Everything About You

di shelovesmalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I think you've got temperature ***
Capitolo 2: *** What about staying here for the weekend? ***
Capitolo 3: *** You light up my world like nobody else ***
Capitolo 4: *** It's snowing ***
Capitolo 5: *** Which kiss?? ***
Capitolo 6: *** I love you ***
Capitolo 7: *** Can he sleep with me? Sure! ***
Capitolo 8: *** Happy B-day darling! ***
Capitolo 9: *** Hey princess! ***
Capitolo 10: *** Let's party ***
Capitolo 11: *** Where is the key? ***
Capitolo 12: *** I just hate her ***
Capitolo 13: *** I remember about you ***
Capitolo 14: *** Lou, you'll be my Maddy ***
Capitolo 15: *** Happy New Year! ***
Capitolo 16: *** Stop it ***
Capitolo 17: *** This isn't a bedroom! ***
Capitolo 18: *** I'm miss Malik! ***
Capitolo 19: *** We're going on tour ***
Capitolo 20: *** You had a nightmare ***
Capitolo 21: *** Are you ready to leave? ***
Capitolo 22: *** Welcome to Paris ***
Capitolo 23: *** Keep your hands off her ***
Capitolo 24: *** I don't want to see you anymore ***
Capitolo 25: *** Wherever you will go ***
Capitolo 26: *** Midnight swim ***
Capitolo 27: *** Where is Zayn? ***
Capitolo 28: *** It's over ***
Capitolo 29: *** It's twitcam-time ***
Capitolo 30: *** London Eye ***
Capitolo 31: *** Goodnight darling ***
Capitolo 32: *** Are you creazy? ***
Capitolo 33: *** We're going to Holmes Chapel ***
Capitolo 34: *** I miss you ***
Capitolo 35: *** You know i love you ***
Capitolo 36: *** Would you be my girlfriend? ***



Capitolo 1
*** I think you've got temperature ***


#1
Mi svegliai abbastanza presto quella mattina.
Non pensai troppo a come vestirmi, una felpa e un paio di jeans sarebbero andati più che bene. Altrettanto poco ci misi per truccarmi, un velo di fondotinta, un po’ di mascara e una linea di eyeliner.
Presi la borsa e mi precipitai fuori di casa in direzione Starbucks.
L’aria di Londra era più frizzante del solito considerando che eravamo ormai all’inizio di dicembre, così non mi pentii di essermi messa il mio berrettone di lana che tanto amavo.
Mentre aspettavo il frapuccino decisi di mandare un messaggio a Harry:
"Buongiorno ricciolo! Sicuramente tu sarai l’unico sveglio a quest’ora, sto per arrivare, quando ti faccio uno squillo aprimi così non sveglio tutti suonando. x"
"Ehi bella! Ok ti aspetto. xx"
presi il sacchetto con la colazione per il mio amore e dopo 5 minuti ero davanti alla porta di casa dei ragazzi.
- Ehi Harry!
- Ciao Maddy!
Lo abbracciai e lui mi diede un bacio sulla guancia. Harry era praticamente diventato da subito il mio migliore amico e gli volevo un mondo di bene.
- Allora dormiglioni sono ancora tutti a letto?
- Eh si.
- Bene allora io vado di sopra!
- Ehi ehi! Aspetta un attimo! Sei stata da Starbucks e per me non hai preso niente?? Cattivona!
E mise un finto broncio.
- Emm.. Dai Hazza non te la prendere..
- Si si vai di sopra! Tanto dopo facciamo i conti!
Salii le scale senza far rumore per non svegliare nessuno, ma il più velocemente possibile.
Adoravo guardare il mio amore dormire e non volevo perdere neanche un momento.
Aprii piano la porta e lo trovai sommerso dal piumone che gli lasciava scoperto solo il ciuffo di capelli neri che tanto adoravo.
Notai subito che c’era qualcosa di strano. Perché faceva così freddo lì dentro? E subito trovai la risposta: la finestra era aperta, così la chiusi e mi misi a sedere sul bordo del letto.
Scostai un poco la coperta fin tanto a scoprirgli il viso meraviglioso, sembrava stesse sorridendo.
Gli accarezzai i capelli neri e poi il viso. Era bollente e gli posai una mano sulla fronte. Ne ero sicura, aveva la febbre.
- Buongiorno amore.
Disse ancora assonnato e si mise a sedere.
- Ehi buongiorno! Come ti senti?
- Un po’ frastornato. A dire la verità sto morendo di caldo.
- Si, penso tu abbia la febbre. Quando sono entrata ho trovato la finestra aperta.
- Che scemo! Devo averla chiusa male ieri sera.
- Tranquillo piccolo. Mi faccio dare da Harry il termometro. Intanto se ti va bevi il frapuccino che ti ho portato.
- Oh si, grazie!
Quando tornai in camera lo spettacolo che trovai davanti agli occhi fu unico.
“Oh Dio! Sono in paradiso!” pensai.
- Emm.. dov’è la tua maglietta del pigiama?
Chiesi un poco imbarazzata. Non era la prima volta che lo vedevo così ma ogni volta era una visione celestiale.
- L’ho tolta. Stavo morendo di caldo.
“Mamma mia, che fisico ha sto ragazzo! E poi quei due tatuaggi..”
- Ehi! Ci sei??
Tornai sulla Terra.
- Chi? Io? Si si ecco il termometro.
Come immaginavo aveva la febbre, a 38.

Sarei felice se lasciaste un commento, è la prina fanfic che scrivo quindi mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Ovviamente sono ben accetti anche commenti negativi.
Peace, Love & 1D.

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Capitolo 2
*** What about staying here for the weekend? ***


#2
- Vuoi dormire ancora un po’ o vuoi scendere? Gli altri stanno già facendo colazione.
Chiesi sedendomi affianco a lui sul letto.
- Beh io veramente vorrei stare un po’ da solo con te..
- No no signorino! Finché non ti passerà almeno un po’ questa febbre niente smancerie! Non voglio prenderla anche io.
- Ma Mads! Non puoi farmi questo!
Disse con un’espressione da cucciolo che solo lui sapeva fare e alla quale sapeva benissimo che non potevo resistere.
- E va bene, ma solo 5 minuti però.
Mi accoccolai vicino a lui sul letto e mi feci abbracciare. In quel momento non me ne fregava davvero più niente di rischiare di stare male così alzai il viso, lo baciai e lui ricambiò.
Un brivido mi attraversò la schiena ma ne ero abituata ormai, capitava ogni volta.
- Scommetto che stai già meglio.
- Si, la mia cura sei tu.

- Prima di scendere vorrei darti una cosa. Non guardare, per favore.
Aprì il cassetto del comodino e tirò fuori qualcosa. Io gli davo le spalle quindi non sapevo di cosa si trattasse.
- Puoi alzare i capelli?
Mi disse con dolcezza.
Poi sentii qualcosa di freddo poggiarsi sul mio collo. Era una catenina con su scritto il suo nome in corsivo: Zayn.
- Io, io non so cosa dire, davvero! È meravigliosa!
Gli dissi abbracciandolo.
- Non devi dire niente. Solo promettimi una cosa.
Disse affondando il suo viso tra i miei capelli.
- Non toglierla mai. Così ti ricorderai di me anche quando saremo lontani.
- Zayn forse non l’hai capito ma io e te non ci divideremo, mai.
- Ti amo principessa.
- Ti amo anch’io.
Poi un altro brivido.

Scendemmo e sentimmo le voci dei ragazzi venire dal salotto.
Quando li vidi scoppiai a ridere, erano ancora tutti in pigiama che guardavano i cartoni animati.
Erano proprio buffi, specialmente il pigiama di Louis pieno di carote.
- Buongiorno ragazzi!
- Ehi buongiorno Maddy!
Mi salutarono tutti in coro e mi corsero incontro come fosse stato da un mese che non mi vedevano. In realtà non erano passate neanche 24 ore visto che ero stata lì anche le sera prima.
In ogni caso quella accoglienza era sempre ben gradita visto che erano una seconda famiglia per me.
Era una tradizione ormai che salutassi ognuno con un bacio sulla guancia, abitudine che a Zayn dava un po’ fastidio, si vedeva benissimo, ma orgoglioso com’era non aveva mai detto niente e anche per questo io e i ragazzi ci divertivamo a farlo.
- Ehi ma dov’è Niall?
Mancava il biondino all’appello.
- Indovina!
Disse Liam.
- Ancora a letto? Ah ho capito, sta ancora facendo colazione!
- Esatto!
Così io e Zayn lo raggiungemmo in cucina.
- Ehi biondino!
E baciai anche lui.
- Ciao Maddy! Ciao Zayn! Volete fare colazione?
- No, grazie. Mi prendo solo un’aspirina.
Rispose Zayn.
-Io si! Sono uscita senza colazione oggi.
Così mi presi la tazza di Zayn (mi lasciava sempre usarla, era praticamente per metà mia), mi sedetti vicino a Niall e feci colazione insieme a lui.
Vederlo mangiare era bellissimo perché era una delle cose che amava fare in assoluto, adorava mangiare e nonostante questo aveva un fisico invidiabile.
- Ehi ma che giorno è oggi?
Chiese Zayn che ci stava guardando fare colazione.
- Venerdì!
Risposi mentre mangiavo un biscotto che avevo rubato a Niall.
- E quindi non dovresti essere a scuola adesso?
- E non dovresti esserci anche tu?
- Oggi c'è sciopero degli insegnanti.
Rispose sicuro.
- Lo sciopero è nazionale quindi come siete a casa voi lo sono anche io, scemo.
- Scema.
- Ma allora?
- Ma allora?
- La smetti di ripetere tutto quello che dico?
- La smetti di ripetere tutto quello che dico?
- Ti odio.
- Ti amo.
Ogni volta che me lo diceva arrossivo come una stupida.
Era ancora difficile per me realizzare che Zayn fosse il mio fidanzato e che mi amasse.
E io allo stesso modo amavo quel ragazzo di una dolcezza assurda. Lo amavo fino allo sfinimento.
- Ok mi è venuta un idea! Perché per questo weekend non ti fermi qui da noi?
Propose Zayn.
- Si è vero!!
Esclamò Niall che finalmente aveva finito di mangiare (ancora mi chiedevo se lo stomaco di quel ragazzo avesse un fondo).
- Idea grandiosa amore! Ma agli altri ragazzi andrà bene?
- Cosa lo domandi a fare! Sai che se fosse per noi potresti anche trasferirti qui subito!
Disse Niall uscendo dalla cucina e andando in salotto a dare la notizia a Harry, Liam e Louis.
- Perfetto!
Presi il cellulare e chiamai a casa. Ero quasi sicura che i miei non avrebbero fatto storie.
Avevano conosciuto Zayn un po’ di tempo fa e gli era piaciuto da subito, sapevano che era una bravo ragazzo e che mi voleva più che bene.
Era l’ora di pranzo quindi ero certa che fossero tutti e due a casa.

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Capitolo 3
*** You light up my world like nobody else ***


#3
- Ehi mamma! Zayn mi ha proposto di trascorrere il weekend qui da lui. Posso vero? Dai! Dai! Dai!
- Beh ecco, si per me va bene. Sai che devo chiedere anche a papà..
- Si si! Dai so che è là, chiediglielo!!
Ormai ero presa dall’euforia, non avrebbero potuto dirmi di no.
- Papà ha chiesto se siete a casa solo vuoi due, sai com’è..
- No digli di stare tranquillo. Ci sono anche gli altri ragazzi.
- Ah perfetto -lo sentii dire- l’unica ragazza in mezzo a tutti maschi!
Ma ciò che mi riportò la mamma fu solamente:
-Si ha detto che va bene!
- Yeah! Grazie! Ci vediamo domenica sera!
- Ciao piccola. Divertitevi!
Zayn mi abbracciò. Avremmo trascorso un intero weekend insieme. Non era mai successo in 2 mesi che eravamo fidanzati.
Raggiungemmo gli altri in salotto che si erano messi a giocare a 'Just Dance' con la Wii.
Vedere Louis e Harry ballare insieme era indescrivibile, si impegnavano davvero ma con scarsi risultati, comunque si divertivano e divertivano noi che li stavamo a guardare con le lacrime agli occhi dal ridere.
Quando ci vide, Liam mi chiese
- Maddy sei sicura di voler trascorrere tre giorni interi con dei pazzi scatenati come noi??
E intanto indicava i due ballerini troppo presi dalla loro danza.
Dio come muovevano il sedere! Stavo morendo dal ridere.
- Si, penso che correrò il rischio.
E mi andai a sedere sul divano vicino a lui seguita dal mio Zayn.
"Mio Zayn, suona bene" pensai e sorrisi tra me e me.
Quando finì la canzone Harry e Louis fecero una pausa, erano davvero sfiniti e si accomodarono anche loro sul divano insieme a noi.
- Allora, cosa facciamo adesso?
Chiese Liam.
- Io voglio solo stare qui e riposarmi. Non mi sento più le gambe.
Povero Louis, era stravolto.
- Io dovrei andare a casa a prendere un po’ di cose.
Dissi.
- Allora io ti accompagno.
Si offrì Zayn.
-Non pensarci neanche. Tu da qui non ti nuovi finché non starai meglio signorino. Non voglio passare il weekend a farti da infermierina!
- Beh potrebbe essere divertente...
Disse maliziosamente dandomi un bacio sulla guancia.
- Niente da fare.
- Allora vengo io!!
Disse Harry facendo una linguaccia a Zayn.
- Te la taglio quella lingua Styles! Vedi di non toccare la mia ragazza o le prendi!

Casa mia era vuota così potemmo andare in camera, accendere la radio e ballare e cantare a squarciagola.
Era bello poter trascorrere un po’ di tempo da sola con il mio Hazza visto che non erano molti i momenti di solitudine che potevamo avere insieme.
Dopo aver trascorso un bel po’ di tempo a cazzeggiare decidemmo di aprire quel benedetto armadio e decidere cosa portare.
Cominciai con i trucchi, erano la cosa più facile visto che bastava il piccolo beauty dove tenevo quelle poche cose che mi servivano.
Così lo presi e lo riposi dentro al borsone.
Ora veniva il peggio, l’abbigliamento.
Non sapevo cosa portare e Harry non mi aiutava.
- Harry dai dammi una mano!
Mi girai a guardarlo, era disteso sul mio letto e intanto mi guardava.
- Porta quello che vuoi, sei bella comunque!
- Si certo..
Poi la radio annunciò 'What makes you beautiful' il singolo di debutto dei ragazzi e non potemmo fare altro che alzare il volume al massimo e cantare come pazzi.
Ora toccava alla parte da solista di Harry così gli lasciai il suo momento di gloria, mi prese la mano e cominciò.
La sua era la parte più romantica della canzone.
- Baby you light up my world like nobody else, the way that you flip your hair gets me overwhelmed, but when you smile at the ground it ain't hard to tell..
Finita la sua strofa si avvicinò lentamente e io non mi spostai di un millimetro, avevo capito dove voleva arrivare.
Il resto della canzone non lo sentii più, era come se la radio avesse smesso di suonare all’improvviso.
Mi stampò un morbido bacio sulle labbra e io lo lasciai fare.
Si allontanò di pochi centimetri per osservare la mia reazione ma io non feci altro che fissare quei suoi occhi assurdamente belli.
- Questo bacio è solo la dimostrazione che io a te ci tengo davvero. Sei la mia migliore amica e non voglio perderti per nessuna ragione al mondo.
- Harry, questo vale anche per me, ti voglio bene!
Lo abbracciai e rimanemmo così fermi per un po’.
- Se non fossi fidanzata con Zayn non so cosa ti farei Styles!
Dissi ridendo.
- Beh lui qui non c'è. Occhio non vede, cuore non duole.. Dai..
- Figuriamoci. Siamo migliori amici, ti ricordi? Ce lo siamo detti anche 10 secondi fa!
Ridemmo tutti e due ma secondo me lui un po’ male ci rimase davvero.

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Capitolo 4
*** It's snowing ***


#4
Finalmente il borsone era pronto e stavamo per scendere, quando sentii aprire la porta di casa.
- Ehi Jenny! Sei tu?
Chiesi.
- Si sono io!
- Jenny!!
Urlò Harry e si precipitò giù per le scale.
Jenny era mia sorella e approfittando della giornata libera aveva trascorso del tempo con le sue amiche.
- Ehi Hazza! Da quanto tempo! Come stai?
- Bene bene!
E si abbracciarono.
- Oh ma dove vai tu con quel borsone?
- Passo il weekend da Zayn e gli altri.
- Wow che bello! E.. C'è anche Niall?? Come sta?
- Ovvio, vive con noi! Comunque si, sta bene!
Rispose Harry.
Sapevamo entrambi che aveva una cotta per il biondino e anche se non lo aveva mai detto glielo si leggeva negli occhi.
- Ehi che ne dici di venire a trovarci domani?
- Oh si volentieri!
Le si illuminò il viso. Si vedeva che non aspettava altro, e poi c'era il suo Niall.
- Prima di andare via volete che vi prepari una tazza di tè?
- Ok!
Così trascorremmo un oretta tutti e tre insieme a ridere e scherzare.
- Comunque si vede benissimo che ti piace Niall, sorellina.
Le dissi sorridendo.
- Cosa? A me piace Niall? Ahah.. No non è vero!
- Ah no certo. Allora perché sei diventata rossa?
Disse Harry battendole con il gomito sul braccio.
- Eh? No è che il tè è un po’ troppo caldo..
- Mmh.. Se lo dici tu..
- Comunque, a che ora posso venire domani?
- Non so, dipende a che ora decidiamo di svegliarci. Quando arriviamo a casa ti mando un messaggio per dirti a che ora venire.
Ci salutammo e io e Harry ci incamminammo verso casa.

- Ehi come stai amor?
Chiesi poggiando le labbra sulla fronte di Zayn per sentire la temperatura e lasciandogli un bacio.
- Meglio. Liam si è preso cura di me mentre tu non c'eri.
Disse come se volesse farmi ingelosire.
- Oh grazie Liam! Se non ci fossi tu a salvare il mio piccolo Zayn! Cavolo non ho più soldi nel cellulare! Niall puoi mandare tu un messaggio a Jenny e dirle a che ora venire?
Mentii. Non era vero che ero senza credito ma pensai che ricevere un messaggio da Niall avrebbe reso mia sorella ancora più felice.
- Si certo Mads!
Mi sbaglio o anche lui era felice di vederla?
"Ottimo!" Pensai.
Eravamo tutti in salotto per decidere cosa mangiare per cena, io in braccio a Zayn e davanti a noi Harry in braccio a Louis.
- Il mio ragazzo è più bello del tuo!
Mi disse Harry accarezzando i capelli dell’amico.
- Oh ricciolino mio, ti amo tanto!
Disse Louis e finsero un bacio appassionato.
- Ma per favore. Vi facciamo vedere noi come si fa.
Disse Zayn e con il bacio che mi diede per poco non mi sciolsi lì dove mi trovavo.
Liam ci interruppe.
- Oook.. Allora io direi di ordinare delle pizze. Che ne dite?
-Perfetto! Chiamo io in pizzeria!
Disse Niall.
Dopo cena andarono tutti a dormire così alla fine restammo io e Zayn da soli a guardare un film e ci addormentammo sul divano.
-Ehi amore! -mi svegliò sussurrando- è meglio che andiamo a dormire in camera.
-No lasciami qui.
Brontolai.
Così mi prese in braccio e mi portò di sopra.
Non ci cambiammo neanche, mi poggiò sul letto e si distese vicino a me.
Poggiai la testa sulla sua spalla e dovevo ammettere che lui era molto più comodo del divano.

Stavo dormendo beatamente al calduccio con il mio angioletto quando Harry si precipitò in camera urlando.
- Che cavolo hai Styles? Ti sei pisciato addosso mentre dormivi?
Zayn era sempre di una dolcezza unica quando veniva svegliato di colpo.
Harry non lo ascoltò neanche, era troppo emozionato.
- Dai Hazza, torna a letto.
Dissi praticamente ancora dormendo.
- Sta nevicando!
- È la prima volta che vedi la neve Styles??
Chiese Zayn acido.
- No, ma..
- Per favore Harry, lasciaci dormire ancora un po’!
- Allora visto che sono qui posso dormire con voi?
- Figurati Styles, sparirci!
Disse tirandogli una ciabatta.
- Che palle che siete!
- Buona notte Hazza.
Così il ricciolino chiuse la porta e andò a rifugiarsi nel lettone di Louis mentre noi ci riaddormentammo stretti l'uno all’altra sotto il nostro piumone.

- Ehi dormigliona, è mezzogiorno ormai! Guarda cosa ti ho portato.
Aprii gli occhi e trovai il ragazzo più bello del mondo seduto sul bordo del letto con in mano un vassoio.
- Buongiorno mia principessa! Ecco la sua colazione.
E mi diede un bacio.
- Buongiorno mio raggio di sole.
E gli sorrisi prendendo un biscotto.
- Che poetica che sei oggi!
- Sarà per la neve.
Facemmo tranquillamente colazione in camera mentre sentivamo gli altri di sotto che spentolavano preparando il pranzo.
- Ma hanno già fatto colazione?
- Si, Harry stamattina ha svegliato anche loro e poi non sono più riusciti a dormire. Gli ho già detto di non disturbarci così possiamo starcene un po’..
Non gli lasciai finire la frase che lo baciai.




Recinsioni sempre ben acette!
E un mega bacio a chi segue la storia :D
Peace, Love & 1D

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Capitolo 5
*** Which kiss?? ***


#5
Due ore dopo decidemmo di prepararci per scendere.
- Emm dovrei cambiarmi..
Dissi.
-Ok!
-Si, ecco.. Dovresti uscire..
Lui intanto si era già tolto la maglia e si era infilato i pantaloni della tuta. Dio quanto adoravo quei pantaloni! E quei 2 tatuaggi soprattutto!
- Beh io non mi faccio problemi. Ti ho già vista 'poco vestita' diciamo.
- Dai scemo!
- Ok ok, esco!
- Prima mettiti la felpa che sono gelosa!
- Di cosa che tanto qui ci sono tutti ragazzi!
- Non importa, mettila!
Mi guardai allo specchio e finalmente vidi bene la collanina che mi aveva regalato e che fino a un'ora prima era rimasta nascosta sotto la felpa.
Era davvero meravigliosa.
Quando scesi i ragazzi avevano appena finito di mangiare e stavano spreparando la tavola.
- Buongiorno a tutti! Tranquilli lavo io i piatti oggi!
Esclamai.
- Oh grazie Mads! Sei un tesoro.
Disse Liam.
- Ehi Zayn cosa avete combinato voi due in camera fino adesso che è così felice?
Chiese Louis a Zayn.
- Se sapessi Louis!
Mi sentii avvampare dall’imbarazzo.
- Dai Zayn! E tu Louis fatti un po’ gli affari tuoi cavolo!
- Ok ho capito tutto, io vado di là.
Disse ridendo.
- Ottimo così io posso lavare i piatti in pace.
- Ti aiuto.
Disse Zayn abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sul collo.

*Driin*
- Apro io!
Niall si precipitò alla porta.
- Ciao Jen! Dai entra!
- Ciao Niall!
- Ragazzi è arrivata Jenny! -e poi rivolto a lei- Diventi sempre più bella tu!
- G-grazie Niall..
Rispose timidamente
"E tu sei sempre bellissimo!" pensò.
- Su andiamo di là.
La prese per mano e vennero in salotto.

Per grande desidero di Harry ci ritrovammo tutti in giardino per vedere quella benedetta neve.
Zayn si sedette su uno degli scalini dell’entrata e mi fece segno di sedermi sulle sue gambe, poi si accese una sigaretta.
Non mi piaceva affatto che fumasse ma allo stesso tempo mi piaceva guardarlo mentre lo faceva e mi piaceva che poi mi baciasse lasciandomi il gusto di nicotina in bocca.
Fece qualche tiro e poi mi chiese se ne volevo un po’.
- Sai benissimo che non fumo, e non dovresti farlo neanche tu.
- Questa è l ultima, promesso.
- Mmm si certo, l'hai detto tante volte.
- Dai non ti arrabbiare.
Fece un altro tiro e mi diede un bacio.
- So benissimo che adori questo gusto.
- Mmm.. Non è vero.
Dissi e poi lo baciai io.
- Ok un po’ è vero che mi piace, ma solo un pochino.
Ammisi.
Intanto i ragazzi aiutati da Jenny stavano costruendo un pupazzo di neve, anche se era più quello che si tiravano palle di neve che altro.
Ad un certo punto mi alzai e cominciai a scrivere qualcosa con i piedi sulla neve.
- Amore vieni!
- Ti amo.
Lesse.
E poi scrisse anche lui:
Io di più!
Lo abbracciai.
Con lui non servivano tante parole, un bacio o semplicemente un abbraccio ci facevano sentire uniti, una cosa sola. Lui era la mia metà che non avrei permesso a niente e nessuno di portarmi via.
- Ehi piccioncini! -ci chiamò Niall- io vado a preparare la cioccolata calda. Ne volete?
- Ovvio!
- Jen vieni ad aiutarmi?
Le chiese.
- Si certo!
Passando vicino a noi Jenny mi guardò con gran un sorriso, poi sparì dentro a casa insieme a Niall.

 -Harry che guanciotte rosse che hai!
Gli dissi.
- Si sono congelato! Io entro.
E tutti lo seguimmo dentro.
- Mmh che buon profumo da cioccolato!
- Ma dove sono gli altri due?
Entrammo in cucina e.. Sospesa!
Niall e Jenny si stavano baciando!
- Ops torniamo più tardi!
Disse Liam richiudendo la porta.
- Ehi! Ma io non ho visto niente! Cosa sta succedendo? Io voglio la mia cioccolata!
Piagnucolò Harry.
- Diciamo che il nostro biondino ha fatto colpo.
Disse Louis.
- Woo! Vai Niall!
Urlò Harry entusiasta.

- Mmm! Siete stati bravissimi, è buonissima questa cioccolata!
Dissi e intanto li osservavo seduti davanti di me uno appiccicato all’altra.
Entrambi non dissero niente ma mi guardarono con un megasorriso stampato in faccia.
Poi aggiunsi
- Vacci piano con lei Niall, è pur sempre mia sorella.
- Promesso Maddy!
E la abbracciò.
- Bene, tanto so che con te è in buone mani!
- Io giocherei a Twister!
Propose Louis.
- Io vi guardo.
Dissi.
- No no, tu giochi carina!
- Dai Zayn! Non ci so giocare!
- Non mi interessa, su alzati!
E mi tirò su.
- Cominciamo noi!
Disse poi agli altri.
Liam aveva l’incarico di girare la rotella.
- Ok, pronti? Mano sinistra sul verde, piede destro sul blu,..
Andammo avanti un po’ attorcigliandoci sempre di più finché non trovai Zayn sotto di me.
- Ehi che ci fai tu qui sotto?
- Mah, sono venuto a trovarti e poi volevo darti questo.
Un bacio.
- Oh che pensiero carino tesoro. Liam sbrigati che non ce la facc..
Non riuscii a finire la frase che crollai sopra Zayn.
- Ehi amore! Ti ho fatto male?
E poi scoppiammo tutti a ridere, tranne Harry.

Poi toccò il turno di Niall e Jenny.
Mentre tutti erano intenti nel gioco Harry si alzò e senza dire niente andò di sopra.
- Ehi dov'è Hazza?
Chiesi a Zayn dopo un po’ che se n’era andato.
- Non so, sarà andato di sopra. Dai stai qui.
- Sono la sua migliore amica, vado a vedere cos'ha. Tranquillo amore, poi torno.
Bussai alla suo porta ma non mi rispose.
- Ehi Harry! Posso entrare?
Chiesi aprendo un po’ alla volta la porta.
Era disteso a pancia in giù sul letto così mi inginocchiai vicino a lui.
- Ricciolo che c'è? E non dirmi niente perché non è vero.
- Sono solo un po’ stanco.
- Dai non abbiamo fatto niente oggi! Come fai ad essere stanco?
- Non stanco in quel senso..
- In che senso allora? Dai Harry, siamo migliori amici, ci siamo sempre detti tutto. Che c'è che non va?
- Tu e lui, voi due!
Disse affondando la faccia sul cuscino.
- Cosa, cosa intendi dire?
- Tu e Zayn. Siete sempre attaccati l’uno all’altra!
Disse girandosi di lato e guardandomi.
- Non è vero che siamo sempre insieme! E poi è normale che passi la maggior parte del tempo con lui, dopotutto è il mio ragazzo!
- E io pensavo di essere il tuo migliore amico! Ma forse non sono poi così importante per te!
- Harry per favore non dire così, lo sai che non è vero!
- Allora dimostramelo, adesso.
Era davvero triste e io non sapevo cosa fare.
- Come devo fartelo capire? Dovrei baciarti io stavolta? È questo che stai cercando di dirmi? Lo sai che non posso Harry!
Mi stavo arrabbiando. Era stato chiaro ieri riguardo a quello che era successo e non sarebbe più captato.
In quel momento entrò Zayn.
"Merda!" pensai.
- Cos'è sta storia dei baci?
Era allibito.
"Cosa cavolo gli dico adesso? Sarà meglio la verità."

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Capitolo 6
*** I love you ***


#6
- Ieri mi ha baciata, ma siamo solo amici!
Non sapevo cos’altro dirgli, questa era la verità.
- Styles io ti ammazzo! E tu Madison (non mi chiamava mai con il nome intero, segno che stavolta era evidentemente arrabbiato) come hai potuto farlo e non avermi detto niente!
- Zayn ti prego.. Non pensavo fosse importante, è stato solo uno stupido bacio!
- Ma per favore. Mi fate schifo!
Era fuori di sé.
Gli facevo schifo. Non avrebbe potuto dire niente di più brutto.
Avevo tenuto dentro le lacrime fino a quel momento ma dopo le ultime parole non ce la feci più, e cominciarono a scendere.
Uscì sbattendo la porta.
- Maddy, io, mi dispiace.
Cercò di scusarsi Harry.
Non dissi una parola.
Uscii dalla stanza e mi diressi verso quella di Zayn sperando che non fosse lì, ma la mia speranza fu inutile, la porta era chiusa.
Mi asciugai le lacrime, feci un respiro profondo ed entrai.
Era seduto sul letto con la testa fra le mani, non mi degnò di uno sguardo.
Non ebbi il coraggio di parlare o di guardarlo ancora. Misi le mie cose nel borsone, uscii e scesi di sotto.
- Cos'è successo Mads?
Mi chiese Louis abbracciandomi e stringendomi forte e io come una bambina scoppiai a piangere. Davvero non sapevo cosa fare.
Quando mi ripresi raccontai quello che era successo e della decisione di andarmene.
Come avrei fatto a stare ancora lì con loro dopo aver litigato con il mio migliore amico e con il mio fidanzato, se ancora voleva esserlo?
- Dov’è Jenny?
Chiesi asciugandomi le lacrime.
- È andata a casa. Voleva salutarvi ma poi vi ha sentito discutere.
- Ok, ragazzi vi voglio bene.
Mi alzai e li salutai.
- Vedrai si sistemerà tutto.
- Sei sicura di voler andare?
Annuii.
- Ti accompagno.
Si offrì Louis.

- Ciao Maddy! Cosa ci fai qui?
Mi chiese la mamma.
- Non mi sento tanto bene allora ho preferito tornare a casa. Non ceno stasera, vorrei andare a dormire subito.
- Come vuoi piccola.
Piccola. Era zayn che mi chiamava così.
Evitai di farmi vedere in faccia altrimenti avrebbe scoperto che c'era qualcosa di più grave sotto, così me ne andai dritta in camera e mi buttai sul letto piangendo.
- Mads sono io. -disse Jenny entrando- Niall mi ha scritto e mi ha raccontato quello che è successo. Secondo noi Zayn ha avuto una reazione esagerata. Voglio dire, è stato solo uno stupido bacio, no?
- Si gliel’ho detto, ma avrei dovuto dirglielo subito. Ora per favore, vorrei rimanere da sola.
Così uscì.
Non riuscivo a smettere di piangere tanto che il cuscino ormai era tutto bagnato, così lo girai e cominciai a bagnare anche l'altra parte.
"Mi fate schifo", non riuscivo a cancellare quella frase dalla testa.
Non so a che ora ma mi addormentai, ero sfinita.
Quando mi svegliai il cellulare stava lampeggiando, mi era arrivato un messaggio.
Era Harry.
"Non puoi capire quanto mi dispiaccia per quello che è successo. Non avrei dovuto baciarti ieri e non dovrei essere geloso per la tua relazione con Zayn. Per la millesima volta ti dico che tu sei la mia migliore amica e invece di essere felice per te ho solo combinato un casino. Non mi aspetto che tu mi risponda, solo che legga questo messaggio e capisca quanto mi dispiace. xx"
" Harry, è vero sei il mio migliore amico e questo casino l’abbiamo combinato insieme, non è colpa tua, non tutta almeno. Ti voglio bene. x"

Era domenica e come di consueto la mia famiglia andò a pranzo dai nonni, lasciandomi a casa visto che finsi di stare male.
Non avevo nessuna voglia di muovermi dal calduccio del mio letto che mi dava conforto.
Accesi la tv che avevo in camera e cominciai a guardare Jersey Shore su Mtv appena in tempo per la sigla iniziale.
"I'll go to Jersey Shore bitch!" diceva Snooki, mi faceva ridere un casino quella tipa.
Durante la pubblicità cambiai sul secondo canale di Mtv dove stavano passando l'ultimo video di Lady Gaga, il titolo era "You And I".
"Non è possibile" pensai, però la canzone di piaceva così la lasciai.
Il video seguente fu un colpo allo stomaco: "What Makes You Beautiful".
Mi trovai in panico davanti alla televisione, era mai possibile? Non sapevo se cambiare canale o no.
"Magari Jersey Shore è cominciato, non posso perdermi un pezzo! E poi questa è ‘la canzone del bacio’, di quel bacio del cavolo. Ma cazzo voglio vedere il mio amore, sentire la sua voce, almeno per tv."
Decisi di lasciare il video e di farmi del male da sola, più di quanto già non stessi.
Mi Dio, era bellissimo. E mi mancava.
Dopo ieri sera non si era più fatto sentire.
Era sparito e io avevo fatto lo stesso. Non volevo scrivergli perché avevo paura di un’altra sua reazione.
Decisi di mandare un messaggio a Louis per chiedergli cosa fare, lui era il più grande e avrebbe saputo come aiutarmi.
"Ehi Mads. Oggi ho parlato con Zayn, sembra uno zombie, è davvero giù. Non so per quanto continuerà ancora."
"Perfetto. Louis, non mi hai aiutata per niente. " pensai ancora più sconsolata.

Mi ero trasferita sul divano quando alle tre suonarono il campanello, così mi dovetti alzare.
- Ma le chiavi! Oh Zayn. Scusa pensavo fossero i miei..
Mi venne un principio di infarto. Cosa ci faceva qui? Voleva pararmi? Chiarire le cose? Voleva lasciarmi??
- Ciao Maddy.
- Vuoi entrare?
Mi stavo già preparando psicologicamente al peggio.
-Si se posso..
Non feci in tempo a chiudere la porta che mi abbracciò, l’abbraccio più forte che mi avesse mai dato.
- Mi sei mancata piccola!
Mi stavo praticamente sciogliendo.
- Anche tu amore mio!
E ricominciarono a scendermi le lacrime, di gioia stavolta. Era tornato da me, non mi aveva abbandonata.
- Hai ancora la mia collanina?
- Certo, guarda.
E gliela feci vedere tutta orgogliosa. Solo in quel momento realizzai che ero ancora in pigiama.
- Io, sarà meglio che mi cambi.
- Posso venire anche io?
Lo presi per mano e lo portai di sopra. Era bello sentire di nuovo il suo calore.
- Non vuoi che aspetti qui fuori mentre ti cambi?
Chiese prima di entrare in camera.
- Ma cosa dici? Entra, tanto mi hai già vista altre volte 'poco vestita' come hai detto tu.
Gli sorrisi e lui face lo stesso.
Si sedette sul letto e prese coraggio.
- Io ti devo delle scuse. Ho avuto una reazione esagerata ieri. Solo che sono geloso, tanto geloso, forse troppo. Sei la mia ragazza e mi da fastidio che altri ti tocchino o peggio. Prima di venire qui Harry è venuto da me e mi ha spiegato tutto. So benissimo che è il tuo migliore amico e mi ha detto che quello che è successo ieri è stata solo una stupidaggine.Ti prego, perdonarmi non avrei mai dovuto dirti quelle cose, io non volevo dirlo, è stata la rabbia a parlare. Io ti amo sopra ogni altra cosa e..
Mi misi sopra le sue gambe e non lo lasciai finire.
- Smettila di parlare. Abbiamo del tempo perso da recuperare noi due. Dio, non sai quanto mi sei mancato.
- Anche tu. Ti amo.
- Mi piace sentirtelo dire.

