Amore tra i banchi di scuola

di Sposa_Cadavere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore a prima vista/L'invito ***
Capitolo 2: *** Festa e advances ***
Capitolo 3: *** La rissa ***



Capitolo 1
*** Amore a prima vista/L'invito ***


-Credici se te lo dico io!- disse Ino -Quel Sasuke Uchiha è fantastico! F-a-n-t-a-s-t-i-c-o!-
Sakura si passò una mano tra i capelli rosa.
Sakura, era studentessa del liceo di Konoha con l’intenzione di prendere Medicina all’Università e una ragazza alta e molto bella, con i capelli i uno splendido rosa e gli occhi verdi come smeraldi, come le profondità di una grotta subacquea.
-Mpf, a me non sono mai piaciuti i belli e arroganti, da come me ne parli quel Sasuke deve essere proprio uno stronzo, altro che fantastico! E poi a te non piaceva Sai?-
-Sai? Sasuke è uguale a Sai, solo molto più bello e figo! Perché dovrei preferire Sai, perché, eh?-
Ino suonava isterica e disperata.
-Non c’entra niente che Sai t’abbia dato due di picche l’altra sera?-
-No! Non me ne frega più niente di quel pesce lesso! Ha osato darmi della troia! Ha detto che ci provo con tutti!-
-Va beh- gli diede ragione Sakura, solo per evitare polemiche -Sono  proprio curiosa di vedere quel Sasuke!-
-Ti piace?-
-Se non l’ho MAI visto come fa a piacermi ?-
Proprio per rispondere a quella richiesta, Sasuke Uchiha fece la sua entrata e sfilò per il corridoio.
Era incredibilmente avvenente: alto, pelle diafana, spalle larghe, fisico perfetto, capelli neri come le profondità dell’universo e impregnati di luce, occhi d’ossidiana, vita stretta, viso grazioso, circondato da un’atmosfera magnetica in grado di attrarre le ragazze come monetine.
-Eccolo, eccolo!- urlò Ino e lo indicò.
Sakura le schiaffeggiò la mano.
-Non si indicano le persone , è… MIO DIO-
Era bastato uno sguardo per far crollare le difese erse attorno al cuore di Sakura, un solo sguardo e già si sentiva innamorata di lui. S’immaginò crescere e diventare donna al suo fianco, con Sasuke che la abbracciava, Sasuke che la baciava, Sasuke che faceva sesso con lei, Sasuke che la sposava bellissimo e impeccabile in uno smoking, Sasuke che cullava una bambina dai capelli rosa e gli occhi neri.
L’ultima immagine, quella di Sasuke con in braccio una bambina era talmente bella intensa che si sentì piegare le ginocchia.
-Allora ti piace?- chiese Ino mentre le pizzicava il braccio.
-Si- rispose la rosa come in trance.
Sasuke le oltrepassò senza guardarle e entrò nella sua classe, la IV C.
-Sasuke…- mormorò l’Haruno sognante.
-Amore a prima vista- sentenziò la bionda  -Ma non farti illusioni Fronte Spaziosa, io sono più bella di te e Sasuke sceglierà me!-
Sakura si arrabbiò: -Sarai anche più bella di me ma sei un’oca, io sono intelligente! Ino, ti voglio bene, ma non metterti tra me e Sasuke!-
-Non lo considerare già tuo- le disse Ino fredda -E poi tu puoi arrangiarti con Naruto!-
-Qualcuno stava parlando di me?-
Sakura e Ino si girarono.
Ino subito disse: -Scusa Naruto, non volevo offenderti, io…-
Naruto era con due amici, Sai e Kiba.
-Sakura sei libera domani sera?- chiese il biondo ignorando la bionda  e avvolgendo Sakura con un braccio.
-No- rispose Sakura tentando di suonare gentile -Devo studiare per l’interrogazione di lunedì-
Perché Naruto non s’arrendeva all’evidenza che lei non lo voleva e non l’avrebbe mai voluto?
-Ti prego Sakura do una mega festa a casa mia! Ci saranno tutti!  Persino Sai e quel pigraccio di Shika vengono!-
Sai sorrise.
-Tu vieni, Ino?-
-Sì, ma non certo per provarci di nuovo con te! Verrò per fare la troia, provandoci con tutti, tranne che con te!-
Sai le mise una mano sul braccio.
-Ino, ma…-
-NO!- urlò stizzita la bionda voltando le spalle a tutti e andandosene con i lunghi capelli biondi che svolazzavano.
Sai rimase fermo, con il braccio alzato immobile e l’espressione triste e confusa.
-E poi devi venire, ti devo presentare la mia nuova ragazza venuta da Osaka! Spero che diventerete amiche è così timida, ma è tanto dolce!- intervenne Kiba facendo gli occhi a cuore.
-Su Sakura c’è tanta gente!- insistette Naruto -Tutta la mia classe, poi Sai, Shikamaru e la sua ragazza, i fratelli della ragazza di Shikamaru, Kiba e la sua nuova ragazza, il cugino della nuova ragazza di kiba, Tenten e Rock Lee, Shino, Sai, Ino, Chouji e un ragazzo veramente simpatico che non conosci, comunque il suo nome è Sasuke! E vengono anche tre amici di Sasuke, Karin, Suigetsu e Juugo, un tipo grosso ma buono come il pane! Allora vieni, vieni?-
-Sa-Sasuke?- balbettò Sakura -Vengo!-
-Ti piace quel gay?- chiese Sai sprezzante.
Naruto scoppiò a ridere.
-Che c’è da ridere? E’ gay e scommetto che ha un pene piccolissimo!-
-Non è che sei geloso perché ora a Ino piace lui?- sghignazzò Kiba.
-Allora Sakura, vieni?- insistette Naruto.
-Si- rispose Sakura, ma sapeva che se ne sarebbe pentita.

