Isabelle

di janisrose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una vecchia amica di Anna ***
Capitolo 2: *** L'incontro con Hao ***
Capitolo 3: *** Il gruppo al completo e Yoh ***



Capitolo 1
*** Una vecchia amica di Anna ***


Il sole cocente ormai si imbatteva fugace su di loro almeno da un paio d'ore e non accennava a smettere di scaldare le teste ad alcuni ragazzi che in un silenzio quasi surreale stavano chi seduti e chi in piedi ad aspettare. Manta si appoggiò un braccio accaldato sulla fronte almeno scansando quel poco sole che gli irritava gli occhi dalla grande luce gialla, sospirò spostando lo sguardo su Tamao seduta poco più in la di lui, lei con i suoi due spiriti stava tranquillamente a sussurrare qualcosa di incomprensibile guardando attentamente la cartina che aveva sotto di se, lei sembrava non soffrisse tanto il caldo. Forse stava cercando di capire dove si trovasse Yoh, pensò consolandosi almeno un po' il più piccolo del gruppo. Stava seriamente pensando di andare a cercare Anna. In fin dei conti era tutta colpa sua se loro si erano dovuti arrestare dal viaggio fermandosi in quel deserto a poche miglia da un villaggio sconosciuto. Si era fermata così, di colpo, davanti a tutti, il suo pallore del viso era diventato ancora più bianco di quanto già non fosse e urlando a tutti di aspettarla in quel preciso luogo voltandosi si era incamminata verso una direzione qualsiasi, che forse solo lei ne era a conoscenza.

"ah... chissà per quanto ancora Anna starà via!" disse sospirando guardando il cielo infinitamente azzurro e maestoso. Il suo sguardo si spostò su Faust e la sua fidanzata fantasma Eliza, che si scambiavano dolci effusioni, la comparsa improvvisa di Faust nel loro gruppo aveva completamente stravolto Manta, purtroppo non aveva ancora digerito il fatto che solo poco tempo prima lui aveva fatto degli esperimenti su di lui solo per divertimento, aprendogli il petto in due. Un lungo brivido freddo scivolò dalla schiena di Manta facendolo tremare leggermente

"cos'hai Manta? stai male?" una voce profonda e lugubre si fece strada tra i pensieri del ragazza seduto e sbarrando gli occhi si voltò verso Faust che gli sorrideva amorevolmente. Un'altra ondata di paura si impossessò di lui facendolo indietreggiare improvvisamente

"no no sto benissimo grazie Faust" disse ridendo istericamente, quelle occhiaie e quegli occhi gli mettevano sempre troppa paura, senza pensarci su troppo si voltò d'un tratto dalla parte opposta. I suoi occhi si sbarrarono all'improvviso notando due figure sfocate dal caldo avvicinarsi cautamente.

"oh" seppe solo sussurrare ma tutti in quel momento lo udirono voltandosi anch'essi nella sua stessa direzione.

ora andrò al villaggio voi dovete restare qui ad aspettarmi!

E se ne era andata lasciando tutti a bocca aperta ma ora che stava ritornando una sensazione strana si era formata nel suo stomaco contorcendolo e lasciando un senso di vuoto in lui. Jun e Pailong si erano uniti e Manta, Tamao e Faust nell'aspettare che Anna e quell'altra figura misteriosa arrivassero e si unissero al gruppo, soprattutto Anna per spiegare un po' anche a loro quello che stava pensando. La sua espressione sul viso, fredda e concisa non era minimamente cambiata anzi sembrava ancora più tirata del solito, ma quello che a Manta spaventava di più era l'espressione incolore che quella ragazza mostrava, così identico a quello di Anna che gli sembrò di vedere doppio per un momento, poi notò il leggero colore diverso dei capelli delle due ragazze e la curiosità di sapere chi fosse quella ragazza si intensificò in lui. Aveva i capelli marrone scuro lisci che le arrivavano un po' sotto le spalle e gli occhi castano scuro un po' a mandorla a caratterizzarle il viso roseo in certi punti e bianco in altri. Emanava una strana aura non come quella di Yoh, Len o Ryu, ma diversa, molto diversa. Anna si fermò davanti a loro guardandoli uno per uno negli occhi prima di esclamare sicura di se'

"lei è Isabelle, è un alleata e ci aiuterà a sconfiggere Hao! quindi per un po' resterà con noi!" quella frase fece si che tutti rimasero per un buon quarto d'ora rimanere tutti quanti a bocca aperta per lo stupore

"ma come Anna, noi non sappiamo niente di lei! sei sicura di fidarti?" chiese Manta cercando di capire la decisione improvvisa di Anna, quest'ultima guardandolo con sguardo truce gli rispose fulminandolo quasi con gli occhi

"Isabelle è una mia vecchia amica, è una strega ma non farà del male a nessuno per intanto!"