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Capitolo 7
*** Can he sleep with me? Sure! ***


#7
Scendemmo in cucina e preparai il tè.
- Buono questo tè Mads! E quella collanina è bellissima! Ma si può sapere chi è sto Zayn?
Chiese lui facendo il finto tonto.
- Ah nessuno, uno scemo di cui sono innamorata. Che poi non so con quale coraggio riesca a baciarlo perché è proprio brutto!
- Ah davvero? Penso di conoscerlo questo tizio e mi ha detto che ogni volta che lo vedi senza maglietta vai in iperventilazione.
- Cosa? Non è vero!
Cavolo perché arrossivo ogni volta?
- Proviamo a vedere?
E cominciò a sbottonarsi la camicia.
- Ok ok, è vero! Rivestiti prima che arrivino i miei!
- Avevo ragione allora.
- Mmm, diciamo di si.

I miei genitori e Jennifer ritornarono poco dopo.
- Ehi Zayn! Come stai?
- Bene signora. Sono vedere come stava Maddy.
- Oh che carino! E non chiamarmi signora!
Da precisare che mia mamma era innamorata di Zayn.
- Vuoi rimanere per cena?
Chiese mio papà.
- Si rimani dai!
- Certo volentieri!
- Ciao Zayn.
Lo salutò Jenny che rimase sbalordita vedendolo lì, e mi guardò con aria interrogativa.
- Tutto ok.
Le dissi con le labbra senza che nessun altro se ne accorgesse.
- Cosa volete mangiare?
- Pizza!
Esclamai.
- Ma tu non stavi male? Non dovresti mangiare qualcosa di più leggero?
- No mamma, tranquilla adesso sto bene.
E strinsi la mano di Zayn sotto il tavolo. Ora si stavo davvero bene.
- Intanto noi andiamo di sopra.
- Oh non fate casino eh!
Sempre il solito simpaticone mio papà.
- No tranquillo.
Andammo in camera e ci limitammo a guardare la tv.
- Oggi pomeriggio ho visto il vostro video.
- E sono figo anche in tv vero?
-Si amore. Sempre modesto tu. Comunque si, sei bellissimo anche lì, signor vanità.
Poi lo guardai negli occhi.
-Non potevo chiedere di meglio se non tu.

- Sono arrivate le pizze! E fuori c'è una tormenta di neve.
Mangiammo poi a malincuore io e Zayn dovemmo darci la buonanotte.
- Ci vediamo domani?
- Certo! Passo di là dopo i compiti ok?
- Perfetto stella. Buona notte.
Stava per baciarmi quando arrivò la mamma.
- Mi dispiace interrompervi ma fuori c'è una bufera di neve. Zayn è pericoloso muoversi con questo tempo! Meglio se resti qui.
-Siii!!
La mamma mi guardò perplessa.
- Oook Maddy. Ma non penso che il papà vi farà dormire insieme.
- Papà! Zayn può dormire in camera con me?
- Poveretto vuoi farlo dormire sul divano scusa?
- Certo che no papà! Visto mamma? E poi non è mica la prima volta che dormiamo insieme..
- Ok ok.
- Buona notte a tutti!
E ce me andammo di sopra.
- Da oggi in poi amerò le tormente di neve.
- Solo se ci permettono di stare insieme però.
Trascorremmo tutta la notte abbracciati stretti sotto le coperte ad ascoltare il vento finché non mi addormentai sotto l’effetto super rilassante che aveva Zayn quando mi toccava i capelli.

- Ehi Zayn! Sono le 8! Siamo in ritardo per scuola!
- No dai. Non ho voglia.
Brontolò girandosi dall’altra parte.
Il telefono stava lampeggiando, avevo ricevuto un messaggio. Era di mia sorella?
"Oggi niente scuola. Fuori c'è mezzo metro di neve. Per non disturbarvi o assistere a scene che non avrei dovuto vedere ti ho mandato un messaggio"
Grazie Jenny per la buona notizia e grazie Dio per la neve.
Poi un altro sms, sempre suo.
"State tranquilli. A casa ci siete solo voi. Le strade sono state pulite così i nostri sono andati a lavorare e io sono da Sharon"
Perfetto.

Mi distesi di nuovo e mi misi a guardarlo mentre dormiva, si nel giro di 5 secondi si era riaddormentato.
Faceva un po’ freddino in camera ma non avevo nessuna intenzione di alzarmi e andare giù ad accedere il riscaldamento così mi strinsi più vicino a lui, poi così era più bello e mi abbracciò. Faceva finta di dormire allora.
- Adoro questo letto.
Sussurrò.
- E?
- E adoro stare in questo letto con te.
- Mh, già meglio.
Per un po’ rimasi lì a guardarlo e a non pensare a niente, solo ad ascoltarlo respirare e sentire il suo profumo.
- Mi sento osservato.
Disse con gli occhi chiusi.
- Scusa.
- Se vuoi puoi pure continuare.
- Ti guardo già abbastanza, ho paura di sciuparti.
- Ma va! Mi dai un bacino?
- Uno piccolo?
- No uno grande grande.
- Devo proprio?
- Vedi tu. O me lo dai o me lo prendo da solo!
Con mio grandissimo 'dispiacere' dovetti accontentarlo.
- Vuoi fare colazione?
Gli chiesi.
- Mm non so se voglio alzarmi.
- Beh mentre decidi vado in bagno.

- Quindi?
Chiesi quando tornai. Era ancora beatamente disteso così mi avvicinai dalla sua parte.
- Ho deciso che voglio stare ancora qua.
- Ma non possiamo dormire tutto il giorno!
- E chi l’ha detto che dobbiamo dormire?
E mi tirò piano sopra di lui.
Amavo baciarlo, era più forte di noi ma non riuscivamo a resistere, le nostre labbra dovevano per forza essere delle calamite. Diciamo che baciarci era il nostro passatempo preferito anche quando non eravamo soli.
E dopo quello che mi aveva detto la sera prima sapevo che questa cosa infastidiva parecchio Harry, ma non sapevo cosa farci.
Voglio dire, Zayn era il mio ragazzo, ci amavamo ed era normale che ci baciassimo, non così tanto forse, ma Harry avrebbe dovuto abituarcisi, anche se per lui mi dispiaceva un sacco.
Non sapevo che fosse geloso finché non me lo disse il giorno prima.
In due mesi che stavo con Zayn era riuscito a nasconderlo bene, non me lo aveva mai fatto capire, anche se avrei dovuto arrivarci da sola che quel bacio non era proprio quello che mi aveva detto, ma qualcosa in più.
Ma per me alla fine dei conti, cosa aveva rappresentato per me?
Io non avrei dovuto lasciarmi baciare, giusto? Avrei dovuto fermarlo.
Ma perché cavolo non l'avevo fatto?
Era stata colpa dell’situazione che si era creata, ovvio! Altrimenti glielo avrei impedito.
La musica, lui che aveva cantato la sua parte, le sue fossette e gli occhi..
- Ehi cos’hai?
- Cosa? No niente, stavo solo pensando.
Grazie a Dio mi aveva bloccata! A cosa cavolo stavo pensando?! Sto con il mio Zayn e intanto penso a.. No no, non andava affatto bene!
- A cosa pensi?
- A quanto ti amo, perché io ti amo. Lo sai vero? Non mi stancherò mai di dirtelo.
E gli diedi un bacio sulle labbra.
Mi sentivo una stupida. Io Zayn lo amavo. Davvero. Ne ero certa. Era il ragazzo perfetto e non potevo chiedere di meglio.
- Vuoi venire a pranzo da noi?
- Certo!
Mi cambiai e mi misi il solito velo di trucco.
- Mi piace guardarti mentre ti trucchi.
- Vuoi un po’ di cipria amore?
Mi girai e gli diedi una spennellata sul viso.
- Dai scema! Mi fai il solletico!
- Ehi scemo! Non chiamarmi scema!
- Oh, mi scusi signorina permalosa.
E mi diede un bacio sul naso.

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Capitolo 8
*** Happy B-day darling! ***


#8
- Ehi ragazzi! Siamo arrivati!
Urlò Zayn aprendo la porta.
- Maddy! Ciao piccola! Ci sei mancata tanto!
- Ciao Lou!
E mi abbracciò forte.
- Si, ci sarei anche io!
- Scusa, ciao Zayn!
- Ti avevo detto che si sarebbe sistemato tutto!
Disse rivolgendosi di nuovo a me.
Dietro di lui arrivarono anche Liam e Niall ad abbracciarmi e per ultimo Harry che sembrava esitare.
- Hazza puoi salutarla anche tu! Non ti mangio mica!
Gli disse Zayn scherzando.
Mi sentii più tranquilla nel vedere che anche le cose tra loro due si erano sistemate.
Così riabbracciai anche il mio ricciolino finalmente.
- Mi sei mancata -mi disse all’orecchio a bassa voce- da amica, intendo.
- Si anche tu mi sei mancato Harry.
Dopo pranzo i ragazzi si misero a fare i compiti per il giorno dopo approfittando della mia presenza e di quella di Louis. Noi infatti eravamo i più grandi del gruppo e quando avevano bisogno di una mano per i compiti noi eravamo sempre felici di aiutarli.
Ebbene si ero un anno più grande di Zayn, per questo adoravo quando mi chiamava piccola. Mi faceva sentire 'meno vecchia'.
Erano tutti e quattro seduti intorno al tavolo con i libri aperti ma nessuno li cagava: Niall mangiava biscotti e Harry mangiava Twix, Liam canticchiava e Zayn mi fissava con aria persa mentre chiacchieravo con Louis.
- Ragazzi potete fare sti compiti? E Zayn perché mi fissi in quel modo?
- Sto pensando che avrei bisogno di un ripassino di educazione sessuale.
- Si, immaginavo che fosse qualcosa del genere -.-'
Gli risposi.
- Ok dai, mettiamoci d’impegno. Louis puoi aiutarmi con sta roba?
Chiese Liam.
Quando si parlava di compiti ‘sta roba’ stava per ‘matematica o qualsiasi cosa in cui centrino numeri e operazioni’ e Louis in ‘sta roba’ era l’unico che ci capisse qualcosa.
Io invece li aiutavo con il resto delle materie. In matematica non ero un gran che, dovevo ammetterlo, e ogni tanto Louis aiutava anche me.

------------

Come ogni mattina mi preparai per andare a scuola, presi lo zaino e scesi a fare colazione.
- Buongiorno e buon compleanno Maddy!
Mi salutarono i miei genitori.
- Tanti auguri sorellina! Cavolo sono 20 quest’anno!
- Grazie Jenny che ogni anno mi ricordi quanti anni compio!
Feci colazione velocemente e mi incamminai verso il college visto che avevo la fortuna di abitarci vicino e di non dover prendere ogni mattina l’autobus o peggio, la metro.
Mentre camminavo mi arrivarono 4 sms tutti nello stesso momento.
Erano i ragazzi che mi facevano gli auguri, ma ne mancava uno, il più importante.
Arrivai di fronte a scuola e rimasi a bocca aperta.
C'era un enorme striscione bianco con una scritta in rosso:
'Buon compleanno piccola! Ti amo!'
Oh. Mio. Dio. Non potevo crederci. :'3
Mi misi le mani sulla bocca e lo lessi minimo 20 volte. Quelli erano gli auguri più belli che avessi mai ricevuto.
- Ehi Maddy! Tantissimi auguroni tesoro! -era Demi, la mia migliore amica- Hai visto che bella sospesa che ti ha fatto Zayn?
- Davvero stupenda! Sono senza parole!
Sentii qualcuno chiedersi per chi fosse quello striscione e qualche ragazza che avrebbe voluto che anche il proprio ragazzo le facesse un gesto così carino.
E la fortunata ero io.
Non faci in tempo ad entrare in classe che tutti i miei compagni mi si precipitarono addosso per farmi gli auguri.
Entrò la prof di inglese e cominciò la lezione.
Dopo dieci minuti la bidella bussò alla porta.
- È in questa classe la signorina Sanders?
- Si sono io.
Risposi. Avevo combinato qualcosa che non andava? Pensai velocemente agli ultimi giorni di scuola ma non trovai niente.
- Allora questi sono per te cara!
Oh Gesù! No non ci potevo credere! Tutti come me erano rimasti a bocca aperta. Un mazzo di rose rosse!
Lo presi e tornai al mio posto sorridendo come un’idiota.
- Che bello Madison. Chi ti fa una sorpresa così bella?
Mi chiese la prof, mentre leggevo il bigliettino.
- Zayn, il mio fidanzato.
Risposi orgogliosa. Per poco non mi scese anche una lacrima.
Dal mio comodissimo posto in ultima fila non avevo problemi a usare il cellulare così gli mandai subito un sms.
"Amore, tu sei pazzo! Prima lo striscione, poi queste meravigliose rose che mi arrivano direttamente in classe. Grazie 1000 amore mio per queste bellissime sorprese! Non vedo l’ora di abbracciarti, ti meriti un megabacio! Ti amo da morire."
"Sono felice che ti siano piaciute piccola. Non aspetto altro che farti gli auguri a modo mio però! (eddaje! Sapeva pensare solo a quello? Che scemo). Ti amo da morire. xx".
Le altre ore passarono velocemente, mentre pensavo a tutt’altro che alle lezioni. Poi suonò l’ultima campanella, preparai la borsa presi le mie bellissime rose e uscii insieme a Demi.
- Mi sento un po’ osservata.
Le dissi divertita.
Sentivo gli occhi invidiosi delle altre ragazze puntati su di me e sul mazzo di fiori che tenevo in mano
E poi.. Tadaaa un altra sorpresa mi fece balzare il cuore, Zayn era li fuori ad aspettarmi bello come il sole! Gli corsi incontro e lo abbracciai forte.
- Buon compleanno vecchia!
- Grazie marmocchio!
E me lo sbaciucchiai.
Ora si che tutte sarebbero morte di invidia. Io e il mio bellissimo e dolcissimo ragazzo.
- Togliamo lo striscione così puoi portarlo a casa.
- Ovvio, me lo appenderò in camera!
- Facciamo così, ti accompagno a casa, festeggi con la tua famiglia e poi passo a prenderti sulle 5, ok piccola?
- Ok capo!
Mi prese per mano, mi portò a casa.
- A più tardi amore!
Il solito bacio e poi andò.
- Sono arrivata!
Urlai entrando e mi diressi in cucina, dove c’erano già i miei e Jenny che mi aspettavano e rimasero a bocca aperta quando videro le rose.
- Oh quanto adoro quel ragazzo!
- Lo so mamma. Me le ha fatte arrivare direttamente in classe! E fuori da scuola quando sono arrivata c'era questo!
E mostrai lo striscione.
- Ne parlavano tutti!
Aggiunse Jenny.
- Beh mangiamo così poi possiamo darti il regalo!
Disse papà.
Ok, lo ammetto, mangiai velocemente, ero curiosa di scartare il mio regalo.
- Ehi come in tutti i compleanni che si rispettino prima c'è anche la torta!
E in quel momento si aprì la porta e chi entrarono cantando ‘tanti auguri’?
Zayn, Harry, Liam, Louis, Niall e Demi.
Oh Dio, mi veniva da piangere! Quante sorprese mancavano ancora?
- Oh ragazzi!
Mi fecero gli auguri e me il abbracciai e baciai tutti.
Poi mangiammo la torta.
- Ok Maddy! è ora del tuo regalo! Questo è da parte mia, di mamma e papà.
Disse Jenny tirando fuori un pacco.
Adoravo ricevere regali e in tre secondi l’avevo già scartato.
Mi portai le mani alla bocca, paralizzata. Poi cominciai a urlare. Mi avevano regalato un iMac!
- Grazie, grazie, grazie!!
- Prego, adesso calmati!
- Ok.
E feci un respiro profondo. Non potevo crederci!
- Per caso vuoi anche il mio regalo?
Mi chiese Demi, sicura della mia risposta.
- Cosa? Certo! Ma non dovevi!
Mi porse un pacchetto e lo scartai.
- La felpa che avevamo visto da Abercrombie!
- Si! Visto che te n'eri innamorata ho scelto di regalarti questa!
- Grazie 1000!
E le diedi un mega abbraccio. Adoravo le felpe di Abercrombie.
- Emm anche noi avremmo avuto il tuo regalo se qualcuno, tipo Hazza, non se lo fosse dimenticato a casa.
Disse Liam dandogli uno scoppellotto dietro la testa.
- Ahia! Beh te lo daremo stasera!
E Louis cercò di zittirlo dandogli un pizzicotto sul sedere.
- Cioè, volevo dire, domani.
Si corresse Harry.
- Tranquilli ragazzi, vi voglio bene lo stesso.
- La prossima sorpresa è che trascorrerai tutto il pomeriggio e la notte da me!
Annunciò Demi.
- Cosa? Davvero? Evvai!
Era da tantissimo tempo che non dormivo da lei ed ero superfelice.

- Bene allora noi ci vediamo domani.
Disse Zayn.
- Ma come? Non ci vediamo più tardi?
- Non credo amore. Oggi siamo impegnati con delle interviste.
- Ho capito. Peccato però!
- Lo so piccola. Perdonami.
- Non importa. Vorrà dire che recupereremo domani anche se non sarà più il mio compleanno.
- Mi dispiace tanto. A domani Mads.
E mi baciò.
- Ti prego dammene un altro almeno. Dovrò aspettare fino a domani per averne ancora.
Gli dissi triste triste e mi accontentò.
- Così va meglio. A domani Zayn. Ciao ragazzi! Ci vediamo domani!
- Ciao Maddy!
Mi salutarono e uscirono. Prima però Niall diede un bacio a Jenny.
Dovevo ammetterlo, c'ero rimasta male, ma d'altronde avevano degli impegni. Però l’idea di passare il pomeriggio e la notte da Demi mi tirava su il morale.
- Su su, che abbiamo un borsone da preparare!
Disse Demi e trascinò di sopra.
In 10 minuti il borsone era pronto e ci dirigemmo verso casa sua.
- Ti va se prima ci fermiamo da Starbucks a prendere qualcosa?
- Si, certo!
Bevemmo il nostro solito frapuccino e chiacchierammo del più e del meno.
Arrivammo a casa sua che erano praticamente le 6 e mezza.


Eccomi qua!
Si, questo capitolo è lunghissimo, ma non potevo dividerlo in due.
Vedrò cosa posso fare con il prossimo ma non vi assicuro che sia tanto più corto visto che per Madison ci sarà un'altra sorpresa!
Mi raccomando commentate, Niall non vi mangia mica!
Peace, Love &1D

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Capitolo 9
*** Hey princess! ***


#9
Salutammo i genitori di Demi e salimmo di corsa in camera sua.
- Ehi ma cos'è tutta questa fretta?
Le chiesi.
- Guarda cosa c'è appeso lì!
E mi indicò l’armadio.
- È il vestito che avevamo visto da Zara la scorsa settimana! Ti starà benissimo! Ma abbiamo corso per vedere il tuo vestito?
Era davvero bello, era un semplice tubino blu senza spalline ma me ne ero innamorata subito. A lei sarebbe stato benissimo.
- Scema, non è mio! È per te!
- Cosa cavolo stai dicendo?
- E in realtà ci sono anche queste due cose.
E tirò fuori un paio di scarpe con il tacco e una pochette con un fiocco anche queste blu.
Era un completo meraviglioso. Ma cosa c'entravano tutte queste cose con me?
- Su forza! Dobbiamo farci una doccia e prepararci. Non c'è tempo per spiegare. Siamo in un ritardo mostruoso! E poi è una sorpresa. Non posso dirti niente.
Ci facemmo una doccia e cominciammo a prepararci quando arrivò anche Jenny che era già pronta ma aveva con lei un borsone.
- Ecco la parrucchiera!
Annunciò Demi.
-Tu sapevi tutto vero?
Chiesi a mia sorella.
-Certo! Vuoi i boccoli vero?
Tagliò corto e tirò fuori dal borsone l'arricciatore.
Fece i boccoli a me e li piastrò Demi. Poi per ultimo ci truccammo.
- Ok siamo tutte pronte! In perfetto orario tra l'altro!
Disse Demi tutta soddisfatta.
Ci guardammo tutte e tre sul grande specchio dell’armadio e dovevo dire che stavamo benissimo tutte.
Ormai non stavo più nella pelle! Volevo sapere cosa c’era sotto.
Erano le 21 in punto quando suonarono il campanello, salutammo i genitori di Demi e aprimmo la porta per uscire.
Oh. Mio. Dio.
Oh. Dio.  Mio.
Stavo sognando?
- Buona sera principessa!
No, non stavo sognando, era la realtà.
- Wow Zayn! Sei una meraviglia!
- Anche tu sei una favola!
Non potei non baciarlo.
Era la prima volta che lo vedevo vestito così, cioè aveva lo smoking! Voglio, dire, come fa a non venirti un infarto!
Insieme a lui c'erano anche Niall, che si sbaciucchiò Jenny, e Liam, che aveva un debole per Demi.
- Sarà meglio andare, Louis e Harry ci stanno aspettando in macchina!
- Oh mio dio! Nella limousine vorrai dire!
Esclamò Jenny.
Si, erano venuti a prenderci con un autista e una limousine. Ancora non potevo crederci.
- Buona sera bellezze!
Ci salutò Louis.
- Buona sera Carota e Harry! Cavolo ragazzi mi servirà una bombola di ossigeno con voi 5 vestiti così! Siete super eleganti.
- Beh anche voi non scherzate!
Disse Harry.
- Dove andiamo di bello?
Chiesi tutta emozionata.
- Vedrai. Intanto ecco il tuo regalo!
Scartai il pacchettino con la carta e il fiocco rosa.
Conteneva un braccialetto con 5 diversi ciondoli, ognuno dei quali rappresentava uno di loro: una carota (Louis, amava le carote), un cucchiaio (Liam, ne aveva la fobia), un quadrifoglio (Niall, era irlandese), un gufo (Harry, era una lunga storia!) e un cuore (Zayn, il mio amore).
- Grazie ragazzi, è bellissimo! Volete farmi piangere?
- No, che ti rovini il trucco amore. Dai che te lo metto.
Visto che in quella limousine ci si poteva ballare riuscii tranquillamente a passare da tutti i ragazzi e ringraziarli come si doveva.
- Allora dove si va?
- Abbi pazienza ancora un po’, siamo quasi arrivati.
Mi strinsi a Zayn e mi misi a guardare fuori dal finestrino le luci delle insegne accese e intanto pensavo a dove potevamo essere diretti.
Poi entrammo in uno dei quartieri più 'in' di Londra.
Poco dopo la limousine si fermò.
- Siamo arrivati?
Chiesi.
Ero impaziente e non riuscivo a stare ferma, continuavo a giocherellare con i ciondoletti del bracciale e con la collana di Zayn.
- Destinazione raggiunta ragazzi! -annunciò l’autista- Buon divertimento!
- Grazie John. Ci sentiamo più tardi.
Così scendemmo.
Eravamo davanti allo Shine, uno dei locali più belli e famosi di tutta Londra, non ci potevo credere.
Zayn mi prese sottobraccio ed entrammo seguiti dagli altri.
Una cameriera bellissima ci accolse.
- Buona sera ragazzi. Benvenuti allo Shine. Voi dovete essere gli ospiti del prive se non mi sbaglio.
- Si, ho riservato a nome della signorina Sanders.
Disse Zayn.
- Che sono io.
Precisai tutta emozionata.
- Prefetto. Seguitemi.
Il locale era già pieno, le luci erano tutte colorate e la musica era bella e abbastanza alta. In pista c'era già diversa gente che ballava e altra era seduta sui divanetti a chiacchierare.
Attraversammo tutta la stanza ed entrammo nel prive.
- Ecco il vostro tavolo ragazzi. Accomodatevi pure. Io ripasso tra un po’ per prendere le ordinazioni.
Proprio perché era un prive era una sala relativamente piccola ma accogliente, le luci erano soffuse e la musica era più bassa, e cosa più importante: era completamente nostra.
- Eccomi. Avete deciso? Visto che siete un gruppo vi consiglio di ordinare delle caraffe e per voi che siete ospiti del prive le prime 10 sono offerte dal locale.
"Cazzo 10? Wow!" pensai.
- Volete cominciare con le prime 3 caraffe? Cosa volete bere?
- Lasciamo decidere alla festeggiata!
Propose Niall.
- A me piace da morire il Pescalemon.
- Ottimo! E le altre due?
Chiese la cameriera.
- Mah non saprei. Voi ragazzi cosa dite?
- Una di Scivolo e l’altra di Havanacola.
- Perfetto ragazzi, grazie!
E sparì fuori.
Ok, ricapitolando.
Era il mio compleanno, il mio ragazzo mi aveva fatto trovare davanti a scuola uno striscione con gli auguri e mi aveva fatto arrivare in classe un bellissimo mazzo di rose rosse, mi era venuto a prendere a scuola, a casa avevo mangiato la torta con le persone più importanti della mia vita cioè i miei genitori, mia sorella, il mio fidanzato, la mia migliore amica e i ragazzi, avevo ricevuto dei regali meravigliosi, una limousine era venuta a prendermi e con le persone a cui volevo più bene al mondo ero nel prive dello Shine. Cos’altro potevo chiedere di più?
- Ah non è vero che stanotte dormirai da Demi.
Disse Zayn con un sorriso mozzafiato.
- Come no? Dove allora?
- Da me ovviamente! Ti avevo promesso che ti avrei fatto gli auguri a modo mio!
Ok questa era la ciliegina sulla torta. Il compleanno perfetto.

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Capitolo 10
*** Let's party ***


#10
- Ragazzi, eccomi!
La cameriera portò le prime caraffe e i bicchieri.
- Quando avrete finito le caraffe o c’è qualche problema chiamatemi pure. Intanto buona serata!
E uscì.
- Ok ragazza mia, è ora di cominciare a divertirsi!
Disse Zayn versandomi del Pescalemon nel bicchiere e poi ne versò anche per sè mentre gli altri fecero lo stesso con le altre caraffe.
Dopo non molto i ragazzi si tolsero le giacche perché stava cominciando a scaldarsi l’atmosfera.
Cominciammo a bere e a divertirci, andavamo nella sala grande a ballare e poi tornavamo nel prive a bere, stavamo un po’ lì a chiacchierare e poi tornavamo di là.
Ormai anche il secondo giro di caraffe era andato.
Niall e Jenny erano spariti, Liam e Demi lo stesso, Louis e Harry ci davano dentro in pista e Zayn ed io eravamo nel prive mentre sentivo che la testa cominciava a farsi leggera.
Avevo praticamente bevuto una caraffa e mezza di Pescalemon da sola, ma non avevo la minima intenzione di perdere il controllo.
"Si come no!" Pensai.
Anche Zayn era un po’.. allegro, diciamo.
Eravamo seduti uno accanto all’altra e ci dividemmo un altro bicchiere.
Poi lui mi fece sedere in braccio e cominciò a baciarmi, un po’ dappertutto. Poi cominciò il bacio più lungo della storia, e il più sconcio.
Si, dovevo ammettere che forse eravamo un po’ su di giri, solo un pochino.
Per fortuna ci fermammo prima di spingerci troppo oltre.
- Meglio che andiamo fuori a prendere un po’ di aria, che ne dici?
- Ok, ma mettiti la mia giacca che fuori ci sarà freddo, e dentro ci sono le sigarette.
- -.-'
Uscimmo abbracciati e un po’ traballanti e quei tacchi rendevano camminare ancora più faticoso.
Attraversammo tutta la sala con la musica che ci rimbombava in testa e le luci che ci accecavano, poi finalmente raggiungemmo l’uscita.
Lì fuori si stava bene, c'era più silenzio e l’aria fresca mi rilassava.
Ci sedemmo sul bordo del marciapiede e feci un respiro profondo.
- Amore, come ti senti?
Chiesi a Zayn.
- Bene direi. E questa era solo la prima parte tesoro!
E si accese una sigaretta.
Mi strinsi nella sua giacca, lui mi mise un braccio intorno alle spalle e appoggiai la testa sulla sua spalla.
- Hai visto Louis e Harry sul cubo?
- Ahah si! Quei due sono pazzi!
- Si, si stanno proprio divertendo!
- E anche noi.
Mmm il bacio alla nicotina!
Finì la sigaretta e la buttò.
- Vuoi che torniamo dentro?
Mi chiese.
- Certo, siamo arrivati solo al secondo giro di caraffe! Ne mancano ancora 4 e io non sono per niente stanca.
- Oh brava amore! Così si fa!
Tornammo dentro e mentre stavamo andando verso il prive trovammo Niall e Jenny seduti su un divanetto e Liam e Demi in un altro.
- Ragazzi il prive è completamente vuoto e ve lo concediamo per 20 minuti per voi 2 soli, poi arriviamo anche noi. Mi raccomando divertitevi!
Disse Niall.
Solo 20 minuti? Vabbeh.
- Ovvio. A dopo!
E ci dirigemmo nel prive.
- Guarda, hanno già portato le altre caraffe!
E ricominciammo a bere, noi due soli.
Non mi ubriacavo mai ma quella notte era particolare.
Dovevo ammettere che quel pescalemon era davvero buono, il più buono che avessi mai bevuto.
In 5 minuti l’effetto risvegliante dell’aria fresca era svanito e ci ritrovammo presi peggio di prima a ballare noi due soli sul tavolino con un bicchiere a testa in mano.

- Ragazzi! Vi state divertendo!
- Ehi lì ci sono i vostri bicchieri e lì le caraffe!
Disse Zayn mentre continuava a strusciarsi su di me. Sarei potuta rimanere lì per sempre. Adoravo ballare ma farlo con lui era tutta un’altra cosa.
Avevamo fatto alzare il volume della musica anche nel prive in modo da avere una discoteca privata e poterci divertire tra di noi.
- Amore queste scarpe mi stanno uccidendo i piedi!
Dissi trascinandolo con me sul divanetto.
- Toglile!
Tolsi le scarpe, appoggiai la testa sul muro, Zayn ricominciò a baciarmi e mi venne la maledetta voglia di sbottonargli la camicia.
Cominciai lentamente con i primi tre bottoni poi fortunatamente l’ultimo neurone lucido mi proibì di andare oltre.
'Tieni duro fino a casa' mi diceva. E io lo ascoltai.
Le altre due coppiette erano più o meno nella nostra stessa situazione, solo erano un po’ meno, come dire, spinti di noi due, mentre Harry e Louis stavano ancora ballando sopra uno dei nostri tavolini.
Come mai non erano riusciti a trovarsi una ragazza a ciascuno stasera? In fin dei conti erano tutti e due dei bellissimi ragazzi, ma troppo bravi per trovarsi delle tipe in un locale. Non erano quel genere di ragazzi. Si meritavano tanto, come Niall che aveva Jenny e Liam che a quanto pare era più che ricambiato da Demi, e Zayn che ovviamente aveva me.
Solo che stasera erano anche loro due sull’ubriaco andante e non mi sarei stupita se li avessi visti baciarsi, o forse neanche me ne sarei accorta visto che ero troppo impegnata a fare altro o probabilmente vedendoli avrei cominciato a ridere come un'idiota.
Ma a cosa cavolo stavo pensando?
Anche l’ultimo neurone lucido di abbandonò.

- Sposami!
Esclamò a un certo punto Zayn smettendo di baciarmi guardandomi negli occhi.
- Certo! Quando?
- Adesso!
- Perfetto! Voglio anche le fedi però!
Ok stavamo cominciando a delirare. Anzi era da un po’ che facevamo e dicevamo cose un po’ insensate, ma quella in quel momento mi sembrava una proposta ragionevole.
Chi non vorrebbe sposare Zayn Supersexy Malik??
- Aspettami qui.
Tornò dopo un po’ con in mano un pennarello nero.
Come cavolo aveva fatto così ubriaco a farsi dare un pennarello proprio non lo sapevo e non mi posi minimamente il problema.
- Ehi un attimo di attenzione prego! Io e Mads stiamo per sposarci!
E i ragazzi cominciarono a urlare e battere le mani.
Ok eravamo ufficialmente tutti fuori con le carte.
- Lou, tu che sei il più vecchio fai il prete e Hazza tu che sei il più piccolo fai il chierichetto. Voi ragazzi siete i testimoni.
Sebbene fosse ubriaco su questo Zayn aveva la idee ben chiare.
- Aaaallora vuoi tu Malik Zayn, sposare Zayn Malik, volevo dire, Madison Sanders? Blablabla?
- Ovvio Tomlinson!
E mi disegnò un anello sbilenco sul dito.
Intanto Harry si era seduto per terra, Niall e Liam avevano cominciato a cantare e Jenny e Demi ci stavano guardando con le lacrime agli occhi, doveva sembrare proprio un matrimonio vero per essere così emozionate! O forse erano solo ubriache.
-Pooooi, vuoi tu Sanders Maddy Mads Madison e chi più ne ha più ne metta sposare il qui presente Zayn Carota Malik? Ecc ecc?
- Certo!
E gli disegnai anche io un anello.
- Ok potete limonarvi, cioè baciarvi, o quello che volete.
Ovviamente non ce lo facemmo ripetere 2 volte, specialmente Zayn che già quando era lucido aveva un chiodo fisso, immaginatevi quando era ubriaco e io che quando bevevo mi trasformavo in Zayn e mi lasciavo andare un pochino troppo, come si era potuto constatare quella sera.
- Ok, direi che ora che siamo sposati possiamo andare a casa. Che ne dite?
A fatica recuperai le scarpe, la pochette e la giacca di Zayn che mi prese in braccio e con un passo traballante ogni 30 secondi mi portò fuori dal locale mentre gli sbaciucchiavo il collo e lui rideva come uno scemo, seguiti dagli altri che non erano presi tanto meglio di noi.
- Buon giorno ragazzi!
Buon giorno? Erano già le 5 del mattino!
- Ehi John! Siamo sposati!
Dissi orgogliosa.

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Capitolo 11
*** Where is the key? ***


#11
Durante il viaggio di ritorno tirammo giù i finestrini in modo da far prendere aria al cervello ma eravamo ancora tutti esaltati.
Harry aprì li tettuccio della limousine e mise fuori la testa.
- Buongiorno Londraaa!
Si mise a urlare agitando le braccia in aria e Niall, Liam e Louis fecero lo stesso.
Poi si misero a cantare e noi ci unimmo a loro. Diciamo che non cantavano bene come al solito e il motivo era più che evidente.
- Ehi fermi tutti!
Urlò poi Demi zittendo tutti tranne Harry che stava continuando a cantare a squarciagola fuori dal finestrino.
- Guardate cosa c'è lì!
E indicò tre bottiglie di champagne che erano nei secchielli con del ghiaccio, affianco ai bicchieri.
- Non abbiamo neanche fatto un vero e proprio brindisi alla festeggiata!
- Ma non è più il mio compleanno. Ormai oggi è domani(?)
Dissi facendomi assalire dalla tristezza.
- Non importa ragazza! Non scenderemo da qui finché non avremmo fatto il brindisi e asciugato anche queste bottiglie!
- Ok!
E la momentanea tristezza fu spazzata via.
Brindammo e per l’ennesima volta buttammo giù un altro bicchiere. Era la prima volta che bevevo così tanto.
Facemmo alzare il volume della radio e la festa continuò fino a casa.
Accompagnammo prima Demi e poi Jenny e speravo solo che non facessero così tanto rumore da svegliare i genitori, specialmente i miei. Era la prima volta che anche Jenny beveva così tanto (ok, non quanto me, ma tanto io sarei rinasta dai ragazzi) e non volevo che finisse in guai molto, ma molto grossi, altrimenti ci sarei finita anche io e l’idea non era così allettante.

