E fu così che ti incontrai..

di _MINA_
(/viewuser.php?uid=120370)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** L'incontro ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 1O ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 Era una normalissima giornata d'estate, esattamente il 20 luglio 2011, camminavo per le strade di Magdeburg con le cuffie dell'ipod nelle orecchie. Stavo ascoltando la nuova canzone di Eminem quando mi scontrai con un ragazzo. Era poco più alto di me, capelli biondo scuro e dei bellissimi occhi azzurri. All’inizio non lo riconobbi, ma scrutando bene il suo viso lo riconobbi, era Andrea!
Andrea era una mia vecchia cotta del liceo, vecchia non del tutto, perché mi piaceva ancora e come se mi piaceva. Quando andavamo a scuola insieme, lui era il più amato della classe e come facevo io, una ragazza un po' sfigata, andare da lui e provarci? Cambiava ragazzi ogni due per tre! e così aspettai la fine del liceo con la promessa che lo avrei dimenticato, avrei guardato avanti, ma ora ritrovarmelo davanti salivano tutte le vecchie emozioni e le gambe iniziarono a tremare e lo stomaco fu invaso da migliaia di farfalline che svolazzavano dentro il mio povero stomaco.

-Ciao bellissima, che bello vederti qui. Sei cambiata sai? Se vuoi chiamarmi, questo è il mio numero- e gli diede un bigliettino.

-chiamami quando vuoi!- Disse con una voce maliziosa

-Ora scappo- e dopo avermi dato un bacio sulla guancia, sparii dalla mia visuale

Chiamami quando vuoi? Ma per chi mi ha preso? E poi me lo dice ora? Pensarci due o tre anni fa? Ah no li ero ancora una balena sfigata! Ora che ho perso un po' di chili e mi sono abbellita un po' per lui vado bene. Che gente! Però a pensarci lui non è cambiato di una virgola rimane sempre quel figo che era al liceo. E ora cosa faccio??
Dopo aver messo il bigliettino nella mia borsa riaccesi il mio ipod e ritornai a casa. Una volta varcata la soglia di casa, sentii delle urla provenire dalla cucina. Erano mia madre e mio padre intenti in un altro litighino. Che avrà fatto stavolta? Rotto un altro vaso?

- Tu brutto stronzo- disse mia madre indicandolo- hai un amante! Sei andata a letto con un altra! Hai una famiglia ! ma ti rendi conto ! perché?? -

- rispondimi perché lo hai fatto- disse mia madre tirandoli l'ennesimo piatto addosso che lui schivò con prontezza

-amore calmati- disse mio padre avvicinandosi

-stammi lontano brutto porco! Esci fuori da casa mia ! e non farti più vedere. Mai più. Hai distrutto la vita dei tuoi figli, la mia vita! vergognati!- e li tirò un altro piatto addosso che però non riuscì a schivare e lo beccò in piena faccia.
Decisi che era meglio intervenire, Sarah, la mia sorellina si era nascosta sotto il tavolo e piangeva per la paura, poverina aveva solo sei anni e non capiva cosa stava succedendo.

-Ouuu ma la smettete- dissi entrando e urlando per farmi sentire- siete cosi presi a litigare che vi siete dimenticati che avete una figlia di sei anni nascosta sotto il tavolo che piange per colpa vostra!- andai a prenderla e m’incamminai in camera mia per farla smettere di piangere

-Amore tranquilla, è tutto finito, ora ce la sorellona qui con te!-

-Rosci, che cosa stanno facendo mamma e papà?- tenera la mia sorellina, così piccola e ingenua, Rosci mi chiamava perché non riusciva ancora a pronunciare la x

-Piccola- come spiegare a una bambina di sei anni che il padre è un brutto stronzo che tradisce la madre?- non è successo niente. Vedrai che tra poco la mamma salirà e ci dice cosa è successo ok?-

-Okay-

- e smetti di piangere! Dai vieni qua- e la presi in braccio.

Questa proprio non ci voleva, prima vedo Andrea e poi i miei genitori che litigano! Che giornata .. e non è ancora finita!
Dopo un po' salì mia madre per parlare con noi. Una volta messa Sarah a letto io e mia madre parlammo più tranquille, mi racconto che l'aveva tradita, che aveva un amante da un anno e mezzo, era veramente distrutta ed io non sapevo cosa fare, l'unica cosa che feci e ascoltare quello che aveva da dire, alcune volte in queste situazioni era meglio solo ascoltare. Sì, ero arrabbiato con mio padre e di sicuro anch’io gliene avrei detto quattro appena lo avrei beccato in giro, ma per ora la lasciai sfogare.

-Tesoro, invece la tua giornata com’è andata?-

-bene mamma, ho rincontrato Andrea e mi ha "chiesto di uscire"- disse facendo notare a mia madre le virgolette alte su mi ha chiesto di uscire

- eh tu?-

-io, non lo so, insomma lui non mi calcolava nemmeno, e ora che ho perso un po' di chili.. eccolo lì che mi chiede di uscire!-

-di cosa hai paura?-

-non lo so, magari sarà una cosa di una notte! Ma io non voglio una cosa cosi, cerco una cosa seria!-

- e che ne sai se è cambiato? Tu provaci e vedrai che succede! Escici e provaci-

-grazie mamma- e la abbracciai, mi capisce sempre la mia mammina

-buona notte tesoro!-

-notte mamma-

Andai in terrazza a fumarmi una sigaretta e dopo di che salii le scale e sgaiattolai nella stanza di Sarah per dormire con lei. La mia sorellina così ingenua, troppo piccola per sapere che la vita non è un gioco, ci saranno dei momenti felici, ma anche quelli che ti buttano a terra e non e così facile risalire.


                         _______________________________________________________________________________________

 Buongiornoo a tuttiiii!! eccomi qua con una nuova storiaa
Questa storia la scrivo insieme ad una mia amica Aduzza_TK
Vabbe solite cose: questa storia non è scritta a scopo di lucro e i tokio hotel non mi appartengono tutto quello scritto qua e inventato ed uscito dalla mia mente malata
Vorrei ringrazia tutte le persone che seguono e recensiscono le altre storie e.. bom non vi interrompo più!!
Buona lettura
Un bacio <3
_MINA_ e Aduzza_TK

P.s. che ne dite di lasciare qualche recensioneee???


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** L'incontro ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/777035.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 La mattina mi svegliai ancora abbracciata alla mia sorellina. Era così tenera mentre dormiva. Decisi si alzarmi e andarmi a preparare per portare la mia sorellina all'asilo.
Passarono dieci minuti ed era ora di andare a svegliare Sarah che se no non faceva in tempo ad arrivare puntuale.

-Amoree.. svegliatii.- Dissi con voce tenera al suo orecchio

-Papa??-

-No amore sono Roxi-

-Roscii?? Dove papa?-

-Papa è uscito presto questa mattina amore. Ti porto io all'asilo-

-Ok.. Roscii, ho fatto un brutto sogno-

-E quale amore?-

-Papà e mamma hanno litigato ed io ero sotto il tavolo e si lanciavano cose addosso e .. e ..- Disse con i lacrimoni agli occhi

-Amore e passato tutto ok? Andiamo a vestirci?-

-Shi- Disse tirando su con il naso

La aiutai a scendere dal letto e la portai fino in bagno. Le lavai i denti e trovai qualcosa da metterle addosso. Appena scesi in cucina con la mia sorellina in braccio trovai mia madre a bere un caffe con tanto di occhiaie in faccia. Dovrà aver passato una nottataccia e tutto grazie a quello stronzo di mio padre. Misi Sarah nella sua seggiola e iniziai a preparare la colazione per mia madre e Sarah, poiché io di mattina non mangiavo, mi limitavo a bere un caffè.
Dopo aver lasciato Sarah alla maestra. Andai a casa a vedere come stava mia madre, ma intanto feci una chiamata.

-Tuuuh..Tuuuh.. Pronto?- Disse una voce assonnata

-Andrea.. scusa non volevo disturbarti!!!- Dissi in imbarazzo

-Ah Roxi sei tu! Tranquilla.. temevo che non mi chiamassi più-

-Ehm si ehm, ho avuto molto da fare e volevo dirti che si beh per me va bene, sai no.. l'uscita .. ce. Quando hai tempo?-

-Stasera ? ti va?-

-Stasera? Ehm c'è si dovrei farcela. Dove ci vediamo??-

-Alle 23.00 al Pub che c'è in centro. Va bene??-

-Ah alle 23.00? Come mai cosi tardi? C'è non fraintendermi-

-Perché il pub apre tardi e poi, non sei più piccina puoi uscire più tardi no?-

-Ehm sì, ma lo stesso per me sarebbe meglio prima!- dissi con voce strozzata

-Eh prima no. Sono a mangiar fuori con la mia famiglia-

-Ah beh anche un’altra sera va bene! Tranquillo-

-Ascoltami Roxi! Stasera alle 23.00 fuori dal pub ok?-

-Ehm si ok.. Va bene!-

-Tranquilla ci sarò io a proteggerti- Disse con voce sensuale

-Ehm sisi ok a s-stasera allora!-

-Ciao bellissima, a stasera!-

Chiusi la chiamata con il cuore a mille, solo al pensiero che lo avrei visto la sera, mi venivano già mille farfalline a farmi visita alla bocca dello stomaco. Però non capisco ancora perché mi vuole vedere già stasera? Uomini come lui ne avranno mille di donne che li vanno dietro. E soprattutto perché così tardi? Con questi pensieri guidai fino a casa, dove mi aspettava già mia madre con una vaschetta di gelato in mano. Poverina lei .. stava così male. Finalmente io avevo trovato qualcuno e lei viene lasciata. Che peccato.