"una strega????" urlò Manta indietreggiando spaventato dall'affermazione dell'amica, in tutti i libri che aveva letto le streghe erano cattive e si diceva in giro che mangiavano i bambini mentre dormivano.

"ciao Isabelle! è da tanto che non ci vediamo vero?" Tamao all'improvviso si era avvicinata senza avere nessuna paura alla sconosciuta e senza alcun timore le aveva appoggiato una mano su un braccio, la ragazza dai capelli castani si voltò verso di lei prima scrutandola dalla testa ai piedi per poi facendole un sorriso che agli occhi di Manta gli parve dolcissimo, poteva una ragazza cambiare così in poco tempo?!

"ma scusate voi due vi conoscete?" chiese Faust indicando Tamao e Isabelle che stavano vicine come anche loro due vecchie amiche

"si io, Anna e Isabelle ci conosciamo da quando eravamo piccole, avevamo fatto anche un gruppo una volta, la strega, la medium e la veggente.. carino vero?" disse ridendo forse ricordandosi dei bei tempi, ma Anna al contrario di Tamao non era affatto felice e divertita

"non siamo qua per ricordare i bei vecchi tempi, quando ci siamo avvicinati a quel villaggio ho sentito l'aura di Isabelle e così mi è venuta in mente l'idea che forse poteva aiutarci nella battaglia finale contro Hao quindi fatevela piacere!" concisa e fredda come sempre Anna, ma Manta a parer suo non era tanto convinto della decisione di portare una strega nel loro gruppo, voltandosi verso la parte della strega gli prese un colpo vedendo che Isabelle lo stava fissando negli occhi. Digrignò i denti spaventato dal continuo sguardo della strega verso di lui, ora che ci pensava da quando lei e Anna erano ritornate quella non aveva aperto bocca. Neanche lui però non voleva farsi intimorire da quello sguardo inquisitore così mantenne il contatto fino a quando lei non gli sorrise di nuovo cambiando completamente direzione e guardando ognuno dei presenti.

"forse vuoi sapere i nomi di tutti quanti vero? allora lei è Jun con il suo fantasma Lee Pailong.."

"lei può vedere i fantasmi?" chiese ancora una volta Manta scandalizzato dai poteri che Isabelle era dotata, questa volta però fu lei a rispondere elegante e cauta quasi sussurrando le parole

"io come gli shamani posso vedere gli spiriti e parlare con loro, a volte posso capire i sentimenti delle persone che mi stanno intorno e controllare gli elementi." Manta rimase completamente spiazzato dalla sua spiegazione così esplicita e razionale

"ma ora come ora non so' fare molto" disse infine sorridendo e mettendosi una mano dietro alla testa come se si scusasse, tutti caddero a terra dopo quella affermazione tranne Anna che davanti a lei la guardava a braccia conserte.

"come non sai fare molto?! non sei una strega?" urlò il più piccolo del gruppo stringendo i pugni

"vedi è successo poco tempo fa' ma io ero solo un apprendista di una strega vera quindi i miei poteri sono molto remoti, e diciamo che un incantesimo su dieci mi riesce a metà!" tutti caddero di nuovo a terra e ad Anna gli venne un gocciolone enorme dietro alla testa mentre Isabelle rideva istericamente

"Anna mi ha convinta a venire con voi anche se so' che non vi sarò molto d'aiuto, spero di riuscire ad aiutarvi! Ma non prenderò mai ordini da nessun maschio! questo sia chiaro per tutti!" disse scura in volto spiazzando di nuovo tutti quanti per il suo improvviso cambiamento d'umore.

