Alien in Love

di _Pescio_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.C'è una navicella in giardino! ***
Capitolo 2: *** 2.Posso? ***
Capitolo 3: *** 3.Samantha ***
Capitolo 4: *** 4. Shopping time! ***
Capitolo 5: *** 5.Una notte magica. ***
Capitolo 6: *** 6.Tante cose in poco tempo ***
Capitolo 7: *** 7.Spiegazioni+shock+io l'ammazzo! ***
Capitolo 8: *** 8. Addio ***
Capitolo 9: *** 9.Epilogo-trent'anni dopo. ***



Capitolo 1
*** 1.C'è una navicella in giardino! ***


Ciao a tutti,questa e la prima storia che scrivo perciò,almeno nel primo capitolo,siate gentili *fa gli occhi fa cucciolo*.Lo spunto per questa storia viene da un tema che ho fatto all'inizio dell'anno e in cui ho preso un voto bello alto (:D).Buona lettura!

 

-Capitolo 1-

 

Ma chi me l'ha fatto fare di venire a scuola oggi?Potevo rimanere a casa bella tranquilla,dormivo fino a tardi e mi leggevo un bel libro,ma no!Io dovevo fare la studentessa per bene!Uffa!!

Finalmente la campanella. Visto avevo già ritirato tutto mezz'ora fa sono schizzata subito via.

Oggi alla terza ora abbiamo discusso sull'esistenza degli alieni. Sarebbe meglio dire HANNO discusso. Come fa certa gente a credere in simili idiozie? Bah! Sono immersa nei ricordi della costituzione quando da dietro l'angolo sbucano tre macchinoni neri,quattro fuoristrada dell'esercito,un'ambulanza,due macchine della polizia e altri due macchinoni neri. Questo strano corto andava ad una tale velocità che ho avuto a malapena il tempo di aggiustarmi la gonna che con lo spostamento d'aria si era alzata a livelli poco ragionevoli. Chissà quali avventure spettacolari avrebbero vissuto il misterioso destinatario di tutte quelle vetture.

Ora tutte le persone normali avrebbero pensato senz'altro che chiunque avesse ricevuto la visita di quei macchinoni si sarebbe trovato in una brutta situazione, ma io sono un'adolescente di 14 in piena crisi esistenziale e con una vita mooolto,ma mooolto,noiosa .Perciò sono giustificata se la mia mente tende a fantasticare un po' troppo. Chissà chi sarà a ricevere quel corteo...Frena!Ecco che stavo per lasciarmi trasportare per l'ennesima volta. Mi stavo già immaginando in versione James Bond a ricoprire chissà quali incarichi super pericolosi. Una volta mi sono persa per colpa delle mie fantas....

Ma che cavolo?!

Lo strano “treno” di macchine era parcheggiato davanti alla mia villetta.

E per una decina di secondi saltellai,sbattei i piedi per terra,lancia urletti e ballai. Finito questo sclero mi tornarono in mente i 10.000 episodi di C.S.I.,Criminal Intent,etc. Tutti iniziavano con delle macchine così accompagnate da morti e criminali. Tutta la gioia che provavo prima si spense in una frazione di secondo. Mi stavano per cedere le gambe,dovetti appoggiarmi al muro per non svenire .Nella mia mente continuavo a vedere mio padre con la bava alla bocca in manette e la tomba di mia madre. Butto lo zaino a terra corro la gonna ormai ha superato i livelli dell'indecenza e i tacchi che ho messo per la foto di classe sono una minaccia per le mie caviglie che hanno subito fin troppe slogature.

Sapevo che se non avessi avuto la certezza che i miei genitori era no vivi e vegeti il cuore mi sarebbe scoppiato dal terrore. Vidi quello che era un colonnello o generale,o quello che era!,che mi veniva incontro. E se fosse davvero successo qualcosa di brutto? Potevo sempre voltarmi e scappare facendo finta che non fosse successo niente. Ho deciso:mi blocco di colpo e aspetto. Il mio cervello sta elaborando la possibile soluzione ad ogni eventualità.

Perfetto!Appena ricevuta la notizia sarei stata preparata ad ogni eventualità,l'unico inconveniente era che tutte le soluzioni che avevo trovato erano orribili. I colo-gene-quello che era si avvicinava e io ancora pensavo se dovevo scappare via,corrergli incontro piangendo sfogando tutta la mia frustrazione o corrergli incontro felice come una pasqua per sfogare tutta la mia emozione .

Oh My God!

I miei genitori!!

Uscivano di casa con una coperta sulle spalle,niente manette,niente bava alla bocca,niente sangue,niente facce sconvolte,ma solo due volti sorridenti e un po' sorpresi che che mi venivano incontro.

Per l'ennesima volta in quella ventina di minuti un miscuglio di emozioni mi pervase e corsi ad abbracciarei quelle gran persone che erano un dolcissimo spilungone castano e una nanetta grassottella biondissima.

Solo quando mi strinsero forte forte mi sentì al sicuro. Quello che alla fine si era rivelato nientemeno che il comandante dell'esercito americano,accompagnato da uno strafighissimo sottoposto che indossava una canottiera troppo aderente ai pettorali ultra-scolpiti. Appena il comandante vide che mi ero ripresa dal mago del sex appeal disse le parole che avrebbero per sempre cambiato il mio modo di vedere le cose,la vita e le mie convinzioni nel campo degli extraterrestri.

-Nel vostro cortile è atterrata una navicella,molto probabilmente l'essere che c'era dentro dev'essersi nascosto in casa vostra. Abbiamo già ispezionato le camere da letto per cui adesso,signori Black, che è arrivata vostra figlia vi pregherei di chiudervi ognuno in camera propria-

Dopo esser scoppiata a ridere in faccia ai due pezzi grossi ho realizzato che,se quella non fosse stata una Candid Camera e ci fosse stato un vero “coso”in giro per la casa,l'idea di ritrovarmici davanti era decisamente troppo inquietante. E,di nuovo,per la terza folta scattai come un razzo ed entro 30 secondi ero sprangata in camera mia.

Sbirciai tra le veneziane e vidi i miei che entravano con calma e Comandante e sottoposto ancora attoniti dal mio sbalzo d'umore. Ecco un altro importante dettaglio della mia personalità : cambio umore ogni cinque secondi,come avrete notato. Comunque la cosa che mi colpì di più guardando fuori fu la navicella. Niente più che una palla di acciao con dei riflessi azzurrognoli. Era molto semplice,ma era terribilmente affascinante.

-Ti piace?-

Era una voce dolce,melliflua e … sexy.

 

 

 

Allora che ve ne pare?Posterò un capitolo al giorno. Scusate per eventuali errorini grammaticali e incoerenze tra i tempi verbali.

A domani,Pescio_;) 

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Capitolo 2
*** 2.Posso? ***


Ciao a tutti!. Ringrazio i lettori del primo capitolo e... buona lettura :)

 

-Capitolo 2-

 

-Ti piace?-

Era una voce dolce,melliflua e...sexy.

Annuii distrattamente ipnotizzata da quella voce.

Immaginavo che chi aveva parlato fosse il nuovo ragazzo della settimana di mia sorella. Lei è la classica adolescente-bulletta che si vede in ogni film americano. È alta,bionda e si veste con vestiti alquanto dark,stracciati e succinti. Fortunatamente non condividiamo la camera,ma la notte tende a tenere musica rock molto alta convinta che nessuno l'ascolti. Questo ovviamente prima di aprire la finestra,calarsi dall'albero e andare a divertirsi con conseguenza tanti ,ma tanti, 4 a scuola. Cioè la tipica ragazza problematica da film.

-Ti piace?-

Questa volta la voce non era così ipnotizzante,ma,piuttosto, irritata dal dover ripetere una cosa due volte.

Pff, sbruffone!Stavo solo pensando...

-Per caso sei sorda?-

Non penso che riuscirò mai a scordarmi quei 10 minuti che partirono da quel momento.

All'improvviso mi sbucò davanti un ragazzo che poteva arrivare da una festa di carnevale molto anticipata oppure dallo spazio.

Al confronto il sottoposto di prima non era niente di che.

Aveva la pelle grigia,ma non grigio topo, né grigio da morto.Era un grigio lucente,ma non brillantinato tipo Edward Cullen. Da adesso il mio colore preferito è grigio. I capelli erano abbastanza lunghi e spettinati,gli cadevano dolcemente sugli occhi. Quei capelli verde smeraldo cadendogli sul viso mettevano ancor di più in evidenza gli occhi viola.

Non erano semplicemente viola,ma dentro vi si vedeva tutta la via lattea,vedevi quasi le stelle muoversi e spostarsi in base alla rotazione della terra.

Quegli occhi non racchiudevano solo l'intero universo,ma racchiudevano anche la storia dell'universo. Guardandoli attentamente anche solo per qualche secondo l'ultima cosa che mi sarei immaginata di vedere erano almeno una ventina di stelle che erano in fase di formazione e qualche altra che si stava spegnendo per sempre.

Guardando quegli occhi era palpabile la sensazione di profondità , di dolore, di felicità. Si sentivano le emozioni che provava lui ogni volta che una stella nasceva,moriva o cresceva.

