Fairies and Wyverns

di Franky93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un misterioso arrivo a Magnolia ***
Capitolo 2: *** Un importante incarico di Classe S ***
Capitolo 3: *** Preparativi e partenza ***
Capitolo 4: *** Inizia il viaggio? Beh, più o meno ***
Capitolo 5: *** Il potere della Luna ***
Capitolo 6: *** L'Isola del Nord, Shirobuki ***
Capitolo 7: *** Moon Wolf ***
Capitolo 8: *** L'attacco delle Viverne! ***
Capitolo 9: *** Una dura lotta ***
Capitolo 10: *** Supremazia ***
Capitolo 11: *** Contrattacco ***
Capitolo 12: *** Il passato dei Lupi ***
Capitolo 13: *** La Foresta dei Ghiacci ***
Capitolo 14: *** Trappola nella Foresta - Prima parte ***
Capitolo 15: *** Trappola nella Foresta - Seconda parte ***
Capitolo 16: *** Rivelazioni ***
Capitolo 17: *** Arco del Cristallo ***
Capitolo 18: *** Collasso ***
Capitolo 19: *** Risveglio ***
Capitolo 20: *** Determinazione ***
Capitolo 21: *** Il Drago di Ferro e il Lupo Lunare ***
Capitolo 22: *** La calma prima della tempesta ***
Capitolo 23: *** Il momento della ribalta ***
Capitolo 24: *** Si aprono le ostilità ***
Capitolo 25: *** Una situazione disperata ***
Capitolo 26: *** Alle Cime di Hel! ***
Capitolo 27: *** Verso lo scontro finale! La discesa in campo delle Viverne ***
Capitolo 28: *** Un gelido azzardo ***
Capitolo 29: *** Nella tana del ragno ***
Capitolo 30: *** Titania e il Duo dell'Artiglio Tonante ***
Capitolo 31: *** La resa dei conti ***
Capitolo 32: *** Il confronto finale! I Draghi del Fuoco e del Ferro contro la Viverna Nera ***
Capitolo 33: *** Epilogo: Alla prossima avventura, Moon Wolf! ***



Capitolo 1
*** Un misterioso arrivo a Magnolia ***


Cap.1:
Un misterioso arrivo a Magnolia

A Magnolia, la città più popolare e famosa del Regno di Fiore, la vita trascorreva serena e spensierata come al solito. I bambini giocavano vivacemente tra le strade, i commercianti e venditori svolgevano le loro attività con molta dedizione e le coppie innamorate si godevano tranquilli i loro appuntamenti. Insomma, la monotonia era all’ordine del giorno, e nulla sembrava turbare minimamente l’atmosfera che si respirava ovunque si potesse appoggiare lo sguardo… eccetto in una certa Gilda di maghi molto conosciuta…

-AH AH AH AH AH AH!
Avanti, Gray, prova a prendermi se ci riesci!- esordì Natsu, correndo via con un paio di boxer in mano, appartenenti proprio a Gray.

-Corri, Natsu, corri!- lo supportava Happy, il suo fedele micio volante.

-Torna subito qui!- urlò l’irritato Fullbuster inseguendo il suo rivale, incurante di avere le “vergogne” al vento -Giuro che se ti acchiappo è la volta buona che ti congelo sul serio!-

-Uff… siamo alle solite- sospirò una sconsolatissima Lucy, appoggiando la testa sul bancone -Certo che per Natsu ogni occasione è buona per creare un po’ di scompiglio-

-Beh, che vuoi farci, Lu-chan- le disse Levy, staccando gli occhi dal libro che stava leggendo -Dato che è sempre stato così “vivace” sin da piccolo, è naturale che questo sia il suo modo per svagarsi un po’-

-Ok, questo può anche starci, ma spero solo che tutto ciò non inneschi la solita rissa-

-Suvvia Lucy, di che ti preoccupi?- disse invece Loki, conosciuto anche come lo Spirito Stellare Leo, apparendo alle spalle delle due e rischiando anche di far prendere uno spavento ad entrambe -Nel caso avvenga davvero, per me sarà un onore proteggerti-

-Oh… ehm… grazie del pensiero, ma come puoi vedere la situazione è ancora sotto controllo-

E infatti, voltandosi per vedere che succedeva, Loki vide che Natsu giaceva quasi inerme sopra una spessa lastra di ghiaccio, mentre Gray, sorridendo soddisfatto, si era già riappropriato del mal tolto. La gioia del moro fu però di breve durata, dato che non appena diede le spalle, il rosato si rialzò di scatto e gli diede una forte capocciata sulla schiena, così forte da spararlo verso un tavolo nelle vicinanze, distruggendolo.

-Ah! Che ti serva di lezione, Mister Nudista! Mai giocare tiri mancini al sottoscritto- esultò il ragazzo, salvo poi ritrovarsi atterrato da un manrovescio di Elfman.

-Un vero uomo dovrebbe combattere lealmente!- disse a gran voce il ragazzone, afferrando poi per la sciarpa il giovane mago -Non ti hanno insegnato che si attacca mai alle spalle?-

-Sai quanto me ne frega- replicò ancora Natsu, assestandogli una pedata sul mento e compiere poi una capriola all’indietro, atterrando su un altro tavolo -L’importante è che si combatta, dico bene gente?-

-Sìììì!- fu la risposta collettiva da parte dei vari membri della Gilda.

-Allora che si dia inizio alle botte!-

In men che non si dica, ben presto l’intero edificio fu pieno di maghi, esperti e non, che si spartivano legnate, botte e anche parecchi colpi bassi a destra e a manca, non risparmiandosi neanche per quanto riguardava il lancio di piatti, sedie, tavoli e persino di vittime inconsapevoli, tra cui il povero Nab, che fu tra i tanti che vennero fatti volare via con un solo colpo senza avere il tempo di chiedersi che stava succedendo. Tra i vari spettatori di tale spettacolo e che perciò non partecipavano alla lotta vi erano invece Lucy, che nel giro di pochi secondi si era rimangiata ciò che aveva appena detto; Loki, che però un attimo dopo si era anche lui gettato nella mischia; Levy, che dal timore di finire coinvolta aveva nascosto il viso dietro il libro; Wendy, la quale si era riparata dietro il bancone; e infine Mirajane, che come al solito osservava il tutto con il suo classico sorriso di circostanza come se nulla fosse.

-Cielo, cielo… certo che oggi i ragazzi sono proprio scatenati- disse l’albina.

-Già… terribilmente scatenati- commentò con voce flebile la piccola Wendy, rimanendo nascosta.

-Conoscendoli, non penso si fermeranno così presto- aggiunse Charle, seduta tranquilla sul bancone.

-A meno che non arrivi il Master e li faccia smettere- esordì invece Pantherlily, intento a osservare come si stava evolvendo quel putiferio, ingigantitosi ancora di più grazie alla partecipazione di Gazille.

-Per quanto possa essere d’accordo con te, Lily, purtroppo il Master oggi non c’è…- gli disse una delusa Lucy, con la testa appoggiata al bancone -Ha detto che doveva sbrigare alcune faccende insieme a Gildarts riguardo ad un certo evento importante che avrebbe riguardato la Gilda… a questo punto non mi sorprenderei se fosse Erza ad occuparsi di noi mentre è via…-

-Sempre che non lo stia già facendo- la interruppe Cana, in quel momento intenta a bersi il solito boccale di birra.

-Uh? Che vorresti dire?-

La maga delle carte non disse nulla, preferendo concentrarsi di più sul suo boccale, ma in tutta risposta indicò il punto dove tutti si stavano ancora pestando totalmente spoglio, fatta eccezione per Erza, vestita della sua armatura più caratteristica, la Ruota Celeste, che dava le spalle a tutti i membri della Gilda, esausti e sparsi per l’intero “campo da rissa”.

-Un gioco da ragazzi, come al solito- disse la rossa, mentre ritornava ad indossare la sua solita armatura.

-Che iella… battuti proprio da Erza…- si lamentò un membro minore.

-Guarda il lato positivo, poteva finire peggio…- disse un secondo -Per esempio, potevamo finire travolti dalla furia di Natsu… o da quella di Gazille…-

-Per non parlare di Juvia…- aggiunse un terzo -Scommetto che quella scatenerebbe la pioggia anche se urtassimo per sbaglio Gray… poco ma sicuro-

Tempo più tardi, quando tutti si ripresero e diedero segno di essersi calmati, l’atmosfera sembrò essersi attenuata del tutto, e così ognuno poté ritornare tranquillamente a bere, scherzare e occuparsi di faccende un po’ più importanti, tra cui la scelta degli incarichi da svolgere. Qualunque mago in quella Gilda poteva scegliere quello che più si sposava con le sue capacità, ma in altri casi la vera difficoltà era trovarne, dato che la bacheca pareva quasi del tutto vuota.

-Ah, che rabbia!- disse Natsu, sbattendo forte un pugno sul tavolo dove era seduto -Possibile che non ci sia un dannato incarico importante? Ho un impellente bisogno di menare le mani, oggi! Non posso starmene con le mani in mano senza fare nulla!-

-Non posso crederci- commentò invece Gray -Dopo tutte quella botte che ci siamo dati poco fa, hai ancora un sacco di energie? Cavoli, non c’è proprio da sorprendersi se ti paragonano ad un mostro-

-Già, un vero mostro di potenza!- replicò il Dragon Slayer, infiammando la sua mano.

-Aye!- gli diede pienamente ragione Happy, svolazzando intorno a lui -Ma se tra i maghi di questa Gilda c’è un vero mostro che può fare paura, quello può solo essere Lucy senza trucco!- aggiunse, per poi portarsi le zampine alla bocca per trattenere le risate.

-Come hai detto? Potresti ripetere, per favore?- disse invece con tono irritato la diretta interessata, afferrando il piccolo micio per le ali e iniziando a strapazzarlo.

-S-scusami, Lllllucy- rispose il poveretto, arrotolando la lingua senza volerlo.

-Uff… ok, sei perdonato- disse poi la bionda, lasciandolo andare -Oggi non me la sento così tanto di prendermela con te, per quanto mi irritino i tuoi scherzi…-

-Animo, ragazzi!- li interruppe Erza -Solo perché oggi è una giornata un po’ piatta non vuol certo dire che lo sarà del tutto. E poi, non perdiamo le speranze. Sono certa che prima che il sole tramonti avremo qualcuno che verrà da noi a commissionarci un incarico-

-E se invece non verrà nessuno, che si farà?- domandò Lucy, salvo poi ritrovarsi addosso lo sguardo torvo della rossa, vale a dire quello sguardo così intimidatorio che non ammetteva obiezioni.

-Verrà sicuramente qualcuno, ne sono sicura- ribatté lei -In quanto Master provvisorio, farò in modo che ognuno di noi si senta a proprio agio, perciò non preoccupiamoci e aspettiamo pazientemente che il nostro possibile committente varchi la soglia di quella porta-

-E da quando si è data una carica simile?- domandò Natsu a Gray, approfittando del fatto che Erza fosse alle loro spalle e che era talmente presa dal suo nuovo “compito” da essersi estraniata dal mondo.

-Non ne ho idea, ma è meglio se le reggiamo il gioco se non vogliamo che ci punisca- rispose il moro.

-Sono d’accordo- si aggiunse Lucy.

-Aye!- concluse Happy.

E mentre Natsu e gli altri eseguivano la “brillante” strategia di Erza, altrove, più precisamente al porto, una nave dall’aspetto apparentemente mediocre aveva appena attraccato da pochi minuti, e due figure, coperte da una lungo mantello bianco con il cappuccio, erano appena scese da essa. La particolarità di entrambi era che sul mantello vi era stampato un simbolo, raffigurante la silhouette stilizzata di un lupo con il muso rivolto verso una falce di luna, segno che dovevano appartenere ad una qualche Gilda.

-Uff… che viaggio- esclamò la prima figura -È stata dura, ma alla fine siamo arrivati- aggiunse, per poi rivolgersi alla femmina di lupo bianco vicino a lui -Non sei contenta anche tu?-

-Woff!- abbaiò l’interpellata, per poi avvicinarsi alla figura e ricevere da esso una carezza sulla testa.

