Merry Christmas!!!

di TudorQueen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scenografia ***
Capitolo 2: *** La ricerca dei talenti parte I ***



Capitolo 1
*** La scenografia ***


L’atmosfera natalizia inizia a farsi sentire e ho pensato di trasmetterla attraverso una nuova storia. Volevo provare col genere comico e ho pensato che l’ambientazione scolastica alla Gakuen Hetalia fosse l’ideale.Cercherò di mantenermi quanto più IC possibile.Volevo ringraziare Cosmopolita e Bazylyk19 che con le loro storie mi hanno fatto scoprire il personaggio di Finlandia,che prima non consideravo molto e che invece adesso si rivela utilissimo per la mia storia(volevo un personaggio principale diverso dai soliti a cui mi rivolgo),l’ispirazione per Finlandia e i suoi comportamenti viene dai loro lavori,grazie!!!Spero che anche questa storia vi piaccia!Il corsivo indica i pensieri di Finlandia.A presto!TudorQueen

LA SCENOGRAFIA

Il Natale si stava avvicinando,e come ogni anno la direzione artistica dello spettacolo finale della scuola era stata affidata a Tino,e come ogni anno fino a pochi giorni prima dalla fatidica data regnava sovrano il caos.Per quell’anno Tino aveva deciso di circondare il palco di abeti decorati e imbiancati di neve,di certo un effetto migliore dei soliti cartoni colorati di Italia,il quale una volta saputo della sua esclusione dal progetto era scoppiato in lacrime,rapidamente dimenticate quando il finlandese gli aveva fatto notare che non avrebbero di certo potuto montare stelle vere,e che quindi comunque a lui sarebbe toccato di dipingere il cielo stellato dietro il palco.Quello che Tino non aveva considerato era che stava comunque sempre parlando con Italia.Da più di una settimana Feliciano stava seraficamente lavorando alla costellazione dei Gemelli,e considerando la tempistica avrebbe terminato una minima parte di cielo per il Natale di due anni dopo. “Non posso essere diretto con lui,potrebbe avere un’altra crisi isterica.Dovrò trovare il modo di sostituirlo solo all’ultimo momento e attaccare dei semplici poster stellati nei punti in cui non ha ancora finito,facendo sembrare tutto un incidente…”si disse Tino osservando sconcertato come non solo l’Italiano facesse una pausa ogni dieci minuti ma si fermasse anche a chiacchierare con chiunque passasse nelle vicinanze.Il finlandese sospirò e si voltò in tempo per cogliere un'altra scenetta per niente confortante.Grecia e Turchia (Ma chi diavolo li ha fatti incrociare?!Avevo predisposto che lavorassero ai due opposti del palco!!”) stavano trasportando insieme uno degli ultimi alberi,ma in quel momento sembrava più che giocassero al tiro alla fune.“Heracles!!Gli abeti vanno messi di qua,ai lati del palcoscenico,perché state andando in due direzioni opposte,fermatevi voi due!”gridò disperato Tino guardando i due ragazzi tirare da estremità diverse un povero alberello che sarebbe già dovuto essere disposto ai lati della scena che stavano costruendo. “Hai sentito,l’albero andava messo là dove lo stavo portando io…Rinuncia…”disse lentamente il ragazzo greco guardando in cagnesco l’altro che lo ostacolava.Sadiq digrignò i denti nello sforzo “Veramente ha parlato di lati del palco,tu lo stavi mettendo in mezzo da bravo intelligentone quale tu sei…”.Improvvisamente Heracles lasciò andare il tronco dell’alberello e Sadiq si ritrovò sbilanciato finendo per terra con l’albero addosso. “Stai dicendo che non sono in grado di distinguere il centro dai lati,razza di..” “Bastardo!Che ti salta in mente di lasciare la presa,potevo farmi male sul serio…Ora ti sistemo io…”.I due ragazzi erano già pronti a fare a botte quando Tino si mise in mezzo “Ragazzi basta così,per oggi avete distrutto anche troppo,ora mi toccherà ordinare un altro albero di Natale,il vostro aiuto non è più richiesto,potete andare a fare a botte da qualsiasi altra parte MA FUORI DI QUI!”.Anche se molto più grossi e corpulenti di lui,i due ragazzi fissarono Tino quasi spaventati,non l’avevano mai visto urlare in quella maniera,e con un rapido cenno del capo e un ultima occhiataccia tra di loro si dileguarono in  direzioni opposte.Tino li guardò andare via innervosito,poi sospirò quasi rassegnato “E anche quest’ anno i due uomini di fatica per eccellenza mi lasciano a metà del lavoro…e dovrò chiedere il favore a Ludwig o Holland*…o a Ivan…brrr no meglio lasciar perdere quello,non vorrei che venisse qui col solo scopo di distruggere tutto.Siamo ancora a metà del lavoro e mancano solo due settimane,povero me,giuro che quest’anno è l’ultima volta che mi lascio coinvolgere in questa assurdità,non so per quale ragione ogni anno debba addossarmi certe responsab…” “Ehm..Tino?”Il ragazzo finlandese si girò e tutta la sua rabbia svanì quando si ritrovò davanti Ucraina e Irlanda vestite da Aiutanti di Babbo Natale.I vestitini rossi corti e scollati erano corredati da cappellini con ponpon e campanelline che le ragazze avevano in mano. Ok,forse un motivo valido per accettare c’era dopotutto… “Tino,ci avevi detto che dovevamo fare la prova costume tra mezz’ora…”disse timidamente Katya sorridendo al finlandese “…quattro ore fa..”concluse Erin*con un sorriso incerto e un po’ preoccupato.Tino rimase un attimo in silenzio “Oh cavolo,me ne ero proprio dimenticato,ragazze mi dispiace,sto arrivando,devo solo sistemare quest’albero e poi sono da voi..” “Ehm,Tino non serve più,siamo rimaste solo noi due..”disse Erin dispiaciuta “Le altre sono andate via,sai,è un po’ tardi…” “Perché,che ore sono?” La ragazza irlandese lo fissò un attimo confusa“Mancano dieci minuti a mezzanotte,tra poco il custode chiude i cancelli dell’accademia,e i dormitori non ci faranno più entrare…Tino non dirmi che non te ne eri accorto ti prego…” “Coooosa???Come,mezzanotte?!Ma..ma se non abbiamo neanche finito la scenografia?!E devo chiedere la sostituzione di quest’albero che quei due deficienti hanno distrutto,e non ho ancora passato in rassegna i vostri balletti,e non ho visto le prove degli sketch preparati dagli altri,e…”Tino si sentì mancare le forze,erano a meno di metà del lavoro e un’altra giornata era passata tra litigi,grida e danni… “Dai Tino,non agitarti,per i balletti possiamo sempre rimandare a domani..”cercò di consolarlo Katya battendogli qualche colpetto sulla spalla mentre il ragazzo sbiancava improvvisamente e continuava a parlottare tra sè di tutte le cose che doveva ancora fare.La situazione quell’anno sembrava  più critica del previsto.

