born to be somebody

di brarry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** canteen ***
Capitolo 2: *** every tear is a waterfall ***
Capitolo 3: *** bigger ***
Capitolo 4: *** with you ***
Capitolo 5: *** what's happen? ***



Capitolo 1
*** canteen ***


Liam camminava tra la folla, con il suo vassoio rosso in mano, in cerca di un posto per sedersi a mangiare.
La mensa della scuola era sempre molto affollata.
Il ragazzo adocchiò un posto libero nel tavolo ubicato esattamente al centro del grande salone.
Appoggiò il suo vassoio su di esso e fece per sedersi.
Bum.
Il suo sedere fece un tonfo toccando il pavimento. Si fece piuttosto male.
Voltò il capo.
Dietro di lui c'erano Zayn e il suo gruppo di amici con in mano la sedia scolorita su cui si sarebbe dovuto accomodare. Lo stavano fissando e stavano ridendo rumorosamente.
“Che sfigato. Il piccolo Payne che vuole diventare un cantante.” disse il ragazzo che stava sulla sinistra.
Zayn, senza smettere di ridere, lasciò la sedia e la spinse verso il tavolo.
Tutti si erano voltati ad osservare la scena.
Liam si rialzò con agilità.
“Fatti i cazzi tuoi, Malik.”
Deglutì.
Zayn lo guardò con aria di superiorità.
“Certamente” replicò con sarcasmo “Non vedo l'ora di venire ad un tuo concerto. Ora andiamo.” si rivolse ai suoi compagni e, facendo aprire la folla, uscirono in cortile.
Gli occhi di tutti i ragazzi erano rivolti verso Liam. Molti si bisbigliavano qualcosa nell'orecchio.
Lui afferrò con una mano la sedia e si sedette. Rimase immobile a fissare il cibo che aveva nel vassoio.
Un ragazzo biondo gli si avvicinò.
“Ciao Liam!” e allungò il braccio per battergli il cinque.
Liam non rispose. Il suo sguardo era ancora perso nel vuoto.
“Hey amico, che succede?”
“Niente Niall, lascia perdere.”
Niall si accomodò di fianco a lui.
“So che c'è qualcosa che non va, lo capisco quando succede.” iniziò a sua volta a fissare il cibo di Liam con un certo languorino. “Senti, quello non lo mangi?”
“No, prendilo pure. Mi è passata la fame.” e gli allungò il vassoio.
Niall si guardò attorno.
“Come mai ci fissano tutti?”
Un ragazzo dell'ultimo anno gli passò di fianco e urlo: “Al tuo primo concerto invitami. Non voglio perdermi la figura di merda che farai davanti a tutti.”
Liam fece sbattere la testa contro il tavolo con rassegnazione.
“Quello stronzo di Zayn? Oddio, quanto lo odio. Che si faccia i cazzi suoi. Sai benissimo di essere migliore di lui! Un giorno rimangerà tutto, ne sono certo.” commentò il biondo
masticando il suo hamburger.
Zayn Malik era il figo della scuola. Tutti gli portavano rispetto. Chi si ribellava a lui finiva ad essere una vittima. Deriso da tutti e preso di mira alla prima occasione.
In realtà Liam Payne non si era mai opposto a lui. Era un tipo molto solitario. Passava le sue giornate in compagnia del suo migliore amico, Niall Horan, quello che tutti consideravano strano. Aveva un'immensa passione per la musica, infatti appena poteva correva a casa a comporre canzoni o a cantare al karaoke. Il suo grande sogno era di duettare con Leona Lewis, la sua più grande ispirazione.
Alla scuola superiore di Wolverhampton tutti sapevano di questo.
Liam si alzò in piedi.
Vi farò il culo.” 