Oh giusto!Lui!Quanto tempo sono rimasta ad osservarlo? Ad osservare quelle labbra perfette,quel petto mozzafiato e ogni altra cosa che si potesse osservare (*). avevo assimilato ogni dettaglio di quel ragazzo perfetto.

Possibile che fosse un angelo? Gli angeli usano le navicelle? Probabilmente no, ma comunque alieno o no era perfetto.

Mi sentivo così inadeguata.

Sorrise.

Caspita! Era ancora più bello quando sorrideva!

-Sento ciò che pensi e ,devo dire, ne sono alquanto lusingato.-

Sorrise maliziosamente.

Io ODIO i sorrisi maliziosi,ma il suo era così...così...dolce!

Mi sa che sono cotta!

Sorrise ancor più maliziosamente .

Oh

cazzo!

Lui sente i miei pensieri! Che figura di merda!

-Comunque-proseguì lui- ho preso i vestiti dall'armadio di tuo padre. Ho controllato la tua posta e ho risposto alle mail. Essendo che tuo padre fa parte della C.I.A. e ti fa pedinare ogni volta che metti piede fuori da casa,hai delle telecamere in camera e i tuoi insegnanti gli riferiscono anche tutto ciò che fai a scuola è stato facile accedere al suo computer e trarne le informazioni necessarie per rispondere ai tuoi amici. Inoltre la tua migliore amica ,se ricordo bene Samantha, è una bugiarda che ti prende in giro.-

Ho detto di essere cotta? No! Ora sono infuriata!Ma come si permette?!

Che fare? Ovviamente la cosa più stupida che potessi :sono corsa contro di lui iniziando a tirargli pugni sul petto come una bimba che fa i capricci (sì dopo me ne sono vergognata tanto,non c'è bisogno di dirmelo).

-Brutto idiota presuntuoso,sbruffone,invadente! Ma ti sembra questo il modo di dirmi che mio padre è nella C.I.A., che sono pedinata 24 ore su 24,che hai frugato nella mia posta,risposto ai miei amici?! E comunque Sam non è bugiarda e sfruttatrice, è vero forse ogni tanto è -passai da urlare a farfugliare a bassa voce-un pochettino opportunista e...ma come fai ad essere così sexy pure con i vestiti di mio padre?!?.

Ops!

Forse l'avevo detto a voce un po' troppo alta...

Sorrise. (Ma quanto è bello :Q__?)

Sorrise,un sorriso vittorioso.

Quel cretinazzo sapeva di aver vinto la discussione e ne era compiaciuto! Che pallone gonfiato!

La sua espressione muto ancor più in fretta di quanto io cambi umore.

Lui con uno scatto fulmineo mi afferro i polsi e mi strattonò in modo che lo guardassi in faccia.

Le stelle nei suoi occhi si oscurarono.

Si avvicinava lentamente a a me.

Me lo ritrovai ad un soffio dalle labbra (*).

Chinò leggermente la testa e si avvicino ancora.

Adesso mi bacia! Adesso mi bacia! Adesso mi bacia!

Ma passò oltre.

Si avvicinò all'orecchio e con un sussurro disse solo:

-Io posso ucciderti dove,come e quando voglio-

La sua voce sembrava quella di un'altra persona. Era dura,fredda e spietata. Il sangue nelle vene era diventato di ghiaccio sentivo il cuore fermarsi.

Ma quando ritrasse la faccia e le nostre labbra furono ad un millimetro dallo sfiorarsi nelle vene sentii una scossa e il ghiaccio si trasformò un puro fuoco.

Il cuore sta per scoppiarmi.

Lui mi mollò i polsi e il la galassia dei suoi occhi tornò limpida.

Non c'entra niente ma i suoi capelli sembrano così morbidi!

Io ho una vera e propria passione per i capelli belli.

-Posso?-

Chiedo allungando la mano verso quel verde intenso.

 

 

(*)Non pensate male!!

 

Allora?Che ve ne pare?

Pescio ;)

 

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Capitolo 3
*** 3.Samantha ***


Ed ecco che continuo imperterrita a scrivere.

Buona lettura :)

 

-Capitolo 3-

-Posso?-

Chiedo allungando la mano verso quel verde intenso.

Naturalmente lui fece la cosa più ovvia : scoppiò a ridermi in faccia.

Ed eccomi con un altro atteggiamento da bimba che fa i capricci.

Ho messo il broncio,il broncio classico quello con le labbra arricciate,non quello serio da persona matura.

Vedendomi col broncio,le braccia incrociate e il piede che batteva per terra si mise a ridere ancora più forte.

Allora accadde la tragedia:

lui si è appoggiato con la mano alla mia spalla,

io avevo le gambe che mi reggevano appena e

i piedi che traballavano sui tacchi 10'' ,

lui si è appoggiato caricandomi addosso troppo peso,

siamo caduti a terra rovinosamente.

Ringrazio il mio disordine che mi ha permesso di atterrare sui vestiti appena lavati che ,in teoria, sarebbero dovuti essere nell'armadio.

Tutto però creava un'atmosfera alquanto provocante.

Lui era sopra di me, il suo viso ad un soffio da mio;

eravamo sopra un mucchio di vestiti profumati;

le veneziane erano abbassate e solo pochi fili di luce entravano nella stanza.

Lui,per la seconda volta un pochissimo tempo,si avvicinava pericolosamente alle mie labbra. Sentivo il suo fiato caldo sul collo. Lui era

un miscuglio di temperature e questo m'intrigava parecchio.

Ti prego fa che mi baci!

L'avevo insultato e odiato,ma cavolo quant'è figo!

E lui,purtroppo per la seconda volta,deviò e si limitò ad appoggiare la sua fronte contro la mia.

Era fredda. Non fredda da morto,ma un fresco piacevole,rinfrescante.

Un attimo e non sono più nella mia stanza.

Vedo delle case di ghiaccio e un'inondazione che superava il primo piano. Eppure faceva caldo,ci saranno stati una quarantina di gradi. C'erano tante persone della “specie” di Lui che nuotavano o andavano in barca.

Tutto venne risucchiato da un vortice e io mi svegliai.

Ero sul letto tutta sudata.

Il ragazzo alieno era seduto accanto a me e mi teneva la mano.

-Cos'è successo?-ho chiesto

-Ti ho fatto avere una visione-

-Era il tuo pianeta?-

-Non rispondo a nessuna domanda se non davanti ad un BigMac da McDonald's-

-Sì,certo! E il geniaccio come crede di passare inosservato?-

Oh avanti! Non poteva davvero credere che sarebbe passato per uno normale!

Sorrise con l'aria di chi sa di aver ragione.

Quanto mi erano mancati quei sorrisi presuntuosi!

Lui chiuse gli occhi un istante e,nel tempo che impiegai a sbattere le palpebre lui era diventato un normalissimo ragazzo abbronzato coi capelli biondi e gli occhi azzuri.

-Cioè,ma...WOW! Che figata!!-

-Andiamo?-

-Cosa dico ai militari? E ai miei genitori?-

-Sono il tuo ragazzo questa notte ho dormito da te al mattino presto sono andato in soffitta e ,quando ho visto che i militari avevano finito con la tua stanza spaventato sono scivolato dall'oblò della soffitta fino alla finestra di camera tua-

Questo ragazzo è un mito!

Anzi,un genio!

Scendemmo mano nella mano per le scale (che emozione *__*),lasciai spiegare al mio ragazzo molto umano e strafigo di nome Scott il compito di propinare la balla più grossa del mondo al generale e ai miei genitori. Loro,come previsto, erano talmente sconvolti da lasciarci andare tranquillamente (ok,forse non erano proprio tranquilli).

Andando verso la piazza “Scott” mi raccolse lo zaino da terra -che avevo dimenticato lì mezz'ora fa,quando avevo visto le macchine davanti a casa- e se lo caricò in spalla.

Che gentile! Mi porta lo zaino ultra-pesante del venerdì!

Ormai sono mega-arci-super-cotta.

Camminiamo lentamente e in silenzio finché non abbiamo visto Sam.

-Ciao!-

Mannaggia! Ci ha visti!

-Ciaooo Sam-

Perfetto! Si è accorta che sono nervosa.

-Se non ti spiace noi ce ne andiamo Sami-nessuno,e sottolineo NSSUNO, sa dire queste cose una tale acidità come il mio nuovo finto ragazzo alieno- comunque la mia fidanzata-*_*-è troppo cortese per dirtelo,ma-aspetta che cavolo vuole dire?!?!!-non ha intenzione né di vederti né di sentirti più!-

Sam non mi perdonerà mai questo!

-Ok,meglio così- fu la sua secca e dolorosissima risposta.

C-co-cosa?

La mia migliore amica mi ha voltato le spalle come se niente fosse.

E di nuovo prima ero nella stradina e dopo ero in un mondo triste e pieno di dolore inondato dalle lacrime che,nel mondo esterno,segnavano il mio viso di nero rendendomi un panda a causa del trucco.

In questo mondo grigio l'unico suono che si sentiva era il rumore del mio cuore che si spezzava.

Al dolore della perdita se ne aggiunse un altro atroce che mi fece risvegliare da quel malinconico mondo.

