Nuova scuola=Nuova vita

di Tedeschina4ever
(/viewuser.php?uid=156656)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Lunedì ***
Capitolo 3: *** Martedì ***
Capitolo 4: *** 3 settimane dopo-Lunedì ***
Capitolo 5: *** Martedì ***
Capitolo 6: *** Mercoledì ***
Capitolo 7: *** Giovedì & Venerdì ***
Capitolo 8: *** 3 giorni dopo-Lunedì ***
Capitolo 9: *** Martedì ***
Capitolo 10: *** Mercoledì ***
Capitolo 11: *** Giovedì & (2 giorni dopo) Sabato ***
Capitolo 12: *** Domenica & Lunedì ***
Capitolo 13: *** Martedì ***
Capitolo 14: *** Mercoledì & Giovedì ***
Capitolo 15: *** Resoconto di Novembre ***
Capitolo 16: *** Prime due settimane di Dicembre & 24 Dicembre ***
Capitolo 17: *** 31 Dicembre - Fine Prima Parte ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Mi chiamo Jessica Keller. Sono una ragazza abbastanza variabile, come il tempo. Quando sono con le anime piu fidate sono solare e sciolta, quando sono con delle persone con le quali non mi trovo molto a mio agio divento molto riservata, mi si irrigidisce il cuore e non riesco a fare uscire dalla mia bocca qualcosa che sia divertente o comunque... che attragga le persone! Credo sia stato proprio questo il motivo per il quale per circa otto anni di scuola non ho mai avuto vere amiche e questo mi fa stare davvero male.
A giugno ho avuto gli esami di terza media che sono andati molto bene, devo dire. Ho dovuto scegliere una scuola superiore e siccome mi piacciono le lingue, ho scelto il liceo linguistico.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lunedì ***


Lunedì: E' il 12 settembre. 7:30  di mattina. La sveglia suona, ma non ne ho certo bisogno: sono talmente agitata che non sono riuscita a chiudere un occhio questa notte.
Mi alzo, vado in cucina dove c'è mia mamma che mi aspetta per fare colazione. Alle 7:45 vado a prepararmi: il mio cuore batte a 1000 al secondo, credo che prima o poi lo troverò appiccicato alla TV. Passo un bel po' a rodermi girando intorno al tavolo della cucina come un topo in preda ad una crisi di mezza età.
Alle 8:20 partiamo: io e mia mamma, che mi accompagna. Alle 8:45 siamo di fronte alla scuola: mia mamma vede una signora con la figlia e mi invita a salutarle. Mentre faccio conoscenza con Catheryne, intravedo una vecchia nemica: Vanessa. Scende dall'auto della madre coi capelli al vento, intorno a lei si crea un'atmosfera da festival del cinema di Venezia: ci mancano i paparazzi, i giornalisti e il red carpet. Raggiunge i primi scalini e guardandomi con l'aria da "sono la più bella del mondo" si unisce a un gruppetto di pennuti come lei. Alle 9:00 la prof di italiano si fa notare per chiamarci in classe, dopodiché entriamo in classe: visto che non siamo state delle più veloci, ci tocca l'ultimo posto disponibile: PRIMA FILA. Vicina a noi due, una ragazza dall'aria solare di nome Jenny. Girandomi mi rendo conto che siamo proprio davanti ad un trio maschile. Facciamo l'appello e velocemente arriva l'intervallo: un ragazzo alto, occhi scuri, capelli neri e sparati e abbigliamento da urlo mi passa vicino per poi uscire dalla classe e stare in compagnia degli unici altre tre ragazzi presenti. Io sono con Catheryne e ogni tanto lancio un'occhiata a quel ragazzo. Sono già passati 10 minuti, ma il prossimo intervallo non si farà attendere. Nel corso di queste due altre ore, scopro che quel ragazzo si chiama James e ha la classica fama di "sciupa femmine". C'era da aspettarselo! Se io vedo un ragazzo fico, il più delle volte è il classico che piace a tutte. Il suo vicino di banco è Kane, un semina guai nati. Vicino a quest'ultimo pare esserci l'angioletto della classe: Raphael. Di origini francesi, il suo accento francese è oggetto di prese di mira soprattutto da Kane. Dietro questo fantastico trio, ci sono quattro ragazze: due le conosco già, una è la tipica tipa che fa comunella con il più carino della classe e l'altra sembrerebbe la "complice".
Nella fila di destra ci sono le tre secchione che non chiacchiererebbero neanche sotto minaccia e in ultima fila, *convinta che nessuno la vede* la First Lady si fa la manicure.
Come classe non c'è che dire, ci sarà da divertirsi! prendo il pullman per tornare a casa e appena ci entro, bombardo di affermazioni mia mamma. Per fortuna non ci sono ancora compiti, ma ci hanno già avvisato che presto saremo riempiti senza pietà.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Martedì ***


Martedì: Stesso tram tram mattutino, mi dovrò abituare per tutto quest'anno. Arrivo davanti alla mia scuola: Catheryne, nonostante le avessi chiesto di aspettarmi fuori, non c'è. Entro e raggiungo la macchinetta per passare il badge. Torno al secondo piano e mi viene un dubbio atroce: dov'è la mia classe? Primo? Secondo? Terzo piano? Si sa: le donne non hanno un gran senso dell'orientamento, ma non posso fare queste figuracce il secondo giorni, o la mia reputazione sarebbe in serio pericolo. Torno al piano terra e mi rendo conto che è meglio non chiedere nulla alle bidelle, se non voglio il classico sorrisino da ebete da parte di un ragazzo della scuola ragioneria. Torno su e cerco disperatamente qualche cartello o foglietto che indichi la classe. Dopo ben tre giri, ce l'ho fatta!!!
Entro, non sono ancora l'ultima ad essere arrivata. Passo davanti a Raphael, Kane e James e una volta svestita da felpe varie mi siedo.

Una scusa accettabile, visto che il mio pullman, insieme a pochi altri, è famoso per i suoi orari. Io le dico:"Stai tranquilla, non voglio che arrivi in ritardo a causa mia..." Intanto dietro Kane dice a James:"Che ne dici tu?" "Mmh...tra tutte e tre...quelle che si salvano forse sono le più esterne. A queste parole la mia autostima cala di brutto. Se pensa ciò, significa che è il tipico ragazzo che di una ragazza non gli interessa neanche di striscio il carattere. All'intervallo, nonostante queste parole, il mio cervello non ne vuole sentire ragione: seguo con lo sguardo James e spero che cambierà idea su di me.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 3 settimane dopo-Lunedì ***


