Guarda la luna di Lina (/viewuser.php?uid=5678)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettere ***
Capitolo 2: *** Sorprese belle ***
Capitolo 3: *** Sorprese brutte ***
Capitolo 4: *** Lui c'era! ***
Capitolo 5: *** Il Risveglio ***
Capitolo 6: *** Una ragazza innamorata ***
Capitolo 7: *** Non capisci proprio niente! ***
Capitolo 8: *** Il sogno ***
Capitolo 9: *** Hermione, guarda la luna! ***
Capitolo 10: *** Ritorno al passato ***
Capitolo 11: *** A Grimmauld Place! ***
Capitolo 12: *** Natale, tra anelli e maledizioni! ***
Capitolo 13: *** Al San Mungo ***
Capitolo 14: *** Solo 5 minuti ***
Capitolo 15: *** La fine di un'era ***
Capitolo 16: *** Epilogo: Guarda la Luna ***
Capitolo 1 *** Lettere ***
Fan fiction 2
Ciao a tutti ragazzi, sono tornata, con il seguel
della mia vecchia fiction! vi ricordate quella fic: IL mistero della bellezza
delle rose? bene, ecco a voi il seguel. Abbiamo lasciato David ed Hermione in
una serra ^^, sposati, Harry e Ginny hanno una bambina, Ron ha rimorchiato una
bionda, con la quale si è lasciato il giorno dopo XD, e poi niente, abbiamo
lasciato David ed Hermione al loro amore, si, direi di si! in questa nuova fic
ci sono tante sorprese, scommetto che volete un anticipo! e no, io sn una serpe
e non vi anticipo niente! vi dico solo che le soprese saranno belle e brutte,
che in questa fic ritroveremo anche tutta la famiglia Wesley, tonks, remus la
prof McGrannit molto più presente e anche, in qualche scena il più bel
serpeverde del mondo magico: Draco Malfoy! spero che abbiate letto il 6° libro,
perchè se nn l'avete letto penserete che sn una pazza a scrivere tutto ciò che
ho scritto! XD dovreste leggere la descrizione di un bambino che ha preso tutto
dalla madre...di chi sarà il figlio? mah...che serpe che sono... comunque
leggete qui il primo capitolo e recensite!
P.s. la fic si intitola "Guarda la luna" XD XD che nomi strambi che do!
Guarda
la luna
Capitolo
1: Lettere
Una
bella ragazza dai capelli castani raccolti in un’alta coda, che lasciava
intravedere ciocche di boccoli larghi e ordinati, era seduta, nel suo studio, e
guardaava fuori dalla finetra, una giornata soleggiata illuminava la stanza.
Dalla stanza si sentiva un vociare lontano, di ragazzini che giocavano,
chiacchieravano e distucutevano animatamente. Una nuvola oscurò il sole per
qualche secondo e lei tornò a concentrarsi sulla marea di compiti che aveva da
correggere. Era felicissima di avere un posto ad Hogwarts, ma il suo lavoro era
davvero stressante! Stava correggendo i compiti del primo anno, doveva ammettere
che erano ben pochi coloro che avevano capito il concetto di alchimia. La
materia che insegnava, Trasfigurazione, richiedeva concentrazione e studio,
mentre la maggior parte degli alunni aveva copiato la definizione da un libro e
l’aveva allungata con qualche aggettivo, pensò Hemrione, decisamente fuori
luogo. Abbandonò il vano tentativo di dare almeno una “E” e finì di correggere i
compiti velocemente. Quando ebbe finito, li mise da parte e prese una pergamena
vuota. Rimase nel suo ufficio a scrivere la lettera fino a quando il sole non
scomparì del tutto dietro le montagne che circondavano Hogwarts e rilesse la
missiva:
Caro David,
Come stai? Io qui benone, mi piace tantissimo insegnare, ma è
anche difficile, senza di te. David, amore, mi manchi tanto, non so più come
contattarti di persona, hanno interrotto la Metropolvere, a causa
dell’accatto dell’altro giorno, come vanno le cose lì a Londra?... Oh David mi
manchi tanto. Vorrei che fossi qui, a dirmi che stai bene, sono preoccupata
David, fatti sentire!. Ti Amo,
Un Bacio
la tua
Hermione.
Hermione rilesse la lettera e poi la consegnò al gufo che stava
appollaiato in un angolo.
La
professoressa scese velocemente i gradini che portavano in un corridoio
principale e si diresse in Sala Grande, per la cena. Si sedette al tavolo dei
professori, ultimamente il discorso che animava la tavola era sempre quello:
L’accatto da parte di alcuni Mangiamorte di qualche giorno prima. Hermione
continuava a ripetere che era stato sciocco abbassare la
guardia.
-
Sappiamo tutti che
Voldemort non tornerà mai- disse lei – Ma ci sono pur sempre quei pazzi che gli
sono fedeli!-
-
Sono d’accordo con lei
Professoressa Granger- esclamò il professor Vitius
-
Io no- rispose prontamente
Lumacorno, professore di Pozioni – Secondo me questo sarà il primo e l’ultimo
accatto, non si faranno vivi di nuovo-
-
Le menti malvagie sono
sempre imprevedibili- rispose la Preside – convengo con Hermione nel
dire che non dovremmo e non dovremo abbassare la guardia, professor Lumacorno-
continuò – La sicurezza prima di tutto- concluse e si alzò, allargò le braccia,
congedando gli alunni ai loro letti.
Hermione si alzò, salutò i colleghi, evitando accuratamente
Lumacorno, e andò nel suo studio, che nascondeva una stanza nella quale c’erano
un enorme letto a baldacchino ad una piazza e mezzo, eleganti tende oro e rosse
e una scrivania stile antico. La bruna si sdraiò e in men che non si dica si
addormentò.
Qualche raggio di sole illuminò la stanza, raggiungendo il letto,
dove un bel ragazzo con i capelli neri dormiva profondamente; appena un raggio
di luce raggiunse il suo volto, il ragazzo si girò rapidamente, ma fu svegliato
comunque dalla sveglia che aveva puntato alle 7.30 del mattino. Si alzò
pigramente e si diresse in bagno; ne uscì avvolto dalla vita in giù da un
asciugamano, che si tolse senza tanti scrupoli e si vestì. Un gufo entrò
sbattendo violentemente le ali dalla finestra, lui prese la lettera e la lesse
velocemnte, un caldo sorriso gli si disegnò sulla faccia, ma continuò a
vestirsi. Alle 8.05 si sedette alla crivania ed inziò a scrivere con molta
calma, alle 8.27 aveva finalmente terminato, rilesse la
lettera:
Carissima Hermione,
sono felice di sentire che stai bene, un po’ meno di sapere che ti
stai affaticando. Io sto bene qui, anche il mio lavoro è faticoso, ma al San
Mungo hanno bisogno di un medimago specializzato in avvelenamento, quindi non mi
posso tirare indietro. Qui a Londra si sta bene. Ho saputo da Harry e Ron
dell’attacco, l’avevo detto io di non abbassare la guardia, cosa ne pensano i
tuoi colleghi? Io non mi fiderei troppo. Qui il tempo è discreto, come si dice
“non lo amo e non lo odio”, ma a
volte, quando ci sono le belle giornate, penso che vadano sprecate se non sei
qui con me. Anche tu mi manchi tanto amore, tantissimo. Herm ti amo, e ti amerò
sempre,
Un Bacione
Tuo David.
Il
ragazzo rifilò la lettera al gufo e gli raccomandò di dargliela subito,
qualunque cosa stesse facendo Hermione. David tornò a dedicarsi alla valigetta
del lavoro e alle 8.30 si materializzò obbediente al San Mungo, per la consueta
giornata di lavoro.
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Capitolo 2 *** Sorprese belle ***
Fan fiction 2
Capitolo 2: Soprese belle
Hermione stava spiegando
ai ragazzi del 3° anno il concetto di animagus, quando un elegante gufo, il suo
gufo, planò leggiadramente sulla scrivania, la classe guardò interessata,
qualcuno cercò di spiare il nome del destinatario, ma per molti non ce ne fu
bisogno, il gufo tese la zampa alla professoressa che prese la lettera e congedò
l’animale. Hermione lesse la missiva e un sorriso enorme le si dipinse sul
volto, e metà delle ragazze della classe la guardava con comprensione,
comprendendo il mittente della lettera. La ragazza lesse la lettera 3 volte, ma
quando si accorse che il bisbiglio nella classe stava crescendo di volume,
decise di risprendere il controllo e si dedicò di nuovo ai suoi
alunni.
Alle 13.00 si recarono
tutti a pranzo, compresi i professori. Le porte erano state chiuse dall’ultimo
arrivato, e si stavano dedicando tutti ad un crescente chiacchiericcio, quando
le porte della Sala Grande si spalancarono e un giovane con i capelli neri e gli
occhi azzurri apparve sulla porta; qualcuno si spaventò, credendo fosse un
Mangiamorte, qualcuno si stranì, qualcuno addirittura urlò; solo una ragazza
nella sala non si era mossa, era rimasta a bocca aperta, schoccata. Hermione si
alzò lentamente e andò incontro al ragazzo, lui la guardava, come a volere
assorbire tutta la sua bellezza, quella bellezza che gli era stata negata per un
mese intero!. Anche lei lo guardava, si perdeva, come sempre negli occhi azzurri
del ragazzo. Fu lui a prendere l’iniziativa, senza però staccare lo sguardo
dalla ragazza, la baciò profondamente, il brusio nella stanza crebbe, ma ad
Hermione e David sembrava di essere soli, in un stanza, racchiusi nel loro
amore. Passò qualche istante, o forse una vita, David si staccò dolcemente da
lei e si guardò intorno, gli occhi di centinaia di ragazzi erano puntati su
loro. I due innamorati non sapevano che fare, ma non furono loro ad agire per
primi, un fischio giunse lontano, poi qualche risata allegra ed infine una serie
di applausi. Hermione arrossì violentemente e prese per mano David, le dava
sempre sicurezza. David sorrise nervosamente, poi prese in braccio Hermione e la
condusse nello studio che gli aveva descritto tanto accuratamente in una delle
sue lettere. Si guardarono di nuovo.
-
Hermione- sussurrò
David
-
David- rispose
Hermione
-
Ti Amo, non sopportavo più
quelle lettere che mi mettevano nostalgia- la baciò
Hermione non rispose, si
lasciò trasportare dalla passione, e in men che non si dica furono avvolti dal
loro amore lì, sul letto della professoressa di
trasfigurazione.
David aprì gli occhi e
osservò i lineamenti rilassati di Hermione, gli sebrava ancora più bella di
quanto la ricordasse; osservò il profilo della sua fronte, il profilo del duo
naso perfetto, delle sue labbra carnose, poi del bel collo magro di Hermione,
poi risalì, osservando di nuovo il profilo del suo naso e l’impulso di sfiorarla
fu incontrollabile; la toccò, con leggerezza, con calore, con amore. Hermione
aprì gli occhi, svegliata da quel profondo calore, le due dita del ragazzo
stavano sfiorando il suo naso, stavano scendendo sulla punta, inziando a
sfiorarle le labbra calde e morbide, Hermione intrappolò le dita tra le labbra e
David alzò lo sguardo sui suoi occhi, sorrise, la baciò. Hermione controllò
l’orologio sul comodino, le 7.45, si doveva alzare. Anche David diede
controvoglia un’occhiata all’orologio, consapevole che, riconoscendo l’ora,
avrebbe dovuto alzarsi. Scostò piano le coperte, ma quando si accorse che anche
la ragazza si stava alzando, le piombò addosso, facendola coricare nuovamente,
iniziò a farle il solletico, prima come un bambino, poi però abbandonò i modi
gioviali e iniziò a solletirle il collo con due dita che appena la sfioravano,
Hermione smise di ridere a crepa pelle, ma continuava a rabbrividire per il
leggero formicolio sul collo, sostituito poi da un dolce calore e poi da un
tocco soffice di qualcosa di morbido, le labbra di David. Hermione chiuse gli
occhi, avrebbe voluto che quel bacio non finisse mai, ma non fu così, dopo pochi
istanti David si scostò, facendo alzare Hermione, ma abbracciandola da dietro,
amorevolmente, baciandola ancora sul collo. Dopo pochi istanti di coccole
Hermione si scostò e andò in bagno.
-
Amore, sei stato stupendo-
disse lei
-
Ieri sera quando sono
apparso all’improvviso o stanotte?- chiese sarcastico
-
In tutte e due le
occasioni- rispose con un ridolino Hermione.
-
Ti Amo- rispose lui,
semplicemente
-
Ti Amo- ripetè Hermione
con tranquillità.
Questo capitolo è piuttosto leggero, niente di che, ma mi piace, perchè
esprime la semplicità dell'amore che prova Herm, questo è quello che si dice
amore puro!. Sono super contenta per in sole due ore hanno letto la mia fic in
13, a voi non sembrerà poi tanto, ma vi giuro che sn contenta, perchè per me è
un grande traguardo, mi piace scrivere e non lo faccio solo per sapere che in
tanti leggete, mi bastano due o tre, che sappiano ciò che esprimo a voi. le mie
fic, spesso, non hanno una morale, ma servono a farvi capire che il vero amore
esiste. una delusione amorosa può lasciare ferite profonde e non voglio che
nessuno pensi anche solo per un secondo che l'amore fa schifo! L'amore è la cosa
più bella che ci sia! perchè esistono milioni di persone, ma soprattutto di
bambini che hanno bisogno del vero, puro e semplice amore! ragazzi grazie,
perchè accogliete pazienti il mio messaggio! ringrazio Willow Malfoy
che è stata la prima a recensire in questa nuovissima fic...grazie
Willow Malfoy, sono contenta che la prima ti sia piaciuta, e farò del mio meglio
per non deluderti! bacioni!