-Ehi mamma, come stai oggi?-

-I-io S-sto b-bee-nee- Disse singhiozzando

-Eh lo vedo come stai! Non ti preoccupare metto io a posto in cucina-

-Tranquilla ho già messo io a posto-

-Ah ok. Ti ricordi che ieri sera ti ho detto che ho visto Andrea?-

-Si, ti sei decisa a dire di si ?-

-Sii, l'ho chiamato stamattina!-

-Bene e quando vi vedete?-

-Stasera! esco alle 22.00- Dissi una piccola bugia, ma non volevo farla preoccupare, già mi preoccupavo da sola!

-Benissimo-

Il pomeriggio passò in fretta, troppo in fretta. Passai mezza mattinata solo a cercare qualcosa da mettermi la sera, poi dopo aver pranzato, ascoltai un po' di musica e feci le pulizie di casa, siccome mia madre era troppo distrutta e sembrava uno zombi che cammina per casa, e poi alle 16.30 andai a prendere Sarah e gli preparai la merenda mentre lei guardava un po' di tv. Alle 18.00 iniziai a prepararmi per la serata. Feci una lunga e rilassante doccia, dopo di che mi asciugai i miei bei capelli biondi e iniziai a vestirmi. Avevo scelto un normalissimo jeans blu con una maglia rossa non troppo scollata. Mi truccai con un po' di mascara e un po' di matita per mettere in evidenza i miei bei occhi azzurri ghiaccio, un po' di fondotinta, tanto per dare un po' di colore al mio viso pallido e iniziai a piastrare i miei capelli. Alle 21.30 ero pronta, mi guardai un ultima volta allo specchio e presi le chiavi della mia macchina. Andai a salutare la mia piccola famiglia che era riunita in cucina a fare i biscotti e uscii di casa. Era piena estate, ma faceva lo stesso un po' freddo così misi in moto la macchina e andai in centro.


* * *

Entrai in un bar per prendermi un caffè alla svelta, ma non feci in tempo di andare al bancone che mi scontrai con un tipo mascherato. Ok che faceva freddo, ma neanche così da mettersi una felpa pesante con il cappuccio e gli occhiali da sole!

-Scusami, non ti avevo vista- Mi disse sorridendo.. Che bel sorriso

-No tranquillo- risposi timidamente

-Sei qui da sola?-

-Si-

-Dai siediti che ti offro qualcosa- Disse indicando un tavolo

-Ehm.. Grazie- risposi arrossendo un po'

-Non arrossire su! Comunque piacere Tom-

-Piacere Roxi- Dissi guardando l'ora sul mio orologio. Cavolo è tardi!- Oddio devo andare scusami tanto, mi ha fatto piacere conoscerti Tom- Dissi alzandomi e andando via talmente veloce che il suo ''Ciao Roxi'' non lo sentii neanche. Ero troppo in ritardo per vedere in che direzione andasse quel ragazzo misterioso, mancavo solo venti minuti all'appuntamento ed io mi dovevo sbrigare. Mi sentivo osservata, ma non ci feci caso, tutti guardano una pazza che cammina veloce e che imprecava ad alta voce di essere in ritardo. Arrivai puntuale alle 23.00 davanti al pub e vidi Andrea che mi aspettava. Era molto bello, vestito con una semplice camicia bianca infilata nei pantaloni neri.

-Ciao Andrea!- Dissi andandogli incontro

-Ehi dolcezza!-

-Come stai?-

-Benissimo- Disse mettendomi una mano sul sedere. Aveva l'alito che puzzava di alcol, doveva essere ubriaco.

-Hai un bel culo- Disse continuando a palparmelo.

-Levati- Dissi cercando di spingerlo via, ma lui mi porto in un vicolo cieco

-Ehi bella bambolina, non me la vuoi dare!? Eh?? - Disse iniziando a strapparmi di dosso la maglietta

-Lasciami stare !-

-NO! Tu sei mia- e mi spinse per terra.

Non sapevo più quello che succedeva, sentivo solo le sue mani che toccavano il mio corpo e quell’alito che puzzava tremendamente di alcool. Chiusi gli occhi e inizia a piangere, iniziai a tremare per il freddo, non sentivo più niente solo quelle orribili mani che mi stringevano il seno e i suoi gemiti all'orecchio e poi ad un tratto non sentii più niente.


                        _______________________________________________________________________________________


 Buongiorno a tutte**
Io e ada siamo ritornate, ci dispiace per questo ritardo, ma stiamo preparando le valigie per tra 3 giorni di parte. Quindi vi lasciamo con questo capitolo e spero che vi piaccia.
Un bacio <3 e buone vacanze.. ci vediamo a settembreeee.
Vorremmo anche ringraziare tutte le ragazze che hanno messe la nostra storia nelle preferite e nelle seguite.
Grazie per il vostro sostegno :D
_MINA e _Aduzza_TK

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/794241.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


  -ehi brutto stronzo- Una voce. Sentii solo una voce, ma non vidi niente

-Ma cosa cazzo vuoi brutto figlio di puttana?- Rispose Andrea

-Amico, c’hai la fiatella, ti consiglio di lavarti i denti con l’acido per farti passare sta puzza- e poi un tonfo.

All'improvviso sentii delle mani avvolgermi, lo vidi, era Tom. Il ragazzo che ho conosciuto al bar, quel bel ragazzo che ho conosciuto al bar.

-Tranquilla è tutto passato- Mi disse con voce tenera

-Grazie-

Iniziò a togliersi la felpa, ma che intenzioni ha? Primo mi salva e poi vuole violentarmi anche lui? Ma in che mondo viviamo??

-Che vuoi fare?-

-Tranquilla. . . Tieni- Disse porgendomi la felpa

-Grazie ancora, ma scusa potrei sapere che diavolo ci facevi qui? Mi hai seguita?- Chiesi aggiustandomi la felpa. Che profumooo!!

-Ehm. . . si ecco. . . io. . .- Disse grattandosi la testa.. Che tenero! è in imbarazzo -Si ti ho seguita-

Che carino.. mi aveva seguita. Beh è un po' da maniaci, ma mi ha salvato! per questo si meritava un bacino e cosi gleilo diedi e lui arrossii.

-E perché mi hai seguita?- Gli chiesi. Ci sarà pur un motivo di cosi tanta gentilezza.

-Conosci questa città, la sera. . . mhm. . . non è l’ambiente ideale per una ragazza bella come te. . . bè si ecco. . . potrebbe succedere di tutto-

-Hai ragione-

-Senti, adesso alziamoci da qui sennò ci scambiano per dei barboni e andiamo a casa mia lì c’è mia mamma che può aiutarti-

Mi limitai ad annuire e mi lasciai portare via da lui.
Una volta arrivati, notai in che bella villetta viveva. Era bianca su due piani e cerano tutte le luci accese. Allora non viveva da solo! Beh logico se ha detto che c'è sua madre! Che scema che sono!!

-E poi si lamentano che pagano cifre enormi di luce-

Io in cambio, mi limati a sorridere. Mi fa star bene questo ragazzo. Lo conosco solo da dieci minuti, beh contando i cinque minuti al bar, ma è molto simpatico e tenero.
Bussò alla porta e ci venne ad aprire un ragazzo alto come un palo della luce. Con i capelli neri, corti e con addosso un pigiama con un coniglietto sopra. Ma è frocio??

-Ehi fratellone alla buon ora! Chi è lei?- Gli disse il lampione. Fratellone?? ora capisco perché sta sempre fuori di casa!

-è una mia amica, poi ti spiego-

Mi lasciò accomodare sul divano difronte a una tv con 52 pollici!!
Il lampione entrò in soggiorno e si accomodò vicino a me.

