Harry, Hermione e Voldemort di sas90 (/viewuser.php?uid=10854)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** preso alla sprovvista ***
Capitolo 2: *** Only togheter ***
Capitolo 3: *** Ti proteggerò ***
Capitolo 4: *** Dietro la porta ***
Capitolo 5: *** Come ho fatto? ***
Capitolo 6: *** Fred&George ***
Capitolo 7: *** sospesa ***
Capitolo 1 *** preso alla sprovvista ***
L
L'ultimo anno ad Hogwatrs, il più terribile. Harry aveva paura, paura di
andare a cercare Voldemort, ma non perchè avesse paura di morire, ma perchè
non voleva che i suoi amici lo seguissero, rischiando la vita per lui.
Si trovava nel suo dormitorio, erano le vacanze di Natale, il suo dormitorio
era vuoto, a Grifondoro erano rimasti solo in due, lui ed Hermione, Ron era
andato in Romania a trovare suo fratello.
Ed Harry era disteso sul letto, gli occhi chiusi, cercando di
dormire.
Di scatto aprì gli occhi, quando sentì
una mano quasi scheletrica tappargli la bocca, e davanti a se vedere quell'
essere da cui tante volte era riuscito a sfuggire, ma questa volta...
Harry provò ad urlare, ma la mano sulla sua bocca glielo impediva, provo a
muoversi, ma era immobilizzato...
"Shh..." fece l'essere dalla faccia di serpente. "Non ti puoi
muovere, non puoi urlare, perchè non ti sentirà nessuno" disse con quella
sua voce serpentesca, lentamente levò la mano dalla bocca di Harry. Questa
volta non provò ad urlare, perchè avrebbe dovuto urlare? Tanto nessuno lo
avrebbe sentito.
"Vuoi uccidermi?"
Voldemort sorrise malignamente
"Che cosa aspetti allora? UCCIDIMI!!!" esclamò Harry quasi in
preda al panico, con il sudore che lo bagnava, gli occhi spalancati, sapeva,
ormai sapeva quale sarebbe stato il suo destino. E doveva accettarlo, era pronto
a morire, quando il suo nemico disse.
"Non voglio ucciderti"
"No? E allora che cosa vuoi?!" urlò ancora Harry. Provava a
divincolarsi, ma non c'era verso di riuscire a muovere un solo muscolo, non ci
riusciva.
"Voglio chiederti ancora una volta" disse lui con calma, ma con una
nota di minaccia nella voce "Di unirti a me"
"MAI!!!" urlò subito Harry
"Peccato" disse Voldemort guardandolo con i suoi occhi rossi.
"ALTRIMENTI CHE FAI? MI UCCIDI? AVANTI FALLO!!!"
"No, sarebbe troppo facile"
"ALLORA TORTURAMI, TANTO NON PASSERO' MAI DALLA TUA PARTE!!!" Urlò
ancora Harry
"No" disse lui ridendo leggermente, ma era una risata priva di
allegria "Troppo facile per te... Se tu questa volta, non ti unirai a
me..." fece una pausa, e sorrise malignamente. "Perderai ciò che ami,
più della tua vita"
E Harry smise di cercare di muoversi, smise di pensare, smise di pensare.
Ciò che lui amava più della sua vita. E lui sapeva chi era, e guardando nel
vuoto, a bassa voce disse.
"Non puoi farlo"
Voldemort tirò fuori la sua bacchetta, e la esaminò, scorrendo le lunghe
dita scheletriche su di esse.
"Si che posso"
Una lacrima argentata scese da un occhio del ragazzo, ed in quel momenti i
suoi occhi verdi erano spenti, se li avrebbe uccisi, sarebbe solamente stata
colpa sua. Ciò che amava più della sua vita, più della sia vita.
"oh, che fai, piangi, piccolo bambino sopravvissuto" disse
Voldemort con finto tono compatito.
Harry guardò prima a terra, cercando di pensare chiaramente, ma sapeva che
non aveva scelta, poi guardò con odio Voldemort e gli disse con un filo di
voce.
"Se io mi unisco a te, come faccio a sapere che non li ucciderai
comunque?"
"Non lo saprai, ma credo ti convenga fidarti di me"
non aveva scelta, lo sapeva, e per questo, in quel momento avrebbe dato
qualsiasi cosa per non essere Harry Potter.
"Va bene, ma almeno fammeli salutare, un ultima volta"
Voldemort si eresse in tutta la sua statura e disse.
"Hai tempo fino alla fine delle vacanze di Natale, poi andrai a
Hogsmeade, al piede di porco troverai una passaporta, in una delle
stanze, ti porterà al cimitero."
Si voltò e fece per andarsene, ma poi si rigirò nuovamente verso Harry e
gli sussurrò.
"Sai, non credo ti convenga dirlo a qualcuno, nemmeno a lei, e non
provare a cercare la passaporta e distruggerla, oppure di provare a proteggerla,
in qualche modo. Perchè se solo ci proverai" indicò con il dito la sua
testa "Io lo saprò" si girò nuovamente e scomparve, diventando
invisibile alla vista di Harry.
Harry appoggiò la testa sul cuscino, ancora non riusciva a muoversi. Gli
occhi spalancati, non poteva crederci, non riusciva a crederci, voleva morire,
in quel preciso istante voleva morire.
Dopo qualche minuto Harry finalmente riuscì a muoversi, si alzò velocemente
dal letto, e corse giù per le scale, per cercare di salire quelle che
portavano al dormitorio delle ragazze.
Voleva essere sicuro che Voldemort avrebbe mantenuto la sua promessa.
Ma non ci riuscì, come al solito, la scale diventavano uno
scivolo appena provava a toccarle. Allora si mise a urlare.
"HERMIONE!" Aspettò qualche secondo,
cominciando a camminare avanti e indietro, le mani tra i capelli, poi
ricominciò disperatamente.
"HERMIONE; TI PREGO SCENDI!" si sedette per terra,
ancora le mani fra i capelli, ma si rialzò subito quando sentì una voce, che
tante volte aveva ascoltato, che tante volte avrebbe voluto sentire nei momenti
difficili.
"Harry, che cosa succede" chiese lei scendendo le
scale e stropicciandosi gli occhi.
Harry la guardò per qualche secondo, poi le corse incontro e
l'abbracciò, più forte che poteva, quasi soffocandola.
Hermione, che era stata presa alla sprovvista, non poté fare
altro che rispondere stringendolo a sua volta.
"Non voglio, non voglio" mormorò Harry
singhiozzando.
Lentamente Hermione si sciolse dall'abbraccio per guardarlo,
poi disse incredula.
"Harry tu... stai piangendo" guardò per qualche
secondo il ragazzo che aveva gli occhi lucidi e la guardava, poi si riavvicinò
nuovamente a lui e lo strinse forte, ma con tenerezza.
Forse non le importava cosa fosse successo ad Harry, voleva
solo stargli accanto nei momenti difficili, perchè sapeva che quello per lui
sarebbe stato l'anno peggiore, voleva solamente stargli vicino e abbracciarlo,
stringerlo a se, anche coccolarlo se fosse stato necessario, confortarlo con le
sue parole. Non sapeva perchè non fosse andato a cercare Voldemort ed in quel
momento non le importava, forse era un bene che non ci fosse andato, almeno per
un anno, sarebbe stata sicura di averlo sempre accanto, anche se sapeva che
prima o poi se ne sarebbe andato, ma lei non sarebbe rimasta lì a guardarlo,
no. Lo avrebbe seguito, ovunque fosse andato.
