La mia vita ora sei tu di maria95 (/viewuser.php?uid=111911)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** 2 Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 Capitolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 1 *** PROLOGO ***
Ciao ragazze,
lo so che prima c' era questa fiction ma e stata cancellata per colpa
dei tropi errori. Vorrei ringraziare alla beta reader Seline per il suo
aiuto prezioso. Ti ringrazio di cuore.
(1 capitolo)
LA MIA VITA ORA
SEI TU
(POV Raf)
Oggi è proprio una bella giornata di
sole, sono con le mie migliori amiche e con mia sorella. Le mie
migliore amiche sono Urie, Dolce e Miki, mentre mia sorella si chiama
Loredana. Loredana ha i capelli castano-biondi lisci,gli occhi
castani-rossi, è una romanticona,le piace cantare, e i suoi
colori preferiti sono il rosso e nero; le piace in particolar modo fare
ingelosire il suo fidanzato, dice che è troppo tenero quando
è geloso, mentre è meglio stare lontano da lei
quando si arrabbia: è un tantino pericolosa. Io invece sono
be'... ho i capelli biondi con un ciuffo rosso davanti, gli occhi
azzurro cielo, vesto sportiva e mi piace fare sport. Le mie migliori
amiche sono molto buone e belle, soprattutto Urie: ha i capelli castani
raccolti in due codini, sono molto ricci, le piacciono la natura, i
fiori e la fotografia;Dolce ha la passione per lo shopping, ha i
capelli rosa e gli occhi blu e veste sempre alla moda, mentre Mikii,
invece, è una ragazza sportiva con occhi e capelli blu,
è una ragazza molto sveglia. Tutti ci chiamano le Angel's
Friends. Mio padre si chiama Arkan e mia madre Anjeli, sono entrambi
avvocati internazionali: i migliori.
Io e mia sorella siamo sempre andate d'accordo su tutto e ci siamo
sempre confidate ogni cosa, entrambe siamo fidanzate. Il fidanzato di
Loredana si chiama Alin, ha diciassette anni, capelli neri ed occhi
viola e un fisico da dio; il mio ragazzo, invece, si chiama Gabi, anche
lui ha diciassette anni, ma ha i capelli castani, gli occhi verdi e un
bellissimo corpo. Insomma, mia sorella ed io, abbiamo dei fidanzati che
tutte le ragazze vorrebbero, ma tutte sanno di non doverli toccare,
altrimenti è la guerra. Loredana ed io,in realtà,
siamo gemelle e abbiamo sedici anni, stiamo entrambe con i nostri
ragazzi da tre anni e siamo sempre andate d'accordo; a volte avevamo
organizzato anche degli appuntamenti a quattro. Ora è notte
e domani abbiamo scuola. La mia famiglia si chiama Serafini, un nome
più che azzeccato visto che tutti dicono che siamo una
famiglia di santi.
(POV Loredana)
Oggi è proprio una bella giornata.
Sono con le mie migliori amiche e con mia sorella Raf. Raf e proprio
una bellissima ragazza: ha i capelli biondi,occhi azzurri cielo,si
veste sempre sportiva e fa anche un sacco di sport; invece io, ho i
capelli castano-biondi lisci,gli occhi castani-rossi,sono romantica e
mi piace far ingelosire il mio ragazzo, è troppo tenero
quando è geloso, anche se in realtà non mi piace
litigare con lui. Le mie migliori amiche sono Urie, Dolce e Miki. Urie
ha i capelli castani ricci, raccolti in due codini,la pelle un po'
scura,le piacciono la natura, i fiori e la fotografia;Dolce, invece, ha
la passione per lo shopping, è sempre alla moda ed ha i
capelli rosa e gli occhi blu. Miki è una ragazza sportiva,
ha i capelli e gli occhi blu ed è anche molto sveglia. Io e
Raf, in realtà, siamo gemelle ed abbiamo entrambe sedici
anni. Ho un fidanzato meraviglioso, si chiama Alin ed ha diciassette
anni,gli occhi viola,i capelli neri un fisico da dio; anche mia sorella
è fidanzata,il nome del suo ragazzo è Gabi, ha
diciassette anni anche lui,ha i capelli castani,gli occhi verdi e un
bellissimo corpo. In , Gabi è un bravissimo ragazzo ma,
sinceramente, non penso che sia adatto a lei; dovrebbe avere
più fegato e spina dorsale. Alin è l'esatto
opposto, ha un fegato e una spina dorsale a dir poco impressionanti. Io
e mia sorella siamo fidanzate ormai da 3 anni e stiamo benissimo, a
volte facciamo anche degli appuntamenti a 4 e ci divertiamo moltissimo.
Mio padre si chiama Arkan e mia madre Anjeli, sono entrambi avvocati
internazionali. Sono le 11.00 di sera e, mia sorella ed io, ci
prepariamo per andare a dormire, visto che domani abbiamo scuola. La
mia famiglia si chiama Serafini, un nome più che azzeccato
visto che tutti dicono che siamo una famiglia di santi.
(POV
Sulfus)
Che sole accecante. Oggi potrei benissimo andare
con i miei amici al mare con qualche bella pupa. Sono Sulfus Zolfanelli
e ho diciassette anni,sono il ragazzo più figo e bello del mondo,ho
i capelli blu notte,gli occhi ambrati, una stella rossa super figa
sull'occhio sinistro ed ho la fama di essere il peggiore di tutti come
diavolo...ma, aspettate un momento, io sono un diavolo, anzi sono il
re. Adesso sono in giro con il mio migliore amico Shade. Anche Shade
è un figo come me, tutti dicono che siamo alla pari,ma
è ovvio visto che ci conosciamo da sempre; Shade ha i
capelli blu scuro,gli occhi neri,un tatuaggio nero a forma di fulmine
sull'occhio destro: è un vero figo, come me. Mia madre si
chiama Temptel e mio padre, invece, si chiama Chirstian. I miei
genitori conducono le fabbriche di moto Zolfanelli, e sono conosciute
in tutto il mondo. Invece, i genitori di Shade conducono le fabbriche
di macchine BMW. Siamo entrambi in moto a fare qualche giro.
Né Shade, né io abbiamo mai avuto una relazione
seria con una ragazza, visto che stiamo solo un giorno con una e poi la
scarichiamo senza pietà. Shade mi fa' segno che ci sono
anche Cabiria, Gas, Kabalè e Misha.
Cabiria,Kabalè e Misha sono delle vere puttane, vanno con
tutti i ragazzi, ma sono anche le ragazze più sexy della
scuola, mentre Gas è un stupido grassone. Shade ed io
sapiamo molto bene che Kabalè è innamorata di lui
e Misha di me; entrambe pensavano di poterci nascondere una cosa del ,
ma si vede troppo. Dopo essere stato un po' con i ragazzi me ne sono
tornato a casa, volevo cenare visto che avevo una fame da lupi; Shade
è venuto con me, così avremmo potuto raccontarci
tutte le nostre cattiverie.
Shade ha detto che la ragazza a cui ha spezzato il cuore, dopo avergli
preso la verginità, ha detto che quando lui si
innamorerà, spera che quella ragazza gli spezzi il cuore
come ha fatto lui con lei.Quando Shade ha detto questa cosa sono
scopiato a ridere in lacrime e anche lui:una cosa del genere non
sarebbe mai capitata, neanche tra un miliardo di anni.Ormai sono le
2.00 di notte e Shade è andato a casa sua a dormire. Che
rottura di palle, domani c'è scuola e non ho nessuna voglia
di andarci ma devo, visto che domani c'è una rissa con altri
due idioti;mi piacciono le risse, quindi questo è l'unico
motivo per cui domani vado a scuola.
(POV
Shade)
Che razza di sole! E poi, tutti quegli uccellini
schifosi che cantano, è proprio una rottura.Sono Shade
Fernet e ho diciassette anni,sono il più figo e super-super
bellissimo,ho i capelli blu notte,gli occhi neri,un tatuagio nero a
forma di fulmine sull'occhio destro: un vero e proprio diavolo, anzi il
re.Il mio migliore amico è Sulfus, un vero figo come me. Mio
padre si chiama Aster e mia madre si chiama Delfina: dirigono la
fabbrica di macchine BMW, anche i genitori di Sulfus dirigono una
fabbrica, quella delle moto Zolfanelli. Nè Sulfus,
nè io abbiamo mai avuto una relazione seria con una ragazza
e, a dire la verità, sarebbe una vera rottura stare con una
sola ragazza: sto con una ragazza un giorno e poi, la scarico senza
pietà.Girando in moto ho visto
Cabiria,Kabalè,Misha e Gas; ho fatto un segno a Sulfus per
fargli capire che ci sono anche loro. Cabiria,Kabalè
è Misha sono delle vere troiette, vanno con tutti i ragazzi
tranne che con me e Sulfus. Abbiamo scoperto che Kabalè
è innamorata di me, mentre Misha è cotta di
Sulfus, fanno parte dei devil, però sono delle frane a
nascondere il loro sentimenti per noi. Siamo stati un paio d'ore con i
ragazzi e Sulfus ed io, poi, siamo andati a casa sua a mangiare e a
raccontarci le cattiverie che abbiamo fatto oggi. Gli ho raccontato di
essere stato con una ragazza; prima le ho rubato la
verginità e poi l'ho lasciata senza pietà e,
quella sciocca, mi ha detto che quando mi innamorerò spera
che quella ragazza mi spezzi il cuore. Quando l'ho detto a Sulfus
è scopiato a ridere e anche io. Io,innamorarmi? Mai e poi
mai. Sono le 2.00 di notte e sono tornato a casa mia per dormire e
domani c'è pure scuola: una vera e propria rottura di palle!
Meno male che ci sono le risse, altrimenti rimarrei beatamente in casa.
Continua.........
Spero che vi piaccia il primo capitolo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** 2 Capitolo ***
Ciao ragazze, ecco a voi il
secondo capitolo, spero vi piaccia......
(2 cap)
(POV Raf)
È mattina, mia sorella ed io ci siamo appena alzate dal
letto e sono le 7:00. Non vorrei andare a scuola, ho troppo sonno, ma
devo. Lori si e appena alzata dal letto ed è andata in bagno
a prepararsi. Non appena è uscita dal bagno sono entrata per
prepararmi. Sono le 8:00 e siamo pronte per andare a scuola, dato che
la scuola apre alle 8:30 abbiamo ancora mezz'ora di tempo. Entrambe
abbiamo preso gli zaini, abbiamo fatto colazione e siamo uscite di casa.
-Questa mattina fa un po' freddo,vero?-mi disse Loredana sorridendo
mentre andavamo a scuola.
-È vero, comunque non è cosi male, tra poco
dovrebbe fare meno freddo-le risposi notando il sole.
-Come vanno le cose tra te e Gabi?-mi chiese Lori curiosa.
-Bene, meglio di così non potrebbe andare. Gabi è
il ragazzo ideale per me, non potrei desiderare di meglio. Come vano le
cose tra te e Alin?-le risposi io felice facendole la stessa domanda.
-Tra me e Alin va tutto a meraviglia, lui si che è il mio
tipo, uno migliore di lui non potrei desiderarlo. Alin sarà
sempre il mio principe-mi rispose con aria felice e sognante allo
stesso tempo.
-Raffffff,Loredannnnaaaa, venite, vi stiamo aspettando- Urie,Dolce e
Miki,ci stavano chiamando in coro e, Lori ed io, abbiamo cominciato a
correre verso di loro.
-Ciao ragazze, come state, tutto bene?-domandammo io e mia sorella
nello stesso tempo.
-Si, noi stiamo bene, voi come state?-ci domandarono
Uriè,Dolce e Miki in coro.
-Benissimo, come sempre-rispose Lori felice.
-Anche io sto molto bene-risposi sorridendo.
Eravamo davanti alla scuola e la campanella era suonata, facendo
entrare tutti nelle aule.
(POV Loredana)
Finalmente l'intervallo. Aspettammo tutte Dolce che doveva prendere un
giornalino. Dopo averlo preso, si avvicinò a noi e andammo
tutte al bar della scuola.
-Lori,Raf, che ne pensate di questi due bellissimi ragazzi?-ci chiese
Dolce con la testa tra le nuvole.
Non sono niente male, anzi sono proprio belli.
Tra i due, l'unico che è riuscito ad attirare la mia
attenzione è stato un ragazzo con i capelli blu scuri,gli
occhi neri e un
tatuaggio a forma di fulmine sull'occhio destro;proprio un bel ragazzo
ma, a giudicare dai loro volti, è meglio non fidarsi
per niente,chissà a quante ragazze hanno spezzato il cuore,
anche se la cosa, sinceramente, non mi importava.
-Non male-rispose Raf a Dolce.
-E tu, che ne pensi Lori?-mi richiese Dolce.
-Niente male, a me sinceramente piace di più il ragazzo con
il fulmine nero sull'occhio, anche se devo ammettere che un po' fa
paura, sembra il diavolo in persona a dirla tutta-risposi indifferente.
-Fatemi vedere.-disse Uriè curiosa.
-Wow! Ma sono davvero bellissimi! Di sicuro non esistono ragazzi
più belli al mondo-disse Uriè maliziosa.
-Hai ragione Uriè, sono davvero molto belli-disse Miki.
-Visto? Ve lo avevo detto ieri a telefono che i ragazzi su questo
gossip erano bellissimi!-disse Dolce felice.
-Hai ragione Dolce-le diede subito ragione Uriè.
-Ragazze, non esagerate...quei due saranno belli, ma sembrano molto
pericolosi: è meglio non innamorarsi di uno di loro due,
altrimenti finisce male-dissi io seria.
-Dai Lori, non esagerare! Solo perché hanno dei tatuaggi sul
viso non significa che siano cattivi. Diglielo anche tu Raf- mi disse
Dolce sulle sue, aspettai la risposta della mia sorellina.
-A dire il vero Dolce, la penso esattamente come Lori, non dico per i
tatuaggi, ma per i loro volti: sembrano entrambi due diavoli!-disse Raf
a Dolce. Ringrazio il cielo: mia sorella aveva un cervello e lo usava!
Dolce guarda sempre i ragazzi invece e pensa che tutti i bei ragazzi
sono anche dei bravi ragazzi.
Sinceramente non la biasimo, visto che il mio fidanzato e quello di Raf
sono bellissimi e bravissimi.
-Se lo dite voi-disse dolce un po' triste, ma si riprese subito.
-Ragazze, che ne dite di prendere qualcosa da mangiare? Sapete, ho un
po fame-disse Miki guardando le brioches.
-Sono d'accordo con Miki, anche io ho una certa fame-disse
Uriè mangiando con gli occhi una brioche e una fetta di
torta.
-Ok-dicemmo io e Raf in coro.
Prendemmo tutte qualcosa al bar e pagammo. Una volta finito di
mangiare, tornammo in classe visto che era suonata la campanella. E che
la tortura ricominci.
(POV Sulfus)
Mi sono appena alzato dal letto. Che noia, non ho minima voglia di
andare a scuola, ma è sempre meglio che stare a casa senza
fare niente. Sono andato in bagno a prepararmi per andare in quella
orribile e rompipalle di scuola, a volte mi chiedo chi è
stato ad inventarla, perché se lo dovessi scoprire, vado a
prenderlo dalla tomba e lo butto in acqua. Non appena fui pronto, presi
lo zaino che in realtà era vuoto, lo portavo soltanto per
formalità, visto che in classe non facevo un cazzo. Andai a
fare colazione e uscì per incontrarmi con Shade. Presi la
moto e corsi non rispettando i semafori, che autisti idioti. Arrivai a
scuola, a quanto pare anche Shade era appena arrivato.
-Ciao Shade, come va?-gli chiesi.
-Male,questa rompipalle di scuola la odio, non sai cosa darei per
bruciarla. A te come va?-rispose Shade annoiato.
-Male, per lo stesso motivo-risposi anche io annoiato.
Vidi Kabalè avvicinarsi alle spalle di Shade per coprirgli
gli occhi con le mani. Aspetta un momento! Anche a me qualcuno mi ha
coperto gli occhi con le mani,anche se, a dire il vero, so
già chi è.
-Indovina chi è?-come sospettavo: era Misha.
-Misha- risposi io annoiato a morte.
-Accidenti! Come fai sempre a sapere che sono io?Non immaginavo di
piacerti cosi tanto-mi disse sedendosi sulle mie gambe.
-E' ovvio no? Sono il migliore e comunque, Misha, smettila di fare
questo gioco, sai molto bene che il mio cuore non apparterrà
mai a nessuna. Io spezzo i cuori, nessuna lo spezza a me-risposi io
sulle mie.
A vedere la faccia di Misha, sembrava avesse incassato il
colpo. Si è alzata dalle mie gambe.
-Bene, signorino-sprezza-cuori, io devo andare, mi aspetta Cabiria,
ciao ciao. Kabalè andiamo, Cabiria ci sta aspettando- disse
Misha triste, sembrava quasi che si volesse mettere a piangere.
-Ok, ciao Shade, ciao Sulfus, a dopo ragazzi-ci saluto
Kabalè prima di andarsene,anche lei sembrava essere in
procinto di piangere.
-Accidenti, quanto rompe Kabalè! D'accordo, è
innamorata di me, ma è proprio esagerata! Meno male che se
ne è andata, non ce la facevo più a
sopportarla-mi disse Shade arrabbiato.
-Ti do perfettamente ragione, anche Misha rompe le palle, nel vero
senso della parola.-la campanella della scuola suonò e,
Shade ed io, siamo andati al bar a prendere dei panini e qualcosa da
bere; rientrammo in classe e iniziammo a mangiare.
(POV Shade)
Finalmente era suonata la campanella. Quasi tutti andavano a fare uno
spuntino, tranne me e Sulfus, dato che avevamo già mangiato
in classe;andai a cercare il mio passatempo preferito a scuola:
prendermela con quello scemo di Alin, mentre, a quanto pare, Sulfus
è andato a prendersela con Gabi. Arrivai in classe di Alin,
prima di entrare, però, lanciai una occhiata di nascosto per
vedere cosa stava facendo. Notai che aveva una foto in mano e
sorrideva, era felice e aveva pure la faccia da ebete.
Chissà chi c'era nella foto? Mi avvicinai a lui, piano
piano, e gli presi le foto dalle mani osservandola. Porca vacca! Nella
foto c'era la ragazza più bella dell'universo, aveva i
capelli castano-biondi lunghi lisci,occhi castani-rossi,e un fisico da
dea. Wow! Sono stato con tantissime ragazze, erano tutte delle bombe
sexy e anche carine, ma in tutta la mia vita non ho mai visto una
ragazza più bella di lei. Non so perché, ma solo
guardare la sua foto mi faceva venire un sacco di brividi lungo la
schiena e mi batteva il cuore; strano, nessuna ragazza mi aveva mai
scatenato niente di simile. Devo conoscere questa ragazza al qualsiasi
costo.
-Ridammi subito la foto Shade, se non vuoi che te le suoni-mi
minacciava Alin.
Ma a chi cavolo pensa di mettere paura? Io non ho mai avuto paura di
niente e di nessuno.
-E tu credi di farmi paura? Rinuncia,gni volta che noi due abbiamo
fatto a botte, ho sempre vinto io. A proposito, chi è la
bellissima ragazza nella foto?- chiesi io malizioso guardando la foto,
che dopo pochi minuti misi in tasca.
-Quella bellissima ragazza, come dici tu, è la MIA ragazza
Loredana, quindi gira a largo. Ti ho dato l'informazione che volevi e
adesso ciao. Dimenticavo, se per caso la dovessi incontrare, gira a
largo da lei. Mi sono spiegato?- disse Alin furioso uscendo dalla
classe; quindi si chiama Loredana, bel nome, di sicuro lo scemo
starà andando da Gabi e scommetto che Sulfus se la sta
ancora prendendo con lui. Vado a godermi la scena piuttosto che stare
qui come un palo. Mi nascosi dietro la porta, così da poter
vedere e sentire quello che dicevano. Vidi Alin arrivare in tempo per
fermare il pugno di Sulfus.
-Sulfus, lascialo stare, non ti basta prendertela sempre con lui,si
può sapere cosa vuoi?-chiese Alin furioso.
Sulfus ha preso dalla tasca una foto, chi sa chi è?
-Voglio sapere chi è questa ragazza?-rispose Sulfus
arrabbiato.
E' strano che a Sulfus interessi in questo modo una ragazza, be' in
effetti anche a me interessa davvero Loredana.
-La ragazza nella foto è Raf, la ragazza di Gabi. Contento
adesso? Ora sparisci! - rispose Alin incazzato.
Come????????Lo scemo ha la fidanzata? Non ci credo, mi viene da ridere
ma cerco di non ridere per non farmi beccare: l'argomento è
molto interessante.
-Impossibile che il bamboccio abbia una fidanzata come lei,
impossibile- rispose Sulfus finendo di ridere e vidi Alin serio.
-Guarda che è vero, quella è veramente la
fidanzata di Gabi,e ti dirò Sulfus, tu con Raf non avresti
possibilità, nemmeno una su un miliardo- disse Alin sicuro
di sé.
Questo è ancora tutto da vedere.
-Tutte le ragazze sono cadute ai miei piedi, cosa ti fa pensare che non
cadrà anche lei?- chiese Sulfus cattivo e divertito dalla
cosa.
-Tu non conosci Raf, ti assicuro che non è per niente una
facile.- rispose sicuro di sé. Sulfus rimise la foto nella
tasca e uscì incontrandomi dietro alla porta.
-Hai sentito tutta la conversazione, vero?-mi chiese Sulfus curioso.
-Esatto. Sentiamo ancora che dicono quei due sfigati,chissà,
forse oggi devono incontrare le loro fidanzatine - dissi a Sulfus.
-Chi è la ragazza di Alin?-mi chiese Sulfus curioso.
-Il suo nome è Loredana e devo ammettere che è
una bomba, cazzo ha un fisico da dea!-risposi malizioso.
-Dovresti vedere quello di Raf, altro che divino....guarda, ho fregato
la foto del bamboccio con lei- Sulfus mi mostrò la foto di
Raf e io gli mostrai quella di Loredana, devo ammettere che Raf
è davvero bellissima, ma preferisco Loredana, ha la faccia
proprio di una principessa.
-Non male, ma preferisco l'angioletto e adesso sentiamo quello che
devono dire i due scemi-mi disse Sulfus e cominciammo entrambi ad
origliare dietro la porta.
-Accidenti, non sopporto più nessuno di quei devil!- rispose
Alin arrabbiato.
-Ti do ragione- disse il bamboccio anche lui arrabbiato.
-E, come se non bastasse, Raf e Loredana verranno qui a vedere la
nostra scuola-disse Alin.
Cosa? La dolce principessina verrà qui, non vedo l'ora.
-Hai ragione Alin. Io non voglio per nessuna ragione che Raf incontri
Sulfus, già sel a prende con me, non voglio che se la prenda
anche con lei- disse Gabi preoccupato.
-Sono d'accordo con te. Ma io non voglio che Shade ci provi con Lori,
che giuro che altrimenti lo ammazzo- disse Alin incazzato e geloso.
E chi non ci proverebbe con lei bella come?
-Che ne dici ti telefonare, dire a loro di non venire oggi e che le
mostreremo la nostra scuola un altra volta?-chiese il Gabinetto al suo
amico.
Eh no, non se ne parla neanche! Io voglio conoscerla adesso. Aspettate
un momento, come mai voglio conoscerla a qualsiasi costo? Non so
perché, ma mi sento un po' confuso. E' meglio se sento
quello che dicono i due sfigati.
-Gabi, lo sai che non si può,Loredana e Raf hanno le teste
più dure di un diamante e sai anche che mettersi contro di
loro sarebbe inutile- disse Alin.
Tu guarda, anche la testa dura...interessante, non vedo l'ora di
conoscerla e di farla solo mia.
-Ecco come facciamo Alin: visto che ci dobbiamo incontrare nel giardino
della scuola all'una, quando non ci sarà nessuno,le
salutiamo,facciamo il giro della scuola e dobbiamo fare attenzione a
non far vedere loro nessuna rissa, visto che dove ci sono le risse ci
sono anche i devil;mostriamo la scuola in
tranquillità,cercheremo di uscire il prima possibile e dopo
andiamo a pranzo tutti e quattro, così né Sulfus,
né Shade, incontreranno Raf e Loredana e potremmo stare
tranquilli- disse Gabinetto allo scemo.
-L' idea non è male, speriamo che vada tutto bene.- disse
Alin felice.
Oggi all'una, perfetto. E' suonata la campanella e tutti entrammo in
classe. Io e Sulfus non faccemmo altro che parlare di quello che
avremmo fatto all'una.
Continua.........
Vorrei ringraziare ancora una volta a Seline per il suo aiuto. Grazie.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** 3 Capitolo ***
Ecco a voi, ragazze e ragazzi, il terzo capitolo;
spero
che sia di vostro gradimento! Buona lettura...
(Capitolo 3)
(POV Raf)
È finita anche
questa giornata di scuola. Mia
sorella ed io eravamo dirette alla scuola dei nostri fidanzati per
poterla
vederla: non vedo l'ora di sapere com'è.
-Che bello, potremo vedere la scuola dei nostri
fidanzati!
Muoio dalla voglia di rivederlo.- disse Lori felice.
-Anche io non vedo l'ora di rivedere Gabi.- dissi
felice
come lei.
Arrivammo alla scuola dei nostri amori,
precisamente nel
giardino, poiché ci eravamo dati appuntamento lì.
Li trovammo già lì, erano
stati puntuali.
-Ciao amore mio, come stai? Mi sei mancata
tantissimo.-
disse il mio amore, felice di rivedermi.
-
Io sto molto bene amore, tu invece, come stai,
tutto
bene?- risposi io felice, cominciando a baciarlo.
Dopo pochi secondi vidi due ragazzi avvicinarsi,
mi
sembravano familiari. Ma certo! Sono i ragazzi che ho visto in quel
giornalino
che mi ha mostrato Dolce.
-Idiota, è meglio se te ne vai, mostro
io la scuola a
questo bellissimo angioletto.- disse il ragazzo con la stella rossa
sull'occhio
sinistro, mentre l'altro, con il fulmine sull'occhio destro, andava
verso mia
sorella.
-Che cosa vuoi Sulfus? Sparisci!- disse Gabi
arrabbiato.
Non so perché,
ma vedendolo di persona, mi vennero
i brividi per tutto il corpo.
-Io voglio solo mostrare la scuola a Raf, di
sicuro si
divertirà molto più con me che con te, bamboccio-
rispose il ragazzo con i
capelli blu notte.
Quindi si chiama Sulfus, ma come cavolo fa a
sapere il
mio nome? Aspetta un momento, come osa dire certe cose di Gabi? Adesso
mi sente.
-Ascoltami bene sbruffone maleducato, non ti
permetto di
insultare il mio fidanzato in questo modo, sparisci!- dissi arrabbiata.
Ma come si permette? Crede che io sia una facile?
Be',si
sbaglia di grosso.
-Bel caratterino angioletto,mi piaci-disse Sulfus
malizioso prendendomi per la vita e cercando di baciarmi.
Ma senza che lui se l' aspettasse gli tirai un
ceffone
sonoro.
-Non provarci mai più!!!!! Capito? Io
non sono una delle
tue amichette usa e getta, quindi stammi lontano! Andiamo Gabi, se
resto ancora
qui non rispondo più di me.- dissi arrabbiata, prendendo il
mio ragazzo per
mano e andadome con lui come una furia.
-Ok amore, andiamo.- mi disse Gabi guardandomi
dolcemente.
Spero di non incontrare mai più quello
sbruffone. Anche
se, non so perché, il mio cuore mi diceva che lo avrei
rivisto presto. MA COSA
VADO A PENSARE! IL MIO CUORE APPARTIENE SOLO A GABI. Eppure...mi sento
un po'
confusa.
(POV Loredana)
Finalmente questa giornata
di scuola è finita. Raf
ed stiamo andando alla scuola dei nostri fidanzati. Non vedo l'ora di
vedere il
mio principe.
-Che bello, potremo vedere la scuola dei nostri
fidanzati, muoio dalla voglia di rivederlo.- dissi felice.
-Anche io non vedo l'ora di rivedere Gabi.- disse
Raf
contenta come me.
Arrivammo alla scuola dei nostri amori,
precisamente nel
cortile, visto che ci eravamo dati appuntamento li. Erano
già lì, puntuali come
sempre. Io andai da Alin e Raf da Gabi.
-Ciao principessa, come stai?-mi chiese il mio
principe
dolcemente.
-Io benissimo adesso che ci sei tu. Tu come stai?-
gli
chiesi guardandolo dolcemente.
-Adesso sono al settimo cielo.-mi rispose.
Dopo esserci baciati, vedo due ragazzi avvicinarsi
a noi.
Ma io quei due li conosco, sono quelli che ci ha mostrato Dolce sul
giornalino!
Quello con la stella rossa andava verso Raf mentre quello con il
fulmine nero
veniva verso di me. Accidenti, vedendolo dal vivo, devo ammettere che
è
bellissimo. Non capisco, mi batte forte il cuore. Non mi può
piacere. Io sono
già innamorata di Alin.
-Pappa molle, perché non vai a fare i
compiti e lasci
nelle mie mani questa bellissima principessa?- disse con aria maliziosa.
-Che cavolo vuoi Shade, sparisci e non provarci
con la
mia ragazza!!!!- disse Alin furioso.
Ma che sbruffone, non si vergognava a provarci con
una
già fidanzata? A quanto pare avevo ragione io, di questi due
non ci si deve
proprio fidare, anche mia sorella sembra arrabbiata.
-Che ho detto di male? Voglio solo mostrare la
scuola a
Loredana. Sono sicuro che con me si divertirà molto
più che con te.- disse
Shade mangiandomi con gli occhi.
Come fa a sapere il mio nome? Eh no, questo
è davvero
troppo, mi sente adesso.
-Ascoltami bene sbruffone maleducato, non ti
permetto di
parlare in questo modo al mio ragazzo, capito? Non so che cosa tu
voglia e nemmeno
mi interessa, quindi fammi il favore di sparire.- dissi arrabbiata.
E che cavolo, adesso fa pure un sorriso malizioso.
-Accidenti che bel caratterino che hai
principessa.-disse
Shade divertito.
Che?!?!?!??!?!??!?! Mi ha chiamato PRINCIPESSA? Io
non
sono la sua principessa. Io sono la principessa di Alin.
-Non chiamami principessa. Non sono la tua
principessa,
né ora né mai.- dissi io contrariata dalla sua
affermazione.
-E chi ha detto che tu non sei la mia
principessa?- ecco
che ricomincia.
-Questo lo dico io chiaro?!?!??! Io non sono una
delle
tue cagnoline che metti al guinzaglio e che porti a spasso.- risposi
con tono
deciso.
-Mi piace il tuo carattere, sei proprio il mio
tipo di
ragazza.-disse Shade malizioso.
Shade mi ha preso per la vita tirandomi a
sé e cercando
di baciarmi davanti ad Alin. Non si aspettava che gli tirassi una bella
ginocchiata in mezzo alle gambe. Ma come si permetteva?!?!?
-Non provarci mai più. Capito? Andiamo
Alin se resto
ancora qui mi verrà la nausea-gli dissi.
