Another Twilight story

di MaryAc_Cullen
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Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo / Risvegli ***
Capitolo 2: *** La decisione ***
Capitolo 3: *** Partenza... e arrivo ***
Capitolo 4: *** Nuove amicizie ***
Capitolo 5: *** Famiglia unita ***
Capitolo 6: *** Sboccia l'amore... e Bella è di famiglia ***
Capitolo 7: *** Regali di compleanno... e dolce attesa ***
Capitolo 8: *** Brutti incontri, Matrimonio... e Renesmee ***
Capitolo 9: *** Nuova vita e... vinto la battaglia ***
Capitolo 10: *** Violenza... e decisioni ***
Capitolo 11: *** Rivelazioni, la famiglia si riunisce... e Shopping pazzo ***
Capitolo 12: *** Sensazioni, composizioni... e falò ***
Capitolo 13: *** Nuova scuola, melodie e... ***
Capitolo 14: *** L'arte del corpo ***
Capitolo 15: *** La nottata ***
Capitolo 16: *** I ricordi ***
Capitolo 17: *** La squadra si allena ***
Capitolo 18: *** Un amore nascosto nei meandri del cuore ***
Capitolo 19: *** La gara di Cheerleading ***
Capitolo 20: *** Dopo la competizione ***
Capitolo 21: *** Buon compleanno Niky!? ***
Capitolo 22: *** La sua scomparsa ***
Capitolo 23: *** Dolore ***
Capitolo 24: *** Tempo di cambiamenti ***
Capitolo 25: *** Scoperta e... Didyme ***
Capitolo 26: *** Non è possibile ***
Capitolo 27: *** Finalmente libera ***
Capitolo 28: *** Racconti ***
Capitolo 29: *** Battaglia - prima parte ***
Capitolo 30: *** Battaglia - seconda parte ***
Capitolo 31: *** perdonatemi ***



Capitolo 1
*** Prologo / Risvegli ***


Questa è la nostra prima storia. Speriamo che vi possa piacere. Possiamo anticiparvi che vi saranno colpi di scena e tanto altro... quindi buona lettura a tutti.

P.S. ci scusiamo in anticipo se ci dovessero essere degli errori di scrittura.

P.S.2. Sono ben accette sia recensioni positive che critiche

A presto con il primo capitolo

Prologo

 

Una dura battaglia sta per avvenire nel paese più piovoso d'America, Forks. In passato c'è ne sono già state altre, ma questa le avrebbe battute tutte. La più grande battaglia per la libertà di una famiglia unica, i Cullen, che uniti a 3 ragazze, legate sentimentalmente a loro, dovranno combattere per la sopravvivenza ed abbattere una famiglia reale che è sopraffatta dal potere, i Volturi.

Buona sera a tutti i lettori...

Abbiamo visto che ci sono molte persone che stanno leggendo la nostra storia, e siamo molto felici che vi stia attirando e per ringraziarvi di ciò abbiamo pensato di pubblicare già il primo capitolo.

Volevamo fare dei ringraziamenti in particolare a:

    - Niki_CuLLen_ e Ginny Weasley 95
    che ci hanno inserito tra i preferiti; ed a

- Jadis96

    che ci ha inserito fra i seguiti.

Risposte alle recensioni

  • Ti ringraziamo Niki_CuLLen_ per la recensione che ci hai fatto... speriamo che la storia ti piaccia... per quanto riguarda l'aggiornamento speriamo di aggiornare con una frequenza di 2 volte al mese, per adesso abbiamo già completi i prossimi 3 capitoli e continueremo a scrivere così da poter aggiornare con la stessa frequenza (scusa se siamo ripetitive)... Speriamo che ti piaccia anche questo primo capitolo Kiss

Questo capitolo lo dedichiamo a voi tre che ci avete messo tra i preferiti e i seguiti.... alla prossima

Risvegli

Maria pov

Come ogni mattina mi svegliai molto presto, e voltandomi per guardare l'ora sul comodino rimango a fissare la foto della nostra infanzia spezzata. Una foto ritraente una famiglia felice di 5 persone, la famiglia Swan, composta da nostra madre Renee, che secondo i nostri pochi ricordi era una donna molto dolce, dalle mille sorprese, molto estroversa e spericolata, nostro padre Charlie era il suo opposto, molto timido e impacciato, ma ci voleva un mondo di bene. Purtroppo questa favola è finita un po' di tempo fa, circa 5 anni, quando per colpa di un pazzo i nostri genitori persero la vita in un incidente stradale - almeno così dicono le fonti ufficiali, poichè i miei sogni mi rivelavano tutt'altro - Bella da allora si è sempre presa cura di noi. Nella foto veniamo raffigurati tutti insieme, io e Isabella sedute ai loro piedi mentre nostra madre aveva in braccio Angela. Siamo tutte e 3 diverse sia caratterialmente che fisicamente. Oggi Angela ha 7 anni, ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, uno sguardo penetrante, fisico perfetto con forme al punto giusto. Io e Bella gli abbiamo incominciato a chiamare Angela "Niky". L'abbiamo chiamata Niky perchè un bambino all'asilo era convinto che si chiamava Niky e lei andava su tutte le furie, però il nome le piaceva, così da allora la chiamammo Niky. Isabella, che nella foto è al mio fianco, è una ragazza stupenda, capelli castani con riflessi rossi, occhi color del cioccolato, fisico perfetto, ma lei non si ritiene bella. E' molto riservata e timida, odia stare al centro dell'attenzione, cerchiamo sempre di portarla con noi a fare shopping. Molte volte cediamo al suo sguardo, i suoi occhi sono molto espessivi che ci si può perdere in essi. Poi ci sono io, Maria, la secondo genita, ho quasi 9 anni e Bella - così chiamavamo Isabella - ne ha quasi 17. Ho i capelli castani con i riflessi biondi, gli occhi castani e a seconda della luce cambiano colore diventando o più chiari o più scuri. Il mio aspetto è come le altre magra e con le forme al punto giusto, non ho un carattere molto riservato come Bella, sono molto estroversa, dico tutto ciò che mi passa per la testa, affronto i problemi a testa alta, sono una fanatica dello Shopping e sono un'atleta formidabile al contrario di Bella che è negata. Lei è goffa ed è capace di cadere anche su una superficie piana ed attira - come dice lei - disgrazie o delle vere catastrofi. Ho trasmesso la passione per lo shopping, anche se in piccola parte, a Niky. Ognuno di noi ha le sue passioni: a Bella piace leggere ed è molto profonda quando parla di un libro o si esprime; a Niky piace suonare, è bravissima!, e le piace ballare; io invece ho più passioni. Mi piace ballare e sono bravissima - o almeno così dicono - mentre ballo mi viene spontaneo cantare, mi piace moltissimo suonare il pianoforte e scrivere melodie con dei testi. Come dire siamo sorelle talentuose. Si erano fatte già le 7.30 per me era ora di alzarmi ed andare a preparare la colazione alle altre, così mi diressi in cucina passando per il salotto.

Niky pov

Mi ritrovo in una stanza buia, silenziosa. C'era solo una piccola luce ad illuminare l'ambiente. Sotto di essa vi erano due sagome; mi avvicinai e riconobbi che erano i miei genitori. Con le lacrime agli occhi mi avvicinai per abbracciarli ma all'improvviso una sagoma nera apparve dal nulla e li uccise.

Mi svegliai di soprassalto a stento tratteni un urlo, ero tutta sudata, vedendo l'orario decisi di alzarmi e di farmi una doccia calda per rilassarmi. Usci dal bagno e mi vestii e notai che si erano fatte quasi le 7.30 così scesi in salotto.

Bella pov

Mi svegliai come ogni giorno alle 7.30, prima di scendere al piano di sotto andai a lavarmi il viso e a districare i nodi dei miei capelli. Quando ebbi finito tornai nella mia stanza e mi preparai per scendere. Come al solito stavo facendo tardi e quindi scesi le scale di corsa, e arrivata agli ultimi scalini la mia goffagine si fece sentire e caddi rumorosamente scatenando le risate generali delle mie sorelle che stranamente erano tutte in salotto... << Sempre in ritardo vero Bella? >> disse Niky ridendo sotto i baffi. Io sbuffai e mi alzai aiutata da Mery che si dirigeva in cucina a preparare la colazione, mentre usciva dalla stanza suonarono alla porta ed io insieme a Niky dicemmo << Chi sa chi sarà a quest'ora del mattino!? >>

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Capitolo 2
*** La decisione ***


Wow non ci possiamo credere, abbiamo avuto 250 visite e siamo state inserite nei preferiti da 3 persone e nei seguiti da 6 persone. Tutto questo avendo inserito solo il prologo e il primo capitolo.

Per ringraziarvi di tutto ciò, e visto che abbiamo già scritto il secondo capitolo, abbiamo deciso di pubblicare con una settimana di anticipo. Speriamo vi piaccia.... fateci sapere

Risposte alle recensioni:

 - ChiaraBella ti ringraziamo che ti piaccia, speriamo che anche questo sia di tuo gradimento....

 

Questo capitolo lo dedichiamo a tutti coloro che ci stanno seguendo

P.S. Per chi volesse contattarci per sapere informazioni o altre notizie questo è il nostro contatto msn  MaryAc_Cullen@live.it

Buona lettura

La decisione

 

Bella pov

Io insieme alle altre raggiungemmo Mery all'ingresso per vedere chi fosse. Arrivate trovammo Mery con una lettera in mano, si avvicinò a me e disse << E' per te Bella... >>. Presi la lettera in mano, dallo spessore e dal peso capii che era qualcosa di importante, ma non riuscì a capire di cosa si trattasse e chi me l'avesse mandata. Mentre facevo le mie riflessioni ci dirigemmo in cucina. Mery si mise a cucinare ed io insieme a Niky ci accomodammo a tavola. Decisi di leggere la lettera ad alta voce così che entrambe ascoltassero.

<< Forks high school Signorina Isabella Marie Swan, la Forks high school è lieta di avvisarla che ha vinto una borsa di studio presso la nostra scuola, che sarà lieta di averla con noi la settimana prossima per l'inizio delle lezioni. Per quanto riguarda vitto e alloggio verrà tutto a nostre spese. Le sarà data una casa che sarà di sua proprietà e le verrà dato un'assegno per stare coperti un paio d'anni. Per confermare telefoni alla segreteria della scuola poi, quando arriverà qui, consegnerà i moduli allegati nella lettera.
                                                                        
                                                                  Cordiali saluti
                                                                      La preside della scuola
                                                                           J. Marghareth Wilson >> 
Da quando finii di leggere la lettera nessuno parlò, si potrebbe dire che tutte stessimo pensando a qualcosa. Per che mai a me, non posso abbandonare le mie sorelline, non posso lasciarle da sole, loro hanno bosogno di me... Mentre stavo per continuare i miei pensieri Mery mi interruppe e disse << Bella secondo me dovresti accettare. Sappiamo tutte che la Forks high school è la scuola più prestigiosa della penisola olimpica, e tu non puoi rifuitare quest'offerta. Noi sapremmo cavarcela da sole, andremo da Annie l'amica di nostra madre, così ci sarà un adulto a tenerci d'occhio e tu potrai stare più rilassata. Devi smetterla di pensare solo a noi, pensa un po' anche a te stessa. Adesso sali sopra e rifletti, noi aspetteremo qui la tua decisione >>. Niky annui con la testa così feci come mi era stato "ordinato". Salii sopra a farmi una doccia rilassante per riflettere. L'opportunità che mi era stata data era molto vantagiosa e mi avrebbe permesso di continuare gli studi che avevo interrotto per stare con le mie sorelline, ma come avrei fatto a lasciarle?. Loro mi hanno detto che non mi dovevo preoccupare, forse Mery ha ragione per una volta dovrei pensare a me, solo devo cercare di non piangere davanti a loro.

Maria pov

Non so come avevo detto quelle cose a Bella, non volevo che se ne andasse ma lei si è sempre sacrificata, ho visto il suo sguardo quando ha letto la lettera, gli si erano illuminati gli occhi, preferirei soffrire in silenzio piuttosto che farla sacrificare per noi. << Niky è pronto! vieni a mangiare. >> gli dissi, sapendo benissimo che nessuno aveva più fame, infatti mi rispose << Mery non ho fame, scusami. >> La capivo benissimo, non c'era bisogno che si scusasse. La guardavo in volto e capivo che stava male anche lei. Credevo che ci saremmo messe a pingere se non fosse stato che Bella sarebbe potuta scendere e non volevamo farci vedere, credo che questo era il nostro pensiero.

Niky pov

Ero molto triste, dopo la morte dei nostri genitori era stata Bella a prendersi cura di noi, ed al solo pensiero che ci potesse lasciare, mi si riempivano gli occhi di lacrime. Io ero molto legata a Bella, essendo la più piccola avevo sempre bisogno di lei e come sei perdessi una mamma per la seconda volta, però avevo notato il suo viso, che si illuminava mentre leggeva quella lettera, e non volevo che mettesse da parte il suo futuro per la seconda volta, quindi per non piangere davanti a lei mi andai a chiudere in camera mia.

Bella pov

Avevo appena finito di farmi la doccia, mi vestii e cercai di assumere un'aspetto decente, per non farle preoccupare. Non volevo che mi vedessero con gli occhi rossi del pianto, almeno io dovevo essere più forte, tanto dopo avrò tutto il tempo per piangere. Così decisi di scendere per dire alle altre la mia decisione di accettare la borsa di studio e per telefonare e confermare la proposta. Arrivata in cucina le altre non c'erano, ma stava solo Mery che rassettava, immersa nei suoi pensieri. Così decisi di parlare << Ho deciso di accettare! >> Mery con un sorriso sulle labbra mi disse << Hai fatto la scelta giusta, noi staremo bene e comunque ci terremo sempre in contatto, ti voglio bene! >> e così ci abbracciammo e telefonai per confermare.

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Capitolo 3
*** Partenza... e arrivo ***


Buona sera a tutti i lettori,

Siamo contente che la storia vi stia piacendo, ringraziamo di cuore tutti coloro che ci seguono e siamo arrivati a 430 visite, 4 preferiti e 5 seguiti. Volevamo fare un rigraziamento in particolare a nanerottola che ha commentato lo scorso capitolo.

Vi lasciamo una premessa nei prossimi capitoli la storia si concentrerà su Bella, ma state tranquilli Mary e Niky faranno, poi, il loro ingresso.... abbiamo già detto troppo alla prossima. Mi raccomando se volete recensite, sono ben accette anche critiche, poichè queste ultime possono aiutarci a capire dove dobbiamo migliorare e rendere quindi la storia migliore. Kiss.

 

Risposte alle recensioni:

- nanerottola: siamo contente che ti piaccia... mi spiace ma le sorelle non se le porterà con se, ma chi lo sa forse un giorno si potranno rincontrare... a presto speriamo che anche questo capitolo ti possa piacere... Kiss

 

Capitolo dedicato a nanerottola

 

Partenza... e arrivo

 

Bella pov

Il resto della settimana passò in fretta. La notte non riuscivo a dormire, i miei sogni erano sempre gli stessi. Mi ritrovavo a sognare la mia famiglia quando c'erano ancora i miei genitori, poi man mano l'immagine sbiadiva e ristavamo solo noi tre, ma l'immagine sbiadiva ancora di più e rimanevano solo Mery e Niky. Come ho fatto a farmi convincere ad accettare? Come posso abbandonarle? Mi sto ponendo queste domande da molto, ma ormai - come si vuol dire - il danno è fatto. Mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia. Finita questa, mi vestii e misi le ultime cose in valigia e preparai il beauty case. Scesi giù per mettere queste ultime cose in macchina, poi rientrai dentro e mi stesi sul divano, aspettando che le mie sorelline scendessero. Oggi è il giorno della partenza. Ci siamo messe d'accordo che ci saremmo sentite appena fossi arrivata e che ci terremmo sempre in contatto telefonico. << Buon giorno Bella! Oggi è il giorno della partenza, hai preparato tutto? >> mi disse Mery con affianco Niky. << Giorno! già, oggi parto! ma non vi preoccupate ci sentiremo per telefono. >> dissi in generale, poi mi rivolsi a Mery << Ho già preparato tutto e l'ho messo in macchina >> << Ok, prendi questo - disse porgendomi un borsa - ho messo dentro una bottiglia d'acqua e un termos con il caffè e poi dei panini se ti venisse fame. Adesso si sta facendo tardi, mettiti in marcia, noi staremo bene... >> mi disse Mery. << Grazie! Grazie di permettermi di andare a Forks... mi mancherete, Vi voglio un mondo di bene >> dissi stringendole in un abbraccio. Mentre salivo in macchina e mettevo in moto, riuscii a vedere il loro volti, sembravano felici, sorridevano, ma i loro occhi dicevano tutt'altro. Le salutai per l'ultima volta con la mano e partii per una nuova avventura, lasciando un luogo conosciuto per dirigermi verso l'ignoto. Durante il viaggio ho avuto molto tempo per pensare, non credevo che stare così lontanda dalle mie sorelle mi potesse fare così male, mi sentivo come vuota; come se una parte di me fosse stata strappata dal mio corpo. Mi sto ancora domandando com'è possibile che abbiano scelto me, ma la domanda che più mi tormentava era un'altra, come hanno avuto il nostro indirizzo? nessuno sa dove abitiamo, apparte il postino naturalmente... Tra poco arriverò a destinazione, non mi ero resa conto di quanta strada avevo gia percorso e dire che questo viaggio mi sembrava non finire mai. Dopo altri venti minuti arrivai alla scuola di Forks, e andai in segreteria. Entrata dentro, al bancone c'era una signora di mezza età e sul cartellino vi era scritto il suo nome "Cope" << Buon giorno, mi è stato detto di consegnare questo in segreteria >> dissi porgendogli i documenti che avevo ricevuto. << Buon giorno cara, tu devi essere Isabella Swan, accomodati la preside sarà qui a momenti >> mi disse. Mi stavo per accomodare ma in quel momento la preside entrò. << Salve, sono Marghareth Wilson, tu devi essere Isabella Swan, ti ringraziamo di aver accettato la borsa di studio. Queste - mi disse porgendomi un mazzo di chiavi - sono le chiavi della tua casa e questo - dandomi una carta di credito - sono i soldi per i viveri. Con questi soldi dovresti stare tranquilla per un paio d'anni. Lunedì inizieranno le lezioni e questo è il suo orario >> disse porgendomi un altro documento. << La ringrazio per l'opportunità che mi ha offerto, cercherò di non deluderla... >> stavo per continuare a parlare quando lei mi interruppe dicendo << non ti preoccupare, so che non mi deluderai; si vede dal tuo aspetto, riesco a riconoscere le persone a pelle. Adesso vai a casa, sistemati e riposati >>. Cosi facendo si diresse all'uscita e se ne andò. Salutai la signorina Cope e mi diressi alla mia nuova casa. Gia dall' esterno si capiva che era una villa abbastanza grande. Essa era su due piani, possedeva un salone con camino, angolo bar, 4 camere da letto, 2 cucine, 2 bagni, cantina, garage, ripostiglio, terrazza, grande giardino, in poche parole... una reggia. - come ho fatto per avere tutto ciò? - Dopo aver portato le valigie dentro casa, telefonai a quelle pazze delle mie sorelline. La telefonata non durò molto, era tardi e loro devono andare a dormire, così le salutai dicendo << ci sentiremo presto >> ma loro ormai avevano già attaccato. Andai nella mia stanza e decisi di farmi una doccia calda e poi nel letto a riposare, pensando alle mie sorelline e al fatto che l'indomani avrei dovuto fare molte commissioni.

Alice pov

Finalmente Bella era arrivata. Era da molto che architettavo il suo arrivo a Forks. Gli ho comprato una villetta nel bosco, ed era già ristruttura. Essa era su due piani, possedeva un salotto con camino, gli ho messo un angolo bar, le camere da letto sono quattro - forse un po' eccessive, ma meglio abbundare -, due cucine, due bagni (uno per piano), cantina, ripostiglio, garage, terrazza, un grande giardino, in poche parole gli ho comprato una piccola reggia. Inoltre avevo provveduto ha raccogliere in una carta di credito i soldi necessari per farla vivere due anni da sola. Quando ho avuto la visione di lei con Edward che si baciavano, quasi saltavo dalla gioia, poi un'altra visione lei stupenda vampira con Edward nella radura. Così ho organizzato tutto per far si che si avveri. Adesso è meglio che vada, la mia famiglia inizia a farsi troppe domande, pensai prima di lasciare la casa della mia sorellina.

Edward pov

Era quasi un mese che Alice era strana, ha delle visioni su una ragazza dai capelli castani con dei riflessi rossi, ma ciò che mi aveva colpito di più erano gli occhi, possiede degli occhi color del cioccolato talmente espressivi in cui ci si può perdersi. Quando cercavo di vedere come va a finire la visione, mi chiude la sua mente, mi fa una linguaccia, e mi ripete ogni volta "e no fratellino, il futuro non deve essere cambiato" e se ne andava. - chi sa se incontrerò mai quella ragazza, spero tanto per lei che non avvenga, ho paura di farle del male - e già, per qualche strana ragione mi sentivo attratto dal suo profumo, ma anche dal suo corpo.

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Capitolo 4
*** Nuove amicizie ***


Eccoci qui con un altro capitolo di questa storia. Siamo molto felici per le due new entry che ci hanno inserito tra i preferiti.
Vorremmo ringraziare tutti voi che leggete la nostra storia, coloro che l'hanno inseritra tra i preferiti e i seguiti e coloro che commentano. Non ci immaginavamo che vi avrebbe colpito in questo modo.
 Abbiamo deciso che posteremo ogni qual volta avremmo un capitolo pronto in modo tale da non farvi aspettare molto.
 
Volevamo avvisarvi che da ora vi saranno solo capitoli concentrati sulla vita di Bella, poi in seguito troveremo di nuovo Niky e Mary.
Questo perchè abbiamo intenzione di dividere la storia in tre parti, ma non saranno eccessivamente lunghe. La prima parte riguarda Bella; La seconda troveremo le tre sorelle di nuovo insieme ma per un equivoco una di loro se ne andrà; La terza, ed ultima parte, invece troverà il ritorno della sorella, vari momenti misti tra tensione, amore, amicizia e famiglia ed infine la battaglia finale.
 
Finita questa premessa, speriamo che non vi abbiamo levato la voglia di continuare a seguire la nostra storia. Inoltre volevamo dirvi che sono ben accetti sia commenti che critiche, poichè queste ultime ci posso essere d'aiuto a migliorare nei punti dove abbiamo sbagliato.
Un saluto a tutti voi a presto.
Capitolo dedicato a tutti coloro che ci seguono.
P.S. Vorremmo fare un ringraziamento particolare a nanerottola che ha dopo un periodo in cui non aveva l'ispirazione ha postato un nuovo capitolo. Quindi vi consiglio di andare a dare un'occhiata alla sua storia che è, a mio parere molto bella, lascio qui sotto il link
Our happy ending
Risposta alle recensioni
- nanerottola: Alice è sempre la solita Alice, non potevamo di certo cambiarla... hihihihihi... per quanto rigurada le sorelle bhè ci serve fare questo distacco, continuando a leggere poi capirai. soprattutto con la seconda parte della storia. speriamo che anche questo capitolo ti piaccia
Buona lettura a tutte voi
Nuove amicizie

 

Bella pov

Il giorno dopo il mio arrivo passò velocissimo, ho dovuto sistemare la casa, fare la spesa e comprare il necessario per la scuola e qualche abito più pesante. Stamattina mi sono svegliata presto. Ero in ansia per il primo giorno di scuola, talmente in ansia da svegliarmi alle sei del mattino. Arrivai puntuale a scuola. Il parcheggio era gremito di gente. Tutti si girarono appena mi videro, o per meglio dire quando sentirono il rombo della mia mercedes guardian, secondo i nostri genitori era l'auto più sicura per noi. Dopo aver parcheggiato mi diressi alla mia prima lezione. Tutti non facero altro che farmi domande ma io volevo starmene per conto mio. Avevo deciso che per la pausa pranzo sarei rimasta fuori dietro la scuola. Infatti poco prima dell'inizio delle lezioni avevo trovato quel luogo isolato che faceva proprio al caso mio, ma mi trovai incastrata da Jessica Stanley - Ragazza antipatica e senza cervello, che è una di quelle amiche che ti fa credere di esserla e poi ti pugnala alle spalle - che mi aveva fatto promettere che sarei stata a mensa al tavolo con lei. Arrivata in mensa, Alice Cullen, un folletto che avevo conosciuto all'ora di spagnolo, disse a Jessica << Mi dispiace Jessica ma Bella oggi starà al nostro tavolo >> Jessica sgranò gli occhi e se ne andò con la coda fra le gambe. Arrivammo al tavolo Cullen e Alice disse << Giorno a tutti! Fratelli vi presento Isabella Swan, ma preferisce essere chiamata Bella - disse guardando prima loro e poi me - Bello loro sono: Jasper Hale, il mio ragazzo - indicando un ragazzo dai capelli biondi leonini - Rosalie Hale, sorella gemella di Jasper nonchè ragazza di Emmett - indicando una ragazza, anzi una modella che infrangeva l'autostima di tutte le ragazze e un ragazzo che dall'aspetto sembrava un orso - Nate e Manuel - indicando un ragazzo dai capelli castani molto chiari: Nate (NDA si pronuncia Neit) e poi uno dai capelli biondi molto corti, come Emmett, ma dal viso molto simile a l'ultimo ragazzo, Manuel - e lui è Edward Cullen - indicando infine un ragazzo dai capelli ramati - loro sono i miei fratelli, siamo stati tutti adottati da Esme e Carlisle Cullen >>. Avrei voluto dirgli di respirare ma sembrava così assorta nel discorso che mi dispiaceva interromperla. Quando stavo per parlare Edward se ne andò guardandomi con odio. Ci rimasi male ma cercai di non darlo a vedere, così dissi << Piacere di conoscervi, mi dispiace che avete perso i vostri genitori, penso di potervi capire. Mi dispiace di aver fatto andare via vostro fratello >> mi fermai poichè Alice mi interruppe << Tranquilla non è colpa tua >> ma io continuai dicendo << adesso è meglio che levi il disturbo. Ci vediamo in giro >> mi alzai e mi incamminai all'aula di biologia. Arrivata in classe incontrai di nuovo Edward Cullen che a fine lezione se ne andò correndo. Tornata a casa studiai e dopo aver cenato andai a dormire. Il giorno dopo Edward non venne a scuola e così decisi che non sarei più andata a sedermi al tavolo Cullen, così forse sarebbe tornato e mi ero ripromessa che non avrei più intralciato il suo cammino. Finite le lezioni decisi di andare a La Push, per fare quattro passi sulla spiaggia. Arrivata lì mentre camminavo sul bagnoasciuga mi scontrai con qualcuno, alzo lo sguardo e un ragazzo dalla pelle scura mi sorride << Scusami ti sei fatta male? Io sono Jacob Black! >> mi disse a mò di scusa, così decisi di rispondergli << Isabella Swan, ma preferisco Bella! Tranquillo non mi sono fatta male >>. Dopo aver parlato un po' di tutto, mi presenta ai suoi amici che si chiamano Sam, Embry, Quil, Jared, Paul, Seth, Leah, Emily, Kim e Claire, la più piccolina. Tornata a casa realizzai che mi ero fatta tanti amici in un solo giorno. Mercoledì, la giornata sembrava non passare mai, tra le altre cose quel giorno avrei avuto di nuovo biologia e sapevo che Edward non sarebbe venuto, invece mentre stavo in classe e aspettavo l'arrivo del professore Banner, ho sentito la sedia accanto a me spostarsi, mi voltai a guardare poichè Edward Cullen in persona mi sorride e disse << Ciao! Sono Edward Cullen! Lunedì ero un po' arrabbiato per conto mio, non c'è l'avevo con te, sono stato uno scostumato a mancarti di rispetto in quel modo non presentandomi >> non potevo crederci. Edward Cullen, il dio greco della scuola e qui seduto accanto a me e si sta scusando, così per spezzare l'imbarazzo che si era creato dissi << Piacere Edward, sono Isabella Swan, ma preferisco Bella. Non ti preoccupare capitano giornate no, quindi mettiamoci una pietra sopra >> mentre stava per rispondermi il professore entra e iniziò la lezione. Da quel giorno io stavo quasi sempre a lezione o con Edward o con un piccolo folletto, Alice. I giorni passarono velocemente ed io non mi accorsi che era passata già una settimana. Settimana in cui non ho fatto che pensare ad Edward Cullen. Arrivò il lunedì, giorno in cui avevo come ultime due ore ginnastica, ossia il mio incubo personale, la giornata era perfetta ma con ginnastica in arrivo si sarebbe trasformata in una catastrofe. Quando suonò la campanella pensavo che Edward sarebbe scomparso invece era li accanto a me << Che lezioni hai ora? >> questa domada mi spiazzò, non potevo crederci << Purtroppo ho ginnastica >> << Come mai purtroppo? >> << Beh... ecco... vedi io ho dei piccoli problemi di equilibrio, quindi l'ora di ginnastica, che tra l'altro oggi ne sono due, per me saranno un vero inferno, speriamo solo che non finisco in ospedale >> gli dissi sinceramente, lui in risposta mi fece un sorriso sghembro che mi piaque tanto e disse << Dai non esagerare, perfino in ospedale?! Staremo a vedere sono molto curioso. Sai anche io devo fare ginnastastica >> e così ci incamminammo in palestra. Dopo essermi messa la tuta mi diressi sul campo, dove iniziammo con l'allenamento, quando ad un certo punto il professore decise di farci fare una partita a pallavolo per le ragazze e una a basket per i ragazzi. Lo sa che sono ripetitiva, ma questa giornata finirà molto male. Neanche il tempo di iniziare la partita che un pallone da basket colpì il mio viso facendomi cadere a terra in malo modo e sbattendo la testa forte sul pavimento, poi il buio....

Edward pov

Il giorno dopo l'incontro con Bella mi sembrò interminabile, quel giorno decisi di non andare a scuola, avevo paura di farle del male, ma non riuscivo a starle lontano, tanto che decisi di seguirla da lontano ma quando era andata a La Push mi sono dovuto fermare. Tornò tardi ma stava bene. Così decisi che l'indomani sarei andato a scuola per scusarmi del mio cattivo comportamento. La mattinata trascorse veloce e a biologia Bella mi disse che non c'era motivo di scusarmi capitano a tutti giornate no. Devo dire che Bella è un tipo veramente buffo, mi irritava il fatto di non leggerle la mente, perchè mi piacerebbe sapere cosa pensa, ma in un modo o nell'altro cercavo di capirla. Da quel giorno passo una settimana, la settimana più bella della mia non-vita. Quel giorno avremmo avuto ed fisica e mentre ci dirigemmo in palestra mi svelò che ha problemi di equilibrio e che sperava solo di non finire in ospedale. Non avrei mai creduto a quelle parole se non lo avessi visto con i miei occhi. Dopo solo cinque minuti che iniziammo a giocare, noi ragazzi a basket e le ragazze a pallavolo, una palla da basket, tirata da Taylor il ragazzo di Lauren, colpì in pieno viso Bella che cadde in malo modo sul polso destro e sbattè violentemente la testa a terra. Subito corsi da lei << Bella? Bella, riesci a sentirmi? Bella? >> dissi iniziando ad agitarmi come anche tutti i nostri compagni di classe, così il professore decise di chiamare un'ambulanza. Venne dopo pochi minuti ma Bella ancora non dava segni di ripresa, così chiesi al proff se potevo accompagnarla e lui me lo concesse. Ci mettemmo sull'ambulanza e ci dirigemmo all'ospedale, mentre andavamo avvisai Carlisle per far si che si occupasse lui di Bella.

 

Macchiana di Bella

Famiglia Cullen

Jacob Black

Bella

Mary da grande

Niky da grande

Manuel

Nate

 

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Capitolo 5
*** Famiglia unita ***


Buona sera a tutti voi, eccoci qui con un nuovo capitolo di questa storia, speriamo che vi piaccia.

Ringraziamo a tutte voi che leggono la nostra storia, siamo arrivate a 1129 visite

inoltre ringraziamo a voi:

1 - Aia Cullen [Contatta]

2 - AundreaMalfoy [Contatta]

3 - edlla [Contatta]

4 - Ginny Weasley 95 [Contatta]

5 - leonedifuoco [Contatta]

6 - mery123 [Contatta]

7 - Niki_CuLLen_ [Contatta]

8 - rosa62 [Contatta]

9 - shadowhuntersNihal [Contatta]

10 - trillynaspecial [Contatta]

 

che ci hanno inserito fra i preferiti... a voi:

1 - CDCullen [Contatta]

2 - chimica [Contatta]

3 - edlla [Contatta]

4 - erichina [Contatta]

5 - Jadis96 [Contatta]

6 - just my immagination [Contatta]

7 - ka chan [Contatta]

8 - leonedifuoco [Contatta]

9 - MatsuriGil [Contatta]

10 - poeticdream [Contatta]

11 - raf [Contatta]

12 - Zanna 97 [Contatta]

 

che ci hanno inserito fra i seguiti... e a te:

1 - Cuccola [Contatta]

 

Risposta alle recensioni:

- nanerottola: Grazie delle recensioni che hai scritto e dei consigli che ci hai dato... adesso vedrai cosa accadrà all'ospedale spero che ti piaccia alla prossima

- poeticdream: Grazie 1000 della recensione che ci hai lasciato... cercheremo di migliorare e ti prego avvisaci se ci dovessero essere degli errori di cui non ci accorgiamo... speriamo che ti piaccia anche questo capitolo alla prossima... buona lettura

 

Dedichiamo questo capitolo a nanerottola ed a poeticdream 

Buona lettura

 Famiglia unita

 

Edward pov

Arrivati in ospedale, la portarono subito a farle la tac e una radiografia sia per la testa che per il polso destro. Finito di fargli gli esami la portarono in stanza, nel frattempo aspettavano i risultati. Mi dissero di aspettare fuori, poi mi diedero il permesso di entrare dicendo << Parlale, cerca di farla svegliare, è importante >>. Mentre le parlavo il pensiero di mio padre mi arrivò prepotente nella mente "Edward Bella ha una grave commozione celebrale, la pallonata più l'urto violento con il pavimento sono stati micidiali. Dobbiamo sperare che l'emoraggia si ritiri da sola se no dovremmo operarla, inoltre dobbiamo anche sperare che riprenda conoscienza, per adesso è in uno stato di coma" le sue parole mi destabilizzarono, avrei tanto voluto uccidere Taylor e Lauren, la colpa era solo loro, ma Alice entrò nella stanza singhiozzando con Jasper che cercava di calmarla e mi disse Alice col pensiero "Non riesco a vedere se si sveglierà, il suo futuro è incerto. Non voglio perdere la mia sorellina" si fermò un po' poi continuò "La vendetta non risveglierà Bella, devi starle accanto, dobbiamo starle accanto" Japer ci interruppe dicendo << Rosalie ed Emmett sono tornati a scuola per avvisare i professori e la preside della situazione medica critica di Bella poi ritorneranno >> poi continuò mentalmente "Siete tutte e due agitati ed emotivamente instabili. Sei molto legato a Bella: amore, passione, tristezza, possessione ti legano a lei. Sono felice per te vedrai che c'è la farà" poi una visione di Alice ci avvisò che Esme verrà a trovare Bella in ospedale per stare accanto a noi e a Bella.

Alice pov

Quando entrai nella stanza per salutare Bella e la vidi lì, immobile su quel letto, iniziavo a singhiozzare. Mentre le parlavo della scuola e di come Edward è cambiato da quando lei è entrata nella sua vita, mi ricordai della giornata in cui, per puro caso, la incontrai a Seattle a fare compere, e le chiesi di unirsi a me.

Inizio flash back
Bella stava vedendo le vetrine dei negozi per comprasi qualcosa di più pesante. Stava camminando senza guardare dove mettesse i piedi, quando ad un certo punto non si accorge di una buca davanti a lei e cade sporcandosi tutti i vestiti ed alcuni che aveva comporato da poco. Arrivai di corsa da lei e l'aiutai ad alzarsi ma lei perse di nuovo l'equilibrio, prima di prendere la mia mano, e ricadde nella pozzangherà e mi sporcò tutta. Ci guardammo in faccia a vicenda e dopo averci viste scoppiammo a ridere come due matte, poichè eravamo bagnate e sporche dalla testa ai piedi. Quando ci passò l'attacco di risate le proposi di continuare a fare compere insieme e lei, anche se un po' titubante accettò e passammo un bellissimo pomeriggio insieme.
Fine flash back

<< Bella, sorellina, svegliati ti prego, altrimenti io con chi andrò a fare compere?! E poi devo dirtelo tu sei stata l'unica capace di farmi ridere dopo che ci siamo sporcate tutte >> ed era tutto vero, se fosse stato Emmett o qualunque altro essere umano mi sarei arrabbiata moltissimo ma con Bella no, non ci sarei mai riuscita. La salutai e mi diressi verso cosa, lasciando Bella sotto la supervisione perenne di Edward.

Jasper pov

Erano già due giorni che Bella stava in ospedale, e non accennava a dare segno di miglioramento. Quella ragazza era diversa da chiunque altro. Soffriva molto e questo lo sapevo grazie ai miei poteri ma non riuscivo a capire la ragione di tale sofferenza. Mi ricordo durante l'ora di approfondimento di letteratura, in alunni del terzo e del quarto anno potevano seguire la lezione insieme, lei rispose ad un'affermazione del proff che la fece innervosire.

Inizio flash back
<< Ragazzi l'amore, l'amicizia, la famiglia non contano. Canta il vostro essere e la vostra determinazione a volere ciò che si vuole >> disse il proff. A quell'affermazione Bella si alzò dal banco e gli rispose << Professore le sue affermazioni sono senza senso. Come potete dire che l'amore, l'amicizia e la famiglia non contino? Lei non è sposato ed ha dei figli a cui lei vuole bene? e lei ci disse che vuole bene alla sua famigli, ma in base a ciò che ora sta esponendo lei smentisce ciò che ha detto in passato e ferisce anche se non direttamente la sua famiglia. Come si crede si sentirebbe la sua famiglia se sapesse ciò che lei ha detto? Male! Ferita! Professore, l'amicizia è la cosa più preziosa, l'amore è un emozione che ti fa risplendere e da una ragione per andare avanti e vivere a pieno ogni singolo momento, la famiglia è la cosa più preziosa che si possa avere, perchè sai che loro ci saranno sempre, aiutandoti quando si è in difficolta. Quindi professore la smentisco di tutto e visto che la campanella è suonata io vado alla mia prossima lezione >> detto ciò prese le sue cose ed uscì a testa alta.
Fine flash back

Mi meravigliai di come un'umana pottesse essere così coraggiosa e combattiva. Lei sue tesi era tutte fondate e basate su ragionamenti e fatti concreti. Quando lei uscì da quell'aula fece rimanere il professore senza parole. Tutti i nostri compagni di corso erano scioccati. Bella aveva perfettamente ragione e nessuno di loro avrebbe potuto dire il contrario. Stimo molto quella ragazza e spero tanto che si svegli presto.

Emmett pov

Quella ragazza era un portento, quando la vidi il primo giorno capii che soffriva, ma non sapevo il motivo. Così andai in ospedale per salutarla e mentre mi dirigevo da lei ricordai il motivo per cui decisi di proteggerla e tenerla sotto la mia ala.

Inizio flash back
Bella stava davanti alla sua mercedes che non partiva e non dava alcun cenno di vita. Stavo per andare a darle una mano, quando la sentii parlare << Dai ti prego macchina non mi puoi abbandonare, prometto che appena torno a casa ti laverò e ti farò il pieno e se fai la brava cercherò di andare più veloce, però ti prego parti >> non credo che la macchina partì sentendola parlare, ma sta di fatto che partì.
Fine flash back

Questo ricordo mi fa ridere ancora oggi, come si fa a parlare ad una macchina come se fosse un'essere vivente. Era proprio buffa, unica, ma le voglio già bene.

Rose pov

Ormai erano passati 3 giorni da quando Bella è in coma. Edward sembrava un fantasma ed Emmett non aveva più il suo solito sorriso, così decisi di andare a farle visita. Sembrerà stano che io faccia visita ad un'umana, ma Bella è diversa per qualche strana ragione mi sento legata a lei, anche se in piccola parte.

Inizio flash back
Bella stava entrando in mensa e Jessica Stanley non la smetteva di criticarci e parlarci dietro. Ad un certo punto Bella si voltò verso la Stanley e le disse << Jessica sei la persona più insulsa e più antipatica che io conosca. Non sopporto che parli male dei Cullen o di altre persone della scuola. Non sopporto il tuo essere pettegola. Sei solo un'oca senza cervello che pensa solo alla bellezza e alla popolarità, come te lo è anche Lauren, quindi fammi il piacere di stare zitta e sparire dalla mia vista fino a quando non cambierai il tuo pessimo carattere >> prese e uscì dalla mensa e la Stanley rimase li paralizzata con la faccia rossa mista tra rabbia ed imbarazzo.
Fine flash back

<< Bella sei stata così forte ad affrontare Jessica cerca di affrontare anche questa battaglia. Tu sei una ragazza forte e determinata >> le dissi e poi me ne andai a casa dal mio Emmett. Celando i miei pensiri. Edward non doveva sapere di questo mio legame. Quando sarei stata pronta, avrei rivelato io che non c'è l'avevo con Bella.

Esme pov

Bella erano ormai 5 giorni che sta in ospedale in coma. Edward è distrutto, ha paura di perderla, Carlisle sta ha fatto tutto il possibile, ora sta a Bella reagire. Ricordo il giorno in cui la conobbi la prima volta.

Inizio flash back
Una ragazza cammina fra gli scaffali del supermercato alla ricerca di qualcosa, ma non si accorge di me e dello scaffale alla sua destra, così mettendo male i piede, nel vano tentativo di prendere un barattolo troppo in alto, fece cadere gli alimenti dallo scaffale e mi urtò co il carrello. Io l'aiutai e le dissi di stare tranquilla, non aveva fatto alcun danno. Mi ringraziò molte volte prima di uscire dal supermercato e poi salì velocemente sulla sua macchina e tornò a casa.
Fine flash back

<< Bella, tesoro, ti prego lotta per svegliarti. Ritorna tra noi, qui tutti ti stiamo aspettando >> le diedi un bacio sulla fronte e uscì da quella stanza. Bella aveva bisogno di affetto, e per me era come un'altra figlia. Le voglio già molto bene.

Carlisle pov

Bella Swan, una ragazza che considero come una delle mie figlie, è in questa stanza, in coma, e non da cenni di volersi svegliare. Ricordo alla perfezione il giorno in cui venne qui la prima volta.

Inizio flash back
<< Dottor Cullen, ha una nuova paziente. La sta aspettando nel suo studio >> mi disse un'infermiera. Arrivato nello studio vidi quella ragazza seduta sulla sedia con del ghiaccio sul polso ed una faccia sofferente. La visitai e le dissi << Bella hai il polso slogato, ma non è nulla di grave. Ti ho fatto una fasciatura per sicurezza ma tu non devi fare sforzi, ma tranquilla puoi guidare senza problemi >> << Grazie dottor Cullen per tutto >> << Di nulla cara, Buona giornata >> e prima che chiudesse la porta mi disse << Dottor Cullen ma per i pazienti più assidui ci stà qualche premio? >> risi a quelle parole e poi se ne andò.
Fine flash back

Edward pov

Era ormai una settimana che la situazione clinica di Bella non cambia. Lei stava li sul quel maledettissimo letto e non dava cenni di volersi svegliare, come se qualcosa la tenesse lì, in quel mondo perfetto. L'emorragia si era ritirata da sola quindi non c'è stato bisogno di operarla. Stavano tornando i miei fratelli da scuola per salutare Bella. Finalmente - sfortunatamente con questo incidente - sono riuscito a capire che senza di lei io non potevo esistere, infatti ho deciso di raccontargli tutto su di noi e di dichiararmi e se lei lo vorrà, verrà a stare da noi, tutti l'accetteremo in famiglia. Mentre pensavo a ciò una voce flebile e roca mi distoglie dai miei pensieri << Ciao... Ed... Edward... Do... Dove... mi trovo? >> mi disse la mia vita. <> le dissi per fargli capire qualcosa, ma lei era ancora stordita e confusa. << CARLISLE VIENI! BELLA SI E' SVEGLIATA! >> urlai mentre Carlisle si trovò subito accanto a me e nel frattempo lessi i pensieri finalmente felici e sollevati di tutta la mia famiglia.

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Capitolo 6
*** Sboccia l'amore... e Bella è di famiglia ***


Buona sera a tutti voi

Siamo tornate a pubblicare ancora un'altro capitolo, non sapendo se durante questi giorni riusciremo a postare. Volevamo ringraziare tutti voi che state leggendo questa storia, grazie a voi siamo arrivate a 1418 visite, e grazie anche a voi:

 

1 - Aia Cullen [Contatta]

2 - AundreaMalfoy [Contatta]

3 - edlla [Contatta]

4 - Ginny Weasley 95 [Contatta]

5 - leonedifuoco [Contatta]

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che ci avete inserito fra le preferite, a voi:

 

1 - CDCullen [Contatta]

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3 - edlla [Contatta]

4 - erichina [Contatta]

5 - Jadis96 [Contatta]

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8 - MatsuriGil [Contatta]

9 - poeticdream [Contatta]

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12 - Zanna 97 [Contatta]

 

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1 - Cuccola [Contatta]

 

che ci ha inserito fra gli autori preferiti.

 

Risposta alle recensioni:

- poeticdream: grazie di aver recensito lo scorso capitolo, siamo contente che ti piaccia... speriamo che anche questo di oggi sia di tuo grazimento KISS

- nanerottola: ci fa piacere che ti sia piaciuto, ci volevano i flash back per far capire come i Cullen si sentano legati a Bella. Vedrai questo capitolo penso proprio che ti piacerà Kiss

 

Buona lettura ci vediamo alla fine  

 

Sboccia l'amore... e Bella è di famiglia

 

Carlisle pov

Stavo vicino alla mia famiglia quando la voce di Edward ci rese felici << CARLISLE VIENI! BELLA SI E' SVEGLIATA! >> dire che corsi nella stanza sarebbe stato un eufenismo, poichè, visto che non c'era nessuno in corridoio, usai la velocità vampira. Mentre la visitavo la vedevo molto confusa, così quando uscii fuori dalla stanza ed avvisai al resto della famiglia delle condizioni di Bella e dopo avergli spiegato che era ancora molto confusa e sordita e che non sarebbe stato il caso di lasciarla da sola in casa, proposi << Che ne dite se per un paio di settimane Bella venga a stare da noi? Così io la tengo sotto controllo e non sta da sola a casa >> << Tesoro sono d'accordo, preparerò subito la stanza degli ospiti più bella per lei. La faremo sentire una di famiglia >> disse la mia amata Esme, sempre dolce ed affettuosa; << Che bello la mia sorellina a casa nostra >> Alice, sempre la solita; << Per me non ci sono problemi >> Jasper calmo e pacato, farebbe di tutto per la sua Alice; << Come volete >> Rosalie fredda e decisa, ma nel suo sguardo si capiva che in parte era sollevata che stesse da noi per un po'; << Si! così terremo d'occhio Bellina e la proteggeremo da qualsiasi cosa >> Emmett, dire che si era preso Bella sotto la sua ala era dire poco. Così mentalmente avvisai Edward "Edward, Bella starà da noi due settimane perchè così la teniamo sotto controllo".

Bella pov

Non mi ricordavo nulla della mia vita, apparte il mio nome e che ero a Forks per studiare. Quando aprii gli occhi mi ritrovai davanti Edward che cercava di dirmi come stavo, ma ero molto confusa, non capivo perchè stavo in ospedale. Poco dopo entrò un dottore che mi visitò e disse che fisicamente, a parte il polso rotto, stavo bene. Ciò che più lo preoccupava e il fatto che non mi ricodassi nulla della mia infanzia, per essere più precisi non mi ricordavo più la mia vita prima del mio arrivo a Forks. Passò una settimana ed io ricominciavo a camminare un po' per i corridoi. Fino a quando, il dottor Cullen e la sua famiglia, non vennero nella mia stanza a propormi di andare a stare per un paio di settimane a casa loro << Bella sarebbe meglio per te se stessi da noi per un paio di settimane, così almeno ti tengo ancora un po' sotto controllo e poi con il polso rotto non potresti fare molto a casa da sola >> mi disse il dottor Cullen, così risposi << Dottor Cullen >> << Carlisle, dammi del tu Bella, non farmi sembrare più vecchio di quanto lo sia >> (Nda. bhè vecchio lo è, se calcoliamo l'età da vampiro hihihihihi) << Carlisle... io non voglio disturbare nessuno, e poi starò bene da sola a casa! cosa vuole che mi accada?! >> << Bella per noi sarebbe un piacere ospitarti a casa nostra. Esme ne sarebbe felicissima. Accontenteresti Carlisle. Edward volerebbe tanto sarebbe contento. Emmett è Emmett, ti vuole bene. Jasper ha una voglia matta di sentire i tuoi ragionamenti profondi. Io invece avrei un'amica con cui parlare di abiti e tant'altro. E non dimentichiamoci di Rose, anche se non lo dimostra, anche lei ti vuole bene, a modo suo.... ma ti vuole bene >> mi disse quel piccolo folletto di nome Alice. << Va bene - risposi titubante - se... se davvero non di... non disturbo... allora verrò a stare da voi, ma ad una condizione >> << Quale cara >> chiese Esme << A patto che possa fare qualcosa per aiutarvi e che non sarà per più di due settimane. Altrimenti non si farà niente >> dissi ad Esme. Uscii dall'ospedale dopo 3 giorni da quella conversazione ed ora mi ritrovavo in macchina con Edward che mi stava scortando a casa sua con la sua adorabile e stupenda volvo. Devo essere sincera, mi sono meravigliata che non si sia sposato con la macchina. (nda. hihihihi chi sà che divertente sposarsi una macchina). Mentre stavamo andando a casa sua sentii le note di Clair De Lune di Debussy << Clair De Lune >> << Conosci questa canzone? >> << Si! E' una melodia stupenda ricordo che qualcuno la suonava, ma non so chi sia >> dopo quel piccolo scambio di parole nella macchina nessuno dei due parlò più, fino a quando << Bella siamo arrivati... non vuoi scendere?! >> sembrava più una domanda che un'affermazione, poi mi guardai attorno e quello che vidi mi lasciò senza fiato. Vi era una villa grandissima, completamente immersa nella verde. Già vista da fuori era magnifica figuriamoci l'interno. Stavo iniziando ad andare in iperventilazione. Io ragazza insignificante, ospitata da persone così gentili, in questa immensa casa. << Ehi... tutto bene Bella? >> << ehm... ecco, io... siete sicuri che possa stare da voi... non dico che non possiate permettervelo, cioè questa casa è stupenda, e che... non vorrei essere di.... peso >> conclusi abbassando lo sguardo. Lui uscì dalla macchina e mi aprì la portiera mi fece scendere, ma io continuavo a non guardarlo negli occhi, allora lui mi fece alzare il viso e mi obbligò a guardarlo negli occhi. << Bella, tranquilla... noi siamo contenti che tu stia con noi... ed ora vieni che sta incominciando a piovere, mica vorrai farti il bagno prima del tempo >> e poi mi fece il suo sorriso sghembrò che mi vece perdere un battito ed imporparmi le guance. Come già avevo immaginato l'interno era magnifico, il soggiorno era ben arredato e con un'immensa vetrata che proseguiva anche nei piani superiori e permetteva di vedere la bellezza della foresta. << Ben arrivata Bella >> mi salutò Esme abbracciandomi << Grazie signora Esme, spero di non recare disturbo a lei e alla sua famiglia >> << Bellina ma cosa mi dici... se ti abbiamo proposto noi di venire qui vuol dire che per noi non ci sono problemi >> mi disse Emmett era davvero buffo sembrava un orso che incuteva paura, ma in realtà era un giocherellone. << Edward falle visitare la casa e portala in camer sarà stanca - disse Esme rivolgendosi al figlio - Bella se hai fame ho cocinato la pasta al forno e una torta al cioccolato, e per favore chiamami Esme >> << Esme la ringrazio, ma preferirei andare a riposare, mi sento molto stanca, buona serata >> le dissi nel modo più gentile possibile. Già mi ospitavano, non volevo disturbare ancora di più. Per arrivare alla mia camera dovemmo passare molte camere. Edward davanti ad ogni porta mi spiegava di chi era. Arrivammo all'ultimo piano dove vi erano 2 stanze da letto con un bagno in comune. << Grazie mille Edward... per tutto... Buona notte >> entrai nella 'mia' stanza e dopo essermi fatta un bel bagno ristoratore, misi il pigiama e andai a dormire pensando a come e a cosa potevo fare per sdebitarmi per tutta questa gentilezza nei miei confronti.

Edward pov

Bella era da una settimana che stava con noi, cercava di non disturbare mai. Rimaneva la maggior parte del tempo nella sua stanza, usciva solo per mangiare e se la chiamavamo. Penso che lo facesse per non recarci disturbo. La notte però capitava spesso che ci recavamo nella sua stanza, poichè cominciava ad urlare ed a piangere, dicendo << Niky... Mary... tornerò ve lo prometto >> oppure << Vi prego non fatelo... Mary... Niky... vi voglio bene... vi prego non odiatemi >> ma quando poi Carlisle dolcemente la svegliava, non si ricordava nulla. Ci fece i disegni dei due volti delle ragazze che sognava e sotto scrisse i loro nomi. Ma chi fossero e quali legami avessero con lei.... non se lo ricordava. Carlisle inizialmente diceva che erano normale ma, in seguito, iniziò a preoccuparsi perchè non riusciva a capire se quest'amnesia che aveva, era momentania o permanente. Tutti erano contenti che io avessi deciso di raccontare a Bella tutto su di noi, ma avevo paura che potesse allontanarsi da noi... da me. La amo troppo, ormai è diventata tutto per me, così decisi che quel giorno che avrei raccontato tutto. Mentre mi ero perso nei miei pensieri arrivai nella nostra stanza, poichè si era trasferita da me, visto che ogni sera, a furia dei suoi sogni, mi chiedeva di rimanere con lei. Bussai alla porta << Bella posso entrare? >> le chiesi << Si, vieni Edward. Stavo leggendo >> << Che leggi di bello? >> << Ehm... Cime Tempestose >> disse arrossendo, poi continuò << Volevi parlarmi? >> << Si >> dissi deciso. Era arrivata l'ora di svelare i misteri, anche se ero molto spaventato. Quando stavo per parlare Bella mi interruppe << Edward... io prima devo fare e dirti una cosa importante... per me. Non mi importa se dopo starò male e... se tu poi mi eviterai >> stavo per parlare ma le sue labbra morbide e calde si posarono delicate e lentamente sulle mie ed un intenso calore mi pervase per tutto il corpo. Mi sentivo al settimo cielo. Si staccò dopo pochissimi secondi, ma per me sembrarono durare un'eternità e disse << Io provo per te qualcosa di più di una semplice amicizia, qualcosa di più profondo - stava diventando rosso fuoco, ma nei suoi occhi si leggeva la determinazione - TI AMO e purtroppo non posso cambiarlo. Mi sei stato vicino, all'inizio mi odiavi >> stavo per bloccarla ma lei mi disse << No! Fammi parlare. Tu mi odiavi, ma io ero già legata a te. Non capivo da cosa, così decisi di non intralciare più il tuo cammino, poi tu mi hai parlato scusandoti del tuo comportamento, così... decisi di metterci una pietra sopra, perchè non volevo allontanarmi più da te - il suo sguardo divenne triste e continuò - ti ho detto cosa provo per te... il MIO cuore è nelle TUE mani >> finì abbassando lo sguardo. Dire che rimasi spiazzato, per la rivelazione era dire poco, lei mi amava, ma mi amerà ancora dopo avergli detto tutta la verità sulla mia famiglia? dopo avergli rivelato la nostra vera natura? così parlai << Bella prima di darti la risposta alla domanda che tu non mi hai posto, ti devo dire, anzi, svelare una cosa riguardante la nostra famiglia >> mi fermai per farla sedere e capire qualcosa poi continuai << Bella anche IO TI AMO, TU hai cambiato radicalmente la mia esistenza. Inizialmente non odiavo te, ma odiavo me stesso perchè avevo paura di farti del male. Il giorno dopo decisi di non venire a scuola ma ti osservavo da lontano, non riuscivo a stare lontano da te. Quando sei stata in ospedale ho avuto paura di perderti, così decisi che se ti saresti svegliata ti avrei detto tutto sulla mia famiglia e la mia storia, poi ti sei svagliata, sei venuta qui da noi e mi hai chiesto di starti accanto la notte e mi hai reso l'uomo più felice del mondo >> mi fermai, il suo sguardo era sbalordito, non riusciva a crederci che io ricambiavo i suoi sentimenti ma adesso arrivava la parte più difficile << Adesso però la situazione diventa più difficile Bella >> << Perchè Edward? Perchè mi dici così? >> disse con le lacrime agli occhi << Bella dopo che ti avrò detto la verità tu ti allontanerai da me e dalla mia famiglia, inizierai ad odiarmi >> << Edward non potrei mai odiarti o allontanarmi da te e dalla tua famiglia >> << Bella io ho quasi 100 anni, io e la mia famiglia siamo vampiri... non siamo vampiri cattivi, noi ci definiamo "vegetariani" ci cibiamo solo di sangue animale... adesso che sai tutta la verità posso andare, capisco che ti facciamo paura, non ci avvicineremo più a te stai tranquilla >> e mi diressi a passo lento verso la porta poichè Bella era sconvolta e non proferiva parola, nei suoi occhi si leggeva la paura, mi odiava, aveva paura di me, della mia natura.

Bella pov

Dal primo giorno che sono stata in questa casa non facevo altro che stare nelle mie stanze. Non volevo recare altro disturbo. Uscivo solo per mangiare. La notte però capitava che Carlisle mi svegliava per colpa dei miei incubi o strani sogni, non lo so con certezza non mi ricordavo mai cosa avevo sognato. Dopo le prime tre notti che chiedevo ad Edward di rimanere con me, per farmi compagnia fino a quando non mi riaddormentavo, andai a dormire nella sua stanza. Stavo leggendo il mio libro preferito Cime tempestose, quando Edward bussa alla porta chiedendo il permesso di entrare. Io decisi che gli avrei detto quello che provavo per lui. Lui, dopo essere entrato, disse che doveva parlarmi, ma lo bloccai poggiando delicatamente le mie labbra calde e morbide sulle sue fredde ed il mio cuore andò in iperventilazione, poi mi scostai e gli parlai dicendogli tutto ciò che provo e che la mia vita era vuota e nulla senza di lui e che il mio cuore era nelle sue mani. Lui poi mi dice che mi ama ed io sono felicissima, lui ricambia il mio amore, non posso crederci, ma adesso vuole dirmi la verità sulla sua famiglia << Bella io ho quasi 100 anni, io e la mia famiglia siamo vampiri... non siamo vampiri cattivi, noi ci definiamo "vegetariani" ci cibiamo solo di sangue animale >> poi si fermò per pochi attimi, ero felice, mi stava raccontando tutta la verità ed è un bravo anzi sono bravi vampiri, come può credere che voglia allontanarmi da loro, da lui poi, dopo che gli avevo detto che lo amo!? << adesso che sai tutta la verità posso andare, capisco che ti facciamo paura, non ci avvicineremo più a te stai tranquilla >> concluse dirigendosi verso la porta. Non potevo crederci, come poteva credere che avevo paura di loro. Loro che mi sono stati vicini, loro che mi hanno trattato come una di famiglia, loro che mi hanno aiutato. L'unica mia paura è quella che loro si allontanassero da me, avevo paura di perderli. Non ci pensai due volte e corsi abbracciando Edward da dietro e sussurrandogli << Edward non ho paura di voi... di te. Io ho paura di perderti. Non vivrei se tu ti allontanassi da me >> ormai lacrime silenziose solcavano il mio viso e bagnavano la sua camicia. Senza rendermene conto mi ritrovai cullata da Edward che si era seduto sul letto dopo avermi preso in braccio e stretta a se. Quando vide che mi stavo calmando iniziò a parlare << Bella tu sei tutta la mia vita, la mia esistenza. Hai fatto battere questo cuore morto - disse poggiando una mia mano sul suo petto - Hai reso tutta la mia famiglia più felice. Sei entrata come una meteora che ha scacciato via tutte le nubi che opprimevano il mio cielo. Sei diventata il mio sole, la mia ancora di salvezza. TI AMO BELLA E TI AMERO' PER SEMPRE >> mi disse questo guardandomi negli occhi e asciugandomi le lacrime copiose che solcavano il mio viso, ma a differenza di prima erano lacrime di felicità

Edward pov

Lei non voleva allontanarsi da noi... da me. Ero l'uomo-vampiro più felice del mondo. L'abbracciai cullandola per farla calmare e le dissi quando l'amavo e quanto aveva cambiato le nostre vite, mentre altre lacrime solcavano il suo viso e io cercavo di asciugarle. Poi lentamente mi avvicinai al suo volto e le baciai delicatamente le sue soffici labbra, facendole capire quanto l'amavo. La mia famiglia era felice. Tutti eravamo felici. Bella è il nostro sole personale, colei che ha cambiato tutti noi, legandoci ancora di più. Ormai Bella è di famiglia.

                                                              *-^-*-^-*-^-*-^-*-^-*-^-*

 

Piaciuto il capitolo? Noi speriamo di si, vi prego recensite anche critiche sono ben accette, ci aiuteranno a capire dove sbagliamo.

Ed ora lasciamo spazio ad un po' di pubblicità... andate a leggere le storie di:

poeticdream: - Irrazionale realtà

nanerottola: -  °Oo OuR HaPpY EnDiNg oO°

                   - Una nuova vita

 

Questi sono i link di alcune stanze di casa Cullen

Casa Cullen vista da fuori

Casa Cullen dovete vedere le foto in basso sono: numero 1 e la 7 (è il viale di casa Cullen) 

Soggiorno dei Cullen

Cucina Cullen

Camera di Edward

 

Piccole anticipazioni

Nel prossimo capitolo avremo un piccolo salto di tempo di 5 mesi per arrivare al compleanno di Bella, dove riceverà diversi regali, naturalmente il più atteso sarà quello di Edward... ma siete sicure che i regali siano solo per Bella?!

Per scoprirlo continuate a seguirci.

Vi vogliamo bene... un bacio

 

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Capitolo 7
*** Regali di compleanno... e dolce attesa ***


Buona sera a tutti voi

siamo contentissime che continuate a seguirci in tante e siamo altrettanto contente che vi stia piacendo. Grazie a voi siamo arrivate a 1888 visite. Scusate se vi abbiamo fatto attendere ma speriamo che questo capitolo possa essere di vostro gradimento.