FINE
Ciao! Allora questo è il primo chappetto, questa storia è
uscita all'improvviso, come tutte le altre del resto, allora, accetto qualsiasi
tipo di commento e ditemelo voi se la devo continuare, perchè ad ogni modo,
lasciando stare Voldemort questa storia sarà piena di romanticismo, tra chi ma
naturalmente sulla coppia perfetta h/hr.
Me lo lasciate un commentino vero?
Ciao!
Sas90^^
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Capitolo 2 *** Only togheter ***
Restarono a lungo lì abbracciati
Restarono a lungo lì abbracciati, senza dire niente, senza parlare, che cosa
c'era da dire?
Sempre silenziosamente, molto piano si sciolsero dall'abbraccio, e scesero in
sala comune, si sedettero sul divano. Senza dire una sola parola.
Hermione guardò a lungo Harry guardare il fuoco, con aria così triste, alla
fine non si trattenne più, non voleva fargli domande, perchè sapeva che in
quel momento non se la sentiva di risponderle, ma alla fine gli chiese
avvicinandosi il più possibile a lui.
"Harry, stai bene?" lui si girò verso di lei, ma non rispose,
semplicemente le sorrise, anche se era un sorriso privo di felicità.
Era la prima volta che era lui ad abbracciare lei, ed era una strana
sensazione per la ragazza, di solito, lei abbracciava lui, e negli ultimi tempi
più spesso che mai.
Senza nemmeno accorgersene Hermione allungò una mano verso di
lui e gli accarezzò il viso, lui la prese e gli diede un bacio sul dorso.
Non sapeva perchè lo aveva fatto, però voleva stare con lei,
negli ultimi giorni che gli restavano.
Lei si alzò e prese tutt' e due le mani del ragazzo,
facendolo alzare e disse in un sussurro.
"Ti ci vuole una bella cioccolata calda"
Harry sorrise, anche se non sapeva perchè, forse perchè
Hermione era così...
Premurosa, era questo lato che gli piaceva di più di
lei.
Mentre si avviavano verso le cucine, Harry non si staccò mai
da lei, le teneva la mano, e non sapeva il perchè. O forse si.
Hermione si era accorta che lui non voleva staccarsi dalla sua
mano, ma questo non sembrava dispiacerle.
Arrivarono nelle cucine, dove Dobby servì loro una cioccolata
calda.
Si trovavano sul divano delle cucine. Non avevano parlato,
nemmeno una parola.
Harry, non riusciva, non poteva, doveva trovare un modo, per
farglielo capire, ma come?
C'era un modo, ma bloccò il suo pensiero sul nascere, se non
ci era riuscito al suo quinto anno come poteva sperare di riuscirci in quel
momento.
Improvvisamente si alzò dal divano e cominciò a camminare
avanti e indietro.
Lui doveva riuscirci, poteva, doveva. Per lei, questa volta
era lei a dargli la forza, cercò di liberare la mente e di non pensare a
niente. Non doveva farglielo capire, non poteva permetterselo.
Hermione era rimasta lì, a guardarlo camminare avanti e
indietro, senza dire niente, lasciandolo solo con se stesso.
Le era sempre piaciuta la parte misteriosa di Harry, ma in
quel momento le faceva quasi paura.
Di scatto Harry si fermò, si girò piano verso Hermione e si
risedette accanto a lei, guardandola.
"Hermione" disse a bassa voce. "io... io ho
bisogno di te"
Lei lo guardò senza capire.
"In che senso, hai bisogno di me"
"Devi aiutarmi, vorrei che per il resto delle vacanze di
Natale venissi nel mio dormitorio, a dormire"
Hermione lo guardò con sguardo vago, poi chiese.
"Perchè, hai paura di fare dei sogni?" Harry scosse
forte la testa.
"Ti prego non farmi domande" poi guardò a terra
"Ti vorrei solamente vicina a me"
Hermione sorrise dolcemente.
"Va bene, Harry"
"Grazie" disse Harry sorridendole, ma questa volta,
era un sorriso pieno di tenerezza.
Non sapeva che altro dire, che cos'altro le doveva dire. Ti
amo, forse? No.
Non poteva dirglielo, anche se avrebbe voluto, ma no, non
poteva illuderla a quel modo, non poteva e soprattutto non voleva, farla
soffrire per lui. No.
Tornarono in sala comune che era l'alba, erano stati molto
tempo nelle cucine, senza dire niente, si fermarono davanti alla scalinata che
portava ai dormitori delle ragazze.
"Emh, Harry, e meglio se mi vado a vestire"
E solo in quel momento Harry si accorse che Hermione stava in
camicia da notte, e s'incanto, guardandola salire le scale, con quella sua
camminata così, semplice. Quant'era bella.
Una volta sparita, Harry rimase a lungo a pensare a lei, lì
imbambolato, perchè dovevano capitare tutte a lui?
Ma Voldemort non poteva semplicemente ucciderlo!
Anche lui torno al suo dormitorio, e si mise a dosso, un paio
di jeans ed un maglione blu scuro, si guardò allo specchio, cosa che non faceva
molto spesso, e notò le immense borse che aveva sotto agli occhi.
Aveva sonno, ma non gli importava, tornò in sala comune e si
sbracò sul divano.
Dopo qualche minuto scese anche lei, vestita con un paio di
jeans a vita bassa ed una felpa celeste, gli si sedette accanto e disse.
"Ora che facciamo?" lo guardò "Harry?"
Si era addormentato.
Hermione prese una coperta da una delle poltrone e lo coprì.
Non sapeva cosa gli fosse successo, ed anche se voleva
saperlo, non poteva tormentare Harry. Doveva solo dare tempo al tempo.
Forse Harry si preoccupava per lei, forse aveva fatto qualche
sogno che la riguardava, e aveva paura che fosse una premonizione...
Sapeva che Harry non era un egoista, anche se in alcuni
momenti avrebbe dovuto esserlo. Sicuramente non la voleva nel suo dormitorio per
guardarla dormire, ma per proteggerla.
Lo guardò a lungo dormire, i capelli più scompigliati che
mai, gli occhi chiusi,, una mano era appoggiata sul bracciolo del divano, e
l'altra sul ventre.
Senza accorgersene, Hermione gli passò una mano tra i
capelli, ma quando si rese cosciente della sua azione, Harry si era già
svegliato e la guardava.
Di scatto levò la mano dai suoi capelli.
"N- non volevo svegliarti" disse diventando
rossa.
"Non preoccuparti, non mi dovevo addormentare"
rispose lui guardandola.
Harry si alzò e porse la mano ad Hermione.
"Ti va di andare a fare colazione?"
Hermione, ancora un po' rossa in viso e prese la mano d Harry
rispondendo.
"Si, andiamo"
Questa volta fu lei a non volersi staccare dalla mano di
Harry, anzi, ogni tanto la stringeva teneramente facendo finta di non
accorgersene, ma Harry se ne accorse, e sorrise tra se. Quanto gli piaceva,
quanto gli piaceva essere toccato da lei, anche solo sentire la sua voce oppure
il suo profumo, anche solamente guardarla, gli faceva dimenticare tutto ciò che
accadeva intorno a lui. Quanto gli piaceva.
Arrivarono alla sala grande, dove si potevano vedere solo
pochi studenti di Tassorosso e Luna a Corvonero che corse loro incontro e disse.
"Ciao, ragazzi come va?"
"Bene, rispose sorridente Hermione, senti vieni al tavolo
con noi, non credo che qualcuno te lo impedirà"
"Certo!" esclamò Luna allegra.
La mattinata passò in fretta, Luna si ritirò nella sua sala
comune, per fare i compiti, ma ad Harry non andava di fare i compiti, e
stranamente nemmeno ad Hermione, voleva solo stare vicino a lui.
