Tutto grazie ad una scommessa

di fallen_shy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un drink per noi ***
Capitolo 2: *** non riesco a non pensarti ***
Capitolo 3: *** grazie amici ***
Capitolo 4: *** un aiuto speciale ***
Capitolo 5: *** appuntamento galante ***
Capitolo 6: *** una giornata vincente ***
Capitolo 7: *** amici curiosi ***
Capitolo 8: *** Lilli e il vagabondo ***
Capitolo 9: *** risveglio particolare ***
Capitolo 10: *** cena imbarazzante 1° parte ***
Capitolo 11: *** il finale particolare di una cena particolare ***
Capitolo 12: *** ti amo! ***
Capitolo 13: *** una visita inaspettata ***
Capitolo 14: *** Famiglia Lopez ***
Capitolo 15: *** Maria ***
Capitolo 16: *** un bell'inizio con una brutta fine ***
Capitolo 17: *** il passato ritorna ***
Capitolo 18: *** il consiglio di un amico ritrovato ***
Capitolo 19: *** la notte porta...genitori ***
Capitolo 20: *** sono io la fortunata..sono io.. ***
Capitolo 21: *** Hey baby, I think I wanna marry you ***
Capitolo 22: *** famiglie riunite ***
Capitolo 23: *** il giorno perfetto ***



Capitolo 1
*** un drink per noi ***


 

Quella mattina il cielo era buio, e le nuvole erano scure e tetre, " bell'inizio", pensò la ragazza bruna che si era appena svegliata.
si alzò dal letto e si fece una docce calda, per cercare di svegliarsi, dopo di chè andò in cucina e si fece un toast con un po di caffè nero e forte, si guardò in giro e si ritrovò ad ammirare il suo appartamento, si era bello, grande, un bell'attico, però era freddo, non aveva quel calore che lei chiamava "casa", sapeva di lavoro e di freddezza, di ragazze da una notte e via che non avrebbe più rivisto, di documenti e di musica classica, ma era quello che aveva e doveva tenerselo.
Santana Lopez aveva 24 anni e una carriera ben avviata da avvocato, aveva vinto già due processi importanti che la ribattezzarono con il nome di " Satana charmer" e questo le piaceva, perché era rispettata e stimata da molte persone, lei non si faceva certo intimorire da giudici e avocati da quattro soldi, a lei piaceva vedere le facce spaventate dei condannati quando sapevano che per loro ormai era finito, si era un po sadica come cosa, ma a lei piaceva da morire….
Quella mattina si doveva incontrare per un brunch con il suo migliore amico Kurt Hummel, che lavorava in una agenzia di moda, si conoscevano dai tempi del liceo e Kurt l'aveva aiutata molto con il suo coming out e ad accettarsi per quello che era, ora era accettata da tutti, anzi era la paladina delle lesbiche.
si avviò verso una caffetteria vicino a casa sua dove avevano deciso di incontrarsi e si diresse verso il tavolo dove sedeva Kurt e il suo fidanzato Blaine
- ehi Porcellana, pettirosso!
- era un usignolo Santana, ma fa lo stesso, ciao anche a te - disse Kurt sorseggiando il suo caffè
- allora come va la coppietta felice? - chiese Santana ghignando
- benissimo grazie, e tu invece quante te ne sei scopate in questa settimana? - chiese Kurt un po infastidito dal comportamento malsano della sua migliore amica.
- ummm…..vediamo….4, ma nessuna era un gran che… - disse lei alzando le spalle
- Santana, lo sai che non è uno stile di vita sano vero, quando vorrai trovarti una ragazza per davvero?, una con cui uscire la sera, andare al cinema e non una solo per mettergli le mani nelle mutandine… - disse Kurt sbuffando
- Kurt, sono giovane lasciami divertire, ho tutto il tempo del mondo per trovarmi una ragazza, ora voglio solo spassarmela ok! - disse sorridendo la mora, che fece ancora più arrabbiare Kurt.
- ok, va bene mi arrendo, ma domani sera niente conquiste, vieni con noi a vede uno spettacolo di danza, che ci hanno detto che è molto bello. - disse fermo sulla sua idea
- devo proprio? - chiese la latina un po contrariata
- si, devi proprio, le tue ammiratrici aspetteranno! - disse lui sicuro
- ok, ma spero per te che ne valga veramente la pena! - ribattè Santana
------------------------------------------------
Santana andò in ufficio e tutti i suoi colleghi, ma sopratutto colleghe la salutarono calorosamente.
Entrò nel suo studio e sistemò alcune carte per il processo che stava affrontando, incontrò alcuni clienti e verso le 7 tornò a casa.
ordinò qualcosa per cena e si sedette sul divano aspettando la cena, intanto le squillo il cellulare e rispose
- pronto? - 
- ehi lesbro, che fai stasera? - disse la voce al telefono
- ciao Puck, non lo so, tu che fai?
- vado in un nuovo locale che hanno aperto vicino al teatro, vieni con me?
- tanto non rimorchierai puckerman! - disse la latina ridendo
- e chi te lo dice ? - 
- fino a prova contraria quando usciamo insieme anche le ragazze etero appena provi a rimorchiarle vengono da me! - disse Santana ridendo
- ehi, non è vero è successo solo una volta e non mi piaceva neanche tanto - disse il ragazzo convinto
- si continua a sognare Puck!, comunque mi hai convinto, ho bisogno di bere, ti aspetto sotto casa alle 10.
- ok, a dopo lesbro -
- a dopo - disse la latina chiudendo la chiamata, Puck era uno dei suoi migliori amici come Kurt, era come un fratello per lui e facevano a gara su chi si portava a letto più ragazze, certo non era una sfida equa, lei era super hot e Puck, beh era Puck….il risultato era ovvio….
verso le 9 incomincia a prepararsi per la serata e decide di indossare un paio di jeans attillati e una t-shirt, la cui scollatura dovrebbe essere illegale, un paio di scarpe col tacco, trucco e capelli sciolti sulle spalle.
Puck è puntuale e alle 10 le manda un messaggio con scritto di scendere.
- ehi, bellezza, pronta a fare conquiste sta sera eh, tanto ti batto comunque… - disse Puck vestito in jeans, e maglietta bianca attillata con scarpe sportive e giacca di pelle, e sicuramente la sua immancabile cresta sulla testa..
- si aspetta e spera Puckerman - disse la latina con fare ovvio
- ehi che ne dici di fare una scommessa? - chiese il ragazzo
- che tipo di scommessa ?- chiese Santana curiosa
- il primo che bacia una ragazza vince dall'altro tutti i drink della serata, anche per la ragazza che ha baciato, naturalmente se ne vale la pena! - disse lui
- ci sto!, e prepara il portafoglio Puckerman, perché ho intenzione di bere tantissimo sta sera! - disse la latina sorridendo maliziosamente salendo sulla macchina
- vedremo ragazza mia, vedremo - disse il ragazzo mettendosi alla guida
si avviarono verso il locale e si misero subito in cerca di qualche ragazza da baciare per vincere la scommessa.
Santana si mise seduta al bar e sfoggiò tutta la sua aria maliziosa e sensuale, quando vide una bella ragazza, bionda, occhi azzurri come il mare dentro cui perdersi e un fisico da paura che stava seduta su un divanetto da sola… " devo assolutamente provarci, se vinco la sfida con lei, potrò sfottere Puckerman per il resto della vita." pensò la latina, così si avvicinò alla ragazza.
- ehi, posso sedermi? - chiese alla bionda
la ragazza la guardò un po sorpresa ma poi parlò - certo - disse scrollando le spalle
- ti hanno mai detto che hai dei bellissimi occhi? - le disse per attirare la sua attenzione la latina  
- direi che come approccio è un po scontato non ti pare? - le disse la bionda 
- già..hai ragione….comunque sono Santana…e penso davvero che hai dei bellissimi occhi.. - disse porgendole la mano.
- grazie…sono Brittany - disse la bionda stringendo la mano
- dunque Brittany ho un favore da chiederti - 
- ok, sentiamo - disse la ragazza
- allora, vedi quel ragazzo laggiù? - disse indicando Puck che stava parlando con una ragazza
- quello con la ragazza che vorrebbe scappare da lui da un momento all'altro? - disse la bionda vedendo la faccia un po disgustata della ragazza con cui stava parlando
Santana rise - esattamente, allora è il mio migliore amico e abbiamo fatto una scommessa, il primo dei due che bacia una ragazza vince i drink per la serata per tutti e due - concluse la mora
- mi stai dicendo che se ti bacio ottengo anch'io da bere gratis per tutta la sera? - chiese sorridendo
- già, tutto quello che vuoi - disse la mora 
- ok, ci sto, tu non sei male! - disse la bionda
- non sei male!…Wow…rovini la mia autostima ragazza… - disse Santana ridendo
- accontentati per sta sera " playgirl " - disse Brittany 
- ok, ok, colpita e affondata - disse la latina, facendo finta di essere colpita la cuore
- allora ci baciamo o no?, avrei un po sete! - ribatte la bionda
- si, aspetta un secondo……Puck!..guarda qui. - Santana urlò verso Puck che continuava a parlare con la stessa ragazza che si girò vedendo la sua migliore amica vicino ad una bionda mozzafiato
Quando Santana ebbe la piena attenzione su Puck fece cenno alla bionda e mettendole una mano sulla guancia la baciò.
il bacio era dolce e morbido e le lingue danzavano insieme dolcemente.
" Wow…gran bel bacio", penso Santana 
Si staccarono e sorrisero entrambe
- ok, lesbro…devo ammettere che hai vinto, e anche bene devo dire - disse Puck davanti a loro guardando bene la bionda
- te l'avevo detto Puck, forza dammi il portafoglio! - disse la latina
- ok, ok alla salute allora - disse il ragazzo porgendo il suo portafoglio alla ragazza e poi se ne andò verso alcuni divani posti dall'altra parte della sala
- allora cosa prendi? - disse la latina alla ragazza bionda 
- stupiscimi! - gli rispose sorridendo
- ok, allora diciamo che mi sembri una persona dolce e gradevole quindi….direi un Sex on the beach… - concluse Santana studiando la bionda
- Wow… come hai fatto è il mio preferito! - disse la bionda entusiasta
- riesco a capire bene le persone, ora vediamo stupiscimi tu! - le rispose Santana sorridendo maliziosamente
- ok, non sono così brava però ci provo, vediamo mi sembri una persona impulsiva e determinata quindi direi tequila, quindi un Margarita… - disse Brittany guardando Santana
- beh devo dire niente male, è proprio uno dei miei preferiti - rispose Santana complimentandosi con lei
Diedero i loro ordini al barista e incominciarono a bere i lordo Drink
- ehi facciamo il bis? - disse Santana una volta finito i loro drink
- no, scusa ma si è fatto tardi e devo andare - disse la bionda un po dispiaciuta
- ah…ok, - disse Santana un po delusa
- è stata una bella serata, grazie per il drink - disse la bionda sorridendo
- tranquilla, te lo sei meritato - disse Santana rispondendo al sorriso
Brittany si avvio verso la porta ma prima si girò verso la latina che stava prendendo un altro drink
- Santana? - la chiamò la bionda
- si? - disse la latina girandosi verso la sua direzione
- mi è piaciuto il bacio - le disse sorridendo Brittany
- anche a me - le rispose la bruna
Dopo di che Brittany usci dal locale e Santana si chiese se l'avrebbe mai più incontrata, il bacio le era veramente piaciuto e Brittany era una bella compagnia, per non parlare di una bellissima ragazza.
Decise di andare da Puck che quella sera non aveva rimediato neanche un numero di telefono e di tornare a casa.
Quella sera Santana si addormentò con la speranza di poterla rincontare un giorno…..

Quella mattina il cielo era buio, e le nuvole erano scure e tetre, " bell'inizio", pensò la ragazza bruna che si era appena svegliata.

si alzò dal letto e si fece una docce calda, per cercare di svegliarsi, dopo di chè andò in cucina e si fece un toast con un po di caffè nero e forte, si guardò in giro e si ritrovò ad ammirare il suo appartamento, si era bello, grande, un bell'attico, però era freddo, non aveva quel calore che lei chiamava "casa", sapeva di lavoro e di freddezza, di ragazze da una notte e via che non avrebbe più rivisto, di documenti e di musica classica, ma era quello che aveva e doveva tenerselo.

Santana Lopez aveva 24 anni e una carriera ben avviata da avvocato, aveva vinto già due processi importanti che la ribattezzarono con il nome di " Satana charmer" e questo le piaceva, perché era rispettata e stimata da molte persone, lei non si faceva certo intimorire da giudici e avocati da quattro soldi, a lei piaceva vedere le facce spaventate dei condannati quando sapevano che per loro ormai era finito, si era un po sadica come cosa, ma a lei piaceva da morire….


Quella mattina si doveva incontrare per un brunch con il suo migliore amico Kurt Hummel, che lavorava in una agenzia di moda, si conoscevano dai tempi del liceo e Kurt l'aveva aiutata molto con il suo coming out e ad accettarsi per quello che era, ora era accettata da tutti, anzi era la paladina delle lesbiche.


si avviò verso una caffetteria vicino a casa sua dove avevano deciso di incontrarsi e si diresse verso il tavolo dove sedeva Kurt e il suo fidanzato Blaine


- ehi Porcellana, pettirosso!


- era un usignolo Santana, ma fa lo stesso, ciao anche a te - disse Kurt sorseggiando il suo caffè


- allora come va la coppietta felice? - chiese Santana ghignando


- benissimo grazie, e tu invece quante te ne sei scopate in questa settimana? - chiese Kurt un po infastidito dal comportamento malsano della sua migliore amica.


- ummm…..vediamo….4, ma nessuna era un gran che… - disse lei alzando le spalle


- Santana, lo sai che non è uno stile di vita sano vero, quando vorrai trovarti una ragazza per davvero?, una con cui uscire la sera, andare al cinema e non una solo per mettergli le mani nelle mutandine… - disse Kurt sbuffando


- Kurt, sono giovane lasciami divertire, ho tutto il tempo del mondo per trovarmi una ragazza, ora voglio solo spassarmela ok! - disse sorridendo la mora, che fece ancora più arrabbiare Kurt.


- ok, va bene mi arrendo, ma domani sera niente conquiste, vieni con noi a vede uno spettacolo di danza, che ci hanno detto che è molto bello. - disse fermo sulla sua idea


- devo proprio? - chiese la latina un po contrariata


- si, devi proprio, le tue ammiratrici aspetteranno! - disse lui sicuro


- ok, ma spero per te che ne valga veramente la pena! - ribattè Santana


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Santana andò in ufficio e tutti i suoi colleghi, ma sopratutto colleghe la salutarono calorosamente.

Entrò nel suo studio e sistemò alcune carte per il processo che stava affrontando, incontrò alcuni clienti e verso le 7 tornò a casa.


ordinò qualcosa per cena e si sedette sul divano aspettando la cena, intanto le squillo il cellulare e rispose


- pronto? - 


- ehi lesbro, che fai stasera? - disse la voce al telefono


- ciao Puck, non lo so, tu che fai?


- vado in un nuovo locale che hanno aperto vicino al teatro, vieni con me?


- tanto non rimorchierai puckerman! - disse la latina ridendo


- e chi te lo dice ? - 


- fino a prova contraria quando usciamo insieme anche le ragazze etero appena provi a rimorchiarle vengono da me! - disse Santana ridendo


- ehi, non è vero è successo solo una volta e non mi piaceva neanche tanto - disse il ragazzo convinto


- si continua a sognare Puck!, comunque mi hai convinto, ho bisogno di bere, ti aspetto sotto casa alle 10.


- ok, a dopo lesbro -


- a dopo - disse la latina chiudendo la chiamata, Puck era uno dei suoi migliori amici come Kurt, era come un fratello per lui e facevano a gara su chi si portava a letto più ragazze, certo non era una sfida equa, lei era super hot e Puck, beh era Puck….il risultato era ovvio….


verso le 9 incomincia a prepararsi per la serata e decide di indossare un paio di jeans attillati e una t-shirt, la cui scollatura dovrebbe essere illegale, un paio di scarpe col tacco, trucco e capelli sciolti sulle spalle.


Puck è puntuale e alle 10 le manda un messaggio con scritto di scendere.


- ehi, bellezza, pronta a fare conquiste sta sera eh, tanto ti batto comunque… - disse Puck vestito in jeans, e maglietta bianca attillata con scarpe sportive e giacca di pelle, e sicuramente la sua immancabile cresta sulla testa..


- si aspetta e spera Puckerman - disse la latina con fare ovvio


- ehi che ne dici di fare una scommessa? - chiese il ragazzo


- che tipo di scommessa ?- chiese Santana curiosa


- il primo che bacia una ragazza vince dall'altro tutti i drink della serata, anche per la ragazza che ha baciato, naturalmente se ne vale la pena! - disse lui


- ci sto!, e prepara il portafoglio Puckerman, perché ho intenzione di bere tantissimo sta sera! - disse la latina sorridendo maliziosamente salendo sulla macchina


- vedremo ragazza mia, vedremo - disse il ragazzo mettendosi alla guida


si avviarono verso il locale e si misero subito in cerca di qualche ragazza da baciare per vincere la scommessa.


Santana si mise seduta al bar e sfoggiò tutta la sua aria maliziosa e sensuale, quando vide una bella ragazza, bionda, occhi azzurri come il mare dentro cui perdersi e un fisico da paura che stava seduta su un divanetto da sola… " devo assolutamente provarci, se vinco la sfida con lei, potrò sfottere Puckerman per il resto della vita." pensò la latina, così si avvicinò alla ragazza.


- ehi, posso sedermi? - chiese alla bionda


la ragazza la guardò un po sorpresa ma poi parlò - certo - disse scrollando le spalle


- ti hanno mai detto che hai dei bellissimi occhi? - le disse per attirare la sua attenzione la latina  


- direi che come approccio è un po scontato non ti pare? - le disse la bionda 


- già..hai ragione….comunque sono Santana…e penso davvero che hai dei bellissimi occhi.. - disse porgendole la mano.


- grazie…sono Brittany - disse la bionda stringendo la mano


- dunque Brittany ho un favore da chiederti - 


- ok, sentiamo - disse la ragazza


- allora, vedi quel ragazzo laggiù? - disse indicando Puck che stava parlando con una ragazza


- quello con la ragazza che vorrebbe scappare da lui da un momento all'altro? - disse la bionda vedendo la faccia un po disgustata della ragazza con cui stava parlando


Santana rise - esattamente, allora è il mio migliore amico e abbiamo fatto una scommessa, il primo dei due che bacia una ragazza vince i drink per la serata per tutti e due - concluse la mora


- mi stai dicendo che se ti bacio ottengo anch'io da bere gratis per tutta la sera? - chiese sorridendo


- già, tutto quello che vuoi - disse la mora 


- ok, ci sto, tu non sei male! - disse la bionda


- non sei male!…Wow…rovini la mia autostima ragazza… - disse Santana ridendo


- accontentati per sta sera " playgirl " - disse Brittany 


- ok, ok, colpita e affondata - disse la latina, facendo finta di essere colpita la cuore


- allora ci baciamo o no?, avrei un po sete! - ribatte la bionda


- si, aspetta un secondo……Puck!..guarda qui. - Santana urlò verso Puck che continuava a parlare con la stessa ragazza che si girò vedendo la sua migliore amica vicino ad una bionda mozzafiato


Quando Santana ebbe la piena attenzione su Puck fece cenno alla bionda e mettendole una mano sulla guancia la baciò.

il bacio era dolce e morbido e le lingue danzavano insieme dolcemente.

" Wow…gran bel bacio", penso Santana 


Si staccarono e sorrisero entrambe


- ok, lesbro…devo ammettere che hai vinto, e anche bene devo dire - disse Puck davanti a loro guardando bene la bionda


- te l'avevo detto Puck, forza dammi il portafoglio! - disse la latina


- ok, ok alla salute allora - disse il ragazzo porgendo il suo portafoglio alla ragazza e poi se ne andò verso alcuni divani posti dall'altra parte della sala


- allora cosa prendi? - disse la latina alla ragazza bionda 


- stupiscimi! - gli rispose sorridendo


- ok, allora diciamo che mi sembri una persona dolce e gradevole quindi….direi un Sex on the beach… - concluse Santana studiando la bionda


- Wow… come hai fatto è il mio preferito! - disse la bionda entusiasta


- riesco a capire bene le persone, ora vediamo stupiscimi tu! - le rispose Santana sorridendo maliziosamente


- ok, non sono così brava però ci provo, vediamo mi sembri una persona impulsiva e determinata quindi direi tequila, quindi un Margarita… - disse Brittany guardando Santana


- beh devo dire niente male, è proprio uno dei miei preferiti - rispose Santana complimentandosi con lei


Diedero i loro ordini al barista e incominciarono a bere i lordo Drink


- ehi facciamo il bis? - disse Santana una volta finito i loro drink


- no, scusa ma si è fatto tardi e devo andare - disse la bionda un po dispiaciuta


- ah…ok, - disse Santana un po delusa


- è stata una bella serata, grazie per il drink - disse la bionda sorridendo


- tranquilla, te lo sei meritato - disse Santana rispondendo al sorriso


Brittany si avvio verso la porta ma prima si girò verso la latina che stava prendendo un altro drink


- Santana? - la chiamò la bionda


- si? - disse la latina girandosi verso la sua direzione


- mi è piaciuto il bacio - le disse sorridendo Brittany


- anche a me - le rispose la bruna


Dopo di che Brittany usci dal locale e Santana si chiese se l'avrebbe mai più incontrata, il bacio le era veramente piaciuto e Brittany era una bella compagnia, per non parlare di una bellissima ragazza.


Decise di andare da Puck che quella sera non aveva rimediato neanche un numero di telefono e di tornare a casa.


Quella sera Santana si addormentò con la speranza di poterla rincontare un giorno…..

 

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Capitolo 2
*** non riesco a non pensarti ***


 

Il giorno successivo Santana si svegliò presto per andare subito in ufficio dove aveva delle carte da sbrigare per il processo che si sarebbe tenuto pochi giorni dopo, la causa era importante, più che altro perché l'accusato era un politico che era stato accusato dalla moglie di violenze domestiche che lui aveva subito negato, se questo processo fosse stato vinto per lei e la sua carriera ci sarebbe stata una svolta importante pensò la latina.
Poche ore dopo aveva il colloquio con la donna e si misero d'accordo su come agire in tribunale e la testimonianza che doveva rilasciare al giudice  per poi mettere agli atti tutto quello che aveva da dire.
- allora signora Bloomberg, le prometto che vinceremo, suo marito dovrà darle tutto quello che chiede, non ci sia giuria che possa difenderlo
- grazie avvocato Lopez, ero sicura che lei era la migliore - disse la donna stringendole la mano e uscendo dall'ufficio.
Santana era quasi sicura di vincere questo processo, le prove erano abbastanza evidenti e l'uomo era conosciuto per alterarsi abbastanza quando beveva, e poi con i suoi discorsi avrebbe certamente incantato la giuria e sicuramente le avrebbero dato ragione e la moglie si sarebbe beccata un bel risarcimento e lei sarebbe stata pagata molto bene….
Dopo qualche minuto il cellulare di Santana cominciò a squillare e sullo schermo appare il nome " Porcellana ".
- ehi Porcellana - 
- ehi San, allora sta sera ci vediamo all'ingresso del teatro alle 8.30 va bene ? - disse Kurt
- devo próprio? - disse la latina
- si me lo hai promesso San, poi ti assicuro che è un bello spettacolo e la prima ballerina è molto brava e molto bella. - concluse il ragazzo 
- uffa va bene, spero per te che sia così - gli rispose la latina
- certo che lo è, allora ci vediamo sta sera San - 
- si a sta sera, ciao e saluta il pettirosso - 
- si certo ciao - disse Kurt sbuffando, non capiva perché Santana doveva sempre trovare altri  nomi per chiamare Blaine invece che col suo vero nome.
Santana ritornò al suo lavoro e guardando per un attimo il cielo, che quel giorno era limpido e sereno, ripensò a Brittany, che solo dopo una serata, anche senza dormirci le era entrata nella testa e non voleva più uscire….quel bacio era stato davvero uno dei più belli per lei, aveva provato diverse emozioni anche se non era durato molto, ma la dolcezza di quelle labbra le aveva completamente sciolto il cervello, voleva assolutamente rivederla, forse aveva ragione Kurt e doveva trovarsi una ragazza stabile e forse Brittany era l'unica che ne valesse davvero qualcosa.
Per la pausa pranzo andò a trovare Puck che lavorava come insegnante di chitarra in un piccolo studio.
- ehi Puck - disse Santana entrando nello studio 
- ehi lesbro, vieni tra 5 minuti ho finito e andiamo a mangiare ok -
- ok, ti aspetto qui - disse Santana sedendosi su un divanetto accanto alla porta
- allora Lopez dove vuoi andare a mangiare? - chiese Puck mettendosi la giacca
- hanno aperto una nuova caffetteria vicino a Central Park, andiamo a provare? - chiese Santana
- certo Lesbro - disse il ragazzo uscendo e chiudendo a chiave lo studio
Dopo pochi minuti a piedi i ragazzi raggiunsero il posto e ordinarono da mangiare
- allora, ieri sera non mi hai raccontato nulla della biondina che hai baciato, com'è? - chiese Puck addentando il suo hamburger
- sai, Puck devo dire che mi sono divertita ieri sera e vorrei rivederla, però non ho neanche il suo numero, non so come faro! - spiegò Santana
- WOW…Santana Lopez si è presa una bella cotta eh…non me lo sarei aspettato da te - disse Puck sorridendo
- non lo so, Puck, forse non la rivedrò neanche quindi, per ora posso solo dirti che mi piaceva, tutto qui, non la conosco bene. - disse Santana mangiando la sua insalata
- spero che tu possa rincontrarla - le disse il ragazzo sinceramente
- già..anch'io Puck…..anch'io. - 
-------------------------------------------------------------------------
Quel pomeriggio Santana passò alcune ore in ufo ma tornò a casa presto per cenare e andare con Kurt e Blaine a vedere lo spettacolo a cui Kurt l'aveva praticamente obbligata ad andare
si mise un abito nero senza spalline e tacchi non molto alti, si trucco e sali in macchina per raggiungere il teatro.
c'era molta gente quella sera ma riuscì ad individuare quasi subito Kurt e Blaine dato che Kurt aveva un completo di giacca e pantalone fucsia e camicia rosa con cravatta rosa e nera invece Blaine indossava un completo bianco e camicia a quadri verde con papillon nero.
- ehi San sei fantastica, se non fossi gay ci farei un pensierino - disse Kurt sorridendo guardando arrivare la ragazza
- non credo che qualcuno vi possa scambiare per etero tranquilli… - gli rispose Santana guardandoli bene
- è quello che speravamo tesoro - le rispose Kurt facendole la lingua
- allora, entriamo dai così almeno prima finisce e meglio è - disse Santana entrando nel teatro
- ho sentito dire che la prima ballerina è molto talentuosa e che ha fatto anche alcune turnee con Beyonce - disse Blaine 
- ma lo spettacolo è solo classico? - chiese Santana
- no, è un mash up di classico e contemporaneo, ho sentito dire che le canzoni sono tratte dal lago dei cigni e qualcosa di rnb credo - disse Kurt
- ok, vediamo se ne vale la pena - disse Santana mettendosi a sedere su una poltrona accanto ai due amici
Pochi minuti dopo le luci si spensero e piano piano il sipario si aprì, quando si accesero le luci sul palco Santana non poteva credere ai suoi occhi….

Il giorno successivo Santana si svegliò presto per andare subito in ufficio dove aveva delle carte da sbrigare per il processo che si sarebbe tenuto pochi giorni dopo, la causa era importante, più che altro perché l'accusato era un politico che era stato accusato dalla moglie di violenze domestiche che lui aveva subito negato, se questo processo fosse stato vinto per lei e la sua carriera ci sarebbe stata una svolta importante pensò la latina.


Poche ore dopo aveva il colloquio con la donna e si misero d'accordo su come agire in tribunale e la testimonianza che doveva rilasciare al giudice  per poi mettere agli atti tutto quello che aveva da dire.


- allora signora Bloomberg, le prometto che vinceremo, suo marito dovrà darle tutto quello che chiede, non ci sia giuria che possa difenderlo


- grazie avvocato Lopez, ero sicura che lei era la migliore - disse la donna stringendole la mano e uscendo dall'ufficio.


Santana era quasi sicura di vincere questo processo, le prove erano abbastanza evidenti e l'uomo era conosciuto per alterarsi abbastanza quando beveva, e poi con i suoi discorsi avrebbe certamente incantato la giuria e sicuramente le avrebbero dato ragione e la moglie si sarebbe beccata un bel risarcimento e lei sarebbe stata pagata molto bene….


Dopo qualche minuto il cellulare di Santana cominciò a squillare e sullo schermo appare il nome " Porcellana ".


- ehi Porcellana - 


- ehi San, allora sta sera ci vediamo all'ingresso del teatro alle 8.30 va bene ? - disse Kurt


- devo próprio? - disse la latina


- si me lo hai promesso San, poi ti assicuro che è un bello spettacolo e la prima ballerina è molto brava e molto bella. - concluse il ragazzo 


- uffa va bene, spero per te che sia così - gli rispose la latina


- certo che lo è, allora ci vediamo sta sera San - 


- si a sta sera, ciao e saluta il pettirosso - 


- si certo ciao - disse Kurt sbuffando, non capiva perché Santana doveva sempre trovare altri  nomi per chiamare Blaine invece che col suo vero nome.


Santana ritornò al suo lavoro e guardando per un attimo il cielo, che quel giorno era limpido e sereno, ripensò a Brittany, che solo dopo una serata, anche senza dormirci le era entrata nella testa e non voleva più uscire….quel bacio era stato davvero uno dei più belli per lei, aveva provato diverse emozioni anche se non era durato molto, ma la dolcezza di quelle labbra le aveva completamente sciolto il cervello, voleva assolutamente rivederla, forse aveva ragione Kurt e doveva trovarsi una ragazza stabile e forse Brittany era l'unica che ne valesse davvero qualcosa.


Per la pausa pranzo andò a trovare Puck che lavorava come insegnante di chitarra in un piccolo studio.


- ehi Puck - disse Santana entrando nello studio 


- ehi lesbro, vieni tra 5 minuti ho finito e andiamo a mangiare ok -


- ok, ti aspetto qui - disse Santana sedendosi su un divanetto accanto alla porta


- allora Lopez dove vuoi andare a mangiare? - chiese Puck mettendosi la giacca


- hanno aperto una nuova caffetteria vicino a Central Park, andiamo a provare? - chiese Santana


- certo Lesbro - disse il ragazzo uscendo e chiudendo a chiave lo studio


Dopo pochi minuti a piedi i ragazzi raggiunsero il posto e ordinarono da mangiare


- allora, ieri sera non mi hai raccontato nulla della biondina che hai baciato, com'è? - chiese Puck addentando il suo hamburger


- sai, Puck devo dire che mi sono divertita ieri sera e vorrei rivederla, però non ho neanche il suo numero, non so come faro! - spiegò Santana


- WOW…Santana Lopez si è presa una bella cotta eh…non me lo sarei aspettato da te - disse Puck sorridendo


- non lo so, Puck, forse non la rivedrò neanche quindi, per ora posso solo dirti che mi piaceva, tutto qui, non la conosco bene. - disse Santana mangiando la sua insalata


- spero che tu possa rincontrarla - le disse il ragazzo sinceramente


- già..anch'io Puck…..anch'io. - 


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Quel pomeriggio Santana passò alcune ore in ufo ma tornò a casa presto per cenare e andare con Kurt e Blaine a vedere lo spettacolo a cui Kurt l'aveva praticamente obbligata ad andare


si mise un abito nero senza spalline e tacchi non molto alti, si trucco e sali in macchina per raggiungere il teatro.


c'era molta gente quella sera ma riuscì ad individuare quasi subito Kurt e Blaine dato che Kurt aveva un completo di giacca e pantalone fucsia e camicia rosa con cravatta rosa e nera invece Blaine indossava un completo bianco e camicia a quadri verde con papillon nero.


- ehi San sei fantastica, se non fossi gay ci farei un pensierino - disse Kurt sorridendo guardando arrivare la ragazza


- non credo che qualcuno vi possa scambiare per etero tranquilli… - gli rispose Santana guardandoli bene


- è quello che speravamo tesoro - le rispose Kurt facendole la lingua


- allora, entriamo dai così almeno prima finisce e meglio è - disse Santana entrando nel teatro


- ho sentito dire che la prima ballerina è molto talentuosa e che ha fatto anche alcune turnee con Beyonce - disse Blaine 


- ma lo spettacolo è solo classico? - chiese Santana


- no, è un mash up di classico e contemporaneo, ho sentito dire che le canzoni sono tratte dal lago dei cigni e qualcosa di rnb credo - disse Kurt


- ok, vediamo se ne vale la pena - disse Santana mettendosi a sedere su una poltrona accanto ai due amici


Pochi minuti dopo le luci si spensero e piano piano il sipario si aprì, quando si accesero le luci sul palco Santana non poteva credere ai suoi occhi….

 

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Capitolo 3
*** grazie amici ***


 

Appena la musica partì un gruppo di ragazzi e ragazze entrarono in scena con abiti hip-hop tra cui felpe, jeans larghi, cappelli e collane ballando a ritmo di deja-vu di Beyonce e a capeggiare c'era lei, capelli biondi sciolti sulle spalle,  t-shirt  bianca con varie scritte sopra in nero, jeans stracciati e sneakers, la mascella di Santana cadde letteralmente vedendo i movimenti della ragazza, avrebbe benissimo potuto giurare di non ave mai visto nessuno muoversi con tale grinta, ma anche con grazia e passione di come stava facendo lei, il sorriso non abbandonava mai il suo volto, era un sorriso passionale e si vedeva che quello che stava facendo era quello che le piaceva realmente fare.
I suoi movimenti erano fluidi, liberi, e si incorporavano perfettamente a tutti i ballerini dietro di lei, la sua sensualità era pazzesca in alcuni movimenti, alcune ragazze le si strusciavano addosso senza essere volgari e la latina non aveva mai visto niente di più eccitante, si stava completamente dimenando sulla sedia.
dopo varie canzoni stile hip-hop ed RnB i ragazzi incominciarono a spogliarsi e sotto i vestiti larghi si nascondevano calze maglie e tutù, si cambiarono le sneakers sostituendole con scarpette da ballo, sottili e consumate nelle punte e la musica cambiò, trasformandosi in canzoni tratte da opere quali il lago dei cigni, lo schiaccianoci e altri, la sensualità e la passione svanirono in un secondo lasciando spazio a movimenti fluidi ma composti, da break-dance a piroette e tutto con molta grazia e concentrazione.
lo spettacolo durò circa due ore e Santana non riusciva a distogliere lo sguardo da quel angelo biondo che si muoveva sul palco dominando su tutti e facendo brillare solo lei, era fantastica, la latina non riusciva a trovare le parole per descriverla, ogni parola che pensava era troppo banale per esprimere quello che vedeva.
A riportarla nel mondo reale, gli applausi e i fischi che chiedevano il bis, e i ragazzi sul palco che si mettevano in fila per fare un inchino al pubblico che li stava acclamando.
tutti si alzarono in piedi lei compresa incominciando a battere le mani come non aveva mai fatto.
Era estasiata, stava mentalmente facendo santo Kurt per averle praticamente ordinato di venire.
il sipario si chiuse e tutti i ragazzi compresi lei sparirono dietro il telo rosso.
Santana stava pensando ad un modo per rivederla, si adesso sapeva che era una ballerina, ma niente di più, non sapeva il suo cognome oppure dove abitasse, doveva assolutamente trovare un modo per rivederla
Intanto Kurt e Blaine la guardavano in modo divertito vedendo il cipiglio che si formava sulla sua fronte quando pensava.
- San? - la chiamò Kurt per attirare la sua attenzione
- eh?, hai detto qualcosa? - disse la ragazza ridestata dai suoi pensieri
- a cosa stavi pensando? - le chiese Blaine
- secondo voi si può andare nei camerini? - chiese la ragazza speranzosa
- perché? - chiese Kurt incuriosito dalla domanda dell'amica
- devo vedere la prima ballerina - disse sicura di se la ragazza
- e vorresti spiegarci gentilmente il perché devi vederla? - 
- perché si e basta - disse la latina
- cos'è ti piace? - chiese Kurt
- ok, vi spiego, allora l'ho incontrata ieri sera al nuovo locale che hanno aperto qui vicino, e ci siamo baciate per una scommessa che ho fatto con Puck e devo dire sinceramente che è stato uno dei baci più belli della mia vita, però non sapevo che facesse la ballerina, sapevo solo il suo nome, Brittany e avevo veramente sperato di rincontrarla, e adesso voglio almeno il suo numero - raccontò la ragazza
- ahhhhh….ti sei presa una cotta…..finalmente ti sei decisa a mettere la testa apposto no! - disse Kurt saltellante
- si, si come vuoi, però secondo te si può andare nei camerini? - 
- aspetta, conosco la costumista, forse per 5 minuti ti può far entrare, vieni con me - disse Kurt trascinandola dietro il teatro.
Entrarono alla porta di servizio e Kurt cercò la costumista.
- ehi Elisa, come va? - chiese Kurt adocchiando una ragazza bionda con dei vestiti sulla spalla
- Kurt, ciao, cosa ci fai qui? - chiese la ragazza sorridendo
- senti, posso chiederti un favore la mia amica, vorrebbe salutare la prima ballerina e complimentarsi con lei, lei già la conosce. - disse il ragazzo
- ok, vedo cosa posso fare, mi vuoi dire il tuo nome? - disse la ragazza rivolta alla latina
- no, digli sex on the beach e lei capirà - disse la latina sorridendo
- ah, ok, va bene - disse la ragazza arrossendo, e andando verso i camerini
- cosa?, avete fatto sesso sulla spiaggia? - chiese sbalordito Kurt
- no, Kurt tranquillo, è il Drink che le ho preso ieri sera, praticamente mi ha chiesto di stupirla e io le ho preso esattamente il drink che preferiva, cioè il Sex on the beach - disse la latina rassicurando il suo amico
- ah, ok - disse il ragazzo capendo
dopo pochi minuti la ragazza bionda arrivò verso di loro sorridendo e Santana mostrò il suo sorriso più bello solo per la bionda
- ehi Santana, lo sai che hai sconvolto la costumista, penso che non sappia che il Sex on the Beach si anche un drink - disse la ragazza ridendo
- beh, non fa niente, l'importante è che abbia capito tu - disse Santana ammirando la bellezza della bionda
- già, come potrei dimenticarlo - disse la bionda sorridendo maliziosamente
- ehi Brittany, lui è il mio amico Kurt e lui è il suo fidanzato Blaine - disse Santana mostrando i suoi due amici
- piacere di conoscerti Brittany, complimenti sei una ballerina eccezionale  - disse Kurt sorridendo alla bionda e stringendogli la mano
- piacere mio ragazzi e grazie mille, la danza è tutto per me - disse la ragazza con gli occhi che le brillavano.
- senti, hai da fare domani? - chiese speranzosa per un "no" Santana
- dipende, per fare cosa? - disse in tono civettuolo la ragazza
- per uscire con me? - chiese sorridendole
- mmmm….vediamo….ok, " playgirl " ci sto! - disse la ragazza e prendendo un pennarello dal camerino vicino e  scrisse sulla mano della latina il suo indirizzo di casa - passami a prendere domani sera alle 8, domani lo spettacolo non cè - concluse facendole l'occhiolino e ritornando al suo camerino
Santana guardava la ragazza andare verso il suo camerino con un sorriso da ebete stampato in faccia.
intanto Kurt e Blaine la guardavano con un espressione tra il divertito e il " complimenti ce l'hai fatta" .
- allora, " playgirl" ci sei riuscita eh? - disse Kurt battendole una mano sulla spalla
- già "ragazze" mie, io al contrario vostro ci so fare con le donne! - disse Santana molto orgogliosa 
- intanto la dominante della coppia in questo momento mi sembra lei, ti ha praticamente obbligata di andarla a prendere.. - disse Kurt con fare ovvio
- tranquillo, l'ho lasciata fare ma vedrai che le prossime volte non sarà così - disse Santana, ripensando poi a quello che aveva detto
- ahh…si..tu sai già che ci saranno "prossime volte"… - disse Kurt in tono malizioso
-ehhh….si…cioè….certo…qualunque donna non può resistermi - disse sperando di essersi salvata con quest'ultima frase, però lei di sicuro avrebbe sperato in altri appuntamenti
- si, si come no, comunque andiamo dai che si sta facendo tardi "playgirl" - disse Kurt prendendo in giro l'amica.
- ah ah divertente - rispose Santana dando un pacca giocosa sul sedere dell'amico
I ragazzi tornarono a casa e lei decise di chiamare qualcuno..
- ehi, avrei bisogno di un favore, ci possiamo vedere domani mattina?…….ok, grazie a domani.
Santana andò a letto e si addormentò con una bellissima bionda ballando attraverso i suoi sogni….
 