Anche se in ritardo auguri di buon natale e felice anno nuovo.

Dedichiamo a questo capitolo a: Lion E Lamb, nanerottola, Aia Cullen, poeticdream, Baghera_Indiana_Black ed a _Miss_

Per le risposte alle recensioni ed ai ringraziamenti ed altre notizie ci vediamo a fine capitolo.

Buona lettura

 

[Vi è una scena hot a metà capitolo viene indicato l'inizio e la fine con degli asterischi in rosso, per chi non la volesse leggere basta che superi la parte] 

P.S. a fine capitolo vi lascio i link dei regali ed i vestiti di Edward e Bella

 

Regali di compleanno... e dolce attesa

 

 

Bella pov

Erano passati 5 mesi dal mio arrivo nella piccola cittadina di Forks. Ho conosciuto molte persone, alcuni sono miei amici, altri me li sono fatti nemici, ma non mi importa. Da quando seppi la verità sui Cullen e divenni la ragazza di Edward, fui la ragazza più felice del mondo. Ho una famiglia che mi vuole bene, che non mi faceva pesare il fatto che non ricordavo il mio passato. I rapporti con Rose si appianarono, anche se di poco. Volevano conoscere quel poco che ricordavo sulla mia vita. Alla fine, anche dopo essermi ripresa del tutto, rimasi a casa Cullen. Le giornate trascorrevano tranquille, fino a quando un giorno Alice non mi pose una domanda.

Inizio flash back
 
<< Bella? Posso chiederti una cosa? >> << Certo Alice >> << Quando è il tuo compleanno? >> << Il 13 Settembre >> rispondo senza pensarci << COSAAAAAA? >> urlano i Cullen << Fra solo 5 giorni tu compi 17 anni e c'è lo dici solo ora >> continua ad urlare quella pazza di Alice << Alice a me non importa festeggiare! >> esclamo con voce piena di tristezza e dolore, poi continuo << che motivo ho di festeggiare? festeggio gli anni che scorrono... sento come se mi mancasse qualcosa ma non riesco a capire cosa... forse sono le ragazze che sogno durante la notte, non lo so... ma non mi va di festeggiare >> non lo avrei mai dovuto dire. Tutti i Cullen, compresi Esme e Carlisle, mi fissano. Nessuno osa parlare, poi Carlisle decide di rompere il silenzio << Bella noi ti consideriamo parte della famiglia. A noi fa piacere festeggiare il tuo compleanno, in fondo compi solo 17 anni, avrai la stessa età di Edward >> Carlisle aveva capito dove stava il problema. Io non volevo essere più vecchia di Edward, però, per ora, aveva ragione lui, 17 anni non sono molti. << Bella tesoro, vedrai che prima o poi ricorderai chi sono quelle ragazze, ma più ci pensi, più non verrai a capo del tuo passato. Quindi per ora non pensarci. Pensa a divertirti. Sei ancora una ragazza >> la dolce Esme, per me è come una madre. Una madre che non ricordo di avere. << Va bene... fate quello che volete >> ma mi pentii subito dopo averlo detto << Che bello! Che bello! tranquilla Bella, lascia fare tutto a noi e non ti preoccupare. Tu dovrai pensare solo a divertirti >> come non detto mi sono gettata nella fossa del folletto senza precauzioni << Tranquilla Bella, ci penseremo noi a contenere quella pazza di Alice >> Jasper con i suoi poteri percepiva il mio stato d'animo, spero solo che riescano a contenere Alice così come mi hanno promesso.
 
Fine flash back

 

Da quel giorno i Cullen stavano correndo per prepararmi la festa ed io non facevo altro che stare nella mia stanza a studiare, leggere o fare una qualsiasi attività che mi distraesse, o come diceva Alice, non mi facesse vedere cosa stavano preparando. Passavo qui giorni di preparativi a riflettere su quello che avrei voluto fosse la mia vita. Sapevo, con sicurezza che non volevo allontanarmi dai Cullen e che la mia vita era nulla e vuota senza Edward al mio fianco, ma per far si che ciò avvenisse sarei dovuta divenire una vampira. Quindi la conclusione di tutti i miei pensieri era ed arrivava sempre ad un unico pensiero... chiedere ad Edward di trasformarmi in vampira, perchè volevo che fosse lui a trasformarmi. Dopo 4 giorni di preparativi, domani mattina sarà il giorno del mio compleanno. Avrei tanto voluto che non arrivasse così in fretta, ma ormai era arrivato << Bella sei ancora sveglia amore mio >> Edward mi distolse dai miei pensieri << No Edward... stavo pensando a domani, al mio passato, alla mia vita >> ma lui mi interruppe << Bella domani andrà tutto bene. Io sono stato quasi sempre insieme ad Alice e ti posso assicurare che non ha fatto niente di eccessivo e... per quanto riguarda il tuo passato, devi stare tranquilla, Esme già te lo ha detto... più ci pensi, più non ricorderai... vedrai che i ricordi verranno da soli... ed ora a letto amore mio che domani sarà il tuo giorno >> Edward sapeva sempre come aggirare i miei pensieri. Aveva risposto a tutte le mie parole tranne alle ultime. Alice avrà avuto una visione in cui io parlavo ad Edward del mio desiderio di diventare una vampira e lui l'avrà vista, comunque aveva ragione, era tardi ed io sarei dovuta andare a dormire, poichè sapevo benissimo che l'indomani sarebbe stata una lunga e difficilissima giornata << Buona notte Edward... ti prego rimani almeno fino a quando non mi addormenterò >> << Buona notte amore mio, tranquilla resterò a vegliare il tuo sonno fino a quando domani mattina non ti sveglierai >>. L'indomani mi svegliai al suono della voce del mio amore che mi chiamava << Bella.... amore... buongiorno >> aprii gli occhi e mi ritrovai Edward Cullen in tutto il suo splendore. Indossava un paio di jeans scuri, una maglia blu scuro - quasi nero - con sopra un golfino a scollo a V bianco. Era un dio greco sceso sulla terra per me. << Giorno Edward.... ma che ore sono >> << Tranquilla non è tardi ma volevo essere il primo a farti gli auguri >> poi si avvicinò alle mie labbra è mi regalò un bacio pieno d'amore e desiderio << Buon compleanno amore mio... questa è la tua colazione - mi disse porgendomi un vassoio colmo di delizie - spero che sia di tuo gradimento >> << Grazie amore mio, non dovevi... cmq tranquillo la colazione è di mio gradimento, ci sono tutte le mie pietanze preferite e grazie per la rosa >> Ero contentissima per il bellissimo risveglio che il mio amore mi aveva dato. Finii tutto ciò che stava nel vassoio << Grazie amore mio era tutto buonissimo >> gli disse avvicinandomi alle sue labbra per dargli un casto bacio, ma lui non era delle stesse intenzioni, infatti mi stese sul letto portando quel bacio da casto ad appasionato. Iniziavo a sentire delle vampate di calore per tutto il corpo. Vampate causate dalla vicinanza del corpo di Edward al mio. Il mio respiro stava accellerando e presa da un'eccesso di eccitazione, con una mano stretta fra i suoi capelli, avvicinavo ancora di più il suo viso al mio, mentre l'altra, che era sulla sua schiena, lo accarezzavo. Quando all'improvviso Edward si allontanò facendo il quel sorriso sghembro che a me piace moltissimo << Bella... si sta facendo tardi, ti conviene andare a prepararti... ti spetterò giù vicino alla macchina >> << Va bene amore vedrò di fare presto >> poi mi diede un bacio a fior di labbra ed uscì dalla stanza. Quella giornata volevo essere più bella, quindi mi preparai al meglio. Appena finii scesi giù e travai Edward immerso chi sa in quale pensiero, appoggiato alla sua Volvo c30.

Edward pov

Lasciai Bella nella sua stanza e mi recai alla macchina. Quando Alice ebbe la visione in cui Bella mi chiedeva di essere trasformata in vampiro, rimasi senza parole. Bella non poteva chiedermi di trasformarla, la sua anima è troppo importante. La sua bellezza, il candore della sua pelle, il rossore delle sue guance quando è imbarazzata, non potevo trasformarla. Mentre ero immerso nei miei pensieri, sentii il profumo e i passi della persona più importante della mia vita, la mia dolce Bella. Alzai lo sguardo e quello che vidi mi lasciò senza fiato. Indossava un paio di jeans scuri aderenti, una maglietta bianca a strisce nere, una giacca di pelle nera, una sciarpa bianca e nera e un paio di scarpe di ginnastiche. I suoi capelli erano lisci e lasciati a vento. << Bellissima!.... Andiamo?! >> sembrava una domanda più che un affermazione, ma non volevo che altri vedessero quanto fosse stupenda la mia Bella. Arrivati a scuola i pensieri di Mike Newton mi fecero venire la voglia di stacargli la testa a morsi "quanto è Bella la Swan stamattina... chi sa come sarebbe portarsela al letto... peccato che stia con quel Cullen da strapazzo... come lo odio" così decisi di chiudere la mia mente a tutti quei pensieri, non volevo commettere una strage. Passamo una mattinata tranquilla. Tutti i nostri compagni di classe fecero gli auguri a Bella, alcuni erano sinceri come quelli di Angela e del suo ragazzo Ben, mentre altri si vedeva lontano un miglio che erano falsi. Tornati a casa Bella fu rapita dalle mie pazze sorelle ed Alice non mi permetteva di vedere come la stessero preparando, "Edward 30 minuti prima che dovete uscire vatti a preparare, i tuoi vestiti sono sul vostro letto" fu l'unica cosa che quel folletto mi fece sentire. Erano 5 minuti che aspettavo che Bella scendesse per portarla al ristorante. Avevo lasciato detto ai miei fratelli di sistemare il salotto per dare i regali a Bella, solo 2 regali glieli avremmo consegnato all'esterno della casa, uno dei miei e quello di Emmett e Jasper. << Famiglia venite vicino alle scale che vogliamo presentarvi la nuova Bella >> dissero Alice e Rose e noi tutti le raggiungemmo. Quello che vidi mi lasciò senza fiato. Bella indossava un vestito blu senza maniche con una fascia nera legata sotto il seno lungo fino alle ginocchia con dei ricami di fiori che partono da metà vestito fino alla fine. Le scarpe erano tacco 10 all'incirca, l'avrei dovuta tenere stretta a me, per questo dovevo ringraziare le mie sorelline. Tutto accompagnato da una ghiacca dello stesso colore del vestito e una borsetta correlata. Indossava anche l'anello di fidanzamento che le avevo regalato. Era semplice oro bianco con sopra diamanti, che formavano una stella, e zaffiri, che formavano un fiore a 5 punte incastrato nella stella. Bella era una bellezza unica, un angelo. Un angelo tentatore mandato sulla terra per me, ancora non comprendo come abbia fatto io a meritari tutto ciò.

Bella pov

Quando scesi le scale, mi ritrovai Edward che mi ammirava. Era rimasto senza parole vedendomi, ma io di certo non ero da meno. Edward indossava un pantalone elegante nero con una camicia bianca e un gilet, anch'esso nero. Dio quanto era bello. << Ragazzi chiudete le bocche se no vi entrano le mosche >> disse l'orso ridendo come un matto << STA ZITTO EMMETT >> urlammo io ed Edward poi scoppiammo a ridere mentre il resto della famiglia sogghignava. Rossa come un peperone mi avvicinai ad Edward che mi prese sottobraccio e ci dirigemmo alla sua Aston martin per andare al ristornate, dove aveva prenotato per due ben sapendo che avrei mangiato solo io. Arrivati lì ordinai un piatto di ravioli ai funghi e un bicchiere di cocacola, poi portarono due bicchieri di spumante ed a quel punto Edward si alzò in piedi e disse << Bella, amore mio, da quando ci sei tu la mia vita è cambiata. Mi sento rinato, più vivo. Amore mio senza di te la mia vita sarebbe vuota e spenta, ma ora è piena di te, dell'amore che mi doni e di te. Per farti capire quanto ti amo ti prego di accettare questo piccolo dono appartenuto a madre, che prima di morire mi disse di dare alla donna di cui mi sarei innamorato, ed io Isabella Marie Swan sono FOLLEMENTE INNAMORATO DI TE... TI AMO >> Aprì la scatoletta che mi porgeva e dentro vi era una collana con un ciondolo di diamante a forma di cuore, appena lo vidi iniziai a piangere e abbracciai Edward e poi lo baciai, fregandomene delle persone, mi staccai da lui e gli dissi << Amore mio ti amo.... ti amo con tutta me stessa >> e partì un coro di applausi ed io mi feci rossa come un peperone << Vieni amore mio sarà meglio andare ora >> detto ciò ci allontanammo per tornare a casa, ma non sapevo cosa mi aspettava. Arrivati a casa, subito dopo aver aperto la porta e arrivata in salotto, le luci si accesero e tutta la famiglia Cullen in coro dissero << Auguri Bella! Buon compleanno! >> così facendo uno ad uno mi abbracciarono e mi fecero gli auguri << Ed ora i regali! >> esclamò il folletto dirigendosi ad un tavolo con sopra dei regali << questi sono da parte mia e di Rose >> e mi porse 6 buste con dentro dei vestiti: 2 jeans, 2 gonne, 2 maglie e 3 completini intimi << Grazie mille ragazze >> << Di nulla >> mi risposero insieme << Bella questo e da parte nostra >> Esme e Carlisle mi porsero un pacchettino e dopo averlo scartato scoprì che vi erano 2 biglietti per andare 2 settimane a Londra << Grazie mille! Non so che dire >> << Bella non dire nulla... sei di famiglia >> e mi abbracciarono << Bellina il nostro regalo è qui fuori quindi seguici >> Emmett e Jasper mi spaventavano quando facevano così. Appena uscimmo vidi una cosa grande coperta da un telo ma appena lo scoprono potei vedere cosa mi avevano regalato, ossia una Ferrari f430 << Ragazzi avrete speso una fortuna, non dovevate >> << Bellina come già ti hanno detto Esme e Carlisle tu sei una di famiglia, quindi... basta fare storie... è un regalo >> commossa da tutto ciò li abbracciai, ma mi dovetti staccare quando sentii Edward richiamare la nostra attenzione << Vorrei un po' di attenzione >> tutti ci voltammo verso Edward che si era inginocchiato ai miei piedi - o no... ti prego fa che mi stia sbagliando, non può essere - << Isabella Marie Swan dal primo giorno che ti ho vista mi sono sentito attratta da te. Devo ammettere che non riuscivo a capire che mi ero innamorato ma dopo una settimana, quando ho rischiato di perderti, ho capito che ti amavo e che se ti avrei perso, non sarei riuscito ad andare avanti. Poi mi hai reso l'uomo più felice del mondo dicendo che mi ami e qui, stasera, davanti a tutta la mia famiglia ti chiedo... Isabella Marie Swan vorresti diventare mia moglie? >> io rimasi senza parole. Mi aveva chiesto di sposarlo, aspettavo questo giorno da molto tempo, dal primo giorno che l'ho conosciuto per l'esatezza. L'anello era stupendo. Era semplice, con sopra un diamante grande ed ad entrambi i lati vi erono 3 più piccoli. << SI... SI E MILLE VOLTE SI >> urlai poi di slancio lo baciai e anche lui ricambiò. Il bacio si stava trasformando in qualcosa di più e senza rendermene conto mi ritrovai in camera da letto. Sapevo che gli altri erano tutti a caccia quindi eravamo da soli.

 

*****Inizio parte raiting rosso*****
 
Mentre ci baciavamo Edward mi distese sul letto e si posizionò sopra di me. I baci si fecero più appasionati e lui iniziò a baciare ogni parte del mio corpo che non fosse coperta dai vestiti. Io, invece, strinsi le mani fra i suoi capelli e poi successivamente tracciai con esse la sua schiena. Nel frattempo lui mi sfiorava come se fossi la cosa più preziosa al mondo << Posso? >> mi domandò. Io capii a cosa si riferisse e annuì poichè non riuscivo a formulare frasi. Sentivo le sue labbra scendere sul mio corpo fino al petto lasciando una scia di baci, causandomi mille brividi, le sue mani arrivano dietro la mia schiena e sciolsero il nodo del vestito e abbassarono la zip e delicatamente fece scendere il vestito dal mio corpo sfiorandone ogni centimetro. Dopo avermi sfilato il vestito, io iniziai a levargli i suoi e così rimanemmo in intimo uno di fronte all'altro, poi iniziò a baciarmi i seni da sopra la stoffa, sentivo l'eccitazione salire e il mio corpo andare in escandescenza. Ogni suo tocco mi faceva sospirare. Fino a quando non mi accorsi di essere completamente nuda davanti a lui << Amore sei stupenda!... Se vuoi che mi fermi dimmelo ora perchè non so se riuscirò a fermarmi dopo >> mi disse e nel frattempo si tolse l'ultimo indumento rimanendo nudo davanti a me. << Tranquillo Edward noi ci apparteniamo >> non so come riuscii a formulare quella frase, ma così facendo Edward iniziò a baciarmi con passiane e mentre una sua mano mi accarezzava la schiena tenendomi leggermente sollevata dal letto, l'altra sfiorava i miei seni per poi scendere più giù sul ventre fino ad arrivare alla mia parte più intima, poi sentii un suo dito scivolare dentro di me. Sentii come un fastidio e un po' di bruciore ma le fiamme che sentivo dentro erano fortissime. Lui aspettò sentedo che i muscoli erano contratti per quella piccola intrusione, dopo poco lui iniziò a muovere il dito procurandomi dei sospiri che diventarono man mano più forti fino a quando non introdusse un'altro dito strappandomi dei piccoli gridolini. Mi stava donando piacere che divenne insopportabile quando le sue labbra presero il posto delle dita ed ogni tanto alternava lei due cose fino a quando non c'è la feci più e dissi << Ed...EDWARD... ti... TI PREGO.... non c'è la faccio più....... >> << Adesso amore mio.... Adesso >> mi disse mentre si posizionava fra le mie gambe << Farà male amore mio.... perdonami >> poi lentamente ma con un movimento deciso del bacino entrò in me. Mi irrigidì. Non faceva semplicemente male, faceva un male atroce, un dolore fortissimo che proveniva dal centro esatto del mio corpo. Edward rimase fermo aspettando che mi passasse il dolore. Speravo che passasse in fretta, poi il dolore iniziò lentamente a scomparire così tentai di muovermi, un'altra fitta di dolore ma per lo più indolenzimento, infine mi mossi decisa e lui fu completamente dentro di me.
 
Edward pov
La penetrai con un movimento deciso del bacino. La sentii irrigidirsi mi fermai lasciandole il tempo di abituarsi all'intrusione e nel frattempo la baciavo dicendole quanto l'amavo e che fra poco il dolore sarebbe passato - o almeno speravo che le passasse, mi faceva star male il fatto che fossi io a procurarle quel dolore che sentiva - Poi la sentii muoversi un po' e sul suo viso apparve un'altra smorfia di dolore, infine si mosse decisa verso di me e le fui completamente dentro << Amore, perdonami, ti ho fatto molto male?! >> sembrava più un'affermazione che una domanda << Tranquillo Edward... è normale che mi facesse male la prima volta ma ora è passato >> << Se sentirai altro dolore fermami >> e così iniziai a muovermi lentamente ma deciso dentro di lei e iniziammo a fare una danza d'amore e passione vecchia quanto il mondo. Vedere Bella in preda alla passione era una visione unica. I nostri corpi si completavano ed erano perfettamente uniti e man mano che il tempo passavo essi chiedevano di più. Più i nostri corpi chiedevano, più io aumentavo le spinte e così dopo poco tempo il corpo di Bella era in preda ai tremori tipici di chi stava per raggiungere l'apice ed anche io stavo per arrivare, e lei all'improvviso urlò il mio nome << EDWARD >> aveva raggiunto l'apice ed io dopo pochi istanti venni in lei, tuttavia continuai a muovermi a ritmi frenetici per prolungarle il piacere, poi le dissi << Amore mio TI AMO! Sei la persona più importante della mia esistenza >> << Anch'io TI AMO Edward! Senza di te la mia vita sarebbe vuota >> mi disse lei cercando di calmarsi. Lentamente uscii da lei e mi stesi sul letto portandomi Bella sopra di me. La coprii con il lenzuolo ed iniziai ad accarezzarle la schiena e a canticchiarle la sua ninna nanna e lei poco dopo stremata per tutte quelle nuove emozioni si addormentò 
 
*****Fine parte raiting rosso*****

 

Bella pov

Dopo quel giorno ne susseguirono altri ed io ne fui felice. Era passato un mese e mezzo da quando Edward mi chiese di sposarlo e lo facemmo per la prima volta. Alice sta organizzando il nostro matrimonio. Le ho dato carta bianca ad una condizione, che invitasse i Quileutes e che sia una cerimonia tra intimi, non volevo niente di sofisticato. Un giorno ero rimasta a casa. Tutti quanti, invece, erano andati a scuola. Decisi di rassettare la stanza e mentre sistemavo alcuni quadri sulla parete il mio sguardo cade sul calendario e facendo una paio di conti mi accorsi che era un mese e mezzo che non mi venivano e capii di essere incinta. Iniziai a sentirmi agitata, cofusa e mi porsi mille domande. I vampiri possono avere figli? Sarò una brava madre? ma quello che mi preoccupava di più era un'altra domanda. Edward vorrà questo bambino? A quest'ultimo mio pensiero la vista iniziò ad offuscarsi e poi tutto intorno a me fu buio.

Alice pov

Stavo a lezione di Spagnolo con Edward quando mi bloccai - Bella priva di sensi nella loro stanza - Io e lui ci guardammo e corremmo subito fuori dall'aula. Edward andò subito a casa e mentre andava chiamò Carlisle mentre io chiamai gli altri e raggiungemmo Edward.

Edward pov

Vedere Bella priva di sensi mi fece scattare. Arrivai a casa nello stesso istante in cui arrivò mio padre e corremmo subito da Bella, che era ancora priva di sensi << Bella amore... mi senti? >> Carlisle le misurava la pressione e sentiva se i battiti si stavano regolarizzando << Ed... Edward >> << O amore mio. Cosa è successo? Non ti senti bene? Vuoi prima che ti visiti Carlisle? >> << Edward sto bene. Si voglio farmi visitare da Carlisle ma tu non dovrai leggere nella sua mente >> perchè non voleva che io leggessi nella mente di mio padre, di cosa aveva paura, comunque decisi di riespettare la sua richiesta << Va bene amore. Vado di sotto. Chiamatemi appena posso tornare >> giù mi aspettavano tutti che volevano notizie di Bella. Io gli risposi che Carlisle la stava visitando << EDWARD PUOI SALIRE, fai venire anche gli altri >> così salimmo tutti sopra e trovammo Bella che piangeva, così corsi da lei e l'abbracciai, cullandola e chiedendogli cosa avesse, perchè faceva così e lei mi disse << Edward... sono incinta >> dopo quelle parole mi pietrificai. Era incinta, aspettava un figlio mio, com'è possibile, i vampiti non possono avere figli "Edward il figlio è tuo, i tempi corrispondono. Di qualcosa a Bella la stai facendo sentire male, così farà del male sia a lei che al bambino" così facendo, dopo quelle parole, presi Bella tra le braccia facendola volteggiare << O amore mio mi stai rendendo l'uomo più felice del mondo. Prima mi ami, poi mi doni la cosa più preziosa, la tua innocenza, hai accettato di divenire mia moglie ed ora mi darai un figlio! Come ho fatto a meritarmi te, così bella e preziosa?! >> poi fu un susseguirsi di raccomandazioni da parte di Carlisle, complimenti da parte di tutta la famiglia e le battute di Emmett che non potevano di certo mancare.

 

Mentre in un'altra città

Mary e Niky si sentono tristi e sole, avrebbero tanto voluto parlare di nuovo con la sorella, ma l'amica della madre non gli permette di fare nulla. Gli ha preso i telefonini, non gli permette di telefonare o scrivere a Bella, gli ha levato qualsiasi oggetto che riguardasse la sorella o i genitori. Così le due sorelle parlando tra di loro presero una decisione quando Mary avrà raggiunto i 16 anni sarebbe andata via da quella casa e con se avrebbe portato Niky e sarebbero andate a Forks a cercare la loro sorellona, l'unica che possa volerle bene veramente.

 

Vestito Edward scuola

Vestito Bella scuola

Vestito Edward per la serata

Vestito Bella per la serata

L'anello che indossa Bella

I vestiti che le regalano

La macchina che le regalano

L'anello e la collana che gli regala Edward

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Risposta alle recensioni

- Lion E Lamb: Siamo felici di avere una nuova amica che segue la nostra storia e siamo contente che ti piaccia, e speriamo che ti sia piaciuto anche questo capitolo... facci sapere un bacio;

- nanerottola: sapevamo che ti sarebbe piaciuto lo scorso capitolo e speriamo che anche questo sia ti tuo gradimento... alla prossima kiss;

- Aia Cullen: Fa piacere che ti piaccia questa storia sorellina... (visto che per me sei come una sorella) comunque tornando alla storia sto continuando a scriverla come ci eravamo accordate, alla prossima

- poeticdream: Ci fa piacere di averti fatto la pubblicità, e ci fa molto piacere che la storia ti sta appassionando, speriamo che questo capitolo ti possa piacere e che non ci siano errori... stiamo cercando di migliorare... alla prossima Kiss

- Baghera_Indiana_Black: siamo contente di averti con noi, eccoti qui un nuovo capitolo speriamo sia stato di tuo gradimento alla prossima Kiss

- _Miss_: Tranquilla anzi ci fa piacere che ti sia piaciuta... per quanto riguarda le sorelle c'è un motivo per cui non le citiamo comunque in questo capitolo, come avrai letto, abbiamo deciso di spiegare il motivo per cui non si fanno sentire, e per un altro po' non le vedremo ma tranquilla torneranno anche loro... per quanto riguarda Manuel e Nate  li vedremo molto di più quando verranno le sorelle di Bella, Bhè ora ci fermiamo altrimenti diremo troppo hihihihi Alla prossima con la speranza che ti possa piacere anche questo capitolo Kiss

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Spazio pubblicità

Oggi vi consiglio di leggere le storie di: cuccola - The heavently goddess

                                                                       - Let me in

                                                                       - Twilight salvation

                                                  e di: Aia Cullen  - Mutazione genetica

                                                                           - New life

                                                                           - Pazzia

                                                                           - Dolore immenso

 

Inoltre vorremmo ringraziare a voi:

 1 - Aia Cullen [Contatta]

2 - AundreaMalfoy [Contatta]

3 - Baghera_Indiana_Black [Contatta]

4 - edlla [Contatta]

5 - Ginny Weasley 95 [Contatta]

6 - gotica [Contatta]

7 - hale1843 [Contatta]

8 - leonedifuoco [Contatta]

9 - mery123 [Contatta]

10 - Niki_CuLLen_ [Contatta]

11 - rosa62 [Contatta]

12 - shadowhuntersNihal [Contatta]

13 - trillynaspecial [Contatta]

14 - _Miss_ [Contatta]

che ci hanno inserito fra i preferiti, a voi:

1 - CDCullen [Contatta]

2 - chimica [Contatta]

3 - Didyme [Contatta]

4 - edlla [Contatta]

5 - erichina [Contatta]

6 - flavy624 [Contatta]

7 - Jadis96 [Contatta]

8 - ka chan [Contatta]

9 - leonedifuoco [Contatta]

10 - Lion E Lamb [Contatta]

11 - MatsuriGil [Contatta]

12 - poeticdream [Contatta]

13 - raf [Contatta]

14 - tenerona [Contatta]

15 - Zanna 97 [Contatta]

che ci hanno inserito fra i seguiti, ed a voi:

1 - Aia Cullen [Contatta]

2 - Cuccola [Contatta]

che ci avete inserito fra gli autori preferiti.

 

Ancora tanti auguri di buon natale e felice anno nuovo alla prossima... Kiss

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Capitolo 8
*** Brutti incontri, Matrimonio... e Renesmee ***


Buona sera a tutti

ci scusiamo per l'enorme ritardo con la pubblicazione del capitolo, non abbiamo molte scusanti, ma non riuscivamo a scrivere al meglio il capitolo, ogni cosa che scrivavamo non ci piaceva e cancellavamo tutto il capitolo, alla fine questo che pubblichiamo è l'ultima stesura che ci è piaciuta e quindi subito abbiamo aggiornato. Speriamo che voi ci possiate scusare, e che ci perdonate nel caso in cui vi dovessero essere errori di grammaticali o di stesura, ma abbiamo paura di rileggere, ossia abbiamo paura che ciò che abbiamo scritto possa poi non piacerci e allora lo abbiamo pubblicato.

Ringraziamo tutti coloro che ci seguono, ci sostengono e che leggono la nostra storia. Speriamo che questo capitolo sia di vostro gradimento.

Ci vediamo a fine capitolo con le risposte alle recensioni ed alcune immagini

 

Dedichiamo questo capitolo a tutti voi lettori.... un bacio

 

Brutti incontri, Matrimonio... e Renesmee

 

Bella pov

 

Non riuscivirò mai a dimenticare la felicità che provai quando Edward mi prese in braccio e disse di essere il vampiro più felice del mondo perchè lo avrei reso padre. Da quel giorno tutta la famiglia Cullen era alle prese con le ricerce per trovare notizie sulla mia gravidanza, cercando tra le leggende di vari popoli, storie antiche e sui vecchi tomi di Carlisle, ma non si riuscivano a trovare avvenimenti, anzi sarebbe meglio dire miracoli, simili a quello mio e di Edward. Sapevo che ciò che cresceva nel mio grembo era ed è il frutto d'amore mio e suo. Un bambino che sarà amato e protetto dai suoi genitori e coccolato e viziato dai suoi zii e i nonni. In casa Cullen tutti erano felici, anche se albergava in ognuno di noi la paura che un giorno i Volturi potessero attaccarci.

 

Inizio flash back
Oggi non ho voglia di fare nulla, solo leggere il mio libro aspettando il ritorno di Edward dalla caccia. << Bella >> mi chiama il mio amore. Era tornato ed ora si trovava con tutto il suo splendore davanti a me. << Edward... ho paura >> dissi con voce flebile << amore cosa succede, non ti senti bene? vuoi che chiami Carlisle? >> << No... No amore, tranquillo... ho paura che i Volturi possano distruggere la nostra felicità e fare del male a qualcuno della nostra famiglia... ho paura che possano portare via nostra figlia quando nascerà >> Edward si avvicina a me e mi avvolge in un forte abbraccio, per assicurarmi che non accadrà nulla << Bella... amore... devi stare tranquilla nessuno ti porterà - poi mi accarezza delicatamente il leggero gonfiore della mia pancia e continua - anzi vi porterà via da me.... Bella senza di te la mia vita sarebbe vuota, spenta.... nessuno della famiglia permetterà mai che vi venga fatto del male >> lacrime silenziose rigavano il mio viso << oh Edward >> e presi a piangere più forte per le forti emozioni che le parole di Edward mi hanno causato, fino a quando non sentii una calma invadermi << Grazie Jasper >> << di nulla Edward >> tutti i Cullen erano entrati nella nostra stanza << Bella devi stare tranquilla nessuno di noi permetterà che vi accada nulla di male >> dice Rose mentre il resto della famiglia annuiva.
Fine flash back

 

Da quel giorno cercavano di distrarmi il più possibile, tanto che lo scorrere dei giorni mi scivolasse addosso senza che me ne rendessi conto. Ero al quinto mese di gravidanza e la pancia era evidente. Quella mattina i Cullen non c'erano, erano andati tutti a caccia, ed io poichè mi sentivo stanca decisi di rimanere a casa a riposare.

Ero stesa sul mio letto, quando mi venne fame, così scesi giù per preparami un panino e fare una torta al cioccolato, ma aprendo il frigo non trovai gli ingredienti così decisi di andare a Port Angeles per fare un po' di spesa. Presi le chiavi della macchina ed andai alla mia meta. Durante il viaggio ripensavo a quando odiavo fare compere, ma da quando aspettavo questo bambino ero cambiata. Un sorriso spuntò sulle mie labbra. Avere un figlio cambia molte prostettive nella vita. Ormai quando uscivo con Edward o con il Alice e Rose per fare shopping tornavo a casa sempre con accessori o vestitini per bambini. Mi piaceva comprare cose per il nascituro.

Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che ero arrivata vicino al centro commerciale. Parcheggiai e mi diressi subito in un negozio per bambini dove comprai una tutina rosa ed una azzurra con sopra disegnato un cuore ed al cuo interno vi era inciso "I love mam and daddy". Poi entrai nel supermarket dove coprai: latte, uova, farina, cacao, burro e tante altre cose da mettere nel frigo. Non mi resi conto dell'ora fino a quando non uscii. Era ormai scurata notte ed era meglio se tornavo subito a casa, ma la mia sfortuna si fece vedere anche quella sera. Arrivata alla macchina, mentre stavo posando le buste, le voci di due uomini mi fanno spaventare << Ciao dolcezza.... sei tutta sola >> mi girai e vidi che erano persone poco, ma molto poco, raccomandabili. Il primo dei due mi guardava con oggi pieni di desiderio. Era alto dalla carnagione chiara, occhi neri, fisico palestrato. Il suo compare era molto simile a lui, l'unica differenza era il colore dei capelli. Il primo colui che ha parlato li aveva leggermente lunghi, un po come Mike, ed erano castani, mentre l'altro li aveva cortissimi e biondi. Decisi di mentire per andarmene il prima possibile << No, non sono sola. Mio marito sta per arrivare >> ma capirono che stavo mentendo, io non ero mai stata brava a mentire << Mmm... non credo sia la verità! Perchè invece non vieni con noi - mi prese il polso nel tentativo di trascinarmi - ci divertiremo >> cercai di resistere alla presa ma non c'è la feci e mi trascinarono in un vicolo poco distante. Era deserto. Non c'era nessuno, e nessuno avrebbe sentito le mie urla. << Forza bambolina. Ti divertirai >> Vi prego non fatelo, aspetto una bambina >> iniziai a piangere. Non volevo che facessero del male alla mia bambina. << Vedo >> ed iniziò a toccarmi, cercai di respingerlo ma non vi riuscii << Suvvia fa la brava >> si stavano iniziando ad arrabbiarsi, ma io non volevo. Tentai di colpirlo per staccarlo dal mio corpo ma ogni tentativo di resistenza era inutile. Lui per farmi stare ferma mi colpii in pieno volto con un ceffone facendomi cadere a terra ed io per attutire la caduta e per non cadere sul pancione misi le mani davanti, ma mi feci male il polso sinistro. Poco dopo mi ritrovai distesa con lui che mi sovrastava mentre l'altro si stava spogliando, poi sentii altre due voci divertite e due uomini come quelli della riserva di La Push si avvicinarono e si spogliarono unendosi ai due che già mi stavano per violentare, mentre si avvicinarono a me e mi levarono le scarpe << Forza bambolina facci divertire >> dissero quegli esseri che non si potevano definire esseri umani, ma loro erano fecce umane, loro erano MOSTRI. Io piansi disperata mentre loro mi strappavano i vestiti ferendomi le gambe e le baccia. Rimasi davanti ai loro occhi solo in intimo. Sentivo le loro mani su tutto il corpo, avevo solo voglia di vomitare << EDWARD... TI... TI PREGO AIUTAMI >> urlai al vento nel vano tentativo che qualcuno potesse sentire, ma attorno a me non c'era nessuno, apparte quei mostri che mi stavano per violentare. In preda al pianto disperato, alla paura di perdere la bambina, di non rivedere più la mia famiglia, persi la cognizione del tempo, di tutto ciò che mi accadeva attorno. Avevo fretto e tanto sonno, sentivo che tutto ciò che mi stava accadendo era sbagliato, ma poi la voce del mio angelo che era venuto a salvarmi << BELLAAAAA >>

 

Edward pov

 

Avevamo rimasto Bella a casa mentre noi stavamo a caccia. Ero sempre in pensiero per il mio amore, che potesse accadere qualcosa di male a lei e alla bambina. Stavo per attaccare la mia preda quando un urlo di Alice mi fece correre da lei << BELLA NOOOOO >> tutti stavamo accanto a lei, che mi aprì la sua mente per farmi vedere ciò che aveva visto "Bella in un vicolo distesa sull'asfalto delle strade di Port Angeles e due uomini che la violentano" << NO! NON DEVE ACCADERE. Alice QUANDO? >> << Fra poco >> il suo fu un sussurro ma percepibile grazie al nostro udito. Non ragionai più e corsi verso Port Angeles. Lei, il mio amore, in pericolo. Dovevo arrivare in tempo. Dovevo salvarla.

 

Alice pov

 

Stavo cacciando quando una visione di Bella che viene violentata da due uomini mi fece urlare << BELLA NOOOOOO >> Edward dopo aver visto la visione corse da lei ma non riuscivo a vedere se sarebbe riuscito ad arrivare in tempo. << Alice cosa succede? Cosa c'entra Bella? >> Carlisle calmo cerca di capire cosa aveva fatto scattare Edward e cosa mi faceva paura, così parlai in fretta << Bella a Port Angeles sovrastata da due uomini che la violentano >> poi scoppiai in singhiozzi non c'è la facevo più, non poteva accadere alla mia sorrellina e poi la bambina. << Muoviamoci. Andiamo anche noi, Edward avrà bisogno di noi >> << Si Carlisle dobbiamo muoverci... non riesco più a vedere il futuro di Bella e nemmeno quello di Edward... dobbiamo chiamare anche i Quileute >> Già Edward un mese fà a salvato Emily, la moglie del capo branco Sam dall'attacco di vampiri nomadi.

 

Inizio flash back
Edward stava combattendo da solo contro tre vampiri per difendere una donna. Jasper preoccupato mi domanda << Alice cosa hai visto? >> poi Carlisle, che era entrato con il resto della famiglia, domanda << Hai nominato Edward... è successo qualcosa? >> non ci penso due volte e parlo il più velocemente possibile << Edward in questo momento sta combattendo sul confine contro 3 vampiri nomani che stavano per aggredire una donna >> Nate, Manuel e Emmett dicono in coro << Finalmente ci sarà da divertirsi, li voglio fare a pezzi >> e così tutti insieme corriamo da nostro fratello. Arriviamo sul luogo dello scontro e vediamo Edward combattere insieme ai Quileute per sconfiggere i vampiri. Gli diamo una mano e nel frattemo Carlisle si occupa della donna. Finito il combattimento e distrutto i vampiri, Sam il capo alfa ci ringrazia di aver salvato sua moglie da morte certa.
Fine flash back

 

Da allora abbiamo il permesso di entrare nei loro territori a patto che non accidiamo nessuno, nemmeno animali.

 

Rosalie pov

 

Non potevo crederci, come possono esistere persone così schifose. Fare del male ad una donna, per di più incinta. Stavamo per arrivare sul luogo che Alice aveva visto, ma quando arrivammo ciò che si presentò ai nostri occhi era agghiacciante. Edward combatteva con due lykan e i Quileute gli andarono a dare subito una mano con Emmett e Jasper. Bella, invece, era stesa li, per terra, tremante, coperta dal solo intimo con graffi sulle braccia e sulle gambe, segni lasciati da quei maledetti quando le hanno strappato i vestiti di dosso. Quando Carlisle provò a toccarla per vedere l'entità dei graffi e se stesse bene sia lei che la bambina, sobbalzò, tremando ancora di più, piangendo e chiedendo come una latinia << Vi prego basta, smettetela, non voglio. La bambina, Edward ti prego salva la bambina >> Bella ha sempre pensato al bene degli altri prima del suo ed anche ora lo stava facendo. Decisi di intervenire. Mi avvicinai piano a Bella << Bella, tesoro, sono Rose... tranquilla non vogliamo farti del male, vogliamo solo portarti a casa, in un luogo caldo per farti stare meglio... ti aiuteremo noi, per favore lasciati toccare, Carlisle vuole solo vedere se stai bene >> parlai con il cuore sperando che capisse che così faceva del male a se stessa e alla bambina. Bella sembrò capire le mie parole così si lasciò toccare.

Riuscimmo a portarla a casa e Carlisle ci disse che sia lei che la bambina stavano fisicamente bene. Quel fisicamente mi fece capire che Bella stava male, aveva paura di essere toccata, così decisi di aiutarla. Con il passare dei giorni, grazie al mio aiuto e alla vicinanza di Edward e della nostra famiglia, Bella è ritornata quella di prima ed ora la stiamo per andare a svegliare per farla preparare per il suo matrimonio con Edward.

 

Bella pov

 

Stavo sentendo la voce di Edward chiamarmi, poi il rumore di una lotta. Edward non doveva ferirsi lui doveva salvare la bambina e stare con lei quando io non ci sarò. Continuavo a sentire il vuoto intorno a me e le mani di quei mostri sul mio corpo, ma quando sentii una mano fredda toccarmi sobbalzai e nel mentre continuavo a ripetere di fermarsi, di non farlo, di chiedere ad Edward di salvare la bambina. Non mi importava di quello che facessero a me, ma la bambina non doveva, non poteva soffrire, doveva essere salvata. Quando poi sentii, per la prima volta, le parole di Rose che mi assicurarono che mi avrebbero portato in un luogo caldo, che sarei stata al sicuro, che colui che prima ha tentato di toccarmi il polso era Carlisle che voleva controllare se stessi bene, mi sono lasciata prendere in braccio e portare a casa. Loro non potevano pretendere che io stessi bene, quello che quegli esseri volevano farmi è stato orrendo. Avevo paura di uscire. Non volevo che Edward mi guardasse, il mio corpo stava per essere di altri e non più suo. Come poteva Edward starmi ancora vicino? Io mi sentivo sporca e non riuscivo a levarmi quella sensazione che sentivo. Rose un giorno venne vicino a me e mi racconto la sua storia che concluse dicendo << Bella... c'è stato un periodo che anche io mi sentivo come tu ti senti ora... sporca... poi quando salvai Emmett trovai il giusto equilibrio, si potrebbe dire che più che lo abbia salvato io, sia stato lui a salvare me >> si fermò per vedere una qualche mia reazione che non tardò ad arrivare << Rose secondo te riuscirò a dimenticare? Riuscirò a superare tutto cio? Per favore aiutami io non so cosa fare >> ormai stavo piangendo disperata ed Edward non tardò ad arrivare. Mi abbraccio e mi cullò, poi Rose disse << Bella tu un passo già lo hai fatto. Hai chiesto aiuto. Noi ti aiuteremo! - ma sentì più voci pronunciare questa frase, mi voltai e mi accorsi che c'era tutta la famiglia, poi Rose continuò da sola - Non sei e non sarai mai sola. Edward ti ama e ti starà sempre accanto. Affidati a lui... confidati con lui. E' l'unico modo per superare tutta questa situazione >>

Passo un mese dal quel dannato giorno ma grazie alla mia famiglia ho superato tutto, ma quando ci penso non riesco a non piangere, ho ancora un po' paura di uscire << Bella sei sveglia? fra 5 ore ti sposi! >> Alice mi distrasse dai miei brutti pensieri poi mi prese e mi trascinò in bagno << Ora muoviti. Fila a lavarti poi veniamo io e Rose e ti trucchiamo e sistemiamo i capelli ed infine ti vestiremo >> per il matrimonio Alice e Rose mi avevano scambiato ancora di più per Barbie-cavia-da-laboratorio. Finito di lavarmi mentre Alice mi truccava Rose mi sistemava i capelli. Il trucco era leggero mentre i capelli erano parzialmente raccolti e dietro lasciati scendere a boccoli sulle mie spalle. Mi aiutarono a mettere il vestito poichè, essendo al sesto mese e una settimana, il pancione era evidente e loro mentre mi vestivano approfittavano per accarezzarlo. L'abito era raffinato ma allo stesso tempo semplice. Aveva uno strascico lungo con un coprispalla dello stesso colore del tessuto del vestito e quest'ultimo veniva chiuso dietro la schiena con una fila interminabile di bottoni. Non mi accorsi del tempo che era passato fino a quando Carlisle mi disse << Pronta per sposarti? Agitata immagino?! >> << Pronta! - esclamai decisamente troppo in fretta - almeno spero - dissi in un sussuro poi continuai - ho paura di non essere capace di comportarmi da brava moglie e da mamma >> lui vedendomi e sentendomi in quel modo disse << Bella... per me sei come una figlia. Stai tranquilla. Sei una donna eccezionale e sarai una mamma fantastica e poi non sarai da sola... avrai tutti noi che ti aiuteremo, se ne avrai bisogno >> << Grazie di tutto... papà >> era la prima volta che lo chiamavo in quel modo, ma per me era come se lo fosse. Lui mi abbraccio, mi prese sotto braccio e disse << Forza, Edward è agitato quanto te, quindi andiamo >>. Quello che vidi, quando arrivai in giardino, mi lasciò senza fiato. Edward indossava uno smoking nero con sotto una camicia bianca. Era stupendo! Non c'erano parole per descriverlo. Non mi accorsi del tempo che passava, poichè non facevo altro che ammirare mio marito, fino al momento del si. Dopo la cerimonia tutti ci fecero gli auguri e si congratularono con noi. Ed io fui finalmente felice di poter vivere la mia vita al fianco del mio amore.

 

Edward pov

 

Quel giorno pioveva, quindi rimanemmo tutti a casa. Bella era all'ottavo mese, tra 3 settimane avrebbe dovuto partorire. Ero felicissimo per quella nuova creatura che sarebbe venuta al mondo, quella creatura che era nostra figlia.... mia figlia. Bella mi ha reso l'uomo/vampiro più felice del mondo.

Mentre io ed Alice stavamo facendo una partita a scacchi - la nostra era una partita mentale, stavamo ore ed ore a pensare e poi la partita in tre mosse veniva conclusa, non c'era gioco ma ci divertivamo così - sentimmo un urlo provenire dalla stanza mia e di Bella, così corsi da lei, ma ciò che mi si parò davanti agli occhi mi fece paralizzare. Bella era seduta sul letto, sofferente, che si tieneva il grembo con le mani mentre gridava che le faceva male. Mi avvicinai a lei e l'aiutai a stendersi sul letto, mentre Alice chiamò Carlisle e poi me lo passò << Figliolo, Alice mi ha spiegato la situazione. Controlla la dilatazione di Bella >> << ok >> gli risposi, poi spiegai velocemente a Bella cosa dovevo fare. Così dopo aver controllato parlai di nuovo con Carlisle e gli dissi << 3 cm >> << Va bene. Dici a Bella di fare la respirazione pre-parto, ma non deve spingere. Starò li fra 5 minuti >> e chiuse la comunicazione. Dissi a Bella tutto ciò che Carlisle mi aveva detto. Alice la preparò per il parto e dopo 5 minuti Carlisle arrivò e Bella era ormai pronta per partorire.

 

Bella pov

 

Quella mattina mi svegliai con una strana sensazione. Aveva come un presentimento che sarebbe accaduto qualcosa di importante e, come al solito, le mie supposizione non sbagliano mai ed ecco che mi ritrovai distesa sul letto, a fare la respirazione pre-parto aspettando l'arrivo di Carlisle << Edward... è troppo... è troppo presto >> riuscì a dire tra un urlo e un altro, visto che le contrazioni si erano fatte più ravvicinate << Eccomi >> Carlisle entrò nella stanza con indosso già i guanti e mi disse << Bella quando ti dirò spingi, inizia a spingere >> poi si rivolse ad Edward << Edward tu stalle vicino e tienigli la mano. Alice tu mi dovrai aiutare, quando il bambino sarà uscito dovrai tagliare il cordone ombellicale >> poi mi disse di spingere e dopo non so quanto tempo Carlisle disse << Un'ultima spinta Bella >> e così fece ed inseguito al mio ultimo urlo si sentì il vagito di un bambino << Adesso la vado a pulire e poi ve la riporto >> disse Carlisle, << Amore è una bambina stupenda! Sei stata bravissima >> mi disse il mio amore, << Grazie Edward. Dimmi come sta la bambina. - poi sbadigliai e continuai - Edward sono stanca >> Edward stava per dire qualcosa ma Carlisle entrò portando nostra bambina. Si avvicinò e me la posò fra le braccia e disse << Questa è vostra figlia >> a quel punto fecero il loro ingresso tutta la famiglia e dissero in coro << Congratulazioni >> << Famiglia vi presentiamo Renesmee Carlie Cullen >> disse Edward poi presi io la parola e mi rivolsi a Rose << Rosalie ti andrebbe di fare da madrina alla bambina? >> << oh si Bella! Ti ringrazio! per me sarebbe un vero piacere >> non ricordo molto di quello che successe dopo perchè mi addormentai e con me la mia bambina.

 

Edward pov

 

La mia Bella aveva dato alla luce una bambina stupenda. Aveva gli occhi verdi, guancia paffutelle e rosse come quelle della madre, i capelli sembravano mossi, quindi da grande sarebbero stati ricci, ed erano ramati ma gli occhi sono quelli della mia amata... i suoi occhi erano color del cioccolato. Mentre stavamo parlando notai che la mia Bella si era addormentata quindi abbassando ancora di più la voce avvisai la famiglia che sorrise alla vista di quella scena e silenziosamente uscirono dalla stanza. "una radura... ci siamo tutti... vengono i Volturi che vogliono uccidere Bella e Renesmee" questa visione improvvisa di Bella mi fece scendere al piano di sotto ma mentre scendevo un'altra visione "Bella come una di noi che si allena con Kate e Zafrina" << Alice quando? >> << Fra 3 mesi >> << Cosa succede ragazzi? >> dice Carlisle preoccupato << I Volturi verrano qui fra 3 mesi per uccidere Renesmee e Bella >> dissi arrabbiato e spaventato, poi Rosalie << Non ci riusciranno! Puoi starne certo >> e tutti gli altri annuirono. Nessuno può permettersi di far del male ad un componente della nostra famiglia e noi non abbiamo fatto nulla per far si che i Volturi possano attaccarci. Non capivo il perchè quando tutte le cose vanno per verso giusto, debba sempre accadere qualcosa di male. Bella e Renesmee non avevano fatto nulla. Perchè ora che finalmente ero felice e mi sentivo completo, i Volturi vogliono distruggermi la vita?

Sono passate tre ore da quando Bella ha partorito e si è addormentata per la stanchezza, poi all'improvviso vidi correre Carlisle da Bella e lo raggiungo. La visita velocemente e ci accorgiamo che ha un'emorragia interna che non avevamo visto, ma il suo corpo è troppo debilitato per farcela "Figliolo... Edward devi trasformarla, non possiamo aspettare oltre". << No... non posso... come faremo con la bambina?... e se si dimenticasse di me... di noi.. della bambina.... e se non riuscirò a fermarmi? >> "Edward c'è la farai... ma non puoi aspettare oltre, o la perderai" << Bella è forte, vedrai saprà resistere ai propri istinti >> Sapendo che Carlisle aveva ragione e che sarebbe stato vicino a me, mi avvicinai a lei e le sussurrai << Amore... perdonami per il dolore che fra poco sentirai. Devo trasformarti o sarà troppo tardi >> così mi avvicinai al suo collo e trovai la forza di affondare i miei denti nella sua carne e staccarmi subito dopo aver iniettato il veleno nel suo corpo. Lei inizò ad urlare... poi il silenzio, solo il cuore di Bella battere veloce segno che la trasformazione era iniziata.

 

 

Vestito sposa Bella ed Edward

Edward con Renesmee

Bella ed Edward con Renesmee

 

Risposta alle recensioni

- nanerottola: grazie per gli auguri, ricambiamo... ti ringraziamo per i complimenti e soprattutto siamo contente che la storia ti stia continuando a piacere, inoltre per noi è una gioia sentire che stiamo migliorando sempre di più... speriamo che anche questo capitolo ti sia piaciuto.

 

- Jordan Cullen: siamo contente di avere un nuovo lettore, e siamo anche contente che la nostra storia ti piaccia... grazie per i complimenti che ci hai fatto, speriamo che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento.

 

- _Miss_: Contente che ti sia piaciuto, in questo capitolo ci sono anche Nate e Manuel che per ora hanno un carattere simile a quello di Emmett, poi con l'ingresso di Mary e Niky vedremo il loro vero carattere, speriamo che anche questo ti piaccia... kiss

 

- Baghera_Indiana_Black: Grazie per gli auguri, ricambiamo... siamo contente che ti sia piaciuto il capitolo e le immagini allegate, e speriamo vivamente che anche questo capitolo ti sia piaciuto....

 

- poeticdream: Felicissime che ti sia piaciuto, e contente di esserti stata d'aiuto per la fase dopo-incidente, ti ringraziamo per i consigli che anche tu ci hai dato per scrivere e migliorare la nostra storia... speriamo che questo capitolo sia stato di tuo gradimento a presto

 

 

 

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Capitolo 9
*** Nuova vita e... vinto la battaglia ***


Buona sera a tutti voi eccomi con un nuovo capitolo tutto per voi, ma prima vorrei spiegarvi il motivo per cui sto parlando al singolare.

Inizialmente questa storia, prima che iniziassimo a pubblicare, era scritta da tre persone, una delle quali aveva iniziato a prendere prepotenza senza considerare i nostri suggerienti o piccole modifiche che ritenevamo opportuno fare. Costei dopo essersi arrabbiata e averci "cancellato" come sua amica ci disse molte cose negative, del tipo che noi non sapevamo scrivere, che la storia senza di lei non sarebbe stata seguita e non avrebbe avuto nessun successo. Dopo che io e l'altra ragazza abbiamo parlato abbiamo deciso di continuare la storia e pubblicarla subito senza aspettare e così capitolo dopo capitolo abbiamo riscontrato che la storia sta piacendo. Questa mia amica è Niky che mi sta sorreggendo nella pubblicazione di questa storia. La nostra storia è frutto di nostro sogno, insieme una sera abbiamo sognato delle cose in comune ed altre diverse, le abbiamo raccolte in un'unica storia ed infine ci siamo messe a scrivere, poichè lei sta scrivendo altre storie che sta pubblicando con il suo contatto (Aia Cullen) ha deciso che io debba continuare da sola la storio. Io, inizialmente ero contrariata, ma poi abbiamo fatto un potto, io avrei scritto questa storia pero prima di pubblicare ogni capitolo glielo avrei fatto leggere e se ci fosse state delle incongruenze le avrebbe dovute modificare e se voleva inserire qualcosa di suo lo avrebbe dovuto fare senza problemi Lei ha accettato ed io ora finito di annoiarvi con il mio blaterare, vi lascio al capitolo.

Risposte alle recensioni, ringraziamenti e piccole spiegazioni della storia a fine capitolo.

Capitolo dedicato a tutti coloro che mi seguono.

Buona lettura

  

Nuova vita e... Vinto la battaglia

  

Edward pov

Bella non urlava, non si dimenava. Era li distesa su quel letto con il volto contratto da una smorfia di dolore. Non riuscivo ha capire come stava veramente, ma di certo stava soffrendo per colpa delle fiamme che si sentivano durante la trasformazione. Anche da vampira Bella è una donna fantastica e stupenda, finalmente starà al mio fianco per l'eternità "Edward... Bella si sveglierà fra 15 minuti" Alice mi stava avvisando del risveglio del mio amore, anche lei come il resto della mia famiglia aspettava con ansia il suo risveglio, poichè avevamo tutti paura che non riuscisse a trattenersi dall'uccidere nostra figlia o ci attacasse perchè non ci riconoscesse, ma io sapevo che il mio amore possiedeva un qualcosa di straordinario e che ci avrebbe fatto rimanere a bocca aperta, come poi così è stato "tranquillo ho visto che andrà tutto bene. Non attaccherà Renesmee" si fermò un'attimo poi continuò "Cosa farai con Jacob?" non risposi subito al pensiero di Alice, il fattore Jacob è un argomento che avrei dovuto affrontare con Bella.

  

Inizio flash back
Ho da poco morso il mio amore per salvarle la vita, la vedo inizialmente contorcersi dal dolore, poi, all'improvviso, ha smesso di agitarsi e sul suo volta si stampa una smorfia di dolore. Alice sta cercando di vedere qualcosa del futuro di Bella e della bambina "Bella e Renesmee che giocano nella nostra radura ed io da lontano che le ammiro" poi tutto si fa buio, come se il loro futuro fosse stato spazzato via.
'Succhiasangue ci siete dobbiamo parlarvi, avete rotto il patto, uscite fuori' il pensiero era di Sam Uley l'alfa del branco 'SCHIFOSI SUCCHIASANGUE COME AVETE OSATO MORDERE BELLA, QUELLA POVERA RAGAZZA AVEVA TUTTA UNA VITA DAVANTI, QUELLA RAGAZZA NON HA FATTO NULLA DI MALE.... ESCI FUORI EDWARD SE NE HAI IL CORAGGIO' stavolta a parlare è stato Jacob Black, un ragazzo della riserva indiana che Bella aveva conosciuto il secondo giorno che è stata qui a Forks
<< Carlisle abbiamo compagnia, i Licantropi sono venuti qui per parlarci, ma non tutti sono calmi, dicono che abbiamo rotto il patto >> tutti arrivanano nella stanza e così parlo per organizzarci, non mi va di lasciare mia figlia da sola così decidiamo di far entrare i Lykans nella nostra cosa
'Edward MA SEI PAZZO O COSA?! TI RENDI CONTO CHE POTREBBERO FARE DEL MALE ALLA BAMBINA???' << Rose hai ragione, ma io MIA figlia non la lascio da sola in casa >> Rose inizia a ringhiare e la bambina si spaventa e inizia a vagire, così Esme la prende in braccio e la culla così da farla calmare << Ragazzi calma... Rose Edward ha ragione, quindi faremo così, tu ed Esme starete vicino alla piccola, Alice starai davanti a loro. Emmett, Jasper ed Edward starete vicino a me e ci posizioneremo davanti alla piccola >> << Va bene >> rispondemmo all'unisolo.
Carlisle esce fuori insieme a me e chiediamo gentilmente se potrebbero trasformarsi ed entrare in casa per parlare e chiarire pacificatamente. Loro fanno ciò che gli abbiamo chiesto e poi una volta che tutti ci siamo sistemati Carlisle prende la parola << Noi non abbiamo infranto il patto intenzionalmente. Renesmee la bambina che vedete alle nostre spalle è la figlia di Edward e Bella, purtroppo ci sono state delle complicazioni dopo il parto, non ci siamo accorti che Bella aveva un'emorragia interna e l'unico modo per salvarle la vita e permettergli così vi godersi la vita della sua bambina era quella di trasformarla >> Sam comprese le parole e la veridicità di esse << Vi crediamo, ma che non capiti più una cosa del genere, voi le avete salvato la vita, ma credo che per colpa di uno di noi, staremo più a stretto contatto ed in ottimi rapporti di prima >> non capivo il significato delle parole da poco dette, ma quando il mio quardo si posa sugli occhietti affascinati della mia bambina incatenati a quelli di Jacob Black che aveva appena avuto l'imprinting con mia figlia, capisco a cosa si riferiva, ma per prendre una decisione aspetterò che Bella si risvegli.
Tutti se ne andarono, tranno Jacob che, a come sto vedendo ora, non se ne andrà più tanto facilmente.
Fine flash back

  

I ricordi erano ancora vivi in me, a noi vampiri è difficile, molto difficile, dimenticare qualcosa, così dopo pochi attimi risposi al folletto << Alice non lo so, ne parlerò con Bella ed insieme prenderemo una decisione >>. Poi il cuore di Bella prese a battere ancora più veloce ed infine diminuire la sua 'corsa', così tutta la famiglia, tranne Rose che mentre guardava con odio Jacob stava in salotto con la bambina, fece il suo ingresso nella stanza.

Mi voltai a guardare il mio amore e lei con uno scatto aprì gli occhi e tutti noi trattenemmo il respiro.

Bella pov

Dopo che Edward mi aveva morso, sentii il mio corpo ardere per colpa di fiamme immaginarie, simbolo che la trasformazione. I primi istanti dopo il morso non riuscii a non stare ferma, poi, anche se con un po' di fatica, riuscii a stare ferma. L'unico segno che faceva capire che stavo soffrendo era una smorfia di dolore che segnava il mio viso.

Dopo un tempo che per me parve interminabile, sentii il mio cuore smettere di battere, così aprii gli occhi. Riuscivo a vedere tutto in maniera perfetta, con occhi nuovi. Mi guardai intorno e vidi la mia famiglia trattenere il respiro, così decisi di sorridergli, per fargli capire che li riconoscevo e che non gli avrei mai fatto del male, poi guardai il mio amore che mi fissava in un modo strano, direi curioso ed irritato. Non riuscendo a capire il motivo di quello sguardo, iniziai ad avere paura ed a pormi mille domande, del tipo - e se non gli piacessi più? e se non volesse stare più con me? - << Amore... qualcosa non va? >> mi domandò Edward, con uno strano tono di voce, sempre bello e soave. Lui era la bellezza fatta a persona, con occhi umani dicevo che era bello, ma adesso comprendo che era un sacrilegio ciò che dicevo, perchè lui era un Dio stupendo che possedeva una bellezza unica, e come lui lo erano anche il resto della famiglia, in preda al panico dissi << Non ti piaccio più? >> << Ma certo che mi piaci! >> lo disse con voce sicura e chiara da farmi capire che mi stavo ponendo domande troppo paranoiche, poi Carlisle disse << Di sicuro adesso ti brucerà la gola, ma basterà andare a caccia e passerà >> << Veramente - iniziai insicura - io... ecco... ora che ci penso mi da un po' fastidio, ma riesco a sopportarlo >> parlai in modo molto timido ed imbarazzato, poichè avevo paura di dire qualcosa che potesse allontanarli da me << Lo so... ora andiamo >> disse Edward guardando Jasper << Qualcosa non và? >> domandai << Jasper si sentirà più tranquillo dopo che avrai cacciato... e poi si domanda come fai a resistere alla sete, cosa tipica di tutti i neonati >> mi disse Edward, ed io per far tranquillizzare tutti dissi << Allora andiamo così si tranquillizza >> detto ciò ci avvicinammo verso la finestra per saltare ed andare a caccia << Edward ho paura >> dissi ad Edward a bassa voce << Amore non devi aver paura. Ma poi... paura di cosa? >> << Ho paura di non essere all'altezza. Ho paura che tu mi vedrai come un mostro dopo la caccia e ho paura che la bambina possa avere paura di me o che mi possa odiare >> dissi in preda ai singhiozzi poi sentii una calma e felicità invadermi, capii che era stato Jasper con il suo potere << Grazie Jasper >> << Bella non devi nemmeno pensare a cose simili. La bambina ti adora, io ti amo follemente e poi tu devi essere solo te stessa, vedrai non succederà nulla di male >> mi disse Edward, poi parlò Jasper << Bella... ho capito che tu sei diversa. Hai un'autocontrollo formidabile è sono sicuro che sarai all'altezza come tutti noi. Sei una brava madre, non devi avere paura di nulla, stiamo noi con te - poi tutti insieme dissero - non sarai sola >> e così saltammo dalla finestra e partimmo per la mia prima caccia.

