Il Per Sempre esiste

di Shirley97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Una pessima sorpresa ***
Capitolo 3: *** In un piccolo fazzoletto di terra dove l'Amore esiste ***
Capitolo 4: *** Gli altri amore ne hanno ***
Capitolo 5: *** Un po' gli altri ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Vaniglia alzò gli occhi dal libro di scienze e guardò sua sorella che si stava preparando per vedere Grisam; i capelli color Cannella erano un po' più lunghi di come era solita tenerli, ora le arrivavano sotto le spalle, a circondare un viso che stava diventando sempre più bello e adulto. Ormai le gemelle avevano 14 anni, Jim era tornato a far parte della vita di Babù da tre mesi, Vì e Grisam erano sempre più legati...
Erano cambiate tante cose, ma la Banda del Capitano, il loro gruppo di amici c'era sempre.
-Babù hai visto la mia maglia Verde Acqua? Non la trovo più!- Urlò Pervinca da sotto la moltitudine di vestiti che ormai avevano preso possesso della bella sedia rossa vicino al letto della Streghetta del Buio; sospirando, la gemella si alzò e la trovò in un nanosecondo; gliela porse e poi aggiunse: -Magari se ogni tanto cercassi bene le cose, le troveresti!-
Pervinca le fece la linguaccia -Grazie! Ah, Acanti e Flox hanno detto che tutti quelli della Banda vanno a fare il bagno al laghetto alle 5, se vuoi li raggiungi. Si vedono mezz'ora prima al Museo, Celastro è di turno e non verrà, poveretto! Io e Grisam invece andiamo ai boschi alti, per conto nostro.- Disse Vì ammiccando. Poi, dopo il rumore di un sassolino sulla nostra finestra, l'esuberante ragazza diede un bacio alla sorella e se ne andò.
Un altro sasso. Vaniglia si affacciò e urlò: -Aspetta Grisam, Vì sta scen... JIM!! Cosa ci fai qui? Non vieni al museo fra.. Omamma! è già così tardi? Dobbiamo andare al museo subito! Se Pervinca me l'avesse detto prima..- Jim la guardò sorridendo e disse:- Ho incontrato Gri che passava a prendere tua sorella, così sono venuto anch'io..- Poi incupendosi disse - Dobbiamo parlare, al museo ci andremo dopo. Scendi ora, andiamo al faro.-
Babù preoccupata si preparò e uscì.

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Capitolo 2
*** Una pessima sorpresa ***


Vaniglia scese lentamente le scale, mentre la piccola Felì si infilava di nascosto nella tasca del cappotto grigio della ragazza; uscì di casa e Jim, che solitamente la salutava abbracciandola e baciandola, si scostò all'avvicinarsi di lei.
- Andiamo Babù, facciamo presto.- Dissè Jim accelerando il passo. Attraversarono il villaggio che, essendo domenica, era pieno di gente; passarono oltre Quercia senza che lei avesse il tempo di salutarli, incrociarono la signora Amory con il suo nuovo marito Lilium e non li degnarono di uno sguardo.
Vaniglia non sapeva cosa pensare, era preoccupata e non riusciva a dire niente; si avvicinò a Jim e cercò la sua mano, che il ragazzo prontamente infilò in tasca. Erano arrivati all'estremità del villaggio, da lontano vedevano il faro, ma Vaniglia, stufa di questo comportamento, si fermò e, ricacciando indietro le lacrime, esclamò: -Adesso mi spieghi cosa succede Jim Burium! Non puoi comportarti così senza spiegarmi niente, non ti sei neanche fermato a salutare Lilium Martagon, eppure ormai siete molto legati!- Jim non rispose; si fermò di colpo e la guardò senza ombra di sorriso sulle labbra. Abbassò la testa e la prese bruscamente per un braccio e la trascinò fino al faro; lì si sedette e la fece sedere di fronte a lui per guardarla negli occhi.
Vaniglia cercò di sorridergli, ma esso non arrivò agli occhi e si spense subito:-Allora, ora mi spieghi?- Jim ingoiò la saliva e, sfregandosi le mani e guardandosi intorno le disse: -Vaniglia io non so come spiegartelo ma... Senti, la prima volta che ti ho visto mi sono sentito finalmente pieno, completo; e questo sentimento che provavo per te mi ha portato a tornare qui dopo poco tempo, ma sono stato a casa mia, dove ho incontrato di nuovo l'unica persona che mi ha sempre sostenuto quando ero piccolo, la mia migliore amica. Quando sono tornato ha capito subito che mi ero innamorato di te, e non si è messa in mezzo; purtroppo lo fatto io: l'ho messa in mezzo io, ho aperto di nuovo il mio cuore a lei e mi ha fatto capire che l'amore che provavo per una ragazzina appena conosciuta non era lo stesso che provavo per la ragazza che con me aveva passato la vita. Lei ha cercato di convincermi a tornare qui, mi ha detto di passare un po' di tempo con te, che sicuramente mi sarei innamorato del tutto di te e l'avrei dimenticata.

