Forse si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla testa. di KikiWhiteFly (/viewuser.php?uid=33036)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #01 - set delta. ***
Capitolo 2: *** #02 - set alpha. ***
Capitolo 3: *** #03 - set beta. ***
Capitolo 4: *** #04 - set epsilon. ***
Capitolo 5: *** #5. ***
Capitolo 1 *** #01 - set delta. ***
Forse
si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla
testa.
#
01
– Terra
Blair
era la sua terraferma
– e non c'era null'altro da aggiungere.
#
02
– Orgoglio
«Per
quel che mi riguarda, Bass, ti ci puoi anche strozzare con quelle
famose parole».
#
03
– Spirito
Chuck
Bass e Blair Waldorf erano l'esatto incontro tra lo spirito
dionisiaco e lo spirito apollineo.
#
04
– Storia
«La
nostra è una saga, Chuck, simile a quella tra Liz
Taylor e
Richard Burton...», disse Blair,
riferendosi alla loro
storia, «... ma dimmi che non divorzieremo troppe volte, ti
prego».
#
05
– Tempo
Il
tempo passava, le ferite guarivano ma i suoi sentimenti non si
cicatrizzavano.
#
06
– Guerra
«Se
proprio devi affrontarmi, Bass, almeno munisciti dei mocassini
giusti».
#
07 – Tradimento
Si
era tradito quando l'aveva guardata per la prima volta con occhi
diversi.
#
08
– Sentore
Aveva
uno strano presentimento, molto più simile ad un sentore:
possibile
che Chuck Bass l'avesse seguita fino a Parigi?
#
09
– Giovinezza
«L'elisir
di lunga vita è solo uno, Dorota: litigare ogni giorno con
Chuck
Bass, promettersi di farla finita e tornare tra le sue braccia in
lacrime; sai, sono cose che evitano le rughe
d'espressione».
#
10
– Orme
«Le
mie sono orme che si dimenticano, Waldorf, tienilo bene a
mente», e
per una volta Chuck aveva torto.
#
11
– Preda
Ovunque
andasse, Blair sentiva gli occhi di Chuck puntati su di lei come dei
riflettori.
#
12
– Stirpe
«Una
futura stirpe Bass-Waldorf: oh, il mondo si avvicina al giorno
dell'Apocalisse».
#
13 –
Passi
Come
era rumoroso camminare in punta di piedi dopo aver peccato.
#
14
– Rito
Dovevano
ripetere il “rito della
limousine”
molto più spesso, decisamente.
#
15
– Vittoria
Blair
Waldorf lo aveva detto chiaramente: “ti
amo” – se aveva
vinto, perché sentiva quella sensazione di vuoto nel cuore?
#
16
– Languore
Quando
Blair avvertiva un certo
languorino, Chuck era sempre pronto a soddisfarlo.
#
17 – Mortale
Se
proprio doveva morire giovane, che almeno fosse per amore –
e,
ovviamente, con un paio di Louboutin ai piedi.
#
18
– Favorito
Gli
amaretti di Pierre Herme erano buoni solo quando
glieli
regalava Chuck.
#
19
– Giardino
Chuck
aveva fatto riprodurre il giardino della residenza di Marie
Antoniette, in una delle sue tenute, solo ed unicamente per
lei.
#
20 – Eros
Poteva
criticarlo apertamente su ogni cosa ma Chuck Bass era il Dio
dell'amore fatto persona a letto.
#
21
– Canto
Aver
intonato “Something stupid”
per il compleanno di Chuck Bass – platealmente, tra l'altro
– le
fece capire quanto fosse innamorata di lui.
#
22
– Tocco
Sfiorarsi
era inevitabile – per arrivare a toccarsi, poi, il passo era
breve.
#
23
– Silenzi
Soffocavano
spesso urla silenziose.
#
24
– Movenze
Era
la protagonista del Victrola, senza alcun dubbio,
si muoveva
così energicamente che lo stesso Bass stentò a
credere ai propri
occhi.
#
25
– Calore
Dopo
aver fatto l'amore Chuck Bass l'abbracciava forte, come per
stringerla in sogno – e Blair avvertiva un'incommensurabile
calore
salirle fino al cuore.
#
26
– Apparizione
Ai
suoi occhi Blair Waldorf era una diva di tutto rispetto:
un'apparizione, in poche parole, scesa dal cielo appositamente per
condurlo alla pazzia.
#
27
– Inebriare
Si
era inebriato del suo profumo, prima ancora delle sue labbra.
#
28
– Dita
Perdeva
sensibilità quando sfiorava le dita di Chuck, a volte.
#
29
– Nostalgia
«Domenica
saremo insieme, cinque, sei ore, troppo poco per parlare, abbastanza
per tacere, per tenerci la mano, per guardarci negli occhi»,
per quale motivo, leggendo, Blair si faceva del male così
gratuitamente?
#
30
– Legame
Persino
da bambini si sfidavano – evidentemente, erano vincolati
già da allora.
#
31
– Erba
«Farlo
su questo prato è volgare, Chuck...»,
indicò con disappunto lei,
«... per fortuna, ho portato gli amaretti di Pierre
Herme ed
un paio di Starbucks Coffee per rendere tutto
ciò molto più
raffinato».
#
32
– Sembianze
Se
l'unica cosa che aveva di umano era il cuore, allora Chuck avrebbe
dovuto lasciarla andare.
#
33
– Nettare
Forse
si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava
a dargli alla testa.
#
34
– Rossore
L'unica
cosa per la quale Blair Waldorf arrossiva di vergogna erano un paio
di Louboutin troppo strette, unico paio sul mercato
ovviamente
– ci pensava Chuck, poi, a procurarle magicamente le suddette.
#
35 – Possesso
«Tu
sei mia», le diceva spesso Chuck – e, pur con tutte
le sue forze,
non riusciva a contraddirlo.
#
36
– Crepuscolo
Il
crepuscolo sembrava così effimero, se specchiava i suoi
occhi in
quelli di Blair.
#
37 – Fautore
I
fautori della loro storia, alla fine, erano i loro peggiori nemici.
#
38
– Sfrontatezza
L'unica
mossa sfrontata della sua vita, che avrebbe cambiato per sempre il
corso della sua intera esistenza, era stata quella di salire sul
palco del Victrola e stupire Chuck Bass.
#39
– Fato
«Chiamalo
destino...», le aveva twitterato
Chuck Bass, svelandole che si trovava a qualche via di distanza,
«...
Oppure #googlemapsèunottimonavigatore
e Gossip Girl non è da meno».
#
40
– Labbra
Chuck
non lo avrebbe mai detto ma, a quanto pareva, il destino era a
portata di labbra.
#
41
– Pensiero
L'unico
pensiero che lo mandava in bestia era sempre e solo uno.
