Amy&i Malandrini

di sakura_kinomoto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The punishment ***
Capitolo 2: *** the fragrance of the cherries ***
Capitolo 3: *** the awakening ***
Capitolo 4: *** the mark of the paw ***
Capitolo 5: *** thank you, Amy ***
Capitolo 6: *** the voice, the thoughts, the dog ***
Capitolo 7: *** a new friend ***
Capitolo 8: *** grey eyes ***
Capitolo 9: *** Ravenclaw boy ***
Capitolo 10: *** Illness, revenge, kisses and invisibility ***
Capitolo 11: *** revelation ***
Capitolo 12: *** revenge ***



Capitolo 1
*** The punishment ***


story

"E' bellissimo!" Lo stava guardando da quasi due ore, non aveva sentito una parola di quello che la professoressa McGranitt aveva detto su come trasfigurare il corpo umano in un oggetto inanimato. Sapeva che sarebbe stato chiesto ai M.A.G.O., ma in quel momento non riusciva a staccare gli occhi da lui. I capelli corvini, lunghi, gli coprivano in parte il viso, aumentando quell'alone di mistero che lo caratterizzava, era abbronzato, ma non eccessivamente. Il suo profilo le mozzava il fiato, gli occhi neri come la pece, il naso dritto né troppo grande né troppo piccolo...perfetto, le labbra rosate non le aveva mai viste serie, aveva sempre quel ghigno da malandrino stampato in faccia. Sirius Black. Il ragazzo dei suoi sogni. Sempre con la battuta pronta, uno scherzo da fare, una punizione da scontare, attorniato da miriadi di ochette starnazzanti che lo veneravano come un Dio. In effetti era bello come un Dio. Avrebbe tanto voluto parlargli e non solo guardarlo, ma lei era troppo timida, arrossiva perfino quando lui le passava accanto. Non sarebbe mai riuscita a far breccia nel suo cuore.

"McJaen!!" L'urlo della professoressa la ridestò dai suoi pensieri, si guardò intorno e si accorse che tutta la classe la stava guardando. Sentiva il sangue scorrerle velocemente alle guance, uno strano calore iniziava a diffondersi per tutto il suo corpo, le mani iniziavano a sudarle. Cercò il più possibile di mantenere il controllo. "Si professoressa?" Sentiva tutti gli occhi puntati su di se, soprattutto i suoi occhi. E questo la fece innervosire ancora di più. "McJean, è la terza volta che la chiamo!!! Può ritornare dal mondo dei sogni e rispondere alla domanda che le ho appena posto?" -bene! sono negli escrementi di drago fino al collo! che cosa ha chiesto??? oddio!- "Professoressa potrebbe ripetermi la domanda?" Sapeva già la risposta. "No, signorina McJean. Si ricorda cosa le ho detto ieri, finita la lezione?" E come poteva dimenticarlo. Era dall'inizio della scuola che ad ogni lezione lei era sempre distratta, non interveniva più, non ascoltava più, ma la cosa più grave, secondo la professoressa, è che non rispondeva alle sue domande; "McJean se domani non risponderà alle miei domande sarò costretta a metterla in punizione...quindi veda di regolarsi di conseguenza!". "Si professoressa." "Bene! Allora La aspetto stasera nel mio ufficio alle 8. Sia puntuale!" La campanella le risparmiò di rispondere. Raccolse le sue cose, le mise nella borsa, si stava dirigendo verso la porta quando una mano la fermò.

"Amy, cosa ti sta succedendo?" Remus. Il suo migliore amico. Forse perchè non ne aveva altri. Le ragazze della sua età non le sopportava, le riteneva delle insulse ochette starnazzanti. Remus era diventato suo amico poiché entrambi erano capiscuola, quindi in un modo o nell'altro erano stati costretti a parlarsi. Si era stupita che un ragazzo così tranquillo potesse essere amico di quei due terremoti, James Potter e il bellissimo Sirius Black. "Rem, non lo so!" "Amy non mentirmi! Lo vedo dai tuoi occhi quando menti...a me puoi dirlo cosa ti sta succedendo..." Amy iniziò a mordersi il labbro inferiore, era da molto tempo che voleva dirglielo. Ma come! Lui era un malandrino, uno dei migliori amici di Sirius. Decise di dirgli la verità...anche se omettendo un particolare "Va bene...però iniziamo ad avviarci verso la Sala Grande...ecco vedi è che mi piace una persona" Disse tutto d'un fiato, diventato scarlatta. "Amy, non ti devi vergognare se ti piace Sirius." Un fulmine a ciel sereno. Quello che provò Amy è paragonabile a un dozzina di frecce che le si piantarono lungo tutta la spina dorsale. Era così palese? Si vedeva da un chilometro che le piaceva l'ultimo rampollo della nobile casata dei Black? Si fermò di colpo, stava quasi per svenire. "Amy stai bene? sei sbiancata di colpo! Amy!" Ma tutto quello che la ragazza sentì furono le forze che l'abbandonarono e due braccia forti che la presero prima di una rovinosa caduta a terra.

 

ciao a tutte/i!!allora questa è la prima volta che mi cimento in una ff...quindi siate clementi!!!spero che vi piaccia e recensite!!!!!un bacione sakura

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Capitolo 2
*** the fragrance of the cherries ***


Rem goes crazy Ma tutto quello che la ragazza sentì furono le forze che l'abbandonarono e due braccia forti che la presero prima di una rovinosa caduta a terra.
fine 1° capitolo

"Non ci credo!!! E' impossibile che la McJean sia in punizione! Allora è vero che nessuno è perfetto! A parte me ovviamente..." disse con fare da grande mago vissuto portandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli neri. "Sempre modesto il nostro Felpato!" "Non mi dire che non l'hai pensato anche tu quando la McGranitt le ha detto che era in punizione Ramoso!" "L'unica cosa che ho pensato è stata -Stasera devo sorbirmi per due ore la rompi-boccini di trasfigurazione e la sua cocca!! Da schiantarsi all'istante!" Una risata canina risuonò per il corridoio. Come una calamita attira il ferro, quella risata attirò attorno al bel malandrino la solita dozzina di ragazza, di ogni casa ed età. Contemporaneamente al sopraggiungere del "Black-fan club" ci fu la sparizione di James. "Ramoso! Non scappare! Salva..." ma le sue parole furono sommerse dai gridolini delle sue fan. James continuò a camminare per raggiungere, vide Lunastorta e affrettò il passo per raggiungerlo, gli era praticamente alle spalle quando lo sentì gridare "Amy stai bene? sei sbiancata di colpo! Amy!" Si accorse in tempo che la ragazza stava svenendo e la prese tra le sue braccia. "Grazie al cielo James! Quando è sbiancata ho perso totalmente la testa...non sapevo più cosa fare...." Remus stava tremando, la fronte era ricoperta da sudore freddo, si stava torturando le mani. Stava perdendo il controllo. "Remus...calmati! Non ti Ho mai visto così agitato! Cosa ti sta succedendo? Io non ho le forze per portare anche te in infermeria!!!" Un piccolo sorriso apparve sul viso del licantropo, ma nonostante questo continuava a tremare, non sentiva più le gambe. Si appoggiò al muro. "Rem...che ti succede?" Per la prima volta, forse in tutta la sua vita, era serio, era preoccupatissimo per il suo migliore amico. "Non so come ho fatto ma mi sono tol...hey ma che cosa sta succedendo qui?" Sirius era appena arrivato. "James?" "Felpato prendi McJean e portala in infermeria, io intanto aiuto Moony..." Il purosangue non disse nulla, aveva sentito il tono serio del suo amico, senza obiezioni prese in braccio Amy, e come un fulmine si diresse in infermeria. Ramoso aiutò Lupin ad alzarsi. Si mise un suo braccio intorno al collo e lo accompagnò in infermeria. -Incredibile! Io, Sirius Black, devo portare un CAPOSCUOLA in infermeria!! Non ci posso credere...mmmmh....ma cosa è questo profumo?- Pensò Felpato mentre stava percorrendo i vari corridoi per arrivare da 'Poppy'. -Sembrerebbe...Ciliegia...Magari c'è la torta alle ciliege per dolce!!! No è impossibile...sono troppo distante sia dalla Sala Grande che dalle cucine...Quanto vorrei mangiare delle ciliege!! Ma da dove arriva questo profumo? E' buonissimo...magari qualche menbro del mio fan-club lo usa come profumo e me lo ha lasciato addosso...potrei persino sposare quella ragazza!- Entrò in infermeria. "Madama?" "Black!!!" Urlò l'infermiera, senza neanche uscire dal suo studio, riconoscendo lo studente solo dalla voce. "E' mai possibile che tu passi più giorni qui che in classe! Oppure hai ferito mortalmente un altro studente?" Una furia bianca uscì dallo studio sbattendo la porta. Appena lo vide con in braccio la ragazza, si infuriò ancora di più. "BLACK!!! Come hai osato fare qualcosa a questa ragazza!! FARO' RAPPORTO!!" Sirius non capiva più niente, l'unica volta che non aveva fatto nulla! "Madama!!" Ululò. Ma in quel momento entrarono anche James e Remus. Appena li videro i due malandrini iniziarono a ridere a crepapelle. La scena era incredibile. Madama Chips, paonazza in volto, inveiva contro il bel ragazzo puntandogli minacciosamente la bacchetta contro. Dall'altra parte Sirius era sconcertato, cercava in qualche modo di spiegare la situazione alla Medistrega,  cercando anche a gesti, cosa del tutto impossibile dato che teneva in braccio Amy. Finalmente Remus, che tratteneva a stento le risate, spiegò la situazione alla strega. Appena ascoltata la spiegazione l'infermiera si girò verso Sirius e mormorò "Scusami Black...ma di solito fai solo pasticci!!" Detto questo fece sdraiare il lupo mannaro su un letto, e disse a Felpato di fare lo stesso con la ragazza. Dopo aver controllato, attraverso degli incantesimi, la sua situazione, non ritenendola grave, andò nel suo ufficio per tornare con una coppa piena di una pozione tranquillante da dare a Lupin. Sentendosi ancora in colpa verso il Grifondoro, permise ai due ragazzi di rimanere a fare compagnia al loro amico. "Ma si può sapere cosa ti è preso Lunastorta?" "Stavamo parlando, poi ad un certo punto si è fermata, è sbiancata di colpo, ed è svenuta. Non so cosa mi è successo, so solo che quando l'ho vista cadere ho perso totalmente la testa, non riuscivo più a ragionare..." "Allora anche il freddo, insensibile, indifferente, self-control estremo Moony ogni tanto perde il controllo...allora sei umano!!!oppure..." "Oppure cosa Felpato?" "oppure Ramoso..." disse Sirius avvicinandosi al letto di Amy "oppure questa ragazza ha fatto breccia nel cuore del nostro lupacchiotto!!" Mentre diceva questo si era avvicinato al viso di Amy, come per scrutarla meglio. La sua affermazione provocò l'imbarazzo di Remus e le risa di James. Anche lui, vicinissimo al volto della ragazza, il suo naso sfiorava la fronte di lei, iniziò a ridere, ma qualcosa interruppe il suo latrato. Ciliege.

AAAAAH!!non avrei mai creduti che sarei riuscita a scrivere anche il secondo capitolo!!!!la storia si sta infittendo....almeno credo....-__-...iniziamo con i ringraziamenti:

zanna: la mia prima recensione!!che emozione!!! innanzitutto grazie per avermi illuminato su html!!senza di te avrei sempre scritto tutto unito!!!credo che erigerò un monumento in tuo onore!!!

^clod^: grazie!per adesso credo che riuscirò ad aggiornare ogni giorno..massimo due...poi parto per le vacanze....sbuff!!!ma scriverò!!!!eh eh eh...pensavi che l'avesse soccorsa quel gran figo di Sirius....non volevo essere troppo scontata...però la zampa di felpato non poteva mancare!!!eh eh eh

Bluking: non mi picchiare!!volevo mantenere la suspance!!! grazie un bacio!!!

