sWeeT DaRk

di TaMaRRa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro Inaspettato ***
Capitolo 2: *** Questione di Fiori ***
Capitolo 3: *** aMoRe con SoRpReSa ***



Capitolo 1
*** Incontro Inaspettato ***


Incontro inaspettato

Incontro inaspettato

 

 

Un'altra giornata ventosa e senza sole si abbatteva sulla città, nonostante fosse iniziato il mese di Aprile.

Ormai in quel periodo era normale e una ragazza dai capelli neri con riflessi verdognoli, sbuffava contro il vetro della finestra posta sulla cucina, per poi aprire il brik contenente il succo d'ananas, posto in frigo.

"SIDYA!!! Quel dannato cane mi ha mangiato le ciabatte!!!"

Una ragazza dai cortissimi capelli biondo cenere entrava adirata nel 'regno' della ragazza: la cucina.

"Io lo uccido di notte!! Per quanto ancora lo dovremmo tenere qui??!"

"Finchè Milena non decide di restituirlo a Taiki. Non ci crederai, ma anche a me questo assurdo corteggiamento mi sta scocciando. Ho sopportato troppo a lungo la puzza nauseante di quelle orride piante che osa chiamare fiori."

Un basso zampettio fece voltare la ragazza bionda, che in quel momento assunse uno sguardo assassino rivolto al cane che le abbaiò contro scodinzolando.

Era un cucciolo Labrador dal pelo latteo mentre sul muso una chiazza rosea si estendeva.

"Non è stupendo!?" piagnucolò in modo dolce una ragazza dai capelli azzurri, appena entrata, che aveva già preso in simpatia il cane ma che non voleva dare soddisfazioni al ragazzo dai capelli lunghi e castani, solo per orgoglio di Outher.

Oramai dopo tutte le estenuanti battaglie, tutto si era risolto al meglio e il bene aveva vinto sul male.

Molti dei "cattivi" avevano perso la memoria ed erano divenute onesti lavoratori a servizio della comunità.

Molti altri si erano arresi, e nonostante ricordassero tutto, avevano deciso di aiutare lo Stato giapponese nello sviluppo. [nd.a xD]

Solo una guerriera era svanita nel nulla, non era morta, ma neanche viva.

Questa era la piccola Ottavia, di cui le tre Outher avevano deciso di non parlarne più.

Per il resto era tutto normale.

Sidya lavorava come infermiera nella scuola elementare di Chibiusa, Heles,era ancora impegnata tra corse e gare, ma sempre in confini nazionali mentre Milena aveva iniziato ad esibirsi con il suo violino nei più grandi teatri della città, diventando parecchio famosa.

Quel giorno sarebbe stato un gran giorno, Sidya se lo sentiva, e di solito si rivelava tutto come lei intuiva.

Dopo aver fatto colazione si lavò e vestì, pronta per andare a prendere Chibiusa, per portarla alla scuola elementare.

L'accompagnò sino alla sua classe, la 3^ B, per poi procedere verso la Sala Professori, per registrare la propria entrata ; stava per andare in infermeria, meditando su cosa doveva fare quell'oggi e non si accorse dell'uomo che stava correndo in direzione della sala professori, e gli rovinò addosso.

"Ahu!!" disse l'uomo, intento a rialzarsi.

"Scusa" disse lei, ma alzando lo sguardo il suo viso si bloccò in un'espressione di semi-disgusto.

"Tu che ci fai qui !!?"

L'uomo dai capelli blu cobalto e gli occhi verde acqua, gli sorrise. Non era un sorriso di scherno, non c'era odio. Era un sorriso sincero.

"Sono il supplente del professor Kirq. Lo sostituirò finchè non si sarà ristabilito".

 

                                                         ***

Questa ficcy è nata per durare poco, e soprattutto per testare la coppia principale, che non rivelerò per ora, e non so se si è capita. xD

Mi scuso se l'idea era già stata usata [anke se nn cReDo]

sPeRo VoI commentiate. =D

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Questione di Fiori ***


Questione di Fiori

Questione di  Fiori

 

 

"Sono il supplente del professor Kirq. Lo sostituirò finchè non si sarà ristabilito".

"Perchè tu??"