- Mi pare che siamo arrivati. Casa nostra è questa no?
Chiese Liam.
- Se John si è fermato qui sarà questa!
- Ragazzi avete intenzione di scendere o devo aiutarvi io?
Chiese John da davanti.
Si, era la casa giusta.
A fatica ci trascinammo fuori dalla limousine non senza problemi. Harry si inciampò sui propri piedi e andò a sbattere contro Louis che cominciò a ridere come un pazzo seguito dal ricciolo e Liam.
Grazie a Dio i vicini erano sordi altrimenti avrebbero chiamato un manicomio.
- Oh chi ha le chiavi?
Chiesi forse a voce un po’ troppo alta.
- Cazzo le chiavi!
Esclamò Zayn.
- Come cazzo le chiavi Zayn? Dove sono?
- Ragazzi chi ha le chiavi?
- Quali chiavi?
Chiese Louis.
- Non so quali chiavi.
- Dov'è cosa?
Nessuno sapeva dove fossero.
- Vabbè non importa.
Dissi e mi sedetti sugli scalini dell’entrata, seguita dai ragazzi. Restammo un po’ lì all’aria fresca e piano piano stavamo riprendendo il controllo di noi stessi.
Poi Liam si alzò.
- Che ne dite di entrare?
E aprì la porta, con la chiave.
- Chi ha fame?
Chiese Niall.
- Io!
Rispondemmo tutti in coro e alle 6 di mattina ci mettemmo a mangiare toast.
Non ce la facevo più a tenere gli occhi aperti, il post sbornia mi faceva sonnolenza.
- Io vado a letto.
Dissi sbadigliando e contagiando tutti gli altri così ce ne andammo tutti a dormire.
Ah, finalmente il letto. Spostai la coperta e mi buttai giù così com’ero.
- Io ti devo ancora un regalo, se non mi sbaglio..
Disse io mio moro distendendosi sopra di me.
- Dai Zayn domani. Ho troppo sonno adesso.
- Sei sicura di essere troppo stanca piccola? Allo Shine hai lasciato un lavoro a metà con la mia camicia.
Cosa stava dicendo? Già non me lo ricordavo più.
Cominciò a baciarmi e intanto si stava già sbottonando la camicia.
Perché doveva fare ogni volta così? Mi provocava e io non sapevo resistere, questo lo sapeva bene.

A che ora ci svegliammo non lo sapevo ma di sicuro era quasi sera e avevo un mal di testa da record.
Mi guardai allo specchio e per poco non mi venne un infarto. Era Halloween? Avevo tutto il trucco colato e mi sembrava di essere uno zombie.
- Vieni qui che ti strucco io.
Disse Zayn che si era svagliato poco dopo di me.
Presi l’occorrente e mi sedetti sul letto vicino a lui. Perse il cotone e il latte detergente, chiusi gli occhi e cominciò a pulirmi con moooolta delicatezza. Era troppo rilassante.
Della notte e mattina precedente non ricordavamo più di tanto, almeno io.
- Ehi Zayn! Guarda qui!
E gli mostrai l’anello disegnato.
- Anche io ce l'ho. Non ti ricordi? Ieri ti ho chiesto di sposarmi e Louis ci ha sposati.
- Cosa? Davvero? Che tenero, maritino mio! E poi questa fede è bellissima!
Il matrimonio non me lo ricordavo, ma mi ricordavo benissimo le sconcerie sul divanetto. Speravo se ne fosse dimenticato, invece mi lesse nel pensiero.
- E ti ricordi sul divanetto quando..
- Shh! Non fare pubblicità! Non ero in me in quel momento!
- Dovremmo uscire e bere più spesso amore! Io mi stavo divertendo, e anche tu!
- Non avevo dubbi che mi stessi divertendo. Tu poi, quando si parla di cose sconce ne sai anche troppo. Già sei malato di tuo, quando bevi troppo poi diventi un manico!
- Beh tu non sei da meno! Tipo stamattina, per fortuna che eri stancca!
- Beh scusa, mi sono goduta il regalo di commpleanno! Comunque, cambiamo discorso Zayn. Che si siano svegliati gli altri?
- Non so.
No, erano ancora tutti a letto così facemmo un giro per le camere a vederli.
Harry era praticamente nudo (stranamente) buttato sopra le coperte, Louis era avvolto sulla sua copertina con le carotine, Niall era disteso con la testa dalla parte dei piedi e Liam russava beatamente.
- Noi cosa facciamo?
- Io avrei qualche idea..
E mi baciò.
- Basta Zayn, tu sei davvero malato!
- Dai stavo scherzando! Non te la prendere.
- Su scendiamo.
Gli presi la mano e andammo in salotto a guardare la tv sul divano con una coperta matrimoniale. E dopo poco mi addormentai di nuovo tra le braccia del mio adorato maritino.

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Capitolo 12
*** I just hate her ***


#12
"Buongiorno principessa! Oggi passiamo la giornata al centro commerciale. Vieni vero?"
"Certo amore!"
"Tra 10 minuti siamo lì"
Andare in giro di giorno con quelle 5 carote era molto rischioso, specialmente quando erano tutti insieme e andavano in posti affollati, come i centri commerciali di sabato quando le scuole erano chiuse.
Per le fan londinesi incontrare i ragazzi per strada era normale e praticamente tutte avevano il loro autografo e almeno una foto con ognuno di loro. Quindi alcune non ci avrebbero neanche fatto caso, li avrebbero salutati e basta, altre invece sarebbero impazzite, stravedevano per i ragazzi, era normale.
Anche io, a modo mio, ero conosciuta ed ero particolarmente odiata, chissà perché. Forse perché stavo insieme a Zayn e praticamente vivevo con gli One Direction?
Si, forse era per quello, al loro posto mi sarei odiata anche io.
Parcheggiammo ed entrammo nel centro commerciale.
Io da vera stronza mi feci abbracciare da Zayn e presi per mano Harry. Mi divertivo a fare morire di invidia le altre. Tanto, odiata ero odiata, tanto valeva farlo con stile.
All’inizio si avvicinò un gruppetto di bambine, avranno avuto più o meno 12 anni.
Adoravo le fan più piccole, erano troppo carine.
Erano emozionatissime e non riuscivano neanche a parlare. Erano innamorate di Harry forse per i suoi riccioli e perché era il più piccolo del gruppo.
Si fecero fare gli autografi e io mi offrii di fare le foto.
- Madison sei una grande! Sei troppo simpatica! Voglio una foto anche con te!
Mi disse una. Cosa? Doveva proprio essere impazzita. Una foto con me?
- O-ok!
Ero rimasta shockata.
- Maddy superstar!
Mi prese in giro Liam.

Dopo aver incontrato un altro po’ di fan la mattinata passò tranquilla girando per i negozi.
Ci dividemmo, io e Zayn insieme ovviamente, Louis con Harry e Niall con Liam.
- Fermiamoci un attimo da Kiko per favore!
- Ok, basta che non stiamo un’ora davanti agli smalti!
- No tranquillo!
Amavo quel negozio e poi l’espositore degli smalti era il mio paradiso.
- Secondo te è meglio questa tonalità o questa?
- Fa lo stesso.
- Non è vero! Forse è meglio questo, oppure quest’altro! Posso provarlo su di te? Io ho già su questo..
- Cosa? Non se ne parla!
- Ti prego.. Poi te lo tolgo!
E feci gli occhioni da cerbiatto.
- Per favore amorino mio! Ti prego, ti prego, ti prego!
- Che palle! Ok.
- Grazie, ti amo!
E gli riempii tutte le unghie.
- Devo dire che sono tutti belli. Però, vediamo.. Sono indecisa tra questi due..
- Maddy te li regalo entrambi, ora ti prego toglimi sta roba!
- Oh grazie amore! Sei stato una cavia perfetta!
Riprendemmo la nostra passeggiata con Zayn che attirava l'attenzione di tutte le ragazze e, a dir la verità, anche le mamme se lo guardavano.
- Perché devi essere in una band ed essere così stramaledettamente bello? Non vedi quanti cuori spezzati ci sono in giro? Tutte queste fan che vorrebbero saltarti addosso e non possono perché ci sono io. Che poi c'è sempre qualcuna che ne approfitta e ti tocca un po’ troppo per i miei gusti.
- Ahahaha! Cosa stai dicendo? Sei gelosa?
- Gelosa, io? No, dico solo che dovrebbero avere un po’ di più contegno. Sanno benissimo che sei fidanzato.
- Sei gelosa!
Mi voltai dall’altra parte. Si ero gelosa, molto gelosa. E mi dava fastidio che lui ci scherzasse sopra.
- Ehi guardami. Ti amo, questo lo sai benissimo, come sai benissimo che voglio stare solo con te.
- Sicuro?
- Beh forse..
- Ti odio!
- Dai scema che sto scherzando!
- Per farti perdonare voglio un bacio.
- Ai suoi ordini!

Ci dirigemmo verso il McDonalds dove ci eravamo dati appuntamento con gli altri per pranzare.
- Eccoci! Possiamo andare a ordinare.
Disse Niall. Quando si parlava di mangiare era una scheggia.
- Io l’Happy Meal, grazie!
E aspettai al tavolo insieme a Louis.
- Allora hai comprato qualcosa Maddy?
- Si, Zayn mi ha regalato questi 2 smalti.
E glieli feci vedere.
- Ottima scelta di tonalità cara! Ti risaltano il colore degli occhi e sono perfetti con i tuoi capelli!
Louis si era immedesimato in un gay, con tanto di erre moscia e io morivo dal ridere ogni volta che lo faceva.
E risi finché non vidi quella stronza venire verso di noi proprio mentre i ragazzi tornavano al tavolo.
Che casualità che quella oca si avvicinasse proprio mentre arrivava anche Zayn.
- Cosa cavolo vuole questa adesso?
Ringhiai sottovoce.
- Ehi ciao ragazzi! Maddy!
- Claire.
Claire era la tipa con qui il mio ex ragazzo, Nick, mi aveva tradita e poi quando mi ero fidanzata con Zayn lei aveva cercato di provarci anche con lui.
Ovvia conseguenza: quella stronza mi stava sul cazzo e non potevo vederla (scusate la volgarità) e i ragazzi lo stesso.
- Ehi Zayn! Come stai?
- Bene.
'Battona non rivolgere mai più la parola al mio ragazzo' Pensai.
- Anche io volevo mangiare qui! Posso unirmi a voi?
Io feci finta di niente, mi voltai dall’altra parte dove erano seduti gli altri e dissi a denti stretti
-Vi prego portatela via prima che le gonfi la faccia.
- Emm vedi non c'è posto..
Disse Harry, fingendosi dispiaciuto.
- Nessun problema, prendo una sedia da quel tavolo!
Non potei trattenermi
- Senti per me si è un problema se vieni qui con questa sfacciataggine, e lo diventerà anche per te se non te ne vai subito! Devi smetterla di continuare a cercare di rovinarmi la vita. Non ti basta averlo fatto una volta? Ora vedi di girare al largo da me, il MIO ragazzo e i MIEI amici.
- Altrimenti?
- Claire non provocarla.
- Che c'è? Hai paura che ti porti via anche Zayn come ho fatto con Nick? Sai che con me non puoi competere.
Non ci vedevo più dalla rabbia. Come osava parlarmi ancora di Nick, anzi come osava parlarmi e basta dopo tutto quello che mi aveva fatto?
Prima con lui e poi aveva avuto il coraggio di provarci con Zayn. Già troppo volte ero stata male per colpa sua.
Stavo per alzarmi quando Harry mi trattenne e mi strinse un braccio intorno alle spalle.
- Si brava, fai la puttanella con tutti e 5 visto che uno non ti basta. Poveri ragazzi.
Cosa? Ero senza parole. Dopo questo davvero le avrei spaccato il naso se solo non fossi stata dentro a un cento commerciale pieno di gente.
- Sei scema? Come ti permetti di parlare così alla mia ragazza?! È meglio per te che sparirci e non ti fai più vedere. Che la troia qui sei tu! E per noi non ti devi proprio preoccupare! Ora vattene!
Così se ne andò con la sua solita aria di superiorità, come se le parole di Zayn neanche l’avessero toccata.
Ero allibita. Perché ce l’aveva tanto con me? Cosa le avevo fatto? Io quella neanche la conoscevo prima di scoprire che se la faceva con Nick, quel brutto coglione.
Non toccai cibo, mi si era chiuso il buco dello stomaco.
- Tutto bene amore?
Non risposi. Ero senza parole. Io, una puttanella? Aveva davvero avuto il coraggio di chiamarmi così? Mi pentii di non averle tirato quel pugno.
- Anche voi pensate quello che ha detto? Che sia una poco di buono? Lo sapete che per me siete una famiglia, per questo vi abbraccio e vi bacio. Non voglio che pensiate male di me.
- Madison Sanders, stai dando i numeri? Non ascoltare minimamente quello che dice quella stronza! Ti vogliamo bene e sei parte della famiglia ed è così che si fa.
Mi rassicurò Liam.
Davvero non averi saputo cosa fare senza di loro.
Erano stati proprio i ragazzi ad aiutarmi a superare quel brutto momento dopo la rottura con il mio ex.

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Capitolo 13
*** I remember about you ***


#13
>FLASHBACK<
Un pomeriggio di sei mesi fa Nick mi aveva dato appuntamento all’Hide Park perché voleva parlarmi, ma il suo tono di voce al telefono non mi aveva fatto preoccupare, era tranquillo.
Lo aspettai seduta sull’erba sotto il solito albero, quando lo vidi arrivare con un’altra ragazza.
'Ha portato anche sua sorella? ' Pensai. Mi aveva parlato di lei e pensavo volesse presentarmela.
- Ciao amore!
Lo salutai ma non si fece baciare.
- Che succede?
Averi dovuto arrivarci da sola.
- Lei è Claire.
'Ma sua sorella non si chiamava Susan? '
- Ciao Claire.
La salutai. 'E quindi?'
- Ecco.. lei è..
'Non hai neanche le palle di dirmi in faccia che mi tradivi?'
- Vattene Nick, ti prego. Andatevene tutti e due.
- Mi dispiace tesoro!
- Non chiamarmi tesoro. Io ti amavo davvero Nick e pensavo che per te fosse lo stesso. Invece mi sbagliavo! Ho buttato via un anno della mia vita. Un anno cazzo! Sai quant’è? Dodici mesi, insieme a te brutto coglione! Da quanto va avanti sta storia, eh? No, anzi stai zitto, non mi interessa. Non voglio più avere niente a che fare con te!
Mi resi conto che stavo urlando un po’ troppo e che un gruppetto di ragazzi lì vicino stava osservando la scena.
Oltre a essere incazzata a morte mi vergognai come un cane. Essere umiliata e fare la figura dell’isterica al parco, esperienza da provare.
- Ora vattene, ti prego.
Dissi con un filo di voce. Fece come gli dissi, prese per mano la sua nuova ragazza e se ne andò.
Io mi sedetti di nuovo con la schiena poggiata all’albero, le braccia intorno alle gambe e la testa appoggiata sopra le ginocchia e cominciai ad annaffiare l’erba con le lacrime.
- Ehi! Tutto bene?
Ma che cavolo di domanda è, tutto bene? A te cosa sembra?
- No, non va bene niente!
E alzai la testa. Perfetto, erano i cinque ragazzi che mi guardavano prima.
- Scusatemi per l’isteria di prima, ma davvero sono incazzata!
Solo dopo qualche istante realizzai chi fossero quei cinque ragazzi,i One Direction.
- Si, i ragazzi sono dei veri coglioni!
- Ehi pensa per te!
Esclamò uno.
- Oh io non sono un coglione!
- Neanche io!
Dissero altri due.
Si erano messi a discutere tra di loro, che idioti! Però mi fecero tornare il sorriso e poi io quei cinque li adoravo.
- Ok diciamo che i ragazzi sono tutti dei coglioni tranne noi cinque che siamo l’eccezione alla regola.
- Oh scusa, non ci siamo neanche presentati! Io sono..
- Tranquilli so chi siete. Tutti sanno chi siete. Ho anche i vostri autografi! Harry, Louis, Niall, Liam e Zayn, io vi adoro!
- E noi come facciamo a non ricordarci di una bellezza come te?
'Si caro Louis, fai il lecchino, tanto questo lo dite a tutte, ne sono certa!'
- Io si mi ricordo di te! Sei Madison, vero?
Come cavolo faceva Zayn 'occhi profondi' Malik dei One Direction a ricordarsi di me???
- Si esatto.
Risposi stupita.
Ancora non sapevo che quei cinque idioti sarebbero diventati la mia seconda famiglia e che uno di loro sarebbe stato una delle mie ragioni di vita.

>RITORNO AL PRESENTE<
Regalai il mio panino a Niall, mangiai quelle tre patatine che riuscii a mandare giù e bevvi la coca tenendo gli occhi fissi sul tavolino mentre Zayn mi teneva la mano e me la accarezzava.
Non avevo voglia di parlare, non avevo voglia di fare niente se non cancellare quella stronza dalla mia vita.
- Vado in bagno.
Zayn mi accompagnò sempre tenendomi per mano.
Entrammo nel corridoio dei bagni e prima di arrivare alla porta lo abbracciai.
In quel momento avevo davvero bisogno di un suo abbraccio. E la rabbia si trasformò in singhiozzi.
- Dai non piangere che sei brutta con il mascara sciolto.
- Zayn?
- Dimmi.
- Mi tradiresti mai con Claire?
- Non ti tradirei con nessuna. Ti amo, amo te e basta. Non ho bisogno di stare con nessun altra se non con la mia Mads. Non pensarle neanche certe cose!

Prima di scendere dalla macchina Niall mi diede una borsetta.
- Puoi darlo a Jenny da parte mia?
- Perché non glielo dai direttamente tu?
- Perché adesso ci saranno a casa i vostri genitori e io mi vergogno. Loro non sanno che siamo fidanzati.
- Beh è l’ occasione giusta per farglielo sapere!
- No, non sono psicologicamente pronto.
- A cosa? Mica ti mangiano! I miei vi conoscono tutti e vi adorano. Che problema c'è?
- Mi vergogno!
- Ma per favore!
- La prossima volta.
- Come vuoi Niall. Ciao ragazzi!

- Ehi Mads! Hai fatto spese?
Chiese mia mamma vedendo la borsetta.
- Questo a dire la verità è per Jenny da parte di Nia.., mia.
- Davvero? E cosa le hai preso?
Che ne sapevo io cosa le aveva regalato Niall!
- Emm.. dopo vedi.
Mi affrettai a dire e corsi di sopra a consegnare il regalo.
Bussai alla porta della camera di Jenny.
- C'è posta per te! Consegna speciale da parte di Niall Horan.
- Davvero? Che amore! Dammi dammi!
- Prima devo assicurarmi che tu sia la persona giusta. Sei tu Jennifer Sanders?
- Si!
- E sei anche la fidanzata di un certo Niall Horan?
- Ovvio!
- Perfetto! Allora questo è per te!
E le consegnai la borsetta di cartone rosa, ci sedemmo sul letto e la aprì.
*O* dentro c'erano una rosa e un pacchetto.
- Una rosa! Che tenero Niall!
- È la sua felpa preferita! Me l'ha regalata uguale! Sa che la adoro!
- Così ti sembrerà che ti abbracci sempre! Che amore! *w*
- Mandagli almeno un messaggio! Anzi chiamalo!
- Si forza esci!
- Perché? Non posso rimanere qui?
- No! Un po’ di privacy!
- Ok esco. Comunque cosa aspetti a dire ai nostri che state insieme?
- Shh, dai vai! Ehi amore! Grazie della sorpresa!
Così andai in camera mia e visto che non sapevo cosa fare, mandai un messaggio a Harry.
'Ciao Hazza! Come stai?'
'Ehi Maddy! Da quanto tempo! Circa un'ora fa! Comunque io bene, tu? x'
'Anche io non mi posso lamentare. Dopo questa lunga e interessantissima conversazione vado a mangiare. A domani ricciolo! x'
'Ok vado anche io! A domani! xx'
Ci divertivamo presso a mandarci messaggi del cavolo o senza senso tanto per riempire 5 minuti della nostra vita.
Scesi a mangiare.
- Allora cosa hai fatto di bello oggi?
Mi chiese papà.
- Sono stata al centro commerciale con i ragazzi.
- E le fan? Li hanno assaliti?
- No erano tranquille oggi. Tutto apposto.
'Apparte l'altra stro**a testa di ca**o che ha avuto il coraggio di venire a rompere le palle di nuovo!'

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Capitolo 14
*** Lou, you'll be my Maddy ***


#14
Decidemmo di trascorrere il Capodanno a casa dei ragazzi perché Louis e Harry erano ammalati e, nonostante avessero insistito perché noi uscissimo senza di loro, ovviamente avevamo deciso di non abbandonarli.
Intanto Jenny aveva presentato ufficialmente Niall come suo fidanzato ai nostri genitori e quindi acconsentirono di lasciar dormire anche lei da loro, sempre che avessimo dormito.
La mattina io e lei ci reccammo a casa dei ragazzi per decidere chi andava a fare la spesa e cosa comprare per la festa.
Come al solito eravamo tutti in salotto sul divano e con noi c'era anche Demi che si era fidanzata con Liam.
- Andiamo noi sei a fare la spesa!
- E noi 2 cosa facciamo intanto??
Chiese Harry disteso sul divano con una coperta.
- Cercate di rimettervi in forze per stasera!
- Si ma che palle!
- Niente storie!
- Uffa!
E si tirò la coperta fin sopra la testa.
- Cosa prendiamo?
- Non so, quando siamo lì vediamo. Louis e Harry avete preferenze?
- No, mi fido di quello che prendete.
Rispose Louis.
- Tu Hazza?
- Haribo. Per favore.
Rispose imbronciato ancora sotto la coperta.
- Ottimo! Noi andiamo, a dopo.
Arrivati al supermercato decidemmo di dividerci: Niall e Jenny avrebbero preso il mangiare, Liam e Demi le bibite e io e Zayn gli alcolici (tanto per cambiare, proprio perché eravamo tutti astemi).
- Ci ritroviamo alla cassa 4 tra mezz’ora! Ricordatevi le Haribo per Hazza sennò ci ammazza!
Ci dividemmo e io e Zayn ci andammo al reparto alcolici.
- Allora, cosa prendiamo?
Chiesi davanti a quella marea di bottiglie colorate.
- Io direi,un po’ di Absolut, vodka alla pesca e alla fragola,poi
- Aperol e prosecco per lo spritz!
Aggiunsi mettendo le bottiglie nel cestino.
- E poi birre?
- Ok. Beh basta così penso.
- Ok tanto a casa dovremmo avere qualcos’altro.
- Immaginavo. Abbiamo già finito! Cosa facciamo?
- Cerchiamo gli altri.
In mezz’ora avevamo finito tutti.
- Prima di tornare a casa fermiamoci un attimo in farmacia.
Dissi uscendo dal supermercato.
- Perché? Ho già i preservativi amore, tranquilla!
Disse Zayn ridendo.
- Scemo so che li hai già. Conoscendoti ne hai quintali dentro a quel comodino! Comunque è per prendere qualcosa per gli ammalati a casa, poverini.

-Vi do queste pastiglie. Gliene fate prendere una subito quando arrivate a casa, una dopo pranzo e una a metà pomeriggio. Visto che i vostri amici non hanno un influenza forte per stasera dovrebbero essere come nuovi.
Arrivammo a casa diedi la medicina ai ragazzi e mi sedetti sul divano vicino a Harry mentre gli altri sistemavano la spesa.
- Ehi cucciolo come stai?
Gli chiesi accarezzandogli i riccioli.
- Ho sonno, vuoi dormire un po’ qui con me?
Furbone.
Mi fece un po’ di spazio vicino a lui e mi diede un po’ di coperta.
- Hazza che shampoo usi?
Gli chiesi
- Quello alla pesca per bambini che non brucia gli occhi!
'Oddio che carino :3'
- Perché?
- Tanto per sapere. Ha un buon profumo.
- Ehi voi due, non state troppo vicini o Zayn si incazza!
- Tranquillo Lou, ci sei tu a controllarci. Che film state guardando?
- 'Come mettere le corna al proprio ragazzo sotto il suo naso con il migliore amico'
- Dai carota!
- Ah no è 'Semplice modo per far incazzare Zayn'
- Ahah Lou, sei di una simpatia guarda!
- Malik posso dormire sul divano con Maddy?
Urlò Harry in modo da farsi sentire da Zayn che era in cucina, in modo da evitare casini inutili.
- Mi basta che dormiate e non facciate altro!
- Tranquillo Zayn li tengo d’occhio io!
- Grazie Lou, che non mi fido troppo di quei due!
- Grazie 1000 per la fiducia amore!
L’avevo già combinata grossa una volta e non l'avrei più permesso, ma stare un po’ con Harry non avrebbe dovuto creare problemi, non stavamo facendo niente di male.
- Carota smettila di fissarci, non riesco a seguire il film. Mi sento troppo osservata.
Dissi rivolta a Louis che non ci staccava gli occhi di dosso.
- Sono geloso, Harry è mio. Dovrei esserci io là.
- Ti lascio il posto se vuoi, io vado a prendermi Zayn.
- Ma io non voglio stare con Louis!
Ribattè Harry.
- Visto carota, vuole più bene a me! Ahah!
- Che cattivi che siete! Zayn la tua fidanzata e il suo amichetto mi prendono in giro!
Urlò.
- Cosa c'è?
Chiese Zayn venendo in salotto.
- Vieni tu a farmi le coccole?
Gli chiese Louis con il faccino triste.
- Oh povero Lou, tutto solo.
Disse Zayn andando a sedersi vicino a lui e dandogli un bacio sulla guancia.
- Ehi ehi, cosa sono queste dimostrazioni di affetto così esplicite sotto i miei occhi?
- Beh tu hai Styles e io ho Tomlinson.
- Ah davvero? Vedremo stasera con chi avrai intenzione di dormire! Se con me o con lui!
- Mmm ardua scelta, ma forse con te mi divertirò di più.
- Si, lo penso anche io.
- Hazza mi sa che alla fine ci ritroveremo di nuovo noi due.
Disse Louis.
- Mi sa anche a me, purtroppo.
- Dai so che sotto sotto sono l’amore della tua vita Harry.
- Si Louis, è giunta l'ora di ammetterlo.
Harry si alzò dal divano e si inginocchiò davanti a Louis.
Ecco un’altra delle loro trovate da film.
- Ecco Louis, non so come dirtelo, ma dalla prima volta che ti ho visto mi sono innamorato di te. E ecco..
- Styles basta parlare, baciami!
Harry gli saltò sopra e finsero uno dei loro baci appassionati da film strappalacrime.
- Guardali amore, sono fatti l’uno per l’altro!
Dissi Zayn che intanto di era seduto vicino a me per godersi la scena.
- Tu Louis, sei la mia Maddy.
- E tu il mio Zayn.
Io e Zayn ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Tutti gli altri si unirono a noi sul divano e decidemmo di pranzare con la pasta.
- Io direi che possono prepararla Maddy e Jenny visto che hanno origini italiane e sanno prepararla benissimo!
- Si Niall, sempre la solita scusa!
I nostri nonni materni erano italiani e spesso andavamo a trovarli durante le vacanze e la nonna ci insegnava delle ricette nuove.
- Beh è vero! E se vi dico che la fate benissimo fidatevi!
- Ok la facciamo solo perché ce lo chiedi tu.
- Oh grazie sorelle Sanders!
Preparammo la pasta e la mangiammo tutti insieme.
- Ottima come sempre! Ce n'è ancora?
- Grazie Niall! Ma c'è qualcosa per te che non sia buono?
- Emm,no non mi pare. Ma questa è davvero buona.
- Secondo me quella da Luigi è più buona.
Obbiettò Zayn.
Luigi era il proprietario del ristorante italiano che c'era davanti a casa dei ragazzi e spesso quando non avevamo voglia di mangiare a casa attraversavamo la strada e eravamo lì.
Io mi divertivo un casino ad andarci perché con i camerieri parlavo italiano e i ragazzi capivano ben poco.
Avevo tentato di insegnargli la lingua ma con scarsi risultati. Le uniche cose che sapevano dire apparte pizza e pasta erano 'ti amo' e 'sei bella. Ah, e 'cazzo' perché lo dicevo spesso.
Comunque erano affascinati dall’italiano e ogni volta che parlavamo Luigi ed io rimanevano a guardarci estasiati non capendo una mazza, ma ripetendo ogni tanto una parola e sentendosi dei fighi perché gli dicevo che la pronunciavano abbastanza bene.
- Grazie Zayn. La prossima volta falla tu!
Gli rispose Jenny seccata. Si, mia sorella era abbastanza permalosa.
- Jenny, madò sta scherzando!
Difesi il mio fidanzato che sapendo com’era Jenny si divertiva a romperle le scatole e lei fece finta di niente girandosi verso Niall che stava ancora mangiando -.-‘
- Io e Jenny abbiano cucinato, i piatti li lavate voi!
Dissi quando tutti avemmo finito di pranzare.
- Ok, tocca a Lou e Hazza oggi!
Rispose prontamente Zayn.
- Grazie che ti offri sempre di sistemare Zayn!
Disse Harry rassegnato.
Tutti sapevamo che Zayn era un gran pigrone e quindi assegnava sempre tutti i compiti agli altri.
- Ragazzi dovete ribellarvi a sto ragazzo. Vi fate sottomettere troppo!
Dissi spettinando con una mano Zayn.
- Da domani che si comincia un nuovo anno, la storia cambierà!
Annunciò in tono solenne Louis.
- Oh brava carota, così si dice!
Mi congratulai con Louis.
- Grazie amore che mi assecondi sempre.
- Beh è vero che sei uno scansafatiche, non dire di no.
- Dipende da cosa faccio. In palestra e in camera mi do da fare.
Si, in palestra era uno spettacolo vederlo allenarsi e a letto non potevo di certo lamentarmi.

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Capitolo 15
*** Happy New Year! ***


#15
Il pomeriggio lo trascorremmo tranquillamente a casa a non fare niente.
Ci sedemmo tutti sul divano con i pop corn e le coperte a guardare la tv o dormire ognuno abbracciato con il proprio amore, compresi Harry e Louis.
Per cena ordinammo le solite pizze, poi cominciarono i preparativi per la festa.
Per fortuna i nostri vicini erano via per le vacanze e quindi potevamo fare tutto il casino che volevamo.
Spostammo i due divani e il tavolino lungo le pareti in modo da fare spazio in mezzo alla sala.
- Maddy mi aiuti a fare una cosa?
- Cosa?
- Adesso vedi.
E mi prese per mano e mi portò di sopra.
- No niente camera adesso!
- Ma pensi solo a quello?
- Non so. Conoscendoti per te è sempre ora per quello. Quindi pensavo che intendessi..
- Si si certo amore. Comunque no, quello più tardi, dobbiamo fare un'altra cosa.
Prendemmo delle coperte e delle candele e le portammo nella terrazza che c'era sopra il tetto.
Mi piaceva stare lì, specialmente nelle notti d’estate quando andavo a guardare le stelle con Zayn o ascoltavo i ragazzi cantare mentre Niall e Liam suonavano la chitarra.
Poi il panorama era spettacolare, si poteva vedere tutta Londra illuminata da migliaia di luci colorate.
- Intanto sistemiamo le coperte e le candele le accendiamo dopo.
Quest’anno a mezzanotte il cielo di Londra sarebbe stato illuminato dai fuochi d’artificio e Zayn aveva avuto la splendida idea di guardarli da lassù.
- Rimaniamo ancora un po’ qua.
Dissi avvicinandomi al parapetto della terrazza per guardare meglio la bellezza della città vista dall’alto.
- È davvero bellissima.
Disse Zayn abbracciandomi da dietro.
Stare lassù con lui era meraviglioso, niente di più romantico che stare lì abbracciati a guardare le stelle e le mille luci della città.
Intanto giù la festa era cominciata, avevano acceso la musica e aperto qualche bottiglia.
- È meglio che li raggiungiamo o ci daranno per dispersi.
- Ok, andiamo.
Dissi a malincuore girandomi e baciandogli il collo. Stavo tanto bene lì in silenzio tra le sue braccia.
Scendemmo e sul tavolino avevano preparato qualcosa da mangiare e da bere c'era praticamente tutto analcolico.
- Abbiamo deciso di rimanere lucidi almeno fino a mezzanotte in modo da goderci lo spettacolo dei fuochi, dopo di che tiriamo fuori tutto il resto e ci diamo alla pazza gioia.
Ci informò Louis.
- Mi sembra una buona idea. Comunque non è obbligatorio ubriacarsi eh! Cioè, ci possiamo divertire anche senza aver bevuto troppo.
- Ehi piccola, stai delirando ancora prima di aver toccato un bicchiere.
- Dai Zayn, non sto scherzando! Ho deciso che stanotte non mi ubriacherò.
Dissi con tono che mi sembrava convincente.
- Mh si si, vedremo. Non ce la farai mai.
- Scommettiamo?
- Dipende. Cosa scommettiamo?
- Chi vince decide.
- Fatta.
E ci stringemmo la mano.
Intanto gli altri avevano cominciato una gara di rutti bevendo la coca cola, e quando ho detto 'gli altri' intendevo tutti, comprese Jenny e Demi. Mamma mia che compagnia che mi ero trovata.
Il vincitore fu Liam, cioè era tanto carino e tranquillo ma quando si lasciava andare era irriconoscibile, non avevo mai sentito nessuno ruttare in quel modo!
- Liam hai mai pensato di iscriverti a una gara seria di rutti? No perché secondo me vinceresti di sicuro!
Poi cominciò un megasfidone a Just Dance dove ovviamente vinsero Louis e Harry.
- Si ma non vale cavolo! Voi ci giocate tutti i giorni!
- Eh non è colpa nostra se ci alleniamo e siamo i più bravi!

Ormai mancavano 3 minuti alla mezzanotte che furono scanditi da 3 colpi di fuochi d artificio, così corremmo tutti in terrazza e ci sedemmo sulle coperte.
5, 4, 3, 2, 1.. Lo spettacolo cominciò e ci scambiammo gli auguri sotto quella cascata di luci colorate.
- Buon anno amore mio!
- Buon anno piccola!
E ci scambiammo un bel bacio per cominciare bene l’anno nuovo.
Feci gli auguri anche agli altri e per ultimo a Harry.
- Auguri ricciolino!
- Buon anno Maddy!
Stava per darmi un bacio sulla guancia quando mi girai per fare lo stesso e la sua bocca andò a finire sulla mia.
Ci allontanammo subito imbarazzati e sperai con tutto il cuore che Zayn non se ne fosse accorto. Per fortuna nessuno aveva notato niente visto che tutti erano impegnati a scambiarsi gli auguri.
In quel momento un fuoco più luminoso ci illuminò.
- Che c'è?
Mi chiese Harry sorridendo e mi resi conto che lo stavo fissando.
Mio dio aveva degli occhi bellissimi.
- Niente Harry.
E andai da Zayn a farmi abbracciare e a godermi lo spettacolo.
Ero seduta per terra tra le sue gambe con la schiena appoggiata al suo petto e la testa sulla sua spalla.
Un cuore rosso illuminò il cielo sopra di noi e mentre si spegneva sembrava ci venisse addosso.
- Hai visto che bello? Questo era per te.
Mi disse all’orecchio.
- Oh grazie. Che romantico.
E gli diedi un bacio sulla guancia.
Avrei voluto fermare quel momento e riviverlo ogni volta che volevo.
- I fuochi d’artificio più belli che abbia mai visto.
Dissi alla fine dello spettacolo.
Tornammo giù e la festa ricominciò, con tanto di spumanta stavolta. Versai per me un bicchiere per Zayn.
- Mi sa che vincerò io la scommessa! Devo già cominciare a pensare alla penitenza?
Disse come avesse avuto già la vittoria in mano.
- Ehi vai con calma, ho detto che non mi sarei ubriacata, non che sarei diventata astemia per una sera! Non cantare vittoria!
E brindammo al nuovo anno tutti insieme.
Più la serata andava avanti più ci si avvicinava ai livelli della mia festa di compleanno, tranne che per me che avevo bevuto molto poco (ahah stavo vincendo la scommessa *fieradimestessa*) e Harry che aveva seguito il mio esempio.
- Vado in bagno.
Dissi sciogliendomi dall’abbraccio di Zayn che invece era un po’ brillo.
- Vuoi che ti accompagni?
- No amore, mi ricordo dov’è il bagno, grazie.
- E se ti rapiscono gli alieni?
- Ti chiamo così vieni a prendermi, ok?
- Ok, ti amo.
Si, aveva già cominciato a dare i numeri. Presi le scale e andai in bagno.
Stavo per uscire quando bussarono alla porta.
- Amore sono viva, non mi hanno rapita
Non finii la frase che la porta si aprì.
- Ehi Hazza! Ti scappa proprio tanto!
- Sai cosa mi scappa?
Disse avvicinandosi a me.
- Questo.
Un bacio. Un altro. Poi si allontanò un po’.
Stavolta mi avvicinai io e lo ricambiai spingendolo delicatamente indietro tanto da chiudere la porta che era rimasta socchiusa.
Mi poggiò un mano sulla schiena e io portai la mia tra i suoi morbidi ricci.
- Cazzo Harry, cosa stiamo facendo?
Sussurrai perdendomi in quegli occhi color oceano.
- Secondo te cosa stiamo facendo? Ci stiamo baciando, mi pare ovvio.
Disse sorridendo con quelle fossette che adoravo.
- Si ma non possiamo.
- Non potremmo, ma a te mi pare vada bene.
Disse dandomi un altro bacio.
Era una bella sensazione baciarlo, di una bellezza diversa da quella che provavo con Zayn.
Ma era pur sempre sbagliata.
- Harry così non mi aiuti per niente. Sai che non va bene quello che stiamo facendo.
E lui invece di ascoltarmi fece scivolare una mano sotto la mia maglietta.
- Se ci beccano? Non voglio mandare tutto a puttane con Zayn, ti prego. Sai che lo amo.
- Lo so, e so anche che a me vuoi più che bene, vero?
Non gli risposi ma cercai le sue labbra ancora una volta.
- È meglio andare, prima che si accorgano che siamo scomparsi tutti e due.
Mi lasciai dare l’ultimo bacio e uscimmo furtivamente dal bagno.
Scesi prima io e dopo un po’ lui in modo che nessuno sospettasse che eravamo stati insieme per tutto il tempo. Ma pareva che nessuno si fosse accorto di niente. Zayn si limitò a chiedermi se avessi avuto un incontro con gli alieni. Avevo ancora il gusto di Harry in bocca così mi feci dare il suo bacio sulla guancia.

