L'incontro che mi cambiò

di Haru38chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Allora, comincio dicendo che questa è la mia prima Fic e di conseguenza non sono abituata a scrivere.Non so come mai ho deciso di scriverla dal punto di vista del ragazzo e non della ragazza,chissà! Ditemi cosa ne pensate :)

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Non pensavo, che quell'incontro mi avrebbe cambiato così tanto...

Era un giorno come un altro, stavo tornando a casa dopo esser stato a scuola fino a tardo pomeriggio, ad un certo punto sentì una voce provenire da lontano:"London bridge is falling down, falling down , falling down, London bridge is falling down, my fair lady", era una voce meravigliosa e decisi di andare a vedere da dove proveniva.

Dopo aver camminato a lungo, mi trovai di fronte ad una grande villa di colore bianco e con un giardino, non mi soffermai a guardarla ma continuai ad andare verso la voce.
Ad un certo punto mi ritrovai al centro di quel giardino, lì c'era una ragazza dai lunghissimi capelli blu e dalla pelle molto chiara, che stava piantando delle rose in un'aiuola.

Dopo qualche minuto lei si accorse di me, ci fissammo per molto finchè lei non ruppe il silenzio:
"Chi sei...Tu?" Mi chiese
"Mi chiamo Maruyama Kenji, qual'è il tuo nome?" Le risposi cercando di distogliere lo sguardo dai suoi occhi blu come l'oceano
"Shiori....Nakano Shiori"
"Dimmi, eri tu a cantare fino ad un momento fa?" Dissi poggiando la cartella su un tavolino li vicino
Dopo quella domanda lei arrossì di colpo e mi disse:"...Si, non pensavo che qualcuno mi avesse sentita."
"Da quel che mi dici mi sembra di capire che non ti piace essere ascoltata, invece dovresti fare il più possibile per far notare il grande talento che hai"
Lei cominciò a fissarmi con uno strano sguardo, apparentemente non aveva mai ricevuto dei complimenti.
Ad un certo punto cambiò atteggiamento, era più rilassata e sembrava le brillassero gli occhi, così uscì la sua vera natura e cominciò a tartassarmi di domande.
"Quanti anni hai?"
"Diciassette"
"Ti piace mangiare?"
"Certo"
"Fai qualche sport?"
"Nessuno" Le dissi con tono già seccato per le troppe domande.
"Com'è il mondo fuori da questa villa?" Mi chiese con tono un po' triste
"Senti la smetti di farmi tutte queste dom-"
Mi fermai pensando alla domanda che mi aveva fatto, stava parlando come se non fosse mai uscita da questa grande villa.
Mi stava guardando, sembrava volesse assolutamente una risposta ma io non potei fare a meno di farle io un'ulteriore domanda.
"Shiori...Se posso permettermi di chiamarti per nome , non è che non sei mai uscita da questa villa?"

Sembrava che stesse per scoppiare a piangere, dovevo aver toccato un tasto dolente.
Dopo qualche minuto di silenzio cominciò a parlare:"La verità è che-"
Stava per confidarsi con me, una persona che conosceva da appena qualche minuto, io stranamente non riuscì nemmeno ad andarmene, sentivo uno strano senso di protezione verso di lei che -essendo un tipo che non si affeziona facilmente- non avevo mai avuto con nessun'altro,ma venne interrotta da una voce stridula proveniente dall'interno della villa. "Shiori-samaaa, sono tornata!"
Tutto d'un tratto Shiori cominciò ad agitarsi, prese la mia cartella dal tavolo restituendomela e mi afferrò per un braccio trascinandomi verso una delle uscite della villa.
"Presto! Kenji, torna domani pomeriggio e ti racconterò tutto!"

Non credevo alle mie orecchie, mi disse di tornare ma io non avevo fatto nulla per lei, era davvero così sicura di volermi rincontrare? Non riuscivo a capire cosa mi stesse accadendo, ma decisi di tornare a casa normalmente.
Arrivato a casa accesi le luci e andai verso la cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.
"Questa casa è davvero troppo grande per una sola persona..." Pensai guardandomi intorno.
Dopo aver mangiato e lavato i piatti mi buttai nel letto senza nemmeno cambiarmi.

"Dopotutto, penso che tornerò da quella ragazza..." Dissi prima di addormentarmi.

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Allora? :) Che ne pensate?

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



Il giorno dopo quello strano incontro andai normalmente a scuola.

Era solo la seconda ora, non riuscivo a seguire le lezioni normalmente perchè pensavo continuamente all'incontro che era avvenuto il giorno prima.
Guardai fuori dalla finestra il giardino della scuola, quel verde mi fece pensare al giardino di Shiori,stava piantando delle rose quindi doveva essere appassionata di giardinaggio.
Pensieri come questi mi ronzarono in testa per tutto il tempo finchè non suonò la campanella della scuola e ritornai in me.

Finita l'ora , si avvicinarono a me i miei due migliori amici, Nishimura Sumi, io e lei ci conosciamo da moltissimo tempo, fin dalle elementari, è una ragazza con i capelli castani e due grandi occhioni verdi, è sempre stata molto gentile con tutti, se ci sono problemi lei si offre sempre per aiutare, poi c'è Oono Koki, questo ragazzo mi segue da sempre ed è inevitabilmente diventato il mio migliore amico, ha i capelli di colore rosso acceso, ha degli occhi grigiastri che a volte sembrano quasi spenti ed ha un tatuaggio sul polso a forma di serpente, è molto competitivo e cerca sempre di battermi in tutto, tuttavia -almeno fino ad ora- non ci è mai riuscito.
Loro sono forse gli unici che si avvicinano così tanto a me, io qui all'istituto Mitarashi sono abbastanza conosciuto per essere un mezzo-teppista, ma in realtà sono stato costretto a fare risse a causa del mio carattere abbastanza scontroso, se mi provocano, agisco.

"Ciao Maruyama-kun! Ti ho visto con lo sguardo totalmente assente durante la lezione, è successo qualcosa?" Mi chiese Sumi preoccupata.
"Stai tranquilla, non è successo niente di particolare" Le dissi mentendo.
"Certo,certo, per me ti sei innamorato e ce lo stai tenendo nascosto! Ahah!" Disse Koki in modo sfacciato.
"Koki! Non dire così, se si fosse innamorato davvero ce lo avrebbe detto....vero Maruyama-kun?" Affermò un po' allarmata.
"...."
"Allora?.." Sumi insistette
"No, non c'è nessuno che mi piace in particolare."
Detto questo, Sumi sembrava sollevata mentre Koki abbastanza deluso, poi si sentirono i passi della professoressa e tutti tornarono in fretta ai loro posti.

Uscito da scuola, il mio pensiero fu soltanto uno,Shiori, qual'era il suo segreto? Perchè voleva dirlo proprio a me? Per rispondere a tutte queste domande, dovevo andare da lei.
Arrivato di fronte a quella grande villa, mi diressi all'entrata che usai quella volta, anche oggi sembrava non esserci nessuno dentro la villa.
In giardino c'era Shiori, mi stava aspettando, indossava un vestitino lungo fino alle ginocchia di colore bianco e un grande cappello bianco con un fiocco rosa, apparetemente le piaceva vestire in modo semplice.