In pochi secondi ci
allontanammo da Shade. Non so
perché, ma il mio cuore implorava che ci riprovasse con me,
che non si
arrendesse per un semplice rifiuto. Ma che cosa vado a pensare pure
io?!?!?! IO
SONO INNAMORATA SOLO DI ALIN. Eppure.......mi sento cosi confusa.
(POV Sulfus)
Wow,che bel caratterino che
ha l'angioletto. Ma se
pensa che per un rifiuto io mi arrenda così facilmente, si
sbaglia di grosso.
Ottengo sempre quello che voglio e, adesso, voglio stare con lei.
Iniziai a
seguire lo scemo e Raf. Non so per quale ragione, ma vedere Gabi
così vicino a
Raf mi faceva venire il nervoso, giuro che domani lo faccio piangere.
Sono
entrati entrambi nella classe del Gabinetto. Spero solo che Gabi non
sfiori
Raf. A quel pensiero mi misi subito a correre e mi nascosi per vedere
quello
che facevano. Vidi Gabi uscire dalla classe e mi nascosi dietro al
muro. Dopo
che lui se ne andò, entrai nella classe e vidi Raf seduta al
banco dello scemo.
Accidenti, che sguardo arrabbiato che ha,cercherò di fare un
po' di conversazione
con lei,e chi lo sa....
-Ciao angelo mio, come stai?-chiesi entrando e
sedendomi
sulla sedia vicino al banco dove era seduta lei.
-Io male,adesso che ci sei tu,tu invece come
stai?-mi
rispose ironica.
-Ma quanto sei crudele.- dissi io fingendo di
mettere il
broncio.
-Non sai quanto mi dispiace, povera stellina.-mi
disse
con indifferenza.
-Come mai il tuo fidanzatino non c'è?Ti
ha per caso
abbandonata qui tutta sola soletta?-domandai io guardandola malizioso.
-Che ti importa dove è andato? E, per
tua informazione,
non mi ha abbandonata visto che stiamo benissimo insieme.-rispose
arrabbiata.
Mi sentii male quando disse di stare bene con
quello. Che
diavolo ci vede in lui, non lo so.
-Senti angioletto, che ne dici di andare insieme
da
qualche parte a divertirci? Qui é davvero noioso.-le chiesi.
Speravo solo che rispondesse di si.
-Ma non ti vergogni a provarci con una
già fidanzata?-mi
chiese arrabbiata.
Scoppiai a ridere.
-E secondo te, a uno che ha la fama di diavolo
importa
qualcosa se una è già fidanzata? Ovviamente no.
E, sinceramente, non capisco
come fa una ragazza bellissima come te a stare insieme con un pappa
molle come
Gabi.-dissi con un sorriso malefico.
-Meglio stare con un pappa molle come dici tu,
piuttosto
che con un maniaco che sta con una ragazza un giorno e poi la molla
senza
pietà.-mi rispose arrabbiata.
-Accidenti, sei informata sul mio conto a quanto
pare. Di
sicuro Gabi te lo ha raccontato per paura che io ti possa portare via
da
lui.-risposi ridendo con una dose della mia cattiveria.
A giudicare dal suo sguardo sembra che mi voglia
uccidere.
-Anche se Gabi non me lo avesse raccontato,mi
renderei
conto da sola di che tipo di persona sei, visto che non ci vuole un
genio per
capirlo.-mi rispose.
Non so perché,
ma di istinto la presi per la vita
e l'attirai a me. Non capivo perché, ma tenendola stretta a
me, mi sentivo così
strano. La conoscevo da poche ore e mi faceva veramente uno strano
effetto,
sperai non fosse qualche malattia, altrimenti sarei andato oggi stesso
all'ospedale.
-E' vero quello che hai detto e non posso darti
torto ma,
non so per quale strana ragione,solo guardarti provoca in me delle
sensazioni
indescrivibili.-risposi ipnotizzato dai suoi occhi e soprattutto dalle
sue
labbra rosse, così carnose.
Rimasi ipnotizzato ancora un po'. E quel Gabinetto
tornò
a rompere, come al solito.
-Raf amore sono tornato.....-disse Gabi arrivando.
Raf si staccò da me alla
velocità della luce.
Eh no,io non volevo che si staccasse da me.
Perché cavolo
guardavo Raf con lo sguardo tenero proprio non lo so. Il bamboccio
entrò in
classe e si mise a guardarmi male e, ovviamente, io lo guardavo con
sguardo
assassino,anche se dovevo ammettere che lo avrei ucciso volentieri.
-Che cosa ci fai qui, Sulfus? Vattene.-mi disse
Gabi
arrabbiato.
-Sulfus,Sulfus, dove sei?-mi chiamo Misha.
Che cazzo vuole pure quella.
-Sono qui Misha.-risposi arrabbiato.
Da quando è entrata, Misha non ha fatto
altro che
guardare male Raf e, se non sbaglio, anche Raf l'ha guardata male, ma
si voltò
verso Gabi per nasconderlo.
-Ciao ragazzi, la biondina chi
è?-domando Misha curiosa e
arrabbiata allo stesso tempo.
-Ciao Misha, ti presento Raf la mia ragazza.-disse
Gabi.
Misha si avvicinò a me. E, intanto,
mangiava con gli
occhi lo scemo, forse per fare ingelosire Raf: a quanto pare
funzionava, visto
che guardava male sia Gabi che Misha.
-Non sapevo che avevi la fidanzata, le mie
congratulazioni. Da quanto tempo state insieme?-chiese Misha curiosa e
sollevata allo stesso tempo.
-Da tre anni.-rispose Raf.
-Accidenti, proprio da un po' di tempo e quando vi
lasciate?-chiesi io arrabbiato.
-Raf ed io non ci lasceremo mai. Vero
amore?-rispose Gabi
nervoso.
Sperai che si lasciassero il prima possibile.
-Si,si verissimo.-disse Raf.
Perché, perché sono
così arrabbiato? In questo preciso
instante vorrei uccidere Gabi. Ma guardai Raf e mi tranquillizzai un
po'.
-Senti amore, ti ringrazio di avermi mostrato la
tua
scuola, ma se a te non dispiace vorrei andare da mia sorella e tornare
a
casa,visto che abbiamo dei compiti.-disse Raf a Gabi.
-Certo amore mio,andiamo. Caio Misha, ciao
Sulfus.-rispose Gabi salutando me e Misha.
-Ciao angelo mio, torna a farmi visita.- salutai
Raf con
un sorriso malizioso.
-Non ti farei visita nemmeno nei sogni Sulfus.
Addio.-mi
rispose Raf arrabbiata.
Quando era arrabbiata diventava ancora
più carina. Avevo
deciso: volevo sapere tutto su di lei e sapevo già a chi
chiedere informazioni.
Gas sapeva tutto di tutti, soprattutto sapeva ogni cosa su delle belle
ragazze
e visto che Raf praticamente era più bella di una modella,
di sicuro avrebbe
saputo tutto su di lei.
-Sulfus, che hai?-mi domando Misha.
-Misha, dimmi dove cazzo posso trovare
quell'idiota di
Gas.-chiesi io.
-E secondo te dov'è? Al bar, come al
solito, mangiando
panini e brioche. Ma perché lo cerchi?Non mi dire che
è per la fidanzata di
Gabi?-mi domando infastidita.
Ma che cazzo, rompe sempre, non è mica
la mia ragazza.
-Ascoltami bene Misha,non sono affari tuoi,capito?
Tu non
sei la mia ragazza e non lo sarai mai. E se ti interessa tanto saperlo
è
proprio per Raf. Ciao.-risposi arrabbiato.
Misha inizio a piangere e scappò via.
Forse ero stato
troppo esagerato con lei. Ma che mi prendeva?Io, il grande Sulfus, che
provava
pietà? Una cosa era certa,oggi sarei andato all'ospedale. Di
sicuro c'era
qualcosa che non andava in me. Andai da Gas per farmi dare delle
informazioni
su Raf. Dopo avrei parlato con Shade.
(POV Shade)
Accidenti, che bel
caratterino che ha Lori. Ci
credo che ad Alin piace, infondo a quale ragazzo non piacciono le
ragazze dal
carattere forte? A me, personalmente, sono sempre piaciute le ragazze
dal
carattere tenace e, Loredana, ha un caratterino bello tosto; fra tutte
le
ragazze che ho incontrato, lei ha il carattere più forte,
be' anche i calci a
quanto pare, visto che mi fanno ancora male le palle. Non scherza per
niente
quando si arrabbia. La seguì,non mi andava per niente bene
che una come Lori
stesse con quell'idiota, aveva proprio un pessimo gusto. Io sono
decisamente
meglio! Che noia, guardai Lori e notai che anche lei era annoiata.
Poverina,
quello di sicuro la stava torturando con la storia della scuola. Dopo
una bella
mezz'ora, Alin portò Lori nella sua classe. Eh no, questo e
troppo, non avrei
permesso a nessuno di sfiorare la mia Lori, a nessuno. Ma che diavolo
mi
prendeva?No, non era possibile che io fossi geloso di Lori,
impossibile. Alin
era appena uscito dalla classe senza Loredana. Bene, di sicuro
sarà sola.
-Si può sapere che cavolo ci fai qui?
Shade, sparisci.-mi
disse arrabbiata mettendosi davanti a me.
-Accidenti principessa, quanto sei acida. Sei
arrabbiata
perché il tuo fidanzatino ti ha mollato?-risposi io
scherzando.
-E a te che importa? Non mi dire che sei geloso,
perché
non ti degno d'un occhiata.-mi rispose sicura di sé.
Io, geloso? Ma quando mai?
-Ti piacerebbe, vero?-domandai con un sorriso
malizioso.
-Non è che mi piacerebbe, lo sei
già.- disse con un
sorriso vincente.
-Si, guarda principessa, muoio di gelosia.-risposi
con
ironia.
-Senti Lori, che ne dici di andare in un altro
posto? A
scuola è troppo noioso.-le chiesi sfoderando il mio fascino.
-Spiacente, io non vado proprio da nessuna parte
con
te,mettitelo bene in testa.-mi rispose arrabbiata.
Fece per andarsene, ma scivolò cadendo
all'indietro e,
per fortuna, l'afferrai in tempo.
-Tutto apposto? Ti sei fata male?-domandai
premuroso.
Ma che cazzo mi succedeva? Io, premuroso? Oggi
andrò
all'ospedale, di sicuro sono malato.
-Si...si...sto bene, grazie per avermi
afferrata.-mi
ringraziò con un sorriso.
Non so perché ma mi incantai a guardare
il suo sorriso, i
suoi occhi e le sue lebbra rosse e carnose. Non so perché,
ma mi fece uno
strano effetto guardarla. Era sicuro, Lori aveva qualche malattia e
aveva
infettato pure me.
Oggi stesso sarei stato in ospedale.
-Lori, amore sono tornato.-disse Alin tornato dal
bar.
Lasciai piano Loredana con i piedi per terra, ero
talmente arrabbiato per colpa di quello scemo che domani lo avrei fatto
inginocchiare davanti a me facendolo piangere.
-Shade, che fai qui? Sparisci.-mi disse subito,
arrivando
come una furia appena mi vide.
-Sono solo venuto a fare una visita a Lori. Mi
sembrava
che si stesse annoiando qui da sola.-risposi senza smettere di guardare
Loredana.
-Shade,Shade, dove sei?-mi chiamo
Kabalè.
Si può sapere perché non mi
lascia mai in pace? Dopo
gliene dico quattro.
-Shade, eri qui, ti ho cercato dappertutto! E la
ragazza,
chi è?-domandò lei arrabbiata.
-Sono Loredana Serafini,sono la fidanzata di
Alin.-rispose subito.
-Piacere di conoscerti Loredana, io sono
Kabalè. Scusa la
domanda, se non sbaglio hai detto che ti chiami Serafini di
cognome,giusto?
Quindi dov'è e tua sorella Raf?-disse Kabalè.
Loredana e Raf sono sorelle,questa si che
è bella, devo
dirlo anche a Sulfus.
-Raf è con il suo fidanzato,
Gabi.-rispose Loredana.
-Da quanto tempo state insieme tu e
Alin?-domandò di
nuovo Kabalè.
-Da tre anni ormai.-rispose Alin sulle sue.
Kabalè mangiava con gli occhi Alin, di
sicuro per fare
ingelosire Lori. A quanto pare ci era riuscita. Loredana aveva proprio
uno
sguardo omicida, adesso si che se ne sarebbero viste delle belle.
-Senti Kabalè, se vuoi puoi mangiarti
con gli occhi Shade
quanto vuoi ma smettila di mangiarti Alin, altrimenti ti giuro che ti
mando in
infermeria,capito?-disse arrabbiata.
-Senti amore, è meglio se andiamo. Gabi
mi ha inviato un
sms, mi ha detto che lui e Raf stanno andando in giardino.-disse Alin.
-Ok andiamo, e Kabalè stai
attenta!-rispose Lori
avvertendo Kabalè.
-Accidenti, che caratterino che ha.-disse lei
sorpresa.
-Kabalè, sai dirmi per caso
dov'è Gas? Devo parlare con
lui.-le chiesi.
-E' al bar, lo sai benissimo che ci va sempre dopo
la
scuola per mangiare come un maiale.-mi rispose.
-Ma come mai ti interessa a saperlo? Non dirmi che
hai un
debole per la fidanzata di Alin?-mi chiese arrabbiata.
-Si, mi interessa. Perché, qualche
problema? Kabalè,
mettitelo bene in testa che non mi avrai mai,e smettila di fare la
gelosa. Tu
non sei la mia ragazza, non sei niente per me, sparisci.-risposi
incazzato
nero.
Dopo queste parole scoppiò
a piangere e scappò via. Forse avevo esagerato nel dirle
tutte quelle
cattiverie. Ma cosa andavo a pensare? Io, il più bello e
figo di tutti, provavo
pietà? Da quando avevo incontrato Loredana non facevo altro
che comportarmi in
modo strano. Andai da Gas, volevo sapere di più su Lori e
lui mi avrebbe detto
tutto, dato che sapeva ogni gossip su tutti, soprattutto quelli che
riguardavano le belle ragazze e, visto che Loredana aveva un fisico da
dea e il
viso di una principessa, di sicuro quella sottospecie di idiota avrebbe
saputo
qualcosa.
Continua.............
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** 4 Capitolo ***
Ciao ragazze ecco a voi il
4 capitolo spero che vi piaccia.......
(POV Raf)
-Accidenti, ho i nervi a fior di pelle, Raf! Shade è proprio
un maniaco, è un pervertito, lo detesto!- mi disse Lori
incavolata nera.
-Non sai quanto sono d’accordo con te! Anche Sulfus
è così.- risposi arrabbiata.
-Sai una cosa Raf? Quando sono scivolata e sono caduta in braccio a lui
ho sentito il mio cuore battere come una bomba.- mi disse Lori confusa.
-Non è che comincia a piacerti, vero?-le chiesi curiosa.
-Piacermi Shade? Sorellina, non dire cavolate. Piuttosto che
innamorarmi di Shade preferirei morire.- rispose Lori arrabbiata ed
anche un po’ rossa in viso.
-Lori, tu hai sempre avuto un debole per i ragazzi dal carattere forte
e deciso e devo ammettere che Shade ha dimostrato di essere forte e di
sapere quello che vuole.- risposi sicura di me.
-E allora, tu e Sulfus? Mi hai detto che da quando ti ha presa per la
vita hai sentito il tuo cuore battere per lui. Questo come me lo
spieghi?-mi domandò Lori.
In effetti era vero.
-Semplice, sarà stata la rabbia del momento, tutto qui.-
risposi sorridendo.
-Sì, sì, sì, certo, come no. E ti
aspetti che io ci creda? Sai come la penso io? Penso che cominci a
piacerti Sulfus, per il semplice motivo che riesce a tenerti testa.-
disse Loredana soddisfatta di se stessa.
-Non è vero!- negai la sua affermazione.
-Invece è la verità e, senza offesa sorellina,
penso che dovresti sinceramente trovarti un altro fidanzato. Gabi
è un bravissimo ragazzo, non c’è che
dire, ti ama ,ti rispetta, ha pazienza, ha fiducia in te, ma temo che
non sarà in grado di proteggerti in caso di bisogno. Se per
caso siete insieme e vedete, diciamo, un serpente lui deve essere in
grado di proteggerti, non può mica saltarti in braccio,
dovrebbe essere il contrario.- mi disse seria.
Dovevo ammettere che non aveva tutti i torti.
-Possiamo cambiare argomento? Io ho fame, che ne dici se ci fermiamo a
mangiare in quel bar lì?-chiesi, sperando che fosse
d'accordo con me.
-Ok, andiamo a mangiare, in effetti ho proprio fame.- mi rispose Lori
sorridendo.
Entrammo nel bar. Dovevo ammettere che era molto bello ed anche molto
pulito.
-Ciao Raf, ciao Lori, come state ragazze?-due voci maschili alle nostre
spalle ci salutarono.
Lori ed io ci girammo per vedere che ci aveva chiamate, anche se,
sinceramente, una delle voci mi sembrava familiare.
-Si può sapere che ci fate qui?- domandammo mia sorella ed
io contemporaneamente.
-Noi siamo venuti a mangiare. Bella coincidenza che ci troviamo qui
tutti e quattro, non trovate?-ci rispose Shade guardando malizioso Lori.
-Non è che in realtà ci avete
seguite?-domandò Lori dubbiosa.
-Come potete pensare che vi abbiamo seguite? Non siamo maniaci fino a
questo punto.- rispose Sulfus.
Mi guardai intorno e notai un solo tavolo con quattro sedie.
-Lori, è inutile sprecare fiato con loro, è
meglio se ci sediamo.- le dissi, cercando di non farla arrabbiare,
altrimenti sarebbe successo il finimondo, già tutti ci
stavano guardando.
-Avrei un idea, visto che c’è solo un tavolo e
proprio quattro sedie quanti siamo noi, potremmo pranzare insieme.-
propose Shade.
-Non se ne parla neanche!!!-risposi arrabbiata.
-Su, angelo mio, non fare così. Tanto non hai nulla da
perdere e neanche Lori, non verrà a saperlo nessuno. E poi,
è solo un pranzo e, visto che c’è solo
un tavolo, che scelta avete?-disse Sulfus.
In effetti Sulfus aveva ragione, che scelta avevamo? E poi era solo un
pranzo innocente, capitato per caso.
-Va bene, d'accordo. Ma voglio essere chiara: nessuno deve sapere di
questo pranzo, capito? Se direte solo una parola vi giuro che vi
farò piangere.- disse Lori seria.
-Ok, per noi va più che bene.- risposero Sulfus e Shade
insieme.
Ci sedemmo al tavolo: Sulfus vicino a me e Shade vicino a Lori.
-Buongiorno ragazzi! Benvenuti nel nostro bar, cosa posso portarvi?-ci
chiese la barista, gentilmente.
-Io vorrei delle patatine fritte e della carne di vitello, una
Coca-Cola e una macedonia. E tu, cosa vuoi mangiare, Raf?- chiese
Sulfus guardandomi.
Guardai Lori e lei mi fece un sorriso divertito, poi guardai la
cameriera.
-Io vorrei delle patate al forno e del pollo, dell’acqua
naturale e una fetta di torta al cioccolato. E voi due, che prendete?-
chiesi a Lori e Shade.
-Io prendo la stessa cosa che ha preso Raf.- rispose Lori.
-Io, invece, vorrei un piatto di pasta al sugo, una Coca-Cola e una
macedonia.- rispose Shade.
-Bene, se avete bisogno di qualcos’altro chiamatemi.- ci
disse la barista.
-Allora, quanti anni avete voi due?-domandò Shade curioso,
cercando di fare conversazione.
-Abbiamo entrambe sedici anni, e voi due quanti anni avete?-rispose
Lori, ponendo loro la stessa domanda.
-Noi abbiamo diciassette anni principessa, quando siete nate?-chiese
Shade a Lori, dopo averle risposto.
-Lori ed io siamo nate nel 1994, precisamente il 31 agosto. E voi due,
quando siete nati?-chiesi a Shade.
-Siete nate nello stesso giorno? Siete per caso gemelle?-ci
domandò Sulfus curioso.
-Si Sulfus, Raf ed io siamo gemelle.- rispose Lori.
-Ok, ma adesso dovete rispondere alla domanda precedente.- dissi io
guardandoli entrambi.
-Io sono nato nel 1993, il 6 giugno, angelo mio.- rispose Sulfus.
Ma perché non la smetteva di chiamarmi così. Io
non ero il suo angelo.
-Io, invece, sono nato nel 1993, il 24 giugno.- rispose Shade.
-Senti Raf, posso farti una domanda un po’ personale?-mi
chiese Sulfus.
-Dipende, di che si tratta?- chiesi curiosa.
-Perché stai insieme a quel idiota di Gabi? Insomma, una
ragazza bellissima come te, intelligente, testarda e con un fegato
d'oro, come può stare con uno come lui?-mi chiese Sulfus
curioso.
-Non posso crederci, ma sto dando ragione a Sulfus. Sorellina, io te
l’avevo detto e adesso te lo sta dicendo anche lui. Fai
meglio a trovarti un fidanzato che abbia una spina dorsale. -mi rispose
Lori.
-Sono d'accordo con Loredana e Sulfus. Se Sulfus se la
prenderà di nuovo con Gabi davanti a te, diciamo, che
succederà? Non può mica nascondersi dietro di te.
D'accordo che è un bravo ragazzo come dici tu, ma se avesse
almeno un po’ di spina dorsale. E, parlando sinceramente, mi
chiedo come faccia una come Lori a stare insieme ad uno come Alin.
Anche se Alin, a differenza di Gabi, dimostra di avere molto
più fegato.- mi disse Shade.
-Visto sorellina? Anche loro te lo dicono. E poi, non mi sembra per
niente normale vedere una ragazza che da’ degli ordini ad un
ragazzo, dovrebbe essere il contrario.- disse Lori guardandomi seria.
-Ma senti un po’ chi parla!!!Tu dai sempre ordini ad Alin e
lui ti ha sempre obbedito come un bravo cagnolino.- risposi arrabbiata.
-Lo sai benissimo che odio quando qualcuno mi dice quello che devo
fare.- mi rispose Lori.
-Fateci capire bene, voi due non vi fate dare degli ordini dai vostri
fidanzati?-disse Sulfus divertito.
-Ma nemmeno morta!- risposi insieme a Lori nello stesso momento.
In effetti vedere delle ragazze che dicono ai propri ragazzi
ciò che devono fare non si è mai visto. Iniziammo
tutti e quattro a ridere. Dopo un po’ la barista ci
portò quello che avevamo chiesto. Parlando sinceramente,
questo bar sembrava più che altro un ristorante. Dopo aver
finito di mangiare tutto andammo alla cassa per pagare ed uscimmo dal
bar.
-Sentite ragazze, che ne dite se vi portiamo noi a casa?-ci chiese
Sulfus.
Guardai mia sorella, di sicuro stavamo pensando la stessa cosa: era
meglio non fidarsi.
-State tranquille, niente scherzi, promesso.- disse Shade.
Non so perché ma sentivo di potermi fidare di lui.
-Ok ma, vedete, il problema è un altro.- dissi un
po’ imbarazzata.
-Cioè quale?-ci chiese Shade.
-Be’...insomma, noi non sappiamo andare in moto.- disse
Loredana imbarazzata.
-Allora vuol dire che andremo piano. Su, angelo mio, tieni il casco.-
mi disse Sulfus porgendomi il casco.
Non riuscivo a capire perché Sulfus mi guardava con quello
sguardo dolce, ma di sicuro era per tranquillizzarmi. Lori
salì sulla moto di Shade ed andarono via. Salii anche io
sulla moto di Sulfus ma, quando cercai di salire, fui sul punto di
cadere e Sulfus mi afferrò e mi aiutò. Mi misi il
casco e anche noi andammo verso casa. Arrivammo di fronte casa mia.
Lori e Shade erano già arrivati.
-Senti Sulfus, ti voglio ringraziare per avermi portato a casa. Sai,
non sei poi così maniaco menefreghista come pensavo.- lo
ringraziai.
-Figurati angelo mio, è stato un piacere. Sai, devo
ammettere che è stato davvero molto bello pranzare con te e
Lori. Non immaginavo che foste entrambe così simpatiche. Era
la prima volta in tutta la mia vita che parlavo seriamente con una
ragazza.- mi disse Sulfus.
-Raf, dobbiamo andare.- mi disse Lori.
Lanciai uno sguardo a Lori per farle capire che dovevamo ringraziare i
ragazzi come si doveva, cioè dandogli un bacio sulla
guancia. Mi avvicinai a Sulfus e gli diedi un bacio sulla guancia.
-Io devo andare, chissà, forse ci rincontreremo. Ciao Shade,
ciao Sulfus.- dissi a Sulfus, salutando anche Shade.
-Ciao ragazzi.- li salutò anche Lori sorridendo.
Dovevo ammettere di aver cambiato opinione su quei due. Quando volevano
erano davvero simpatici. Lori ed io stavamo entrando in casa e di
sicuro avremmo parlato di quello che era successo.
(POV
Loredana)
Entrammo in casa. Ero ancora emozionata per quello che era successo. Ma
non potevo stare con lui, era impossibile. Ma perché volevo
stare con lui? Non mi poteva piacere proprio lui. O santo cielo, per
carità! Raf ed io andammo in camera nostra e ci sedemmo sui
nostri letti.
-Non è stato poi cosi male, sai Lori.- mi disse Raf. Non
volevo parlare del pranzo di poco prima, quindi parlai di
qualcos’altro.
-Vero, andare in moto è stato davvero divertente.- dissi io.
Dovevo ammettere che andare in moto mi era piaciuto moltissimo, giurai
a me stessa che avrei convinto Alin ad andare in moto, così
mi avrebbe portata dove volevo.
-Io stavo parlando del pranzo con Sulfus è Shade.- disse Raf
sorridendo.
-Si, anche il pranzo è stato piacevole. Ma, sorellina, non
dobbiamo dimenticare che quei due hanno la fama di diavoli e, secondo
me, è meglio non fidarsi di loro. Di sicuro avranno recitato
la parte dei bravi ragazzi solo per fare colpo su di noi. E' meglio non
fidarsi, te lo assicuro.- dissi seria.
Non mi ero mai fidata dei maniaci ma, se Shade mi avesse dimostrato di
essere affidabile, forse gli avrei dato una possibilità, una
sola, ma se avesse fatto il maniaco con me giurai di suonargliele.
-Lori, Raf, siete a casa?-ci domandò la mamma.
-Sì mamma, siamo nella nostra camera.- dicemmo in coro.
La mamma salì le scale ed entrò nella nostra
stanza.
-Ciao piccole mie, come state?-ci domandò la mamma
sorridendo.
-Benissimo, tu mamma, invece, come stai?- domandammo contemporaneamente.
-Sto benissimo anche io, venite a mangiare ,è già
tutto pronto.-ci disse la mamma.
Uffa, peccato che avevamo già mangiato, potevamo pranzare
insieme.
-Ci dispiace mamma, ma noi abbiamo già mangiato.- dissi.
-Ma no, tranquille, non è mica la fine del mondo.- ci disse
la mamma.
-Senti mamma, quando torna papà dal lavoro?- chiese Raf
curiosa.
-Torna stasera.- ci disse la mamma un po’ triste.
Avrei voluto vederlo adesso, accidenti, il lavoro, ogni volta il
lavoro, e quando tornava stavaamo pochissimo con lui.
-Mamma, tu quando parti per l'Austria?- chiesi, visto che anche la
mamma stava solo qualche giorno a casa e dopo poco partiva per il
lavoro.
-Dopodomani. Ma non dovete essere tristi. Starà vostro padre
a casa con voi ci sarà anche Greta.- ci rispose la mamma.
Greta era stata la nostra balia, era una persona buonissima di cuore ed
era da lei che Lori ed io avevamo imparato a fare i lavori di casa.
Mamma diceva che eravamo perfette per sposarci mentre papà
diceva che non sarebbe mai successa anche se, da quando avevo visto il
matrimonio della zia, avevo sempre sognato di sposarmi e di avere tanti
bambini, pazzesco che una ragazza di sedici anni pensasse
già a queste cose.
-Ma dove è Greta?- chiese Raf.
-E’ andata a fare la spesa, tornerà presto. Bene
angelo mio e principessa mia, io vado in cucina, se volete qualcosa
chiamatemi.- ci disse la mamma sorridendo.
-Ok mamma.- rispondemmo, abbracciandola forte prima di andarsene.
Il telefono di Raf squillò.
-Chi è?- chiesi io.
-E' Dolce.- mi rispose Raf.
-Rispondi allora!- dissi io.
-Pronto, ciao Dolce come stai?-la salutò Raf per telefono.
Chissà che cosa voleva, conoscendola di sicuro si trattava
di un pomeriggio di shopping.
-Io bene, tu e Lori invece, come state?-ci domandò Dolce.
Visto che il telefono era in vivavoce.
-Benissimo.- rispondemmo noi.
-Siete libere? Avevo pensato che potevamo andare tutte e cinque a fare
un po’ di shopping.- ci disse Dolce.
-Ok, ci vediamo tra mezz’ora-dissi io.
-Ti pareva che non ci fosse lo shopping di mezzo.- disse Raf divertita.
-Vero. Quando si tratta di fare shopping Dolce è la
migliore, speriamo solo che di non dover stare tutta la giornata al
centro commerciale.- dissi preoccupata.
Sperai che succedesse qualcosa di interessante, altrimenti sarebbe
stata una noia mortale.
-Concordo.- disse Raf.
-E' meglio se ci prepariamo.- dissi io.
Ci preparammo ed uscimmo di casa per incontrarci con le altre. Giornata
di tortura: shopping arriviamo!
(POV Sulfus)
Shade ed io siamo rimasti davanti alla casa delle ragazze per
un’ora. Avrei dato qualsiasi cosa pur di rivedere Raf oggi,
era la prima ragazza che mi aveva dato un bacio sulla guancia con
affetto sincero e che si era comportata con me sinceramente. Ero con
Shade in moto e stavamo andando a casa di Gas per farci dare qualche
informazione in più sulle ragazze. Arrivammo di fronte casa
sua.
-Ehi, sottospecie di idiota, dove sei?- disse Shade. Gas
arrivò correndo, sudando freddo.
-Ciao ragazzi, si può sapere che ci fate qui?-ci
domandò Gas preoccupato.
-Bando alle ciance. Volevamo chiederti qualche informazione su Raf
è Loredana Serafini. Ti dico già che sappiamo che
sono sorelle gemelle, quanti anni hanno, quando sono nate e con chi
sono fidanzate. Tu cosa sai sul loro conto?- chiesi nervoso.
-Ragazzi io so tutto. Loredana e Raf sono entrambe due bombe di
ragazze: a Raf piace fare sport, le piace il cioccolato, ed
è un angelo, ha anche un bel caratterino, si dice che
è molto testarda, odia fare shopping e non ha paura di
niente; invece, a Loredana piace cantare, anche a lei ama lo sport, le
piace il cocco ed è una ragazza tosta; so che sono entrambe
vergini e che i loro genitori sono entrambi avvocati nazionali e
internazionali. -ci disse Gas.