-quindi te sei una grupie di Tom giusto??- Mi disse

-Grupie??-

-ah si, Tom dice a tutte che siete speciali e poi vi trascina a letto e vi chiama per i suoi bisogni! Quindi non illuderti sei solo una grupie. Mio fratello non sa amare!-

-ma cosa stai dicendo!? E tu chi sei??-

-Come chi sono io??-

-beh non ti conosco. Dovrei?-

-Si!! C'è No-

-deciditi-

-Io sono Bill kaulitz, piacere- Disse allungandomi la mano

-Roxi-

-Come hai conosciuto mio fratello??-

-Questa sera, al bar. Perché?-

-Così chiedevo!-

-posso farti una domanda??-

-Dimmi-

-Sei.. G..ga..y??-

Non mi rispose, mi guardava con una faccia terrorizzata.

-Che ho detto di male? Allora lo sei?-

-Ma certo che no!!!!! Ma come ti vengono in mente certe cose!-

-Hai un pigiama con un coniglietto!-

-eh beh!! Io adoro i conigli!- Disse con gli occhi lucidi, mi guardò ancora una volta prima di andarsene in camera

eh ora che ho fatto di male!!

-Vieni che ti porto nella stanza degli ospiti! Roxiii?? Roxiii ci sei??-

-Ehm?? Si Tom scusami!! E che forse.. ho offeso tuo fratello. Mi dispiace- Dissi fissandomi i piedi

-tranquilla ci parlo io domani, ora vai a letto-

-Okay-


* * *


Mi svegliai molto presto, tutta la notte non riuscii a dormire. Avevo ancora l'immagine di Andrea impressa nella mente, cosi decisi di rimettermi la felpa di Tom e andai giù in cucina.

-Buongiorno Roxi- Disse una donna sulla quarantina (?). Doveva per forza essere la madre del lampione.. ehm scusa Will e Tom.

-Lei è la madre di Tom?-

-Giusto, ma non darmi del lei! Piacere io sono Simon-

-Roxi- La feci sorridere, forse perché il mio nome lo sapeva già, ma è educazione no?

-Buongiorno mamma! Ciao Roxi-

-Ciao tesoro!!-

Accidenti, mi devo far dire da Tom come si chiama! perché non me l’ho ricordo, non posso chiamarlo palo della luce .. oh gay! Aspetta mi è rivenuto in mente

-Buongiorno Will-

-Will? Mi chiamo Bill, Roxi. Con la B di Balena!-

-ah si certo! Scusa!-

-Beh se ti viene più comodo chiamalo anche Wilhelm- Mi disse Simon

-ahahahahahahahaahah Wilhelm?? Ma che razza di nome è!! ahahahahahahahhahahahah Wilhelm! Oddiooooo. È meglio se vado a svegliare tom. Ciao Simon, Ciao Wiw-i-l ahahahahahahahahha. Okay, giuro che mi trattengo!!- Salii velocemente le scale e andai a cercare la stanza di Tom.

-Toc, toc-

-mhm-

-Sono Roxi-

-mhm-

Entrai di sopravvento nella stanza e mi lanciai su di lui a peso morto.
-Buongiorno anche a te scema!- mi disse finalmente Tom.

          __________________________________________________________________________________________________________________________

Note dell'autore:

Buongiorno fans! eccoci con un nuovo capitolo!!
speriamo che vi piaccia e che sarete in tanti a recensirlo.
Vorrei ringraziare:

-LyssaVee
-SchwarzeMeer483
-
_Nat_91
-
sere_96

Per aver recensito l'ultimo capitolo.
Poi vorrei ringraziare:

- Aranel Calien
- Evangeline143 
- Jessi Thatdaynevercame
- LyssaVee
- SchwarzeMeer483

Per aver messo la storia nelle preferite
Poi vorrei ringraziare:

- alessia_bill98
- Giulia_Cullen
- sere_96 
- Sunshine483

per averla messe nelle seguite
e poi vorrei ringraziare:

le 318 persone che hano visitato la nostra storia!
grazie a tutti, senza di voi questa storia non andrebbe avanti
Grazie infinite
UN BACIONE
_MINA_

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/802884.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


 Dopo aver fatto colazione, aiutai Simon a sparecchiare tavola.
Andai in camera di Tom, per cercare qualche indumento da dargli. Volevo uscire.
Senti la porta dietro di me aprirsi, era lui.

«Tieni, mettiti questi vestiti, voglio uscire» Dissi lanciandoli un paio di pantaloni e una maglia.

Lui si vestì in fretta e neanche dieci minuti dopo ci ritrovammo in macchina a decidere la nostra meta.

«Allora, cosa vuoi fare?» Mi chiese tom

«Non lo so proposte?»

«Passeggiata?»

«Nah, troppo romantico!»

«centro commerciale?»

«Perfetto!»

Mise in moto e mi portò al centro commerciale. Era una favola, tanti negozi, tanti vestiti, tante scarpe.. Aaah Che bello!
Volevo fare un po' di shopping sfrenato, così entrai nel primo negozio che vidi seguita da Tom. Mi provai di tutto, anche tom sembrava che si divertisse.

«Dai prova questo!» Disse passandomi un vestitino corto leopardato.

«No!»

«Ti prego..» No, gli occhi da cucciolo noo «Fallo per me!» ed ecco gli occhi da cucciolo.

«e va bene, dammi qua» Dissi prendendoli il vestito dalla mano e dirigendomi verso il camerino.

Okay, devo ammettere che mi sta bene, ma non posso uscire vestita cosi! Sembro una prostituta!

«Susu, usciamo da sto camerino!» Disse tom entrando.

«Beh, sei già entrato»

«mhm, ti sta da favola! Girati..» Feci come da lui detto e mi girai lentamente.

«Questo vestito è stupendo!» Disse mettendomi le mani sui fianchi avvicinandosi, le nostre labbra erano a un soffio, stavo per annullare il contatto quando una signora ci chiese quando avevamo intenzione di liberare il camerino! Io rossa di vergogna, mandai fuori tom e mi tolsi il vestito. Stavo mettendo a posto il vestito quando tom lo prese e andò alla cassa a pagare, non arrivai in tempo per fermarlo.

«Ma perché me l'hai preso?» Chiesi arrabbiata.

«perché ti sta benissimo!»

«ma non lo metterei mai!»

«basta Roxi! Speravo che ti piacesse se te lo comprassi, ho fatto una cazzata, Scusa!» Disse alzando le mani in segno di difesa.

«No, scusami tu» mi avvicinai e gli schioccai un bacio sulla guancia «grazie Tomi!»

«Ecco, questa è la Roxi che voglio!»

«Tomii!! Mi è venuta un'idea!»

«Quale??»

«vieni con me»

Gli afferrai la mano e lo trascinai per tutto il centro commerciale. Mi fermai appena vidi un tabacchino.

«Sigarette?? Guarda che c'è l'ho!»

«No, stupido! Una macchina fotografica usa e getta!»

Presi una macchina fotografica usa e getta e andai a pagare. Lo trascinai di nuovo per tutto il centro commerciale finché non mi fermai davanti ad un negozio.

«Entriamo qua dentro!»

Mi fiondai subito dalla commessa e andai a chiedere due felpe della Spongebob, una per me e una per lui. La commessa arrivò cinque minuti dopo con le nostre felpe, le andai a prendere e ne lanciai una a Tom.

«Mettila!»

«Cooosaaaa???»

«Io mi sono messa quello stupido vestito, e tu» Dissi indicandolo «metti questa felpa!» e la indicai.

Non disse niente. Si tolse la maglietta che aveva addosso per far vedere che bel fisico si ritrovava, decisamente bello! E si mise la felpa di Spongebob. Io feci lo stesso rimanendo in reggiseno, volevo farlo morire. Piano piano m’infilai la felpa anch'io e andai dalla commessa.

«Scusi, ci può fare una foto!?» Dissi passandoli la macchina fotografica.

«Ma certo, dolcezza»

Ritornai da Tom e mi misi in posa vicino a lui. La commessa inizio il conto alla rovescia e la foto fu scattata.

«Ora ti puoi togliere la felpa!»

Andai dalla commessa con la felpa ancora addosso e la pagai. Mi piaceva troppo Spongebob e questa felpa mi mancava. Poco dopo arrivò Tom, senza maglietta e iniziai a sudare freddo, se entro pochi minuti non si sarebbe messo una maglietta li sarei saltato addosso. Voleva provocarmi!

«La prendo anch’io!»

«Coosaaaaaaaaaaaa?????????» Rimasi a bocca aperta

«Qualche problema, Piccola» Disse con voce suadente vicino al mio orecchio.

«N-nio, c'è no»

«Okay, Dai andiamo» Mi prese per mano e mi portò fuori dal negozio.

«Mi porti a casa Tomi?»

«Sì, devi dirmi dove abiti»

Posai i sacchetti nel cofano e andai a sedermi vicino a Tom. Gli diedi le indicazioni per tornare a casa e lui mise in marcia. Ascoltammo la musica per tutto il tragitto. Guardai fuori dal finestrino e notai che eravamo arrivati. Impacciata scesi dalla macchina e andai a prendere i sacchetti. Tom uscì dalla macchina.

