Stole my heart.

di paynesmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. New Beginnings. ***
Capitolo 2: *** 2. Lost. ***
Capitolo 3: *** 3. Goodnight. ***
Capitolo 4: *** 4. hey I'll miss you. ***
Capitolo 5: *** 5.Meet me in the Pouring rain ***
Capitolo 6: *** 6. Party in the U.K. ***
Capitolo 7: *** 7. It's gotta be you. ***
Capitolo 8: *** 8. Stronger ***
Capitolo 9: *** 9. I run my fingers through your hair and i watched the lights goes wild. ***
Capitolo 10: *** 10. When I saw your face, I fell in love. ***
Capitolo 11: *** 11.Confetti falls to the ground ***
Capitolo 12: *** 12. Don't you say goodbye. ***
Capitolo 13: *** 13. I don't believe in you. ***
Capitolo 14: *** 14. Happy Ending. (EPILOGO) ***



Capitolo 1
*** 1. New Beginnings. ***


Valerie's POV


Erano esattamente le 16.20 quando chiusi la telefonata con Giselle, avevo poco più di 30 minuti per prepararmi e andare al luogo dell'appuntamento, sbuffai alzandomi di peso dal letto e mi avviai verso il grande bagno della mia camera da letto, accesi la luce e mi ci piazzai davanti, aprii velocemente lo sportello del mobile uscendone il ferro per i capelli e lo attaccai alla presa di corrente, iniziando a truccarmi mentre aspettavo si riscaldasse la superficie metallica. Presi il mio beauty case uscendone una serie di pennelli ed ombretti, ogni volta entravo nel pallone a scegliere il colore che più mi si addiceva. I miei occhi verdi erano abbastanza allegri quel giorno, afferrai il mio pennello e un color beige iniziando a truccarmi per poi mettere un sottile velo di ombretto grigio all'angolo esterno della palpebra ed iniziare a sfumare, terminai in fretta di truccarmi e passai ai capelli, non avevo i capelli molto scuri, erano un color castano medio se così si può definire, presi velocemente alcune ciocche sparse e le arrotolai attorno al ferro, bruciandomi più volte ed imprecando qualcosa di incomprensibile. Il risultato finale non mi convinceva parecchio, avevo dei stupendi boccoli ma i ciuffi che avevo davanti al viso mi facevano sembrare una cretina, presi un paio di forcine ed unii i due ciuffi portandoli insieme al centro della testa e legandoli con le forcine, sorrisi e me stessa e tornai in camera mia aprendo il grande armadio.
"Non ho vestitiiiiiii" urlai in preda alla disperazione più totale, sarei stata capace pure di iniziare a rotolare per terra, presi un respiro profondo e afferrai un paio di jeans blu molto stretti, una maglia a maniche lunghe grigia con scollo a V e la mia giacca nera in similpelle con le maniche a tre quarti, li indossai velocemente e presi i miei mezzi stivaletti neri bassi, mi diedi una spruzzata di profumo e dopo aver recuperato la mia borsa a tracolla preferita, che non era altro che un imitazione della Famosissima borsa Chanel a tracolla con la catenina dorata, uscii di casa, presi il cellulare inviando un sms a Giselle.

 

Giselle's POV.


Ero arrivata all'appuntamento prima di loro, erano le solite ritardatarie, non le sopportavo per questo a volte, sospirai stringendomi nella mia giacca beige e appoggiandomi alla porta del McCafè della Piazza, presi una cuffia dei miei auricolari alzando il volume ed ascoltando Man Down di Rihanna, Valerie stava arrivando, segno tangibile che ci avrebbe impiegato 5 minuti correndo come una pazza alla fermata della metropolitana mentre Demi non dava segni di vita, per lei il cellulare era un optional.
"Ci sono eccomi, sono qua presente" Demi davanti a me si teneva al muro recuperando il respiro. "Dov'è Valerie?" chiese guardandosi attorno. "Non è ancora arrivata, starà correndo come una pazza" dissi ridendo.
"Ma andate a fare in tredici datemi il tempo." Disse la voce di Valerie ridendo. "E ti pareva che il tredici non ce lo metteva..." rispose Demi. Scossi la testa. "Sto diventando un polaretto quindi vorrei entrare" sbottai. Entrammo nel McCafè e mi misi in fila alla cassa, ormai era un abbonamento quotidiano, tre cioccolate calde da portare via in uno di quei bicchieri che ti fanno sentire come se tu fossi un'americana. Dopo circa 15 minuti stavamo camminando per le vie del centro.

 

Demi's POV

Dopo aver gettato il mio bicchiere di carta in un cestino misi le mani in tasca. "Allora." esclamai "che ne dite di arrivare fino in Piazza Duomo e sederci un pò li e poi fare shopping?" domandai. Le mie fedeli compagne di avventure annuirono soddisfatte ed iniziammo a camminare chiacchierando del più e del meno. "Stavo pensando..voglio farmi retwittare da Truzzo Malik" disse Valerie ad un tratto con tono di voce alquanto serio. "Aspetta e spera." Sospirai, lo sapevamo che era tipo impossibile, ci avevamo provato e riprovato e riprovato e riprovato e riprovato ma non era mai successo nulla. Ormai eravamo senza speranze, come se ne erano andate anche quelle di un loro possibile concerto nella nostra città. "Ma chi vuoi che la conosca Catania, solo Tiziano Ferro." Sbuffai sedendomi sulle scale del grande elefante che si ereggeva al centro della piazza. "Ma che cavolo ne so mi sento sfortunata." Sospirò Giselle guardando ammaliata il suo sfondo, mentre Valerie guardava con sguardo perso un cinese che cercava di impressionare i bambini con uno di quei giocattolini elettronici che camminano. "A volte vorrei scappare, insomma questi turisti qua che ci fanno? cosa trovano di bello? quando una cosa decente non c'è" borbottò Valerie. Feci spalluccie, non aveva tutti i torti, se volevamo arrivare in centro potevamo farlo in settimana perchè il sabato era una situazione ingestibile. "Comunque Enrico Edoardo Stiles è un porcospino" se ne uscì dopo un pò Giselle facendoci scoppiare a ridere, mi alzai. "ripeti quello che hai detto" dissi iniziando a rincorrerla ridendo. "Dillo a Valerie, lei vuole essere una sigaretta di Zayn Malik" urlò ridendo e voltandosi per indicare Valerie che si godeva la scena ridendo. "Attenteeee" Urlò lei ridendo. Peccato lo disse quando andammo a sbattere contro la schiena di qualcuno.


Buonasera belle donzelle, ok un'altra fan fiction ma conto di finirla sul serio questa, comunque vorrei un attimino darvi l'idea dell'aspetto dei personaggi. Allora Valerie sarei io, mentre Giselle e Demi due mie compagne di classe, per farvi le idee più chiare ad ogni modo ecco come le vedo. Ad ogni modo spero vi piaccia :3
Demi
Valerie
Giselle


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Capitolo 2
*** 2. Lost. ***


Giselle's Pov.
 
Non feci in tempo a realizzare quello che stava succedendo che mi ritrovai con il sedere sull'asfalto freddo, Demi mi arrivò addosso e scoppiammo a ridere, anche se la situazione non era molto divertente, avevamo sicuramente sbattuto contro qualche persona troppo seria per accettare le nostre scuse e che ci avrebbe fatto la ramanzina su come noi giovani di 
oggi non abbiamo regole e siamo maleducati. -Tutto bene?- qualcuno con un evidente accento britannico ci tese le mani per farci alzare, alzai lo sguardo e restai interdetta per qualche secondo. Avevo sbattuto sicuramente la testa molto forte, così tanto da vedere lo stupido vecchio serio con la faccia di Louis Tomlinson, afferrai la sua mano.
-si, ci scusi, non era nostra intenzione.- Mi giustifai pulendo con le mani il mio cappottino, la faccia del ragazzo davanti a me era alquanto perplessa, non aveva capito una parola. Avevo davvero Louis davanti. Guardai Demi e quasi non scoppiai a ridere, aveva una faccia concentrata, stava sicuramente pensando cosa rispondere senza sbagliare.
- Si, grazie noi stiamo bene.- se ne uscì solamente. Lui sorrise ed annuì, mentre io e Demi stavamo morendo.
 
Valerie's POV.
 
Ma che fine avevano fatto? non riuscivo a vedere per colpa della statua che mi copriva la visuale, mi alzai lentamente e sporsi la testa per vedere se erano ancora con i loro bei culetti a terra e invece le vidi davanti a Louis Tomlinson. Quel Louis Tomlinson, sgranai gli occhi e mi avvicinai, sentendo le gambe tremare. Cosa avrei dovuto dirgli? Ciao? Buonasera? Hey amico? Sospirai e quando me lo ritrovai davanti me ne uscii con -Mr Carota.- lui mi guardò e sorrise.
-Mi conosci?, cioè sai chi sono?- chiese lui. Annuii, non riuscivo a capire come mai non mi ero bloccata e parlavo con lui tranquillamente, come se io fossi un inglese nata. -In realtà ti conosciamo tutte e tre, ma credo che loro siano troppo sconvolte per realizzarlo, lo sono anche io effettivamente- dissi ridendo, lo guardai e poi aggiunsi un -non siamo fan esaurite, quindi adesso non urleremo, stai tranquillo- Lui sembrò sollevato da questa notizia. -Come vi chiamate?- chiese curioso. -Io sono Valerie, Loro sono Demi e Giselle- sorrisi. Lui annuì e fece un cenno a qualcuno. Quattro ragazzi si voltarono e ci raggiunsero. Ok, addio Valerie. Liam Payne sorrideva come un ebete -Chi sono loro?- chiese curioso a Louis -sono le ragazze che hanno sbattuto addosso a me, quelle che hanno nominato Zayn- rispose lui. Oh cazzo, avevano sentito. In quel momento uno dei cinque mi fece una domanda a cui io risposi ridendo come una cretina. Ma non riuscivo a staccare gli occhi da Liam che ormai sicuramente era terrorizzato dal mio sguardo. -Abitate qui?- chiese Harry giocando con il suo braccialetto. -Sì, ma voi che ci fate qui?- disse Giselle ad un tratto. -siamo turisti, non si vede?- rispose ridendo Zayn mostrando le loro macchine fotografiche -mhm magari potete farci da guida allora..- propose Niall. Demi e Giselle mi guardarono e scoppiarono a ridere esclamando un -fine dell'arcobaleno!- in italiano. Ogni tanto quando non avevamo nulla da fare fingevamo delle telefonate a loro cinque e nelle mie immaginarie conversazioni con Niall mettevo in evidenza il suo essere un Irlandese e quindi un leprecano e che doveva costruirmi
una casa alla fine dell'arcobaleno con dentro Liam. Io in cambio gli avrei dato Justin Bieber. Scoppiammo a ridere dimenticandoci per un minuto del nostro gruppo preferito che era davanti ai nostri occhi. -Sì, vi faremo da guida.- Disse dopo un pò Demi, smettendo di ridere.
 
Demi's POV.
 
Harry Edward Styles era difronte a me e mi fissava con il suo sorrisetto menefreghista e le sue fossette che mi stavano facendo incantare i criceti che girano dentro alla mia testa. Mi morsi il labbro così forte da doverci passare il dito sopra per controllare non sanguinasse e misi le mani in tasca mentre con Giselle e Valerie iniziavamo a camminare, dovevamo essere le loro guide. -Ok, se è un sogno non svegliatemi o vi uccido.- esclamò Giselle. -E chi ti sveglia.- Rispose di rimando Valerie prendendo lo specchio e fingendo di sistemarsi i capelli mentre osservava Liam che sorrideva parlando di qualcosa con i ragazzi. Valerie si fermò di botto urlando un -Wait a minute!!- e corse dentro un negozio. Aveva visto qualche cosa che le piaceva, e se ne vedeva altre saremmo rimasti ad aspettare ore intere. Mi appoggiai al muro sospirando e prendendo il cellulare - preparatevi ad aspettare..- dissi ai ragazzi che risero ed annuirono. Circa 45 minuti dopo uscì dal negozio con circa 4 buste e con l'aria soddisfatta, scossi la testa e iniziammo il nostro giro turistico, anche se ormai si stava facendo abbastanza tardi, eravamo appena usciti dal teatro greco quando telefonarono i miei genitori, sospirai -Devo andare, ci vediamo domani allo stesso punto eh. Buonanotte!!- Sorrisi salutando tutti e mi avviai verso l'auto dei miei, mi voltai un'ultima volta per avere la certezza non fosse un sogno.
 
 
Valerie's POV.
 
Dopo un pò Demi se ne andò e anche i ragazzi decisero di preseguire da soli, io e Giselle andammo al capolinea degli autobus ma ci dividemmo visto che prendevamo due linee diverse, salii sul mio 702 e mi sedetti alla fine del bus, indossando le cuffie, l'autobus partì e io guardai fuori, non curante di chi saliva o scendeva, ad un tratto il mio sguardo vagò per il bus e vidi Liam. Scesi dal posto e andai verso di lui, giusto in tempo per una frenata dell'autista che mi fece arrivare addosso a lui. -Oddio scusami- dissi reggendomi. -Tranquilla- rispose ridendo e tenendomi per un braccio. -che ci fai in questo bus?- chiesi confusa, questo bus non portava completamente in un luogo turistico. -eh avevo fame e mi sono fermato a comprare qualcosa, i ragazzi sono passati avanti e mi hanno detto di prendere il 722 e mi avrebbero aspettato alla fine della corsa- disse sorridendo. Lo guardai e scoppiai a ridere. - Liam questo non è il 722, è il 702 e porta dalla parte opposta della città..- guardai fuori - e a quanto pare siamo pure arrivati. Vieni scendi con me- dissi ridendo e scendemmo. -Dove stiamo andando?- chiese guardandosi intorno. -Ti porto a casa mia e domani mattina ti indirizzo nella retta via, sei sempre un turista e se torni indietro da solo ne approfitterebbero.- spiegai e lui sorrise -grazie..- rispose, feci spalluccie ed iniziai a camminare verso casa mia, c'era un piccolo tratto  di strada prima di arrivare, lo fecimo in silenzio e quando salimmo a casa mia lo indirizzai in camera mia, per posare la giacca, gli porsi il mio cordless -Chiama i ragazzi, digli che sei vivo- dissi ridendo e la mia risata contagiò anche lui. -Hey figo quel poster!- disse indicando un loro poster attaccato alla parete. Annuii arrossendo di botto e chiudendo la porta per poi uscire, magari aveva bisogno di Privacy.