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Capitolo 3
*** the awakening ***


can we be friend? La sua affermazione provocò l'imbarazzo di Remus e le risa di James. Anche lui, vicinissimo al volto della ragazza, il suo naso sfiorava la fronte di lei, iniziò a ridere, ma qualcosa interruppe il suo latrato. Ciliege.
fine 2° capitolo.

THE AWAKENING

Una risata la svegliò improvvisamente. Chi mai poteva ridere così forte ad un passo dal suo orecchio? Decise di tenere gli occhi chiusi per cerca di capire a chi potesse appartenere quella risata. - Sembra il latrato di un cane...- Bastarono quelle sei parole per farle capire chi stesse ridendo. Sirius Black. In un istante le ritornò in mente quello che le aveva detto Rem: "Amy, non ti devi vergognare se ti piace Sirius.". Spalancò gli occhi e si ritrovò a fissare due occhi neri come il carbone che la guardavano. Urlò. Si alzò di scatto, sbattendo la sua testa contro quella del malandrino. Svenirono entrambi sul colpo. Amy si riaccasciò tra i morbidi cuscini, seguita da Sirius. "Ma insomma!! E' un'infermeria non un asilo per giovani maghetti! Sapevate le condizioni per rimanere qui! Tornate a lezione subito!!" Ma rimase shoccata da quello che vide. Due alunni sdraiati nello stesso letto. Per di più erano un ragazzo ed una ragazza. "BLACK! COME PUO' APPROFITTARSI DI UNA RAGAZZA SVENUTA!!!" Si stava per scagliare a bacchetta sguainata contro il malandrino. Ma ancora una volta dovette fermarsi e ascoltare la spiegazione del caposcuola. Per la seconda volta in un giorno, anzi in pochi minuti, si era sbagliata e avrebbe dovuto richiedere scusa a Sirius, naturalmente quando si fosse ripreso. Con un solo gesto di bacchetta sollevò il bel ragazzo da Amy e lo fece sdraiare nel letto accanto.
Si sentiva stordita. Una fitta lancinante alla testa la convinse a rimanere sdraiata. Ricordandosi di quello che era accaduto, decise di aprire lentamente gli occhi. La stanza, dalle pareti bianche, era tinta da una luce rosata, doveva essere il tramonto. Decise di mettersi seduta, ma svolse quell'azione con estrema lentezza. "Finalmente ti sei svegliata! Mi stavo annoiando a morte! Poppy non è di grande compagnia, o forse fa di tutto per evitarmi perché è rimasta abbagliata dal mio fascino..."  Ancora stordita dalla botta non riuscì a riconoscere la voce, e rispose prima di voltarsi. "Meraviglioso! Sono finita in infermeria con Mr. modestia!" Quando si voltò per vedere il suo interlocutore, avrebbe preferito non dir niente. Sentì gelare il sangue nelle vene, l'unica cosa che voleva era sprofondare in un baratro profondissimo per non risalire mai più. Quella era stata la prima volta che gli aveva parlato, si era sempre immaginata quel momento, avrebbe detto qualcosa di speciale, che lo facesse ridere ma allo stesso tempo gli avrebbe fatto capire che era intelligente, simpatica e giocosa, il tutto coronato da un quartetto d'archi e cherubini che spargevano petali di rosa. Invece lei come una vera idiota aveva sprecato quell'opportunità! Voleva solo sparire, smaterializzarsi, evaporare o svanire, paradossalmente se fosse stata attenta alle lezioni della McGranitt sarebbe riuscita almeno a trasfigurarsi in qualcosa di piccolo e scappare. A questo pensiero scoppiò a ridere. - Nessuno mi aveva mia risposto di botto, così senza pensarci, a parte James o Remus!! Ma allora ci sono delle ragazze che sanno collegare tre parole assieme ed hanno gli attributi! E adesso perché ride? Prima, appena mi vede, diventa un ghiacciolo, per poi passare ad un sorriso da ebete, reimmergersi nei suoi pensieri e poi scoppiare a ridere come una stupida? Io non la capisco- "Si può sapere che hai da ridere?" Le aveva rivolto la parola. Il cuore di Amy non avrebbe retto una conversazione con il bel malandrino, stava già battendo all'impazzata solo per il fatto di trovarlo nel letto vicino al suo. Si voltò e lo guardò dritto negli occhi. - oddio! E adesso cosa gli dico? Tentiamo con quello che ho pensato? No..ma sono pazza anche solo a pensarlo? Però magari lo fa ridere... No! Mi rifiuto categoricamente di dirgli quello che ho pensato!!-  "Quando hai finito il tuo monologo interiore e hai deciso una risposta fammi sapere!" Detto questo, prese una rivista e iniziò a leggerla. Amy era rimasta spiazzata. Come poteva sapere che lei stava litigando mentalmente con se stessa? Era un Legilimentis? "Hai usato la Legilimanzia?" "No!" Rispose con un ghigno stampato in faccia. Naturale aveva sempre quel ghigno, ma era diverso. "Non, è vero!! Come ti sei permesso? Cosa ti fa credere che io voglia farmi leggere i pensieri da te? Ma SEI COMPLETAMENTE RINCRETINITO?" Anche lei si sorprese ad urlare, ma soprattutto rimase esterrefatta del fatto che gli avesse risposto! Sirius era sconcertato, primo come si permetteva una ragazzina ha urlargli contro, secondo come ha fatto a capire che sta mentendo? Neanche i professori lo capivano!! Gli unici a farlo erano Ramoso e Lunastorta, Codaliscia era troppo scemo da capire qualsiasi cosa. Magari aveva tirato ad indovinare. "Chi ti dice che io stia mentendo?" "lo si vede dal tuo ghigno, è diverso dal solito" La stessa cosa che al primo anno gli avevano detto i due malandrini. Che anche per lei lui fosse un libro aperto?

Speriamo che vi piaccia! Vi prego non schiantatemi!!! =) ...per adesso mi sento soddisfatta di quello che ho scritto....per adesso...mi scusa già da adesso per eventuali errori o  dimenticanze!!!! Allora momento dei ringraziamenti:

^clod^ : grazie!!!! Beh per non dare tutto per scontato!!! il mio lampo di genio per le ciliege sta riscuotendo successo!!!!grazie!!!Fino ad adesso sei quella che mi ha recensito più volte!!!!grazie!!!

neko: appena ho visto la lunghezza mi è venuto un colpo! stavo svenendo!!!aaaaaaaaaah!*me ke sviene*...tanto ormai ci sei abituata!!! Volevo anche vedere dopo che mi hai fatto scoppiare il computer se non leggevi....beh...in teoria non avrei mai scritto niente...però non potevo lasciare che solo pochissime persone scrivessero di quel pezzo di gnocco(scusate il termine) di Sirius Black!!!!e che diamine!!!Non credo che il maniaco ti lasci in pace adesso che sono un'"autrice"...ma tu alle 2 di notte non hai niente da fare???beh in effetti eravamo in due a non avere niente da fare...visto che eravamo su msn...eh eh eh....aspetto il principe azzurro...sperando ke tu non debba mettere in atto la tua vendetta se mi fa soffrire....(è meglio se mi nascondo..non si sa mai!!ndprincipeazzurro)....un bacio!!!!e cmq anche tu devi scrivere poichè anche tu sei un'autrice!!!hai notato che Amy sviene come me????

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Capitolo 4
*** the mark of the paw ***


prova "Chi ti dice che io stia mentendo?" "lo si vede dal tuo ghigno, è diverso dal solito" La stessa cosa che al primo anno gli avevano detto i due malandrini. Che anche per lei lui fosse un libro aperto?
fine 3° capitolo.
THE MARK OF THE PAW

"Bene, McJaen, Black, potete tornare alla vostra sala comune. Black cerca di tornare a trovarmi il più tardi possibile!" Disse Madama Chips dopo aver finito di controllare le condizioni dei suoi pazienti. "Non si preoccupi Madama, farò il bravo!" . I due ragazzi si incamminarono verso la torre dei grifoni. Stavano percorrendo l'ultimo corridoio, quando la voce di Potter li raggiunse. "McJean! Dove credi di andare? Tu pensi che io voglia passare due ore del mio preziosissimo tempo, che potrei utilizzare in maniera migliore facendo proposte oscene alla Evans, da solo con la McGranitt???" A quella esclamazione Sirius scoppiò a ridere, Amy invece diventò scarlatta. "Scusa Potter, me ne ero dimenticata... arrivo subito, vado a prendere i libri." ""Perché tu credi che la McGranitt ci faccia studiare?!?" Sia James che Sirius la guardavano increduli. Possibile che non sapesse come erano le punizioni dell'arpia di trasfigurazione? ""Si, cos'altro dovrebbe farci fare?" Cercava di essere il più tranquilla possibile, ma il tono della sua voce la tradiva. ""Non ti preoccupare Amy! Non sarà una punizione corporale!!" Questa volta a parlare fu Black. Amy non sapeva più cosa pensare, non si rese neanche conto che il bel ragazzo l'aveva chiamata per nome, cose che non sfuggì a James. Era indecisa se credere a quei due malandrini o no. Il suo istinto diceva di no, ma lei decise di dargli una possibilità, decise di credere alle loro parole. "Bene, allora andiamo". Dopo aver salutato il moro i due ragazzi si incamminarono verso l'ufficio della vice-preside. Amy era visibilmente agitata, era la prima volta in tutta la sua vita che riceveva una punizione, neanche quando era a casa sua madre l'aveva mai punita. "Stai tranquilla McJean, non ti succederà nulla, saranno le solite due ore, i primi venti minuti li passeremo a sorbirci il solito discorso...- Potter lei la deve capire che non si devono bla bla bla-" disse James assumendo il cipiglio della severa insegnante, in questo modo riuscì anche a tranquillizzare la ragazza ed a strapparle un sorriso. Arrivato difronte alla famigerata porta, bussarono ed entrarono dopo aver ricevuto la risposta della loro insegnante. "Bene, oggi non voglio perdere tempo. Potter, Mastro Gazza la sta aspettando nel suo ufficio, lo aiuterà a sistemare la sala dei trofei, sembra che Pix ci abbia dato una festa. E non faccia quella faccia!!" James non riusciva neanche a chiudere la bocca, appena aveva sentito la sua punizione era inorridito, come poteva essere così crudele nei suoi confronti? "Ma professoressa!" "Niente storie Potter, faccia come le ho detto, altrimenti come punizione verrà espulso dalla squadra di Quiddich!" Non aveva ancora terminato la frase che il bel Cercatore si era già fiondato fuori dalla stanza. "Con le buone si ottiene sempre tutto. Ed ora passiamo a lei signorina McJaen... Cosa le sta succedendo in questo periodo? E' sempre distratta, non risponde alle domande, non segue le lezioni, i suoi voti stanno calando!" Amy era imbarazzatissima, cosa poteva risponderle? Guardi professoressa passo tutto il giorno a fare fantasie su Sirius Black? Oppure: provo a seguire le lezioni ma trovo più interessante il bellissimo profilo, i capelli corvini, il modo di sedersi, di atteggiarsi di Sirius Black? Non sapendo cosa risponderle decise di rimanere in silenzio con gli occhi bassi, a fissare un punto non ben definito tra le sue scarpe e il pavimento. La professoressa decise di interrompere quel silenzio imbarazzante. "Noto che non ha portato il libri." "Cedevo che non servissero! Potter e Black mi hanno detto che dur..." Ma la professoressa non la fece terminare. "Con Potter e Black ho smesso nel novembre del loro primo anno a punirli con esercizi supplementari o ore di studio, visto che non riscuotevano l'effetto desiderato, ma anche cambiando tipo di punizione le cose non sono cambiate...purtroppo."  Passò due ore a ripassare tutto quello che avevano fatto in classe, svolgendo anche gli esercizi pratici alla perfezione, ricevendo l'approvazione dell'insegnante. "Ottimo lavoro, signorina McJaen! Spero vivamente che non debba più riceverla nel mio ufficio in orari extra-scolastici per farle scontare una punizione. Buonanotte" "Buonanotte professoressa." Si avviò, stanchissima, verso il dormitorio, con un unico pensiero in testa...anzi due. Il primo era tutto dedicato al suo morbidissimo letto a baldacchino, il secondo dedicato a quel ragazza che la stava distraendo dalle lezioni. Arrivò davanti al ritratto della Signora Grassa, dovette ripetere parecchie volte la parole d'ordine, l'ultima volta la disse urlando per sovrastare la voce del ritratto che le stava facendo la ramanzina. Dopo una lotta a suon di urla riuscì ad entrare. Maledicendo il quadro arrivò davanti alla porta del suo dormitorio, prima di aprirla si girò verso la finestra, era una bellissima notte di luna piena. Dopo qualche minuto rimasta a contemplare la bellezza del pianeta decise di andare a letto, ma trovò attaccato alla porta un tulipano bianco con una lettera. Si stupì quando lesse sulla busta il suo nome.