Lunedì: la prof di italiano ci ha detto venerdì che cambiamo posti oggi. Sono preoccupata: se finisco vicino a una ragazza, devo sperare che non sia antipatica, se finisco vicino a un ragazzo, devo sperare che sia un tipo con cui ci si riesca a ragionare. Catheryne per sua necessità esce 10 minuti prima e la prof, osservandoci con aria malintenzionata, ordina a Kane:"Vai vicino a Jessica!" e dopo a Destiny:"Tu vai vicino a Kane."
A quel punto sono in piedi, e guardo la prof sperando in qualcosa di positivo. Ma quella, accorgendosi che sono vicina a James mi dice:"Jessica, credo proprio che tu e James vi troverete benissimo vicini! Sei la sua degna vicina di banco!"
Mi siedo, non so se piangere o ridere. Sono vicina di banco del tipo che mi piace!!! Davanti a me c'è Kane che al momento è in vena di scherzi e vicino a lui Destiny. Che roba! La ragazza che chiacchiera sempre con lui ora è quasi davanti a me; potrei "utilizzarla" per aiutarmi a dialogare con lui!
Per ora resto in silenzio: mi conosco, se gli parlo potrei prendere un colorito rosso e sembrare una stupida ragazzina che non ha mai parlato con un ragazzo in vita sua. Nel quarto modulo c'è comunicazione. Oddio no...non ho portato il libro!!! Sorge il dilemma: mi faccio coraggio e glielo dico o chiedo disperatamente a tutti e spero in una risposta positiva?? Vince la numero 2. Chiedo a Amy che fortunatamente mi capisce e mi dà il suo libro. Arriva la prof, tiro fuori il libro e lo apro subito; se vedesse che sulla copertina c'è il nome di un'altra non oso immaginare cosa mi chiederebbe...
Ringraziando il cielo tutto passa veloce e arriva l'13:20 e usciamo. Salgo sul pullman e dico a mia mamma la brutta/bella notizia. Entro in casa temporeggiando, sembra che non abbia mai camminato in vita mia.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Martedì ***


Martedì: Si ripete il tram tram mattutino ed entro in classe puntuale (davvero strano dal mio pullman).
Mi siedo, James non è ancora arrivato, ma si sa: in due facciamo a gara a chi arriva più tardi. Alle 8:05 entra, la prof lo fulmina con lo sguardo e lui, indifferente, si siede vicino a me. Destiny sospira:"Devi abituarti..." e Kane:"è un pagliaccio...vedrai che ti divertirai!" con un sorriso a 32 denti.
Amy è stata molto fortunata, è finita all'ultima banco vicino a Sally ed Elizabeth. Anche Catheryne è fortunatissima: ultima fila al centro vicina a Blair, un'esplosione di simpatia. La prof ha deciso di mettere Sally il mezzo perché siccome è la santa della classe, non riusciranno mai a farla chiacchierare. La prof entra in classe e ci alziamo; la sfiga vuole che ho una sedia mongoloide e non appena mi alzo questa cade all'indietro. Non solo il ritardo, anche la sedia ci si mette per farmi calare la reputazione a -1.
James ride sotto i baffi per prendermi in giro, mi sento umiliata (da una sedia!!!). Quando la prof lo chiama, mi faccio imbrogliare dal mio cervello: mi giro verso di lui, lo guardo negli occhi e vedo il mare.
(4 ore dopo) All'intervallo parlo con Catheryne e dalla macchinetta, tutta allegra con la sua pizzetta, arriva Taylor che ci dice:"Eheh...sono troppo furba! Ho fregato l'ultima pizzetta rimasta ad altre ragazze un po' distratte...!"
Dopo arriva Amy che mi dice:"Hai già parlato con la sanguisuga" mi chiede preoccupata. Io le rispondo:"Chi sarebbe scusa?!" Lei:"Raphael! Non parlargli...se non vuoi che a casa ci arrivi la tua salma e non tu..."
Mentre parlo con Catheryne vedo tornare dal piano sopra (dove c'è l'altra classe del linguistico) James che poco dopo si unisce nel gruppetto di Kane e Johnny: poveretti, sono solo quattro ragazzi!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mercoledì ***


Mercoledì: Arrivo in classe. James non è ancora arrivato e davanti ci sono Kane e Destiny che continuano a litigare.
Arriva l'attrice di Hollywood che, convinta di essere Afrodita, cerca di attirare l'attenzione coi capelli al vento e una scollatura da urlo. Peccato che, se non l'avesse ancora capito, le ragazze più si fanno vedere, più in certi casi i ragazzi le guardano meno. James arriva e ci saluta. Dopo un giro nella classe, si siede; è una cosa fantastica essere la sua vicina di banco; non c'è che dire: si veste veramente bene.
Seconda ora: storia. Mentre metto via i libri che non servono più James mi sussurra avvicinandosi:"Emh...io non ho il libro..." Prendo il libro, lo mezzo in mezzo ai due banchi e lui si avvicina al mio banco con la sedia. Qualche minuto dopo mi dice:"Ti consiglio di cambiare acconciatura...così fai proprio schifo..."
Il mio cuore batte a 1000 per due motivi contemporaneamente: 1-sono arrabbiatissima! 2-mi sento incapace di provare a dialogare con lui da adesso...
Vanessa si è tinta i capelli di viola e crede di essere diventata l'Hilary Duff della classe.
James dice a Kane:"Che schianto che è Vanessa..." Kane urla alla ragazza:"Vanessa! Ti chiama James!" James si gira e si difende:"Non è vero! Ho solo det..." Kane canta a squarciagola indicando il mio vicino:"Sei BELLISSIMA!!!" Lui prende un colorito rosso e Destiny si gira e gli chiede:"James, non ti piace Jessica? Cavolo...è una bella ragazza dai!" James:"Mi avvalgo della facoltà di non rispondere."
Questa è proprio bella: un'altra ragazza che dice che sono carina invece di un ragazzo!!! Mi chiedo se entro la maggiore età riuscirò ad avere avuto almeno un ragazzo...Va beh! prima o poi accadrà tutto, no? Per ora mi devo concentrare sulla scuola.
All'intervallo Raphael si mette a chiacchierare con Taylor e sul termosifone, sola soletta, c'è Jasmine. Spagnola, è una ragazza che sa il fatto suo ed è un genio a scuola; studia sempre tanto da riuscire a capire la matematica che per me è davvero impossibile. Dall'altra parte, intenta a ripassare latino, c'è Cristina. Italiana, suo padre lavora a pochi chilometri dalla città e per non vederla ogni quattro secoli, tutta la famiglia ha deciso di venire qui. Fa concorrenza a Jasmine con i voti (forse vogliono partecipare allo show dei record per i voti più alti nelle materie impossibili). Mi passa davanti Kane che mi vede intenta a trafficare con il cellulare e mi chiede:"Hai i messaggi gratis?" "Sì... e tu?" "Anch'io."
Si avvicina James che da tipico ragazzo "sciupa femmine", in ogni angolo in cui va è seguito da almeno tre ragazze. Oggi le accompagnatrici sono Destiny, Elizabeth e Kate. Le prime due vanno in giro sempre insieme; se non c'è una probabilmente non c'è nemmeno l'altra. Kate invece si infila nel primo gruppo disponibile sul momento. Vanessa tenta di fare colpo su un gruppetto di ragazzi di terza, senza successo. Penso che anche se lei creda di essere la più bella del mondo, gli altri pensano che sia una ragazza scappata da una setta satanica. Non si merita affatto una vicina di banco simpatica e gentile come Connie. A parte questa aggiuta, stavo dicendo! Ultimamente è davvero mostruosa: sembra che si sia dimenticata che Halloween deve ancora arrivare. Con lei ci sono Noemi e Stephany, amiche per la pelle, che probabilmente non sanno il preciso motivo per il quale sono con Vanessa e non appena la scopriranno, scapperanno via.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Giovedì & Venerdì ***