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Capitolo 2
*** every tear is a waterfall ***


Come tutti i giorni Liam tornò a casa in completa solitudine con gli auricolari nelle orecchie.
Durante quel pezzo di tragitto accennava qualche passo di danza. Prima però controllava di essere completamente solo.
Non aveva la passione per il ballo, ma credeva che per essere un artista completo avrebbe dovuto cavarsela anche in quel campo.
Tempo cinque minuti ed arrivò a casa.
Abitava in una tipica villetta inglese in mattoni. Né grande, né piccola. Normale.
Sono a casa.”
Buttò lo zaino per terra e si diresse verso la cucina.
Una signora bionda robustella era davanti ai fornelli.
Ciao Liam. Come è andata oggi a scuola?”
Ciao mamma, è andato tutto bene.” rispose lui mentendo.
Cosa vuoi per cena?”
Quello che ti pare. Pizza?”
Pizza sia.”
Senza replicare salì velocemente le scale che portavano in camera sua.
Per prima cosa accese lo stereo.
Infilò Echo di Leona Lewis e premette play.
Non aveva vicini di casa, poiché erano morti e la casa era abbandonata, quindi si sentiva libero di alzare la musica a suo piacimento.
Si fiondò sul letto e si mise a guardare il soffitto.
Iniziò a immaginare come sarebbe stata la sua vita se fosse famoso. Pensò che sarebbe stata una bella vita. Facile, divertente, spensierata.
Al tuo primo concerto invitami. Non voglio perdermi la figura di merda che farai davanti a tutti.”
Un attimo e tutti i pensieri di Liam divennero negativi. Se non piaceva ai suoi compagni di scuola come sarebbe piaciuto al resto della popolazione? Gli uomini sono tutti maledettamente uguali.
Afferrò le coperte e iniziò a stringerle più forte che poteva.
Dagli occhi gli uscirono alcune lacrime.
La porta si aprì di colpo.
Liam! La pizza non..” si interruppe. “Tesoro mio! Cosa succede? Perchè piangi?”
Liam si tirò su di colpo. Era sua mamma.
Lascia perdere. Non ha importanza.” e con la felpa si asciugò le lacrime.
Lei si avvicinò a lui e lo abbracciò.
Sono tua mamma. Puoi dirmi tutto.”
Il ragazzo pensò se fosse opportuno o no dirglielo, ma poi capì che sua mamma Karen era l'unica che potesse capirlo veramente. Avevano
entrambi la stessa passione per la musica.

A scuola mi odiano tutti, mamma.”
Non è vero. Hai Niall.”
Niall è uno su mille.”
Tirò su col naso.
Karen lo guardò e gli accarezzò i capelli.
Perchè ti odiano? Non hai fatto niente.”
Mi odiano perchè non sono come loro. Perchè amo cantare, ma io credo in me. Non mi arrenderò mai.”
Anche io credo in te. Io, tuo padre e tua sorella, anche se non lo da molto a vedere. Io ho rinunciato a tutto per paura del giudizio degli altri, non fare il mio stesso errore.”
Grazie.”

Ancora un abbraccio e Karen uscì dalla stanza chiudendo la porta, lasciando Liam solo. Come sempre. 

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my space.
salve figliuoli :3
bene bene bene. allora l'idea di questa FF mi è venuta ieri mentre ero a messa. (eh si, vocazione di Dio.)
Mi andava di scrivere sul signor Payne.
Credo che Harry e Louis non faranno parte della storia, MA potrei avere ripensamenti.
La storia non dovrebbe diventare lunga, credo una decina di capitoli.
Btw, vedremo quello che mi verrà.
Questo capitolo è abbastanza nonsense, quindi perdonatemi. Il fatto è che ci tenevo tanto a citare la Karen, quella grande donna.
Nel prossimo la storia si movimenterà un pochino e poi un bel colpo di scena (basta, troppi spoiler)
Dai, smetto di rompervi le scatole.
Hope you like it.
-A.

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Capitolo 3
*** bigger ***


Sabato 19 novembre.

Che giorno è oggi? Sei eccitato? :D Ci sono le audizioni per il concorso canoro regionale. Passo a prenderti a mezzogiorno? Niall.