Appena la musica partì un gruppo di ragazzi e ragazze entrarono in scena con abiti hip-hop tra cui felpe, jeans larghi, cappelli e collane ballando a ritmo di deja-vu di Beyonce e a capeggiare c'era lei, capelli biondi sciolti sulle spalle,  t-shirt  bianca con varie scritte sopra in nero, jeans stracciati e sneakers, la mascella di Santana cadde letteralmente vedendo i movimenti della ragazza, avrebbe benissimo potuto giurare di non ave mai visto nessuno muoversi con tale grinta, ma anche con grazia e passione di come stava facendo lei, il sorriso non abbandonava mai il suo volto, era un sorriso passionale e si vedeva che quello che stava facendo era quello che le piaceva realmente fare.

I suoi movimenti erano fluidi, liberi, e si incorporavano perfettamente a tutti i ballerini dietro di lei, la sua sensualità era pazzesca in alcuni movimenti, alcune ragazze le si strusciavano addosso senza essere volgari e la latina non aveva mai visto niente di più eccitante, si stava completamente dimenando sulla sedia.

Dopo varie canzoni stile hip-hop ed RnB i ragazzi incominciarono a spogliarsi e sotto i vestiti larghi si nascondevano calze maglie e tutù, si cambiarono le sneakers sostituendole con scarpette da ballo, sottili e consumate nelle punte e la musica cambiò, trasformandosi in canzoni tratte da opere quali il lago dei cigni, lo schiaccianoci e altri, la sensualità e la passione svanirono in un secondo lasciando spazio a movimenti fluidi ma composti, da break-dance a piroette e tutto con molta grazia e concentrazione.

Lo spettacolo durò circa due ore e Santana non riusciva a distogliere lo sguardo da quel angelo biondo che si muoveva sul palco dominando su tutti e facendo brillare solo lei, era fantastica, la latina non riusciva a trovare le parole per descriverla, ogni parola che pensava era troppo banale per esprimere quello che vedeva.


A riportarla nel mondo reale, gli applausi e i fischi che chiedevano il bis, e i ragazzi sul palco che si mettevano in fila per fare un inchino al pubblico che li stava acclamando.

Tutti si alzarono in piedi lei compresa incominciando a battere le mani come non aveva mai fatto.

Era estasiata, stava mentalmente facendo santo Kurt per averle praticamente ordinato di venire.

il sipario si chiuse e tutti i ragazzi compresi lei sparirono dietro il telo rosso.


Santana stava pensando ad un modo per rivederla, si adesso sapeva che era una ballerina, ma niente di più, non sapeva il suo cognome oppure dove abitasse, doveva assolutamente trovare un modo per rivederla


Intanto Kurt e Blaine la guardavano in modo divertito vedendo il cipiglio che si formava sulla sua fronte quando pensava.


- San? - la chiamò Kurt per attirare la sua attenzione


- eh?, hai detto qualcosa? - disse la ragazza ridestata dai suoi pensieri


- a cosa stavi pensando? - le chiese Blaine


- secondo voi si può andare nei camerini? - chiese la ragazza speranzosa


- perché? - chiese Kurt incuriosito dalla domanda dell'amica


- devo vedere la prima ballerina - disse sicura di se la ragazza


- e vorresti spiegarci gentilmente il perché devi vederla? - 


- perché si e basta - disse la latina


- cos'è ti piace? - chiese Kurt


- ok, vi spiego, allora l'ho incontrata ieri sera al nuovo locale che hanno aperto qui vicino, e ci siamo baciate per una scommessa che ho fatto con Puck e devo dire sinceramente che è stato uno dei baci più belli della mia vita, però non sapevo che facesse la ballerina, sapevo solo il suo nome, Brittany e avevo veramente sperato di rincontrarla, e adesso voglio almeno il suo numero - raccontò la ragazza


- ahhhhh….ti sei presa una cotta…..finalmente ti sei decisa a mettere la testa apposto no! - disse Kurt saltellante


- si, si come vuoi, però secondo te si può andare nei camerini? - 


- aspetta, conosco la costumista, forse per 5 minuti ti può far entrare, vieni con me - disse Kurt trascinandola dietro il teatro.


Entrarono alla porta di servizio e Kurt cercò la costumista.


- ehi Elisa, come va? - chiese Kurt adocchiando una ragazza bionda con dei vestiti sulla spalla


- Kurt, ciao, cosa ci fai qui? - chiese la ragazza sorridendo


- senti, posso chiederti un favore la mia amica, vorrebbe salutare la prima ballerina e complimentarsi con lei, lei già la conosce. - disse il ragazzo


- ok, vedo cosa posso fare, mi vuoi dire il tuo nome? - disse la ragazza rivolta alla latina


- no, digli sex on the beach e lei capirà - disse la latina sorridendo


- ah, ok, va bene - disse la ragazza arrossendo, e andando verso i camerini


- cosa?, avete fatto sesso sulla spiaggia? - chiese sbalordito Kurt


- no, Kurt tranquillo, è il Drink che le ho preso ieri sera, praticamente mi ha chiesto di stupirla e io le ho preso esattamente il drink che preferiva, cioè il Sex on the beach - disse la latina rassicurando il suo amico


- ah, ok - disse il ragazzo capendo


dopo pochi minuti la ragazza bionda arrivò verso di loro sorridendo e Santana mostrò il suo sorriso più bello solo per la bionda


- ehi Santana, lo sai che hai sconvolto la costumista, penso che non sappia che il Sex on the Beach si anche un drink - disse la ragazza ridendo


- beh, non fa niente, l'importante è che abbia capito tu - disse Santana ammirando la bellezza della bionda


- già, come potrei dimenticarlo - disse la bionda sorridendo maliziosamente


- ehi Brittany, lui è il mio amico Kurt e lui è il suo fidanzato Blaine - disse Santana mostrando i suoi due amici


- piacere di conoscerti Brittany, complimenti sei una ballerina eccezionale  - disse Kurt sorridendo alla bionda e stringendogli la mano


- piacere mio ragazzi e grazie mille, la danza è tutto per me - disse la ragazza con gli occhi che le brillavano.


- senti, hai da fare domani? - chiese speranzosa per un "no" Santana


- dipende, per fare cosa? - disse in tono civettuolo la ragazza


- per uscire con me? - chiese sorridendole


- mmmm….vediamo….ok, " playgirl " ci sto! - disse la ragazza e prendendo un pennarello dal camerino vicino e  scrisse sulla mano della latina il suo indirizzo di casa - passami a prendere domani sera alle 8, domani lo spettacolo non cè - concluse facendole l'occhiolino e ritornando al suo camerino


Santana guardava la ragazza andare verso il suo camerino con un sorriso da ebete stampato in faccia.


intanto Kurt e Blaine la guardavano con un espressione tra il divertito e il " complimenti ce l'hai fatta" .


- allora, " playgirl" ci sei riuscita eh? - disse Kurt battendole una mano sulla spalla


- già "ragazze" mie, io al contrario vostro ci so fare con le donne! - disse Santana molto orgogliosa 


- intanto la dominante della coppia in questo momento mi sembra lei, ti ha praticamente obbligata di andarla a prendere.. - disse Kurt con fare ovvio


- tranquillo, l'ho lasciata fare ma vedrai che le prossime volte non sarà così - disse Santana, ripensando poi a quello che aveva detto


- ahh…si..tu sai già che ci saranno "prossime volte"… - disse Kurt in tono malizioso


-ehhh….si…cioè….certo…qualunque donna non può resistermi - disse sperando di essersi salvata con quest'ultima frase, però lei di sicuro avrebbe sperato in altri appuntamenti


- si, si come no, comunque andiamo dai che si sta facendo tardi "playgirl" - disse Kurt prendendo in giro l'amica.


- ah ah divertente - rispose Santana dando un pacca giocosa sul sedere dell'amico


I ragazzi tornarono a casa e lei decise di chiamare qualcuno..


- ehi, avrei bisogno di un favore, ci possiamo vedere domani mattina?…….ok, grazie a domani.


Santana andò a letto e si addormentò con una bellissima bionda ballando attraverso i suoi sogni….


 



 

 

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Capitolo 4
*** un aiuto speciale ***


 

Santana stava seduta nella caffetteria vicino a Central Park quando vide una ragazza entrare nel locale e  venire verso di lei.
- ciao Santana, devo dire che la tua telefonata mi ha un po sorpresa - disse la ragazza sedendosi davanti al tavolo, nella parte opposta alla sua.
- si capisco, e devo dire che mi sono sorpresa anch'io per averti fatto quella telefonata, ma ho bisogno di un consiglio - disse Santana sentendosi leggermente imbarazzata.
- ok, ti ascolto - disse la ragazza
- ecco, devo portare una ragazza ad un appuntamento - disse tutto d'un fiato abbassando lo sguardo.
- oh mío Dio, Santana Lopez che mi chiede un consiglio su un appuntamento con una donna, è la fine del mondo e non ne sono stata informata? - disse la ragazza ridendo
- ecco, non dovevo chiamarti, senti dimentica tutto, va bene - disse Santana alzandosi
- no, Santana aspetta, siediti, stavo solo scherzando - disse la ragazza fermandola per un polso.
- ok, allora mi aiuterai? - 
- certo, non posso mica perdere l'occasione di dire a tutti che ti ho aiutata per un appuntamento, è il mio sogno nel cassetto! - disse la ragazza sorridendo maliziosamente
- si, certo come no, allora l'appuntamento è per sta sera e non ho la minima idea di cosa fare - disse Santana sinceramente
- per incominciare  raccontami di lei - le rispose la ragazza
- ok,si chiama Brittany, l'ho conosciuta in un locale dove l'ho baciata per una scommessa con Puck, e il bacio mi è piaciuto molto, dopo non abbiamo potuto parlare molto, però la volevo rivedere e ieri sera Kurt e Blaine mi hanno portate a vedere uno spettacolo di danza e lei era la prima ballerina, dopo grazie alla costumista che Kurt conosceva sono riuscita ad incontrarla e le ho chiesto di uscire con me quindi la devo passare a prendere questa sera elle 8 e non so che cosa fare - le raccontò la latina
- aspetta, mi stai dicendo che non hai mai mai avuto un vero appuntamento? - disse un po scioccata la ragazza
- ecco, beh, credo di no, cioè, insomma…diciamo che non ce nè mai stato bisogno… - disse Santana alzando le spalle
- ok, raccontami una tua tipica serata quando conosci una ragazza - disse cercando di capire meglio la ragazza
- beh, ecco se vado in un locale e vedo una ragazza carina le offro da bere e se ci sta andiamo a casa mia e alla mattina se ne va - concluse Santana
- oh, ti prego, stando con Puck sei diventata come lui, cerchi solo ragazze da una botta e via - disse un po schifata
- ehi, intanto io sono meglio di Puck, io rimorchio di più di lui, non c'è paragone, e poi non è colpa mia se sono tutte ragazze facili, e poi non si è mai lamentata nessuna di questa cosa, una volta finito, ognuno a casa sua . - concluse come se fosse ovvio.
- Santana mi deludi, ma infondo cosa mi potevo aspettare da Satana di Lima Heights Adjcient, se non una Latin Lover… - disse la ragazza sorridendo
- ok, hai ragione, però con lei è diverso, anche se non la conosco bene, mi piace, e vorrei conoscerla meglio, questa volta voglio fare le cose per bene, e aspetterò a portarla a letto. - disse Santana convinta
- bene, mi fa piacere, allora che ne dici di un mazzo di fiori per cominciare? - disse la ragazza
- ok, che tipo di fiori? - chiese la latina per essere sicura
- beh direi sicuramente delle rose - rispose con fare ovvio
- ok, rose - 
- poi un ristorante romantico e una bella cena, non un fast food o rabbi del genere, suggerirei un ristorante italiano. - 
-perfetto, continua - disse Santana, prendendo appunti mentali.
Le due ragazze rimasero a parlare per un oretta bevendo un caffè e alla fine riuscirono a concordare la serata perfetta.
- allora, hai capito tutto? - disse la ragazza per vedere se la ragazza si ricordasse tutto
- si, tutto quanto - rispose sorridendo
- ok, io più tardi farò quelle telefonate e speriamo che vada bene - disse la ragazza alzandosi
- grazie - rispose Santana - ah e mi sei mancata Quinn - disse sinceramente
- anche tu Santana - disse la ragazza uscendo dal locale
Santana rimase un altro po li nel locale sorseggiando un altra tazza di caffè pensando a quella sera e dopo si diresse in ufficio.
Stava ricontrollando tutti i documenti per il processo quando il suo cellulare squillo e apparve sulla schermata il nome di Quinn
* ho prenotato tutto, quindi sta sera fatti valere e voglio sicuramente conoscerla, se va male è sicuramente colpa tua, perché è un appuntamento perfetto, quindi vedi di essere gentile e galante, mi aspetto i dettagli….Q. *
Santana sorrise leggendo il messaggio, alla fine era sempre la Quinn Fabray di sempre, anche se non l'aveva mai ammesso era sempre stata la sua migliore amica anche se litigavano un giorno si e uno no per stupidi motivi..
Usci dall'ufficio verso le 5 e si diresse dal miglior fioraio della città per comprare un bellissimo mazzo di rose rosse e poi tornò a casa per rilassarsi un attimo prima di incominciare a prepararsi per la serata.
Si mise un paio di jeans attillati, una maglietta bianca con il suo giubbotto di pelle, tacchi neri e capelli sciolti sulle spalle, si truccò e uscì di casa pronta per la serata e sperando che andasse tutto bene.
Dopo un quarto d'ora in macchina raggiunse l'indirizzo che le aveva dato la ragazza e arrivò ad una villetta molto carina con un bellissimo giardino.
Usci dalla macchina, prese il mazzo di rose e percorse il vialetto in pietra che portava verso il portico della casa, e si avvicinò alla porta.
Prese qualche respiro e suonò il campanello.
Dopo pochi minuti la porta si aprì...

Santana stava seduta nella caffetteria vicino a Central Park quando vide una ragazza entrare nel locale e  venire verso di lei.


- ciao Santana, devo dire che la tua telefonata mi ha un po sorpresa - disse la ragazza sedendosi davanti al tavolo, nella parte opposta alla sua.


- si capisco, e devo dire che mi sono sorpresa anch'io per averti fatto quella telefonata, ma ho bisogno di un consiglio - disse Santana sentendosi leggermente imbarazzata.


- ok, ti ascolto - disse la ragazza


- ecco, devo portare una ragazza ad un appuntamento - disse tutto d'un fiato abbassando lo sguardo.


- oh mío Dio, Santana Lopez che mi chiede un consiglio su un appuntamento con una donna, è la fine del mondo e non ne sono stata informata? - disse la ragazza ridendo


- ecco, non dovevo chiamarti, senti dimentica tutto, va bene - disse Santana alzandosi


- no, Santana aspetta, siediti, stavo solo scherzando - disse la ragazza fermandola per un polso.


- ok, allora mi aiuterai? - 


- certo, non posso mica perdere l'occasione di dire a tutti che ti ho aiutata per un appuntamento, è il mio sogno nel cassetto! - disse la ragazza sorridendo maliziosamente


- si, certo come no, allora l'appuntamento è per sta sera e non ho la minima idea di cosa fare - disse Santana sinceramente


- per incominciare  raccontami di lei - le rispose la ragazza


- ok,si china Brittany, l'ho conosciuta in un locale dove l'ho baciata per una scommessa con Puck, e il bacio mi è piaciuto molto, dopo non abbiamo potuto parlare molto, però la volevo rivedere e ieri sera Kurt e Blaine mi hanno portate a vedere uno spettacolo di danza e lei era la prima ballerina, dopo grazie alla costumista che Kurt conosceva sono riuscita ad incontrarla e le ho chiesto di uscire con me quindi la devo passare a prendere questa sera elle 8 e non so che cosa fare - le raccontò la latina


- aspetta, mi stai dicendo che non hai mai mai avuto un vero appuntamento? - disse un po scioccata la ragazza


- ecco, beh, credo di no, cioè, insomma…diciamo che non ce nè mai stato bisogno… - disse Santana alzando le spalle


- ok, raccontami una tua tipica serata quando conosci una ragazza - disse cercando di capire meglio la ragazza


- beh, ecco se vado in un locale e vedo una ragazza carina le offro da bere e se ci sta andiamo a casa mia e alla mattina se ne va - concluse Santana


- oh, ti prego, stando con Puck sei diventata come lui, cerchi solo ragazze da una botta e via - disse un po schifata


- ehi, intanto io sono meglio di Puck, io rimorchio di più di lui, non c'è paragone, e poi non è colpa mia se sono tutte ragazze facili, e poi non si è mai lamentata nessuna di questa cosa, una volta finito, ognuno a casa sua . - concluse come se fosse ovvio.


- Santana mi deludi, ma infondo cosa mi potevo aspettare da Satana di Lima Heights Adjcient, se non una Latin Lover… - disse la ragazza sorridendo


- ok, hai ragione, però con lei è diverso, anche se non la conosco bene, mi piace, e vorrei conoscerla meglio, questa volta voglio fare le cose per bene, e aspetterò a portarla a letto. - disse Santana convinta


- bene, mi fa piacere, allora che ne dici di un mazzo di fiori per cominciare? - disse la ragazza


- ok, che tipo di fiori? - chiese la latina per essere sicura


- beh direi sicuramente delle rose - rispose con fare ovvio


- ok, rose - 


- poi un ristorante romantico e una bella cena, non un fast food o rabbi del genere, suggerirei un ristorante italiano. - 


-perfetto, continua - disse Santana, prendendo appunti mentali.


Le due ragazze rimasero a parlare per un oretta bevendo un caffè e alla fine riuscirono a concordare la serata perfetta.


- allora, hai capito tutto? - disse la ragazza per vedere se la ragazza si ricordasse tutto


- si, tutto quanto - rispose sorridendo


- ok, io più tardi farò quelle telefonate e speriamo che vada bene - disse la ragazza alzandosi


- grazie - rispose Santana - ah e mi sei mancata Quinn - disse sinceramente la latina


- anche tu Santana - disse la ragazza uscendo dal locale


Santana rimase un altro po li nel locale sorseggiando un altra tazza di caffè pensando a quella sera e dopo si diresse in ufficio.


Stava ricontrollando tutti i documenti per il processo quando il suo cellulare squillo e apparve sulla schermata il nome di Quinn


* ho prenotato tutto, quindi sta sera fatti valere e voglio sicuramente conoscerla, se va male è sicuramente colpa tua, perché è un appuntamento perfetto, quindi vedi di essere gentile e galante, mi aspetto i dettagli….Q. *


Santana sorrise leggendo il messaggio, alla fine era sempre la Quinn Fabray di sempre, anche se non l'aveva mai ammesso era sempre stata la sua migliore amica anche se litigavano un giorno si e uno no per stupidi motivi..


Usci dall'ufficio verso le 5 e si diresse dal miglior fioraio della città per comprare un bellissimo mazzo di rose rosse e poi tornò a casa per rilassarsi un attimo prima di incominciare a prepararsi per la serata.


Si mise un paio di jeans attillati, una maglietta bianca con il suo giubbotto di pelle, tacchi neri e capelli sciolti sulle spalle, si truccò e uscì di casa pronta per la serata e sperando che andasse tutto bene.


Dopo un quarto d'ora in macchina raggiunse l'indirizzo che le aveva dato la ragazza e arrivò ad una villetta molto carina con un bellissimo giardino.


Usci dalla macchina, prese il mazzo di rose e percorse il vialetto in pietra che portava verso il portico della casa, e si avvicinò alla porta.


Prese qualche respiro e suonò il campanello.


Dopo pochi minuti la porta si aprì...






 

 

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Capitolo 5
*** appuntamento galante ***


 

Quando la porta si aprì Santana rimase letteralmente senza fiato, Brittany indossava un vestito corto bianco, tacchi, capelli sulle spalle e un leggero trucco sul viso, e sopra al vestito un coprispalle nero.
la Latina non riusciva a parlare, aveva già ammirato la bellezza della ragazza, ma averla li davanti a lei in tutto il suo splendore era incredibile, e il bello è che si era fatta bella solo per lei..
- ecco, questi sono per te - disse riprendendosi dai suoi pensieri Santana consegnando le rose alla ragazza.
- grazie, sono bellissime - le disse mentre prendeva i fiori e le dava un bacio sulla guancia.
Santana a quel contatto arrossì un po, e questo non sapeva spiegarselo, lei era Santana Lopez, di certo non era un bacio sulla guancia che la faceva arrossire.
Brittany tornò in casa e mise le rose nell'acqua per poi uscire e chiudere la porta.
Si avviarono verso la macchina e si ricordò che Quinn le disse di aprirle lo sportello, quindi lo fece.
La bionda a quel gesto sorride e la ringraziò.
Santana chiuse lo sportello della sua nuova Chevrolet Camaro nera e salì dalla parte del guidatore.
- dove mi porti? - chiese la ragazza curiosa
- vedrai - disse la latina sorridendo
- uhhh..misteriosa la ragazza - disse la bionda
La Latina continuò a guidare per alcuni minuti per arrivare dopo un po ad un ristorantino Italiano.
Usci dalla macchina e aprì anche lo sportello di Brittany, Quinn aveva detto più galante sei meglio è, quindi aveva deciso di aprirle decisamente tutte le porte.
Dopo essere entrate nel ristorante Quinn aveva prenotato un tavolo riservato al piano di sopra del ristorante dove c'era una bellissima vista.
Si sedettero e aspettarono il cameriere per ordinare.
- Allora Santana Lopez, raccontami un po di te - chiese la ballerina 
- dimmi cosa vuoi sapere - 
- come mai hai scelto di fare l'avvocato? - chiese la ballerina
- beh diciamo che mi è sempre piaciuto, e mi da molta carica, il duro lavoro è ripagato dall'espressione che fanno i condannati appena ricevono la condanna, è indescrivibile, e tu perché la ballerina? - 
- fin da piccola ho sempre ballato, e il mio sogno era di farlo diventare un lavoro, quindi eccomi qui - disse Brittany sorridendo
- Quindi Brittany Pierce, ballerina, fratelli o sorelle? - 
- si, ho una sorella di 6 anni, si chiama Bianca, tu invece? - 
- oh, i miei genitori erano come conigli, siamo quattro fratelli  e io sono l'unica ragazza, allora c'è Andres che è il più grande e ha 29 anni, Carlos, che ne ha 16 e Miguel che ne ha 8. - concluse la latina
- how…ci davano dentro i tuoi genitori eh? - disse la ragazza sorridendo
- già! - disse la latina un po disgustata
- posso chiederti esattamente da dove provenite? - chiese la bionda curiosa
- si certo, siamo di Porto Rico, però quando avevo 5 anni ci siamo trasferiti a Lima in Ohio e i miei genitori e i miei fratelli sono ancora li, e tu di dove sei?  - chiese la latina
- Olanda, ci siamo trasferiti a Cleveland, quando avevo 3 anni. - disse la bionda incominciando a mangiare gli spaghetti che il cameriere le aveva appena portato.
- ah, Wow..ho sempre sognato di andare in Europa - disse la latina
- si, è bella, li ci vivono ancora i miei nonni, quindi quando posso ci vado. - rispose la bionda
Le due ragazze continuarono a mangiare e a chiacchierare tranquillamente fino alla fine del pasto.
Alla fine il cameriere portò il conto e anche se la ballerina voleva divederlo Santana da consiglio di Quinn lo paghò tutto lei.
Dopo si diressero verso una gelateria e comprarono un gelato che mangiarono passeggiando in un parco li vicino.
Quando ormai si stava facendo buio le ragazza decisero che era ora di tornare e si avviarono verso la macchina della Latina.
Il viaggio di ritorno è stato abbastanza silenzioso, ma non imbarazzante.
Arrivati davanti alla casa della ballerina, Santana scese e le aprì lo sportello per poi accompagnarla fin davanti alla porta.
- sono stata molto bene sta sera Santana - disse Brittany prendendo le chiavi dalla borsa
- si, anch'io, spero ci siano altre volte - disse la latina con tono speranzoso
- mi stai chiedendo un altro appuntamento? - chiese sorridendo la bionda
- penso proprio di si, allora ti va? - 
- certo, purtroppo questa settimana lavoro tutte le sere, però domani a pranzo sono libera, che ne dici se mangiamo qui a casa mia? - disse la bionda 
- ok, io stacco all'una e ho una pausa di due ore quindi  va bene - disse Santana con un enorme sorriso stampato in faccia
- allora a domani - disse la bionda entrando in casa
- a domani - rispose Santana
Brittany prima di entrare si affacciò e mettendo una mano sulla guancia della latina la baciò con molta dolcezza, in un semplice bacio senza lingua, soffermandosi per qualche secondo.
Quando si staccarono avevano tutte e due un sorriso ebete in volto e rimasero qualche secondo a guardarsi.
- ci vediamo domani - disse la bionda sorridendo e rientrando in casa.
Santana era rimasta li totalmente spiazzata, non avrebbe mai pensato che un bacio così casto le avrebbe fatto provare sensazioni indescrivibili.
Poi tirò fuori il cellulare e mandò un messaggio a Quinn
* è andata benissimo, grazie, ti devo molto, non so come ho fatto in questi anni senza di te, domani ti racconto tutto… S *
Santana tornò alla sua macchina e si diresse verso casa con un enorme sorriso che non era destinato a sparire.

Quando la porta si aprì Santana rimase letteralmente senza fiato, Brittany indossava un vestito corto bianco, tacchi, capelli sulle spalle e un leggero trucco sul viso, e sopra al vestito un coprispalle nero.

la Latina non riusciva a parlare, aveva già ammirato la bellezza della ragazza, ma averla li davanti a lei in tutto il suo splendore era incredibile, e il bello è che si era fatta bella solo per lei..

- ecco, questi sono per te - disse riprendendosi dai suoi pensieri Santana consegnando le rose alla ragazza.


- grazie, sono bellissime - le disse mentre prendeva i fiori e le dava un bacio sulla guancia.

Santana a quel contatto arrossì un po, e questo non sapeva spiegarselo, lei era Santana Lopez, di certo non era un bacio sulla guancia che la faceva arrossire.

Brittany tornò in casa e mise le rose nell'acqua per poi uscire e chiudere la porta.

Si avviarono verso la macchina e si ricordò che Quinn le disse di aprirle lo sportello, quindi lo fece.

La bionda a quel gesto sorride e la ringraziò.

Santana chiuse lo sportello della sua nuova Chevrolet Camaro nera e salì dalla parte del guidatore.


- dove mi porti? - chiese la ragazza curiosa


- vedrai - disse la latina sorridendo


- uhhh..misteriosa la ragazza - disse la bionda


La Latina continuò a guidare per alcuni minuti per arrivare dopo un po ad un ristorantino Italiano.

Usci dalla macchina e aprì anche lo sportello di Brittany, Quinn aveva detto più galante sei meglio è, quindi aveva deciso di aprirle decisamente tutte le porte.

Dopo essere entrate nel ristorante Quinn aveva prenotato un tavolo riservato al piano di sopra del ristorante dove c'era una bellissima vista.

Si sedettero e aspettarono il cameriere per ordinare.


- Allora Santana Lopez, raccontami un po di te - chiese la ballerina 


- dimmi cosa vuoi sapere - 


- come mai hai scelto di fare l'avvocato? - chiese la ballerina


- beh diciamo che mi è sempre piaciuto, e mi da molta carica, il duro lavoro è ripagato dall'espressione che fanno i condannati appena ricevono la condanna, è indescrivibile, e tu perché la ballerina? - 


- fin da piccola ho sempre ballato, e il mio sogno era di farlo diventare un lavoro, quindi eccomi qui - disse Brittany sorridendo


- Quindi Brittany Pierce, ballerina, fratelli o sorelle? - 


- si, ho una sorella di 6 anni, si chiama Bianca, tu invece? - 


- oh, i miei genitori erano come conigli, siamo quattro fratelli  e io sono l'unica ragazza, allora c'è Andres che è il più grande e ha 29 anni, Carlos, che ne ha 16 e Miguel che ne ha 8. - concluse la latina


- how…ci davano dentro i tuoi genitori eh? - disse la ragazza sorridendo


- già! - disse la latina un po disgustata


- posso chiederti esattamente da dove provenite? - chiese la bionda curiosa


- si certo, siamo di Porto Rico, però quando avevo 5 anni ci siamo trasferiti a Lima in Ohio e i miei genitori e i miei fratelli sono ancora li, e tu di dove sei?  - chiese la latina


- Olanda, ci siamo trasferiti a Cleveland, quando avevo 3 anni. - disse la bionda incominciando a mangiare gli spaghetti che il cameriere le aveva appena portato.


- ah, Wow..ho sempre sognato di andare in Europa - disse la latina


- si, è bella, li ci vivono ancora i miei nonni, quindi quando posso ci vado. - rispose la bionda


Le due ragazze continuarono a mangiare e a chiacchierare tranquillamente fino alla fine del pasto.

Alla fine il cameriere portò il conto e anche se la ballerina voleva divederlo Santana da consiglio di Quinn lo paghò tutto lei.

Dopo si diressero verso una gelateria e comprarono un gelato che mangiarono passeggiando in un parco li vicino.

Quando ormai si stava facendo buio le ragazza decisero che era ora di tornare e si avviarono verso la macchina della Latina.

Il viaggio di ritorno è stato abbastanza silenzioso, ma non imbarazzante.

Arrivati davanti alla casa della ballerina, Santana scese e le aprì lo sportello per poi accompagnarla fin davanti alla porta.


- sono stata molto bene sta sera Santana - disse Brittany prendendo le chiavi dalla borsa


- si, anch'io, spero ci siano altre volte - disse la latina con tono speranzoso


- mi stai chiedendo un altro appuntamento? - chiese sorridendo la bionda


- penso proprio di si, allora ti va? - 


- certo, purtroppo questa settimana lavoro tutte le sere, però domani a pranzo sono libera, che ne dici se mangiamo qui a casa mia? - disse la bionda 


- ok, io stacco all'una e ho una pausa di due ore quindi  va bene - disse Santana con un enorme sorriso stampato in faccia


- allora a domani - disse la bionda entrando in casa


- a domani - rispose Santana


Brittany prima di entrare si affacciò e mettendo una mano sulla guancia della latina la baciò con molta dolcezza, in un semplice bacio senza lingua, soffermandosi per qualche secondo.


Quando si staccarono avevano tutte e due un sorriso ebete in volto e rimasero qualche secondo a guardarsi.


- ci vediamo domani - disse la bionda sorridendo e rientrando in casa.


Santana era rimasta li totalmente spiazzata, non avrebbe mai pensato che un bacio così casto le avrebbe fatto provare sensazioni indescrivibili.


Poi tirò fuori il cellulare e mandò un messaggio a Quinn


* è andata benissimo, grazie, ti devo molto, non so come ho fatto in questi anni senza di te, domani ti racconto tutto… S *


Santana tornò alla sua macchina e si diresse verso casa con un enorme sorriso che non era destinato a sparire.