By XxLinucciaxX
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Capitolo 3 *** Sorprese brutte ***
Fan fiction 2
Capitolo3:
Sorprese brutte
-
Amore, devi proprio
andare?- domandò afflitta Hermione
-
Herm, ho passato qui una
settimana, la Preside McGrannit è
stata fin troppo gentile, le devo un favore, e io devo tornare a lavoro!-
rispose David, un po’ seccato, già per lui era difficile, se poi Hermione lo
tratteneva, aveva paura che non ce l’avrebbe fatta a dirle
no.
-
Ma, Amore, non crei nessun
disturbo, e poi hai così tante ferie arretrate! Sono certa che ti darebbero un
altro paio di giorni- rispose Hermione, mettendo il
broncio
-
Ti prego amoricchio, non
insistere, ti prego, è già abbastanza dura, mi mancherai, lo sai!- disse lui,
le
scoccò un bacio
passionale, si stava lasciando andare troppo, e poi erano circondati da
ragazzini! La salutò ancora e le diede un leggero, ma amorevole, bacio sul naso
e si incamminò verso il cancello. Solo quando sparì, ormai troppo lontano per
essere visto ad occhio nudo, Hermione ritornò nel castello e si diresse nel suo
studio, malinconica, non avrebbe mai voluto separarsi da David, ma purtroppo la
sua professione lo implicava. La ragazza si sedette alla sua scrivania e si mise
a preparare la futura lezione per i ragazzi del 7° anno.
David si svegliò la
mattina dopo, e, come di routin, fece la doccia, si vestì, prese la valigia e si
smaterializzò in ufficio.
Hermione era seduta al
tavolo dei professori della sala comune, stava facendo silenziosamente
colazione, quando due gufi planarono davanti a lei: uno con una copia della
gazzetta del profeta, l’altro con una lettera. Hermione decise di leggere prima
qualcosa sul Profeta. Aprì la pagina, quasi le prese un attacco di cuore, molti
si girarono verso di lei, nessuno aveva ancora ricevuto la gazzetta, Hermione
mostrò il titolo in prima pagina:
“Attacco dei
Mangiamorte a londra, è panico per le strade”
Seguiva un articolo molto
corto, visto che la maggior parte della pagina era invasa di foto di marchi neri
e palazzi in fiamme, Hermione lesse velocemente
l’articolo:
Ieri in tarda serata
i Mangiamorte scampati ai numerosi arresti da parte degli Auror del Ministero
hanno creato il panico tra le strade magiche e non di Londra, sono entrati oggi
in servizio numerosi Auror e Obliviatori per placare le acque, si contano già
numerosi feriti e altrettanti morti, tra i quali la maggior parte Babbani e
Auror intervenuti per salvare i superstiti. Il Ministro non ha anora fatto
sentire il suo parere sull’acaduto, le sue parole a riguardo sono
state:
(segue a pagina
2,3,4,5)
Hermione non aprì il
giornale, l’altro gufo le stava beccando dolorosamente la mano, così la ragazza,
ancora scossa, posò il giornale e bevve un sorso di succo di zucca, staccando
nel frattempo la lettera balla zampa tesa del gufo, la lettera aveva strani
bordi neri, Hermione lesse, con calma:
Signorina Granger,
Siamo spiacenti di
informarla che ieri è venuto a mancare Ronald Wesley, Auror Ministeriale ,
addetto alla sicurezza della High Strett e della Rome Street di Londra, a causa
di un attacco Oscuro,
Siamo desolati per la
sua perdita,
Distinti
Saluti,
Argulus Andrew
Kisloy, Vice-Capo Auror Ministeriale.
Il calice di cristallo in
mano ad Hermione cadde e si ruppe. Hermione si guardò intorno, ma non capiva più
niente, solo un brusio confuso, si sentiva come se qualcosa le stesse
comprimento il cervello, non capiva niente. Vedeva la gente che la guardava, ma,
anche se sentiva le loro voci, non riusciva a percepire il significato delle
loro parole, non poteva essere. Rilesse la lettera. Rilesse la lettera. La
rilesse ancora. Calde lacrime scesero sulle sue guance. No, Ron no. Sentiva il
sapore delle proprio lacrime, che, ribelli, scendevano imperterrite sulle
guance, non poteva essere vero, era solo uno scherzo di cattivo gusto. Girò
piano la busta, l’esclusivo marchio del ministero era posto lì, dove in una
lettera babbana c’era il francobollo. Alcune lacrime arrestarono il loro
percorso morendo sulle labbra di Hermione, altre, invece, gocciolarono sulla
lettera che Hermione teneva in mano. Si sentiva strana, in un’altra dimensione,
tutti parlavano, sentiva le loro voci, ma non percepiva la loro utilità, non
stava ascoltando, stava sentendo. Tornò bruscamente alla realtà, quando Hagrid
le strappò la lettera dalle mani.
-
No- lo sentì sussurrare,
per poi lasciarsi andare in un singhiozzo sommesso.
La professoressa McGrannit
prese la lettera.
-
Oh Hermione. Mi dispiace,
noi tutti eravamo affezionati a Wesley- disse
Anche quelle parole
scivolarono via dalla testa di Hermione, non capiva più niente. La ragazza si
lasciò cadere per terra, rimanendo inginocchiata, piangeva, Ron no. Non poteva
essere, ma perché proprio Ronald, il suo Ronald?!. Alcune lacrime caddero sul
dorso della sua mano, appoggiata per terra, calde lacrime le bagnarono la mano,
poi tornò veramente alla realtà, sentì un forte dolore alle ginocchia e freddo,
sotto il palmo della mano, il pavimento era gelido. Si alzò, ancora confusa.
Uscì dalla grande sala, sotto gli sguardi di tutti. Uscì dalla scuola,
attraversò il giardino, qualcosa la stava guidando fuori, non sapeva ancora dove
stava andando. Uscì dai confini di Hogwarts e si smaterializzò, aveva fissato la
sua meta.
Che batosta e? dal paradiso all'inferno in pochi istanti, incredibile, a dire
la verità non sono del tutto soddisfatta di questo capitolo, avrei voluto
colpire ancora più in profondità, ma non posso testare su me stessa, perchè l'ho
scritta io ^^ quindi vi prego di dirmi cosa ne pensate, cono davvero
suriosissima! perchè, sapete, a me piace creare scene drammatiche, ma...non so
se ne sono all'altezza, avrete notato certamente che aggiorno molto in fretta,
ma se nessuno recensisce, sono portata a pensare che la storia non vi piaccia
poi tanto! quindi vi prego di recensire, anche critiche negative, così saprò se
continuare! intanto ringrazio Master Ellie, ti capisco enissimo
se all'inizio non volevi leggere la storia, perchè anch'io, quando vedo che non
sono finite, oppure che ci sono dei personaggi nuovi, che magari non mi andranno
a genio, evito la ff, sono contenta ti sia piaciuta, se vuoi continua a
recenzire e dimmi dove sbaglio, ragazzi mi aspetto soprattutto consigli su come
migliorarmi!
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Capitolo 4 *** Lui c'era! ***
Fan fiction 2
Capitolo4: Lui c’era!
La ragazza aprì gli occhi,
e si ritrovò davanti una villetta stile inglese, suonò educatamente, sentiva il
segno del passaggio delle lacrime sul suo volto. Le aprì un ragazzo con gli
occhiali e gli occhi verdi e gonfi, i capelli scompigliati, era parecchio
ferito. Non parlò, ma strinse forte a sé Hermione, sapeva cosa stava
provando.
Rimase abbracciato ad
Hermione per 10 minuti buoni, poi la lasciò andare, Hermione ancora persa in singhiozzi. Nessuno
sapeva cosa aveva bisogno di sentirsi dire, solo tristezza riempiva i loro
animi. Hermione ci pensò bene, conosceva Ron da quando aveva 11 anni. Chiuse gli
occhi forte, per non pensarci, ma vivido nella sua mente apparve un ricordo: Una
ragazzina con i capelli crespi e ricci era entrata nello scompartimento di un
treno e aveva salutato un po’ sgarbata due ragazzini seduti lì, uno con gli
occhiali e moro, l’altro con i capelli rossi, coperto di lentiggini. Hermine
riaprì gli occhi, come avrebbe potuto mai dimenticare Ron, come avrebbe potuto
smettere di piangere, non sarebbe mai più stata felice, lo sentiva. Chiuse gli
occhi, davanti a lei la vivida immagine di un ragazzo con i capelli rossi che le
sventolava in faccia un topo brutto e molto magro, dall’aspetto malaticcio, Ron
le stava urlando contro. Hermione aprì di nuovo gli occhi, come aveva potuto
odiarlo per uno stupido gatto? Non si era mai scusata, il pianto la travolse di
nuovo e nuovi ricordi affiorarono nella sua mente: lei e Ronald che litigavano
al ballo del ceppo, lei e Ronald che parlavano con Harry gioiosamente, lei e
Ronald che litigavano ancora, lei che arrossiva quando stava per invitarlo ad
un’esclusivissima festa di Natale il 6° anno ad Hogwarts, Ronald disteso su un
letto in infermeria, lei che abbracciava Ronal, e poi ancora, nottate passate
insieme a Godric’s Allow, lei e Ronald che facevano ricerche, lei e
Ronald…all’improvviso Hermione non riuscì più a ricordare un momento in cui non
ci fosse Ron, un momento della sua vita, un solo momento importante in cui era
mancato. C’era quando era stata pietrificata dal Basilisco, c’era quando si era
presa la sua prima svista per Viktor Krum, c’era quando avevano lottato per gli
Horcrux, c’era quando si era fidanzata e c’era al suo matrimonio, c’era sempre,
non era mai mancato fino a quel momento, non era mai mancato fino a quel giorno.
Lacrime calde continuarono a rigare il volto di Hermione, lei chiuse gli occhi
per addormentarsi e, prima di cadere in un profondo sonno si rese conto che
niente avrebbe potuto separare lei e Ron, se non la morte.
Piccolo capitolo riassuntivo, lo chiamerei così, per ora
i capitoli non saranno nietne di speciale, diciamo che darò a Herm la
possibilità di capire quali erano i veri sentimenti che provava verso Ronald, e
poi, piano giungerà ad un'importante conclusione, la immaginate, tutti, è molto
prevedibile, ma per lei non sarà tutto tanto semplice! Grazie
roberta
che sei tornata a recensire, mi
metti davvero tanta allegria, e mi fai tornare ogni volta la voglia di scrivere,
cercherò di non deluderti! lo so che sono una vera serpe, ricordi che ti avevo
anticipato qualcosa prima? bhè questa è la grande sorpresa, mi è davvero
dispiaciuto, ma l'idea me l'hai proprio fatta venire tu quando hai detto, nella
tua prima recensione "Ron/Herm for ever" ed eccoti accontentata: "niente avrebbe
potuto separare lei e Ron, se non la morte." La grande verità è questa, spero
che tu non smetta di leggere, perchè ti garantisco che sei tu la mia vera musa
ispiratrice! il mio contatto è: estrell@hotmail.it contattami oppure
inviami una mail! ci tengo a parlarti, davvero! e chiunque mi voglia contattare
può farlo! per pareri, chiarimenti, insulti e sputi in faccia XD li accetto
tutti volentieri, cioè, gli sputi un pò meno, che schifo XD però i chiarimenti
sono pronta a darveli! vvb!
By XxLinucciaxX
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Capitolo 5 *** Il Risveglio ***
Fan fiction 2
Capitolo
5: IL risveglio
La ragazza si svegliò,
stanca, il suo non era stato quello che si dice un sonno sereno. Un ragazzo con
gli occhi azzurri e i capelli neri la guardò, ma non le sorrise come faceva
sempre, la abbracciò, solo amarezza nel suo abbraccio, anche lui, evidentemente,
troppo triste per trasmettere anche solo un minimo segno d’amore. Hermione si
mise a sedere, era a casa di Harry, seduta su un divano rosso. Si ricordò quel
divano, lo stesso su cui sonnecchiava Ron il giorno in cui ricevette la sua
settima lettera da Hogwarts. Ron, si voltò speranzosa verso David, pregando che
le dicesse che era stato solo un brutto sogno, ma non fu così, lui abbassò lo
sguardo, afflitto. Hermione si guardò intorno, seduto su una poltrona, in un
angolo, al buio, un ragazzo stringeva le ginocchia al petto, singhiozzi
riempivano la stanza, Harry stava piangendo. Hermione si alzò, gli accarezzò la
spalla, lui alzò lo sguardo, gli occhi gonfi dalle lacrime, un’espressione di
chiaro dolore dipinta sul volto.
-
mi ha portato via anche
lui, ed io non ho potuto fare niente, non ho potuto fare… l’ultima parola si
perse in un altro singhiozzo, Hermione non aveva mai visto Harry piangere così.
La ragazza si sentì
improvvisamente vuota, come se niente in quel momento potesse renderla felice.
Si voltò di nuovo verso David, la faccia del ragazzo era sprofondata tra le
mani, anche l’altro piangeva, Hermione ripensò a Ron, ancora una volta le
lacrime le rigarono il volto, Ron.
Più che capitolo lo chiamerei intermezzo, l'ho detto che i capitoli sarebberp
stati molto, molto piccoli, ma andate avanti perchè ho aggiornato anche l'altro,
perchè questo mi sembrava, anzi è poco! ringrazio roberta che
mi recensisce come sempre ;) ed è anche super simpaticaaaaaa!| grazie roberta, 6
mitica. ringrazio anche Master Ellie che è tornata a recensire,
vorse vi ho un pò deluse con sta storia di Ron? lo so ragazze/i,
ma non è molto colpa mia, anche Siletne è morto, ma non è colpa della
Rowling! è colpa delle circostanze! Comunque spero non mi ucciderete, vedrete,
accadranno tante di quelle cose in seguito, che Ron sembrerà solo un lontano
ricordo! Ragazzi/e grazie perchè leggete in tanti, siete mitici! vvb!!!!!!!