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Capitolo 2
*** Festa e advances ***


Sakura si guardò allo specchio, esasperata.
C'aveva messo tre ore per scegliere il suo abbigliamento ma alla fine ce l'aveva fatta, optando per un vestitino di seta verde acqua intonato con gli occhi, orecchini d'argento, scarpe nere col tacco e borsa in tinta con le scarpe. Tuttavia non si piaceva, pareva una vacca grassa e senza seno e le gambe le sembravano intorzate nelle calze a rete come prosciutti.
Comunque era tardi e non c'era tempo per ulteriori seghe mentali.
Sentì suonare il campanello: il padre di Ino doveva essere arrivato.
Scese in fretta, emozionata e salì in macchina.
Il signor Yamanaka, un bell'uomo sulla quarantina accompagnò lei e la sua amica bionda a casa di Naruto.
"Mezz'ora prima della fine della festa chiamatemi, mi raccomando" disse e sparì.
Fu Naruto ad aprire la porta.
Sakura e Ino si sentirono in imbarazzo nei loro vestiti eleganti, perchè tutti erano in abbigliamento casual quasi fossero a scuola, tranne una rossache aveva top e hot pants davvero striminziti e già visibilmente ubriaca si stava strusciando addosso al povero Sai, chiamandolo "Sasuke"
Il vero Sasuke intanto se ne stava a chiacchierare con Neji Hyuuga, il figo della scuola, di sangue nobile, bravo in tutte le materie amante del successo e allergico ai perdenti, cioè il resto del mondo. Sembrava in particolare odiasse sua cugina Hinata, appena giunta nella scuola da una città straniera.
"Benvenuta Sakura-chaaaaaaaaaaaaan!" la salutò Naruto abbracciandola molto calorosamente piazzandole le mani sul sedere "Ciao Ino-san. Sakura-chan vuoi ballare?" 
"No, voglio fare nuove conoscenze" l'interruppe bruscamente la ragazza dirigendosi verso la ragazza di Kiba. Se fosse andata subito da Sasuke sarebbe sembrato sospetto.
"Ciao Kiba-kun, mi presenti la tua ragazza?"
"Certo, cara. Sakura lei è Hinata Hyuuga"
"P-piacere, i-io..."
"E' un po' timida, ma è dolcissima" la giustificò Kiba stringendole la mano.
"E soprattutto ha un paio di tette enormi" pensò Sakura cinicamente, poi disse ad alta voce "Il piacere è mio, scusami Hinata-san io devo andare"
Girò i tacchi e si diresse verso Sasuke Uchiha, risoluta. Man mano che si avvicinava a quel Dio però, le gambe le cedevano e la sicurezza scemava.
Agitata si guardò attorno per vedere dov'era Ino: se infatti Ino l'avrebbe beccata a flirtare col ragazzo che le piaceva (Sasuke) l'avrebbe sputtanata per tutta la scuola.
Per fortuna Ino era sprofondata in una poltrona angolare con una bottiglia di vino a guardare in cagnesco Sai e Karin.
"Sakura-chan, tutta sola?"
Maledetto Naruto.
"Vieni a ballare, dai! Ehi Tayuya metti un lento!"
"Sì signore!" rispose la ragazza punk facendo un finto saluto militare e prendendo un sorso di birra.
Naruto la strascinò per la mano in mezzo al salone e iniziò a cullarsi contro di lei a ritmo di "My heart will go on"
"Naruto" protestò Sakura a bassa voce.
"Sakura-chan" rispose lui con la voce bassa e roca, appoggiò la testa sulla spalla di lei accarezzandole la schiena "Ti devo confessare una cosa... Io da quando ero piccolo... mi sei sempre piaciuta, io ti amo e te lo giuro sulla vita di mia madre, Sakura-chan, che non sto facendo il coglione. Io... farei qualsiasi cosa per renderti felice, io ti darei la luna se potessi solo per vedere un tuo sorriso per me. Non ti chiedo di baciarmi o di scopare con me, vorrei solo passare del tempo con te per parlare e per farti vedere..."
