Amor vincit omnia

di kissosa02
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ritorno ***
Capitolo 2: *** L'inizio ***
Capitolo 3: *** Last friday night ***
Capitolo 4: *** Bite me Elena ***
Capitolo 5: *** al riflesso della luna ***



Capitolo 1
*** il ritorno ***


                                                Amor vincit omnia


POV NINA


 Erano mesi che non li vedevo. Queste vacanze estive erano diventate quasi un inferno..mesi senza vederlo. Lui, il mio miglior amico, la persona che ogni giorno mi faceva ridere, lui, colui che ora mi attraeva..Ian.
Per fortuna ora era finita, le vacanze concluse, salutata la mia famiglia ero salita sull’aereo non vedendo l’ora di vederli tutti.Quest’anno avremmo iniziato la terza stagione, e non vedevo l’ora di sapere cosa sarebbe successo. Quando arrivai in camera d’albergo con tutte le valige sparse per terra ed un casino assurdo senti bussare, e appena aprii mi ritrovai lei, la mia migliore amica, la barbie Candice che  mi salta sopra buttandomi sul letto e urlando
“LA MIA DOBREEEV” quanto la amo,
“Candice mi sei mancata da morire” ci abbracciammo a lungo “Allora queste vacanze?? I singori dobrev ti hanno messo all’ingrasso??” “lo sai come è mia madre mi vede sempre sciupata” ci mettiamo a ridere,quanto mi è mancato tutto questo,ma lei cambia sguardo improvvisamente,
sembra intimorita “e ti hanno chiesto niente…bè su Ian?” disse quasi imbarazzata, non capivo, eppure mi sembrava di aver nascosto bene i miei sentimenti..che avesse capito?? Forse vedendo la mia faccia confusa disse “Sai tutti quei gossip su internet..la tua famiglia potrebbe farti qualche domanda..”
e mi rivenne in mente..la mia nipotina sul letto della mia camera con il pc e con un video acceso..io e ian abbracciati e una canzone d’amore..i fan erano impazziti e ci volevano insieme..
non erano gli unici “Zia bello il tuo ragazzo!!” urlò sorridendo..e io continuai a fissare il video..sarebbe mai diventato realtà?scossi la testa per rimuovere quel pensiero..lui mi vedeva come amica, e quando mi ripresi Candice sventolava la mano davanti alla mia faccia ridendo “Terra chiama DOBREV” disse urlando,
“scusa pensieri, comunque..” non feci in tempo a finire che entrò Paul, il mio “fratellone”,
mi salutò con il suo solito abbraccio “Ninaaaa vorrei strapazzarti ma dobbiamo scendere di corsa, ci aspettano per i copioni e se non ci muoviamo Julie ci uccide, e dico LETTERALMENTE”.
Arrivati nel salone non vedo lui, ma dov’è? Non lo vedo da mesi! Sto impazzendo.. Paul sembra leggermi nel pensiero “Ian sta arrivando” e proprio mentre lo disse..lo vidi entrare con un cappellino e la sua camicia bianca preferita..bellissimo..no basta con questi pensieri mi sono persa metà frase “ ..per il ritardo” disse sfoderando un sorriso assolutamente sexy. “Allora che mi sono perso???” e incatenando da lontano il mio sguardo con il suo senza togliere quel sorriso stupendo mi fece tremare con la sua voce roca e tutti iniziarono a ridere..tutti tranne me..ero in preda al suo fascino..ero in prenda a lui

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Capitolo 2
*** L'inizio ***


Allora ho deciso di pubblicare subito il 2 capitolo perchè il primo era piccolino e diciamo di introduzione alla vera storia...vorrei ringraziare chi ha recensito e mi ha dato il corraggio di continuare e chi ha deciso di dare fiducia allla mia storia e di metterla tra le preferite e seguite :D spero vi piaccia il nuovo capitolo e il primo approccio tra Nian <3 ...buona lettura


CAP II "L'inizio!"



