There's nothing I wouldn't do to hear your voice again!

di StoleMyPotato
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO. ***
Capitolo 2: *** E' solo l'inizio. ***
Capitolo 3: *** L'Innaugurazione! ***
Capitolo 4: *** Un incontro ravvicinato. ***
Capitolo 5: *** Appuntamento. ***
Capitolo 6: *** I suoi occhi. ***
Capitolo 7: *** Un mappuccino. ***
Capitolo 8: *** Brasile. ***
Capitolo 9: *** Sorpresina! ***
Capitolo 10: *** Ci incontriamo ancora. ***
Capitolo 11: *** Beccate? ***
Capitolo 12: *** Hai un sorriso mozzafiato! ***
Capitolo 13: *** Forte delusione. ***
Capitolo 14: *** Ho sbagliato ***
Capitolo 15: *** Non mollerò! ***
Capitolo 16: *** Grazie perchè ci siete sempre ***
Capitolo 17: *** Inaspettato ***
Capitolo 18: *** Nuove emozioni. ***
Capitolo 19: *** Bari ***
Capitolo 20: *** Siamo tornate. ***
Capitolo 21: *** Due anni dopo. ***
Capitolo 22: *** Sorry for everything ***
Capitolo 23: *** News! ***
Capitolo 24: *** Possiamo riprovarci? ***
Capitolo 25: *** Tempo al tempo. ***
Capitolo 26: *** Lieto fine. (The end) ***



Capitolo 1
*** PROLOGO. ***


12 giugno.
Eravamo lì a giocarci l'ultima partita per diventare campionesse nazionali e avremmo rappresentato il nostro paese in Inghilterra alla World Cup Under 18.
Sul tabellone c'era scritto 'Bari 24 - 22 Torino'.
Alla battuta c'era Simona, era una delle migliori a battere.
La battuta fu perfetta, il Torino riuscì a ricevere la palla fecero un attacco; io, Vanessa e Silvia cercammo di murare, ma la palla passò tra le nostre braccia. Federica riuscì a prendere la palla che arrivò a Vittoria, me l'alzò, presi la rincorsa e schiacciai con tutta la forza che avevo. La palla toccò il suolo dentro il campo. Si sentì il fischio dell'arbitro, mi girai verso il tabellone e lessi 'Bari 25 - 22 Torino'. Non potevo crederci avevamo vinto e l'ultimo punto era stato fatto proprio da me, che ero la più piccola.
Tutta la squadra comprese le riserve che erano in panchina vennero ad abbracciarmi, eravamo felicissime. Iniziammo a correre per tutta la palestra urlando 'LONDRAAAA'. Non avevamo contegno, dopotutto la nostra età era tra i 15 e 17 anni, non eravamo del tutto mature!

20 giugno, giorno della nostra partenza.
I genitori che sembravano doloranti, ma in realtà non vedevano l'ora che ci levassimo dalle scatole.
Io ero seduta al finestrino.
Faccemo prima scalo a Roma, poi Londra.
Eravamo arrivate a destinazione.
Andammo all'albergo a 4 stelle, che non avremmo pagato, perchè ci pensava l'associazione della World Cup.
Alessandro -Allora, prima che rincoglionite del tutto, vi dico le sistemazioni delle stanze. - Alessandro era il nostro allenatore insieme a sua sorella Luciana, entrambi erano con noi. -Nella prima stanza: Ilaria (io), Simona, Vanessa, Silvia, Federica, Vittoria e Chiara. - urlammo! Eravamo le più casiniste.
Luciana -Fate silenzio! Nella seconda andranno: Nicole, Barbara, Tamara, Paola, Sara e Gabriella.
Alessandro -Vi piacciono le sistemazioni?
- Sì! - Rispondemmo tutte in coro.
Luciana -Queste sono le chiavi delle vostre camere. Oggi siete libere di fare quello che volete. Se uscite e andate in giro, dovete tornare qui per le 19.00 perchè alle 19.30 c'è la cena. Va bene?
-Sì! - rispondemmo insieme. 
Ci appropriammo delle chiavi e corremmo nelle nostre camere. 
Era un sogno! La stanza era grandissima, si trovava al sedicesimo piano. Sembrava un'appartamento; c'erano due bagni, il salotto, la cucina e tre stanze da letto ognuna contete un letto matrimoniale.
Vanessa -Ditemi che sto sognando! - Le tirai un pizzico. -Ahia, STUPIDA!
Ilaria -Almeno ora sei sicura che non è un sogno! Ti ho fatto un favore!
Chiara -Smettetela! Io mi vado a fare la doccia, così mi levo questa tuta. Mi sembra di essere una scolaretta con la divisa della propria scuola in gita.
Ci sistemammo nelle stanze, io dormivo con Simona. 
Simona è la mia vicina di casa, ci conosciamo da quando io avevo 3 anni e lei 4. Da quando si è trasferita nel nostro condominio siamo sempre state insieme. 
Simona -Chi si fa per prima la doccia? Ok, vado io! 
Ilaria -Dammi almeno il tempo di risponderti!
Simona -Precedenza a chi è più grande e bello!
Ilaria -Che scema! Muoviti! - entrò nel bagno.
Decidemmo di rimanere in albergo a ciolare e non uscire.
Cenammo e andammo subito a dormire perchè eravamo esauste del viaggio e il giorno dopo avremmo iniziato già gli allenamenti.

Guaaaardaaaamiii!!
Allora, vi piace? Spero di sì.. Presto arriverà la comparsa che tanto aspettate! :3
Baci #Ila.

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Capitolo 2
*** E' solo l'inizio. ***


21 Giugno.
Ci alzammo alle 6.30, alle 7.30 dovevamo fare colazione e alle 8.00 il primo alleamento da campionesse nazionali.
Andammo in palestra, che era proprio accanto all'hotel.
Il mister ci fece fare trenta giri di campo, addominali, flessioni e streaccing.
Alessandro -Mettetevi sulla linea dei tre metri tutte, vi devo parlare. - facemmo come ci ordinò. -Allora, noi siamo qui per rappresentare l'Italia, sapete che dovete dare il meglio di voi, vero?
-Sì, mister! - Rispondemmo in coro.
Ale -Sapete che domani c'è l'innaugurazione e la prima partita cotro il Giappone, vero?
-Sì, mister!
Ale -Sapete che d'ora in poi vi dovrete allenare ogni giorno duramente per vincere, vero?
-Sì, mister! - Mi sentivo un soldato.
Ale -Ora proviamo un pò di attacchi. Vittoria e Sara faranno da alzatrici, Nicole e Chiara faranno da liberi e riceveranno, tutte le altre attaccheranno. TUTTO CHIARO? - quando alzava la voce mi faceva paura.
-Sì, Mister!
Alle 11.30 finimmo gli allenamenti.

In hotel.
Luciana -Alle 13.00 in punto si pranza fino a quell'ora siete libere. Se uscite cercate di non allontanarvi molto, altrimenti non arriverete in tempo.
-Va bene!
Entrammo in camera.
Simo -Neanche in marina fanno quello che facciamo noi! - disse buttandosi sul divano.
Chiara -Ed è solo l'inizio!
Vittoria -Alle 16.30 abbiamo gli altri allenamenti.
Vane -Credo che farò un pisolino prima, altrimenti mi addormento in campo.
Silvia -Per tanto io mi andrei a lavare.
Ila -Sì, infatti che puzzi!
Silvia -Simpatica!
Quando finimmo di lavarci mancava mezz'ora per pranzare, quindi andammo a farci un giro.
Vane -Ragazze, guardate! - Indicò un cartellone.
Chiara -Uuuuh, il poster della World Cup!
Lessi quello che c'era scritto e tra alcuni nomi che avrebbero partecipato all'innaugurazione ne lessi uno che non conoscevo.
Ila -Chi sono i 'One Direction'?
Vittoria -Un gruppo musicale inglese, credo, o degli Stati Uniti, o boh!
Ila -Sicuramente sempre meglio di Vecchioni! - Vecchioni avrebbe cantato il nostro inno.
Simona guardò l'orologio - Ragazze, dovremmo fare dietro marcia, sono le 12.50
- Ok! - Rispondemmo.
Dopo pranzo mi trattenni con Nicole, Sara, Simona e Paola nella hall a parlare, tutte le altre erano in camera.
Dopo un pò salimmo anch'io e Simo. Quando entrammo scoppiammo a ridere.
C'era Vanessa sul divano che dormiva con la bocca aperta e una gamba penzolante con Chiara al lato opposto, Silvia era a terra abbracciata a Vittoria.
Erano così tenere, ma ci toccava svegliarle perchè erano le 15.30.
Io mi buttai su Silvia e Vittoria, Simona si scagliò su Vanessa e Chiara che caddero tutt'e tre su di noi.
Simo&Ila -Svegliatevi!
Silvia -Siete delle coglione!
Vane -Non avete un minimo di pietà!
Ila -Era l'unico modo per svegliarvi!
Chiara -Vittoria leva il tuo culo dalla mia faccia! - Scoppiammo tutte a ridere e dopo un pò ci andammo a preparare.

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Capitolo 3
*** L'Innaugurazione! ***


Finimmo i secondi allenamenti.
Ale -Ragazze, sedetevi al centro del campo. - Ci sedemmo. -Allora, domani è il grande giorno, spero dormiate stanotte.
Sara -Stanne certo! 
Ale -Sapete cosa vincerete con questa World Cup? - Ci guardò attendendo una risposta. -Oltre a giocarci l'onore, voi potreste essere convocate in qualche squadra importante.
Barbara -Ma quanto durerà la World Cup?
Luciana -Dura quattro settimane, ma se vinciamo farete degli allenamenti con la squadra londinese, che in realtà saranno dei provini, che dureranno altri due mesi e dallì dipenderà il vostro futuro, perchè solo sei di voi cotinueranno
Nicole -Quindi, questo significa che ci divideranno?
Ale -Purtroppo sì - Eravamo meravigliate e un pò abbattute.
Luciana -Volete cenare o adate direttamente a dormire?
Alcune decisero di andare a dormire, altre (tra cui io) decisero di mangiare. 
Alle 22.00 eravamo tutte a nanna.

22 giugno. Innaugurazione.
~ Liam.
Zayn -Ma perchè dobbiamo vederci tutte le partite? E' una rottura!
Harry -Guarda il lato positivo, vedrai un sacco di pallavoliste sexy con culi da far paura!
Zayn -Ma non mi piace la pallavolo!
Louis -Smettila di lamentarti e goditi lo spettacolo!
Niall -Su, ragazzi, dobbiamo dare il meglio di noi!
Liam -E poi sarà carino appassionarci ad un nuovo sport! 
Zayn -E come no! 
In realtà neanch'io avevo voglia di vedere tutte quelle partite e volevo starmene a casa a ozziare, dato che lavoriamo tutto l'anno. Speravo solo di fare delle conoscienze interessanti.

~ Vanessa.
Eravamo nel nostro pullmino blu. Indossavamo le tute azzurre e bianche con scritto dietro 'ITALIA', eravamo super eccitate.
Arrivammo nello stadio dove ci sarebbe stata l'innaugurazione, non l'abbiamo fatta nella palestra dove avremmo giocato perchè non ci entravamo tutti.
Ogni stato cantò il proprio inno, arrivò  il momento dell'Inghilterra.
Ila -Quelli sono i 'One Erectio'? - disse silenziosamente porgendosi verso di me.
Vane -'One Direction', IDIOTA! 
Ila -Scusami se non so chi siano!
Simo -Però non sono niente male!
Vittoria -Il biondino mi ispira!
Chiara&Silvia -Maniache!
A mezzoggiorno si concluse l'innaugurazione.
Pranzammo in un ristorante delle vicinanze, ci riposammo e alle 18.30 andammo in palestra perchè alle 19.00 sarebbe iniziata la partita.
In campo facemmo le nostre entrate, dissero i nostri nomi che avevamo scritto anche sulle magliette. Cantammo i nostri inni, ci prendemmo i nostri applausi e incominciammo la partita.

~ Zayn.
Stavo seguendo la partita, le italiane erano proprio carine!
Zayn -Guarda quella! - Dissi a Liam indicando una ragazza dai capelli lunghi e castano chiaro raccolti con una treccia.
Liam -Carina!
Zayn -La mi nuova preda!
Liam -Come farai ad avvicinarti a lei?
Zayn -Da quanto  ho capito dopo la partita le ragazze andranno nella discoteca qui vicino a festeggiare e noi andremo a festeggiare con loro!
Liam -Sei un genio!

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Capitolo 4
*** Un incontro ravvicinato. ***


~ Chiara.
Ultimo set, tutto era andato bene, non era stata una partita difficile. Tutti sanno che il Giappone non è una squadra fortissima per quanto riguarda la pallavolo.
Vincemmo anche l'ultimo set.
Risultati
ITA 25 - 20 GIA
ITA 25 - 14 GIA
ITA 25 - 17 GIA.

La prima partita l'avevamo vinta con facilità ed ottimi risultati, ma come ho detto ieri "E' SOLO L'INIZIO" !
Ora dovevamo vedercela con il Brasile.
Eravamo negli spogliatoi.
Ale -Brave, ragazze! Sono fiero di voi! Ora cambiatevi e preparatevi per la discoteca! - Urlammo tutt'e dodici!