Cara Amy,
            Spero che la punizione con la McGranitt non sia stata troppo faticosa, ma immagino che ti abbia fatto fare un ripasso delle lezioni . Sir mi ha raccontato della conversazione che ha avuto con te e James, spero che tu non abbia creduto loro, ormai è dal primo anno che  gli da punizioni alternative, sempre però con scarsi risultati. Mi dispiace per quello che è successo stamattina, non volevo farti del male, ma credo che sia meglio parlarne di persona. Ci vediamo domani a lezione. Vorrei solo dirti che l'idea del fiore è venuta a Sir, io avrei messo una rosa, ma lui ha insistito con il tulipano, dicendo che la rosa era troppo scontata. Spero che ti sia piaciuta. Buonanotte.

                                                                                                                                                                           Rem &Sirius

P.S. Sirius voleva dirti che nel punto in cui gli hai dato la testa gli fa ancora male.  
Vorrei vedere te se qualcuno ti desse una testata del genere Remus!!!
Sir non intrometterti nelle mie lettere!!!!!!  Sei tu che mi citi!!! Guarda che voglio i diritti d'autore per aver anche solo pensato al mio bellissimo nome e alla mia bellissima persona!!! Comunque, buonanotte McJaen. Scusa Amy per l'intromissione, finalmente Sir se n'è andato...anche se credo che ti abbia fatto piacere...

Sul retro della lettera c'era un'impronta. Sembrava la zampa di un cane. Appena la vide le ritornò alla mente la risata simile al latrato di Sirius...che le cose fossero collegate?


Ok...lo ammetto...questo capitolo mi fa parecchio pena....quindi vi prego di perdonarmi, anche se nel complesso, rileggendolo, inizia a piacermi un pochino...mi scuso per il ritardo ma mi era venuto un piccolo blocco...capita a tutti...quindi non me ne volete!!! Ma passiamo alla parte che preferisco...quella dei ringraziamenti!!!

Bluking: ma con tutti i tuoi complimenti mi fai arrossire!! ^////^...grazie spero che anche questo capitolo ti piaccia!!

Neko: certo che quando rispondo ai tuoi commenti utilizzo il triplo dello spazio del capitolo.....è un pochino contorto come discorso ma so che tu lo capirai....*me ha dei dubbi visto che neanche me lo ha capito tanto bene...*, per quello rispondere a quello che hai scritto...non nasconderti dietro ai bidono dell'immondizia per nasconderti dal maniaco....soprattutto se sei nei pressi della stazione!!non è bello e non è igenico!!!ti voglio tutta intera!!!!mi sono arrivate delle lettere minacciose dai famigliari di coloro che si chiamano luigi, dicendo che è colpa mia se sono morti....inizia a chiamare il tuo prenotatore di biglietti x il Paraguay di fiducia...per il prossimo commento non aspettare le 2 di notte!!!!grazie e un bacio..ricorda che anche tu sei un'autrice!!!!*me ti guarda in modo minaccioso*quindi vedi di uscire dal blocco!!!

^clod^: beh..visto che è la tua 3° recensione alla mia storia..vuol dire che ti piace parecchio!!!!^__^!!grazie!!!!!!non so se veramente Sirius sia un Legilimentis...ma in questa ff lo è!!!ancora grazie!!!!

^Jenny^: grazie!!!spero che anche questo capitolo ti piaccia!

^Hilary^: wow!!!grazie mille!!!io la consideravo carina come ff...ma se tu dici che è bellissima...chi sono io per rifiutare un simile complimento???*l'autostima si sakura sta salendo alle stelle!!*....spero di aggiornare più velocemente...sempre che la mia fantasia sforni qualcosa di decente!!!ancora grazie!!!

Un'ultima cosa, finalmente è stata stabilita la data della partenza per le vacanze!!! il 14 io e la mia allegra famigliola partiremo per la montagna!!!evviva!!!!quindi per un mesetto credo che non aggiornerò più...ç__ç...ma don't worry!!!!in vacanza avrò il portatile quindi, spero, scriverò tantissimi capitoli!!!!ancora grazie a coloro che mi hanno recensito....e spero che continuino a farlo!!!!un bacione la vostra Sakura_Kinomoto



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Capitolo 5
*** thank you, Amy ***


capitolo 5 Sul retro della lettera c'era un'impronta. Sembrava la zampa di un cane. Appena la vide le ritornò alla mente la risata simile al latrato di Sirius...che le cose fossero collegate?

fine 4° capitolo.

THANK YOU, AMY

Era appena scesa in Sala Grande, il suo sguardo correva sul tavolo dei Grifondoro alla ricerca di Remus. Ci aveva pensato tutta la la notte, cosa poteva dirgli? Lui aveva già capito tutto, ma comunque gli doveva una spiegazione per il suo comportamento, anche se neanche lei aveva una spiegazione. Ma c'era qualcosa di strano quella mattina. Il tavolo dei rosso-oro non era rumoroso come sempre. In un'istante capì perché, dove erano finiti i malandrini? Si sedette al suo solito posto, lontano da tutto e da tutti. Con l'arrivo mattutino della posta arrivò anche la sua Sally, uno splendido esemplare di gufo, dal piumaggio nero e dagli occhi color del ghiaccio. Tutti erano intimoriti dal suo gufo, ma lei la trovava semplicemente meravigliosa. Sally le portava la solita lettera settimanale della madre, con le solite raccomandazioni. Diede un pezzo di pane tostato al gufo che con un versetto di ringraziamento spalanco le ali per prendere il vole e andare a riposarsi finalmente nella Guferia. Amy fece colazione con calma, quando si alzò dalla panca, vide che nel posto dei malandrini era seduto solo Peter, era stranamente agitato, pallido come un cencio, e tutto il braccio destro era fasciato, per non parlare dei numerosi tagli e graffi che erano visibili sull'altro braccio e sul collo. Si stava avvicinando per parlargli, ma lui vedendola arrivare, si alzò a sua volta per percorrere velocemente la breve distanza che lo separava dal portone. Amy dovette correre per raggiungerlo. Appena fuori dalla sala, lo fermò. "Peter, non scappare!" Nonostante Amy non fosse altissima sovrastava di tutta la testa il piccolo malandrino, che si faceva piccolo piccolo, come se non volesse parlarle. Si era sempre chiesta come potesse far parte del gruppo dei malandrini, James era un ragazzo affascinante, intelligente e un ottimo giocatore di Quiddich, Sirius era bellissimo, simpatico e intelligente, Remus era 'il tranquillo' del gruppo, sensibile dolce e intelligente al pari degli altri. Ma Peter? Non aveva niente di particolare, non era bello, non era simpatico, e soprattutto non era intelligente! Lei lo considerava un perfetto scemo. Ma non aveva tempo per porsi domande inutili. "Ciao Peter! Sai dove è Rem?" Il ragazzo si comportava come se fosse intrappolato, continuava a guardarsi in giro, come se fosse impaurito dalla ragazza. "C'è qualcosa che non va? Ti è successo qualcosa?" Ma lui continuava a non risponderle, cercava di svicolare da quella situazione. Amy era una ragazza paziente, ma il suo comportamento la mandava sui nervi. -Ma insomma!!! Neanche gli stessi scagliando addosso una Cruciatus!!! Gli ho semplicemente chiesto dove è Rem!!!- "Peter mi vuoi rispondere! Dove è Remus?" Ancora una volta non ottenne risposta, stava per domandarglielo una quarta volta, ma le parole le si bloccarono in gola, decine di ragazze li travolsero, avevano pacchetti, fiori, palloncini, lettere, e chissà cos'altro in mano ed ogni loro passo era accompagnato da starnazzamenti e urletti acuti. Amy non riuscì a capire come fece a salvarsi dal quel fiume impetuoso di oche, ma raggiunse la scala per andare a lezione di Aritmanzia. Si sorprese quando, arrivata in classe, non trovò Remus al solito banco. -Strano...magari non si è ancora ripreso dai ieri...- ma la cosa ancora più strana è che lei era l'unica ragazza! Come era possibile? Ma l'entrata della professoressa la costrinse a interrompere i suoi pensieri.
Passarono le consueti due ore, Amy stava dirigendosi verso la torre dei Grifondoro quando sentì due ragazze di Tassorosso parlare di Madama Chips in modo non troppo gentile, utilizzando delle espressioni al limite della decenza e di cui lei non era neanche a conoscenza!! Si avvicinò alle ragazze, e mostrando la spilla di Caposcuola le rimproverò, ma evidentemente le due erano già tesissime e nervose, il rimproverò fu la goccia che fece traboccare il vaso. "MA CHE CAZZO VUOI ANCHE TU?!?! PRIMA QUELL'ODIOSA INFERMIERA CI IMPEDISCE DI VEDERLI E POI TI CI METTI ANCHE TU? VI SIETE MESSI TUTTI D'ACCORDO PER ROVINARCI LA GIORNATA? NOI VOLEVAMO SAPERE SOLAMENTE COME STAVANO!" La tassorosso sfogò tutta la sua rabbia su Amy. La grifondoro rimase pietrificata. Non disse niente, si voltò e andò a scontrarsi contro la professoressa. "Signorina McJaen stia attenta!!" Non si era neanche resa conto che si trovava ancora davanti all'aula di Aritmanzia. "Si mi scusi professoressa." "Ma si sente bene? Il suo volto è rosso!! E' malata? Vada da Madama Chips e si faccia visitare". Seguendo il consiglio dell'insegnate si diresse verso l'infermeria. Appena entrata si domandò se fosse veramente in infermeria. Le candide pareti bianche erano coperte da una moltitudine di palloncini colorati, da fiori di ogni genere, dalle più innocue margherite a piante carnivore. Erano stati aggiunti due tavoli, il primo ricoperto da ogni genere di caramelle e dolce che alla sola vista un diabetico sarebbe andato in shock da troppi zuccheri, il secondo traboccante di lettere, biglietti, sonori e non. Stava ancora riflettendo, quando i suoi pensieri furono interrotti dalla MediStrega. "Signorina McJean, non è che per caso è stata contagiata da Black?!? Sta iniziando a passare troppi giorni in infermeria, in sette anni di scuola è venuta due volte in infermeria, ieri e oggi. Comunque, la vedo abbastanza agitata. Evidentemente da ieri non si è ripresa bene, ha altre lezioni per oggi?" "No, Madama." "Ottimo, preferirei tenerla qui per tutto il giorno" Madama Chips fece accomodare Amy su un letto, e le portò un calice di pozione tranquillante. "Lo beva tutto, stia sdraiata e non si agiti. La cosa migliore sarebbe quella di fare una bella dormita, per recuperare tutte le energie."  Ma mentre l'infermiera parlava, la ragazza si era già assopita. "Forse dovrei dirlo ai pazienti che alcune volte scambio la pozione tranquillante con quella soporifera...mah!" E così dicendo andò a controllare le ferite degl'altri suoi pazienti. Amy si svegliò per la seconda volta in infermeria, ma a differenza della prima volta, non aveva nessun dolore alla testa. Si alzò e andò a cercare la medistrega. "Madama?" disse entrando nell'ufficio. "Vedo con piacere che si è ripresa alla perfezione signorina!" "Si, non avevo mai dormito così bene!!" "Ne sono felice. Senta le posso chiedere un piacere?" "Certo!" "Potrebbe aiutarmi, sta notte, anzi questa mattina presto, c'è stato un piccolo incidente, che naturalmente ha provocato leggeri danni ad alcuni e danni un pochino più seri ad altri, potrebbe aiutarmi a cambiare le medicazioni? Non si preoccupi lei deve solo passarmi le bende." "D'accordo, non c'è nessun problema." Dopo aver preso tutte le bende e le varie pozioni e creme, Amy seguì la donna. I primi 5 alunni che visitarono erano tutti di Serpeverde, non avevano ferite gravi, a parte l'ultimo che era stato colpito da un incantesimo sulla gamba che aveva reciso l'arteria femorale, provocando una perdita abbondante di sangue. "Io mi chiedo perché debbano sempre combattersi tra loro, non è la prima volta che mandano degli alunni in infermeria, ma di solito loro ne uscivano con piccoli graffi." Stava borbottando l'infermiera più a se stessa che a Amy. "Cosa è successo madama?". Ma la voce che rispose a questa domanda non era della donna. Era quella di Remus. "C'è stato un piccolo incidente." "REM!!!!!" urlò Amy. "Signor Lupin si è ripreso finalmente!!! Si rimetta a letto." E lo costrinse con la forza a coricarsi. "Rem cosa è successo? Come mai sei pieno di graffi, tagli... Anche Peter era ferito adesso che ci penso, però lui è in giro!!" "Amy calmati, adesso ti racconto. Questa mattina siamo usciti presto, così per fare quattro passi nel parco" Gli dispiaceva mentire a Amy, ma non poteva rivelarle il vero motivo per cui si trovavano nel parco. "Stavamo ritornando al castello quando ci imbattiamo in un gruppo di Serpeverde, naturalmente loro erano in dieci. Nonostante noi fossimo numericamente inferiori, siamo riusciti a metterne fuori combattimento sei o sette, non ricordo esattamente. Durante il combattimento tre di questi ci avevano circondato, noi non ce ne siamo accorti, quando Sirius ha ferito uno in modo abbastanza grave." Amy si ricordò del ragazzo con l'aorta femorale recisa. "i tre ci hanno attaccato prima con degli schiantesimi, poi quando noi eravamo ancora a terra, diciamo che si sono divisi i compiti, uno mi ha attaccato con la Cruciatus, uno a lanciato un altro incantesimo a James che è andato a sbattere contro una quercia, e l'ultimo ha ferito Sirius in diversi punti del corpo con un incantesimo da taglio, come una specie di vendetta per la ferita dell'amico. Fatto sta che le mie grida hanno richiamato Hagrid, mettendo in fuga i tre. Poi sono svenuto e non so più niente." Amy era orripilata, aveva portato le mani alla bocca, il cuore le batteva all'impazzata. "Oh Rem! Perché siete andati nel parc..." Le sue parole furono interrotte dall'infermiera, che richiamava la ragazza per cambiare le bende. "Torno subito Rem." "Perché pensi che possa andarmene a fare un giro?" le rispose il ragazzo con un sorriso. "Signorina McJean, dovrebbe tenermi premuta questa garza, mentre io vado a prendere la pozione cicatrizzante." Amy si avvicinò al letto, ebbe un tuffo al cuore. Sirius. Bianco come un cencio, non si capiva dove finiva la pelle bianchissima e dove iniziavano le bende. Si avvicinò al torace del ragazzo per tenere premuta la garza, il taglio che doveva passare tutto il ventre si era in parte richiuso. Amy non poté fare a meno di notare come il ragazzo sembrasse indifeso, non aveva più la sua maschera spavalda, era semplicemente un ragazzo, comunque incredibilmente bello. Senza pensare avvicinò una mano al suo viso e gli scostò una ciocca di capelli corvini dalla guancia.
Sirius si svegliò, stava per aprire gli occhi quando sentì una pressione sul ventre. Decise di tenere gli occhi chiusi. -Non ho voglia di subire un interrogatorio di terzo grado da mastino-Poppy!!- Ma il tocco non era dell'infermiera, era meno deciso, come se chi lo stava eseguendo avesse paura di fargli male. Sentì una mano scostagli un ciuffo ci capelli dal viso. Ciliege. Aveva risentito quel buonissimo profumo, e sapeva anche a chi apparteneva. Aprì gli occhi. "Grazie Amy." A quelle parole la ragazza si spaventò, non pensava che fosse sveglio. Ma il sorriso dolce del ragazzo la tranquillizzò. "Prego Sirius." E suoi occhi si tuffarono in quel mare nero. "Forse te lo hanno già detto in molti, ma hai un buonissimo profumo." L'arrivo di Madama Chips interruppe quella conversazione.