Si avvicinò a me sorridendo e cominciò a parlare:
"Kenji! Sono felice che tu sia venuto anche oggi,non mi capita spesso di ricevere visite!"
Mi prese per un braccio e mi fece sedere su una sedia accanto allo stesso tavolino dove la volta precedente posai la cartella.
"Immagino che tu sia venuto principalmente per sapere il motivo di quella domanda."
"Esatto, è un pensiero che mi ronza in testa da tutta la giornata" Le risposi.
"Bene, penso che mi farà bene sfogarmi un po' con qualcuno che non sia o Suzue o Masuhiro."
"Se posso permettermi, chi sono queste due persone?" Chiesi curioso
"Ah, sono la cameriera e il maggiordomo della mia famiglia, ieri quando ti ho fatto andare via era perchè non volevo ti vedesse Suzue.
Comunque adesso vado a prendere del tè, aspetta qui." Mi disse con tono gentile

Entrò dentro la villa e dopo qualche minuto tornò con due tazze da tè, le poggiò sul tavolo e cominciò a versarlo nelle tazze, lo bevemmo con il più assoluto silenzio e poi cominciò a spiegare:
"Io non ho mai visto il mondo fuori da questa villa, l'ho sempre visto soltanto in televisione o nelle riviste, perchè sono di salute cagionevole e mi hanno sempre proibito di uscire fuori dalla villa, quando ero piccola mi ammalavo spesso, ma adesso che sono cresciuta sono diventata in qualche modo più resistente e mi hanno permesso di stare in giardino, grazie a questo permesso adesso passo molto tempo all'aperto" Disse in modo abbastanza tranquillo nonostante il discorso che stesse affrontando.
Io, abbastanza sorpreso dal passato di questa ragazza le dissi :" Adesso capisco perchè mi hai fatto quella domanda, ma mi è rimasto un ultimo dubbio, come mai in questa villa ci sono solo la tua cameriera e il maggiordomo?" Chiesi molto curioso, non sapendo che reazione avrebbe causato a Shiori.

Shiori mi guardò con il volto totalmente devastato dalla tristezza, dopo pochi secondi cominciò a piangere a dirotto.
"Shiori perchè piangi?" Mi avvicinai per provare a farla calmare " Ho detto qualcosa che non va? Raccontami tutto e poi rilassati"
Avevo i suoi bellissimi occhi blu proprio di fronte ai miei occhi quasi bianchi, sembrava talmente fragile che se avessi provato a toccarla in quel momento, sarebbe andata in mille pezzi.
Dopo esserci scambiati molti sguardi provò a calmarsi e mi raccontò tutto:
"Hai presente il mio cognome, Nakano? Setsuko e Fujio Nakano, i miei genitori, erano dei musicisti abbastanza famosi dovresti conoscerli.." Mi disse provando a calmarsi.
"Erano?"
"Sono morti entrambi durante un incidente e mi hanno lasciato in custodia a Suzue e Masuhiro."

Un senso di disgusto nei miei confronti mi assalì , avevo risvegliato degli orribili ricordi a Shiori, sono stato capace di rovinare una giornata ad una ragazza che conoscevo da un giorno appena.Ma perchè in me ci furono tali reazioni? Io non sono mai stato il tipo che si preoccupa degli altri, mi sono sembre limitato a dire "Mi dispiace" ed ora, perchè proprio con lei, mi assale una tale angoscia?
Mi avvicinai a lei, e la abbracciai forte.
"Kenji, cos-"
"Perdonami,davvero perdonami, non avevo intenzione di risvegliare dei ricordi tanto sgradevoli, sono una persona orribile." Le dissi mortificato
Lei si sorprese molto vedendo la mia reazione, ma ricambiò l'abbraccio.
"Kenji, non c'è bisogno che reagisci così, se proprio devo dirti la verità, mi ha fatto sentire meglio sfogarmi con qualcuno, ora penserai, perchè proprio con te?Semplice, fin da quando sei entrato nel giardino in cerca della mia voce, mi hai subito trasmesso un grande senso di protezione, Grazie" Mi disse mentre piangeva

Dopo quella frase, sciogliemmo l'abbraccio ed entrammo dentro la villa per andare a prendere dei fazzoletti per far asciugare il viso a Shiori.
La villa dentro era bianca proprio come all'esterno, nel salotto c'erano un grande divano nero e una tv gigantesca, poi c'erano un cucina super attrezzata e un grandissimo bagno, si potrebbe dire una casa degna di un re.
Ad un certo punto mi fermai.
"Che cosa succede Kenji?"
"Fuori"
"Come hai detto scusa?"
"Ho deciso che un giorno ti porterò fuori di qui." Affermai con decisione.
Shiori super sorpresa corse verso di me
"Davvero? Non stai scherzando giusto? Ci sono un sacco di posti che vorrei vedere! Le scuole,gelaterie,parchi e tanto altro! Hai davvero intenzione di promettermelo?" Mi chiese con entusiasmo.
"Certo, e dopo quello che ti ho fatto provare oggi, è il minimo."
"Ti ringrazio con tutto il cuore!" Mi gridò sorridendo e facendomi arrossire leggermente.
Finito di parlare, me ne tornai a casa, ma le promisi che sarei tornato.

Ancora una volta, mi stavo preoccupando per lei e volevo farla felice in qualche modo,
che stessi cominciando a provare qualcosa per lei? Non riuscivo a capirlo.

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Devo dire che questo capitolo è venuto molto lungo....Non pensavo venisse così!
Sarei molto felice se mi diceste cosa ne pensate di questo secondo capitolo :)

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ecco il terzo capitolo! Lasciate una recensione, grazie ^^

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Dopo quei due giorni pieni di colpi di scena, cominciai ad andare a trovare Shiori praticamente ogni giorno, portandole dolci, aiutandola con il giardino, ma sempre facendo attenzione a non andarci nei momenti in cui in casa c'erano o Suzue o Masuhiro, perchè Shiori mi disse che se avessero scoperto che voglio portarla fuori dalla villa, le avrebbero proibito di vedermi.

-All'istituto Mitarashi-
All'ora di pranzo, Io, Sumi e Koki stavamo mangiando sul tetto, quando Sumi mi chiese:
"Neh,Maruyama-kun...Sono giorni che ti chiediamo di uscire, ma tu rifiuti sempre i nostri inviti dicendo "ho altro da fare", posso sapere cosa ti succede?" Mi chiese senza usare mezzi termini.
"Penso che un giorno ve lo dirò, dovete solo aspettare" Le risposi con fare misterioso
Dopo quell'affermazione mi allontanai e mi diressi verso la classe per l'ora successiva, mentre Sumi e Koki restarono sul tetto a parlare di me:
"Sumi, non pensi che Kenji sia cambiato un po' di carattere? Prima era...Come dire...Più scontroso e più serio, deve essergli successo sicuramente qualcosa." Disse Koki deciso.
"Oono-kun, lo penso anch'io, ma dobbiamo solo aspettare che sia lui a dircelo." Aggiunse Sumi prima di dirigersi anche lei in classe.

Una volta essersi fatto pomeriggio, mi diressi come sempre verso la casa di Shiori, mi chiedevo cosa avremmo fatto oggi, la vedevo un po' strana da quando le avevo detto che volevo portarla fuori dalla villa, che la stia facendo aspettare troppo?
Arrivato di fronte la villa, entrai e la vidi subito di fronte a me:
"Vedo che sei arrivato puntuale anche oggi!" Disse sorridente.
"Certo, in fondo so che ci sei tu ad aspettarmi."
Lei arrossì un pochino e mi chiese:
"Oh! Cos'è quel sacchetto?"
"Ho por-"
"Cosa c'è dentro?"
"Famm-"
"E' per me?"
"Fammi parlare! Shiori, la tua curiosità a volte è snervante!" Le dissi seccato
"Scusa, non riesco a fermarmi quando vedo qualcosa che mi incuriosisce, ahah" Mi rispose divertita.
"Comunque, dentro ci sono dei cd di musica classica, li ho trovati a casa mia e dato che ti piace la musica ho pensato di portarteli.."
"Grazie, Kenji! Hai pensato bene!" Mi ringraziò in modo allegro.