~ Simona.
Finalmente divertimento!
Io e Ilaria fummo le prime ad essere pronte.
Alle 22.00 entrammo nella discoteca e iniziammo a scatenarci
Stavamo ballando e improvvisamente sentì qualcosa afferrarmi per un fianco.
Mi voltai e c'era un ragazzo con i capelli scuri e una faccia famigliare, era carino, ballammo insieme per un pò.
X -Posso offrirti qualcosa da bere?
Simo -Certo! 
Ci dirigemmo al bancone.
X -Per me un'invisibile. Per te?
Simo -Un mojito!
X -Come ti chiami?
Simo -Simona, tu?
X -Zayn.
Simo -Mi sa che ci siamo visti già da qualche parte.
Zayn -Ero nel gruppo di ragazzi che ha cantato l'inno inglese all'innaugurazione, i 'One Direction'. Ero anche alla vostra partita.
Simo -Ah, capisco!
-Ecco a voi - disse il barista.
Zayn -Sei molto carina.
Simo -Grazie, ma sappi che no mi porti a letto oggi!
Zayn -Nessuno ha parlato di portarti a letto.
Simo -Te lo si legge negli occhi, hai lo sguardo perverso!
Zayn -E' il mio sguardo!
Simo -Non credo! - Io ero seduta su una panca e lui si avvicinò a me. Appoggiò le sue mani sulle mie coscie.
Zayn -Mi accontenterei anche solo di un bacio. - Stava avvicinando il suo viso al mio.
Oddio, avevo voglia di baciarlo anch'io, ma non dovevo cedere alla tentazione, così lo spinsi via scendendo dalla sedia.
Simo -Te l'ho detto, non mi porterai a letto!
Zayn -E se uscissimo insieme, solo per conoscerci?
Mi riavvicinai a lui. Dovevamo solo uscire, non sembrava un maniaco, ma il tipico puttaniere. Ero abituata a certa gente, a Bari i ragazzi sono tutti così. Io ne ho a che fare ogni giorno dato che sono una ragazza carina (so di esserlo), mi piace provocarli, mi diverte, ma non faccio niente di male. Ho ricevuto solo una volta una delusione in tutta la mia vita e non capiterà mai più.
Zayn -Questo è il mio numero, potrei avere il tuo? - Mi diede un bigliettino. Gli misi la mano nella tasca e uscì fuori il suo cellulare, composi il mio numero e glie lo salvai.
Simo -Questo è il mio, fanne tesoro! - per renderlo più felice gli diedi un bacio sulla guancia e tornai dalle altre.
Ila -Ma che fine avevi fatto?
Simo -Ti racconterò domani, ora non capisco più niente!

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Capitolo 5
*** Appuntamento. ***


23 giugno.
~ Simona.
Quella mattina non avevamo allenamento, così rimanemmo a dormire.
Riposavo tranquillamente, finchè Ilaria non buttò su di me urlando -Svegliati, tesoro! Ci sono le gocciole!
Simo -Tu stai male! 
Ila -Io? Ma stai scherzando?
Simo -Lasciami dormire!
Ila -Non se ne parla! Devi raccontarci tutto filo per segno. - Entrarono nella stanza anche le altre.
Vane -Alzati, forza!
Ilaria iniziò a schiafeggiarmi.
Simo -E va bene, quanto siete pesanti!
Le dissi tutto nei minimi particolari.
Silvia -Sei la solita, riesci a mettere tutti ai tuoi piedi anche a Londra!
Simo -Prenditela con mia madre e mio padre che mi hanno fatta così, non con me!
Vittoria -Ora vi rivedrete?
Simo -Ci siamo scambiati il numero di cellulare.
Ila -E cosa aspetti a chiamarlo?
Simo -No, io non lo chiamo! Lui è quello che vuole limonare con me.
Chiara -Come se a te non piacerebbe!
Iniziò a squillarmi il cellulare.
Simo -Oddio, è lui!
Ila -Cogliona, rispondi!
Simo -Pronto? - misi il vivavoce.
Zayn -Ehi, Simona!
Simo -Ciao, Zayn!
Zayn -Ti va una passeggiata insieme stasera? Io e tu, soli. - guardai le ragazze che mi fecero cenno di sì.
Simo -Va bene!
Zayn -Ti passo a prendere dall'hotel alle 21.00
Simo -No! Cioè, ci vediamo alla fine della strada alle 21.40. Va bene?
Zayn -O..kay - era perplesso.
Simo -A stasera, ciao!
Zayn -Ciao, baby! - Chiusi la chiamata.
Chiara -Ciao, baby! - iniziò a fargli il verso.
Simo -Come ci organizziamo?
In 5 minuti mettemmo su un piano infallibile.
Facemmo l'allenamento che durò due ore, cenammo e tornammo in camera.
Io mi cambiai velocemete e dopo pochi minuti ero pronta.
Simo -Come sto?
Ila -Stai benissimo. - Qualcuno bussò alla porta.
Simo -Oddio! - mi buttai nel letto e mi coprì con le coperte.
Vittoria -Vado io! - Andò ad aprire la porta.
Ale -Vittoria, sei ancora vestita?
Vittoria -Chiara si sta ancora lavando.
Ale -Ok, e le altre?
Vittoria -Vanessa e Silvia già dormono. Simona lo stesso e Ilaria si sta lavando.
Ale -Va bene, va a dormire anche tu, dì a Chiara di muoversi. Buonanotte! 
Vittoria -Notte, Mister! - Chiusi la porta e andai in camera di Simo. - Puoi uscire!
Mi alzai velocemente, mi diedi un'ultima occhiata allo specchio. Erano le 21.39 e stavo uscendo dalla stanza. -A dopo, o a domani!
Ilaria -Miraccomando!
Mi diressi verso l'ascensore velocemente prima che si accorgessero di me per il pianerottolo. Quando scesi vidi Luciana seduta su una delle poltrone della hall a parlare al telefono, MERDA!
Si voltò dall'altra parte e io corsi all'uscita e mi diressi all'angolo dell'isolato.
Zayn era già lì, quando lo vidi ero incredula, non credevo ce l'avessi fatta!

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Capitolo 6
*** I suoi occhi. ***


Simo -BUOASERA! - Zayn balzò, non mi aveva ne vista, ne sentita arrivare.
Zayn -Finalmente!
Simo -Scusami, ma scappavo dalle guardie.
Zayn -Allora, sei una ragazzaccia?
Simo -Certo! Sentiamo, dove mi portterai stasera?
Zayn -Ti faccio vedere Londra di notte.
Simo -Mmmh, andiamo!
Continuammo a camminare parlando. Salimmo sulla London Eye. Stavo guardando lo spettacolo che c'era fuori e lui mi prese per due fianchi da dietro.
Simo -E' bellissimo. - dissi incredula.
Zayn -Vero, è anche molto romantico!
Simo -Molto!
Zayn -Sei bellissima anche stasera. - mi sussurrò in un orecchio.
Simo -Smettila con tutti questi complimenti, mi imbarazzi!
Zayn -Sei bellissima anche quando arrossisci. - mi diede un bacio sul collo. - Vorrei baciarti.
Simo -Perchè non lo fai?
Zayn -Perchè so che ti sposteresti.
Simo -Non dare sempre tutto per scontato. - Mi voltai verso di lui mettendo le mie braccia intorno il suo collo e lui continuò a tenere le sue mani sui miei fianchi.
Lo guardai negli occhi, erano bellissimi. I nostri visi si stavano avvicinando e ci unimmo in un solo bacio. Baciava benissimo, era dolce e delicato.
Mi riaccompagnò in albergo.
Zayn -Quand'è che potrò rivederti? Con te sto bene davvero.
Non credevo alle mie orecchie, ma sembrava sincero dal suo sguardo. -Ce l'hai il mio numero, non esitare mai a chiamarmi e poi ci vedremo alle partite. - mi baciò.
Zayn -Domani ti chiamo!
Simo -Va bene!
Zayn -Buonanotte. - Mi ribaciò.
Mi diressi verso la mia camera, presi la scheda dalla cassetta vicino la porta, l'avevamo messa per non lasciarmi fuori.
Quando entrai era tutto buio, mi levai le scarpe per non far rumore e andai nella mia stanza.
Indossai velocemente il pigiama e mi misi nel letto.
Ila -Simo, sei tu?
Simo -Sì, scusami se ti ho svegliata.
Ila -Non ti preoccupare. Com'è andata? - Disse sbadigliando.
Simo -Sono stata benissimo con lui, è stato dolcissimo, non è affatto come me l'aspettavo. Ha detto che mi vuole rivedere. Secondo te cosa dovrei fare? - Non rispose, mi girai e la scossi un pò -Ila? - Non ricevetti segni di vita e capì che si era addormentata.
Mi addormentai anch'io dopo un pò.

~ Zayn.
Era appena tornato in casa e trovai Liam sul divano a leggere un libro.
Zayn -Ancora sveglio?
Liam -Non ho sonno. Com'è andata con 'Simona'?
Zayn -Bene.
Liam -Te la sei fatta? Non siete venuta a casa a farlo, siete andati da lei?
Zayn -Non l'ho portata a letto.
Liam -Stai bene, Zayn?
Zayn -Non lo so. Ci siamo solo baciati e mi sembra di toccare le stelle. Ho paura di provare qualcosa.
Liam -In che senso?
Zayn -Non lo so.. Non è come le altre volte... Insomma, forse, mi piace davvero, anche se abbiamo passato solo due sere insieme.
Liam -Qualcuno qui si sta innamorando!
Zayn -Può darsi. Ora vado a dormire, sono stanco.
Liam -Notte!
Andai in camera mia. Quella ragazza mi aveva stregato, CAZZO! Non era la solita zoccoletta che ero abituato a farmi. Lei sapeva come prendermi. Un sacco di ragazze quando mi vedono ci stanno subito, lei mi provocava, ma non faceva niente di che alla fine. Quei suoi occhi, quanto sono belli! Spero di poterli rivedere presto.

Guaaardaaaamiii!!
Allora, lunghetto lo so. Ma è tutto conversazione. Comunque vorrei qualche renzione magari, mi farebbe piacere, anche se è solo l'inizio, lo so. Spero vi piaccia. 
Un bacio #Ila <3

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Capitolo 7
*** Un mappuccino. ***


24 giugno.
~ Ilaria.
Ricominciammo gli allenamenti.
Ale -Venerdì c'è l'altra partita contro il Brasile. E' una squadra preparata e noi non dobbiamo essere da meno! Oggi faremo allenamento alle 18.30. Ci vediamo tra un pò a pranzo.
- Ok, mister!
Dopo pranzo rimanemmo un pò in camera con le altre.
Intorno le 16.30.
Ila -Ragazze, ci andiamo a fare un giro?
Vane -Eh? ma sei pazza? Sono distrutta!
Simo -Per stavolta passo!
Vittoria,Silvia&Chiara -Anch'io!
Ila -Ok, camminerò da sola per le strade di Londra, allora!
Vane&Simo -Buon divertimento!
Silvia&Chiara -Ciao!
Vittoria -Manda un messaggio quando arrivi, non farmi stare in pensiero! - disse ironicamente.
Ila -ANTIPATICHE! - Feci una linguaccia e uscì.
Camminavo per strada con il mio mappuccino preso precedentemente da Starbucks. In quel momento mi stavo accorgendo di quanto fosse piccola Bari rispetto Londra. E io abitavo proprio al centro della città. Mentre continuavo a guardarmi intorno mi scontrai contro qualcosa, o meglio qualcuno. Qualche goccia di mappuccino mi macchiò la maglietta.
Ila -Ma non guardi dove metti i piedi? - alzai lo sguardo e davanti a me c'era un ragazzo dai capelli ricci e scuri.
X -Non mi sembravi tanto attenta neanche tu!
Ila -Io avevo girato  un attimo lo sguardo, non me ne vado in giro fissando il mio Blackberry!
X -Solo perchè non ce l'hai!
Ila -Guarda cosa hai combinato! La maglietta è tutta sporca!
X -Si lava.
Ila -Non sei simpatico! 
Mi porse una mano. X -Comunque io sono Harry.
Ila -Ed io sono in ritardo! 
Harry -In realtà è il tuo nome quello che voglio sapere.
Ila -Guarda un pò di pallavolo e può darsi che il mio nome lo scoprirai un giorno! - andai via.
Ha fatto prima l'antipatico e permaloso, poi ha cercato di rimorchiare, cavolo, allora i coglioni sono una cosa mondiale non ne stanno solo a Bari!
Andai all'allenamento.

~ Simona.
Quando tornammo in camera ci riunimmo tutt'e sei nella stanza mia e di Ila. Non avevamo sonno così ci mettemmo a fare foto di tutti i tipi. Improvvisamente squillò il cellulare.
Simo -E' Zayn!
Vane -Rispondi, idiota!
Simo -Ciao, Zayn!
Zayn -Ehi, piccola, tutto apposto? - Voltai lo sguardo verso Ila e Silvia che stavano mimando una limonata tra me e Zayn, le buttai un cuscino addosso.
Simo -Sì, sì. A te?
Zayn - Sì, ti va se domani ci vediamo?
Ripensai agli orari degli allenamenti e alla partita. -Scusami, Zayn, ma venerdì c'è la partita e ho gli allenamenti fino a tardi domani.
Zayn -Allora ci vediamo alla partita! Un bacio!
Simo -Un bacio, ciao!
Quando chiusi la chiamata mi rigirai e c'erano Silvia e Ila che continuavano a far finta di limonare.
Silvia -Oh, Zayn!
Ila -Oh, piccola. Un bacio, a domani!
Simo -Siete due sceme!
Ila -Mi dichiaro offesa!
Continuammo la nostra serata a ridere e scherzare e ci addormentammo alle 3.30 del mattino.

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Capitolo 8
*** Brasile. ***


25 giugno.
~ Silvia.
Suonò la sveglia.
Silvia -No, di già!
Ila -Spegnete quella tortura! - si rigirò nel letto e cadde su Vanessa che era già a terra.
Vane -Ahi, che dolore!
Ila -Oddio, scusami!
Chiara -Alzatevi, ci sono gli allenamenti! - Indossava già la divisa, era sveglia e pimpante. Era il capitano della squadra quindi era suo dovere essere sempre pronta e far essere pronte anche noi.
Vittoria -Motivazione per rimanere a dormire.
Chiara -Forza! - scosse un pò Simona.
Simo -Tornatene da dove sei venuta, SATANA!
Dopo qualche minuto di storie ci alzammo. Facemmo i nostri allenamenti, ascoltammo le solite raccomandazioi di Alessandro e tutti a nanna.