#
42
– Ritorno
Chuck
era partito senza di lei e, per quanto la riguardava, sperare di far
ritorno nel suo cuore era una vana speranza.
#
43 –
Ferita
Nulla
feriva né Blair Waldorf né Chuck Bass –
nulla, tranne i
propri sentimenti.
#
44 – Confine
L'odio
che provavano l'un per l'altro non aveva confini e li avrebbe
condotti alla via della perdizione, proprio come l'amore.
#
45
– Furore
Furor:
in arte era il
movimento, la
dinamicità e la passione – l'amore, in fondo, era
un'arte.
#
46
– Volto
«Hai
il volto del mio domani», a distanza d'anni Chuck Bass poteva
ancora
dirlo.
#
47 –
Candore
Il
candore del suo volto era simile a quello di una bambola di
porcellana: parimenti, la sua fragilità.
#
48 – Vino
Quando
Blair era ubriaca risultava
persino
adorabile.
#
49
– Incisione
Avrebbe
voluto fargli incidere quelle
parole, il giorno in cui gliele aveva dette.
#
50
– Lanterna
Poteva
amare solo ed esclusivamente Chuck poiché, a conti fatti,
con lui la
lanterna dell'amore non si spegneva mai.
___________________________________________________
Dunque,
vi presento un'impresa masochistica: ben duecentocinquanta frasi
Chuck/Blair, divise in blocchi da cinquanta
– seguendo le
regole della challenge a cui partecipo sul LJ: 1frase
- sfida Multiset.
Primo
blocco, quindi, dei cinque che ho in mente. Questo è il set delta,
per vedere tutti gli altri set andate qui.
Alcune
precisazioni riguardo le frasi:
#03
– spirito apollineo e dionisiaco: in filosofia questi due
spiriti,
fondendosi insieme, danno vita alla tragedia. Inoltre, lo spirito
apollineo è contraddistinto da Apollo, Dio della
razionalità,
mentre quello dionisiaco da Dioniso, Dio dell'ebrezza e
dell'esaltazione.
È
una teoria che mi ha sempre affascinata, sì, è
così che vedo Chuck
e Blair.
(Ulteriori
informazioni: qui).
#04
– Elizabeth Taylor e Richard Burton – oh,
quanto ho amato i
loro film ed il loro rapporto ;-; –, noti ai tabloid
per i
loro tira e molla.
#21
– Something stupid, la potete trovare qui.
#29
– Riferimento ad un libro: “Lettere a
Milena”, Franz
Kafka. Uno dei libri più meravigliosi che abbia mai letto,
ve lo
consiglio vivamente.
#39
– su Twitter, un “tweet” è un
messaggio breve di centoventi
caratteri. Il “#fraserandom” (XD) che trovate
è come un “tag”,
per intenderci.
#45
– il furor, in arte, è per
l'appunto la dinamicità, quasi
la violenza del movimento. È una sottile – ma
nemmeno tanto XD –
metafora.
#49
– riferimento alla 02x25.
Ci
sono vaghi riferimenti, poi, alla quinta stagione, a Chuck e Blair in
futuro (ù-ù) ed agli amaretti tanto amati da
Blair, nonché le
scarpe. <3
Ho
scelto la frase trentatré come titolo della mia piccola
–
masochistica – raccolta perché credo che sia il
succo della loro
storia, alla fine. Inoltre, il “Queen Bee”
anziché “Queen
B” è voluto, restando in tema di “Nettare”.
XD
Spero
vi siano piaciute, a presto con le prossime!
Kì.
|
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Capitolo 2 *** #02 - set alpha. ***
Forse
si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla
testa.
#01
– Anima
«Chuck
Bass possiede persino un'anima?», farfugliò tra
sé e sé Blair,
«Incredibile, pensavo che fosse stata tagliata assieme al suo
cordone ombelicale».
#02
– Seconda volta
«Questa
è la seconda volta, Bass... giurami che
sarà l'ultima», i
giuramenti non si erano mai sposati bene né con la stirpe
dei Bass
né con quella dei Waldorf.
#03
– Uomo
Un'indimenticabile
insegnamento di Bart Bass: mai lasciarsi sfuggire un tesoro,
specie se risulta essere l'unico sulla mappa della vita.
#
04 – Denaro
Di
tutto aveva dubitato nella sua vita, tranne del sentimento che Chuck
Bass nutriva verso di lei – possibile che lo avesse
barattato
per un hotel?
#05
–
Preghiera
Aveva
peccato così tanto carnalmente che un'assoluzione le
sembrava solo
uno sciocco escamotage.
#06
– Padrone
L'unico
padrone a cui ambedue obbedivano ciecamente era il
loro
istinto.
#07
– Attesa
L'attesa
era snervante, indubbiamente –
non
sarebbe stata meglio chiamarla astinenza?
#08
– Miglior amico
A
volte si chiedeva come Nate e Chuck fossero amici; poi, riflettendo
sui precedenti avuti con ambedue, capì che ci doveva pur
essere
qualcosa che
li legava.
#09
– Notte
La
notte portava consiglio a molte persone – a loro, invece,
portava
solamente una bottiglia di vino della migliore annata e qualche
amaretto di contorno.
#
10 – Pazzia
Blair
lo avrebbe condotto alla pazzia, era indubbio.
#11
– Fidanzamento
Persino
alla sua festa di fidanzamento cercava Chuck Bass nella folla di
presenti.
#12
– Vita
Qualsiasi
cosa facessero nella vita – persino la più
ignobile –, si
ritrovavano sempre.
#13
– Noia
Amarsi
era un passatempo che non li avrebbe mai annoiati.
#14
– Indifferenza
«Ti
sono talmente indifferente da riuscire a guardarti senza saltarti
addosso, Bass», Chuck sorrise sarcasticamente: sì,
era facile dirlo
dopo aver fatto l'amore.
#15
– Letto
«Vado
a letto presto, Waldorf, così da avere la notte a mia totale
disposizione».
#16
– Stelle
Osservando
Blair, si accorse di come fossero effimere le stelle nel firmamento.
#17
– Minuto
Avevano
a disposizione due miseri minuti – e, si dissero, se li
sarebbero
fatti bastare.
#18
– Limite
Erano
dei masochisti, indubbiamente, sarebbero potuti uscire indenni dalla
loro storia solo seguendo il rituale dei romanzi ottocenteschi:
sposandosi felicemente oppure morendo tragicamente.
#19
– Cuore
Avrebbe
voluto strapparsi il cuore e gettarglielo contro, il giorno in cui
Chuck lo aveva calpestato.
#20
– Fede
Avere
fede in Chuck significava, grossomodo, riportare nel gregge una
pecorella che non aveva mai pascolato.
