I want to play a game

di Oscura_Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo- New Game (part 1) ***
Capitolo 2: *** New Game (part 2) ***
Capitolo 3: *** Surprise... ***



Capitolo 1
*** Prologo- New Game (part 1) ***


Prologo- New Game (part 1)


 

Paura e sgomento.

Ecco cosa provarono i cinque ragazzi che si svegliarono all'interno di una spaziosa stanza umida anche se con poca luce, piena di crepe e sporcizia.

Il primo dei cinque che si svegliò fu un ragazzo sui diciassette anni con gli occhi di un acquamarina acceso, indossava una maglia nera con sopra disegnato un teschio bianco, dei jeans, e delle Convers rosse, ma a guardarlo il fatto che colpiva di più era che aveva una grande cresta verde e la faccia piena di piercing. Il tipico punk.

La seconda a svegliarsi era una ragazza anch'essa sui diciassette anni, con un fisico da modella, la pelle chiara, lunghi capelli neri perfettamente lisci e bellissimi occhi grigio perlato, indossava un top rosso scuro e degli short verdi muschio, infine ai piedi calzava delle zeppe.
Il terzo era invece un ragazzo un po' grande degli altri, sui diciannove anni circa, aveva la pelle bronzea con un fisico molto atletico, i capelli lunghi fino alle spalle castani e gli occhi color verde smeraldo, indossava una camicia rossa, dei jeans grigio scuro e degli stivaletti neri.
La quarta invece era una ragazza di nuovo sui diciassette anni dalla pelle molto chiara, gli occhi di un verde tanto scuro da farli sembrare neri e i capelli neri erano pieni di meches blu, indossava un top nero con delle maniche verdi e blu allacciato dietro con dei lacci anch'essi neri, una gonna nera e blu scuro, delle calze nere e degli stivali anch'essi neri.

L'ultima che si svegliò era una ragazza diciassettenne, aveva la pelle color caramello, un po' di lentiggini sul viso, i capelli erano color del cioccolato ed aveva gli occhi di un nero davvero profondo, indossava una camicia bianca con sopra un maglione grigio, dei pantaloni color verde sbiadito, e delle zeppe grigie come il maglione.