~ Vittoria.
Quanto amavo indossare la nostra nuova divisa azzurra? Mi faceva sentire qualcuno, importante. Facemmo la nostra entrata. Era bello quando chiamavano i nostri nomi, tutto il mondo poteva conoscerci, sì perchè basta accendere la Tv per farlo.
Eravamo intorno ad Alessandro.
Ale -Allora, ragazze. Il Brasile non è una squadra da sottovalutare. Cercate di dare il meglio. - mise una mano al centro e urlò: - PER NOI?
Aggiungemmo le nostre mani e urlammo -Sì, sì, sì! - Quel grido ci caricava i un certo senso. Entrammo in campo.
A metà del set eravamo sopra di un solo punto e ne mancavano altri e quattro per chiudere. Simona era alla battuta.

~ Simona.
Ok, mancano quattro punti e alla battuta ci sono io, FANTASTICO. Guardai tra la tribuna della palestra e c'erano Zayn e i suoi amici. In quel momento capì che non dovevo sbagliare. Avevo battuto e la palla arrivò dall'altra parte del campo, le avversarie provarono un attacco che venne murato da Ilaria, Vanessa e Tamara, la palla cadde nel campo delle brasiliane.
[...] Eravamo all'ultimo punto: ITA 24 - 20 BRA.
Ma si sarebbe concluso solo un set e ne mancavano altri due per la vittoria.

~ Ila.
Simona battè con quasi disinvoltura, le brasiliane attaccarono, la palla passò oltre il muro mio e di Vane, che errore. Fortunatamente Nicole riuscì a prenderla da brava Libero che era. La passò a Sara che me l'alzò, presi la rincorsa e schiacciai con tutte le mie forze e... PUNTO!

~ Harry.

Guardando attentamente nel campo notai la ragazza con cui mi scontrai l'altro giorno. Non pensavo facesse parte della squadra italiana. Anche se non è stata molto delicata l'altro giorno, non era niente male e sembrava simpatica.
Harry -Louis, guarda il numero 3.
Louis -Si chiama Ilaria.
Harry -Come fai a saperlo?
Louis -Hanno nominato il suo nome all'inizio, cretino!
Zayn -Perchè parlate di Ilaria?
Harry -Anche tu la conosci?
Zayn -E' la migliore amica di Simona, quella con cui sono uscita l'altro giorno. Io dovrei chiedere a te come la conosci.
Harry -Ieri ci siamo scontrati per strada.
Niall -Te la vuoi fare?
Harry -Perchè no?
Liam -Allora, stasera andiamo a farle visita in albergo tutt'e cinque, sai che sorpresa sarà per loro! - Ci battemmo tutti il 5 e urlammo - FORZA ITALIA!

~ Vanessa.
Avevamo vinto anche il secondo set. ITA 27 - 25 BRA.
E' stato molto più complicato dell'altro.
[...] Al terzo set eravamo ITA 30 - 29 BRA. Mancava un solo punto e la partita sarebbe stata chiusa, o almeno speravo. C'era Barbara alla battuta. Sentì un urlo - FORZA, ITALIA! - Mi voltai e c'erano cinque rincoglioniti che si dimenavano sui loro posti. Barbara riuscì a fare punto solo con la battuta. Iniziammo a correre per tutto il campo come delle bambine. Poi salutammo le nostre avversarie e continuammo a festeggiare.
Per questa volta niente discoteca, perchè tra due giorni ci sarebbe stata un'altra partita e avevamo allenamento.
Dopo esserci cambiate tornammo in albergo, ci lavammo e ci mettemmo nel salotto della stanza a vedere la Tv, o per lo meno cercammo di capirci qualcosa, ma ridere per noi era irresistibile!

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Capitolo 9
*** Sorpresina! ***


~ Ilaria.
Stavamo gurdando la televisione e intorno le 22.00 sentimmo qualcuno bussare alla porta.
Chiara -Ragazze, muovetevi, andiamo a buttarci nel letto, questo è Alessandro! - spense la televisione, spegnemmo tutte le luci e corremmo nelle nostre camere.
Vade -Deficienti, qualcuno vada ad aprire!
Ila -Vado io! - Mi alzai e andai verso la porta.
Aprì e mi spaventai -Oddio, i ladri! - davanti a me c'erano cinque ragazzi.
Vane -Chi sono questi?
Silvia -Dove li ho già visti?
Simo -Zayn?! - Uscirono tutte dalle loro stanze.
Zayn -Ciao a tutte! - Entrarono velocemente in camera e io rimasi sulla soglia della porta ancora confusa.
Simo -Che ci fate qui?
Zayn -SORPRESA! - le diede un bacio.
Simo -Ok, appresso il pensiero, ma mi dovevi avvisare!
Zayn -Scusami.
Vane -Vabbè, ormai sono qui facciamoli restare. - guardammo tutte Chiara con faccia da cucciole.
Chiara -E va bene, ma per pochissimo! Domani la sveglia è alle 6.00!
-Va bene! - risposero loro.
Zayn -Comunque, io mi sono Zayn!
Louis -Io Louis!
Liam -Molto piacere, Liam!
Niall -Niall, piacere!
Harry -Harry!
Ila -Il coglione che ieri mi è venuto addosso!
Harry -Allora ho lasciato il segno. - si avvicinò.
Ila -Anche le macchie! - Lo spinsi via.
Harry -Eri tu la distratta
Ila -Certo, come no...
Simo -Comunque noi siamo Simona, Vanessa, Chiara, Silvia e Ilaria.
Dopo pochi secondi sentimmo bussare.
Vittoria -Cazzo, questo è davvero Alessandro. Presto nascondetevi! - i ragazzi si divisero tra i due bagni e noi eravamo nelle nostre stanze.
Vanessa andò ad aprire.
Vane -Sera, mister!
Ale -Lo so cosa stavate combinando.
Vane -Eh? C-cosa? - era terrorizzata.
Ale -So che eravate ancora sveglie, quindi mettetevi subito a letto!
Vane -Ok, Mister! Andremo a dormire immediatamente! 
Ale -Buonanotte! - chiuse la porta e tirò un sospiro di sollievo.
Vane -Potete uscire! - tornammo tutti nel salotto.
Stavamo parlando in compagnia cercando di fare meno rumore possibile.
Liam -Quanti anni avete?
Silvia,Simona&Vittoria -16.
Vanessa -17.
Chiara -18.
Ila -15.
Louis -Sei la più piccola. Come mai giochi con loro?
Chiara -Perchè Ilaria è un piccolo talento che ci è utilissima nella squadra.
Ila -Sono troppo brava e indispensabile per tutti! - dissi atteggiandomi e tutti risero.
Silvia -Voi quanti anni avete? - Era stranissimo vedere Silvia che prendeva iniziativa in qualche domanda, lei era molto timida.
Louis -19.
Zayn,Niall&Liam -18.
Harry -17.
Ila -Uuuuh, Styletto piccoletto! - continuammo a ridere.
Intorno le 0.00 i ragazzi iniziarono ad andar via.
Niall -Quando ripasseremo una serata tutti insieme?
Simo -Zayn ha il numero di Simona, mettiamoci d'accordo tramite loro, no?
-Ok! - dissero in coro. Ci stavamo salutando tutti.
Harry si avvicinò a me. -Comunque, dato che non abbiamo iniziato nel migliore dei modi l'altro giorno, ti andrebbe di rimediare con una cenetta fuori?
Tutti sentirono e le ragazze buttarono un -Uuuuuh!
Ila -Stupide! - mi rivoltai verso Harry. -Ok, ma paghi tu!
Harry -Certo! Buonanotte! - mi diede un bacio sulla guancia e andarono via tutti.
Vane -E brava la nostra bambina!
Simo -Mi sto commuovendo, sta crescendo così velocemente! - fece finta di asciugarsi le lacrime.
Ila -Siete delle sceme!
Chiara -Su andiamo a dormire che è tardi!
-Notte! - andammo tutte a letto.

Guardami, guardami, ciao! :3
Allora, magari fa cacchina, ma sono tornata ora dagli allenamenti e sono stanchissima. Sono le 21.10 e sto andando già a dormire D:
Aspetto vostre recenzioni.
Baci #Ila. <3

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Capitolo 10
*** Ci incontriamo ancora. ***


27 giugno.
~ Chiara.
Erano le 7.00 e ci stavamo mettendo in marcia per andare in una spiaggia londiese per allenarci con Luciana.
Arrivammo in una spiaggia libera; per strada non camminava nessuno, era prestissimo.
Iniziammo a correre per la riva, avevamo tutte la stessa divisa che era abbastanza fresca e da sotto un costume da bagno in caso avanzasse tempo e ci volessimo fare un bagno. 
Erano le 10.00 e ci stavamo ancora allenando, addominali, corse, flessioni e chi più ne ha più ne metta.
Luciana -Andate a bere un pò d'acqua e fate 5 minuti di pausa, il tempo che vado a prendere anch'io l'acqua dal bar e torno.
-Ok, Luciana!

Mi ero seduta su uno scoglio con Silvia. Improvvisamente sentì qualcuno toccarmi la spalla tutta sudata, mi spaventai e quando mi girai c'era Louis.
Chiara -Louis!
Louis -Scusami, ti ho fatto spaventare?
Chiara -Tranquillo, è che sono già abbastanza agitata da sola.
Louis -Come mai siete qui?
Chiara -Ci stiamo allenando, non si vede?
Louis -Beh, siete tutte sdraiate, o sedute... Non si direbbe.
Chiara -L'allenatrice è andata al bar quindi ci stiamo un pò riposando prima di riprendere. Tu, invece, che ci fai qui?
Louis -Sono con Harry - si girò per vedere se Harry era ancora lì, ma si accorse che dietro di lui non c'era nessuno. -Cioè, ero con Harry! Veniamo qui spesso per prendere ispirazioni, o semplicemente per passare il tempo.
Chiara -Allora avrete molto su cui ridere oggi. Potrete assistere ai nostri allenamenti.
Louis -Che onore!
Silvia -Chiara, Luciana sta tornando!
Chiara -Scusami, ora devo andare ci vediamo! 
Louis -Ciao, Chiara!

~ Ilaria.
Ero sdraiata sulla sabbia a riposarmi.
-Ilaria?
Ila -Che? - Aprì gli occhi e incrociai lo sguardo di Harry che era piegato sulle ginocchia a guardarmi. -Harry, che ci fai qui?
Harry -Sono con Louis, vi state allenando?
Ila -Momento di pausa, ma riprenderemo presto.
Harry -Sai che sei proprio Sexy con questa divisa e tutta sudata?
Ila -Ma smettila! - ero diventata rossa. -Dov'è Louis?
Harry -E' lì che parla con Chiara. - Li indicò.
Ila -Ah... comunque sta tornando la mia allenatrice, devo andare. - mi alzai.
Harry -Stasera ci vediamo?
Ila -Va bene! Alla fine della strada del mio albergo alle 21.40, capito?
Harry -Ricevuto, capo! Ciao!
Tornammo ai nostri allenamenti, Louis e Harry stavano guardando tutto, mi vergognavo un pò perchè faccio la stupida con quelle di squadra e non volevo far scoprire anche a loro il mio lato da deficiente. Però era irresistibile per me quindi mi comportai normalmente da cretina. 
Dopo un'ora. 
Luciana -Ok, ragazze. Andatevi a fare un bagno, per le 12.00 dovete essere asciutte che torniamo in hotel.
Senza farcelo ripetere due volte ci togliemmo i pantaloncini e la canottiera e ci buttammo in mare tutt'e dodici insieme. L'acqua era gelida, ma non ci importava eravamo sudatissime e dovevamo levarci lo schifo di dosso.

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Capitolo 11
*** Beccate? ***


~ Simona.
Simo -RAGAZZEEE! ILARIA OGGI SI VEDE CON HARRY!
Ila -Idiota, non urlare che se ti sentono son cazzi!
Vane -Ecco di cosa stavate parlando sulla spiaggia. - disse con aria maliziosa.
Chiara -Quindi oggi dobbiamo mettere su la stessa messa in scena dell'altra volta?
Ila -Sì!
Chiara -Per quante altre volte dovremmo ripeterla?
Ila -E' solo l'inizio, mio caro capitano! - Chiara sbuffò.
Nel pomeriggio facemmo i nostri allenamenti e quando tornammo Ila iniziò a prepararsi.
Alessandro aveva fatto il suo giro in anticipo.
Ila -Come sto?
Silvia -Stai benissimo!
Ila -Non è che è troppo corto?
Vane -Stai zitta e va da Harry che è tardi!
Senza altre parole Ilaria andò via. Riusciva a correre con i tacchi senza cadere, eppure non se li metteva spesso.
Passò mezz'ora stavamo vedendo la Tv e qualcuno bussò alla porta.
Vittoria -Porca puttana, questo è Alessandro! - iniziammo a parlare a bassavoce.
Vane -Che facciamo? 
Silvia -Per tanto spegni il televisore che fa rumore! 
Chiara -Ragazze,la luce del corridoio è spenta, se non facciamo rumori pensa che stiamo dormendo.
Bussarono nuovamente alla porta. 
Simo -Cazzo, deve rompere i coglioni anche mentre dormiamo?
Vittoria -Ragazze, dobbiamo andare ad aprire altrimenti penserà che non siamo in camera.
Chiara -Correte nelle vostre stanze presto! - Tutte andammo a metterci nei letti e Chiara andò ad aprire.
Ale -Vi siete decise a venire ad aprire.
Chiara -Mister, stavamo dormendo... - fece la finta assonnata.
Ale -Devo ispezzionare per bene la camera, una ragazza turca è uscita di nascosto e devo controllare che non sia successo lo stesso anche con voi.
Chiara -Mister, ma siamo tutte qui, non c'è bisogno. - Sentì che la porta si chiuse e Alessandro era per il corridoio.
Allora entrai nel bagno, aprì la doccia e mi rimisi velocemente nel letto, fortunatamente la mia stanza era l'ultima ad essere controllata.
Alessandro e Chiara entrarono in camera. 
Ale -Dov'è Ilaria?
Chiara si mise una mano sulla testa.
Simo -E' in bagno a farsi la doccia. - feci finta di sbadigliare.
Ale -Ancora la doccia? E' sempre l'ultima, oh! 
Chiara -Visto, Mister? Siamo tutte qui.
Ale -Scusate se ho dubitato di voi. Buonanotte! - E uscì dalla stanza.
Io andai a chiudere la doccia e tutte ci radunammo nel salone.
Vittoria -L'abbiamo scampata!
Vane -Abbiamo un culo pazzesco!
Silvia -Simo, TU SEI UN GENIO!
Simo -Modestamente!
Tornammo a vedere la televisione.