-Ma sarà meglio sbrigarsi, non credi?- disse la seconda figura, dalla cui voce si poteva intuire chiaramente che fosse una femmina -Gli ordini del Master sono chiari: andare a Magnolia, trovare la Gilda Fairy Tail e chiedere del loro Master. Semplice, no?-

-Già- rispose l’altro, iniziando a guardarsi intorno -Non vedo l’ora di conoscere qualche mago famoso di quella Gilda… così spero si tratti di gente seria e che non si riveli troppo ostile… o troppo esigente-

-Non preoccuparti, basterà solo chiedere con il giusto garbo e un pizzico di educazione e sarà fatta. E poi, siccome sono la Gilda più popolare del Regno, immagino potremmo aspettarci grandi cose da loro-

-Sì, hai ragione…-

-Mi raccomando, però, appena arriveremo davanti a loro cerca di non farti notare troppo. Sai, è la prima impressione quella che conta-

-Fidati di me, sarò tranquillo, carino e coccoloso-

-Guarda, volendo potevi anche togliere il “coccoloso”, sei carino e basta-

-Dici? Ma se ogni volta che mi sento triste me lo dici sempre che sono una calamita per le coccole-

-Oh, potremmo andare avanti così tutto il giorno… dici che se ti dico che sei un po’ di tutto sei felice?-

-Uhm, sì?-

-Perfetto. Ora però andiamo, non possiamo perdere così tanto tempo- disse lei, tirando un sospiro di sollievo

-Ti seguo a ruota!- concluse lui, tenendo il passo con la ragazza -Prossima meta: Fairy Tail!-

Fine Cap.1


**Angolo dell'Autore** Ed è così che, con l'arrivo di questi due misteriosi maghi e una lupa, si conclude questo primo capitolo, nel quale, essendo purtroppo un'introduzione, non sembra accadere nulla di particolare (a parte ovviamente la solita rissa in Gilda xD). Ora, molti di voi si staranno chiedendo quando è ambientata esattamente la storia. Per rispondere velocemente a questo quesito, vi informo che si svolge qualche tempo dopo le vicende di Edolas e un po' prima della saga dell'Esame per la Classe S a Tenrou Island. L'assenza di Makarov e Gildarts in gilda potete quindi vederla come una sorta di "ritiro per organizzare l'Esame". Per il resto, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo. E mi raccomando, non dimenticate di recensire ^^

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Capitolo 2
*** Un importante incarico di Classe S ***


Cap.2:
Un importante incarico di Classe S

Alla fine, nonostante la lunga scarpinata dal porto e qualche minuto passato a chiedere qualche indicazione utile ai cittadini, il misterioso duo incappucciato, con al seguito la loro lupa, era riuscito a raggiungere la gigantesca sede della Gilda Fairy Tail, riconoscibile anche ai meno esperti nel campo per il suo inconfondibile simbolo raffigurante una fata con la coda e il nome della stessa Gilda stampato a caratteri medievali su una grossa insegna posta sopra due massicci portoni in legno finemente lavorato.

-Wooooow!- disse il ragazzo del duo, osservando la sede in tutto il suo splendore -È... bellissima…- aggiunse con voce tremante -Io… io… non sono degno di vedere tale splendore… ho le lacrime agli occhi…-

-Rilassati, Nate- lo riportò alla realtà la ragazza -Posso capire quanto tu sia emozionato, e detto tra noi, lo sono anch’io, ma almeno finché non avremo incontrato il loro Master, cerca di controllarti-

-Lo so, Heather, ma…- annuì lui, per poi riportare lo sguardo sulla sede -Riesci almeno a capire quanto può essere magnifica questa Gilda se hanno una sede altrettanto magnifica come questa?- proseguì con un tono sognante ed estasiato -Voglio dire, non puoi certo negare che il nostro Master ci abbia consigliato bene!-

-Ehm… sì, immagino…- disse lei, un po’ confusa dalle parole del partner -Ma che ne diresti se rimandiamo tutti questi bei complimenti a più tardi e ci diamo una mossa? Ti prometto che se tutto va bene ti lascerò socializzare con qualcuno di questa Gilda- aggiunse, salvo poi ritrovarsi abbracciata dal ragazzo.

-Oh, grazie, grazie, grazie! Lo sapevo che su di te posso sempre contare! Non è vero, Yuki?-

-Woff- rispose semplicemente la lupa.

-Bene, allora non ci resta che entrare- concluse Nate, incamminandosi con Yuki ed Heather verso l’entrata.

Guardandosi intorno, Heather non poté fare a meno di notare quanto le parole del partner fossero veritiere sull’aspetto esteriore di quella sede, dato anche ciò che offriva la stradina che portava ad essa, tra cui una sorta di banco dei souvenir e un modesto caffè all’aperto. Sorridendo da sotto il cappuccio, la ragazza giunse quindi alla conclusione che lei e Nate non avrebbero avuto problemi nel rivolgersi ai Fairy Tail. Una volta varcata la soglia, entrambi i ragazzi rimasero quasi incantati dalla varietà di maghi che presentava l’interno della Gilda, maghi non appena videro i due li accolsero con uno sguardo abbastanza sorpreso, il che era abbastanza comprensibile, visto che le visite in Gilda accadevano molto di rado.

-Heather, non mi sento tranquillo…- sussurrò Nate alla compagna -I loro sguardi mi mettono soggezione-

-Non preoccuparti- rispose la ragazza -Sii naturale e vedrai che farai loro una bella impressione-

-Ma è gente che non conosco nemmeno! Come faccio ad essere naturale?-

-Uff… senti, limitati a fare come faccio io, ok?-

-Uhm… ok-

-Oh, ma guarda sembra che abbiamo visite- notò Natsu, richiamando alla realtà i due avventori.

-Si vede che la nostra pazienza è stata premiata, alla fine- aggiunse Gray, sorseggiando del tè ghiacciato.

-Che vi dicevo? Alla fine avevo ragione- disse Erza rivolgendosi ad entrambi i maghi con tono soddisfatto, per poi voltarsi verso Lucy e farle uno sguardo piuttosto serio -Lucy, potresti farmi la cortesia di accogliere come si deve i nostri ospiti?-

-Eh? Perché proprio io?!- esclamò la bionda.

-Non mi sembra un compito così difficile, devi soltanto dire loro “Benvenuti a Fairy Tail” e poi chiedere a cosa dobbiamo la loro visita- le spiegò la rossa -E poi, tu hai una voce più calma della mia, e quindi è l’ideale per poter conversare senza problemi-

“E mi ha scelto solo per questo motivo?” rifletté Lucy, rimasta un po’ stranita dalla spiegazione del motivo, per poi notare che i due ospiti si erano già seduti ad un tavolo -Ehm… ecco… benvenuti a Fairy Tail- disse, mostrando un sorriso sereno e rilassato -Il mio nome è Lucy. Come posso esservi utile?-

-Ecco… vorremmo chiedere un’udienza con il vostro Master, se possibile- disse il ragazzo -Oh, ma prima sarebbe meglio se ci presentiamo come si deve, giusto, Heather?-

-Esatto- rispose l’altra, agguantando un lato del suo mantello -Pronto? Uno, due… tre!-

E con un rapido e quasi teatrale movimento del braccio, entrambi si tolsero i mantelli di dosso, rivelando così il loro aspetto ai presenti. Il primo era un ragazzo alto quasi come Natsu, dagli arruffati capelli argentati e gli occhi blu, vestito con jeans, un paio di stivali neri ai piedi e una maglia blu a maniche lunghe sotto un gilet bianco con cappuccio e bordato di pelliccia sintetica. L’altra invece era una ragazza molto bella, dalla carnagione pallida, le forme femminili nella media, ma comunque affascinanti, gli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli biondo platino. Il suo vestiario era costituito da una giacca a vento blu scuro sopra una maglia nera aderente e leggermente scollata, una gonna color panna, dei leggings neri per coprirle e scaldarle meglio le gambe e un paio di ballerine ai piedi. A completare il tutto, la ragazza portava anche un paio di orecchini a forma di stella, mentre il ragazzo una sorta di tatuaggio a forma di falce di luna sulla guancia sinistra.

-I-il mio nome Nathan Pine… ma potete chiamarmi Nate, se volete- disse con voce timida l’argentato, per poi fare un inchino formale -Lieto di fare la vostra conoscenza- aggiunse, per poi nascondere timidamente il viso nel cappuccio del suo gilet, sentendosi osservato da tutte quelle persone che non aveva mai visto.

-Io invece sono Heather Weiss- si presentò poi la bionda, osservando con la coda dell’occhio cosa stava facendo il suo compagno -Guarda che puoi anche fare a meno di nasconderti, mica ti mangiano-

-Lo… lo so… ma mi conosci… non sono abituato a vedere così tante persone insieme…-

-Uff… sei sempre il solito- disse con tono deluso una voce sconosciuta, che tutti si accorsero provenire dalla lupa dal pielo bianco che accompagnava i due -Che c’è? Non avete mai visto un lupo che parla il linguaggio umano?-

-Ha parlato?- disse una stupita, ma in modo alquanto moderato, Erza -Ma come…?!-

-Oh, quella è una lunga storia, e sinceramente non mi va di parlarne- riprese a parlare la lupa, per poi mettersi in posizione seduta -Comunque, se qualcuno se lo stava chiedendo, io sono Yuki, piacere-

-Oh, il piacere è tutto nostro… Yuki…- le rispose la rossa, ancora stupita da quella scoperta.

-Il mio non so cos’è, ma di certo non è piacere- disse un intimorito Happy, nascosto dietro la testa di Natsu dopo aver adocchiato Yuki.

-Saltando rapidamente i convenevoli…- riprese il discorso Heather -Io, Nate e Yuki facciamo parte della Gilda Moon Wolf, e siamo venuti qui dalle lontane terre del Nord per discutere di una questione urgente con il vostro Master in modo da affidarvi un incarico. Sapete per caso dove possiamo trovarlo?-

-Mi sa che siete capitati proprio nel momento sbagliato- la interruppe Gray -Al momento il Master non c’è, e per il momento non sappiamo ancora quando tornerà-

-Oh, davvero? Cavoli, questo è un bel guaio…- abbassò il capo uno sconsolato Nate -E ora come facciamo?-

-Non essere così pessimista- lo riprese Yuki -Vedrai, troveremo una soluzione-

-Giusto, basta solo organizzarsi- esclamò Erza -Prima di tutto, ditemi di che tipo di incarico si tratta-

-Eh? Ma siamo sicuri che vada bene lo stesso se chiediamo a voi?- domandò un incuriosito Nate.

-Certo- rispose la rossa con tono deciso, per poi usare il suo Requip per cambiarsi d’abito e mostrare un bellissimo tailleur formale tipico di una donna d’affari, con tanto di occhiali -Dovete sapere che al momento la sottoscritta è il Master provvisorio di questa Gilda, perciò potete benissimo rivolgervi a me-

-Uuuh… Ok… - fu la risposta non molto convinta del ragazzo, che però si diede subito un contegno e, dopo essersi schiarito la voce e assunto un’aria seria, cominciò a parlare -Sarò chiaro e conciso, signorina… uh…-

-Erza Scarlet-

-Ah, ok… signorina Scarlet, come ben saprà ci sono vari incarichi che una Gilda può accettare, ma in questo caso si tratta di un incarico molto importante e che, per quanto ne sappiamo, anche molto pericoloso…-

-In poche parole- prese poi la parola Heather -Ciò che vi offriamo è quello che voi potreste considerare, senza metterci tanti fronzoli o farci giri di parole inutili, un incarico di Classe S-

Nel sentire quelle parole, nelle menti di Natsu e compagni, così come in quelle degli altri maghi all’ascolto, cominciò a scattare una sorta di evidente curiosità, abbastanza giustificata dal fatto che gli incarichi di Classe S, in quella Gilda come per le altre, apparivano di molto rado nelle bacheche. Notando quindi di aver attirato abbastanza attenzione, Heather fece comunque finta di nulla e proseguì nel parlare.

-Circa due mesi fa, un nostro compagno di Gilda, è misteriosamente scomparso- spiegò, mantenendo un tono abbastanza serio -L’ultima volta che lo abbiamo visto stava partendo per un lavoro che aveva accettato da poco, uno di quelli un po’ tranquilli, ma che comunque ti retribuiscono bene-

-Dopo nemmeno una settimana dalla sua partenza non si è fatto più vedere...- aggiunse Nate, incupitosi all’improvviso durante il discorso della partner -Lo abbiamo cercato ovunque, ma nulla… era come se fosse sparito nel nulla… o non fosse mai esistito…-

-Scusate se vi interrompo, ma in che modo questo dovrebbe essere un incarico di Classe S?- domandò Gray.

-Già- gli diede ragione Natsu -Finora non avete neanche accennato ad un possibile pericolo-

-Oh, ma la parte peggiore arriva ora…- riprese il discorso Nate, il quale iniziò a sudare freddo -Dopo quei due mesi di ricerche a vuoto, trovammo il cadavere martoriato di un nostro compagno andato in avanscoperta sulle montagne… aveva una lettera...- proseguì, per poi mettere mano ad un sacchetto di carta che le aveva passato Heather e incominciare a respirarci dentro.

-Cosa conteneva quella lettera?- domandò Lucy, sentendo come gli altri presenti la tensione che si stava creando in quella discussione.

-Un avvertimento…- rispose la bionda maga di Moon Wolf -C’era scritto che avevano catturato il nostro compagno, e che se volevamo liberarlo dovevamo presentarci nella loro sede-

-Le condizioni erano semplici- aggiunse Yuki, attirando l’attenzione dei presenti su di sé -Se li battevamo, loro liberavano l’ostaggio, ma in caso contrario ci avrebbero uccisi, tutti fino all’ultimo-

-Che vigliacchi… come possono anche solo pensare ad un ricatto del genere?- commentò Natsu, iniziando ad infiammarsi le mani.

-Frena, Testa Calda- lo riprese Gray -Credo che i nostri ospiti non abbiano ancora finito di dirci tutto… o sbaglio?- aggiunse, portando lo sguardo verso Nate, il quale sembrava essersi calmato.