«Beh, allora.. Ci si vede» Dissi girandomi e incamminandomi verso l'entrata.

«Roxi, aspetta» Disse venendomi incontro «Mi dai il tuo numero?»

«Certo!» Presi il suo braccio e con una penna che trovai in borsa, glielo scrissi.

«Grazie, ci vediamo?» Mi chiese

«Sì, fatti sentire qualche volta eh!»

«Contaci»

Mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia. Lui mi prese per i fianchi e mi stampo un bacio sulle mie labbra.

«Tom, non farlo più okay, io non ti conosco, c'è lascia passare un po' di tempo, c'è quello che voglio dire è» Respirai prendendo aria «Prima ti voglio conoscere meglio» Dissi con voce strozzata.

Entrai di corsa in casa. Mi ha baciato! Tom Kaulitz mi ha baciato. Non va bene, non lo conosco neanche tanto bene. Io non so più cosa pensare! non so se è una cosa positiva che mi ha baciata o una cosa negativa. Cosa si aspettava, che mi baciava ed io facevo i salti di gioia, non sono una prostituta che bacia i ragazzi senza conoscerli, no non va per niente bene. Sono confusa ed è tutta colpa sua. Prima Andrea e poi lui. Improvvisamente mi arrivò un messaggio:




Scusami Roxi, non volevo correre troppo, non ho resistito. Ammettilo che lo hai fatto apposta a cambiarti davanti a me!. Tom

Beh anche tu, girare senza maglietta per il negozio!

Okay, scusa

Scuse accettate ;) ora ti devo lasciare ciao tomii.

Ciao Principessa ♥


 

Principessa? Mi ha chiamato principessa. Ora sono ancora più confusa, maledetto Kaulitz. Perchè il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzita quando ha letto quella parola? Me l'avranno detta mille volte e mille persone diverse. Il mio ragazzo, mia madre, mio padre, un ragazzo che stavo iniziando a conoscere, ma ora me l'ha scritto lui non uno a caso,LUI.
Andai in salotto a cercare mia madre e mia sorella, ma non c'era nessuno. Decisi di fare una bella doccia e di mangiare qualcosa.


* * *

Dopo aver mangiato, mi arrivò un altro messaggio:

 

Bill mi sta rompendo le palle, ti puoi scusare? Se no non la smette più ! -.-"

Okay, domani li chiederò scusa!

Allora vuol dire che ci vediamo?


Vedremo :D Ora vado a dormire. Notte Tomii ♥

Notte, mia piccola principessa ♥ Sognami.


 

Quella notte non sognai Tom Kaulitz ma Andrea. Sentivo le sue mani addosso, sentivo puzza di alcool, sentivo freddo. Mi svegliai di colpo.
Controllai l'ora su telefono e mi accorsi di avere un messaggio, era Tom.

 

Piccola se succede qualcosa, io sono qua. Sono ancora sveglio.
 

Guardai a che ora era arrivato. Due minuti fa. Decisi di chiamarlo, sperando che venisse da me, per farmi coccolare dalle sue braccia forti.



 

•♦ You had a lot of moments that didn’t last forever
Now you in the corner tryna put it together
How to love
How to love
For a second you were here
Why you over there?
Its hard not to stare, the way you moving your body
Like you never had a love
Never had a love •♦



 

______________________________________________________________________________________________________________________

 

Buonasera gente! ♥
Posto questo lunghissimo capitolo per dirvi GRAZIE.
Spero che anche questa volta sarete in tanti a recensire, a noi fa sempre piacere.
Volevo fare una sorpresa alla mia sorellina Aduzza_TK, che non sa che ho postato. Spero che ti piace il capitolo **
Un bacio a tutti quanti ♥
_MINA_
P.s. la canzone è Lil wayne-How to love. Mi sembrava fatta per questo capitolo**
P.s2 Spero che Aduzza_TK non mi ammazza ♥
P.s3 Che ne dite di passare dalla mia storia Tu sarai per sempre nel mio cuore?? Ha bisogno di aiuti ♥


Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/809055.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


E fu così che ti incontrai ♥
 


Capitolo 9



Ero tranquillamente seduta al bar a fare colazione con Tom e Sarah quando vidi entrare mio padre.
Era in dolce compagnia di un'altra donna, alta, bionda e magra.
Entrarono nel bar e andò a sedersi in un tavolino nell'angolo.
Non so se sia positiva la cosa che non mi abbia visto, infondo è mio padre ed io li voglio bene, ma non può girare tranquillo per la città con un’altra donna dopo neanche una settimana che si è mollato con mia madre. Che cosa deve pensare la gente? anche se non mi frega molto quello che pensa, ma mia madre? a lei non ci pensa nessuno?!
Poi in questa città ci sono tutte le vecchie spettegole. Magari deve andare in farmacia e la signora le dice che ha visto suo marito con un’altra donna. Non è molto bello.
Vidi una mano sventolare davanti ai miei occhi.

«Roxi? Tutto bene? Roxi!»

«Tieni un attimo Sarah okay?» Dissi rivolgendomi a Tom «Sarah piccola, vado un attimo in bagno. Stai qui con Tom» Dissi guardando la piccola.

«Okay, Rosci»

Andai dalla barista a chiedere se poteva imprestarmi un grembiule e andai a prendere le ordinazioni da mio padre e il suo nuovo amore.

«Buongiorno emerito stronzo e troia senza limiti, cosa vi porto?»

«Roxi??» Disse mio padre sbarrando gli occhi.

«Si proprio io, allora cosa volete?»

«Due caffè» Rispose la tipa con voce nasale.

«Due caffè con sputo arrivano subito! Volete anche qualcos'altro?»

«Senti ragazzina, non ci si comporta così, sono io la sua ragazza e non tu! Se lui non ti vuole, non è mica colpa mia! E poi io sono molto più bella»

«Amore, basta» Intervenne mio padre.

«Ma cosa? Ora la difendi ancora questa brutta troia!»

«Forse non hai capito! Lui è MIO padre!» Dissi arrabbiata e andai dalla barista per pagare il conto e dare l'ordinazione. Dopo di che ritornai da Tom.

«Sarah, andiamo a casa dai!» Dissi prendendola.

«Mah Tomii mi aveva dettlo che andiamo a cassa sua»

«Tom cosa??» Dissi guardandolo.

«Sì, sai per la faccenda di Bill»

«Okay dai, andiamo susu»

Passai davanti a mio padre e non lo degnai neanche di uno sguardo. Ero contenta che Sarah non avesse visto mio padre, almeno non sarebbero successi altri casini. Soddisfatta, entrai in macchina. Nessuno si mette contro Roxi, quando si tratta di famiglia!
Vidi Tom infilare Sarah nei sedili posteriori e allacciarle le cinture. È così tenero ..
Chiuse lo sportello della macchina e iniziò a fare retro marcia.

«Piccola tu ed io dobbiamo parlare!» Mi disse Tom a bassa voce senza farsi sentire dalla mia sorellina.

Dieci minuti dopo Tom parcheggiò la macchina nel vialetto della villa, prese Sarah in braccio e la portò fino alla porta di casa.
Vidi Bill spuntare dalla porta e mi salì già il magone. Cosa ci avrei detto? Un semplice 'scusa'? Lo devo abbracciare? O pregare in ginocchio di accettare le mie scuse? Con troppe domande e poche risposte entrai in casa. Andai d'istinto ad abbracciare Bill. All'inizio rimase immobile, ma poi mi abbracciò con le sue braccia esili.

«Scusa» Gli sussurrai all'orecchio e mi staccai.

«Fa niente, ricominciamo da capo. Piacere sono Bill» Disse dandomi la mano accompagnata da uno splendido sorriso.

«Io sono Roxi e lei è..» Dissi girandomi «Sarah?? Tom dov’è Sarah??»

«Sciono qui Rosci!» Disse sbucando dalla cucina con un panino alla nutella in mano.

«Ancora che mangi?? Porcellina! Dai vieni qua che ti presento il mio amico» Sarah mi corse incontro e la presi in braccio.

«Placere io sono Sarah» Disse con la faccia da angioletto.

«Ciao piccola» Disse Bill prendendomela dalle mani.

«Vabbè io vi lascio, vado a cercare Tom»

Andai in cucina a vedere cosa stava facendo, ma trovai solo Simon che lavava due piatti.

«Ciao Simon» Dissi andandole incontro per darle un bacio sulla guancia.

«Ciao cara»

«Hai mica visto Tomiii??»

«Sì, è andato su»

«Grazie»

Andai a cercare le scale dell'enorme villa kaulitz. Salii le scale e mi ritrovai davanti a mille porte. Cercai di ricordarmi qual era la stanza di Tom, ma poi sentii una melodia provenire dalla porta alla mia destra. Senza pensarci mi buttai dentro e iniziai a parlare.