 

*=Holland e Erin sono i nomi che ho scelto per Olanda e Irlanda.Irlanda è la mia OC,spero vi piaccia per quel poco che ve l’ho mostrata.

 

Ed ecco il primo capitolo di questa commedia natalizia. Devo dire che l’idea per questa storia mi è venuta d’impulso ma non so ancora dove mi porterà,ho diverse idee ma non so se riuscirò a realizzarle tutte entro Natale(obiettivo principale)!Un grazie a chi recensirà e a chi mi seguirà in questa nuova avventura letteraria. A presto TudorQueen

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Capitolo 2
*** La ricerca dei talenti parte I ***


LA RICERCA DEI TALENTI parte I

 

“ Ok,Arthur,va bene,basta così,adesso scusami ma vado,ti farò sapere nei prossimi giorni,ci sono ancora altri provini e il tempo vola e..” “ NO!Tino aspetta,non è come sembra,ti assicuro che adesso la magia mi riesce per davvero,non sto scherzando,lo sai che non uso trucchetti o roba simile!!!..” Arthur Kirkland,il serioso capo del consiglio studentesco, gli stava davanti con un cappello a cilindro in testa, un mantello nero addosso e una bacchetta magica in una mano, mentre con l’altra gli strattonava il braccio costringendolo a risedersi dalla sedia impolverata di quello stretto sgabuzzino in cui l’inglese aveva insistito per provare il suo segretissimo numero per lo spettacolo. Tino sentiva la testa pulsargli e l’aria iniziava a mancargli, circondato com’era da polvere,scope e stracci vecchi, ma il ragazzo inglese non demordeva.