Mi scuso per il ritardo, ma in questi giorni in casa mia c'è stato il delirio, mia mamma sta sclerando in modo eccezionale per la preparazione di borse, zaini ecc ecc perché domani mattina partiamo. Diciamo che con questa scusa mi ha sfruttato ignobilmente per 4 giorni. Potrei denunciarla per sfruttamento della manodopera minorile!! Ma, bando alle ciance, passiamo ai soliti ringraziamenti, wow! ben 8 recensioni! Ragazze mi state viziando ne sono lusingata!!!!!

Bluking: grazie! beh si la trama inizia a delinearsi...non dico altro per lasciare un po' si suspance....eh eh eh ^_^.....

Chiaras: grazie mille!!!sono contenta che ti sia piaciuta!!!!

Neko: mi piacerebbe portarti nella mia borsa, ma vedi è già occupata!Insomma in qualche modo dovrò salvarlo da te!!Ops! forse ho detto troppo...Ecco adesso devo trovare un nuovo nascondiglio!NDLuigi Non è colpa mia!NDda E chi mi salva da quella pazza furiosa???NDLuigi Non chiamarla pazza!!!NDda Luigi non può risp perché è agonizzante a terra. Cmq passiamo ad argomenti più allegri, beh sai che Sirry è un  pokino stordito (non è vero!ndsirius, zitto ho ti faccio fuori dala ff!!!ndda mi perdoni sua maestà illustrissima!ndsirius) quindi potrebbe essere che da cane abbia pestato la lettera, oppure che sia fatto volontario....lo scopriremo solo vivendo!!!!un bacio

^Jenny^: ma con tutti questi complimenti mi farai arrossire!! ^///^.....grazie spero che ti piaccia anche questo....

^Hilary^: sono contenta che ti piaccia Amy!! volevo provare a creare un personaggio, speriamo che esca bene!!!

Julie: ho provato a scrivere tanti chap, ma visto che mia mamma mi sfrutta è stato un miracolo che ho fatto questo!!!grazie

^Clod^: mah...forse a Rem piace Amy, magari invece prova solo molto affetto....vedremo come si evolve la situazione...^_^

Laura Black: una nuova lettrice!! ma allora la mia ff sta riscuotendo successo!!!grazie per il commento!!!un bacio

Beh. ho finito con i ringraziamenti...domani parto...ç__ç...ci risentiamo verso la prima settimana di settembre con tanti nuovi capitoli!!!
un bacio a tutte buone vacanze la vostra Sakura

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Capitolo 6
*** the voice, the thoughts, the dog ***


capitolo 6 "Forse te lo hanno già detto in molti, ma hai un buonissimo profumo." L'arrivo di Madama Chips interruppe quella conversazione.
fine 5° capitolo

THE VOICE, THE THOUGHTS, THE DOG

Erano già passate diverse settimane dal 'piccolo incidente' come lo aveva definito Remus, ma i tre malandrini erano ancora rinchiusi in infermeria, dove una testardissima Madama Chips continuava a relegarli a letto. Amy andava spesso a trovare Rem, ogni volta che le era possibile, ma continuava ad evitare accuratamente l'infermeria quando Sirius era sveglio o era attorniato dal suo numerosissimo fun-club. Erano giorni e, soprattutto, notti che continuava a ripensare alle parole che le aveva detto Sirius, non riusciva a credere che le avesse fatto un complimento e che l'avesse, addirittura, ringraziata!!! Si era spesso domandata se l'apocalisse stesse per abbattersi sul mondo, ma era un'opzione che aveva scartato. Allora cosa stava succedendo? Erano stati compagni di casa e di corsi per sette anni, e le uniche volte che le aveva rivolto la parola era per chiederle di Remus o di passarle alcuni appunti, che puntualmente non prendeva perché troppo impegnato a progettare scherzi ai grigio-verdi vestiti, poi tutto d'un tratto la chiamava per nome? Cosa era cambiato? Da un lato era contenta che lui le rivolgesse la parola, finalmente si era accorto di lei; ma allo stesso tempo avrebbe preferito continuare ad essere ignorata, continuando ad osservarlo da lontano, ma proseguendo con i suoi progetti per la realizzazione del suo sogno, viaggiare per tutto il mondo per scoprire antichi insediamenti magici, studiare la loro cultura e i loro segreti. Ma adesso c'era quel ragazzo. Che cosa le stava facendo? Anche con solo lapresenza la sua mente si svuotava, sembrava che i suoi neuroni andassero in sciopero, quando le rivolgeva la parola era una strage, rimaneva sempre spiazzata dal suo modo di parlare; cercava di utilizzare un linguaggio da malandrino ma ogni tanto l'educazione imposta all'erede dei Black tornava a farsi viva, dandogli quell'atteggiamento da strafottente con un pizzico di nobiltà, la tonalità calda della sua voce la faceva sentire al sicuro, un senso di protezione l'avvolgeva. Ma come poteva lei, la razionalità fatta concreta, perdere la bussola? -Se non lo avessi mai incontrato adesso seguirei alla lettera i piani per i miei progetti futuri!!!!- Ormai Amy cercava in tutti i modi di incolparlo per ciò che le stava succedendo, ma la vocina della coscienza continuava a ripeterle che lui non aveva colpe. - Non ha colpe?!?! Certo che ne ha! E' colpa sua se è maledettamente bellissimo! E' colpa sua se la sua voce mi fa sentire al settimo cielo! E' colpa sua se mi sto...- Ma non terminò il pensiero. Non poteva permetterlo. Non doveva succedere. Lei aveva dei progetti, delle ambizioni, dei sogni, che non potranno mai coincidere con quelli del bel moro. Doveva in qualunque modo evitare il purosangue, ritrovare la linea logica della sua vita, una linea che lei aveva deciso da quando aveva otto anni.
Quella sera andò a trovare Remus, le mancava parlare con lui, forse avrebbe risolto in parte i suoi problemi. Con questa speranza nel cuore si avvicinò al letto del licantropo. Stava per salutarlo, quando un sussurro la interruppe "Sssh! Si è appena addormentato, lascialo stare." Anche se non aveva utilizzato il suo tono normale, l'effetto nella testa di Amy fu lo stesso.
 - Ci dispiace per la temporanea sospensione dell'attività celebrare, ma siamo andati in vacanza. Ci scusiamo per il disagio.  I neuroni di Amy. -
Sperava che fosse attorniato dalle solite ventimila ochette, naturalmente la Fortuna è cieca, ma la Sfiga ci vede benissimo. - E adesso cosa faccio? Ormai mi ha visto quindi lo saluterò e me ne andrò!- Pensò Amy, detto fatto. "Ciao Black, scusami ero venuta per Rem, ma visto che dorme..." E fece per andarsene. "Ma come? Non avevamo superato il periodo 'Chiamiamoci per cognome'?" - Ma allora vuoi proprio la mia morte!!! Non puoi lasciarmi andare? -

- Che noia! Ma perché quel moscone in bianco non mi lascia uscire da questo luogo asettico?? Mi sono rotto di stare inchiodato in un letto!!! Non è giusto! E poi Moony e Jamie possono alzarsi!!! Perché io no?!? Dei passi... chi può essere a quest'ora? Ti prego Merlino fa che non sia una mia fun! Voglio vivere!- Ma colei che vide entrare non voleva fare visita a lui. L'esile figura di Amy stava scostando le tendine che dividevano i letti, si stava dirigendo verso Remus. - Ma dai!!!! Perché non viene a trovare me?!?... Aspetta... ok mi hanno fuso il cervello! Io che voglio la compagnia di un Caposcuola?? Devono essere gli effetti collaterali delle pozioni di quel moscone! No aspetta se lo saluti si sveglia!! -  "Sssh! Si è appena addormentato, lascialo stare." - Speriamo che mi abbia sentito... per essersi fermata si è fermata... adesso cosa fa? La bella statuina? Dai piccola, so che puoi farcela a girarti e a dirmi una frase semplice! In fondo sei una caposcuola!!!! Bene si sta girando... Black? Black? Come Black?!? Ma a che gioco stai giocando? Non avevamo iniziato a chiamarci per nome? - 
"Ma come? Non avevamo superato il periodo 'Chiamiamoci per cognome'?"
La sua affermazione l'aveva completamente spiazzata. Come poteva rivolgerle una domanda del genere? Che cosa voleva dire? Amy senza rispondere all'Animagus, giro i tacchi e se ne andò. - Ma è pazza? Ma questa volta voglio chiarire!!!! - Pensò il bel ragazzo.

