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Grazie a: Alelea, Jenny76 e
Chaosreborn per le recensioni, è sempre bello leggerne ^^ Un bacio a tutte/i e
tre
Cap 2: Memories
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Soren aprì gli occhi tirandosi su di botto. Cercò di
riprendere fiato ma senza successo, sentiva il sudore imperlargli la fronte ed
erano ancora chiare e vivide le immagini del sogno appena terminato.
Perché si era interrotto
così?
Se quella era davvero una visione lui doveva sapere come
sarebbe andata a finire! Serra sarebbe davvero morta? E di loro che ne sarebbe
stato?
Si passò una mano tra i capelli sentendo pian piano le
immagini scivolar via..
Chi era che aveva ucciso Serra? Un attimo fa gli sembrava
di saperlo ma ora non lo ricordava più, solo la parola “traditore” era rimasta
stampata nella sua memoria, come incancellabile.
“Devo dirlo al maestro, devo parlargliene subito”
Uscì dal letto e si cambiò il più in fretta possibile prima
di abbandonare la stanza e sfrecciare veloce per i corridoi.
Correva così a perdifiato che andò a sbattere contro
Jocasta Nu facendo cadere a terra un’intera pila di libri che la Jedi teneva tra
le mani
“Disgraziato!” lo rimproverò lei guardandolo truce
“M.. mi dispiace” si scusò Soren senza troppa convinzione,
se la sua visione era corretta il Tempio stava per essere distrutto, che
importanza avevano mai due o tre libri?
“Ti pare questo il modo?” continuò Jocasta senza notare né
l’indifferenza né tanto meno la fretta del giovane “è questo che ti insegna il
tuo maestro?”
“Sto cercando proprio il maestro Drallig” la interruppe lui
speranzoso di chiudere il discorso al più presto possibile
“E’ con il consiglio”
“E’.. è cosa?” borbottò il padawan sperando d’aver capito
male
“Sei sordo per caso?” si accigliò la Jedi iniziando a
raccogliere i libri caduti a terra “è stato chiamato dal Consiglio, ne avrà per
un paio d’ore”
“Un paio d’ore?!” ripetè Soren scandalizzato “ma.. ma non è
possibile io devo parlargli, è molto importante”
“Molto importante dici?” borbottò Jocasta Nu rimettendo a
posto i libri e tornando a fissare il ragazzo “E credi che le tue chiacchiere
siano più importanti di ciò che il Consiglio dei Jedi ha da dire?”
Soren corrugò la fronte resistendo alla tentazione di
rispondere un secco si, se lo avesse fatto probabilmente Jocasta lo avrebbe
rincorso per tutto il corridoio dandogli delle librate sulla schiena e
accusandolo d’essere un insolente.
Lui però sapeva che era importante, tremendamente
importante.
Se ciò che aveva visto era vero il Tempio Jedi stava per
essere distrutto, poteva essere questione di minuti.. non poteva aspettare delle
ore!
“Devo vederlo subito” tagliò corto
“Oh beh a nessuno interessano i tuoi capricci notturni”
rispose acidamente Jocasta “Il consiglio durerà almeno due ore, dovrai
aspettare”
Maledizione!
“Ci manca solo che interrompano un consiglio così
importante per te” continuò a rimproverarlo lei “se solo tu..”
“Va bene grazie” la bloccò Soren schizzando via rapido
“E non correre per i corridoi!” gli urlò dietro Jocasta ma
Soren non la sentì, il cuore martellava a mille nel petto mentre si rendeva
conto che gli ultimi frammenti della visione stavano pian piano scomparendo
senza lasciar traccia.
Sapeva come sarebbe finita perché aveva già provato quella
sensazione più volte, ogni volta che aveva una visione, sapeva che entro breve
avrebbe dimenticato tutto.
Parlarne con Jocasta non aveva senso, lei non gli avrebbe
creduto o peggio non lo avrebbe neanche ascoltato.
L’unica cosa che gli rimaneva da fare era legarsi a uno
degli ultimi ricordi che erano ancora chiari nella sua testa, la sala delle
mille fontane, ed era proprio lì che si stava dirigendo.
**
Erano passate quasi due ore da quando Soren aveva raggiunto
la sala delle mille fontane ma lui non se ne rendeva conto, aveva completamente
perso la cognizione del tempo.
Gli sembrava di brancolare nel buio e continuava guardare
le colonne come aspettasse un’ispirazione che però non veniva.
“Che ci faccio qui?”
si chiedeva battendo ansiosamente il piede a terra
“Eccoti Soren” lo chiamò il maestro Drallig entrando nella
stanza
Il padawan si voltò incrociando lo sguardo solitamente
severo del maestro, che però ora era dolce e calmo, sembrava quasi preoccupato.
