E rivedo ancora i tuoi occhi, nei miei.

di Dakota Blood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Your eyes are mine. ***
Capitolo 2: *** Strange world ***
Capitolo 3: *** Your eyes, in my eyes. ***
Capitolo 4: *** Ronnie next to you, sweetheart ***
Capitolo 5: *** The last three letters ***
Capitolo 6: *** When i come home, we will have our night ***



Capitolo 1
*** Your eyes are mine. ***


E rivedo ancora i tuoi occhi, nei miei.

Capitolo uno:   Your eyes are mine 


Letter:



4 Aprile 2005
 
Buongiorno amore mio, ti scrivo per dirti che mi manchi davvero tanto, qui le giornate passano lente, non riesco a sentirmi bene, a mio agio, mi sveglio presto con il cuore che mi duole nel petto, eppure cerco di andare avanti, per te.. Quindi ti prego di fare anche tu lo stesso per me, non abbatterti mai, in ogni luogo in cui andrai troverai sempre una parte di me, ricordati cosa ti dicevo sempre tre mesi fa.. Quando ti senti solo, quando non riesci ad affrontare la giornata e la vita perchè la tua anima si sente troppo sola lontana dalla mia, recati nel lago dove eravamo soliti incontrarci ogni giorno fin da piccoli..Nello specchiarti e nel guardare i tuoi occhi, dentro i tuoi vedrai anche i miei. E non ti sentirai solo. Ti prego, resisti, presto staremo assieme. Con affetto il tuo Ronnie.
 
 
Calde lacrime, scendono senza sosta accompagnate da un timido sorriso che a malapena riesce a mostrarsi al mondo, alla stanza in cui si trova, solo, un ragazzo di ventidue anni, carnagione perfetta, chiara, tatuaggio sul collo, sulle braccia, occhi chiari, immensi, così diversi dal suo lui, ma allo stesso tempo così pieni dello stesso amore che l'uno prova per l'altro. Rilegge quelle parole come se sottolineandole all'infinito nel suo cervello  possa entrare nella mente del suo amore e possa così comunicare con lui in quel preciso istante. Stringe la lettera al suo petto che sente il suo cuore battere incessantemente. ogni battito è un Ti amo che il suo cuore pronuncia per quel ragazzo che ama da una vita, da troppo tempo, da un'esistenza intera. Quello stesso amore che da qualche mese si trova lontano da lui. Questo perchè il destino gioca con le vite delle persone, e Max è stanco di vedere che il fato non ha intenzione di lasciarlo in pace. Da quando c'era Ronnie si era dimenticato di ogni tipo di problema, lui era la porta verso la salvezza, era un qualcosa che non riusciva a definire, una specie di angelo nero che lo accompagnava nelle sue giornate e lo aiutava sempre, e poi sapeva che quel ragazzo avrebbe sacrificato la sua vita per lui. Lo sapeva fin troppo bene, così come sapeva che avrebbe fatto altrettanto lui.  Mentre è assorto nei suoi pensieri e stringe le  frasi scritte da Ronnie tra le sue dita, sente la porta aprirsi e vedere due figure che conosce molto bene piazzarglisi davanti.
 
-Max-  Robert entra nella camera seguito da Monte che mostra un sorriso abbastanza triste e forzato.
.Oh ciao ragazzi. -  fa finta che tutto vada per il meglio, quando in realtà vorrebbe uralre al mondo che non c'è niente che vada per il verso giusto, non se Lui è assente.
- Che stavi facendo?, spero che non starai troppo male, sai che ci siamo noi per te-  Monte avanza di qualche passo superando Robert e abbracciando l'amico che ha gli occhi gonfi e sporchi di trucco. 
-guarda come ti sei ridotto, hai una faccia distrutta-  
-Si, lo sò ma.... -   Non riesce a proseguire, la gola si secca e le parole non trovano sbocco.
Robert lo abbraccia  mentre Monte li guarda abbassando la testa, sapendo che le loro parole  o i loro gesti non potranno mai sostituire quelli di Ronnie, del suo calore, del suo affetto, del suo amore verso di Max. Ma loro cercano in ogni modo di essergli vicini, dopotutto si conoscono da tanto tempo e farebbero di tutto pur di farlo star bene.
Dopo un pò cerca di proseguire il suo discorso, dopo che Robert gli ha dato qualche fazzoletto per potersi ripulire almeno un pò. 
- Scusate se non riesco quasi ad aprir bocca, ma davvero non ce la faccio... sono passati tre mesi... tre mesi vi rendete conto? e mi sembra come se sia andato via da tre anni o addirittura da una vita, io sento come se mi abbiano privato del mio ossigeno, a malapena riesco ad alzarmi dal letto, uscire di casa, fare la spesa, mangiare..  è come se stessi  sopravvivendo. Ho bisogno di lui per sentirmi vivo, non trovo alcuna ragione in tutto ciò che faccio, ogni mia azione è inutile senza la sua vicinanza.  Voi non potete capire.  - Detto questo Max scoppia in lacrime e Robert fa cenno a Monte di allontanarsi per lasciarlo da solo con il suo dispiacere. Se ne vanno, Max sente la porta d'ingresso che viene sbattuta troppo forte forse anche  a causa del vento incessante e vorrebbe che quel vento che è arivato  così senza preavviso fosse il suo Ronnie.. Dio come vorrebbe che adesso gli si piazzasse li davanti con le sue battute, con la sua voce, con le sue dolci frasi d'amore. Con le mani davanti al viso, forse per non voler rivedere ancora per la millesima volta la stanza vuota, senza lui, continua a piangere, ma stavolta in silenzio. Non può accettare che sia successo tutto questo. Erano così felici diamine. Come può Dio volere un'atrocità simile? Perchè li ha voluti tenere separati? Perchè non fa in modo che il suo Ronnie sia vicino a lui e non a 3.000 kilometri di distanza?  E poi non sa nemeno dove andare a cercarlo.... Non sa dove quei bastardi lo tengono prigioniero. Era successo tutto una notte, senza preavviso, quei passi, quel rumore su per le scale, il terrore nelle vene di entrambi che pian piano arriva nei loro cuori e non li lascia respirare...  Ancora assonnati l'uno tra le braccia dell'altro sentono la porta spalancarsi violentemente, poi tutto così freneticamente, senza preavviso, senza nemmeno dare al cuore il tempo di prepararsi per un azione così orrenda. Due uomini con dei passamontagna neri, corporatura robusta, alti, troppo per poter permettersi di reagire e aiutare il suo ragazzo.. La paura di fare un passo sbagliato e perdere la vita non appena si rende conto che i due sono armati.. Ronnie che viene strattonato, buttato giù dal letto pesantemente,  Ronnie che sente le urla di Max che non capisce che cosa sta succedendo.. Max che scende  le scale e trova Ronnie  con gli occhi sbarrati e un fucile puntato sulla testa.. è un attimo, un urlo squarcia il silenzio delle due del mattino, i vicini sono troppo distanti per poter sentire, la loro casa non è al centro di Las Vegas. Sono soli con quei due malviventi.. In un attimo la vita di Max scorre davanti ai suoi occhi, si rende conto che il suo ragazzo sta rischiando la vita, non può credere che tutto questo stia succedendo senza una ragione valida dopotutto, eppure la realtà è questa.  Il rumore di un autovettura segnala che Ronnie sta per essere condotto da qualche parte, Max scende le scale precipitosamente, giusto in tempo per vedere  gli occhi di Ronnie per l'ultimo volta.. E un sorriso del suo ragazzo, mentre gli manda un bacio e gli dice delle parole che non dimenticherà mai.. ' Stai tranquillo, non mi succederà niente, tornerò, gli amori veri tornano sempre.. Ti amo Maxie.    Max urla, quasi si strappa i capelli, non capisce dove si trova, non capisce niente, non realizza che tutto ciò per cui valeva la pena vivere in cinque secondi è stato portato via da due delinquenti, senza un perchè.    
 