"ehm.. Anna sei sicura che possiamo veramente fidarci di lei?" chiese di nuovo Manta alla ragazza, lei non si girò ma continuò a fissare Isabelle negli occhi fino a quando parlò

"si! si eserciterà lungo il cammino, i suoi poteri sono latenti ma ci sono! e visto che le streghe ormai sono pochissime in tutto il mondo lei ci sarà comunque utile!" disse freddamente, Anna quando voleva faceva venire i brividi a chiunque con quelle affermazioni così dure e rudi ma Isabelle non sembrava averci fatto caso e continuò a guardare i presenti rapita e incuriosita. Forse ci si poteva fidare in fondo in fondo, pensò Manta guardandola attentamente mentre si stringeva la mano con Faust e presentava Eliza a lei.

Alla fine decisero di riprendere il viaggio questa volta con un componente in più, Manta era molto curioso di sapere qualcosa di più sulle streghe quindi avvicinandosi poco a poco a lei prendendo tutto il coraggio che aveva in corpo le chiese

"scusa Isabelle posso chiederti se tutte le streghe sono come te o se ce ne sono anche di cattive?" la ragazza voltandosi leggermente gli rispose

"certo che no! le streghe non sono tutte come me! ce ne sono alcune che sono veramente cattive e usano prevalentemente la magia nera per controllare gli elementi e distruggere a loro piacimento quello che vogliono!" disse e per l'ennesima volta a Manta gli corse un brivido gelido sulla schiena sbarrandogli gli occhi dallo stupore

"ma non ti preoccupare come ha detto prima Anna non ci sono più molte streghe sulla terra e le potenziali streghe rifiutano i loro poteri quando li percepiscono fin da piccole per non essere escluse dalla società" disse e Manta percepì in lei un senso di tristezza infinita mentre diceva quelle parole e il ragazzo si pentì subito di aver tirato fuori quell'argomento proprio con lei.

"non ti preoccupare Manta, ormai ci sono abituata" disse accennando ad un sorriso, si ricordò infatti che poco prima Isabelle gli aveva spiegato che le streghe sapevano percepire i sentimenti delle persone quindi lei aveva capito cosa stava pensando Manta in quel momento, un gran vuoto si formò dentro di lui e la voglia di scusarsi ebbe il sopravvento

"scusami tanto Isabelle non volevo offenderti" disse sinceramente dispiaciuto

"hai ragione a essere preoccupato, sui libri, in tv, dappertutto quando si sente parlare di streghe tutti pensano subito a vecchie ringrinzite con i brufoli che preparano pozioni verdi che puzzano e fanno incantesimi solo per il loro piacere, ma invece è tutto diverso, noi viviamo con la natura, per la natura, noi vogliamo che le creature della terra possano vivere felicemente e diminuire i problemi" Manta ascoltava rapito Isabelle parlare della sua vita e di quello che per lei era importante, il suo sguardo dritto e sicuro non accennava a smettere di fissare l'orizzonte poi Manta sentì un leggero tocco sul capo così alzò il volto incontrando gli occhi di Isabelle

"sei speciale Manta non dimenticarlo!"

 

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Capitolo 2
*** L'incontro con Hao ***


Isabelle vedendo quella marmaglia di squilibrati gli uni accanto agli altri pensò che la fortuna doveva esserle capitata proprio tutta a lei, guardò uno per uno tutti quegli shamani che riuniti insieme avevano uno scopo comune, rincontrare un gruppo di shamani il cui leader si chiamava Yoh, da quanto le aveva detto Anna.

ricordati che Yoh diventerà Shaman King a tutti i costi quindi non farmi perdere tempo Isabelle!

A volte i modi di Anna le mettevano veramente paura, forse non se la ricordava molto bene da l'ultima volta che si erano ritrovate, ma ora che gliel'aveva promesso che aveva messo a repentaglio la sua vita per una nobile causa Isabelle era finalmente contenta di intraprendere quell'avventura così strana dove non conosceva nessuno o poco più.

Soprattutto dopo quello che era successo.

Si riscosse dai suoi pensieri notando che Anna la stava guardando intensamente, lo vedeva Isabelle anche attraverso gli occhiali scuri che la ragazza portava per ripararsi un po' dalla luce del sole

"so cosa stai pensando!" disse ad un tratto rompendo il loro silenzio

"cosa riesci a leggere nel pensiero?!" chiese scandalizzata Isabelle indietreggiando di alcuni passi

"perché tu non riesci?" chiese Anna quasi deridendola, questa l'aveva fatto apposta, Isabelle abbassò lo sguardo sussurrando

"non è divertente!"