Nonostante fossero le dieci di sera, grazie alla sua spilla poteva vagare per i corridoi della scuola senza rischiare punizioni, raggiunse velocemente il portone di ingresso e andò a farsi l'ennesima passeggiata per il parco per schiarirsi le idee, si sedette vicino al lago. Si prese la testa tra le mani. Cosa stava succedendo? Non si rese neanche conto che qualcuno, o meglio, che un animale le si era avvicinato. Un bellissimo cane nero.


Sono tornata!!!!!! dopo tre settimane di svacco assoluto sono tornata alla normalità....sigh! un pokino mi mancheranno i boys della montagna!!! come farò adesso senza i miei 3 moschettieri??? (che fantasia con i soprannomi....in effetti hanno anche dei nomi....ma la privacy????) cavolo mi sono troppo divertita! daopo questa settimana mi gira ancora la testa!!! e poi con la mia family siamo andati in Deutschland!!! Abbiamo fatto metà Romantische strasse!!!! che bella!!!!ne abbiamo fatta solo metà perchè c'erano troppe cose da vedere ed in una week è già tanto che ne abbiamo fatto metà!!!!! ma non voglio tediarvi con le mie avventure... passiamo alla parte dei ringraziamenti!!!!

^clod^:  spero che questo capitolo abbia un pò sfamamto la tua sete di sapere cosa succederà!!!

Fenrir: grazie mille!!!!! hai troppo ragione!! Sirius è prorpio un figo!!!!

^Hilary^: wow!!le ovazione non me le sarei mai aspettate!!!!! spero che ti piaccia anche questo capitolo!!!!

Julie:  ^///^ ....sei troppo gentile!!!!!grazie!!!

Bluking: lo so che è  una pazzia far rinire in infermeria i malandrini, e per questo chiedo venia, ma mi serviva per la storia!!!ti prego perdonami!!!

Kaida: grazie mille

Narsil: grazie per il commento!!!un bacio!!!

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Capitolo 7
*** a new friend ***


capitolo 7 Non si rese neanche conto che qualcuno, o meglio, che un animale le si era avvicinato. Un bellissimo cane nero.
fine 6° capitolo
A NEW FRIEND

- Devo trovare il modo per uscire da questo inferno bianco senza farmi vedere dalla moglie di Satana! Ma come posso fare? Innanzitutto esco da questo letto - Appena si alzò prese un cuscino e lo trasfigurò in un manichino e lo mise nel letto. Passò silenziosamente vicino all'ufficio di Madama Chips. - Anche le arpie dormono?!? E adesso quell'altra dove è andata???- Stava camminando per i corridoi quando da una finestra vide Amy andare a sedersi in riva al lago. Si avviò verso il portone d'ingresso, appena uscito decise di trasformarsi in cane. - Prima che quella strega si affacci dalla finestra... eh eh...certo che è comodo come trucchetto! Grazie Rem!! -
Amy continuava a fissare le piccole onde che si infrangevano lentamente sulla riva, senza in realtà vederle. Continuava a pensare a come si era comportata nei confronti di Sirius. Da perfetta idiota. Prese dalla tasca la lettera che gli avevano scritto Rem e Sirius. Un piccolo sorriso le illuminò il volto. Aveva fatto un incantesimo al tulipano per far si che non appassisse. Lo teneva sul comodino 'a vegliare sul mio sonno' si era detta. La appoggiò per terra e si prese la testa tra le mani, iniziando a passarsi le dita tra i capelli, come se fossero un pettine alla ricerca di nodi, che puntualmente trovavano. Nella sua mente mille pensieri si rincorrevano alla ricerca di una soluzione ad un problema inesistente, creato su basi sbagliate, durante un momento di debolezza, quando la colpa è di tutti ma in realtà è solo tua. " Idiota! Sono solo un'idiota!" - Perché devo farmi dei problemi per niente! Perché do la colpa a lui? Lui non centra niente, sono io che non sto seguendo i miei progetti... 'Per arrivare alla meta si possono seguire percorsi diversi, siano essi più facili o difficili, l'importante è realizzare ciò che ci si era preposto'... Come ragionamento non fa una grinza, quindi non sto cambiando i miei progetti ma sto solamente scegliendo una strada diversa con parecchie deviazioni! E' vero i nonni sono sempre i più saggi! - Dopo aver rimesso ordine a quella parte di pensieri, doveva ancora risolverne uno. Sirius Black. "E adesso che faccio con lui?"
Ormai il cane nero aveva raggiunto la ragazza in tempo per sentire le frasi che aveva pronunciato ad alta voce. - Cosa vorrebbe dire 'che faccio con lui?' Lui chi?!?... - Anche il bel ragazzo si stupì del suo stesso pensiero, stava provando gelosia? Protezione? Semplice curiosità? Altro? Non riusciva a capire perché con quella ragazza continuavano a venirgli in mente i pensieri più disparati e strani, che lo stesse contagiando con il 'morbo-caposcuola'? Non era uscito di soppiatto dall'infermeria solo per fermarsi dietro Amy ad arrovellarsi il cervello inutilmente, aveva uno scopo e doveva portarlo a termine! Si avvicinò piano piano alla ragazza, ma prima di ritornare il bellissimo ragazzo di sempre, qualcosa catturò la sua attenzione. Un foglio di carta con sopra un'impronta. Ma guardandola bene si rese conto che quella non era un'impronta qualsiasi. Era la sua impronta!
Amy continuava a pensare alla situazione che si era creata, o meglio, che lei stessa aveva creato con Sirius. Alle sua spalle sentì il rumore di un ramo secco che viene spezzato. Sirius si maledì per la sua goffaggine nei panni da cane. La ragazza, appena vide il cane si alzò di scatto dallo spavento, come se fosse seduta su una molla. Felpato non sapeva come comportarsi, come poteva farle capire che non voleva farle del male? Decise per la via più semplice, fare gli occhini da cucciolone a cui nessuno, neanche James, sapeva resistere.
La ragazza guardò il cane con il terrore puro negli occhi, un cane di quella stazza poteva mangiarla in 4 morsi. Ma la sua paura di morire tra atroci sofferenze e corrosa dai succhi gastrici in uno stomaco canino, scompare alla vista dello sguardo che aveva assunto quel cagnolone. Si perse in quegli occhioni color della notte. La mano della ragazza si avvicina tremante alla testa del cagnolone, iniziando a fare piccole carezze.
- Ok... io, Sirius Black, ultime erede della nobilissima casata purosangue Black, sotto false spoglie, esattamente da cane, sono a zampe all'aria a farmi grattare la pancia da una ragazza, ma non è una ragazza qualsiasi. E' una capoclasse! Devo essere completamente pazzo! -  Nonostante questi pensieri, il cane non si mosse da quella posizione, continuando a farsi coccolare.
Non credeva che quel cane, dalle sembianze così minacciose, potesse essere così simpatico. Sempre che un cane si possa definire simpatico; ma in quel momento non le importava. Decise di dare una tregua al cane. " Ma si può sapere da dove salti fuori?" Disse Amy accarezzandogli il muso. - E ti pareva! Perché le ragazze devono sempre rovinare tutto sul più bello perché vogliono parlare?? - Anche sotto forma di cane, Sirius Black, manteneva i pensieri da malandrino e sciupa femmine.
" Sai cagnone, questa sera mi hai risollevato il morale!"
- Davvero?!? Perché eri triste? E io che pensavo che fossi arrabbiata con me! -
" E' strano, non avrei mai pensato che mi sarei trovata a parlare con un cane sotto un albero alle 11 di sera... LE 11!!!!!!!! DEVO TORNARE SUBITO ALLA TORRE!!! Ciao cagnolone! "
Il repentino cambiamento di tonalità della voce della ragazza, strappò al cagnolone un abbaiato di fastidio.
- Ma non lo sa che i cani hanno un udito eccezione e che sentiamo le cose a centinaia di metri di distanza!?!? Cosa mi urla nelle orecchie!! E adesso dove va? -
Ormai Amy aveva raggiunto il portone d'ingresso.
Prima di addormentarsi, passò un ultimo pensiero nella mente di Sirius - Ho rischiato di essere linciato dalla Chips e alla fine non le ho neanche parlato! -

Che tristezza!!! la scuola è ricominciata!!!!uffa!!! e tutti i professori mi stanno facendo del terrorismo psicologico perché quest'anno ho la maturità!!!! Ho già paura per l'esame di tedesco!!!!!ma non parliamo di cose così tristi!!!!! Momento ringraziamenti:


obsession: grazie per il commento!!! Non ti preoccupare,non ti odio!!! anche se avrei preferito continuare a fare baldoria con i raga della montagna!!! grazie anche x il suggerimento, spero che adesso si capiscano i pensieri e le parti parlate!!!fammi sapere un bacio!!!

Bluking: addirittura l'ale oooh!!!!grazie mille spero che ti piaccia anche questo capitolo!!!

^Hilary^:  mi fai sempre arrossire!!!!!

Julie: eh eh eh....visto che Amy un pokino mi assomiglia doveva essere per forza sadica, e arrovellarsi il cervello su cose inutili e che crea lei stessa!!!!

^clod^: spero che ti piaccia anche questo, e come di sta evolvendo la situazione!!!!

grazie anche a tutti quelli che leggono e che non commentano!!!!

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Capitolo 8
*** grey eyes ***


capitolo 8 Prima di addormentarsi, passò un ultimo pensiero nella mente di Sirius - Ho rischiato di essere linciato dalla Chips e alla fine non le ho neanche parlato! -
fine 7° capitolo
GREY EYES