Passeggiarono a lungo davanti al lago, in mezzo al bianco
della neve che era caduta il giorno prima, e che non si sarebbe sciolta per
molto tempo.
Sempre senza parlare, ma tenendosi per mano, pensando ognuno a
cose diverse, ma tanto uguali:
Lui pensava a lei, come avrebbe fatto? Non voleva lasciarla,
avrebbe però fatto qualsiasi cosa per salvarle la vita, anche unirsi al suo
peggior nemico.
Lei pensava a lui forse era solo in quel momento, nell'attimo
di debolezza di Harry, che si era accorta...
Scosse la testa.
"A cosa pensi Hermione?" chiese Harry guardando
verso il lago.
"Oh" disse Hermione colta alla sprovvista. E poi si
decise, che senso aveva mentirgli "A te"
Harry si fermò, questa volta guardando a terra.
E ripensò a ciò che era successo la notte precedente, quanto
avrebbe voluto ucciderlo, ma non potava rischiare, non poteva permettersi di
rischiare di metterla in pericolo.
Ma quanto voleva sfogarsi, in quel momento, voleva urlare,
voleva sbattere la testa contro il muro, qualsiasi cosa, se questo gli avrebbe
alleggerito il peso che sentiva sul cuore, qualsiasi cosa, pur di levarsi quel
peso, che credeva fosse, ciò che lui provava per lei. Amore.
FINE
Grazie per aver recensito!!!! grazie a tutti!!
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI
Desdeus: allora tu dici che qui Harry è debole e che si arrende, ma hai
visto all' inizio. lui non si poteva muovere, Voldemort gli aveva lanciato un
incantesimo, che cosa avrebbe potuto fare, poi lui non si è arreso, come hai
potuto vedere lui era disposto a tutto pur di non passare dalla sua parte, anche
essere torturato o ucciso, ma quando gli ha toccato ciò che lui ama più della
sua stessa vita (che sappiamo chi è) lui non ha potuto fare niente, lui ci
tiene troppo a lei, tu che cosa avresti fatto? Secondo me qui Harry non è
debole, ma solamente senza scelta, il fatto che dopo pianga davanti ad Hermione,
è perche lui la vorrebbe sempre lì con lui, ma sa che gli resta molto poco
tempo da passare con lei. Capito? insomma harry non è un debole che si arrende
subito... io se fossi stata in Harry avrei fatto ciò che ha fatto lui,
dopotutto lui non aveva paura di Voldemort, ma erano reazioni che vengono fuori
spontanee quando credi di star per morire no? poi insomma questa storia sara
piena di colpi di scena, quindi aspettai di tutto!(ammazza quanto ho scritto!)
ad ogni modo ti ringrazio per aver recensito.
Aeris90: come va sorellina, i gemellini entreranno in scena fra qualche
chappy, e daranno una mano ad Harry, ti avverto pero, in questa storia nn
saranno i soliti fred e george, poi lo vedrai un bacio!
Efina not log: sn contenta che ti piaccia, questa storia è uscita ieri sera,
mentra tutta allegra navigavo su interne, cioè, questa cosa che succede, non
vorrei sbagliarmi ma credo di averlo visto in qualche fil horror, o forse nei
miei sogni boh, grazie per aver recensito.
Hermione_potter90: grazie per aver recensito., e si sicuramente l'azione ci
sara, ma un po piu avanti, questa storia non sara molto lunga, credo che al
massimo saranno una decina di chappy, bhe in teoria non dovrei anticiparti
niente, per non rovinarti la sorpresa, amh, alllora per le tragedie, beh non ti
prometto niente, sl se me lo chiedi in ginocchio ahah (skerzo naturalmente, sn
le mie uscite idiote) beh naturalmente ci saranno momenti tristi, ma il finale
non e ancora stabilito, pero una cosa e certa ci sara molto
romanticismo.
Harrydipendente: grazie mille per i complimenti, sai l'ho
pensato anchio non e molto originale, ma mi piaceva tanto l'inizio, non so se ho
visto qualcosa di simile in quelche film boh... mi piace troppo quando gli dice
tipo "se lo farai" poi indica la sua testa "io lo sapro" mi
fa impazzire quando la leggo, vabbuo, cmq grazie ancora ciao (per voglio solo te
il chap e in lavorazione!) un bacio!
xxs: ti ringrazio per i complimenti, nn avrei mai pensato a
questa storia come una one shot, nn so perche ma cmq e un misto sara un bel po
dark
Sas90^^
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Capitolo 3 *** Ti proteggerò ***
Nuova pagina 1
"Che ti prende Harry?" chiese Hermione guardandolo.
Harry lentamente alzò lo sguardo e disse.
"Niente"
ricominciò a camminare, raggiungendola, le riprese la mano, e la
strinse.
Hermione sorrise, ma Harry non sembrava felice, guardava a terra, immerso nei
suoi pensieri.
Si sedettero sotto una quercia.
Era la prima volta che erano così privi di dialogo, di solito Harry le
diceva tutto, ma perchè questa volta no?
Quanto avrebbe voluto abbracciarlo ancora una volta, accarezzargli i capelli,
il viso, quanto avrebbe voluto averlo sempre accanto, in qualsiasi momento.
Harry pensava, ma sapeva che era una cosa sbagliata, doveva trovare un modo,
voleva dirglielo, voleva metterla in guardia, alla fine si decise, doveva
dirglielo, al diavolo Voldemort e le sue false promesse, era sicuro che non
avrebbe mai mantenuto la sua parola.
Si alzò di scatto, si girò verso Hermione e disse.
"Mi aspetti qui? devo andare a fare un cosa"
"Va bene" annuì Hermione.
Ed Harry cominciò a correre, la scuola era praticamente vuota, la cercò
nell' aula professori, poi in sala grande, ma probabilmente si trovava nel suoi
ufficio, nel suo nuovo ufficio. Corse verso la statua del gargoyle e lo guardò,
non sapeva la parola d'ordine.
"Emh, coccorane" disse, ma la statua non si mosse.
"Api frizzole" disse frettoloso, niente.
Ma ora che ci pensava, questo tipo di parole d'ordine erano quelle che dava
Silente, sicuramente Hermione la sapeva, essendo caposcuola, ma
non poteva portarla con se, doveva parlare da solo con la preside.
"Emh..." non sapeva a cosa pensare.
"Mielandia" disse poi, niente.
"Emh... babbani, rospo, animagus, lupo mannaro" sparò a raffica
camminando avanti e indietro.
"Pensa Harry, pensa" cammino avanti e indietro per
molti minuti, che parola avrebbe potuto usare lei, non gli veniva in mente
niente, la professoressa era una persona severa, ma giusta, ma che parola
d'ordine avrebbe mai potuto usare...
"Quelle di Silente..." mormorò, e sentì un rumore,
si girò verso la statua e la vide muoversi "erano più facili" disse
poi incredulo, guardando la statua salire e
liberando una scala a chiocciola.
Silente, la parola d'ordine era Silente, doveva aspettarselo dalla McGranitt.
Salì di corsa la scala e bussò all'ufficio. Una voce disse
"Avanti" e lui entrò.
"Emh, professoressa" disse aprendo la porta.
La McGranitt lo guardò.
"Potter, come hai fatto ad entrare?"
"Emh, ho sparato parole d'ordine a caso, e beh"
"Capisco Potter, volevi dirmi qualcosa?"
"Si professoressa" disse Harry avvicinandosi alla scrivania.