By XxLinucciaxX
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Capitolo 6 *** Una ragazza innamorata ***
Fan fiction 2
Capitolo
6: Una ragazza innamorata
Passarono tre giorni,
durante i quali né Hermione, né Harry mangiarono niente di tutto ciò che David
offriva loro. Loro erano un trio, loro erano legati, aveva sempre pensato che
non si sarebbero mai separati, mai. Non aveva pensato a quell’eventualità, ed
Hermione non aveva mai parlato
sinceramente con Ron. La quarta sera una ragazza dai capelli lunghi e
rossi uscì da una stanza, anche lei aveva il volto segnato da profonde occhiaie,
Ginny aveva sofferto molto l’assenza di Ron. Ma, dopo 4 notti di pianti, era
riuscita a superare lo shock, al contrario di Harry ed Hermione, che, proprio
quando sembrava si fossero calmati, scoppiavano in lacrime. Hermione non poteva
fare a meno di pensare che Ron non avrebbe mai saputo quello che provava per
lui. Una sera, la sesta sera dopo la morte di Ronald, era riuscita a
parlare.
-
Non ho fame David-
sussurrò, la voce roca, per il poco uso
-
Amore, devi mangiare
qualcosa, non mangi da cinque giorni, inizio a preoccuparmi-
-
David, non ho fame-
continuò lei, il ricordo vivido di Ron che, appena si metteva a tavola, cercava
di ficcare in bocca il più possibile di mercanzia. Un leggero sorriso le si
disegnò sul volto, lasciando però posto, l’istante dopo, ad una smorfia di
dolore, le lacrime avevano cominciato a scorrerle sulle
guance.
Passarono altri 4 giorni,
Hermione ed Harry erano tornati a parlare, ma erano comunque meno loquaci del
solito. Avevano fissato il funerale
di Ronald per il 23 Ottobre, a tre giorni di distanza. Hermione andava e veniva
dal servizio funerario, voleva che tutto fosse perfetto, per onorare la memoria
di Ron. Ogni tanto a metà strada, evidentemente per alcuni ricordi emersi a
galla, scoppiava a piangere e cadeva, ovunque fosse. Arrivò così il 23 Ottobre,
la giornata tetra, il cielo coperto di nuvole, rispecchiavano del tutto l’umore
di Hermione. Quella mattina la ragazza si alzò silenziosamente, andò in bagno,
si tolse la camicia da notte di seta e si infilò sotto la doccia. Aprì l’acuqa e
calde gocce caddero sui capelli di Hermione, rendendoli lisci e morbidi. L’acqua
continuava a scendere sul proprio corpo, quella che sfiorava il suo viso si
univa lentamente alle lacrime che solcavano il suo volto. Affondò la faccia tra
le mani e pregò. Alzò di nuovo la testa, l’acqua scivolava lungo il suo corpo,
solleticandola, ma nemmeno il solletico avrebbe potuto strapparle un sorriso.
Hermione si insaponò bene ovunque, si risciacquò e uscì dalla doccia, quel
piacevole calore che l’aveva avvolta, svanì, le calde gocce d’acqua non si
mescolavano più alle proprie lacrime, ora c’erano lacrime e basta, e allora
capì, insonnia, pianto, amarezza, quelle erano certamente le pene di una ragazza
innamorata.
Avrete notato, in questo capitolo che l'ultima frase si riferisce certamente
a Hermione ma non a David, e si, ragazzi, guardiamo in faccia la realtà! io non
sono una Ron/Herm, io sn una Draco/Herm, ma non poteva non nascere questo
dubbio in Hermione! In fondo l'autrice reale del libro ha fatto intendere che il
feeling sarebbe perfetto, se non litigaserro ogni due secondi ^^, però, dai non
è poi tanto...insomma,limitiamoci alla fic, dicendo che Hermione è sempre stata
emotiva e pensierosa, e questo pensiero si alimenterà nella mente di Hermione,
che, infine giungerà ad una strana conclusione! non vi dico altro, spero il
cpaitolo vi sia piaciuto, soprattutto la scena della doccia, fa molto
americanata, ma a me non dispiace, perchè nella mia mente ricreo una scena
abbastanza realistica!. ciaoooooooooooooo
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Capitolo 7 *** Non capisci proprio niente! ***
Fan fiction 2
Capitolo
7: Non capisci proprio niente
Uomini e donne vestiti di
nero si alzarono dalle sedie, poste in un enorme cimitero, e, piano piano, uno
ad uno, si allontanarono, per poi smaterializzarsi, rimasero solo poche persone,
un gruppetto di 4 ragazzi in prima fila: Hermione, David, Harry, Ginny. Poco
lontano, un gurppo abbastanza numeroso: Molly e Arthur Wesley, Fred e George,
Charlie, Bill e Fleur Delacour, Remus Lupin, mano nella mano con Tonks,
Malocchio Moody e la professoressa McGrannit. Molly piangeva urlando, Arthur la
consolava,in silenzio, Fred e George sembravano più seri che mai, anche loro
avevano gli occhi gonfi. Bill, Charlie e Fleur, poco distanti, avevano la testa
china; Remus e Ninfadora avevano l’aria afflitta, Malocchio sorseggiava dalla
sua fiaschetta, la Professoressa
McGrannit usava un fazzoletto scozzese, lo stesso che usò per
Silente pensò Hermione, per asciugare le distinte lacrime che le segnavano il
volto. Anche quel gruppo si congedò, rimasero solo Molly, Arthur, Hermione,
David, Ginny e Harry. Piano, lentamente, si alzarono anche loro, e si
smaterializzarono, dovevano riprendere la vita di sempre.
Hermione aprì gli occhi, e
voltò lo sguardo alla sua sinistra, David le dava le spalle, si erano molto
allontanati da un po’ di tempo. Si alzò cauta e si vestì, gli diede un bacio
sulla fronte e andò in cucina, Hermione aveva chiesto un mese di aspettativa,
dopo il funerale, non credeva che sarebbe riuscita a guardare in faccia i suoi
alunni. Scese le scale, andò in cucina, preparò il caffè, ne bevve un morso, ma
fu interrotta. Due braccia l’avvolsero da dietro, un bacio leggero le sfiorò il
collo.
-
Buongiorno,
amore-
-
Buongiorno…David- rispose
lei, sottovoce
-
Amore, ne abbiamo già
parlato, ma tentar non nuoce, Herm, amore, sei sicura di non voler andare da uno
psicologo?- chiese lui
-
Sono sicurissima di non
averne bisogno- rispose lei con calma
-
Ma, Amore,
tu…io…-
-
David, ne abbiamo già
parlato, non voglio- la ragazza iniziò ad alzare la voce
-
È sempre la stessa storia,
Herm, ne hai bisogno, era il tuo migliore amico-
-
Tu non capisci niente,
proprio niente!- Hermione si alzò dalla sedia, allontananosi da David,
fissandolo negli occhi
-
Cosa non capisco, fammi
capire!- urlò David, irato
-
Non capisci che io
l’amavo!- le lacrime agli occhi, Hermione scappò via, non ci poteva credere.
L’aveva
Detto!, gliel’aveva
detto!, lei era sposata, ma aveva detto che amava Ronald Wesley. Aveva commesso
un errore stratosferico.
La ragazza corse al piano
di sopra, prese frettolosamente le sue cose, doveva andarsene, non voleva
guardare la delusione di David in faccia, non voleva, per la prima volta in
tutta la sua vita, vedere, incrociare, perdersi negli occhi di David. Chiuse la
borsa e si Smaterializzò.
Aaaaaallora, non vi devo spiegare neinte, solo basta dire che FINALMENTE L'HA
AMMESSO, NON SOLO A SE STESSA MA ANCHE A SUO MARITOOOOOOOO....questo capitolo è
venuto fuori con molta semplicità, diciamocelo, Hermione però se la va a
cercare, se è morto, che cacchio le importa se era innamorata?! giusto...l'ho
scritta io quindi, vi do io la spiegazione: Hermione è molto sensibile, questo
lo sappiamo tutti e, inoltre, non riesce a mentire a David...perchè...logico lo
ama! ma come fa ad amare due persone insieme?! emh... cito celentano nel dire
"c'è sempre un motivo " XD...chiariamo un punto NON MI PIACE CELENTANO...è mia
madre quella fissata....comunque, tornando a noi....grazie a roberta e a Master
Ellie che continuano a recensire.
roberta: sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! non ti deluderò!
Master Ellie: XD che brutto colpo quello di Ron eh?! Bhe, ti dirò che
Hermione, tonta com'è in fatto d'amore, non avrebbe mai capito che l'amava se
prima non fosse morto, quindi...comunque sono contenta ti sia piaciuto, spero
continuerai a leggere!
Vi premetto che questa fic si sta rivelando più lunga del previsto...quindi
cercherò di aggiornare prest, per non lasciarvi troppo col fiato sospeso, ho un
mare di ideeeee
By XxLinucciaxX
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Capitolo 8 *** Il sogno ***
Fan fiction 2
Capitolo
8: Il sogno
Hermioine aprì gli occhi,
davanti a sé una splendida distesa di rose, racchiusa in una serra, ma che
sembrava infinita. Si sedette sull’erba, strinse le ginocchia al petto e pensò a
ciò che aveva detto, era vero, aveva amato Ron, ma non quanto David, eppure
aveva fatto capire che lo aveva sempre amato, che l’amava anche da sposata, che
l’avrebbe amato sempre. Una parte di sé pensò che era vero, una parte di sé
pensò che era Ron l’uomo della sua vita. Eppure non era lui quello che le aveva
giurato eterna fedeltà, no, non era lui, era David, che le sorrideva
sull’altare, era David, che la svegliava la mattina, era David che le regalava
le rose, era David l’uomo della sua vita, lo sarebbe stato sempre. Hermione
pensò bene e arrivò ad una conclusione: Ron era l’uomo perfetto per lei, ma
David era l’uomo che amava, c’era differenza, e l’amore batteva tutto, anche la
perfezione. Quindi le lacrime tornarono a scivolare sulle guance di Hermione,
aveva commesso un errore, David non l’avrebbe perdonata. Il sonno prese il
sopravvento, la ragazza chiuse gli occhi e si lasciò scivolare di
lato.
Aprì gli occhi dopo poche
ore, sentiva freddo, erano in pieno inverno, prese tutti i maglioni che aveva e
si coprì accuratamente le gambe, il busto e le braccia, cercando di riscalsarsi
come poteva. Il sonno si impadronì di nuovo di Hermione. La ragazza aprì gli
occhi, c’era caldo, ora, David le stava sorridendo.
-
Amore- disse
Hermione
-
Herm- disse lui, gelido, -
ho capito, Herm, lo sapevo che era Ron l’uomo della tua vita, ho già chiesto il
divorzio-
-
No, no, no David, mi
sbagliavo, tu sei l’uomo della mia vita, io Ti Amo- urlò
Hermione
-
Hermione non continuare a
prendermi in giro, rispetto la tua scelta, addio- David si era alzato e
smaterializzato
-
David- sussurrò Hermione,
poi, insospettita da un rumore si voltò, Ron la guardava con aria
ebete
-
Davvero mi ami?- chiese il
ragazzo
-
NO!, io amo David, non te,
David- urlò Hermione
Ron si trasfigurò in
David, le stava urlando contro “come hai potuto tradire il mio amore?!?!?!”, poi
tornava Ron, che urlava ugualmente “Fai sparire quel gatto, guarda com’è ridotto
crosta!”, poi all’improvviso spuntò Harry, dal nulla, “Non è Crosta, è Peter
Minus, se sconfiggiamo lui, Voldemort non potrà mai tornare, così non ucciderà
Ron”, Hermione prese il topo tra le mani, questo scappò via, un lupo mannaro
arrivò dal nulla, “hermione cos’hai fatto? Ora Voldemort tornerà! Ron morirà” il
lupo Mannaro le urlava contro, Molly Wesley piangeva, i gemelli stavano per
ucciderla, doveva pagare, era colpa sua!, Ginny la guardava afflitta, l’aveva
delusa, David, le si avvicinò, ghignò malvagiamente e una luce verde scaturì
dalla sua bacchetta, urla e poi niente. Hermione aprì gli occhi, aveva la fronte
imperlata dal sudore, si alzò velocemente, e si smaterializzò davanti ad una
villetta in Godric’s Allow. Suonò alla porta e le aprì una ragazza con dei
lunghi capelli rossi. Le sorrise educatamente e la invitò ad entrare.
-
È tutta colpa mia se Ron è
morto- sussurrò
-
Non dire sciocchezze, è
colpa dei mangiamorte!- disse Ginny con fermezza
-
Ma…ma- Hermione raccontò
il suo sogno
-
Tu non ricordi i fatti
come stanno Hermione- disse una voce maschile alle sue spalle – È successo tanti
anni fa- concluse Harry
-
È stata colpa mia, lo
ricordo-
-
Fu colpa di Lupin, che si
era trasformato in Lupo Mannaro, non ricordi? Minus approfittò della confusione
e scappò- continuò – E comunque qualcun altro avrebbe pensato a far risorgere
Voldemort, non è colpa tua, né mia, né tanto meno di Lupin-
concluse
-
Grazie Harry, grazie-
rispose la ragazza
-
Come mai sei qui a
parlarne con noi, e non sei a parlarne con David?!- chiese ginny
curiosa
Hermione scoppiò in
lacrime e raccontò della sua sfuriata e poi spiego tutto, come aveva pensato
alla serra. Ginny le sorrise comprensiva
-
Lo sai che David ti
perdonerà, è sempre stato buono, se gli spieghi- disse la
rossa
-
No, tutto ha un limite,
anche la pazienza di David, sparirò dalla circolazione, non mi farò vedere mai
più, non posso, voglio fuggire-
-
Scappare non risolve i
problemi, Hermione- intervenne Harry
-
Oh Harry, voglio lasciare
da parte tutta questa storia, ricominciare da capo, ma visto che voi non siete
d’accordo, me ne andrò senza salutarvi- si smaterializzò, Harry e Ginny si
guardarono preoccupati, e seppero che non avrebbero rivisto Hermione tanto
presto.