POV NINA


Tutti insieme leggevamo i copioni e mi accorsi subito di una cosa..la maggior parte delle scene erano con Damon, ergo con Ian...bè ne ero felice, mi girai verso di lui e con grande sorpresa vidi che anche lui mi stava guardando,
ma appena i nostri sguardi si incontrarono si girò. Strano. Io e lui eravamo sempre cosi vicini e cosi naturalmente complici, ridevamo scherzavamo e i giornalisti ci fotografavano sempre insieme perché in realtà noi eravamo sempre insieme, ma da amici..o almeno per lui era cosi.
Tutti nel cast ormai erano abituati alla nostra vicinanza..e non facevano più domande su cosa fossimo..
solo Paul e Candice conoscono i miei reali sentimenti..e io sono convinta che Paul conosca anche ciò che pensa Ian..anche se non me lo dice.
Ora il suo sfuggirmi mi mette in imbarazzo..ma che succede?? “Ehi” Paul mi fissava preoccupato “dovresti parlargli, forse dovresti sapere un cosa”
lo guardai in preda al panico “che succede?? Mi devo preoccupare?? Sta male? Cos’è?” mi scrollò.. ero terrorizzata “Nina NINA calma..parla con lui..non è niente di grave..però vabbè senti lui..” non sapevo cosa volesse dire ma mi alzai e finalmente andai dal mio Ian. Mio. Mio in realtà non era, non lo era mai stato..ma ora che si era lasciato con la “Megaracchia” o meglio conosciuta Megan eravamo molto più liberi e spensierati.
Mi misi sulle sue gambe girandomi verso il suo bellissimo volto, che però era intento a osservare il copione..inizia a ridere e lui mi guardò stralunato “Som il copione..è al contrario ahahahah” “ma che ragazza spiritosa” mi sembrava preoccupato.. ma per ora tralasciai “Non si salutano le amiche?? Che maleducato” e cosi mi abbraccio e mi diede un bacio sulla guancia..molto e dico molto vicino all’angolo della mia bocca, e tremai a quel contatto cosi intimo e inaspettato..poi mise le labbra sul mio orecchio e sussurrò “Giorno’ mia dolce Dobrev” chiusi gli occhi e mi accoccolai su di lui..
era bello quel contatto cosi ricercato,iniziò ad accarezzarmi la schiena ed io rabbrividì di piacere, ma tutto sfumò quando improvvisamente suonò il suo cellulare. Guardò lo schermo ma non rispose “Scusa Dob” si alzò e se ne andò. C’era qualcosa che non andava, lo vedevo dai suoi occhi color ghiaccio, e lo avrei scoperto anche a costo di torturarlo, stasera alla festa di “bentornati sul set”! Intanto arrivò Candice che con il suo uragano di personalità mi trascinò via “Dobrev stasera sarai uno schianto, parola di Barbie, qualcuno si deve decidere” che voleva dire?? decidere di cosa?? “Sh zitta e muoviti…vedrai stasera” e fui trascinata nella sua camera, la 121.


POV IAN

Non riuscivo a non fissarla,è bellissima la mia Nina,dolce piccola Nina finalmente eravamo riusciti a stare insieme liberamente, anche se tu mi vedrai sempre solo come un amico..ora questo! Perché proprio a me, devo dirtelo ma non ci riesco, questo fatto mi assilla, ha rovinato la mia vita, cosa faccio?? Ho solo bisogno di lei..ero tornato nella sala..ma lei non c’era più..mi guardai intorno “Paul dov’è finita Nina??” “Candice l’ha trascinata a prepararsi..Ian devi parlarle, ha il diritto di sapere, anche se siete solo amici, come volete farci credere voi, lei deve sapere”..lo guardai, era preoccupato, e aveva ragione. Stasera le avrei parlato e forse l’avrei persa per sempre.


POV NINA

Ok.. non mi ero mai accorta di quanto Candice fosse pazza..e di quanto assomigliasse a Caroline in questo..
sul letto erano sparsi una decina di vestiti tra cui avrei dovuto scegliere..e neanche uno di questo riusciva a coprire una parte della mie gambe..in sottofondo risuonava a tutto volume I gotta feeling dei Black Eyed Peas e Candice noncurante del mio shock balla canta e si trucca nello stesso momento saltando da una parte all’altra della stanza
“Dob su dai sceglilo uno..” “ehm Ca io non..” “Shhh poche storie..ok lo scelgo io..”
si mise a rovistare in quel groviglio di tessuti brillantinosi e costosi fino a tirar fuori un vestito rosso fuoco, corto da far paura e la schiena completamente nuda fino al fondo schiena..”Stai scherzando vero?”
“Dob stasera devi spaccare tutto..non fare la bambina forza vestiti che poi ci penso io al trucco”..si lo odiavo!..
dopo aver infilato quella trappola ed esser stata pesantemente truccata dal mio mostro della moda personale, Candice si presenta con dei trampoli assurdi.. ok stop..io odio i tacchi..sono veramente scomodi e alle feste molto riservate appena posso li tiro da qualche parte ed inizio a ballare a piedi nudi..ma sul red-carpet non mi era permesso..e dovevo vivere su quelle trappole per donna..
”Candice..sono troppo alte!!” la supplicai quasi..ma non ascoltava “Che bambina..ti devi far bella..per lui Nina..” era imbarazzante..ma aveva ragione..gli volevo far capire cosa poteva avere..se solo lo avesse voluto..
”Ti aspetto disotto Dob” e usci…mi guardai allo specchio..ero esagerata forse..
ma stasera sarebbe stato l’inizio..l’inizio delle riprese..l’inizio della storia..l’inizio della mia vita quotidiana..e forse l’inizio di un noi..uscì da quella stanza più sicura che mai..dimenticandomi della notizia che dovevo ancora scoprire..

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Capitolo 3
*** Last friday night ***


Salve a tutti..vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto l'ìnizio della mia storia e spero leggeranno...mi date il coraggio di continuare :D veramente grazie di cuore.
tutti coloro che leggono silenziosamente ( sarei felice di sentire la vostra opinione..anche critica per migliorare)
ora un ringraziamento speciale a :
 - 
blufan94 
 - 
brunetta che hanno recensito la mia storia e l'hanno messa tra le preferite grazie <3
e anche 
__marghe__   che l'ha messa tra le preferite
-  
coto 
Fede_Vampire 
missvampi 
Sonia88 
Tattii che l'hanno messa tra le seguite...grazie mille
ora buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate :D