E vai, l'angioletto era vergine, anche se a dire il vero non mi
sorprendeva, visto che Gabi non sapeva nemmeno cosa fosse. Adesso
c’ero io a far divertire Raf e nessuno me lo avrebbe impedito.
-Bene, adesso sappiamo qualcosa in più su di loro.- disse
Shade.
-Scusate ma, posso sapere per cosa vi servono queste informazioni?-ci
chiese Gas sudando freddo.
-Fatti i cazzi tuoi Gas.- risposi io. Shade ed io prendemmo la moto e
andammo a casa di Shade visto che c’erano anche i miei
genitori a casa sua.
-Ciao Sulfus, ciao Shade come state?-ci domandò il padre di
Shade.
-Noi bene, voi come state?-domandai annoiato.
-Bene, abbiamo appena finito di pranzare, vuoi due avete fame?-ci
domandò mia madre.
-No, abbiamo appena finito di mangiare.- disse Shade annoiato.
-Ok, se lo dite voi.- disse il padre di Shade.
-Noi andiamo nella mia stanza, ciao.- disse Shade.
Arrivammo in camera di Shade.
-Non so te Shade, ma io vorrei rivedere Raf.- dissi pensando nuovamente
a Raf.
-A chi lo dici, sai, ho proposto a Lori di uscire noi quattro quando
arriverà il momento.- disse Shade sorridendo con una faccia
sognante.
-E quando succederà?- chiesi curioso.
-Non lo so, ma spero proprio di incontrarla di nuovo oggi,
così potremmo decidere quando uscire insieme.- disse Shade.
-Speriamo che dicano entrambe di si e che non ricomincino a fare le
testarde.- dissi io. Conoscendole anche poco di sicurò ci
sarebbe voluto un po’ di tempo.
-Meglio se andiamo al centro commerciale, vorrei comprare una nuova
giacca di pelle.- disse Shade.
Uscimmo di casa per prendere le moto, per andare al centro commerciale.
(POV Shade)
Sulfus ed io stavamo andando al centro commerciale per comprarci delle
giacche di pelle nuove. Arrivammo al parcheggio, parcheggiammo le moto
e andammo all’ingresso. Vidi da lontano Loredana insieme a
Raf accompagnate da tre belle ragazze. Ma per me la più
bella rimaneva pur sempre Loredana. Il mio desiderio di rivederla era
stato esaudito a quanto pareva.
-Quelle sono Raf e Loredana!- dissi a Sulfus malizioso.
-Perché non andiamo a salutarle?-mi disse Sulfus.
Questa giornata andava di bene in meglio. Domani a scuola avrei
raccontato tutto a quell’idiota di Alin, non vedevo l'ora di
vederlo piangere. E avrei fatto in modo che Loredana si rendesse conto
che Alin era solo uno stupido idiota e che io ero adatto a lei.
-Ciao angioletto/principessa come stai?-(Sulfus saluta Raf chiamandola
angioletto, mentre Shade saluta Loredana chiamandola principessa) le
salutammo Sulfus ed io.
Non appena ci videro, rimasero sorprese.
-Ciao Sulfus, ciao Shade come state?-dissero contemporaneamente.
A vedere i loro sguardi non sembravano felici di rivederci.
-Noi stiamo bene.- rispose Sulfus avvicinandosi a Raf.
Ma Raf si allontanò da lui.
-Siamo venuti al centro commerciale per comprare qualcosa.- dissi io
guardando Loredana.
Mi avvicinai a Lori, ma anche lei mi evitava. Chissà
perché?
-Chi sono le ragazze?-chiese Sulfus curioso, ma non smettendo di
guardare Raf.
-Loro sono le nostre migliore amiche. Lei è Urie.- ci
presento Raf.
Era una ragazza alta, con due code laterali ricci, occhi viola e la
pelle un po’ scura. Carina.
-Ciao.- ci salutò Urie.
-Lei è Dolce.- e ci presentò un’altra
ragazza.
Una ragazza con i capelli rosa e gli occhi del medesimo colore, vestita
all'ultima moda. Ci mettevo la mano sul fuoco, ma ero sicuro che fosse
ossessionata dallo shopping, meglio starle lontano, però era
molto bella anche lei.
-Piacere di conoscerti.- ci saluto Dolce.
-Invece lei è Miki.- disse Raf.
Una ragazza molto alta, con i capelli blu raccolti in una treccia
laterale e con occhi azzurri. Molto bella davvero. A giudicare dal suo
fisico, Miki di sicurò faceva box, meglio non farla
arrabbiare.
-Piacere di conoscervi.- ci disse Miki.
-Come mai siete qui?-domandai io curioso per fare un po’ di
conversazione.
-E' ovvio no? Fare shopping.- disse Dolce felice. Perché
avevo la sensazione che questo pomeriggio di Shopping sarebbe stato una
vera tortura?
Ma se c’era Lori con me avrei sopportato lo shopping.
-Non datele retta, Dolce ha la mania dello shopping.- disse Lori.
Sospetto confermato, che inizi la tortura.
Mi era appena venuta un’idea fantastica.
-Avrei un’idea, che ne dite se facciamo shopping tutti
insieme?-proposi io.
Sperai che Loredana e Raf dicessero di si, ma a giudicare dalle loro
facce sembrava che la risposta fosse un no.
-Noi siamo d'accordo.- dissero Miki, Dolce ed Urie.
-Non credo che sia necessario, non vorremmo disturbare.- disse Lori.
Disturbare? A me non disturbava affatto, anzi era l’unica
cosa positiva.
-Ma cosa dici, per noi non sarà un disturbo. E poi, visto
che siamo qui tutti insieme, tanto vale stare insieme.- disse Sulfus.
E vai, sono cedute.
-Che cosa stiamo aspettando? Andiamo! Non voglio che i vestiti
più belli vengano comprati.- disse Dolce felice.
Cercai di riavvicinarmi a Lori, cercai di prenderle la mano ma lei si
allontanò.
-Shade, non ci provare, capito? Io sono fidanzata con Alin, non con te,
quindi stammi lontano.- disse guardandomi male.
Se avessi sentito ancora il nome di quell’idiota avrei
vomitato.
-Ti volevo prendere la mano solo perché non voglio che tu ti
perda da queste parti. E poi, chi può venire a saperlo?-
dissi io malizioso.
-Io non ti capisco proprio, prima fai il bravo e adesso il maniaco!
Deciditi una buona volta!-mi disse Lori arrabbiata.
Aveva ragione lei.
-Ragazzi, che fate lì impalati? Andiamo.- disse Miki
chiamandoci. Vidi Raf avvicinarsi a Lori, mentre Lori si allontanava da
me.
Dopo tre ore di shopping, andammo tutti al bar per bere qualcosa. Ci
sedemmo tutti ad un tavolo, dopo aver preso delle bibite e dei gelati.
Ero veramente stanco, quella Dolce era veramente una fissata con lo
shopping. Loredana non aveva fatto altro che evitarmi. Le dovevo
parlare assolutamente.
-Da quanto tempo vi conoscete voi quattro?-domandò Urie.
-Da questo pomeriggio, quando Raf e Loredana sono venute a conoscere la
scuola.- dissi io.
-Siete fidanzati?-ci domandò Dolce maliziosa.
-Noi non siamo fidanzati, siamo single.- disse Sulfus.
-Raf, Lori, avete per caso lasciato i vostri
fidanzati?-domandò Miki.
Si, magari Lori avesse molato Alin, di sicuro non me ne starei stato
con le mani in mano a discutere di questo.
-Certo che no! Stiamo talmente bene insieme, perché dovremmo
lasciarli?-domandò Lori. Quando sentii dire queste cose
sentii nel petto un dolore indescrivibile.
-Ragazze, Sulfus ed io andiamo a prendere altre bibite, voi volete
qualcosa?-domandai io. Volevo parlare con Sulfus, da soli.
-No, tranquilli, noi non vogliamo niente.- disse Urie.
Andammo a prendere altre bibite è ci fermammo un
po’ a parlare.
-Sono un illuso, Loredana è una testarda e vuole avere un
ragazzo fedele, vuole che non si parli male di lui. Io riuscirei a non
farla soffrire, ma di sicuro la metterei in pericolo.- dissi io
pensando a Lori.
-Non sai quanto ti capisco. Nessuna è mai riuscita ad avere
i nostri cuori e, invece, in poche ore quelle due sono riuscite a farci
perdere la testa.- disse Sulfus pensieroso.
Arrivammo al tavolo e notai che Loredana e Raf non c’erano.
Sperai che non fossero andate a casa per colpa nostra. Anche se dovevo
ammettere che non mi sarei stupito più di tanto.
-Ragazze, dove sono Raf e Lori?-domandò Sulfus curioso.
-Sono andate in bagno a ritruccarsi.- ci rispose Urie.
-Grazie, torniamo subito.- risposi io.
Le ringraziai, non volevo fare ancora brutta impressione a Lori.
Sulfus ed io stavamo andando in direzione dei bagni per vedere come mai
le ragazze tardavano così tanto. Arrivammo davanti ai bagni
e vedemmo due ragazzi che le importunavano. Quello che aveva osato
toccare Lori, ora si che era nei guai fino al collo. Era meglio per lui
se iniziava a scavarsi la fossa da solo perché non avrebbe
vissuto ancora per molto.
-Alla larga dalla mia ragazza!!!-dicemmo Sulfus ed io insieme, tirando
un bel pugno ad entrambi.
Quei due se ne andarono a gambe levate, pieni di sangue in faccia.
Presi la mia principessa per la vita e l’attirai a me. Non
potevo sopportare che qualcuno le facesse del male.
-Ti ringrazio per avermi salvata.- mi disse Lori.
-Non mi devi ringraziare principessa mia, è stato un
piacere. Quel ragazzo lì ti ha fatto del male?
Perché se è così, lo ammazzo.- dissi
io, pensando a quello che è successo prima. La vidi
pensierosa, chissà a cosa pensava?
-Tutto apposto Lori? Ti vedo con la testa da un altra parte.- le dissi
io guardandola dolcemente.
-Dimmi la verità!!! Non è che quello che
è appena successo è opera tua e di Sulfus?-mi
domandò Lori dubbiosa. Perché non si fidava di me?
-Ma come puoi pensare una cosa del genere? Certo che no! E poi
spiegami, come potevo chiamare qualcuno se sono stato tutto il tempo
con te e con le altre. Mi da’ fastidio sapere che non ti fidi
di me.- le dico io arrabbiato, mettendo il broncio.
-Non è che non mi fido, ma voglio essere cauta. A causa di
tutto ciò che ho sentito sul tuo conto e su quello di
Sulfus, difficilmente mi fido, visto che tutte dicono che hai il cuore
di ghiaccio.- mi disse Lori.
In effetti aveva ragione, ma grazie a lei mi stavo sciogliendo.
-Io invece ti dimostrerò che non sono di ghiaccio come pensi
tu.- dissi io guardandola sincero.
Le nostre labbra stavano per unirsi in un bacio, sentivo il cuore
battere come una bomba ad orologeria, mancavano pochissimi millimetri
per arrivare alle sue labbra, ma qualcuno ci interruppe.
-Ciao tesoro...Shade che ci fai qui?-disse Alin furioso. Domani a
scuola gli avrei fatto rimpiangere il giorno in cui era nato.
Continua...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** 5 Capitolo ***
Ciao a tutti ecco a voi il
5° capitolo, buona lettura.
(POV Raf)
Oh mamma, che mi invento con Gabi? Mi staccai da Sulfus controvoglia.
-Ciao amore, come stai?-lo salutai io andando da lui.
-Bene. Sulfus ti ha fatto del male?-mi domandò preoccupato.
-No, anzi, mi ha aiutata. Prima che arrivaste tu e Alin
c’erano due ragazzi che non ci lasciavano in pace e Sulfus e
Shade ci hanno aiutato.- dissi io sperando che mi credesse, anche se
era la verità.
-Allora spiegateci entrambe perché vi stavate per baciare?-
chiesi Alin furioso, guardando Shade come se lo volesse uccidere.
-Non ci stavamo per baciare, stavamo per cadere entrambe e loro ci
hanno afferrate. Alin, amore, lo sai che non ti farei mai le corna.-
disse Lori.
Sperai che mi credessero, altrimenti sarebbe scoppiato il finimondo.
-Come mai, razza di idioti, siete qui?-domandò Sulfus
furioso con uno sguardo assassino rivolto Gabi.
-Siamo venuti qui semplicemente perché ci ha chiamato Dolce
per fare shopping. E tu e Shade come mai siete qui?-domando Gabi
irritato.
Questi due un giorno o l’altro si ammazzeranno, anche se
penso che sarà Sulfus ad ammazzare Gabi.
-Sulfus ed io siamo venuti a comprare qualcosa, le abbiamo incontrate
davanti all’ingresso del centro commerciale e abbiamo deciso
di fare shopping tutti insieme. E voi due venite dopo quattro ore? Era
meglio se rimanevate a casa a giocare con le bamboline e le
macchinine.- disse Shade furioso.
-Perché non andate voi a giocare con le vostre amichette?-
disse Alin.
-A che ora vi ha chiamato Dolce?-domandò Loredana.
-Alle 14:30.-disse Gabi.
-E sentiamo, come mai siete venuti a quest'ora?-dissi io.
A me non conveniva affatto. Noi dovevamo sempre essere puntuali e loro
dovevano venire quando volevano, eh no, non se ne parla.
-Perché abbiamo aiutato i nostri genitori.- rispose Alin.
-Io sono d'accordo con Shade. Che senso aveva venire se voi due fate i
vostri comodi?- disse Lori.
-Sono d'accordo con Lori. Sono passate quattro ore è vi
presentate proprio adesso? Non è che in realtà
voi due siete stati con due ragazze che si chiamano per caso Misha
e...-dissi io.
-Kabalè.- disse Loredana seccata.
-State dicendo che non vi fidate di noi?-disse Gabi offeso.
-Si, stiamo dicendo proprio questo. Su Sulfus, andiamo.- dissi
prendendo Sulfus per mano e andando verso l'uscita del centro
commerciale.
-Sono d'accordo con la mia sorellina. Andiamo Shade.- disse Lori
prendendolo per mano, seguendoci verso l'uscita.
Ma tu guarda, adesso gli faccio vedere io. Se lui esce con chi vuole,
anche io esco con chi voglio.
-Dove andiamo di bello?-domandò Shade appena usciti dal
centro commerciale.
-Decidete voi dove andare, va bene tutto, tranne andare a fare sesso,
chiaro?-dissi io guardandoli.
-E chi ha detto che noi due vogliamo andare a letto con voi?-disse
Sulfus.
-Forse perché da quando ci siamo conosciuti non avete fatto
altro che provarci con noi. Non provate a negarlo.- disse Lori.
-Non lo neghiamo, ma abbiamo capito che con voi due non
c’è verso.- disse Shade divertito.
-Io ho un’idea, che ne dite se andiamo al “Luna
Park”?-propose Sulfus.
-Bella idea amico.- disse Shade, dando il cinque a Sulfus.
-Noi siamo d'accordo.- disse Lori felice.
-Allora cosa aspettiamo? Andiamo.- dissi io guardando Sulfus.
Andammo verso il parcheggio delle moto per andare al “Luna
Park”. Salimmo in moto, ovviamente Sulfus mi aiutò
a salire e anche Shade aiutò Loredana. Ci dirigemmo verso il
“Luna Park”.
(POV
Loredana)
Finalmente arrivammo a Luna Park, scesi da sola dalla moto, anche se
era un po’ complicato.
-Eccoci arrivati, mia dolce principessa.- mi disse Shade sorridendo. Ma
perché mi chiamava cosi? Però, dovevo ammettere
che la cosa non mi dispiaceva.
-Ragazze, voi state vicino al ingresso, Sulfus ed io andiamo a comprare
i biglietti.- ci disse Shade. Ma non se ne parlava neanche, cosi non
valeva!
Perché dovevano essere loro a comprare i biglietti per noi?
Non eravamo mica una coppia di fidanzati!
-Non se ne parla minimamente.- disse Raf arrabbiata.
E come facevo a non darle ragione?
-Sono d'accordo con Raf. Non è giusto che dobbiate essere
voi a comprare i biglietti, non siamo mica una coppia di fidanzati!-
dissi io.
A quella affermazione tutti arrossimmo di botto, ma era vero. Se
fossimo stati fidanzati in quel caso si, sarebbe stato giusto se
avessero comprato i biglietti per noi, ma visto che non stavamo insieme
che senso aveva?
-Appunto. Quindi Lori ed io paghiamo i nostri biglietti e voi i
vostri.- disse Raf.
-Possiamo continuare così fino a domani, voi non cederete,
vero?-ci domando Sulfus.
-Esatto.- dissi insieme a Raf.
Avevamo la testa più dura noi rispetto al marmo. Era strano
che avessero ceduto così velocemente.
-Va bene, avete vinto voi. Ma solo per questa volta.- ci disse Shade
scherzando.
-Si, si, si, come no.- dissi io con un occhiata di sfida.
Andammo a comprare i biglietti.
-Buonasera, benvenuti al “Luna Park”. Quanti
biglietti vi servono.- ci disse la signora che lavorava lì.
-Quattro biglietti.- dicemmo in coro.
Che rottura stare sempre in coda, ma ne valeva la pena.
-Quattro biglietti vengono…si, 24,00€.-ci disse la
signora.
Quando io e Raf stavamo per dare i soldi per i biglietti, Sulfus e
Shade pagarono al posto nostro. Ma non valeva, sapevo che c'era
qualcosa sotto.
-Grazie e buona giornata.- ci disse la signora.
Shade mi prese la mano per entrare al “Luna Park”.
Ma ora mi avrebbe sentita!
-Si può sapere perché lo avete fatto?-dissi io
arrabbiata.
-Su, non fatte cosi, l’importante è che siamo qui
tutti e quattro,no?-ci disse Sulfus.
-Ma non è giusto!!!E come se vi usassimo!- disse Raf.
Appunto.
Raf ed io ci guardammo ed entrambe capimmo che avevamo intenzione di
restituire i soldi. Non era giusto. Misi le mani in tasca per dargli i
soldi per il biglietto.
-Ragazze, non c’è bisogno che ci restituiate i
soldi per il biglietto.- disse Shade.
-Invece si.- dissi io.
A volte ero pericolosa, ma ero sempre stata giusta nei confronti degli
altri.
-Facciamo cosi, adesso andiamo alle giostre e voi due vi dimenticate di
questa faccenda, ok?-disse Sulfus guardandoci negli occhi.
-Sono d'accordo con Sulfus. Vedete, sapevamo benissimo che avevate due
teste dure. Ma anche noi siamo molto cocciuti.- disse Shade.
-Praticamente possiamo continuare cosi fino a domani, voi non
cederete?-domandò Raf curiosa.
-Esattamente. E adesso basta chiacchere: andiamo alle giostre.- disse
Sulfus prendendo per mano Raf e andando alle giostre.
Shade mi prese per la vita e andammo anche noi. Accidenti, qui adesso
tutti avrebbero pensato che stavamo insieme, anche se l'idea non mi
dispiaceva affatto. Lori, devi togliti certi pensieri dalla testa.
Dopo aver finito con le giostre, andammo a fare un giro sulle
macchinine a scontro, le mi preferite.
-Mi sono sempre piaciute le macchinine, sono troppo divertenti.- dissi
sorridendo.
-Puoi dirlo forte, principessa.- mi rispose Shade felice.
Finimmo anche con le macchinine. Peccato, mi divertivo troppo.
-Che ne dite se andiamo nella casa stregata?-ci domandò
Sulfus con aria malefica.
La casa stregata, e vai!!! Notai l'espressione di mia sorella, aveva
sempre avuto paura di entrarci, soprattutto da quando Gabi si era
spaventato ed era svenuto lì. Pensammo che fosse morto,
poverino. Speravo solo che Sulfus non fosse cosi.
-Non credo che sia il caso.- disse Raf un po’ spaventata.
-Ragazze, state tranquille, tanto ci siamo noi a proteggervi.- disse
Shade divertito.
Se lui pensava che la sottoscritta avesse paura si sbagliava di grosso.
-Io non ho paura, più che altro è Raf che trema.-
dissi io divertita.- Sulfus, potresti assicurarti che niente le faccia
del male?- dissi io continuando a ridere, prendendo Shade per mano e
andando con lui dentro. Ora si che c’era da divertirsi.
Shade ed io entrammo dentro e ci sedemmo entrambi su quella specie di
treno. La casa era tutta buia. Vidi sbucare dal nulla un vampiro che mi
spinse tra le braccia di Shade: eravamo vicinissimi. Shade
cercò di avvicinarsi a me per baciarmi, ma non ci
riuscì, perché mi staccai da lui.
-Tutto apposto? Ti ho fatto male?-domandai io, visto che quando il
vampiro mi aveva spinta tra le sue braccia Shade aveva battuto la testa.
-No, tranquilla, sto bene. Tu piuttosto? Quel robot a forma di vampiro
ti ha fatto male?-mi domandò preoccupato ed anche seccato,
visto che non gli avevo dato questa soddisfazione.
-Tranquillo, io sto bene.- lo rassicurai. Dopo che il tour fu finito,
ci dirigemmo fuori. Vidi mia sorella e Sulfus fuori ad aspettarci.
Erano molto più vicini di prima. Di sicuro era successo
qualcosa.
-Allora, cosa facciamo adesso?-domandai io.
-Scegliete voi.- disse Shade.
Guardai Raf, visto che eravamo gemelle ci capivamo sempre i pensieri
dell’altra e, a volte, potevamo anche leggerli. Notammo una
bancherella con il tiro a segno e vidi un bellissimo pupazzo di peluche
a forma di orsacchiotto rosso, con occhi gialli: era davvero
bellissimo. Io ero decisamente una frana in questo gioco, visto che non
avevo mai provato.
-Loredana, scusami un momento, vado in bagno, aspettami pure qui, torno
subito.- mi disse Shade.
Notai che anche Sulfus se ne andò con lui. Ma andavano in
bagno insieme?
-Il genere maschile è proprio strano.- dissi io.
-Concordo.- disse Raf. Mi guardai intorno e notai un cartellone con la
scritta bagno dalla parte opposta a quella dove erano andati i ragazzi.
Ma allora dove erano andati quei due?
-Quei due non stanno andando in bagno, il bagno è dalla
parte opposta, dove sono andati?- dissi io dubbiosa a Raf.
-Come è andata nella casa stregata con Sulfus?-chiesi
maliziosa.
Visto che era successo qualcosa tra me e Shade, qualcosa, di sicuro,
era successo anche tra lei e Sulfus.
-Non è successo niente.- mi disse Raf sorridendo. A
giudicare dalla sua espressione era successo qualcosa, eccome!!!
-Tu non me la racconti giusta. Ci metto la mano sul fuoco che
è successo qualcosa. Sei un po’ troppo felice.-
dissi io.
Di sicuro avevo indovinato, in queste cose ero un asso.
-Ok, va bene, te lo racconto. E’ successo che uno scheletro
pauroso e talmente brutto mi ha toccato la spalla e mi sono girata
verso di lui, mi sono spaventata e mi sono stretta a Sulfus e lui mi ha
detto che devo stare tranquilla, che c’è lui a
proteggermi.- mi disse Raf rossa in volto.
Accidenti, se volevi avere un contato con il ragazzo che ti piaceva, la
casa stregata era il posto ideale.
-E tu dici che non e successo niente, eh...-dissi io maliziosa.
-Dai, smettila Lori. E fra te e Shade, cosa è successo?-mi
domandò maliziosa.
Pensai a quello che era successo tra me e Shade. Sentivo il mio cuore
battere come una bomba.
-Eh, se sapessi.- dissi io rossa come un peperone.
-E dai, dimmelo, io te l’ho detto.- mi dissi Raf un
po’ arrabbiata, mettendo il broncio.
-Bene, adesso te lo dico. Quando eravamo nella casa stregata,
è comparso un vampiro bruttissimo che mi ha spinta tra
braccia di Shade, ci stavamo quasi per baciare, ma io mi sono staccata
da lui.- dissi fiera.
-Questa si che è una bellissima giornata.- disse Raf.
E come facevo a darle torto? Mi sono divertita decisamente di
più con Shade che con Alin.
-E come mai non l’hai baciato?-mi domandò Raf
curiosa.
-Non ci tengo a dargli tutta questa soddisfazione.- Dissi facendole un
cenno per farle capire che Sulfus e Shade si stavano avvicinando. Cosi
non avrebbero sentito la nostra conversazione. Ma mi sarebbe piaciuto
tanto sapere dove diamine erano andati.
-Dove siete andati?-domando Raf dubbiosa, visto che i signorini erano
andati da un’altra parte, chissà, forse erano
andati da un’altra!!!A questo pensiero mi gelai.
Ma che mi importava, se era andato da un’altra? Che facesse
pure quello che voleva. Anche se mi sentivo male solo
all’idea.
-Chiudete gli occhi e lo scoprirete.- ci disse Shade con un sorriso a
trentadue denti.
Obbedimmo senza storie.
Chi sa che cosa avevano in mente.
-Aprite gli occhi.- ci disse Sulfus.
Quando aprii gli occhi vidi quel pupazzo di peluche a forma di orso,
rosso con occhi gialli. Guardai Shade, ero senza parole. Shade e Sulfus
erano andati al tiro a segno per me e Raf, che dolce. Non immaginavo
minimamente che fosse per questo. Di sicuro Shade aveva notato che
guardavo l'orso di peluche. Abbracciai Shade e gli diedi anche un bacio
sulla guancia. Accidenti che tenero, come era arrossito, si vedeva che
non era abituato al fatto che una ragazza lo baciasse.
-Grazie Shade.- dissi io abbracciandolo di nuovo e anche lui
ricambiò l'abbraccio.
-Non mi devi ringraziare Loredana, è stato un vero piacere.
Questo orsacchiotto te lo regalo come ricordo di questa giornata
insieme.- mi disse Shade con uno sguardo talmente premuroso e dolce che
mi sentii sciogliere.
-Ora è meglio se vi accompagniamo a casa, è quasi
l'ora di cena ed è pure tardi, visto che sono le 19:30.-ci
disse Shade.
Uffa mi divertivo così tanto.
Mi era venuta un’idea che di sicuro sarebbe piaciuta a tutti.
-Io avrei un’idea migliore, che ne dite se ceniamo
insieme?-proposi.
-Una fantastica idea.- dissero i ragazzi in coro.
-Allora è meglio se andiamo-disse Raf felice.
Andammo al parcheggio per prendere le moto per andare a mangiare. Raf e
io decidemmo telepaticamente che sarebbero stati i ragazzi a scegliere
dove andare. Salimmo sulle moto e andammo a cenare tutti insieme. Mi
piaceva andare in moto, era davvero divertente. Mi aggrappai di
più a Shade per non cadere. E adesso, tutti a cenare.
(POV Sulfus)
Ero in moto con il mio angelo. Volevo portarla in un ristorante dove
potevamo rimanere soli. Vidi il ristorante e, Shade ed io, andammo
lì. Ci fermammo, e scesi dalla moto per aiutare Raf, ma
questa volta ce la fece da sola.
-Eccoci qua, angelo mio.- dissi sorridendo.
-Raf, tu aspettami qui un momento, vengo subito.- dissi di nuovo
sorridendo.
Andai dentro con Shade per prenotare due stanze, cosi Raf ed io saremmo
potuti stare da soli.
-Buonasera signori, benvenuti al ristorante
“Garden”. Avete una prenotazione?-ci chiese il
cameriere.
-No. Avete per caso libere due stanze? Ci servono ora.- disse Shade.
-Si. Il colore della stanza che volete?-ci chiese il cameriere.
-Una rossa e nera, per me e la mia ragazza.- disse Shade felice.
-E una azzurra e bianca per me e la mia fidanzata, ovviamente.- dissi
soddisfatto.
-Bene, le vostre stanze saranno pronte a momenti per voi e le vostre
fidanzate.- ci disse il cameriere.
Shade ed io andammo fuori a chiamarle.
-Ecco fatto, venite dentro.- disse Shade sorridendo.
Le ragazze salirono le scale per venire da noi, entrammo nel ristorante
insieme.
-Benvenuti signori, prego accomodatevi, le vostre stanze sono pronte.-
ci disse il cameriere.
Erano due camerieri.
-Prego, seguitemi, vi porto nella vostra stanza.- ci disse l'altro
cameriere facendoci strada.
Presi il mio angelo per mano. Il cameriere si fermò davanti
ad una porta e l’aprì. Era una stanza azzurra e
bianca con degli effetti da far paura, proprio i colori preferiti del
mio amore. Volevo che stesse bene con me, e chissà, forse
avrebbe mollato Gabi per me. In questo caso sarei stato di sicuro
l'uomo più felice dell’universo.
-Ecco la vostra stanza. Il menù l’ho lasciato sul
tavolo, quando volete ordinare chiamatemi pure con quel campanellino.
Buona serata.- ci disse il cameriere andandosene, lasciandomi
finalmente solo con Raf.
-Grazie.- sentii dire da Raf al cameriere.
Che bella voce che aveva.
Mi avvicinai ad un tavolo, e tirai una sedia verso di me, lì
si sarebbe seduta Raf, volevo che si sentisse bene con me questa sera.
-Siediti pure madama.- dissi io scherzando.
Che qualcuno ci creda o no, era la prima volta che facevo il gentiluomo.
-Grazie.- mi disse anche lei scherzando.
-Allora angelo mio, cosa vuoi da mangiare?-domandai curioso.
-Non saprei. Tu?-mi domando Raf.
Prendemmo entrambi i menù.
Aprii il menù e guardai. Vediamo un po’...Ecco
avevo deciso, avrei preso un piatto di pasta con i frutti di mare, una
Coca-Cola e per dessert un gelato al limone.
-Allora angelo mio, hai deciso?-domandai sorridendo.
-Si, voglio solo delle patate al forno, con carne al forno e legumi, da
bere acqua naturale con limone e, per dessert, una macedonia. Tu,
invece?- mi domandò guardandomi negli occhi.
-Io prendo un piatto di pasta con i frutti di mare, una Coca-Cola e per
dessert un gelato al limone.- dissi.
Presi il campanellino e suonai. Il cameriere venne dentro per prendere
le nostre ordinazioni.
-Cosa desiderate da mangiare?-ci domandò il cameriere.
-Per me un piatto di pasta con i frutti di mare, una Coca -Cola e per
dessert un gelato al limone, invece per la mia ragazza delle patate al
forno con carne al forno e legumi, da bere acqua naturale con limone e,
per dessert, una macedonia.- dissi io.
Mi sentii al settimo cielo per aver detto che Raf ed io stiamo insieme,
peccato che non siamo fidanzati. Vidi la sua espressione arrabbiata. Di
sicuro dopo dovevo darle delle spiegazioni.
-Volete qualcos'altro?-ci domandò il cameriere. Ah,
già dimenticavo.
-Ah, si, una bottiglia di vino rosso.- dissi io.
Il vino era per festeggiare, nel caso in cui ci fidanzassimo quella
sera.
-Bene, le vostre pietanze saranno pronte tra mezz'ora.- disse il
cameriere andando via e lasciandoci da soli, finalmente.