Giovedì: Arrivo in classe.
Arriva james.
Arriva Kane che prende a parolacce Destiny.
Arriva la prof.
Vanessa viene insultata dalla prof.
Inizio a non sopportare più Kane.
Mi piace sempre di più James nonostante mi abbia derisa.
Passa un modulo.
Passa un altro modulo.
Arriva la prof d'inglese=lavoro di coppia.
Alla notizia del lavoro in coppia, non so se essere felice o triste.
Cominciamo! Gli dico:"Hello" Lui:"hello! Where are you from?" "I'm from England, and you?" "mee, to." "what do you usually do after your homework?" "I watch TV and you?" "I listen to music and I write stories..."
A questo punto mi fissa e aggiunge "what's your mobile phone number?" "perché lo vuoi sapere? Pochi giorni fa mi hai umiliata...e adesso vuoi il mio numero?" "Jessica io scherzo sempre..." "non si scherza su queste cose"
Mi rendo conto che mi sto alterando molto, ma voglio fargli capire che con me il maschio sciupa femmine non ha una carriera molto lunga. E continuo a parlare "se pensi davvero quel che hai detto...non vedo affatto il motivo per cui dovrei ascoltarti!" "Jessica...lo sai che somigli molto a mia sorella quando fa i capricci? Però lei ha 6 anni..."
A quel punto non riesco più a tenere la collera. Ma c'è un problema: quando mi saltano i nervi, lo sfogo è il pianto. Cerco di tenermi e a fatica ci riesco. E' proprio vero: più un ragazzo è carino fuori, più è brutto dentro. Per fortuna la prof chiede il dialogo a un'altra coppia.

Venerdì: Arriva il prof di matematica (la classe è un dormitorio);
Arriva la prof di inglese (tutta la vorrebbero fare fuori una volta per tutte);
Arriva la prof di storia (attenzione! Una mummia è scappata dal museo egizio del Cairo!!!);
Arriva la prof di latino (la classe usa il dizionario a mo' di cuscino);
Resta la prof per grammatica (povero italiano...il primo dizionario creato si gira nella tomba).
Non c'è che dire. Il venerdì non può essere definito in altri modi che il giorno più orribile prima dello sballo nel week-end.
All'intervallo Raphael invece di appiccicarsi a me e Catheryne si appiccica a Taylor: sembra che abbiamo esagerato con la colla vinilica. Durante le lezioni sembrano...avete presente Sandra e Raimondo Vianello? Ecco, sono uguali! Lui le sta alle calcagna e lei lo rifiuta. Io gliel'ho detto a lui di non essere così appiccicoso...ma non mi ascolta!
Davanti a questa coppia poco tranquilla ci sono Selena e Stephany. Selena è sempre allegra, vivace e simpaticissima; con lei è impossibile annoiarsi durante la lezione. La vicina è Stephany, un po' più tranquilla ma simpatica. Non invidio a nessuna delle due la prima fila, proprio di fronte al prof!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 3 giorni dopo-Lunedì ***


3 giorni dopo-Lunedì: Arrivo in classe;
Arriva James;
Arriva la prof di latino;
James chiacchiera con Destiny e Kane facendo finta che io non esista;
Durante l'intervallo faccio amicizia con Noemi e Stephany e faccio da psicologa a Taylor;
Torno in classe e il prof di scienze entra e da quel momento tutti dormono: ripete gli argomenti centinaia di migliaia di volte e se alla fine non li capisci, arriva a pensare che sei proprio ottuso. Quando fa l'appello, si rende conto che l'iniziale dei due nomi è la stessa e quasi si confonde (ce ne vuole per leggere James e dire che è uguale a Jessica!!!) che destino...! Ok, gli opposti si attraggono, ma non mi sembra proprio il caso.
per quanto riguarda i professori, il più simpatico è quello di tedesco: con il sorriso stampato sulla faccia e per il fatto che ha già detto che non darà compiti per le imminenti vacanze, è il prof più buono e adorato da tutti. Non come la prof di italiano che, soprannominata il sergente, le basta una verifica non firmata per fare scattare una nota sul libretto.
Quella di inglese, lasciamo perdere! Entra in classe con la valigetta a destra e la radio a sinistra, dice un "Good morning" che si sente a mala pena e si siede. Ex prof di mia mamma (ve ne rendete conto?!) pretende decisamente troppo. La lettrice di inglese invece è simpatico e il colmo è che quando parla lei, capisco tutto, se parla l'altra, non capisco nulla. 
Il prof più buono per quanto riguarda le lezioni è però quello di religione: entra in classe, si piazza di fronte alla cattedra e dice:"Volete fare un giro in città?" Aspettate però! Non lo chiede mica sempre!!! Soltanto se le precedenti lezioni abbiamo discusso dell'argomento di religione del programma. Dopo due lezioni complete, possiamo andare a fare un giro in città ma dobbiamo essere puntuali per ritornare precisamente alle 11:30. Io adoro il modulo di religione perché rimaniamo in pochi rispetto alla classe completa. Infatti Destiny, Elizabeth, Kate, July, Vanessa, Johnny, Cerys, Jenny e James escono per alternativa. Eh già...anche James. Una mattina Kane gli ha chiesto perché non restava a religione, e l'altro gli ha risposto:"Neanche morto!!! Non sono praticamente e tanto meno credente!!!" Sono felice ma nello stesso tempo triste che non la faccia: sono felice perché per un'ora non mi può umiliare, ma sono triste perché mi piacerebbe sentire cosa ne pensa degli argomenti che trattiamo.
(2 ore dopo)
Arriva l'ultimo modulo, grazie al cielo, il lunedì è il giorno più lungo, per quanto riguarda le ore a scuola. Entra il prof di matematica che si siede: quando sfodera il tablet dalla custodia di pelle, possiamo anche riposarci, tanto sappiamo che ci metterà all'incirca una mezz'oretta a capire cosa toccare. Qualche giorno fa, Catheryne era andara alla lavagna per chiedergli un'informazione sui voti a fine anno, lui si è distratto e invece di toccare sul tasto touch "avanti e salva" ha toccato "cancella tutto". Velocemente arriva l'13:20 e vado con Catheryne ed Amy a mangiarmi qualcosa: abbiamo il rientro pomeridiano alle 14:30. Mentre passeggiamo, passiamo di fronte ad un ristorante Kebab e mi rendo conto che fuori, seduto su una panchina coi suoi amici, c'è James che addenta il suo pranzo. Io faccio finta di niente e continuo a parlare con il mio gruppo di amiche quando sento una voce forte firmi:"Ciao Jessica!" Non so se sia ancora una presa di mira, ma la mia bocca (attenzione, la mia bocca, non il mio cervello) decide di rispondergli:"Ciao!" in modo simpatico e sincero. Non so cosa mi sia passato per la testa, so solo che forse James stava facendo sul serio, per una volta. Alle 14:15 siamo tutte davanti alla scuola e aspettiamo che le bidelle aprano le porte. Alle 14:22 ci aprono ed entriamo nella nostra classe. La lettrice di tedesco entra alle 14:30 per iniziare la lezione: oggi giochiamo a Bingo! La prof ci spiega le regole e quando ci da il via, James mi tocca il braccio sinistro e mi chiede sottovoce:"Scusa...non ho ben capito...cosa dobbiamo scrivere?" Io:"Dieci numeri." "E poi basta?" "Sì..." "Ti ringrazio..." Per tutta l'ora mi accorgo che mi guarda ininterrottamente come per capire cosa sto facendo. Questo ragazzo proprio non lo capisco...prima mi prende di mira e adesso mi guarda? Ha forse capito che fuori non sarò un granché ma dentro sono una persona sincera? Se ci è arrivato, sono ben felice!
Passa l'ultimo modulo: geografia. Dopodichè, alle 16:10 usciamo. Raggiungo tranquillamente il parcheggio dei pullman e da dietro qualcuno cerca di fermarmi tirandomi un laccio della cartella: è James che poi mi dice:"Scusa se ti ho fatto prendere uno spavento...ma non sapevo come fermarti..." "beh...non sto camminando mica molto veloce...!" "Lo so...ma dopo un'ora con quella mummia sono un po' rimbambito..." Gli sorrido. Poi gli chiedo:"Non aspetti Kane e Johnny?" "No, oggi voglio parlare con te." Il mio cuore batte a 1000 al secondo e spero di non prendere un colorito assurdo. Poi aggiunge:"Hai Facebook?" "No, mi dispiace..." "Fa niente...beh...ora devo andare, mio padre mi aspetta in macchina...a domani!" "Ciao!" Si allontana, si volta e mi fa l'occhiolino. Questo è pazzo! Santo cielo...chissà cosa farà domani!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Martedì ***