«Allora, mi sono scusata con tuo fratello e ora è insieme a Sarah» Dissi girandomi per guardarlo, era in boxer .

«Avevo caldo» Rispose.

«Ehm sì, ok»

«Dicevi?»

«N-non mi r-rico-ordo» E scoppiai a ridere.

Meglio ridere che piangere per la mia scemenza.

«
Comunque, in macchina mi avevi detto che mi dovevi parlare?»

«Sì, cosa hai visto al bar?»

Sconfitta da quegli occhioni nocciola mi buttai sul letto «Mio padre»

«E..»

«Sono andata dalla barista per farmi dare un grembiule, poi sono andata da mio padre. Ho insultato la sua nuova donna e ho preso le ordinazioni»

«Capisco, ma non è tutto giusto?»

«Sei un curiosone»

«Io sono Tom Kaulitz!»

«Ti senti molto importante eh!? Comunque quella sgualdrina mi ha dato della troia!»

«Ma se è lei la troia!»

«Già!»

Sentimmo bussare alla porta. Tom disse un 'avanti' e Bill entrò con Sarah per mano.

«Tom.. ha chiamato David ed è successo un casino!»

«Cosa??»

«Sì, ehm sono comparse delle vostre foto su un giornalino americano!»

«Ma qua siamo in Germania! Come fanno ad avere una mia foto con Roxi in America!?»

«Ci avranno seguito perché hanno fatto una foto anche a me. Ma la mia è peggio»

«Non capisco, spiegati!»

«In quella foto sono con il pigiama dei coniglietti!»

«Oddio ahahahahahahahhahaNoooo, non ci credoo!» Disse Tom scoppiando a ridere.

«I conijetti sono billiscimi» s’intromise Sarah.

«Certo amore, sono BELLISSIMI i CONIGLIETTI» Dissi per aiutarla con la pronuncia.

Bill continuò a parlare «Ha detto David che dobbiamo partire per L.A.»

«Quando?» Domando Tom.

«Stasera alle dieci, ho già avvisato la mamma e Gordon, è già tutto pronto»

Rimasi scioccata. Partire ora? Che l'ho appena conosciuto? Ora che mi sento felice accanto a lui!

«Dai Tom, portaci a casa così puoi fare le valigie»

«Non ci accompagni in aeroporto?»

«E Sarah?»

«La portiamo a casa stasera, ora sta ancora un po' con Bill. Vero Bill?»

«Sì, L'adoro!»

«Ma poi dobbiamo mangiare»

«Nessun problema» Tom uscì dalla stanza e scese di corsa le scale per avvisare la madre.

Io non avrei retto senza di lui. Ero pronta a salutarlo, ma fra tre settimane non ora.
Lui mi ha salvato, mi ha fatto ritornare il sorriso, si è occupato della mia sorellina, ha fatto così tante cose per me e non sono ancora pronta a lasciarlo andare, ma c'è David che rompe e quegli stupidi paparazzi che li hanno seguiti fino a qui.
Devo mettermi il cuore in pace, lui partirà comunque.
 


___________________________________________________________________________________________

Buongiorno gente*-*
Inizio con il scusarmi per il ritardo sorry D:
Ma in questi giorni ho preparato la valigia per la germania e non avevo per niente ispirayione. Ma poi in svizzera e´arrivata! e l´ho scritta, Aduzza_TK non l´ho ancora sentita. D: Scusami amore ..D:
eh ora sono appena arrivata e mi sono subito attaccata al primo pc che ho trovato per postare! quindi spero che vi piace e che torneranno le nostre lettrici.. perche´ci avete lasciato cos´??
ah mi scuso per eventuali errori ma avevo solo 1 ora per scrivere.O
Ora vi lascio
Un bacio
_MINA_

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 1O ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/827790.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


 

Capitolo undici: Si può chiamare amore quello che provo verso Tom?
 



I giorni passavano lentamente, non sapevo mai cosa fare.
La maggior parte del tempo stavo con Sarah o aiutavo mia madre a pulire casa, e se mia madre o Sarah non cerano andavo a farmi un giro per i prati oppure un giro per la città.
Non riuscivo ancora a dimenticarmi il giorno, dove eravamo al parchetto seduti sulla panchina:


«Sto bene con te» Gli dissi, ed ero sincera. Mi era uscito così, senza pensarci.
«Anch’io» 
Mi baciò. In quel momento ricambiai il bacio, ma appena ci staccammo provai una sensazione strana. Come se il mio cervello mi diceva di fermarmi per non soffrire e il cuore mi diceva di continuare a buttarmi tra le sue braccia. Cercai di riprendere il controllo di me stessa per dirgli qualcosa.
«Tom, ascolta.. la sai come la penso. È troppo presto, io non ti conosco e sai non voglio.. c'è prova a capirmi..» Dissi alzandomi dalla panchina «So che non sei come Andrea.. beh diciamo che non obblighi le persone, ma le usi.. ma sorvoliamo sta cosa. Capisci che questa cosa con Andrea era una settimana fa! E noi ci conosciamo da così poco e per me è troppo presto. Per favore non arrabbiarti, l'interesse c'è e voglio conoscerti meglio» Dissi tutto d'un fiato aspettando con ansia la sua risposta.
«Scusami Roxi»
«Fa niente, ok?» Dissi mettendoli una mano sotto al mento per guardarlo negli occhi «Guardami. Mi fa piacere che t’interesso, e ripeto anche tu m’interessi» Dissi impacciata.
«Ehi piccola è meglio se andiamo» Disseguardando il cellulare.
«Certo, sennò fai tardi» Dissi avvicinandomi per far intrecciare le nostre mani.


Non la dimenticherò mai quella giornata sulla nostra panchina, la panchina che vado a trovare ogni giorno.
Beh diciamo che ripensandoci bene, ne ha approfittato all'aeroporto per baciarmi. Mi ricordo ancora il messaggio che li mandai.

 

Tom, sei un coglione! :D Cosa ti avevo detto al parco?

 

Potevi anche staccarti ;) Invece mi sei rimasta avvinghiata!

 
Fai meno il furbo Tomi! :D Buon viaggio e salutami Bill ♥


Ok, A Dopo Tesoro ♥

 


 

Da quel giorno lo sentì solo due o tre volte per telefono, ma niente di più. Era sempre troppo impegnato con la Band e la storia delle foto mie e di Bill.
Mi manca tantissimo, ma come faccio a dirglielo? Non so neanche cosa provo io. Quel ragazzo mi porta in una confusione tale che non riesco neanche più a pensare ad altro o fare semplici cose senza pensarlo. Anche durante la spesa lo penso sempre, vedo il tipo di sugo che aveva cucinato sua madre e boom! Era di nuovo li, tra i miei pensieri. Entrava e non usciva mai!
Lo sogno ogni notte, io e lui a Parigi o io e lui davanti alla scritta Hollywood!

Basta.. bastaaa, non ti voglio più pensare.. dammi un minuto di pausa!

«
C'è una nuova mail per te»

Mi fiondai al pc e andai a vedere chi mi aveva mandato una mail.. è Tom.


Da: Tomilsexgoot@hotmail.com
A: Roxi@hotmail.com

Oggetto: Ma ciao bella donna!
Giorno: 1/10/10 alle ore 16.50

Hallo mein schatz ♥
Come stai?? Ascolta oggi è finita finalmente la storia con le foto..
Abbiamo detto che tu sei la nostra migliore amica dalla nascita e che in quel momento stavamo facendo solo un'uscita.
Per Bill, beh abbiamo raccontato che era una festa a tema. Quindi pigiama stupidi.
Novità da te? Qua è tutto apposto, Georg si sente con una e Gustav è sempre Tranquillo.

Ti saluta Bill
Un bacione ♥
Tom.



Da: Roxi@hotmail.com
A: Tomilsexgott@hotmail.com

Oggetto: Che merda!
Giorno: 30/10/10 alle ore 20.18

Ciao Tomiii ♥
Come stai? Io tutto bene.
Che brutta giornata che è oggi!! Domani sarà halloween e Sarah vuole, come ogni bambino logicamente, andare a fare dolcetto e scherzetto.
Indovina un po' chi ha la fortuna di accompagnarla? IO! E poi sai cos'è la cosa ancor più bella? Sarah dice che devo travestirmi da coccodrillo, perché ci assomiglio (di mattina), e lei logicamente va da principessa!
Valla a capire quella bambina!
Un bacione ♥
Saluta tutti
Roxi.



