Ciclo Toscano

di _Lethe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Estate Toscana ***
Capitolo 2: *** Sandali ***
Capitolo 3: *** Con la notte alle spalle ***
Capitolo 4: *** Luna ***
Capitolo 5: *** Acqua bollente ***
Capitolo 6: *** Vino ***
Capitolo 7: *** Puoi morire ***
Capitolo 8: *** Passione ***
Capitolo 9: *** Autunno ***



Capitolo 1
*** Estate Toscana ***


estate

A me
che spero di vivere con te

un'estate toscana.

ESTATE TOSCANA

Cade una sedia
lei è lì
col suo vestito rosso
che ondeggia al vento.

I capelli neri
liberi dal laccio di cuoio
aspettano fiori tardivi,
una maschera d'argilla
le copre il viso.

Un animale le si avvicina
la tocca
ringhiano insieme.

Riecheggiano grida
lingue, fiato, noi.


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Capitolo 2
*** Sandali ***


sandali


SANDALI

C'è imbarazzo tra le vigne.
Graffi e sale.

È piena di azzurro
dentro di sé.

Tracce di rame tra le dita.

È azzurra anche lì.
Indossa sandali di sabbia
per fuggire
all'amarezza.


* * *

Ebbene sì, alla fine è accaduto. Ho deciso di inaugurare una piccola raccolta, non più di cinque poesie, con il titolo di Ciclo Toscano. La prima, Estate Toscana, l'avevo già pubblicata mesi fa, ma mi sono ritrovata, vagando per i documenti del mio pc, ad avere altre poesie sul tema della toscana, delle vigne e del sole della Maremma. Spinta da una frenesia inestinguibile, le pubblico tutte qui su Efp, una ogni settimana, sperando (invocando e pregando) un vostro commento, visto che la poesia tratta della visone più intima e vera di uno scrittore (o presunto tale, nel mio caso^^)

Aspettando un vostro commento, vi pubblico la seconda poesia, con un retrogusto di Chianti.

Enjoy!
Lethe


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Capitolo 3
*** Con la notte alle spalle ***


notte


CON LA NOTTE ALLE SPALLE

Rendimi reale.
Fammi accarezzare il canto
di un usignolo.

Lasciami cadere tra gli ulivi e le viti
tra i capelli sento il tuo sorriso.
Rendilo reale.

I passi riecheggiano
tra i corpi nudi stesi al sole
mentre ancora odorano di cloro.
Rendimi libera
di sedermi accanto a te
con la notte alle spalle
e rose tra le labbra.

Lascia che il sangue ti sporchi le gote
lascialo scivolare tra la sabbia del selciato.
Non tornerai ad accarezzarmi i fianchi
le tue mani non scorreranno sulla pelle.
I fiori moriranno.

Rendi questo sogno
reale.



* * *

E rieccomi! È stata dura attendere fino a oggi (già a mercoledì avevo una voglia matta di pubblicare, ma sono stata forte ù.ù)

Ecco con la terza poesia del ciclo, non so se vi farà piacere ma una di queste notti è stata proficua e ho aggiunto un'altra poesia alla raccolta ^^ Speriamo che vi garbi dai :D
Accetto ovviamente qualunque vostro commento, è sempre bello trovare una vostra recensione ^^

A sabato prossimo

Lethe

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Capitolo 4
*** Luna ***


luna


Luna

Impaurita
senza scarpe
corro tra le vigne.
La mia gola è in fiamme
e la luna sola mi guarda.

È rossa.
Sporca di mosto
o del mio sangue di vergine.

Mi hai lasciato una bruciatura sul fianco,
non tornerò a pulirti
dalla terra.

La polvere inaridirà i miei passi,
la mia voce,
il tuo sapore.



* * *

Scusate il ritardo, ma ieri non sono riuscita ad aggiornare, causa gita in Grecia ^^
Ma, visto che sono una persona onesta (e che mi sono svegliata stamattina con il pensiero di quei poveri cristi che seguono il Ciclo) ho aggiornato ora (meglio tardi che mai no? :D)

Spero che questa quarta poesia non vi sconvolga troppo, vi dico solo che è una creazione postuma alle altre, perciò il tema (e forse, chissà, anche lo stile) sono un po' cambiati. Aspetto sempre i vostri commenti che sono come aria per me :D
Alla prossima
Lethe

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Capitolo 5
*** Acqua bollente ***


acqua


ACQUA BOLLENTE


Boccoli scuri scorrono fra le dita,
l'uva ti scivola giù dalle labbra
assieme al fumo.

