Nemici e amici!

di Roylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** maturità, prime prove! ***
Capitolo 2: *** maturità , seconde prove ***
Capitolo 3: *** inizio vacanze estive ***
Capitolo 4: *** verso la tomba del raja Vidus ***
Capitolo 5: *** un'entrata quasi impossibile ***
Capitolo 6: *** un essere poco desiderato ***
Capitolo 7: *** inimicizia ***
Capitolo 8: *** in hotel ***
Capitolo 9: *** alla ricerca di DeFoe! ***
Capitolo 10: *** alla fondazione huntik ***
Capitolo 11: *** il furto ***
Capitolo 12: *** una vita per un titano ***
Capitolo 13: *** spiegazione richiesta...grazie! ***
Capitolo 14: *** qualche anno dopo! ***



Capitolo 1
*** maturità, prime prove! ***


Dopo una lunga pausa dallo scrivere storie su huntik ecc... rieccomi quì,e ormai come fare a meno di Bea nella squadra? Beh spero vi piaccia questa nuova storia! Buona lettura!

 

Maturità, prime prove!

 

Erano passati ben 5 anni da quando Bea si trasferì definitivamente da Dante e Zhalia. Loro avevano avuto due gemelli un maschio ed una femmina, in quanto a Lok e Sophie , si erano sposati e Sophie aveva anche lei un bambino .

Una sera verso tarda ora Dante scese in cucina per prendersi un pò d'acqua e lì in salone trovò Bea con i suoi libri di algebra e storia dell'arte.

- Bea ancora sei sveglia? Lo sai che devi riposare!-Disse Dante andando da lei.

-Lo so, ma se mi metto a letto non posso fare a meno di pensare a domani. Inizia la maturità, e non mi sento pronta!-Disse la ragazza con aria disperata.

-Stai reagendo come Sophie, e poi ha preso 100 su 100... ti preoccupi troppo Bea!-Disse Dante chiudendo i libri e mettendoseli sotto braccio.

-Ma cosa fai?-Chiese esausta la ragazza.

-Confiscati fino a che non hai finito le due prove di domani!-Disse Dante andando a letto.

-Maleddetto, mi vendicherò! Ma ora è meglio andare a letto è mezzanotte passata.-Disse Bea andando in camera, e mettendosi sotto le coperte si addormentò.

La mattina la sveglia suonò alle 7.00 e Bea la scaraventò verso il muro (delicatezza regale! -.-).

Si alzò e si preparò, aveva due ore prima che iniziasse la maturità. Una volta pronta andò giù a fare colazione, e lì trovò Dante che cucinava e Zhalia che badava ai gemelli.

-Buongiorno!-Disse Bea mettendosi seduta sulla sedia del tavolino.

-Buongiorno, allora sei pronta?-Chiese Zhalia andando da Bea con i due gemelli che avevano in mano un foglio.

-Beh, se qualcuno non mi avesse conffiscato i libri ieri nootte forse starei più tranquilla!-Disse Bea guardando Dante.

-Guarda che le cose le sai! Ora mangia, una colazione speciale per un giorno speciale!-Disse Dante servendo toast, cappuccino e frutta fresca a Bea.

-Zia Bea noi abbiamo fatto un disegno pel te! -Disse la piccola Chiara dando il foglio a Bea.

C'era un disegno di lei con tutti i membri della squadra.

-Grazie Chiara, grazie Sam è stupendo, questo lo metto in borsa, così mi porterà molta fortuna!-Disse Bea mettendo il disegno nello zaino.

Bea finì di mangiare ed andò a scuola.

Una volta in classe il prof di algebra confiscò tutti i cellulari e gli zaini andarono tutti in un angolo della stanza, sul banco c'era solo la penna con il foglio.

Bea era agitatissima, il cuore gli batteva a mille, ma tutto finì quando girò il foglio. Infatti erano cose che lei sapeva alla perfezione (morale: Bea passò il compito all'intera classe).

Finito quello di algebra, non ebbero neanche il tempo di fare un sospiro che iniziò l'esame di storia dell'arte, e anche quello andò benissimo, ed infine passò a geografia, come poteva non saperla visto che ogni mese andava in qualche parte del mondo... infatti come previsto superò anche quello. Ma il giorno dopo sarebbe stata più dura.

Tornata a casa Bea si sdraiò sulla poltrona con un grosso sorriso, erano le 12.30 ed il pranzo era quasi pronto.

-Allora?-Chiese Zhalia ansiosa.

-Andate alla grande le prime tre prove!-Disse Bea con un grosso sorriso.

-Visto che ti dicevo! E tu che non vuoi mai darmi ascolto.-Disse Dante avvicinandosi a Bea.

-Avevi ragione, ma non è ancora finita la maturità domani le ultime prove e poi l'orale, ed è quello che mi fa paura!-Disse Bea.

-Andrà bene ne sono sicura!-Disse Zhalia servendo il pranzo a tutti.

-Zia Bea è la migliore!-Disse Sam andando in braccio a Bea.

-Ma grazie Sam! Ora mangiamo!-Disse Bea portando in braccio Sam fino alla tavola.

Dopo pranzo arrivarono pure Lok e Sophie con il piccolo Heaton.

-Allora vogliamo sapere tutto!-Disse Lok.

-Beh, è andata bene...-Disse vaga Bea.

-Come solo bene?-Chiese Sophie con in braccio Heaton.

-E va bene, è andata benissimo!Ma non è ancora finita!-Disse Bea.

-Siamo tutti sicuri che ce la farai! -Disse Lok.

Bea sorrise poi Sophie riportò alla luce quando lei e Lok fecero la maturità.

-Mi ricordo che tu Lok sei passato per un pelo!-Disse Sophie.

-Ma almeno sono passato! Donna di poca fede!-Disse Lok.

Le risate andarono avanti per molto tempo, il pomeriggio Bea lo passò a ripassare le materie del giorno dopo ovve : Storia, Italiano e inglese.

 

 

Continua....scusate la poca azione, ma ora siamo agli albori della storia!

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Capitolo 2
*** maturità , seconde prove ***


Ecco un altro capitolo spero vi piaccia! Buona lettura!

 

Maturità, seconde prove e orale!

 

La mattina dopo la prima prova fu quella di storia, che anche quella sapeva bene. Poi passò alla prova di Inglese, lì si bloccò per un pò ma poi ripensando a tutto quello che aveva studiato, e dopo essersi fatta passare alcune risposte da una sua amica riuscì a finirlo in tempo. E infine ci fu quello di italiano che per lei passò liscio come l'acqua.

A casa non trovò nessuno, apparte un bigliettino.

Bea siamo dovuti partire per una missione, in Francia.

I bambini sono all'asilo li potresti prendere tu?

Grazie da Dante e Zhalia.

 

-Ok! Calcolando che i bambini escono alle 16.15 dall'asilo, ho ancora un'ora di tempo!-Disse Bea preparandosi un pò di pasta col pesto.

Subito dopo mangiato andò a prendere i bambini, tra loro c'era anche Heaton

-Zia Bea!!!!-Dissero Chiara, Sam ed Heaton.

-Ciao piccoli! Allora come è andata oggi?-Chiese Bea abbracciando i bambini.

-Bene, ho scopelto di sapel fale delle tolte!-Disse Chiara.

-Ma elano tolte di fango!-Dissero Sam e Heaton.

-Beh sempre torte sono! Andiamo adesso...-Disse Bea.

Tornati a casa Bea preparò la merenda ai bambini e poi li aiutò con dei disegni scordandosi della tensione degli esami.

La sera li mise a letto, Heaton dormiva nel lettone di Bea.

Quando tornarono Dante ,Zhalia, Lok e Sophie era l'una passata e Bea era sul divano a sonnecchiare.

Dante lasciò dorire Bea, e Lok andò a prendere Heaton in camera di Bea.

Tutti si salutarono facendo molta attenzione a non svegliare nessuno.

La mattina dopo Bea si svegliò con l'odore forte di caffè .

-Buongiorno Bea!-Disse Dante fesco come una rosa.

-Buongiorno!-Disse Bea sbadigliando.

Prese un pò di caffè poi scese anche Zhalia, ancora in pigiama.

-Allora come è andata la missione?-Chiese Bea.

-Beh molto bene,è stata meno faticosa delle altre!-Disse Zhalia.

-E invece a te come è andata ieri?-Chiese Dante.

-Molto bene, tra due ore ho l'esame orale, ormai non mi preoccupo più!-Disse Bea finendo il suo caffè.

-E fai bene! Sono sicura che uscirai con il massimo!-Disse Zhalia.

Bea sorrise e poi si andò a cambiare , a scuola incontrò la sua amica che aveva fatto l'orale prima di lei.

-Allora Betta, come è andata?-Chiese Bea.

-Abbastanza bene, solo mi sono impicciata nella lngua inglese!Ora vado in bocca al lupo, due persone e tocca a te!-Disse Betta.

Bea si misi in una sedia fuori l'aula dove si tenevano gli esami orali, era uscita l'ultima persona prima di lei, e non aveva di certo una bella faccia .

-Signorina Beatrice, prego si accomdi!-Disse la prof di lingua inglese .

Bea chiuse la porta dietro di se e si sedette sulla sedia davanti ai suoi prof.

-Mi dica signorina, cosa ha portato per quest'esame orale?-Chiese un uomo, era della commissione esterna.

-Ecco ho portato una tesina sul Giappone, la quale l'ho ricollegato alla seconda guerra mondiale , arte , inglese e naturalmnte geografia (è quella che ho portato io agli esami di terza media! Passata con il massimo!).

Uscita dalla stanza Bea andò in cortile, solo due ore e avrebbe saputo se fosse passata e con quanto.

-Beh direi che un panino me lo sono meritato, dopo tutto è quasi ora di pranzo!-Disse Bea tra sè e sè.

Quando era dentro il bar a gustarsi il suo bel panino incontrò Betta tutta agitata.

-Betta che hai?-Chiese Bea.

-Sono agitata! Credi che sia andata bene?-Chiese l'amica.

-Beh considerando che quello che mi hai passato era giusto e quello che ti ho passato io anche, allora si hai fatto bene!-Disse Bea finendo il suo panino.

-Ah! Altri 10 minuti e si saprà se siamo passate!-Disse Betta.

-Come 10 minuti? Non erano due ore?-Chiese Bea.

-All'inizio poi però si sono sbrigati e ci hanno messo solo un'ora!-Disse Betta.

-Allora andiamo sennò ci sarà una fila enorme!-Disse Bea correndo.

Quando arrivarono alla scuola già erano appesi i quadri e dovettero fare a spintoni per vedere i promossi.

Bea dopo aver letto il suo voto rimase sbalordita.