Maledettissimo Naruto, che idiota.
"BAKA!" esplose Sakura "Che cazzo, ma mi stai pigliando per il culo?Se, ti piacerebbe!"
Non se ne faceva nulla dell'amore di uno come Naruto, che s'invaghiva di ogni ragazza che pesasse meno di 180 Kg, peggio di Kiba.
Amarla da quando era bambino, certo... e gli asini volavano tenendosi a braccetto.
"LASCIAMI IDIOTA! SHANNARO!"
Sakura mollò un cazzotto sulla testa di Naruto e guardò oltre la sua testa, a Sasuke, che sembrava aver interrotto la conversazione con Neji per osservare lo spettacolo e i due si guardarono negli occhi solo per un attimo, poi Sakura si sentì morire dentro, bruciare come una farfalla nella fiamma di una candela nera e Sasuke ghignò e si chinò a sussurrare qualcosa nell'orecchio di Neji che ghignò anche lui, annuendo.
"Sakura-chan!"
"Va a farti fottere testa quadra!"
Sakura si allontanò dal centro e raggiunse Ino abbioccata nel divano.
"Ino-chan, chiama tuo padre, ce ne andiamo!" le urlò addosso.
Era troppo arrabbiata con quel baka di Naruto che le aveva fatto fare una pessima figura davanti a Sasuke, era meglio andarsene, avrebbe conosciuto l'Uchiha in un momento più tranquillo.
"INO!" gridò.
"Oh sì?" rispose quella mezza addormentata "Sì prendi il mio telefono, chiamalo, dì che non mi sento bene... voglio tornare a casa, mi viene da vomitare"
"A chi lo dici, 'sta serata è un disastro"
Sakura cercò il signor Yamanaka nella rubrica e lo chiamò.
"Pronto... Sì sono Sakura, Yamanaka-san... sì... Ino non si sente bene, potreste venirci a prendere? Si perfetto grazie mille"
Dovettero aspettare non mezz'ora, ma solo quindici minuti: nel frattempo videro Kiba e Hinata andare a parlare con Naruto, che sorrise loro come se non fosse successo niente e Sai che cedeva alle confuse advances di Karin ballando con lei una salsa messa su da Tayuya.
"Stronzo" ringhiò Ino tra i denti e esalazioni alcoliche "Dice a me che sono una troia che ci prova con tutti e poi si struscia con quella puttana coi capelli rossi."
"Meglio gli stronzi come lui, che i finti simpaticoni che non vedono l'ora di mettertelo tra le gambe. E' pure un cesso, oltretutto." commentò Sakura lasciandosi scappare "E' molto meglio l'Uchiha"
"Sticazzi l'Uchiha, Sai si sta strusciando con quella puttana" sospirò Ino. "E io mi sento malissimo."
Sakura non fece nemmeno in tempo a chiederle "Ma a te non piaceva l'Uchiha?" quando il campanello squillò e il padre di Ino le chiamò per accompagnarle a casa.
In macchina il silenzio era dolce e rassicurante, benefico in confronto al caos infernale della casa di Naruto.
Era rotto solo dai singhiozzi di Ino e quando il signor Yamanaka le chiese cosa aveva fatto la ragazza gli gettò le braccia al collo, affondò la faccia nel suo petto cercando protezione e scoppiò a piangere.
"Papà! Secondo te sono una troia?"
Il padre sbandò con la macchina, si rimise in corsia poi guardò prima Sakura poi la figlia con uno guardo che urlava "WTF?"
Poi si ricompose e ringhiò "No, chi ha osato dire questo alla mia bambina?"
Intanto il cellulare di Sakura trillò, annunciando un messaggio.
Sakura premette "Visualizza" e lesse.
"Ragazza che ha dato due di picche a quel Dobe cafone: il tuo stile diretto mi piace e inoltre sei bellissima. Vediamoci domani alla 17.00 davanti i cancelli della scuola. Uchiha Sasuke. PS: Ho notato come mi guardi."



