Non sono ancora sicura di aver fatto la scelta giusta. ♥

di different_girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E quel pomeriggio iniziò così . . ***
Capitolo 2: *** Ma proprio in quella scuola? ***



Capitolo 1
*** E quel pomeriggio iniziò così . . ***


Io: -Stai più attento la prossima volta!-
Ale: -Forse dovresti stare tu più attenta! Guarda caso sei proprio tu che mi sei venuta addosso.-
Io: -Ah, ma tu sei quello della televisione, quello che se la tira tanto!-
Ale: -Mi chiamo Alessandro -.-“ E comunque non me la tiro, non è colpa mia se ho il “faccino”.-
Io: -Non mi importa come ti chiami. Per me rimani sempre uno troppo convinto di se!-
(Scappo via)
(alla sera chiamo la mia migliore amica Veronica, lei è tremendamente pazza di lui, ed è gelosa perché quando è venuto al Vulcano io l’ho visto, perché ero a fare shopping, mentre lei era ad un’uscita di catechismo.)
Vero: -Pronto?-
Io: -Ciao tesoro, sono la Patty, come stai?-
Vero: -Bene, ma qui manchi a tutti! Soprattutto a Marco!-
Io: -Eh, anche voi mi mancate! Ma lui se ne farà una ragione! Non sai chi ho incontrato oggi!- D:
Vero: -Chi, devo preoccuparmi?-
Io: -Beh, io mi preoccuperei abbastanza, ma tu no perché lo ami alla follia.-
Vero: -Ehm, non capisco, chi può essere?-
Io: -Quel tizio troppo convinto di se, ah, come si chiama? Calzino?-
Vero: -Vuoi dire C-c-c-asillo?- o.O
Io: -Si, proprio lui. .-
Vero: -Cazzo, che culo!*-* E che vi siete detti?-
Io: -Nulla, mi ha detto come si chiama e io gli ho risposto che non me ne importa niente, perché per me lui se la tira troppo!-
Vero: -Ma sei scema? Cioè, ti trovi davanti Casillo in persona e tu gli dici che se la tira troppo? Tu sei fuori!-
Io: -Guarda che io non so come faccia a piacere a tutte voi, più di 100.000 ragazzine dietro a sto qua che è convinto di essere SuperMan magari, ma per favore! Mi chiedo come fa a piacerti!?-
Vero: -Come fa a piacermi? Uno ha una voce da Dio, due è stupendo!-
Io: -Bah, a me fa schifo. Ora ti saluto che mamma rompe che devo andare a letto. Ciao.-
Vero: -Ecco, vedi di non ripetere la stessa cosa che hai fatto oggi con lui! E la prossima volta che lo vedi chiedigli un autografo per me!-
Io: -Ma neanche per sogno!-
(riaggancio il telefono)
(Mi faccio la doccia e mi metto a letto, a un certo punto vedo una scia di ricordi che mi passano velocissimi davanti agli occhi, sento due lacrime segnarmi il volto, mi sento triste tutto ad un tratto, mi sento sola, mentre piango mi addormento senza accorgermene.)

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Capitolo 2
*** Ma proprio in quella scuola? ***


-Il giorno dopo dovevo iscrivermi nella nuova scuola-
Mamma: Patty, oggi dobbiamo andare ad iscriverti nella nuova scuola!
Io: Mamma, non ho voglia, e poi che scuola sarebbe?
Mamma: Un istituto tecnico, ITIS Feltrinelli mi pare si chiami.
Io:*Ohww, almeno ci saranno tanti maschi, magari anche fighi!* Ok mamma, ma a che ora? Non ho ancora voglia di alzarmi dal letto, è prestissimo!
Mamma: E invece dovrai farlo perchè ci andiamo tra un'ora! Vai a fare colazione!
Io: Ok.
-Faccio colazione, lavo i denti, la faccia, scelgo accuratamente i vestiti, metto un filo di trucco e infilo le scarpe.-
Io: Mamma, possiamo andare!
Mamma: Hai lavato i denti?
Io: Si mamma, me lo chiedi sempre e io li lavo, non ho due anni!
Mamma: A volte ti comporti come se ne avessi due!
Io: >.< Si vabè, avrò un buon motivo!
-Usciamo da casa e ci dirigiamo verso l'ITIS Feltrinelli, non lontano da casa. Già dall'esterno mi sembrava una scuola abbastanza a posto, speravo fosse così anche all'interno, così entrammo, speravo di incontrare e conoscere gente che potesse sostituire i miei amici dell'altra città, anche se sapevo che ciò non era possibile, loro erano unici, insostituibili, a quel punto mi scese una lacrima.-
Mamma: Che hai?
Io: Nulla mamma, è che ripenso a Veronica, Marco e tutti gli altri, non so come farò senza di loro.
Mamma: Vedrai che ti ci abituerai presto, anche per me non è facile.
Io: Per te non è facile? Mamma, sai cosa vuol dire lasciare amici che conosci da una vita? Dall'asilo? E' durissima, non so se riuscirò a sopportarlo.
-A un tratto, mentre ci stavamo avviando verso la segreteria per parlare poi con il preside, vidi Alessandro e feci l'indifferente, tanto di lui non me ne importava nulla, no? Lui era uno troppo convinto.-

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