Marted: Oggi ho educazione fisica, quindi, invece di andare a sinistra una volta scesa dal pullman, vado a destra per raggiungere la sede centrale. Sembra fatto apposta, ma quando devo andare alla sede che è più lontana il pullman arriva più tardi di quando devo andare nella succursale che è più vicina. Beh, mi sembra logico, anche il pullman ha deciso che quest'anno devo arrivare spesso in ritardo! Entro, passo il badge e raggiungo la palestra; oggi c'è pallavolo e lo facciamo nella palestra più grande.
(2 ore dopo)
In questo modulo dovrebbe arrivare la prof di inglese, ma oggi sta facendo un ritardo incredibile. Intanto io chiacchiero con Destiny (spettegoliamo sulla prof di diritto ed economia) e si inserisce nella discussione James che ci chiede:"Ma di chi state parlando?" Io:"Della prof di diritto...lo sai che ha una fobia per gli oggetti appuntiti?" "Tipo?" "Le forbici. Una ragazza della classe sopra le stava usando e la prof è letteralmente impazzita." "Ah! Davvero? poverina avrà avuto qualche trauma da piccola..." Ok, è caduto dalla sedia (dal seggiolone non è il caso a 14 anni): prima non gliene fregava di niente di nessuno e adesso, improvvisamente, gli dispiace pure delle cose che accadono alle prof? Ma la sorpresa arriva quando ci guarda a tutte e due e ci chiede:"Mi date il vostro numero?" Per Destiny è una cosa di tutti i giorni il fatto che uno le chieda il numero: in tre settimane ha cambiate tre fidanzati, quasi uno alla settimana. Per me assolutamente no, però mi fa molto piacere se accade. Non posso rifiutare un'occasione così...però metto delle condizioni. Scrivo su un foglietto il mio numero, glielo do e gli dico duardandolo dritto negli occhi per fargli capire che faccio sul serio:"Ecco il mio numero. Non darlo a nessuno, per nessun motivo. Ok? Mi FIDO di te." "Fidati, e non te ne pentirai." "Spero col cuore di essermi fidata della persona giusta...altrimenti non me lo potrei mai perdonare. Quando io mi fido di una persona, significa che quella persona è molto importante per me e non può deludermi.
(4 ore dopo)
Arrivo a casa, e dopo 15 minuti mi arriva una chiamata: James alla fine dell'ultima lezione mi ha detto che non avrei dovuto rispondere, perché mi faceva uno squillo poiché io potessi salvare il suo numero in rubrica. Sono emozionata: è la prima volta che parlo con un ragazzo che mi piace, mi chiede il numero e poi ho il suo!!! Troppo bello, sembra quasi un sogno. Alle 15:45 mi arriva un messaggio:"Ciao, sono io, James" Gli rispondo:"Ciao...! cosa stai facendo di bello?" "Sto scrivendo sms con un'amica..." "Chi sarebbe? Scusa se mi impiccio...ma sono una ragazza molto curiosa..." "Le sue iniziali sono J e K." Non ci credo...o è un'omonimia o per lui sono già un'amica!
Non voglio guastare l'amicizia che sta nascendo tra noi due, ma gli dico:"Ti posso chiedere una cosa?" "Certo dimmi" "Io sono molto felice di tutto ciò...ma perché prima mi hai detto tutte quelle cose negative?" "Jessica...ho da poco scoperto che le persone non possono essere belle solo fuori, ma anche dentro." "Wow...sono entusiasta che lo pensi anche tu adesso....ma dimmi...come hai fatto a scoprirlo?" "Ho parlato con dei miei amici...in pratica...loro hanno delle ragazze che non sono molto carine ma hanno un cuore d'oro...ed io in tutti questi anni ho sempre avuto delle ragazze che erano bellissime, ma dentro di bello c'era ben poco. Amavano farsi vedere e non erano affatto romantiche, gentili o simpatiche. Si riempivano solo di gloss e fard..." "Dimmi la verità...non mi offendo...tu cosa pensi di me?" "Sei una ragazza molto simpatica e carina dentro...fuori...se un ragazzo sa vedere in te troverebbe tantissimi tratti positivi. Dico sul serio...insomma...sei una ragazza acqua e sapone e le ragazze come te sono molto più apprezzate di quelle piene di trucco..." "Grazie...ascolta...ma il lunedì tu dove vai a mangiare?" "Vado al Kebab con i miei amici." "Una volta potresti venire con me a mangiare una pizza al taglio?" "Con te chi c'è?" "Amy e Catheryne. Forse anche Jasmine." "Emh...mi dispiace ma...se avessi una compagnia migliore verrei..." "James, ti stai facendo condizionare dal fatto che c'è Amy? Dimmi la verità...non raccontarmi cavolate..." "Mi sta antipatica...e mi prenderebbero di mira se vengo con voi..." A quel punto mi inizio ad arrabbiare e non so cosa rispondergli. Poi gli dico:"Sappi che se io venissi con te a mangiare avrei lo stesso problema...se vedono una ragazza come me in giro con sei ragazzi non immagini cosa direbbero!..." "Jessica...mi dispiace...ma non posso..." Mi ero sbagliata a fidarmi di lui. Non è un ragazzo intelligente su queste cose...è il classico sciupa femmine che non capisce niente.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Mercoledì ***