Il punk si alzò di scatto e domandò agli altri che si stavano massaggiando la testa:
-Dove sono!? Che ci faccio qui!? E chi diavolo siete voi!? Parlate!-
a rispondergli fu la ragazza dai lunghi capelli neri:
-Raffredda i bollenti spiriti punk! Anche noi siamo disorientati quanto te!-
la castana dopo quell'affermazione si guardò intorno:
-A proposito... Dove diavolo siamo finiti!? Adesso chiamo i miei avvocati dal mio palmare!-
la ragazza si tastò le tasche, ma si accorse che il suo adoratissimo palmare era scomparso ed allora esclamò:
-CHE COSA!? DOV'E' FINITO IL MIO ADORATO PALMARE!?-
la gotica le disse irritata:
-Ehi ehi! Calmati per favore! E poi era solo un palmare!-
la castana le rispose incredula:
-Sono un palmare? SOLO UN PALMARE!? Lo sai che quel palmare mi è costato ben mille dollari!?-
e così, incominciarono a litigare.
Il punk disse dopo qualche minuto sogghignando interrompendo il litigio tra le due:
-L'unico fatto positivo di questa storia è che il posto è pieno di ragazze!-
il ragazzo dagli occhi verde smeraldo, che fino a quel momento era rimasto in disparte, disse con un sorrisetto bastardo sul volto:
-Sono d'accordo!-
la mora gli rispose alzando gli occhi al cielo:
-Ma sentitelo! Non ti conosco nemmeno e già mi stai antipatico!-
e lui continuando a sorridere:
-Permalosa la chica eh?-
la ragazza, che si era stufata del suo comportamento da latin lover, gli disse decisa guardandolo negli occhi:
-Fottiti!-.
Il castano fece per aggiungere qualcosa, solo che lo schermo di un piccolo televisore si accese in un punto buoi della stanza.
Tutti si voltarono a guardarlo e sul quello schermo apparve una marionetta bianca davvero inquietante vestita con uno smoking nero, le guance sporgenti con su disegnate delle spirali rosse ed infine gli occhi erano totalmente neri con le iridi rosse, tutti la guardarono scioccati, finché ella non iniziò a parlare con una voce bassa e inquietante:
-Ciao ragazzi... Voi non mi conoscete, ma io conosco voi... Voglio fare un gioco. Sarete tutti disorientati e impauriti da questa situazione, e per “aiutarvi” ho deciso di spiegare a tutti il motivo per cui siete qui- i cinque ragazzi si guardarono impauriti, poi la marionetta ricominciò a parlare -Voi siete qui perché dovete rinascere. Avete sprecato la vostre vite con atti orribili, e l'unico modo per capire se siete degni di tenere il dono della vita ancora con voi, dovrete sopravvivere alle prove a cui dovrete sottoporvi...-
la marionetta tacque per pochi secondi, che sembrarono interminabili ai cinque.
Quando la voce riprese, tutti ascoltarono attentamente ciò che stava per comunicare:
-E adesso... Passiamo alle presentazioni... Duncan Nelson-
il punk sgranò gli occhi nel sentir pronunciare il suo nome
-Dalla scomparsa del tuo cane, avvenuta sei anni fa, hai iniziato a compiere atti vandalici: hai derubato della gente innocente, hai picchiato dei ragazzi più piccoli di te e hai continuato a farlo solo per colmare il dolore della scomparsa del tuo cane...-
l'espressione che si dipinse sul viso di Duncan era di puro terrore...
-Heather Wilson...-
la mora sobbalzò
-Tu eri una normale ragazza di origini asiatiche che voleva molto bene a suo padre, anche se divorziato, avevi ed hai tre sorelle e due fratelli, piena di amici, simpatica e molto altruista verso gli altri, finché non accadde quell'incidente d'auto di tre anni fa... Ricordi?-
lei rabbrividì
-Tu e il tuo caro genitore stavate andando in auto ad un incontro di baseball, quando tuo padre perse i controllo della vettura... Tu ti salvasti, ma tuo padre purtroppo no... A causa della sua morte, hai incominciato a diventare perfida e calcolatrice, volevi far provare agli altri ciò che avevi provato tu... Volevi che soffrissero-
Heather abbassò lo sguardo e sospirò ascoltando quelle parole pungenti come spilli.
-Alejandro Burromuerto-
lui trattenne il respiro
-Sei un ragazzo latino-americano, hai due fratelli, Josè, il maggiore, che ti tormenta ogni giorno, e Carlos, tuo fratello minore e calciatore professionista. Per anni hai usato il tuo bell'aspetto per attirare molte ragazze, le sedotte e usate, e infine le hai abbandonate come dei vecchi pupazzi che non ti servono più...-
Alejandro sbuffò, ma dopo abbassò lo sguardo come Heather.
-Gwedolyne Fahlenbock, ma tutti ti chiamano Gwen-
lei inarcò un sopracciglio
-Da quando hai pensato che la vita fosse stata ingiusta con te, per colpa di una violenta litigata con un tua amica, hai incominciato a tagliarti, fregandotene di tutto e di tutti, lasciandoti andare al tuo dolore, hai sprecato il raro dono della vita!-
Gwen si osservò i polsi e si morse il labbro.
-Ed infine Courtney Barlow-
lei osservò lo schermo incrociando le braccia
-sei una ragazza di origini ispaniche e nella tua vita non hai fatto altro che una cosa: vincere, vincere e ancora vincere. Hai usato i tuoi avvocati per vincere tutte le cause, anche se queste erano delle sciocchezze, a te non importava, te volevi avere tutto... Come il tuo adorato palmare-
lo schermo spostò per un attimo l'inquadratura dalla marionetta, a un palmare posato su un tavolo, scatenando la furia dell'ispanica che esclamò furiosa
-Ma quello è il mio palmare! Tu brutto...argh!-
si calmò e l'inquadratura tornò nuovamente sulla marionetta che riprese a parlare
-Hai sempre ottenuto ciò che volevi... Ma riuscirai a rinunciare a tutto pur di vincere questo gioco?-
lei aggrottò la fronte e sbuffò.
Nessuno dei presenti disse qualcosa, anche il raccapricciante pupazzo aveva smesso si parlare, e sembrava stesse osservali anche se quella alla tv era una registrazione, ma ricominciò a parlare dicendo alcune parole, prima di dare inizio al gioco
-Io ho una malattia che mi divora dall'interno, e voi avete sprecato il raro dono della vita... Che il gioco inizi!-
detto questo, emise una risatina acuta e raggelante, che riempì l'intera stanza...