 

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Capitolo 6
*** una giornata vincente ***


 

Santana stava prendendo respiri profondi e lunghi, stava davanti alla porta, in attesa di cominciare.
la signora Bloomberg stava arrivando seguita da giornalisti e fotografi e Santana la raggiunse cercando di liberarla dalla massa di gente che la opprimeva.
Entrarono nell'aula del tribunale e si sedettero ai loro banchi davanti alla seduta del giudice.
La latina incominciò a tirare fuori le proprie carte dalla 24 ore di pelle che aveva appoggiato sul tavolo, dove estrasse anche alcune foto e un cd che sarebbero state usate come prove, per incastrare il sindaco, con l'accusa di violenze domestiche.
Dopo pochi minuti nell'aula entrò anche il marito e il suo avvocato, Mercedes Jones, una donna di colore, un po robusta, che aveva grinta da vendere tanto quanto fosse il suo peso, a Santana piaceva molto " combattere " contro di lei, le dava uno stimolo in più, non le piaceva vincere facile, e aveva già battuto una volta l'avvocato Jones, la quale la conosceva da molto tempo dato che erano andati al liceo insieme.
Mercedes si avvicinò al suo banco e si avvinco a lei
- Questa non la vinci mia cara "Satana" - disse sorridendo
- staremo a vedere " Black mama " - le rispose Santana sorridendo a sua volta
Quando il giudice e la giuria entrarono tutti presero posto e iniziarono il processo.
Santana fu la prima a cominciare e mostrò al giudice le foto e le perizie mediche che furono fatte al pronto soccorso dopo che la sua assistita era stata picchiata dal marito varie volte, e le perizie psichiatriche a cui la donna era stata sottoposta, risultando molto spaventata e debole.
Poi fu il turno di Mercedes che cercava di convincere il giudice che la moglie mentiva e che invece si faceva picchiare apposta per dare la colpa al marito.
Dopo questo Santana mostrò anche le foto del marito con delle amanti in squallidi motel, e tutti i suoi tradimenti.
Dopo le loro arringhe i giurati si ritirarono per decidere l'esito del processo.
Dopo un ora i giurati entrarono di nuovo in aula e il giudice si schiarì la voce.
- Dopo tutte le prove mostrate dall'avvocato Lopez e ribattute dall'avvocato Jones, la nostra giuria è giunta ad un verdetto - disse l'uomo  -  Quindi dichiaro il signor Bloomberg colpevole di violenze domestiche e lo condanno a 3 anni di reclusione e al risarcimento di 600.000 dollari ( circa 440.000 euro ), con questo l'udienza è tolta - fini il giudice sbattendo il suo martelletto e uscendo dall'aula.
La signora Bloomberg accanto a Santana saltava dalla gioia, aveva un sorriso enorme sul viso e guardava il marito con aria di vittoria, invece dall'altro lato della stanza alcune guardie scortavano l'uomo verso l'uscita e Mercedes raccoglieva le sue cose e si avvicinò verso Santana.
- complimenti Lopez, te li sei meritati - disse Mercedes porgendogli la mano.
- ho avuto un grande rivale comunque, Jones - disse Santana stringendogli la mano
tutte e due si misero a ridere come uscirono dalla sala, fuori da li erano grandi amiche, ma quando entravano dentro quelle sale, erano rivali assolute, ma sempre con molto rispetto nei confronti dell'altro.
- allora andiamo a mangiare qualcosa, sto morendo di fame! - disse Mercedes mettendosi una mano sullo stomaco
- no, mi dispiace Mercedes, ma ho già un altro impegno - disse Santana incominciando a sorridere come un ebete, al solo pensiero di vedere Brittany provava una felicità immensa.
- scommetto che è una ragazza vero? - chiese Mercedes che aveva notato il sorriso e lo sguardo felice sul viso dell'altra
- si, esattamente - disse lei contenta
- oh…mio…Dio, allora è seria la cosa, non ti ho mai visto essere così felice con una ragazza, lei non è come la solita da una botta e via vero? - chiese mercedes 
- no, Mercedes, lei è diversa, è speciale… - disse Santana con sguardo sognante.
- ahhhh…se proprio cotta ragazza mia, beh mi fa molto piacere, e su avanti, cosa aspetti, va da lei - disse la ragazza 
- certo, ci sentiamo Mercedes - disse la latina andando verso la sua macchina
- sicuro che ci sentiamo voglio sapere tutti i dettagli.. - disse Mercedes
Santana le sorrise e si mise in macchina contenta di incontrare la bionda dei suoi sogni..
Percorse la strada principale e dopo una ventina di minuti arrivò davanti a casa di Brittany.
Non era mai stata così nervosa per incontrare una ragazza, ma Brittany le faceva sempre questo effetto.
Scese dalla macchina e si spiegò il completo di gonna e giacca grigio che indossava sopra la camicetta bianca.
si avviò verso il portico e prendendo dei respiri profondi suonò il campanello, e dopo pochi minuti senti dei passi avvicinarsi e aprire la porta.
- ciao - disse la bionda sorridendo davanti a lei, era vestita abbastanza casual, jeans strappati e t-shirt azzurra con disegni nera, i capelli sciolti sulle spalle e un un guanto da forno in una mano.
- ehi, questa è per te - disse Santana consegnandole una bottiglia di vino e ammirando la bellezza della ragazza.
- grazie, entra - la bionda prese la bottiglia si spostò permetendo alla latina di entrare
Rimase molto affascinata dall' ambiente che la circondava, la casa era abbastanza grande, subito entrò in soggiorno, dipinto di un giallo con un tavolo al centro e alcuni mobili attaccati ai muri, ad un lato un divano spazioso e una TV, con sotto un enorme collezione di dvd, al quale si avvicinò e cosntatò che erano per la maggior parte cartoni animati della disney e commedie.
- bella collezione! - disse la latina rivolta verso la cucina dove stava la bionda.
- grazie, sembra un po da bambini, ma io adoro i cartoni animati - disse la bionda leggermente imbarazzata apparendo dalla cucina.
- no, è carino - disse Santana sedendosi sul divano.
- grazie, senti, il pranzo è quasi pronto, vuoi aprire il vino? - disse la ragazza porgendole la bottiglia e il cavatappi.
- certo - disse Santana avvicinandosi al tavolo, aprendo la bottiglia e versando il contenuto nei bicchieri che erano posti sul tavolo apparecchiato.
- allora, ti piace la pasta? - chiese Brittany speranzosa
- certo, mi piace molto - disse lei sorridendo
 
- bene, sediamoci che è ancora calda. - disse la bionda mettendo la pentola     sulla tavola
- buon appetito - disse la mora assaggiando la pasta - 
- anche a te - rispose la bionda prendendo una forchettata dal piatto
- wow..Brittany, è buonissima.. - disse Santana sinceramente mangiando la pasta al pomodoro che la bionda aveva cucinato.
- grazie, me lo ha insegnato mia nonna - disse la bionda sorridendo
- beh…io l'unica cosa che so fare che mi ha insegnato mia nonna è la salsa guacamole… - rispose alzando le spalle la mora
- allora, hai fatto qualcosa di interessante questa mattina? - chiese la bionda
- beh, direi di si, sto che ho vinto una causa importante - disse la latina orgogliosa
- ah, how…, raccontami dai - Brittany smise di mangiare a portò tutta la sua attenzione sulla ragazza
- ok, hai presento la causa del sindaco Bloomberg? - 
- si, certo è su tutti i giornali - 
- beh, io sono l'avvocato della moglie, e abbiamo vinto, causando tre anni di carcere al marito e una bella sommetta di risarcimento per la moglie - Santana sorrideva orgogliosa della vittoria
- oh, Wow..già,  se li è meritati, io odio la violenza - disse Brittany sicura.
- si infatti, era un mostro, non immagini i lividi che procurava alla moglie - disse lei
- che brutto - disse la bionda dispiaciuta
- va beh, argomento più felice, tu come è andata la tua giornata? - disse Santana sorridendole
- bene, abbiamo provato un po e poi sono uscita con una mia amica Rachel, anche lei è un artista, lei è una cantante. - disse la bionda sorridendo pensando a Rachel.
- ah, bene, e oggi pomeriggio cosa farai? - 
- penso che andrò a provare ancora qualche ora e poi andrò al parco a dare da mangiare alle papere. - disse la bionda sorridendo imbarazzata
- beh, sono sicura che sei la loro paladina - disse Santana facendola ridere.
Adorava la sua risata…avrebbe voluta sentirla tutto il giorno.
Continuarono a parlare delle reciproche giornate e a mangiare tranquillamente, finchè non era giunta l'ora in cui Santana doveva tornare in ufficio per degli appuntamenti.
Stava pensando che ogni minuto che passava con la bionda era fantastico e voleva stare sempre con lei, quindi prese coraggio.
- senti Brittany, volevo chiederti una cosa - disse Santana mordendosi un labbro
- certo dimmi - disse la bionda prendendo un altro goccio di vino dal suo bicchiere
- ecco..io… - Santana stava balbettando e con la bionda le succedeva spessissimo, perdo doveva chiederglielo - stavo pensando, visto che abbiamo anche già avuto un appuntamento…ecco, pensavo, vuoi essere la mia ragazza?  - disse tutto d'un fiato, guardando la ragazza speranzosa.
Brittany sorrise di fronte all'imbarazzo e a quanto era carina la ragazza davanti a lei, stava bene con Santana quindi perché no, voleva provare ad avere una relazione con lei.
- si - disse Brittany
- ok, non fa nien..aspetta, hai detto si? - chiese Santana guardandola sorridendo
Brittany rise e si sporse verso di lei - vediamo se questo ti aiuta a capire la risposta - si avvicinò di più e prendendole il viso tra le mani la bacio appassionatamente.
Santana sorrideva nel bacio ed era contentissima che la ballerina avesse accettato la sua proposta.
Si staccarono per necessità di respirare e rimasero con le fronti unite a guardarsi per qualche minuto sorridendo
- bene, odio dirlo, ma devo proprio andare - disse Santana staccandosi da lei ma tenendo comunque le sue mani sui fianchi della bionda
- ok, ci sentiamo più tardi ok? - chiese la bionda incrociando le braccia dietro il collo della latina
- certo, mandami un messaggio alla fine dello spettacolo - 
- ok, allora ci sentiamo dopo - disse la bionda accompagnando la mora alla porta.
- a più tardi - Santana si avvicinò e la baciò un ultima volta, gli fece un sorriso e si avviò verso la sua macchina, partendo e salutando la bionda con una mano.
il telefono le vibrò e lesse il messaggio
* sono contenta di essere la tua ragazza, ci sentiamo presto. B *
Santana decise di risponderle e poi mise il telefono nella borsa
* Non immagini quanto lo sono io, a dopo. S *

scusate il ritardo, la scuola mi ha impegnato molto, cercherò di aggionare ogni 2 giorni, buona lettura

e grazie a tutti quelli che mi lasceranno un commentino

- fallen_shy -



Santana stava prendendo respiri profondi e lunghi, stava davanti alla porta, in attesa di cominciare.

la signora Bloomberg stava arrivando seguita da giornalisti e fotografi e Santana la raggiunse cercando di liberarla dalla massa di gente che la opprimeva.

Entrarono nell'aula del tribunale e si sedettero ai loro banchi davanti alla seduta del giudice.

La latina incominciò a tirare fuori le proprie carte dalla 24 ore di pelle che aveva appoggiato sul tavolo, dove estrasse anche alcune foto e un cd che sarebbero state usate come prove, per incastrare il sindaco, con l'accusa di violenze domestiche.


Dopo pochi minuti nell'aula entrò anche il marito e il suo avvocato, Mercedes Jones, una donna di colore, un po robusta, che aveva grinta da vendere tanto quanto fosse il suo peso, a Santana piaceva molto " combattere " contro di lei, le dava uno stimolo in più, non le piaceva vincere facile, e aveva già battuto una volta l'avvocato Jones, la quale la conosceva da molto tempo dato che erano andati al liceo insieme.

Mercedes si avvicinò al suo banco e si avvinco a lei


- Questa non la vinci mia cara "Satana" - disse sorridendo


- staremo a vedere " Black mama " - le rispose Santana sorridendo a sua volta


Quando il giudice e la giuria entrarono tutti presero posto e iniziarono il processo.


Santana fu la prima a cominciare e mostrò al giudice le foto e le perizie mediche che furono fatte al pronto soccorso dopo che la sua assistita era stata picchiata dal marito varie volte, e le perizie psichiatriche a cui la donna era stata sottoposta, risultando molto spaventata e debole.


Poi fu il turno di Mercedes che cercava di convincere il giudice che la moglie mentiva e che invece si faceva picchiare apposta per dare la colpa al marito.


Dopo questo Santana mostrò anche le foto del marito con delle amanti in squallidi motel, e tutti i suoi tradimenti.


Dopo le loro arringhe i giurati si ritirarono per decidere l'esito del processo.


Dopo un ora i giurati entrarono di nuovo in aula e il giudice si schiarì la voce.


- Dopo tutte le prove mostrate dall'avvocato Lopez e ribattute dall'avvocato Jones, la nostra giuria è giunta ad un verdetto - disse l'uomo  -  Quindi dichiaro il signor Bloomberg colpevole di violenze domestiche e lo condanno a 3 anni di reclusione e al risarcimento di 600.000 dollari ( circa 440.000 euro ), con questo l'udienza è tolta - fini il giudice sbattendo il suo martelletto e uscendo dall'aula.


La signora Bloomberg accanto a Santana saltava dalla gioia, aveva un sorriso enorme sul viso e guardava il marito con aria di vittoria, invece dall'altro lato della stanza alcune guardie scortavano l'uomo verso l'uscita e Mercedes raccoglieva le sue cose e si avvicinò verso Santana.


- complimenti Lopez, te li sei meritati - disse Mercedes porgendogli la mano.


- ho avuto un grande rivale comunque, Jones - disse Santana stringendogli la mano


tutte e due si misero a ridere come uscirono dalla sala, fuori da li erano grandi amiche, ma quando entravano dentro quelle sale, erano rivali assolute, ma sempre con molto rispetto nei confronti dell'altro.


- allora andiamo a mangiare qualcosa, sto morendo di fame! - disse Mercedes mettendosi una mano sullo stomaco


- no, mi dispiace Mercedes, ma ho già un altro impegno - disse Santana incominciando a sorridere come un ebete, al solo pensiero di vedere Brittany provava una felicità immensa.


- scommetto che è una ragazza vero? - chiese Mercedes che aveva notato il sorriso e lo sguardo felice sul viso dell'altra


- si, esattamente - disse lei contenta


- oh…mio…Dio, allora è seria la cosa, non ti ho mai visto essere così felice con una ragazza, lei non è come la solita da una botta e via vero? - chiese mercedes 


- no, Mercedes, lei è diversa, è speciale… - disse Santana con sguardo sognante.


- ahhhh…se proprio cotta ragazza mia, beh mi fa molto piacere, e su avanti, cosa aspetti, va da lei - disse la ragazza 


- certo, ci sentiamo Mercedes - disse la latina andando verso la sua macchina


- sicuro che ci sentiamo voglio sapere tutti i dettagli.. - disse Mercedes


Santana le sorrise e si mise in macchina contenta di incontrare la bionda dei suoi sogni..


Percorse la strada principale e dopo una ventina di minuti arrivò davanti a casa di Brittany.


Non era mai stata così nervosa per incontrare una ragazza, ma Brittany le faceva sempre questo effetto.


Scese dalla macchina e si spiegò il completo di gonna e giacca grigio che indossava sopra la camicetta bianca.


si avviò verso il portico e prendendo dei respiri profondi suonò il campanello, e dopo pochi minuti senti dei passi avvicinarsi e aprire la porta.


- ciao - disse la bionda sorridendo davanti a lei, era vestita abbastanza casual, jeans strappati e t-shirt azzurra con disegni nera, i capelli sciolti sulle spalle e un un guanto da forno in una mano.


- ehi, questa è per te - disse Santana consegnandole una bottiglia di vino e ammirando la bellezza della ragazza.


- grazie, entra - la bionda prese la bottiglia si spostò permetendo alla latina di entrare


Rimase molto affascinata dall' ambiente che la circondava, la casa era abbastanza grande, subito entrò in soggiorno, dipinto di un giallo con un tavolo al centro e alcuni mobili attaccati ai muri, ad un lato un divano spazioso e una TV, con sotto un enorme collezione di dvd, al quale si avvicinò e cosntatò che erano per la maggior parte cartoni animati della disney e commedie.


- bella collezione! - disse la latina rivolta verso la cucina dove stava la bionda.


- grazie, sembra un po da bambini, ma io adoro i cartoni animati - disse la bionda leggermente imbarazzata apparendo dalla cucina.


- no, è carino - disse Santana sedendosi sul divano.


- grazie, senti, il pranzo è quasi pronto, vuoi aprire il vino? - disse la ragazza porgendole la bottiglia e il cavatappi.


- certo - disse Santana avvicinandosi al tavolo, aprendo la bottiglia e versando il contenuto nei bicchieri che erano posti sul tavolo apparecchiato.


- allora, ti piace la pasta? - chiese Brittany speranzosa


- certo, mi piace molto - disse lei sorridendo

 

- bene, sediamoci che è ancora calda. - disse la bionda mettendo la pentola     sulla tavola


- buon appetito - disse la mora assaggiando la pasta - 


- anche a te - rispose la bionda prendendo una forchettata dal piatto


- wow..Brittany, è buonissima.. - disse Santana sinceramente mangiando la pasta al pomodoro che la bionda aveva cucinato.


- grazie, me lo ha insegnato mia nonna - disse la bionda sorridendo


- beh…io l'unica cosa che so fare che mi ha insegnato mia nonna è la salsa guacamole… - rispose alzando le spalle la mora


- allora, hai fatto qualcosa di interessante questa mattina? - chiese la bionda


- beh, direi di si, sto che ho vinto una causa importante - disse la latina orgogliosa


- ah, how…, raccontami dai - Brittany smise di mangiare a portò tutta la sua attenzione sulla ragazza


- ok, hai presento la causa del sindaco Bloomberg? - 


- si, certo è su tutti i giornali - 


- beh, io sono l'avvocato della moglie, e abbiamo vinto, causando tre anni di carcere al marito e una bella sommetta di risarcimento per la moglie - Santana sorrideva orgogliosa della vittoria


- oh, Wow..già,  se li è meritati, io odio la violenza - disse Brittany sicura.


- si infatti, era un mostro, non immagini i lividi che procurava alla moglie - disse lei


- che brutto - disse la bionda dispiaciuta


- va beh, argomento più felice, tu come è andata la tua giornata? - disse Santana sorridendole


- bene, abbiamo provato un po e poi sono uscita con una mia amica Rachel, anche lei è un artista, lei è una cantante. - disse la bionda sorridendo pensando a Rachel.


- ah, bene, e oggi pomeriggio cosa farai? - 


- penso che andrò a provare ancora qualche ora e poi andrò al parco a dare da mangiare alle papere. - disse la bionda sorridendo imbarazzata


- beh, sono sicura che sei la loro paladina - disse Santana facendola ridere.

Adorava la sua risata…avrebbe voluta sentirla tutto il giorno.


Continuarono a parlare delle reciproche giornate e a mangiare tranquillamente, finchè non era giunta l'ora in cui Santana doveva tornare in ufficio per degli appuntamenti.

Stava pensando che ogni minuto che passava con la bionda era fantastico e voleva stare sempre con lei, quindi prese coraggio.


- senti Brittany, volevo chiederti una cosa - disse Santana mordendosi un labbro


- certo dimmi - disse la bionda prendendo un altro goccio di vino dal suo bicchiere


- ecco..io… - Santana stava balbettando e con la bionda le succedeva spessissimo, perdo doveva chiederglielo - stavo pensando, visto che abbiamo anche già avuto un appuntamento…ecco, pensavo, vuoi essere la mia ragazza?  - disse tutto d'un fiato, guardando la ragazza speranzosa.


Brittany sorrise di fronte all'imbarazzo e a quanto era carina la ragazza davanti a lei, stava bene con Santana quindi perché no, voleva provare ad avere una relazione con lei.


- si - disse Brittany


- ok, non fa nien..aspetta, hai detto si? - chiese Santana guardandola sorridendo


Brittany rise e si sporse verso di lei - vediamo se questo ti aiuta a capire la risposta - si avvicinò di più e prendendole il viso tra le mani la bacio appassionatamente.


Santana sorrideva nel bacio ed era contentissima che la ballerina avesse accettato la sua proposta.


Si staccarono per necessità di respirare e rimasero con le fronti unite a guardarsi per qualche minuto sorridendo


- bene, odio dirlo, ma devo proprio andare - disse Santana staccandosi da lei ma tenendo comunque le sue mani sui fianchi della bionda


- ok, ci sentiamo più tardi ok? - chiese la bionda incrociando le braccia dietro il collo della latina


- certo, mandami un messaggio alla fine dello spettacolo - 


- ok, allora ci sentiamo dopo - disse la bionda accompagnando la mora alla porta.


- a più tardi - Santana si avvicinò e la baciò un ultima volta, gli fece un sorriso e si avviò verso la sua macchina, partendo e salutando la bionda con una mano.


il telefono le vibrò e lesse il messaggio


* sono contenta di essere la tua ragazza, ci sentiamo presto. B *


Santana decise di risponderle e poi mise il telefono nella borsa


* Non immagini quanto lo sono io, a dopo. S *




 

 

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Capitolo 7
*** amici curiosi ***


 

Santana si prese una pausa dall'ufficio e stava percorrendo la strada principale di New York diretta verso Central Park.
Parcheggiò la sua Camaro, e si incamminò a piedi verso il piccolo chiosco in mezzo al parco.
Quando arrivò addocchiò subito la persona che stava cercando e le andò in contro sedendosi dall'altra parte del tavolino.
come al solito Quinn era sempre puntuale come ai tempi del liceo, e sempre impeccabile nel vestire.
Appena la vide la bionda le sorrise e la salutò
- ehi, speravo che la ragazza ti avesse rapito! - disse la bionda ridendo
- ah ah spiritosa Fabrey - disse Santana, non potendo però fare a meno di sorridere.
- forza, sputa il rospo, voglio tutti i dettagli - mettendosi a sedere composta, pronta per ascoltare la storia come una bambina prima di andare a dormire
- solo una parola: FANTASTICO! - disse la mora contenta
- immagino, che sia andato tutto bene allora! - disse Quinn sorridendo alla faccia contenta della mora
- più che bene, allora ti racconto, la cena di ieri sera è stata fantastica e grazie mille per i consigli e per avermi aiutata - disse la latina sinceramente
- l'ho fatto con piacere, vai avanti dai! - disse la bionda sempre più curiosa
- ok, allora alla fine della sera l'ho riportata a casa e ci siamo baciate, dio, Quinn, non puoi immaginare, ho baciato un sacco di donne nella mia vita, ma quello che sento quando ci baciamo è una cosa assurda, mi sembro una ragazzina alla sua prima cotta adolescenziale - disse Santana imbarazzandosi un po
- ahahah….Santana Lopez si è innamorata eh! - disse Quinn sorridendo alla mora
- non lo so, Quinn, è tutto così nuovo per me, non sono abituata alle relazioni e a tutti i convenevoli che le riguardano, però con lei è tutto diverso, con lei sto bene e mi sento al settimo cielo. - disse Santana pensando a tutte le ragazze da una notte e via che aveva avuto
- non ti preoccupare Santana, vedrai che tra un po ci farai l'abitudine, però ora voglio sapere tutti i particolari - le rispose Quinn 
- ok, allora, oggi, abbiamo pranzato insieme a casa sua, e non puoi immaginare, è una cuoca fantastica, e pensa che ha tutti i cartoni della disney, è dolcissima!… e poi la cosa più bella, le ho chiesto di essere la mia ragazza, e lei ha accettato! - disse Santana con ormai gli occhi a cuoricino ripensando alla bionda
- la voglio assolutamente conoscere! - esclamò Quinn
- certo, voglio far sapere al mondo che lei è la mia ragazza, solo mia…non me la lascio mica scappare! - disse Santana con voce sicura
- ahhhh..eccola li la Lopez sicura e possessiva che conosco! - disse Quinn sorridendo alle parole della latina
- già Quinn, mi piace da morire, è stupenda e carinissima, pensa che va al parco a dare da mangiare alle anatre! - disse Santana sognante
- Wow….è la ragazza per te Lopez - 
- lo puoi dire forte Fabrey - 
tutte e due le ragazze si misero a ridere e parlarono per un altra mezzora su quando Quinn avrebbe incontrato Brittany.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Quella sera Santana era a cena con Kurt e Blaine in un ristorantino al centro della città, e anche loro volevano sapere i dettagli della storia tra la latina e la bella ballerina.
- Wow, non ci credo, hai chiesto aiuto a Quinn? - chiese un po scioccato Kurt
- si, cioè, non sapevo a chi chiedere, insomma non potevo chiedere a te su una donna no? - disse Santana come se fosse ovvio
- cosa?, ragazza mia, io so più cose sulle donne di te, o non ti ricordi che lavoro con delle modelle? - disse Kurt leggermente alterato
- certo Kurt, ma mi serviva il parere di una donna ok?, non ho niente contro di te, e se avessi qualche consiglio da darmi, ti ascolterei ben volentieri - concluse Santana vedendo l'amico rilassarsi
- ok, va bene, ma voi due non vi parlavate dai tempi del liceo? - disse curioso il ragazzo
- si, cioè no, ci siamo incontrate per caso qualche mese fa e abbiamo parlato un po, e ogni tanto ci sentiamo ma raramente, ma ora ho capito che mi è mancata veramente in questi anni - disse un po dispiaciuta la ragazza per come si erano lasciate al liceo.
- bene, mi fa piacere comunque che siete ritornate amiche, sai l'ho incontrata anche io qualche giorno fa, è venuta per l'abito da cerimonia per il matrimonio di sua sorella - disse Kurt
- ah, e avete parlato? - chiese lei curiosa
- si ma del più e del meno, niente di che! - disse il ragazzo alzando le spalle
- comunque spero che possiamo ridiventare buone amiche come al liceo - disse Santana 
- sono sicura che sarà così, però non dimenticarti di me è? - disse il ragazzo sorridendo
- come posso dimenticarmi di te, Porcellana, sei il gay più insostituibile del mondo! - disse la latina dandogli una pacca sulla spalla
- grazie, comunque ora vogliamo incontrarla seriamente, dobbiamo dargli la nostra approvazione, deve essere una dea per averti ridotto così - disse il ragazzo ridendo
- si certo, comunque ci stavo già pensando perché anche Quinn la vuole incontrare, che ne dite se usciamo tutti insieme? - 
- certo - dissero i due ragazzi insieme
- perfetto, ora scusatemi ma devo fare una cosa - disse Santana prendendo la sua borsa e uscendo dal locale
xxxxxxxxxxxxxxxxx
Brittany stava nel camerino a riprovare alcuni passi e truccarsi prima dello spettacolo, quando Rachel entrò:
- ehi Britt - disse la moretta alla bionda
- ciao Rachel! - disse Brittany andando incontro alla ragazza per abbracciarla
- come mai non sei venuta a pranzo con me oggi? - chiese la mora un po dispiaciuta
- odio Rachel, scusa mi sono dimenticata è che in questi due giorni ho avuto altre cose da fare - disse la bionda sorridendo pensando a Santana
Sentirono bussare alla porta e Brittany disse di entrare.
- ehi Brittany, qualcuno ha lasciato questi per te! - disse la costumista porgendo alla bionda un mazzo di rose rosse.
- ah grazie - disse Brittany un po sorpresa
- sai, non voglio intromettermi, ma penso siano della ragazza della altra sera - disse la donna sorridendo ed uscendo dal camerino
Brittany vide che c'era un biglietto e lo lesse:
* in bocca al lupo per lo spettacolo, non vedo l'ora di rivederti - Santana *
Rachel intanto guardava la sua amica leggere il bigliettino e sorridere come un ebete, mentre annusava la decina di rose rosse che aveva tra le mani.
- quindi immagino che il motivo per il quale non sei venuta a pranzo sia la persona che ti ha mandato quei fiori, giusto? - chiese Rachel curiosa
- giusto - disse la ragazza sorridendo da un orecchio all altro
- quindi posso sapere chi è? - chiese la moretta
- si chiama Santana, è un avvocato ed è una ragazza fantastica! - disse Brittany pensando alla latina.
- e come l'avresti conosciuta? - 
- beh, in realtà è abbastanza surreale come cosa, allora ero andata da sola all'inaugurazione del nuovo locale vinco al teatro, e lei mi si è avvicinata e mi ha chiesto se potevo baciarla per vincere una scommessa col suo amico che ci avrebbe pagato da bere, e io l'ho fatto - disse alzando le spalle la bionda
- cosa?, cioè tu vai in giro e baci la prima che capita? - chiese un po sconvolta Rachel
- no, era carina e mi piaceva, poi il bacio è stato stupendo Rachel, non puoi immaginare, quindi dopo abbiamo preso da bere, però io il sono dovuta andare via presto e non gli ho lasciato nemmeno il numero - continuò
- e quindi come avete fatto a rincontrarvi? - chiese la ragazza presa dalla storia
- beh, si dia caso che lei la sera dopo era a vedere il mio spettacolo con due suoi amici e uno dei due conosceva la costumista, così sono riusciti ad entrare dietro le quinte e ci siamo rincontrate dandoci appuntamento. -
- ah, e come è andata? - 
- beh, è venuta a prendermi a casa, mia ha comprato un mazzo di rose e poi siamo andati al ristorante e ha pagato tutto lei, dopo ci siamo prese un gelato e poi siamo tornate a casa e ci siamo baciate ancora - 
- how….galante la ragazza - disse Rachel colpita dal racconto
- si, non puoi immaginare, mi ha aperto tutte le porte, e lo sportello della macchina ogni volta che entravo o salivo e mi ha addirittura spostato la sedia - disse la bionda con aria sognante
- sono impressionata, e oggi a pranzo che avete fatto? - 
- l'ho invitata a casa mia e le ho preparato la pasta, è carinissima e mi ha chiesto di essere la sua ragazza, e io ovviamente ho accettato - disse contenta Brittany
- ok, per questa volta ti perdono perché era per una buona causa, però voglio assolutamente conoscerla per vedere se può essere adatta a te - disse convinta la ragazza
- certo Rachel - disse la ballerina ridendo.
xxxxxxxxxxxxx
Dopo lo spettacolo Brittany mandò un messaggio a Santana 
* grazie per le rose, erano magnifiche, non vedo l'ora di rivederti anch'io- B *
dopo qualche minuto il cellulare della bionda vibra e segnala l'arrivo di un messaggio
* tu sei un milione di volte più bella di loro, e che ne dici di vederci domani sera da me? - S *
Brittany sorride e risponde
* certo, mandami l'indirizzo e mi farebbe molto piacere - B *
Santana le scrive l'indirizzo e aggiunge 
* che ne dici di cenetta e film, se vuoi porta qualcosa di tuo oppure possiamo noleggiarlo, decidi tu - s *
* ok, porto qualcosa io, ci vediamo domani sera, non vedo l'ora* -B *
* anche io, sogni d'oro Brittany - S
* sogni d'oro anche a te Santana - B *

 

 

Santana si prese una pausa dall'ufficio e stava percorrendo la strada principale di New York diretta verso Central Park.

Parcheggiò la sua Camaro, e si incamminò a piedi verso il piccolo chiosco in mezzo al parco.

Quando arrivò addocchiò subito la persona che stava cercando e le andò in contro sedendosi dall'altra parte del tavolino.

come al solito Quinn era sempre puntuale come ai tempi del liceo, e sempre impeccabile nel vestire.

Appena la vide la bionda le sorrise e la salutò


- ehi, speravo che la ragazza ti avesse rapito! - disse la bionda ridendo


- ah ah spiritosa Fabrey - disse Santana, non potendo però fare a meno di sorridere.


- forza, sputa il rospo, voglio tutti i dettagli - mettendosi a sedere composta, pronta per ascoltare la storia come una bambina prima di andare a dormire


- solo una parola: FANTASTICO! - disse la mora contenta


- immagino, che sia andato tutto bene allora! - disse Quinn sorridendo alla faccia contenta della mora


- più che bene, allora ti racconto, la cena di ieri sera è stata fantastica e grazie mille per i consigli e per avermi aiutata - disse la latina sinceramente


- l'ho fatto con piacere, vai avanti dai! - disse la bionda sempre più curiosa


- ok, allora alla fine della sera l'ho riportata a casa e ci siamo baciate, dio, Quinn, non puoi immaginare, ho baciato un sacco di donne nella mia vita, ma quello che sento quando ci baciamo è una cosa assurda, mi sembro una ragazzina alla sua prima cotta adolescenziale - disse Santana imbarazzandosi un po


- ahahah….Santana Lopez si è innamorata eh! - disse Quinn sorridendo alla mora


- non lo so, Quinn, è tutto così nuovo per me, non sono abituata alle relazioni e a tutti i convenevoli che le riguardano, però con lei è tutto diverso, con lei sto bene e mi sento al settimo cielo. - disse Santana pensando a tutte le ragazze da una notte e via che aveva avuto


- non ti preoccupare Santana, vedrai che tra un po ci farai l'abitudine, però ora voglio sapere tutti i particolari - le rispose Quinn 


- ok, allora, oggi, abbiamo pranzato insieme a casa sua, e non puoi immaginare, è una cuoca fantastica, e pensa che ha tutti i cartoni della disney, è dolcissima!… e poi la cosa più bella, le ho chiesto di essere la mia ragazza, e lei ha accettato! - disse Santana con ormai gli occhi a cuoricino ripensando alla bionda


- la voglio assolutamente conoscere! - esclamò Quinn


- certo, voglio far sapere al mondo che lei è la mia ragazza, solo mia…non me la lascio mica scappare! - disse Santana con voce sicura


- ahhhh..eccola li la Lopez sicura e possessiva che conosco! - disse Quinn sorridendo alle parole della latina


- già Quinn, mi piace da morire, è stupenda e carinissima, pensa che va al parco a dare da mangiare alle anatre! - disse Santana sognante


- Wow….è la ragazza per te Lopez - 


- lo puoi dire forte Fabrey - 


tutte e due le ragazze si misero a ridere e parlarono per un altra mezzora su quando Quinn avrebbe incontrato Brittany.


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Quella sera Santana era a cena con Kurt e Blaine in un ristorantino al centro della città, e anche loro volevano sapere i dettagli della storia tra la latina e la bella ballerina.


- Wow, non ci credo, hai chiesto aiuto a Quinn? - chiese un po scioccato Kurt


- si, cioè, non sapevo a chi chiedere, insomma non potevo chiedere a te su una donna no? - disse Santana come se fosse ovvio


- cosa?, ragazza mia, io so più cose sulle donne di te, o non ti ricordi che lavoro con delle modelle? - disse Kurt leggermente alterato


- certo Kurt, ma mi serviva il parere di una donna ok?, non ho niente contro di te, e se avessi qualche consiglio da darmi, ti ascolterei ben volentieri - concluse Santana vedendo l'amico rilassarsi


- ok, va bene, ma voi due non vi parlavate dai tempi del liceo? - disse curioso il ragazzo


- si, cioè no, ci siamo incontrate per caso qualche mese fa e abbiamo parlato un po, e ogni tanto ci sentiamo ma raramente, ma ora ho capito che mi è mancata veramente in questi anni - disse un po dispiaciuta la ragazza per come si erano lasciate al liceo.


- bene, mi fa piacere comunque che siete ritornate amiche, sai l'ho incontrata anche io qualche giorno fa, è venuta per l'abito da cerimonia per il matrimonio di sua sorella - disse Kurt


- ah, e avete parlato? - chiese lei curiosa


- si ma del più e del meno, niente di che! - disse il ragazzo alzando le spalle


- comunque spero che possiamo ridiventare buone amiche come al liceo - disse Santana 


- sono sicura che sarà così, però non dimenticarti di me è? - disse il ragazzo sorridendo


- come posso dimenticarmi di te, Porcellana, sei il gay più insostituibile del mondo! - disse la latina dandogli una pacca sulla spalla


- grazie, comunque ora vogliamo incontrarla seriamente, dobbiamo dargli la nostra approvazione, deve essere una dea per averti ridotto così - disse il ragazzo ridendo


- si certo, comunque ci stavo già pensando perché anche Quinn la vuole incontrare, che ne dite se usciamo tutti insieme? - 


- certo - dissero i due ragazzi insieme


- perfetto, ora scusatemi ma devo fare una cosa - disse Santana prendendo la sua borsa e uscendo dal locale


xxxxxxxxxxxxxxxxx


Brittany stava nel camerino a riprovare alcuni passi e truccarsi prima dello spettacolo, quando Rachel entrò:


- ehi Britt - disse la moretta alla bionda


- ciao Rachel! - disse Brittany andando incontro alla ragazza per abbracciarla


- come mai non sei venuta a pranzo con me oggi? - chiese la mora un po dispiaciuta


- odio Rachel, scusa mi sono dimenticata è che in questi due giorni ho avuto altre cose da fare - disse la bionda sorridendo pensando a Santana


Sentirono bussare alla porta e Brittany disse di entrare.


- ehi Brittany, qualcuno ha lasciato questi per te! - disse la costumista porgendo alla bionda un mazzo di rose rosse.


- ah grazie - disse Brittany un po sorpresa


- sai, non voglio intromettermi, ma penso siano della ragazza della altra sera - disse la donna sorridendo ed uscendo dal camerino


Brittany vide che c'era un biglietto e lo lesse:


* in bocca al lupo per lo spettacolo, non vedo l'ora di rivederti - Santana *


Rachel intanto guardava la sua amica leggere il bigliettino e sorridere come un ebete, mentre annusava la decina di rose rosse che aveva tra le mani.


- quindi immagino che il motivo per il quale non sei venuta a pranzo sia la persona che ti ha mandato quei fiori, giusto? - chiese Rachel curiosa


- giusto - disse la ragazza sorridendo da un orecchio all altro


- quindi posso sapere chi è? - chiese la moretta


- si chiama Santana, è un avvocato ed è una ragazza fantastica! - disse Brittany pensando alla latina.


- e come l'avresti conosciuta? - 


- beh, in realtà è abbastanza surreale come cosa, allora ero andata da sola all'inaugurazione del nuovo locale vinco al teatro, e lei mi si è avvicinata e mi ha chiesto se potevo baciarla per vincere una scommessa col suo amico che ci avrebbe pagato da bere, e io l'ho fatto - disse alzando le spalle la bionda


- cosa?, cioè tu vai in giro e baci la prima che capita? - chiese un po sconvolta Rachel


- no, era carina e mi piaceva, poi il bacio è stato stupendo Rachel, non puoi immaginare, quindi dopo abbiamo preso da bere, però io il sono dovuta andare via presto e non gli ho lasciato nemmeno il numero - continuò


- e quindi come avete fatto a rincontrarvi? - chiese la ragazza presa dalla storia


- beh, si dia caso che lei la sera dopo era a vedere il mio spettacolo con due suoi amici e uno dei due conosceva la costumista, così sono riusciti ad entrare dietro le quinte e ci siamo rincontrate dandoci appuntamento. -


- ah, e come è andata? - 


- beh, è venuta a prendermi a casa, mia ha comprato un mazzo di rose e poi siamo andati al ristorante e ha pagato tutto lei, dopo ci siamo prese un gelato e poi siamo tornate a casa e ci siamo baciate ancora - 


- how….galante la ragazza - disse Rachel colpita dal racconto


- si, non puoi immaginare, mi ha aperto tutte le porte, e lo sportello della macchina ogni volta che entravo o salivo e mi ha addirittura spostato la sedia - disse la bionda con aria sognante


- sono impressionata, e oggi a pranzo che avete fatto? - 


- l'ho invitata a casa mia e le ho preparato la pasta, è carinissima e mi ha chiesto di essere la sua ragazza, e io ovviamente ho accettato - disse contenta Brittany


- ok, per questa volta ti perdono perché era per una buona causa, però voglio assolutamente conoscerla per vedere se può essere adatta a te - disse convinta la ragazza


- certo Rachel - disse la ballerina ridendo.


xxxxxxxxxxxxx


Dopo lo spettacolo Brittany mandò un messaggio a Santana 


* grazie per le rose, erano magnifiche, non vedo l'ora di rivederti anch'io- B *


dopo qualche minuto il cellulare della bionda vibra e segnala l'arrivo di un messaggio


* tu sei un milione di volte più bella di loro, e che ne dici di vederci domani sera da me? - S *


Brittany sorride e risponde


* certo, mandami l'indirizzo e mi farebbe molto piacere - B *


Santana le scrive l'indirizzo e aggiunge 


* che ne dici di cenetta e film, se vuoi porta qualcosa di tuo oppure possiamo noleggiarlo, decidi tu - s *


* ok, porto qualcosa io, ci vediamo domani sera, non vedo l'ora* -B *


* anche io, sogni d'oro Brittany - S


* sogni d'oro anche a te Santana - B *

 

 

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Capitolo 8
*** Lilli e il vagabondo ***


Quella mattina per Santana era passata abbastanza in fretta, e era quasi giunta l'ora di andare a pranzo quando qualcuno bussò alla porta.

