That Which Remains

di JonS
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Anger ***
Capitolo 2: *** Azzurro ***
Capitolo 3: *** Verde ***
Capitolo 4: *** Rosso ***
Capitolo 5: *** Giallo ***
Capitolo 6: *** Grigio ***
Capitolo 7: *** Blu ***
Capitolo 8: *** Nero ***
Capitolo 9: *** Seppia ***
Capitolo 10: *** Ghiaccio ***
Capitolo 11: *** Lilla ***
Capitolo 12: *** Arancio ***
Capitolo 13: *** Ombre ***
Capitolo 14: *** Fine ***
Capitolo 15: *** That Which Remains ***



Capitolo 1
*** Anger ***


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Rabbia
Forse l’unico sentimento che riesco ancora a provare.
Rabbia per qualcosa che ho perso, o forse non ho mai sentito veramente mio
Ho perso tutto quello che, con lui, costruiva il mio mondo
ed ora è tutto in pezzi.
Qualcosa mi dice che non è tutto perduto
ma è solo una voce lontana, che rimbomba tra le pareti senza finestre di questa mia testa vuota.
Rabbia
La sottile voglia di tagliare il mondo con le lame che ho dentro
e la sottile sensazione che non sarà mai abbastanza.


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Capitolo 2
*** Azzurro ***


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Avevo la sensazione di toccare il paradiso
un passo verso la terra, e mille per tornare a volare.
Tu avevi occhi per guardare e un cuore per amare
io avevo grandi braccia e sogni; forse troppi.
Fu la prima volta che ti vidi, fu allora che mi arresi all’evidenza di non poter più vivere senza di te.
Fu allora che abbandonai le mie inibizioni, e mi imbarcai su di una bagnarola diretta verso l’inferno.

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Capitolo 3
*** Verde ***


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Inferno, immaginalo caldo, o immaginalo freddo e inospitale, comunque vada finirai con il bruciarti o cadere vittima di un sonno senza ritorno.
Immaginalo con due occhi verdi, una bocca carnosa e un bel fisico.
Sognalo così, mentre hai le sue dita fra i capelli, senti il suo profumo, fallo scendere fino all’interno dei polmoni.
Era inverno, faceva freddo ma era come se dentro di noi scorresse sangue riscaldato,  era come se le nostre labbra non volessero costringersi a staccarsi, e più desideravo che il tempo si fermasse, più le tue mani stringevano intorno al mio petto una prigione dalle sbarre invisibili.

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Capitolo 4
*** Rosso ***


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Era bello.
Lo ricordi vero?
Come trovarsi su una nuvola soffice; ti guardavo negli occhi, mentre le mie mani scendevano sulla tua schiena nuda.
Ero tua, come mai ero stata di qualcuno, ero inerme nelle tue braccia, il fiato mi veniva sottratto ad ogni spinta, ogni ragione mi veniva tolta ad ogni tuo bacio, fu come essere in un altro posto, ma dovunque fossi ero certa che fosse bellissimo.
Nessuno mi aveva mai guardata così, nessuno mi aveva mai voluta così, non lo avevo mai permesso a nessuno.
 Dovevi avere qualcosa di speciale.
Si, in un certo senso eri diverso.

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Capitolo 5
*** Giallo ***


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Sole, l’odore del mare, ogni sensazione era vissuta al massimo.
Era come essere un drogato, in preda ad una tranquillità passeggera, dopo una dose pesante.
Ridere sembrava la cosa più semplice, resistere ad ogni forma di controllo.
Mi lasciai andare, e ti diedi ogni parte della mia anima, anche la più nascosta
ti aprì le porte della mia mente e lasciai che le tue idee si insinuassero in me, non me ne accorsi.
Mi stavi cambiando e con me cambiavano anche i luoghi e le persone, finche non mi accorsi che mi eri rimasto solo tu, perché il resto, ormai, non mi apparteneva.


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Capitolo 6
*** Grigio ***


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Sabato, saltai la scuola e a piè pari saltai la mia adolescenza.
Sole, era quasi il periodo della spiaggia e del mare.
Vento, aveva il profumo di pesca
ed io, chiusi gli occhi
fu la prima volta che ti dissi di no
fu la mia prima ribellione, non ti avevo mai visto nell'ombra, e tu credevi che io non potessi brillare di luce propria.
E' per questo che hai tentato di spegnere la mia fiamma con un colpo della tua mano?
O forse, era perché non avevi altro modo per prevalere?
Era Sabato, c’era il sole, il vento sapeva di pesca e in bocca avevo il sapore del sangue.



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Capitolo 7
*** Blu ***


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L’unica cosa che negli anni non si è cancellata.
Quegli occhi, quello sguardo
quando riaprì le palpebre, non vidi rabbia o, l' occhiata data dall’orgoglio ferito
vidi solo paura: ti guardavi la mano e non capivi
restavi in silenzio alla ricerca di una ragione.
Io piangevo, non sapevo fare altro allora.
Entrai in casa e ti lasciai fuori sulle scale, non ho mai voluto sapere cosa hai pensato in quella mezzora.