Flashback (pochi giorni prima)

Vainamoinen!”una voce decisa e dal forte accento inglese risuonò nel corridoio. Tino si voltò verso un ragazzo inglese che lo fissava col suo volto serio e autoritario. Il presidente del consiglio studentesco. Oh no,e adesso che altro succede??!!Quest’anno lo spettacolo sembra maledetto… pensò Tino. “Salve,Kirkland.Posso fare qualcosa per te?” chiese il finlandese con un leggero sorriso interrogativo e la netta sensazione di guai in vista. “ Ho bisogno di parlarti di questioni organizzative con la massima urgenza.” disse ancora l’inglese e Tino annuì un po’ preoccupato,mentre tutto attorno a loro nel corridoio si era creato il silenzio e i ragazzi fissavano ora l’uno,ora l’altro dei due. “Bene,quando..” “Adesso, seguimi nel mio ufficio. E voi tutti che siete ancora qui a guardare forse dovreste darvi una mossa,la campanella è suonata già  da 3 minuti. Tutti nelle classi!Muoversi!” concluse il biondo rivolgendosi alla folla che sobbalzò e iniziò a disperdersi in varie direzioni. Mentre seguiva il giovane verso la sua stanza personale Tino si chiedeva che cosa mai potessero volere da lui il presidente e i membri più anziani del Consiglio degli studenti. Una volta entrato nell’ufficio di Arthur Tino si guardò attorno e notò che la stanza dove di solito tutti i membri del consiglio si riunivano era vuota. Strano. Questo voleva davvero dire solo una cosa:GUAI! “Bene,Vainamoinen…” iniziò Arthur superandolo e andandosi a sedere dietro la sua scrivania,invitandolo con un cenno a prendere posto davanti a lui. “..ho saputo che anche quest’anno organizzi lo spettacolo di fine anno..” “ Ehm…si…” fece Tino incerto se mostrarsi fiero del suo compito o preoccupato delle sua situazione.  “Allora,sarò breve…” fece ancora Arthur socchiudendo gli occhi verdi e appoggiandosi le mani unite sotto il mento con fare solenne. Tino trattenne il fiato Oddio,questo ora mi distrugge..pensò il finlandese immaginando una scena in cui Kirkland lo pestava selvaggiamente urlando che si stava prendendo troppe libertà in quella che era la SUA scuola,dove solo LUI era quello che comandava. “ Voglio partecipare anche io.” Tino rimase un secondo fermo,poi sbattè le palpebre mentre davanti a lui il ragazzo più in vista e temuto della scuola lo fissava con uno sguardo un po’ accigliato quasi a sfidarlo a contraddirlo. “Vuoi…partecipare? ” fece con un filo di voce. Arthur annuì serio “ Si,con un mio numero di magia,ovviamente non farò nulla che possa turbare gli animi del pubblico, ci saranno anche quelli del primo anno, mi limiterò a qualcosa di semplice, e ovviamente non mi mostrerò con la mia vera identità …” Era finita. Potevano tranquillamente andarsene tutti a casa e aspettare in pace la fine dell’anno. Tino sapeva benissimo come andavano a finire tutti i tentativi di compiere magie del presidente,lo spettacolo sarebbe stato un fiasco e la colpa sarebbe andata solo a lui,l’unico che realmente ci avrebbe messo la faccia… Ma perché tutte a me??!!E ora come me  ne esco da questa storia?! Si chiedeva disperato mentre faceva un sorriso stirato e annuiva ai progetti di organizzazione dello spettacolo che Arthur gli stava già illustrando con fare entusiastico,completamente diverso dalla faccia che mostrava in pubblico a tutti gli altri. Un’idea saltò alla mente di Tino,e il ragazzo la usò in fretta non avendo altre opzioni. “ V-va bene,Kirkland... devi capire però che non posso ancora dare niente per certo,non so ancora quanto spazio potrei dedicare ai numeri degli altri studenti …” Arthur Kirkland lo guardò con una faccia (così simile a quella di suo fratello maggiore Scozia) che diceva che il tempo per il suo numero Tino l’avrebbe trovato SICURAMENTE e il finlandese cambiò strategia “ Ahem ..ma comunque mi ci vorrebbero dei provini,sai sarebbe meglio se controllassi che effettivamente il tuo numero vada bene per tutto il pubblico,so che di solito la tua magia non ha limiti ed è estremamente potente...” Arthur  cambiò espressione e fece un sorrisetto soddisfatto,scuotendo la mano in aria come a dire che era roba da niente per lui “..perciò ci risentiamo per fissare un provino,ok?Prima di allora non posso garantirti nulla!”concluse rapidamente Tino alzandosi e sorridendo nervoso. Arthur,ancora visibilmente compiaciuto delle lodi ricevute, si limitò ad annuire “Ma certo,come vuoi,ci vedremo al provino,e non preoccuparti sarai ancora tutto intero dopo il mio numero …”si vantò da solo mentre Tino rideva istericamente e usciva rapidamente dalla stanza. Una volta nel corridoio pensò che invece a pezzi lui lo era già da un po’ per quello spettacolo e tutti i matti con cui aveva a che fare in quella scuola!