- avanti - disse Santana non guardando chi entrava

- ehi, Lopez - disse Mercedes entrando nell'ufficio

- ehi, Jones, cos'è, vieni a spiare la concorrenza per caso? - disse Santana sorridendole maliziosamente

- si come no, non ne ho bisogno cara mia, no comunque volevo invitarti al pranzo che non abbiamo avuto la scorsa volta - disse Mercedes rispondendo al sorriso

- ok, ma non ti rivelerò nulla sul mio prossimo caso tesoro - disse facendole l'occhiolino la latina

- come se ne avessi bisogno - le rispose a tono la ragazza

- andiamo dai - disse la mora alzandosi e prendendo la giacca, uscendo dall'ufficio con l'altra donna

Dopo pochi minuti arrivarono al piccolo ristorantino vicino allo studio di Santana e si misero a sedere aspettando il cameriere

- allora, spara tutto ragazza - disse Mercedes alla latina

- ok, ho dovuto raccontare la storia praticamente a tutti, comunque il succo della discorso è che stiamo insieme e mi piace da morire - disse Santana alzando le spalle

- tutti chi? - chiese curiosa Mercedes

- Kurt, Blaine e Quinn - disse Santana

- cosa?, ti vedi ancora con Quinn? - chiese la ragazza un po sorpresa

- si, ma da poco, comunque è stata lei che mi ha aiutato per il primo appuntamento con Brittany, e stiamo cercando di riavvicinarci - concluse la latina

- sono molto contenta per voi ragazze - disse sinceramente Mercedes

- grazie, lo sono anche io - rispose la latina

Furono interrotte dal cameriere che prese gli ordini e dopo un po di tempo tornò con i loro piatti

- allora, devo proprio conoscerla questa Brittany, se è riuscita a farti diventare così smielata e carina, già la adoro ! - disse ridendo

- certo, infatti stavamo organizzando anche con gli altri un incontro, che dici ti aggiungi? - chiese Santana

- sicuramente, non potrei mai perdermi un incontro del genere - disse Mercedes finendo di mangiare

- ehi, si è fatto tardi devo tornare in ufficio, però ci sentiamo per i dettagli ok? - disse la latina mettendo i soldi sul tavolo e infilandosi la giacca

- ok, ci sentiamo Santana - disse la ragazza salutando con la mano la latina che stava uscendo dal locale.

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Dopo una stressante giornata di lavoro Santana tornò a casa, contenta sapendo che Brittany sarebbe venuta a casa sua, e nel frattempo incominciava ad essere ansiosa per il fatto che avrebbe dovuto cucinare e pulire un po casa.
Dopo un ora di pulizie generali, si preparava per cucinare, solo che non sapeva cosa, così mandò un messaggio a Quinn

* ehi, Q, cosa devo preparare per cena dato che Brittany sta venendo qui? - S *

Dopo pochi minuti il suo cellulare vibrò e lesse la risposta di Quinn

* fai un piatto di carne, semplice con magari un po di insalata…tranquilla vedrai che andrà bene, buona fortuna - Q *

ok, e carne sia, pensò Santana incominciando a cuocere la carne e a pulire l'insalata.

incominciò poi a preparare la tavola con alcune candele e aprì il vino che aveva comprato versandolo in due bicchieri.

Quando fu tutto pronto si andò a vestire e aspettò l'arrivo della bionda mettendo su un po di musica per rilassarla, e cosa meglio della musica classica per rilassarsi un po.

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Brittany era davanti allo specchio della sua camera che stava provando dei vestiti da mettersi per andare da Santana e aveva chiesto a Rachel di aiutarla

- allora, che dici di questo? - disse la bionda, guardando la ragazza dallo specchio seduta sul suo letto

- Britt, è inutile che me lo chiedi, è il tesso vestito che ti dico che stai bene, però a te non piace, la mia opinione è inutile - disse la mora ormai rassegnata

- ok, senti tengo questo perché se continuo così farò tardi - disse osservando il vestito corto fino al ginocchio nero con dei fiori bianchi su un lato.

si infilò delle scarpe col tacco, salutò Rachel e si diresse verso la sua macchina, una mini cooper azzurra.

Lesse l'indirizzo della casa di Santana e lo inserì nel GPS, non era molto brava con le strade.

Dopo un ventina di minuti arrivò davanti alla casa della ragazza, scese dalla macchina ed entrò nel palazzo, salì con l'ascensore fino all ultimo piano e si fermo davanti alla porta color mogano.
si sistemo l'abito e i capelli e suonò al campanello dove sotto c'era scritto " Santana Lopez" .

poco dopo la porta si apri e Santana sorrise vedendo la bionda

- ehi, vieni entra! - disse la latina

- ciao, grazie - la bionda entrò e Santana la aiutò a togliersi il cappotto e appenderlo sull'appendiabiti.

Brittany osservava l'ampio attico che si presentava davanti a lei, il salotto era enorme con una grande vetrata al centro dove si poteva ammirare tutta la città, che di notte era splendida, notò la tavola apparecchiata per due con alcune candele e della musica classica in sottofondo.

- ehi, vieni siediti, prima che si freddi - disse Santana prendendola per mano e portandola al tavolo dove le spostò la sedia, la bionda la ringraziò e le sorrise, dopo di che la latina si mise a sedere davanti a lei.

Sul tavolo c'erano delle bistecche e una ciotola di insalata con una bottiglia di vino.

Le ragazze incominciarono a mangiare e chiacchierarono della loro giornata

- sai Britt, ho detto di te ai miei amici e non vedono l'ora di incontrarti - disse Santana sorridendole

- già, anche la mia amica Rachel vuole conoscerti - disse la bionda continuando a mangiare

- bene, che ne dici allora di uscire una sera tutti insieme? - propose la mora

- certo, mi farebbe molto piacere - disse Brittany sorridendo

- perfetto - disse Santana mangiando la sua insalata

Le due ragazze finirono di mangiare e decisero di vedere il dvd che aveva portato la bionda

- ehi Britt, ho del gelato in frezer lo vuoi? - chiese Santana comparendo dalla cucina

- si certo, io intanto metto su il dvd - rispose la bionda avvicinandosi allo schermo piatto da 40 pollici davanti al divano.

- allora, cosa hai portato? - Santana la stava raggiungendo con in mano un barattolo di gelato al cioccolato e due cucchiai.

- ecco, io veramente avrei portato Lili e il vagabondo - disse abbassando la testa un po imbarazzata - però se non vuoi vederlo ho portato anche una commedia con me - finì sempre guardando il pavimento

Santana la guardava sorridendo, era troppo carina, come poteva dirle di no, anche se non era tipa da cartoni animati li avrebbe guardati tutti per stare con Britt.

- no, Britt, va bene Lilli e il vagabondo - disse prendendo il telecomando e sedendosi sul divano, facendo segno alla bionda di fare lo stesso.

iniziarono a vedere il film e a mangiare il gelato, Santana non si ricordava quando era stata l'ultima volta che avesse visto un cartone animato, però non ci faceva neanche caso, perché la sola cosa che voleva vedere in quel momento era la sua ragazza, si la più bella biondina che avesse mai visto ora era la sua ragazza, e questo le piaceva molto di più di qualsiasi cartone o film...








 

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Capitolo 9
*** risveglio particolare ***


La serata continuava tranquilla, Brittany aveva appoggiato la testa sulla spalla di Santana, mentre la mora teneva in mano il barattolo del gelato, trovandosi anche lei convolta nel vedere quel cartone che non vedeva da una vita.

Verso la fine del cartone senti il respiro di Brittany farsi sempre più regolare e capi che si stava addormentando, per fortuna il giorno dopo era domenica, e nessuna delle due doveva lavorare, quindi decise di prenderla in braccio e di portarla fino alla sua camera e stenderla nel suo letto.

Le rimbocco le coperte e, quell'azione la scioccò un po, dato che non l'aveva mai fatto, però con lei sembrava giusto, certo che voleva fare l'amore con lei, ci pensava e anche molto, però questa volta era diverso, voleva fare le cose con calma, voleva fare tutto a tempo debito, e non voleva sicuramente forzare la ragazza a dormire con lei, così andò in bagno e si mise una canottiera e un paio di shorts per dormire e si avviò verso il salotto dove spense il lettore dvd e si distese sul divano che per sua fortuna era abbastanza spazioso per addormentarsi col sorriso sul volto.

Dopo qualche ora, Brittany si svegliò e notò che non era nella sua camera e che indossava ancora il vestito della sera prima.

Facendo due più due capì che era la camera di Santana, ma che lei non c'era e suppose quindi che non avessero fatto niente dato che era ancora completamente vestita e i suoi capelli erano in ordine.

Stropicciandosi gli occhi con le mani decise di alzarsi e andare a vedere dove fosse Santana.

Cercando di non fare molto rumore uscì dalla camera e si diresse verso il salotto illuminato solo dalla luce della luna che entrava dalla vetrata e spostandosi vicino al divano notò Santana che dormiva e i suoi capelli illuminati dalla luce bianca erano ancora più lucenti,  Brittany sarebbe rimasta a guardarla per ore, la latina aveva il viso rilassato con appena un sorriso accennato.

Brittany sorrise a quella scena, e tornando nella camera della latina facendo piano cercò qualcosa con cui cambiarsi per dormire e guardando nei cassetti trovò una canottiera e dei pantaloncini che indosso e appoggiò il suo vestito su una sedia vicino al letto, per poi ritornare in salotto.

Facendo attenzione a non svegliare la mora si sdraiò vicino a lei e si accoccolò al suo fianco appoggiando la testa sul suo petto e Santana inconsciamente avvolse il braccio attorno alla vita della bionda che sorrise soddisfatta e tirò la coperta su di loro.

La bionda si strinse di più a lei e si addormentò lasciandosi cullare dal battito del cuore di Santana.

I raggi del sole che entravano le davano fastidio agli occhi e Santana li aprì leggermente per adattarli piano piano alla luce, quando sentì un peso sul suo petto e il calore di un corpo stretto al suo.
abbassò lo sguardo e notò che il peso era la testa di Brittany appoggiata su di lei e il suo braccio sul suo stomaco, così notando che anche lei stringeva la vita della bionda.
" oh porca… ", pensò Santana sperando di non aver fatto nulla con la bionda, dato che non si ricordava.
Con la mano libera alzò leggermente la coperta per verificare e notando che erano tutte e due vestite tirò un sospiro di sollievo
Ora il punto era, quando la bionda era venuta sul divano con lei?
In quella situazione stranamente Santana non sapeva cosa fare, non sapeva se era giusto svegliarla oppure no, non sapeva cosa dire oppure se non dire nulla, era abbastanza imbarazzante, però guardando la bionda dormire così vicino a lei e notando il suo sorriso accennato sulle labbra, pensò che sarebbe bello svegliarsi così tutti i giorni, quindi decise di prendere in mano la situazione e di svegliarla

- Britt - disse piano spostandogli una ciocca di capelli dal viso.

la bionda si mosse un secondo ma nascose il viso nel collo della mora che incominciava a diventare rossa

- Britt, svegliati - le disse scuotendola dolcemente.

A questo punto la ragazza si svegliò e si passò una mano sugli occhi per abituarli alla luce della stanza
si ricordò di dove si trovava e guardò il suo fianco dove sentiva una stretta vedendo il braccio di Santana che la circondava e sorrise.
Anche Santana notò il suo braccio e lo spostò immediatamente sorridendo imbarazzata.
Le due rimasero qualche minuto senza dire niente gustandosi la reciproca compagnia quando Santana ruppe il ghiaccio.

- allora, facciamo colazione - disse cercando di suonare tranquilla

- certo - disse la bionda sorridendole e alzandosi per far alzare anche lei

Santana si diresse in cucina, però notò che la bionda non aveva indosso il vestito della sera prima, se non che una delle su canottiere e dei pantaloncini che essendo la ragazza un po più più alta erano leggermente corti, così come la canottiera che lasciava intravedere dei lembi di pelle sopra i pantaloncini
La mora si impose di non guardarla così tanto ed entrò in cucina aprendo il frigorifero.

- emmm…Britt, ti vanno bene uova e pancetta per colazione? - chiese ad alta voce per farsi sentire meglio

- si, va bene - disse la bionda che intanto si era avvicinata alla mega finestra per osservare la città e il cielo azzurro.

Santana iniziò a cuocere il tutto e intanto sistemava il tavolo che era ancora imbandito dalla sera prima, togliendo i piatti e mettendo tutto nel lavandino della cucina.

Finì di fare il caffè e portò tutto sul tavolo da pranzo facendo cenno alla bionda di accomodarsi.

Incominciarono a mangiare silenziosamente, ma Santana aveva questa domanda in testa che doveva assolutamente chiedere

- Britt, devo chiederti una cosa….non è successo niente sta notte, vero? - disse un po imbarazzata - dato che non hai più il tuo vestito… -

- no, no, tranquilla - disse la bionda

- ah ok, per fortuna - disse sollevata la latina

- quindi, non l'avresti voluto fare con me? - chiese la bionda un po sorpresa dalla reazione dell'altra

- no, cioè si, mi piacerebbe un sacco farlo con te… - disse la latina scattando

- ah, si? - Brittany si mise a ridere, notando che Santana incominciava ad arrossire

- no,no aspetta, non prendermi come una ninfomane - continuò un po imbarazzata Santana - cioè, dato che non lo ricordo, volevo solo accertarmente - disse Santana volendo sembrare chiara

- si, San, tranquilla ho capito,  - disse Brittany mangiando un pezzo di pancetta - spero non ti dispiaccia se ho messo alcuni dei tuoi vestiti, è solo che ieri sera mi sono svegliata nel tuo letto con addosso ancora il mio vestito e per dormire è leggermente scomodo, e non mi piace dormire da sola in un letto che non è il mio, quindi ti ho visto li sul divano e mi sono messa vicino a te, è tutto ok? - chiese leggermente imbarazzata

- certo, ieri sera ti eri addormentata guardando il dvd e non ti volevo svegliare quindi ti ho portato nella mia camera e per non disturbarti mi sono messa nel divano, tutto qui - disse Santana scuotendo le spalle.

- ok, e potrei avere un bacio di buongiorno? - chiese la bionda sorridendo

Santana le sorrise a sua volta e si sporse verso di lei per baciarla.
il bacio era dolce e calmo, e tutte e due sorridevano.
la prima a staccarsi fu Santana che ancora sorridendo disse

- hei, finiamo di mangiare se no si fredda -

Finirono la loro colazione e si misero un po sul divano a guardare qualsiasi cosa dassero in tv, mentre Santana era seduta e Brittany appoggiava la testa sulle sue gambe e la latina le accarezzava i capelli, quando le venne un idea

- ehi Britt, che ne dici se sta sera andiamo a cena con i nostri amici? - chiese distogliendo l'attenzione dalla tv e rivolgendola a lei

- mi sembra una buona idea San, cosa te ne pare se andiamo nel ristorante dove mi hai portato tu la prima volta, era carino e si mangiava bene, no? - disse alzando la testa per guardare in volto la latina

- certo, ok, allora vado a prendere il mio telefono e li chiamo - disse Santana alzandosi e cercando nella borsa il cellulare, per poi chiamare Quinn, Mercedes, Kurt e Blaine

Brittany fece lo stesso e chiamò Rachel.

Dopo che tutti accettarono le ragazze si rimisero sul divano ricominciando a guardare la tv

- speriamo vada tutto bene sta sera - disse Santana accarezzando i capelli della bionda

- sono sicura che sarà così - rispose Brittany giocherellando con una mano di Santana

Dopo un po decisero di andare a fare una passeggiata al parco e camminarono mano nella mano fino al laghetto delle papere dove Brittany diede loro alcuni pezzi di pane.

Passarono il pomeriggio godendo della reciproca compagnia, per poi salutarsi e dirigersi verso le rispettive case a prepararsi per la serata.

Rimasero d'accordo che Santana sarebbe badata a prendere anche la bionda e si salutarono con un bacio.

Santana andò a casa e incominciò a prepararsi per la serata che aveva pensato sarebbe stata molto " interessante ", conoscendo i suoi amici...







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Capitolo 10
*** cena imbarazzante 1° parte ***


Santana parcheggiò la sua bella Camaro, si diede un ultimo sguardo allo specchietto della macchina e si diresse verso l'ingresso della casa della sua ragazza.
Quella sera aveva deciso per un look casual, indossando jeans, una t-shirt rossa e il suo giubbotto di pelle con l'immancabile tacco nero.
Si sistemò un attimo i capelli e avvicinandosi alla porta suonò il campanello.

- arrivoooo- senti una voce ovattata da dietro la porta e dei passi avvicinarsi

- ehi - disse Brittany aprendo la porta e sorridendo alla latina

- ciao - rispose Santana avvicinandosi lentamente per poi appoggiare le mani sui fianchi della bionda e baciarla appassionatamente ma dolcemente.

- mmm..e questa passione da dove spunta - disse ridacchiando Brittany staccandosi dal bacio ma rimanendo fronte a fronte con Santana

- ho paura che possa essere il nostro ultimo bacio..dopo che avrai conosciuto i miei amici - disse drammaticamente Santana

- ahaha…tranquilla, e poi anche Rachel non è proprio la persona più sopportabile del mondo…devi saperla gestire…

- ah, perfetto….allora, prego signorina - disse Santana accompagnandola alla macchina e aprendole lo sportello - benvenuta al viaggio verso il patibolo…. - disse mettendosi alla guida.

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Il viaggio verso il ristorante era stato molto tranquillo, le due ragazze avevano parlato del più e del meno e avevano ascoltato un po di musica.
Arrivate davanti al ristorante Santana parcheggiò e scese dalla macchina aprendo anche lo sportello della bionda.
Si misero ad aspettare gli altri davanti al locale e Brittany si strinse a Santana a causa del freddo, dato che aveva un vestitino leggero azzurro e solo una giacca bianca sopra.
Santana strinse la vita della bionda da sotto il giubbotto per darle più calore, e la ballerina sorrise contenta stringendosi di più alla mora dimenticandosi del freddo.

- mmm..mmm… - Quinn si schiarì la voce facendo staccare le due ragazze che un po imbarazzate guardarono la bionda

- ehi, Quinn - disse Santana ancora un po rossa in viso

- ciao ragazze, come va? - disse Quinn sorridendo maliziosamente

- bene, grazie.. - rispose Brittany sorridendo

- ah, Quinn, lei è Brittany, Brittany..Quinn - disse Santana facendo gesto alle due ragazze

- piacere di conoscerti Quinn - disse Brittany dandole la mano

- oh, si il piacere è mio - disse Quinn con un ghigno sul viso - sai mi sembra di conoscerti da tanto tempo - concluse guardando Santana

- ah, non mi sembra di averti visto prima, come mai pensi questo - chiese sforzandosi a ricordare la bionda

- ah, no, niente è che la nostra Santana "sono cotta" Lopez, mi ha talmente parlato di te che ormai è come se ti conoscessi da una vita.

- Davvero San? - disse la bionda sorridendo felice guardando la sua ragazza che ormai era più rossa di un pomodoro e guardava Quinn con sguardo da " stai zitta o sarà l'ultima frase che dici".

Quinn guardò la latina col solito ghigno e aspetto curiosa di sentire come se la cavava con la risposta

- si, beh, ecco - incominciò Santana balbettando

- ehi "ladies" - Kurt arrivò con Blaine al suo fianco tutti e due sorridendo

" Santo Kurt" pensò Santana abbracciando l'amico e ringraziandolo mentalmente per essere arrivato in tempo per toglierla da quella situazione decisamente imbarazzante

- ehi Brittany, guarda se potessi ti farei una statua in marmo proprio qui, non vedevo Santana così presa da qualcuno da…..da mai - disse pensandoci bene. - si è trasformata da "Satana" ad un cagnolino. - concluse Kurt sorridendo alla ballerina

"ritiro tutto quello che ho pensato" pensò Santana folgorando l'amico con lo sguardo che neanche la prese in considerazione ma aveva occhi solo per la bionda.

Intanto Brittany ascoltava il ragazzo sorridendo e ogni tanto dava occhiate alla sua ragazza e sorrideva notandola molto imbarazzata che non smetteva di guardarsi le scarpe.

- grazie Kurt, ma penso che Santana sia ancora "Satana" come la chiamate voi, però basta riuscire a tirare fuori il lato dolce e romantico che ha dentro di se, e devo dire che con me lo tira fuori sempre. - disse Brittany guardando Santana che in quel momento aveva alzato la testa e le sorrideva genuinamente per le parole che aveva detto in sua difesa.

- uhhhh…..ma che carineeeee - disse Kurt con aria sognante

- ok,basta - disse Santana riconquistando un po di lucidità - Britt, tu già conosci Kurt e Blaine no -

- si, certo li ho conosciuti in teatro - disse sorridendo la ballerina

- già e se non fosse stato per me, Santana non ti avrebbe neanche rivisto - disse Kurt con aria superiore

- senti porcellana, anche se non ci fossi stato tu, sicuramente l'avrei cercata in un altro modo, avrei cercato per tutta New York se fosse servito, Santana Lopez ottiene sempre quello che vuole - concluse la ragazza fiera, per poi ripensare alle sue parole.

- ah, mi avresti cercata per tutta New York, Wow..mi devo ritenere una ragazza molto fortunata allora - disse Brittany facendo morire dalla vergogna Santana

- beh, si, diciamo che - "cavolo non siamo neanche entrati e già è la seconda volta che rimango senza parole" , pensò Santana non sapendo come rispondere alla domanda.

- ehi ragazzi - disse arrivando Mercedes

" uh Mercedes, grazie, salvata una seconda volta, speriamo che lei non abbia niente da dire" pensò Santana andando incontro alla ragazza.

- ehi Satana - disse Mercedes abbracciandola

- ehi Black mama - rispose all'abbraccio Santana

- allora - disse Santana portandola verso la ballerina - Brittany lei è Mercedes, Mercedes…. Brittany - disse facendo le presentazioni

- ora capisco perché l'altro giorno a pranzo mi hai dato buca ragazza mia - disse Mercedes dando una pacca sulla spalla alla latina

Santana e Brittany arrossirono contemporaneamente per la frase di Mercedes

- Ehi, Britt ma la tua amica? - disse Santana rivolgendosi alla sua ragazza

- non lo so San, dovrebbe essere già arrivata, però è in ritardo, provo a chiamarla. - disse la bionda prendendo il suo cellulare dalla borsa

in lontananza si senti una suoneria che si avvicinava e una ragazza che correva molto goffamente cercando di non perdere la borsa

- scusate, scusate, sono in ritardo - disse la moretta cercando di respirare e facendo riposare le mani sulle ginocchia.

- ciao Rachel, tranquilla, non sei molto in ritardo, vieni - disse Brittany andando a prendere la sua amica e portandola vero Santana

- Rachel, lei è Santana - disse verso la latina - e San, lei è Rachel -

- ehi, Santana, molto piacere conoscerti, Britt mi ha parlato molto di te - disse Rachel dando la mano a Santana

- piacere mio - disse Santana cercando di non ridacchiare e prendere in giro la ragazza per il suo abbigliamento e per diciamo la sua "altezza".

- ah, Rachel, loro sono Mercedes, Kurt e il suo fidanzato Blaine e Quinn - disse facendo il giro di presentazioni la bionda.

Rachel strinse la mano a tutti e si fermò un attimo a guardare Quinn, trovando la ragazza molto carina…

- Bene, entriamo che fa freddo! - disse Brittany stringendosi al braccio di Santana

- certo - tutti i ragazzi incominciarono ad entrare, ma quando Santana incominciò a camminare la bionda la tirò per il braccio e l'abbracciò

- ehi che c'è? - chiese la latina preoccupata

- niente è che volevo farlo prima di entrare e subire interrogatori, momenti imbarazzanti e tutto il resto - disse la bionda staccandosi dall'abbraccio e baciandola dolcemente.

- mmm…che ne dici se scappiamo e andiamo il più lontano possibile di qui - disse Santana stringendole la vita e facendola ridere

- no signorina Lopez, prenditi le tue responsabilità - disse la bionda dandole un bacio veloce

- ok, signorina Pierce, prego - disse aprendole la porta del ristorante e facendola entrare per prima.

raggiunsero i loro amici che avevano prenotato il tavolo in una stanza riservata per stare più tranquilli.

Santana spostò la sedia per la bionda dato che ormai era diventato un gesto ordinario, ma si ricordò che era con i suoi amici che non persero tempo a prenderla in giro

Santana notò lo sguardo di Quinn e sapeva che stava fremendo per dire quella cosa

- forza Q, è il tuo momento, di quello per cui stai morendo - disse Santana sedendosi pesantemente sulla sua sedia vicino a Brittany e lasciando la parola a Quinn

- ok,non sono qui per dire che il merito è mio, e che se io non ci fossi stata, la qui presente Lopez, potrebbe anche aver portato Brittany da McDonald per il primo appuntamento e quindi non credo che oggi saremo qui. - finì Quinn facendo un sorriso sornione alla latina

- Dopo il glorioso momento di Quinn, possiamo ordinare, io avrei fame! - disse Santana facendo ridere gli altri

Il cameriere arrivò e prese gli ordini di tutti.

Mentre aspettavano il cibo, Quinn incominciò a raccontare tutto quello che aveva consigliato a Santana da fare per il primo appuntamento e tutti la ascoltarono prendendo in giro anche Santana, e Brittany guardava la sua ragazza orgogliosa, perché era stato davvero il più bell'appuntamento che avesse mai avuto.
Prese la sua mano sotto il tavolo e Santana le sorrise dolcemente.

- allora Brittany, raccontaci un po di te - disse infine Kurt guardando la bionda.

- beh, allora, come saprete faccio la ballerina, ho 23 anni e sono nata in Olanda, però ho vissuto molto poco li e poi mi sono trasferita a Cleveland con i miei genitori, e li è nata la mia sorellina. - disse Brittany sorridendo

- beh, da quello che ho visto sei la miglior ballerina che io abbia mai incontrato - disse Blaine, ricordandosi dello spettacolo.

- si, credo che anche Santana lo pensi dato che allo spettacolo si dimenava sulla sedie e sembrava come ipnotizzata dal tuo ballo - rincarò Kurt facendo diventare rossissima la diretta interessata

Brittany la guardò maliziosa e Santana guardò imbarazzatissima verso il suo tovagliolo che era appoggiato sulle gambe.

Salvata in piena del cameriere che portò i loro piatti Santana si mise a mangiare cercando di far scomparire il rossore dal suo viso

fine 1° parte

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l'ho diviso in 2 parti perché era molto lungo, cercherò di aggiornare il prima possibile
lasciate un commentino grazie
e al prossimo capitolo con l'ultima parte della cena.
Falln_shy


 



 







 



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Capitolo 11
*** il finale particolare di una cena particolare ***


La cena stava proseguendo bene, i ragazzi aveva chiacchierato e si stavano conoscendo meglio, ora era il turno di Rachel fare alcune domande a Santana per conoscere meglio la ragazza della sua migliore amica

- quindi Santana, come mai hai voluto fare l'avvocato - chiese guardando la diretta interessata

- beh, non mi sono mai piaciute le ingiustizie, sopratutto contro i gay, poi, mi è sempre piaciuto fare timore alla gente, e vedere le facce dei condannati quando gli dici la loro pena, è una cosa stupenda per me, sapere che ho contribuito a rendere questo paese miglior mettendo qualcuno in prigione o condannandolo a morte.
E naturalmente poi c'è la buona paga - disse infine facendo ridere tutti

- bene, e posso chiederti quando hai incominciato a pensare di farlo? - chiese ancora Rachel

- beh, penso al liceo, tutti noi andavamo allo stesso liceo, e quando alcuni giocatori di football avevano incominciato a dare fastidio a Kurt, non potevo sopportarlo, non mi piaceva, e quindi l'ho sempre difeso, penso che è stato da li che ho pensato di fare l'avvocato - disse Santana alzando le spalle

- si, San, raccontagli come mettevi a posto i giocatori di football - disse Quinn che visibilmente alterata continuava a bere il vino, come sempre, non reggeva bene l'alcool pensò Santana

- non penso che a Rachel interessi - disse la latina

- no, vorrei saperlo invece - ribattè la moretta

- ok, diciamo che non ero una ragazza proprio pacifica, anzi diciamo che ero il contrario, quindi quando quegli idioti davano fastidio li picchiavo e anche se erano il doppio di me andavano via piangendo e penso che qualcuno non possa più procreare - disse un po in colpa

- è anche da li che viene il soprannome Satana - disse Mercedes

- ehi Brittany, ti devo dire questa, lo sai che quando finivano gli allenamenti delle cheerleader San rimaneva anche quando se ne erano andate le altre e ogni giorno con lei rimaneva una ragazza diversa? - disse Quinn abbastanza ubriaca sorridendo alla latina

Santana si strozzò con il pezzo di cibo che stava masticando e spalancò gli occhi cercando il bicchiere per bere e riuscire a respirare.

tutti gli altri si misero a ridere e Brittany mise la mano sulla schiena della sua ragazza per assicurarsi che stesse bene.

- no, senti questa invece, io l'ho vista con l'insegnante di spagnolo nell'ufficio della coach Sylvester e di sicuro non stavano parlando dei voti - disse Kurt facendo ridere gli altri e facendo imbarazzare Santana al massimo che sprofondava nella sua sedia.

Brittany ascoltava tutto quello che i ragazzi dicevano e vedeva Santana molto imbarazzata e infastidita, la bionda supponeva che  la mora fosse stata una "latin lover", però quello che le importava ora  era che Santana stava con lei e le dava tutte le attenzioni necessarie, anzi anche più di quelle sperate.

- ehi ragazzi, non voglio sapere queste storie, se Santana vorrà farlo, me lo dirà lei quando sarà pronta - disse Brittany facendo si che Santana alzasse il capo e la guardasse dandole un sorriso genuino e amorevole.

- ok, se va bene per te - disse Quinn ridendo già molto ubriaca

l'aria si era alleggerita, e non si era più toccato l'argomento " scappatelle di Santana", ma avevano parlato di attualità, Santana e Mercedes parlavano di legge e Kurt chiedeva a Rachel e Brittany com'era lavorare nel  mondo dello spettacolo.

la serate procedeva bene e verso mezzanotte i ragazzi decisero che era meglio andare visto che il giorno dopo dovevano lavorare tutti.

- ehi, Kurt, ti dispiace portare Quinn a casa?, è troppo ubriaca per guidare - disse la latina ridendo alla sua amica che non si reggeva in piedi e si aggrappava a Rachel che era diventata tutta rossa.

- no, va bene, la porto io - disse il ragazzo guardando la bionda ubriaca

- n-oo, io s-to be-nee - disse Quinn cadendo letteralmente addosso alla brunetta che riuscì a prenderla al volo senza farla cadere.

tutti gli altri risero difronte al comportamento della bionda e dalla faccia rossa di Rachel.

Si salutarono e Kurt prese Quinn sorreggendola con l'aiuto di Blaine per portarla alla macchina.

Brittany si strinse a Santana a causa della brezza fredda della sera e la latina portò il braccio alla sua vita per stringerla e darle un po di calore dirigendosi verso la Camaro.

Il viaggio di ritorno fu abbastanza silenzioso, tutte e due le ragazze pensarono alla serata appena trascorsa.

Santana parcheggiò accanto alla mini azzurra di Brittany e scese aprendo lo sportello anche alla sua ragazze che le sorrise.

si avviarono verso l'ingresso e Santana prese coraggio e incominciò a parlare

- Britt, mi dispiace per quello che hanno raccontato i miei amici, sta sera, non vado fiera del mio passato…. - disse abbassando la testa

- ehi - la bionda mise la mano sotto il suo mento e lo tirò su per guardarla negli occhi - San, tranquilla, il passato è passato, a me piace la persona che sei ora e non quella del liceo - disse prendendole la mano

- ok, va bene, l'importante è che tu stia bene con me, il resto non importa - disse Santana sollevata

- certo che sto bene con te San, mi fai sentire meglio di qualsiasi altra persona - disse abbracciandola.

Rimasero abbracciate qualche minuto gustando il reciproco calore e poi si baciarono dolcemente.

- resta qui stanotte - disse la bionda staccandosi dal bacio ma rimanendo a fronte a fronte con la latina

Santana annui solamente, e si fece condurre verso la porta d'ingresso dove Brittany cercò le chiavi nella sua borsa e l'aprì per poi richiuderla e spingerci delicatamente Santana iniziando a baciarla con passione ma sempre con dolcezza

Santana sentiva le mani della bionda sul colletto della sua giacca incominciandola a spingerla giù dalle sue spalle e staccandosi dal bacio, capendo le intenzioni della ragazza le disse:

- sei sicura? -

La bionda la guardò negli occhi e rispose - si Santana, voglio fare l'amore con te -

Ripresero a baciarsi e la bionda sfilò del tutto la giacca per poi buttarla sul divano.

Senza perdere il contatto Brittany le condusse verso la sua camera e fece sedere Santana sul bordo del letto salendo poi sulle sue gambe.

Santana tracciò la linea della mascella della bionda con dei baci fino a scendere sul collo e lungo la clavicola, facendo gemere leggermente la bionda che tirò la testa all'indietro per agevolare la latina.

Le mani della mora vagavano sulle cosce della ragazza e la bionda le stringeva il collo accarezzandole i lunghi capelli neri mentre si godeva i baci.

Lentamente Santana le sfilò il vestito azzurro che indossava e che cadde immediatamente sul pavimento accanto al letto e Santana poté ammirare il ventre piatto della ragazza con dei bei addominali e il seno perfetto nascosto dal reggiseno blu.
le sue mani vagavano dalle cosce fino ai fianchi della ragazza per poi accarezzarle dolcemente la schiena lasciando qualche bacio sopra il seno e sul collo.

Brittany era come ipnotizzata dai tocchi che riceveva e riprendendosi decise di togliere anche la t-shirt della latina che volò sopra al suo vestito per terra e ammirò la sua pelle color caramello, iniziò a baciarle le spalle fino al collo per poi lasciarle un leggero morso sulla mascella mentre Santana continuava ad accarezzarle la schiena dolcemente.

Ormai la passione le stava travolgendo e Santana cercò il gancetto del reggiseno della bionda e lo sganciò lasciando cadere l'indumento in terra.
La vista di quei seni candidi mandò in visibilio la ragazza che dolcemente lo accarezzò con le mani sfiorando i capezzoli e incominciando a lasciare baci su ogni lembo di pelle che si trovava davanti, quando arrivò a lambire un capezzolo con le labbra la bionda gemette e questo contribuì per far si che stimolasse anche con l'altra mano l'altro capezzolo accarezzandolo dolcemente provocando altri gemiti d'approvazione.

Brittany non rimase senza far niente e ripeté esattamente la mossa della latina sganciando il reggiseno nero che indossava, rivelando il seno abbronzato.

Anche la bionda le accarezzò il seno e con le mani lambì i due capezzoli facendo gemere la latina che continuava a torturare quelli della bionda con la lingua.

Santana prese la situazione in mano e spostò la bionda sul letto scostando appena le coperte per poi mettersi sopra di lei e tornando a baciarla appassionatamente lasciando senza fiato entrambe che ormai erano possedute dalla situazione.

Brittany con le mani accarezzò il ventre della ragazza e scese fino ai pantaloni sbottonandoli e aiutando Santana a toglierli rivelando la biancheria dello stesso colore del reggiseno.

Quindi così, con solo un ultimo indumento si misero comode sotto le coperte e Santana riprese da dove si era fermata, incominciando a baciare e leccare il collo per poi scendere con una scia di baci e morsi lungo il seno dove morse leggermente un capezzolo che fece emettere un gemito alla ragazza, giù all'addome dove leccò la parte vicino all'ombelico fino al bordo delle mutandine dove gli passò una mano sopra constatando che erano già abbastanza bagnate e calde.

tenendo la mano sul bordo dell'indumento risalì fino al volto di Brittany e la baciò con passione e trasporto portando poi le sue labbra al suo orecchio

- ti voglio - sussurrò e Brittany come risposta gemette e fece cenno con la testa.

Lentamente fece scivolare la biancheria dalle sue lunghe gambe toniche per poi accarezzarle, portando la mano al suo centro.

Guardò in viso la ragazza per chiederne conferma e la bionda annui, quindi con il permesso della ballerina Santana fece scivolare due dita dentro di lei, che entrarono facilmente da quanto fosse bagnata, procurandole un gemito e un sussulto.

Trovando il giusto ritmo prese a muovere le dita dentro e fuori profondamente guadagnandosi sempre più gemiti dalla ballerina che muoveva il bacino al suo ritmo per avere più contatto, poi appoggiò la bocca al clitoride della ragazza e lo succhio leggermente causando un gemito più forte e respiri mozzati alla bionda.

Riprese il suo percorso con la lingua su dalla pancia fino al seno dove leccò i capezzoli per poi di nuovo al collo dove continuò a baciarlo e morderlo leggermente fino alla mascella della ragazza, per poi impossessarsi di nuovo delle sue labbra, continuando sempre a mettere e togliere le dita con un ritmo maggiore.

I gemiti di Brittany si facevano sempre più alti e frequenti, e Santana capì che stava raggiungendo il massimo del piacere, quindi con alcune spinte più profonde, venne facendo un urlo e mordendo la spalla della latina.

Si spostò dal corpo della bionda per lasciarla riprendere fiato e si mise al suo fianco guardando il suo petto ansimante sorridendo.

Ancora cercando di respirare regolarmente Brittany la guardò estasiata e nella sua testa tutto quello che c'era era un !WOOOOO!, in quel momento Brittany stava ringraziando mentalmente tutte le ragazze con cui Santana era stata per farla diventare così brava, era stato fantastico, potrebbe dire benissimo che era stato il più bell'orgasmo della sua vita.