"ascolta ti ho fatta entrare nel gruppo solo per darti una seconda chance e poterti riscattare da quello che è successo" Isabelle alzò il volto verso la ragazza

"allora lo sai?"

"chiunque si informi di questo argomento sa quello che hai fatto! sei l'ultima strega della parte occidentale dell'intero mondo, quindi è facile risalire a te!" questo era dannatamente vero

"lo so allora non sono sicura che stare con me sia salutare per voi" disse sinceramente dispiaciuta

"non dire sciocchezze noi siamo abituati a ben altro!" disse invece spazientita da quella conversazione inutile Anna, Isabelle tacque assimilando le parole dell'amica e intanto il suo sguardo si pose sugli amici di Anna, così lontani ma allo stesso tempo così vicini tra loro

"sembrano simpatici" disse infine con un sorriso triste in volto

"si..." disse e ad Isabelle sembrò che mentre lo disse fece una smorfia anche, ignorandola continuò il discorso

"avverto che il più piccolo è un umano, allora come mai sta' con voi?!" chiese non capendo affatto come un umano possa stare così tranquillamente con degli shamani e viceversa

"Manta può fare quello che vuole! se e quando se ne vorrà andare la scelta sarà solo sua!" esclamò decisa

"è molto forte.. ma il mondo degli spiriti è pericoloso per lui" disse sussurrando Isabelle e fissando gli occhi di Anna per un momento le sembrarono dolci

"Manta ha passato ben altro" sussurrò forse ricordando qualcosa di lontano, Isabelle si sentì mortificata per quello che aveva detto così le venne un idea per tirarla un po' su

"vedo che ti sei rammollita" affermò Isabelle sperando di tirar su un po' il morale ad Anna e ci riuscì per fortuna

"cosa??" chiese rossa in volto la ragazza bionda rivolta alla bruna che portando le braccia a ripararsi sorrise nervosamente.

"Anna, io ti ho seguita solo perché tu me l'hai chiesto, so che vuoi ritornare da colui che vuole diventare Shaman King, però io non prenderò ordini da nessun maschio, questo sia chiaro per te e per tutti quanti, al primo sbaglio io me ne vado!"

"lo so' "

"bene, volevo solo puntualizzarlo" e si concluse così il discorso, la lunga camminata durò per altre 2 ore andando e scendendo dalle montagne ripide e difficili da percorrere

"dai fermiamoci un po' sono stanchissimo!" la voce disperata di Manta si fece sentire in quel silenzio ormai costante, Anna si voltò verso di lui con un cipiglio arrabbiato sul viso

"non lagnarti! continua a camminare dobbiamo affrettarci per raggiungerli!"

"non potremo almeno rallentare io ho le gambe corte!" Anna a quel punto non disse più niente continuando a camminare ignorando completamente il più piccolo. Manta spazientito continuò a camminare sfinito, Isabelle guardando il coraggioso umano vicino a lei ne fu molto sorpresa di quella tenacia

"vedrai Isabelle ti piaceranno gli altri"

"Tamao se non ho capito male noi stiamo andando da alcuni vostri amici.. non so' come la prenderanno quando sapranno che sono una strega..."

"non ti preoccupare Yoh non si preoccupa di queste cose e poi noi siamo amiche" dicendo questo le sorrise dolcemente, Isabelle si era completamente scordata come Tamao fosse tanto dolce e comprensiva, l'esatto opposto di Anna, lei emanava un'aura calda e rassicurante verso chiunque, invece la biondina emanava un'aura paurosamente terrificante che faceva gelare il sangue a chiunque.

"ok se lo dici tu.." rispose infine tristemente fidandosi.

Lei non sapeva...