-Si può sapere perché hai detto di essere il mio
ragazzo?-mi domandò Raf.
-Semplice angelo mio, perché volevo dare questa
impressione.- dissi malizioso.
-Adesso siamo soli per mezz'ora, che vorresti fare? Sono a tua completa
disposizione.- dissi nuovamente malizioso.
-Che ne dici se parliamo un po’? Ti conosco solo da una
giornata e non so quasi niente di te.- disse Raf guardandomi negli
occhi.
In effetti aveva ragione, non sapeva niente di me, solo poche cose. Le
stavo mettendo troppa fretta. Meglio parlare un po’.
-In effetti hai ragione, cosa vorresti sapere di preciso?-domandai.
-Non saprei, il tuo colore preferito, i tuoi fiori preferiti, cosa ti
piace fare, cosa non ti piace fare, ecc.- mi disse
Raf. Wow, era la prima che mi voleva conoscere per come ero, pazzesco,
tutte le ragazze con cui ero stato non mi avevano mai chiesto di
conoscermi meglio.
-Ah, ok, angelo mio. Il mio nome è Sulfus Zolfanelli, i miei
colori preferiti sono il rosso e il nero, non mi piace nessun fiore, ma
mi piace andare in moto, stare con te e fare le risse a scuola. Adesso,
anche tu mi devi raccontare qualcosa in più.- dissi io.
-Il mio nome è Raf Serafini, i miei colori preferiti sono
l’azzurro, il bianco e il rosa pastello, i miei fiori
preferiti sono i fiori blu; mi piace fare sport, stare con le amiche e
aiutare le persone, non mi piacciono i maniaci, le persone viziate che
pensano di essere chissà chi e, odio la moda.- mi disse Raf.
-Anche tu?-domandai incredulo. Di solito le ragazze adoravano seguire
la moda.
-Si, perché, nemmeno a te piace la moda?-mi domando Raf.
-Hai indovinato, e odio soprattutto i pappamolle e i figli di
papà. Non possono considerarsi uomini per me.- dissi con
disgusto.
Soprattutto perché mi riferivo a
“Gabinetto”.
-Sono d'accordo con te.- mi confidò Raf.
Allora perché stava con “Gabinetto”? Di
sicuro quello le aveva raccontato qualche stronzata per averla, adesso
si spiegava tutto. Era meglio se lo chiedevo direttamente a lei.
-E allora spiegami, perché stai insieme a quel
“Gabinetto”?-domandai.
-Semplice, perché e un bravo ragazzo, mi ama, mi vuole bene
e non è viziato.- mi rispose Raf.
Questo lo diceva lei. Quante cazzate si era inventato quello scemo?
Domani giuro che lo avrei ammazzato di botte.
-Si, è vero quello che hai detto tu, ma è un
figlio di papà, fifone, codardo, non è un vero
uomo e non sa nemmeno cos’è il sesso.- dissi
maligno.
-E questo che c’entra?-mi chiese Raf.
Si vedeva che non voleva perdere la verginità adesso ma
quando sarebbe stata l'ora, secondo me, “Gabinetto”
sarebbe morto dissanguato vedendo Raf in biancheria intima.
-C’entra eccome!!!!Il “Gabinetto” non
è il ragazzo adatto a te!!-dissi sicuro di me.
-E sentiamo, chi sarebbe adatto a me?-mi domandò Raf.
Io sarei il ragazzo perfetto per te, io e nessun altro.
-Un ragazzo bellissimo, super figo, che dimostra di avere spina
dorsale, che non è un codardo, né viziato,
né figlio di papà e che sappia farti divertire,
con gli occhi ambrati, i capelli blu notte e un fisico da sballo.-
risposi facendo la mia descrizione.
-Praticamente, il ragazzo adatto a me saresti tu?- domandò
Raf alzando un sopracciglio.
-Esattamente.- risposi.
-Mi dispiace per te mio caro diavoletto, io questa soddisfazione non te
la do. Se vuoi sapere la verità, a me non interessa che
carattere abbia. Io voglio avere un ragazzo che mi ami e che mi voglia
bene, che non mi metta le corna e che mi comprenda sempre. Non mi
importa chi sia o che carattere abbia.- mi dissi Raf.
Io rimasi sorpreso dalla sua risposta, poi sorrisi.
-Tu ti innamoreresti anche di uno come me?-domandai curioso.
-Si, anche di uno come te mi innamorerei.- mi rispose Raf.
Basta non ce la facevo più, dovevo assolutamente confessarle
i miei sentimenti per lei, altrimenti sarei impazzito per davvero. Io
la amavo veramente.
-Senti Raf, non ce la faccio, devo assolutamente confessarti una cosa.-
dissi.
Vidi Raf con uno sguardo curioso, ma sincero e dolce, se mi guardava
così mi sentivo sciogliere veramente. Era il momento.
(POV Shade)
Ero in moto con Lori. Mi sentivo molto felice con lei, quando era
accanto a me sentivo di poter toccare il cielo con un dito. Vidi il
ristorante “Garden”: perfetto. Andai con la mia
moto nel parcheggio. Scesi dalla moto con Lori. Dio, questa sarebbe
stata una serata indimenticabile. Lori mi stava sorridendo, come era
bella quando sorrideva. Sperai che anche per lei fosse una serata
indimenticabile. La vidi un po’ pensierosa, chissà
a cosa pensava?
-Tutto apposto Lori? Ti vedo pensierosa.- mi chiese Shade premuroso.
-Si tranquillo, sto bene.- mi disse Lori sorridendo.
-Lori, tu aspettami qui, ok? Torno subito.- dissi andando con Sulfus
dentro il ristorante.
Entrai nel ristorante con Sulfus.
-Buonasera signori, benvenuti al ristorante
“Garden”. Avete una prenotazione?-ci chiese il
cameriere.
-No. Avete per caso libere due stanze?.- domandai.
-Si. Quali colori ed effetti speciali volete nella stanza?-ci chiese il
cameriere.
-Una rossa e nera per me e la mia ragazza.- dissi felice. Se per caso
Alin fosse venuto con Lori qui, di sicuro avrebbero pensato che fossero
amici o che mi tradisse, meglio non pensarci.
Sapevo bene che i colori preferiti di Lori erano il rosso e nero e, con
gli effetti speciali che i muri tecnologici di questo ristorante
creano, sarebbe stata una serata indimenticabile.
Voglio che questa serata sia indimenticabile per lei.
-Una invece azzurra e bianca per me e la mia fidanzata, ovviamente.-
disse Sulfus sodisfatto.
Ovviamente anche lui voleva stare da solo con Raf. Io non vedevo l'ora
di stare da solo con Lori.
-Bene, le vostre stanze saranno pronte a momenti, per voi e le vostre
fidanzate.- ci disse il cameriere.
Sulfus ed io andammo fuori per chiamarle.
-Ecco fatto, venite dentro.- dissi sorridendo.
Entrammo dentro con le ragazze.
-Benvenuti signori, prego, accomodatevi. Le vostre stanze sono pronte.-
ci disse il cameriere. Erano due camerieri.
Uno portò Raf e Sulfus in un’altra direzione.
L'altro si avvicinò a noi.
-Prego, seguitemi, vi porto nella vostra stanza.- ci disse il cameriere
facendoci strada.
Arrivammo davanti ad una porta.
-Ecco la vostra stanza signori, il menù è sul
tavolo, quando siete pronti per ordinare mi chiamate e verrò
subito da voi.- ci disse il cameriere.
-Grazie.- disse Lori.
Finalmente il cameriere se ne andò, lasciandomi solo con
Lori.
Mi avvicinai al tavolo e spostai la sedia per far sedere Loredana.
Volevo fare una buona impressione su di lei.
-Prego, siediti, my lady.- dissi scherzando.
Non potevo fare a meno di ridere, un comportamento simile non era da
me, però era divertente.
-Grazie, troppo gentile.- mi disse Lori scherzando.
-Non ti facevo così gentiluomo.- mi disse, di nuovo
scherzando.
Iniziammo entrambi a ridere. Le davo ragione.
-Dimmi principessa, cosa ti piacerebbe mangiare?-le chiesi curioso.
-Non lo so a dire il vero. Tu cosa vorresti mangiare?-mi chiese lei.
-Non lo so nemmeno io, meglio guardare il menù.- dissi
prendendo il menù in mano.
Non sapevo proprio cosa prendere. Accidenti qui c’era di
tutto e di più. Avrei visto cosa prendeva Lori,
così avrei ordinato lo stesso.
-Allora, hai già scelto qualcosa Lori?-domandai.
-A dire il vero, no. Tu?-mi domandò Lori.
-Nemmeno io.- dissi. -Ho un’idea, che ne dici se ordiniamo
due pizze, ti va?- chiesi.
-Per me va più che bene. Che gusto?-mi domandò
Lori curiosa.
-Al prosciutto. Tu, invece?-domandai curioso.
-Io voglio la pizza margherita.- mi disse sorridendo.
-Da bere io vorrei una birra, tu?-le chiesi.
-Io dell’acqua naturale con del limone. E per dessert, tu che
cosa vorresti?-mi domandò Lori.
-Io vorrei un tiramisù. Tu?- chiesi di nuovo.
-Io vorrei una fetta di torta alle fragole con la cioccolata.- mi disse
Lori.
Suonai il campanellino che era sul tavolo, e il cameriere
entrò nella stanza.
-Ditemi, cosa posso servirvi?-ci disse il cameriere.
-Io vorrei una pizza con prosciutto, una birra e un tiramisù
e, invece, per la mia fidanzata una pizza margherita,
dell’acqua naturale con del limone e una fetta di torta a
cioccolato e fragola.- dissi al cameriere.
Vidi Lori che mi guardava storto e sembrava anche confusa. Dopo me le
avrebbe suonate, sicuramente.
-Volete che vi porti anche qualcos'altro?-ci domandò il
cameriere.
Ah, vero, dimenticavo, un piccolo aperitivo diciamo.
-Si, una bottiglia di vino rosso.- dissi. Se fosse successo qualcosa
tra me e Lori dovevo assolutamente festeggiare con lei, no?
-La vostra ordinazione sarà pronta in mezz'ora.- ci disse il
cameriere che uscì, lasciandomi solo con la mia principessa.
-Bene, adesso sono a tua disposizione, principessa.- dissi malizioso.
Visto che dovevamo aspettare una mezz’ora, era meglio
divertirsi un po’.
-Senti Shade, posso farti una domanda?-mi chiese Lori curiosa.
Chissà cosa mi voleva domandare.
-Cosa mi vuoi chiedere?-domandai.
-Voglio sapere per quale ragione tu e Sulfus non volete innamorarvi.
Insomma, un motivo ci deve essere.- mi disse Lori.
A quella domanda mi pietrificai, mi ritornò in mente quel
triste ricordo. Ma come mai a Loredana interessava saperlo? Sentivo di
potermi fidarmi ciecamente di lei.
-E’ successo molto tempo fa, quando Sulfus ed io avevamo
dieci anni. A un nostro amico, di nome Gas, è capitato di
innamorarsi. Diceva che l'amore era un sentimento meraviglioso,
bellissimo, ecc. Si innamorò di una ragazza che si chiamava
Cristina. Per un po’ i due stettero insieme, a dire la
verità passarono solo tre giorni. La ragazza era una
ossessionata dal sesso ed era anche crudele. Dopo che quella aveva
portato via la verginità a Gas, gli spezzò il
cuore in un modo incredibile, e crudele soprattutto; il povero Gas
pianse per un anno, non voleva sapere niente di niente. Cristina gli
disse che l'amore non esisteva, che era solo una fantasia. Da allora,
Sulfus ed io, non crediamo nel amore, non vogliamo innamorarci ed
è per questo che spezziamo il cuore alle ragazze. Abbiamo
promesso a noi stessi che troveremo quella giusta e le spezzeremo il
cuore come lei ha fatto con lui.- dissi triste e arrabbiato.
Vidi Loredana piangere, forse era meglio se non le raccontavo la
verità.
-Lori, non piangere.- dissi alzandosi dalla sedia ed avvicinandomi a
lei, mi inginocchiai davanti e lei e fermai le lacrime accarezzandole
la guancia.
-Come faccio a non piangere? Quella Cristina è stata crudele
e spietata! Come ha potuto spezzare il cuore in questo modo a Gas?
Adesso capisco perché né tu e né
Sulfus vi volete innamorare. Ma è sbagliato lo stesso quello
che fate.- mi disse Lori guardandomi negli occhi.
Come? Sbagliavamo lo stesso? Non capivo.
-Che intendi dire Lori?-le domandai.
Mi accarezzò la guancia guardandomi dolcemente.
-Non tutte le persone sono cosi Shade, te lo assicuro. Vedi, l'amore
non bussa alle porte di tutti. Tu e Sulfus vi state comportando come
quella Cristina, cioè siete crudeli e spietati. Vedi io, fin
da quando ero bambina, sognavo di innamorarmi follemente di un ragazzo,
insomma di considerarlo l'amore della mia vita, il mio principe, dissi
sempre che non mi sarebbe importato niente di cosa ne pensavano gli
altri su di lui. Da quando mi sono messa con Alin, be’, a me
lui piaceva, ma non l'amavo e non lo amo tutt'ora.- mi
confidò Lori.
Aspetta un momento, non era mai stata innamorata di Alin, le piaceva
solo? E vai. Che dolce che era, era diversa dalle altre, aveva detto
che non le importa niente di cosa ne pensava la gente bastava che la
amasse e che le fosse fedele. Avrei dato qualsiasi cosa
affinché Lori mi considerasse il suo amore, il suo principe.
Chissà se una come lei si sarebbe potuta innamorare di uno
come me?
-Lori, tu...insomma...ti innamoreresti anche di uno come me?-domandai.
Mi guardò più dolcemente e sembrava
più sincera adesso.
-Si, certo.- mi disse Lori guardandomi dolcemente.
Non avrei mai immaginato di innamorarmi così disperatamente
di una ragazza. Sentivo il mio cuore che diceva che Loredana era la
principessa che avevo atteso da tempo, e finalmente l’avevo
trovata. Avevo deciso, volevo confessarle che l’amavo.
-Senti Lori, ti devo fare una confessione.- dissi io sicurò
di me.
-Cosa mi vorresti dire?-mi domandò curiosa.
Era arrivato il momento della verità. Sperai che ricambiasse
i miei sentimenti.
Continua...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** 6 Capitolo ***
Ecco
qua ragazze il 6° capitolo, spero che vi piaccia. Buona lettura.
(POV Raf)
-Senti Raf, non ce la faccio, devo assolutamente confessarti una cosa.
-mi disse Sulfus.
Chissà cosa mi doveva confessare.
Aspettai che Sulfus mi confessasse questa cosa. Dio, quanto ero
emozionata, chissà cosa mi voleva dire, sentivo il cuore
battere come un tamburo.
-Cosa mi vuoi dire Sulfus?-gli domandai emozionata.
-Vedi Raf, insomma..... da quando ti ho vista.....mi sono innamorato di
te. Ammetto che all’inizio mi comportavo male, ma volevo
attirare la tua attenzione su di me e…insomma non sapevo
come fare. -mi disse Sulfus.
Si vedeva che aveva fatto molta fatica a confessarsi, era ancora rosso
come un peperone e imbarazzato.
Ero la ragazza più felice del universo, mi aveva detto che
mi amava ed anche io lo amavo.
-Sulfus, vedi...insomma.....anche io ti amo. -dissi rossa in viso e
imbarazzata.
Vidi luccichio negli occhi di Sulfus mentre compariva un sorriso a
trentadue denti sulle sue labbra. Si alzò dalla sedia, si
avvicinò a me e mi prese in braccio, mi fece sedere sulle
sue gambe.
-Non ti immagini nemmeno quanto io sia felice in questo instante con
te, mio piccolo e dolce angelo. -mi disse Sulfus dolcemente, con uno
sguardo che mi fece sciogliere.
Mi accarezzò la guancia con delicatezza, e gli sorrisi.
-Anche io sono molto felice, amore mio. -dissi accarezzandogli la
guancia.
-Raf, tu, insomma…mi hai chiamato amore mio? -mi disse
sorpreso e felice.
-Si, non sei tu il ragazzo che amo, o sbaglio? -dissi io.
Sulfus si avvicinò a me con l'intento di baciarmi. Anche se
lo volevo baciare non potevo, io ero già fidanzata con Gabi,
non era da me mettere le corna. Fermai Sulfus.
-Mi dispiace Sulfus, ma adesso non ti posso proprio baciare . - gli
dissi.
Quando Sulfus mi sentì dire questa frase rimase perplesso.
-E perché non puoi baciarmi se provi la stessa cosa che
provo io per te? -mi domandò Sulfus triste. Uffa, non mi
piaceva quando faceva quella faccia.
-Perché, fino a prova contraria, io sono ancora fidanzata
con Gabi, e insomma sarebbe come fargli le corna. -dissi sincera,
guardandolo negli occhi.
-Sei troppo corretta, angelo mio. E comunque, un solo bacino, ti prego.
-mi disse con tono supplichevole e con gli occhioni da cucciolo
indifeso.
Se mi guardava cosi come facevo a dirgli di no?
-E va bene, uno solo, uno minuscolo, chiaro?-dissi.
-Ok amore mio. -mi disse Sulfus dolcemente.
Che dolce, mi aveva detto che ero il suo amore, che bello. Ci
avvicinammo l’una all’altro per baciarci. E
finalmente le nostre labbra si unirono in una dolce melodia. Mi sentivo
molto, molto felice. Neanche quando avevo baciato Gabi per la prima
volta avevo provato le sensazioni che mi stava facendo provare Sulfus.
Era un bacio dolce e molto passionale che avrei voluto non finisse mai.
Sulfus non faceva altro che stringermi sempre di più a lui.
Non avrei mai immaginato di innamorarmi così di una persona.
Ci staccammo, visto che non avevamo più fiato.
-Ti avevo detto un piccolo bacio, non uno grande. -dissi scherzando,
mentre cercavo di prendere fiato.
-Ma questo è stato un piccolissimo bacino, non
l’ho sentito neanche, se me ne darai un altro forse lo
sentirò. -mi disse scherzando.
-Spiacente, mio dolce diavoletto, ma questo bacio è bastato
per questa sera. -dissi fingendo di essere seria.
-No, non mi è bastato un solo bacio per l'intera serata. Mi
vuoi male veramente, allora. -mi disse mettendo un broncio adorabile.
-Non fare il furbetto. E poi, un po’ dubito che tu mi ami.
-dissi.
Non so perché, ma mi era tornata in mente Misha. Sulfus si
irrigidì e vidi dalla sua espressione che si era arrabbiato.
-Perché dici cosi?-mi domandò triste.
-Non so perché, ma mi e tornata in mente Misha. -dissi.
-E tu hai pensato veramente che mi interessasse quella puttana? Raf,
per me Misha non significa niente, sei tu la ragazza che ho sempre
aspettato e adesso che ti ho trovata non voglio più
lasciarti andare. -mi disse dolcemente.
-Ti crederò, a condizione che tu dica a Misha che sei
innamorato di me. -dissi.
-Solo a Misha? Angelo mio, se vuoi ti faccio la dichiarazione davanti a
tutta la scuola. E comunque, io lo dirò a Misha,
sicuramente, ma anche io voglio che tu lo dica a Gabi. -disse serio.
-Ovvio, certo che lo dico a Gabi! Pero mi prometti che domani a scuola
non gli dirai niente, me lo prometti?-domandai.
-Perché non gli devo dire niente?-mi domandò
seccato.
-Perché voglio che sia io a dargli la notizia. Se lo dicessi
tu soffrirebbe molto e poi non ti crederebbe, se invece lo dicessi io
se ne farebbe una ragione. -spiegai a Sulfus.
-Se è questo quello che vuoi ti accontenterò,
pero io posso dirlo a Misha, vero?-mi domandà Sulfus.
-Si, ovviamente. -dissi sorridendogli.
Sentii dei passi, di sicurò erano i camerieri.
-Sulfus, è meglio se ti siedi al tuo posto adesso, arrivano
i camerieri e non voglio fare figuracce. -dissi guardandolo nei suoi
bellissimi occhi ambrati.
-Certo, angelo mio. -mi disse.
Mi alzai, dato che stavo in braccio a lui. Sulfus si sedette al suo
posto e io tornai composta al mio. Il cameriere bussò prima
di entrare e noi gli demmo il permesso per entrare. C'erano in tutto
tre camerieri, misero sul tavolo le nostre pietanze e andarono via.
Iniziammo a mangiare, dopo tre quarti d'ora finii di mangiare tutto e
mi concentrai sul dessert, il mio preferito.
-Com’è la tua macedonia?-mi domandò
Sulfus guardando il suo gelato al limone.
-Molto buona. E invece, il tuo gelato? -domandai.
-Molto buono. Vuoi assaggiare? -mi domandò.
-Si, perché no. Tu invece se vuoi puoi assaggiare la mia
macedonia. -dissi.
Se qualcuno ci avesse visti, saremmo potuti passare per una coppia di
fidanzati.
Presi un po’ del gelato di limone, dovevo ammettere che era
molto buono. Anche Sulfus prese una metà della fragola dalla
macedonia.
Appena finito il dessert il cameriere entrò e
portò via tutto, lasciò solo la bottiglia di vino.
-Sulfus, come mai hai chiesto una bottiglia di vino?-chiesi curiosa.
-E’ per noi due, per festeggiare il nostro fidanzamento. -mi
disse con un sorriso a trentadue denti.
-Sulfus, noi due non stiamo ancora insieme e poi, io non bevo alcolici.
-dissi.
-Non hai mai bevuto alcolici in tutta la tua vita? Nemmeno un sorso?-mi
domandò Sulfus.
-No, mai. -risposi.
Sulfus mise nei nostri bicchieri del vino.
-Questo significa che è la prima volta che assaggi qualcosa
di alcolico. E comunque tranquilla, il vino non è
così alcolico, assaggia. -mi disse Sulfus.
Presi il bicchiere e assaggiai il vino, non era poi cosi male, anzi era
buono.
-Allora, cosa ne pensi?-mi domandò Sulfus.
-Non male. Ma non ci tengo a iniziare a bere alcolici adesso. -dissi.
-Ok, come vuoi. -mi disse sorridendo.
-Senti Sulfus, che ne dici se adesso andiamo a casa? Mia madre si
sarà preoccupata di sicurò. -dissi io.
-Ok, mando un messaggio a Shade, così almeno andiamo tutti e
quattro. -mi disse Sulfus.
Scrisse il messaggio e aspettammo la sua risposta.
-Domani a che ora verrai a scuola?-mi domandò Sulfus.
-Alle 15:00.-
Arrivò il messaggio di Shade.
-Shade e Loredana adesso stanno uscendo dalla loro stanza per andare a
casa. Andiamo anche noi? -mi chiese Sulfus.
-Ok. -risposi.
Sulfus mi prese per mano e andammo fuori. Finalmente uscimmo e vidi
Loredana, felice come non mai, ero sicura che fosse successo qualcosa
di molto bello anche fra loro due.
Salimmo sulla moto e i ragazzi ci accompagnarono a casa.
Arrivammo a casa e, Lori ed io, scendemmo dalle loro moto.
Loredana parlò con Shade.
-Allora…ci vediamo domani. -dissi imbarazzata. Prima di
andarmene
Sulfus mi prese per un braccio e mi attirò a sé.
-Nemmeno il bacio della buona notte?-mi domandò.
-E dai, Sulfus, adesso non possiamo, vedrai che quando saremo fidanzati
a tutti gli effetti avrai tutti i baci che vuoi. –mise il
broncio.
-Angelo mio, puoi darmi il tuo numero di telefono? Così ci
teniamo in contatto. -mi disse sorridendo.
-Si, ma a condizione che tu mi dia il tuo. -dissi io. Ci scambiammo i
numeri.
-Allora stasera parliamo per telefono, d'accordo?-mi domandò
Sulfus sulla moto.
-Si, buona serata. -dissi sorridendo. -Ciao Shade. –mia
sorella ed io li salutammo.
I ragazzi andarono a casa loro, e noi entrammo nella nostra.
-Mamma, siamo tornate.....-disse Lori, fermandosi non appena vide
papà, Gabi e Alin.
Ma cosa stava succedendo?
-Ciao piccole mie. -ci disse papà abbracciandoci.
Ricambiammo l’abbraccio.
-Che cosa ci fate voi due qui?-domandai rivolta ai due ragazzi.
Non sapevo perché ma avevo una brutta sensazione.
-Semplice amore mio, abbiamo deciso di parlare con vostro padre di una
questione molto importante, che sicuramente vi renderà
felici.-disse Alin sorridendo.
Lori ed io ci voltammo verso nostri genitori e notammo che erano molto
felici, anche la nostra balia sembrava felicissima. Ma insomma che
stava succedendo?
-Che cosa sta succedendo?-chiesi confusa. Papà
scambiò degli strani sguardi con Alin e Gabi. Vidi Gabi
avvicinarsi e a giudicare dal suo volto sembrava che fosse al settimo
cielo.
-Alin ed io abbiamo chiesto ai vostri genitori la vostra mano. -disse
Gabi felice.
CHE COSA??!?!?!??!?! LA MIA MANO E QUELLA DI LOREDANA??
Guardai Loredana, sembrava stesse per esplodere. Oh mamma, era meglio
se mi allontanavo un po’, era meglio starle lontano quando si
arrabbiava, era peggio lei di un toro scatenato.
-CHE COSA?!?!?!?!?LA NOSTRA MANO?!?!?!?Spiacente, io non mi sposo a
quest’età. E poi sentiamo, come mai questa
decisione improvvisa?-disse Lori come un vulcano in eruzione. Era vero.
Avevamo sedici anni e loro due solo diciassette. Qui c’era
qualcosa che non andava.
-Semplice amore mio, noi stiamo benissimo insieme, no? Come Gabi e Raf,
ovviamente. E visto che ci amiamo tanto avevamo pensato di compiere
questo passo importante. Come mai sei cosi arrabiata? Pensavo che la
notizia vi avrebbe reso entrambe molto felici. -ci disse Alin.
-Tranquille, non ci sposeremo adesso, siamo troppo giovani. Quando voi
due vi sentirete pronte, allora ci sposeremo. -disse Gabi sorridendo.
Non sapevo perché, ma avevo la sensazione che ci stessero
nascondendo qualcosa.
-Voi due non ce la raccontate giusta. Non è che in
realtà avete paura perché oggi abbiamo litigato e
ce ne siamo andate con Shade e Sulfus? Dite la verità, con
me non attacca una bugia del genere. -disse Loredana con un sorriso
vincente.
Guardammo nostra madre confuse, mentre osservavamo papà
preoccupate, come anche Gabi e Alin. Avevo la sensazione che
nascondessero qualcosa.
-Il gatto vi ha mangiato la lingua? Perché non rispondete
alla domanda di Loredana?-domandai arrabbiata.
-Non dite sciocchezze!!!Sappiamo il motivo del perché lo
avete fatto. Comunque, con quattro ore di ritardo chiunque avrebbe
pensato così, non vi dovete preoccupare. -disse Alin.
Loredana ed io ci guardammo negli occhi. Mi dispiaceva per Gabi ma io
non lo amavo, io amavo Sulfus.
-Dobbiamo parlare con voi due, adesso!!!-dissi insieme a Lori.
-Alin, vieni con me nella mia stanza, voglio parlare con te a
quattr’occhi. -disse Loredana andando con Alin nella sua
camera.
-Tu invece vieni con me. Voglio parlare con te privatamente. -dissi
decisa.
Raggiungemmo la mia stanza e ci sedemmo sul letto.
-Di cosa dobbiamo parlare amore mio?-mi domandò Gabi.
-Gabi, io non ti amo più. Mi dispiace. -dissi triste per lui.
-Dimmi la verità, è per via di Sulfus?-mi chiese
arrabbiato.
-Si. Vedi, la verità è che io e lui, senza che ce
ne accorgessimo ci siamo innamorati. Quando ho cenato con lui abbiamo
parlato e ci siamo dichiarati. A quanto pare è stato un
colpo di fulmine per entrambi. -dissi pensando a Sulfus.
-Raf, amore, Sulfus ti sta prendendo in giro. Possibile che tu non te
ne sia accorta? Lui ti vuole solo per darmi fastidio e per passare
qualche momento di piacere con te. Così ha fatto con tutte
le ragazze della scuola e anche con quelle più grandi di
lui. Dammi retta, lui vuole solo prenderti in giro. - disse Gabi
arrabbiato.
-Non è vero! Sulfus mi ha detto che mi ama e che farebbe
qualsiasi cosa pur di avere una vera relazione con me. -dissi alzandomi
dal letto, con una faccia talmente arrabbiata che avrei voluto
strozzarlo.
Sul volto di Gabi notai il suo stupore. Di sicuro non si aspettava che
Sulfus mi dicesse una cosa del genere.
-Mi dispiace amore mio, ma io non voglio perderti. Il fidanzamento tra
noi due è ufficiale, tuo padre ha consentito e gli ho
raccontato quello che è successo. Ho intuito da un
po’ che tra te e Sulfus ci fosse qualcosa e Alin, tuo padre
ed io ci siamo messi d'accordo. Né tu, né
Loredana, potete fare niente per impedirlo. Lo facciamo per il vostro
bene. Vedrai che con il tempo mi ringrazierai e mi amerai. Quello che
tu provi per Sulfus è solo attrazione, nient'altro. Sono
sicuro che ami ancora me. -mi disse Gabi avvicinandosi.
-Non è vero! Se mi amassi veramente mi lasceresti andare. Io
amo Sulfus, e lui ama me. Non riesco proprio a capire come
papà abbia potuto farci una cosa del genere. -dissi con le
lacrime agli occhi.
-Tuo padre l'ha fatto per te e Loredana. Si sa quanto sono pericolose
le famiglie Zolfanelli e Fernet. -disse arrabbiato.
-A me non interessano le voci che girano sulle loro famiglie. E te lo
ripeto, tra noi due e finita! -dissi arrabbiata.
-Mi dispiace, tra noi due non sarà mai finita. Adesso sei la
mia futura moglie e nessuno ci potrà separare, nemmeno
Sulfus ci riuscirà. Ti dico già che è
inutile che parli con tuo padre, lui è dalla nostra parte.
Ciao amore mio, ci vediamo domani. - disse prima di andarsene,
chiudendo la porta dietro di lui.
Non potevo credere a quello che avevo sentito. Non immaginavo che Gabi
in realtà fosse così cattivo. Sentivo una fitta
al cuore e iniziai a piangere cadendo per terra. Non potevo credere che
mio padre mi avesse fatto una cosa del genere. Non mi sembrava vero.
Dovevo parlare con lui.
Uscì dalla mia stanza e andai in salotto.
-Papà, devo parlarti. -disse Loredana con le lacrime agli
occhi.
Anche lei voleva parlare con papà?
-Papà, a dire il vero anche io vorrei parlarti. -dissi anche
io con le lacrime agli occhi.
-Certo piccole mie. Lasciatemi indovinare, scommetto che è
per il fidanzamento ufficiale, sapevo che la notizia vi avrebbe reso
felicissime, però non immaginavo a tal punto! -ci disse
papà sorridendo.