"Senta professoressa ho bisogno che lei mi aiuti"
"Dimmi" Harry sospirò.
"Ieri notte" in quel momento chiuse gli occhi e cercò di chiudere
la mente, più che poteva, per la prima volta concentrandosi, sul vuoto, doveva
riuscirci, doveva farlo per lei, doveva chiudere... chiudere la mente... e dopo
qualche secondo, ce la fece, ci riuscì, chiuse la mente, riaprì gli occhi, si
sentiva sicuro. "Ieri notte" ricominciò in fretta "Voldemort, è
entrato qui a scuola, non so come ha fatto, ma mi ha sorpreso mentre cercavo di
dormire, mi ha immobilizzato con un incantesimo, e mi ha parlato. Credevo che
volesse uccidermi, ma non era così, voleva che mi unissi a lui, io gli ho detto
di no, ma dopo mi ha minacciato che se non mi fossi unito a lui, avrebbe ucciso
tutte le persone a me care, non avevo scelta ed ho accettato. Mi ha dato tempo
fino alla fine delle vacanze di natale." fece una breve pausa, e
stranamente la McGranitt non lo interruppe "Ha detto di non dire niente a
nessuno, ma dovevo dirlo a qualcuno, professoressa, lei mi deve aiutare"
disse poi.
La professoressa si alzò dalla sedia e disse "Sei sicuro di non aver
sognato"
"Sicurissimo, e anche se fosse stato un sogno, sarebbe stato vero ciò
che diceva"
"Bene, Harry se non sbaglio, lui può entrare nella tua mente, ora
saprà che me l'hai detto"
"No, credo di esser riuscito a chiudere la mente"
"Molto bene, allora, io vado al ministero e avverto quelli dell' ordine.
Adesso chi è la persona cara che ti è più vicina?" chiese infine la
McGranitt avviandosi alla porta.
"Hermione" rispose subito Harry.
"Beh, allora cosa aspetti? Corri da lei, e proteggila come meglio
puoi!" esclamò infine la professoressa andando via.
Harry segui ciò che le aveva detto, corse di nuovo giù per le scale, più
veloce che poteva, voleva rivederla, lì sotto quell' albero, corse fuori dalla
scuola, corse sulla neve e tornò sotto l'albero, dove Hermione... non trovò.
Ebbe un tuffo al cuore, no, non era possibile, non poteva averla già presa.
Harry si guardò intorno disperato.
Non poteva essere, perchè era stato così stupido. Poi guardò davanti a se,
una sagoma era davanti a lui, in lontananza. E si mise a correre, era lei, ed
uno strano sollievo lo avvolse.
"Hermione" chiamò.
Lei si girò verso di lui.
"Erano venti minuti che ti aspettavo" esclamò Hermione,
"dov'eri finito?"
"Mi dispiace" disse Harry "Vieni, devo dirti una cosa."
le prese la mano, e la portò dentro la scuola, poi in sala comune, la fece
sedere sul divano e disse.
"Sono stato dalla McGranitt, non ho potuto dirtelo prima perchè avevo
paura, ma ora che lo sa la professoressa, sono più tranquillo. Ecco"
guardò a terra, poi guardò lei e le prese le mani.
"Ieri sera. Voldemort è venuto in camera mia..." e raccontò una
seconda volta ciò che era successo. Una volta finito lei lo guardò e disse.
"E' per questo, che mi chiamavi disperatamente, ieri notte, era
perchè... avevi paura... per me..." Hermione sorrise, anche se ormai era
consapevole che sarebbe potuta morire, ma sapeva che Harry le era vicino, questo
era l'importante.
"Si, e ti prometto, che ti proteggerò, non gli permetterò di portarti
via, mai, ma ti prego, stammi sempre vicina"
"Te lo prometto" disse lei in un sussurro, gli si avvicinò e
avvolse le braccia attorno al suo collo, stringendole in un abbraccio, poggiando
la testa contro la sua spalla.
Harry le strinse forte a se, e disse.
"Non ti lascerò mai"
"Nemmeno io" disse ancora Hermione, e non sapeva perchè, ma una
lacrima argentata le attraverso il viso, non sapeva se era una lacrima di gioia,
perchè lo avrebbe avuto sempre vicino, oppure una lacrima di paura, per paura
di ciò che le sarebbe successo, ma sapeva, che qualunque cosa fosse successa,
lui l'avrebbe protetta, a qualsiasi costo.
FINE
AAAAAaaa!!! fine del terzo chappy. che ne pensate?
l'ho scritto stammattina, in cinque minuti, ho pensato che harry doveva dirlo
a qualcuno, ma aspettatevi di tutto!
Passiamo ai ringraziamenti.
Desdeus: non capisco, come questo Harry continui a non piacerti, te lo
spiegato, e poi, non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che voldemort possa
entrare nei pensieri di Harry no? cio significa che sa cio che fa, per il fatto
che riesce ad entrare ad Hogwarts, beh, senza piu silente le difese sn
diminuite, quindi e piu facile entrare. grazie per aver recensito.
Harrydipendente:hai pienamente ragione, e troppo dolce, ma
volevo fose cosi, e se devo dirtela tt nn sucede praticamente nulla qui, pero
dovevo migliorare ancore di piu i rapporti di harr herm, cmq questa storia nn
sara molto veloce
xxs: grazie mille, il rapidissimo aggiornamento cmq e dovuto
al come dice harrydipendente miele in eccesso, perche volevo fare un chappy
dolciximo!
Aeris90: sorellina, como pasa la vidaa, eccoti qui il tuo
chappetto!!
Marco: sul fatto che harry nn si unisca a voldemort, beh
nn ti prometto niente, anche se in questo cap porebbe sembrare il contrario
ciao!
ancora grazie a tutti vi ringrazio di aver recensito
ciao!
Sas90^^
|
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Capitolo 4 *** Dietro la porta ***
Molto presto calò la sera su Hogwarts
Molto presto calò la sera su Hogwarts, Harry e Hermione restarono a lungo
sul divano della sala comune, senza dire niente, facendo i compiti, ogni tanto
Harry la guardava studiare, immersa nei suoi pensieri, ed era così bella...
scosse la testa, cosa sarebbe successo se si fossero messi insieme? E
soprattutto se Voldemort lo avesse saputo? No, no mai, non poteva permettersi di
fare questi errori, e vero, le voleva bene, era più che un amica per lui, ma
no. Non poteva sbilanciarsi così tanto, anche se ogni volta che la guardava, la
voleva accarezzare, toccando quella sua pelle liscia, sentire il suo profumo,
avrebbe voluto ascoltare per ore la sua voce...
scosse ancora la testa.
"Perchè scuoti le testa Harry?" chiese lei guardandolo.
"Oh... emh... niente"
"Dai Harry, a me puoi dirmi tutto, lo sai"
"Non proprio tutto" disse Harry tra se, senza pensare a ciò che le
sue labbra stavano pronunciando.
"Perchè non proprio tutto?"
E adesso? Che cosa le poteva dire, Hermione ti amo ma non possiamo stare
insieme? e come l'avrebbe presa lei? no. era una cosa stupida, ma non poteva
dirle la verità, la sua verità...
scosse la testa per la terza volta.
"Harry che cos'hai?" chiese Hermione preoccupata. "Sembri
così assente."
"No è che" non sapeva come giustificarsi "Ho troppi pensieri
per la testa" la guardò negli occhi. -no Harry, no. Non te lo puoi
permettere, leva gli occhi dai suoi, sbrigati, dai Harry, non le puoi saltare
addosso, sarebbe poco civile!- pensò Harry, cercando di distogliere lo sguardo
da quegli occhi così profondi, così belli, che tante volte avrebbe voluto
fissare per ore e ore...
per la quarta volta Harry scossa la testa.