"Perchè ho una laurea in psicologia infantile, e ho vinto vari concorsi....E ora scusa ma dovrei firmare per poi andare in classe"

"Quale classe ?!" disse Sidya, bloccandogli il passaggio per la sala Professori"

"3^ B" le disse avvicinando il suo viso a quello della donna.

Liberò una mano dai libri che aveva con sè e la mise attorno alla vita di lei, avvicinandola, per poi avvicinare le labbra.

Le poggiò su quelle di Sidya e le leccò piano.

Sidya non riusciva a muoversi, il suo corpo non voleva, e non credeva che fosse per i poteri dell'uomo.

Sentiva la testa leggera e inconsciamente aprì le labbra, per far spazio alla lingua dell'uomo che non se lo fece ripetere due volte e le esplorò la bocca.

Si staccò sbuffando.

"Certo che potevi rispondere al mio bacio!" esclamò scocciato, per poi avvicinarsi al grande tavolo della Sala, dove pose la sua firma sul registro.

La osservò e la vide ancora ferma sull'uscio della porta, con lo sguardo rivolto verso le vetrate del corridoio.

Le si avvicinò e le sussurrò malizioso "Sai che se avrei voluto ti avrei presa proprio su quel tavolo?? Però non volevo rischiare di fare tutto io...Spero che la prossima volta vada meglio. Dici che si può fare??"

"Vattene!!" disse lei, per poi marciare dritta verso l'infermeria.

 

La giornata passò in fretta per fortuna di Sidya, che si sentiva umiliata, ma si vergognava terribilmente per aver provato piacere.

Si stava dando della stupida per la milionesima volta, per non aver risposto al bacio dell'aitante supplente, quando una voce conosciuta non le arrivò all'orecchio

"Sidya!! E' un quarto d'ora che ti aspetto!! Vuoi una mano??"

"No Chibiusa, arrivo subito", le sorrise debolmente e si tolse il camice bianco.

Erano già in macchina quando Chibiusa iniziò a parlare.

"Sai chi è il mio supplente?"

"Si."

"E' molto simpatico, non lo credevo sai?"

"Non ho avuto modo di parlargli"

"Forse è davvero cambiato"

"Forse..Eccoci arrivate a casa tua. Salutami Bunny"

"Si...Pouh!...Sicura di stare bene??"

"Certo!!" rispose con vigore lei.

"Ok...Salutami il cucciolo!!!"

"Si, ma non dire che ti piace, davanti a Heles...Lo odia,e credo sia dovuto anche per il fatto che sia un regalo di Taiki."

Chibiusa si avvicinò a Sidya e sussurrò "Ma è vero che mangia solo le scarpe di Heles"

"Si, e credo che Seiya l'abbia addestrato per questo".

Entrambe risero di gusto, e Chibiusa così si ricredette sul conto di una Sidya tesa, e scese dall'utilitaria, ancora ridente.

Sidya allora ripartì e tornò a casa.

Appena la aprì,  trovò il salotto invaso dai fiori.

"Sidya!! Sei arrivata!! Heles è appena corsa all'Ospedale"

"Cos...!?"

"Nulla, solo un'allergia alle orchidee"

"Sono tutti per te??"

"No. Questi nel salotto sono i miei, in cucina quelli per te e davanti alla porta di Heles quelli per lei : le orchidee"

"Chi li manda??" chiese, aiutando Milena a mettere il cappotto e cercando di non farle mettere nella borsa le mele finte al posto del suo telefonino.

" A me Taiki, a te, il tuo supplente ad Heles, Seiya"

"Certo che questo scherzo se lo poteva risparmiare"

"Non è uno scherzo. Ha solo sbagliato con i fiori. Taiki gli ha ordinato di mandarle dei fiori per scusarsi di aver addestrato il cane contro le sue scarpe...E a proposito di questo....Sidya devo darti una spiacevole notizia. Mango ha mangiato le tue scarpe"

"Ma hai detto che Seiya l'ha allenato solo per quelle di Heles"

"Appunto. Heles ha messo le tue scarpe nel suo bagno e le sue nel tuo. Così Mango ha distrutto le tue. I pezzi sono tra i tulipani e il cesto di cioccolata in cucina."

Detto questo uscì.

