24 - Dal Diario di Sue

di Luine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pensieri notturni ***
Capitolo 2: *** Ricostruzione ***
Capitolo 3: *** Yeti di quartiere ***
Capitolo 4: *** Profonde riflessioni di fronte ad una bottiglietta di sonnifero ***
Capitolo 5: *** Ad essere grandi si comincia dalle piccole cose ***
Capitolo 6: *** Un tacito accordo ***



Capitolo 1
*** Pensieri notturni ***


Diario,
è l'una di notte e non riesco a dormire. Proprio mentre ero a letto a meditare i tanti modi che posso utilizzare per annientare Will Schuester, mi sono resa conto di aver perso il sonno. Perché, Diario, non riesco a spegnere la fiamma che arde dentro di lui e di tutto il suo maledetto Glee Club? Forse ci vorrebbe un estintore? Potrei infilargli quei riccioli dentro il freezer e vedere se riesco a rinfrescargli le idee, magari riuscirei anche a fargli cambiare pettinatura. No, una bella gita al Polo Nord, forse sarebbe più adatta. Li guido tutti in un punto isolato e poi li abbandono in mezzo ai cuccioli di mamma orsa. Subito dopo, condurrò mamma orsa fino ai ragazzi del Glee e lascerò fare a lei, senza sporcarmi le mani.
Ma continuo a pensare che, in fondo, sono solo ragazzi.
No, bisogna colpire lì dove quei maledetti mocciosi in preda agli ormoni sono più deboli. È così che si vincono le guerre, Diario. E la loro vera forza è Will Schuester! La parola d'ordine: è spegnere il fuoco che arde nascosto dietro i suoi occhi. Sta diventando una fonte di calore insopportabile, per me. Sono un animale a sangue freddo, io, ma adesso comincia a ribollirmi. Non vorrei che ci fossero degli effetti collaterali. Eppure ho fatto le analisi ieri, Diario, e mi sono uscite perfette, dopo l'infuso giornaliero di chiodi e ruggine che ho preso per tutto il mese.
Potrei sempre denunciare Schuester per maltrattamenti ad animali, i suoi stupidi studenti dopotutto non sono molto diversi da animali sudici e urlanti, sebbene, devo ammetterlo anch'io, sono abbastanza intonati. Lo farò sbattere al fresco. Vorrei che tutti sentissero la gioia di Sue, in questo momento, dopo il piano geniale che ha escogitato; mi sento di buon umore. E ora ti lascio, Diario. È meglio che cerchi di dormire, sento che ho buone possibilità.

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Ed eccomi con una nuova follia. Mi sono iscritta alla community 24Ore e, quindi, eccomi qui con un nuovo parto della mia mente e delle mie dita. Non potete fermarmi, spiacente, sono in piena vena scrittoria con pochissimo tempo a disposizione, ma me lo voglio prendere tutto. XD

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Capitolo 2
*** Ricostruzione ***


Titolo: Ricostruzione
Fandom: Glee
Personaggio/Coppia: Sue Sylvester
Set: 1
Prompt: 02:00 - Gettare il superfluo
Rating: Verde
Conteggio Parole: 307