Erano già le 5 e mezza del mattino e gli alcolici erano appena finiti. Avevamo comprato più roba di quanto pensassi e io avevo bevuto praticamente solo Coca Cola.
- Amore mio, mi sa proprio che qui chi regna sono io, ho vinto la scommessa tesoro!
- Oh, ha ragione mia regina. Cosa vuole che faccia per lei?
- Beh non saprei, vediamo. A dire la verità una cosa ci sarebbe. Buona notte a tutti!
Dissi e lo trascinai in camera.
Chiusi piano la porta dietro di noi e cominciai a baciarlo come mai avevo fatto prima, tanto che per un momento ebbi paura che gli stessi facendo male.
Forse volevo togliermi di dosso quella strana sensazione che mi era rimasta addosso dopo quello che era successo in bagno.
Un po’ in colpa mi sentivo, ma mi era piaciuto, dovevo ammetterlo. Non potevo mentire, almeno a me stessa.
Ma stavolta nessuno avrebbe saputo niente, io e Harry avremmo tenuto la bocca chiusa e quella storia sarebbe rimasta tra noi due. Eravamo migliori amici e i migliori amici hanno dei segreti tra di loro, no?
- Ehi piccola. Fammi prendere fiato!
Mi prese per i fianchi e ci scambiammo di posto, ora ero io appoggiata alla porta.
Chiusi gli occhi e mi lascia trasportare.
Stavolta cominciò a baciarmi lui, con una mano sul mio viso e una che mi accarezzava i capelli.
Le mie invece erano sotto la sua maglietta che piano piano saliva sempre di più mentre le facevo scorrere sulla schiena perfetta.
- Questa maglia mi dà fastidio, che ne dici di toglierla?
Sussurrai scostando un poco la mia bocca dalla sua.
Si allontanò di mezzo passo, se la lasciò sfilare e andò a finire per terra, seguita poco dopo da tutto il resto.
Senza staccarci un attimo ci avvicinammo al letto e ci distendemmo l’uno sopra l’altra.
Quello era il mio ragazzo, quello moro, con gli occhi nocciola, il sorriso mozzafiato, il fisico da dio, forte ma dolce e che voleva sempre le coccole, quello che mi faceva sentire importante ogni giorno.
Quello era il ragazzo che desideravo più di ogni altro.

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Capitolo 16
*** Stop it ***


#16
Trascorremmo tutto il primo giorno dell’anno a letto a dormicchiare e coccolarci.
Non c'era nessun altro rumore e la casa era avvolta nel silenzio. Cosicché pensammo che tutti avessero avuto la nostra stessa idea.
- Chissà cosa staranno facendo gli altri!
- Beh Niall e Liam si staranno divertendo con le loro donzelle -per un attimo mi passò per la mente un immagine di Jenny e Niall a letto insieme e la cancellai subito, che carini però *w*- ma quelli che mi preoccupano sono Louis e Harry! Hazza sarà sgattaiolato sotto le coperte di Lou e adesso se la staranno spassando.
- Ti prego Zayn! Che schifo!
Harry. Me ne ero completamente dimenticata. Mi strinsi ancora più forte a Zayn e poggiai la testa sul suo braccio cercando di dimenticare di nuovo quello che era successo la notte precendente.
- È vero che sono la tua piccola anche se ho un anno in più?
- Dammi la mano.
E appoggiò il suo palmo sul mio, la sua mano era più grande.
- Sarai sempre la mia piccina.
Disse orgoglioso dandomi un bacio sulla fronte.
Mi riaddormentai e quando verso sera mi svegliai di fianco a me non c'era nessuno.
Andai in bagno e notai che le porte delle altre camere erano tutte aperte, tranne quella di Harry, e dal piano di sotto non proveniva nessun rumore.
- Dove cavolo sono andati tutti?
Ero davanti alla stanza di Harry con una mano sulla maniglia indecisa se vedere se almeno lui era a casa.
'No non puoi entrare' mi autoconvinsi ma in quel momento aprì lui la porta con addosso solo i pantaloni del pigiama.
Per avere solo 17 anni aveva un fisico niente male.
Me lo ritrovai a 5 centimetri dalla faccia.
- Buongiorno meraviglia. Cosa stavi facendo davanti alla mia porta?
- Emm niente. Mi stavo chiedendo dove fossero tutti gli altri.
- Lou mi ha mandato un messaggio dicendo che sono appena usciti. Le due coppiette fanno una passeggiata e Lou e Zayn stanno andando da Starbucks.
- Ah ok.
Stavo per girarmi e tornarmene in camera quando mi prese per una mano e successe quello che ormai era diventato inevitabile dalla sera prima.
- E se tornano?
Chiesi mentre chiudeva la porta dietro di noi.
- Sono appena usciti, ci metteranno un po’.
- E se hanno dimenticato qualcosa e tornano prima?
- Succede solo nei film e poi facendo queste domande inutili stiamo solo perdendo tempo.
Ci sedemmo sul letto e continuammo da dove avevamo lasciato.
- Sai vero che io sono maggiorenne e tu no e possono mettermi dentro?
Dissi mentre mi baciava il collo.
- Si mi io sono consenziente. E poi sono io che voglio te, non il contrario.
- Pff ricciolino scemo!
Ormai eravamo distesi e le mani andavano un po’ dove volevano, anche sotto i vestiti.
- Ti prego, almeno fammi togliere la collanina.
La tolsi e la poggiai sul comodino.
Quella catenina rappresentava Zayn quando non era fisicamente con me e da quando me l'aveva regalata non l’avevo mai tolta. Quella era stata la prima volta.

- Grazie Maddy.
- Di cosa?
Chiesi mentre mi risistemavo.
- Che mi vuoi così tanto bene.
- Harry non ti ci abituare. Sai benissimo che il mio cuore appartiene a lui.
Dissi mentre mi rimettevo la catenina.
- Oh si, il tuo cuoricino è del bellissimo Zayn. Solo perché io sono brutto.
- Scusa Harry, cosa cavolo stai dicendo? Apparte il fatto che amo Zayn non solo per l’aspetto fisico ma anche per il suo carattere. Ma tu ti sei mai visto alla specchio? Sei un ragazzo meraviglioso, le fan stravedono per i tuoi ricci, i tuoi occhi, quel cavolo di sorriso e quelle fossette.
- E anche a te piacciono queste cose?
- Si, te l'ho detto miliardi di volte che sei stupendo.
- Grazie, allora lascia quell’altro e mettiti con me!
- Ma Harry tu non lo capisci proprio che lo amo. Io lo amo, hai capito? A te voglio bene, tanto bene, ma non potrebbe funzionare.
Aveva un espressione delusa ma questa era la verità. Già avevo provato a spiegarglielo l’altra volta ma a quanto pare lui non riusciva ad arrendersi.
- Almeno possiamo continuare a farci le coccole così?
Coccole le chiamava lui, era piccolino ma sapeva quello che voleva.
-No, assolutamente no. Perché per me fare quello che abbiamo fatto adesso vuol dire tradire il mio ragazzo e io non ho nessuna voglia di continuare a farlo. Lo sai bene.
- E solo un bacio, come questo?
Si avvicinò e mi diede un bacio con una dolcezza che solo lui poteva avere.
- No Harry, ti prego. È meglio che vada prima che tornino. Io e te oggi non ci siamo mai visti. E io adesso sono in camera a dormire.
Gli lasciai la mano e tornai in camera di Zayn.
Cominciai ad accarezzare la collanina. Cavolo era colpa di Zayn se oggi era successo quello che era successo! Perché non mi aveva svegliata e portata con lui? E che cavolo!
No, non è vero, era tutta colpa mia.
Decisi di farmi un bagno caldo con tanta schiuma.
Per evitare altre sorprese mi chiusi a chiave, accesi la radio e aprii l'acqua.
Appoggiai la testa sul bordo della vasca e chiusi gli occhi.
Oh si, un bel bagno molto rilassante.
- Oh tutto bene li dentro?
- Sta zitto Harry!
Rimasi dentro all'acqua per un bel pò, finché mi decisi a uscire.
Mi asciugai, mi misi la felpona blu di Superman (la mia preferita, che mi aveva regalato Lou uguale alla sua) e i leggins neri.
Decisi che quello sarebbe stato il mio pigiama per quella notte.
Scesi di sotto proprio mentre suonavano il campanello così mi precipitai alla porta ad aprire.
- Ciao amore mio!
E saltai in braccio a Zayn.
- Ma ciao piccola mia!
- Ehi questa ragazza è un pieno di amore!
Disse Louis ridendo.
- Puoi dirlo.
Disse Harry sottovoce e per fortuna nessuno lo sentì.
- Gli altri sono ancora in giro?
- Si hanno detto che non sanno quando tornano. Per voi due abbiamo preso questi.
Disse Louis porgendomi la borsetta di Starbucks.
- Frappuccino! Grazie Lou!
E gli diedi un bacio sulla guancia.
- Tieni Hazza.
Gli porsi il suo bicchere e lui lo prese mettendo la sua mano sopra la mia. Lo fulminai con lo sguardo mentre lui fece uno dei suoi soliti sorrisetti.
Accesi la tv e mi sedetti sul divano per gustarmi quella che sarebbe stata la mia cena, aspettando che Zayn si faccesse la doccia.
- Ehi Lou! Con gli occhiali sei davvero figo!
- Oh grazie! Anche tu con quella felpa sei uno schianto. Mi ricorda tanto quella mia.
- Eheh chissà perché :)
Intanto Harry ci aveva raggiunti sul divano e si era seduto vicino a me mettendomi un braccio intorno alle spalle.
- Ah che bello stare un pò con la mia migliore amica.
Scemo.
- Eh si vero? Peccato che abbia finito il mio frappuccino e che debba andare a raccattare il mio fidanzato.
Mi alzai e nel momento in cui feci l'ultimo scalino Zayn uscì dal bagno, ovviamente mezzo nudo.
- Potresti smetterla di essere così!
- Così come scusa?
- Così perfettamente perfetto?
Mi fece un sorriso enorme, adorava sentirsi fare i complimenti, vanitoso com'era, ma a me non dispiaceva per niente farglieli visto che era la verità.
Mi abbracciò ancora mezzo bagnato.
- Vestiti prima di stare male.
Aspettai che si cambiasse seduta sul letto con le gambe incrociate mentre lo osservavo vestirsi con la velocità di un bradipo.
- Amo che ne dici se un giorno andiamo a farci un giro sul London Eye?
- Bella idea! Quando vuoi ci andiamo. Domani mattina avevo pensato di andare in palestra. Vuoi venire con me?
- Certo! Io ti accompagno e ti guardo però.
- Pigrona.
- Sai che adoro guardarti mentre ti alleni.
- Si so che sono sexy tutto sudato, me lo dicono sempre anche le ragazze che sono lì.
- Scusami? Non ho capito bene. Cosa vogliono quelle 4 oche? Botte per caso?
- Dai sto scherzando, siamo praticamente tutti maschi.
- Ah perfetto! Allora vengo più volentieri.
- Che stronza!
- Ti amo anche io.

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Capitolo 17
*** This isn't a bedroom! ***


#17
- Così presto dobbiamo svegliarci per andare in palestra?
Dissi ancora mezza addormentata, non volevo lasciare quel lettuccio caldo.
- Se vuoi aspettiamo più tardi quando arrivano tutte le ragazze.
- No no è perfetto adesso. Guarda sono praticamente già pronta!
E come una molla di alzai dal letto.
Non avevo intenzione di stare dietro a una vetrata a guardare il mio supersexy fidanzato che veniva mangiato con gli occhi da 4 oche in calore. Quel privilegio era solo ed esclusivamente mio.
- Gelosona la mia piccina.
- Si, direi di si. Va bene se vengo vestita così?
Avevo ancora su la felpa di Superman e i leggins e non avevo nessuna voglia di cambiarmi.
- Amore se fosse per me potresti venire anche...
- Ho capito, resto così.
Prese il borsone e io il mio, visto che quello era l'ultimo giorno che passavo da lui, e scendemmo a fare colazione dove c'era solo Liam.
- Andate in palestra?
- Si vuoi venire?
- No no, divertitevi. Io devo studiare.
'Merda domani si torna a scuola dopo le vacanze di fine anno! Aspetta, ma io non ho niente da studiare per domani!' Wow che culo!
- Ok, allora salutami gli altri. Non penso che tornerò di qua dopo.
- Va bene Maddy. Ciao!
- Ciao Lì!

Tra che era abbastanza presto e che probabilmente tanti erano ancora in vacanza, in palestra c'era davvero poca gente tanto che mi diedero il permesso di entrare sebbene non facessi un benemerito niente.
- Con cosa comincio?
- Che ne so io? Saprai tu cosa devi fare!
- Tu cosa vorresti che facessi?
- Boh! Flessioni.
Dissi sedendomi su un materassino.
Mi fece distendere a pancia un su, lui si sistemò sopra e ad ogni flessione mi dava un bacino sulla bocca.
Io sono so quante flessioni riuscì a fare prima di crollarmi sopra e cominciare a baciarmi seriamente. Per fortuna la zona materssini era vuota e abbastanza in disparte, ma proprio in quel momento passò un tizio ben piazzato che lavorava lì.
- Ragazzi questa è una palestra, non una camera da letto.
Di botto arrossii mentre Zayn si scusò sedendosi.
- Almeno andate nello spogliatoio!
- Lì possiamo?
Chiese Zayn neanche fosse un drogato in astinenza.
- No.
Quando il tizio se ne andò ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Ogni volta che ci passava vicino Zayn smetteva di fare l'esercizio e mi stampava un bacio sulle labbra, il tizio ci guardav e se ne andava sollevando gli occhi al cielo.
- Secondo me è invidioso e vorrebbe essere al mio posto.
Dissi sottovoce.
- Al tuo posto?
- Si amore, sei così arrapante che ti salterei addosso e secondo me quello anche se è così grosso è un pò gay.
Zayn guardò con aria schifata quel tizio che si allontanava poi guardò me.
- Sta seriamente per venirmi da vomitare!
- Dai continua a correre.
- Amo sei diventata la mia personal trainer!
- Hai visto che brava che sono!
Lo aspettai seduta sul divanetto dell'entrata della palestra mentre si faceva la doccia e si cambiava, poi finalmente uscì. Mi prese per mano e andammo a casa mia.

Erano solo le 10:30 e a casa c'era solo Jenny che studiava con la sua migliore amica Miley. Lei era pazza per gli One Direction.
Sapeva tutte le canzoni a memoria, aveva la camera piena di poster e aveva miliardi di foto con loro e, sebbene li vedesse spesso essendo amica di Jenny e sorella di Demi, era sempre emozionata.
Andammo in salotto e per poco non le venne un infarto, uno dei tanti.
- Ciao ragazze!
Salutò Zayn. Mia sorella lo salutò con indifferenza (non le stava poi così simpatico) mentre Miley non spiaccicò parola, solo un ciao con la mano a bocca aperta.
Suonò il telefono di casa e andai a rispondere io.
Era Niall.
- Ehi biondino! Come mai chiami al fisso?
Intanto sentii Miley di là esclamare
- Oddio è Niall Horan!
- Oddio è il mio fidanzato!
La prese in giro Jenny.
- Oddio è il tuo fidanzato! Si lo so che è il tuo fidanzato, scema!
Intanto Zayn se la rideva di gusto.
- Si, avrà lasciato il cell in camera, adesso te la passo.
Intanto sentivo in sottofondo Harry che gli chiedeva se ero io al telefono e Louis che ogni tanto gli diceva di stare zitto.
- Niall per favore salutami quell'idiota di Hazza e quella carota di Louis.
- Maddy ha detto di salutarvi!
E dall'altra parte del telefono sentii un
- Ciao carota!
Da Louis e un insistente
- Me la passi? Me la passi?
Da Harry.
- Basta Hazza! Scusa Maddy, volevo parlare con Jenny se è là.
- Si te la passo. Salutami anche Liam!
Diedi il telefono a Jenny e tornai in salotto.
Zayn si era seduto sul divano e Miley lo stava fissando quasi con le lacrime agli occhi.
- Miles vuoi dargli un bacio?
- Posso?
- Solo un bacino,lo rivorrei intero dopo.
Glielo diede quasi piangendo e poi andammo di sopra.
Sistemai la mia roba.
- Se vuoi possiamo riprendere da dove avevamo lasciato in palestra.
Disse facendomi sedere sulle sue gambe. Cioè, era davvero più forte di lui.
- Dai ci sono le ragazze giù.
- Appunto sono giù. E poi pensi che Jenny e il nostro piccolo Niall non si siano già dati da fare?
- Cosa c'entra? Poi quelli non sono affari nostri.
Mi scostò i capelli e mi baciò il collo. Chiusi gli occhi.
Quello era uno di quei momenti che avrei voluto fermare e rivivere all'infinito.
- Ti avviso solo che nel cassetto del mio comodino non ci sono le stesse cose che ci sono nel tuo.
- Lo so, non preoccuparti. Sono sempre attrezzato.
Non ne avevo dubbi.
Mi arrivò un messaggio ma io neanche me ne accorsi.
Lo lessi mezz'ora dopo.
Un nuovo messaggio da: Hazza<3
'Ciao scimmietta. Potevi almeno avermi salutato come si doveva prima di andare via! Mi manchi già tanto. x'
'Cosa cavolo mi scrive sta roba che sa benissimo che adesso sono con Zayn? Lo ammazzo!' Pensai cancellando subito il messaggio.
- Chi è?
- Ah nessuno. Mio papà mi ha fatto la ricarica. Dai scendiamo che devo preparare il pranzo.
Scendemmo e mia sorella mi informò che Miley sarebbe rimasta a mangiare da noi.
- Amor tu cosa vuoi fare?
- Vado a casa. Oggi pomeriggio devo studiare.
- Vuoi che ti aiuti?
- Sai che io e te non riusciamo a studiare insieme e domani ho un compito importante. Chiederò una mano a Lou.
- Allora ci vediamo domani?
Chiesi triste.
- Si, ma stasera ti chiamo. Ciao piccola.
- Ciao.
Mi diede un bacio, uscì e lo guardai allontanarsi.
Odiavo ogni volta che dovevano lasciarci. Perché non potevamo vivere insieme?
- La mamma ti ha detto cosa fare?
Chiesi a mia sorella.
- Si pasta.
- Approposito di pasta, cosa voleva Niall?
- Niente, voleva sapere come stavo e oggi pomeriggio usciamo. Harry mi ha detto di salutarti, di nuovo.
Misi l'acqua sul fuoco e risposi al suo messaggio.
'Mi dispiace ma eravate tutti a letto. Non volevo svegliarti.'
Non feci in tempo a mettere giù il telefono che ricevetti la risposta.
'Sai che non mi disturbi mai, e poi la mia camera è sempre aperta per te... Oggi pomeriggio hai da fare?'
'No, perché?'
'Andiamo a fare un giro?'
Un innocuo giretto non avrebbe fatto male a nessuno.
'Ok, a che ora e dove?'
'Vengo a prenderti alle 4 e poi decidiamo.'
'Ok, a dopo.'
'Ottimo. Ciao stella! x'
Oddio. Speriamo bene!>


Un immenso grazie alle 10 persone che seguono questa storia, alle 2 che l'hanno messa tra i preferiti e alle 2 tra quella da ricordare.
In più un ringraziamento speciale alla mia Beastyles!!
Much love for everyone!

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Capitolo 18
*** I'm miss Malik! ***


#18
Alle 4 meno 5 suonò il campanello mentre io ero ancora in camera a prepararmi, così aprì Jenny.
- Ciao Harry.
- Ciao! Maddy è pronta?
- Pronta per cosa?
- Si sono qui!
Dissi sbucando da dietro.
- Ti spiego quando torno.
Le dissi e uscimmo.
- Zayn sa che siamo insieme?
- No perché?
- Harry!
Dissi tirando fuori il telefono per avvisare Zayn, se lo avesse scoperto da solo conoscendolo sarebbero stai cazzi amari.
Gli telefonai e gli spiegai.
- Mi fido di te amore, di Hazza meno.
- Tranquillo amore, ci sentiamo stasera.
- Si, ti amo. Ciao!
Intanto Harry mi stava imitando.
- Ti amo. Gne gne!
- Dai scemo, dove andiamo?
- Hide Park, va bene?
Facemmo una passeggiata al parco e ci sedemmo su una panchina. Per un oretta buona parlammo del più e del meno, ma niente su quello che era successo di recente tra noi due.
- Harry, riguardo a quello che è successo ieri, beh ecco..
- Maddy tranquilla, non ne farò parola con nessuno, neanche con Lou.
- Si e dobbiamo impegnarci perché non succeda più!
- Questo non te lo posso assicurare.
Gli pazzicai una guancia.
- Ok ok, ci proverò.
- Bravissimo Hazza. Adesso torniamo a casa prima che faccia buio.
Arrivammo davanti a casa mia.
- Domani vieni di là?
- Non so, può essere.
- Ok, a domani allora!
Fece per farmi un bacio sulla bocca, ma io mi spostai e andò a finire sulla guancia.
- Harry così mi incazzo però! Almeno davanti a casa mia!
- Scusa, a domani.
- Ciao!
Cenai e me ne andai di sopra. Mi feci una bella doccia, in infilai il pigiama e mi buttai sul letto a guardare la tv. Girai un pò di canali ma non facevano niente, così spensi tutto e mi misi a letto aspettando la chiamata di Zayn.
Feci in tempo ad addormentarmi quando il telefono cominciò a vibrarmi sulla pancia facendomi venire un infarto.
- Ehi piccola, stavi già dormendo?
- Ma no figurati! Si, stavo dormendo.
- Allora come è andata l'uscita con Harry?
- Niente di che, siamo stati al parco e abbiamo chiacchierato un pò. E il tuo pomeriggio di studio con Lou?
- Ah una meraviglia, ho riempito un foglio con il tuo nome!
- Dai scemo! Hai studiato bene?
- Certo! So tutto!
- Bravo il mio amore! Sai che da stamattina c'è ancora il tuo profumo sul cuscino?
- Davvero?
- Si e mi fa sentire ancora di più la tua mancanza!
- Allora fai così. Guarda fuori dalla finestra il cielo.
Mi alzai e andai alla finestra.
- Sto guardando.
- Vedi le due stelle più luminose?
- Si, sono vicine.
- Bravissima, siamo noi. Siamo vicini hai visto?
- Che romantico che sei! Ma il bacio della buona notte?
- Allora adesso guarda giù.
Abbassai lo ritardo e cazzo era lì. Non ci credevo.
Spensi la chiamata e aprii la finestra.
- Amore cosa ci fai qui sotto a quest'ora?
Dissi piano per non svegliare tutti.
- Ti do la buona notte!
E cominciò ad arrampicarsi sulla grata di legno che saliva sul muro dove d'estate c'era una pianta rampicante.
Entrò e per un pò rimanemmo abbracciati in silenzio alla finestra a guardare le nostre due stelle.
- Che bella sorpresa mi hai fatto!
- Per te amore farei qualsiasi cosa.
- Ma sei venuto solo per questo?
- No a dir la verità volevo farti una proposta e non riuscivo ad aspettare fino a domani. Ovviamente dovremmo parlare anche con i tuoi e tutto..
Cosa cavolo stava dicendo?
- Zayn dimmi cos'è sta proposta.
- Beh ecco.. Vuoi venire a vivere da me? Intendo sempre, non solo durante i weekend o le vacanze di 5 giorni. Ho parlato anche con gli altri a cena e loro sarebbero felicissimi.
Oh mio dio. Andare a vivere da lui. Stare con lui sempre, tutto il giorno tutti i giorni. Mi sedetti sul letto. Non potevo crederci. Non ci riuscivo.
- Amore non vuoi?
Evidentemente sembravo sconvolta, e un un certo senso era vero, in quello buono però.
- Oh mio dio. Sei pazzo? Certo che voglio! Anche subito se fosse per me!
Mi trattenni dall'urlare di gioia. Non sarebbe stato carino svegliare la mia famiglia a mezzanotte e mezza con un urlo, far trovare Zayn magicamente in camera mia e dirgli della proposta, tutto a quell'ora, gli sarebbe venuto un infarto.
- Il problema sarà convincere i miei.
- A quello ci penseremo domani. Per ora mi bastava sapere cosa ne pensavi tu.
Me lo baciai per bene finché non arrivò per lui l'ora di andare. Avevamo scuola il giorno dopo, maledetta scuola.
- Oh Zayn! Adesso come faccio io a lasciarti tornare a casa?
- Sai che anche io voglio stare con te ma non posso rimanere.
- Lo so. Tanto tra un pò saremo insieme tutti i giorni e tutte le notti! Dio mio non vedo l'ora. Adoro dormire con te, davvero, oh mamma non ci posso credere. Stanotte non riuscirò neanche a dormire. Ok, buona notte amore. A domani.
- Sei bellissima quando diventi logorroica (Lo presi come un complimento, ma ogni volta che ero emozionata parlavo un casino) Domani pomeriggio vengo qua così quando tornano i tuoi ci parliamo. Vedrai che ti lasceranno venire. Buona notte piccola stella mia.
Davvero quella notte non riuscivo più ad addormentarmi con tutti i pensieri che avevo per la testa. Andare a vivere con Zayn, convincere i miei,.. Passavo dall'euforia alla paura che non mi lasciassero.
Alla fine dormii poco. Scesi a fare colazione e in silenzio studiai come poteva essere l'umore dei miei quel giorno. Sembravano tranquilli e speravo con tutto il cuore che al lavoro andasse tutto liscio, così sarebbe stato più facile parlarci se non erano incacchiati per qualche motivo.
Ovviamente a scuola prestai poca attenzione, per fortuna non avevo materie importanti.
Più che altro pensavo alla reazione che avrebbero potuto avere i miei genitori e a cosa avrei potuto dire per convincerli. Innanzitutto era ormai da 6 mesi che stavo con Zayn e  sapevano che ci volevamo bene. Conoscevano anche tutti gli altri ragazzi e sapevano che eravamo praticamente come fratelli. Non abitavano poi così lontano da casa mia, quindi non avevano la scusa che sarei andata a vivere dall'altra parte del mondo e non mi avrebbero rivista.
L'unica cosa che avrebbero potuto dire avrebbe riguardato la scuola, ma tanto i miei voti erano buoni e stare dai ragazzi non mi avrebbe impedito di studiare, voglio dire, anche loro andavano a scuola e avevano da studiare e si impegnavano tanto. Alla fine mi ritenevo soddisfatta delle mie tesi.
Alle 5 arrivò Zayn e ci guardammo un film sul divano mentre aspettavamo i miei.
- Cavolo non vedo l'ora di sapere cosa diranno.
- Anche se dicessero di no io verrei lo stesso.
- Che ragazza ribelle che ho trovato.
Arrivò a casa prima mio papà.
- Ehi ciao Zayn. Come stai?
- Tutto bene grazie, lei?
- Ah si anche io! E non darmi del lei, fai parte della famiglia da un po' ormai!
'Ottimo!' Pensai.
Poco dopo arrivò anche la mamma.
- Vuoi rimanere a cena Zayn?
- Prima volevamo parlarvi.
Volevo assolutamente sapere cosa avrebbero detto, non ce la facevo più ad aspettare.
A quelle parole i miei si scambiarono un occhiata preoccupata e la mamma sbiancò.
- Meglio che andiamo sul divano.
Disse.
- Allora, ecco..
Non sapevo come cominciare.
- Sei incinta??
Chiese poi mio papà tagliando corto. Zayn scoppiò a ridere.
- No no! Cosa avete capito?
Mia mamma tirò un sospiro di sollievo e mio papà si rilassò.
Cosa cavolo avevano pensato?
- Zayn mi ha proposto di andare a stare da lui.
Dissi tutto d'un fiato tenendo la mano del mio ragazzo.
I miei si guardarono e non riuscivo a capire cosa si stessero dicendo, si perché telepaticamente si stavano parlando, era ovvio.
Strinsi ancora più forte la mano a Zayn.
- Hai già preparato le valigie?
Era un si? O era un: beh se la hai preparate puoi anche rimettere tutto apposto tanto tu da qui non ti muovi?
Scossi la testa per dire di no.
- Beh visto che è da un pò che state insieme, ecc ecc (Praticamente mio papà elencò tutti i motivi che avevo pensato a scuola) non vediamo perché non possiate stare insieme, visto che anche gli altri ragazzi sono d'accordo. Può essere una bella esperienza.
Bella esperienza? Forse non avevano capito che non sarebbe stata un esperienza ma una vita insieme.
- A patto che i voti restino buoni e che non ti dimentichi di noi!
Aggiunse la mamma.
Cioè io non avevo dei genitori, avevo dei fantagenitori.
- Promesso.
Dissi abbracciandoli.
Ok era vero, stava per venirmi da piangere e mentre mangiavamo non potevo smettere di sorridere.
- Quando ti trasferisci?
- Mmm.. Non so.
Guardai Zayn.
- Anche da stasera se per voi va bene!
- Allora sbrigatevi a mangiare che avete un mucchio di cose da fare! E sono già le 9!
Finimmo di cenare di corsa e andammo di sopra a preparare un pò di cose, almeno quelle che mi sarebbero servite per la notte e per il giorno dopo a scuola.
- Oddio amore! Ho dei suoceri meravigliosi!
Mi disse Zayn abbracciandomi.
- Non posso crederci che vivremo insieme! Ti amo, ti amo, ti amo!
- Anche io, anche io, anche io!
Scendemmo e salutammo i miei.
- Domani pomeriggio vengo a prendere il resto.
- Ok tesoro. Mi raccomando Zayn, la affidiamo a te.
- Certo non preoccupatevi.
Salutammo tutti e andammo a casa.
Ormai erano le 11 ed erano tutti a letto.
Salimmo piano le scale e ci chiudemmo in camera.
- Amore, qual è il mio armadio?
- Ti faccio posto sul mio.
Lo aprì e c'era il casino lì dentro, come sempre.
- Emm domani metto apposto e vedrai che ci starà tutto.
- Lo spero per lei signor Malik.
Dissi abbracciandolo da dietro mentre stava ancora studiando l'armadio.
- Dai mettiamoci il pigiama, a quello ci pensiamo domani.
Dissi aprendo il borsone.
- Ops.
- Che c'è amore?
- Non ho preso il pigiama.
- Che problema c'è? Stai senza.
- Si così muoio di freddo.
- Ti scaldo io!
- Almeno una maglietta, con le maniche corte magari.
Non mi piaceva dormire con i pigiami lunghi, piuttosto preferivo mettermi una coperta in più.
- Prova questa.
E mi diede una maglia che mi stava un pò grande con il numero 25 e Malik scritto dietro. Era quella che gli avevano dato quando giocava a football fino a quando l'anno scorso non era entrato a x factor e aveva mollato.
- Amore è meravigliosa. Guarda sono la signora Malik!
Dissi girandomi e scostando i capelli dalla schiena per fargli vedere la scritta.
- Si ti sta da dio, sei troppo sexy!
- E poi sa di te, ha il tuo profumo! Amo questa maglietta!
Dissi annusandola.
- Allora direi proprio che te la regalo!
- Amore non potevi farmi un regalo più bello! Poi quando il profumo andrà via te la farò rimettere, così tornerà di nuovo!
- Tu sei schizzata.
- Non è vero!
Dissi arricciando il naso.
Mi buttai sul letto stretta nella mia magliettona aspettando che arrivasse anche Zayn.
- Veloce che voglio dormire. Domani c'è scuola.
Dissi mentre mi mettevo sotto le coperte.
- Vuol dire che festeggeremo domani?
- Esatto. E non fare quegli occhi da cerbiatto, per favore. Malik smettila subito!
Si distese, spense la luce e mi tirò a sé.
- Cattiva.
Mi disse ad un orecchio.
- Lo so.
E gli diedi un bacio al buio.