Liam lesse il messaggio e buttò il cellulare sul letto facendolo sparire in mezzo alle coperte.
Era in piedi ormai da quattro ore. Aveva dormito solamente fino alle 5.
Erano mesi che si preparava per questo giorno. Partecipare ad un concorso a livello regionale lo avrebbe fatto scoprire a qualcuno, magari.
Si teneva a Birmingham, come tutti gli anni passati.
Non aveva mai provato a partecipare, ma in seguito alle sollecitazioni di Karen e di Niall decise di tentare. Al massimo se ne sarebbe tornato a casa e non sarebbe cambiato nulla.
Scese le scale e arrivò in cucina.
“Buongiorno Liam!” disse una ragazza bionda seduta al tavolo mentre inzuppava una brioches nel latte.
“Ciao Ruth. Mamma, papà.” e si sedette al suo solito posto.
Come suo solito afferrò due toast tiepidi su cui prese a spalmare una grande quantità di Nutella.
“Pronto per oggi?” suo papà abbassò il giornale e gli sorrise.
“Si, certo.” ricambiò il sorriso.
“A che ora hai detto che canti? Se riesco vengo a vederti.” disse Ruth dopo aver bevuto anche l'ultima goccia di latte che c'era nella tazza.
“Non lo so. Credo verso le tre.”
“Vedrò di esserci.”

- - -

Dopo aver ripassato almeno cento volte la canzone che avrebbe dovuto cantare, Liam era pronto.
Mancavano dieci minuti a mezzogiorno e Niall sarebbe dovuto passare a prenderlo di lì a poco.
Dling Dlong.
Si mise la tracolla e corse verso la porta.
“Ciao a tutti, ci vediamo stasera!”
“A dopo tesoro, fagli vedere chi sei.”
Uscì di casa e salì sulla Mini Cooper blu di Niall.
“Ciao idiota” gli disse con un sorrisone l'amico.
Liam gli diede un colpettino sulla testa.
“Dai parti che se no arriviamo in ritardo!”
“Certo capo!”
Mentre la macchina sfrecciava sulla strada lo sguardo del ragazzo era perso fuori dal finestrino.
“A cosa pensi?” domandò l'amico.
“Al futuro.”
“Al futuro.. sempre a quello. Ma alle ragazze non ci pensi mai?”
“C'è tempo per ogni cosa, donnaiolo.”
“Taci un po', Liam! Ora metto su un po' Justin Bieber.”
“Guarda che così non rimorchi!” disse Liam sghignazzando.
“Lo dici tu.” replicò Niall facendogli l'occhiolino.
E trascorsero il viaggio a prendersi per il culo a vicenda con il cd di Justin Bieber a palla.

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Capitolo 4
*** with you ***


La piazza in cui si sarebbero tenute le audizioni era colma di gente. Talmente tanta che si faceva fatica a respirare.
Liam e Niall spinsero un po' le altre persone per poter prendere il numero con cui presentarsi.
Una signora gli diede un bigliettino verde e i due ragazzi si misero in fila in attesa del proprio turno.
“Wow” disse Liam guardandosi intorno.
“Hai concorrenza, eh?” Niall gli diede una gomitata.
“Diciamo solo un po'.” replicò in modo sarcastico.
Davanti a loro c'era un uomo sulla cinquantina d'anni, con una pancia enorme e dei lunghi capelli castani.
“Guardalo” Liam lo indicò “Tu fra trent'anni sarai così.” e si mise a ridere di gusto.
“Ah-ah. Davvero divertente.” il biondo aprì lo zaino e tirò fuori un panino al burro di arachidi.
“Ah beh, con questo panino poi aiuterai la tua bella pancina a crescere”
“Zitto tu.” e gli diede un morso bello grande.
Sul palco una ragazza afferrò il microfono.
“Salve ragazzi!”
Scoppiò un boato generale.
“Volevo comunicare che da ora sono aperte le audizioni. Vi faremo salire uno alla volta sul palco e potrete farci vedere tutto il vostro talento”
La ragazza ripose il microfono sull'asta e andò dietro le quinte.
Timidamente un ragazzo salì le scalette e si pose davanti al microfono.
Liam lo osservò attentamente. Aveva qualcosa di famigliare.
“Salve” disse lui.
“Ciao. Cosa ci canti?” la voce di un giudice rimbombò per tutta l'area circostante.
“With you di Chris Brown.”
Un attimo di silenzio e partì la base musicale.
Said there’s hearts all over the world tonight
Liam si accorse che aveva una voce meravigliosa. Riusciva a rapire chiunque.
Rivolse uno sguardo a Niall che era preso dal suo panino.
Ma quello lo riconosci?” gli chiese.
Niall spostò lo sguardo sul ragazzo che stava cantando e cercò di metterlo a fuoco. Erano piuttosto lontani e quindi non lo si poteva vedere bene.
Ma sai che mi sembra di averlo già visto?”
Anche a me. Voglio riuscire a riconoscerlo.”
Liam prese Niall per il polso e iniziò a trascinarlo.
Fecero spostare molte persone.
Fai attenzione!” gli urlavano alcuni.
A Liam parve di riconoscere, finalmente, il ragazzo.
Nella sua testa pensava però che non potesse essere proprio quello che credeva.
With you, with you, with you, with you, with you.
La musica finì nell'esatto istante in cui Liam e Niall si trovarono sotto il palco.
Gli applausi colmarono il silenzio che si era creato.
Il ragazzo sul palco si guardò attorno.
Liam lo fissava con uno sguardo sbalordito.
All'incrociarsi dei loro sguardi il ragazzo sbarrò gli occhi.
Era lui, Zayn Malik.