-Bea sei la prima in classifica! Complimenti!!!!-Disse Betta.

Bea lanciò un urlo disumano e iniziò a saltellare per tutta la scuola, poi chiamo Dante.

-Pronto?-

-Dante sono passata, e sono la prima in graduatoria!-

-Davvero! Complimenti! Questa sera si festeggia!-

-Ci vediamo tra un pò ora vado!-Disse Bea.

Bea riattaccò e poi per la felicità pagò da bere a Betta.

Poi avvertì anche la madre.

-Mamma ho appena finito gli esami, e so già i risultati!-

-Dimmi sono ansiosa!-

-Ho preso il massimo, sono la prima in graduatoria.-

-Oh tesoro mio complimenti!-

-Grazie mamma! Ora vado che sto tornando a casa! ci sntiamo presto ciao!-

Dopo aver avvertito anche la madre Bea tornò a casa serena e senza nessun tipo di preoccupazione.

 

 

CONTINUA! scusate ma l'azione inizierà dal prossimo capitolo! baci!

 

 

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Capitolo 3
*** inizio vacanze estive ***


Rieccomi ragazzi! Prima di tutto ringrazio coloro che hanno recensito questa storia, e grazie per avermi fatto notare degli errore, spero che con lo scrivere ne farò sempre meno. Beh, non mi resta che augurarvi buona lettura!

 

Inizio vacanze estive

 

Una volta tornata a casa Bea rimase stupita di quello che trovò all'interno.

Dante,Sophie,Zhalia,Lok ed i bambini pronti a festeggiare con schifezze di tutti i tipi e da bere.

-Per la nostra festeggiata...Hip hip urrà!-Disse Lok abbracciando Bea.

-Grazie di tutto ragazzi, ma non ce n'era bisogno, davvero!-Disse Bea con un grosso sorriso sulla bocca.

-Scherzi? La maturità si prende una volta sola, e poi non capita tutti i giorni di passarla essendo la prima in graduatoria!-Disse Zhalia.

Bea iniziò a festeggiare con gli altri e poi una volta finita la festa, ovvero di sera...Bea si spaparanzò sul divano.

-Adesso si che mi sento bene!-Disse Bea stiracchiandosi.

-Ora che farai per questa estate?-Chiese Sophie.

-Mah, per un pò credo che mi rilasserò , poi si vedrà.-Disse Bea mettendosi seduta sul divano.

-Te lo meriti! Io invece spero ci diano un'altra missione.-Disse Lok.

-Beh è da un pò che non vado in missione, alle ultime ero sempre impegnata con lo studio.-Disse Bea.

-Beh si vedrà! Ora è meglio andare a letto!-Disse Dante prendendo Chiara in braccio.

Zhalia fece lo stesso con Sam, ed anche Sophie e Lok decisero di andarsene a casa, insieme a Heaton.

Bea andò in camera sua con Cherit.

-Allora Bea , ora che hai finito la scuola dovrai impegnarti a cercare lavoro!-Disse Cherit mettendosi seduto sulla scrivania.

-Un lavoro...Non ci avevo pensato!-Disse Bea esausta.

-Beh ora non è il momento di pensarci, dopotutto l'estate è appena arrivata, avrai tutto il tempo per trovarne uno.-Disse Cherit.

-Hai ragione, per ora andiamo a dormire! Notte Cherit.-Disse Bea mettendosi a letto e spegnendo la luce.

-Notte Bea!-Disse Cherit.

La mattina dopo Dante andò a svegliare Bea.

-Bea svegliati! -Disse Dante.

-Ancora cinque minuti...-Disse debolmente Bea rigirandosi nel letto.

-Farai tardi a scuola!-Disse Dante.

A Bea venì un colpo, si alzò dal letto e corse per tutta la stanza vestendosi.

-Ma perchè la sveglia non ha suonato?-Disse Bea sclerando, poi si bloccò un attimo e ci ragionò sopra.-Un momento la sveglia non ha suonato perchè da oggi sono in vacanza, con tanto di maturità passata! Maledetto perchè mi hai svegliata alle 7 del mattino?-Chiese Bea rimettendosi a letto.

-Ahahahah! Era uno scherzo non te la prendere! Comunque che ne dici se per questa estate non lavori con me? Come detective apprendista!-Disse Dante.

-Davvero?-Chiese Bea rialzandosi dal letto (figlia deciditi o dentro o fuori!).

-Si dopotutto Zhalia si occupa dei bambini con Sophie, Lok lavora per il consiglio, da solo non ce la faccio a mandare avanti l'attività.-Spiegò Dante.

-Ci sto! Si inizia subito?-Chiese Bea.

-Si, andiamo mi aiuterai a mettere in ordine dei documenti.-Disse Dante iniziando a scendere le scale.

Una volta nello studio di Dante, Bea notò che la scrivania era piena di documenti.

-Bene sono da sistemare per data, anno solo questo mucchio, e questo per ordine alfabetico!-Disse Dante mettendo all'opera Bea.

La ragazza si rimboccò le maniche , ogni tanto ricevevano visite da Zhalia e dai bambini , poi però si tornava subito a lavoro.

A fine giornata finalmente tutti i documenti erano in ordine.

-Ti ringrazio Bea!-Disse Dante mettendo l'ultima pila di fogli in un porta-documenti.

-Figurati, tanto non avevo niente di meglio da fare!-Disse Bea sedendosi su una sedia.

-Bene direi che ora possiamo uscire da questa tana!-Disse Dante.

Una volta in salone, arrivò una chiamata da Metz.

-Ciao Dante, ciao anche a te Bea, e congratulazioni!-Disse Metz.

-Grazie Metz!-Rispose Bea.

-Dimmi Metz c'è qualche cosa che non va?-Chiese Dante.

-Si, vi affido una missione! Dovete ritrovare l'amuleto perduto del raja Vidus, potrete iniziare dalla sua tomba, si trova all'estremo sud della malesia! Buona fortuna ragazzi.-Disse Metz riattaccando.

-Si! Evviva, si va in missione!-Disse Bea saltando dalla gioia.

-Avverto gli altri!-Disse Dante.

Una volta avvertiti tutti Dante fece un riepilogo della missione.

-Bene allora quando si parte?-Chiese Lok.

-Direi domani mattina!-Disse Dante.

-Va bene, ma i bambini vengono con noi?-Chiese Zhalia.

-Si, alla fine non sembra una missione pericolosa, e per quanto riguarda i pericoli non ce ne sono state nelle altre!-Spiegò Dante.

Sophie prenotò subito i biglietti online e la mattina dopo erano tutti pronti per partire, sopratutti i tre bambini, che era la loro prima missione.

 

Continua, scusate ma ho poco tempo!

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Capitolo 4
*** verso la tomba del raja Vidus ***


Mi scuso prima di tutto per il tantissimo tempo passato dall'ultimo capitolo, ma con la scuola e l'inizio del periodo natalizio non ho aavuto proprio tempo, ora ci si mette anche la neve e amen! Comunque spero che questo capitolo vi piacerà, buona lettura!

 

 

Verso la tomba del raja Vidus

 

La mattina dopo erano tutti pronti per partire, era presto infatti una volta sull'aereo tutti si addormentarono, o meglio...quasi tutti.Infatti Bea e Dante erano ancora svegli.

-Come mai sei ancora sveglia? Non ti senti stanca oggi?-Chiese Dante.

-Sono così emozionata, è da secoli che non andavo più in missione. Ma da oggi sono ufficialmente libera.-Disse Bea.

-Beh ora la prima cosa da fare dopo l'estate è trovarti un lavoro, ma se vuoi potresti aiutare me, ho visto che ultimamente ti interessi ad alcuni casi che ho avuto!-Disse Dante.

-Solo quelli che non riguardano, gatti smarriti, boa nelle fogne o pony rubati.-Spiegò Bea sdraiandosi sulla sua poltrona.

-Allora devono essere ben pochi! Ora riposiamo sennò non riusciremo a rimanere svegli per quando scenderemo!-Disse Dante.

Dopo ore ed ore di volo finalmente arrivarono in Malesia a Segamat.

-Siamo vicini alla costa, l'olotomo quì dice che dobbiamo andare a Sarawak.-Disse Lok.

-Bene allora è li che andremo, nolegiamo un motoscafo e andiamo!-Disse Zhalia (si certo tanto paga Dante!)

Una volta preso il motoscafo si avviarono verso Sarawak con precisione a Kuching, la parte più a sud.

-Bene ed ora?-Chiese Bea a Lok, che aveva in mano il suo olotomo.

-Dovremo essere vicini.-Disse Lok analizzando la mappa.

In effetti il punto indicato era a pochi kilometri da dove si trovavano in quel momento.

-Bene allora andiamo!-Disse Sophie.

Si avviarono per una foresta immensa.

-Odio le zanzare!-Disse Zhalia.

-Significa che sei dolce!-Disse Dante.

Dopo un pò di kilometri il gruppo trovò davanti a se come una porta in pietra con delle incisioni sopra.

-Dal punto più altro, il sole indicherà la chiave.-Disse Sophie.

-Cosa vuol dire?-Chiese Zhalia tenendo per mano i bambini.

-Il punto più alto....ci sono! La montagna quì di fronte! Ci dovremmo andare quando il sole è ben alto.-Disse Bea.

Lok andò a toccare la pietra che era la porta. Era ricoperta da una melma .

E forse dobbiamo disegnare la figura quì sopra!-Disse Lok.

-Ma che razza di indovinello è?-Disse Dante.

- Credo sia meglio andare domani sulla montagna, almeno due di noi!-Disse Zhalia.

-Hai ragione, il sole sta tramontando, iniziamo ad accendere un fuoco.-Disse Dante.

Una volta calato il sole, tutti mangiarono davanti ad un bel fuoco caldo.

-Dai Chiara , mangia tutto, fai come ha fatto Sam, guarda che bravo!-Disse Zhalia imboccando a forza la piccola.

-Non mi piacciono i fagioli!-Disse lei scansandoli.

Zhalia era ormai rassegnata e mandò Dante a provarci.

-Allora che problema c'è?-Chiese Dante.

-Non mi piacciono i fagioli papà!-Disse Chiara.

-E perchè?-Chiese.

-Perchè sono viscidi!-Disse la piccola.

-Non sono poi così male! Sai come io la mamma e gli altri siamo diventati così bravi? Mangiando fagioli! (ahahahah scusate ma questa è uscita a mio fratello prima quando cercava di far mangiare a nostra cugina i fagioli!)-Disse Dante inventandosi su due piedi una scusa per farla mangiare.

-Se è così allora li mangio!-Disse Chiara  mangiando tutti i fagioli che ha nel piatto.