Ndmyself: Non sono anti-Naruto, anzi mi piace tantissimo come personaggio, vi dico solo che Sakura lo rivaluterà, ma trachille E' una SasuSaku.
Allora vi piace? Non vi piace? Ditemelo in 1 recensione XD!

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Capitolo 3
*** La rissa ***


Ino si sciacquò la faccia e si guardò allo specchio, era orrenda, aveva due occhiaie enormi non aveva dormito nemmeno un ora quella notte benché ubriaca.
"Ciao Yamanaka, tutto bene?"
Ino si girò verso una ragazza dai capelli rossi, Karin, e senza nemmeno darle il tempo di parlare le diete uno schiaffo fortissimo sulla faccia.
"Che cazzo vuoi?" l'aggredì Karin offesa.
"Ieri ti sei scopata Sai eh? Ti è piaciuto eh?"
"COSAAAAAAAAAAAA?"
Karin era stupita.
"Non ti ricordi?" 
La rossa scosse il capo e mormorò: "Io ieri ho flertato un po con Sasuke, ci siamo baciati, poi lui se n'è andato improvvisamente"
"Non era Sasuke era Sai"
Ino strinse le mani a pugno.
"COSA! QUEL CESSOOOOO PALLIDO? CHE SCHIFO, CHE SCHIFO!"
Karin fece laparte di vomitare nel lavandino.
"Mamma mia che scuallore" pensò Ino e uscì dal bagno dirigendosi in aula. Purtroppo incontrò Sai.
"Bravo, hai detto a me che ero una troia perchè ci ho provato con te e ieri ti sei sbaciucchiato quella puttana di Karin che manco sapeva che eri tu, bravo" disse Ino arrabbiata.
"Mi ha provocato troppo, la carne è carne" rispose il ragazza con una faccia indifferente.
"Mamma mia che fijo de na mignotta che sei ti spaccherei la faccia" urlò la bionda facendosi sentire da tutti "Ma non te ne frega proprio niente di me eh?"
"Non è questo" rispose Sai insicuro. Ino attese che aggiungesse altro ma siccome lui restò in silenzio lei gli voltò le spalle e se ne andò.

.Sakura batteva il piede a terra nervosa mentre aspettava Sasuke. Aveva impiegato tre ore a scegliere cosa mettere e alla fine aveva scelto un pantalone bianco abbinato con la giacca e sotto una canotta rosa. Si era truccata in modo leggero giusto correttore, ombretto verde acqua come gli occhi, lucidalabbra e mascara. Ora erano le sei e Sasuke non si faceva ancora vedere. Gliel'avrebbe fatto vedere lei a Sasuke quando fosse arrivato.

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Eccolo lì su una motocicletta nera lucida arrivare a tutta velocità. Prima che potesse investire Sakura frenò e scese dalla moto.
"Ei è un'ora che ti aspetto!"
"Non è importante quanto si aspetta, ma chi si aspetta" 
Sakura non riuscì a rispondere e lo fissò risentita.
"Allora, ti porto a prendere un cocktail, cara... qual'è il tuo nome bellezza?" chiese Sasuke.
Sakura era stupitissima "Non sai il mio nome?"