Angolo pazzoide:
Salve a tutti.
Oggi non sono molto in vena di fare niente, ieri mi è successo un fatto che voglio dimenticare, e se lo volete scoprire dovete solo leggere una storia che ho scritto che si intitola “Cuore” nelle originali...
Allora, prima di partire con le bandierine rosse, vi avverto che tutto verrà spiegato meglio nel prossimo capitolo.
Chi è la persona che parla attraverso quella marionetta inquietante?
Chi sarà la prima vittima?
Chi sarà il/la sopravvissuto/sopravvissuta di questo gioco?
Grazie per la lettura, e recensite per favore!
Oscura
P.s: In questo video c'è la risata di Saw:

http://www.youtube.com/watch?v=EoYEf6hYPVE&feature=colike

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Capitolo 2
*** New Game (part 2) ***


  

New Game (part 2)

 

Saaalve! Mi scuso per l'immenso ritardo nell'aggiornare T^T !

Solo che la scuola mi distrugge :3 !

Per tutti quelli che aspettano il “sequel” di “Perdono rosso sangue, morte blu notte” mi sa che dovrete aspettare...

Perché l'ispirazione è andata a farsi friggere D: *Il_chitarrista_ prende accetta*

Però ho qualche idea :D E forse prima pubblicherò il POV Courtney :P !

Bhè, adesso vi lascio e vi auguro buona lettura!

YUO ARE A PIRATEEE!

In questo capitolo si scoprirà chi è l'enigmista e ci sarà la prima vittima!

Buona lettura =D

 

 

 

Il televisore si spense, lasciando i cinque ragazzi pieni d'ansia.

-Ma... Che cazzo sta succedendo!? Qualcuno mi vuole spiegare il significato delle parole che ha detto quel fottuto affare nel televisore!?- disse improvvisamente Duncan mettendosi le mani nei capelli mentre Gwen gli rispose alzando gli occhi al cielo:

-Praticamente ha detto che abbiamo sprecato la nostra vita a fare delle stupidaggini... E adesso ne paghiamo le conseguenze!-.

Courtney dopo quell'affermazione domandò sempre a Gwen:

-Si ma... Tu come fai a sapere tutte queste cose? E sopratutto... Cosa significa che dovremo “sopravvivere a delle prove”?- la risposta arrivò immediatamente ancora dalla dark:

-Ti rispondo con una sola parola che dovrebbe dire a tutti qualcosa: L'enigmista...- tutti sgranarono gli occhi increduli.

-Intendi dire Chris McLean? Quel pazzo che tortura la gente solo per metterla alla prova!?- esclamò nervosa Heather che stava incominciando a spazientirsi di tutta quella faccenda.

-Esatto, proprio lui- rispose infine Gwen annuendo, fece per aggiungere qualcosa, ma non ci riuscì perchè il televisore si riaccese, mostrando nuovamente la marionetta:

-Bene, vi ho dato un po' di tempo per farvi riposare prima della vostra prima prova...- tutte le luci presenti nella stanza di accesero, mostrando ai ragazzi che nel pavimento c'erano cinque buchi, abbastanza grandi da permettere di infilarci dentro un braccio, la marionetta riprese a parlare:

-Come potete vedere, sul pavimento ci sono cinque buchi che serviranno per la prima prima prova: dovrete infilare un braccio dentro quei buchi, prendere la siringa contenente del siero...-

-Siero? Ma a che cosa ci serve?- domandò Alejandro agli altri che come risposta scossero la testa visto che ne sapevano quanto lui.

Il pupazzo riprese a parlare:

-Ops, che sbadato! Mi ero dimenticato di dirvi un piccolo dettaglio... Nel vostro sangue è stato iniettato del veleno... Un veleno molto potente che coagula il sangue... L'unico modo per evitarlo, è prendere il siero che, come vi ho già detto, se ne trova uno in ogni buco... - tutti rimasero paralizzati:

-Q-questo vuol dire c-che abbiamo t-tutti un... Veleno iniettato nel c-corpo?- domandò tremante Duncan ad i suoi compagni terrorizzati quanto lui.

