Please don't have somebody waiting on you. di xflammiepierce (/viewuser.php?uid=104531)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** living the dream baby ***
Capitolo 2: *** Keep me safe inside. ***
Capitolo 3: *** you're so cute when you sleep ***
Capitolo 4: *** you smile when you like someone, right? ***
Capitolo 5: *** getting naked all the time ***
Capitolo 6: *** massive like louis’ biceps ***
Capitolo 7: *** Oh boy, you're so jelous ***
Capitolo 8: *** but tonight I'm loving you ***
Capitolo 9: *** no regrets, just love ***
Capitolo 10: *** you're too drunk to hear a word I say ***
Capitolo 11: *** i'm falling in love, but it's falling apart ***
Capitolo 1 *** living the dream baby ***
–
Di cosa
stai parlando? –
–
Sai benissimo di
cosa sto parlando, e non
fingere di non ricordare. Certe cose non si dimenticano. –
Caroline
sentì le
lacrime bruciarle gli occhi,
giro la testa in modo brusco per non far vedere a Louis
quant’era debole in
quel momento – Smettila ti prego, non posso…
–
– Non puoi cosa? –
La voce di Harry fece girare
entrambi verso la porta a vetri. – Caroline, non puoi cosa?
– ripeté il
ragazzo. E’ finito tutto, e io sono
quella che ha portato tutto alla rovina. La colpa è solo che
mia. Caroline
prese un respiro profondo prima di girarsi definitivamente verso il
ragazzo e
spiegargli tutto, dall’inizio.
Carolina
Davis è una ragazza italo - inglese, che ha partecipato ad
XFactor nel 2011.
Inizialmente si trattava di uno gioco tra amiche, era andata in
Inghilterra
quell’estate per studiare, ma un giorno mentre camminava con
delle amiche e una
delle tutrici dell’istituto, trovò
l’annuncio delle audizioni di XFactor,
partecipò e venne presa. Ora, come starete pensando, questa
è una di quelle
storie dove lei è la vincitrice, giusto? E invece no. Non
arrivò neanche alle
finali, ma alle semifinali. Arrivò quinta. Ma tutti
l’adoravano perché era una
ragazza simpatica che sapeva due lingue perfettamente, e sarebbe potuta
diventare benissimo una cantante internazionale, e di talento ne aveva
da
vendere. Durante XFactor decisero di cambiarle per scherzo il nome, da
Carolina
a Caroline, giusto per avere un tocco più straniero.
Così quando firmò il suo
primo contratto discografico, decisero di usare il suo nome
d’arte. Ma non
avete bisogno di sapere del suo percorso
ad XFactor o del suo album. Piuttosto dovreste sapere che durante una
puntata,
i vocal coach decisero di far fare ad ogni membro del reality una
collaborazione con un cantante o gruppo famoso. A lei capitarono gli
One Direction,
famosa band che partecipò all’edizione precedente.
Lei li conosceva
già da tempo, pensava che le
loro canzoni erano orecchiabili e loro molto carini, ma niente di
più. Non ne
era particolarmente fan. Tra la ragazza e la band nacque subito una
grande
amicizia, divennero subito migliori amici. E poco più tardi,
annunciarono un
tour Europeo e Statunitense, dove lei sarebbe stata la cantante
d’apertura per
ogni concerto. Lei stava davvero vivendo
il suo sogno. Un giorno durante le prove, un mese prima che cominciasse
il
tour, Harry cominciò a scherzare con Caroline, e per una
scommessa fatta tra di
loro, finirono coll’uscire insieme. Era solo una perdita ad
una scommessa,
niente di più. Ma i due si divertirono davvero tanto,
così tanto che a fine
serata Harry mentre la riaccompagnava a casa, le diede un piccolo
bacio. Nei
giorni a seguire i due si comportavano davvero in modo diverso, erano
più uniti
e più intimi e scherzavano davvero molto. Così
poi, proprio durante il primo
concerto del tour, decisero di mettersi insieme. (E per decisero si
intende che
Harry baciò Caroline in preda all’ansia e paura
per il palcoscenico, per
calmarla)
La
storia
ormai andava avanti da due mesi, e i due erano sempre più
uniti. Non c’era
niente che andava male nel tour, ne tantomeno con la band e la ragazza.
I
rapporti erano gli stessi, solo che Caroline ed Harry si frequentavano.
Ora
sapete abbastanza per conoscere la vera e propria storia. Arriviamo a
qualche settimana
fa, durante il soundcheck.
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Capitolo 2 *** Keep me safe inside. ***
Caroline
stava provando la sua cover di “We Are Broken” dei
Paramore, e Louis era
l’unico che stava assistendo alla canzone, gli altri erano
usciti per fare un
po’ di shopping ma quel giorno Louis aveva un po’
di febbre, così per paura di
non peggiorare rimase lì. Lei non si vergognava affatto di
stare sola con un
altro ragazzo che non fosse Harry, anche ora che stava struccata, con
la tuta e
gli occhiali da vista. Era stanca, e per rimanere un po’ a
suo agio aveva
deciso di stare comoda con i vestiti. Louis stava seduto su una delle
sedie che
si trovavano nella ‘tribuna d’onore’ e
ogni tanto gettava qualche occhiata a
Caroline che cantava, ogni tanto invece stava su twitter col cellulare.
La
canzone che stava cantando Caroline era molto significativa per lei, le
ricordava il divorzio dei suoi genitori, e questo la faceva star
malissimo.
Stava ancora più male in quel momento perché quel
giorno sarebbe dovuto essere
il loro anniversario, e la tappa era proprio a Roma, dove la ragazza
viveva.
Per non stressare la figlia, decisero che nessuno sarebbe andato al
concerto,
ma lo avrebbe visto tramite computer. Proprio mentre Caroline stava cantando la
canzone:
“Tell me why we live
like this.
Keep me safe inside, your arms
are
like towers.
Towers
over
me….”
lasciò
il
microfono sull’asta, e corse verso il suo camerino piangendo.
Non ce la faceva
più, era esausta di quella guerra tra i suoi genitori. Loro
cercavano, provavano, a renderla
felice ma non
capivano che comportandosi così peggioravano tutto. Qualcuno la raggiunse e
appoggio la mano sulla
sua spalla, lei si girò e vide Louis che la fissava con aria
preoccupata,
seduto accanto a lei sul divanetto. Caroline gli gettò le
braccia al collo e
cominciò a singhiozzare. Louis cercava di calmarla e
abbracciarla più forte che
poté per farla stare meglio, ma lei continuava a piangere e
a bagnare la felpa
di lui.
–S-s-scusa
Louis, non volevo… è tutta bagnata–
disse dopo aver smesso di piangere.
–No
fa
niente tranquilla, ne ho un’altra nel mio camerino. Ora dimmi
cosa succede
avanti. –
–La
canzone.. quella canzone mi ricorda i miei genitori e il periodo che mi
hanno
fatto passare durante il loro divorzio.. Non credo che ce la
farò a cantarla
stasera.. –
–Si
che ce
la farai– la interruppe l’amico
–L’hai cantata altre volte e non è
successo
niente, è un concerto come gli altri. Solo che oggi sei a
Roma. – –Non è quello
il punto- Caroline alzò la testa per guardare Louis -Oggi
sono due anni che
hanno divorziato. E come se non basta sto a Roma. E loro per
“Il mio bene”
hanno deciso di non venire per non litigare. –
–Cosa?!
Non
verranno? Il tuo primo concerto nella tua città e loro non
vengono? – –No. –
replicò la ragazza.
–Ma
è orribile!
Devono capire che facendo così ti fanno star male peggio,
Caroline. Non aiuta
per niente questo! –
–Pensi
che
non lo sappia Louis? Non ho dormito per giorni da quando ho saputo che
mi
vedranno sul computer. Questa situazione fa schifo Louis, fa schifo da
due
anni. Pensavo di essermi abituata ma evidentemente non è
così. Cosa c’è che non
va in me? Nella mia famiglia? Perché quando penso di stare
finalmente bene
tutto sembra andare giù? Non mi merito di essere felice
forse? No….– Non finì
la frase che Louis l’abbracciò talmente forte da
farle mancare il respiro. –Ricordati
che tu sei Caroline Davis, sei la ragazza più forte che
abbia mai visto in vita
mia. La più simpatica, solare, quella che aiuta tutti al
momento del bisogno e
quella che da tutta se stessa per portare a termine qualcosa! Ricordati
che tu
sei tutto questo. E ricordati che hai me, io ti aiuterò
sempre Caroline, io ci
sarò sempre. – fece una pausa – noi
tutti ci saremo sempre. Harry,
Niall, Liam, Zayn e me. Capito? –
–Si..
grazie
Louis, sai sempre come calmarmi. Grazie davvero – Caroline
ricambiò l’abbracciò
e le diede un bacio in guancia. –Torno a fare le prove.
–
–Va
bene, ma
se ti viene da piangere durante la canzone tu pensa a qualcosa di
divertente. Come..
come Harry quella volta che si è vestito da cane!
– disse Louis liberandosi
dall’abbraccio e sorridendo alla vista di Caroline che
scoppiò a ridere. –Giusto!
Grazie ancora, Louis. – Uscì dalla stanza e
tornò sul palco per finire il
soundcheck.
Louis
invece
andò nel camerino dei ragazzi, a cambiare la felpa. Quello
che era successo l’aveva
fatto riflettere parecchio. Appena aveva visto Caroline scappare dal
palco così
in fretta l’aveva preoccupato tantissimo, ma quello che
l’aveva fatto star male
di più era stato vederla piangere così. Lei non
meritava niente di tutto questo,
lei aveva bisogno di stare bene perché se
lo meritava. Si bloccò di colpo. Perché
pensava a tutto questo? Fino a
qualche ora fa non avrebbe mai pensato una cosa del genere. Certo,
Caroline è
una delle sue migliori amiche, ma questo non cambia il fatto che un
amico non
dovrebbe voler vedere una ragazza felice come vuole lui. Il modo in cui
pensava
a lei era in un certo senso sbagliato. O
forse stai solo ingigantendo la cosa, caro mio.
Pensò Louis. Si guardò allo
specchio, per vedere se si notava che la felpa era di Niall. E la
risposta era
si. C’era scritto su I give hugs
&
eat a lot, un regalo di una fan. Pazienza, sentiva freddo e
aveva paura che
la febbre stesse salendo ancora di più. Invece di andare di
nuovo a sentire
Caroline cantare, decise di sdraiarsi sul divanetto e sentire un
po’ di musica,
si sentiva troppo debole. Finì con
l’addormentarsi, e al risvegliò ebbe una
brutta notizia..
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Capitolo 3 *** you're so cute when you sleep ***
–Cosa?!
39 e
mezzo?! Siete sicuri? Ragazzi per favore! –
implorò Louis guardando Harry,
Liam, Niall e Zayn.
–Si.. 39 e
mezzo, quasi 40.
Hai la febbre Lou. Cosa
si fa ora? – disse Niall
–Ora sto
nella merda, Niall. Nella merda! – Louis prese il cuscino e
se lo portò in
faccia. –Fatemi morire vi prego. –
–Sempre il melodrammatico, Tomlinson! –
esclamò Zayn –Adesso andiamo a vedere se hanno
qualche medicina che ti fa
abbassare la febbre, okay? E vedrai che andrà tutto sotto
controllo, su! –
Liam, Niall
e Zayn uscirono dalla stanza, lasciando Louis solo con Harry.
–credi davvero
che mi passerà in quattr’ore? –
–Beeeeh….–
cominciò Harry –No. Scusa Louis ma sono davvero
preoccupato per tutti noi. Come
facciamo stasera? –
–A volte sei
scemo, Harry. Io ho 39 e mezzo, voglio suicidarmi e tu chiedo a me come
facciamo stasera?! –
–Woah
calmati, Lou! Troveremo un modo, ‘sta tranquillo. –
lo calmò l’amico.
–Un
modo per
cosa? – Caroline era appoggiata allo stipite della porta, che
guardava
attentamente la scena –che succede? –
entrò nella stanza e vide quanto erano
lucidi gli occhi di Louis –Oh-Oh. Hai la febbre? Quanto?
– chiese allarmata.
–39 e mezzo.
– risposte Harry per Louis –Gli altri sono andati a
chiedere cosa facciamo
stasera, non si può annullare tutto, è da pazzi!