Intanto Bea da lontano lo fissava, e gli veniva in mente quando il padre per farla mangiare o mandarla a letto inventava tutte le scuse più strane .

Una volta che tutti andarono a dormire Bea rimase li davanti al fuoco e cacciò un suo vecchio titano protettore.

-Posso?-Chiese Dante dietro di lei.

Bea sussultò lievemente,ma dopo essersi accorda di lui lo fece sedere.

-Che hai?-Chiese Dante.

-Niente, è solo che....niente lascia stare!-Disse Bea.

Dante notò che aveva il titano protettore tra le mani.

-Come mai ce l'hai in mano?-Chiese lui.

-Così, volevo ricordare un pò i vecchi tempi, e possibilmente solo le parti belle.-Disse Bea.

-Quel titato ti ricorda tuo padre vero?-

-Si! Dante, ti è mai capitato di avere un brutto presentimento, e di non poter contare pienamente sui tuoi amici?-

-Prima si, ma da quando ho conosciuto tutti voi non più!-Spiegò.

-Beh, ora vado a letto ho molto sonno! Buona notte!-Disse Bea andando nel suo sacco a pelo.

-Buonanotte!-Disse Dante

 

 

Continua, scusate ma internet limitato è davvero una rottura!

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Capitolo 5
*** un'entrata quasi impossibile ***


Ok avete tutto il diritto di menarmi , insultarmi e tutto il resto, scusate se la mia storia si è bloccata ma con la scuola e tutti i cavoli (eventi poco piacevoli in famiglia) non ho trovato tempo, e poi anche a dirne una non avevo più ispirazione! Beh sono tornata e spero che questo capitolo vi piaccia! Mi scuso ancora per la mia lunga assenza!
 
Un’ entrata quasi impossibile
 
La mattina dopo , alle prime luci del sole Dante e l’intera squadra si alzarono, ad eccezione dei tre bambini.
-Propongo di iniziare a salire la montagna Lok.-Disse Dante con uno zaino in spalla.
-Ma non possiamo usare hiperstrike? (non mi ricordo come si scrive ragazzi)-Chiese Lok ancora assonnato.
-No, andare a piedi è molto più divertente! Su andiamo.-Disse Dante prendendo l’olotomo, seguito a ruota da Lok.
-Zhalia intanto io e Bea andiamo a perlustrare la zona!-Disse Sophie.
-Ok! Mi trovate qui tanto.-Rispose Zhalia.
Le ragazze fecero un giro e trovarono un fiume enorme con un’acqua davvero pulita, e ne approfittarono per riempire le borracce.
Tornate all’accampamento era quasi ora di pranzo e i bambini giocavano con Zhalia.
Intanto Lok e Dante erano arrivati in cima.
-Che fatica!-Disse Lok mettendosi seduto a terra.
Intanto Dante vedeva intorno cosa doveva trovare.
-Hey da qui si vede l’accampmento! Ormai è ora, dovrebbe vedersi qualche cosa che ci indica come aprire l’entrata!-Disse Dante.
Lok si accorse subito di un luccichio vicino dove si trovava l’accampamento.
-Dante guarda, lì c’è qualche cosa che si illumina… Non potrebbe essere lì il luogo dove si trova la chiave?-Chiese Lok indicando il punto.
-Credo proprio di si! Sbrighiamoci ad andare a vedere.-Disse Dante scendendo con hiperstrike, e in un batter d’occhio arrivarono dalle ragazze.
-Allora?-Chiese Bea.
-Sappiamo ,o almeno in parte, dove si trova la chiave.-Disse Lok.
-Bene! Allora andiamo.-Disse Zhalia.
Si avviarono e nel punto indicato, sotto terra c’era un baule con dentro un foglio con sopra disegnato un simbolo.
-Deve essere questo!-Disse Bea prendendo il disegno dal baule.
-Bene! Grazie infinite Dante per aver risolto questo piccolo enigma, ora dammi quel foglio.-Disse una voce da dietro.
-DeFoe anche tu qui! Che sorpresa, ma non ti aspettare che ti diamo quel foglio!-Disse Dante iniziando a cacciare l’amuleto di uno dei suoi titani.
-Io non sono d’accordo con te Dante… Il foglio ,ora!-Disse DeFoe allungando la mano verso Bea che aveva il foglio.
-E se lo bruciassi?-Chiese Bea cacciando un accendino.
-Bea non puoi , senza di quello non possiamo completare la missione.-Disse Lok.
-Non oseresti mai!-Disse DeFoe.
-Ah no… stai a vedere!-Disse Bea dando fuoco al foglio.
-Ma cosa! Bea sei impazzita!-Disse Dante furioso.
DeFoe rimase senza parole, finchè non rinsavì.
-Maledetta! Senza quel foglio nessuno di noi può scoprire il tesoro all’interno della tomba!Bah tanto vale andarcene!-Disse DeFoe  andandosene.
-Beh ora ci spieghi tutto!-Disse Sophie.
Bea non spiccicò parola e iniziò ad avviarsi verso l’accampamento.
Arrivati davanti l’entrata della tomba Bea si inginocchiò e iniziò a disegnare il simbolo che era sul foglio, sotto lo sguardo stupito di tutti.
-Ma come…-Disse Lok.
-Memoria fotografica… non ve lo ricordate più?-Chiese Bea.
-Giusto! Bea sei grande!-Disse Dante.
-Grazie, ma ora andiamo!-Disse Bea.
-Wow sembrava impossibile aprire l’entrata, ma ora mi sembra una passeggiata.-Disse Zhalia.
 
Continua!!! Ciao e spero vi sia piaciuto, dal prossimo capitolo credo ci sarà un po’ di azione!
 

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Capitolo 6
*** un essere poco desiderato ***


Bene ecco un altro capitolo, come mio solito ultimamente… in ritardo. Maledetta scuola! Comunque vi auguro buona lettura!
 
Un essere poco desiderato
 
Una volta aperta l’entrata Dante e l’intera squadra attraversarono un lungo corridoio che li portava man mano sempre più in basso.
Dopo una mezz’ora di scale in discesa (fortunatamente!) arrivarono in uno spiazzo di roccia e granito.
-Propongo di fermarci qui . Domani mattina ,quando saremo riposati continueremo.-Disse Dante.
-Ma possiamo ancora continuare per un altro po’!-Disse Lok, reclamando.
-No Lok! Non sappiamo cosa ci aspetta più avanti… E se ci sarà qualche nemico non potremmo affrontarlo, abbiamo perso parte delle nostre energie.-Disse Dante.
A quel punto suonò l’olotomo di Lok.Era Metz.
-Dante dove siete?-Chiese Metz.
-Siamo appena entrati nella tomba del raja Vidus.-Spiegò Dante.
-Bene, comunque vi ho chiamato per dirvi che sto veendo a prendere i bambini.-Disse Metz.
-Cosa? E perché?-Chiese Zhalia.
-Abbiamo saputo che DeFoe vi ha attaccati, e come si può immagginare, non mollerà finchè non troverà ciò che cerca.Per i bambini può essere troppo pericoloso.-Disse Metz.
-Va bene, allora risalgo tutte le scale con i bambini e ti aspettiamo all’entrata.-Disse Dante chiudendo la chiamata.
-Ma dobbiamo proprio andare?-Chiese  Chiara.
-Si piccola mia, su iniziamo ad andare.-Disse Dante portando i bambini su per le scale.
Intanto  li erano rimasti gli altri membri del gruppo, che preparavano  tutto per la sera che avrebbero trascorso lì.
Dopo un’ora Dante tornò.
-Sono andati con Metz?-Chiese Sophie.
-Si con Metz e la madre di Lok.-Disse Dante.
-Mia madre?-Chiese Lok.
-Si! A quanto pare serviva una mano con degli archivi e tua madre si è offerta volontaria.-Disse Dante.
-Beh allora siamo sicuri che staranno più che bene!-Disse Zhalia.
-Già! Quando finiamo la missione andrò a trovarla!-Disse Lok accendendo il fuoco.
Dopo cena tutti erano immersi nel sonno,ma qualche cosa non andava.Un piccolo esserino girava tra i corpi dei cerccatori. E sussurrava ad ogniuno delle frasi.
Prima iniziò da Bea dicendogli: “Lo sai anche te che ti portano solo per compassione! Non ti vogliono sei un peso per loro!”. E detto questo  il piccolo esserino passò a Lok:
“Secondo te loro ti aiuteranno a trovare tuo padre? Io dico di no, ti portano solo perché sei forte e li puoi proteggere!”.
Poi passò a Dante: “Dante guardati dal tuo gruppo! Non sono tuoi amici, lo fanno solo per interesse! Non fidarti di loro!”.
Passò a Sophie:”Loro vogliono solo i tuoi soldi, non gli importa niente di te!Ti stanno solo usando per la tua conosceza!”. E per finire passò a Zhalia: “Secondo te a loro è mai importato veramente se eri infelice? No, loro ti sono diventati amici perché potevi portarli nella tana del nemico!”. Detto questo il piccolo esserino  scappò via.
La mattina dopo tutti ripensarono a ciò che avevano sentito nel sonno quella notte, e nessuno spiccicò più di una parola.
 
Continua! Lo so questo capitolo è un po’ noioso e non spiega quasi niente ma il prossimo risolverà tutti i dubbi ecc…. al prossimo capitolo!
 

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Capitolo 7
*** inimicizia ***


Ecco un altro capitolo, mi stupisco di me, due in un giorno! Comunque ringrazio Aly, perché grazie a lei ho trovato il nome per l’esserino, e per ora solo io e lei lo sappiamo, ma non preoccupatevi lo saprete molto presto anche voi.Buona lettura!
 