Poco dopo che le consegnai i cd , li prese e corse verso l'interno della villa, inserì uno dei cd e si mise a cantare dopo avermi fatto sedere su un divano.
Era bellissima! Indossava una maglietta a maniche corte di colore rosa e dei pantaloncini di jeans, con la luce che entrava dalla finestra i suoi occhi sembravano ancora più splendidi e i suoi capelli risplendevano.
Appena finito di cantare, si sedette accanto a me e mi chiese curiosa:
"Ti è piaciuta la canzone?"
"....."
"No? Non ti è piaciuta?" Mi chiese ancora un po' triste perchè non le risposi subito.
Le accarezzai la testa e le dissi sorridendo:
"Ovviamente! Che domande fai? Ti sei dimenticata per caso che io ti ho conosciuta grazie alla tua bellissima voce?"
Lei tutta felice per la mia affermazione si buttò tra le mie braccia ridendo, riuscì a farmi arrossire, cosa che non mi capita spesso dato il mio carattere.

Quando si staccò da me, mi fece riuscire in giardino per prendere un po' d'aria, si vede che da quando le hanno permesso di stare in giardino, preferisce stare all'aperto.
Ad un certo punto mentre aiutavo Shiori a piantare qualche pianta, mi arrivò dritta in testa una borsa, mi girai di colpo e rimasi scioccato...
Era Suzue, la cameriera di Shiori, mi aveva visto insieme a lei, cosa avrei dovuto fare? Raccontarle tutto, anche la mia decisione sul portare fuori a Shiori o avrei dovuto mentirle in qualche modo?

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Fine capitolo ^^ Spero vi sia piaciuto :) anche se mi è venuto un po' cortino XD ma doveva essere come un capitolo introduttivo di questo personaggio, Suzue che nel  prossimo capitolo avrà un ruolo importante.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***



Suzue, la cameriera di Shiori, era lì, mi fissava furiosa, come se stesse per venire ad uccidermi, ero terrorizzato e girandomi verso Shiori, capì che anche lei non era molto tranquilla a quella vista. Aveva una normale divisa da cameriera, di colore nero e bianco, poi i corti capelli a caschetto e i gli occhi violacei che la rendevano ancora più spaventosa.

Ad un certo punto cominciò a parlare:
"Cosa sta succedendo qui?! SHIORI! Chi è questo ragazzo?! Come mai si trova qui?!" Disse gridando.
Non avevo mai sentito una persona gridare così forte, non riuscii a muovermi per un bel po' dal il terrore.
"Allora?!?!" insistette lei.
Mi girai verso Shiori, sembrava stesse provando a farsi forza, aveva lo sguardo di una persona determinata, non l'avevo mai vista così, evidentemente stava pensando di mentire in qualche a modo a Suzue per proteggermi.
"Suzue... Questo ragazzo è semplicemente passato di qua e..." Cominciò a dire, ma poi si bloccò come se non riuscisse a trovare una scusa adatta.
Shiori era in difficoltà, non reggevo la vista di lei stressata a tal punto, dovevo fare qualcosa, ma non riuscivo a muovermi, ero patetico, io sono sempre stato un ragazzo forte e non mi facevo mai intimidire dagli altri, reagivo sempre, ma adesso...

I miei pensieri vennero interrotti dal passo veloce della cameriera, si stava avvicinando sempre di più a Shiori per darle uno schiaffo, ma io non volevo che accadesse, andai in fretta verso di lei e poco prima che potesse far del male a Shiori, le bloccai la mano.
"Ah! Come si permette?" Mi rimproverò
"E' lei che non dovrebbe permettersi di toccare Shiori,signora." Le dissi con un tono che avrebbe terrorizzato chiunque, in quel momento avevo lo stesso sguardo che mi ha reso famoso nella scuola come teppista, ero accigliato e i miei occhi sembravano quasi più bianchi di quanto non lo fossero già.
Shiori mi guardava stupita, non mi aveva mai visto con questo aspetto "Cattivo" , ma più che terrorizzata mi sembrava si sentisse protetta e felice, difatti, quello sguardo sorpreso dopo pochi secondi si trasformò in un sorriso.

Suzue, indietreggiò e si calmò, poco dopo mi invitò ad entrare in casa, mi fece sedere in un studio, all'interno c'erano un pianoforte bianco con lo sgabello nero ed una scrivania , evidentemente era il vecchio studio del padre e della madre di Shiori.
Lei si sedette nella poltrona mentre non ci sedemmo nelle due sedie di fronte.
"Allora? Avete intenzione di spiegarmi cosa è successo? Tu ragazzo, hai la divisa della Mitarashi, quanti anni hai e qual'è il tuo nome?"
"Il mio nome è Maruyama Kenji, ho diciassette anni." Le risposi con calma.
"Bene,il mio nome è Ikeda Suzue, ma ora dimmi, come mai ti trovavi all'interno della residenza insieme a Shiori?"

Ci fu un attimo di silenzio, quando Shiori provò ad intervenire.
"Ecco, lui-" Cominciò ma io la interruppi.
"La verità è che io vengo qui a trovare Shiori da 3 settimane ormai, ma lei non se ne è mai accorta" Le dissi intenzionato a continuar il discorso.
"Shiori!.... Dice la verità?" Chiese preoccupata.
"Si..."
"E le dirò di più, ho intenzione di portarla fuori da questa villa." Le dissi ancora più deciso, ma quella rivelazione provocò solo altro scompiglio facendo arrabbiare ancora a Suzue, e sorprendere di più Shiori.
"Kenji! Perchè glielo hai detto? Stava andando tutto bene! Adesso mi proibirà di vederti!" Mi disse disperata, odiava l'idea di non potermi mai più vedere.
"Maruyama-san! Non penserà sul serio che io le permetterò di farla uscire così facilmente, lei è di salute cagionevole e non pos-"
"Lo so perfettamente che è di salute cagionevole, ma non penso che lo stare chiusa in questa villa l'aiuterà! Ha bisogno di muoversi! Di socializzare! Da quello che mi ha raccontato, fin da quando era bambina, non ha mai avuto la gioia di poter stare con altre persone"
"Allora? Cos'hai intenzione di fare?" Mi chiese curiosa.
"Voglio portarla fuori, un giorno solo, voglio farle vedere la scuola e dei posti che mi aveva detto di voler visitare e poi lei dovrà dirmi se troverà dei cambiamenti in Shiori, non per forza di salute, anche emotivi." Le proposi con fare di sfida.
".....Aspetta fuori, tra pochi minuti dovrebbe tornare Masuhiro, ne discuterò con lui e decideremo sul da farsi."

Io accettai la proposta e mi diressi fuori, dopo pochi minuti -proprio come disse Suzue- arrivò Masuhiro ed entrò dentro la villa.
Passò circa mezz'ora, io e Shiori eravamo ancora fuori ad osservare il cielo per occupare il tempo, fin quando non sentimmo aprire una porta, Suzue e Masuhiro uscirono dallo studio e si diressero in giardino dove eravamo noi.
Ci guardammo tutti per un po', Shiori sembrava ansiosa di avere una risposta, Suzue era apparentemente nervosa, mentre Masuhiro era totalmente inespressivo.
"Dunque,abbiamo preso una decisione" Disse Masuhiro rompendo il silenzio e attirando la nostra attenzione su di lui.
"La nostra decisione è positiva, Maruyama-san, vogliamo vedere cosa è in grado di fare."
"Ma sia chiaro, io non sono molto d'accordo su questa decisione." aggiunse Suzue.
Mi bloccai per un momento,ero felicissimo, ho totalmente ignorato la parte dura di me, potevo finalmente portare fuori dalla villa Shiori, per settimane non avevo aspettato altro, ma c'era una cosa che mi incuriosiva più di tutte, la reazione che avrebbe avuto Shiori.