- sei bellissima - le disse la mora

Brittany arrossì e si portò in avanti per darle un bacio, dolce ma carico di molte parole.
Riprendendosi del tutto e vedendo il magnifico sorriso che Santana le stava donando decise di far provare anche a lei le stesse emozioni, quindi incominciò ad accarezzarle la pancia e toglierle gli slip per poi con uno scatto salire sopra di lei mettendo a contatto i loro centri.

Santana rimase un attimo interdetta per quel azione di solito era sempre lei quella che dominava, quella che stava sopra, se fosse stata una qualsiasi ragazza avrebbe già rinvertito le posizioni, ma vedendo li su di lei, bellissima, che la guardava con un sorriso misto tra dolcezza e malizia era fantastico, non aveva mai visto niente di più sexy.

- sei la persona più sexy che abbia mai visto - le disse accarezzandole i fianchi

- mmmm…vediamo se questo ti piace - le rispose maliziosamente la bionda

Santana non ebbe il tempo di risponderle che Brittany aveva già cominciato a strusciare i loro centri insieme procurando un attrito che a Santana faceva girare la testa, per non gemere attirò la bionda a se e la baciò con foga intanto che continuava a tenere quel ritmo che incominciò ad aumentare facendo ansimare tutte e due.
Non ci volle molto che tutte e due le ragazza vennero nello stesso momento nascondendo il viso nel collo dell'altra e Brittany le lasciò un succhiotto proprio sul suo punto d'impulso.
Tutte e due sfinite si accasciarono sul letto e Brittany appoggiò la testa sul petto di Santana abbracciandole la vita, mentre la latina la strinse a se lasciando baci sui suoi capelli biondi.

- ti amo Santana - disse la bionda baciando il punto del cuore della ragazza

- Ti amo anch'io Brittany - disse la mora, per la prima volta.

Dopo di chè caddero in un sonno profondo cullate dai battiti dei loro cuori.






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Capitolo 12
*** ti amo! ***


I raggi del sole entravano dalla finestra della camera e Brittany sentiva pizzicare gli occhi, li aprì piano sbattendo le palpebre per cercare di abituarli alla luce.
Nel suo orecchio sentiva dei suoni ritmici sordi, che provenivano dal cuore di Santana.

Alzando lo sguardo e ricordando quello che era successo la notte scorsa sorrise vedendo la latina dormire tranquillamente sul suo cuscino, stringendo il suo braccio attorno alla sua schiena.
Si fermò ad ammirare il viso della ragazza che aveva un sorriso accennato e la fronte rilassata, con i capelli sparsi per tutto il cuscino.
Risistemandosi meglio tra le sua braccia e ascoltando il suo cuore battere, ripensò a quella notte, come si erano dimostrate l'amore che provavano, e si erano dette " ti amo " reciprocamente.
Pensava che era stata la notte più bella della sua vita, che mai nessuno l'aveva fatta sentire così bene e così a suo agio, Santana aveva fatto tutte le cose giuste, sempre rimanendo dolce e passionale.
Passò una mano sul suo viso facendole una carezza e senti che Santana incominciò a muoversi sotto di lei.

- ehi - le disse vedendo la mora aprire gli occhi e facendoli abituare alla luce

- ehi - le rispose stringendola di più a se - come stai? - le chiese anche per rassicurarsi

- mai stata meglio - le disse raggiungendo le sue labbra per baciarla dolcemente

- mmmmm….lo vedo - le rispose la mora facendola ridere

- vorrei stare tutto il giorno qui con te - le disse la bionda chiudendo gli occhi e stringendosi a lei

- già anch'io, però purtroppo devo andare in ufficio - le disse un po amareggiata la mora accarezzandole i capelli

- nooooooooooo, resta qui con me - le disse facendo " il broncio killer" come l'aveva soprannominato Santana a cui non poteva resistere

- no, no, lo sai che non puoi farmi quel broncio - le disse cercando di guardarla seriamente

- oh, si, io lo faccio apposta - disse continuando a fare il broncio.

- dai Britt, lo sai che vorrei rimanere ma tra due ore devo essere in ufficio, però per pranzo sono libera ok? - disse accarezzandole dolcemente il viso

- uffa va bene - disse la bionda un po triste - San, lo pensavi davvero quando ieri sera ti ho detto ti amo e tu mi hai risposto anch'io? - le chiese diventando seria

- io non ho mai amato nessuna ragazza con cui sono stata, anche perché la relazione più lunga è durata una settimana e questa ragazza era più ninfomane di me,…..però con te è diverso, voglio cambiare per te, non voglio più essere la "playgirl" come dicevi tu, questa volta voglio fare seriamente, voglio impegnarmi, voglio farti star bene, penso che ti abbia amato dal primo momento che ti ho visto, quindi si ti amo Brittany - disse guardando la ragazza negli occhi e stringendola con tutto l'amore possibile

Brittany aveva gli occhi lucidi e ascoltava attentamente le parole di Santana, nessuno era mai cambiato per lei, nessuno le aveva mai detto quelle cose, voleva risponderle ma le parole le rimanevano bloccate in gola, quindi alzò il viso e la bacio intensamente esprimendo con quel bacio tutte le parole che volve dire, mentre sentì una lacrima di gioia solcarle la guancia.

- ti amo - disse staccandosi e ritrovando le parole, abbracciandola forte e nascondendo il viso nel suo collo.

All'improvviso si mise a ridacchiare e Santana la guardò con un'espressione confusa

- perché ridi? - chiese sorridendo contagiata dalla bionda

Brittany prese un specchietto dal cassetto del comodino e glielo posizionò sul collo per fargli vedere

- Britt!, devo incontrare un cliente oggi, tu daresti fiducia ad un avvocato con un succhiotto sul collo? - disse un po agitata controllando il segno rosso circolare proprio al centro

- si, non va mica ad interferire con il tuo lavoro! - rispose alzando le spalle

- hai una risposta per tutto vero? - le disse divertita Santana lasciandole un bacio sulla fronte

- si, e poi così vedranno che sei impegnata e nessuna ci proverà con te - disse orgogliosa

- ahhhhh….. sei gelosa eh? - disse Santana ridendo

- no, voglio solo che la gente sappia che stai con qualcuno

- mmm…capisco - disse Santana prendendole il viso e riempiendola di baci facendola ridere

- andiamo a fare colazione? - chiese la bionda dando un bacio a Santana e alzandosi prendendo dei vestiti per lei e per la mora

tutte e due in maglietta e short uscirono dalla stanza e Brittany saltando sulla schiena della latina incrociò le gambe alla sua vita e le braccia al collo mentre la latina le conduceva in cucina, appoggiando la ragazza sul bancone e dandole un bacio.

Brittany preparò pancetta e frittelle con succo di frutta e caffè per Santana.

Mangiarono tranquillamente parlando di quello che avrebbero fatto nella loro giornata, mentre Santana sarebbe andata in ufficio la bionda sarebbe andata a fare qualche prova e poi a fare una passeggiata al parco per dare da mangiare alle anatre

- ehi, che ne dici se oggi pranziamo con Puck?, te lo ricordi il ragazzo che era con me al bar il giorno della scommessa?

- certo, come potrei dimenticarlo, in un certo senso dovremmo ringraziarlo - disse sorridente la biondina

- il giorno che io ringrazierò Puck vuol dire che diventerò etero e non penso che accadrà - disse convinta Santana

- ahahahaha….ok,ok, va bene - rispose ridacchiando la bionda

Le due finirono di fare colazione e Santana tornò in camera per rimettersi i suoi vestiti.

- ok, Britt, io devo andare a casa a cambiarmi e poi vado in ufficio, ti passo a prendere all'una ok? - disse Santana infilandosi la giacca che la sera prima era volata sul divano.

Brittany l'accompagnò fino al portico e l'abbraccio forte anche per il freddo dato che era solo in short e canottiera con solo 7 gradi.

- Britt, prenderai freddo, forza vai dentro - disse Santana dandole un bacio - e poi non voglio che qualcuno ti veda così - disse severamente squadrando la bionda che nascondeva ben poco.

- mmmmmmmmm…..adesso chi è la gelosa? - disse maliziosa la bionda dandole un bacio appassionato

- dai forza, entra in casa, ci vediamo dopo - disse abbracciandola un ultima volta

la bionda portò le sue labbra all'orecchio della latina e le sussurrò

- ti amo - procurando un enorme sorriso a Santana

- ti amo anch'io - disse stringendola più forte. - forza entra che non voglio che ti ammali - disse dandole una pacca sul sedere facendola entrare in casa che prima di chiudere la porta le fece una linguaccia.

Santana sorrise e si avviò verso la Camaro avendo in mente solo una stupenda biondina….la sua biondina..

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Brittany appena entrata in casa non poteva smettere di saltellare in giro e sorridere tanto da farle male la mascella, quando prese il cellulare e compose un numero

dopo 2-3 squilli risposero

- pronto qui Rachel Berry - si senti una voce squillante e sicura

- Rachel, devo dirti una cosa fantastica - disse Brittany pimpante

- Buongiorno anche a te Britt - disse ironicamente l'altra

- si, si Buongiorno, ma indovina? - disse l'altra vivacemente

- Britt, ti sembra che io faccia la sensitiva? - le chiese la bruna

- no, Rachel, tu fai l'attrice, perché? - chiese la bionda senza capire l'ironia

- niente, niente Britt, dai dimmi quello che devi, che devo tornare al lavoro -

- ok, reggiti forte…..ho fatto l'amore con Santana - disse felicissima, tanto che Rachel poteva giurare di sentire il sorriso della bionda anche per telefono.

- Wow Britt, sono molto contenta per voi - disse sinceramente la brunetta

- Rachel, non ti immagini neanche, è stato…stupendo, non trovo le parole per descriverlo e poi…ci siamo dette ti amo

- cavolo Britt, è meraviglioso, sono contentissima per te, era ora che ti trovassi una persona come Santana.. -

- si, lei è perfetta, non riesco a trovarle un difetto, con me è premurosa, gentile, mi fa sentire al sicuro, è dolce, è tutto quello che ho sempre cercato nelle persone, e ora l'ho trovato - rispose con aria sognante

- non sai quanto mi fa piacere, ho visto ieri sera come ti guardava, come vi guardavate a vicenda e si poteva vedere l'amore che c'è tra voi due, Santana è un ottima ragazza per te, sono sicura che lei non ti farà del male. - disse Rachel ricordando la sera prima

- già Rachel, lo spero, lei è la cosa migliore che mi sia mai capitata -

- ok, Britt, ti saluto, ma ci sentiamo, e salutami Santana -

- certo, grazie Rachel, ti voglio bene

- anch'io Britt, ciao - disse Rachel chiudendo la chiamata

Brittany ancora sorridendo si preparò per andare in teatro per fare alcune prove.

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- arrivederci, stia tranquillo, vedrà che vinceremo la sua causa - disse Santana stringendo la mano all'uomo che aveva davanti

- grazie avvocato Lopez, ho sentito grandi cose su di lei, so che non mi deluderà - disse l'uomo uscendo dall'ufficio

Santana si sedette a peso sulla sedia sbuffando, ma contenta per avere un altro caso importante.

Quella mattina aveva anche fatto tardi per cercare di coprire il succhiotto con un po di trucco, un po l'aveva coperto, ma non del tutto, ma alla fine non le importava tanto, era contenta della risposta della bionda sul significato del succhiotto e le piaceva.

Dopo qualche scartoffia da sistemare chiamò Puck per confermare l'appuntamento e uscì dall'ufficio diretta alla casa di Brittany.

Parcheggiò la macchina di fronte al vialetto e scese andando verso la porta sorridente.
Suonò il campanello e dopo nemmeno pochi minuti la bionda le aprii sorridendo e tirandola in un abbraccio stretto per poi baciarla con passione.

- mi sei mancata San - disse la ballerina nascondendo il viso tra i capelli mori dell'altra

- anche tu mi sei mancata Britt - disse Santana stringendola forte.

Brittany la trascinò in casa per la mano e chiudendola ci sbattè Santana contro, incominciando a baciarla in un modo abbastanza spinto e Santana fu quasi presa in contropiede da tutta questa passione che la bionda stava dimostrando

- WoW..Britt, se continui così non se se mi posso controllare - disse la mora sentendo la lingua dell'altra sul suo collo

Brittany alzò il viso e le mostrò un sorriso malizioso, accarezzandole il braccio lentamente - è proprio questo che voglio - le disse con il tono di voce più sexy che Santana avesse mai sentito.

la bionda infilò la mano nella tasca della giacca di Santana e ne estrasse il cellulare beccandosi uno sguardo curiosa dalla mora.
guardò nella rubrica e chiamò un numero

- ehi Puck, sono Brittany, non possiamo venire, che ne dici se facciamo un altra volta…ok, ciao - disse concludendo brevemente la chiamata.

Santana la guardò allibita ma allo stesso tempo estasiata da come si stava comportando, e visto che non dovevano più pranzare con Puck, prese in mano la situazione.

- mi fai impazzire! - le disse Santana prendendola per i fianchi e portandola sul divano.

Brittany sorrise sorniona incominciarono ad amarsi più appassionatamente della scorsa notte, ora già più consapevoli dei loro corpi e delle loro emozioni

Finalmente quando raggiunsero il piacere si accoccolarono sul divano dichiarandosi il loro reciproco amore...





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Capitolo 13
*** una visita inaspettata ***


1 mese dopo

Brittany si svegliò sentendo dei rumori, guardò verso Santana stesa accanto a lei che dormiva profondamente avvolgendo il braccio sulla sua pancia.
Quel rumore continuò e togliendo il braccio della latina si alzò dal letto mettendosi un paio di shorts e una maglietta di Santana.
si avviò verso il soggiorno e venne travolta dalla luce della grande vetrata, stropicciandosi gli occhi, si avviò verso la porta dove provenivano quei rumori e l'apri.

Due uomini si trovavano li davanti con un sorriso malizioso appena la videro.

- devo dire che Santana ha davvero ottimi gusti, i Lopez non sbagliano mai - disse il ragazzo più giovane all'altro guardando la bionda

- finiscila Carlos - disse l'altro dandogli una pacca sul braccio e tendendo una mano alla bionda

- scusami per mio fratello, è ancora un bambino, io sono Andres, e lui è Carlos, siamo i fratelli di Santana, e tu sei..? - disse sorridente

- Brittany…sono la sua ragazza - disse timidamente la bionda dandogli la mano.

- Piacere di conoscerti Brittany - disse il ragazzo.

Fece entrare i due e mise le loro valigie vicino all'entrata.

- ehi Brittany ti dispiace se vado a svegliare io Santana? - disse Carlos sorridendo maliziosamente.

- no, fai pure - disse la bionda

Carlos entrò nella camera da letto e vide Santana dormire beatamente con solo l'intimo addosso e decise di farle un scherzo.
Si tolse le scarpe e si infilò nel letto con lei.

- mmm…Britt - disse ancora addormentata la latina

Santana sentendo il peso sul letto si avvicinò a lui stringendolo, ma sentendo che la figura era troppo grande per essere la bionda sbarrò gli occhi.

- Buongiorno Tana - disse lui sorridendole.

Santana fece un salto e si coprì con la coperta.

- ma che diavolo ci fa tu qui? - gli chiese quasi scortesemente

- siamo venuti a trovare te sorellina - rispose lui ridendo per la sua reazione

- siamo? - disse lei confusa

- già ci sono anch'io - disse Andres apparendo dalla porta, con accanto Brittany che sorrideva.

- ah, ci sei anche tu, per un attimo ho pensato che questo " armadio" fosse scappato di casa - disse sottolineando la stazza del fratello che anche se avesse solo 16 anni era veramente ben piazzato, alto 1 metro e 85 e largo altrettanto.

- no, tranquilla, volevamo solo venire a trovare la nostra sorellina preferita - disse Andres entrando e sedendosi accanto ai due.

- sono la vostra unica sorella - disse Santana sbuffando

- ok, però volevamo solo vedere come stavi - disse Carlos

- va bene, va bene, ora fuori di qui che mi devo vestire - disse puntando i due ragazzi.

I ragazzi uscirono dalla camera e si sedettero sul divano aspettando le due ragazze.

Brittany raggiunse Santana sul letto che aveva un espressione pensierosa sul viso.

- ehi San che c'è? - chiese preoccupata

- Britt, mi dispiace che siano qui, se ti danno fastidio puoi anche non parlarci se vuoi - disse la latina

- ma che dici San, sono molto simpatici, mi farebbe piacere conoscerli se tu vuoi - disse prendendole la mano.

- certo che va bene Britt, è solo che lo diranno sicuramente a mia madre e lei vorrà certamente conoscerti - disse abbassando lo sguardo.

- beh Santana….se non vuoi che incontri tua madre fa lo stesso - disse leggermente dispiaciuta

- no, no Britt, non è questo, è solo che non ho mai presentato una ragazza a mia madre, si lei sa che sono lesbica mi ha accettato molto bene, è orgogliosa di me, è solo che noi stiamo insieme da poco e non vorrei affrettare le cose, però se dovessi far conoscere una ragazza saresti di sicuro tu Britt, l'unica ragazza che amo - disse la latina stringendo la sua mano.

- ok, Santana, quando sarai pronta me la farai conoscere, ora vestiti e torniamo dai tuoi fratelli prima che ci vengano a cercare - disse Brittany uscendo dalla stanza e raggiungendo i ragazzi in salotto

- allora ragazzi, volete fare colazione? - chiese la bionda dirigendosi in cucina

- certo ho una fame! - disse Carlos alzandosi e dirigersi verso di lei

- senti, perché stai con mia sorella, io sono uno stallone, guarda qui - disse tirando su la maglietta e mostrandole gli addominali abbastanza scolpiti

- ummm…si non c'è male, ma preferisco nettamente gli addominali di tua sorella - disse la bionda sorridendo maliziosamente pensando al corpo della latina

- cosa?, ragazza, quelle della mia scuola fanno a gara per me - disse fiero.

- oh ci credo ma tua sorella è molto più figa di te, e poi tu non hai il suo culo ragazzo mio - le disse sorridendo

- ahhh……mi piaci dolcezza - disse il ragazzo alzando il pugno

Uno scappellotto raggiunse forte la sua testa e la schiocco fu abbastanza evidente.

- ahia…  - disse il ragazzo toccandosi la testa con una mano

- così impari a provarci con la mia ragazza - disse Santana sogghignando e andando ad abbracciare la bionda protettivamente

- naaaaahh..tanto non verrebbe a letto con me, gli piaci troppo - disse il ragazzo

- il sentimento è reciproco credimi - disse Santana dando un bacio alla bionda

Carlos raggiunse il fratello sul divano mentre guardava la televisione.

- scusa per mio fratello, ma sai i Lopez non possono resistere a una bella ragazza, sopratutto se bellissima e dolce come te - disse Santana sfoderando un bellissimo sorriso

- mmmm….tu sai come incantare una ragazza, non è vero? - le disse Brittany ridacchiando

- si, beh è il fascino dei Lopez, che credo che Carlos ancora non sappia usare.. - disse ridendo Santana

Le due ragazze fecero uova e pancetta per tutti e del caffè per poi accomodarsi a tavola.

- come sta Miguel? - chiese Santana sentendo la mancanza del suo fratellino al quale era molto legata

- sta benissimo, però dice che gli manchi tanto, non immagini quanto ha pianto sapendo che noi venivamo da te e lui non poteva, però mi ha dato una cosa da darti - disse Andres prendendo qualcosa dalla tasca della sua giacca

Porse a Santana un disegno dove c'erano disegnati il bambino e Santana che si tenevano per mano e una scritta che diceva " te extrano Tana"

Santana guardò il disegno con occhi luccicanti e sorrise mostrando il disegno anche alla bionda che sorrise a sua volta commossa anche lei

- cosa significa la scritta? -

- significa mi manchi in spagnolo Britt - disse Santana andando in cucina e attaccando il disegno al frigorifero con una calamita

- bene, e mamma e papà? -

- stanno bene e manchi anche a loro, e come al solito, quando faccio qualcosa che non va,  mamma ti prende sempre come esempio e dice, guarda tua sorella, si è impegnata ore arrivare dov'è - disse Carlos imitando la voce della mamma.

- ahaaha fratellino, ti piacerebbe essere come me, corpo da favola, una carriera brillante e la ragazza più bella che io abbia mai visto….non potrai mai essere come me, ricordalo a mamma la prossima volta, digli che che di Santana Lopez ce n'è una sola... - disse Santana burlandosi del fratello facendo ridere Andres e Brittany.

- comunque siamo venuti anche per dirti che la prossima settimana è l'anniversario di matrimonio di mamma e papà, e ci piacerebbe che venissi anche tu a casa, vogliamo fargli una sorprese e loro sarebbero felicissimi di vederti Santana. - disse Andres bevendo un sorso di caffè.

Santana pensò se doveva chiedere o meno a Brittany di venire con lei, si l'amava, e lei le aveva chiaramente detto che le avrebbe fatto piacere incontrare i suoi genitori, ma la domanda era un'altra, era lei quella pronta per far conoscere la sua ragazza ai suoi genitori?

Brittany riusciva a capire che Santana era preoccupata, perché ogni volta che pensava a qualcosa intensamente gli si formava un cipiglio sulla fronte e portava lo sguardo verso il vuoto, sapeva che non stavano insieme da molto, però non le sarebbe dispiaciuto incontrare i genitori della latina, se i suoi fratelli erano così carini e simpatici, sicuramente anche i suoi genitori lo erano, e poi lei pensava fermamente che Santana fosse la persona giusta per lei, l'amava molto e questo era la cosa importante…

- Allora San, torni a casa con noi? - chiese Carlos vedendo l'espressione combattuta della sorella

- si, però ragazzi potete scusarci un secondo deve parlare di una cosa con Brittany - disse Santana alzandosi e prendendo la mano della bionda che la guardava confusa e portarla in camera da letto.
Santana si sedette sul bordo e invitò anche Brittany a farlo tenendole sempre la mano.

- Britt, ascolta, ci ho pensato e se non è troppo presto per te, vorrei presentarti la mia famiglia - disse la latina tutto d'un fiato.

Brittany le sorrise e l'abbracciò stretta - mi piacerebbe molto Santana - le disse dandole poi un bacio sulla spalla

- perfetto, allora incontrerai la famiglia Lopez - disse Santana baciandola dolcemente per poi ritornare in salotto dai suoi fratelli con dietro Brittany

- ragazzi, farò conoscere Brittany a mamma e papà - disse Santana orgogliosamente rivolta ai sui fratelli, prendendo la mano della sua ragazza.

- mi sembra un ottima idea Santana - disse Andres sinceramente conoscendo il carattere della sorella e sapendo che se Brittany non fosse davvero importante per lei non l'avrebbe mai fatta conoscere ai suoi genitori.

- ah, a proposito come sta la tua ragazza, Laura? - chiese Santana al fratello.

- bene grazie e ti saluta - disse il ragazzo felice

- ok, San, mi accompagni a casa che devo prepararmi per andare alle prove? - disse ad un tratto la bionda

- che prove? - chiese Carlos con un boccone di pancetta in bocca

- devo provare per il mio spettacolo, faccio la ballerina - disse Brittany

-Wow….non è che mi faresti un balletto privato eh! - disse Carlos sorridendo con malizia

un biscotto gli arrivò direttamente in testa e lo colpi proprio in fronte procurando un " ahia" dal ragazzo.

- dillo un'altra volta e a casa ci torni pieno di lividi - disse Santana

- ehehehhe scherzavo sorellina.. - disse il ragazzo conoscendo le botte di sua sorella che se anche lui fosse più grosso, lei gli faceva sempre abbastanza male.

- ok, ragazzi vado ad accompagnare Britt, cercate di non distruggermi casa intanto.

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le due ragazze erano uscite e i due fratelli si misero a guardare un po in giro notando che molte cose dall'ultima volta che avevano visto l'appartamento erano cambiate.
Tra i dvd di Santana c'erano anche cartoni animati e film d'amore che Santana non avrebbe mai comprato ma intuirono facilmente di chi potessero essere.
Appese al muro c'erano alcune foto delle due ragazze sorridendo e i ragazzi potevano giurare di non aver mai visto un sorriso così felice sul viso di Santana.
nella camera da letto sulla sedia vicino al letto c'era piegato un pigiama azzurro con sopra delle paperelle e i due ragazzi risero dolcemente quando lo videro.

- Pensi che potrebbe essere la ragazza giusta per nostra sorella? - chiese Carlos guardando la foto delle due ragazza sul comodino di Santana

- hai mai visto quel sorriso sul viso di nostra sorella? - gli chiese il fratello

- no, mai, ma è il sorriso più bello che abbia mai visto - rispose sinceramente Carlos - vorrei vederlo sempre sul suo viso -

- anch'io, e ho visto anche su Brittany la stessa espressione felice quando guarda Santana, si amano e si vede, quindi penso di si, potrebbe essere la ragazza giusta, per lei e se ha deciso di presentarla alla nostra famiglia, vuol dire che anche lei la pensa così - disse sorridendo Andres

- sono sicuro che piacerà molto a mamma e papà - disse sicuro Carlos

- già, lo credo anch'io speriamo che Miguel non sia geloso - disse Andres scatenando la risata di uso fratello che conosceva benissimo quanto il fratellino più piccolo fosse legato a lei, quasi come una seconda madre.
Si misero sul divano e guardarono un po di tv aspettando il ritorno di Santana.

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Santana e Brittany erano davanti alla porta della case della bionda tenendosi per mano.

- mi sono divertita molto questa mattina con i tuoi fratelli - disse Brittany sorridendo

- si, mi fa piacere che ti piacciano - disse contenta Santana - ma non hai ancora conosciuto il fratello migliore, Miguel, lui si che lo adorerai - continuò felice

- anche Andres e Carlos mi piacciono molto e Carlos non sa proprio comportarsi con una ragazza - disse Brittany ridendo

- si, di sicuro non ha preso da sua sorella - disse Santana ridacchiando

- mmmmmm….come siamo sicure Lopez - disse mettendole le braccia al collo la bionda, facendo si che Santana la prendesse per i fianchi.

- certo, per impressionarti ti ha fatto vedere gli addominali, lo puoi prendere per maniaco, non certamente per un ragazzo a cui piaci - disse Santana divertita - e poi io sono molto meglio di lui - continuò sorridendole maliziosamente

- oh, su questo non c'è dubbio - disse la bionda ridendo della sicurezza della sua ragazza

- che fai mi prendi in giro Pierce, adesso vedi se mio fratello può fare questo -

detto ciò prese dalla tasca della ragazza le chiavi di casa e l'aprì e spinse la ragazza in casa chiudendo la porta con un piede.
Incominciarono a baciarsi e Santana spinse Brittany sul divano togliendole la maglietta e subito dopo il reggiseno fiondandosi subito sui suoi capezzoli con la bocca e facendo gemere sommessamente la ragazza.
Mentre massaggiava i capezzoli con le mani scese con la lingua su tutto il suo addome fino ad arrivare al bottone dei jeans dove con una mano li slacciò e li sfilò facendo venire via anche le mutandine bianche della ragazza notando che erano già bagnate.
Rivolse uno sguardo malizioso alla bionda per poi incominciare a baciare le parti interne delle cosce, sempre più su, fino ad arrivare nel posto dove aveva sempre puntato.
Incominciò a muovere la lingua dentro la ragazza che gemette più forte sentendo anche il suo pollice muoversi velocemente sul suo clitoride, aumentando il piacere…
Pochi minuti dopo la bionda venne urlando in nome della sua ragazza respirando a fatica.
Santana sorrise soddisfatta e si strinse accanto al corpo nudo della ragazza

- allora chi è il tuo Lopez preferito? - le chiese

- decisamente tu - le rispose la ragazza stringendosi a lei sorridendo.








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Capitolo 14
*** Famiglia Lopez ***


In quella settimana Brittany passò molto tempo con Carlos  e Andres e li trovò semplicemente fantastici, si divertiva molto con loro, gli piacevano, e lei piaceva a loro, avevano imparato che Brittany era un amante delle papere e dei cartoni animati, avevano visto il suo spettacolo ed erano rimasti letteralmente scioccati vedendo il modo in cui quella ragazza si muoveva, erano andati con Santana e Brittany a Central Parck ed erano rimasti estasiati dalla dolcezza della bionda dando da mangiare alle anatre nello stagno, e avevano anche riso quando Santana la prese al volo prima che cadde dentro l'acqua essendosi sporsa un po troppo.
Tutti e quattro avevano passato dei giorni meravigliosi molto divertenti.

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Santana accompagnò Brittany a casa dopo essere state il pomeriggio con Carlos e Andres in giro per New York.

Si erano sedute un po sul divano mentre Brittany era seduta tra le gambe della latina e appoggiava la schiena sul suo petto facendo riposare la testa sulla sua spalla.

- allora, sei pronta per domani? - chiese Santana

- ma se non gli piacessi? - chiese leggermente preoccupata

- tranquilla, gli piacerai tanto, non c'è nessuno a cui tu non piaccia Britt, sei bellissima, sia dentro che fuori, sei dolce e tutto il resto, loro ti ameranno come ti amo io - le rispose dandole un bacio tra i capelli

- speriamo San, voglio piacere alla tua famiglia! - disse Brittany convinta

- sono sicura che sarà così Britt - disse sorridendo facendole alzare il viso verso di lei e baciandola dolcemente facendole capire con quel bacio che sarebbe andato tutto bene.

- allora, io vado perché devo ancora preparare la valigia, ti passiamo a prendere domani alle 8 perché l'aereo parte alle 10, ok, mi raccomando fatti trovare pronta - Santana si diresse verso la porta e Brittany l'accompagnò, si baciarono l'ultima volta e poi Santana entrò nella sua bella Camaro e si allontanò.

Brittany tornò in casa e si diresse verso la sua stanza incominciando a preparare la valigia per andare a trovare i genitori di Santana per qualche giorno.

'speriamo vada tutto bene' pensò mentre metteva gli abiti dentro la borsa.

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Santana tornò a casa e mentre i suoi fratelli si stavano sfidando con la console che Santana aveva comprato per suo fratello Miguel, sorrise a quella scena e si diresse verso la sua stanza e incominciò a preparare la sua valigia pensando che i suoi genitori ameranno Brittany come lo fa lei.

Per cena ordinarono delle pizze e poi guardarono un film Horror dato che a tutti e tre piace quel genere.

Santana si mise il pigiama e si stese sul letto con le mani sotto la testa osservando il soffitto con aria pensierosa

- ehi San, possiamo entrare? - chiese Andres dalla porta con Carlos accanto

- si, venite - rispose lei

I ragazzi si sdraiarono sul letto con lei uno da ogni parte, e dato che il letto era abbastanza grande ci stavano bene.

- allora sorellina, pronta per domani - disse Carlos voltandosi a guardarla

- penso di si, non so - rispose lei guardando ancora il soffitto

- pensi che non piacerà a mamma e papà? - le chiese Carlos

- no, non è questo, è che sapete come sono fatta ed è un passo importante presentarle mamma e papà, forse è troppo presto - disse ancora con aria pensierosa.

- per quello che ho visto vi amate molto Tana, si vede, chiunque vede come vi guardate, tutti potrebbero vedere l'amore che c'è tra voi due, e noi siamo molti contenti, a noi piace molto, e piacerà anche a mamma e papà vedrai, poi Miguel l'adorerà, pensò che con i cartoni animati siano alla pari - disse Andres facendo sorridere Santana

- si, la amo molto, e anche lei, è solo che è la prima ragazza che porto a casa e non so come devo comportarmi - disse sinceramente Santana.

- tranquilla sorellina, vedrai che andrà tutto bene - disse Carlos prendendo la sua mano

- grazie ragazzi - disse Santana addormentandosi serena tra due delle persone che ama di più.

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La mattina dopo la sveglia suonò alle 7 e Santana, Andres e Carlos si alzarono dal letto della ragazza e incominciarono a prepararsi per il viaggio, si vestirono e presero un taxi.

Arrivati a casa della bionda Santana scese e andò a suonare alla porta.

- ehi Britt - disse Santana abbracciando la ragazza e dandole un bacio di buongiorno

- ciao San - disse Brittany portando fuori la sua valigia

- allora sei pronta? - chiese la latina

- mai stata più pronta - disse con un sorriso smagliante che fece passare tutte le preoccupazioni della mora.

- ok, andiamo allora - Santana prese la valigia della bionda e la mise nel bagagliaio del taxi per poi salire alla volta dell'aeroporto.

Durante il tragitto il telefono di Andres suonò e vide che era sua madre.

- hola mama - disse il ragazzo

- hola hijo, tua sorella sta venendo con voi? - gli chiese la signora Lopez

- si mamma, Santana è con noi, stiamo andando all'aeroporto - disse il ragazzo guardando la sorella

- ok, me la potresti passare? -

- certo, aspetta un secondo - Andres guardò la sorella e le disse - mamma vuole parlare con te -

- va bene passamela - disse Santana un po preoccupata

- hola mama - disse Santana al teléfono, mentre stringeva la mano di Brittany che le sorrideva dandole fiducia

- hola mija, ci manchi molto qui a casa, Miguel non vede l'ora di vederti - disse la madre contenta di sentire la figlia.

- anche a me mancate mamà, comunque sto venendo con una persona speciale - disse guardando profondamente Brittany che le strinse di più la mano sempre sorridendo - sto venendo con la mia ragazza - concluse Santana

- è fantastico mija, non vedo l'ora che siate a casa - disse felicemente la signora Lopez.

- ok, mamà, ti saluto, perché dobbiamo entrare in aeroporto, ci vediamo a casa -

- ok, tesoro, ci vediamo dopo, te quiero - le disse la madre

- yo también - rispose la latina chiudendo la telefonata.

Brittany la guardava felice e non le lasciava mai la mano fino all'imbarco dell'aereo.

Durante tutto il viaggio le due ragazze parlavano tranquillamente  e Santana si stava rilassando sempre di più.

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Dopo aver preso le valigie uscirono dall'aeroporto e si diressero verso il parcheggio, dove li aspettava il signor Lopez, vicino alla sua auto.

Quando ci vede ci fa un segno con la mano e noi ci dirigiamo verso di lui.

- hola papi - Santana lascia la valigia e lo abbraccia, constatando che dall'ultima volta non è cambiato di una virgola, stessa barba nera un po folta ma curata, stessa altezza, 1 metro e 80 e stessi completi di pantaloni camicia e gilet che gli calzano a pennello.

- hola hija, come stai? - le chiese gentilmente l'uomo accarezzando il viso di sua figlia.

- molto bene papi - Santana si avvicinò a Brittany che era rimasta distante aspettando con Andres e Carlos e le prese la mano portandola davanti al padre - papi, lei è Brittany, la mia ragazza. - disse sorridendo alla bionda che le sorrise a sua volta per poi portare l'attenzione verso l'uomo.

- salve signor Lopez, piacere di conoscerla - disse la bionda stringendo la mano all'uomo.

- piacere mio Brittany e chiamami Antonio - disse stringendole la mano e sorridendo buffamente. - e voi due, prendete le borse delle ragazze e mettetele in macchina - disse poi rivolgendosi ai due ragazzi che si gustavano la scena.

- certo papi - disse Andres sorridendo e prendendo le borse delle ragazze mettendole nel bagagliaio dell'auto, aiutato dal fratello.

- forza, tutti in macchina, vostra madre è tutta sta mattina che cucina - disse Antonio mettendo in moto la macchina e sorridendo ai ragazzi.

Andres si sedette davanti con il padre mentre dietro erano seduti Carlos, Santana e Brittany che si tenevano la mano.
Dall'aeroporto a Lima Heights c'era una buona mezzora, e quindi decisero di mettere su un po di musica e misero su Daddy yankee, il rapper di raggaeton portoricano preferito di tutti i Lopez.
A Brittany piaceva la musica, ma non capiva una singola parola di quello che diceva, però era contenta lo stesso.

Alla fine raggiunsero una villetta di due piani con un bel portico da vanti e un giardino tutto attorno, da dove si intravedeva una piscina sul retro in un quartiere abbastanza carino.

Brittany incominciava a sentire un po di pressione, sembrava fosse piaciuta al signor Lopez, e anche a lei lui piaceva, però voleva fare buona impressione sulla madre di Santana e stava incominciando a perdere fiducia in se stessa.

La macchina parcheggiò davanti al garage della casa.

- siamo a casa ragazzi - disse il signor Lopez scendendo dalla macchina e andando ad aprire il bagagliaio per tirare fuori le borse delle ragazze.

Anche tutti e quattro i ragazzi uscirono dalla macchina e Santana prese la mano di Brittany che si guardava intorno curiosa.

- Questo è il quartiere dove sono cresciuta, ti piace - le sussurra all'orecchio la latina

- mi piace molto - rispose la bionda sorridendo.

I ragazzi incominciarono a tirare fuori le borse e ad appoggiare   sul portico, quando all'improvviso la porta bianca della casa si spalancò e un bambino uscì correndo.

- Tana! - urlò il bambino correndo più velocemente verso Santana che lasciò la mano della bionda e si avviò verso di lui!

- Miguel! - Santana abbracciò il bambino e lo tirò su facendolo girare e facendolo ridere per poi stringerlo forte a se.
Il bambino le schioccò un enorme bacio sulla guancia e si strinse forte tra le braccia di sua sorella.

Intanto Brittany guardò quella scena sorridendo genuinamente vedendo il bene che c'era fra i due.

Staccandosi dalla sorella il bambino notò Brittany e guardandola con aria curiosa domando:

- Tana, quien es ella? - puntando il dito verso la ragazza che lo guardava stranamente non avendo capito la domanda.

Santana lo mise giù e prendendolo per mano lo portò fino a Brittany

- Miguel, lei è la mia ragazza, Brittany - Disse Santana guardando il bambino e poi la bionda.

- ciao Miguel, molto piacere di conoscerti, tua sorella mi ha detto che ti piacciono i cartoni animati giusto? - disse Brittany abbassandosi all'altezza del bambino.