Inimicizia
 
Dante e tutto il gruppo continuarono la ricerca dell’amuleto.
Arrivarono in una grotta piena di trappole e pendii.
-Dobbiamo oltrepassarlo, non c’è altra via!-Disse Dante.
-Questo l’avevamo capito!-Disse Sophie leggermente irritata, iniziando ad oltreppasare il pendio.
Zhalia e gli altri la seguirono e dopo aver oltrepassato il pendio si ritrovarono a dover scalare una parete che li avrebbe portati ad un’enorme porta di granito.
Bea nelle scalate non era un granchè perciò era sempre dietro rispetto agli altri. D’un tratto scivolò, Lok era avanti a lei e gli porse una mano per aiutarla.
-Ce la faccio da sola!-Disse lei andando avanti a Lok, che rimase lì imbambolato.
Arrivati alla grande porta di granito si riposarono un attimo.
-Dante ma che cos’hanno oggi Sophie e Bea?-Chiese Lok ingenuamente.
-Non so! Avranno dormito male…ne so quanto te!-Rispose Dante.
Intanto le ragazze occhiavano la porta, e si domandarono se si sarebbe aperta facilmente.
-Continuiamo!-Diisse freddamente Zhalia.
-Ecco ora anche lei ci si mette!-Disse Dante.
-Bea qui è compito tuo… c’è una barriera ptente che protegge la porta.-Disse Sophie.
Bea senza nessun problema riuscì a rompere la barriera e oltrepassarono la porta senza fatiche.
Si ritrovarono in una stanza piena di tesori .
-Ed ora, da dove si comincia?-Chiese Bea.
-Non saprei, quando Metz è venuto a prendere i piccoli, ha detto che l’amuleto  ha un diamante enorme incastonato, e per quanto ricordo io l’amuleto è ti puro oro.-Spiegò Dante.
-Accidenti il Raja se la passava molto bene!-Disse Lok.
-Sbrighiamoci  a trovarlo, così ce ne torniamo a casa.-Disse Zhalia.
-Non sei molto felice di questa missione, eh Zhalia!-Disse Bea.
-Mi da fastidio vedere tutto questo ben di dio, e pensare che una persona sola lo possedeva e se ne infischiava dei poveri.-Disse Zhalia cercando l’amuleto.
Dopo ore ed ore finalmente Cherit trovò l’amuleto sotto un mucchio di cianfrusaglie.
-Dante l’ho trovato! –Disse Cherit  con l’amuleto in mano.
Ma fu colpito da un’energia fortissima.
-Grazie mille ragazzi ,ora l’amileto è mio!-Disse DeFoe prendendo l’amuleto.
-Ridaccelo!-Disse Dante.
-No mio caro Dante! E se proprio lo vuoi  vieni a prendertelo.-Disse DeFoe in tono di sfida.
Li iniziò una grande battaglia, ma per i nostri amici non andò bene, infatti con l’inimicizia che si era creata non portò ad un lavoro di squadra , e così persero la battaglia, e DeFoe se ne andò con il medaglione. E Dante e gli altri se ne tornarono alla base della foondazione Huntik a New York.
-Non capisco Dante! Non hai mai perso una battaglia contro DeFoe, ed ora non si sa come, venite battuti.-Disse Metz.
-Non capisco neanche io, non c’è stato lavoro di squadra, non so come è nata un’inimicizia da noi, da un punto all’altro.-Spiegò Dante.
-Questo è un bel guaio, aspetta un momento hai detto che di punto in bianco  è nata un’imiciazia?-Chiese Metz.
-Si perché?-Chiese Dante.
-Chiama gli altri, devo farvi parlare con una persona.-Disse Metz.
Dopo una mezz’ora si riunirono in una grande studio e con Metz entrò anche un ragazzo dell’età di Bea, dai capelli marrone scuro e gli occhi neri , alto e magro (uno di quello davvero boni!).
-Ragazzi lui è Nicolas, vi spiegherà lui cos’è successo, gli ho raccontato il vostro caso.-Disse Metz.
-Allora avrai anche una risposta.-Disse Sophie.
-Si , quello che vi è successo è stata opera si un Dark Devil, ovvero un titano molto piccolo che è capace di rigirare la vostra mente , entrando nei vostri ricordi. E così vi ha messo contro.-Spiegò Nicolas.
-Quindi è solo colpa di quel titano se abbiamo perso l’amuleto.-Disse Zhalia.
-No questa è solo colpa nostra, anche se quel titano ha ragirato le nostre menti, noi non dovevamo dubitare l’uno dell’altro.-Diisse Bea.
-Esatto, è solo colpa nostra!-Disse Dante.
-Beh ora che si è spiegato il mistero, possiamo cercare DeFoe e recuperare l’amuleto, e Nicolas verrà con voi, almeno lui non casca in certe trappole dei Dark Devil.-Disse Metz.
 
Continua! Spero vi sia piaciuto!

 

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Capitolo 8
*** in hotel ***


Ecco un nuovo capitolo…Aly speriamo che nessuno copi la mia (nostra) idea di Dark Devil!Buona lettura!
  
 In Hotel

 
Partirono verso l’Olanda, dove si trovava la nuova sede di DeFoe.
Da New York all’Olanda  il viaggio fu molto lungo, e i ragazzi ne approfittarono per saperne di più su Nicolas.
-Dicci Nicolas, da quanto fai parte della fondazione huntik?-Chiese Dante.
-Beh da quando ero piccolo, i miei genitori sono cercatori .-Rispose Nicolas.
-Tu sei di New York?-Chiese Bea.
-No, sono nato e cresciuto per un po’ di anni a Los Angeles.-Rispose il giovane (oddio gli stanno facendo il terzo grado, poverino!).
-Hey Bea, non è che per caso eravate vicini?-Chiese Lok scherzoso.
-Cosa?-Chiese Nicolas disorientato.
-Si vedi, anche Bea ha vissuto per qualche anno a Los Angeles!-Disse Zhalia.
-Capisco!-Disse Nicolas guardando Bea, che nel frattempo era diventata tutta rossa.
-Ragazzi siamo arrivati!-Disse Dante.
Arrivarono in un aereoporto di un paesino, e iniziarono la ricerca.
-Prenderemo un hotel qui vicino, non riusciremo con una giornata a trovare la base segreta di DeFoe.-Disse Zhalia.
Si sistemarono in un albergo Sophie dormiva con Lok, Dante con Zhalia e Bea con Nicolas.
-Ci vediamo a cena, non fate casini!-Disse Lok entrando in camera con Sophie.
In quel momento entrarono anche Bea e Nicolas  nella loro stanza.
-Letto matrimoniale?!?!-Disse Bea stupita.
-Non è possibile, abbiamo detto singoli i letti!-Disse Nicolas.
Andarono alla reception la quale ebbero risposta che non c’erano altre stanze.Quindi se ne tornarono nella loro stanza.
-Hey ragazzi cos’è successo, vi ho visto rientrare furiosi.-Disse Dante entrando nella loro camera.
-Il fatto è che ci hanno messo una matrimoniale e non ci sono altre camere!-Spiegò Bea.
-Capisco, beh a quanto pare dovrete , come dire… convivere nello stesso letto!-Disse Sdante ridendo.
-Cosa!?!?!?!-Chiesero all’unisolo.
-Hey siete maggiorenni e tu tra qualche settimana avrai 19 anni, credo che avete capito come va il mondo, e poi credo anche che non siate così sciocchi!-Disse Dante uscendo (wow ha molta fiducia in Bea se la lascia sola con Nicolas!).
I due si guardarono in faccia e poi decisero di aspettare la cena facendo una partita a carte.
Dopo cena decisero come muoversi il giorno dopo, si sarebbero divisi in gruppi da tre e sarebbero andati in giro per cercare DeFoe.
-Finalmente relax!-Disse Zhalia sdraiandosi sul letto .
-E tutto per noi!-Disse Dante abbracciandola .
-Non sei preoccupato di lasciare Bea in camera con Nicolas?-Chiese Zhalia baciandolo.
-Mi fido di lei. Bea è una ragazza con la testa sulle spalle, non farà nulla e se Nicolas ci prova Bea saprà difendersi.-Rispose Dante.
         In camera di Bea e Nicolas intanto….
-Che stanchezza!-Disse Nicolas.
-A chi lo dici, senti io vado a cambiarmi ci vediamo tra poco.-Disse Bea entrando in bagno, intanto Nicolas era sul letto disteso.
Intanto Bea in bagno ripensava a Nicolas, si era davvero carino, e non si sentiva solamente attratta fisicamente ma anche psicologicamente, aveva trovato un ragazzo come lei.Ma poi ripensò subito alle sue esperienze con i ragazzi e soprattutto ripensò a Marco.
Uscì dal bagno con il pigiama e poi entrò in camera dove trovò Nicolas che si cambiava.
-Oh scusami!-Disse Bea voltandosi.
-No scusami tu!-Disse lui finendosi di vestire.
-Andiamo a letto?-Chiese Bea.
-Si!-Disse Nicolas mettendosi sotto le coperte.
 
 
Continua!!! Ahahahah oddio questo capitolo leggermente Hot! Spero vi sia piaciuto. Aly avevi ragione su Bea e Nicolas.

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Capitolo 9
*** alla ricerca di DeFoe! ***


Allora scusate il lieve ritardo per questo capitolo, ma sono stata male e poi oggi dopo qualche giorno sono tornata al rainbow magicland dove ho rivisto Dante!!! Quindi è tornata anche l’ispirazione! Buona lettura!!!!!

 
Alla ricerca di DeFoe
 
La mattina, dopo un’abbondante colazione decisero di perlustrare la zona , dividendosi in gruppi. Le ragazze andarono da sole con Cherit, mentre i maschi andavano nella parte opposta.
Ragazze:
-Nomi impossibili olandesi e vie antiche dove ti ci perdi! Dove diavolo sarà DeFoe?-Chiese Bea irritata.
-Bisogna avere pazienza Bea…Beh certo che è strano, tu di solito hai molta pazienza, che ti è preso oggi?-Chiese Sophie.
-Forse non vede l’ora di tornare dal suo amato!-Disse Zhalia con un sorriso sulla bocca.
-Cosa!?!?!?-Chiese stupita Bea.
-Si, non vedi l’ora di tornare da Nicolas, ametti ti piace!-Disse Zhalia avvicinandosi a Bea , che ormai era rossa come un peperone.
-Ma cosa dici, è solo un collega, niente di più!-Disse Bea guardando altrove.
-Avanti non c’è niente di male ad ammetterlo Bea!-Disse Cherit.
-Cherit ha ragione, rimarrà tra noi il segreto!-Disse Sophie.
-Ma insomma! Non mi piace Nicolas!Piuttosto, continuiamo a cercare DeFoe.-Disse Bea riprendendo a camminare per le vecchie vie, ma d’un tratto si bloccò.
-Ragazze quello non è DeFoe?-Chiese Bea.
Le ragazze lo guardarono attentamente di nascosto.
-Si è lui! Che occasione!Io proprongo di seguirlo.-Disse Zhalia.
-Sono d’accordo.-Disse Sophie.
-Anch’io!-Disse Bea.
Quindi dopo il consenso di tutti, lo seguirono e capirono dove si nascondeva, ovvero in un vicolo con un tombino che portava alle fogne.
Ma una volta scese lì sotto De Foe se ne accorse.
-Bene bene! Le tre cercatrici, vi aspettavo!-Disse DeFoe.
Intanto Zhalia ,Sophie e Bea erano state catturate da degli scagnozzi, mentre Cherit si era nascosto nello zaino di Zhalia.
-Che cosa vuoi fare DeFoe?-Chiese Sophie.
-Beh, vi userò , dopottutto la mia opera non è conclusa, sapete, ho scoperto che per usare l’amuleto del Raja Vidus ci serve una persona dall’animo buono, però si dovrà sacrificare per attivarlo, chissà forse una di voi tre.-Disse DeFoe passando davanti alle ragazze.
Quando DeFoe era girato di spalle a dare ordini ad un suo scagnozzo, le ragazze ne approfittarono più o meno per scappare, Sophie e Zhalia ci riuscirono, mentre Bea mentre risaliva le scalette per il tombino, venne presa da una gamba e strattonata a terra, ma nella caduta sbattè la gamba e la testa e svenì sul colpo.
 