Niente da fare. Ho passato un'ora a rigirarmi nel letto con gli occhi spalancati e, ora, alle due di notte, mi ritrovo sveglia come non mai: il tempo che ho a mia disposizione devo usarlo con intelligenza. Sarà un buon metodo per stancarsi quanto basta per dormire divinamente fino all'ora di andare a far rigare dritto quegli avanzi di galera che si fanno chiamare giovani.
Qual è la geniale idea di Sue Sylvester? È presto detto, Diario: mentre immaginavo di farla pagare al caro William, mi sono ricordata come ho perso i miei Cheerios. Ho capito che, per arrivare in alto, dovrò essere ancora più dura con gli altri e pretendere sempre di più: puntare al massimo non sarà un traguardo, ma un punto da cui partire!
Ma, per riuscire in questa impresa, devo gettare via il superfluo, la zavorra che mi tiene ancorata ai perdenti come Will Schuester e alla sua combriccola di quei suoi cinguettanti ragazzini. Distruggere, proprio così, e ricostruire su quelle macerie come hanno fatto i grandi del passato. Si è disperato, Roosevelt, quando c'era quella grossa crisi in atto? No, ha raccattato quel che rimaneva di questo Paese e lo ha riportato alla grandezza. L'ho capito grazie a lui, Diario, e lo ammetto, devo ringraziarlo per avermi aperto gli occhi.
Sarà con un piacere maggiore che affonderò quel Glee Club: vedi, Diario, adesso so come fare. Non mi servono budget vertiginosi da parte di Figgins per riuscirci. Posso batterlo sul suo stesso terreno e, adesso che l'ho visto all'opera, so di poterci riuscire.
Non appena avrò finito con le pulizie, mi cimenterò in un piano di distruzione del Glee Club a prova di bomba. So di poter riuscire nel mio intento. Essere Sue Sylvester mi dà delle ottime garanzie.

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Capitolo 3
*** Yeti di quartiere ***


Titolo: Yeti di quartiere
Fandom: Glee
Personaggio/Coppia: Sue Sylvester
Set: 1
Prompt: 03:00 - Non c'era niente per cui provare rimorso
Rating: Verde
Conteggio Parole: 295
 
 


Non avevo altra scelta, Diario. Se voglio vincere le elezioni, non posso permettermi più errori del genere. 
Quell'Abominevole Uomo delle Nevi, quello Yeti di quartiere, mi ha sorpassata di ben venticinque punti. Venticinque. 
Quel disgustoso uomo di Neanderthal mi ha chiesto se provavo rimorso per aver tirato giù a mani nude una vecchia statua dal suo posto vicino al più famoso fast food d'America, una statua che rappresentava uno degli eroi di questo grande paese, qualcuno che aveva fatto chissà cosa per portare anche qui, nel bel mezzo dell'Ohio, quello che al mondo serve come l'oro: il fast food, quel ricettacolo di carie e ciccia. 
Se devo essere contro qualcosa, Diario, è bene che lo sia contro l'arte, ma non posso esserlo contro il fast food, sembra, perché dà da mangiare a milioni di americani tutto il giorno... ma, diamine Diario!, qui stiamo parlando di persone grasse e obese, un insulto ai miei bulbi oculari!
Non c'era niente per cui provare rimorso, quel che ho fatto, l'ho fatto per la salute pubblica e per i miei poveri occhi stanchi di vedere ogni giorno come il genere umano affondi sempre di più verso il baratro dei lipidi. 
Ci sono cose che non mi fanno dormire, Diario, ci sono cose che, alle tre di notte, ti tengono ben sveglia, anche più delle cannonate, e una di queste è proprio il bisogno di schiacciare certi insetti che si mettono tra me e la mia giusta gloria, lo Yeti di quartiere e quel riccioluto orsetto lavatore che di nome fa Will Schuester. Forse dovrei pensare di buttare giù lui, dal suo piedistallo e farlo a pezzi come ho fatto a pezzi quell'orribile statua di Ronald McDonald. Forse è il caso che mi metta subito al lavoro, anche a quest'ora indegna. Chiudo.

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Capitolo 4
*** Profonde riflessioni di fronte ad una bottiglietta di sonnifero ***


Titolo: Profonde riflessioni di fronte ad una bottiglietta di sonnifero
Fandom: Glee
Personaggio/Coppia: Sue Sylvester
Set: 1
Prompt: 04:00 - Un pianeta intero non basta
Rating: Verde
Conteggio Parole: 349