Buonaseraa ragazze, eccomi qua, allora intanto volevo ringraziarvi a tutte, 128 visite, oddio mi sento realizzata :'D non le ho mai avute. Poi è nella preferita di 3 persone quindi sono tutta gasata. Comunque per quanto riguarda il capitolo, avete visto? adesso la storia inizierà a prender forma a e volte (non sempre) si avranno pure i diversi POV dei maschietti. Per quanto riguarda il resto spero di avere più recensioni, un bacio.

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Capitolo 3
*** 3. Goodnight. ***


Valerie's POV.
 
Liam finì la sua telefonata e mia madre tornò dal lavoro, la seguii fino in cucina. -Mamma abbiamo un ospite- dissi ridacchiando. Lei si voltò verso di me -Ci sono Giselle e Demi?- domandò sorridente.
Scossi la testa. -C'è a cena questo ragazzo qui, ma parla solo inglese quindi mi raccomando.- Le mostrai il mio sfondo del mio cellulare e lei scoppiò a ridere -Smettila di prendermi in giro, poi te ne esci che metti il telefono a tavola parlando con la foto- disse. Risi, era vero a volte quando non avevo niente da fare lo facevo, scossi la testa.
-Mamma sono seria.- Sospirai e chiamai Liam che uscii dalla mia camera sorridente accennando un "Buonasera". Mamma sorrise salutandolo di rimando e si avvicino a me, -dopo mi racconti tutto Valerie- disse in un sussurro, io annuii. -Comunque devi portami ragazzi così carini non cessi- aggiunse, Scoppiai a ridere e Liam mi guardò scoppiando a ridere pure lui, mamma insistette e lo fece sedere mentre io e lei preparavamo la cena. Fortunatamente mamma parlava inglese quindi era tutto molto più facile per tutti. Apparecchiai la tavola mentre Liam continuava a mandare sms, sembrava alquanto turbato, feci spalluccie e cenammo. A fine cena Liam chiese cortesemente di alzarsi e andò in camera mia a fare una telefonata, aspettai più di mezz'ora ma ormai si stava facendo tardi e avevo anche un certo sonno, bussai alla porta della mia camera ed aprii, era seduto sul letto con lo sguardo un pò perso, mi chiusi la porta alle spalle. -Tutto bene?- chiesi sedendomi accanto a lui. -Insomma, con Danielle in questo ultimo periodo è tutto un pò confuso, non so che fare, litighiamo spesso non è più uguale- disse alzando lo sguardo e sospirando. Lo guardai ed accennai un sorriso -Dai, si sistemerà tutto ne sono convinta- risposi e mi alzai -vado a mettermi in pigiama, con permesso- ridacchiò e presi il mio pigiama dal mio letto matrimoniale e mi andai a spogliare nel bagno.
Quando tornai in camera trovai già Liam sotto le coperte -avevo sonno- rise. Annuii e mi lanciai sul letto ridendo. Scostai le coperte e mi ci avvolsi, Liam era solo in canottiera bianca e boxer, mi morsi il labbro, era alquanto strano vederlo dormire nel mio letto. -Che ne dici se ci guardassimo un film?- chiesi, ma non mi arrivò nessuna risposta, mi voltai verso di lui e lo vidi che dormiva già come un bambino, sorrisi e spensi l'abatjour, mettendomi a guardare il soffitto, il mio sguardo cadde sul poster dei One Direction che avevo attaccato alla parete della mia camera. Era così terribilmente bello, e il fatto che dormisse accanto a me mi sembrava surreale, mi strinsi e chiusi gli occhi nonostante fosse il mio letto volevo prendere meno spazio possibile e farlo dormire comodo, lo guardai un paio di secondi e poi finalmente mi addormentai, abbracciando il cuscino. La mattina mi svegliai e cercai di muovermi, ma mi sentivo come stretta in una morsa, sbattei le palpebre e aprii lentamente gli occhi, ritrovandomi Liam che mi abbracciava e che guardava la mia faccia. -C..che stai facendo?- chiesi sorpresa. -Tremavi, e poi sei carina quando dormi, parlavi sai?- disse ridacchiando. Arrossii violentemente -cosa ho detto?- chiesi per poi lanciare uno sguardo alla sveglia che segnava le 6.30 del mattino. -Hai detto qualcosa tipo "Danielle sei proprio una stronza, credevo fossi simpatica". E poi ripetevi il mio nome. Mi sono svegliato e credevo fossi sveglia anche tu- rise. -Ohmioddio- mi alzai le lenzuola fino alla testa, vergognandomi. -Comunque oggi è Domenica lo sai vero?- chiesi alzandomi. Lui mi guardò e portò le braccia dietro la sua testa. Sembrava una di quelle scene dei film dove i due amanti avevano appena finito di fare sesso, con una sola differenza. Non eravamo amanti e non avevamo fatto un bel niente. -Sì lo so, so anche che oggi non hanno intenzione di uscire quindi si sveglieranno tardi- mi rispose. -resterai a pranzo qui allora e poi andremo a prendere Giselle e Demi- aprii il mio cassetto uscendone dei vestiti puliti. -Vado a fare la doccia, vai pure a fare colazione, trovi tutto nel secondo sportello- Uscii dalla camera e mi buttai sotto il getto caldo della doccia.
 
 
 
Liam's POV.
 
L'avevo sentita rigirarsi nel letto un paio di volte prima di capire che si fosse addormentata, non riuscivo a prendere completamente sonno, ero in quella fase di riposo in cui senti ogni minimo rumore, credo si chiami fase REM ma non ne sono molto sicuro. Aprii leggermente gli occhi e la vidi accucciata in un angolino del letto, quasi come se non volesse prendere spazio, sorrisi e la abbracciai tirandola a me. Non so perchè lo feci ma era tenera, simpatica e bella.In più le cose con Danielle andavano male e lei mi aveva rassicurato ma sia io che Danielle sapevamo che ormai eravamo al capolinea della nostra storia, ero immerso nei miei pensieri, quasi pronto a riaddormentarmi quando la sentii dire qualcosa magari si era svegliata, aprii un occhio la vidi continuare a dormire come una bambina, sorrisi richiudendoli. -Liam, liammm!!- aprii di scatto gli occhi, sicuramente adesso si era svegliata, invece no. Scoppiai a ridere e le diedi un leggero bacio sulla fronte per poi addormentarmi. Quando mi risvegliai restai a guardarla per un pò, poi la vidi aprire gli occhi e sorrisi, le spiegai quello che era successo e la vidi arrossire, era dolcissima ok. La vidi alzarsi e dirmi che se volevo potevo fare colazione, mi alzai e mi vestii, sistemai i miei capelli ormai corti con le mani e andai in cucina, trovai la tavola apparecchiata "tanto lo so che non apriresti gli sportelli, mangia tutto Liam." ridacchiai e mi sedetti mangiando i biscotti che mi aveva preparato. La vidi sbucare dopo 20 minuti in una semplice felpa rossa e dei jeans neri, era bellissima anche così sorrisi e le avvicinai i biscotti. -Voglio lasciare Danielle.- Dissi mentre mangiava, la vidi tossire un paio di volte e guardarmi con gli occhi lucidi a causa del biscotto che le era andato di traverso -perchè?- domandò. -Non mi capisce..- sospirai. La vidi annuire e alzarsi -Andiamo a fare la spesa.- disse solamente, prima di alzarsi e lasciarmi in cucina. La raggiunsi ridacchiando e uscimmo di casa andando al supermercato, sembravamo due bambini stupidi che giocavano tra i reparti mentre la gente ci guardava sconvolti, e meno male che eravamo venuti in questa città solo da turisti, non me ne sarei più voluto andare. Andammo alla cassa e pagò, la aiutai con le buste e poi tornammo a casa, stavolta mi dedicai un pò a parlare al telefono con i ragazzi tranquillizzandoli che sarei tornato in albergo il pomeriggio. Pranzammo insieme alla sua famiglia e poi aspettamo che le sue amiche venissero,  volevo passare più tempo possibile con lei ma mi limitai a sorridere, erano simpatiche anche loro e per quanto avevo capito a Zayn piaceva una delle due solo che non avevo capito chi. Arrivammo in albergo e bussai con forza alla porta della stanza, mi vidi Louis aprire la porta e richiudermela in faccia. -Louis apri!!- dissi ridendo. -NO! Jimmy Protested!- urlò lui. Scoppiai a ridere -Ho un mazzo di carote, apri.- Misi Valerie davanti la porta e vidi la testa di Louis uscire dalla porta -Tu non sei una carota, ma sei bevenuta lo stesso!- disse lui sorridendo e aprendo per poi entrare.
Zayn mi guardò e anche Harry e sorrisero, li guardai un pò scocciato, loro erano i tipi che andavo dritto al sodo quindi si aspettavano chissà cosa da questa notte lontano da loro e con una ragazza per di più. Nessuno di noi aveva voglia di uscire quindi restammo a guardare un film e mangiare una pizza mentre Demi e Louis si lanciavano i bordi della pizza che non avevamo mangiato. -Caspita è tardi, domani dobbiamo andare a scuola!- parlò, non volevo se ne andasse. Sospirai e mi alzai avviandomi alla porta insieme a lei e alle sue amiche, loro passarono avanti e la fermai per un braccio. -Valerie aspetta- dissi guardandola e sorridendo. -Dimmi Liam- mi sorrise di rimando, aspettando che dicessi qualcosa. Le stampai un lungo bacio sulle labbra. -Buonanotte.- sorrisi.



Buonaseeeraa, allora premetto che questo capitolo non è che mi piaccia parecchio, però boh. Comunque ho preso l'ennesima decisione, in un capitolo invece di mettere più punti di vista metterò solo quello della persona su cui è incentrato 
il capitolo, sennò è un macello, comunque non so, non volevo farli baciare subito però mi è uscito cosi, çwç comunque ad ogni modo spero vi piaccia, vi invito a recensire, davvero è una cosa a cui tengo parecchio, una piccola recensione. Un bacio.

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Capitolo 4
*** 4. hey I'll miss you. ***