                                                                                       
CAP III


POV. NINA


Appena entrata nella sala mi accorsi che la maggior parte del cast era già arrivato e me ne diede la conferma Paul quando dopo avermi abbracciata mi osservò a lungo e aggiunse “Non ti sembra un po’ esagerato per una festa tra amici??” io abbozzai un sorriso malizioso..
poi ridacchiando disse rivolgendosi a me e Candice “Di solito siete sempre le ultime ma oggi qualcuno vi ha battuto”..
mi guardai intorno cercando di scoprire chi non c’era..e subito capì..”Ian ancora non è arrivato?”
“No, e non riesco neanche a contattarlo, mi aveva detto che forse non avrebbe fatto in tempo”
Nel suo sguardo c’era preoccupazione e questo mi fece salire l’ansia e si realizzò in me la paura ancor più grande : qualcosa non andava..
le scarpe iniziarono subito a far male e il pensiero di averle messe solo per lui provocava ancor più dolore..
passò una lunghissima mezz’ora tra chiacchere e musica, ma il mio umore non cambiava..
quella doveva essere la nostra sera..ma lui non c’era, parlavo con gli altri membri ma non riuscivo ad interessarmi realmente ai loro discorsi, mi sedetti in un tavolino sola..tirai quelle maledette scarpe il più lontano possibile e una lacrima scese. Non capisco perché sto piangendo?? Non è solo venuto ad una festa..
ma pensavo solo a lui..riuscivo solo a far quello..era nella mia mente 24 ore su 24,
in questi mesi estivi lo avrei voluto tra le mie braccia sempre, ed ogni minuto lontano da lui era come un taglio sulla mia pelle che non voleva chiudersi..mi mancava da morire e l’unico pensiero che mi rallegrava era di poterlo abbracciare e coccolare quest’inverno per tutte le ore che volevo..
perchè noi siamo così, possiamo anche fingere di poter star lontani ma la verità è che ogni volta senza volerlo i nostri sguardi e i nostri corpi si incontrano, quasi attratti come calamite..è diventato come l’aria per me..
ho bisogno di lui..e la sua lontanza mi sta uccidendo..eppure non capisco..ma questa è semplice attrazione..o amore?? No, non potevo amarlo..troppo complicato..eppure il suo sorriso..il suo profumo..tutto di lui mi invogliava ad avvicinarlo e mi mancava ora da morire..
nel frattempo tutti i miei amici si divertivano e io mi ero isolata come un adolescente alla prima cotta a fantasticare sui miei pensieri, nessuno si era accorto della mia mancanza..o facevano finta di non accogersi.
Mi guardai intorno..tutti ridevano..ma perché dovrei soffrire per lui?? Non mi vuole me ne devo fare una ragione..BASTA non potevo deprimermi cosi, sono adulta..dovevo divertirmi, e smetterre di pensare ai suoi occhi..
cosi glaciali ma cosi intensi, presi una bottiglia di birra e me la scolai tutta..e poi un’altra..e un’altra.. e un’altra..
non volevo più pensare e mi ritrovai al centro della pista a ballare come una matta appiccicata a Trevino, senza scarpe e con i capelli arruffati..
 
POV IAN


Cavolo quant’era tardi..devo arrivare a quella maledetta festa..
devo parlare con Nina..spiegargli la mia lontananza..scusarmi..e devo stare con lei..
Semaforo rosso..e ti pareva “Cazzo”..squilla il telefono “Ian devi assolutamente muoverti”
era Paul ed era veramente preoccupato “Ehi amico che succede??”
“Nina” ed a quel nome buttai il telefono sul sedile ed accellerai..
Appena entrato nella sala capì all’istante..Nina si stava strusciando su Micheal completamente ubriaca..
“Per fortuna sei arrivato..non riusciamo a farla ragionare..”Candice era preoccupata
Corsi subito da lei..”Dob ma come ti sei ridotta??” ridevo..ma era una risata isterica
“Lasciami stare stronzo” era arrabbiata..o solo delusa, si voltò appena mentre una lacrima rigava il suo viso..
la presi di peso e la trascinai fuori la sala..


POV NINA

Mentre ballavo una mano strinse il mio polso..guardai Micheal ma era intento a strusciarsi su di me.. e allora chi..
”Dob ma come ti sei ridotta??” rideva..ma non era la sua  solita risata..sembrava nervoso..
lui il mio Ian..bello come sempre..con il suo sorriso a 32 denti che ogni volta faceva battere il mio cuore all’impazzata, sembrava preoccupato e affannato..quanto lo volevo..
ma mi aveva lasciata sola..mi girava la testa e sbottai infuriata “ Lasciami stare stronzo” ero delusa..
ma non volevo mostrarlo a lui..mi voltai appena ma una lacrima ribelle usci..
e mi sentii tirare su, vidi la stanza sempre più lontana..non mi ribellavo neanche..
troppo esausta e troppo triste per reagire..e poi non vidi più nulla..
Mi svegliai in ascensore, ero in braccio a lui..Ian guardava davanti a se,era come paralizzato
Appena l’ascensore si aprii prese le chiavi della mia stanza e mi portò dentro..
mi mise seduta su una sedia e dopo aver tirato giu le coperte mi infilò nel letto e si girò per andarsene.
“Resta con me” era un sussurro..ma nel buio e nel silenzio della stanza sembrava quasi un grido
Si girò..e mi fissò, dopo poco si levò le scarpe ed entro nel letto con me..
mi accoccolai sul suo petto e mi addormentai.