Doveva aver incontrato Jocasta Nu e lei, tra una lamentela
e l’altra, gli aveva di sicuro raccontato che lo stava cercando.
“Non sapevo più dove cercarti” disse il maestro sedendosi
sul bordo della fontana e fissando il ragazzo con aria interrogativa come se ora
si aspettasse una spiegazione.
Soren lo fissò perplesso sentendo sempre più un vuoto
dentro di se.. perché aveva cercato il maestro per parlargli? Aveva avuto una
visione ma ora era troppo tardi, non la ricordava più.
“Io..” iniziò il giovane passandosi una mano tra i corti
capelli color paglia “devo aver avuto una visione”
Cin Drallig annuì come se fosse proprio quello che si
aspettava “E cosa hai visto?”
Il padawan scosse la testa “io.. io non me lo ricordo più”
Il maestro lo fissò per un attimo incerto “Lo hai
scordato?”
“Ricordo che era qualcosa di importante ma..” Soren
distolse la sua attenzione dal maestro guardandosi attorno come sperando di
ricordare “qualcosa che accadeva qui, volevo parlarvi subito ma..”
“Ero con il Consiglio” concluse il Jedi “Avresti comunque
potuto venirmi a chiamare, avrei capito”
“Lo so ma.. stavo dimenticando tutto non potevo aspettare”
tagliò corto Soren cercando di giustificarsi “l’unica cosa che mi era rimasta in
mente era ormai solo questo luogo e sono venuto qui per cercare di ricordare la
visione ma non ha funzionato”
“Non ricordi più nulla?” domandò il maestro alzandosi in
piedi
Il giovane rifletté per un attimo fissando come ipnotizzato
la fontana “..succedeva qualcosa di brutto.. qualcuno moriva” iniziò cercando di
riordinare quel poco che gli veniva in mente ma senza riuscirci
Cin Drallig gli rivolse un largo sorriso “Magari ti riverrà
in mente, non preoccuparti”
Soren annuì stancamente pur sapendo che era praticamente
impossibile che succedesse
“Ora andiamo, è abbastanza tardi e dovresti riposare”
continuò il maestro facendo cenno al giovane di seguirlo ed uscendo per primo
dalla Sala
Soren fece qualche passo avanti avviandosi verso l’uscita
ma improvvisamente si voltò indietro come avesse visto qualcosa.
Appoggiate a terra, come incrociate, gli parve di scorgere
due light saber, una d’un bel viola acceso e l’altra verde, la prima sembrava
l’arma di Cyril mentre l’altra la sua.
Ma che ci facevano lì?
Si avvicinò titubante e gli parve di scorgere del sangue
sul manico della sua arma, spaventato si chinò per raccoglierla ma a terra non
c’era più nulla
“Soren?” lo chiamò il maestro non vedendolo più dietro di
se
“Arrivo” rispose lui alzandosi in piedi
Non riusciva ad allontanarsi da quel luogo, sapeva che non
doveva andarsene, come al solito era qualcosa che non si spiegava, lo sapeva e
basta. C’era qualcosa che doveva ancora vedere, che non poteva assolutamente
perdere.
Guardò meglio davanti a sé e per un attimo gli sembrò di
vedere sé stesso sdraiato a terra, del sangue impregnava la tunica da Jedi
bagnando il pavimento e aveva un buco sul petto molto profondo da cui sgorgava
il sangue. Qualcosa doveva averlo colpito sulla parte sinistra del petto, al
cuore forse e quel qualcosa lo doveva aver ucciso. Accanto a sé gli parve di
scorgere Cyril, anche lui disteso a terra, immobile d incredibilmente pallido,
pallido come una bambola di cera.
Sbattè le palpebre cercando di mettere a fuoco meglio la
scena ma la voce del maestro che chiamava il suo nome lo riportò alla realtà.
Si voltò appena verso l’uscita dove Cin Drallig aspettava
pazientemente e quando tornò a fissare il punto dove prima aveva visto qualcosa
non scorse più nulla.
Aveva visto qualcosa, lo sentiva, qualcosa di importante,
ma non sapeva dire cosa.
Era stato un attimo e nulla
più.
Lanciò un ultimo sguardo alla sala sentendosi
improvvisamente triste e solo come se avesse appena subito un grande lutto ma
non seppe spiegarsi perché.
Con un peso nel cuore si allontanò arrancando dietro il
maestro ignaro del suo destino.
Il corpo del povero cadrebbe in pezzi
Se non fosse legato dal filo dei
sogni
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The End! Ta daaan! Un baciottone ad Anna che è sempre la prima a
leggere le mie storie ^__^ e un bacio anche a tutti quelli che sono riusciti a
leggere fino in fondo questa mia ff. La frase finale non ricordo proprio dove
l’ho sentita ma era troooppo bella e volevo inserirla *___*
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