Intanto dai ragazzi….
-Niente di niente.-Disse Lok sedendosi su una panchina.
-Eppure deve essere qui da qualche parte!-Disse Dante.
-Le ragazze neanche ci hanno dato loro notizie, perciò non lo avranno trovato neanche loro.-Disse Nicolas seguendo Lok , mettendosi seduto su una panchina(che pigri!).
-Hey! Ecco le ragazze, ma dov’è Bea?-Chiese Lok.
Arrivarono di corsa Sophie e Zhalia.
-Che è successo?-Chiese Dante.
-Abbiamo scoperto dove si trova DeFoe, però a preso Bea, eravamo in una trappola.-Disse Sophie con il fiatone.
-E cherit?-Chiese Lok.
-Lui è qui dentro.-Disse Zhalia aprendo lo zaino.
Però dentro quello zaino non c’era il piccolo titano.
-Oh no! Sarà con Bea!-Disse Zhalia.
-Andiamo a prenderli!-Disse Dante che fece far strada alle ragazze.
 
Intanto nel covo di DeFoe….
Bea ripese i sensi pian piano, la testa gli scoppiava per il dolore e anche la gamba gli faceva un male pazzesco.
-Ma che diavolo è successo?-Chiese Bea tra se e se.
-Ci hanno catturati Bea.-Disse Cherit sbucando da dentro il suo zaino.
-Cherit ma non eri nello zaino di Zhalia?-Disse Bea.
-Lascia perdere, ora dobbiamo uscire di qui, riesci ad alzarti?-Chiese il titano.
Bea ci provò, ma fu inutile, cadde a terra con un dolore lancinante alla gamba.
-Tutto bene?-Chiese Cherit volando da lei.
-No, la gamba, non la riesco a muovere.-Disse Bea con qualche lacrima sul volto.
-Cherit scoprì la gamba dal pantalone , e notò che era molto gonfia.
-Ohoh!Mi dispiace dirtelo, ma la tua gamba è rotta Bea.-Disse Cherit ritirando giù il pantalone.
-Cosa!?!?! Ma allora come facciamo per uscire?-Chiese Bea sdraiandosi li a terra.
-Dobbiamo solo aspettare Dante e gli altri, noi non possiamo fare molto.-Disse il titano.
Quelle ore sembrava non finissero più, e Bea man mano era sempre più debole.
-Bea che hai?-Chiese Cherit.
-La testa mi sta esplodendo , per non parlare della gamba.-Disse debolmente.
Cherit riuscì a mettere lo zaino ,dove poco fa ci si era infilato dentro stto la testa di Bea.
 
Intanto con Dante e copagnia bella….
 
Ormai erano scesi nelle fogne e cercavano il luogo dove Bea era rinchiusa.
Si imbatterono contro degli scagnozzi di DeFoe, mentre Lok, Nicola,Sophie e Zhalia li tenevano occupati, Dante andò a cercare Bea.La trovò dentro una piccola cella fatta con della roccia.Dante  ruppe facilmente le sbarre di semplice ferro e andò da Cherit e Bea.
-Dante!-Disse Cherit svolazzandogli intorno.
-Cherit! Coraggio svegliamo Bea, dobbiamo andarcene.-Disse Dante.
-Sarà più complicata la cosa, Bea non può camminare.-Disse Cherit.
-Cosa gli è successo?-Chiese Dante preoccupato.
-La sua gamba destra è rotta, di sicuro quando l’anno catturata.E ha anche la temperatura molto alta.-Disse Cherit.
Dante la svegliò con la sua solita delicatezza.
-Bea…Bea svegliati.-Disse Dante.
Bea aprì gli occhi e si trovò Dante davanti a lei.
-D-Dante, sei venuto.-Disse debolmente la ragazza.
-Di certo non ti lasciavo qui . Coraggio andiamo,e…Scusa ma ti farà parecchio male!-Disse Dante prendendo in braccio Bea che subito si accoccolò a lui.
-Bea, che ti prende?-Chiese l’uomo vedendo qualche lacrima uscire dai suoi occhi.
-Sei così caldo.-Disse Bea perdendo i sensi.
-Dobbiamo sbrigarci, andiamo dagli altri !-Disse Dante correndo.
Arrivarono in poco tempo dove si svolgeva un combattimento la quale adesso era presente anche DeFoe.
Dante non esitò a posare Bea in un angolo sicuro e ad attaccare DeFoe.
-La pagherai per quello che hai fatto a Bea!-Disse Dante attaccandolo.
-Non ne sarei tanto sicuro.-Disse DeFoe bloccandolo , ma Dante ne approfittò per prendere l’amuleto in tasca a DeFoe.
-Ridammelo!-Disse furioso DeFoe.
-Neanche morto! Ora è mio.-Disse Dante mettendolo in tasca.
-Ragazzi siamo deboli, dobbiamo ritirarci!-Urlò Dante ai compani.
Se ne andarono con Bea ed il medaglione, ma DeFoe, anche lui molto debole l’avrebbe fatta pagare molto presto a Dante e alla sua squadra.
 
Continua…allora vi piace?

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Capitolo 10
*** alla fondazione huntik ***


Ecco un nuovo capitolo! Allora mi scuso se non ho fatto apparire molto Nicolas, ma mi rifarò nei prossimi capitoli, buona lettura! E spero vi piaccia!
 
Alla fondazione Huntik
 
Bea si svegliò, aveva un mal di testa , ma si accorse che non era in camera sua, ma in una del tutto sconosciuta.Arrivò Dante con un vassoio della colazione.
-Ah bene sei sveglia!-Disse Dante con uno dei suoi sorrisi.
-Eh…si.-Disse Bea.
La ragazza aveva un’aria da cadavere, e due occhiaie molto evidenziate.
-Allora come ti senti?-Chiese Dante poggiando il vassoio sul comodino e sedendosi affianco a Bea.
-Beh ho ancora un po’ di mal di testa , e ho davvero molta fame!-Disse con un sorriso quasi forzato.
-Beh, ci avrei scommesso, ecco perché ti ho portato la colazione, sia per te che per me!-Disse alzandosi per prendere un vassoio.
-Ma potevo benissimo alzarmi!-Disse Bea cercando di muoversi.
Ma in quel momento sentì le sue gambe pesanti.
-Ecco…come dire, questa notte ti hanno operata, e l’effetto della nestesia ancora deve sparire, ci vorranno un po’ di ore.-Spiegò Dante.
-O-Operata?-Chiese Bea sgranando gli occhi.
-Si, per la gamba, non ti ricordi? E’ rotta.-Disse Dante con molto tatto.
Bea poggiò la testa su cuscino e poi sollevò le coperte per scoprire la gamba.
Era ingessata da poco più sopra del ginocchio fino alla caviglia (calcoliamo che è una ferita che sparisce dopo più di un mese, l’ho avuta io cadendo ca cavallo ed è stato un inferno!).
-Tra quanto guarirà?-Chiese Bea guardando Dante.
-Beh il dottore ha detto più di un mese, ma è possibile che tu guarisca prima! Sei forte.-Disse Dante.
-E’ comunque troppo tempo!Perchè sono stata così stupida!-Disse Bea maledicendosi.
-Non ti preoccupare passerà in fretta, e poi non è colpa tua, ma di DeFoe!-Disse Dante.
Bea rimase in silenzio, poi si sentì bussare alla porta che si aprì subito dopo, era Nicolas.
-Ciao…. Volevo sapere come stava Bea!-Disse timidamente Nicolas.
-Vieni, entra pure! Io ora vado, vi lascio chiacchierare e fare colazione! A dopo!-Disse Dante andandosene.
-Sono felice di vedere che sei sveglia e tutta intera.-Disse Nicolas sedendosi su una sedia vicino a Bea.
-Più o meno intera, grazie per essere qui!-Disse Bea con un sorriso.
Nicolas sorrise e poi riattaccò il discorso.
-Sai abbiamo di nuovo il medaglione, grazie a Dante .-Disse Nicolas.
-Perché te e gli altri non avete fatto niente?-Chiese Bea.
-No, è solo che noi ci siamo limitati a coprire Dante per venire da te.-Spiegò Nicolas.
-E’ comunque tanto! Grazie!-Disse Bea.
-Senti quando ti rimetterai, ti va di fare un giro con me, ecco…diciamo che è un appuntamento.-Disse il ragazzo cercando di trovare le parole adatte.
A Bea il cuore iniziò a battergli forte in petto quasi da infarto (oddio porella non la facciamo infartare ora!).
-Ne sarei davvero felice!-Rispose Bea con un enorme sorriso.
-Wow! Ecco non era l’unica cosa che volevo chiederti…Sai anche se ti conosco da poco devo ammettere che tu mi piaci davvero tanto, e vorrei diciamo provare a fare coppia con te!-Disse Nicolas tutto d’un tratto.
Bea non riuscì a credere alle proprie orecchie, non aspettava altro.
-Si!-Disse entusiasta Bea (mammamia astinenza dall’avere un ragazzo eh…).
-Davvero!Che bello…L’unica cosa ora è dirlo a Dante.-Disse Nicolas.
-Tu dici che se la prende?-Chiese Bea.
-Da quanto mi ha detto Lok …si!-Disse Nicolas.
-E sentiamo cosa ti ha detto Lok?-Chiese curiosa Bea.
-Che è molto protettivo con te, ti vuole molto bene e che l’ultimo ragazzo che hai avuto lo voleva quasi fare a fettine.-Disse il ragazzo ridendo.
-Beh non ha tutti i torti, ma non preoccuparti , per il ragazzo che ho avuto Dante aveva ragione e ha tutti i motivi per farlo a fettine.-Disse Bea ridendo.
-Bene ora mangia qualche cosa, hai un’aria deeperita!-Disse il ragazzo dandogli una brioche.
Bea ripulì un vassoio intero (alla faccia della dieta!!!!) e poi continuò a chiacchierare con Nicolas, poi entrarono Lok con Dante e gli altri.
-Hey ti sei svegliata!-Disse Lok abbracciandola, insieme a Sophie e Zhalia.
-Si! Voi state bene?-Chiese Bea.
-Si, mai stati meglio!-Disse Sophie.
-Eravamo tutti preoccupati per te, Metz ha fatto entrare nella tua stanza solo Dante fino ad ora.
Ci fu una risata da parte di tutti.
-Ehm… io e Nicolas dovremmo dirvi una cosa..-Disse Bea guardando i ragazzi.
-Dite!-Disse Lok.
-Beh, ci siamo fidanzati!-Disse Bea sorridendo a Nicolas.
Tutti si voltarono verso Dante che rimase spiazzato (povero amore mio!).
-Perché mi guardate? Sono felice come voi!-Disse lui.
-Quindi non fai più il geloso ora?-Chiese Bea.
-Beh prima eri piccola, ora sei cresciuta e so che Nicolas è un bravo ragazzo!-Disse Dante sorridendo.
-Beh che dici, vuoi provare ad alzarti?-Chiese Zhalia.
-Meglio di no!-Disse una nuova voce nella stanza.Era il dottore ed era accompagnato da Metz.
-Perché?-Chiese Bea.
-Sei ancora debole, e devi riposare!-Disse il dottore.
-Nicolas tu devi aiutarmi con dei fascicoli, mentre Lok ,Zhalia e Sophie dovrebbero essere in biblioteca per capire come attivare alternativamente il medaglione.-Disse Metz serio.
Uscirono tutti dalla stanza, tranne Dante che fu fermato da Bea.
-Dante, non hai detto niente a mia madre vero?-Chiese Bea.
-Non ancora perché?-Chiese l’uomo.
-Non dirglielo, sennò farebbe una tragedia per tutto e si preoccuperebbe per nulla!-Disse Bea.
-Ok..Come vuoi, ora però riposati e non ti preoccupare, tra poco passerò a vedere se è tutto apposto, e ti voglio trovare a dormire e non sveglia a cercare di alzarsi chiaro?-Chiese Dante autoritario.
-Chiaro!-Disse Bea mettendosi sotto le coperte.
 