"questo Yoh... è simpatico?" Isabelle notò un leggere rossore nelle guance di Tamao farsi strada sul suo viso, fino alle orecchie, va bene Tamao era cotta di questo Yoh, dedusse Isabelle

"si.. ride sempre e fa ridere tutte le persone che gli circondano, pensa si è fatto subito tanti amici appena si è trasferito a Tokyo.. il primo è stato Manta, è una persona davvero speciale!" disse arrossendo sempre di più, Isabelle pensò che di li a poco stesse per scoppiare

"allora mia cara Tamao, quanto ti piace Yoh da 1 a 10? 1000?" disse sorridendo battendogli il gomito sul suo braccio per incitarla a confidarsi, Tamao scandalizzandosi per quella frase tanto esplicita nei suoi confronti di impulso con uno spintone scaraventò Isabelle lontano da lei

"ma che dici! a me non piace Yoh!" urlò diventando paonazza e furibonda in un impeto, solo dopo pochi minuti realizzò che aveva buttato la sua amica a una ventina di metri di distanza da loro

"oh no Isabelle! scusa mi dispiace!!" disse correndo nella stessa direzione di dove l'aveva intenzionalmente buttata, Manta e Jun si spiaccicarono una mano sul viso per quella scena così abituale e quotidiana ormai.

"sai devo dedurre Tamao che la tua forza è aumentata.." disse una stanca e ammaliata Isabelle camminando traballando un po', durante questa pausa Manta era rimasto indietro verso il gruppo aspettando appositamente Tamao e Isabelle e dopo averle recuperate, insieme di diressero verso dove era scomparsa Anna.

La sorpresa che li attese non fu affatto piacevole, infatti la prima cosa che vide Isabelle furono due occhi gelidi e scuri che li fissarono scrutandone persino l'anima.

"tu dovresti essere Anna giusto? ma che bella sorpresa!" disse sorridendo lo sconosciuto, ma il suo sorriso anche se apparentemente sembrava caldo e rassicurante in verità non lo era affatto. Un brivido gelido percorse la schiena di Isabelle

"e tu chi saresti?" chiese Anna togliendosi gli occhiali da sole lentamente

"non può essere... Hao!" urlò Manta sorprendendo tutti, a quel punto tutto era chiaro, colui che stava ideando di distruggere il mondo era davanti a loro in carne e ossa.

"lui sarebbe Hao?!" chiese Faust scrutando bene l'avversario

"vedo che tutti qui mi conoscono! molto bene!" disse fissando uno per uno tutti i presenti, poi il suo sguardo si posò su Isabelle che appena sentì gli occhi gelidi di quel ragazzo scrutarla tremò appena

"wow avete ingaggiato anche una strega devo farvi i complimenti! ma questo non vi servirà a sconfiggermi!" e detto questo scoppiò in una fragorosa risata

"cosa vuoi Hao?" chiese decisa Anna rivolgendosi a lui, questo si voltò verso la ragazza ma senza prima leccandosi le labbra fissando Isabelle

"naturalmente da voi non voglio niente! E' da Yoh che voglio qualcosa! Vedo che hai catturato i miei Shikigami cara Anna, devo complimentarmi con te! non sei così debole allora!" disse compiaciuto battendo le mani in senso d'approvazione, questo non piacque minimamente a Isabelle, gli Shikigami erano guardiani antichi che avevano un grande potere, se era così tranquillo qualcosa non andava sicuramente.

"ma tanto meglio così voglio che Yoh diventi forte! e ora che ha il libro dello sciamano diventerà ancora più forte!"

"il grande Hao ha ragione!"

"perché ti sta tanto a cuore che Yoh diventi forte non hai paura che ti possa sconfiggere?" chiese risoluta Anna fissandolo negli occhi

"perché mai dovrei aver paura, siamo parenti in fin dei conti!" disse sorridendo completamente tranquillo e rilassato. Senza paura o timore Anna si diresse a pochi passi da lui fissandolo negli occhi gli disse

"continua a stare tranquillo Yoh ti ridurrà in briciole in men che non si dica!"

"ma guarda che bel caratterino! ho una proposta perché non diventi la mia regina? quando sarò il re degli shamani basta che sposi me e non Yoh!" Anna in uno scatto d'ira cercò di mollargli uno schiaffo in viso ma non ce la fece perché Hao prontamente lo fermò a mezz'aria

"sai che sei molto eccitante se fai così! mi piacciono le tipe come te combattive! purtroppo il tuo segno non è andato a fondo!"

"non hai considerato il mio asso nella manica allora!" disse prontamente Anna sferrando un gancio con la mano libera colpendolo questa volta in pieno viso. Hao incassò il colpo traballando un po' ma rimettendosi poco dopo in piedi, un grosso livido rosso si era formato sulla faccia e Isabelle non poté non trattenere una risata, Anna era sempre stata così.. impulsiva!

