My little child

di OnlyForYou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My little child ***
Capitolo 2: *** Dream ***
Capitolo 3: *** Destructive ***



Capitolo 1
*** My little child ***


Capitolo 1:

.Sadness.

Se penso che fine a due ore fa ridevamo tutti, scherzando e prendendoci in giro, tutto questo non mi sembra vero...

Kyuhyun poggiò una mano sul vetro che divideva la sala d’ aspetto dal quella di ricovero.

Leeteuk era sdraiato sulla brandina dell’ ospedale.

Immobile.

Freddo.

Qualcuno gli posò una mano sulla spalla...

Una mano fredda, ora.

...Rivolgendogli parole confortevoli.

Parole  prive di significato, in questo momento.

Sentì  qualcuno chiamare il dottore.

Un semplice essere umano non può guarire un angelo senza  ali...

-Kyuhyun...-

La voce di Heechul era lontana, ovattata, come se in quel momento Kyuhyun si fosse chiuso nell’ involucro della sua disperazione e della sua paura.

I sei anni passati insieme possono distruggersi in un secondo...

-Kyu...Leeteuk è...-

La voce di Heechul era vicina, ora.

Era al suo fianco, gli occhi umidi e le spalle basse.

Un momento di distrazione in cui tu, per venire ad aiutarmi, hai attraversato, non accorgendoti della macchina che ti stava venendo incontro...

Kyuhyun non guardò Heechul, convinto che se avesse staccato gli occhi,anche per un secondo,Leeteuk  sarebbe scomparso, lasciandolo solo.

Ma anche senza guardarlo percepiva che era stanco, avvilito e triste.

Come tutti, in fondo.

-Il dottore...ha detto che non sa quando si sveglierà...sempre che lo faccia.-

Concluse, chiudendo un pugno davanti alla labbra tremanti.

Prese un respiro profondo, allungando la mano per prendere quella del ragazzo di fronte a lui.

-Torniamo a casa, è tardi-

Istintivamente Kyuhyun ritrasse la sua mano.

-No...-

Sussurrò, rivolgendogli,finalmente, lo sguardo.

Aveva iniziato a piangere senza neanche rendersene conto.

La sola idea di lasciarlo lì, tra quelle mura spoglie e quel letto freddo, abbandonato in un sonno da cui, forse, non si sarebbe ma svegliato lo distruggeva dall’ interno.

-No.-

Ripetè, con più convinzione.

-Kyu, non rendere le cose più difficili.-

Lo pregò Heechul, abbassando lo sguardo per non posarlo sul corpo di Leeteuk, che sembrava morto.

-Non lo lascio da solo, gliel’ ho promesso.-

Heechul si coprì il viso con le mani, tirando su col naso.

A Kyuhyun sembrò che stesse reprimendo un singhiozzo.

Inutile che fai così...Non vengo con voi...Non lo lascio solo...Yesung lo sa, mi ha sentito quando gliel’ ho promesso...Mi ha sentito...Yesung, diglielo...

Come se gli avesse letto nel pensiero, Yesung si avvicinò ai due.

-Chul, vai da gli altri.-

Soffiò, dando una leggera pacca sulla spalla del ragazzo.

Heechul annuì silenziosamente, asciugandosi il volto, per poi dare le spalle ai due ed incamminarsi.

Fuori, Siwon gli sorrise, cingendogli le spalle con un braccio e guidandolo alla macchina, dove gli altri li aspettavano.

-Yesung, tu lo sai...-

Lo pregò con un filo di voce, afferrandolo per le spalle e scuotendolo debolmente.

-Non posso lasciarlo qui...Lui ha bisogno di me...Lo so, l’ ho letto nei suoi occhi...-

Yesung distolse lo sguardo, posandolo sul loro leader.

La sua visione semi-morta su quel lettino era meno penosa di un Kyuhyun che piangeva e pregava...implorava...Di farlo rimanere accanto a lui, anche solo per assicurarsi che non avesse freddo.

-Si, ma non puoi rimanere qui finché non si sveglia.-

Gli afferrò i polsi lentamente, guardandolo negli occhi e sorridendogli.

-Quando si riprenderà non gli farà affatto piacere vedere il suo bimbo distrutto e con gli occhi gonfi dal pianto.Su, andiamo.-

Lo sguardo di Kyuhyun mutò completamente, la luce di speranza che vi si poteva leggere prima fu sostituita da una scintilla di rabbia furiosa.

Gli diede una spinta abbastanza forte da farlo barcollare all’ indietro, ma non cadere.

-Come puoi parlare così, tu?!-

Urlò, dimenticandosi completamente di trovarsi  in un ospedale (nonostante fossero le due di notte gli infermieri continuavano a gironzolare per l’ edificio).

-Tu! Tu che l’ hai ridotto in quello stato!!-

Ed indicò Leeteuk.

Yesung sospirò.

-Calmati, ne parleremo a casa-

Fece un passo verso di lui, ma Kyuhyun si ritrasse, più arrabbiato di prima.