Continua vi piace? Bacioni! Al prossimo capitolo più avventura!

 

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Capitolo 11
*** il furto ***


Allora ecco un nuovo capitolo, purtroppo non riesco a mettere la foto di Bea (tragedia!) comunque vi auguro buona lettura! e grazie che recensite sempre vi voglio bene!


Il furto


Il poeriggio mentre Bea riposava Dante assieme a Sophie,Lok ,Zhalia e Nicolas cercarono qualche cosa riguardante il rito che si doveva per liberare il titano dall'amuleto del raja Vidus.

-Che tipo di titano ci sarà dentro?-Chiese Sophie chiudendo uno dei suoi libri.

-Beh per come Metz ha spiegato la situazione e per come DeFoe lo vuole, credo sia molto potente.-Disse Lok abbracciando Sophie.

-Però non lo possiamo liberare finchè non si trova un modo per non sacrificare una vita.-Disse Dante mettendo in ordine dei libri.

-Già, è vero! Beh allora rimbocchiamoci le maniche!-Disse Zhalia.

Continuarono tutto l'intero pomeriggio a cercare , ma niente.D'un tratto entrò Metz con una sorpresa per le coppiette.

-Ragazzi guardate chi c'è!-Disse Metz aprendo la porta e mostrando Chiara, Sam ed Heaton.

-Tesorini venite quì!-Dissero Dante e Zhalia prendendo in braccio i loro figli.

-Piccolo mio mi sei mancato!-Disse Sophie quasi stritolando il bambino.

-Allora qualche novità?-Chiese Metz.

-Non ancora, e non credo che ci sia molta scelta!-Disse Dante serio.

-Va bene, allora smettete, terremo al sicuro noi il medaglione, e non lo userà nessuno.-Disse Metz andandosene.

-Papà dov'è zia Bea?-Chiese Sam.

-Venite vi porto da Bea!-Disse Dante seguito dai bambini e dalla squadra.

Bea si era appena svegliata , e per lei fu un buon risveglio con i piccoli che giravano per la sua stanza (per me non sarebbe stato tanto bello!).
I piccoli giocarono un pò con Bea, mentre Nicolas gli aveva portato la cena.

-My lady , una vera leccornia solo per lei!-Disse Nicolas aprendo il vassoio.

-Wow!Potrei abituarmi a questa vita!Servita e riverita, cosa si vuole di più?-Disse Bea scherzando.

-Non ti ci abituare, guarda che quando tutto finisce tu torni al lavoro con me! Con o senza gesso.-Disse Dante con uno dei suoi soliti sorrisi.

Ci fu una risata da parte di tutti e poi il gruppetto andò a cena, tranne Nicolas che rimase ancora un pò con Bea.Durante la notte però qualche cosa non andava, tutti dormivano, ma c'era un'aria strana.
Fuori dalla fondazione c'era DeFoe con un titano che aveva il potere di ipnotizzare le persone.

-Vai imponze (scritto volontariamente così non è un errore!), e portami ciò che voglio.-Disse DeFoe mandando il titano all'interno.


Arrivò nella stanza dei bambini e decise di ipnotizzare Chiara.La bambina si alzò dal letto quatta quatta e andò verso la stanza dove c'era il medaglione. Il titano la incitava a prenderlo, ma appena lo prese e lo mise al collo del titano scattò l'allarme, e il titano se la dette a gambe lasciando Chiara stesa a terra che dormiva.
Ben presto arrivarono Dante e la squadra anche con Bea che miracolosamente si alzò dal letto, accompagnata ovviamente da un paio di stampelle.

-Che cos'è successo?Ah Chiara!-Disse Dante lanciandosi verso la piccola stesa a terra.

La piccola riaprì gli occhi.

-Papà, perchè sono quì?-Chiese lei.

-Non lo so!-Disse l'uomo.

-Il medaglione!-Disse Nicolas.

-Chiara hai tu il medaglione?-Chiese Zhalia.

-No mamma!-Disse Chiara.

-Un momento! DeFoe non aveva un titano che ipnotizza le persone, può darsi che lo ha usato con Chiara per farsi dare il medaglione!-Disse Sophie.

-Questo è diventato un caso personale! Nessuno tocca la mia famiglia!-Disse Dante furioso.

-Ormai se ne parla domani, ora è tardi e dobbiamo riposare sennò non batteremo mai DeFoe!-Disse Metz

Tutti tornarono nelle loro stanze, anche se un pò irrequieti.Quando fu mattina si prepararono per andare in missione e recuperare il medaglione.

-Vengo con voi!-Disse Bea.

-Ma sei matta! Nelle tue condizioni neanche un bambino riusciresti a battere!-Disse Nicolas.

-Nicolas ha ragione! Rimani quì, andrà tutto bene!-Disse Dante.

Tutti si avviarono ma Bea bloccò Dante per dargli una cosa.

-So che con te non servirà a molto ma prendi questo!-Disse Bea dandogli il ciondolo del titano protettore.

-Ti ringrazio!Non ti preoccupare ci vediamo presto!-Disse Dante prendendo il medaglione e seguendo gli altri.

-Ed ora vediamo dove stanno andando!-Disse Bea prendendo il suo portatile.

Infatti aveva installato un chip che permetteva di localizzarli ovunque, in modo che in necessità sarebbe potuta intervenire.






Scusate il capitolo corto ma non ho molto tempo, ora ne vedremo delle belle!





 

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Capitolo 12
*** una vita per un titano ***


Ecco un nuovo capitolo, vi ringrazio per le recensioni! E spero che questo capitolo vi piaccia. Buona lettura!

 

Una vita per un titano

Mentre Bea seguiva i movimenti dei ragazzi sul computer , loro erano per le vie del paese.

-Dante torniamo lì dove DeFoe ha catturato Bea?-Chiese Nicolas avvicinandosi a Dante.

-Si, e vediamo cosa succede, intanto teniamoci pronti!-Disse Dante camminando.

Proseguirono fino al luogo dove Sophie , Zhalia e Bea incontrarono DeFoe.

-Ed ora?-Chiese Lok.

-Ve lo dico io! Siete cascati nella mia trappola!-Disse DeFoe apparendo dall'ombra.

-Cosa?-Chiese Zhalia.

-Proprio come ho detto! Mi serviva un sacrificio per attivare il titano, e chi meglio di Dante Vale o uno dei suoi amici?-Disse DeFoe.

-Ragazzi, andate! Mi sacrificherò io!-Disse Dante voltandosi verso la squadra.

-Neanche per sogno!-Disse Zhalia.

-Zhalia ha ragione! Non puoi farlo, non riattiveremo il titano!-Disse Sophie.

-Si ma DeFoe ha il medaglione, fino a quando ha il medaglione siamo con le spalle al muro, per non parlare che lui ha in possesso la formula per risvegliare il titano.-Disse Metz notando una pergamena in mano a DeFoe.

-Bene Metz, ora capisco perchè sei il capo del consiglio! Su Dante, ho deciso che sarai tu il sacrificio.-Disse DeFoe.

Dante sospirò , però era pronto, anche se non sarebbe sopravvissuto avrebbe saputo che una volta liberato il titano la sua squadra lo avrebbe ripreso dalle mani di DeFoe .

DeFoe stava per eseguire in sacrificio, aveva creato una pedana proprio per l'occasione, Dante era lì immobile ma quando DeFoe stava per terminare il rito fu colpito da qualche cosa, che gli fece cadere il medaglione.

-Eh no! Spiacente ma non è ancora il momento del sacrificio!-Disse Bea con le stampelle.

-Bea!Ma che ci fai quì-Disse Lok.

-Davvero credevate che me ne sarei rimasta alla fondazione senza far niente?-Chiese Bea avvicinandosi dolorante verso Metz.

-Non capisci, è troppo pericoloso per te!-Disse Metz.

-A me pare che voi eravate in pericolo!Comunque sarò io il sacrificio per risvegliare il titano.-Disse Bea guardando Dante, che era stupito di vederla lì.

-Bea non dire scocchezze!-Disse Dante, mentre vedeva Bea con tanto di stampelle .

Bea arrivò davanti a Dante e gli porse la mano.

-Non sei riuscito a legarti al titano protettore vero?-Chiese Bea.

-No, ma che vuoi fare?-Chiese Dante ridandogli il suo titano.

-Se la mia teoria è giusta , non morirò, ma mi serve il titano protettore, non ti preoccupare!-Disse Bea a bassa voce per non farsi sentire dagli altri.

Dante l'abbracciò e poi scese dalla pedana.

-Non credevo che facevate anche a gara per sacrificarvi! Bene, ora iniziamo.-Disse DeFoe leggendo la pergamena.

-Dante non glie lo dovevi permettere! Ora Bea morirà!-Disse Nicolas.