Questo era il Max di tre mesi fa. Quello che se ne stava su quelle scale a gridare dalla disperazione. Il Max di oggi, di un trimestre successivo, è lo stesso che si affanna nella disperata ricerca della verità, del perchè qualcuno abbia portato via dalla sua casa l'amore della sua vita. è lo stesso ragazzo che non si da pace, che intrappola ricordi di momenti trascorsi con Ronnie, che si ciba di flashback diurni e notturni, mentre la luna è alta nel cielo e lui affonda la testa nel cuscino sperando che  riesca almeno per un pò a riposare.
 
Non si può trovare pace quando ami davvero così tanto. Max pensa che l'amore sia un tormento, non capisce perchè debba essere stato punito dalla vita, un'altra volta. Amava così tanto quel ragazzo e ora si trova a non avere più notizie da lui, se non tramite la lettera che ha ricevuto. Spera di poter avere altre sue notizie a breve, ma non gli basta tutto questo. Lui vuole poter riavere le dolci labbra di Ronnie sulle sue, vuole che lo guardi come solo lui sapeva fare, vuole che gli canti le canzoni, che gli dia tutto l'amore di cui ha bisogno, proprio come allora. Come si può accettare di vivere stando divisi dalla propria anima? Per colpa di altre persone che sicuramente non sanno cosa significhi provare dei veri sentimenti per qualcuno. 
 
Tutti questi pensieri gli lacerano la mente, si gira nel letto varie volte, si alza per prendere un sorso d'acqua ma rischia di tagliarsi con i cocci di vetro poichè il bicchiere gli scivola dalle mani. Non ne può più... Non può andare avanti così.... Ricordi pensieri, piccole frasi che hanno il sapore di Ronnie, piccoli gesti che per lui erano tutto.. Ritroverà mai più quel dolce modo di fare? Quel suo carattere così estroverso, spigliato e romantico allo stesso tempo? Riavrà mai tutto questo un giorno? Non ha altri desideri , se non quello di riabbracciare il suo amore. 
 
Ritorna a letto, si rigira dall'altro lato e la sua mente fa lo stesso catapultandolo nel passato, che può sia far male, che bene.
 
I flashback non spariscono mai, e lui lo sa bene.  Esistono per ricordarci che dal passato non si fugge, se d'amore si tratta. 
 
 
Ritornare indietro nel tempo riaprendo ferite, togliendo le garze e riscoprendo il dolore che fuoriesce assieme al sangue dal cuore...
 
 
-Max fermati! Oddio mi farai impazzire-  
- Ma io ho voglia  di correre, e dai corri insieme a me, dai facciamo altri due chilometri e poi torniamo indietro ok? daiiiii ti prego -
-ma sei impazzito. abbiamo già percorso tutto il sentiero tre volte e non sei stanco??-
-no Ronnie non sono affatto stanco sono in gran forma, ecco guarda guarda-
Ronnie scuote la  testa e lo osserva mentre saltella come un bambino di dieci anni, poi si rende conto che  inizia a stancarsi davvero e lo vede mentre  si ferma.
-ah allora sei un umano! pensavo fossi radiocomandato sai? ahahahah- 
 -sono sfinito ok lo ammetto.. ma solo perchè ho saltellato qua e là...
Si stendono sul prato e Ronnie lo prende per mano. Poi dopo dieci secondi Max si ritrova con il viso del ragazzo a cienque centimetri dal suo.
- Beh non eri stanco? Non vuoi stare disteso? - e gli sorride mentre arrossisce
- Ma io di te non mi stanco mai, Ti amo-
-Ti amo anch'io-
Un bacio, lungo, di quelli che ti fanno perdere il senso delle cose, di quelli che quando riesci a riprendere il contatto con il mondo rimani mezzora a sorridere con lo sguardo perso nel vuoto. Innamorato. Innamorati. 
 