–
–No certo
che no.. manca così poco. Fatemi pensare. –
Caroline si sedette sul divano
vicino a Louis.
–Ma non ti
attacco la febbre così? –
–Nah, l’ho
già avuta un mese fa, ricordi? Ed era mooolto più
alta della tua. – Appoggiò la
testa sulle ginocchia, segno che stava pensando a un
‘piano’ per far cantare
Louis. È così carina
quando fa così
penso Louis. NO! Oddio questa febbre,
guarda che mi fa pensare! Si precipitò a dire tra
sé.
–TROVATO!
Allora, o mettete il playback alla sua voce, e cerca di muoversi poco
per non
perdere energie e forze, oppure potreste fare un bel po’ di
canzoni acustiche.
Capite no? Tipo Niall con la chitarra, e cose così..
–
–SEI UN
GENIO! – Esclamarono Louis ed Harry all’unisono.
–Ecco perché
sto con te! – disse Harry prima di darle un bacio in guancia.
–Lo so lo
so, niente applausi– scherzò Caroline.
–Vado a
cercare gli altri per decidere bene, torno subito! Grazie Davis, sei la
migliore– le sorrise Harry facendola diventare rossa.
–Ho i miei
momenti, Styles– ricambiò il sorriso e gli fece
l’occhiolino.
Dopo
parecchi minuti di silenzio, Louis decise di parlare –Grazie,
per l’idea– le
fece un sorriso debole, aveva così sonno.
–Ma ti pare?
Mi hai aiutato così tanto prima, è il
minimo– le fece un sorriso raggiante e
poi scoppiò a ridere –hai la faccia del colore
delle tue scarpe -rosse-
dovresti vederti! – Louis, le tirò il cuscino
prima di chiudere gli occhi per
due minuti. Non sentiva più la voce di Caroline, quindi
aprì gli occhi.
Lei
le stava
sdraiata dall’altra parte del divano, con le gambe coperte
dalla coperta che
divideva con Louis.
–Ti faccio
compagnia– le sorrise, e lui ricambiò. Prese il
cuscino e chiuse gli occhi per
dormire. Così fece la ragazza.
Qualcuno
le
stava accarezzando la guancia.
–C,
svegliati. Ti stanno cercando per il trucco– riconobbe la sua
voce all’istante.
Avrebbe riconosciuto la sua voce ovunque: Harry.
Lei aprì piano gli occhi, e vide davanti a sé il
viso più angelico che avesse
mai visto in vita sua. Era seduto sul tavolinetto vicino al divano, e
le dava
piccole carezze per svegliarla.
–Oh Dio.. mi
sono addormentata! Che ora sono? Quanto manca? – chiese
allarmata
–Tranquilla,
mancano due ore. Ma ti stanno cercando per il trucco, così
poi ti vesti e ti
prepari. – le fece il suo solito sorriso da cucciolo
–Sei carina quando dormi–
–Sei carino
quando mi svegli– le rispose sorridendo. Lui le fece segno di
abbassare la voce
e indicò Louis dall’altra parte del divano, che
dormiva ancora.
Caroline
si
tolse la coperta, si alzò e coprì con cautela
Louis per paura di svegliarlo.
Harry la seguì mentre usciva dal camerino.
Lui le prese
la mano e la fermò, appoggiandola al muro. –Sei
stata la nostra salvatrice
oggi, davvero. Senza di te avremo dovuto annullare il concerto
probabilmente.
Non siamo molto bravi ad avere un “piano B” se
capisci cosa intendo. Quindi
grazie davvero, mia eroina– si avvicinò di
più a lei, e Caroline poggiò le mano
sui suoi fianchi, avvicinandolo di più. Ormai non
c’era più spazio tra i due.
–Ti ricordo
che una delle mie cover si chiama Wondergirl. Non sottovalutarmi
Styles–
rispose ridendo. Lui rise insieme a lei e cominciò a toccare
il naso con il
suo. In poco tempo le loro bocche si incontrarono in un
bacio dolce.
Caroline non
capì da quanto tempo si stessero baciando, ma si staccarono
subito quando
sentirono un voce che tossiva di fronte a loro. Niall era lì
che li
guardava e rideva
–Carol, lui non è la
truccatrice. O per lo meno non è una donna di mezza
età che va in giro con
vestiti stravaganti.. –
Tutti e tre
si misero a ridere –Ops è vero, non è
proprio la truccatrice! Ora scappo! –
diede un bacio veloce ad Harry e si incamminò
verso il suo camerino –Ah e
Niall, Se mi chiami di nuovo Carol ti rompo la chitarra! –
urlò facendo un
sorriso.
–Styles, la
tua ragazza mi ha minacciato! – disse ridendo.
–Ha fatto
bene, te lo meriti. – Harry si aggiunse alle risate.
–Andiamo a svegliare
Louis, dai. – I due entrarono nel camerino.
-- mah space
Ecco
il mio
primo myspace *yaay*. Grazie a tutti quelli che hanno recensito
<3
E beh, spero
vi piaccia. Perdonatemi per gli errori grammaticali, ma volevo postare
così
tanto questo capitolo che non ho ricontrollato!
Bene, fatemi sapere se
siete
team harry o louis! E almeno 4 recensioni, o continuerò il
prossimo mese
muahahahah u.u
ps: la canzone a cui si riferisce Caroline è Wondergirl degli Hey Monday, una delle mie band preferite. :)
pps: ah e se mi followaste @TeamLouisITA, vi amerei a vita ♥
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Capitolo 4 *** you smile when you like someone, right? ***
Dopo
circa
mezz’ora di trucco, portarono a Caroline i vestiti che
avrebbe dovuto
indossare. Non ne doveva cambiare molti in ogni concerto,
perché alla fine era
solo una cantante di supporto. Quindi aveva tre abbigliamenti diversi,
e ogni
sera li cambiava; di solito aggiungendo qualcosa di suo per renderli
personalizzati. Questa volte le toccò il jeans strappato,
t-shirt con scritto “ROME
IS MY HOME” e degli stivaletti neri col tacco. Le avevano
fatto i capelli un po’
ondulati, a lei piacevano da morire così! L’unico
problema era che lasciandoli
sciolti non riusciva a gestirli quando saltava o muoveva troppo veloce
la testa
durante l’esibizione, ma pian piano ci stava facendo
l’abitudine.
Mentre
stava
riscaldando la voce sentì qualcuno bussare alla porta. Si
girò e vide Harry che
le sorrideva
–Sempre più
belli eh– teneva un braccio dietro la schiena, come se stesse
nascondendo
qualcosa.
–Lo so, che
ci vuoi fare. Sono nata così! – si tirò
indietro i capelli a mo’ di vanitosa.
–The way that you
flip your hair gets me overwhelmed…–
iniziò a cantare Harry.
–Smettila,
sei penoso! – scoppiò a ridere Caroline dopo
averle dato un leggero pugno sulla
spalla. –Piuttosto, che c’è li dentro?
–
–Allora,
premetto che questo è un regalo da parte di tutti noi. Zayn
ha avuto l’idea di
questo regalo, e io ho scelto i colori. Quiiiindi, spero di aver scelto
bene–
le fece un mega sorriso e le diede un pacco rosso e nero da cui non si
poteva
vedere assolutamente niente. Non si riusciva neanche ad intuire cosa ci
fosse
là dentro. Gli strappò il pacco dalle mani, lo
appoggiò sul tavolino e lo aprì.
Rimase
senza
parole. Era stupendo. Era il regalo perfetto!
Dentro c’era
un microfono nero tutto pieno di brillantini e la scritta
‘CAROLINE’ a
caratteri cubitali colorato di rosa, anche quest’ultimi con i
brillantini.
Vicino invece c’erano gli auricolari da tenere durante le
esibizioni, neri e
rosa, ma senza brillantini.
–Sono…sono..
sono stupendi! Non dovevate! – sentiva le lacrime arrivare,
ma non si
decidevano a venire.
–Beh volevamo
farti capire che ormai sei parte della famiglia anche tu. Sei anche tu
una
della band, anche se tecnicamente non fai parte della band. –
si mise a ridere –Ma
comunque, volevamo farti qualcosa di speciale da tenere per sempre con
te,
anche quando non starai più in tour con noi. Volevamo farti
qualcosa che ti
ricordasse di noi appena lo avresti visto. E Quindi, ecco qua. –
Caroline si
precipitò ad abbracciare Harry e a riempirlo di baci.
–Grazie grazie grazie! –
Prima che il
ragazzo potesse rispondere, Zayn dalla porta disse –Spero che
non bacerai anche
a me– fece finta di avere un brivido. Caroline
scoppiò a ridere ed andò ad
abbracciarlo, poi toccò agli altri che li avevano raggiunti
da poco. –Louis? –
–E’ ancora
sul divano. Ha preso un po’ di medicine, e ora la febbre sta
a 38, ma gli
abbiamo detto di rimanere sdraiato. – Caroline senza dire una
parola si
precipito dall’altra parte del corridoio per andare a
ringraziare l’amico.
Bussò leggermente alla porta e quando entrò vide
che Louis stava giocando con
il Nintendo. –Sempre il solito– disse sorridendo
–Volevo ringraziarti per il
regalo che mi avete fatto. E’ stupendo, grazie davvero!
–
Louis
mise
in pausa il gioco e guardò la ragazza –Di nulla
C-Carrot. Lo abbiamo fatto dal
profondo del nostro cuoricino– Louis le sorride. La ragazza
andò ad
abbracciarlo e le diede un bacio in guancia. Non aveva dato a nessuno
un bacio in
guancia, eccetto Harry. Ma con lui sembrava normale, come se fosse
naturale
dargli un bacio. Lui la strinse a sé e si spostò
dal divano per farle posto.
–Ma così
cadrò! – fece notare Caroline.
–Ti tengo
io, non cadi– le fece l’occhiolino. Lei
annuì e si avvicinò a lui, la testa
appoggiata sul suo petto.
–Tutto bene?
La febbre? – chiese lei dopo un po’.
–Diciamo
bene. Non mi sento benissimo, ma potrei sopportare qualche corsetta
mentre
canto. –
–Se svieni,
ti meno– disse lei dandogli delle botte sul petto. Lui rise,
la sua voce le
rimbombava nell’orecchio –Sarai la mia infermiera?
–
–Si e
facciamo il giochetto spinto ‘l’infermiera e il
paziente’– sbuffò.
I due
scoppiarono a ridere.
–E te
invece? Tutto apposto dopo.. lo sai, quello? – chiese il
ragazzo imbarazzato.
–Si tutto
apposto. Grazie a questo regalo ora non ci penso, ma farò
davvero del mio
meglio per non scappare dal palco. Penserò a voi, che
credete in me, a
differenza di quei due che si fanno chiamare genitori. –
–Io non
penso siano tanto male. Ti hanno lasciato vivere il tuo sogno, no? Ti
hanno
lasciato partecipare ad XFactor inglese. Non credo che tutti i genitori
italiani facciano una cosa del genere. –
puntualizzò Louis.
–Si certo,
ma non conosci i miei. Sono un peso per loro. Io sono sempre stata un
peso per
tutti, quella che doveva essere controllata. Ogni giorno mia madre
chiedeva a
qualcuno ‘puoi controllarmi Carolina? Oggi ho da
fare’ e quando trovavamo un
modo per stare insieme lei diceva ‘Non sai quanto darei ora
per stare alle
terme. Non sai quanto!’ Poi si meraviglia che mi chiudevo in
camera. – Caroline
iniziò a piangere, facendo del tutto per non farsi scoprire
da Louis, ma luì la
notò.
–Hey hey,
non piangere! Pensa a cose positive, su. Pensa a Harry con i boxer
rosa. Pensa
a quando Zayn si era chiuso nell’armadio. Pensa a alle risate
che ci siamo
fatti tutti insieme! – Caroline rise un po’, anche
se stava ancora piangendo –La
maggior parte delle cose bizzarre che abbiamo fatto, mi ricordano tutte
te. Sei
sempre stato tu quello che mi faceva ridere–
–Si ma Harry
è quello che ti fa sorridere
e penso
che un sorriso sia meglio di una risata. Quando ti piace qualcuno
sorridi, non
ridi mica. No? –
–Sì, certo. Perché
dici questo scusa? –
–Ah
bene, mi
tradisci eh! Io ti faccio un regalo e tu mi tradisci! – Harry
fece la faccia delusa.