Ma non l'ho fatto, e le ho scritto: verrà qui domani, vuole parlare con noi due e farmi capire che sei la donna della mia vita, ma io ho già scelto lei. Mi dispiace Babù, ma io... Non te la prendere con lei però, non c'entra niente.- A Vaniglia si era bloccato il respiro, e alzandosi lentamente mormorò: -è giusto, tu ami lei, non me la prenderò ma... Mi hai fatto soffrire troppo per tutto questo, e domani verrà e tornerete subito indietro, non voglio parlare con te mai più.- Detto questo scoppiò a piangere e volò verso Frontebosco, sperando che Shirley fosse lì e parlando quindi con lei.

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Capitolo 3
*** In un piccolo fazzoletto di terra dove l'Amore esiste ***


-Barolo, Mr Berry! Ciao amici!- Shirley sentì questo urlo di gioia arrivare dal cortile; uscì da camera sua passando per la finestra e in piedi sul tetto, affiancata dalla sua amica Antenna, intravide Thomas Corbinock che correva verso casa loro.
Tutte le volte che vedeva quel ragazzo aveva un tuffo al cuore, si illuminava di gioia a vedere quel sorriso perfetto, quel viso abbronzato e i capelli castani, lucenti e bellissimi; scese dal tetto con grazia e si avvicinò all'amico, che subito arrossì:- Ciao Tommy! Non sei con tutti gli altri al laghetto?- Disse sorridendo.
Il ragazzo si guardò intorno e rispose:- Ehm, veramente io volevo sapere cosa facevi tu, è un po' che non vieni giù in paese ed eravamo un po' tutti curiosi sai... Comunque se preferisci che io vada...-
- Ma no, ma no! Sono felice che tu sia qui! Ah, vedo che finalmente hai un nuovo maglione! Cioè insomma, senza toppe.- Rise la ragazza con gli occhi color liquirizia. Quel giorno era particolarmente carina, era il compleanno di Edgar Poppy, suo padre, e l'Infinito Potere vestiva una gonna color del Mare e una maglia semplice e comoda, bianca. La nuvola di capelli rossi era decorata con un fiore, un Non Ti Scordar Di Me che si abbinava alla gonna, ed era scalza. Tommy notò tutti questi particolari, e molto altro; era innamotato perso di quella ragazzina sempre sorridente, la cotta per la bella Vaniglia era passata ormai da tanto.
I due ragazzi un po' impacciati si abbracciarono e si sorrisero: la dolcezza di quei gesti superava di gran lunga quella del più bel bacio del mondo, perchè dimostrava la sincerità e la purezza dell'amore, quello vero.


Cortissimo, ma vabbè! :)

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Capitolo 4
*** Gli altri amore ne hanno ***


