I Need You

di __Lily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ormai aveva undici anni ***
Capitolo 2: *** I Malfoy A Casa Potter ***
Capitolo 3: *** Il Posto Rubato ***
Capitolo 4: *** Binario 9 e 3/4 ***
Capitolo 5: *** Lite Sull'Espresso Per Hogwarts ***
Capitolo 6: *** Finalmente Hogwarts ***
Capitolo 7: *** Tu non sei e non sarai mai nei miei sogni ***
Capitolo 8: *** Anche I Grifondoro Possono Tradire ***
Capitolo 9: *** Non era più considerata 'la convalescente' ***
Capitolo 10: *** Hogwarts.. Magica Hogwarts ***
Capitolo 11: *** Serpeverde Contro Grifondoro ***
Capitolo 12: *** Vigilia Di Natale ***
Capitolo 13: *** Vorrei Avere Un Insetticida Per Quelle Maledette Farfalle ***
Capitolo 14: *** I due si lasciarono andare ad un bacio spassionato, mentre dalla finestra si intravedevano le prime luci dell’alba ***



Capitolo 1
*** Ormai aveva undici anni ***


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Ora aveva undici anni, era pronta per Hogwarts, lo sapeva...stava apsettando la lettera con impazienza da 

 
molti giorni. I suo fratelli frequentavano già Hogwarts e lei non vedeva l'ora di raggiungerli in quel 
meraviglioso castello. La lettera tardava ad arrivare, Lily era sempre più in ansia. Scese le scale raggiunse la
cucina dove la madre era intenta a preparare la colazione. James e Al erano seduti a tavola, la videro scendere 
di corsa le scale e precipitarsi dalla madre. « Mamma! E' arrivata la posta? » le chiese, non riusciva più 
a trattenersi. Ginny sorrise, vedendo quanto fosse agitata Lily. Ogni volta che la guardava le ricordava lei da 
giovane. Erano davvero molto simili. Prima che Ginny potesse dire qualcosa un gufo planò in casa, e atterrò
sul tavolo della cucina. Lily restò immobile. Al prese il suo gufo, Aron e gli tolse le lettere dal becco. 
Le sfogliava lentamente, per lui era la routin, ma non per lei. « Al ti vuoi muovere con quelle lettere si o no?! »
le urlò Lily. Il fratello per irritarla le faceva scorrere sempre più lente, lo trovava divertente, ma lei no. 
« Ecco ». Disse. « James questa è per te... ». Continuò a sfogliare la posta, alla fine la piccola Lily, irritata dal comportamento del fratello, gli prese la posta dalle mani e...eccola! Finalmente, la lettera da Hogwarts. Ed era indirizzata propio a Lei! Lily Luna Potter. « Ma si può sapere che ti prende! » urlò Al irritato dal comportamento di Lily. Ma lei era troppo felice per parlare. Lanciò un urlo di gioia, poi dal camino apparvvero i suoi cugini: Rose e Hugo. Anche Hugo aveva l'espressione di Lily, e un sorriso a trentadue denti inequivocabile. Ginny posò il vassoio della colazione sul tavolo, poi si diresse da Lily. « Ah tesoro! Sono così felice per te! » l'abbracciò stretta stretta. Poi si diresse verso Hugo e abbracciò anche lui. « Chissà, magari finirai anche tu in Serpeverde Lily, come Al ». Disse tra un sorriso e l'altro James. « Non c'è niente di male ad essere un Serpeverde! » disse Al risentito. « Sicuro, lo dici solo perchè non sei finito in Grifondoro Al... » ribattè James. « Non m'interssa in che casa finirò, mi basta sapere che andrò ad Hogwarts! » Lily si era già posizionata dentro al camino, e aveva preso la metropolvere in mano. « Vado da papà ». Disse con un sorrisso che non riusciva a trattenere. Voleva tanto dirlo ad Harry, fargli vedere la lettera, finalmente anche lei sarebbe andata ad Hogwarts, e in più Ted era diventato insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure, lo avrebbe visto ogni giorno. « Lily non puoi andare da sola, è fuori discussione! James accompagnala...è troppo piccola per viaggiare da sola con la polvere volante! ». James sbuffò, poi si alzò dal tavolo con molta lentezza. « D'accordo! » Disse. In verità non era proprio d'accordo, non gli andava di uscire di casa, di accompagare Lily al Ministero della Magia. « Sei in debito con me! » Disse in un orecchio alla sorella. I due presero una manciata di polvere volante e poi sparirono nel fumo verde alla volta del Ministero.
 
__Lily

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Capitolo 2
*** I Malfoy A Casa Potter ***


Arrivarno al ministero senza problemi. Andando verso l'ufficio del padre, incontrarono perfino il Ministro della Magia, un'amico di famglia. Lily saltava dalla gioia, e James la seguiva trascinando i piedi e sbadigliando, sognando ad occhi aperti la colazione della madre. Presero l'ascensore e arrivarono fino all'uffico del capo degli Auror. Lily bussò una volta, ma nessuno rispose. Così bussò un'altra volta sempre più impaziente. « Lily, smettila di bussare! » urlò James. Poi finalmente la porta si aprì. « James, Lily che fate qui? » domandò Ron. Harry si avvicinò alla porta sorpreso di vedere i suoi figli al Ministero. « E' successo qualcosa a casa? » domandarono in coro Harry e Ron. « Te l'avevo detto che non dovevamo venire! » disse James sempre più arrabbiato per aver saltato la squisita colazione. « Sta zitto! » ribattè Lily. « No a casa stanno tutti bene, anzi benissimo ». Aggiunse sempre più felice. « E' arrivata la lettera? » chiese Harry curioso. Bastò il sorriso di Lily per rispondere alla domanda che aveva appen fatto. « E' meraviglioso! » le disse abbracciandola, per poi scompigliare i suoi capelli e quelli di James. « E' arrivata anche a Hugo ». Disse tanto per informare il padre e lo zio. « Volevo dirtelo subito, ma qualcuno era troppo pigro per venire con me! » concluse Lily dando un'occhiataccia al fratello che le rispose con una linguaccia. « Le avevo detto che vi sareste preoccupati vedendoci arrivare, ma qualcuno era troppo impaziente da non poter aspettare l'ora di pranzo! » « Senti un po' chi parla! Non eri tu quello ha scritto a tutta la famiglia informandola che eri stato accettato? » rispose Lily sempre più arrabbiata per le prediche di James. « Ragazzi smettetela...domani andiamo a Diagon Alley così comprerete tutto il neccessario per la scuola. Ora tornate a casa, sennò Ginny si preoccuperà più del dovuto ». Disse in tono gentile il padre. Lì abbracciò e li fece entrare nel camino, dove a turno presero una manciata di polvere volante e tornarono a casa. Il pomeriggio Lily lo passò parlando con la cugina Rose di Hogwarts, lei le raccontò di Hogwarts, anche se Lily già sapeva tutto. In pomeriggio inoltrato qualcuno suonò alla porta di casa Potter. Ginny andò ad aprire, e sulla soglia di casa vide la famiglia Malfoy al completo. Lily aveva sempre sentito parlare male dei Malfoy da suo zio Ron, nonostante la zia Hermione continuasse a dirle che ciò che Ron diceva era successo tanto tempo fa, e che da allora, erano cambiate tante cose. « Salve. Al mi aveva detto che sareste venuti, prego entrate ». Disse educatamente la madre. « Al scendi, è arrivato Scorpius! » urlò Ginny. I Malfoy tremendamente fuori lugo entrarono e si accomodarono in salotto. Lily che era in cucina con la madre aveva avuto modo di osservarli. A Ron non piaceva il fatto che Rose e Albus fossero diventati amici con il figlio di Draco Malfoy. Ma a lei come a suo padre, sua madre e suo fratello James, non dava alcun fastidio. « Volete qualcosa da bere? » domandò Ginny. « No grazie mille » rispose molto educatamente Astoria Malfoy, la madre di Scorpius. Aveva visto molte volte Scorpius, ma ogni volta che lo vedeva lo trovava strano. Non perchè fosse un Malfoy, ma non capiva come avesse fatto a diventare il migliore amico di Al. Erano talmente diversi, chissà forse la diversità li aveva fatti diventare amici, o il fatto che i genitori ai tempi di Hogwarts non erano mai stati amici. Finalmente Al scese le scale e raggiunse il salotte dove si trovavano tutti. « Scorpius che bello rivederti finalmente! ». Scorpius si era alzato in piedi per andare a salutare il suo amico, guardava Lily in modo strano, in un modo in cui nessuno l'aveva mai guardata prima. Lei non ci badò molto, e salì in camera sua dove Hugo la stava aspettando.

__Lily

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Capitolo 3
*** Il Posto Rubato ***


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Un’ora dopo l’arrivo dei tre Malfoy, zio Ron si smaterializzò in casa dei genitori di Lily per prendere Hugo, e con sua grande sorpresa vide Draco e Astoria seduti sul divano. Prima che potesse dire qualcosa Ginny entrò in salotto insieme a Scorpius e Albus. I due sembravano molto felici di aver passato del tempo insieme tanto felice che Al non riuscì a trattenersi e disse: « Perché non vi fermate a cena da noi? ». Ron strabuzzò gli occhi, come se quella fosse un’allucinazione e Draco per poco non si strozzava con la Burrobirra offertagli da Ginny. Lily in quella strana situazione scoppiò a ridere, tutti si girarono a guardarla, Scorpius le lanciò un’occhiataccia che non le piacque, così un po’ intimorita si nascose dietro a sua madre. « Allora, restate? » domandò Al sempre più impaziente. Scorpius guardò suo padre e poi sua madre e poi disse « Rimaniamo? ». Il padre di Scoprius stava guardando la moglie, pensieroso, mentre Ron era sempre più sconvolto da suo nipote. Draco fece un gran sospiro e poi disse « D’accordo, ma solo per questa volta ». Scorpius si avvicinò a suo padre e gli diede un grande abbraccio, e poi diede un bacio alla madre, sapeva che era solo merito suo se il padre aveva detto di si. Harry entrò in salotto quasi subito, dove trovò un Ron un po’ strano. « Ron vieni in cucina un attimo ». Harry prese Ron per il braccio e lo portò in cucina. Lily e James essendo i più curiosi della casa li seguirono. « Harry, ma tuo figlio si è bevuto il cervello? Per le mutande a chiazze di Merlino, tu e Ginny non potete permettere che i Malfoy restino qui a cena! ». Ron era diventato rosso in faccia, Lily e James avevano imparato che quando lo zio assumeva quel colore in viso era meglio stragli lontano. « Ron! Sono passati diciannove anni… è ora di perdonare e di guardare avanti! » rispose Ginny, raggiungendo più o meno lo stesso colore del fratello. « Per colpa sua stavamo per morendo arrostiti Ginny! » « Ha ragione Ginny, Ron… è tempo di guardare avanti. Ha commesso degli errori è vero… molte altre persone hanno sbagliato! » « Non riesco a credere che lo stiate difendendo! ». Ron uscì dalla cucina sbattendo la porta, andò in salotto e prese per mano il figlio e si smaterializzò senza dire una parola. « Bene, deduco che mio fratello non sarà dei nostri questa sera a quanto pare… che testone! ». Ginny uscì dalla cucina e entrò in salotto, si scusò con i Malfoy per ciò che era successo e rientrò in cucina a cucinare per la cena… l’ora di cena arrivò in fretta, e come al solito la piccola Lily non era pronta. « Lily scendi! Stiamo aspettando solo te. » le disse la madre. « Io avrei anche fame, dato che per colpa di qualcuno ho saltato la colazione! » concluse James. Contro voglia si alzò dal letto e scese in cucina dove la stavano aspettando. Quando arrivò vide che il suo posto era stato occupato dall’amico del fratello Scorpius, al quale rivolse un occhiataccia per via del posto rubato. « Che aspetti, siediti! » le urlò James che non ci vedeva più dalla fame. « No! Questo non è il mio posto » rispose lei indispettita. « Tesoro, per questa volta puoi mangiare qui… non succede niente se cambi posto per una volta » le disse il padre dolcemente. « Ma… non è giusto! » Gli altri non capivano perché quel posto fosse tanto importante per lei… da li riusciva a vedere tutta la sua famiglia riunita, mentre dagli altri posti riusciva a vedere solo alcuni familiari. « Siediti e mangia! » disse la madre con un tono che non ammetteva repliche. Così tutti si misero a mangiare, nonostante a Lily non fosse andata giù la storia del posto rubato da Scorpius. Per tutta la cena il piccolo Malfoy non faceva che lanciare occhiate a Lily, anche se lei non ne capiva il motivo. Erano occhiate di ammonimento, ed era tutto il giorno che gliele lanciava. Alla fine della serata i Malfoy salutarono tutti e se ne andarono.