Caio raga... scusate il ritardo...sn successe un mare di cose...comunque ecco
a voi un nuovissimo capitolo! non so cosa vi aspettiate dal capitolo
successiovo...ma non vi premetto niente....soltanto che Hermione non cambierà
mai! forse il fatto che vuole lasciarsi tutto alle spalle è anche logico...ma nn
è da Herm...quindi.... hou spremetevi le meningi! XD come sono sadica! comunque
vi dico che nn è del tutto scontato...ma nn è nemmeno così poco prevedibile...si
insomma...dovrete aspettare un pò...perchè ho qlc problema col pc....però
intanto.. se volete...potete scrivere qualche recensione e dirmi cosa farà
secondo voi Hemrione nu!?!?!? comunque ringrazio:roberta (la mia mente ha in
mente un lunghissimo intreccio di problemi per Herm....comunque secondo me
Herm...nonostante sia intelligentissima non è finita a corvonero proprio perchè
non sempre nella vita ha gli occhi aperti alla realtà), Master Ellie (ho
lasciato un commento in una delle tue ultime fic...mih sei trp simpatica...e
pazza come me...Herm un giorno capirà....potremmo chiamarla miss
indecisione....o meglio miss qui comando io ma alla fine sn trp storta! ^^),
Willow Malfoy (quel noooo era per la tristezza...per la schifezza o per la
sorpresa?! accetto qualunque cosa ma rispondi sennò non dormo la notte!) grazie
a tutte ragazze!!! vvb
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Capitolo 9 *** Hermione, guarda la luna! ***
Fan fiction 2
Capitolo
9: Hermione, guarda la luna!
Hermione percorse uno stretto corridoio
alberato, con in mano un mazzo di fiori di campo. Girò a sinistra, questa volta
era circondata da numerose lapidi, che, nonostante fossero maestose e imponenti,
non le inquotevano timore, ma dolcezza. Raggiunse due tra le più piccole, in
fondo alla fila, erano più vicine di quanto fossero le altre. Su una lapide, a
lettere cubitali la scritta “Daniel Granger” e, proprio lì accanto un’altra
lapide “Allison Jonson Granger”. Hermione divise il mazzo in due e ne posò la
metà su entrambe le tombe.
-
Mamma, cosa devo fare?-
chiese, con le lacrime agli occhi
-
Papà, ti prego, aiutami
non so che fare- Hermione serrò i pugni
-
Ho sbagliato, ho commesso
un errore, ma non so a chi chiedere aiuto, a chi chiedere consiglio, non ci
siete nemmeno voi- Hermione posò lo sguardo sulla tomba della madre, lo sguardo
annebbiato, dalle lacrime che tratteneva, una scritta attirò la sua attenzione:
“Madre… il resto era coperto dalla neve; Hermione la scostò con un gesto della
mano, ora poteva leggere il resto della scritta: “… e moglie esemplare”, le
lacrime sceserò dagli occhi di Hermione, riscaldandole le guance, “madre e
MOGLIE esemplare” ecco cos’era anche lei, era una moglie, era prima di tutto una
moglie. Scostò lo sguardo sulla tomba del padre “Padre e marito esemplare”, e
David era suo marito, era il suo sposo, era il suo amore, lui rappresentava
l’amore, Hermione lo sapeva bene, anche quando aveva ceduto a quella spiacevole
confessione, lei AMAVA David, e David amava lei… quelle parole risuonarono nella
testa della ragazza: David l’amava, David le era sempre stato accanto, David
l’amava, era David che era sempre stato presente, non Ron, Ron non era stato
vicino a lei quando si era innamorata di David, non le aveva regalato centinaia
di rose, non le aveva regalato costosissimi ciondoli, non le aveva regalato
quella piuma, non le aveva regalato il suo amore. Ancora una lacrima scese sul
volto di Hermione, non avrebbe mai vissuto con Ron quei momenti, la ragazza
singhiozzò, ma lei non voleva viverli, erano momenti incancellabili, indelebili
nella sua memoria, momenti che aveva già vissuto…con
DAVID!.
Hermione si sedette per
terra, tra le lapidi dei suoi genitori, il cielo diventò man mano più roseo, ma
più sereno, il sole sparì dietro le colline che circondavano la cittadina natale
di Hermione, il buio prese pian piano il posto del cielo roseo. Una mano
accarezzò la spalla di Hermione. La ragazza si voltò, due splendendi occhi
azzurri la guardavano, David sorrideva.
-
David- sussurrò alzandosi
e avvicinandosi, ma David voltò lo sgurdo
-
Oh David, ti prego
perdonami, io…-
-
Hermione, guarda la luna-
David aveva la voce gentile, quasi dolce
-
Si- la ragazza
ubbidì
-
Hermione, guarda le
stelle-
-
Si-
ripetè
-
Hermione, guarda il
cielo-
-
Si- la ragazza si accorse
solo in quel momento quando fosse serena quella sera di Novembre.
-
Hermione, il mio amore
finirà solo quando tutto questo non esisterà mai più-
-
Oh,
David…-
-
Hermione, guarda la
luna-
-
David- sussurrò, ma tornò
a volgere il suo sguargo al cielo, ubbidiente
-
Hermione, quella che
brilla lassù non è la luna, ma il mio amore-
-
David- Hermione assunse
un’aria autoritaria, ma dolce
-
David, non il tuo amore,
David, il NOSTRO amore!-
Hermione non diede al
ragazzo il tempo di ribatterè e gli si agganciò al collo, calde lacrime le
rigavano il volto. David le alzò il volto, ora la guardava dritta negli occhi,
le asciugò dolcemente le lacrime e, senza dire una parola, la baciò
dolcemente.
Hermione aprì cautamente
la porta dell’ufficio della preside
-
Avanti!- una dura voce
l’accoglieva
-
Buongiorno Minerva-
rispose la ragazza
-
Buongiorno, siediti- e
fece un cenno alla sedia
-
Innanzitutto volevo
chiederti scusa…- intervenne Hermione
-
Oh cara, non ti devi
scusare con me, so bene cos’hai passato, ma purtroppo, in certi casi, non sono
io a decidere, lo sai bene- la McGrannit abbassò la
testa
-
Albus non avrebbe permesso
che ciò accadesse- si scaldò la mora
-
Io NON SONO ALBUS
SILENTE!- scoppiò urlando la preside
-
Non ho le sue stesse
capacità, non ho la sua stessa potenza, né tanto meno fermezza, ti prego di
accettare la faccenda- la vecchia riprese il controllo
-
Minerva, accetto il
licenziamento, ciò che non accetto è questo continuo prendere in giro noi e gli
alunni, dicendo che sei tu a gestire la scuola, pur sapendo che non è affatto
vero, hai perso il controllo Minerva, ammettilo!- Hermione si alzò di scatto e
sbattè la porta.
probabilmente i miei capitoli vi sembrano sempre più corti...ma non è così!
vi assicuro che su word sembravano molto molto molto più lunghi! questo è 4
pagine su word....comuqnue visto che nn so proprio fare di meglio....allora
logico Herm David for ever...quindi ri'eccoli insieme, Herm è tornata quella di
sempre! qualcuno pensa *ccimmancava* (come dicono dalle mie parti) nn solo che
le ho fatto morire il grande amore della sua vita...dovevo anche allontanarla
dal suo secondo grande amore?! nono ecco a voi il capitolo più mieloso della
storiaaaaa....comunque sappiayte che ora aggiornerò molto presto...perchè ho
altri capitoli pronti...veramente sn tanti i capitoli pronti...in realtà mi
manca la finale...ma ho deciso che mi prendo un pò di tempo per
scriverla...quindi nn vi posso dire come va a finire.... Ringrazio Willow Malfoy
XD roberta e Master Ellie.
P.S. credo che conclusa qst fic mi darò alla comicità! XD
XD
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Capitolo 10 *** Ritorno al passato ***
Fan fiction 2
Capitolo
10: Ritorno al passato
David prese il giornale
posato sulla sua scrivania e iniziò a leggere attentamente, altri attacchi di
Mangiamorte avevano portato il panico in diverse città dell’Inghilterra, la
situazione stava pian piano degradando, e il Ministero era del tutto impreparato
all’accaduto. Qualcuno bussò alla porta.
-
Avanti- urlò David
gentilmente
-
Eih David, come te la
passi?- Harry si fece avanti e si parò davanti a David, stringendogli la
mano
-
Bene Harry, se questo-
indicò il giornale – è sottinteso-
-
Sono venuto apposta per
questo- iniziò Harry, accomodandosi sulla
poltrona davanti alla scrivania
-
Abbiamo intenzione di
rimettere insieme il vecchio gruppo, L’Ordine della Fenice, sei dei nostri?
Hermione ha già confermato- continuò Harry
-
Sicuro Harry, lo sai che
sono sempre pronto-
-
Bene, anche perché ci
serve un informatore all’interno del San Mungo, tutte le strane maledizioni, o
incantesimi, anatemi o pozioni devono essere passati all’ordine, capisci
l’importanza di tutto ciò?-
-
Certo, conoscere le armi
del nemico e fondamentale Harry, confermo anch’io, sarò fedele all’ Ordine, non
ti preoccupare-
-
Bene, grazie, ora vado,
devo ancora radunare parecchi conoscenti, ciao- Harry si smaterializzò e David
tornò a rivolgersi al giornale, non avrebbe mai permesso che accadesse qualcosa
ad Hermione, doveva esserle il più vicino possibile, soprattutto ora, che aveva
perso il lavoro.
Hermione prese un’enorme
borsa e la incantò, facendola veleggiare in salotto.
-
David, dovremmo avere
tutto il necessario- disse
-
Ok Herm, amore, ma non
capisco perché dobbiamo trasferirci in quella vecchia casa, quando qui stiamo
benissimo!- ribattè David
-
Oh David, è molto più
comodo, e poi è meglio che non notino troppi spostamenti in quella zona tanto
desolata, inoltre, David, ora più che mai dobbiamo stare uniti, lottare!-
Hermione prese David per mano
Lo guardò e insieme si
smaterializzarono a Grimmauld Place, numero 12.
David ed Hermione si
fecero avanti. Bussarono cautamente alla porta e una bella donna dai capelli
rosa cicca li accolse, aveva una trentina di anni, era magra e aveva il viso a
forma di cuore.
-
Tonks!- Hermione baciò
frettolosamente la ragazza, per poi scrutarla attentamente, non era cambiata di
una virgola, sorrideva, ma aveva un’aria più “adulta”
-
Herm, quanto tempo, non ti
vedo da…un bel po’ di tempo direi, sisi, proprio tanto
tempo-
-
Già, Tonks, conosci David,
mio marito, c’eri al matrimonio!-
-
Oh si, David, che piacere
rivederti…Remus, sono arrivati, David ed Hermione- Tonks fece per correre
A chiamare Lupin, ma
cadde, inciampando nei lacci della sua scarpa, legati
malamente.
- Tonks, cara, ti sei
fatta male?!- il vecchio Lupin accorse dall’altra stanza, aveva in braccio un
bimbo coi capelli di colore blu elettrico, identico alla madre, con
un’espressione divertita e furbetta, aveva gli occhi verdi, l’unica cosa che
prendeva dal padre, era molto piccolo.
- Oh mio Dio, Tonks, è
vostro?- Hermione corse verso Lupin, ma guardando con aria avida solo il
bambino
- Oh si Herm, James è nato
3 mesi fa, putroppo, con tutto questo trambusto ben pochi dei nostri amici sono
venuti a saperlo…-
- James…- sussurrò
Hermione, sapeva perché aveva quel nome
- é bellissimo,
Ninphadora, bellissimo, posso prenderlo?-
Remus tese il piccolo
James ad Hermione e la ragazza si girò verso David
-
Hai visto David? Hai visto
quanto è bello?- sussurrò
-
Oh si amore, è stupendo,
quando ti deciderai…- ma si interruppe, fin troppi lo stavano
guardando
-
Harry, Neville, Luna, come
state?- Hermione si
Catapultò verso i tre
ragazzi sorridenti che erano sbucati fuori dalla porta accanto a
loro.
Successivamente arrivarono
anche i gemelli Wesley, Molly Arthur Bill e Charli Wesley, Fleur Delacour, che
si era coraggiosamente unita al marito, Seamus Finnigan e Dean Thomas, ma anche
Angelina Jonhson e molti altri membri dell’ordine: la preside McGrannit, con
enorme dispiacere di Hermione, Kingsley Shekelbot e moltissimi nuovi ragazzi,
che potevano avere si e no 25 anni. Si riunirono tutti in soggiorno, facendo
amorevoli chiacchiere tra amici, poi però discussero del motivo per cui l’Ordine
della Fenice, vecchia istituzione del grande Albus Percival Wulfric Brian
Silente, era tornato in vita. Si chiarì l’importanza della totale serietà e
soprattutto dedizione e segretezza, inoltre l’abilità anche in alcuni
particolari incantesimi di protezione e di attacco, ma soprattutto la
possibilità che qualcosa, o qualcuno, avesse fatto rinascere il gruppo dei
Mangiamorte. Alla fine della riunione molti se ne andarono, ma alcuni
coinquilini della grande villa ereditata da Harry rimasero: Ninphadora e Remus,
Hermione e David, Neville e Luna ed, infine, Harry e Ginevra. La cena fu
preparata dalle mani esperte di Hermione e Ginny, si chiacchierò allegramente e
poi ognuno andò nelle rispettive stanze, in ale opposte dell’enorme
villa.
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Capitolo 11 *** A Grimmauld Place! ***
Fan fiction 2
Capitolo 11: A Grimmauld Place!