#21
– Estate
Il
cappellino di paglia di Blair, il suo completo firmato Dior
e
l'adorabile
protuberanza che
spuntava improvvisamente, bastava spostare un po' lo sguardo:
sì,
Chuck Bass non poteva chiedere di meglio in quell'afosa estate di
inizio luglio.
#22
– Pioggia
Il
giorno tanto agognato dalla maggior parte dei tabloid, pioveva a
dirotto – Blair, però, con indosso il suo abitino
principesco, non
si sentiva affatto una “sposa fortunata”.
#23
– Cielo
Gli
occhi di Chuck erano profondi, indubbiamente – Blair
pensò che
avesse rubato qualche pezzo di cielo alle notti più oscure.
#24
– Nero
Quando
Blair Waldorf indossava lingerie nera,
rigorosamente di pizzo,
Chuck sapeva in anticipo che avrebbe dovuto rivelargli un importante
novità.
#25
– Medico
«Chuck
Bass è... la cura che causa la malattia,
ecco», spiegò
Blair, quando Serena le chiese cosa amasse davvero di lui.
#26
– Parole
Le
parole volavano, i loro sguardi si perdevano e la loro storia si
ripeteva all'infinito.
#27
– Uccidere
«Se
tu dovessi morire, Bass, vorrei essere la Giulietta
che ti salva e poi se ne pente, tanto da volerti seguire».
#28
– Posto
L'unico
posto che le spettava di diritto era vicino a Chuck
Bass –
né accanto al Principe Louis, né al fianco di Dan
Humphrey.
#29
– Credere
«Credi
di corrompermi portandomi da Tiffany?»,
domandò Blair,
piuttosto inviperita; Chuck le sorrise sghembo, poi le mise attorno
al collo un gioiello di inestimabile valore, «Sai
come
corrompermi, Bass».
#30
– Lontano
Anche
a debita distanza, riuscivano a sfiorarsi.
#31
– Barca
Ritagliarsi
appena cinque minuti lontani dai sorrisi sfavillanti della gran corte
di Francia ed usarli per amoreggiare selvaggiamente
a bordo di
una sontuosa barca, era una peculiarità che spettava solo a
loro.
#
32 – Ricordi
Non
avrebbe incontrato un'altra Blair Waldorf, pur cercandola in capo al
mondo.
#33
– Morte
Chuck
aveva temuto seriamente per la sua incolumità il giorno in
cui lo
avevano rapinato – paura
di
morire, sì, senza aver osservato l'espressione di Blair
Waldorf di
fronte al suo anello.
#34
– Peggio
Chuck
amava il peggio di lei, molto più del meglio –
grossomodo, ciò
bastava a renderla felice.
#35
– Braccia
Durante
notti polari come quella occorrevano delle braccia forti che la
stringessero fermamente.
#36
– Elettricità
«Dev'essere
andata via la corrente», bisbigliò Blair,
respirandogli sul collo;
Chuck, d'altro canto, approfittò della fortuita occasione e
capovolse la situazione a suo favore, «Mi
piace, Bass».
#37
– Cellule
Le
cellule necessarie a dar vita ad un altro essere umano dovevano
essere infinite e, parimenti, quelle destinate a rendere quel piccolo
miracolo possibile – ecco
perché era fermamente convinta
che Chuck fosse il padre del bambino che portava in grembo.
#38
– Promessa
Le
promesse non erano mai state il suo forte, ciò era indubbio
– al
momento dell'autorevole rito: “per
tutta la vita, finché morte non ci separi”
, Blair impallidì, fingendosi sostenuta.
#39
– Speranza
«Waldorf,
spero che tu non abbia impegni il giorno del tuo matrimonio»,
le
disse Chuck, alzando il bicchiere di whisky in alto e brindando alla
sua salute.
#
40 – Buco
Chuck
le aveva parlato della sua famiglia e Blair, per la prima volta,
sentì di aver spiato da una serratura alquanto singolare.
#41
– Rivelazione
«Sei
tu»,
erano state due parole e la
mano di Blair fermamente poggiata sul ventre appena rigonfio, a
mandarlo completamente in estasi.
#42
– Volontà
Durante
le prove, percorrere la navata era stato quasi eccitante –
quando
Blair realizzò ciò che stava per compiere
davvero, però, la forza
di volontà venne meno.
#43
– Facile
«Separarmi
da Chuck è facile, in realtà»,
confessò a cuore aperto Blair,
parlando con Serena, «È vivere senza di lui ad
essere difficile».
#44
– Terrore
Erano
così terrorizzati di essere l'uno la metà
dell'altro, che si erano
rifuggiti vicendevolmente a lungo.
#45
– Fuoco
Blair
quella sera portava i fiori tra i capelli, esibiva una vistosa
scollatura e mostrava uno spacco laterale da far invidia a tutti i
presenti – perché la stanza gli appariva
così infuocata,
improvvisamente?
#46
– Risposta
Quando
Louis aveva chiesto la sua mano, per un attimo – solo
per un
attimo, beninteso – Blair aveva immaginato il volto
di Chuck di
fronte a lei.
#47
– Chiaro
Tutto
gli fu più chiaro quando vide il leggero rigonfiamento sul
ventre di
Blair.
#48
– Insieme
Erano
insieme ad essere forti, separati erano vulnerabili.
#
49 – Mente
Quando
erano insieme spegnevano il cervello ed iniziavano a ragionare di
cuore.
#50
– Strada
Persino
insieme al Principe Louis tutte le strade
sembravano portare a
Chuck Bass.
___________________________
Questo
blocco di frasi – questo qui è il set alpha, per
essere precisi.
XD – è palesemente spoiler. Ci sono vari
riferimenti alla 05x01,
ad un ipotetico futuro prettamente Chair ed a quelli che, almeno a
parer mio, sono i dubbi di Blair riguardo il regale matrimonio.
Le
frasi #04 e #33 si riferiscono
alle stagioni
precedenti, la #27 è un palese
riferimento a “Romeo e
Giulietta”, di William Shakespeare e la #29
si riferisce al
negozio “Tiffany & Co”,
a New York. Essendo Blair
un'amante di Audrey Hepburn e dei suoi film, ho pensato che lo fosse
anche dei gioielli – e, vabeh, diciamo che anche la
sottoscritta
adora alcune collezioni made in Tiffany. XD
Al
prossimo set. <3
Kì.
PS:
grazie a tutti voi per i commenti, vi ho risposto privatamente! Non
mi aspettavo di riscuotere tutto questo successo, doppiamente grazie!
<3.
|
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Capitolo 3 *** #03 - set beta. ***
Forse
si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla
testa.
#01
–
Angelo
«Devono
avermi iniettato troppa morfina, Waldorf», disse Chuck, sul
lettino
d'ospedale, dopo aver avuto un brutto incidente, «Da
qui, sembra che tu assomigli ad un
angelo».