Guardami, guardami, guardami!
Allora, quando vedrò qualche recenzione vi scriverò il capitolo sulla serata di Ilaria e Harry. E' molto interessante quindi vi conviene...

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Capitolo 12
*** Hai un sorriso mozzafiato! ***


~ Ilaria.
Stavo camminando il più veloce possibile verso la fine della strada, erano le 21.43 .
Ero arrivata all'angolo, ma Harry non c'era. Dove dianime sarà finito?
Arrivarono le 21.48 e non era ancora arrivato, mi stavo arrendendo all'idea che potesse venire, quindi mi iniziai a mettere in marcia per tornare quando una macchina suonò il clacson.
Harry -Dove stai andando? Sali in macchina! - andai verso la macchina ed entrai.
Ila -Sei in ritardo. - dissi fredda.
Harry -Lo so, mi dispiace. Louis non mi voleva lasciare la macchina.
Ila -Come mai?
Harry -Ho preso da poco la patente e ha paura che glie la possa rovinare.
Ila -Capisco. - breve pausa silenziosa. -Dove andiamo?
Harry -Ti porto a mangiare una pizza. - fortuna che a cena in hotel non ho mangiato molto.
Ila -E poi?
Harry -E poi vedrai. - Mi sorrise.
Andammo nella pizzeria, mangiammo e cercammo di conoscerci di più.
Poi iniziammo a passeggiare per le strade londinesi.
Harry -Ora spiegami una cosa. Tu hai 15 anni e ti ritrovi con l'under 18?
Ila -Il mio mister dice che ho talento e quindi mi ha voluto convocare per il torneo nazionale, poi ha visto buoni risultati e mi ha voluta portare anche alla World Cup. E' bello essere qui lo ammetto, ma essere la più piccola a volte è scocciante.
Harry -Ne so qualcosa. Anch'io sono il più piccolo della band. Ti trattano come un bambino e sei la vittima preferita per gli scherzi.
Ila -Inizialmente era così, ma io non mi faccio sottomettere dagli altri facilmente. I loro scherzi idioti sono durati per una settimana, ma poi ho reagito anch'io ed ora vengo rispettata. E' brutto essere la piccola della squadra perchè non posso andare sempre dove vanno loro, infatti ci sono stati un sacco di problemi prima di farmi venire qui a Londra.
Harry -Io sono un tipo che si fa troppo trasportare. Insomma ho 17 anni e loro ne hanno 18 e 19, quello che fanno loro faccio anch'io. Probabilmente è grazie a loro se ho perso la verginità.
Ila -Io credo che a volte chi si fa trasportare dagli altri non abbia una propria personalità.
Harry -O semplicemente cerca di farsi apprezzare.
Ila -Ci si può far apprezzare anche essendo se stessi. 
Cambiammo argomento.
Ci trovammo di fronte una fontana, Harry stava cercando di fare l'equilibrista sul bordo della fontana. Improvvisamente cadde di culo a terra, scoppia a ridere.
Harry -Hai una risata buffissima! - quando ridevo sembravo un omone, odiavo la mia risata, ma era irresistibile non farla a volte.
Ila -E tu sei buffissimo a terra! Ahahahahah - lui si alzò e mi iniziò a fare il solletico. -No, Harry! Ahahahahah... Ti prego, basta! Ahahah...
Harry -Chiedi perdono!
Ila -Ahahahahah, scuusaaaa!! Ahahahahah... - Mi lasciò andare.
Harry -Ora ti porto in un posto.
Ila -Che posto? - Non ricevetti risposta.
Arrivammo sul terrazzo di un edificio. Si poteva ammirare una Londra bellissima.
Ila -Harry, ma come fai a conoscere questo palazzo?
Harry -E' l'edificio dove incidiamo. Quando facciamo pause e voglio pensare da solo vengo qua.
Ila -E' bellissimo... - avevo la bocca aperta.
Harry -Come te. - si girò e mi sorrise, io arrossii -Sei diventata rossa.
Ila -E' il phard!
Harry -Come no. - si avvicinò a me e mi prese dai fianchi.
I nostri visi si unirono in un bacio passionale, molto. Stavo bene con Harry, con lui sono riuscita a parlare di qualcosa di diverso da quello con cui parlo solitamente con i ragazzi. E quando mi ha baciata sentì una sensazione strana, mai provata prima.

Eravamo in albergo, erano le 0.30.
Ila -Harry, grazie mille della stupenda serata. 
Harry -Grazie a te, sono stato davvero bene! - ancora quel sorriso.
Ila -Notte! - Harry mi bloccò e mi diede un bacio.
Harry -Notte!
Tornai in camera. Ok, ero cotta.
Stavano tutte dormendo quindi mi misi di fretta a dormire, il giorno dopo ci sarebbe stata la partita contro la Polonia.

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Capitolo 13
*** Forte delusione. ***


28 giugno.
~ Silvia.
Avevamo giocato la nostra partita di mattina. Avevamo vinto 3 set a 2.
ITA 34 - 32 POL
ITA 24 - 26 POL
ITA 27 - 25 POL
ITA 20 - 25 POL
ITA 40 - 38 POL

E' stata una delle partite più faticose che abbia mai giocato.
Quando eravamo arrivate in albergo tutte ci addormentammo nel salone, vestite e puzzolenti. Avevamo tutto il pomeriggio libero e alle 17.00 ci saremmo andate a fare un giro noi sei.
La sera che vennero in albergo i One Direction, Niall ha flirtato con me, ma sono così stupida che non sono riuscita a fare lo stesso. Probabilmente non ci proverà più con me. Sono timida, non riesco ad aprirmi mai con nessuno, ho sempre paura di passare per stupida. Vorrei essere tanto come le altre, sono forti e con le palle sotto, non hanno paura mai di niente, soprattutto di passare per stupide. Le uniche che sono riuscite a scoprire la vera me sono proprio Ila, Simo, Chiara, Vittoria e Vane.

1 luglio.
Passarono un pò di giorni e Ilaria era un pò giù di morale, ma cercava di non darlo a vedere. Harry non si faceva sentire da tre giorni, mentre Simona si sentiva ogni giorno con Zayn e, addirittura, Louis aveva chiamato un paio di volte Chiara. Avevamo finito gli allenamenti e il pomeriggio lo avevamo libero quindi ci andammo a fare un giro per le strade di Londra.
Stavamo cazzando i soldi tra i negozi della città. 
Mentre camminavamo Ilaria si fermò davanti un giornalaio. Era immobile con gli occhi spalancati.
Vane -Ila, muoviti, altrimenti non riusciamo a trovare le scarpe che vuoi! - Ila non rispose e continuò a vedere quel giornalaio.
Tutte ci avvicinammo e vedemmo la stessa cosa che vide lei.
Vittoria -Oddio! - lo disse velocemente e mettendosi una mano sulla bocca.
C'era un giornale e in prima pagina c'era Harry che si baciava con una donna.
Chiara -Scusi, potrei avere quel giornale? - pagò il giornalaio e cercò la pagina con l'articolo.
Silvia -Chi è Caroline Flack?
Ila -Non chiederlo a me come se lo sapessi.
Chiara -Qui dice che si trovavano ad una festa, si sono baciati e poi sono andati via insieme in lemosean. - Ilaria aveva gli occhi lucidi e iniziò a camminare da sola.
Simo -Ila, aspetta!
Ila -No, voglio starmene da sola, scusatemi... - aveva una voce tremolante, si sentiva che stava per piangere.
Corse via, senza che noi la fermassimo, o la seguissimo.
Vane -Che stronzo.
Chiara -Qui dice che Caroline presentava X-Factor.
Silvia -Ecco come si conoscono, ma lei è vecchia, cioè è una donna, Harry un adolescente.
Vittoria -Sicuramente presto faranno qualche intervista ad Harry e ne sapremo di più.
Simo -E cosa dovremmo sapere di più, eh? Quel coglione di Harry lo ha prima fatto con la nostra migliore amica e poi con una donna! Ci rendiamo conto? Quanti anni può avere questa signora, 35? 40? Giuro che se vedo Harry glie la faccio pagare.
Silvia -Simo, calmati. Noi tutte dobbiamo essere calme e poi dobbiamo trasmettere calma e sicurezza a Ilaria che sta male.
Chiara -Silvia ha ragione. 
Vittoria -Torniamo in albergo ad aspettarla.
Vane -E organizziamo qualcosa tutte insieme, per distrarla. - tornammo in albergo.

Guardami, guardami, guardami, guardami.
Allora, non ve lo aspettavate, vero? Questo è un bel colpo di scena! Aspetto vostre recenzioni prima di andare avanti! ;)
Baci #Ila

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Capitolo 14
*** Ho sbagliato ***


~ Harry.
Mi stavo preparando un panino con un pò di schifezze dentro.
Louis -Cos'è questo? - Mi spaventò.
Guardai bene la pagina e c'eravamo io e Caroline che ci baciavamo. -Merda! - esclamai. -E' uscito su tutti i giornali!
Louis -Harry, apparte il fatto che tu sei MIO, ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai baciato una donna di 32 anni!
Harry -Cazzo, io l'ho fatto solo perchè la serata era noiosa e lei era lì che mi guardava e poi... BOOOM! Non pensavo ci fossero i paparazzi!
Louis -Harry, ci sono sempre i paparazzi! Hai parlato con Ilaria?
Harry -No, credo non lo abbia ancora visto. Ora le invio un messaggio. - presi il cellulare e notai che c'era un messaggio, era lei.
'Sei una merda.' 
Un messaggio secco, tre parole: un verbo, un articolo e un aggettivo che ora mi sta facendo cadere il mondo addosso.
Harry -Lo sa...
Louis -Bravo coglione. Non avevi pensato alla sua reazione, vero?
Harry -In realtà, non pensavo proprio che reagisse.
Louis -Harry, qui non stiamo parlando delle solite puttanelle che ti porti a letto per passare il tempo, ma di Ilaria!
Harry -Lo so, lo so..
Lous -Harry, se le tue intenzioni con lei non sono serie è meglio se la lasci stare. Quella ragazza ha già abbastanza problemi per la testa e tu facendola star male peggiori le cose e le potresti compromettere la World Cup.
Harry -Perchè le dovrei compromettere la World Cup?
Louis -Prooontoo?! E' una delle migliori giocatrici in campo e se sta male, sarà distratta in campo perchè saprà che ci sarai tu a vedere le partite!
Harry -Le mando un messaggio e le dico di incontrarci a Starbucks, così le parlo.
Louis -Ma sei scemo, o fai finta? Se la chiami non ti risponderà, oppure ti manderà a fanculo.. E' il minimo! - rimanemmo qualche secondo in silenzio. -Harry, cosa provi davvero per lei.
Harry -Era solo per divertirmi l'altra sera... - abbassai lo sguardo.
Louis -Harry, sono il tuo migliore amico. Vuoi davvero fregarmi così? Dimmi la verità.
Harry -O-Ok, MI PIACE! Contento?
Lousi -Entusiasta.

Mi misi le mani sulla faccia che poi andarono a finire tra i capelli e dissi -Lei è diversa dalle altre, mi ha fatto star così bene l'altra sera e quando lo abbiamo fatto ho capito che non era semplice sesso per me. Ho sentito una strana sensazione che prima non avevo mai sentito. Louis, AIUTAMI! Non voglio perderla così!
Louis -Sei proprio un'idiota. Ho un piano.
Lo ascoltai attentamente e il suo piano non era niente male.
Harry -Louis, sei un genio. GRAZIE!
Louis -Figurati!