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Capitolo 19
*** We're going on tour ***


#19
All'una Zayn venne a prendermi davanti a scuola visto che aveva finito un ora prima e tornammo a casa insieme.
Era strano.
- Che c'è amo?
- Niente.
- Non è vero. A cosa stai pensando? è andata male a scuola?
- No no, è che ormai siamo in giugno.
- Questa è l'ultima settimana di scuola, non sei contento?
- Si, ma stamattina è arrivato a tutti noi un messaggio da Marco (il loro manager) Tra poco cominciamo il tour.
Il tour. Ottimo. Speravo che quel momento non arrivasse mai. Cominciavo a sentirmi male. Per quanto sarebbe stato via? Due settimane? A fatica, ma avrei resistito.
- Ah. E quanto durerà?
- Due mesi. È un tour europeo.
'No, si è sbagliato. Intendeva dire 2 settimane e tour inglese.' Pensai.
- 2 mesi?
- Si.
Mi fermai di colpo. Non riuscivo più a camminare. 2 mesi senza di lui. No non ce l'avrei fatta. Non ora che mi aveva chiesto di stare a vivere da lui e avevo avuto così l'ennesima conferma di quanto mi amasse e di quanto volessi stare con lui.
Neanche me ne accorsi che mi scese una lacrima.
Mi prese il viso tra le mani e mi asciugò la guancia con un dito.
- Non voglio che te ne vada. Ti prego.
Lo supplicai quasi senza voce, non avevo neanche forza per parlare.
- Devo andare piccola. Sai che cantare è ciò che amo e non posso lasciare gli altri.
Mi crollò il mondo addosso tanto che le gambe quasi non mi tenevano più in piedi.
Mi sentivo svuotata.
Si mi stava lasciando, così su due piedi.
Gli tolsi le mani dal mio viso. Era tutto troppo bello per essere vero. Dovevo aspettarmi che qualcosa rovinasse tutto, specialmente il tour, d'altronde faceva parte di una band. Ovviamente avrebbero dovuto andare in tour prima o poi.
- Io pensavo che amassi anche me, non solo cantare.
Ero egoista, lo sapevo bene, ma io avevo creduto davvero in noi due.
- Io ti amo davvero e so che anche per te è lo stesso. Per questo, Madison Sanders ti sto chiedendo di venire via con me e i ragazzi.
Un enorme sorriso da ebete mi si disegnò sulla faccia e il cuore riprese a battere, più forte di prima.
- Davvero pensavi che ti avrei lasciata a casa?
- Allora perché all inizio avevi quella faccia da 'mi dispiace ma ti devo abbandonare'?
- Sono entrato bene nella parte vero?
E scoppiò a ridere come un deficiente.
- Vaffanculo! Mi hai fatto davvero prendere paura! Stronzo!
Gli urlai prendendolo a pugni sulla pancia, cosa che con gli addominali che aveva gli faceva il solletico.
- Lo so! Avresti dovuto vedere che faccia avevi!
- Sei un coglione Malik.
- Dai scema, non mi hai ancora risposto!
- Idiota certo che vengo! Quando partiamo?
- La prossima settimana.
Due mesi. Tour europeo. Praticamente nelle città più belle, perfino il Svezia. Viaggare. Con loro. Con lui. Assistere alla preparazione dei concerti. Vederli provare sopra il palco in un palazzetto vuoto e poi come per magia davanti a una marea di persone. Vedere le fan emozionatissime guardarli estasiate e cantare le loro canzoni fino a perdere la voce. Vederle piangere. Sentirle urlare i loro nomi. Cambiare città e ricominciare tutto di nuovo, come se fosse possibile rivivere lo stesso sogno più volte.
- Ha chiamato Marco, ha detto che stasera viene per parlarci di un pò di cose.
Ci informò Louis quando arrivammo a casa.
Mentre pranzammo decidemmo, visto che la scuola era praticamente finita e al pomeriggio non avevamo niente da fare, di andare a fare spese prima di partire.
Andammo come al solito al centro commerciale visto che era il posto più comodo dove fare shopping e ci dividemmo.
Io e Zayn entrammo in un negozio che amavo dove vendevano solamente abbigliamento per ragazzi.
- Amore guarda questa maglietta. Ti prego provala!
- Ok! Mi accompagni? Così vedi come mi sta.
Gli diedi la maglia e mi prese per mano diretto verso i camerini.
- Vuoi entrare?
Non feci in tempo a rispondergli che mi ritrovai dentro a un mini camerino con la sua bocca a mezzo millimetro dalla mia. Ovvia conseguenza: un bacio, molto trasportato.
Poi si tolse la maglia.
- Zayn non qui per favore.
- Scusa cosa stai dicendo? Dovrò togliermi questa benedetta maglia per provarmi quella!
Di colpo arrossì.
- Ah si certo, scusa.
- Cosa avevi capito signorina?
- Cosa? Io? Niente niente.
Fece uno dei suoi sorrisetti da: so che hai voglia di saltarmi addosso ma sei troppo timida.
- Smettila di guardarmi così!
Dissi mentre lo guardavo riflesso nello specchio con addosso la maglietta nuova.
- Direi che mi sta bene, che dici?
- è perfetta! Prendila!
Mentre se la toglieva cercai di trattenermi dal guardarlo, altrimenti stavolta non avrei resistito.
- Ehi sei sporca qui!
E io come una scema mi girai. Stronzo,l'aveva fatto apposta.
Mi tirò verso di sé.
Mentre lo baciavo appoggiai le mani sulle sue spalle nude e poi le feci scendere lungo il petto e gli addominali.
- Amore sei fottutamente perfetto.
- Anche tu piccola.
Rispose mettendo le mani sotto la mia maglia alzandola.
Strano, era un negozio di abbigliamento maschile e io mi trovavo in un camerino senza maglietta addosso.
- C'è gente fuori che aspetta.
Sussurrai mentre mi baciava il collo.
- Non mi interessa.
A dire la verità neanche a me interessava più di tanto.
- Prova qui, forse è libero.
E una commessa aprì la porta del nostro camerino. Poi di riflesso la richiuse immediatamente.
- Emm no è occupato.
Disse poi imbarazzata al cliente.
Dio che vergogna. Avrei voluto sotterrarmi e non uscire più da lì.
- Amore respira. Non è successo niente. Probabilente se fosse arrivata un pò dopo si sarebbe scandalizzata per davvero.
Disse ridendo mentre si rivestiva. Io invece ero rimasta di merda, come la figura che avevamo appena fatto.
Mi rivestii anche io, uscimmo dal camerino.
Arrivammo alla cassa e c'era la commessa di prima.
'ma che cazzo!' Pensai.
- Va bene così ragazzi?
Chiese ancora imbarazzata.
'Se siamo alla cassa vuol dire di si'
- Si appostissimo grazie.
Rispose Zayn che evidentemente al contrario di me si stava divertendo.
Finalmente uscimmo da quel negozio.
- Credo che non metterò più piede lì dentro.
- Ma va esagerata. Solo perché ci hanno beccati mentre ci davamo un bacetto.
Disse mettendomi un braccio intorno alle spalle.
- Si mezzi nudi.
- Dettagli.
Entrammo in un altro perché volevo vedere anche io di qualcosa di carino.
Non sapevo da che parte girarmi, volevo provarmi tutto.
- Scusa puoi aiutarmi?
Chiesi a Zayn porgendogli 2 magliette, mentre io in mano avevo già due paia di jeans e un vestito.
Poi mi diressi ai camerini.
- Ehi dove stai andando?
- Vengo dentro con te! Tu prima sei entrata con me!
- No dai Zayn, una figura di merda per oggi basta.
- Dai per favore.
Disse baciandomi una guancia.
- Cazzo ho detto di no! Perché devi sempre fare così?
- Ma così come? Non ti va mai bene niente!
Presi le cose che aveva in mano e mi chiusi nel camerino per provarmi la roba.
- Come mi stanno?
Chiesi poi riaprendo la tendina.
- Secondo me ti stanno perfetti questi jeans.
Mi rispose una commessa che era lì a sistemare della roba.
- Grazie, ma io stavo chiedendo al mio fidanzato.
- Ah scusami, pensavo stessi chiedendo a me. Se cerchi il ragazzo moro è uscito.
- Ah grazie.
Richiusi la tenda. Dove cavolo era andato? Dopo quella stupida scenata mi aveva piantata lì da sola. Ovviamente se l'era presa perché non aveva ottenuto quello che voleva.
Ormai che c'ero provai anche il resto della roba, non valeva la pena mollare tutto e cercarlo.
Alla fine optai per un paio di jeans, una maglietta e il vestito.
Uscii dal negozio e decisi di continuare il mio giretto, magari lo avrei incontrato.
Stavo guardando una vetrina quando qualcuno mi prese per i fianchi.
- Buh! Cosa ci fai da sola?
- Ehi Harry! Zayn si è incazzato perché non l'ho fatto entrare con me nel camerino e mi ha lasciata là da sola senza dire niente.
- Che idiota. Gli altri invece mi hanno fatto uno scherzone. Stavo guardando una vetrina e mi hanno lasciato là a parlare da solo.
- Beh facciamoci un giro noi due.
Girammo un pò a vuoto senza incontrare nessuno poi decidemmo di fermarci in una gelateria, magari gli altri sarebbero passati di là.
Ci sedemmo vicini e cominciammo a chiacchierare di cazzate.
- Guarda, ti sei sporcato tutta la bocca di cioccolata!
Allora cominciò leccarsi le labbra in modo seducante per pulirsi, invece a me faceva solo morire del ridere.
- Mi fai assaggiare il tuo gelato?
Allora gli avvicinai il cono alla bocca e gli diede una slinguazzata.
- Bleah Hazza! Adesso fammi assaggiare il tuo!
E mi porse il suo cono.
In quel momento arrivò Zayn che aveva visto tutta la scena.
- Ti lascio da sola dopo una discussione e ti ritrovo a fare la cretina con lui?
- Bello cretina non me lo dici! Poi non so con quale coraggio mi pianti da sola nel negozio. Ci sono rimasta di merda.
- E tu con quale coraggio te ne stai qui con lui?
- Smettila di urlare per niente. Se voglio stare con Harry ci sto, che razza di discorsi tiri fuori adesso?!
- Perfetto. Stai con lui e restaci allora.
- Cosa vorresti dire con questo Zayn? Ti rendi conto che prima ti sei incazzato menza motivo e te ne sei andato? Cosa avrei dovuto fare, correrti dietro come un cagnolino?
- No, potevi farmi entrare e basta.
- Perché devo sempre fare come vuoi tu? Mi ha rotto sta storia Zayn.
Durante tutto il viaggio di ritorno nessuno di noi due parlò sebbene fossimo capitati seduti vicini e gli altri che avevano assistito all'ultima parte della discussione cercavano di sdrammatizzare contando invece mi stavano solo facendo venire mal di testa.
Finalmente arrivammo a casa, portai in camera le mie spese prima che arrivasse Zayn, ma uscendo gli andai addosso.
Nessuno battè ciglio, mi fece passare e andai di sotto.
- Lou per favore, mi faresti un piacere grande?
Gli chiesi.
- Ovvio, dimmi!
- Posso dormire con te stanotte? Con Zayn non ci voglio stare non se ne parla, con Harry neanche, complicherebbe ancora di più le cose, con Liam e Niall non posso, sul divano ho paura da sola. Ti prego Lou.
- Certo che puoi venire con me!
- Grazie carota!

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Capitolo 20
*** You had a nightmare ***


#20
Dopo cena arrivò Marco per quella riunione del tour. Era la prima volta che lo incontravo.
- Allora sei tu la famosa Madison. Piacere di conoscerti! I ragazzi mi parlano sempre di te ('che cazzo gli diranno mai? Mi chiesi') Sei fortunato Zayn, è una bellissima ragazza.
- Si, lo è.
Rispose accennando un sorriso a testa bassa. Poteva fare il cucciolo quanto voleva, stavolta non avrei ceduto.
Ero rimasta troppo male dopo tutto quello che era successo.
Ci sedemmo sul divano, io tra Louis e Harry.
Marco cominciò a spiegare i dettagli del tour tipo orari, date varie e città che avremmo avuto tempo anche di visitare.
Eravamo tutti emozionati e ognuno faceva i suoi commenti, tranne Zayn che ogni tanto mi guardava ne ero certa, ma io non lo cagai, troppo facile sennò.
Quando Marco se ne andò ognuno andò nella propria camera. Io entrai in quella di Zayn, senza dire niente mi misi la sua maglia/pigiama e uscii di nuovo. Forse mi aspettavo che mi chiedesse dove stessi andando, ma niente.
Entrai in camera di Louis e mi sedetti sul letto accanto a lui.
- Ti ha detto qualcosa?
Scossi la testa. Non aveva neanche fiatato.
- Oggi pomeriggio ha detto che se voglio posso starmene con Harry. Non mi vuole più. Ma non mi interessa, non posso sempre fare ciò che vuole lui per paura che poi si arrabbi. Non posso.
Avevo la testa bassa e i capelli sciolti mi nascondevano il viso che stava cominciando a rigarsi di lacrime.
Louis se ne accorse, si avvicinò e mi abbracciò.
- Dai carota, non è vero che non ti vuole più, l'ha detto solo perché era arrabbiato e non è vero che a te non interessa, altrimenti non avresti rimesso la sua maglia e non avresti ancora su la sua collana. State insieme ed è normale che ci siano dei litigi, sopratutto ora che starete insieme 24 ore su 24.
Vedrai che adesso come tu sei da me, Zayn è da Liam e lui gli schiarirà le idee.
- Grazie Lou, che ogni volta che ho bisogno tu ci sei sempre ad aiutarmi. Ti voglio bene.
Dissi tirando su col naso.
- Ti voglio bene anche io.
Spegnemmo la luce e mi addormentai subito. Le sue parole mi avevano tranquillizzata, come sempre. Ma solo nel mondo reale, nei sogni era tutta un'altra storia.

- Amore svegliati!
Louis che mi chiamava amore? C'era qualcosa che non andava.
- Su svegliati.
Mi svegliai di soprassalto con il cuore in gola.
Ero tutta sudata, gli occhi mi bruciavano e qualcuno mi stava accarezzando i capelli togliendomeli dal viso.
Solo quando aprii gli occhi realizzai che non era Louis a chiamarmi, ma Zayn e che quella non era la camera dove mi ero addormentata la sera prima ma era la sua.
Gli tolsi la mano dai miei capelli e mi toccai il viso, era bollente e bagnato.
- Hai fatto un incubo piccola.
- Io penso di si, non lo so.
Lo sapevo benissimo cosa avevo sognato, Zayn mi aveva lascita davvero.
- Perché sono qua?
Chiesi ancora stravolta dall'incubo e dal risveglio di merda. In ogni caso con lui ero ancora arrabbiata.
- Dopo essere stato da Liam sono venuto in camera di Lou perché volevo parlarti, stavi già dormendo allora ti ho presa in braccio e ti ho portata qui con me. Sono stato sveglio tutta la notte a guardarti dormire, sei bellissima amore. Poi hai cominciato a farfugliare e dopo ad agitarti di più dicendo qualcosa tipo 'Ti prego Zayn, ti amo da morire, lo sai bene' e cose del genere poi ti sei messa a piangere nel sonno e ti ho svegliata. Mi hai fatto prendere paura scema.
Perfetto. Oltre ad aver detto quelle cose avevo pure pianto. Io volevo fare tanto la dura e invece lo mio subconscio aveva ceduto.
Poi era venuto a prendermi e mi aveva portata con lui, sapeva sempre come farsi perdonare.
- Comunque anche io ti amo da morire.
Mi disse continuando ad accarezzarmi i capelli.
- Mi accompagni in bagno per favore. Non mi sento tanto bene.
Dissi con tutta la bocca impastata.
Mi prese in braccio e mi portò in bagno.
Mi girava la testa, o era il bagno a girare? Aprii il rubinetto dell acqua fredda, chiusi gli occhi e cominciai a bagnarmi il viso mentre Zayn mi teneva i capelli indietro e mi strofinava la schiena.
Alzai la testa e mi guardai allo specchio, ero pallida e vidi che Zayn mi osservava preoccupato.
- Come va adesso? Sembri uno straccio.
- Un po' meglio.
Dissi abbracciandolo. Volevo sentirlo mio. Tra le sue braccia mi sentivo protetta e anche il giramento di testa cominciò a rallentare la sua corsa.
- Tranquilla, sarà la paura dell'incubo che hai fatto. Andiamo giù che ti faccio un the.
Mi distesi sul divano ad aspettare mentre Zayn era in cucina.
Erano le 3 e mezza di notte, tutti dormivano, chiusi gli occhi e rimasi ad ascoltare il silenzio cercando di tranquillizzarmi. Non so il perché ma quel sogno mi aveva davvero distrutta, dopo quello che era successo quel pomeriggio sembrava la realtà.
- Eccomi qui amore.
Mi sedetti e lui si mise vicino a me mettendomi un braccio intorno alle spalle.
Presi la tazza ma bevvi solo un pò.
- Non ti piace?
- Si, solo non mi va. Scusa.
Avevo lo stomaco in sobbuglio.
Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla fronte.
- Di cosa ti scusi piccola? Qui l'unico che deve scusarsi sono io, lo so che ho un carattere di merda e che sono un rompipalle geloso e egoista.
- Si è vero amore, sei un coglione, ma io ti amo anche per questo.
Gli baciai la mano con cui mi stava accarezzando il viso,chiusi gli occhi e mi lascia coccolare finché non mi addormentai di nuovo. Stavolta avrei dormito bene.

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Capitolo 21
*** Are you ready to leave? ***


#21
Tutte le valigie erano pronte vicino alla porta tranne quella di Harry che era ancora sopra il letto aperta.
- Hazza quanto ti ci vuole? Marco sarà qua tra 10 minuti!
Urlò Louis che era al piano di sotto.
- Arrivo!
E Harry a fatica scese le scale con una valigia che era quasi più grande di lui.
- Eccomi qui.
*din don*
Era Marco.
- Allora ragazzi, tutti pronti?
Non potevo crederci che stavamo partendo!
Ognuno aveva i suoi bagagli tranne me che avevo solo la mia tracolla visto che Marco da vero gentiluomo si era offerto di portare la mia roba.
OMG! Quell'enorme bus sarebbe stata la mostra casa per 2 mesi? Già l'amavo!
Mentre l'autista caricava i bagagli noi entrammo.
- Prima le signore!
Niall mi fece salire per prima e lui subito dopo di me seguito da tutti gli altri, nessuno stava nella pelle di vedere com'era dentro.
Una cucina, un salottino con tanto di tv al plasma, e un bel bagno.
- Scusa Marco, ma i letti dove sono?
Chiesi non vedendoli.
- Di sopra ovviamente? Lì c'è la scala.
Di sopra? O mio dio, c'era anche un piano di sopra!
E salimmo a vedere.
- Allora ragazzi, per motivi di spazio ci sono tre stanze matrimoniali. Non sono grandissime ma sono comode. Sapete già come disporvi?
Io neanche stavo ad ascoltare quello che diceva Marco, ero troppo impegnata a contemplare quella meraviglia.
- Maddy ci sei? Ti aiuto a portare su le tue cose.
- Cosa? Si grazie amore.
Due camere erano diposte una accanto all'altra mentre la terza era un pò più appartata e Zayn giustamente decise che quella sarebbe stata la nostra.
Ognuno nella propria camera aveva cominciato a sistemare la sua roba mentre il bus partì, seguito da un secondo. Noi neanche ce ne eravamo accorti ma c'era anche il bus dello staff.
- Ehi non abbiamo ancora sentito il letto!
Dissi buttandomici sopra.
- È un pò duro!
Disse poi Zayn facendo lo stesso.
- Se vuoi possiamo ammorbidirlo noi.
Dissi prendendo l'iniziativa per prima, cosa che non capitava spesso.
Dopo aver saputo dell'inizio del tour non avevamo avuto tanto tempo da trascorrere soli e tra una cosa e l'altra arrivavamo alla sera stanchi morti che avevano voglia solo di dormire, perfino Zayn.
Mi sedetti sopra la sua pancia e mi prese i fianchi. Mi abbassai verso di lui mettendo le braccia ai lati della sua testa e cominciai a baciarlo. Le labbra si aprirono e le lingue cominciarono a giocare tra loro.
Le farfalle che avevo nello stomaco cominciarono a volare così forte che andavano a sbattere l'una con l'altra formando dei fuochi d'artificio.
Poi passai a baciargli il collo, mi piaceva farlo perché era perfetto, mentre lui mi slegava i capelli dalla coda. Forse mi lasciai prendere un pò troppo perché gli lasciai un bel segno rosso.
-Oddio amore.
-Che c'è? Ti ho fatto male?
-Sono in paradiso?
-Orsetto abbiamo appena cominciato.
Gli tolsi la maglia e lui fece lo stesso con me.
Tornai a baciarlo mentre gli accarezzavo gli addominali fino giù alla cintura che gli slacciai, tenendo gli occhi fissi sui suoi. Mi guardava come se avesse voluto stuprarmi, adoravo quando faceva così, ma rimase fermo e mi lasciò fare, con un sorrisino malizioso ma perfetto stampato sulla bocca.
Poi mi prese per fianchi nudi e ci scambiammo di posto, ora ero io distesa e lui sopra di me.
Cominciò a baciarmi prima sulla bocca, poi con delicatezza il collo fino più giù sul decollte. Un milione di brividi di piacere cominciarono a percorrermi tutto il corpo.
Gli misi le braccia intorno al collo e ripresi a baciarlo e mentre con una mano gli spettinavo i capelli, feci scendere l'altra lungo la schiena.
Dopo poco anche i pantaloni e il resto raggiunsero le maglie per terra.
Con dolcezza i nostri respiri e i battiti accellerati dei nostri cuori si fecero uno solo.
Quando non ci baciavamo ci guardavamo negli occhi e io mi perdevo nei suoi color nocciola, belli da far paura, di una brillantezza che le stelle non reggevano il confronto.
Ci rivestimmo il minimo indispensabile e rimanemmo uno stretto all'altra, io con la testa appoggiata sul suo petto ascoltando il suo cuore, il suono più bello che avessi mai sentito.
- Sai una cosa?
- Dimmi
Dissi mentre gli accarezzavo la pancia.
- Ti amo.
Poi arrivò un messaggio a rovinare tutto.
Era Marco che ci informava che dopo poco avremmo fatto una sosta. Non fece in tempo a finire di leggere il messaggio che si aprì di botto la porta della camera.
- Ehi avete letto.. Oh oh scusate!
- Cazzo Lou! Bussa prima di entrare!
Ci rivestimmo e scendemmo. Gli altri erano già tutti fuori dal bus che si sgranchivano le gambe.
- Eccoli qui i nostri due piccioncini!
Esclamò Louis vedendoci arrivare.
- Dai carota!
E gli tirai un pugno sulla spalla, ma in realtà quella che si face male fui io.
- Ahia! Ma tu hai solo ossa?
- No sei tu che sei una carota! Devi colpire il punto giusto, guarda!
E fece una dimostrazione su Niall.
- Sei scemo? Cosa c'entro io! Mi hai fatto male!
- Su su vieni qui.
E Louis lo abbracciò.
- Ok ragazzi. Come vi è sembrato come inizio di viaggio? Vi trovate bene nella vostra nuova casetta?
- Una meraviglia!
Dissi guardando Zayn che mi fece uno dei suoi sorrisini che anche il sole avrebbe invidiato.
- Si stupendo ma è ora di cena e io ho fame!
Ecco il solito Niall.
- Se volete potete mangiare in autogrill o nel bus, siete liberi di decidere voi quello che volete fare.
Optammo tutti per l'autogrill visto che nessuno aveva voglia di cucinare e ci prendemmo un panino.
Uscendo passammo davanti a un espositore colorato e mi ci fermai di colpo davanti strattonando Zayn che mi teneva per mano.
- Guarda amore quanti tipi di cioccolata!
Ero golosa di cioccolato e a dire il vero era di un pò che non ne mangiavo così vedendo quell'espositore mi venne una voglia pazzesca.
- Io voglio quella con le nocciole.
Disse lui prendendo la sua barretta.
- Io invece ne voglio due, vediamo, quella fondente che è la mia preferita e poi questa con le fragole.
- Mmm poi me la fai assaggiare?
- Solo se fai il bravo.
E gli stampai un bacio sulla bocca.
Vicino alla porta di uscita c'era uno scaffale di libri e riviste e Louis e Harry si erano fermati lì davanti. Strano, non lì avevo mai visti leggere niente se non libri di scuola se tutto andava bene.
- Hazza e Lou cosa state facendo?
Chiese Zayn. Ci avvicinammo e rimasi scandalizzata.
- Dai siete dei pervertiti!
Dissi vedendo che avevano in mano una rivista con delle tizie un pò troppo poco vestite diciamo.
- Fa vedere! Cazzo che roba!
- Zayn non ti ci mettere anche te per favore! E tu Hazza sei troppo piccolo per certe cose!
- Tranquilla Mads, ho visto più cose di quanto tu possa immaginare.
- Oh ha parlato il playboy.
Lo prese in giro Louis.
- E tu carota, non me lo sarei mai aspettata da te! Comunque io ho le tette più belle.
E scoppiammo tutti a ridere.
I ragazzi riposero la rivista, noi pagammo la cioccolata e tornammo al bus dove Liam e Niall ormai avevano già fatto la doccia.
- Ehi ragazzi, quanto ci avete messo?
Chiese Liam già in pigiama.
- La prossima a lavarsi sono io!
- Si è meglio perché puzzi!
- Carota ce l'hai con me oggi? Comunque tu puzzi più di me!
Dissi andando di sopra a prendermi la roba e Zayn mi seguì.
- Ci facciamo la doccia insieme così stiamo prima?
Disse avvicinandosi.
- Secondo me ci mettiamo il doppio, altro che più veloce. Ci vediamo dopo piccolo.
Presi le cose che mi servivano e scesi in bagno.
In due minuti avevo finito. Mi asciugai, indossai la biancheria intima e, cazzo, avevo lasciato di sopra la maglia di Zayn che usavo come pigiama. Non volevo rimettermi la roba che avevo prima così sgattaiolai fuori dal bagno mezza nuda con le altre cose in mano sperando che ognuno fosse nelle proprie camere, infatti fu così tranne per Harry ovviamente, che incontravo ogni volta nei momenti meno opportuni.
- Ehi dove vai vestita così elegante.
Mi disse con quelle cavolo di fossette sulle guance.
- A una festa in camera mia.
- Posso venire?
- Non sei invitato. E non ti conviene imbucarti se non vuoi che Zayn ti appiccichi al muro. I'm so sorry curly!
- Eh dispiace anche a me, sarà per un altra volta.
- Si Styles, nei tuoi sogni.
E me ne andai in camera dove Zayn era disteso sul letto con gli occhi già chiusi. Mi infilai la maglia e mi distesi vicino a lui accarezzandogli i capelli.
- Mads
Farfugliò.
Mi avvicinai di più tanto da toccargli il naso con il mio e aprì gli occhi. Ogni volta che li vedevo così vicini ai miei mi sentivo mancare. Mi prese la mano e li richiuse.
Chissà se il nostro bambino avrebbe preso i suoi occhioni marroni o i miei verdi.
Bambino? No no, con calma.

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Capitolo 22
*** Welcome to Paris ***


#22
*toc toc*
- Buongiorno ragazzi! È ora di svegliarsi! Benvenuti a Parigi!
Era Marco che faceva il giro delle camere bussando alle porte per svegliarci.
- Forza dormiglioni! Vi aspetto giù fra mezz'ora!
Ordinò.
- Piccola, è ora.
- Mmmm no!
Fu la mia risposta e mi girai dall altra parte.
- Dai non fare così!
- Ancora un pò!
Ma non mi ascoltò e mi alzò.
- Dai che cattivo che sei!
Piagnucolai.
Mi prese le braccia e le posò sulle sue spalle e appoggiò le sue mani sui miei fianchi. Poi cominciò a muoversi lentamente come se stessimo ballando un lento seguendo la musica scandita dal nostro respiro e dal battito dei nostri cuori, una melodia che solo noi due potevamo sentire, più bella di qualsiasi altra.
- Buongiorno principessa.
Disse dandomi su bacio sul naso.
- Buongiorno ranocchio.
Ballammo ancora per un pò poi ci preparammo e scendemmo.

- Ok allora come vi ho detto staremo fermi una settimana per ogni tappa. Il primo giorno viene montato il palco così voi avete tutto il giorno libero. Il secondo e il terzo ci sono le prove, mattina e pomeriggio. Il quarto è quello del concerto quindi ci sono le prove finali e alla sera l'esibizione. Il giorno dopo e quello dopo ancora siete di nuovo liberi e poi si riparte.
- Emm si, dove hai detto che siamo oggi?
Non mi ero mai presa la briga di leggere la scaletta delle tappe, preferivo fosse ogni volta una sorpresa.
Ogni lunedì mi sarei svegliata come per magia in uno stato diverso. Magari aver potuto vivere per sempre così.
- A Parigi Madison.
Bleah. Sapevo che una tappa sarebbe stata in Francia ma speravo che se ne dimenticassero e inserissero un altro posto. Odiavo il francese, con tutte quelle esse mosce e le francesi che se la tiravano che metà avrebbe bastato.
In ogni caso avrei visitato volentieri Parigi visto che mi piaceva viaggare e visitare città nuove. Decisi che mi sarei messa un paio di tappi nelle orecchie.
- Altre domande?
- Si, cosa si mangia in Francia?
Di chi poteva essere questa domanda se non di Niall.

Destinammo la prima giornata alla vistita della città.
Sharon, una delle truccatrici era già stata a Parigi diverse volte quindi si offrì di farci da guida.
Per fortuna portai la digitale e facemmo un milione di foto, una più idiota dell'altra. Con quei 5 elementi non c'erano da aspettarsi foto serie, uno in braccio all'altro, facce da scemi e chi più ne ha più ne metta.
Arrivammo davanti alla Tour Eiffel che ormai era il tramonto.
- Beh ragazzi, dove assolutamente salire. A quest ora il panorama è unico da lassù! Io vi aspetto qui!
Noi sei salimmo e Sharon aveva davvero ragione, uno spettacolo stupendo.
- Wow, amore è bellissimo!
Dissi osservando la luce rosa del cielo riflettersi sulla città.
- Je t'aime mon amour.
- Grazie per aver rovinato questo momento Zayn.
- Ti amo amore mio.
- Già meglio.
Dissi sorridendogli.
Facemmo qualche foto anche lì e poi ci dirigemmo al bus.
Il giorno dopo ci saremmo dovuti alzare presto perché cominciavano le prove sul palco.

- Oh mio dio! È enorme questo palazzetto!
Esclamò Niall a bocca aperta.
- Che c'è Nì? Non avrai mica paura?
- Cosa? Ma no, figuriamoci, paura. Ahah.
Mentre loro provavano io gironzolavo tranquillamente su e giù per gli spalti e intanto canticchiavo con loro.
Erano così bravi che mi chiedevo per quale motivo dovessero provare.
Finirono di cantare una canzone e un tizio che lavorava con loro si avvicinò per dargli qualche dritta, quindi si fece silenzio. Da dove mi trovavo io non sentivo niente quando all'improvviso..
- Supermaaaan! Ciao Maddy!
Urlò Louis al microfono facendomi prendere una paura assurda.
- Idiota vuoi farmi venire un infarto?
Tutti e 5 erano sul palco che se la ridevano di gusto. Che stronzi.
- Se vengo là vi meno!
Urlai in modo che mi sentissero bene.
- Ottima idea! Vieni che ti sto aspettando.
Disse Zayn. Allora li raggiunsi mentre loro cominciarono a provare un'altra canzone.
- Posso salire?
Chiesi a Marco che era dietro a loro ad ascoltarli.
- Certo! Vieni su!
Così salii e mi sedetti per terra a gambe incrociate davanti di loro.
Quando cantavano erano ancora più belli.
'Complimenti ai genitori!' Pensai.
- Perfetto ragazzi, bravissimi. Per oggi va bene così. Ci vediamo domani alla stessa ora.
Salutammo sto tizio che si chiamava Ronnie e rimanemmo un pò a chiacchierare sul palco.
- Posso provare un microfono?
- Tieni il mio.
Disse Liam porgendomi il suo.
Ok, non sapevo cosa dire.
- Su, di qualcosa.
Mi esortò.
- Cosa?
E la mia voce risuonò per tutto il palazzetto.
- Wow che figata! Prova, prova. Ciao! Tomlinson è una carota idiota!
Tutti si misero a ridere.
- Ok direi che hai provato abbastanza.
Disse disse Louis togliendomi il microfono dalle mani.
- Madison è una carota più idiota di me! Ok adesso potere spegnere i microfoni.
- Ragazzi siete favolosi! Non oso immaginare come sarete la sera del concerto!
Dissi mentre uscivamo dal palazzetto.
- Ammettilo che il più bravo sono io!
Disse Harry.
- Mmm si è vero.
- Cosa? Non è vero proprio per niente, carota cattiva.
Si ribellò Louis spettinandomi tutti i capelli.
Cenammo sul bus, ci lavammo, ci mettemmo tutti in pigiama e ci ritrovammo nel salottino.
- Ragazzi cosa facciamo? Io non ho sonno!
- No neanche io.
- Giochiamo a carte.
- Poker?
- Ovvio.
Mi sembravano dei giocatori d'azzardo.
Si sedettero tutti intorno al tavolo.
- Maddy giochi?
Mi chiese Liam mentre distribuiva le carte.
- No, non ci so giocare.
- Vieni qui così ti faccio vedere.
Disse Zayn facendomi sedere sulle sue gambe. Mise le braccia tra le mie e prese in mano il suo mazzo aprendo le carte.
- Amo hai la testa in mezzo, non vedo.
- Scusami.
Così mi spostai un pò a destra, poggiai la testa sulla sua spalla e mi diede un bacio sulla guancia.
Cominciarono a giocare e sebbene Zayn spiegasse le regole io non ci stavo capendo niente, anche perché ero troppo impegnata a fare le linguacce a Harry che continuava a farmi facce strane che nessuno notava perché erano tutti troppo concentrati a giocare, finché non si passò la lingua sulle labbra con fare ammiccante facendomi l'occhiolino e gli tirai una pedata sotto il tavolo.
- Ahia!
Disse solo muovendo le labbra.
- Così impari.
Replicai io allo stesso modo e nessuno si accorse da niente.
- Sai qual'è la prossima carta da buttare Mads?
- Emm, veramente mi sono distratta e non ho seguito tanto.
- Scommetto che non hai capito niente.
Disse Niall.
- Si infatti, è troppo difficile per me sto gioco. E poi è noioso.
- Vuoi andare di sopra?
Mi chiese Zayn.
Scossi la testa, mi appoggiai di nuovo sulla sua spalla e chiusi gli occhi addormentandomi..
Magicamente la mattina dopo mi ritrovai comodamente distesa sul letto.

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Capitolo 23
*** Keep your hands off her ***


#23
Arrivò il giorno del concerto, eravamo tutti eccitati e presto arrivò il momento che i ragazzi si preparassero. Io ero dietro le quinte con loro e avevo assistito a tutta la preparazione: un pò di trucco, capelli, vestiti e anche il riscaldamento della voce.
Da dove eravamo si sentivano già le urla della ragazze che penso stessero impazzendo, chissà da quanto tempo avevano aspettato questo momento.
- Ragazzi manca un quarto d'ora!
Avvisò Marco.
- Beh io vi saluto. In bocca al lupo ragazzi!
Abbracciai ognuno e gli diedi un bacio sulla guancia tranne a Zayn che lo volle sulla bocca.
- Forza andate a posizionarvi.
Disse un tecnico.
Sarebbero entrati in scena tramite una piattaforma che da sotto il palco la avrebbe fatti salire.
- Madison di solito noi rimaniamo dietro le quinte ma tu puoi andare tranquillamente a vederli davanti.
Certo! Non me li sarei persi per niente al modo.
Più mi avvicinavo all entrata di fianco al palco più sentivo le urla farsi più forti e l'emozione schizzò alle stelle quando vidi che era tutto completamente pieno.
Mi feci strada tra tutte quelle fan urlanti, mi posizionai in prima fila proprio davanti al palco e mi sentii una di loro.
Chissà se i ragazzi si sarebbero accorti che ero lì davanti!
Di colpo di spensero le luci e si accesero 5 fari sul palco, partì la musica e i ragazzi uscirono accompagnati da un boato!
Cominciarono a cantare e noi tutte con loro. Era un emozione unica per me, figuriamoci per loro che erano lassù e vedevano tutta quella gente cantare insieme a loro.
Cantavano e ballavano. Erano a loro agio lì sopra ed era evidente che si stessero divertendo.
Le fan erano tutte in delirio e agitavano i loro cartelloni mentre urlavano come delle pazze. In particolare le 2 tizie vicino a me erano innamorate di Zayn, il mio Zayn. Avevano un enorme cartellone appoggiato alla ringhiera con scritto qualcosa tipo: 'Zayn ti amiamo, sposaci!'
Evidentemente le francesi non sapevano che il bel moretto fosse già fidanzato e che fortunata fosse lì accanto a loro.
'Che tenere, peccato che sia proprietà privata' Pensai, ahah che cattiva che ero.
Comunque i cartelloni che andavano di più erano quelli per Niall.
Dio quanto ero fiera dei miei ragazzi, mi veniva da piangere e non potei trattenermi. Stavano facendo un ottimo lavoro.
Come ultima canzone cantarno 'WMYB' e la dedicarono a tutte le fan, che carini.
Prima che partisse la sua strofa Harry scese dal palco, era abitudine che il pezzo fosse dedicato a una fan molto fortunata.
Così si avvicinò alla prima fila e la percorse tutta fino a fermarsi proprio davanti a me.
Quindi lui aveva visto che ero lì!
Le luci si spensero e ci accese un farò che illuminava solo noi due.
- Ciao ricciolo.
- Ciao bellezza.
Mi prese la mano e cominciò a cantare con quelle 2 meravigliose fossette sulle guance.
Da una parte mi vergognavo da morire, tutte che guardavano me, dall altra invece mi divertivo un casino, tutte che rosicavano.
Mi diede un bacio sulla guancia e tornò sul palco.
Finita la canzone salutarono e uscirono lasciando tutte quelle ragazze a piangere.
Io mi feci strada di nuovo tra la massa di gente e finalmente raggiunsi Mike, il tizio della sicurezza che mi fece passare dietro le quinte.
- Maddy ti sei divertita?
- Marco sei pazzo? Sono stati favolosi!
- Ahah si vede, hai tutto il mascara sciolto! Eccoli qui!
Mi fiondai verso di loro e facemmo un abbraccio di gruppo.
- Ragazzi sono senza parole!
- Dai panda, basta piangere. Guarda che occhi che hai!
Mi disse Harry.
Non potei fare a meno che abbracciarlo forte dopo la sorpresa che mi aveva fatto.
- Zayn sei stato magnifico!
- Grazie piccola.
Lasciai che si cambiassero e che incontrassero le 20 fortunate fan che avevano la possibilità di fare le foto, avere gli autografi, un abbraccio e un infarto assicurato.
Io intanto tornai nel bus ad aspettarli.
Non arrivarono tutti insieme, il primo fu Harry da solo.
- E gli altri? Dov'è Zayn?
- Ha trovato una ragazza e beh ecco..
- Harry cos è sta storia?
- Dai sto scherzando. Stanno ancora firmando autografi, io mi ero rotto le scatole.
- Dai povere fan, che cattivo.
- Non mi interessa, voglio stare un pò con te. Da quando siano partiti non abbiamo mai avuto tempo per stare un pò insieme, da soli.
Disse avvicinandosi a me e bloccandomi in cucina.
- Harry dai lasciami, mi ha fatto piacere che mi hai dedicato la canzone ma non voglio che vada a finire come l'ultima volta.
- Dai solo un bacino.
Disse avvicinando la sua bocca alla mia.
- Harry per favore, ho detto di no! Basta!
In quel momento entrò Zayn che me lo tolse di dosso e praticamente lo appese al frigo tenendogli una mano sul collo
- Styles cosa cazzo stavi facendo eh? Devi smetterla di provarci con la mia ragazza hai capito? È mia!
- Zayn smettila, gli stai facendo male!
Ma non mi ascoltava e Harry era terrorizzato.
- Zayn basta! Non mi ha fatto niente, lascialo!
Dissi cercando di fargli mollare la spesa dal collo di Harry, ma come risposta ebbi uno spintone.
*Bam*
- Ahia!
Mi ritrovai per terra, con un mal di testa lancinante e la vista annebbiata. Avevo battuto la testa sullo spigolo dell'armadietto.
Zayn lasciò Harry che si accasciò per terra cercando di respirare e si precipitò da me.
- Amore scusami, non...
- Non mi toccare. Vai via.
Cercò di darmi una mano ma mi scostai.
- Ti ho detto di non toccarmi Zayn! Vattene.
Mi premetti i palmi delle mani sulla fronte, avevo la testa che pulsava e avevo paura che mi uscisse sangue. Mi sfiorai e il dolore fu ancora più forte, mi guardai la mano. Per fortuna era pulita.
Zayn andò a chiudersi in camera, dallo stato 'fuori di me a causa di Styles' passò a quello di 'fuori da sé a causa della mia deficienza'.
Mi faceva male la testa ma ancora di più il cuore, a vedere Harry per terra che cercava di riprendersi con il collo tutto rosso e io in queste condizioni.
Non avevo mai visto Zayn così arrabbiato, ma questo non gli dava il premesso alzare le mani su nessuno, tanto meno su Harry che era il più piccolo e su di me.