Carlisle pov

Dalla nascita di Renesmee e la trasformazione di Bella passò un mese. Abbiamo fatto molte ricerche ed abbiamo scoperto che la cresita di Renesmee sarà come quella dei bambini normali, ma al raggiungimento dei 16 anni avrebbe smesso di crescere e sarebbe vissuta in eterno ed inoltre, ma non meno importante, non è velenosa. Si può nutrire sia di cibo umano che di sangue, fortumantamente, per ora solo di cibo umano.

Bella è una neonata eccezionale. Il suo autocontrollo è formidabile, riesce a resistere accanto ad un umano anche se è ferito, smette di respirare quando capisce di stare per cedere e si allontana da quel luogo.

Quando Alice ebbe la visione che i Volturi vogliono uccidere Bella e sua figlia rimasi senza parole, non sapevo come o cosa dovevo fare, ma soprattutto, non sapevo se c'è l'avremmo fatta a salvarle.

  

Inizio flash back
Alice e tutti noi stiamo in salotto a parlare di quanto fosse stata brava Bella e di quando fosse stupenda sua figlia. Alice si blocca e capisco che sta avendo una visione, lei inizia a tremare, Edward scende e chiede quando. Non riesco a capire di cosa stanno parlando, inizio a preoccuparmi così gli domando cosa succede e mi rispondono con una voce rotta dal dolore e dalla paura << I Volturi tra 3 mesi per uccidere Bella e la bambina >> dopo che tutti abbiamo detto che non ci riusciranno mi sento distrutto. Non sono mai rimasto senza parole, senza sapere cosa fare, l'unica cosa era chiedere aiuto << Carlisle dobbiamo avvisare i Denali, il Clan delle Amazzoni, ci aiuteranno anche dei vampiri nomadi ed altri tuoi amici, il futuro non riesco a vedere con chiarezza visto che anche i Lykan ci aiuteranno, ma vedo oltre quel giorno che ci saremo ancora tutti >> dopo quella rivelazione presi il telefono ed iniziai a telefonare a tutti coloro che avrebbero potuto aiutarci.
Fine flash back 

  

All'arrivo del clan di Denali venimmo a conoscenza del potere di Bella, ossia che è uno scudo mentale capace di bloccare qualsiasi attacco di quel tipo, e con l'aiuto di Zafrina (clan delle Amazzoni) e Kate (clan di Denali) sta imparando ad estenderlo per far si che possa proteggere tutti noi. Siamo riusciti a trovare molti vampiri che ci aiuteranno a far capire ai Volturi che la bambina non è immortale e che non è un pericolo per la nostra specie e che quindi noi non avevamo commesso alcun reato. Tutto ciò lo avevamo fatto con la speranza che i Volturi se ne vadano senza combattere.

Jasper pov

Bella mi ha sbalordito e mi ha fatto pensare molto sui neonati e sul fatto che se gli si spiega la loro natura prima di essere trasformati o durante e subito dopo la trasformazione possano, probabilmente, trattenersi e civilizzarsi come noi.

Grazie a lei ed a Renesmee riesco a resistere di più. Bella è una mamma eccezionale.

Edward aveva ragione, Bella fa rinascere un po' tutti ed attorno a lei vi è solo felicità, anche se in profondo capto paura e terrore che possa capitare qualcosa a qualcuno di noi.

Bella pov

Arrivò il giorno della battaglia, sono passati già tre mesi. Mesi in cui mi allenai per difendere la mia famiglia. La paura che potevano fare del male a mia figlia, ad Edward e alla mia famiglia era altissima ed io non riuscivo a sopportare l'idea che potesse succedere qualcosa a loro. Durante quei mesi mi allenai con Zafrina e Kate per migliorare e rafforzare il mio potere. Mi allenai così tanto che i risultati furono eccezionali, riuscii ad estendere il mio scudo ed a tenerlo attivo per molto tempo. Oltre a Kate e Zafrina, ci aiutarono in quello "'scontro'" altri 2 membri del clan delle Amazzoni, il clan di Denali, Garrett ed altri vampiri nomadi.

<< Bella dobbiamo andare >> mi disse Edward, anche lui molto preoccupato per quello scontro, così parlai << Edward vedrai andrà tutto bene. Non ci sarà alcuna battaglia, ci lasceranno in pace dopo che avranno sentito le testimonianze >> lui sapeva che oltre a convincere lui, cercavo di convincere me stessa. Mi si avvicino e mi abbracciò, cercando di infondermi ancora più coraggio e per farmi capire che qualsiasi cosa accada lui sarà sempre con me. Orami con Edward non c'era più tutto quel bisogno di chiedergli cosa pensasse, bastava un sguardo o un gesto per capire quello che gli passava nella testa.

Presi Renesmee in braccio e ci incamminammo sul luogo dello scontro, ma prima di avviarci Emmett disse << Forza muoviamoci c'è una famiglia da salvare >>. Jacob correva accanto a me ed Edward, poichè aveva avuto l'imprinting con Nessie, così chiamava lui mia figlia, a me non piace come la chiama, ma ormai tutti la chiamano così.

  

Inizio flash back
Sono appena tornata a casa dopo la mia prima caccia. Tutta la mia famiglia e attorno a Rose e nella stanza vedo pure Jake che guarda in modo strano, quasi imbambolato, mia figlia che era tra le braccia di Rose. Edward durante la caccia mi ha spiegato cosa erano i Lykan e cosa significasse subire l'imprinting. Più guardavo Jake più capisco che lui ha avuto quel dannatissimo imprinting con mi figlia << Jake non ti azzardare ad avvicinarti a mia figlia, ci siamo capiti >> Jake alza le mani << Bella io non ci posso fare nulla, non riesco a staccarmi da lei >> << Jake lei è una neonata come puoi solo pensare a certe cose >> inizio ad arrabbiarmi e Jasper cerca di calmarmi con il suo potere ma non ci riesce. << Bella per lei sarò un fratello maggiore per ora, quando avrà bisogno di un amico il le starò accanto, e poi, quando sarà più grande, se lo vorrà sarò il suo ragazzo, ma fidati mai penserò a lei in quel modo, chiedilo pure ad Edward lui lo sa >> guardo Edward e vedo che annuisce, allora decido di prendere la parola << Jake fai solo del male a mia figlia, o permetti a qualcuno o a lei stessa di farsi del male, ti ritterò il responsabile.... ma sono sicura che con te starà al sicuro così come lo è qui con noi >> Jake mi ringrazia e torna a guardare mia figlia.
Fine flash back 

  

All'inizio ero arrabbiata dell'imprinting di Jake con mia figlia ma poi, dopo che mi hanno spiegato tutto su di esso, sono stata felice perchè sapevo che Jake l'avrebbe protetta a costo della vita e che non l'avrebbe messa mai in situazioni pericolose. Un paio di giorni prima dello scontro io ed Edward decidemmo che se la situazione diventava pericolosa avremmo affidato Nessie a Jacob per farli scappare. Lui non era daccordo ma poi ha deciso che per il bene di Nessie lo avrebbe fatto. Arrivammo sul luogo dello scontro poco prima dell'arrivo dei Volturi. Quando fecero il loro ingresso vedemmo, colui che doveva essere uno dei 'capi', Aro avvicinarsi a noi << Carlisle amico mio. Speravo di incontrarti in una circostanza diversa >> << Buon giorno Aro. Dispiace anche a me. Voi siete qui senza alcuna ragione. La bambina non è immortale. Noi non abbiamo commesso alcun reato >> disse Carlisle, la sua voce era dura e ferma, per far capire che lui non scherzava e che le sue erano parole vere << Carlisle da come parli ho capito che colui che ha commesso il reato non sia tu, ma tuo figlio Edward, se non sbaglio >> disse Aro guardando prima Carlisle poi Edward. << Edward permetti che io ti tocchi la mano? >> Edward sapeva che ciò che Aro diceva era un comando e non una semplice proposta al quale potevi rifiutare quindi permise a quell'essere viscido di vedere i suoi pensieri, ma prima ho dovuto sciogliere lui dalla mia protezione.

Aro pov

Stavo vedendo tutti i ricordi di questo giovane Cullen. Vidi l'incontro con sua cantante, la sua dichiarazione d'amore, la proposta di matrimonio, la notte focosa con l'umana, Bella, la scoperta che lei aspettava un figlio da lui, la nascita di quella creatura ed infine la trasformazione di Bella.

Dalla sua mente vidi che la bambina, Renesmee o Nessie, era per metà umana per metà vampira, sarebbe crescita come una comune bambina normale fino al raggiungimento dei 16 anni poi sarà immortale e cosa più importante non è velenosa.

Inoltre tutti quei vampiri con i Cullen erano solo testimoni ma sapevo benissimo che se ci fosse stato uno scontro con loro tutti avrebbero combattuto al fianco dei Cullen per aiutarli. Molti di loro avevano poteri interessanti e potenti.

Sono anni che cerco poteri così affascinanti e tenerli nella mia collezione. Marcus è anche lui un mio bottino ma quando conobbe mia sorella Didyme, si staccò da noi, io non potevo permetterlo così feci in modo di far perdere le tracce di mia sorella e far si che Marcus tornasse da me. Inutile dire che ci sono riuscito, nessuno intralcerà i miei piani. Sono io il più forte.

Appreso tutto ciò che mi premeva conoscere, e non sto parlando solo della vita e del futuro della bambina, ma anche i poteri dei vari vampiri dinnanzi a noi, decisi di parlare << Fratelli tutto ciò che dicono è vero. La bambina non è immortale, ciò non toglie che in futuro potrebbe essere una fonte di pericolo, anche se ci sono delle cose di cui prendere nota, quindi mettiamola ai voti >>

Jane pov

Quando arrivai in quello spiazzo avevo sentito come se qualcosa mi legasse a una dei Cullen, precisamente alla vampira neonata, che teneva in braccio un cucciolo di umano. Sentivo la rabbia montarmi alla testa, nessuno poteva colpirmi così e farmi sentire strana, così decisi di usare il mio potere su di lei, ma non funzionava, e questa cosa mi fece innervosire ancora di più, provai anche sugli altri Cullen e sui vari vampiri che si sono alleati con loro, ma continuava a non funzionare. Guardai Alec e gli feci segno di usare il suo potere.

Alec pov

Quando Jane mi disse di usare il mio potere non capivo il motivo, poi guardai i nostri nemici e provai ad utilizzarlo ma non funzionò. Era davvero irritante, come era possibile, chi si credevano di essere. Iniziai ad innervosirmi e per capire chi potesse essere colei o colui che bloccava i nostri poteri feci passare il mio sguardo su ognuno di loro e quando si posò su una vampira neonata, mi sentii come se qualcosa mi legasse a lei. Mi girai verso mia sorella e le feci segno di no con la testa. 

Marcus pov

Non so il motivo per cui Aro si ostina ad attaccare tanto questa famiglia. Cosa hanno mai fatto di male. So cosa vuol dire perdere qualcuno che si ama, e non volevo che loro patissero le mie stesse sofferenze. I loro legami erano fortissimi, difficili da sciogliere. Guardandoli uno ad uno mi sentii legato particolarmente ad una ragazza, o meglio dire alla vampira neonata, alias la madre della bambina. Dissi mentalmente ad Aro qual'era la mia decisione e come me fece pure Caius a lui poi prese la parola.

Edward pov

Aro aveva parlato con i suoi fratelli e sapevo già in anticipo la loro risposta ma quella che più mi spaventava era proprio lui. Lui era un essere spregievole, far credere ad un suo simile, un "'fratello'" come lo definisce lui, che la sua compagnia è morta, solo per far si che esso ritorni da lui. A lui aspettava la decisione finale << Cari Cullen siamo qui riuniti per un reato che non è stato commesso, e per questo vi chiedo scusa, ma la bambina potrebbe essere in futuro un pericolo. Tuttavia ho deciso di metterla ai voti ed a quanto pare la decisione finale spetta a me. Io ho deciso che per ora sarete liberi, ma in futuro faremo voi visita per constatare se la bambina costituisce un pericolo >> tutti tirarono un sospiro di sollievo e feci capire loro che avevamo vinto noi la battaglia. << C'è ne andremo lasciandovi liberi. Non avete commesso alcun reato. Arrivederci >> disse Aro poi si rivolse ai suoi uomini << Oggi non ci sarà alcuno scontro >> ed infine guardando Carlisle gli disse << Carlisle perdonami, ma io devo fare il mio lavoro >> e Carlisle gli rispose << Aro, puoi andare ma sappi che non c'è più fiducia, forse col tempo si vedrà, per ora Addio >> detto ciò i Volturi se ne andarono e noi tornammo finalmente a casa.

Tornati a casa, tutti cominciarono ad andarsene dicendo che nel caso in cui ci sarebbe stato un'altro scontro o qualsiasi altro problema avremmo dovuto chiamarli poichè ci avrebberò aiutato. L'unica novità di questa battaglia scampata sono Kate e Garrett che hanno scoperto di amarsi e non fanno che ringraziarci per averli fatti incontrare. Dopo che tutti se ne andarono, io, Bella e Nessie andammo nella nostra stanza, portammo prima Nessie nella sua stanzetta e poi io e Bella ci dirigemmo nella nostra dove ci scambiammo attimi d'amore con la speranza di un futuro seremo e felice.

Fine prima parte del libro

  

 ≈ ♥ ≈ ♥ ≈ ♥ ≈ ♥ ≈ ♥ ≈ ♥ ≈ ♥ ≈

Ora volevo spiegarvi che non è finito la storia, ma solo una prima parte. Questa storia è suddivisa in 3 parti, in ugnuna delle quali vi è narrata una situazione diversa. I capitoli fino ad ora pubblicati sono narrati al passato, poichè sono come un'enorme flash back narrato da vari personaggi. I capitoli, invece, che seguiranno questo, alis la seconda parte della storia è narrata al presente, come lo sarà anche l'ultima. Nella seconda parte vedremo varie vicende che riguardano quasi tutta la famiglia, in modo particolare, su Mary e Niky, le sorelle di Bella, e Manuel e Nate, ma non vi dico altro. Nella terza ed ultima parte della storia vedremo avvenimenti che riguarderanno tutta la famiglia Cullen con amici al seguito.

 

 Ora risponderò alle vostre recensioni:

- Aia Cullen: Cara sorellina grazie per le belle parole che mi hai scritto. Voglio dirti una cosa non devi essere triste per il fatto che non mi dai il contributo, perchè anche solo con la tua presenza, mi aiuti moltissimo e mi dai un sostegno e l'ispirazione giusta per scrivere dei capitoli. Molte cose che io sto scrivendo nella storia e come se le avessi vissute veramente, ovviamente levando le scene hot e altre. Vedi scrivere una storia e come se ti aiutasse a liberare emozioni e sensazioni che hai in te e le parole ad un certo punto ti sembrano scorrere veloci sul pc e il testo e come se uscisse da se senza alcuna tua interferenza ma quando qualcuno poi legge ciò che la tua mano e la tua mente ha scritto, si ritrova immerso nelle tue emozioni o emozioni di chi ha scritto, quindi non demordere sorellina. Ti voglio bene Kiss

- poeticdream: bhe è anche grazie al tuo aiuto (sostegno e consigli) che mi hai dato che mi hanno portata a migliorare a scrivere al meglio questa storia. Spero che questo capitolo ti piaccia, alla prossima, un bacio

- moira_chan: cara benvenuta in questa storia, mi fa piacere che ti piaccia. Ti ringrazio moltissimo di avremi inserito tra i tuoi preferiti. Ora risponderò alla tua domanda. Mary e Niky le rivedremo nel prossimo capitolo, se Bella si ricorderà o meno delle sorelle dovrai aspettare il prossimo capitolo, a fine pagina troverai un piccolo spoiler. Spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento. Un bacio

- _Miss_ : Nate a Manuel li conosceremo nei prossimi capitolo e potrai vedere pure chi attori ho utilizzato per fare le loro parti. Spero ti sia piciuto anche questo capitolo, alla prossima KIss

 

Vorrei ringraziare tutti voi che state leggendo la mia storia, siamo arrivati a 2785 visite. Vorrei inoltre ringraziare a:

1 - Aia Cullen [Contatta] 

2 - AundreaMalfoy [Contatta]

 3 - Baghera_Indiana_Black [Contatta]

 4 - Chanellina94 [Contatta]

5 - debby15 [Contatta]

6 - edlla [Contatta] 

7 - flavy624 [Contatta] 

8 - Ginny Weasley 95 [Contatta] 

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10 - HayleyRockGirl [Contatta] 

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che hanno inserito la storia tra i preferiti; a voi:

 

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1 - Aia Cullen [Contatta]

2 - Baghera_Indiana_Black [Contatta] 

3 - Cuccola [Contatta] 

4 - Jordan Cullen [Contatta] 

5 - shadowhuntersNihal [Contatta] 

che mi hanno inserito fra gli autori preferiti.

 

 Ed ora vi lascio un piccolo spoiler:

 

 

Bella pov Stamattina sono andati tutti a caccia mentre io sono rimasta a casa con Nessie. Non so di preciso cosa mi ha fatto rimanere qui, ma sapevo che sarei dovuta rimanere a casa e così ho fatto. Nel primo pomeriggio era le 2 qualcuno bussa alla porta e quando vado ad aprire.....

 

Lo scoprirete alla prossima..

Un bacio vostra Mary

 

Per chi volesse qst è il mio contatto msn:  MaryAc_Cullen@live.it

 

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Capitolo 10
*** Violenza... e decisioni ***


Ciao a tutti, questa settimana posto due volte visto che ho già scritto il capitolo.

Grazie a tutti voi che seguite la mia storia, grazie a voi sono arrivata a 3065 visite, 20 preferite e 16 seguiti e ringrazio anche ai 5 che mi hanno inserito fra gli autori preferiti.  Un ringraziamento in particolare va a poeticdream che mi ha aiutato nella ricerca di Manuel e Mary.

Dedico questo capitolo a coloro che mi hanno recensito.

A fine capitolo troverete le immagini di Mary, Manuel, Niky, Nate e Victor, e gli abiti di Niky e Mary.

Buona lettura

  

Inizio seconda parte

Violenza... e decisioni

 

Mary pov

Sono passati ormai 8 anni dalla partenza di nostra sorella Bella. Ci manca moltissimo. Non abbiamo avuto più sue notizie, colpa di quella strega di Annie, l'amica di nostra madre. Annie è una donna senza cuore, subito dopo la partenza di Bella, dopo la prima telefonata che lei ci ha fatto per avvisarci del suo arrivo a Forks ci ha levato tutto ciò che riguardasse lei o i nostri genitori. Trovava sempre una scusante per poterci punire, mandandoci a letto senza cena o chiudendoci in stanza. Si prese i nostri risparmi. Risparmi che poi siamo riuscite a riprenderci poichè avendo raggiunto io i 16 anni potevo usufruirne. Ricordo ancora la promessa che feci a Niky a un mese dalla partenza di Bella.

 

Inizio flash back
Siamo state messe di nuovo in punizione per aver cercato di rintracciare nostra sorella a Forks e ci ha rinchiuso in camera mandandoci a letto senza cena.
Niky piangeva sulle mie gambe ormai da 2 ore, continuavo a ripeterle di calmarsi, che ci sarei stata sempre io con lei. << Mary... voglio che Bella ritorni... Annie è cattiva... ho fame.... voglio Bella >> mi dice tra un singhiozzo e l'altro, poi alza lo sguardo verso di me guardandomi negli occhi, vedere quegli occhi azzurri così belli, arrossati dal pianto mi fece venire un colpo al cuore ed aumentare la rabbia verso quella donna che ci sta distruggendo << Mary scappiamo.... andiamo a Forks da Bella... ti prego >> non so cosa risponderle anche io vorrei andare da Bella, ma se solo provassimo a farlo Annie c'è l'avrebbe fatta pagare molto cara << Niky ascoltami. Non possiamo farlo, ma non perchè non voglia, ammettiamo il caso che non troviamo Bella, dovremmo tornare qui ed Annie di certo c'è la farebbe pagare cara, con punizione e tanto altro >> Niky mi abbraccia e inizia a piangere più forte, Annie la sente e sale sopra e ci urla << BASTA PIANGERE MI STATE ROMPENDO I TIMPANI, SE CONTINUATE COSì ANCHE DOMANI A LETTO SENZA CENA E DOVRETE PULIRE TUTTA LA CASA DA CIMA A FONDO >> poi esce sbattendo la porta e chiudendo nuovamente a chiave. Niky cerca di piangere senza farsi sentire ed io prendo l'unica decisione più importante della nostra vita << Niky ti faccio una promessa >> << Quale? >> << Ti prometto che una volta raggiunti i 16 anni, prendo tutte le nostre cose, le cose che Annie ci ha sequestrato e i nostri soldi e andremo a vivere da sole, e poi cercheremo di rintracciare Bella >> a Niky si illuminano finalmente gli occhi e inizia a piangere di felicità poi piano piano si calma e si addormenta. Guardandola capisco che la decisione che ho preso è la migliore per il bene di entrambe.
Fine flash back

 

Oggi Niky deve andare ad una gita scolastica, ci sarei dovuta anadare anche io, ma non era possibile. Dovevo andare a pagare le bollette e a fare la spesa. I soldi ne avevamo a sufficienza, e per non spenderli tutti, facevo da babysitter ai bambini della zona. Avevo il rispetto e la fiducia di tutti, ed i bambini mi adoravano.

Guardo l'ora e decido che è il momento di andare a svegliare Niky, che stranamente trovo già sveglia in cucina che aspetta le prepari la colazione e il pranzo a sacco che deve portarsi. Era vestita veramente bene, finalmente ero riuscita a farla comprare cose carine e fargli avere almeno un po' di passione per lo Shopping. Indossa un jeans bianco con sopra una maglia blu, scollata, ma non troppo, con dei fiorellini al lato sinistro di essa. Gli stivali erano anch'essi blu e portava i capelli sistemati con un frontino. Portava l'anello uguale al mio, lo avevamo coprato insieme, lei rosa con cuore alato nero ed io nero con cuore alato rosa. I braccialetti erano in argento e velluto blu e un'altro tutto in perline con varie colorazioni di blu. Un lucidalabbra trasparente e la borsa sempre blu. Era veramente bella la mia sorellina. Adesso ha 15 anni e sta diventando una piccola donna. Spero non cambi mai e che nessuno la faccia soffrire. Non se lo merita già ha sofferto tanto.

<< Niky come mai già sveglia? euforica per la gita? >> le domando già sicura della risposta che non tarda ad arrivare << SIIII!!! Non vedo l'ora di vedere un posto nuovo! e chi sa quante razze di animali e i bei posti che vedremo >> esclama tutta contenta. Mentre mi racconta tutto ciò che faranno durante la scampagnata nei boschi - così la definisce lei - io le preparo la colazione, che subito finisce, e il pranzo a sacco che le porgo prima di accompagnarla al pullman << Mi raccomando Niky fa la brava e non allontanarti dagli altri, che oggi ho uno strano presentimento, sento che deve accadere qualcosa di brutto, e non voglio che ti accada nulla >> lei subito mi risponde << Mary stai tranquilla, farò la brava te lo prometto, e vedrai che è solo una stupida sensazione, non accadrà nulla. Ti prometto inoltre che farò tante bellissime foto che ti farò vedere appena tornerò >> ci abbracciamo e la saluto mentre il pullman si allontana.

Ritorno a casa e faccio le pulizie, quando sta Niky a casa è impossibile farle, cammina dappertutto e appena fa un passo sporca e mette sempre tutto in disordine.

Ho passato 3 ore a pulire, guardo l'ora e mi accorgo che sono le 10.00, decido di farmi un doccia calda, che spero mi sciolga questa strana tensione che provo. Esco dalla doccia dopo 30 minuti. Mi asciugo e indosso l'intimo per poi dirigermi all'armadio e scegliere i panni che indosserò oggi. Scelgo di mettermi una minigonna di jeans scura con sopra una magliettina con scollo a V a bredelline color panna e che possiede un velo color avorio ricamato e completo il tutto indossando un paio di ballerine con lacci e punte blu scuro e il resto avorio come i ricami della maglia. Come gioielli metto l'anello, come mia sorella, orecchini a forma di stella, una collana con una pietra a forma di cuore, legata con un laccetto di caucciù grigio scuro, e un serie di braccialetti neri, bianchi e d'argento. Mi sistemo i capelli con un frontino, mi trucco in modo leggero con tinte rosa, un filo di lucidalabbra, anch'esso rosa e un po' di colore alle guance con la terra, e uno spuzzo leggero di profumo. Unisco tutto usando una borsa nera con disegni e scritte bianche e rosa. Scendo al piano di sotto e mi avvio alla mia giornata.

Vado alla posta dove, per mia fortuna, c'erano poche persone, quindi subito finisco. Esco e mi dirigo al supermarket. Non compro molte cose, giusto lo stretto necessario per una settimana, perchè non ho preso la macchina. Essendo una giornata di sole e il tempo era perfetto, ho preferito fare 4 passi, non sapendo cosa mi attendeva.

Finito di fare tutti i servizzi, prendo le buste della spesa e mi avvio verso casa, in 20 minuti, se non prima, starò già li. Mentre cammino mi accorgo che qualcuno mi sta seguendo, ma quando mi volto per vedere se c'è qualcuno, non vedo nessuno. Inizio ad avere paura così avanzo il passo, ormai manca poco per arrivare a casa. Ma quando penso che sia tutto frutto dell'immaginazione, mi sbaglio, ed ecco che accade ciò che mai voresti accadesse ad una ragazza. Innanzi a me vi è un ragazzo. Avrà su per giù tra i 20 e 23 anni. Alto capelli castani quasi biondi, occhi chiari, atletico. Vedo che guarda nella mia direzione, mi volto ma attorno a me non c'è nessuno, quindi capisco che e me chi fissa. Lui si avvicina << Ciao bellezza >> e mi squadra. Io non gli rivolgo la parola, anzi inizio a camminare più velocemente con la speranza che possa incontrare qualcuno che possa darmi una mano. Mi sento afferrare il polso e strattonarmi. Mi cadono le buste da mano e mi volto << ehi Mary, è questo il tuo nome se non sbaglio, sai ho chiesto informazione, Annie è stata molto cortese e gentile a dirmi che vi eravate trasferite qui >> inizio a deglutire ed a tremare, capendo che la situazione stava prendendo una brutta piega, soprattutto quando lui si avvicina troppo vicino alle mie labbra. << Io sono Victor, sai ho sempre saputo che eri una bella ragazza, ma adesso che ti ho così vicino... posso affermarlo con più sicurezza... sei una così bella ragazza, perchè non mi fai vedere cosa sai fare >> e mi spinge su di se, facendomi sentire quanto in quel momento mi desiderava. Mi porta nel boschetto li vicino, dove nessuno mi avrebbe mai potuto sentire, ne vedere ciò che lui, il mio incubo, stava per farmi. << Bastardo lasciami andare >> lo colpisco nel basso ventre, gli do un pugno nello stomaco e scappo. Inizio a correre sperando di trovare un posto dove nascondermi, o almeno un escursionista che possa aiutarmi. Non so dopo quanto tempo, LUI mi si avventa addosso, colpendomi di spalle e facendomi cadere a terra sovrastandomi con il suo corpo << Bastrada come ti sei permessa di colpirmi!!! >> esclama arrabbiato., i suoi occhi sono accesi d'ira. Inizio ad avere più paura di prima, se forse prima avevo una speranza, adesso sapevo che non avrei avuto scampo. << Prima ti avrei trattato con amore, ma adesso devi pagare per avermi colpito, non sarò dolce, ti farò supplicare di smetterla te lo assicuro, ma sappi che non mi fermerò... MAI fino a quando non sarò soddisfatto >> detto questo, si avventa su di me come una furia. Mi strappa i vestiti da dosso, graffiandomi le gambe, sento le sue mani su tutto il corpo << Ti prego basta.... ti supplico >> era tutto inutile. Non mi ascoltava, non mi avrebbe mai ascoltato, lo aveva detto. All'improvviso non sento più il suo corpo sul mio, ma era stato solo per pochi attimi, subito dopo sento qualcosa premere nella mia parte più intima e in un colpo solo lui fu dentro di me, facendomi urlare di dolore << AAAAAHHHHHHHHH >> mi dimeno sotto di lui nel futile tentativo di farlo smettere, ma è tutto inutile. Mi arrendo a lui, non mi muovo più. Lo lascio fare, non mi rimane più nulla, solo la mia anima sporca, lacerata e macchiata da un mostro di cui conosco il nome e la faccia, che non dimenticherò mai più.

Dopo un tempo interminabile esce dal mio corpo << Ora mi sento soddisfatto! Sappi che se lo dirai a qualcuno chi ne pagherà le conseguenze sarà la tua cara e dolce sorellina Niky!... sai mi sono sempre piaciute le ragazzine di 15 anni >> la rabbia si fece strada in me << NON OSARE TOCCARLA >> riesco ad urlargli prima che le forze mi vennero meno e svenni.

Mi riprendo che è pomeriggio inoltrato, corro a casa, ho bisogno di una doccia. Voglio levarmi il senso di sporco che sento sul mio corpo, sapendo benissimo che nessuno potrà mai cancellare ciò che è accaduto. Non sarò mai più la solita Mary, innocente e giocosa. Qualcosa in me si è rotto, lacerato. Il mio corpo non mi appartiene, la mia anima è sporca. Ora l'unica cosa che posso fare e sperare che quel mostro non faccia del male a mio sorella.

Arrivo a casa e mi fiondo sotto la doccia dove mi strofino il corpo con forza nel vano tentativo di alleviare la mia sofferenza, ma non ci riesco. Mi asciugo. Indosso una tuta e vado a prendere mia sorella che appena mi vede mi salta praticamente addosso << Sera Mary >> << Quanto entusiasmo Niky... ti sei divertita >> le riesco a dire con molta fatica, poichè quando mi è saltata addosso ha toccato dei punti in cui i lividi iniziano a fare male. << Mary tutto bene? >> << Si si tranquilla e che sono caduta per le scale, poichè stavo facendo tardi, un paio di giorni e sarò come nuova... dai mentre andiamo a casa raccontami come è andata la giornata che poi ti devo parlare di una cosa importante >> lei mi guarda sospettosa ma poi annuisce ed inizia a parlare di come è stata felice di aver visto la natura incontaminata. Ha visto molti animali diversi, quello che l'ha colpita di più è stato un cerbiatto insieme alla sua mamma. Arriviamo a casa in pochi minuti << Mary... vado a farmi un'attimo una doccia poi scendo e parliamo di ciò che volevi dirmi >> si ferma un'attimo per guardarmi e poi mi chiede << Potresti farmi qualcosa da mangiare ho fame? >> mi domanda facendomi occhi da cucciolotto, non so resisterle, e facendo un sorriso falso di cui lei non si rende conto le dico << certo sorellina, ora vai che per quando avrai finito la cena sarà pronta >> lei mi dà un bacio sulla guancia e corre subito a lavarsi.

Mentre lei si lava decido anche un'altra cosa. Non dirò mai a nessuno ciò che mi è accaduto. Continuerò la mia vita come se recitassi in un film dove non è accaduto nulla ed io sono felice e serena. Lo devo fare per il bene di Niky.

E dopo un'ora ecco che Niky fa il suo ingresso con indosso una tuta uguale alla mia e mentre mangia mi chiede << Allora di cosa vuoi parlarmi? >> << Niky ti ricordi di quando ti promisi che avremmo cercato Bella, per raggiungerla e vivere finalmente insieme a lei come una volta, tutta la famiglia? >> << Si! - esclama, poi prosegue - Perchè sai dov'è? >> decisi di risponderle con sincerità << Di preciso non so. Ho scoperto che abita a Forks a casa di una famiglia, i Cullen. Non so questa famiglia dove abiti di preciso, ma una volta arrivate li chiederemo indicazioni... quindi la mia domanda è questa, ti va di partire per Forks? >> lei mi guarda con occhi sgranati, come se non credesse a ciò che le avevo detto, poi comprende e inizia a saltare di gioia e ad urlare << CHE BELLO! CHE BELLO! CHE BELLO! QUANDO ANDIAMO? QUANDO ANDIAMO? >> vedarla così felice mi fa nascere un sorriso sincero, ma ugualmente tirato << Bhe, ecco... io avevo intenzione di partire fra una settimana... se a te sta bene, il tempo di sistemare alcune cose e prepare tutto e poi partiamo >> lei tutta felice mi sorride, mi abbraccia e mi dà la buona notte.

Mi dirigo in camera e prima di andare a dormire mi vado a fare un'altra doccia poi vado a letto e cerco di dormire, ma il mio sonno è popolato da incubi, incubi che non mi permettono di dormire in modo tranquillo.

Passano due giorni in cui ho sostemato già tutto per la partenza. Questi giorni sono stati infernali. Non sono riuscita a dormire. Ho paura di uscire e di ritrovarmi lui addosso, che possa fare del male a Niky o farne di nuovo a me. Stamattina Niky è andata a scuola. Una sua amica la viene a prendere a casa e poi la riaccompagna. Mentre sistemo le ultime mie cose negli scatoloni, sento un rumore provenire dal salotto, così decido di andare a vedere, ma non trovo nessuno. Ritorno nella mia stanza per chiudere lo scatolone, ma appena entro nella stanza, lui, il mio incubo e dietro di me che mi lancia sul letto sovrastandomi e tappandomi la bocca, per non far sentire ad altri le mie urla << Bambolina... amore mio, pensavi veramente che non ti avrei trovato, fammi divertire ancora o vuoi che mi diverti con tua sorella quando torna? >> non gli rispondo. Rimango in silenzio, vorrei lottare, ma non lo faccio solo per lei, per Niky, mia sorella. Lei non deve subire ciò che io sto subendo. Sul mio letto, lui mi fa di nuovo sua usando sempre più rabbia. Il mio corpo non c'è la fa tanto che svengo mentre lui continua ad abusare di me.

Mi risveglio che sono le 3 del pomeriggio fra un'ora Niky torna a casa. Ho deciso partiremo appena arriva, non c'è la faccio a stare oltre. Corro in bagno per eliminare i residui di quell'essere, per cancellare le sue mani sul mio corpo.

<< Mary sono a casa >> urla mia sorella e mi raggiunge nella mia stanza dove sto mettendo tutto il resto delle cose in un sacco nero che poi getterò nella spazzatura. << Niky mi aiuteresti a caricare la macchina o voglia di partire adesso. E' inutile restare ancora qui >> Niky non dice nulla, annuisce e mi aiuta, carichiamo la macchina e ci mettiamo in cammino, salutando per sempre la città in cui ho perso la mia ingenuità.

 

MENTRE A FORKS

Sta accadendo qualcosa di strano, per un'inspiegabile motivazione nessuno si ricorda più nè dei Cullen nè dei Quileut. Tutto sono convinti che i Cullen si sono appena trasferiti. Loro si incontrano insieme ai Lykans per parlare di questa inspiegabile situazione coinvolgendo anche la famiglia Denali che era appena arrivata per far visita ai Cullen per stare un po' con la piccola Renesmee che ha appena 8 anni. Eleazar colui che percepisce i poteri che possiede una persona non capisce come sia possibile questa cosa e tutti insieme si domandano chi potrà mai essere la causa di questo enorme, ma ben accetto mistero.

 

RITORNANDO A MARY E NIKY

Niky pov

Siamo in viaggio ormai da moltissime ore, ci siamo fermate solo per 4 ore, tempo in cui Mary si è riposata, ma il suo sonno era agitato. Non so cosa le sia accaduto, ma di sicuro è un qualcosa che la fa soffrire, e vorrei tanto che me ne parlasse. Lei è cambiata, sta recitando, me ne sono accorta, anche se non subito ci ho messo un giorno per capire. I suoi sorrisi sono tutti falsi. Sta male si vede e lo si capisce, ma lei è testarda e nessuno è mai riuscito a farla parlare di ciò che la preoccupa o la fa star male, nemmeno Bella ci riusciva.

Ritorno a fissare il panorama e leggo scritto 'Welcome to Forks' << Mary siamo arrivate adesso cosa facciamo? >>

Mary pov 

<< Adesso cerchiamo qualcuno che possa indicarci la strada >> mi fermo davanti ad un negozio di articoli sportivi dove troviamo 2 ragazze e 2 ragazzi che dopo essersi presentati ci dicono di chiamarsi, Jessica e Angela e sono con i rispettivi ragazzi Mike e Ben << Scusate sapete dirci dove possiamo trovare casa Cullen? >> domando con tranquillità. Loro mi guardano in un modo strano ma poi mi danno indicazioni per arrivare alla loro dimora.

Dopo averle seguite, imbocchiamo la stradina che ci porterà davanti a casa Cullen, e quello che vediamo ci fa rimanere senza parole. La casa era stupenda e chi sa come erano gli interni. Bussiamo alla porta << Arrivo subito >> sentiamo dire da una voce, che anche se è più chiara e pulita, la riconoscerei ovunque, ed è lei nostra sorella Bella.

Bella pov

Stamattina sono andati tutti a caccia mentre io sono rimasta a casa con Nessie. Non so di preciso cosa mi ha fatto rimanere qui, ma sapevo che sarei dovuta rimanere a casa e così ho fatto. Nel primo pomeriggio era le 2 qualcuno bussa alla porta e quando vado ad aprire, mi ritrovo davanti le ragazze dei miei sogni. I ricordi si fanno avanti nella mia memoria. Tutti i momenti passati con loro. Le nostre scampagnate. I nostri genitori, defunti. Le giornate di Shopping. I pomeriggi passati a suonare, cantare e ballare. Loro sono le mie sorelline Mary e Niky di rispettivamente 17 e 15 anni. Vedevo Mary in modo diverso, cambiata, come se qualcosa la fecesse soffrire, ma non me lo avrebbe mai svelato. Niky era cresciuta. Si è fatta ancora più bella. Le mie sorelle, finalmente avevo tutta la mia famiglia accanto.

Mary pov 

<< Bella finalmente ti abbiamo trovata... scusaci se non siamo venute prima e non ci siamo fatte sentire ma Annie era una donna crudele. Ci aveva sequestrato tutto ciò che ci apparteneva. Ci si mancata tanto >> e la abbracciamo. Parlammo per un po' di tempo del più e del meno e di varie cose, fino a quando non sentiamo la porta aprirsi e qualcuno scostare Bella e la nostra nipotina lontano da noi, e dei ringhi provenire dalle loro gole. Alziamo lo sguardo quando sentiamo nostra sorella arrabbiarsi << Cosa cavolo state combinando... loro non sono cattive... smettetela immediatamente prima che mi arrabbi >> tutti fecero ciò che Bella disse e noi scoppiamo a ridere a vedere il volto di alcuni di loro, che era fra il deluso, imbrinciato e il pentito. Tutti si voltano a guardarci e così posso ammirare il loro volti.

Sono tutti stupendi, quasi la maggior parte a la pelle chiara e gli occhi dorati, altri invece hanno un colorito molto abbronzato e sono molto alti e robusti. Quelli dalla pelle chiara avevano poche cose di differenza e sapevamo chi erano tramite ai racconti di Bella. Esme, era la mamma dolce e premurasa con capelli castani e un viso a forma di cuore; Carlisle sembra un divo del cinema, molto calmo e pacato, un bravo medico che sa fare il suo lavoro; Jasper era il biondino che stava accanto ad Alice che era il folletto della famiglia; Emmett l'orso e Rosalie la modella che distruggeva l'autostima delle ragazze; poi vi erano Bella, Edward il dio greco dai capelli bronzei, con Renesmee loro figlia di 8 anni dai capelli dello stesso colore del padre ma gli stessi occhi di nostra sorella; Nate dai capelli biondo scuro e molto atletico ed infine Manuel colui che mi ha colpito maggiormente anche lui capelli biondi, fisico atletico ma non molto, di una bellezza assoluta. Mentre lo contemplavo mi dimenticai per un attimo di ciò che mi era accaduto, ma quando ritornai in me, capii che io non potevo innamorarmi di lui, lui doveva scegliere di meglio. Alzo lo sguardo su Niky che sembra essersi incantata a guardare Nate, spero che lui non la faccia soffrire, mi sa che dovrò parlare con quel ragazzo.

Immersa nei miei pensieri, vengo ridestata dalla voce del di Edward che ci chiede << Chi siete voi? cosa volete da mia moglie? >>

 

INTANTO A VOLTERRA

Victor si fa catturare dai Volturi che vedendo in lui un potenziale lo trasformano, facendo così fa scoprire ad Aro un modo per avere con se coloro che lui considera il meglio, i suoi potenziali pupilli. Finalmente potrà far avverare il suo sogno, possedere i vampiri più potenti e averli sotto il suo comando. Victor fa un patto con Aro si unirà alla guardia solo se potrà avere un umana con se, Mary.

 

Mary

vestiti mary

Niky

vestiti niky

Victor

Bella

Renesmee

Jake

Cullen

Manuel

Nate

Risposte alle recensioni:

_Miss_ : ecco a te il nuovo capitolo, spero che ti sia piaciuto, fammi sapere Kissoli

- Aia Cullen : sora eccoti il capitolo dimmi che ne pensi, alla prossima kissoli

- poeticdream : spero che il capitolo sia di tuo gradimento, e ti rongrazio per l'aiuto che mi stai dando e per i sostegno morale che mi dai, alla prossima fammi sapere kissoli

- nanerottola : se ti dicessi il motivo per cui Marcus, Jane e Alec si sentono legati a Bella, ti rovino la storia quindi porta pasienza, spero che ti piaccia questo capitolo Kissoli

 

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Capitolo 11
*** Rivelazioni, la famiglia si riunisce... e Shopping pazzo ***


Buona sera a tutti voi lettori, sono contenta che continuate a seguirmi.

Vi ringrazio infinitamente, perchè siete voi che mi date il coraggio e la forza di continuare questa avventura. Geazie a voi sono arrivata a 3677 visite, ben 22 preferit, 19 seguiti e 5 di voi mi hanno inserito fra i loro autori preferiti.

Ci vediamo a fine capitolo con le risposte alle recensioni e un piccolo ma divertente spoiler.

 

Dedico questo capitolo a tutti coloro che mi seguono... buona lettura

 

Rivelazioni, la famiglia si riunisce... e Shopping pazzo

 

Niky pov

Finalmente ho riabbracciato la mia sorellona. Mi era mancata moltissimo. Ci stava raccontando della sua famiglia e del motivo per cui hanno adottato Renesmee, detta Nessie. Povera piccola, perdere i propri genitori è una cosa veramente dolorosa, ed io ne sapevo qualcosa, riuscivo a capire il suo dolore, ma vederla così felice e spensierata con Bella, mi fa capire che sarebbe una mamma fantastica, ma già sapevo che lo era, come lo è stata Mary per tutto questo tempo in cui siamo state da sole io e lei. Mentre parlavamo, qualcuno entrò dalla porta e ci allontana Bella e la piccola. Io e Mary siamo sconvolte ma dopo la ramanzina, che nostra sorella gli fa, non riusciamo a non ridere in faccia tutte quelle persone. Alcuni di loro fecero delle facce così buffe. Stavo guardando ognuno di loro, e potevo costatare che erano tutti molto belli. Bella non scherzava quando c'è li ha descritti. Il mio sguardo si blocca quando vedo l'ultima persona. Un ragazzo stupendo che mi guarda in un modo strano, non riesco a capire il motivo ma, mi sento attratta da lui. Ha i capelli biondi, occhi dorati, come tutta la sua famiglia. Indossa un jeans con sopra una camicia verde militare, con i primi 2 bottoni aperti e le maniche tirate fino al gomito.

Rimango incantato non so per quanto tempo, poi Edward reclama la mia attenzione e quella di Mary, che credo si sia immersa di nuovo in pensieri tristi, poichè vedo colui che si chiama Jasper fare una smorfia di sofferenza << chi siete voi? cosa volete da mia moglie? >> decido di rispondere io, poichè Mary non accenna a rispondere, anzi ha lo sguardo perso in altri ricordi << Io mi chiamo Angela Swan, ma per tutti sono Niky, mi chiamano così perchè un bambino pensava che quello era il mio nome, e Mary e Bella decisero di chiamarmi sempre così. Lei - indicai Mary - è mia sorella Maria Swan, per tutti Mary. Siamo le sorelle minori di Bella. Il motivo per cui stiamo qui... >> stavo per continuare a parlare, ma la piccola Nessie mi interrompe << quindi siete anche voi mie zie? >> << certo piccola, loro sono zia Mary e zia Niky >> gli rispose Bella << allora, noi siamo qui perchè... >> ma vengo nuovamente interrotta da Mary che essere di nuovo tra noi << Vi spiegherò io il motivo, ma credo che sia opportuno prima accomodarci, la storia non è molto lunga ed il viaggio è stato faticoso >>

Bella pov

<< Ragazzi sediamoci tutti, o almeno proviamoci. Mary, Niky ma come siete arrivate qui? avete guidato da Phoenix fino a qui? >> le mie sorelline abbassano lo sguardo colpevoli, poi Mary risponde << Si, ho guidato fino a qui, ci siamo fermate solo poche ore, giusto il tempo di riposare, avevamo una voglia motta di riabbracciarti >> povera Mary, si vedeva che era stanca. Le occhiai e la stanchezza le segnavano il suo volto che era sempre così bello << possiamo parlare dopo, dove pensate di riposare? >> << veramente... appena finiamo di spiegare il motivo della nostra presenza andremo qui vicino in un motel e poi dopo cercheremo un appartamento per stabilirci qui, a tempo da stabilire >> stavolta a rispondere è stata Niky che conclude il monologo con un sonoro sbadiglio, arrossendo per la figuraccia che pensa di aver fatto. Guardo Esme in segno di aiuto che lei capisce al volo << care possiamo parlare in un secondo momento per stasera riposerete qui, poi dopo che avremmo finito di sistemare il vecchio appartamente di Bella, potrete stare li, se proprio non vi va di rimanere ospiti da noi >> << Grazie mille signora >> inizia Mary, ma Esme la interrompe << dammi del tu cara, non sono così vecchia e poi siete entrambe - disse guardando anche Niky, segno che il discorso valeva anche per lei - sorelle di Bella e quindi fate anche voi parte della nostra famiglia >> << mi scusi, non volevo offenderla >> << tranquilla non mi sono offesa >> << vi ringrazio, ma noi non vogliamo essere di distrubo >> << nessun disturbo >> dissero Carlisle ed Esme insieme << allora vi ringrazio e accogliamo la vostra richiesta, ma preferiremo, appena è pronto, alloggiare nel vecchio appartamento di Bella, naturalmente vi daremo una mano nelle pulizie >> concluse Mary << tranquilla sorellina, non c'è ne bisogno. Siamo in molti c'è la faremo anche senza il vostro aiuto, pensate piuttosto a riposarvi >> le dissi, ben conscia che Mary era molto testarda quando voleva, ed infatti la sua risposta non tardò ad arrivare << Bella, noi vogliamo essere d'aiuto e non un intrusione nella tua vita, quindi ti aiuteremo e su questo non voglio assolutamente discutere, comunque sai dirmi se nei dintorni c'è una scuola, devo iscrivere Niky e non so dove andare e... >> ma Niky la interruppe << e cerca di convincere Mary a continuare gli studi universitari, ad andare a danza e a riprendere a suonare il pianoforte >> << Niky ti ho già spiegato che non voglio più continuare >> << Mary ma tu sei bravissima, perchè non vuoi più andarci? avevi ottimi voti, studiavi da casa senza dover andare in sede, potresti farlo anche qui! e poi la danza è la tua più grande passione, e poi è da molto anche che non suoni più, mi mancano le tue melodie >> non riuscivo a capire il motivo di quel loro piccolo litigio, che tra l'altro era buffissimo, visto che non smetteva che gesticolare e sbadigliare << Non voglio discutere, non voglio continuare, voglio prendermi una pausa, ne ho bisogno >> << ma.. >> stava per continuare Niky ma Emmett la blocca << calma, calma, se volete vi preparo un ring in giardino, ma vi consiglio di farlo in un'altro momento siete stanchissime. Noi abbiamo già le stanze degli ospiti pronte, andate a riposare, parleremo domani >> Emmett, per la prima volta sembrò fare il serio, ma le mie speranze caddero quando continuò a parlare << panterine forza andate a nanna e non distruggete le stanze se continuerete a discutere li >> e scoppiò in una fragorosa risata che fu contaggiata da tutti, dopo che Rose gli mollò uno scappellotto dicendo che era solo un bambinone, ma Mary fece tornare tutti all'attenti << Bella preferisco parlare adesso, poi andremo a riposare >> fece uno sguardo d'intesa con Niky e poi continuò << dovete sapere che dopo la partenza di Bella a Forks, noi due siamo andate ad abitare da Annie, un'amica di nostra madre, di cui ci fidavamo. Annie era ed è una donna spregevole e senza cuore, dopo aver parlato con te quella sera, in cui ci hai detto di essere arrivata sana e salva a Forks, ci ha sequestrato i telefonini, tutti gli oggetti che riguardavano te e i nostri genitori c'è li ha nascosti, e aveva preso anche tutti in nostri soldi. Se facevamo qualcosa che per lei era sbagliato, ci puniva mandandoci a letto senza cena, facendoci pulire tutta la casa. Io quando vedevo Niky troppo stanca, le dicevo di andare a riposare e che facevo io anche la sua parte, ma quando Annie lo scopriva mi picchiava e se tentava di farlo pure a Niky glielo impedivo. Una sera presi la decisione che appena avrei compito i 16 anni ci saremmo prese tutte le nostre cose e i nostri soldi e saremmo andate a vivere da sole e che appena io avrei passato un anno da quando avrei preso la patente, saremmo venute qui per cercarti, come poi abbiamo fatto. Ed ora ecco qui >> concluse sbadigliando e facendo una smorfia di dolore appoggiandosi allo schienale del divano, poi Niky << Carlisle, Bella ci ha detto che tu sei un medico, dopo potresti visitare Mary, 4 giorni fa è caduta per le scale e quando l'abbraccio all'improvviso dice che gli fa ancora un po' male, ma invece le fa molto male >> Mary guarda in modo truce Niky << Certo per me non ci sono problemi, anzi hai fatto bene a dirmelo, non si scherza con una caduta >> dice guardando Niky, poi continua rivolgendosi a Mary << non dovresti sottovalutare una caduta, potresti avere delle costole lesionate e non lo sapresti >> << dottor Cullen la ringrazio, ma so cavarmela benissimo da sola e non voglio essere visitata, se dovessi stare ancora male o altro sarò io a venire da lei >> Carlisle stava per rispondere, ma quando si voltò vide sia lei che Niky dormire una appoggiata all'altra. Mi fecero una tale tenerezza << Nate, Manuel c'è la fate a portale nelle stanze che le abbiamo preparato? >> Inizialmente non mi risposero, poi << Si tranquilla >> Dopo che diedi loro la buona notte, mi abbracciai ad Edward e presi a singhiozzare sfogando tutto il dolore che avevo dentro << Edward come ho potuto dimenticarmi di loro? hanno sofferto così tanto. Ci fidavamo di Annie, invece lei guarda come le ha trattate. Niky si è fatta così bella e non ho potuto seguire la sua crescita e Mary, Mary è così cambiata, sta soffrendo lo vedo lontato un miglio. Sta recitando, ma non posso constringerla a parlare, e anche se ci provassi non ci riuscirei mai, lei è sempre stata così testarda >> Jazz usò il suo potere su di me, poi il mio amore mi strinse più forte per poi staccarmi un po' da lui e parlarmi dritto negli occhi << Bella, tesoro, le tue sorelle hanno sofferto molto, purtroppo non posso leggere nella loro mente, credo sia un dono di tutta la tua famiglia >> << non puoi leggere nella loro mente? >> << No! non posso e Jasper non può usare il suo potere su di loro, percepisce i loro sentimenti ma non può modificarli, ed Alice non ha visioni su di loro, ma non le vede come un buio, che non fa vedere nemmeno gli altri, per esempio vedeva te parlare con qualcuno ma non capivamo chi, perchè davanti a te non c'era nessuno, per questo siamo corsi a casa >> << le mie sorelle sono mitiche, lo sono sempre state >> poi mi rivolsi a Carlisle << per favore, potresti visitare sia Niky che Mary, mentre dormono, e non ti preoccupare, non si sveglieranno a Mary nemmeno le secchiate di acqua gelida la facevano svegliare, me lo ricordo molto bene >> e sorrisi a quel ricordo della mia infanzia << tranquilla Bella, anzi stavo per chiedertelo io >> poi Esme prese la parola << Alice, Rose, insieme a Bella ed Emmet venite con me, andremo a sistemare la tua vecchia casa Bella, mentre Edward tu aiuterai Carlisle a visitarle e Jasper tu vieni con noi >> poi Carlisle ed Edward salirono sopra per visitare le mie sorelline e noi altri ci dirigiamo a pulire la mia vecchia casa che sarà per sempre loro.

Edward pov

Carlisle prese la sua valigetta dallo studio e ci dirigemmo in camera di Niky, dove Nate era ancora intendo ad osservarla dormire. Lei sembrava molto rilassata. Nella mente di mio fratello non facevo altro che vedere il volto di Niky. Lei era la sua cantante e lui si sentiva diviso in due, non aveva sete del suo sangue, voleva semplicemente starle vicino, ma non voleva metterla in pericolo. Sotto questo aspetto era molto simile a me, e lo stesso valeva per Manuel. L'unica cosa che ci differenziava era che io ho sempre dovuto lottare contro la sete del sangue di Bella << Nate, noi dovremmo visitarla, puoi aspettare fuori dalla stanza, ti diremo noi quando entrare, non ci impiegheremo molto >> << daccordo >> si avvicinò a Niky e le lasciò un bacio sulla fronte, poi uscì dalla stanza e mi chiese "per favore bada a lei, mentre io starò qui fuori" << daccordo Nate, stai tranquillo >>. Non ci abbiamo messo molto, era sana e godeva di ottima salute. << Nate, Niky sta bene, va dentro se vuoi, trattala bene e non farla soffrire, Bella non te la farebbe passare liscia, quando si arrabbia è peggio di Esme >> << tranquillo Edward non è mia intenzione farla soffrire, non me lo perdonerei >> mi risponde per poi entrare nella stranza.

Poi ci dirigiamo nella stanza di Mary, "perchè si agita così tanto, sembra che faccia fatica a respirare, è meglio che chiamo subito Carlisle" << Carlisle corriamo Manuel dice che Mary fa fatica a respirare >> a velocità vampira arriviamo in stanza di Mary, dove Carlisle ordina a Manuel di aspettare fuori "Edward ti prego" non lo lascio continuare, sapendo cosa vuole dire, << tranquillo ora va >> e così lui esce dalla stanza. Carlisle solleva la maglietta di Mary ma ciò che vediamo ci fa paura, di sicuro ha delle costole schiacciate che le impediscono di respirare bene, ma quello che più ci preoccupano sono i lividi che ha sul corpo. Decidiamo di vedere se ne ha anche sulle gambe e dietro la schiena, e purtroppo constatiamo che c'è li ha su tutto il corpo, e di sicuro non sogno lividi causati da una semplice caduta per le scale. Le motivazioni sono varie ma noi non possiamo fare nulla, se lei non ci dice cosa le è successo. << Edward dobbiamo chiamare Bella e Rose, devono venire qui, voglio chiedere a Rose un parere su come se li sia potuti fare e a Bella se posso medicarla, ma senza il permesso suo non posso fare nulla >> così prendo il telefono e la chiamo dicendo di venire al più presto.

Dopo pochi minuti Bella fa il suo ingresso nella stanza con Rose e Carlisle dopo averle fatto vedere in che situazione fosse la sorella gli chiede << Rose vorrei un tuo parere sui graffi e i lividi che ha Mary, Bella invece a te vorrei chiedere il permesso di medicarla senza dirle nulla e se domani mi dirà qualcosa, le diremo che durante la notte è caduta, e l'ho medicata, sempre se sei daccordo >> scuoto un po' Bella che sembra sconvolta annuisce senza aggiungere altro. Rose, ricordandosi di quello che le hanno fatto, Royce e i suoi amici, avvisa Carlisle che non le sembra che abbia subito una violenza. A questo punto bisogna capire come se li sia procurati. Carlisle medica tutte le sue ferite e le fa le fasciature, poi raggiunge insieme a Rose gli altri, per avvisarli delle condizioni fisiche di Mary, e che bisogna fare attenzione a non farla affaticare o i dolori potrebbero aumentargli. Noi usciamo dalla stanza e parlo con Manuel << Mary ha graffi e lividi su tutto il corpo, non ci sono segni di violenza, però ora bisogna capire come se li sia fatti, fa attenzione che non si muova troppo altrimenti i dolori aumenteranno >> << tranquillo Edward, non mermetterò che gli si venga fatto altro male >>.

Bella è molto silenziosa, sono due ore che non parla, ma capisco che riflette su cosa possa essere accaduto alla sorella << Edward, Mary non ci dirà mai cosa le è accaduto >> stavo per risponderle, ma la famiglia fa il suo ingresso << ne sei sicura? >> le domanda Carlisle << Si. Mia sorella è sempre stata così, fin da piccola, neanche i miei riuscivano a farsi dire cosa la preoccupava, eppure è un tipo molto solare, fanatico dello shopping e dice sempre ciò che pensa è molto estroversa, lo era anche più di Alice >> Alice la interrompe << mai quanto me >> gli altri annuiscono e affermano << questo è certo >> << Alice, fidati di me, Mary lo è molto di più, è per colpa sua se io odio lo Shopping >> << vedremo >> le risponde il folletto << comunque, le piace molto ballare, e mentre balla le viene spontaneo cantare. Le melodie per il ballo le compone lei >> << Wow Edduccio qualcuno ti potrebbe battere al pianoforte, non vedo l'ora che guarisca così potrò divertirmi un mondo >> il solito Emmett, che continua dicendo << Jazz quanto ci scommetti che batte Edward al piano e Alice allo shopping >> << Io scommetto il contrario, non è possibile che possa battere Edward e Alice >> << affare fatto, mille dollari? >> << che mille dollari siano >> e concludono la scommessa con una stretta di mano, mentre noi altri li guardiamo sconcertati, non cambieranno mai.

Poi sentiamo dei passi provenire dalle scale e torniamo tutti a recitare una vita da umani << Buon giorno! >> esclama mezza assonata Niky << Mary dorme ancora? >> << Si, ma si sta per svegliare >> le risponde Bella << ok, allora posso chiedervi un favore? >> ci domanda con voce imbarazzata arrossendo ed Esme le risponde << certo cara >> << qualcuno mi potrebbe dare una mano a prendere le valigie in macchina? >> << tranquilla ti aiuto io >> gli risponde Nate, lei arrossisce e gli dice << Grazie >>. Dopo aver preso la valigia con l'aiuto di trucco e parrucco da parte di Rose e Alice, si va a fare un bel bagno ristoratore. << Buon giorno >> una voce arrabbiata ci fa girare immediatamente e vediamo Mary vicino alle scale, molto arrabbiata << Buon giorno >> le risponde Bella << COME VI SIETE PERMESSO DOTTOR CULLEN A VISITARMI SENZA IL MIO PERMESSO, E PER DI PIù MENTRE STAVO DORMENDO? MI RISPONDA! >> urla Mary tutta arrabbiata e con quanto fiato aveva in corpo, Niky corre immediatamente giù, per aiutare Mary a calmarsi, ma lei la scosta << MI RISPONDA >> continua "io non volevo causarle questa reazione" mi avvisa Carlisle, "Edward è meglio dirgli come avevamo pensato" così Bella parla << Mary, stanotte ti sei alzata dal letto e arrivata vicino alle scale sei caduta, tu non te ne sei accorta, allora ho dato il permesso a Carlisle di visitarti e medicarti se ne avresti avuto bisogno, ora calmati però altrimenti sentirai più male alle costole >> Mary guardò in modo strano la sorella, come se volesse valutare la situazione o la veridicità di ciò che le aveva detto << io vi chiedo scusa signor Cullen, non volevo urlarle contro, spero solo di non averla offesa e che possiate accetare le mie scuse >> "meno male pensavo non si sarebbe calmata" << tranquilla non mi hai offeso, anzi ne avevi tutte le ragioni, non c'è bisogno che chiedi scusa, e dammi del tu >> << ti ringrazio >> poi guarda Niky << Scusami sorellina non volevo scostarti >> << tranquilla Mary, anzi una cosa c'è che potresti fare per scusarti >> << dimmi farò tutto ciò che vuoi >> << mi prepari la colazione che sai fare tu!? >> << Certo Niky! tutte le volte che vorrai! - poi guarda Esme - posso usare la vostra cucina? >> << certo cara, forse però è meglio che tu riposi, cucinerò io la vostra colazione >> << Oh no Esme, non si preoccupi, a me fa piacere preparare da mangiare, anche quando Bella era ancora con non ho sempre cucinato io. Sono stata io a insegnargli tutto quello che sa sulla cucina >> dice con voce orgogliosa, e con questa affermazione, non poteva mancare un'intervento di Emmett << è brava Bellina-mammina, ha imparato tutto dalla sorellina >> ma finalmente qualcuno, che non sia Rose, riuscì a farlo rimanere a bocca aperta << caro Emmett, non ti conviene parlare, tu avrai pure l'aspetto di un orso, ma di sicuro non il cervello, altrimenti non faresti tutte quelle battutine, dove sei rimasto con la crescita a 5 anni, non credo loro sono molto intelligenti, direi che a 3 anni va più che bene >> tutti noi ridemmo, mentre lui sembra caduto in trans, resuscitò solo quando tutti fummo pronti per lo shopping e Niky attira l'attenzione su di se facendo i segno della croce << siamo qui riuniti a pregare con la speranza che Mary ci faccia tornare a casa sani a salvi e non ci porti più con lei a fare shopping >> Mary gli fece una linguaccia e poi tutti ci mettemmo in moto.

Mary pov

Dopo aver preparato la colazione saluto tutti, rapisco mia sorella Niky e vado a lavarmi << Niky mentre io mi sto lavando prendi i panni che ho sistemato e indossali, ricorda non è un scelta che ti do, li devi indossare senza dire nulla >> sento Niky sbuffare e poi dopo iniziare ad indossarli, quando esco dalla doccia e indosso l'intimo per dirigermi nella stanza e vestirmi anche io, vedo come le stanno bene i vestiti che le ho scelto. Indossa un paio di jeans scuri, con sopra una maglia blu a righe nere e vicino gli ho abbinato le convers blu e una sciarpa anch'essa blu. Un fiore blu tra i capelli, un lucidalabbra trasparente, l'anello in comune, un'altro tutto blu, i soliti braccialetti e la borsa che le piace tanto. << tesoro-sei-uno-schianto, ora scendi e stendili tutti >> le dico conoscendo la sua risposta << si, si, come no... ora scendo prima che tu cambi ancora idea >> capisco che è scesa quando sento i fischi di approvazione. Lei è una bella ragazza ma non si valorizza, o forse è meglio dire, non crede di essere bella.