Sono qui di fronte a questo flaconcino di sonnifero. Da una parte vorrei dormire, ma dall'altra sento che dormire mi farebbe perdere del tempo prezioso. Chi dorme non piglia pesci, giusto? Il fatto è che non so che cos'altro potrei fare.
Adesso che non ho niente da fare i pensieri, sempre più cupi, mi stanno facendo sprofondare verso un'amara depressione. Mi sento un relitto. L'autostima si sta demolendo, mentre le ore scorrono lentamente. Lo so, lo so, sono le quattro del mattino e dovrei già essere scattante come un grillo, ma la verità è che penso a Youtube, penso a Madonna, penso alla popolarità che mi è stata strappata con la forza e non ho avuto il potere di oppormi.
Io, Sue Sylvester, non ho avuto il potere di oppormi ai soprusi contro la mia persona. Sono stata umiliata e messa da parte, mentre tutti i miei soldi e la mia gloria sono stati dati a Schuester. Diario, in questo momento, prenderei la macchina e andrei da quel piccolo verme per fargli sputare le budella, ah, la forza arriverebbe, Diario, mi basterebbero quei suoi ributtanti riccioli e il suo mento a culetto a darmi la forza necessaria per distruggerlo.
Ma distruggerlo fisicamente mi darebbe solo un minimo di quella soddisfazione che merito. Dovrà essere qualcosa di grande e che lo distrugga anche psicologicamente, che lo renda un parassita, ancora più di quello che è.
Il suo Glee Club, a quel punto, sarebbe sguarnito, pronto per essere attaccato da tutti i fronti, le palizzate cadranno e getteranno le armi, dopo un lungo assedio che li vedrà privati di viveri. Mi daranno le chiavi del Glee e, a quel punto, una volta smantellato dall'interno, tornerò ad essere io l'indiscussa padrona. Non sarà facile, quei ragazzi sono ossi duri, abbastanza perché persino Sue Sylvester abbia dei dubbi sui propri metodi. Ma la verità è che non mi sono impegnata abbastanza e che ho sempre scherzato con loro.
Un pianeta intero non basta per contenere la malvagità di Sue Sylvester e quei ragazzi lo scopriranno, Diario, lo scopriranno non appena si farà l'alba!


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Idiozie alla Sue. XD Sembra che neppure di notte, la nostra coach ce la faccia a non pensare a Will e a come vendicarsi del suo Glee Club. XD Speriamo che ce la faccia a dormire, prima o poi. XD

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Capitolo 5
*** Ad essere grandi si comincia dalle piccole cose ***


Titolo: Ad essere grandi si comincia dalle piccole cose
Fandom: Glee
Personaggio/Coppia: Sue Sylvester
Set: 1
Prompt: 05:00 - Sfiorare il ridicolo
Rating: Verde
Note: Politically (s)correct
Conteggio Parole: 428
Tabella: qui

Sono le cinque, e ancora mi aggiro per la mia casa come un avvoltoio che fiuti la carogna, ma che ancora non sia riuscita a trovarla. Questo si chiama solo in un modo: sfiorare il ridicolo! Mi sento così, Diario, mi sento stanca ed è una cosa che non riesco a concepire. Stiamo parlando di Sue Sylvester!
Stiamo parlando della donna che ha portato le coreografie acrobatiche delle cheerleader a livelli mai visti prima d'ora e che non si è mai fermata a dormire, mentre combatteva contro i contrabbandieri di pellicce di foca.
Ricordo che, al tempo, passai diverse notti come questa, insonne ma instancabile, mai una volta questa sensazione di impotenza mi aveva sfiorata, mai mi ero sentita così vicino all'orlo del baratro. Mai un momento di stanchezza, mai un momento di esitazione; quei contrabbandieri sono scappati con la coda tra le gambe, e mi sono intascata una taglia e diverse pellicce che ho rivenduto al mercato nero.
Feci un affare, quella volta, Diario. Eppure, mi sento come se tutte queste cose non contassero più, mi sento come se tutti i miei trofei, le mie vittorie sbiadiscano, di fronte alla sconfitta.
L'America mi guarda con altri occhi, adesso, persino l'Angolo di Sue ha perso una fetta di ascoltatori.
Sto seriamente pensando di dover fare qualcosa di grande. Sì, e alla fine, quel vuoto lasciato dalla statua di Ronald McDonald verrà sostituita da quella di Sue. Sarà sotto il mio sguardo truce che andranno a baciarsi gli adolescenti e, forse, grazie a questo, riuscirò a rendere i loro ormoni meno propensi alla baraonda.
Penso agli adolescenti che, ogni giorno, tento di educare, e mi chiedo dove andremo a finire, se si continuerà di questo passo. Le ragazze incinte non si contano più, Quinn Fabray è solo la prima di una lista molto lunga. Ci vuole il pugno di ferro, con queste persone, ci vuole un'educazione basata sul terrore, che faccia guardare negli occhi come quelle foche impaurite quei giovani andati in overdose da ormoni.
Tre metri di distanza, da misurare al millimetro! E soppressori di ormoni.
Sì, Diario, mi batterò presto perché vengano inseriti nel pasto giornaliero della mensa del McKinley. Figgins non mi dirà di no.
Alla fine, quando non ci saranno ragazzine gravide per la loro stupidità e che si rifanno i meloni per sembrare più attraenti, i genitori mi ringrazieranno e mi daranno la popolarità che mi è stata strappata. Si comincia dalle piccole cose, Diario, ad essere grandi. E adesso vado a vestirmi, tra poco è ora del footing.