Mercoledì: Entro in classe, James è già arrivato stranamente. Mi siedo e dopo qualche minuto arriva anche la prof. Due lunghissime ore di grammatica passano e arriva l'intervallo; senza degnarlo di unp sguardo mi avvicino a Catheryne e le parlo. Non voglio fare capire a nessuno che non sono serena, ma ad un certo punto Amy mi chiede:"Jessica? Qualcosa non va?" "Subito non so cosa risponderle, poi le dico:"Mi prometti che se ti spiego tutto non dici nulla a nessuno?" "Certo, ti puoi fidare di me." "Ok..." Prendo un colorito rosso e le dico:"Mi piace James...ieri ci ho messaggiato e ci ho litigato..." Amy sbianca e non riesce a esprimersi. Dopo un momento mi dice:"Stai dicendo sul serio?!" "Sì...poi gli ho chiesto, mentre ci scrivevamo, se voleva venire con noi il lunedì ma si è rifiutato...perché diceva che l'avrebbero preso di mira tutti se andava in giro con tre o quattro ragazze come noi..." "Come noi? Cosa vuol dire "come noi"?" "Tranquille...normali...per intenderci non come Vanessa!" "Ah, comunque...perché volevi invitarlo a venire? Sarebbe stato un appuntamento?" "No assolutamente no...solo per frequentarci da amici...e per farlo ragionare gli ho detto che la stessa cosa succederebbe anche a me se andassi in giro con i suoi amici e lui! Visto che nessun amico suo mi sta simpatico." "E lui cosa ti ha detto?" "Mi dispiace ma non posso. Ha chiuso con me..." Vado in bagno di corsa perché sento che sto per piangere. Quando sto per entrare nella soglia del bagno, James esce dalla soglia del bagno maschile, mi guarda e mi sussurra:"Aspettami fuori perché ti voglio parlare." Avrei tanta voglia di non farlo. Perché dovrei obbedire dopo tutto quel che ha fatto? Forse solo per amore...per l'amore...inizio a odiarlo questo amore!!! Mette nel caos tutto e non serve a nulla.
Durante la lezione restiamo entrambi muti ma sento che lui continua a guardarmi. Forse vuole tornare ad essere mio amico? Dovrà dimostrarmi che non si fa condizionare da una semplice presenza di una ragazza che, se non lo sapesse, è molto divertente e simpatica. Meno male che aveva detto che le persone possono essere belle anche dentro! Ho l'impressione che questa filosofia di vita se la sia già dimenticata.
Arriva l'13:20 e una volta uscita, lo aspetto anche se di malavoglia. Mi vede, si avvicina e mi guarda negli occhi. Io distolgo lo sguardo e gli dico:"Perché mi vuoi parlare? Non hai già detto tutto ieri? Me l'hai già detto che non vuoi venire per quella presenza...sei veramente un ragazzo senza...senza...intelligenza! Se lo vuoi tanto sapere anche a me stanno antipatici tutti i tuoi amici! Ma se mi chiedessi di uscire con te e loro accetterei...per vederti..." Mi scappa una lacrima, e lui mi fa:"Non l'avrei mai immaginato che tu tenessi così tanto a me..."
Restiamo in silenzio ed io ad un certo punto vado via perché devo prendere il pullman. Per tutta la sera penso a questo e alle 22:05, quando sto per spegnere il cellulare per la notte, mi scrive:"Jessica mi dispiace per quel che ho detto in questi giorni...ho pensato a tutto e forse sarebbe più bello se ci frequentassimo fuori dall'orario scolastico...magari andare al cinema assieme...o fare due vasche in città...ti prego rispondimi..." Dopo aver letto il messaggio, gli rispondo:"Ci devo pensare..." poi spengo il cellulare e dormo.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Giovedì & (2 giorni dopo) Sabato ***


Giovedì: Per tutta la notte ho pensato all'ultima frase "Non avrei mai immaginato che tu tenessi così tanto a me..." Mi è come rimasta stampata nella mente. Ci ho pensato talmente tanto che quasi non sono riuscita a dormire serenamente. Sono le 6:25, mi sveglio, mi alzo e vado in cucina a fare colazione. Devo avere un'espressione facciale abbastanza pensierosa, tanto che quando mia mamma mi parla, non capisco niente di ciò che mi dice.
Sono le 7:43 e sono davanti alla scuola; ho dei minuti di tempo per chiacchierare con Catheryne ed Amy, poi entriamo. Dopo un po' arriva James che si siede e resta in silenzio. Oggi Destiny non c'è per una gara sportiva e Kane è assente per malattia.
La prof di francese entra ed inizia la lezione. Al primo intervallo sto con Catheryne, Amy e Jenny così mi distraggo un po'. Al secondo intervallo James da lontano mi fa segno di seguirlo. Andiamo nel ripostiglio dove non c'è nessuno e mi chiede:"Hai letto il messaggio di ieri sera?" "A che ora me l'hai mandato?" "Alle 23:00..." "No...dormo a quell'ora..." "Fa niente...te lo dico adesso..." Si avvicina al mio viso ed io gli dico recalcitrante:"No...per favore no..." "Jessica io voglio farlo per tornare amici..." Io lo allontano con la forza e lui mi dice:"Perché non vuoi?" "James...tu non capisci...te l'ho detto ieri...io per vederti andrei ovunque e con chiunque...tu invece non hai accettato di vedermi se eravamo in compagnia di altre ragazze..." "Se ti dimostro che per me sei una ragazza speciale mi perdonerai?" Mi tremano le mani e inizio a sudare e gli dico:"Sì...ma devi dimostrarmelo col cuore..." Poi me ne vado.
Alle 15:30 mi scrive un messaggio:"Jessica, ti piacerebbe se sabato pomeriggio andiamo in città così ci vediamo?" "Non so se riesco a venire giù...il pullman fa sciopero e mia mamma non mi porta giù in paese se sono sola...." "Io conosco il paese dove abiti. Se vuoi vai giù in paese con la scusa di acquisti scolastici e ti vengo a prendere con lo scooter!" "Lo faresti davvero?" "Certo! Allora ci stai?" "Sì. Grazie..." "Figurati...un'amica come te non si trova tutti i giorni." "Ti ringrazio..." Smettiamo di messaggiare. Io sono a dir poco "in brodo di giuggiole" e non vedo l'ora che sia sabato. Il mio primo "appuntamento"... tra virgolette perché è un'amico, non il mio ragazzo.

(2 giorni dopo)
Sabato: Ieri sera sono andata a dormire alle 23:15, ma oggi sono sveglia alle 7:30. Mi alzo e accendo il cellulare. Come al solito, quando il tempo deve passare veloce, passa lentissimo. A mezzogiorno, mentre mangio, mia mamma mi chiede:"Cosa vai a fare giù in paese?" "Vado a fare degli acquisti...scolastici..." "Hai già fatto rifornimento di quaderni e cartucce due settimane fa! Non mi dirai mica che hai già finito tutto." "Sì ma devo comprare...emh...delle riviste!" "Ah ecco! Ora sei più credibile." Sono le 14:00 e vado giù in paese. Alle 14:15 vedo uno scooter blu nuovo di zecca che arriva e il pilota si toglie il casco e mi dice:"Ciao Jessica! Sali, allacciati le cinture e tieniti a me se hai paura." Una volta salita, gli dico:"Dove andiamo di bello quando siamo arrivati?" "A farci un giretto!" "Allora andiamo anche nella profumeria...sono una malata di smalti..." Lui mi sorride e partiamo. Arriviamo alle 14:45 e iniziamo a passeggiare. Dopo almeno 100 giri tutti allo stesso negozio sono già le 16:00 e decidiamo di andare al parco di fronte alla scuola. Proprio in quell'attimo arriva una nostra prof, guarda caso quella di italiano che ci aveva detto agli inizi:"Starete benissimo vicini!" Ci vede e ci dice:"Ciao Jessica! Ciao James! Come mai insieme in giro di sabato?" ci dice sorridendo e scherzando. Lui le dice:"Prof l'unica giornata spensierata è il sabato...la giornata perfetta per incontrarai tra amici..." "Ah! Tra amici...pensavo era già sbocciato qualcosa in più, grazie a me." dice scherzando, poi si allontana. Ci sediamo su una panchina e mi dice:"Non ho mai passato un pomeriggio così bello con gli amici..." Io annuisco e sorrido. Poi mi dice:"Ascolta, lunedì vengo con voi a mangiare." "Davvero?" "Sì, solo così ci possiamo vedere un po' di più. E non mi interessa chi c'è...tanto non sono obbligato a parlarci." "Oh che bello! Sono molto contenta."
Alle 17:20 prendo il pullman per tornare a casa e lui torna con lo scooter. E' stato un pomeriggio bellissimo.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Domenica & Lunedì ***