Mi avvicino alla valigia e subito trovo cosa fa al caso mio. Indosso un paio di fuson di un rosa particolare, un vestitino nero corto con sopra un disegno di una rosa dello stesso colore del fuson, legato alla vita da una cintura viola, e un giubbotto dal color vinaceo. Un paio di stivali neri tacco basso, la borsa dello stesso colore della giacca ma con un disegno di una rosa sopra. Un filo di lucidalabbra, un serie di braccialetti, l'anello, un fiore identico a quello di Niky solo rosa, e una spuzzatina leggera di profumo. Ora che mi ritengo pronta, inizio a scendere. Non mi accorgo mentre scendo le scale, che tutti sono li ad aspettarmi e ammirano come sono vestita. Non riesco a sopportare il loro sguardo e come se volessero capire come sto veramente, non sono riusciti a capire cosa mi è successo, e quindi vuol dire che posso continuare la mia recita. Non voglio raccontare cosa mi è successo, è troppo doloroso. << Che c'è sto male? >> chiedo con un po' di finta ansia << sei bellissima >> mi disse Manuel << Grazie >> << ha ragione sei fantastica, hai molto gusto. Hai scelto anche i vestiti di Niky? >> mi chiesero Alice e Rose << si Niky non riesce a capire cosa vuol dire fare shopping, la bellezza di girare per negozzi e venire catturata dalla moda.. fortunatamente sono riuscita a farla appassionare un pochino ma la devo seguire altrimenti la perdo per la via >> concludo il tutto con un movimento teatrale del braccio che fa scoppiare tutti in una fragorosa risata. Saliamo in macchina e ci dirigiamo a Seattle.

Grazie alla guida veloce dei Cullen arriviamo in un'ora e ci dirigiamo nel più grande centro commerciale della città. Mi era mancato girare per i negozzi con le mie sorelle. Cercare abiti nuovi, comprare ogni cosa che catturasse la mia attenzione. Posso dire che durante l'intera giornata avevo smesso di recitare e sorridevo ed ero quella di un tempo, ma quando si fa l'ora di tornare a casa, i ricordi si fanno strada e ritorno a recitare, nascondendomi dietro una maschera.

Arrivati a casa Alice si getta sul divano ed esclama << è impossibile fare lo shopping con lei, sono distrutta. Abbiamo visitato tutti i negozzi tre volte ed ogni volta che entravamo compravamo qualcosa... pensavo che non l'avrei mai detto, Mary con te è impossibile fare shopping, non ci verrò più con te se me lo chiederai.... solo qualche volta, ma perchè sei mia sorella >> io sorrido falsamente e prima di andare a farmi una doccia e andare a dormire le dico << Mi spiace averti fatto esasperare Alice, scusatemi tutti per avervi fatto fare il giro dei negozzi tre volte. Ora se volete scusarmi sono stanca andrò a farmi una doccia e poi andrò a dormire >> poi mi rivolgo a Niky << sorellina la cena te l'ho preparata stamattina devi solo mangiarla. A tutti buona notte >> e salgo sopra senza sentire altro.

Manuel pov

Mary era una ragazza stupenda. Ha una bellezza tutta particolare, non avrei mai imaginato che una ragazza potesse saper suonare il piano, ballare, cantare ed essere una brava donna di casa fin da quando è piccola. Ma lei, la mia cantante ne è capace, io non so rinunciare a lei, ma è schiva, sta recitando di essere serena, vorrei tanto capire il motivo. Lei non deve soffrire. Sapere che qualcuno ha osato farle del male, mi fa venire voglia di andare ad ucciderlo, o ucciderli nel caso fossero state più persone. Durante tutta la giornata di compere pazze, l'ho vista sorridere veramente. Ha fatto quei sorrisi che ti illuminano il volto e te lo fanno risplendere. Lei una dea, un angelo mandato sulla terra. Un angelo a cui sono stata ferite le ali, e lo stanno facendo soffrire. << Mary, per una giornata è tornata quella di un tempo... mi spiace solo che poi è tornata a recitare >> dice Niky e poi abbasso lo sguardo, ma noi sentiamo l'odore di acqua salata, la fissiamo e la sentiamo piangere. Nate si avvicina a lei e la abbraccia, lei si stringe a lui e comincia a piangere più forte. Chi sa da quanto tempo voleva farlo, ma non ha potuto. Emmett per far tornare un po' di allegria inizia a parlare con Jasper << Jazzino perchè non mi dai i 500 dollari del scommessa, la prima l'ho vinta io >> << e no mio caro bisogna ancora vedere se sa suonare il piano meglio di Edward, poi ti darò i soldi >> << e no, non vale tu me li devi dare, hai perso e ora me li dai >> << no, te li darò a scommessa finita >> << uff e va bene >> ed inizia a sbuffare come un bambino causando le risate di tutti, compresa Niky che riprende a sorridere e Nate ad una velocità non udibile ad orecchio umano dice << grazie ragazzi >> e loro gli rispondono << di nulla >> lei si stacca leggermente da Nate e dice << Grazie mille di avermi fatto sorridere di nuovo, vi ringrazio, ora però sono stanca, e vorrei andare a dormire, buona notte >> << buona notte >> gli diciamo insieme lei da un bacio sulla guancia a Nate arrossendo, poi ne dà uno sia a Nessie che a Bella e va a dormire. Così finisce un'altra giornata e non vedo l'ora di passarne un'altra in compagnia di quell'angelo.

 

Vestiti Mary

Vestiti Niky

 

Eccoci qui alla fine di un'altro capitolo.

Certo è stato molto particolare da scrivere... calcolando che dovevo alternare anche momenti divertenti o almeno allegri, a quelli tristi e dolorosi. Spero vivamente che non sia risultato troppo pesante da leggere, per favore fatemi sapere cosa ne pensate.

Ed ora rispondo alle vostre recensioni:

- nanerottola: Ciao zietta, sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto. Mi spiace anche a me per Mary, ma questa è la storia, per quanto riguarda come hanno reagito i Cullen, come hai potuto ben vedere, l'hanno presa bene. Certo si è capito che vi è una certa attrazione fra Niky e Nate, e Mary e Manuel.... anche se Mary rifiuta di essere attratta da lui... ma sto già dicendo troppo... spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento... alla prossima Kissoli

- poeticdream: tesoro ciao, si ci vuole la suspance, ogni tanto, per rendere il capitolo seguente più atteso, spero che con questo la sete di sapere sia stata dissolta. Ti ringrazio dell'enorme aiuto che mi dai, e nel prossimo come tu ben sai me ne stai dando tanto per scriverlo, in base alla scelta della musica adatta... spero che il capitolo ti sia piaciuto... alla prossima sore kisses

- _Miss_ : grazie 1000 per i bei complimenti, e grazie a voi che riesco a scrivere così, mi date la forza di continuare ed a dare il meglio di me in questa storia, che fin da principio mi ha colpito. Spero che questo capitolo sia di tuo piacimento e che gli attori che ho scelto sono di tuo gradimento... alla prossima kiss

 

Spoiler del prossimo cappy

 

Mary stava preparando la colazione, ma non una semplice colazione, una di quelle che ti avrebbe fatto leccare i baffi. [ .... ]

[ .... ]<< tranquilli lo fa sempre, è unica in questo >> [ .... ]

[ .... ] Renesmee, bambina di grande ingegno, imposta il suo visino dolce in un espressione da cerbiatto tenero e chiede alla zia Mary << zia mi suoneresti qualcosa, vorrei tanto sentire qualcosa di diverso dalle composizioni che suona il mio papino >> [ .... ]

 

Per sapere di cosa si tratti seguite il prossimo capitolo, non sono sicura se posterò Giovedì o Lunedì prossimo, cercherò di trovare il tempo per completare il prossimo capitolo per poterlo pubblicare... a presto

Baci Mary

 

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Capitolo 12
*** Sensazioni, composizioni... e falò ***


Buon pomeriggio a tutti

Eccomi qui con un nuovo capitolo. Grazie a voi sono arrivata a 4411 visite, 25 mi hanno inserita tra i preferiti e 19 tra i seguiti, mentre 6 di voi mi hanno inserita fra i loro autori preferiti.

 

Vi consiglio di leggere 2 storie che a me piacciono moltissimo

- irrazionale realtà di poeticdream

- gocce di memoria di piemme

inoltre andate a vedere, se vi va, le storie di Aia Cullen

Ci vediamo a fine capitolo. Buona lettura

 

Sensazioni, composizioni... e falò

  

Manuel Pov

Ammirare il mio angelo dormire è una cosa bellissima. L'unica cosa che stonava? era il suo sonno agitato. Non ha fatto altro che agitarsi. Durante la notte ho dovuto chiamare Carlisle per farle dare qualcosa per farla calmare, poichè per colpa dell'agitazione il dolore al petto gli era aumentato, me ne sono accorto perchè aveva iniziato a respirare affannosamente.

Quando sta per spuntare il sole, scendo in salotto, dove trovo tutta la famiglia, tranne Nate. Lui adesso sta in camera con Niky. Lei sembra essere contenta di averlo con se. Chi sa... Mary me lo chiederà mai?

<< Salve famiglia >> saluto tutti << Giorno figliolo! Come sta adesso Mary? >> mi chiede Carlisle con fare medico << Bene. Dopo che gli hai fatto quell'iniezione si è calmata, e i suoi dolori con lei >> vorrei tanto capire cosa la fa stare così male, ma le non accenna a dircelo, e per nostra sfortuna non è come Bella che parla nel sonno, quindi non potremmo avere nemmeno un indizio. << Mi dispiace Manuel, forse le sorelle Swan sono legate da un qualcosa di magico, ma essendo di caratteri differenti, ognuna di loro ha una sua caratteristica. Quella di Bella già la sappiamo. Niky ha quasi la stessa caratteristica di Bella, l'unica differenza e che lei si muove. Stanotte si è praticamente avvinghiata al corpo di Nate. Fortunatamente lui non ha problemi con il suo sangue, o sarebbe stato un problema >> concluse Edward ridacchiando, probabilmente, al pensiero di quello che ha dovuto passare Nate e ai ricordi di Bella da umana. Lei capisce qualcosa e colpisce Edward con un pugno nello stomaco, che lo fa smettere subito di ridere, e se ne va tutta arrabbiata vicino a Rose che sta giocando con Nessie seduta sul tappeto << amore non stavo ridendo al mio ricordo di te, ma... a quanto Niky fosse così... audace, per avere 15 anni >> tutti alziamo lo sguardo e ci mettiamo a fissare Edward che riprende a sorridere, mentre sopra sentiamo delle piccole imprecazioni da parte di Nate << cavolo, ma fra quanto tempo si sveglia, se continua così uscirò matto... se esiste qualcuno li su, vi prego aiutatemi a stare concentrato e a farla svegliare >> non capiamo il motivo per cui lui dica queste cose, ma Edward dissipa tutti i nostri dubbi << Niky si è aggrappata a lui, per essere più preciso, si è messa sopra di lui e si sta, come dire, muovendo su di lui >> e continua a sghignazzare, mentre Emmett parte con una delle sue battute << e brava la piccoletta, va subito al sodo >> e scoppia in una fragorosa risata che contagia tutti, persino Esme e Carlisle.

Non ci siamo resi conto di aver usato un tono di voce alto persino ad orecchio umano, fino a quando Mary non scende le scale, ancora assonnata, che dopo aver detto un buon giorno con una voce stroppicciata più delle lenzuola in cui dormiva, [n.d.a. grazie a poeticdream per questo piccolosuggerimento] si diresse in cucina e noi la seguimmo a ruota per vedere cosa voleva fare.

Arrivati in cucina Emmett rimase nuovamente a bocca aperta, e per noi vampiri era difficile che potesse accadere, ma le sorelle Swan avevano un che di affascinante e misterioso che colpiva chiunque gli stesse attorno.

Mary stava preparando la colazione, ma non una semplice colazione, una di quelle che ti avrebbe fatto leccare i baffi. C'erano i muffin, aveva appena infornato i biscotti e una crostata. La cioccolata calda era quasi pronta, come anche le creeps. La cosa che però più ci fece rimanere affascinati e che lei stava facendo tutto ciò mentre dormiva. Il suo respira era pesante e regolare, segno chiaro di chi dorme. Esme era rimasta affascinata da quella ragazza, aveva una forza di volontà molto forte.

<< che buon profumino! Grazie Mary per la colazione >> Niky si era svegliata e stava mangiando tutto quello che la sorella le aveva preparato. Lei vedendo che anche Nate era rimasto senza parole, nel vedere Mary che si dirigeva in salotto, a continuare a dormire sul divano, decide di parlare << tranquilli lo fa sempre, è unica in questo >> si fermò un attimo e incomincio a ridere, ad un qualche pensiero buffo che le stava passando per la testa << dovete sapere, che una volta Mary riuscì a cucinare, mangiare, vestirsi e poi fare una corsa con me mentre continuava a dormire >> una domanda era normale che qualcuno la ponesse, ma a quanto pare lo facemmo tutti insieme << ma non si è fatta male? cioè come ha fatto? >> << a questa domanda non so rispondere nemmeno io, per me Mary rimane sempre un mistero, è capace di fare qualunque cosa, purchè lo voglia >> stava per continuare, ma Mary, all'improvviso si sveglia e inizia ad urlare << mamma mia quanto è tardi, ma perchè non mi hanno svegliato prima, con tutte le cose che ci sono da fare oggi. Devo andare ad iscrivere Niky a scuola, aiutare la famiglia Cullen nelle pulizie, sistemare tutte le nostre cose, più quelle che abbiamo comprato, fare una corsa di allenamento e per di più devo cucinare per il pranzo >> tutti stavamo cercando di non ridere a quella scena, ma Mary c'è lo stava rendendo impossibile, infatti non tardò ad arrivare l'affermazione che ci fece uscire allo scoperto << NIKYYYY, ti vuoi svegliare è tardissimo >> poi appena ci sente scatta come una molla << scusate tantissimo... io non volevo... davvero >> fece una piccola pausa, durante la quale la sue espressione cambiò, dalla solita estroversa Mary, tornò quella che recitava in un film << mi dovete scusare, ma ormai è tardi e noi dobbiamo andare ad iscrivere Niky a scuola e poi trasferirci nella vecchia casa di Bella, qui abbiamo anche distrurbato abbastanza >> detto questo si andò a preparare.

<< Ed ecco che Mary torna a recitare >> dice Niky, che si era già preparata. Tutti noi vorremo sapere cosa le è successo, ma solo lei potrà dircelo, sè e quando vorrà.

<< Edward che ne dici se provi a sfidare Mary a suonare il piano? >> domanda Bella ad Edward << certo Bella, voglio proprio vedere cosa sa fare >> << Jazz preparati a darmi 1000 dollari che perderai anche questa scommessa >> dice Emmett a Jasper, che scocciato ed esasperato << quale scommessa? >> domanda il 'mio' angelo. Mi giro per vederla in tutto il suo splendore. Non ci sono parole per descrivere la sua bellezza. Indossa un vestito di lana bianco panna, le gambe sono coperte dalle calze e da un paio di stivaloni, lunghi e con tacco alto. Una borsetta abbinata, trucco leggero, un filo di lucidalabra e un profumo dolce che enfatizza ancora di più il suo odore. Portava una collana a forma di cuore, gli orecchini a forma di stella e un anello identico alla sorella solo dai colori inversi e una serie di braccialetti in perla e argento che richiamano sia il vestito che gli orecchini. Lei è unica. Anche con dei semplici abbinamenti è riuscita a creare un capolavoro.

Vorrei tanto che mi guardasse, o provasse un qualcosa per me al di là di una semplice amicizia, ma ciò è impossibile. Delle volte l'ho sorpresa a fissarmi con uno sguardo d'ammirazione e d'amore, ma poco dopo, il suo volto cambia, ritorna a soffrire e poi, ad indossare quella maledettissima maschera.

<< Emmett ha scommesso con Jasper che tu non riuscirai mai a battere Edward ad una competizione di composizioni di piano >> dice Nate per colpirla sull'orgoglio e, come abbiamo visto già nei giorni scorsi, in cui le sorelle Swan sono state qui, Mary subito gli risponde << Mi spiace Nate, io non suono più da molto tempo, ma di certo avrei battuto Edward >> disse guardando in faccia Nate, poi si rivolge ad Edward << senza offesa >> Renesmee, bambina di grande ingegno, imposta il suo visino dolce in un espressione da cerbiatto tenero e chiede alla zia Mary << zia mi suoneresti qualcosa, vorrei tanto sentire qualcosa di diverso dalle composizioni che suona il mio papino >> Mary non ha resistito a quello sguardo, che essendo identico a quello della madre, a cui loro non riuscivano a resistere, e le risponde << ma certo cara, come potrei mai dirti di no >> e si avvicina al piano, chiedendo prima il permesso, che Edward non gli nega ed inizia a suonare.

Love is a mistery di Ludovico Einaudi ascoltatela mentre leggete

Vederla così concentrata in quella melodia dolce ma allo stesso tempo forte ed espressiva, mi fa innamorare ancora di più di lei. Un momento, ho detto innamorare? è si, finalmente ho ammesso di essermi innamorato di lei. Unico problema? è lei. Mary sta soffrendo ed è come se rifiutasse di legarsi ad altre persone, come se non si ritenesse degna di noi. Cosa assurda pensare ad una cosa del genere, eppure questa è la sensazione che provo mentre sta suonando. Finisce la melodia e tutti la guardiamo ammirati, è davvero bella << è una melodia stupenda Mary! >> esclama Niky tutta contenta, mimando un grazie a tutti noi, per poi andare dalla piccola Nessie e riempirla di baci per essere riuscita a far suonare di nuovo la zia Mary. << Jasper, caro Jasper, mi sa che tu mi devi mille dollari >> Jasper sbuffando dice << Te li do appena li preleverò >> poi si va ad abbracciare la sua Alice, che lo consola. Io mi avvicino a Mary, che non sentendomi arrivare, sobbalza e il suo cuore inizia a battere velocissimo. Tutti ci accorgiamo di questo cambiamento repentino e Jasper ci dice molto velocemente << ha paura >> così per rimediare, o almeno per far si che il suo battito cardiaco ritorni a ritmi più bassi, le chiedo << scusami, non volevo spaventarti. Potrai mai perdonarmi? >> << certo che ti perdono e che ero sovrappensiero e mi hai preso alla sprovvista >>. Rimanemmo a casa ancora per un po', poi accompagnammo Mary ad iscrivere Niky a scuola dove avrebbe continuato gli studi con Alice, Edward, Bella, Nessie e il suo adorato Nate. Si vedeva chiaramente che loro due si amavano, ma il loro amore doveva ancora uscire allo scoperto. Amore che scommetto non tarderà a venire alla luce del sole.

Passammo quasi tutta la mattinata a firmare le scartoffie per l'iscrizione a scuola di Niky, la signorina Cope, con gli anni che passano stava perdendo colpi e sbagliava molti documenti, ma Mary con tanta pasienza riuscì a firmare e compilare tutti i moduli e a prendere la lista dei libri che Niky avrebbe dovuto comprare. Da quando siamo entrati nell'istituto, ma anche durante tutta la giornata, moltissimi ragazzi non fecero che guardare Mary e Niky, che a detta di Edward, non facevano altro che pensare a come sarebbe stato bello uscire con loro e qualcuno faceva anche pensieri molto audaci.

Andammo a Port Angel per prendere il necessario per la scuola e poi dritti alla vecchia casa di Bella, che era stata messa a nuovo, e come regalo abbiamo messo una sala da ballo per Mary e Niky, con la speranza che Mary continui a ballare e permettere a Niky di continuare a ballare senza iscriversi ad una scuola di ballo, senza contare che a Forks, scuole di ballo non c'erano. In più Edward ha voluto comprare un pianoforte per permettere a Mary di suonare ancora, quando avrebbe voluto. Avevamo capito che la vera Mary voleva uscire a galla, ma lei si imponeva a recitare, non voleva esternare tutto il suo dolore.

Quella ragazza era un portento, qualsiasi cosa la preoccupasse o la facesse soffrire, se lo teneva per se, per non far soffrire o preoccupare le persone che la vogliono bene.

 

Nate pov

Guardare Niky dormire è la cosa più bella del mondo. Stanotte si è praticamente avvinghiata a me, non mi è dispiaciuto, è vero che ho fatto fatica a non baciarla, ma ne è valsa la pena, sarà lei a decidere, in futuro, dopo che le avrò raccontato tutto su di noi, se vorrà stare con un vampiro. Mentre la ammiravo, lei si ridesta, avendo sentito l'odore della colazione, ma quando alza lo sguardo e vede che si trova distesa, sopra di me, che continua a muoversi, arrosisce e nasconda la testa fra il mio collo e la mia spalla, e sussura un << scusami, io... non era mia intenzione >> << tranquilla fatina, a me non è dispiaciuto, anzi, solo... spero che tu sia stata comoda >> le dico con sincerità. Aspetta un'attimo. Come l'ho chiamata? Fatina? Si! lei è la mia piccola fatina! Il brontolio del suo stomaco, interrompe i miei pensieri e ci dirigiamo in cucina. Mentre stavamo entrando in cucina, vedo Mary, con gli occhi chiusi, che posa le ultime cose sul tavolo, e poi dirigersi in salotto. Nella mia testa elaboro quella scena molte volte ma, proprio non riesco a capire come si a possibile una cosa come questa. Niky, vedendo che eravamo rimasti shockati, ci spiega che non è la prima volta che lo fa, anzi era una routine di tutti i giorni, poi inizia a ridere e noi cerchiamo di contenerci, dopo che ci ha raccontato il motivo delle sue risate, proprio in quel momento Mary si sveglia tutta agitata e inizia a dire cose tutte insieme gesticolando. L'intera famiglia cerca di resistere ma, appena Mary urla a Niky che è tardissimo, non c'è la faciamo e scoppiamo a ridere, facendo così arrossire per pochi attimi Mary che ritorna a recitare. Manuel è molto preoccupato per questa faccenda, come anche tutta la famiglia e soprattutto la mia fatina.

La mattinata trascorse tranquilla, apparte scene di protezione e ringhi a non finire da parte mia, di Manuel e di Edward, quando dei ragazzi passavano e facevano, o pensavano, apprezzamenti poco gentili alle ragazze, sia quando siamo andati a fare l'iscrizione alla Forks high school per Niky, sia quando siamo andati a Port Angeles per fare compere. Concludiamo la mattinata accompagnando Niky e Mary alla vecchia casa di Bella che, da quel giorno, sarebbe diventato loro.

<< Ma è... ma è stupenda! Bella, tu vivevi in questa casa?! >> domanda Niky alla sorella << Si! Alice me l'ha arredata lei, lo sono venuta a scoprire in un secondo momento... ma ora entriamo così vediamo se vi piace >> detto ciò entriamo tutti dentro e la loro esclamazione non tardò ad arrivare << WOW! E' MAGNIFICA! >> noi tutti siamo contenti nel vedere i loro volti colmi di emozioni. Vedere Niky girare in quella casa con gli occhi che le brillano ogni qual volta vede un qualcosa di nuovo.

<< Ragazzi vi va di venire al falò che si terrà sulla spiaggia di La push? >> domanda Jake a tutti. Qualcosa non quadra. Non può aver detto sul serio. E' vero che ci hanno dato il permesso di entrare nella riserva ma, farci assistere ad uno dei loro falò? era molto strano e Manuel è del mio stesso avviso << Jake sicuro che possiamo venire anche noi al falò? >> gli domanda Bella, con una voce al quanto sorpresa << Certamente! potete venire tutti, anche voi due >> dice indicando anche Mary e Niky, poi con un tono di voce troppo basso, per le orecchie umane, dice << avete il permesso ma, attenzione... nessuno tocca nessuno >> << ok Jake ne parlerò dopo con la famiglia appena Mary e Niky non sentiranno. Grazie dell'informazione >> Edward dice a bassa voce a Jake che poi, senza attendere una risposta, se ne va.

<< Niky andiamo a prepararci che dobbiamo - squadrando la sorella continua - anzu devi prepararti per il falò >> dice Mary a Niky ed insieme salgono al piano superiore ove vi sono tutte le loro cose e non solo << CHE BELLO C'E' PURE L'IDROMASSAGGIO >> urla la mia fatina.

<< Carlisle c'è un problema >> dice Edward attirando l'attenzione su di se e noi tutti lo guardiamo facendo poi cenno di continuare. << I Quileute hanno avvistato alcuni vampiri non lontano da qui >> << Vampiri!? >> diciamo tutti << Alice, tu hai visto qualcosa? >> gli domanda Edward << Non ho visto niente >> << Percepisco che sta per accadere qualcosa ma, non riesco a capire cosa >> dice Manuel. Lui possiede un sesto senso, o meglio dire un dono. Lui può percepire se sta per accadere un qualcosa e, in base alle sensanzioni che sente, capisce se accadrà qualcosa di spiacevole o meno. << Ragazzi dobbiamo fare molta attenzione. Ci sono Mary e Niky, e anche le donne Quileute, che potrebbero essere coinvolte. Dobbiamo fare in modo che stiano il meno tempo possibile da sole >> dice Carlisle a tutti noi, che annuiamo e ci organiziamo per stare sempre con Mary e Niky. Non far stare Niky è facile. Starà a scuola con noi, poi possiamo farla venire a studiare da noi, o noi da lei, così anche Mary non starà da sola, oppur organizzare uscite o passeggiate a La Push, ma con Mary è diverso. Mary non viene a scuola starà la maggior parte del tempo a casa. Lei corre per i boschi, esce per fare commissioni e compere. Chi potrebbe stare con lei? Penso che tutti si stiano ponendo le stesse mie domande. << Si Nate. Il problema sarà proprio non far stare Mary da sola, ma sappiamo tutti che lei cerca la solitudine. Dobbiamo cercare un modo per osservarla da lontano >>

<< Bella, la tua casa è magnifica! Sei sicura che possiamo stare qui? >> domanda Mary che è appena scesa << tranquilla sorellina, questa casa da oggi sarà vostra, non farti tutti questi problemi. Lo stesso vale anche per te Niky >> dice Bella con un sorriso tirato, segno che è preoccupata. << Ragazze siamo stati invitati ad un falò sulla spiaggia. Se volete cambiarvi, vi conviene andare subito, poichè fra mezz'ora, massimo un ora, dobbiamo andare li >> dice Edward << ok, andiamo sopra Niky così ti preparo >> detto ciò, salgono nella stanza di Niky e Mary inizia a scegliere cosa far indossare alla sorella per il falò.

Sono passati 45 minuti ed ora ecco che iniziano a scendere le scale << signori, signore ecco a voi Niky Swan >> dice Mary e io finalmente posso ammirare la mia fatina. Niky indossa un paio di jeans che le fasciano perfettamente le gambe, una maglia nera lunga ai lati con sopra un disegno di un fiore azzurro. Fra i capelli aveva un fiore blu. Calzava le sue solite convers. Il tutto veniva accompagnato da una serie di braccialetti, 2 anelli, un filo di trucco, e la sua adorata borsa blu.

<< sei bellissima >> le dico a bassa voce << gr... grazie. Spero che non abbiamo impiegato troppo tempo, Mary non riusciva a decidere cosa farmi indossare >> concluse con una voce esasperata. La mia fatina è stupenda. << tranquilla sorellina siamo in perfetto orario. Sai conoscendo Mary ho anticipato l'appuntamento di un'ora così saremmo arrivati in orario >> Mary sbuffa e si incammina fuori dalla porta prendendo le chiavi della sua macchina, ma Manuel la blocca << Cosa credi di fare? >> << prendere le chiavi della macchina >> << e vorresti guidare con i tacchi? >> << certamente! non è la prima volta che lo faccio >> << Sei impazzita potrebbe succedere qualsiasi cosa! >> << tranquillo iperprotettivo, non è mai accaduto nulla >> << non se ne parla ti accompagno io, e non ammetto obbiezioni >> Manuel aveva vinto il primo match ma, non la battaglia. Quella doveva ancora essere giocata.

Arriviamo a La Push in perfetto orario << ragazzi vi voglio presentare Mary e Niky le sorelle di Bella >> dice Jake ai Quileute poi, rivolgendosi alle due sorelle, continua << Mary, Niky loro sono Sam, Paul, Embry, Jared, Quil, Seth, Leah con le rispettive fidanzate. Gli unici single sono Seth e Leah >> << Piacere di conoscervi, speriamo di non recarvi alcun disturbo >> dice Mary e Sam gli risponde << il piacere è tutto nostro. Tranquille nessun disturbo. Come mai siete venute qui? >> a quella domanda Mary cambiò espressione, mentre Niky stava piangendo << scusate io non volevo farvi star male >> io mi dirego verso Niky e l'abbraccio facendola sfogare mentre Mary prese sicurezza e parla << La colpa non è tua, e che, il nostro passato non è roseo. La donna che ci ha cresciuto dopo la partenza di Bella era molto cattiva. Non faceva altro che punirci e mandarci a letto senza cena. Ora scusatemi ma vorrei stare un po' da sola >> e si dirige sulla scogliera e sedersi ammirando l'orizzonte. Manuel decise di guardarla da lontano mentre noi rimaniamo qui ad aiutare i Quileute a preparare per il falò. Niky non riuscendo a trovare nulla da fare, si è messa a raccogliere le conciglie, poi prese un book dalla sua borsa raggiunge la sorella e inizia a scrivere.

 

Mary pov

Siamo a La Push da un'ora ed io e Niky, dopo un breve scambio di parole ci siamo isolate. Siamo andate sulla scogliera dove lo spettacolo che ci si presentava era stupendo. Il mare che si infrangeva sugli scogli, il leggero venticello faceva muovere le foglie degli alberi e portava al nostro naso la brezza marina e il sole illuminava questo stupendo spettacolo. Partavo sempre con me, il book dei disegni e gli accessori per poter completarli, così lo cacciai e iniziai a disegnare. Poco dopo viene anche Niky che inizia a scrivere altri dei suoi sogni. Le avevo consigliato di scriverli, magari un giorno li potrebbe utilizzare per scrivere un libro. Sto ancora disegnando e mi sembra di essere in un mondo tutto mio. Non mi accorgo se qualcuno ci osserva. Quando disegno attorno a me tutto scompare. Sono solo io e il disegno. Perdo la cognizione del tempo, sono riuscita a finire il disegno e lo osservo, e Niky richiama la mia attenzione << Mary, il falò è quasi tutto pronto. Ci conviene avviarci >> chiudo il book e ci avviamo al falò.

<< Eccovi! >> esclamano tutti << scusate eravamo sulla scogliera ad ammirare il panorama e non ci siamo accorte del tempo che passava >> dice Niky e Bella ci chiede << e cosa avete fatto di bello? >> << niente di che. Io mi sono messa a scrivere dei sogni che faccio mentre Mary si è messa a disegnare >> << non sapevo che sapevi disegnare! ti andrebbe di farmi vedere il disegno che hai fatto? >> mi chiede Bella. Non so cosa dirle. Mi piacerebbe farglielo vedere ma, ho paura di un loro parere. Disegno per hobby, anzi sarebbe meglio dire che, disegno solo quando ho l'ispirazione giusta. << emm... va bene >> e le porgo il disegno. Il suo sguardo sembra sconvolto << Mary è stupendo! è la riproduzione esatta del panorama di oggi pomeriggio ma, come hai fatto a disegnarlo così in breve tempo? >> << ho la memoria fotografica >> rispondo con ovvietà. << Ragazzi è pronto. Prendete posto accanto al falò >> avvisano Esme e Emily che hanno finito di preparare la cena.

Finito di mangiare, i Quileute iniziano a raccontare leggende della loro tribù e noi ascoltiamo con attenzione ma, all'improvviso il sonno iniziò a farsi strada in me e mi addormento appoggiando la testa sulla spalla di Manuel, che era seduto affianco a me.

 

Bella pov

Le mie sorelline erano troppo stanche, e mentre i Quileute stavano narrando le loro leggende, si sono addormentate. Richiamo l'attenzione su di me << ragazzi Mary e Niky si sono addormentate. Possiamo parlare di cose serie, hanno il sonno molto pesante, non sentiranno ciò che diciamo >> Sam mi parla << scusa per oggi Bella! non volevo farle soffrire >> << Tranquillo Sam, il passato è passato >> Jake prende la parola e ci aggiorna << I vampiri che avevamo intercettato, sono spariti non li vediamo più. Ieri uno dei nostri li ha sentiti parlare di Mary e di un certo Victor. Dalle poche cose che abbiamo potuto capire, Victor vuole Mary - dice indicando mia sorella - con se ma, purtroppo non sappiamo il motivo >> << cosa vuoi dire con questo Jake >> gli chiedo ormai in predo al panico. Cosa potrebbe mai volere un vampiro da mia sorella? e poi, Mary come lo ha conosciuto?

<< voglio dire che questo vampiro vuole tua sorella Mary. Non bisogna mai lasciarla da sola >> non riesco a capire, mi sembra tutto così assurdo. << Bella tesoro vedrai andrà tutto bene >> mi rassicura Edward. Non mi ero accorta che avevo preso a singhiozzare << oh Edward ho paura! cosa vorrà mai volere da Mary? >> gli domando << Bella, amore, vedrai andrà tutto bene. Nessuno di noi permetterà a lui di avvicinarsi lei >> lo abbraccio più forte e mi sento più sicura. Carlisle allora inizia a parlare << come vogliamo organizzarci? poichè da come ho capito voi avete già qualche idea >> Sam gli risponde << si. Noi abbaimo pensato di far rimanere sempre qualcuno di pattuglia vicino casa loro e poi voi magari potete stare con lei >> << stavamo pensando anche noi a qualcosa di simile, il problema e che Mary vuole stare in solitudine. Le piace molto fare passeggiate per i boschi e fermarsi in qualche luogo dove il panorama le permette di disegnare al meglio >> << Bella uno di noi starà a turno sempre con Mary. Nate tu non lascerai mai un secondo da sola Niky, dovrai stare con lei, o almeno osservarla da lontano. Noi altri chi non starà con Mary aiuterà i Quileute nelle ricerce di quel vampiro per scoprire cosa voglia da Mary >> tutti annuiamo all'organizzazione di Carlisle.

<< Ragazzi, non per qualcosa ma, vorrei riportare Mary e Niky a casa. Sono molto stanche e da domani le loro giornate saranno molto attive >> << tranquilla Bella, ci vediamo stasera a casa vostra >> mi dice Jake. Manuel e Nate prendo rispettivamente Mary e Niky in braccio e le riportano a casa. Dovo appena vengono poggiate nei loro letti, si accoccolano meglio al materasso e il loro sonno si intensifica ancora di più. Le adoro le mie sorelline, non saprei cosa farei se qualcuno le facesse del male.

INTANTO LI VICINO

Victor insieme ad altri componenti della guardia, osservano da lontano Mary, l'umana che lui vuole con se. Colei che lui dice di amare. Lei che lui ha preso con la forza. Un componente della guardia si avvicina a Victor dicendogli che li hanno avvistati, così lui decide di allontanarsi da quel luogo per poi ritornare quando lui riterrà più opportuno e, mentre se ne va, dice: << Mary quando meno te lo aspetti sarai finalmente mia.

 

Vestiti Mary

Vestiti Niky

Tramonto che Mary dipinge

 

Risposte alle recensioni:

- nanerottola : Bhe si ci vuole per battere Alice, e la mashera è difficile da portare...spero che il capitolo ti piaccia fammi sapere.... kissoli

- _Miss_ : sono felicissima che sia di tuo piacimento... fammi sapere cosa ne pensi di questo.. kissoli

- poeticdream : Ciao sore anche io ti adoro, spero che questo capitolo che aspettavi con ansia ti piaccia... alla prossima kisses

- piemme : Grazie dei bei complimenti, sono molto felice... spero che questo capitolo possa piacerti e grazie del sostegno che mi dai... kissoli

 

Piccolo avviso...

non so quando rcirò a postare di nuovo, spero di non farvi attendere troppo ma, ci sono dei problemi in famiglia e anche alcuni personali che mi stanno occupando mente e corpo, e la scuola inoltre non aiuta. A presto vostra

Mary

 

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Capitolo 13
*** Nuova scuola, melodie e... ***


Buona sera a tutti,

mi voglio scusare con tutti voi per l'immenso ritardo nell'aggiornare il capitolo, purtroppo la scuola mi sta letteralmente uccidendo e così era calata un po' l'ispirazione, ma fortunatamente mi è ritornata ed eccomi qui ad aggiornare la storia.

Ringrazio vivamente tutti coloro che, con tanta pasienza, mi seguono. Grazie a voi sono arrivata a 5401 visite, 24 preferiti, 21 seguiti e i 7 che mi hanno inserito fra gli autori preferiti, sono molto lusingata e felice.

Vorrei inoltre informarvi che ho trovato una beta e quindi a poco alla volta troverete i capitoli già postati corretti.

Un'altra informazione e che io e un'altra ragazza poeticdream abbiamo creato un nuovo account ove inseriremo una storia che stiamo iniziando a scrivere insieme, quindi entro il 25 di questo mese troverete il prologo e il primo capitolo, se vi va andate a darci un'occhiata.

Dedico questo capitolo a poeticdream che mi ha aiutato a farmi tornare l'ispirazione.

 

Capitolo non betato

 

Nuova scuola, melodie e...

  

Mary pov

 

Cerco qualcuno che mi possa aiutare, mi trovo in un bosco, ove non c'è nessuno. Victor che mi segue. Mi raggiunge. Mi sovrasta. Io cerco disperatamente di scappare dal destino che mi attende ma, lui mi strappa i vestiti. Abusa di me.

 

Mi sveglio tutta sudata e con l'affanno. Ho il cuore che batte furioso dentro al mio petto. Sembra un cavallo selvaggio che corre veloce nella prateria. Cerco l'orologio per vedere l'orario. Sono le 5.20 del mattino. Spero di non aver urlato. Mi dirigo in camera di Niky e vedo che dorme ancora. Ritorno nella mia stanza e decido di farmi una doccia, per cercare di eliminare i segni sul mio corpo, o che almeno, mi permetta di riprendermi un po'.

Esco dal bagno che sono le 6. Scendo in cucina e decido di preparare la colazione a mia sorella. Non ci impiego molto. In 10 minuti già è tutto pronto, devo solo aspettare altri 20 minuti che la torta al cioccolato si cuocia. Vado in soggiorno con l'intezione di guardare un po' di tv, ma passando per la vetrata vedo la natura nel suo splendore e senza pensarci due volte prendo tutto l'occorrente per poter dipingere. Mi ritrovo a disegnare con il carboncino sul mio book. La mano sembra aver preso vita propria. Gli alberi disegnavano nere trame nel cielo e il sentiero, oscuro e senza fine, rende più tetro il mattino. Chi sà dove avrebbe portato quel sentiero! credo che oggi lo scoprirò. Una buona e salutare corsa è quello di cui ho bisogno.

<< Mary, Buon giorno! Cosa stai disegnando? >> Niky mi fa tornare alla realtà. Ho concluso il disegno da molto tempo, ma ero rimasta qui, ad ammirarlo. << Giorno anche a te Niky! Niente di importante.. anzi guarda e dimmi cosa ne pensi, ma voglio che tu mi dica la verità >> Niky si avvicina e le porgo il book. La vedo fissare il disegno e guardare fuori alla vetrata, sembra che stia riflettendo su qualcosa, poi si volta verso di me << Mary è... è stupendo! Ma... come hai fatto? sembra di trovarsi in un posto misterioso, quasi magico >> << Da... davvero!? >> domando insicura << Certo sorellona! >> e mi abbraccia, dopo ever posato il book sul tavolino, poi la vedo annusare l'aria e un sorriso farsi strada << cosa hai cucinato di buono? Sento l'odore della torta al cioccolato, quella che piace moltissimo sia a me che a Bella >> ha indovinato. Non so con esatezza il motivo, ma la mia torta al cioccolato va a ruba, tutti ne vanno matti. << Si ho preparato una torta al cioccolato, i biscotti e la tua colazione.. io già l'ho fatta - piccola bugia, non ho fame - e mi sono già preparata >> << Grazie sister! vado a mangiare e dopo mi preparo. I cullen hanno detto che mi passeranno a prendere e poi a fine lezione mi accompagneranno... mica ti dispiace? >> mi dice con voce tremula, come se avesse paura di una mia reazione delusa o arrabbiata, << tranquilla... anzi è meglio così, almeno oggi potrò dedicarmi a fare pulizie >> nemmeno finisco di parlare, che corre in cucina a mangiare. Io salgo nella sua stanza e le preparo i vestiti che deve indossare, se la lasciassi scegliere da sola i vestiti, avrebbe scelto di certo i meno adatti. Lei oggi doveva essere bella per il suo primo giorno di scuola.

Scendo in cucina e vedo Niky ancora a mangiare << Niky sono le 7.20 fra poco arriveranno i Cullen e se non ti muovi farai tardi e con te anche loro. I vestiti già te li ho preparati devi solo lavarti e vestirti >> << Grazie >> mi da un bacio sulla guancia e scappa a prepararsi.

Dopo 10 minuti è tutta pronta e i Cullen bussano alla porta. << Ciao Mary, buona giornata! a più tardi >> dice Niky correndo trafelata a salutare tutti gli altri << tranquilla Mary ci prenderemo noi cura di tua sorella >> mi dice Nate. Questo ragazzo penso si stia innamorando di Niky, così come lei si sta innamorando di lui.

 

Niky pov

Sento il profumo della famosissima torta al cioccolato di mia sorella e quindi senza perdere tempo scendo in cucina. Sto scendendo le scale quando vedo Mary con lo sguardo fisso sul book, allora spinta dalla curiosità le chiedo cosa sta facendo. Lei si ridesta dai suoi pensieri e si volta verso di me chiedendomi cosa penso del suo disegno. Mi ritrovo con il book tra le mani e mi perdo in mille sensazioni diverse guardandolo.

Il bosco sembra essere spettrale e malinconico, però allo stesso tempo è imponente e sicuro. Il sentiero ha un duplice aspetto, quello che ti porta in un posto magico, ove puoi lasciare andare tutti i tuoi dolori, oppure una meta sconosciuta, come un lungo vagabondare nei piensieri che alla fine non riesci a ritrovare il punto di ritorno. Ti perdi in essi e non sai come uscirne. Mary è unica. In questo disegno, fatto a carboncino, rispecchia il suo stato d'animo. Le sensazioni e i suoi tormenti.

Gli dico che è stupendo, poi l'odore del cioccolato mi distrae dal chiederle come mai fosse già sveglia. Mary ha preparato una colazione con i fiocchi, così, mentre io mi riempio lo stomaco, lei mi sceglie i vestiti.

Mi ha scelto un pantalone lilla con sopra una maglia bianca con un l'immagine di un bambino e la giacca di jeans, e le solite scarpe da ginnastica ai piedi.  

Salgo sopra, mi preparo e quando i Cullen bussano alla porta sono pronta per il mio primo giorno nella nuova scuola.

Durante il tragitto nessuno parla, sembra che tutti abbiano perso la voce, o forse, molto probabilmente, riuscivano a sentire il mio cuore battere fortissimo per colpa della tensione e della paura di quello che mi aspetta a scuola.

Siamo arrivati a scuola, ma io non accenno a scendere dalla macchina, ho troppa paura di avere troppe attenzioni. << Niky? tutto bene? >> mi domanda Nate preoccupato << Ho paura >> il mio è solo un sussurro ma sembra che tutti i Cullen lo abbiano sentito e si avvicinano << Non devi avere paura! Ci siamo noi qui con te! Non ti lasceremo mai sola >> sentendo quelle parole di rassicurazione prendo coraggio e scendo dalla macchina e Nate mi stringe a se con fare protettivo. Sono contenta di questo suo lato. Non so il motivo, ma con lui mi sento protetta. Non so dire che sentimenti provo, ma è sicuro che gli voglio molto bene. << Ora andiamo in segreteria a prendere il tuo orario e poi in classe >> detto ciò ci dirigiamo in segreteria.

La signorina Cope è sempre la solita distratta, per darmi i moduli, da far firmare ai professori e la lista con il mio orario, ci ha impiegato 10 minuti. << Cara - mi dice mentre ci dirigiamo fuori dalla segreteria - ricordati che alla fine delle lezioni dovrai riportare qui il modulo controfirmato da tutti i professori >>

Uscita dalla segreteria, insieme a Nate, raggiungo il resto della 'mia' famiglia << C'è ne avete messo di tempo! >> dice Emmett, sento che avrebbe voluto continuare ma, un occhiataccia da parte di Nate, Edward e Bella, lo fanno rimanere in silenzio. Alla vista di quell'orso, perchè Emmett è grande e grosso come un orso, mettere un broncio e fare una faccia da cucciolo bastonato, mi fa scoppiare in una fragorosa risata che contagia tutti.

<< Che hai alla prima ora? >> mi domanda Bella << Ho 1 ore di spagnolo, 1 di trigonometria e 2 di letteratura, poi pausa mensa, 1 di biologia e 2 di palestra >> << wow hai stesso orario che ebbi io quando ho frequentato il mio primo anno di liceo >> Nate è a dir poco euforico, ed io non sono da meno. Avere le stesse ore del suo primo anno mi fa sentire lusingata, almeno so che lui mi potrà dare una mano, sempre se ne avrà voglia. << Bene! Allora è il caso che ci muoviamo, la campanella è suonata e se fai tardi il primo giorno Mary ci uccide tutti >> a questa ultima affermazione di Manuel tutti i Cullen fanno dei risolini, come a dire... sì, certo! come no?!... << A mensa allora!? >> domando dubbiosa << ah... ricordati a mensa starai al nostro tavolo! Non ammetto obiezioni... >> quel folletto di Alice mi ha letteralmente spaventata. Hanno ragione tutti quando dicono che Alice è una nana malefica. Sarà meglio che me la tengo buona.

Arrivo fuori alla mia prima aula, spagnolo. Sono agitatissima. << Niky non aver paura! Ora entra a testa alta e presentati alla classe. Vedrai andrà tutto bene! >> detto ciò Nate se ne và alla sua prima lezione, ma prima << Ci vediamo alla fine della lezione! Mi troverai qui ad aspettarti! Non ti lascio sola! >> e mi lascia un bacio sulla guancia. Io busso ed entro per affrontare la mia prima lezione.

<< Buon giorno! Mi chiamo Niky Swan, sono la nuova alunna >> << Buon giorno! la prego si accomodi qui al primo banco, accanto alla signorina Lasley Stanlye e cerchi di seguirci >> concluse il professore Mitchel ed inizia a spiegare. << Così tu sei quella nuova?! Come hai fatto a parlare ed entrare nel gruppo dei Cullen? Loro non rivolgono nemmeno la parola a noi comuni mortali >> << Sì, sono io! per quanto riguarda il resto delle domande che tu mi hai posto, mi affido della facoltà di non rispondere, poichè tu non sei nessuno! - esclamo arrobbiata - ora scusami, ma la campanella è suona ed io ho una lezione di trigonometria che mi aspetta >> prendo le mie cose ed esco dalla classe.

<< Tutto bene? >> mi domanda Nate facendomi saltare dalla paura. << ehm.. sì, sì tutto bene! >> affermo con non molta convinzione << Cosa è successo? >> << te lo dirò a mensa ora è meglio se mi accompagni a trigonometria, non so dove si trovi - dico velocemente - sempre se ti va? >> << Certo che mi va! Andiamo, altrimenti fai tardi >> e in pochi minuti mi ritrovo fuori all'aula << Grazie Nate >> ed entro in aula. << Buon giorno! Io sono... >> non ho il tempo di continuare che la professoressa White mi dice di sedermi e seguire la spiegazione.

Così passa anche un'altra ora noiosa e mi ritrovo in poco tempo nell'aula di letteratura, con la professoressa Eleonor Malloy, antipatica di prima categoria. Non mi ero neanche entrata in classe e mi dice << signorina e questo il modo di comportarsi >> non capisco cosa ho fatto per avere questo rimprovero. Continuo a seguire la sua lezione quando, inizia a farsi interessante << Ragazzi voi dovete pensare solo a voi stessi e allo studio. Il ballo, il canto, lo sport e altre attività, o passioni e i sogni, vi portano lontani dallo studio e vi portano a distrarvi. Coloro che seguiranno i miei consigli si troveranno bene in futuro, mentre gli altri faranno ciò che puù gli riesce bene, niente. Saranno solo delle nullità che non saranno mai capaci di farsi rispettare, saranno solo bambonine o bambocci che si fanno corrompere dal denaro e dalla bella vita >> dire che queste parole mi fanno arrabbiare, è dire poco. La proff Malloy non sa nulla della vita. Sta insultando la maggior parte degli studenti di questo istituto e anche mia sorella Mary, e questo io non lo posso permettere. << Professoressa io credo che lei stia sbagliando >> << Come osa contraddire ciò che dico signorina Swan! >> dice tutta adirata << Quello che ho detto lei si sta sbagliando. Le passioni, che possono essere lo sport, il canto, la musica o la moda, aiutano noi giovani a socializzare, a farci credere in noi stessi. Lei, con le sue parole, non solo offende tutti i ragazzi di questa scuola, ma tutte le persone che esistono, anche la direttrice Wilson ed anche lei, perchè tutti noi abbiamo dei sogni... che sia quello di creare una famiglia, di riuscire in un lavoro, aiutare chi più ne a bisogno. Lei non è nessuno per dire quelle parole >> << Signorina Swan lei sta abusando della mia pasienza >> << Non mi interessa io credo nelle mie parole e le affermerò sempre >> la professoressa avrebbe voluto dirmi qualcosa, ma la campanella suona ed io esco fuori dove mi attendono tutta la famiglia e la direttrice. Credo che mi abbiano sentito tutti.

Andiamo a mensa in silenzio e ci accomodiamo al tavolo più isolato, così da non essere disturbati. << Wow Niky! Sei stata mitica, anche Bella trattò nello stesso modo quella professoressa. Geni e sangue Swan è identico allora >> << Geni e Sangue?? >> domando ad Emmett e Manuel risponde per lui << Tranquilla, è un nostro modo di dire 'siete fatti della stessa pasta' >> << AAAA.. ok >> e addendo un pezzo di pizza che fa letteramente schifo << ora capisco perchè voi non mangiate! >> tutti mi guardano sconvolti << Questo cibo fa letteralmente schifo! >> e loro tirano un sospiro di sollievo. Certo che sono proprio strani. << Allora Niky hai conosciuto qualcuno? >> mi domanda Bella << Sì, Lasley Stanley, ragazza molto antipatica... e poi, mi da fastidio che tutti mi fissino. Ho qualcosa che non và? Non mi sembra di essermi vestita in chissà che modo >> << Tranquilla, per tutti sei la novità e poi sei una bella ragazza, è naturale che tutti ti fissano, comunque ci siamo noi e per qualsiasi cosa non esitare a chiamarci >> mi dice Edward. Bella si è scelta proprio bene il ragazzo. La campanella suona e io mi dirigo a biologia.

 

Mary Pov

Niky da poco se nè andata ed ora mi ritrovo in questa immensa villa da sola. Finalmente posso fare ciò che voglio senza dover dare spiegazioni. Vado in camera indosso la tuta pesante ed esco di casa. Mi guardo intorno per vedere quale strada è la migliore. Decido di prendere il sentiero che ho disegnato questo mattina, per vedere in che posti magici mi posso trovare. Inizio a correre piano, per abituare di nuovo il mio corpo al movimento, piano piano aumento la velocità e mi ritrovo a fare una corsa per dimenticare. Dimenticare il passato. Continuo a correre fino a quando non arrivo in un posto fantastico. Al centro di uno spiazzo, circondato completamente da alberi, vi era un laghetto dall'acqua limpida e in alcuni punti vi erano delle rocce su cui potevi sederti.

 Mi sembra di essere in un posto incantato, popolato da folletti e animali della fantasia. Rimango a fissare questo posto magico, mi sarebbe piaciuto stare qui con la mia famiglia, a scherzare, farci il bagno o semplicemente stare qui ad ammirare il paesaggio, ma è impossibile. Persa nei miei ricordi, inizio a piangere. Un pianto liberatorio. Sento dei rumori provenire dalla boscaglia ma non vi è nessuno. Il cielo inizia ad adombrarsi e una gocciolina bagna il mio viso. Una pioggerellina scende senza sosta, creando delle melodie ogni qual volta incontra degli ostacoli. Mi alzo e inizio a correre verso casa, ricordando di ritornare qui con il mio book per potre disegnare questo posto magico. Questo sarà il mio rifugio segreto. Arrivo a casa, che sono le 12 passate, mi faccio una doccia calda per levarmi il freddo da dosso e rilassare i muscoli, poi indosso una tuta e mi dirigo al piano per comporre una nuova melodia.

(ascoltate questa melodia mentre continuate a leggere http://www.youtube.com/watch?v=gxqDwQywyD4 )

Le miei dita scivolano leggere sui tasti del piano, e lentamente na melodia si propaga per tutta la casa. I dolori, le sofferenze, la malinconia ma anche le gioie si mescolano insieme, e l'ultima nota accmpagna il rumore di una goccia d'acqua che tocca il pavimento.

Alzo lo sguardo sull'orologio che segna le 2 del pomerigio ed è ora di fare un po' di pulizie, mi rimbocco le maniche ed inizio a lavorare.

 

Jacob pov

I cullen insieme a Niky sono andati a scuola, mentre Mary è rimasta a casa. Non sento rumori provenire dall'interno. Mary è una ragazza molto silenziosa, il suo senso del'equilibrio è ottimo, quindi non posso nemmeno capire in quale stanza si trovi, fino a quando la porta d'ingresso si apre e lei, con una tuta in dosso, esce di casa e inizia a correre per un sentiero. Speravo tanto che rimanesse in casa per non rendere il nostrocompito più difficile, ma a quanto pare Mary ha altri programmi. Mi distraggo solo per un secondo e la perdo di vista, se le succede qualcosa Bella, Manuel, Niky e tutti gli altri mi uccideranno, inizio a cercarla e la trovo piangente, seduta su una roccia. Si volta ogni tanto verso di me, per colpa delle foglie secche che calpesto, ma poi ritorna a fissare il nulla avanti a se, persa in chissà quali pensieri. Inizia a piovere, e solo dopo un po di tempo, si alza e corre verso casa.

Arriva sana e salva, la sento farsi una doccia e poi una melodia simile al rumore della pioggiarellina, si propaga per il bosco vicino alla casa, fino a quando non smette e inizia a fare i servizi.

 

Niky pov

L'ora di biologia è passata velocemente ed ora mi trovo in palestra con la professoressa Nadia Erving che ci fissa negli occhi << Ragazze oggi la lezione verterà sulla ginnastica. Iniziate a correre per tutto il perimetro della palestra vi dirò io quando fermarvi >> inizio a correre e dopo pochissimi giri mi ritrovo in testa. Corro per una mezz'oretta e non sono per nulla stanca. La maggior parte dei miei compagni di classe sono rimasti dietro, altri si sono fermati già da un po'. << Rallentate e respirate profondamente >> e così facendo tutti ritornano nel gruppo. << Prima di passare alla parte pratica, qualcuno di voi mi sa dire l'allenamento base per il riscaldamento? >> << Si fanno 10 minuti di corsa, poi si inizia a lavorare >> dice Lasley sicura di se << Mi costa tanto dirlo ma... dovrò mettere una prima insufficienza... signorina Stanley lei non sa cosa vuol dire fare un riscaldamento base e si ritiene idonea per fare la capo cheerleader? Io penso che dovremmo scegliere qualcuno che prenda il suo posto. Swan? >> << Sì professoressa >> << Dimmi in cosa consiste il riscaldamento base >> domanda molto facile per una che ha fatto e fa danza da anni << Il riscaldamento base consiste in mezz'ora se non di più di corsa, seguita da vari esercizi per il riscaldamento delle gambe, come skip, salti e altri simili, poi da seduti abbiamo esercizi con le gambe divaricate e il busto che scende in avanti, spaccate e flessioni del busto, per la schiena, e per finire vi sono voltabraccia per far si che non si abbiano dolori nelle braccia durante un'esecuzione >> conclusi fiera di me << A+ Swan, è molto preparata sull'argomento. Ora però mettiamoci al lavoro >>

Dopo aver finito il riscaldamento iniziamo con gli esercizi alla trave. Una dopo l'altra, le mie compagne di classe, caddero tutte, alcune rischiarono pure di farsi male ed ora tocca a me. Inizio salendo sulla trave, come mi ha insegnato Mary, poi continuo facendo spaccate, saltellini, piegamenti e la scesa dalla trave. Tutti mi guardano shokati, non si immaginavano che sono così brava. Oltre alla trave abbiamo usato ogni tipo di attrezzo, fino a quando la proff non ci avvisa di dover scegliere il nuovo capitano della squadra cheerleader. Dopo una selezione << Niky Swan! Sei stata scelta tu >> << professoressa, ragazze io non credo di essere all'altezza di questo compito.. però vorrei suggerire una ragazza, l'ho conosciuta in classe e l'ho vista prima allenarsi da sola: Kim >> Kim l'ho conosciuta al falò sulla spiaggia ed è bravissima, di certo è più brava di me e se lo merita. La vedo arrossire e tutti si congratulano con lei per la promozione. << Ragazze andate a cambiarvi la lezione è terminata >> così mi dirigo allo spogliatoio ignara di ciò che mi aspettava. Lasley insieme a Cassidy, Layla e Cameron mi si avvicinano prima che ento dentro << dove credi di andare? >> << A cambiarmi per tornare a casa, mi stanno aspettando! >> << Tu non vai da nessuna parte. Chi ti credi di essere per umiliarmi in quel modo >> << Uno tu non sei nessuno che possa trattarmi in questo modo. Due se tu non sai niente non è colpa mia. Tre levati e fammi passare mi stai facendo perdere anche troppo tempo >> e con un movimento agile esco dalla cerchia, entro nello spogliatoio mi cambio e raggiungo i Cullen che mi aspettano alla macchina.

<< Niky non credi di essere stata molto crudele con quelle ragazze? >> mi domanda Bella, poverina lei è sempre stata molto dolce, non se la prende mai con nessuno << Bella se lei non sa nulla, non è colpa mia e poi io ho detto solo la pura verità. Ora possiamo tornare a casa... ho voglia di vedere come sta Mary >> sbagliato, non dovevo dire l'ultimo pezzo della frase, poichè << Che vuol dire come sta Mary? Non si è sentita bene? >> mi chiede Manuel spaventato << Tranquillo, e che stamattina l'ho praticamente abbandonata e poi è da stamattina che stava strana. Ha ripreso a dipingere. Stamattina l'ho trovata ad ammirare un disegno a carboncino stupendo, dovete vederlo assolutamente >> << Bhe allora muoviamoci e andiamo a casa vostra >> saliamo in macchina e ci avviamo alla nostra meta.

Parcheggiamo la macchina del vialetto e appena scendo dalla macchina si sente una musica provenire dall'interno della casa. Mi affretto ad aprire la porta per vedere cosa sta succedendo, la apro e...

 

˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ ° ˜ °

 Mi spiace ma per sapere cosa vedono dovrete aspettare il prossimo capitolo, spero di non farvi aspettare molto.

 

Risposta alle recensioni

- moira_chan : grazie 1000 per aver recensito. Spero che questo capitolo ti piaccia. Kiss

- poeticdream : grazie per i consigli, aiuto e il sostegno che mi dai. Spero che questo capitolo ti piaccia, fammi sapere sister e non vedo l'ora di iniziare a pubbliacre quella storia insieme. Kissoli

- piemme : Grazie a te cara per i bei complimenti che mi lasci. Sono molto felice che si riesca a carpire le emozioni che descrivo nel capitolo. Spero che questo capitolo ti piaccia, alla prossima. Kisses

- Jordan Cullen : Sì! ognuno di loro ha il suo vampiro, ma non tutto è sempre rose e fiori, poi scoprirai il perchè... spero che ti piaccia alla prossima. Kiss

 

 

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Capitolo 14
*** L'arte del corpo ***


Ciao a tutti,

prima di tutto devo chiedervi infinitamente scusa per questo mio immenso ritardo, ma ho avuto problemi. Prima la morte di una persona che consideravo una nonna, poi la scuola che mi stava e mi sta occupando la maggior parte del tempo, poi avevo litigato con il mio ragazzo, ed infine avevo perso l'ispirazione.

Fortunatamente la scuola mi ha concesso 3 giorni di riposo così sono riuscita a scrivere questo capitolo. In realtà era molto più lungo di quanto ho postato, ma ho deciso di dividerlo in due poichè altrimenti oltre ad essere lungo sarebbe risultato noioso e pesante da leggere.

Vorrei ringrazie tutti voi che leggete la mia storia. Grazie a voi sono arrivata ad un totale di 6690 visite. Un grazie va anche ai 28 che l'hanno inserita tra i preferiti, i 2 che l'hanno messa tra le storie da ricordare e i 25 che l'hanno messa tra i seguiti. E ringrazio anche le 8 persone che mi hanno insertita fra gli autori preferiti.

Ci vediamo a fine capitolo per le risposte alle recensioni

Buona lettura a tutti voi... Vi dedico questo capitolo

  

L’arte del corpo

 

Manuel pov

Sentivo una musica provenire dall’interno della casa, ma a quanto vedo non sono l’unico a non capire cosa sta succedendo. Vedo Niky correre ad aprire la porta di casa ed entrare seguita da noi non sapendo cosa ci attende. Seguiamo la musica che ci porta alla sala da ballo che Esme ha fatto costruire per permettere alle sorelle di Bella di continuare ad allenarsi. Grazie al nostro udito molto sviluppato riusciamo a sentire un cuore battere forte e dei piedi sfiorare il pavimento seguendo il ritmo della canzone. Ci guardiamo tutti e decidiamo di vedere cosa sta accadendo attraverso la stanza adiacente, ossia la sala di registrazione, ove sta il pianoforte e altri strumenti per la registrazione. Arriviamo nella sala e ciò che vediamo ci lascia senza fiato.

( BALLO DI MARY )

Mary sta ballando. Il suo corpo si muove in sincrono con la musica, sembra in un mondo a se, dove nessuno può, disturbala o farle qualcosa. Il suo volto è rilassato, posso notare le sue labbra curvarsi in un sorriso, per poi trasformarsi in un attimo in uno sguardo triste e una lacrima solitaria rigarle il volto. La musica termina e lei si lascia scivolare sulla parete accanto a se e inizia a piangere e, mentre il suo corpo è scosso dai singulti del pianto, noi corriamo da lei.

Odio vederla piangere. Non riesco a capire chi la sta facendo soffrire così e cosa le abbia fatto. Una ragazza non piange senza ragione.