Fu così che li trovò Babù quando arrivò; erano abbracciati, seduti sul tronco di Ripidarivadirivolorotto, e Tommy le accarezzava i capelli ridendo di qualcosa che Shirley probabilmente aveva detto.
Si sentì un singhiozzo, e i due ragazzi si girarono e videro la piccola Vaniglia che, in lacrime, stava arretrando. Non sorrideva. Shirley si alzò di colpo, così velocemente che scivolò dal tronco e cadde in acqua, mentre Tommy provava inutilmente a tenerla.
-Vaniglia, cosa succede?!- Urlò Tommy spaventato a vederla così distrutta; Shirley uscì dal fiume e, senza preoccuparsi dell'acqua che le aveva inzuppato i bei vestiti corse dall'amica che tremando stava urlando come impazzita:- Perchè io no? Io non ne ho di persone così! Gli altri si! GLI ALTRI AMORE NE HANNO! Non è giusto!- Shirley cercò di consolarla, la portò nel cortile e fece un cenno a Tommy che, prontamente, andò in casa a preparare un tè per l'amica.
-è tutta colpa di Jim, lui mi ha...mi ha detto che c'è una ragazza del suo paese di cui si è innamorato, viene qui domani! LO ODIO!- Spiegò Babù fra i singhiozzi a Shirley, che cercava di calmarla.
-Babù mi dispiace tantissimo, ma veramente tanto! Però non te la prendere con noi così! Se ti può consolare, io ora vorrei essere al tuo posto!- Spiegò Shirley per non farsi sentire da Tommy che si stava avvicinando; la streghetta della Luce la guardò stranita, ma l'amica le fece un cenno per dire "Ne parliamo dopo". Tommy porse a Vaniglia il tè e poi mormorò:- Beh, forse... forse è meglio se vado via... Ciao Babù e ehm... ci vediamo Shirley! Io andrò al laghetto.- E lasciò le due amiche da sole.
Vaniglia si era un po' calmata, e chiese spiegazioni a Shirley che, tristemente spiegò:- Babù tu sai che il mio potere è unico, si eredita per caso o direttamente dai genitori; sai anche che non ne può esistere più di uno alla volta perciò io vorrei che Tommy se ne rendesse conto e che mi dicesse le stesse cose che ha detto a te Jim. So che fanno soffrire, ma per me sarebbe meglio!- Spiegò la rossa ragazza.
Vaniglia per un po' si dimenticò dei suoi problemi e cercò di consolare Shirley:- Ma non può esserci una possibilità che il potere venga ereditato dai fratelli di Tommy? Insomma, sono sei... è più probabile no?- Ma l'Infinito Potere non si tranquillizzò:- Non penso sia così facile Babù... Capisci ora? Non sempre l'amore che hanno gli altri è meglio, a volte fa soffrire molto di più!-
- Si, ma almeno tu non sei innamorata di un ragazzo che non ti ama. è orrendo, spiegami perchè deve succedere così!-
- Vedi Vaniglia, se l'amore fosse facile non ci sarebbe gusto a lottare per quello che si vuole!- Rispose Shirley sorridendole e capendo che, almeno per un po', la crisi di Vaniglia sarebbe stata dimenticata.

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Capitolo 5
*** Un po' gli altri ***


Flox e Acanti nel frattempo avevano portato gli altri ai laghetti; erano sempre più legati, erano però molto discreti e non esternavano troppo quello che i due definivano "Il nostro amore".
La streghetta stava diventando sempre più carina ma sempre con addosso l'arcobaleno; Scarlet, che ancora insisteva a frequentare il gruppo, la prendeva sempre in giro per questo, ma Flox non ci faceva caso: quando avessero iniziato gli altri a farlo, allora si sarebbe preoccupata sul serio.
Acanti invece continuava ad avere gli occhiali, continuava a essere perfettino, continuava a non dire la "erre"; ma proprio per questi piccoli difetti era ammirato e amato da tutti i suoi amici, ma sopratutto dalla piccola Pollimon.
In quel momento un ragazzino si buttò da un tronco proprio addosso a Francis Corbinock, che finì sotto e bevve; quando riemerse urlò:- Accidenti  a te, Robin Windflowers! Che cavolo Scricciolo, mi hai fatto bere!- E si allontanò arrabbiato verso Nepeta, la sua nuova "Ragazza" mentre il ragazzetto rideva come un matto; Scricciolo era ancora minuto come un bambino di 10 anni anche se ormai ne aveva quasi 14. Aveva definitivamente smesso di mettersi le scarpe se non quando d'Inverno cominciava a nevicare; usciva tutte le mattine alle 4 per andare a pescare sul Santuomo e non si stancava mai; era probabilmente il più allegro fra i ragazzi, e piano piano cresceva una cotta per la cuginetta di Acanti, la giovane Cloudy Bugle che era una delle bambine più carine del villaggio.
i ragazzi risero per lo scherzo dell'amico, ma si interruppero subito quando videro arrivare Tommy cupo e pensieroso: si erano preoccupati per l'assenza del loro immancabile Grisam, ormai rassegnati a quella frequente di Shirley ma si erano stupiti non poco per quella delle gemelle e di Tommy, che Francis non vedeva dalla mattina presto; quando arrivò non allegro e solare come sempre si agitarono e chiesero allarmati:- Cos'è successo?-
- Qualcosa al villaggio?-
- Hai visto le gemelle?-
- E Shirley? E Grisam?- Tommy rispose che andava tutto bene, che non sapeva niente di Vì e del loro capitano ma che Shirley era con Babù che non stava tanto bene.
Preoccupata Flox chiese cosa le fosse capitato, e lui rispose a bassa voce solo:- Jim.- Flox si incupì e disse ad alta voce, in modo da farsi sentire da tutti:- Ascoltate, io vado un attimo a Frontebosco, vado a dire una ehm... cosa a Shirley, a dopo!- E partì di corsa nel bosco; gli altri rimasero un po' delusi e arrabbiati perchè tutti quelli che venivano considerati come punti di riferimento ora non c'erano.

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