-No, affatto…- rispose l’argentato, alzandosi dal tavolo -Dopo aver letto quella lettera, la prima decisione fu di radunare tutti i membri migliori della nostra Gilda e andare a combattere quei maledetti… ma dovemmo subito desistere quando capimmo il mittente di quella lettera… si trattava della Gilda Oscura più pericolosa che sia mai stata concepita in questo mondo… Bloody Wyvern!- concluse enfatizzando il nome di tale Gilda, osservando le reazioni dei presenti, i quali iniziarono ad inquietarsi.

-Bloody… Wyvern?- ripeté Lucy, rimasta spiazzata come gli altri.

-Esatto- fu la pronta risposta di Yuki -Generalmente, una Gilda Oscura può usare la magia per compiere atti criminali di ogni genere, ma questo sfortunatamente non è il caso di Bloody Wyvern in quanto, da quello che si sente in giro, si tratta di maghi spietati che non si fanno scrupoli nel vedere la gente soffrire e poi ucciderla senza alcun rimorso morale…-

-Si dice anche che nonostante sia costituita da solo cinque membri, la loro forza sia devastante… molto probabilmente pari, se non superiore, a quella del Drago alato da cui prendono il nome- aggiunse Heather

-E che chiunque abbia provato a sfidarli non è mai tornato vivo per raccontarlo…- concluse Nate.

-Fino ad oggi!- li interruppe nuovamente il Dragon Slayer, sorridendo sardonico ai due -Lasciate fare a me! Andrò da loro, gli romperò il culo e salverò il vostro compagno-

-Come no, se ci affidiamo solo a te allora sì che siamo tranquilli- disse Gray, con tono sarcastico.

-Cosa c’è, cerchi rogne, Ghiacciolo?-

-Mai quanto te, Alito di Drago!-

-Dai, ragazzi, calmatevi… sono certa che in questa missione ci sarà spazio per tutti- provò a farli ragione la maga degli Spiriti Stellari, ma senza successo -Dico bene, Erza?-

-Certo, ma che sia chiara una cosa- disse la rossa, osservando i due con uno sguardo severo -Solo perché ci avete proposto questa missione non vuol dire che la accetteremo così su due piedi, a meno che con ci sia una ricompensa che valga la pena di ottenere-

-Beh… e se vi dicessimo che il nostro Master vi offrirà qualunque cosa vorrete?- propose Heather.

-Qualsiasi cosa?-

-Esatto…- aggiunse Nate -E non si preoccupi troppo riguardo alla quantità della ricompensa. Sa, il nostro Master è molto generoso-

-Uhm… in effetti, una nuova armatura mi farebbe comodo- rifletté la maga, per poi assumere un’espressione più seria -E va bene, ho preso la mia decisione, ed in quanto Master provvisorio, io…-

Fine Cap.2

**Angolo dell'Autore** Ebbene, miei cari lettori, dopo una piccola apparizione alla fine capitolo precedente, i tre coprotagonisti di questa vicenda rivelano finalmente la loro identità e svelano anche il motivo per cui sono giunti fino a Magnolia. Nel caso ve lo steste chiedendo, ovviamente i nomi dei tre di Wolf Moon derivano da elementi collegati alla stagione invernale. In questo caso, "Pine" sarebbe l'albero di pino, mentre il nome completo di Heather deriva da "Edelweiss", cioè "Stella alpina", che è un tipo di fiore molto bello. Yuki, infine, vuol dire "neve" in giapponese, il che è molto appropriato dato che Yuki è un bellissimo esemplare femmina di lupo delle nevi. Per quanto riguarda invece la magie che possiedono i due ragazzi, abbiate un po' di pazienza e avrò modo di introdurre anche quelle, e spero solo che questi capitoli introduttivi (che finiranno col terzo) non vi annoino troppo, dato che presto o tardi ci saranno anche le battaglie. Detto questo, vi saluto al prossimo capitolo e vi auguro anche un buon anno

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Capitolo 3
*** Preparativi e partenza ***


Cap.3:
Preparativi e partenza

-Wow... non so cosa dire…- disse Nate con tono felice, mentre si incamminava insieme a Heather e Yuki sulla via del ritorno dalla visita a Fairy Tail -E io che pensavo che non avrebbero accettato… invece hanno fatto proprio il contrario!-

-Beh, a giudicare dalle loro facce quando gli abbiamo spiegato tutto, penso che alla fine si siano convinti che ci serve il loro aiuto- aggiunse la lupa -E tra l’altro, quella donna, Erza… mi è sembrata una persona molto affidabile, soprattutto quando ci ha detto che avrebbe pensato lei a formare il team adatto-

-Considerando la moltitudine di gente che ho visto lì dentro, immagino avrà solo l’imbarazzo della scelta- disse invece la bionda, per poi tirare un lungo sospiro -Mi sento stanca… torniamo alla nave-

-Ma… e per quanto riguarda Fairy Tail?-

-Non preoccuparti di quello, Nate… ormai gli abbiamo esposto l’incarico, no? Adesso non resta che aspettare che si organizzino come si deve e poi potremo partire…-

-Ah, se la metti in questo modo, mi sta bene, però…-

-“Però”…?-

-Come faccio se nel team ci saranno ragazze? Voglio dire, a parte te, non ho proprio idea di come potrei comportarmi… o meglio, non so neanche che tipo di argomenti possano piacere alle ragazze… oddio, e se una di loro finisse con l’innamorarsi di me? Cielo, non mi sento ancora maturo per appuntamenti o altro…-

-Nate, te lo ho già spiegato mille volte…- provò a darsi un contegno la ragazza, nonostante la vena della fronte le pulsasse per il nervoso -Se trovi una ragazza che ti piace, non farti troppi complessi, buttati e basta. E poi, cosa centrano le questioni di cuore con la nostra missione?-

-Nulla, ma…- cercò di giustificarsi lui, per poi notare lo sguardo irritato di lei -Ok, scusami…-

-Non importa, dai…- ribatté infine la bionda, sorridendo all’amico per poi avvicinarsi a lui e scompigliargli un po’ i capelli -Su, torniamo alla nave, che stasera ti preparo il salmone affumicato che ti piace tanto-

-Va bene- rispose l’argentato, ricominciando a camminare con la partner -Oh, quasi me ne dimenticavo!-

-Cosa?-

-Se non sbaglio mi avevi promesso che se tutto fosse andato bene mi avresti fatto fare amicizia con qualcuno dei maghi di Fairy Tail, giusto?-

-…Sì, e allora?-

-Giusto per capire… la promessa vale anche per il team che sarà con noi?-

-Non vedo perché non dovrebbe valere, scusa. E ora, non pensi sia meglio sbrigarsi? Il salmone mica si cucina da solo, bello mio-

-Oh… sì, hai ragione… andiamo-

***
-Non posso ancora crederci, finalmente una missione fatta apposta per noi!- esultò Natsu, sprizzando letteralmente fiamme ed energia da tutti i pori -Sono infiammato al massimo!-

-Aye! Sono sicuro che ci divertiremo un mondo- annuì Happy.

-Certo che voi due avete proprio uno strano concetto di “divertimento”- commentò Lucy, ancora pensierosa per via della visita del giorno prima. “Bloody Wyvern… chissà se sono davvero così pericolosi come ci hanno detto…” rifletté, per poi guardare le sue chiavi “Non so perché, ma non mi sento tranquilla”

-Beh, siamo comunque maghi, no?- insistette il mago dai capelli rosa, iniziando una buffa danza insieme al suo gatto -Per noi le missioni difficili sono come l’apice del divertimento-

-Frena l’entusiasmo, tu- lo interruppe Gray -Non sappiamo ancora chi parteciperà alla missione, dato che la nostra “Master” deve ancora scegliere-

-E perché mai dovrei perdere così tanto tempo a farlo se ho già in mente le persone adatte?- disse la diretta interessata, apparendo alle spalle dei due maghi, i quali si ritrovarono abbracciati per la paura -È pur sempre una missione di Classe S, no? Perciò occorrerà ripiegare su maghi forti e capaci. Posso quindi contare su di voi per questo incarico?-

-A-Aye!- dissero all’unisono i due maghi rivali, ancora abbracciati tra loro.

-Perfetto- proseguì lei, per poi portare lo sguardo verso Lucy -E posso contare anche su di te?-

-Eh? Oh, sì, certo…- rispose la giovane Heartfilia, anche se dalla voce non sembrava molto entusiasta.

-Bene, allora annuncio che il team per la missione contro i Bloody Wyvern è deciso!- concluse orgogliosa la Scarlet, alzando una delle sue spade per aria con aria trionfante.

-Non così in fretta!- la interruppe Gazille, salito improvvisamente sul palco della Gilda vestito con il suo classico completo bianco e con la sua chitarra, il tutto improvvisando una melodia -Shooby doo bop!-

-Uh? E adesso che vuole quella faccia borchiata?- disse un irritato Natsu -Guarda che sei salito sul palco per cantarci una delle tue orrende canzoni hai scelto proprio il momento sbagliato!-

-Risparmia il fiato, Salamander!- ribatté il Dragon Slayer del ferro -Ho avuto un buon motivo per attirare la vostra attenzione, e non è solo per deliziarvi le orecchie con le mie raffinate arti di musicista-

-E quell’insieme di rumori stridenti la chiami musica? Perché non vieni giù che ti insegno io qualche bella nota?-

-Non provocarmi, ti avverto…-

-Sennò cosa fai, mi prendi a mazzate con il tuo ferro?-

E senza neanche farselo ripetere, Gazille aveva rapidamente trasformato il suo braccio destro in un pilastro ferroso e l’aveva sferrato verso il rosato, travolgendolo fino a farlo sbattere contro un muro. La risposta di Natsu arrivò subito dopo, il quale replicò balzando verso di lui, pronto a colpirlo con la sua mossa primaria preferita, ovvero il Pugno di Ferro del Drago di Fuoco. Gazille però non era uno stupido, e prontamente si era ricoprì delle Scaglie del Drago di Ferro, attutendo in parte il colpo e poi replicando con una testata tremenda, alla quale Natsu rispose a sua volta con un calcio al fianco sinistro. A seguire vi fu infine un lungo quanto intenso scambio di colpi molto più simile ad una rissa di strada che ad un combattimento tra maghi.

-Per la serie “siamo alle solite”…- mormorò Lucy, vedendoli scambiarsi mazzate come al solito.

-Aye! E pensare che non abbiamo neanche tempo per certe cose- aggiunse Happy,  svolazzando vicino a lei e notandola come un po’ troppo assorta nei suoi pensieri -Llllucy? Va tutto bene?- provò a chiederle, finendo col ricevere una carezza sulla sua testolina, cosa che lo fece rimanere piuttosto sorpreso.

 -Scusami, Happy… ma oggi non mi sento molto attiva…- spiegò lei, per poi alzarsi dal tavolo a cui era seduta e avviarsi verso l’entrata della Gilda -Io me ne torno a casa… ci vediamo domani…-

-Ah… ok… a domani, Lucy!- la salutò il gattino, mentre la osservava andare via.

-Uh? Ma che le è preso a Lucy?- domandò Gray -Di solito non lascia la Gilda così presto-

-Non ne ho idea. È da stamattina che sembrava come estraniata dal mondo. Mi chiedo se sia a causa di ciò che ci hanno detto Nathan e Heather ieri-

-È un po’ azzardata come ipotesi, Happy- ipotizzò Erza, mentre alle sue spalle i due Dragon Slayer se le suonavano ancora -Voglio dire, è vero che è stata una notizia un po’ pesante, ma sono sicura che Lucy non sia il tipo da farsi piegare troppo da certe cose… lei è una ragazza forte, nonostante le apparenze, e senza dubbio non si lascerà influenzare da queste voci di corridoio-

-Sempre ammesso che si tratti davvero di voci di corridoio…- replicò il mago del ghiaccio -Ma parlando di cose serie, per quanto pensi che continueranno quei due?-

-Non ne ho idea, ma se vuoi ci penso io a farli smettere- propose la maga soprannominata Titania, riequipaggiandosi in un momento con l’Armatura del Purgatorio.

-…Ripensandoci, meglio lasciare che si “divertano” ancora un po’-

***

Il ritorno a casa di Lucy fu più tranquillo del solito, e a parte il solito avvertimento da parte dei due pescatori di fare attenzione a non cadere nel fiume e il guardarsi attorno per vedere se qualcuno non fosse entrato di soppiatto nel suo appartamento, la bionda maga degli Spiriti Stellari andò in bagno a farsi una doccia, un po’ per mandare via la tensione di ieri e un po’ per riflettere sull’intera faccenda in generale, che ancora non la convinceva, così come non riusciva a togliersi dalla mente il nome Bloody Wyvern. Voleva saperne di più, ma il problema era come, dato che difficilmente avrebbe trovato qualcosa a riguardo chiedendo aiuto a Crux, il quale si intendeva unicamente di argomenti riguardo il Mondo degli Spiriti Stellari. Sbuffando, Lucy uscì dalla doccia e si cambiò velocemente, per poi uscire di casa e dirigersi verso la biblioteca di Magnolia, volendo comunque fare un tentativo per cercare le informazioni che le servivano. Purtroppo, visto come era fornita tale biblioteca, l’impresa fu più difficile di ciò che credeva.