Incuriosito, mi girai verso di lei e mi accorsi che aveva il viso rigato dalle lacrime, ma non erano di tristezza, erano di felicità, aveva un sorriso gigantesco stampato sul viso, di colpo si mise a correre e andò ad abbracciare Suzue e Masuhiro, si lanciò verso di loro facendoli cadere a terra :
"Grazieee! Non potrò mai ringraziarvi abbastanza!"
Continuarono a stare per terra finchè Masuhiro non le disse di spostarsi.
Finito tutto, io tornai a casa e Shiori andò a riposarsi, aveva bruciato troppe energie in una sola giornata.
Intanto Masuhiro e Suzue rimasero fuori:
"Dimmi, Masuhiro, perchè hai dato il permesso a Maruyama-san di portare fuori a Shiori? Noi lo abbiamo appena conosciuto, non sappiamo che tipo di ragazzo è." Chiese innervosita
"Non lo conoceva lei forse, io è fin dal loro primo incontro che so tutto, sono sempre passato qui alla villa per vedere cosa facesse Shiori e c'era sempre quel ragazzo, mi ha subito fatto una buona impressione." Le rispose con tono pacato.
"Masuhiro! E' incredibile! Perchè me lo hai tenuto nascosto anche tu?!"
"Semplicemente mi aspettavo una tale reazione, volevo semlicemente evitarla." Ribattè
Suzue ancora più nervosa di prima, si diresse al'interno della villa e Masuhiro la seguì poco dopo.

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Questo capitolo è venuto lungo! Anche se meno del secondo.
Finalmente Kenji potrà  portare fuori Shiori! Chissà cosa faranno. ;)

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***



Finalmente era arrivato il giorno in cui avrei potuto portare Shiori fuori dalla villa, ero emozionato, non avevo mai provato niente di simile, io un tempo riuscivo a raggiungere la vera felicità raramente, forse quasi mai, mentre adesso con lei, è cambiato tutto, questa ragazza è stata capace di cambiarmi così tanto in sole poche settimane.

Era mattina, avevo detto a Shiori che si sarebbe dovuta svegliare molto presto, di conseguenza la sera prima era andata a dormire molto presto.
Mi diressi verso la sua villa, i cancelli erano aperti, evidentemente mi stavano aspettando da un po'.
Appena entrai, vidi subito una esile figura, era Shiori, bella come sempre, aveva una maglietta a maniche lunghe celeste ed una gonna bianca lunga fino a poco prima delle ginocchia, certo che amava molto quei colori! Indossava sempre cose simili, persino la sua casa era bianca.
Si avvicinò verso me con un grande sorriso, anche lei sembrava felicissima come me.
"Ciao Kenji! Sei venuto a prendermi? Dove andiamo?" Mi chiese già molto curiosa.
"In realtà non so, penso che prima di tutto ti farò fare una passeggiata fino alla mia scuola, poi ci entreremo."
"Uwaaa! Mi mostrerai la tua scuola? Sono così felice! Ahah, non ne avevo mai vista una all'interno dal vivo!" Urlò felice.
Mentre discutevamo su dove andare, si avvicinò a noi Suzue, sembrava preoccupata per Shiori, lei ancora non si fidava molto di me, tuttavia Masuhiro era d'accordo quindi non poteva fare nulla per impedirlo.
"Kenji, prenditi cura di lei, se torna con un solo graffio ti uccido." Mi disse scontrosa
Mi fermai un attimo e le sorrisi:"Stia tranquilla, è in buone mani"
Detto questo cominciammo ad andare verso la scuola.

La giornata sembrava perfetta, era come se le nuvole in cielo se ne fossero andate apposta per far passare una giornata meravigliosa a Shiori.
Camminavamo lentamente, anche perchè io avevo intenzione di arrivare a scuola non subito, ma verso la terza ora, così, senza un motivo particolare, o forse volevo passare più tempo da solo con Shiori? Non riuscivo a capirlo.
Non ci scambiammo una parola per la maggior parte del percorso finchè Shiori disse:
"Neh, Kenji...E' da un po' che voglio farti una domanda..." Mi disse
Che cosa voleva dirmi? Dal suo tono sembrava una cosa importante.
"Dimmi pure, ti ascolto" Le dissi curioso.
"....."
".........."
Non parlava, ma poi esclamò:
"Ma hai i capelli totalmente ossigenati? Sono praticamente argentati!" Disse frantumando tutte le mie aspettative.
"Senti... Era davvero solo questo che volevi dirmi? ... Bah! Comunque, non sono ossigenati, è un colore naturale proprio come l'azzurro -praticamente bianco- dei miei occhi, gli occhi li ho ereditati da mio padre mentre i capelli da mia madre."
"Fantastico! Non pensavo esistessero persone con colori naturali così strani! ahah"

Arrivati a scuola, ci dirigemmo verso la mia classe , lei mi afferrò per la maglietta, evidentemente era molto imbarazzata, una ragazza che va in giro con uno dei teppisti della scuola non passa di certo inosservata. Dopo un po' raggiungemmo la mia classe, io aprì la porta ed entrai, Shiori era dietro di me. In classe c'erano Sumi e Koki che mi aspettavano, si diressero verso di me e cominciarono a bombardarmi di domande.
"OOOHI! Kenji ! Come mai sei arrivato solo ora? Guarda che già la terza ora!"
"Maruyama-kun, ci stavamo proccupando, pensavamo ti fosse successo qualcosa, visto che non avevi avvertito prima..."
Dopo avermi fatto una specie di ramanzina accennai un sorriso, era il momento di presentargli Shiori.
"Vi ricordate quando qualche settimana fa vi dissi che c'era una cosa che mi teneva impegnato e che in futuro vi avrei detto cosa era? Beh, oggi vi darò la risposta... Beh? Puoi uscire adesso, non c'è bisogno che ti nascondi dietro di me."
Avevano degli strani sguardi, sembravano essere molto ansiosi, ad un certo punto, spuntò Shiori, si stupirono entrambi, soprattutto Sumi, sembrava abbastanza triste a quella vista.
"E' un piacere conoscervi...Il mio nome è Nakano Shiori.." Disse con la stessa timidezza che vidi la prima volta che la incontrai.
"Io sono Nishimura Sumi, piacere mio.."
"Sei proprio carina sai? Il mio nome è Oono Koki!" Disse lui portando una mano dietro la testa.
Shiori li osservò per un po' e una cosa le saltò subito all'occhio, il tatuaggio di Koki, il serpente nero nel polso, sembrava piacerle molto e tutto d'un tratto uscì il suol lato curioso.
"Che bello! Un tatuaggio! E' un serpente ? Quando l'hai fatto? Hai sentito dolore quando l'hai fatto? ...."
Gli fece un sacco di domande, quando comincia a fare domande non la smette più, è una ragazza molto strana, ma non riuscivo a fare a meno di starle accanto. Mentre guardavo Koki spiazzato dalle troppe domande, mi rigirai verso di lei e sorrisi, mi piaceva quel lato di lei, vederla felice e soprattutto insieme ad altre persone mi faceva sentire bene, in qualche modo.