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Capitolo 24
*** I don't want to see you anymore ***


#24
Finalmente arrivarono anche gli altri e trovarono me e Harry ancora per terra vicini.
- Cosa cavolo è successo?
Urlò Liam vedendoci in quello stato.
Non avevo la forza per rispondere, avevo troppo male e vedevo ancora a chiazze.
- Harry vuoi dirmi cosa è successo?
Chiese Niall piegandosi su di noi.
- È colpa mia.
Disse Zayn che sentendo l'arrivo degli altri era sceso.
- Cazzo Zayn, sparisci! Non voglio più vederti! Mai più!
Urlai con tutta la forza che avevo.
- Adesso tu vieni con me e mi spieghi cosa diavolo è successo.
Disse Liam portandolo fuori dal bus.
- Zayn sei pazzo? Cosa cavolo ti è passato per la testa?
Era Liam che urlava contro Zayn.
- Maddy come stai? Fammi vedere la testa.
Disse Louis asciugandomi le lacrime.
- No mi fa troppo male.
- Nì vedi se in congelatore c'è qualcosa che possiamo metterle. Tu Harry, come va?
- Tutto sommato bene, è lei che mi preoccupa.
Mi aiutarono ad alzarmi, Louis mi portò in camera e mi distesi di lato.
- Lou mi fa male!
- Vedrai che ti passerà.
- Ho trovato questo.
Disse Niall e delicatamente mi posò un sacchetto di verdure surgelate sopra la nuca.
Mollai un urlo di dolore, non avevo mai provato così tanto male in tutta la mia vita.
- Tranquilla Mads, vedrai che tra 2 giorni starai benissimo.
La testa continuava a pulsarmi come se un martello mi battesse sulla botta ma almeno la vista era tornata.
Arrivò in camera anche Liam per vedere come stavo, seguito da Zayn.
- Malik stai fuori.
Gli ordinò Louis e io ebbi una fitta al cuore.
Era colpa sua se stavo così, brutto stronzo.
- Liam vieni con me a vedere se c'è una farmacia aperta?
- Certo.
E così Niall e Liam uscirono.
- Harry è meglio che vai a riposarti. Sto io con lei.
Rimanemmo solo io e Louis che mi teneva il sacchetto sulla testa. Mi tranquillizzai e gli raccontai cosa era successo.
- Harry è un idiota. Quante volte gli ho detto di non mettersi in mezzo a vuoi due sennò sarebbe successo un casino e adesso ecco il risultato.
Non sapevo cosa rispondere. Harry non avrebbe dovuto provarci per la millesima volta e Zayn non avrebbe dovuto alzare le mani. Era colpa un pò di tutti e due ma davvero Zayn aveva passato il limite, non tolleravo la violenza.
- Lou non voglio più vederlo. Voglio tornare a casa mia.
- Dai Madison, non preoccuparti. Si sistemerà tutto e passerà. Quando ti sarai rimessa in resto potrai riempirlo di botte!
Mi stava prendendo in giro? Avevo detto che non volevo più vederlo.
Dopo poco tornarono Niall e Liam con una borsetta bianca e verde.
- Tu vai a mettere questa a Harry.
Disse Niall e Liam dandogli una pomata per far guarire i lividi.
- Mentre per te abbiamo preso queste.
E mi diede una pastiglia e un bicchiere d'acqua.
- Dovrebbe calmare il dolore così riesci a dormire.
- Grazie Nì.
Mi fece uno dei suoi sorrisi e mi guardò con quegli occhi azzurro cielo che mi tranquillizzarono. Questo era il potere di Niall.
- Vai Lou, resto io.
Poi durante la notte si diedero il cambio per farmi compagnia e tenermi il ghiaccio.
- Come stanno?
Chiese Zayn a Louis quando uscì dalla camera.
- A Harry hai lascito solo dei lividi, ma a lei hai fatto davvero male, non solo fisicamente, è anche traumatizzata. Zayn ti rendi conto di quello che hai fatto?
- Si, Louis davvero non so cosa mi è preso, non ero più me stesso. E adesso non so cosa fare. Non so nemmeno come farò a guardarla ancora negli occhi. Non mi vuole più vedere.
Stava piangendo, raramente Zayn si lasciava andare così.
- Per ora stalle solo lontano, è questo che vuole, almeno finché non si sarà ripresa. Poi lascia che sia lei a decidere.
- Sta dormendo?
- Si, c'è Niall con lei.
- Posso entrare due secondi adesso?
- Stai veloce.
Entrò e mi accarezzò il viso. Se mi fossi svegliata avrei visto il suo viso rigato dalle lacrime.
- Perdonami piccola.
Sussurrò, per poi uscire dalla camera e andare a distendersi sul divanetto. Non chiuse occhio mezzo minuto. Non volevo più vederlo, quelle parole lo avevano spaventato ancora di più.

Quando mi sveglia c'era Louis vicino a me che teneva ancora del giaccio sulla testa.
- Lou ho il cervello congelato! Cosa ci fai qui sveglio?
Ho dato il cambio a Niall, abbiamo fatto metà notte a testa.
- Voi siete pazzi. Non so come ringraziarvi.
Dissi alzandomi.
- Ahia!
Esclamai toccandomi dietro la testa dove mi era uscito un enorme bernoccolo.
- Ti porto qualcosa da mangiare così poi puoi prendere un'altra pastiglia.
Scese e salì poco dopo seguito da (quasi) tutti gli altri che si sedettero intorno al letto.
Mi sembrava di essere Biancaneve in mezzo ai nani quando la sorpresero a dormire nei loro letti.
- Come stai oggi?
Mi chiese Liam.
- Un pò meglio.
Un pò meglio fisicamente, nel senso che ora mi faceva male solo se toccavo la botta, e uguale a ieri psicologiacamente, avrei voluto precisare.
Per fortuna, sebbene ci fossero tutti gli altri membri della staff al seguito, noi 6 vivevamo da soli e ci incontravamo con loro solo quando c'era da preparare per il concerto. Quindi nessuno sapeva niente di ciò che era successo la sera prima dopo del concerto.
Mi accorsi di avere su la collana così decisi di toglierla e la poggiai sul suo comodino. La guardai, era il regalo più bello che mi avesse fatto. Poi distolsi subito lo sguardo.
Decisi da sgranchirmi le gambe e di andare a fare una passeggiata con Louis.
Scesi e Louis mi stava già aspettando fuori, mentre gli altri erano spariti.
Mi prese sotto braccio e ci incamminammo verso un parchetto che ci aveva mostrato Sharon.
Era metà pomeriggo, in giro non c'era nessuno e decidemmo di sederci su un panchina.
Rimanemmo in silenzio per un bel pò, quella arietta fresca mi rilassava, poi di colpo tornai alla realtà.
- Lou cosa devo fare?
- Quando sarai pronta saprai tu cosa fare, per ora non preoccuparti.
- Non sono sicura di voler stare ancora con lui, capisci?
- Sinceramente no. Maddy ieri sera ha sbagliato questo è ovvio. Ma era arrabbiato e non avrebbe mai voluto fare ciò che ha fatto.
- Però l'ha fatto Lou! Cazzo perché lo stai difendendo?
La testa ricominciò a pulsarmi. Chiusi gli occhi e presi un respiro.
Forse non erano abbastanza evidenti le conseguenze di ciò che era successo?
- Non sto assolutamente giustificando ciò che ha fatto, ci mancherebbe altro. Solo pensaci bene, prenditi il tempo che ti serve. Non buttare all aria un anno.
- Non lo devo buttare io, ci ha già pensato lui ieri sera.
-Madison ascoltami. Conosci Zayn, sai com è il suo carattere, è un coglionazzo, lo sanno tutti. Ma tutti sanno che per te darebbe la vita, e lo sai anche tu. Evidentemente l'ennesima cazzata di Harry ieri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e non ci ha più visto. Era fuori di sé ma poi se n'è pentito subito. Avresti dovuto vedere i suoi occhi.
- Non so Lou, non so cosa pensare.
Lo guardai in quei occhi che sembravano cielo e mare insieme. Poi mi abbracciò.
- Ho fame, voglio fare merenda.
- Allora torniamo al bus.
Dissi staccandomi dalle sue braccia.

Nel bus c'era silenzio e immaginai che i ragazzi fossero ancora fuori.
- Vuoi mangiare qualcosa anche tu?
- No, vado a distendermi.
Salii e mi resi conto che io e Louis non eravamo soli.
Aprii la porta della camera e Zayn era lì, seduto sul letto con la collanina in mano con le lacrime agli occhi.
Mi vide e subito si asciugò le guance.
- Amore, io..
Chiusi la porta e scesi di nuovo.
Non ero ancora pronta a parlarci.
- Ehi che ci fai qui?
Chiese Louis mentre addentava un biscotto.
- Mi è passata la voglia di dormire.
- È di sopra?
Non risposi, ma lui capì.
Dopo poco scese Zayn, si accese la tv e si sedette sul divanetto vicino al tavolo dove eravamo noi.
Non avevo intenzione di andare via, così feci l'indifferente, tutti fecero finta di niente e si creò un silenzio imbarazzante che mi rimbombava in testa.
Louis fece per aprire la bocca ma poi la richiuse subito. Evidentemente voleva sparare una delle sue solite cazzate per alleggerire la situazione, ma si trattenne.
Fu Zayn dopo un po' a rompere il silenzio.
- Madison, posso parlarti?
- No Zayn.
Neanche lo guardai in faccia. Tenevo gli occhi fissi su Louis davanti a me.
- Ti prego Madison. Guardami.
Non lo feci, mi alzai e me ne andai in camera.
Louis guardò Zayn, nessuno dei due sapeva cosa dire.
- Vuoi che le parli io intanto?
- Si Lou, tu sei l'unico che ascolta.
Intanto di sopra non sapevo cosa fare, presi la digitale e cominciai a guardare le foto dei giorni prima.
Dove cavolo erano finiti gli altri 3 scemi? Mah.
In quel momento entrò Louis.
- Posso?
- Certo.
Si sedette vicino a me.
- Guardi le foto?
Ero arrivata a una foto con Zayn e me abbracciati che guardavamo il tramonto dalla Tour Eiffel, ce l'aveva scattata Liam di nascosto.
- è bellissima questa foto.
Annuii, si era bella.
- Madison dagli un altra possibilità.
- Louis gliel'ho data un casino di volte un altra possibilità, forse troppe.
- Se gli vuoi bene non saranno mai troppe. Ascolta almeno quello che ha da dirti, solo questo. Ci sta male Madison, questo lo sai anche tu.
- Si lo so.
Dissi guardando di nuovo la foto. Poi guardai lui.
- Io credo in voi due insieme.
- Va bene Louis, verdò cos'ha da dirmi.
- Bravissima Maddy, vedrai che riuscirete a sistemare tutto.

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Capitolo 25
*** Wherever you will go ***


#25
Scesi e Zayn era ancora seduto sul divano piegato in avanti con i gomiti sulle gambe e la testa tra le mani.
- Cosa vuoi dirmi Zayn?
Come mi sentì alzo la testa, aveva gli occhi lucidi, ma il suo sorriso appena accennato mi arrivò come un pugno dritto nello stomaco.
- Possiamo fare una passeggiata intanto?
Uscimmo e per un bel tratto di strada non parlò. Io gli stavo affianco e non avevo la minima idea di dove stessimo andando e non avevo nessuna intenzione di chiederglielo.
Si accese una sigaretta e se la fumò tutta senza fiatare, guardando davanti a sé mentre io fissavo il marciapiede.
A cosa cavolo stava pensando? Voleva dirmi quello che aveva da dire o no? Ormai mi stavo rompendo le scatole.
Entrammo in un parco, ma non era lo stesso dove ero stata al pomeriggio con Louis, in questo c'era una collinetta in mezzo.
- Ti va se ci sediamo lassù?
- è lo stesso.
Salimmo e ci sedemmo sull'erba.
Ancora silenzio.
Poi si schiarì la voce.
- Ok, allora io non so come dirtelo che mi dispiace. Detto così sembra troppo banale ma non so come altro fare. Quello che ho fatto ieri sera non è giustificabile. Davvero non so come ho potuto fare una cosa del genere, sia a te che a Harry.
Parlò con gli occhi fissi davani a sé.
Era il tramonto e da lì si poteva godere un bellissimo panorama.
Amavo i tramonti, lo sapeva, per questo aveva scelto quel posto.
Poi si voltò verso di me.
- Ti prego Madison perdonami.
'Stupida, non cascarci ancora!' Ripetevo dentro di me.
Ma che se c'era una parte di me che ancora si rifiutava di ascoltarlo, l'altra diceva di credergli.
Come per magia tutto il male scomparì, c'eravamo solo noi due su quella collinetta deserta davanti al tramonto che però a confronto con suoi occhi che chiedevano perdono era niente.
Era pentito, di questo anche il cielo ne era testimone, mentre il sole continuava a nascondersi dietro l'orizzonte, come se avesse capito che in quel momento avevamo bisogno di stare soli.
Dopo una pausa continuò.
- Non so cosa farei senza ti te. Ogni volta che stiamo insieme mi fai vibrare l'anima. Per me sei come una droga di cui io sono totalmente dipendente e dalla quale non voglio disintossicarmi. Sei il mio ossigeno. Sei il sole, la luna e le stelle tutte insieme. Sei la mare e il cielo. Sei fondamentale e unica.
'Cazzo, vuole proprio farmi piangere' Pensai.
Tirò fuori l'i pod e delicatamente mise una cuffietta nel mio orecchio e una nel suo.
Play.
Wherever You Will Go dei The Calling.
La canzone che mi cantò quando mi chiese di fidanzarlo.
La nostra canzone.
Dopo quello che mi aveva detto questo fu la ciliegina sulla torta.
Non dissi una parola, non volevo rovinare quel momento.
Mi sedetti più vicino, mi abbracciò e appoggiai la testa sulla sua spalla con il cuore in gola e gli occhi umidi.
Le stesse braccia che la sera prima mi avevano fatto del male ora mi stringevano forte e come già un miliardo di altre volte mi avevano fatto toccare il cielo con un dito, l'avrebbero fatto ancora, per sempre.
Chiusi gli occhi e assaporai quel momento attimo per attimo.
Dopo la tempesta nel mio stomaco era uscito l'arcobaleno.
La canzone finì, mi scostò dalla spalla e mi prese il viso tra le mani.
Mi guardò come se volesse il consenso per potermi dare un bacio così mi avvicinai e una scarica elettrica mi percorse tutto il corpo.
Intanto sopra di noi le stelle avevano cominciato timide a farsi vedere in cielo, come se avessero avuto paura di disturbarci.
Le nostre labbra si staccarono e si sorrisero.
Ci distendemmo sull erba fresca.
- Chissà se riusciamo a trovare le nostre due stelle anche da qua.
- Ti amo.
Poi all improvviso mantre ci baciavamo partirono gli irrigatori che praticamente ci lavarono.
- Andiamo amo? Mi sto congelando.
- Certo.
Mi fece salire sulla sua schiena così mi aggrappai come un koala e mise le mani sotto al mio sedere per tenermi su.
- Ehi non approfittare!
Scoppiammo a ridere.

- Siamo qui!
Urlai felice mentre entravamo nel bus, io ancora aggrappata a Zayn.
- Eccola la nostra coppietta! Ci siete mancati vuoi due così felici.
- Anche noi ci siamo mancati.
Disse Zayn.
Avevano appena cominciato a cenare e noi ci unimmo a loro.
- Grazie Lou.
Gli dissi all'orecchio.



A grande richiesta ecco anche il capitolo successivo!
Much Love a chi mi segue con tanto amore <3

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Capitolo 26
*** Midnight swim ***


#26
Le due tappe successive furono meravigliose: Barcellona e Milano.
Anche lì il concerto dei ragazzi registrò il sold-out e ci divertimmo più che mai.
A Barcellona appena avevamo un minuto libero ce ne andavamo in spiaggia.
Poi l'ultima sera facemmo il bagno in mare a mezzanotte, molto emozionante sopratutto per me perché il mare di notte ma aveva sempre fatto paura.
- Visto che questa è l'ultima sera qui a Barcellona che ne dite se andiamo a fare la bagno di mezzanotte?
- Finalmente hai detto qualcosa di intelligente Harry!
Lo prese in giro Zayn dandogli una pacca sulla spalla.
Tutti entusiasti accettarono la proposta e si precipitarono in camera a mettersi il costume.
Salii anche io ma non avevo intenzione di cambiarmi quindi preparai solo gli asciugamani.
- Che c'è Mads?
- Niente, perché?
- Dov'è il tuo costume?
- Non voglio fare il bagno.
- E come mai?
- Mi fa paura il mare con il buio.
Mi guardò e scoppiò a ridere.
- Cosa ridi scemo?
- Ma di cosa vuoi aver paura? Dai dai ci sono io con te!
- E va bene, intanto mi cambio e poi decido.
Uscimmo e come ogni sera la strada lungo il mare era piena di ragazzi ben vestiti che si recavano nelle discoteche.
Arrivati alla spiaggia tolsi le infradito e feci una corsa fino al bagnasciuga sulla sabbia fresca e gli altri fecero lo stesso.
Zayn arrivò di corsa e abbracciandomi da dietro perdemmo l'equilibrio cadendo per terra uno sopra l'altra e scoppiammo a ridere.
- Ora sei obbligata a venire! Dovrai pur pulirti.
- Non serve, basta fare così!
E mi diedi una pulita più o meno con le mani.
Distendemmo gli asciugamani uno vicino all'altro e i ragazzi si spogliarono fiondandosi subito in acqua e io rimasi a guardarli mentre mi bagnavo i piedi.
Come facevano a non avere paura? Con il buio l'acqua sembrava nera e non si vedeva niente.
Invece loro si divertivano come dei bambini.
- Dai Mads, vieni!
Urlò Louis sopra le spalle di Niall che lo rovesciò in acqua.
Poi arrivò Zayn a rompere.
- Allora facciamo così, o ti togli la roba che hai su o io ti prendo così come sei e ti porto dentro. Decidi tu.
- No! Ho paura ti ho detto!
- Qui non ci sono ne meduse ne squali dai e poi l'acqua è pure calma. Dai dai dai!!
Scossi la testa sorridendo, mannaggia a lui, mi stava convincendo.
- Ottimo vorrà dire che ci entri così come sei.
- Nonono ok ok. Aspettami qua.
Dissi mentre stava per prendermi su.
Buttai la roba sopra l'asciugamano e lo raggiunsi.
- Mi prendi in braccio lo stesso?
Chiesi con gli occhioni dolci e non potè che accontentarmi.
Più avanzavamo verso gli altri più il livello dell'acqua si alzava, finché non mi arrivò al sedere e mi aggrappai ancora di più a Zayn.
- Che c'è?
- Cazzo è congelata!
Proprio in quell'istante arrivarono gli altri quattro scemi che cominciarono a schizzarmi con l'acqua e mollai un urlo.
- Siete delle merde! Zayn lasciami che devo fargliela pagare!
E mi mollò giù di colpo facendomi fare un tuffo.
- Dai scemo! Anche tu ti ci metti!
Mi appesi alle sue spalle e cercai di spingerlo giù ma niente.
- Ehi guardate cos'ho qui!
Urlò Louis con qualcosa in mano. La luce fioca della luna non permetteva di capire cosa fosse.
- Una medusa!
Mollai il secondo urlo della serata cercai di scappare ma me la tirò addosso.
- Scemo non è una medusa!
Dissi realizzando che non era quello.
- è il mio costume!
Urlò Harry.
- Ah ecco. Il tuo cosa O.O?? E cos hai addosso adesso??
- Niente ovvio.
Oh mamma, che elementi.
Presi il costume con due dita e glielo tirai.
Zayn mi prese in braccio e io gli cinsi i fianchi con le gambe mettendogli le braccia intorno al collo.
Ci allontanammo un pò dagli altri e cominciammo a baciarci (tanto per cambiare) e a chiacchierare.
Intanto non mi accorsi che c'era un pò troppo silenzio e gli altri stavano tramando qualcosa a mia insaputa. Ovviamente essendo l'unica ragazza del gruppo gli scherzi dovevo beccarmeli tutti io.
Mentre stavo chiacchierando tranquillamente con Zayn qualcosa mi toccò una gamba e feci un salto.
- Aaah! Liam vuoi farmi venire un infarto?
E intanto tutti gli altri giù a ridere.
Poi mi fece salire sulle sue spalle e cominciammo a fare gara di tuffi tra schizzi e risate.
Dopo un pò che eravamo dentro in acqua cominciai ad avere freddo.
- Io esco. Sto morendo di freddo!
Corsi fino alla spiaggia e mi avvolsi nell'asciugamano.
- Oh ma stai tremando?
Mi chiese Zayn che era venuto con me.
- Macché! Esagerato!
- A me sembra di si! Dai vieni qui.
E mi fece posto dentro al suo abbraccio che riusciva a riscaldarmi anche in pieno inverno.
Poco dopo arrivarono anche gli altri quattro scalmanati e ce ne tornammo a casa ancora tutti bagnati avvolti nei nostri asciugamani colorati.
- Ehi questa nuotata mi ha fatto venire fame! A voi no?
- Hai ragione Nì. Qui qui avanti c'è un kebabbaro che dovrebbe essere aperto, possiamo fermarci là.
- Perfetto.
Erano le 2 e mezza e noi a quell'ora ci mangiammo il nostro bel kebab.

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Capitolo 27
*** Where is Zayn? ***


#27
Era passata anche la tappa a Milano e ormai eravamo arrivati a Berlino.
- Cosa facciamo stasera ragazzi?
- Ehi che ne dite se usciamo e ci divertiamo?
Propose Louis.
- Si perché no? Potreste fare una serata tra voi cinque! Da quando siamo partiti non siete mai usciti fra di voi!
Dissi entusiasta.
- E tu amore?
- Chiederò a Sharon se vuole fare un giretto.
Durante il viaggio avevamo stretto una buona amicizia.
- Sicura Maddy che a te vada bene?
- Si tranquilli, su andate a prepararvi!!
Mandai un messaggio a Sharon e accettò l'invito entusiasta.
Così salii anche io in camera a prepararmi.
- Zayn non farti troppo bello per favore!
- Anche tu Mads, non vorrei trovarti tra le braccia di tedesco.
- Ma per favore. Neanche un miracolo di farebbe diventare bella.
- Scema cosa stai dicendo? Vieni qui.
Mi prese per un braccio e mi avvicinò a sé togliendomi una ciocca di capelli dal viso.
- Amore tu sei bellissima, mettitelo in testa.
Disse dandomi un bacio sulla fronte.
- Grazie, ma non è vero.
- Si invece.
- Se lo dici tu, mi fido.
Finimmo di prepararci e scendemmo insieme ad aspettare gli altri e Sharon.
- Avete deciso dove andare?
- Harry vuole portarci in un locale che ha visto l altro giorno vicino al negozio di dischi. Voi?
- Non so, dobbiamo ancora decidere.
Arrivarono anche i ragazzi e Sharon.
- Mi raccomando fate i bravi, specialmente tu moretto.
- Certo amore, anche tu!
- Sono una brava ragazza io! Cosa pensi!
Poi ci dividemmo.
- Allora Maddy ti porto in un posto dove sono stata quando sono venuta in gita. è tranquillo ma carino.
Un posto tranquillo sarebbe andato più che bene. Volevo fare solo trascorrere una bella seratina tra amiche.
Mi portò in un locale molto carino, arredato in stile tirolese in legno e le cameriere erano indossavano vestiti tipici.
Sharon ordinò una birra e visto che a me non piaceva ordinai una cosa alle mele, una specie di sidro.
Trascorremmo le serata chiacchierando del più e del meno, di come stava andando il tour e mi confessò di come fosse segretamente innamorata di Marco.
- Beh cosa aspetti a dichiararti?
- Cosa? Ma sei pazza?
- Ma perché? Magari è un amore ricambiato e tu non lo sai.
- E magari non lo è e faccio una figura di merda!
- Mai come quella che ho fatto io con Zayn quella volta.
- Su racconta racconta!
Le avevo già raccontato di come ci eravamo conosciuti al parco ma non di come io e Zayn ci eravamo finanzati.
- Allora, praticamente un giorno ero a casa dei ragazzi, in cucina con Harry. Con lui ero divantata da subito molto amica e spesso ci divertivamo a raccontaci i sogni che facevamo di notte. Beh insomma lui mi raccontò il suo e poi toccò a me. Avevo sognato che Zayn mi chiedeva di fidanzarmi con lui. Niente di male se non fosse che lui era entrato in cucina proprio appena prima che cominciassi il mio racconto e praticamente aveva sentito tutto, anche quando confessai a Harry di come avessi voluto che quel sogno diventasse realtà. Harry mi lasciò finire e poi saltò fuori con un bel 'Ehi Zayn!'. Una vampata di calore mi salì dai piedi fino al viso. Speravo che non avesse sentito anche i particolari. Mi girai ed era lì dietro che mi guardava con un sorriso bellissimo che quasi mi fece svenire, un pò per quello e un pò per la figura che avevo appena fatto.
- E poi?
- E poi mi disse che avevo fatto un bel sogno. Al momento neanche ci feci caso a quello che mi aveva detto. Più tardi volle portarmi fuori a fare una passeggiata da soli, mi portò in un boschetto vicino a casa nostra dove c'è un laghetto. Ci sedemmo sull'erba, chiacchierammo un pò anche se tutti e due eravamo molto imbarazzati, o almeno io lo ero. Voglio dire, ero innamorata persa di Zayn praticamente da quando l'avevo visto la prima volta a X Factor e dopo esserci conosciuti ed essere diventati amici il mio sentimento non era cambiato, anzi si era rafforzato. Poi dopo la figura che avevo fatto prima, quel momento era davvero molto imbarazzante. Ad un certo punto ci fu un momento di silenzio e tirò fuori l'i pod dalla tasca. Mise una cuffietta a me e una a lui, fece partire 'Wherever You Will Go' e cominciò a cantarla. Lo ascoltai con le lacrime agli occhi, poi mi chiese di fidanzarlo. E ci fu il nostro primo indimenticabile bacio.
- Che meraviglia! Avevi avuto un sogno premonitore!
- Si più o meno. Ma la realtà fu ancora più bella del sogno. Quindi, dopo averti raccontato la mia esperienza, non vedo per quale motivo tu non possa parlare con Marco!
- Beh, non so. Forse più avanti.
- Ti conviene se non voi che lo faccia io!
E scoppiammo a ridere.
- Bene, ci avviamo verso 'casa'?
Chiese poi mimando le due virgolette con le dita.
- Ok andiamo.
Ci incamminammo verso il bus quando la nostra attenzione fu attirata dalla vetrina di un negozio di dischi.
- Guarda ci sono gli album dei ragazzi! Che emozione!
Disse entusiasta.
- Ehi allora deve essere questo il locale dove sono loro, Zayn ha detto che sarebbere venuti qui.
- Vuoi entrare?
- Ma no, lasciamoli da soli.
- Dai andiamo a salutarli.
Mi feci convincere ed entrammo.
Quel locale era completamente diverso da quello dove eravamo state noi, era tipo una discoteca, c'era musica alta e c'erano un casino di ragazzi che ballavano.
Camminammo tra i tavoli cercando i ragazzi finché non trovammo il loro tavolo.
Non sapevo se entrare fosse stato un bene o un male. C'erano solo Harry e Niall.
- Ehi ragazze! Che ci fate qui?
- Tornando a casa abbiamo pensato di venire a trovarvi. Dov'è Zayn?
Dissi guardandomi in giro e nessuno dei due mi rispose.
Sopra al tavolo non c'erano altro che boccali di birra vuoti e due sole coca cole. Dovevano essere di loro due, gli unici con un po' di cervello.
- Allora dov'è?
Chiesi di nuovo.
-Beh ecco..
Rispose Harry guardando dall'altra parte della sala.

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Capitolo 28
*** It's over ***


#28
Rimasi a bocca aperta. Stava ballando con una tizia che gli si strusciava addosso. E poi si baciarono.
Mi veniva da vomitare.
- Mads, mi dispiace. Abbiamo tentato di fermarlo ma non ci ha voluti ascoltare.
- Brutto stronzo.
Fu l'unica cosa che riuscii a dire vedendo quella scena che mi dava il voltastomaco.
Uscii di corsa prima che un istinto omicida si impossessasse di me.
- Sharon, Niall per favore, potete pensare voi agli altri?
Chiese Harry.
- Si certo. Tu porta a casa Madison.
Intanto io mi ero seduta sul marciapiede fuori dal locale con la testa fra le mani e Harry mi raggiunse sedendosi vicino a me.
Avevo una voglia matta di prenderlo a sberle, quel coglione che se ne stava a ballare dentro.
- Harry cosa ho fatto per meritarmi questa cosa, eh?
Urlai mentre mi abbraciava e gli inondavo la spalla della maglietta di lacrime.
- Mads tu non hai fatto proprio niente di male.
Disse accarezzandomi i capelli e dandogli un bacio.
Rimanemmo così per un pò finché non mi tranquillizzai e trovai la forza per alzarmi e ci avviammo verso il bus.
Ogni tanto mi scappava un singhiozzo e Harry cercava di consolarmi.
- Mads non piangere per quell'idiota. Non ti merita e non capisce che meraviglia ha stando con te.
- Aveva, vorrai dire. Ne ho abbastanza delle sue cazzate. Questa è stata l'ultima.
Arrivati salii in camera, non ci pensai due volte, tolsi la collanina decisa che sulla fosse l'ultima volta che lo facevo.
Dalla rabbia che avevo presi un cuscino e lo tirai verso la porta proprio mentre entrava Harry.
- Ehi che c'entro io?
Disse prendendolo al volo.
- Scusa.
Mi sedetti sul letto e scoppiai a piangere di nuovo.
Dopo l'ultima scenata che Zayn aveva avuto dopo il concerto a Parigi io e Harry ci eravamo riavvicinati come una volta, se non di più. Eravamo diventati più che migliori amici, ma pur sempre amici.
- Ehi ehi dai. Prendi le tue cose e vieni da me. Manderò Louis a dormire qui.
Presi il pigiama e lo seguii in camera sua.
- Grazie Harry.
- Di cosa?
- Che anche se la nostra amicizia ha avuto alti e bassi, tu adesso sei qui con me.
- Grazie a te invece, che sei una migliore amica meravigliosa e per te ci sarò sempre, ricordatelo.
Ci infilammo il pigiama e ci mettemmo sotto la coperte.
Non riuscii a chiudere occhio. Quel' immagine era impressa nella mente e continuava a farmi venire il voltastomaco.
Ero amareggiata, arrabbiata e delusa.
Di sicuro avrebbe tirato fuori la scusa che era ubriaco ma a me non interessava proprio niente.
Come avrei potuto fidarmi ancora di lui? Usciva, beveva e si baciava (o magari anche peggio) un'altra? No, non mi stava bene.
Sentii che i ragazzi arrivarono a casa accompagnati da Sharon e Niall.
Harry si alzò e uscì dalla camera pensando che stessi dormendo per parlare con Louis che poco dopo entrò senza far rumore, prese il suo pigiama e andò nella camera di Zayn.
- Harry?
- Sei sveglia? Dimmi.
Disse distendendosi di nuovo accanto a me.
- Zayn non ti ha chiesto dove sono?
Scosse la testa.
Neanche si preoccupò di sapere dove ero e inevitabilmente ricominciai a piangere, finché esausta non mi addormentai nell abbraccio di Harry.

- Ehi Mads.
Mi chiamò scrollandomi delicatamente una spalla.
Lentamente mi girai e mi trovai quei suoi due occhioni chiari a mezzo centimetro dai miei.
- Ehi buongiorno.
- Buongiorno! Su che dobbiamo scendere a fare colazione. Oggi abbiamo le prove.
- Ancora 5 minuti.
Mi accontentò volentieri poi di malavoglia ci cambiammo e scendemmo.
Gli altri erano già tutti giù, anche Zayn.
- Ehi buongiorno piccola! Come mai stanotte non hai dormito con tuo amore?
Mi chiese quel coglione come se non fosse successo niente.
- Perché il mio amore ieri sera è andato a farsi fottere! Zayn ho solo una cosa da dirti: vaffanculo.
- Cosa stai dicendo?
- Scusa nemmeno ti sei reso conto di quello che è successo ieri sera?
- Cioè?
- Dai Zayn cresci cazzo. Neanche te lo ricordi! Non te lo sei chiesto da solo il motivo per il quale c'era Louis al posto mio nel letto? Evidentemente no. Eri troppo ubriaco anche per renderti conto che ieri sera vi ho visto con i miei occhi, tu e quella troia. Fai tante scenate di gelosia, poi ti trovo a strusciarti su per un'altra e dovrei fare finta di niente? Per favore finiamola qua.
Ero fuori di me, lui era a bocca aperta e gli altri tenevano gli occhi fissi sulla colazione mangiando in silenzio facendomi sentire la sclerata di turno.
- No, io non me ne sono reso conto. Scusa amore.
- Scusa amore un cazzo Zayn! Ne ho abbastanza. Ti diverti a prendermi in giro? No perché io non mi sto affatto divertendo. Ti amavo davvero e si, probabilmente ti amo ancora, ma dopo questo proprio non ce la faccio più. La collana è sopra il tuo comodino, non so se te ne sei accorto. Adesso puoi regalarla alla tua amichetta o a chi ti pare.
- Madison io ti amo! Non ero in me ieri sera, non avrei mai voluto farlo, lo sai!
- Però l'hai fatto. Cresci un po' Zayn e impara a controllarti, forse poi ne riparleremo.
- Quindi mi stai lasciando?
- Si, direi proprio di si.
Con gli occhi lucidi si alzò e andò a chiudersi in camera sbattendo la porta.
Mi sentivo svuotata, gli avevo urlato contro tutto quello che avevo da dirgli, mi ero sfogata e alla fine l'avevo pure lasciato.
Aveva raggiunto il limite e lo aveva superato, queste erano le conseguenze.
Nessuno parlò per tutta la colazione, finché non arrivò l'ora delle prove, quando Zayn scese di nuovo.
- Maddy tu non vieni?
- No Lou, vi aspetto qua.
Avevo bisogno di sbollentirmi così decisi di rimanere un pò da sola a guardare la tv sebbene non facessero un benemerito cavolo, così mi addormentai sul divano.
Quando mi svegliai i ragazzi non erano ancora tornati, allora decisi di trasferire le mie cose da Harry, sperando che a Louis andasse bene fare cambio di posto.
Entrai in camera e un'ondata del profumo di Zayn mi inondò le narici, adoravo quel profumo. Vidi la collana sopra il comodino, non l'aveva spostata di un millimetro.
Presi le mie cose e le riposi in camera di Harry.
Mentre aspettavo mi sedetti sul letto e decisi di prendere il computer ed entrai su facebook e twitter per caricare un pò di foto. Creai un album e cominciai a scegliere le foto da inserire.
Per la maggior parte erano foto di gruppo, ma altre ritraevano me e Zayn, insieme.
Decisi di caricarle quasi tutte, anche quelle di noi due, dopotutto nessuno sapeva che io e Zayn avevamo rotto e non caricando foto nostre avrebbe fatto salire qualche sospetto, il che non sarebbe andato bene, sopratutto ora che erano in tour.
I giornalisti rompi scatole avrebbero cominciato a fare domande, mettere fuori voci strane rovinando gli ultimi giorni di tour e non avevo intenzione che tutto ciò accadesse. Di sicuro prima o poi lo avrebbero scoperto ma non volevo che succedesse mentre eravamo via.
Non feci in tempo a caricare l'album che fui inondata da domande delle fan, tipo come stava andando il tour, e io ovviamente risposi che era una meraviglia (tralasciando i dettagli), o richieste di salutare i ragazzi o altre cose strane tipo minacciare Liam con un cucchiaio. Avevano proprio delle fan schizzate!
Finalmente i ragazzi tornarono a casa, mi stavo rompendo le scatole a stare da sola.
- Ehi Mads!
- Ciao Hazza!
Esclamai mollando il computer sul letto e saltandogli praticamente in braccio.
- Madò ti sono mancato?
- Un pochino.
- Oh che tenera. Senza di me non sai stare.
- Si non tirartela adesso.