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my space
ma salve gente. come avevo preannunciato. quarto capitolo, colpo di scena.
volevo comunque ringraziarvi, leggere le vostre recensioni mi rallegra e mi fa davvero piacere che la storia sia di vostro gradimento ;)
ho deciso comunque che non verrà fuori una cosa molto lunga, anche perchè ho già un'altra storia fantastica in mente *3*
anyway, grazie ancora a tutte <3
un beso,
A.

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Capitolo 5
*** what's happen? ***


Zayn p.o.v.

Cazzo.
Quello sfigato, non mi sarei mai immaginato di trovarmelo in questo posto.
Ora cosa faccio? Ho fatto una figura di merda.
Fantastico.
Mi giro di scatto e faccio uno scatto.
Scendo giù dal palco.
“Aspetta!”
Il giudice mi urla.
Mi blocco. Ormai quel che fatto è fatto. Sento almeno quello che ha da dirmi
Ritorno su.
“Come ti chiami?” chiede.
“Zayn Malik.” rispondo rapidamente.
“Hai talento, Zayn. Abbiamo deciso di farti passare alla fase successiva.”
“Grazie, ma non penso di volerlo fare”
L'uomo mi lancia un occhiataccia.
“E perchè mai? Guarda che è uno spreco.”
Guardo in basso.
“Ci penso.”
E scendo dalle scalette.
Cammino spedito tra la folla, facendo spostare tutti. Voglio andarmene.
Ma ecco che me lo trovo davanti.


Liam p.o.v

Finalmente l'ho trovato.
“Non sapevo cantassi.” gli dico.
“Infatti non canto.” mi risponde lui con freddezza.
Mi viene da ridere.
“Si infatti, si è visto. Non azzecchi neanche una nota” sono sarcastico.
“Ho sbagliato, non volevo nemmeno venire, mi ci hanno costretto.”
Tutte balle. Lo dice solo perchè ci sono anche io.
“Sei bravo. Continua.”
Sembra scocciato, ma non mi importa.
Non replica. Continua a sospirare e sbuffare. Si vede chiaramente che è agitato.
“Senti, ora devo andare. Ti chiedo solo un favore.” e mi guarda.
Alzo le sopracciglia.
“Dimmi.”
“Non dire a nessuno che ho fatto questa cosa. Ti prego.”
“Dato che non sono uno stronzo come te non lo farò, tu però non rinunciare a tutto questo.”
“Grazie.” sembra che abbia fatto lo sforzo più grande della sua vita per dirmi quelle tre sillabe.
Lo vedo allontanarsi e ad un certo punto lo perdo di vista.
Mi volto e vado alla ricerca di Niall.
Sicuramente è ancora perso nel suo sandwich.  

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my space. 
salve a tutti. volevo ringraziarvi ancora una volta per le numerose recensioni, sono molto contenta che la storia vi piaccia.
comunque, ho voluto fare questo capitolo da due diversi punti di vista.
così facendo sono riuscita meglio a spiegare la situazione in maniera adeguata.
spero che vi piaccia questa scelta, fatemi sapere :)
A.

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