GISELLE'S POV
 
 
Ero rimasta impietrita davanti il bacio di Valerie e Liam, conoscendola abbastanza ero sicura stesse per svenire, infatti quandro entrammo nell'ascensore gettò un urlo di quelli assurdi e io e Demi la seguimmo a ruota eravamo felici per lei e saltellammo come tanti canguri impazziti.
"Fanculo a Louis ho la pizza nei capelli" disse Demi scoppiando a ridere e togliendosi un pezzo di pizza dai suoi capelli lunghi, risi "io non vorrei nemmeno tornare a casa" sospirai. "ehehe porcellina" scoppiò in una risata Valerie, la guardai "stai zitta tu polipo che si bacia Payne!" dissi ridendo. Lei mi guardò e aprì la bocca come per dire qualcosa ma poi la richiuse, senza dire niente e assumendo un espressione corrucciata sul viso "scherzavo" dissi sorridendo e abbracciandola "lo so scema" mi rispose lei ridendo e uscimmo dal grande albergo, avremmo dormito tutte insieme a casa mia quindi andammo alla macchina dei miei genitori e li salutai "uffa ma perchè non potevamo dormire a casa mia? così nel letto avevo il profumo di Liam io" Valerie si mise a piagnucolare come una bambina, ma io e Demi eravamo sicure fosse per colpa del sonno. "Se sali hai un intero armadio che profuma di Liam Payne, J'adore Dior" disse Demi ridendo, ok erano tutte partite di testa, va beeene. Come ogni pigiama party solitamente parlavamo prima di addormentarci ma appena toccammo il cuscino tutte e tre finimmo repentinamente nel mondo dei sogni. Ci risvegliammo, o perlomeno vennimmo svegliate da Valerie che saltava per la mia camera urlando "Liam Liam Liiiiaaam andiamooooo". Demi le lanciò un cuscino ma lei non sembrò placare la sua euforia così che a nostro discapito ci alzammo e ci preparammo, pronte per raggiungere i ragazzi in albergo, quel giorno a scuola ci sarebbe stata assemblea d'istituto quindi anche se facevamo un assenza non era contata. Valerie iniziò a correre a mò di cappuccetto rosso per il corridoio con in mano una busta con dei cornetti caldi e bussò violentemente alla porta. "SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" urlò prima che Louis aprisse la porta e le rubasse la colazione dalle mani. "Entro solo se Harry non è nudo" urlò Demi mentre io mi accomodai sul letto, vedendo ancora Zayn dormire. "Demi sono già completamente vestito" esclamò Harry ridendo e lei si unì alla sua risata, chiudendo poi la porta della camera. "Zayn ha la febbre..noi volevamo andare al museo ma non abbiamo voglia di lasciarlo solo, Giselle ti dispiace rimanere qui?" chiese Niall. Scossi la testa "Andate pure non è un problema per me lo sapete" sorrisi e dopo aver mangiato i loro cornetti li vidi sparire ad uno ad uno, Liam e Valerie mano nella mano, e Harry e Demi ridendo ancora come due scemi. Guardai Zayn dormire e deglutii, mi sdraiai accanto a lui poggiando la schiena alla testiera del letto e prendendo le cuffie dalla borsa, iniziando ad ascoltare Beyoncè mentre twittavo a caso cose che non comprendessero Zayn o One direction nella stessa frase. "Il tuo telefono fa schifo." disse un tratto la sua voce, la sua voce che io amavo alla follia. Mi voltai verso di lui "il tuo sarebbe tanto meglio invece, Malik?" chiesi ridendo, lui annuì convinto "ovvio, io sono il migliore" continuò. Scoppiai a ridere e presi un piccolo cuscino stampandoglielo in faccia "Ma stai zitto che fai una figura migliore" dissi ridendo. Lo vidi diventare serio "ah ok." concluse. Restammo in silenzio un paio di secondi "non te la sarai presa sul serio.." dissi. "Stai zitta scema!" disse ridendo e dandomi un colpo di cuscino in piena in faccia che mi fece quasi perdere l'equilibrio, lo guardai malissimo. "Vuoi guerra? che guerra sia!" urlai mettendomi in ginocchio sul letto ed iniziando a prenderlo a cuscinate, le piume erano sparse ovunque e scoppiai a ridere. "Oddio basta Zayn sto per morire" dissi tra le lacrime provocate dalle risa. "ti arrendi?" mi chiese bloccandomi per i polsi e avvicinando pericolasamente
il suo viso al mio "Si mi arrendo Malik" dissi in un sussurrò, restai a guardare i suoi occhi per un paio di secondi fino a quando non sentii il suo respiro farsi  sempre più vicino, potevo sentire benissimo il suo profumo, aveva un profumo buonissimo ma quello che scoprii essere ancora più buono del suo profumo era il  suo sapore, nonostante fumasse sapeva di..menta, mi piaceva. Mi faceva impazzire, poggiò le sue labbra sulle mie e ricambiai il bacio, un bacio che diventò qualcosa di più che un bacio, sentii le mani di Zayn passare sotto la mia innocente maglietta grigia e salire sempre di più, fino a toglierla completamente. Mi morsi il labro nervosamente, non sapevo che fare onestamente visto che lui si trovava già in boxer, non potevo aspettare che facesse tutto da solo quindi gli facilitai il lavoro, facendo scendere i miei jeans e buttandoli dal letto, successe tutto così in fretta che non me ne resi nemmeno conto, cioè si me ne resi conto che ero finita a letto con Zayn Malik, stupido lui e i suoi occhi stupendi, lo abbracciai più forte e si stese accanto a me, tirandomi leggermente e facendomi poggiare la testa sul suo petto "ti è passata la febbre?" domandai ridacchiando "Sì. tutti i miei bollenti spiriti si sono calmati" mi rispose ridendo "e devo dedurre che..." chiesi chiudendo gli occhi. "che sei bella..e che vorrei portarti con me.." disse sorridendo amavo il suo sorriso, lo amavo da impazzire. SI. "tu sei bellissimo.." dissi sorridendo e baciandolo, lui ricambiò il mi bacio. "Domani partiremo.." sussurrò poi dispiaciuto. Lo guardai, dovevo stare calma, non sarebbe successo niente no? lo avrei sentito sempre, si ne ero sicura. "oh..beh allora rendiamo questa giornata memorabile" dissi io alzandomi e vestendomi, giusto in tempo per rivedere tutti quanti entrare in camera, Demi si buttò sul letto a peso morto con circa cinque buste in mano, segno che avevano fatto shopping e Valerie imprecava contro di lei su quanto male le facessero i piedi. "Dai Valerie solo una passeggiata non fare cosi" ridacchiò Demi "Harry, tienila o la soffoco con una busta" rispose lei ridendo e Liam la calmò facendola sedere sulle sue gambe. Scoppiai a ridere e vidi qualcosa di strano, Valerie aveva un tatuaggio sul polso "è vero?" chiesi guardandola "no, è all'hennè, andrà via tra qualche settimana, poi ne rifarò un altro.." sorrise mostrando orgogliosa il suo Liam scritto in corsivo sul polso destro. Scossi la testa e ordinammo il pranzo in camera, mentre parlavamo del più e del meno. "Io e Giselle stiamo insieme" se ne uscì ad un tratto Zayn mentre tutti stavamo mangiando, Harry quasi si soffocò e Louis lo guardò amareggiato "mi hai tradito tu eri la principessa del regno delle carote!!!!!" urlò per poi ridere. Era una banda di matti e li volevo bene tutti, dal primo all'ultimo. Sarebbe stato davvero un brutto colpo vederli andare via, e di questo se ne accorse anche Valerie che continuava a stare stretta a Liam e Demi che passava più tempo con Harry, nessuno dei presenti voleva andarsene, sospirai e abbracciai Zayn, lasciandomi andare in un sospiro. 



..SCIAO BELE (?) *voce alla Harry Styles* Alors on dance *balla* no seriamente, premetto che questo capitolo è un po una cacchina perchè ascoltando Moments mi è venuta l'ispirazione per il capitolo 5 che è gia pronto u.u Quindi mi sono dedicata a quello e con quel poco di ispirazione che mi era rimasta ho scritto questo, so che è corto, so anche che è brutto quindi abbiate pietà di me ve ne prego *si mette in ginocchio* spero però che il 5 che posterò sicuramente domani vi piaccia perchè è il mio preferito u.u Davvero è molto jdnsknf *O* Ad ogni modo grazie a tutte voi che avete la storia delle seguite, nelle preferite ecc e che recensite, anche se vorrei un pò più di recensioni, ma io mi accontento, ok detto questo FATEMI PUBBLICITA' *le minaccia con una carota* Non ho riletto perchè è dalle 16 che scrivo e tra un poco mi cadono le braccia e il mio cervello si spegne. Fatevi sapere cosa ne pensate, sul serio è importante per me.
Ciao a tutte belle PRINCHEPESSE <3 

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Capitolo 5
*** 5.Meet me in the Pouring rain ***


Valerie's POV. (da leggere con Moments in sottofondo)
 
La mattina successiva a quella notizia catastrofica mi svegliai come uno zombie, sarebbe finita così, loro tornavano  a Londra e io tornavo ad essere una fan anonima che non si sarebbero più ricordati, ma intanto continuavo a ripetermi che avevo avuto questa fortuna e che dovevo esserne grata. Mi trascinai fino in bagno dove mi sistemai alla meno peggio e andai a scuola. Nonostante tutto avevo promesso a Liam che li avrei accompagnati all'aereoporto, come se non fosse già abbastanza difficile, entrai in classe poggiando la mia borsa sul banco e non curandomi di chi mi salutava, mi voltai verso Demi e Giselle e vidi che avevano la mia stessa espressione, sospirai e mi voltai a guardare fuori dalla finestra, era Dicembre e non tutte le foglie ingiallite si erano staccate dagli alberi, un soffio di vento le fece volare verso l'alto dando luogo ad una scena romantica, ma che per me era solo triste e deprimente, non sentii la professoressa di Storia entrare in classe rimanendo a guardare fuori. "Valerie! La prof ti sta chiamando!" La mia compagna di banco mi riportò alla realtà, mi guardai intorno ed erano tutti alzati "Scusi" mormorai per poi alzarmi e abbassare lo sguardo, mi fece un cenno con la testa come a dirmi che era tutto apposto e poi tornai a sedermi.
"Oggi parleremo della presa della Bastiglia che avvenne in Francia nel luglio nel 1789..." Non avevo la forza e la volontà di ascoltare quella lezione infatti la passai con la faccia sul banco, come il resto della giornata, in uno stato di coma vegetativo, rispondevo stentamente a monosillabi, a ricreazione andai a prendere una cioccolata calda che bevvi appoggiata alla grande vetrata delle scale insieme a Demi e Giselle, nessuna delle tre aveva voglia di parlare. Dopo la quarta ora le guardai e mi avvicinai "mancano due ore, siete pronte?" chiesi passivamente. Le vidi scuotere la testa e Giselle mordersi il labbro, probabilmente per non piangere. All'uscita da scuola presi la borsa e mi avviai insieme a Demi e Giselle in centro, dove avremmo preso il bus per l'aereoporto. Ci sedemmo nei posti finali, in silenzio, sembrava stessimo andando ad un funerale. Quell'autobus era deserto se non per qualche turista che scendeva prima della nostra fermata. Quando arrivammo mi sentivo tanto nel video di Ours di Taylor Swift, con la sola differenza che nessuno sarebbe uscito dalle porte automatiche per abbracciarmi ,dopo chissà quanto tempo varcai la soglia e presi le scale mobili salendo al piano superiore, dove un paio di persone erano in fila per fare il proprio check in. "Ragazze! Valerie!" Mi voltai sentendo la voce di Harry chiamarmi e li vidi lì. Tutti e 5 con le loro valigie, Zayn le stava mettendo sul nastro scorrevole in modo che si imbarcassero, Liam si voltò verso di me e corsi verso di lui, abbracciandolo, non dovevo piangere. Mi strinsi a lui più forte che potevo, era impossibile come avessi passato 5 giorni così belli e come adesso fossero finiti, lasciandomi con un vuoto assurdo. Presi un bel respiro e lo guardai negli occhi "Devi spaccare il culo a tutti nei live ok?" dissi accennando un sorriso e togliendo la mia placchetta d'argento che tenevo al collo dove stava inciso il mio nome e il mio numero fortunato, sorrise e la indossò, ricambiai il sorriso debolmente e vidi Giselle e Demi piangere come due fontane, sospirai saremmo entrate in un periodo nero, me lo sentivo. 
 
"I passeggeri del volo Catania Fontanarossa - Londra Heathrow Airport sono attesi all'imbarco 10. Grazie"
 
Liam mi strinse in un abbraccio ancora più forte e lo baciai dolcemente. "Twittami quando arrivi" sorrisi e lui annuì, presi il mio iPod e selezionai Moments. Mi voltai un ultima volta e li vidi infila mostrando i documenti e passando dalla parte opposta, stavano andando via. Niall mangiava un biscotto, come al solito. Sorrisi dolcemente, quel ragazzo era così tenero che ci avrei dormito la notte abbracciata, alzai il volume delle cuffie lasciandomi cullare da quella melodia. Uscii dalle porte automatiche così come ero entrata e vidi che pioveva. Sospirai e alzai il cappuccio della mia felpa mettendo le mani nelle grandi tasche di essa. Scoppiai a piangere, almeno riuscivo a mimetizzarmi con la pioggia, asciugai con la lingua una lacrima che percorreva le mie guancie sentendone il sapore salato e abbassai la testa. Mi voltai giusto per capire se sarei dovuta rimanere ad aspettare l'autobus a vita sotto la pioggia beccandomi la broncopolmonite o se avevo certezze di essere in un posto asciutto entro tre minuti quando vidi qualcuno uscire dalle porte automatiche correndo e guardarsi intorno, correre molto velocemente, sembrava una scena di quei film sdolcinati, fino a quando non realizzai che quel qualcuno che stava correndo era Liam, lo vidi arrivarmi in contro "Ma che diavolo fai?" chiesi togliendo una cuffia e guardandolo "Stai zitta un momento." disse recuperando il respiro, lo guardai "Liam perderai l'aereo così, sta per part..." non terminai la frase che mi ritrovai le sue labbra sulle mie, mi cinse il bacino con le mani avvicinandomi di più a lui e affondai una mano tra i suoi capelli corti, vedere se fosse arrivato l'autobus era l'ultimo dei miei pensieri adesso, sorrisi e lo guardai negli occhi. "Vieni con me a Londra perfavore." mi chiese quasi supplicandolo. "Ma Liam..io non so come faccio, i miei genitori? la scuola i miei amici.." dissi abbastanza confusa passandomi una mano sul collo, nervosamente. "Li convincerò io i tuoi genitori, studierai con Harry da privatista tanto siete della stessa età avete lo stesso programma di studi, mi accerterò che avrai sempre dei voti perfetti e che tutto vada bene, i tuoi amici puoi farli venire quando vuoi.." disse guardandomi e prendendomi la mano, intrecciandola con la sua. "Sei un pazzo." risi, lui rise con me "Devi farmi asciugare i vestiti perchè i miei sono sulla valigia che è sull'aereo che è appena decollato" disse alzando la testa su un aereo della "British Airlines" che decollava sopra di noi. Scossi la testa ridendo ed annuii, baciandolo, portò il suo braccio attorno alle mie spalle stringendomi a lui e fece un passo indietro, coprendoci con il ponte che stava sopra di noi. "Domani avremo la febbre" dissi ridendo. "non importa.." sorrise e lo abbracciai, salendo dopo sul nostro bus, pronti a tornare a casa e affrontare un nuovo dilemma. "Liam vieni quiii!!" urlai correndo sotto la pioggia per raggiungerlo. "non sai che se corri sotto la pioggia ti bagni di più rispetto che camminando?" chiese divertito. Gli feci il verso e lo guardai, rallentando "dove stai andando?" chiesi, mi prese la mano e sorrise "a prendere una cioccolata calda o diventeremo i prossimi iceberg dove si schianterà una costa crociere" disse serio. Scoppiai a ridere e mi sedetti in una delle poltroncine del McCafè mentre lui ordinava due cioccolate calde quando vidi un tizio vedere ombrelli, mi avvicinai e ne comprai due porgendogli una banconota, sorrisi e tornai da Liam "ho comprato gli ombrelli" sorrisi e mi sedetti per poi iniziare a bere la mia cioccolata calda, ben presto tornammo a casa dove trovai i miei genitori a guardare la tv. "Liam non sei partito?" chiese mia madre molto felice di vederlo. "In realtà stavo..ma poi ho pensato una cosa che vorrei proporvi" disse mentre con l'asciugamano si frizionava i capelli. Lo guardai cercando di non sbavare e vidi mia madre sorridere insieme a mio padre "dicci.." lo spronò. Liam prese un bel respiro e sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi "Ecco..mi chiedevo se Valerie potesse venire con me a Londra, so che è una cosa assurda perchè ha la scuola e tutto il resto ma seguirebbe le lezioni con Harry visto che hanno lo stesso programma e io mi assicurerei che lei abbia sempre i voti alti, in fondo nel nostro appartamento c'è tanto posto, e so che può sembrare una cosa non molto buona una sola ragazza con 5 maschi ma magari ci aiuta a tutti e mettiamo la testa apposto e poi anch.." mia madre lo interruppe "basta Liam. Va bene dai..solo se mi giuri che non trascurerà la scuola." aggiunse mio padre. Annuii violentemente "no giuro tutti 10" dissi seria. Mamma rise e mi fece un segno con la testa come a dire "Inizia a prepararti". Mi sembrava impossibile pure a me.