-Papà, smettila di fingere! Sai benissimo perché
stiamo piangendo. -disse Lori.
-Figliole, io non vi capisco, che intendete dire?-ci domandò
papà. Si vedeva che lo sapeva, non sapeva mentire.
-E per via di Shade e Sulfus. -dissi io.
-Papà, noi ci siamo innamorate di loro. Io di Shade e Raf di
Sulfus. Non riesco a capire perché tu non vuoi che ci
mettiamo insieme. -disse Loredana tutto d’un fiato, ancora
piangendo.
-Mi dispiace piccole mie, ma non permetterò mai a voi due di
stare insieme a Sulfus e Shade. Loro sono due maniaci e voi siete due
bravissime ragazze, non voglio che vi facciano soffrire. Voi due
starete con Gabi ed Alin, che vi piaccia o no! -ci disse
papà arrabbiato.
-Solo per colpa di questo? Le persone possono cambiare papà.
Perché non dai loro almeno una possibilità, una
sola, per favore papà. -dissi piangendo.
-Scusate, per sbaglio ho sentito la conversazione e, amore, io sono
dalla parte di Loredana e Raf. Perché non dai una
possibilità a quei due ragazzi? Come hanno detto loro le
persone possono cambiare. Ti prego amore mio, lo so che non vuoi che
loro due soffrano, ma sono due ragazze molto sveglie, di sicuro loro si
sono accorte se hanno mentito oppure no. Le conosco e so quanto sono
testarde, non sono mica così ingenue nel confessare i loro
sentimenti. -disse la mamma sorridendo a papà.
La mamma era la migliore, lei si che ci conosceva.
-Mi dispiace amore mio, ma non posso permettere una cosa del genere.
Loredana starà con Alin per sempre e Raf starà
con Gabi, ormai ho deciso e non torno indietro. Il vostro fidanzamento
ufficiale sarà annunciato tra sette giorni e niente e
nessuno mi farà cambiare idea. -ci disse papà
arrabbiato, andandosene e lasciando me, Lori e la mamma sole.
-Oh, piccole mie, mi dispiace tantissimo, ho provato a fargli cambiare
idea, ma non ci sono riuscita. Perdonatemi. -ci disse la mamma
piangendo.
-No mamma, non è colpa tua. -dicemmo Lori ed io piangendo ed
abbracciando la mamma.
Non immaginavo che papà ci potesse fare una cosa del genere.
Avrei telefonato a Sulfus per dargli la notizia. Mi dispiaceva per il
mio amore, conoscevo bene papà e sapevo che quando si
metteva qualcosa in testa nessuno lo fermava più. A quanto
pareva, il mio destino e quello di Loredana erano stati decisi e noi
due non potevamo fare niente purtroppo.
(POV Loredana)
-Senti Lori, ti devo fare una confessione. -mi disse Shade sicuro di
sé.
-Cosa mi vorresti dire?-domandai curiosa.
Chissà cosa mi voleva confessare...
Aspettavo ancora che Shade parlasse, ero emozionata. “Parla
una buona volta, parla....”
-Vedi, insomma.......dal primo instante che ti ho vista.....mi sono
innamorato follemente di te. - disse tutto d’un fiato.
Era innamorato di me, ero senza parole, mi aveva presa un po’
alla sprovvista. Di sicuro Shade starà aspettando una mia
reazione o almeno una risposta.
-Il tuo silenzio vale più di mille parole Lori,
uscirò dalla tua vita per sempre. -mi disse girandosi, e
facendo per andarsene. Ma io lo fermai per un braccio.
-Anche io ti amo Shade. -dissi.
Shade si girò verso di me sorridendo, aveva davvero un
sorriso bellissimo.
-Davvero sei innamorata di me?-mi domandò Shade sorpreso.
-Si, e di chi altro se no? Non mi risulta che in questa stanza ci sia
un altro Shade, se c’è, per favore gli vai a dire
che lo amo? Ma voi maschi quando una ragazza vi dice che vi ama fate
sempre così?- gli domandai . Vidi che iniziò a
ridere. -Perché ridi? Guarda che non sto scherzando.- dissi
io.
-Mi dispiace, ma qui c’è un solo Shade e
cioè io, se ce ne fosse un altro lo avrei già
ucciso. E poi non è che voi ragazze siate meglio, ci mettete
un anno a rispondere a una confessione. -mi disse Shade sorridendo.
-Non è vero. Mi hai presa alla sprovvista, io che ne sapevo
che mi avresti confessato i tuoi sentimenti? E poi mi sembra
impossibile che tu sia innamorato, non è che mi stai
prendendo in giro? So che ti piace Kabalè, quindi non
fingere con me. -dissi arrabbiata.
Non negavo di essere super gelosa di Kabalè, ma non lo davo
a vedere, non ci tenevo a dargli tutta questa soddisfazione.
-Che? Ma che idee ti sei messa in testa? L’unica ragazza che
io ho veramente amato sei tu, solamente tu. Come ti è venuto
minimamente in quella testa che a me piacesse quella troia di
Kabalè, me lo spieghi? E’ Kabalè ad
essere innamorata di me, non io di lei. Io amo solo te. - disse Shade
guardandomi negli occhi, aveva uno sguardo e una luce negli occhi, si
vedeva che era sincero.
Ed era diventato pure rosso, che dolce che era.
Era meglio se lo mettevo alla prova.
-Da una parte mi hai convinto, ma dall'altra no. Ti crederò
solo quando dirai a Kabalè che sei innamorato di me. -dissi
io.
-Solo? Lori, io direi al tutto l'universo che sono innamorato di te.
Anch’ io un po’ dubito dei tuoi sentimenti per me.
Ti conosco e sei furba. Ti crederò, a condizione che tu dica
ad Alin, davanti a me, che ami me e non lui. - disse un po’
arrabbiato.
Come biasimarlo? Aveva ragione lui. Lui mi aveva appena detto delle
cose bellissime e io stavo pure dubitando di lui.
-D'accordo. Mi sembra giusto. -dissi sorridendogli.
Shade mi prese dalla vita e mi attirò a se, sentivo il suo
cuore che batteva all’impazzata, il suo cuore batteva per me.
Lo guardai negli occhi, e lui avvicinò le sue labbra alle
mie. Mi dispiaceva, ma non era il momento.
-Mi dispiace mio principe, ma adesso non ti posso baciare. -dissi
triste.
Vidi che si arrabbiò un po’.
-E perché non puoi?-mi domandò Shade.
-Perché io sono ancora fidanzata con Alin, purtroppo. E non
voglio fargli le corna. -dissi. -Quando lascerò Alin, allora
mi avrai. -dissi guardandolo negli occhi.
Mi sorrideva dolcemente mentre mi accarezzava la guancia.
-Non mi dai nemmeno un bacino di inizio?-mi domandò con gli
occhi da cucciolo.
Ma perché era così testardo? Non riuscivo a
resistere. Stavolta aveva vinto lui.
-E va bene, solo uno. -dissi io.
Shade mi tiro a sé e mi baciò con una dolcezza e
passione incredibili. Mi sembrava di toccare il cielo con un dito.
Quando avevo baciato Alin la prima volta non avevo provato niente di
simile, invece Shade mi faceva provare delle sensazioni bellissime. Era
lui il mio principe, lui e nessun altro. Dopo un paio di minuti ci
staccammo, entrambi senza fiato, ma le nostri fronti restarono unite.
-Prendi sempre le ragazze quando meno se lo aspettano?-dissi
scherzando, cercando di prendere fiato.
-No, mi piombano loro addosso. Prendo solo te così, la
faccia che fai quando sei sorpresa è terribilmente sexy. -mi
disse Shade scherzando, cercando di prendere il fiato.
Sentii dei passi, di sicuro erano i camerieri.
-E’ meglio se ci sediamo, non vorrei che i camerieri ci
vedessero così vicini. -dissi andando nel mio posto.
-A me non dispiacerebbe se ci vedessero così. Ho
già detto loro che sei la mia ragazza. -mi disse sorridendo.
Anche io sorrisi per quello che aveva detto.
I camerieri entrarono con le nostre ordinazioni, le lasciarono sul
tavolo e se ne andarono. Cominciammo a mangiare, dopo aver finito,
prendemmo il dessert. Poi cominciammo a parlare.
-Senti Lori, mi potresti dare il tuo numero di telefono?-mi chiese
Shade.
-Si, ma a condizione che tu mi dia il tuo. -dissi io sorridendo. Ci
scambiamo i numeri di telefono.
-Ecco fatto, stasera hai da fare?-mi domandò curioso.
-No, perché me lo chiedi?-domandai curiosa. Che non gli
venisse in mente di fare sesso, lo avrei strozzato solo per aver avuto
l'idea.
-Dopo che ti avrò accompagnata a casa, quando sarai nella
tua stanza, mi potresti telefonare, così parliamo un
po’?-mi disse Shade.
Che dolce che era, e io che pensavo male.
-Ok. -dissi.
Shade si alzò dalla sedia e venne verso di me, mi prese in
braccio e si sedette sulla sedia dove prima ero seduta io, facendomi
sedere sulle sue gambe. Gli circondai il collo con le braccia per
aggrapparmi di più a lui.
-Mio dolce principino, che hai in mente?-domandai curiosa.
-Mi hai detto un’altra volta che sono il tuo principe, oppure
ho sentito io male?-mi domandò felice.
-Ovvio che l’ho detto, non mi risulta che io abbia un altro
principe a parte te. -dissi sorridendogli.
Shade mi guardò dolcemente.
-Ti amo da morire, mia piccola principessa. -disse dolcemente.
-Che dolce che sei, non ti facevo così romantico. -dissi.
Oddio, chissà con quante ragazze aveva fatto cosi, ma
all’inizio non mi era sembrato un tipo romantico.
-Che tu ci creda o no, è la prima volta che faccio il
romantico con una ragazza. -mi disse Shade.
CHE COSA?!?!?!?!?!?!!?! Questa era nuova. Non aveva mai fatto il
romantico con nessuna a parte me? E vai, meglio per me!
-Accidenti, mi devo considerare fortunata allora. -dissi scherzando.
Il telefono di Shade squillò: era un messaggio. Presi il suo
telefono, visto che era sul tavolo ed io ero più vicina,
guardai il messaggio: era di Sulfus. Diceva che lui e mia sorella
volevano andarsene e volevano sapere se volevamo tornare a casa tutti e
quattro insieme. OK.
-Che dice il messaggio?-mi domandò Shade curioso.
-E’ di Sulfus, che ne dici, andiamo anche noi?-domandai.
-Ok, adesso però dammi il telefono. -mi disse Shade.
-Che stai scrivendo?-domandai.
-Che ci incontriamo fuori. Vogliamo andare adesso, principessa?-mi
domandò dolcemente.
-Con piacere. A proposito, quando arriverai a casa tua voglio che per
prima cosa cambi il numero di telefono, e voglio che tu lo dia solo a
Sulfus, mi sono spiegata?-dissi io.
-Perché vuoi che mi cambi numero?-mi domandò
Shade confuso.
-Perché non voglio che le altre stronze con cui sei andato
ti telefonino quando siamo insieme. -dissi.
Se voleva stare con me, prima doveva fare alcune cosette.
-Certo. Ma anche tu devi cambiare numero, non voglio che
quell’idiota di Alin ti telefoni. - disse arrabbiato quando
pronunciò il suo nome.
Uscimmo fuori, Shade mi prese per mano e mi attirò a
sé, stavamo aspettando Raf e Sulfus. Eccoli finalmente,
notai che anche loro si tenevano per mano, di sicuro era successo
qualcosa tra loro. Salii sulla moto di Shade e mi portò a
casa. Arrivammo e scesi dalla moto.
-Ci vediamo domani, allora?-dissi sorridendo.
-Si, ma prima......-disse Shade per poi baciarmi. Restai incollata alle
sue labbra per un po’, poi mi staccai.
-Ci godi così tanto a prendermi alla sprovvista?-domandai.
-Si! A domani, e telefonami dopo. -mi disse Shade che era
già sulla moto.
-Ok. Fai il bravo però, ok? -dissi.
-Tranquilla, sarò bravissimo. -mi disse sorridendo.
-Ciao Sulfus. -salutai Sulfus prima di andare, e Raf salutò
Shade.
Shade e Sulfus andarono via, diretta a casa loro mentre noi entrammo
nella nostra.
-Mamma, siamo tornate.....-dissi io, vidi papà e mi fermai,
Gabi e Alin. Ma cosa ci facevano qui? Sentivo puzza di bruciato.
-Ciao piccole mie. -ci disse papà abbracciandoci. Anche noi
due lo abbracciamo.
-Che cosa ci fate voi due qui?-domandò Raf.
Avevano qualcosa in mente, ed ero sono sicura che non fosse niente di
buono.
-Semplice amore mio, io e Gabi abbiamo deciso di parlare con vostro
padre di una questione molto importante, che di sicurò vi
renderà felici. -disse Alin sorridendo.
Io e Raf ci voltammo verso nostri genitori e notammo che erano molto
felici come anche la nostra balia.
Vi prego non ditemi che si trattava di quello che pensavo,
perché se era così avrei strozzato qualcuno.
-Che cosa sta succedendo?-chiese Raf confusa. Papà
scambiò degli strani sguardi con Alin e Gabi.
Gabi andò verso Raf, dalla sua faccia sembra che gli fosse
successa la cosa più bella del mondo. Sperai che non si
trattasse di un fidanzamento ufficiale, altrimenti sarei esplosa.
-Io e Alin abbiamo chiesto ai vostri genitori la vostra mano. -disse
Gabi felice.
CHE COSA??!?!?!??!?! LA MIA MANO E QUELLA DI RAF?????.
Ma questi due erano malati, sicuramente, come potevano pensare di
sposarsi con noi a quest’età? Non eravamo mica
nell’età della pietra!
Adesso mi sentivano entrambi, se pensavano che rimanessi con le mani in
mano si sbagliavano di grosso. Però non riuscivo a capire
come mai la scelta di questa decisione. Di sicuro avevano qualcosa in
testa, me lo sentivo.
-CHE COSA?!?!?!?!?LA NOSTRA MANO?!?!?!?Spiacente, io non mi sposo a
questa età. E poi sentiamo, come mai questa decisione
improvvisa?-dissi io arrabbiata e furiosa come un toro. Ma che diamine,
avevamo solo sedici anni. E poi non volevo avere Alin come marito.
-Semplice amore mio, noi stiamo benissimo insieme, no? Come Gabi
è Raf ovviamente. E, visto che noi ci amiamo tanto, avevamo
pensato di compiere questo passo importante. Come mai sei cosi
arrabiata? Pensavo che la notizia vi avrebbe reso felici entrambe. -ci
disse Alin.
FELICE?!?!?!?! Oh no mio caro, questa notizia non mi aveva reso felice,
mi aveva reso furibonda. Avevo una voglia pazzesca di spaccargli la
testa per un’idea del genere.
-Tranquille, non ci sposeremo adesso, siamo troppo giovani. Quando vi
sentirete pronte, allora ci sposeremo. -disse Gabi sorridendo.
Aveva appena parlato il genio. Quei due non la raccontavano giusta.
Scommettevo che avevano qualcosa in mente.
-Voi due non ce la raccontate giusta. Non è che in
realtà avete paura perché oggi abbiamo litigato e
ce ne siamo andate con Shade e Sulfus? Dite la verità, con
me non attacca una bugia del genere. -dissi con un sorriso vincente.
Se pensavano di ingannare la sottoscritta si sbagliavano di grosso.
Mi guardai un po’ in giro, sembrava che la mamma non sapesse
niente, mentre papà sembrava preoccupato. Era chiaro avevano
qualcosa di importante da nascondere.
-Il gatto vi ha mangiato la lingua? Perché non rispondete
alla domanda di Loredana?-domandò Raf arrabbiata. Eh, brava
la mia sorellina.
-Non dite sciocchezze!!!Sappiamo perché lo avete fatto.
Comunque con quattro ore di ritardo chiunque avrebbe pensato
così, non vi dovete preoccupare. -disse Alin.
Raf ed io ci guardammo negli occhi. Non sapevi quanto mi dispiaceva per
te Alin, eri un bravo ragazzo e non ti meritavi di avere il cuore
spezzato, ma adesso il mio cuore apparteneva ad un altro, a Shade.
-Dobbiamo parlare con voi due, adesso!!!-dicemmo decise.
-Alin, vieni con me nella mia stanza, voglio parlare non te a
quattr’occhi. -dissi andando con Alin nella mia camera.
Era il momento delle separazioni, ma mi dispiaceva per Alin.
Chissà, forse saremmo rimasti amici. Arrivammo nella mia
stanza e i ci sedemmo sul letto.
-Amore mio, ti amo davvero tanto. Adesso staremo insieme per sempre,
senza che qualcuno ci separi. Non sei contenta?-disse con aria sognante
Alin.
Che?!?!?! Ma faceva lo scemo?
-Alin, non fare finta di niente, penso che tu sappia di cosa dobbiamo
parlare. -dissi alzando un sopracciglio.
-Proprio non so di cosa mi vuoi parlare amore mio. Forse lo so, vuoi
che diamo la notizia del nostro fidanzamento ufficiale prima. -mi disse
sorridendo.
-No, neanche per idea. Si tratta di me e Shade. -dissi.
Mi sentivo male a spezzargli il cuore così, ma cosa ci
potevo fare.
Non era bello giocare con i sentimenti delle persone. Alin
sarà anche duro ma era molto sensibile e non volevo che
facesse una sciocchezza a causa mia.
-Di te e Shade? Aspetta un momento, non mi dire che quello ha fatto il
maniaco anche con te? Giuro che domani mi sente! -disse Alin furioso.
Accidenti faceva di tutto per evitare l'argomento.
-NOI CI SIAMO INNAMORATI! -dissi tutto d’un fiato.
Vidi nel suoi occhi un immenso dolore e tanta rabbia.
-Lori, dimmi che è una delle tue bugie per farmi ingelosire.
Perché se è così, è di
pessimo gusto. -mi disse arrabbiato.
-Non è uno scherzo, per niente! Vedi, ho passato quasi tutta
la giornata con lui, e senza che nessuno di noi se ne accorgesse ci
siamo innamorati. Stasera ho cenato con lui e mi ha confessato i suoi
sentimenti e io gli ho confessato i miei. Mi dispiace Alin, mi dispiace
davvero. Ma se vuoi possiamo restare amici. -dissi triste.
Vidi un sorriso sulle sue labbra, ma era un sorriso malefico, mi
metteva i brividi. Era la prima volta che sorrideva cosi.
-E tu pensi che io sia cosi scemo da lasciarti nelle sue braccia? No
amore mio, no, tu sei mia e soltanto mia. Mia e di nessun altro idiota,
mi sono spiegato? Vedi, Gabi ed io abbiamo intuito che fra di voi
c’è qualcosa che va oltre l'amicizia, quindi
abbiamo chiesto a vostro padre la vostra mano, così nessuno
ci potrà divide. Shade e Sulfus non potranno fare niente per
separarci. Conosci tuo padre, sai che quando si mette qualcosa in testa
non lo ferma nessuno. Vedrai amore mio, ti passerà questa
cotta improvvisa per Shade e mi ringrazierai. -disse sorridendo.
Ringraziarlo?!?!?! Ma stava scherzando?!?!?! Dio che nervi che avevo.
Non potevo credere a quello che mi aveva appena detto, non ci potevo
credere.
-Mi dispiace per te mio caro, ma Shade ed io staremo insieme, cadesse
il mondo, ma staremo insieme. Lui mi ama e io amo lui, e non
sarà di certo per colpa di un insulso fidanzamento che ci
fermerete. Bene, vuoi la guerra, e guerra sia. -dissi arrabbiata.
Starò insieme a Shade, cascasse il mondo, starò
con lui.
-Tesoro mio, non voglio la guerra contro di te. Io voglio averti
accanto per il resto della vita e ti giuro che cosi sarà.
-mi disse Alin con un sorriso vincente.
-Ma che bella faccia tosta che hai! Mi chiami ancora tesoro, io adesso
sono la tua ex ragazza! Sto con Shade adesso, quindi faresti meglio a
rinunciare. -dissi con un sorriso trionfante.
-Io non ci giurerei se fossi in te. Te l’ho detto e te lo
ripeto: tu sei mia e solo mia e di nessun altro. E’ meglio
che Shade e Sulfus facciano più attenzione, non vorrei che
succedesse loro qualcosa di spiacevole. -mi disse Alin sorridendo prima
di andarsene.
Che intendeva dire con questo? Avevo un brutto presentimento, se per
caso avesse fatto del male a Shade? No, che idee mi venivano, se lo
avesse di sicuro non avrei risposto più di me. Dovevo
parlare con papà. Mi doveva delle spiegazioni, ora.
Andai in salotto e lo trovai seduto sul divano. Non riuscivo a non
piangere per questa situazione, mi sentivo a pezzi.
-Papà, devo parlarti. -dissi con le lacrime agli occhi.
-Papà, a dire il vero anche io vorrei parlarti. -disse Raf,
anche lei con le lacrime agli occhi. Ma perché anche lei sta
piangendo? Chissà che le è successo?
-Certo piccole mie. Lasciatemi indovinare, scommetto che è
per il fidanzamento ufficiale, sapevo che la notizia vi avrebbe reso
felicissime, pero non immaginavo fino a questo punto. -ci disse
papà sorridendo. Felici un corno!
-Papà smettila scherzare! Sai benissimo perché
stiamo piangendo. -dissi io.
Non ero stupida, sapeva che ero innamorata di Shade, come sapeva che
Raf lo era di Sulfus.
-Figliole, io non vi capisco, che intendete dire?-ci domandò
papà. Peccato che papà non sapeva mentire, non mi
avrebbe prensa per i fondelli.
-E’ per via Shade e Sulfus. -disse Raf.
-Papà, noi ci siamo innamorate di loro. Non riesco a capire
perché non vuoi che ci mettiamo insieme. -dissi
d’un fiato, ancora piangendo. Perché
papà? Perché?
-Mi dispiace piccole mie, ma non vi permetterò mai di stare
con Sulfus e Shade. Loro sono due maniaci e voi siete due bravissime
ragazze e io non voglio che vi facciano soffrire. Voi due starete con
Gabi e Alin, che vi piaccia o no. -ci disse papà arrabbiato.
-Solo per colpa di questo? Le persone possono cambiare papà.
Perché non dai loro almeno una possibilità? Una
sola, per favore, papà. -disse Raf piangendo.
Noi due eravamo ragazze sveglie, non delle sceme. Se Shade mi avesse
mentito io me ne sarei accorta, avevo visto nei suoi occhi neri che
diceva la verità, e sapevo che non mi aveva presa in giro.
-Scusate, per sbaglio ho sentito la conversazione e amore, io sono
dalla loro parte. Perché non dai una possibilità
a quei due ragazzi? Come hanno detto loro le persone possono cambiare.
Ti prego amore mio, lo so che non vuoi che soffrano, ma sono due
ragazze molto sveglie, si sarebbero accorte delle loro menzogne. Le
conosco e so quanto sono testarde, non sono mica così
ingenue nel confessare i loro sentimenti. -disse la mamma sorridendo a
papà.
La mamma era la migliore, lei si che ci conosceva. Oh mamma, grazie.
-Mi dispiace amore mio, ma non posso permettere una cosa del genere.
Loredana starà con Alin e Raf starà con Gabi, per
sempre: ormai ho deciso e non torno indietro. Il vostro fidanzamento
ufficiale sarà annunciato tra sette giorni e, niente e
nessuno mi farà cambiare idea. -ci disse papà
arrabbiato, andandosene e lasciando me, Raf e la mamma sole.
-Oh piccole mie, mi dispiace tantissimo, ho provato a fargli cambiare
idea ma non ci sono riuscita. Perdonatemi. -ci disse la mamma piangendo.
-No mamma, non è colpa tua. –dicemmo noi due
piangendo e abbracciando la mamma.
Non avrei mai immaginato che papà fosse in grado di farci
una cosa del genere. Lui fin da piccole ci diceva che ci avrebbe sempre
difese che avrebbe fatto di tutto per la nostra felicità.
Dovevo telefonare a Shade per dirgli che non potevamo più
stare insieme. Avrei tanto desiderato poter stare con lui ma non
potevo. Almeno per il momento.
(POV Sulfus)
Ero in moto, e stavo andando a casa. Non vedevo l'ora che fosse domani.
Mi sarei fidanzato ufficialmente con Raf, non vedevo l'ora. Ma
perché le ore passavano così lentamente?
Accidenti. Arrivai a casa, ed entrai. Vidi i miei genitori, con loro
c’era anche Misha. Ma che cazzo ci faceva lei qui? Meglio per
me, così le avrei detto di non rompere più, visto
che da domani sarei stato impegnato seriamente.
-Visto Misha? Ti avevo detto che sarebbe tornato presto. -disse mia
madre sorridendo.
-Bene, adesso vi lasciamo soli. -disse papà andando via con
la mamma.
-Che ci fai qui?-domandai arrabbiato.
-Ovvio, per vederti. Mi sei mancato da morire. -disse Misha
avvicinandosi a me.
-Mi dispiace per te, ma sono fidanzato. -dissi sorridendo.
-CHE?!?!?!E chi è questa stronza???-disse Misha. Prima che
continuasse la interruppi.
-Ehi tu, bada a quello che dici, Raf non è una stronza: tu
sei la stronza!-dissi arrabbiato.
Ma come si permetteva di dire che Raf era una stronza se era la ragazza
più buona del mondo.
-Raf?!?! Ma non è la fidanzata di Gabi?-mi
domandò incredula.
-Si, ma non per molto. Domani lo lascerà e dopo saremo
ufficialmente fidanzati. Quindi lasciami in pace e vattene. -dissi.
-Tu che hai una relazione fissa? Non ci credo che l'angioletto
è riuscita a fare breccia nel tuo cuore! -mi disse
arrabbiata.
Adesso aveva di nuovo le crisi di gelosia.
-Spiacente per te, ma e così. Anzi, non mi dispiace per
niente. Se per caso scoppi a piangere fallo almeno fuori casa, non ci
tengo a vedere una scena pietosa. -dissi disgustato, andando verso la
mia camera.
-Oh no, mio caro. Tu questa non me la fai proprio! Se ti piacciono le
biondine con gli occhi azzurri, posso benissimo diventare bionda con
gli occhi azzurri. -mi disse triste.
-Tu sei malata! Io amo Raf per quello che è, non per il
fatto che è bionda. -dissi io. Ma tu guarda questa qua, ma
che se ne andasse a quel paese.
-Che ha lei più di me? Dimmelo. Sono io la ragazza della tua
vita, non Raf! -mi disse arrabbiata.
-Tu la ragazza della mia vita? Ma per favore, è Raf l'unica
ragazza della mia vita, non tu. Tu non sei e non sarai mai come lei.
-dissi ghignando sodisfatto.
-E tu pensi veramente che Gabi mollerà Raf? Io non credo
proprio. Non bisogna mai sotto valutare le capacità di una
persona innamorata. Ho notato dallo sguardo di Gabi che il suo
è un amore molto forte e di sicuro non rinuncerà
a Raf tanto facilmente. - disse sorridendo soddisfatta.
-Mi dispiace per il Gabinetto, ma se sa quello che è meglio
per lui, è meglio se la lascia in pace. Io non
rinuncerò mai e poi mai a Raf. -dissi arrabbiato.
Ma tu guarda questa stronza! A me Gabinetto non ha mai fatto paura e
non mi farà paura adesso. Se non lascerà la MIA
Raf, lo costringerò.
-Tu e la biondina siete andati a letto?-mi domando Misha triste.
-No, ancora no, è troppo presto. -dissi.
Misha scoppiò a ridere.
-Troppo presto? Il grande Sulfus non si scopa una ragazza
perché lei dice che è troppo presto? Questa si
che è bella. -mi disse ancora ridendo.
-Ma che cazzo pensi? Che Raf sia una puttana come te?-dissi arrabbiato.
La mia Raf era dolce e buona, non era una puttana come Misha.
Prima di conoscere Raf mi portavo sempre Misha a letto, ma adesso non
la volevo proprio, né lei ,né tantomeno le altre
ragazze. Adesso esisteva solo Raf per me.
-Si, penso che sia proprio una puttana.-mi disse arrabbiata.
Eh no, questo era troppo. Tirai a Misha una schiaffo sonoro. Non
permettevo a nessuno di parlare male di Raf, a nessuno.
Stavo andando nella mia camera. Dovevo assolutamente chiamarla.
Mi mancava già. Arrivai nella mia camera e presi il
telefono, ma quando cercai di chiamarla, Misha entrò nella
mia camera arrabbiata. Ma che cazzo voleva da me ancora?
-Perché mi hai tirato quello schiaffo?-mi domandò
arrabbiata.
-Perché te la sei cercata. Pensaci due volte prima di aprire
bocca, non permetto a nessuno di parlare male di Raf, mi sono spiegato?
Quindi adesso fammi il piacere di uscire dalla mia stanza e di
andartene da casa mia. Devo chiamare Raf, quindi smamma. -dissi
arrabbiato.
-Io sono molto meglio di quella lì! Non so proprio cosa ci
trovi in lei. -mi disse arrabbiata.
-Nei tuoi sogni. Per me nessuna è migliore di Raf. -dissi io.
Era vero, per me Raf era la fidanzata migliore che uno come me potesse
avere, e a lei non interessava che io fossi bello, o la mia fama o la
ricchezza, no. Lei si era innamorata di me proprio per il mio vero
carattere. Misha mi guardà maliziosa. Che cazzo aveva in
mente?
-Perché allora non mi saluti con una notte di addio? -mi
chiese maliziosa.
-Non ci provare Misha. Da adesso in poi il mio cuore, la mia anima e il
mio corpo appartengono a Raf. E’ inutile che ci provi con me,
puoi tentarmi quanto vuoi, non avrai fortuna. -dissi io.
-Tu e Raf non starete insieme, né ora, né mai. Tu
sei mio Sulfus, SOLO MIO! -mi disse arrabbiata.
-Non fare la bugiarda. Le uniche ragioni per cui ti interesso sono la
fama, la ricchezza e il corpo. -dissi arrabbiato.
-NON E’ VERO! Io ti amo veramente Sulfus, per te farei
qualsiasi cosa! -mi disse con le lacrime agli occhi.
-Allora fammi il favore di andartene e di lasciarmi in pace. -dissi
arrabbiato.
-Va bene, sappi però che non finisce qui. -mi disse Misha
arrabbiata mentre piangeva.
Ma questa era dura di comprendonio accidenti. Avrei voluto
strangolarla. Se per caso avesse provato mettermi contro Raf,
be’, avrebbe avuto un biglietto di sola andata per
l’altro mondo. Il mio telefono squillò: era Raf,
che bello.
-Pronto? Ciao angelo mio, come stai?-domandai.
Che bello sentirla. Dopo poco mi accorsi che Raf stava piangendo.
Perché piangeva? Forse era legato al presentimento che avevo
ancora, e di sicuro non era niente di buono.
-Tesoro, perché piangi? E’ successo
qualcosa?-domandai preoccupato. Non volevo vederla o sentirla piangere,
avrei fatto qualsiasi cosa purché lei fosse felice.