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Capitolo 4
*** Binario 9 e 3/4 ***


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Quattro giorni dopo, la famiglia Potter si recò al Binario 9 e ¾, dove finalmente anche Lily prese il treno. Arrivarono a Kings Cross con mezzora di anticipo, tanta era l’agitazione che la piccola Lily aveva svegliato tutti in anticipo per paura di perdere il treno che l’avrebbe condotta verso Hogwarts. Due giorni prima erano andati tutti a Diagon Alley a comprare le cose per il nuovo anno scolastico. Mentre lei si trovava da Olivander con la madre, il padre era entrato in un altro negozio e aveva acquistato una civetta bianca come la neve con una macchiolina nera a forma di goccia sulla fronte. « Quando frequentavo Hogwarts anche io avevo una civetta bianca come questa. » Le disse il padre. Lily guardò prima Harry, e poi la meravigliosa civetta che si trovava dentro alla gabbia, dalla quale voleva uscire. « Come si chiamava? » domandò James curioso. « Edvige. E’ stata una compagna fedele. Trattate bene i vostri animaletti, un giorno capirete se siete stati dei buoni padroni. La tua Lily si chiama Ella ». « Ella? Che carina che è! Grazie papà! ». Lily diede un bacio al padre e poi prese la gabbia che conteneva Ella. Aveva appena attraversato il binario che trovò i suoi zii. Ron non era più arrabbiato, ma ogni tanto teneva il muso. Lily era molto felice di andare ad Hogwarts, ma all’improvviso la paura prese il sopravvento. Non si era mai allontanata tanto dai suoi genitori, dalla sua casa. Si bloccò in mezzo al binario con il carrello che conteneva tutto il necessario per Hogwarts. In quel momento passarono i Malfoy, e Astoria la madre di Scorpius si fermò poiché vide la più piccola dei Potter ferma in mezzo al binario. Anche il marito e il figlio si fermarono, e subito arrivarono pure Harry e Ginny. « Lily! Ci hai fatto prendere un colpo, ci siamo voltati e non ti abbiamo più vista ». Disse Ginny con la voce che le veniva quando era preoccupata. Lei restò immobile lì, conscia che tutti la stavano guardando come se avesse dei riflettori puntati contro. « Che succede? » domandò Harry. « Eri così felice di andare ad Hogwarts…cosa c’è che non va? »  « Io… » non riuscì a dire altro, troppa era la paura. « Mamma, papà e se a Hogwarts non mi trovo bene? Se non finisco in nessuna casa? ». In quel momento con la coda dell’occhio vide Scorpius Malfoy fare un sorrisetto. Si stava facendo beffa di lei. « Lily, guardami ». Disse il padre. Lei finalmente alzò lo sguardo verso i genitori. « Non accadrà. Sono sicuro che ti troverai benissimo ad Hogwarts, che farai subito amicizia. E per quanto riguarda le case non devi preoccuparti, in qualunque casa andrai, a noi andrà bene ». Anche Lily come suo fratello Albus aveva paura di finire in una casa diversa da quella della sua famiglia. « E se non finisco in Grifondoro? » disse a bassa voce. « Non importa, Al non è finito in Grifondoro ma questo non ha cambiato niente. Lui è felice di essere in Serpeverde, e anche noi lo siamo ». Concluse la madre. Incoraggiata dai genitori si diresse verso il treno, dove Hugo la stava aspettando. In quel momento passò Scorpius, e prima di salire sul treno si rivolse verso Lily e le disse: « Chissà, forse anche tu finirai in Serpeverde Potter! ». Poi salì sul treno, lasciando Lily senza parole. Hugo stava ridendo, ma lei era davvero preoccupata. « E’ ora cugina ». I genitori la abbracciarono forte e le dissero: « Ci rivediamo a natale tesoro ». Poi andò a salutare gli zii. Il macchinista fischiò, così lei, Hugo e tutte le persone che ancora si trovavano a terra salirono sul treno alla volta di Hogwarts.

__Lily

 

 

 

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Capitolo 5
*** Lite Sull'Espresso Per Hogwarts ***


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Salita sul treno cercò uno scompartimento tutto per se e per il cugino, i fratelli erano andati dai loro amici e lei non vedeva l’ora di conoscere nuove persone. Poco dopo trovarono uno scompartimento dove erano sedute due persone: un ragazzo e una ragazza. « Scusate, tutti gli altri scompartimenti sono occupati, possiamo sederci qui? » chiese Lily sperando in una risposta positiva. « Certamente » rispose la ragazza. Lily e Hugo si misero a sedere, il treno era partito da dieci minuti quando Lily decise di voler fare amicizia con i due ragazzi. « Piacere di conoscervi, io mi chiamo Lily » disse guardando i due. « E lui è mio cugino Hugo » e fece un cenno verso il cugino. « Piacere, io mi chiamo Sarah, e lui Ryan un mio amico » rispose la ragazza. Poco dopo si sentirono dei botti fortissimi provenire da qualche vagone più giù di dove si trovavano Lily, Hugo, Sarah e Ryan. Ryan si affacciò fuori dallo scompartimento, e per poco un fuoco d’artificio non lo colpì in faccia, fece giusto in tempo a chiudere la porta. « Oh no! Questa è opera di Fred e James! A mamma e zia Angelina non piacerà sapere che hanno preso della merce dal negozio! » esclamò Lily, risentita poiché non era stata avvertita dal fratello e dal cugino che avevano illegalmente preso della merce da i Tiri Vispi Weasley. « Stai bene? » domandò Hugo al ragazzo che si era rimesso a sedere. « Si, anche se non ero preparato ad essere quasi preso in pieno da un fuoco d’artificio ». Tutti e quattro scoppiarono a ridere. Il viaggio proseguì tra una risata e l’altra, poi a metà del tragitto una donna anziana bussò alla porta del loro scompartimento e chiese ai ragazzi se volevano qualcosa dal carrello. Ryan prese delle cioccorane, mentre Hugo delle caramelle mau. Dopo scartata la prima cioccorana, Ryan emise un urlo di felicità… a quanto pareva aveva trovato un personaggio che mancava per completare la collezione. « Oh mio Dio! Finalmente l’ho trovato! Guardate! » e girò così la figurina. Lily fece un mezzo sorrisetto vedendo la foto del padre, e si voltò verso Hugo che a sua volta tratteneva a stento una risatina. « Come mai state ridendo? » chiese Ryan un po’ offeso. « Mia madre mi ha parlato spesso di Harry Potter, è un grande mago! Prima l’ho intravisto alla stazione! » Si vedeva che moriva dalla voglia di raccontarlo. « No niente » rispose Lily. Aveva paura che se avesse detto che lei era la figlia di Harry Potter tutti avrebbero voluto essergli amica, ma solo per il suo cognome. « Ma stavate ridendo entrambi, come mai? » insiste Ryan. Fortunatamente Lily e Hugo furono salvati poiché suo fratello Albus, Rose, James e Scorpius Malfoy avevano appena aperto la porta dello scompartimento. « Lily, Hugo, vi abbiamo cercati per tutto il treno! » disse Rose in ansia. « Vi hanno detto di tenerci d’occhio? A me sembra che siete voi quelli che dovete essere seguiti! » rispose Lily risentita per i fuochi d’artificio. « Ma di che parli? » chiese James. « Fai pure finta di non saperlo? Sbagli o eri tu che facevi casino insieme a Fred? » « Ehm… questo non c’entra! Io ho ricevuto l’ordine da mamma e papà di tenere sott’occhio te, Al e Hugo… e lo stesso ordine lo ha ricevuto Rosie da zia Hermione e zio Ron ». In quel momento Ryan aveva appena trovato la figurina di Ronald Weasley, e non appena udito il nome di Ron e Hermione, gli cascò la caramella che aveva in bocca a causa della grande sorpresa. « E poi io sono più grande di te! » rispose James. « Questo non c’entra! Hai solo tre anni di più e credi di essere un uomo James Sirius Potter?! » esclamò Lily sempre più infuriata. Scorpius si stava godendo la lite, perché come al suo solito stava ridendo e diceva qualcosa ad Albus che a sua volta si mise a ridere. « E tu? Pensi di essere una grande donna? Sei solo una ragazzina di undici anni! » ribatte James. « Finitela! Zia Ginny non c’è a dirvi che dovete smetterla, vi state comportando entrambi da bambini piccoli! Se propio devo sarò io l’adulta qui! » urlò Rose. James e Rose uscirono dallo scompartimento, Albus era ancora lì insieme a Scorpius. « Wow! » furono le uniche parole che disse Al, dopo di che anche lui uscì, mentre Scorpius si trovava ancora lì. « Penso che ogni giorno scoprirò qualcosa di più sul tuo conto Potter, per ora ho capito che sei una ragazzina o come ti ha definita tuo fratello ‘Una Grande Donna’… » si voltò verso di lei e le sorrise poi anche lui se ne andò. A quel punto Lily si presentò definitivamente. « Credo che sia meglio riniziare da capo. Ciao io mi chiamo Lily Luna Potter, e lui è mio cugino Hugo Weasley ». Il resto del viaggio lo passarono scherzando e ridendo fino all’arrivo ad Hogwarts, dove Hagrid li stava aspettando con una lanterna in mano gridando: « Quelli del primo anno da questa parte! »

__Lily

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Capitolo 6
*** Finalmente Hogwarts ***