Sei tu,
stesa su un materasso d' acqua.
Dodici lingue
accarezzano la sera.

Siamo noi
tra note e vino

   -ma l'alba avanza-



* * *

Eccomi!
Devo dire che comincio ad apprezzare queste note finali, anche se spesso e volentieri parlo degli affari miei, senza aggiungere nulla alla poesia. Di questa dico solo che è una di quelle del “vecchio ciclo”, perché ormai il Ciclo è stato ampiamente ampliato da altre quattro poesie scritte di recente ma collegate nel tema, che, per vostro estremo diletto, allungano la storia :D
Sono particolarmente legata a questa poesia, che sento vicina a “Con la notte alle spalle”, stretta a doppio filo nel verso finale. Perché la notte è finita, ma l'alba avanza. Finalmente, oserei dire :D

Aspettando i vostri commenti (che mi riempiono sempre di gioia infinita)
a sabato prossimo (internet permettendo)
un abbraccio

Lethe

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Capitolo 6
*** Vino ***


vino

VINO

Non so più cos'è la calma,
non riconosco più le mie
mani affaccendate.

Lacrime amare sul seno
martoriato dai baci.

La vedo abbracciare un satiro
in mezzo all'uva
e perdo le scarpe
e trovo te.



* * *

Scusate l'imperdonabile ritardo, causa vacanze pasquali a casa dei nonni ho perso la possibilità di connettermi e quindi aggiornare puntualmente. Vi faccio gli auguri in ritardo ma, come si suol dire, meglio tardi che mai no? :D
Un'altra poesia del “vecchio ciclo” di cui amo particolarmente la terza strofa, che piazzo un po' ovunque ^^

Spero che vi piaccia, ogni commento è sempre graditissimo
ancora auguri
un abbraccio
Lethe

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Capitolo 7
*** Puoi morire ***


morire

Puoi morire

Dormivi
con una spiga in bocca.

Mi hai spinto a cantare
io sono
caduta
tra i rovi.

Tra le tue mani
ingorde.

Posso morire
se ti vedo ancora sorridere.


* * *

Eccoci al solito appuntamento del sabato, questa ormai fa parte del “nuovo ciclo”, è un po' strana, molto meno calda e amena delle altre. È più un momento di rovi che di vigne e spighe. Spero vi possa piacere lo stesso, in quanto non c'è solo uva che accarezza le gote...
Alla prossima
Lethe

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Capitolo 8
*** Passione ***


passione


Passione

Morsi sul seno
labbra strappate.

Mi hai lasciata così
tra le spighe.

Un singhiozzo spacca la sera

sei tu.


* * *

Ebbene sì, preparo già i fazzoletti, perché siamo giunti alla penultima poesia del Ciclo :( Ma non disperatevi troppo perché ho già una mezza idea in testa per un'altra raccolta di poesie (il cui titolo è ancora perso nell'etere) che comincerò poco dopo la fine di questa, con il gentile aiuto di DooDooMisery, che mi sta spronando molto per questa idea. Penso anche che ti farò una sorpresucola cara mia, vedrai ^^

Comunque, tornando alle cose serie, la poesia è molto breve perché dura giusto il tempo di un singhiozzo (della ragazza, di lui?... a voi :D) Spero che piaccia a voi leggerla come a me scriverla,
alla prossima (e ultima per ora)

Lethe

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Capitolo 9
*** Autunno ***


autunno

A Chiara, Elisa, DooDooMisery e Takke,
che mi hanno seguito e hanno fatto crescere
il ciclo -e me con lui-

Grazie.

Autunno o La fine dell'estate

Il grano scorre
come un mare
sopra di te

  -estate-

Le formiche si nutrono
dei tuoi capelli

sei cibo per gli asini,
io per le libellule.



* * *

No, vi prego, non piangete che già soffro di mio... ebbene sì, questo ciclo è finito, ma l'autunno è inesorabile e giungerà sempre. Come è giunto anche sulla nostra storia del resto.. nostra sì, perché è nata e cresciuta con voi, grazie a tutti i vostri commenti e le vostre parole, che hanno aperto mille e una porta di interpretazione per queste poesie e per quello che è nascosto dietro, facendomi comprendere meglio anche me stessa :) Perciò grazie di tutto, vi voglio davvero bene :)

Non disperate completamente però, perché fra due settimane torno alla carica con le nuove poesie di una nuovissima raccolta (che vi ho già anticipato la settimana scorsa) che non ha ancora un titolo ma a cui tengo, se possibile, ancora di più che a questa. Spero di ritrovarvi tutti allora

un abbraccio grande

Cris

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