-Oh, Sulfus...-mi dissi Raf ancora piangendo e singhiozzando.
Chissà cosa era successo. Mi sentivo inutile, avrei voluto
fare in modo che lei non fosse più così triste.
-Su, angelo mio, calmati, respira profondamente e dimmi cosa
è successo.- dissi cercando di tranquillizzarla.
-Vedi Sulfus, la verità è che non possiamo stare
insieme. -disse Raf piangendo.
Perché? Non capivo, prima mi diceva che mi amava e adesso
non voleva stare con me? Ecco perché avevo avuto quel
bruttissimo presentimento, sentivo il cuore pugnalato da dieci spade
contemporaneamente. Mi sarebbe piaciuto sapere almeno il
perché di questa decisione.
-COSA?!?!?!?!Perché, spiegami la ragione almeno! -dissi io
triste.
-Vedi diavolo mio, a quanto pare Gabi non è cosi
santarellino come sembra. -disse Raf smettendo di piangere piano piano.
Gabi?!?!?! Che intendeva dire? Se quel bastardo di merda aveva osato
farle qualcosa lo avrei ammazzato.
-Che intendi dire? Se quel Gabinetto ti ha fatto qualcosa vado adesso a
casa sua. -dissi arrabbiato.
Se quel bamboccio pensava che sarei stato con le mani in mano si
sbagliava. Il Gabinetto aveva osato a mettersi contro di me, non sapeva
cosa l'aspettava. Non per niente avevo la fama di diavolo.
-A quanto pare Gabi aveva intuito che c’era qualcosa tra di
noi, sai quando siamo andati al centro commerciale e Gabi e Alin sono
arrivati con quattro ore di ritardo, be’, in quelle quattro
ore loro due hanno parlato con mio padre e hanno chiesto la mia mano e
quella di mia sorella e mio padre ha acconsentito. Ho provato a fargli
cambiare idea, ma non ci sono riuscita, né io, né
Loredana e nemmeno mia madre. Il mio fidanzamento ufficiale con Gabi, e
quello di Lori e Alin, sarà annunciato fra una settimana.
-mi disse Raf cominciando di nuovo a piangere.
Fidanzamento ufficiale?!?!?! Finché sarei stato vivo non
avrei permesso che il MIO angelo fosse infelice. Io amo davvero Raf e
lei amava me, saremmo stati insieme, fosse cascato il mondo e non
sarebbe stato di certo Gabi a impedirmelo.
-CHE COSA?!?!?!?Invece, non accadrà niente di tutto questo!
-dissi io arrabbiato.
Con il telefono in mano uscì dalla mia stanza sbattendo la
porta violentemente. Nessuno avrebbe salvato Gabi dalla mia ira.
-Sulfus, che hai in mente?-chiese Raf preoccupata.
-Non permetterò che tu sia infelice. Raf, io ti amo
veramente e voglio stare con te. Non sarà di certo il
Gabinetto a fermarmi. Adesso vado a casa suo e gli faccio cambiare idea
alla vecchia maniera. -dissi arrabbiato.
Scesi per andare a prendere la moto, quando sentii la voce di Misha.
Che cazzo ci faceva ancora a casa mia? Accidenti, di sicuro Raf aveva
sentito la sua voce, mi augurai che non pensasse male, altrimenti non
si sarebbe più fidata di me.
-Che cazzo ci fai ancora qui?-dissi infuriato a Misha.
Questa in un modo o nell’altro doveva rompere, ma non aveva
niente da fare? Che se ne andasse a casa sua e che si scopasse uno dei
suoi idioti. Io avevo di meglio da fare.
-Io starò qui quanto voglio. Tu piuttosto, dove stai andando
a questa ora di notte? Non vai mica da quella sgualdrina
d'angioletto?-disse Misha gelosa.
Non aveva ancora imparato la lezione? Nessuno doveva parlare male di
Raf, NESSUNO. Tirai a Misha un altro schiaffo sonoro. Non si doveva
permettere mai più di dire qualcosa di male su di Raf.
-Te l’ho detto e te lo ripeto, non ti permettere mai
più di parlare di Raf in questo modo, mi sono rispiegato?
Chi osa dire qualcosa di male su di lei l’ammazzo di botte,
ringrazia che sei una femmina, perché sennò
potevi già considerarti morta. Adesso vado, non ho nessuna
intenzione di perdere tempo con te, brutta sgualdrina dei miei stivali.
-dissi a Misha infuriato.
Uscii di casa come un toro e sbattei la porta violentemente. Di sicuro
Raf avrebbe voluto delle spiegazioni sul perché Misha fosse
a casa mia. Non volevo dirle niente, perché non si sarebbe
più fidata di me, e avrebbe pensato male.
-Si può sapere che ci faceva Misha a casa tua, per di
più a quest’ora?-mi domandò Raf
arrabbiata. Come avevo previsto. Adesso era meglio dirle la
verità.
-Scusa tanto tesoro per non avertelo detto ma vedi, quando sono
arrivato a casa quella era già lì. E forse
è rimasta per qualche motivo. -dissi mortificato.
Non volevo che pensasse male come la sorella. Parlando di Loredana, di
sicuro avrebbe pensato al peggio. Povero Shade si era innamorato di una
piuttosto pericolosetta, almeno Raf era tranquilla.
-Ah, sentiamo allora per quale motivo dovrebbe venire una sgualdrinella
come lei a casa tua? Ah già, per fare sesso! -mi disse
più arrabbiata di prima. Di sicuro non l’avrei
passata liscia.
-Angelo mio, so che sei arrabbiata con me perché Misha
è ancora a casa mia, ma ti assicuro che non mi interessa,
l’unica ragazza che amo sei tu, solo tu. E’ vero,
questa sera Misha ci a provato, ma io l’ho respinta
perché non mi interessava, perché a me interessi
solo tu, te lo assicuro. -dissi sincero.
Non mi ero mai immaginato ai piedi di una ragazza, e per di
più a dare spiegazioni. Ma a quanto pareva era successo
anche a me di innamorarmi. Però adesso dovevo sistemare un
conto in sospeso, il Gabinetto era spacciato.
-Adesso, angelo mio, devo andare a casa di un certo Gabinetto. Ti amo,
ciao. -dissi prima di chiudere il telefono.
Prensi la moto e in dieci minuti arrivai a casa sua.
-Posso esserle di aiuto?-mi domandò uno dei camerieri.
Entrai nel giardino dall’entrata principale.
-Mi chiami immediatamente Gabi, adesso! -dissi furioso.
Il cameriere terrorizzato andò subito a chiamare Gabi, che
dopo poco arrivò.
-Ci lasci soli. -disse Gabinetto al cameriere.
-Raf mi ha detto del vostro fidanzamento ufficiale. -dissi arrabbiato.
-Lo so, altrimenti non saresti qui. Io amo Raf, non
permetterò che stia con te, né con nessun altro.
Raf è solo mia e di nessun altro e noi...-disse Gabi.
Non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai un pugno in fronte.
Gabinetto era terra, non si muoveva più, al suo risveglio
avrebbe avuto la bellezza di due occhi viola. Si rialzò e i
suoi occhi cominciano a diventare viola. Iniziammo a fare a botte, i
suoi pugni mi facevano solo il solletico. Vidi da lontano Raf, di
sicuro era preoccupata. Questo idiota rae steso a terra privo di forze,
che pappamolle.
(POV Shade)
Stavo andando a casa. Era stata proprio una magnifica giornata, ma
domani sarebbe stata ancora più bella. Sono arrivato a casa
finalmente, entrai per andare in salotto e vidi i miei genitori con
Kabalè.
-Ciao Shade, che bello vederti. Mi sei mancato tanto. -mi disse
Kabalè felice, saltandomi addosso, mi spostai velocemente e
lei cadde per terra.
Non potevo farmi sfiorare da lei perché se Loredana lo
avesse saputo, sapevo per certo che me l’avrebbe fatta pagare
cara, e conoscendola di sicuro non avrebbe più voluto
saperne di me.
Morirei se lei non mi amasse più. Io non voglio stare con un
altra, da quando avevo conosciuto Lori, per me le altre erano
invisibile.
I miei se ne andarono nella loro stanza, già immagino quello
che volevano fare, ma sinceramente non me ne fregava un cazzo.
-Che ci fai in casa mia a quest'ora? Non hai niente da fare, a parte
rompere sempre?-dissi arrabbiato.
-Ma perché fai cosi? Ho sentito la tua mancanza e volevo
vederti. Tu piuttosto, perché sei venuto a quest'ora?-mi
domandò Kabalè curiosa.
-E a te che importa? Io faccio quello che voglio, quando voglio. E
comunque Kabalè te lo ripeto: non voglio avere una relazione
fissa, almeno non con te. -dissi pensando a Loredana.
-Che intendi dire con la frase: non con me? C’è
un’altra puttana per caso?-disse Kabalè arrabbiata.
-Tu bada a come parli, mi sono spiegato? Loredana non è
puttana come te, chiaro? Vai da uno dei tuoi scemi e fai quello che ti
pare, non me ne può fregare di meno. Devo andare a chiamare
Loredana, quindi sparisci. -dissi arrabbiato.
Ma tu guarda, mi chiedevo proprio chi volesse avere poi una relazione
fissa con lei, io no di sicuro, dato che da domani avrei avuto la mia
principessa per sempre, quindi che me ne fregava?
-Loredana è la fidanzata di Alin...-disse Kabalè.
-Non per molto, domani lo lascerà, e io e lei staremo
insieme.
Loredana è la ragazza perfetta, in tutti i sensi per me e
non ti nascondo di essermi innamorato di lei, quindi arrenditi. -dissi
soddisfatto.
-Ma lei ti ama come ti amo io?-mi domandò Kabalè
triste.
-No, lei mi ama più di te. A te interessa il fatto che che
sono bello e famoso, invece Loredana si e innamorata di me per il mio
vero carattere. A te interessa fare la troietta, perché
pensi che a me piaccia, invece Loredana è se stessa. -dissi
io sorridendo.
Ogni volta che parlavo di lei mi veniva subito in mente, come per
magia, ma non mi dispiaceva per niente.
-Io sono me stessa. Non riesco proprio a capire che ci trovi in lei, io
sono più bella, più sexy e più alla
moda. Lei in confronto a me non è niente. -disse
Kabalè arrabbiata.
-Non è vero niente di quello che hai appena detto. Smettila
di fare la gelosa, tanto non mi incanti. Se adesso ai finito di rompere
io vado a telefonarle. Quindi ciao, ciao, arrivederci e tanti saluti.
-dissi mentre andavo in camera mia.
Prima Kabalè mi afferrò per il braccio e mi
attiro a sé con l'intento di baciarmi. Io le tirai un bel
ceffone e la sua guancia divento rossa. Ma per chi cazzo mi aveva
preso? Per un idiota.
-Non ci riprovare mai più! Hai capito? Sparisci. -dissi
arrabbiato mentre andavo nella mia stanza.
Entrai in camera mia e presi il telefono per chiamarla, già
mi mancava. Kabalè entrò nella mia camera come
una furia scatenata.
Ma questa aveva la testa più dura del marmo, in che lingua
dovevo dirle che ero innamorato di Loredana e che di lei non me ne
fregava niente? Solo perché avevamo fatto sesso un paio di
volte questo non significava che io fossi suo. Appartenevo in tutto e
per tutto a Loredana, anche se a stento riuscivo a credere di essermi
innamorato in questo modo di una ragazza. Ma non mi dispiaceva per
niente.
-Si può sapere che cazzo vuoi?-domandai arrabbiato.
-Noi due non abbiamo ancora finito, amore mio. Tu appartieni a me, come
io appartengo a te! Siamo fatti per stare insieme, lo vuoi capire?-mi
disse Kabalè con le lacrime agli occhi.
-Punto uno: non mi chiamare amore mio, perché io non sono il
tuo amore. Punto due: io non sono fatto per stare con te, ma sono fatto
per stare con Lori. E punto tre: smamma da casa mia. -dissi arrabbiato
come non mai.
Vidi Kabalè tremare, quando mi arrabbiavo facevo una paura
pazzesca.
-Shade, giuro che ti amo davvero, amo più te della mia vita.
Ti prego, stiamo insieme! -mi disse con le lacrima agli occhi.
Ma allora non voleva capire.
-Kabalè, ascoltami bene, io amo solo Loredana. Se tu dici
che mi ami, fammi il favore di andartene e di lasciarmi stare. -dissi
ancora più infuriato.
-Va bene, se è questo quello che desideri ti
accontenterò. Sappi però che non è
finita qui, noi due staremo insieme per sempre vedrai, hai la mia
parola. -mi disse Kabalè con le lacrime agli occhi, prima di
andarsene dalla mia stanza.
Se pensava che avrei rinunciato a Loredana per lei, si sbagliava di
grosso. Dovevo chiamare la mia Lori, non volevo che si preoccupasse, o
per meglio dire, che non pensasse che fossi con un’altra.
Speriamo di no. Vidi il mio cellulare squillare: era Loredana, speravo
solo che non fosse arrabbiata.
-Pronto?-disse Lori.
Era strana, aveva la voce diversa, era come se mi stesse nascondendo
qualcosa.
-Pronto? Ciao mia piccola principessa, come stai? Tutto bene? Sto
già sentendo la tua mancanza. -dissi sincero.
Era meglio pensare a come dirle di Kabalè, altrimenti Lori
non me l’avrebbe fatta passare liscia.
-Ciao mio dolce principino, io sto bene. -mi disse Lori felice.
Era meglio dirle la verità.
-Amore, prometti di non arrabbiarti se ti dico una cosa?-domandai
preoccupato. Stava per arrivare il peggio.
-Sputa il rospo e dimmi quello che mi devi dire, e non fare giri di
parole. -mi disse Lori arrabbiata. Come sospettavo, povero me.
-Quando sono arrivato a casa, quella troia di Kabalè era
già qui che mi aspettava...-dissi io. Ma prima che potessi
finire, Lori mi interruppe.
-Che ci fa a casa tua quella? Ah, lasciami indovinare, per passare una
notte di fuoco? Lo sapevo che mi prendevi per il cullo....-mi disse
Lori, ma io la interuppi.
Ma perché questa benedetta ragazza doveva pensare male? Non
avrei mai potuto prenderla in giro, MAI.
-Lori, io non ti ho mai presa in giro. E’ vero,
Kabalè ci ha provato, ma io le ho detto che adesso sono
innamorato di te. L’ha presa malissimo, ma a me di lei non me
ne frega niente, te lo giuro. -dissi sincero.
Aspettai la risposta di Lori, era strano, mi doveva ancora rispondere.
Di sicuro c’era qualcosa che non andava. Perché
sentivo ancora la mia angoscia, e stavolta la sentivo di
più. Sentivo che fra un po’ non sarei
più riuscito a respirare.
-Amore, tutto apposto?-domandai io premuroso, cercando di fare in modo
che lei mi raccontasse tutto. Mi sentivo ancora più male.
-Shade, ti devo dire una cosa importante. -disse Lori triste.
Forse mi sentivo cosi male per quello che mi stava per dire. Lori dalla
voce mi sembrava molto triste. Di sicuro era qualcosa di molto
importante, o forse era arrabbiata con me.
-Principessa, che hai? Tutto apposto? Non mi dire che sei arrabbiata
con me! Se è così ti chiedo scusa. -dissi
preoccupato anche se pensavo che non ce l’avesse con me.
-No, tranquillo, non sono arrabbiata con te. Il fatto è che
è successa una cosa terribile, e che per ora non potremo
stare insieme. -mi disse Lori triste.
E perché non potevamo stare insieme? Adesso capivo il
perché di questa angoscia.
-COSA?!?!?!WHAT?!?!?! Lori, che succede? Amore, dimmi che stai
scherzando. -dissi triste.
Mi sentivo cosi male, avevo tante di quelle lacrime che volevano
uscire. No, io non piangevo, non avevo mai pianto e non avevo
intenzione di iniziare adesso, anche se ero innamorato e sentivo il mio
cuore a pezzi, io non avrei pianto. Ma volevo una spiegazione da
Loredana.
-Shade, ti assicuro che ti amo davvero tanto, anzi tantissimo. Ma la
verità è che Alin ci ha messo i bastoni tra le
ruote. -mi disse Lori triste.
Che c’entrava quel frocio di merda? Doveva aver combinato
qualcosa se Lori mi aveva detto che non potevamo stare insieme.
-Che intendi dire? Che ha combinato quell’idiota?-domandai
infuriato.
-A quanto pare, ha visto che tra noi c’è qualcosa
e quindi a parlato con mio padre per avere la mia mano. Il fidanzamento
ufficiale sarà annunciato tra una settimana. Ho provato a
fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita. E non è
tutto, Gabi non è poi così santarellino come dice
di essere, lui ha chiesto la mano di Raf. -mi disse Lori arrabbiata.
CHE COSA AVEVA FATTO?!?!?!? Aveva chiesto la mano alla mia principessa,
quel frocio non l’avrebbe passata liscia. Se pensava che il
sottoscritto fosse rimasto a guardare mentre lui rubava l'amore della
mia vita si sbagliava di grosso.
-E adesso è a casa quell’imbecille?-domandai
più infuriato di prima.
Non riuscivo a trattenere i miei nervi, avrei voluto ucciderlo per
quello che aveva fatto quel bastardo, frocio....
-Si, perché me lo chiedi?-mi domandò Lori
curiosa. Toccava a noi due, idiota dei miei stivali. –Shade,
che hai in mente?-mi domandò Lori preoccupata.
-Io niente, vado solo a casa sua, lo riempio di botte finché
non cambia idea e poi torno a casa. -dissi a Lori arrabbiato come non
mai.
-Shade, non fare pazzie. - disse Lori preoccupata.
Non avrei permesso a quello di portarmela via, ero pronto a sposarla in
questo istante pur di stare insieme a lei per sempre.
-Io adesso devo andare amore. Ci sentiamo domani. Ciao. -dissi prima di
spegnere il telefono.
Sbattei la porta della mia stanza e quella all’ingresso della
casa con furia e violenza. Avevo una furia in me incontrollabile. Presi
la moto e in dieci minuti arrivai davanti alla casa di quel maledetto
frocio.
Vidi uno dei suoi camerieri avvicinarsi al cancello.
-In cosa posso esserle di aiuto?-mi domandò il cameriere.
-Vai subito a chiamarmi quel bastardo di Alin. Muoviti ,che aspetti un
invito ufficiale? Vai!-dissi io furibondo.
Il cameriere terrorizzato andò a chiamare Alin. Entrai in
giardino, e aspettai. Dopo un po’ arrivò.
-Immaginavo che fossi tu, di sicuro il mio amore ti avrà
raccontato già tutto. -mi disse Alin sicuro di
sé. Che bastardo.
-Se tu pensi veramente che ti permetterò di rendere infelice
la mia principessa, ti sbagli di grosso. -dissi arrabbiato.
-Loredana non è la tua principessa, è la mia.
Loredana con me sarà felice, vedrai. -mi disse Alin
arrabbiato.
-Sai che non è cosi, lei ama solo me, e io amo solo lei.
Staremo insieme e non sarai tu di certo a impedirmelo. -dissi
arrabbiato.
Non ce la feci più a trattenere la mia rabbia e cominciai a
colpire Alin con tutta la mia forza. Nella lotta fra non due, come
sempre, ebbi la meglio, non per niente avevo la fama di essere il
migliore. Da lontano notammo entrambi Loredana e, a giudicare dalla sua
faccia, era molto arrabbiata.
Continua.....
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** 7 Capitolo ***
Ecco qua il 7°
capitolo. Spero che vi piaccia.
(POV Raf)
Quando arrivai a casa di Gabi vidi la moto di Sulfus al cancello, di
sicuro era successo qualcosa di brutto. Entrai in giardino e vidi
Sulfus, guardai per terra e vidi Gabi: era svenuto. Ma che era
successo? Mi augurai che non avesse fatto sciocchezze. Mi avvicinai a
Sulfus.
-Ciao angelo mio, come stai?-mi domandò Sulfus con voce
molto dolce.
-Si può sapere che è successo?-domandai subito io.
-Tranquilla non è morto, anche se avrei voluto. Gli ho solo
tirato un pugno in fronte, quando si risveglierà
avrà due occhi viola. Vuoi che ti accompagni a casa?-mi
disse Sulfus.
-Non cambiare argomento. Ti rendi conto che potrebbe denunciarti per
aggressione?-domandai sconvolta.
Non volevo che Sulfus si mettesse nei guai a causa mia. Sulfus mi prese
il mento con un dito e con l'altra mano mi accarezzò una
guancia.
-A me non importa di quello che succederà, sono disposto a
tutto pur di starti accanto. -mi disse dolcemente.
Che amore che era, sentivo il mio cuore battere
all’impazzata. Non immaginavo che fosse così dolce.
-Sulfus, io non voglio che ti cacci nei guai a causa mia. Se ti
succedesse qualcosa a causa mia, non me lo perdonerei mai. -dissi
guardandolo negli occhi.
-A me non succederà mai niente amore mio, te lo assicuro.
-mi disse Sulfus sicuro di sé.
-Pero, hai tirato proprio un bel pugno. -dissi cambiando argomento.
Con un solo pugno era riuscito a metterlo al tappeto. Sapevo che Gabi
non era un vero uomo, ma farsi stordire con un solo pugno mi sembrava
proprio patetico. Loredana aveva ragione quando mi diceva di mollarlo
prima, ed io scema non le avevo dato retta, accidenti alla mia
testardaggine.
-Eh già, non per niente sono il migliore. -mi disse Sulfus
con un sorriso vincente.
-Migliore a fare a botte?-domandai sorridendo.
-Si, e anche in tantissime altre cose. -mi disse ancora con un sorriso
da vincitore.
-Ah, quindi saresti il secchione della classe?-domandai divertita.
-Ma non scherzare, io secchione? Non credo proprio. Ho una pagella
tremenda, ho solo degli uno in pagella, a parte educazione fisica,
perché in quello ho dieci nella pratica. -mi
confessò sorridendo.
Sulfus mi attirò a sé, stringendomi molto forte.
-Allora tesoro mio, che ne dice se adesso vado a parlare con tuo
padre?-mi domandò serio.
-Stai scherzando? Mio padre esploderà quando ti
vedrà, e poi se vedrà anche Shade sarà
più furioso di un toro. E’ meglio se telefono a
Loredana. -dissi preoccupata.
-Ma che c’entra Loredana adesso?-mi domandò Sulfus.
-A quanto pare anche Shade è a casa di Alin per dargli una
bella lezione e, siccome
Lori non vuole che Shade si cacci nei guai a causa sua, lo vuole
fermare. -dissi io.
Il mio telefono squillò: era Loredana.
-Pronto? Sorellina, credo che abbiamo un problema. -mi disse Lori
preoccupata.
-A chi lo dici! Sulfus vuole parlare con papà. -dissi.
-Accidenti! E’ la stessa cosa che vuole fare Shade. -mi disse
Lori.
Perfetto! Allora, vediamo, Sulfus voleva parlare con papà,
Shade anche, oh…succederà un pandemonio.
-Allora che facciamo, lasceremo che Sulfus e Shade parlino con
papà?-domandai a Lori.
-Ma sì, non costa niente provarci, e chissà,
forse papà ci lascerà frequentarli. -disse Lori.
-Hai ragione, ci incontriamo davanti casa tra pochi minuti allora.
-dissi a Lori.
-Va bene, ciao. -mi disse Lori.
-Ciao. -dissi prima di chiudere la chiamata.
-Allora, che si fa?-mi domandò Sulfus.
-Tu e Shade parlerete con papà. Speriamo bene. -dissi.
-Io sono sicuro che andrà tutto bene, vedrai. -mi disse
Sulfus.
Dopo esserci fissati negli occhi, ci avvicinammo per baciarci. Dovevo
ammettere che mi erano mancate le sue labbra. Sentivo il mio cuore
andare a mille e milioni di farfalle che ballavano nel mio stomaco. Mi
sentivo così felice con lui. Dopo un paio di minuti ci
staccammo per riprendere fiato.
-Allora, andiamo?-domandai a Sulfus.
-Si, andiamo, amore mio. -mi disse Sulfus felice, sorridendo.
Salimmo sulla sua moto e andammo a casa mia. Arrivammo e vidi che Shade
e Lori erano già li. Scendemmo dalla moto per andare da loro.
-Finalmente siete arrivati! Era da un po’ che vi stavamo
aspettando. Che avete combinato?-mi domandò Lori alzando un
sopracciglio. Vidi Shade dietro di Lori che cominciava a ridere.
-E a te che importa sorellina? Voi due piuttosto, mentre noi non
c'eravamo, che avete combinato?-domandai io.
Vidi Lori un po’ imbarazzata ed anche Shade; a Sulfus
scappò un ghigno divertito.
-E a te che importa? -mi rispose Lori dopo un po’.
Cominciammo tutti e quattro a ridere. Ma adesso era il momento della
verità…
-Allora che aspettiamo, entriamo! -disse Shade sicuro di sé.
Entrammo in casa, e vidi mia madre venirci incontro.
-Ragazze, eccovi, ero preoccupata per voi! Voi due dovete essere Shade
e Sulfus, ho indovinato vero? Io sono Anjeli, la madre di Loredana e
Raf, piacere di conoscervi ragazzi. -disse la mamma sorridendo
dolcemente. Sulfus e Shade arrossirono un po’.
-Il piacere è nostro signora. -risposero insieme.
-Vi prego, chiamatemi semplicemente Anjeli. -disse la mamma sorridendo.
-Va bene. -dissero ancora una volta insieme.
-Mamma, dov’è papà?-domandò
Loredana.
-E’ ancora in salotto. Perché me lo chiedi, mia
piccola principessa?-domandò la mamma sorridendo.
-MAMMA!!!!!!Non sono più una bambina. -disse Lori
imbarazzata.
-Per me lo sarete sempre, sia tu che Raf. Tu sarai sempre la mia
piccola principessa e
Raf sarà sempre la mia piccola angel. -ci disse la mamma.
Che imbarazzo. Vidi Sulfus e Shade molto divertiti e tirammo loro una
gomitata.
-Eh no, cosi non vale, Anjeli, Loredana è la mia principessa
e non la divido. Se è tutta sua allora io con cosa
rimango?-disse Shade mettendo il broncio.
-Sono d'accordo con Shade, io non divido la mia piccola angel con
nessuno. Metto addirittura un cartellone pubblicitario con la scritta
"Alla larga dalla mia angel, è solo MIA" guardate che ne
sono capace. -disse Sulfus.
Cominciammo di nuovo a ridere. Che dolce che era il mio diavoletto.
-Si può sapere cos’è tutto questo
chiasso?-domandò papà venendo nella nostra
direzione. -E quei due che ci fanno qui?-domandò subito, non
appena vide Sulfus e Shade.
-Io sono Sulfus, signor Serafini. -disse lui guardando mio padre.
Però, si vedeva che Sulfus era un vero uomo, guardava
papà negli occhi senza avere paura, a me papà,
quando aveva quello sguardo inferocito, mi faceva sempre paura.
-Io sono Shade. -disse a sua volta Shade, anche lui guardando
papà negli occhi.
-So benissimo chi siete voi due. Per quale motivo siete
qui?-domandò papà arrabbiato.
-Siamo qui perché vogliamo stare con le vostre figlie. Mi
ascolti, sappiamo benissimo che abbiamo una certa fama di diavoli, ma
grazie alle vostre figlie siamo cambiati. Io amo veramente Loredana,
è la prima che è riuscita a fare breccia nel mio
cuore, ed è l’unica ragazza che desidero
veramente. -disse Shade guardando papà negli occhi e tenendo
Loredana per mano.
-E' vero quello che ha detto Shade. Anche io mi sono innamorato davvero
di Raf, sono disposto a darle la mia stessa vita se fosse necessario.
-disse Sulfus a papà, guardandolo negli occhi e tenendomi
per mano.
Che amore, che dolce, avrebbe dato la sua vita per me. Un ragazzo
migliore di lui non lo potevo desiderare.
-Su amore, perché non dai a questi due ragazzi una
possibilità? Sono sinceri, i loro occhi dicono la
verità. Ti prego. -disse la mamma avvicinandosi a
papà.
-Non mi fido di loro, ma forse c'è un modo che possa farmi
cambiare idea. -disse papà sicuro di sé.
-E quale sarebbe?-domandai.
-Semplice, voi due volete una relazione con le mie figlie, giusto?
Allora dovete annunciare domani stesso il vostro fidanzamento
ufficiale. - disse papà.
COSA?!?!?!?!?!? Ma non era troppo presto per un passo del genere?
-Su questo non sono d'accordo. -disse Lori infuriata.
-Scusa amore, perché no?-domando Shade.
-Forse perché è troppo presto? -rispose Lori.
-Lori, guarda che per me va bene. E comunque se annunceremo il nostro
fidanzamento ufficiale, i ragazzi la smetterebbero di guardarti. -disse
Shade.
-Non credi che sia troppo presto?-domandò Lori.
-No. Non dirmi che hai paura?-disse Shade sorridendo, di sicuro
avrà pensato che Loredana abbia paura.
-Io? Per niente, dico solo che è troppo presto per un passo
del genere. -disse Lori seria.
-Sono d'accordo. Papà, è troppo presto. -dissi.
-Raf, guarda che per me va benissimo, se devo dire la verità
non mi dispiace per niente. -mi disse Sulfus sorridendo.
-Noi due siamo d'accordo. Annunceremo domani stesso il fidanzamento.
-disse Shade sorridendo.
In quel momento dalla porta della casa entrarono Alin e Gabi furibondi.
-Signor Serafini, non si fidi di loro, mentono. -disse Alin arrabbiato,
fulminando Shade con lo sguardo, stessa cosa che fece Shade. Anche Gabi
e Sulfus si guardarono male.
Accidenti sarebbe scoppiato il pandemonio.
-Si può sapere che ci fate qui?-domandò Sulfus,
fulminando i due ragazzi e attirandomi alla sua vita.
-Alla larga dalla mia ragazza Sulfus. Raf è SOLO MIA! -disse
Gabi furibondo.
-Shade stai lontano da Lori, è solo mia e lo sarà
per sempre. -disse Alin arrabbiato come non mai.
Era la prima volta che lo vedevo così. Aspettate un momento,
aveva detto che ero sua? Mai e poi mai, chi l’aveva detto? Io
non ero un oggetto e di conseguenza non appartenevo a lui.
Che sarebbe successo adesso? Speravo solo che non cominciassero di
nuovo a picchiarsi.
(POV Loredana)
Arrivai davanti alla casa di Alin e vidi la moto di Shade, il cancello
aperto. Entrai velocemente e vidi che si picchiavano in giardino. Oh
mamma, a vedere sembrava che Shade avesse la meglio su di lui, e vai.
Che caratterino che aveva il mio principe. Andai verso di loro, non
appena mi videro smisero di picchiarsi, per un momento.
-Adesso basta voi due!!!!Se non la smettete vi faccio fare testa contro
testa, mi sono spiegata?-dissi arrabbiata.
-Io la smetto amore mio, ma dì a quest'idiota di Shade che
tu sei solo mia. - disse Alin. Era chiaro, era un IDIOTA.