#02
– Sorriso
Il
sorriso di Blair era un tintinnio squillante, talvolta contagioso.
#03
– Felicità
Blair
pianse di felicità osservando Chuck accanto a suo figlio,
entrambi
beatamente addormentati.
#04
– Pericolo
Il
suo bambino scalciava in grembo solo in presenza di
Chuck
Bass.
#05
– Confusione
Ormai
aveva perso il conto delle vendette che doveva a Chuck, occupata
com'era a proteggerlo – insieme a lui la vendetta e la
passione si
confondevano.
#06
– Mondo
«Waldorf,
tu sei il mondo che pensavo non esistesse per me», le aveva
detto
Chuck, pregandola di ritornare al suo fianco.
#07
– Finestra
Alcune
sere avrebbe voluto vedere il cielo dalla finestra di Chuck, le
stelle sembravano così vicine – o,
forse, era Bass a farla
sentire ad un passo dal firmamento?
#08
– Spazio
«Bass,
non c'è spazio per te in questa camera»,
sentenziò lei, sfilandosi
le calze rosse, «A meno che tu non ti voglia accontentare
del
mio letto».
#09
– Vista
Blair Waldorf
andava vista con occhi divini, umanamente non era
comprensibile la sua bellezza.
#10
– Pace
«Sono
favorevole ai trattati
di pace,
Waldorf», sentenziò Chuck, stringendola tra le sue
braccia, «Ma
non voglio più accontentarmi dei confini», fece,
sfiorando con
l'indice il profilo del fianco.
#11
– Sbaglio
«Voglio
che tu mi dica che quella
sera
è stata uno sbaglio», Chuck si
precipitò a casa Waldorf nel bel
mezzo della notte, a poche ore dal giorno più importante
della sua
vita.
#12
– Occhio
Blair
gli aveva appena fatto l'occhiolino, invitandolo tacitamente a
seguirla – per una volta le lasciò prendere in
mano le redini del
gioco.
#13
– Mare
Immenso
e infinito,
quelli
erano due aggettivi che calzavano a pennello, specie se riferiti al
suo legame con Chuck Bass – di fronte a tutto ciò,
la profondità
del mare passava in secondo piano.
#14
– Folla
«Nella
folla di presenti vedo sempre
e solo
te, Bass, perché mi fai questo?»,
mormorò Blair tra sé e sé, con
aria piuttosto avvilita.
#15
– Gabbiano
Osservando
la loro bambina
rincorrere i gabbiani, benché fosse di statura decisamente
minore,
capirono entrambi che la stoffa della stirpe Bass-Waldorf
era inconfondibile.
#16
– Sogno
Chuck
era un incubo che si ripeteva notte dopo notte – ma, allora,
perché
si svegliava tutta bagnata?
#17
– Libertà
Legarsi
a Chuck Bass significava, grossomodo, perdere la libertà di
amare
qualsiasi uomo all'infuori del suddetto.
#18
– Gelato
«Amarena,
Serena, ecco di cosa si nutre Queen
B
per affrontare una nuova giornata all'insegna del buonsenso»,
disse
Blair, affogando violentemente un cucchiaino nel suo gelato.
#19
– Controllo
Iniziava
a sudare freddo quando Chuck si avvicinava e, parimenti, cominciava a
sentire i bollenti spiriti quando lui si allontanava – ed il
suo
amato self-control che fine aveva fatto?
#20
– Pesce
«No,
Serena, Bass è come il pesce: dopo tre
giorni,
puzza», dichiarò Blair,
promettendo solennemente a se stessa di non lasciarsi più
ingannare
dal fascino del ragazzo, «Tuttavia, non trovi che sia
necessario
tentare per tre
giorni?
Per essere sicura, eh».
#21
– Sole
Nessuno
gli aveva mai detto che il sole oltre le finestre valesse quanto il
sorriso di sua moglie in una nuova giornata.
#22
– Brezza
Curioso
come, sulla sua pelle, riuscisse a sentire la sensazione di una
fresca brezza marina – e, invece, erano solo le labbra di
Chuck.
#23
– Costa
Chuck
aveva visitato quasi tutte le coste più famose al mondo
– si
sarebbe dovuto ritenere fortunato, si poteva permettere tale
privilegio, ma senza qualcuno accanto a
sé ogni cosa perdeva
il suo valore.
#24
– Città
Louis
le aveva appena detto che “ogni città
era a sua completa
disposizione”, mostrandole una grande cartina
raffigurante il
mondo, ma lo sguardo di Blair si dirigeva sempre nello stesso punto.
#25
– Casa
Blair
rise fragorosamente quando scoprì che Chuck aveva cercato
una casa,
tenendola all'oscuro di tutto, specificando di volere “una
stanza per i bambini”.
#26
– Bugia
«Io
non ti amo, Waldorf, mettitelo in testa», di fronte a quelle
parole
così spietate, Blair obiettò con un fil di voce:
«Complimenti,
Bass, dici bene le bugie quasi
quanto la verità».
#27
– Telefono
A
volte Chuck la telefonava nel cuore della notte solo per sentirla
respirare.
#28
– Orizzonte
Nessun
orizzonte era così lontano da non poter essere scorto: Chuck
avrebbe
dovuto insegnare quella massima anche al proprio cuore,
forse.
#29
– Stile
«Caduta
di stile per la –
quasi! –
Princess B: questa mattina non ha
consultato lo
“specchio delle brame”,
evidentemente, non prima di essere
fuggita con Chuck Bass», titolava Gossip Girl, il giorno del
suo –
quasi – matrimonio.
#30
– Malinconia
Le
mancava così tanto che aveva ordinato dieci scatole dei suoi
amaretti preferiti.
#31
– Bacio
I
baci di Louis erano sigilli d'amore – i baci di Chuck,
invece,
erano cicatrici di inestimabile profondità.
#32
– Mano
La
prima volta che aveva permesso a Chuck di sfiorarla con le sue mani,
Blair ebbe l'impressione che tremassero.
#33
– Caduta
«Non
mi dire, Waldorf, ti sei appena
persa
una scarpetta?», Chuck apostrofò
quelle parole con un ché di sarcastico; Blair, invece,
imprecava
sottovoce e cercava in ogni dove, «Esiste un principe così
furbo da
avertene comprato un paio
identico proprio quest'oggi».
#34
– Volo
E
chi aveva bisogno di volare di fronte alla panoramica dell'Empire
State Building?
#35
– Felino
La
porta scattò improvvisamente, un brivido inconfondibile
serpeggiò lungo la schiena nuda di Blair: ne era sicura,
Chuck era a
pochi passi da lei.