“Ah, che guaio…” si disse mentalmente Lucy, dopo aver controllato l’ennesimo libro -In genere, prima di partire per una missione bisognerebbe informarsi sui possibili nemici che si stanno per affrontare, ma a quanto pare le notizie su questi tipi sono pochissime- si lamentò appoggiando la testa sul tavolo, per poi rialzarla subito dopo -Ma non posso perdermi d’animo. Dovessi cercare a fondo per tutta la biblioteca, giuro che non mi sentirò tranquilla finché non avrò trovato almeno una notizia su di loro- concluse, per poi aprire un nuovo libro ed iniziare a leggerlo.

***

-Cavoli, non sono ancora arrivati…- si lamentò Nate, appoggiato al porto della nave -Non vorrei che si fossero dimenticati di noi…-

-E rilassati un po’, accidenti- disse invece Heather, intenta a dare un’ultima sistemata alla nave -Hanno comunque dato la loro parola che si sarebbero fatti vedere, no? Aspettare ancora un po’ non ti farà male-

-Heather ha ragione- aggiunse Yuki, accucciata vicino al ragazzo -Non possiamo mica pretendere che compaiano davanti ai nostri occhi in un battito di ciglia-

-Ma sono già tre giorni che si fanno attendere…- disse l’argentato.

-E allora vorrà dire che aspetteremo ancora un po’- replicò la bionda.

-Fossi in voi smetterei di aspettare, miei cari- li interruppe una voce apparentemente sconosciuta, ma che si rivelò essere invece quella di Erza, con al seguito i suoi compagni di team e, oltre a loro, un carretto pieno zeppo di bagagli e quelli che dovevano essere due gatti dotati di ali -Vi presento il team scelto per accompagnarvi in questa missione- aggiunse, per poi indicare ciascuno di loro -Essi sono i maghi più promettenti e capaci che sono riuscita a trovare dopo lunghe e difficili riflessioni…-  

-Ma se in realtà ci hai scelti senza neanche pens… Ow!- provò a spiegare Natsu, venendo però interrotto da una gomitata da parte di Gray, come per dirgli di non rovinare tutto.

-…Per tanto, in quanto leader di questo team, vi garantisco la massima fiducia e professionalità da parte di ognuno di loro- proseguì imperterrita la rossa, già calatasi nella parte della caposquadra.

-“Leader”? Ma vogliamo scherzare!? Io non mi abbasso alle direttive di quella donna- protestò Gazille, fregandosene di venire sentito dalla ragazza.

-Ho paura che dovrai farlo, Gazille- gli consigliò Lily, volandogli vicino -Da quello che ho capito dalle spiegazioni di Happy, se Erza è il capo, non bisogna mai contraddirla-

-Tsk, come se potesse davvero comandarmi a bacchetta…-

-Concludendo, spero che l’aiuto che vi offriremo sia necessario quanto basta per adempiere al successo della missione assegnataci- finì il suo discorso la maga, concludendo con un inchino formale.

-Oi, Erza, possiamo muoverci? Io non vedo l’ora di partire!- le chiese Natsu, iniziando a salire sulla nave insieme a Happy, per poi cambiare improvvisamente espressione e svenire sul ponte della nave -Uuuugh…-

-Ma che…?- fu la reazione un po’ perplessa di Nate, vedendo il rosato in quello stato.

-Vi prego di scusarlo, amici- spiegò tempestivamente Happy -Ma il mio amico Natsu patisce molto i mezzi di trasporto, e perciò dovrete aspettare un bel po’ prima di vederlo in azione-

-Oh, non preoccuparti, piccolo micio parlante- gli disse Yuki -Noi di Moon Wolf siamo tipi molto pazienti-

-G-Grazie p-per la co-comprensione- replicò il felino, impaurito dalla presenza della lupa -E co-comunque, io non so-sono un gatto, ma un Exceed- aggiunse, per poi svolazzare via e ripararsi tra le braccia di Lucy.

-Sarà una lunga missione…- commentò Lucy, mentre iniziava a salire sulla nave insieme agli altri.

Fine Cap.3

**Angolo dell'Autore** Ebbene, signore e signori, è con questo finale un po' prevedibile che la parte introduttiva della storia si conclude, mostrando tra l'altro una piccola aggiunta non prevista al "Team Erza", vale a dire Gazille e il suo inseparabile amico felino, Pantherlily. Se vi state chiedendo come mai sono lì... beh, potete pensare tranquillamente che si sia fatto reclutare fuori scena dopo la schermaglia avuta con Natsu in questo stesso capitolo, e che Lily, essendo ormai il suo gatto partner, non abbia potuto fare a meno di seguirlo, dato che stando a quanto vuol farci capire lo stesso autore del manga, sembra che gli Exceed siano come predestinati a diventare i mini-compagni di viaggio dei Dragon Slayers... un po' come i Digimon e i Digiprescelti, insomma, anche se le circostanze sono più o meno diverse. In ogni caso, spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento e vi do appuntamento al prossimo, dove potrete finalmente vedere la missione iniziare del tutto.

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Capitolo 4
*** Inizia il viaggio? Beh, più o meno ***


Cap.4:
Inizia il viaggio? Beh, più o meno...

-Uuuugh… sto male… malissimo…- si lamentò Natsu, trattenendosi a fatica dal vomitare.

-Accidenti, è proprio ridotto male- notò Heather, mentre era al timone.

-E dire che un attimo prima di salire a bordo sembrava sprizzare energia da tutti i pori- aggiunse Nate, per poi sedersi malinconico sul pavimento del ponte -Mi chiedo se andrà tutto bene…-

-Su, non fare quella faccia- gli si avvicinò Lucy, mostrandogli un sorriso sereno -Sono certa che se collaboreremo tutti insieme, questa missione sarà una passeggiata-

-Facile a dirsi, mia cara…- la corresse Yuki -Per quanto ne sappiamo, è sicuro che appena arrivati i Wyvern non se ne staranno con le mani in mano, e occorrerà agire con cautela se non vogliamo essere scoperti-

-“Cautela”, dici? Ho paura che questa parola non rientri nel vocabolario di Natsu, e credo dovremmo sperare in un miracolo per passare inosservati- commentò Gray mentre osservava il panorama, inconsapevole di essere in boxer.

-Ma se è per questo neanche tu passi molto inosservato…- gli disse Lucy con la classica gocciolina dietro la testa, ricordandogli come “non” era vestito -E ora che ci penso, immagino che dovremo coprirci per bene quando arriveremo alla vostra isola, vero?-

-Esatto- rispose con tono serio Erza, che nel frattempo si era “riequipaggiata” mettendosi un abito da eschimese con tanto di fiocina -E immagino che anche tu ti sia preparata un cambio adatto, vero?-

-Ehm… a dire il vero…-

-Non si preoccupi, signorina Lucy- venne in salvo per lei Nate -Se vuole posso chiedere a Heather se le può imprestare qualcuno dei suoi abiti… anche se viste le sue… ehm… potrebbero starle un po’ stretti…-

-Oh, grazie, ma penso di aver già pensato ad un altro sistema- rispose prontamente la bionda, prendendo dal suo mazzo di chiavi la Chiave d’Oro della Vergine -Apriti, Portale della Fanciulla… Virgo!- proseguì, invocando senza indugi lo spirito omonimo.

-U-uno Spirito Stellare? Wow…- commentò il ragazzo, con gli occhi spalancati dallo stupore.

-Ha chiamato, Principessa?- disse la ragazza vestita da cameriera -È forse ora della punizione?-

-No, Virgo… ti ho chiamata perché volevo chiederti se hai qualche abito invernale da darmi-

-Certo, Principessa. E se vuole posso aiutarla a cambiarsi anche subito-

-Co…cosa!? Ehi, no, aspetta!-

Ma a nulla valsero le vane richieste della bionda, dato che nel giro di pochi secondi si ritrovò vestita di un candido maglione di lana, pantaloni jeans e un paio di stivali da neve ai piedi, mentre poco distante da lei giaceva un Nate in stato di incoscienza, che fortunatamente venne risvegliato da Happy tramite l’uso di un secchio pieno d’acqua fresca.

-Sono sveglio, sono sveglio!- disse il ragazzo, riprendendosi quasi subito -Cavoli, ragazzi… ancora un po’ e temevo di restarci secco-

-Che vuoi che ti dica, avevi solo da girarti dall’altra parte ed evitare di guardarla- gli disse Gazille, seduto in maniera non poco svogliata sopra una cassa -Tsk… ma dimmi te se doveva capitarci una fighetta del genere come committente… non ho forse ragione, Lily?-

-Non so, Gazille…- gli rispose l’Exceed nero, svolazzando vicino all’argentato -Penso che dovremmo prima vedere di cosa è capace, non credi anche tu?-

-Mi sta forse sfidando, signor Gazille?-

-Puoi scommetterci le chiappe, moccioso del Nord… Gih ih ih- rispose il Dragon Slayer di Ferro, mettendosi in posizione per prepararsi a lottare -Coraggio, mostrami cosa sai fare!-

-O-ok… se proprio insiste…- disse con tono cordiale Nate, mettendosi in posizione di guardia.

-Uh? Ma che gli è preso tutto ad un tratto?- notò con sorpresa Heather.

-Niente ti personale, è solo che a Gazille non piacciono le persone deboli…- le rispose Happy -E da quello che ho capito vuole vedere di che pasta è fatto il tuo amico- aggiunse, per poi rivolgersi a Erza con voce piuttosto intimidita -A te va bene comunque, vero?-

-Certo- rispose prontamente la rossa -Dato che per tutta la missione saremo alleati, è giusto che ci conosciamo meglio sia sul piano sociale che su quello combattivo. Non sei d’accordo anche tu, Lucy?-

-Sì, mi sembra più che giusto- annuì la bionda, per poi rivolgersi a Virgo -Beh, che dire… grazie per il tuo aiuto, Virgo, direi che per oggi sono apposto così-

-Sicura di non volermi punire, Principessa?-

-No… in ogni caso, Chiusura for…-

-Aspetta solo un minuto, tu!- la bloccò la voce di Heather, che in quel momento si era voltata verso la giovane maga -Se non sbaglio, colei che hai appena evocato è uno Spirito Stellare appartenente allo Zodiaco Eclittico, dico bene?-

-S… sì. E con ciò?-

-Allora è il tuo giorno fortunato, mia cara- proseguì la bionda platinata, ritornando con gli occhi fissi sulla rotta ma tirando fuori dalla sua giacca tre diverse Chiavi d’Argento -Perché si da il caso che anch’io, come te, sia una maga degli Spiriti Stellari. Ma non preoccuparti, ora come ora sono troppo impegnata al timone per chiederti una sfida- proseguì, per poi voltarsi verso Gazille, il quale stava ancora aspettando che Nate facesse la prima mossa -E la stessa cosa vale per il mio partner, visto che la sua magia al momento non è ancora del tutto attiva, specialmente adesso che è giorno-

-Eh?- domandò un confuso Lily -E questo che vorrebbe dire?-

-Che per il momento il nostro incontro è solo posticipato… mi dispiace…- gli rispose Nate, romprendo la posizione di guardia e facendo un inchino formale, salvo poi ritrovarsi il faccione borchiato e alquanto irritato dell’altro davanti ai suoi occhi “Oh, no… la mia vita è già finita, me lo sento…”

-Come? Posticipato!? Niente affatto, io voglio combattere, qui e adesso!- disse il Dragon Slayer, fulminando con lo sguardo il povero ragazzo dai capelli argentati -Perciò, se non hai altro da fare a parte la fighetta, adesso tiri fuori le palle, ammesso che tu ce le abbia, e ti batti con me, con o senza Magia. Chiaro?-

-C-cristallino, signore- rispose con un filo di voce l’interpellato, per poi assumere uno sguardo serio mentre tirava fuori da una fodera posta dietro la sua cintura due armi piuttosto curiose. Infatti, erano una coppia di lame a forma di falce di luna, e al centro vi era una sorta di cavità che consentiva alle mani di raggiungere una piccola impugnatura al suo interno. Fatta mostra di esse, Nate si rimise in guardia -Allora, iniziamo?-

-Oh, vedo che hai già preso alla lettera il mio consiglio…- notò il dragone del metallo, lasciandosi andare ad un sorriso tra il soddisfatto e l’eccitato -Mi piace!-

E senza dire nient’altro, Gazille si gettò a capofitto su di lui, pronto a colpirlo con un semplice pugno, ma Nate fu più rapido di lui, e dopo essersi prontamente scansato, ruotò sul suo asse e colpì con un calcio al fianco destro, distanziandolo di parecchio. Non contento però, il Dragon Slayer ricoprì il suo braccio di scaglie ferrose e tentò un nuovo attacco, costringendo l’argentato a deviarlo con una delle lame, che però sembrò non fare nessun effetto al contatto con le scaglie stesse. Volendo approfittarne, Gazille caricò la gamba destra e tirò una forte ginocchiata al ragazzo, allontanandolo di un paio di metri solo per poi rivederlo tornare subito alla carica con un doppio fendente diretto al suo torace… fendente che andò totalmente a vuoto dato che Gazille si era ora ricoperto del tutto delle Scaglie del Drago di Ferro e le lame, proprio come era accaduto per il braccio, non avevano avuto alcun effetto.