–Brava, proprio brava. –
Caroline
arrossì un po’ e si stacco subito da Louis
–Volevo fargli compagnia. – disse
imbarazzata.
–Ma sì,
tranquilla. Comunque devi andare, stanno per cominciare. –
Harry indico con la
mano la fine del corridoio, che portava al palco
–Corro
subito! Fatemi l’imbocca al lupo! – diede un bacio
veloce in guancia a Louis e
andò da Harry, che le stava sorridendo.
–Ti faccio
qualcos’altro– la prese e abbassò il
volto verso il suo collo, facendole un
succhiotto. Caroline stava ridendo perché come sapevano
tutti, soffriva da
morire il solletico. Ovunque!
–Bene, dopo
questo posso andare. Ciao belli!
–
disse l’ultime due parole in italiano. I due si guardarono
confusi mentre la
vedevano andare via.
–Avrà detto
qualche parolaccia? –
–Sicuro! –
confermò Harry ridendo. –Adesso, se mi accoccolo
vicino a te come C, mi darai
un bacino? –
–Ma certo
amore, vieni qui! – urlò Louis ridendo.
-- mah space
premetto che non mi piace molto questo capitolo. Ma volevo postarlo
perchè volevo andare un pò avanti u.u Quiiiindi,
non pensate che Caroline sia emo perchè piange quasi sempre
eh, solo che ha una vita privata non molto facile, e solo Louis
è in grado di capirla, anche se lei non sa come. *basta
spoilers* susu recensite. Comunque vi avverto, in questi primi capitoli
gli altri ci sono poco perchè vorrei farvi notare come la
storia si sbilancia tra Harry e Louis, gli altri arriveranno di
più pian piano, proprio quando Caroline non sa
più che fare e.. BASTA SPOILERS uù
Ricordatevi sempre di followare @TeamLouisITA
e grazie di cuore a chi legge e/o recensisce questa pena di fan fiction
♥
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Capitolo 5 *** getting naked all the time ***
Il
concerto
quella sera andò benissimo.
Non solo per
Caroline, ma anche per Louis e gli altri. La ragazza non pianse durante
la
fatidica cover, ma si emozionò vedendo una fan nelle prime
file che stava cantando
e piangendo al tempo stesso. Era così bello vedere la
reazione dei fans quando
lei cantava. Louis invece se la cavò abbastanza, cantarono
qualche canzone in
piedi e qualche canzone seduti su degli sgabelli, accompagnati con la
chitarra
da Niall. A fine concerto Caroline raggiunse i ragazzi nel camerino per
congratularsi con l’amico, ma quando entrò erano
tutti in boxer.
–Oooops!
Avrei dovuto bussare…– disse coprendosi gli occhi
con la mano.
–Di me hai
già visto tutto. – Harry. Caroline
scoppiò a ridere e si scoprì il volto.
–Okay allora
ve lo dico velocemente– disse guardando per
terra–Appena avete fatto uscite e
facciamo un abbraccio di gruppo, intesi? – fece
l’occhiolino ad Harry prima di
chiudere la porta.
Dopo
15
minuti i ragazzi uscirono, tutti vestiti in tuta, con le borse pronte
per
salire sul tour bus. Si fiondarono tutti su Caroline, facendole mancare
il
respiro.
–Ragazzi ho
detto abbraccio di gruppo, no orgia! – urlò
ridendo.
I ragazzi si
unirono alla risata e la lasciarono andare. Harry le mise un braccio
intorno
alle spalle.
–Come sta la
mia ragazza? –
–Sta bene, è
solo un po’ stanca– accennò un sorriso e
gli prese la mano che teneva sulla sua
spalla.
–Ti va di
uscire oggi? Sono solo le 23 ed è da tanto che non usciamo
insieme.. E poi conosci
Roma, saprai qualche pub, no? –
–Si certo,
perché io andavo in giro per discoteche tutte le sere!
– disse Caroline
roteando gli occhi. –Se andassimo in un ristorante? Muoio di
fame! –
–A Roma i
ristoranti sono aperti fino alle 23?! – chiese Harry
sbalordito.
–Alcuni si,
posso chiedere a mamma se conosce qualcuno. – Harry
acconsentì e Caroline si
allontanò un attimo per chiamare la madre.
Poco
dopo i
due erano già su un taxi che li stava portando verso un
ristorante del centro.
–Allora,
tutto bene? E’ da tanto che non ci facciamo una di quelle
chiacchierate che
durano ore– iniziò Harry.
–Si tutto
bene, me l’hai già chiesto prima.– disse
accennando un sorriso. –Già, hai ragione!
Sarà che il tour ci sta
dividendo, anche se stiamo sempre insieme.. –
–L’importante
è stare insieme, no? Dai ora racconta come vanno le cose a
papino! – disse
Harry prendendole le gambe e facendole mettere sopra le sue.
–Dunque
vediamo.. oggi al soundcheck sono scoppiata a piangere mentre cantavo
la cover
di We Are Broken, così Louis è venuto da me e mi
ha consolate per la storia di
mamma e papà e, lo sai no, che si sono separati eccetera..
poi gli ho spiegato
del fatto che loro non volevano esserci al concerto e questo mi faceva
stare
male e.. –
–No aspetta.
Cos’è questa storia dei tuoi che non volevano
esserci? Perché non me l’hai detto
subito? Sai che puoi dirmi tutto, Car. Cioè,
perché l’hai detto prima a Louis
che a me? – Harry era un po’ sorpreso del fatto che
la ragazza non le avesse
detto niente, non capiva perché. Soprattutto non capiva
perché lo avesse detto
prima al suo amico che a lui, il suo ragazzo!
–Beh.. non
volevo farti preoccupare. Ti conosco, avresti mollato lo shopping per
venire e
poi so quanto ami fare shopping e io non volevo che poi durante il
concerto pensassi
a me e a quanto fossi triste quindi.. non volevo dirtelo per questo..
– si
scusò la ragazza.
–Per questa
volta ti perdono ma alla prossima mi chiami e mi racconti tutto,
intesi? Anche
se sono le 2 di notte, io ci sono sempre per te. Pensavo
l’avessi capito. –
–Lo so
Harry.. scusami. Louis era l’unico che si trovava
lì in quel momento, è logico
che mi sia sfogata solo con lui. Non essere geloso o super protettivo,
non ce
n’è bisogno. Ho occhi solo per te– gli
diede un bacio in guancia e cominciò a
giocare con i suoi capelli. Solo a lei era permesso giocarci,
perché lui odiava
chi toccasse i suoi capelli. Il viso di Harry si rilassò e
cominciò ad
accarezzarle una coscia.
–Te l’ho mai
detto che sei fantastica? – disse sorridendo.
–Te l’ho mai
detto che sei perfetto? – sorride di rimando.
L’auto di fermò e i due scesero
per entrare nel ristorante. Ovviamente non c’era quasi
nessuno, giusto qualche
turista.
A
fine cena
Harry e Caroline fecero una passeggiata, parlando di tutto quello che
non erano
riusciti a dirsi negl’ultimi tempi. Purtroppo
però, dovevano tornare dai
ragazzi per prendere l’aereo che gli avrebbe portati negli
Stati Uniti.
Avrebbero fatto delle tappe nelle città più
importanti, ed erano tutti
elettrizzati!
Quando
arrivarono all’aeroporto, notarono che Louis portava una
t-shirt leggerissima,
sebbene avesse ancora gli occhi un po’ lucidi.
–Intelligente
da parte tua metterti una t-shirt quando poco prima stavi
sull’orlo di morte! –
ironizzò Harry.
–Dai
lascialo stare, vuole fare il figo– scherzò Niall.
–‘Oooh
guardatemi, sono Louis Tomlinson e indosso una t-shirt anche se ho
avuto la
febbre fino a qualche minuto fa..? Sono proprio un ribelle!’
– disse Zayn
imitando la voce di Louis. Caroline scoppiò a ridere, Zayn
era bravissimo a
fare la voce di Louis, sembrava fosse realmente lui!
–Ma
smettetela! Indosso la t-shirt solo perché so che
farà caldissimo in aereo e
anche quando atterreremo. Negli Stati Uniti fa sempre caldo!
– puntualizzò
Louis.
–Si, in
California. Ma non se atterri a Washington! A Dicembre poi! –
scherzò Liam.
–Dettagli.. –
Louis mise il broncio e guardò altrove. Caroline, che teneva
una felpa nel
borsone da viaggio, si avvicinò a Louis e gliela porse
–Lo so lo so, è da
donna. Ma hai i brividi e non voglio che domani mattina avrai di nuovo
la
febbre. Mettitela. – ordinò all’amico.
Lui la mise subito e la ringraziò
dandole un bacio sulla guancia.
–Emmmh tutta
questa intimità? – Sussurrò Liam
ridacchiando, avvinandosi ai due. Caroline divenne subito
rossa e si avvicinò ad Harry, che prese la sua mano e la
portò a fare il check
in.
–USA STIAMO
ARRIVANDOOO! – urlarono tutti in coro, ridendo e scherzando.
Mentre
si
stavano per imbarcare nell’aereo Harry prese Caroline da
parte e le sussurrò –Sai
che io sto quasi sempre nudo, vero? E che quindi non so.. potresti
ritrovarmi
senza niente. –
Caroline le
sorrise –Sai che i nostri sedili sono vicini? – gli
fece l’occhiolino e se ne
andò, lasciando Harry a bocca aperta. –Quando vuoi
sai essere pervertita! – le
urlò prima di raggiungerla.
-- mah space
aaallora vi è piaciuto questo capitolo? *-* Ho voluto
dedicarlo interamente ad Harry e Caroline dato che fino ad ora diciamo
che c'è stato solo Louis con lei D: quiindi, ecco a voi un
capitolo sdolcinato *seh* per tutte le team Harroline (?) e per le team
Louine (dinuovo ?) abbiate pazienza, arriverà il loro
momento MOOOLTO presto! Grazie ancora per tutti quelli che recensiscono
e leggono la fan fiction, significa davvero molto per me <3 E ricordatevi di followare @TeamLouisITA èé
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Capitolo 6 *** massive like louis’ biceps ***
Fortunatamente
la prima classe era vuota. C’erano solo loro, così
decisero di prendere due
sedili a testa, per rimanere più comodi.
Mentre
Caroline stava andando in bagno a cambiarsi, senti qualcuno spingerla
praticamente dentro e chiudere la porta. Le luci erano ancora spente,
quindi
non capiva chi fosse. Quando le accese si trovo davanti Harry che le
stava
sorridendo in un modo altamente inquietante.
–Stai bene? –
le chiese aggrottando la fronte.
–Mai stato
meglio! – risposte lui, allargando ancora di più
il suo sorriso. In pochi
secondi si ritrovò appoggiata al lavandino, con Harry che la
baciava. Non si
sarebbe mai aspettata una cosa del genere, ma ovviamente non
rifiutò quell’ attacco
di ”affetto” da parte di Harry.
Harry mise
le mani sui suoi fianchi, e lei sotto il suo maglione. Nello stesso
momento lui
le tolse la felpa e la buttò per terra.
–Davvero
romantico, la nostra prima volta sarà nel bagno
dell’aereo. Dove tutti ci
potranno sentire. – ironizzò Caroline prima di
cominciare a baciargli il collo.
–E chi se ne
frega se ci sentiranno? – rispose lui ridendo. Caroline di
risposta si mise
seduta sul lavandino e circondò la vita di Harry con le
gambe e gli tolse il
maglione. Lui intanto si tolse i pantaloni, buttandoli vicino al suo
maglione. Quello
era il momento perfetto.
In poco
tempo lei scese dal lavandino, continuando a baciarlo. Si
staccò da lui, prese
le sue cose e quelle di Harry, e uscì dal bagno.
–Aspettami,
torno subito! – rispose lei sorridendo.
Quando
uscì,
chiuse la porta a chiave e cominciò a ridere. Si
recò verso il suo sedile e
nascose i vestiti di Harry. Per fortuna non aveva avuto bisogno di
rimettersi
la felpa, perché indossava anche una canottiera. Si mise
seduta e si guardò
intorno per studiare la situazione: Liam e Zayn erano seduti vicini e
stavano
giocando con l’ipad di Zayn, Niall stava già
dormendo beato, e Louis stava col
cellulare. Automaticamente si alzò e andò a
sedersi vicino a Louis.