-... Ma non pensate che prendere quel siero si così facile... Dentro quel buco ci sono delle lame taglienti come coltelli, avete un minuto di tempo prima che quelle lame incomincino a girare dilaniandovi le carni...- Courtney lì sbraitò:

-Ma... Questo è un suicidio! Io... Io non posso morire! Devo prima andare ad Oxford per diplomarmi e diventare avvocato!- Duncan roteò gli occhi:

-Stiamo per rischiare la pelle per colpa di un pazzo assassino... E tu pensi all'università!?- i due incominciarono a litigare, ma furono interrotti da Alejandro, Heather e Gwen che urlarono:

-VOLETE SMETTERLA!?- il punk e la perfettina si guardarono in cagnesco, ma smisero di litigare.

Tutti si erano dimenticati della marionetta, che disse tre parole che rimbombarono per tutta la stanza:

-Inizi il gioco!- sul televisore scomparve il pupazzetto, che fu sostituito da un timer...

0:60...

0:59...

I ragazzi inizialmente furono un po' disorientati, però ricordarono che dovevano prendere il siero prima dello scadere del tempo...

 

0:51...

Si diressero verso i cinque buchi e la prima dei cinque che fu ad infilare il braccio nel buco fu Heather, subito imitata dagli altri.

L'asiatica appena infilò dentro il braccio sinistro, lo ritrasse subito, gemendo per il dolore, aveva già un taglio sulla mano anche se le lame non erano attive...

Sospirò, lei non voleva arrendersi, però non voleva nemmeno rimetterci un braccio!

Stringendo i denti, rinfilò il braccio dentro, e questa volta non lo tirò fuori.

Le lame le squarciarono la pelle facendola gemere dal dolore e facendola sanguinare.

Per un attimo la ragazza perse la speranza di riuscire a raggiungere il siero, ma si ricredette quando con i polpastrelli della mao riuscì a sentire la siringa contenente il siero con il veleno.

Dopo aver preso il prezioso oggetto, fece uscire il braccio, procurandosi altre ferite da cui uscì ancora del sangue.

Riuscì ad estrarre il braccio completamente, sempre tenendo la siringa stretta nel palmo della mano.

C'è l'aveva fatta.

Una su cinque.

 

0:46...

Gwen deglutì rumorosamente per la paura, però infilò lo stesso il braccio.

Provò subito grande dolore a causa delle lame che le tagliavano le carni facendone sgorgare molto sangue.

La ragazza si morse le labbra per evitare di urlare, ma versò qualche lacrima per sfogarsi.

Sgranò gli occhi non appena sentì la forma cilindrica della siringa sotto il palmo della mano.

Strinse la siringa tra le dita e lentamente fece uscire il braccio, facendosi nuovamente male a causa delle lame che le sfregiavano la pelle del braccio...

Finalmente estrasse il braccio da quel buco infernale con la siringa in mano.

Ci era riuscita.

Due su cinque.

 

0:38...

Alejandro infilò subito il braccio, senza esitazioni.

Strinse a pugno la mano che era rimasta fuori da quella “macchina infernale” per i dolori lancinanti che gli attraversarono tutto il braccio.

Sentì le fredde lame che, lentamente, gli stavano scorticando le carni, e a causa di questo provò molto dolore...

Riuscì a resiste per tutto il percorso in cui le lame gli regalarono tanti tagli, ma gli portarono via tanto sangue...

Arrivato alla fine di quel doloroso percorso, afferrò, e tenne stretta, la siringa contenente il raro siero.

Estrasse il braccio, cercando di provare meno dolore possibile...

Riuscì a estrarre il braccio, con la siringa ancora con sé.

Era riuscito nel suo intento.

Tre su cinque.

 

0:26...

Courtney si morse il labbro.

La sua mano era a pochi centimetri dal suo obbiettivo.

Ma non era sicura di volerlo fare davvero.

Poi però pensò alla scuola ad Oxford, al suo diploma e alla sua futura carriera da avvocato.