Pian piano riuscii a distinguere le sagome della stradina,abbasso lo sguardo e vedo una macchia rossa.

Sangue.

Mi sono lasciata cadere in ginocchio e sono caduta su un pezzo di vetro.

Maledizione!

Ho strappato quel pezzo come una furia scagliandolo lontano. Sanguinavo ancora di più. Quel che mi fa più male però e il suono del mio cuore spezzato che riecheggia in sottofondo dentro me.

Lui si inginocchia,mi mette il braccio intorno alla vita e mi solleva.

Sento che fa tutto questo,ma sono talmente distrutta che non riesco nemmeno ad emozionarmi del fatto che mi stia portando in braccio come una sposa.

Singhiozzo facendomi quasi mancare il respiro nel suo petto,stretta tra le sue forti braccia.

Sento le sue labbra sulla mia fronte e cado in un sonno privo di sogni.

Quanto adoro svegliarmi con mia mamma che mi accarezza i capelli!

-Mamy...- oauihahhhhhhhh (era uno sbadiglio)

-Mi hanno chiamato in tanti modi,ma mamy li batte tutti.-

Quella risata mi era famigliare.

Per un attimo mi ero dimenticata tutto.

Non era mia mamma ad accarezzarmi i capelli, era il MIO alieno.

-Scusami, non avrei dovuto dire quelle cose a Sam. Mi dispia...-

-Grazie-

-Sei proprio speciale!-

Quella voce,quella che avevo sentito la prima volta,quella di cui mi ero innamorata,quella che mi fece di nuovo sciogliere.

E che se ne vada a quel paese Samantha! Io ho trovato il mio principe grigio.

Solo allora mi sono accorta che eravamo al parco. Vedevo le chiome rigogliose degli alberi proiettare le loro ombre su di me. Allo stesso tempo mi illuminavano con la luce solare filtrata fra le foglie. Ero sdraiata sulla panchina,lui era seduto e teneva la mia testa in grembo mentre continuava ad accarezzarmi i capelli dolcemente. Lui...già lui. Non sapevo il suo nome! Mica posso chiamarlo sempre “tu”,”alieno” o “Scott”.

-Ma com'è ti chiami?-

-Kyle-

Ah! Kyle che nome romanticamente alieno!

Con il cuore in pace rasserenato dalla scoperta del suo nome cercai di accoccolarmi di più su di lui.

Mi sono accoccolata,ma cercando di abbracciarlo sono finita con la faccia in un posto em....un tantino scabroso.

Lui sorrise malizioso e divertito.

E io mi sono affrettata a girarmi dall'altra parte.

-Il ginocchio sta bene?-mi chiese ignorando cortesemente l'incidente.

-Oh sì, che cosa è successo?-

-Ti ho portata al Pronto Soccorso. Sanguinavi un bel po' così ci hanno passare subito. Non ti sei svegliata perché ti avevo addormentato -

Mi sono alzata di scatto.

Mi sono messa a cavalcioni su di lui.

Mi sono avventata su di lui come una belva.

Volevo solo Baciarlo.

E sapevo che era la cosa giusta da fare.

 

Ciao spero che il capitolo sia piaciuto. A lunedì ,domani faccio pausa ù_ù, con il capitolo 4!

_Pescio

 

prettyvitto: Grazie! Comunque il padre non fa seguire la sorella perché ormai ha perso le speranze, al contrario fa seguire la protagonista perché teme che possa seguire la strada della sorella. A volte tendo a escludere dettagli importanti perché io ne so il significato e do per scontato che lo capiscano gli altri.

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Capitolo 4
*** 4. Shopping time! ***


Ciao a tutti! Ed eccoci al Capitolo 4!Buona lettura :)

 

-Capitolo 4-

 

Mi sono alzata di scatto.

Mi sono messa a cavalcioni su di lui.

Mi sono avventata su Kyle come una belva.

Volevo solo Baciarlo.

E sapevo che era la cosa giusta da fare.

Finalmente l'avrei baciato!

Invece si sentire le mie labbra che incontravano le sue,che si avvinghiavano le une alle altre in una danza di lussuria sentii solamente le mie labbra che toccavano l'aria. Poiché mi ero lanciata a razzo verso di lui,dopo aver capito che si era spostato, non ero riuscita a fermarmi. Sono volata giù dalla panchina cadendo con gambe e mutande all'aria.

Non sentii risate.

Non sentii domande preoccupate.

Quando alzai lo sguardo gli occhi azzurri erano oscurati da spesse nubi grigie.

Sibilò solo:

-Non ora,non così!-

Non me la presi,nella sua voce sentii una nota di delusione e quello bastò a farmi sentire in colpa.

Non riesco a capire se quest'avventura mi stia portando più delusioni o più felicità.

I suoi occhi divennero di nuovo azzurrissimi.

Certo che anche lui cambiava umore alla velocità della luce. Bhe! Almeno è un aspetto in comune.

-Shopping! Mi faro perdonare con lo shopping!-

I tono era un po' troppo euforico...

Kyle si sta rivelando sempre più una sorpresa.

-Guarda che io non ho dietro molti soldi-

Ci tenevo a precisarlo.

Allora vidi le due cose più angelicamente magnifiche del mondo vicine.

Dalla tasca tirò fuori un porta-cartedicredito con una ventina di carte.

-Le ho fregate al sottoposto- disse fin troppo compiaciuto con il suo solito sorriso trionfante.

Vedendo che stavo ripensando al sottoposto, negli occhi dell'alieno passò un lampo di gelosia. È inutile che vi dica il livello del mio compiacimento.

Dovete sapere che la mia città è suddivisa in quartieri:

-i quartieri dormitorio (grossi palazzoni con più appartamenti)

-i quartieri abitativi (con le villette,tipo casa mia)

-il centro (con le piazzette,i portici e tanti negozietti dai prezzi medi)

-I quartieri shopping low cost

Ed infine i quartieri chic: prada,gucci,chanel valentino, D&G,etc...

Kyle decise di saltare,almeno per oggi, McDonald's e giro della piazzetta per deviare nei quartieri chic.

-Hai bisogno di un completo per stasera-

-Stasera?-

-Sì andiamo al ristorante,ad un gala ed ad una festa-

-??-

-L'ho sentito nei pensieri di due pettegole al parco. Ci imbuchiamo. Prima andiamo al ristorante,poi al gala delle pettegole,alle 23 ce ne andiamo e andiamo ad una festa che da una tua compagna di classe.-

Vedendo la mia mascella che stava toccando terra,capì che ero troppo felicemente sconvolta mi chiese solo

-Prima D&G o Gucci?-

Mi sembra scontato dire che lo spiacevole episodio di prima era andato a farsi benedire.

Per il ristorante comprammo dei collant bianchi, delle scarpe dannatamente splendide,anche se dannatamente alte T_T, azzurre coordinate ad un abito che mi arrivava al ginocchio,alla borsa e ,soprattutto, ai Suoi occhi.

Per il gala un vestito con la schiena totalmente scoperta e con un lungo strascico. Era magnifico ed era verde come i miei occhi,le scarpe e la pochette. Il cappotto era di pelliccia sintetica (We love animals!!) bianca.

La parte problematica arrivò al momento del completo per il party. Kyle voleva a tutti i costi sceglierlo lui. Non che dubitassi del suo gusto,ma veniva pur sempre da un altro pianeta.

Non ricordo nemmeno il nome del negozio talmente ero agitata. Alla fine mi portò in camerino una busta. Sbirciai dentro preoccupata.

Che sollievo!

All'interno della busta c'era un vestitino fatto di ricami argentati. Il corpetto con la scollatura a cuore era stretto e si legava dietro con dei nastri ad intreccio cadendo un un lungo fiocco. La gonna cadeva morbida molto prima della metà coscia. Il tutto era ricamato alternando seta d'argento a tulle trasparente creando un effetto vedo-non-vedo davvero invidiabile. Le scarpe erano tacco 12'' sempre argentate. Il piede rimaneva semi-coperto da listelle argentate che alla caviglia si arrotolavano fino a metà polpaccio,finendo anch'esse in un fiocco. Fin qui tutto splendido e sexy finché non ho visto l'ultima cosa contenuta nella borsa.

Un completo intimo.

Esatto.

Reggiseno vedo-non-vedo di pizzo senza spalline accompagnato da slip dello stesso tipo.

Oh my God! Non è che aveva secondi fini dopo il parti??

Ma la cosa più sorprendente era che l'idea non mi dispiaceva affatto,anzi...

Altro piccolo dettaglio su di me: vado nel panico molto facilmente.

I cuore iniziò a battermi all'impazzata.

E se...

-Allora? Ho scelto bene?-

-Sì grazie! D-davvero m-molto b-bene -

Uscì con il completo indosso e un sorriso molto,ma molto, forzato.

Sorrise. Aveva sentito i miei pensieri. Se sorrideva allora voleva dire che di secondi fini ce li aveva eccome!

-Che ne dici?-

ho notato solo adesso che lui indossava uno smoking. Era molto classico,ma gli stava d'incanto.

Vedendolo lì,così elegante,sorridente e u po' preoccupato che fossi delusa dal completo che aveva scelto per me e da quello che indossava, non potei fare a meno di dimenticare che,molto probabilmente, quella che stava per venire sarebbe stata una notte molto speciale.