Da: Tomilsexgott@hotmail.com
A: Roxi@hotmail.com
Oggetto: Auguriiiii
Giorno: 15/11/10 alle ore 10.58

Buongiorno Principessa
Tanti auguri a Sarah! E ora sono sette anni!
Cantali una bella canzoncina da parte mia eh! (dice Bill) Anche se sei stonata (TOM).
Non sai quanto vorrei essere lì, con te, e con Sarah ovviamente!
Comunque il mio colore preferito è rosso, perché penso e so che mi sta da dio questo colore.
Stanotte ho sognato dei ragni schifosi che mi camminavano sulla faccia, Oddio era orribileeee!!!!!
Beh buona giornata ancora e.. pensami..
Un bacio ♥
TOM
Ti voglio bene.


 

Risposi velocemente alla mail di tom e chiusi il pc. Ormai erano due mesi che non ci vedevamo più. Beh quello valeva solo per lui, io lo vedevo in televisione, leggevo i loro articoli o guardavo i loro video.

«Sorellonaaaaaaa, dove seiiiii!!!?? Sei svegliaaaaaa????» Urlò mia sorella salendo le scale.

«Sarah!!!! Tanti auguri a te... tanti auguri a teeeee... tanti auguri a Sarah... tanti auguri a teeeeeeee!!! Auguri amore mio» Dissi prendendola in braccio «Fammi vedere, quanti anni hai ora??»

Sarah guardò le sue manine e iniziò a contare. Dopo un minuto scarso mi fece vedere orgogliosa le sette ditina che indicavano i suoi anni.

«Ho sette anni»

 

«Brava!! Dai andiamo giù a fare colazione! Ah, prima che ti dimentico. Tom ti fa gli auguri e mi ha pure detto di non cantarti la canzoncina perché sono stonata! Ma sentilo!»

«Ma allora non ti sei appena svegliata» Disse Sarah mettendo il broncio.

«Sì, giusto venti minuti fa!»

«E la prima cosa che fai è andare a vedere le mail, non fare gli auguri alla tua sorellina. Cattiva!»

«Ma Sarah, mi sono collegata per vedere gli auguri che Tom ti ha mandato apposta per te! E c'è pure un regalino da parte della Band»

 

«Un regalino??»

«Sisi, ma quello si apre alla festa, ora si fa colazione!»

La mattinata passò in fretta, Sarah era occupata con mia madre a fare la spesa ed io ero rimasta a casa per pulire e decorare tutto per la festa. Quanto odiavo le feste, tutti i bambini che corrono e poi c'è n'è uno sfigato che cade e si mette a piangere. Proprio non li sopporto!
Preparai il tavolo per i regali e andai a prendere il mio e quello di Tom, devo ammettere di essere un po' curiosa di sapere quello che si nascondeva dentro a quel pacchetto marrone così lo aprii.
Iniziai ad avere un po' di sensi di colpa, così decisi di chiuderla e aspettare l'arrivo di Sarah ma cera qualcosa lì dentro che m’impedì di farlo, era una piccola bustina bianca con scritto sopra 'ROXI'. La presi e chiusi di nuovo il regalo di Sarah.
Senti la porta di casa aprirsi e andai velocemente a nascondere la lettera in camera.


 

* * *

«Benvenuti.. benvenuti! Klaus, che bello!! Sei venuto!!» Urlò mia madre felice.

Klaus.. la sua cotta segreta ..

Vidi spuntare una faccia dietro alla figura di Klaus, così mi alzai e la raggiunsi.

«Ciao, Io sono Roxi, e tu?»

«Ciao.. io sono Tami»

 

«Che bel nome, quanti anni hai?»

«diciassette e tu?»

«Venti»

«Dai vieni che andiamo dentro»

Passai tutta la giornata con Tami, era una ragazza simpaticissima e anche molto bella. Mi divertì molto con lei a chiacchierare o a ridere per le cadute da nobel dei bambini.
La festa era ai termini e Sarah non ne voleva ancora sapere di aprire quella montagna di regali che la aspettava, così andai a cercare mia madre.

 

«Ehi mamma, Sarah non ne vuole sapere di regali. Che ne dici se li nascondiamo e li facciamo fare la caccia al tesoro? Ah, e un'altra cosa. Si possono fermare a mangiare Klaus e Tami?»


«Per la caccia al tesoro, mi piace. Per la seconda cosa.. sei sicura? No dico, so che per te non è un problema, ma Sarah? Lei come la prenderà?»

«Alla grande mamma, non ti preoccupare!»

«Ok, allora glielo chiedo!»

«Va bene, io sono di sopra con Tami»


* * *

«Ehi Tami, ti dispiace se leggo un attimo questa lettera?» dissi prendendo la lettera.

«Nono tranquilla, di chi è?»

 

«Mistero.. misteroooo»

«Ok»

Apri piano quella lettera, con il timore di trovarci un rifiuto o un non voglio più sentirti. Certo per lettera è meglio chiudere che per e-mail.
Estrassi la lettera dalla busta e l'aprì, ma prima di leggerla vidi che dentro alla busta cera dell'altro. Un braccialetto.
Afferrai il braccialetto e lo guardai con gli occhi lucidi finché Tami non me lo strappo dalle mani.

«Ehi!»

«Piagnucolona, di chi è?» Lo guardò attentamente e iniziò a leggere ad alta voce la piccola frase incisa sopra « Questo braccialetto ti deve ricordare di me, sempre..»

«Dai ridammela»

 

«Non se non mi dici di chi è»

«Pff ok è di .. driiiinnnn» Campanello «Vado io» Detto e fatto mi fiondai giù per le scale e andai ad aprire.

Quello che mi ritrovai davanti mi lasciò senza fiato, è venuto. È venuto per vedermi!
Non ci pensai neanche due secondi e lo abbracciai.

«Mi sei mancato tantissimo Tomiii»

«Anche tu piccola»

«Ma c'è anche Bill e la band! Che sorpresa ragazzi!»

«Siamo venuti solo per Sarah» Disse Gustav ridendo sotto i baffi che non aveva.

 

«E per me no?»

«A te ci pensa il vecchio Tomi» Disse Georg dandoli una pacca sulla spalla.

«Allora avviso mia madre»

«Lo sa già» Disse Bill «Ho già organizzato tutto! Sono brillante»

«Sì, lo sei davvero» Dissi staccandomi da Tom per andare da Bill.
 


              ___________________________________________________________________________________________________


 
Buogiorno signorineeee**
Allora, mi scuso moltissimo per il ritardo. Tutta colpa mia, il fatto è che non avevo per niente ispirazione .-.
E poi la scuola !!! -.-" Meglio non parlarne.
Beh, ora eccomi qui con questo lunghissimo capitolo solo per voi.
Spero che vi sia piaciuto!!!
Un bacione enorme ♥
_MINA_

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/851034.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13





La serata proseguiva benissimo, eravamo tutti al tavolo insieme a mangiare, avevo tom alla mia destra e la mia nuova amica alla sinistra.
Mi senti una mano accarezzare la coscia, Tom.

«Tua madre è di nuovo felice eh?» Mi disse Tom senza farsi sentire dalla diretta interessata.

Eh già, mia madre era occupata a flirtare con Klaus, mentre Sarah giocava col cibo insieme a Bill.

«Guarda un po', oggi abbiamo due bambini al tavolo» Dissi ad alta voce, per farmi sentire da tutti.

«Sarah, Bill, ma cosa state facendo!?» Domando mia madre.

«Ehm niente signora» Disse Bill.

«Ma cosa dici Bill, mamma stiamo costruendo una casetta con i bastoncini Findus» Disse Sarah.

«Andatevi a lavare le mani, BAMBINI» Disse mia madre scandendo bene l'ultima parola.

«Certo signora» Disse Bill alzandosi, mentre tutti gli altri si aggiungevano alle risate della madre.


* * *

«Ciao Tami, ciao Klaus, buon ritorno a casa» Dissi salutandoli.

«Ciaoo» Mi gridò Tami dalla macchina.

Guardai mia madre civettare con Klaus finché mi sentii prendere per mano, Tom. Mi girai per guardarlo.

«Andiamo un po' su?» Mi disse dolcemente.

«Si»

Mi prese in spalla e mi porto su in cameretta: «Toooooom, lasciami.. Nooo dai lasciamiiiiii»

«Arrivati» Disse spalancando la porta della mia cameretta e buttandomi sul letto.

«Era ora!» In cambio ricevetti solo un bacio. Un bacio profondo, da cui mi staccai poco dopo.

«No scusa, tu sei venuto fino a qui, da L. A. fino in Germania solo per prendermi in spalla, buttarmi sul letto e baciarmi?»

«Si» Disse sinceramente.

«Oh Tomiiii» Dissi buttandomi fra le sue braccia.

Quanto mi fa impazzire questo ragazzo pensai.

«Dove dormite?»

«Penso in albergo»

«Come penso?»

«Beh devo chiedere a Bill»

«Allora che aspetti? Andiamo a chiedere»

«Mi vuoi buttare fuori casa? Io che mi metto d'impegno per venirti a trovare e tu? Mi butti fuori casa» Disse mettendo il broncio.

