I can realize your desires

di Mari Ace
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Spiegazione :) ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 (scritto da Mari Ace) ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 (scritto da _MELiSSiNA_) ***



Capitolo 1
*** Spiegazione :) ***


Hi! ^ u ^
I questo "capitolo" vi spiegherò un po' di cose :)
Allora, mi è venuta in mente un'idea parlando con un'amica che ringrazio qui come l'ho ringraziata a scuola xD
È grazie a lei se d'ora in poi aggiornerò più spesso Ù u Ù Basta che mi parla ed ho subito idee su idee O u O Giuro! xD
Okay, siamo seri.
Come dire... non so come spiegare ç u ç
Okay, caaalmiamoci. Calmiamoci.
È che ho una fifa nera di star facendo una cavolata D:
Basta, ora spiego. ç u ç
Allora, come dicevo una mia amica mi ha fatto venire l'idea di fare una round robin che riguardasse le nostre coppie preferite.
La trama è questa:

Un giorno, su internet, noi tutte (mi sento Ratzinger..) troviamo un sito di anime perdute... mmm... quelli per le anime gemelle! xD
Ecco, da lì partono scosse dal computer e ci ritroviamo tutte (o i D:) in posti differenti. Chi casca dal cielo, chi va a finire in una pozzanghera, etc... ° u °
In pratica ci accorgeremo di essere vestiti con casacche bianche e di avere in mano un arco ed una freccia con la punta a cuore. Tadaaaan! Cupidi xD
In poche parole dovremo aiutare le coppie che sceglieremo (massimo una, eh) a fidanzarsi ù.ù
Ovviamente, alla fine, in un modo o nell'altro, c'incontreremo perché tutti i personaggi si conoscono e di sicuro dovranno andare a MinnaSakkayarouzeare (??) con gli altri :°D

Bom. Finito, il resto è da voi. Potete anche decidere di fare avance voi stesse al masculo (??) (o alla donnula -??- D:) fregandovene del compito. ù.ù Insomma, dovrà essere movimentata! A u A

A voi la linea (??) ditemi cosa ne pensate Ù u Ù Io piglio la FudoFuyu ° ^ ° E devo ancora decidere se mettermi in mezzo, bah bah ùwù *pensa pensa pensa* *pensa solo alla parola pensa*