POV IAN

Era completamente ubriaca..e lo sentivo..era colpa mia..l’avevo ignorata..ero arrivato tardi alla festa in cui avremmo potuto stare insieme dopo tanto tempo..e lei si era ubriacata..ed ora dormiva tra le mie braccia..
non si meritava questo,non si meritava me..ero peggio di Damon, riuscivo solo a trattar male le persone che amo..perchè Nina..si la amo..ormai sono arrivato a questa conclusione..senza di lei sono vuoto..
ma per lei non è cosi..ne sono sicuro..mi odia per come la sto trattando,
intanto si era svegliata..non riuscivo neanche a guardarla..ma sentivo che mi stava fissando.
Appena aperto l’ascensore presi le chiavi dalla sua tasca ed apri la porta.
Quando fui dentro la misi giu e la feci entrare nelle coperte, mi girai per andarmene, già sapendo che questa notte non avrei dormito dai sensi di colpa..
“Resta con me” quelle tre parole..quel sussurro quasi inudibile fu come una bomba dentro di me..
mi voleva, mi voleva accanto a lei..
girandomi la fissai : aveva uno sguardo deciso quasi supplicante, cosi mi decisi ed entrai nel letto con lei.
Subito si accoccolò sul mio petto,il suo respiro divenne pesante e si addormentò.
Ma io non riuscivo a dormire..la sua vicinanza mi innervosiva e attirava allo stesso tempo..
e la fissavo..era cosi bella e sembrava quasi felice..anzi sorrideva beata “Ian..mmm ian”
…il  mio cuore perse molti battiti, era pronto a scoppiare..mi stava sognando e sorrideva..
sarei potuto morire dopo questo, ora ero completo.. dimenticai tutte le mie preoccupazioni,
il mio gran problema che stava rovinando tutto
e mi addormentai con il suo profumo che mi avvolgeva e solo una parola in mente...Nina

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Capitolo 4
*** Bite me Elena ***


                                                                      Bite me ELENA


POV NINA


“Ahii” non ci posso credere..ero caduta dal letto..mi ritrovavo con un gran malditesta sdraiata sul pavimento e con l’odore di alcool sui vestiti..che bell’inizio di giornata!! Per fortuna oggi le riprese iniziano il pomeriggo e a mezzogiorno c’era l’incontro con la regia e il cast..il cast..gli attori..
e mi rivenne in mente..quella notte..Ian dentro il mio letto..io sul suo petto..mi alzai velocemente da terra, troppo velocemente, la testa girò vorticosamente e mi dovetti sedere sul letto per non ricadere..mi girai verso le lenzuola..lui non c’era.
Sicuramente già si era pentito di quella notte..anche se in realtà nulla era successo. Mi misi il cuscino sulla faccia e inizia a piangere silenziosamente..forse erano i postumi della sbornia o solo i miei stupidi sentimenti ma mi sentii stupida e infantile a sperare di poter costruire qualcosa con lui..un uomo..come poteva un uomo di dieci anni più di me innamorarsi di una ragazzina? Che  sciocchezza..mi alzai ed entrai nella doccia..
l’acqua che scorre sulle pelle mi rilassa sempre.
Quando tornai in camera c’era sul letto un biglietto con vicino un caffè fumante e un croissant ancora caldo
“Piccola ti ho rubato le chiavi della stanza per poter entrare e magari trovarti nuda J..scherzo ti ho portato la colazione, ci vediamo disotto mia Dob. Ian” quanto shock poteva sopportare il mio cuore??
Mi era appena arrivato anche un messaggio..presi il telefono era Ian,
sorrisi e lessi “ PS: piccola è tardi muoviti”
Guardai l’ora spensierata e felice..e mi cadde il mondo addosso.. Oddio! Erano le 12 meno 5..mi vestii di corsa feci colazione e scesi quasi cadendo per le scale. Appena arrivata la riunione era già iniziata..mi girai verso Ian che mi fece l’occhiolino e  mi misi seduta in una sedia troppo lontana dalla sua “Grazia di averci degnato della tua presenza Nina” disse sorridendomi Kevin..la riunione passò cosi..senza che io sentissi niente..avevo capito solo una cosa..oggi giravamo la prima puntata e la prima scena era con Damon.