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Lily e Hugo corsero subito verso Hagrid, seguiti da Sarah e Ryan. « Ciao Hagrid! » urlò Lily. Hagrid si voltò verso il quartetto. « Finalmente anche voi due siete a Hogwarts! Mi ricordo ancora quando eravate due cosini così » disse Hagrid « E loro? Sono vostri amici? » chiese guardando la ragazza dai capelli neri e il ragazzo dai capelli castani. « Si… loro sono Sarah e Ryan » spiegò Hugo. « Ricordatevi che dovrete venire a bere del tè da me » « Certo » rispose Lily felice di aver avuto un invito. Poi Hagrid si voltò e fece segno a tutti di seguirlo. Come Harry gli aveva sempre detto, per la prima volta, avrebbero raggiunto Hogwarts in barca. Lily e Hugo salirono nella stessa barchetta, mentre Hagrid, tenendo una lanterna in mano li precedeva. Hogwarts… eccola lì davanti a lei. Un immenso castello tutto illuminato, dove tra poco sarebbe stata smistata di fronte a tutti gli studenti, dove avrebbe studiato la magia, dove avrebbe conosciuto amici e dove era certa si sarebbe divertita un sacco. Hagrid disse a tutti quelli del primo anno di salire la prima scalinata e che ad attenderli avrebbero trovato un professore. Arrivati in cima alla scalinata videro Neville Paciock il professore di Erbologia, nonché amico di famiglia e padrino di Albus. « Molto bene ragazzi, adesso dovrete aspettare qui per qualche minuto. Intanto mi presento. Io sono Neville Paciock il vostro professore di Erbologia ». Neville indossava una tunica color smeraldo, e al collo aveva una collana con una moneta che come zia Hermione aveva raccontato era la moneta con cui i membri dell’Esercito di Silente si mettevano in contatto. « Come già sapete le case sono quattro: Grifondoro, fondata da Godric Grifondoro; Tassorosso, fondata da Tosca Tassorosso; Corvonero, fondata da Priscilla Corvonero e Serpeverde fondata da Salzar Serpeverde, i più famosi maghi dell’epoca. Per il tempo che rimarrete qui la vostra casa sarà la vostra famiglia. Ogni trionfio che otterrete le farà guadagnare dei punti, mentre ogni azione sbagliata le farà perdere dei punti ». Dopo poco arrivò un uomo molto anziano che correva tenendosi la mano destra sul cuore. A Lily e Hugo l’uomo sembrò sul punto di morire da un momento all’altro. L’uomo si avvicinò al Professor Paciock e gli sussurrò qualcosa all’orecchio. Poco dopo Neville annunciò che era tutto pronto per lo smistamento. I ragazzi entrarono in fila due per due. Lily fu rapita dalla bellezza del soffitto, ovviamente come le avevano spiegato era una magia. Tutti stavano guardando i ragazzi del primo anno o come venivano chiamati spesso ‘Pivellini’. Lily cercava tra i tavoli delle Case i suoi parenti. Vide Albus e Scorpius mentre si stava avvicinando al cappello parlante. Era davvero vecchio come le avevano raccontato. In piedi vicino allo sgabello c’era la preside: Minerva McGranitt. « Ben venuti a Hogwarts » disse guardando tutti gli alunni che si trovavano nella Sala Grande. Lily spostò lo sguardo dalla preside al tavolo dei professori, dove vide chi veramente gli interessava: Ted Lupin. Ted era diventato il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, nonché suo futuro parente. La Professoressa McGranitt fece segno a Ted di alzarsi, così lui la raggiunse allo sgabello. « Si dia inizio allo smistamento » disse infine la preside. « Quando chiamerò il vostro nome, farete un passo avanti » disse Ted. La McGranitt gli passò un foglio con tutti i nomi dei ragazzi, lui lo srotolò e poi iniziò a chiamare i ragazzi. « Susan Hoxa ». Una ragazza dai capelli biondi e lisci si fece avanti e diede un’occhiata di sfida a Lily, in quel momento lei si voltò verso il tavolo dei Serpeverde per intercettare lo sguardo rassicuratore del fratello, ma invece intercettò quello di Malfoy che lanciò alla ragazza bionda uno sguardo di disprezzo. Lily trovò questo fatto molto strano. Susan si posizionò sullo sgabello e infine il cappello parlante la smistò in Serpeverde. Dopo un ragazzo di nome David finì in Tassorosso. Dopo venti minuti giunse il turno di Hugo che molto a disagio si fece avanti rassicurato da Lily. Il Cappello Parlante lo smistò in Grifondoro e non appena udì quel nome Hugo saltò su dallo sgabello e si unì al tavolo dove si trovavano Rose e James. « Lily Luna Potter » disse Ted un po’ emozionato. Lily era sempre stata viziata molto da Ted e per lei lui era come un fratello, inoltre la piccola di casa Potter aveva sempre immaginato che un giorno Teddy si sarebbe sposato con sua cugina Victorie. Lily fece un gran sospiro e si diresse verso lo sgabello. Mentre camminava ripensava a ciò che il padre le aveva detto un pomeriggio. Così si fece forza e si mise seduta. Ted le posizionò il cappello sulla testa e poco dopo quello disse: « Ah, vedo che hai un cervello niente male… staresti molto bene tra i Corvonero, tuttavia vedo molto coraggio e lealtà, doti che per la casa di Grifondoro sono molto importanti ». Lily chiuse gli occhi, aveva paura di finire in Corvonero. « Ti prego Grifondoro! » disse piano, in modo che solo il cappello e Ted la potessero sentire. « Sei sicura che la tua casa sia Grifondoro e non Corvonero? » « Si! » rispose decisa. « Allora in questo caso… Grifondoro! » James si alzò in piedi per applaudire la sorella, nonostante la lite che era accaduta sull’espresso per Hogwarts, lo stesso fecero Rose, Alubus, Hugo e il resto dei suoi parenti. Con sua grande gioia anche Sarah e Ryan finirono in Grifondoro. Dopo cena Albus e Scorpius la raggiunsero prima che salisse nel dormitorio. « Peccato che non sei diventata una Serpe Potter! » esclamò Malfoy. Durante lo smistamento aveva visto una smorfia attraversare il volto di Scorpius dopo che era stata smistata in Grifondoro. « A me fa piacere di non esserlo diventata! Senza offesa Al » « Certo… vedremo se sei una vera Grifondoro o no con il tempo Potter » « E con ciò cosa vorresti dire? Puoi smetterla di chiamarmi Potter? Il mio nome è Lily! » « Lo so, ma mi diverte chiamarti per cognome… ci si vede Potter » « A domani Lily » le disse Al abbracciandola. Salì nel suo dormitorio e si infilò sotto alle coperte e l’indomani avrebbe scritto alla famiglia per informarla che era a tutti gli effetti una Grifondoro.

__Lily

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Capitolo 7
*** Tu non sei e non sarai mai nei miei sogni ***


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Erano passati quattro anni da quando era stata smistata, aveva conosciuto molte persone da allora era diventata buona amica con Sarah, Ryan e Alice Paciock, la figlia di Neville e Hanna, mentre aveva una nemica ad Hogwarts, Susan Hoxa. Quella ragazza aveva continuato a lanciarla frecciatine. Lily insieme ad Hugo e Fred era diventata una ‘Malandrina’, titolo che era appartenuto a suo nonno e ai suoi compagni dell’epoca. I rapporti con Scorpius Malfoy erano sempre gli stessi, mentre James non faceva che disturbare Alice, chiedendole di uscire ogni santo giorno. Era appena salita sul treno per Hogwarts. Non riusciva a trovare i suoi amici: Sarah la bella ragazza dagli occhi verdi e i capelli corvini, Ryan il ragazzo dai capelli castani e ribelli con gli occhi celesti, e suo cugino Hugo. Vagò molto per il treno, fin quando si fermò di fronte al vagone dove si trovavano suo fratello Albus e Scorpius Malfoy, e con sua grande sorpresa Lily vide Sarah e Alice. Alice aprì la porta dello scompartimento e abbracciò subito l’amica. « Lily! Finalmente era ora! Dove ti eri cacciata? » A quelle parole Malfoy aveva spostato lo sguardo su di lei. Lily era rimasta ipnotizzata dagli occhi di Scorpius, erano grigi, e ricordavano molto il colore del cielo in inverno… grigi come le nubi cariche di pioggia. Come al solito sorrideva.

« Ti eri persa Potter? Eppure sono quattro anni che frequenti Hogwarts »

« Fatti gli affari tuoi Malfoy! »

« Eh no… così non va, ti ho tenuto un posto e tu mi insulti pure? »

« Me lo hai occupato tu Malfoy? » disse, senza accorgersene. Scorpius arrossì, o almeno così le parve, ma poi il suo viso tornò quello di sempre, ovvero una maschera. Era certa che Scorpius non fosse se stesso, non in sua presenza almeno.

« Non io, Albus e le tue amiche! » disse e poi si voltò verso il finestrino. Lily si mise a sedere, ma la pace durò poco, James si era presentato davanti alla porta. Fece finta di bussare e poi aprì la porta.                                                                    

« Ma guarda un po’ chi si vede… ciao Paciock »

« Oh, no… ti prego risparmiatelo Potter! Non hai niente di meglio da fare che tormentarmi? »

« Non sei affatto gentile sai? ». Alle spalle di James comparvero i suoi amici, Peter, David, Frank e Nick.

« Ancora con Paciock James? » chiese Peter,

« Credevamo che ti fosse passata » aggiunse David.

« E io ci speravo » concluse Alice disperata.

« Non ti libererai facilmente di me Paciock! » disse James facendole l’occhiolino. Alice tirò per la manica Lily chiedendole disperatamente aiuto. Lei era l’unica che riuscisse a far smettere James.

« E dai, non siamo ancora arrivati a Hogwarts e già la tormenti? »

« Fatti gli affari tuoi mostriciattolo! »

« Come mi hai chiamata James Sirius Potter? »

« Mi hai sentito bene Lily Luna Potter! ‘Mostriciattolo’, credo che ti si addica molto bene sai? »

« Stai molto attento, potrei lanciarti contro una fattura pungente! »

« Perché non pensi per te? Sbaglio o dovresti essere con il tuo ragazzo? » Tutti gli occhi si puntarono su di Lily, quelli di Scorpius compresi.

« Cosa hai un ragazzo? E non mi hai detto niente?! » dissero in coro Alice e Sarah.

« Beh ve lo avrei detto, se qualcuno non avesse rovinato la sorpresa! Già che ci sei perché non dici anche chi è James?! »

« Se vuoi… ma sei sicura che a Alice farà piacere? » Lily guardò il fratello adirata, e poi Frank che stava diventando sempre più rosso, e che aveva appena dato un pestone nel piede di James.

« Cosa centro io scusa? »

« E’ Lily a dovertelo dire, non io… ma pensavo che magari anche noi potremmo fare coppia fissa che ne dice Alice? »

« Santo Merlino, ti prego aiutami »

« Non ti servirà a niente chiedere aiuto a Merlino sai? ». Merlino ti prego, fa che una piovra Gigante esca dal lago nero e mangi Potter! Pensò Alice disperata.

« Allora Lily? » chiese Sarah. Lily guardò Frank e poi si decise a parlare. « E va bene, è Frank ». Tutti spalancarono la bocca, mentre Lily si stava guardando i piedi.

« Mio fratello? Quello che è in piedi dietro a James? » Alice guardò Frank, e lui, molto impacciato, diventò più rosso delle tende appese nella torre di Grifondoro.

« Ma… perché non mi avete detto niente? » Lily stava guardando Scorpius, e gli era parso di aver visto una smorfia sul suo volto, la stessa smorfia che aveva fatto quando era stata smistata in Grifondoro.

« Quando è successo? »

« Quando sono venuta a trovarti… mi dispiace, so che avremmo dovuto dirlo »

« E brava sorellina, era ora! »

« Cosa Al? Lo sapevi? »

« Si… ». Scorpius si era girato nuovamente verso il finestrino… gli altri uscirono, tranne James, che a forza di forze si mise vicino a Alice.