-Splendido-

E lo abbracciai.

Dopo essersi ripreso dalla sorprese mi stinse forte.

E,per la prima volta, fui io che mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai:

-Grazie,di tutto.-

Era così bello vederlo sorridere compiaciuto!

Dopo aver scelto per lui vestiti più tipici ad un ragazzo della nostra età piuttosto che ad un agente della C.I.A. di quarant'anni mi portò nel salone di bellezza,farfugliò qualcosa agli esperti,mi mise nelle loro mani e se ne andò senza dire nulla.

Prima mi fecero manicure,pedicure,sopracciglia etc...

I miei bei capelli castano-biondo li resero lisci sopra e molto mossi sulle punte. Me li anno raccolti in una crocchia lasciando solo che 2 ciuffi ricciolini mi cadessero sul viso. Dopodiché mi misero,arrotolato intorno alla crocchia, un fermaglio con fiori fatti di diamanti e foglie d'argento. Fu il turno del make up. Ombretto argentato e rossetto rossissimo. Quando uscii Kyle mi stava aspettando.

-Sei splendida.-

E cavolo se lo ero!

Le buste con i vestiti per la sera non le aveva più,ma feci finta di niente: lui ha tutto sempre organizzato.

Comprammo ancora dei vestiti per la scuola e facemmo un giro al mercatino delle pulci che c'era quel sabato.

-Non possiamo mica portarci dietro tutta questa roba stasera.-

-ho affittato per due giorni un minuscolo magazzino. Adesso andiamoci,ti devi cambiare. Il ristorante è prenotato per le 20.-

Il piccolo magazzino del centro era grande quanto la mia camera. Ho posato gli acquisti per terra e mi sono cambiata mentre Kyle aspettava fuori. Lui ha fatto lo stesso e ci siamo avviati verso il ristorante. Camminando ho mandato un messaggio ai miei.

Ceno con Scott,torno a casa tardi. Non aspettatemi. Xo”

Era così romantico camminare abbracciati lungo un viale alberato.

Chissà se...

 

 

Ciao! Ho aggiornato oggi perché domani non so se ci riuscirò domani.

Avrà Kyle dei secondi fini? Come andrà la serata?

Tutto nella “prossima puntata”!

-Pescio

 

 

Prettyvitto:grazie di continuare a seguire le storia :) comunque il padre (la madre non lo è) lo nasconde perché la CIA rimane una società segreta e mica può andarlo a dire ai quattro venti! Sam,invece, è la classica amica opportunista,quella che finge di essere tua amica ma che poi ti sfrutta per varie cose. Il resto è tenuto volutamente nascosto fino alla fine :P

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Capitolo 5
*** 5.Una notte magica. ***


Ciao! Prettyvitto non potevo lasciarti in sospeso perciò 2 capitoli in un giorno!Questo,sempre meglio avvisare, sarà un capitolo un po' più“intenso”.

 

 

-Capitolo 5-

 

Il ristorante era strepitoso!

Appena entrati ci hanno accolti calorosamente, un cameriere si è occupato di togliermi il cappotto e di scortarci ad un tavolo appartato in una saletta privata la cui vista si affacciava sul curatissimo giardino del ristorante a 5 stelle.

Il tavolo era apparecchiato con piatti e bicchieri di cristallo,forchette d'argento e tovaglioli di seta. Al centro del tavolo c'erano un candelabro e un vaso con rose rosse,bianche,orchidee e mughetti.

Kyle,da vero galant'alieno che era, mi scostò la sedia per poi avvicinarmi di nuovo al tavolo. Appena si sedette arrivò il cameriere con il menù e succo di lamponi (ho pur sempre 14 anni...mica bevo vino!).Rimase in attesa delle ordinazioni una decina di minuti.

Alla fine ordino:

-pasta alla carbonara

-parmigiana accompagnata da patate al forno

-una maxi-coppa di gelato alla nocciola.

Lui ,che ,penso,non ne sapeva un ciuffolo di mangiare terrestre, ordinò uguale a me.

-È cortesia del ristorante o c'è un motivo preciso per cui ci trattano così magnificamente?-chiedo sospettosa

-Diciamo che gli ho promesso un piccolo ' extra '-disse lui sogghignando per il fatto di spendere i soldi del sottoposto.

-Nemmeno la scelta dei fiori è casuale,vero?-

-Li hai sognati mentre dormivi e ho pensato che fossero i tuoi preferiti.-

Lui è semplicemente perfetto!

La pasta arrivò subito ed era deliziosa.

-Allora-dissi parlando a bocca piena infischiandomene altamente delle buone maniere-mi dici che cos'era quella visione di prima?-

Già,prima. Ma da quel prima sembrava che fossero passati secoli invece di ore.

-Avevo detto davanti ad un BigMac non davanti ad un piatto di magnifica pasta carbonara in un ristorante ultra-lussuoso.-

Dopo questo il mio bon ton è andato a farsi friggere e gli ho riso in faccia, probabilmente sputacchiano qualcosa sul tavolo, piuttosto sguaiatamente. Ok,forse un po' troppo forte.

Quando mi ripresi notai che guardandomi i suoi occhi brillavano.

Ama quando rido, glielo si legge in faccia.

E io amo quando lui mi ama. Probablimente lo si legge in faccia anche a me.

Dopo essere rimasti qualche minuto a fissarci amandoci a vicenda il cameriere è arrivato,ha capito che non ci importava più di mangiare e ci ha portato direttamente il gelato.

Mm Il gelato era addirittura capace di farmi risvegliare da quel sogno amoroso. Anche questo era buonissimo,si sentiva che era fatto artigianale e che le nocciole erano di prima qualità.

No! ma è già finito?

Il cucchiaino non incontrava più il dolce cremoso gelato,ma una superficie dura (*). Eppure di gelato ce n'era ancora!

Scavo velocemente nella coppa.

Davanti a me lui mi osservava ansioso.

Dentro la maxi-coppa c'era una scatolina.

La apro velocemente.

Dentro ci sono degli orecchini,un braccialetto e una collana.

Tutto riprende il motivo del fermaglio che ho tra i capelli.

La collana aveva un ciondolo a forma di K.

K di Kyle. K di key . K di key of my heart. K di colui che la chiave del mio cuore l'aveva già trovata,ma che non se ne faceva niente perché appena l'ho visto lui il cuore me lo aveva già rubato.

Gli orecchini erano un cerchio di fiori e foglie.

Il braccialetto era come il fermaglio,ma al centro c'era la scritta “love” su cui si attorcigliavano i soliti fiorellini di diamanti.

La sua espressione mutò subito. Mi venne in contro e mi abbracciò.

-Se ho fatto qualcosa che...-

Mi sono accorta solo allora che mi ero messa a piangere.

Non so se vi è mai capitato,ma piangere di gioia e di commozione è ancor più bello che ridere.

Mi voltai di scatto è gli diedi un bacio sulla guancia.

Risi continuando a piangere vedendo il segno rosso del mio rossetto e la sua espressione sbalordita.

-Devo smettere di cercare di capirti!- e rise anche lui. In quel momento il cameriere sbucò dalla porta e vedendo me con il trucco e le lacrime sul viso che ridevo come una scema ben accompagnata da Kyle, se ne andò via perplesso.

Ho sempre sognato che qualcuno mi facesse un regalo speciale mettendolo nel cibo,ma non mi sarei mai aspettata che accadesse veramente.

-Appunto-

-Appunto cosa?- mi ero ripresa e stavo cercando inutilmente di ricompormi

-Sapevo che lo desideravi perché l'hai sognato- mi disse rimettendosi a sedere.

-Scommetto che non hai intenzione di dirmi quali altri sogni ho fatto,vero? A che ora hai detto che inizia il gala?-

-Alle 21-disse dopo avere scosso con decisione la testa riguardo la prima domanda

-Ma sono le 20.40 non ce la faremo mai!!-

-Ho autorizzato un cameriere ad entrare nel nostro magazzino. Sul divano c'è la busta con il vestito da gala. Il cameriere si occuperà di portare indietro i vestiti da ristorante e i vestiti da party nell'armadio dei cappotti del gala.-

Lo ridico: questo ragazzo è un fottuto genio!

Detto questo si è girato è mi ha detto semplicemente di cambiarmi.

E,cosa sorprendente numero 2, non mi dispiaceva affatto avere quell'occasione di attirare la sua attenzione.

Mi cambiai comunque velocemente. Indossai braccialetto e orecchini.

Lui mi diede una mano nel mettermi la collana. Sentivo il suo respiro sul collo e la sua presenza così vicina ch'ero diventata tutta un fuoco.

Se solo mi avesse sfiorato con le sue fresche mani,ne sono sicura, si sarebbe scottato. Una volta pronti uscimmo un po' di corsa a causa del ritardo (come se fosse semplice correre coi tacchi -.-”). Nessuno disse niente lungo il tragitto riguardo al fatto che mi sono cambiata davanti a lui. Ma nonostante fosse girato sono certa d'aver visto una volta di sfuggita due occhi maliziosamente affascinati che mi guardavano. Questo era un gala al quale o eri invitato o per entrare dovevi sborsa una bella somma di denaro. Dopo aver pagato facemmo la nostra entrata nella sala. Tutti gli occhi di quelle donne di mezza età depresse si voltarono verso quella coppia giovane e perfetta che stava scendendo i gradini. Tutti ovviamente ci accolsero e insistettero per conversar con noi.