Ok buonasera (di nuovo) princhepesse. Stasera doppio capitolo yeee.
Sostanzialmente avrei dovuto postarlo domani ma dopo un assillo generale e una riflessione ho deciso che oggi era più figo u.u Comunque questo è il mio capitolo preferito ed ero molto ispirata quando l'ho scritto. Diciamo che da qui in poi la storia entrerà nel vivo, sapete com'è Londra un appartamento con cinque scemi e tutte quelle cose li. Spero comunque vi piaccia, su questo ci terrei molto a sapere la vostra opinione, sul serio un bacio Bele!!
SCIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO. <3

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Capitolo 6
*** 6. Party in the U.K. ***


DEMI'S POV.
 
Erano circa passate due settimane da quando Valerie era partita ed erano iniziate le vacanze natalizie, era riuscita a convincere mia madre a passare queigiorni senza scuola a Londra con lei, insieme a Giselle. Mi appoggiai ai miei due trolley mentre con la mano sinistra tenevo il mio biglietto aereo e i miei documenti, aspettando che arrivasse Giselle.
"Eccomi!! non si chiudeva la valigia, l'ho dovuta cambiare" disse ridendo, guardai alle sue spalle notando una valigia due volte più grande della mia. "Dai andiamo, dobbiamo imbarcarle" risi e le trascinai verso il banco numero 11. "Documenti perfavore" disse l'hostess sorridendo, le passai la mia carta d'identità e dopo aver pesato la valigia azionò il nastro magnetico che la portò nell'aereo, tornandomi il documento. Lo stesso fece Giselle. "Fate il check-in e aspettate al gate 4 che sarà aperto tra circa 20 minuti, i vostri posti sono centrali lato finestrino sinistro" spiegò gentilmente e iniziammo a fare la fila per passare sotto al metal detector, quando ci rirtovammo ai gate ci sedemmo e mandai un messaggio a Valerie.
 
"Tra 15 minuti partiamo,
ci vediamo tra due ore.
Un bacio, Giselle e Demi (:"
 
"Credi che verrà a prenderci lei con Liam?" chiese Giselle spegnendo il cellulare e guardandomi. "Non lo so, non mi ha detto niente al telefono ieri.." notai. "Magari vengono tutti insieme" aggiunse poi. Annuii sorridendo "probabile" dissi. Salimmo sull'aereo "io non ci voglio stare dal finestrinooo" si lamentò Giselle e ci scambiammo di posto, sospirai. Non vedevo l'ora di arrivare, e non perchè avrei rivisto Harry,ok un pò anche per questo ma soprattutto perchè avrei visto Londra, una città che amavo. Mi voltai verso Giselle e notai che era più ansiosa di me, avrebbe rivisto Zayn e questo la stava facendo impazzire, come se gia non parlassero abbastanza via skype. "Buongiorno, desiderate qualcosa?" L'hostess ci sorrideva mostrando un carrello che pullulava di cose buone. "C'è Starbucks guarda, Valerie sarebbe impazzita!" disse ridendo Giselle e prendendo la cioccolata calda di Stabucks con un muffin, decisi di prendere la stessa cosa solo con la ciambellina e mangiammo ridendo come due pazze.
 
 
Sentimmo le ruote dell'aereo toccare terra e fischiare mentre cercavo di tapparmi le orecchie, mi facevano male. Stupido atterraggio. Circa 15 minuti dopo iniziammo a scendere e mi sentivo una rincoglionita, salimmo agli arrivi. L'aereoporto Londinese era il più grande che io avessi mai visto, aspettammo le nostre valigie ed  uscimmo, era impossibile riconoscere Valerie o qualcuno dei One direction. Ma Giselle riconobbe qualcun'altro e mi diede un pizzicotto così forte che avrei voluto prenderla a schiaffi "ahi che c'è?" dissi massaggiandomi il braccio. "Emma, emma!!" urlò indicandomi una ragazza con una sciarpa Louis Vuitton al collo che sorrideva, tirai la mia valigia così forte che mi pestai i piedi e ci avviammo verso quella ragazza. "Scusa..Emma siamo delle tue grandi fan, possiamo..possiamo fare una foto con te?" chiesi a quella che era l'attrice che era cresciuta con noi grazie ai film di Harry Potter. "ovviamente!" sorrise e si mise in mezzo tra me e Giselle, lasciando al tizio che era con lei la fotocamera. La salutammo e ci guardammo intorno.
"Demi!!! Giselle!! Sceme!!" vidi Valerie saltare come un canguro impazzito dietro un signore abbastanza alto e le feci un cenno con la mano. Ci abbracciammo cosi forte che qualche costola mi si era pure frantumata. "fatti guardare!" dissi. Erano passate due settimane ma era cambiata parecchio. I capelli erano leggermente più chiari e dei perfetti boccoli le ricadevano sulle spalle, un paio di jeans stretti Guess le calzavano a pennello e un cardigan blu con scollo profondo era accompagnato da un foulard beige al collo, aveva i suoi soliti Ugg boots beige ai piedi e una borsa Marrone che sembrava grande come quella di Mary Poppins. "mammamia che siete ndjksnfks. Mi siete mancateee" Urlò sorridendo "Sei da sola?" chiesi guardandomi intorno. "no, il mio accompagnatore ci aspetta al parecheggio" rise. Ovvio, con chi sarebbe potuta venire se non con Liam, attraversammo le porte e quasi restai sconvolta. Harry Styles era appoggiato alla macchina con le braccia incrociate a mo di adone greco, aveva i suoi soliti rayban a goccia e un sorriso strafottente sul viso mentre alcuni dei ricci gli ricadevano sulla fronte e altri si agitavano al vento, deglutii e vidi valerie corrergli addosso e stampargli un tenero bacio sulla guancia "Sei il mio fratello acquisito preferito lo sai!" disse ridendo e lui rise abbracciandola. "Giselle, Demi!" urlò lui sorridendo ed abbracciandoci, restai stretta al suo abbraccio il più possibile. "Demi, va bene che ti è mancato ma dai andiamo ho fame." Ecco Valerie e le figure di merda che mi faceva fare. Ridacchiai nervosamente e mi sedetti sui sedili posteriori, visto che lei si era seduta davanti con Harry. "Valerie, sai come è finita?" le chiese Harry guidando e rivolgendole di tanto in tanto uno sguardo. "Non lo so, Liam non mi risponde, e ringrazio che ci sono le mie amiche o lo avrei gia ucciso" rispose lei guardando il suo  blackberry e riposandolo dentro il buco nero che aveva per borsa. "che è successo con Liam?" io e Giselle ci sporgemmo per guardarla. "Eh Danielle è stata in giro con Pixie Lott a ballarle dietro ed è tornata ieri, oggi Liam doveva andare a dirle che era finita." disse lei. La guardai, di solito quando era agitata
si vedeva ma sembrava calma, e questo mi spaventava il doppio. "Ad ogni modo, spero che Niall e Louis non stiano incendiando casa con il pranzo" sospirò lei. Harry rise "Speriamo sul serio o ci tocca di nuovo il cinese per la terza volta in una settimana" concluse. "Se mangio ancora cinese mi sento male di nuovo." rispose Valerie e poi si voltò verso di noi. "Che si dice a casa?" chiese sorridendo, in due settimane adesso aveva già quell'accento inglese che io adoravo. Le sorrisi "La professoressa Rao ride sola alle sue battute, dovresti vederla che convinta. Ogni tanto ti cerca e alcune delle nostre compagne ti odiano perchè sei riuscita ad andare a vivere in Inghilterra" dissi facendo spalluccie. La vidi roteare gli occhi. "mammamamia ma che si facciano una vita." disse. "Ah Martina di Mauro dice che sei stronza perchè non l'hai invitata" disse Giselle. Valerie rise "io la amo. Ditele che la prossima volta le faccio trovare Justin Bieber, così faccio felice sia lei che Niall". "come ti senti lontana da casa?" chiese Giselle curiosa. "bene, anche se mi mancate da morire, sapete condividere la casa con questi cinque è una situazione tragica, mi mancano le nostre cazzate e sono felice che adesso siete qui" Sorrise e ci stampò due baci nelle guancie.

 
Arrivammo circa dopo mezz'ora davanti una casa stupenda, enorme e luminosa che lasciava intravedere un giardino posteriore con una piscina. Harry posteggiò l'auto nel grande e largo vialetto e scendemmo, camminando sulle pietre bianche e alzando le valigie per non rovinare quel bellissimo prato. "Siamo a casaa!!!" urlò harry entrando e togliendosi gli occhiali da sole, buttandoli sul tavolino insieme alle chiavi della macchina. Louis fù il primo a sbucare dalla cucina "AAAAAAAAAAAAHHH ECCOLE!!" ci corse incontro abbracciandoci e scoppiammo a ridere. "ok, vado a salvare Niall o moriamo avvelenati" disse per poi sparire. Il secondo a scendere fu Zayn e Giselle le corse praticamente incontro, lui la prese in braccio, facendole fare una breve giravolta e si baciarono. "Ti devo raccontare un sacco di cose." disse lui, e sparirono su per le scale. SUbito dopo dietro di me sentii la porta aprirsi e richiudersi "ehy siete arrivate!" la voce di Liam mi colpì alla sprovvista e lo abbracciai sorridendo, poi lo vidi cercare con lo sguardo Valerie e lei lo tirò al piano di sopra, evidentemente aveva qualche news. Restammo solo io ed Harry. "Mi hanno abbandonata D:" dissi sendendomi sul divano difronte al suo. Lui rise "Non ti mangio, vieni qui." disse battendo una mano sul posto accanto al suo e mi sedetti, mise un braccio attorno alla mia spalla e mi avvicinò a se "mi sei mancata.." confessò sorridendo e dandomi un bacio in fronte "anche tu.." dissi sorridendo. "sei l'unica che mi capisce, qua mi trattano sempre male ç_ç" disse ridendo. "oh povero bambino" dissi e gli diedi un bacio sulla guancia. "non mi vogliono..." ormai sembravamo due scemi. Lo abbracciai più forte e lui strinse la sua mano con la mia, mi guardò sorridendo, eravamo vicinissimi, avevo i suoi occhi incatenati ai miei, sentivo le sue labbra sempre più vicine alle mie. "FORZAAAAAAAAAAAA A MANGIAAAAARE" Urlò Louis correndo per il salotto. Lui sbuffò e mi diede un bacio sulla guancia, ci alzammo e andammo in cucina mano nella mano.
 
 
 
 
 
 
Princhepesse buongiorno, sto aggiornando troppo frequentemente, mi faccio paura da sola D: beh meglio così dai u.u
Questo è il primo pov di Demi in diretta da Londra D: il prossimo lo farò su Giselle sicuramente. Sarà tipo un Valerie-Demi-Giselle.
Ammetto che non è che potevo farli baciare subito cioè un poco su suspance, di pathos ci vuole.
Ad ogni modo ho visto che alcune di voi hanno questa storia tra le seguite, mi piacerebbe sentire anche le vostre opinioni, non avete paura di recensire, non vi mangio.
AL massimo anzi vi regalo un one direction, io amo quando mi ritrovo le recensioni, quindi non siate timide potete scrivere quello che volete anche solo "ciao. carote."
cioè non è che mi faccio problemi. Ho gia in mente un bel po di cose e spero che questo capitolo vi piaccia, io non ci credo, il primo capitolo ha più di 300
visualizzazioni, ma solo 3 recensioni. Spero di averne di più in questo capitolo. Anche una piccola piccola. Grazie a tutte voi che l'avete messa tra le preferite,
le seguite e le ricordate. Cioè vi amo. Mi sento importante (?)
ok, vado che non sono qui a smacchiare le giraffe. Un baciooo.
SCIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAOOOOO.

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Capitolo 7
*** 7. It's gotta be you. ***


Giselle's POV.
 