-Comunque, signor Radke,- e lo dice mentre si toglie un pò di erba dai pantaloni neri - ho voglia di caramelle, di qualcosa di dolce *-* vado a comprare lo  zucchero filato- non da nemmeno il tempo a Ronnie di rispondere che sta gia saltellando in direzione del centro. Ronnie lo guarda sorridendo e si risdraia sull'erba mentre il sole lo costringe a chiudere  gli occhi.  
-Buuuh-
-Oddio Max mi hai fatto prendere un colpo, sei già tornato??!!-
-si non c'era tanta gente, ho fatto presto.
-eh lo vedo, non ho fatto in tempo a sdraiarmi che già sei qui-
-se ti scoccio vado a comprarne un altro-
-ma pensi sempre   a mangiare tu ?.
-non solo a mangiare, penso sempre anche a te e lo sai-
Ronnie gli si avvicina, e lo stringe forte, si perde tra i suoi capelli e tra il suo profumo, ma non di quelli artificiali, lui ama proprio sentire l'odore della sua pelle, così dolce. Chiude gli occhi e Max sorride mentre lo guarda e sente il cuore che batte all'impazzata. -Ron- -Cosa?- - Noi saremo per sempre vero? cioè voglio dire, non finirà mai il nostro amore giusto? Nemmeno dovessimo ritrovarci separati un giorno. lontani? -Max, morirei per te, basta come risposta? -Gli sorride -si basta. ti amo tantissimo. -Anche io tantissimo. -Ah comunque lo zucchero filato era davvero buono. - che scemo sei- e ridono e si perdono tra il tempo che scorre troppo in fretta.
 
 
 
Respiro che si blocca, perdita dei sensi, della voglia di dormire, di sognare, desiderio di cadere nel vuoto senza che nessuno possa salvarlo. 
ricordi del suo Ronnie, ma non di quelli che ti fanno soridere perchè sei li con lui a ripercorrere le tappe del tuo passato. No, questi sono di quelli che ti tolgono la forza anche semplicemente di rispondere ad una domanda, che non ti danno la forza di sollevare la testa. Tutto ciò che a a che fare con quei ricordi fa male. Un momento trascorso, un oggetto, un cibo, una canzone, Tutto. Max ha paura di uscire di casa, non vuole più mangiare lo zucchero filato senza lui, dov'è Ronnie? Non ha senso comprarlo se non  può andare da lui e dirglielo con il sorriso e ritornare a ricevere le coccole e isuoi baci. Il buio dell'animo. Totale, nero. Dissolvenza del cuore.
Silenzio del mondo di Max. Quello degli altri non esiste più. Ora c'è il suo di mondo, la sua realtà incasinata e senza un perchè. Ti prego Ronnie almeno scrivimi ancora.
Con quest'ultimo pensiero riesce ad addormentarsi in attesa di un altro giorno senza (con) lui. 





Ok questo è il primo capitolo, spero via sia piaciuto ^^ recensite presto mi raccomando e a breve posterò il secondo capitolo, vedrò ciò che la mia mente inventerà    ^^   Un saluto 

Dakota Blut

Ok lo ammetto mi fa tanta tristezza vedere Max disperato ( per la seconda volta) ma amo scrivere storie romantiche e mooolto moolto tristi :3 

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Capitolo 2
*** Strange world ***


Capitolo due:  Strange world


Alba. Mattino. Una sveglia che suona. Che ore sono?  Il tempo esiste ancora?  Sembra che tutto si sia fermato il giorno in cui Ronnie ha lasciato quella casa. Nel momento in cui è stato spezzato un sogno, nell'istante in qui degli sconosciuti si sono permessi di entrare in un amore che loro avrebbero potuto soltanto sognare. Max e Ronnie erano un corpo e un anima soli. Ora che cosa rimane? Le ore sembrano non trascorrere mai, o piuttosto sembrano non esistere affatto. La realtà circostante ha perso consistenza agli occhi di quel ragazzo così innocente. Colpevole solo di aver trascorso la sua adolescenza nell'amare qualcuno con tutto il cuore. Non si capisce questo mondo, non si può comprendere, è troppo strano. Ti fa conoscere una persona, te la fa amare e poi allo stesso tempo te la tiene distante, ti fa assaggiare il retrogusto amaro delle cose. Sapore di dolore e sangue nella bocca, sulle labbra, nei polmoni senza più ossigeno. Aria nera, sporca, colma di rabbia, disperazione...Tra tutti questi stati d'animo negativi si apre uno squarcio come accade al cielo in una giornata di tempesta in cui fa capolino il sole, che timidamente si fa avanti tra le nuvole, senza voler disturbare quasi. Quello spiraglio si chiama Speranza, Amore, voglia di riaverlo con sè, voglia di giustizia, di sapere il perchè di questa lunga attesa e sofferenza. Tanti pensieri che ormai abitano nella mente di Max, come quelli più comuni.. Pensare a cosa starà facendo, a dove sarà in questo momento. E domande che non abbandonano mai la sua mente così sofferente... Mangerà abbastanza? Chissà quei capelli meravigliosi che fine avranno fatto.. li avrà dovuti tagliare?  Lo picchieranno?    Troppi interrogativi....  
 
Con il cuore a pezzi cerca di distrarsi, di risollevarsi il morale almeno quel tanto che basta perchè la giornata trascorra e si faccia al più presto notte.Non che durante le ore notturne la situazione mentale e emotiva del ragazzo migliorino, ma il buio lo consola. è cosi da sempre.. La luce gli mette paura, la gente, i giudizi, tutto quel chiasso, la folla, il mattino lo disturba.. Di notte si creano poesie che nessuno immagina, si pensa all'amore con più sentimento. La notte è magica. E poi anche Ronnie la pensava allo stesso modo. Era una delle cose che lo avevano maggiormente affascinato sin dall'inizio. Sapere che sulla faccia della terra esiste un ragazzo così dannatamente bello, sensibile, dolce come lo aveva  sempre cercato e per di più che aveva questa predilizione per il mistero e le tenebre.. Niente di meglio.. Ora non  può più condividere quei momenti con lui, ma sa nel profondo che ogni notte Ronnie pensa alle stesse cose a cui pensa Max, senza dubbio. 
 
Ed è proprio un attimo, basta davvero poco perchè i ricordi riaffiorino così, come fiori in un prato oscuro. 
Rewind.
Secondo flashabck realistico.
 
Risate nel cuore della notte.
 