«Volevi dire: e Bill che si è impegnato a organizzare tutto»

«Ma che crudele che sei, l'idea era mia!»

«Sii, tranquillo piccolo brontolone»

In risposta mi voltò le spalle pronto per uscire fuori dalla mia cameretta, ma prima che potesse fare qualcosa lo abbracciai da dietro e mi avvicinai al suo orecchio: «Stavo scherzando Tomii, lo sia che non ti butterei mai fuori casa, ti voglio troppo per farlo»

«Mi vuoi troppo?»

«Ehm sisi.. di bene che hai capito tu?» Dissi diventando rossa.

«Tu non me la racconti giusta» Disse indicandomi e buttandomi sul letto, di nuovo.

«Ma tu non mi vuoi?» feci la finta offesa.

«Certo che ti voglio» Disse saltandomi addosso come se fossi la sua preda «Ma so aspettare»

«Strano, dai andiamo da Bill» Dissi iniziando a ridere.

«Ok» Disse prendendomi per mano.

 
* * *


«Dai Tom, gli altri sono già entrati in macchina»

«Allora aspettano»

«Ehiii, ma ti muovi?? Noi vorremmo anche andare a dormire» urlò Georg dalla macchina.

«Me la segno questa Georg, per la prossima volta che ci stai te 1O minuti a salutare la tua ragazza!»

«dai Tom vai, non farli aspettare»

«okay piccola, ci sentiamo per domani ok?»

«Si, ultima cosa.. quando devi tornare a L.A.?»

«Tra una settimana»

«Ok, buona notte»

«Sogni d'oro.»

Dopo aver salutato Tom e il resto della band, salii di sopra, mi buttai sul letto e iniziai a farmi un resoconto della giornata, finché non mi ricordai della lettera.
La lettera che mi aveva spedito Tom insieme a quel braccialetto. Mi alzai dal letto per andarla a cercare e la trovai poco dopo in un cassetto della scrivania, la presi e ritornai sul letto. Delicatamente presi la lettera dalla busta e iniziai a leggere:



Cara Roxi
Ti scrivo questa lettera perché mi manchi, mi manchi troppo. 
Poco fa ero sul letto a pensare, a pensare come ci siamo conosciuti. Ti ricordi?
Ti volevo offrire da bere, ma tu eri  in ritardo. Ti ho seguita, e penso ancora oggi che ho fatto bene. 
Ti ho portato a casa mia e ti ho curato come se tu fossi la mia bimba, la mia principessa.
Abbiamo iniziato a conoscerci, ho fatto un po' il cretino, e alcune volte mi sono comportato anche male, 
ma quello che io ti voglio dire con questa lettera è che tu per me sei importante.
Non ti posso promettere tutto, non ti posso dare un per sempre, ma voglio cambiare, voglio cambiare per te!
Non lasciarmi mai, non so cosa potrei combinare se te non ci sei più, 
solo con te al mio fianco mi sento sicuro. Una sera ho parlato con Bill, di questo. 
Di quello che provo quando sono con te. Lui dice che sono innamorato, ma non lo so. 
Io voglio solo chiederti di darmi del tempo per dimostrarti che non sono uno stronzo egoista 
come dicono certe ragazze o come appaio nelle interviste. 
Io ho scoperto di provare qualcosa per te che è più grande di me. 
Se devo essere sincero, è per questo che non mi sono fatto sentire, ero confuso.
Pensavo che mi stessi inventando tutto, ma in quei giorni stavo morendo internamente e
appena abbiamo iniziato a scrivere di nuovo ho sentito una beatitudine dentro me che neanche t’immagini. 
Io ti voglio bene Roxi. Io ti voglio tanto bene.
Non lasciarmi principessa.
Tom.




 

Alla fine della lettera mi ritrovai a piangere, piangere per quelle belle parole che mi aveva dedicato.
Andai a cercare il telefono e li mandai un messaggio:


 

Tom, ho letto ora la tua bellissima lettera, non ti preoccupare.
Non ho intenzione di mollarti. Ti voglio tanto bene anch’io principe mio ♥


 

Sorrisi, sorrisi per l'ultima volta prima di cadere per terra. L'ultima cosa che senti, furono le urla di mia madre provenire dal corridoio.

«Sarah, portami il telefono. Roxi è svenuta»

Chiusi gli occhi dicendo arrivederci al mondo. Non addio no, non sapevo se era un addio, ma speravo che fosse un arrivederci.


__________________________________________________________________________________________


Ma Buonaseraaaa *-*
Eccomi qui :D
Con questo nuovo capitolo. Cosa succederà con roxi? Lo scoprirete nel prossimo capitolo :D
Quindiiiiiii ci vediamo la prossima volta.
Grazie a tutti quelli che ci seguono ♥
Se avete voglia, recensite. Non fa male ♥
Un bacione ♥
_MINA_

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/861309.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


  Mi sentii prendere la mano e iniziai ad aprire gli occhi.
Davanti a me trovai mio padre con quella sua nuova, che tanto nuova non è più, fidanzata.

«Cosa vuoi?» Gli chiesi irritata.

«Ciao anche a te. Volevo venire a vedere come stavi. Sei mi figlia»

«Mi fai schifo, io NON SONO più tua figlia, quindi non fatti piu vedere ne sentire se tutto quello che mi sai dire è scusa»

«Lei è Renee»

«Non mi interezza Marco»

«Marco? Io sono sempre tuo padre!»

«Magari di sangue, ma il resto scordatelo. Ora vattene se no devo chiamare le infermiere»

«dai amore andiamocene! Non ha senso, MIA FIGLIA è una testarda»

«Tesoro, vedrai che si aggiusta tutto» Gli disse quell'ora accerezzandoli il bracio.

«Si avrai ragione»

Finalmente uscii dalla camera dell'ospedale per lasciare il posto a Tom.

«Ehi Amore, come ti senti?» Amoree?

«Ehm.. si, bene e tu?»

«Bene, ma non ti preoccupare per me»

«Sarah? Bill? Georg? Gustav? Mia madre?»

«Stanno tutti bene, Bill è con Sarah e tua madre e Gustav e Georg stanno per arrivare»

«Apposta per me? Ma no dai!»

«Vuoi sapere cosa ha detto il dottore?»

«Sisi dimmi, cosa ha detto?»

«Hai solo un calo di ferro e vitamine, niente di preoccupante. Meno male!»

«Ti sei preoccupato per me?»

«Si e me lo chiedi?»

«Che tenero il mio Tomi, dai vieni qui che ti meriti un bacio»

«Questa proposta non me la faccio sfuggire»

«allora vieni»

«stai un po' zitta?»

«Ok»

«mhm»

«mhm»

E finalmente unì le nostre labbra in un dolce bacio. Sentivo battere il cuore a mille, ma anche Tom visto che ero attaccata a una macchinetta che segnava i battiti.
Che cosa imbarazzante! Speriamo che non se ne accorge.. Ecco troppo tardi..

«Come ti batte forte il cuore. Come mai?»

«Come mai?» Dissi imitando la sua voce e diventando rossa in viso.

«Che bella che sei»

«Vedi che uomo fortunato sei? Ma sopprattutto innamorato» Disse qualcuno alle sue spalle.

«Bill, devi proprio rompere le palle? Innamorato, ma perfavore!»

«No-on lo s-sei?»

«I-io Ro, piccola..» Disse prima di alzarsi dalla sedia e sparire dietro alla porta.

«Bill, mi fai un favore? Li corri dietro, perchè sai.. io non posso» Gli chiesi imbarazzata.

«Certo baby!»

«Ma state bene? E poi sono io quella sdragliata su un lettino dell'ospedale»

* * *

«Mamma, tra quanto uscirò da questo fottuto ospedale?»

«Domani piccola»

«Mi passi il telefono?»

«Non ti ha risposto tesoro, mi dispiace»

«Dammelo»

Cercai di comporre l'ennesimo messaggio da inviare. Ormai erano passati due giorni dalla sua 'corsa' fuori dall'ospedale. Messaggi su messaggi, ma nessuna risposta.
Mi stava facendo male, ma forse ero il la stupida, certo che lo ero io. Perchè li ho fatto capire che mi importa qualcosa.

«Mamma, fammi uscire da qui. Devo andare da lui»

«Tesoro non puoi»

«Si che posso, dannazione» dissi schiacciando il tasto per chiamare le infermiere

«Si, ci hai chiamato. Stai bene, cosa ti senti?»

«Posso uscire da qui?»