"bene vedo non ti trattieni! non la dimenticherò questa.. vedrai Anna e per quanto riguarda la strega mi farò rivedere!" dicendo questo scomparve salendo in groppa ad un grande spirito rosso porpora, Isabelle sbarrò gli occhi non per l'ultima frase che sentì chiaramente ma per l'energia che lo spirito emanava, nulla... non emanava niente quello spirito ma solo Hao sembrava trapelare di potere...

"non ti preoccupare Isabelle se starai con noi non ti succederà niente!" disse Manta sicuro di se' ma la ragazza sembrava appena ascoltarlo assorta nei suoi pensieri.

Però non sapeva che quello che sarebbe successo di li a poco l'avrebbe sconvolta ancora di più...

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Capitolo 3
*** Il gruppo al completo e Yoh ***


Dall'ultima visita inaspettata di Hao il gruppo capitanato da Anna era ritornato a viaggiare, la terra calda e bollente rendeva ancora più difficile il cammino che gli eroi dovevano percorrere e la stanchezza ormai era ben visibile sui volti dei ragazzi. Ad un certo punto Anna si fermò in mezzo alla strada decretando a tutti di stare fermi, Isabelle vide che l'amica guardava un punto fisso davanti a lei, forse aveva notato qualcosa o qualcuno che stava arrivando da lontano, la strega da quando se n'era andato Hao aveva avuto una strana sensazione, come se una grande ansia si era formata intorno a lei e qualcuno era in pericolo. Strinse istintivamente una mano in un pugno e tremò avvertendo che qualcosa nell'aria era strano

"Isabelle stai tremando, ti senti bene?" chiese Jun, la ragazza che aveva saputo da Manta era la sorella di uno dei componenti della squadra, sapeva inoltre che era stata nemica di Anna ma ora sembrava sinceramente preoccupata per lei quindi Isabelle decise di fidarsi

"si è tutto a posto" disse per convincere più se stessa che la ragazza a fianco, in verità sentiva che le sue mani in un impeto erano diventate fredde come il ghiaccio. Si sfregò le mani nei pantaloni stretti che portava per mandare via quel senso di gelo che l'aveva pervasa anche se non bastò a scaldarle le mani. Un forte boato attirò l'attenzione di Isabelle e di tutti gli altri che alzando i volti videro un furgone rosso immobile davanti ad Anna ad una spanna da lei. Una ragazza bionda uscì dalla finestra del furgone urlando alla bionda di spostarsi ma uno sguardo di Anna bastò per mettere a soqquadro la situazione. In pochi minuti 5 ragazze fecero il loro ingresso nella strada, erano tutte diverse tra loro e avevano aure non equilibrate ma sembravano unite da un legame ancora più forte del carattere o semplicemente stare bene insieme.

"Hei tu cos'hai da guardare!" chiese quella più alta notando Isabelle fissarla compiacente, la ragazza colta in fragrante alzò le spalle esclamando

"niente"

"come niente! non vedi quanto sono bella dovresti solo copiare la mia eleganza e destrezza!" disse alzando il capo in segno di superiorità, decretando quanto fosse bella e appariscente, Isabelle vide uno spiritello rosa uscire dalla pipa che portava elegantemente in mano, le dispiacque un po' per quello che avrebbe detto di li a poco soprattutto per lo spiritello

"mi stai più simpatica quando non parli sinceramente!" disse esplicitamente, vide la bionda scandalizzarsi per la frase detta dalla mora ed esclamare

"come? cosa hai detto?"

"secondo me invece di farti sembrare agli occhi di tutti una stupida oca bionda dovresti ascoltare di più quello che provi e fidarti del tuo istinto" le vennero così quelle parole, le erano uscite da dentro vedendo come quella donne soffrisse interiormente e fosse così insicura anche se voleva far sembrare tutt'altro, la bionda rimase sorpresa per la realtà di quelle parole dette così facilmente da una sconosciuta qualsiasi, tutti si stupirono quando Sharona decise di aiutare quel gruppo a portarli dovunque volessero. Anna di mise davanti con la ragazza dai capelli rosso fuoco e uno sguardo gelido, poi si sedettero Sharona una ragazza bassa dai capelli marroni, quella con gli occhiali e un'altra dai capelli castani, poi si sedettero alla fine del pullman Faust, Isabelle, Manta, Tamao e Jun con i propri spiriti. Anche se era alla fine del pullman Isabelle si fece sentire comunque da Anna chiedendole