Entro nella stanza insieme con gli altri, Niky si avvicina e la abbraccia, ma lei si ritrae come avesse paura di essere toccata. Alza lo sguardo verso la sorella e poi guarda noi << Sc… scusate io… io non volevo >> noi la guardiamo e non capiamo il motivo di questo suo atteggiamento. Carlisle guarda noi e poi lei << Mary non c’è bisogno che ti scusi… perché dovresti? >> Bella sembra spaventata dalla reazione che Mary ha avuto e Niky sta abbracciata a Nate che cerca di farla calmare, scossa e preoccupata dal comportamento della sorella. Mary si alza in piedi e si avvicina a Niky, Nate capendo la situazione scioglie l’abbraccio permettendo così alla mia amata di abbracciare la sorella << scusami Niky non volevo trattarti in quel modo, ma era da molto tempo che non ballavo, tu mi hai visto insieme con gli altri in un momento in cui io mi sono sentita vulnerabile, ti prego perdonami se puoi… >> non riesce a continuare a parlare. Niky tiene troppo alla sorella << non c’è bisogno che ti scusi! Mary tu sei una ragazza fantastica! Una ballerina bravissima e una compositrice di talento, senza mancare la tua abilità innata nella pittura! >> Mary sorride e poi tra le braccia della sorella si lascia prendere dalla stanchezza e si addormenta. Mi avvicino a lei e la stringo tra le braccia portando nella sua stanza e dopo averla adagiata sul letto e coperta con le lenzuola, deposito un bacio sulla sua fronte e scendo in salotto, dove tutta la famiglia mi aspetta.

Nate pov

Non riesco a sopportare la mia amata piangere per colpa della sorella. Mary sta soffrendo ma non per questo deve far soffrire anche le persone che la circondano. Lo so forse sbaglio a pensarla in questo modo, ma tengo troppo a Niky per perderla o vederla stare male. Mi avvicino a lei e l’abbraccio. Mary dopo essersi scusata con tutti si alza e si dirige verso Niky e le chiede scusa, il mio amore la perdona tiene troppo alla sorella per non farlo e mentre lei parla Mary, si accascia preda del sonno su di lei e Manuel la aiuta prendendo Mary fra le braccia e portandola nella sua stanza, mentre tutti noi ci dirigiamo in salotto. << Venite a vedere questo disegno! >> esclama Emmett tutto euforico. Volgiamo lo sguardo sul disegno in questione e rimaniamo affascinati da ciò che vediamo.

Il disegno è perfetto, ha ragione Niky quando dice che la sorella ha talento. La vedo sorridere e mentre aspettiamo Manuel scendere ci accomodiamo sui divani del salotto.

Jasper pov

Appena arriviamo in quella casa, mi sento travolgere da mille emozioni contrastanti tra loro, amicizia, passione, gioia, allegria e poi sofferenza, rabbia, dolore. Come può una ragazza di soli diciassette anni provare tutte queste emozioni forti senza cedere al esse. Io non sarei riuscito a sopportarle, ma nessuno di noi sarebbe capace, neanche ora che siamo vampiri saremmo capaci di sopportare tutte queste emozioni. Edward mi guarda, cerca una risposta ai miei pensieri, o che provi a capire il motivo per cui Mary prova tutte quelle emozioni, ma non c’è risposta. << Famiglia, dobbiamo parlare >> dice Edward in modo che tutti ascoltassero. Continua poi usando il tono di voce udibile solo alle nostre orecchie << Jasper ha percepito molte emozioni forti provenire da Mary, stiamo cercando di capire il motivo di questa sua sofferenza ma… la cosa che più ci preoccupa e che non sappiamo fino a quando riuscirà a sopportare tutte quelle emozioni, e vi assicuro che noi non riusciremmo mai a sopportare ciò che lei prova >> tutti guardano sconvolti Edward ma, purtroppo e pura verità. Povera ragazza, spero che riusciremo a farla parlare, o almeno a sfogarsi.

Bella pov

Vedere mia sorella ballare è stato come un tuffo nel passato. Lei fin da piccola è sempre stata brava ma ora, ora è una ballerina bravissima. I suoi movimenti sono tutti collegati tra loro, a occhio umano non si riuscirebbe a cogliere a pieno i movimenti e le sensazioni come le proviamo noi vampiri. Niky ha ragione dobbiamo trovare un modo per farla ballare di nuovo. Devo parlare con Alice << Bella tranquilla me ne occuperò io… non so se accetterà ma se puntiamo sul suo orgoglio, ce la possiamo fare >> ringrazio Alice con un cenno della testa.

Niky pov

Vedere mia sorella ballare dopo un tempo che per me equivale a un’eternità mi ha fatto saltare dalla gioia. Arrivati nella stanza, la vedo piangere e si scosta da me, come se rifiutasse la mia presenza.

Nate mi abbraccia permettendomi di sfogarmi sulla sua spalla, fino a quando Mary non mi abbraccia chiedendomi scusa per il suo comportamento. Stavo per risponderle ma lei si accascia su di me sopraffatta dalla stanchezza. Manuel la porta in stanza mentre, noi altri andiamo in salotto, dove Emmett fa vedere a tutti il disegno fatto da Mary.

Tutti elogiano quel disegno. Esme è quella più interessata, vedo che lo ammira come se fosse una cosa preziosissima << Questo disegno è stupendo. Suscita sensazioni ed emozioni contrastanti fra loro. Secondo te Mary me lo regalerebbe? >> mi domanda la dolce Esme e non posso fare altro che risponderle << Io credo di sì. Mary è una ragazza molto espansiva, e poi le piace se i suoi disegni siano valorizzati o forse e meglio dire apprezzati >>. Manuel appare in salotto e finalmente possiamo parlare, tutti insieme, di Mary e di ciò che abbiamo visto.

<< Cullen penso che tutti abbiamo visto quanto Mary sia brava? >> domando sapendo già la risposta, così senza aspettare che loro parlassero continuo << vorrei chiedervi di aiutarmi a farla ballare ancora… lei non può gettare al vento la sua bravura, sarebbe un peccato >> << Niky tu hai ragione ma nostra sorella è molto testarda. Come possiamo farla ballare se lei non ha voglia? >> mi domanda Bella << dobbiamo parlare puntando il suo orgoglio. Solo così possiamo convincerla ancora! Voi conoscete qualcosa che possa servirci? >> domando sprofondando ancora di più sul divano.

<< Io un’idea c’è l’ho >> dice Alice cogliendo tutti di sorpresa ma soprattutto attirando la nostra attenzione. << Ragazzi a scuola ci sarà una gara di cheerleading, in cui ragazzi e ragazze di questa scuola si sfideranno con balli di danza moderna, classica e hip hop… >> << davvero? >> chiediamo tutti << Certamente domani ne parlerò con la preside ma credo che sarà d’accordo, infondo servirà anche per socializzare… >> << d’accordo ma questo cosa centra con Mary? >> domanda Manuel ad Alice << Centra perché sarà lei a fare le corografie e in più vi parteciperà. Magari tu potresti fare da primo ballerino e ballare con lei un ballo… che dite? Non è una bella idea?! >> ora che ci penso sarebbe l’ideale. << Alice sei un genio… così Mary, non solo ballerà davanti a tutti, ma farà vedere a quella stupida della professoressa Malloy cosa vuol dire avere un sogno, essere bravi e praticare uno sport con tanto amore e dedizione… non vedo l’ora! >> esclamo euforica. Tutti mi guardano sorridente credo che anche loro siano d’accordo.

Mentre loro continuano a parlare, io appoggio la mia testa sulla spalla di Nate e chiudo per un po’ gli occhi, ma sono talmente stanca che mi addormento con il pensiero che l’indomani la giornata sarà piena di mille emozioni.

Edward pov

Nessuno si era accorto che Niky si era addormentata << Nate porta Niky a letto, si è addormentata >> Nate prende la sua amata e si dirige in camera. Noi finalmente possiamo parlare con Jacob su come Mary ha passato la giornata.

Jacob fa il suo ingresso e abbraccia mi figlia che gli si fionda addosso e non lo molla più. Mi da fastidio essere messo in seconda posizione quando quel cagnaccio entra in scena, ma sono felice che sia lui il futuro di mia figlia, sempre se lei lo vorrà, perché so che lui non le farebbe mai del male.

<< Sera! >> ci saluta tutti. Bella vuole sapere subito della sorella, infatti << Jake per favore dimmi come ha passato la giornata mia sorella. Che cosa ha fatto? >> Jake non sa cosa dire, persino i suoi pensieri sono confusi, vedo la foresta, lui che cerca qualcuno, poi Mary piangere << Perché stava piangendo? >> le parole sono uscite da sole e anche con rabbia. Si era offerto lui di sorvegliare Mary a distanza e che fa? La fa piangere. << Edward non è come pensi. Aspetta un secondo e ti racconto, anzi vi racconto, tutto dall’inizio >> tutti ci mettiamo comodi per ascoltare ciò che stamane Mary ha fatto.

<< Stamattina, dopo che voi siete andati via, Mary è uscita da casa e ha incominciato a correre, da prima lentamente per poi aumentare man mano la velocità, penso per riscaldarsi. Ha corso per molto tempo. E’ molto veloce, dovevate vederla. Mi sono distratto un attimo e l’ho persa di vista. Subito mi sono messo a cercarla e l’ho trovata piangente seduta su una roccia in un posto fantastico. Credo che ci tornerà spesso li. In quel luogo è rimasta molto tempo, anche sotto il temporale >> mentre parla vedo le immagini scorrere nella sua mente e sono veramente colpito. Non riesco a capire cosa possa aver subito quella ragazza per stare così male. Ha una forza interiore molto forte. << E’ tornata a casa che erano le dodici, si è andata a fare una doccia e poi ha iniziato a suonare una melodia stupenda. Sembrava che lo spettacolo della natura avesse preso vita. Un suono era scandito da una nota. Mary è riuscita a carpire il suono della pioggia che cadeva sulle piante. Emozioni e sensazioni stupende si mescolavano insieme. Dovevate sentirla. >> Jacob aveva ragione quella melodia composta da lei, è stupenda. Nemmeno io che sono bravo sarei riuscito a comporre un tale capolavoro. << Dopo aver suonato, ha iniziato a fare i servizi e poi l’ho sentita accendere la musica e dei passi. Siete arrivati voi e tutto è cessato. Sapete dirmi cosa stava facendo? >> << Stava ballando >> rispondo molto velocemente poiché ero ancora stordito da ciò che avevo visto, anzi sarebbe meglio dire udito, nella mente di Jacob.

Abbiamo passato l’intera notte a parlare, fino a quando l’orologio non segna le sette del mattino ed è il momento di svegliare le sorelle Swan. Oggi Esme rimarrà con Mary. Vuole farle vedere i quadri di casa Cullen e chiederle se le darebbe il disegno che ha fatto del bosco e se gliene dipingerebbe altri.

Alice sta per andare a svegliare le sorelle Swan ma a quanto pare loro erano già pronte e stavano facendo colazione in cucina, sarebbe meglio dire che Niky stava facendo colazione mentre Mary la guardava. “Edward non mi piace quest’atteggiamento di Mary, se continua a non mangiare rischierà di avere gravi problemi” mi dice mentalmente Carlisle << Buon giorno a tutti! Comportatevi bene io vado a lavoro >> dice Carlisle, poi si avvicina a Esme la bacia delicatamente per poi uscire da casa e andare a lavoro.

<< Mary allora ci vediamo a casa Cullen, stasera siamo a cena da loro >> dice Niky. Mary risponde << Niky torna a casa non vuoi mica di… >> stava per continuare ma Esme << non osare dire disturbare perché non è vero, anzi per noi è un piacere se venite a casa nostra, e giacché siamo nel discorso ti volevo chiedere se ti andava di vedere i quadri che possediamo a casa nostra >> << Va bene signora Cullen >> << chiamami Esme cara, dammi del tu per favore, altrimenti mi fai sentire vecchia >> << D’accordo Esme, accetto volentieri il suo invito e mi permetta di regalarle una cosa >> Mary si avvicina al disegno che Esme voleva e glielo porge << Ti prego accetta questo discreto disegno come simbolo di riconoscenza per tutto quello che fate per noi >> Esme inizia a singhiozzare e ringrazia Mary, poi tutti usciamo da quella casa. Mary ed Esme si dirigono a casa nostra e noi altri a scuola, per attuare la missione “Il ballo di Mary” creato da quella pazza di Alice.

Siamo arrivati a scuola in anticipo. Nel parcheggio vi sono pochissime macchine. Scendiamo dalle macchine tutti insieme ci dirigiamo dalla preside per parlare del nostro progetto.

Alice è stata molto convincente, ha esposto tutto il programma e anche che avrebbe giovato alla scuola attirando così nuovi studenti, magari facendo la gara il giorno in cui ci sarà la visita della scuola da parte dei nuovi arrivi per l’anno seguente. La preside molto contenta di tutto ciò ha accettato senza problemi dicendo che potevamo anche far partecipare Mary, inoltre ha detto che avrebbe fatto passare una circolare dove avvisava tutti di questa gara e che per partecipare bisognava iscriversi. Noi felici usciamo dalla presidenza e ci dirigiamo nelle nostre rispettive aule. Passo sentire i pensieri dei miei fratelli e di mia moglie, che vuole rendermi partecipe dei suoi, e tutti riguardano come convincere Mary a partecipare.

La giornata scorre veloce e possiamo finalmente andare a casa per attuare la seconda parte del piano.

Arriviamo a casa in un lampo. Emmett stava per gettarsi sul divano come al suo solito, quando Esme << Emmett McCarty Cullen non osare fare IL minino rumore che Mary sta dormendo sul divano e lo stesso vale per voi altri. Ora andate di sopra e non vi azzardate a farla svegliare altrimenti saranno guai seri >>. Esme era una mamma dolce e premurosa, ma se la fai arrabbiare, fa veramente paura e quindi facciamo come ci ha detto.

Sono tre ore che siamo “rinchiusi” in camera di Alice, la più grande di tutta la casa, per organizzare alla migliore cosa diremo per convincere Mary ad accettare, quando al piano di sotto sentiamo qualcuno parlare con Esme e capiamo che è Mary che si è finalmente svegliata così, scendiamo tutti in salotto, dove ci attende un arduo combattimento, ma noi abbiamo il nostro asso nella manica, la piccola Renesmee.

<< Ciao sorella >> Dice Niky una volta raggiunta Mary << Ciao a tutti >> saluta Mary cordiale << Mary, noi vorremmo parlarti >> << ditemi… è successo qualcosa? >> << no, no tranquilla… sai a scuola si terrà una gara di cheerleading e stiamo ciò organizzando il tutto per la competizione ma la coreografia del nostro capogruppo fa pena, per non parlare dei costumi e di come balla… è un vero insulto alla danza e a chi la venera e la pratica con passione >> << COSA? CHI E’ QUESTA RAGAZZA? La danza è una passione e un’arte del corpo. Con la danza il corpo risplende, i sentimenti e le emozioni ti rapiscono. Ti perdi in essi. Ti sembra di stare in un mondo a parte, dove tutto è più bello. Dove puoi far si che dal tuo corpo i sentimenti scivolino via e ti senti libera. >> Mary finisce il suo discorso e noi tutti siamo esterrefatti. Le parole che lei ha utilizzato sono molto forti. << Mary che ne dici allora di venire tu alla nostra scuola per far vedere a tutti cosa vuol dire ballare per passione e con devozione… >> Niky lasciò la frase in sospeso << Niky non lo so, io non me la sento >> Emmett e Nessie decisero di intervenire << Zia per favore mi faresti contenta se partecipassi a questa competizione, così posso dire a tutti i miei amichetti che ho una zia super favolosa >> << Per favore Mary non puoi non accettare, con che coraggio vorresti rifiutare una richiesta così innocente fatta da una bambina così pura?! >> Mary sembra indecise ma alla fine vedendo lo sguardo di cucciolo bastonato della nipotina << oh d’accordo… anche se avrei voluto dire di no, non riuscirei mai a vedere il volto di mia nipote triste e delusa >> << EVVIVA >> gridano in coro Emmett, Nessie, Alice e Niky. Direi che loro sono i più felici della risposta di Mary.

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Risposte alle recensioni:

- poeticdream: Grazie dei complimenti sister... spero che anche questo capitolo ti possa piacere e spero anche che riusciamo a sentirci su msn... Kissoli

- ese96: ciao cara, contenta che il capitolo ti piaccia, spero che come seguito ti piaccia anche questo, fammi sapere... Kissoli

- piemme: sono contenta che ti piaccia come scrivo, sai io non credo di scrivere bene, in compenso mi piace ciò che scrivo perchè quando scrivo ci metto tutta me stessa... Kissoli

- mery123: beh mi fa piacere che ti piacciano le mie storie... spero che anche questo capitolo ti piaccia... Kissoli

- dany_96: ecco a te il 14 capitolo sono contenta che ti piaccia, fammi sapere cosa ne pensi di questo... Kissoli

- moira_chan: sono felice che la storia ti piaccia, spero anche questo capitolo... ciò messo tutta me stessa... Kissoli

- _Miss_: tranquilla so che ci sei, e mi fa piacere che ti piaccia... spero che questo capitolo ti piaccia... Kissoli

 

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Capitolo 15
*** La nottata ***


Buona sera a tutti

eccomi qui con un nuovo capitolo... volevo informarvi che questo sarebbe dovuto essere molto più lungo, ma mi sono resa conto che i capitoli troppo lunghi diventano noiosi da leggere così li farò più brevi e cercherò di postarli più frequentemente.

Chiedo scusa del ritardo ma quando scrivo un capitolo ci metto anima e cuore ed alcune volte mi risulta difficile scrivere determinate cose poichè ciò che scrivo lo sento, alcune parti della storia sono personali, cose simili o uguali a ciò che ho scritto sono accadute veramente anche a me.

Volevo consigliarvi inoltre di leggere la storia creata da piemme: A mille c'è ne... è molto bene ed è scritta a più mani, vi sono anche io... a fine capitolo troverete Link e tanto altro...

Vorrei ringraziare i 8048 che hanni vistato la mia storia, i 28 che l'hanno inserita tra i preferiti, i 29 che l'hanno inserita fra i seguiti, 2 che l'hanno inserita fra le storie da ricordare e i 10 che mi hanno messo tra gli autori preferiti. Vi ringrazio dedico a tutti voi e a coloro che mi hanno recensito questo capitolo.

Ci vediamo in fondo per i saluti, le risposte alle recensioni e i link...

buona lettura

 

La nottata

 

Mary pov

Sapevo che non avrei dovuto accettare, ma è più forte di me, la danza non è solo una passione, per alcune persone la danza è vita. L’arte del corpo come dicono alcuni è l’esercizio fisico più bello. Le sensazioni che provi sono molteplici. Sembra che il tuo corpo si muove da solo. Noi sei più tu che lo guidi, ma la musica. La musica e colei che ispira i nostri movimenti, ed è lei che ci aiuta a stare in pace con noi stessi.

Vedo l’intera famiglia guardarmi con occhi strani << Mary, hai capito? >> capito cosa? Sono proprio un caso perso << Mary stavo dicendo che domani ci saranno i primi allenamenti con te da capitano e da prima ballerina >> << aah >> << allora ricapitolando: domani verrai a scuola con noi per prepararci alla competizione… qualche obbiezione? >> << nessuna >> << bene! E ora cosa facciamo? >> domanda Emmett, ora sì mi voglio divertire un po’.

Vedo l’ora, sono ancora le quattro del pomeriggio, sorrido all’idea della mia vendetta personale. << ora iniziamo, almeno noi, a prepararci per la competizione >> << davvero!? >> << oh sì Emmett… andate a mettervi una tuta e ci vediamo qui fra cinque minuti non ammetto obbiezioni >> tutti si dirigono a cambiarsi e in un lampo ritornano in salotto.

<< allora ragazzi ora andiamo a fare una bella corsa di riscaldamento per poi arrivare a casa nostra per allenarci nella sala di danza >> detto ciò usciamo da casa Cullen e iniziamo a correre.

Stiamo correndo da tre ore e mezza, fra poco saranno le otto di sera, ora di cena. Decido di rallentare un po’ per vedere la situazione che mi aspetta alle mie spalle. I Cullen sono un po’ affaticati, invece Niky, anche se abituata ai miei ritmi, è completamente distrutta. Mi spiace per lei così << Ragazzi torniamo a casa! >> << Finalmente! >> esclama Emmett.

Finalmente ho avuto la mia rivincita, e un sorrisino si stampa sul mio volto. << Ci metteremo poco ad arrivare, poiché siamo vicino casa mia e di Niky… Niky tu mangerai qualcosa e ti riposerai un’oretta, invece noi altri faremo il riscaldamento per poi iniziare a vedere delle musiche e montare un ‘esercizio. Obbiezioni? >> << Nessuna obbiezione >> risponde Niky per tutti, implorando con lo sguardo Emmett di tacere. Lei sa che se non si fa ciò che dico sono guai.

In poco tempo arriviamo a casa e ci dirigiamo in sala ballo.

Scelgo le musiche da utilizzare e decido anche di voler fare un assolo. Mi è mancato tanto ballare, così approfitto di questa competizione per allenarmi dando il meglio di me.

Ascoltando la musica decido di fare tre generi diversi: classico e moderno insieme, hip hop e balletto con musica mista.

Dopo aver fatto ascoltare a tutti la musica gli spiego come voglio montare l’esercizio << ragazzi un’ ultima cosa, per quanto riguarda i vestiti li creerò io, voi datemi le vostre misure e quando li finirò dovrete solo misurarli per vedere se vi stanno bene >> << aspetta che te li scrivo – mentre Alice parla, scrive – ma c’è la farai a farli da sola? >> << certo Alice! Mi sono sempre fatta da sola i body e i vestiti per ballare >> << Io posso confermare >> dice Niky.

Alzo gli occhi sull’orologio e vedo che è veramente tardi, sono le undici di sera e se domani vogliamo essere in forma per l’allenamento e tutto il resto è meglio se andiamo a dormire.

<< Ragazzi è tardi e se domani vogliamo svegliarci è meglio andare a nanna. Buona notte a tutti! Niky non fare tardi e non stare ore e ore sotto la doccia, altrimenti domani se non ti alzi da sola, ti sveglio io con un bel secchio d’acqua ghiacciata… e sai che ne sono capace >> dall’espressione di Niky capisco che si ricorda ancora di quella volta in cui la svegliai nello stesso modo.

Tutti se ne sono andati da un bel po’ e Niky sta dormendo, mentre io mi sono svegliata col cuore in gola e tutta sudata, con una strana sensazione che non mi lascia respirare. Mi alzo, vado in bagno e mi faccio un bagno caldo. L’ultima volta che ho avuto una sensazione come questa sono stata violentata. Adesso cosa potrebbe accadere?

Esco dalla doccia e mi vesto comoda. Non voglio addormentarmi così inizio a fare i vestiti.

Nell’arco di una notte sono riuscita a fare quasi tutti i vestiti, mancano solo i miei. Sono soddisfatta di me stessa.

Sono le sette del mattino e decido di andare a svegliare Niky. Mentre mi dirigevo nella sua stanza, sento un rumore e vedo qualcuno muoversi nella foresta. Corro al piano di sotto ed esco dalla porta per vedere cosa sta succedendo. Vedo l’ombra di un uomo e una risata librarsi nell’aria. Tutta spaventata mi rifugio dentro casa dove mia sorella mi guarda spaventata e chiama i Cullen. Riesco a captare poco di quello che dice: “per favore venite… la vedo strana… trema tutta”.

Dopo non so quanto tempo sento qualcuno scuotermi ma io non muovo un muscolo. Ho troppa paura. Di chi è quella risata? Chi è quell’uomo che ho intravisto? Perché ha un qualcosa di familiare? << è spaventata… sotto shock… Niky cosa è successo? >> << non lo so… io stavo in camera quando ho sentito un rumore all’infuori della casa, poi Mary che correva fuori casa, così mi sono vestita e sono scesa. Ero all’ingresso stavo per uscire quando lei entra chiudendo la porta e… e da allora è rimasta così come la state vedendo >> Niky non capisce, loro non possono capire, perché nemmeno io so il motivo per cui sto così.

<< Carlisle ti prego fa qualcosa per Mary! Così gli verrà qualcosa >> dice Manuel spaventato. Voglio tornare in me, ma la strana sensazione di stanotte, quell’uomo, quella risata, mi stanno paralizzando. Perché non riesco a ricordarmi chi sia? Perché ho paura di lui? Devo ritrovare la lucidità, non voglio farli spaventare. Con questo pensiero finalmente riesco ad acquistare di nuovo il mio corpo.

<< Sto bene! Non è successo nulla! Mi sono semplicemente impressionata >> dico con fermezza << Non ci sembra che tu stia bene e che non sia successo nulla. Stai tremando come una foglia e i tuoi occhi sono pieni di paura >> dice Manuel << anche se così fosse, non sono affari che ti riguardano… anzi che vi riguardano… >> ma Niky << Mary non puoi dirci così… prima ci fai spaventare, poi te ne esci con ‘sto bene’ e che se stai male non sono affari che ci riguardano… cavolo Mary siamo la tua famiglia >> non voglio litigare con lei quindi devo immediatamente inventarmi una bugia plausibile << Niky ho sentito dei rumori, sono corsa fuori, ho visto che era un orso e mi sono spaventata, ma ora sto bene >> << sicura? Non mi stai mentendo? >> per fortuna sembra averci creduto << certo Niky, anzi fai attenzione e non stare mai da sola per i boschi >> << certo sister… e lo stesso vale per te >> sorrido falsamente a mia sorella e l’abbraccio << ora prima che facciamo tardi per andare a scuola muoviamoci a preparaci >> fisco di parlare e io e Niky ci prepariamo velocemente per poi fuggire, meta: la scuola.

 

Manuel pov

Ieri Mary è stata un portento. Come fa una ragazza, umana, ha fare ciò che lei fa? È instancabile. Abbiamo corso per quasi quattro ore e non si è per niente stancata. Arrivati a casa loro ha continuato ad allenarsi, come se non avesse bisogno di riprendere fiato o riposarsi.

Immerso nei miei pensieri, sussulto quando sento il telefono squillare. Strano per un vampiro, ma è così. Da quando quelle ragazze sono entrate nelle nostre vite siamo tutti felici ma anche molto preoccupati per Mary, il mio amore. Già il mio amore, amore che non potrà svelarsi alla luce del sole. Per Nate e Niky è diverso, sono entrambi coinvolti dall’altro.

Il telefono continua a squillare fino a quando Esme risponde << pronto >> << pronto Esme, sono Niky…- un singhiozzo – ti prego venite subito >> sentendo quelle parole tutti siamo in salotto accanto ad Esme << tesoro è successo qualcosa >> << poco fa abbiamo sentito strani rumori, io ero in camera e lei nella sua, poi l’ho sentita scendere e aprire la porta, sono corsa veloce giù dopo essermi vestita ed è strana >> Carlisle gli dice ad Esme di passarle il telefono per chiedere informazioni, mentre gli altri corrono a prepararsi << Niky sono Carlisle, mi dici esattamente cosa ha Mary >> << non lo so trema tutta, nei suoi occhi vedo terrore >> << stiamo arrivando, non muovetevi da li >> Carlisle chiude la telefonata e velocemente ci dirigiamo da loro.

Le macchine corrono tra i sentieri per arrivare il più velocemente possibile, mentre andiamo Bella chiama Jacob per chiedere a qualcuno del branco di farsi un giro per i boschi e controllare se c’è qualcuno e gli spiega velocemente il motivo.

Vedo la casa scendo dalla macchina e corriamo dentro, ma ciò che vediamo fa spaventare tutti.

Mary trema tantissimo sembra quasi scossa dalle convulsioni. Nei suoi occhi si legge puro terrore. Carlisle si avvicina a lei e cerca di scuoterla di farla riprendere, ma da lei nessuno segno. Il suo respiro e affannato, il cuore le batte fortissimo in petto.

Jasper dice con tono udibile solo a noi che lei è terrorizzata da qualcosa o qualcuno e che facendo un giro veloce per i boschi a sentito una scia strana, ma non riusciva a identificarla.

Non c’è la faccio a vederla in quello stato così << Carlisle ti prego fa qualcosa per Mary! Così gli verrà qualcosa >> lei alle mie parole sembra riacquistare il suo corpo e << Sto bene! Non è successo nulla! Mi sono semplicemente impressionata >> << Non ci sembra che tu stia bene e che non sia successo nulla. Stai tremando come una foglia e i tuoi occhi sono pieni di paura >> gli dico, ma lei << anche se così fosse, non sono affari che ti riguardano… anzi che vi riguardano… >> e Niky, visibilmente toccata da ciò che la sorella dice, le risponde << Mary non puoi dirci così… prima ci fai spaventare, poi te ne esci con ‘sto bene’ e che se stai male non sono affari che ci riguardano… cavolo Mary siamo la tua famiglia >> ha perfettamente ragione, noi siamo la sua famiglia, vogliamo aiutarla, ma lei sembra non volere il nostro aiuto. Mary allora sembra pensare a qualcosa poi inizia a parlare dicendo una bugia molto plausibile. Niky le crede, noi no, ma solo perché sappiamo certamente che non è un orso.

Perché ci mente? Perché vuole tenersi tutto dentro? Edward sente i miei pensieri e facendo in modo che solo noi vampiri possiamo sentire mi risponde << non ti so dire il motivo per cui mente o perché vuole tenersi tutto dentro ma… posso dirti che credo lo faccia per non farci soffrire, secondo me lei pensa che se ci dice cosa le è accaduto, noi potremmo essere in pericolo o lasciarla sola o forse, quello che più plausibile, non vuole farci provare quello che lei prova >>.

Lui finisce di parlare e le sorelle Swan fanno il loro ingresso e insieme ci dirigiamo verso la scuola.

Durante il tragitto non faccio altro che pensare a quello che Edward mi ha detto. Possibile che Mary pensa che noi non possiamo riuscire a sopportare la sofferenza che lei porta dentro di se?

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

Volevo consigliarvi di andare a vedere queste storie:

- Ritorna a vivere un'altra mia storia è una one shot per il momento

- Ritrovare una famiglia un'altra mia storia

- A mille c'è ne è una storia a più mani

- Orgoglio e pregiudizio di piemme

- Gocce di memoria di piemme

- Fammi rivivere di VerdeEvidenziatore;

Inoltre le storie di:

- Serena Van Der Woodsen

- mery123

 

Risposte alle recensioni:

- moira_chan : ecco a te il proseguo... come ben hai letto all'inizio farò capitolo più brevi quindi per il proseguo dovrai aspettare e seguirmi, ho cercato di venire incontro a voi lettori, poichè capisco che a volte leggere capitoli troppo lunghi può annoiare o rendere noioso e pesante la lettura di un capitolo... alla prossima kissoli

- cussolettapink : benvenuta, mi fa piacere che la mia storia ti piaccia, cerco sempre di essere costante negli aggiornamenti, ma quando sono troppo impegnata capita che non riesco a postare ma cerco sempre di trovare un po' di tempo... spero che questo capitoloti sia piaciuto e che non sia risultato pesante e noioso, se vuoi passa a vedere anche le altre mie storie, sempre se ti va, ovviamente, non obbligo nessuno.... XD... alla prossima un bacio

- ese96 : ecco a te il capitolo, un po' breve ma ho deciso che meglio accogliarli un po' e farne di più che renderli troppo lunghi e pesanti... a presto un bacio

- piemme : prima di incominciare Tvb e ono contenta di fare la storia a più mani con le altre.... mi diverto un mondo... per il capitolo, ti posso dire che Jake sarà di Nessieper Mary il suo fato è molto cattivo, ci saranno altri colpi di scena... comunque a te il capitolo a presto Kissoli

- mery123 : il ballo fa quest'effetto... è una liberazione... per la gara di cheerliding dobbiamo aspettare un pochettino ma nn molto, oltre a questo c'è ne sarà un'altro e poi dovrebbe esserci la gara... a presto... dimmi che ne pensi

- kekka cullen : sono felice che la storia ti piaccia e soprattutto ti dò il benvenuto.... spero che tu abbia ancora fiato per continuare a  seguirmi XD... me felice di una nuova lettrice... spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento... Kissoli

- poeticdream : so che sei piena di impegni, quindi stai tranquilla, quando avrai un po' di tempo leggerai i capitoli aggiornati... spero di sentirti presto... Tvb un bacio

- Serena Van Der Woodsen : sono felice che la storia ti piaccia e sono altrettando felice e onorata di scrivere quella storia a più mani con te e l'altra writers... ho fatto solo un piccolo cambio in questa e in altre mie storia farò capitoli più brevi, ma cercherò di postare più frequentemente, ossia appena scriveo un capitolo lo posterò, così da non farvi attendere molto....

 

Visto che non so se ci sentiremo prima di Pasqua e Pasquetta volevo dirvi:

Auguri di buona Pasqua, passatela allegri e felici con la vostra famiglia, gli amici e gli amori...

buone feste pasquali... a presto!!!!! ^_^Kissoli

 

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Capitolo 16
*** I ricordi ***


ciao a tutti,

volevo scusarmi per l'immenso ritardo, ma tra la scuola e vari problemi non ho avuto il tempo di mettermi a scrivere, e per questo vi devo chiedere scusa, spero di riuscire a trovare un po' di tempo anche nei prossimi giorni per andare avanti con la stesura delle mie storie. Inoltre volevo avvisarvi che la storia Ritorna a vivere la scriverò in un secondo momento, poi appena starò a buon punto inizierò a postarla per la vostra e la mia felicità... quella storia me la sento dentro, non che questa non me la sento, anzi ma l'altra non so mi attira... lasciate stare sono un po' matta. XD

Vorrei ringraziare i 9239 che hanno letto la mia storia, i 28 che l'hanno inseritra fra i preferiti, i 36 tra le seguite e i 3 che tra le ricordate.

Ringrazio tutti ed è a voi che dedico il capitolo.

Piccola nota... massimo 2 o 3 capitoli e si concluderà la seconda parte di questa mia storia, poi inierà quasi subito la terza ed ultima parte quella piena di colpi di scena e tanto altro... che dirvi non vedo l'ora

Buona lettura

capitolo non betato

 

 

I ricordi

 

Bella pov

Scendiamo dalla macchina e gli occhi di tutti gli studenti ricadono su di noi, anzi per essere più precisi su Mary, infatti, all’arrivo della macchina di Manuel con Mary, Niky e Nate tutto il genere maschile si è messo a fissarla, certo non hanno tutti i torti, i vestiti che indossa istigherebbero chiunque. Mi volto a vedere Manuel e vedo che la gelosia lo sta logorando, Mary è veramente bella.

Indossa un vestitino a lunghe maniche, piegate fino al gomito e molto corto, di jeans, scuro con un po’ di marrone in alcuni punti e si chiude davanti con una lunga serie di bottoni. Ai piedi indossa un paio di stivali marrone chiaro di camoscio e per finire dei bracciali. I capelli sono lasciati sciolti sulle spalle e il suo viso è reso più bello dal trucco che gli ridefinisce gli occhi.

<< tranquilla Bella, è sempre così con Mary, anche a Phoenix era ammirata da tutti e non sai quante volte l’ho vista difendersi da qualcuno che provava a toccarle il sedere o rispondeva a qualcuno che le diceva cose poco carine >> dice Niky e Manuel si avvicina di più a Mary e sembra incenerire con lo sguardo tutti i ragazzi della nostra scuola.

<< cosa, cosa, cosa, la nostra qui presente Maria è una rubacuori? >> domanda Emmett.

<< certo! Che cosa pensavi, era sempre ammirata e devo dire che a volte mi dava fastidio, soprattutto quando provavano ad allungare le mani o mi dicevano cose poco consone, ma io sapevo difendermi abbastanza bene >> gli risponde Mary

<< davvero? E cosa gli facevi? >>

<< beh dipendeva da cosa facevano, per chi toccava, gli davo una bella lezione, mi è capitato di mandare persino uno all’ospedale, mentre chi diceva cose poco carine, lo facevo uno schifo davanti a tutti >> non avrei mai immaginato che mia sorella picchi qualcuno

<< wow sorellina, affili unghie e artigli >> Mary gli si avvicina e << caro Emmett, io sono una ragazza molto particolare. Sono tranquilla e simpatica, ma se mi fanno un torto o fanno del male a qualcuno a cui voglio bene, io divento una bestia, e non scherzo… Niky ne sa qualcosa >> << cosa c’entra Niky? >> domanda Nate.

 Mary pov

<< c’entra perché… >> mentre inizio a parlare, mi ritrovo con la mente direttamente a quel giorno particolare.

 

Inizio Flashback
Una mattina come altre mi alzo per andare a scuola, fisso l’orario e vedo che sono le 7:30, Niky ancora non si è vista quindi vado a controllare, sperando per lei, che sia già sveglia. Apro la porta e vedo che dorme ancora. Niky, come il solito, ieri sera è rimasta ore e ore nella vasca e adesso non riesce a svegliarsi, così decido che è venuto il momento di farla svegliare a modo mio. Vado in bagno e dopo aver riempito un secchio con dell’acqua fredda, mi dirigo da Niky e gliela butto addosso.
Tre, due, uno.
<< AAAAAAAHHH! Ma sei pazza è ghiacciata >> mi urla lei ed io
<< non sono pazza sei tu che come il solito non ti svegli e mi stai facendo fare tardi. Sono le 7:30 e se non ti muovi la professoressa, ti richiamerà di nuovo per l’ennesimo ritardo. >>
Niky prende la sua roba e va in bagno a prepararsi. Nel frattempo io scendo in cucina e preparo una colazione veloce da mangiare mentre andiamo a scuola.
Oggi la scuola è in fermento, poiché fra un paio di giorni ci sarà la più grande festa mai organizzata cui parteciperanno i ragazzi del liceo e quelli dell’università.
Niky, venuta a conoscenza di questa festa, mi ha chiesto se può venire anche lei. Io ero un po’ titubante ma poi mi sono detta “meglio che sta con me, invece di rimanere sola in casa” così le ho riferito che sarebbe venuta con me a un patto, non si doveva allontanare da me. Questo tipo di feste non sono molto sicure, alcune volte capita che dei ragazzi si azzuffino oppure aggrediscono qualche ragazza. Io so difendermi ma lei, la mia sorellina, no.
Scendiamo dalla macchina e come tutte le mattine i ragazzi mi fissano, ma stavolta vedo alcuni universitari che fissano Niky e questo non mi piace, così mi avvicino a lei.
<< Niky non stare mai da sola! >> << perché? >> mi domanda lei << per favore fai ciò che ti dico, e stai tranquilla >> preferisco non dirle la verità si sarebbe solo spaventata << va bene! Ti voglio bene! Io vado è suonata, ci vediamo a pranzo >> finisce e scappa a lezione. Io invece vengo bloccata da Bryan, un compagno di corso.
<< Mary ciao! La professoressa di letteratura non c’è abbiamo le prime due ore libere! Ti va di aiutarmi per organizzare le ultime fasi della serata? >> “che fortuna” penso tra me e me sarcastica << va bene, dove andiamo? >> << direi di andare al chiosco della scuola >> annuisco e così ci incamminiamo verso la nostra meta.
Sono già passati venti minuti da quando siamo arrivati e mentre io bevo un bel cappuccino Bryan, ha appena finito di mangiare la sua colazione.
<< Mary per domani sera è quasi tutto pronto. Abbiamo montato le luci, ordinato il mangiare e stiamo finendo di addobbare la sala. Il nostro problema è la musica, molti vogliono l’house, o almeno quella ballabile, ma non sappiamo quali scegliere. Ci servirebbe il tuo aiuto per la musica e se non ti spiace se potresti vedere se abbiamo addobbato bene la sala >>.
Sempre i soliti. Organizzano tutto e poi le cose più importanti per una serata mancano sempre.
<< tranquillo, andiamo a vedere la sala, poi dopo andiamo nell’aula multimediale e ti scrivo la lista delle canzoni >> << grazie sei unica >> mi dice senza pensarci. Bryan mi è simpatico, è una persona di cui ci si può fidare.
Arriviamo alla sala ed entro un po’ titubante, ho paura che l’hanno allestita malissimo. Io sono molto esigente per quanto riguarda l'arredamento, diciamo che sono esigente in tutto ciò che riguarda la moda e l’aspetto esteriore.
La sala non è male anzi, è molto bella ma hanno disposto male le luci e i tavolini con le sedie, così senza pensarci due volte inizio a parlare.
Image and video hosting by TinyPic<< Allora, inizio col dire che mi piace la sala! Il piano bar è messo in un punto strategico, e questo è un punto a favore. I tavolini e le sedie vanno spostati in quest’altro modo – e mentre lo dico, glielo faccio vedere – le luci sono sbagliate se le sistemate in questo modo, non daranno fastidio a nessuno e l’illuminazione sarà migliore >> dico tutto in modo scorrevole, ma facendo anche si che lui capisse, infatti, poco dopo, lui chiama i suoi e gli spiega come vanno disposte le luci e i tavolini.
<< grazie Mary sapevo che tu avevi buon gusto, mi raccomando se ci fossero problemi durante la serata non esitare a chiamarmi >> detto ciò ci salutiamo.
Ho impiegato poco a sistemare la sala e adesso manca un’ora all’inizio dell’ora di anatomia umana, così mi dirigo in biblioteca a consultare dei volumi per ripassare in silenzio per l’interrogazione.
La giornata passa tranquilla, all’interrogazione in anatomia umana ho preso ventotto e quella di biologia e genetica ventisei.
Ora sto aspettando che mia sorella esca dall’aula così andiamo in palestra per ballare.
Già il ballo è la nostra passione, io senza di esso non saprei cosa fare. Mi piace ballare a ritmo di musica, allenare la mente e il corpo a muoversi in sincrono.
Niky esce e corriamo ad allenarci.
Sono quattro ore che ci alleniamo e ormai sono le otto di sera così ci dirigiamo a casa per prepararci alla grande giornata di domani.
 
Stanotte non ho dormito sono troppo elettrizzata per la serata. La mattina non ci saranno i corsi, così da poter sistemare le ultimissime cose nella sala e Niky ed io ci stiamo già preparando, anche se sono ancora le 10 del mattino, ma per chi vuole essere bella ci vuole molto tempo per prepararsi.
Dopo un’intera mattinata di preparativi entrambe siamo pronte per questa stupenda serata e così partiamo per la nostra meta: la festa.
<< Niky mi raccomando non allontanarti troppo da me e non bere alcolici o qualsiasi cosa che ti viene offerta, intesi? >> e lei << sì Mary, intesi. Sarà almeno la centesima volta che me lo ripeti, non c’è la faccio più, BASTA! >> io sogghigno << va bene, ti voglio bene sorellina >>.
Il locale è gremito di gente e appena scendiamo dalla macchina tutti ci ammirano.
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Niky indossa un vestito bianco che gli arriva alle ginocchia con un nastro che si lega sopra la vita, nero, e ai piedi calza un paio di ballerine con dei nastri che s’intrecciano e si legano alle caviglie, capelli lasciati sciolti sulle spalle. Image and video hosting by TinyPic
Io, invece, indosso un abito corto a strisce orizzontali bianche e nere, ai piedi ho scelto un paio di decolté dorati con un paio di scaldamuscoli neri. Il tutto è accompagnato da orecchini e braccialetti d'oro. I capelli li ho raccolti in una semicoda alta e i rimanenti li ho lasciati cadere al lato sinistro del mio collo. Entrambe abbiamo un trucco leggere, non avevamo bisogno di truccarci, la nostra pelle è perfetta, bisogna solo valorizzarla.
Entriamo nella sala sotto lo sguardo attendo di tutti e non manca fischi e i soli corteggiatori, alcuni persino volgari.
La serata passa tranquilla fino a quando perdo di vista Niky e non riesco a trovarla. La cerco ovunque persino nei bagni ma niente, è sparita, così cerco Bryan è l’unico che mi possa aiutare e poco dopo lo trovo accanto al dj.
<< Bryan ho un problema ti prego devi aiutarmi >> lui mi guarda e subito si fa attento << dimmi, cosa è successo? >> intanto fa segno ai ragazzi della sicurezza di avvicinarsi.
<< non riesco più a trovare Niky! L’ho cercata ovunque ma sembra scomparsa >> << tranquilla, non piangere vedrai la troveremo >> non mi sono accorta che sto piangendo, velocemente mi asciugo le lacrime e continuo le ricerche.
“Fa la brava piccola… non aver paura di noi… ti divertirai anche tu”
“lasciatemi andare… non mi toccate… mia sorella ve la farà pagare”
Riconoscerei la voce di mia sorella ovunque, così senza aspettare Bryan che stava per venire butti giù la porta ed entro a salvare mia sorella.
Dentro la stanza ci sono quattro uomini che cercano di bloccare mia sorella, ma si fermano appena mi vedono. Io non ci penso due volte e dopo aver sferrato un calcio nei paesi bassi del primo uomo, lo colpisco in volto facendo si che perdesse i sensi. Gli altri mi vengono incontro per bloccarmi e farmela pagare ma io alla fine li metto KO, così alla fine mia sorella mi si butta fra le braccia e inizia a piangere per lo spavento. In quel preciso istante Bryan entra e chiama la polizia che arresta i quattro ragazzi. Dopo aver sporto denuncia, porto mia sorella a casa finalmente al sicuro.
Fine Flashback

 

<< dopo un paio di giorni ho saputo che due di quei ragazzi stavano in ospedale con costole rotte e lividi per tutto il corpo, e questo è tutto >> e termino il mio racconto.

Alzo lo sguardo e vedo sui loro volti varie emozioni, chi di stupore, Emmett, Alice, Jasper e Manuel, chi di rabbia, Nate e Rosalie, e chi di preoccupazione e un misto di meraviglia, Edward e Bella.

<< ma ora sto bene, non è successo nulla, quindi non pensiamoci più e andiamo ad allenarci che fra una settimana c’è la gara >> dice Niky per spezzare il silenzio che si era creato.

Nate stringe Niky in un abbraccio pieno d’amore e lei si rilassa per poi piangere per i ricordi che gli ho rievocato. Tutti insieme alla fine, al suono della campanella, entriamo e ci dirigiamo in palestra per prepararci alla competizione.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

 

Risposte alle recensioni

- mery123 : non posso dirti se starà meglio e se si aprirà con loro altrimenti si saprebbe subito cosa accadrà... ma posso assicurarti che presto avverrà un bel compo di scena... alla prossima kissoli

- moira_chan : bhe in parte ti ho svelato chi potrebbe essere, ma non posso dirti molto, dovrai scoprire tutto seguendomi, sempre che la storia continui a piacerti... XD alla prossima kissoli

- ese96 : ecco a te il capitolo alla prossima... kissoli

- serena van der woodsen : ecco a te il capitolo... bhe che dire fra poco ne accadranno di cose tra cui anche... non te lo dico, posso solo dirti che ci saranno colpi di scena... alla prossima kissoli

- kekka cullen : ciao cara eccoti il capitolo, visto i ricordi di mary.. bhe qui vediamo anche un po' Niky... alla prossima kissoli

- piemme : si nei prossimi capitoli ci saranno delle belle sorpresine... saranno tutte belle... chi lo sa?... alla prossima kissoli

- poeticdream : tesoro tranquilla eccoti il capitolo so che ci sei quindi... spero che ti piaccia... kissoli

- dany_96 : ecco a te il capitolo... fammi sapere kissoli

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Capitolo 17
*** La squadra si allena ***


Ciao a tutti

mi scuso per l'immenso ritardo, ma ho avuto molti problemi di scuola e non... purtroppo ora mi trovo anche a stare male poichè il mio ragazzo mi ha lasciato, quindi ho bisogno di distrarmi e sono riuscita a scrivere dei capitoli della storia... spero solo che non escano troppo tristi o altro... vi ringrazio di aver aspettato il mio ritorno...

Il prossimo capitolo già è pronto devo solo modificare alcune piccole cose e poi è completo... ci vediamo a fine capitolo per le risposte alle recensioni....

Buona lettura

 

La squadra si allena

 

Niky pov

Durante tutto il racconto di Mary, non ho fatto altro che tornare con i ricordi a quel giorno. Se mia sorella non fosse venuta in tempo a quest’ora non sarei più come mamma mi ha fatto. Sono fortunata ad avere una sorella come lei. Mary è una persona unica, certo avrei preferito che non raccontasse quel ricordo per me doloroso, ma lo ha fatto per farmi stare bene, per far si che Nate mi stesse ancora più vicino. Dopo quel brutto giorno io non ho più pianto, non mi sono più sfogata, dentro di me provo ancora dolore. Avevo bisogno di dirlo a qualcuno ed ora grazie a Mary tutti gli altri lo sanno. Nate alla fine del racconto mi si avvicina e mi abbraccia forte. Sento il calore in quest’abbraccio, anche se lui è freddo in questo momento mi sembra di essere in un porto sicuro. Fra le sue braccia finalmente libero tutte le lacrime per tutte le cose accadute fino ad ora che non ero riuscita a cacciare.

Il suono della campanella mi fa ritornare alla realtà e in silenzio ci dirigiamo in palestra ove ci alleneremo per la grande competizione.

<< Mary sono stanca… è già da un’ora che corriamo, quando vogliamo provale gli esercizi?!... io già non mi ricordo i movimenti… >> speravo che con quelle parole Mary avrebbe deciso di iniziare a fare il riscaldamento per poi provare l’esecuzione dell’esercizio, ma credo che le mie sono solo false speranze.

<< Niky senza una buona dose di corsa i muscoli non si riscaldano… faremo altri 20 minuti di corsa e poi dopo inizieremo a riscaldarci e poi penseremo all’esercizio >> beh almeno non correremo per molto tempo ancora, so che Mary tutto questo lo fa per noi, ma così ci farà venire voglia di abbandonare tutto.

<< Niky tua sorella è un tipo duro… noi dobbiamo essere più duri di lei, quindi resistiamo… c’è la possiamo fare >> Nate è una persona unica, sa dirmi le parole giuste al momento giusto. Senza di lui non so se sarei riuscita a superare i ricordi di stamattina.

<< Fermatevi… ora faremo una mezz’oretta di riscaldamento e poi via con le prove >>

Era da molto tempo che non facevo quel riscaldamento, naturalmente se non calcoliamo quello dell’altro giorno. Mentre ci riscaldiamo noto che tutta la tensione, i ricordi e i sentimenti che provo scorrono attraverso il mio corpo e mi seno più libera, rilassata. Mary ha ragione, come sempre, ballare aiuta lo spirito e il corpo.

<< Bene ragazzi, incominciamo a provare l’esercizio… lo so che per molti sarà difficile esercitarsi per molto tempo senza mai stancarsi, ma dobbiamo riuscirci… per l’esecuzione ci vorranno anche altri ballerini, voi sapete dove cercare qualcuno che faccia al caso nostro? >> ora che ci penso ci sono molte persone che potrebbero servire a nostro scopo. Ci servono ballerini che non credono di essere bravi, persone che non hanno mai osato sfidare le oche della scuola.

<< Mary io so dove trovarli, ma ora stanno a lezione e non possiamo chiamarli >>

<< Niky vai a chiamarli – poi mi porge un figlio – questo mi è stato consegnato poco fa da una signora molto brava, credo che era la preside, serve per prendere tutte le persone che ci servono, è un permesso consesso da lei, quindi vai e torna presto >>

Quanto adoro la preside e quel folletto di nome Alice, senza dimenticare mia sorella.

Corro subito a chiamare Kim che adesso sta facendo scienze, arrivo all’aula e busso.

<< Avanti >>

<< Buon giorno professor Banner, sono venuta per prelevare dalla lezione la signorina Kim, capo cheerleader per una competizione che vi sarà fra una settimana, questo – gli dico facendogli vedere il foglio che mi era stato dato – è il permesso >>

<< Va bene signorina Swan… Kim segua la sua compagna e vincete la competizione >>

Quel professore è mitico, prima odiavo la sua materia, ora lui me la sta facendo amare.

<< Niky come mai mi hai fatta chiamare? >>

<< Kim devi sapere che mia sorella sta preparando me e i Cullen per la competizione che vi sarà fra una settimana in cui si sfideranno due fazioni della scuola >> ebbene si andando a vedere le iscrizioni si è creato solo il gruppo della Stanley e il nostro.

<< Voi avete deciso di partecipare e sfidare la Stanley con la sua perfida amica Lauren? >>

<< Sì, Mary vuole fargli vedere cosa vuol dire ballare e vuole mostrare alla professoressa Mitchell che cosa vuol dire avere un sogno e seguirlo fino alla fine >>

<> adoro Kim capisce subito al volo.

<< Dobbiamo chiamare altre persone e poi tutti in palestra a provare >>

Detto questo andiamo a chiamare altre persone e ci dirigiamo in palestra.

 

Ormai sono quattro ore che ci alleniamo. L’esercizio è stupendo. Kim è rimasta senza parole nel vedere la bravura di Mary, ma chi non farebbe il contrario. Abbiamo fatto solo un’oretta di pausa per mangiare qualcosa di leggero ed ora Mary sta montato un esercizio per una ragazza che farà l’esecuzione da prima ballerina accompagnata da Manuel. Questa è l’unica cosa che non avevamo calcolato, lei non vuole ballare nella competizione ma solo montare e guardare ciò che noi facciamo.

Siamo tutti attenti a guardare cosa fa Mary che non ci accorgiamo cosa accade attorno a noi.

 

Jessica pov

Quelle stupide ragazze me la pagheranno. La famiglia Swan deve pagare per ciò che mi hanno fatto. Ora sono qui in palestra, nascosta, per riprendere il loro esercizio. Sono bravissime ed io ho già deciso cosa farò. Appena torno a casa farò vedere agli altri ciò che ho ripreso e lo eseguiremo noi, così che loro faranno la faccia dei copioni ed io riprenderò il mio posto da capo cheerleader e le Swan dovranno nascondersi per la vergogna. Il mio piano è geniale.

<< Mike hai registrato tutto? >>

<< Certo tesoro >>

<< Bene la mia vendetta abbia inizio… andiamo abbiamo poco tempo per fare tutto >>

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

 

risposte alle recensioni:

- mery123 : tesoro qualsiasi cosa sai che io ci sono, sono sempre pronta ad aiutare persone come te che se lo meritano

- cussolettapink : ecco a te il capitolo, spero ti piaccia... un bacione e grazie per i complimenti che mi lasci sempre

- pazzafantwilight : ciao moira, che ne pensi di questo capitolo... ti piace?.... bhe spero di si... tanto ci sentiamo su msn

-Serene Van Der Woodsen : bhe prima che Mary riveli che sta male e cosa la fa star male ci varrà un po' dovranno accadere oprima molti colpi di scena

- kekka cullen : grazie dei complimenti... spero che ti piaccia anche questo capitolo

- ese96 : grazie dei complimenti... un bacio

- piemme : ecco un nuovo capitolo della mia storia... con la voglio di lottare come fa il personaggio del mio libro... a presto

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Capitolo 18
*** Un amore nascosto nei meandri del cuore ***


Buona sera a tutti... ecco a voi un altro capito....

lo dedico a tutti voi che mi seguite.... grazie ai miei angeli che mi inseriscono fra i preferiti (31), seguiti (40), e le storie preferite (7).... un bacio... grazie a voi sono arrivata in tutto in questa storia alle 11047 visite...

ecco a voi il capitolo

Un amore nascosto nei meandri del cuore

 

Mary pov

 

Domani sarà il giorno della competizione abbiamo provato tutto per molti giorni, ora non ci resta che riposare per arrivare freschi e carichi di energia per domani.

Sono rimasta molto colpita dalla capacità di resistenza dei Cullen, ma anche Kim e gli altri ragazzi non sono da meno.

Credo che mia sorella ci sia rimasta male che non partecipo più alla competizione, ma non me la sento di ballare davanti ad un pubblico, dove c’è molta gente che mi guarderà mentre ballo e che poi vede quando sono sporca.

Devo dire che in questi giorni ho visto come Manuel mi guarda, se solo sapesse cosa mi è accaduto non credo che poi sarebbe così interessato a me. È vero, io lo amo, ma il mio amore dovrà rimanere nascosto nel mio cuore e mai e poi mai dovrà uscire, è la cosa migliore per entrambi.

 

“Se io non ti dico, quanto ti amo
è solo perché so che potrei farti del male
e farmi del male a mia volta.
Se io non ti dico che per te
sarei disposta a fare pazzie,
è solo perché:
il bene che sento per te
mi fa desiderare solo che tu sia sereno,
ma la tua serenità
non potrei mai essere io.
Se non ti dico che a volte
stare con te mi fa star bene,
è solo perché non voglio legarmi,
e non voglio legare te,
a un’effimera felicità.
Non voglio relegarti,
e a mia volta relegarmi,
a qualcosa di transitorio.
Ho fatto una promessa a me stessa,
non avrei mai fatto soffrire qualcuno
com’è stato fatto a me.
Nella mia mente ti ho fatto una promessa:
ci sarò per sempre,
e intendo onorarla…
a qualsiasi costo.
Quindi Manuel,
conserverò questo mio sentimento
nell’angolo più sperduto del mio cuore.
Dove solo io potrò fargli visita
e di cui solo io saprò la strada.
Per rifocillarmi durante i giorni di grande arsura.
Ma mai e poi mai te lo dirò e lo ammetterò di nuovo
che quello che provo per te
è così immenso e profondo
da fare così male” (leggete alla fine il significato di questa poesia)

 

Un raggio di sole mi colpisce in viso, così guardo l’ora sull’orologio del comodino e mi rendo conto di aver pensato tutta la notte e ora è venuto il momento più atteso, la preparazione di noi ragazzi per questa importante gara.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

Note d'autrice:

La poesia l'ho scritta in un momento di tristezza, ma ormai è fatta mi sono anche immedesimata nella storia... ma la poesia è una dedica, o per meglio dire una poesia ad un ragazzo che purtroppo non si merita nulla da me... è molto personale, ma volevo rendere partecipe anche voi dei miei pensieri...

 

ora andiamo alle recensioni:

- pazzafantwilight : ciao cara ekko un'altro capitolo della storia, spero sia ti tuo gradimento... un besos...

- cussolettapink : ecco a te con un aggiornamento veloce.. ne ho già altri pronti, per la vostra felicità.... un besos...

- serena van der woodsen : beh posso svelarti che mary ballerà con manuel.. ma non ti dico altro... solo che ho già dei capitoli pronti... un besos...

- kekka cullen : beh nate e niky sono belli insieme... e per il resto grazie per i complimenti... per jessica presto scoprirai tutto... ke ne pensi di questo capitolo?... un besos...

- piemme : grazie dei consigli aiutano sempre... spero che il tuo bambino stia meglio.. comunque si Mary sembra forte ma è molto fragile.... alla prossima... besos...

- ese96 : la stanle la pagherà... ma non ti dico come... ecco a te un'altro capitolo... un po' triste ma serviva... un besos

 

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Capitolo 19
*** La gara di Cheerleading ***


Ciao a tutti....

ecco mi con uno nuovo capitolo... la cara e fatidica gara di cheerleading...

Vovelo ringraziare tutti coloro che seguono la mia storia: 32 preferiti, 72 seguiti e 7 fra le storie da ricordare... e per concludere gli 11 angelic he mi hanno inserito fra gli autori preferiti...

Ci vediamo a fine capitolo con le risposte alle recensioni e lo spoiler del prossimo capitolo...

 

La gara di Cheerleading

 

Scendo in soggiorno e vedo tutti già pronti, credo che non abbiano dormito molto, ma ho una stranissima sensazione come se qualcosa oggi non andrà come avevo programmato.

<< Buon giorno a tutti!... vedo che siete già tutti svegli e il momento di preparaci e andare a scuola >>

<< Giorno anche a te sorellina, siamo tutti nelle tue mani, facci vedere i vestiti >>

Prendo gli abiti dalle loro confezioni e glieli consegno. Tutti alla vista degli abiti sono rimasti meravigliati, calcolando che nell’esercizio vi sarà un cambio d’abito ho fatto in modo che con uno strappo si levano dei pezzi e rimangono gli abiti finali.

<< Mary lo sapevo che tu eri unica… sono stupendi... ma come mai c’è questa parte qua >> e Niky m’indica il punto sul vestito.

<< Niky devi sapere che ci sarà un cambio di vestiti durante l’esecuzione e quindi ho fatto in modo che possiate levare la parte di vestito che non ci servirà e rimanere il vestito finale indosso >>

Lei mi guarda con occhi sgranati e mi sorride felice.

<< Bene è ora di muoverci >>

Ci dividiamo in due gruppi gli uomini in una stanza, le donne in un’altra e ci iniziamo a preparaci. Abbiamo finito nell’arco di un’ora e ora sto perfezionando l’abito a Niky, quando sentiamo un urlo provenire dalle scale.

Corriamo tutti e quello che vediamo non prospetta nulla di buono. Kim è caduta ferendosi a una caviglia e di certo non può ballare, lei era la predestinata a fare da prima ballerina. Niky non può imparare un esercizio in pochissimo tempo e lo stesso discorso vale per gli altri così senza pensarci due volte, sarò io a sostituirla.

<< Kim tu pensa a guarire, sarò io a sostituirti… Bella chiama Carlisle e digli di venire qua perché Kim si è slogata la caviglia… ragazzi noi dobbiamo andare a scuola per provare l’ultima volta l’esercizio… Jared tu rimani con lei poi sé se la sente ci raggiungete lì >>

<< Ai suoi ordini capitano >> scoppiamo tutti a ridere e ci incamminiamo a scuola.

 

Non ci impieghiamo molto, in poco più di venti minuti siamo a scuola e parcheggiamo. Una volta scesi dall’auto il mio orecchio ormai abituato ai più fini rumori capta una cosa che non mi piace. Non calcolando la mia famiglia corro in palestra dove qualcuno sta usando la nostra musica per la gara e ciò che vedo mi fa salire la rabbia alle stelle.

Jessica, Lauren e loro gruppo stanno facendo il NOSTRO esercizio. Arrivano anche gli altri e Bella e Niky mi fissano in modo molto preoccupato, sanno che sto per scoppiare e non sanno cosa potrei fare, così senza pensarci due volte scappo fuori dalla scuola e mi dirigo nel bosco ho bisogno di correre per pensare a una soluzione.

 

Torno dopo un’oretta nel parcheggio della scuola e la “mia” famiglia mi guarda felice e mi viene incontro.

<< Ragazzi ho già montato un nuovo esercizio e le musiche le devo solo mettere insieme… voi ve la sentite di fare una missione impossibile? >>

<< Quale missione impossibile? >> dicono Emmett, Niky e Manuel in coro.

<< Imparare un esercizio in cinque ore e portarlo alla competizione >>

Tutti mi guardano e riflettono su ciò che gli è stato appena detto.

<< Mary noi siamo con te >> dice Manuel e tutti gli altri annuiscono e ora a noi due Stanley.