Fu questo a convincerla a farle infilare il braccio in quel maledettissimo buco pieno di lame.

Provò un dolore mai provato...

Forte...

Doloroso...

E stra maledettamente reale...

Di solito c'erano i suoi genitori o i suoi avvocati che la salvavano dai pericoli...

Però quella volta dovette cavarsela da sola, e sopportare il dolore atroce che le lame le stavano infliggendo.

Si diede forza da sola, e riuscì a prendere quel prezioso siero che sarebbe riuscito a salvarla.

Sentiva il sangue scorrergli lungo la pelle dilaniata...

Però con un ultimo sforzo riuscì a tirare fuori il braccio, con la siringa ben stretta i mano.

Finalmente ci era riuscita.

Quattro su cinque.

 

0:14...

Duncan fece un respiro profondo, e infilò la mano tra le lame.

Strinse i denti per il dolore che provò il quel momento...

Lui con le sue risse era successo che si usassero anche dei coltelli e che lui ci ricavasse qualche taglio, a volte molto profondo anche...

Però il dolore che provò con quelle lame era davvero insopportabile...

Ma superò le lame taglienti, e prese la siringa.

Visto che mancavano pochi secondo allo scadere del tempo, il punk si affrettò a tirare fuori il braccio visto che mancavano pochi secondi allo scadere del tempo...

Pessima mossa.

La manica della sua maglietta rimase impigliata su una delle lame.

Il punk provò a liberarsi invano, procurandosi ancora dolore a causa delle altre lame che con i movimenti del ragazzo gli stavano sfregiando la carne...

 

0:05...

Il ragazzo continuò a dimenarsi...

 

0:04...

I dolori furono lancinanti...

 

0:03...

Era quasi riuscito a liberarsi...

 

0:02...

… Ma mancava troppo poco alla fine...

 

0:01...

Solo un secondo...

 

0:00...

… Non sarebbe bastato...

 

Le lame incominciarono a ruotare, strappando la pelle al ragazzo che incominciò a fare urli strazianti.

Il rumore delle lame misto a quello delle urla di Duncan era un suono orribile...

Faceva accapponare la pelle...

Del braccio non rimase più niente, solo pochi pezzi di carne zuppi di sangue in mezzo a quelle lame rotanti...

Il punk provò un dolore inimmaginabile...

Sapete il dolore di quando ti rompi qualche osso?

Ecco, quello confronto non è nulla rispetto a ciò che provava Duncan in quel momento...

Si accasciò al suolo, sotto di lui si formò una pozza di sangue...

Non sentì più nulla...

Non vedette più nulla...

Sentiva i sensi che lentamente lo stavano abbandonando...

Anzi, non sentiva neanche più quelli...

Chiuse i suoi occhi color acquamarina...

Li chiuse per l'ultima volta...

Perché?

Perché non li avrebbe mai più aperti...

Si lasciò andare alla morte...

 

 

Angolo pazzoide:

Lo so, è da tantissimo che non aggiorno!

Però non ne avevo ne il tempo, ne la voglia di scrivere :P

E si, in questo capitolo ho uccido Dunkino °^° !

Prima Gwen nell'altra horror...

E adesso Duncan ç_____ç !

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il precedente chappy:

MarySunny

KiA99_LiZzY15

annamaria20

sweet_hyra_97

gwendolyn

Charlie_Drama_

AliStratus (Grazie per i consigli!)

Il_chitarrista_ (Mi sa che dovrai proteggermi anche questa volta XD)

Keep_Calm_and_Saro

Angel_Luna_99

 

E anche chi ha recensito l'altra mia storia “Cuore”:

Skie_Sierra_Grazy

Charlie_Drama_

MarySunny

sweet_hyra_97

Il_chitarrista_ (Grazie per il messaggio :D)

Reiko_Chan

Isaby94

 

Grazie per avermi aiutato con il problema che ho al cuore :')

Recensite oppure chiamo Justina u.u !

Oscura
P.s: Ho paura di aver spiegato i fatti troppo velocemente D:
Se è così, mi scuso :P

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Capitolo 3
*** Surprise... ***


 

*Compare* Saaaalve! *Gli tirano addosso un comodino*

Ehi! Ma dai! Anche a me dispiace di non aver aggiornato per così tanto tempo ç___ç !