"Harry mi dici che cos'hai? Che ti prende?"
Harry la guardò non riusciva a trattenersi, come aveva fatto ad averla
solamente amica in sette anni, forse perchè in quel momento erano soli, ma lui
doveva pensare a lei, doveva proteggerla...
ancora scosse la testa, ma prima che Hermione potesse parlare disse.
"Credo sia ora di andare a letto, andiamo?"
"Va bene" disse lei alzandosi "vado al mio dormitorio e prendo
la roba"
"Ti aspetto nel mio"disse Harry, la guardò andar via, poi si
alzò, andò nel suo, chiuse la porta, e si fermò quando sentì una voce alle
sue spalle e pensò - No... non è possibile - si girò lentamente...
"Allora ho parlato col muro ieri notte"
Ma questa volta era diverso, lui poteva muoversi, afferrò la bacchetta nella
sua tasca.
"Non lo farei se fossi in te!" esclamò l'essere.
"TU NON ME LA PUOI PORTARE VIA!" disse girandosi estraendo la
becchetta, ma prima che potesse dire qualsiasi formula, venne scagliato
dell'altra parte del dormitorio, la becchetta volò via, e Voldemort disse.
"Lo sai che non puoi battermi, ti conviene rassegnarti, nessuno può
battermi e io verrò sempre quando sarai solo"
Harry si rialzò "TU NON ME LA PORTERAI VIA!!!" esclamò ancora una
volta, correndo verso di lui, ma con un movimento di bacchetta Voldemort lo fece
volare un'altra volta dall'altra parte della stanza, e questa volta Harry
sbatté la testa e svenne.
Hermione, si era messa il pigiama, e si era lavata i denti, entrò nel
dormitorio di Harry, sgranò gli occhi. Il cuore le smise di battere per qualche
secondo, corse attraverso la stanza, Harry era lì per terra, non riusciva a
pensare chiaramente, si inginocchiò accanto a lui, e gli mise la testa sulle
proprie gambe, accarezzandogli i capelli cercando di svegliarlo.
"Harry, ti prego svegliati"
Lo guardò ancora, gli accarezzo il viso, a quanto pareva, era
semplicemente svenuto, respirava.
"Amore, svegliati" sussurrò Hermione "Ti
prego"
Restò qualche secondo a guardarlo, poi lentamente aprì gli
occhi.
"Amore?" chiese (rega, avete giocato a prince of
persia, il primo, le sabbie del tempo aaaa l'ho preso da li!!!) la guardò e si
alzò.
"Che cosa è successo?" chiese ancora Harry.
"Non lo so, sono entrata qui e ti ho trovato a
terra"
"Voldemort" disse Harry ricordando.
"Cosa?" si alzò anche Hermione "Voldemort e
tornato qui?"
"Si, ha scoperto che te l'ho detto, ma mi chiedo perchè
non ha voluto uccidermi, cioè, ci deve essere qualcosa che gli impedisce di
uccidermi..."
"Harry?" chiamò Hermione avvicinandosi a lui.
"Per favore non pensiamoci adesso, andiamo a dormire, domani sarà tutto
più chiaro"
"COME FACCIO A DORMIRE SE SO CHE LUI TI PUO' PORTAR VIA
DA ME!" urlò Harry
Hermione s'immobilizzò. Il ragazzo rifletté su ciò che le
aveva appena detto e disse.
"Scusami Hermione, è che..."
"Via da te?" chiese penetrando il suo sguardo negli
occhi verdi di lui "Che cosa vuoi dire?"
Harry pensò a lungo a cosa voleva dire la frase che aveva
appena pronunciato, sapeva bene cosa voleva dire... ma ormai che senso aveva
nasconderglielo ancora, tanto l'avrebbe protetta comunque...
"E' inutile mentirti Hermione..." disse Harry ormai
rassegnato, guardò a terra e poi gli occhi di lei "Io ti amo" ecco,
gli erano sfuggite così, senza nessun riguardo, senza aver un tono romantico,
dolce o tenero, no. Quello era il tono di Harry.
Hermione non ci pensò due volte, si avvicinò a lui, gli
avvolse le braccia intorno al collo, e lo baciò.
Era una cosa scontata che lo avrebbe baciato, dopo che le ha
detto ti amo, era ovvio che gli avrebbe risposto a modo.
Ma Harry ci mise un po' per capire che cosa stava succedendo,
e quando lo capì, la prese per i fianchi, e chiuse gli occhi, abbandonandosi al
guasto delle sue labbra, era la più bella sensazione che avesse mai provato,
voleva rimanere così per sempre...
Lentamente il bacio finì, Hermione lo guardò negli occhi e
disse sorridendo dolcemente.
"Era ora che me lo dicevi" anche Harry sorrise e le
strinse a se, e si sentì sussurrare all'orecchio. "Ti amo anch'io,
Harry"
Non seppero quanto rimasero abbracciati, ma nessuno voleva
sciogliersi, era qualcosa che volevano ricordare per sempre.
Si sciolsero dall'abbraccio ed Harry disse.
"Credo che ora sia il momento di andare a dormire"
Lei annuì.
Harry stava cercando di dormire, sdraiato sul suo letto,
quando sentì qualcosa intrufolarsi accanto a lui nel letto.
Si girò verso di lei che disse.
"Ti dispiace se dormo con te... sai, non riesco più a
staccarmi da te, Harry" Harry sorrise.
"Certo che puoi dormire con me" si avvicinò a lei e
le diede un altro bacio, per farle capire che lui, ci sarebbe sempre stato, e
solo ed esclusivamente per lei.
FINE
Aaaaaaaaaaaa!!! che ne dite? bello il pezzo in cui si dichara,
quasi commovente, beh diciamo che questo chappy rappresenta un po' la confusione
che ha harry in testa, lo sappiamo tutti com'è fatto harry , non ve
laspettavate di nuovo voldemort eh? aaa!!! vabbuo grazie a tt
Passiamo ai ringraziamenti:
xxs: vero la storia e lenta, ma presto avverranno un po di
cosette, poi arriveranno i gemellini insomma nn poxo anticiparti nulla ciao!
marco: emh, la tua idea nn e male, ma no, perche ho gia un
disegno preciso su come far finire la storia, anche se nn so se farla drammatica
o cn finale a lieto fine, boh ditemi voi! ciao!
Dalastor: sn contenta che ti piaccia, si infatti piace molto
anche a me l'harry che ho creato, ma secondo me cmq harry e cosi, nn gli importa
piu di tanto della sua vita, ma nn bisogna toccarli gi amici, grazie per aver
recensito ciao!
Aeris90: ciao!!! sorellina, ho aggiornato pretissimo visto!!!
ringrazio tutti quelli che mi seguono, ancora grazie a tuti!!!
ciao!
Sas90^^
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Capitolo 5 *** Come ho fatto? ***
Il mattino dopo Harry si svegliò
Il mattino dopo Harry si svegliò, e la ritrovò fra le sue braccia e la
guardò dormire, ed era così bella, in quel momento non riusciva a pensare ad
altro, secondo lui vederla lì addormentata era la cosa più bella che poteva
esistere.
Non si mosse, ma la guardò ancora a lungo, come incantato
dalla sua semplice bellezza, quanto aveva aspettato quel momento, per sette
lunghi anni.
Si risvegliò dai suoi pensieri, le si avvicinò e le diede un
bacio sulla fronte, svegliandola dolcemente, lentamente lei aprì gli occhi,
all'inizio senza espressione, poi successivamente, illuminati dalla luce del
sole mattutino.