Non sapeva perché,
avrebbe potuto benissimo mettersi seduta vicino a Niall. Ma decise di
andare da
Louis.
–Che fai? –
le chiese. Louis alzò la testa e le accennò un
sorriso.
–Twitter–
rispose prima di tornare a scrivere.
–Umh
capito.. se ti disturbo vado– fece per alzarsi, ma Louis le
prese il polso e la
fece girare. –No, resta. Mi fa piacere avere compagnia.
–
–Okay..
allora, cosa fai su twitter? Fai morire qualche fans? – lui
ridacchiò e annuì.
–Harry dov’è?
– chiede guardandosi in giro.
–Boh. –
rispose lei facendo finta di non sapere dove fosse. Si
appoggiò alla sua spalla
e chiuse per qualche secondo gli occhi. –Le tue spalle sono
comode. –
Sentì Louis
ridere e appoggiare la testa sulla sua. –I tuoi capelli sanno
di miele– disse
lui.
–Nuovo
shampoo, è buonissimo! –
–Come fai a
saperlo, l’hai bevuto? – disse lui ridendo.
–Ovvio! Io
devo bere lo shampoo prima di sapere se è buono, non lo
sapevi? – rispose lei
unendosi alla sua risata.
–Figo! Lo
farò anch’io allora. – Caroline le
circondo il braccio con le mani e sospirò.
–Ho sonno.. –
disse lei richiudendo gli occhi.
–Dormi, io
non me ne vado. – lei sorrise prima di addormentarsi.
Dopo
due ore
venne svegliata da Louis che la stava chiamando dandole piccoli colpi
sulla
mano.
–Cosa..? –
chiese stropicciando gli occhi.
–Harry.
Ancora non si vede. Ma dov’è?! – Louis
sembrava davvero preoccupato, così
Caroline decise di svuotare il sacco e confessare tutto.
–L’ho chiuso
in bagno…– ammise.
–Tu cosa? –
disse lui spalancando gli occhi e cominciando a ridere.
–Si, e gli
ho preso i vestiti, quindi tecnicamente ora è solo in
boxer.. – la risata di
Louis aumentò finché non cominciò a
piangere per colpa delle risate. –Sei
malefica! – non la smetteva di ridere, così
Caroline si alzò e lo portò in
bagno.
–Qui. –
disse lei sorridendo. Se tutto andava come nei suoi piani, Harry era
nudo,
seduto sul water. Anche solo a pensarlo le veniva da ridere. Louis
aprì la
porta a si ritrovo di fronte Harry in boxer mezzo addormentato, seduto
sul
water. Entrambi cominciarono a ridere come matti fino a svegliarlo.
–Ma si può
sapere perché mi hai chiuso dentro?! –
urlò Harry a Caroline.
Lei fece
spallucce e risposte –Mi andava–
–Tu…tu sei…fantastica!
– urlò Louis tra una risata e l’altra.
Non perse tempo e scattò una foto ad
Harry col suo blackberry. –Questa va su twitter. Ora!
– Louis si allontanò dal
bagno e lasciò Caroline ed Harry da soli.
–Sei
arrabbiato? – chiese lei.
–No, non lo
sono Car. Ti pare? –
–Okay.. vado
a prenderti i vestiti. – tornò dopo pochi minuti
con i suoi vestiti.
–Mi
vendicherò, lo sai vero? – disse lui sorridendole
–E sarà la fine per te! –
imitò una risata malefica e le diede un colpetto sulla
schiena.
Caroline
rise e le porse le scarpe. –Davvero pensavi che
l’avrei fatto in aereo? Sei
matto, Styles. –
Harry fece
spallucce –Tutto può succedere, Davis. –
le prese la mano e la portò vicino al
suo sedile.
–Ti prometto
che non mi spoglierò oggi. Va bene? – Caroline
acconsentì e le diede un bacio
in guancia.
Si appoggiò
sulla sua spalla per riaddormentarsi insieme al ragazzo più
fantastico del
mondo.
Continuava
però a muovere la testa per trovare una posizione
più comoda, la sua spalla le
faceva male, e non riusciva ad appoggiarsi bene. Così si
arrese e prese il
cuscino, poggiandolo sul bracciolo, riprendendo finalmente sonno.
“La spalla di Louis era così
comoda che mi
sono addormentata subito.. “ fu
il
suo ultimo pensiero, prima di cadere in un sonno profondo.
-- mah space
ebbene si, ho deciso di postare subito il nuovo capitolo
perchè ho avuto un ispirazione ENORME questa notte mentre
dormivo e so praticamente come far finire la storia e tutto il resto
dserghdfrgtgfdsa *-* *yaay* quiindi come sempre, recensite in tante e
fatemi sapere se vi sta piacendo come scorre la storia. Vorrei
aspettare prima che Caroline capisca di amare anche Louis, non
può capirlo di botto u.u ah e ditemi che sono un genio, ho
dato come titolo del capitolo la frase di zayn nel video per red or
black *like a boss* ahah al prossimo capitolo! ;3
|
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Capitolo 7 *** Oh boy, you're so jelous ***
–Il
tuo
ragionamento è da cretini! Ora non posso neanche avere degli
amici?! – Caroline
alzò la voce ancora di più, non le importava se
tutto l’hotel avrebbe sentito,
era arrabbiatissima con Harry.
Erano
passate due settimane, e il tour negli stati uniti stava andando a
gonfie vele.
Ma Harry aveva notato da un po’ che Caroline era troppo
“affettuosa” nei
confronti degli altri membri. Durante il soundcheck scherzava sempre
con Liam e
Niall, la maggior parte della volte la trovava che dormiva con una
felpa di
Zayn e infine aveva notato che stava costantemente con Louis. Parlavano
sempre,
scherzavano e si confidavano. Non capiva perché lei stesse
facendo tutte quelle
cose con loro invece che con lui.
–No Car, sto
solo dicendo di smetterla di trattarli come se fossero i tuoi ragazzi!
Non mi
pare di essermi messo con tutti e cinque, ma solo con te! –
–E io cosa
dovrei fare eh? Tu almeno in tour hai i tuoi amici, tutti voi avete i
vostri
amici perché siete come fratelli. Io invece sto sola. Senza
le mie migliori
amiche, senza famiglia. Cosa dovrei fare? Trattarvi come sconosciuti?
Voi siete
miei amici, siete tutto per me. Siete tutto quello che ho. –
–Beh allora
trattali da amici, e no da ragazzi! E per favore quando vorrai sfogarti
con
qualcuno vieni da me, no da Louis. E se vuoi una felpa chiedila a me,
no a
Zayn! – protestò Harry.
–Quindi sei
geloso? –
–IO NON SONO
GELOSO! – urlò il ragazzo.
–E ALLORA
PERCHE’ ALZI LA VOCE SE
NON LO SEI?! – Caroline si alzò dal letto del
ragazzo e si avviò verso la
porta. Harry la seguì e le prese il polso.
–Car..
scusa. Ho esagerato, se vuoi…–
–No. – la
ragazza tolse la mano di Harry e aprì la porta.
–Quando tu e la tua gelosia vi
sarete calmati, sai dove sono. Fino ad allora me ne vado. –
sbatté la porta e
si diresse verso la sua stanza d’albergo.
Si
sdraiò
sul letto e cominciò a pensare, guardando il soffitto. Che male c’è se sono
affettuosa con tutti? Loro sono come fratelli per
me, è logico. Harry dovrebbe anche capirlo no? E poi
perché questa gelosia è
uscita fuori solo ora? E’ da quasi un anno che ormai scherzo
e gioco con loro..
non capisco proprio. Certo, ho instaurato un rapporto più
forte con Louis ma
non ci vedo niente di male. Harry è il mio ragazzo, Louis
è il mio migliore
amico. Voglio un bene dell’anima a Louis e non sono
assolutamente innamorata di
lui! Si insomma, quando mi sorride arrossisco un po’ ma chi
è che non lo fa? Ha
un sorriso fantastico che potrebbe illuminare l’intera
stanza.. E poi riesce
sempre a dirmi le cose giuste, per farmi stare bene.. Ma Harry
è Harry. E lui è
il mio ragazzo. E amo solo lui. Giusto..?
Era passata
ormai un’ora, Caroline girava intorno agli stessi pensieri e
non si rese
nemmeno conto che stavano bussando alla porta
–C, sei qui?
– era la voce di Louis.
–Forse. –
rispose lei.
–Posso
entrare? –
–La maniglia
sta lì, girala ed entra. – fece lei.
–Tutto bene?
Harry mi ha detto che avete litigato– Louis si avvicino al
letto e si sedette
vicino a lei.
–Come pensi
che vada, Louis? Non è da Harry. Non è da lui
incavolarsi così, nel bel mezzo
del nulla. Non capisco perché adesso fa così,
insomma dai io scherzavo con voi
da quando ci siamo conosciuti! – Caroline stava fissando il
soffitto, le veniva
più facile sfogarsi così.
–Ascolta..
tu non hai fatto niente di male. Harry ha avuto uno dei suoi momenti,
sai
com’è, gli capitano. Come a voi capita di essere
diciamo “sensibili” quando
avete il ciclo, no? –
–Mi stai
dicendo che ad Harry viene il ciclo? – sbuffò
Caroline. Louis ridacchiò.
–Potrebbe
essere, che ne sai? Comunque, vedrai che andrà tutto bene.
Dalle qualche ora e
si calmerà, fidati di me lo conosco. –
–Speriamo.. –
Caroline guardò l’amico, che la stava fissando con
un sorriso dolce. –perché
sorridi? –
–Eri buffa,
sembravi stessi parlando con uno psicologo mentre guardavi il
soffitto–
entrambi scoppiarono a ridere.
–Grazie Lou.
–
–E di che?
Gli amici servono a questo, no? – Caroline si alzò
per abbracciare l’amico, gli
diede un bacio sulla guancia e lo fissò per diversi secondi.
I suoi occhi erano
qualcosa di unico, riflettevano tutto. Come diceva una delle sue
scrittrici
preferite “Lei era bella
perché il suo volto era l'immagine della sua stessa
anima”,
bastava solo cambiare il
soggetto al maschile e si aveva una perfetta descrizione di Louis. Lui
era
esattamente quello.
–Ora te lo
devo chiedere io.. perché sorridi? –
ridacchiò Louis imbarazzato.
–Perché sei
bello.. – Caroline non riuscì a trattenersi. Non
avrebbe dovuto dirlo ad alta
voce. Lo stava solo pensando! –Oh cavolo!
Oddio scusa non volevo dirlo davvero è solo
che.. –
–Hey
tranquilla, non ti uccido mica! Sei bella anche tu– rispose
l’amico dandole un
bacio in guancia e alzandosi per uscire dalla camera.
Caroline era
rossa d’imbarazzo, cosa le era saltato in mente??
–Ah, mi ero
dimenticato di dirtelo. Stasera c’è una festa
giù alla sala privata dell’hotel,
alle 21.30. Vieni o rimani qui a fissare il soffitto? –
Caroline
rise –vengo, vengo. Ma dov’è la sala
privata? –
–Ti porto
io, vengo a prenderti alle 21.15 okay? –
–Va bene. A
stasera Lou–
–Ti voglio
bene, C-Carrot. – Louis le mostrò il suo solito
sorriso dolce e se ne andò,
lasciandola sola con il doppio dei pensieri che aveva prima che
entrasse.
Louis
entrò
nella sua camera e si sdraiò sul letto. Aveva bisogno di
riposare e di pensare.Perché
ultimamente si ritrovava a fissare Caroline più del solito?
E perché anche lei
lo fissava? Quello di prima non era uno sguardo da “grazie
per esserci sempre,
sei un amico”, o almeno questo è quello che
pensava. Ma negli ultimi giorni
tutti i suoi pensieri erano sbagliati. Pensare alla ragazza del
migliore amico
era sbagliato. Stare con lei per lui era diventato addirittura
sbagliato. Doveva
cercare un modo per allontanarsi da lei, o Harry avrebbe capito che un
po’ gli
piaceva. E lui non voleva essere la causa dei problemi tra Harry e
Caroline,
entrambi meritavano di essere felici e se questo significava stare
insieme, beh
lui doveva farsi da parte.
In poco
tempo arrivarono le 21, Louis ci mise pochissimo a scegliere cosa
mettere:
maglia bianca, pantaloni neri e un paio di Superga bianche.