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Capitolo 29
*** It's twitcam-time ***


#29
- Sei al computer? Hai voglia di fare una twitcam?
Mi chiese Harry fiondandosi sul letto e accedendo al suo twitter.
- Beh ecco..
- Troppo tardi. Ehi ciao ragazzi dal vostro Hazza!
E cominciò a chiacchierare praticamente da solo visto che lui stava davanti alla webcam a rispondere alle domande che le fan gli scrivevano e sparare cazzate come al suo solito.
- No non sono qui da solo, c'è la mia carissima Maddy con me. Mads vieni a salutare le nostre fan dai!
Oddio odiavo le twitcam, non sapevo mai cosa dire.
- Su sbrigati!
Mi sedetti vicino a lui sul letto ed esordii con un bel
- Ehi ciao a tutti! Come state?
Molto poco convincente.
Poi buttai un occhio al numero di visualizzazioni, Harry era collegato da meno di 5 minuti e aveva superato i 5000 e il numero continuava a crescere.
- Ragazzi venite tutti in camera mia!
Urlò chiamando tutti gli altri a raccolta.
In men che non si dica tutti e quattro erano sul letto intorno a noi, guarda caso Zayn vicino a me.
Cominciarono a rispondere alle domande delle fan, poi si distrassero e cominciarono a fare le solite cavolate da carote quali erano, continuando ogni tanto a cagare le fan che di sicuro si divertivano di più a vederli fare gli idioti.
C'era una domanda però che continuava a intasare la timeline, tutte volevano sapere come stesse andando tra me e Zayn, ma tutti sviavamo il discorso. Finché Harry non prese in mano la situazione.
- Volete davvero sapere come va tra questi due? Beh ve lo dico subito visto che insistete tanto. Si sono lasciati e, rullo di tamburi prego, adesso Madison sta con me.
Il modo in cui l'aveva detto sembrava scherzoso ma poi fece una cosa che lasciò sconvolti me, i ragazzi e altre centinaia di persone che stavano assistendo alla twitcam.
In poche parole mi mise un braccio intorno alle spalle, con una mano mi girò delicatamente il viso verso di lui e mi diede un bacio stampo.
'Ma che piacevole sospesa!' Pensai senza parole.
Poi mi venne in mente che per tutti gli altri io e Zayn eravamo ancora insieme.
- Ehi Harry! Che fai? Zayn digli qualcosa!
Dissi ridendo.
- Harry adesso le prendi! Meglio che cominci a correre!
E cominciarono a rincorrersi per tutta la stanza tra le risate generali.
Chissà se Zayn avrebbe voluto pestarlo davvero o stava solo reggendo il gioco. In ogni caso a me non interessava, quello stupido bacio mi aveva appena aperto un nuovo mondo.
Mentre io ero ancora imbambolata tutti salutarono e la twitcam finì.
Spenta la connessione Zayn tornò serio e se ne uscì dalla stanza seguito da Niall e Louis.
- Mads, è depresso.
Disse Liam alzandosi.
- Amen, non so cosa farci. Avrebbe dovuto pensarci prima. Gli passerà.
- Mah, non sono sicuro.
Uscì anche lui e restammo io e Harry da soli.
- Hazza sei davvero matto!
E gli tirai una cuscinata sulla pancia.
- Ahia! Perché?
E ricambiò la cuscinata.
- A baciarmi così in mondovisione?
- Baciarti insomma, esagerata.
E cominciò una battaglia di cuscinate.
Era stato uno stupido bacino ma sapevo che per lui valeva di più, e avrebbe colto ogni occasione al volo per dimostrarmi che essere solo amici per lui era troppo poco.
- Ahia ferma!
- Che c'è, ti ho fatto male?
- Si cavolo!
Rispose con una mano sulla bocca tenendo la testa bassa tanto che i riccioli gli nascondevano parte del viso.
- Dio scusami Harry!
Dissi avvicinandomi per vedere quanto gli avessi fatto male.
- Fammi vadere.
Gli alzai il viso, spostai i riccioli e gli tolsi la mano dalla bocca.
- Dai, non hai niente.
- Ma mi fa male! Mi dai un bacino sulla bua?
- Mah non saprei. Vorrei lasciarti soffrire un pò.
- Sei brutta e cattiva!
Disse con un tono da bambino.
- Per favore, mi fa tanto male.
Piagnucolò con quegli occhioni chiari che erano due calamite.
Mi avvicinai indecisa e gli stampai un piccolo bacio sulle labbra.
- Adesso come va?
- Un pò meglio, ma ne vorrei un altro.
Cavolo, non voleva proprio perdere tempo quel ragazzo!
- Harry, vacci piano, non puoi pretendere che ti baci ogni volta che vuoi!
- Uffa!
- Sai che questa situazione è difficile e anche se non lo dimostro sto male.
- Vorrà dire che aspetterò.
Disse triste, allora gli diedi un bacio sulla guancia.
- Bravo ragazzo.

Durante quel concerto dimasi dietro le quinte. Non avevo nessuna voglia di festeggiare, così rimasi con Sharon nel camerino del trucco a chiacchierare e sfogarmi dopo quello che era successo la sera prima. Avevo bisogno del suo sostegno, da donna a donna, visto che ero abituata a stare in mezzo ai ragazzi.
- Secondo te ho fatto bene a lasciarlo?
- Se secondo te hai fatto la cosa giusta, allora si. Voglio dire, io non vi conosco poi da così tanto tempo, però vi ho visti qualche volta in tv o nei giornali e anche qui insieme eravate una bella coppia!
- Lo so, con lui stavo bene.
Gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime.
- Ma se come mi hai detto la situazione era diventata insostenibile, allora hai fatto benissimo. Non puoi andare avanti a stare con una persona che per quanto ti possa amare ti esaspera! E comunque potete, anzi dovete, rimanere amici.
- Grazie Sharon!
- Dai non piangere.
E mi avvolse in un abbraccio consolatore.
Poi chiacchierando il concerto finì.
Come al solito li aspettai davanti ai loro camerini e quando li vidi arrivare mi precipitai da loro.
- Allora come è andata? Bravissimi come sempre scommetto!
Dissi dando un bacio sulla guancia a ciascuno e incerta e imbarazzata lo diedi anche a Zayn (amici aveva detto Sharon) che lo accettò freddo.
- Grazie.
Si limitò a dire.
Erano tutti soddisfatti, tranne Harry che si andò a chiudere nel camerino arrabbiatissimo.
- Ragazzi cos'è successo?
Chiesi preoccupata.
- Dice che ha steccato, ma nessuno se n'è accorto. Cioè si, ha fatto una nota un pò strana diciamo, alla fine, ma è normale, è arrivato a fine canzone senza fiato.
Mi spiegò Niall.
- Si ma figuriamoci se le ragazze se ne sono accorte!
Disse Liam.
Ognuno andò nel proprio camerino e io rimasi fuori dalla porta di Harry. Non sapevo se volesse rimanere da solo.
Bussai.
- Andate via!
Urlò dall'interno.
- Harry sono io!
Non rispose, così aprii piano la porta.
- Posso entrare?
Non rispose ancora.
Era seduto sulla poltroncina davanti allo specchio, con i gomiti sulla scrivania e la testa fra le mani. Mi avvicinai e gli poggiai le mani sulle spalle.
Effettivamente non sapevo cosa dirgli.
Parlò lui.
- Ho fatto schifo stasera.
E tirò su col naso. Oddio stava piangendo.
- Harry guardami.
Come gli dissi alzò la testa e mi guardò dal riflesso dello specchio con gli occhi tutti gonfi.
- Ti prego non dire cavolate. Cosa vuol dire che hai fatto schifo? Sei scemo?
- Sono un cantante e ho steccato. I cantanti non steccano, cantare è il loro mestiere. Sono un fallito.
Era un ragazzo molto sicuro di sé ma quando pensava di aver sbagliato era duro con se stesso, fin troppo, e se la prendeva.
- No, sei un coglione, non un fallito se ti butti giù così. Secondo te tutte quelle tizie lì fuori si sarebbero accorte che hai stonato un pò? Harry non devi buttarti giù così. Tutte quelle ragazze ti amano e sono pronte a sostenerti sempre. E io con loro.
- Grazie.
- Si adesso smettila di piangere che sei orrendo, guardati!
Bugia, era meraviglioso lo stesso.
Si guardò allo specchio e fece un sorriso.
- Già meglio, dai alzati e cambiati. Hai degli autografi a ragazzine disperate e piangenti da fare.
Dissi sedendomi al suo posto sulla poltroncina.
- Ah e vedi di far svenire nessuna per favore.
- Pff figurati.
- Harry, sul serio. Ah e non baciare nessuna.
- E sentiamo, perché non dovrei?
- Perché sei il mio cucciolotto, ovvio!
- Ah lo sapevo che saresti diventata gelosa!
- è una questione di principio!
- Mmm certo certo.
- Ok cambiamo discorso, vi aspetto come al solito sul bus. A dopo curly.
- Bacino?
Avvicinai le mie labbra alle sue e quando erano a un centimetro di distanza mi spostai e glielo diedi sulla guancia.
Rimase di merda ancora con la bocca pronta ad accogliere il mio bacio.
- Ciao ciao!
- Ciao cattivona!

- Allora?
- Allora cosa?
- Quante sono svenute stavolta?
- Mmm due o tre. Sai che i miei baci sono irresistibili.
- Cosa? Ti avevo severamente proibito di baciarle!
Dissi pizzicandogli una guancia.
- Ahia! Dai sto scherzando.
- E Zayn? Quante ne ha baciate?
- Non so, non è che lo controllo. Perchè ti interessa?
- Tanto per sapere..

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Capitolo 30
*** London Eye ***


#30
I giorni continuavano a passare e insieme a loro anche le tappe del tour.
Ormai stavamo tornando a Londra.
L'ultimo periodo con Zayn non era stato un gran che. Non ci parlavamo praticamente più anche se non avrei mai voluto che i rapporti diventassero così freddi.
Sebbene fossi convinta della mia decisione ancora quella ferita non si era rimarginata. Con lui ero stata benissimo, avevo vissuto emozioni uniche, questo non potevo assolutamente negarlo.
E lui come me ci stava male, forse di più di me. Raramente si lasciava andare e faceva fatica anche a ridere.
Quella del tour era stata una delle esperienze più belle che potessi fare e mi aveva regalato tonnellate di emozioni, dalle più belle impresse nelle foto alle più brutte, di cui stavamo pagando ancora le conseguenze.

- Home sweet home!
Disse Louis entrando.
- Eh si, eccoci di nuovo a casa.
Dissi appoggiando le valigie per terra.
Sebbene io avessi voluto tornare a casa mia i ragazzi avevano insistito perché rimanessi a vivere da loro e anche a Zayn, sebbene inizialmente avesse dimostrato indifferenza, andava bene (me lo aveva confessato Niall, che ci aveva parlato) e si erano accordati in modo da farmi stare in camera con Harry. Immaginatevi la sua felicità, non aspettava altro praticamente da quando ci conoscevamo.
Ormai eravamo diventati inseparabili e trascorrevano 24 ore su 24 insieme.
Stare con lui mi aiutava in quel momento difficile, che nonostante tutto non riuscivo a superare, e realizzai quanto davvero importate ed essenziale fosse per me quel ricciolino.
 
Ormai erano trascorsi due mesi dalla fine del tour.
Mentre tutti si dileguavano nella propria stanza per il riposino pomeridiano (si era così faticoso non fare niente, che avevano bisogno anche della dormitina del pomeriggio) io e Harry eravamo in cucina a sistemare le cose del pranzo e lavare i piatti, visto che era in nostro turno.
- Oh quanto ne butti?
- Un po'.
Disse versando mezzo litro di detersivo nel lavello.
- Alla faccia dell'un pò!
Aprì l'acqua e la schiuma cominciò a crescere.
- Basta chiudi prima che venga fuori un macello!
- Ok, io lavo e tu risciaqui?
- Affare fatto!
Dissi mettendomi al suo fianco.
Cominciammo a lavorare quando ad un certo punto mi tirò una manata di schiuma sui capelli.
- Ehi che fai?
Dissi pulendomi alla meno peggio.
- Così sei più bella!
- Ah davvero? Vediamo te come stai!
E gli riempii la faccia.
Lui prese un altra manciata di schiuma e cominciò a rincorrermi per tutta la cucina, fino fuori in giardino.
- Tanto non mi prendi!
- Ah davvero?
E cominciò a correre più forte mentre io non ce la facevo più.
Arrivata alla piscina mi fermai con il fiatone.
- Pausa ti prego.
Lo implorai mentre si avvicinava ormai senza più schiuma in mano.
- Ok, per stavolta ti faccio vincere.
Mi abbracciò e gli saltai in braccio.
- Dai torniamo dentro.
- No prima voglio fare una cosa.
E tentò di buttarmi in piscina ma io ero ben stretta a lui e finì dentro con me.
- Dai scemo!
Dissi tirandomi indietro i capelli bagnati dalla faccia.
- La maglietta bianca bagnata cioè trasparete è perfetta direi e anche quel reggiseno nero non è niente male.
- Ehi cosa guardi, pervertito? Come se non lo avessi mai visto, poi.
Dissi abbracciandolo e mi baciò.
Ci scappavano molti baci ultimamente e non dovevamo renderne conto a nessuno. Se volevamo farlo lo facevamo, e basta.
- Meglio tornare in cucina.
Dissi appoggiando la fronte sulla sua.
- Prima voglio finire questa cosa.
Disse avvicinando di nuovo la sua bocca alla mia e muovendo delicatamente le labbra. Ogni volta la sua dolcezza mi faceva sciogliere.
Tornammo in cucina ancora tutti bagnati, finimmo di sistemare e ce ne andammo in camera.

Dopo cena i ragazzi uscirono mentre io e Harry decidemmo di guardare un film in camera.
Appoggiai la testa sul suo petto e cominciò ad accarezzarmi i capelli.
- Non riesco a capire come l'altro idiota possa averti fatto soffrire così. Io non avrei mai fatto delle cose del genere, ti avrei protetta sempre e comunque. Non ti avrei mai fatto del male, in nessun modo. Ogni volta che vi vedevo insieme stavo male, quando vi baciavate sentivo morire un pezzo del mio cuore. Non sai quanto avrei voluto essere a suo posto. Ma cercavo di non pensarci, perché ti volevo bene e tu eri felice, quindi avrei dovuto esserlo anche io. Poi non ho più resistito, quello di quest'anno è stato il capodanno più bello che potessi desiderare. Poi ci siamo divisi di nuovo. Durante il tour sono successe molte cose e adesso eccoci qui,amici più che mai, ma a me questo non basta più. Adesso che non sei più fidanzata vorrei gridarlo al mondo intero quanto ti amo. Perché io ti amo Madison, se ancora non lo avessi capito.
Ero senza parole, era la prima volta che mi confessava così apertamente i suoi sentimenti.
Abbassò la testa e i riccioli gli nascosero il visto, forse anche lui era imbarazzato e aveva paura della mia reazione.
Si, avvolte ci baciavamo, ma era una cosa tra amici, niente di più, per divetimento diciamo. Eravamo attratti l'uno dall'altra e se volevamo baciarci lo facevamo, punto.
Mi avvicinai e gli presi le mani.
- Harry, ti amo anche io.
Alzò la testa con un sorriso e degli occhi così luminosi che il sole, la luna e le stelle insieme non avrebbero retto il confronto.
- Davvero?
Non risposi, gli stampai un bacio sulle labbra e lui ricambiò con una dolcezza assurda.
- Non sai quanto ho aspettato questo momento.
Disse appoggiando la sua fronte sulla mia guardandomi negli occhi.
Abbassai lo sguardo, mi imbarazzava troppo la sua bellezza.
- Su forza, mettiti un golfino.
Mi prese per mano e mi fece alzare.
- Dove andiamo?
Chiesi curiosa.
- Vedrai.
Scendemmo proprio mentre gli altri rincasavano.
- Ehi dove andate così di corsa?
Chiese Liam, e come risposta ebbe solo la porta chiusa dietro di noi mentre uscivamo.
Ancora presi per mano cominciammo a camminare lungo il marciapiede.
- Dove mi stai portando?
- E' una sorpresa, fidati.
Svoltammo l'angolo e ci trovammo di fronte al London Eye.
- So che non ci sei mai salita.
- Si è vero.
Zayn mi aveva promesso che ci saremmo stati, ma poi non lo avevamo più fatto.
- Dai andiamo.
Neanche farlo apposta quella sera la fila era praticamente inesistente e salimmo subito in una cabina completamente trasparente tutta per noi.
La ruota cominciò a girare lentamente e ci sedemmo per goderci lo spettacolo che di sera era unico.
- Che meraviglia!
Esclamai estasiata, mi sembrava di essere una bambina in un negozio di caramelle.
Mi avvicinai alla lastra di vetro che ci divideva dall esterno.
Harry mi seguì e mi abbracciò da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla.
- Guarda si vede anche casa nostra.
Disse indicandola.
Mi voltai un pò e gli diedi un bacio sulla guancia.
Ci fu un momento di silenzio. Poi mi voltò verso di lui.
- Vuoi essere la mia fidanzata Madison?
Wow. Lo amavo si, ma non mi aspettavo che arrivasse a chiedermi tanto. E non ero nammeno sicura della risposta che stavo per dargli.
- Si Harry.
Mi abbracciò e rimanemmo così finché il giro non finì.
Scendemmo e per mano corremmo ridendo diretti a casa, poi di colpo di fermavamo, ci davamo un bacio e ripartivamo. Sembravamo due bambini.
Arrivammo a casa e le luci erano spente.
- Sono tornati via tutti, ottimo!
Disse Harry portandomi di sopra.
Stavamo ancora ridendo, quando arrivai all'ultimo scalino la porta della camera di Zayn si aprì e uscì dalla sua stanza. Non era da solo.

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Capitolo 31
*** Goodnight darling ***


#31
- Ciao ragazzi.
Ci salutò Zayn tranquillamente vedendoci.
- Ciao Zayn, ciao Claire.
Rispose Harry che rimase di merda quanto me.
Non perché si fosse trovato una ragazza, ma perché fosse quella stronza.
- Ciao Madison.
Mi disse guardandomi con la sua solita aria da strafottente.
- Andiamo in camera amore.
Disse Harry tirandomi per la mano.
Speravo che tutti e due avessero capito bene la parola: amore.
- Pff che idiota.
Commentò chiudendo la porta dietro di sé mentre mi sedevo sul letto.
- Mi hai letto nel pensiero. Con tutte le ragazze che ci sono proprio con quella?
Dissi facendogli segno di sedersi vicino a me.
- Massì dai, chi se ne frega.
- Si infatti. Vita sua, scelte sue. Comunque secondo me l'ha fatto apposta, pensando di farmi ingelosire.
- E c'è riuscito?
- Secondo te? Con il tesoro che ho sto a pensare a quello che fa lui?
Dissi dandogli un bacio sulla guancia.
- Ricciolino vado a farmi una doccia.
- Stai veloce però.
Si distese e accese la tv.
Mi lavai velocemente e lo raggiunsi.
- Cosa guardiamo di bello?
Chiesi.
- Sta per cominciare 'Il Cavaliere Oscuro'
- Si! è uno dei miei preferiti!
Ci guardammo il film belli abbracciati sotto le lenzuola finché non finì.
- Amo?
Chiesi sbadigliando. Non mi rispose.
- Ehi cucciolo!
Dissi alzando la testa dalla sua spalla.
- Dimmi.
Farfugliò aprendo gli occhi lucidi.
- Ti eri già addormentato?
- No no, stavo riposando gli occhi.
- Come no.
Dissi dandogli un bacio sulle labbra.
Ricambiò il bacio mettendosi sopra di me e tirando il lenzuolo fin sopra alle nostre teste.
E continuò a baciarmi mentre con una mano gli accarezzavo i ricci.
- Ma davvero sei la mia finanzata?
- No è tutto un sogno.
- Allora, per favore, non svegliarmi.
- Mieloso.
- E' l'amore.
Disse facendo scivolare una mano sotto la maglia del mio pigiama.
- Curly cosa stai facendo?
- Io? Niente.
Rispose fermandosi subito.
- Non ti ho detto di toglierla.
E gli rimisi la mano dov'era.
Ad un certo punto tra un bacio e l'altro cominciò a fare un pò troppo caldo sotto il lenzuolo e i pigiami volarono per terra.
Mi svegliai e guardai la sveglia.
Erano le 2:58.
Piano piano mi alzai senza svegliare l'angioletto che stava dormendo sul bordo del letto, avevo quasi paura che finisse per terra.
Mi rimisi la maglia del pigiama che era rimasta per terra insieme a quello di Harry,aprii la porta e in punta di piedi andai in cucina, dove trovai Zayn.
'E che cazzo! Qualcun altro no?' Pensai.
- Ehi cosa ci fai qui?
Chiesi mezza addormentata sistemandomi i capelli. Non mi aspettavo di certo di trovare qualcuno in cucina a quell'ora, tanto meno lui.
- Non riesco a dormire. Tu?
- Sono venuta a prendere un bicchiere d'acqua.
Poi mi ricordai che ero senza pantaloni, così mi tirai più in giù la maglia, per fortuna che di suo era abbastanza lunga. Cercai di farlo senza dare nell'occhio ma lui se accorse.
- Tranquilla, ti ricordo che siamo stati insieme. Non serve che ti vergogni così.
Non risposi e si creò un silenzio imbarazzante.
Mi presi l'acqua e mi appoggiai al ripiano a bere.
- Allora, hai legato più di prima con Harry.
Disse rompendo il silenzio.
- Eh si.
'Che c'è? Sei geloso? No perché siamo fidanzati se prima non avessi capito che mi ha chiamata amore.'
Forse si aspettava che gli chiedessi di Claire ma proprio non me ne fregava niente.
Finii di bere e posai il bicchiere nel lavello.
- Buona notte Zayn.
Dissi voltandogli le spalle e afferrando la maniglia della porta.
- Buona notte piccola.
Cosa? Un brivido mi percorse tutto il corpo, dalle punte dei piedi a quelle dei capelli. Mi bloccai all istante. Per fortuna gli davo le spalle e non vide che diventai di tutti i colori, per ultimo rossa.
- Cioè, Madison volevo dire.
Si corresse subito.
Piccola. Si, mi mancava sentirmelo dire da lui.
Ma si era solo sbagliato, così per quanto possibile feci finta di niente e tornai in camera con un nodo alla gola.
Harry era ancora in bilico sul bordo del letto così delicatamente lo svegliai.
- Ehi cucciolo. Vieni più in qua.
Sussurrai tirandolo piano verso di me.
Continuando a dormire si avvicinò e mi abbracciò.
Feci fatica a riaddormentarmi ma un pò alla volta scollegai il cervello e con il naso pieno del profumo di Harry mi addormentai.

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Capitolo 32
*** Are you creazy? ***


#32
Il mattino dopo furono quei mascalzoni a svegliarci. Entrarono piano in camera, Niall con la sua chitarra, seguito da Louis e Liam.
Poi cominciarono a cantarci la sveglia.
Io e Harry eravamo ancora abbracciati, io mi strinsi ancora di più e lui tirò su il lenzuolo fin sopra la testa.
Nessuno dei due aveva la ben che minima idea di alzarsi.
- Dai andate via.
Farfugliai.
- Buongiorno ragazzi, è ora di svegliarsi.
Cantavano in coro accompagnati dalla chitarra.
Vedendo che le nostre intenzioni erano di non alzarci, salirono sul letto e cominciarono a saltare.
- Che palle che siete ragazzi! Andate a fare colazione!
Ma loro continuavano. Poi scesero dal letto e Louis tirò via di colpo il lenzuolo.
- Ehi ehi ehi! Qualcuno si è divertito stanotte, vedo!
Ridacchiò Liam vedendo com'era 'vestito' Harry.
Per fortuna aveva avuto la decenza di rimettersi almeno le mutande.
- Ragazzi fatevi gli affari vostri.
Disse dandomi un bacio sul naso e sedendosi.
- Bene, noi adesso andiamo, ma poi avete un pò di cose da raccontarci.
Disse Niall che spinse fuori anche gli altri uscendo.
Effettivamente nessuno sapeva ufficialmente che Harry ed io eravamo fidanzati.
- Buongiorno amore.
Dissi stiracchiandomi.
- Questo servizio sveglia è pessimo.
Aggiunse lui abbracciandomi e ributtandomi giù.
- Dai cucciolo, alziamoci o tornano a rompere.
E come sempre di malavoglia dovemmo cambiarci e scendere.
Erano tutti in cucina a fare colazione e ci unimmo a loro, seduti uno vicino all'altra.
- Allora?
Disse Louis guardandoci e sorridendo, seduto davanti a Harry.
- Che c'è?
Chiesi mentre sgranocchiavo il mio biscotto.
- Non avete niente da dire voi due?
- Riguardo a?
Chiese Harry.
- Dai non fate i finti tonti! Si vede benissimo c'è qualcosa nell'aria tra voi due. E prima ne abbiamo avuto la conferma.
Mentre Louis, Niall e Liam se la ridacchiavamo di gusto, Zayn faceva finta di niente tenendo la testa bassa continuando a mescolare nervosamente il latte nella tazza.
Problemi suoi, pensai.
Mi girai verso Harry e gli feci un sorriso.
- Io e Madison siamo lieti di annunciarvi che ci siamo fidanzati.
- Lo sapevo!
Urlò Niall soddisfatto, mentre le altre 2 carote facevano una baraonda assurda.
Zayn si limitò a mugolare un
- Congratulazioni.
Sempre a testa bassa. Poi di punto in bianco sistemò la sua roba e andò di sopra.
Dopo poco scese di nuovo e ci avvertì che sarebbe uscito ma non sapeva a che ora sarebbe tornato.
- Pensa di sprecare tutto il giorno con quella zoccola?
Commentò Liam quando il moro era già uscito.
Scoppiammo tutti a ridere. Evidentemente quella stava sulle scatole a tutti, tranne a Zayn a quanto pareva, da quando ci eravamo lasciati.

Trascorsi il pomeriggio in giro per negozi con Harry, Liam, Niall e Louis.
Ci divertimmo un casino e Louis non perdeva l'occasione per fare lo scemo.
Entravamo in un negozio, prendeva le cose più assurde e se le provava. Una volta aveva trovato un vestito giallo, ne aveva dato uno uguale e Niall, se l'erano messo e si erano fatti fare la foto da Liam che insieme a Harry e me stava morendo dal ridere.
- Ragazze siete troppo sexy!
Disse Harry che si stava rotolando per terra dalle risate.
Tra una cazzata e l'altra arrivò sera e decidemmo di cenare al McDonalds tutti con un bel Happy Meal a ciascuno, Niall doppio.
- Harry cosa cavolo stai facendo?
Esclamai vedendo quello che stava facendo.
- Sto cercando di far accoppiare il tuo Hello Kitty con il mio Power Ranger ma non ne vogliono sapere!
- No, devi fare così!
Disse Liam prendendo il mio pupazzetto.
- No dai Power Ranger rosso, basta, ci stanno guardando tutti..
Disse poi con la vocina da bambina mentre muoveva i pupazzetti in modo ambiguo.
Mentre tornavamo a casa passammo davanti a un locale, dove c'era gente anche fuori che faceva casino.
- Ehi bella ragazza! Dove vai con sti quattro marmocchi?
Disse uno avvicinandosi. Era evidentemente ubriaco.
Facemmo finta di niente, pensando che avrebbe lasciato perdere. Ma ci sbagliavamo.
- Ehi sto parlando con te tesoro.
Harry si bloccò e si girò.
- Smettila!
- Amore lascia stare, è ubriaco.
- Si Harry. Andiamo avanti.
Disse Louis che era davanti a noi con Liam e Niall.
Ma questo non la finiva e insieme a lui si unì un altro tizio.
- Bellezza, lo sai che hai proprio un bel culo?
- Cazzo lascite stare la mia ragazza!
Urlò Harry fermandosi di nuovo.
- Cosa? E tu sgorbietto saresti il ragazzo di questo splendore?
Disse avvicinandosi insieme al suo amico che stava ridendo.
- Se non ti dispiace la portiamo con noi.
Disse l'altro.
-Harry, andiamo per favore!
Dissi tirandolo per la mano, ma lui sembrava incollato per terra.
- Si, vai che noi dobbiamo divertirci con la tua ragazza.
- Adesso basta!
Urlò Harry lasciandomi la mano e tirandogli un pugno in piena faccia.
'Oh. Merda.'
Cominciarono a prendersi a botte mentre l'altro tizio tornò dentro al locale, Louis Liam e Niall intervennero per aiutare Harry.
Io ero letteralmente pietrieficata. Volavano pugni un pò dappertutto e qualcuno si era fermato a guardare la scena.
Non sapevo se la polizia avrebbe fatto bene ad arrivare o se saremmo finiti nei casini anche noi.
Finalmente i ragazzi riuscirono a staccarli e ce ne andammo di corsa mentre il tizio ci imprecava contro agitando le mani.
Svoltammo l'angolo e ci fermammo sotto un lampione a riprendere fiato.
Guardai Harry e mi venne da piangere.
- Sei pazzo? Volevi farti ammazzare? Guardati la bocca!
- Amore non è niente.
Disse pulendosi il sangue che gli usciva dalle labbra.
- Dovevi lasciar perdere. Perché gli sei saltato addosso? Poteva farti davvero male.
- Nessuno parla così alla mia ragazza, neanche devono azzardarsi a pensare certe cose!
Disse abbracciandomi.
- Pazzo.
- Beh è stato divertente!
Ammise Louis e scoppiarono tutti a ridere.
Per fortuna non era successo niente di grave.
Finalmente arrivammo a casa e per finire in bellezza ci trovammo Zayn e la nostra carissima Claire sul divano in atteggiamenti intimi.
- Che è successo?!
Esclamò Zayn vedendo Harry con la bocca sanguinante.
- Il nostro piccolino ha fatto a botte!
Disse Louis in tono quasi fiero dando una pacca sulla spalla a Harry.
- Voi fate rissa e non mi chiamate?
- Eri troppo impegnato per stare con noi..
Disse Niall in tono invece quasi schifato.
*Niall persona degna della mia stima*
Salimmo in bagno e mi sedetti sul bordo della vasca vicino a Harry per pulirgli la ferita, tamponandogli le labbra con del cotone imbevuto di disinfettante.
- Ahia!
- Ehi, fai a botte e adesso un po' di disinfettante ti fa male? Sei stato un pazzo. Non smetterò mai di dirtelo.
- Si sono un pazzo, pazzo di te.
- Scemo. Per favore, non farlo mai più. La prossima volta si tira dritto. Non voglio rischiare di avere un panda per fidanzato, con un occhio nero.
- Perché no? Sono coccolosi!
- Ricciolino tu sei già coccoloso di tuo.
- Pensi che ci voglia un cerotto?
- Mmm, si, continua a uscire del sangue. Mi dispiace, niente baci almeno fino a domani.
Dissi appiccicandogli delicatamente un cerotto sul labbro inferiore.
- Ma..
- Niente ma. Non voglio baciare un cerotto. Se vuoi sulla guancia.
- Ok, basta che mi baci.

Il mattino dopo si svegliò con tutto il labbro gonfio.
- Sei andato a rifarti la bocca di nascosto stanotte?
- Perché?
- Vai a guardati.
Si alzò e andò a specchiarsi.
- Oddio la mia bellissima bocca!
Disse toccandosi il labbro.
- Cazzo fa pure male!
- Dai che ti cambio il cerotto.
Cominciai a toglierlo e un'espressione di dolore si dipinse sul suo viso.
- Tieni duro, ecco fatto! Wow, amore è proprio un bellissimo taglio!
Dissi per sdrammatizzare.
- Un bacino sulla bua?
- Bleah no!
Ma glielo diedi sull'altra metà della bocca.