 

Siamo tutti in palestra. Vi sono ragazzi che vogliono iscriversi a questo istituto ed anche persone che ancora non hanno deciso. La preside invita tutti a sedersi e fa cenno a noi ragazzi di entrare in scena.

Una volta sul palco la preside Wilson prende la parola.

<< Buon pomeriggio a tutti voi! Siamo riuniti qui per una competizione fra due squadre che si sfideranno in una gara di ballo. Loro sono già pronti, c’è la squadra della signorina Jessica Stanley, ex capo cheerleading, e la signorina Maria Swan. Invito, la squadra oro, capitanata dalla signorina Swan di scendere dal palco, per lasciare posto alla squadra della Stanley… buon divertimento >>

Noi scendiamo dal palco e vediamo Jessica ghignare mentre noi facciamo finta di nulla.

Inizia il “loro” esercizio e noi guardiamo sbalorditi, come stanno massacrando quel ballo stupendo. A fine musica parte un applauso molto basso e loro scendono dal palco.

<< Vediamo cosa fare adesso… >> mi dice Jessica

Io faccio un sorrisino che vuol dire tutto.

<< Jessica… guarda e impara come si Balla veramente >>

Salgo sul palco, prendo il microfono e inizio a parlare.

<< Prima di iniziare vorrei dire alcune cose… una docente di questa scuola ha detto che il ballo, lo sport, i sogni non servono a niente e che chiunque segua una di quelle tre cose da me elencate sono, e saranno, solo delle nullità… bene io vi dico, inseguite i vostri sogni, sono questi a farvi andare avanti e sfidare le difficoltà, naturalmente viene prima lo studio, ma voi tenete dure e credete a voi stessi… >> non continuo, sarebbe inutile. Faccio un segno a Kim, venuta per vedere lo spettacolo, così che faccia partire la musica.

 

(Ragazzi questo è il video della gara di ballo: http://www.youtube.com/watch?v=2Y1wuRxNmRE la prima a ballare è Mary, poi vi sono tutti gli altri senza di lei e per finire Mary con Manuel che fanno da primi ballerini e tutti gli altri che li accompagnano)

 

Mentre ballo, sento che tutti i miei pensieri scivolano via, mi sento finalmente libera. La musica continua e gli altri salgono sul palco per ballare con me. 

Saltiamo. Balliamo. Ci divertiamo. Tutti sono rapiti dalla nostra esecuzione e quando la musica finisce, parte un applauso fortissimo, segno evidente che sono tutti felici e colpiti da noi.

La preside sale su palco e parla.

<< Ragazzi sono lieta di annunciare chi ha vinto: i vincitori della competizione sono…… La squadra oro >>

Altri applausi, congratulazioni e abbracci di gruppo, io preferisco evitare. Mi metto da parte, lascio che loro si godano la gloria a me, basta che loro siano felici.

 

INTANTO NEI PRESI DI FORKS

 

Victor sta attuando il suo piano, presto Mary sarebbe stata sua, e sua soltanto. Non permetterà a nessuno di portargliela via. Molto presto la sua donna sarà di nuovo fra le sue braccia.

  

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

 

Allora cosa ne pensate di questo capitolo... vi piace?....

Ora passiamo alle recensioni:

- dany_96 : come promesso ecco un aggiornamento rapito, visto che in meno di una settimana già ho postato... il capitolo della gara finalmente è arrivato e sono curiosa di sapere cosa ne pensi... un besos tua mary... ti voglio bene anch'io

- ese96 : ecco a te un'aggiornamento lampo... un besos

- serena van der woodsen : grazie per i complimenti che mi lasci sempre... si i momenti tristi vengono ma ora sto rinascendo.... come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri io lo sto facendo nella mia vita... ecco il capitolo tanto atteso della gara... un besos

- cussolettapink : grazie per il suggerimento della poesia... l'ho seguito... ora lo puoi trovare anche li... ho postato presto per far felici tutti voi che mi seguiti, e ne ho già altri pronti... ed quindi ci sarà anche lo spoiler... un besos

- kekka cullen : e si hai capito benissimo, il capitolo della competizione è stato finalmente postato.. e ti ringrazio molto per le belle parole che mi dici sempre... un besos...

- piemme : grazie per le belle parole e per tutto quello che fai... sono riuscita a rinascere, non potevo sempre rimanere sul passato... un besos... P.S. il capitolo fra poco lo controllo e te lo invio...

- pazzafantwilight : ecco a te il continuo della mia storia... la fatidica gara.. grazie per l'aiuto che mi dai e per le belle parole... un besos...

- poeticdream : felice di aver trasmesso in te sentimenti forti da farti commuovere... ecco a te il nuovo capitolo... un besos

 

Ecco a voi lo spoiler:

<< Sai una cosa... >>

<< Cosa? >>

<< La pioggia mi piace... e sai perchè? >>

<< No, dimmelo tu >>

<< La pioggia ti permette di camminare a testa alta anche se stai piangendo, e fa si che le persone non si accorgono che tu piangi, lo sai solo tu... per questo la amo >>

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Capitolo 20
*** Dopo la competizione ***


Ciao a tutti...

naturalmente dopo una gara ci sono sempre i ringraziamenti e in questo capitolo troveremo un altro lato del carattere della nostra Mary.

Ringrazio tutti coloro che seguono la mia storia chi mi ha inserito fra i seguiti, chi fra i preferiti e chi fra le storie da ricordare e coloro che mi hanno inserito fra gli autori preferiti.

Ci vediamo a fine capitolo con le risposte alle recensioni, un piccolo spoiler e piccole informazioni

Buona lettura

 

Dopo la competizione

 

Niky pov

 

Vedere mia sorella ballare di nuovo è stata la cosa più bella del mondo. Lei è unica, con la sua forza interiore è riuscita a dare il meglio di se.

Quando la preside ci ha premiate per aver vinto, stentavo a crederci. Voglio abbracciare mia sorella e ringraziarla per tutto ciò che ha fatto. Guardo ovunque ma non la vedo, poi eccola lì. Sta seduta da sola sulla panchina vicino il parcheggio della scuola. La vedo fissare il vuoto, come se non vedesse ciò che c’è avanti a lei. Perché fai così Mary? Perché un attimo prima sei “felice” e subito dopo, cadi in questo stato catatonico?

<< Signorina Swan i miei più sinceri complimenti, sei stata bravissima… siete stati tutti bravi… ma tua sorella Maria dov’è? Vorrei congratularmi anche con lei >> la preside Wilson vuole congratularsi con mia sorella, ma lei si è isolata. Cosa devo fare? Beh meglio essere sinceri.

<< In questo momento mia sorella sta nel parcheggio… per lei questo era solo un allenamento… vuole che siamo noi ragazzi di questa scuola a essere festeggiati >>

<< Tua sorella ha ragione, vuol dire che la ringrazierai tu da parte mia… ora va a divertirti te lo meriti, sia tu che la tua squadra >>

<< La ringrazio preside Wilson… arrivederci >> detto questo, lei se ne va e io rimango da sola, ma non per molto.

<< Niky… Niky… abbiamo vinto, abbiamo vinto >> ecco qui Alice con il suo carattere vivace, seguita da tutto il resto della famiglia.

<< Sorellina, domani è il tuo compleanno >> Bella come al solita a parlato senza riflettere, ed ora mi tocca saggiare la rabbia dell’intera famiglia, povera me.

<< Cosa hai detto amore? >> dice Edward a mia sorella.

<< Domani è il mio compleanno… e sì mi sono dimenticata che era domani… e no non ho organizzato niente >>

<< bene bene bene… vuol dire che ci penseremo noi a te >> oi oi qui prevedo guai. Alice ha uno sguardo sadico, ho la sensazione che domani sarà una lunghissima, ma dico proprio lunghissima giornata.

<< Alice ti lascio carta bianca, ma… non fare niente di esagerato o te ne pentirai >> provo a mettergli paura, ma se esagera la sua collezione Gucci farà una frutta fine, parola di Niky Swan.

 

Edward pov

 

La piccola Swan ha coraggio da vendere per affrontare il folletto, ma c’è una cosa che non riesco a capire. Come mai il folletto è sbiancato e dice cose senza senso, sulla sua nuova collezione Gucci? Vediamo un po’. Niente nella sua testa vedo solo che lei vuole fare una mega festa per Niky e poi la sua collezione Gucci andare in fiamme. Che la piccola Swan gli vuole bruciare la collezione se Alice esagera? Penso proprio di sì.

Credo che abbiamo trovato un’altra persona oltre a Mary che potrebbe dare del filo da torcere a nostro caro folletto.

Ora che ci penso, da quando abbiamo vinto la competizione Mary è svanita. Mi guardo in torno e vedo che anche il resto della famiglia la sta cercando, ma niente.

<< Niky dov’è Mary? >>

<< Mary e lì nel parcheggio, appena è finita la competizione è uscita fuori… credo voglia stare da sola >> e sospira, facendo scendere una piccola lacrima dai suoi occhi e Nate corre ad abbracciarla.

 

Manuel pov

 

Il mio amore sta lì fuori: da sola. Perché si isola? Perché non svela i suoi dolori e le sue sofferenze? Noi potremmo aiutarla. Vorrei raggiungerla, non farla stare da sola, ma so che mi eviterebbe, come sta sempre facendo.

In un primo momento è felice e sembra sorridermi, ma poi si scurisce in volto, il quale diventa rigido, il cuore batte prima velocemente per poi rallentare, come se si rassegnasse a qualcosa.

Cosa ti è successo angelo mio? Chi ha osato estirpare da te il sorriso?

<< Manuel vieni dobbiamo preparare la festa a Niky per domani… va a chiamare Mary e tornate a casa >>

Lentamente, ma cercando di farmi sentire, mi avvicino a lei.

<< Mary… scusami se ti disturbo, ma dobbiamo andare a casa gli altri si sono già avviati… e poi sta piovendo, conviene muoverci o ci verrà qualcosa >> ma ciò che vedo quando si volta verso di me, mi fece capire che non sta bene, e che per una volta ha permesso ai suoi sentimenti di uscire fuori.

 

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Mary Pov

 

Non so da quanto tempo sono qui, nel parcheggio, a fissare il nulla. La pioggia ha iniziato a bagnarmi ed io credo per la prima volta permetto ai miei sentimenti di sopraffarmi e inizio a piangere silenziosamente.

<< Mary… scusami se ti disturbo, ma dobbiamo andare a casa gli altri si sono già avviati… e poi sta piovendo, conviene muoverci o ci verrà qualcosa >> Manuel sapevo che sarebbe rimasto lui e voltandomi permetto a lui di vedere una parte della mia sofferenza.

<< Ah… grazie di avermi chiamato… ora andiamo o gli altri si arrabbieranno per nostra assenza >> sto piangendo e non mi interessa nasconderlo, la pioggia nasconde le mie lacrime.

<< Sai una cosa Manuel… >>

<< Cosa? >>

<< La pioggia mi piace… e sai perché? >>

<< No, dimmelo tu >>

<< La pioggia ti permette di camminare a testa alta anche se stai piangendo, e fa si che le persone non si accorgono che tu piangi, lo sai solo tu… per questo la amo >>

Non c’è frase più vera, nessuno può dire che sto piangendo e mai lo verrà a sapere, lo so solo io e nessun altro.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

La frase che conclude il capitolo non è completamente mia poichè ne esistono di simili, io non ho fatto altro che ampliare la frase e cambiarla in alcuni punti per renderla più personale.

Ciò che ha fatto Mary nella storia, l'ho fatto anche io un po' di tempo fa, è una sensazione bellissima camminare a testa alta sotto la pioggia mentre si piange, perchè nessuno se ne accorge, unico problema... dopo ti resta un bel raffreddore...( io ne so qualcosa)....

Ed ora le risposte alle recensioni:

- poeticdream : ti ringrazio per i bei complimenti che mi lasci, sto evolvendo è vero, ma tutto ciò lo devo a voi, voi che mi date la forza di andare avanti con questa ed altre avventure... un besos;

- cussolettapink : ti ringrazio per i complimenti che ogni volta mi lasci, mi rendi felice, questo capitolo è stato molto particolare,e per la frase finale beh come hai potuto vedere è una via di mezzo tra il personale e una frase già scritta.... un besos;

- serena van der woodsen : beh la Stanley doveva avere una lezione e Mary era la persona giusta per dargliela, per il carattere di Mary, ne vedremo in futuro... cmq per ora non posso dire molto, ma ci saranno molti copi di scena nell'ultima parte della mia storia, calcola che ancora non so quanti capitoli mancano, non pensavo di scrivere una storia così lunga... un besos e grazie per i complimenti;

- piemme : grazie cara per le belle recensioni che mi lasci, inoltre mi fa piacere che i miei capitoli non risultano pensanti da leggere, ho sempre paura di sbagliare.... un besos;

- kekka cullen : grazie per i complimenti per gli avvenimenti, purtroppo non andrà molto bene, spero che mi lascere viva perchè altrimenti non potrete scoprire come andrà a finire.... hihihi... un besos;

 

Ora vi volevo consigliare delle storie di varie autrici e poi se vi va passate a dare un'occhiata alle altre mie storie:

- Ritorna a vivere : one-shot su RoseXEmmet

- Ritorna a vivere : la versione lunga

- Ritrovare una famiglia : vi è un nuovo personaggio e la piccola Nessie

Le storie di:

- piemme

- poeticdream

- serena van der woodsen

 

ed ora ecco a voi lo spoiler:

 

[...] << DI FARE COSA? MI DOMANDI DI FARE COSA? MA TI RENDI CONTO… E’ LA MIA FESTA DI COMPLEANNO COMPIO 16 ANNI… DOVREI ESSERE LA RAGAZZA PIU’ FELICE PERCHE’ HA TUTTA LA FAMIGLIA VICINO, INVECE TU STAI ROVINANDO TUTTO… PERCHE’? PERCHE’ NON DICI COSA TI PASSA PER TESTA?... PERCHE’? >> [...]

<< Cosa vuoi che ti dica, devi essere felice.. avrei fatto meglio a non venire, così tu non ti saresti arrabbiata >>

<< NON SARESTI VOLUTA VENIRE?!... MA TI RENDI CONTO DI COSA STAI DICENDO... TI ODIO... TI ODIO... [...]

 

 

 

Chi lo sa cosa accadrà... io lo so... ci vediamo la prossima settimana... un besos... vostra Mary

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Capitolo 21
*** Buon compleanno Niky!? ***


Ciao a tutti

eccomi di nuovo qui a postare un altro capitolo della mia storia, da questo capitolo in poi inizieranno vari colpi di scena e molto altro, spero solo di non deludervi...

Devo ringraziare voi per i risultati che sto ottenendo, e solo grazie a voi che sto andando avanti e migliorando. Ringrazio chi mi ha inserito nei preferiti (35), chi nei seguiti (44), chi tra le storie da ricordare (10) e i 13 angeli che mi hanno messo fra gli autori preferitii.

A fine capitolo ci vedremo con le risposte alle recensioni e una piccola spiegazione sulla parte finale del capitolo.

Buona lettura....

dedico questo capitolo a Aia Cullen che il primo di questo mese ha compiuto 16 anni...

 

 

Buon compleanno Niky!? 

 

 

Mary pov

 

Non so il motivo per cui gli ho detto quella frase, forse perché ne ho bisogno, o semplicemente era inutile negare l’evidenza.

Per la prima volta sto piangendo, ma lo sto facendo solo perché gli altri non mi posso vedere, e anche se sarebbero qua non se ne sarebbero accorti, la pioggia avrebbe nascosto le mie lacrime. Lacrime che amare solcano il mio viso.

Arriviamo a casa Cullen gli altri ci stanno guardando dalla vetrata, ma prima di entrare devo fare una cosa.

<< Manuel – lo chiamo per attirare la sua attenzione - per favore non dire agli altri ciò che ci siamo detti e che hai visto prima di venire qua… ti prego >> lui sembra rifletterci un po’ e alla fine annuisce. È riuscito a capirmi e lo ringrazio. Non sarei mai riuscita ad affrontare gli sguardi di tutti, non ora era ancora troppo presto.

Ho capito che non posso portare ancora per molto dentro ciò che mi è successo, se aspetto ancora e sarebbe come autodistruggersi.

 

Ho passato l’intera nottata a pensare e a riflettere sulla mia vita. Forse dovrei dire a loro il motivo della mia sofferenza, ma cosa comporterebbe la mia rivelazione. I loro sguardi di compassione. Il senso di colpa di Bella per averci lasciate sole. La tristezza e il dolore di Niky per non averlo capito. No, non posso dirglielo, per quanto tutto ciò mi sta portando alla sofferenza assoluta, non posso e non voglio dire loro cosa mi è accaduto.

Da quel giorno in cui ho sentito quella risata, ho stranissime sensazioni. So che presto accadrà qualcosa di cui non sarò padrona.

TOC TOC

<< Avanti >>

<< Giorno Mary… sai oggi che giorno è? >> mi domanda mia sorella Niky.

Faccio un paio di calcoli e volo indietro nel tempo. Oggi è il suo compleanno ed io me sono dimenticata. Come posso essermi dimenticata del compleanno di mia sorella? Colei a cui voglio un mondo di bene, che ho difeso quel giorno a scuola e che ho impedito che Victor facesse anche a lei quello che ha fatto a me.

<< Oggi è il tuo compleanno… auguri sorellina >>

Lei mi abbraccia e io la stringo fra le mie braccia, poi di nuovo quella risata nelle orecchie, è più forte di me, sciolgo l’abbraccio con Niky e scappo fuori. Corro per il bosco fino a quando non arrivo alla scogliera. Una volta li mi perdo ad ammirare ciò che mi si para davanti.

Il mare oggi è in burrasca, il vento è forte. La brezza marina mi arriva forte alle narici.

Troppo presa a vedere ciò che ho davanti, non mi accorgo delle presenze alle mie spalle.

Mi volto e vedo la famiglia Cullen al completo fissarmi con ansia. Perché mi guardano in quel modo?

Guardo di nuovo avanti a me e poi loro, e vedendo ad uno ad uno il loro volti riesco a capire il motivo dei loro sguardi. Davvero credono che io possa tuffarmi da qua su per farla finita? Di certo mi farei un bel bagno, ma ho la forza per riuscire a sfidare la corrente ed arrivare a riva.

<< Mary… perché non vieni verso di me? Coraggio prendi la mia mano… >> a parlare è stato il dottor Cullen. Bene credo proprio che ho ragione, hanno paura che io possa gettarmi in mare. Hanno paura che io possa fare qualche sciocchezza.

<< Dottor Cullen non si preoccupi, non è mia intenzione gettarmi in mare… mi sono solo fermata ad ammirare lo splendore del mare in tempesta, gli alberi smossi dal vento e a sentire l’odore della salsedine riempirmi i polmoni… >> a questa mia rivelazione sembrano tutti un po’ sollevati ma ugualmente il dottor Cullen continua a tendermi la mano, così senza pensarci due volte mi avvicino ai Cullen ma non accetto la mano del capo famiglia.

<< Mary… oggi è il mio compleanno e Alice… Alice ha organizzato una festa per me a casa sua poi andiamo a ballare… >>

<< Va bene… divertiti… >>

<< Tu non vieni? >> mi domanda preoccupata Niky.

<< Certo che vengo… tranquilla >> cosa le posso dire? Che non voglio rovinargli la festa?

<< Allora facciamo così ci vediamo a casa vostra fra due ore per festeggiare… >> dico agli altri per poi dirigermi a casa, seguita da Niky.

 

È l’ora della festa. Mia sorella è felice, sta scherzando e giocando con tutti. Sono felice per lei, ma non riesco a mostrarglielo. Sono qui in mezzo a loro, eppure non mi sento di ridere. Loro scherzano mentre io li guardo, li invidio ma soprattutto li ammiro. Io mi sento sola. Ho due sorelle e una “famiglia” che mi stanno accanto e mi vogliono bene, ma non voglio coinvolgerli. Si accorgono che cerco di isolarmi e quindi si avvicinano a me. Mi parlano e mi sorridono con la speranza che io li ricambi. Riesco a fargli qualche sorriso, a dire qualche parola, ma oggi non me la sento di parlare. Voglio stare da sola! Perché dovrei raccontargli tutto? Perché dovrei farli stare male? Loro non hanno colpa. Loro devono essere felici, solari come sono adesso. Io non sono nessuno, vorrei scomparire. Voglio solo dimenticare, non provare più dolore ma… La mente umana è capace di non provarne più e quindi di non soffrire?

<< Mary la vuoi smettere? >> mi domanda Niky.

<< Di fare cosa? >> le dico ingenuamente, anche se conosco già il vero scopo della domanda.

<< DI FARE COSA? MI DOMANDI DI FARE COSA? MA TI RENDI CONTO… E’ LA MIA FESTA DI COMPLEANNO COMPIO 16 ANNI… DOVREI ESSERE LA RAGAZZA PIU’ FELICE PERCHE’ HA TUTTA LA FAMIGLIA VICINO, INVECE TU STAI ROVINANDO TUTTO… PERCHE’? PERCHE’ NON DICI COSA TI PASSA PER TESTA?... PERCHE’? >>

Non ho mai sentito mia sorella urlare, è molto arrabbiata e ne ha tutte le ragioni.

<< Cosa vuoi che ti dica, devi essere felice… avrei fatto meglio a non venire, così tu non ti saresti arrabbiata… >>

<< NON SARESTI VOLUTA VENIRE?!... MARY MA TI RENDI CONTO DI COSA STAI DICENDO… TI ODIO… TI ODIO… TU NON SEI PIU’ MIA SORELLA… MIA SORELLA, LA VERA MARY, AVREBBE GIA’ DETTO TUTTO E AVREBBE AFFRONTATO LA COSA – poi si rivolge ai Cullen – andiamocene, lasciamola sola, se le non vuole la nostra compagnia, allora è inutile stare qui >> detto questo insieme a tutti i Cullen e i Quileutes se ne vanno, lasciandomi sola.

 

Niky pov

 

Non ci posso credere. Dovrei essere felice per il mio compleanno, invece Mary sta male. La vedo lì seduta in disparte.

Decido di andare parlargli e la famiglia capendo la mia intenzione mi segue mentre mi avvicino a lei.

<< Mary la vuoi smettere? >>

<< Di fare cosa? >> mi risponde lei facendo l’ingenua. Tutto ciò mi fa rabbia che non riesco a trattenere e così, per la prima volta, inizio ad urlare.

<< DI FARE COSA? MI DOMANDI DI FARE COSA? MA TI RENDI CONTO… E’ LA MIA FESTA DI COMPLEANNO COMPIO 16 ANNI… DOVREI ESSERE LA RAGAZZA PIU’ FELICE PERCHE’ HA TUTTA LA FAMIGLIA VICINO, INVECE TU STAI ROVINANDO TUTTO… PERCHE’? PERCHE’ NON DICI COSA TI PASSA PER TESTA?... PERCHE’? >>

Non ho mai urlato in questo modo, ma lei mi ha fatto scoppiare.

<< Cosa vuoi che ti dica, devi essere felice… avrei fatto meglio a non venire, così tu non ti saresti arrabbiata… >>

Cosa sta dicendo? Veramente non voleva venire? Cosa le passa per la mente?

<< NON SARESTI VOLUTA VENIRE?!... MARY MA TI RENDI CONTO DI COSA STAI DICENDO… TI ODIO… TI ODIO… TU NON SEI PIU’ MIA SORELLA… MIA SORELLA, LA VERA MARY, AVREBBE GIA’ DETTO TUTTO E AVREBBE AFFRONTATO LA COSA – poi mi rivolgo ai Cullen – andiamocene, lasciamola sola, se le non vuole la nostra compagnia, allora è inutile stare qui >> detto questo io seguita dalla mia famiglia c’è ne andiamo.

 

Mary è una stupida. Non è vero che la odio, ma in questo momento non me la sento di stare li, potrei dire solo cose di cui poi potrei pentirmene.

Nate mi abbraccia forte, mentre ci dirigiamo a casa mia. Ripenso a tutto quello che ho detto a Mary e non posso fare meno di sentirmi in colpa. Le ho detto cose orrende. Se lei adesso mi odia veramente farebbe bene.

<< Perché?... Perché le ho dette tutte quelle cose?... Non volevo Nate… ti giuro non volevo >>

Nate mi abbraccia ancora di più, capisce che sto male e sono felice che lui stia al mio fianco. Penso di amarlo, ma non ho il coraggio di rivelarglielo, non ora.

 

INTANTO VICINO CASA CULLEN

 

Victor pov

 

Finalmente Mary è da sola, senza nessuno che le stia vicino. Oggi finalmente posso prendermi ciò che è mio. Sono stato fortunato, non ho dovuto nemmeno attuare il mio piano per far si che Mary restasse da sola. Hanno fatto tutto loro, mi hanno reso le cose più facili.

Hanno sbagliato a lasciarla sola, forse troppo presi dal litigio delle due sorelle si sono dimenticati di una minaccia che incombeva, di colui che da giorni mirava a la piccola e debole Mary Swan.

Mi sono divertito in questi giorni a spaventarla. Mary ti farò mia di nuovo, in modi che nemmeno ti immagini, solo per il puro piacere di divertirmi con te.

 

A CASA SWAN

 

Edward pov

 

Il litigio tra Mary e Niky è stato molto forte. Niky si stava portando tutti quei pensieri dentro di se da troppo tempo e alla fine non ha retto, è scoppiata.

Nate ci ha avvertito che si sente in colpa per ciò che ha detto alla sorella, anche se non ci sarebbe voluto molto a capirlo.

<< Niky… vedrai che Mary tornerà quella di un tempo… bisogna darle tempo… qualsiasi cosa ha prima o poi c’è lo dirà… stai tranquilla >> le dice Bella con tutto l’affetto possibile, so che anche il mio amore sente che qualcosa non va, sa che succederà qualcosa di brutto.

E pure c’era una strana sensazione nell’aria, immerso nei miei pensieri mi volto a fissare Alice per chiedere di vedere nel futuro, ma lei è bloccata e ha lo sguardo vitreo.

Nei suoi pensieri vedo Bella singhiozzante abbracciata a me mentre mi chiedeva perché.

Cosa vuole dire questa visione? Cosa accadrà che farà stare male la mia amata?

 

A CASA CULLEN

 

Mary pov

 

Quanto tempo è passato da quando la mia famiglia se né andata? Un’ora? Due? Non lo so. Ho perso la cognizione del tempo. Tutto in torno a me è diventato insignificante. In questo tempo tutto mi sembra cambiare. Lei, mia sorella Niky, MI ODIA! Sono sbagliata! Perché accadeva tutto a me? Forse l’unica cosa che potevo fare è scomparire, eppure una strana sensazione si fa largo in me, come se veramente sto per scomparire. Forse il mio destino è quello di soffrire per salvare e proteggere le persone a cui voglio bene. Per salvare la mia famiglia.

<< Ciao bambolina >>

Non può essere, la sua voce. Victor non può essere qui. Non deve essere qui. Perché mi vuole rovinare di nuovo la vita? Non gli è bastato prendersi la mia verginità, vuole rubarmi anche quel poco di felicità acquistata?

Scappo. Corro in camera, convinta che lui non può raggiungermi, mi sbagliavo. Apro la porta la richiudo a chiave con doppia mandata. Vorrei chiamare Niky o il resto della famiglia per chiedere aiuto, ma sarebbe tutto inutile, mi odiano, non verrebbero mai. Non dopo che li ho trattati male e delusi.

Alzo lo sguardo e mi pietrifico. Victor è steso sul letto e mi sorride vittorioso. Come ha fatto? È stato velocissimo.

<< Bambolina... credi veramente di potermi scappare?... sarai mia… ora e per sempre… >> io raggelo. Quelle parole mi entrano dentro, fanno male. Lui vuole me. Vuole me per sempre.

<< Di ciao al mondo >> mi sussurra all’orecchio. Come ha fatto? L’attimo prima era sul letto e ora accanto a me, dietro di me. Sento il suo respiro freddo dietro il collo. Cerco di parlare ma non ci riesco, sono paralizzata, Victor mi colpisce alla testa e poi il buio.

 

Niky pov

 

 << Ho deciso… vado a chiedergli scusa >> dico a tutta la famiglia che sorride felice per la mia scelta. Loro già sapevano che avrei fatto la scelta giusto.

In poco tempo arriviamo a casa Cullen. Tutte le luci sono spente. Dall’interno della casa non proviene nessun rumore. La porta d’ingresso e spalancata. Corro dentro chiamando a gran voce Mary, ma lei non mi risponde. Ho una strana sensazione così corro in camera. Il letto è sfatto. A terra vi sono tracce di sangue, e un profumo che ho già sentito una volta aleggia nella stanza.

In preda alla disperazione inizio a urlare.

<< MARY, DOVE SEI? >>

 

Fine seconda parte del libro

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Inizio col dire di non spaventarvi per la frase "fine seconda parte del libro" la storia non so se ricordate è suddivisa in tre parti, questa era la seconda, e appena tonerò dal viaggio che farò inizierò a scrivere il prossimo capitolo....

ed ora rispondo alle stupede recensioni:

- mery123 : grazie per i mille complimenti che mi hai fatto e ti ringrazio per aver recensito, siamo molto simili sotto certi aspetti, devo dire che sono felice di aerti conosciuta... un bacione;

- kekka cullen : grazie per i complimenti e sono felice che questa storia ti piaccia sempre di più... spero di non deluderti... ma fra poco ci saranno deibei colpi di scena... un bacione;

- cussolettapink : ecco qui il nuovo capitolo... spero ti piaccia, fammi sapere cosa ne pensi... un bacione;

- poeticdream : grazie mille per i complimenti, sono molto contenta che io stia migliorando ma anche tu no sei da meno... un bacione;

- ese96 : che ne pensi... piaciuto questo primo colpo di scena... se così lo si può definire... un bacione;

- piemme : beh mi spiace aver deluso le tue aspettative, ma era troppo presto per far svelare a mary cosa le è accaduto, dovranno accadere prima altre cose... un bacione;

- serena van der woodsen : beh la collezione di gucci di alice è sana e salva, ma non credo lo sia la famiglia, ci sarà molto da vedere e posso dire che dal prossimo capitolo si entrerà nella parte "calda" ossia movimentata, la più importante se così la si può definire della storia... un bacione;

- aurora julia : era quello che tu immaginavi.... è stato molto difficile scrivere questo capitolo, soprattutto perchè vorrei far perceopire a voi i sentimenti che provano i personaggi attraverso le parole e non è facile... spero che ti sia piaciuto questo capitolo... un bacione.

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Capitolo 22
*** La sua scomparsa ***


Ciao a tutti, non ho molte scusanti per il mio ritando ma dovevo organizzare bene i pensieri per scrivere l'ultima parte che è la parte centrale della storia. Devo dire che mi sto appasionando a scrivere questa storia e mi piace l'idea che anche a voi interessa, quindi visto che vi ho anche fatto aspettare molto rispondero alle recensioni e poi il capitolo e tutto per voi.

Ringrazio i 37 preferiti, 10 ricordati, 46 seguiti e i 13 che mi hanno inserito tra gli autori preferiti.

Per risponedere alle recensioni poichè non ho moltissimo tempo farò un discorso generale.

Allora ringrazio tutti voi per aver recensito e per i complimenti che mi fate, andando nello specifico, per piemme: mi spiace averti fatto attendere cercherò di essere più veloce; per aurora julia: mi spiace darti questa notizia ma Mary verrà trasformata, per la seconda domanda non posso risponderti perchè altrimenti ti svelerei quasi tutta la trama della terza parte della storia, per la terza domanda invece posso risponderti che vedra qui la reazione di Manuel e anche quella di Niky e per l'ultima victor non ha un potere in particolare, la sua è forza non quanto Emmet, ma sa usare la persuasione meglio di chiunque altro; per poeticdream: sono felice di essere riuscita a scrivere questo capitolo; per ese96: eccomi ritornata e con un nuovo capitolo; per cussolettapink: qui Victor è altrettanto orribile ed è orrendo quello che aspetterà Mary nella storia; per kekka cullen: mi spiace darti un triste annuncio ma il nostro odiato Victor non morirà molto presto, lo rivedremo ancora alla fine della stia; ed infine per serena van der woodsen: mi spiace deludere le tue aspettative ma il destino di Mary è tutt'altro che roseo, auguri anche se in ritardo; un bacione a tutte

Buona lettura

Inizio terza parte

 

La sua scomparsa

 

Manuel pov

Arrivati a casa, sentiamo odore di sangue e una scia non molto fresca di vampiro, un odore mai sentito prima, forse è colui che voleva la mia Mary? Non lo so, vedo Niky correre all’interno della casa e poi un urlo disumano, alla nostra velocità siamo tutti accanto a lei, e quello che vediamo e sentiamo ci fa restare senza parole, o forse e meglio dire shockati. In quella stanza vi sono tracce del sangue di Mary e la scia di quel vampiro. Sia noi che i Quileutes ci guardiamo e iniziamo a parlare in modo che Niky non ci senta.

<< Sam tu e i tuoi andate a perlustrare la zona… qualsiasi traccia anche la più piccola sarà importantissima per capire dove iniziare le ricerche o almeno la direzione che anno preso… Alice prova a vedere in base alle nostre decisioni se riusciremo a trovare qualcosa, anche se con Mary e Niky e come se non vedessi niente, anche la più piccola visione potrebbe esserci utile >> Carlisle ha parlato in modo fermo e deciso, come se avesse già calcolato tutto. Lui sa esattamente che trovarla sarà impossibile, ma ogni piccola traccia, ogni anche remota possibilità potrebbe essere per noi una speranza di trovarla.

<< Manuel – inizia Edward – lo sai che se dovessimo trovarla potrebbe non essere più in vita? O essere una neonata?... Carlisle sta valutando tutte le possibilità e nel caso un cui fosse una neonata, non premo permetterle di avvicinarsi a Niky, poiché potrebbe attaccarla >>

<< Edward so cosa potrebbe accadere e che siamo stati degli stupidi, sono stato uno stupido… troppo attento al litigio mi sono completamente dimenticato di quel vampiro che le dava la caccia… come ho potuto fare ciò a colei che amo? Come ho potuto lasciarla da sola? Come? >>

<< Siamo stati tutti disattenti, nessuno di noi si è ricordato di quel vampiro e come se non bastasse… un momento, tu hai detto colei che amo! Tu sei innamorato di Mary… >>

Non c’è bisogno che io risponda a quell’affermazione, l’avevo già ammesso così mi limito solo ad annuire. Volgo il mio sguardo a Niky e vedo che è scossa, come potrebbe non esserlo, l’ultima cosa che ha detto alla sorella è stata che la odiava.

Mary che dove sei? Perché tu fiore stupendo hai dovuto lottare e stai lottando contro intemperie che cercano in tutti i modi di distruggerti?

 

Jasper pov

 I sentimenti che albergano in questa stanza sono molteplici: dolore, sofferenza, amore, ma il sentimento che prevale su tutti è colpa. Tutti ci sentiamo in colpa per la nostra disattenzione, ma colei che più di tutti sta soffrendo è Niky. Come darle torto, ha detto alla sorella di odiarla, quando nel suo profondo la considera come una terza madre e pure in lei sento che c’è qualcosa che non capisce, simile al dubbio.

<< Niky… - lei si volta verso di me – cosa c’è che non va… so che ti senti in colpa, ma non capisco cosa ti turba... >>

<< Quest’odore… voi sentite l’odore che c’è in questa stanza? >> tutti noi annuiamo e lei prosegue il suo discorso << Non è la prima volta che lo sento – noi ci guardiamo l’uno con l’altro e iniziamo a fare molta più attenzione a cosa dice, ogni più piccola informazione potrebbe esserci d’aiuto – la prima volta l’ho sentito in camera di Mary a Phoenix… ed è stato poco prima della partenza. Ero appena tornata da scuola e sono entrata in camera di Mary, lei era intenta a buttare tutte le cose della sua stanza e alcune le ha pure bruciate… mi aveva detto che non voleva più vederla… Lei aveva gli occhi rossi dal pianto e uno sguardo come quello di Alice, vacuo, perso nel vuoto. Quando siamo uscite da casa, aveva dimenticato un pezzo di stoffa, però vi era lo stesso odore che sentivo nella stanza… se aspettate, ve lo do, tanto a me non serve >> si alza e si dirige nella camera adiacente.

Niky non sapeva quanto quel pezzo di stoffa per noi fosse importante, poiché vi era impresso l’odore del vampiro, ma adesso una domanda era molto più che logica, come aveva fatto Mary a conoscere il vampiro? Che legame avrà con lui?

 

Edward pov

 Alle domande di Jazz non c’erano risposte, sarebbe stato inutile. Certo sapere che Mary piangeva e stava male voleva dire che forse quel vampiro già le aveva fatto del male in precedenza, ma cosa avrebbe mai potuto farle. Perché avercela con lei?

<< Carlisle è se fosse un vampiro che ha preso una fissa per lei… se fosse così, l’avrà presa per averla tutta per se >>

A quelle mie parole Rosalie so girò di scatto, e i ricordi che tanto aveva cercato di chiudere in un angolo della sua mente ritornano a galla ed Emmett subito la abbraccia facendola sfogare fra le sue braccia. Il tutto dura poco e quando Niky ritorna in stanza e ci da la traccia del vampiro, stavo per chiederle altre informazioni, ma in una frazione di secondo cade a terra priva di sensi.

Carlisle la porta in camera di Nate e facendola una visita veloce.

<< Ragazzi scendiamo tutti in salotto così da poterci organizzare ed esporre tutto ciò che potrebbe essere d’aiuto >>

 

<< Ragazzi ho appena visitato Niky, fisicamente non ha nulla, il problema che è molto debole, sono state troppe le emozioni che sta subendo, ha bisogno di riposo e tranquillità… >>

<< Carlisle noi abbiamo la traccia di quel vampiro e tante domande che purtroppo non avranno mai risposta... com’è possibile che… >> ma non riesco a concludere che Rose interviene << e se quel vampiro mirasse a prenderla con sé per farla sua, non come compagna, ma come divertimento? >>

Manuel a quelle parole s’irrigidisce, eppure anch’io ho formulato lo stesso pensiero ed è per questo che vorrei trovarla prima, poiché un’anima pura non può essere infangata da un essere schifoso che vuole solo il suo male.

<< Le tue Rose sono paure fondate, ma non possiamo sapere né se lo avesse già fatto in passato, né se lo sta facendo in questo momento, ora la nostra priorità è trovarla, non possiamo lasciarla nelle sue mani >> Carlisle ha perfettamente ragione.

 

 

INTANTO A VOLTERRA

 

Victor pov

Sono nelle mie stanze e Mary è incatenata al mio letto per non farla scappare, come se potesse farlo, anche se non fosse legata, le sarebbe impossibile scappare in un palazzo pieno zeppo di vampiri. Ah quanto è sciocca quest’insulsa umana che però mi provoca tanto e puro piacere al solo vederla. Lei è mia e non potrà mai essere di qualcun altro.

Immerso nei miei pensieri, non mi accorgo che qualcuno ha bussato alla mia porta fino a quando al mio fianco non mi trovo la cara vipera/streghetta di Jane: pupilla e fiore all’occhiello di Aro, insieme a suo fratello Alec.

<< Victor Aro vuole vederti, lascia che rimanga io con lei, saprò benissimo tenerla a bada >>

<< Sta tranquilla Jane, di certo legata com’è, non potrebbe mai scappare, quindi può stare anche da sola >> detto questo usciamo dalla stanza, dove riposa la mia bambolina e mi reco nella sala principale, dove Aro e i suoi fratelli mi attendono.

 

I Volturi sono seduti lì su quel trono e mi guardano aspettando che io gli dica com’è andata la missione e il motivo per cui ho impiegato più tempo del previsto ed io da bravo membro della guardia decido che è il momento di parlare e nel frattempo mostrare ad Aro ciò che è avvenuto.

<< Le cose sarebbe andate diversamente e più velocemente se i Cullen e quei cani pulciosi non avessero messo sotto protezione la mia bambolina… - lo sguardo di Caius si fece furioso e molto più attendo mentre Marcus, lui sembrava strano – quando un membro della mia squadra si è fatto scoprire uno di quei cani ha ascoltato la sua conversazione in cui diceva che io volevo Mary e presto l’avrei presa e così, non la lasciavano mai sola… durante quel periodo mi sono messo a spaventare la mia bambolina ed è stato divertentissimo vedere la sua faccia coprirsi di espressioni di pura paura. Due giorni fa invece ho potuto attuare il mio piano e finalmente portala mia con me. Lei aveva litigato con la sorella e se ne sono andati tutti, lasciandola da sola e senza protezione e ora e qui con me, ma prima di trasformarla mi vorrei divertire un po’ con le e si merita anche di soffrire, sempre se voi siete d’accordo, direi che la cara Jane potrebbe usare per un minuto il suo potere sulla mia bambolina così le faccio capire che sono io a comandare e ogni qual volta si rifiuterà di fare qualcosa sempre se voi me lo concederete, faremo usare Jane il suo potere e invece di tenerla nella mia stanza vorrei portala in un posto in cui merita di stare, in una cella dei sotterranei >>

Il volto di Aro si fece molto pensieroso, come se riflettesse a tutto ciò che ha visto e a un qualcosa che nessuno potrà mai scoprire, forse.

<< Le tue richieste saranno accettate, ma a una condizione vorrei capire il motivo per cui né la tua bambolina né la sorella, di cui mi hai parlato si vedono nei tuoi pensieri, non è un buio si vede tutto ma loro no, come se non esistessero… le sorelle Swan, o forse e meglio dire il sangue Swan ha un qualcosa di particolare e potente che rende loro stesse uniche… vorrei poterla vedere >>

<< Aro tu puoi fare tutto ciò che desideri, sei il mio capo, solo una cosa non permetterò che accada LEI E’ MIA E NESSUN’ALTRO LA DEVE POSSEDERE… >>

<< tranquillo… tranquilla… placa la tua rabbia e la tua gelosia, nessuno la toccherà, è tutta tua >>

Aro scese dal suo trono e accompagnato dai suoi fratelli e il suo scudo, Renata, mi segue nelle mie stanze.

Apro la porta e vedo che è sveglia e si guarda attorno stranita e disorientata, ma appena il suo sguardo si posa addosso a me, inizia a tremare e urlare di starle lontana. Jane fa il suo ingresso in stanza e guarda Mary con odio. Io con uno scatto veloce le salgo addosso.

<< No, no, no bambolina, devi fare la brava e stare in silenzio se non vuoi che la piccola e cara Jane ti faccia soffrire >>

Lei guarda Jane e poi me e mi urla di nuovo di non toccarla a quel punto Jane riceve l’ordine da Aro di usare il suo dono e Mary inizia a urlare di dolore. Dopo due minuti la mia bambolina rimane in silenzio, spossata dal dolore provato e dalla paura di provarne ancora.

Aro si avvicina a lei e non riesce a leggerle la mente, me ne accorgo dal suo sguardo.

<< Bene… Victor portala nelle segrete e fanne ciò che vuoi ma tra un mese voglio che la trasformi e se la uccidi per te, sarà la morte >> conclude Aro e se ne esce dalla stanza insieme a tutti gli altri. Io prendo la mia bambolina e la porto nelle segrete e una volta lì la rifaccio mia, molte e molte volte, fregandomene delle sue urla di dolore, di quando sviene per la troppa forza che uso. Voglio solo possederla.

 

A FORKS

 

Manuel pov

I giorni stanno passando e di Mary ancora nessuna traccia potrei dire che è come scomparsa nel nulla. Mille sono state le volte in cui ho pensato di andare in giro per il mondo per cercarla ovunque, anche nei luoghi più oscuri, in mare. Ormai pensare positivo è l’ordine del giorno. Lo facciamo per Niky. Lei ha smesso di sorridere, non vuole più ballare, non va a scuola dalla scomparsa della sorella. Carlisle dice che è normale, dopo un terribile shock, le persone ci mettono tempo per riprendersi. Sia lei che Nate si sono avvicinati moltissimo, ma ancora non si sono dichiarati, almeno non apertamente. L’idea di rivelarle la nostra vera natura ci spaventa. Non sappiamo come potrebbe reagire a tale notizia e non sappiamo nemmeno se sarebbe la cosa giusta da fare, e poi c’è Rose. Lei è l’unica convinta che dovremmo rivelarle tutto, per il suo bene, non bisogna mentirle, si è affezionata a loro. Chi non potrebbe affezionarsi alle sorelle Swan. O amore mio dove sei? Perché sei sparita? Perché ti hanno strappato? Perché ti hanno portato via da noi? Da me?

 

A hundred days have made me older                            Cento giorni mi hanno reso più vecchio
Since the last time that I saw your pretty face            dall’ultima volta che ho visto il tuo grazioso viso
A thousand lies have made me colder                           Mille bugie mi hanno reso più freddo
And I don't think I can look at this the same               e non credo che riuscirò a pensarla allo stesso modo
But all the miles that separate                                     ma tutte le miglia che ci separano
Disappear now when I'm dreaming of your face          svaniscono ora che sto sognando il tuo viso

 

Sono già passati cento giorni da quanto tu sei sparita dalla mia vita e quel giorno fu l’ultimo in cui vidi il tuo stupendo viso. In quei periodi in cui tu eri ancora, con me ho tenuto dentro il mio amore per te, e ho mentito a me stesso, tanto da diventare più freddo a quello che accade, forse sarà da egoista, ma in questo momento sono io che sto soffrendo e non loro. La mia famiglia sta soffrendo perché hanno perso una persona cui volevano bene, ma io… io ho perso colei che amo. Ho perso l’amore della mia esistenza, colei che mi ha cambiato dentro. Quante sono le miglia che ci separano? Tante troppe che non so quante sono, soprattutto perché non so dove sei, ma ora che sto sognando il tuo viso, che lo sto vedendo nei miei ricordi, la distanza non conta… conti solo tu.

 

I'm here without you baby                                           Sono qui senza di te amore
But you're still on my lonely mind                                  ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari
I think about you baby                                                  Io penso a te amore
And I dream about you all the time                               e sogno di te continuamente
I'm here without you baby                                           Sono qui senza di te amore
But you're still with me in my dreams                           ma tu sei ancora con me nei miei sogni
And tonight it's only you and me                                   e stanotte ci siamo solo io e te

 

Amore mio come vedi non faccio altro che pensare a te. Ogni volta che il mio sguardo si posa su uno dei tanti quadri che hai regalato a Esme, vedo te. Vado in camera mia e dietro ad un quadro vedo la foto, l’unica foto che ci siamo fatti insieme, una foto scattata da Niky di nascosto mentre tu avevi appoggiato il tuo capo sulla mia spalla, poco prima che anche lei si addormentasse.

 

The miles just keep rollin'                                         Le miglia continuano ad aumentare
As the people leave their way to say hello                  quando la gente lascia la propria strada per salutare
I've heard this life is overrated                               Ho sentito che questa vita è stata sopravvalutata
But I hope that it gets better as we go                     ma spero sempre che un giorno possa migliorare

 

I'm here without you baby                                        Sono qui senza di te amore
But you're still on my lonely mind                               ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari
I think about you baby                                               Io penso a te amore
And I dream about you all the time                            e sogno di te continuamente
I'm here without you baby                                         Sono qui senza di te amore
But you're still with me in my dreams                         ma tu sei ancora con me nei miei sogni
And tonight it's only you and me                                 e stanotte ci siamo solo io e te

 

La vita è calcolata come se niente fosse, è sopravvalutata. Tutti calcolano il loro futuro convinti che tutti possono arrivarci, invece per te amore mio non è così. Tu non hai mai sopravvalutato la vita. Hai sempre fatto discorsi seri, pensando due volte prima di parlare, ma quando lo facevi, dalla tua bocca uscivano sempre parole ricche di significato, erano sempre parole sagge.

 

Everything I know, and anywhere I go                           Tutto quello che so, ovunque vado

It gets hard but it wont take away my love                     è dura ma non porterà via il mio amore
And when the last one falls                                            E quando tutto sarà finito
When it's all said and done                                            quando tutta sarà stato detto e fatto
It gets hard but it wont take away my love                     sarà dura ma non mi porterà via il mio amore

 

I'm here without you baby                                             Sono qui senza di te amore
But you're still on my lonely mind                                    ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari
I think about you baby                                                    Io penso a te amore
And I dream about you all the time                                  e sogno di te continuamente
I'm here without you baby                                              Sono qui senza di te amore
But you're still with me in my dreams                              ma tu sei ancora con me nei miei sogni
And tonight it's only you and me                                      e stanotte ci siamo solo io e te

 

Tutto ciò che so e che in qualsiasi posto io andrò e in qualunque posto tu sarai mi rimarrà sempre e solo questa foto. L’unico ricordo che mi rimane, ma non è l’unico perché ti tengo nel mio cuore e so che un giorno presto o tardi ti ritroverò e allora solo allora ti farò innamorare di me.

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Capitolo 23
*** Dolore ***


Ciao a tutti, purtroppo si avvicina l'estate e più scorrono i giorni più i ricordi si fanno strada in me, anche quelli più dolorosi che vorrei cancellare, ma che faranno sempre parte di me. Avevo perso la voglia di scrivere, ma mi sono detta, perchè dovrei smettere di scrivere, quando scrivo mi sento libera dai pensieri e dai ricordi e mi soffermo sulla storia e sui sentimenti che provo e che provano i personaggi, poichè io mi immedesimo nei miei personaggi in modo da poter trasmettere a voi ciò che sento dentro.

Il capitolo in se per se è molto triste, ma c'è anche una parte che fa da contrario al capitolo spero che vi possa piacere.

Rigrazio tutti coloro che mi seguono in quest'avventura: Ringrazio i 36 preferiti, i 47 seguiti, gli 8 ricordati e i 13 che mi hanno inserito fra gli autori prederiti. Grazie a tutti voi sono arrivata alla soglia totale della storia di  15111 visite, me molto onorata da tutti voi, perchè vuol dire che la storia piace.

Rispondo alle recensioni:

- piemme: prima che tutto si aggiusti e che la nostra Mary ritorni a casa dovranno accadere molte cose, ma cercherò di non farvi attendere molto per il prossimo capitolo, anche se ci siamo avvicinando alla fine, beh chi ben incomincia è a metà dell'opera... un bacione e spero che non vi sto facendo piangere troppo con questi capitoli;

- ese96: quello stritto in rime è una canzone e mi sono dimenticata di scriverlo... me sbadata... comunque ci sono molti che vorrebbero uccidere i volturi me compresa, beh spero che questo capitolo ti piaccia e ti prego non mi maledire altrimenti non saprai mai come va a finire... un bacione;

- aurora julia: Allora mi spiace ma le tue supposizioni sono quasi giuste, quando leggerai il capitolo capirai, mi spiace per Mary ma la storia deve andare così e tranquilla che Victor prima o poi la pagherà molto cara... per quanto riguarda i Volturi, per alcuni di loro ci saranno dei bei colpi di scena, poi seguendo la storia capirai.. e per finire fra Nate e Niky qui vedrai come andrà a finire... un bacione cara e alla prossima;

- poeticdream: mi spiace averti fatto attendere ma credimi quando leggerai il capitolo ne sarà valsa la pena... prima di tutto il nostro caro Victor sarà lui a trasformarla per il resto posso solo dirti di seguire tutto il resto per capire come andrà a finire e per la sofferenza di Mary la troverai tutto in questo lungo capitolo... un bacione a presto;

- kekka cullen: grazie mille per i complimenti e tranquilla puoi sfogarti quanto vuoi, il nostro Aro sa essere meschino e crudele, ma quando vuole una cosa, fa carte false per averla, e il potere è la cosa che lui più brama, ma forse non sempre si ottiene ciò che si vuole.. un bacione;

- cussolettapink: mi spiace averti fatto attendere in questo capitolo le tue domande avranno una risposta e spero che continuerai a seguirmi e spero che questo capitolo molto lungo non risulti pesante... un bacione;

- serena van der woodsen: Eclipse è stupendo, per il capito stai tranquillo non faceva nulla se per una volta non recensivi... beh spero che ti piaccia anche questo capitolo e poi ci sentiremo presto nel tuo di capitolo... un bacione;

 

ED ora un saluto generale, dedico questo capitolo a coloro che mi hanno recensito.

Spero che il capitolo non vi risulti pesante per la lunghezza, un bacione a tutti e...

BUONA LETTURA

 Dolore

 

Mary Pov

 

Quanti giorni sono passati dal mio rapimento? Non lo so, ormai ho perso il conto. Tutti i giorni si susseguono uno dopo l’altro sempre nello stesso modo. Lui che entra nella cella. Lui che mi violenta, strappandomi ogni volta un pezzo della mia anima. Il mio corpo non mi appartiene più. Sono moltissime le volte in cui, mentre lui abusa del mio corpo, io svengo per il dolore forte che mi pervade. Ogni sua spinta è per me un dolore atroce. È capitato poche e rare volte che lui mi lasciasse in cella, priva di sensi senza darmi da mangiare e senza curarmi le ferite che m’infliggeva per farmi stare ferma, ed io speravo veramente di non riprendermi, per far sì che il mio dolore cessi per sempre, ma Victor arrivava sempre in tempo per curarmi e sfamarmi.

Inutile dire che da quando sono qui, mangio pochissimo e cerco di dormire il meno possibile.

Victor, ancora non riesco a capire che razza di persona sia. Basta un mio sussurro e lui lo sente. Ogni mio movimento, anche un singolo respiro, lui lo sente. Ha un udito molto sviluppato. È fortissimo ed anche molto veloce. Com’è possibile che un umano possegga queste capacità.

 

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Dalla mia cella riesco a vedere uno spiraglio di cielo. Cielo stellato in cui vi sono milioni di stelle. La maggior parte delle notti le passo ad ammirarle e a svelare i miei pensieri a loro, da quando ho capito che mi spiano lo faccio silenziosamente, pensando solamente e fissando le stelle libere nel cielo.

<< TI ODIO >> furono le parole di mia sorella prima di uscire da casa e insieme alla mia famiglia mi hanno voltato le spalle e se ne sono andati, lasciandomi da sola in quella casa. Chi sa cosa stanno facendo! Mi staranno pensando? Non saprei dirlo. Mi sono comportata malissimo con loro. Avrei dovuto dirgli i miei pensieri, le mie parole, ma soprattutto il mio passato.

 

Ho tentato molte volte di fuggire ma nessun tentativo è andato a buon fine. Mi hanno sempre riacciuffata e Jane, una ragazza stranissima, con un dono potente ma letale, mi tortura semplicemente guardandomi. Durante quegli interminabili minuti desidero vivamente di morire. Sento come se mille lame mi trafiggessero, la testa mi scoppia e il mio cuore sembra volermi uscire dal petto.

Jane mi guarda sadica e gode nel vedere nei miei occhi la sofferenza e non è l’unica a farlo, anche Victor mi guarda nello stesso modo.

 

Victor pov

 

Ogni giorno mi diverto con la mia bambolina. Lei umana piccola e indifesa ha tentato più volte di scappare e la piccola vipera di Jane gli da sempre una bella lezione. Vedere Mary in preda agli spasmi di dolore, mi fa sempre eccitare e ogni volta dopo che Jane si diverte, vado nella sua cella e la faccio mia fino a quando non mi ritengo soddisfatto.

 

<< Victor… Aro vuole vederti immediatamente… rimango io con la prigioniera >>

<< Marcus non osare toccarla non m’interessa che tu sia uno dei tre fratelli se sento su di lei il duo odore, ritieniti un vampiro morto >>

 

Dette queste poche parole m’incammino per i corridoi poco illuminati fino ad arrivare nella sala principale e una volta bussato entro. Aro e Caius sono seduti sui propri troni e mi guardano curiosi.

<< Victor, come tu ben sai noi abbiamo esaudito i tuoi desideri… ma ora devi trasformarla… ti abbiamo concesso più di un mese per divertirti con lei… sono passati esattamente cento giorni e lei deve essere trasformata… >>

<< Aro le sono grato di avermi concesso più tempo per divertirmi con lei, ma le chiedo di stare al mio fianco mentre la trasformerò perché nel caso in cui io non riuscissi a trattenermi dovrete staccarmi da lei, non ho intenzione di ucciderla >>

<< Le tue richieste verranno accette, inoltre Chelsea durante la trasformazione userà il suo potere per cancellare la memoria alla nostra prigioniera in modo tale da renderla inoffensiva e sarà lei stessa a rimanere qui con noi >>

<< Grazie di tutto mio signore… la prego di scusarmi vado a prepararmi per la trasformazione della mia bambolina, vado a caccia e al mio ritorno inizierà la sua fine… anzi l’inizio della sua nuova vita >>

 

INTANTO A FORKS

 

Niky pov

 

Ormai sono trascorsi cento giorni e della mia sorellina non vi è traccia. L’abbiamo, anzi l’hanno cercata ovunque, anche nelle città vicine, ma niente, lei è scomparsa nel nulla. Come se non fosse mai esistita.

Tutti stanno qui attorno a me, mi stanno aiutando, cercano di farmi sorridere. Da quando lei è sparita io ho smesso di andare a scuola, di ballare, di cantare. Mangiare per me è diventato solo un obbligo, lo faccio per non farli spaventare. Nessuno ride più. Nessuno sa più cosa fare.

Emmett e Jasper non fanno più le loro battutine. Bella non fa altro che singhiozzare come se non riuscisse piangere veramente. Edward gli sta sempre vicino e lo stesso fa Carlisle con Esme quando non sta a lavoro. Alice è sempre silenziosa e taciturna, non è più andata a fare shopping dice che non trova la giusta motivazione per andarci. Rosalie, lei è la più enigmatica di tutti. Sta male, lo vedo benissimo è come se stesse lottando con se stessa con i ricordi del passato. Manuel non fa altro che stare in camera sua, credo che non fa altro che guardare la foto che gli scattai il giorno del falò.

Con Nate invece va tutto benissimo, ora sono in camera con lui. Mi sta accarezzando le spalle poiché io sono appoggiata con la schiena al suo petto. Ormai passiamo così la maggior parte del tempo.

<< Nate? >>

<< Dimmi Niky… qualcosa non và? >>

<< No, tranquillo… ecco io avrei bisogno di parlarti… >>

<< Inizi a spaventarmi Niky… ti prego parla >>

<< Vedi io ci ho pensato molto e anche se non è il periodo migliore, non posso aspettare, non posso più tacere i miei sentimenti… anzi non voglio più tacere quello che provo, mi farei solo del male… >>

<< io non capisco >>

<< Nate vedi quando siamo arrivate qua, io e M… Mary… la prima cosa che ho notato e che mi ha colpito sei stato tu… Non sapevo il motivo, ma iniziavo a sentirmi al sicuro e protetta quando stavo con te e ora quelle sensazioni si sono rafforzare… quello che sto cercando di dirti è che TI AMO… io ti amo e non riesco più a nascondere i miei sentimenti >>

Senza aspettare una sua risposta poso le mie labbra sulle sue e gli do un tenero e timido bacio sulle labbra, poi mi stacco e vedo che lui è paralizzato. Beh il mio sogno/incubo si è realizzato. Lui non mi vuole, ma io non c’è la facevo più a nascondere i miei sentimenti per lui.

<< ho capito che per te non è la stessa cosa… che tu non provi i miei stessi sentimenti – calde lacrime iniziano a uscire dai miei occhi, così mi giro per non farglielo vedere – quindi ora me ne vado nella mia stanza è inutile che rimanga qui >>

Stavo per aprire la porta, quando lui mi abbraccia da dietro.

<< Niky… io aspettavo questo momento da una vita… avrei voluto rivelarti i miei sentimenti molto tempo fa ma non lo facevo per paura di un tuo rifiuto… Ho passato un’intera vita in totale solitudine, alla ricerca di qualcuno che facesse battere il mio cuore, che mi rendesse felice e alluminasse le mie giornate e quando ti ho visto a casa mia quel giorno, ho capito che quella ragazza sei tu… TI AMO Niky Swan >>

Prende il mio volto fra le sue mani e mi bacia, un bacio lento e pieno di emozioni. Da lento e dolce inizia a diventare passionale. Lui passa la sua lingua sulle mie labbra come a chiedere il permesso di entrare ed io glielo permetto, è un tira e molla non dura molto ma per me è un’eternità, ci guardiamo negli occhi e lui mi stringe in un abbraccio caldo e pieno d’amore.

<< Nate io devo chiedere scusa a tutti per il mio comportamento. Loro non c’entrano nulla con la sparizione di Mary e quando la ritroveremo, le chiederò scusa ma ora non posso chiudermi in casa solo per questo, devo farmi forza… ma tu per favore stammi vicino >>

<< Starò sempre al tuo fianco mia principessa, fino a quando tu lo vorrai, starò sempre accanto a te >>

Scendiamo in salotto, dove sta tutta la famiglia, appena mi vede, si apre in un sorriso tirato e allora capisco che anche loro come me stanno soffrendo.

<< Famiglia io devo chiedervi scusa… mi sono comportata da ragazza immatura, anche voi state soffrendo per la sparizione di Mary e per me, per il modo in cui sto andando avanti… >>

<< Niky non dire così noi ti vogliamo bene >> mi dice Bella.

<< Bella, famiglia… io mi sono comportata da egoista, poiché pensavo solo al mio dolore… ma ora sto lottando, lo farò anche per Mary… inoltre – prendo la mano di Nate che però lascia per abbracciarmi da dietro – io ho rivelato i miei sentimenti a Nate e ora stiamo insieme >>

Tutta la famiglia mi guarda felice, perché hanno capito come io mi sento in questo momento, ma sono felici anche per Nate che finalmente abbia trovato la sua ragazza, la sua anima gemella.

<< Credo che parlo a nome di tutti – inizia Edward e tutti annuiscono – dicendo che siamo felici per voi… e vedrai che presto ritroveremo tua Mary >>

Con passo lento mi avvicino al pianoforte di Edward, mi volto vero di lui per chiedere il permesso ma lui con un cenno dal capo mi fa capire che posso suonarlo. Mi siedo sulla panca e inizio a pigiare i tasti del pianoforte iniziando a intonare una melodia, mentre suono nella mia mente, scorrono delle parole e così senza che me ne rendo conto le parole fuoriesco da sole.

 (Questa è il link della canzone che Niky suona: http://www.youtube.com/watch?v=LvrrBZgDSj0)

<< Ci sono giorni in cui la vita

è piena di perché,

la speranza fa fatica

a risolvere i tuoi se,

perdi fede nell’amore

nella gente pensi che

sia impossibile soffrire più di te.

 

Ci sono giorni in cui ti arrendi

al mondo intorno per

non sentire la paura

di un coraggio che non c’è

e ti senti così solo

da non poterne più

senza forza per lottare e aspetti

 

una via d’uscita

un domani che

curi la ferita

chiusa dentro te

se la cercherai

troverai il coraggio che non c’è.