"Buongiorno piccola" disse Harry in un sussurro.
Lei sorrise e gli accarezzò il viso dandogli un bacio sulle
labbra.
"'giorno" disse appoggiando il capo sul petto di lui
e stringendolo dolcemente. "come hai dormito" chiese poi, chiudendo
gli occhi.
"Come non mai" disse lui abbandonandosi al profumo
dei suoi capelli. "Andiamo a fare colazione?" chiese lui.
"No" rispose Hermione, stringendolo ancora
"Voglio restare ancora qui, con te, senza pensare a niente"
Harry sorrise fra se, quella era Hermione, la sua piccola e
tenera Hermione, che voleva restare con lui, che voleva stringerlo teneramente,
che voleva assaporare quel momento magico, in cui non c'era nessuno intorno a
loro, ed il tempo non scorreva mai...
Come in un sogno. Quasi non era vero, troppo bello per essere
vero, lui ed Hermione. E chi lo avrebbe mai immaginato, o meglio lui lo aveva
sognato molte volte... ma non avrebbe pensato, fino a quel momento, che i sogni
potevano davvero diventare realtà.
Restarono lì ancora a lungo, senza dire niente, ma ognuno
abbandonandosi all'altro. Magico, semplicemente magico.
"Ehi, Hermione"
"Mhm?" disse lei, la testa ancora poggiata sul suo
petto, le mani dietro la schiena di Harry.
"La magia è finita"
La ragazza aprì gli occhi e lo guardò.
"Allora è vero che niente è infinito" disse
perdendosi nei suoi occhi verdi.
"Tutto, tranne l'amore che provo per te" sorrise
Harry, avvicinandosi a le a baciandola più volte con dolcezza. "Ora,
andiamo a fare colazione"
Hermione lo baciò ancora, prendendogli il viso tra le mani,
per poi sciogliersi a malincuore da lui, ed alzandosi.
"Mi vado a vestire" disse.
"Devi andare nel tuo dormitorio per farlo?" chiese
subito Harry.
"Si"
"Non c'è un modo per bloccare le scale? chiese ancora
Harry."
"Non che io sappia"
Ci fu una lunga pausa, in cui si guardarono intensamente,
Harry era preoccupato, ed Hermione se ne accorsa e disse.
"Ti prometto che faccio presto va bene?" lui annuì,
senza dire niente e guardandola andar via.
Era finito, il momento magico era finito, ma ce ne sarebbero
stati altri... di questo Harry ne era sicuro.
Si vesti. Si trovava in cima alle scale, quando si mise a
pensare, allora era tutto vero, on era solamente un sogno molto realistico, e ne
ebbe la conferma quando scese le scale.
"Dormito bene, mio piccolo Harry?" disse una
voce cadaverica alla sua sinistra, Harry si voltò di scatto, ed in quel
momento, tutti i sui problemi spuntarono di nuovo di fuori, e per la terza volta
se lo ritrovò davanti.
"Adesso mi spii" disse con un filo di voce,
preparando la mano sulla bacchetta.
"Ti spio da quando ho capito che noi due eravamo
collegati" rispose l'altro.
"Vattene via! Altrimenti..." esclamò Harry.
"Altrimenti che fai?" disse in tono di sfida
Voldemort avvicinandosi a lui con fare minaccioso.
Harry non c penso due volte, estrasse la bacchetta, e con
tutta la sua disperazione gridò.
"Expelliarmus!" e con suo grande stupore Voldemort
fu scagliato dall'altra parte della stanza.
Come aveva fatto?
Harry guardò prima Voldemort che tentava di rialzarsi e poi
la sua bacchetta, e gliela puntò contro.
"Ma come hai fatto?" chiese, guardandosi intorno
cercando la sua bacchetta, dall'altra parte della stanza.
"Non lo so, ma posso rifarlo" ma Harry non riuscì a
dire nient'altro, perchè in quel momento Voldemort divento invisibile ai suoi
occhi.
"Vigliacco!" urlò "Adesso scappi eh!"
esclamò ancora, e un qualcosa che non sapeva descrivere gli invase lo stomaco,
orgoglio. Per la prima volta aveva visto la paura negli occhi rossi del suo più
grande nemico.
"Chi scappa?" chiese una voce proveniente dalle
scale. Harry si girò di scatto, era Hermione. Per questo se ne era andato
Voldemort? Perchè Hermione stava scendendo le scale? Non voleva farsi vedere da
altro persone? Ma perchè?
"Se ne è andato" disse Harry guardando nel vuoto.
"Chi?"
"Voldemort, lui era qui, e quando tu sei scesa, è andato
via"
"Era ancora qui"
"A quanto pare mi spia"
Hermione si avvicinò ad Harry.
"Cosa è successo precisamente?" chiese ancora.
Harry raccontò nel minimo dettaglio cosa era successo pochi
secondi prima e subito la domanda della ragazza fu.
"Ma come hai fatto?"
"Non lo so, io ero sicuro di non farcela! Ma ho gridato
la formula e l'ho scaraventato al suolo"
"Harry" disse poi Hermione a bassa voce. "Credi
che lui sia ancora qui?"
Harry si guardò lentamente attorno, come se potesse vedere
attraverso i muri, poi disse.
"No, quando lui mi è vicino, mi fa male la
cicatrice"
"Giusto, non ci avevo pensato" ci fu una pausa
"Quello che vorrei sapere è come fa a gironzolare per la scuola
indisturbato..."
"Ovvio, senza Silente..."
In quel momento sentirono un rumore fuori dalla finestra.
Era un barbaggianni, lo fecero entrare, nel becco aveva una
lettera, dove c'era il nome di Harry.
Aprì la lettera e lesse velocemente.
'Caro Harry
Dobbiamo parlarti. Per favore, domani alle tre e un quarto di
pomeriggio, fatti trovare davanti a Mielandia.
Fred&George Weasley.'
Harry fissò a lungo la lettera, poi la passò ad Hermione che
subito chiese.
"Cosa vorranno?" fissò Harry.
"Non lo so... ma forse loro sanno qualcosa di questa
storia, dopotutto, anche loro fanno parte dell'ordine della fenice ormai
no?"
Si fissarono a lungo, cercando di trovare una risposta a tutti
i loro problemi, che naturalmente non trovarono.
FINE
fiuùùù!!! mammamia che fatica, ok oggi mi e venuta un
ispirazione improvvisa, mi ha fatto bene pubblicare l altra storia, ho l
ispirazione anche per laltra storia ?voglio solo te? scrivero domani il chappy,
perche per quella storia mi e venuta un idea veramente crudele, pero non so...
ma prorpio perfida e l idea
vabbuo, allora vi sarete chiesti ma come cavolo ha fatto harry????
bene la risposta e semplice, e naturalmente non saro io a dirvela, intanto
cercate di farvi delle idee, nn vi aiutero sta volta perche sn cattivixxima!!!!
naturalmente skerzo, sn scema nn cattiva ihihh allora spero vi piaccia, accetto
commentini
PAXIAMO AI RINGRAZIAMENTI!!
Harrydipendente:ekkomi qui, come hai potuto vedere ho risolto
laltro problema ehm ehm allora so gia che tu ti sei fatta gia un idea su come ha
fatto harry vero?! cmq la puoi anche dire ad alta voce, perche qui la storia e
gia premeditata, quindi nn saro sadica come nell altra! un bacio ciao!!!
xxs: si gua ma ora mi scuso per il ritardo, come ho gia detto
nn aveva ispirazione... vabbuo spero ti piaccia qst chappy
Aeris90: ciao sorellina!!! spero proprio che cio che mi hai
detto nell e-mail nn verra mai da me... ad ogni modo ti ringrazio per aver
recensito ciao!!!
un bacio a tutti
ciao!