Okay, I'm go! :°D Aspetto "recensioni", per modo de dì *fugge*

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 (scritto da Mari Ace) ***


 Mi annoiavo a mor… no, aspettate, forse è meglio che mi presenti…
Bene, mi chiamo Paola, abito a Londra da un anno ma sono di origini italo-argentine.
Ho una passione per gli animanga e la mia OC, sì, ho un personaggio, beh, si chiama Mari. Ho sempre sognato di chiamarmi così… tengo molto al mio personaggio e l’ho inventato quando ero bambina. Per me è come se esistesse e rispecchia come vorrei essere nella realtà.
Sono 1.79 per 67 kg. Ho sempre odiato la mia corporatura. Odio la costituzione. Ma v’importa di questo? Ovviamente no. Non so neanche perché l’ho detto. Comunque, ho dei capelli così castano scuro che sembrano neri ed occhi color seppia che alla luce diventano dorati.
La mia materia preferita è italiano, penso sia l’unica che serve veramente nella vita di tutti i giorni. Al diavolo scienze, non m’interessa sapere com’è fatto il mio utero. E al diavolo matematica, al pescivendolo non posso fargli un equazione su quanti gamberi mi deve dare.
A scuola sono seria e mi isolo facilmente. Nella realtà di tutti i giorni, ovvero fuori da quelle mura opprimenti, sono una sadica, masochista, amante dei thriller e degli horror, soprattutto se sono splatter. Non mi piacciono i mostri, non perché mi facciano paura ma perché i film che fanno su di loro sono sempre gli stessi.
I miei ideali non esistono. Faccio quel che faccio alla giornata ed è difficile io lo ripeta. Non amo legarmi i capelli se non con una mollettina, quando mi danno fastidio i ciuffi che mi ricadono in faccia. Ho una risata da pazza e poche amiche.
Quelle vere, strano per gli adulti ma è così, ce le ho su internet. Non pensate a fessibuco o a minchiasononano (msn), no. Pensate invece ai forum e ad EFP. Lì sì che ci si conosce meglio ed <b>interiormente</b> perché secondo me in questo mondo si vive troppo sull’esteriorità senza pensare di far male a quella persona, senza indugi la si accoltella perché ha il seno grande o perché ha il sedere più grassottello o anche perché è troppo magra/grassa/diabetica/autistica/diversamente abile/balbuziente/eccetera. Sì, molte volte mi hanno presa in giro perché amo gli anime ed i manga, perché sono grassa, perché odio il rosa e svariate cose che penso abbiano detto a tutti.
A questo mondo chi non ha mai ricevuto una presa in giro? Chi non si è mai sentito inferiore? Ecco, io di sicuro. La mia autostima è bassissima e mi arrabbio molto facilmente. Ho la battuta sempre pronta ed ironizzo molto, questa parte di me ad alcuni non piace.
Se odio qualcuno è difficile farmelo piacere e, se qualcuno fa qualcosa di male a me o a chi voglio bene, prima mi arrabbio come una bestia, poi lo prendo in giro, infine serbo per sempre rancore.
Soffro di una gelosia cronica verso un personaggio di un anime, l’anime in questione è Inazuma Eleven e il personaggio si chiama Akio Fudou. Ora mi prenderete per pazza, ma, sono così gelosa che evito qualunque fanfiction e qualunque discussione che riguarda lui con un altro personaggio, soprattutto… Mantellosauro. M’incazzo fortemente perché combatto all’inneggio dell’eteriticità (lo so, non esiste questa parola) di Akio-nii-sama… sì, lo chiamo così…
Per me è un’ossessione vera e propria.
Bene, adesso passiamo alla storia.
 