-Dannazione…- imprecò il ragazzo.

-Mi dispiace, piccoletto…- rispose invece il dragone dai folti capelli neri, sorridendo trionfante -Ma a quanto pare ho vinto io… Pilastro del Drago di Ferro!- aggiunse, trasformando il braccio destro in una sorta di colonna di ferro, estendendola fino a colpire e lanciare via Nate, che si ritrovò sbattuto contro l’albero maestro della nave.

-Ahia... credo che quel colpo gli abbia fatto molto male- commentò Yuki, rimasta al fianco di Heather ad assistere al combattimento -Peccato che non sia ancora notte, altrimenti scommetto che a quest’ora sarebbe stato quel tipo a finire contro l’albero maestro…-

-Non dire così, Yuki- la riprese Heather, osservando con la coda dell’occhio -Ti ricordo che anche senza l’utilizzo della sua Magia è pur sempre un mago molto forte… altrimenti perché credi che l’abbia preso come mio partner?- aggiunse, notando poi Nate mentre si riprendeva dalla botta subita.

-Però… niente male come colpo…- disse il ragazzo, massaggiandosi l’addome dolorante -Scommetto che se avessi mirato al torace a quest’ora mi avresti come minimo sfondato lo sterno… eh eh eh- aggiunse, lasciandosi sfuggire una risata divertita, per poi raccogliere nuovamente le sue lame -Ma non pensare che sia finita qui, perché ho ancora un paio di frecce nel mio arco-

-Oh? Sei ancora in piedi?- replicò sarcastico l’altro -Curioso, di solito con un colpo del genere mando tutti a nanna senza neanche impegnarmi troppo, ma forse è meglio se provo con qualcosa di più forte- aggiunse, per poi prepararsi ad un nuovo attacco, portando il braccio destro davanti a sé e trasformandolo in un sorta di lancia -Sei pronto? Lance del Drago di Ferro: Pali Demoniaci!- urlò poi, scagliando una fitta serie di lance ferrose in direzione di Nate.

“Oh, cacchio!” pensò l’argentato prima di farsi scudo con le lame e respingere come poteva la maggior parte delle lance, non potendo però evitare di venire colpito di striscio alle gambe e al viso dalle rimanenti.

-Cavoli… certo che Gazille quando ci si mette non scherza affatto…- notò Gray.

-Non posso che concordare- aggiunse Erza -E sembra che abbiamo bene a farlo venire con noi. Se lotterà così anche contro i Bloody Wyvern, sono certa che la nostra vittoria sarà un successo-

“Ma che…!? In un momento come questo pensa alla nostra missione mentre uno dei nostri committenti rischia la pelle contro Gazille? Certo che le donne di questo mondo sono strane…” rifletté nei suoi pensieri l’Exceed nero, rimanendo però con lo sguardo rivolto verso quella lotta.

-Io spero solo che Nate riesca a restare vivo…- disse invece una preoccupata Lucy, notando il ragazzo finire in ginocchio dopo l’assalto -Anche se devo ammettere che non è male, se è riuscito a resistere a ben due attacchi da parte di un ex-mago di Classe S come lui-

-Aye! E guarda, sembra che voglia continuare ancora- si aggiunse Happy, indicando con la zampetta il mago di Moon Wolf mentre si rialzava, anche se a fatica.

-Tutto bene, Nate?- gli domandò Yuki, avvicinandosi per vedere le sue condizioni.

-Non preoccuparti… sono solo ferite superficiali- rispose lui, gettando a terra il suo gilet e rimboccandosi le maniche della maglia, mostrando così il marchio della sua Gilda stampato sull’avambraccio destro -Come vedi sono ancora una volta in piedi. Non male per una fighetta, eh?-

-Già… ma immagino che questo sia solo una parte del tuo potenziale, non è vero?-  

-Beh, sì… ma immagino che se non fosse stato per quelle strane scaglie e il fatto che al momento non posso usare la mia magia, l’esito di questo scontro sarebbe stato diverso…-

-Oh, ma che ti frega? Nonostante il nostro divario di forza, hai avuto comunque il fegato di accettare la mia sfida, perciò non badare troppo ai dettagli inutili-

-Inutili? Ma… ma io volevo combattere con lei nel pieno delle mie forze!- protestò vivacemente il ragazzo, perdendo in un colpo tutta la facciata da figo che aveva assunto prima della lotta -Cosa le costava aspettare che facesse notte o che arrivasse almeno il tramonto, che tra l’altro è molto bello da vedere?-

-E secondo te sembro uno che aspetta? Sveglia, io sono un uomo d’azione, ho bisogno si trovare avversari forti!- ribatté l’altro.

-Allora perché ha sfidato proprio me, se poco fa mi ha dato del debole?-

-Per metterti alla prova e vedere se l’apparenza inganna, e a quanto pare avevo ragione!-

-Oh, allora in tal caso la ringrazio moltissimo!-

-Eeeehm… come mai adesso sono passati dalle botte al litigio?- chiese un confuso Happy.

-Vallo a capire…- gli rispose Lucy, notando anche con che audacia il ragazzo dai capelli argentati stava rispondendo a tono alle parole del Dragon Slayer di Ferro -E dire che poco prima sembrava così tranquillo-

-Non fateci caso…- intervenne nel discorso Yuki, la cui presenza obbligò un già impaurito Happy a ripararsi dietro Lucy -Per quanto possa sembrare strano, Nate ha un carattere un po’ tutto suo, e non è nemmeno la prima volta che io ed Heather lo vediamo fare così…-

-Che intendi dire?-

-Oh, nulla… diciamo solo che è… un lunatico- rispose con tono calmo la lupa, lasciando di stucco la ragazza.

-Lu-Lunatico?-

-Già… ma non preoccuparti, a parte alcune volte in cui sbotta come sta facendo col vostro amico, per il resto è un tipo sereno-

-Ah, capisco… e pensi che ci vorrà molto prima che ritorni in sé?-

-Senti, mi hai scocciato!- tuonò la voce di Gazille, spaventando non poco Lucy -Che ne dici se, per farti contento, ti concedo la rivincita così non ne riparliamo più?-

-Per me va bene- rispose Nate -A patto che si faccia di notte, su questa nave, solo io, lei e chiunque abbia voglia di assistervi!-

-Ci sto! Ti va bene stasera stessa, visto che ci tieni così tanto?-

-Certo, quindi affare fatto?-

-Affare fatto, mezza calzetta!-

-Wow, certo che non hanno perso tempo…- constatò la giovane Heartfilia

-Già…- aggiunse Yuki.

“Oh, bene, sento che stasera ci saranno scintille…” pensò invece Heather dopo aver sentito l’accordo dei due sfidanti, lasciandosi andare ad un sorriso soddisfatto “Spero solo che Nate non si metta a strafare…”

Fine Cap.4

**Angolo dell'Autore** lo so, lo so, sono parecchio in ritardo ad aggiornare... ma rallegratevi, almeno in questo capitolo avete avuto modo di vedere la prima lotta (se così si può definire) di questa storia (anche se ovviamente era solo una sfida "amichevole") e scoprire qualcosa di più sulla personalità del giovane Nate, nonché sulle sue abilità primarie e il suo equipaggiamento. Oltre a questo, immagino vi sia piaciuto sapere riguardo le abilità di Heather, anche se al momento non ha ancora dato prova di quanto è forte in battaglia. Oh, e se siete curiosi di sapere come sarà il rematch tra Nate e Gazille, rimanete sintonizzati per il prossimo capitolo ;)

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Capitolo 5
*** Il potere della Luna ***


Cap.5:
Il potere della Luna

In quello stesso giorno il pomeriggio passò abbastanza tranquillo, e ognuno si era ritrovato qualcosa di utile da fare durante il viaggio. Per esempio, Lucy leggeva un libro sui paesi nordici che aveva comprato da poco, mentre Gray si esercitava costantemente con la sua magia. Erza invece, non potendo lasciare Natsu al suo infausto destino a base di “mal di nave”, lo aveva accompagnato in una cabina della nave per farlo stendere un po’, nonostante il rosato volesse chiedere a Nate di partecipare anche lui alla sfida lanciata da Gazille, in quel momento intento a farsi uno spuntino con delle parti metalliche non usate della stessa nave, che nonostante avessero per lui un sapore “stantio”, era sempre meglio niente. E infine, Happy e Lily, aiutati anche da Yuki e Nate, stavano girando per tutta la nave facendo da vedetta.

-Allora, Happy?- domandò il ragazzo al micio volante.

-Per il momento niente di sospetto- rispose lui, atterrandogli dolcemente sulla spalla.

-Lo stesso vale per me e Yuki… pare tutto normale- aggiunse Lily, raggiungendoli.

-In ogni caso, occorre che restiamo cauti- sentenziò poi la lupa -Come si dice, la prudenza non è mai troppa-

-Pensi che potrebbero attaccarci anche in pieno mare?- domandò il giovane Pine.

-Non lo so, amico mio…- gli rispose invece Heather, intenta come sempre a dirigere la nave -È più probabile che ci possano tendere un’imboscata non appena arriveremo a destinazione, ma nemmeno la tua ipotesi è così azzardata, data l’eventualità che i Wyvern potrebbero contare su degli alleati-

-Mi spiace contraddirti, ma non credo sia possibile- intervenne Lucy, chiudendo il suo libro -Dalle poche informazioni che ho raccolto su di loro, non sembrano essere i tipi da formare alleanze-

-Uh? In che senso?- le chiese Happy.

-Beh… diciamo che chiunque si sia affiliato a loro ha poi fatto una brutta fine una volta raggiunto l’obiettivo dell’alleanza… in poche parole, pare sia gente che non si fa scrupoli a usare le persone per i loro fini-

-E oltre a questo, cos’altro ha scoperto, signorina Lucy?- fu la domanda che gli porse Nate -Per caso è riuscita a sapere quali sono le loro abilità primarie?-

-Purtroppo no…- rispose lei -Ma senza dubbio è sicuro che si tratti di maghi molto potenti, e se proprio vogliamo evitare che possano fare del male anche al vostro amico, potete stare certi che faremo tutto ciò che è in nostro potere, avete la mia parola!- aggiunse con tono più convinto, per poi sorridere ad entrambi i due maghi di Moon Wolf e mostrare loro il simbolo della sua Gilda -La parola da membro di Fairy Tail!-

-Ben detto, Lucy!- le diede ragione Gray -E poi, scommetto che alla fine di tutto questo quei dannati non si riveleranno poi tutto questo pericolo-

-Se lo dite voi…- disse l’argentato, incupitosi -Ma ciò che mi preoccupa di più in questo momento non è se riusciremo a vincere contro i Wyvern… ma se riuscirò davvero a tenere testa al vostro amico coi piercing… e tra l’altro, non so nemmeno se è giusto che dei maghi combattano contri i propri committenti…-

-A parte che definirlo “amico” è una parola grossa…- lo interruppe il mago del ghiaccio -Secondo me dovresti avere più fiducia in te stesso e nelle tue capacità. Voglio dire, qualche ora prima sei riuscito a resistergli senza la tua magia, il che sembra dire abbastanza su cosa sai fare-

-E inoltre, che vuoi che sia un semplice scontro?- si aggiunse Heather, mentre andava a gettare l’ancora in modo da far sostare la nave -Certo, non c’è dubbio che Gazille abbia più esperienza di te, ma se stasera darai il massimo, forse hai buone probabilità che tu possa totalmente spiazzarlo-

-Lo… lo pensi davvero?-

-Certo… siamo comunque amici, no? Se non abbiamo fiducia l’uno nell’altra…- ma la ragazza non poté concludere la frase che si ritrovò abbracciata a mo’ di orsacchiotto da Nate, con grande gioia di lui e non poco imbarazzo da parte di lei -Ehm… che stai facendo?-

-Non si vede? È il mio solito abbraccio per ringraziarti di essere sempre al mio fianco-

-Oh… ehm… ti ringrazio, ma non credi che sia meglio lasciarmi, ora? Sai, è quasi ora di cena-

-Eh? Ah, sì, scusami…-

-Sembra che quei due si piaaaacciano- commentò Happy, finendo però col venire sparato via in cielo da una Heather lievemente irritata da quell’affermazione.

-Non è affatto vero…- replicò lei, guardando da un’altra parte -Siamo solo due buoni amici, tutto qui…-

Tempo più tardi, quando fu tutto pronto in tavola, i nostri ebbero modo trovare davanti ai loro occhi i vari manicaretti cucinati da Heather, la quale aveva preparato un menù a base di specialità di pesce, tra cui trote alla griglia, riso ai frutti di mare e, con gran gioia di Nate, salmone affumicato. Inutile dire che Happy al solo vedere tutte quelle leccornie era rimasto quasi estasiato nonostante l’acquolina in bocca e il fatto che dall’aspetto sembrava tutto molto squisito e gustoso.