 

E quando non importa

ci riproverai

ci sarà sempre una porta

un ostacolo per noi

quel che conta veramente

e non rinunciare mai

perché forse ‘è soltanto a un passo

 

una via d’uscita

un domani che

porti un’altra vita

per tutti anche per te

se ci crederai

troverai il coraggio che non c’è.

 

Per tutti quelli che non l’hanno più

per chi l’ha perso

e lo sta cercando

e per chi sta male come stavi tu

ma che ancora spera

fino a che poi ci sarà

 

una via d’uscita

un domani che

porti un’altra vita

per tutti anche per te

una strada che

non si perda nel dolore

 

non lasciati andare

cerca dentro te

quella via d’uscita

il domani che

tu ritroverai

dentro quel coraggio che ora c’è. >>

 

Le parole non sono altre che un incoraggiamento ad andare avanti, a sperare sempre positivo e a non arrendersi mai, soprattutto nelle persone che ti sono vicine. Lacrime amare ormai bagnano il mio viso. Lacrime che sono subito asciugate da Nate che mi abbraccia e mi rassicura. Persa nel suo abbraccio riesco solo a vedere Rosalie parlare ma la stanchezza per le forti emozioni provate oggi si fa strada in me e mi addormento fra le braccia del mio amore.

 

A VOLTERRA

 

Mary pov

 

Sento dei passi venire verso la cella, sono passi che riconoscerei ovunque, ma che stavolta hanno un rumore diverso. Non sono i passi ad avere un suono diverso sono io che sto provando una strana sensazione, come se stesse per accadere un qualcosa d’irreparabile che segnerà per sempre la mia vita.

Tra tanti ricordi che mi passano per la mente, ricordo alcune parole di una storia che i miei genitori mi raccontarono, anzi raccontarono a me e alle mie sorelle.

 

“Nel nostro mondo non esistiamo solo noi esseri umani. Vi sono anche licantropi, vampiri e mutaforma. I licantropi sono coloro che si trasformano quando vi è la luna piena. I mutaforma sono coloro che si trasformano a loro piacimento, ma per avvenire la prima trasformazione ci devono essere vampiri in zona. I vampiri sono esseri unici e molto potenti, hanno una forza sovraumana, velocità, vista e olfatto sviluppato, ma di questa specie ve ne sono due tipi. I vegetariani e i vampiri normali. I normali, sono coloro che si cibano di sangue umano, mentre i vegetariani sono pochissimi. Vi sono solo due clan di vampiri vegetariani. Uno in Alaska e l’altro viaggia molto, sono i Cullen. Una volta Carlisle curò vostra madre prima che voi nasceste, ed io appassionato di leggente li riconobbi, ma non rivelai mai i miei pensieri. Li potete distinguere dal colore degli occhi. I vegetariani rispetto agli altri hanno gli occhi dorati anziché rossi. Dovete evitare quelli con gli occhi rossi, vogliono il vostro sangue. Solo di una cosa dovete fare attenzione per entrambi i tipi, quando hanno gli occhi neri dovete fare attenzioni o sono arrabbiati o affamati.”

 

Quelle parole sono vere, quindi i Cullen sono vampiri buoni e possono difendere la mia sorellina, e quelli che mi tengono in ostaggio sono cattivi, vogliono il mio sangue anzi qualcosa di più maligno. Victor vuole me per sempre, ma una volta trasformata potrò ucciderlo e liberarmi finalmente di lui.

Victor mi guarda con gli occhi pieni di desiderio, ma cosa ci fanno gli altri con lui, i tre più “vecchi” e la vipera giù li avevo visti ma l’altra non la conosco. La sensazione che provo si fa più forte, ma non riesco a capirne il motivo. Cosa vogliono da me?

<< Cara bambolina fra poco sarai mia per l’eternità… un piccolo avviso ti darò solo cinque minuti prima che provvederò a trasformati >>

Cinque minuti? Perché mi concede cinque minuti. Mi guardo in torno e capisco che stanno aspettando che le strade fuori si affollano così da coprire le mie urla, perché qualcosa mi dice che io patirò le pene dell’inferno nei prossimi giorni.

 (Questo è il link della canzone che Mary canta nella sua mente: http://www.youtube.com/watch?v=_0wyQmLMKr8)

Catch me as I fall                                               Prendimi mentre cado

Say you’re here and it’s all over now                  di che sei qua ed è tutto finito ora

Speaking to the atmosphere                              parlando all’atmosfera

No one’s here and I fall into myself                  non c’è nessuno qui e cado dentro me stessa

This truth drive me                                            questa verità mi fa

Into madness                                                     diventare pazza

I know I can stop the pain                                 so che posso fermare il dolore

If I will it all away                                             se lo voglio

 

Quanto vorrei che Manuel fosse qui per non farmi cadere dentro il mio dolore. Parlo con il cielo ma non c’è nessuno mentre sto cadendo e questa verità mi fa male, perché nessuno mi vuole bene e nessuno mi verrà mai a salvare in tempo, mi sembra di diventare pazza. So che posso fermare il dolore se lo voglio.

 

Don’t turn away                                                 Non girarti dall’altra parte

(Don’t give in to the pain)                                 (non abbandonarti al dolore)

Don’t try to hide                                               Non cercare di nasconderti

(Though they’re screaming your name)           (anche se stanno urlando il tuo nome)

Don’t close your eyes                                       Non chiudere gli occhi

(God knows what lies behind them)                 (Dio sa cosa c’è dentro di essi)

Don’t turn out the light                                     Non spegnere la luce

(Never sleep never die)                                   (Mai dormire mai morire)

 

Non devo girarmi dall’altra parte così come non devo abbandonarmi in questo dolore.

Non devo cercare di nascondermi se urlano il mio nome.

Non posso e non devo chiudere gli occhi, perché Dio sa cosa c’è dentro, cosa hanno visto.

Non devo mai spegnere la luce della speranza. Non devo dormire e non devo morire.

 

I’m frightened by what I see                              Sono spaventata da quello che vedo

But somehow I know                                            ma in qualche modo so

That there’s much more to come                         che c’è altro che deve venire

Immobilized by my fear                                      immobilizzata dalla mia paura

And soon to be                                                     e presto

Blinded by tears                                                  accecata dalle lacrime

I can stop the pain                                              posso fermare il dolore

If I will it all away                                              se lo voglio

 

Don’t turn away                                                 Non girarti dall’altra parte

(Don’t give in to the pain)                                  (non abbandonarti al dolore)

Don’t try to hide                                                Non cercare di nasconderti

(Though they’re screaming your name)            (anche se stanno urlando il tuo nome)

Don’t close your eyes                                        Non chiudere gli occhi

(God knows what lies behind them)                  (Dio sa cosa c’è dentro di essi)

Don’t turn out the light                                      Non spegnere la luce

(Never sleep never die)                                   (Mai dormire mai morire)

 

Sono spaventa e so che tanto altro deve ancora avvenire e questo m’immobilizza, mi mette paura, le lacrime bagnano i miei occhi e non mi permettono di vedere, potrei fermare tutto questo dolore, ma non ci riesco.

 

Fallen angels at my feet                                     Angeli caduti ai miei piedi

Whispered voices at my ear                               voci sussurrate al mio orecchio

Death before my eyes                                        morte prima dei miei occhi

Lying next to me I fear                                      giace dopo di me ho paura

She beckons me                                                  mi chiama con un cenno

Shall I give in                                                      devo cedere?

Upon my end shall I begin                                  sulla mia fine devo iniziare

Forsaking all I’ve fallen for                               ad abbandonare tutto quello per cui sono caduta

I rise to meet my end                                        mi also per incontrore la mia fine

 

Don’t turn away                                                 Non girarti dall’altra parte

(Don’t give in to the pain)                                  (non abbandonarti al dolore)

Don’t try to hide                                                Non cercare di nasconderti

(Though they’re screaming your name)            (anche se stanno urlando il tuo nome)

Don’t close your eyes                                        Non chiudere gli occhi

(God knows what lies behind them)                  (Dio sa cosa c’è dentro di essi)

Don’t turn out the light                                      Non spegnere la luce

(Never sleep never die)                                   (Mai dormire mai morire)

 

Eccomi qui davanti a me vi sono loro, i miei esecutori, Victor mi si avvicina, e senza che io posso fare nulla lui mi agguanta e mi morde. Sento i suoi denti conficcarsi nella mia pelle e un dolore lancinante farsi strada nel mio corpo. Lui si stacca da me, ride mi strappa i vestiti e mentre io sento le fiamme bruciarmi il corpo lui abusa di me.

I ricordi si fanno strada nella mia mente, i volti delle mie sorelle, della mia famiglia, poi un buio avvolgermi i legami con loro si stanno sfaldando, sento come se non sono più legati a me, sento che un amore sempre più profondo mi lega a Victor e ai Volturi, non voglio ma non posso fare nulla. Sono nelle loro mani. Sono nelle mani del nemico.

 

Dopo un tempo interminabile, sento di far parte di Volterra, legata ai Volturi per via del mio amore con Victor e poi in sottofondo l’ultimo rumore di un cuore che si è fermato.

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Capitolo 24
*** Tempo di cambiamenti ***


Ragazze e ragazzi vi chiedo umilmente scusa per l'immenso ritardo che ho nella pubblicazione dei capitoli, ma ho avuto il blocco dello scrittore. Ogni cosa che scrivevo non mi piaceva oppure non riuscivo a scriverlo. Ho passato molto tempo senza riuscire ad uscire da questo blocco. Inoltre ho avuto anche vari problemi famigliari, personali e la scuola di nuovo non mi da tregua.
Così due settimane fa ho deciso di scrivere una storia alla volta così da rendermi le idee più chiare e partirò da "Another Twilight story" perchè se tutto va bene mancano 7 capitolo più alcuni extra tra cui l'epilogo. Finita di scrivere cercherò di scrivere "Ritorna a vivere" e "Ritrovare una famiglia" insieme spero tanto di riuscirci.


Non sapendo come rispondere a ogni singola recensione, risponderò i generale:
Vi ringrazio per tutto ciò che avete scritto e per l'affetto che mi mostrate. Avete molta fiducia in me più di quanto in questo momento personalmente ho. Non so come mai non riuscivo e forse non riesco a scrivere. Mi spiace che i capitoli non saranno molto lunghi ma non so molto cosa scrivere o meglio lo so ma non mi piace come los crivo, quindi senza rileggere il capitolo lo sto postando, e gli altri che ho già scritto non li rileggerò per paura che poi li possa cancellare se non piacciono.

Ora mi sono dilungata abbastanza quindi faccio un ringraziamento generale per tutti coloro che seguono la mia storia, un bacione a tutti e buona lettura.

per chi volesse aggiungermi vi lascio il mio contatto di msn: MaryAc_Cullen@live.it


Tempo di cambiamenti

 
Image and video hosting by TinyPicVictor pov

Vederla in preda agli spasmi di dolore della trasformazione mi ha fatto impazzire. È troppa l’eccitazione che sento per poterla reprimere, tutti i miei muscoli sono tesi e il mio corpo mi implora di averla. E non posso far altro che cedere alla tentazione. Un balzo, solo un balzo per ritrovarmi sopra di lei, sul suo corpo. Non esitano neanche un istante le mie mani sui suoi indumenti, di intralcio per i miei desideri, e finalmente la faccio mia.
Il tempo sta scorrendo veloce ed ora sento i battiti flebili del suo cuore che lentamente diventano sempre più lenti. Ancora pochi istanti e si sveglierà in una nuova vita.
Chelsea durante la trasformazione ha utilizzato il suo potere per farla legare alla guardia e per fargli credere che io sia il suo compagno, non posso desiderare di meglio.

BUM… BUM… BUM…

BUM… BUM…

BUM…

Ecco l’ultimo battito che segna la fine della sua trasformazione: ora è una vampira. So già bene quale sarà il suo primo istinto appena aperti gli occhi e per fortuna Aro ha provveduto a far mettere nella stanza accanto la sua prima preda. Avrà una sete da paura ed io non vedo l’ora di vederla in azione.
E poi ecco che accade tutto in un attimo lei spalanca gli occhi di un rosso acceso, ma rispetto ad ogni nostra aspettativa indietreggia e smette di respirare.
 
Image and video hosting by TinyPicMary pov
 
Non sento più l’aria entrare nei miei polmoni, e come se non mi occorresse più respirare, eppure mi sento viva. Il mio corpo scalpita sento ogni muscolo come non l’ho mai avvertito prima, e poi avverto ciò che prima mi era ignoto.
Non lontano da me sento dei cuori battere furiosi e nella stanza in cui risiedo avverto la presenza di alcune persone, dai respiri che sento direi cinque.
Apro gli occhi di scatto e respiro profondamente ma appena sento la mia gola bruciare e un profumo intenso e delizioso di sangue mi accosto al muro e smetto di respirare. Non capisco il motivo per cui mi comporto in questo modo.
So che le persone che sono di fronte a me sono i tre capi: Aro, Caius e Marcus; e accanto a loro vi sono Chelsea e Jane, mentre colui che si sta avvicinando a me è Victor il mio compagno. La mia testa dice che io appartengo a lui e che faccio parte della guardia, eppure sento che non è così non so spiegarlo è come se mi sfuggisse qualcosa, qualcosa che prima per me era di vitale importanza. Sento la mancanza di qualcuno, e quando sollevo lo sguardo verso gli occhi del mio compagno avverto che quel vuoto che sento nel petto non si colma. Possibile che ami qualcun altro che non sia lui?
 
<< Cosa mi è successo? >>
 
La mia voce è diversa, più limpida e alta, quasi non mi riconosco.
 
<< cara non ti spaventare… noi siamo… >>
 
<< voi siete i Volturi, ma io non ho chiesto questo… VOGLIO. SAPERE. COSA. MI. È. SUCCESSO… ORA >>
 
<< Mary sei una vampira neonata, ossia da poco hai subito la trasformazione – ecco spiegato il motivo per cui mi sentivo ardere nel fuoco – rimarrai neonata per i primi anni, poi man mano il tempo passerà ma tu rimarrai sempre la stessa… sicuramente avrai fame vieni con noi di la ti aspetta il tuo pranzo >> mi dice Aro con voce calma e autoritaria.
 
Mi lascio trasportare da loro nell’altra stanza, appena aprono la porta l’odore di sangue è più forte e davanti a me ci sono 3 uomini e due donne che mi guardano con occhi colmi di terrore. Io non riesco a capire cosa devo fare, sento la mia gola ardere e i muscoli che si tendono spingendomi ad acquattarmi. È un attimo è capisco cosa il mio corpo reclama: il loro sangue. È questo mi spaventa. Io non voglio uccidere, io non posso ucciderli.
 
<< cosa fai? Non vuoi nutrirti? Quello è il tuo pranzo! >> mi dice Aro con un sorriso mellifluo.
 
<< io non ucciderò mai queste persone… preferisco morire di fame invece di commettere questo scempio >>
 
<< stupida sciocca ragazzina, tu rimarrai in questa stanza fino a quando non ti nutrirai di loro, che tu lo voglia o no… Jane – mi volto e vedo una vipera in miniatura arrivare di fronte a me – fai in modo che lei capisca cosa vuol dire disubbidire a un mio ordine >>
 
Aro non finisce di parlare che un dolore acuto mi pervade la mente e il corpo, sento le forze venirmi meno, dura tutto pochissimi secondi, mi sento distrutta.
 
<< torneremo qui ogni giorno a verificare che tu ti sia nutrita di questi insulsi umani e fino a quando non lo farai Jane provvederà a torturati per 5 minuti >>
 
Un sorriso di pura crudeltà si apre sul suo viso mentre scandisce bene le ultime parole prima di uscire dalla camera insieme agli altri.
 
 
Sono due settimane che li guardo e loro ormai sono allo stremo delle forze, la mia sete si è fatta forte e non riesco più a resistere. La gola arde e sento che solo una cosa può placare il mio dolore.
NO!
Non posso!
Ma ormai è troppo tardi i denti affondano nella gola della mia prima vittima. La prosciugo in pochissimo tempo e la mia sete è ancora tanta così in meno di due minuti ho ucciso cinque persone che non avevano colpa, mi sento un mostro.
Ho resistito 20160 minuti che equivalgono a quattordici giorni per poi uccidere le mie vittime senza pietà e in poco tempo.
 
Sento dei passi da lontano, sono in molti, quattro direi.
 
<< ciao mia cara da quanto vedo hai ceduto, siamo fieri di te, puoi uscire ci vedremo stasera nella sala principale, divertitevi voi due >>
 
Victor sta al mio fianco mi abbraccia e mi bacia il collo, ma da come le sue mani premono sul mio corpo so che non si accontenterà solo di questo. Ed è un attimo prima di ritrovarmi sul pavimento, un momento prima che i nostri corpi si congiungono. E lui mi brama e mi vuole, me lo dice me lo urla raggiungendo l’apice, e ricominciando di nuovo quell’atto di cui è il solo protagonista.
 
È ormai sera quando anche l’ultimo gemito cessa. In bagno mi sistemo concedendomi una doccia rapida prima di indossare un paio di pantaloni e un maglietta.
Esco dal bagno e Victor è già pronto mi prende la mano e ci rechiamo dai tre fratelli.
 
La stanza è enorme, non mi ricordo di aver mai visto niente di così maestoso. Mentre ammiro il lusso e lo sfarzo che mi circonda molte persone si avvicinano qui; sono umani, mi volto verso Aro e verso il mio compagno che mi sorridono, ma sono ghigni di soddisfazione. Altre persone da uccidere.
 
Victor pov
 
Stanno passando i mesi e la mia piccola bambolina si rifiuta di obbedire, Jane provvede ogni giorno a torturarla per cinque minuti e poiché quelli non bastano usiamo ferri infuocati per segnare la sua pelle che dopo una mezza giornata guarisce.
Stiamo provvedendo a registrare tutto per poi far recapitare alla cara famiglia Cullen cosa sta facendo la loro cara Mary.
Aro ha provveduto a registrare il suo giuramento a Volterra e alla guardia, la nostra festa di fidanzamento, alcune nostre notti di fuoco ma soprattutto il modo in cui selvaggiamente uccide quegli esseri umani.
 
 
A FORKS
 
Image and video hosting by TinyPicNiky pov
 
Mia sorella ormai è sparita da cinque mesi, tra pochi giorni saranno sei. Non abbiamo avuto sue notizie. Non sappiamo in che condizioni sta. Stiamo barcollando nel buio e io mi sento sola.
Odio me stessa per quello che gli dissi quella sera, quel TI ODIO urlato per colpa della rabbia e per farla reagire, invece me l’hanno portata via.
Non posso credere che se ne sia andata di sua spontanea volontà è impossibile, non ci posso e non ci voglio credere.
 
<< amore perché piangi? >>
 
Nate è sempre così dolce con me, cerca sempre di non farmi stare male, di farmi sorridere.
 
<< sto pensando a mia sorella… non posso e non voglio credere che se ne sia andata di sua spontanea volontà.. io credo che le abbiano fatto del male >>
 
<< Niky io non voglio darti false speranze, ma anche noi crediamo nella stessa cosa, il punto è che non riusciamo a trovarla e per noi è… >>
 
Lui continua a parlare ma la sua voce è per me solo un eco in lontananza. Sta accadendo di nuovo. Non voglio vedere cose che mi fanno stare male, però forse mi faranno capire dov’è mia sorella.
 
Una stanza buia, persone sconosciute attorno a me. Un dolore al collo mi fa urlare. Urlo con tutta la voce che possiedo. Sento le fiamme bruciarmi viva. La mia mente, i miei ricordi e i miei affetti si stanno staccando, come se qualcuno manipolasse i miei legami. Stanno cercando di legarmi a loro. Sento che quelle persone stanno diventando la mia famiglia, la mia casa.
 
<< Niky… Niky… per favore svegliati… amore mio ti prego apri gli occhi >>
 
Ed ecco ancora altre immagini. Il volto di mio padre, le sue parole. Un racconto, una leggenda.
 
<< Carlisle cosa sta succedendo? >>
 
 
Image and video hosting by TinyPicNate pov
 
Guardo Carlisle visitare Niky, che continua a piangere e urlare. Nessuno riesce a capire il motivo di questo suo comportamento.
Mi avvicino a lei e gli accarezzo il volto, quando finalmente spalanca gli occhi colmi di lacrime. Non capisco cosa sta succedendo. Si allontana da noi. Perché?
 
<< Cosa siete?... non è possibile che voi siete quelli del racconto di mio padre. Dovreste essere tutti più vecchi! >>
 
Come è possibile? Ma di quale racconto sta parlando? A questo punto non possiamo più mentire. Dobbiamo dirgli la verità.
 
<< Niky, amore mio, sarai tu dopo la nostra rivelazione a non voler più stare accanto a noi >>
 
Rimane in silenzio, così continuo a parlare.
 
<< Niky noi siamo esseri non vivi… il nostro cuore non batte, siamo freddi, e i nostri sensi sono molto sviluppati… noi siamo… Vampiri >>
 
Lei sgrana gli occhi per poi guardarci uno ad uno. Non sembra spaventata.
Si avvicina a me e appoggia il suo orecchio all’altezza del mio cuore, ove non c’è più battito.
Alza lo sguardo e mi sorride.
 
<< Sapevo che non eravate persone comuni, non mi importa cosa siete, io ti amerò sempre e comunque. Quindi Mary è stata rapita da un.. da un va-vampiro? >>
 
Rose mi guarda e decide di rispondere lei al posto mio.
 
<< Niky, vorrei poterti rispondere di no, ma non posso. Colui che ha rapito Mary è un vampiro neonato. Non sappiamo se lei sia ancora viva o meno, ma di una cosa siamo sicuri, lui di sicuro gli ha fatto del male >>
 
<< Lo so, l’ho capito dal suo comportamento schivo. I lividi sul suo corpo. Le sue urla nella notte. I pianti disperati sotto la doccia e le corse nel bosco. Tutti segni che mi hanno fatto pensare a qualcosa di simile, ma non me ne ha mai parlato. Le sue parole di quella sera, perché non l’ho capito prima. Si stava di-distruggendo da sola ed io non l’ho aiutata, che sorella sono?... >>
 
Abbraccio subito il mio amore che inizia a piangere forte. Quanta sofferenza sta provando e chi sa quanta ne sta provando Mary ora che non è qui con noi.
 
Image and video hosting by TinyPicManuel pov
 
Colei che amo è nelle mani di colui che le ha strappato l’ingenuità. Come ho potuto far si che accadesse.
 
<< Io… - prosegue Niky con titubanza – Io devo dirvi una cosa >>
 
<< Niky Amore puoi parlare… >> dice Nate.
 
<< Ho paura che voi vi allontaniate da me >>
 
<< Non lo faremo mai >> diciamo tutti insieme.
 
<< Io posso sognare cose che sono accadute in passato o che accadono in quel preciso istante… - tutti guardiamo Niky meravigliati – solo che non posso comandare questi sogni. Poco fa ho sognato cose che non so spiegare >>
 
Continua a raccontare il suo sogno e io rimango shockato. Non può essere, cosa le è accaduto. Ma chi può essere colei o colui che sta subendo una simile sofferenza.
 
Amore mio… dove sei? Ti prego torna da me!
Ovunque tu sarai e qualsiasi cosa tu sei diventata ti vorrò sempre al mio fianco. Ti troverò te lo prometto.

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Capitolo 25
*** Scoperta e... Didyme ***


Ciao a tutte, rieccomi qui con il nuovo capitolo di questa storia, devo dire anzi ammettere che è un po' breve infatti se ci riesco dopo posto anche un'altro capitolo che è anch'esso pronto, sperando che durante le feste riesco a scrivere di più e quindi postare anche la settimana prossima poichè non so se la settimana di natale riuscirò a postare.
Ho potuto notare che da un po' di tempo a questa parte si possono rispondere alle recesioni tramite una nuova opzione del sito, quindi quando posto faccio un ringraziamento generale e poi risponderò ad ogni recensione tramite questa opzione.

Vi ringrazio che state continuando a seguirmi e a recensire, devo purtroppo avvisarmi che ahimè domani ci sono i consigli di classe e quindi spero che mia madre mi lascia tranquilla senza proibirmi di mettere al pc (cosa che so che accadrà poichè mia madre stranamente ancora nn mi ha mai proibito il pc, sa che per me è vitale importanza :D) tornando a noi. In questo capitolo troveremo come si nota dal titolo un personaggio che ora posso dirvi nella mia storia è ancora in vita e sarà importante in futuro.
A partire da questo capitolo avremo delle rivelazioni o come si vuol dire molti colpi di scena e molte cose di cui per alcune mi vorrete linciare (e vi prego di non farlo altrimenti non saprete come va a finire la storia) di altre sarete sorprese, ma dopo tutte queste bufere ci deve essere la pace, altrimenti sai che pizza se scrivevo tutta la storia senza un po' d'azione?! sarebbe stata una noia mortale.
Ed ora partiamo con i ringraziamenti. Rimngrazio tutti coloro che stanno seguiendo la mia storia, da pazza quale sono ho voluto fare il calcolo delle visite partendo dal primo capitolo che ho postato il 29 novembre del 2009, la bellezza di un anno fa, e grazie a voi sono: 19.110 visite, e se posso non mi asoettavo così tanto.
voglio ringraziare anche coloro che per un totale di 125 recensioni.
Ringrazio le 40 persone che hanno inserito la storia tra le preferitem le 54 fra le seguite e i 10 che l'hanno messa fra le ricordate. Un ringraziamento va anche a i 19 angeli che mi hanno inserito fra gli autori preferiti, sono felice e lusingata che vi piaciono le mie storie e il modo in cui le scrivo, spero di non deludervi mai, non solo a voi ma anche a tutti coloro che mi seguino.
Un saluto e un ringraziamento va anche a coloro che leggono in silenzio la mia storia.
Finito il mio sproloquio posso tranquillamente mandarvi un bacio enorme a tutti e lasciarvi leggere in santa pace il capitolo.
Buona lettura.


Scoperte e… Didyme

 
Carlisle pov
 
Abbiamo ascoltato tutti con molta attenzione ciò che Niky ha detto, eppure c’è qualcosa che non riesco a capire e guardando il volto di mio figlio Edward capisco che lui ha il mio stesso turbamento, come faceva a sapere cosa siamo prima che noi glielo rivelassimo?
 
<< Niky… - reclamo la sua attenzione - … come facevi a sapere cosa siamo? E di quale racconto parlavi prima? >>
 
La vedo titubante, guarda Bella e poi tutti noi, ma nei suoi occhi possiamo leggere l’incertezza e la paura di rivelare cose di cui ignoriamo i fatti.
 
<< Dovete sapere che nostro padre era appassionato di esseri mitologici: vampiri, mutaforma, licantropi, per lui era tutto da scoprire. Lui affermava che loro esistevano, non ne aveva le prove, eppure lui lo credeva con tutte le sue forze. Prima che nascesse Bella, nostra madre ebbe un malore e non si capiva cosa avesse. Mio padre si stava disperando, con l’aggravarsi della malattia l’indebolimento di mia madre, porto mio padre a credere che avrebbe perso entrambe. Stava fuori al porticato della nostra casa, quando di li passò un vampiro dalla chioma dorata e dagli occhi dorati, che vedendo mio padre disperato si avvicinò e gli chiese il motivo per cui stava così male. Mio padre riconobbe subito che quell’essere era un vampiro e ne ebbe la conferma quando alla fine del racconto visitando nostra madre scoprì il male e la curò, ma i modi di quell’uomo erano antichi. Lui non rivelò mai a mio padre la sua vera identità, gli disse solo un cognome, Cullen, e mio padre il giorno in cui il vampiro partì non rivelò ne a lui ne a nessun altro che lui era un essere immortale. Carlisle quel vampiro eri tu. >>.
 
Non potevo credere alle mie orecchi, loro sono le figlie di quella donna che salvai. Come ho potuto non accorgermi della somiglianza con Charlie. Quell’uomo aveva fatto crescere in me un senso di protezione verso la sua famiglia. Ricordo esattamente cosa pensai il giorno della nostra partenza.
 
Non permetterò mai a nessuno di farvi del male, parlerò con Alice per vegliare sul vostro futuro, e in caso di pericolo correrò qui a salvarvi. Bella la loro bambina che sarebbe nata da li a poco sarebbe stata per me come una figlia, sentivo che era così.
 
Solo ora capisco il motivo per cui sento Bella come una vera figlia, perché ho permesso, curando la madre di farla nascere. Ma cosa è accaduto hai loro genitori? Com’è sono morti?
 
 
Edward pov
 
Leggere nella mente di mio padre mi ha fatto capire molte cose, ma soprattutto ha fatto nascere in me le stesse sue domande.
Vorrei chiedere alla mia Bella cosa è accaduto, ma lei forse non ricorderà cosa sia accaduto ai genitori.
 
<< Edward cosa succede? >>, il mio angelo riesce sempre a sorprendermi, sembrerebbe quasi che legga nella mia mente.
 
<< Tesoro è che non riesco a capire, anzi sarebbe meglio dire, non riusciamo a capire cosa sia accaduto ai vostri genitori >>
 
<< Non lo so, sinceramente non ricordo nulla della loro morte io non ero presente, quel giorno ho preferito stare a casa a badare a Niky che aveva la febbre e a Mary che già da piccola non la smetteva mai di ballare >>
 
<< Forse lo so io >> il mio amore guarda la sorella e così facciamo anche noi altri. Come potrebbe mai saperlo? A si il suo potere.
<< Vedete fin da piccola ho questi sogni, Mary mi consigliò di scriverli per non dimenticarli, ma all’inizio non le davo ascolto, mi mancava Bella ed io non volevo che lei prendesse il suo posto. Dopo un po’ che non facevo altro che sognare sempre la stessa scena, decisi di scriverlo, dopo quando lo rileggevo con calma focalizzavo meglio e ricordavo anche più particolari.
In uno dei miei sogni, vidi la morte dei miei genitori, non potrò mai dimenticare quell’incubo. Era tutto così dannatamente reale. >>
 
Non so com’è possibile ma riesco a entrare nella sua testa e a vedere qual è il suo incubo.
 
C’è una stanza buia. Il silenzio regna sovrano. Una fioca luce, illumina il luogo dall’altro. Non è una stanza ma una strada isolata. Una coppia sorride felice, dietro di loro vi è un’ombra, accade tutto in un attimo, non si sentono urla. Solo due corpi privi di vita a terra.
 
Mi dispiace per Niky, ora capisco il motivo per cui la sorella gli ha detto di scriverli. Scrivendo lei concentra le sue emozioni in quelle pagine per non farle tenere dentro di se. È saggia Mary. Eppure c’è una cosa che non quadra nelle immagini che ho visto, ho potuto vedere un piccola sagoma nell’oscurità. Come se qualcun altro c’era li quella sera, qualcuno che si è salvato e che ha assistito ad un omicidio.
 
- Edward Bella sta soffrendo moltissimo, lei era convinta che i genitori fossero morti in un incidente stradale –
 
<< Cosa… ma com’è possibile? Mary lo sa? >>
 
In un attimo mi avvicino al mio amore e la stringo a me, mentre i singhiozzi le scoppiano in petto.
 
<< Bella, Mary sa tutto… non potevo non tenergli nascosto il mio segreto, ero sicuro che lei non mi avrebbe preso per matta, così gli ho raccontato i miei sogni e me li ha fatto scrivere tutti. >>
 
Niky inizia a piangere – perché? Perché accade tutto ciò? Rivoglio mia sorella! Non voglio perdere anche lei, non lo sopporterei… le devo chiedere perdono
 
Altri pensieri di Niky, ma cosa sta succedendo.
 
Il nostro viale. Una macchina che sfreccia veloce. Niky che cammina sul ciglio della strada, da sola. Una folata di vento. La macchina sterza le va veloce incontro. L’impatto è impossibile da evitare.
 
<< Alice, quando? >> sussurro in modo che Niky non senta.
 
<< Non lo so Ed… non capisco prima non avevo visioni su di lei, perché ora si? Cosa sta accadendo? Se riesco a vedere lei forse posso provare con Mary >>
 
La vedo concentrarsi ma niente, Mary è come se non ci fosse più.
 
<< Ragazzi che sta succedendo? >> domanda Carlisle.
 
<< Alice ha avuto una visione su Niky, in cui lei viene investita da qualcuno, ed io ora riesco a leggerle nella mente >>
 
<< amore com’è possibile, non ci sei mai riuscito. Perché ora cosa sta accadendo? >> amore mio non lo so, vorrei scoprirlo, anzi devo scoprirlo.
 
 
INTANTO A VOLTERRA
 
 
Mary pov
 
Sono passati già sei mesi ed io sono ancora qui rinchiusa in una cella dei sotterranei, perché mi sono rifiutata di nutrirmi, di nuovo, ma io non c’è la faccio. In cuor mio, se ne posseggo ancora uno, sento che è sbagliato, che esiste un altro modo per rimanere in forze.
Come ogni volta che mi ritrovo qua giù, riesco ad uscire dalla cella, qualcuno, mi fece trovare una chiave che mi ha permesso di uscire. Si può dire che conosco ogni corridoio dei sotterranei e ho trovato mappe e informazioni molto interessanti, le ho memorizzate tutte nella mia mente così da potermene servire in futuro, perché so che ne avrò bisogno.
Durante uno dei miei tanti giretti, ho incontrato una persona che tutti credono morta: Didyme. Image and video hosting by TinyPic Ogni sera le chiedo sempre qualcosa sia sulla nostra natura, sia sui sotterranei e i segreti dei volturi.
Cammino fino ad arrivare alla sua cella, ho cercato più volte di aprirla per farla scappare ma ancora non ci sono riuscita. Da quando l’ho conosciuto non gli ho mai chiesto nulla del suo passato ne come faccia a sapere tanto sul quei posti, ed essendo io una persona curiosa, oggi glielo voglio chiedere.
 
<< Buon Giorno Didyme, come stai? >>
 
<< Bene cara, ora che ci sei tu mi sento meno sola… ti sei di nuovo rifiutata di cacciare? >>
 
<< Non c’è bisogno che io te lo dica, non mi va di uccidere degli essere innocenti, - lei mi guarda con dolcezza come se fossi una sua nipote, ma sarebbe impossibile – Didyme posso chiederti una cosa? >> lei annuisce.
 
<< Come fai a sapere tutte le cose che mi dici su Volterra e sui membri dei Volturi? >>
 
Lei mi guarda con attenzione, capisce qualcosa, lo vedo dai suoi occhi che si illuminano di una strana luce: dolore, malinconia, tristezza.
<< Ti racconterò tutto ma tu cerca di prestare attenzione e non interrompermi per nessuno motivo >>
 
Annuisco sedendomi di fronte a lei, poggiando la schiena al muro.

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<< Purtroppo la mia storia non è lunga, ma non è felice. Sono la sorella di Aro, trasformata da lui per paura di perdermi, anche se lui pensava che potessi essere un potenziale. Un potenziale è colui o colei che dentro di se ha una dote: leggere nel pensiero, vedere nel futuro, captare i legami, manipolare le emozioni e tanti altri. Quando capì che non lo ero mi lasciò comunque in vita, non riusciva a spezzare la non-vita di qualcuno che fosse legato a lui. Poco tempo dopo Marcus tornò da una missione e nel momento in cui incontrai i suoi occhi fu amore. Ero felicissima di stare con lui. Contro ogni aspettativa la nostra storia durò per molto tempo e stavamo quasi per sposarci, quando Aro si rese conto che Marcus si sarebbe allontanato e che avrebbe perso un suo potenziale, lo mandò in missione per potermi uccidere, ma non riuscendoci mi rinchiuse qui nelle segrete e da allora nessuno viene più solo lui ogni tanto per darmi qualcosa con lui sfamarmi, ma è sempre troppo poco e mi sto indebolendo. Vorrei uscire andare da Marcus a dirgli che sono in vita, ma non posso. Se mai dovessi riuscire a uscire di qui, non gli dirò nulla, andrò a cercare una famiglia i Cullen, solo loro potranno aiutarmi e ti prometto che poi troverò il modo di vendicarmi >>
 
La sua storia fu per me molto importante, ho capito molte cose, ma non capisco il motivo per cui lui sembra provare un senso di protezione nei miei confronti.
 
<< Qualcosa non va? >> mi domanda notando in me il dubbio.
 
<< Non riesco a capire il motivo per cui Marcus tenta sempre di proteggermi in qualche modo >>
 
DAN… DAN… DAN
 
Oh no si è fatto tardissimo, se non mi trovano in cella saranno guai.
 
<< Non dirmi nulla credo che ci vedremo presto, ma ora devo andare prima che arrivano le guardie a prendermi >>
 
Torno nella mia cella, con una nuova certezza. Altre informazioni per me importanti.
 
 
Marcus pov
 
Quella ragazza avrei dovuto immaginarlo, avrei dovuto capire prima molte cose. Come ho potuto permettere di farle del male, mi sento ancora di più un mostro, non solo ho perso per sempre la mia amata, ma ora sto per perdere un’altra persona a me cara. Appena ne avrò l’occasione dovrò mettere in atto un piano per poter avere la mia vendetta.

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Capitolo 26
*** Non è possibile ***


Come vi avevo già avverito nello scorso capitolo le risposte alle recensioni le ho scritte e spedite già ai diretti interessati, qui provvederò a fare solo un cenno al capito e a possibili notizie per voi importanti.
In questo capitolo troverete molti colpi di scena più un finale da dover interpretare... ma non dico altro altrimenti sarei prevedibile. Il prossimo capitolo già so cosa far accadere ma ahimè devo ancora scriverlo.. spero vivamente di non metterci molto tempo così da poter postare presto.
Mi scuso per il ritardo nel postare questo capitolo ma alla fine avevo deciso di allungarlo pochè tre pagine mi sembrava un po' poco, ed ora eccolo qui con una lunghezza di nove pagine e mezzo.

Ringrazio tutti coloro che commentano sempre, coloro che leggono in silezio e coloro che: l'hanno inserita tra i preferiti (40), quelli che l'hanno messa nei seguiti (54) e quelli che l'hanno messa nelle storie da ricordare (11); più i 19 angeli che mi hanno inserita fra gli autori preferiti. Vi ringrazio con tutto il cuore.

BUONE FESTE A TUTTI, DI NATALE IN RITARDO E DI BUON ANNO IN ANTICIPO :P un bacio grande a tutti e passate un buon 31 dicembre.

ed ora Buona lettura

Non è possibile

 
SEI MESI DOPO
 
Marcus pov
 
Altri mesi sono passati, ed Aro ha fatto registrare altri filmati in cui Mary si nutre selvaggiamente di essere umani dopo due settimane, quasi tre, di astinenza, ed altri in cui Victor la fa selvaggiamente sua.
 
<< Marcus, Aro vuole parlarti >>
 
In poco meno di 5 secondi mi ritrovo nella sala reale. Aro e Caius sono seduti sui troni ed io mi accomodo al mio.
 
<< Fratello volevi parlarmi?! >>
 
<< Sì, è passato un anno da quando Mary è entrata nella nostra guardia ed ora è arrivato il momento di far vedere ai Cullen cosa è diventata la loro cara Mary. >>
 
Inizia a ghignare poi continua.
 
<< Marcus sarai tu a far vedere il video, poi tornerai qui. Dovrai solo recapitarlo. Non osare disubbidire a un mio comando >>
 
Finisce di parlare e io mi dirigo subito nelle mie stanze prendo pochissime cose e mi metto in viaggio con il video nella borsa.
 
Ora posso attuare il mio piano ma prima i Cullen devono vedere il video poi posso rivelare le mie intenzione, Edward capirà che la mia è la verità e che non voglio fare loro del male.
 
 
A FORKS
 
Manuel pov
 
Mary è ormai un anno che non ci sei più, che non sappiamo dove sei e se stai bene.
Avrei voluto essere più attento, sarei dovuto rimanere vicino a te. È colpa della mia disattenzione se tu non ci sei. È colpa mia se tu ora stai nelle mani di uno sporco e lurido bastardo.
 
<< Manuel non dire così sai che non è vero, la colpa è stata di tutti, avremmo dovuto ricordarci di quel vampiro che la seguiva, invece c’è ne siamo dimenticati lasciandola da sola, e poi non siamo sicuri che le abbia fatto del male, fin quando lei non c’è lo dirà non possiamo trarre conclusioni >>
 
<< Edward ma come fai solo lontanamente a pensare ad una cosa come questa. Ti rendi conto che lei ha sofferto molto, sobbalzava ogni qualvolta qualcuno la toccava anche solo con un dito, evitata contatti fisici e si chiudeva in se stessa recitando. Ti ricordi quando la notte in cui l’avete visitata era piena di ematomi e graffi su tutto il corpo? IO non me ne sono dimenticato e non mi dimenticherò mai Mary, non posso… credo di essermene innamorato, anzi non credo, io sono sicuro mi sono innamorata di lei, del suo modo di essere, ogni cosa dio lei mi piace e spero di trovarla, così da farle capire quanto la amo, so che dovrò procedere con calma, di farla abituare alla mia presenza, ma lo farò sarò li con lei per sorreggerla, e se scoprirò che qualcuno le ha fatto del male prometto sulla mia non-vita che lo cercherò in capo al mondo e lo ucciderò >>
 
Ed è vero se solo scopro che qualcuno le ha fatto del male lo cercherò in tutto il mondo per ucciderlo, perché ha fatto del male all’amore della mia vita, colei che ha fatto battere di nuovo il mio cuore.
 
<< Manuel – Niky mi guarda con dolcezza – sono sicura che Mary capirà i tuoi sentimenti ma tu dovrai darle del tempo, e se veramente qualcuno le ha fatto del male tu dovrai starle vicino e non allontanarti per farlo fuori, lei non ha bisogno di questo, lei le vendette se le vuole conservare per momenti più propizi, lo ha sempre fatto e sempre lo farà, vampira o umana che sia >>
 
Niky è decisa, la verità delle sue parole è tangibile, non solo la si percepisce dal tono di voce, ma anche dal suo sguardo.
 
Una presenza a poco più di due chilometri dalla nostra casa, l’ho già percepita in passato ma chi è? Edward mi guarda, tutta la famiglia si avvicina a Niky che sta studiando in salotto. Continuo a ricordare, ma forse, la radura. Ecco quando l’ho sentita la prima volta, ma ora devo ricordare chi è! Un solo nome si forma nella mia mente: Marcus.
 
TOC TOC
 
Esme va ad aprire la porta e Marcus fa il suo ingresso. Non indossa nessuna mantella e non vi sono neanche le guardie al suo seguito, faccio cenno ad Edward per cercare di capire se è venuto da solo, e lui annuisce.
Fatto molto strano per un Volturo importante come lui. Cosa poteva volere da noi ma soprattutto perché è venuto da solo?
 
<< Buona sera a tutti, Carlisle, sono venuto qui sotto ordine di Aro a consegnarvi questo video, ed è un ordine che lo vedano tutti i componenti della famiglia, la piccola Niky compresa >>
 
Come fa a sapere di Niky? Vuoi vedere che loro sanno delle sorelle di Bella e sempre loro hanno preso Mary?
Mille domande si stanno formando nella mia mente e non riesco a fermarle.
 
<< Sono qui – dice Niky – cosa volete farci vedere? E come fate a sapere il mio nome? >> non farlo arrabbiare, non si scherza con il fuoco.
 
<< Molto bene Niky lo sappiamo tramite una persona che forse tu conosci, ma non posso dirti altro, prima guardate il video e poi vedremo cosa fare >>
 
Emmett prende il video e lo inserisce nel dvd e fa partite il filmato.
 
Le immagini scorrono lente, non ci posso credere. Non può essere lei. Perché? Ha ucciso tantissime persone in modo violento brutale.
No!
No! Non voglio crederci, lei non mi ama si sta concedendo a lui come un donna desiderosa di volere di più.
Non è possibile, il mio cuore che era tornato a battere grazie a lei, grazie a quelle immagini si è spezzato di nuovo. Il buio mi avvolge, un dolore forte mi fa piegare in due. Jasper sta provando a calmarmi ma non ci riesce. Forse perché la sofferenza è molta, o molto probabilmente sono io a non voler stare meglio impendendogli di aiutarmi.
 
Edward pov
 
Vedere quel video ha shockato tutti, com’è possibile? Si è unita alla guardia, si è concessa più volte a quel vampiro e ha massacrato quella gente, nutrendosene in modo selvaggio, eppure c’è qualcosa che non torna.
 
<< Ora che avete visto questo video posso rivelare a voi tutta la verità, sia sul vero motivo della mia presenza qui, sia sul video che avete appena visto che non è come credete. >>
 
Dalle sue parole capisco che è la verità anche Jasper percepisce sincerità dalle sue emozioni.
 
<< Dovete sapere che ciò che si vede nel video è tutto vero, ma… - che ma ci potrebbe mai essere, o no non ci posso credere – è solo dettato dalla sete e dal potere di Chelsea. Mary appena dopo la trasformazione aperti gli occhi ha smesso di respirare sentendo sangue umano provenire dalla stanza adiacente, quello era il suo primo pasto, ma lei si è rifiutata di cibarsi, così per punizione è stata rinchiusa in quella stanza con loro senza mai nutrirsi. Ha resistito per due lunghe settimane, durante le quali, ogni giorno Aro mandava Jane a controllare se era nutrita, nel caso in cui non lo avesse fatto la strega doveva torturarla per cinque minuti. Al limitare delle due settimane ha ceduto e si è cibata di loro, ogni due settimane, rare volte tre, non c’è la faceva più e si nutriva delle vittime che i Volturi sceglievano per lei. Vorrei dirvi che ciò non è durato molto ma ancora oggi, lei si rifiuta di nutrirsi e per questo la rinchiudono nelle segrete, ma prima la torturano e non parlo di Jane, oltre a lei  usano ferri arroventati con fiamme vive per farla soffrire. Ma lei ormai ha imparato a soffrire in silenzio e quindi stanno trovando qualcosa che la faccia soffrire di più. Chelsea durante la trasformazione ha provveduto a spezzare i legami che aveva con tutti voi e l’ha legata a Volterra e gli ha fatto, e gli sta facendo, credere che lei è la compagna di Victor. Lui è come un ossessionato, la vuole tutta per se, ma credo che dal video si veda anche fin troppo bene. >>
 
<< Non… non… è ve-vero… stai… stai mentendo >> dice Niky singhiozzando fra le braccia di Nate che cerca di calmarla.
 
<< Edward… >> mi dice Carlisle.
 
<< Non sta mentendo, vedo tutto nella sua mente e Jasper sta percependo che lui sta dicendo la verità – poi mi volto verso Marcus -  perché lei? Cosa ha fatto? Ma soprattutto cosa vuoi tu in realtà da noi? >>
 
<< Lei era già stata scelta da Victor quando lui era umano. Non posso dirvi molto perché non so molto ne sul suo passato ne quello di Mary. Lei non ha fatto nulla, è solo troppo bella e fa parte della famiglia Swan non so altro. Per quanto riguarda cosa voglio: VENDETTA. Voglio vendicarmi del male che gli hanno fatto. Perché Bella, Niky e Mary sono… >>
 
<< Lei era già stata scelta da Victor quando lui era umano. Non posso dirvi molto perché non so molto ne sul suo passato ne quello di Mary. Lei non ha fatto nulla, è solo troppo bella e fa parte della famiglia Swan non so altro. Per quanto riguarda cosa voglio: la vendetta. Voglio dimenticare del male che gli hanno fatto. Perché Bella, Niky e Mary sono…
 
mie nipoti! >>
 
- COSAAAAA??? -
 
Urla la mia famiglia nella mia povera testa.
 
<< Marcus sto vedendo che ciò che dici è vero ma com’è possibile, io non capisco >> rivelo sconcertato da tutto ciò che sto assorbendo da questa conversazione.
 
<< Bella e le sue sorelle discendono dalla famiglia di mia sorella umana, loro sono pro-pronipoti di lei e quindi sono a loro volta mia nipoti. Attualmente sto facendo altre ricerche perché ho percepito una sorta di legame anche da parte dei gemelli verso la piccola Mary >>
 
Nessuno riesce a crederci ma la verità dei fatti è li nella sua mente la sto vedendo.
 
 
Bella pov
 
Non è possibile io e Niky siamo le nipoti di Marcus. Sono senza parole.
Mary la mia piccola dolce Mary nelle loro mani, manipolata come fosse una bambolina, non posso crederci, non voglio crederci, ma è tutto vero, lo capisco dallo sguardo serio di mio marito.
 
<< Io… Marcus non puoi fare nulla per liberare mia sorella? >>
 
<< Mi spiace Bella, per ora ho le mani legate, l’unica cosa che sono stato in grado di fare è quella di nascondere una chiave nella cella dove la rinchiudono per farla uscire, vedere come la riducono è per me atroce, ma non so come aiutarla. Adesso sto lottando anche contro me stesso per non far capire ad Aro le mie intenzioni e fortunatamente ci riesco >>
 
<< Cosa stai tramando? >> gli domanda Carlisle.
 
<< Sto cercando un modo di sferrare un attacco a Volterra per spezzare il potere di Aro, ma da solo non posso e non voglio coinvolgere altri nel mio piano. Non voglio sacrificare vampiri per una mia vendetta >>
 
<< Nostra vorrai dire >> tutti ci voltiamo verso Niky.
 
<< Niky tu non sai cosa stai dicendo! >>
 
<< Io so BENISSIMO cosa sto dicendo, Mary è mia sorella, è stata per me come una mamma dopo la morte dei nostri genitori e della partenza di Bella per Forks, e non intendo per nessuna ragione perderla >>
 
<< Marcus io sono dalla tua parte >> dice Manuel.
 
Tutta la mia famiglia dice la stessa cosa ed io farò da portavoce.
 
<< Marcus, noi tutti siamo con te, e non solo noi, anche il branco dei Quileutes e i nostri amici dell’altra volta ci aiuteranno ancora >>
 
<< Va bene, ci rivedremo ancora per metterci d’accordo per il resto del piano, ma il combattimento avrà luogo qui, nella radura dell’altra volta, quello è il luogo più appropriato… ora è meglio che vada Aro mi aveva detto di consegnare il video e tornare subito al palazzo a presto >>
 
Non abbiamo il tempo di salutarlo che se ne va.
 
Jane pov
 
Poco dopo la partenza di Marcus, Aro mi aveva fatto convocare dicendo di seguirlo perché sentiva che stava tramando qualcosa.
 
<< Mio signore, ma se io me ne andrò come faremo con Mary? >>
 
Aro ci pensò su e fece convocare Alec che arrivò in pochi secondi.
 
<< Alec visto che Jane deve seguire Marcus per dirmi cosa fa, tu dovresti tenere a bada la piccola Mary, pensi di riuscirci? >>
 
Il mio gemello sembra pensarci un po’ ma alla fine afferma di riuscirci.
 
Ed ora eccomi qui nella città più piovosa della penisola olimpica con Fred, vampiro con la dote di annullare la presenza, per vedere cosa sta facendo Marcus.
 
Ma guarda, guarda cosa ho scovato.
 
Marcus sta parlando con i Cullen.
 
COSAAAA!! Non ci posso credere Marcus è lo zio di Mary e delle altre sorelle Swan molto interessante, Aro sarà molto contento di riceve questa notizia.
 
<< Abbiamo ciò che ci serve torniamo alla base, ho raccolto un’informazione che sarà meglio dire subito >>
 
Arriviamo a Volterra e corriamo da Aro, che ci accoglie con trepidante attesa.
 
<< Allora cosa avete scoperto? >>
 
<< Nessun tipo di tradimento, ma… Marcus è lo zio di Mary, Bella e la loro sorellina più piccola Niky >>
 
Come mi aspettavo è rimasto colpito da questa mia rivelazione.
 
<< Bene, puoi andare va a vedere tuo fratello cosa sta facendo >>
 
 
Alec pov
 
Non ci posso credere cosa faccia quel porco a Mary, solo ora ho capito cosa è per me e mia sorella, ma non posso dirlo a nessuno, devo aiutarla ma come? Devo credere a ciò che mi ha detto? O sarebbe meglio dire che ha detto in preda ai dolori?
 
<< Io non mento, NON STO MENTENDO, lui vi ha sempre usati, ha ucciso la vostra famiglia, Caius e Aro hanno violentato Jane per tutto il tempo della trasformazione e usano Chelsea per tenervi legati a loro, e ci sono tanti segreti che nessuno sa, io ne so solo un altro ma che non rivelerò mai, sarò io stessa a dirlo a momento opportuno >>
 
<< Fratellone cosa succede? >>
 
<< Niente Jane, niente, si sta comportando bene, ma come al solito non vuole nutrirsi >>
 
Il tempo di lasciare Jane e vado da Chelsea e la uccido senza pensarci, così la smetterò di farci soffrire, e saremo liberi di andare dove più ci aggrada.
 
 
Mary pov
 
Non ci posso credere ho rivelato troppo adesso sono fregata. Non so perché ma non dovevo dire quelle cose, vorrei capire perché vedo flash di vita umana, della mia vita umana.
 
Jane ha appena finito di torturarmi ed ora se ne sono andati.
Ho poco tempo per andare nei sotterranei e liberare Didyme, so che devo farlo e devo muovermi.
 
<< Mary cosa ci fai qui? >>
 
<< Sono venuta qui per liberarti, uscirai da qui e scapperai via, prima o poi arriverà anche il tuo Marcus, lui non sa che sei viva, ma farò in modo di farglielo scoprire, ma sarai il mio asso nella manica, non uscire allo scoperto fino a quando non ti darò il segnale. >>
 
<< Mary sei sicura? >>
 
<< Sì, ed ora vai via, prosegui dritto e poi prendi la prima svolta a destra, li ti troverai poi un’uscita che porta in un bosco e potrai nutrirti di animali e sentirti di meno un mostro. >>
 
Ed è così che la vedo andare via mentre io corro per tornare nella mia cella.
 
Entro chiudo la cella, ma un profumo mi fa girare di scatto.
Oh no! Mi hanno scoperto, ora è di sicuro la mia fine.
 
<< Bambolina è questo quello che accade ogni volta che ti portano in cella, scappi chi sa dove per non rimanere qui, ti farò vedere io cosa ti aspetta >>
 
Accade tutto velocemente, le sue mani prendono di nuovo possesso del mio corpo. Il suo alito sulla mia pelle, il dolore, sempre è solo il dolore fisico che continuo ad avere ogni volta che lui abusa del mio corpo, che di mio ormai non ha nulla.
Ma proprio quando credevo di riprovare il dolore, riesco ad utilizzare la mia forza per respingerlo.
 
<< Mary ora puoi di nuovo difenderti dalle violenze, fatti valere io non posso fare altro, ho già tradito la guardia uccidendo Chelsea ma nessuno lo saprà perché ho pensato ad altro mentre lo facevo così da manomettere i miei ricordi >>
 
Finalmente posso ucciderlo. Bastano le fiamme, ricordo quando si accesero quei fogli tutti ebbero paura, ora avrò la mia vendetta. Quindi prendo i fiammiferi che porto sempre con me e dopo aver buttato l’acetone su tutto il suo corpo gli do fuoco e mentre lo guardo accendersi penso che odio non aver detto tutto alla mia famiglia, è colpa mia se mi è accaduto tutto ciò. Se avessi detto che Victor mi aveva violentato forse mi avrebbero difeso e protetto da lui ed invece, non solo mi sono fatta prendere, ma ho anche permesso che la mia mente venisse manipolata e che Victor mi facesse sua innumerevoli volte.
 
 
A FORKS
 
 
Jane pov
 
Marcus è ritornato a casa Cullen e mentre Alec è rimasto a Volterra per impedire a Mary di difendersi dalle violenze di Victor.
Vorrei tanto capire cosa vuole fare Marcus e perché non solo lui ma anche mio fratello si sono legati alle Swan.
 
<< Marcus come sta Mary? >>
 
<< Carlisle ho paura che mia nipote stia soffrendo molto, e non parlo di sofferenza fisica ma di mente e di cuore, sento che le manca qualcosa, ma che non riesce a trovarla e fino a quando Chelsea starà in vita non ricorderà nulla >>
 
COSAAAAAA??? Non ci posso credere Marcus è lo zio delle sorelle, ma, questo è impossibile.
 
Davanti a me la piccola Niky. Ecco ora ho trovato il modo per far soffrire tutti loro, per il male commesso e per aver manipolato Marcus.
 
Schiaccio l’acceleratore ed è subito forte e violento l’impatto.
La vedo li inerme, quasi priva di vita in una pozza di sangue.
 
Poi all’improvviso immagini di un passato, mi piego in due dal dolore, sofferenza, ecco cosa si prova quando uso il mio potere su qualcuno.
NO!
Non posso averlo fatto!
 
<< Per favore Carlisle salvala, non posso averlo fatto perché? Perché ho permesso che mi manipolasse, IO GIURO SULLA MIA NON-VITA CHE LO AMMAZZO >>
 
 
Edward pov
 
Molti avvenimenti si sono susseguiti. Marcus è venuto più volte a trovarci eppure sento che accadrà qualcosa di strano.
Accade all’improvviso. Una visione fulminea il tempo di vederla che ecco il rumore dell’impatto, le ossa che si rompono.
 
<< NIKYYYY… >>
 
Urla Nate correndo a salvarla. Il suo cuore è debole, Jane sta urlando si salvarla. Ora anche lei non è più sotto il potere di Chelsea, ma com’è possibile.
 
<< Nate devi farlo subito se non vuoi perderla per sempre >> gli dice Carlisle.
 
Un morso.
La sua carne viene lacerata.
La trasformazione è iniziata.
 
Passano tre giorni. Giorni in cui tutti siamo in pena per lei. Niky ha solo 16 anni è stata trasformata. Era in punto di morte, per colpa di Jane, ma lei vorrebbe uccidersi. Tutti noi sappiamo che si sente in colpa e quindi non c’è l’abbiamo con lei.
 
BUM… BUM
 
BUM
 
La trasformazione è terminata e tutti siamo nella sua stanza.
 
 
Niky pov
 
Accade tutto in poco tempo: l’impatto, il morso e la mia trasformazione.
Un odore a me familiare, anzi profumi a me familiari.
Il mio cuore non batte più.
Sono stata trasformata dal mio amore. Finalmente potrò vivere in eterno al suo fianco.
La mia famiglia mi guarda come se mi stesse studiando. Il mio amore è li davanti a me, ma io ho paura di avvicinarmi perché ho paura di non piacergli più.
Lui si avvicina a me e mi abbraccia. Io scoppio in singhiozzi, quando mi è mancato poterlo abbracciare.
 
<< Non lasciarmi andare mai più via, ti prego >> gli sussurro una volta che mi sono calmata.
 
<< Mai più amore mio, mai più… sarai per sempre mia >>
 
<< Amore io… >>
 
DLIN DLON
 
Il campanello, ma chi potrà mai essere alle tre del mattino nel bel mezzo di un bruttissimo temporale?
Ognuno se ne va nelle proprie stanze a cambiarsi per poi scendere lentamente tutti assonnati, io arrivo per prima e quindi apro la porta e…

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Capitolo 27
*** Finalmente libera ***


Buon giorno, buon pomeriggio e buona notte. Un saluto diverso in base l'ora in cui leggerete il capitolo.
Rieccomi dopo un'assenza di dieci giorni dall'ultimo aggiornamento.
Ringrazio tutti coloro che leggono silenziosi la mia storia e coloro che la recensiscono. Un ringraziamento lo do anche: alle 42 persone che hanno inserito la storia tra le preferite; alle 58 che l'hanno messi fra le seguite e le 10 che l'hanno messa fra le ricordate. Un grazi cuore lo devo anche ai 19 angeli che mi hanno inserita fra gli autori preferiti.

Questo capitolo è più o meno un capitolo di semirivelazioni e se leggete bene trovere un anticipazione del prossimo in cui scoprirete i poteri di Mary e di Niky., non dico altro lo scoprirete da soli.
Nel prossimo che ahimè ancora non ho scritto, ma ho solo delle piccole frasi e degli appunti sui quello che deve accadere, quindi vi farò solo delle anticipazioni così da stuzzicare in voi la voglia di leggerlo.
Il titolo credo proprio che sarà Racconti ed ho intenzione di scrivere i pensieri e i ricordi della vita a Volterra scritti da Mary, i motivi per cui i poteri dei vampiri su mary e niky non funzionano, e alcuni preparativi per la battaglia. Da non mancare una pseudo dichiarazione.
Detto questo vi lascio al capitolo se ho altre comunicazioni da darvi lo farò a fine capitolo.

Vi prego anche ai lettori silenziosi di lasciare anche un piccolo commento con scritto se vi piace o meno il capitolo o se vi sono errori, non ho una beta e per paura che i capitoli li rileggo solo una volta per vedere se ci sono eventuali errori.

Bando alla ciance eco a voi il capitolo...
Buona lettura.

Finalmente libera!

 
Mary pov
 
- Si prega ai signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza l’aereo sta per atterrare all’aeroporto di Port Angeles –
 
A furia di pensare a tutto ciò che mi è successo, non mi sono resa conto dello scorrere del tempo. Io si che sono strana.
 
<< Le auguriamo buona permanenza a Port Angeles >>
 
Non posso parlare, ho smesso di respirare dal momento in cui sono uscita da Volterra non voglio fare del male a nessuno, ed in questo momento non posso permettermi di respirare altrimenti commetterò quasi certamente una strage.
Ho superato il mio record di digiuno: sono quattro settimane che non mi nutro. Posso ritenermi soddisfatta.
Esco dall’aeroporto ed inizio ad incamminarmi, destinazione Forks.
 
Uscita dalla zona abitata, inizio a correre.
Starò facendo la cosa giusta? Mia sorella ha detto che mi odia, e forse crederanno che sono morta, è un anno che non mi vedono. Un anno in cui avrei preferito mille volte morire più che rimanere in vita. Se la si può considerare tale.
 
Gli alberi li supero velocemente. Il terreno sotto i miei piedi è umido. Nell’aria odore di pioggia. Pochi secondi ed una fitta pioggerellina inizia a bagnarmi. Il mio petto è scosso dai singhiozzi, non posso fare altro, la sofferenza che porto dentro è troppo grande.

Dopo dieci minuti di corsa arrivo alla nostra villa, ma dentro è come se non ci abitasse più nessuno da molto tempo, forse dalla mia scomparsa. Non tocco nulla, esco e ricomincio la mia corsa.
 
 
Casa Cullen da quanto tempo non la vedo?! Non è cambiato nulla. Un momento cos’è questa scia? Mi è familiare.
Ci sono: Marcus e Jane; ma cosa ci fanno loro qui? Che mi abbiano già trovato?
NO! NO! Io li non ci torno, preferisco lottare e farmi uccidere.
 
Busso. Non busso.
Busso. Non busso.
 
Io non sono mai stata così titubante e codarda. Forza e coraggio. Faccio un respiro profondo.
 