Dante rimase in silenzio senza sentire i commenti dei suoi amici, sperava solo che l'idea di Bea funzionasse.

Quando DeFoe finì di leggere la pergamena ,una luce abbagliante invase la stanza, Dante e gli altri ne approfittarono per mettere fuori gioco i seguaci di DeFoe.

 -Si! Finalmente il titano si è risvegliato!Ma cosa?-Chiese DeFoe sentendo un'energia che non riusciva a controllare.

-Quel titano non si legerà mai a te DeFoe! Ha bisogno di un'animo buono, come quello del raja Vidus! -Disse Dante andando da DeFoe.

-Non ti darò mai il medaglione Raypulse !-Disse DeFoe scagliando il suo attacco.

-Honourguard !-Disse Dante parandosi.

-No! Non può finire così! Il titano deve obbedirmi!-Disse DeFoe in preda alla disperazione.

-Spiacente ma non accadrà mai!Touchram!-Disse Dante colpendo DeFoe, che mollò il medaglione.

-Ci rivedremo presto Dante Vale, e si che allora sarà la tua sconfitta!-Disse DeFoe andandosene, insieme ai suoi scagnozzi.

-Bea!-Disse Dante correndo da lei, che era distesa sulla pedana.

Tutti accorsero verso di lei, Dante cercò di svegliarla ma non ci fu niente da fare, sembrava proprio senza vita.

-Non può finire così! Everfight  !-Disse Dante cercando in qualche modo di svegliare Bea.

Lo ripetè, finchè Metz non lo fermò.

-Dante non c'è più ninete da fare!-Disse Metz guardando Dante negli occhi.

Dante non voleva crederci, Sophie e Zhalia scoppiarono a piangere e lo stesso fu per Lok , Nicolas , Metz e anche Dante.

-Perchè lo hai fatto? Dovevo essere io al tuo posto!-DIsse Dante singhiozzando, mentre Zhalia si avvicinò a lui.

L'uomo stringeva sempre più forte il corpo di Bea.

-D-Dante, mi stai schiacciando.-Disse Bea svegliandosi.

Dante e gli altri rimasero a bocca aperta.

-S-sei viva! Oh grazie al cielo!-Disse Dante quasi stritolandola.

-Non è facile liberarsi di me! -Disse Bea sorridendo.

Tutti corsero verso Bea per abbracciarla.

-Bea! Ma sei diventata matta! Credevamo fossi morta!-Disse Sophie abbracciandola mentre piangeva.

-Scusatemi, ma almeno così siamo riusciti a riprendere il medaglione, con tanto di titano risvegliato!-Disse Bea.

-Non farci più prnedere certi infarti!-Dissero Lok e Nicolas abbraccinadola con ancora qualche lacrima che cadeva dai loro occhi.

-Bene! Ragazzi non è quì che dobbiamo festeggiare, ma alla fondazione, andiamo!-Disse Metz prendendo il medaglione con il titano.



Continua spero vi piaccia, purtroppo è quasi finita, nel prossimo capitolo spiegherò come Bea sia riuscita a sopravvivere. Baci!







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Capitolo 13
*** spiegazione richiesta...grazie! ***


Ecco un altro capitolo della fine della mia storia, devo dire che mi mancherà davvero troppo Bea! Sigh, all'inizio l'avevo creata tanto per aggiungere un personaggio, ma poi è cresciuta l'ho plasmata oddio non posso pensare che sia quasi finita!Buona lettura!

Spiegazione richiesta...grazie!

Erano tutti rientrati alla findazione e la squadra insieme a Metz e Nicolas era in una stanza a fare salotto,  anche con i bambini che giocavano in un angolino della stanza con Cherit .

-Ora ci devi spiegare un bel pò di cose!-Disse Metz seduto su una poltrona.

-Avete ragione, vedete questa notte ho ripensato al sacrificio per liberare il titano, e ho formulato una teoria... Se si possiede un titano protettore, si può sopravvivere? Alla fine sarebbe il titano che uccide la persona sacrificata, quindi come tutti i titani si può sconfiggere.-Spiegò Bea abbracciata a Nicolas.

-Quindi usando il tuo titano protettore, che ti è stato dato da tuo padre tu sei sopravvissuta?-Chiese Lok.

-Esatto.-Disse tristemente Bea.

-C'è un però, giusto?-Chiese Dante.

-Già, il fatto è che ho dovuto sacrificare il titano protettore , il mio legame con lui si è spezzato quando l'altro titano è stato domato.-Rispose Bea.

-Capisco!Beh che dire, è un miracolo che la tua idea ha funzionato!-Disse Nicolas abbracciandola.

-Beh bisognava rischiare.-Disse Bea.

-Però c'è una cosa che non mi è chiara, perchè ti sei sacrificata tu? Alla fine Dante aveva il tuo titano protettore , quindi avrebbe funzionato anche con lui!-Chiese Zhalia.

-Invece no! Come previsto Dante non si è legato al titano protettore perciò non lo avrebbe protetto.-Spiegò Bea.

-Ora che ci penso un titano protettore si lega solo ad una persona nella vita, per proteggerla.-Disse Dante ricordandosi questo fatto.

-Quindi neanche il padre di Bea si era legato a lui!-Disse Sophie.

-Proprio così, è vissuto per proteggere Bea, ed è morto lo stesso per proteggerla.-Disse Metz.

-Beh ora avete tutte le spiegazioni!-Disse Bea.

-Oh cielo! Io ho una riunione! A dopo ciao!-Disse Metz scappando.

Tutte le coppie andarono per affari loro mentre i bambini giocavano (torturavano) Cherit.Bea e Nicolas si trovavano sul balcone del piano più alto dell'edificio della fondazione.

-Toglimi una curiosità, da quanto tempo conosci Dante?-Chiese Nicolas a Bea.

-Beh direi da molto! Devo a lui il fatto di essere ancora viva, mi ha accolta quando i miei genitori erano stati rapiti, e vivo con lui e la squadra a Venezia da quando è morto mio padre.-Spiegò Bea.

-Ora capisco perchè tiene tanto a te, e perchè tu non gli hai permetto di sacrificarsi.-Disse Nicolas abbracciandola.

-Voglio molto bene a Dante, lo considero un fratello maggiore!-Dissee Bea sorridendo.

Nicolas guardò fisso Bea, e lei fece lo stesso, i visi si avvicinarono sempre di più fino a baciarsi.


Il bacio durò poco perchè li raggiunse Dante.

-Hey piccioncini niente efusioni!-Disse Dante scherzando.

-Senti chi parla! Mister sbaciucchiamenti!ahahah!-Disse Bea ridendo.

-Nicolas ti dispiace se parlo un attimo con Bea da solo?-Chiese Dante avvicinandosi a Nicolas.

-Prego! Io vado in biblioteca a dopo!-Disse Nicolas andandosene.

-Nicolas è davvero un bravo ragazzo! Sono contenta che ti sia fidanzata con lui!-Disse Dante.

-Già, ma dimmi di cosa volevi parlarmi?-Chiese Bea.

-Volevo ringraziarti. Sai senza di te a quest'ora sarei bello che sepolto.-Disse Dante.

Bea abbassò il capo facendo un piccolo mugugnio.

-Che ti prende?-Chiese Dante guardando Bea.

-Sai oggi, quando ero priva di sensi, ho rivisto mio padre, ci ho parlato.-Disse Bea.

-Cosa ti ha detto?-Chiese Dante guardando Bea con molta tenerezza.

-Ha detto che era fiero di me, di ciò che sono diventata, e ti ringrazia anche a te per questo. Mi ha detto che gli manco, ma deve essere così....-Disse Bea in singhizzi, aver rivisto suo padre era stato un colpo duro.

-Dopo anni che non lo vedevo e lo stavo scordando, lui mi riappare e mi parla pure.... è stato difficile.-Disse Bea.

Dante comprensivo l'abbracciò.

-Sai Bea, in questa vita si ha gioia e dolore, ma il bello di questo è che hai delle persone che ti vogliono bene e ti aiutano. Non devi dimenticare tuo padre, e dovresti avere un ricordo prezioso di questo incontro fatto con lui.-Spigò Dante coccolando un pò Bea tra le sue braccia (magari ci fossi io!!!!).

-Grazie! Sai tu mi ricordi molto mio padre!Ti voglio bene!-Disse Bea abbracciandolo.

-Figurati! Ora è meglio che prepari le tue cose, domani si torna a casa, e ricordati che hai del lavoro da fare!-Disse Dante ridendo.

-Devo proprio? Sono ancora in via di guarigione!-Disse Bea.

-E non è tutto, c'è una sorpresa... Nicolas verrà a vivere a Venezia vicino casa nostra, e chissà, se hai voglia puoi andare a vivere da lui!-Disse Dante.

-Davvero!?!?!-Chiese stupita Bea.

-Si, così potrai vederlo tutti i giorni, so quanto vi amate, e quindi la fondazione ha pagato una casa a Nicolas vicino a noi.-Disse Dante.


Bea era al settimo cielo, e andò subito a preparare la sua robba.
La mattina dopo partirono presto così anche se con un'ora di volo sarebbero arrivati a casa presto.Infatti arrivarono per le nove del mattino a Venezia.
La casa di Nicolas era già bella arredata ed era a poche case da quella di Dante e Zhalia, però all'arrivo si trovavano ancora tutti dentro casa di Dante.

-Ehm, noi dovremmo dirvi una cosa.-Disse Sophie agli altri mentre bevevano del caffè.

-Cosa?-Chiese Dante curioso.

-Ecco, diciamo che nella nostra grande famiglia presto ci sarà una persona in più!-Disse Lok.

-Sei incinta?-Chiese Bea.

-Si! Lo abbiamo scoperto qualche giorno fa.-Disse Sophie.

-Congratulazioni Sophie, eh certo anche a Lok!-Disse Dante abbracciando i ragazzi.

-Grazie. Beh ora è meglio andare , così portiamo anche Heaton a letto.-Disse Lok.

-Noi pure portiamo i bambini a letto , ciao Sophie, ciao Lok! E noi ci vediamo tra qualche minuto.-Disse Dante ai due giovani piccioncini che erano abbracciati sul divano.

Intanto che tutti erano ad occuparsi dei bambini Nicolas e Bea erano in salone.

-Ti vedo pensierosa Bea, che succede?-Chiese Nicolas.

-Pensavo...Sai sarebbe bello avere dei figli, una famiglia tutta tua.So che è ancora presto per parlarne ma un pensierino uno ce lo fa sempre.-Disse Bea.

-Sarà anche presto, ma per ora volevo proporti di venire a vivere con me! Ti va amore mio?-CHiese Nicolas.

-Certamente!-Disse Bea baciandolo.