"No"
La rosa non sapeva che dire e balbettò "Mi chiamo Sakura Haruno"
"Va bene Sakura Haruno, vuoi venire a prendere un cocktail con il sottoscritto?"
 
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Naruto stava triste sul suo letto a guardare un cartone di ninja.
C'era rimasto malissimo alle parole del giorno precedente  della sua Sakura, perchè lei era sempre così cattiva con lui? Boh.
All'improvviso chiamò suo cugino Deidara e gli chiese di uscire.
"Ma no sono troppo giù" disse Naruto.
"Dai Nacchan così ti tiri su il morale... esci un po' con me e i miei amici eddaieddaieddaieddaieddai..." insisté Deidara.
"E va bene!" sbottò il biondino "Passami a prendere tra mezz'ora!"
Si preparò indossando il solito jeans con la giacca di tuta arancione, nemmeno si pettinò e aspettò suo cugino davanti la porta.
"Ciao Naruto! Com'è che stai così giù?"
"Niente l'amore della mia vita ha detto praticamente che gli faccio schifo"
Deidara si grattò la testa e cercò di tirarlo su.
"Va bene Nacchan, non ci pensare le donne vanno e vengono, ti presento i miei amici"
"Piacere io sono Kisame" disse Kisame.
"Piacere io sono Hidan" disse Hidan.
"Piacere io sono Sasori, il ragazzo di Deidara" disse Sasori e appoggiò una mano sulla spalla del biondo più grande con fare possessivo.
"Piacere io sono Konan" disse l'unica donna del gruppo. "Ok, andiamo a divertirci! Che ne dite se andiamo a fare scorta di birre
al Central Bar?" propose Deidara.
 