Ero sul set..rileggevo il copione e non vedevo l’ora di iniziare questa avventura..oggi era il mio compleanno..o meglio quello di Elena e dovevo essere felice..ma anche triste perché l’amore della mia vita mi era sfuggito dalle mani..ironico è? Kevin innervosito interruppe il mio flusso di pensieri dicendo “Nina tesoro hai visto Ian?” strano ancora non era arrivato?? 
“si prima alla riunione, però a pranzo non c’era..ma ancora non è sul set?”
“no e se non si muove lo butto fuori..no senza Damon non ha senso lo show..è il personaggio di punta..poi Ian non se ne può andare..cioè Damon..” e si allontanò delirando sul personaggio di Damon e di come farla pagare a Ian senza toccare il suo personaggio, tutti lo sanno Kevin è Delena e di certo senza Damon che Delena era?
E per questo non poteva permettersi di prendere a calci Ian.. Però non era da lui fare tardi..che gli fosse successo qualcosa..” Scusate gente..problemi” disse affannato entrando sul set..
lo guardai..era innervosito..rideva ma non era la sua risata dolce e scherzosa..era nervosa e stonava con i suoi occhi cosi tristi..volevo abbrracciarlo, stringerlo e dirgli che andava tutto bene..ma non potevo..le risprese stavano iniziando e l’unica cosa che feci per salutarlo fu un colpetto molto distaccato sulla testa.
“Ian spogliati e mettiti un asciugamano intorno le tue..mmm diciamo intimità”
avrei dovuto vedere Ian in intimo, era sempre un shock vederlo senza maglietta, era cosi perfetto che mi provocava i brividi solo a pensarci.
La prima scena era anche la prima scena di Damon con Elena nella prima puntata..una scena abbastanza corta quanto scioccante.. Infatti Elena dopo essere entrata in casa Salvatore trova Damon e completamente nudo mentre ride vedendola scioccata e imbarazzata..ecco io dovevo l’imbarazzata..e quello mi veniva abbastanza naturale ma fare la faccia scioccata e coprirmi..questo si che era  molto difficile…perché coprirmi quando avrei potuto ammirare quel ben di Dio? Quando entrò sul set Ian sogghignava ma non capivo perché..
”OK CIAK e… AZIONE”
“Buongiorno” disse Damon
Mi girai “Ehi stavo per..” e li lo shock più totale mi colpì e rimasi quasi senza parola.. oddio che dovevo fare adesso?? Connetti..ah ok mi girai da copione indignata…mi veniva da ridere ma dovevo continuare..
“Mi hai sentita, sapevi che ero qui” Elena era scocciata..e molto imbarazzata.
“Sai dovresti bussare. E se fossi stato in atteggiamente compromettenti?”
era strafottente e c’era una vena di malizia nella sua voce che mi fece vibrare di eccitazione.
Io sono Elena..ma anche Elena è attratta da Damon..cazzo!
Gli tiro un lenzuolo per coprirsi con una mano sugli occhi e sbircio un po’ per vedere se si è coperto.
Finimmo di recitare le battute e poi Kevin urlò ”eeee STOP, buona ragazzi, veramente bravi, ora pausa”
e li scoppiai a ridere..Ian aveva dei boxer con scritto BITE ME ELENA..ma come gli era venuto in mente??
Ero scioccata!..”bè vedi i miei boxer sono serviti a farti fare quella buffa faccia” ..il mio Ian
Lo abbraccai con tutta me stessa..lui ricambio con passione e il fatto che fosse mezzo nudo non aiutava il mio imbarazzo e i miei ormoni “ dolce giorno mia dormigliona..sempre più bella e sempre più mia..”
lo guardai stralunata da quelle parole e sul “mia” il mio cuore perse un battito..ma quando stavo per chiedere spiegazione Kevin ci interruppe “Ian devi andare a recitare con Matt muoviti che ti devi preparare, tu Nina hai finito per oggi”
volevo parlare con lui, ma si avvicinò e  mi sussurrò all’orecchio “ Tesoro mi dispiace, stasera dopo cena se vuoi possiamo stare in camera tua, devo parlarti di una cosa molto importante che mi ha allontanato da te..se l’unica a cui voglio dirlo..solo Paul già lo sa..mi dispiace non avertene parlato prima..e se ancora vorrai potremmo ripetere l’esperienza notturna di ieri notte” mi fece l’occhiolino e si allontanò da me.
Non vedevo l’ora di stare con lui e scoprire la notizia..non capivo il “se ancora vorrai” ma ero curiosa..e avevo voglia di lui..Erano le nove..avevo cenato e mi ero fatta una bella doccia rilassante..ora aspettavo solo lui per parlare e finalmente stare soli.
Presi il Pc e scrissi su Twitter “Woah, sono stata assente! Scusa twitterverse! Mi sento ancora un po’ giu ma riuscirò a superarlo! Andiamo avanti” questa storia di Ian mi aveva fatta impazzire, ma ora tutto sarebbe cambiato.
Dopo mi misi a leggere un po’ di tweet delle mie fan ed uno in particolare fece fare un tuffo al mio cuore
“Ciao Nina, sono una tua grande fan, e volevo chiederti, visto che stai cosi vicino a Ian, ma è vero che Megan è incinta di lui??” O mio dio..Megan cosa?? Andai su google e scrissi Megan Auld incinta..e una foto colpì il mio cuore come una cannonata..Megan con il pancione e tutta coperta con cappello e occhiali neri.
La rabbia e la frustrazione presero il sopravvento “Calmati” mi dissi..allora Ian si era lasciato con lei alla fine di marzo..quindi “Marzo, Aprile, Maggio, Giugno, Luglio,Agosto..e Settembre” dissi mentre contavo con le dita. 7 mesi..quella  sembrava una pancia da 8 quasi 9 mesi, potrebbe partorire anche li da quanto è grossa!! rimasi sul letto incredula..quando senti bussare. Mi risvegliai da  una specie di trans e andai ad aprire la porta già sapendo chi era e cosa era venuto a dirmi. Quella notte..la fine di una storia mai iniziata..era lui..il “mio” Ian. Mi guardò e capì.. era solo l'inizio della fine

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Capitolo 5
*** al riflesso della luna ***