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Capitolo 15
*** Non mollerò! ***


~ Ilaria.
Stavo passeggiando per le vie londinesi da mezz'ora. Erano le 18.15 .
A dir la verità mi sentivo un pò sola, ma lo avevo chiesto io quindi non mi lamentai. Stavo ancora pensando a quell'idiota. Sono cascata nel suo stesso gioco, CHE RABBIA! E pure sembrava così sincero, non pensavo potesse essere tutta una messa in scena per far sesso. Dovevo essere come Simona, un bacio e stop, tutto finiva lì. Mi sollevò il pensiero che abbiamo usato le protezioni, altrimenti sarei potuta anche morire all'istante. Forse avevo sbagliato io a fidarmi così e a lasciarmi del tutto andare con lui. In quel momento il suo sorriso mi mancava terribilmente.
Per le strade vidi altri giornali con il suo faccione e quello dell'altra donna. Beh, sì, era un donna. Pure lei però, avrà 30 anni e si fa un diciasettenne? Che schifo. 
Invia un messaggio ad Harry con scritto semplicemente 'Sei una merda.'
Lui mi rispose dicendo 'Possiamo incontrarci?'
Non gli risposi.
Vidi l'ennesimo giornale con il loro bacio in prima pagina. -Stupido Styles. - borbottai.
Camminando intravidi Liam dalla vetrina di un bar, era con un altro ragazzo biondo. Lui mi vide passare  e uscì dal bar correndo e urlando -Ilaria! - Merda, non volevo mi vedesse.
Feci finta di nulla e lo salutai. -Ciao, Liam! - si avvicinò.
Liam -Come va?
Ila -Bene, grazie. - Cachini fresci!
Liam -Hai gli occhi gonfi. Hai pianto?
Ila -No, soffro di congiuntivite allergica. -
Liam -Come mai sola?
Ila -Non mi andava di fare compere con le altre, volevo visitare la città.
Liam -Capisco... Ila, non so se lo sai, ma... Harry... ecco...
Ila -Sì, Liam. So già tutto di Harry e Caroline. - gli feci un sorriso sforzato. -Ora scusami, ma devo andare. A presto!
Liam -No, aspet.. - corsi via senza sentire altro.
Perchè tutti mi dovevano ricordare di lui? Credo che i giornali fossero stati già abbastanza chiari sull'accaduto!
Dopo un'altra mezzoretta di passeggiata andai in palestra. 
Avevo bisogno di sfogami, star bene. E cosa c'è di meglio di una schiacciata tirata con tutta la forza possibile per buttar via la rabbia?
Avevo preso il pallone mi misi alla fine del campo e iniziai a battere. Mi uscirono 'bene' solo quatto battute su quindici che provai. Decisi di provare a schiacciare dalla linea dei tre metri; me l'alzavo da sola e schiacciavo. Notai che non stavo facendo del mio meglio, non riuscivo a crederci. Non sbagliavo una battuta da un anno e non ho mai sbagliato un attacco da quando ero entrata a far parte dell'unter 18.
Harry stava compromettendo la mia 'carriera' da pallavolista. In quel momento che sbagliai la quinta schiacciata sentìì il bisogno di piangere davvero, di tirar tutto fuori. Dopo qualche minuto mi rialzai in piedi, mi asciugai le lacrime e pensai:
'Non devo farmi buttare giù da lui. La pallavolo è la mia vita e devo vincere la World Cup per le altre, per me, per NOI. D'ora in poi darò più di quello che ho dato fin'ora e lui potrà anche rimanere su quelle panche a vedere le mie partite, non gli darò peso. Sarà il mio ultimo pensiero adesso, promesso!'
Ripresi dalla battuta mi uscì bene e mi sentì davvero realizzata; avevo riequilibrato mente e corpo. In quel momento nessuno mi avrebbe potuta fermare.

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Capitolo 16
*** Grazie perchè ci siete sempre ***


Tornai in albergo dalle altre erano le 19.00.
Entrai in camera.
Ila -Ragazze, sono tornata! - arrivai sulla soglia del salotto e vidi che sul tavolino c'erano patatine, pop corn, cioccolata, caramelle e un sacco di altre schifezze da mangiare e da bere.
Arrivarono tutte le altre ad accogliermi.
Ila -Cosa significano tutte quelle cose?
Vane -Pigiama Party!
Ila -E la cena?
Silvia -Abbiamo già avvisato Alessandro che non scenderemo per cenare e che volevamo dormire.
Ila -Ragazze, io...io...Grazie!
Vittoria -Grazie di cosa?
Simo -Sei fondamentale, se stai male tu stiamo male noi! - avevo gli occhi lucidi.
Chiara -Ora vatti a mettere il pigiama e iniziamo la nostra festa! - senza farmelo ripetere due volte andai a lavarmi e a infilarmi il pigiama.
Qunt'era bello sapere che loro non mi avrebbero MAI lasciato sola, erano così importanti per me.
Passammo la serata tra noi a ridere e scherzare. Ogni pensiero sullo Stupido Styles era svanito, come se non ci fosse mai stato.

4 luglio.
~ Simona.
Ilaria si era ormai ripresa del tutto. Quella ragazza è sorprendente, piange un'intera giornata e poi riesce a dimenticarsi di tutto con una patatina! Quel giorno avevamo la partita contro la Germania, meglio non poteva andare! Era una squadra fortissima, avevano delle battute che avrebbero potuto uccidere un bambino, sembrava che le allenassero ai campi di concentramento.
Alle 18.00 ci stavamo riscaldando in campo. 
19.00 iniziammo la partita.
Iniziarono a battere proprio loro.
Nicole ricevette la palla buttandosi e facendosi male alle braccia, si sentì un rumore fortissimo. Sara mi alzò la palla e schiacciai, PUNTO! 

[...] Riuscimmo a vincere la partita con parecchie difficoltà.
ITA 30 - 28 GER
ITA 20 - 25 GER
ITA 35 - 37 GER
ITA 40 - 38 GER
ITA 27 - 25 GER

Eravamo esauste. Ilaria si era sentita un pò male in campo, ma ha giocato lo stesso bene. Probabilmente è stato l'impatto di rivedere Harry.
Tornammo in albergo, ci lavammo e prima di addormentarci parlammo un pò.
Silvia -Ragazze, Niall è venuto a salutarmi e ha detto che sono stata brava e mi ha dato un bacio sulla fronte.
Ila -Oh, cucciolina! Che teneruccia, si è fatta dare il bacino sulla frontuccia! - le stava facendo delle carezze.
Silvia -Stupida! - ridemmo.
Vane -Ila, Harry oggi stava venendo da te, ma poi Louis lo ha tirato in dietro dicendogli di lasciarti stare per ora.
Ila -Ha fatto bene! Mi deve lasciar stare per tutta la vita, non solo per ora.
Vittoria -Non credi di essere troppo dura? Perchè non ascolti quello che ha da dirti?
Ila -Non lo farò, o meglio per questo periodo non lo ascolterò. Non hai visto come mi sono sentita in campo quando l'ho visto? 
Vittoria -L'ho visto, l'ho visto...
Chiara -Ragazze, è tardi andiamo a nanna. FORZA!
Simo -Sei la solita rompi palle!
Chiara -BUONANOTTE!

Guardami!
Questo capitolo fa cacchina, ma è un introduzione al prossimo! :3

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Capitolo 17
*** Inaspettato ***


5 luglio.
~ Ilaria.
Mancavano due settimane alla fine della World Cup. Tutte eravamo agitate per il risultato finale e per sapere chi rimarrà a Londra per proseguire, qualcuna era diventata anche competitiva nella squadra.
Avevamo finito gli allenamenti alle 17.30; le altre erano stanche e a me non andava di rimanere chiusa in camera. Non ci poteva essere niente di più deprimente. Mi cambiai e mi andai a fare un giretto, l'albergo si trovava nel centro della città quindi guardavo anche un pò di negozi camminando.
Ero tranquillissima, quando poi mi sentì tirare da un braccio e mi ritrovai in una piccola via.
Ila -Macchecca... - guardai meglio -Harry?! Perchè mi hai tirata qui? Vuoi essere castrato?
Harry -Calmati, io voglio solo parlare.
Ila -Bene, io no!
Harry -Non sai neanche cosa voglio dirti.
Ila -Sì che lo so. Mi dirai: 'scusami, ti prego... io ci tengo a te... Sto bene con te.. il bacio con quell'altra ragazza è stato solo un incidente.. DAMMI UN'ALTRA CHANCE!'... - aveva il capo basso ed era appoggiato al muro. -Harry, guardami negli occhi. Ti sembro una stupida? Non ricadrò nella tua trappola di nuovo. - stavo per andarmene.
Harry -La mia non è una trappola, IO A TE CI TENGO DAVVERO! - urlò.
Ila -Non me l'hai saputo dimostrare! -replicai sempre con un tono alto di voce -Le parole se le porta via il vento, sono i fatti quelli che contano! - dopo questo lui riabassò il capo e io andai via.
Sarò stata anche dura, cattiva, stronza... Ma è il minimo per quello che mi ha fatto passare.
Nella mia testa risuonavano sempre le stesse parole 'Io a te ci tengo davvero!' e cercavo di autoconvincermi che mentiva.
Tornai in albergo.
Mangiammo un sacco di cose a cena, mi chiedevo come facessero gli inglesi a mangiare tutte quelle cose e rimanere in forma.
Rimasi nella hall a parlare con Nicole, Sara e Tamara.
Quando tornai in camera tutte erano davanti al televisore.
Ila -Che guardate?
Vane -Guarda! 
In tv c'era Harry che si faceva intervistare. Era davanti l'edificio dove incidevano, dove lo abbiamo fatto.
Harry iniziò a parlare -Sono qui a farmi riprendere da praticamente tutti i telegiornali di Londra per dire solo una cosa. - momento di pausa -Ilaria, perdonami. - Che cosa? -Spero tu ora stia guardando la televisione.Sono davvero mortificato dell'accaduto e sappi che ti aspetterò.Quando mi perdonerai, sai dove trovarmi. Questo è tutto. 
X -Da qui è Jeorge che vi parla con il notiziario delle 20.00...
Il cuore iniziò a battermi all'impazzata, iniziai a correre.
Vane -Ila, aspetta!
Stavo correndo per arrivare a quell'edificio, stavo correndo per arrivare da LUI.
Speravo con tutto il cuore che fosse ancora lì ad aspettarmi. Mi mancava il respiro, ma non mi potevo fermare, altrimenti lui sarebbe andato via. Ero arrivata all'edificio, entrai e mi diressi verso l'ascensore, occupato. Iniziai a salire le scale di fretta, feci dieci piani a piedi. Arrivai sul terrazzo.
Ila -Harry! Harry! - correvo per tutto il terrazzo. -Harry, dove sei? Harry! 
Non ricevetti alcuna risposta. Caddi a terra esausta, avevo le gambe distrutte. Una lacrima rigò il mio viso, era andato via.
-Sono qui. - Riconobbi la sua voce all'istante.
Mi voltai di scatto -Harry!
Si avvicinò a me e si piegò sulle ginocchia. -Eccomi.
Gli saltai addosso, lui cadde a terra e io ero su di lui a cavalcioni che lo stringevo fortissimo. 
Harry -Pensavo non venissi.
Ila -E io pensavo che te ne fossi andato di nuovo.
Harry -Io resterò finchè tu lo vorrai! - ci baciammo.
Finchè io vorrò? Ok, bello mio. Preparati al PER SEMPRE.

Guardami, guardami, guardami, awea! :3
Lo so che questo capitolo è sadiasiojfasiojdkce, ma vorrei tante vostre recenzioni. Altrimenti non continuo u.u 
Bacioni! #Ila

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Capitolo 18
*** Nuove emozioni. ***


~ Chiara.
Erano passate altre settimana e la World Cup era finita. Avevamo vinto noi con degli ottimi risultati.
Eravamo in palestra tutte per l'ultima volta ad ascoltare cosa avevano da dirci Alessandro e Luciana.
Luciana -Ragazze ho delle buonissime notizie, ma voglio che restiate calme qualsiasi cosa io vi dica.
-Sì, Luciana!
Luciana -Allora facciano un passo avanti: Nicole, Tamara, Sara, Paola e Gabriella. - avanzarono tutt'e cinque.
Alessandro -Siete state prese dalla squadra polacca, complimenti! - iniziarono ad esultare.
Luciana -Facciano lo stesso: Vittoria e Barbara.
Alessandro -Farete parte della squadra tedesca. - Barba esultò, mentre Vittoria ci guardò con faccia dispiaciuta e noi facemmo lo stesso. Non volevamo essere divise, ma prima o poi doveva succedere, ma è successo troppo presto.
Luciana -Ilaria, Chiara, Simona, Vanessa e Silvia.
Alessandro -Fate ufficialmente parte della squadra statunitense.
Simo -Ho sentito bene? Statunitense?
Luciana -Esatto!
Vanessa -Sto morendo!
Chiara -Come funzionerà d'ora in poi?
Luciana -Domani torneremo tutte a Bari per una settimana e torneremo tutte qui. Ad aspettarvi all'areoporto ci saranno i vostri rispettivi allenatori e vi dividerete. Resterete qui a Londra per il tempo che i vostri allenatori hanno stabilito, dopodichè vi trasferirete tutte nel paese della vostra squadra finchè non vi comprerà un'altra squadra ancora.
Vittoria -Ma noi continueremo a vederci?
Alessandro -Dubito, ragazze. So che è abbastanza doloroso, ma funziona così nella pallavolo. Ora torniamo in albergo che dovete finire di  preparare le valigie.
Andammo nella nostra stanza. Ci guardammo tutt'e sei e scoppiammo a piangere.
Vittoria -Ragazze, mi mancherete!
Vanessa -Anche tu ci mancherai un sacco.
Silvia -Passeremo solo un'altra settimana insieme e dobbiamo godercela!
Simo -Infatti! 
Chiara -Ragazze, io ho un'idea. Questo è il nostro ultimo giorno a Londra e cosa ci può essere più divertente di passare un pomeriggio con i ragazzi?
Vittoria -Sono d'accordo! Almeno ci tireranno su il morale!
Ila -Chiamo Harry!

~ Ila.
Presi il telefono e composi il numero.
Harry -Pronto?
Ila -Harry, avete da fare?
Harry -No, abbiamo appena finito di incidere. Perchè?
Ila -Domani noi partiamo e stiamo via una settimana per poi tornare, ma non sappiamo per quanto tempo. Vi va se ci vediamo tutti?
Harry -Va benissimo. A Starbucks alle 17.30?
Ila -Ok! Ciao, Harry!
Harry -Ciao, Ila! - fine chiamata.
Io e Harry ci frequentavamo e basta, non stavamo insieme, anche se sembrava il contrario. Uscivamo insieme da quasi un mese, ma non eravamo una coppia fissa, a differenza di Simona e Zayn che ci mancava solo un matrimonio.
Ci preparammo e in poco tempo ero pronta.

~ Silvia.
Ci stavamo avviando per Starbucks. Ero tristissima, non volevo dividermi dalla squadra. Ok, sarei rimasta con le altre, ma Vittoria, anche se era una sola ad andar via sapevo che non sarebbe stato lo stesso.
I ragazzi erano già a Starbucks. Ci salutammo tutti e ci sedemmo. 
Stavamo parlando e ridendo tutti insieme. Accanto a me c'era Niall, quant'era bello. Stupida, stupida, stupida, stupida! 
Erano settimane ormai che lui ci provava e provava con me, ma non riuscivo a sconfiggere la mia timidezza, porca zozza. Questo mi faceva imbestialire. 