« Oh no! Questo è un incubo! » « Non ricordavo che fossi così gentile Alice. Al,meno sono nei tuoi sogni » disse James

« Ehi, per te io sono solo Paciock, niente Alice, e tanto per chiarirti le idee... tu non sei e non sarai mai nei miei sogni! Chiaro Potter? »

« Chiaro ». Il viaggio proseguì tutto così, con James che non cedeva e una Alice disperata che avrebbe preferito aver perso il treno.

__Lily

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Capitolo 8
*** Anche I Grifondoro Possono Tradire ***


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La scuola era iniziata da due mese, ma ancora Lily faceva fatica ad alzarsi puntuale.

«Lils! Svegliati o faremo tardi! » urlarono Alice e Sarah contemporaneamente.

«Niente, non vuole svegliarsi questa mattina! E va bene, ci penso io ». Alice si avvicinò alla testa di Lily, estrasse la bacchetta e poi dell’acqua uscì dalla punta, facendo svegliare di soprassalto Lily.

« Alice! Ma si può sapere che ti prende? »

« Hai un’idea di che ore sono? Se non ti sbrighi perderemo il banchetto, il che non mi dispiacerebbe da una parte… ma ho una fame che non ci vedo e se non ti alzi subito giuro che me ne vado e ti lascio qui! » Alice era intrattabile quando si trattava di cibo, si alzò dal letto e Sarah le porse un asciugamano. Si asciugò e poi si vestì. Prese la borsa con i libri e poi scese insieme alle amiche in sala comune, dove Ryan le stava aspettando.

« Finalmente! Sto morendo di fame, vi credevo morte »

« Dillo a Lily! E’ lei che ci ha fatto fare tardi! » I quattro scesero le scale, e poi finalmente andarono a fare colazione. James era già in agguato al tavolo dei Grifondoro dove non faceva altro che fissare la porta nella speranza che entrasse Alice. Alice invece stava nascosta dietro alle amiche nella speranza di arrivare sana e salva, ma soprattutto in santa pace, al tavolo. Lily notò che Scorpius stava litigando con Rose, il che era strano dato che i due erano inseparabili. Cosa poteva essere accaduto? Stava per andare da loro quando suo fratello James la fermò. Aveva l’aria di qualcuno che aveva ricevuto una notizia per niente bella.

« James lasciami! Voglio sapere cos’è successo! »

« No Lils, è una cosa che riguarda loro. Non intrometterti ». Dietro a James comparve Locran, il migliore amico di James che aveva la stessa espressione di suo fratello.

« Ragazzi, dov’è Frank? » James alzò la testa di scatto, Lily vide i suoi pugni stringersi e tremare. Non aveva mai visto suo fratello tanto arrabbiato. Era una giornata molto strana quella.

« Non si sentiva bene oggi ». Disse Locran e sul suo volto comparve uno sguardo di compassione. Scorpius e Rose avevano finito di discutere, così Lily cercò di avvicinarsi alla cugina, ma lei scappò via piangendo.

« Malfoy! Cos’hai fatto a mia cugina? Perché è corsa via piangendo?! »

« Lily! Lascialo stare! »

« Sei forse impazzito Al? Tua cugina è corsa via piangendo dopo aver parlato con lui, e ora lo difendi pure? »

« Ha ragione Al… lascia stare. Dimentica quello che hai visto »

« Hugo?! Ma… che cosa avete oggi tutti quanti? Rose sta male e voi che fate? State dando ragione a lui che l’ha fatta scappare via in lacrime? Non vi capisco proprio »

« Potter lascia stare, ti conviene »

« No invece! Quella che è scappata in lacrime è mia cugina, la tua migliore amica Malfoy! » « Anche gli amici commettono errori Potter… »

« Lo so! Nessuno è perfetto… ma io non posso permettere che Rosie stia sola in un momento come questo! ». Detto questo Lily corse via.

« Lily! Torna indietro! » le urlò James. Lei continuò a correre, salì in camera e prese la ‘Mappa’, si mise a cercare il nome della cugina e poi… eccola! Seguendo la ‘Mappa’ corse fino alla voliera dei gufi, ma ad un certo punto si accorse di un altro puntino, molto vicino a quello di Rose: Frank Paciock. Cosa ci faceva Frank insieme a Rose?

 

 

« E’ una gran testarda! Le avevo detto di lasciar perdere, ma niente non ha voluto sentire storie! » James e Locran erano seduti vicini nell’aula di storia della magia. « Cerca di calmarti » « E come faccio? Io volevo proteggerla, adesso sicuramente ha preso la ‘Mappa’ e ha scoperto tutto. Ho paura davvero Locran » « Jamie, Lily è una ragazza intelligente, vedrai che andrà tutto bene ».

 

 

Scorpius e Albus si trovavano nella sala comune dei Serpeverde.

« Scorpius che succede? Non ti ho mai visto così pensieroso »

« Al, se te lo dicessi mi lanceresti una fattura pungente come minimo »

« Non può essere una cosa così terribile »

« Mi sono innamorato Albus » « E per questo dovrei lanciarti una fattura pungente? »

« No » disse il biondo ridendo

« Se ti dicessi di chi, me la lanceresti »

« Avanti, orami dovresti conoscermi Malfoy »

« Si… ma non so come la prenderesti ecco »

« La conosco? »

« Oh si… e anche bene » « Non dirmi che… è Rose? »

« No »

« Beh, che conosco bene e che sono parenti: Rose, ma hai detto di no. Dominique… nah è impegnata con Locran. Victorie, ma è fidanzata ufficialmente con Ted e poi è troppo grande. Roxane… ma non è il tuo tipo, Molly ma sta con quel Corvonero, Lucy ma anche lei è impegnata… non rimane nessuno credo »

« Davvero? Non hai contato una persona Albus »

« Beh, rimarrebbe Lily… ma non credo che… » Albus interruppe i suoi pensieri e si voltò verso l’amico.

« Non dirmi che è lei »

« Mentirei se ti dicessi che non è lei. Ora che lo sai mi sento libero. Non ho intenzione di giocare con lei come ho fatto con le altre. Io… non lo so. Tua sorella ha qualcosa di speciale. Il suo modo di fare, quando si arrabbia, la sua voce che sale di tono quando urla, mi diverto troppo a provocarla per vedere la sua reazione… »

« Oh mio Dio… Scorpius… perché non me lo hai detto prima? Sarebbe stata sicuramente meglio con te, che con Frank! »

 

 

Lily si sporse un po’ e in quel momento vide i due abbracciati. Locran le aveva detto che Frank non si sentiva bene, eppure eccolo li, insieme a Rose. Sembrava che tra i due ci fosse qualcosa di più che un’amicizia. Infatti, poco dopo le loro bocche si avvicinarono, e poi Frank la baciò e lei, lei ricambiò il suo bacio. La ‘Mappa del Malandrino’ le cadde di mano, le sue gambe continuarono ad andare avanti, finché non si trovò di fronte ai due.

« Lily! » Lei era paralizzata. Il vento le scompigliò tutti i capelli, e li frustava sul suo viso. Una lacrima le scese sulla guancia sinistra. Rose fece per avvicinarsi ma lei la respinse.

« Non toccarmi! » le urlò.

« Io mi fidavo di voi! Come avete potuto farmi una cosa del genere?! Ero preoccupata per tutti e due, invece… ecco perché James e gli altri erano tanto arrabbiati, e io… io ero l’unica a non sapere che il mio ragazzo se la spassava con mia cugina! La persona della quale mi fidavo di più! »

« Ti prego, lasciami spiegare Lils! » disse Rose.

« Oh no! Non ho intenzione di stare qui a sentire le tue spiegazione. E da oggi per tutti e due io sono Lilian, chiaro?! » Si girò e prese a scendere le scale di corsa, ma poi scivolò su un gradino bagnato. Si svegliò dopo cinque giorni – almeno così le dissero i genitori – al San Mungo.

 

 

[Angolo della scrittrice:

Allora, cosa ne pensate? Rose che tradisce Lily, e un Malfoy sempre più innamorato di una Potter… chissà che accadrà prossimamente… lo scoprirete solo se continuerete a seguire questa storia!

__Lily

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Capitolo 9
*** Non era più considerata 'la convalescente' ***


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Era rientrata a Hogwarts dopo quell’incidente. La madre non voleva che rientrasse, diceva che era troppo presto, che era ancora in convalescenza.. Lily al contrario non vedeva l’ora di tornare, di riabbracciare i suoi fratelli, i suoi amici. Non era entusiasta di rivedere Rose e Frank era tutta colpa loro se era quasi morta. I genitori la portarono a Hogwarts nel pomeriggio, ad attenderla al cancella c’era la McGranitt in persona.

« Lily, sono felice di rivederti »

« E io sono felice di poter tornare ad Hogwarts »

« Bene, i tuoi amici e i tuo parenti ti stanno aspettando da giorni »

« Lo so professoressa, e non vedo l’ora di rivederli »

« Vi lascio il tempo di salutarvi ». Detto questo la McGranitt se ne andò, avviandosi verso l’entrata della scuola.

« Lily, non è necessario che tu rientri oggi.. possiamo tornare tra una settimana se vuoi »

« Mamma sto bene.. è stato un incidente. Prometto che starò più attenta ».

La madre la abbracciò forte, e Lily la strinse a sua volta poi si voltò verso il padre e lui l’abbracciò così forte da soffocarla

« Sta attenta Lily. Non voglio perderti ». A quelle parole Lily si commosse, ma non si fece vedere dal padre. Dopo l’abbraccio si ricompose, si voltò e si incamminò verso Hogwarts.

 

 

« Accidenti, ma perché non è ancora arrivata? » James Potter faceva avanti e indietro nella Sala Grande, tanta era l’agitazione che non riusciva a stare fermo.

« Potter fermati, mi stai facendo venire il mal di mare! » esclamò Alice Paciock.

« Molto divertente Paciock.. non riesco a stare fermo! »

« Se vuoi ti pietrifico non ci sono problemi »

« E’ bello vedere che è tutto come avevo lasciato » disse una voce familiare alle spalle di James. Lily era ferma all’entrata della Sala Grande, accompagnata da Ella la civetta che non abbandonava mai.

« Lily! » esclamò il fratello più grande e poi le corse in contro abbracciandola come non aveva mai fatto. In seguito anche Albus, Alice, Saraha e tutti gli altri erano andati a salutarla. In un angolo, Lily notò la cugina Rose che in quel momento la stava fissando ma non appena i loro sguardi si incrociarono, Rose abbassò il suo e in quel momento Scorpius Malfoy spuntò fuori da dietro il gruppetto che si era formato intorno a Lily.

« Ben tornata Potter » le disse. Era strano. Scorpius Malfoy che le diceva una cosa carina. Sentiva gli occhi di Scorpius su di lei, ma non era uno sguardo freddo era uno sguardo caloroso, uno sguardo che non aveva mai usato con lei. « Grazie Malfoy ».

 

 

Dopo un mese tutto era tornato più o meno alla normalità. Tutti la trattavano come prima e non come ‘la convalescente’. Quel pomeriggio se ne stava in Sala Grande per i fatti suoi, si ricordò di aver dimenticato un libro nel dormitorio e così si alzò dal tavolo e si incamminò verso la sua Sala Comune. In quel momento qualcuno la prese per un braccio bloccandola. Si voltò e vide chi era. Frank Paciock.

« Che vuoi?! Lasciami andare subito Paciock! ». Lui la guardò e non disse nulla.