 
Mi annoiavo a morte. Ricerca… finita. Nel forum… non c’era nessuno. Non avevo idee per le mie fic e i compiti, per quel giorno, li avevo terminati tutti.
Andai sul mio blog/portfolio ed, in fondo, c’era la solita pubblicità di quello stupido sito per “anime perdute”.
<i>E se entrassi giusto per vedere?…</i> pensai, anche se quelle persone non facevano tutto alla luce del giorno. Insomma, sapevo già che non mi sarei trovata davanti una chat pubblica, anche se speravo ci fosse, volevo ridere un po’ delle cretinate che si scrivevano.
Per me l’amore non esisteva. Era soltanto una parola, nient’altro. Invece, credevo molto nell’amicizia, anche se non ne avevo, per lo più su forum e sul mio blog o sul sito per fanfiction mi ero fatta amiche ma nella realtà… beh, di legami non ne avevo costruiti molti. Due o tre… ma non mi confidavo neanche. Semplici compagne di scuola e di banco, con cui si parla solitamente più che con altre.
Entrai nel sito e, come mi aspettavo, c’era solo una piccola chat dove dicevano semplici “Ciao”, forse alla community. Mi scocciai subito; me ne andai dal sito, chiudendo la pagina di Chrome, e toccai la chiavetta per toglierla ma questa mi mando forti scosse. Mi staccai subito per la paura ma notai che quelle scosse non mi avevano fatto niente. Non sentivo nessun mal di testa e non mi bruciava la mano. Mi avvicinai di nuovo toccandola appena e quei piccoli fulmini divennero più forti fino a percorrermi tutto il corpo. Chiusi gli occhi, non riuscendo più a staccarmi e sentii del vento sui capelli. Gli riaprii di scatto per capire dove mi trovassi e il panico prese il sopravvento.
Mi trovavo, a mezz’aria, sopra ad una torre. Era esattamente la punta perché, appena vidi una città sotto di me, mi ci aggrappai saldamente sia con le braccia, sia con le gambe.
Guardai un po’ più sotto e vidi un puntino marrone che dava pugni ad un coso nero che traballava attaccato ad un albero.
Tremolante, cercai di scendere fino al piano inferiore della torre di ferro ma scivolai sulla superficie liscia e caddi rovinosamente fino al posto in cui si trovava quel puntino, che scoprii essere un ragazzo. Mi appoggiai con le braccia alzando il busto ma mi sentivo frastornata e, dopo essermi guardata intorno, svenni.
Appena mi svegliai, la prima cosa che vidi fu un soffitto bianco.
-Che carini gli uccellini- dissi ridacchiando come un’ebete. Sembrava mi fossi drogata con degli allucinogeni.
-Uccellini?- sentii una voce ma non mi alzai. Non ricordavo neanche come si facesse, ad alzarsi, in realtà.
-Ha sbattuto la testa- disse la seconda voce. Avevo sbattuto la testa? Io mi sentivo come se avessi svuotato la cantina di mio padre. Presi a morsi il labbro inferiore, senza un vero motivo ed incominciai a cantare una canzoncina macabra.
-Sulla barca dei marinai remano ♪
Le sirene càntan su uno scoglio ♪
La barca affonda nel mare più profondo ♪
E ad uno, ad uno loro periràn ♪- ridacchiai di nuovo –Non me la ricordo più ♪-
Silenzio. La prima voce riprese a parlare –Si vede che la botta è stata forte-
-Fudou!- lo richiamò la seconda.
-Fudou?- replicai alzandomi con tutta la buona volontà. Me lo ritrovai faccia a faccia. Grigio contro seppia. –Akio-nii-sama~-
-Akio-nii che?- guardai le gambe e notai che ero vestita in un modo strano.
-Cos’è questa casacca bianca? E quelli? Non ho saputo mai tirare con l’arco… escluso il tiro a segno con la freccia/ventosa, che avevo da piccola…!- mi alzai dal letto e mi guardai intorno. –Troppo bianco. Dove sono? In uno dei latticini giganti, vero?-
Mi guardarono come fossi pazza.
-L’ospedale, intelligenti!-
-Beh, sì, dove avremo dovuto portarti?-
-Zitto tu, Mantellosauro!- dissi squadrando il ragazzo con la mantellina rossa e gli occhialini.
-M-mantellosauro?- alzò un sopracciglio.
-Lascia perdere…- scossi la testa e mi girai aprendo la porta.
-Dove vai? Devi rimanere a letto, hai preso una brutta botta in testa-
-Anche tu - Fudou si trattenne dal ridere ricevendo un’occhiataccia da Kidou.
-Ha senso dell’umorismo, la mocciosa vestita da cupido.-
-Cupido?- mi guardai meglio e poi guardai ciò che avevo in mano. –Porca…! Che scherzi sono questi?! Sono vestita da chirichetta! Non posso andare in giro così…- anche se l’avevo notato poco prima, già non me lo ricordavo più, come non ricordavo di averlo chiamato Akio-nii-sama e di aver cantato quella canzoncina. Cercai di togliere dalle mani l’arco ma non si staccava, era come se fosse incollato. –Chi ha usato l’attack?!- sentivo una vena pulsarmi sulla tempia e, ad un occhio, mi comparve un leggeeeeero tic. Incrociai le braccia al petto cercando di calmarmi.
-Okay, mi avete trovata così?-
-Sì, Endou, per un attimo, ha pensato che fosse caduto un angelo. C’è voluto tanto per persuaderlo- non avevo alcuna intenzione di stare a sentire Kidou ma parlava sempre lui, non potevo farci niente.
-Pft. Se io sono un angelo, mia madre si chiama Mariarositadellacedrata.-
-È un nome bizzarro- per un attimo mi chiesi come faceva ad essere il registra della squadra.
-Ci sei? Ce la fai? Sei connesso? Non esiste!- uscii dalla stanza sbattendo la porta con forza e lasciandola aperta alle mie spalle. Quando ero arrabbiata non chiudevo MAI le porte. Non m’importava, ero troppo presa ad andarmene.
Sentii una presa sul polso. Sbuffai sonoramente girandomi. Rimasi interdetta vedendo Fudou invece che Kidou.
-Mister mantellina mi ha imposto di rincorrerti.-
-Non mi sembrava diversamente abile, prima.- ancora una volta si trattenne dal ridere ma sorrise sornione.
-Non lo sembra ma lo è.- mi guardò squadrandomi da capo a piedi –Senti, vorrei evitare di trovarmelo appiccicato addosso mentre mi racconta le fiabe delle mille e una notte, quindi, gentilmente, vieni con me.- detto questo mi trascinò. Non opposi resistenza semplicemente per tre motivi:

  1. Lo avevo sempre amato;
  2. In quel momento la mia testa aveva acceso la radio con “That’s Amore”;
  3. Ero troppo impegnata a cercare di annusarlo senza darlo a vedere.
-Ti sei mai innamorato?- chiesi all’improvviso. Non credevo nell’amore, no. Però, in compenso, amavo lui. Se fosse stato innamorato di qualcuno mi sarei buttata da una delle finestre dell’ospedale in quello stesso momento, ma anche se non lo era, avevo poca autostima e sapevo non si sarebbe mai innamorato di me.
-Che domande sono queste?- era rimasto impassibile. Punto per me! <i>Rimarrà solo uno, Paola, rimarrà solo un punto.</i>. -Che so, non ti piace… Touko?- feci finta di tirarla lì ma era quello il mio obbiettivo. Presi una mela da uno dei vassoi del corridoio. Cavolo, avevo camminato davvero per così tanto tempo? Quanto era distante la stanza?! Lo guardai in faccia. Non aveva risposto. <i>0 Points. Sei ritornata a zero punti, cara</i>.
-Non mi piace per niente. È un maschiaccio rozzo e violento.- sapevo già che avrebbe risposto così.
-E… Fuyuka?- mi guardò spaesato.
-Fuyuka? La figlia di Kudou?- ghignò –È stuprabile. Di sicuro sarebbe la parte Uke in un rapporto ma… non la trovo interessante. Troppo viola-Tobitaka in quei capelli, alla fine mi ricorderei di lui.-
<i>E tra le due litiganti la terza gode! ….No, vai troppo di fantasia.</i>
-Lo sai, vero, che tu sei solo un anime.- mi guardò e basta. Senza espressione. –E sei stato inventato. Non esisti in realtà.- alzò le sopracciglia incitandomi ad andare avanti. Mi fermai di colpo. –Sei solo un personaggio su cui scrivere fanfiction, quindi non ci devo stare male se tu non ricambi il mio amore. Perché è impossibile che tu lo faccia. Sei di carta ed io non sono un personaggio di Inazuma Eleven.- cercavo di auto-convincermi. Ma ero gelosa, gelosa fino al midollo. –Cavoli, scompari dalla mia vista! Non esisti! Questo è un sogno, io non sono vestita di rosa confetto e tu sei l’ennesimo ologramma dei miei pensieri!- mi girai e mi coprii gli occhi per poi cominciare a camminare a passi veloci.
Uscii finalmente dall’ospedale liberandomi di quella puzza opprimente di medicine che troppe volte avevo sentito nella mia miserabile vita di quattordicenne.
Il mio obbiettivo era di andare da qualche parte, non sapevo dove, e rimanerci fino alla fine di quello stupido sogno. Troppo reale per i miei gusti. Mi diedi così tanti pizzicotti che quei lividi mi sarebbero rimasti almeno per un mese, ad occhio e croce. Guardai attentamente l’arco e la freccia che mi erano rimasti praticamente appiccicati alla mano. C’era incisa una scritta sulla freccia: </i>Fudou x Fuyuka</i>.
Scoppiai a piangere senza motivo cercando di staccarmeli di dosso.
-Staccati! Non lo farò!- una voce mi arrivò nelle orecchie. <i>Ma questo è il loro destino</i>
-Mi rifiuto categoricamente! Cos’è, ce l’avete con me? IL MONDO CE L’HA CON ME PER CASO?!- urlai all’improvviso sbattendo con forza quei due aggeggi contro un muro. Non m’importava se si sarebbero rotti, tanto meglio.
-Se è nel loro destino, allora chiamate un’altra persona! Perché volete farmi soffrire?!- quella voce non si presentò più –Fantastico! No, non lo farò, scordatevelo. Anzi, sapete che vi dico? Se è così forte, il loro amore, sapranno vincermi.-