Sumi mi stava osservando, quando vide il mio sorriso indirizzato verso Shiori, si ingelosì, si chiedeva come mai le sorridessi in questo modo, o più che altro, come mai io SORRISI. In tutti gli anni in cui sono stato amico di Sumi,non le avevo mai fatto un sorriso così caloroso e gentile, prima di conoscere Shiori non ero un tipo dal sorriso facile.
Nonostante quel senso di gelosia, Sumi decise che sarebbe stato meglio non dare a vedere cosa stesse provando in quel momento, così decise di provare a farsi amica Shiori.
"Ciao Shiori-chan, dimmi, come mai ti sei fatta portare qui a scuola?" Disse Sumi provando a sorridere
"Kenji voleva tanto portarmi qui, dato che non avevo mai visto una vera e propria scuola." Le disse. Sumi si concentrò un po' su quell'affermazione e mi chiese :"Maruyama-kun, che cosa intende dire?"
"Beh, diciamo che la sua situazione è un po' complicata."  Le risposi.

Mentre Shiori provava a parlare un po' con tutti quelli delle mia classe, io spiegai tutta la storia a Sumi e Koki, avevano un'espressione straziata in viso, Sumi sembrava stesse per piangere, si sentì in po' in colpa, si era ingelosita ed aveva pensato delle cose sgradevoli di quella ragazza, apparentemente felice, ma molto triste in realtà, mentre Koki rimase con gli occhi spalancati senza dire nulla, probabilmente non riuscivano ad immaginare che una ragazza così, potesse avere un simile passato, che tra l'altro, non conoscevo ancora del tutto.
Dopo, Sumi e Koki mi promisero che se avessi avuto bisogno di aiuto con Shiori, mi avrebbero aiutato senza problemi, si vede che l'avevano presa a cuore.
Ad un certo punto, Shiori tornò da noi
"Ehy! Cosa sono quelle facce?"
"Nulla. Assolutamente nulla"
"Se lo dici tu, comunque, adesso dove andiamo? Sono stanca di stare qui, voglio vedere altri posti" Mi chiese sorridente.
"Non saprei...Potremmo andare al parco, ma prima saluta a Sumi e Koki."
"Giusto! Eheh , sono felice di avervi conosciuti, Ciao!"
Detto questo, anche Sumi e Koki ci salutarono e noi uscimmo dalla scuola.

Cominciammo a dirigerci verso la meta che avevamo deciso, il parco, un posto con tanta gente, ottimo per far socializzare Shiori e per farle prendere aria. Una volta arrivati, Shiori si sorprese, forse era la prima volta che vedeva tanta gente e tanti alberi insieme, fece un grande sorriso, proprio come fece per tutta la giornata, probabilmente non si era mai divertita così tanto in vita sua. Ad un certo punto si mise a correre per tutto il prato, qualcuno l'avrà presa per pazza data la sua età, ma a me sembrava così felice, mi dava sollievo guardarla, aveva i suoi bellissimi capelli mossi dal vento, e gli occhi che splendevano più del solito. I suoi occhi guardarono improvvisamente verso due bambini che giocavano con un frisbee, forse non ne aveva mai visto uno, si avvicinò a loro e gli chiese se poteva giocare, i bambini accettarono. Shiori sembrava proprio una bambina mentre giocava, in questa giornata stava recuperando tutti gli anni della sua infanzia ormai andati persi, così decisi di non interromperli e di appisolarmi sotto un albero, all'ombra.

"jii..."
-Cos'è questa voce?...-
"njiii.."
-Di chi è?-
"Ohiii ! KENJIIIIIIIIII! Sei vivo?"
Mi svegliai di colpo, era Shiori, aveva il viso a due centimetri dal mio, di colpo diventai rosso come un peperone e la feci scansare.
"S-shiori! M-mi fai s-spaven-t-tare così!" Balbettai.
"Come sei rosso! Ahah! Scusa comunque, il fatto è che sei li che dormi da un sacco di tempo."
"Davvero? Un sacco di tempo quanto?"
"Un'ora circa, mi sono messa a giocare con quei bambini laggiù e non ti ho visto più, così sono venuta a vedere cosa stavi facendo."
"Ah, capisco... Mi sembri un po' affaticata, torniamo alla villa?" Le proposi.
"Forse hai ragione, meglio tornare alla villa." Mi rispose

Ci dirigemmo verso la villa, Shiori sembrava essere soddisfatta della giornata. Una volta arrivati, ci salutammo al cancello, dove c'era Suzue che ci aspettava. Ad un certo punto, Shiori si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio un - Grazie - e poi mi diede un bacio sulla guancia, subito dopo diventai rosso e Suzue si arrabbiò portando in fretta dentro la villa Shiori che rideva.

Dopo una giornata così, Suzue e Masuhiro gli daranno il permesso per farla uscire quando vuole?

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Caaaaaaaaavoli! Questo capitolo è venuto persino più lungo del secondo :'D sono soddisfatta. L'ho fatto così lungo perchè volevo, diciamo mostrare una giornata molto importante per Shiori, per non parlare dell'incontro con gli amici di Kenji.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***



Il pomeriggio dopo l'uscita con Shiori, mi diressi come al solito verso casa sua, oggi Suzue e Masuhiro mi avrebbero dato la tanto attesa risposta, Shiori poteva continuare ad uscire, oppure no?

Arrivato alla villa, salutai Suzue e Masuhiro che mi portarono all'interno della villa, questa volta però, non mi fecero andare come al solito nello studio, ma continuarono ad andare avanti per il corridoio, a quanto pare volevano portarmi in una stanza diversa, che non avevo mai visto.
Una volta fermati, vidi che sulla porta c'era scritto -Shiori-, era la sua camera, effettivamente non l'avevo mai vista. Appena entrato, notai come prima cosa il colore principale della camera -ovviamente- il bianco, sulle pareti c'era la carta da parati, con un motivo a fiori, ma non eccessivo. I mobili erano tutti o turchesi o bianchi come il letto a baldacchino, accanto al letto c'era un comodino con sopra una sveglia e due peluche, un coniglio e un gatto.

Dentro il letto c'era Shiori che ancora stava dormendo, sembrava una bambola, aveva tutti i capelli scombinati e la camicia da notte leggermente alzata, cosa che mi fece arrossire lievemente. Sentendoci entrare, Shiori si svegliò , lentamente aprì gli occhi e si guardò intorno, vide subito Suzue e Masuhiro e li salutò, poi si girò dall'altra parte e mi vide, per qualche secondo rimase in silenzio, evidentemente doveva ancora focalizzare, sembrava molto stanca, poi le scappò un urlo e di colpo diventò rossa.
"K-kenji! Che ci fai nella mia camera?" disse balbettando
"Suzue e Masuhiro mi hanno portato qui"
"Ok, ma.... NON MI GUARDARE! HO SOLO LA CAMICIA DA NOTTE! E' IMBARAZZANTE!"  dopo averlo detto, innervosita mi costrinse a girarmi.
Poi si cambiò, mise una maglietta a maniche lunghe, di colore viola e dei pantaloni neri, stranamente decise di mettere dei vestiti con dei colori che lei non metteva mai.