Domenica: Siccome viene anche James domani a mangiare, devo avvertire le altre ragazze. Per prima cosa chiamo Amy che mi risponde:"Sì Jessica? Come mai mi chiami di domenica?" "Allora...ieri io e James siamo andati in città e tra le chiacchiere mi ha detto che domani viene anche lui a mangiare." "Ma...state insieme?" "No, siamo amici." "Ok...avvisa anche Catheryne e Jasmine però..." "Certo! Grazie che accetti la sua presenza..." "Figurati! Se non si fa così nella vita non si andrebbe mai da nessuna parte." "Ok, beh ti lascio così chiamo le altre, ciao!"
Ora tocca a Catheryne:"Pronto?" "Ciao Cath!" "Ciao! Vuoi sapere qualcosa di scuola?" "No, questa volta no! Ascolta ti volevo dire che domani a mangiare con noi c'è anche James." "Oh mio dio. Perché?" "Così." "Ma vi siete messi insieme?" "No! Siamo amici!" "Ok, a domani!" "Ciao!"
Jasmine posso anche non avvisarla, tanto non le fa né caldo né freddo se viene o no a lui. E' una ragazza intelligente, non le da soggezione la presenza di un ragazzo.

Lunedì: Entro il classe in anticipo (strano) e alle 8:00 arriva James.
Nella prima ora c'è latino, e lui non ha portato il dizionario per motivi a me sconosciuti (l'ha fatto per seguire con me?), quindi ci mettiamo d'accordo: le parole che iniziano dalla A alla K le cerca lui, quelle dalla L alla V le cerco io.
Arriva il secondo modulo: diritto ed economia. Entrambi stiamo per addormentarci quando la prof dice una parola che non ho mai sentito e lui mi dice:"Cos'ha detto? Tu hai capito?" "No" La prof gli dice:"Cosa c'è? Sempre a chiacchierare voi due." Questa è forte, la prof ha bevuto qualcosa di alcolico prima di venire a scuola. Non abbiamo parlato per più di 15 minuti. Va beh...lasciamola parlare.
Sono le 13:20: finalmente si esce. usciamo e in fondo alle scale ci aspetta James che esce sempre dalla classe a velocità incalcolabile. Amy lo guarda e gli dice:"Ah giusto! Oggi ci sei tu a rompe' i c..." Io dico a James:"Non risponderle...per favore..."
A esattamente 6 passi dalla scale ci chiede:"Dov'è la pizzeria?" "Ora ti faremo vedere." Siccome mi accorgo che stanno zitte (escludo Jasmine perché non parlerebbe comunque) cerco di iniziare un discorso dicendo:"Com'è andata la verifica?" Sperando di ricordarmi che oggi abbiamo avuto verifiche. Per fortuna sì: quella di tedesco. Amy mi risponde:"Bah...ho sparato tutto a caso! Non mi ricordavo niente." James le dice:"Anch'io ho fatto la stessa cosa!" Miracolo: il diavolo e l'angelo per una volta sono d'accordo.
Passiamo davanti a un negozio di musica e Jasmine si pianta davanti alla vetrina. Dopo cinque minuti riusciamo a scollarla e proseguiamo. Poco dopo passiamo davanti a un negozio di abbigliamento e James ci chiede:"Entriamo?" E' un patito inguaribile di abbigliamento, soprattutto dei Jeans a vita bassa e delle camicie scure attillate (che gli donano). Quando entriamo, si butta subito sui pantaloni e io guardo qua e là: Amy non è entrata perché non le piace lo shopping. Dopo 10 minuti, James esce dal negozio e ci dice:"Uff...ho dimenticato il portafoglio a casa...non posso comprarmi niente..." Anche se volesse, non avrebbe il tempo: sono già le 14:10 e dobbiamo correre per non arrivare in ritardo.
Alle 16:10 usciamo e James mi accompagna al pullman e intanto che camminiamo mi dice:"Si vede tanto che ho perso una lente?" Lo guardo negli occhi e avrei voglia di scoppiare a ridere, ma mi tengo: l'occhio che ha la lente è azzuro/blu e l'altro è quasi nero. Dopo gli dico:"Beh...abbastanza! Dove le compri?" "Non lo so, non me lo ricordo. Cosa ne pensi?" "Hai dei bei occhi senza e con le lenti." Poi gli dico:"Devo andare, ciao a domani!" 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Martedì ***


Martedì: Oggi la prof di educazione fisica non c'è, quindi abbiamo supplenza: per grazia ricevuta non abbiamo un prof nostro quindi non facciamo niente. All'inizio decido di finire di ricopiare gli appunti di storia, quando ho finito e metto via il quaderno James mi dice:"Sono già passati quasi due mesi...come passa veloce il tempo..." "Eh già..." "Tra due mesi è Natale...e poi Capodanno...non lo so ma quest'anno credo che succederà qualcosa di memorabile..." "Del tipo?" "Non lo so..." Mentre dice queste parole, si gira verso il termosifone e poi, voltandosi nuovamente verso di me mi dice:"Tu...non senti che qualcosa sta per cambiare?" Con questa domanda mi metto in inbarazzo, ma non so bene il motivo. Forse perché mentre me l'ha detto ha preso un colorito strano? Chissà. Non vedo l'ora di scoprirlo. Dopo cinque minuti mi chiede:"Quand'è il tuo compleanno?" "Tra tre mesi...il 10 gennaio...il tuo?" Bofonchia una data e non sono sicura di aver capito bene quel che ha detto: 9 aprile.
Fantastico, ahah! Un capricorno e un ariete: che strana coppia. ma mi tranquillizzo, perché io solitamente non vado d'accordo con gli scorpioni. Non lo so, ma ci vado sempre a litigare con quel segno lì. Infatti l'anno scorso avevo un compagno di classe che odiavo e guarda caso era dello scorpione. Naturalmente, ci sono anche gli scorpioni bravi, ma quelli che finora conosco io sono tutti così. Invece ho hatto caso che tutti i ragazzi che sono carini e se la tirano un po', oppure, un po' più gergalo, fanno i "fighetti", quando li incontro e conosco stai sicuro che sono degli ariete. Sempre.
Dopo tutto ciò, torniamo a noi!!! Mi chiede quand'è il mio compleanno e lui mi dice il suo. Dopo mi chiede se Kane, Raphael e Johnny mi stanno simpatici. Io gli faccio un discorso abbastanza articolato:"Kane è simpatico, però dipende dai momenti. Quando fa lo scemo, non lo sopporto. Raphael...prima di passare il lunedì pomeriggio con te prima di andare a prendere il pullman stavo con lui e chiacchieravamo un po' su un po' di tutto...però dopo un po' è molto pesante e noioso...casca sempre sugli stessi argomenti e diventa insopportabile. Johnny mi sta simpatico una volta ogni 10 volte, è troppo cretino!" James mi guarda negli occhi e mi chiede:"Chi preferisci tra tutti? Compreso io..." Non so se rispondergli o no. La risposta sarebbe senza neanche pensarci:"Tu senza dubbi!" Ma non ho il coraggio di dirglielo. Allora, per nascondere il mio imbarazzo, gli dico scherzando e sorridendo:"Non posso rispondere a questa domanda...almeno non in questo periodo...abbi pazienza!" "D'accordo...aspetterò..." e mi sorride un modo strano: ho la tremenda sensazione che abbia capito che mi piace ma vuole tenerlo nascosto. Ma la mia domanda è: lui cosa prova per me? Sentimenti negativi o positivi? Spero che la risposta arriverà al più presto.
All'intervallo Amy mi dice:"Jessica...oggi di cos'hai parlato a James?" "Dei compagni di classe." "Ah sì? Anche di me?" "No, solo di alcune." Non sono una brava attrice quando devo mentire perciò spero che non mi faccia domande doppiogiochiste. Per fortuna in meno di trenta secondi il terzo grado finisce. Catheryne mi dice:"Eh meno male che voi due non vi potevate vedere! Adesso non state cinque minuti zitti." Io:"Le cose possono cambiare nella vita..." Poi le chiedo:"Tu...come va vicino a Blair?" "Benissimo, è molto simpatica!" Beh, è quasi normale che sia così simpatica: è la migliore amica di Selena che è un'esplosione di simpatia. Jenny invece è vicina e July: una delle secchione inguaribili. Guai se prende un 9 invece di un 10, rischiamo di non vederla il giorno dopo.
Al penultimo minuto prima della fine di tutte le lezione gli dico:"Oggi accompagno al pullman Catheryne, quindi non vengo con te." "D'accordo, allora ci salutiamo adesso!" Non ho mai salutato un ragazzo in vita mia dandogli un bacio sulla guancia, ma lui fa un tentativo con me. Quando la maggior parte della persone sono girate verso l'attaccapanni, mi da un bacio sulla guancia sinistra, poi mi dice:"Ti dirò come mi organizzo per Natale e Capodanno, ok?" "Va bene!" Poi usciamo. 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Mercoledì & Giovedì ***