Fine flashback

Era la diciottesime volta che Arthur  tentava di far apparire (con la sola “vera magia” di cui era capace,non banali trucchi da prestigiatori)un mazzo di fiori nel cappello,con il solo risultato di aver fatto apparire una vena pulsante di rabbia sulla fronte del povero finlandese. Se mi avesse fatto il favore di imparare qualcuno di quei trucchetti da prestigiatore a quest’ora sarei già a fare altro … pensava Tino mentre Arthur si riconcentrava per la diciannovesima volta sul suo cilindro. “AND … FLOWERS HERE!!!”gridò il biondo con convinzione. Il cilindro era rimasto vuoto,ma l’aria si era decisamente appesantita. Tino ne aveva abbastanza. “Bene,promosso,va benissimo,il numero può andare,magari se lo perfezioni un pochino,non troppo,giusto un po’ l’uscita di scena..per il resto per me va bene …”Arthur lo guardò con gli occhi scintillanti “Davvero?!Cioè,certo!E’ un numero molto a effetto,ora non avevo intenzione di far apparire i fiori,volevo solo mostrarti i movimenti,ovviamente era tutto fatto di proposito…ed è un numero  che fa sempre presa sul pubblico,si,si certo che miglioro l’uscita, absolutely ,no problem … e quando sarebbe la data precisa dello spettacolo?” Tino si alzò e aprì la porta per uscire. “Ah non darti pensiero per quello,ti avviso io quando ci sarà,non preoccuparti,tanto non ti serve neanche fare pratica,il numero è perfetto!” “Allora rimaniamo che mi avvisi tu quando ci sarà lo spettacolo?”chiese ancora Arthur sorridente. “Ma certamente,e..ovviamente Arthur,per mantenere la tua partecipazione segreta..” “ Non preoccuparti!Ho già una maschera pronta! ”disse l’inglese voltandosi e inforcando la maschera di V per Vendetta* .Tino si mantenne in piedi solo grazie alla sedia su cui si era appoggiato “Perfetto,Arthur…e ovviamente non parlare con nessuno di questo fatto,e non chiedere informazioni! Rivolgiti solo e esclusivamente a me!” concluse Tino e Arthur annuì “Ma certo!A risentirci allora!”.Tino si allontanò con un piccolo sospiro. E uno l’abbiamo sistemato…ora chi sarà il prossimo?!

 

*= V per Vendetta è un film abbastanza recente . Ho scelto di fare  questo riferimento perché …bè insomma provate a immaginare Arthur con la maschera di V addosso (se non la conoscete cercatela su internet)..non so voi ma io rido per dieci minuti di fila al pensiero … talmente assurda !

 

 

 

Ed ecco qui il secondo capitolo di questa (folle?!) storia nata da un’ispirazione improvvisa( e si vede perché non so ancora cosa accadrà in seguito,in pratica lo scopro poco prima di voi,è come se la storia andasse per conto suo).Ho dato una visione un po’(ok,parecchio) comica di Arthur ,tutto serio e impettito come caposcuola e invece allegro, entusiasta e orgoglioso della sua arte magica, non so se sono andata OOC, spero di no! Povero Tino,ne avrà di cose a cui pensare per questa benedetta recita … Spero che il capitolo vi sia piaciuto!  A presto! TudorQueen

 

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