Una volta finito di chiedere scusa a Shiori per prima, Suzue cominciò a parlare:
"Allora, Maruyama-san, lei è venuto qui per sapere se Shiori-sama potrà uscire ancora dalla villa, no? "
"Si, non aspetto altro".
Shiori, era seduta accanto a me, mi girai per guardarla e notai che stava osservando speranzosa a Suzue e Masuhiro, sembrava ci tenesse davvero tanto ad ottenere il permesso.
C'era un'aria davvero pesante.
"Dunque, adesso ti racconterò tutto quello che è accaduto dopo che hai riaccompagnato Shiori-sama qui alla villa." Iniziò Suzue.
"Dopo essere tornata alla villa, Shiori-sama non sembrava avere cambiamenti di umore, semplicemente dopo averti dato un bacio sulla guancia si era diretta verso la sua camera, come sempre tra l'altro. Volevo andare a vedere cosa stesse facendo, così mi diressi verso la sua camera, lei era messa per terra con uno dei suoi peluche in mano, stava parlando ma non riuscivo a sentirla bene, così mi avvicinai alla porta per sentire meglio, non faceva altro che dire quanto è stata felice di poter uscire, conoscere persone e soprattutto una cosa in particolare" dopo le ultime parole, si girò verso di me e successivamente verso Shiori.
"Sembrava essere davvero molto felice" -Continuò- "Non era così felice da...Da quando...I suoi genitori erano ancora vivi.."
A quell'affermazione, Shiori sobbalzò, sentirli nominati le faceva male al cuore,mentre io ero felice che Suzue avesse detto ciò.
"In conclusione? Cosa avete deciso?" Le chiesi molto curioso
"...."
".... Io e Masuhiro abbiamo deciso che d'ora in poi, ma solo se con te, MAI e dico MAI da sola, potrà continuare ad uscire"
In quel momento, un'incredibile sensazione mi travolse, ero al settimo cielo, fin dalla prima volta che incontrai Shiori avevo desiderato tutto questo, se non fosse stato per il mio carattere, avrei già pianto per la gioia. Finalmente era libera, poteva stare con altre persone, insomma... UNA VERA VITA. Dopo ciò, mi venne istintivo girarmi verso Shiori, mi aspettavo lacrime e lacrime di gioia, ma quando mi girai, vidi soltanto un bellissimo sorriso sul suo volto, una cosa strana data la sua natura curiosa ed emotiva, in un attimo si alzò e si diresse verso Masuhiro e Suzue. Sorprese tutti quando si inchinò formalmente per farfugliare un semplice :"Grazie" ma per poi continuare, dopo aver alzato il capo "Grazie infinite, mi fa piacere che abbiate preso in considerazione i miei sentimenti e quelli di Kenji"
Sentimenti ? Cosa intendeva dire?

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Yay! Obbiettivo raggiunto!! Shiori può uscire adesso u_ù.
Questo capitolo mi è venuto cortissimo ç___ç stupida scuola che mi distrae !!!
Ma alla fine questo capitolo mi serviva per far dire a Suzue se Shiori poteva uscire ancora o no :l
Scusate >.< ci ho messo una settimana a scrivere questo capitolo a causa degli impegni scolastici ç_ç forse anche per il 7 ci sarà bisogno che aspettiate un po', perchè ci sono le feste, cene dai parenti ecc..
Lasciate una recensione <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


UUUH! Quanto tempo è che non aggiorno :'D un mese forse? Probabilmente XD Ecco il capitolo nuovo comunque v_v

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Dopo aver ricevuto il permesso da Suzue e Masuhiro, io e Shiori cominciammo ad uscire più frequentemente, o da soli o in compagnia di Sumi e Koki, uscivamo principalmente il lunedì, non il sabato perchè le strade in quel giorno sono sempre affollate e questo, non farebbe bene a Shiori.

Un lunedì, andai a prenderla come al solito dopo la scuola, questa volta per fare una passeggiata. Camminavamo rilassati e in silenzio, io stavo pensando a varie cose a causa dell'imminente festival scolastico, ma allo stesso tempo mi chiedevo come mai Shiori stesse così tanto in silenzio, lei non è il tipo a cui piace il silenzio, così mi girai verso di lei. Mi stava guardando, era accigliata, avevo fatto qualcosa di male?
A quel punto ci fermammo e subito dopo le chiesi:
"Shiori, perchè mi guardi in quel modo?" Chiesi un po' intimorito data la sua espressione.
"Sai Kenji, stavo pensando...Io ti ho raccontato tutto della mia famiglia e di quello che ho passato, ma... Tu ancora non mi hai detto nulla della tua famiglia o di te.." La sua espressione seccata si trasformò lentamente in un'espressione un po' triste.
Quella domanda mi scosse un po', effettivamente non avevo mai parlato a Shiori della mia famiglia, mi sono sempre limitato ad aiutarla a causa della SUA situazione familiare.
"Beh Shiori, diciamo che la mia situazione familiare è un po'..Come dire..complicata"
"Sinceramente non penso possa essere peggiore della mia" Disse mordendosi un labbro, probabilmente per trattenere le lacrime, è molto sensibile quando si tratta dei suoi genitori.
"Bah, come vuoi, ti racconterò tutto" Non riuscì a dirle di no, mi succedeva spesso ormai.

Detto questo ci dirigemmo verso il parco tanto amato da Shiori, quello vicino alla mia scuola. Ero in tensione, non avevo mai detto a nessuno come fosse la mia famiglia, fatta eccezzione per Sumi e Koki, ma quello fu un caso speciale, dato che sono i miei due migliori amici. Dopo un po' iniziai a parlare:
"Come potrei inziare? Aaaah, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ne ho parlato.." Sbuffai
"Allora, mia madre si chiama Ayame, mentre mio padre Goro, come ti ho già detto ho preso i capelli argentati da mia madre mentre gli occhi così chiari da mio padre, lei è una bellissima donna di circa 40 anni mentre lui ne ha 50, si levano qualche anno, ma non gli ha mai dato fastidio, ho anche un fratello di nome Daisuke, un bel giorno è scappato via di casa e non si è più visto, non mi è mai stato molto simpatico. Ora, arriva il particolare che rende la mia situazione "complicata", semplicemente... MI ODIANO" Dissi alzando la testa verso il cielo per rilassarmi
A quelle parole Shiori sobbalzò, cominciò a pensare come fosse possibile che una persona dolce e così premurosa con lei potesse essere odiata dai propri genitori, le sembrava inconcepibile una cosa simile, così mi chiese:
"Perchè?Perchè ti .. Odiano?"
"....."
"....I miei genitori sono delle persone a cui interessa molto l'opinione della gente, si comportavano sempre bene di fronte agli altri, non facevano mai errori, volevano apparire perfetti, ma io non sono il tipo di persona che si può definire "perfetta" e questo ai miei genitori non è mai piaciuto.
Quando ero piccolo, a causa del mio sguardo cupo, molti bambini avevano paura di me, non giocavano mai con me e andavano a raccontare ai propri genitori di "quel bambino spaventoso", che sarei io. Tutto ciò infastidiva molto i miei genitori e così cominciarono a trattarmi in modo diverso,più distaccato, fino a che una volta diventato più grande, cominciai a ribellarmi ai loro modi di fare e decisero che mi avrebbero mandato a vivere da solo, non ci pensarono due volte, mi acquistarono un appartamento e decisero di mantenermi loro. Da quel momento non li ho visti più nè hanno fatto alcuna chiamata, si sono sempre limitati a darmi il denaro"

Finito il discorso, ci fu un attimo di silenzio, finchè non sentì un peso alla schiena, era Shiori che mi stava abbracciando dalle spalle, mi stringeva forte, la sentii anche singhiozzare, stava piangendo, mi avrà abbracciata in quel modo per non farsi vedere in viso
"Sc...a..m" Farfugliò
Cosa stava dicendo? Il suo viso era incollato alla mia schiena e non capivo molto bene quello che diceva.
"SCUSAMI!"
...Eh? Aveva detto -Scusami-...Perchè avrei dovuto scusarla? Lei non aveva fatto assolutamente niente, allora perchè piangeva?
"Io non ce la faccio, non pensavo che fossi in una simile situazione, tu mi hai aiutata nonostante tu stesso fossi in una situazione così brutta, essere odiato dai propri genitori deve essere una cosa davvero terribile,  in fondo...Siamo uguali, entrambi non abbiamo mai potuto provare quella sensazione di calore che infonde la propria famiglia" Mi disse continuando a piangere.
Ad un certo punto mi girai, la osservai, aveva il viso totalmente rigato dalle lacrime, forse non aveva pianto così tanto da quando mi aveva parlato dei suoi genitori, beh, infondo stavamo parlando di una cosa simile. L'avvicinai a me, e l'abbracciai, la strinsi forte e gli sussurrai
"Grazie, sei la prima persona che abbia pianto per me"
Passai la mia mano tra i suoi morbidi capelli blu e le accarezzai la testa più volte,poi lei ricambiò l'abbraccio.
"Basta piangere adesso, ti va di andare a vedere casa mia? Tanto per farti riprendere!"
E lei annuì.