-Ti prego smettila. ahahahaha
-io non sto facendo proprio niente- e ride anche lui
-come no, allora chi è che mi sta facendo il solletico e tirandomi i pizzichi eh?  guarda che non sono scemo.. tu pensi sempre di essere più grande e più intelligente di me- e sbuffa-  
Ronni sorride e tira la testa all'indietro ridendo di gusto.
-ecco vedi mi sfotti sempre.. uffa non è giusto..-
-si si va beh, comunque è vero che io sono più grande di te, sono più alto-
-si di 4 centimetri-
-come? cooosa?  credo di non aver sentito bene-
-lava le orecchie allora tesoro-
-Noo questa non te la posso perdonare!! Sai cosa ti costerà questa frase stanotte?-
-no cosa?-
-Questo, Maxwell-
-Nooo noo ti prego fermati, non sopporto ti pregooooooooooo, scusa-  gli fa gli occhi dolci-  -Ahhhhhh ti prego basta con i pizzichi ho quasi le lacrime-
-chiedi scusa al tuo grande Ronnie allora- 
-Scusa (stronzo)  amore-  
-Hai detto stronzo?-
No hai sentito male-
-mhh-
Si guardano e iniziano a ridere come due bambini che ancora non conoscono le malvagità del mondo e si perdono nell'incoscienza, nell'innocenza, nella gioia, nel sogno dell'amore e del ridere, dello scherzare fino all'alba senza paura di essere interrotti. Il bello di poter nascondere per qualche minuto, per un pò di tempo, per qualche infinita ora, l'assurdità di questo strano, mondo. 
 
-Comunque- Ronnie rinizia a parlare e finalmente riesce a calmare le risate 
-Cosa-?  Max lo guarda mentre gli sorride e gli tocca i capelli. Sono distesi sul letto a pancia in su, mano nella mano, mentre guardano il soffitto.
All'improvviso Ronnie si volta, appoggia la mano sulla testa e fissa Max, dritto negli occhi.
Il cuore del pù piccolo inizia a battere così forte da non riuscire ad emettere alcun respiro. Ogni volta che Ronnie si avvicina troppo, e lo guarda in quel modo, il corpo, la mente, il cuore di lui impazziscono. è un qualcosa di inspiegabile, sul serio. Beh, l'amour. 
-No volevo dirti che sei bellissimo, sempre, ma sopratutto quando ti vedo ridere come prima-
Max sorride e abbassa la testa imbarazzato.
-Ecco sapevo che avresti abbassato lo sguardo, lo fai sempre, sei proprio un cucciolo, Ti amo-
-Oh, ti amo anch'io, davvero, è un qualcosa più grande di me-
-Ci credo, maxwell, qualsiasi cosa è più grande di te-
-Uffa, ancora con questa storia, basta- Fa la faccia offesa e si gira dall'altra parte del letto imbronciato.
-aahaahaahah ma lo sai che ti amo anche perchè sei bellissimo non solo mentre sorridi ma anche mentre sei arrabbiato?-
Max sorride senza farsi vedere e quando si accorge che Ronnie si sta sempre più avvicinando chiude gli occhi e fa finta di dormire.
-Ma che fai ti addormenti mentre io ti parlo? Sei incorregibile Maxwell Green-  Cerca di non ridere e stringe bene le palpebre per non farsi scoprire sveglio
Ronnie si fa spazio nel letto, toglie la coperta e si sdraia vicino al suo ragazzo, senza però stringerlo, aspettando una sua reazione. Vedendo che il piccolo non si muove e non da alcun cenno inizia a rilassarsi e il sonno pian piano inizia a tirarlo a se. Quando Max si rende conto che il suo ragazzo sta ormai dormendo profondamente si avvicina, gli si struscia, lo stringe forte e gli sussurra parole dolci all'orecchio. Ronnie sorride e lo trascina verso di se facendolo stendere sul suo petto. è un momento stupendo, perchè tutto intorno è buio e si vede la luna che entra dalla piccola finestra nella loro graziosa camera, mettendo in risalto i loro occhi così lucenti. 
-Ti amo Ron-
-Ti amo, Max-
Non servono altre parole, sono i loro cuori a descrivere il tutto. Fanno l'amore una, due, tre volte forse. Poi, sfiniti, si accasciano l'uno sul corpo dell'altro baciandosi ad occhi chiusi. - è stato bellissimo, come sempre Ron-  -Anche per me, Max,-  - Sei tutto- - Anche tu- -Ora dormiamo? Non ho forze nemmeno per parlare. -Decisamente- 
Ti amo da morire, davvero. -Lo sò, lo sò, anch'io- Lo bacia sulla testa e si addormentano così, l'uno tra le braccia dell'altro.
 
 
 
Ritorna alla realtà Max, ti prego. ( è la sua mente che parla, anche se il suo cuore gli prega di continuare a ricordare ogni singolo momento)
Un tavolo imbandito, delle sedie, una cucina. Visi già visti e conosciuti bene. Amici. 
- Hey Max a che pensi?-
-eh? cosa?-
è stato Robert a parlare vedendo l'amico con lo sguardo perso in un punto praticamente indefinito della cucina.
-No dico va tutto bene? Ok domanda idiota, ma tirati su. Stai pensando ai momenti passati con lui non è vero? Ti prego cerca di non ossessionare la tua mente più di quanto già lo sia. Ritornerà e vivrete altri mille momenti ancora più fantastici. Lo sai, noi vi abbiamo sempre sostenuti dall'inizio e te lo riporteremo qui-
-Sei un amico, Rob, davvero grazie-
-Ti voglio bene, vi voglio un gran bene, cazzo-
 
-Hey gente vanno bene i biscotti al cioccolato per stamattina?- Monte che si preoccupa di far trovare come ogni mattino la colazione perfetta, almeno da poter addolcire quast momenti così dolorosi.
 