Entrata in cucina Sidya non sapeva se rallegrarsi di tutti quei fiori e quelle ceste piene di delizie, o essere scioccata per le sue scarpe.

Optò per la seconda e si ritrovò a cercare qualcosa che potesse indossare l'indomani.

A malincuore dovette scegliere delle scarpe di ginnastica.

Fatto ciò cercava di mettere da parte quei fiori e liberare il corridoio dalle orchidee, in modo che Heles non sarebbe stata peggio

[nda e Sidya anche se era quello che si meritava :_: _ ndHeles neveeeerooo!!!! ndMango WoF!!]

Erano le otto. Di Milena ed Heles nessuna traccia e nemmeno una chiamata. La casa era tutta in ordine e i fiori sparsi un pò ovunque, tranne le orchidee che si trovavano nelle stanze di Sidya, in modo da allontanare Heles se riprovava a farle un tiro mancino come quello delle scarpe, che pensava fosse assolutamente premeditato [XD]

Era davanti alla Tv intenta a leggere tutti i bigliettini firmati sempre " Tuo supplente" .

All'inizio era scioccata ma poi si era convinta che l'ex malvagio fosse diventato buono e al 10° biglietto ne ebbe la certezza.

C'erano tutte parole dolci in quei biglietti.

Era al 20° quando quello che lesse la sconvolse. L'uomo dolce che si era rivelato fin'ora era crollato rivelando un probabile maniaco abilmente camuffato in vesti di signore raffinato ed elegante.

Il pezzo di carta recitava:

 

Vorrei che tu accettassi l'invito di venire a casa mia, sita al 4° piano del palazzo grigio, affacciato al Parco delle Rose, e a destra del fioraio "Grand Fleur", a sinistra de "Il paradiso del Cioccolato".

Ti aspetto alle 10 insieme ad una cena e un letto caldo.

Tuo Supplente.

 

Sidya iniziava ad avere dei sospetti sulla sua sanità mentale.

Aveva certamente una doppia personalità, se lo sentiva.

D'altronde pensava all'invito a cena di questo. Se lo avesse accettato, avrebbe creduto che lei provava qualcosa.

Ormai pensava solo a quell'invito e la risposta si faceva largo nella sua mente "VACCI!!"

Raccolse i bigliettini e  salì le scale diretta in camera sua; li nascose, poi  preparò i vestiti sul letto e fece per prendere le scarpe quando si ricordò che Mango le aveva mangiate. Maledicendolo prese quelle da ginnastica [che probabilmente non erano piaciute al cane] e cambiò gli abiti.

Optò per un jeans nero con stampe dorate e una maglietta ocra stampata a mezze maniche, con su una felpa marrone con scritte nere davanti e dietro.

Si truccò lievemente e legò i capelli in un alto codino.

Stava per prendere borsa e chiavi quando sentì una chiave nella toppa.

Milena seguita da un' Heles dagli occhi gonfi e rossi, e da Taiki e Seiya, fecero il loro ingresso nel piccolo atrio.

"Come va??" chiese Sidya

"Male" rispose Heles con voce bassa e scocciata

"Ti ringrazio per le scarpe"

"Oh...Milena te l'ha detto....Davvero mi spiace!"

"Anche a me " disse Seiya.

"Vabbè io esco, ho ricevuto un invito a cena"

Milena, maliziosa le si avvicinò e sussurrò "C'entra il tuo supplente?"

"Forse" sorrise Sidya che si avvicnò alla porta e uscì.

 

All'interno della casa Heles guardò Milena ma lei sorrise e chiese a Seiya di accompagnarla di sopra.

Intanto Taiki e Milena si guardarono imbarazzati e lei lo fece accomodare nel soggiorno.

"Grazie per i fiori. Comunque il cane sta dando un paio di problemini quindi ti vorrei chiedere a malincuore di riprenderlo."

"Non preoccuparti, Seiya ha detto che ci penserà per fargli cambiare le abitudini."

"Ok. Ti va qualcosa?"

" A parte un tuo bacio? Si. Un succo di frutta"

"Mela va bene?"

"Si"

Andò in cucina, e Taiki la seguì furtivo.

Stava versando il succo nel bicchiere quando lui l'abbracciò da dietro.

Lei rise piano e lui iniziò a baciarle il collo, mentre le sue mani vagavano sul petto di lei.