"Finalmente sei uscito! Non sopportavo più di fare la ronda per il castello da sola! Non puoi neanche immaginare l'inferno che mi ha fatto passare Pix! Tornavo nella torre una sera bagnata e l'altra inschiumata! Ah, ma l'altra sera mi sono vendicata! Pensava quell'ignobile esserino orrendo e sghignazzante di prendermi alla sprovvista, ma io sapevo dove era. Hai presente il corridoio del sesto piano che va verso la torre est?" "Si Amy. Non vorrei dirtelo ma non ho perso la memoria..." Le disse Remus con un sorriso. Era contento di essere uscito dall'infermeria dopo 5 lunghissime settimane; gli dispiaceva averlo pensato, ma avrebbe voluto uccidere Sirius. Come era possibile che un ragazzo di 17 anni potesse lamentarsi fino a far sfinire il suo ascoltatore? Se avesse potuto lo avrebbe schiantato, almeno nell'infermeria avrebbe regnato il silenzio! Ma il racconto di Amy lo risvegliò dai sui pensieri. "... Dovevi vedere la sua faccia Rem! Non si aspettava minimamente la mia contromossa!! Ah ah!!!" La risata cristallina della caposcuola risuonò per tutto il corridoio che portava alla sala grande. "Certo che quando vuoi sei proprio tremenda!" Le disse sorridendo il licantropo scompigliandole affettuosamente i capelli. Nessuno dei due si era accorto che qualcuno li seguiva nascosto nell'ombra. I due capiscuola arrivano al tavolo dei grifoni, Amy stava per raggiungere il suo posto, quando una voce la chiamò. "McJaen... ehm, scusa Amy!" Se avesse dovuto scegliere in quale momento della sua vita svenire, Amy McJean, Caposcuola di Hogwards, avrebbe sicuramente scelto quello. Ma come ben sapeva non poteva svenire a comando, quindi non potendo neanche scavarsi una fossa, si girò verso il proprietario della voce che l'aveva chiamata... il bellissimo proprietario di una bellissima voce calda e suadente, in poche parole Sirius Black. "Amy, perché non fai colazione con noi?". Un silenzio innaturale calò nella sala grande. Gli studenti non muovevano un muscolo, neanche per portarsi la forchetta alla bocca, i professori avevano smesso di parlare o di leggere la Gazzetta del Profeta, i fantasmi presenti in sala si immobilizzarono a mezz'aria come se fossero stati colpiti da un incantesimo d'ostacolo, al fantasma di Grifondoro scivolò la testa dalla gorgiera, persino Pix, che si trovava nella sala dei trofei smise di saltellare come un pazzo per la stanza andando a schiantarsi contro il povero Gazza. Nonostante la frase fosse stata pronunciata con un tono di voce normale per il malandrino, l'effetto che ottenne fu il rumore di un tuono. Il Black-fan club lanciava occhiate di puro odio verso la ragazza che riceveva così tante attenzioni dal loro amato. Soltanto tre persone non sembrava stupite dal gesto del bel moro, Albus Silente aveva un sorrisetto malizioso stampato in faccia, come se sapesse già cosa sarebbe successo, James e Remus si lanciarono un sorrisetto complice, che sfuggì a molti ma non al bel moro, ma continuarono a mangiare come se niente fosse successo. "Allora ti vuoi sedere o devo mandarti prima un invito scritto su pergamena intestata con lo stemma della famiglia Black?" Molti avrebbero ucciso per avere anche solo un immagine sbiadita dello stemma, evidentemente la ragazza pensò che tale lettera non servisse e, mentre il sangue continuava ad imporporarle le guance, si sedette davanti al bel ragazzo.
Stranamente la colazione continuò senza gravi spargimenti di sangue, il culmine fu raggiunto quando Sirius, presumibilmente per sbaglio, sfiorò la mano di Amy-sono-sfigata-ma-quel-pezzo-di-gnocco-mi-sorride creando scompiglio tra le ragazze di tutte le case. Con stupore di tutti un gruppetto di ragazze verde-argentato vestite fu portato di peso in infermeria per quello che Madama Chips definirà "svenimento di massa". Ma le ragazze non erano le uniche che fumavano di rabbia a vedere il loro bel malandrino prestare tutte quelle attenzioni ad una ragazza che non fosse loro, c'era anche un osservatore che si confondeva con i ragazzi seduti sulle panche, due occhi grigi come il mare in tempesta che non perdevano un solo movimento di Amy, seguivano i suoi movimenti, come si sistemava le ciocche di capelli dietro l'orecchio, le fossette che le si formavano quando rideva, il modo cristallino e da bimba della sua risata;quegli occhi che diventarono un fuoco grigio quando videro la mano di quel viscido sfiorare la pelle candida della caposcuola. Due occhi che meditavano vendetta verso il malandrino.

chiedo umilmente scusa per l'imperdonabile ritorno nell'aggiornamento! più di un mese... non so come fare per scusarmi! ma come ben sapete purtroppo è ri-iniziata la tortura scolastica, che mi toglie tutto il tempo libero della mia vita! ogni pomeriggio mi destreggio tra bilanci e lettere di complain, tra pascoli e funzioni, tra tecniche della comunicazione e deutsch... il tutto condito da del sano terrorismo psicologico fatto dai professori per gli esami di maturità... e si, purtroppo quest'anno mi tocca pure a me... ma per fortuna, per voi sfiga per me, il raffreddore mi ha colto in questo periodo e quindi eccomi qui a casa tra fazzoletti e aspirine per aggiornare la mia fan fiction... spero che apprezziate anche questo capitolo come gli altri. Ringrazio tutti coloro che hanno letto, ho raggiunto quota 1045 letture!!!! francamente non pensavo neanche di arrivare a 100!!! quindi grazie mille a che legge solo, ma che potrebbe anche recensire, ma ancora più grazie a colo che hanno anche recensito:

^clod^: come ho già detto sopra...ti chiedo scusa per l'immenso ritardo con cui ho aggiornato...spero che questo capitolo ti piaccia...un bacione

obsession: come vedi Sirius avrà presto un altro motivo per essere geloso...non dico altro...la mia mente perversa pensa a tutti i modi per far incasinare la vita a Sirius..e non so perché visto che è il mio personaggio preferito!!!

Carla: grazie millle!!!!con tre L!!!

Bluking: anche questo l'ho interrotto un po' sul più "bello"...ma spero che ti piaccia egualmente!!!

Narsil: lo so...non è un capitolo molto lungo...ma la mia vena creativa viene tutti risucchiata dai compiti idioti che mi da la prof. d'italiano...proverò la prossima volta!!

spero di aggiornare presto!!!!grazie a tutte un bacione!!!

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Capitolo 9
*** Ravenclaw boy ***


capitolo 9 quegli occhi che diventarono un fuoco grigio quando videro la mano di quel viscido sfiorare la pelle candida della caposcuola. Due occhi che meditavano vendetta verso il malandrino.
fine 8° capitolo

RAVENCLAW BOY

"Sir ma stai bene? Mi stai ascoltando?" Era la quarta volta nell'arco di 5 minuti che James 'Ramoso' Potter ripeteva quelle due frasi al suo migliore amico.
"Scusa Jamie, forse non mi sono ancora ripreso del tutto dall'imboscata degli Slitheryn"
"Si certo e io sono fidanzato con Piton! Tu non mi ascolti!!! Continui a guardarti intorno. Ma si può sapere cosa stai cercando? Se ti manca il tuo fan-club te lo vado a chiamare così potrai porgergli le tue più sentite scuse."
Poteva sembrare convincente, se non avesse riso per tutto il tempo. Sirius non ascoltò neanche questa frase, era troppo impegnato a percorrere ogni centimetro del corridoio con gli occhi. Aveva sempre avuto un sesto senso per queste cose, dovuto forse al fatto che era un Animagus, ma aveva la sensazione che qualcuno lo stesse osservando. I cani sentono la paura di una persona quando le si avvicinano, lui poteva sentire nell'aria la rabbia che qualcuno stava provando, un sentimento così forte che gli fece scendere un brivido per tutta la schiena, e si ritrovò a pensare che non avrebbe voluto essere il punto di sfogo di tale rabbia, pensiero che fu subito cancellato da suo orgoglio da Grifone e da malandrino, dandosi mentalmente dell'idiota.
- Io, Sirius Black,  grifondoro, nonchè malandrino e più bel ragazzo che abbia mai varcato la soglia di questa scuola, che provo paura?!?! Quella maledetta strega deve avermi dato una pozione strana, mi ha scombussolato totalmente. -
E come se niente fosse successo continuò a scherzare con James.
Amy non poteva credere alla sua fortuna. Lei, caposcuola, 'secchiona per definizione di Sirius', era stata invitata da quest'ultimo a fare colazione con loro. Dire che era al settimo cielo era un eufemismo, aveva un sorriso da ebete stampato in faccia e, contrariamente al suo carattere, ignorava totalmente le occhiate di puro odio che riceveva da tutte le ragazze della scuola. Non si rendeva neanche conto di dove stava andando, i suoi piedi si muovevano da soli, poiché il suo cervello era totalmente concentrato a perdersi nel solo ricordo di quegli occhi neri. Arrivò in classe in orario, nonostante tutto, e si sedette al suo solito posto. Aveva appena appoggiato sul banco la pergamena nuova per prendere gli appunti di Antiche Rune, stava per scrivere la data con la piuma, quando qualcuno le si sedette accanto. Si voltò di scatto stupita dal comportamento di quella persona. Appena i suoi occhi incontrarono quelli del ragazzo non riuscirono più a staccarsi. Nocciola contro il mare in tempesta. Un grigio che ricordava l'arrivo dei nuvoloni che preannunciano l'arrivo di una catastrofe.
" E' libero questo posto? " Chiese cortesemente il ragazzo
" Ce- certo. "
La faccia di Amy era un misto di emozioni: stupore, perché nessuno voleva mai sedersi accanto a lei, imbarazzo, ma lei lo provava sempre quando qualcuno che non conosceva le rivolgeva la parola e a volte capitava anche con quelle persone che conosceva, e dei residui di euforia dalla colazione. Cercando di uscire da quella situazione, decise di chinare il capo sul libro di Antiche Rune, ma dovette subito risollevarlo perché quel ragazzo sconosciuto le aveva posto un'altra domanda.
" Visto che divideremo lo stesso banco, penso che sia meglio presentarci non credi? "
" Si... penso di si. Amy McJean, piacere. "
" Thomas Sullivan, piacere. Posso chiamarti Amy? Tu chiamami pure Thomas. "
" Grazie, Thomas. Certo che puoi chiamarmi per nome! "
- Dai, in fondo non è stato poi così difficile. - Pensò la ragazza. Nonostante fosse la prima volta che parlava con quel ragazzo, a parte il blocco iniziale, non si sentiva particolarmente imbarazzata, per fortuna era stato lui a rompere il ghiaccio, altrimenti lei non avrebbe fatto niente.
Passarono i minuti prima dell'arrivo della professoressa Kitter a parlare del più e del meno. Si ritrovarono ad avere molto in comune, la stessa passione per Antiche Rune, per le Cioccorane, ma anche per alcuni libri babbani che entrambi avevano letto, la passione per i viaggi e l'amore per la propria città, Londra. Passarono l'ora seguendo la lezione e aiutandosi con la traduzione che la professoressa aveva assegnato. Con il suono della campanella i due ragazzi si avviarono verso l'uscita dell'aula, Thomas le stava raccontanto un particolare fatto che gli era successo da piccolo. La risata di Amy coprì le proteste del ragazzo.
" Se fosse successo a te non staresti ridendo!! "
" Ma deve essere stata troppo divertente la scena!!! Tu che inciampi e che cadi nel lago!! Dai se ci ripensi adesso, non ti viene da ridere? "
" Beh, in effetti, adesso sì, fa ridere, ma allora mi volevo sotterrare per la vergogna!!"
" Sarebbe più appropriato dire che avresti preferito annegare dalla vergogna!!! "
Iniziarono a percorrere i corridoi che portavano al portone d'ingresso, per dirigersi verso le serre per la lezione di erbologia. Davanti alla Sala Grande incontrarono il quartetto delle meraviglie, i Malandrini. A Sirius si smorzò la risata sulle labbra vedendo la Caposcuola in compagnia di quel ragazzo. Non lo conosceva, o meglio non riusciva a collegare il volto al nome, ma dalla divisa era di Corvonero. La cosa lo infastidiva, e anche parecchio.
Sfoggiò il suo miglior ghigno. La cosa portava due conseguenze spiacevoli. La prima era che a chiunque fosse rivolto quello sguardo finiva in infermeria nell'arco di 24 ore, nelle più ottimistiche delle prospettive, naturalmente. La seconda era che attirava, in meno di tre secondi netti, il suo fan-club; ed ogni volta che questo succedeva si domandava se era vero che a Hogwards non ci si poteva smaterializzare.

...si, non ve lo state immaginando...è un aggiornamento....è un vero aggiornamento....ebbene si...come proposito per l'anno nuovo c'è quello di scrivere più velocemente e quindi aggiornare con maggiore frequenza...ma adesso, mentre mia sorella mi sta facendo delle acconciature oscene( che ha 24 anni...ma si sta divertendo come una bimba di 3 settimane...), direi che è ora di scusarmi con i miei lettori...

Kaida Seleny: chiedo umilmente scusa per aver aggiornato così tardi....e spero che questo capitolo ti piaccia, anche se non è uno dei miei preferiti...ciao grazie un bacio

Narsil: sono contenta di averti coninvolto!!!sperando che ti piaccia anche il personaggio...ciao grazie mille!!!!