-money, non preoccuparti, vanno benissimo, è tutto perfetto, non disturbarti e siediti dai-
-Ma io amo gironzolare per la casa lo sapete, preparare, fare qualsiasi cosa pur di rendere la giornata migliore, siete i miei due migliori amici. E il terzo è da qualche parte a pensarci, ma lo riavremo con noi, eccome gente-
 
-Speriamo, davvero- Max pronuncia queste parole a testa bassa senza troppa speranza
-Hey Maxwell, sentimi bene, non finirà così intesi? Siete troppo uniti e l'amore te lo riporterà qui, con il nostro aiuto-
-Ok, grazie, siete grandi ragazzi-
-Dovere Max, da amici veri, e ora sbrighiamoci a mangiare qualcosa e andiamo in città a comprare i nuovi strumenti, non cerchiamo di arrivare all'ultimo minuti, dato che l'ultima volta la ragazza del negozio stava per chiudermi dentro-
-Beh mica ti dispiaceva Rob?-
-E piantala Monte, altrimenti ti faccio mangiare tutti i biscotti assieme in un secondo-
Ok, ok come non detto, comunque sono buoni, assaggiate?-
Robert scuote la testa -Sei proprio pazzo-
-Lo so, lo sò, me lo dice sempre anche mia mamma, oddio  a proposito è da un sacco di tempo che non la sento, avete soldi per farmi fare una chiamata? -Tu Max?-
-No, mi dispiace, ho solo dieci centesimi-
-Merda, come non detto, grazie lo stesso-
Tu Rob?-
-Si prendi il mio, tanto ho le chiamate gratis.
-E dirlo prima no eh?! 
-no, altrimenti mi ruberesti il cellulare, lo useresti solo tu per chiacchierare con tua mamam giorno e notte. Povera donna-
-E piantala, le fa piacere sentirmi-
-Si sicuramente-
Max ride e li abbraccia
-Io senza di voi ora non saprei proprio come fare, siete non solo dei bravissimi musicisti, ma anche degli ottimi amici,da sempre. Mi fate morir dalle risate, mi sapete sempre far tornare il sorriso. Grazie davvero-
-Eh tenero il nostro Max-
-Ma è la verità-
-Anche per noi-
-Si va beh comuunque- Interviene monte- io vado di la a chiamare mia mamma.
-Ok, bryan, domani mattina facci sapere qualcosa.
Max scoppia a ridere -ahahahahahhahah o magari direttamente il mese prossimo, non dovevi dirgli delle chiamate gratuite, non si staccherà più.
-Lasciamolo fare vah-



Sono tornata con un nuovo capitolo :3 a breve scriverò il terzo  ( prometto che stavolta non significherà tornare a postare tra due mesi, ma al massimo tra due settimane ( mette mano sul cuore)  ^^  P.S  non so perchè mi è venuto in mente di fare sta scenetta divertente tra Robert e Bryan che se ne dicono di tutti i colori ma va beh, mi fanno ridere, e poi mi piaceva pensare che avrebbero fatto di tutto pur di far sorridere Max (  povero pulcino tenero ^-^ ) 

 Con affetto, Dakota Blut 

 

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Capitolo 3
*** Your eyes, in my eyes. ***


Your memory, our memory


 My memory of you, never died.
Oh my only love, try to look at me through the water
You’ll see, you’ll see me when you’re alone,
When you’re alone with me in your head, in your mind
I’ll be there, I’ll be there, in the water…..
In the water. 