-Che?!?!?!Aspetta e spera. Non voglio stare con te, nemmeno se fossi
l'ultimo essere vivente sulla faccia dell’universo. -dissi
arrabbiata.
-Visto? Lei ama solo me. -disse Shade ridendo.
-Io non ci giurerei, sai? Potrei benissimo trovarmi un altro ragazzo,
tanto ce ne sono di bellocci. -dissi sorridendo.
Vidi Shade infuriato, i suoi occhi diventarono più neri che
mai. Quanto mi piaceva quando era geloso, era terribilmente tenero e
anche molto sexy a parer mio, visto il modo in cui i suoi muscoli erano
incordati. Loredana torna con i piedi per terra, santo cielo.
-Eh si, lo vedremo. Il primo scemo che vedo fare il galletto con te
può benissimo dire addio a questo mondo. E poi anche io mi
posso trovare un’altra fidanzata, con tutte le bellissime
pollastrelle che ci sono in giro, ci sarà una adatta a me.
-disse Shade. A quelle parole mi infuriai. Bene, a quanto pareva voleva
la guerra il signorino.
-Ah, ah, beccata, sei gelosa! -mi disse Shade sorridendo e
avvicinandosi a me.
Cavolo, beccata in pieno.
-Non è vero, non sono gelosa. Sei tu quello geloso. -dissi
urlando.
Shade si avvicinò a me e mi strinse a sé,
abbracciandomi davanti ad Alin.
-Io ammetto di essere geloso. -mi disse Shade all’orecchio.
-Be’, non ti nascondo di essere un po’ gelosa.
-confessai io.
Un po’ troppo gelosa.
-A me non dispiace vederti infuriata. Ammetto che quando sei infuriata
sei terribilmente sexy.- mi disse all’orecchio.
A quelle parole arrossii come un peperone. Ringraziai al cielo che
eravamo abbracciati, e che non vedeva la mia faccia.
Ci scollammo dopo un po’.
-Ehi, voi due, dateci un taglio ok? Loredana tu sei solo mia, capito?-
disse Alin furioso.
Questo era veramente troppo.
-Mi sono stufata. -dissi. Mi misi davanti ad Alin e gli tirai un pugno
molto forte, che gli fece perdere i sensi.
-Cazzo!-disse Shade rimanendo a bocca aperta. -Come hai fatto?
Però, bel pugno. -mi disse Shade ancora sorpreso.
-Grazie, quanto avevo dieci anni per un anno ho fatto box, per questo
so colpire bene. E poi se lo meritava. -dissi guardandolo negli occhi.
Mi ci persi dentro quegli occhi neri e belli.
-Bene, visto che quell’idiota è steso e che adesso
siamo soli soletti, che ne dici se andiamo a divertirci insieme? Che ne
so, in un bel posto romantico dove possiamo stare solo noi due. -mi
disse Shade malizioso e allo stesso tempo dolce. -Però
andremo solo quando tua padre avrà cambiato idea. -mi disse
Shade sorridendo.
COSA?!?!?! Ma era matto allora, parlare con mio padre era impossibile.
-Non avevi detto che saremmo andati adesso?-dissi cercando fargli
cambiare idea.
-Ho detto che l'idiota è steso e che siamo soli, ma non ho
detto che saremmo andati proprio oggi. -mi disse sorridendo.
-Ma sei malato? Parlare con papà è impossibile.
-dissi.
-Niente è impossibile. E poi, se lo vuoi sapere, io sono
già malato. -mi disse abbracciandomi.
Cosa? Aveva l'influenza, che malattia aveva? Speravo che non fosse
niente di grave.
-Che malattia? Non è niente di grave spero. Non stai per
morire? -dissi parlando velocemente e con voce triste.
-Per la mia malattia non esiste cura. -mi disse Shade.
-Allora è grave. -dissi io triste. Non volevo che Shade se
ne andasse dalla mia vita in questo modo.
-E’ possibile che tu non abbia capito che io sono malato
d'amore per te? -mi disse sorridendo. Io arrossii.
-Accidenti, non potevi dirmelo prima? Mi hai fatto morire di paura!
-dissi arrabbiata.
-Scusami amore mio, non volevo farti preoccupare. -mi disse dolcemente.
-Mi dispiace, ma per questo devi farti perdonare. -dissi mettendo le
braccia intorno al suo collo.
-Allora mi farò perdonare. -mi disse Shade.
Cominciamo a baciarci, era un bacio passionale e anche dolce.
Dio quanto mi erano mancate queste labbra, mi sembrava un
eternità dall’ultima volta che lo avevo baciato e
pensare che era lo stesso giorno! Ci staccammo, ormai senza fiato in
corpo, e cercammo entrambi di riprendere fiato.
-Allora mia piccola principessa, andiamo a parlare con tuo padre?-mi
domandò Shade sorridente.
-Va bene, hai vinto. Però prima voglio telefonare a Raf per
vedere che fa. -dissi.
-Posso sapere che c’entra Raf adesso?-mi domandò
Shade curioso.
-Vedi, a quanto pare anche Sulfus è andato a casa di Gabi
per suonargliele. Spero solo che non sia successo niente di brutto.
-dissi preoccupata.
-Tranquilla, Sulfus è uno che se la cava sempre e poi a Raf
non succederà niente finche starà con lui. -mi
disse Shade sorridendo.
Presi il telefono e chiamai Raf.
-Pronto? Sorellina, credo che abbiamo un problema. -dissi preoccupata.
Parlare con papà mi sembrava una follia. D'accordo sapevo
che era un papà geloso, ma dovevo ammettere che era
ossessionato.
-A chi lo dici, Sulfus vuole parlare con papà! - disse Raf
preoccupata.
Oh, porca miseria, bel guaio, sapevo già che ci sarebbe
stato un pandemonio. Ma sapevo anche che Shade non avrebbe ceduto
facilmente, e nemmeno Sulfus a quanto sembrava. Ma sì,
proviamoci, in fondo non costava niente provarci. Speriamo in bene.
-Accidenti, è la stessa cosa che vuole fare Shade! -dissi a
Raf.
-Allora che facciamo, lasceremo che Sulfus e Shade parlino con
papà?-mi domandò Raf.
-Ma sì, non costa niente provarci, e chissà,
forse papà ci lascerà frequentarli. -dissi.
-Hai ragione, ci incontriamo davanti casa tra pochi minuti allora? -mi
disse Raf.
-Va bene, ciao. -dissi.
-Ciao. - disse Raf prima di chiudere.
-Allora, che facciamo adesso? Andiamo a parlare con tuo padre? Sono
curioso di sapere che tipo è. -mi disse Shade ansioso.
Pazzesco non aveva paura a quanto pareva, ma quando lo avrebbe
conosciuto, di sicuro ne avrebbe avuta molta.
-E’ quello che dici adesso, ma quando lo conoscerai di sicuro
tremerai. -dissi.
-Non credo proprio. Su, andiamo adesso. -mi disse Shade prendendomi per
mano e andando fuori dal giardino.
Salimmo sulla sua moto e andammo verso casa mia, arrivammo in meno di
cinque minuti. Lungo il tragitto mi strinsi forte a Shade, visto che
guidava velocemente, e dato che non ero proprio abituata ad andare in
moto, un po’ di paura l’avevo. Mi tolsi il casco e
scendemmo. Guardai se arrivavano Raf e Sulfus, ma di loro non
c’era nemmeno l'ombra.
-Accidenti, ma quanto ci mettono? Mi chiedo cosa stiano combinando quei
due?-dissi io.
Sperai che non avessero cominciato a fare i romanticoni in una
situazione del genere.
Shade mi attirò a sé da dietro e io mi girai
verso di lui.
-So cosa possiamo fare per impiegare il nostro tempo. - disse Shade
prima di baciarmi.
Cominciammo di nuovo a baciarci, dopo un po’ ci staccammo non
appena sentimmo una moto, di sicuro era quella di Sulfus.
Mi girai e vidi proprio Sulfus sulla sua moto insieme a mia sorella. Si
fermarono davanti a noi e si tolsero entrambi il casco, scendendo dalla
moto.
-Finalmente siete arrivati! Era da un po’ che vi stavamo
aspettando. Che avete combinato?-domandai alzando un sopracciglio.
Shade dietro di me cominciò a ridere.
Notai che Raf era un po’ imbarazzata e anche Sulfus lo era.
-E a te che importa sorellina? Voi due mentre noi non c'eravamo che
avete combinato?-mi domandò Raf. Adesso quella imbarazzata
ero io. Mi ripresi subito.
-E a te che importa? -chiesi.
Cominciamo tutti e quattro a ridere. Ormai era arrivato il momento
della verità, speriamo in bene.
-Allora, che aspettiamo, entriamo! -disse Shade sicuro di sé.
Entrammo in casa, vidi la mamma venire verso di noi.
-Ragazze, eccovi, ero preoccupata per voi! Voi due dovete essere Shade
e Sulfus, ho indovinato vero? Io sono Anjeli, la madre di Loredana e
Raf, piacere di conoscervi ragazzi. -disse la mamma sorridendo
dolcemente. Sulfus e Shade arrossirono un po’.
Poverini, non immaginavo che si sentissero così a disagio.
-Il piacere è nostro signora. -risposero insieme.
-Vi prego, chiamatemi semplicemente Anjeli. -disse la mamma sorridendo.
-Va bene. -dissero ancora una volta insieme.
-Mamma, dove papà?-domandai.
-E’ ancora in salotto, perché me lo chiedi mia
piccola principessa?-mi domando la mamma sorridendo.
Che imbarazzo, non mi piaceva quando mi chiamava cosi, soprattutto
davanti ai ragazzi, che imbarazzo.
-MAMMA!!!!!!Non sono più una bambina. -dissi imbarazzata.
-Per me lo sarete sempre, sia tu che Raf. Tu sarai sempre la mia
piccola principessa e
Raf sarà sempre la mia piccola angel. -ci disse la mamma.
Che figuraccia. Vidi Sulfus e Shade molto divertiti, tirammo entrambe
una gomitata a Shade e a Sulfus, così imparavano.
-Eh no, così non vale Anjeli, Loredana è la mia
principessa, e non la divido. Se è tutta sua, allora io con
cosa rimango?-disse Shade mettendo il broncio.
Che dolce il mio principino, era geloso pure della mamma, oh, poveri
noi.
-Sono d'accordo con Shade, io non dividerei la mia piccola angel con
nessuno. Metto addirittura un cartellone pubblicitario con la scritta
"Alla larga dalla mia angel, è solo MIA", guardate che ne
sono capace. -disse Sulfus.
Cominciammo di nuovo a ridere. Poco geloso, a quanto pareva, accidenti
ai maschi, chi li capisce è bravo.
-Si può sapere cos’è tutto questo
chiasso?-domandò papà venendo nella nostra
direzione. -E quei due che ci fanno qui?-domandò subito, non
appena vide Sulfus e Shade.
-Io sono Sulfus, signor Serafini. -disse guardando mio padre. Accidenti
Sulfus aveva proprio un bel coraggio a guardare papà in quel
modo.
-Io sono Shade. -disse, anche lui guardando papà senza
paura. Era pazzesco, nemmeno lui aveva paura. In effetti questo dovevo
aspettarmelo dai re dei diavoli, ma adesso era solo mio re.
-So benissimo chi siete voi due. Per quale motivo siete
qui?-domandò papà arrabbiato.
-Siamo qui perché noi vogliamo stare con le vostre figlie.
Mi ascolti, sappiamo benissimo che abbiamo una certa fama di diavoli,
ma grazie alle vostre figlie siamo cambiati. Io amo veramente Loredana,
è la prima che è riuscita a fare breccia nel mio
cuore, ed è l’unica ragazza che adesso desidero
veramente. -disse Shade guardando papà negli occhi e
tenendomi per mano.
Che dolce, questo non me lo aspettavo proprio, mi aveva fatto una
dichiarazione d'amore davanti ai miei genitori, che amore che era.
-E' vero quello che ha detto Shade. Anche io mi sono innamorato davvero
di Raf, sono disposto a darle la mia stessa vita se fosse necessario.
-disse Sulfus a papà, guardandolo negli occhi e tenendo Raf
per mano.
Adesso non avevo più dubbi di Sulfus, era lui quello giusto
per Raf. Ne ero sicura.
-Su amore, perché non dai a questi due ragazzi una
possibilità? Sono sinceri, i loro occhi dicono la
verità. Ti prego. -disse la mamma avvicinandosi a
papà.
-Non mi fido di loro, ma forse c’è un modo per
farmi cambiare idea. -disse papà sicuro di sé.
-E quale sarebbe?-domandò Raf.
-Semplice, voi due volete una relazione fissa con le mie figlie,
giusto? Allora dovete annunciare domani stesso il vostro fidanzamento
ufficiale. -ci disse papà.
COSA?!?!?!?!?!? Ma non era troppo presto per un passo del genere? E poi
eravamo troppo giovani, tutti noi. Era troppo presto. Non volevo essere
fraintesa, a me sarebbe piaciuto un fidanzamento ufficiale con Shade ma
era troppo presto, avevamo solo sedici anni e i ragazzi ne avevano solo
diciassette. Che pensava papà, che eravamo nel medioevo, per
caso?
-Su questo non sono d'accordo. -dissi infuriata.
-Scusa amore, perché no?-mi domandò Shade.
-Forse perché è troppo presto. -risposi.
-Lori, guarda che per me va bene. E comunque, se annunceremo il nostro
fidanzamento ufficiale, i ragazzi la smetterebbero di guardarti. -disse
Shade.
-Non credi che sia troppo presto?-domandai a Shade.
Anche a me sarebbe piaciuto, ma era decisamente troppo presto.
-No, non dirmi che hai paura?-mi disse Shade sorridendo.
Io non avevo paura.
-Io? Per niente. Dico solo che è troppo presto per un passo
del genere. -dissi seria.
-Sono d'accordo. Papà, è troppo presto per
questo. -disse Raf.
-Raf, guarda che per me va benissimo, se devo dire la verità
non mi dispiace per niente. -disse Sulfus sorridendo.
-Noi siamo d'accordo. Annunceremo domani stesso il fidanzamento
ufficiale. -disse Shade sorridendo.
In quel momento, dalla porta di casa, entrarono Alin e Gabi furibondi.
-Signor Serafini, non si fidi di loro, mentono. -disse Alin arrabbiato,
fulminando Shade con lo sguardo, gesto che Shade ricambiò.
Anche Gabi e Sulfus si guardarono in malo modo.
Accidenti qui scoppierà un pandemonio. Ci mancavano solo
loro due adesso. Non bastava la testa dura di papà. Ero
perfettamente d'accordo con Shade e Sulfus, quando dicevano che erano
degli idioti.
-Si può sapere che ci fate qui?-domandò Sulfus
fulminando i due ragazzi e attirando Raf verso di lui.
Che avevano in mente quei due? Speravo solo che non avessero niente in
mente.
-Alla larga dalla mia ragazza Sulfus. Raf è SOLO MIA. -disse
Gabi furibondo.
-Shade, stai lontano da Lori, è solo mia e lo
sarà per sempre. -disse Alin arrabbiato come non mai.
Era chiara la cosa, quei due dovevano andare in manicomio, erano pazzi.
Speravo solo che non si picchiassero di nuovo.
(POV SULFUS)
Quei due bastardi erano venuti ancora una volta a rompere, ma lo
facevano apposta allora, dio, che nervi. Entrambi erano furiosi e con
gli occhi viola, che faccia da culo che aveva il Gabinetto, non che
prima non l'avesse, però adesso era più brutto di
prima, era più bello quel coniglio dei cartoni, come si
chiamava? Ah, si, Bugs Bunny. Raf si nascose dietro di me con la faccia
molto divertita. Scoppiai a ridere per via delle loro facce. Mi
chiedevo come avevano fatto Raf e Lori a sopportarli, erano talmente
idioti che qualcuno avrebbe potuto scambiarli per clown.
-Speravo che veniste anche voi. Voglio la vostra opinione, Sulfus e
Shade sono affidabili?-domandò il signor Serafini a Gabi e
Alin.
A quella domanda tutti guardammo i due cessi, Gabi e Alin, per sentire
le loro risposte, sicuramente avrebbero detto delle cose che avevamo
fatto in passato, ma adesso eravamo cambiati, era incredibile che una
persona fosse riuscita a cambiarmi, e io che pensavo di avere il cuore
di ghiaccio, mi dovevo ricredere, il destino mi aveva fatto un enorme
favore, mi aveva permesso di conoscere Raf e di questo ero grato, per
la prima volta in vita mia.
-No, non sono affidabili. E poi mi piacerebbe sapere perché
vi siete innamorati di loro in un solo giorno!-domandò Gabi
curioso.
Ma che cosa gliene importava, una cosa che sicuramente avevo imparato
era che l'amore non aveva tempo.
-Hai mai sentito parlare di "colpo di fulmine"? Ecco, è
quello che abbiamo avuto noi e poi abbiamo seguito semplicemente il
nostro cuore. -disse Shade imbarazzato.
Oh mio dio, era la prima volta che sentivo dire da Shade una cosa del
genere, per di più imbarazzato. Loredana gli aveva fatto
perdere la testa.
-Ma chi vi assicura che non vi stanno mentendo?-domandò Alin
arrabbiato.
-Che intendi dire?-domandarono Raf e Lori in coro.
Che avevano in mente quei due? Sicuramente una delle loro trovate
patetiche per separarci.
-Che loro due in realtà non sono innamorati di voi, lo fanno
semplicemente per possedervi o forse, con questa relazione, per
separarvi. Raf, tu e Loredana siete sempre state unite, inseparabile
direi. Voi due non sopportate di stare lontane l’una
dall’altra, chi vi assicura che Sulfus e Shade non abbiano
intenzione di separavi per farvi soffrire? -disse Gabi sicuro di
sé.
Ma che cazzo stava dicendo quel deficiente, io non volevo fare del male
a Raf, volevo solo la sua felicità, anch’io avevo
notato quanto loro due erano unite e mi ero reso conto che non
rimanevano separate a lungo, dato che quando stavamo insieme dopo un
po’ si chiamavano. Non avrei mai potuto far soffrire Raf. Mi
girai e notai una lacrima scendere sulle sue guance, non mi piaceva
vederla cosi, l'abbracciai e la strinsi forte a me.
-Stai tranquilla angelo mio, non potrei mai separarti da Loredana, so
quanto sei legata a lei e l'ultima cosa che farei è farti
soffrire. Io non ti separerò da Loredana, te lo giuro.
-rassicurai Raf abbracciandola più forte.
Dopo un po’ Raf mi mostrò uno dei suoi bellissimi
sorrisi, che scioglieva il ghiaccio, e ricambiò l'abbraccio.
-Scusate voi quattro, non vorrei interrompere, ma qui le persone
guardano. -ci disse la signora Serafini. Ma qui nessuno si faceva gli
affari suoi?
A malavoglia mi staccai da Raf.
-Voi due, avete finito di dire scemenze? Siete diventati noiosi. Andate
a rompere le scatole a qualcun altro. -disse Lori arrabbiata.
-Sono perfettamente d'accordo con Lori, noi due abbiamo fatto la nostra
scelta, e abbiamo scelto loro. -disse Raf guardandomi.
Come si faceva a non amare questa ragazza?
-E se ci rifiutassimo?-domandò Alin ironico.
-Allora preparatevi a morire. -disse Lori arrabbiata, con un aura nera
e gli occhi in fiamme.
Lori faceva veramente paura, oh cazzo, povero Shade, se faceva uno
sbaglio sarebbe finita male per lui, adesso un po’ dubitavo
che fossero sorelle, al contrario di lei Raf era tranquilla, per
fortuna.
Lori prese tutto quello che le capitava tra le mani e lo
lanciò contro Gabi e Alin, con tutti i vasi che Lori aveva
lanciato, quei due ormai erano ricoperti di sangue.
-Quanto amo quella ragazza! -disse Shade sorridendo.
Gli altri ed io nella stanza, lo guardavamo con un grande gocciolone
sulla testa. Sapevo che a Shade piacevano le ragazze un po’
violente, insomma con un certo caratterino, ma così violenta
era un tantino esagerato, be’, contento lui. Tutti guardavamo
ancora Lori che lanciava cose verso di loro, alla fine prese una sedia,
finalmente quei due sarebbero andati in ospedale, a scuola avrei fatto
fare una figura del cazzo a quei due, vedremo poi come
l’avrebbero presa gli altri nel sapere che l’ex di
Alin li aveva quasi ammazzati, dio che risate. Vidi Raf andare verso la
sorella e l'abbracciò, con mia sorpresa Loredana si
fermò e ricambiò l'abbracciò; grazie a
questa distrazione, Alin e Gabi se ne andarono alla velocità
della luce, dovevo ricordare di non farla arrabbiare più del
dovuto.
-Come hai fato?-domandammo io e Shade.
-Semplice, è il potere del nostro legame, se Lori
è arrabbiata basta che l'abbracci e lei si calma. -disse Raf
sorridendo.
-Funziona solo se l'abbracci tu?-domandammo ancora una volta insieme.
Se per caso Raf non fosse nei dintorni e Lori si fosse arrabbiata di
nuovo, non volevo immaginare la scena.
-Si. -risposero insieme, abbracciandosi ancora.
-Senti tesoro, questa situazione sta diventando noiosa, lascia che le
nostre figlie siano felici, loro hanno scelto Sulfus e Shade. Tutto
questo mi ricorda quando mio padre non ti dava il permesso di stare con
me quando eravamo giovani, ricordi?-disse la signora Serafini con un
dolce sorriso.
-Quella era un altra storia, i tempi erano diversi. -disse il signor
Serafini serio.
Sicuramente il signor Serafini nascondeva qualcosa del periodo in cui
era giovane.
-Scusate un momento, perché il nonno non dava il permesso a
papà?-domandò Lori curiosa.
-Semplice tesoro, diciamo che vostro padre non era proprio un santo da
giovane, anzi era peggio di Sulfus e Shade messi insieme. -disse la
signora Serafini.
Peggio di me e Shade? Non credo proprio.
-E cosa faceva di così terribile?-domandai curioso.
-Ai nostri tempi lui era il capo di una banda di teppisti che rapivano
le vergini e le sverginavano, ma alle ragazze non dispiaceva essere
rapite, nemmeno a quelle fidanzate, ma con me non gli era andata per
niente bene, visto che vostro padre ci ha messo sei anni per
conquistarmi e dimostrarmi che era cambiato e che non pensava alle
altre. -ci confessò la signora Serafini.
Eravamo tutti a bocca aperta. Sapete, ho cambiato idea, il signor
Serafini era peggio di noi due messi insieme, che cosa ci aveva trovato
la signora Anjeli in lui proprio non lo sapevo. Ma sarebbe come
chiedersi che cosa ci trova una come Raf in me.
-Tesoro, perché l’hai detto alle nostre
bambine?-domandò il signor Serafini sconvolto.
Ci mettevo la mano sul fuoco che non aveva mai raccontato nessun
dettaglio a Raf e Loredana.
-Perché mi sembra giusto che loro sappiano com’
era loro padre, e se non darai il permesso ai ragazzi di stare insieme
giuro che chiederò il divorzio e mi prendo anche le nostre
figlie. -disse la signora Anjeli arrabbiata.
-Tesoro, dimmi che stai scherzando, io morirei senza te e le nostre
bambine. Voi tre siete le mie uniche ragioni di vita. -disse il signor
Serafini triste, quasi in lacrime, pregando la signora Anjeli di non
fare quello che aveva detto.
Un po’ mi faceva pena il padre delle ragazze, si vedeva che
la madre avrebbe potuto fare qualsiasi cosa per la loro
felicità, era veramente da ammirare se dava fiducia anche a
me e Shade.
-A vedere non si direbbe, se vuoi davvero bene a me e alle nostre
figlie allora dai ai ragazzi il permesso, altrimenti potrei credere che
per tutto questo tempo tu mi abbia solo ingannata. -disse la signora
Serafini arrabbiata.
-Amore mio, non dire cosi, da quando stiamo insieme non ti ho mai
ingannata, ma hai ragione, forse sono troppo geloso e protettivo nei
confronti delle nostre figlie, non voglio che loro se ne vanno. E va
bene, avete il mio permesso per stare insieme, ma se fate soffrire le
nostre bambine ve la farò pagare, sono stato abbastanza
chiaro?-ci disse il signor Serafini.
La cosa era ufficiale, la Signora SERAFINI era una GRANDE, si diceva
che fosse impossibile convincere il Signor Serafini quando si metteva
qualcosa in testa, adesso stimavo ancora di più la signora
Serafini, le donne la dovevano proprio prendere come esempio.
-E come potremmo lasciare le meraviglie del mondo? -dissi io guardando
dolcemente Raf, la mia angel.
-Sono d'accordo, siamo i ragazzi più fortunati del mondo.
-disse Shade dando un bacio a stampo a Lori.
Ecco che ricominciavano, se volevano fare qualcosa o continuare a
sbaciucchiarsi che andassero almeno nella camera da letto, non in
pubblico, oh mio dio, da quando ero diventato così pudico?
-Sono così felice per voi. -disse la signora Serafini
abbracciandoci.
-Che cosa non facciamo noi uomini per la felicità delle
donne. -disse il padre delle ragazze con occhi al cielo.
-Concordo pienamente con lei, ma in amore è così,
che cosa ci possiamo fare...-dissi io.
Per Raf ero pronto a fare qualsiasi cosa, l’avrei protetta e
difesa da tutto e da tutti.
-Accidenti ragazzi, non vi facevamo cosi romantici. -disse Loredana
scherzando.
In effetti pensandoci ero diventato proprio uno sdolcinato. Ma la colpa
non era nostra, sicuramente, era colpa delle ragazze che trovavano
sempre il modo di renderci deboli, anche se dovevo ammettere che un
po’ non mi dispiaceva, solo un po’ però.
-Se voi ragazze ci rendete così, la colpa non è
nostra. -disse Shade.
-Sentite ragazzi, a me piacerebbe conoscere i vostri genitori, vedere
cosa ne pensano anche loro. -disse il signor Serafini mentre
abbracciava la moglie.
Chissà se un giorno anche io e Raf saremmo stati cosi uniti
dopo il matrimonio. Ehi, un momento, non eravamo nemmeno fidanzati
ufficialmente e già pensavo al matrimonio? Ero messo
veramente male, allora.
-Io avrei un’idea migliore papà, che ne dite se
voi uomini andate a parlare da una parte e noi ragazze
dall’altra, che ne dite?-domandò Raf.
Certo che la mia angel aveva delle idee fantastiche, non nascondevo che
sarei stato curioso di sapere cosa combinava il signor Serafini da
giovane e volevo sapere dell suo incontro con la signora Anjeli.
-Io sono d'accordo. -disse Lori sorridendo.
-Anche noi. -dissi in coro con Shade.
-Bene, allora è deciso, ci incontreremo oggi a pranzo, visto
che ormai sono le tre di notte e mi piacerebbe riposare, e credo di non
essere l'unica. -disse la signora Serafini ormai stanca.
-Bene, parlerò con i miei, ci vediamo oggi a pranzo amore,
ciao. -dissi dando un bacio a stampo a Raf.
-Ok, se vuoi ti accompagno fino alla porta. -disse Raf sorridendomi.
-No, tranquilla, tu riposati. Ciao Lori. -dissi prima di andarmene,
salutando Loredana.
-Ciao Sulfus. -mi salutò Lori.
-Ciao Raf. -disse Shade.
-Arrivederci signori Serafini, a domani. -dissi con Shade.
-Arrivederci ragazzi e sogni d'oro. -disse la signora Anjeli.
Uscimmo fuori dalla casa delle nostre ragazze e dovevo ammetterlo, ero
stanco anche io.
-Certo che il signor Serafini ha avuto una vita interessante da
giovane. -disse Shade.
-Già, pensi per caso la stessa cosa che penso io,
vero?-domandai a Shade anche se sapevo già la risposta.
-Ovvio, domani faremo proprio una conversazione interessante. -disse
Shade malizioso.
-Sono perfettamente d'accordo. -dissi anche io malizioso.
-Io vado, a domani. Ciao Sulfus. -mi disse Shade salendo in moto.
-Ok, ciao Shade. -lo salutai prima di andarmene.
Andai alla velocità della luce verso casa mia per informare
i miei genitori.
Arrivai a casa, misi la moto nel garage e entrai in casa velocemente. I
miei genitori sicuramente erano in camera loro. Arrivai davanti alla
loro stanza ed entrai senza bussare, tanto lo facevo sempre e, come
sempre, li beccai a fare sesso.
-Figliolo, quando imparerai a bussare alla porta?-domandò
papà irritato per averlo disturbato.
-Ma dai, tanto non è la prima volta che vi becco, quindi. Vi
volevo solo informare che, da adesso in poi, io avrò una
relazione seria. -dissi sorridendo.
I miei rimasero a bocca aperta, ma che avevano? Sembrava che avessi
appena detto la cosa più strana e impossibile del mondo.
-Tu, una relazione seria? E chi è la fortunata?-mi
domandò la mamma che ancora non ci credeva.
-Il suo nome è Raf Serafini. -dissi io.
-Una delle figlie del signor Serafini soppongo, visto che ha due
gemelle. -disse papà.
-Esatto. -dissi io.
-Sai, penso alla povera Misha e a quando lo scoprirà. -disse
la mamma per niente dispiaciuta.
-Non me ne frega niente di lei, per me può fare quello che
vuole, basta solo che non provi a rovinare la mia relazione con Raf,
altrimenti se ne pentirà amaramente. -dissi arrabbiato. -
Comunque vi volevo informare che il signor Serafini vi vorrebbe
conoscere oggi a pranzo, solo che noi uomini staremo da una parte e le
donne da un’altra. -dissi io.
-Bene, oggi a pranzo ci saremo sicuramente. Ma adesso puoi
andartene?-disse papà.
-Ok, buona notte di fuoco. -dissi prima di andarmene nella mia stanza.
Entrai nella mia stanza, mi cambiai e mi misi a dormire.
(POV SHADE)
Mi svegliai con un raggio di sole che illuminò una parte del
mio viso, notai che la tenda della mia stanza era aperta, e anche la
finestra. Strano, io le avevo lasciate chiuse.
-Buongiorno signorino Shade, dormito bene?- mi domandò una
donna sui trentacinque anni.
-Si, benissimo, grazie.- dissi alzandomi dal letto.
-Oggi è proprio una bellissima giornata di sole.- disse la
donna sorridendo.
-Eh già, i miei sono già a fare colazione?-
chiesi mentre mi stiracchiavo.
-Si signorino, stano aspettando solo lei, per questo mi hanno mandata a
svegliarvi.- disse la donna.
-Ok, va bene, grazie. Vada ad avvisarli che scendo fra poco.- dissi io.
-Va bene.- disse la donna educatamente, prima di andarsene.
Andai in bagno a fare una doccia, adesso si che mi sentivo bene. Dovevo
pensare a come comportarmi con i genitori di Loredana,
d’accordo li avevo incontrati di mattina, ma non mi
conoscevano bene, sapevano solo il mio nome e nient’altro.