-Calmarmi?! E come faccio a calmarmi?! Ma ti rendi conto di cosa hai fatto, Yesung? Oppure quel tuo capoccione è pieno solo delle tue stronzate!?-

-Kyuhyun...-

-Oh, ma è ovvio! Leeteuk sta male? E chi se ne frega! Tanto noi siamo fighi e continueremo a lavorare! In fondo ci troveranno un nuovo lead...-

Kyuhyun cadde a terra.

Guardò attonito Yesung.

Gli aveva dato uno schiaffo.

-Andiamo, hai bisogno di riposare.-

Lo prese in braccio e si diresse verso l’ uscita.

Teukie...Scusa...Mi sono indebolito...Ma domani torno...Torno e ti starò sempre accanto.

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em...lo so! sono la tristezza in persona!! ma che ci posso fare? immaginarli mentre piangono o sono incavolati mi piace un sacco!! XD. No, seriamente, spero che vi sia piaciuta. Il secondo capitolo lo posterò il prima possibile...e forse lavorerò su una fan fiction divertente, così vi farò ridere un pò ^^. Grazie per aver perso tempo per leggere questa (sottospecie) di ff.

L' autrice.

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Capitolo 2
*** Dream ***


Capitolo 2

.Dream.

-Cazzo! Vuoi andare più veloce!-

Do un pugno al volante, perché non sottraggono le patenti appena compiuti settant’ anni? Tanto sono troppo pigri per uscire e troppo citrulli per guidare.

-Yeye, calmati, Leeteuk e Kyuhyun aspetteranno, non c’ è bisogno di andare di fretta-

Siwon poggia una mano sulla mia.

E’ calda, a differenza della mia.

E’ grande, a differenza della mia.

Mi fa sentire bene, “protetto”, come dice Kyu.

La sua voce flautata è bellissima, in grado di far tornare a tacere la rabbia.

Ma questo non è il caso.

L’ auto di fronte a me, guidata da un vecchio si ferma.

Vedo passare un gatto.

E non si muove neanche dopo che è arrivato dall’ altra parte della strada.

Non ci penso due volte.

Ne ho abbastanza.

Lo sorpasso in fretta e furia.

Suona.

Non m’ importa, almeno ti sei levato dalle scat...

-Yesung, fermo! Fermati!-

La voce di Siwon è disperata.

Cerca di afferrare il volante, mentre qualcuno si blocca davanti a noi, lo sguardo terrorizzato, perso in qualcosa davanti a lui.

Non faccio in tempo a frenare, o sferzare.

Lo prendo in pieno.

Ho la gola secca.

Il respiro affannato.

Sento gli occhi bruciare.

-Leeteuk...-

Sono stato io? Dal tono incrinato non si direbbe.

Non riesco a staccare lo sguardo dal corpo immobile che scorgo dal parabrezza dell’ auto.

Sento uno sportello aprirsi, e la macchina perde un peso.

Vedo Kyuhyun inginocchiarsi accanto a lui, prendendogli la testa insanguinata e poggiandola sulle sue gambe.

Io sono immobile.

Siwon dice a qualcuno di chiamare un ambulanza.

Leeteuk  ha gli occhi chiusi, il corpo pesante, ed il suo petto è quasi immobile.

Kyuhyun piange, urla, si mette le mani tra i capelli e si graffia il collo.

Io no.

Le braccia sono bloccate davanti a me, i pugni serrati sul volante.

Dio...ti prego...dimmi che non è vero...dimmi che non l’ ho fatto...dimmi che è tutto uno scherzo...che ora Leeteuk si pulirà da quel sangue, che sfocia da quell’ enorme graffio sulla tempia, che gli scorre sul collo e bagna la sua maglietta preferita...dimmi che si alzerà, mi verrà incontrò sorridendomi come faceva sempre e mi dirà che va tutto bene...che non è accaduto nulla...

Siwon mi fa segno di scendere.

Non voglio.

E’ già una tortura vederlo da qui, non sopporterei di vedere quelle ferite, infertegli da me e dalla mia impazienza, da vicino.

Siwon ripete il gesto.

Miracolosamente riesco a scuotere la testa.

Siwon mi mima un “ti supplico” con le labbra, la mano tesa, pronta ad afferrare la mia.

Mi mordo il labbro inferiore, scendo in fretta dalla macchina e corro da lui, prendendogli la mano ed inginocchiandomi.

-Va tutto bene.-

Sussurra.

- Ma l’ hai visto! Come fa a star bene?!-

Stringo i pugni ed abbraccio Kyuhyun più forte che posso, gli starò facendo male?...Non m’ importa.

-Ci sono io. Tranquillo.-

Gli sussurro all’ orecchio, ma la mia voce è incerta, e trema, come tremo io.

Mi sento come la fiamma di una candela al vento, in bilico tra la sanità mentale e la follia.

-Yesung...-

Siwon?

Non è la tua voce.

-Yesung, svegliati...-

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi, sentendo un peso sul petto.

Mise a fuoco la figura davanti a se.

Ryeowook  aveva una mano poggiata sul suo petto, sul viso un’ espressione preoccupata.