Andrò da
Caroline e bussò. La ragazza le disse di aspettare qualche
minuto perché ancora
non era pronta. Lui si appoggio alla porta e aspettò per
diversi minuti. Non
sapendo cosa si sarebbe trovato davanti una volta che lei fosse uscita
dalla
camera.
-- mah space
Ecccccomi qui con un nuovo capitolo *w* e posso già dirvi
che ho scritto quello nuovo e sarà così
DFGHFBDVCSXCDFVGBH che mi pregherete per averne uno nuovo u.u ahahah No
seriamente, il capitolo che posterò fra pochi giorni
è così sconvolgente che boh mi sono sconvolta
anche io D: ahahah Ah comunque, la citazione che dice/pensa Caroline
è di Lisa Jane Smith *ohyeah* :) Grazie mille per le 1000+
visualizzazioni e le 20 recensioni e 3 commenti brevi, siete fighi
♥ vi ricordo sempre di followare @TeamLouisITA See
ya! :D
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Capitolo 8 *** but tonight I'm loving you ***
Era
passato
un minuto e Louis ancora non parlava, continuava a spostare lo sguardo
da su a
giù velocemente.
–Emh..
Louis? Parla! – ridacchiò Caroline imbarazzata.
Non sapeva perché la fissava
così, si era vestita con un abito bianco davvero semplice,
senza spalline e
scarpe con tacco non tanto alto. Capelli sciolti un po’ mossi
e truccata come
al suo solito. Non era vestita chissà come.
–Si.. e
insomma.. andiamo? – Louis cominciò a dire frasi
senza senso prima di abbassare
velocemente lo sguardo.
–Ma sono
vestita bene almeno? –
–Si! – disse
troppo velocemente Louis –Voglio dire, come al solito, sei
vestita davvero
bene. –
–Umh.. bene
quanto? – Caroline si stava divertendo a punzecchiarlo.
–Diciamo che
sei vestita così bene che non riesco a togliere lo sguardo
da te. Contenta
della risposta? – disse Louis imbarazzato.
–Perfetto!
Andiamo. Devo assolutamente far ingelosire Harry e oggi non
dovrà neanche
toccarmi. Oh comunque, tu sei figo come al solito– Caroline
gli fece
l’occhiolino e si avviò verso
l’ascensore che si trovava alla fine del
corridoio.
–Grazie..? –
disse Louis prima di seguirla.
In ascensore
calò un silenzio davvero imbarazzante. Sembrava passato un
secolo prima che le
porte si aprirono.
–Grazie al
cielo! – urlò Louis.
–Cosa? –
–No niente,
mi era parso di vedere una fontana di cioccolato ma ho sbagliato.. fa
niente. –
Louis si precipitò fuori dall’ascensore, seguito
da Caroline che non le
staccava gli occhi da dosso.
Camminarono
in silenziò finché non arrivarono
alla
sala dove si teneva la festa. Era situata praticamente davanti alla
piscina,
così c’era un via vai di gente che andava fuori e
dentro l’hotel.
–Woow, c’è tanta
gente.. – cominciò a dire Caroline
–Si, sono
tutti quelli della troupe del tour. Le ballerine, truccatrici,
parrucchieri..
eccetera, eccetera. –
–Lo vedo–
ridacchiò Caroline. –andiamo a ballare? –
–Ma siamo
appena arrivati! Non vuoi andare a salutare gli altri? –
protestò Louis
–No. A
ballare, su! – prese la sua mano e lo portò nella
pista dove tutti stavano
ballando a ritmo di She Makes Me Wanna. Louis e Caroline continuavano a
ridere
mentre entrambi facevano passi di danza assurdi, dopo un po’
però lui le prese
i fianchi e cominciò a ballare seriamente. Lei
appoggiò le mani sul suo collo e
si avvicinò a lui.
–Cosa cazzo
state facendo?! – Harry li stava guardando furioso, le mani
strette a pugno
vicino ai fianchi.
–Secondo te?
– risposte Caroline senza neanche degnarlo di uno sguardo.
–Allontanati
da lei, Louis. Ora. – Harry pronunciò la frase a
denti stressi. Louis si staccò
immediatamente da Caroline, ma lei lo prese e lo appiccicò
praticamente contro
di lei. –Oppure? – chiese lei.
–Incredibile–
fu tutto quello che Harry disse prima di andarsene via e sedersi su uno
dei
divanetti che si trovavano nella sala.
–No pensi
che sia stata un po’.. zoccola? – disse Louis
ridendo.
–Se lo
merita. Così capisce cosa significa stare realmente
appiccicato a un ragazzo. –
rispose lei scostandosi i capelli.
Dopo un po’ entrambi decisero di andarsene
dalla pista da ballo per sedersi insieme ai ragazzi sui divanetti.
–Ci avete
dato dentro eh– disse Niall ridendo. –Cioè..
non nel senso che lo avete fatto.. ma.. avete capito no? –
–Si, Niall
abbiamo capito. Ma la frase era comunque sconcia. – rispose
Liam unendosi alla
sua risata.
–Fate
schifo! Caroline si
è solo strusciata un
po’ su Louis, è il suo lavoro infondo, no?
– disse Zayn ridendo anche lui.
–Vi odio. –
dissero Caroline e Louis in coro. Si guardarono e scoppiarono a ridere
insieme.
–Emh..
Harry? Adesso mi sento in colpa. – disse Caroline.
–Non so..
l’ho visto prima seduto dall’altra parte della
sala. Prova a vedere se sta lì. –
disse Zayn.
Caroline
senza dire niente si alzò e andò da Harry,
riusciva a vedere i suoi capelli
anche con venti persone davanti a lui. Ma quello che vide non fu
piacevole.
Una ragazza
bionda stava seduta su di lui e lo stava baciando in modo
così volgare che
Caroline sussultò. Harry aprì per un secondo gli
occhi, e quando vide di fronte
a se Caroline spinse praticamente via la bionda e si pulì le
labbra con la
mano. –Caroline! Oddio Caroline, davvero non volevo..
– iniziò a scusarsi
Harry.
Lei si
avvicino, prese Harry per il colletto della camicia, lo fece alzare e
gli diede
uno schiaffo talmente forte che lui si risedette sul divano. Prima che
lui
cominciasse a dire qualcosa, lei scappò fuori e si
appoggiò al palo di uno dei
lampioni.
Non
voleva
piangere, ma non ce la fece. Le lacrime erano ormai uscite e lei le
lasciò
uscire, seguite dai singhiozzi.
Sentì una
presenza dietro di lui. Sperava non fosse Harry o lo avrebbe picchiato
a
sangue, letteralmente. Si girò e vide Louis che la guardava
con una faccia
mista al preoccupato e l’incazzato.
–Cos’è
successo? Ho visto solo la guancia di Harry rossa e gonfia. Cosa gli
hai fatto?
Cioè, perché? – disse lui.
Lei senza
rispondere si precipitò ad abbracciarlo e pianse
più forte. Sentì lui che la
strinse a se e le baciò la fronte.
–Va tutto
bene, calma. Ora dimmi però cos’è
successo. Ci sono io qui. –
–Harry stava
baciando, scusa risucchiando, una. Ed era davvero troppo.. un conto
è fare
qualche cazzata per vendetta, un conto è fare quello. Ha
superato il limite.
Non doveva. –
–Non è da
Harry. – disse Louis cercando di calmare a rabbia che stava
salendo. –Chi è la
ragazza? –
–Una delle
ballerine– rispose lei.
–Okay senti:
ci sono tantissimi ragazzi che vorrebbero stare con te. Fans e non. Lui
non è
l’unico che ti ama, hai una famiglia, i tuoi fans, i tuoi
amici che ti amano.
Pensa a questo e manda al diavolo lui. Dovrebbe essere abbastanza
grande da
capire la differenza tra vendetta e l’essere stronzo. E lui
non l’ha capita.–
–Perché mi
dici questo? Perché mi hai detto che
c’è altra gente che mi ama.. – Caroline
non finì la frase, perché Louis la stava
già baciando. Era un bacio davvero
dolce e tranquillo, non uno di quei baci disperati.
All’iniziò
non ricambiò subito, aveva ancora gli occhi aperti e
guardava Louis. Poi si lasciò
andare e portò le mani sul suo collo, ricambiando il bacio
con foga.
Louis si
staccò da lei per riprendere fiato. –Scusa..
– disse lui.
Lei lo zittì
e gli prese la mano, portandolo dentro l’hotel
dall’entrata principale, ed
entrando nell’ascensore.
Appena si
chiusero le porte lo spinse verso il muro e cominciò a
baciarlo. Non si resero
neanche conto di essere arrivati al loro piano. Uscirono di corsa ed
entrarono
nella camera di Caroline. Lei le tolse subito la t-shirt e lui
cominciò a
tirare giù la lampo del suo vestito. In poco tempo erano sul
letto, lei sopra
di lui, entrambi in intimo.
–Car.. sei
sicura? – disse Louis.
Lei annuì e
gli tolse i boxer, seguita da Louis che le sganciò il
reggiseno.
–Mai stata
più sicura– disse lei.
-- mahspace
E siccome ho avuto in pochissimo tempo 5 recensioni sull'altro
capitolo, ecco quello nuovo! Non mi morite! AHAHAH Vi dico solo che
da questo capitolo la
storia si fa più interessante, e succederanno
taaaante cose! Ma non avrete nessuno spoiler u.u ahah ah e volevo scrivere come titolo del capitolo la canzone senza censura di iglesias, ma non mi pareva il caso, o avreste capito cosa sarebbe successo ahah grazie ancora per
chi legge, segue, ama, sniffa, mangia, dorme (?) questa fanfiction e
chi recensisce *w* see yahhh!
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Capitolo 9 *** no regrets, just love ***
Caroline
aprì piano gli occhi, la luce del sole le dava sempre
fastidio appena si
svegliava, per colpa degli occhi chiari. Si stiracchiò con
le braccia e toccò
qualcosa. No, qualcuno. No meglio ancora: toccò il petto di
Louis che dormiva
accanto a lei.
–OHMIODIO
LOUIS! – urlò appena si accorse chi fosse.
–Che ti
urli? Stavo dormendo– disse l’amico con la voce
impastata di sonno e gli occhi
ancora chiusi.
–Louis
cazzo, svegliati! – lei le diede una botta sulla spalla per
incitarlo ad aprire
gli occhi.
Quando
furono del tutto aperti, si spalancarono di botto.
–Oh porca.. –
–Lo sooo!
Cioè, si me lo ricordo che lo abbiamo fatto
ma…–
–Ma appena
ti sei svegliata non l’hai ricordato subito? –
concluse Louis.
–Esatto! Era
come se per un minuto mi fossi dimenticata tutto! E.. –
Caroline si
bloccò sentendo dei colpi alla porta. Si girò e
aggrottò la fronte guardando
Louis
–Chi sarà? –
sussurrò, lui alzò le spalle e scosse la testa.
–Caroline..
sei qui? Ti prego apri, devo parlarti. Ti prego Caroline non me ne vado
finché
non apri. – Harry.
–Merda! –
mimò Louis.
–Vattene
via! – urlò Caroline tutto d’un fiato.
–No!
Dobbiamo parlare, esci. –
–Io non
esco, oggi voglio rimanere a letto, okay? E non mi rompere. Intanto vai da quella
lì, magari sa come
intrattenerti mentre io rimango in camera mia a ricordare la scena di
ieri. –
–Ti aspetto
di sotto, scendi tra un’ora. Ti prego C, dobbiamo davvero
parlare. Devo darti
delle spiegazioni. –
–Si beh devi
darmele, ma ora non mi va di vederti. E non mi va di scendere
giù tra un’ora.
Ti chiamo quando mi va. – rispose lei con voce fredda.
Sentì Harry
sbuffare dall’altra parte e dare un pugno alla porta.
–Va bene.
Ciao. –
Dopo due
minuti di silenzio, Louis parlò. –Pensi che..
–
–Si. –
rispose lei di fretta –si se n’è andato.
–
Lei
si alzò
e andò in bagno per farsi la doccia.
Cosa era
successo? Perché si era lasciata andare così
ieri? La sua prima volta, con
Louis! Doveva essere qualcosa di romantico, qualcosa di bellissimo.
Doveva
essere con Harry. E poi lui ha rovinato tutto. E lei si è
ritrovata tra le
braccia di Louis, quelle che negli ultimi tempi erano sempre
lì a consolarla
nel momento del bisogno. Lui era lì, e lei si è
fatta prendere dal momento. Ma
perché non sentiva che tutto questo non
fosse
sbagliato? Perché era sbagliato, sbagliatissimo.