Salveee...questo capitolo è un pò più lungo su richiesta xxStellina92xx..spero vi piaccia è molto romantico secondo me..e poi per il prossimo capitolo..prometto un bel avvicinamento Nian <3

grazie a
 
coto 
 
Fede_Vampire 
 
gaia98 
 
gio_6
 giuliy 
 
missvampi 
 
Sonia88 
 
Tattii 
che hanno messo la mia storia tra le seguite.. *-*

Poi molte grazie anche a :
 
blufan94 
 
brunetta 
 
JenSalvatore 
 
TerryCande 
  
very_love 
 
__marghe__ 
che hanno messo la mia storia tra le preferite <3
Un bacio a chi commenta la mia storia, vi sono veramente GRATA.. <3
Ed a tutte coloro che leggono silenziosamente, anche se non vi fate notare sento lo stesso il vostro calore
GRAZIE <3 ed ora buona lettura <3 


                                                               Al riflesso della luna


Pov ian


Appena aprì la porta me ne accorsi subito..ormai la conoscevo. Forse troppo bene.
Mi guardò per un attimo, uno solo, aveva gli occhi rossi e si mordeva il labbro inferiore con tenacia, poi abbassò gli occhi e iniziò a guardarsi le scarpe, qualcosa non andava e il mio sesto senso mi diceva che la causa ero proprio io..come sempre, l’unica cosa che ero capace di fare era farla piangere..che Paul avesse parlato?
“Tesoro scusa il ritardo” sorrisi come piaceva tanto a lei ma non riusciva neanche a guardarmi quasi come si vergognasse di me o.. per me, si girò di scatto per nascondere qualcosa, forse un emozione che in quel momento voleva solo celarmi, la sentivo era nervosa e arrabbiata..e come al solito delusa, mi sussurrò  “entra”.
Avevo girato tutto il pomeriggio, tra la scena con Nina e poi con Matt ed ero veramente a pezzi, mi sedetti sul letto mentre lei aveva sbattuto la porta del bagno..
sul letto era acceso il suo PC, stava su twitter come sempre e dolcemente aveva risposto ad alcune delle sue fan..non era da tutti parlare con i propri fan e questa era una delle tante qualità che mi avevano fatto innamorare subito di lei



FLASHBACK:

“Nina ti muovi o faremo tardi!!”      
 “Si Ian arrivo, un attimo”
Quel giorno avevamo deciso di andar a vedere una partita di Basket.. non che Nina fosse una fan sfegatata ma io avevo due biglietti, lei il pomeriggio libero e  aveva accettato di accompagnarmi.
Quel giorno era veramente stupenda ma era anche fortemente in ritardo;
“Nina cavolo la partita sta per iniziare e noi stiamo a 20 minuti di distanza possibile che sei cosi ritardataria??”
“Som smettila mi sono fatta bella per te non ti basta?” e mi fece un sorriso da mozzare il fiato.
L’abbracciai con tutta la passione che avevo “ Ehi Som non ti eccitare troppo che sei troppo vecchio per me” era stretta nella mia morsa ma rincambiava il mio abbbraccio ridendo, però ero abbastanza deluso, la nostra differenza di età era stata sempre un problema per me, mi ero appena lasciato con Megan e volevo assolutamente avere Nina, avevo capito di amarla e non potevo più far finta di niente..
“Ian” scossi il capo, mi stava fissando incuriosita..”Ma che ti sei offeso? Sarai anche un vecchio ma sei comunque sexy” risi, riusciva sempre a farsi perdonare,
“Il vecchio adesso ti prende a calci nel sedere se non entri in macchina”
 “Agli ordini” stava per entrare in macchina quando una bambina urlò da lontano “Elena Elena” avrà avuto si e no 6 anni..Nina usci subito dalla macchina “Nina faremo tardi!” la guardai implorante,
“Preferisco ritardare piuttosto che non salutare un fan” corse dalla piccolina e l’abbracciò
“Elena sono Marta, sei tanto bella, lui è Damon vero? Lascia Stefan e stai con lui” la madre della bambina e Nina ridevano cosi uscì dalla macchina e dissi “Principessa io sarei ben felice di lasciare Elena e stare con te”e le sorrisi
la bambina rise e mi abbracciò, gli firmammo gli autografi e poi ci avviammo verso la partita.
In macchina Nina mi guardò e disse “ Sono contenta di aver conosciuto una persona come te, ti voglio bene Som” con tutta la dolcezza del mondo mi sorrire e iniziò a canticchiare una canzone alla radio..



Ritornai da una specie di ricordo ad una camera, un Pc sul letto e Nina ancora nel bagno..ma che stava facendo? Ritornai al Pc e aprì un’altra pagina che aveva aperto Nina  e sullo schermo c’era un immagine..lei, Megan con il pancione! Come diavolo era finita su Internet?? Aveva detto di voler tenere tutto nascosto!! Il mondo mi cadde addosso...
L’aveva scoperto ed ora non riusciva neanche a guardarmi, era scappata da me perché non aveva avuto il coraggio da lasciarmi fuori come un cane, quello che sono, quello che mi meritavo, e si era rinchiusa in bagno per non vedere la mia faccia, quella faccia che dopo aver messo incinta la sua ragazza l’ha lasciata, certo quando l’ha lasciata lui non lo sapeva, ma l’ha comunque fatto, ed ora si ritrova con un figlio della donna che non ama e una donna chiusa in bagno che ama alla follia ma che non lo riesce neanche più a guardare..se questo era un sogno, volevo svegliarmi perché  stava diventando un orrendo incubo..
ero davanti la porta del bagno, nessun rumore ”Nina” bussavo, ma non rispondeva..”Nina fammi spiegare, ti prego”
il silenzio mi ronzava nella testa e la rabbia di averla delusa, di averla fatta piangere, di non poterle dare ciò che si merita saliva, diedi un pugno sulla porta e  poi dissi quelle parole, quelle che mai avrei dovuto pronunciare..