Salii in camera di Zayn, in realtà me l'ero aspettata molto più..appariscente invece era semplice. Le pareti erano su un color crema chiaro, aveva una scrivania con sopra un pc portatile e dei libri e un paio di occhiali da vista, un letto matrimoniale e due comodini, agli angoli aveva due poltrone e una libreria e qualche scaffale con sopra degli oggetti. Alla parete di fronte aveva un grande armadio. Mi sedetti sul letto. "Allora che devi dirmi?" chiesi sorridendo. "Mi sei mancata un sacco in queste settimane, abbiamo iniziato le prove per il tour sai? sarà meraviglioso." sorrise Zayn alquanto emozionato. "In italia non verrete?" chiesi guardandolo. "Sì Liam ha detto che dobbiamo, faremo due tappe, una a Milano e una nella vostra città sostanzialmente per dare la possibilità a Valerie di rivedere i suoi parenti.." disse. "Sembrano andare bene le cose tra di loro.." notai. "sì, abbastanza ma non è che mi importi molto, a me importa di te" sorrise e mi diede un leggero bacio sulle labbra che ricambiai prontamente. "Sei uno scemo, non mi segui nemmeno su twitter.." notai ridendo e dandogli una cuscinata. "non dobbiamo destare sospetti, non vogliono ti seguano ovunque" disse. "ma se segui decine e decine di bimbeminchia.." risposi ridendo e alzandomi, mi prese per mano e scendemmo in salotto. "Dobbiamo ancora fare l'albero di Natale" notò lui e andò in garage a prendere uno scatolo enorme, eravamo tutti seduti sul pavimento ad aprirlo, tranne Liam e Valerie. "Passami la base" disse Louis spostando un grande vaso e mettendoci al centro la grande base che gli aveva appena passato Niall. "Ma quanto è alto?" chiese Demi guardando i vari pezzi dell'albero sparsi per il salotto. "2 metri e mezzo" disse Zayn sorridendo, sgranai gli occhi e incastrò il primo pezzo, iniziando ad aprire tutti i rami. "Demi mi aiuti  con le luci?" chiesi chiamandola mentre cercavo di non avvolgermi attorno a quei fili luminosi, dopo circa mezz'ora tutti e quattro terminarono di montare l'albero "Amore ci riesci?" Chiese Zayn tenendomi la scala, risi "non ho le braccia che vanno a 360 gradi, aiutatemi a farle girare almeno" dissi, vidi Louis arrivare e iniziare a girare attorno all'albero mettendo le luci.  "Ma Liam e Valerie?" chiese Harry. "non lo so sono saliti e non sono più scesi..." notò Niall mangiando una barretta al cioccolato, ci guardammo tutti senza sapere che pensare. "Vado a prendere le palline.." disse Louis per spezzare il silenzio che si era creato e andò a prendere una grande scatola piena di palline dorate. Sorrisi e ne presi una lanciandola verso Zayn, che a sua volta me ne lanciò due addosso. Scoppiai a ridere e la misi sull'albero, mi piaceva aveva sempre amato fare l'albero di natale e farlo adesso con loro che erano i miei idoli ma soprattutto i miei amici lo faceva sembrare ancora più bello, guardai dentro la  scatola notando dopo un pò che ormai le palline erano terminate, ma notai una piccola decorazione infondo, la presi notando un rametto finto di vischio e lo  alzai tra Harry e Demi "Kiss me underneath the mistletoee.." accennai cantando la canzone di Justin Bieber facendo gasare Niall che cantò a sua volta insieme a me. Mi guardarono perplessi ed Harry stampò un lungo bacio sulla guancia a Demi. "non è questo un bacio sotto il vischio.." dissi offesa. Demi mi fulminò con lo sguardo e scoppiai a ridere, come se non le sarebbe piaciuto ricevere un bacio da Harry, anche se ero convinta che sarebbe successo presto. "Facciamo merenda?" chiese Niall ed annuimmo tutti insieme, decidendo di preparare le cioccolata calda e di berla seduti sul divano mentre giocavamo con la Kinect a Dance Central era troppo forte vedere Louis che improvvisava passi contro Harry. "tanto ti ho fatto vincere!" urlò lui gettandosi sul divano. "Voglio giocare iooo! contro Demi" urlai e Demi si alzò "vediamo come vomito veloce veloce" disse ridendo, scegliemmo la canzone di Usher "Dj got us falling in love" ed iniziammo a ballare come delle pazze tra le risate e le pause di Demi per paura di vomitare. Eravamo spensierati e non smettevamo di ridere quando ad un tratto sentimmo delle urla provenire da sopra. Zayn abbassò il volume del televisore ed Harry si voltò preoccupato verso la rampa delle scale. "No Liam non me ne frega niente! Due settimane cazzo, due non un giorno mi hai preso per il culo tutto questo tempo." Valerie stava urlando scendendo di corsa le scale ed indossando la stessa giacca che aveva all'aereoporto. "No, te lo giuro non ti stavo prendendo in giro ma io non so che fare" Liam la seguiva a ruota cercando di calmarla, ma lei si innervosì ancora di più "SMETTILA DI DIRE CAZZATE LIAM NE HAI GIA DETTE PARECCHIE." Urlò con tutto il fiato che aveva in gola. "Valerie..calmati parliamone" Liam sembrava volesse calmarla. "Non ho nessuna ragione per continuare a parlare con te io non voglio più vederti!!" Era fatta, le lacrime iniziarono a scendere velocemente dai suoi occhi e le asciugò preontamente con il polso. "Fanculo a questa merda di tatuaggio, fanculo il giorno che ti ho incontrato, vaffanculo Liam." urlò ancora e uscì di casa sbattendo la porta. Harry si alzò di corsa seguito da Niall e Louis "ragazzi.." Zayn li ammonì "lasciatela stare da sola per ora..credo abbia bisogno di sbollire un pò la rabbia" disse. Niall si voltò a guardare Liam che si era seduto sul divano guardando un punto fisso a vuoto "che è successo?" chiese sedendosi vicino a lui. "Sono andato a parlare con Danielle...e non ci sono riuscito, cioè le ho detto che ero li per finire la storia ma lei ha detto che dovevamo provare un altro po, e allora io l'ho detto a Valerie dicendo che sarebbe andato tutto bene e si è incazzata.." disse sospirando. Mi sedetti "Liam, conosco Valerie molto meglio di te, hai sbagliato, credimi avresti dovuto chiudere e basta. Puoi solo aspettare che sbollisca se davvero tieni a lei..." dissi e mi allontai, io e Demi ci guardammo "Noi andiamo a cercarla, sappiamo come aiutarla.." dissi e presi il cappotto, abbottonandolo velocemente. "Se non torniamo per cena chiamate al cellulare.." disse Demi ed uscimmo, pronte a cercare Valerie.


Buonasera belle donzelle u.u
perdonatemi se ci ho messo tanto, e perdonatemi anche se questo capitolo è corto ve lo giuro che ero tipo in blackout. Ma il prossimo dovrebbe essere più lungo, mi dispiace fare litigare Valerie e Liam ma non può tutto essere rose e fiori no? ad ogni modo spero vi piaccia e di trovare qualche vostra recensioni che superi il numero 4 ahah se non ho altro da fare credo che posterò domani sera, non so vedremo, fatemi sapere che ne pensate sciaaao beeeleee. <3

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Capitolo 8
*** 8. Stronger ***


Valerie's Pov.
 
 
Uscii di casa con le lacrime che mi rigavano il viso velocemente, sospirai, dovevo immaginarmelo. Cosa credevo? L'avrei dovuto immaginare.
Alzai gli occhi e notai che stava iniziando a piovere, come al solito qui a Londra. Ma non mi importava molto, entrai in un piccolo parco che c'era vicino casa e mi sedetti su una panchina, lasciando che la pioggia mi bagnasse completamente, alla fine del Natale sarei tornata a casa mia questo era poco ma  sicuro. Sentivo il cellulare vibrare all'interno della mia tasca come se non volesse smettere e non badai nemmeno a staccarlo. Sentii ad un tratto qualcosa coprire la mia testa evitando di far cadere la pioggia su di me e alzai gli occhi. "Ehy.." vidi Giselle e Demi sedersi accanto a me. "Tutto bene?" chiese Demi, sospirai scuotendo la testa e mordendomi il labbro. "No, per nulla. Mi ha preso in giro, io ci credevo, ci stavo credendo come una cretina fino all'ultimo.." dissi e mi abbracciarono forte. "Non possiamo stare qui, sta per arrivare un temporale ti prenderai qualcosa Val.." Giselle uscì una delle felpe di Niall dalla borsa passandomela, mi alzai ed entrammo in una caffetteria, indossai la felpa e presi una cioccolata calda per riscaldarmi. "Non pensiamoci più ok? ci siamo qui noi con te, ci divertiremo insieme come abbiamo sempre fatto.." dissero ed accennai un sorriso abbracciandole. "Dobbiamo andare alle prove del concerto dei ragazzi sennò restiamo fuori.." disse Demi d'un tratto. Sgranai gli occhi "No, vi prego.." piagnucolai. "Solo un ora..poi ci facciamo accompagnare da Louis.." sorrise, mi arresi e ci alzammo, pagando le nostre bevande.
 

Mezz'ora dopo ero seduta in una delle file del grande stadio dove si sarebbe svolto il concerto la sera seguente, ridevo come una pazza ad ogni battuta di Louis che faceva il coglione più del solito solo per farmi sorridere, lo abbracciai e Niall mi offrì un pò dei suoi oreo. Sorrisi e ne presi uno. "Hey Vale!" Harry mi chiamò e mi voltai, e forse era la cosa che non avrei dovuto fare, Liam era avvinghiato a Danielle tipo priovra, anche se avevo la nettasensazione che non fosse molto felice visto che le sue braccia cadevano lungo il suo corpo, mi alzai e gli passai davanti sospirando e chiudendomi in bagno. L'unica cosa che mi veniva in mente era quanto lo odiassi e la canzone di Justin Bieber "That Should Be me", sospirai, avevano ragione le mie migliori amiche. Chi si credeva di essere? con quei suoi occhi così belli e il suo sorriso, mi morsi il labbro ed alzai la testa, sfoggiando un grande sorriso vidi Niall, Louis
Zayn, Giselle e Liam e Danielle a litigare con il distributore automatico e scoppiai in una fragorosa risata che ne fece risuonare il suo suono cristallino, li vidi voltarsi verso di me ed abbracciarmi mentre Liam guardava in basso. "Vado a chiamare i miei non li sento da un pò.." dissi sorridendo e avviandomi al posto dove avevo la borsa, mi fermai appena entrai. Harry e Demi erano abbastanza vicini e vidi Demi sorridere ed annuire a qualcosa che le aveva detto Harry e subito dopo vidi Harry prenderle la mano, mi sentivo una spia ma mi serviva il mio cellulare e onestamente non volevo interroperli, erano tropp teneri, mi morsi il labbro aspettando una mossa di Hazza e lo vidi dopo una manciata di secondi poggiare le sue labbra su quelle della mia amica e quasi non urlai dalla felicità, aspettai circa due minuti prima di interroperli anche perchè ci stavano andando sotto potente. "Scusate..." ridacchiai e vidi i due staccarsi "Oh Valerie tra te e Louis non c'è un momento decente" disse Harry. Lo guardai male e gli diedi una pacca in testa "ringrazia che non vi ho interrotti prima" sorrisi e presi il cellulare, per poi allontanarmi e chiamare i miei genitori che non risposero. Sospirai e mi ritrovai sotto al grande palco scenico, non avevo mai provato l'ebrezza di capire che si sentisse, mi diedi una spinta con le braccia e salii guardandomi intorno, chiusi gli occhi, immaginandomi una folla di persone che mi aspettava, la luce era affievolita e presi il microfono che Zayn aveva lasciato a terra, non notando fosse acceso iniziai a cantare la versione di Rihanna di "Love the way you lie" sicura che nessuno mi stesse sentendo.

 
"Just gonna stay there and watch me burn,
but that's alright because I like the way it hurts.."

 
 
"I love the way you lie..." terminai la mia performance e aprii gli occhi trovandomi davanti tutti quanti con un espressione stupita. "C-che succede?" chiesi balbettando e scendendo di corsa dal palco. "valerie sei stata grandiosa!!" Louis sorrise e mi abbracciò. "Oh merda mi avete sentito" urlai arrossendo, vidi Harry prendermi la mano "tu canti domani sera." disse serio. Lo guardai "cosa?! io? no, no...non ci riesco." sospirai e mi zittirono, io volevo solo sfogarmi, non volevo andare a finire nel mezzo di una vera folla che urlava se non come spettatrice, li vidi tutti e cinque guardarmi con sguardo da cuccioli bastonati e sospirai "ok, ma una sola canzone!" conclusi e sorrisero.
 
 

Tornammo a casa ed entrammo dentro con una velocità assurda, fuori si congelava e sicuramente avrebbe pure nevicato durante la notte. "La doccia la faccio prima io." Urlai iniziando a salire le scale ed entrando nella camera che era mia e di Liam, aprii il cassetto prendendone il mio pigiama e mi chiusi in bagno dove mi dedicai a fare una doccia calda che durò circa 1 ora. "Valerie, è pronta la cena" Niall bussò alla porta e mi sistemai i capelli aprendo la porta "Andiamo" sorrisi e scendemmo insieme, mi sedetti a tavola. "Domani farò una figura di schifo me lo sento e allora me la prenderò con voi" dissi tracciando disegi immaginari in aria con la forchetta dopo aver finito di masticare. "Stai zitta che sei brava" sorrise Giselle. Le feci la linguaccia e dopo aver lavato i piatti salii a dormire, Liam era gia nel letto. Assunsi un espressione seria e mi sdraiai nel mio lato del letto, dandogli le spalle e guardando la parete che stava diventando molto interessante. Sentivo lo sguardo di Liam su di me ma non mi sarei girata, presi un respiro profondo e chiusi gli occhi, cercando di far finta di dormire. Sentii la sua mano accarezzarmi il braccio "Valerie, piccola mi dispiace tanto..non voglio che pensi che ti abbia preso in giro, mi piaci sul serio e lo sai che quello che provo è vero ecco perchè ho lasciato Danielle, per sempre." disse. Sbarrai gli occhi, incredula e con un sorriso a 32 denti stampato sul viso.