#36
– Gravità
Avvertì
la gravità del suo reato solo quando Blair lo
lasciò: barattarla
con un hotel era stato un gesto meschino, per non dire crudele
–
perdere l'Empire, a quel punto, non pareva
così terribile.
#37
– Fantasma
Blair
lo aveva stregato
il giorno di Halloween, piombandogli in camera con una lingerie tutta
pizzi e merletti – Chuck cercò di mantenere il
proverbiale
self-control
ma, almeno così gli parve, sbiancò come un
fantasma di fronte a
tale visione.
#38
– Lotta
Era
una lotta ad armi pari: lottavano entrambi contro il proprio
orgoglio.
#39
– Motore
Poteva
sembrare una frase fatta ma Blair aveva messo in moto il suo cuore.
#40
– Tornado
«Sono
tornata per distruggerti la vita, Bass, spero che tu non sia troppo
occupato», sentenziò Blair, lanciando il velo da
sposa alla
rinfusa.
#41
– Vecchiaia
Magari
poteva sembrare una sciocca sentimentale, ma Blair apparteneva alla
ristretta cerchia di donne le quali pensavano che trascorrere tutta
la vita con un uomo fosse ancora romantico.
#42
– Domani
«Ovunque
ci porterà questa relazione, domani sarò ancora
qui», gli sorrise
Blair, rimanendo per la prima volta a dormire tutta
la notte accanto a lui.
#43
– Sangue
Il
sangue gli ribolliva nelle vene, qualsiasi azione Blair Waldorf
commettesse nei suoi confronti.
#44
– Paradiso
«Per
favore, Waldorf, quelli come noi non finiscono in paradiso ma sui
libri: si guadagnano l'immortalità,
in pratica», sentenziò Chuck, brindando alla sua
salute.
#45
– Volontà
«Devi
trovare la forza di volontà di dimenticarlo», la
pregava Serena,
svegliandola per l'ennesima volta dopo un brutto incubo –
inutile
menzionarne il protagonista.
#46
– Reale
«La
verità, Chuck, è che ho bisogno di essere una reale
solo
con te».
#47
– Rosa
Le
era stato recapitato un bouquet di peonie rosa: Chuck aveva avuto
l'accortezza di ricordarle quanto fosse diversa dalle principesse
del reame.
#48
– Voce
Dette
a bassa voce, nel cuore della notte, le parole “ti
amo” facevano eco nella stanza.
#49
– Solitudine
Avevano
fatto delle enormi stupidaggini, indubbiamente, in quel momento
condividevano la solitudine in due.
#50
– Cecità
Gli
occhi dell'amore li avevano resi così ciechi da non aver
più
bisogno di cercarsi, si trovavano pur senza guardarsi.
*
* * * *
Bene,
a quanto pare non riesco proprio a fare a meno di mettere qualche
accenno alla quinta stagione – è più
forte di me. ò_ò
Vi
ringrazio, comunque, siete in tantissimi e mi fa proprio piacere...
credo che sia il tributo più grande – in termini
di lunghezza –
che abbia mai fatto ad una coppia, sono contenta che lo apprezziate.
<3
Qualche
nota:
#11
– riferimento, ovviamente, all'ultima puntata della quarta
stagione.
#18
– okay, per chi non l'avesse capita: ho inteso il gusto
“Amarena”
come qualcosa di “amaro”, per l'appunto, da
lì il gioco di
parole.
#20
e #32 – riferite alla famosa scena della
limousine, dopo la
01x07.
#35
– il “brivido” che intendo (il
titolo del prompt, insomma),
è in realtà un “brivido
felino” – riferimento alla celebre
canzone. Che, tra parentesi, secondo me calza meravigliosamente su
Chuck e Blair. *_*
#36
– riferimento alla puntata in cui Chuck
“baratta” Blair in
cambio dell'hotel.
#37
– piccolo tributo alla festa di Halloween appena
passata. :)
#44
– per chi segue la quinta stagione: riferimento
alla frase
della 05x01 (o 05x02, non ricordo bene. °°), in cui
Chuck dice:
“quelli come noi finiscono sui libri”, io ci ho
aggiunto del mio,
ecco. XD
Scusate
il ritardo, inoltre, ma l'università ed altri impegni di
sorta non
lasciano scampo!
Ci
vediamo prossimamente con il set epsilon
– wow, ne sono
rimasti solo due. °-°
Kì.
|
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Capitolo 4 *** #04 - set epsilon. ***
Forse
si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla
testa.
#01
– Gelosia
Non
era la tristezza, men che meno la rabbia, a logorarlo all'interno: si
trattava della gelosia che, lenta e agognante, lo uccideva giorno
dopo giorno.
#02
– Lenzuola
Sotto
le lenzuola i loro sentimenti facevano le capriole.
#03
– Caffè
I
giorni in cui Chuck rifiutava uno scotch sorgevano i veri problemi,
se chiedeva un caffè era in guai seri.
#04
– Interrogatorio
Louis
si fidava di lei, ragion per cui non le chiedeva mai nulla quando
stava per uscire; Chuck, invece, le faceva milioni di domande,
ben
sapendo che avrebbe trovato le sue risposte su Gossip Girl
–
per qualche strana ragione, quelle morbose attenzioni la facevano
sentire speciale.
#05
– Melodia
Blair
cantò per la prima volta la ninna nanna a suo figlio e,
guardandolo
negli occhi, vide il più bel miracolo del mondo.
#06
– Lavoro
Osservare
Chuck Bass dietro una scrivania, seriamente impegnato nel suo lavoro,
non era qualcosa che si vedeva tutti i giorni – a
quanto
pareva,
anche il giovane rampollo della stirpe Bass aveva, come si suol dire,
“messo la testa a posto”.
#07
– Denti
«Mi
hai appena morso, Waldorf...», grugnì sprezzante
il ragazzo,
distanziandola da sé, «... E mi piace».
#08
– Libro
Quando
voleva evitare di pensare ad una certa fiamma del passato –
più
viva che mai, in verità –, Blair si immergeva
nella lettura,
totalmente,
convinta che le grandi regnanti del passato
avrebbero
potuto fornirle la soluzione più adeguata.
#09
– Chiave
Aprì
la busta, lesse le informazioni contenenti all'interno e
capì che la
chiave della felicità era, sorprendentemente, Chuck Bass.
#10
– Sguardo
I
loro sguardi sapevano sempre quel che volevano: ecco perché
erano
fatti l'uno per l'altra.
#11
– Biancheria
Blair
lo puntò con l'indice, poi arcuò un sopracciglio:
«Per la nostra
prima notte di nozze, Bass, ho preso spunto da Marilyn: solo
una
goccia di Chanel n° 5».
#12
– Massaggio
Le
dita di Blair si muovevano lungo la sua schiena e, sia pur con
pressione, agivano miracolosamente sulle sue vertebre.