Pov nina


Le lacrime scendevano, da sole, senza controllo, come un rubinetto che qualcuno aveva accidentalmente lasciato aperto, scorrevano e mi rigavano il viso, nel bagno il silenzio era assoluto,mi sarei potuta anche dimenticare che Ian era li, ma l’immagine di Megan con il pancione si era incisa nella mia mente e non voleva andarsene, e non permetteva a quel maledetto rubinetto di chiudersi, l’aveva messa incinta, dentro di lei scorreva il DNA del mio Ian, ma che dico mio? Mio di certo non lo è mai stato e non lo sarà mai più..dopotutto quello che avevamo passato!
Dopo che si era lasciato io e lui eravamo inseparabili, e non aveva avuto il coraggio di dirmi una cosa del genere, ha continuato ad alimentare le mie speranze avendo a carico un figlio dalla sua ex, non riuscivo a credere a tutto quello che stava accadendo..
“Nina”  cosa voleva ancora? Perché non se ne andava, oh certo l’avevo fatto entrare io, STUPIDA!!
Iniziò a bussare ma non sarei uscita neanche per sogno, non volevo farmi vedere in quello stato, avrebbe capito che lo amo..ma perchè mi ero innamorata proprio di lui?? STUPIDA.. e ora che avevo scoperto di non poterlo più avere volevo nascondere il mio amore nel posto più lontano e sicuro del mondo..
“Nina fammi spiegare, ti prego”, sentì un pugno infrangersi contro la porta, e sussultai, era arrabbiato, ma di cosa? Era lui che aveva rovinato tutto, e intanto le lacrime scendevano copiose,
poi quelle parole, uscirono dalla bocca di Ian come un suono rabbioso e come un coltello entrarono nel mio cuore 
“Sei proprio una bambina, mica sei la mia ragazza che cazzo ti piangi se io ho ingravidato un’altra, esci e fai la donna” e le lacrime cessarono, e il mio cuore smise di battere, o almeno non lo sentivo più, girai la chiave del bagno ed uscì. Ero tremendamente seria, nessuna emozione si poteva trapelare dal mio sguardo, e forse questo lo spavento perché lui era l’unico capace di capire al volo cosa porvavo. Me lo ritrovai davanti, aveva uno sguardo indescrivibile tra il terrore  e la rabbia, mi guardava con quegli occhi che amavo più di me stessa ma che ora erano rossi e sussurrò verso di me quasi supplichevole “ Io non..” ma lo bloccai, non volevo nessuna scusa, aveva pronunciato quelle parole e dovevo replicare, sapevo di non essere la sua ragazza e sapevo che per lui sarei sempre stata solo un’amica, ma anche da amica avevo il diritto di sapere,  la mia voce usci decisa, forse troppo per quello che stava scoppiando nel mio cuore “Hai ragione io non sono la tua ragazza, ma avevo comunque il diritto di saperlo, ora visto che non sono degna di sapere i tuoi problemi e di starti accanto ti chiedo cortesemente di andartene”
“Nina, no, io..”
VAI
era un urlò che celava tutto il mio dolore..andai verso la porta e tirai la maniglia,con forza pronta a sbattere la porta e buttarlo fuori, per poi buttarmi sul letto e piangere per tutta la notte,  ma mi rimase in mano.. girai la chiave ma non si apriva e un tonfo mi fece capire che anche la maniglia fuori era caduta..
” Perfetto siamo chiusi dentro” diedi una spallata sulla porte con tutta la cattiveria e la frustrazione che avevo in circolo ma non si mosse di un millimentro e mi accasciai a terra con le mani sugli occhi..ma ti pare la solita fortuna, avevo sempre sognato di rimanere chiusa dentro una stanza con Ian ed ora che era successo lo detestavo e piangevo come una bambina
“Sei sicura che non si apre?” aveva parlato titubante,
“ Ti sembro un’idiota? So di essere una bambina ma riconosco quando si rompe una porta!”
Come si permetteva di continuare a insultarmi cosi?
“Chiamo Candice” mi alzai e lo superai senza guardarlo, presi il telefonino e corsi in bagno, digitai il il numero di Candice..speriamo che buttano giu sta cazzo di porta e mi portino il più lontana possibile da lui e dal mio stupido cuore…uno squillo..due..tre..e rispondi! “Tesoro che c’è?”
“Oh grazie al cielo Candice! Sono chiusa dentro la camera, si è rotta la maniglia e non riusciamo ad aprire la porta..” “Riusciamo? C’è Ian vero?” la senti ridere maliziosa..ma non c’era molto da ridere
“ Si ma ora proprio non ho voglia di stare con lui quindi se puoi chiamare aiuto mi faresti un grosso piacere!” dissi stizzita,  non avevo voglia di parlare di cosa avevo scoperto pochi minuti prima..
“Che è successo?” “Ca ne parleremo..ora fammi uscire”
“Ok” era delusa e preoccupata, ma il gossip doveva aspettare..
Usci dal bagno e lui se ne stava sdraiato sul letto guardava il soffitto come se stesse scrutando un cielo colmo di stelle e segreti e aveva le mani sui capelli, potevo anche detestarlo ora, ma il mio amore per lui spingeva l’odio nel mio cuore come una pressa e lo opprimeva fino a farlo scomparire..quando ami una persona è difficile detestarla.. spensi la luce per vedere nelle sue iridi azzurrissime il rispecchio della luce della luna che entrava dalla finestra, e il risultato fu divino, nei suoi occhi faceva capolino la luna immersa nelle acque gelide delle sue iridi