Ciaaaoo princhepeessee, eccomi, spero che voi abbiate sentito la mia mancanza u.u Questo capitolo mi piace non so perchè anche se ci ho messo un pò a scriverlo.
Il prossimo Pov è quello di Demi quindi ci saranno muchas cosas con Enrico Stili, spero di postare prima della vigilia di Natale per voi che mi seguite vi faccio questo regalo. Ad ogni modo niente va, spero vi piaccia sul serio, vi lascio. un bacio.
SCIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO.

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Capitolo 9
*** 9. I run my fingers through your hair and i watched the lights goes wild. ***


DEMI'S POV.
(N.B: Da ascoltare con Sparks Fly in sottofondo)
 
Mi svegliai la mattina con l'odore di pancakes caldi che arrivava fino in camera, mi alzai sui gomiti aprendo lentamente gli occhi e sfregandoli, Harry dormiva ancora come un bambino e mi alzai cercando di fare il più piano possibile e scesi in cucina, feci per salutare ma notai Liam e Valerie abbracciati che cucinavano, sorrisi vedendo che avevano finalmente fatto pace; guardai l'orologio notando fossero ancora solo le 8 del mattino, sorrisi e tornai al piano di sopra, cercando di riaddormentarmi, ma senza successo. Guardai il soffitto un paio di volte chiedendomi se Giselle fosse già sveglia o se stesse dormendo pure lei abbracciata a Zayn. Tutti sembravano aver trovato l'amore a casa Direction tranne me, probabilmente sarei finita con una dozzina di gatti a guardare telenovele su rete quattro. -A che pensi?- la voce di Harry ancora impastata dal sonno mi distrasse. -Eh, sì cosa, no a nulla, sono scesa perchè credevo fosse più tardi invece sono solo le 8 e giù ci sono Valerie e Liam che si scambiano effusioni preparando la colazione, non mi sembrava giusto interromperli- sorrisi.
-Finalmente hanno capito che sono fatti per stare insieme e non per litigare- rise e si passò una mano tra i capelli, cercai di trattenermi dal morirgli davanti ed annuii -già, non lo capiscono mai..- dissi ridendo. Restammo in silenzio un paio di minuti -Senti..Demi..non è che oggi pomeriggio ti andrebbe di venire con me a fare un giro?- Mi voltai guardandolo quasi incredula -Certo!- quasi urlai e lui scoppiò a ridere. -Perfetto allora dopo pranzo usciamo- aggiunse. Ci alzammo dopo circa mezz'ora e trovammo Niall che faceva colazione insieme a Louis, Eleanor, Liam e Valerie. -Non ingurgitatevi tutto- dissi stampando un bacio sulla guancia ad ognuno e sedendomi, per poi prendere un pancake. -Tranquilla ci sono per tutti, anche se Niall dovesse mangiarne il doppio- Valerie mi sorrise e le ricambiai prontamente il sorriso. Non passò molto che in casa ci ritrovammo solo io Valerie e Giselle dato che i ragazzi avevano vari impegni in giro per la città che li avrebbero tenuti occupati fino a ora di pranzo. -Io ed Harry usciamo oggi pomeriggio- dissi mentre apparecchiavo la tavola sorridendo. -Dove andate?- chiese Giselle curiosa. Feci spalluccie, non sapendo dove mi portasse -non ne ho la più pallida idea..-notai ridendo. -Oh bene, questo ti stupra.- concluse Valerie ridendo, lanciai loro dei tovaglioli di carta e risi. Il pranzo lo passammo a ridere quasi come sempre se non per l'ansia che si stava impadronendo di me, uscimmo di casa e salii in auto, pregando tutti i santi di non morire ed Harry se ne accorse. -Tranquilla so guidare bene, non mi avrebbero dato la patente sennò- disse ridendo e allacciando la cintura. Partimmo alla volta di una meta sconosciuta, solo quando vidi che stavamo uscendo da Londra lo guardai, forse Valerie aveva ragione..
-Harry ma dove stiamo andando?- chiesi leggermente scettica vedendo una lunga fila di alberi sul ciglio della strada. -A Londra non abbiamo il mare, abbiamo il fiume così ti sto portando a Grays, una piccola cittadina sul mare..- disse continuando a guardare fisso la strada, sorrisi e guardai fuori dal finestrino. Circa tre ore dopo mi ritrovai in una piccola cittadina adorabile di fronte ad una spiaggia, tirava un leggero venticello con una calma brezza marina -wow...- dissi; Vidi Harry sorridere e sentii la sua mano prendere la mia, quel contatto mi fece avere un brivido che mi attraversò completamente e mi morsi il labbro -Allora, scendiamo?- chiese, annuii e scesi  con lui sulla spiaggia, la sabbia era abbastanza fresca ed era piacevole soprattutto per la compagnia che avevo, iniziamo a camminare lungo la battigia e mi abbassai a prendere una conchiglia -Guarda che bella...- sorrisi ripulendo con il dito la sabbia in eccesso, Harry me la tolse dalle mani -Uh! ora è mia!- rise ed iniziò a correre, ridendo come un bambino, scossi la testa - Hazza se ti prendo ti farò odiare le caramelle Haribo per il resto della tua vita!- iniziai ad inseguirlo, sembravamo due cretini che corrono senza motivo, ed infondo era vero stavamo correndo senza nessun motivo.
Ad un tratto incimpai su un ramo che era tra la sabbia e finii con il mio bellissimo fondoschiena sulla sabbia, vidi Harry girarsi -Hey Dems, tutto bene?- domandò alquanto preoccupato -certo Hazza!- sorrisi e mi tese la sua mano per aiutarmi ad alzarmi, la afferrai e lui mi tirò in un colpo solo, facendomi finire pericolosamente vicino a lui, potevo sentire un suo ricciolino sfiorarmi la fronte e il suo respiro sulle mie guancie, alzai lentamente lo sguardo guardandolo negli occhi e notai che mi stava guardando pure lui, sarebbe stato il momento perfetto, nessuno a disturbarci solo io e lui. Tutte le distanze avevamo scomparirono quando le sue labbra toccarono le mie, e in quel momento desiderai che non dovessimo tornare a casa, portai una mano in mezzo al suo cespuglio di capelli che tanto amavo e ricambiai il bacio con una dolcezza infinita, ma sembrava nulla in confronto alle sue soffici labbra, la sua lingua giocava lentamente con la mia e sapevo che non sarebbe finita bene se avesse continuato così, mi sentivo come drogata, non riuscivo a staccarmi da lui, dentro di me avevo come un milione di scintille che scoppiettavano, quando ebbi la forza di staccarmi sorrisi guardandolo negli occhi. -Finalmente- sorrise -avevo voglia di farlo dal primo giorno che ti ho vista, ma tutti erano sempre così presenti e fastidiosi che ho pensato che questo fosse il posto perfetto per stare tranquilli- disse, sorrisi annuendo e lui mi prese la mano intrecciandola con la mia. -Adesso possiamo andare..- disse sorridendo.

Buonasera bella gente, no, non l'ho abbondonata ho solo avuto un blocco ma eccomi qua, allora questo capitolo è molto bello, amo come è venuto anche se corto comunque e credo che tra le tre protagoniste quello di Demi è il bacio più romantico di tutti, ad ogni modo ho in corso anche un altra fanfiction che si chiama "I'm always here when you need me" e gradirei se la leggiate visto che per me è molto importante. Comunque scappo un bacio a tutte <3
SCIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO.

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Capitolo 10
*** 10. When I saw your face, I fell in love. ***


 Giselle's POV;

 

 

Erano passate circa due settimane e vivere con i One Direction si era rivelato abbastanza strano.

Io, Valerie e Demi eravamo sdraiate sul divano a mangiare popcorn e guardare stupidi programmi adolescenziali su MTV mentre i ragazzi erano a fare un qualcosa con qualcuno di davvero importante.-Con Liam tutto bene? Voi due anche quando litigate sembrate tremendamente felici..- chiesi infilandomi una manciata di pop corn in bocca. -Certo, non litighiamo da quell'ultima volta..- rispose lei sorridendo e mordendosi il labbro, amavo vederla felice. Soprattutto perchè aveva sempre avuto questa “fissazione” con Liam, sin da prima di incontrarli. -Tu con Zayn?- mi chiese poi lei sorridendo e ammiccando a qualcosa. Scoppiai a ridere – tutto bene, solo che mi dispiace che tra una settimana io e Demi dobbiamo tornare a casa, la professoressa Rao ci aspetta perchè ci ama.- Risposi ridacchiando. - Hazza tu che ne pensi?- chiese Valerie a Demi che intanto era passivamente interessata al programma che nessuno stava considerando. -Eh? Cosa? Io? No ok.- disse sovrappensiero. Scossi la testa e scoppiai a ridere -Vabbè..- dissi. Sostanzialmente conoscevo molto bene Valerie, così bene da poter dire che avrebbe fatto di tutto per farci finire l'anno scolastico e convincere i nostri genitori a trasferirci a Londra con lei, soprattutto adesso che eravamo tutti impegnati amorosamente, se così si può definire. La guardai, era sempre stata la più pazza tra le tre, quella che si gettava a capofitto nelle situazioni senza pensare alle conseguenze, nel giro di un paio di mesi era diventata quello che aveva sempre sognato di essere, una ragazza che vive a Londra fidanzata con il suo cantante preferito, storia degna di un libro ma per lei era la pura e semplice realtà, sorrisi guardando i suoi capelli schiariti e i vestiti alla moda che portava, non che non lo fosse prima ma aveva quel tocco inglese che la rendevano così adorabile, che l'avrei abbracciata per ore. Non lo facevo quasi mai, ma lei sapeva quanto la volessi bene e pure Demi lo sapeva. Ero sovrappensiero quando sentii il mio cellulare squillare e vidi Demi passarmelo ridendo -Malik ti cerca..- disse. Afferrai il cellulare che segnava un messaggio e lo aprii per leggerlo.

 

“Stiamo per finire, preparati ho una sorpresa.

Tuo, Zayn.”

 

 

Sorrisi scattando dal divano e buttando gli ultimi popcorn che mi rimanevano dentro la ciotola, salii al piano superiore e mi chiusi nel bagno facendo una lunga doccia, mi piazzai davanti all'armadio completamente nel pallone per quello che avrei dovuto indossare, era sempre così non avevo mai nulla da mettere nonostante avessi tonnellate di vestiti, sbuffai e mi sedetti sul letto. -Emergenza emergenza super Valerie e Demi in aiutooo!- le mie due amiche corsero verso di me imitando il suono di un autombulanza e sorrisi, vidi Demi entrare con un paio di camicette, magliette e canottiere più o meno eleganti e Valerie fare il suo ingresso con delle gonne e dei vestini, segno tangibile che sarei diventata la loro cavia.

-Alza le braccia!- urlò Demi cercando di farmi provare l'ennesima camicetta. - Non mi piace!- Sbuffò per poi iniziare a lanciare in aria tutto. -Allora calme, l'appuntamento è di Giselle non ci facciamo prendere dal panico.- Valerie prese una gonna blu a vita alta, anche molto bella a parer mio, dal suo mucchio di vestiti e guardò Demi -Dimmi che li in mezzo hai una canotta non sportiva grigia e io ti faccio sposare Harry- disse. Demi annuì ed uscì una bellissima canottiera a tinta unica grigia la indossai e poi ci indossai sopra la gonna. Mi sentivo molto Taylor Swift ma dovevo ammettere che l'abbinamento funzionava. -Adesso siediti, io ti trucco, Valerie ti fa i ricci- mi minacciò Demi ridacchiando, mi sedetti ascoltando le direttive delle mie cape e mi ritrovai circa mezz'ora dopo con i capelli ricci ed un trucco bellissimo, molto semplice. -Le scarpe...le scarpe di metti delle Francesine con il tacco.- disse Valerie per poi sparire e tornare poco dopo con un paio di scarpe, le indossai mentre Demi mi porgeva la sua giacca in similpelle. Quando mi guardai allo specchio fui molto soddisfatta del risultato e le abbracciai -Vi amo- Sorrisi. Terminai di spruzzarmi il profumo in tempo per sentire il campanello suonare e i ragazzi rientrare in casa capitanati da Louis che urlava qualcosa contro Jimmy o Timmy o qualche suo amico immaginario o imbalsamato.

-Giselle! Zayn ti aspetta sotto!- Harry urlò dalle scale prima di chiudersi in bagno probabilmente per fare una doccia e dopo aver indossato un braccialetto blu scesi le scale sorridendo. -Sono qui, sono qui- dissi prendendo la mano di Zayn ed uscendo dopo aver salutato con un leggero bacio sulle labbra.

-Lo sai che sei perfetta?- mi sorrise lanciandomi un veloce sguardo mentre guidava, non ero ancora abituata al fatto che in lato del conducente era a destra quindi per me era ancora strano vedere le cose all'inverso. Sorrisi – lo dici solo per compiacermi Malik- risposi abbassando leggermente il volume della radio che trasmetteva una canzone di Ed Sheeran non molto allegra a dire il vero.