Scese piano, per poi risalire, stavolta da sotto la maglietta.

Raggiunse il reggiseno, e mise le sue mani sotto di esso e iniziò a stuzzicare i suoi seni.

La bocca poi passò all'orecchio che leccò piano.

Era già bagnata e stava per girarsi per aiutare il ragazzo nella sua impresa quando un urlo isterico si espanse nella casa.

"MA SEI SCEMO??!!!!"

Si staccarono tristi, si aggiustarono e raggiunsero il piano superiore, precisamente la stanza di Heles, lei in piedi con la mano chiusa a pugno e lui a terra con il labbro spaccato.

"Che gli hai fatto?!?" chiese Milena scioccata

"Lui mi ha baciato e io ho reagito!!" rispose un'adirata Heles, che con la faccia su cui erano presenti i postumi dell'allergia repressa, sembrava a dir poco spaventosa.

Taiki raccolse Seiya e decise che sarebbe stato meglio finire lì la serata,

Salutarono le ragazze e uscirono.

 

Intanto Sidya aveva trovato l'appartamento. Aveva già suonato ma non aveva ricevuto risposta.

La porta si aprì rivelando un salottino buio, avente come fonte di luce solo candele che emanavano un profumo di miele misto a ciliegie.

"Sei venuta finalmente" le sussurrò la voce calda dell'uomo che le causò un brivido lungo la schiena.

"Si" disse flebile lei.

Lui la guidò verso il tavolino dove era apparecchiato per due. La stava osservando quando si accorse dei suoi abiti.

"Io ti invito a cena e tu ti presenti così??!!" disse allibito l'uomo.

Egli era vestito con camicia blu notte, sbottonata fino all'addome, e pantaloni di seta, anche questi blu, ma cupo.

"E' una lunga storia." rispose passiva lei.

"Bene. Allora cominciamo." rispose lui facendola sedere.

 

***

Fine chapo xD

Sono sadika e non rivelerò il nome dell'uomo XDXD

Spero vi siano piaciuti entrambi i capitoli, scritti tutti e due oggi.

Aspetto le vostre recensioni.

=D bacioni

.TaMaRRa.

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** aMoRe con SoRpReSa ***


Amore con Sorpresa

 

 

Amore con Sorpresa

 

 

 

 

Era già passata un'ora e mezza, e la cena non tendeva a finire.

Avevano rotto il ghiaccio da un bel pezzo, e stavano ridendo di cuore, quando lui servì il dolce.

Erano dei tartufi bianchi e neri, con cuore di cioccolato.

L'uomo decise allora di spostarsi, dato che non vi era spazio sul tavolo rotondo.

[nd.a pezzente se lo poteva comprare + grosso all'iKea XD]

Così poggiò il vassoio dei tartufi sul tavolino basso del salotto, insieme ad una bottiglia di vino rosso e due

calici di vetro, decorato in oro.

"Oh, no. Ancora vino. Poi come torno a casa!?." disse Sidya ridendo.

"Chi ti dice che tornerai a casa?" rispose lui.

Sidya sorrise e si sedette sul grande tappeto, vicino al supplente.

"Cosa ti ha spinto a venire qui?" le chiese versandole un pò di vino.

"Il fatto che avevo la casa invasa da fiori" gli disse

"Non ne erano poi tanti"

"No, ma aggiungi gli ammiratori delle mie sorelle..."

"Heles ha un'ammiratore?"

"No. Erano fiori di scusa. Una lunga storia. Lei ha persino preso l'allergia."

"Mh..." lui le si avvicinò e le baciò il collo, mentre le mani erano intente ad aprire la zip della sua felpa, lei

gli sollevò il viso, e avvicinò le labbra alle sue, e aprì la bocca.

Sentì subito quella di lui, e iniziarono a rincorrersi, per molto tempo, almenoa quanto credeva Sidya, finchè

lui non ruppe quel rapporto.

Iniziò a svestirla e la poggiò delicatamente.

Lei per non essere ancora derisa iniziò a spogliarlo a sua volta, finchè non rimasero nudi.

Dopo i vari preliminari, lui con una muta domanda le chiese di aprire le gambe e lei lo fece, lasciandosi

penetrare dolcemente.

