Albus Memories

di M4RT1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voleva solo giocare con te... ***
Capitolo 2: *** Trucchi... magici ***
Capitolo 3: *** Giudizi sbagliati ***
Capitolo 4: *** Avada Kedavra ***
Capitolo 5: *** Normale ***



Capitolo 1
*** Voleva solo giocare con te... ***


Avevi 9 anni quando per la prima volta litigasti con tuo fratello. 
Eri un bambinetto dai capelli rossi e tanta voglia di imparare.
Aberforth invece voleva solo giocare con te. 
Aveva 7 anni, i tuoi stessi occhi azzurri ma un entusiasmo che tu non hai mai posseduto.
Quella mattina stava correndo con Ariana, la piccola di famiglia, sotto lo sguardo attento di vostro padre.
-Ehi, Al, vieni a giocare con noi!- ti aveva urlato, ma tu avevi continuato a passeggiare tra quelle foglie che ti incuriosivano tanto.
-Dai, fratellone, vieni! – ti aveva chiamato anche la bambina, ma tu non ti eri nemmeno girato.
Eri grande, tu.
Troppo impegnato ad imparare quante più cose possibili per fare la figura del genio una volta a scuola.
Non sapevi che a distanza di anni avresti desiderato tanto quegli sguardi, quegli occhi così simili ai tuoi ma nel profondo così diversi. Migliori.
Quegli occhi che quel giorno ti guardarono con rabbia, tutta la rabbia possibile per due bambini che avrebbero voluto giocare con il loro fratellone.
Non ti sei girato, quel giorno: un piccolo uomo che ignora i richiami affettuosi dei fratelli per fare bella figura.
Ti sembrava una cosa logica, normale.
Ci sarebbero voluti anni per farti provare la stessa rabbia nei confronti di quel te bambino che avevano provato i tuoi fratelli.
Ma quando la provasti, i tuoi fratelli non c’erano più. 

N.d.A.: il prompt da utilizzare era ''rabbia''.
Ecco il primo dei cinque capitoli, spero vi piaccia ^^

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Capitolo 2
*** Trucchi... magici ***


-Riddiculus! 
Avevi 13 anni e quel pomeriggio eri seduto in un’aula vuota con il tuo migliore amico.
Lo osservavi imparare a combattere un molliccio.
-Dai, Elphias, andiamo a cena…- borbottasti dopo un po’, ma lui non ti dette retta.
Era così, lui. Terribilmente disattento, ma altrettanto ostinato ad imparare lo stesso.
Quel giorno, per esempio, aveva passato tutta la lezione a ridacchiare divertito per un disegnino che aveva fatto sul banco, ma poi non si era saputo spiegare perché il suo enorme drago non perdeva le ali come avrebbe dovuto.
-Su, Elphias, continuerai domani…- lo supplicasti, ma lui continuò ad agitare la bacchetta, un colorito rossastro che gli macchiava il volto.
-Sta zitto, Al !- ti disse finalmente, mentre il drago ruggiva ancora.
-Il professore ha detto di agitare la bacchetta così, guarda…- gli mostrasti ancora una volta il giusto movimento, ma lui continuò a sbagliare.
-Basta, Elphias, così non imparerai mai!
Ti arrabbiasti, ma lui non ti degnò di uno sguardo.
Agitasti una mano davanti ai suoi occhi, ma fu come se fosse trasparente.
Ma tu eri furbo, troppo per essere finito a Grifondoro.
Il Cappello Parlante ti aveva suggerito Corvonero, ma tu l’avevi persuaso a cambiare.
-Riddiculus! – borbottasti, e l’enorme drago sputò un getto d’acqua.
-Ehi!Ci sono riuscito!- esultò il tuo amico, osservandoti raggiante.
-Bravo, ma ora andiamo a cena…

N.d.A.: il prompt da usare era ''ostinazione''

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Capitolo 3
*** Giudizi sbagliati ***


Avevi 18 anni quando imparasti che anche gli amici possono tradire.
Ti consideravi abbastanza furbo per chiunque, abbastanza intelligente da non farti ingannare.
Poi scopristi che nessuno è perfetto. Che anche tu eri umano.
E ti ritornò in mente quella frase di Elphias:
‘’È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente saggio.’’.
Era un bambino di solo undici anni, ancora verdastro per il Vaiolo di Drago, ma era infinitamente più saggio di te.
E quel giorno quelle parole ti ritornarono prepotentemente in mente, perché tu non avevi mai saputo giudicare nessuno.
Avevi giudicato male tuo fratello, definendolo ignorante.
Avevi giudicato male tua sorella, definendola pazza.
Ed ora avevi giudicato male anche Gellert.
Era scappato.
Traditore.
Questa parola ti risuonava in ogni angolo della testa, mentre osservavi il corpo inerte di tua sorella, le lacrime di tuo fratello bagnarle la gonna.
E le tue, di lacrime?
No, tu non piangevi.
Fuga.
Questa parola ti annebbiava i pensieri.
E no, non ti riferivi a Gellert.
Forse eri tu che volevi scappare.

N.d.A.: il prompt era fuga

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Capitolo 4
*** Avada Kedavra ***


Non ricordi quanti anni avevi quando lo conoscesti.
Tom Riddle era un bambino come tanti, uno dei numerosi orfani e figli di babbani che avevi incontrato nella tua carriera da insegnante.
Ma appena lo vedesti, capisti che era diverso.
-Lei è un medico, vero?
Lo sapeva. Sapeva che non era così.
E tu sapevi che non era un maghetto comune.
Non per le sue spiccate doti magiche, non per il serpentese, non per la cattiveria che manifestò nei confronti dei compagni.
No, perché tu lo vedesti.
Vedesti il lampo di luce verde che fremeva nei suoi occhi.
Quello stesso lampo che quegli occhi avrebbero visto troppe volte.
Avada Kedavra.

N.d.A.: il prompt era ''Verde smeraldo''

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Capitolo 5
*** Normale ***


Expelliarmus.
Avevi 12 anni quando imparasti quest’incantesimo.
Avevi tanti anni in più quando addestrasti un gruppo di ragazzi appena maggiorenni ad usarlo in un combattimento.
Avevi qualche altro anno in più quando quei giovani morirono nell’Ordine della Fenice.
Eri ancora più vecchio quando vedesti quel ragazzino con gli occhiali usarlo durante un incontro di uno stupido club a Hogwarts.
Eri all’ultimo giorno della tua vita quando osservasti Harry combattere come un uomo.
Eri morto, e Harry continuava ad usare quell’incantesimo.
Era passato un anno dalla tua morte, e finalmente la battaglia era vinta.
Era passata una vita, una vita di premi, insegnamenti, corrispondenze con maghi influenti e finalmente avevi imparato una cosa: tu non eri un genio, ne un santo.
Eri una persona normale.

N.d.A.: ed ecco l'ultimo capitolo! Il prompt era ''Expelliarmus''
Ringrazio tantissimo Merediana, che ha seguito questa orribile raccolta e ha recensito, e ringrazio anche tuti quelli che hanno solo letto ^^
Marty

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