Max decise di allontanarsi dagli altri e proseguì per almeno due chilometri, nonostante la stanchezza e il sonno che ormai sembrava farsi sempre pià forte. Voleva e doveva recarsi nel loro posto, così l'avrebbe sentito più vicino, e poi chissà che forse un giorno non l'avrebbe potuto riabbracciare e stringere a se senza dover ricorrere ai ricordi e ai sogni, che ormai non bastavano decisament più. Circa due ore dopo, ( e pensava che ormai Monte e Ortiz avessero chiamato la polizia per denunciarne la scomparsa ) si ritrovò come fuori dal mondo, in un posto che non poteva esistere se non grazie all'amore per Ronnie. Tutt'attorno a lui vi erano alberi enormi, bellissimi, ricchi di fiori dai mille colori, vi erano alcuni bianchi, altri dalle mille sfacettature, altri sembravano addirittura finti. Si sentiva inoltre il rumore dell'acqua e a quel suono il sorriso di Max si allargò, fin quasi a far sorridere  perfino il cuore, perchè riconobbe all'istante ciò che lo circondava. Era passato ormai un sacco di tempo, ma per emozioni come quelle, il tempo perdeva qualunque significato e consistenza. Quello era l'unico posto in grado di farlo sentire sempre assieme a lui.. E non gli aveva forse detto più volte che in qualunque luogo si fosse mai trovato, sia a causa di brutte circostanze ( come ora appunto) sia per motivi più banali ( come un semplice allontanamento dovuto alla seconda casa di Ronnie che distava da Las Vegas circa duecento chilometri) gli sarebbe bastato recarsi qui , sporgersi leggermente nel laghetto, fissare l'acqua e cosi avrebbe trovato gli occhi del suo Ronnie, ..nei suoi.
Come uno specchio, solo che invece di riflettere la propria immagine gli avrebbe mostrato quella di Ronnie, proprio perchè quell'acqua rifletteva l'anima di Max,che condivideva con il suo amato.  Ora, mentre si ritrovava a pensare all'ultima volta in cui si era recato qui, si sporse un pò stando attento a non cascare giù, senza meravigliarsi del fatto che in quel posto non ci fosse nessun altro, a parte lui.. ( o meglio, loro) D'altronde più volte aveva chiesto a Ronnie il perchè e sopratutto come avesse fatto a trovare un luogo così fantastico, e l'altro come risposta aveva abozzato un mezzo sorriso,l'aveva stretto più forte e gli aveva detto di non sapere nulla di tutto ciò,che certe cose accadono semplicemente perchè devono succedere, ma è meglio non porsi domande, tanto le risposte nel caso ci siano, sarebbero sepolte in fondo al cuore, ma sono talmente segrete da non trovar voce oppure preferiscono non mischiarsi alla realtà del mondo.
E Max come l'aveva guardato in quel momento? Nell'istante in cui l'aveva sentito fare quei discorsi? .....Come se lo stesse amando ancora di più, come se quella pozza d'acqua fosse nei suoi stessi occhi.
-Ron?-    - Si, cosa?-  -Secondo te è possibile che qualcuno là sopra si sia accorto quanto è grande il nostro amore e ci abbia riservato un piccolo posto solo per noi? ..Cioè voglio dire, non è poi così assurdo no?-      -No, per niente, e poi penso proprio che sia andata così, Maxie, che ci sono cose destinate ad esistere già da prima che esse esistano. Come noi. Siamo destinati. Già da prima di esserci conosciuti.  Altrimenti perchè credi che avrei trovato questo paradiso e poi successivamente te? Sono però cose riservate solo a chi a ci crede veramente e a chi l'amore lo sente nell'aria, nel moto delle cose, del mondo. Non vedi che hail'amore negli occhi? Hai lo sguardo pieno di sentimento e questo è bellissimo tesoro. Se tu, se io, non fossimo cosi, non avremmo mai potuto avere questo privilegio di non perderci MAI. -   -Oh, ti amo Ron, davvero, sei.. sei così' speciale... ogni tuo discorso.. ogni tua parola.. mi fai sentire così bene-     -Ti amo anch'io e so, cioè lo sento che sarà dura per un bel pò di tempo, ma è proprio questo l'amore-   -Che intendi?-    - Beh certe cose uno se le sente dentro no? Ecco io sento che succederà qualcosa, non tanto piacevole, ma non ho paura, perchè è giusto così, è il prezzo da pagare per amare in modo così intenso. Ti dirò un'altra cosa. Tutto ciò che ti farà star bene sarà allo stesso tempo tutto ciò che spesso cercherà di ucciderti o farti star male. Ogni cosa bella prima o poi tende a diventare come un incubo e verserai lacrime prima di far si che l'incubo ridiventi un sogno stupendo. Ma è pur giusto così, è come parte del grande piano del mondo-    - Ron, credo  di non seguirti, di non capire bene che intendi-   - oh, scusa, oh cercherò di dirtelo in una maniera più semplice. Ecco, hai presente quando vedi una farfalla volare per un breve tragitto, all'inizio non ci fai tanto caso, magari sei intento a bere uno dei tuoi frullati preferiti o a leggere un buon racconto, ma poi quando si posa sui una delle pagine, o sul bicchiere, ne ammiri le sfumature, i colori sulle ali, inizi a  rinmanerne colpito e quando si allontana, chiudi il libro e la segui con lo sguardo e se questo non basta, butti da una parte tutto ciò che ti può distrarre, ti alzi e inizi a rincorrerla sorridendo, Mi segui? -  - Si, si-       - Mh, bene. Beh nel momento in cui sei ipnotizzato dalla sua bellezza e dalla sua velocità, si avvicina un  bambino che in soli cinque secondi distrugge le sue fragili ali schiacciandole con le sue manine. Ecco, in quel momento ciò che stai adorando, il tuo sogno, ti è stato portato via in pochissimo tempo. Proprio perchè ciò che ci è più prezioso, ciò che riteniamo bello, fondamentale, prima o poi diventerà ciò che ci farà rattristare, piangere. La vita ci da e allo stesso tempo ci priva di ciò che invece noi non abbandoneremo mai e poi mai. Ti ho fatto questo discorso perchè tu per me sei come quella farfalla e so che prima o poi arriverà, o per me,o per te, quel bambino e le tue ali so che sono fragili e questo mi rende triste. Ma mi auguro che non proverai troppo dolore quando mi porteranno via da te, perchè succederà lo sò. Succede sempre quando ci si ama così. Ma so anche che questo posto è l'unica cosa che potrà riunirci nonostante tutto-    -  Ron... ma perchè parli in questo modo?  mi fai paura.... Non capisco, non è giusto che debba succederci per forza qualcosa di simile.. -   - Te l'ho detto Maxie, è l'amore, è la vita che porta a dover trascorrere attimi. anni, o mesi, diciamo tragici, non tanto piacevoli.. ma io sarò comunque sempre qui... Nel tuo cuore.. e sopratutto nei tuoi occhi... Ricordatelo..-

Ora Max,mentre sente la voce di Ronnie nei suoi ricordi, inizia a piangere silenziosamente, mentre le sue dolci lacrime finiscono nell'acqua del laghetto sottostante... 

-Perchè sei andato via? Perchè ti hanno portato via da me? ...Non ce la faccio.... Ho bisogno di vederti, di averti con me......  

Ti prego, ritorna.
 


...Every single moment, everyday, everynight, everytime you cry or just you scream my name, i'll be there for you...
Just if you see the water.. in your eyes and in my eyes.

 

L'amore non è altro che un sortilegio della mente e del cuore, se davvero lo si vuole, quell'amore non muore mai. Il destino non distrugge un rapporto, e tantomeno lo fanno le persone. La vita toglie ciò che vorremmo avere ma serve continuare a sperare e credere nell'acqua.

I love you Ronnie, I love you too Max. ♥

Saalve ^^ Ok non è ancora finita la storia, posterò sicuramente almeno altri due o tre capitoli. Questo capitolo è nato durante una notte insonne a causa del caldo ( giusto ieri notte) mentre ascoltavo gli Smashing Pumpkins. Spero che vi piaccia, e se volete emozionarvi ancora di pià magari ascoltateli mentre lo leggete :3 Un bacio Dakota Blut.