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Capitolo 8
*** Nero ***


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La bellezza della giovinezza sta nell’affrontare i problemi con noncuranza
passarci sopra, e rispolverarli solamente quando fanno comodo per ottenere qualcosa.
Noi tralasciammo discorsi inutili e ci attenemmo al silenzio.
Fare l’amore era un modo calmo per sfogare quello che avevamo dentro
eppure ogni volta era come essere in auto, con la continua paura che qualcuno possa attraversare la tua strada, mentre vai a folle velocità: non ero certa che avrei potuto frenare in tempo.

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Capitolo 9
*** Seppia ***


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Non raggiunsi in tempo la maniglia della portiera quella sera.
Erano passati solo pochi giorni, ed io avevo voglia di parlare invece che sentire addosso il tuo corpo
la parola “no”, è qualcosa di irritante, se usata verso individui che non ne comprendono il vero significato.
Non fui abbastanza veloce per uscire dalla macchina
lo sento ancora, il cambio che mi si infila nelle costole
e mi capita di sussultare, se qualcuno mi accarezza i capelli mentre sto uscendo dall’auto, ho paura che possano strapparmeli via.
Quella sera tornai a casa diversa, quella sera mi misi sotto la doccia e ci restai per quasi tre ore.

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Capitolo 10
*** Ghiaccio ***


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Dicono che sbarazzarsi di ciò che fa male sia facile.
Ebbene fumatore, sbarazzati delle tue sigarette
e tu drogato, evita di bucarti le vene questa sera.
“Facilità” leggendo velocemente potrebbe somigliare a “felicità” ed è forse cosi?
Sedevo in quell’aula, a sentire cose di cui mi importava ben poco, sedevo scomposta, la mia pelle era di colori diversi per ogni colpo che avevo ricevuto.
Quel giorno ti trovai fuori dalla scuola, non parlasti, mi poggiasti una mano sulla spalla come se nulla fosse, ho sempre pensato che per te fosse facile,  perché per te appariva tutto così dannatamente semplice.

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Capitolo 11
*** Lilla ***


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Mi sono sempre chiesta se al peggio ci fosse qualcosa di più brutto.
Ebbi le mie risposte, quando ormai erano passati due anni.
Riuscì a dare un nome alla mia paura
ero sola, mi ero talmente chiusa in te e nel mio silenzio, chea stento avevo un rapporto con i miei familiari.
Ero sola, eppure andai lontano, non ci vedemmo più, non lo permisi.
E' strano scoprire come al di là delle tenebre ci siano sprazzi di sereno
e mi piaceva respirare a pieni polmoni quell'aria, che per la prima volta era solo mia.

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Capitolo 12
*** Arancio ***


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A volte, i ragazzi giovani, riescono a trovare i modi migliori per rovinarsi la vita.
Ti trovai davanti al portone della mia nuova casa, ricordo che le buste della mia spesa caddero a terra
tu ti chinasti a raccogliere un’arancia che, era scivolata a pochi passi da te eafferrasti i sacchi con ben poca grazia.
Rimasi in silenzio mentre entravi in casa mia, rimasi muta mentre mi supplicavi di ragionare, pensai ad altro mentre mi confessavi di amarmi ancora.
Il silenzio, nessuna risposta equivaleva ad un “no” e così, corsi verso la porta mentre mi urlavi che, senza di te, sarei stata il nulla.

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Capitolo 13
*** Ombre ***


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Forse, un po’ di fortuna l’ho acquisita anche io negli anni:
Pensai questo mentre ti chiudevo fuori da casa mia, pioveva ed eri bagnato e continuavi a battere i pugni contro la mia porta.
Non ti ho rivisto per altri due anni.
Fu come sole dopo pioggia, non ero più oppressa ma ero libera, eppure la tua ombra si era fusa alla mia e sapevo che l’avrei tenuta con me per sempre.
 

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Capitolo 14
*** Fine ***


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So che qualcuno ha pianto, quando te ne sei andato.
So che qualcuno ha stretto la mano a tuo padre.
E so che era sabato, non c’era il sole
il vento portava con se l’aria di neve
e non ebbe più l’odore di pesca.

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Capitolo 15
*** That Which Remains ***


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quello che rimane, è ben poco.
credo che non smetterò mai di provare rabbia
credo che non smetterò mai di odiarti.
nessuno sa la tua storia
nessuno conosce la tua vera faccia.
forse è meglio così, mi ripeto, forse è giusto così.

 

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N.d.A: un piccolo ringraziamento a chi segue le mie storie e, perchè no, le apprezza pure. 
E, magari, che ne so, fatemi sapere un argomento su cui vi piacerebbe leggere delle storie, magari mi vien l'inventiva XD.
ok un salutone a tutti e un bacio.
JS.

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