"hai sentito per caso qualche presenza perché vai proprio in questa direzione Anna?" la bionda quando si girò le sorrise cordialmente rispondendo

"si sono vicini" poi rivolgendosi alla ragazza a fianco a lei esclamò

"pigia quell'acceleratore, non può andare più forte questa carretta?!" disse ma un urlo disperato si intromise nella discussione

"ma perché ho fatto entrare questa marmaglia nel mio furgone!" esclamò la bionda seguita subito da un coro di urla delle altre sue compagne. Il formicolio sulle dita di Isabelle ricominciò a farsi sentire e la ragazza dovette strofinarsi le mani sui pantaloni per diminuire il fastidio che sentiva dentro di lei ma non bastò per farlo smettere.

"ti danno fastidio le mani?" chiese la piccolina dai capelli marroni voltandosi verso la strega, quest'ultima alzando lo sguardo vide un paio d'occhioni guardarla interessata così la ragazza sorridendole le rispose garbata

"un po'" poi vedendo che la piccolina ancora la fissava le chiese

"come ti chiami?" le erano sempre piaciute le bambine soprattutto quelle che vivevano senza genitori, adorava sentire le loro storie e il loro profumo

"Milly e tu?" lei profumava di papaia e frutta fresca, era forse la più fragile in quel gruppo ma sicuramente la più dotata, sentiva in lei una forza che andava al di la' delle apparenze

"mi chiamo Isabelle" rispose alla fine fissandola negli occhi

"sei una sciamana? perché non mi sembra che tu sia un'umana!" disse prendendosi il mento tra le mani come per pensare a qualcosa di illogico

"no.. infatti, in verità sono una strega" disse semplicemente, sapeva che la sua risposta avrebbe causato qualche problema, infatti sentendo quella risposta la ragazza con la coda si girò scandalizzata

"una strega?!?! che significa?! non vuoi farci il malocchio vero?" chiese alzando le mani come per ripararsi da qualcosa di grosso e di spaventoso, Isabelle la guardò compassionevole

"qualcosa del genere" poi senza tanti preamboli tirò fuori dalla sua sacca da trasporto un grosso libro nero e cominciò a leggere assorta incrociando le gambe al petto.

Faust intanto aveva visto ogni cosa, sorridendo anche quando Isabelle si mise a leggere sfottendo la ragazza castana

"sei un tipo duro a quanto vedo" disse il ragazzo biondo guardandola con quello sguardo freddo misto caldo e rilassante, la ragazza sorpresa dalle parole di Faust si rilassò dalla sua lettura rispondendogli

"devo esserlo con chi non comprende a fondo quello che sono credo che sia la stessa cosa anche quando degli sciamani stanno insieme a degli umani, credo che tu mi capisca quello che intendo dire" in un impeto apparve la figura di Eliza, l'infermiera fantasma di Faust al suo fianco e teneramente le sorrise, come anche poco dopo fece il dottore

"si lo capiamo perfettamente"

Ad un tratto un gran frastuono si sentì fuori dalla macchina e tutti si voltarono ad osservare la scena che si presentava fuori, un gran fumo che si alzava alle spalle di una montagna attirò l'attenzione di Anna che alzandosi leggermente dalla poltrona continuò a fissare il punto avanti a lei senza ma i staccare lo sguardo.

"sembra che ci sia una battaglia in corso!" disse la bionda dai capelli ossigenati più a se stessa che agli altri, Isabelle si strinse la borsa che da quando aveva intrapreso quel viaggio aveva deciso di portare. Era una tracolla abbastanza grande da contenere lo stretto necessario, il suo stretto necessario.

Svoltato un angolo di una montagna videro un gruppo di ragazzi con grandi spiriti al di sopra di loro, il furgone si fermò quando la battaglia era troppo vicina per continuare ad andare avanti. L'energia in quella zona era al massimo e un colpo partì all'improvviso scaraventando un ragazzo dai buffi capelli azzurri lontano dal gruppo.

"ok.. visto che abbiamo acconsentito a portarvi fin qua adesso noi ce ne andremo, addio!" Isabelle si sorprese non poco della velocità con cui quelle ragazze li buttarono fuori letteralmente a calci nel sedere.