Hermione aprì gli occhi,
lentamente, osservò i lineamenti del volto rilassato del bel marito, poi, piano,
si alzò, premurandosi di coprire le sue nudità. Andò cauta nel bagno della
camera da letto e si ficcò sotto la doccia, la doccia era il miglior posto per
pensare. "In fondo è una fortuna che io non abbia più alcun impegno, poi David
ha un posto che frutta, non abbiamo problemi finanziari, quindi che male c'è se
io sto a casa? C'è di male che non posso fare proprio niente di utile! Che ci
sono affare qui? In fondo io non esco, mi toccherà fare come Molly? Ginevra
serve da informatore nel reparto riservato del San Mungo, David per gli
avvelenamenti, Harry è un Auror, come Neville, Luna lavora nell'ufficio Misteri,
estremamente utile, e io, io dovrò stare a casa con Fleur e Molly, a fare
pulizie, e già, la mia vita in questo momento non ha alcun senso, tranne David,
bhe, un senso lo potrebbe avere se. no, no, per ora non se ne parla!". Hermione
girò la manopola dell'acqua calda e l'acqua smise di scendere, prese il lungo
asciugamano accanto alla doccia, se lo sistemò intorno al corpo e tornò in
camera da letto, David stava ancora dormendo; gli si avvicinò, qualche
gocciolina cadde sul piumone, Hermione si sporse, con l'intenzione di svegliare
il marito con un romanticissimo bacio, ma qualche goccia scivolò dai capelli
fluttuanti sulla testa del ragazzo, che aprì piano gli occhi,
sorridendo.
-
'Giorno amore- si mise a
sedere e baciò cautamente la moglie
-
'Giorno David, dormito
bene?-
-
Perché, abbiamo dormito?,
tu mi sembravi molto sveglia ieri notte-
-
David, lo sai che non
piace quando alludi a queste cose!- Hermione però sorrise maliziosa e si mise a
cavalcini su David
-
Amore, devo andare a
lavoro!- David la scostò dolcemente
-
'More, sei davvero poco,
pochissimo romantico, meglio il lavoro che me?- un cipiglio alla signora Wesley
si dipinse sul volto di Hermione
-
Amore, lo sai che salterei
volentieri, ma ora, oltre agli abituali doveri, devo anche lavorare per
l'Ordine!-
-
Ah certo, l'Ordine è
moooolto importante, mentre io, la ragazza che non fa niente tutto il giorno,
non conto niente!, David io non servo proprio a niente- la faccia di Hermione si
trasformò e divenne cupa, era pronta a scoppiare in
lacrime
-
Amore, tu sei la cosa più
importante della mia vita, tu servi a tenermi in vita, perché io ti amo, capito
Herm, ti amo! Tu sei importante più di ogni altra cosa, Herm, non pensare che
non servi a niente, sei importante, vedrai che Harry ti troverà qualcosa da
fare- David rimpiansse di aver detto quest'ultima frase. - Herm,
intendevo.-
-
David, vai, che è meglio,
non mi hai mai saputa tirare su in questi momenti, vai, prima che ti
uccida-
David si vestì velocemente
e si smaterializzò.
Hermione scese in cucina,
dove l'attendevano Tonks, Remus e Fleur.
-
Bonjour, dormiliona, ti
abiamo lasiato qualcosa, me non molto, nono, tiu sei una verà
dormiliona!-
-
Buongiorno Herm, siediti,
oggi noi 4 siamo di guardia al quartier generale, domani tocca ad altri 4, non
ti preoccupare- disse la ragazza coi capelli rosa
-
Si, Harry mi ha detto che ha un compito importante per te,
devi andare nella Londra babbana, sei la più esperta diciamo così, e devi
controllare che la situazione sia sotto controllo, dovrai controllarela Hight Street
e.
-
La
Rome
Street, erano le strade che
controllava Ronald- Hermione, per un nano secondo, pensò che sarebbe scoppiata a
piangere, ma poi riprese il controllo e si sedette insieme agli altri a
chicchierar.
-
Allora, Remus, com'è
essere padre?- cominciò Hermione
-
Già amore, com'è essere
padre?- Tonks si inserì, per sentire il parere del marito
-
È stupendo, mi piace
tanto, se solo avesse dei capelli normali.-
-
Come, non sei contento che
sia anche lui un metamorphomagus? È fortunatissimo! Pensa se volesse fare
l'auror, supererebbe molti esami senza studiare-
-
Amore, secondo me dovrebbe
dedicarsi allo studio più di ogni altra cosa, ne abbiamo già parlato! E comunque
sono contentissimo che sia un metamorphomagus! assomiglia alla madre e, perciò,
è fortunatissimo!- Lupin si avvicinò alla moglie e le diede un bacio a fior di
labbra.
Hermione passò una
piacevole mattinata, chiacchierando del più e del meno, ma soprattutto del
piccolo James. La mora pensava sempre più che era magnifico avere un bambino, ma
cambiava sempre discorso quando il solo pensiero la sfiorava. All'ora di pranzo
David e Ginny fecero ritorno insieme, perché lavoravano entrambi al san mungo,
pranzarono tutti insieme i manicaretti preparati da Hermione, mentre tutti
evitarono accuratamente di mangiare tutto ciò che aveva preparato
Tonks.
- Insomma, non sono Molly,
ma non fanno poi tanto schifo, guardate!- prese un biscotto informe di colore
viola, a macchie blu e lo mise in bocca, diventò improvvisamente
Pallida, poi il colore del
suo viso variò sul verde, i capelli, impazziti, cambiavano colore alla velocità
della luce, poi cadde dalla sedia. David corse alla sua valigetta, non sapendo
bene di cosa si trattasse prese l'antidono per veleni casalinghi e glielo
somministrò, piano i capelli di Tonks diventarono verdi e si stabilizzarono, la
faccia tornò pallida, aveva la fronte sudata.
-
Tonks, amore, stai bene?-
Remus le stava asciugando la fronte chino sulla moglie stesa a
terra
-
Si remus, sto bene, ti
giuro che io non ci ho messo niente di male in quel biscotto- si mise a sedere -
Te lo garantisco, non credo sia colpa mia.-
Il pomeriggio passò
velocemente, perché i 6 esaminarono uno per uno le pietanze che avevano
preparato, nella maggior parte riscontrarono un certo numero di veleni che, ne
erano certi, non possedevano in casa.
-
Dobbiamo dirlo a Harry,
probabilmente è qualcosa di veramente pericoloso, Ninphadora poteva
morire-
-
Mi fate il piacere di
chiamarmi Tonks?- la ragazza era particolarmente nervosa, perché i suoi capelli
non tornavano rosa
-
Uffa, il verde non mi
dona, perché riesco a tramutarmi come prima tranne che i capelli?- Tonks si
stava guardando nello specchio in salotto
-
Dovrei avere qualcosa di
sopra, in camera da letto, corro a prenderlo- affermò Ninphadora alla
fine
Iniziò a correre, ma,
arrivata alle scale, inciampò nel secondo gradino, provocando un tonfo
particolarmente violento
-
Sto bene!- urlò e si
rialzò per correre di sopra.
Remus tratteneva appena le
risate e scuoteva la testa con ara divertita e di chi la sa lunga, Hermione e
David, che si stavano baciando appassionatamente accovacciati sul tappeto
davanti al camino, non si accorsero di niente.
Tra un bacio e l'altro
David sussurrava qualche parola
-
Hermione ti
amo-
-
Ti amo anch'io
David-
-
Herm, perché non andiamo
in camera da letto?-
-
No dai stiamo
qui-
-
Ma Herm, ci stanno
guardando.-
-
Che guardino e imparino-
Hermione sorrise ulle labbra di David e tornò a dedicarsi al marito, baciandolo
sul collo.
-
Hem,
hem-
Hermione e David si
girarono e videro l'intera famiglia Wesley, al completo tranne Percy e Ron, che
li guarda con aria divertita
-
Ragazzi, siamo tutti,
possiamo andare a mangiare- disse Arthur
-
Si, arriviamo- Hermione si
alzò di scatto, seguita da David e si diressero tutti nella spaziosa sala da
pranzo, per cenare ^^.
-
Li abbiamo scollati-
annunciò George Wesley
-
Si, li abbiamo scollati-
ripetè Fred
-
Erano così carini Harry,
li dovevi vedere!- disse Ginny
-
Li ho visti, chiunque sia
passato di lì li ha notati- rispose
-
Perché, chi è passato?-
David si stava bagnando le labbra
-
Quasi tutti i membri, o
forse tutti tranne Minerva e Kingsley, si, direi che è così- concluse
Harry
-
Oh- la voce di Hermione
era sorpresa e imbarazzata
-
Mangiamo!- venne in suo
soccorso David e tutti si sedettero a tavola. La cena fu lunga, perché
Spesso si interrompevano
per discutere dell'accaduto durante il pomeriggio e il
pranzo.
-
Dobbiamo alzare la guardia
comunque- concluse Harry, dopo il caffè e si alzò, congedando tutti. David prese
per mano Hermione e la condusse in camera correndo, tutti, nella sala, compresa
Hermione, pensarono bene che a David i baci non erano
bastati.
Ed eccomi di nuovo qui...scusate se nn aggiorno spesso...vi prometto che da
ora in poi aggiornerò tutti i giorni! Però per piacere recensite! perchè io
leggo che visitate in tanti la fic....ma in pochi recensiscono.... a questo
proposito ringrazio Willow Malfoy e Master Ellie...ormai fedelissime della fic
^^...grazie ragazze....siete la mia forza! comunque riguardo al capitolo...un pò
malizioso...si...bhe ogni tanto ci vuole un pizzico di pepe sennò diventa
noiosa! e poi dopo che si fa pace.... XD a buon intenditori poche parole!
comunque la storia nn finisce qui! la conclusione di questo cap mi piace trp
trp! XD ...vabbè parlando di cose serie...purtroppo per voi il prossimo capitolo
è un pò...strano...vabbè...vedrete...vi premetto solo che David è molto molto
ricco...bhe si...insomma famiglia benestante è un importante medimago...vabbè
basta...leggerete! e recensiteeeeeeeeee
vvb
Baci
XxLinucciaxX
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Capitolo 12 *** Natale, tra anelli e maledizioni! ***
Fan fiction 2
Capitolo
12: Natale, tra anelli e maledizioni
Il mese di Dicembre
trascorse tranquillamente, senza altri incidenti o pozioni o veleni mortali,
l’unica cosa divertente in casa erano le numerose cadute di Tonks, che
inciampava ovunque, era persino caduta inciampando nel suo stesso vestito da
sera il giorno di Natale!
-
Oh, David, è magnifico!-
Hermione stava facendo vedere a Molly l’anello d’oro bianco con un enorme
diamante incastonato in cima, erano tutti radunati attorno all’albero di Natale
e si stavano scambiando i regali.
-
Prego amore, per te solo
le cose più belle, perché possano essere all’altezza della tua bellezza- e la
baciò dolcemente.
Ginny e Fleur guardavano
Hermione con invidia, i loro mariti non potevano permettersi quel lusso, benchè
Harry fosse un Auror di successo, non pteva spendere il suo denaro in anelli,
perché dovevano mantere la loro piccola Lily, che aveva ormai 7 anni e, inoltre,
avevano in mente di mandare avanti una famiglia ancora più numerosa. Fleur dal
canto suo, poteva permettersi una spesa simile, ma Bill non glielo permetteva,
perchè voleva risparmiare in quei tempi bui. Si scambiarono tutti quanti i
regali, quali più costosi, quali meno, e passarono la mezzanotte accovacciati
davanti al camino, ognuno perso nei suoi pensieri, qualcuno come Hermione e
David, o Harry e Ginny,perso nei propri dolci, teneri e passionali baci
Natalizi. Tonks era andata si sopra per controllare che il bambino dormisse e
nessuno si meravigliò quando un tonfo giunse dai piani di sopra, ma quasi tutti
si alzarono di scatto, sfoderando le bacchette quando Tonks urlò e un’ Avada
Kedavra giunse alle loro orecchie. Si guardarono intorno, c’era la calma più
assoluta, Hermione guardò David, che ricambiò lo sguardo all’erta, Hermione si
girò verso Harry e l’attimo dopo era il caos. Mangia morte erano spuntati dal
nulla, arrivavano maledizioni ovunque, Hermione prese di mira una figura alta
davanti a sé, incappucciata e lanciò senza paura l’anatema che uccide, venne
scossa, qualcuno l’aveva urtata, si voltò, ma fu subito costretta a rigirarsi,
un bruciore alla spalla l’aveva colta, sangue le sgorgava la braccio destro,
guardò avanti, un ragazzo alto con i capelli biondi e gli occhi color ghiaccio
la guardava malignamente.
-
è arrivato il momento
della vendetta, lurida mezzosangue.-
-
Malfoy, morirai!- Hermione
urlò dal dolore, un bruciore fortissimo alle viscere, stava morendo, sapeva che
sarebbe morta, stava andando a fuoco? Forse si, stava morendo, poi una voce
lontana
-
Lasciala stare!- urlava
David
Calde lacrime percorsero
il viso di Hermione, sarebbe morta, si rigirò, Neville disteso a terra, senza
vita, la professoressa McGrannit le correva incontro, lo sforzo di non perdere
conoscenza cresceva, non vedeva bene, la preside le si parò davanti, poi
intravide un lampo di luce verde e il colpo le si accasciò addosso. Sentì ancora
delle urla, maledizioni che colpivano le pareti, voci spente all’improvviso, si
rigirò, David era accasciato al suolo, era morto? NO, David non poteva essere
morto. Hermione scostò il corpo della professoressa, e si alzò, si girò a
sinistra, era faccia a faccia con Malfoy, e, senza esitare, la rabbia che
cresceva ogni istante di più, gli puntò la bacchetta al cuore “ Avada Kedavra”,
un fascio di luce verde uscì dalla bacchetta di Hermione, poi ci fu buio, poi
una luce bianchissima, accecante, poi di nuovo buio, il viso di David, le
sorrideva, ancora Bianco accecante, buio e, infine, buio
ancora.