Miguel strinse la mano di sua sorella e si avvicinò un po più a lei annuendo in risposta alla bionda.

- piacciono moltissimo anche a me, sai! - gli disse lei sorridendogli

Al bambino si illuminarono gli occhi e sorrise contento.

- mia piace la tua ragazza, Tana -  disse girandosi e guardando in viso la sorella che sorrise e lo prese in braccio contentissima

- anche a me - disse girandosi verso Brittany con ancora il bambino in braccio.

fine prima parte….







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Capitolo 15
*** Maria ***


Miguel era molto affascinato dalla ragazza bionda davanti a lui, era molto bella e gli ispirava molta fiducia, mentre lui si stringeva a sua sorella e vedeva gli sguardi che le due ragazze si scambiavano, poteva sentire che si volevano molto bene,

era contento di aver trovato qualcuno in più per giocare….

- forza ragazze entriamo in casa - disse Antonio portando le borse dentro.

- Pronta? - chiese Santana afferrando la mano di Brittany e dall'altra quella del fratellino.

- pronta - disse la bionda sorridendole e lasciandosi guidare da lei.

salendo i tre scalini di legno che portavano al porticato di legno entrarono attraverso la porta bianca e si ritrovarono davanti ad una scala e di lato un salotto abbastanza grande dove c'erano 2 divani abbastanza spaziosi, un televisore, alcuni giochi per terra,

alcuni giornali su un piccolo tavolino li davanti e una grande tavola da pranzo imbandita a festa, un bel centrotavola con fiori, piatti e posate impeccabili e bicchieri lucenti.
le pareti erano dipinte di un giallo chiaro che metteva subito allegria e dava calore alla casa.
A Brittany piaceva molto, era molto accogliente e bella, si vedeva che ci abitava una famiglia che si voleva bene, si sentiva l'amore in quei muri.
Santana si diresse verso la cucina.

- mamà? - chiamò Santana entrando

- hija! - una donna di media statura un po in carne,capelli di media lunghezza neri come quelli di Santana, pelle abbronzata caratteristica latina, con un elegante vestito fin sotto al ginocchio, nascosto da un grembiule bianco si diresse verso Santana che lasciando la mano della ballerina l'abbracciò.

- mi sei mancata, tesoro - disse la donna abbracciando forte la figlia mentre Brittany sorrideva alla scena.

- anche tu, mamà, - disse Santana staccandosi dalla donna e riprendendo la mano di Brittany dietro di lei.

- mamà, lei è Brittany, la mia ragazza - disse sorridendo nervosamente

- molto piacere signora Lopez - disse Brittany porgendo la mano alla donna

senza aspettarselo la donna abbracciò Brittany lasciandola leggermente perplessa ma felice e ricambiò goffamente l'abbraccio sotto lo sguardo scosso e curioso di Santana che non si aspettava sicuramente quel gesto da parte della madre.

- chiamami pure Maria, cara - disse la signora Lopez staccandosi dall'abbraccio per ammirare per completo la ragazza. - è una bellissima ragazza, Santana - disse accarezzando il viso della bionda guardando la figlia.

Brittany arrossì davanti al complimento e le sorrise.

- non sai come sono contenta di conoscerti, devi essere davvero speciale, Santana non mi ha mai fatto conoscere nessuna ragazza, e lo vedo dai vostri occhi che vi amate - disse Maria lasciando sorpresa Santana.
Pensava che per la madre non fosse davvero così importante, ma si sbagliava, forse, dato che non le aveva fatto conoscere nessuno e le raccontava molto poco della sua vita sentimentale, si sentiva esclusa dalla figlia, ma ora che aveva portato Brittany, si vedeva che era contenta per lei.

- forza ragazze andiamo a mangiare se no si fredda - disse prendendo alcune pirofile dall'isola al centro della cucina.

Si sedettero tutti al tavolo e Santana e Brittany si sedettero vicine e accanto alla mora si sedette Miguel, invece dall'altra parte della tavolo, Andres, Carlos e Maria con Antonio a capotavola.

- Allora, Brittany, cosa fai nella vita? - chiese Maria servendosi un piatto di pasta.

- Sono la prima ballerina di una compagnia di danza a New York - rispose sorridendole la bionda.

- mmm…bene, e ti piace molto ballare? - le chiese ancora

- si, ballare è sempre stato il mio sogno, penso di aver incominciato prima a ballare che a camminare - disse la bionda facendo ridere tutti.

- è molto bello che uno riesca a fare il lavoro che lo appassiona e che ci mette il cuore nel farlo, come per esempio la nostra Santana,

è sempre stata una ragazza aggressiva ma se c'era da difendere qualcosa o qualcuno a cui le teneva era sempre la prima a schierarsi, adesso che fa l'avvocato sono molto contenta, perché può difendere chi ne ha bisogno e mandare in prigione chi merita di essere punito. - disse fiera della figlia Maria.

- tesoro, posso chiederti come vi siete conosciute? - chiese Antonio a Santana

- ecco…si..è un po strana la situazione, allora, io e Puck, vi ricordate di Noah Puckerman no? -

- certo, e chi se lo scorda Noah, praticamente eravate sempre insieme - disse Antonio

- si, allora, ero uscita con lui, e siamo andati in un nuovo locale vicino al teatro, e poi sapete com'è Puck, no, si vanta di essere uno che conquista tutte le ragazze.. -

- si, mi ricordo che una volta era venuto a casa e ci stava provando con la mia ragazza - disse Andres provocando una risata

- ecco, allora, ha voluto fare una scommessa, chi avrebbe baciato prima una ragazza, avrebbe vinto da bere -

- uhh…tesoro, non ti fa bene uscire con noah - disse Maria

- lo so mamma, ma non potevo lasciargliela vinta, così ho accettato e siamo entrati nel locale.
seduta su una poltrona c'era questa bellissima ragazza bionda con degli occhi stupendi - disse guardando Brittany sorridendo - e ho pensato tentar non nuoce - disse facendo ridere gli altri - così sono andata da lei e l'ho convinta a baciarmi. -

- vorrei, dirvi, cosa mi ha detto : sai che hai dei bellissimi occhi. un po scontato come approccio, non vi pare? - disse facendo ridere gli altri

- Santana, figlia mia, non ti ho insegnato niente? - disse suo padre guardandole sogghignando

- e dai, papà, non era una bugia, ha degli occhi stupendi, cosa potevo dirle - disse come se fosse ovvio Santana

- cosa è successo dopo? - chiese Miguel curioso dalla storia

- oh, beh, io naturalmente ho vinto la scommessa e abbiamo preso da bere, però dopo poco se ne dovette andare - disse Santana

- si, io il giorno dopo avevo lo spettacolo, e dovevo alzarmi presto per le prove, così sono dovuta andare via quasi subito. -

- io mi stavo disperando, non mi aveva lasciato neanche il suo numero, sapevo solo il suo nome, così mi stavo un po abbattendo, però vi ricordate di Kurt? -

- oh, si, il figlio di Burt, che caro ragazzo, mi aiutava sempre quando dovevo fare shopping - disse Maria ridacchiando

- già, comunque, lui il giorno dopo mi aveva invitato a vedere uno spettacolo di danza, così quando ci sono andata l'ho rivista e grazie a Kurt che conosceva la costumista sono riuscita ad incontrarla di nuovo

e poi abbiamo cominciato ad uscire - disse alzando le spalle Santana sempre sorridendo.

- si è comportata bene, Brittany? - chiese Maria alla Bionda

- mamà! - disse Santana infastidita

- si, Maria, ha fatto tutto quello che doveva - disse guardando Santana dolcemente.

Il pranzo proseguì normalmente, parlando e facendo domande alla due ragazze di come andassero le loro vite a New York.

- ehi Miguel, ti va se andiamo in un posto - disse Santana al fratellino che aveva finito di mangiare

- certo Tana - disse abbracciando la sorella.

le due ragazze aiutarono Maria a sparecchiare la tavola.

- mamà, io e Brittany usciamo con Miguel, prendo la macchina! - disse Santana aiutando il fratellino a mettersi il cappotto

- mi raccomando siate qui per ora di cena - disse Maria sbucando  dalla cucina.

Anche le ragazze si misero la giacca e uscirono con il bambino.

- Tana, dove andiamo? - chiese il bambino curioso, alla sorella che gli stava allacciando la cintura di sicurezza.

- andiamo in un bel posto, è una sorpresa - disse sorridendogli.

- va bene, mi piacciono le sorprese - rispose felice il bambino

Brittany sali in macchina nel lato passeggero e sorrise al bambino dietro di lei per poi posare la sua attenzione su Santana che stava mettendo in moto la macchina.

- quindi, non mi vuoi dire dove stiamo andando? - chiese curiosa anche la bionda

- no, è una sorpresa per tutti e due - disse guardando anche il fratello dallo specchietto retrovisore che le sorrise.

- mmm…siamo misteriosi…ben per te che adoro le sorprese - disse la bionda facendo l'occhiolino a Miguel.

Durante il viaggio misero un po di musica e dopo circa 40 minuti Santana fermò la macchina.

- siamo arrivati - disse Santana uscendo e aprendo prima lo sportello della bionda che la ringraziò e poi aiutando il fratellino.

Santana li guido oltre una piccola collinetta da dove si vedeva un bellissimo lago.

- wow, San, è stupendo - disse Brittany abbracciandola.

- è bello Tana - disse Miguel aggiungendosi all'abbraccio della bionda.

- forza, possiamo andare a riva e li vedrete qualcos'altro - disse Santana prendendo sia la mano del bionda che del fratello.

Arrivati verso la riva che era deserta Brittany e Miguel notarono subito il gruppo di papere

- San, ci sono le papere! - disse Brittany con occhi scintillanti di felicita.
Le diede un fugace bacio sulle labbra e si avvicinò alla riva mano nella mano con Miguel che sembrava già avere piena fiducia nella ragazza.
Incominciarono ad avvicinarsi piano, ridacchiando ogni volta che le papere venivano verso di loro incuriosite.
Santana li guardava sorridendo seduta su una panchina poco lontano.
Poco dopo arrivarono altri due bambini con del pane nelle mani e ne diedero un po a Miguel che fu felice di darlo alle papere.
Intanto che il bambino giocava con gli altri due, Brittany tornò da Santana e si mise a sedere vicino a lei abbracciandola e posando la testa sul suo petto guardando Miguel.

- come stai? - le chiese Santana abbracciandola stretta

- benissimo - sorrise la bionda sul suo petto.

- piaci molto alla mia famiglia - le disse la latina

- anche a me piacciono molto loro. - rispose la bionda

- mia madre ti adora! - disse Santana ridacchiando

- già, è una donna molto simpatica e affettuosa -

- penso che preferirebbe te come figlia! - le disse la mora ridendo

- non dire sciocchezze San! - disse Brittany dandole una pacca sul braccio.

- no, tu saresti la figlia perfetta per chiunque - disse Santana dando un bacio affettuoso sulla testa della bionda.

Rimasero li, in quel silenzio confortante, sentendo solo il calore dell'altra e i bambini che giocavano con le papere per la maggior parte del pomeriggio dove, quando calò il sole si riavviarono verso casa.

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- siamo a casa! - urlò Santana entrando e appoggiando le chiavi della macchina sul comò li affianco, seguita da Brittany e Miguel che si fiondò subito in salotto cercando la madre.

Antonio era seduto sulla poltrona leggendo il giornale, Carlos e Andres stavano giocando con la console e Maria era seduta al tavola da pranzo con un altra donna.

- Santana! - disse la donna alzandosi vedendo la latina.

- tia! - Santana le andò incontro e l'abracciò, la donna era più meno alta come Maria ma più magra, sembrava avere più anni di lei, però si somigliavano molto.

- hola cariño, ti trovo bene tesoro - disse la zia staccandosi dall'abbraccio e osservando la nipote

- grazie zia, ti trovo bene anch'io, dov'è lo zio Santos? - chiese guardandosi in giro.

- oh, oggi, non poteva venire, però ci sarà certamente domani per la festa dei tuoi - disse lei sorridendo

- odio, mamà quanta gente ci sarà domani? - chiese leggermente allarmata Santana verso la madre.

- solo parenti ed amici hija, non molta gente - disse Maria

- oh, bene, solo la famiglia saranno tipo 50 persone.. - disse Santana sospirando

- non ti preoccupare tesoro, piuttosto presenta a tua zia Brittany - disse Maria indicando la ragazza che era rimasta dietro di lei.

- oh, certo - prese la mano della bionda e la portò al suo fianco davanti alla zia - zia, lei è la mia ragazza, Brittany -

Brittany sorrise alla donna e le porse la mano, ma come era successo con la mamma la zia le diede un bell'abbraccio.

- che piacere conoscerti cara, mia sorella mi ha parlato molto bene di te, io sono Mariana la zia di Santana. - disse la donna staccandosi dalla bionda.

- piacere mio - disse la bionda notando anche a quanto Santana somigliasse alla zia.

- tia! - Miguel che stava giocando sul pavimento si accorse della zia e le corse incontro abbracciandola

- hola Miguel! - disse la donna scompigliandogli i capelli.

- tia, lo sai che Tana ha portato me e Brittany a vedere le papere? - disse il bambino contento alla zia.

- davvero? -

- si, e siamo riuscite ad anche ad accarezzarle, vero Brittany? - chiese rivolgendosi alla bionda

- certo, erano carinissime - disse la bionda sorridendogli.

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Santana e Brittany giocarono con Miguel per il resto del pomeriggio fin quando la cena fu pronta e le ragazze aiutarono a preparare la tavola.

- allora Santana, come va il tuo lavoro? - chiese la zia

- bene, direi bene, ho avuto un caso molto importante e l'ho vinto, adesso sto aspettando un altro cliente che dovrei incontrare quanto ritorniamo a New York - raccontò la mora alla zia.

- bene, mi fa piacere che il tuo lavoro vada bene, invece tu Brittany? -

- oh, io faccio la ballerina, e dovrei avere un nuovo spettacolo da preparare, ma vedrò meglio quando torniamo in città - disse sorridendole Brittany.

- Tana, possiamo guardare un cartone? - le disse il fratello tirandola per la maglietta.

- certo Miguel, vai a metterti il pigiama e poi lo guardiamo - gli rispose Santana guardando anche lo scintillio negli occhi della sua ragazza che sorrise sentendo quelle parole.

Maria e Mariana si misero in cucina a lavare i piatti mentre Andres e Carlos erano usciti e Antonio stava sistemando un mobiletto in garage.

Miguel comparve poco dopo già nel suo pigiama e incominciò a cercare tra tutti i DVD che avevano.

- questo! - urlò il bambino sventolando una custodia.

Brittany si sedette sul divano e Santana mise su il cartone.

- cosa hai scelto? - chiese Brittany a Miguel

- il re leone, è il mio preferito - disse lui fiero

- Wow, è anche uno dei miei preferiti, però è anche un po triste non trovi - disse la bionda mettendo il broncio

- si, però a me piace lo stesso - detto questo Miguel si mise a sedere sul divano e aspettarono Santana per farlo partire.
La mora si sedette vicino a Brittany che subito l'abbracciò e appoggiò la testa contro di lei, mentre Miguel si strinse a lei dall'altra parte mentre il film incominciava.

Santana sorrise quando nella parte in cui Mufasa muore, sia la ragazza che il fratello chiusero gli occhi e si strinsero di più a lei sentendosi protetti.

Ogni tanto cantavano qualche canzone, oppure ridevano alle battute e Santana li stava ad ascoltare estasiata e estremamente felice.

Verso la fine del film tutti e due si addormentarono, Brittany stanca sia del viaggio e del pomeriggio, e Miguel molto preso dall'arrivo della sorella e dai giochi al lago.

Antonio prese il bambino in braccio e sorrise a Santana che stava coccolando la bionda addormentata accarezzandogli i capelli, lo portò in camera sua e lo mise a letto.
La zia se ne era già andata, ma l'avrebbero rivista comunque il giorno dopo, alla festa, mentre Maria stava sistemando le ultime cose in cucina.
Si avvicinò al divano e notando lo sguardo dolce di Santana verso la bionda addormentata accanto a lei sorrise e lasciò un bacio sulla testa di sua figlia per poi dirigersi verso la sua stanza lasciando le ragazze da sole.
Santana rimase qualche minuto a guardare Brittany dormire beatamente ma con grande dispiacere dovette svegliarla per farla  dormire meglio in camera sua.

- Britt! - le sussurrò piano all'orecchio, ma la bionda non si mosse

- Britt!, svegliati dai! - questa volta lo disse leggermente più forte accarezzandole il viso.

- umm…che c'è - disse la bionda con voce confusa e aprendo piano gli occhi.

- ti sei addormentata davanti al film, forza andiamo a dormire! - Santana si alzò e fece alzare anche la bionda che si attaccò a lei come un Koala e si avviarono verso la camera della mora che la mamma aveva preparato per loro.

- forza, tieni, mettiti il pigiama - le disse Santana consegnandole il pigiama che aveva preso dalla sua borsa.

Tutte e due si cambiarono e si infilarono nel letto da una piazza e mezza di Santana che se era anche un po piccolo,

loro due ci stavano perfettamente dato che praticamente si erano quasi fuse insieme, dato che Santana era stasa nel centro e Brittany rannicchiata al suo fianco con la testa sul suo petto e il braccio sul suo stomaco, lasciandosi cullare dalle carezza e dai baci che Santana le lasciava sui capelli.

- ti amo San - disse Brittany prima di sporgersi per baciarla e poi rimettendosi comoda attaccata a lei e addormentandosi al ritmo del suo cuore

- ti amo anch'io Britt - Santana le lasciò un ultimo bacio sulla testa, per poi addormentarsi stringendo forte la sua bionda.














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Capitolo 16
*** un bell'inizio con una brutta fine ***


Brittany si svegliò stropicciando gli occhi per abituarli, venendo inondata dalla luce che proveniva dal finestra della stanza.
Per la prima volta guardava veramente la vecchia camera di Santana, dato che il giorno prima non l'aveva vista e la sera era molto stanca per accorgersene.
Guardò la ragazza stesa accanto a lei ancora profondamente addormentata e liberandosi dal suo abbraccio, facendo piano scese dal letto e stirando i muscoli incominciò ad osservarsi attorno.
la camera era di un colore rosso scuro, con molti poster attaccati, che andavano dalla musica rap al cheerleading, alcuni poster di Amy Winehouse, Michael Jackson, Daddy Yankee, qualcuno dei Ramones e altri.
Avvicinandosi ad una mensola vide alcuni premi per le cheerleader e alcune medaglie di sport come ginnastica ritmica.
Si avvicinò alla scrivania e sul muro davanti c'era una bacheca con alcune foto di lei e Quinn, c'erano Puck, Kurt e alcune ragazze pon-pon.
Rivolgendo un ultimo sguardo a Santana che dormiva beatamente, aprì la porta della stanza e si diresse verso le scale scendendo al piano di sotto sentendo il suo stomaco brontolare.
al piano di sotto era tutto molto illuminato dal sole che proveniva dalle finestre, segno che era una bellissima giornata.
Sentendo delle voci si diresse verso la cucina ed entrò.
Maria preparava la colazione mentre Miguel colorava dei disegni e Antonio leggeva il suo giornale.

- Brittany! - Miguel scese dalla sedia ed andò ad abbracciare per la vita la bionda che lo strinse sorridendo e gli scompigliò in modo affettuoso i capelli

- buon giorno, e buon anniversario - disse Brittany sorridendo alla coppia

- Buon giorno tesoro, e grazie, come hai dormito? - le chiese Maria dandole una carezza sulla guancia

- bene, ero talmente stanca che non mi ricordo neanche come ho fatto ad andare a dormire - disse sinceramente la bionda

- oh, beh, eri molto stanca per il viaggio e per il pomeriggio con l'ometto qui, vi siete addormentati tutti e due mentre guardavate il cartone e Santana ti ha portata in camera sua - disse Antonio sorridendo alla ragazza.

- ah, capisco..già ero piuttosto stanca - rispose Brittany ricordandosi del re leone della sera prima.

- beh, però sei una ragazza mattiniera - constatò Maria dato che erano solo le 8.00.

- si, fin da quando ero piccola non ho mai dormito molto, sono una persona abbastanza dinamica, e non dormo più di quanto mi serva - raccontò la bionda

- ecco, qui ci sono i  3 mattinieri di casa Lopez, gli altri tre, li devi tirare giù con la forza - disse Maria facendo ridere la bionda

- già, l'ho constatato, la domenica mattina fare alzare Santana è un incubo, una volta ho dovuto perfino buttarle dell'acqua sulla faccia per farla svegliare - disse la bionda ridendo e ricordando la reazione piuttosto divertente della mora.

- già, non sai quanto ho dovuto faticare per far alzare Santana, Carlos e Andres per farli andare a scuola, meno male che il mio ometto qui non è come i suoi fratelli! - disse Maria ridacchiando indicando Miguel

- Brittany, mi aiuti a colorare - disse il bambino prendendola per mano

- certo, sai piace molto anche a me colorare - disse lei
sedendosi e facendo sedere il bambino sulle sue ginocchia incominciando a colorare il libro.

verso le 10 Maria decise che era ora di svegliare anche gli altri belli addormentati, dato che bisognava preparare un po di cose per la festa del pomeriggio e mandò Brittany a svegliare Santana e Miguel a svegliare Carlos e Andres.

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La bionda salì le scale e si diresse verso la camera di Santana dove entrò piano e si diresse verso la ragazza che dormiva ancora beatamente.
Sorrise vedendola e facendo piano si rimise sotto le coperte con lei e incominciò ad accarezzarle il viso.
percorse la linea della mascella dove poi infilò una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio e vedendo Santana muoversi leggermente si sporse incominciando a lasciarle baci sul viso, dal naso, alle guance, al mento, sotto l'orecchio, sentendo la ragazza sorridere e incominciando ad aprire gli occhi.

- giorno - disse con voce roca e addormentata

- giorno bella addormentata - rispose lei sorridendole e abbracciandola nascondendo il viso nel suo collo

- ehi, da come ricordo io la bella addormentata non merita un bacio? - disse Santana accarezzandole i capelli

- mmmm….forse - disse Brittany sorridendole

- come forse? - disse facendo finta di essere arrabbiata

- ok, te lo sei meritata per avermi portata in camera ieri sera - disse sporgendosi verso di lei e dandole un bacio dolce ma passionale nel quale Santana strinse la vita della ragazza e Brittany le allacciò le braccia al collo.

Si baciarono per un po finchè non si dovettero staccare per l'aria e rimasero fronte a fronte guardandosi sorridendo.

- pronta per incontrare la famiglia Lopez al completo? - le disse la latina accarezzandole i capelli

- mmmm….direi di si, ma loro sono apposto con noi no? - chiese la bionda per assicurarsi

- si, si certo, infondo lo hanno sempre saputo tutti, diciamo che fin da piccola manifestavo la mia sessualità, pensa che da bambina offrivo sempre la merenda ad una bambina della mia classe che diciamo mi piaceva e mia madre mi sgridava sempre perché tornavo a casa molto affamata - disse la latina facendo sorridere la bionda

- ummm…lo sai che ti ci vedo, dato che sei talmente premurosa doveva essere un bambina fortunata per avere le tue attenzioni - disse la bionda dandole un bacio

- mah, sai che non mi ha mai detto grazie? - disse facendo il broncio

- mmmm…povera San - disse la bionda dandole un bacio.

- già, ma se mi avrebbe dato corda, forse non sarei qui e non avrei mai incontrato te - disse dolcemente Santana mettendo la mano sulla sua guancia

- che carina che sei…ti amo - disse la bionda stringendosi a lei e appoggiando la testa sul suo petto

- ti amo anch'io Britt - disse la latina stringendola.

Brittany alzò la testa e la baciò per poi dire

- forza Lopez,alzati, devi presentarmi alla tua famiglia! - disse sorridendo e alzandosi.

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- buon anniversario - disse Santana abbracciando i suoi genitori, che erano in cucina

- grazie, mija, ti dispiace uscire e andare a compare la carne per il barbecue di oggi? - le chiese il padre

- no, vado io, Britt, vieni con me? - chiese poi rivolta verso la bionda che le teneva il braccio

- certo, così vedo un po la città -  disse sorridendogli per poi avviarsi insieme nella camera della latina per vestirsi.

20 minuti dopo uscirono di casa e mano nella mano si diressero a piedi verso la macelleria.

Chiacchierando tranquillamente passarono davanti alla William McKinley High School.

- questo era il mio liceo Britt -disse la latina indicandole la scuola

- Wow..bello, ah..ora che mi viene in mente anche un mio amico ballerino veniva a scuola qui, si chiama Mike - disse la bionda ricordandosi

- Mike Chang? - le chiese Santana curiosa

- si, lo conosci? - chiese la bionda saltellando

- oh mio dio Chang…ahaha…non dirmi che sta ancora con l'altra asiatica…Tina se ricordo bene - disse Santana ridacchiando

- si, si, ma come lo conosci - chiese Brittany

- beh….eravamo nel Glee Club insieme - disse scrollando le spalle la bionda

- cosa?, tu eri nel Glee Club? - chiese incredula la bionda

- si, diciamo che non ci sono entrata per mia volontà, Quinn voleva riprendersi il suo ragazzo che era nel Glee e l'allenatrice delle Cheerios voleva distruggerlo dall'interno. - le spiego Santana

- Wow… anch'io ero nel Glee del mio liceo, ma non mi facevano fare molto dato che la danza era un po sottovalutata, quindi sai cantare? - chiese con gli occhi che le brillavano

- diciamo di si - disse Santana continuando a camminare

- canteresti per me - chiese la bionda speranzosa

- vedremo, Britt, ma non ora - le disse la ragazza passandole il braccio sulla vita, sorridendole.

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Verso metà pomeriggio Antonio e Andres incominciarono ad accendere il barbecue, mentre Carlos e Miguel attaccavano alcuni festoni e Santana, Brittany e Maria aiutate dalla zia Mariana preparavano panini e cose varie in cucina.

Intanto che Maria e Mariana sistemavano i tavoli fuori in giardino Santana si avvicinò a Brittany che stava farcendo alcuni panini con aria pensierosa.
L'abbracciò da dietro e la sentì rilassarsi tra le sue braccia stringendole le mani che aveva sulla sua vita.

- nervosa? - le sussurrò all'orecchio per poi lasciarle un bacio sul collo.

- un po', ma spero che andrà tutto bene - le disse leggermente impaurita

- non ti preoccupare Britt, andrà tutto bene e se non ce la farai con gli adulti puoi sempre stare con i bambini che hanno circa tutti l'eta di Miguel o più piccoli. - le disse Santana rassicurandole e facendola girare così da guardala negli occhi.

Le strinse la vita e l'attirò a se per darle un bacio che la
bionda accettò più che volentieri e lo ricambiò felicemente.
Santana la tirò su e l'appoggiò sul ripiano dove la bionda strinse le sue gambe sulla sua schiena e tirandola vicino appoggiò la testa sulla sua spalla respirando il suo profumo mentre Santana la stringeva per i fianchi lasciando le sue labbra sui capelli biondi della ballerina.

-  tan lindas!!! - una voce interruppe quel momento e le due ragazze si girarono di scatto guardando verso la porta della cucina.

- abuela! - Santana aiutò la bionda a scendere e si diresse verso la nonna che sorrideva alle due ragazze.

- hola niña - disse abbracciando Santana.
Era una donna abbastanza bassa, capelli ancora neri, aveva un vestito a fiori e somigliava moltissimo a Santana.

- dov'è abuelo? - chiese Santana guardando dietro la donna

- sta parlando con tua madre, ora arriva - disse la donna sorridendo alla nipote - ma presentami questa bella ragazza - disse poi guardando la bionda.

- si, certo lei è la mia ragazza Brittany - disse prendendola per mano

- che carina che sei, mia nipote ha proprio degli ottimi gusti - disse la donna sorridendo alla bionda che arrossì.

Sentirono alcune voci che venivano dal giardino e si diressero li vedendo che era arrivata un po di gente.

Piano piano Brittany venne presentata a perenti ed amici.

- Santana, Brittany, raggiungetemi - disse Antonio verso le due ragazze che stavano chiacchierando con alcuni parenti

- che c'è papà? - chiese la ragazza avvicinandosi al padre mano nella mano con la bionda

- Santana, questi sono Giovanni, sua moglie Carole e suo figlio Mark che ha 20 anni, studia giurisprudenza e vorrebbe diventare un avvocato come te - disse il padre puntando un ragazzo castano, alto e abbastanza muscoloso davanti a loro.

- piacere - disse Santana stringendo la mano a tutti e tre - Questa è la mia ragazza Brittany -

La bionda li salutò e il ragazzo mirò la bionda da capo a piedi per poi sorridere maliziosamente.

Santana vide i bambini giocare da un lato e portò Brittany da loro presentandola e i bambini l'accolsero felicemente mentre giocava con loro.

Per sbaglio uno dei bambini le rovesciò addosso un bicchiere di aranciata e le sporcò tutta la maglietta.
Si avvicinò a Santana e le disse

- San, per sbaglio uno dei bambini mi ha rovesciato un bicchiere addosso, vado sua a cambiarmi -

- vuoi una mano? - le sussurrò all'orecchio maliziosamente la latina

Brittany ridacchiò e dandole un bacio sulla guancia si avviò verso la casa.

Dall'altra parte del giardino Mark vide la bionda entrare e scusandosi con i suoi genitori dicendo che doveva fare una telefonata la seguì.

la ballerina salì le scale verso la sua camera non accorgendosi del ragazzo ma appena aprì la porta della camera di Santana lui le andò incontro.

- ehi Mark, hai bisogno di qualcosa? - le chiese la bionda leggermente nervosa

- si, tu - rispose lui sorridendo maliziosamente spingendo la ragazza dentro la stanza e chiudendo la porta

- aspetta, dobbiamo scendere, c'è la torta - disse la bionda cercando di rimanere calma

- tranquilla, ti darò qualcosa che la tua ragazza non può darti - disse il ragazzo avanzando sempre di più verso di lei che indietreggiava spaventata e slacciandosi i pantaloni

Lui la spinse verso la scrivania e incominciò a baciarle il collo mentre lei cercava di liberarsi e urlare con molta fatica data la forza del ragazzo che la bloccava.

- ehi Britt, volevo chiederti se - Santana entrò nella stanza e vedendo la sua ragazza spinta contro alla scrivania cercando di liberarsi dal ragazzo non ci vide più e con tutta la rabbia che aveva in corpo si scagliò contro il ragazzo e lo gettò per terra, dove salendogli addosso incominciò a riempirgli la faccia di pugni sotto lo sguardo terrificato di Brittany che non aveva mai visto Santana agire così, lo stava massacrando.

- San! Santana! - la bionda la chiamò, ma sembrava non sentirla, l'unica cosa che voleva fare è uccidere quel figlio di puttana che aveva toccato la sua ragazza.

Brittany cercando di respirare e prendendo lucidità scese le scale di corsa.

- Andres, Andres, ti prego vai su, Mark, quel ragazzo ha cercato di.. - non riusciva a dire quella frase ma sapeva che non lo voleva morto - solo, vai su ti prego Santana lo sta uccidendo.

- Carlos, vieni con me - urlò lui al fratello che lo raggiunse subito e si precipitarono su per le scale.

Arrivati nella camera della latina non riuscivano a credere ai loro occhi, Santana gli stava dando talmente tanti pugni in faccia che ormai era pieno di sangue e lei sembrava un furia.

- Santana basta! - disse Andres avvicinandosi a lei e cercando di fermare il suo pugno.
Carlos si avvicinò a prendendo la sorella per la vita cercò di allontanarla dal ragazzo con l'aiuto di Andres mentre Brittany guardava la scena impallidita.

- ragazzi, cosa succede? - disse Antonio raggiungendo la camera e vedendo Andres e Carlos che tenevano ferma Santana e Mark a terra pieno di sangue sul viso e anche sulle mani di sua figlia

- lasciatemi, lo voglio ammazzare - disse Santana cercando di liberarsi dalla morsa dei suoi fratelli.

- Qualcuno vuole spiegarmi cosa succede? - disse ad alta voce Antonio avvicinandosi al ragazzo che doveva essere svenuto

- papà, si voleva approfittare di lei - urlò Santana

- Brittany stai bene? - chiese poi l'uomo avvicinandosi alla bionda leggermente scioccata che annui

- si, sto bene, prima che potesse fare qualcosa è entrata Santana - disse la ragazza guardando la latina che aveva ancora quello sguardo assassino negli occhi.

- Forza, andate di sotto e fate bere un bicchiere d'acqua a vostra sorella e a Brittany, io chiamo un ambulanza per lui - disse Antonio accarezzando il viso di Brittany.

Santana sembrava essersi calmata e scese le scale senza dover essere tenuta.

Arrivati in cucina la mora si lavò le mani per togliere il sangue e si accorse di avere una mano rotta.
Si avvicinò a Brittany e l'abbracciò

- mi dispiace, mi dispiace Britt - le sussurrò ad un orecchio mentre Brittany si strinse a lei lasciando cadere alcune lacrime per la paura.

Intanto Brittany sentiva che Santana l'abbracciava solo con una mano e la sinistra invece era sul suo fianco.
Le prese la mano e vide che era molto gonfia e rossa, supponendo che se la fosse rotta

- San,ti sei rotta la mano - disse guardandola finalmente negli occhi che erano tornati quelli di sempre, senza rabbia e ferocia, solo tristi e doloranti.

- Tranquilla, non è niente, tu invece, cosa ti ha fatto?, vuoi andare al pronto soccorso? - le chiese la latina mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

- no, sei arrivata prima che mi potesse fare qualcosa, grazie, non so cosa avrei fatto se non fossi arrivata - disse la bionda nascondendo il viso nel suo collo.

- tranquilla, ci sono io, non lascerò che ti facciano del male, mai, hai capito? - le disse alzandole il mento e guardandola negli occhi.

Brittany annui e sentirono che arrivò l'ambulanza e che i medici si diressero verso la camera di Santana dove li stava accompagnando Andres, mentre Maria si diresse verso le ragazze in cucina.

- Ragazze!, Brittany come stai? - chiese la donna accarezzando le spalle della ragazza.

- grazie Maria sto bene, però Santana si è rotta la mano - disse indicando il braccio di Santana

- oh, tesoro, vieni, siediti e metti un po di ghiaccio. - disse Maria porgendole un panno con dei cubetti di ghiaccio dentro e mettendoli sulla sua mano.

- Signorina Lopez, dovremmo parlarle, può seguirci alla centrale - disse un poliziotto entrando in cucina.

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Capitolo 17
*** il passato ritorna ***


Santana fu accompagnata dai poliziotti al pronto soccorso dove le misero il gesso sulla mano mentre a Brittany fecero alcune domande

- Allora, signorina Pierce, ci può raccontare cosa è successo? - le chiese una poliziotta che aveva più o meno l'età di Santana.

- si, allora, giocando con alcuni bambini alla festa mi sono bagnata la maglietta, e sono andata nella camera di Santana per cambiarmi quando quel ragazzo, mi ha spinto dentro e - le tremava la voce, era molto faticoso ripensare a quello che poteva essere accaduto se Santana non fosse entrata

- si rilassi, so che è difficile, ma mi deve raccontare tutto - disse la donna mettendole una mano sulla spalla.

- ok, allora come dicevo quando sono entrata lui mi ha spinto contro la scrivania e mi ha bloccato i polsi - disse facendo vedere i segni -  e ha incominciato a baciarmi il collo, io ho cercato di liberarmi ma era molto forte, quando all'improvviso è entrata Santana e l'ha staccato da me e ha incominciato a picchiarlo, io sono scesa e ho chiamato i suoi fratelli per farla staccare da lui e poi quando ci sono riusciti lui era svenuto, il signor Lopez ha chiamato l'ambulanza e Santana si è rotta una mano - concluse Brittany

- grazie Brittany, sei stata molto disponibile, devi solo firmare questo foglio e poi puoi andare - disse la donna consegnandogli la penna e il foglio.

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Santana era in un altra stanza dove rispondeva ad alcune domande

- allora signorina Lopez, mi racconti come è andata - disse l'uomo

- senta, sono un avvocato, conosco le procedure, stava cercando di violentare la mia ragazza, è stata legittima difesa - disse sicura Santana

- certo, nessuno sta supponendo il contrario avvocato, però deve firmarci la sua deposizione per chiudere il caso. - disse il poliziotto

- ok, allora, Brittany si era sporcata la maglietta giocando con alcuni bambini, allora si è avvicinata a me e mi ha detto che andava a cambiarsi, poi l'ho vista entrare in casa, dopodiché mia mamma mi ha chiamata e mi ha detto di andare a chiedere a Brittany se poteva far ballare un po i bambini, dato che lei è una ballerina, così sono andata in casa e quando ho aperto la porta della mia stanza ho visto quel ragazzo che l'aveva spinta sulla scrivania e le bloccava i polsi mentre Brittany cercava di liberarsi senza successo, così l'ho staccato da lei e gli ho dato qualche pugno - disse lei alzando le spalle.

- signorina Lopez, se i suoi fratelli non l'avessero fermate, lei lo avrebbe ucciso - le disse l'agente serio

- agente, posso farle una domanda? - le chiese lei appoggiandosi al tavolo

- prego - disse l'uomo

- mi risponda sinceramente, se cercassero di violentare sua moglie  - disse vedendo la fede dell'uomo sulla mano - lei cosa avrebbe fatto? - le chiese lei

l'uomo sospirò - esattamente la stessa cosa, avvocato - disse lui

Santana si appoggiò allo schienale della sedia soddisfatta

- firmi questo e poi è libera di andare - le disse consegnandole la penna

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Santana tornò a casa accompagnata da un agente e notò che tutti se ne erano andati, entrando in salotto, vide la sua famiglia riunita intorno al tavolo.