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Capitolo 33
*** We're going to Holmes Chapel ***


#33
- Su prepara la valigia.
- Scusa?
- Dai veloce, che il treno non aspetta noi!
- Cosa vuol dire? Dove andiamo?
- A Holmes Chapel!
Oh Gesù. A casa sua.
- E perché?
- Per presentarti mia mamma, ovvio!
- Ma la conosco già!
- Si ma non come mia fidanzata! Cosa che io ho fatto con i tuoi.
Esperienza da dimenticare. Già erano rimasti sconvolti quando gli avevo detto che con Zayn era finita, poi quando gli ho detto di Harry è stato ancora peggio.
- Ma come? E Zayn? Eravate perfetti insieme! Vi amavate così tanto!
O cose del tipo
-Stai con Harry adesso? Ma tesoro, è più piccolo di te di due anni, va bene Zayn di uno.
Per fortuna tutto questo era successo prima che portassi Harry, poi con lui si erano comportati in modo più decente.
- Mads!
Harry mi riportò alla realtà.
- Ma perché non me lo hai detto prima?
- Era una sorpresa! Lei non sa ancora niente!
- I ragazzi almeno lo sanno?
- Si si loro sanno già tutto. Ora sbrigati.
In cinque secondi preparammo le valigie, scendemmo e salutammo tutti.
- Divertitevi!
Disse Niall.
- Noi ci divertiremo di sicuro, voi piuttosto non divertitevi troppo senza di noi!
- No figuriamoci.
- Zayn ti ho sentito.
Dissi fulminandolo.
Che cavolo di problemi aveva? Non stava uscendo ancora con Claire? E che pensasse a lei anziché rompere le scatole a noi!
Uscimmo per mano trascinando le valigie dietro di noi e ci incamminammo verso la stazione.
Era una delle poche volte che io e Harry uscivamo insieme da soli e di giorno, non tanto per evitare le fan, quanto i paparazzi visto che ufficialmente nessuno sapeva ancora della rottura con Zayn e del fidanzamento con Harry. Ma quella mattina fu inevitabile.
Voglio dire, io e Harry per mano, con una valigia a testa. E in men che non si dica almeno tre giornalisti si avvicinarono e cominciarono a fare domande.
- Ma scusa Madison, dov'è Zayn? Stai con Styles adesso?
- Scusate ma avremmo un treno da prendere.
- Un treno? E dove andate? Ma state insieme voi due?
Per fortuna arrivammo in stazione, entrammo e i giornalisti rimasero fuori, a bocca asciutta.
- Perché voi cinque carote dovete essere famose?
- Perchè se non fossi stato famoso quel pomeriggio non sarei stato all'Hide Park, non avrei visto quel coglione del tuo ex e non avrei convinto gli altri a venire a consolarti. E poi non avremmo fatto amicizia e..
- Ok ok ho capito. E alla fine non saremmo qui io, te e il treno che sta per partire.
- Si infatti saliamo!
Disse prendendo anche la mia valigia e dirigendosi al binario.
- E i biglietti?
- Tranquilla, già presi ieri!
Il treno era quasi pieno ma riuscimmo a trovare uno scompartimento dove c'erano due ragazzine.
Entrammo e Harry sistemò le valigie sopra al porta bagagli.
- Vuoi che ti aiuti?
- No no ce la faccio.
- Forse ho portato troppa roba. Farà freddo a Holmes Chapel?
- Mm hai portato una felpa?
- Mi pare di si.
- Allora è perfetto.
Noi stavamo avendo una normale conversazione mentre le due tipe stavano praticamente piangendo.
Ci sedemmo e finalmente ce accorgemmo.
-Harry, dì qualcosa.
Gli sussurrai battendogli con il gomito.
- Ciao!
Che fantasia -.-'
- Oddio oddio oddio! Sei davvero Harry? Harry Styles?
- Si direi di si.
- Si so che lo sei, era tanto per dire. Oddio non ci credo.
'Ti prego non dirmi che dobbiamo fare tutto il viaggio così'
Quelle due ragazze cominciarono a parlare e non si fermarono più. Ad un certo punto aprirono gli zaini che avevano con loro e tirarono fuori il libro dei ragazzi, se lo fecero autografare e cominciarono a fare domande anche su quello.
Tirai fuori l'i pod, mi misi comoda con la testa appoggiata al finestrino, chiusi gli occhi e feci partire la musica a palla per cancellare quelle voci insopportabili.
Mi addormentai.
Ad un certo punto mi sentii mettere il suo braccio intorno alle spalle che mi tirò a sé facendomi appoggiare la testa al suo petto. In quello stesso istante partì quella canzone che era da mesi che non ascoltavo e nonostante tutto non avevo avuto il coraggio di cancellare.
Inevitabilmente il mio pensiero andò a lui, che era a Londra.
Decisi di cambiare canzone e tornare alla realtà.
- Ehi sei sveglia.
Annuii, gli diedi una cuffia e mi strinsi al mio ricciolino.
- Quanto manca?
- Dovremmo essere quasi arrivati, mezz'oretta e siamo lì.
- Waa non ce la faccio più!
Sbuffai.
Finalmente scendemmo dal treno per poi salire su un taxi che ci condusse fino a casa Styles.
La macchina si fermò davanti a una bellissima villetta in mezzo alla campagna.
Scendemmo e scaricammo i bagagli.
- Wow Harry, che meraviglia!
- Casa, dolce casa. Su forza, entriamo.
Disse sorridendomi.
Percorremmo il vialetto fino all'entrata poi Harry suonò il campanello e Anne aprì. Un espressione di felicità si disegnò sul suo bellissimo viso.
Harry era praticamente la sua fotocopia, capelli scuri, occhi chiari e sorriso splendido.
- Ciao ragazzi! Che bellissima sorpresa!
Esclamò abbracciandoci. Quasi le veniva da piangere.
- Ciao mamma!
- Piccolino mio!
- Ciao Anne! Come stai?
Non voleva assolutamente che le dessi del lei.
- Benissimo cara! Sei sempre più bella! Dai entrate! Ci siete solo voi due?
- Si mamma, solo noi.
Ci fece accomodare in cucina e ci preparò il the sommergendoci di domande.
- Mamma, io e Madison ci siamo fidanzati.
Annunciò Harry interrompendola.
- Oddio congratulazioni ragazzi! Finalmente!
Esclamò abbracciandoci di nuovo. Harry la fulminò con lo sguardo e io arrossii.
- Ok ok mamma basta!
Disse mentre la madre continuava a scompigliargli i ricci.
- Ok allora vi preparo la camera nel bungalow quando torno dal lavoro!
- Bungalow? Avete un bungalow?
- Esatto, in realtà è una casetta ma a noi piace chiamarla bungalow. Comunque mamma tranquilla facciamo da soli, non ti preoccupare!
- Perfetto. Che ore sono? Oh cavolo sono in mega ritardo! Io scappo in ufficio! Maddy fai come se fossi a casa tua, e amore comportati bene. A stasera ragazzi!
Prese la borsa e si catapultò fuori, mezzo secondo dopo la sua auto era già fuori dal vialetto.
- Bene, direi di andare di là.
Prendemmo le valigie e mi guidò lungo una stradina di sassi dietro la villetta che portava a una casetta di mattoni con il tetto di legno, davanti alla quale c'era una piscina.
Inserì la chiave nella serrattura e aprì la porta.
- Ecco la nostra casetta, tutta per noi.
- Che splendore!
Aveva tutto, cucina, salottino, ben due camere matrimoniali e il bagno.
- È piccolina ma c'è tutto.
- Amore stai scherzando? è fantastica!
- Sono felice che ti piaccia! Dai disfiamo le valigie.
Trascorremmo tutto il pomeriggio a farci le coccole sul nostro nuovo lettone, che in realtà era nuovo solo per me, vabbè comunque sia.
- Ehi splendore! La sai una cosa?
- Dimmi meraviglia.
- Ti amo splendore.
- Anche io ti amo meraviglia.
Avvicinò la sua bocca alla mia e come i poli opposti di due calamite si attaccarono cominciando a muoversi lentamente.
- Aspetta un secondo.
Dissi fermandomi.
Mi alzai a chiudere la porta della camera sebbene non corressimo il rischio che qualcuno ci vedesse, c'eravamo solo noi.
- Cosa fai che siamo da soli?
- Così c'è più intimità.
- Dai vieni.
Disse allargando le braccia, mi tuffai nel suo abbraccio e riprendemmo da dove avevamo lasciato.
Sul più bello sentimmo bussare alla porta della camera.
- Ehi ragazzi! Sono io!
Era Anne, già tornata dall ufficio. Dalla paura spinsi via Harry che era sopra di me.
- Ti prego non aprire, non aprire.
Sussurravo mentre mi coprivo fin sopra la testa con la coperta.
- Emm si mamma, se vuoi prepara la cena intanto, noi arriviamo!
Io intanto stavo ancora pregando.
- Non aprire la porta, non aprire la porta.
- Perfetto! Vi aspetto di là!
E la sentimmo uscire.
- Ehi mi hai fatto male comunque!
- Oh scusami piccino.
Dissi dandogli un bacio sul naso.
- Ah per la cronaca, non abbiamo mica finito noi due..

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Capitolo 34
*** I miss you ***


#34
Cenammo con Anne che ci preparò una cena squisita. Avevo già avuto il piacere di gustare la sua cucina, perché quando veniva a trovare Harry a Londra si fermava sempre a cena con noi e si offriva sempre di cucinare.
- Buonissimo come sempre Anne! Sei una cuoca perfetta!
- Grazie Madison! Almeno tu mi fai i complimenti, altro che Harry.
- Mamma è sottinteso che sei bravissima, non serve che te lo dica ogni volta!
Dopo cena chiacchierammo un pò e costrinsi Harry a lavare i piatti con me, era il minimo dopo quella cena con i fiocchi.
- Maddy sei una ragazza da sposare!
Scherzò Anne.
- Madison vuoi sposarmi?
Chiese Harry inginocchiandosi davanti a me e infilandomi un guanto da cucina.
Scoppiammo a ridere tutti quanti.
Dopo aver sistemato tutto Anne andò di sopra a prepararsi per dormire e noi ci ritirammo nella nostra casettina.
- Allora dove eravamo arrivati?
Chiesi buttandomi sul lettone.
- Io ero qua se non mi sbaglio.
Disse lui posizionandosi sopra di me e cominciado a baciarmi.
Solo che quel bacio non aveva lo stesso sapore che aveva prima. Avevo come uno strano presentimento.
- Qualcosa non va?
Mi chiese preoccupato il ricciolino vedendo che i miei segnali di vita stavano diminuendo.
- Non so, non mi sento tanto bene.
- Vuoi che ti prenda qualcosa?
- No, non è proprio un malessere fisico, ho solo una strana sensazione addosso. Scusa.
- Tranquilla.
Disse distendendosi affianco a me.
Cosa cavolo mi stava prendendo adesso?
Poco dopo mi arrivò un messaggio, afferrai l'iphone dal comodino e lessi.
'Ehi piccola, si piccola. Come stanno andando le cose a Holmes Chapel? Spero che ti stia divertendo. Che messaggio stupido vero? In realtà non è per sapere come va che ho deciso di scriverti ma per dirti delle cose che avendoti davanti non riuscirei a dire. Che idiota sono, ho il coraggio di deludere la persona per la quale darei la vita e non sono capace di dirle ciò che penso guardandola negli occhi. Chiamami codardo o come vuoi tu, me lo merito. Per tutto il tempo che siamo stati insieme non ho fatto altro che deluderti, fare il coglione per poi tornare da te che sempre mi hai perdonato. Nonostante tutte le cazzate che ho fatto ti ho sempre amata, sempre. Uscire con quella Claire poi è stata solo un'altra stronzata, l'ennesima. Pensavo che ti saresti ingelosita, ma invece niente. Spero che un giorno possiamo almeno tornare amici, come lo eravamo all'inizio, prima di fidanzarci. Ti ricordi? Io sono stato l'unico a ricordarmi di te quando ci siamo visti quel giorno al parco. E mi ricordo benissimo quando è stata la prima volta che ci siamo incontrati e ti ho firmato l'autografo. Mi sei rimasta impressa nella mentre e speravo di rincontrarti e così è stato. Fortuna, destino, quello che vuoi, ma ti ho ritrovata. Ci siamo conosciuti e abbiamo capito che eravamo fatti per stare insieme. Con te ho trascorso l anno più bello della mia vita, anche se avrei voluto che quell anno fosse una vita. Poi la mia stupidità ha rovinato tutto. Prima di lasciarmi mi hai detto di crescere. Sono passati più di tre mesi da quando non stiamo più insieme e per me è difficile, davvero. Vederti con Harry mi fa impazzire. Io ti rivoglio con me e non voglio lasciarti andare così, senza almeno aver cercato di riaverti. Tutti pensano che sia una persona che pensa solo a se stessa, tu sai che non è così anche se spesso ho dimostrato il contrario. Si, pensavo di essere più forte invece non lo sono, ho bisogno di te, dipendo da te. Non so se sono cresciuto come mi hai detto di fare, so solo che ti amo. Non mi aspetto che tu risponda a questo messaggio anche se lo vorrei, ma mi basta almeno che lo legga tutto. Ti amo davvero e mi manchi, non sai quanto.'
- Mads chi è?
Mi chiese Harry vedendo che le lacrime avevano cominciato a rigarmi il viso già a metà messaggio.
- è Zayn vero?
Annuii e come un vero amico mi abbracciò forte.
- So quanto ancora gli vuoi bene.
Disse stingendomi più forte. Mi stava trasmettendo conforto, non gelosia o altro, come un vero amico.
- Harry..
- Sh non dire niente, so già tutto.
Come avrei fatto senza di lui? Quando non sapevo cosa dire lui mi leggeva nel pensiero e capiva tutto.
Questa fu la mia risposta.
'Zayn è difficile anche per me. Non pensare che lasciati sia stato semplice come ho cercato di dimostrare. Forse volevo far credere a me stessa che così sarebbe stato meglio, per tutti e due. Ma nel cuore ho ancora la tua ferita, che fa male, e Harry mi sta aiutando a rimarginarla, sebbene sia difficile.'
Prima di inviarlo glielo feci leggere, mi sembrava giusto visto.
- Harry, non so cosa pensare..
- Madison non c'è niente a cui devi pensare. Lo ami, non c'è ninet'altro che puoi fare e questo lo sai bene tu come ne sono consapevole io.
Non mi aspettavo che Zayn rispondesse, infatti non lo fece.

Una bella dormita mi fece bene infatti mi svegliai tranquilla, finché girandomi nel letto non mi accorsi che ero sola.
- Harry?
Mi alzai e andai nel salottino.
- Buongiorno! Ti ho preparato la colazione.
- Grazie!.
- Ti va se stasera usciamo con i miei amici di qua? è da tantissimo che non li vedo!
- Si certo!
Dissi addentando la brioches.
- Ma scusa non le avrai mica preparate te queste brioches?
- Ovvio! No, scherzo. Le ho comprate, stamattina mi sono svegliato presto e visto che non riuscivo a riaddormentarmi sono andato in panificio.
- Ah ecco.
- Metti in dubbio le mie capacità di cuoco?
- Un pò, ma ti voglio bene lo stesso.
Passammo il pomeriggio in centro dove Harry mi fece da guida turistica dei luoghi dove andava prima di trasferirsi a Londra.
Per la sera si era dato appuntamento con i suoi amici alle 20:30 in una pizzeria.

Erano le 19:15 e non sapevo ancora cosa mettermi. Per fortuna avevo portato qualcosa di carino per ogni evenienza, non si sapeva mai, ma non ero sicura che potesse andare bene per quell'occasione.
Mi sedetti sul letto davanti all'armadio sconsolata.
- Cosa fai?
- Penso a cosa mettermi.
- Quello che vuoi, tanto!
- Si per te è facile, stai bene anche in pigiama.
- Si lo so, modestamente.
Gli tirai una fulminata.
Dopo mezz ora di intensa meditazione optai per un vestitino, elegante ma non troppo. Perfetto.
- Allora sei pronta? Dobbiamo partire.
- Eccomi!
Andammo a salutare Anne e ci dirigemmo in pizzeria mentre la tensione saliva.
Voglio dire, era la prima volta che incontravo i suoi amici, e benché mi avesse assicurato che erano persone 'normali', ero un pò nervosa, comprensibile, no?
Fuori da aspettarci c'era un gruppetto di una decina tra ragazzi e ragazze.
Appena videro Harry gli saltarono addosso inondandolo di abbracci. Tolsi la mano dalla sua e feci da parte prima che travolgessero anche me.
Si vedeva proprio che gli mancava, chissà da quanto non si vedevano più!
- Ragazzi lei è Madison!
Disse riprendendomi per mano e trascinandomi vicino a sé.
- Ciao! Piacere a tutti!
Uno alla volta si presentarono, e devo dire che erano davvero carini e gentili.
- Ti avevo detto che non ti avrebbero mangiata.
Mi sussurrò ad un orecchio mentre entravamo.
Effettivamente mi divertii molto, erano tutti ragazzi alla mano ed era bello vedere Harry insieme ai suoi amici d'infanzia ridere e scherzare, faceva sentire bene anche me.
Poi decidemmo di trascorrere il dopo cena in un altro locale dove si poteva ballere, così manco a dirlo mi trovai in pista a scatenarmi insieme a quel gruppo di pazzi, mai quanto quelli che avevo lasciato a Londra, ma comunque pazzi a modo loro.
Finalmente partì un lento, così potei riprendere fiato. Qualcuno andò a sedersi, altri si misero in coppia a ballare.
- Ehi ehi dove vai?
Disse Harry prendendomi delicatamente un polso.
- A bere!
- No no tu vieni qui con me tesoro.
E mi tirò vicino a lui.
Mi cinse i fianchi con le mani e io appoggiai la testa sulla sua spalla.
E cominciai a seguire i suoi passi, anzi mi lasciai trasportare.
- Promettimi che anche se tra noi dovesse finire, mi permetterai ancora di ballare così con te.
- Ti prometto che portai ballare ancora così con me e che non smetterò mai di volerti bene.
Poi mi diede un bacio e sembrò che tutto ciò che ci stava intorno fosse sparito, c eravamo solo noi due che ballavamo e il nostro bacio speciale.
Finita la canzone tornammo al tavolo, alcuni amici erano lì, altri erano tornati a ballare.
Ci sedemmo sul divanetto a chiacchierare poi ad un certo punto sentii l iphone suonare.
- Ricciolo è il tuo.
Dissi tirandolo fuori dalla mia borsetta e porgendoglielo.
- è Lou, vorrà sapere come va.
Effettivamente da quando eravamo partiti non ci eravamo più sentiti, nemmeno per dire se avevamo deciso quando tornare.
- Ehi Lou dimmi! Aspetta che esco che qui non sento niente.
Uscii ed io restai a chiacchierare con Jasmine e Emma, due ragazze della compagnia molto simpatiche.
Dopo un pò rientrò, aveva un espressione sconvolta così gli andai incontro preoccupata.
- Cosa c'è? è successo qualcosa?
- Dobbiamo andare.
Mi preoccupai ancora di più, senza capire niente salutammo le ragazze al tavolo a cui dicemmo di salutare anche gli altri da parte nostra e uscimmo veloci.
- Harry mi fai paura, vuoi dirmi cos'è successo?
- Zayn è in ospedale.
Mi bloccai di colpo come paralizzata.

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Capitolo 35
*** You know i love you ***


#35
Zayn è in ospedale.
Quella frase mi rimbombò nel cervello.
Non stavo capendo niente.
- Cosa, cosa vuol dire? Cos'ha?
- è in coma etilico.
In un secondo il mondo mi crollò addosso.
- Forza, andiamo a casa. Domani prendiamo il primo treno e andiamo da lui.
Disse Harry con gli occhi lucidi prendendomi sotto il suo braccio.
Appena arrivati a casa chiamai Louis per saperne di più, così mi sedetti sullo scalino dell'entrata e gli telefonai.
- Tesoro nessuno sa bene come sia andata. Stamattina presto è uscito senza avvertire nessuno. Abbiamo provato a chiamarlo ma non ripondeva a nessuno e lui non si è fatto più sentire fino a stasera quando è arrivato a casa disastrato e subito dopo si è sentito male.
- Lou come sta adesso?
Chiesi tra le lacrime.
- è ancora in coma.
Coma.
- Ti prego, dimmi che si riprenderà.
- Tranquilla Mads, stanno facendo tutto il possibile, ora la sua situazione è stabile.
- C'è qualcuno con lui adesso?
- Noi siamo stati lì fino poco fa. Ora ci sono i suoi genitori, staranno con lui per la notte. Madison vai a riposarti, domani potrai vederlo. Si riprenderà presto, non preoccuparti.
- Va bene Lou, a domani.
Spensi la chiamata.
Mi sentivo uno schifo.
- è colpa mia se adesso si trova in quel cazzo di letto d'ospedale!
- No non dire così, non è vero.
Disse Harry che si era seduto accanto a me e mi diede un bacio sui capelli.
Inutile dire che non dormii per niente e lui nemmeno. Rimanemmo tutta la notte abbracciati sul letto, io a piangere e lui a cercare di consolarmi.
La mattina partimmo presto in modo da prendere il primo treno e arrivare il prima possibile a Londra e arrivammo in ospedale direttamente con le valigie.
I ragazzi erano già tutti lì, fuori da quella maledetta porta bianca.
- Ciao ragazzi. è qui dentro Zayn?
- Si.
In quel momento arrivò un dottore.
- Per favore è possibile entrare?
- Mi scusi signorina ma ora devo visitarlo. Quando avrò finito potrete entrare al massimo due alla volta.
Poi aprì la porta e riuscii a intravvederlo.
Disteso sul letto immobile con dei tubi attaccati alle braccia.
Scoppiai a piangere di nuovo.
- è meglio se non entro.
Dissi abbracciata a Louis.
- Si dai vai, a lui farebbe piacere. Magari sentirti vicina lo può aiutare.
Dopo un pò il medico uscì di nuovo.
- Come sta?
- Le sue condizioni sono stabili, ma non sappiamo ancora per quanto potrà rimanere così. Ha fatto proprio una stupidaggine bella grossa il vostro amico. Comunque ora potete entrare.
E se ne andò, come se tutto sommato fosse tutto apposto. Probabilmente per lui era una cosa pressochè normale.
- Su vai prima tu Maddy.
Mi feci coraggio ed entrai da sola.
Feci un respiro profondo e mi avvicinai al letto. Sembrava stesse dormendo, se non fosse stato per tutti quei macchinari e quei tubicini attaccati alle braccia e al naso.
Gli accarezzai i capelli e gli presi la mano tiepida.
- Malik ma quanto scemo sei? Perché hai fatto sta stronzata eh? Cosa volevi dimostrare?
Dicevo quelle cose ma come facevo ad essere arrabbiata con lui? Vederlo così era devastante.
- Ti prego Zayn, apri gli occhi, ho bisogno di vederli, per favore!
Lo pregai con la voce rotta dal pianto.
Gli accarezzai i capelli e gli stampai un bacio sulla fronte.
- Ti voglio bene.
Uscii e dopo di me entrarono Niall e Liam.
Mi sedetti su una sedia lungo il muro pregando inutilmente di sentire uno dei ragazzi urlare che Zayn si era svegliato.
Poi entrarono Louis e Harry ma dopo poco arrivò il dottore e li fece uscire.
- Scusi potrei entrare altri due secondi?
- Va bene, ma faccia veloce signorina.
Entrai di nuovo. Anche se era doloroso non potevo andarmene senza averlo salutato un'altra volta.

L'atmosfera a casa era surreale. Il solito casino era stato sostituito da un silenzio che faceva paura.
Tutti eravamo preoccupati e aspettavamo con ansia una chiamata della mamma di Zayn che ci dava buone notizie, ma niente.
Arrivò la sera e decidemmo di lasciare che i genitori di Zayn potessero stare con lui da soli così tornammo in ospedale il giorno dopo.
Lì c'erano ancora i genitori che quando ci videro ci abbracciarono tutti. Noi eravamo degli stracci, figuriamoci loro.
- Il dottore ha detto che la situazione non è cambiata. Oh, il mio bambino!
E la mamma scoppiò a piangere.
Aspettai il mio turno ed entrai.
C'erano dei macchinari che emettevano dei ronzii insopportabili che segnavano un mucchio di numeri e uno che rappresentava i battiti cardiaci.
- Dio Zayn non sai quanta voglia ho di staccare tutta sta roba e portarti a casa. Sono due giorni che sei qui, non pensi che nel tuo lettino dormiresti meglio? Per favore, so che mi senti, ti prego, svegliati e andiamo a casa.
Mi abbassai e appoggiai la testa al suo petto, volevo sentire il suo cuore, non vederlo battere attraverso uno stupido macchinario.
- Sai che ti perdono. Sai che ti amo. Sai che..
Mi bloccai.
La mano che tenevo nella mia si era mossa. Era stato un movimento quasi impercettibile ma io l'avevo sentito, ne ero certa.
- Zayn amore mio!
Aprì gli occhi in due fessurine minuscole.
- Mi ami?
- Sh non affaticarti. Dottore!
Il medico si catapultò nella stanza e mi scostò dal letto.
- Ragazzo come ti senti?
- Frastornato.
- Zayn piccolo mio! Cosa ci combini?
I suoi genitori erano accorsi subito e con loro i ragazzi. Eravamo tutti felicissimi.
Il dottore controllò i vari dati dei macchinari.
- Posso tornare a casa?
Chiese Zayn con la bocca impastata, era da due giorni che non parlava.
- Dovremmo tenerti una notte in osservazione, poi potrai andare.
Il medico ci diede il permesso di stare con lui più del dovuto così trascorremmo tutta la serata lì.
- Tesoro vuoi che rimanga qui?
- No mamma e papà andate a riposarvi. Tanto io sto bene.
- Sicuro tesoro?
- Si forza andate che domani dovete andare a lavoro.
Si salutarono e andarono via.
- Andiamo anche noi, allora veniamo a prenderti domani mattina.
Disse Liam.
- Ok ragazzi! A domani.
- Mads rimani tu a fargli compagnia.
Disse Harry. Rimasi spiazzata. Evidentemente aveva intuito che qualcosa era cambiato.
- Non so se a lui va bene?
- E me lo chiedi!
Ripose Zayn con un mega sorriso che mi fece sentire in paradiso.
- Grazie ricciolo.
Gli sussurrai all orecchio dandogli un bacio sulla guancia. I ragazzi salutarono e rimanemmo noi due.
- Dimmi cosa ti è saltato per la testa Zayn! Sei stato uno stupido!
Dissi sedendomi sulla sedia accanto al letto.
- Non so, dopo il tuo messaggio avevo capito che non avrei più potuto fare niente per riaverti, così mi sono buttato giù. Non potevo crederci. Sono andato in un locale e ho cominciato a bere, non mi importava più niente.
- Dio quanto scemo sei stato! Ti odio.
Dissi passandogli una mano sui capelli.
- Mi hai salvato.
- Esagerato, ti saresti svegliato in ogni caso.
- Non è vero, solo tu avresti potuto aiutarmi. Sei un angelo.
- Dai vado a prenderti un the.
Mi diressi verso l'area delle macchinette e selezionai due the caldi.
Non vedevo l'ora di uscire da lì, non sopportavo l'odore degli ospedali, ma per lui avrei resistito. Il sollievo di vederlo stare bene era più forte di tutto il resto.
- Madison ti amo.
- Lo so.
- E tu mi ami?
- Forse.
- Come forse? Prima hai detto che mi amavi!
- L'ho detto solo perché sapevo che così ti saresti svegliato.
- Scherzi? Anche se non potevo muovermi ti ascoltavo e non sai quanto avrei voluto alzare una mano e toccarti. E so che mi hai detto di amarmi. Perché adesso dici così?
La sua espressione si fece triste. Ero davvero così convincente? Pensavo avesse capito che lo stavo prendendo in giro.
- Dai forse un po' ti amo.
Mi avvicinai e gli stampai un bacio sulle labbra.
- Finalmente un bacio. Questi tre mesi sono sembrati un eternità, piccola.
Piccola :'3
- Non vedo l'ora di riportati a casa amore mio.
- Anche io, abbiamo un pò di tempo da recuperare.
Poi entrò un infermiera che controllò la cartella clinica di Zayn.
- Ok è tutto apposto. Forza ragazzi è ora di dormire. Buona notte.
E uscì.
Mi misi sulla poltroncina accanto al letto cercando una posizione comoda per dormire, ma la vedevo dura.
- Ehi voglio almeno il bacio della buona notte!
Così mi rialzai e gli baciai la fronte.
Mi guardò perplesso.
-Cos'era questa cosa?
- Non volevi il bacio della buona notte?
-I nfatti, ma non sei mica mia sorella! Lo voglio sulla bocca!
- Oh mi scusi!
E glielo diedi sulla labbra, che si aprirono piano. Mi ero dimenticata di quanto buono fosse il suo sapore.
- Distenditi qui con me.
Disse facendomi posto vicino a lui.
- Sei pazzo? Non posso.
- E allora? Mica vengono a controllare durante la notte!
Mi feci convincere e dopo tanto dormimmo insieme, purtroppo in un letto d'ospedale, ma comunque insieme.
- Questo letto fa schifo.
Dissi stringendomi vicino a lui.
- Pensa che io è da due giorni che sono disteso qua!
- Oh povero il mio cucciolo, te la sei cercata comunque.
- Si e sono stato fortunato ad avere te.
- Non credere di passarla liscia così!
- Cosa vuol dire?
- Domani ne parliamo, buona notte Zayn.
- Vabbè buona notte Mads.
Mi stampò un bacio sul naso e chiuse gli occhi.
Si avremmo dovuto parlarne almeno per avere un chiaramento da persone serie. E poi c'era Harry, parlare con lui sarebbe stata la cosa più difficile.



Salve a tutti!
Vi rubo solo altri due secondi per dirvi che questo era il penultimo capitolo, quindi il prossimo sarà l'ultimo, ovviamente, e lo posterò tra un po'.
Much Love <3

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Capitolo 36
*** Would you be my girlfriend? ***


#36
Per fortuna mi svegliai appena prima che arrivasse l'infermiera, così feci in tempo a sedermi sulla poltrona prima che entrasse.
- Buongiorno!
Mi disse con un sorriso che ricambiai.
- I vostri amici sono già qui fuori. Sta ancora dormendo?
- Si, ora lo sveglio.
Mi rivolse un altro sorriso e uscì.
Mi dispiaceva un sacco doverlo svegliare, era così bello.
- è uscita?
- Amore ma sei sveglio?
- Si ho sentito quando sei sgattaiolata via.
- Eh non potevo farmi beccare. Dai ci sono gli altri già fuori che ci aspettano.
Si cambiò e trovammo i ragazzi seduti in sala d'attesa.
Tutti corsero incontro a Zayn e lo abbracciarno.
- Ehi ci sono anche io!
Dissi fingendomi offesa.
- Oh ciao piccola Maddy.
Mi salutò Louis spettinandomi i capelli.
Poi si avvicinò Harry.
- Ciao ricciolo.
Lo abbraciai, ma non sapevo se avrei fatto bene a baciarlo, e dove. Così mi baciò lui, sulla guancia.
- Ciao Mads.
Aveva capito tutto, ma in ogni caso avremmo dovuto parlare, io, lui e Zayn.
Finalmente uscimmo da quel cavolo di ospedale.
- Casa dolce casa! Che ne dici di andare di sopra?
Mi chiese Zayn prendendomi in braccio.
- Aspetta, parliamo prima. Harry puoi venire?
Ci sedemmo sul divano.
- Ok allora.. Comincio con te Harry..
'cosa devo dirgli?' Non lo sapevo neanche io, infatti parlò lui.
- Ti voglio bene Madison. Sono felice del tempo che abbiamo trascorso insieme, ma ho sempre saputo che è Zayn che ami ed è la persona giusta per te, lo dico davvero. Quindi non preoccuparti.
- Anche io sono stata bene. Sappi che in un certo senso amo anche te, ma in un modo diverso da quello con cui amo lui.
Lo abbracciai forte e mi diede un bacio sulla guancia.
- Ti ricordo che mi hai promesso di ballare con te anche se ci fossimo lasciati.
- Certo ricciolo, me lo ricordo.
- Ok, io torno di là.
Si staccò dall abbraccio e sparì in cucina.
Dopo aver chiarito con Harry mi sentivo già meglio.
- Veniamo a noi mio caro Malik.
- Mi dica mia cara Sanders.
- Quante cazzate hai ancora intenzione di fare prima che mi venga un attacco isterico?
- Nessuna.
- Ti conviene Zayn, seriamente.
Dissi avvicinando il mio viso al suo, tanto da specchiarmi in quelle due stelle che negli altri si chiamano occhi.
Di sicuro si aspettava che gli dessi un bacio invece mi allotanai.
- Ma il mio bacio?
- Figurati, non te lo do!
Così cominciò a farmi il solletico mentre io mi dimetavo sul divano urlando e ridendo.
- Basta ti prego!
Ma lui continuava, finché sfinita smisi di gridare. Si avvicinò e mi baciò, un bacio che mi era mancato, uno di quelli che ti tolgono il fiato.
- Andiamo di sopra.
Gli sussurrai all'orecchio.
Da quant'era che non entravo più in quella camera? Troppo tempo.
- Ehi ma cosa ci fa qua la mia roba?
- Non so, ti ricordo che fino a due ore fa sono stato in ospedale.
Era stato Harry sicuramente.
Zayn chiuse la porta dietro di sé.
- Noti qualcosa di strano?
Cominciai a guardarmi in giro.
- Mah non saprei.. La mia collana!
Corsi dal suo comodino, la presi in mano e la accarezzai con un dito.
Zayn si avvicinò e me la mise.
- Questa volta sarà davvero per sempre.
Baciandoci ci sedemmo sul letto e poi ci distendemmo.
- Aspetta aspetta signorino.
Dissi staccandolo. Si distese affianco a me e cominciò a guardarmi fisso.
- Cosa c'è? No non dirmi che hai le tue cose, ti prego!
- Ma no scemo! Quando stavi con Claire non dirmi che voi due avete fatto quella cosa..
- Numero 1: non sono mai stato con Claire, era solo una grossissima stronzata che ho fatto per farti ingelosire, hai capito quanto depresso ero? Mi vergogno da me stesso, quanto male ero preso? Mamma mia.  Numero 2: tranquilla amore mio, non gliel ho dato, anche se lei voleva.
- Ovvio che lo volesse.
Brontolai tra me e me.
- Cosa hai detto?
- Niente. Adesso torna qui. Mi sei mancato.
- Anche tu.
Mi piaceva stare sotto di lui, così potevo incrociare le braccia dietro al suo collo e spettiarlo tutto mentre me lo baciavo.
Dalla bocca scese giù sul collo e un brivido mi per percorse la schiena.
- Togliamo questa maglietta?
- Mah, direi anche di si.
Sfilò la mia e poi anche la sua, mentre lo faceva rimasi incantata a guardarlo e mi sentii arrossire.
- Mi fai sempre uno strano effetto orsetto.
Lo tirai giù e mi misi sopra io.
- Sei una tigre oggi!
Disse mentre gli baciavo il collo, dio quanto lo amavo.
- Ahah ti ho lasciato anche la firma.
Dissi soddisfatta vedendo il segno rosso che gli avevo fatto.
Ci scambiammo ancora di posto.
- I pantaloni?
- Via!
E finirono in fondo al letto insieme alle meglie.
Mi lasciai guidare dai suoi dolci movimenti e successe quello che doveva succedere.
Le farfalle che avevo nello stomaco quando stavo con lui si erano risvegliate.

Mi svegliai con le sue dolci carezze e i suoi occhi nocciola puntati addosso.
- Ehi piccolo, da quanto sei sveglio?
- Da un po'.
Sembrava pensieroso. Gli stampai un bacio sulle labbra.
- Cosa c'è amore?
- Stavo pensando che dovremmo fidanzarci ufficialmente. Voglio dire, ci eravamo lasciati e quindi dovremmo fidanzarci di nuovo. Mi sembrava carino.
- Io un ragazzo più dolce di te non avrei potuto trovarlo.
Mi prese per i fianchi e mi pose sopra di lui.
- Hai già pensato a qualcosa?
Chiesi avvicinando il mio viso al suo.
- Si avrei pensato a un posticino carino.
- Ah si? E quale sarebbe?
- Signorina Malik lei è troppo curiosa, è una sospesa, ma ci andremo stasera.
- Quindi adesso abbiamo un pò di tempo..
- Un pò tanto direi.
Disse mettendomi una mano tra i capelli e baciandomi.

- Io tra un pò devo uscire con Liam.
Mi informò Zayn vestendosi.
- E dove andate di bello?
- Vuole che lo accompagni a prendere un regalo a Demi.
- Oh che carino!
Mi vestii anche io e scesi con lui.
- Noi andiamo, ci vediamo dopo ragazzi.
- Buone spese!
Mi sedetti sul divano insieme a Harry Louis e Niall che stavano guardando un film mangiando pop corn.
Sul più bello che ero entrata nel film mi arrivò un pop corn in testa.
- Hazza hai poco da far finta di niente, so che sei stato tu.
- A far che?
- A tirarmi questa!
E gliela ritirai.
- Non sono stato io! È stato Lou!
- Ma se sta dormendo!
Infatti era beatamente disteso con una coperta e per poco non si sarebbe messo a russare.
- Non guardare me!
Disse Niall alzando le mani.
- Quindi Harry?
- Ma che scherzone che ti ho fatto!
- Ah ah che ridere. -.-'

- Posso sapere dove stiamo andando?
- No mi dispiace.
- Almeno posso togliermi questa benda dagli occhi?
- Abbi ancora un pò di pazienza!
Era quasi il tramonto e prima di uscire Zayn mi bendò gli occhi, mi prese per mano ed ora stavamo camminando per Londra, evidentamente non dovevamo andare lontano.
Cercavo di capire dove fossimo diretti ma dopo qualche curva il mio pessimo senso dell'orientamento mi abbandonò.
Poi mi prese in braccio, una stradina di sassi ed erba. Avevo qualche idea.
- Siamo arrivati.
Mi tolse la benda ed eccoci il laghetto, lo stesso dove mi chiese la prima volta di fidanzarlo.
- Oh amore mio!
Lo abbracciai fortissimo.
Quel posto era bellissimo con il tramonto poi era ancora più suggestivo perché il cielo rosa si rifletteva sull acqua calma del laghetto.
Ad un certo punto si sciolse dall'abbraccio e si inginocchiò davanti a me.
Un nodo mi salì in gola.
- Madison vuoi essere la mia fidanzata?
Chiese aprendo una scatolina che tirò fuori dalla tasca della giacca.
Oh mamma, un anello. Mi inginocchiai anche io, le gambe non mi tenevano più in piedi.
- Zayn si! Certo che voglio essere la tua fidanzata!
Mi spese la mano e mi infilò la fedina al dito.
Poi ci alzammo e ci scambiammo un bacio che mi fece ribollire il sangue nelle vene.
- Ti amo.
Sussurrai staccando appena la mia bocca dalla sua.
- Anche io, ti amerò per sempre.
- Sai che per sempre è un tempo abbastanza lungo?
- Con te non sarà mai abbastanza.

The end ♥ 



Ok, che dire. Questo era il capitolo conclusivo.
Madison e Zayn di nuovo insieme *w* Come avrete capito io sono follemente innamorata di Malik, quindi non potevo non ri-fidanzarli.
Vabbè, apparte questo, spero che questa storia vi sia piaciuta!
Molto probabilmente pubblicherò altre cosine a cui sto lavorando anche con Beastyles (much love for her!)
Detto questo,
Much love.

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