Capitolo piccolino....uno dei più
difficili perchè nn è facile descrivere le sequenze d'azione...comunque il
finale lascia un pò così....spiattellati....quello che ha provato Hermione....è
davvero ciò che si prova alla fine di tutto....ciò che si prova qnd si muore?!
andate al capitolo successivo...ho aggiornato anche quello!!!!!!!!!!
Baci
XxLinucciaxX
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Capitolo 13 *** Al San Mungo ***
Fan fiction 2
Capitolo
13: Al San Mungo
Una luce bianchissima
l’accecò, poi riuscì piano a distinguere una torcia di legno posta proprio sopra
la sua testa, aprì pianissimo gli occhi e cercò felocemente di capire dove
fosse, ricordò solamente una luce verde e poi più niente, girò la testa, un
ragazzo stava dormento su una poltrona accanto al suo letto, dall’altra marte
invece c’era un numeroso gruppo di persone che chiacchierava a bassa voce, erano
proprio tanti. Hermione cercò di non fare rumore e si toccò piano la testa,
sentiva come se fosse fatta di vetro, si sentiva tutta rotta. Tornò a voltarsi a
destra, il ragazzo stava aprendo piano gli occhi, che si rivelarono di uno
stupendo azzurro, appena la vide spalancò ancora di più gli occhi, li stropicciò
e poi si alzò di scatto.
-
Amore!- urlò David, molta
gente si girò, tutti con gli occhi spalancati.
-
David- sussurrò la
ragazza.
-
Oh, Herm, non avremmo mai
permesso che ti uccidessero, David ti ha presa subito e ti ha portata qui!-
Harry piangeva come una fontana
-
Su, Harry, non fare così,
dai-
-
Herm, ci sono stati morti-
sussurrò Tonks
-
Chi!- Hermione era
allarma, chi?
-
Herm, la Professoressa
McGrannit, Neville e Luna non ce l’hanno fatta e…- Tonks aveva
nascosto il viso tra le mani
-
E Remus è in fin di vita,
non credono ce la farà…- continuò David.
-
Oh no…- anche Hermione cominciò a
piangere, anche Harry e Ginny, avevano conosciuto Remus quando avevano solo 13,
era troppo, anche Remus era davvero troppo
-
Ce la farà, Tonks, ce la
farà, vedrai!- Hermione scattò in piedi, dolorante.
-
Amore, devi stare a letto,
il medimago ha detto che…-
-
David, sto benissimo,
lasciami stare, ora noi, tutti, usciamo di qui e andiamo a cercare quei, quei-
nemmeno le parole potevano descrivere cosa fossero.
-
Dai, su, prende tutto
quello che ci occorre! Deve finire tutto questo, prima Ronald, ora Neville,
Luna, la
Preside, Remus…- la faccia di Hermione si
rabbuiò
-
Herm, non abbiamo la
minima idea di dove sia il loro covo!- Harry aveva un’espressione
durissima.
-
Lo cerchiamo Harry, non
sarà più difficile che trovare gli Horcrux, lo sai, non ci stiamo impegnando
come avremmo dovuto fare!- Hermione si tolse velocemente la camicia da notte che
indossava, la signora Wesley urlò, nonostante Hermione avesse addosso la
biancheria intima era pur sempre una donna! Hermione non ci badò e, sotto gli
sguardi di tutti, col braccio e la testa fasciati accuratamente, si vestì e uscì
dalla sala.
Tutti i presenti la
seguirono attraverso i corridoi dell’ospedale, Tonks si fermò per un secondo
davanti alla porta del marito, mon la mano sulla maniglia, ma, incrociandomlo
sguardo di Hermione, capì che non serviva a niente piancere sul corpo in fin di
vita di Lupin e continuarono il loro percorso. Arrivati nell’autrium,
l’infermiera portinaia si stranì immediatamente della moltitudine di persone che
camminava in fila indiana e chiese frettolosamente una spiegazione, nessuno però
le degnò di un solo sguardoe, tutti quanti usciron dall’enorme ospedale, diretti
al covo dell’Ordine della fenice, Grimmauld Place numero
12.
Piccolo anche sto capitolo...vabbè l'ho aggiornato subito...Herm nn è
morta...(cimmancava^^) e come vedete se l'è capita che non è più una ragazzina e
ciò che sta vivendo è completamente diverso da quello che aveva passato con
Harry e Ron...lì erano di meno...c'erano meno vite in gioco e soprattutto erano
meno distratti...concentrati! quindi ora Herm torna la solita Herm...la solita
Herm studiosa....quasi sempre pronta al pianto...ma nel suo cuore alimenterà
anche la nuova Herm...che nn si lascerà sfuggire un'occasione partitolarmente
romantica da passare con David....si insomma vedrete...ho cercato comunque di
aumentare un pò di più la tenzione...si insomma leggerete! Grazie a tutte le
raga che recensiscono e prego i nuovi lettori di recensire....co che è un
pò seccante...ma mi permette di migliorarmi e quindi di fornire un materiale
migliore! grazie a tutti
Baci
XxLinucciaxX
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Capitolo 14 *** Solo 5 minuti ***
Fan fiction 2
Capitolo
14: Solo 5 minuti
Hermione aprì la tenda
della doccia, girò la manopola dell’acqua calda, che iniziò a scendere
silenziosamente, solleticandole il corpo. Non era possibile, continuare in quel
modo, prima il paradiso, poi l’inferno in un secondo in un solo, semplice
istante. L’acqua scese calma lungo la schiena e lei rabbrividì, le faceva ancora
male la testa, doveva pensare, pensare, dove potevano nascondersi i mangiamorte?
di certo era un luogo indisegnabile, ma soprattutto impensabile, calde lacrime
si mescolarono alle gocce d’acqua che cadevano dall’alto, erano accadute tante
cose, in così poco tempo! Non c’erano più i suoi amici, i suoi professori, i
suoi maestri di vita, c’erano solo l’amore di David e l’amicizia di Harry, chi
l’avrebbe mai detto che Harry e lei sarebbero stati gli ultimi a sopravvivere
del vecchio gruppo dell’ E.S.? il caro, vecchio esercito di Silente! Oh,
Silente, la scuola, le piccole avventure quotidiane, come le mancavano quei
tempi, durante i quali il problema più grande sembrava davvero solo e soltanto
lo studio! Si preoccupava per gli esami, i compiti, le ricerche (anche quelle
non necessarie), si preoccupava per gli elfi domestici, il C.R.E.P.A., aveva
sempre pensato che essere adulti fosse semplice, non c’erano più i compagni che
ti prendevano in giro!, non c’erano tutti quei compiti, non c’erano così tante
responsabiità, e invece le responsabilità era raddoppiate, se non triplicate!
C’era la famiglia, l’Ordine, il lavoro, David, gli amici, era tutto più
difficile, era tutto troppo difficile! Altre lacrime rigarono il suo volto,
possibile che non poteva proprio essere felice? Era davvero destinata
all’infelicità? In quel momento le sembrava proprio di si, solo momenti bui
riempivano le sue giornate! Svegliarsi chiedendosi quanti erano morti quel
giorno, col pensiero di mille cose da fare, senza avere mai il tempo di farle,
era davvero destinata all’infelicità!. Chiuse l’acqua e uscì dalla doccia,
mettendosi frettolosamente l’accappatoio per riscaldarsi dal freddo che riempiva
la stanza. Uscì dal bagno ed entrò in camera da letto, dove, disteso dul letto,
David fissava il soffitto. Hermione si vestì velocemente, mise i Jeans più
comodi che aveva e un bel maglione pesante, di colore azzurro, con dei cuoricini
verdi ricamati sul petto. Si coricò accanto a David e gli strinse forte la
mano.
-
Ho avuto tanta paura di
perderti, Herm, non mi ero mai sentito così…perso…- incominciò
David
-
Anch’io mi sono sentita
così, quando ti ho visto lì, per terra, ho avuto paura, tanta
paura-
-
Ma io ero solo caduto sul
corpo di Luna, tu eri lì, immobile, Hermione, ho ucciso-
-
Chi, David, chi hai
ucciso?- chiese Hermione incuriosita
-
Quello che ti ha fatto la
maledizione-
-
Non so chi fosse, David,
io ho scagliato la maledizione contro Malfoy e poi non ricordo più
niente-
-
Era un uomo alto, un po’
vecchio, con i capelli biondi e lunghi, anche lui si chiamava Malfoy, Herm, chi
era?-
-
Probabilmente Lucius
Malfoy, il padre di Draco Malfoy, tutti e due mangiamorte, che
schifo…-
-
Amore, non ci pensare, ora
sei qui-
-
David, dobbiamo…dobbiamo
vendicare tutti coloro che sono morti, lo voglio più di qualunque altra cosa al
mondo, lo voglio davvero-
-
Amore, li troveremo, che
ne dici di iniziare le ricerche? Ora-
-
Certo David…- la ragazza
stava per alzarsi, ma bloccò il marito per un braccio
-
David, ti amo- sussurrò
lei
-
Ti amo, Herm, ti amo- e
insieme si diressero nella grande biblioteca Black.
La pioggia cadeva
rumorosamente dal cielo, Hermione era seduta su una comoda poltrona di colore
verde smeraldo, mentre David, con Harry e Tonks era seduto su uno spazioso
divano, dello stesso colore, tutti erano chini su enormi volumi e nessuno osava
proferir parola. Nessuno dei quattro interruppe quel maestoso silenzio per delle
ore, poi, verso le 17 del pomeriggio una donna corpulenta si presentò sulla
porta dell’enorme biblioteca.
-
Ragazzi, pausa, vi ho
portato una cioccolata calda, Ginny è appena tornata dal San Mungo- Molly Wesley
squittiva ad alta voce, allegramente
-
Buone notizie, amici,
Remus ha ripreso conoscenza!- esclamò Ginny, sbucando dal
nulla
-
Oh mio Dio, è un
miracolo!- i capelli di Tonks si colorarono di arancione e la ragazza pianse
lacrime di gioia
-
Si, un miracolo veramente,
tutti i colleghi lo davano per morto!- esclamò allegramente Ginny, ma il suo
sorriso fu interrotto da un’occhiataccia di Harry.
-
Bhè, l’importante è che
ora sia vivo!- concluse, e si accomodò accnato al marito, porgendogli una
cioccolata calda e baciandolo profondamente.
-
Su ragazzi, bevete e fate
una pausa, è bella calda!- Molly porse le tazze a ciascuno dei presenti, e si
dileguò, probabilmente per preparare la cena.
-
Amore, adoro questa
cioccolata, mi riscalda- sussurrò Hermione
-
Si, Molly fa della
cioccolata ottima- concordò
-
Ma io conosco qualcosa che
mi riesce a scaldare ancora di più- sussurò Hermione
maliziosa.
David si voltò tanto in
fretta che il collo gli fece male.
Spalancò gli occhi e poi
sorrise anche lui malizioso.
-
Herm, non qui- David
risprese il controllo
-
E chi ha detto qui, perché
non facciamo una pausa?- sussurrò pianissimo
-
Ragazzi, io e mia moglie
facciamo un…pausa, si, facciamo una pausa- e sorrise
-
Si certo, andate a
riposare, anzi a stendervi, sempre che non preferiate altre po…- Harry si
interruppe, scosso da una gomitata della moglie.
-
Si, andate, ne avete
proprio bisogno- decise che era il modo migliore di alludere al piano degli
amici e si voltò, evidentemente per convincere la moglie a fare la stessa cosa.
-
No Harry, noi stiamo
ancora un po’ qui con Tonks a cercare qualcosa, Herm, dammi il libro che stavi
leggendo!- Ginny si accomò vicino al marito, prese il libro che le porgeva
Hermione e poggiò la testa sulla spalla del marito, ma immergendosi
immediatamente nella lettura, da dove l’aveva abbandonata
Hermione.
I due innamorati invece si
dileguarono immediatamente, per non far sfumare la crescente passione che li
aveva colti in un istante.
Dopo un’ora circa,
Hermione si riscosse dallo stato di dormiveglia nel quale era sprofondata da più
o meno 10 minuti, e fu lieta di constatare non solo che il marito era in
perfetta forma, ma anche che la loro passione non si era affatto affievolita con
gli anni, anzi, sperimentavano sempre “esperienze” nuove e, lo doveva ammettere,
estremamente piacevoli!. Si alzò pianissimo e scosse altrettanto piano il
marito, che, piano, aprì i lucenti occhi azzurri,
sorridendole.
-
Dobbiamo proprio alzarci
‘more?- chiese lui
-
Certo, non abbiamo ancora
finito le ricerche, insomma David, come sei noioso!- esclamò quando lui la prese
da dietro e la baciò sul collo.
-
Non mi sembravi dello
stesso parere poco fa!- sorrise malizioso
-
Non sei noioso, ma mi
costringi a rifiutarti- Hermione era davvero seccata.
-
Va bene, ti lascio, solo
se… mi assecondi 5 minuti!- continuò David
-
Va bene… ma solo 5
minuti!- Hermione si rigirò tra le braccia di David e lo baciò
appassionatamente, sospirando pesantemente.
-
Amore, quanto sei bella-
continuò il ragazzo allontanandosi quel poco che aveva bisogno per guardarla
negli occhi
-
Anche tu sei stupendo,
sennò non ti avrei sposato!-
-
A no?! Quindi non ti
importa se ti dico che mi hanno promosso a lavoro?- chiese lui fintamente
offeso
-
Oh, amore, veramente? Ti
hanno promosso?- chiese lei incredula
-
Si, ora sono il Primario
della sezione avvelenamenti, amore, diciamo che guadagno più di Harry e tutta la
sezione auror messa assieme!- disse entusiasta
-
Oh David, non penso
minimamente ai soldi, penso solo che stai facendo una carriera brillante e il
tuo sogno si sta avverando-
-
Hermione, il mio sogno sei
tu…volevo solo dire che potremmo spendere molto, direi anche che potremmo
permetterci un bambino ed essere comunque benestanti…- David cercò di
individuare la reazione di Hermione, e capì subito che la ragazza non voleva
affrontare la questione
-
Oh, David, ne abbiamo già
parlato, ecco, sono passati cinque minuti David! Dobbiamo scendere sotto a dare
una mano! Su dai, vestiti- la ragazza si scostò velocemente, si infilò i Jeans e
il maglione e sparì dietro la porta.