-Non lo farei mai per compiacerti..- sorrise e parcheggiò l'auto davanti ad un grande palazzo, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, perchè ci eravamo fermati davanti ad un palazzo? Aveva comprato una casa?. Scesi dall'auto e mi prese la mano, per poi condurmi all'interno di esso. -Benvenuta al grand Hotel Elizabeth- disse sorridendo. Mi guardai intorno, dire che era lussuoso era riduttivo ma fortunatamente grazie alle mie amiche mi addicevo perfettamente al posto.

-Buon mesiversario piccola- Sorrise guardandomi per poi baciarmi, mi ero praticamente tolta dalla testa che erano due mesi che stavamo insieme, sorrisi e passammo la cena più romantica della nostra vita, fino a quando non salimmo in camera, non realizzai per niente quanto tempo passò prima di trovare tutti i nostri indumenti sul pavimento ma non mi importava stavo bene così.



OKok ci sono, scusate l'assenza davvero non volevo, non ho molto tempo per fermarmi a parlare perchè devo andare a cena e sto postando con un fretta assurda perchè la Hazza Styles deve andare, spero vi piaccia un bacio.

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Capitolo 11
*** 11.Confetti falls to the ground ***


Valerie's POV

 

 


Il Natale con le mie amiche era passato troppo in fretta, così in fretta che era arrivato il 31 Dicembre alla velocità della luce. Ero avvolta da un asciugamano, seduta sul bordo della vasca da bagno mentre mettevo lo smalto ai piedi. Alle 20.30 saremmo dovuti essere tutti alla festa che avevano organizzato Eleanor e Louis in un mega villone con altre decine di amici. Aspettai che lo smalto si fosse asciugato prima di asciugare i capelli e trasformarli in dei bellissimi boccoli. Passai il tempo a truccarmi facendo ben attenzione a non sbavare la matita o l'eyeliner. Optai per un trucco semplice con il beige e il marroncino creando uno smokey, sulle labbra optai per un lucido nude e sorrisi guardandomi. Mi piacevo. Tornai in camera e mi sedetti sul letto, e mi vestii, giusto in tempo per sentire Liam urlare. -Amooore, sei pronta?, è tardi e stiamo aspettando solo te!- disse per poi aprire la porta. Incrociai il suo sguardo e sorrisi -quasi!- dissi scoppiando a ridere per la sua espressione. Presi il profumo e me ne diedi un paio di spruzzate prima di infilare la giacca e prendere la borsa -possiamo andare- conclusi prendendogli la mano e uscendo dalla stanza. -S-s-sì- lo sentii balbettare prima di vederlo deglutire e scendere le scale insieme a me.

-ALLELUUUJAA, CIOE' CI HAI MESSO PIU' DI ME TI RENDI CONTO!- urlò Demi ridendo, le feci una linguaccia e salimmo nella Range Rover di Harry che ci ospitava tutti. Harry e Demi erano davanti, io, Liam, Zayn e Giselle eravamo dietro visto che Niall era passato avanti con Louis per andare a prendere Eleanor e farsi trovare già al luogo della festa almeno due orette prima. Poggiai la testa sulla spalla di Liam mentre giocavo con la sua mano, non mi ero ancora abituata a tutta la situazione ma anche se non lo davo a vedere a volte ero molto fragile e Liam lo aveva capito sin da subito. -è il profumo che ti ho regalato io?- esclamò sorridendo e guardandomi, mi morsi il labbro sorridendo -sì..- dissi. Se c'era una cosa che faceva era riempirmi sempre di regali, nonostante io non ne volessi o non ne avessi il bisogno. Arrivammo nel posto scelto da Louis e mi guardai intorno, era davvero gigante e si sentiva già la musica provenire dall'interno. Appena entrati lasciammo le nostre giacche in una stanza apposita e andammo al nostro tavolo, ci sarebbe stata una cena di cui non ci saremmo pentiti – aveva detto Niall – e se lo diceva lui, c'era da fidarsi. Ci accomodammo al tavolo 5 come ci fu detto e nel giro di mezz'ora iniziò la cena.

-Credo che se portano qualsiasi altra cosa io vomiterò- Harry si portò una mano sulla pancia coperta da una camicia bianca, eravamo tutti pieni. Feci per rispondere ma preferii rimanere in silenzio, evitando una scena come quella della bambina dell'esorcista.

-Ora capisco cosa intendeva Niall...- disse Demi, ridacchiando. Ovviamente per lui quello era solo l'inizio, e infatti quando ci girammo verso di lui era intento a mangiare una fetta di trota salmonata più grande di lui.

-Bene, signori e signori che le danze comincino- la voce del Deejay risuonò per tutta la sala e ci invitò a spostarci nella stanza accanto, che, se possibile era perfino più grande della prima.

-Liam posso arrivarci rotolando?- esclamai ridacchiando e alzandomi. Vidi Zayn e Giselle sfrecciarmi accanto come due ferrari e quando arrivammo in sala stavano ballando come due posseduti. Mi chiedevo se loro si sentissero pieni almeno quanto lo fossi io, io e Liam aspettammo circa un quarto d'ora prima di raggiungere gli altri e iniziare a ballare. -Ecco il momento tanto atteso gente, ci siamo, mancano solo 30 secondi alla fine di quest'anno- Louis era salito nella postazione del Deejay con in mano un bicchiere di spumante e tutti i camerieri si accindesero a darcene uno ciascuno. -29...28...27..26..25...24- guardai Louis ridere, era davvero di buon'umore che il suo party stesse andando bene. -23..22..21..20..19..18- Spostai lo sguardo su Harry e Demi, lei stava guardando Louis e lui la abbracciava da dietro, erano adorabili. -17..16..15..14...13..12- Accanto a me Giselle trapelava emozione da tutti i pori e Zayn la stringeva a se avvolgendo le sue spalle con il braccio avvolto dalla giacca Nera che indossava -11...10...9..8...7..6- vidi Niall sorridere e farmi l'occhiolino, che ricambiai in fretta mentre lo vidi andare cercare con gli occhi una ragazza, gli mimai un “vai” con le labbra e lo vidi sorridere -5...4...3..2...1..- mi voltai velocemente verso Liam e vidi che lui fece lo stesso -BUON ANNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!- la voce di Louis risuonò per tutta la stanza e non indugiai nemmeno un momento, sentii le mie labbra premere contro quelle di Liam e mi sentii bene. -Buon anno amore!- sorrise prima di far sbattere il suo bicchiere di spumante con il mio -auguri!- risi e guardai il bicchiere, per poi mandare giù tutto d'un sorso. Giusto in tempo per sentire “Party Rock Anthem” suonare dalle casse ad un volume fin troppo alto. Tutti stavamo ballando, tutti stavamo ridendo e non ci rendemmo conto nemmeno che avevano sparato nemmeno quella i coriandoli, scoppiai a ridere e abbracciai tutti urlando un buon anno. Vidi Louis avvicinarsi insieme ad Eleanor e dopo averci augurato un buon anno ci tirò con lui, iniziando un trenino quando la musica diventò il classico trenino di Capodanno, guardai Liam ridendo e prendemmo insieme un altro bicchiere di spumante.

-A Noi!- urlò prima di sbatterlo contro il mio e mandarlo giù. -Amore, direi basta bere.- gli feci notare al terzo bicchiere. Lo vidi annuire e abbracciarmi -questo sarà il nostro anno.- mi sussurrò prima di baciarmi.





Ed Eccomi qua! Direi che sono molto soddisfatta di questo capitolo, so enjoy yourself. Vorrei dire grazie sempre a tutte voi che la seguite e la recensite e anche alle lettrici anonime :3 Direi che stiamo giungendo alla fine, mancano solo 4 capitoli. (Sto dicendo troppe volte direi, ma dettagli).
Comunque in corso ho ancora "I'm always here when you need me" e appena terminata questa ne inizierò un altra, che sarà a rating rosso perchè sarà sostanzialmente un thriller. Quindi niente, spero vi piaccia un bacio <3 

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Capitolo 12
*** 12. Don't you say goodbye. ***


Demi's pov.


Capodanno era passato in fretta e cosi pure i giorni di vacanza.
Io e Giselle saremmo dovute tornare a casa in meno di 4 giorni e quello che i ragazzi avevano organizzato era un programma pieno di cose da fare per gli ultimi giorni insieme.
Terminai di chiudere le ultime cose in valigia prima di sentire Valerie chiamarmi -Demiii sei pronta???- urló. Scoppiai a ridere scesi, prendendo il giubbotto. Vidi Harry prendermi la mano e sorrisi, le cose tra noi stavano andando alla grande. Passai il pomeriggio con gli altri al parco a lanciare noccioline agli scoiattoli e scattando fotografie pressoche inutili, quando tornammo a casa mi sentivo spensierata esattamente come una bambina di cinque anni che aveva passato la giornata a giocare. Io Giselle e Valerie ci sedemmo sul divano mentre i ragazzi uscirono a fare una breve intervista in radio, tutto quello di cui avevamo bisogno era davanti a noi, stupidi programmi televisivi e vaschette enormi di gelato e marshmallow davanti a noi. -se in questo momento ci vede Niall ci uccide..- affermó Valerie mangiando una grossa cucchiata di gelato al cioccolato. -io direi piu che altro che se ti vede Liam in questo momento ti lascia seduta stante in mezzo alla strada- notó Giselle mettendosi quattro marshmallow in bocca.
-shh zitte!!- urlai. Scostai velocemente la tenda notando i ragazzi scendere dalla macchina -il capo supremo del cibo è qui!!- urlai e afferrai le vaschette di gelato posandole in freezer mentre Valerie lavava velocemente i cucchiai e rimuoveva ogni traccia del delitto. Ci buttammo sul divano come capitava prima giusto in tempo per sentire la porta che si apriva -si ma lei è una stronza poteva uscire con lui, è cosi tenero!- urló Valerie fingendosi super attenta al programma tv. - che fate?- chiese Harry sorridendo e stampandomi un bacio -questa cretina non vuole uscire con il suo migliore amico che gli ha confessato il suo amore- risposi annuendo.
Vidi Niall andare in cucina e mi scambiai uno sguardo con le altre. -ragazze avete mangiato il mio gelato?- chiese Niall dalla cucina -no Nialler non l'abbiamo sfiorato l'avrai finito tu- rispose Giselle -puo essere ma avrei giurato che ce ne fosse ancora- rispose pensieroso.
Scoppiai a ridere prima di vedere Harry farmi segno di salire in camera, sorrisi e lo raggiunsi. -stiamo un po da soli, domani parti e queste poche ore voglio passare con te- sorrise avvicinandomi a lui e baciandomi dolcemente, mi lasciai andare al bacio per poi sentire le sue mani che salivano su per la mia maglia, togliendola completamente. Iniziai lentamente a sbottonare la sua camicia, ritrovandomi ben presto sul letto con i ricci di Harry che mi solleticavano la fronte, sentii le sue labbra scendere sul mio collo e mi morsi il labbro, cercando il bottone dei suoi pantaloni che ben presto insieme ai miei finirono sul pavimento.   Mi soffermai a guardarlo, era bellissimo, i suoi occhi verdi si specchiavano nei miei, lo sguardo era uno dei piu dolci che avessi mai visto e la sua lingua bagnó velocemente le sue labbra, dandogli un aria ancora piu sexy. Probabilmente sarei morta perche mi sentivo in paradiso ed Harry rendeva il tutto ancora piu dolce baciandomi dolcemente. Dopo non so quanto, insieme arrivammo al culmine del piacere e ci addormentammo abbracciati. Ma qualcosa interruppe i nostri sogni, evidentemente la nostra serata era durata fino alle prime luci dell'alba perche la sveglia inizió a suonare, sospirai -harry dobbiamo alzarci tra due ore ho l'aereo- dissi iniziando ad avviarmi verso la doccia. Un ora dopo io e Giselle scendemmo e notammo Liam, Valerie, Niall e Louis con una faccia stravolta - ehy che avete fatto? Sembra non abbiate chiuso occhio- notai prendendo un biscotto e mangiandolo - bah non so stanotte evidentemente c'era una gara a chi faceva piu chiasso, e credeteci che non è un bel sentire- sospiró Valerie bevendo del caffè. Scoppiammo a ridere e salimmo tutti in auto pronti per l'aereoporto. -giuro che questa estate vengo giu con loro- disse abbracciandoci Valerie -se non lo fai ti uccidiamo- dissi solamente e la strinsi forte -mi mancherai- sospiró Harry prima di baciarmi. Sentimmo l'aereo chiamare il nostro volo e mi voltai un ultima volta prima di attraversare il checkin.







Ok, scusate se ci ho messo tantissimo a postare ma...HO UNA BELLISSIMA NOTIZIA. HO SCRITTO TUTTA LA STORIA FINO ALLA FINE QUINDI ADESSO POSTERO' OGNI GIORNO PER I PROSSIMI TRE GIORNI!!! Ad ogni modo spero vi piaccia e sto postando anche perchè sono a lavoro da mia madre e non ho niente da fare, anche se sono stanchissima per le prove del musical che ho avuto oggi. In piu sono in euforia perchè ho preso 8 e mezzo al compito di italiano. Ad ogni modo ecco il capitolo spero vivamente che vi piaccia!!!