Mercoledì: Entro in classe, arriva James. Stamattina per le prime due ore c'è italiano, e lui mi scrive sul banco:"Facciamo i bigliettini?" Strappo l'ultima pagina dal mio diario, che è fatta apposta per i bigliettini: ci sono già i puntini per poter strappare ogni bigliettino senza rompere tutto. Ne prendo uno e ci scrivo sopra:"Ciao! Come va?" "Bene tu?" "Anch'io! Cos'è che mi dovevi dire? Sul Natale..." "Ah sì giusto, grazie di avermelo ricordato! Io tutti gli anni per Natale invito tutti i miei amici e qualche amica ad una festa che organizzo a casa mia. E quest'anno visto che ti ho conosciuta e siamo amici...mi sarebbe piaciuto che venissi anche tu...lo so è un po' prematuro pensare al Natale, ma mancano solo due mesi e il tempo passa così veloce!" "Come la organizzi?" "Andiamo in mansarda e giochiamo alla Play Station, al Nintendo Wii, stiamo al computer e a mezzanotte apriamo i regali se ce ne sono." "Wow! E per Capodanno?" "Beh, per Capodanno la festa è molto più grossolana...di solito invito tutti gli amici e dopo cena vengono e andiamo sempre in mansarda a giocare ai giochi elettronici e quando si avvicina la mezzanotte ascoltiamo lo stereo  e dopo facciamo festa grande. L'anno scorso un mio amico e una  mia ex amica durante la festa hanno avuto il loro primo bacio. Può davvero succedere di tutto a Capodanno." "E' fantastico..." "Mi dirai se vieni ok?" "Certo..."

Giovedì: Ieri pomeriggio io e James ci siamo messi d'accordo per vederci. Non andiamo in città però, siamo studi di passare davanti alla scuola. Abbiamo quindi deciso di andare a farci un giro in paese, ma il mio, non il suo. Io gli ho chiesto di andare nel suo paese, ma mi ha chiesto (con irresistibili occhi da cucciolo) di andare nel mio perché dice che è molto più carino. Io non sono d'accordo perché lì abitano delle persone che non mi stanno molto simpatiche e delle vecchie conoscenze, però per James...questo e altro. Cos'ho detto? Per lui faccio questo e altro?? Ok, non ci sto più con il cervello. Fatto sta che oggi andremo lì: ci incontriamo in paese, lui ha parcheggiato lo scooter poco più in là. Oggi fa molto caldo per essere una giornata di ottobre, talmente caldo che non ho resistito alla tentazione di indossare i pantaloni alla pescatora: la mia idea iniziale era di fargli girare la testa con la minigonna leopardata, ma non voglio essere così "crudele" con il suo cervello. So benissimo che avrebbe tutta la sera delle strane visioni se lo faccio. D'altronde siamo solo amici, se era il mio ragazzo la storia era tutt'altra, di certo non mi farei questi problemi. Ma se questa volta sono io quella che si tiene con l'abbigliamento osé, di certo non lo è lui: pantaloni alla pescatora bianchi e camicia a maniche corte attillata: se il suo intento era di fare in modo che lo guardavo in continuazione, ci è riuscito con successo.
Iniziamo ad andare nella cartolibreria, dove mi prendo dei quaderni e poi gli offro delle caramelle Goleador, di cui va pazzo. In seguito giriamo senza una meta per mezz'ora, poi ci avviciniamo al bar e io gli dico:"Uffa...ho già finito la metà delle monete che avevo in tasca..." Lui con cavalleria mi risponde:"Jessica, mica avrai pensato che ti facevo pagare il gelato? Pago io oggi." "Ma James! Perché?" "Mi hai preso le caramelle e per cavalleria non posso lasciare che ti paghi il gelato." Non insisto più, e sono felice di quel che fa: è davvero molto carino. Dopo andiamo nel parco di fronte ai negozietti e ci sediamo sulle altanele: "un gioco senza tempo". Mentre mangiamo il gelato, gli dico:"Da piccola venivo sempre qui, a volte con un mio amico e altre volte con una mia amica...e passavamo i pomeriggi..." "Ah sì? Bello. Chi è il tuo amico?" "Era...David...da qualche tempo a questa parte non mi risponde più alle e-mail che gli invio. E' l'ex fidanzato di Taylor..." "Ah sì!" "Sì..." "Ma Raphael e Taylor? Cosa mi dici di quei due?" "Mi dispiace ma per promessa non devo dire nulla a nessuno." "Ok..." "Tu cosa mi dici di Vanessa? Le andavi davvero dietro le prime settimane?" "No, ma sai come sono fatti gli amici...devono sempre scherzare, anche quando si parla dell'amore." "Lo so...io ho la mia best che tutt'ora fa così! Ma è simpatica e divertente. E' unica proprio per questo, se non fosse così mi dispiacerebbe." "Che scuola ha scelto?" "Aveva scelto l'ITPR turistico...ma purtroppo è stata bocciata..." "Scusa..." "..." "Come si chiama?" "Kristen." "Che nome particolare...carino però" "Già. Anche James è un nome molto carino..." Dopo queste parole, resto in silenzio, perché è come se mi avesse ipnotizzato con lo sguardo e mi sono resa conto che se continuo a parlare potrei dire cose che non devo. Almeno per ora. Lui poi aggiunge:"Andiamo in biblioteca?" "Non so...ci sono delle persone che non ho voglia di incontrare..." "Ma chi sono?" "Delle ragazze che mi umiliano per qualunque futile motivo...e mi danno fastidio..." "Certa gente dovrebbe sapere che bisogna rispettare tutti..." "A chi lo dici..." Chiacchieriamo ancora per un po' poi devo tornare a casa. Anche oggi sono stata benissimo e ho provato sensazioni sconosciute fino ad ora.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Resoconto di Novembre ***