Sku: ciao skurnissola!!!!mi sento un pò un'ostrica...prima o poi te la spiegherò....grazie mille...adesso hai scoperto a chi appertengono codesti occhi!!!!dopo che hai letto per venti volte lo stesso capitolo, e ogni volta il suo nome cambiava...va beh....ciao ciao

obsession: dai non sono così perfida....!!!spero che thomas sia di tuo gradimento...ciao scusa per l'attesa un bacio sakura


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Capitolo 10
*** Illness, revenge, kisses and invisibility ***


capitolo 10
La prima era che a chiunque fosse rivolto quello sguardo finiva in infermeria nell'arco di 24 ore, nelle più ottimistiche delle prospettive, naturalmente. La seconda era che attirava, in meno di tre secondi netti, il suo fan-club; ed ogni volta che questo succedeva si domandava se era vero che a Hogwards non ci si poteva smaterializzare.

fine 9° capitolo

ILLNESS, REVENGE, KISSES AND INVISIBILITY

La sala comune dei grifondoro era irriconoscibile, semplicemente devastata. Erano ormai sei mesi che questo non succedeva, per il semplice fatto che James-tifone-Potter aveva finalmente fatto breccia nel cuore della bella Lily-so-tutto-io-Evans, e da quel momento la torre aveva ritrovato quella calma che era mancata per sei lunghissimi anni. Ma quella sera tutto era ritornato com'era. Per la sfortuna di tutti gli studenti che quell'anno avevano i G.U.F.O. e i M.A.G.O., Lily Evans si era presa una brutta bronchite, niente che Madama Chips potesse non curare, ma ciò aveva dato la possibilità ai malandrini, o meglio a due di essi, di ricordare i bei vecchi tempi. Naturalmente tutto succedeva mentre i prefetti e i caposcuola erano impegnati nella ronda del castello. Sirius aveva mandato in frantumi l'ennesimo quadro, benedicendo contemporaneamente la ronda dei caposcuola, la bronchite e l'incantesimo di riparazione.
Mentre stavano ancora sfogando la loro allegria repressa per sei mesi, ritornarono i prefetti e i caposcuola. I prefetti, due poveri pivelli del quinto anno rimasero prima sbalorditi, poi si preparono a punire ed ad urlare per trovare i colpevoli, ma appena i loro occhi si posarono sui ghigni dei malandrini, presero la decisione più sensata della loro vita, quella di andarsene a letto, seguiti dalla maggior parte degli abitanti della torre. I due caposcuola erano meravigliati, sapevano che probabilmente, molto probabilmente, i due ragazzi si sarebbero dati alla pazza gioia, facendo della sala comune quello che gli passava dalla testa, ma speravano che magari anche nella loro testa fosse entrata un po' di disciplina tanto cara alla rossa. Si sbagliavano. E anche di tanto.
Vedendo entrare la bella caposcuola Sirius provò l'irresistibile istinto di dare il meglio di se, il che voleva dire ridurre la stanza al caos totale. Di solito questo espediente funzionava con tutte le ragazze, gonfiare il petto, spettinarsi un po' i capelli, per avere quell'aria di bello e dannato, e iniziare a dire le migliori battute del suo repertorio. Quindi nell'arco di cinque minuti nella sala tutto era stato trasfigurato in cuscini, dando il via alla più celebre battagli con i cuscini mai avuta nella storia, non solo della scuola, ma in generale.
Amy avrebbe preferito la calma che di solito regnava nella sala comune, il compito della McGrannit si era dimostrato molto più complicato di quello che credeva, le sarebbero serviti altri libri. Guardò l'orologio. Nove e un quarto. La biblioteca chiudeva alle nove e trenta, se si sbrigava poteva riuscire a convincere Madama Prince a lasciarle prendere almeno un libro. Si diresse costeggiano le pareti fino al buco del ritratto, ridendo ogni tanto alle battute di Sirius e James.
Sirius con la coda dell'occhio vide una coda castana sparire dietro il ritratto della Signora Grassa. Un lampo di delusione e tristezza passò nei suoi occhi, fu un secondo, l'attimo dopo stava concludendo il suo show con James. Lampo che non sfuggì ad un malandrino, un malandrino che si sentiva spossato per l'avvicinamento della luna piena.

Nella torre sud intanto due corvonero stavano chiacchierando allegramente tra loro.
" Allora? Cosa hai intenzione di fare Thomas? "
" Robert, quante volte te lo devo dire? voglio semplicemente far sparire dalla faccia del 'bel malandrino' quel suo ghigno da scemo, ripagandolo con la stessa moneta; mi sembra semplice, no? "
" Si. Adesso cosa hai intenzione di fare? "
" Andare in biblioteca per finire quel compito di pozione, ho ancora qualche minuto prima che quell'arpia chiuda i battenti. Ci vediamo dopo Robert. "
" Ciao Thomas."

Amy, dopo una folle corsa per arrivare in biblioteca prima che questa chiudesse e aver sentito una predica lunga quanto la barba di Silente, era riuscita a prendere il libro per finire il compito di trasfigurazione. Era appena uscita dalla porta quando andò a sbattere contro un ragazzo; o almeno le era parso, poiché adesso stava completamente distesa a terra con il leggerissimo libro di 920 pagine delicatamente ricaduto sulla sua testa.
" Ma perché non guardi dove vai??? " Sibilò acidamente il ragazzo con un diavolo per capello, guardando la ragazza.
" Scusami tanto! Ma non ero io quella che correva come una forsennata!!!" Rispose altrettanto acidamente la ragazza. La vicinanza di Sirius le stava facendo bene, almeno adesso rispondeva a tono quando si trovava nel giusto. Appena la ragazza parlò ogni dubbio del ragazzo fu spazzato via.
" Amy? "
" Thomas? "
" Cosa ci fai in giro a quest'ora? " Chiesero in coro i due ragazzi. Entrambi subito dopo aver parlato si misero a ridere.
" Sono andata in biblioteca a prendere un libro per finire il compito della McGranitt, tu? "
" Stessa motivazione, compito diverso, pozioni. Ma penso di essere arrivato troppo tardi. "
" Infatti, Madama Prince ha appena chiuso a chiave la porta. Mi dispiace. "
" Non preoccuparti " Le rispose il ragazzo, porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi. Rendendosi conto di essere ancora a terra le guance le si imporporarono di rosso. Il ragazzo notò il rossore della ragazza, e addolcendo il suo sorriso cercò di farle passare l'imbarazzo.
" Dai almeno non sono venuto fin qui a vuoto, ho potuto fare una bella chiacchierata con te! "
Le sue parole sortirono l'effetto opposto. La faccia della ragazza assunse una bella tonalità rosso acceso.
" Scusa non volevo farti imbarazzare di più "
" No, non preoccuparti, anche a me fa piacere parlare con te "
Tra i due ragazzi calò il silenzio.
" Forse è meglio ritornare nelle nostre rispettive sale comuni, prima che Gazza o la sua gattaccia ci becchino in giro, non credi? " Disse il ragazzo. Amy annuì soltanto.
" Se vuoi ti accompagno fino all'ingresso della sala? " Chiese Thomas speranzoso.
" Si, d'accordo "
I due studenti si incamminarono lungo i corridoi che li speravano dalla torre dei grifoni.
Davanti al ritratto della Signora Grassa Amy pronunciò a bassa voce la parola d'ordine, contemporaneamente a due ragazzi dentro alla torre.
" Allora buonanotte Thomas, grazie per avermi accompagnata. "
" Di niente, buonanotte anche a te, Amy "
Il corvonero si chinò per baciare la guancia della ragazza, gesto al quale la grifoncina, inaspettatamente, ricambiò. Alla vista di quel gesto un ragazzo si irrigidì e i suoi occhi neri si assottigliarono, era pronto a scagliarsi sul bel corvonero, ma l'amico lo trattenne.
" Stai calmo! Non possiamo farci scoprire sotto il mantello!! "
Thomas aspettò la chiusura del ritratto.
- Il giorno della mia vendetta si sta avvicinando. Preparati malandrino, ti colpirò quando meno te lo aspetti. -
E con quel pensiero in testa si avviò verso la sua sala comune.


che record!!!sono riuscita ad aggiornare in un mese!!anzi meno!!!mi faccio i complimenti da sola!!!ok...smetto di dire stupidate e passo ai ringraziamenti!!!

sku: oltre ad essere la prima a recensire, sei anche la prima a cui rispondo!!!sei contenta???hai visto che brava, neanche 24h da step e già ho finito il capitolo!!!spero che anche questo ti piaccia!!ciao, grazie ancora per il commento, un bacio sakura

vane91: hai visto???ho finalmente aggiornato!!!spero che ti piaccia, ciao un bacio sakura.

obx: spero che l'evolversi della situazione sia di tuo gradimento...anche io tifo per il bel malandrino!!!grazie un bacio sakura

Bluking: ciao!!!spero che anche questo capitolo ti piaccia...eh eh eh...io so già chi vincerà tra i due contendenti....ma ti lascio l'incognita!!!ciao un bacio sakura

Shine no Kami: buon anno anche a te...dai come aggiornamento è abbastanza recente...dai neanche un mese!!!!

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Capitolo 11
*** revelation ***


Thomas aspettò la chiusura del ritratto.
- Il giorno della mia vendetta si sta avvicinando. Preparati malandrino, ti colpirò quando meno te lo aspetti. -
E con quel pensiero in testa si avviò verso la sua sala comune.

fine 10° capitolo

REVELATION

Erano dieci minuti che ramoso pregava Sirius di fermarsi, di rallentare, di calmarsi o di fare qualsiasi cosa. Ma sembrava che il moro avesse altro per la testa.
- Ma insomma Sirius vuoi rallentare o cosa? Devo scagliarti una maledizione per farti fermare! Ma ti rendi conto che sembri un ippogrifo, anzi, un drago imbizzarrito??? -
Niente. Neanche le parole dell'amico riuscivano a fermare quell'uragano.
- Ma si può sapere dove accidenti stiamo andando? -
Finalmente il ragazzo diede segni di vita. E da buon Animagus qual'era ringhiò. Molto spesso James sentiva il suo migliore amico ringhiare, ma quella volta fu diverso; era un ringhio rabbioso, come un cane che sta sull'attenti, pronto ad attaccare. E per la prima volta in vita sua James ebbe paura del ragazzo con il quale divideva da sette anni il dormitorio e, da qualche anno, anche la casa.
Sirius era troppo preso dai suoi pensieri per ascoltare l'amico.
" Ma si può sapere perché non abbiamo preso la mappa?!? Ecco adesso ci siamo pure persi. Ma come è possibile? Insomma io ho aiutato a stendere quella stra maledetta mappa! Dovrei conoscere a memoria questo maledettissimo castello!! Invece come un pivello del primo anno mi perdo! "
Solo in quel momento ascoltò l'unica domanda che non voleva neanche sentire. E in risposta ringhiò.
" Ricapitolando, lo avevamo davanti quell'essere strisciante, e lo abbiamo perso di vista vicino al quadro di... dove lo abbiamo perso? "
James stava ancora maledicendo il suo amico per la fretta che aveva quando gli andò a sbattere contro.
- Felpato ma si può sapere perché adesso ti sei fermato di colpo? -
- Semplice. Mi sono perso. -
Ok. Quello non era il suo amico, qualcuno gli aveva fatto il malocchio. James lo prese per le spalle e iniziò a scuoterlo.
- Che ne hai fatto del mio amico??? Tu essere immondo! Esci da questo corpo!!! -
- James ma si può sapere che cacchio stai facendo?!? Ma ti sei completamente rincretinito? -
- Ti sto esorcizzando! -
- Mi stai eso... che? -
- Lascia perdere. Io sarei quello rincretinito! Tu che stai girando per tutto il castello alla velocità della luce, con il rischio che ci scopra tutto il castello e mi vieni a dire che quello rincretinito sono io? Poi di botto ti fermi e te ne esci dicendo che ti sei perso? Ma sei sicuro di stare bene? -
- Certo che sto bene. Stavo solo cercando la sala com... -
Sirius si accorse troppo tardi di aver detto una parola di troppo.
- E di chi, di grazia, stiamo cercando la sala comune? Per caso di un bel corvo che ha dato la buona notte alla ragazza sbagliata? -
Senza degnarlo di neanche uno sguardo il bel malandrino si trasformò in cane dirigendosi verso il giardino, lasciando l'amico a ridere sotto il mantello.