Stanchi, si addormentarono abbracciati l'un l'altra.

                                       

                                                                 ***

 

7,50.

Una figura femminile si era appena scontrata contro l'uscio della cucina ed era caduta a terra.

"Ohi. Sidya, mi aiuti?"

"Sidya non c'è non è tornata"

"Come sarebbe??"

"Non c'è" ribattè la donna dai capelli azzurri, davanti ai fornelli.

"Oh...Dopo mi faccio raccontare tutto" affermò un'altra donna dai capelli biondo cenere

 

                                                                 ***

 

7,00.

In un salotto irrorato dai raggi del sole, si era appena svegliato qualcuno.

"Finalmente, dormigliona. Tra due ore dovremmo andare a scuola" disse un uomo seduto sul pavimento, con

attorno alla vita un asciugamano di spugna.

"Non ho la sveglia" rispose stizzita lei.

"Calma piccola" si sollevò e la baciò sulle labbra "Non volevo farti arrabbiare."

"Mh. Ho fame"

"Ci sono ancora i dolci di ieri.Tieni" e glieli porse.

Lei ne afferrò uno e se lo mise in bocca.

"Spiegami una cosa. Ma tu non stavi con Pezzite?"

"Più o meno. Solo che lei era diventata strana, diversa. Il mondo umano l'ha cambiata. E io l'ho mollata"

"Capisco. Ti spiace se faccio una doccia?"

"Ti spiace se la faccio con te?"

Lei sorrise e lo scavalcò.

"Non lo so"

"Lascia almeno che ti accompagni allora" disse con voce languida lui, guidandola sino al bagno, dove si

infilarono nella doccia, consumando ancora una volta il loro amore.

Dopo molto, uscirono dalla doccia abbracciati dentro un asciugamano blu notte.

"Mmmh. Ho appena scoperto che ti piace il blu" disse scerzando lei.

"Eh, si sono una continua sorpresa io" rispose ridendo lui.

Entrambi poi si vestirono, e l'uomo accompagnò Sidya sino alla macchina.

Lui la voleva ancora con sè, ma lei aveva insistito nel tornare a casa, e così l'aveva lasciata andare.

 

Intanto dalla macchina Sidya controllava l'orario, più e più volte.

7,35

7,37

7,40

7,42

7,44

Tanto lo guardava che non si accorse nemmeno di aver superato casa.

[pop' scem xD Nda]

Con un'incredibile marcia indietro con anche un rumore di sgommata sommesso, tornò alla sua piccola

villetta, dal cancelletto in legno, e con il piccolo giardino verde.

Parcheggiò nella zona residenti ed entrò in casa.

Dalla cucina sentì due voci che la salutavano con calore, e così lasciò perdere l'idea di muoversi per la casa

come Eva Kent in una banca e andò in cucina.

"Ciao ragazze"

-Falso sorriso = oN

-sguardo innocente = oN

-cosa MaNCa aLLoRa??

"Ciao Sidya, dove sei stata??" chiese Milena

"In giro" risponde lei

"Con chi?" sempre Milena

"Ieri un amico e stamattina..."

"...stamattina con il tuo fidanzato" Concluse Heles

"N-no, ti sbagli."

"Ragazzo occasionale?" chiese Milena

"N-no..."

"Faccelo conoscere" disse decisa Heles

"Assolutamente NO"

"Ma noi siamo la tua famiglia!!" esclamò indignata Heles.

"Ma lui...potrebbe spaventarsi" spiegò Sidya, anche se credeva che si sarebbero spaventate più loro.

"Vado a prendere Chibiusa"

"Sono appena le otto" replicò Milena, che non demordeva "Devi raccontarci tutto, sorellina" disse con

sorriso furbo, al quale Sidya si arrese.

Erano da poco le 8.55, quando Sidya uscì da casa.

Iniziò così la sua routine quotidiana, che cambiò alla 4^ ora di scuola, quando la venne a trovare in

infermeria il suo uomo.

"Tutto bene?"

"Si"

"Sono comodi questi lettini" disse dopo essersi seduto sopra con un ghigno malizioso.

"No. Non qui!"

"C'è qualcuno per caso?"