-Mangiate pure quanto volete, ragazzi- disse la ragazza, sorridendo agli ospiti mentre metteva via un grembiule con sopra ricamato “bacia la tua cuoca” e un cappellino da chef in testa -Ce ne è per tutti-

-Oh, grazie- disse Lucy, sedendosi a tavola insieme agli altri e iniziando a mangiare -Hmm… buono!-

-Concordo, è una delizia per il palato!- aggiunse Gray, che nel frattempo sia era servito e stava gustandosi una trota alla griglia -Davvero niente male-

-Sono d’accordo anch’io- si aggiunse anche Erza, mangiando con più calma degli altri.

-Non c’è da stupirsi, dato che nel nostro team  abbiamo una cuoca eccezionale come Heather- disse invece Nate, intento a mangiarsi il suo salmone.

-Oh, andiamo… tu mi lusinghi troppo- ribatté l’interessata, arrossendo lievemente.

-Rimane il fatto che è vero, eh eh- replicò lui, per poi notare da una finestra vicina il paesagio marittimo e con esso il Sole, il quale stava già tramontando “È quasi ora…” pensò, assumendo all’improvviso la sua facciata da “figo” “Ancora un po’ di tempo… e sarò pronto per la lotta di questa sera…”

***

Era ormai calata la notte, e la Luna alta in cielo illuminava il firmamento col suo pallido chiarore. Sul ponte della nave non vi era nessuno eccetto Gazille e Nate, entrambi concentrati l’uno sull’altro, mentre appoggiati ai bordi della stessa nave vi era il resto del gruppo, Natsu compreso, il quale non volendo perdersi quello scontro per niente al mondo, aveva deciso di seguire lo scontro dall’alto facendosi aiutare dalla sempre utile magia Aera di Happy e diventando così una sorta di “spettatore aereo”.

-Oh,sì! Ora sono di nuovo pronto a fare casino!- esultò il mago dai capelli rosa, emettendo fiamme dalle fauci per l’euforia.

 -Ma… non avevate detto che il vostro compagno soffre di cinetosi?- domandò una stupita Heather, vedendo Natsu nuovamente in forma -Allora come fa ad essere così attivo?-

-Beh, diciamo che Happy è considerato alla stregua di un semplice animaletto, perciò Natsu non patisce affatto l’essere trasportato da lui- le spiegò Gray.

-Certo, sembra una cosa un po’ assurda, ma è la pura verità- aggiunse Lucy, per poi portare lo sguardo verso i due contendenti -Piuttosto, sono alquanto curiosa di scoprire che Magia possiede Nate-

-Non preoccuparti…- le rispose Yuki -Dai tempo al tempo e lo scoprirai-

-Ti avverto, ragazzino- esclamò Gazille, puntando un dito verso il suo avversario -Se anche questa volta non mi farai divertire come si deve, non garantirò se tornerai alla tua Gilda con tutte le ossa integre-

-Questo sarà tutto da vedere, mio caro- replicò l’argenteo, sfoderando le sue lame e iniziando ad emettere dal suo corpo una sorta di bagliore bianco-argentato -Lame di Luna Crescente…- mormorò subito dopo, portando in avanti le lame e scagliando da esse una coppia di fendenti di energia bianca, entrambi a forma di falce di luna, contro il Dragon Slayer di Ferro.

-Tsk… non penserai che un attacco del genere funzioni contro di me- fu il commento dell’altro, il quale si ricoprì delle sue scaglie di ferro e lasciò che i colpi lo prendessero in pieno -Visto? Non ho neanche un graffio, come puoi notare- proseguì mostrando i canini appuntiti con fierezza -E ora è il mio turno! Lance del Drago di Ferro: Pali Demoniaci!- concluse, eseguendo contro Nate lo stesso incantesimo che aveva usato nella lotta precedente.

-Ah, sì? E allora io rispondo con questo. Moon Shield!- disse invece il mago di Moon Wolf, incrociando le braccia davanti a sé e facendo apparire in sua difesa una barriera composta da cinque cerchi di luce bianca, i quali bloccarono e annullarono del tutto l’offensiva dei Pali Demoniaci -E adesso… Moon Slide!- aggiunse, mettendosi in posizione di offesa per poi iniziare come a “pattinare” in direzione di Gazille.

-Ma si, bravo, vieni pure da me… così posso colpirti meglio con la mia… Spada del Drago di Ferro!-

Come disse questo, Gazille mutò il suo braccio destro in una lunga spada dalla lama dentata, la quale venne subito utilizzata nel tentativo di colpire Nate con un fendente dal basso verso l’alto. Il ragazzo però riuscì ad evitarlo quasi all’ultimo, spostandosi rapidamente alla sinistra del suo avversario e colpendolo con un calcio diretto al fianco destro, calcio che fu abbastanza forte da spingere via Gazille di un paio di metri. La risposta da parte del mago di Fairy Tail non si fece attendere, e in meno di due secondi il Dragon Slayer ritornò alla carica con la sua spada, ma per quanto tentasse, il ragazzo coi capelli argentei riusciva ad evitare in tempo ogni suo attacco, dando sfoggio di un’agilità molto fluida e disinvolta.

-Cavoli, che velocità… e che riflessi!- notò Lucy, osservando insieme agli altri quel combattimento.

-Per non parlare delle sue tecniche…- aggiunse Gray.

-Non male, eh?- disse invece Yuki, notando lo stupore sulle facce dei presenti -Dovete sapere che Nate possiede una magia molto rara, nonché variante della Magia della Luce… la Magia della Luna- spiegò poi, indicando con la zampa il bagliore che avvolgeva il ragazzo -E quello, amici miei, è il suo potere magico sprigionato sotto forma di Aura Magica-

-EEEEEEH? Davvero ne ha così tanto?- esclamò un’ancora più stupita Lucy.

-Certo- le rispose Heather -Anche se a prima vista non si direbbe, fin da quando era piccolo possedeva un buon livello di potere magico, anche se si parla di tempi in cui non sapeva ancora controllare la sua forza…-

-Che intendi dire?- le domandò Erza.

-Oh, è una lunga storia…- rispose la ragazza dai capelli platinati -Ma avrò modo di raccontarvela appena saremo arrivati alla nostra Gilda. Se la cosa non ti disturba, ovviamente-

-No, figurati. Sono una tipa paziente, io-

-Rimane comunque una magia interessante, la sua…- proferì Lily -Perciò, è per questo che ci avevi detto che durante il giorno non poteva usarla, dico bene?-

-Proprio così- annuì la maga di Moon Wolf, mentre i due maghi continuavano la loro lotta -È un po’ una seccatura, ma Nate può usare questa sua magia solo quando è notte, mentre di giorno ovvia a questo problema grazie alla sua abilità nel corpo a corpo.-

-Oh, quindi anche la tua magia ha a che fare con gli elementi… buono a sapersi- esclamò Gazille dopo aver sentito parte delle spiegazioni da parte della lupa e di Heather -Continui a stupirmi, ragazzino-

-Davvero? Forte!- rispose Nate, intento a “pattinare” all’indietro -Ma in ogni caso… credo sia il momento di fare sul serio, non crede?- aggiunse, rinfoderando le sue lame e facendo schioccare le nocche

-Sono d’accordo- annuì il Dragon Slayer, inspirando l’aria nei polmoni per prepararsi a scagliare la sua mossa più caratteristica -Ruggitoooo… del Drago di Ferro!- aggiunse, rilasciando dalla bocca un potente tornado pieno di lamine ferrose al suo interno, pronto per essere utilizzato contro Nate.

-Oh, no!- esclamò Happy, terrorizzato -Se Nate viene preso in pieno, finirà in pezzi!-

-Non è detto- replicò invece Natsu -Non ci ho capito molto, ma se quello lì ha dalla sua il potere della Luna, sono certo che per lui sarà una bazzecola sopravvivere a un attacco del genere-

-Se lo dici tu…-

-Oh, quindi quello è il tuo colpo migliore? Bene, allora neanche io sarò da meno…- commentò il mago, caricando di energia magica entrambe le mani mentre le incassava all’indietro -Onda di Luce Lunare!- urlò poi, riportandole subito in avanti ed emettendo dai palmi una vera e propria onda di luce bianca in direzione del tornado di ferro, il quale fu come dissolto dalla potenza dell’onda che, prendendo in pieno anche Gazille, lo travolse al punto da scheggiargli e polverizzargli del tutto le Scaglie del Drago di Ferro.

-AAAARGH!- urlò il malcapitato, finendo malamente a terra dopo l’attacco, tra lo stupore di Lily e dei suoi compagni -N...non ci posso credere…- disse, rialzandosi a fatica -Era davvero… così forte?-

-Wow… io… non ho parole…- disse Lucy.

-Allora siamo in due… è stato incredibile- aggiunse Gray.

-Già…- si aggiunse Erza, rimasta letteralmente di sasso.

-Incredibile? È stato spettacolare!- intervenne Natsu, ancora in volo con Happy -Non vedo l’ora di sfidarlo!-

-Ehm, Natsu… ti devo forse ricordare che è comunque il nostro committente e che è anche molto forte, dato che è riuscito a battere Gazille?- provò a riportarlo alla realtà Happy.

-E allora? Ho un motivo in più per sfidarlo, no?- ribatté il rosato, salvo poi sentire lo sguardo di Erza sulle spalle e sentirsi improvvisamente inquieto -Ehm… ho cambiato idea, meglio se invece me lo faccio amico!-

-Aye…-

-Uuuuff… cavoli, mi sono proprio scatenato stasera…- disse invece Nate, annullando la sua Magia e sdraiandosi sereno sul ponte della nave -E penso che ora mi farò una bella dormita…-

-Non pensarci nemmeno!- gli urlò Gazille, ancora malconcio -Se pensi che te la farò passare liscia dopo ciò che mi hai fatto, ti sbagli di grosso! Esigo subito una rivincita!-

-Eh?- domandò confuso l’argenteo -Ma come? Credevo che questa fosse la rivincita-

-Credevi male, ragazzino, perché non ho intenzione di accettare questa… cosa come una sfida!-

-Ehi, non copiarmi le battute, Faccia Borchiata!- intervenne Natsu, sentendosi come chiamato in causa.

-Levati dalle palle, Salamander! Non vedi che sto parlando col ragazzino?-

-Ragazzino? Ehi, io ho solo 18 anni!-

-Davvero? Ti credevo più giovane, Gih ih ih-

-Certo che avete una Gilda proprio movimentata, non è vero?- domandò Heather a Lucy.

-Già… ma sanno fare anche di peggio, credimi- rispose la bionda, vedendo come i due litiganti erano subito diventati tre grazie all’intrusione di Natsu -Ma ora che ci penso…- aggiunse, per poi avvicinarsi all’orecchio dell’altra e sussurrarle -La luce lunare non è causata dai raggi solari, in teoria? Se è così, allora Nate potrebbe anche combattere di giorno, se lo volesse-

-Beh, questo è vero- rispose la ragazza -Ma devi sapere che Nate è solito usarla di notte perché la luce della Luna gli consente di amplificare il suo potere magico, e di conseguenza può partire avvantaggiato-

-Ah, capisco… comunque, devo dire che mi ha fatto piacere vedere Nate in azione. E ovviamente scommetto che anche tu sarai forte come lui, non è vero?-

-Chissà, può darsi di sì come può darsi di no… ma perché rovinarti la sorpresa adesso, se durante questa missione avrò occasione di mostrarti le mie abilità a tempo debito?-

-In effetti… sì, hai ragione, è meglio così, eh eh eh-

Fine Cap.5

**Angolo dell'Autore** Ecco... direi che su questo capitolo non ci sia molto da dire, se non che alla fine abbiamo visto Nathan, e con lui la sua magia, in azione. Forse i fan o le fan di Gazille non saranno molto contenti (o contente) che io abbia fatto fare una figuraccia a questo mago di tutto rispetto, ma dovevo pur far intendere che nonostante tutto anche Nate può considerarsi un mago con gli attributi, sebbene non riesca a mantere più di tanto il suo lato da figo xD Per il resto, ora vi lascio e vi aspetto per il prossimo capitolo.

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Capitolo 6
*** L'Isola del Nord, Shirobuki ***


Cap.6:
L’isola del Nord, Shirobuki

Dopo la partenza di Natsu e gli altri per il nuovo incarico affidatogli, alla Gilda l’atmosfera pareva molto più serena del solito, forse a causa dell’assenza dei membri più “casinisti” e battaglieri. In questo attimo di “pace assoluta” Macao, Wakaba e Cana passavano il tempo a bere, Elfman proclamava la sua filosofia sull’essere un vero uomo come al solito, Jet e Droy si stavano sfidando a braccio di ferro per dimostrare alla loro Levy quanto fossero in gamba, Max pensava a qualche nuova idea su come aumentare le vendite del suo stand e Mirajane, come sempre, si occupava di servire ai tavoli accompagnando il tutto con un sorriso. Tale pace però fu interrotta dall’arrivo in Gilda del Master e di Gildarts, i quali salutarono e furono salutati cordialmente dai presenti.