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Capitolo 6
*** Un tacito accordo ***


Titolo: Un tacito accordo
Fandom: Glee
Personaggio/Coppia: Sue Sylvester
Set: 1
Prompt: 06:00 - Un tacito accordo
Rating: Verde
Note: Very politically (s)correct
Conteggio Parole: 421


Io e i miei vicini abbiamo sempre avuto un certo attrito. Lo ammetto, Diario, non sempre la pensiamo allo stesso modo su quali debbano essere le cosiddette regole di buon vicinato: per me basterebbe che non sparassero i botti la notte di Capodanno, ma gli altri pretendono pure che tenga il prato come lo tiene quel tizio d'angolo, come se io fossi una giardiniera e non una coach, impegnata a usare la frusta e il martello contro quelle ragazzine che sventolano pompon e hanno il coraggio di farsi chiamare cheerleader.
Ma lasciamo perdere le considerazioni che non c'entrano, in questo momento. Potrei farmi venire il sangue acido per niente.
Si trattava di questioni di principio, Diario. Non potevo certo permettermi quel costoso giardiniere. Certo, muscoli niente male, un bel po' di bicipiti e poco cervello, questo va detto, ma non posso pagarlo per le prestazioni sessuali! Sarò pure un'allenatrice di cheerleader, ma non sono ridotta così male.
Ho dovuto correre ai ripari e così ho deciso: se io non potevo avere un giardino curato come quello del tizio all'angolo, allora non l'avrebbe avuto nessuno. Come sai già, Diario, le sei sono un'ora perfetta per il footing: la gente normale sonnecchia, le casalinghe prepararono la colazione ai maritini, i ragazzini lanciano i giornali e Sue Sylvester corre. È nell'ordine naturale delle cose. È così che deve andare e che sempre andrà.
Per questo ho preso di mira proprio quest'ora: quando, secondo te, è meglio lanciare dei bengala nei giardini del vicinato? Quando Sue Sylvester è impegnata nella traversata del viale e in corsa. C'è una buona possibilità che il vicinato impiccione non se ne accorga. Per un certo periodo ho seminato distruzione nel quartiere.
Sembrava di essere in guerra, Diario. Ma era vero. Perché Sue Sylvester era in guerra! Per qualche settimana, Sue Sylvester è stata la terrorista del quartiere. Niente di meglio per smetterla con quei giardini puliti e sempre ordinati. Basta con tutto quest'ordine inconsulto, basta con l'imposizione di regole tanto rigide per uno stupido giardino. Quando verrò candidata, abolirò tutti i giardini dallo stato dell'Ohio. Sono solo un ammasso di erba che danno un sacco di preoccupazioni.
Ma, ahimè, i miei piani non sono molto ben visti dalla gente comune.
E allora le cose sono cambiate. Il buon vicinato e la sottoscritta sono giunti ad un tacito accordo: le potature dei giardini avvengono se e quando si può, se e quando si vuole. In cambio, niente bengala la mattina alle sei che, sinceramente, Diario, come sveglia non sono granché.

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