-Kyuhyun è scomparso.-

Yesung si alzò lentamente.

-Il tempo di fare colazione.-

Biascicò, alzandosi.

Non c’ era bisogno di preoccuparsi, lo sapeva dove si trovava.

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Ed anche il secondo capitolo è fatto! Sono fiera di me, ben due capitoli, e chi se lo aspettava! Un ringraziamento speciale a Feline. Dolcezza, senza di te non credo avrei trovato il coraggio di continuare, stavo seriamente pensando che facesse schifo XD grazie di nuovo, spero di risentirti! Buona lettura!!

L' autrice.

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Capitolo 3
*** Destructive ***


Capitolo 3

.Destructive.

Qualcosa di freddo si poggiò sulla spalla di Kyuhyun, che alzò di botto il capo.

Era un’ infermiera.

-Ora può entrare.-

Lo avvisò gentilmente, lui annuì.

Entrò nella stanza con lo stesso sguardo di un bambino che si è perso il papà.

Si guardò intorno.

C’ era qualcosa di disturbante ed al contempo terrificante in quella stanza e nel suo silenzio.

Si guardò intorno, fino ad individuare una sedia abbandonando in un angolo della stanza.

La prese e la spostò accanto al lettino, sedendocisi  sopra.

Guardò attentamente il corpo del leader, sospirò.

-Sai...Senza di te, la casa sembra vuota...-

Sussurrò, poggiando i piedi sulla sedia ed abbracciando le ginocchia.

-Stanotte non sono riuscito a chiudere occhio...Volevo tornare qui, da te. Non mi fido di questi sconosciuti, chi mi assicura che un’ infermiera, sconvolta dalla tua bellezza, ti violenti?-

Rise, grattandosi la testa, visibilmente imbarazzato.

-Ho paura, sai, Teuky?...Paura di non vederti aprire gli occhi, di non sentire la tua voce.  E sto male, tanto male, perché non posso fare nulla per aiutarti.-

Kyuhyun fece una piccola pausa, si asciugò le lacrime che gli rigavano il viso, tossicchiò e riprese.

-Ora che ci penso, se mi fossi sforzato un po’, forse non avrei avuto bisogno del tuo aiuto...-

-Ma che bel ragazzo abbiamo qui!-

Mi giro verso la voce possente alle mie spalle.

C’ è un uomo.

-Si si, davvero bello!-

Il suo alito è fetido,quando parla mi sputa in faccia, è sporco.

-Dì un po’, faccino d’ angelo, perché non vieni con me, così ti diverti un po’.-

Mi preme le guance con due dita.

Io lo spingo.

-Stammi lontano.-

Ringhio, ritraendomi.

Vedo il suo sguardo infervorarsi, mi afferra rabbiosamente i capelli e mi fa cadere per terra.

Non faccio in tempo nemmeno a gemere per il dolore, che mi afferra nuovamente e mi trascina via.

Mi divincolo.

Attorno a me sono tutti troppo impegnati a pensare ai loro problemi per occuparsi dei miei.

Lo sguardo saetta da una parte all’ altra, in cerca di te, sento il respiro flebile, mi manca l’ aria.

Mi trascina sempre più lontano.

-Leeteuk!!-

Urlo con tutta la voce che mi permettono le mie corde vocali, chiudendo con forza gli occhi.

-Kyu...!-

Sento pronunciare il mio nome dalla tua voce, poi qualcuno frenare ed un botto.

L’ uomo mi lascia e la mia testa cade per terra.

Che succede?

Dove sei Leeteuk?

Apro gli occhi.

E tu sei steso a terra, in una pozza di sangue.

Corro da te e ti prendo la testa, poggiandola sulle mia ginocchia.

-NO!!-

Non mi abbandonare...

Ormai le lacrime scendevano copiose dai suoi occhi.

D’ improvviso sentì il bisogno di contatto.

Poggiò la testa sul petto del leader.

Socchiuse gli occhi, e desiderò che aprisse gli occhi, che lo guardasse con quello sguardo colmo d’ amore con cui lo guardava ogni volta che si sentiva a pezzi, desiderò che aprisse la bocca e gli dicesse che andava tutto bene, come quando piangeva, lui lo afferrava dietro la nuca, e delicatamente lo spingeva verso il suo petto, accarezzandogli i capelli, facendogli ascoltare il suo battito cardiaco, per fargli capire che lui c’ era, era li e ci sarebbe sempre stato.

Kyuhyun chiuse completamente gli occhi, la sua mano scivolò ad afferrare gentilmente quella di Leeteuk.

Ora toccava a lui fargli capire che c’ era.

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Questo capitolo è molto corto, ma mi rifarò col prossimo. In questi giorni non ho molto tempo, dato che ci stanno riempiendo di verifiche -.- (I hate school) spero che vi sia comunque piaciuto, ci ho messo tanto sentimento (anche perchè mi sono presa una cotta, quindi vedere il lato triste delle cose sta diventando un pò più difficile). ci si sente al quarto capitolo!!!

L' autrice

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