L’aveva fatto col suo migliore
amico! Ed il migliore amico del suo ragazzo! E la cosa peggiore era che
non si
sentiva in colpa, anzi era.. felice. Era come se farlo con Louis fosse
stato
quasi giusto.
Ma doveva parlarne con Louis. Lei non capiva
perché fosse così estremamente tranquilla, invece
di essere impaurita e
preoccupata di aver tradito Harry. E doveva capire cosa provava per
Louis,
perché chiaramente non era amicizia. Ma allora cosa?
Quando
uscì
dal bagno lui era ancora lì, seduto sul letto che si stava
allacciando le
scarpe.
–Dobbiamo
parlare.. – iniziò lei.
–Emh già..
senti per ieri.. io davvero, non mi sono voluto approfittare di te
perché eri
in un momento critico, delicato.. non ho pensato.. ti ho vista
lì, fragile e
vulnerabile e volevo toglierti tutto questo così ti ho
baciata perché pensavo
fosse la cosa giusta da fare però poi ho visto che tu hai
ricambiato e.. –
Louis stava parlando velocemente, tipico di lui: quando è
nervoso o dice cose
senza senso, o parla velocemente.
–A me è
piaciuto– lo fermò
lei prima che andasse
oltre. Louis alzò lo sguardo ed incontrò i suoi
occhi.
–Cosa? Cioè.
Cosa? –
–Si
insomma.. lo so è sbagliato, molto sbagliato. Lo so certo.
Però.. a me è
piaciuto e non mi pento di averlo fatto con te ieri.–
–Ah.. – fu
tutto quello che Louis riuscì a dire.
–Però prima
voglio parlare con Harry. Deve saperlo. E devo dirglielo io, intesi?
Non una
parola. A nessuno! – disse Caroline.
–Okay,
promesso. – rispose l’amico prima di uscire dalla
stanza.
–Ah
comunque, è piaciuto anche a me.– disse lui
accennandole un sorriso e scomparendo dalla vista della
ragazza.
Ci mancava solo questa..
pensò lei
buttandosi sul letto.
Louis andò al ristorante
dell’hotel, dove
trovò Harry, Liam, Zayn e Niall intenti a fare colazione.
–Ma salve
bella gente! Come va? – urlò Louis appena
arrivò al tavolo dei suoi amici.
–Siamo
felici oggi, eh? Chi è stata la fortunata questa volta?
– disse Zayn ridendo
tra un boccone e l’altro.
Louis fece
spallucce –ma nessuno, non posso essere felice? –
–Hai visto
Caroline in corridoio? Sei andata a trovarla? Come sta? –
disse Harry con aria
preoccupata. Aveva una bruttissima cera, i capelli scompigliati
più del solito
e gli occhi leggermente rossi dal sonno. Evidentemente non aveva
dormito.
–Umh no non
l’ho vista.. – mentì Louis. Harry
annuì e tornò a bere il succo d’arancia.
Dopo diversi
minuti di silenzio, imbarazzanti per Louis, decise di parlare.
–Ragazzi,
ultimamente mi è successa una cosa strana.. –
iniziò lui.
–Cioè? –
chiese Niall.
–Cioè, mi
piace una ma per un motivo e l’altro non possiamo stare
insieme, diciamo che è
proibito.. e poi è successa una cosa sbagliata..
però io la sento giusta e lei
anche.. cioè non dovremmo sentirci così, no? E
poi non so se mi piace davvero o
è solo attrazione.. magari alla fine non mi piace sul serio.
Non so neanche io
quello che provo! – sbuffò Louis.
–Wow che
casino, sembra Beautiful– disse Liam ridendo.
–Io sono serio.
Aiutatemi. –
–Beh è
semplice: quando lei è vicino a te cosa senti? –
chiese Zayn.
–Sono..
felice. Non so bene se è giusto dire che sia felice quando
sono accanto a lei,
ma è quello che provo. Quando sorride è come se
il mondo si fermasse, e
soprattutto quando sorride grazie a qualche mio gesto. E poi mi capisce
davvero. –
–Beh amico
allora ti piace davvero. Secondo me Tomlinson si sta innamorando!
– disse Niall
accennando un sorriso.
–Ma chi è
questa? Voglio conoscerla! O forse la conosciamo già?
– chiese Liam.
–No! –
rispose Louis troppo velocemente che Liam se ne accorse e
inarcò un
sopracciglio. –Cioè, no non la conoscete.
L’ho conosciuta tanto tempo fa, ad
una festa.. – mentì Louis.
Harry, che
in quel momento non aveva aperto bocca ma aveva ascoltato tutto, decise
di
parlare. –Ti piace. E tanto. Diglielo e basta, non
complicarti la vita. –
rispose quasi scocciato. Alzò lo sguardo dal bicchiere quasi
vuoto e alla vista
della persona che stava entrando nel ristorante quasi si
strozzò con la sua
stessa saliva.
–Che succede…?–
disse Louis girandosi per vedere chi stava fissando Louis. Caroline era
appena
entrata nella sala e stava andando dritta dai ragazzi. Lui
abbassò lo sguardo e
si girò facendo finta di niente.
–Caroline.. –
Harry si alzò e andò vicino a lei, che si
allontanò velocemente e squadrò il
ragazzo.
–Mi volevi?
Ora ci sono, parla. – disse lei scocciata.
–Non qui.
Andiamo fuori.– disse lui indicandole la porta a vetri che
dava al giardino
dell’hotel. Lei annuì e si incamminò
verso l’uscita, seguita da Harry.
Louis che
aveva quasi trattenuto il fiato per tutto quel tempo,
sospirò rumorosamente e
si alzò per andarsene.
–Hey dove
vai? – chiese Liam.
–In camera,
qui mi annoio. – disse lui prima di andarsene.
Zayn intanto
guardava la scena con occhi sospetti. Aveva notato come Louis si era
girato di
scatto alla vista di Caroline e come lei l’aveva guardato
prima di andarsene
con Harry. E ora Louis era scocciato e se ne stava andando. Magari..
–TI PIACE
CAROLINE! – urlò Zayn indicando l’amico
che se ne stava andando.
Louis
sbiancò di botto e si fermò di colpo. Si
girò e vide le facce scioccate di
Zayn, Liam e Niall che lo guardavano.
–Come..
Cioè.. No! – disse lui avvicinandosi. –E
parla a bassa voce! –
–Allora ti
piace! – disse Niall sorpreso.
Louis sbuffò
–Potrebbe anche essere, quindi? –
–E’ lei la
ragazza di cui parlavi prima? – chiese Liam alzando un
sopracciglio.
–Non lo so. Forse.
–
–Oh andiamo
Louis, ormai l’abbiamo capito! Dicci che è lei e
falla finita. – sbuffò Zayn.
–Okay, okay!
E’ lei. Caroline mi piace. E tanto. Contenti ora? –
Louis fece per alzarsi ma
fu bloccato dalla mano di Zayn che lo strattonò
–Ti conviene nascondere questi
sentimenti bello, o Harry ti uccide. Letteralmente. –
–Wow che
consiglio! Grazie Zayn, non lo sapevo sai? La mia vita ora ha senso.
– si alzò
di scattò e andò via dalla stanza. Non ce la
faceva più, doveva riposare e
soprattutto pensare a quello che avrebbe detto a Caroline
più tardi. Doveva
dirlo che gli altri l’avevano scoperto. Stranamente aveva
più paura di Caroline
che di Harry, lei si che l’avrebbe ucciso veramente.
–Ah e zitti!
Giuro che vi uccido io con le mie mani se dite o fate intendere
qualcosa. Chiaro?
– i ragazzi annuirono e guardarono l’amico
allontanarsi per andare a prendere l’ascensore.
La giornata si prospetta proprio bella! Ironizzò
Louis tra sé e sé.
-- mahspace
sdcfvgdbjhkl non ci credo, 6 recensioni in meno di quanti? 5 giorni?
asdfghdsazsdfg posso constatare allora che vi è piaciuto!
ahahah e quindi ecco qua un nuovo capitolo, giusto perchè mi
avete resa felice u.u spero vi piaccia <3 e grazie ancora :')
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Capitolo 10 *** you're too drunk to hear a word I say ***
Harry
e
Caroline si fermarono vicino alla piscina, sedendosi su una delle
sdraie che si
trovavano sotto gli ombrelloni.
–Allora? –
chiese Caroline.
–Allora…
Allora..umh.. – iniziò Harry massaggiandosi le
mani, cercando di trovare le
parole adatte. –Prima di tutto io sono davvero, davvero,
davvero dispiaciuto.
Non ero in me, non l’ho fatto di proposito. Cioè
si, l’ho baciata ma non volevo
realmente farlo! E’ stato tutto questione di secondi, ed ho
ceduto. Io davvero
di chiedo scusa Caroline. –
–Si, okay
Harry queste cose le ho già sentite. Vai ai fatti e spiega
com’è successo e
perché. –
–Quando ti
ho visto ballare con Louis mi è presa una strana gelosia. Lo
so è da pazzi, te
e Louis non stareste mai realmente insieme! Ma ieri ero così
geloso e
arrabbiato di vedere come tu e lui stesse ballando così
affiatati insieme che
sono andati nei divanetti a pensare un po’ e a non vedervi,
perché mi dava
davvero fastidio la vista di voi due che ballavate così
attaccati. E mentre
stavo andando a sedermi mi ferma quella ballerina chiedendomi come mai
non
stessi ballando con te. E io gli ho risposto perché
preferivi evidentemente
ballare con un altro invece che con me, e lei mi ha chiesto allora se
volevo
ballare con lei ma io rifiuto. Quando mi metto seduto poi lei si siede
vicino a
me e comincia a dirmi tutte cose sul fatto di quanto mi trovi figo da
quando mi
ha visto e blablabla. E mentre parla si avvicina ancora di
più e mi bacia. E io
non faccio assolutamente niente per mandarla via, quindi continuo a
baciarla..
è il resto lo sai. –
Harry
sospirò rumorosamente dopo aver finito il racconto.
Guardò Caroline che intanto
era rimasta impassibile e lo fissava, con uno sguardo così
freddo che gli fece venire
la pelle d’oca, sebbene facesse abbastanza caldo.
–Dì qualcosa
ti prego– lo implorò il ragazzo. Lei
sospirò e addolcì un po’ il viso.
–Dopo questo
hai perso un po’ della mia fiducia, sappilo. –
disse lei infine. –Come ti è
venuto in mente di ricambiare il bacio? Potevi benissimo staccarti da quella cosa. Come posso essere sicura
che non rifarai una cosa del genere in futuro? Come posso fidarmi,
Harry? –
–Se mi ami,
ti fideresti di me. E comunque la stessa cosa vale per me, tu con
Louis? Potevi
sceglierti un altro con cui ballare! –
–Harry non è
la stessa cosa. Un conto è ballare con una persona che
conosci e farlo per
farti ingelosire. Un conto è baciare un’estranea
con cui avrai parlato massimo
cinque minuti e poi pretendere che io dovrei fidarmi di te in futuro.
–
–Hai
ragione, scusa. Ma riavrò la tua fiducia, completamente. Te
lo giro. Io non
voglio perderti Caroline, sei la cosa più bella che mi sia
capitata quest’anno.
Sei un raggio di sole per me, ho bisogno di te per sopravvivere durante
la
giornata perché tu mi completi Caroline. E io ti amo.
–
A quelle
parole Caroline alzò lo sguardo verso Harry, con gli occhi
che cominciarono ad
inumidirsi. Era la prima volta che Harry diceva di amarla, ed era
davvero
convinto delle sue parole. –Tu.. tu mi ami? –
–Non era
ovvio? – Harry fece una risatina imbarazzante. Caroline si
alzò per avvicinarsi
alla sdraia dov’era seduto Harry e si abbassò per
baciarlo, tenendo il mento
del ragazzo alzato con la sua mano. Lui si alzò e le prese
il volto fra le mani
continuando a baciarla.
–Ti amo
anch’io Harry. Più di qualunque cosa al mondo.
– disse Caroline dopo essersi
staccata da lui.
Entrambi si
presero per mano e rientrarono nel ristorante. –Andiamo a
mangiare, ho una
fame! –
–Ah ecco i
piccioncini che hanno fatto pace! – urlò Niall
battendo le mani.