Era incredibile quanto cose erano cambiate in pochi mesi. Dalla solitaria ragazza che tutti ignoravano, era riuscita ad inserirsi nel gruppo 'esclusivo' dei malandrini, ogni volta che la vedeva Sirius Black le rivolgeva la parola facendole toccare il cielo con un dito; in più un altro ragazzo aveva iniziato a passare molto tempo con lei, non riusciva ancora a capire cosa provava esattamente per quel ragazzo, simpatia sicuramente, ma c'era anche qualcos'altro. Erano questi i pensieri che costellavano la mente della grifondoro, impedendole di dormire; e fu in quel momento che prese una decisione che mai pensava di prendere. Andare a fare una passeggiata in giardino.
" Devo essere completamente impazzita! "
Mentre questo pensiero vagava nella sua testa, stava oltrepassando il portone d'ingresso. L'aria fredda della notte le scompigliò i capelli, ma non sembrava averci fatto caso. Continuava a costeggiare il lago, quando una macchia nera attirò la sua attenzione. La vide avvicinarsi, la paura stava lentamente prendendo il sopravvento in lei, quando finalmente un raggio di luna illuminò l'animale. Era un bellissimo cane nero.
- Ma sei tu! Non sai che spavento che mi hai fatto prendere! -
Sirius non riusciva a credere alla sua fortuna.
" Magari adesso mi gratta la pancia come l'altra volta!!! Devo smetterla di pensare da cane! "
Non fece in tempo a pensarlo che si stava dirigendo baldanzoso e scodinzolando verso la ragazza. Dopo le iniziali feste, Sirius si ritrovò a zampe all'aria intento a farsi grattare la pancia. Amy non prestava particolare attenzione a ciò che stava facendo, troppo presa dai suoi pensieri. Qualcosa la fece ridestare, tra le sue dita non sentiva più il soffice pelo del cane, ma il cotone di una maglietta. I versi di gioia del cane vennero sostituiti da una risata. La ragazza fissava il ragazzo, negli occhi un misto di stupore e sorpresa; che vennero velocemente sostituite quando lo riconobbe.
- Sirius... -

*****_*****

...nonostante io sia molto presa da simulazioni di terze prove d'esame (che stanchezza!)...ho trovato lo stesso il tempo per scrivere qualcosina... cosa non si fa per non studiare!!! comunque...spero che questo capitolo vi piaccia...e vi dico una cosa ne mancano pochi alla fine! ma ora passiamo ai ringraziamenti!!!

vane91: si lo so...i miei tempi di aggiornamento fanno veramente schifo...spero che questo capitolo ti piaccia...anche se non spiego ancora cosa ha in mente Thomas...ciao ciao un bacio

sku: ciao skurnissola!!!allora?che ne pensi del chap???....vedi di pensarne bene...altrimenti ti faccio lavorare in coppia con la sonia!!!si è una minaccia!!!

Shine no Kami: ti chiedo ancora una volta umilmente scusa per i tempi di aggiornamento...spero che ti piaccia...anche se è un capitolo di transizione...ciao un bacio

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Capitolo 12
*** revenge ***


capitolo 12
Qualcosa la fece ridestare, tra le sue dita non sentiva più il soffice pelo del cane, ma il cotone di una maglietta. I versi di gioia del cane vennero sostituiti da una risata. La ragazza fissava il ragazzo, negli occhi un misto di stupore e sorpresa; che vennero velocemente sostituite quando lo riconobbe.
- Sirius... -

fine 11° capitolo

REVENGE

" Idiota, idiota, idiota "
La proprietà di linguaggio di Sirius Black veniva fuori nei momenti più opportuni.
" Come posso essere stato così idiota?!? "
Si era trasformato. Aveva rivelato la sua identità, il suo segreto più grande che conoscevano solo i quattro malandrini; lo aveva fatto con la persona che sicuramente lo avrebbe denunciato. Una caposcuola, e per di più Amy. I due ragazzi si fissavano negli occhi. Doveva parlare, doveva assolutamente parlare, doveva spiegarle, poteva dire di essersi trasfigurato. Anzi, che stava duellando con una serpe che l'aveva trasfigurato in un cane, e non sapendo come fare per ritornare normale e non potendo andare in sala comune aveva iniziato a girare per il giardino, in cerca di qualcuno che lo potesse aiutare. Poteva andare, certo avrebbe potuto denunciarlo per un duello illegale e notturno, ma per quello non rischiava l'espulsione.
- Sei un Animagus... -
Tutti i suoi propositi erano andati a quel paese. Come aveva fatto a sconcentrarsi fino a quel punto? Ormai padroneggiava bene quell'incantesimo, erano più di due anni che lo eseguiva, ne era diventato un esperto, eppure come un pivello del primo anno si era dimenticato la regola fondamentale, non distogliere troppo la mente, altrimenti si avrebbe riassunto l'aspetto umano.
- Sei un Animagus... -
- Posso spiegarti Amy -
- Spiegare cosa? Che hai imparato un incantesimo in cui potevi rimanerci secco? E che per di più è illegale? Come minimo non sei neanche registrato al ministero! - La voce della ragazza aveva raggiunto tonalità inquietanti.
- Dai non è poi la fine del mondo - Sirius cercò di metterla sul ridere, ma lo fece con la persona sbagliata.
- NON E' LA FINE DEL MONDO? Ma ti rendi conto che se ti scoprono non solo ti buttano fuori dalla scuola, ma ti spezzano anche la bacchetta? Per non parlare del processo che sicuramente subiresti, con il rischio di finire ad Azkaban o peggio, per te purosangue, finire nel mondo babbano senza poteri? -
- La stai facendo tragica! Secondo te prima di imparare questo incantesimo non ho letto tutti i rischi che correvo? -
- No -
- Va bene! Non saprò tutti i rischi a memoria come te, ma quelli principali si! -
- Pensi che questo basti? Credi veramente che sapere due stupide regole basti? A me non sembra! -
Perché doveva essere così complicato? Perché non capiva?
- Non pensi che se l'ho fatto, se ho imparato ad essere un Animagus c'era un motivo? Mi credi davvero così sconsiderato? -
Cosa stava succedendo? Perché adesso si doveva difendere? Lui era un malandrino! Non doveva rendere conto di niente a nessuno. Lui faceva quello che voleva perché gli andava di farlo, semplice. Eppure nonostante questa convinzione fosse ben radicata nella mente del ragazzo, continuava a difendersi. Non era da lui mettersi sulla difensiva, stava cercando di ribaltare la situazione facendo perno sui sentimenti della grifoncina.
- Beh se c'è davvero un motivo, un motivo valido, allora dimmelo -
Come poteva dirlo? Non poteva tradire uno dei suoi migliori amici, lui, che piuttosto che dire che Moony era un lupo mannaro sarebbe morto, anche tra atroci sofferenze se fosse stato necessario.
- Non posso -
- Per quale motivo di grazia? -
Il suo tono di voce era diventato sarcastico. Non gli credeva.
- Non posso dirtelo. Questa è l'unica spiegazione che posso darti -
- Immagino che sarà la stessa che darai alla professoressa McGrannit e al preside, vero Black? -
Dove era finita la ragazza timida? Quel tono sarcastico non le si addiceva.
- Stai scherzando, vero? -
- Ti sembro una che possa scherzare su queste cose? -
No, non lo era. Sulle regole non transigeva, da questo punto di vista non era timida, era una vera grifondoro. E lo stava dimostrando, fare sempre la cosa giusta, o meglio, quello che lei pensava fosse la cosa giusta.
- Ma prova a riflettere! -
Era il massimo che poteva fare. Lui non si sarebbe mai piegato, non avrebbe mai pregato qualcuno. Lui era un malandrino, per di più purosangue, e i purosangue non pregano mai, loro ottengono quello che vogliono. Sirius generalmente non si prendeva le cose con la forza quando la situazione lo richiedeva, era gentile, ma il suo orgoglio, la sua educazione gli impedivano di pregare le persone.
- Ho già riflettuto abbastanza. -
Lapidaria, il destino di Sirius Black era segnato. L'unica soluzione possibile per ottenere la salvezza era chiedere a Rem di parlare con la ragazza, lui in queste cose ci sapeva fare. Non aveva ancora finito di formulare quel pensiero che stava già portando il licantropo in sala comune dopo averlo buttato giù di peso dal letto.
Il caposcuola ascoltò tutta la situazione, dopo aver fatto una predica di venti minuti al compagno di stanza decise di aiutarlo. Non poteva fare altrimenti. Avrebbe aspettato il ritorno di Amy.

Era rimasta a fissare la schiena del ragazzo che si allontanava, dopo che fu sparita dietro il portone d'ingresso si accasciò a terra, incapace di fare qualsiasi cosa. Si sentiva svuotata. Al momento la delusione aveva preso il sopravvento, l'unica soluzione era quello di denunciarlo. Ma ora nella sua testa c'era un conflitto che vedeva su due fronti opposti la sua mente razionale e i suoi sentimenti verso il ragazzo. Lentamente stavano vincendo i suoi sentimenti. Un mantello le venne posato sulle spalle. Un corvo brillava su di esso.
- Come mai in giro a quest'ora? -
Non ricevette risposta dalla ragazza.
- Hey Amy? Tutto bene? -
A quelle parole le spalle della ragazza iniziarono a tremare, lentamente le lacrime iniziarono a sgorgarle dagli occhi. Il ragazzo la prese tra le braccia, iniziando a sussurrarle parole sconnesse per farla calmare.
- Amy cos'è successo? -
Doveva sapere. Doveva.
Tra le lacrime la ragazza gli raccontò cos'era successo, omettendo alcuni particolari. Il soggetto dell'incidente e il motivo per cui lei avrebbe dovuto denunciarlo.
- Vedrai che si risolverà tutto. Chiunque sia stato ad aver infranto le regole tu devi denunciarlo -
- Ma se lo ha fatto per un buon motivo! -
Cercava di credere alle parole di Sirius, voleva credergli, ma non poteva.
- E posso chiederti qual'è questo motivo? -
- Non me lo ha detto -
- Allora non doveva essere così valido, non credi? -
Aveva dato voce a quei pensieri che continuavano a tormentarla. E cedette. La razionalità vinse.
- Sì -
- Bene! Adesso cosa ne dici di andare a dormire? -
- Sì -
Il ragazzo l'aiutò ad alzarsi e l'accompagnò fino alla sua sala comune.
- Domani mattina, dopo averci dormito sopra, capirai che è questa la scelta giusta -
- Hai ragione -
- Buonanotte Amy -
Si chinò e le baciò la guancia.
- 'notte Thomas -
Aspettò che rientrasse nella torre. Appena il quadro si richiuse un ghigno gli incurvò le labbra. La sua vendetta stava per compiersi. Non stava seguendo la sua idea iniziale, ma aveva peso una piega migliore, denunciato da colei che gli piaceva. La vendetta era un piatto che andava servito freddo.

rieccomi...in questo periodo non ho verifiche visto che la mia prof di italiano non c'è...mi sono data alla pazza gioia!!!ringrazio tutti quelli che leggono e non commentano...anche se potrebbero farlo...

vane91: sono felicissima che il capitolo precedente ti sia piaciuto!e come vedi ho aggiornato anche abbastanza presto...rispetto al mio solito! la simulata di 3 prova è andata bene...per fortuna!!!grazie ancora un bacio

leo miao: spero che questo capitolo abbia risposto alla tua domanda...con tutti i tuoi complimenti mi hai fatto arrossire!grazie!!!!

Shine no Kami: visto che ho aggiornato relativamente presto?

sku: ciao bestia! aspetto con ansia la...no...aspetta...non devo commentarti...devo risponderti!!!che sbadata...spero che ti piaccia!quindi vedi di recensire in fretta e di aggiornare la tua!!!!grazie un bacio

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