“Da quanto ti faccio schifo hai spento anche la luce per non vedermi..” era un affermazione, e ne era convintissimo di quello che aveva appena constatato, ma non era la verita, avevo spento la luce non per non vederlo, ma per vederlo meglio. Mi sedetti sul letto senza rispondergli e dopo qualche minuto senti un  braccio circondarmi la vita e delle labbra sfiorarmi l’orecchio delicatamente “ Mi dispiace, non penso quello che ho detto, e lo sai”..sospirai, potevo anche odiarlo ma mi attirava troppo e averlo cosi vicino non rallentava i miei ormoni ma li mandava in subbuglio.. “Voglio che mi spieghi tutto”dissi decisa, lui si rimise giu e io mi sdraiai accanto a lui, il suo odore era pungente e veramente troppo vicino a me, il suo braccio sfiorava il mio e il calore di quel tocco era fuoco ardente sulla mia pelle. Prese la mia mano ed inizio a giocherellare con le dita. Non ero in grado di reagire, ero sotto il volere del mio corpo e la ragione era andata a farsi un giretto lasciando lo spazio ai miei ormoni.
“Ok ti spiegherò tutto nei minimi dettagli”  girai la testa di lato per vedere la sua espressione e mi ritrovai i suoi occhi terribilmente intensi davanti ai miei, i nostri visi troppo vicini, le nostre labbra quasi si sfioravano e i nostri battiti stavano aumentando vertiginosamente..lo sguardo mi cadde sulle sue labbra cosi carnose, che avevo già assaggiato sul set ed avevano una sapore meraviglioso, erano socchiuse come se stessero gridando : assaggiami..chiusi gli occhi per inspirare il suo profumo e per cercare di riprendermi ma quando li riaprii lui si era avvicinato, i nostri nasi si toccavano e sentivo il suo respiro sulla pelle..il mio battito accellerava e il sangue iniziò a scorrere sul mio viso provocandomi un calore immenso e sicuramente le mie guance erano diventate rosso fuoco..tutto l’odio, il diprezzo e la tristezza e le preoccupazioni erano state spazzate da quel viso cosi vicino e cosi desiderato..mi fecii coraggiosa e mi avvicinai di qualche millimetro e le nostra labbra stavano per sfiorarsi..
BUM BUM BUM “Nina, Ian tutto bene?” scattai seduta in piedi dando una gomitata a Ian che era scattato insieme a me..”ahi” si era lamentato e si massaggiava la testa..
” Oh, te la meritavi” sorrisi, da quando era entrato era la prima volta che gli sorridevo, e dopo neanche un secondo arrivò la sua risposta con un sorriso a 32 denti bello da uccidere.
“Paul si tutto bene” aveva risposto Ian dolorante ma felice..da fuori la porta provenivano rumori di attrezzi..sicuramente stavano cercando di mettere apposto la porta per farci uscire..ma ora non ero cosi convinta di voler che Ian se ne andasse, volevo sapere..anche se ero ancora arrabbiata con lui..
”Qui c’è un tecnico che sta cercando di aggiustare tutto”
“Grazie mille” dopo una decina di minuti passati ne silenzio e nell’imbarazzo tra me e Ian, parlò una voce estranea “Ragazzi la porta non si può aggiustare, ora o rimanete li e domani mattina potrò scardinarla o dovrei buttarla giù ma è una misura esagerata”
Subito parlò Ian “ No rimaniamo grazie mille a domani” disse sbrigativo come per cacciarli.
Gli diedi uno schiaffo e dissi “Scusi ma non può scardinarla ora?” non volevo andarmene, m volevo comunque sapere, era sempre la mia porta che dovevano smontare!
Il tecnico rispose “ No non ho il permesso dell’’hotel e visto che non è una cosa grave non posso fare come voglio, poi ci metterei un po’ di tempo perché è blindata, ci sono problemi ad aspettare?”
Ian stava per replicare ma gli attappai la bocca e dissi “Non si preoccupi aspetteremo domani mattina” e Ian sorrise sotto la mia mano
“Tesoro sei sicura?” era Candice
“Si sopravviverò” e risi..Ian alzò gli occhi al cielo e Candice e Paul ci salutarono e ci diedero la buonanotte accompagnata da una battutina pungente di Paul “Ian già hai fatto un danno, non farlo un altro stanotte”
io risi e mi girai verso lui, ma era cupo..forse la battuta l’aveva colpito.. “Forza inizia a raccontarmi, voglio sapere tutto anche se ci vorrà tutta la notte!” ero decisa a sapere la verità ma lui sorridendo maliziosamente mi sussurrò “ e io che avevo altri piani per stanotte” tremai a quel contatto..
mi girai ma lui si era già buttato sul letto.. io lo seguì a ruota..la luce della luna entrava imponente nella camera e illuminava tutto..Basta, ero pronta a sapere la verità..tanto peggio di cosi non poteva andare..

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