-Ehi, siamo tornati…- disse con tono rilassato l’Asso della Gilda, sedendosi davanti al bancone principale, seguito a ruota dallo stesso Makarov.

-Bentornati- ribatté la ragazza-immagine di Fairy Tail, servendo da bere ad entrambi -Com’è andata? È tutto pronto per quella certa faccenda?-

-Puoi scommetterci- fu la pronta risposta dell’anziano ma ancora arzillo Master -Quell’evento è molto importante per la nostra Gilda, e scommetto che non appena Natsu ne verrà a conoscenza sarà molto felice, questo è poco ma sicuro- aggiunse, sorseggiando con gusto la sua birra, per poi guardarsi intorno e notare che c’era qualcosa che non andava -Ma a questo proposito… dove sono Natsu, Erza e gli altri?-

-Vede, Master… mentre eravate via è successa una cosa un po’ curiosa, e…-

-Una cosa un po’ curiosa, dici? Vai pure avanti, Mira, ti ascolto-

E come il Master glielo chiese, Mirajane iniziò a raccontare per filo e per segno tutto ciò che era successo, dall’arrivo di Nate e Heather alla richiesta di Classe S che loro avevano affidato a Natsu in seguito alla spiegazione della loro visita. Una volta sentito tutto ciò, sia Makarov che Gildarts ebbero reazioni molto differenti l’uno dall’altro: infatti, al primo era cascata la mascella dalla sorpresa, mentre il secondo si era messo a ridere, come divertito dalla cosa.

-Non ci credo, hanno davvero accettato quell’incarico? Diamine, certo che i giovani di questa Gilda sono davvero incredibili- esclamò infatti l’uomo, per poi lasciarsi andare nuovamente alle risate.

-Fossi in te, non ci troverei niente da ridere- disse invece un serio Makarov -Per quanto ne sappiamo, ho paura che Natsu e gli altri si siano cacciati in guai più grossi di loro!-

-Beh, se fosse solo questo il problema, allora potrei andare da loro e riportarli qui, ma dato che ormai ciò che è fatto è fatto, dubito basterà qualche sgridata a fermarli…- replicò Gildarts, fattosi serio -Ammetto che è una situazione che non piace neanche a me, vista l’inquietante fama che Bloody Wyvern si porta dietro, ma sono sicuro che se i ragazzi agiranno con calma e astuzia, forse potremmo avere qualche speranza di rivederli tornare a casa interi…- proseguì, per poi sorridere -D’altro canto, sono pur sempre di Fairy Tail-

-Speriamo anche che Natsu non si metta a fare di testa sua e distrugga tutto- lo interruppe la sorridente Mira -Sarebbe anche un bel problema, visto e considerato che il nuovo Concilio Magico sarà sicuramente molto più severo del precedente e non ce la farà passare liscia-

-N-non me lo ricordare…- proferì l’anziano Master mentre cercava di nascondere il viso sotto il colletto della sua mantellina, sperando comunque in cuor suo che i suoi ragazzi non combinassero niente di avventato.

***

-Oh, sìììììì! Finalmente siamo arrivati!- esultò Natsu una volta sceso dalla nave.

-Aye!- lo appoggiò il fido Happy, svolazzandogli intorno come al solito.

-È incredibile come ti sia tornato subito l’entusiasmo, eh Fiammifero?- lo punzecchiò Gray, scendendo tranquillamente insieme al resto del gruppo e guardandosi intorno -Però, niente male-

-Già, è proprio un bello spettacolo- aggiunse Lucy, osservando il panorama dolcemente ricoperto dalla neve -Abbiamo dovuto aspettare ben tre giorni di viaggio, ma ne è valsa la pena-

-Tch… e questo per voi sarebbe un bel posto? C’è un po’ troppo bianco per i miei gusti- commentò Gazille.

-Interessante…- notò invece Lily -Dunque è questo ciò che chiamate “paesaggio invernale”-

-Proprio così- gli rispose Erza -Immagino che a Edolas non ci sia mai stato nulla di simile, vero?-

-Ad essere sincero, no… però lo trovo molto interessante come posto-

-Oh, ma questo non è niente, in confronto a ciò che abbiamo da mostrarvi- esclamò Heather, attirando l’attenzione di tutti con la sua voce -Compresa la nostra Gilda, ovviamente-

-E io non vedo l’ora di farvi conoscere il nostro Master!- intervenne invece Nate -Sono certo che ci andrete molto d’accordo, questo è poco ma sicuro!-

-Per il resto… siate i benvenuti a Shirobuki, amici- concluse il discorso Yuki, iniziando ad incamminarsi e mettersi in testa al gruppo -Coraggio, seguitemi! La nostra Gilda non è molto lontana-

-Davvero? Foooorte, allora che aspettiamo, andiamoci subito!- esclamò il mago dai capelli rosa, partendo poi a tutto gas e lasciando dietro gli altri, Happy compreso.

-N-non ci credo… ci ha lasciati indietro…- disse un quasi shockato Nate dopo aver visto quella partenza.  

-Facci l’abitudine...- provò a consolarlo Gray -Perché hai appena assistito ad uno dei tanti aspetti di quello sputa fuoco ambulante che è il nostro Natsu…-

-E non solo- si aggiunse Happy -Aspetta di vederlo in azione e vedrai tu stesso come si scatena… pensa che persino Gazille non ha potuto nulla contro di lui-

-Oi, adesso non tirare in ballo eventi passati, gattaccio della malora!- protestò il Dragon Slayer di Ferro, sentendosi giustamente chiamato in causa.

-D… davvero?- esclamò Nate, sbiancando visibilmente dopo aver sentito quelle parole -Oh, santi numi! Questo vuol dire che il più forte della vostra Gilda è proprio Natsu?-

-Beh, a dire il vero anche io ed Erza siamo parecchio forti- lo corresse il mago del ghiaccio -Per non parlare di Lucy, che nonostante sembri una piccola bionda indifesa sa essere molto pericolosa-

-Aye! Pensa che una volta ha persino sconfitto una Gilda Oscura tutta da sola-

-Sul serio? Da sola? Ma allora siete proprio dei Maghi di tutto rispetto, nessuno escluso!-

-Sentite, voi altri…- li interruppe bruscamente Heather -Nemmeno io metto in dubbio che siate forti e tutto il resto, ma non credete che sia ora di avviarci? Sapete, tutto questo freddo non fa mica bene alla pelle-

-In effetti… anche se sono tutta imbacuccata, sento che potrei congelarmi da un momento all’altro- le diede ragione Lucy, tirando fuori una della sua Chiavi d’Argento -Ma ho comunque la soluzione! Apriti, Portale dell’Orologio!- aggiunse, pronunciando la sua frase di rito ed evocare… -Horologium!-

-Ma no, che forza!- commentò Nate, assistendo a quell’evocazione -Sa evocare anche i gli spiriti delle Chiavi d’Argento! Certo, non sono poi nulla di speciale come quelli delle Chiavi d’Oro, ma…-

-“Certo che ti piace molto parlare, eh?” dice lei- esclamò lo Spirito Stellare dell’Orologio, ripetendo ciò che Lucy, già rintanatasi al suo interno, stava appunto dicendo -“Mi chiedo se ciò non sia un problema quando vai in missione con altri tuoi compagni”, dice lei-

-Oh, ma di questo non devi preoccuparti- le rispose Heather, portando un braccio sulla spalla del suo amico dai capelli argentati e iniziando poi a fargli “la grattugia” sulla testa -Perché si da il caso che io e questo lunatico ci intendiamo alla perfezione da anni. Non è vero, Nate?-

-Ow… certo, Heather!-

-Rimane però il fatto che mentre stiamo qui, Natsu si sarà sicuramente perso per strada- disse Erza, richiamando all’ordine tutti i presenti -Propongo di muoverci e iniziare a cercarlo…-

-Non credo ce ne sarà bisogno, signorina Scarlet- la corresse Yuki, la quale fece notare a tutti, e non con gran sorpresa, che l’interpellato era sulla sua groppa.

-Ma… ma… come diamine ha fatto a recuperarlo così in fretta?- disse un ancora stupito Happy.

-È una delle mie abilità- spiegò la lupa, appoggiando delicatamente il rosato a terra -Avendo sensi molto sviluppati, per me rintracciare qualcuno non è un problema, così come per quanto riguarda il raggiungerlo grazie alla mia velocità-

-Ah, capisco… e come fai se invece ti stanchi?-

-A dire il vero, io non mi stanco mai… è una delle caratteristiche della mia specie. Siamo così agili che per noi cose come la fatica o altro non ci impensieriscono nemmeno… e ora, se non abbiamo altro tempo da perdere, direi che è ora di andare, non credete?-

-Sì… è meglio…- disse un quasi stordito Natsu, rialzandosi a fatica dal terreno nevoso “Cavoli, è riuscita ad acchiapparmi in una maniera così rapida che non sono neanche riuscito a vederla… incredibile!”

E una volta incamminatisi sotto la guida di Yuki, Natsu e gli altri poterono ammirare durante il tragitto la vasta natura incontaminata dell’isola, tra colline e cime innevate, vari alberi invernali il cui aroma fresco e pungente si diffondeva nell’aria e soprattutto la fauna che vi girava nei dintorni, costituita prevalentemente da conigli, volpi e, come Gray poté notare durante una parte di tragitto, persino alci. La parte più importante della scampagnata però, fu quando i nostri arrivarono alla capitale dell’isola, la città di Fuyu, la quale si presentava come una sorta di Magnolia in versione invernale, ma con la differenza sostanziale che era meno grande e vasta in quanto vi erano più case che negozi.

-Ehi, avete visto?- disse all’improvviso un passante -Nate ed Heather sono tornati!-

-Già, e non sono soli- disse un secondo -Ci sono anche quei famosi maghi con loro-

-Fairy Tail? Davvero? Ma allora sono davvero qui per noi- si aggiunse un terzo.

-Sembra che siamo molto famosi anche qui… non l’avrei mai detto- notò Lucy, limitandosi a sorridere e salutare cordialmente i vari passanti che si erano fermato a guardarli.

-Beh, immagino sia naturale per coloro che sono la Gilda più forte di Fiore, no?- le domandò Heather.

-Già, penso sia proprio così. E scommetto che anche voi siete ben visti qui, vero?-

-Ovvio, mia cara. Questa città ci adora, sebbene noi non siamo tipi che cercano molto la fama o altro…-

-E con questo che intendi dire?- chiese Happy.

-Che siamo una Gilda umile e coi piedi per terra, e che facciamo il nostro lavoro senza ottenere altro in cambio se non la felicità della gente di quest’isola- spiegò Nate.

-E per quanto riguarda il guadagno degli incarichi che svolgiamo, ogni ultimo del mese il nostro Master da in beneficenza parte di esso in modo da aiutare le persone che ne hanno più bisogno- aggiunse Yuki.

-Però, il vostro Master deve essere proprio la bontà fatta persona- commentò Gray.

-Bah, che palle…- commentò invece Gazille -Ma quando iniziamo a combattere?-

-Non vedi l’ora di affrontare i Bloody Wyvern, vero?- gli domandò Lily.

-Già… secondo me sarebbe più utile se andassimo subito a cercarli invece di perdere tempo così. E come se non bastasse, sono ancora incazzato per come è finita contro quel ragazzetto-

-Ammettilo, non ti aspettavi fosse così forte, vero?-

-Tsk… dovrà ancora farne di strada se vuole essere davvero forte…-

-Ma rimane il fatto che è riuscito a tenerti testa senza problemi, e ciò vuol dire che ha molto talento-

-Sì, forse…-

Ma mentre proseguivano, Gazille e gli altri erano del tutto ignari che cinque figure ammantate di nero li stavano osservando silenziosamente dal tetto di una casa non molto lontana. Una in particolare teneva la parte superiore del volto coperta dal cappuccio del mantello, lasciando invece scoperti mento e labbra, quest’ultime contratte in un sorriso soddisfatto.

-Sembra che alla fine le nostre prede non siano rimaste del tutto sole… interessante…- disse, continuando a seguirli con lo sguardo -Tutto ciò potrebbe rappresentare un problema… o forse no?-

-Perciò i nostri piani rimarranno immutati. Dico bene, Milord?- domandò uno degli altri.

-Da, Tovarish... Da...- rispose l’interpellato, mentre il suo sorriso diveniva un ghigno malefico e due inquietanti occhi gialli, simili a quelli di un rettile, brillavano nel buio del suo cappuccio…

Fine Cap.6

**Angolo dell'Autore** Ahi, ahi, ahi, le cose sembrano già complicarsi, ora che sono apparsi questi strani tipi incappucciati, e il tutto mentre i nostri sono finalmente giunti a casa di Nate, Heather e Yuki, la bellissima e accogliente isola di Shirobuki. Cosa accadrà? Beh, lo saprete solo in seguito, miei cari ^^ Ma parlando di cose serie e passando un po' al "glossario", il nome dell'isola è l'unione di due parole giapponesi, ovvero "shiro" e "fubuki", che significano rispettivamente "bianco" e "tormenta", perciò basta tirare un po' le somme per il nome completo dell'isola; "Da" e "Tovarish", invece, sono ovviamente due parole russe che corrispondono ai nostri "sì" e "compagno", anche se quest'ultimo è inteso in modo molto più formale. C'è altro? Oh, sì, l'evento di cui parlavano Mira e il Master Makarov all'inizio del capitolo è ovviamente l'Esame per la Promozione alla Classe S che la Gilda svolge annualmente. E dette queste cose, ora me la filo e al prossimo capitolo.