Speravo solo di fare una bella figura, e anche i miei, se mi
facevano fare una brutta figura mi sarei sotterrato, questo era poco ma
sicuro. Finii di farmi la doccia, e andai in camera. Presi i boxer, mi
rimisi il pigiama e mi asciugai i capelli.
Andai giù e vidi i miei già pronti, mio padre in
giacca e cravatta e mia madre con un vestito blu che arrivava fino
alle inocchia, aveva un’acconciatura molto
complicata.
-Tesoro, perché non sei pronto?- mi domandò mia
madre non appena mi vide.
-C’è ancora tempo.- dissi tranquillo sedendomi.
-Figliolo, provo pietà per te.- disse papà
sudando freddo.
-Perché?- chiesi curioso.
-Ecco.- papà mi mostrò uno smoking con cravatta
sulla sedia vicina a mia madre.
-Oh no, mamma togliti l’idea dalla testa, mai
indosserò quel coso lì.- dissi scandalizzato.
-Su tesoro, non fare storie, devi essere molto più divino di
quanto non sei già.- disse la mamma guardandomi con una luce
strana negli occhi.
-Sicuro, dammi il vestito e uso la cravatta per impiccarmi.- dissi un
po’ arrabbiato.
-Shade Spring, non fare storie. Tu indosserai lo smoking che ti piaccia
o no, chiaro?- disse la mamma arrabbiata.
-Nemmeno morto, non mi presenterò davanti a Loredana vestito
da pinguino.- dissi alzando il tono della voce.
-Delfina, secondo me Shade ha ragione, mica lo puoi costringere.- disse
papà cercando di farle cambiare idea.
-Però...- cerco di dire la mamma prima che io e
papà la interrompessimo.
-NIENTE PERO’.- dissi insieme a papa.
-Uffa, va bene.- disse la mamma arrendersi.
Mi misi a bare un caffè e mangiai una brioche, tanto per
mettere qualcosa nello stomaco.
-Comunque Shade, potresti descrivere la tua ragazza, per sapere come
è il suo carattere?- mi chiese papà curioso.
La mamma, non appena sentì la domanda, raddrizzò
le orecchie per sentire la mia descrizione.
-Be’, insomma, Loredana è una ragazza fantastica,
è coraggiosa, bellissima, intelligente, furba e un tantino
pericolosa. E’ una ragazza con un gran fegato e si fa
rispettare.- dissi con una faccia da ebete, ripensando alla mia Lori.
-Però, una ragazza di tutto rispetto, non
c’è che dire.- disse la mamma sorridendo.
-Eh già.- dissi io.
-Se non sbaglio, ha anche una sorella.- disse papà pensando.
-Si, il suo nome è Raf, ed è la gemella della MIA
Loredana.- dissi finendo di bere il caffè.
-Tesoro, è meglio se vai a prepararti, noi ti aspettiamo in
macchina. Non metterci troppo.- mi disse la mamma prima di andare via
insieme a papà.
Andai nella mia stanza e aprii l’armadio, vediamo un
po’. Ma sì, presi una maglia a maniche corte dei
pantaloni sportivi blu scuro, delle scarpe da sport bianche e una felpa
blu. Ecco fatto, ero pronto. Non ero il tipo che stava dieci anni
davanti ad un armadio per decidere cosa mettersi, prendevo la prima
cosa che capitava a tiro, tanto ero bellissimo e figo lo stesso, quindi
non c’è niente che possa preoccuparmi.
Scesi giù e andai alla macchina, aprii lo sportello, entrai
e vidi i miei che si baciavano, dio, che scena pietosa.
-Potete smetterla per favore?- chiesi un po’ sulle mie.
Quando facevano così erano insopportabili.
-Scusaci figliolo, ma sai com’ e, l’amore
è l’amore.- disse papà.
-E poi, scommetto che tu e Loredana farete molto peggio di noi quando
sarete in macchina.- disse la mamma maliziosa.
-Di sicuro non faremo peggio di voi. Possiamo andare adesso?- dissi
eccitato dall’idea di rivedere Loredana.
Il tragitto in limousine fu molto tranquillo, be’, non tanto
dato che i miei non facevano altro che dirsi paroline dolci. Meno male
che eravamo arrivati, scesi dall’auto, visto che
l’autista aveva aperto la porta della macchina, a volte avevo
l’impressione che l’autista fosse innamorato
segretamente di mia madre, poiché, ogni volta si incantava
non appena la vedeva, mah, sarà una mia impressione. Vidi
Sulfus e la sua famiglia.
-Accidenti, è molto bella la casa della tua fidanzata.-
disse la signora Temptel guardando ammaliata la casa.
-Stavo pensando la stessa cosa.- disse la mamma, ammaliata anche lei
dalla casa della mia ragazza.
-Già, è molto bella e semplice e il giardino
è da favola.- disse la signora Temptel.
E meglio se le faccio smettere, altrimenti potrebbero restare qui fino
a domani mattina.
-Dateci un taglio.- dissi mentre andavo verso Sulfus.
-Ciao amico, come va?- disse Sulfus non appena mi vide.
-Bene, anche se un po’ agitato, bene.- dissi io sinceramente.
Speravo solo di non fare brutte figure con i miei.
-Allora siamo in due.- disse Sulfus.
Sicuramente anche lui come me temeva la stessa cosa.
Sentimmo un rumore di una macchina e girammo tutti la testa. Dalla
macchina uscirono un signore con i capelli di un azzurro scuro e degli
occhi del medesimo colore, insieme ad una signora dai capelli rossi
raccolti in una coda, con gli occhi anch’essi rossi. E due
ragazze circa della mia età, accidenti, si assomigliavano
moltissimo, a parte per il colore degli occhi e dei capelli. Una aveva
gli occhi rossi che assomigliavano moltissimo a quelli della mia Lori e
dei capelli rossi, l’altra invece assomigliava un
po’ a Raf, solo che lei aveva i capelli azzurri come gli
occhi, dopo vidi uscire anche due ragazzi, uno che assomigliava a me in
una maniera impressionante, solo che io ero molto più bello
e figo, invece l’altro era biondo con gli occhi rossi.
-Voi chi siete?- domandò il signor Zolfanelli curioso,
risvegliandomi dai miei pensieri.
-Io sono Toulous Solaria, la domanda esatta è: chi siete
voi?.- disse il signore con i capelli blu.
-Io sono Sulfus Zolfanelli e sono il ragazzo di Raf.- disse Sulfus
diretto.
Ti pareva che non lo dicesse, ma mi unii a lui, era impossibile non
dire di essere fidanzati con le ragazze più belle
dell’universo, ovviamente per me era Lori.
-E io invece sono Shade Spring, il ragazzo di Loredana.- disse io.
-Impossibile.- dissero in coro le due ragazze che si assomigliavano.
-Invece si.- dissi insieme a Sulfus.
-Dovremmo parlare con loro.- dissero di nuovo insieme, guardandosi
l’una negli occhi dell’altra, determinate.
-Comunque io sono Fine, e lei è mia sorella gemella Rein.-
disse la rossa.
-Gemelle?!?!?!- dissi insieme a Sulfus.
Era sorprendente, la loro famiglia era composta di gemelli? Pazzesco.
-Ma voi della famiglia siete sempre gemelli?- domandai curioso, non
volevo tirare conclusioni affrettate.
-Be’ la maggior parte della famiglia è costituita
da gemelli. Comunque io sono Elza e sono la gemella di Anjeli, piacere
di conoscervi ragazzi.- si presentò la signora dai capelli
rossi.
-Scusatemi se interrompo, ma non è meglio se entriamo? Sono
molto curioso di conoscere queste famose cugine di cui parlate sempre.
-disse il ragazzo che assomigliava a me.
-Si, hai ragione Eclipse.- disse Fine sorridendo.
-Allora andiamo amore mio.- disse il biondo a Rein.
-Certo Brightucioucioucio.- disse Rein guardando con occhi a forma di
cuoricino il suo “Brightucioucioucio”.
Poverino, avevo la sensazione che io, con la tipa dei capelli blu, non
sarei andato d’accordo, per niente.
Andammo tutti verso l’ingresso della casa, non vedevo
l’ora di rivedere Loredana.
Continua….
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Vi chiedo
imensamente scusa per il ritardo, ecco a voi il capitolo 8. Spero che
vi piacia.
(Pov
Raf)
Mi svegliai di mattina, mia sorella si era alzata
prima di me ed aveva un sorriso enorme sul volto. Si vedeva quanto
fosse felice.
-Ben svegliata dormigliona. Come hai dormito?- mi disse Lori sorridendo.
-Benissimo, tu invece?-le chiesi.
-Anche io. Ci dobbiamo preparare per quando arriveranno i genitori dei
nostri ragazzi, dobbiamo fare buona impressione. -dissi con un fuoco
negli occhi.
-Sono perfettamente d’accordo. Comunque tu che cosa pensi di
indossare, sorellina?-mi domandò Lori.
-Be’, non saprei, vediamo che c’è
nell’armadio.-
Aprii l’armadio per vedere cosa potevo mettere. Cavoli! Nel
mio armadio c’era la terza guerra mondiale, sarebbe stata
un’impresa trovare qualcosa!
-Non hai ancora fatto le pulizie nell’armadio, eh? Quando
Greta lo verrà a sapere ti strozzerà!-disse Lori
scherzando. (Per chi non lo ricordasse Greta è la
governante.)
-Non ti ci mettere anche tu adesso. -dissi fingendomi arrabbiata.
Dopo una lunga ricerca decisi di indossare un paio di jeans blu che
arrivavano fino alle ginocchia, e una maglia a maniche corte di colore
azzurro con la scritta “Angel” cosparsa di
brillantini, per completare il tutto, optai per un paio di sandali di
un azzurro scuro.
-Finalmente hai scelto, è da un’ora che ti
aspetto!.-disse Lori arrabbiata.
-Che colpa ho io se nel mio armadio c’ è la terza
guerra mondiale? Ma tu hai già scelto il vestito?-domandai
curiosa.
-Sì, io non ci metto un eternità come te. Guarda,
che ne dici?-mi chiese.
Indossava un vestito rosso smanicato, lungo fino alle ginocchia. Era un
vestito molto semplice.
-Davvero bello sorellina. Che cosa ne pensi di quello che ho scelto
io?-domandai.
-Come sempre vai sul semplice. -disse Lori sorridendo.
-Come te sorellina. –risposi sorridendo.
-Signorina Raf, signorina Loredana, siete pronte?- domandò
Greta da dietro la porta.
-Ancora no Greta, io devo ancora fare il bagno. -dissi quasi urlando.
-E io mi devo ancora sistemare. -disse Lori.
-Sempre le solite voi due, non cambierete mai. –rispose Greta
sospirando.
-Dopo che avrete fatto colazione farete i compiti, ci siamo
capite?-disse Greta con tono severo.
-Stai scherzando spero. –dicemmo in coro Lori ed io.
-No signorine, non sto scherzando. -disse di nuovo Greta. -Pazienza,
loro faranno i compiti con voi.- disse Greta.
-Non puoi dire sul serio!- dicemmo sconvolte.
(Inizio immaginazione)
Bussano alla porta.
-Ciao amore, come stai?-domandò Sulfus a Raf sorridendo.
-Bene, tu?-disse Raf sorridendo.
-Alla grande adesso che ti vedo amore. -disse Sulfus baciando Raf.
-Che dolce che sei. –rispose Raf staccandosi a malavoglia da
lui.
-Signorina Raf, signorina Loredana, mi dispiace ma dovete fare i
compiti e studiare, non fate storie. Su, adesso di sopra a studiare e
anche voi due, muovetevi, su, su, di sopra.- disse Greta con voce
severa e autoritaria.
-E’ uno scherzo, vero?-dissero i ragazzi in coro.
-Io non scherzo mai sulle cose importanti.- disse Greta prendendo
l’ombrello e tirandolo in testa ai ragazzi per farli salire.
Dopo cinque minuti…
-Bene, adesso studiate e fate I compiti, da bravi.- disse Greta con
voce autoritaria.
-Sì signora.- dissero i ragazzi e le ragazze, spaventati
dalla furia di Greta.
(Fine Immaginazione)
Ok meglio non pensarci.
-Sorellina, sveglia. Stavi fantasticando di nuovo, vero?-disse Lori
riportandomi alla realtà.
-Ma perché devi sempre indovinare? Accidenti! Comunque io
vado a fare il bagno. -dissi.
-Bene, ti aspetto. Nel frattempo leggo qualcosa.- disse Lori afferrando
un giornale di gossip che sicuramente le aveva dato Dolce.
Entrai in bagno, mi spogliai ed entrai nella vasca. Che bella
sensazione. Mi chiesi come stessero i signori Zolfanelli e come fossero
i genitori di Shade.
Alzai gli occhi all’armadio del bagno e vidi un album di
foto. Mi alzai e lo presi, però prima asciugai le mani per
non bagnarlo. C’erano foto di me e Lori appena nate, e anche
gli zii e le nostre cugine. Avevano anche loro due mesi e come noi
erano gemelle, insieme ne combinavamo di tutti I colori. Che bei
ricordi.
Uscii dalla vasca, misi l’accappatoio ed un asciugamano per
avvolgere i capelli, in modo tale che si asciugassero più
velocemente. Tornai in camera e trovai Lori addormentata sul letto,
poverina era rimasta ad aspettarmi per tutto questo tempo.
-Sorellina, sveglia. -dissi piano ma senza risultati.
Presi la chitarra da sotto il letto di Lori, (avevo detto che a
Loredana piaceva cantare), a parte che le piaceva cantare, suonava
anche la chitarra e scriveva anche delle canzoni. Nella gara dei
talenti tra le scuole lei aveva vinto il premio come miglior cantante,
aveva vinto anche il concorso di musica. Iniziai a suonare talmente
forte che Lori si svegliò spaventata. Anche io so suonare la
chitarra, solo che avevo suonato forte e male solo per svegliarla.
- Ma sei fuori? Mi hai spaventata! -disse lei arrabbiata.
-Scusa, ma dovevo svegliarti in un modo. Comunque sorellina hai visto
anche tu in bagno l’album di foto di quando eravamo
bambine?-domandai curiosa.
-Si l’ho portato io, quando mi sono svegliata sono andata un
attimo in cucina a bere e ho trovato l’album sopra il tavolo
e l’ho portato con me. Lo avevo dimenticato in bagno. -mi
spiegò sorridendo. -Però adesso vestiti,
capito?-disse severa.
-Va bene, va bene, non ti scaldare. –risposi sorridendo.
Dopo un’ora.
-Sorellina, un giorno mi farai disperare, ci hai messo
un’ora, UN’ORA e io ho una fame da lupi. -disse
Lori un po’ alterata.
-Scusami sorellina. Su, andiamo. -dissi prendendo Loredana per mano.
-Tanto ormai bisogna aspettare l’ora di pranzo, visto che
sono le 11:30 e tra mezz’ora arriveranno i ragazzi. -disse
Lori un po’ amareggiata.
-Hai ragione. -dissi sorridendo.
-Finalmente, era da un bel pezzo che vi aspettavamo figliole! Vedo che
vi siete fate belle per loro-disse papà non appena ci vide.
-Su caro, non hai ragione di essere geloso. Siete veramente belle
bambine mie, spero che abbiate dormito bene. -ci chiese la mamma
sorridendo.
-Sì, benissimo mamma. –dicemmo in coro.
-Signorine Raf e Loredana, posso sapere che state combinando? Ieri
avete fatto tutto il giorno di testa vostra, ma adesso dovete studiare
e pensare meno al divertimento, chiaro?!?!- disse Greta in fiamme.
-Non è giusto. -dissi con il morale a terra.
-Su Greta, lasciale un po’ in pace, tra poco arriveranno i
loro fidanzati con i genitori, penseranno domani ai compiti, visto che
è domenica. -disse la mamma dolcemente.
-Va bene signora. Comunque ho una buona notizia ragazze! Non appena la
sentirete farete i salti di gioia. Oggi non verranno solo I genitori
dei vostri ragazzi ma anche lo zio e la zia insieme alle vostre care
cuginette. -disse Greta sorridendo.
-Dici davvero?!?!?!E perché hai aspettato così
tanto a dircelo?!?!-chiese Lori.
-Perché volevamo farvi una sorpresa. -disse papà.
Alle 12.10 la campanella suonò: erano arrivati!
(POV
Loredana)
Aprii la porta insieme a Raf e davanti a noi
apparirono le nostre cugine accompagnate dagli zii; dietro di loro
c’erano due ragazzi della stessa età di Shade, uno
era biondo con gli occhi rosso fuoco e l’altro aveva gli
occhi cobalto e capelli del medesimo colore; somigliava in modo
incredibile a Shade, a parte il fatto che lui aveva gli occhi neri e un
tatuaggio.
-Benvenuti, finalmente siete arrivati!- dicemmo in coro io e Raf.
-Raf, Lori, che bello rivedervi cugine!- dissero Fine e Rein.
Io e Raf abbracciamo fortemente le nostre cugine e anche lo zio e la
zia.
-Amore, io per te non esisto più?- disse Shade facendo il
finto offeso.
-Certo che esisti! Non sarai geloso delle mie cugine spero.- dissi
andando da lui.
-Certo, io sono geloso di tutti.- mi disse mentre mi dava un bacio.
-Lori, Raf, vorrei presentarvi il mio ragazzo, Eclipse.- disse Fine.
-Lui invece è il mio, si chiama Bright.- disse Rein con gli
occhi a cuoricino.
-Purtroppo le mie bambine si sono fidanzate.- disse lo zio sconsolato.
-Non sai quanto ti capisco amico, ed è una tragedia.- disse
papa appoggiandolo.
-Su, voi due, non fate i drammatici!- dissero la mamma e la zia.
-Amore, vorrei presentarti i miei.- mi disse Shade.
-Buongiorno, io sono Loredana Serafini, piacere di conoscervi.- dissi
sorridendo.
-Piacere di conoscerti cara. Sei più bella di quanto
pensassi.- disse il padre del mio ragazzo.
-Devo darti ragione caro, io la vedo come modella.- disse la signora
Zolfanelli.
-Non esageriamo, ci sono ragazze migliori di me, e poi a me piace
cantare.- dissi sicura di me.
In tanti mi consigliavano di fare la modella, ma a me non interessava.
Il mio sogno era quello di diventare una cantante e di trasmettere, a
chi ascoltava la mia musica, i miei sentimenti. A volte andavo con mia
sorella all’ospedale, dai bambini malati e cerchiamo di
renderli felici: cantiamo, balliamo e giochiamo con loro. Mi ha sempre
fatto piacere aiutare e poi a Raf e venuta la fantastica idea di andare
anche alla mensa dei bambini bisognosi, per aiutarli. Ho incontrato
tanti bambini dolci e mi sono terribilmente affezionata a tutti, darei
la vita per quei bambini, pur di proteggerli.
-Amore tutto a posto?- mi chiese Shade.
-Si, tutto a posto.- dissi io tenendolo per mano.
Andammo tutti a sederci. Io mi sedetti accanto a Shade e Raf.
-Allora, cosa è successo ultimamente? E’ da un
po’ che voi due non vi fatte sentire.- mi chiese Rein.
-E’ successo che ci siamo fidanzate, anche se abbiamo dovuto
lottare, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.- disse Raf
sorridendo.
-Da quanto state insieme?- chiese Fine curiosa.
-Da ieri.- dissi tranquillamente.
-Così presto?- chiesero in coro.
-Sì.- dissi seguita da Raf.
-Come mai questa visita improvvisa?- chiese la mamma sorridendo.
-Volevamo vedervi, e poi le ragazze hanno qualcosa da dire.- disse Elsa
sorridendo.
-Nel centro della città ci saranno degli eventi, tra cui un
concerto, una sfilata, una mostra di abiti e di arte e delle gare
sportive. E tutti i soldi saranno donati alle associazioni per i
bambini bisognosi e io e Fine pensavamo di partecipare tutte insieme,
che ve ne pare? Non è un idea bellissima?- disse Rein
sorridendo.
-Altro che se è un idea bellissima, straordinaria direi!-
disse Raf sorridendo felicissima.
-Sono perfettamente d’accordo con Raf. Non c’era
nemmeno da chiedere, noi parteciperemo eccome!- dissi felicissima.
-Se a voi ragazze non dispiace partecipiamo pure noi.- disse Sulfus.
-Mi iscrivo anche io.- disse Shade.
-Come mai questa decisione voi due?- domandò la signora
Zolfanelli.
-Perché partecipano loro e, se partecipano loro,
parteciperemo pure noi.- disse Sulfus.
-Che bello, siamo in sei! Eclipse, ti iscrivi anche te tu?- chiese Fine
speranzosa.
-Certo.- disse Eclispe.
- Brightucioucioucio mio, ti iscrivi anche tu, vero?- chiese Rein con
occhi che brillano.
-Certo, non potrei mai dirti di no, dea Venere in persona.- disse
Bright.
-Quei due sono cosi sdolcinati?- mi chiese Shade con la faccia
disgustata.
-Sì e dovrai farci l’abitudine.- dissi io.
-Qual e il tuo problema Shade, anche tu e Loredana fate cosi.- disse
Rein guardandolo male.
-Tira i freni azzurrina, io e Loredana non siamo così
smielati come voi due.- disse Shade.
-E allora cosa fate?- chiese Rein.
-Quello che il tuo ragazzo e tu non fate.- disse Shade.
Tutti ci guardarono un po’ rossi in viso. Oh, non penseranno
che io e Shade….
-Non facciamo quello che pensate voi pervertiti!- dissi arrossendo.
-Ah.- dissero tutti.
-Intendevo che ci baciamo con passione, quello che tu e il tuo ragazzon
non fate.- spiegò meglio Shade.
-E tu come fai a sapere che non ci baciamo con passione?-
domandò Bright.
-Perché non sembri un tipo passionale.- dissi io.
-Hahahaha visto? Pure loro lo dicono.- disse Eclipse divertito.
-Dai, la volete smettere con questo discorso? A nessuno interessa come
bacia l’altro.- disse Raf.
-Comunque per il festival a che gare parteciperete?- domandò
la mamma.
-Io pensavo a quella sportiva.- disse Raf.
-Anche io.- disse Fine.
-Io alla gara di canto.- dissi.
-E io ovviamente a quella di moda.- disse Rein.
-Io e Shade a quella sportiva.- disse Sulfus.
-E io e Bright lo stesso.- disse Eclipse.
-Sarà una gara interessante. Facciamo maschi contro femmine
alla gara di sport?- propose Raf sorridendo.
-Sono d’accordo.- disse Fine mentre dava il cinque a Raf.
-Ma amore, come femmine sareste solo tu e Fine, mentre noi ragazzi
saremmo in quattro. Così non è giusto. Ci state
praticamente regalando la vittoria.- disse Sulfus sicuro di
sé.
Che sbruffone, lui ancora non conosceva la potenza di mia sorella e
quella di Fine, quando loro due univano le forze erano imbattibili.
(pov
Sulfus)
Non voglio che il mio angelo perda
perché noi maschi siamo in maggioranza. A parte che vorrei,
ovviamente, fare una scommessa, ma la proporrò dopo.
-Diavoletto mio, tu stai facendo il grande errore di sottovalutare me e
Fine. Io sono sicura al 100% che saremo noi a vincere e a suonarvele di
santa ragione.- disse il mio angelo sicura di sé.
-Raf, sei troppo sicura di te, è meglio se vi arrendete
adesso altrimenti potreste rimanere molto deluse.- disse Eclipse sicuro.
-Spiacente, ma quelli che ci resteranno male sarete voi. Io e Raf siamo
imbattibili insieme, nessuno ci ha mai battute.- disse Fine sorridendo.
Si si si, e chi ci crede, delle ragazze migliori dei ragazzi negli
sport, questa è bella.
-Ragazzi, voi state veramente sottovalutando Fine e Raf, loro hanno
sempre vinto, quelli che devono darsela a gambe siete voi. E voglio che
voi due li battiate cosi gli darete una bella lezione- disse Rein con
il fuoco negli occhi .
Cazzo, fra un po’ l’azzurra va a fuoco, forse un
pochino le sto sottovalutando… nah impossibile.
-Voi ragazze vi state sopravalutando, saranno i ragazzi a vincere.-
disse papà.
-Concordo pienamente.- disse il padre di Shade.
Avevano avuto qualche dubbio per caso? Io sono il grande Sulfus, non mi
faro battere da una ragazza, anche se è la mia.
-Cosa pensate voi maschi? Che noi donne siamo deboli? Eh no belli miei,
questo mai. Anjeli partecipiamo anche noi?- disse la signora Elsa.
-Certo sorellina, dimostriamo di cosa siamo capaci.- disse la signora
Anjeli.
Accidenti, la stavano prendendo sul personale.
-Se Anjeli e Elsa partecipano, partecipiamo pure noi.- disse la mamma
con le fiamme negli occhi.
-Allora partecipiamo pure noi.- disse il signor Toulse.
-Allora è deciso, maschi contro femmine.- disse Shade con un
sorriso malefico.
Questo voleva dire solo una cosa, anche lui pensava alla scommessa da
fare.
-Io invece farei anche una scommessa.- disse Eclipse.
-Che tipo?- chiese Loredana.
-Che chi perderà nella gara sportiva farà da
schiava al vincitore per una settimana.- dissi.
-Vorrai dire da schiavo.- disse Raf sicura di sé.
Non vedevo l’ora di vincere, cosa avrei potuto chiedere a Raf
di farmi da schiavetta. Avrei dovuto fare una lista: potrei per prima
cosa chiederle di dormire con me, oppure di farmi uno spogliarello. Le
chiederò entrambe le cose, in fondo sarà la mia
schiavetta per una settimana.
-Tesoro, ti conviene non illuderti. Sai, non vorrei vederti troppo
triste quando perderai.- disse Raf sorridendo vittoriosa.
-Sei troppo sicura di te angelo mio.- dissi sorridendo.
-E tu lo stesso diavoletto. Io, Fine e le altre vi faremo mangiare la
polvere.- diss e Raf.
-Non succederà mai.- disse il signor Serafini.
-Invece sì.- disse la signora Zolfanelli.
Saremo noi a vincere, oh si.
-Vedremo chi vincerà nella gara.- disse Bright.
-Va bene, vi conviene comunque prepararvi schiavetti, perché
avrete molto da fare.- disse Lori- Dopo la gara di canto
parteciperò pure io alla gara di sport.- disse ancora con un
sorriso strafottente.
-Accidenti, l’avete presa proprio sul personale!- disse Shade.
-Certo! Visto che voi ragazzi siete cosi sbruffoni e sicuri un
avversaria in più non sarà un problema.- disse
Loredana.
-Io non ho mai detto questo, non vedo l’ora di vincere,
schiavetta.- disse Shade ridendo.
-Sogna, sogna, tesoro, non succederà, hai la mia parola. Io
non mi faccio battere da nessuno, soprattutto se in mezzo
c’è una scommessa.- disse Loredana troppo sicura
di sé.
Le ragazze si facevano troppe illusioni, non capivano che saremmo stati
noi a vincere?
(POV
Shade)
Amo ancora di più Loredana quando la
vedo cosi agguerrita, sarà molto interessante, anche troppo;
l’unica cosa che sinceramente spero è che nessun
idiota ci provi con Lori, non risponderei di me se vedessi uno che ci
prova, lo ammazzerei solo per aver posato gli occhi su di lei. SOLO IO
posso guardarla, be’ anche sua sorella e le sue amiche,
insomma solo le ragazze, tranne le lesbiche ovviamente.
-Ma non è per beneficenza che partecipiamo?- disse Bright.
-Certo, questo è il motivo numero uno, ma il secondo
è vincere contro di voi.- disse Raf sicura di sé.
-Non pensavo che fossi cosi sicura.- dissi a Raf.
-Certo che lo sono, e se tu non la smetti di rompere dirò a
mia sorella di metterti in assistenza di baci e coccole.- disse Raf.
-Va bene, faro il bravo.- dissi mentre prendevo Loredana per la vita e
l’avvicinavo a me.
-Smettila Shade, siamo a tavola!- disse Lori sorridendo.
-Va bene, ma dopo mi coccoli un po’?- dissi con gli occhi da
cagnolino.
-Ma certo mio principino, ma solo se fai il bravo, hai sentito Raf, fai
il cattivo e le coccole da me te le sogni.- disse Lori malefica.
-Cattiva.- dissi io con il broncio.
-Lo so, cerco di fare del mio meglio.- disse lei sorridendo.
-E gli sdolcinati saremmo noi.- disse Rein.
-Tranquilla azzurrina, tanto non vi superiamo minimamente.- dissi io,
perché quella doveva sempre rompere? Ma che rompesse le
palle al suo ragazzo.
-Lori, dovevi per forza trovarti un antipatico simile?- chiese Rein a
Lori.
-E tu dovevi per forza trovarti una femminuccia simile?- ribatte Lori
un po’ offesa.
Grande la mia Lori, alla faccia tua azzurrina!
-Bright non è una femminuccia.- disse Rein un po’
arrabbiata.
-E Shade non è antipatico, direi che siamo pari.- disse Lori.
-Adesso basta tutti, è ora di mangiare.- disse Greta
entrando con il cibo.
-Evviva, avevo una fame pazzesca.- disse Fine iniziando a mangiare.
-A chi lo dici cugina. Buon appetito.- disse Raf anche lei iniziando a
mangiare.
Tutti noi iniziamo a mangiare, era davvero buono, mi piaceva molto come
cucinava Greta.
Fine e Raf si ingozzano come se non vedessero cibo da mesi, certo che
erano molto ingorde… come facevano ad essere così
magre? Forse per tutto il sport che facevano, sicuramente era per
quello.
Finimmo tutti di mangiare, e Greta sparecchiò la tavola e
portò il dolce: due enormi torte, una con cioccolato e
frutta ed una con panna e frutta, e anche delle macedonie.
-Che aspetto invitanti hanno le torte, Greta hai superato te stessa.-
disse Raf.
-Sono d’accordo, pancia mia fatti capanna.- disse Fine prima
di iniziare a mangiare la sue due fette.
-Mi unisco anche io.- disse Raf prima di buttarsi anche lei.
-Le solite golose.- disse la mia Lori e l’azzurrina.
-Ma sentitele, sappiamo che anche voi due volete buttarvi ma avete
paura di ingrassare.- dissero in coro Raf e Loredana.
-Non è vero, non ho paura di ingrassare.- dissero in coro
Loredana e l’azzurrina.
-Si, si, si, finche non vediamo non vi crediamo.- disse Fine.
-Va bene.- disse Rein.
Si misero ad abboffarsi anche loro due, come era bella Lori, anche
quando mangiava era bellissima. Vedendo lei che mangiava con
così tanto appetito iniziai a mangiare anche io. Tutti ci
buttammo sulle torte, accidenti, erano buonissime, migliori che in
pasticceria, adesso capivo perché le divorano.
Finimmo di mangiare. In vita mia non ero mai stato così
pieno, mai.
-Bene, visto che abbiamo finito tutto, noi ragazze andiamo nella camera
mia e di Raf, mentre voi ragazzi andate in quella di mamma e
papà.- disse Lori.
Noi andammo nella camera del signore e la signora Serafini, anche se mi
chiedevo di cosa stessero parlando le ragazze.
Continua....
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=897316
|