RESOCONTO DI NOVEMBRE: In questo mese sono accadute molte cose, non solo tra me e James, ma anche tra gli altri compagni di classe. Raphael dopo avermi torturato per un mese cercando di capire cosa piaceva a Taylor, finalmente si è fidanzato con lei e ora non mi stressa più. Quasi dall'inizio della scuola è innamorato di lei, e gliel'ha dimostrato in tutti i modi possibili ma lei lo continuava a rifiutare. Per quanto riguarda io e James, ci siamo frequentati anche fuori da scuola e siamo diventati migliori amici. L'ho invitato a venire con me e le mie amiche al cinema e ci siamo divertiti tantissimo; certo, poi abbiamo fatto viceversa e non è stato male: i suoi amici, a parte il fatto che sono un po' cretini (consoliamoci con il fatto che è l'età, anche se io non sono così...), in fondo sono simpatici, ma bisogna trovare i giusti argomenti per scherzare: l'amore non di certo, è l'argomento più "Taboo" che esista al mondo. Non bisogna mai dire ad un numeroso gruppo di amici che ti piace qualcuno o vieni preso di mira. Un argomento di cui si può discutere senza problemi invece è la scuola: c'è sempre da dire qualcosa, sia positività che negatività, anche se la maggior parte delle volte prevale la seconda. Sono presi molto di mira i prof, solitamente il prof di matematica, quello di italiano e infine quello di storia. Poveretti, come fanno a vivere con tutte quelle brutte voci a carico? Me lo chiedo da quando vado a scuola e la risposta non l'ho ancora trovata, o forse ne sono vicina: sono dei santi. Sì, ogni tanto quando si arrabbiano tanto è meglio non essergli davanti, ma cercano di tenersi il più delle volte. Altrimenti credo che avrebbero già uccido la metà della popolazione inglese.
Sono uscita con i suoi amici circa cinque volte e viceversa; mia mamma non è al corrente di nulla e temo che presto glielo dovrò dire.
Io e James ci stiamo mettendo d'accordo per organizzare la festa di Capodanno: anche se prima c'è il Natale, quella di Capodanno è più importante. Mi ha chiesto se posso portare da lui il gioco per il Nintendo Wii della musica, così ci divertiremo sicuramente. Ad entrambi piace ballare, anche se abbiamo dei gusti un po' differenti: lui balla l'Electro Dance, io il Pop e il Dance. Non sono una ballerina modello e non frequento corsi di ballo, ma ballo per sfogarmi di una brutta giornata o per divertirmi quando sono sola, visto che sono figlia unica (e ne sono molto felice) e la stessa cosa vale per lui che invece ha un fratello più grande di lui ma che dimostra un po' meno anni di quelli che ha. In seguito mi ha chiesto se sapevo cantare, e io gli ho chiaramente detto che a casa mia canto solo delle canzoni; mi ha chiesto se potevo cantare per Capodanno e ne sono onorata. Sono abituata a cantare al massimo davanti a tre persone, quindi la presenza dei suoi amici sarà un ostacolo difficile da superare. 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Prime due settimane di Dicembre & 24 Dicembre ***


PRIME DUE SETTIMANE DI DICEMBRE: I prof ce l'avevano detto quindi va il proverbio "uomo avvisato, mezzo salvato": in questa settimana abbiamo tantissime verifiche e interrogazioni e dobbiamo dare il nostro meglio per avere un buon pagellino. La seconda settimana siamo torturati da tante interrogazioni delle materie più noiose: latino, storia e grammatica. Il 23 è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze, quindi la prof di italiano ci lascia festeggiare ma ad una condizione: deve aver finito di interrogare tutti prima. A questo punto, non festeggeremo mai: ci mette mezz'ora solo per fare lei la domanda.
Per fortuna però arriva veloce di 23 e finalmente siamo in vacanza.

24 Dicembre: Tutti i preparativi sono stati effettuati: sono a casa sua e tutto è addobbato: perfino al cane è stato messo un cappottino rosso e bianco come Babbo Natale. Festeggiamo, ma io non vedo l'ora di arriva a Capodanno: questa volta sento anch'io che accadrà qualcosa di speciale.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** 31 Dicembre - Fine Prima Parte ***


31 Dicembre: Questa mattina mi sono svegliata prestissimo: sono agitata, non vedo l'ora che arrivi stasera. Accendo il cellulare e mi arriva un suo messaggio:"Ciao Jessica :) anche tu sei sveglia così presto?" "Ciao" Sì...sono molto agitata..." "Perché?" "Ho la sensazione che accadrà qialcosa di particolare o speciale..." "Anch'io..." Dopo queste parole sento di aver preso un colorito rosso. Poi gli dico:"Chi c'è stasera alla festa? Anche qualcuno della classe?" "No, solo miei ex compagni di classe e alcune mie ex compagne di classe. Non sono delle oche altrimenti non le inviterei. Comunque tutti gli anni va a finire che ci sparpagliamo in giro per la casa e quindi c'è la possibilità di rimanere soli." "Ok..." "Pensa che un anno ho cacciato di casa un mio amico che si era "appartato" nella camera dei miei genitori con una ragazza..." "Veramente?" "Sì...è stato tre anni fa...da quel momento tutti gli anni appiccico ai vetri di tutte le porte un cartello con delle regole da rispettare. Altrimenti la situazione ad un certo punto diventa ingovernabile." "Non sapevo che succedessero certe cose..." "No ma Jessica non ti spaventare! E' successo una volta sola e non succederà mai più...almeno a casa mia..." "Va bene..." Smettiamo di messaggiare e con la lentezza assoluta arriva la sera. Dopo di me, uno alla volta arrivano gli invitati. Intorno alle 21 balliamo, poi mi "esibisco" cantando due canzoni e intorno alle 22:30 e io e James, SOLI, decidiamo di sfidarci nei nostri balli preferiti. Il mio cuore ogni volta che incrocio il suo sguardo batte a 1000...a velocità supersonica sono già le 23:50 e a quel punto James mette la canzone "Give me everything tonight" e ci guardiamo fisso negli occhi. Ballando ci avviciniamo fino al momento in cui sentiamo le grida dei suoi genitori indicarci che mancano cinque minuti all'anno nuovo. A quel punto mi dice, guardandomi sempre negli occhi:"Jessica...io provo sentimenti fortissimi e positivi per te...io...ti amo..." Mi trema la voce, lo so, ma dico quel che penso e adesso nessuno mi può più pensare:"James...mi piaci dal primo giorno che ti ho visto...ti amo anch'io...è una sensazione impossibile da dimostrare..." Le urla e la TV annunciano la mezzanotte e a quel punto le sue labbra morbide si appoggiano alle mie; ma il nostro amore è troppo forte per un timido bacio a stampo; le nostre labbra si separano per qualche secondo per poi rincontrarsi in un bellissimo bacio appassionato. Mentre lo bacio mi rendo conto che "le lezioni per baciare bene" sono tutte cavolate: quando ami una persona, anche se non hai mai dato un bacio, l'emozione è talmente forte che fai tutto alla perfezione senza accorgertene. Dopo cinque minuti questo fantastico bacio finisce, e lui con il poco fiato che gli è rimasto in gola mi chiede:"Vuoi essere la mia ragazza?" "Sì" Non ci credo: finalmente sto con il ragazzo che mi piace e l'ho baciato; mi sembra un sogno.

ANGOLO AUTRICE: vi aspetto nella seconda parte della storia che pubblicherò prossimamente, vi ringrazio per le numerose visite che ho ricevuto e vi invito, se avete voglia, a dirmi il vostro punto di vista :)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=899228