- San?, come stai? - le chiese Brittany avvicinandosi

- bene, Britt, devo solo tenere il gesso per un mese, tu come stai? - chiese accarezzandole una guancia

- bene, San, mi hanno chiesto cosa è successo e poi mi hanno riportata a casa, io ho detto come era andata, però non voglio metterti nei guai  - disse l bionda abbassando lo sguardo.

- Ehi, Britt, guardami, l'importante è che tu stai bene, lo rifarei mille volte, è stata legittima difesa, non avrò problemi. - la rassicurò la latina

- ok, va bene - rispose lei sorridendole tristemente

- come sta? - chiese lei freddamente a suo padre

- sta bene, ha il naso rotto e qualche livido sul viso, però sta bene - disse Antonio

- io..mi dispiace di aver rovinato la festa signori Lopez…capisco perfettamente se non mi volete vedere più - Disse Brittany

- Brittany tesoro, cosa dici, non è assolutamente colpa tua, non fartene una colpa ok - disse Maria avvicinandosi alla ragazza

- Britt, mia madre ha ragione, non è assolutamente colpa tua, non dirlo mai più - la rassicurò Santana stringendola per la vita lasciando che lei appoggiasse la testa sulla sua spalla.

- ok - disse leggermente la bionda stringendosi contro Santana

- ragazzi, è quasi ora di cena che ne dite se andiamo fuori a mangiare, infondo è ancora il nostro anniversario no? - disse Antonio cercando di far abbassare la tensione e portando un po di svago alle due ragazze e a tutta la famiglia

- ok, ti dispiace se chiamo anche Laura? - chiese Andres

- no, fai pure, più siamo meglio è - rispose sorridendo Antonio

Dopo una ventina di minuti erano tutti pronti per andare e raggiunsero Breadstixs, il ristorante italiano della città.

- allora, chi ha fame? - disse Antonio seduto al tavolo col resto della famiglia compresa Laura che era arrivata da poco.
Tutti i ragazzi Lopez alzarono la mano ridendo e chiamarono il cameriere per ordinare

- Santana? -

La latina si girò sentendo il suo nome e quasi non soffocò con l'acqua che stava bevendo.
Era una ragazza mora, occhi verdi e non molto alta.

- A-ashley? - chiese leggermente nervosa

- oh cazzo - disse Andres riconoscendo la ragazza, Santana le aveva raccontato di questa ragazza con cui era stata quando era tornata a casa per qualche settimana l'ultima volta e che aveva scaricato su due piedi.

La ragazza notò subito il braccio della latina sulla vita di una ragazza bionda accanto a lei .

- ehi Santana, quant'è passato dal ultima volta, un anno? - chiese lei con occhi di rabbia.

- eh…s-si, penso di si,  come stai? - le chiese Santana cercando di essere più gentile possibile

Ashley invece di rispondere le mollò uno schiaffo dritto sulla guancia facendogli girare il viso di lato.
Santana rimase un attimo stupita e si portò una mano al volto che le bruciava

- ehi, chi sei e cosa vuoi dalla mia ragazza? - le chiese Brittany anche lei rimasta leggermente scioccata dal gesto, ma attaccando subito l'altra ragazza

- ah, si, sarebbe la tua ragazza eh, vuoi sapere cosa mi ha fatto, te lo dico, mi ha scopata per due settimane e quando doveva ritornare in città mi ha detto che mi avrebbe richiamata e ci saremmo risentite e invece è sparita senza lasciare traccia, ha solamente giocato con me. - disse lei con occhi pieni di rabbia e rancore.

Santana non sapeva cosa dire, se non ci fosse stata la sua famiglia, ma sopratutto Brittany e tutte le cose che erano successe quel giorno l'avrebbe mandata a quel paese, però ora non sapeva cosa fare.

Anche Brittany era rimasta senza parole, di sicuro sapeva che Santana era una che usava molto le persone, però per lei stava cambiando e sentire quelle parole le dispiaceva.

- ok, senti, magari avrà sbagliato, però penso che si sia pentita, quindi perché non ci lasci mangiare in pace per favore? - le chiese Brittany gentilmente guardando come fosse dispiaciuta Santana

- stai attenta biondina, non l'ha fatto solo con me,cosa ti ha promesso eh?,  potresti svegliarti un giorno e lei non ci sarà, poi non dire che non ti avevo avvertito, vero Santana? - concluse lei mandando uno sguardo d'odio alla latina e andando via.

Tutto il tavolo si era congelato, perfino il piccolo Miguel era rimasto scioccato dal gesto della ragazza e dalle parole che aveva usato per descrive sua sorella, che per lui era perfetta.
Santana non sapeva che fare, rimaneva li con la mani giunte sulle gambe, e con ancora il segno visibile delle schiaffo sulla guancia, ma non faceva male, quello che faceva male era rendersi conto della persona che era stata, quella persona che usava le ragazze solo per sfogarsi, per avere un attimo di piacere e basta, senza dare importanza alla cosa, ma la cosa peggiore era che quella ragazza l'aveva illusa, l'aveva trattata come un oggetto e questo non le faceva certamente onore…

- Scusate - Santana si alzò dal tavolo e uscì dal ristorante.

Brittany non sapeva come agire, non sapeva se doveva seguirla o meno, stava combattendo una lotta interiore su cosa fare, ma dopo un po si alzò e corse verso l'uscita.

Vide Santana camminare alcuni metri pi avanti.

-San, Santana aspetta - disse mentre con una leggera corsa la raggiunse.
La fermò con un braccio e notò l'amarezza nei suoi occhi spenti.

- aspetta, non sono arrabbiata con te - disse la bionda prendendogli la mano

- io si - rispose la latina sicura - io si, perché sono una persona di merda Brittany, io non merito gente che mi ama, perché sono orrenda, mi faccio schifo da sola, come puoi stare con me, tu meriti ben altro, meriti qualcuno che non sia come me -

- no, Santana, io non merito nessun'altra, tu oggi mi hai difeso, mi hai salvata da uno stupro Santana, io non so come avrei fatto se tu non fossi li, sei la persona più bella e premurosa che abbia mai incontrato, sei il mio angelo custode, come ti ho già detto molte volte non mi interessa chi eri prima, mi interessa chi sei ora. - disse fermamente la bionda alzando leggermente la voce per farle capire che quella era la sola e unica verità, per poi portarla in un abbraccio stretto.

- mi dispiace Brittany, dammi un po di tempo - disse Santana per poi staccarsi dall'abbraccio e incominciare a camminare lasciando li la bionda.

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Brittany tornò tristemente nel ristorante non sapendo cosa pensare.
Quando si sedette sul tavolo Maria che era seduta accanto a lei, le mise una mano sulla gamba rassicurandola

- vedrai, ha bisogno un attimo di stare da sola, ma tornerà, conosco Santana, ha solo bisogno di un attimo per riflette - le disse Maria

- Brittany, tu sapevi diciamo del passato di Santana, della sua reputazione? - le chiese Andres

Brittany annuì - si, ho conosciuto gli amici di Santana, Kurt, Quinn e gli altri e mi hanno raccontato alcune cose, mi hanno detto che lei era stata con molte ragazze fin dal liceo, mi hanno raccontato gli aneddoti sugli spogliatoi, però io l'ho detto anche a lei quella volta, a me tutto questo non interessa, io vedo solo la ragazza gentile, premurosa, quella che oggi ha quasi ammazzato un uomo per difendermi - disse lei

- sono contenta che mia figlia abbia trovato una ragazza come te Brittany, lei sta cercando di migliorare per te, ti ama, si vede , però il passato a volte tormenta e Santana si sta rendendo conto solo ora che in passato ha fatto male a molte ragazze, lei è convinta che non lo sappia, però ho sentito sempre altri genitori parlare di lei e di come le loro figlie venivano a casa piangendo perché magari volevano avere una storia con Santana ma lei le rifiutava e le usava solamente, un giorno ho sentito delle ragazze parlare di lei e elogiarla per le sue capacità che tutte loro avevano provato, e in quel momento non posso negarti di essermi sentita molto delusa da lei, quando ci ha detto di essere lesbica noi l'abbiamo accettata, forse perché l'avevamo sempre saputo in fondo, però quando sentivo queste cose stavo male, perché vedevo mia figlia sprecare delle opportunità e giocare con le persone. -  disse sinceramente Maria.

- grazie Maria, l'apprezzo molto, spero solo che Santana non si faccia una colpa per tutto e che possa tornare da me come prima - disse Brittany abbozzando un sorriso triste

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Santana stava seduta sulla panchina di un giardinetto deserto a quell'ora, ripensava a quello che era successo e non sapeva che fare quando qualcuno la chiamo

- Santana? -

Quando la ragazza alzò lo sguardo rimase stupita dalla persona che aveva davanti.







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Capitolo 18
*** il consiglio di un amico ritrovato ***


- Sam? - la latina guardava il ragazzo ancora incredula

- ehi Santana, cosa ci fai qui? - le chiese il ragazzo abbracciandola

- io vivo qui - disse lui

- ma non ti eri trasferito? - disse ricordandosi

- si, ma sono tornato per restare qui, lavoro a scuola, sono il nuovo coach di football - disse fiero il ragazzo

- bene, bene, chi l'avrebbe detto Sammy Evans coach di football eh! - disse lei sorridendo

- già, e tu invece che ci fai qui, non eri a New York, sai ho saputo un po di cose sul tuo conto da Mercedes…. - disse il biondo

- già, sono qui a trovare i miei genitori…e cosa ti avrebbe raccontato Black Mama? - chiese curiosa lei

- che praticamente ti sei fatta tutte le ragazze di New York e che vai in giro con Puck - disse lui

- già, bella reputazione eh - disse lei sarcasticamente sospirando

- qualcosa non va? - chiese il ragazzo sedendosi vicino a lei sulla panchina

- beh, ti dico solo che per la prima volta mi sono innamorata e ho portato a far conoscere alla mia famiglia la mia ragazza, un bastardo ha cercato di violentarla in camera mia alla festa per l'anniversario dei miei genitori e questa sera al ristorante una ragazza mi ha dato uno schiaffo perché quando sono venuta qui la scorsa volta l'ho solo usata e le ho promesso cose che non ho mantenuto….bella giornata eh - disse amaramente facendo vedere il gesso e il segno rosso sulla sua guancia al ragazzo.

- WoW….sicuramente non hai una vita monotona - disse il ragazzo per farla distrarre un attimo - ehi, ma sta bene la tua ragazza? - chiese lui

- si, sono arrivata in tempo e l'ho talmente riempito di botte che è finito in ospedale - disse lei misto tra l'orgoglioso e il colpevole

- però, mi sa che invece che l'avvocato dovevi fare il pugile - disse lui per farla sorridere

- già - disse lei accasciandosi sullo schienale

- forza, raccontami cosa pensi? - disse lui

- non lo so, è la prima volta che mi innamoro, è tutto così nuovo e speciale, non voglio che finisca, solo che non voglio farle del male, Sam, so di non essere una bella persona, in passato ho fatto cose che ora rimpiango e non voglio che lei stia male per colpa mia - disse lei sinceramente

- raccontami un po di lei, deve essere speciale per aver fatto innamorare la "badass" Santana Lopez - disse Sam

- si, Brittany, lei è speciale, è una ballerina, è dolcissima ed è spensierata, è la ragazza più bella che abbia mai visto, bionda, occhi azzurri come il mare, stupendi, alta..semplicemente fantastica, ma è la sua personalità che mi fa innamorare di lei, è sempre solare, sa sempre come intrattenerti, ha l'anima di un bambino felice, pensa che le piacciono i cartoni della disney - disse ridacchiando sull'ultima frase

- Wow…esattamente il contrario di te - disse lui

- già, ci completiamo a vicenda, da quando sto con lei ho sempre un sorriso ebete sulla faccia -

- e lei sa tutto del tuo passato? - chiese lui per accertarsene

- si, ci hanno pensato Quinn, Kurt e Mercedes a raccontargli ogni minimo dettaglio - disse la ragazza sospirando

- ah si? sei ancora in contatto con Quinn? - chiese leggermente stupito

-si, ma non da molto, però mi mancava e mi sono anche ricordata che quando beve incomincia a dire tutto - disse ridacchiando

- già, regge poco l'alcol - disse lui - quindi, dimmi, lei ti ama? -

- si - rispose lei

- e tu ami lei -

- con tutto il cuore -

- allora, non farti buttare giù da queste cose Santana, se lei conosce il tuo passato ma è rimasta con te e ti ama, allora non sprecare tutto questo per una persona che non sei più, se fossi ancora quella persona, non l'avresti portata a conoscere la tua famiglia - disse lui appoggiando una mano sulla spalla della ragazza

- hai ragione Sam, grazie, sai mi dispiace anche di averti usato prima di fare il coming out, sei un bravo ragazzo Trouty Mouth! - disse Santana abbracciandolo

- sai mi è mancato quel soprannome! - disse lui ricambiando l'abbraccio ridacchiando con la ragazza.

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Erano appena tornati dal ristorante e i ragazzi erano in soggiorno a giocare con la console, dove era rimasta anche Laura mentre Antonio e Maria erano in cucina con gli zii di Santana, mentre Brittany era seduta sul divano senza dare segno di vita ma pensando solo a dove potesse essere Santana, ormai era da un ora che se ne era andata e non aveva notizie, si stava leggermente preoccupando quando il suo cellulare squillò segnalando un nuovo messaggio

" incontrami davanti al lice McKinley - Santana "

Brittany a quel messaggio si rilassò, sapendo che Santana stava bene e che voleva vederla.
Disse a tutti che usciva e si avviò verso la scuola che non era molto lontano.
Quando arrivò la vide seduta su un muretto dondolando le gambe e vedendo quel immagine Brittany pensava che fosse tenerissima e si avvicinò a lei

- hei - disse timidamente la bionda

Santana alzò lo sguardo e sorrise

- ehi, mi dispiace - disse la mora abbassando lo sguardo

- Santana, non è colpa tua, io so come eri in passato, so come sei adesso e mi piacerebbe sapere come sarai in futuro, quindi non devi assolutamente vergognarti, perché quello che eri ti ha fatto diventare la persona che sei oggi e che io amo, perciò non devi scusarti di nulla - disse prendendo la mano della latina

Santana la guardava impressionata, quella ragazza la stupiva ogni volta.

- Britt…..l'unica cosa che posso dire è che ti amo…ogni giorno mi accorgo che ti amo sempre di più, sei fantastica e sai sempre cosa dire, ti ho chiesto di venire qui perché qui è incominciata quella persona, in questa scuola ho fatto il mio coming out e qui ho incominciato con la mia vita malsana, usando solo le ragazze per paura di soffrire, facendo invece soffrire gli altri, alcune ragazze volevano avere una relazione con me, ma io le ho sempre rifiutate bruscamente, ritrovandomi anche alcuni padri dietro di me con minacce e insulti, ed è qui, con te oggi che voglio terminare con quella persona, voglio prometterti che con te non giocherò mai, sei la cosa più bella che la vita mi abbia dato e ti giurò che non sprecherò quello che abbiamo…l'unica cosa importante per me adesso sei tu, e nient'altro - disse lei stringendo forte le mani della bionda e guardandola negli occhi per dargli prova che quello che ha detto è la pura verità.

- ti amo! - disse Brittany saltandole al collo e abbracciandola strettamente lasciando che alcune lacrime di gioia le solcassero le guance.

- ti amo….non sai quanto Britt - disse Santana tenendola con tutta la sua forza.

- per favore, promettimi che parleremo, sempre, di ogni cosa, di come ci sentiamo e anche dei nostri errori, basta che lo facciamo insieme, insieme supereremo tutto - disse la bionda staccandosi per guardarla negli occhi.

- te lo prometto, Britt - rispose Santana mettendole una ciocca che capelli biondi dietro l'orecchio e accarezzandole la guancia

- ok, andiamo a casa, i tuoi genitori saranno preoccupati e si sta facendo tardi - disse ancora leggermente emozionata la bionda

- certo - rispose Santana dandole un sorriso leggero e porgendole la mano che l'altra prese subito.
Si avviarono verso casa lasciandosi cullare dal rilassante silenzio.

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Le ragazze tornarono a casa e dato che era molto tardi erano già tutti andati a dormire, quindi decisero di andare a dormire anche loro.

Si misero i loro pigiami e si stesero sul letto con Brittany appoggiata sulla spalla di Santana che la circondava con il suo braccio destro mentre la mano sinistra che era avvolta nel gesso riposava sul fianco della latina.

Brittany alzò la testa e mise un bacio sulle labbra della latina per poi sorriderle e ritornare nella sua posizione.
Dopo pochi minuti tutte e due si addormentarono col sorriso sul viso.

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- Tana? -

una vocina interruppe il sonno delle due ragazze che aprendo gli occhi videro una piccola ombra vicino alla porta

- Miguel? - chiese Santana stropicciandosi gli occhi e guardando meglio la figura.

- si, posso dormire con voi, ho fatto un brutto sogno - disse il bambino con voce triste avvicinandosi al letto.

Brittany che appoggiava ancora la testa sulla spalla della mora la alzò cercando di vedere cosa accadeva, notando il bambino vicino a loro

- Miguel siamo un po strette, però vieni dai, se ti stendi sopra di me ci stiamo - disse Santana gentilmente con ancora la voce assonnata accarezzando la guancia del bambino che sorrise.

Brittany tolse il braccio dallo stomaco di Santana e il bambino si mise sopra la sorella abbracciandola e mettendo la testa nell' incavo del suo collo respirando l'odore dei suoi capelli che lo facevano sentire protetto.
Brittany sorrise alla scena e pensava che Santana sarebbe stata una grande mamma e piano piano si riaddormentò così come Santana che stringeva il bambino sopra di lei.

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Maria e Antonio si erano appena svegliati ed entrando nella stanza di Miguel, videro che non c'era e leggermente preoccupati cercarono nelle altre stanze e vedendo che non era nelle stanze di Carlos e Andres si diressero verso la camera di Santana.
Un sorriso si dipinse nei loro volti, vedendo quella scena così  carina e adorabile, trovarono Miguel steso sopra Santana che lo teneva stretto e Brittany stretta al suo fianco con la testa sulla sua spalla che dormivano serenamente.
Antonio come un razzo si precipitò in salotto, prendendo da un cassetto la macchina fotografica e ritornando nella camera dove Maria guardava la scena commossa scattò una foto e sorrise contento di aver immortalato quel momento così tenero.

Facendo attenzione a non svegliare Santana, Antonio tolse il bambino dalle sue braccia che a quel movimento incominciò a svegliarsi e a dire cose senza senso.
per non svegliare le ragazze, che loro dedussero avessero sistemato tutto, portarono subito fuori il bambino e andarono in cucina dove incominciarono a preparare la colazione.

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Santana si svegliò e rendendosi conto che Miguel non c'era più pensò che si fosse già svegliato.
Guardò Brittany dormire placidamente accanto a lei e non resistendo si sporse e incominciò a lasciargli baci sul collo fino alla mandibola, per poi passare al naso vedendo la ragazza incominciare a muoversi e sorridere.
Brittany aprì leggermente gli occhi e si accoccolò di più su Santana lasciandosi trasportare da quelle fantastiche attenzioni che la sua ragazza le dava.

- giorno - bofonchiò poi la bionda accarezzando i capelli dell'altra.

- buongiorno - le rispose Santana dandole finalmente il tanto bramato bacio sulle labbra.
Brittany rispose contenta al bacio e presa improvvisamente da un attacco di passione le sali sopra.
Il bacio si fece sempre più riscaldato e le mani di Santana vagavano sulla schiena della bionda.
con uno slancio veloce riuscì a ribaltare la situazione e adesso lei era sopra e aveva incominciato a baciarle il collo.
I respiri si fecero sempre più pesanti e le carezze più movimentate e passionali.

- aspetta San…potrebbero sentirci - disse tra un bacio e l'altro la bionda

- già..aspetta..ho un idea….è per questo che io ho preteso dai miei genitori un bagno solo per me accanto alla mia camera - disse maliziosa Santana alzandosi e trascinando la bionda in bagno con lei e chiudende la porta a chiave.

Avanzando verso la bionda che le sorrideva incominciò a spogliarla e Brittany incominciò a fare lo stesso mentre si baciavano.
Quando furono tutte e due nude, Santana aprì l'acqua della doccia e controllando che la temperatura fosse giusta fece entrare la ragazza per poi seguirla e spingerla delicatamente contro la parete.
L'acqua scorreva tra di loro anche se lo spazio fra i loro corpi era quasi annullato.
Santana incominciò ad accarezzarle la coscia alzandogli la gamba, mentre Brittany stringeva le mani tra i capelli della mora continuandola a baciare con trasporto.
Riuscendo a tirare su la ragazze e far si che le circondasse la vita con le gambe Santana prese a baciare il seno della bionda che gemette al contatto della lingua della ragazza al suo capezzolo.
Capendo che la ragazze fosse pronta poi portò la sua mano fino all'intimità della ragazza e quasi con violenza ma sempre senza farle male inserì due dita nella ragazza che sussultò e mozzò un respiro.
Cominciò a penetrarla con un ritmo deciso mentre lasciava una scia di baci dal collo fino alla mandibola per poi passare sotto l'orecchio e morderle il lobo.
Capendo che la ragazza era vicina le lasciò un leggero morso sulla guancia per poi sussurrale

- ti amo - le disse tranquillamente lasciandole un bacio sulla tempia mentre la ragazza lasciava un gemito a causa del rilascio.
Santana la trattenne sul muro finche non si rilassò per poi metterla giù e abbracciarla strettamente.
Si amarono in quella doccia per una buona mezz'ora, fino a quando furono costrette a scendere per non destare sospetti.
Quando arrivarono in salotto videro gli altri fare colazione e sorrisero alle due ragazze, mangiarono tranquillamente chiacchierando e non ripensando alla brutta giornata del giorno prima, ma solo godendosi la tranquillità e la pace della famiglia.

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Capitolo 19
*** la notte porta...genitori ***


Un mese dopo Santana e Brittany stavano cenando tranquillamente a casa della bionda, il loro rapporto dopo la visita a lima si era più rafforzato e si amavano come non mai.

- allora cosa fai domani? - chiese Santana mentre finiva di mangiare la pasta preparata dalla bionda.

- domani ho il giorno libero, quindi penso che andrò a fare una passeggiata e a comprare qualcosa, tu invece? - rispose Brittany bevendo un sorso di vino.

- penso che andrò in ufficio, devo sistemare alcune cose -

Brittany annuì e incominciò a sparecchiare seguita poi da Santana che l'aiutò.

Appena finito e caricata la lavastoviglie, si misero comode sul divano con Brittany tra le gambe della latina che le accarezzava i capelli guardando un qualsiasi film alla tv.

Dopo non molto il film fu dimenticato e sostituito da baci e carezze appassionate.
Ormai sull'orlo di strapparsi i vestiti Santana si fermò.

- ummm..Britt…non sai quanto vorrei rimanere ma domani devo svegliarmi presto e se continui a baciarmi così non so se riesco a fermarmi - disse lei sinceramente

Brittany sorrise maliziosa all' effetto che faceva alla sua fidanzata ma decise di accontentarla e dandole un ultimo bacio la lasciò alzare.

La accompagnò alla porta e la baciò un ultima volta.

- ci sentiamo domani - le disse la latina tenendola per i fianchi e baciandola.

- ok, ti amo - le disse sorridendo la bionda

- ti amo anch'io - le rispose Santana baciandola un ultima volta.

Santana si avviò verso la sua macchina e le fece l'occhiolino per poi mettere in moto e partire.

Sempre sorridendo Brittany chiuse la porta e si avviò verso il divano per spegnere la tv ancora accese quando suonò il campanello.
Convinta che fosse Santana che avesse dimenticato qualcosa andò alla porta sorridendo a l'aprì

- già, ti mancavo.. - si bloccò vedendo subito che non era la sua  ragazza, ma davanti si ritrovò sua madre con sua sorella e dietro di loro il padre che scaricava le valige e pagava il tassista.

- mamma, che ci fate qui? - chiese abbracciando la madre

- ti siamo venuti a trovare tesoro, che domande fai? - rispose la donna entrando in casa

- Britt! - urlò la sorellina abbracciando la ragazza

- ehi Bianca, quanto sei cresciuta, ormai sei più alta di me - scherzò la bionda abbracciando la sorella che le stringeva la vita posando la testa sulla sua pancia.

Intanto il padre aveva finito di scaricare le valigie e si avvicinava alla porta.

- ciao tesoro, come stai? - le chiese il padre abbracciandola

- bene, grazie papà, e voi, quando siete arrivati? -

- da poco tesoro, volevamo farti una sorpresa - disse lui entrando in casa

- beh, ci siete riusciti - disse ancora stupita la bionda

- era questo lo scopo - le rispose sorridendo lui dandole un bacio sulla testa.

- ok, è tardi, che ne dite di andare a dormire? - disse poi Brittany - mamma voi potete stare nella stanza degli ospiti e Bianca dormirà con me. -

- yeeeeh - rispose la bambina abbracciando la sorella

- ok, ragazzi, tutti a letto - disse poi il padre.

Nick Pierce era un uomo abbastanza alto,snello, biondo e occhi azzurri, occhiali sul naso e un portamento elegante.

Anna Pierce invece era una donna di media statura, capelli lunghi raccolti in una treccia e un look semplice ma curato.

Poco dopo tutti e quattro si addormentarono tranquilli.

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Sentendo la gola secca, la signora Pierce decise di alzarsi per andare a bere un bicchiere d'acqua e guardando l'orologio si accorse che erano le 2 del mattino.

passando dalla camera di Brittany vide le due ragazze abbracciate e sorrise per poi dirigersi verso la cucina.

Aprì il frigo e si versò un bicchiere d'acqua, ma prima di riuscire a bere sentì un rumore dalla porta e spaventata prese la prima padella che trovò e camminando piano verso il salotto vide una figura aggirarsi.

Quando riuscì ad avvicinarsi abbastanza, presa dall'adrenalina gli diede un colpo alla schiena che la fece cadere a terra

- ahi! - urlò la figura appena caduta

- Nick, Nick,! vieni, cè un ladro - urlò la donna

Il signor Pierce accorse subito in salotto, seguito da Brittany e Bianca svegliate dal rumore.

Brittany accese subito la luce e guardando la figura a terra riconobbe subito chi fosse.

- Santana! - la  bionda si avvicinò subito alla ragazza che gemeva ancora per la botta e l'aiutò ad alzarsi

- come, Britt, la conosci? - chiese la madre abbassando subito "  l'arma" che aveva usato e squadrando la donna davanti a lei.

- certo mamma, è la mia ragazza - disse aiutando Santana a sedersi

- cosa? - chiese la donna stupita che rivolse uno sguardo al marito che scosse solo le spalle.-

- mamma, ti avevo detto di avere una ragazza ricordi? - disse la bionda

- si, tesoro, ma di certo non era questo l'incontro che speravo per conoscere la tua ragazza…., posso sapere cosa ci fai qui a quest'ora?

Santana era rimasta un po scioccata, si era ricordata che aveva lasciato la sua valigetta a casa della bionda e le serviva per il giorno dopo quindi decise di prenderla senza svegliare la ragazza, ma di certo non si aspettava di venir " sorpresa " dalla madre di quest'ultima e presa a " padellate " sulla schiena.

- beh, signora Pierce, avevo dimenticato la mia valigetta - disse indicando la valigetta nera vicino al divano - e dato che so dove Brittany tiene la chiave di scorta volevo entrare senza disturbarla - disse sinceramente, leggermente intimorita dal primo incontro, non molto aspettato con la famiglia della ragazza.

- ah, capisco, si, Brittany mi aveva detto che eri un avvocato - disse la donna passando lo sguardo dalla valigetta alla ragazza.
Ora poteva notare meglio l'aspetto della ragazza e doveva dire che era una bellissima ragazza, tratti latini, capelli lunghi e neri, occhi scuri e un paio di labbra carnose con decisamente un buon fisico.

- già - rispose la ragazza ancora imbarazzata.

- San, vieni, ti metto un po di ghiaccio - disse Brittany prendendo dal freezer dei cubetti per poi metterli in un panno e appoggiarlo tra le scapole di Santana per alleviarle leggermente il dolore.

- grazie - rispose la latina sentendo il brivido del freddo ma achee leggermente aiutarla con il dolore.

- mi dispiace molto Santana, pensavo fossi un ladro, se sapevo chi eri non ti avrei certo colpita - disse leggermente imbarazzata la donna

- oh, non si preoccupi signora Pierce, avrei fatto la stessa cosa - rispose Santana dando un leggero sorriso alla donna.

Intanto dietro di loro sul divano Nick e Bianca parlottavano intensamente e Brittany se ne accorse

- ehi, e voi due, cosa state tramando? - chiese curiosa la bionda

I due smisero subito e guardando le altre tre che li guardavano curiosi, Bianca prese la parola

- stavamo solo dicendo che è un modo buffo per incontrare la ragazza di Britt, e che è anche molto carina! - disse tranquillamente la bambina.

Brittany rise e Santana arrossì per il complimento

- beh, direi di si tesoro, però forse è meglio fare le presentazioni come si deve, non è vero? - disse poi la donna guardando la figlia.

- oh, si certo, allora mamma, ti presento, Santana…Santana, mia madre - disse la bionda facendo dei gesti verso le due

- piacere signora Pierce, 7anche se avrei voluta incontrarla in un altro modo - disse stringendo la mano della donna

- già, anch'io, comunque molto piacere Santana e chiamami pure Anna - disse la donna sorridendo - ok, ho solo due domandino da farti - disse poi

- oh..c-certo - disse Santana leggermente agitata

- quanti anni hai? -

- 24 -

- situazione finanziaria? -

- ho un attico in centro, ho un buono stipendio e una bella macchina -

- ok, da dove vieni? -

-Puerto Rico, ma ho vissuto a Lima -

- hai intenzioni serie con mia figlia? - chiese sta volta alzando di più la voce

- eh….si, si signora - rispose nervosamente Santana

- non stai con lei solo per entrare nei suoi pantaloni, vero? -

- no, no, certo che no - rispose leggermente imbarazzata per la domanda

- sappi solo che se le farai del male ti verrò a cercare e la mafia olandese non è molto gentile sai.. -

Santana a questa affermazione spalancò gli occhi non sapendo più cosa dire ne cosa fare

All'improvviso sia Bianca che Nick incominciarono a ridere seguiti da Britt e poco dopo dalla madre.

-ahahha… hai visto la sua faccia? - disse Nick

Santana rimaneva li, basita non capendo ciò che stava accadendo.

Nick si alzò in piedi e avvicinandosi a Santana le mise una mano sulla spalla per rassicurarla

- tranquilla, sta solo scherzando, fa queste domande a tutte le ragazze che ha avuto Britt, è un giochino che le piace fare per vedere come reagiscono e devo dire che tu hai reagito meglio di chiunque altro, alcune si sono messe a piangere - disse ancora facendo fatica a trattenere le risate.

Brittany guardava Santana che piano piano si stava rilassando e prendendole la mano continuò a tenerle premuto il ghiaccio alla schiena.

- devo dire Santana che sei passata al 100% al mio giochino…congratulazioni - disse poi Anna.

- oh, ok... - rispose Santana

- bene, che ne dite se torniamo a letto e parliamo meglio domani..ah, e Santana, non voglio che torni a casa così, che ne dici se rimani qui e dormi nel divano letto, mi dispiace molto per il colpo e penso che guidare non ti farebbe bene alla schiena, ok - le disse Anna

- oh, non so, ecco….se per voi non è un problema allora rimango - disse poi Santana indecisa sul da farsi.

- vieni, San, ti do qualcosa da metterti -

Santana seguì la bionda nella sua camera

- sei sicura che va bene se rimango? - le chiese dubbiosa

- San, se te lo ha chiesto mia madre allora va bene - rispose poi la bionda dandole un bacio veloce.

Santana prese una canottiera e dei pantaloncini dalla bionda per poi andare in salotto ed aprire il divano.
Aiutò Brittany a mettere le lenzuola e poi dando la buona notte a tutti si mise a dormire o meglio a pensare.

Non riusciva a prendere sonno e continuò a girarsi e rigirarsi nel letto finchè riuscì ad addormentarsi.

Brittany intanto si alzò e decise di andare in salotto da Santana per vedere se dormiva.
Quando si avvicinò al divano letto vide che la ragazza dormiva serenamente e decise di mettersi a letto con lei.
Si posizionò sul suo petto e si addormentò sentendo i battiti del suo cuore.

Al mattino quando Nick e Anna si alzarono camminando verso il salotto notarono le due ragazze dormire insieme e notando che avevano ancora i vestiti addosso presupposero che non avevano fatto nulla ma ad Anna veni un idea.
Si voltò verso il marito e le sussurrò qualcosa all'orecchio.
Avvicinandosi poi verso il letto prese fiato.

- tu, razza di irrispettosa, ti approfitti di mia figlia mentre siamo qui, è questa l'impressione che vuoi dare?, non sei adatta per mia figlia - disse facendo l'arrabbiata Anna

Santana appena sentite le urla si alzò subito dal letto svegliando Britt e rimase li accanto con le braccia alzate scioccata.
Guardando poi il letto si accorse che Brittany era li e che non si era accorta quando l'aveva raggiunta.

- io, io..no, non sapevo neanche che fosse qui, ecco..non l'ho sentita arrivare..mi dispiace signora Pierce - disse Santana spaventata dallo sguardo sicuro della donna.

- mamma, ancora? - chiese Brittany con la voce ancora addormentata

Anna guardò verso la figlia per poi scoppiare a ridere sotto lo sguardo scioccato di Santana.

- oh, tesoro scusa, ma volevo solo divertimi, la cosa era troppo allettante - disse la donna continuando a ridacchiare

Santana abbassò le braccia lentamente capendo che fosse un altro scherzo e si sedette sospirando sul letto

- oh, Santana,cara, scusala ma quando conosce le ragazze di Brittany le piace sempre farle sentire in imbarazzo e spaventarla, vedrai ci farai l'abitudine - le disse Nick.

- si, ok…io però devo andare, devo essere in ufficio tra poco, quindi mi cambio e vado - disse poi Santana andando verso il bagno.

Si cambiò e poi si diresse verso l'uscita dove Brittany l'accompagnò alla porta.

- ehi, scusa per mia madre, fa sempre così! - disse Brittany tenendo la mano della ragazza

- già…direi che in meno di 12 ore mi ha già fatto prendere due infarti - le rispose Santana

- si, diciamo che le piace testare le persone - disse poi la bionda

- ok, dai, Britt, va bene -

- sei arrabbiata? - le chiese poi la bionda leggermente spaventata

- no, no, Britt, assolutamente, tranquilla, è giusto che tua madre mi faccia domande e tutto, vuole essere sicura per te, ma ti prometto che farò di tutto per farle avere una buona impressione di me - disse poi Santana accarezzando il viso della bionda.

- sono sicura che conoscendoti ti amerà come lo faccio io - rispose la bionda abbracciandola stretta

- certo, ok, Britt, vado, ci vediamo oggi pomeriggio - le disse prima di darle un leggero bacio sulle labbra.

- va bene, mangi qui sta sera? -

- certo - le rispose sorridendo Santana

- ok, ciao amore, ti amo - le disse poi Brittany dandole un altro bacio

- anche io, a dopo - detto ciò la latina se ne andò e Brittany rientrò in casa dove sua madre stava preparando la colazione e l'aiutò.







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Capitolo 20
*** sono io la fortunata..sono io.. ***


- come mai questa sorpresa allora? - Brittany stava aiutando la madre a preparare dei pancake e la guardò.

- niente, tesoro, così, volevamo vederti - rispose alzando le spalle la donna

- sicura? - le chiese Brittany conoscendo la madre

- si…ok, va bene, mi hai presa, volevo conoscere la tua ragazza, mi avevi parlato così tanto di lei e volevo vedere se è così speciale come la descrivi tu - concluse Anna

- mamma!, te l'avrei fatta conoscere io, non c'era bisogno che arrivassi qui, quando pensavamo fosse il momento vi avrei fatto incontrare! - disse Brittany alla madre.

- si, lo so tesoro, solo che la curiosità mi uccideva e dato che comunque è quasi Natale ti siamo venuti a trovare! - rispose Anna

- ok, ok, va bene, quindi come ti sembra Santana? - le domandò poi la ragazza

- beh, ancora non la conosco bene, però da quello che ho potuto vedere mi sembra una brava ragazza, ti tratta bene e ha un buon lavoro,una casa quindi mi sembra apposto, ma come ti ripeto vorrei conoscerla un po meglio - le rispose la madre

- vedrai, quando la conoscerai bene ti piacerà molto, è una ragazza molto interessante , lo vedrai sta sera, dato che l'ho invitata a cena -

- molto bene - disse la madre sorridendo

- non farti strane idea, però, non voglio che inizi con i tuoi giochetti o che la spaventi, capito mamma? -

- certo, tesoro, tranquilla - rispose lei sorridendo.

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Appena uscita dallo studio Santana inviò un unico sms a due persone

* S.O.S. i genitori di Britt sono qui…*

dopo pochi minuti ricevette le risposte e decise di incontrare quelle due persone ad una caffetteria li vicino per pranzare.