~ Chiara.
Erano le 19.00 e noi dovevamo tornare in albergo.
Salutai tutti e lascia Louis per ultimo.
Chiara -Beh, ci vediamo la settimana prossima, allora.
Louis -Senti, non è che quando torni.. Ecco, ti va di uscire con me?
Chiara -Con piacere! - sorrisi.
Louis -Fantastico! Alla prossima settimana!
Mi diede un bacio sulla guancia ed io rimasi paralizzata.

~ Simona.
Zayn -Ricordati di chiamarmi ogni giorno!
Simo -Dovrei dirtelo io! - ridemmo.
Zayn -Mi mancherai.
Simo -Anche tu. - ci baciammo.
Stavamo insieme da un mese, mi ero affezionata un sacco a lui. Ho rischiato di passare guai seri per lui a volte, però ero felicissima con lui.

~ Silvia.
Niall -In che squadra hai detto che farai parte?
Silvia -Stati Uniti.
Niall -Capisco... Silvia, ascolta... Forse lo avrai capito da sola, ma volevo dirtelo lo stesso.. Tu mi piaci e anche molto.
Stavo scoppiando. 
Silvai -Mi piaci anche tu, Niall - lo dissi velocemete.
Niall -Davvero?
Silvia -Sì, ora però devo andare. E' tardi. Ci vediamo la prossima settimana. - sorrisi.
Niall -Ok! - mi diede un bacio a stampo.
Potevo anche morire.

~ Ilaria.
Ila -Beh, ci vediamo lunedì!
Harry -Un attimo, Ila.
Ila -Dimmi.
Harry -Aspettavo il momento giusto per chiedertelo, e credo questo lo sia.
Ila -Harry, meno giri di parole. Sputa il rospo!
Harry -Ok. Vuoi essere la mia ragazza?
Rimasi in silenzio a fissarlo con la bocca aperta.
Harry -Dì qualcosa.
Ila -Qualcosa... - mi ripresi. -Cioè, sì Harry! Voglio essere la tua ragazza! - ci baciammo.
Ero contentissima, aspettavo che me lo chiedesse da un sacco di tempo. 
Dopo gli ultimi saluti tornammo in albergo.

La mattina dopo.
Eravamo tutte in areoporto che indossavamo la nostra divisa per l'ultima volta.

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Capitolo 19
*** Bari ***


A Bari.
~ Simona.
Appena arrivata a casa mandai un messaggio a Zayn.

'Sono arrivata. I miei genitori mi hanno accolta a braccia aperte, mi sono mancati un sacco, ma ora mi manchi tu :( Stasera mi vedo con i miei amici. Un bacio, amore'

Lasciai il telefono in camera e mi feci la doccia.
Ripensai a tutto quello che era potuto succedere in quattro settimane. Ero migliorata tantissimo nella pallavolo, sono stata a Londra con le mie migliori amiche, ho partecipato e vinto la World Cup Under 18 e ho solo 16 anni e... Ho conosciuto un ragazzo d'oro che mi fa battere il cuore ad ogni bacio.
Dopo la doccia controllai il cellulare e Zayn mi aveva risposto.

'Va bene amore. Mi manchi un sacco anche tu :( Harry vuole sapere se tra i tuoi amici di stasera ci sarà anche Ilaria'

Mandare un messaggio ad Ilaria e chiederlo direttamente a lei era un optional.

'No, amore. Ilaria deve uscire con altri amici. Può darsi che ci incontriamo e poi torniamo insieme a casa'

'Va bene, amore. Ci sentiamo oggi pomeriggio!'

Non gli risposi, altrimenti avrei sprecato tutti i soldi e mi sarebbero potuti servire per qualche emergenza.
Andai a suonare a casa di Ila che sicuramente stava poltrendo sul letto, 'magari non si è neanche lavata, nè cambiata' pensai.

~ Ilaria.
Avevo appena fintio di fare la doccia e suonarono al campanello. Ero sola a casa, i miei stavano lavorando e mio fratello altrettanto. Uscì dal bagno e corsi alla porta.
Simo -Allora ti sei lavata!
Ila -Macchecca... Comunque, perchè sei venuta a suonare?
Simo -Mi annoiavo.
Ila -E giustamente devi rompere i coglioni a me. Sì, Simona.. Ti capisco.
Simo -Ti ricordo che anche tu lo fai!
Ila -Vero...
Simo -Harry mi ha chiesto se oggi uscivamo insieme.
Ila -Perchè lo ha chiesto a te?
Simo -Non ne ho idea.
Ila -Sta sempre con il cellulare in mano e non si degna mai di farmi uno squillo. Davvero non lo capisco quel ragazzo.
Simo -Comunque, con chi uscirai oggi?
Ila -Mi vedo con Luca. Ho bisogno di parlargli. Tu?
Simo -Mi vedo con Mary e le altre.
Ila -Ok, però domani usciamo io, tu, Mary, Giusy, Rita e tutto il resto della comitiva.
Simo -Certamente, mia signora!
Passammo il resto della mattinata insieme e dato che ero sola rimase a pranzo e si trattenne fino le 16.30 .

~ Silvia.
Ero in macchina con papà, che mi aveva abbracciato fortissimo quando mi vide.
Arrivata a casa venni assalita da mia madre. Mi erano  mancati i loro abbracci, erano sempre stati così affettuosi.
Nel pomeriggio mi arrivò un messaggio.

'Ciao, Silvia! Andato bene il viaggio? Si sente la vostra mancanza qui a Londra, soprattutto la tua. Non vedo l'ora arrivi lunedì prossimo per riabbracciarti. Un bacio!'

Ma che tenero! Stavo morendo, nessun ragazzo è mai stato così dolce con me.
Gli risposi subito.

'Ciao, Niall. Il viaggio è andato benissimo. Sento anch'io molto la tua mancanza. Ci vediamo lunedì <3'

Magari potevo mostrare più emozione nel messaggio, ma non riuscivo a sconfiggere la mia timidezza, anzi, quel cuore finale era il massimo che ci si poteva aspettare da me.

~ Chiara.
Quanto mi era mancata Bari? Appena arrivata mi lavai e mi diressi in centro dove c'erano le mie amiche del liceo ad aspettarmi. Avevamo finito l'ultimo anno il mese prima quindi sapevamo che avremmo passato ancora pochissimo tempo insieme.
Mentre camminavo per strada arrivò una chiamata.
Chia -Pronto?
Louis -Ciao, Chiara! Come va?
Chia -Ciao, Louis! Tutto bene, a te?
Louis -Tutto bene. Com'è stato il ritorno?
Chia -Fantastico. Ho salutato i miei genitori e ora sto andando in centro per vedermi con le mie amiche.
Louis -Solo amiche?
Chia -Sì sì, sono tutte femmine. Questa sera ci saranno anche i ragazzi.
Louis -Capisco. Volevo sapere solo come stavi. Ci sentiamo in settimana. Un bacio, mi manchi!
Chia -Anche tu mi manchi. Un bacio! Ah, e grazie del pensiero. - sorrisi.
Louis -Figurati! 
Chiusi la chiamata. 
Chissà se aveva davvero intenzioni serie come dimostrava. Insomma, ho avuto abbastanza delusioni nella mia vita, un'altra sarebbe stata una batosta. Poi lui era così carino.

~ Ilaria.
Era sera e stavo andando alla stazione dove mi aspettava Luca, era il mio migliore amico. Eravamo amici da un sacco di tempo e nessuna lo conosceva come lo conoscevo io.
Ero arrivata. 
Luca -Ecco qui la mia giocatrice preferita! Posso avere un autografo?
Ila -Quanto sei stupido! Ahahah - lo abbracciai.
Luca -Mi sei mancata un sacco!
Ila -Anche tu!
Iniziammo a camminare per il centro della città.
Mentre parlavamo mi arrivò un messaggio.

'Mi manchi un sacco. Scusami se non mi sono fatto sentire. Sono un'idiota! Domani mattina ti chiamo senza esitazioni'

Era Harry, se n'era accorto che era un'idiota.

'Tranquillo, ci sentiamo domani! :)'

Io ero più stupida di lui. Potevo dirgliene quattro, ma no! Dovevo fare la dolce e simpatica!
Luca -Chi è?
Ila -Ehm.. Ecco, ora dovevo arrivare a lui. E' Harry, il mio ragazzo.
Luca -Da quando?
Gli spiegai tutta la storia mia e di Harry.

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Capitolo 20
*** Siamo tornate. ***


~ Simona.
Durante la settimana salutai altri amici e passai del tempo anche con le ragazze della squadra, o meglio, la vecchia squadra.
Arrivò il giorno in cui dovemmo tornare a Londra. Partimmo tutte in giorni diversi, in base alla squadra di cui facevamo parte.
Arrivammo all'areoporto di Londra nuovamente. C'era un uomo ad aspettarci, si capiva che era per noi perchè aveva in mano un cartellone con scritto i nostri cinque nomi e 'Come here!'.
Ci avvicinammo a lui e disse: -Ciao, ragazze! Io sono Frederick Stweart, il vostro nuovo mister.
Simo -Noi siamo Simona, Ilaria, Vanessa, Silvia e Chiara.
Fred -Piacere di conoscervi. Voi sapete cosa vi aspetterà dopo questi due mesi?
Vanessa -In realtà... no.
Fred -Verranno degli allenatori di altre squadre a vedervi giocare e verrete scelte per altre squadre.
Silvia -Quindi saremo divise di nuovo?
Fred -Probabilmente. - le nostre facce erano scioccate. -Ora vi porto al vostro appartamento, seguitemi.
Andammo con lui su un pullmino e arrivammo davanti un grande palazzo.
Entrammo nel palazzo e salimmo al quinto piano con l'ascensore.
Fred aprì una porta e disse -Questo è il vostro appartamento!
Era grande come la camera che avevamo al vecchio albergo.
Vane -Di lusso!
Fred -Allora: gli allenamenti inizieranno domani mattina alle 6.30 - spalancammo gli occhi -Andremo a correre sulla spiaggia. Nel tempo libero potete fare quello che volete. Se volete mangiare dovrete prepararvelo da sole, oppure andate a mangiare da uno dei ristoranti qui vicini.
Chiara -Il coprifuoco?
Fred -Non c'è. Credo voi siate abbastanza mature da darvi dei limiti. Ora vado. La palestra è qui dietro. Per qualsiasi cosa sul frigo in cucina ci sono varie informazioni e il mio numero di cellulare e telefono fisso.
-Ok! - Rispondemmo in coro.
Fred -A domani! - ci lasciò le chiavi e andò via.
Ila -Ok, chi sa cucinare?
Chiara -Io so fare qualche secondo.
Silvia -Io so cucinare la pasta.
Vane -Ragazze, credo che tutte sappiamo fare qualcosa.
Simo -Il frigo è già pieno e anche la dispensa. Per questa settimana dovremmo stare a posto.
Ila -Sono le 10.00, andiamo a fare colazione?
Silvia -Buon'idea, andiamo a Starbucks!
Ci cambiammo e ci dirigemmo a Starbucks.

~ Ilaria.
Eravamo sedute al tavolo.
Simo -Ragazze, ho la sensazione che abbiamo dimenticato qualcosa.
Ila -I ragazzi!
Tutte prendemmo in mano il cellulare e mandammo un messaggio ai ragazzi. Nessuno rispose, probabilmente stavano ancora dormendo, la sera prima avevano avuto una serata di beneficienza.
Dopo colazione tornammo all'appartamento e sistemammo tutte le nostre cose. A mezzogiorno mi arrivò un messaggio, Harry.

'Sono contentissimo che sei tornata! Scusami se ti rispondo adesso, ma mi sono appena alzato. Questo pomeriggio hai da fare? Possiamo vederci? <3 :)'

Gli risposi.

'Harry, siamo tutte libere, ma forse per oggi è meglio se stiamo tutti insieme. Magari passiamo del tempo da soli domani. Va bene? :)'

'Va benissimo :) Non vedo l'ora di ribaciarti. A dopo <3'

Non gli risposi. A pranzo, dopo aver combinato qualche disastro, decidemmo di andare a mangiare al ristorante. Alle 17.30 andammo al parco dove avevamo appuntamento con i ragazzi.
Harry -Amore! - mi abbracciò.
Ila -Come mi hai chiamata?
Harry -Ehm, 'amore'. C'è qualche problema?
Ila -No, anzi! - gli sorrisi e lo baciai.
Passammo una giornata fantastica tutti insieme.

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Capitolo 21
*** Due anni dopo. ***


~ RIEPILOGO.
Passarono altri due mesi. Le ragazze facevano i loro allenamenti e ogni volta che avevano l'opportunità si vedevano con i loro ragazzi. Ormai erano tutte coppie fisse, anche Vanessa e Liam si fidanzarono. Erano tutti molto affiatati e contenti. Arrivò il momento dei provini per le ragazze e si divisero anche loro, ma non del tutto. Vanessa, Silvia e Chiara vennero acquistate dalla squadra "Boston", Simona e Ilaria dal 'Chicago'.
Prima della partenza di Ilaria e Simona, Zayn volle parlare a quest'ultima.

Zayn -Simo, ti prego, non prendertela, ma... non credo che questa storia possa continuare.
Simo -Perchè? - disse la ragazza con gli occhi lucidi.
Zayn -Vivremo in due continuenti diversi, non ci vedremo mai, siamo impegnatissimi entrambi. Non posso avere un rapporto così.
Simo -Forse hai ragione.
Zayn -Amici?
Simo -Certo. Devo andare, scusami... - la ragazza iniziò a correre con le lacrime che le rigavano il viso.

Partirono per Chicago e a distanza di una settimana Ilaria ricevette un messaggio che le cambiò la vita, Harry.

'Spero tu mi perdonerai per quello che sto per fare, ma credo tu non sia la ragazza per me, scusami. Ti voglio bene'

'Ti voglio bene il cazzo. Sei tanto codardo da lasciarmi tramite cellulare. Che uomo!'

Lui non rispose.

Passarono ben due anni dall'accaduto.