« Ti ho detto di lasciarmi andare Frank! »

« Allora ricordi ancora il mio nome eh? Voglio solo parlarti.. voglio che tu mi ascolti »

« Non ho intenzione di star a sentire le tue scuse, o qualsiasi altra cosa tu voglia dirmi.. non mi interessa! ». A quel punto Frank rafforzò la presa sul braccio di Lily.

« Ti ha detto di lasciarla andare! » disse qualcuno. Lily si voltò e vide Scorpius Malfoy dietro di lei. Lo sguardo che aveva era uno sguardo che non ammetteva repliche, era uno sguardo freddo, duro. « Sei forse sordo Paciock?! Lasciala andare.. subito! »

« Ma chi ti credi di essere per dirmi quello che posso o non posso fare?! Tu non sei nessuno per darmi ordini! »

« Sei soltanto un bambino viziato che non sa divertirsi con i giocattoli che ha e una volta che li ha buttati via li rivuole indietro! Beh sappi una cosa Paciock, hai avuto la tua occasione e l’hai sprecata. Ora devi lasciarla andare. Non ti appartiene più! ». Tutti i presenti si erano voltati a guardare la scena, tra loro c’era anche Louis, il cugino di Lily che non sapeva se intervenire o lasciare che se la sbrigassero da soli. Lily era sbigottita dalle parole di Scorpius.. la stava difendendo? Lei sapeva il perché. La stava difendendo solo per il semplice fatto che era la ‘sorellina’ del suo migliore amico altrimenti si sarebbe infischiato di lei, avrebbe lasciato a Paciock carta bianca. Comunque Malfoy era un po’ strano, da giorni.. da quando era tornata.

 

« Ehi Paciock, vieni a Hogsmade con me? » James si era seduto nel divano accanto a Alice e la stava torturando da cinque minuti senza pietà.

« E’ inutile ignorarmi.. io non mi arrendo dovresti saperlo ». La ragazza alzò gli occhi al cielo per poi ritornare alla lettura del giornale ‘La Gazzetta del Profeta’

« Paciock.. esci con me? »

« Per la barba di Merlino Potter! Smettila, vai a torturare qualcun altro, buttati nel Lago Nero, vai ad allenarti, fai qualsiasi altra cosa ma lasciami in pace o giuro che ti lancio uno schiantesimo! » urlò infine la ragazza esasperata. Tutti nel dormitorio si erano voltati verso il punto da cui erano partite le urla. Locran si era avvicinato al divano, temendo di trovare il suo amico ridotto a cenere.

« Paciock, io non mollo! »

« E va bene, se non vuoi andartene tu… me ne andrò io ». Alice prese le sue cose e se ne andò nel dormitorio femminile, l’unico posto in cui Potter non poteva seguirla grazie al cielo. « James dalle tregua o diventerà pazza! »

 

 

« Ok Paciock l’hai voluto tu ». Malfoy diede un pugno a Frank che iniziò a sanguinare dal naso e lasciò andare Lily, Scorpius la prese per mano e poi si mise d’avanti a lei in modo di protezione. Poco dopo arrivò Gazza che lì accompagnò dalla preside.

« Non mi sarei mai aspettata di vedere voi tre nel mio ufficio! Perché il signor Paciock sta sanguinando?! » chiese la McGranitt al quanto alterata.

« E’ stato un incidente professoressa McGranitt » cercò di spiegare Lily.

« Un incidente? E posso sapere come sarebbe capitato questo incidente, signorina Potter? »

« E’ stata colpa mia signora preside. Ho dato un pugno a Frank Paciock ». Lily rimase a bocca aperta dalla sorpresa.

« S-signor Malfoy?! »

« Vede il ‘signor Paciock’ non aveva intenzione di lasciar andare Lily, l’aveva presa per un braccio e le stava facendo male.. gli ho chiesto di lasciarla andare ma non mi ha ascoltato e a quel punto.. l’ho colpito »

« Non ho parole per dire quanto sono confusa, sbigottita e arrabbiata! Malfoy due settimane di punizione.. strofinerai i trofei e sarà Gazza a farti da guardiano, assicurandosi che tu faccia la tua punizione! ». Si tolse gli occhiali, si strofinò le tempie e poi si voltò verso Frank.

« In quanto a te signor Paciock, avrai anche tu una punizione per il fatto di aver trattenuto la signorina Potter contro la sua volontà! Ti farò sapere la punizione al più presto puoi starne certo! » Lily non aveva mai visto la McGranitt tanto arrabbiata e si sentiva in colpa, sapeva di essere la responsabile di tutto. Mentre si guardava in giro, notò che uno dei ritratti era sveglio e prestava interesse a ciò che accadeva. Albus Silente li stava osservando uno per uno. Era la prima volta che vedeva il suo ritratto e che lo vedeva sveglio. L’uomo nel ritratto incrociò lo sguardo di Lily e poi disse:

« Lily Potter eh? ». La McGranitt si voltò verso il suo vecchio capo e insegnante.

« Professor Silente! »

« Professoressa McGranitt »

« Spero che non siano state le mie urla a svegliarla »

« Oh no, niente a fatto professoressa.. dormo comunque troppo » aggiunse facendo un sorriso.

« E così questa ragazza è la figlia di Harry? » chiese il preside curioso. Si mise ad osservare gli altri ragazzi.. il suo sguardo si posò prima su Scorpius.

« Tu invece devi essere un Malfoy, dico bene? » lo aveva riconosciuto subito. Guardò molto anche Frank ma non riuscì ad associarlo a nessun studente.

« Tu invece ragazzo.. chi sei? » Frank si sentì le orecchi rosse e poi divenne paonazzo anche in viso.

« Frank.. Frank Paciock signore » l’uomo lo guardò con curiosità.

« Certo.. il figlio di Neville Paciock ». Anche Lily guardava con curiosità Albus Silente. Accanto a lui un altro ritratto era sveglio quello di Severus Piton. Piton era un po’ annoiato da tutta quella storia, ma guardava con molto interesse la ragazza che era finita in presidenza. « Adesso tornate tutti nei vostri dormitori e guai se una cosa del genere si ripete.. azzuffarsi come fanno i babbani! ». I ragazzi stavano uscendo dalla stanza della preside. Lily si fermò sulla soglia e salutò anche i ritratti che erano svegli

« Arrivederci professor Silente.. arrivederci professor Piton! ». Silente si rimise a sedere nella sua poltrona e poi disse: « Assomiglia davvero molto a Lily Evans »

 

« Scorpius aspetta! » Lily stava rincorrendo per i corridoi che portavano alla casa dei Serpeverde ma alla fine il ragazzo si fermò.

« Grazie.. non so cosa avrei fatto se non fossi intervenuto »

« Non c’è di che Lily ». Lei rimase ferma, annegando nel colore dei suoi occhi grigi, grigi come la tempesta che si stava abbattendo su Hogwarts, come la tempesta che aveva dentro al suo cuore.

« Mi hai chiamata per nome »

« Anche tu ». Le fece notare lui.

« Grazie ancora »

« Puoi smetterla di ringraziarmi.. lo avrebbe fatto chiunque.. »

« Si ma.. tu non sei chiunque Malfoy »

« Hai ragione.. io.. » ma non concluse la frase, si girò per andarsene. Qualcosa lo trattenne era ora che Lily sapesse la verità.

« Tu mi piace Potter. Mi piaci dalla prima volta che ti ho visto alla stazione. Mi piaci perché sei diversa da tutte quelle galline che frequentano Hogwarts, mi piaci perché tu non fai mai ciò che ti si dice, mi piaci perché sei una ragazza intelligente, una che sa far funzionare il cervello, mi piace perché quando ti provoco mi rispondi » voleva continuare ad elencare tutte le ragioni ma lei lo sorprese con un bacio. Si baciarono davanti all’entrata della casa dei Serpeverde, fu un bacio magico per Scorpius. Quando il baciò finì, Lily rimase sorpresa da se stessa. Lo guardò e poi gli disse

« A domani Malfoy » e poi corse via verso il suo dormitorio.

__Lily

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Capitolo 10
*** Hogwarts.. Magica Hogwarts ***


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Lily era tornata in dormitorio dopo quella lunga e strana giornata. Scorpius Malfoy innamorato di lei? Il mondo aveva per caso iniziato a girare al contrario? Eppure attorno a lei sembrava tutto normale. Ripensava a ciò che aveva detto a Scorpius.. « Si ma.. tu non sei chiunque Malfoy » come aveva potuto baciarlo?Come gli era venuta in mente una cosa del genere? A lei, lei Lily Potter quella che litigava sempre con Malfoy, loro non avevano avuto un giorno in cui non avevano dei battibecchi e orami a Hogwarts erano famosi per questo oltre che per tante figuracce.. si contendevano il primato con James e Alice per quanto riguardava le litigate. Era arrivata d’avanti al ritratto della Signora Grassa e senza perdere un attimo disse la parola d’ordine: « Piertotum Locomotor » e la porta si aprì davanti a lei. Voleva solo andarsene al letto, entrò nella sua casa e sul divano vide suo cugino Louis. Era davvero molto bello. Biondo come la madre ma aveva ereditato dal padre gli occhi e la sua dolcezza. Era l’unico maschio per metà Veela, per metà inglese e per metà francese. Assomigliava abbastanza alle sorelle: Dominique e Victorie. « Finalmente sei rientrata Lils » « Stavi aspettando me? Ma Louis è tardissimo! » « Ah.. non preoccuparti. Ho visto ciò che è successo oggi in Sala Grande ». Lily lo fissò sbalordita. Louis aveva assistito alla scena? Frank Paciock era ufficialmente nei guai. James lo avrà sicuramente torturato pensò Lily, conoscendo molto bene il fratello. James era un tipo iperprotettivo come suo zio Ron. Era un gran burlone, ma quando si trattava di sua sorella e dei ragazzi di sua sorella, diventava il fratello che faceva fuggire tutti i ragazzi della “piccola Lily”. Esatto piccola, perché per il fratello, sua sorella era troppo piccola per avere dei ragazzi. « Che è successo? La McGranitt ti ha messa in punizione? » sembrava davvero preoccupato. Louis era un anno avanti a lei, Grifondoro e studente perfetto. « No.. ci sono finiti Malfoy e Paciock ». Quando aveva nominato Malfoy il cuore aveva battuto forte forte. Sperava che il cugino non si accorgesse di ciò. « Paciock se l’è meritata la punizione! Volevo intervenire ma Malfoy ha fatto prima di me » « Hai fatto bene a non intervenire. Saresti finito nei guai per qualcosa che non ti riguarda » « Ma che dici? Sei mia cugini Lily.. vorrei esserti d’aiuto » « Louis.. posso farti una domanda? » il cugino la guardò pensierosa e poi disse: « Certo Lils » « No.. è meglio lasciar perdere. E’ molto tardi.. andiamo a dormire? » « D’accordo.. sarai tu a dirmelo quando ti sentirai pronta. Buona notte Lils » « Notte Louis ». Salì le scale a chiocciola e si mise nel suo letto a baldacchino che era ancora caldo per fortuna. Si addormentò ripensando alla stranezza della giornata.