Caroline
rise e si sedette vicino a Zayn e di fronte ad Harry. Tra
un boccone e l’altro, Caroline notò che mancava
qualcuno.
–Ma Louis
dov’è? – chiese girandosi in intorno.
–Come mai lo
chiedi? Hai bisogno di qualcosa da lui? – Zayn
alzò un sopracciglio e fissò
Caroline per diversi secondi prima di girarsi e guardare Liam e Niall
che
intanto cercavano di non ridere.
–N-no.. perché
mai? Era solo per chiedere.. – Caroline intanto era diventata
tutta rossa, così
abbassò di corsa lo sguardo e tornò alle sue uova.
–Ragazzi,
buongiorno. Ricordatevi che alle 15 avete l’intervista in
quel programma e poi
la sera c’è l’evento di beneficienza.
Per le 13.30 fatevi trovare nella hall
intesi? – non si sa da dove, sbucò fuori il
manager dei ragazzi e di Caroline
(aveva da poco deciso di prendere sotto la sua
“protezione” anche Caroline, in
modo tale fosse più facile gestire il tour e le varie
collaborazioni tra la
ragazza e la band).
I cinque
annuirono e salutarono Paul prima che tornasse al suo lavoro.
–Se non vi
dispiace ora vado a farmi una bella doccia così mi preparo
con calma. Ci
vediamo dopo. – si avvicinò ad Harry per dargli un
bacio. Liam, Zayn e Niall
intanto cominciarono a tossire quando si accorsero che il bacio stava
diventando troppo intenso. Di nuovo rossa di vergogna, la ragazza se ne
andò
facendo un cenno con la mano agli altri, e si diresse nella sua camera.
Mentre
stava
cercando tra le tasche del giacchetto la sua chiave, andò a
sbattere contro
qualcuno che si trovava proprio seduto attaccato alla sua porta.
–Hey
scusa..Louis?? – Caroline spalancò la bocca quando
vide l’amico che in mano
aveva due bottiglie mezze vuote di birra. Il ragazzo si ubriacava con
poco.
–Oh ecco la
mia bellissima amica di letto. Come stai Christina? – disse
Louis con voce
strana.
–Oh Dio
Louis, sei ubriaco da morire! Quanto hai bevuto? – Caroline
si inginocchiò in
modo da vederlo bene in viso. Louis
fece
il labbruccio e fece segno con l’indice e il pollice per
indicare di aver
bevuto poco.
–Si certo,
come no. – sbuffò lei. Si alzò per
aprire la porta della camera, lo prese per
le spalle e lo trascinò dentro la camera buttandolo per
terra.
–Ma mi
spieghi perché hai bevuto? Alle 10 di mattina?! –
urlò Caroline dopo aver
chiuso la porta.
–Maaaaa non
sapreiiii.. tu stavi col tuo bel cavaliere e io boh ti ho vista
lì con lui e
boh mi sono ingelosito. Ma pooooco eh! E quindi ho trovato delle
bottiglie nel
frigo. Sai, quello piccolino. Ce l’hai anche tu? Oddio dimmi
che ce l’haiiii! E’
bellissimo ha anche le nocciolinee! – Louis continuava a dire
cose senza senso e
Caroline cominciò a non capire più una sola
parola di quello che diceva. Decise
quindi di chiamare Harry e chiedergli di portarlo in camera sua per
fargli
smaltire la sbronza prima che dovessero andare via per
l’intervista in tv. Harry
le disse che sarebbe arrivato tra pochi minuti.
Intanto lei
si sedette sul letto e si massaggiò le tempie con entrambe
le mani. Louis si
alzò barcollante ed andò a sedersi
dall’altra parte del letto. Poi si buttò sul
cuscino e guardò il soffitto.
–Perché ti
piace? – chiese sbuffando dopo un po’.
–Chi? –
–H-h-h-arry–
sembrava come se Louis non riuscisse a pronunciare il suo nome, come se
non volesse.
–Come scusa?
– chiede Caroline girandosi e guardandolo. Lui
alzò lo sguardo e la fisso
intensamente.
–Si perché ti
piace eh? Perché non io? Perché io devo essere
sempre quello che rimane
fregato? Ma sì, c’è Louis. Usiamolo un
po’ per giocare con i suoi sentimenti,
facciamogli capire che di lui a me non importa un accidenti, facciamo
sesso con
lui! Però io intanto torno dal mio bel ragazzo
perché oh lo amo così tanto! E
poi mi piace tantissimo far soffrire Louis. Ha sofferto così
poco in questi
ultimi tempi! – Louis stava imitando la voce di Caroline, ed
era tornato
magicamente serio, sembrava quasi non fosse ubriaco.
Caroline
intanto era rimasta inebetita nel sentire quello che le aveva detto
Louis. Si
stava sfogando? Dicono che quando una persona è ubriaca,
amette sempre quello
che non dice da sobrio. E se fosse vero? Lui stava davvero soffrendo a
causa
sua? E perché? Era interessato a lei? Lei non
l’aveva capito questo.. non l’aveva
mai notato. Ma ripensando a quello che era successo negli ultimi mesi
ora tutto
le era più chiaro.
Le
confidenze, gli abbracci, gli sguardi, gli scherzi… poteva
continuare per ore
con gli esempi che le stavano venendo in mente in quel momento.
–Louis.. ti
stai forse innamorando di me? – chiese lei con voce tremante.
–E se fosse?
Tanto io non piaccio a nessuno. – sbuffò lui.
–Io.. Louis,
rispondimi. –
–Si. Va
bene? O forse mi sono già
innamorato
di te, non ti è passato per la testa questo? Non ti passa
per la testa che sei
stata nei miei pensieri costantemente ogni singolo giorno negli ultimi
tempi? Dio,
quanto sei scema Caroline. Ti facevo più intelligente.
–
A quelle
parole Caroline scattò in piedi, non volendo più
sentire niente. Sentiva una
morsa allo stomaco, le girava la testa e non sapeva davvero cosa dire.
Fortunatamente
Harry la salvò, bussando alla porta. Corse ad aprire al
ragazzo e lo lasciò
passare per prendere Louis sotto braccio e portarlo in camera.
–Andiamo
Lou, ti porto in camera così ti fai una doccia e poi dormi,
okay? –
–Ma certo!
Andiamo, mio principe azzurro! – Louis si accasciò
su Harry e si trascinò fuori
cantando a ritmo di una canzone completamente sconosciuta.
–TUTTI INSIEMEE! –
si sentivano ancora le sue grida per il corridoio, e le risate di Harry.
Caroline
chiuse la porta, ci si appoggiò con la schiena e si
buttò per terra. Non aveva
parlato per tutto il tempo.
Era stata
davvero così stupida? Aveva ragione Louis. Non si era
accorta di niente,
assolutamente niente.
Ma la parte
peggiore, era che neanche lei si era accorta di provare qualcosa per il
suo
migliore amico. Che volesse ammetterlo o no, lei si era innamorata di
lui col
tempo.
Si prese il
viso fra le mani e cominciò a parlare tra se. Come poteva
una giornata essere
iniziata col piede sbagliato, andare avanti nel verso giusto e
ritornare tutto
sbagliato in un solo momento? Non erano neanche le 11, e lei era sicura
che questo
giorno se lo sarebbe ricordato a vita. Sentiva, anzi si aspettava
che stavano per accadere altre cose, e non erano
piacevoli.
--
mahspace
Mi dispiace
tantiiissimo se vi ho fatto aspettare tanto, ma detto fra noi la mia
ispirazione era pari a zero e.e e stranamente poco fa mi è
venuta di botto :') quiiindi, dopo questo capitolo accadranno belle
cose e diciamo che non saranno tempi belli per Caroline TROLOL. Harry
ovviamente rimarrà all'oscuro di tutto, l'ingenuo u.u e
Louis, beh farà un pò di casini haha quindi,
detto questo recensite as
always. E vorrei come sempre ringraziare tutti quelli che
seguono/mettono tra i preferiti la storia/recensiscono e amano (seeh)
la mia piccola e adorabile fan fiction :'D Ah, e se siete fans o almeno
se vi piace un pochino Janet Devlin, seguite @xJDevlinITALY su
twitter :)
sciao
beli :')
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Capitolo 11 *** i'm falling in love, but it's falling apart ***
Harry
aprì
la porta e lasciò passare Louis per primo, che ancora
continuava a cantare
canzoni a lui sconosciute. Ma questo lo faceva ridere, un Tomlinson
ubriaco non
erano cose da niente!
– Adesso ti
porto in bagno e ti fai una bella doccia, va bene? Deve passarti questa
sbronza
prima degli eventi, anche se sei così divertente da vedere
che tu non hai la
minima idea! – Harry ridacchiò prendendo
l’amico sottobraccio e portandolo
dentro la vasca. Fece scorrere l’acqua tiepida e chiuse il
vetro della doccia. –Ti
aspetto nella mia camera, sbrigati. – Detto questo
uscì dalla camera dell’amico
per ritrovarsi nel salone della stanza che condivideva con gli altri
ragazzi.
Una domanda
le girava per la mente da quando aveva trovato l’amico da
Caroline: perché si
era ubriacato? E perché stava da Caroline? Era davvero
strano, ma avrebbe
deciso di lasciar correre e magari di chiedere a Caroline se sapeva
cosa fosse
successo. Andò in camera sua e indossò i vestiti
che trovò sul letto, preparati
apposta per l’intervista. Dopo pochi minuti decise di andare
a controllare se
Louis stesse bene, così uscì dalla camera e si
ritrovò l’amico sdraiato sul
divano con solo l’asciugamano addosso. Gli passò
l’acqua e un aspirina che
trovò dentro la giacca di Niall, quel ragazzo si portava
dietro mezza farmacia.
–Ti senti
meglio o vuoi che ti vada a prendere un caffè? –
si sedette vicino a lui mentre
si sistemava le scarpe.
–No, ora sto
un po’ meglio. Mi gira solo la testa. Grazie, Harry.
– gli diede una pacca
sulle spalle con fare affettuoso.
–Non c’è
problema, a cosa servono gli amici? Servono a toglierti la sbronza in
un tempo
che i ninja invidierebbero! – scoppiarono entrambi a ridere e
non si accorsero
nemmeno che qualcuno stava bussando alla porta. –Vado
io– disse Harry alzandosi
e dirigendosi verso l’entrata.
Trovò
Caroline, cambiata e truccata, che lo guardava con un sopracciglio
alzato e
sguardo malizioso.
–Wow, si
sono dati da fare per darti un abito passabile. Adesso dovrei essere
gelosa
perché tutti ti guarderanno sicuramente. – il suo
sguardo continuava a essere
fisso sulla sua tshirt, un’apparente maglia bianca,
mordendosi il labbro.
–Perché?
Cos’ha di tanto bello? – proprio non riusciva a
capire perché le stesse facendo
quell’effetto, era vestito in modo normale; giusto qualche
cambiamento alla
giacca rossa e alle scarpe: un paio di Superga bianche.
–Ma hai
visto la tshirt allo specchio? Si vede tutto! Cioè, ti
vedo… c’è sì ti vedo..
–
indicò il punto in cui, pochi mesi fa dopo una lunga serie
di addominali in
palestra, si intravedevano i muscoli sulla pancia e sul petto.
–Ci sono
sempre stati Car. Forse è perché la gente
è abituata a vedermi in polo, non
so.. – Caroline nel frattempo si ricordò che il
ragazzo aveva anche due occhi e
aveva cominciato a fissarlo con sguardo vuoto, quasi non stesse
sentendo una
parola di quello che Harry stava dicendo.
–In ogni
caso, sei mooolto apprezzabile oggi! – si avvicino a lui per
appoggiare le mani
sul suo petto e baciarlo. –A Caroline piace! –
disse ridendo prima di
continuare a baciarlo. – Si staccò di malavoglia
dal ragazzo per sbirciare
dentro alla stanza. –Louis sta bene? –
Harry annuì,
girandosi anche lui per vedere che l’amico si era da poco
alzato per entrare in
camera a cambiarsi anche lui. Caroline sbuffò rumorosamente,
facendolo girare.
