Ciclo Toscano di _Lethe (/viewuser.php?uid=104566)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Estate Toscana ***
Capitolo 2: *** Sandali ***
Capitolo 3: *** Con la notte alle spalle ***
Capitolo 4: *** Luna ***
Capitolo 5: *** Acqua bollente ***
Capitolo 6: *** Vino ***
Capitolo 7: *** Puoi morire ***
Capitolo 8: *** Passione ***
Capitolo 9: *** Autunno ***
Capitolo 1 *** Estate Toscana ***
estate
A me
che spero di vivere con te
un'estate toscana.
ESTATE
TOSCANA
Cade
una sedia
lei
è lì
col
suo vestito rosso
che
ondeggia al vento.
I
capelli neri
liberi
dal laccio di cuoio
aspettano
fiori tardivi,
una
maschera d'argilla
le
copre il viso.
Un
animale le si avvicina
la
tocca
ringhiano
insieme.
Riecheggiano
grida
lingue,
fiato, noi.
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Capitolo 2 *** Sandali ***
sandali
SANDALI
C'è
imbarazzo tra le vigne.
Graffi
e sale.
È
piena di azzurro
dentro
di sé.
Tracce
di rame tra le dita.
È
azzurra anche lì.
Indossa
sandali di sabbia
per
fuggire
all'amarezza.
*
* *
Ebbene
sì, alla fine è accaduto. Ho deciso di inaugurare una piccola
raccolta, non più di cinque poesie, con il titolo di Ciclo Toscano.
La prima, Estate Toscana, l'avevo già pubblicata mesi fa, ma mi sono
ritrovata, vagando per i documenti del mio pc, ad avere altre poesie
sul tema della toscana, delle vigne e del sole della Maremma. Spinta
da una frenesia inestinguibile, le pubblico tutte qui su Efp, una
ogni settimana, sperando (invocando e pregando) un vostro commento,
visto che la poesia tratta della visone più intima e vera di uno
scrittore (o presunto tale, nel mio caso^^)
Aspettando
un vostro commento, vi pubblico la seconda poesia, con un retrogusto
di Chianti.
Enjoy!
Lethe
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Capitolo 3 *** Con la notte alle spalle ***
notte
CON
LA NOTTE ALLE SPALLE
Rendimi
reale.
Fammi
accarezzare il canto
di
un usignolo.
Lasciami
cadere tra gli ulivi e le viti
tra
i capelli sento il tuo sorriso.
Rendilo
reale.
I
passi riecheggiano
tra
i corpi nudi stesi al sole
mentre
ancora odorano di cloro.
Rendimi
libera
di
sedermi accanto a te
con
la notte alle spalle
e
rose tra le labbra.
Lascia
che il sangue ti sporchi le gote
lascialo
scivolare tra la sabbia del selciato.
Non
tornerai ad accarezzarmi i fianchi
le
tue mani non scorreranno sulla pelle.
I
fiori moriranno.
Rendi
questo sogno
reale.
*
* *
E
rieccomi! È stata dura attendere fino a oggi (già a mercoledì
avevo una voglia matta di pubblicare, ma sono stata forte ù.ù)
Ecco
con la terza poesia del ciclo, non so se vi farà piacere ma una di
queste notti è stata proficua e ho aggiunto un'altra poesia alla
raccolta ^^ Speriamo che vi garbi dai :D
Accetto
ovviamente qualunque vostro commento, è sempre bello trovare una
vostra recensione ^^
A
sabato prossimo
Lethe
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Capitolo 4 *** Luna ***
luna
Luna
Impaurita
senza
scarpe
corro
tra le vigne.
La
mia gola è in fiamme
e
la luna sola mi guarda.
È
rossa.
Sporca
di mosto
o
del mio sangue di vergine.
Mi
hai lasciato una bruciatura sul fianco,
non
tornerò a pulirti
dalla
terra.
La
polvere inaridirà i miei passi,
la
mia voce,
il
tuo sapore.
*
* *
Scusate
il ritardo, ma ieri non sono riuscita ad aggiornare, causa gita in
Grecia ^^
Ma,
visto che sono una persona onesta (e che mi sono svegliata stamattina
con il pensiero di quei poveri cristi che seguono il Ciclo) ho
aggiornato ora (meglio tardi che mai no? :D)
Spero
che questa quarta poesia non vi sconvolga troppo, vi dico solo che
è una creazione postuma alle altre, perciò il tema (e forse,
chissà, anche lo stile) sono un po' cambiati. Aspetto sempre i
vostri commenti che sono come aria per me :D
Alla
prossima
Lethe
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Capitolo 5 *** Acqua bollente ***
acqua
ACQUA
BOLLENTE
Boccoli
scuri scorrono fra le dita,
l'uva
ti scivola giù dalle labbra
assieme
al fumo.