Una volta arrivati alla porta del mio appartemento, l'aprì e la feci entrare.
Le pareti erano di colore blu cobalto mentre i mobili grigi, era molto grande e sembrava strano  che ci vivesse una sola persona, cosa che penso spesso. Al centro del salone c'era un tavolino basso, con di fronte un divano ed una poltrona, molti oggetti erano sparpagliati per tutta la stanza, la cucina era bianca e grigia ma non troppo attrezzata, essendo utilizzata da un'unica persona, infine c'era la mia camera, al centro c'era un letto a due piazze, non mi era mai piaciuto dormire in letti piccoli, ai lati del letto si trovavano due comodini, sopra uno dei due c'era una lampada ed un telefono fisso, mentre nell'altro delle cianfrusaglie, diciamo che non era una casa molto ordinata.
Una volta aver fatto sedere a Shiori, mi diressi verso la cucina per prenderle qualcosa da mangiare, optai per qualcosa di semplice, del Tè e qualche biscotto, Una volta finito di preparare tutto, tornai da Shiori per portarle il cibo, ma udì all'improvviso il campanello, non riuscivo ad immaginare chi potesse essere, in fondo non stavo aspettando nessuno.

Dopo aver appoggiato il vassoio su un tavolino, mi avvicinai alla porta e chiesi:"Chi è?" ma non rispose nessuno, così decisi di aprire la porta.
Una volta aperta la porta, i miei occhi si spalancarono, increduli di quella vista. Un'alta figura dai capelli argentati mi si prestò davanti, le uniche parole che poi mi uscirono dalla bocca furono: "Ma...mma?"

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Il fatidico incontro è avvenuto! Come reagirà Kenji? ;) E Shiori che è ancora nel salone?
Beh, adesso vi dirò il motivo del mio ritardo (anche se probabilmente non vi interesserà xD).
Il primo motivo è stato il tempo, a causa delle feste dai parenti ecc.. non ho avuto tempo di scrivere, mentre il secondo motivo è che dopo la fine delle feste non ho avuto più ispirazione DDD: non avevo idea di come far proseguire il capitolo ma alla fine ci sono riuscita xD Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate ;)

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Sono riuscita a scrive il capitolo 8 B) YEAH

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Quella vista mi raggelò, la persona che non avrei mai voluto vedere era proprio di fronte a me, ma come mai si trovava qui?
Mi fissò per un attimo e subito dopo entrò in casa. Non potei evitare di porgergli una domanda:"Mamma, posso sapere come mai sei venuta qui? Non è tua abitudine venire a trovarmi, è inconsueto."
Mentre guardava sprezzante la mia casa mi rispose:"In verità non era mia intenzione venire qui, solo che ci sono stati dei problemi con la banca e sono dovuta venire personalmente a consegnarti i soldi di questo mese"
Detto questo mi consegnò i soldi, ma non andò subito via, continuò ad osservare la casa in silenzio.Tutto d'un tratto si girò verso di me e mi disse:" A quanto pare sei rimasto disordinato come quand'eri piccolo, non sei cambiato neanche un po'...."

Intanto, Shiori si trovava ancora in salone, si stava chiedendo come mai non fossi ancora tornato e sentiva delle voci venire dall'ingresso, si incuriosì molto e decise di dirigersi verso l'ingresso. Una volta arrivata, sentì più chiaramente le voci, voleva sentire i loro discorsi, così si nascose.
"Dovresti impegnarti di più in quello che fai, scommetto che sei il solito teppista. Dimmi, quante persone ti hanno lasciato solo a scuola? Come ci si sente a fare paura alla gente?..."
Quelle parole mi scossero, io non avevo mai voluto una cosa del genere, io volevo essere un ragazzo come tanti, se non fosse stato per il mio sguardo truce..
Shiori mentre origliava, si sentiva a pezzi, aveva capito ormai che si trattava di mia madre e non poteva far altro che immaginarsi la mia faccia mentre mia madre mi parlava in questo modo.
"Bah! E' inutile che sto a parlare con t-" continuò mia madre
"Smettila."
Quella parole venivano da dietro di noi, così ci girammo, davanti a noi c'era una Shiori che non avevo mai visto.
"Come hai detto scusa?"
"Le ho detto di smetterla, è sorda?"
"Perchè dovrei fare quello che dice lei ? E poi lei chi è per parlarmi in questo modo?"
"No, più che altro chi è lei per parlare così di Kenji? Se ho capito bene, lei è sua madre! Allora perchè..."
Continuò gridandole in faccia, non l'avevo mai vista così arrabbiata, in verità non l'avevo nemmeno mai vista arrabbiata normalmente.
Mentre cercava di continuare la frase, gli caddero lacrime dal viso, probabilmente per la troppa rabbia non riuscì a trattenerle a lungo, dopotutto è sempre stata una persona sensibile e che piange facilmente.Riprese fiato e continuò:
"Perchè lo tratta così!?!!?! E' Stata una madre così poco presente per lui... NON SA COM'E' FATTO REALMENTE! Lei pensa che sia un teppista? Beh, si sbaglia di grosso, suo figlio è stato in grado di fare tantissime cose per me, mi ha aiutata a riprendermi dopo la morte dei miei genitori, ha realizzato il mio desiderio di uscire dalla mia villa, mi ha fatto conoscere il mondo! Certo, alcune volte è un po' scontroso, ma allo stesso tempo è una persona molto dolce"
Le sue parole mi sconvolsero, ero realmente felice di sentire quelle parole delle da lei, non avrei mai immaginato che mi considerasse così.
"Ed è proprio per questo che,,," continuò, ma venne interrotta da mia madre che disse:
"E' sufficente"
Non capimmo il motivo della sua interruzione, ma la lasciammo continuare a parlare
"Dimmi, qual'è il tuo nome ?"
"Il mio nome è Nakano Shiori" le rispose
"Ah, bene Shiori-chan, ho capito cosa vuoi dire, non c'è bisogno che continui a parlare, penso di essermi fatta un'idea proprio sbagliata di mio figlio."
Mia madre si avvicinò lentamente a me e accennò un sorriso dicendo che sarebbe andata subito via.