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"Allora un Long Island per me e un Mojito per la signorina" ordinò Sasuke.
"VA bene" squittì la barista ammaliata "Ve li porto subito XD!"
"Allora in che classe vai?" chiese Sasuke mentre sorseggiava il suo Island.
"La IV A" rispose Sakura timidamente "E tu?"
"La V A" rispose Sasuke ghignante "Mi piacciono tanto i tuoi capelli, lo sai?"
"Oh" disse Sakura imbarazzata "Grazie. Anche a me i tuoi"
Sembrava una rimbambita, si scioglieva sotto lo sguardo hot di Sasuke. Voleva non sembrare più una rimbambita così iniziò a parlare.
"Sono nata qui, i miei genitori fanno i dottori. Anch'io vorrei fare il medico da grande, mi piacerebbe sentirmi importante salvando la vita alle persone. Mi piace tanto la biologia , Darwin è il mio mito. Ino, la bionda che ieri si è ubriacata, è stata la mia prima amica. Ora ho tanti amici ma lei è sempre la più cara per me e se qualcuno le fa del male lo ammazzo. Mi piace il rosa, il J pop e i cieli d'estate e odio le advances di Naruto, la stupidità e la bruttezza. Da quando ti ho visto Sasuke-kun mi batte sempre forte il cuore, lo so che può sembrare infantile ma vorrei provare a costruire qualcosa con te, io..."
A Sakura mancò il fiato, si accorse che aveva detto un sacco di cazzate.
Tuttavia Sasuke sorrideva e annuiva, segno che la stava acoltando o no?
"Mi stai ascoltando?"
"No" rispose Sasuke "Stavo guardando quanto sono belli i tuoi occhi e le tue labbra, mi sono perso al J pop..."
"Awwwww" mugolì Sakura.
"Andiamocene da qui ti porto allo zoo." propose il moro.
"Perchè O.O?" 
"Perchè è il posto adatto a una vacca come lei"
Sasauke e Sakura alzarono gli occhi e guardarono una Karin visibilmente alterata che incombeva sul tavolo.
"Stavo per dire perchè le piaceva la biologia comunque che cazzo vuoi Karin?"
"Tornare con te ecco cosa voglio!" rispose Karin e afferrò la camicia nera di Sasuke "Mi hai lasciata senza una spiegazione"
"Mi hai tradito con mio fratello." rispose freddo Sasuke.
"Beh! Un errore può capitare no? Tu hai fatto molto di peggio Sasuke!" insisté Karin.
"Un errore?" replicò gelido il moro "Dopo che te lo sei scopato, hai perseguitato Itachi affinché si mettesse con te. Non è stato solo un errore Karin e ora smamma!"
"Non è vero e lo sai benissimo! Lo sai come stanno le cose! Perchè dici bugie?" gridò la ragazza alterata "Perchè devi fare così? Perchè vuoi sempre essere supplicato eh?"
"Fuori dalla mia vita, Karin"
"Sasu..."
Sakura si alzò, era stanca di quello spettacolo orrendo.
"Se non ti dispiace, Sasuke sta avendo un appuntamento con me. Puoi lagnarti con lui quando non è impegnato. Va via Karin ti stai rendendo patetica"
"Fatti i cazzi tuoi Sakura, è meglio per te" le rispose Karin duramente.
"I cazzi miei? I cazzi miei? Ma tu..."
Intanto al bancone c'era un'altro casino.
"Ehi mora perchè non ci vuoi dare da bere! Abbiamo sete!"
Naruto stava insistendo con la barista Shizune affinché gli desse altre birre dopo che lui e il suo gruppo erano stati cacciati da tutti i bar di Tokyo.
"No, andate via, siete ubriachi" rispose Shizune.
"Hey bambola, lascia stare le birre, chiudi quì e vieni a divertirti con noi" propose Kisame sporgendosi sul bancone.
"MA l'hai vista?" chiese Hidan sconvolto "Hey Naruto quella ragazza ha i capelli rosa, non è che è lei l'amore della tua vita?"
"Eh? Sì è vero... Sakura-chan!"
Naruto corse verso Sakura barcollante. "Sakura-chan, cosa fai qui con il teme e Karin?"
"Io stavo uscendo con Sasuke e Karin ci sta molestando" spiegò Sakura nellla speranza che Naruto l'aiutasse come al solito.
Invece non andò così.
Naruto abbassò la testa e chiese con la voce che gli tremava: "Sasuke e tu avevate un appuntamento?"
"Si dobe" rispose Sasuke con il tono si voce con cui si rimarca l'ovvio "Sakura andiamocene, mi sono stancato di questi cafoni"
"Nono teme, prima io e te parliamo!" urlò Naruto saltando sul tavolo.
Shizune chiamò i carabinieri e Deidara la vide così venne e andò a trascinare l'intera comitiva fuori dal bar "Fuori fuori che qui arrivano gli sbirri"
"No, io non me ne vado"
Hidan afferrò Karin per il braccio e tutti andarono fuori dietro il bar.
Sasuke scosse il capo e chiese gentilmente a Sakura se potessero andarsene subito, ma Naruto lo trattenne.
"TEME! TU LO SAPEVI CHE IO ERO INNAMORATO DI SAKURA, PERCHE' CAZZO CI SEI USCITO EH? CHE TI HO FATTO?"
"Dopodiché gli tirò un pugno.