Sei
tu,
stesa
su un materasso d' acqua.
Dodici
lingue
accarezzano
la sera.
Siamo
noi
tra
note e vino
-ma
l'alba avanza-
*
* *
Eccomi!
Devo
dire che comincio ad apprezzare queste note finali, anche se spesso e
volentieri parlo degli affari miei, senza aggiungere nulla alla
poesia. Di questa dico solo che è una di quelle del “vecchio
ciclo”, perché ormai il Ciclo è stato ampiamente ampliato da
altre quattro poesie scritte di recente ma collegate nel tema, che,
per vostro estremo diletto, allungano la storia :D
Sono
particolarmente legata a questa poesia, che sento vicina a “Con la
notte alle spalle”, stretta a doppio filo nel verso finale. Perché
la notte è finita, ma l'alba avanza. Finalmente, oserei dire :D
Aspettando
i vostri commenti (che mi riempiono sempre di gioia infinita)
a
sabato prossimo (internet permettendo)
un
abbraccio
Lethe
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Capitolo 6 *** Vino ***
vino
VINO
Non
so più cos'è la calma,
non
riconosco più le mie
mani
affaccendate.
Lacrime
amare sul seno
martoriato
dai baci.
La
vedo abbracciare un satiro
in
mezzo all'uva
e
perdo le scarpe
e
trovo te.
*
* *
Scusate
l'imperdonabile ritardo, causa vacanze pasquali a casa dei nonni ho
perso la possibilità di connettermi e quindi aggiornare
puntualmente. Vi faccio gli auguri in ritardo ma, come si suol dire,
meglio tardi che mai no? :D
Un'altra
poesia del “vecchio ciclo” di cui amo particolarmente la terza
strofa, che piazzo un po' ovunque ^^
Spero
che vi piaccia, ogni commento è sempre graditissimo
ancora
auguri
un
abbraccio
Lethe
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Capitolo 7 *** Puoi morire ***
morire
Puoi
morire
Dormivi
con
una spiga in bocca.
Mi
hai spinto
a cantare
io
sono caduta
tra
i rovi.
Tra
le tue mani
ingorde.
Posso
morire
se
ti vedo ancora sorridere.
*
* *
Eccoci
al solito appuntamento del sabato, questa ormai fa parte del “nuovo
ciclo”, è un po' strana, molto meno calda e amena delle altre. È
più un momento di rovi che di vigne e spighe. Spero vi possa piacere
lo stesso, in quanto non c'è solo uva che accarezza le gote...
Alla
prossima
Lethe
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Capitolo 8 *** Passione ***
passione
Passione
Morsi
sul seno
labbra
strappate.
Mi
hai lasciata così
tra
le spighe.
Un
singhiozzo spacca la sera
sei
tu.
* * *
Ebbene
sì, preparo già i fazzoletti, perché siamo giunti alla penultima
poesia del Ciclo :( Ma non disperatevi troppo perché ho già una
mezza idea in testa per un'altra raccolta di poesie (il cui titolo è
ancora perso nell'etere) che comincerò poco dopo la fine di questa,
con il gentile aiuto di DooDooMisery, che mi sta spronando molto per
questa idea. Penso anche che ti farò una sorpresucola cara mia,
vedrai ^^
Comunque,
tornando alle cose serie, la poesia è molto breve perché dura
giusto il tempo di un singhiozzo (della ragazza, di lui?... a voi :D)
Spero che piaccia a voi leggerla come a me scriverla,
alla
prossima (e ultima per ora)
Lethe
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Capitolo 9 *** Autunno ***
autunno
A
Chiara, Elisa, DooDooMisery e Takke,
che
mi hanno seguito e hanno fatto crescere
il
ciclo -e me con lui-
Grazie.
Autunno
o La fine dell'estate
Il
grano scorre
come
un mare
sopra
di te
-estate-
Le
formiche si nutrono
dei
tuoi capelli
sei
cibo per gli asini,
io
per le libellule.
*
* *
No,
vi prego, non piangete che già soffro di mio... ebbene sì, questo
ciclo è finito, ma l'autunno è inesorabile e giungerà sempre. Come
è giunto anche sulla nostra storia del resto.. nostra sì, perché è
nata e cresciuta con voi, grazie a tutti i vostri commenti e le
vostre parole, che hanno aperto mille e una porta di interpretazione
per queste poesie e per quello che è nascosto dietro, facendomi
comprendere meglio anche me stessa :) Perciò grazie di tutto, vi
voglio davvero bene :)
Non
disperate completamente però, perché fra due settimane torno alla
carica con le nuove poesie di una nuovissima raccolta (che vi ho già
anticipato la settimana scorsa) che non ha ancora un titolo ma a cui
tengo, se possibile, ancora di più che a questa. Spero di ritrovarvi
tutti allora
un
abbraccio grande
Cris
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