-invitato o pagato?-chiese subito un signore

-imbucato -rispose prontamente il mio accompagnatore.

Tutto ovviamente risero. Per un'oretta conversammo amabilmente di cose intellettuali con gli ospiti fino all'inizio delle danze.

Il primo ballo era un valzer. Non mi sarei mai aspettata che sapesse ballare così bene. Come spesso accade nei gala non ballai solo con lui,ma anche con vari ospiti. Dopo vari balli arrivò un tango.

Lo ballammo che era una meraviglia. I nostri corpi così vicini unita nella danza della passione. La musica finì tutti avevano smesso di ballare per guardarci. Quando terminammo con un casquè (se si dice così) tutti applaudirono. Kyle fece una cosa una cosa inaspettata. Strinse di più la presa dietro le mie spalle. Con l'altro braccio prese la gamba che sbucava dallo spacco del vestito. Mi sollevò, mi fece ruotare in aria,mi fece passare sotto le gambe ,mi lanciò e mi riprese come se fossimo sempre stati una coppia di circensi professionisti.

Gli ospiti erano in visibilio,ma Kyle m'indicò l'ora è disse solo:

-Grazie a tutti,ma ora dobbiamo andare-di sicure quella fu una grande uscita di scena.

Andammo a prendere i cappotti e ci cambiammo.

Questa volta fui io a guardarlo fugacemente e,devo dire,

-Mica messo male a pacco!-

Oh caspian!

Vi prego ditemi che non l'ho detto veramente ad alta voce!

Lui fece finta di non ave sentito,ma sentivo che ridacchiava e potevo quasi vedergli stampato sul bordo un sorriso molto malizioso e molto trionfante tipico di lui.

Finii di cambiarmi in fretta e furia correndo subito via.

Ci si piazzò davanti ,però, la padrona di casa:

-Se mi date i nominativi la prossima volta vi invito formalmente. Ho organizzato tanti gala,ma sono falliti tutti. Invece questo è stato spettacolare davvero-

-Ci piacerebbe moltissimo,ma noi siamo qua solo in vacanza,grazie.-

-Grazie a voi-

Fortunatamente il tragitto verso casa di Clara era breve e io ero troppo concentrata a riuscire a star in piedi su quei trampoli per ripensare alla figuraccia di prima. Kyle, ovviamente, continuava a ridere sotto i baffi.

Clara è la ragazza più popolare della scuola e lo è diventata grazie al suo aspetto,al fatto che sta con il ragazzo più popolare della scuola,il che è strettamente collegato alla prima cosa, e al fatto che i suoi sono sempre fuori per lavoro e le permettono di organizzare mega-feste nella loro mega-villa attrezzata di mega-piscina e mega-impianto stereo.

-Oh no! Non abbiamo pensato al costume!-

-Ahahaha perché secondo te quello che c'era nella busta cos'era?- e lì scoppiò a ridere in una risata liberatoria e sfottente beccandosi un pugno sul braccio. Arrivati alla festa,come per il gala, gli occhi di tutti furono subito puntati su di noi. Clara,capendo che saremmo stati l'anima della festa, ci invitò subito a stare con lei durante il corso di quest'ultima. Io stetti molto più con lei che con il mio accompagnatore. Spettegolammo,valutammo la bellezza dei ragazzi,scherzammo,ballammo come pazze e inventammo scuse assurde per declinare le proposte di ballo da parte dei ragazzi l'una per l'altra. A fine festa lei mi scrisse il suo numero sul braccio e io feci lo stesso. Ero così stanca,felice ed emozionata che Kyle mi riportò a casa in braccio. Arrivati dissi ai miei genitori,preoccupati per il mio aspetto devastato, che stavo bene e che Kyle avrebbe dormito da noi in camera mia. Loro,talmente sconvolti, annuirono con lo sguardo terrorizzato all'idea che non avessimo solo dormito...

Appena salita in camera mi buttai a letto e mi addormentai.

Mi sveglio abbracciata a Kyle che,sento,ha indosso solo i boxer. Io sono ancora completamente vestita come ieri. Lui e sveglio. Si mette sopra di me e mi bacia la fronte. Mette le mani sulla mia schiena e scioglie il fiocco del vestito sfilandomelo e gettandomelo a terra. Mi passano troppi pensieri per la testa,ma riesco a concentrarmi sulla scia di lenti e dolci baci che mi lascia sul collo. Le mani accarezzano bramosamente la schiena e i fianchi. Mi vuole. La scia di baci scende nell'incavo tra i seni continuando per la pancia,fino all'ombelico. Si sofferma un attimo, poi risale le sue labbra si avvicinano per le terza volta alle mie. Le mani cercano il gancetto del reggiseno.

Click.

L'ha aperto e finalmente si avventa su di me per baciarmi. È a 2 mm dalla mia bocca.

-Figliola svegliati! Hai il corso di pattinaggio oggi.-

 

(*) non pensate male!

 

Ci tenevo a farle fare una figura di cacca :PChe ne dite? Sarà stato un sogno? Potrebbe Clara prendere il posto di Sam?

-Pescio

 

prettyvitto:Si scopre tutto più avanti :PP

 

Cosa fondamentale che mi son dimenticata di scrivere nei capitoli precedenti:

RINGRAZIO:

Vagnona94 che ha messo la storia nei preferiti.

ChicaTheLiar ;

demigirlfun ;

Lily97 ;

SweetieSUICIDE che seguono la storia.

E,naturalmente, prettyvitto che segue e recensisce.

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Capitolo 6
*** 6.Tante cose in poco tempo ***


Ed ecco il terzo,ed ultimo, capitolo della domenica!Buona lettura e a domani :)

 

-Capitolo 6-

 

Appena salita in camera mi buttai a letto e mi addormentai.

Mi sveglio abbracciata a Kyle che,sento,ha indosso solo i boxer. Io sono ancora completamente vestita come ieri. Lui è sveglio. Si mette sopra di me e mi bacia la fronte. Mette le mani sulla mia schiena e scioglie il fiocco del vestito sfilandomelo e gettandomelo a terra. Mi passano troppi pensieri per la testa,ma riesco a concentrarmi sulla scia di lenti e dolci baci che mi lascia sul collo. Le mani accarezzano bramosamente la schiena e i fianchi. Mi vuole. La scia di baci scende nell'incavo tra i seni continuando per la pancia,fino all'ombelico. Si sofferma un attimo, poi risale le sue labbra si avvicinano per le terza volta alle mie. Le mani cercano il gancetto del reggiseno.

Click.

L'ha aperto e finalmente si avventa su di me per baciarmi. È a 2 mm dalla mia bocca.

-Figliola svegliati! Hai il corso di pattinaggio oggi.-

Ed ecco che la magia si era spezzata.

Non era stato un sogno.

Kyle era ancora lì,sopra di me volendo poteva ancora baciarmi,ma entrambi sapevamo che sarebbe stato “un bacio qualunque”.

Fortunatamente avevo un MIO bagno,per cui vi sono corsa,ho fatto una doccia,mi sono vestita, pettinata e ho messo la collana che mi aveva regalato Kyle il giorno prima.

Sono scesa in cucina e ho trovato i miei seduti allegramente a tavola e Kyle che mi ha augurato il buon giorno dai fornelli.

Indossava il grembiulino azzurro con le nuvoline di mia madre e si sentiva un magnifico profumi di waffel alla nutella.

Mi siedo anch'io a tavola un po' perplessa.

Vedendo la mia espressione mamma disse raggiante:

-Scott ci sta preparando i waffel per ringraziarci dell'ospitalità-

-Scott?-

-Ah ah ah ti adoro quando sei assonnata e confusa amore!-

Ohhh giusto! Per i miei si chiamava Scott!

-Vai ad invitare il comandante e il sottoposto,cara-

M'incitò mio padre.

Brr! Faceva proprio freddo quella mattina.

Busso al mega-furgone dell'esercito,nonché quartier generale improvvisato. Sento che qualcuno sta venendo ad aprirmi. Sbuca la testa del sottoposto.

Sento dire da qualcuno all'interno del furgone:

-La portiamo via stanotte-devo dirlo a Kyle!

-Ciao-iniziò con voce ammiccante-che c'è?-

-Cosa? Ah sì tu e il Comandante volete venire a colazione da noi?-

-Chiedo e riferisco-

Sto annuendo ma penso ad altro.

Quando se ne andrà Kyle?

Vuole andarsene?

Vuole rimanere?

Se sì dove vivrà?

Mi bacerà prima di andarsene?

La navicella è rotta?

Deve ripararla?

Rimarrà bloccato qui?

-Allora? Che fai lì imbambolata?- era il Comandante, si stava già dirigendo verso casa.

-Arrivo! Mi scusi,ero sovrappensiero.-

Sulla tavola c'erano tre piattoni colmi di waffel. Un piatto con quelli alla nutella,uno con quelli alla marmellata e uno con quelli al gelato.