Intanto Dante era per le scale ad origliare, poi salì in camera da Zhalia.

-Allora novità nell'aria?-CHiese Zhalia.

-Se continuano così le nozze sono presto assicurate.-Disse Dante scherzando.

-Sono davvero felice per lei, spero che vada tutto bene con Nicolas.-DIsse Zhalia.

-Io dico che andrà tutto bene, ora vado giù tu riposa!-Disse Dante.

Dante scese e Nicolas se ne era andato da poco, quindi trovò Bea a riposare sul divano.

-Si credo proprio che finirà bene!-Disse Dante coprendo Bea che era appisolata sul divano.


Continua al prossimo capitolo che sarà l'ultimo! baci!








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Capitolo 14
*** qualche anno dopo! ***


Ragazze ecco l'ultimo capitolo, sigh! Spero vi piaccia! Bacioni....Oh sia chiaro non finisco mica quì di scrivere storie su Dante e i suoi amici! Però non ci sarà Bea.


Qualche anno dopo!


Ormai Bea e Nicolas erano più di due anni che vivevano insieme , avevano 21 anni e avevano deciso di fare il grande passo. Intanto Sophie e Lok avevano avuto anche loro due gemelli, un maschio di nome Dante , in onore di Dante Vale che hanno avuto sempre come mentore e migliore amico, e poi una femmina di nome Evelyn.
Intanto Heaton, Chiara e Sam avevano 6 anni e stavano entrando ancora di più nel mondo dei titani. E Zhalia e Dante vivevano quei momenti con grande gioia.

Una mattina come tutte le altre dopottutto, Bea  era andata da Dante per lavorare, eh si ormai Dante aveva bisogno di una mano, la sua fama di investigatore privato era aumentata a Venezia.


-Ciao a tutti! Dante?-Chiese Bea entrando in casa.

-Già in ufficio!-Disse Zhalia.

Bea corse da Dante nel suo ufficio, e lo trovò su dei documenti.

-Ah eccoti, sei in ritardo di 5 minuti!-Disse Dante ridendo.

-Scusami, non ti facevo così fiscale!Comunque ho un buon motivo per essere arrivata in ritardo.-Disse Bea sorridendo.

-Ah si , sentiamo il motivo!-Disse Dante bevendo una tazza di thè.

-Nicolas mi ha ciesto di sposarlo!-Disse Bea .

Dante per poco non si strozzò con il thè.

-Tutto bene?-Chiese Bea sorridendo mentre Dante tossiva.

-Si, si! Solo che non me lo aspettavo così presto!-Disse lui riprendendosi.

-Sinceramente neanche io! Però non vedo l'ora!-Disse Bea sedendosi su una sedia lì vicino.

-Lo credo bene che non vedi l'ora! E ha quando il matrimonio?-Chiese Dante avvicinandosi a Bea.

-Il mese prossimo il 13 per la precisione!-Disse Bea .

-Bene! Allora non c'è tempo da perdere! Andiamo a dirlo agli altri!-Disse Dante lasciando il lavoro a metà.

Andarono in salone dove arrivò Nicolas con Lok e Sophie, i bambini erano a scuola.

-Ragazzi c'è una splendida notizia!-Disse Dante guardando anche Nicolas.

-Beh...Io e Nicolas ci sposiamo il mese prossimo!-Disse Bea lasciando a bocca aperta Zhalia,Lok e Sophie.

-Che bello!-Disse Sophie andando da Bea.

-Congratulazioni!-Disse Zhalia.

Intanto tra i maschi...

-Eh bravo Nicolas! -Disse Lok.

-Preparati ad emanare i tuoi ultimi momenti di libertà, soprattutto quando Bea aspetterà un bambino sarà insopportabile come Zhalia e Sophie.-Disse Dante ridendo.

Il giorno dopo la notizia, le ragazze andarono a organizzare tutto, compreso il vestito ecc...I maschi anche si detteroo da fare, ed era stato stabilito che Dante avrebbe accompagnato Bea all'altare e insieme a Lok avrebbe fatto da testimone a Nicolas, e Sophie con Zhalia avrebbero fatto da testimoni a Bea.E in quanto ai bambini, Chiara avrebbe fatto la damigella, mentre Heaton e Sam avrebbero portato gli anelli.
Era tutto pronto mancava solo che arrivasse il giorno.

4 settimane dopo : giorno del matrimonio



Bea era agitata, sua madre era arrivata una settimana prima per aiutare con gli ultimi ritocchi.Ora c'era solo Bea dentro la stanza, stava finendo di mettersi il vestito. Era un vestito bianco candito, semplice, senza pizzi e merletti. Aveva il corsetto rigido con un nastro con tanto di fiocco alla vita e sotto era tutto velato. I capelli raccolti in uno Chignon don dei fiori bianchi che tenevano il velo e un trucco acqua e sapone. Era perfetta.

-Bea è ora!-Disse Sophie entrando insieme a Zhalia nella stanza di Bea.

-Mi sento agitatissima!-Disse Bea toccando il punto del cuore sul petto.

-E' naturale, anche io e Zhalia eravamo nervose, ora andiamo, Dante ti sta aspettando fuori .-Disse Sophie prendendo il suo coprispalle.

Uscirono dalla casa e fuori c'era Dante ad aspettarle con tanto di smoking .Dante appena vide Bea rimase a bocca aperta.

-Sei bellissima!-Disse Dante aprendo lo sportello della macchina.

-Grazie di tutto Dante.-Disse Bea salendo, in effetti erano un pò in ritardo.

Arrivarono in chiesa e Chiara era davanti a Bea e Dante per lanciare i petali sul tappeto e Heaton e Sam ai loro posti con gli anelli, e sull'altare c'ra Nicolas insieme a Lok  tutte e due in smoking.

Mancava ancora qualche minuto prima di iniziare la cerimonia e Dante ne approfittò per stare l'ultimo momento con Bea prima che diventasse una vera donna.

-Non riesco a credere che tu sia cresciuta così tanto!-Disse Dante guardandola.

-Tutti crescono prima o poi!-Disse Bea ridendo.

-Già, ancora mi ricordo quando ti ho incontrato la prima volta, e devo dire che ancora non ci credo che ora tu stai per sposarti!-Disse Dante abbracciandola.

-Oh Dante! Comunque sia come direbbe un papà, per te sarò sempre la tua piccolina giusto?ahahah!-Disse Bea cercando di non ridere troppo forte, ma fu seguita a ruota da Dante.

-Certo! La mia piccola sorellina! Papà con te mi fa sentire troppo vecchio!-Disse lui ridendo ancora.

-Già! Ora andiamo sennò si spazientiscono.-Disse Bea prendendo sotto braccio Dante.

Entrarono e tutti rimasero a bocca aperta, mentre la madre di Bea piangeva dalla gioia.

La cerimonia/tortura durò un'ora.

-Nicolas, vuoi tu prendere Beatrice come tua sposa, per amarla ed onorarla finchè morte non vi separi?-Chiese il prete.

-Si lo voglio!-Disse Nicola sorridente guardando Bea.

-E tu Beatrice, vuoi prendere Nicolas come tuo sposo per amarlo ed onorarlo finchè morte non vi separi?-Chiese il prete.

-Si lo voglio!-Disse Bea.

-Potete scambiarvi gli anelli.-Disse il prete.

Sam e Heaton andarono sull'altare con gli anelli e poi Bea e Nicolas se li scambiarono.

-Lo sposo può baciare la sposa!-Disse il prete con un sorriso.

I due si baciarono con sottofondo l'applauso dei presenti.

Dopo la cerimonia ci fu un bel rinfresco al giardino di casa degli sposi.

E poi la mattina partirono per Parigi in viaggio di nozze.





1 anno dopo: parto!



Ormai era arrivato il giorno del parto per Bea, infatti attendeva un bel maschietto che avrebbero chiamato Adam.Bea era in sala parto con Nicolas, mentre l'intera squadra esclusi i figli erano in sala d'attesa.

-Amore spingi! Ci siamo quasi!-Disse Nicolas, mentre Bea era svinita.

-Un ultimo sforzo signorina!-Disse la dottoressa.

Bea diete l'ultima spinta e poi il bambino uscì.

-E' finita?-Chiese Bea respirando affannosamente.

-Si amore mio! Sei stata bravissima!-Disse Nicolas asciugando le lacrime a Bea.

-Guarda che non devi asciugare le mie di lacrime, ma le tue!-Disse Bea scherzando.

Nicolas sorrise asciugando anche le sue di lacrime.Poi arrivo l'ostetrica.

-Complimenti è un maschietto, ed è in ottima forma! Vuole tenerlo in braccio?-Chiese l'ostetrica a Nicolas.

Il ragazzo lo prese in braccio e lo portò vicino a Bea, che lo salutò.

-Vai, so che muori dalla voglia di farlo vedere agli altri!-Disse Bea.

-E tu?-Chiese Nicolas.

-Non si preoccupi a lei pensiamo noi, tra 5 minuti se la ritroverà in camera.-Disse una delle infermiere.

Nicolas uscì con il bambino e appena varcò la soglia della porta fu sommerso dalla squadra.

-Ecco a voi Adam!-Disse Nicolas facendo vedere il bambino.

-Oddio che bello!-Disse Sophie.

-Assomiglia tutto alla mamma!-Disse Zhalia.

-Speriamo non di carattere!-Disse Lok.

-Dante tu non dici niente?-Chiese Zhalia.

-Non so che dire!-Disse Dante guardando il bambino con tenerezza, e una lacrima cadde dai suoi occhi.

-Si è commosso!-Disse Sophie.

-Cero che mi sono commosso! Sarà nostro nipote!-Disse Dante ridendo.

-Ora lo porto dentro da Bea, volete venire?-Chiese Nicolas.

-Certo !-Disse Dante andando dietro a Nicolas.

-Tesoro, come va? Qui ci siamo tutti.-Disse Nicolas a bassa voce.

-Hey! Ciao venite!-Disse Bea stanca morta.

-Bea complimenti è stupendo ed assomiglia tutto a te!-Disse Zhalia.

-Grazie.-Disse lei prendendo in braccio il bambino.

-Signorina Beatrice, lei deve riposare, dia a me il bambino, lo porterò tra qualche ora per l'allattamento.-Disse un'infermiera prendendo il bambino.

-Ora noi andiamo, ci vediamo domani! ciao!-Disse Dante mandando fuori la squadra tranne Nicolas.

Bea si addormentò coccolata da Nicolas , e li si che arrivò la vera sfida, ovvero la sfida di crescere un bambino, anche se con l'amore di tutta la gente che gli era affianco.



FINE!!!! vi è piaciuto il finale? Lo spero baci!





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