 

 

« Locran.. amico, dai svegliati! » era notte fonda e James stava cercando invano di svegliare il suo amico. « Locran! » ma il ragazzo non si voleva svegliare. Scese di sotto nella Sala Comune e nel divano vide Alice. Era un sogno quello o Alice Paciock era veramente lì? Scese le scale cercando di non far rumore, sapeva che come lo avrebbe visto si sarebbe dileguata nel nulla. Mentre scendeva battete il dito mignolo sullo scalino in pietra e a quel punto inizio ad imprecare. « Porco Godric! Quanto fa male… Merlino perché ce l’hai con me?! ». Alice si voltò anche se aveva riconosciuto la voce di James Potter e per qualche strana ragione non era fuggita via urlando. « Potter?! E tu che ci fai qui? Mi stai perseguitando per caso?! » si era alzata in piedi per vedere meglio James, ma quello che vide la sorprese. Non aveva mai guardato James con quegli occhi.. era davvero molto attraente, uno dei ragazzi più belli di tutta Hogwarts. Il portiere della squadra dei Grifondoro, nonché capitano. Tutte le ragazze di Hogwarts cadevano come pere cotte ai suoi piedi. Ma lei no. Aveva i capelli ribelli come sempre e quegli occhi marroni che un po’ contrastavano con la sua carnagione chiara. « No! Non sapevo che eri sveglia.. volevo fare due chiacchiere con Locran ma non sono riuscito a svegliarlo e così sono sceso di sotto. Che ci fai qui Paciock? Siamo nel cuore della notte! » la ragazza arrossì alla domanda. Aveva una carnagione molto chiara e perciò si notavano subito i cambiamenti sul suo volto.. una carnagione che contrastava con i lunghi capelli neri, liscissimi e gli occhi azzurri. Era la ragazza più bella che James avesse mai visto. « Non riuscivo a dormire.. e Lily invece dormiva come un sasso e pure Sarah. Avrei svegliato volentieri Hugo o Ryan, ma non volevo entrare nel dormitorio maschile ». Non riusciva a togliere gli occhi da James, e per di più era tutta colpa sua se era sveglia. La sua immagine la tormentava, non riusciva a toglierselo dalla testa.. che le stava succedendo? Possibile che il fascino di Potter l’avesse colpita? « Alice.. ehm, scusa Paciock. Non ho intenzione di tormentarti, che ne dici se facciamo una tregua? » Alice spalancò la bocca d’avanti alle parole di James, ma si affrettò a chiuderla e a rispondere prima che lui cambiasse idea. « Va bene Potter.. allora da ora in poi non mi tormenterai più? » « Esatto Paciock, non ti tormenterò più ». James si mise a sedere nel divano vicino ad Alice e visto che la tregua aveva avuto inizio, iniziò a trattare Alice come un’amica e iniziarono a parlare del più e del meno finchè non si addormentarono entrambi nel divano, uno vicino all’altra e mano nella mano.

 

 

« Al.. dormi? » anche Scorpius Malfoy era sveglio e come poteva essere altrimenti? Ripensava ancora a Lily, a ciò che le aveva detto e al bacio che le aveva dato. « Diciamo di si.. che succede Hip? » « Non riesco a dormire.. e mi sento un po’ in colpa amico » era strano. Albus era il suo migliore amico, ma anche il fratello di Lily, l’unica ragazza che gli aveva fatto perdere veramente la testa. « Io e Lily ci siamo baciati ». Albus alzò la testa dal cuscino e si voltò verso l’amico. Non era mai stato iperprotettivo come James nei confronti di Lily, ma ovviamente dopo ciò che era successo con Frank voleva proteggerla. « Albus? Ti prego di qualcosa » « Mi hai colto un po’ alla sprovvista Hip ». Lo aveva chiamato Hip.. era un buon segno. « Spero solo che tu non lo faccia soffrire come ha fatto Frank » « Non sono così stupido.. Al? » « Si? » « Chi ti piace? » Albus ebbe un tuffo al cuore « C-cosa? » « Hai capito benissimo Albus! » « E’ una cosa un po’ complicata.. e strana » « Ti va di parlarne amico? » « Ok.. si c’è una ragazza che mi piace e anche molto.. è una Corvonero e la conosco molto bene » « Una Corvonero? » « Si.. e la conosci bene anche tu Hip » « Al, è notte fonda… non riesco a far funzionare bene il cervello a quest’ora. Dimmi chi è dai! » « Mi prenderai per pazzo » «  Tu dimmelo.. poi vedremo ». Albus fece un sospiro e poi disse il nome: « Lucy ». Scorpius rimase a bocca aperta. « Lucy Weasley, tua cugina? » « Già.. te l’avevo detto che era da pazzi » « Beh questa si che è una sorpresa amico » «  Scorpius.. non dirlo a nessuno! Ne a Lily ne tanto meno a Rosie.. per favore! » « Non dirò niente, hai la mia parola Albus ». I due ragazzi si rimisero a dormire entrambi pensando a coloro che gli avevano rubato il cuore.

 

__Lily

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Capitolo 11
*** Serpeverde Contro Grifondoro ***


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« Possibile che tutte le mattine è la stessa storia?! » si lamentò Sarah, alle proteste di Lily di alzarsi dal letto.

« Lilian Luna Potter, ti ordino di alzarti immediatamente! » si mise a gridare per il dormitorio la povera Sarah. Con enorme fatica Lily aprì gli occhi.

« Si può sapere che diavolo ti prende?! Oggi è sabato! »

« Lily! Oggi è il 20 novembre! Ti dice niente questa data?! » continuò la ragazza più infuriata che mai.

« 20 Novembre.. no! E ora lasciami dormire! ». Dalla Sala Comune veniva un gran frastuono e all’improvviso sentì la voce di James. Furibondo. Che diamine succede ancora?!

« Lily Luna! Scendi immediatamente! ». Lily reagì coprendosi gli orecchi con il cuscino.

« Ma si può sapere che vi prende a tutti?! »

« Mi auguro che tu stia scherzando! » aggiunse Alice.

« Oggi c’è la partita, Grifondoro contro Serpeverde Lily! ». O Mio Dio!

« Oggi?! »

« Hai battuto la testa?! Se non scendi subito tuo fratello ti sostituisce con la riserva! ». In meno di un minuto Lily scese dal letto, si vestì e corse di sotto dove la squadra di Quidditch di Grifondoro la stava aspettando, ed erano tutti abbastanza infuriati.

« Mi dispiace! Non mi ricordavo della partita! »

« Non voglio crederci! Tu sei il cercatore.. non farmi pentire della decisione che ho preso! ». La rossa abbassò lo sguardo, si sentiva come una bambina che aveva commesso un terribile errore.

« Ti prometto che non te ne pentirai Jamie! » rispose alzando lo sguardo verso il fratello. « Adesso andiamo.. siamo già in ritardo, per non parlare degli ultimi ritocchi dello schema ». Quando si trattava di Quidditch, James Sirius Potter diventava come un dittatore e chi disubbidiva o commetteva degli errori, veniva messo in panchina. Era un metodo che funzionava, di solito coloro che ci finivano si sentivano così tanto in colpa che riuscivano a dare il meglio negli incontri seguenti. Non voglio finire in panchina!

« E’ tutto chiaro squadra?! » chiese James. Tutti annuirono, ma la mente di Lily non era presente. Ripensava alla notte precedente, al bacio che aveva dato a Malfoy e al fatto, che avrebbe dovuto gareggiarci contro di lì a 5 minuti. Non avrò pietà in campo, per nessuno.. nemmeno per te Scorpius Malfoy!

« Lily, ho bisogno che tu sia concentrata al massimo per questa partita.. è la prima dell’anno e se tu conquisti il boccino, noi vinciamo ».

« Avanti James, non fare il duro con lei.. se fai così la metti sotto pressione, e non darà tutto il suo potenziale! » intervenne Locran. Locran nonostante essendo il migliore amico di James, aveva sempre difeso Lily dal fratello, o comunque l’aveva sempre consolata nei momenti di liti tra lei e James o tra lei e Albus.

« Forse hai ragione tu Locran. Squadra ci siamo.. mi raccomando, date il meglio! ». La squadra uscì dagli spogliatoi, verso l’entrata che li avrebbe portati alla partita e chissà, magari alla vittoria. Per lei era la prima volta che giocava una partita, non poteva deludere la sua casa e nemmeno i genitori che erano venuti a vedere la sua prima partita di Quidditch.

 

 

« Okay ragazzi se giochiamo bene Grifondoro non avrà possibilità, perciò ognuno di voi dovrà dare il massimo! » stava dicendo Scorpius Malfoy, capitano della squadra di Quidditch dei Serpeverde non che cercatore.

« Voglio un gioco pulito. Non diamo pretesti per delle punizioni che potrebbero poi ritorcersi contro di noi! Chi giocherà slealmente, verrà sostituito definitivamente con la riserva, sono stato chiaro?! ». Tutta la squadra di alzò in piedi e si riunì intorno al capitano.

« Hoxa, mi raccomando! Gioco pulito, intesi? »

« Intesi, Capitano! » rispose la bionda per poi allontanarsi. Scorpius si mise a sedere sulla panca accanto ad Albus.

« Sei pronto a gareggiare contro Lily? »

« Questo è il Quidditch, e sai che quando si tratta di Quidditch nessuno può ostacolarmi » « Già, ma quest’anno è Lily la cercatrice dei Grifondoro »

« Mi dispiace, ma sul campo non avrò pietà per nessuno » rispose il biondo più freddo che mai. Diede una pacca sulla spalla dell’amico e poi si rialzò.

« Devo dire che mi ha confuso abbastanza le idee però ». Si incamminò verso il centro degli spogliatoi.

« Molto bene squadra.. è ora di andare a vincere questa partita! ». Tutti i Serpeverde marciarono fino all’entrata del campo, pronti a montare in sella alle loro Firebolt nuove di zecca.

 

 

Il campo si aprì davanti a loro, più immenso e più affollato che mai. James, Lily e Albus individuarono subito i genitori e li salutarono, Harry e Ginny riacambiarono il saluto.

« Ben venuti alla prima partita di Quidditch! » disse una voce squillante, che tutti riconobbero subito. Era Alice Paciock. Lily e James rimasero a bocca aperta, lei non aveva detto niente a nessuno!

« Ecco che le due squadre stanno entrando in campo in questo momento. Chissà chi sarà il vincitore della prima partita?! I capitani si stano avviando verso il centro del campo per stringersi la mano, mentre i giocatori si stanno schierando.. ecco che anche i capitani tornano ai loro rispettivi posti.. la professoressa ha appena fischiato, si inizia! ». James volò immediatamente verso la porta e fece un cenno con il capo verso di Lily. Lily rispose alzando il pollice verso l’alto, per rassicurare James.

« Ed ecco che sono stati liberati i Bolidi e la Pluffa! Fred Weasley è subito passato all’attacco, respingendo un bolide nemico lanciato da Susan Hoxa! Marcus Nott si sta avviando verso la porta dei Grifondoro con la Pluffa, la tira… ma niente, James Potter riesce a pararla! Ancora del boccino non vi è traccia! ». Brava Alice!  Pensò Lily tra se e se, felice che l’amica se la stesse cavando bene. I tifosi di Grifondoro emisero delle urla alla parata di James.

« La Pluffa adesso è in mano a Hugo Wesley, si sta avvicinando verso la porta, tira la Pluffa che viene intercettata dal portiere dei Serpeverde, Albus Potter, che riesce a pararla! ». Anche i Serpeverde si misero ad urlare alla parata di Albus. Bravo Al.. pensò Lily, ma qualcosa la distrasse... un puntino color oro volava vicino a lei. Quello è.. il Boccino!