Tutti: Guarda che ti stiamo tirando oggetti perché non vogliamo che aggiorni più!!

Comunque... Mi scuso per l'immenso ritardo con cui aggiorno...

Solo che il Natale mi teneva occupata, mi hanno riempito di compiti e poi l'ispirazione per le torture era scomparsa!

Infatti, in questo chappy niente sangue (Noooo! ç____ç) D:

Il capitolo è dedicato Bloody_Rekla per aver fatto il disegno della ff

Bello no? Io lo amo *___* Ancora grazie cara :3

E anche a Black_Angel (futura Night_Writer) per avermi fatto tutti quei complimenti!

Grazie di cuore ad entrambe!

 

 

 

                                                    Surprise...

 

 

Nell'enorme stanza non si sentiva il minimo rumore...

Le lame che avevano squarciato le carni di Duncan avevano smesso di ruotare, e nella sala era calato il più inquietante dei silenzi...

L'unica cosa che si riusciva a sentire era l'odore pungente del sangue...

-E' m-morto?- chiese Courtney tremante, interrompendo il silenzio che si era formato.

Nessuno osò rispondere anche se ognuno di loro, la stessa Courtney compresa, sapeva benissimo la risposta.

Il televisore si accese nuovamente, mostrando la marionetta che ricominciò a parlare:

-Salve ragazzi, come andata la prima prova? Spero l'abbiate trovata semplice...- Heather lì sbraitò:

-Semplice? SEMPLICE!? Il punk è morto, cazzo! E ognuno di noi ci ha quasi rimesso un braccio! Non è affatto semplice!- la registrazione continuò:

-... Perché le prossime prove saranno più difficili e, diciamocelo, cruente...- tutti i presenti trattennero il respiro, tranne Gwen che esclamò furiosa, ma allo stesso tempo terrorizzata:

-Più difficili e cruente!? STIAMO SCHERZANDO!? Stranamente, concordo con Heather... Se questa prova è stata difficile da superare, chissà come saranno le altre!- tutti annuirono.

Purtroppo, Gwen aveva ragione, se le prove successive sarebbero state così difficili come avrebbero fatto a superarle? Di sicuro nessuno ci sarebbe riuscito!

L'inquietante pupazzetto riprese a parlare:

-So che starete pensando che è una follia... Però è ciò che meritate per ciò che avete fatto...- il televisore si spense, lasciando interdetti i quattro presenti.

-Bhè? Tutto qui? Nessun indizio su ciò che dovremmo fare nella prossima... Prova?- domando irritato Alejandro.

-Intanto io inietterei il siero... Prima che il veleno faccia effetti sul sangue...- disse Courtney osservando lo strano liquido verdognolo che si trovava all'interno della siringa.

Tutti se lo iniettarono, in po' timorosi.

-Bene... E adesso? Che facciamo? Stiamo qui finché non facciamo la sua stessa fine?- disse Heather indicando un topo morto in un angolo buio della stanza.

Subito dopo aver pronunciato quelle parole, si aprì un pezzo del muro che dava su un lungo corridoi buio, coperto di tubature arrugginite.

-Bhè... Credo da quella parte!- disse ironico l'ispanico guadagnandosi un'occhiataccia da Heather.

I cinque attraversarono l'oscuro corridoio, un po' titubanti naturalmente.

-Uff... Ma questo corridoi non finisce mai!?- domandò Gwen, scocciata e stanca allo stesso tempo.

In effetti non aveva tutti torti, i ragazzi stavano camminando da ben dieci minuti, senza vedere niente d'interessante, la cosa più interessante che si poteva vedere in quel lungo corridoio erano le perdite delle tubature arrugginite che circondavano le pareti.

-La darchettona ha ragione, i piedi incominciano a farmi male! Appena uscirò da questo posto dirò ai miei avvocati di fare causa allo psicopatico che ci ha chiuso qui dentro!- disse Courtney stringendo i pugni.