Mi sono accomodata vicino a Kyle.

Tutti che ridono e scherzano chiacchierando tranquillamente.

Dobbiamo parlare.

Mi fece cenno di aver sentito.

-Cosa pensate di fare con la navicella?-chiedo con aria molto innocente.

-Figliola!-e papà batte il pugno sul tavolo-queste sono cose top secret!-

-Si figuri- s'intromise il generale-è pur sempre il vostro cortile,dovete essere informati di quel che vi accade. Abbiamo perlustrato in lungo e in largo e non abbiamo trovato alcuna forma di vita aliena. La navicella può essere dunque un messaggio di pace,di guerra,qualcosa che può nuocere gravemente all'umanità o,addirittura,alla Terra stessa...-

Venne interrotto bruscamente dalla risata di “Scott”

-Signor Comandante,non le sembra un po' drastico?-

-Come può affermare questo? Come può conoscere i pensieri ed i piani degli extraterrestri?-

-Semplice. Perché io non credo in loro. La mia teoria,se mi permette, e che sia un vecchio satellite della NASA cascato giù- si sarebbe meritato il premio Oscar per il miglior attore. Sorrisi pensando alla notte di ieri.

-Lei è dello stesso parere?-chiese rivolgendosi a me il Comandante con aria scocciata.

-Oh no, io non ho nessuna opinione in proposito-

-Sarà meglio- borbotto il Militare-comunque,stavo dicendo, che porteremo via la navicella,o qualunque cosa sia, a mezzanotte.-terminò a voce alta.

L'aria è tesa,troppo tesa. L'odio tra il comandante e Kyle è palpabile.

-Papà è tardi! Sai che il maestro pretende puntualità-

-Giusto...se volete scusarci. Vieni anche tu Kyle?-

-Certamente,amo pattinare- e detto questo si avviò su per le scale a prendere la giacca,seguito da mio padre.

Io sono uscita subito avendola presa prima.

-Caffè?-sento chiedere mia mamma al generale,in evidente imbarazzo per essere rimasti soli in pochi secondi.

-Aspetta!-

È il sottoposto.

-Cosa c'è?-

-Ho notato che oggi sei molto sovrappensiero...non è che stai pensando a qualcuno che non è il tuo ragazzo?-

-No-ho risposto seccata facendo per andarmene.

Lui mi si è piazzato davanti

-Ehy guarda che non ci può sentire...-

-Lasciami passare-me ne vado,ma lui è più veloce e mi afferra i polsi.

-Ammettilo che pensi solo a me...-

-Lasciami!!-

Ho paura,sono nel panico. E siamo sul retro della casa,dove nessuno può vederci.

-KYLE!!-

-Chi è Kyle? Ora ci sono solo io per te!-

In quel momento dalla porta escono Lui e mio padre.

Kyle tira un pugno sul naso al sottoposto.

Mio padre mi corre incontro e mi abbraccia facendomi piangere sulla sua giacca nuova.

Kyle ha le nocche insanguinate e il sottoposto è a terra con una mano sul naso rotto.

-Non ti azzardare più a toccarla fottuto bastardo!-

Gli si legge la rabbia negli occhi. Sta per avventarsi su di lui.

No! ti prego andiamocene e basta.

Si ferma e va verso la macchina.

-Te la senti-chiedono mio padre e “Scott” quasi all'unisono.

-Voglio solo pattinare- i sorrisi forzati non li so proprio fare...

Adoro pattinare,piroettare,saltare. O,almeno,lo adorerei se lo sapessi fare. Faccio avviamento al pattinaggio da qualche lezione e so già tenermi in piedi e andare avanti. Noleggio il solito 39 e vado in pista un po' traballante. Kyle mi segue felice,ancora un po' scosso e sicuro di se. Va velocemente dall'insegnante e si mettono d'accordo su qualcosa. Torna verso di me che sono abbarbicata al mancorrente (*). Mi stacca una mano da quest'ultimo e mi trascina nel centro della pista. Mi fa fare giravolte,mi alza,mi strascina per tutta la pista. Mi sento una pattinatrice professionista. Quando lui se ne esce con queste trovate mi fa dimenticare tutto il resto.

-Quando pensi di andartene?-non volevo chiederlo,avevo paura della risposta,ma...che ne so! Mi era uscito!

Ha mollato la presa e io son finita sul ghiaccio.

Dopo un attimo in cui mi fisso con aria sbalordita mi tirò su,mi abbracciò forte e,sempre stringendomi, iniziò a trasportarmi lungo tutta la pista.

Come faccio a rimanere in piedi? Mistero.

-Scusa,non me l'aspettavo.-

-Devi andartene?-

-Sì-

-Quando?-

-Stanotte,prima che la portino via.-

Non piangere. Non piangere . non piangere. Troppo tardi.

Mi porta all'uscita.

-Ora è il momento di un BigMac-

 

 

Com'era? A me non convince :S Mi sembra troppo corto D:

A domani :)

_Pescio

 

p.s. Faccio pattinaggio su ghiaccio come la protagonista e sono ai suoi livelli :D(*) un'amica che fa pattinaggio con me se non mi stacco entro 5 sec. mi fa cadere T_T

Comunque ringrazio:

-chi a messo la storia nei preferiti

Vagnona94

darkwish

-chi ha messo la storia nelle seguite

1D_loveyou

ChicaTheLiar

darkwish
demigirlfun
Lily97
prettyvitto
SweetieSUICIDE

-chi l'ha messa nelle ricordate

malvine

-chi recensisce

prettyvitto

_Nisia_

darkwish

 

 

_Nisia :Grazie,sono felice che ti sia piaciuta! Comunque il ritmo è volutamente veloce perché la protagonista è emotivamente instabile. Di conseguenza aumenta anche il ritmo della narrazione. So che questa risposta non ha molto senso.

 

Darkwish:E il cap. è arrivato! Perché sono una pazza a postare tre capitoli in un giorno scrivendo dal mattino alla sera,ma va bene così! Io non ho ancora perso le speranze riguardo al trovarmi un Kyle in casa,perciò continua a sognare pure tu xD

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Capitolo 7
*** 7.Spiegazioni+shock+io l'ammazzo! ***


Ciao! Lo so sono in mega ritardo T_T Ringraziamenti,spiegazioni e scuse per il ritardo al fondo. Buona lettura :)

 

-Capitolo 8-

 

-Ora è il momento di un BigMac.-

Il suo tono era sconsolato,ma finalmente avrei avuto spiegazioni!

Dopo esser andati al McDonald's del Palaghiaccio e aver preso un mucchio di deliziose schifezze ci siamo seduti ad un tavolino all'aperto nonostante il freddo di quella mattina.

-Allora...che poteri hai?-

-Primo sono molto forte.-

-E questo si era capito.-

-Poi so camuffarmi- e si indicò il viso.

-e...?-

-E basta.-

-Ah. Pensavo qualcosa di più, tipo occhi laser o robe simili.-

-Ahaha guardi troppi film.-

Dopo aver smesso di fargli il broncio per l tono saputello che aveva usato e perché continuava a ridere del mio broncio ripresi con le domande.

-La visione- un bel sorso di Fanta- era il tuo pianeta? Come mai tutta quell'acqua? E che pianeta è?-

-Intanto,meglio precisare, non te l'ha mai detto nessuno che il sole è una stella? Quello che hai visto è l'interno dei sole. Infatti,anche se voi lo vedete infuocato, all'interno è ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio molto più resistente rispetto a quello terrestre che nell'arco del giorno si scioglie inondando tutto. Al mattino ci svegliamo con una temperatura freddina che va riscandaldosi durante il giorno. Alla sera siamo completamente sommersi perché senza l'acqua ghiacciata la temperatura diretta della superficie solare sarebbe insopportabile.-

Cosa penso?

a. questa cosa è una figata pazzesca.

b.questa cosa non ha molto senso.

3.mi sono persa a inondando.

c.wow!

-La mia temperatura- proseguì lui imperterrito strafregandosene dei miei pensieri confusi- interna è quella della Terra,mentre quella esterna è quella del mio pianeta.

-E la navicella di cos'è fatta? Metallo ?-

-In realtà è fatta di un minerale molto comune sul mio pianeta. Il nome no te lo ricorderesti. All'interno i comandi sono d'acqua. Infatti quest'ultima a contatto con il minerale non ha forza di gravità ed è modellabile. Le venature azzurrine che avevi scambiato per riflessi del metallo sono,in realtà, piccoli corsi d'acqua che la percorrono dandole,anche grazie ad alcune molecole presenti nell'aria terrestre e spaziale,la possibilità di volare. Tra l'altro la combinazione acqua-minerale-acqua permette di avere all'interno della navicella una temperatura adatta alle esigenze di noi Solari. -

Voglio entrare in quella navicella!

-Noi puoi. Non c'è ossigeno moriresti soffocata.-

Grazie di aver distrutto un sogno! -.-''

-Nella tua stella cosa sei? Una specie di principe o cosa?-

-Ma figurati! Un principe? Pffff-

Oh-oh.

Sorriso forzato.

Tono ''ma figurati'' molto forzato.

Ha distolto lo sguardo.