« Lily Potter si è appena tuffata alla ricerca del Boccino d’oro, seguita a ruota da Scorpius Malfoy. Nel frattempo Serpeverde è riuscito a segnare e conquista 10 punti! ». I Serpeverde esaltarono, più felici di prima. « Ecco che Louis Wesley riparte all’attacco, cerca di penetrare l’area nemica e passa la Pluffa al cugino Hugo che la tira e riesce a fare punto! Anche Grifondoro sale a 10 punti raggiungendo così la casa dei Serpeverde! ». Dopo quaranta minuti, Serpeverde era in vantaggio di venti punti, mentre Scorpius e Lily erano alla ricerca del Boccino d’Oro.

« Lily Potter si sta butttando in picchiata per raggiungere il Boccino e Malfoy le è alle calcagna che cerca di superarla, Susan Hoxa ha appena scagliato un Bolide che è stato respinto da Locran Scamandor! Scorpius Malfoy ha appena superato Lily, e si sta avvicinando al Boccino! » Non sari tu a prenderlo Malfoy.. non ho intenzione di finire in panchina! « In testa c’è di nuovo Lily Potter, si sta mettendo in piedi sulla scopa per raggiungere meglio il Boccino! » Tutti stavano trattenendo il fiato, in nessuna partita di Quidditch c’era stato tanto silenzio tanto come in quella del 20 Novembre.

« Oh no! E’ caduta a terra! ». La professoressa Barron si stava avvicinando a dove era caduta Lily, interrompendo il gioco. Harry e Ginny si erano alzati in piedi per vedere meglio ciò che era successo alla figlia.

« La professoressa Barron ha appena fischiato e ciò può voler dire una sola cosa.. Lily Potter ha conquistato il Boccino d’Oro facendo così vincere la squadra di Grifondoro! » decretò Alice Paciock. Albus e James seguiti dai cugini, da Locran e da Scorpius si avvicinarono a Lily.

« Stai bene Lils?! » chiese Al preoccupato, mentre la professoressa Barron l’aiutava a rialzarsi. Lily guardò Albus e poi James. Aprì la mano e un piccolo puntino color oro era lì, fermo immobile, sul palmo della mano di Lily.

« Ha un polso rotto.. niente che Madama Chips non possa aggiustare ». La professoressa si incamminò verso l’ingresso della scuola.

« Te l’avevo detto che non ti avrei fatto pentire Jamie ». James si tolse i guanti e poi abbracciò la sorella. 

« E’ più importante la tua sicurezza del Quidditch Lily! Scusami »

« Sto bene e poi abbiamo vinto no?! Dovremmo essere tutti felici e festeggiare! »

« Ha ragione lei! » aggiunse Hugo, con un sorriso a trentadue denti. Scorpius Malfoy si fece avanti, verso Lily e le tese la mano anche se avrebbe voluto baciarla e stringerla a se.

« Sei stata brava Potter.. complimenti! ». Lei ci pensò su, ma non voleva stringergli la mano, voleva baciarlo, ma alla fine si rese conto che la cosa più giusta da fare era stringere la mano a Scorpius.

« Alla prossima partita Malfoy.. ora sai con chi hai a che fare » le disse tra una risatina e l’altra.

 

[Scrittrice: Allora che ve ne pare? Ringrazio tutti quelli che la leggeranno, commenteranno, e chi l’ha aggiunta tra le preferite. Grazie di cuore.

__Lily]

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Capitolo 12
*** Vigilia Di Natale ***


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Natale, finalmente ognuno sarebbe tornato a casa, avrebbe rivisto la famiglia e riabbracciato tutti i cari.

 

Tre giorni prima:

« Devo smetterla di farmi convincere a fare scherzi da te! Se Rose o Malfoy ci scoprono! »

« Ti ho detto che quel nome è Tabù Hugo! »

« So benissimo che non vuoi sentirlo! »

« E allora non pronunciarlo! E poi io non mi preoccuperei per Malfoy ».

Il ragazzo si fermò, facendo arretrare anche la ragazza di qualche passo.

« Che vuoi dire Lily? ».

Il buio riusciva a celare il rossore che si era dipinto sulle guance di Lily Potter al solo pronunciare il nome di colui che tanto gli piaceva.

« Ecco, il fatto è che io e Scorpius stiamo insieme »

« Cosa? Tu e il Principe delle Serpi?! »

« Hugo non chiamarlo così! Comqune... Si! ».

Lily riprese a camminare e Hugo allungò il passo per starle dietro.

« E da quando cugina? »

« E’ una lunga storia cugino, ma prometto che ti racconterò tutto! Lo giuro! »

« Ferma! C’è qualcuno ».

I due si fermarono di nuovo, erano vicini alla vecchia aula di pozioni. Si affacciarono alla finestra per vedere chi fossero le persone dentro la stanza, e in quel momento il cuore di Lily si spezzo in mille pezzi. Se prima Scorpius era riuscito ad aggiustarlo, adesso lo aveva di nuovo mandato in mille pezzi.

« Lily! ».

La ragazza era presa via a corsa, mentre le lacrime le rigavano le guance. Sapeva già dove andare, sarebbe andata da qualcuno che non l’avrebbe mai ferita. Entrò a corsa nel dormitorio maschile di Grifondoro e si gettò sul letto di James, che si svegliò di soprassalto.

« Sei tu! Mi hai fatto prendere un colpo Lils ».

Si allontanò dal letto, e si mise a sedere sotto alla finestra che dava nel parco. Era inverno e nevicava, ma il cielo era pieno di stelle che brillavano e davano speranza, la stessa che Scorpius aveva mandato in mille pezzi. James si avvicinò alla sorella.

« Ehi che succede? Lily, ma stai piangendo? ».

Lei non rispose, si tuffò a dosso al fratello. Aveva bisogno di sentirsi protetta e al sicuro.

 

 

La Vigilia

 

Quella mattina come al solito, Lily si era svegliata tardi poiché la madre non l’aveva chiamata. Si mise l’accappatoio sopra al pigiama e scese in cucina a fare colazione.

« Finalmente dormigliona! » esclamò James.

« Era ora! ».

La ragazza gli rispose con una linguaccia.

« Perché nessuno mi ha svegliata?! » disse avviandosi verso il tavolo.

« Mamma e papà hanno deciso di farci dormire un po’ di più oggi » rispose Albus, e in quel momento lo vide.

Scorpius Malfoy, era seduto vicino al fratello e aveva ancora una guancia arrossata, dovuto al fatto che Lily lo aveva schiaffeggiato davanti a tutta Hogwarts. Non ebbe il tempo di dire una parola, suo padre si smaterializzò d’avanti a loro.

« Buongiorno tesoro » disse Ginny mentre entrava con i vassoi dei toast in cucina.

« Papà! »

Lily gli corse incontro e lo abbracciò forte, era un po’ che non si vedevano e il padre non era potuto andare a prendere ne lei ne i fratelli alla stazione a causa del troppo lavoro accumulato in ufficio. « Lily! » anche il padre ricambiò l’abbraccio, la ragazza si allontanò e lasciò il posto a James e Al anche se loro erano ostili agli abbracci.

« Tutti a tavola, sennò si raffredda! ». Si misero tutti a tavola e a Lily toccò il posto d’avanti a Malfoy.

« Oh Lily, Neville ha mandato un gufo.. Alice verrà domani mattina e non oggi »

« Cosa?! Perché? » Proprio adesso che avevo bisogno di te Alice!

« Devono andare al San Mungo, quindi quando Alice verrà a trovarti avrà molto bisogno di te. E tu.. » disse Ginny indicando il figlio maggiore.

« Lasciala in pace, almeno per il tempo che starà qui! »

« Ma io.. »

« Niente ma James, Alice avrà solo bisogno di stare bene, e sorridere un po’ »

« Me ne occuperò io. So come farle tornare il sorriso! A proposito, Malfoy che ci fa qui?! »

Albus ingoiò in fretta il toast

« Vedi Lily, visto che tu inviti Alice e James i gemelli, io ho invitato Scorpius.. e poi il Natale scorso l’ho passato a Villa Malfoy, e questo lo passo qui insieme a Scorpius ».

 

 

 

Il pomeriggio passò lento e noioso ma solo per Lily.

 

 

Notte fonda la rossa si rigirava nel letto senza prendere sonno, così decise di scendere in cucina a bere un po’ di latte. Il latte era l’unica cosa in grado di tranquillizzarla. Scese in silenzio le scale e lo vide, seduto al tavolo della cucina con la testa china, Scorpius Malfoy.

 

[Scrittrice: Allora che ve ne pare? Ringrazio tutti quelli che la leggeranno, commenteranno, e chi l’ha aggiunta tra le preferite. Grazie di cuore.

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Capitolo 13
*** Vorrei Avere Un Insetticida Per Quelle Maledette Farfalle ***


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Hogwarts, tre giorni prima:

 

« Sei un idiota Malfoy! »

Lily non faceva altro che ripetergli la stessa frase, non l’aveva mai vista tanto furiosa e suo fratello James non era da meno, non faceva che guardare Scorpius con gli occhi – che se avessero potuto – lo avrebbero incenerito all’istante.

« Ma si può sapere che ti prende?! »

« Che mi prende?! E lo chiedi pure?! ».

Una folla di studenti si erano riuniti per vedere che cosa stesse accadendo, compresa Susan Hoxa che non faceva altro che sghignazzare per ciò che stava accadendo.

« E tu Hoxa?! Siete due imbecilli! ».

Susan Hoxa, Serpeverde, quarto anno. Si fece avanti dalla folla, passandosi una mano tra i capelli biondi e guardando Lily Potter con aria di sfida.

« Come mi hai chiamata Potter?! »

« Ho un termine migliore se preferisci Hoxa.. che ne dici di Troietta?! In fondo tutta Hogwarts già sa che lo sei, perciò che male c’è ad usarlo? ».

Susan estrasse rapidamente la bacchetta e Lily fece altrettanto. Erano quattro anni che entrambe aspettavano quel momento, sapevano che prima o poi sarebbe arrivato. Ed eccolo, o meglio eccole lì.

« Vuoi la guerra Potter?! E bene, guerra avrai! Ti sfido a duello! ».

Scorpius si mise subito in mezzo alle due ragazze, e Rose lo seguì a ruota.

« Nessuno si sfiderà a duello intesi?! » disse il biondo.

« Esatto, non lo permetteremo! »

« Permetterci?! Tu non hai nessuno diritto di darci ordini! » esordì Susan.

« Strano, ma concordo! ».

Rose mise le mani sui fianchi, e si votò verso Scorpius altrettanto sbigottito e confuso.

« Io non prendo ordini ne da te Rose, ne tanto meno da te Malfoy! Al diavolo se siete Prefetti non mi interessa! ».

Susan lanciò uno schiantassimo, che prontamente i due Prefetti evitarono e anche Lily.

« Finalmente potrò darti una lezione Potter! »

« Anche io Hoxa, e credimi rimpiangerai di avermi sfidata a duello! ».

Il duello iniziò, se la stavano cavando entrambe bene, Lily poco dopo venne schiantata a terra ma si riprese anche se un po’ dolorante.

« Tutto qui quello che sa fare la figlia del grande Harry Potter? Tutto qui quello che sa fare la cocca del professor Lupin?! »

« Io non sono la cocca di Ted! »

« Giusto, Ted! Avevo dimenticato, tu hai il privilegio di poterlo chiamare per nome! Potrai farlo a casa tua, ma non qui! Tu qui sei a scuola come tutti e non hai alcun diritto di chiamare un professore per nome! »

« So benissimo dove sono! Io sono esattamente come tutti gli altri studenti! »

« No cara, tu come del resto tutta la tua numerosa famiglia, hai dei privilegi, è ora di fartela pagare per tutto questo! » « Tu sei arrabbiata con me per il mio cognome?! »

« Non è solo il tuo cognome a darmi sui nervi, sei tu! »

« Perché?! Perché io sono la figlia di colui che ha ucciso Voldemort?! ».