Heather gli domandò confusa:

-Aspetta... Chi te lo dice che sarai tu quella che uscirà da questo posto?- la perfettina le rispose prontamente:

-Semplice... Perché io sono perfetta! Ho frequentato i migliori college di tutto il Canada, e parlo correttamente circa sette lingue mia cara!- Gwen si intromise nella discussione:

-Grandioso... Ci mancava la viziata figlia di papà qui dentro!- Courtney spalancò la bocca incredula:

-Come mi hai chiamato!? Ma ti sei vista tu!? Sembri uscita da un film dell'orrore!- la dark alzò gli occhi al cielo:

-Allora mi sa che ci sono appena rientrata...- le tre ragazze incominciarono a litigare mentre Alejandro disse:

-E io che credevo che restare da solo con tre ragazze sexy sarebbe stato fantastico...- Heather fece per ribattere, ma non ci riuscì perché Courtney urlò:

-Ah, sai che ti dico brutta str... AAAAAAAAH! Che cos'è quello!?- l'ispanica che indicò una specie di bambolotto, indossava uno smoking nero e aveva il viso rivolto verso il pavimento.

Lentamente, e leggermente spaventati, i ragazzi si avvicinarono, e Alejandro raccolse l'oggetto, che si rivelò essere...

-La marionetta!?- esclamò il ragazzo lasciando l'inquietante pupazzetto, ma poco dopo si accorse che al collo portava un registratore appeso al collo.

Lo prese, e fece partire la registrazione, la voce che parlò era la stessa della marionetta:

-Salve ragazzi, mi congratulo con voi per essere arrivati fin qui, cioè a metà del corridoio...- i presenti rimasero a bocca aperta: era arrivati solo a metà del corridoi?

La voce continuò:

-Ho voluto fare il corridoi così lungo apposta, per farvi rilassare prima delle vostre prossime prove... Quindi, godetevi il lungo tratto del corridoio perché poi ci sarà solo sofferenza...- la voce tossì un paio di volte e poi la registrazione finì.

L'ispanico lasciò cadere il registratore che appena toccò terrà, un sono tonf si propagò lungo tutto il corridoio.

-Tutto questo è... I-inquietante... E se lo dico io è preoccupante- disse Gwen incominciando a tremare.

-... È meglio andare avanti... Siamo solo a metà percorso, anche se non sappiamo che torture ci attendono alla fine di questo corridoio...- disse Alejandro cercando di non far vedere che anche lui, infondo, aveva timore di ciò che li aspettava.

Nella seconda parte del tragitto, nessuno parlò: Gwen e Courtney non ricominciarono a litigare, Heather e Alejandro non si stuzzicarono a vicenda...

L'unico rumore che si sentiva era quello delle gocce d'acqua che uscivano da tubi arrugginiti.

Dopo altri dieci minuti, i ragazzi entrarono in una stanza con quattro porte di metallo.

I quattro non ebbero il tempo di fare niente perché appena entrarono, la voce dell'enigmista incominciò a parlare da un megafono che si trovava in un punto del muro:

-Ora inizi la seconda prova prova...- le quattro porte si aprirono cigolando:

-Vi ricordate la sorpresa di cui vi avevo parlato nella precedente stanza? Ecco, finalmente ve la svelerò... Adesso voi sarete divisi... D'ora in avanti, ognuno baderà a se stesso...- i ragazzi rimasero sorpresi dalla notizia, si sarebbero aspettati di tutto tranne che quello...

-Ognuno di voi entrerà in una delle quattro porte, e dovrete affrontare una prova... Chi riuscirà a sopravvivere, potrà uscire da questo posto... Si incomincia!- il tele visore si spense, e i ragazzi si guardarono tra di loro, preoccupati di ciò che gli attendeva.

 

 

 

Angolo pazzoide:

Buon 2012!

Questo capitolo era pronto da un po', solo che non mi convinceva e non mi convince tutt'ora.

Ringrazio chi ha recensito il precedente capitolo:

KiA99_LiZzY15

sweet_hyra_97

Angel_Luna_99

Il_chitarrista_

gwendolyn

Bloody_Rekla (Ancora Grazie :3)

Raven Cullen

Grazie di cuore ragazzi ^__^

Ne approfitto per ringraziare anche Reiko e Mary, grazie ;)

Ah, e quasi dimenticavo:

cambierò nick in Rapunzel_TD

Grazie ^__^

Oscura futura Rapunzel

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