"No, ma potrebbe arrivare"

"Sono solo baci.Avanti!!" la prese per un braccio e la fece accomodare tra le sue gambe, dove iniziò a

baciarla e a sbottonarle il camice bianco. Passò al collo e  stava per staccarle la camicia bianca, quando una

voce la chiamò.

"Signorina Sidya....Jerry si è fatto male" [soRRy ma Jerry è il 1° nome ke mi è saltato in mente ^-^" nDa]

"Arrivo". Intimò con lo sguardo al supplente di stare fermo lì.

Un ragazzino aiutava il ferito a camminare.

"Professore si è fatto male anche lei??" chiese una ragazzina che accompagnava i due.

"Ehm...Si, non sono indistruttibile purtroppo. Mi sono fatto un taglietto sul palmo della mano e così sono

venuto qui." Fece attenzione a non mostrare il palmo della mano sinistra e venne lasciato sul lettino, con le

tende tirate.

Dopo che Sidya ebbe finito, si recò dal professore con garza e il resto.

"Perchè quelle garze?"

"Per la tua ferita!"

"Quale?"

"Quella che hai finto."

"Oh. Ok. Mano sinistra allora"

Finito di medicarlo suonò la campanella dell'inizio della 5^ oRa, e con un bacio veloce uscì dall'Infermeria.

                                                                  ***

Passarono due mesi a scambiarsi, il mattino occhiate fugaci e veloci baci, e la notte passionali dimostrazioni

d'amore.

Sidya era così presa da non accorgersi del ciclo mancante. Ne era, anzi contenta, così da poter passare più

notti col suo uomo.

Agli inizi del secondo mese di 'fidanzamento' sopraggiunsero alcune nausee, che attribuì allo stress.

Era iniziato Giugno e il periodo da supplente dell'uomo dai capelli blu era terminato, in modo da poter

lasciare al proF. Kirq gli esami di terza media.

Il 16 Giugno lui diede appuntamento a Sidya nel Parco delle Rose, e lei vi andò.

Appena seduta su una panchina accanto a lui, qesto disse:

"Dovrò partire. Mi hanno assegnato una cattedra in Europa, come docente universitario di Astronomia"

"Oh. Tornerai?"

"Non lo so."

"Vuoi che venga con te?"

"No. La tua vita è qui, me ne spiacerebbe"

Sidya si sentiva le lacrime agli occhi, ma si impose un fermo autocontrollo.

"Quando partirai?"

"Stasera"

"Quindi è un addio?"

"Penso di si."

"Bè mi mancherai, Zaffiro"

"Anche tu"

Detto questo si alzò e se ne andò lasciandola lì sola.

Percorse con la mente quei due mesi finchè un'idea si fece spazio nella sua mente

 

***

Tornò verso sera a casa, con le lacrime agli occhi, sia per quell'addio, che per quella folgorazione

improvvisa.

Andò in cucina dove trovò Milena ai fornelli e Taiki che la aiutava.

Heles e Seiya stavano semplicemente uccidendosi con lo sguardo.

Quello di lui, colmo di rabbia repressa. Quello di lei col bagliore della sfida.

Appena entrata tutti le rivolsero uno sguardo.

"Immagino vogliate rimanere sole" disse Taiki comprensivi

"Si, grazie" le rispose Sidya che chiuse la porta della cucina alle spalle, una volta usciti tutti.

"Cosa c'è Sidya?" chiese Milena.

"Ecco...io credo di essere...bè non ci giro intorno perciò...io credo di essere incinta."

"COooooOSa???" Urlò allibita Heles, mentre a Milena cascò un piatto. "Di lui?" chiese la prima.

"Si"

"Ora possiamo sapere il suo nome??" sbottò Heles.

"E' Zaffiro"

 

 

 

                                                                                                                      ***

Et voilet!!

Fine della storia. Avete saputo il nome di lui e il finale.

Un epilogo?

No.

Un sequel??

Può darsi. Ma fino a Settembre nulla.

Niente RaTiNg CaMbIaTo, per perMeTTeRe a TuTTi di LeGGeRe =D

Un grazie a mcoiex che ringrazio.

Mi spiace di aver fatto casotto con le parole [Other- Outer].

Spero recensiate almeno a questo cHaPo seMi-FiNaLe ç_ç

kIssOnI

.TaMaRRa.

 

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