~ Ilaria.
Simo -Mongoplettica, svegliati! E' tardi, dobbiamo andare a scuola!
Ila -Non è domenica? - dissi sprofondando il viso nel cuscino.
Simo -No, è lunedì, cogliona! Alzati.
Mi alzai di malavoglia e scesi al piano di sotto.
Ila -Buongiorno teste di cazzo! - dissi sbadigliando e grattandomi la testa.
Dakota -Allegria portami via!
Jayde -Di prima mattina sei la morte in persona, sai?
Cailey -Hai delle occhiaie da far paura! - si avvicinò a me guardandomi le borse sotto gli occhi.
Ila -Quando avete finito avvisate!
Jayde -Mmmm.. Finito! - sorrise.

Cailey, Jayde e Dakota erano delle ragazze che giocavano con noi nella serie D del 'Chicago'. Vivevamo insieme da due anni ed eravamo diventate amiche in pochissimo tempo; ci conoscevamo tutte a memoria.
Cailey, 17, Sylvania (Australia).
Jayde, 18, Nashville (Tennessee, USA)
Dakota, 18 New York (USA)
Io avevo ormai 17 anni e Simona 18.
Eravamo le più piccole della squadra, poi c'erano altre sette ragazze molto più grandi di noi che vivevano in altri appartamenti: Bernadette, Ellen, Stefany, Kristen, Lauren, Madison e Jennifer, erano tutte degli Stati Uniti e simpaticissime.


Simo -Meno chiacchiere, muovetevi!
In pochissimo tempo facemmo colazione e ci cambiammo. Stavamo correndo verso l'ascensore.
Cailey -Minchia, è occhupato!
Jayde -Prendiamo le scale!
Scendemmo cinque piani a piedi in 15 secondi.
Alle 8.55 eravamo a scuola. Iniziammo le nostre lezioni alle 9.00.

Vi starete chiedendo cosa fosse successo all'amicizia tra noi due, Silvia, Vanessa e Chiara. Beh, non era finita. Loro continuavano a stare con Niall, Liam e Louis, e vivevano a Boston. Ci sentivamo spesso tramite Facebook, Twitter e tramite cellulare per l'emergenze; a volte ci mettevamo anche d'accordo per tornare a Bari durante le vacanze. Vittoria era a Wrozlaw, Polonia; anche con lei ci sentivamo e vedevevamo spesso.
Io e Simona non siamo più tornate a Londra e non ci siamo più sentite con nessuno dei ragazzi, nonostante Vanessa, Chiara e Silvia ci avessero chiesto numerose volte di andare con loro a Londra, ma abbiamo sempre rifiutato.

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Capitolo 22
*** Sorry for everything ***


~ Ilaria.
Quella mattina in realtà dovevamo andare a scuola per studiare soltanto io e Cailey, mentre Simona, Jayde e Dakota dovevano prendere alcuni documenti dallì, avevano finito gli studi l'anno prima di noi. Loro lavoravano di mattina in un negozio di abbigliamento e il pomeriggio lo passavano a cazzeggiare, oppure agli allenamenti; mentre noi due a studiare per gli esami di maturità.

Finimmo le lezioni finalmente e ci avviammo sulla strada del ritorno.
Cailey -Hai già scelto il tema della tesina?
Ila -Ci sto pensando ancora su.
Cailey -Beh, direi di muoverti! Dobbiamo scriverla in fretta, manca una solo settimana alla fine della scuola, due all'inizio degli esami scritti e tre dagli orali.
Ila -Il tuo cognome inizia per 'A', mentre il mio per 'V', è normale che tu verrai interrogata prima.
Cailey -Non me lo devi ricordare!
Ila -Mi piace farti soffrire! Puahahahah!
Cailey -Sei la solita rompi coglioni!
Ila -Senti chi parla! 
Mi stavo sgranchendo un pò, ma andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
Ila -Aaaah, ma non... - aprì gli occhi e non potevo crederci.
Davanti a me per terra c'era Harry. Ebbi un flashback del nostro primo incontro.

#
Ila -Ma non guardi dove metti i piedi?
Harry -In realtà non mi sembravi tanto attenta neanche tu!
[...] Ila -Guarda cosa hai combinato! la maglietta è tutta sporca!
Harry -Si lava!
[...] Harry -Comunque, io sono Harry!
Ila -Ed io sono in ritardo!
Harry -In realtà è il tuo nome quello che voglio sapere.
Ila -Guarda un pò di pallavolo e può darsi che il mio nome lo scoprirai un giorno!

[...] Harry -Allora ho lasciato il segno.
Ila -Anche le macchie!


Ritornai alla realtà.
Harry -Ilaria...
Ila -Cailey, presto andiamocene! - Mi aiutò ad alzarmi e iniziammo a camminare.
Harry -No, aspetta! - mi bloccò da un braccio.
Ila -Lasciami, Harry! - mollò la presa. -Hai presente quando mi promisi che saresti rimasto fino a quando io lo desideravo? Ecco, Harry. Io non desidero più che tu rimanga!
Senza aggiungere altro andai via.
Cailey -Come fai a conoscere Harry dei One Direction?
Ila -Ecco, io... E' una lunga storia, adesso non mi va di parlarne.
Arrivammo a casa.
Dopo qualche ora arrivarono anche le altre.
Dakota -Siamo a casa!
Cailey -Giusto in tempo! Stavamo preparando uno spuntino.
Ila -STAVI!
Jayde -Ehi, Ila, sicura di star bene? Sei pallida. - mi toccò la fronte.
Ila -Sì. Scusate, ma devo parlare con Simo. - la trascinai in camera mia al piano superiore.
Chiusi la porta.
Simo -Che succede?
Ila -Ho incontrato Harry.
Simo -Che cosa?!
Ila -Per il più mi ci sono scontrata.
Simo -Che ha detto?
Ila -Voleva parlarmi, ma, in poche parole, gli ho detto di lasciarmi stare.
Simo -Cazzo, se c'è lui può darsi che ci siano Zayn e tutti gli altri.
Ila -Ho questo brutto presentimento.
Simo -Presto, connettiti su Twitter. Avranno di sicuro pubblicato qualcosa!
Senza farmelo ripetere due volte accesi il computer e mi connessi.
Andammo sui profili di tutti e leggemmo gli ultimi TT.
Liam: Good morniiing Chiiicaaagooo! :) 
Louis:
It provised a good week in Chicago :)
Nial: Chiiicaaaagoooo, Baaabyy!!
Zayn: Chicago, sorry for everything... xx
- urlai.
Simo -Che ti urli?
Ila -E' riferito a te quel 'sorry for everything'!
Simo -Non dire puttanate e controlla Harry.

Harry: It's a beautiful day in Chicago, hope to meet someone of special for me. xx 
Simo -Ila, Ila, Ila! Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu! - le si illuminarono gli occhi.
Ila -E' vero come le borse di Gucci che vendono i cinesi!
Simo -Sei proprio una stupida.
Ila -Potranno essere anche riferiti a noi quei messaggi, ma non saranno perdonati facilmente. O almeno, io la credo così. Tu sei d'accordo con me?
Simo -Sì, sono solo degli stupidi messaggi.
Scendemmo al piano inferiore e vedemmo le altre con la tuta del Chicago.
Ila -Perchè avete la tuta?
Jayde -Ha chiamato Bob, dobbiamo andare agli allenamenti. Muovetevi a cambiarvi!
Andammo subito nelle nostre camere a infilarci la tuta e riscendemmo in tempo record.


~ Simona.
Avevamo appena finito gli allenamenti e stavamo tornando a casa a piedi, nonostante la palestra era molto distante da casa nostra. Era buio e, anche se era strano vedere delle ragazze da sole per strada alle 21.30 di lunedì sera, noi camminavamo, urlavamo, cantavamo come se non ci fosse nessuno a sentirci. In realtà per strada non c'era nessuno, ma passavamo davanti a casa che sembravano ben abitate.
Cailey -Peeeerdeeeereeeeee l'aaaamoooreeeee!!
Dakota -Oddio mio, Cailey! Hai ucciso la canzone!
Cailey -Non capisci niente!
Jayde -Ma come fai ad avere tutte quest'energie nonostante abbiamo fatto cinquanta flessioni di punizione?
Cailey -Perchè io sono onnipotente! - salì su una panchina mettendosi in posa come se fosse una paladina della giustizia.
Simo -Scendi, prima che cadi. - saltò dalla panchina.
Ila -Ragazze, sono es... - venne spinta a terra da qualcuno e quel qualcuno era ancora su di lei steso che la stringeva forte.
Jayde -Gesù! 
Dakota -Poi era Cailey a poter cadere!
Ila -Macchecca... 
Insieme guardammo bene il ragazzo che aveva le sue braccia avvolte su Ilaria e entrame urlammo -LIAM?!
Cailey -Oggi è la seconda volta che viene assalita da un ragazzo.
Simo -State zitte! - mi avvicinai a Liam e Ilaria. -Liam, che stai facendo?
Mi vide e abbracciò anche me.
Liam -Che bello rivedervi.
Simo -Bellissimo, ma facci respirare! - mollò la presa.
Liam -Come state?
Ila -Bene e tu?
Liam -Bene. Ho da raccontarvi un sacco di cose. - Liam era diventato amico di tutte noi a Londra. Se avevamo bisogno di sfogarci lui c'era sempre, in modo particolare per me che ero la ragazza del suo migliore amico.
Simo -Se è dei tuoi amici che vuoi parlarci, allora non siamo interessate...
Liam -Dovrebbe, invece. Sono cose importanti.
Ila -Perchè sei da solo a quest'ora?
Liam -Volevo vedere la città di sera, ma i ragazzi erano troppo stanchi e non volevano venire con me. Poi vi ho subito riconosciute da dietro e mi si sono illuminati gli occhi.
Simo -Allora, dato che ti siamo mancate così tanto... Domani ti va se ci vediamo? Solo noi tre però.
Liam -Ci sto!

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Capitolo 23
*** News! ***


3 giugno, 2012.

~ Ilaria.
Alle 10.30 della mattina seguente andammo a Starbuck, io mi assentai da scuola e Simona ha preso un giorno libero dicendo che aveva un impegno famigliare importante. Le giustifiche a scuola me le firmava tutte Simona essendo maggiorenne, quindi mi capiva quando mi assentavo per certe situazioni.
Eravamo sedute ad un tavolino ad aspettare Liam. Avevamo già ordinato le cose da bere anche per lui, sapevamo i suoi gusti.
Dopo un pò arrivò.
Liam -Eccomi. Scusate il ritardo, ma...
Simo -Tranquillo, con noi non hai bisogno di giustifiche. - gli sorrise e si sedette.
-Ecco a voi ragazzi. - disse la cameriera lasciandoci i caffè.
Ila -Allora, quali sono queste novità importantissime che dovevi dirci?
Liam -Credo che dirvi che la vostra mancanza si sente un sacco sia scontato.
Simo -Naaah, non direi.
Liam -Avete ascoltato il nostro cd?
Ila -Nnno..
Liam -Neanche una canzone?
Ila -Non ne abbiamo mai avuto il coraggio.
Simo -Ricordare è la cosa più dolorosa che abbia mai provato in vita mia.
Liam -Apparte che non avete pensato che a cantare ci sono anch'io, e questa me la lego al dito!
Ila -Ahahah, scusaci!
Liam -Scherzo, comunque.. Ci sono delle canzoni che vi rappresentano.
Simo -Ad esempio?
Liam -Ad esempio Moments. Zayn ad un concerto è scoppiato in lacrime e ha lasciato il palco. Poi c'è Gotta Be You che Harry ha scritto per Ilaria, insieme a Niall.
Ila -Avevamo detto che non volevamo sentire parlare di loro.
Liam -Scusatemi, ma dovevo dirvelo. Insomma, avete davvero voglia di cancellare tutto dalla 'A' alla 'Z' ?
Simo -Magari salviamo qualcosina, come i ricordi con te e le ragazze, ma il resto va buttato nel cesso.
Liam -Ila, Louis è stato male per la tua partenza, lo sai?
Ila -Un attimo, è di Louis Tomlinson che mi stai parlando?
Liam -Sì! 
Louis era diventato il mio migliore amico nel periodo che sono stata con Harry, perchè se stavi con Harry era impossibile non stare anche con Louis. E passare così tanto tempo con entrambi siamo finiti per affezzionarci.
Liam -Sai quanto ci teneva a te.
Ila -Neanche lui ha saputo dimostrarmelo quando me ne sono andata.
Liam -La vostra scomparsa è stato un trauma per tutti!
Simo -Esagerato!
Liam -Esagerato? Zayn si buttava spesso sull'alcool e ha ricominciato a fumare, un sacco di volte è tornato a casa completamente ubriaco. Harry non ha mangiato per mesi, spesso aveva dei cali di pressione e tanto era rincoglionito che si è rimesso con Caroline...
Ila -No, ascolta la tua amica... Si è rimesso con Caroline non certo perchè è rincoglionito.
Liam -Niall non voleva parlare con nessuno e si attaccava alla chitarra senza lasciarla più. Louis invece non sorrideva quasi mai, e sapete che non è normale vedere Louis non sorridere.
Simo -E tu cosa hai fatto?
Liam -Oltre piangere non sapevo cosa fare. Pensavo che dovevo reagire, ma la speranza di rincontrarvi non l'ho mai persa a differenza degli altri.
Ila -Liam, sai che ti dico? E' colpa proprio di Harry e Zayn se noi siamo praticamente scappate dal vostro mondo. Prima ci lasciano come delle sceme e poi piangono sul latte versato? Queste cose mi fanno soltanto innervosire. - stavo per prendere la borsa e andarmene.
Liam -Ila, ti prego aspetta!
Ila -No, cosa dovrei aspettare? Non voglio più sentir parlare di loro, per me sono storia, anzi, rifiuti buttati in una discarica!
Liam -Anche io? - lo guardai negli occhi.
Ila -No, ma sentirti parlare di queste cose mi fa incazzare anche con te. Scusami. - lo abbracciai e mi risedetti.
Liam -Tranquilla. Ora parliamo di voi. Come siete state in questi anni?
Simo -Per il primo periodo eravamo tristi, ci sentivamo sole, non conoscevamo nessuno. Poi abbiamo stretto amicizia con alcune ragazze con cui condividiamo la casa e tutto è cambiato.
Liam -La scuola?
Simo -Io ho finito l'anno scorso, mentre Ilaria quest'anno ha l'ESAMEEE!
Ila -Non me lo ricordare! - Liam scoppiò a ridere.
Liam -E in amore?
Simo -Sono uscita con un paio di ragazzi, ma non riesco più a provare le stesse emozioni di prima con nessuno.
Liam -Capisco. E Ilaria? 
Simo -Ilaria sta uscendo con un ragazzo di nome Damon. - Damon Ryan, 19 anni. Giocava nella squadra ufficiale di basket dei 'Chicago Bulls'. Ci eravamo conosciuti in discoteca qualche settimana prima, e ci stavamo vedendo solo per conoscerci meglio. Ok, ci eravamo già baciati, ma nessuno dei due aveva intenzioni serie. Eravamo... scopamici, lo ammetto. 
Liam -Anche lui è un pallavolista?
Ila -No, gioca a basket - diventai rossa.
Liam -Provi qualcosa di particolare per lui?
Ila -Per ora non ancora. Stiamo uscendo da normali amici, al momento.
Liam -Capisco.
Continuammo a parlare per ore, ma arrivò il momento di salutarci.
Simo -E' stato davvero un piacere rivederti.
Liam -Anche per me.
Ila -Magari ci si rivede in questa settimana.
Liam -Sarebbe fantastico.
Sorridemmo tutt'e tre e ci salutammo.