Sas90^^
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Capitolo 6 *** Fred&George ***
Il giorno dopo
Il giorno dopo, Harry e Hermione presero il mantello dell'invisibilità, la
mappa del malandrino e attraversarono il passaggio segreto dietro la strega
orba, e si ritrovarono nello scantinato di mielandia.
Erano le tre e dieci, si sedettero su una panchina e aspettarono.
Cinque minuti dopo videro i due gemelli davanti al negozio e gli andarono
incontro.
"Eccovi qui" disse Fred.
"Dobbiamo parlarvi" continuò George.
"Seguiteci"
Seguirono i due gemelli per le vie di paesino, fino ad arrivare nel punto
più isolato dove non c'era nessuno.
"Allora ragazzi" cominciò George "Sappiamo tutto, la
McGranitt ha informato tutto l'ordine e ha fatto mettere molta più protezione
nella scuola."
"La protezione è inutile" disse subito Harry.
"Perchè?" chiesero i due all' unisono.
"Ormai Voldemort va e viene dalla scuola come vuole"
"Cosa?"
"Si, ieri l'ho visto un altra volta, e ancora due giorni fa"
"Ma ieri è riuscito a scaraventarlo a terra" s'intromise Hermione
che era stata in silenzi ad ascoltare fino a quel momento.
"Davvero?" chiesero ancora gli altri due.
Harry annuì "Ma non è questo il punto, o lui conosce i passaggi
segreti della scuola, oppure riesce ad eludere gli auror... sa diventare
invisibile"
"A questo non ci avevamo pensato, ma comunque noi non siamo qui
per parlare di questo, siamo qui per darti consigli Harry" disse Fred
"Che tipo di consigli"
"Vieni con me"
"Hermione tu invece vieni con me, devo dirti delle cose" disse
George, cominciando a camminare da una parte e Fred con Harry dell'altra.
Ed in quel momento ad Harry salì una strana sensazione, paure... si forse...
li stavano separando, ma non c'era niente da temere, loro erano i gemelli, ma
semplicemente Harry non voleva separarsi da Hermione.
"Ascoltami bene Harry" cominciò Fred. "Noi in realtà siamo
qui per aiutarti, ma non per quanto riguarda Voldemort, in quel campo non ti
possiamo aiutare" fece una pausa "Siamo qui per aiutarti con
Hermione"
"Come potete aiutarmi con Hermione?" chiese subito Harry.
"Allora, Voldemort ucciderà lei e nessun altro"
"Cosa?... Cioè... questo lo so"
"E sai perchè ucciderà lei?"
"Perchè è la persona a cui tengo più della mia stessa vita"
"Esatto, appunto per questo non la devi mai lasciare sola, stalle sempre
accanto... se non sbaglio tu Voldemort lo hai visto sempre quando sei solo"
"Già, e quando è scesa Hermione se ne è andato"
"Vero e sai il perchè?"
"No"
"Perchè ha paura" disse Fred con calma.
"Paura...? Paura di cosa?"
"Beh... Harry, prova a ragionare... perchè lui vorrebbe uccidere
Hermione, lasciando perdere che è la persona a cui tu tieni di più"
Harry ragionò a lungo su questo argomento, senza trovare una risposta.
"Perchè è nata babbana"
"Vero, potrebbe sembrare, ma non è così... o cavolo devo
andare..." disse poi guardando l'orologio "Ascolta bene non la
lasciare mai sola, prima o poi capirai..."
*** (George e Hermione...)
"Cosa devi dirmi?" chiese Hermione.
"Allora, sai perchè Voldemort vuole ucciderti?" chiese George.
"Si... perchè per Harry sono una persona cara"
"Si certo... ma lasciando stare questo, perchè Voldemort dovrebbe
ucciderti?"
"Perchè sono una Mezzosangue? come dicono loro"
George scosse la testa.
"Lui ha paura..."
"Di cosa?"
"Eih George, dobbiamo andare!" urlò la voce di Fred.
"Ascolta Hermione, non lo lasciare mai solo, lui ha bisogno di te, più
di quanto tu non possa immaginare"
Si guardarono per qualche secondo, poi George andò incontro a Fred, ed
insieme si smaterializzarono.
Harry corse incontro ad Hermione.
"Che cosa ti ha detto?" chiese subito.
"Che Voldemort ha paura" rispose lei guardando a terra "E che
ti devo stare vicina"
"Anche a me l'ha detto, ma non sappiamo di cosa ha paura"
"Di cosa può aver paura il più grande stregone dei nostri tempi...?
Colui che ha commesso più omicidi di chiunque altro.... ?"
"Non lo so... ma dobbiamo scoprirlo" disse Harry "Noi due...
prima della fine delle vacanze perchè altrimenti..."
"Non pensarci" disse lei prendendogli la mano e stringendola
"Adesso pensiamo solo a come possiamo batterlo"
FINE
AAAA!!! scusatemi!!!!loso loso e corto non so se vi siete fatti un idea di
cosa abbia paura Voldemort pero successivamente sarà spiegato come: Ha fatto
harry a scaraventarlo a terra e poi succedera qualcosa che successe anche nel
quarto libro aaaaaaa!!!!!! zitta sas zitta mannaggia mo mi taglio i diti... e
poi sara svelato il motivo perche voldemort ha paura, ma tanto so gia che
ve ne siete gia fatto un idea scusate ora prendo le forbici e mi taglio i diti
cosi nn vi anticipo piu niente...
vabbuone!!! allora i gemellini non finiscono qui (questo lo dico per aeris90)
perche rientreranno in scena! ma nn vi poxo dire cosa faranno... per quanto
riguarda il romanticismo bhe... sapete come sono fatta quindi aspettatevi ancora
tanto miele!
passiamo ai ringraziamenti.
Agnese96: Ciao! wow la mia prima fan... grazie grazie mille
per i complimenti sn contenta che le mie storie ti piacciano... a quanto pare
abbiamo un altra aurors sfegata menomale perche siamo rimasti in pochi... beh ti
ringrazio anche per le altre recensioni! un bacio!
Harrydipentente: Allora... si sn proprio teneri quei due...
cmq spero tu abbia capito come voglio fare questa storia... nel senso...
allora..... no nn ti anticipo niente sai perche? perche zn cattiva ^^ XDDD cmq
tu credi che voldemort poxa entrare nella scuola tramite Harry? beh e poxibile
no!!! aaa! zitta!!! no vabe poi lo vedrai... ciao!!!
aeris90: mpfmpf!! o sai che chai ragione sia a confusione mia
che a confusione di Harry... in effetti me sto a rinkojoni mica poco co ttue e
cose che faccio contemporaneamente!!! vabbuo tanto lo sono gia XDXDDD un bacio
sorelli!!!
xxs: si sn proprio pucciosi... ma aspettato cplpi di scena!
ciao!
Marco: tante cose ho in mente ma come si dice ne penso tante
nn ne faccio manco una (scusate uscita idiota) si e vero ho pensato aggiungiamo
ancora miele!!! ciao!!!
ancora ringrazio tutti ragazzi al prx chappetto!!!
Ciao!
Sas90^^
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Capitolo 7 *** sospesa ***
Harry stava cercando di dormire
Harry stava cercando di dormire, all'improvviso aprì gli
occhi
ed a pochi centimetri dal suo viso c 'era ancora lui, si girò verso dove
doveva esserci la ragazza... ma era sparita, si voltò verso di lui.