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Capitolo 13
*** 13. I don't believe in you. ***


Giselle’s Pov

 
Tornammo a casa con la fine delle vacanze e ben presto tornammo a scuola, i giorni a Londra passarono troppo in fretta lasciando spazio a lunghe ed inesorabili giornate scolastiche. L’estate era ancora troppo lontana e io e Demi dovevamo accontentarci di lunghe telefonate o video chat pomeridiane nei giorni in cui i ragazzi non erano impegnati. Avevamo imparato a scoprire che a mancarci non erano solo Zayn ed Harry, ma anche gi altri ci mancavano terribilmente. Il continuo mangiare di Niall, le battute di Louis e pure le liti tra Liam e i cucchiai.
Sospirai, durante uno dei soliti pomeriggi in cui stavo studiando quando ad un tratto sentii la fastidiosa musichetta di Skype rumoreggiare attraverso le casse del computer. Demi mi stava richiedendo una videochiamata, la accettai. –We!- urlò ridendo dall’altra parte dello schermo
–Come stai?-  chiesi chiudendo il libro –Sto aspettando che Hazza si connetta..- disse girando sulla sedia. –Io Zayn- dissi guardandola e ridendo –uh! C’è Harry, ci sentiamo appena finisco di parlare. Ti voglio Bene- sorrise e chiuse la chiamata, giusto in tempo per vedere il nome di Zayn lampeggiare sullo schermo, accettai la richiesta ma evidentemente non mi notò. Era di spalle che guardava alla sua destra, parlando con Niall –Che fai?- chiese il biondino. –Sto aspettando Giselle che risponde- rispose lui allacciandosi una scarpa. –Pensi di dirglielo?- la voce di Niall era strana, segno tangibile che stava mangiando –Bha non lo so, per me è una cosa da niente, una stupida fan..- Zayn rispose, scrollando le spalle. –Sì ma quella stupida fan ti ha baciato- costatò Niall –Uh Louis mi chiama! Vado a fare la spesa a dopo!- disse lui prima di chiudere la porta. Zayn si girò verso lo schermo –Amore ciao!- il sorriso che gli si formò sul viso era bellissimo ma non dovevo  cedere alla tentazione –Amore sti cazzi! Vatti a baciare a quella stupida fan- urlai, alquanto agitata –No, aspetta un secondo- disse. –No, Zayn. Ciao- affermai per poi chiudere la videochiamata e spegnere il computer ed il cellulare. Presi il telefono di mia madre e composi il numero di Valerie. –Pronto?- rispose in Inglese, evidentemente non aveva visto il numero.
-Valerie sono Giselle, non dire che sono io ho litigato con Zayn-dissi. La sentii rimanere in silenzio e poi sussurrare –Gisel..Oh Ciao Mamma!- mi rispose, Zayn era vicino a lei. –No, aspetta Mamma non prende il cellulare- mentì prima di allontanarsi –Giselle che è successo?- chiese visibilmente preoccupata –Non lo so. Eri con i ragazzi all’ultimo signin?- chiesi sedendomi sul letto. –Se ci fossi stata avrei ucciso quella troietta che ci ha provato con Liam- disse. Bhè allora non ero l’unica a cui era successa una cosa brutta con le fan inglesi. –Una ha baciato Zayn, ho sentito che lo diceva a Niall- dissi innervosita –Queste Bimbeminchia- sbottò Valerie –Comunque ora lo uccido tranquilla- rispose e sorrisi –Vabene, torno a studiare. Ti voglio bene- dissi per poi chiudere la chiamata e riprendere a studiare.
 
 
 
 
-Cazzo ma la serietà di questo aeroporto fa schifo!- Demi sbatteva il piede a ritmo della canzone che stavamo ascoltando, mentre aspettavamo che i ragazzi usciressero dal terminal degli arrivi. Io e Zayn non avevamo ancora chiarito e la scuola era già finita. –Eccoli! Eccoli- urlò Demi vedendoli aspettare le loro valigia, scoppiai a ridere notando la sua euforia che mi faceva morire. Il primo ad uscire fu Niall che mangiava un Twix, poi fu automatico, uscirono tutti e 5 contemporaneamente. Liam e Valerie erano abbracciati e Harry sorrideva a Demi, prima di abbracciarla  e poi baciarla. Incontrai lo sguardo di Zayn, ed era ancora più bello di come lo ricordassi, adesso aveva un filo di barba sul viso. Gli feci un cenno con il capo dondolandomi su un piede, impacciata. Louis mi abbracciò così forte che temetti di morire soffocata.
 
 
 
 
-Amore ho detto che non voglio fare il bagno!- Valerie in costume guardava Liam che tutto inzuppato la convinceva a tuffarsi. –E va bene, almeno mi abbracci?- chiese lui, vidi Valerie abbracciarlo e Liam buttarla in acqua velocemente.
Scoppiai a ridere continuando la mia lotta con Louis. Dopo essere tornati in albergo e aver fatto le docce andammo a cena dove Liam e Valerie ci guardavano ansiosi –Ragazzi, dobbiamo dirvi una cosa- dissero insieme, attirando la nostra attenzione.




Eccomi eccomi eccomi, lo so avevo promesso di postare mercoledì ma ho avuto una serie di impegni, tra cui l'organizzazione di una festa a sorpresa e non ho proprio avuto tempo. Comunque per farmi perdonare adesso posto subito l'ultimo capitolo e poi ne posto due dell'altra fan ficiton. Vi giuro che non ho mai avuto tutti questi capitoli pronti in vita mia e quindi voglio finire un paio di cose in modo da iniziare le altre due fanfiction che ho nella mia testa. Quindi qui non mi dilungo molto, ci vediamo tipo tra mezz'oretta con l'ultimo capitolo e tutti i ringraziamenti :'D

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Capitolo 14
*** 14. Happy Ending. (EPILOGO) ***


EPILOGO.

 Valerie’s Pov


2 anni dopo...

 
 

-Oddio! E Se Liam se ne pente? E se ne scappa a Bora Bora?- dissi esasperata mentre Demi e Giselle mi sistemavano il vestito, il famoso annuncio che avevamo dato due anni prima era quello che alla fine della scuola, dopo aver raggiunto il diploma io e Liam ci saremmo sposati. –E se io ti do un colpo di legno?- urlò Giselle. Risi e mi avviai in macchina con le mie due migliori amiche al seguito, pronte per partire. –Sei bellissima, quindi calma e respira o mi agiti il bambino!- disse Giselle toccandosi il pancione ormai grande. –Spero che Harry non abbia comprato il gelato a Nicole sennò si sporca tutta- sospirò Demi cercando di chiamare Harry che non rispondeva. La macchina si fermò –Vi prego, ditemi se è qua- sussurrai chiudendo gli occhi. Le sentii ridere –Scendi va. Sposa- presi un bel respiro e scesi dall’auto, l’esterno della chiesa era vuota, segno tangibile che erano tutti dentro.
-Andrà tutto bene, tranquilla- le mie due migliori amiche mi rassicurarono ed iniziai ad avviarmi verso l’interno della chiesa con mio padre. Liam all’altare era bellissimo e sembrava più nervoso di me, si tranquillizzò solo quando mi vide entrare, evidentemente aveva la mia stessa paura. Vidi Louis che mi fece l’occhiolino ed Eleanor che mi mandò un bacio, sorrisi e vidi Harry farmi segno di stare calma mentre Nicole mi salutava con la manina urlando –Zia!-.
Niall era completamente in lacrime, gli sorrisi e vidi Zayn dargli una leggera pacca sulla spalla.
-Mamma!- urlò Emily vedendo Giselle –Shh- Zayn la prese in braccio, cullandola e dandole un bacio sulla guancia. Arrivai davanti all’altare e sorrisi, per poi sentire il prete iniziare la messa –Tu, Liam James Payne vuoi prendere la qui presente Valerie Madison DiLaurentis come tua legittima sposa e prometti di amarla e onorarla sempre, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non vi separi?- Liam sorrise –Si lo voglio- disse sicuro. –E tu Valerie Madison DiLaurentis vuoi prendere il qui presente Liam James Payne come tuo legittimo sposo e prometti di amarlo e onorarlo sempre in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non ci separi?- mi morsi il labbro –Sì lo voglio- esclamai un po’ troppo forte.  –Bene vi dichiaro marito e moglie- disse, e Liam si avvicinò a me –Ti Amo da morire, e sei bellisima- disse prima di baciarmi ed iniziare ad uscire, in tempo per vedere Niall buttarci addosso una confezione di riso. Ci avviammo a ristorante dove passammo la prima parte del ricevimento a mangiare. Ad un tratto si spensero le luci e vidi Niall, Harry, Louis e Zayn sul piccolo palchetto, tutti sorridenti. –Allora, siccome oggi è il vostro matrimonio noi vogliamo cantarvi una canzone, quindi, prego Signor e Signora Payne potreste venire al centro della pista ed aprire le danze?- chiese Harry sorridendo.
Mi alzai lentamente e mi avviai con Liam al centro della pista giusto in tempo per sentire le note di More Than This partire, mi avvicinai a Liam e lo abbracciai, iniziando a ballare, vidi Giselle giocare con Emily. Adesso che era una mamma era adorabile e poi notai Demi che cercava di far mangiare Nicole. Tra le altre ero l’unica a non aver ancora un bambino da coccolare mentre loro li avevevano già da più di 1 anno.
Improvvisamente la musica dolce di More Than This si trasformò in What Makes You Beautiful e scoppiai a ridere. Il pomeriggio passò troppo in fretta e iniziammo a salutare tutti gli invitati che iniziarono ad andare via fino a quando non rimanemmo solo io, Liam, Eleanor, Louis, Niall, Juliet –la sua nuova ragazza- Demi, Harry, Nicole, Zayn, Giselle ed Emily. –Sono Esausta- dissi sedendomi –Anche io- esclamò Liam togliendosi la cravatta. –Oh Merda!- urlò Giselle d’un tratto. –Che è successo?- chiesi allarmata –Le acque, mi si sono rotte le acque!- urlò respirando profondamente –Keep Calm. Allora, Respira, Zayn portala all’ospedale, Niall e Louis portano i bambini a casa- salimmo tutti in macchina verso l’ospedale –Non credi sarebbe meglio passare da casa e cambiarci?- chiese Liam guidando –Non ne abbiamo il tempo!- urlai.
Arrivammo tutti in ospedale –Demi e Valerie non entro se non ci sono loro!- urlò –Eccoci- dissi correndo verso di lei ed entrando pco dopo in sala parto. Tutti mi guardavano strana non era una cosa di tutti i giorni vedere una sposa in sala parto. Dopo circa un’ora uscimmo –Malik, tuo figlio è più figo di te- dissi dandogli una pacca sulla spalla. –Andiamo a cambiarci, torniamo tra poco..- disse Liam per poi uscire, tornammo a casa e mi buttai sul letto, stravolta. –Questo vestito da sposa si è cucito sulla mia pelle- esclamai ridendo. –Vuoi dormire un po’? – Chiese Liam Baciandomi dolcemente. –No, dai, Giselle ha bisogno di me – Mi alzai ed iniziai a togliere il vestito. Feci una doccia veloce ed indossai dei jeans ed un cardigan con degli stivali UGG. –Vuoi fare colazione amore? – mi chiese premuroso –Sì, ma ci fermiamo da Starbucks- sospirai e gli presi la mano e dopo aver fatto colazione tornammo in ospedale. –Eccoli gli sposi – Disse Harry. –taci Riccio- risposi ridendo e mi avvicinai a Giselle –mamma che figo- dissi ridendo e guardando Jake –E’ figo come me!-  rispose Zayn mentre lo teneva in braccio, era adorabile vederlo con suo figlio tra le braccia e Jake che gli stringeva il dito con la sua piccola manina. –Ho caldo..- notai alzando le maniche del cardigan ed uscendo dalla stanza insieme agli altri, dato che Giselle doveva allattare il bambino. –Ehy, sei pallida..- disse Louis abbracciandomi –Non ho dormito, sono quasi 24 ore che sono sveglia- dissi.
Successe in un attimo, mi sentii mancare e caddi a terra, mi risvegliai su un lettino con tutti accanto a me –Allora signorina, ben svegliata, noi due dobbiamo parlare..- disse la dottoressa guardandomi e battendo le mani sulla mia cartella clinica. –Sì lo so, non devo sottovalutare il sonno e devo evitare di vestirmi pesante in ambienti caldi, non è la prima volta che ho un calo di zuccheri..- risposi sedendomi. La Dottoressa mi guardò –Bhè in realtà deve stare attenta ad evitare parecchie cose visto che lei è incinta.-




  Ed ecco qua l'epilogo della fan fiction. Onestamente non mi sarei mai aspettata di riuscire a finirla, perchè sono state più le volte in cui non ero ispirata che quelle in cui lo ero, fortunatamente le mie due migliori amiche (sì, Giselle e Demi della fan fiction) mi torturavano dicendo di finirla e allora ce l'ho fatta, spero di riuscire a finire pure le altre che ho in testa onestamente. Bhe passiamo ai ringraziamenti. Vorrei ringraziare tutte voi che avete letto la fan fiction e che l'avete messa tra le seguite/preferite/ricordate. A tutte voi che anche se siete pochine avete sempre recensito, per me ogni recensione vale tantissimo e sopratutto grazie anche alle lettrici anonime, cioè tutte coloro che hanno letto questa storia ma non hanno mai recensito, per me siete lo stesso importantissime <3
Due capitoli in un giorno, bello no? ahah adesso devo postare anche il nuovo capitolo dell'altra fan fiction, in realtà dovevano essere due, ma sono piccolini e li accorpo. Spero continuate a seguire le mie fan fiction grazie ancora <3 Un bacio.
 


 

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