Il bel moro si rabbuiò un
istante, poi si vestì e si costrinse a sorridere, prima di raggiungere la moglie
in biblioteca.
Ragazzi...la nostra Herm...nasconde qualche segreto...provate ad indovinare!
che segreto cela nel suo cuore? Mah...solo scopriremo nella prossima
puntata/capitolo...comunque scusa Willow Malfoy se nn sn stata abbastanza
chiara...Hermione ha puntato la bacchetta contro Malfoy junior...mentre David
contro il senior...bhe ragazze visvelo un segreto ^^ le apparenze ingannano!
pensateci e ditemi cosa ne pensate!raga...vi premetto anche che l'avventura sta
per finire...questo è il terzultimo capiltolo....duole anche a me...sapete ormai
sono come dei figli...ma nn possiamo monitorare per sempre la vita diHerm e
David. Questo in verità è il penultimo capitolo...poi ci sarà l'ultimo e infine
l'epilogo...sapete che vi dico...aggiorno tutto su dai andate avanti e leggete
la fine della storia!!!!!!
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Capitolo 15 *** La fine di un'era ***
Fan fiction 2
Capitolo
15: La fine di un’era
Era il 24 Gennaio e le
ricerche, benchè non fossero assidue e stressanti quanto aveva creduto Hermione,
avevano dato i loro frutti!. Il campo di ricerca si era ridotto in tre luoghi
ben distinti, che, Hermione forse ci avrebbe messo la mano sul fuoco, non erano
luoghi di poca importanza, ma, comunque, luoghi del tutto inesplorati fino ad
allora. La missione definitiva era prevista per l’1 Febbraio, il piano era ben
congegnato; si sarebbero divisi in tre gruppi, il primo composto da Hermione e
David, il secondo da Harry e Ginny, il terzo da Ninphadora e Remus, che aveva
insistito per partecipare. Si sarebbero appostati e nascosti, appena notato il
più assurdo spostamento gli altri avrebbero avvertito tutti i componenti
dell’Ordine, che raggiungevano più o meno la cinquantina, un numero abbastanza
consistente, considerato che il giorno di Natale avevano attaccato più o meno
una ventina di mangiamorte, e ne erano morti una decina, loro erano in netto
vantaggio!. Erano tutti preparati, e quasi tutti convinti che il possibile
ritrovo dei nemici fosse in una di quelle tre zone!. I giorni che li dividevano
dalla “visita”, come la chiamava Harry, passarono molto lentamente, o almeno
così sembrò ad Hermione, ogni giorno si allenavano assiduamente, duellando,
spesso anche per delle ore, con i membri più giovani, non solo per mantenere un
fisico allenato ad una possibile battaglia, ma anche per addestrare i novellini.
Hermione cercava di evitare David, oppure lo zittiva con lunghi e profondi baci,
conducendolo sulla strada della passione sfrenata, senza lasciargli il tempo di
toccare, anche solo sfiorare l’argomento “bambini”. David sapeva che la moglie
non voleva affrontare l’argomento, ma prima o poi avrebbe dovuto guardare in
faccia la realtà: “Perché non voleva avere figli? Non lo amava ancora
abbastanza?” David sapeva già la risposta alla seconda domanda, ma non riusciva
a trovare la soluzione al primo quesito!.
Era la sera del 31
Gennaio, quello dopo sarebbe stato il grande giorno, Harry aveva ordinato a
tutti di riposare, anche se nessuno sembrava intenzionato a dormire. Hermione si
diresse comunque in camera e si coricò lentamente di fianco a David, entrambi
guardavano davanti a sé e avevano le spalle appoggiate alla testiera del letto.
David si girò lentamente verso Hermione, che, percepito il movimento del marito,
lo imitò.
-
Herm, potremmo
morire-
-
Lo so,
David-
-
Herm, mi dispiace, so che
non ne vuoi parlare, ma io devo sapere perché non vuoi, o forse non vorrai mai,
un bambino da me, i bimbi ti piacciono tanto…-
-
David- lo interrupe
Hermione, consapevole che era arrivato il momento di
parlare.
-
David, io ti amo, e niente
mi farebbe più felice di condividere con te l’amore per un bambino, ma non mi
sento ancora al sicuro, oh David, per tutta la mia vita, diciamo così, ho avuto
davanti agli occhi Harry, che, mi dispiace ammetterlo, non era mai felice,
perché gli mancava quella stupenda figura della madre e del padre, David, io,
non credo che ora come ora sia sicuro-
-
Oh, Herm, ma perché non me
ne hai parlato?- chiese lui comprensivo…
-
David, non ho finito…c’è
un altro motivo, David, c’è un altro motivo-
-
Dimmi, amore, io capirò,
perché ti amo… lo sai-
-
David, io, David, io
una…una…una volta è capitato che, ecco David, ero così giovane,
io…-
-
Herm, cosa stai cercando
di dirmi?- David spalancò gli occhi, sperando non fosse ciò che
pensava.
-
Oh, David, io, all’età di,
si David a 14 anni ho conosciuto il mio primo grande amore, si proprio
ecco…-
-
Herm, sto inziando a
preoccuparmi- no, non si stava preoccupando, si stava
arrabbiando…
-
Oh, David, QUANDO AVEVO 14
ANNI SONO RIMASTA INCINTA, ASPETTAVO UN BAMBINO, DA, DA, DA Viktor Krum, si
ecco, l’ho detto!- ora stava urlando
-
COSA?! HERMIONE, COSA MI
STAI DICENDO, VUOL DIRE CHE HAI UN FIGLIO ILLEGGITTIMO?- David era davvero
furioso, perché non ne sapeva niente?
-
No, David, no, io, non ho
avuto quel bambino, l’ho perso dopo poche settimane, David, tu avevi detto che
mi avresti capito, e credimi, mi fa più male aver perso quel bambino che le tue
urla- la ragazza scoppiò in lacrime
-
Oh, Herm, io ti amo, io
avrei accettato, accetto, qualunque cosa, mi sono arrabbiato perché non me
l’avevi detto- David aveva abbassato il tono della voce
-
Oh, Amore, immagino solo
quanto sia stato difficile per te, vieni qui! Vieni qui- David la strinse a sé,
comprensivamente e le baciò i capelli che gli sfioravano la
spalla.
-
David, ti Amo, davvero
David, ti amo, non morire!-
-
Oh, amore, anch’io ti amo,
io non morirò, farò di tutto e il tuo pensiero mi sosterrà, e tu non morire
Herm, non morire-
-
No, David, io voglio
vivere tante cose con te, voglio un bambino, e voglio una famiglia normale, o
David, ti Amo!-
-
Ti amo Hermione, io ti
amo!- David la strinse ancora.
I due innamorati passarono
ore abbracciati, finchè non si addormentarono, così, avvolti nel loro
amore.
Alle ore 4.30 David aprì
gli occhi, ancora abbracciato ad Hermione, anche lei, come se le loro menti
avessero puntato una sveglia invisibile, aprì gli occhi, e, stranamente, gli
sorrise, il suo cuore batteva fortissimo, ma non si era mai sentita più felice
in vita sua, a pensarci bene, era la prima volta in tutta la sua vita che aveva
fatto e stava per fare ciò che le suggeriva il cuore. Poche ore prima aveva
parlato a David col cuore, come le suggeriva il cuore, e presto avrebbe reso
giustizia a tutti coloro che erano morti, come le suggeriva il cuore. I due si
guardarono, ma non a lungo, come facevano solitamente, si guardarono un istante
e i loro cuori, le loro menti, loro capirono che si
amavano.
Entrambi si alzarono e
scesero in cucina, silenziosamente, l’appuntamento era stato fissato per le 6.30
del mattino, mancavano ancora due ore, non si aspettavano di trovare tutti, ma
proprio tutti i coinquilini nella grande sala da pranzo, qualcuno sorseggiava
del caffè, qualcun altro invece della dolcissima cioccolata calda. Hermione e
David si presero per mano e varcarono la grande soglia, sorridendo a tutti i
presenti. Anche gli altri, che nel profondo del loro cuore provavano una
profonda paura, sembravano invece piuttosto sereni, calmi, e anche stanchi
all’apparenza. I signori Wesley avevano volentieri preso il posto di Neville e
Luna nella grande villa, lasciando la vecchia tana a Bill e ad una riluttante
Fleur. David ed Hermione si sedettero intorno all’enorme tavolo, l’uno vicino
all’altra. Presero entrambi una cioccolata calda e la bevvero piano, nessuno
parlava, solo pesanti sospiri riempivano la stanza.
-
Allora, ragazzi, siete ben
carichi? Manca ancora un’ora e mezza!- disse in tono preoccupato
Molly
-
Oh, Molly, non iniziare ad
assillarli!- intervenne frettoloso Arthur
-
Oh, no, Arthur, ha fatto
bene a rompere ‘sto silenzio!- intervenne festosa Tonks, e i suoi capelli
tornarono del consueto colore rosa, fino ad allora erano stati un po’
grigiastri, con qualche ciocca nera.
-
Ragazzi, non so voi, ma io
mi sento benissimo!- esclamò all’improvviso Hermione
-
Si, anch’io- il rosa sui
capelli di Tonks si fece ancora più acceso
-
Io non mi sono mai sentito
meglio- anche Remus, che fin’ora aveva fissato il suo caffè
intervenne.
-
Ragazzi, io…vi volevo solo
dire che siete stati i migliori amici del mondo, Ron sarebbe orgoglioso, e anche
un po’ spaventato, per ciò che stiamo facendo, ma so che colui che sarebbe
ancora più felice sarebbe Silente, perché finalmente abbiamo ottenuto ciò che
sognava…- Harry parlava piano, con sicurezza.
-
Harry, cosa sognava
Silente, solo tu, in effetti, conosci i suoi veri piani-
-
Oh no Herm, in fondo lo
sappiamo tutti cosa voleva Silente, non voleva che ci cimentassimo in una
battaglia così ardua, ma so che non ce l’avrebbe negata, ma so per certo che
sarebbe stato ben lieto di vedere come ognuno di noi abbia coltivato il più
grande potere di questo mondo magico…- tutti nella sala lo guardarono
comprensivi.
-
L’amore- finì
Harry
-
Il vero…- continuò
Hermione
-
Il puro…- disse
David
-
L’autentico- Tonks stampò
un bacio sulle labbra del marito
-
Il magico…- sontinuò
Remus
-
Amore- completò
Ginny
Si guardarono tutti per un
secondo, poi, insieme, con una sinergia perfetta, spinti forse da quella
complicità che solo l’amicizia può alimentare, scoppiarono a ridere,una risata
piena di gioia, la risata che metteva fine ad un’era, e, nel frattempo, dava il
via ad una nuova, bellissima, vita.
Ragazzi...quasi piangevo mentre scrivevo questo capitolo! :°° ) lacrime di
gioia naturalmente...eh si ragazzi...tutti qui...innamorati felici come ai tempi
dei primi anni ad Hogwarts! Ricordate l'innamoratissima Ginny? e Harry..alla
fine del secondo anno...decisamente soddisfatto e molto molto felice...I
carissimi Ron ed Hermione che nn litigavano quasi mai all'inizio e che
flirtavano! e Remus e Tonks? Quanto amore...quanto amore! e Herm e David...nn si
può proprio descrivere! Ragazzi...dedico qst fic ad Albus Silente...perchè
sappia sempre che abbiamo conservato nel cuore tutte le sue parole e che nn
abbiamo smesso mai di amare, come lui ci ha insegnato! vi giuro mi viene da
piangere! nn lo so nemmeno io il perchè! ragazzi vi ricordo che non è facile
conservare la profonda amicizia in così tanti anni! ve lo dice chi...come me...
ne sa qualcosa...ragazzi continuo questo importante discorso finale
nell'epilogo...andate avanti!
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Capitolo 16 *** Epilogo: Guarda la Luna ***
Fan fiction 2
Epilogo
Guarda
la Luna
Hermione guardò
silenziosamente fuori dalla finestra, era felice. Si, felice. Non era la solita
felicità da ragazzina che provava tanto tempo prima, era una felicità più
adulta, una felicità da donna. Oh, quanto tempo era passato, quanti ricordi le
tornavano alla mente ora, dopo tanto tempo. Ricordava ancora ogni singolo
momento trascorso ad Hogwarts, ricordava gli attimi tristi e gli attimi felici.
Ricordava i lunghi, ormai considerati anche sciocchi, pianti nei bagni delle
ragazze, quando le compagne la prendevano in giro, ricordava il sapore di quelle
lacrime amare e davvero sofferte; ricordava i momenti orrendi passati quando
litigava con Harry o Ron, ricordava la gioia quando aveva conosciuto Viktor,
ricordava la felicità che le poteva regalare l’odore di una pergamena nuova di
zecca. Sorrise. Si sentiva così sciocca, chi sano di mente avrebbe mai potuto
amare l’odore di libri e pergamene?, nessuno a dir la verità. Il sole spuntò da
dietro una nuvola e le riscaldò il volto, adorava il tramonto d’estate. Quanti
ricordi. Più che altro tristi a dir la verità, si convinse lei. I suoi genitori,
morti in un tragico inidente d’auto, Ronald, ucciso da quegli schifosissimi
Mangiamorte, tutti gli amici che ci avevano rimesso la pelle, la sua adorata
Professoressa Mc Grannit, per non dimenticare anche i primi sacrifici, Sirius,
Albus Silente, Cedric Diggory, oh si, lo ricordava come se fosse ieri, il corpo
di Diggory tra le braccia di Harry, quei fatidici istanti durante i quali Sirius
aveva oltrepassato il velo…”non avevo mai letto di quel velo, in effetti” si
ritrovò a pensare. E poi, l’infermeria, ed Harry che annuncia tragicamente, con
un semplice sguardo, la morte di Silente. E poi ancora la lettera ricevuta
durante la colazione, la lettera di Ronald, oppure l’attacco dei Mangiamorte, e
la morte immediata di Luna e Neville, della nuova Preside, e di molti amici
membri dell’ordine. E poi la battaglia finale, la vera battaglia
finale…
Flash-back
Era tutto buio e lampi
verdi squarciavano l’oscurità, un dolore lancinante alla spalla sinistra, un
forte bruciore allo stomaco, tutto girava nella stanza, niente era come doveva
essere.