DLIN DLON
 
Ecco ho bussato, certo sono le tre di notte e quindi adesso dovranno inscenare che stavano dormendo, quindi aspetto, bagnata come un gattino ferito e infreddolito.
 
Persone che si muovo. Scendono le scale. Lo scatto della serratura.
 
Niky, è lei che ha aperto la porta. Quanto mi è mancata? Tantissimo.
Mi guarda negli occhi, come se mi stesse studiando. Non c’è la faccio a reggere il suo sguardo, non mi merito di stare qua. Abbasso lo sguardo. Dietro di lei il resto della famiglia. Manuel è lì, lo vedo tentare di avvicinarsi. Non è giusto, non dovevo venire.
Velocemente mi giro. Faccio pochi metri di corsa e delle piccole braccia mi avvolgono.
<< Sorellina ti prego non andartene… Ti-Ti prego no-non and-andartene… >>
 
Che cosa devo fare. Rimango qui? O scappo via da coloro che mi vogliono bene?
 
<< Ti chiedo scusa per il “TI ODIO” che ti ho urlato un anno fa, non volevo. Io avrei voluto che tu reagissi, che tornassi la Mary di sempre, quella che ha vissuto con me a Phoenix. >>
 
Oh sorellina quanto hai sofferto per la mia mancanza. Mi spiace, alla fine la colpa è sempre mia.
 
<< Mary… ti prego resta con noi, ti vogliamo bene e poi ci sono cose che ti dobbiamo dire molto importanti ed interessanti >>
 
Manuel, da quanto tempo non sentivo la tua voce. Ogni mio giorno in quei luoghi tetri, in cui mi sentivo sola, immaginavo la tua voce. Il tuo sorriso. Possibile che mi sento così legata a te? Che cosa mi hai fatto? Hai rapito il mio cuore, che ormai non batte più!
 
<< Io.. io rimarrò, ma prima… DEVO VENDICARMI, LA DOVRANNO PAGARE CARA. >>
 
La mia voce è glaciale. La fermezza e l’odio che porto dentro e la mia sete di vendetta è percepibile a tutti.
 
<< Mary è di questo che ti dobbiamo parlare, ma forse è il caso che prima tu vada a cambiarti, sei completamente bagnata >>
 
Quanto mi è mancato l’affetto che la mamma Esme riesce a trasmettere col suono della sua voce e con i suoi gesti delicati e pieni d’amore.
 
Così tutti insieme ritorniamo in casa tutti si cambiano i vestiti, io mi concedo una doccia calda e finalmente i miei capelli ritornano al loro colore naturale.
Esco dalla doccia e mi dirigo al mio armadio. Lo apro e il mio profumo lo sento più vivo.
Devo dire che ho l’imbarazzo della scelta. Partiamo dall’intimo e visto che non voglio mettermi nulla di appariscente scelgo un completo bianco con dei cuoricini viola disegnati sopra. Image and video hosting by TinyPic
Ora vediamo cosa indossare: Jeans e maglietta? No, non mi va. Vestito? Neanche. Ci sono! Prendo il pantalone bianco panna, con sopra un maglione dello stesso colore. Per coprirmi di più, anche se non ne ho bisogno, prendo una sciarpa ed i mezzi guanti coordinati. Come scarpe invece direi, mezzi stivaletti bianchi con, naturalmente, l’immancabile tacco.
 
Mi metto un filo di trucco e scendo.

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Arrivata al salotto sono già li tutti pronti che mi aspettano. L’unico posto rimasto per sedersi è accanto a Niky e Bella con di fronte Manuel e… Marcus e Jane.
 
<< Bene allora cosa dovete dirmi? E cosa ci fanno loro due qui? >> la mia voce alla seconda domanda inizia a farsi un po’ dura. Ma la paura è sempre è presente nel mio corpo.
 
<< Mary – inizia Carlisle – Marcus e Jane sono venuti qui perché… >>
 
Lui sta continuando a parlare eppure c’è qualcosa che non quadra perché non sento battere il cuore di Niky? Mi volto verso di lei e vedo che i suoi occhi sono rossi con striature dorate. Tutti si accorgono del mio movimento. Vedo che lei guarda per un millesimo di secondo Jane e poi tutti gli altri. Perché ha guardato tutti ma per prima Jane? Aspetta… Jane? La vedo abbassare lo sguardo e mimare scusa a Niky, lei gli fa un cenno della mano per dire non ti preoccupare. Mi alzo di scatto. Tutti smettono di respirare. I miei occhi sono sicuramente neri dalla rabbia. Manuel si avventa si di me nel tentativo di fermarmi, ma non ci riesce, ci riprova con l’aiuto di Emmett, Nate e Jasper. È vero che è da un mese che non mi nutro ma riesco a levarmeli di dosso, colpisco con rabbia Jane che fa un volo rompendo la vetrata e sbatte vicino un albero, cerca di rialzarsi, ma io non glielo permetto.
 
<< COME HAI OSATO? NON TI E’ BASTATO DIVERTIRTI A TORTURAMI, DOVEVI PER FORZA PRENDERTELA ANCHE CON MIA SORELLA? >>
 
<< Mary calmati, ti prego fammi parlare, si è pentita, lei non sapeva molte cose e anche tu non le sai, facci spiegare >>
 
La voce di Carlisle, sta tentando di calmarmi, di farmi ragionare. Che cosa devo fare? Ok ascoltiamoli, mal che vada non credo a cosa mi diranno potrò riprendere cosa ho iniziato.
 
Mi dirigo di nuovo in casa gli altri che hanno assistito sono impressionati dalla mia forza.
 
<< Mary – dice Jane – lo so che non dovrei parlare ma… da quanto è che non ti nutri? >>
 
<< Da un mese >> dico senza pensarci.
 
Tutti sbarrano gli occhi, smettendo di respirare. Cosa c’è di male?
 
<< Come hai fatto ad arrivare fino a qui? >>
 
<< Ho smesso di respirare appena sono uscita da Volterra e poi per tutti il tempo del volo. Ho ripreso a respirare una volta uscita da Port Angeles >> dico come se la cosa fosse ovvia.
 
<< Sei stata bravissima sorellina, sono fiera di te >>
 
<< Sei fiera di me? Tu saresti fiera di me? >> dico scettica, forse non sanno il mostro che sono diventata. Non sanno quante vite ho spezzato perché non sono riuscita a resistere.
 
<< Per favore continuate a raccontarmi le cose che devo sapere >>
 
<< Vedi Marcus è tuo zio, mentre Jane sarebbe tua cugina, così come lo è Alec.>>
 
Silenzio assoluto. La mia mente è vuota da altri pensieri. Solo tre nomi con i rispettivi abbinamenti. Marcus: zio. Jane e Alec: cugini. È uno scherzo, non può essere vero.
 
<< Non è vero.. non è vero… non è vero >> ripeto come un mantra.
 
<< Mary è tutto vero, Chelsea li teneva legati a Volterra tramite il suo potere. >>
 
Chelsea, sempre lei, non la sopporto. Però è un sollievo sapere che Alec l’ha uccisa.
 
<< Sai cosa è successo a Chelsea? >> mi domanda mio… zio, che strano dirlo.
 
<< Alec per permettermi di scappare, l’ha uccisa. >>
 
<< C’è altro che dovete dirmi, ho bisogno di riposare, e voglio tornare a casa >>
 
<< Mary questa è casa tua… si vogliamo dirti che stiamo preparando una battaglia, per sfidare e sconfiggere una volta per tutte il potere di Aro >> dice Bella.
 
COSAAAA!!!!!!
 
<< MAI! - inizio ad urlare – DEVO ESSERE IO AD AMMAZZARE QUEGLI ESSERI SCHIFOSI! >>
 
<< Non puoi è troppo pericoloso >> Manuel, perché non capisci che voglio vendicarmi?!
 
<< NON M’IMPORTA, DEVONO PAGARE PER TUTTO CIO’ CHE HANNO FATTO NON SOLO A ME, MA ANCHE AD UN’ALTRA PERSONA CHE DEVE AVERE IL SUO RISCATTO >>
 
Dopo essermi liberata di questa piccolissima cosa, mi sento un pochino meglio.
 
<< Che tu lo voglia o meno, tutti noi già ci stiamo organizzando, e se vuoi puoi unirti a noi >> dice Carlisle, non l’ho mai sentito con quel tono di voce fermo e deciso.
 
Non ho voglia di parlare quindi mi limito ad annuire.
 
<< Mary la tua stanza qui è pronta se vuoi puoi andare lì a riposarti >> Esme vorrei dirti di si, ma ho bisogno di stare nella mia casa, nella mia camera.
 
<< Esme, non dirmi nulla ma voglio andare nella mia casa >>
 
Annuisce affranta, ma sa che nessuno potrà mai farmi cambiare idea.
 
<< Per favore… non seguitemi, almeno non subito, ho bisogno di stare da sola >>
 
Senza aspettare risposta, corro allontanandomi da loro. In pochi minuti sono nella mia casa, esattamente nella sala di registrazione.
Accendo il mixer, compongo la base ed ora devo solo cantare.
Prendo le cuffie, accendo il microfono ed ora sono pronta.
Un tasto devo premere un tasto per sfogarmi e cantare ciò che porto dentro.
 
PLAY (http://www.youtube.com/watch?v=R75FqZCtp0Q, vi consiglio di ascoltarla mentre continuate a leggere il capitolo)
 
“Che stupida che sei,
tu non impari mai
il tuo equilibrio è un posto
che tu passi e te ne vai.”
 
Si sono stata una stupida perché se avrei parlato con la mia famiglia, non sarei stata mai trasformata da lui, ne tantomeno gli avrebbero mai permesso di farmi di nuovo del male.
 
“e più stupida di te
sappi che non ne troverai
quelle tue paure inutili
non finiranno”
 
Si non finiranno mai le mie paure inutili. So che la mia famiglia non mi giudicherà mai eppure la paura che se ne vadano, che mi guardino con compassione o pena, non c’è la faccio, solo l’idea mi fa stare male.
 
“ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
che parli ad uno specchio e mai
alla persona giusta
 
e da stupida che sei
tu non farai mai niente
sei una persona tra la gente ma
la gente mente…”
 
Già la gente sa mentire bene, ed io sono sempre stata ferma ed immobile ad accettare tutto ciò che mi veniva fatto, a subire in silenzio, senza reagire. Sono una stupida.
 
“…sempre,
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio
che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei”
 
Ho sempre sbagliato. Ho continuato a camminare sena mai voltarmi. Ho imparato da tutto ciò che mi è accaduto, ma non ho mai capito nulla. Adesso è inutile guardarsi allo specchio per far vedere chi sono.
 
“che stupida che sei
che non ti sprechi mai
le tue poesia sono coriandoli
che non seminerai
 
se poi per ironia
prendessi quota
nemmeno da un palazzo
punteresti in alto”
 
Posso stare sulla cima di una montagna o semplicemente a casa mia, ma non punterò mai in altro, perché non me lo merito. Non posso pensare al meglio se io sto male. Le mie poesie non verranno mai seminate se non le dirò.
 
“ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
nuda di fronte allo specchio e mai
alla persona giusta
 
ma da stupida che sei
tu non farai ma niente
lui si riveste soddisfatto
e intanto sai che mente”
 
Si lui non ha mai mentito, sapevo che per lui era solo possesso per il mio corpo. Mi guardo sempre allo specchio, sono nuda davanti a lui, ma mai alla persona che amo. Sono una stupida perché rimando in silenzio, sempre senza fare niente.
 
“sempre..
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardia a uno specchio
che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
 
STUPIDAAA
STUPIDAAA
 
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio
che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
una stupida”
 
Sono una stupida. Non riesco a piangere, le lacrime non bagnano il mio volto. Gli occhi mi bruciano. Il dolore mi sta dilaniando. I singhiozzi stanno riempiendo la stanza e tutta la casa.
 
<< Mary non sei una stupida >> mi dice Rose.
 
Ma lei che ne sa quello che ho passato.
 
<< Tu non sai niente, TU NON SAI NIENTE DELLA MIA VITA, NON SAI NIENTE DI ME >>
 
 << Come osi stupida ragazzina, io non saprò pure niente del tuo passato ma nessuno ti da il diritto di urlarmi contro… sei solo una stupida, ma te la sei cercata, la prossima volta non ti concedi tanto facilmente… >>
 
La famiglia Cullen la guarda con gli occhi sbarrati, non credendo alle loro orecchie.
 
Mi ha dato della facile, lei crede che io abbia fatto l’amore con… con… quell’essere.
 
<< NON OSARE MAI PIU’ DARMI DELLA FACILE MAI PIU’ HAI CAPITO… - un vaso si rompe senza che nessuno lo tocca – TU NON SAI COSA HO DOVUTO PASSARE, NON SAI QUANTE VOLTE AVREI PREFERITO MORIRE PIU’ CHE CONTINUARE A VIVERE QUESTA VITA SCHIFOSA – dei rumori sinistri riempiono la stanza e delle crepe appaiono sul muro – SAI COSA VUOL DIRE TROVARTI ALL’IMPROVVISO QUALCUNO CHE TI STRAPPA I VESTITI E TI VIOLENTA SENZA CHE TU RIESCI A FERMARLO? SAI COSA SI SENTE QUANDO LE SUE MANI VAGANO SUO TUO CORPO? SAI COSA VUOL DIRE SVENIRE DAL DOLORE E RISVEGLIARTI NEL NULLA CON LA SOLA VOGLIA DI MORIRE? NO, NON CREDO! MA IL MOTIVO PER CUI SONO RIMASTA IN SILEZIO E’ NIKY, LEI NON DOVEVA SUBIRE CIO’ CHE E’ ACCADUTO A ME. SE LO AVREI DETTO A QUALCUNO LUI AVREBBE FATTO DEL MALE A LEI ED IO NON POTEVO PERMETTERLO. SIAMO PARTITE, SIAMO VENUTE QUI, E LUI MI HA RITROVATA, MI HA FATTO SUA PER UN MESE INTERO PRIMA DI TRASFORMARMI. E PER COLPA DI CHELSEA HO CREDUTO CHE FOSSE IL MIO COMPAGNO, PERMETTENDOGLI DI USARE ANCORA IL MIO CORPO. IO MI ODIO PER QUESTO. ODIO ME STESSA PER NON ESSERE STATA FORTE >>
 
Ciò che mi sono tenuta dentro finalmente è uscito fuori. Ho capito cosa voleva fare Rose. La devo ringraziare. Ora sono libera. Libera di poter vivere la mia vita. Libera di amare qualcuno. Libera di lasciarmi amare.

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Capitolo 28
*** Racconti ***


Ciao, lo so sono imperdonabile ho fatto nuovamente tarti nel postare il capitolo, e vi chiedo per questo umilmente scusa. Avevo perso di nuovo l'ispirazione causa troppo compiti scolastici, ora che sono influenzata con la febbre sono riuscita a trovare il tempo per scrivere ed eccovi un bel capito dove si scopriranno i poteri delle sorelline Swan.. senza molti indugi vi lascio al capitolo e vi ringrazio tutti.
Grazie a chi commenta, a chi mi inserisce fra i preferiti (44), tra i seguiti (58) e tra i ricortdati (10) e un saluto e un ringraziamento a coloro che mi hanno inserita fra gliautori preferiti (20).

Buona lettura

Racconti

 
Rose pov
 
Guardo sconvolta Mary. Una ragazza che ha dovuto sopportare tanto, forse troppo sia nella sua vita umana, sia in quella breve da vampira.
Sapevo che quel mostro gli aveva fatto del male, lo avevamo capito tutti, ma nessuno aveva mai pensato che lui prima di trasformarla l’avesse violentata fino allo stremo delle forze, ne tantomeno che la ricattava per possederla ancora.
Dopo la sua rivelazione mi sento uno schifo, un mostro per averla trattata malissimo. Aveva bisogno di sfogarsi, di esternare ciò che aveva dentro, ma sapendo prima quelle cose avrei cercato di usare parole diverse per farla scoppiare.
 
 
Niky pov
 
Mia sorella ha taciuto tutto ciò che quel mostro le aveva fatto solo per proteggermi. Non voleva che mi facesse del male, ed ha sofferto tantissimo tenendosi tutto dentro.
Perché?
Perché a lei che è sempre dolce e premurosa con tutti? Non doveva accadere.
No non riesco a crederci.
 
Manuel pov
 
Povero il mio angelo quanto dolore ha portato dentro di se. Perché sempre alle persone più pure devono accadere queste cose?
Non riesco ancora a capacitarmi di tutto ciò che sta accadendo. Lei è lì, con uno sguardo vacuo, ma finalmente più rilassato, come se la confessione l’avesse resa più libera. Vorrei stare nella sua mente per capire cosa pensa, cosa prova.
Senza di lei la mia non-vita non avrebbe più senso.
 
<< Scusatemi, non era mia intenzione urlare, ma non c’è la facevo più, essere chiamata ragazza facile, ricordare avvenimenti dolorosi, mi hanno fatto scoppiare, come una bomba ad orologeria. Eppure ci sono motivi per cui non l’ho rivelato, e non è solo il fattore Niky, io avevo paura >> conclude con voce bassa e un po’ roca.
 
Paura? Perché il mio amore aveva paura? Un momento “mio amore” ma se ancora non ci ho parlato, ne tantomeno ho potuto stringerla a me, come posso chiamarla in questo modo?
 
<< Di cosa hai paura? >> le dice Rose, ma il mio angelo non risponde.
 
<< Ti chiedo scusa per ciò che ho detto ma avevi bisogno di qualcuno che ti facesse uscire fuori tutto ciò che non riuscivi a rivelare, io sono stata trasformata perché il mio futuro marito la notte prima delle nozze mi violentò lasciandomi morente in un vicolo e Carlisle trovandomi mi salvò >>
 
<< Non ti preoccupare hai fatto bene, sono parole che mi hanno ferito, ma mi sono servite per sfogarmi, per cacciare ciò che mai sarei riuscita a dire >>
 
<< Tranquilla, allora di cosa hai paura? >> gli richiede Rose.
 
<< Ho paura di questo sguardo. Lo sguardo che state facendo tutti, mi guardate con compassione… pena, ma io non voglio questo. Io voglio essere normale, voglio tornare a vivere, se la mia può essere vita, io sono solo un mostro. >> dice iniziando a singhiozzare.
 
No, lei non è un mostro. I veri mostri sono i Volturi, coloro che non si meritano di vivere.
 
<< Mary, tu non sei un mostro, non è nostra intenzione guardarti in questo modo, noi vogliamo solo il tuo bene e vederti così sofferente e immaginando il dolore che hai provato soffriamo con te, saremmo dovuti essere con te quella sera, non ti avremmo mai dovuto lasciare da sola. >> le dico cercando di farle capire che non deve pensare quelle cose.
 
<< Invece ti sbagli Manuel – il mio nome pronunciato dalla sua bocca è magnifico, mi provoca mille scariche che si espandono per tutto il corpo – io sono un mostro, non sai quante vite ho spezzato. Ho ucciso persone di tutte le età. Non sono riuscita a controllarmi! Dopo due settimane il mio autocontrollo scompariva facendomi commettere delle stragi, non c’è la facevo a resistere. >>
 
Il peso di quella confessione le faceva abbassare la testa, si vergogna di se stessa. Il suo corpo continua a scuotersi lentamente aumentando man mano l’intensità. I singhiozzi, che cerca inutilmente di nascondere, si sentono in tutta la villa. Non c’è la faccio più a starle lontano. Non posso vederla così indifesa. Mi avvicino a lei e la stringo a me. Lei all’inizio trema dalla paura, ma poi si rilassa cullata dalle mie braccia. Il suo pianto però non cessa. Ha troppo dentro di se per fermarsi, deve sfogarsi e per farlo a scelto me.
La nostra famiglia capendo che abbiamo bisogno di stare da soli, si dirige verso altre stanze.
 
Le ore passano e cullata dalle mie braccia lei si calma facendo diminuire e poi cessare i singhiozzi che le percuotevano il petto.
 
<< Grazie Manuel, non c’era bisogno che… >> ma la zittisco poggiando delicatamente un dito sulle sue dolci e calde labbra, così morbide sono una tentazione fortissima ma devo calmarmi, prendo un respiro profondo.
 
<< Non devi dire nulla, ne avevi bisogno e a me non dispiace anzi l’ho fatto con piacere, forse non è il momento adatto ma ho aspettato tantissimo tempo per stringerti fra le mie braccia! Mary io non c’è la faccio più… vedi io.. >> ma non riesco a terminare la frase che le sue labbra toccano leggere le mie. Le labbra che da tempo agogno di baciare ora sono sulle mie.
Non ci credo! È forse un sogno questo? Lei, il mio angelo, mi sta baciando.
 
 
Mary pov
 
Non posso crederci. Ho capito cosa vuole dirmi, l’ho capito dal primo giorno che ci siamo conosciuti, ma io a quel tempo non mi sentivo pronta, avevo paura di essere giudicata.
Mi costa ammetterlo ma avevo ed ho ancora paura di sentire il dolore fisico quando, e se ci sarà, un rapporto fisico fra di noi. Ho paura di soffrire ancora.
Potrei farlo continuare a parlare, ma la cosa più bella è passare dalle parole ai fatti, così lo bacio come ho sempre sognato di farlo. È un bacio dolce, lento, desiderato, ma che trasmette tutto ciò che proviamo. Per una volta non voglio mettere il bene degli altri al primo posto. Ora voglio il mio bene. Questa volta ho deciso di seguire il cuore, perché lui ha quasi sempre ragione.
 
<< Io prometto che non ti farò mai più soffrire, sul tuo viso voglio vedere sempre il sorriso… nei tuoi occhi la felicità… Quando tu sorridi veramente ti si illuminano gli occhi e la tua felicità è contagiosa, puoi chiederlo a Jasper se non mi credi. Io non voglio correre, voglio che tu col tempo inizi a fidarti di me. Voglio farti sentire al sicuro e protetta. Rispetterò tutti i tuoi tempi. Sarei capace anche di aspettare mille anni, farei di tutto per te, perché l’amore permette di superare qualsiasi ostacolo. Quello che è importante, la mia priorità da oggi in poi: è far si che tu stia sempre bene >>
 
Oh Manuel
 
Altri singhiozzi ora percuotono il mio corpo, ma sono di felicità. Sono felice perché finalmente dopo tutto ciò che mi è accaduto ho ritrovato persone che mi vogliono bene e mi accettano. Felice di avere una persona che mi ama veramente. Lo guardo e gli sorrido. Gli dono il sorriso più bello e vero che io riesco a fare.
 
Talmente presi l’uno dall’altra non ci rendiamo contro che la nostra famiglia è ritornata nella stanza e ci guarda felice perché finalmente il buio che avvolgeva il mio cuore è scomparso.
Cosa dovrei fare ora? Dovrei renderli partecipi dei miei pensieri e dei misteri di Volterra oppure tenermi i pensieri per me per la mia vendetta personale?
 
<< Mary cosa sta succedendo? Cos’è che ti sta tormentando? >> Mi chiede Carlisle in modo preoccupato.
 
Possibile che il mio volto è rivelatore? Bah non saprei ma una scelta l’ho fatta, non rivelerò tutto, ma loro sono la mia famiglia ed è venuto il momento di dire ciò di ci sono venuta a conoscenza e di disegnare le mappe del castello, anche se queste ultime non ci serviranno molto.
 
<< Famiglia ora che sono di nuovo qui posso rivelarvi cose che neanche immaginate. Ci sono segreti che il caro Aro tiene nascosto alla guardia ma anche a te Marcus, - lui mi guarda con il sopracciglio alzato e con meraviglia, sono tentata a rivelargli tutto ma… - non posso rivelarti molto, perché sarà il nostro asso nella manica e posso assicurarvi che sarà per sempre la disfatta di quel mostro >> un ghigno soddisfatto si forza sul mio volto.
 
Tutti mi guardano attenti, si accomodano e in quel momento anche i Quileutes fanno il loro ingresso a casa Cullen. Ci disponiamo in modo che i ragazzi della riserva si siedono comodi, noi possiamo anche stare in piedi, ma i cavalieri fanno sedere le donne sulle sedie o sui divani. Io che devo parlare mi siedo al centro del salotto sul tappeto con accanto a me Manuel, non credo che si staccherà di me tanto facilmente. Mi ha già perso una volta e non vuole fare due volte lo stesso errore.
 
<< Iniziamo dal principio, salterò alcune parti che io non ritengo importanti per la battaglia. Dopo il rapimento da parte di Victor fui portata a Volterra, dove mi tenevano richiusa in una stanza ove c’erano tutte le cose di cui il mio corpo necessitava: cibo, acqua, letto e il bagno. Sfortunatamente non riuscivo mai a poter utilizzare nulla. Ogni giorno Victor veniva per possedermi. Le violenze mi stancavano, mi lasciavano distrutta e la maggior parte delle volte svenivo, ma quando mi riprendevo era di nuovo li che abusava di me. Non sapevo però che passato un mese avrei smesso di vivere la mia vita umana per poi essere trasformata. Durante la trasformazione Victor ha abusato di me e Chelsea ha cancellato tutti i legami che avevo con voi e mi ha legato alla guardia di Volterra e mi hanno fatto credere che Victor era il mio compagno. >>
 
Faccio una pausa i pensieri sono vividi in me, in pochissimi attimi rivedo tutto chiaramente e non riesco a reprimere un brivido di paura. Manuel lo capisce e mi cinge con le sue braccia mentre la mia famiglia attende il resto del racconto in silenzio, comprendendo come mi sento.
Sento un lieve fremito sul mio corpo. Mi guardo intorno e vedo Jasper fissarmi con intensità. Capisco che è lui a farmi sentire questo “fastidio”, ma non riesco a comprendere come questo sia possibile. Continuo a guardarlo con curiosità che viene subito eliminata.
 
<< Mary devi sapere che io sono un empatico, posso manipolare le emozioni altrui, so che con Niky, ed ora anche con te, non posso farlo, anche se non capisco il motivo. >> mi dice Jasper con uno sguardo che non riesco a comprendere.
 
<< beh è una cosa legata al sangue degli Swan, Bella è un caso a parte perché con il suo scudo neutralizza il nostro legame, nonché il nostro potere. Niky può vedere il passato e il avvenimenti correnti, con il potere di Alice di prevedere il futuro in base alle decisioni si completano. Può inoltre anche se lei ancora non è a conoscenza, controllare l’acqua e il vento. Mentre io posso controllare la terra e il fuoco. C’è però una clausola che ho scoperto mentre consultavo dei tomi nella biblioteca segreta di Aro, non possiamo usarlo per fare del male ad altri ma solo per difenderci e insieme ci annulliamo a vicenda.
Prima ho percepito il tuo potere, come un qualcosa che mi colpiva e che proveniva da te, ma non riuscivo a capire. >>
 
<< Siete fantastiche voi Swan, ma come fai a conoscere così tante cose? >> mi chiede sempre Carlisle.
 
<< Ne sono a conoscenza perché dovevo pur impegnare in qualche modo il mio tempo li a Volterra… ora per favore fatemi continuare il racconto altrimenti non finiremo mai e dobbiamo preparare una battaglia. >>
 
Tutti ritorniamo ai nostri posti e così posso continuare il mio racconto.
 
<< Al mio risveglio ho sentito odore di sangue e ho smesso di respirare e per paura di fare del male a qualcuno mi sono rintanata nell’angolo della stanza. Mi hanno trascinato in una stanza ove c’erano tre uomini e due donne. Vedendomi che non mi nutrivo mi hanno rimasto in quella stanza chiusa con quelle persone. Dopo due lunghissime e dolorose settimane non c’è l’ho fatta più. Non sono riuscita a resistere e li ho uccisi come se niente fosse in pochissimo tempo li ho prosciugati di tutto il sangue che possedevano. Aro contento della mia azione mi ha fatto convocare nella saga grande, ma non avrei mai pensato che c’erano altre vittime, così mi sono rifiutata di nutrirmi. Riuscivo a resistere solo due settimane era raro quando riuscivo a resistere anche tre. Per tutto il tempo che sono stata li per farmi rigare dritto e per farmi capire che sono loro a dettare legge, mi hanno torturato, in tutti i modi possibili… >>
 
<< Mary scusami, io sono pentita di tutto il male che ti ho arrecato, se solo mi ritroverò tra le mani Aro e Victor giuro che gliela farò pagare. >> dice Jane con uno sguardo addolorato. Ormai ho capito che non voleva farlo lo sguardo dice molto, ma la causa del suo dolore è sempre Aro e i suoi loschi e schifosi piani.
 
<< Jane stai tranquilla, non c’è l’ho più con te, mi ci vorrà del tempo per dimenticare tutto ciò che mi hanno fatto ma ci riuscirò sia da sola ma anche con il vostro sostegno… ora fatemi continuare.
Quando hanno visto che il potere di Jane non mi faceva più urlare, riuscivo a resistere e a restare in silenzio, hanno iniziato ad usare ferri infuocati che segnavano la pelle e riuscivano a ferirmi. Le torture non duravano più di cinque/dieci minuti, poi se ne andavano facendomi portare nelle celle dei sotterranei. Li dopo un po’ Marcus mi ha fatto trovare una chiave per permettermi di uscire e fare ciò che volevo così da farmi riprendere prima. Durante le mie fughe sono potuta accedere a tutti i segreti più nascosti di Aro. Tra i più importanti vi sono la biblioteca con tantissime informazioni, molte delle quali ho impresso nella mia memoria, e un’altra cosa che sarà il nostro asso nella manica, al momento della battaglia quando avrò finito di parlare basterà fare un segnale e il nostro asso entrerà in scena. Ho inoltre memorizzato tutte le uscite, i corridoi, i passaggi segreti dei sotterranei e di Volterra. Nei prossimi giorni provvederò a disegnarli e a scrivere quei tomi così da poterli passare a voi e li studieremo per la battaglia, anche se credo che Volterra non è il luogo giusto per la battaglia.
Nella guardia come forse anche Jane, Alec e Marcus sapranno vi sono dei nuovi membri. – loro annuiscono – bene ma voi non sapete che Aro e Caius ne hanno assoldati altri e li tengono ben nascosti, ma io ho i miei contatti, e uno di loro che era un ragazzo che si era salvato dalle miei stragi per via di un suo potere fisico molto potente già da essere umano. Lui lavora per me li dentro, sa che ci sarà una battaglia per cui Aro li sta allenando, ma sa anche che non vuole farmi del male così come altri vampiri in quella stanza. Ma fortunatamente Aro questo non lo sa. Io conosco i poteri di tutti coloro che stanno li e per quelli della guardia voi tre – e indico i tre Volturi – sapete meglio di me i loro poteri. Ed ora dobbiamo solo metterci al lavoro e decidere il campo di battaglia >>
 
<< Mary credo di parlare a nome di tutti dicendo che la battaglia si farà qui a Forks e che noi ti ringraziamo per tutto ciò ce stai facendo, ma vogliamo dirti che tu per noi farai sempre parte della famiglia. Tu non sei un mostro, tu hai una resistenza fuori dal comune, poteri inimmaginabili, davvero devi essere fiera di te stessa per tutto il bene che hai fatto fino ad oggi. >> Esme ha ragione devo essere fiera di me, ma è più forte di me, rivedere nei mie occhi e nella mia mente i volti di quelle persone, mi fa troppo male. Non riesco a tenere lo sguardo alto, così abbasso la testa.
 
Mentre parlavo e Manuel mi stringeva fra le sue braccia e ha continuato a farlo anche quando mi sono alzata e mi sono diretta alla vetrata.
Carlisle che sta innanzi a me, si avvicina lentamente e poi mi abbraccia.
Un abbraccio diverso dagli altri è pieno di amore verso una figlia. Percepisco finalmente braccia paterne, un affetto che mi è mancato tantissimo. Fra le sue braccia mi sciolgo e tutto il dolore che già con il mio amore ero riuscita in parte a liberare, riaffiora facendomi singhiozzare.
Tutta la mia famiglia è li e capisco che anche loro vogliono abbracciarmi, così a turno si avvicinano a me e mi abbracciano.
Finalmente sono a casa!
 
<< Ragazzi vorrei sapere una cosa… c’è un luogo dove poterci allenare sui combattimenti? I Volturi sono molto forti, anche se noi a quanto vedo abbiamo elementi molto dotati, e non parlo solo di coloro che hanno dei poteri, ma anche la forza fisica >> dico indicando tutti i presenti.
 
<< Mary c’è uno spiazzo dove di solito facciamo delle partite di baseball quando ci sono i temporali, ci siamo allenati li l’ultima volta. >> mi dice Carlisle.
 
<< Benissimo direi di cominciare da subito così da non perdere neanche un minuto. Il tempo è per noi prezioso. Un’ultima cosa prima di avviarci bisogna contattare più amici possibili per fare numero, non dovranno combattere. >>
 
<< Vedi c’è una cosa che devi sapere sorellina, non molto tempo fa ci fu una battaglia contro i Volturi che volevano uccidere la piccola Nessie, chiamammo molti nostri amici che vennero in nostro aiuto. La battaglia si concluse senza combattere, fortunatamente, ed i nostri amici ci hanno fatto promettere che se mai ci sarebbe stata una nuova battaglia li avremmo dovuti chiamare perché ci avrebbero aiutato. Quindi stai tranquilla che in caso di combattimento loro prenderanno le nostre difese. >> Bella ma quante disgrazie attiri, non mi ricordavo che tu fossi così. Non posso reprimere un risolino che incuriosisce tutti.
 
<< Bella… anzi no Edward posso farti una domanda su Bella? >> domando curiosa ad Edward.
 
<< Certo dimmi pure >> mi risponde curioso e titubante.
 
<< Beh mi chiedevo da quando avete conosciuto Bella quante catastrofi ha attirato? >> Emmett inizia a sghignazzare come ho fatto io e così fanno quasi tutti i presenti. Dico quasi tutti poiché la mia sorellina non sembra del nostro stesso parere.
 
<< Un bel po’… ho faticato molto per tenerla in vita >> ed inizia a sorridere anche lui mentre io non riesco a contenermi e scoppio a ridere come capitava prima di tutta questa storia.
Mi volto verso Bella con fare sconsolato, ma i suoi occhi sono accesi d’ira, mi sa che questa volta ho un tantino esagerato.
 
<< MARYYYYYYY…… >>
 
E quando il gioco si fa pericoloso, beh si scappa.
 
Inizio a correre per tutta la casa e poi per il bosco inseguita da quella attira disgrazie di Bella e dietro tutta la nostra famiglia, che non può fare a meno di sorridere nel sentire finalmente la mia risata allegra che continua a salire alla vista dell’unica vampira capace di cadere. Bella sei unica!

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Capitolo 29
*** Battaglia - prima parte ***


Ciao a tutti, devo farvi le mie più sentite scuse per il mio comportamento replorevole nei vostri confronti. Sono mancata per moltissimo tempo con la pubblicazione, ma tra scuola, discussioni, problemi vari, il pc che mi aveva cancellato i file tra cui la storia compleata dal pc, la mancanza d'ispirazione, quindi il blocco dell'autore, non riuscivo più a scrivere nulla. Sono tornata i primi di luglio dopo un vacanza di due settimane a casa di mia cugina. Dove grazie al mio piccolo nipotino di quindici mesi mi sono venute delle idee le ho abbozzate su dei fogli e poi le ho scritte al pc e ne è uscita la fine di questa mia storia. In tutto mancano altri due capitoli tra cui il capitolo finale e l'epilogo.
Devo ringraziare tutti voi per il sostegno e la pazienza che avete avuto e capirò se non avrete voglia di leggere la fine, spero comunque che questa conclusione vi piacerà.
Presto cercherò di andare avanti anche con le altre mie storie.
Grazie ancora a tutti. Un bacione e buona lettura.

 


Battaglia – Prima parte

 

DUE MESI DOPO

 

Edward pov

 

Gli allenamenti sono molto difficili e stancanti. Siamo tutti sotto pressione ma per la sopravvivenza del nostro Clan dobbiamo farlo. I Volturi devono cessare la loro sete di potere.

Quando Mary ci ha raccontato tutto quello che è successo non ci potevo credere. Quante sofferenze ha subito il suo corpo e il suo spirito. Sono contento che prima di venire da noi ha ucciso il suo incubo.

Quella ragazza è fortissima, l’ho vista in azione ed i suoi movimenti sono leggiadri, sembra danzare invece di combattere eppure ogni colpo che sferra lo fa con decisione. Il povero Emmett e anche Garrett hanno assaggiato i suoi calci ed i suoi pugni e si sono ritrovati per almeno due ore a stare fermi sotto ordine di Carlisle.

Mary quando combatte lo fa con serietà e non risparmia un colpo.

Rosalie si sente ancora in colpa per tutti ciò che ha fatto ricordare a Mary mentre quest’ultima ogni volta le fa una paternale, perché sta bene ora e deve smetterla Rose di farsi tutti questi problemi, deve andare avanti così come sta andando avanti lei.

 

Abbiamo chiamato quasi subito i nostri amici che senza sentire la storia hanno deciso di venirci ad aiutare, ed una volta arrivati e sentito il racconto beh, a quel punto loro vogliono la battaglia e non una chiacchierata come l’ultima volta. Grazie agli appunti che ci hanno dato Mary, Marcus, Jane e Alec abbiamo organizzato e studiato i modi migliori per attaccare e per difenderci dai poteri degli avversari. Carlisle sta leggendo e studiando i tomi che Mary in poco tempo è riuscita a trascrivere. Devo dire che ho avuto l’onore di leggere alcuni tomi anch’io e sono molto interessanti. Trattano dall’alchimia alle leggende sugli esseri mitologici.

 

Marcus, invece, dalle rivelazioni della nipote non fa altro che pensare a cosa Aro gli ha tenuto nascosto e cosa possa essere l’asso nella manica e devo dire che anch’io, come tutta la famiglia non vede l’ora di scoprirlo.

 

Manuel pov

 

Da quando Mary è ritornata, non è passato giorno che non gli facessi doni, o sorprese che facciano brillare i suoi occhi. Faccio tutto ciò che è in mio potere per renderla felice. Il nostro rapporto si è solidificato. Ormai siamo una coppia e lei ogni sera quando ci rintaniamo nel loro vecchio appartamento, mi fa sempre sorprese, ogni volta ci spingiamo anche se di poco a piccole carezze sino a quelle più audaci.

Mary ogni volta che la sfioro inizialmente si spaventa poi pian piano si lascia andare. Io sono felice di questo, perché vuol dire che si fida di me.

 

<< Amore perché non ti concedi un po’ di riposo e torniamo a casa per una sera che stacchiamo prima gli allenamenti non succederà nulla. >> gli dico vedendola affaticata.

 

<< Ragazzi direi che per oggi va bene così, andiamo tutti a casa, ci vediamo domani mattina per una giornata di pausa, Alec mi è venuto a trovare un paio di giorni fa e mi ha detto che Aro ha deciso di partire fra tre mesi, quindi concediamoci un po’ di meritato riposo. Un bacione ciaoooo >>

 

Prende la mia mano e ci avviamo alla nostra casa.

 

<< Mary ma quando hai incontrato Alec? Per quanto sia tuo cugino hai corso un grande rischio ad andarci da sola. Non voglio che ti accada nulla. >> gli dico con voce triste e preoccupata.

 

<< Tesoro devi stare tranquillo non è successo nulla. Sapevo che non mi avrebbe mai fatto del male, e quindi sono andata da sola all’appuntamento. Per favore non roviniamoci la serata, pensiamo a stare solo noi due e la pace della nostra bella vasca idromassaggio. >>

 

Mary pov

 

Non voglio che la preoccupazione, del tutto infondata, crei tensione fra di noi, comunque ha ragione il mio amore ho bisogno di staccare la spina. Faccio allenamenti su allenamenti, aiuto Carlisle, Edward, Marcus e Jasper nelle tattiche di combattimento e nella traduzione e interpretazione dei tomi da me copiati. Io e Manuel riusciamo solo la sera a stare un po’ da soli, ma dura poco perché alle due di notte finiamo tutto e alle otto siamo di nuovo tutti in azione.

La mattina abbiamo la scuola, il pomeriggio fino a tarda notte gli allenamenti e i turni di guardia. Siamo sempre pieni di impegni. Speriamo che questa giornata di pausa ci faccia bene.

 

<< Mary a cosa pensi? Siamo arrivati a casa da un po’ e tu sei come assente… mi devo preoccupare? >> mi chiede il mio amore

 

<< No tranquillo stavo pensando a tutti gli impegni che stiamo avendo e al fatto che non riusciamo a trovare del tempo solo per noi due. >>

 

Lui mi stringe forte a se facendo poggiare la mia testa sul suo petto mentre ci stendiamo sul letto.

Mi accarezza i capelli con movimenti lenti e misurati, credo che abbia paura di una mia reazione come ogni tanto, purtroppo, capita che rivivo i giorni di violenza e mi blocco, ma ormai so cosa voglio e niente e nessuno potrà più farmi del male.

 

<< Manuel… stavo pensando che forse potremmo concederci una serata romantica tutta per noi! >> gli dico dolce accarezzando il le sue braccia che mi stringono a lui.

 

<< Cosa vuoi dire tesoro… >> mi domanda lui con voce leggermente roca, forse per la vicinanza del mio corpo al suo.

 

<< Pensavo che potremmo fare una bella passeggiata romantica, per poi tornare qui e metterci nella stanza delle vetrate per vedere il bel manto stellato, visto che stanotte le nuvole ci stanno regalando questo cielo limpido meraviglioso >>

 

Alle mie parole, lui mi stringe di più a se e avvicina le labbra al mio orecchio destro.

 

<< Credo che sia un offerta che non posso rifiutare milady >> e portandosi davanti a me fuori dalla vasca si china prendendo una mia mano fra le sue e facendomi un dolcissimo baciamano.

 

Sono davvero fortunata ad aver conosciuto un ragazzo come lui.

 

 

DOPO 2 ORE

 

 

<< Rieccoci di nuovo a casa milady… cosa desidera fare? >> domanda il mio dolce tesoro.

 

<< Manuel, vai a farti una doccia e mettiti comodo, io vado a sistemare la stanza delle vetrate, e poi mi farò una rapida doccia. >> così facendo corro nella stanza e posiziono candele, cuscini e coperte per far capire al mio amore che mi sento pronta per unirmi in un unico corpo con lui.

 

Presa dal mio lavoro, non mi accorgo della presenza del mio amore fino a quando non mi avvolge in un abbraccio protettivo.

 

<< Cosa sono tutte queste cose che stavi accuratamente sistemando? >>

 

Se potrei in questo momento arrossirei, con lui e come se fosse tutto per la prima volta, ha uno strano effetto su di me, ma è un effetto positivo.

 

<< Ecco…. Ecco vedi io… io volevo farti capire che… che io… >> ma non riesco a continuare che le sue labbra si impossessano delle mie, donandomi un bacio dolce ma allo stesso tempo desiderato.

 

<< Volevi dirmi che ti senti pronta per quel passo, ma io ti ripeto non c’è bisogno di affrettare i tempi… ribadisco ancora una volta io non sto con te per fare l’amore… sto con te perché ti amo e non vorrei mai e poi mai farti del male. >>

 

Cosa avrò mai fatto per meritarmi un vampiro come lui. Accendo lo stereo ed ecco che parte una canzone che avevo ascoltato a Port Angeles al bar dove ho incontrato Alec.

 

( questa è la canzone abbinata a questa scena d’amore tra Mary e Manuel http://www.youtube.com/watch?v=ZQ71c0CyN00 )

 

I miei occhi, specchi rotti

cadono in frantumi su di te,

Le mie mani, sono remi

affondati in acque limpide,

ma mi perdo sopra di te…

 

Lo bacio di slancio, un bacio dolce ma che diventa sempre più passionale. Le lingue si rincorrono. Le mani diventano più audaci e accarezzano ogni lembo di pelle scoperta e quando queste incontrano impedimenti, li strappano per il troppo desiderio.

In poco tempo siamo stesi sulle coperte, entrambi nudi. Lui sopra di me, fra le mie gambe.

 

Entro lento, ma profondo

poi rimango fermo in fondo e tu,

tieni in gabbia, tra le labbra

l’urlo che da dentro sale su

non sei sabbia, ma scotti tu…

 

La sua virilità tocca l’apertura della mia intimità. Mi guarda negli occhi, vuole capire se lo voglio veramente, gli do un bacio dolce per facendogli trasparire tutto il mio desiderio e la mia voglia di sentirlo dentro di me. Lo guardo negli occhi, lo bacio dolcemente e lui lentamente entra dentro di me. Non avrei mai pensato che avrei potuto sentire ancora del dolore, ma questo dolore è accettabile. È un dolore scaturito dal nostro amore. Trattengo un urlo, che vuole liberarsi. I nostri corpi sembrano andare a fuoco.

 

Sento che ci esplode dentro un oceano denso

sesso e amore, sesso e amore adesso fra noi

cuore che si slaccia, mani sulla faccia

sesso e amore, sesso e amore che cosa vuoi

 

Inizio a muovere il bacino contro di lui, per fargli capire che non si deve fermare. Lo voglio sentire muoversi dentro di me. Voglio sentire il piacere vero. Mi sembra di vivere un sogno, un sogno che si realizza.

 

Ore ed ore, sesso e amore

rimanere esanimi così,

e ci sfianca, e ci schiuma

questo mare che ci travolgerà

 

Sento che ci esplode dentro un oceano immenso

sesso e amore, sesso e amore adesso tra noi

cuore che si slaccia, graffi sulle braccia

sesso e amore, sesso e amore che cosa vuoi

 

L’intensità sembra perfetta

ed insieme poi si arriverà

con un grido fin lassù

per poi ricadere giù, in linea retta

 

Sento… dentro… più intenso

sesso e amore che cosa vuoi

che cosa vuoi di più da noi

 

Ci perdiamo in questa danza d’amore per tutta la notte, ci è impossibile fermarsi, solo durante la prima ora sono venuta più volte e lui altrettante, liberandosi dentro di me. Vorrei che questa notte non smettesse mai, che rimanesse sempre così.

 

Ore ed ora sesso e amore

rimanere esanimi così

 

Com’è stato possibile provare tali e profonde emozioni. Rimarrei abbracciata a lui per ore, con la testa sul suo petto, solo per immaginare a quanto sarebbe stata bella la mia vita se fossi stata ancora umana, ma non la rimpiango. Non posso farlo perché altrimenti ora non potrei provare queste emozioni in modo così intenso.

 

Manuel pov

 

Mary posa la sua testa sul mio petto. Non stiamo dormendo, ma vogliamo comunque goderci questi attimi di intimità così umani. Questa notte è stata magnifica, il mio amore si è fidato di me concedendosi ed io ho provato delle emozioni così intense e profonde che non avrei mai immaginato di provare.

Il suo viso così rilassato. La sua pelle così perfetta. Il suo corpo sul mio. Un angelo sulla terra mandato apposta per me.

 

<< Amore a cosa pensi di così interessate? >> mi dice il mio angelo ribelle.

 

<< Nulla amore, nulla... solo a quanto sei bella e che è una vera fortuna avere l'amore di un angelo così bello e raro >>.

 

Abbassa lo sguardo, ma sono sicuro che se fosse stata umana avrebbe arrossito e le sue guancia e il suo corpo avrebbero emanato un calore che mi avrebbe fatto impazzire ancora di più.

 

 

TRE MESI DOPO... IL GIORNO DELLA BATTAGLIA

 

Manuel pov

 

Sono passati tre mesi stupendi. La nostra famiglia quando ha saputo per colpa delle battute di quel fratello orso, che è un bambino molto cresciuto, che io e Mary ci siamo donati l'un l'altro ed ora Emmett, Jasper, Jake, Niky e Nate non ci danno tregua con le loro battute.

Da giorno della nostra unione, il nostro rapporto si è amplificato e unito ancora di più. La guardo giorno dopo giorno e la vedo sempre più bella anche se da due mesi si comporta in modo strano, so che nasconde qualcosa, ma non riesco a capire il perché si sta allontanando lentamente da me.

 

<< Manuel, vieni siamo tutti pronti per andare sul luogo della battaglia e siamo in ritardo, non vuoi che i tuoi fratelli continuino con le loro battute, perché io ho perso la pazienza prima o poi li faccio a pezzi >> la sua voce ridesta i miei pensieri permettendomi di ritornare al presente.

 

Mi avvicino a lei ed insieme scendiamo giù per poi correre insieme agli altri.

La radura in inverno è di uno spettacolo unico, vi sono rari fiori che escono solo in climi rigidi, il vento leggero muove le foglie dei pini, la neve che ricopre tutto.

 

Ci disponiamo tutti in semicerchio, è inutile che i Quileutes si nascondono i Volturi ormai conoscono la loro esistenza, sanno che ci aiuteranno a proteggere la nostra famiglia.

Una striscia nera si vede in lontananza farsi sempre più vicina. Mary insieme a me Carlisle, Edward e Bella siamo in prima fila, gli altri in ordine di doni e potenza sono disposti alle nostre spalle.

Aro e Caius in prima fila con Renata, Alec e Jane ed un vampiro celato dalla mantella in prima fila, i due gemelli si guardano meravigliati e ci fanno capire che non sanno chi sia, e tutti gli altri dietro disposti per ordine gerarchico della guardia. Sono numericamente superiori, ma noi abbiamo molti vampiri dotati di poteri speciali.

 

Il mio amore inizia a tremare, tutta la famiglia si volta verso di lei, non riusciamo a capire il perché di questo suo comportamento.

 

<< Co-Come è possibile?.. I-Io ero convinta di... di averti ucciso... io... io non capisco >>

 

Ma di cosa sta parlando? Tutti ci guardiano e Rose ringhia, sembra di aver capito qualcosa.

 

<< Mary dimmi chi è... permettimi di aiutarti >> dice Rose.

 

<< Victor IO... TI... ODIO >> la voce del mio amore è gelida un attimo prima di scagliarsi addosso al vampiro celato dal mantello che poco prima di essere raggiunto dal colpo si scopre e scatta per prepararsi allo scontro, ma Mary con l'aiuto di Rose finalmente lo uccide in poco tempo.

Entrambe si sono mosse in sincronia calcolata e fredda, quel mostro ha avuto la fine che si meritava.

 

<< Mary lo sai che con questo tuo affronto alla guardia ci hai dichiarato guerra e per colpa tua verrà coinvolta tutta la tua famiglia e coloro che ti hanno seguito? >>

 

<< Lo so mio caro Aro, ma tu non sai che io ho un asso nella manica... ti ricordi le tue care celle dove mi hai rinchiusa? I segreti nascosti li sotto e nella tua biblioteca segreta? Sai ho fatto una piacevole scoperta, che mi ha lasciato sconcertata, ma... sono molto soddisfatta di aver fatto fuggire questa persona perché sarà colei che ti farà perdere la battaglia, lei che racconterà tutta la verità su tutta la tua sporca sete di potere >> gli rivela Mary.

 

Lo sguardo di Aro si raggela, il suo volto è pieno di paura. Credo che nessuno lo ha mai visto in questo modo.

 

<< Posso dirti Aro che so tante di quelle cose e tantissimi ne ho raccontate che tu ormai non mi fai più paura, ma sappi che ti farò pagare per tutto il male che hai causato a me e a tutta la mia famiglia questo lo posso giurare sulla mia stessa vita... ed ora mio caro asso nella manica fatti vedere da colui che ti ha recato sofferenza segregandoti in quei luoghi tetri e oscuri >>

 

Un vento gelido soffia facendo comparire lei, la persona che nessuno si sarebbe mai aspettato, il suo portamento è regale ma il suo volto è celato dal mantello. Il suo ghigno si spande nell'aria.

 

<< Mio caro Aro, da quanto tempo non ci vediamo... >> il cappuccio viene calato e...

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Capitolo 30
*** Battaglia - seconda parte ***


Ciao a tutti, poichè sabato parto e non so quando ritorno, ho deciso di postare la seconda parte dell'ultimo capitolo e tra martedì e giovedì posterò l'epilogo. Vi devo ringraziare tutti... un bacione e buona lettura

 

Battaglia – Seconda parte

 

Edward pov

 

Il passo di quel vampiro è aggraziato ma allo stesso tempo deciso.

 

<< Mio caro Aro, da quanto tempo non ci vediamo >> il cappuccio viene calato e Didyme la sorella di Aro non che moglie di Marcus si ritrova innanzi ai nostri occhi.

 

Sento i pensieri di tutti sbalorditi da questa rivelazione. Mio padre per primo non riesce a capacitarsene, lui sapeva con certezza che la Didyme era stata uccisa in passato da alcuni ribelli che cercarono di attaccare i Volturi mentre suo marito era fuori per una missione.

 

Mary e Didyme si guardano, fanno un cenno col capo e passano in testa davanti a tutti.

I pensieri di Aro sono confusi non sa cosa fare, sta valutando tutti i modi per poter uscire da questa situazione a testa alta. Didyme guarda la piccola Mary e sta pensando al modo più giusto di iniziare il suo discorso per far si che a nessuno di noi venga fatto del male.

 

Marcus è quello che più di tutti in questo momento vorrebbe attaccare e uccidere lui stesso Aro per tutte le sofferenze che gli ha procurato prima fra tutte l'inganno che la sua amata sia stata uccisa. Il suo sguardo è gelido, si volta verso il fratello e si allontana avvicinandosi a noi, fregandosene della tattica da noi studiata.

 

<< Vedi Aro, il primo già ti sta voltando le spalle... - inizia Mary – quante altre persone credi che si uniranno a noi per darti ciò che meriti? >>.

 

Aro non parla, sta pensando scrutando ad uno ad uno i volti dei suoi per capire chi altro potrebbe abbandonarlo ma non ci riesce è troppo sconvolto.

 

- Edward, figliolo, Aro perché non sta parlando con nessuno? Cosa sta succedendo? -

 

<< Carlisle... Aro non sa cosa fare in questo momento è confuso e insicuro >>

 

Tutti udirono le mie parole e tutti ne sono soddisfatti e meravigliati.

 

<< Vedi Aro, per tutti questi anni hai imbrogliato vampiri su vampiri. Hai sterminato la famiglia di Alec e Jane solo per possedere i loro poteri. Hai rapido poco dopo il matrimonio Felix uccidendo la sua compagna. Hai imbrogliato Demetri sulle sue origini, facendogli credere che non aveva una compagna, Heidi, quando invece la hai trasformata e aggiunta alla guardia... e tantissime altre malefatte >> dice Didyme

 

I membri della guardia da lei menzionati si allontanano da lui e si uniscono a noi, o meglio di fronte ad Aro ma dietro Didyme e Mary.

 

<< Visto... i primi che si allontanano da te che vorrebbero la tua testa, ma questo privilegio lo dovrebbe avere Mary colei che ha architettato tutto questo da quando l'hai rinchiusa nelle segrete ed ha scoperto la biblioteca. Mi ha raccontato tutto ed io insieme poi alla sua famiglia abbiamo aiutato nella strategia migliore per iniziare questo combattimento, purtroppo non posso permettere alla mia nipotina di unirsi a noi, non nelle stato in cui è... >> Manuel la guarda e poi guarda me per cercare di capire qualcosa che prima io non riesco a comprendere.

 

<< Perché hai detto la tua nipotina, che legami avete con le sorelle Swan? >> domanda Felix.

 

<< Rispondo subito alla tua domanda, rivelando cose che in generale anche la famiglia Cullen sono già a conoscenza. Dovete sapere che il caro Aro venne a conoscenza di una famiglia particolare, che concepì una neonata il cui potere era già attivo. Col passare degli anni la coppia ebbe altre due figlie. La primogenita Bella con il potere di celare i suoi pensieri, ossia uno scudo mentale, ma non sa che con il giusto allenamento potrà proteggere se stessa e gli altri anche da poteri fisici. Mary la secondogenita, ha una resistenza fuori dal comune, quando si arrabbia può far esplodere le cose, controlla il fuoco e la terra. La terza figlia, Niky, vede il passato e il presente corrente e controlla l'acqua e il vento. Insieme Mary e Niky posso usare gli elementi solo per difendersi e difendere gli altri ma non posso usarli per attaccare volontariamente qualcuno. Quelli che tutti non sanno a parte Mary e che lei possiede il più grande dono mai visto fino ad oggi...

lei può procreare >>

 

Un silenzio irreale cala sulla radura.

 

Non può essere – Rose

 

è impossibile – Carlisle

 

Sarebbe un miracolo – Esme

 

I pensieri sono quasi tutti uguali, tutti meravigliati e sconcertati. Noi non possiamo procreare con una vampira perché ella non può procreare.

 

Che fosse vero?! Così si spiegherebbe lo strano comportamento di Mary negli ultimi due mesi. Non fare più l'amore per paura di causare danni al feto... e conoscendola avrà paura che non lo voglia, quando invece è il dono più bello di tutti – Manuel

 

<< Mary è vero ciò che dice Didyme? >> le chiede Esme in tono dolce.

 

Mary si volta e vediamo che il suo viso e solcato da lacrime. Abbassa lo sguardo.

 

<< E' vero... l'ho scoperto due mesi fa, ma... ma avevo paura... con delle ricerche fatte con Didyme credo che potrei anche passare il tempo del concepimento il mio dono a voi altre per far avverare il vostro desiderio... solo che mi sento così >>

 

<< Non dire mostro – le dice Rose – non lo sei, anzi è una cosa stupenda, sei l'unica che è stata capace di fare miracoli in tutti i sensi. Prendi oggi, con l'apparizione di Didyme e con Alice la quale con te fare shopping e ci sta andando di rado.... tu come le tue sorelle avete trasformato tutti noi >>

 

Manuel corre ad abbracciare Mary lei gli si aggrappa ma subito lascia la presa e si volta verso Aro. Tutta la famiglia e coloro che stanno dalla nostra parte si parano innanzi a lei. Dai loro pensieri capisco che nessuno vuole permettere ad Aro o ad un volturo qualsiasi di fare dal male a lei e al bambino che porta in grembo.

 

<< Mi spiace dirvi che non ho ancora finito c'è una cosa che Aro non sa e che non siete a conoscenza anche voi, una cosa cui il mio ex fratello non ha mai svelato... vedete il caro Aro molto tempo fa si fece scoprire da un essere umano, provò a ucciderlo ma non ci riuscì gli scappò e non riuscì più a trovarlo. Quell'essere umano era una bambina di sei anni: Mary >>

 

La mia Bella e Niky la guardano sconvolte, non se lo immaginavano. Dalla mente del mio angelo capisco che anche da umana Mary non gli ha mai rivelato questa cosa.

 

<< Mary perché non c'è lo hai detto? >> dice Niky.

 

<< Niky tu eri piccola e Bella si sarebbe stata capace di andare a cercare quell'uomo ed io non volevo che Aro uccidesse anche lei e poi – si volta verso Bella – ti saresti arrabbiata nel sapere che ero uscita di casa senza dirti niente, ma avevo sentito la macchina di papà in lontananza e volevo raggiungerli, perché volevo prendere il regalo che gli avevo chiesto di comprare per dartelo, ma non fu così... Aro stava chiedendo ai nostri dove eravamo, ci voleva ma loro sono stati in silenzio e li ha uccisi >>

 

Edward dobbiamo finire presto questa battaglia... tutta questa agitazione non fa bene ne a Mary ne al bambino – Carlisle

 

<< Aro parlo a nome di tutti coloro che hanno abbandonato grazie alle rivelazioni la guardia, che siamo tutti adirati con te... ci hai ingannati, obbligati a fare del male a coloro a cui siamo legati, che ci hanno sempre risparmiato sofferenze anche quando tu li mettevi sotto pressione. Ci siamo stancati della tua sete di potere e del tuo essere un mostro più di tutti. È venuto il momento di farla finta e di farti pagare a te e Caius tutto il male che avete fatto >> dice Jane gelida.

 

In pochi attimi prendiamo Mary e obblighiamo Seth a portarla lontana da qui e di portare con se anche Nessie. Mary cerca di rimanere ma un capogiro la coglie e Seth la porta via.

 

 

La battaglia è scoppiata. Aro tenta di scappare ma Marcus si para davanti a lui e lo colpisce. Egli non sa cosa fare cerca di colpirlo di ferirlo, ma non ci riesce Marcus ha dalla sua la forza della rabbia, della delusione, di un amore ritrovato.

 

Didyme corre verso casa, nella sua mente leggo che vuole proteggere la nipote.

 

Carlisle combatte contro tre vampiri e Esme combatte al suo fianco.

Jasper e Alice con l'aiuto di Emmett e Rose si occupano di dieci neonati dell'esercito e così anche gli altri. Niky, Nate e Bella si uccidono altri membri della guardia mentre io e Manuel combattiamo contro Caius senza esclusione di colpi ogni colpo è un boato, per nostra fortuna Mary e Niky con i loro poteri hanno scatenato un temporale così che i nostri colpi non vengono uditi da esseri umani.

 

È un combattimento alla pari. Dalla nostra abbiamo i poteri dalla loro la forza numeri che diminuisce minuto dopo minuto.

Non so con l'esattezza quanto tempo combattiamo ma alla fine ci ritroviamo tutti noi al completo con nessuno morto e i volturi hanno molti ritirati, che durante la battaglia si sono portati dalla nostra, e altri uccisi. Aro davanti a noi, Caius lo abbiamo eliminato poco prima. Marcus lo guarda con rabbia.

 

<< Aro mi dispiace tantissimo per te, ma io non ti permetterò di rimanere in vita, in futuro saresti capace di rovinare la pace che ci creeremo. Voglio che la mia famiglia e la famiglia Cullen e tutti gli altri vampiri possano vivere tranquilli, seguendo le leggi ma senza il timore del tuo terrore. Addio >> e con un ultimo colpo il più grande tiranno della nostra specie viene ucciso.

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Capitolo 31
*** perdonatemi ***


ciau a tutti... 
lo so sono imperdonabile mi manca un capitolo alla fine e quelll che avevo scritto non mi piaceva, così l'ho riscritta mille volte ma nulla proprio non ci sono riuscita così ho riletto tutta la storia e già dall'inizio ci sono degli errori che assolutamente devo correggere e quindi ho pensato che forse sarebbe meglio rivedere tutta la storia capitolo per capitolo e postarla da capo.
lo so tutti non vedete l'ora di leggere la fine della storia visto che mancava l'ultimo capitolo e degli extra di cui avevo fatto solo delle bozze, ma provvederò a corregere i capitoli, ampliandoli dove occore, scrivendo qualche altro capitolo e suddividere la storia in tre parti una parte dove parlerà della vita di Bella con i Cullen, la seconda parte le vita di Mary e Niky e l'ultima parte dove ci sarà mary portata via da i Volturi fino alla fine della storia.
scusatemi ancora per questa mia scelta ma credo sia l'unica cosa che mi resta da fare, e spero che possiate seguirmi quando riposterò la storia che provvederò io stessa a cancellare non appena mi sarò portata avanti con la "correzione".
Ancora infinite scuse anche se so che sono imperdonabile.
A presto MaryAc_Cullen

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