#13
– Sete
C'erano
giorni in cui avevano sete
l'uno dell'altra.
#14
– Regalo
Osservare
suo figlio piangere dall'altra parte della vetrata: quello, alla
fine, era il più grande regalo che potesse ricevere.
#15
– Fotografia
Seppure
avesse ripetutamente tentato di liberarsi di Chuck non riusciva
proprio a buttare le loro fotografie in una
pattumiera.
#16
– Istante
«Dammi
un solo istante», bisbigliò sottovoce Chuck,
stringendola
improvvisamente a sé – Blair voleva allontanarlo
ma, pur con tutte
le sue forze, non riusciva a rifiutarlo.
#17
– Cane
Chuck
non l'avrebbe mai detto ma era stato proprio quel cane, di modesta
stazza, a salvarlo nelle notti peggiori.
#18
– Rossetto
Le
macchie di rossetto sulla sua camicia erano indelebili – e,
d'altro
canto, erano di Blair.
#19
– Orologio
Continuavano
a corrersi incontro nel tempo perché,
come aveva detto Chuck,
il tempismo non era mai stato il loro punto forte.
#20
– Computer
Qualunque
cosa Gossip Girl pensasse di loro, poco importava: alla fine, per
qualche strano scherzo del destino, non riuscivano proprio a
promettersi eterno astio.
#21
– Salato
Blair
era un sapore nuovo sulle sue labbra: riusciva persino a rendere il
salato più dolce.
#22
– Pelle
Labbra
contro labbra, pelle contro pelle: chi l'avrebbe avuta vinta, eh?
#23
– Dolce
Chuck
non era mai stato un “tipo dolce”
– e, a quel punto, lei non era più così
sicura di essere una
“tipa da tipo dolce”.
#24
– Maglia
Infilò
un lungo vestito, poi si osservò allo specchio: la sua
naturale
protuberanza ormai era ben visibile – e ciò la
rendeva
infinitamente felice.
#25
–
Gelo
Nell'Upper
East Side si
gelava, era Dicembre
inoltrato; eppure, incrociando per strada Chuck Bass, Blair
sentì il
sangue ribollirle nelle vene, fino ad affluirgli sulle guance.
#26
– Pallone
Avrebbe
voluto essere il tipo di padre che, nei giorni feriali, portava suo
figlio a giocare con un semplice pallone, per poi tornare a casa
stanco
e massacrato; avrebbe voluto essere tante
cose, ora che
Blair non era più al suo fianco.
#27
– Alba
Era
l'alba di un nuovo giorno, l'ennesimo senza Blair: la vita
continuava, scorreva imperterrita e Chuck Bass non faceva altro che
viverla – esistere, in breve, null'altro.
#28
– Oscurità
«Chuck
è l'oscurità, Louis è la
luce...», disse Blair, confrontando i
due cavalieri,
«... Immagino che una principessa debba scegliere la luce, vero?».
#29
– Lacrime
Non
aveva mai pianto prima d'allora, non pensava che la prima volta
sarebbe stato per una donna.
#30
– Tatuaggio
Era
una sua impressione o quelle farfalle si erano
tatuate proprio
all'altezza del suo cuore?
#31
– Occhiali
Chuck
necessitava per un paio di occhiali, assolutamente: possibile che non
avesse mai osservato da vicino quel che aveva tra le mani?
#32
– Latte
Capitava
che fosse Chuck, anziché Dorota, a dare il latte al bambino
grazie
all'uso di un biberon – erano scene memorabili, invero.
#33
– Taglio
Qualunque
taglio Blair avesse inciso, ferendolo a parole, non avrebbe mai
scalfito il suo cuore.
#34
– Anniversario
«Buon
non-anniversario,
Waldorf»,
talvolta capitava che Chuck la svegliasse di buon mattino
con quell'augurio, solo per ricordarle quanto fosse
speciale ogni
giorno della loro vita insieme.
#35
– Quadro
«Sono
io il tuo ritratto di famiglia», bisbigliò Blair,
abbracciandolo
forte.
#36
– Ripetere
Si
ripetevano quanto fosse sbagliato il loro rapporto giorno dopo giorno
– di notte, invece, lo dimenticavano.
#37
– Sfumature
La
verità era che la loro storia non era né bianca
né nera: aveva
tante sfumature e tonalità diverse.
#38
– Significati
«Chuck
Bass, sappi che io ti odio profondamente!»,
dichiarò Blair,
promettendosi l'ennesima vendetta; Chuck, di tutta risposta,
sorrise
sghembo:
«Disse, prima
di iniziare ad urlare per il piacere».
#39
– Ossessione
Non
avrebbe mai smesso di amare Blair, anche se apparteneva al principe
Louis: era la sua dolce ossessione, ormai.
#40
–
Sabbia
La
sabbia tra i capelli dava a Blair un tocco più divino che
umano.
#41
– Aereo
«Non
posso, Louis. Chuck, ecco, lui è il mio grande amore: mi
soffoca, mi
logora e mi distrugge, eppure non riesco a farne a meno...»,
disse
Blair, con
le lacrime agli
occhi, «... Non posso prendere questo
aereo, mi
dispiace».
#42
– Viaggio
Quando
si trattava di Chuck, qualunque destinazione era un viaggio senza
ritorno.
#43
– Bosco
Ogni
tanto sarebbe stato bello perdersi in un bosco con Chuck –
magari,
per un po', non ritrovare la strada di casa –, solo per
fuggire
momentaneamente dalla realtà.
#44
– Bracciale
Ogni
volta che Chuck le sfiorava il polso, anche per infilarle un prezioso
bracciale, si attivava un particolare meccanismo nel suo corpo.
#45
– Sesso
Era
il profumo che aveva Blair dopo aver fatto l'amore, erano le sue
unghie che gli graffiavano le spalle, erano i suoi boccoli castani
che cadevano sul suo
petto: era solo sesso, sì, ma solo con
lei
riusciva a cogliere quei particolari.
#46
– Polvere
La
sua anima era intrappolata all'interno di una cassaforte di ricordi
dolorosi, Blair ci aveva solamente soffiato sopra.
#47
– Penna
Louis
cercava solo una penna, così cominciò a rovistare
tra i cassetti di
Blair come se la fosse la cosa più naturale del mondo
– di lì a
breve avrebbe trovato la verità, invece.
#48
– Lingua
Esperienze
estenuanti: combattere labbra contro labbra – o, per essere
precisi, lingua a lingua – con Chuck Bass, un arduo scontro
nel
quale risultavano sempre vincitori e vinti.
#49
– Note
Le
note della loro storia erano sempre le stesse, l'unica variabile era
che si moltiplicavano all'infinito.