Eravamo appena tornate a casa.
Ila -Spero con tutto il cuore di rincontrare Liam di nuovo, ma non in certa compagnia. - mi buttai sul letto.
Simo -E' stato un caso ieri. Se lo rincontreremo starà sicuramente con qualcun'altro. Vado a farmi la doccia, a dopo!
Quando Simo uscì dalla stanza mi affacciai alla finestra e ricominciai a pensare.

'Ci è stato male, ok, ma è stata una sua decisione e ora deve accontentarsi di Caroline. Magari potranno avere anche un figlio prima che lei  vada in menopausa. Ilaria, basta! Devi goderti la vita. Mi divertivo con Damon e chi dice che oltre il divertimento poi non potrà nascere qualcosa?'

In realtà da quando mi ero lasciata con Harry cercavo qualcuno che sapesse trasmettermi le stesse emozioni che solo lui ha saputo farmi sentire due mesi.

Guardami, guardami.
Aspetto vostre recenzioni. :3
#Ila

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Capitolo 24
*** Possiamo riprovarci? ***


4 giugno, 2012.
~ Ilaria.
Il giorno dopo dovetti tornare a casa da sola, Cailey rimase al recupero di matematica e a me non andava di aspettarla.
Feci la stessa strada di sempre.
Vidi da lontano dei ricci conosciuti, Harry. In quel momento capì che avrei dovuto trovare un'altra strada per tornare a casa.
Gli passai davanti facendo finta di niente.
Harry -Ilaria? - continuai a camminare. -Ti prego, Ilaria. Ascoltami! - mi afferrò una mano.
Ila -No! - cercavo di liberarmi, ma lui era molto più forte di me e mi tirò a lui.
Harry -Non mi interessa che non vuoi ascoltarmi. Lo farai lo stesso!
Ila -Quale motivo ho di ascoltarti?
Harry -Sono dispiaciuto, non è un valido motivo.
Ila -Fammici pensare... NO.
Harry -Sei la solita testona!
Ila -Dai, ti ascolto. Sentiamo cosa ha da dirmi Mister Styles! - lo dissi con aria nervosa, per lo più urlai.
Harry -Mi dipiace, ho fatto un gravissimo errore, non dovevo lasciarti! L'ho fatto perchè... - si bloccò e abbassò lo sguardo.
Ila -Perchè?
Harry -Perchè mi avevano detto di mettermi con qualcuno della mia altezza, che sapesse trattare con il mondo dello spettacolo. Sarebbe servito per fare pubblicità alla band. 
Ila -Sai, Harry, io mi sarei fermato al 'non dovevo lasciarti'. - me ne stavo andando.
Mi riafferrò il braccio. -Ti prego dammi un'altra possibilità.
Ila -Harry, ti ho dato un'altra possibilità il 5 giugno di due anni fa e tu l'hai buttata nel cesso. Pensi che io non mi sia rifatta una vita dopo che mi hai lasciata? 
Harry -Io non ho avuto la forza di riprovare a farmela. Me l'hanno costruita gli altri la mia storia.
Ila -Te l'ho sempre detto che mi da al cazzo che ti fai trasportare dagli altri, infatti ora guarda come ci siamo ridotti. Harry, io ora ho un altro ragazzo a cui sto cercando di pensare, ma se tu continui a intrometterti nella mia vita non riuscirò mai ad avere lui come pensiero fisso. - che cazzo avevo detto?
Harry -Io non voglio che tu sia di un altro, io voglio che tu sia MIA! 
Dai miei occhi stavano per uscire numerose lacrime che cercai di trattenere. -Mi dispiace, Harry. Su questo dovevi pensarci due anni fa, non ora. 
Harry -Possiamo essere almeno amici?
Lo guardai attentamente. -Amici. - gli porsi la mano e lui l'afferrò stringendomela. -Ora scusami, ma devo andare. 
Cercai di camminare il più veloce possibile verso casa.

5 giugno, 2012.
~ Simona.
Ero andata ad ordinare i caffè da Starbucks per tutte del negozio.
Seduto ad un tavolino vidi da solo Zayn. 
Avevamo detto che saremmo rimasti amici, quindi non sarebbe successo niente se ci avessi scambiato quattro chiacchiere, no?
Simo -Tutto solo? - ero immerso nei suoi pensieri e quando sentì la mia voce sobbalzo e sgranò gli occhi.
Zayn -Si...mona.. 
Simo -Cos'è? Sei diventato dislessico in questi due anni? - sorrise e mi abbracciò.
Zayn -Cosa ci fai qui a Starbucks?
Simo -Stavo ordinando i caffè per me e le altre del negozio.
Zayn -Negozio?
Simo -Sì, la mattina lavoro in un negozio d'abbigliamento e il pomeriggio mi alleno.
Zayn -Capisco, noi siamo qui a Chicago per il tour, lunedì ripartiamo.
Simo -Lo so.
Zayn -Ti va se ci vediamo stasera?
Simo -Non dovevamo rimanere amici? - gli sorrisi.
Zayn -E' più forte di me non vederti come un'amica. - mi prese le mani. -Simona, io voglio ricominciare da capo. Io sento che provo ancora qualcosa per te. Voglio tornare ad essere il tuo ragazzo. Fanculo la distanza. Tutte le volte che potrò venire da te lo farò. Ti prego, torna con me. 
Lo guardai attentamente nei suoi occhi castani, erano sinceri, luccicavano. Senza dargli risposte lo baciai.
Zayn -Lo devo prendere per un sì?
Simo -Prendilo per un 'certo'. 
Zayn -Simo, lo giuro, Ti amo!
Simo -Anch'io. - ci ribaciammo.
Risentì le stesse emozioni che non sentivo da tanto tempo. Mi era mancato tanto, forse anche troppo.

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Capitolo 25
*** Tempo al tempo. ***


~ Ilaria.
Ero a casa; mi girava terribilmente la testa e mi sentivo debole. Appena tornai a casa andai direttamente in camera mia e mi sdraiai sul letto. Mi addormentai dopo qualche minuto. Riaprì gli occhi, mi ero svegliata per le urla di Cailey; sentivo che urlava 'Ho preso 6 in matematicaaa, ho preso 6 in matematicaaaa!'. Scesi al piano di sotto, mi sentivo ancora parecchio debole. 
Dakota -Ben svegliata!
Cailey -Ho preso 6 in matematica!
Ila -Sì, l'ho sentito.
Simo -Che hai?
Ila -Non mi sento mol... - caddi a terra.
Sentivo delle urla, probabilmente era Simona, o forse, era Jayde. Chiusi gli occhi e mi riaddormentai.
La sera, sul tardi, mi risvegliai. In camera c'era Simo, davanti il mio computer.
Ila -Simo...
Simo -Oddio, ti sei svegliata!
Ila -Scusate per tutta l'agitazione che vi ho procurato.
Simo -Non ti preoccupare. Ora come ti senti?
Ila -Frastornata..
Simo -Oggi ho incontrato Zayn. Siamo tornati insieme.
Ila -Vuoi farmi venire degli attacchi di tachicardia!? Abbi più tatto a dire certe cose!
Simo -Morivo dalla voglia di dirtelo. E te lo dovevo dire il prima possibile, so che ti saresti arrabbiata.
Ila -Tu sei felice? - Simo annuì. -Se sei felice... cercherò di esserlo anch'io per te!
Simo -Grazie! - mi venne ad abbracciare.
Ila -Però, non costringermi a vedermi anche con gli altri. Se vorrò vederli, lo farò di mia spontanea volontà.
Simo -Tranquilla! - ci riabbracciammo. -Stasera dovevo vedermi con lui, ma ho preferito rimanere con te e gli ho detto che ci saremmo visti domani.
Ila -Sei proprio una stupida! Ci sono quell'altre tre pazze di sotto che possono prendersi cura di me e tu hai rifiutato l'invito di Zayn... Che idiota!
Simo -Sì, Ilaria, tranquilla, non c'è di che!
Scoppiai a ridere e le diedi una cuscinata, lei iniziò a reagire. 
Ila -Sono ammalata, abbi pietà di me!
Simo -Non esiste! 
Continuammo a buttarci cuscini addosso.

7 giugno, 2012.
Ero rimasta a casa con la febbre tutto il sabato sera, che noia. Le altre erano uscite con i One Direction. Simona sembrava parecchio felice di essere tornata con Zayn, e se è felice lei lo sono anch'io. Intorno le 22.00 sentì suonare il campanello, probabilmente avevano dimenticato qualcosa le ragazze. Andai ad aprire la porta, e senza riuscire a vedere chi ci fosse, qualcuno mi saltò addosso e mi baciò. Le riuscì a riconoscere subito quelle labbra, era Harry. Lo spinsi via.
Ila -Che diavolo fai?
Harry -Non ce la faccio, Ila. Ti prego, perdonami. Io voglio stare con te, è te che voglio. Voglio risentire il tuo respiro sulla mia pelle, le tue labbra sulle mie, i nostri corpi sfiorarsi...
Ila -Harry, va via!
Harry -No, non ti lascio andare un'altra volta!
Ila -Harry, sei uno stupido! - scoppiai a piangere. 
Lui rimase un pò a fissarmi, poi si avvicinò e mi abbracciò.
Harry -Ti prego, torna. - mi sussurrò in un orecchio.
Ila -Harry, dà il tempo al tempo. Sono passati 2 anni, non posso tornare con te da un giorno all'altro. Non ci riesco. Solo qualche giorno fa mi avevi richiesto di tornare amici, e ora sei qui che mi baci. Harry, quello che mi ha fatto più male non è stato che mi hai lasciata, ma il modo in cui lo hai fatto. Un messaggio, mi hai inviato un messaggio per lasciarmi!
Harry -Lo so, sono un senza palle. Ricominciamo da capo, TUTTO DA CAPO!
Mi asciugai le lacrime.
Ila -Piacere, io sono Ilaria. - gli porsi una mano.
Harry afferrò la mia mano e disse: -Piacere mio, Ilaria. Mi chiamo Harry. - ci sorridemmo entrambi.

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Capitolo 26
*** Lieto fine. (The end) ***


12 maggio, 2019.
Mary -Mamma, questa storia era prorpio bella!
Chiara -Ok, ma ora va a dormire! E' tardissimo!
Mary -Ma mamma, zia Ilaria alla fine è tornata con zio Harry?
Chiara -E secondo te come è nato Willy? Forza a dormireee!
Mary -Uffa... Buonanotte, mamma!
Chiara -Buonanotte, tesoro.
La donna scese nella cucina dove l'aspettava suo marito.
Louis -Si è addormentata?
Chiara -Le ho raccontato la stessa storia che faceva impazzire Christal alla sua età.
Louis -Approposito, dov'è?
Chiara -E' rimasta a dormire da Cathlyn con Margaret (la figlia di Simona).
Louis -Sai di cosa ho voglia?
Chiara -Di carote? - l'uomo si avvicinò alla donna.
Louis -No, stupida. - iniziò a ridere. -Voglio un figlio maschio!
Chiara -Amore, se potessi decidere io il sesso del bambino, te ne avrei fatti uscire anche 10 di maschi.
Louis -Eddai, riproviamoci, che ci costa!
Chiara -Sento che dovrò portarmi altri nove mesi di peso sullo stomaco.
I due si diressero nella loro camera e, come Louis voleva, cercarono di fare il loro figlio maschio, dopo una figlia di 7 anni, Christal, e una di 3, Mary.
Simona e Zayn avevano una figlia di 7 anni di nome Cathlyn.
Vanessa e Liam avevano un bellissimo bambino di 5 anni, Jerry.
Silvia e Niall due gemelli di 4 anni.
Ilaria ed Harry una femmina di 7 anni, Margaret, e un maschio di 3, Willy.
La loro amicizia rimase impressa negli anni. I ragazzi continuarono a cantare e ad avere successo. Le ragazze erano diventate delle famosissime pallavoliste e bravissime.

Beh, che dire... E vissero per sempre felici e contenti!

Guardami, Guardami, Guardami!
Ok, è finita male. Lo so. Ma non avevo ispirazione, perdonatemi!
Ho incominciato un'altra FF Spero vi piaccia!
Massimilia.
e
 magari fate anche un salto all'altra che è ancora in corso! 
Can we fall, one more time? Stop the tape and rewind!
B
acioni!
#Ila!

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