«è meglio se rimane ancora qui questa notte»

«sono maggiorenne e posso decidere da sola no? Voglio uscire, quindi levatemi tutta sta cosa e fatemi andare. Devo salvare la mia relazione. Sarò orgogliosa e anche lui, ma io lo voglio, vaffanculo all'orgoglio» Tempo che le infermiere mi tolsero i tubicini, presi le chiavi della macchina di mia madre e 'volai' fuori dall'ospedale.
Cercai la macchina nel parcheggio e appena la trovai, saltai su e parti per andare a casa di sua madre.
Suonai finchè non arrivò una donna ad aprirmi la porta

«Ciao Simon, c'è Tom?»

«Si, è sopra, ma..»

«okay grazie»

Sali di corsa su le scale ed entrai in camera sua senza neanche bussare.

«Tom, non me ne frega niente se tu non mi..»

«Ro te lo posso spiegare!»

«Spiegare cosa? che sei li sul letto a pomiciare con una sedicenne?»

«Ma io..»

«ma tu cosa? Non mi chiamare più, lasciami stare e io che sono ancora deficiente e scappo dall'ospedale per salvare la nostra specie di relazione. Lasciami stare ok? Brutto stronzo» Dissi lanciandoci la prima cosa che trovai. La sua chitarra preferita.

Corsi di nuovo giu dalle scale, ma mi senti quasi svenire, chiamai Simon e gli dissi di chiamare l'ospedale prima di cadere per terra e chiudere per un altra volta gli occhi, sperado però che questa volta sia un addio.



_______________________________________________________________________________________________

Buonasera *_*
Allora volevo solo informare che lo scritto questo capitolo e postato subito, non l'ho neanche riletto, quindi mi dispiace per eventuali errori.
Bhe eccoci qui. Oggi avrete capito di più e penserete anche voi che tom è un pezzo di merda!
Un bacione ♥
Alla prossima con la mia ada
_MINA_

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/868880.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


 Ospedale, ospedale, ospedale, non ne potevo più.
Tutti i giorni le stesse cose, sveglia alle sette, controlli, colazione alle otto, medicine alle dieci, pranzo alle dodici e mezza, pomeriggio sonellino, alle sette cena e alle dieci a letto.

«Basta, basta, basta! Mamma sto schizzando. Voglio uscire da questo manicomio.» Urlai.

«Tesoro..»

«Tesoro cosa? Ogni giorno mi dici le stesse cose. Ok lo ammetto, sono stata una stupida ad uscire dall'ospedale prima. Però..»
Però, se non lo avessi fatto non avrei mai scoperto che Tom mi tradiva. Chissà da quanto tempo lo faceva.

«Però?»

«Però niente»

«Roxi, questo pomeriggio puoi uscire»
Parole sante

«Veramente? Dimmi che non stai scherzando»

«No, non sta scherzando» Disse allegro il dottore appena entrato in camera per i soliti controlli.

«Siii» Dissi battendo le mani come una cogliona.

«Ma ora calmati, devo controllare la verita» Disse iniziando a togliermi la fascia che avevo attorno alla testa.
La caduta a casa di Simon era molto.. come dire?, diciamo che mi sono aperta la testa.

«Tutto ok. Signorina alle quattro voglio che sparisci da questo ospedale»

«Sarà fatto, capo»

«Spiritosa la ragazza, arrivederci e buon rientro»

«Grazie»
Ancora sei ore.. Roxi, c'è la fai!

* * *

«Sorellinaaaaa» Mi urlò Sarah venendomi incontro.

«Amoreee»

«Sei tornata!»

«Sii»

«Vieni con me a giocare?»

«Cucciola, fammi portare la roba in camera e arrivo»

«Okay, ti aspetto in cameretta»

Entrai in camera di fretta e posai la roba sul letto, felice di esser tornata a casa.
Aprii l'armadio e cercai la mia tuta, indossata e pronta per uscire mi inciappai in una maglietta che avevo lasciato per terra, come al solito, ma insieme alla maglietta c'era un'altra cosa.
Un pezzo di carta.
Il pezzo di carta.
Lo presi e lo buttai nel cestino, stanca di essere pigliata per il culo.
Mi chiusi la porta alle spalle e andai da Sarah, l'unica persona che in quel momento poteva aiutarmi.
Il mio angelo custode.

* * *

Il giorno dopo, niente.
Due giorni dopo, tristezza.
Quattro giorni dopo,  silenzio.
Una settimana dopo, delusa.
Due settimane dopo, rabbia.
Tre settimane  dopo, lacrime.
Un mese dopo, ancora tra i miei pensieri.
Lui e solo lui.

* * *

Ero tranquillamente seduta sul divano quando sentì bussare alla porta, con il cuore a mille andai ad aprire la porta.
Quello che mi trovai davanti era inspiegabile.
Il mio incubo si era materializzato davanti a casa mia con una ragazzina dai capelli rossi

«Ma Ciao ROXI» Disse alitandomi addosso.

«Cosa vuoi ..Andrea?» Dissi mandando giu la saliva.

«Vedere come stavi. Sai, ho saputo che eri in ospedale»

«Come fai a saperlo?»

«Me lo ha detto la mia cucciola» Disse accarezzando la ragazza vicino a lui.
La guardai meglio, quella ragazza l'avevo già vista, eccome se l'avevo vista.

«Ma tu non sei quella che se la faceva con Tom?»

«E tu non sei la ex ragazza di Tom?» Disse con voce nasale.

«La ragazza di Tom? Ma cosa dici»

«Lo sappiamo tutti e tre che tu stai con Tom. O meglio, stavi»
La sua ragazza scoppiò in una risata «Grazie a me, non sono fantastica amore?»

«Si, lo sei»

«Voi? Siete stati voi.» Dissi guardandoli bene tutti e due per poi sofferarmi su andre «Perchè? Cosa ti ho fatto?»

«Lo hai fatto picchiare da Tom»

«Ma se è stato lui..»

«Taci» Disse Andrea interrompendomi.

«Vai un attimo in macchina cucciola?Arrivo subito.Vorrei parlare con Roxi a quattr'occhi»

«Certo» Disse in modo suadente e prima di andarsene gli ficco la lingua in bocca, mentre andrea li palpava il sedere «Dopo, io, te,e preservativo» Disse iniziando a toccargli anche il seno «Si, non vedo l'ora» Disse prima di sparire così veloce come era arrivata.

Andrea aspetto il suono che lo avertì che Karen era entrata in macchina e inizio a parlare: «Senti gran puttana di merda! Tu e il tuo amore pagherete! Vedrai. Lascia perdere Karen, lei non centra niente. Ora sei tutta indifesa, dov'è il tuo amore quando serve?»
Già, dov'è il mio amore quando serve?

«La prima volta l'hai fatta franca, ma questa volta avrò quello che voglio» Continuò

«No, lasciami stare» Ma ormai era
Troppo tardi. Sentì il primo pugno arrivare nello stomaco, uno schiaffo in faccia, mi trascina in casa, urlo, mi mette una mano sulla bocca, abbassa la lampo dei miei jeans, cerco di scappare, calci nello stomaco, si mette il preservativo, tento di scappare.. invano, entra in me, dolore, paura, amarezza, morte.
Dove sei Tom?


________________________________________________________

Ciao Bellissimi *-*
Mina è tornata :)
Spero che il capitolo vi piace.
Lasciate qualche recensione? Mi farebbe molto piace :)
Un bacione ♥
_MINA_

P.s. Aduzza_TK: Spero che ti piace :3

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.

Segnala il problema cliccando qui.
Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella.
La storia con indirizzo 'stories/_M/_MINA_/874862.txt' non e' visibile.

L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


  
«Piccola ci sono io adesso»



Finalmente qualcosa andava per il verso giusto.
Finalmente cera qualcuno che mi amava.
Finalmente avevo trovato il mio posto in questo immenso pianeta chiamato terra.
Finalmente avevo trovato lui.
Un ragazzo che mi faceva vivere e sognare ogni giorno di più.

«Ti amo piccola» Mi disse all'orecchio.

«Anche io Tom, Anche io»

Sapevo che d'ora in poi mi potevo fidare di lui.
Certo mi ha mollato per un po', ma lo stesso sapevo che con il cuore lui cera sempre stato esattamente qui, vicino a me.
Io lo amavo quel ragazzo, dio solo sa come lo amavo!
Prima o poi tutti trovano qualcuno, pronto ad accoglierti e amarti come mai nessuno ti ha amato, io l'ho trovato.




 
Fine ♥


 
_______________________________
 
Eccomi!
Lo so che è mooooolto corto! Ma è la fine! Io non ci posso fare niente!
Tra poco arriverà una piccola a mail a tutti voi cari 'fansetti'
Perchè, *Rollo di tamburi* Abbiamo una specie di sequel.
Perchè una specie? Beh questo lo saprete presto!
Un bacione ♥
_MINA_

Volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito o messo la storia tra le preferiter/seguite/Ricordate.
Mi dispiace non elencarvi tutti, ma siete tantissimi! ♥
Grazie mille per tutto :)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=773836