-Oh my God!-

-Non è come pensi!-

-Si certo! E io sono biancaneve!-

-Io adoro Biancaneve!-

-Non provare a cambiare discorso.-

-La prossima domanda.-

Era un ordine. Ma un ordine così affascinante che che era impossibile resistere.

Da quando un ordine è affascinante?

Beh se detto da lui...

Non ti far mettere i piedi in testa!

Bisogna sapere su di me che quando ricevo troppe informazioni il mio cervello,sempre che ce ne sia uno, tende a dividersi in due e fare dibattiti di vitale in importanza fra le parti.

-La navicella,l'hai costruita tu?- una delle parti aveva vinto.

-Diciamo che l'ho ”presa in prestito” a mio padre.-

-Ti stai rivelando un ragazzaccio.-

-E questo ti piace?- era malizioso sia il sorriso che lo sguardo.

Certo che sì!

-No ovviamente no.-

-Ne sono sicuro- disse ridacchiando.

Dopo un momento in cui ci guardammo molto,ma molto, maliziosamente e nella testa imperversavano pensieri alquanto ambigui. Mi sono ripresa e gli

ho fatto quella che credevo sarebbe stata l'ultima domanda.

-Sei caduto con la navicella? Hai avuto un incidente? Oppure casa mia era la tua meta?-

-Come voi guardate altri esseri umano che fanno idiozie alla TV noi abbiamo un terrestre a cui siamo legati alla nascita,ma lo vediamo solo a 14 anni. La nostra vita è un continuo filmino della vostra. I compiti in classe li facciamo sul nostro terrestre. Sognamo le stesse cose del nostro terrestre e proviamo le stesse emozioni. Il nostro carattere è il vostro carattere. Noi viviamo di voi,con voi e come voi. Noi siamo voi.-

-Sono io? La tua terrestre intendo.-

-Sì-

-Ti ripeto: devi andartene?-

-Sì-

No! Non di nuovo! Non piangere!

Il suono del mio cuore oramai ridotto in briciole era sempre più forte.

-Vuoi andartene?-

-Passerei la mia vita con te. Ti ho amata non appena ti ho vista. Perché credi che sia stato così folle da venire qua? Ogni volta che ti ho causato una delusione nel poco tempo che siamo stati insieme una parte di me è morta. Ogni volta che ti ho resa felice avevo solo voglia di baciarti. Avrei ucciso il sottoposto per te. E avrei ucciso me stesso se non mi avessi ricambiato. Io ti amo.-

Scioccata. Sono completamente, immensamente,felicemente scioccata. Il mio cuore è andato a farsi benedire e non batte più. O almeno così sembra a me.

Cosa dire? Anch'io? Scontato.

La soluzione è venuta da sola: sto piangendo sorridendo come una scema.

-E amo vederti così.-

Si avvicina per baciarmi.

Ora sarà la il momento perfetto!

-Scusate se m'intrometto ma credo d'esserci dentro fino al collo-

Ci girammo di scatto.

Una ragazza,ad occhio e croce un po' più piccola di noi, con i capelli a caschetto che non avevamo notato prima era setuta a capo tavola. Il vassoio con le cartacce davanti e lo sguardo a metà tra entusiasta,allibito e intimorito.

-Ehm... ho sentito tutto.-

Ci mancava solo questa.

Addio bacio.

La dichiarazione di Kyle sembrava un ricordo lontano in confronto alla minaccia di una bamboccia qualsiasi che spiattellava quest'enorme segreto in giro.

Tutte a noi dovevano capitare!

-Tanto ormai sei dei nostri, tanto vale conoscersi. Come ti chiami?-

-Alessia.- Sembra essere consapevole del casino in cui si è messa.

-Io sono Scott.-

Mi presento anch'io piuttosto riluttante.

-Tu sai vero che questo non lo devi dire a nessuno Ale?-disse Kyle con fare intimidatorio.

-Certo.-

Perché?! Perché?! Bastava un attimo! Poteva interromperci 5 secondi più tardi! Le tirerei un pugno.

Pensato questo Kyle mi afferra il polso da sotto il tavolo.

-Un alleato in più può far comodo. Dobbiamo ideare un piano perché io raggiunga la navicella oltrepassando le guardie.-

Cioè noi potevamo passare un ultima giornata insieme e tu la rovini così? Ma vaffanc...!

Mi guarda truce.

-È di vitale importanza. E sottolineo vitale.-

-Qualche idea... piccoletta?- la sfido con lo sguardo.

-Veramente sì- fa una pausa -nonnetta.-

 

 

Allora, com'è? Chiedo subito scusa per il ritardo,ma questa settimana avevo ispirazione,voglia e salute a 0. Non avrei postato nemmeno oggi se non mi avesse dato grinta l'incontro con Alessia. Che è pazzesca! Dopo mezz'ora che ci conoscevamo eravamo già amiche.

Comunque non credo di riuscire a postare un capitolo al giorno,ma,al massimo massimo massimo,massimo uno ogni tre giorni. Sono nel periodo verifiche T_T

 

Ringrazio :
le 5 recensioni ;

le 9 seguite;
la ricordata;

le 3 preferite e le decine di visualizzazioni :)

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Capitolo 8
*** 8. Addio ***


E rieccomi! Nel capitolo prima avevo scritto che avrei aggiornato massimo ogni tre giorni,ma mi sono accorta adesso che questo è l'ultimo capitolo. Il tempo di scriverlo e posterò anche un breve epilogo.

Buona lettura :)

 

-Capitolo 9- The End -

 

-Qualche idea... piccoletta?- la sfido con lo sguardo.

-Veramente sì- fa una pausa -nonnetta.-

-Abbassa la cresta bamboccia.-

-Devo mandarvi all'asilo o sentiamo l'idea di Alessia?-

-Semplice: io e cosa distraiamo i militari e tu te ne vai.-

Fino a lì ci arrivavo anch'io!

-Non è così semplice- mi dette ragione Kyle.

-Se sei forte buttali a terra e passa.-continua a proporre lei.

-E con i cecchini appollaiati dappertutto?-dico io che sono più intelligente e so che ci sono cecchini appollaiati dappertutto.

-Giusto. E poi voglio che tu venga con me fino alla navicella- e mi guarda dolcemente.

-Servono più persone.-fa notare tizia.

-Ho trovato!-sono un genio!- una festa. Organizziamo una festa a casa mia con tutta la scuola e tutti gli amici,sempre che tu ne abbia, di Alessia. Dev'essere presentata come la festa del secolo. Io,cosa, Clara e qualcun'altra ti facciamo da scudo accompagnandoti alla navicella. Non potranno di certo fare fuoco su civili davanti agli occhi di centinaia di testimoni.-

-Geniale!-

A quel punto “Scott” fece una cosa nuova.

Sorrise.

Un sorriso,però, accompagnato da uno sguardo colmo di ammirazione.

-Vado a mandare l'invito ai miei amici-finalmente roba aveva capito di essere di troppo.

-Io chiamo il catering,prenoto una band e ordino al Mc di portare il mangiare verso le 20.30-

-Io faccio gli inviti e chiedo aiuto a Clara. A lei nessuno dirà di no.-

Due ore dopo tutto è organizzato e sto attaccando volantini per tutta la città dove si dice che può venire chiunque.

Perfetto!

E adesso?

-Alessia scusa per prima- sono un'attrice nata bamboccia.

-Dispiace tanto anche a me per come mi sono comportata prima.-e lo era anche lei.

Era furba tizia.

-Che facciamo adesso?-chiesi rivolgendo l'attenzione verso lui.

-Sbronziamoci,nei film sembra divertente.-

-Abbiamo 14 anni!-

-Pure tu?!- sembrava molto più piccola!

-Sì 15 fra una settimana.-

Io fra 6 mesi. La tipa è più grande di me. Wow!

-Ma io no-proruppe Kyle.

-Cooosa? E quanti ne avresti?-

Fai che non ne abbia 1700 o robe simili.

-17-

Fiùùùù!

Ora io lo so che a 17 non si è maggiorenni,ma voi dovete considerare che siamo in una piccola città sperduta nel nulla con delle leggi diverse,per cui qui a 17 anni si è abbastanza “maturi” per bere e guidare.

Comunque dirmelo no eh?

-Non c'è stata occasione.-

-E dove vorresti sbronzarti?-ovviamente sono scettica. Sono una ragazza per bene io!

-Conosco io il posto!-Ale,ma vaff...!

I posto era una discoteca aperta alle 5 del pomeriggio (O.o) da cui proveniva musica assordante.

Lampo di genio!

Entriamo, faccio fermare il DJ. Tutti mi guardano scocciati.

-Ragazzi stasera alle 21 c'è una festa a casa mia. Sarà la festa del secolo. Mezza città già viene,mancate solo voi. Inoltre,se venite, il mio amico laggiù- e indico Kyle – paga da bere a tutti.

Tutti esultarono, si diressero al bancone e la musica ripartì.

-Allora? A voi che offro da bere?-chiese Kyle a me e Alessia

-Sono una ragazza per bene, Io!- rispondemmo all'unisono.

Sta iniziando a starmi simpatica.

Detto questo ci voltammo verso l'uscita coalizzate contro il “cattivo”.