#50
– Manette
Usare
un paio di manette era parsa ambedue un'esperienza alternativa
interessante – ma, a ben pensarci, in campo amatoriale non
avevano
bisogno di alcun aiuto.
_____________________________________________
As
usual, inserisco qualche nota: la #8 si
riferisce a
qualche puntata fa della quinta stagione: Blair leggeva la biografia
di Grace Kelly per “cercare le sue
risposte”.
La frase #11 è
un riferimento alla famosa frase di Marilyn Monroe, la
quale
in un'intervista confessò che andava a dormire nuda, con una
goccia
di Chanel n°5 indosso;
la #17 è un
riferimento alla
quinta stagione, il cagnolino di Chuck (*-*).
Nella
frase #23 la parola “tipo”
è ripetuta volontariamente
più volte, per sottolineare l'ironia della frase.
La #41 è
un riferimento al celebre film di “Casablanca”
– se lo avete
visto avrete riconosciuto la scena finale. C:
La
#47 è un riferimento ad una puntata della
quinta stagione,
invece; per quanto riguarda le frasi in generale ci sono dei vari
riferimenti alla quinta
stagione, quindi spoiler, spero di non aver
rovinato nulla a nessuno. °-°
Un
appunto: la #9 l'ho scritta tempo fa, quando non si
sapeva
ancora se il padre del bambino fosse Chuck o Louis.
E
sono arrivata a duecento, congaaaaa (?). :DD
Vi
ricordo che il prossimo set è l'ultimo, mi manca il set
gamma per
l'appunto e posso dir conclusa questa esperienza.
Grazie
a tutti per le recensioni, davvero. :)
Kì.
|
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Capitolo 5 *** #5. ***
Forse
si era nutrito di troppo nettare, Queen Bee iniziava a dargli alla
testa.
#01
–
Sonno
«Prometto
che stanotte non ti farò dormire», disse Chuck,
sfilando lentamente
le calze rosse di Blair.
#02
–
Treno
Ogni
decisione affrettata era un treno
perduto.
#03
– Fermata
Non
poteva sfuggire a Chuck: Blair incrociava sempre il suo cammino,
ovunque si fermasse.
#04
–
Ora
«Abbiamo
dieci minuti», disse Blair, con aria complice; Chuck parve
rifletterci un attimo, dopodiché rispose prontamente: «Arrotondiamo
ad un'ora».
#05
– Ritornello
Chuck
era un ritornello che si ripeteva e ripeteva all'infinito nella sua
mente, avrebbe tanto voluto liberarsene – eppure, non trovava
il
coraggio di premere il tasto "pausa".
#06
– Cambiare
Il
fatto che Chuck fosse cambiato era la prova, più che
sufficiente,
del suo amore.
#07
– Pietra
Era
inutile illudersi, Chuck aveva il cuore di pietra.
#08
– Rugiada
Quando
scoprì di essere effettivamente incinta Blair pianse a
dirotto: le
lacrime scendevano dai suoi occhi come rugiada – molteplici i
sentimenti che affollavano la sua mente, quella notte.
#09
– Vento
Il
vento sferzava con rapide folate tra i suoi capelli –
perlomeno, si
disse Blair, camuffava le sue lacrime.
#10
– Sentimento
«Tu
non sai cosa significhi amare, Bass», disse Blair, spostando
le mani
di Chuck dal suo ventre; questi, prontamente, rispose di rimando:
«Tu
non hai ancora conosciuto la passione, Waldorf».
#11
– Strappo
Chuck
pensava che, qualora l'avesse rivista, si sarebbe comportato da
persona adulta: realizzava, poi, che il solo pensarla era una fitta
dolorosa al petto.
#12
– Desiderio
Chuck
poteva realizzare ogni suo desiderio, sarebbe bastato uno schiocco di
dita – ma se lei non lo amava, se lei aveva scelto l'altro,
si sentiva impotente.
#13
– Acqua
Siamo
fatti per il novanta percento d'acqua e, solo di un misero dieci
percento, di altre sostanze – le nostre storie, in effetti,
iniziano proprio da quella piccola percentuale.
#14
–
Favola
«Bass,
la mia favola inizia ovunque
compaia tu», disse Blair, cercando le sue labbra.
#15
– Premio
Non
era un trofeo da innalzare, alla fine Chuck lo aveva capito –
ecco
perché votò per ben centocinquanta volte per
Blair: solo a lei
spettava il premio.
#16
– Regno
Non
aveva bisogno di regnare quando sapeva di essere la regina
del suo cuore.
#17
– Delirio
Insieme
erano il caos, puro delirio amoroso e passionale.
#18
– Rana
«S,
c'è qualcosa che non va in me: ho baciato molti rospi,
convinta che
sarebbero diventati principi, eppure non è successo. Ora che
ho
baciato un vero
principe sento
sulle labbra il sapore dello... stagno,
possibile?».
#19
– Fratello
Considerava
Nate al pari di un fratello ma, quando si trattava di Blair, Chuck
accantonava l'affetto familiare che provava verso di lui.
#20
– Profumo
«Non
dovresti entrare qui dentro portandoti dietro quella scia di profumo,
Waldorf, qualcuno penserà che siamo amanti», Blair
finse disdegno
ma, invero,
la prospettiva le
pareva piuttosto allettante.
#21
– Essere
Chuck
Bass era un essere spregevole, senza alcun dubbio – solo una
donna
malefica poteva amarlo e, fortunatamente, nell'Upper East Side
troneggiava la peggiore.
#22
– Ritmo
«Ti
amo, ti odio, ti disprezzo, resta con me. Dobbiamo rispettare un
certo ritmo, Bass, stai al gioco».
#23
– Garanzia
Riflettendoci
a mente lucida Blair capì che aveva scelto Louis per una “questione
di garanzia”, era la prima volta che non aveva
seguito il suo
cuore.
#24
– Proiettile
Il
proiettile poteva anche forargli il cuore, ora che Blair non era
più
accanto a sé.
#25
–
Tentativo
Bel
tentativo quello di dimenticare Chuck, davvero, specie andandoci
nuovamente a letto.
#26
– Amanti
«Bass,
non sei il mio amante. Fattene una ragione!»,
esclamò Blair,
cacciandolo dalla propria camera; Chuck, di tutta risposta,
sentenziò
arcigno:
«Non dirmi che stai aspettando Nate, Waldorf. Questo fa di
me un amante, ufficialmente».
#27
– Segnale
Blair
spostò un boccolo castano dietro l'orecchio – un
gesto normale,
apparentemente, per tutti gli altri –, Chuck aveva recepito
il
segnale: doveva attenderla nella sua camera.