–Mi
dispiace. Io.. non so perché si sia ubriacato –
mentì spudoratamente – ma non
voglio che stia male, non se lo merita. – I suoi occhi erano
leggermente
lucidi, segno che stava per scoppiare in un grande pianto. Harry decise
di
attirarla a sé e stringerla più forte e
dolcemente possibile – Shhh – le diede
un baciò tra i capelli – non è colpa di
nessuno. Non sta passando un bel momento
evidentemente, e nessuno di noi se n’è accorto,
capita. Non scaricarti nessuna
colpa – sussurrò.
Invece era
colpa sua! Era lei la ragione di tutto! Lei e nessun’altro.
Louis stava male a
causa sua, e lei l’aveva da poco capito. Se se ne fosse
accorta prima, magari
avrebbe cercato di rimediare al danno; ma ormai era troppo tardi. E non
poteva
tornare indietro.
Caroline si
sentì in dovere di dire tutto ad Harry, di dire che il suo
migliore amico si
era innamorato di lei. Ma se l’avesse fatto, avrebbe dovuto
anche dire di quel piccolissimo particolare:
erano andati a
letto insieme. Non aveva altra scelta, doveva stare zitta e parlare con
Louis,
per trovare una soluzione.
Sospirò,
ancora appoggiata al ragazzo. Svogliatamente si staccò da
lui per dargli un
bacio – Grazie. Senza di te non so cosa farei –
accennò un sorriso e sfiorò il
naso di Harry con il suo.
–Quando
vuoi, lavoro 24 ore su 24 solo per te – accennò
una risata prima di baciarla
ancora e lasciarla andare – Io vado giù, ti
aspetto con i ragazzi. Non fate
tardi! – gli sorrise e si diresse verso l’ascensore.
Quando
Caroline arrivò all’ingresso dell’hotel,
trovò già Liam e Zayn pronti.
Evidentemente non si erano accorti del suo arrivo, perché
stavano con i volti
chini sui loro cellulari.
– Hey
ragazzi – Caroline li raggiunse ai divani e si sedette vicino
a loro. – che
succede? –
–Stiamo un
po’ su twitter, giusto per prenderci una pausa –
posarono entrambi l’iphone sul
tavolino davanti a loro e la scrutarono con gli occhi – tutto
bene, Caroline? –
iniziò Zayn.
–Sì certo,
perché? – inarcò un sopracciglio. Quei
due la stavano squadrando da troppo
tempo ormai, che Louis gli avesse detto qualcosa?
–Così.. –
Liam scollò le spalle – Hai visto Louis per caso?
–
Bingo.
Sapevano qualcosa.
–Sputate il
rospo, cosa sapete? –
I due si
guardarono e Zayn si morse il labbro, non erano abituati ad essere
sputtanati
così subito che Caroline soffocò una risata.
–Sappiamo
che ecco.. Louis ti interessa, e tu interessi a lui. Non sappiamo
molto, quindi
vorremmo capire di più. Stai giocando con i sentimenti di
Louis? O di Harry? O
entrambi? Cosa vuoi realmente, C? –
Caroline
spalancò gli occhi abbastanza da far ridere Liam –tranquilla, non
ti stiamo mica minacciando di
scegliere uno dei due. Vorremmo aiutare te, e loro due anche.
– la rassicurò.
A quel punto
decise di dire tutto. Aveva davvero bisogno di sfogarsi con qualcuno
che non
fosse il suo ragazzo o il suo migliore amico. Decise quindi di
raccontare della
litigata tra lei ed Harry, e del bacio tra lei e Louis dopo che aveva
visto il
suo ragazzo con quella ballerina.
–Perciò..
l’hai baciato. Beh com’è stato? Hai
sentito qualcosa? – chiese Zayn
interessato.
–Io, ecco..
ho sentito di essere felice e al sicuro per la prima volta dopo tanto
tempo.
Voglio dire, io ed Harry era da un po’ che avevamo degli alti
e bassi e non mi
sentivo molto felice. Ma quando Louis mi ha baciato io non so, ho
sentito che
con quel bacio tutto il mio stress se ne stava andando. Mi ha fatto
bene. –
–Quindi ti è
piaciuto? –
–Direi di
si. –
–Quanto? –
si intromise Liam. –Abbastanza da volerlo baciare ancora o
abbastanza da dire
‘ci voleva proprio, ma ora basta’ ? –
–Abbastanza
da.. ecco da.. andarci a letto.. ? –
I due si
guardarono di scatto spalancando le bocche –Voi
siete andati a letto?! – urlarono in
coro.
–Shhh! Vi
potrebbe sentire qualcuno! – Caroline sprofondò
ancora di più nel divano per
non farsi vedere. –non l’ho fatto apposta, io.. mi
sono fatta trascinare. E
credetemi, ci vuole per farmi fare una cosa del genere. Avanti, mi
conoscete!
Sapete che ogni volta che sto con Harry e lui vuole di più
io lo fermo, non
sono tipo! Ma quello che mi tormenta è perché
con Louis è stato diverso. Cioè,
perché con lui ero sicurissima di quello che
stavo facendo? –
Dopo essersi
calmati abbastanza, fecero passare qualche secondo prima che uno dei
due
prendesse la parola. –Forse ti stai innamorando di lui?
Voglio dire, potrebbe
essere abbastanza logico, ultimamente passate parecchio tempo insieme.
– iniziò
Liam.
–Aggiungerei
anche troppo per i miei gusti, più con lui che con Harry. O
sbaglio? – chiese
Zayn.
Invece di
rispondere Caroline abbassò lo sguardo e sbuffò.
–Io.. lo amo. – disse infine
senza specificare a chi si stesse
riferendo, se Harry o Louis.
Prima che i
due chiedessero di chi stesse parlando, arrivò Niall tutto
pronto e
sorridente. –Hey!
Mancano cinque minuti
prima di andare, dove sono Louis e Harry? –
–Di sopra,
arriveranno a momento– Caroline intanto aveva ringraziato con
tutto il cuore
che Niall fosse arrivato per far finire quell’imbarazzante
conversazione.
Proprio
mentre finiva la frase si aprì l’ascensore dove
uscirono Louis ed Harry,
entrambi che ridevano a una qualche battuta che sicuramente aveva fatto
Louis.
–Salve
gente! – urlò Harry sorridendo –pronti?
–
Il resto del
gruppo annuì, tranne Louis, che fissava di nascosto
Caroline. –Lou, ci sei? –
Harry gli passò una mano di fronte agl’occhi.
–Emh si
scusate, stavo pensando ad altro. Prontissimo! – scosse
leggermente la testa e
si avviò da solo verso il parcheggio dell’hotel,
dove ad attenderli c’era
un’auto.
–Hey tu! –
Harry si avvicinò a Caroline che nel frattempo era rimasta
seduta a fissare il
punto vuoto dove prima c’era Louis, mordendosi nervosamente
le labbra. –tutto
bene? –
Quando sentì
la voce e la mano sulla propria spalla del ragazzo ritornò
alla realtà e gli
sorrise –certo– si alzò e si
incamminò verso l’uscita tenendo per mano Harry.
Durante
l’intervista
Louis non faceva altro che stuzzicare Caroline ed Harry, facendo
battute
inappropriate, del tipo “oh sì questi due
sporcaccioni si danno da fare” oppure
“vediamo sempre Caroline mezza nuda, non è vero
Harry?” o “Diciamo che siamo
molto affiatati, io e lei. Insomma, siamo migliori amici. Potreste
considerarci
un po’ come ‘friends with benefits’. Ho
ragione, C?”.
Dopo aver
finito, in auto di ritorno all’hotel per cambiarsi e mettersi
l’abito da sera
per l’evento di beneficienza, Harry decise di fare una
domanda a bruciapelo a
Louis: –Lou per caso ti interessava Caroline prima che io e
lei ci mettessimo
insieme? – Louis quasi non si strozzò con la sua
stessa saliva –Perché me lo
chiedi? – cercò il più possibile di non
far trapelare i suoi sentimenti.
–Perché è da
un po’ che vedo che tu guardi Caroline come se avessi
rimorso. Come se prima ti
piaceva e volevi provarci ma non hai avuto il tempo perché
sono arrivato io. Capisci
che intendo? –
–N-no, non è
così. Non mi è mai piaciuta Caroline, non in quel
senso almeno. – ribatté Louis
guardando altrove.
Caroline
intanto stava con gli occhi chiusi, facendo finta di dormire e cercando
in
tutti i modi di non far notare che fosse sveglia.
Dopo
essersi
cambiata, decise di dirigersi verso la camera dei ragazzi per parlare
con Louis,
ma le dissero che lui stava già nell’atrio.
Raggiunse l’amico e quando lo vide
trattenne il fiato per lo spettacolo che le si presentava davanti.
Louis era
vestito in smoking, con i capelli tirati all’indietro e quasi
sicuramente ricoperto
di litri di profumo. Non l’aveva mai visto in abito da sera
prima, poiché nei
pochi eventi in cui lui era vestito elegante, lei non era presente.
Louis si
girò in tempo per vedere la sua reazione e
scoppiò a ridere –Niente male anche
te, come al solito sei mozzafiato. – le fece
l’occhiolino e sorrise alla vista
delle, quasi sicuramente, guance rosse di Caroline.
Lo
raggiunse, mantenendo una certa distanza per paura che potesse fare
qualcosa di
sbagliato. –Io, ecco, volevo parlarti. –
–Ti ascolto–
la incitò.
–Quand’eri
ubriaco, stamattina, hai detto che sei innamorato di me. E’
vero? –
Louis fece
una risata nervosa –Può essere. –
–Lou, dimmi
la verità. Lo sei? –
–Sai, di
solito quando un ragazzo esprime i propri sentimenti alla ragazza che
ama non
si dovrebbe sentire in soggezione. E tu mi stai facendo sentire
così, in
soggezione. – Louis si girò per guardarla negli
occhi, ma lei volse lo sguardo
davanti a sé.
–Scusa. E’
che voglio capire. Voglio capire cosa provi realmente per me. E.. e
cosa provo
io per te. –
Il ragazzo
si girò con tutto il corpo, trovandosi di fronte a lei a
pochi centimetri di
distanza. –Tu provi qualcosa per me? –
Si
guardarono per diversi minuti, senza dire una parola. Gli occhi di
Caroline
andavano su e giù dagl’occhi alla bocca di Louis,
mordendosi il labbro
nervosamente. Non si rese neanche conto che lui si stava avvicinando
sempre di
più a lei, portando una sua mano sulla sua guancia. Caroline
chiuse gli occhi
aspettando che arrivasse il bacio, quel bacio che stava aspettando
dall’ultima
volta che la sua bocca toccò quella dell’amico. Il
profumo di Louis le inondò
il naso, e per un attimo ebbe il presentimento di stare per starnutire.
Aprì la
bocca per dire qualcosa. Voleva dirgli “certo
che no”, mentire, perché mentire era
l’unico modo per uscire da questo
labirinto di sentimenti, per scappare dai problemi. Stava pensando di
dirgli “Penso sia solo attrazione
fisica. Passerà,
vedrai.” Ma quello che disse fu l’esatto
contrario.
–Io…penso di
amarti– disse in un soffio vicino alle sue labbra.
Aprì gli occhi per vedere in
faccia Louis, e vide che lui la stava fissando con stupore, quasi non
si
aspettasse quella risposta.
Louis portò
entrambe le mani sul volto di Caroline per baciarla, le loro labbra
erano
vicinissime, riusciva a sentire il fiato corto di lui. Chiuse
nuovamente gli
occhi, sapendo che questa volta il bacio sarebbe arrivato.
Ma non
arrivò.
Perché dall’ascensore
uscirono Niall e Zayn.
-- mahspace
scccccusaaate scusate scusate scusate il tremendo ritardo nel postare
questo capitolo! ç___ç ma sono stata parecchio
tempo a pensare a come far andare avanti la storia che a scrivere!
ç__ç Quindi, vi chiedo perdono postandovi questo
capitolo che parla maggiormente di cosa prova Caroline nei confronti di
Louis :') E vi posto anche questo banner e questi manip che ho creato
su lei/Harry e lei/Louis ♥ La ragazza che vedete
è Lily Collins,
una delle mie attrici preferite. Diciamo che un po' le assomiglio
(giusto gli occhi e i capelli ahaha), e visto che Caroline di carattere
è praticamente come me,
volevo anche prendere una celebrità che almeno un poco mi
assomigliasse. Ditemi
cosa ne pensate dei manip, del capitolo e di Caroline in
generale; se vi piace o meno :)
Love
you ♥
|
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