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Capitolo 4
*** Ronnie next to you, sweetheart ***


Lo specchio d’acqua riflettè la sua immagine e allo stesso tempo quella del suo ragazzo, quasi come fossero un’unica persona, un’anima sola.  A Max venne voglia di girarsi, di guardarsi alle spalle, sicuro che avrebbe trovato Ronnie dietro di se, pronto a farlo ridere, a raccontargli storie divertenti, come era solito fare e d’altronde con lui non si annoiava mai. Era proprio questa caratteristica ad averlo colpito subito fin dal principio.. E subito dopo quegli occhi.. quel nocciola intenso che, nonostante contrastassero con  i suoi, così’ lucenti e chiari, allo stesso tempo si sposavano perfettamente.  Quando si accorse che Ronnie non era li con lui, non rimase stupito, perché sapeva benissimo che era solo una sua impressione. Avrebbe voluto averlo lì con lui e quindi desiderava con tutto se stesso il ritorno del suo ragazzo, ma ancora non era arrivato il momento giusto.. Ma perché doveva essere tutto così difficile? Guardò il telefonino e si rese conto che erano passate più di quattro ore ormai. Strano che i suoi amici non l’avessero chiamato. Forse avevano capito che intenzioni aveva e lo volevano lasciare solo con i suoi pensieri. Ripose una seconda volta lo sguardo sull’acqua e fu quasi  certo di aver visto Ronnie mentre gli  sorrideva… Anche se non era un sorriso così tanto allegro, era piuttosto spento, malinconico.. E lui sapeva perché… Come avrebbe potuto sorridere allegramente senza il suo Max vicino? …Lo sguardo si fece sempre più intenso e  penetrò le iridi di Max, il che sussultò quasi spaventato… Era riuscito ad avere gli occhi di Ronnie dentro i suoi… E lui non aveva mai dubitato riguardo il potere di quel luogo, di quell’acqua,a ma rimase cos’ tanto sconcertato da mettersi quasi a gridare e scappare via. La contentezza era unita al timore che assieme agli occhi di Ronnie potesse sbucar fuori qualcos’altro… Forse la sua paura… O forse non era già riuscita a fuoriuscire? …Sussurò a mala pena il nome del suo ragazzo mentre le lacrime gli solcavano il dolce viso e aggrottò la fronte quando avvicinandosi sempre più si rese conto che non vedeva solo Ronnie….. Al suo fianco vi erano due uomini che lo tenevano legato con una spessa corda e non gli permettevano di muoversi o semplicemente di alzarsi.. Era spaventoso… Erano gli uomini che quella, ormai, lontana notte lo avevano portato via.. dalla loro casa.. allontanandolo da lui e dal loro futuro. Le lacrime pian piano si asciugarono lasciando posto ad un arabbia cieca e incontrollabile. Doveva fare qualcosa… Doveva aiutarlo… Doveva a tutti i costi sapere perché stava accadendo tutto questo… -Ron….. ti aiuterò. Ti metterò in salvo.. – E quasi come se la sua voce lo avesse realmente raggiunto, vide il viso di Ronnie sollevarsi come per rivolgergli un cenno e un sorriso… Dopo di chè il nulla. L’acqua smise di riflettere qualcosa o qualcuno. A parte Max che vedeva il suo volto come invecchiato, nonostante avesse solo ventitré anni. Stò morendo senza Ronnie. Ecco perché ho quest’aspetto malandato.
 
Cosa saresti senza amore? Nient’altro che polvere e cenere. Ed il cuore? Quel piccolo muscolo vomiterebbe parole che avrebbe bisogno di sentirsi ripetere alla follia.
Il suo amore, il loro amore.
 

 
 

Olè eccomi con il quarto capitolo, spero abbiate gradito. Saluti e baci da Dakota ( arriverò con il quinto capitolo)     P.S Max mi fa tanta, tanta tenerezza. E Ronnie non lo immagino sinceramente buono buono senza far nulla con quei tipi che lo tengono legato xD mah la fantasia va d’apertutto,
 C’EST LA VIE. 

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Capitolo 5
*** The last three letters ***


Dopo che furono trascorse circa cinque ore e Max ancora non si decideva a ritornare a casa, Monte e Robert iniziarono seriamente a preoccuparsi. 

-Ma che fine ha fatto?-   - Monte, come faccio a saperlo? Magari se chiami tua madre ce lo sa dire lei-     - Mh, non sei affatto divertente, piantala!, l'ho sentita prima e credimi

non ta tanto bene-   - Ah, l'hai risentita di già?! Dopo che l'altro ieri per poco non ti rimaneva il cellulare infilzato nell'orecchio!-  -Ma per favore, Rob!-   -Se va beh-     -Oh!

Ecco Max! Ma che cazzo di fine avevi fatto?! 

-Ehm Ok lo sò di aver tardato a dovevo sbrigare una commissione-   -Mh tranquillo dai, abbiamo praticamente capito di che si tratta, stai meglio almeno?-  -Oh ragazzi non 

potreste mai capire! Mi sento risollevato ma dovreste vedere in che modo lo tengono legato! Quei due sono dei mostri! -    - Dai cerca di calmarti, vuoi una tisana o un thè?-  

-Si, grazie-   -Ehi ragazzi, mentre andavo a sistemare i nostri strumenti, ah a proposito Max, il tuo basso ci è costato un mucchio di soldi!-   -Monte, chiudi quella cazzo di

bocca!  è un regalo Max, non starlo a sentire-  -Ma no dai non sgridarlo, vi ridarò i soldi non appena li avrò e starò meglio-  -Ma no, tanto è un piccolo pensiero per te da

parte nostra solo che come al solito Monte non capisce un.............    - Si si ok non capisco un....... eccetera eccetera, comunqueee! Volevo dire che, mentre rientravo in casa

per sistemare il tutto, ho guardato la posta e ho trovato tre lettere e beh, ho un presentimento...........Max-  
  
-Oh, dove le hai messe?-   -Eh ce le ho qui in tasca, tieni, credo che siano proprio di lui...  -Grazie Bry, scusate ma credo che andrò in camera mia a leggerle-   -Ok piccolo,

intanto ti prepariamo qualcosa-  -Grazie, siete dei grandi amici-   -Ma figurati, ti vogliamo bene- 



: First Letter



                                                                                                                                                                                                                                                                                          20 Giugno 2008



Caro Max,

Ti scrivo questa, che è ormai la seconda lettera che riesco a spedirti da quando mi trovo qui. Beh dovrei dirti un sacco di cose, ma cercherò di riassumerle. Intanto volevo dirti

che qui la situazione purtroppo non sembra migliorare, mi tengono prigioniero senza darmi alcuna motivazione, stò impazzendo. Ho sete, fame, non vedo nessuno a parte qui

due volti che ormai conosco a memoria. Mi manchi terribilmente, lo giuro. E so di amarti alla follia. Non vedendoti, sono ancora più consapevole del fatto che ho un infinito

bisogno di te. Mi si spezza il cuore nel saperti sofferente  Scusa devo smettere di scrivere. sento i passi, sarà uno di loro due. 