Sakura finalmente si decise a intervenire.
"BASTA! BASTA! QUESTO E' IL MIO APPUNTAMENTO, FUORI DALLE PALLE! NARUTO, SI CHIAMA SELEZIONE NATURALE, VINCE IL PIù FORTE CAPITO? I DEBOLI SONO DESTINATI A SOCCOMBERE!" e detto questo tirò un pugno talmente forte a Naruto che lo mandò per terra.
Deidara intervenne.
"Ehi pink bitch non toccare mio cugino!" urlò e afferrò la rosa per i capelli.
"E tu non toccare la mia ragazza!" urlò Sasuke tirando un calcio nello stomaco a Deidara.
"Awwww la mia ragazza... Oh Sasuke kun..." pensò Sakura
"Vuoi morire?" gli chiese Sasori e gli menò una botta alla gola.
"Pestiamo il moccioso" propose Kisame indicando Sasuke " portamoci le due bambole!"
Karin alle parole indegne di Kisame si divincolò ma Hidan rafforzò la presa su di lei e le premette a forza la mano tra le gambe.
"Basta ragazzi" Naruto si rialzò a fatica "Si sta passando il limite, lasciate stare le ragazze è una questione tra me e il teme"
"Questo lo dici tu" replicò Sasori "Io ho voglia din sporcarmi le mani di sangue di questi due figli di papà e voi?"
Sasuke vide che la situazione si stava mettendo male e cercò di chiamare Itachi di nascosto.
Purtroppo Deidara lo vide prendere il telefono e lo scagliò a terra.
"Io chiamò la polizia" pensò Sakura e tentò di prendere il telefono ma Sasori la bloccò prima che potesse muoversi.
"Naruto, questo stronzetto Uchiha è tutto tuo, fallo a pezzi" lo invitò Deidara.
"No" rispose Naruto "Un'altra volta, ora andiamo via. Dai ragazzi siamo ubriachi non facciamo cazzate"
"Allora ci penso io"
Deidara fece per scagliarsi contro Sasuke ma qualcuno lo afferrò per i capelli e lo buttò via come uno straccio vecchio.
"Itachi" mormòrò Sasuke senza fiato.
"Devi sapere che la checca bionda ce l'ha con me perchè non considero il suo vandalismo arte e siccome non ha le palle per prendersela con me allora se la prende con te. " spiegò Itachi.
Si era portato appresso i sei  Pain, i gemelli Zetsu, Tobi, suo cugino Shisui e gli ultimi due acquisti della "gioventù della Yakuza", Suigetsu e Juugo.
"Ciao Karin, come va?" chiese Suigetsu a Karin in modo provocatorio "Ti ricordi di me eh?"
"Si vaffanculo" rispose rabbiosa Karin cercando di sputargli in faccia.
"Avanti" ordinò Itachi "Pestate quella checca di Deidara e suo cugino"
Gli amici di Itachi si scagliarono subito contro i due malcapitati e persino Kisame e Hidan che prima erano dalla parte di Deidara si unirono al gruppo avversario.
Konan e Nagato portarono Karin e Sakura al sicuro nella via principale, mentre gli altri pestarono Naruto e Deidara. Sasori cercò di salvare il suo ragazzo, ma fu tenuto indietro da Tobi e solo verso la fine gli fu permesso di portare via Deidara semisvenuto, sanguinolento e pieno di lividi. Naruto restò a terra, mezzo morto.
I complici del pestaggio si dileguarono, per ultimi rimasero Itachi e Sasuke.
"Niisan non era necessario ridurlo così" borbottò l'Uchiha più piccolo.
"Si invece" rispose duro Itachi "Se non vuoi essere ammazzato, devi ammazzare"
Sasuke si chinò su Naruto, cercando di non far vedere a Itachi che gli stava venendo da piangere. Lo afferrò per la maglietta insaguinata, gli tirò forte un pugno per mantenere la recita davanti al fratello e lo ripoggiò a terra su un fianco in modo che non si soffocasse col suo stesso sangue.
"Andiamocene oututo"
"VA bene" acconsentì Sasuke.
"Bella la tua ultima ragazza" commentò Itachi.
"Si lo so, si chiama Sakura"
"Potrebbe farci fruttare quanto la rossa" considerò Itachi.
"Anche di più" concluse Sasuke.

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Hanabi Hyuuga sbuffò, nascose lo spinello nella tasca posteriore del pantalone e imboccò il vicolo per cercare privacy dietro ad un bar. Urlò quasi: un ragazzo biondo terribilmente malridotto era riverso a terra, dalla sua bocca colava saliva e sangue.
"CAZZO!"
Andò a soccorrerlo, gli accarezzò il viso e lo chiamò: "Scusa biondo, biondo, sei cosciente? Cazzo chiamo la polizia"
"No, niente polizia, la odio la polizia"
A cosa serviva la polizia? La polizia era formata per il 70% da membri del clan Uchiha e il clan Uchiha era la YAkuza.
"Va bene, ma qualcuno devo pur chiamare... " borbottò Hanabi a disagio "Non posso lasciarti così... posso chiamare mia sorella? Lei ha la macchina, possiamo... possiamo almeo portarti a casa tua"
"Va bene chiamala..." farfugliò il ragazzo prima di perdere i sensi.





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