-Con chi parli?- mi girai con un’espressione che non si poteva descrivere. Ma ero incavolata. Tanto.
-Aloha. Parlo con chi mi ha messo questi.- alzai la mano che teneva ancora quei due cosi da cupido.
-Non sei riuscita ancora a staccarli.-
-Pronto? Se ce li ho ancora in mano cosa vuol dire secondo te, Mantellosauro?-
-La smetti di chiamarmi così?-
-No.- stemmo a fissarci per quasi una decina di minuti. Almeno, penso fossero una decina di minuti. –Dov’è Akio-nii-sama?- continuai guardandomi intorno. Ormai avevo capito che non era un sogno, per quanto contro natura fosse.
-Non lo so, non è più tornato indietro.-
-Ovvio, quando sono entrato nella stanza, tu non c’eri già più.- disse una voce dietro di noi.
-Ci stavi mettendo ore a riportarla.-
-Non è colpa mia se aveva camminato quasi per tutto l’ospedale.-
All’improvviso mi misi ad esultare –RISSAAAAA- tutti i passanti si fermarono per guardarci. O meglio, per guardare me: la pazza urlatrice.
-Accontentiamola- Fudou ghignò guardando Kidou che cercava di fermarlo.
-Ma sei pazzo? Se voi due foste una coppia, io sarei già morto.-
Io intanto cercavo di rompere la freccia. Appena sentii quella frase caddi per terra ma subito dopo mi rialzai. Li guardai per un po’ e mi girai andandomene.
Mi nascosi in un vicolo piangendo ed imprecando contro quei due cosi che stavano ancora attaccati alla mia mano. Continuavo a sbatterli per terra, sull’asfalto, ma non succedeva niente.
-Non voglio… vi prego, toglietemeli…- sussurrai tra i singhiozzi. Mi arresi e chiusi gli occhi appoggiando la testa sul muro dietro di me. Ci stavo davvero male, ma non mi aveva mai capita nessuno. Mi ero sempre sentita una pazza ma non potevo farci niente.
Era un’ossessione. Una vera e propria ossessione. Ero gelosa, tanto gelosa.
Ed altrettante volte l’avevano preso per una malattia, quel mio morboso attaccamento.
Non l’avrei mai fatto. Non si sarebbero messi insieme. Non per mano mia. Sarei anche potuta morire, non m’importava, non avevo paura della morte. 

~~~~~~
 
 
<b>AnColo dell’AutriciA:</b>
 
:D :D :D :D :D :D
Allora? :D Troppo lungo? D: Troppo corto? D: Troppo stupido? D: Troppo brutto? D:
DiteDite! ù w ù Come sempre accetto critiche perché, se costruttive, aiutano sempre ° u °
Non mi dilungo, mi sono già spolpata per scrivere il capitolo! xD
Recensite se vi è piaciuto e recensite se non vi è piaciuto! ° u °
Aspetto gli altri capitoli dei partecipanti, spero che questo possa darvi spunto e farvi capire un po’ di più di quanto ho fatto con la trama ^^”
Come avrete capito, il mio personaggio, non accetta il suo compito ù w ù
Adesso sono curiosa! Voi lo accetterete? *^* Ed anche cosa farete e che stratagemmi v’inventerete per far mettere insieme la vostra coppia? xD
Curiositaggine (??) mia…! ° u °
Bene, vi lascio e… al prossimo capitolo, che sia mio o di qualcun altro! ° u °
Hasta Luego! ° u ° *si chiude il sipario*

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Capitolo 3
*** capitolo 2 (scritto da _MELiSSiNA_) ***


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