A presto mio tesoro, con affetto

Il tuo Ronnie. 










Second Letter:




                                                                                                                                                                                                                                                                                    25 Giugno 2008



Caro Max, 
rieccomi da te, in un certo qual modo almeno.  Mi piacerebbe rivedere il tuo viso così bello, tenerti stretto a me. Non so se fai degli incubi, in tal caso non posso consolarti e

questo mi strazia, credimi. Vorrei prepararti la colazione come facevo sempre, fare l'amore con te in spiaggia guardando le stelle, tutto quello che facevamo con dolcezza. Mi

sento triste, le forze mi abbandonano sempre più, ormai so che non potrò più vivere la vita di un tempo. Sento che queste persone qui non mi lasceranno andar via presto, o

forse mai.... Sappi che ci inconteremo comunque, in un modo o nell'altro. Ti amo cucciolo. 

Vorrei poter prolungare le lettere ma purtroppo riesco a scrivere solo quando quei due dormono e per di più ho quasi sempre i polsi legati. è una tortura riuscire a prendere

la penna in mano....

Tu Ronnie. 








Third Letter:                                                                                                                                                                                                                                                                  



                                                                                                                                                                                                                                                               3 Luglio 2008



Caro Maxie.

Oggi mi sento particolarmente felice, si, nonostante tutto il casino che succede. So, sento che ti sei avvicinato a me, il nostro amore ha fatto si che ci riunissimo almeno per un

pò. Non sbagliavo riguardo quel posto, lo dicevo che ci avrebbe aiutati. Ti ho visto sai? Come tu hai scorto me, e so che sembra assurdo ma è così. I tuoi occhi, nei miei.

Un'anima sola. Questa lettera avrà un bel pò di parole che forse non caprai bene a causa delle lacrime che bagnano il foglio. Ma non voglio che tu pianga. Ti prego non farlo.

Voglio che tu faccia una cosa per me, perchè so che il nostro amore può vivere oltre tutto ciò. Vai in quel posto, oggi stesso. Capirai tutto. Non...... non res........ riesco a

scrive .. bene... Un dolor... acuto Max... cr.... credo che mi stiano pugnal...............................


T........... Amo....




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Capitolo 6
*** When i come home, we will have our night ***


Stanza tetra, ma non perchè non ci sia il sole, quello splende anche ai funerali, eppure i cuori son tetri all'infinito. Stanza fredda e triste, un ragazzo che piange mentre stringe

al petto tre lettere che non riceveranno mai risposta. Il destino, l'amore la rabbia, la vendetta che non può avvenire. Il dolore lancinante. Se è un incubo sta durando

decisamente troppo, ma non lo è affatto e lui lo sa bene. Anzi, loro lo sanno. Malgrado tutto, sa quel che deve fare. Esce dalla sua camera, sente le voci di Bry e Robert

mentre, probabilmente, scherzano riguardo al nome della tisana e quasi quasi riesco a ridere perfino lui stesso. Perchè ora è libero. Ora sa, Ora non può aspettare più.





Try to make your way back home, found that you're alone

..Ma ora non è più solo..





We will meet again

Si rincontreranno, ovvio..



Searching for the perfect place for you...

E loro l'hanno trovato quel luogo..






Oh my god, i have the remedy for love..

Loro hanno il rimedio per l'amore


What's mine is yours and yours is mine, so take me away

Ciò che è mio è tuo, e ciò che è tuo è mio, quindi portami via.






Max non saluta neppure gli amici, dopotutto cosa potrebbe dirgli? Ciao? Arrivederci? Addio?

Meglio non dire niente in certi casi. Si chiude la porta alle spalle, inizia ad allungare il passo  e in meno di un ora si trova nel parco, davanti al laghetto che,

come di consueto, è deserto. Mentre si avvicina sempre più all'acqua, una mano afferra la sua dolcemente, e il suo cuore accellera all'improvviso. Solleva lo

sguardo e vede Ronnie che gli sorride, finalmente felice.

-Ron, sei.. sei tu?-

-Si, Max, si-
-Ma... Eri morto no? Voglio dire nella lettera mi hai scritto che ti stavano pugnalando..-

-Lo sò piccolo, ma qui tutto è diverso, per noi... è per questo che ti ho scritto di recarti qui, io ora non andrò mai più via da te, qui possiamo stare sempre

insieme, stanotte, domani, sempre Max. è il posto dell'amore. 


-Ron, ti amo-  

-Anch'io, fatti accarezzare-


Cosi' allungò le braccia per avvolgerlo in una dolce stretta e baciarlo forse fino alla fine del tempo. Anche se, in questo posto il tempo non esiste sul serio, e

nemmeno la morte, e chi rimane vivo ma ha amato sul serio, riesce a ricongiungersi con la persona amata ma che non esiste più. 




..Due figure evanescenti si addentrano nel laghetto, quasi immergendovisi completamente, quasi scomparendo del tutto, tenendosi per mano. Perchè così è l'amore in questo posto, e sopratutto, cosi sono Quei due.. 






Niente può dividere ciò che è destinato ad esistere e perfino la morte dinanzi all'amore getta affranta la sua ascia inchinandosi di fronte all'infinito.






La notte scende, la stessa notte in cui Ronnie è arrivato da Max, e non è forse vero che la casa è dove lasciamo il nostro cuore? Tornare da Max è stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio, e Max in un certo senso torna da lui. 






Chi dovesse passare in quei dintorni ora vedrebbe solo case in costruzione, nessuno saprà mai che esisteva un tempo ( ed esiste tuttora e mai svanirà) un laghetto che custodisce segretamente due anime innamorate che non aspettavano altro che...... Tornare a casa.







When i come home we will have our night. 

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