Tutti sussultarono quando Lily pronunciò quel nome.

« Tu non sai niente di me, e non hai nessun diritto di giudicarmi! In questi anni tu mi hai offesa in mille modi, mi hai pure chiamata Mezzosangue! Okay, insultami pure, ma guai a te se ti azzardi ad insultare la mia famiglia! ».

 

 

 

Casa Potter, Vigilia di Natale

 

Scorpius non faceva altro che rigirarsi nel letto pensando a Lily, allo schiaffo che le aveva dato e alla lacrima che aveva visto spuntare dal suo occhio, la lacrima che si era asciugata così in fretta che solo lui se ne era accorto. Lily non era una di quelle che piangeva spesso, doveva essere accaduto qualcosa di davvero molto brutto per farle scendere quella lacrima.

Perchè Lily ce l’ha tanto con me? Perché James mi odia?

Era questo ciò che stava tormentando il ragazzo. Che cosa aveva fatto di tanto male per essere odiato dalla ragazza che amava, e da suo fratello maggiore? Per quanto si sforzasse, non trovava un motivo in fin dei conti non aveva fatto niente di male, anzi non aveva fatto proprio niente.

Restava il fatto che Lily lo odiasse e così James.

Diede un pugno al materasso per sfogare la rabbia, purtroppo nemmeno Albus era a conoscenza del motivo, e tanto meno Rose dato che le due ancora non si parlavano. Si mise a sedere sul letto a braccia conserte, ma continuava a non capire e così scese dal letto, si infilò le pantofole e piano piano scese le scale di casa Potter, arrivando fino alla cucina.

Si avvicinò al tavolo, con mille pensieri che gli frullavano in testa. Si mise a sedere, tanto il sonno lo aveva abbandonato da un bel po’ e la vide.

Stava scendendo le scale aveva a dosso il pigiama e sopra un accappatoio, i suoi capelli erano tutti arruffati e trascinava a fatica i piedi ma era comunque la ragazza più bella che avesse mai visto.

Provò una strana sensazione allo stomaco, Rose gli aveva detto che quella sensazione capitava di provarla spesso e i Babbani, quando la provavano, dicevano di avere le farfalle nello stomaco. Si prese la testa tra le mani, per non vederla sperando che i suoi pensieri di colpo si azerassero, sperando che il suo stomaco la smettesse di sentire le ‘farfalle’ ma non fu così, quelle aumentarono - e lui avrebbe tanto desiderato avere qualche incantesimo o qualche ‘insetticida’ per abbatterle - specie quando Lily scostò la sedia di fronte alla sua e si mise a sedere al tavolo.

Sapeva che i suoi occhi nocciola lo stavano fissando, si costrinse ad alzare la testa e a ricambiare il suo sguardo.

 

[Scrittrice: Allora che ve ne pare? Ringrazio tutti quelli che la leggeranno, commenteranno, e chi l’ha aggiunta tra le preferite. Grazie di cuore. (Questo è il penultimo capitolo della storia)

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Capitolo 14
*** I due si lasciarono andare ad un bacio spassionato, mentre dalla finestra si intravedevano le prime luci dell’alba ***


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[…Sapeva che i suoi occhi nocciola lo stavano fissando, si costrinse ad alzare la testa e a ricambiare il suo sguardo.]

 

Scorpius Malfyo era seduto al tavolo, Lily costrinse il suo cervello a darle almeno le informazioni basi per muovere i piedi e le mani. Si avvicinò al tavolo, scostò la sedia e si mise a sedere. Dopo poco il ragazzo tirò su la testa, sapeva che la rossa era lì e che lo stava fissando. Il biondo si alzò dalla sedia e si diresse verso le scale.

« Te ne vai a causa mia? ».

Scorpius si fermò di colpo e si voltò di scatto verso Lily Potter.

« Te ne saresti andata tu sennò.. poi questa è casa tua »

« E tu invece sei un ospite.. quindi devo comportarmi bene nonostante tutto » «

Io non ti capisco Potter! » dice riavvicinandosi al tavolo da dove lei lo guarda.

« Cosa non capisci? »

« Prima mi urli contro, poi mi dai uno schiaffo davanti a tutti, non mi parli per tra giorni e ora vuoi che resti? »

« Tu.. sei senza ritegno! Mi fidavo di te! Mi avevi promesso che saresti stato diverso da Frank! »

« Mi stai paragonando a Paciock?! Anzi peggio, mi stai dicendo che ho fatto la stessa cosa che ti ha fatto lui?! ».

La ragazza si alzò dal tavolo e si diresse verso il frigo, tirò fuori il latte e lo versò in un bricchetto per farlo riscaldare. Lo posò sui fornelli, li accese, Scorpius la vide mentre stringeva forte i pugni, così forte che se avesse continuato le nocche le sarebbero uscite per protesta. Il biondo si alza e si avvicina alla rossa che sta ai fornelli. Le prende la mano e piano piano smette di stringerla forte.

« Perché tu e James ce l’avete tanto con me? »

« Ti diverti a ferirmi? »

« No, io odio vederti così, e vorrei sapere il motivo che ti rende tanto infelice » « Sei tu Scorpius e ti prego smettila, così peggiori solo le cose! ».

Harry Potter scese le scale deciso a far riappacificare i due ragazzi.

« Papà.. che ci fai in piedi a quest’ora? ».

Lily rimase sorpresa di vedere il padre in cucina.

Era più che sicura che avesse sentito tutta la conversazione tra lei e il Principe delle Serpi – come lo chiamava suo cugino Hugo -.

« Potrei farti la stessa domanda ».

Si girò verso Scorpius e poi tornò di nuovo a fissare Lily.

« Latte Lily? Ahi, la faccenda è seria allora »

« No.. Non è nulla, nulla che non possa gestire »

« Oh si l’ho notato Lils... per poco non lo affatturavi! ».

Lily si voltò adirata verso il padre che si era appena intromesso nella sua vita privata e sentimentale.

« Adesso voi due vi siederete a quel tavolo e risolverete questa storia ».

I due rassegnati si misero a sedere.

« Cos’è successo? ». Lily lanciava delle pure occhiate di odio a Scorpius e guardava suo padre con gli occhi di un cucciolo bastonato, sperando di fargli cambiare idea.

« Io.. ho già capito che tra voi due già qualcosa, perciò tirate fuori il rospo. Ora »

« Papà tra me e Scorpius c’era qualcosa… ma ora non più »

« E io sto ancora cercando di capire il perchè »

« Allora lo fai apposta Malfoy?! » gli urlò Lily.

« Cosa faccio apposta?! Pensi che mi stia divertendo? Pensi davvero che a me di te non importi? Dopo tutto quello che hai passato, dopo tutto quello che è successo?! Allora sei un’ idiota Potter! ».

Harry spostava lo sguardo dalla figlia al figlio di Draco Malfoy, cercando di dare un senso a tutto ciò.

« Adesso calmatevi tutti e due.. e parliamo, civilmente. Lily perché ce l’hai tanto con Scorpius? ».

Lily si girò verso il padre e spalancò la bocca. Suo padre che l’aiutava in una questione d’amore, e per di più che l’aiutava a fare pace con Scorpius Malfoy?!

« Papà.. ti senti bene? »

« Non cercare di farmi cambiare discorso »

« Devo risolvere questa storia da sola.. non puoi aiutarmi papà. Apprezzo davvero molto il fatto che tu voglia aiutarmi ma… devo farlo io, da sola ».

 

Harry Potter si alzò dalla sedia, si avvicinò alla figlia e le diede un bacio sulla fronte.

« Temo che abbia ragione Ginny. Devo accettare il fatto che orami stai diventando una donna Lils.. buonanotte ragazzi, spero di non dover intervenire di nuovo ».

Harry Potter salì le scale, e si diresse verso la sua stanza, entrò e si mise a letto, vicino a sua moglie. Lei era sveglia, aveva sentito i ragazzi litigare ma aveva preferito restarne fuori.

« Avevi ragione tu Ginny. Lily orami è una donna ».

Lei si avvicinò, lo baciò e poi si accoccolò sul suo petto, restando lì, ferma.

 

« Voglio sapere perché mi odi così tanto »

« Perché… tu hai fatto la stessa cosa che mi ha fatto Frank ».

Il ragazzo la guardò stupito.

« Che cosa?! Sei impazzita per caso? Io non ti farei mai una cosa come quella che ti ha fatto Paciock! »

« Scorpius tu.. tu lo hai già fatto! »

« No! No che non l’ho fatto Lily! »

« Ti ho visto.. non negarlo, mi fai ancora più male così! »

« Lily io non ti ho tradita! Non lo farei mai. E poi con chi lo avrei fatto? »

« Allora ti diverti proprio.. Susan Hoxa »

« Susan Hoxa?! »

« Senti ti ho visto, c’era anche Hugo con me! Eravate chiusi nella vecchia aula di Pozioni e vi stavate baciando.. è stato quattro giorni fa »

« E’ impossibile Lily »

« Ma tu eri lì.. con lei! »

« E’ impossibile. Ho passato tutta la notte in infermeria. Qualcuno mi ha dato una pozione e Al e Marcus mi hanno portato da Madama Chips. Ma se non mi credi chiedi a Marcus, o a tuo fratello »

« Albus ti coprirebbe in ogni caso »

« No, ti sbagli ».

Il ragazzo fece un mezzo sorriso, e alla piccola Potter si fermò il cuore.

« No che non mi sbaglio.. tu sei il suo migliore amico »

« E tu sei sua sorella.. credimi farebbe di tutto pur di non vederti triste. Non si schiererebbe mai dalla mia parte, se ciò volesse dire far soffrire te ».

Lily non poteva fare a meno di fissarlo negli occhi.

« Tu sei parte di lui Lily ».

Anche lui non poteva fare a meno di fissarla, era la ragazza più bella del mondo ai suoi occhi.

« Quando ti ho trovata a terra, sulle scale della Guferia mi sono sentito male. Stavi perdendo così tanto sangue che non sapevo che fare. Non mi ero mai sentito così prima d’ora. Stavo perdendo qualcuno che non mi apparteneva. Stavo perdendo te ».

Lui le prese la mano, e la strinse forte.

« E non ero ancora riuscito a dirti una cosa importante Potter.. e non te l’ho detta nemmeno in questo periodo che ci siamo messi insieme »

« Che cosa Scorpius? ».

Lei cercò l’atra mano di lui, la prese tra le sue e fu lei, questa volta, a stringerla forte.

« Io ti amo Lilian Luna Potter! ».

Si alzò dalla sedia e si avvicinò al ragazzo biondo platino che era seduto di fronte a lei. Anche Scorpius si alzò. Lily si mise in punta dei piedi per essere alla sua altezza.

« Ti amo anche io Scorpius Hyperion Malfoy ».

I due si lasciarono andare ad un bacio spassionato, mentre dalla finestra si intravedevano le prime luci dell’alba.

 

 

[Scrittrice: Questo è l’ultimo capitolo sulla mia FF di Scorpius e Lily. Grazie di cuore a chi mi ha seguita per tutti questi capitoli. Grazie mille, spero che la commenterete in tanti e se la aggiungerete tra le preferite sarà il miglior regalo di Natale per me..

__Lily

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