-
Credevi di avermi ucciso,
eh? Sporca, piccola, sudicia Mezzosangue- ringhiò la voce spavalda del giovane
Malfoy, la bacchetta puntata contro Hermione
-
È quello che ti… è quello
che…ahhhhh- il dolore straziava Hermione, le lacrime sgorgarono disobbedienti
dal volto insanguinato della giovane
-
Piangi, sudicia
Mezzosangue? Si, implorami, e ti risparmierò il dolore!- cantilenò il
biondo
-
Mai! Morirei piuttosto!-
ringhiò la mora
-
Muori allora!
Avada…-
-
Nooooooooooo- un urlo era
giunto poco distante da lei, una voce calda, dolce, la voce del suo
David
-
Chi osa disturbarmi, chi
vuole morire prima della Sudicia!- gridò il biondo
-
Se la uccidi, giuro che la
pagherai, tu devi morire!- urlò David
Due attimi, fulminei, una
luce verde, Hermione sentì il freddo scorrerle nelle vene, molto più lentamente
di quanto si aspettasse, qualcosa la colpì alla testa, poi allo stomaco, sentì
una costola infrangersi sotto il peso di qualcosa. Aprì gli occhi, lei stessa
sorpresa di ritrovare il buio gelido, qualcosa, o meglio qualcuno, le oscurava
la vista, il corpo di Draco Malfoy era steso sul proprio, esanime. Hermione lo
scostò, senza tanti scrupoli, anche David era lì, a terra,
disteso.
-
NO!- esclamò
Hermione
-
No- David aprì piano gli
ochhi
-
Oh amore, sei…- l’ormai
familiare dolore allo stomaco, il bruciore, si sentì andare in fiamme, il dolore
la invase, urlò.
Hermione voltò la testa di
scatto, una massa di capelli neri, sporchi, veleggiava sopra di sé,
Piton.
-
Lei…- Hermione
sussurrò
-
Io, si, IO! Il prediletto
del Signore Oscuro, ancora qui, in vita, a continuare ciò che lui aveva lasciato
in sospeso, vi ucciderò tutti, sudici Mezzosangue!-
-
Lei, lei è uno di noi!-
esclamò ansimante Hermione, il dolore non era cessato
-
Io sono diverso, io non
sono come voi, taci!-
Il dolore aumentò, le
orecchie fischiavano una pressione stava per spaccarle la testa in due, dolore,
nient’altro che dolore, ogni cosa le faceva male, urla le consumavano le corde
vocali, urla straziate dal dolore, proprio come lei…poi all’improvviso il dolore
si attenuò, Piton doveva aver abbassato la guardia, la ragazza aprì gli occhi,
il vecchio professore di pozioni era girato, rivolto verso Harry. “No, anche
Harry no, non te lo permetterò!”. Hermione scattò in piedi, con una forza che
non sapeva nemmeno lei di avere, si trascinò dietro Piton, era disarmata, tutto
sembrava essersi fermato, raccolse tutte le energie che le erano rimaste e gli
diede un pugno ben assestato sulla mascella. Un secondo ci volle, per farla
ragionare, prese velocemente la bacchetta dalle mani dell’assassino e gliela
puntò alla testa.
-
Non la ucciderò,
l’ammazzerò- sussurrò Hermione all’orecchio del nemico
-
CRUCIO!- urlò la ragazza,
con tutta la forza che le era rimasta in gola
-
CRUCIO! CRUCIO! CRUCIO!-
continuò lei, Piton che urlava dal dolore, per terra, quasi morto, i capelli
unticci sul viso, il naso adunco con le narici dilatate dal dolore, la bocca
spalancata svelava denti giallastri e poco curati.
-
CRUCIO!- Hermione esalò
così la sua ultima parola, appena in tempo per vedere Piton chiudere gli occhi
scuri per sempre, poi cadde, sentendo giusto il dolore alla nuca, prima di
svenire.
Fine
Flash-Back
Hermione portò
istintivamente la mano alla nuca, dove una piccola cicatrice era testimone di
quella dolorosa caduta, alla fine della battaglia. Il sole era ormai calato, e
altri ricordi affiorarono alla mente di Hermione, Lei, distesa accanto a David
al San Mungo, Harry che la fissava, un po’ stanco, tutto bendato, Ginny, che
poco distante sonnecchiata sulla poltrona. Ricordò l’odore che aveva Harry
quando l’aveva abbracciata, Hermione si seccava ad ammetterlo, si sentiva
stupida, ma lei, sentiva l’odore della vittoria, lo ricordava bene, quell’odore
di sangue, sudore, ma certamente un odore di vittoria. Lei aveva istintivamente
sorriso e aveva di nuovo dedicato le sue attenzioni al marito. David non si era
svegliato molto dopo lei, e le aveva rivolto un grande, enorme, amorevole
sorriso. I momenti passati con David, Hermione doveva ammetterlo, erano i più
belli di tutta la sua vita, i più belli che avesse mai vissuto. Ricordò
stranamente il brillio negli occhi di Daivd quando l’aveva vista la prima volta,
in realtà non gli aveva mai chiesto se avevano davvero brillato, ricordò anche
il dolce bacio in biblioteca, e le scappò una grande risata, David non sapeva
proprio disegnarle le Lune ^^, tornò a guardare fuori dalla finestra, stava per
tornare ad uno dei ricordi più belli quando qualcuno bussò alla
porta.
-
Ehm, è permesso?- chiese
una ragazza, con lunghi capelli castani e occhi azzurri
-
Certo Stella, entra, vieni
qui- rispose Hermione
-
Che fai ‘Ma?- chiese la
ragazza, che doveva avere si e no 14 anni
-
Niente Ste, stavo
guardando il tramonto!- rispose la madre, sarcasticamente
-
Ma, mamma, il tramonto è
finito da un pezzo!- ribattè la ragazza
-
Allora, sto guardando le
stelle!- continuò la madre, un po’ seccata
-
Sta sera è nuvoloso, al
massimo stai guardando la Luna-
-
Esatto, guardavo
la Luna- si
arrese Hermione
-
Che fanno le mie belle
tutte sole? Spettegolano forse?- David entrò nella stanza, aveva il pizzetto e
indossava un paio di jeans e una maglietta a maniche corte verde acqua, che gli
metteva gli occhi in risalto.
-
No, in realtà, Stella mi
stava facendo il terzo grado, come sempre- Hermione
sorrise
-
Io non ti faccio il terzo
grado, ti correggo e ti faccio notare le cose ovvie!- ribattè Stella mettendo il
muso
-
Si, vabbè, allora che
volete tutti quanti qui?- chiese Hermione frettolosamente
-
Io ti volevo dire che sto
uscendo, con Logan- rispose la ragazza dagli occhi azzurri
-
Chi è ‘sto Logan? Non
uscivi con un certo John?- chiese David sospettoso
-
Oh pa’, quello un mese fa!
E poi mi ero proprio stufata, era troppo appiccicoso!- concluse la figlia e si
avvicinò alla porta – Logan è mooolto meglio!-
-
Stai attenta e torna
presto!- la rimproverò la madre
-
Si, mami, giusto il tempo
di una pomiciata!- fece l’occhiolino e uscì.
David raggiunse
frettolosamente la porta.
-
Dove
vai?-
-
A prendere il mantello
dell’invisibilità, La seguo!- rispose il moro
-
Non dire scemenze, non lo
sai che lo fa già da tempo?- rispose la moglie
-
Cosa?!?!!?!?!?- David
spalancò gli occhi – Perché sono sempre l’ultimo a sapere le cose?- chiese David
arrabbiato
-
Perché sei un
papà!-
-
Esatto, sono suo padre!
Vado a prendere il mantello dell’invisibilità, torno tra poco,
ciao-
-
Fermo, Stella si
infurierà, lasciala stare, le parlerò io quando torna!-
-
Va bene, ma dille che se
nn ti ascolta, non uscirà fino a quando non avrà 50 anni!-
-
Va bene…Ora rilassati!-
-
Certo
amore…-
David si sedette davanti
alla moglie e la guardò…il volto della bella Hermione illuminato dai riflessi
dorati della luna.
-
Ti Amo- disse David
guardandola.
Un brivido fece sussultare
Hermione, ogni volta che quelle due parole le giungevano alle orecchie sentiva
una strana sensazione di allegria, euforia, eccitazione.
-
Ti Amo-
rispose.
-
Amore…ti ricordi quando ci
siamo conosciuti?- chiese David
-
Certo che me lo
ricordo!-
-
E tutti i momenti che
abbiamo passato assieme? Tutti?-
-
Ogni singolo istante…ogni
singolo secondo…ogni singolo respiro…- rispose lei…
-
Hermione, Guarda
la Luna…- David
sorrise
La ragazza guardò stranita
il marito…si, si ricordava anche quel momento se era ciò che intendeva…ma guardò
ugualmente la
Luna…curiosa.
-
Sei Bellissima-
Una altro brivido percorse
la schiena di Hermione, stavano insieme, erano sposati da 20 anni…e ancora non
si era abbituata a sentirglielo dire.
-
E dovevo guardare
la Luna per
fartelo capire?- chiese lei sarcastica
-
Hermione, guarda
la Luna-
ricominciò il moro
-
Oh, David, basta con…- fu
interrotta da un bacio a fior di labbra.
Hermione tornò a guardare
la Luna…ma non
vide la solita Luna, brillante, giallo pallido e con quelle strane macchie
grigiastre che la rendevano ancora più bella e romantica… centinaia, migliaia di
Rose formavano un cuore che contornava quella stupenda Luna
piena.
-
Ti Amo- ripetè
David
-
Ti Amo- concluse Hermione,
prima di baciarlo profondamente.
Ed ecco cosa rimase di
loro…due cuori ma una sola anima…le rose…un bacio sfocato perso nella notte…ma
sempre ritrovato…grazie ai magici…chiari raggi d’amore…i chiari raggi della
Luna.
Ragazzi...è finita...del tutto questa volta...non
ci saranno seguel...nn mi sembra vero...mi sembra passata una vita da quando ho
scritto il mistero della bellezza delle rose...che anni stupendi ho vissuto
insieme a David ed Herm...anni d'amore a questo proposito ecco cosa vi volevo
dire:
A qualcuno questa fic sembrerà banale, mielosa, un
pò senza senso...ma nn è così! ragazzi io mi immedesimo spesso nei libri di
Harry Potter...anche troppo e vi confesso che alla morte di Silente ho pianto
come una disperata! Ho pensato che le sue prediche, mai pesanti o noiose, non
raggiungeranno più le nostre orecchie e non colpiranno più i nostri cuori...vi
garantisco che ho sofferto molto la morte di Silente...e questo mi porta al
motivo della fic...ragazzi questa fic è dedicata a Silente e a tutti coloro che
credono nell'amore! vi prego nn smettete mai di credere nell'amore...perchè,
anche al di fuori nel mondo della grande J.K. Rowling, l'amore è magico! L'amore
è capace di dare un senso nuovo ad ogni giorno, di farvi svegliare felici,
perchè sapete che al mondo c'è amore, e siete capaci di provarlo, quindi ve lo
chiedo per favore, non smettete mai, mai, mai di credere nell'amore!
Questa fic la dedico anche ad un altro sentimento
che in fondo da un senso ad ogni giorno: L'amicizia! ragazzi purtroppo devo
ammettere, che nn sempre i rapporti di amicia rimangono immutati nel tempo, le
amicizie finiscono è vero, io ne so qualcosa, ma ricordate che nel vostro cuore
non smetterete mai di voler bene ad una persona! QUalunque cosa accada! Ragazzi
l'amicizia è una cosa bellissima! coltivatela e vivetela in pieno, siate buoni
amici, e vedrete che sarete rispettati e riuscirete a vivere momenti intensi e
stupendi con le persone che vi stanno accanto! Dio quasi mi metto a piangere!
Non avrò più l'occasione di ringraziarvi...so che
continuerete a leggere...spero continuerete a leggere qst fic ma intanto
ringrazio:
roberta!
Master Ellie!
Willow Malfoy!
_Laura_!
Ginny93!
Ragazze...mi avete regalato momenti di gioia
indescrivibili! non so come avrei fatto senza
di voi! sono contentissima...e anche se poche, mi bastano e avanzano le vostre
recensioni, perchè so che siete state sincere! spero di poter entrare in contatto con voi! Perchè mi dispiacerebbe, dopo
tutto sto tempo trascorso relativamente assieme, perdere ogni contatto quasi mi
metto apiangere! :°) ragazze vi voglio davvero beneeeeeeeee! ringrazio anche le
303 persone che
hanno letto il mistero della bellezza delle rose, spero che il numero salga
:-) e anche le 141 persone che hanno letto
"Guarda la Luna" spero che anche sto numero salga...ragazzi...insomma...momento
dell'addio...anzi no dell'arrivederci!
Ciao ragazzi spero di poter tornare presto con una
nuova fic!
Ciaoooooooooooooooooooooooooooo
Bacioni a tutti
XxLinucciaxX
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