-Dai! Divertitevi un po'! Siate irrazionali per una volta!-

-Ho prefissato il mio primo alcolico a 17 anni e così sarà-

-Mi hai tolto le parole di bocca-

-Dai! Anche tu?-

-Ti giuroo!-

In quel momento diventammo migliori amiche.

Perché e così che lo si diventa. Basta una frase.

Una frase che farà entrare una persona nella tua vita.

Una frase che sconvolgerà la tua vita.

Una frase per rimanere legate.

-E chi le capisce!-

-Alla fine chi ti scorterà alla navicella?-

-Io,Alessia,Clara...-

-Mio fratello,un suo amico e il mio ragazzo- concluse Ale.

-Il tuo ragazzo? Chi è? Com'è?-

Ci mettemmo a spettegolare fitto fitto con Kyle che ci guardava spaventato.

Arrivati a casa mia sorse una piccola complicazione.

Mi ero dimenticata di avvisare i miei genitori della festa e loro stavano lottando per mandare via quelli del catering e la band.

-Mamma! È tutto a posto! Ho organizzato una festa d'addio per Scott. Stanotte parte e va in....Australia!-

Rassicurai band e catering.

-Potevi almeno avvisarci tesoro! E poi chi la paga tutta 'sta roba.-

-Scott è...di...mm...buona famiglia!-

-D'accordo. Possiamo aiutare in qualche modo?-

-Sì il mio ragazzo ha prenotato al ristorante per voi. Se possibile tornate per la mezza.-

-Oh,wow! Grazie Scott! Da quanto on andavamo al ristorante caro! Non hai invitato troppa gente vero?-

-Giusto una ventina di persone...-

-Non sono poche,ma per questa chiuderemo un occhio.-

Da dietro Alessia e Kyle sghignazzano.

Il pomeriggio passa dando ordini al catering.

Voci. Urla allegre. Risate. Una marea di voci.

Alle 21 arrivano in un sol gruppo una cinquantina di invitati.

È il gruppo di Clara.

-Ciaoo!! gli altri arrivano fra un po'. Com'è? Piacere Clara.- dice infine rivolgendosi ad Alessia, che cortesemente si presenta. Tutti ballano,mangiano si divertono. Intanto arriva un altro gruppo da 50 ,questa volta di Alessia. Poi nel giro di mezz'ora altra 150 persone tra ritardatari,amici di Clara,ragazzi della discoteca e persone che hanno visto il volantino.

La casa è invasa, è un immondezzaio. Rumori molto molesti arrivano dalla camera dei miei genitori e di mia sorella.

Kyle mi prende per una mano,si fa largo tra le persone e mi porta in camera mia.

Mi trascina a letto. Mi fa sedere sulle sue ginocchia.

-Fra una settimana comprati un telescopio. Puntalo verso la via Lattea.-

Per un ora non facemmo niente. Ce ne stavamo lì abbracciati. Lui mi accarezzava i capelli. Io piangevo silenziosamente.

Erano le 23.

Era l'ora. Alcune nuove macchine dell'esercito erano arrivate.

Andammo di sotto.

Alessia e i suoi ci stavano già aspettando insieme a Clara.

Formammo un gruppetto con me e Kyle al centro.

Sembriamo, o forse meglio dire siamo, un gruppo di ragazzi come tutti gli altri.

Ci avviciniamo ai militari.

Kyle emerge leggermente dal gruppo e ne spinge via uno.

Gli altri si stingono più stretti attorno a noi.

Avanziamo imperterriti verso la navicella.

I militari ci minacciano.

Tutti ci guardano.

La musica è spenta.

Ci puntano i fucili addosso, m sappiamo che non spareranno.

Siamo di fronte alla navicella.

E lì,con i riflettori puntati addosso, cecchini ovunque che ci puntano e il Comandante che spara minacce a tutt'andare,lui si avvicina. Mi prende da dietro la testa e mi bacia.

Quel bacio tanto atteso.

Le sue labbra sono bollenti,così tanto da sembrar gelide.

Scorgo a malapena i nostri amici stretti attorno a noi,che combattono per noi,che si stringono le mani solo per permetterci quel lento e lungo bacio.

Così dolce,così delicato.

Tutto cambia in un attimo.

Mi prende in braccio per le cosce e mi mette contro la navicella.

Inizia un bacio più passionale,quasi selvaggio.

Le sue mani percorrono i miei fianchi e le miei i suoi bellissimi capelli tornati verdi.

Il bacio ritorna lento e dolce.

Si stacca,mi carezza la guancia. Un altro breve bacio ed entra nella navicella.

Tutto finito.

Tutto partito.

Un cecchino mi punta.

-Col cazzo che spari a mia sorella bastardo!-

Mia sorella gli spacca una bottiglia di birra in testa.

Mi viene in contro come se fossimo nel salotto di casa nostra.

Gli altri se ne vanno.

Kyle se ne va ma non voglio guardare.

Non voglio ricordarmi soltanto di come se n'è andato.

Voglio che il mio ultimo ricordo sia di quel bacio.

Mia sorella scatta verso di me. Appena mi oltrepassa cade a terra. Una larga chiazza rossa si estende sul prato.

-Lo volete capire che non è contagioso?! L'unica cosa che quell'alieno ha portato sulla Terra è stato l'amore per una ragazza. Voi siete solo dei fottuti bastardi che hanno paura di amare ed essere amati.-

-Ma che cacchio hai fatto?- mi chino su di lei la stringo a me.

In quel momento arrivano i miei genitori.

-La prima cosa buona in vita mia.-

Quelle furono le ultime parole che disse.

Quella fu l'ultima volta il cui il suo cuore batté.

E quella fu la prima volta in cui capii quanto era importante per me.

 

 

Una settimana dopo.

Ho comprato il telescopio.

Ho guardato.

Le stelle formavano una scritta. Due semplici parole. Due parole stupende:

 

TI AMO.

 

L'ultimo capitolo! Allora? Il finale è soddisfacente? La storia in generale?

A più tardi con l'epilogo!

Ringrazio come al solito chi segue la storia,chi l'ha messa tra i preferiti,nelle ricordate,chi ha recensito e i lettori “silenziosi” :D

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Capitolo 9
*** 9.Epilogo-trent'anni dopo. ***


Ed eccoci alla conclusione della storia. Ringrazio subito tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite,le preferite,le ricordate,i lettori “silenziosi”,chi ha recensito e recensirà. Non mi aspettavo tanti apprezzamenti,quindi non posso far altro che dirvi GRAZIE e augurarvi

Buona lettura, alla prossima storia :)

 

 

--Trent'anni dopo--

 

Ora sono sposata, ho due bellissime bimbe gemelle Emma e Claudia.

Tutto è cambiato d'allora, eppure tutto è uguale.

Ogni giorno per una decina d'anni ho pregato di rivedere una navicella in giardino e d rivederlo.

Di lui rammendo tutto.

Chiudendo gli occhi sento la sua voce,sento il suo tocco fresco.

Soprattutto ricordo quel bacio.

Quel bacio. L'unico che ci scambiammo.

Non posso dire di amare mio marito quanto amo lui.

Mi sono sposata quando ho capito che non sarebbe tornato.

Mentre mi sposavo immaginavo il suo volto.

Mentre recitavo le promesse era a lui che le facevo.

Perfino nei momenti d'intimità con mio marito immagino il suo volto.

Della mia esperienza con Kyle ho raccontato solamente ad Alessia e Clara.

Ora le mie figlie le chiamano zie e pensare che ci eravamo conosciute per caso.

Tutti i giorno porto indosso i gioielli che mi aveva regalato.

Fortunatamente mio marito si chiama Kevin,per cui nessuno fa domande sulla K della collana.

Ogni sera per anni ho ricontrollato il “ti amo” stellare con il mio telescopio. Ora tutto è tornato come prima,ma so che da qualche parte all'interno del sole qualcuno ancora lo pensa.

Un anno fa è atterrata un'altra navicella,in realtà, mezz'ora dopo le mie figlie avevano dei misteriosi ragazzi dagli occhi troppo profondi.

I lori cuori rimarranno eternamente spezzati,ma allo stesso tempo, eternamente colmi d'una gioia che nessun altro avrebbe potuto mai dargli.

Ah giusto! Io mi chiamo Elizabeth.

 

 

--Altri trent'anni dopo--

 

Mia nonna ha sempre detto che gli alieni esistono. Mi ha raccontato che vivono ne Sole e altre cose fantastiche. Una volta mi ha persino detto di averne incontrato uno. Che idiozie! Sono immersa nei ricordi dei racconti di nonna quando da dietro l'angolo sbucano tre macchinoni neri,quattro fuoristrada dell'esercito,un'ambulanza,due macchine della polizia e altri due macchinoni neri. Questo strano corto andava ad una tale velocità che ho avuto a malapena il tempo di aggiustarmi la gonna che con lo spostamento d'aria si era alzata a livelli poco ragionevoli. Chissà quali avventure spettacolari avrebbero vissuto il misterioso destinatario di tutte quelle vetture.

Ma che cavolo?!

Lo strano “treno” di macchine era parcheggiato davanti alla mia villetta.

 

 

La storia non si ferma mai ;)

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