Quando entrò nel locale vide già che chi doveva incontrare era già arrivato

- sono spacciata - disse Santana mettendosi a sedere sulla sedia appoggiandosi allo schienale

- ok, prima di tutto ciao anche a te, poi raccontaci tutto - disse Quinn, guardando l'amica

- già, siamo tutto orecchie - aggiunse Mercedes

- ok, se ve lo dico vi mettete a ridere..comunque con un piccolo equivoco mi ha preso a padellate nella schiena - disse Santana

Tutte e due le ragazze si misero a ridere e cercando di ridiventare serie guardarono la latina

- ok, ok, spiegati meglio - le disse Quinn ancora ridacchiando

- allora,ieri sera ero da Britt, poi quando me ne sono andata ho lasciato la mia valigetta li a casa sua, e quando ero già a casa dopo un po mi sono ricordata e quindi sono riandata a casa sua, però visto che era molto tardi ho pensato di non svegliarla e visto che so dove ha le chiavi di riserva ho aperto e mentre prendevo la valigetta ho sentito un forte colpo alla schiena e poi una donna urlare.
Dopo è arrivata Britt con un uomo e una bambina che si somigliavano tremendamente quindi da li ho capito tutto. - spiegò Santana

- Wow…un incontro entusiasmante direi - disse Mercedes

- già, poi mi ha fatto u sacco di domande quasi fosse un interrogatorio e poi mi ha detto che stava scherzando e che avevo passato il suo test -

- mmmmm..interessante - disse Quinn

- e ieri sera mi ha anche invitato a dormire nel divano letto dato che avevo ancora il dolore alla schiena e sta notte Brittany è venuta li con me, ma io non me ne sono neanche accorta e sta mattina mi ha svegliato urlando che ero stata irrispettosa a dormire con lei e cose del genere per poi mettersi a ridere come la sera prima….non so più che fare, ho preso due infarti in una notte - disse lei sospirando

- alla donna piace scherzare con te eh!, hai trovato proprio una  suocera coi fiocchi San! - le disse scherzando Quinn

- ah ah..spiritosa..comunque sta sera Britt mi ha chiesto di andare a cena da lei così conoscerò meglio la sua famiglia, cosa devo fare? - chiese poi Santana

- devi stare tranquilla, vedrai che le piacerai, devi solo farti conoscere per quello che sei, vedrai che andrà tutto bene - la rassicurò Quinn

- ha ragione, sei o non sei Satana? - le disse Mercede sorridendo

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Santana stava davanti alla porta non ricontrollando e sistemandosi la maglietta o i jeans nervosamente, aveva una bottiglia di vino in mano e la teneva stretta quasi possessivamente cercando di calmarsi ' da quando era così nervosa, era Santana Lopez, per diamine' pensò dentro di se, poi prese coraggio e suonò il campanello.

Dopo qualche minuto la porta venne aperta e Santana si ritrovò davanti la sua ragazza in splendida forma, un bellissimo vestitino bianco e i capelli sciolti sulle spalle con delle ballerine ai piedi, mentre lei aveva adottato un look più casual come maglietta e jeans con scarpette basse.

- ehi, Wow…sei stupenda - le disse poi abbracciando la bionda

- grazie, stai bene anche tu, forza entra - disse dandole un bacio leggero e facendola passare.

il signor Pierce stava guardando il notiziario alla tv mentre la piccola Bianca stava disegnando sul tappeto mentre la signora Pierce stava in cucina cucinando.
Santana seguì la bionda in cucina e salutò la madre della ragazza.

- salve signora Pierce - disse gentilmente

- oh, ciao Santana, è un piacere rivederti,ma chiamami pure Anna - le disse la donna cordialmente

- va bene, ho portato una bottiglia di vino - le rispose Santana posandola sul tavolo.

- grazie, un buon vino fa sempre piacere per cena - Anna incominciò a portare il cibo in tavola facendo cenno agli altri di sedersi a tavola.

Riuniti tutti a tavola incominciarono a mangiare quando Anna incominciò a parlare

- allora Santana, dicci un po, data la tua giovane età è molto bello che tu sia già riuscita a diventare un avvocato - disse rivolgendosi alla ragazza

- si, devo dire che ho avuto molta fortuna perché quando andavo ancora a scuola il pomeriggio avevo già trovato lavoro come assistente di un importante avvocato di New York e vedendo che ci sapessi fare quando mi sono laureata mi ha lasciato lo studio dato che doveva andare in pensione - le rispose la latina

- bene, è molto importante che tu abbia la tua indipendenza dai tuoi genitori, posso chiederti della tua famiglia? -

- si certo, ho 3 fratelli, uno già lavora, e gli altri due vanno ancora a scuola, mio padre faceva l'architetto e mia madre la sarta - spiegò Santana bevendo un sorso di vino

- capisco, penso che siano molto orgogliosi di te, ma dimmi un po di dove sono i tuoi? - chiese Anna curiosa dato l'aspetto latino della ragazza

- i miei genitori sono di Puerto Rico, dove siamo nati io e mio fratello più grande, dopodiché si sono trasferiti a Lima dove sono nati gli altri due miei fratelli e da allora sono sempre vissuti li -

- città molto carina Lima, è a circa 3 ore da Cleveland, ci siamo andati qualche volta, è una città molto graziosa - disse Nick

- caro, non abitavano a lima quei tuoi amici con la loro figlia? - chiese poi Anna al marito

- oh, si la famiglia Zizes, dovrebbero avere anche una figlia della loro età se non sbaglio - disse poi Nick

- Lauren? - chiese Santana

- si, mi sembra che si chiami così, la conosci? - chiese poi l'uomo

- ohh..certo che la conosco - disse ridacchiando Santana - come posso scordarmi la lottatrice di wrestling della scuola con cui più di una volta ho fatto a botte…per poco non mi uccideva - disse per poi rendersi subito conto che aveva detto ai genitori della sua ragazza che al liceo aveva fatto a botte

- ah….e posso chiederti perché? - chiese con un cipiglio Anna

- oh, beh,….ecco, io e Lauren quando eravamo al liceo non ci sopportavamo molto ed il fatto che fossi una cheerleader non aiutava, quindi ogni volta che ci incontravamo litigavamo e la sua mole era il doppio della mia - disse cercando di essere più sincera possibile

- si, sapevo che faceva wrestling e che il suo carattere non era dei migliori - le disse Nick

- bene, perché non prendiamo il dolce? - disse poi Brittany cercando di allentare la tensione

- certo tesoro, andiamo - disse poi Anna

Per il resto della serata Nick aveva parlato con Santana di legge, di politica e altri argomenti e aveva trovato la ragazza molto intelligente e con ottime convinzioni.

Anna aveva imparato che Santana non sapeva molto cucinare, ma le aveva promesso che avrebbe provato, aveva anche scoperto che avevano in comune la passione per i film di Quentin Tarantino e questo aveva guadagnato molti punti nella sua classifica.

Bianca invece aveva convinto le due ragazze a giocare con lei e Santana sapeva come farsi amare dai bambini, non lo avrebbe mai ammesso ma da quando era nato Miguel, aveva rivalutato moltissimo i bambini e si trovava molto bene con loro, quindi con Bianca che aveva più o meno la stessa età di suo fratello si trovò molto bene e si rese conto che era dolce e adorabile come Brittany con la stessa passione per le papere, perciò le aveva promesso che le avrebbe portate al parco per vederle.

La serata fini bene Santana ormai non aveva più quella paura o quell'ansia che l'attanagliava il cuore, si certo, Anna le aveva fatto qualche scherzo ma tutto sommato era andato tutto bene.

Quando incominciò a fare tardi Santana decise di tornare a casa, ma qualcuno prima aveva qualcosa da dirle e mentre Brittany stava aiutando sua madre e Bianca era andata a dormire Nick si avvicinò a lei

- Santana, possiamo parlare un secondo? - le chiese lui

- certo - rispose lei guardando l'uomo

- devo dire che sei davvero una ragazza in gamba Santana, non avrei potuto desiderare un altra persona per mia figlia, però sai anche che sono suo padre, quindi come tale dovrei farti quel discorsino sai, quello dove ti dico che se farai soffrire mia figlia ti troverò e ti ucciderò con le mie mani, però sono sicura che non lo farai, perciò ti chiedo di prenderti sempre cura di lei e di proteggerla, so che è una ragazza grande ma è una ragazza molto buona e può lasciarsi condizionare facilmente perciò ti chiedo di guidarla nelle scelte giuste e di renderla felice - concluse l'uomo guardandola negli occhi

- lo farò Nick, lo prometto, la proteggerò sempre, darei la mia vita per lei se fosse necessario, voglio essere sincera, lei è la prima ragazza di cui mi sono innamorata, non ho mai avuto una storia seria e Brittany mi ha davvero aperto il cuore, se non fosse per lei sarei ancora una persona di cui mi pento - disse Santana sinceramente

- bene, mi fa piacere ed è quello che spero per mia figlia, è fortunata ad avere una ragazza come te - le disse Nick dandole una pacca sulla spalla sorridendo.

- oh, sono io la fortunata, sono io - le rispose lei guardando la ragazza che aiutava la madre in cucina con occhi innamorati




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Capitolo 21
*** Hey baby, I think I wanna marry you ***


Un anno dopo...

- Santana per favore, vuoi calmarti, mi stai facendo girare la testa - disse Quinn seduta sul letto della latina che continuava a fare su e giù per la stanza.

- e se fosse troppo presto? - chiese lei fermandosi un attimo

- la ami? - le chiese Quinn

- certo che la amo Quinn, che domande fai? - rispose lei prontamente

- bene, allora non ti devi preoccupare, fallo e basta! -

- hai ragione, lo farò! - disse convinta con un sorriso sulle labbra

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Santana entrò nel suo appartamento che divideva ormai da 5 mesi con la bionda e la trovò sul divano che guardava la tv.

- ehi Britt - disse avvicinandosi a lei e dandole un bacio

- ehi tesoro, come è andata al lavoro? - chiese la bionda facendo sedere la ragazza vicino a lei e prendendole la mano per giocherellarci.

- bene, ho avuto un caso importante e penso che riuscirò a vincerlo senza problemi - rispose lei accarezzando i capelli della ballerina.

- sono sicurissima che ce la farai senza problemi - le disse la bionda sporgendosi e dandole un bacio sulla guancia.

- e tu invece, cosa hai fatto oggi? - le chiese poi Santana

- sono stata in palestra e ho parlato con il produttore del prossimo spettacolo per gli accordi, incominceremo il mese prossimo. - le rispose la bionda

- è stupendo, Britt, sono molto contenta per te, vedrai che sarà uno spettacolo bellissimo - le disse sorridendo Santana

Brittany le diede un bacio e si accoccolò sul petto della ragazza per poi continuare a guardare la tv.

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- Allora, Kurt, ti muovi - disse la latina tirando per un braccio Kurt che si era incantato a guardare un cappellino in una vetrina

- arrivo, arrivo, tranquilla - disse lui leggermente scocciato

- e dai che abbiamo l'appuntamento tra poco - gli disse lei trascinandolo con se

- stai calma, sei troppo agitata - disse il ragazzo prendendola a braccetto.

- io sono calma Kurt - disse lei fermamente

- si certo e io sono etero…ma per favore - disse il ragazzo sbuffando.

- ok, ok, va bene, forse sono solo leggermente agitata, niente di che - disse latina scrollando le spalle

- forse eh?..ed è forse per questo che ti stai tormentando le unghie da quando siamo usciti? - disse il ragazzo

- va bene, ok, sono nervosa, ma chi non lo sarebbe - disse Santana continuando a camminare con il ragazzo

- certo, non ti sto giudicando infatti - le disse Kurt

- ok, forza entriamo - disse poi lei

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Brittany era con Rachel a Central Park, dove stavano facendo una passeggiata e davano da mangiare alle papere.

- allora, come va con Santana? - chiese ad un tratto la moretta.

- benissimo, sono felicissima - disse lei con un sorriso smagliante

- bene, mi fa piacere - rispose la ragazza

- si, sta andando benissimo, non potrei amarla di più - le rispose la bionda

- si, si vede che vi amate molto - disse Rachel

- grazie, è la ragazza migliore che mi sia potuta capitare, non la cambierei per niente al mondo - le rispose la ballerina

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- San, sono a casa! - disse entrando Brittany

le luci erano spente tranne per quella in camera da letto e pensando che fosse li si avvicinò, ma guardando nella stanza si accorse che la latina non c'era ma invece sul letto c'era un bellissimo vestito bianco panna ed un biglietto sopra.

Incuriosita si avvicinò e lo lesse.

" Indossalo e scendi, ci sarà qualcuno ad aspettarti - ti amo San - "

un sorriso le si formò sul viso e pensando che fosse una sorpresa si vesti e si truccò per poi scendere e trovò una limousine parcheggiata li davanti, ma quando il guidatore scese, si accorse che non era Santana ma bensì Blaine vestito con uno smoking e un cappellino da chauffeur che sorridendole le apri lo sportello della macchina.

- grazie - rispose lei al ragazzo.

Blaine rientrò al posto di guida e porse alla ragazza un altro biglietto, che sorridendo lo lesse

" ok, avrai già visto il piccione vestito da pinguino, comunque non chiedergli la destinazione perché l'ho minacciato quindi vedrai solo quando arriverai, ti sto aspettando - San "

Sorridendo per le classiche frecciatine su Blaine e il resto ripose il biglietto sul grembo e si godette il viaggio nella bellissima e lunghissima limousine bianca.

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Santana stava a central park, una coperta per terra con un cestino sopra e una chitarra stesa li accanto, stava praticamente graffiando i suoi jeans da quanto era nervosa, indossava i suoi jeans preferiti, una t-shirt e naturalmente la sua giacca di pelle che quel giorno aveva qualcosa in più…

Aspettava nervosamente l'arrivo di Brittany e sperava che la serata sarebbe andata come sperava.

Poi vide il messaggio di Blaine che le diceva che stavano arrivando e raggiunse il parcheggio vicino al parco dove si erano accordati.

Arrivata li vide in lontananza e si rigirò tra le mani le rose che le aveva comprato per poi avvicinarsi alla macchina che si stava fermando.

Prendendo un lungo respiro andò verso la porta e la aprì, vide Brittany li seduta che le sorrise e prendendola per mano l'aiutò a scendere.

- questi sono per te - le disse poi consegnandole le rose

- grazie - rispose la bionda prendendoli per po baciarla sulle labbra.

Dopo essersi staccata dal bacio Santana poté notare la bellezza della ragazza di fronte a lei, il vestito che le aveva comprato le stava benissimo, le arrivava sotto le cosce e la faceva sembrare un angelo….il suo angelo.

- Wow….sei bellissima - le disse poi guardandola negli occhi

- grazie, il vestito è stupendo San - le rispose la ballerina.

- vieni andiamo - disse poi la latina prendendole la mano e iniziare a portarla nel parco dove aveva sistemato tutto.

La bionda non riusciva a credere a cosa stava accadendo, era stata una bellissima sorpresa anche se non riusciva a capire il motivo, però non le importava, voleva solo godersi la serata con la sua ragazza.

Arrivate alla coperta Brittany non poteva credere ai suoi occhi, c'erano candele profumate e un cestino da picnic ad attenderle.

- forza mangiamo - le disse poi Santana aiutandola a stendersi per poi incominciare a prendere dal cestino alcune cose da mangiare.

Mangiarono tranquillamente parlando di tutto e niente, però Brittany riusciva a sentire che Santana era più nervosa del solito, si strusciava spesso le mani sui pantaloni come se le sudassero oppure guardava l'orologio di continuo fino a quando la chiamò.

- Britt? -

- si San - le rispose la ballerina

- ti ricordi quando a Lima ti avevo detto del glee Club? - le chiese

- certo, mi avevi promesso che mi cantavi qualcosa ma non l'hai mai fatto - disse mettendo il broncio la ballerina facendo sorrise Santana

- ed è per questo che oggi porterò a termine la promessa - disse poi prendendo la chitarra da dietro un cespuglio li vicino

La bionda rimase un attimo interdetta, ma poi si ridesto sentendo le parole della ragazza

- ascolta bene Britt - le disse prima di incominciare a suonare alcuni accordi per poi aggiungere il suo canto

It's a beautiful night,
We're looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you.

Is it the look in your eyes,
Or is it this dancing juice?
Who cares baby,
I think I wanna marry you.

Brittany riconobbe subito la canzone e non poteva credere a quello che sentiva, la voce di Santana era bellissima e calda, ma soprattutto le sue parole, le canzone diceva che la voleva sposare e lei stessa le aveva detto di ascoltare bene, la guardava sorridendo e sperando che quello che sentisse fosse tutto vero.

Well I know this little chapel on the boulevard we can go,
No one will know,
Come on girl.
Who cares if we're trashed got a pocket full of cash we can blow,
Shots of patron,
And it's on girl.

Don't say no, no, no, no-no;
Just say yeah, yeah, yeah, yeah-yeah;
And we'll go, go, go, go-go.
If you're ready, like I'm ready.

Cause it's a beautiful night,
We're looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you.

Is it the look in your eyes,
Or is it this dancing juice?
Who cares baby,
I think I wanna marry you.

I'll go get a ring let the choir bells sing like oooh,
So whatcha wanna do?
Let's just run girl.

If we wake up and you wanna break up that's cool.
No, I won't blame you;
It was fun girl.

Don't say no, no, no, no-no;
Just say yeah, yeah, yeah, yeah-yeah;
And we'll go, go, go, go-go.
If you're ready, like I'm ready.

Cause it's a beautiful night,
We're looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you.

Is it the look in your eyes,
Or is it this dancing juice?
Who cares baby,
I think I wanna marry you.

Just say I do,
Tell me right now baby,
Tell me right now baby. x2

Cause it's a beautiful night,
We're looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you.

Is it the look in your eyes,
Or is it this dancing juice?
Who cares baby,
I think I wanna marry you.

Santana finì la canzone e guardando negli occhi la bionda che le sorrideva le disse

- questo è quello che volevo dirti, ora guarda in cielo -

Brittany la guardò un attimo stupita ma dopo alzò lo sguardo e proprio in quel momento vide passare un aereo che con delle scie luminose scrisse qualcosa in cielo, e il sorriso della bionda si moltiplicò leggendo finalmente quello che diceva

" Britt, vuoi sposarmi? "

la bionda poi rivolse subito il suo sguardo verso la latina che intanto aveva preso dalla tasca del suo giubbotto la scatolina azzurra di tiffany e l'aveva aperta e prosa davanti alla ragazza con un bellissimo anello di fidanzamento con una pietra sopra.

Santana la guardò speranzosa e vide che la bionda passava il suo sguardo dall'anello a lei per poi saltarle addosso abbracciandola rischiando di farle cadere a terra.

- si, si, si…miglioni di si - le disse la bionda all'orecchio per poi baciarla appassionatamente

- ti amo - le disse Santana poi infilandole l'anello al dito della mano destra

- ti amo anch'io - le rispose Britt guardando l'anello che aveva trovato il suo posto perfetto sul suo dito per poi rituffarsi sulle labbra della sua futura moglie.

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Capitolo 22
*** famiglie riunite ***


- Allora, per i fiori ho fatto delle ricerche e ho trovato che la camelia rossa significa una fiamma nel cuore e per Santana andrebbe benissimo invece la camelia bianca significa che sei adorabile, quindi chi è più adorabile di Britt, più alcuni garofani bianchi che significano fedeltà, quindi ragazze, che ne dite? -

Kurt stava discutendo degli addobbi con Santana e Brittany che invece erano sedute dall'altra parte del tavolo su una stessa sedia con Brittany in braccio a Santana che si baciavano e si sorridevano come due ebeti senza prestare la minima attenzione a quello che dicevano Kurt e Rachel davanti a loro sull'organizzazione del matrimonio.

- potete smettere un secondo di risucchiarvi la bocca a vicenda e ascoltarci - chiese Rachel ormai al limite

- Berry,  fate come volete, tutto quello che voglio per il mio matrimonio è questa bella biondina e un documento che dice che da quel giorno sarà effettivamente mia - disse Santana guardandola un attimo

Rachel e Kurt alzarono gli occhi e sbuffarono.

- io invece voglio le paperelle - disse la bionda ad un tratto continuando a mordicchiare la guancia della latina

- tutto quello che vuoi amore mio - le rispose Santana dandole baci su tutto il viso.

- oh mio Dio, fate venire il diabete - disse Quinn venendo fuori dalla cucina con dei bicchieri e una bottiglia di vino.

- sta zitta Fabrey che tu e la Berry siete sempre appiccicate - le disse Santana facendole la linguaccia.

Già, da quando si erano conosciute grazie a Santana e Brittany avevano cominciato a frequentarsi come amiche per conoscersi, ma man mano che uscivano avevano incominciato a provare sentimenti l'una per l'altra e all'inizio avevano deciso di tenere la loro relazione segreta, fin quando vennero scoperte ad amoreggiare  nella macchina della cantante proprio dalla coppia.

-  parla quella che non riesce a dire di no alla sua ragazza - le rispose a tono la bionda

- certo che so dire di no! -

- ok, provalo -  le disse la bionda con un occhiata di sfida

- niente papere Britt - disse Santana rivolgendosi alla bionda che aveva in braccio.

- ma San….. - le disse mettendo su il suo broncio stile cucciolo a cui Santana non poteva resistere.

- no…no….Britt…non fare quel broncio…Britt..ho detto no……..ok, ok, avrai le tue papere - disse sbuffando sconfitta

La bionda sorridendo l'abbracciò e la baciò felicemente stringendo le mani al collo e lasciandosi trasportare dalle carezze che la latina le dava sui fianchi.

- come volevasi dimostrare - disse Quinn beffarda verso le ragazze

- come vuoi, intanto io mi sposo questo schianto e sarà solo e sempre mia, vero Britt-Britt -

- certo San - le rispose la biondina dandole un bacio sul naso e appoggiando la testa sulla sua spalla.

- ora, però noi andiamo, dobbiamo prendere i miei genitori all'aeroporto  -  disse Santana facendo alzare la ragazza per poi alzarsi anche lei e prenderla per mano sorridendo al contatto con l'anello.

Erano passati solo pochi giorni dalla proposta e i loro genitori ancora non lo sapevano, avevano deciso di annunciarlo con le loro famiglie riunite.

- uhh..quindi questa è la prima volta che le vostre famiglie si incontrano vero? - le chiese Rachel

- si, sono sicurissima che andranno molto d'accordo - disse la ballerina stringendo di più la mano della sua ragazza.

- andrà bene, vedrete ragazze - disse Rachel sorridendo alle due.

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" il volo 2589 da Lima, Ohio è in fase di atterraggio -

- eccolo Britt, l'aereo è arrivato - disse la latina verso la compagna che si guardava in giro in cerca di facce conosciute

Santana le condusse verso l'uscita del volo per poi aspettare.

- Britt! - Miguel si spedì di corsa verso la ballerina che appena lo vide aprì le braccia sorridendo pronta per abbracciarlo.

Il bambino la raggiunse e l'abbracciò forte riposando la testa sul suo addome.

- no, scusami, vai prima da lei che da me che sono tua sorella? - chiese Santana facendo la finta scocciata al bambino.

Miguel ridacchiò e si lanciò verso la sorella abbracciando anche lei e dandole un bacio sulla guancia - lo sai che sei sempre la mia preferita Tana - le disse poi sempre rimanendo attaccato a lei.

Santana sorrise stringendo sua fratello e felice che da quando aveva conosciuto Britt ogni volta che andavano a Lima il loro rapporto era cresciuto notevolmente, lui adorava passare il tempo con la bionda, alla fine era un po una bambina anche lei, passavano giornate a guardare cartoni animati, a colorare o semplicemente giocare sul tappeto del salotto con dinosauri e trenini, Miguel impazziva per lei.

Alzando lo sguardo poi individuò il resto della famiglia, che arrivava verso di loro sorridendo

Si abbracciarono tutti per poi andare verso l'albergo dove avrebbero posato le valigie per poi andare a casa delle ragazze.

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Intanto nel loro appartamento erano arrivati anche la famiglia Pierce che era arrivata in città da qualche giorno.

Brittany aveva già raccontato a sua madre quello che era successo a casa Lopez quando era andata a trovarli la prima volta e naturalmente Santana aveva parlato con loro sull'accaduto scusandosi e promettendo che avrebbe sempre protetto la ragazza.
I Pierce certo non erano stati molto contenti ma dato che alla fine non era successo niente grazie a Santana avevano la piena fiducia nella ragazza.

Antonio però aveva deciso che voleva scusarsi anche lui per l'accaduto e quindi quella sera a cena decise di porgere le sue scuse

- Nick, Anna, so che Santana vi ha già spiegato l'accaduto di Lima, ma vorrei scusarmi anche io con voi, non dovrebbe essere mai accaduto, non sotto al mio tetto - disse l'uomo guardando i signori Pierce

Brittany prese la mano di Santana sotto al tavolo, sentirne parlare non le piaceva, certo non aveva subito traumi o niente del genere, ma sentirlo le ricordava sempre, ricordava lo sguardo omicida negli occhi di Santana, quello sguardo che sul suo viso non stava bene, a lei piaceva la Santana dolce, quella che le dava attenzioni e che non le faceva mancare nulla, non quella che anche se per il fine di proteggerla aveva quasi ucciso un uomo con le sue mani.

Santana si girò verso di lei capendo e le sorrise cercando di rassicurarla.

- Antonio,  non ti devi scusare, queste cose anche se non dovrebbero accadere, capitano e sono grato che in quel momento fosse nella tua casa con la tua famiglia pronta a proteggerla e sarò sempre grato a Santana per quello che ha fatto, se non fosse stato per lei, sarebbero finite diversamente le cose e invece non è successo nulla, conoscendo Santana ho visto il suo lato protettivo verso mia figlia e sono contento che Brittany abbia trovato una persona così coraggiosa e forte pronta a proteggerla sempre - Disse Nick sinceramente

Antonio guardò sua figlia orgogliosamente di averla cresciuta con dei valori e il coraggio di difendere sempre le persone che ama, aveva sempre saputo che era una persona forte che però celava in se stessa un animo dolce che mostrava solo a pochi eletti, sapeva che avrebbe dato la sua stessa vita per le persone che amava, non molte persone sapevano che quando era adolescente e suo fratello Carlos era costantemente picchiato da alcuni bulli lei aveva preso più volte pugni e insulti al suo posto difendendolo.

- grazie Nick, sono contento anche io che le nostre figlie si siano incontrate e che si amino così tanto, sono sicuro che ognuna può dare qualcosa all'altra - rispose Antonio

- certo, ora sono leggermente curioso di cosa volevate dirci ragazze - chiese poi Nick alla coppia

Brittany strinse la mano di Santana e parlò

- ecco, Santana mi ha chiesto di sposarla - disse con il più bel sorriso che avesse

tutti gli altri rimasero leggermente shoccati per qualche secondo ma dopo incominciarono a sorridere

- ecco signor Pierce, non sapevo se avevo bisogno del suo consenso però in tal caso glielo sto chiedendo ora - disse poi Santana rivolta a Nick

La madre di Santana stava già piangendo di gioia stringendo la mano del marito che sorrideva orgoglioso del comportamento della figlia.

Anna e Nick invece si guardarono un attimo prima che l'uomo prese la parola

- ma certo che puoi Santana, da quando Brittany è nata noi abbiamo sempre sperato che passasse la sua vita con una persona che l'amasse e si prendesse cura di lei, e ora che anche noi siamo sicuri che l'abbia trovata siamo più che felici che sia tu - alzandosi si diresse verso la latina che si alza anche lei e l'uomo le strinse la mano prima di abbracciarla e sussurrarle all'orecchio

- prenditi sempre cura di lei -

Santana staccandosi dall'abbraccio annui solamente e sorrise contenta per poi abbracciare anche la bionda che le saltò al collo contenta.

-  è una notizia bellissima Mija - disse Maria raggiungendo le ragazze e abbracciandole

- grazie Maria, sono così contenta - le disse la bionda abbracciandola

- bene, io proporrei un bel brindisi allora - disse Nick aprendo una bottiglia di vino.

versato il vino nei bicchieri tutti alzarono i calici e li fecero brindare

- A Santana e Brittany e alla loro vita insieme -

Santana e Brittany si diedero un bacio veloce per poi bere e continuare a parlare con gli altri sul matrimonio.










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Capitolo 23
*** il giorno perfetto ***


- Santana, calmati!, mi stai facendo girare la testa - Quinn guardava la sua migliore amica camminare da una parte all'altra della camera mangiandosi le unghie nervosamente

- e se mi disse di no….o peggio ancora se ne va - disse la latina guardandola

- San, ha già detto di si alla tua proposta, perché dovrebbe dirti di no adesso - le disse Quinn avvicinandosi a lei e prendendole le mani per farla calmare

- già.., ok, va bene, devo calmarmi, mi ha detto di si, quindi perché dovrebbe dirmi  no ora, giusto! -

Quinn annui e le sorrise, era da almeno venti minuti che la stava cercando di calmare, era sempre stata tranquilla sul fatto del matrimonio fino ad un ora prima, dopodiché mille paranoie si erano diffuse nella sua mente, qualsiasi scenario le era apparso davanti e di certo non aiutava che alcuni giorni prima avesse visto " se scappi ti sposo", dove la sposa era scappata in almeno 4 modi diversi…

Però ora era li nel suo vestito color panna che le arrivava fino alle ginocchia, e capelli sciolti sulle spalle con giusto un filo di trucco che stava per sposarsi.

Prendendo un respiro profondo si avviò verso la porta del loro appartamento mentre la ballerina che non vedeva da due giorni era a casa di Rachel.

- ok, andiamo, devo andare a sposarmi - disse poi sorridendo.

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Santana decise di raggiungere il posto con la sua Camaro, mentre il padre di Brittany aveva prenotato una Bentley s1.

Il posto che avevano scelto era una casa di campagna vicino a New York con uno splendido giardino che naturalmente Kurt e Rachel avevano addobbato.

Non avevano invitato molte persone, giusto gli amici più stretti e naturalmente le famiglie, e per l'occasione anche la nonna di Brittany che viveva in Olanda venne a New York per non perdersi il matrimonio di sua nipote.

Santana decise di andare prima per verificare se era tutto a posto e per mettere in atto la sua sorpresa per la ballerina.

Intanto le sedie bianche si stavano incominciando a riempirsi e l'ufficiale che avrebbe celebrato il matrimonio era arrivato, quindi a quel punto mancavano solo la ballerina e Rachel che le faceva da testimone come Quinn faceva la sua.

Stava aspettando l'arrivo della ragazza davanti all'arco di fiori dove era posizionato l'ufficiale e parlava con sua madre che cercava di tranquillizzarla.

La chitarra di Puck cominciò a suonare e rivolgendo il suo sguardo verso l'entrata vide la visone più bella del mondo, Brittany aveva un abito più lungo del suo, color panna e un acconciatura che faceva risaltare il suo viso perfetto con quegli occhi azzurri che in quel momento sembravano ancora più belli e luccicanti.

Avanzava verso di lei con suo padre accanto che le teneva la mano, tutti rimasero incantati alla bellezza della bionda, il trucco sul viso era leggerissimo e lei sembrava una bambina, aveva quell'aria di spensieratezza che poche persone adulte potevano avere.

Raggiunto l'altare Nick consegnò la figlia a Santana che le strinse la mano e la guardò beandosi di quella celestiale visione, la vista della ragazza che stava per diventare sua moglie.

La latina si sporse verso il suo orecchio e ispirando l'odore magnifico dei suoi capelli le sussurrò

- sei bellissima -

la bionda le sorrise e le rispose

- anche tu -

Dopo poco l'ufficiale incominciò la cerimonia e le due ragazze si tennero sempre per mano dandosi di tanto in tanto qualche sguardo innamorato.

- Santana Maria Lopez, vuoi prendere come tua legittima sposa la qui presente Brittany Susan Pierce? -

- certo, e lo chiedi anche - rispose Santana guardando la ragazza mentre tutti gli altri ridacchiavano e alzavano gli occhi al cielo, pensando " la solita Santana "

- e tu Brittany Susan Pierce, vuoi prendere come tua legittima sposa la qui presente Santana Maria Lopez?

- lo voglio - rispose con voce squillante la ballerina facendo sorridere Santana.

Quando arrivò il momento dello scambio delle fedi la sorpresa di Santana si stava attuando, naturalmente si ricordava benissimo il desiderio della bionda delle sue amate paperelle e quindi senza farle sapere mise in atto il tutto.

Bianca e Miguel percorsero la navata vestiti di tutto tiro, la bambina con un bellissimo abito rosa e Miguel nel suo piccolo smoking, ma la cosa che fece sorridere tutti fu che in ciascuna delle loro mani c'era una piccola paperella gialla con al collo un fiocco con legati i loro anelli.

Brittany non poteva credere ai suoi occhi, si mise una mano davanti alla bocca con stupore e guardò Santana che le sorrideva, e fece fatica a trattenersi dal saltarle addosso per la gioia.

Anche le due famiglie si guardarono stupite, nessuno sapeva di quei piccoli ospiti, si erano messi d'accordo che sarebbero stati i bambini a portare gli anelli ma vedendo la sorprese sapevano che Santana l'aveva fatto solo per Brittany.

Intanto i due bambini avevano raggiunto l'altare e Santana sfilò l'anello dalla paperella che aveva in mano bianca e lo mise sopra l'anello di fidanzamento che la bionda portava al dito e si accorse che la mano tremava leggermente così dopo aver messo la fede in oro bianco dove avevano fatto incidere le loro iniziali portò la mano della ballerina alle labbra e la baciò dolcemente sorridendo alla ragazza.

Quandò fù il turno della bionda per prendere l'anello delicatamente lo sfilò dal fiocco e si perse qualche minuto accarezzando l'animale come un bambina

- Britt - la latina la chiamò cercando di risvegliarla da quel momento

- oh si, scusa - disse subito la ragazza staccandosi da quel batuffolo giallo facendo ridacchiare gli ospiti e infilando il dito nella mano sinistra di Santana.

- con questo vi dichiaro moglie e moglie, potete baciarvi  - disse alla fine l'ufficiale

Santana si sporse e mettendo le mani sui fianchi della ragazza la baciò dolcemente mentre la bionda aveva intrecciato le mani al collo mentre partiva un applauso.

Quando le ragazze si staccarono si abbracciarono e raggiunsero tutti gli altri incominciando ad abbracciare amici e parenti.

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Dentro la villa avevano organizzato un bellissimo buffet e tavoli imbanditi con piatti e posate pregiate.

Naturalmente Santana aveva spinto per avere del buonissimo vino e champagne a disposizione con un angolo dove un barman avrebbe fatto tutti i tipi di cocktail.

il banchetto era stupendo, tutto arredato divinamente da Kurt e Rachel e i tavoli erano stati composti benissimo, ad un lato il tavolo delle spose e davanti a loro tutti gli altri tavoli.

le due famigli naturalmente erano state messe nello stesso tavolo e si stavano godendo la cena come gli altri mentre le due spose praticamente erano state sbalzate in qua.

Ad un certo punto mentre le ragazze erano riuscite a mangiare Santana si alzò e raggiunse il palchetto dove era stato piazzato il musicista e prese posto accanto a lui sussurrandogli qualcosa all'orecchio mentre tutti la guardavano incuriositi.

Era dal liceo che non cantava di fronte a molte persone ma prendendo coraggio fece segno al ragazzo che incominciò a suonare le prime note al pianoforte

It´s hard for me to say the things
I want to say sometimes
There´s no one here but you and me
And that broken old street light
Lock the doors
leave the world outside
All I´ve got to give to you
Are these five words when I

Mentre cantava il suo sguardo non lasciava mai la bionda e la ringraziava davvero per essere accanto a lei e amarla ogni giorno.

Thank you for loving me
For being my eyes
When I couldn´t see
For parting my lips
When I couldn´t breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me

I never knew I had a dream
Until that dream was you
When I look into your eyes
The sky´s a different blue
Cross my heart
I wear no disguise
If I tried, you´d make believe
That you believed my lies

Thank you for loving me
For being my eyes
When I couldn´t see
For parting my lips
When I couldn´t breathe
Thank you for loving me

You pick me up when I fall down
You ring the bell before they count me out
If I was drowning you would part the sea
And risk your own life to rescue me

Lock the doors
leave the world outside
All I´ve got to give to you
Are these five words when I

Thank you for loving me
For being my eyes
When I couldn´t see
For parting my lips
When I couldn´t breathe


Thank you for loving me
When I couldn´t fly
Oh, you gave me wings
You parted my lips
When I couldn´t breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me
Thank you for loving me
Oh, for loving me.

Lasciando sbiadire le ultime note della canzone la bionda si alzò e raggiunse la latina sul palco e l'abbracciò stretta commossa

- non mi devi ringraziare San, anzi sono io che ringrazio te perché mi proteggi e so che faresti di tutto per me, ti amo, non dimenticarlo mai -

si staccò e le diede un delicato bacio che fece scoppiare fischi e applausi per poi far tornare le due ragazze al loro tavolo .

La serata era quasi giunta al termine e i loro amici erano abbastanza ubriachi mentre i piccoli Miguel e Bianca già dormivano su una panchina coperti dalle giacche dei rispettivi padri.

Verso le 3 decise che era ora di andare e salutando le famiglie e gli amici le due ragazze tornarono a casa stanche e felici come non mai.

Nessuna delle due aveva la forza di cambiarsi e crollarono sul loro letto così, ancora con i loro vestiti addosso.

- come stai? - chiese poi Santana alla ballerina che si era abbracciata a lei posando la testa sul suo petto mentre questa le accarezzava i capelli biondi dolcemente

- benissimo, il giorno più bello della mia vita - le rispose alzando la testa per darle un bacio

- già, anche io , non riuscirei mai a stare senza di te Britt - le disse la latina

- San, d'ora in poi passeremo ogni giorno insieme, per il resto della nostra vita -

- non vedo l'ora - le disse la latina sorridendo

- si anch'io, ti amo San - disse la ballerina sentendo già le palpebre pesanti per la stanchezza

- ti amo anch'io Britt - le rispose sentendo il respiro regolarizzarsi della ragazza che da quel momento poteva chiamare definitivamente sua moglie.


The End

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