#28
– Bandiera
«Io
non mi arrendo, Bass. Pretendo le tue parole, altrimenti...»,
ma le
suddette parole furono soffocate da urla silenziose, era
fin
troppo chiaro
che non avrebbero
alzato una bandierina bianca in segno
di resa.
#29
– Stupidità
Chuck
si era dato mentalmente dello stupido, aveva persino creduto che
Blair potesse raggiungerlo all'Empire State Building.
#30
– Schiaffo
La
mano di Blair era scattata impulsivamente: le sue dita sarebbero
rimaste un segno indelebile sulla sua guancia, nel tempo.
#31
– Accendere
Blair
accendeva molto più del semplice desiderio nel suo cuore,
sebbene
Chuck non volesse accettarlo.
#32
– Velocità
«Bass,
il tempismo non è mai stato il tuo
forte», disse Blair,
osservandolo precipitarsi nella navata principale della chiesa, solo
un attimo prima del “sì”
definitivo.
#33
– Collo
Chuck
trascinò le labbra fino al suo collo, senza mai staccarle:
Blair credette
di morire di
piacere da un momento all'altro.
#34
– Meraviglia
Nonostante
Chuck Bass avesse visto tante meraviglie nel mondo, non si era mai
compiaciuto abbastanza della principale – la sola e
unica che
avesse mai fatto breccia nel suo cuore.
#35
– Bambini
Qualche
anno prima non ci avrebbe mai scommesso, eppure Chuck Bass era
diventato un marito devoto, un padre affidabile e un imprenditore di
successo.
#36
– Eclissi
Blair
Waldorf aveva visto ambedue le facce di Chuck Bass e le aveva amate
entrambe, nello stesso modo.
#37
– Stranezza
«Sai cosa
trovo strano, Blair? Il fatto che un principe ti stia aspettando e
che tu sia venuta qui, nel cuore della notte, solo per vedere
me».
#38
– Orrore
Se
chiudeva gli occhi Blair poteva ancora vedere il capo di Chuck
perdere sangue e le palpebre degli occhi abbassarsi lentamente
–
aveva assistito
all'orrore, in
prima persona, non avrebbe mai potuto
cancellare quelle immagini dalla sua mente.
#39
– Miseria
Il
Principe Louis era perfetto per lei, assolutamente
– eppure
mancava di qualcosa, seppure Blair non riuscisse a capire quale fosse
la sua reale miseria.
#40
– Luce
Blair
splendeva il giorno del suo matrimonio: Chuck era rimasto folgorato
da quella luce, sapeva che quel genere di reazione poteva capitare
solo una volta nella vita.
#41
– Fine
Chuck
doveva rassegnarsi per la prima volta nella sua vita: mettere la
parola fine non era mai stato così
doloroso.
#42
– Illuminare
Blair
Waldorf brillava in tutta la sua
regalità dall'alto di un
palco: la regina era riuscita ad arrivare inconsapevolmente nel cuore
del temerario Chuck Bass, conquistandolo.
#43
– Richiesta
«Ameresti
il figlio di un altro uomo?», quella richiesta doveva
sembrargli
esagerata, se non addirittura folle – Chuck, invece, la
trovò
legittima.
#44
– Cristallo
Non aveva
perso una scarpetta di cristallo per trovare un principe –
per
capire quale fosse l'uomo della sua vita, invece, aveva dovuto quasi
perderlo.
#45
– Incubo
Trovare
Chuck sotto le sue coperte il giorno del suo matrimonio: quello era
il peggiore incubo che una futura sposa potesse mai fare.
#46
– Specchio
Agli occhi
di Chuck era cristallina come uno specchio la verità:
nasconderla, a
quel punto, era inutile.
#47
– Muro
«Puoi
erigere barricate contro di me, Waldorf, ma non riuscirai a
cancellare quello che c'è stato tra di noi», era
la semplice
verità, di fronte alla quale Blair si limitò ad
annuire.
#48
– Linea
Quant'era
sottile la linea di demarcazione tra amore e odio, alla fine?
#49
– Impressione
A prima
impressione si erano odiati e, parimenti, erano stati incuriositi
l'uno dall'altra – il passo per arrivare all'amore, a quel
punto,
era davvero breve.
#50
– Particolare
Blair era
sempre impeccabile, in particolare riguardo i dettagli: infatti,
quando le venivano recapitate delle rose – dai suoi
innumerevoli
spasimanti, ovviamente – le
rifiutava,
sostenendo di aspettare il
cavaliere che avrebbe capito veramente i suoi gusti.
____________________________________________
Ebbene,
siamo arrivati alla fine dei giochi (?). °A°
Mai
nella vita avrei pensato di scrivere ben duecentocinquanta frasi
Chuck/Blair. Ma, in generale, non pensavo che sarei mai arrivata alla
fine di questa impresa.
Anche
perché temo di riprendere molte volte gli stessi argomenti
nelle
frasi ma, in mia difesa, posso dire che scrivere duecentocinquanta
frasi e
non ripetersi
è quasi impossibile. °A°
Se avete
gradito le frasi, mi fa davvero piacere. Le ho scritte con il cuore,
come sempre, ho sempre amato questa coppia – sono
così diabolici
insieme da
essere perfetti
l'uno per l'altra. <3 –, non ne ho
mai fatto mistero.
Anyway, vi
lascio qualche noticina – nel caso aveste qualche dubbio
–, as
usual:
#08,
#12, #23 – spoiler della quinta stagione,
ovviamente.
#15
– riferimento alla seconda stagione, per l'appunto Chuck vota
centocinquanta volte per Blair – che, quella sera,
è in compagnia
di Nate –, così da farle
vincere il titolo di reginetta.
#19
– riferimento alla prima/parte della seconda stagione.
#24
– riferimento al finale della terza stagione.
#28
– l'ossimoro è voluto, “urla
silenziose” perché soppresse da
Chuck. XD
#29
– riferimento alla puntata in cui Blair deve raggiungere
Chuck
all'ESB ma non può a causa di Dorota che in quel momento ha
le
doglie.
#37
– riferimento alla S5 – avete presente quando Blair
si fionda a
casa di Chuck per dirgli di essere incinta e di aspettare il bambino
da Louis?
Ecco, io ho immaginato cos'avrebbe detto Chuck.
#38,
#43, #44 – riferimento alla 05x10, ultima puntata
andata in
onda prima della lunga pausa.
#50
– è risaputo che Blair ami le peonie, in
particolare quelle rosa.
u_ù
In
ultimo, vi ringrazio davvero: solo per esservi fermati a leggere
questa impresa folle e masochistica
made in Kiki
mind (??).
Ringrazio le
preferite/seguite/ricordate, che sono un
bel po' e ciò mi fa piacere. Sono felice che lo spirito
Chair (?)
dimori in tanti fans. <3
Ci
risentiamo prossimamente, ispirazione permettendo.
Kì.
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