Eravamo rimasti solo io e Shiori, avrei preferito stare un po' con lei, ma dato l'orario ho preferito riaccompagnarla a casa. Durante il tragitto continuavo a fissarla, ripensando al suo viso mentre era arrabbiata, penso di essere l'unico ad averla vista in quello stato. Arrivati di fronte alla villa, trovammo Suzue furiosa che ci attendeva all'ingresso, avevamo fatto tardi. Dopo averla lasciata alla villa, mi misi in cammino per andare verso casa mia, ma mi fermai per un attimo a pensare
-Cosa intendeva Shiori dicendo "Ed è proprio per questo che..." ?-

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E siamo a più di un mese di attesa per un nuovo capitolooo Yeeee :'D scusatemi ç_ç
ma finalmente ce l'ho fatta :D

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Tanto, troppo tempo dall'ultimo capitolo :'D
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E' passata una settimana da quando Shiori ha incontrato mia madre, adesso siamo tornati alla normalità. Certo, normalità..
Io e Shiori stavamo andando al parco come facevamo solitamente il Lunedì, quando ad un tratto mi accorsi che il volto di Shiori era più rosso del normale, così le chiesi preoccupato:
"Shiori, va tutto bene?"
"Si.. Tutto a posto ho solo un po' di mal di testa" mi disse a voce bassa
"Ok allora, non c'è bisogno che mi proccupi"
Dopo, continuammo a camminare e all'improvviso sentì un rumore
"Shiori cos'è stato? SHIORI!?"
Quando mi girai vidi Shiori stesa per terra, era svenuta. Le toccai la fronte e mi accorsi che aveva la febbre, molto alta aggiungerei, poi pensai che la cosa migliore da fare al momento fosse riportarla a casa e chiedere un consiglio a Suzue sul da farsi.Sinceramente ero molto nervoso, avevo ... paura.

Quando portai Shiori alla villa, Suzue non si sconvolse troppo, sembrava quasi essere abituata a situazioni come queste. In effetti, Shiori è di salute cagionevole, di conseguenza le deve essere accaduto più volte. Suzue mi disse di aspettare fuori dalla camera di Shiori per un po' e così feci. Quando mi disse che potevo entrare, mi diressi velocemente verso la camera le chiesi:
"Come sta? E' tutto a posto?"
".. Direi di no, la febbre è molto alta, ma questo lo dovresti già sapere." Disse in modo pacato
"Capisco... Quindi per guarire che deve fare?"
"Se tutto va bene, le basterà prendere le solite medicine e riposare per qualche giorno"
Dopo aver discusso un po' sul tipo di cura che avrebbe dovuto fare, mi chiese di tornare a casa per oggi.

Il giorno dopo, a scuola, rimasi tutto il tempo a pensare e guardare il cielo, non smettevo di chiedermi come stesse Shiori, se avesse avuto peggioramenti o miglioramenti. Durante la lezione Koki vide che ero pensieroso e mi chiese sussurando:
"Ohi, Kenji cos'hai?"
Sumi se ne accorse e si girò verso di noi, io tornai in me e gli risposi:
"Vi spiegherò tutto alla fine della lezione"
Una volta terminata la lezione andammo sul tetto come nostro solito per pranzare, ci fermammo un secondo per parlare, così gli spiegai che Shiori si trovava a casa sua perchè aveva un'influenza molto alta ed io -ovviamente- ero molto preoccupato per lei.Gli dissi anche che oggi avevo intenzione di andare a trovarla, per sapere come stava e magari prendermi cura di lei mentre Suzue andava ad aiutare Masuhiro. Essendo anche loro in pensiero per Shiori mi chiesero se potevano andare anche loro con me ed io gli dissi che potevano e che pensavo mi sarebbero stati d'aiuto.

Arrivati alla villa, Koki e Sumi fecero una strana faccia, stupita, era la prima volta che la vedevano, in realtà penso che qualcosa di così maestoso avrebbe fatto questo effetto un po' a tutti.
Poi entrammo e ci dirigemmo verso la camera di Shiori, lì trovammo Shiori distesa nel suo letto tutta rossa, sembrava un pomodoro coi capelli blu.
"Chi c'è?... Suzue sei tu?" Disse Shiori.
"No, siamo Kenji, Sumi e Koki. Siamo venuti a trovarti" La corressi.
"Oh! Benvenuti, scusate se non mi alzo dal letto, sono esausta"
Dopo aver posato i nostri borsoni, cominciammo ad organizzarci per prenderci cura di Shiori:
"Allora" cominciò Sumi "dividiamoci gli incarichi. Kenji.."
"Si?"
"Tu ti occuperai di Shiori, le farai prendere le medicine e tutto il resto, ok?"
"Certo" Le risposi
Poi passò a Koki:" Koki, dato che non mi sembri molto affidabile, mi occuperò io di cucinare, non vorrei rischiare di morire avvelenata"
"EHI! Non mi sottovalutare! Anche io so cucinare!" Le urlò infastidito per l'offesa
"Davvero? Ne sei sicuro?" Chiese a Koki con tono di sfida
"....No." - "Ecco, adesso vai a pulire la casa che è meglio"
Una volta assegnati tutti i compiti, andammo tutti alle nostre "postazioni". Io mi sedetti accanto a Shiori e cominciai a prepararle l'asciugamano fresco da mettere sulla fronte. Mentre portavo l'acqua e l'asciugamano nella sua camera, ogni tanto mi fissava, ridacchiava e si metteva sotto le coperte per non farsi vedere, come se funzionasse. Dopo averle messo l'asciugamano sulla fronte, la vidi addormentarsi lentamente.

La osservai a lungo, ogni tanto, mentre dormiva, emetteva dei versi, come di dolore. Come biasimarla, aveva la temperatura talmente alta da farla svenire. Ma, anche io stavo male osservandola, guardare il suo volto sofferente mi faceva male, al petto... al cuore.
Sumi, mentre cucinava, mi vide triste e smise di preparare lo stufato per andare da me. Si sedette nel posto accanto al mio e cominciò col chiedermi con tono preoccupato:
"Kenji, cos'hai che non va?"
"... Guardare Shiori così, mi fa male... al cuore. Non capisco il perchè, ma più la guardo, più mi sento strano" le risposi
Dopo quella mia frase, Sumi capì subito il vero motivo che mi faceva stare così male, ma non lo disse, si limitò a dire:
"L'unica cosa che puoi fare, è continuare a prenderti cura di lei in modo che guarisca più in fretta possibile"
"Si, penso tu abbia ragione. Grazie Sumi, sai sempre cosa dirmi in questi momenti"
Sumi, arrossì lievemente e si girò di scatto notando subito che nella cucina c'era Koki che sbraitava come un forsennato a causa dello stufato che stava bruciando. Non gli era nemmeno passata per la testa l'idea di chiamarci. Sumi si diresse di corsa verso Koki e lo aiutò a spegnere tutto, successe un disastro, lo stufato era rovinato e Sumi fu costretta  a ricominciare a cucinarlo dall'inizio.
Con tutto quel trambusto, Shiori si svegliò ma continuò a fingere di dormire, le piaceva guardarci allegri e soprattutto, tutti insieme.
Nonostante il tentativo, mi accorsi che fingeva, così le dissi:
"Ti sei svegliata allora"
"Si, mi sento anche un po' meglio, deve essere stata questa aria calorosa che c'è intorno a voi. Ahahah"

Passarono un paio di minuti ed entrò Sumi che aveva finito di preparare lo stufato per Shiori, glielo diede e uscì dalla stanza, invitando anche me ad uscire. Si stava facendo tardi, così salutai Shiori e mi incamminai verso casa insieme a Sumi e Koki.
Il giorno dopo,senza Sumi e Koki, tornai a casa di Shiori e che mi accolse saltandomi addosso.Ovviamente, si era ripresa. All'improvviso mi disse con entusiasmo:
"Kenji! Ho deciso una cosa!"
"Mh? Che cosa?"
"Voglio andare a scuola con voi!"
".....Eh?"

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Bhè :'D

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