"forza non abbiamo il tempo da stare qua impalati andiamo!" disse Anna incamminandosi verso il fumo che non cessava di smettere.

"Yoh!" urlò Manta fissando ad occhi sbarrati la scena davanti a lui. Isabelle seguì lo sguardo del più piccolo vedendo un ragazzo di profilo con una spada in mano pronto ad attaccare al primo scontro. Isabelle era abbastanza lontano dallo scontrp quindi non vide chiaramente i particolari che distinguevano i vari ragazzi, sapeva solo che non gli avevano visti. Un attacco all'improvviso colpì tutti scaraventandoli su diverse pietre che si stagliavano dietro di loro.

Anna cominciò a correre nella stessa direzione, preparandosi in mano una strana collana di perle bianche molto lunga e particolare. Isabelle si sentì strana nel vedere tutti correre veloci verso la battaglia, lei invece restò immobile percependo un'aura molto familiare invaderle la mente che proveniva proprio da quel luogo.

"che hai Isabelle?! non vieni?" Tamao si fermò vedendo l'amica che immobile tremava leggermente e si portava una mano al petto. Quando la raggiunse si sorprese vedendola pallida e ansimante, preoccupata la veggente la prese per le spalle squotendola leggermente. La ragazza sbarrò gli occhi vedendo lo sguardo irritato di Tamao.

"forza! non dobbiamo restare indietro! andiamo ad aiutarli!" disse trascinando la ragazza per un braccio, la strega era ancora scossa, quell'aura infatti l'aveva riconosciuta troppo facilmente, in un impeto tutti i suoi ricordi riaffiorirono come un fiume in piena riportandola per un momento al passato.

"una vera signora si presenta sempre in ritardo!" sentirono le due ragazze appena si riunirono finalmente al gruppo. Nessuno sembrò farci molto caso dato che Anna maestosamente aveva evocato due spiriti giganteschi a proteggerla dagli avversari.

"ma una signora deve anche sapere quando deve andarsene!" rispose acida l'avversaria richiamando uno spirito più grande dei due di Anna, sembrava un'armatura gigantesca, gli parse ad Isabelle.

L'armatura si scagliò addosso agli spiriti della medium ma in un bagliore scomparve all'improvviso senza neanche che li sfiorasse o li scalfissero.

Tutti rimasero a bocca aperta. Fintanto che Anna si stava scontrando con l'avversaria Isabelle e Tamao avanzarono di qualche passo guardando con più attenzione la scena.

Ad un tratto Isabelle si sentì osservata, come se qualcuno la osservasse intensamente, si voltò di scatto per vedere un paio di occhi scuri che la scrutarono attentamente. I loro occhi si unirono e Isabelle si sentì quasi in imabarazzo nello scoprire qualcuno osservarla in quel modo.

"Ho ordini precisi! non dobbiamo toccarti! quindi ce ne andremo!" quella frase spezzò il contatto che si formò lasciando vagare gli occhi alla situazione attuale che erano coinvolti

"Marion" sussurrò Isabelle vedendo la ragazza dai capelli biondi fissarla a sua volta

"cosa? la conosci?" chiese Tamao vedendo gli occhi sbarrati dell'amica, ma lei non rispose rimanendo incatenata a quel legame implicito e nascosto. Anche un'altra persona vide e sentì tutta la scena, una persona che aveva tutto l'interesse di saperne di più.

"ciao.." esclamò la ragazza dai capelli blu scomparendo nell'aria subito seguita da quella dai capelli rossi, invece tutti si bloccarono vedendo la ragazza che teneva in mano la bambola restare a guardare Isabelle.

"e tu che fai?! non svolazzi via come le altre?" chiese Anna sfottendo Marion che sobbalzando le sorrise invece di rispondere

"ciao Isabelle" cantilenò salutando con la mano la ragazza sino a quel momento invisibile per tutti per poi scomparire all'improvviso assieme alle altre.

Tutti tacquero a quel punto lasciando solo che i respiri affannati si facessero sentire nell'aria.

"Isabelle?!" chiese con un punto interrogativo sulla testa Yoh guardando la ragazza a fianco a lui domandandosi mentalmente chi fosse e perché era con loro.

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