"Dov'è Hermione?" disse a denti stretti.
"Io ti avevo avvertito di non dirlo a nessuno" disse in un sussurro
malefico drizzandosi sulla schiena. Velocemente Harry si alzò dal letto.
"Dov'è Hermione!?" chiese ancora, i suoi occhi verdi colmi d'ira.
"Io ti ho dato tempo, ho provato a dirti di non dirlo a nessuno... ma tu
fai sempre di testa tua... e per questo lei morirà!" disse. All'improvviso
la stanza si trasformò in un posto buio da dove si poteva appena scorgere
la luce delle candele intorno a loro, davanti a lui Harry poteva vedere gli
occhi rossi di Voldemort.
"DOV'E' HERMIONE?" urlò ancora Harry cercando la bacchetta nella
tasca, ma senza trovarla. "Dov'è?" disse guardando a terra disperato.
"Ti riferisci a questa per caso?" chiese Voldemort estraendo la
bacchetta di Harry dalla tasca. "Questa mi ha dato molti problemi... meglio
distruggerla" e prendendola con tutte e due le mani e spezzandola in due
buttando ciò che ne rimaneva per terra.
"No" disse Harry indietreggiando "Te lo chiedo un ultima
volta" ormai Harry non riusciva più a controllarsi "Dove è
Hermione?" chiese con un filo di voce.
"Vuoi vedere dov'è Hermione" disse "Eccola qui" si
spostò e davanti ad Harry si presentò uno spettacolo che mai avrebbe voluto
vedere.
Hermione era lì, sospesa a mezz'aria davanti a lui, la testa chinata
da un lato, gli occhi
spalancati e senza espressione, la bocca aperta per metà da cui un rivolo di
sangue ne fuoriusciva, altro sangue le impregnava i vestiti ridotti a brandelli
e colava su un braccio fino a scivolare sulla mano e poi lungo le dita e cadere
a grandi gocce sul suolo.
Harry corse verso di lei, ma qualcosa che sembrava una barriera lo spinse
indietro scagliandolo al suolo.
"NO! HERMIONE!!!" urlò correndo di nuovo verso di lei e venendo
respinto di nuovo dalla barriera.
Senza più riuscire a ragionare e camminando a carponi per terra andò verso
Voldemort.
"LASCIALA ANDARE! LASCIALA VIVERE!" gli urlava disperatamente
contro Harry.
"PRENDI ME! LASCIA STARE LEI" urlava ancora Harry, ma Voldemort era
inflessibile davanti a lui, anzi rideva, rideva di gusto.
"Io ti avevo avvertito, piccolo Potter, sei come tua madre" disse
poi con disprezzo "Pronto a sacrificarti per la persona che ami"
Harry si avvicinò a lui ancora di più sempre camminando sulla ginocchia.
"LASCIALA VIVERE!" disse ancora ormai in preda al panico "TI
PREGO" e delle lacrime gli scesero dal volto, lacrime argentate che lui non
avrebbe mai voluto versare in quella circostanza... non avrebbe mai voluto
trovarsi in quella situazione.
"FARO' QUALSIASI COSA TU VOGLIA! MA LASCIALA VIVERE! TORMENTA ME E NON
LEI!" urlò ancora senza più ragionare, guardando a volte il corpo sospeso
di Hermione e poi il volto bianco di Voldemort. "LEI NON C'ETRA
NIENTE!" urlò ancora ed avvicinandosi a lui. "TI SCONGIURO" lo
pregò guardando i suoi occhi rossi, non con odio, non con rabbia, ma con
disperazione, eccola lì, la sua paura più grande... perderla... non poteva
perderla... Voldemort non poteva fargli questo, ma invece lo stava facendo.
Ancora Voldemort rise.
"Guarda, il piccolo Potter che mi prega in
ginocchio" rise ancora guardandolo "Ti scongiuro" gli fece il
verso.
Harry riuscì ad alzarsi e lo fronteggiò, anche se si sentiva
così pesante, il cuore non gli avrebbe retta, non riusciva a stare dritto in
piedi, ed infatti cadette in ginocchio.
"Tu non sai cosa significa amare" disse con l'ultimo
filo di voce che gli era rimasto.
"E ne sono felice" rise Voldemort "L'amore è
solo una debolezza, guarda tu, come ti riduci per una stupida mezzosangue"
"NON OSARE CHIAMARLA COSì!" urlò Harry
scagliandosi su di lui con le ultime forze, ma Voldemort con un veloce movimento
di bacchetta lo scagliò dall'altra parte della stanza.
"Lo sai, lei sta morendo lentamente, come Ginny l tuo
secondo anno, ma l' hai salvata, ciò significa che acellererò la sua
morte!" disse Voldemort con tono brusco puntando la bacchetta su Hermione e
gridando "AVADA KEDAVRA" un raggio di luce verde uscì dalla sua
bacchetta un raggio verde che attraversò la stanza fino ad arrivare a Hermione,
trapassandola e facendola cadere a terra.
Harry guardò la scena impotente, vide il corpo senza vita di
Hermione accasciarsi a terra, la mano stesa verso di lui, da dove ancora del
sangue attraversava le sue piccole dite, quando Harry tornò in se l'unica cosa
che riuscì a dire provando a buttarsi su di lei fu.
"NOOOOOO!!!"
Harry si sollevò, gli occhi sgranati, si guardò
attorno, la sua stanza, guardò alla sua sinistra Hermione era lì, che dopo il
suo urlò era sobbalzata svegliandosi.
"Harry cosa succede?" chiese mezza intontita.
Harry la guardò prendendole il viso tra le mani.
"Sei qui, se qui" sussurrò affannosamente
stringendola a se.
"Certo che sono qui Harry" disse Hermione
sbadigliando.
Altre lacrime scesero dagli occhi di Harry
"Ho visto cose che mai avrei voluto vedere, ti prego,
stammi sempre accanto, non lasciarmi mai" disse tutto d'un fiato.
Hermione si svegliò del tutto e capì cosa era successo, lo
strinse.
"Te lo prometto Harry"
FINE
Puahahah!!! che zo cvattiva.. spero che abbiate creduto che il
sogno era realtà se no vado a suicidarmi... allora nn sn molto brava cn il
dark, spero vi sia piaciuto... mammami sn popo crudele, insomma questo sogno piu
avanti serivra a qualcosa... chiedo scusa per il ritardo ma sto molto
indaffarata... nn ci crederete... ma aaaaa meglio se nn ve lo dico va se no
vabbuo allora grazie a tutti un bacio.
paxiamo ai ringraziamenti:
Harrydipendente: Oh potrebbe esere lamore si perche no...
mah... cmq gli accenti... accenti... cosa sn gl accenti??? muahaha no skerzo e
lo so ma in grammatica ho 5^^
Aeris90: ciao sorellì allora... vabe se sa che li gemellini
so fichi mica potevo falli entra da moscioni cmq entraranno ancora poi lo vedrai
ciao!
xxs: mi disp ma in qst gg non ho molto tempo pr scrivere
quindi nn so quando aggiorno zai ho molto da fare^^
Neko_tensai: grazie per aver recensito... cmq le tue teorie
dovrebbero esse quasi azzeccate... trenne una nn ti dico quale perche tanto
ormai sapete tt che zn cattizima! ^^ ciao!
Allora spero di exere riuscita a farvi credere che il sogno
fosse tutto vero... altrimenti come ho gia detto vado a suicidarmi perche la mia
carriera di scrittrice finisce qui muahahah vabbuo grazie ancora a tt ciao!
Sas90^^
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