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Capitolo 7
*** Moon Wolf ***


Cap.7:
Moon Wolf

Dopo un’oretta buona di camminata in mezzo alla neve, alla fine il gruppo guidato da Nate, Heather e Yuki era finalmente riuscito a raggiungere la tanto decantata Gilda chiamata Moon Wolf, la cui sede era rappresentata da un gigantesco castello in stile nordico, ornato da varie incisioni in caratteri antichi. Ai lati dell’entrata vi erano due statue raffiguranti due lupi nell’atto di ululare, mentre sull’arcata principale vi era un grosso stendardo blu dai fregi dorati con sopra il simbolo della Gilda.

-Wooooow, che figata!- esclamò Natsu -Così è questa la Gilda dove lavorate-

-Già… ma questo è solo l’inizio di ciò che dobbiamo mostrarvi, amici miei- disse Nate, per poi fare cenno agli altri di seguirlo per fare un “tour” della Gilda -Dovete sapere che questo castello ha più anni di quanto possiate immaginare, e che costituisce anche parte della storia della Gilda stessa-

-Davvero? Allora deve essere proprio importante come edificio- domandò Lucy, osservando come fosse arredato l’interno dell’entrata, che per certi versi ricordava l’ingresso principale di un vero castello.

-E non sai quanto…- le rispose Heather -Pensa che il nostro Master tiene così tanto a questo castello che lo considera come un patrimonio di inestimabile valore, sia per la città che per la nostra Gilda, in quanto siamo l’unica Gilda ufficiale in tutta Shirobuki-

-L’unica Gilda ufficiale?- ripeté Gray, come sorpreso da tali parole.

-Proprio così…- annuì Yuki, mentre proseguiva il “tour” col gruppo -Un tempo, Shirobuki vantava un buon numero di Gilde, ma in seguito all’apparizione di Bloody Wyvern la maggior parte di esse venne letteralmente spazzata via…-

-E perciò ora siete l’unica Gilda rimasta, non è così?- concluse Erza, per poi appoggiare pollice e indice vicino al mento con fare pensoso -Immagino anche che il motivo per cui siete ancora integri sia perché quelli di Bloody Wyvern non vi ha mai preso di mira, almeno fino a quando non hanno rapito il vostro compagno-

-A dire il vero, la faccenda è ancor più complessa di quanto immaginiate- la corresse una voce alle loro spalle, che si rivelò appartenere ad un uomo molto alto e dalla figura impotente, dagli occhi di un azzurro molto chiaro e dei brizzolati capelli biondi, vestito con un pesante mantello blu bordato di pelliccia grigia, sotto il quale vi si poteva notare, oltre al torace incredibilmente tonico sul quale vi era stampato il marchio della Gilda, un paio di pantaloni in cuoio nero e degli stivali da neve in pelle d’alce -Lieto di conoscervi, maghi di Fairy Tail… e benvenuti a Moon Wolf!-

-E questo tizio tutto palestrato chi sarebbe?- chiese Gazille, inarcando un sopracciglio.

-Non è un tizio tutto palestrato…- rispose per lui Nate -È solo il nostro Capo Gilda, Master Fir-

-Ah, davvero? Strano, mi aspettavo fosse un Master un po’ più vecchio, Gih ih ih-

-Lo prenderò come un complimento, giovanotto… anche se, per la cronaca, ho 52 anni- disse di rimando il Master di Moon Wolf, per poi portare lo sguardo verso i maghi di Fairy Tail -Immagino sarete affamati dopo un lungo viaggio fino a qui, vero? Se è così, venite, vi porto nella sala principale della Gilda-

-Sala principale?- chiese Natsu -Scommetto che sarà una sala come quella che abbiamo a Fairy Tail-

-Aye! Con leccornie e tanta gente divertente!- si aggiunse Happy.

-Tsk, a me va bene anche se avranno del metallo di scarso valore…- proferì Gazille, iniziando a seguire Fir insieme agli altri, ma non prima di aver chiamato a sé il fido Pantherily -Ho un incarico per te, partner…-

-Di che si tratta?- domandò l’Exceed nero, per poi sentirsi sussurrare all’orecchio ciò che doveva fare, e infine emettere una sorta di sbuffo di assenso -Capisco… va bene, farò così-

-Mi raccomando, conto su di te- concluse il Dragon Slayer, per poi vedere il suo compagno felino volare via da una finestra nelle vicinanze e riprendere a camminare per raggiungere il gruppo.

***

Tempo più tardi, i Fairy Tail aveva seguito Fir senza esitare, ritrovandosi poi in una sala da pranzo che ricordava in tutto e per tutto quella dove le corti reali erano solite pranzare o cenare, con la sola differenza che c’erano tavoli a volontà come in una taverna e, oltre ai vari membri della Gilda, non mancavano affatto il cibo e le bevande, che variavano dalla carne al pesce, dalla birra al latte appena munto. Fu anche inutile dire che non appena entrarono, Natsu e gli altri si erano già seduti per mettere qualcosa sotto i denti.

-Coraggio, miei giovani Maghi!- esordì il Master, alzando in alto un boccale di birra -Festeggiamo tutti insieme l’arrivo dei nostri colleghi di Fairy Tail, oh oh ooooh!- aggiunse, per poi bere tutto d’un fiato.

-E così sarebbero loro Fairy Tail…- disse uno dei maghi di Moon Wolf, osservandoli mentre banchettavano.

-Coloro che sono considerati i maghi più forti di tutta la regione di Fiore...- disse un secondo

-Vederli dal vivo è tutt’altra cosa, soprattutto per quanto riguarda le ragazze che sono con loro!- si mise un mezzo un terzo, troppo occupato a fissare Lucy e Erza con sguardo rapito.

-Sarà, ma nessuno di loro può competere in bellezza quanto Nate, vero tesoro?- disse una quarta maga, avvinghiata insieme ad altre tre amiche ad un braccio del ragazzo dai capelli argentati.

-Ma… ecco… io… veramente…- provò a spiegarsi timidamente l’interpellato, mentre arrossiva visibilmente a causa delle ragazze che gli ronzavano intorno “Troppa… compagnia… femminile… non… resisto…”

-Povero Nate- proferì Lucy, mentre osservava il poveretto venire portato via dalle quattro ragazze -Deve essere molto dura, per uno timido come lui… anche se non immaginavo fosse così popolare-

-Che vuoi farci, non è nemmeno colpa sua se ha un aspetto molto carino- proferì Yuki con tono sarcastico, per poi voltarsi verso Heather -Ah, non credi sia il momento giusto per mostrare alla signorina Heartfilia qualcuna delle tue chiavi?-

-Non vedo perché no… le ho comunque dato la mia parola, no?- rispose la bionda platinata, tirando fuori da una tasca non solo le tre Chiavi d’Argento che aveva mostrato durante il viaggio in nave, ma anche altre cinque che Lucy pareva non aver mai visto, nonostante chiavi di quel tipo fossero molto comuni -Ecco, queste sono tutte le chiavi che possiedo…- aggiunse, per poi elencarle -“Il Cacciatore”, Orion; “L’Unicorno”, Unicorn; “Il Segugio”, Hound; “L’Altare”, Altar; “Lo Scudo”, Scutum;  “La Freccia”, Sagitta; “La Lince”, Lynx; e per finire “Il Cigno”, Cygnus. Il tutto per un totale di otto Spiriti Stellari-

-Però, non si può non dire che tu stia già facendo un buon lavoro- notò la bionda di Fairy Tail -Sai, otto Spiriti sono molti anche per una principiante, di solito-

-Oh, ti ringrazio. Ma come si dice, ciò che conta non è tanto la quantità, quanto la qualità. E ti dirò, anche se sono dei semplici Spiriti d’Argento, ti assicuro che sono molto forti, e fra tutti Orion è quello che potrei considerare fra i tre più forti in mio possesso-

-Yuki, toglimi una curiosità, questo è per caso ciò che gli umani chiamano “darsi delle arie”?- chiese Happy alla lupa delle nevi, mentre ascoltava insieme a lei la discussione delle due maghe.

-Non ne sono sicura, sai?- rispose l’altra -Piuttosto, com’è che ora riesci a parlare con me? Credevo avessi paura dei “cani” come me-

-Beh… ecco… diciamo che mi sono reso conto che non sei poi così pericolosa-

-E perché mentre me lo dici tremi come una foglia? Forse hai ancora un po’ paura di me?-

-Aye…-

-Non preoccuparti…- proseguì la lupa, dandogli una sorta di “carezza” con una delle sue zampe -Tutti hanno paura di qualcosa, e non credo ci sia bisogno di vergognarsi… tra l’altro, se dovremo poi combattere contro i maghi cattivi, avremo bisogno di qualcuno che ci supporti con coraggio durante la battaglia-

-Davvero? In effetti, ultimamente ho compiuto imprese molto coraggiose da quando sono in Fairy Tail-

-Allora non avrai problemi neanche con i Bloody Wyvern, dico bene?-

-Aye! Ce la metterò tutta!-

Ma proprio mentre l’atmosfera in quella Gilda sembrava diventare molto rilassante e divertente per tutti, all’improvviso si sentì come una serie di tonfi sordi provenire dall’esterno, cosa che costrinse sia il gruppo di Natsu che una buona parte dei membri di Moon Wolf ad andare a vedere che cosa stava succedendo. Raggiunta l’entrata principale, i presenti rimasero quasi sgomenti dallo scoprire che la causa di tutto erano cinque figure ammantate di nero a loro molto familiari, mentre osservavano con aria di superiorità un quasi sfinito Pantherlily, quest’ultimo nel suo Assetto da Battaglia e piegato in ginocchio per le ferite subite, rappresentate da bruciature, botte e tagli profondi su tutto il corpo.

-Oh, no… non è possibile…- esclamò Fir, riconoscendo i cinque.

-Uh? Ma che gli è preso al vecchietto, adesso?- domandò Natsu.

-Non chiamarlo così, idiota!- gli disse invece un’irritata Heather -E comunque, se non lo avete notato, quei 5 col mantello nero sono la Gilda Oscura di cui vi abbiamo parlato!- aggiunse, indicando i nuovi arrivati, indicando anche l’emblema che chiudeva i loro mantelli, raffigurante il profilo un Drago alato che si ergeva su due zampe.

“Bloody Wyvern, eh?” rifletté Erza tra sé, osservando quelle figure misteriose.

-Sembra che finalmente si siano mostrati…- proferì Gray, iniziando a mettersi in posa per attaccare, ma…

-Ma cosa…?! LILY, CHE CAZZO COMBINI?- urlò Gazille, facendosi largo tra la gente -Dannazione, io ti chiedo di stare di guardia nel caso arrivino nemici, e tu ti fai mettere i piedi in testa in questo modo?-

-Mi… anf… dispiace, Gazille…- si giustificò l’Exceed, reggendosi a malapena in piedi -Ma questi tizi mi hanno totalmente colto di sorpresa… anf… e nonostante fossi trasformato, non sono riuscito a colpirli neanche una volta…- aggiunse, mentre tornava nella sua forma piccina.

-Cosa? Neanche una volta?- disse uno stupito Happy -Ma non è possibile, eppure lo so persino io che Lily picchia fortissimo-

-Evidentemente non abbastanza da poter rappresentare un problema per noi…- disse uno degli incappucciati calciando via il povero Lily, il quale venne prese al volo da Lucy. Anche se la sua figura era nascosta, si poteva notare qualche lieve scintilla provenire dal suo corpo.

-Maledetti… che ci fate voi qui? Questo non era nei patti che ci avevate scritto!- intervenne Nate.

-Oh, volevate davvero seguire la nostra lettera... alla lettera? Certo che siete proprio dei boccaloni- disse con tono sfrontato un secondo incappucciato, mentre metteva in evidenza le sue braccia, armate di una coppia di guanti con sopra dei lunghi artigli -Dovreste saperlo bene che se provate a fare patti con una Gilda Oscura è quasi naturale, se non sicuro, che la fregatura c’è sempre-

-E voi sci sciete cascicati per benino, Gu gu gu…- aggiunse un terzo, la cui parlata era biascicante e pareva muoversi a gambe larghe, mentre le dita delle mani si muovevano avanti e indietro in continuazione, come se fossero in preda ad un qualche strano fremito.

-Ma d’altra parte, non potevamo aspettarci altro da un’insulsa Gilda Legale- disse il quarto mentre armeggiava con dei dadi, per poi rivolgersi a quello che doveva essere il loro capo -Allora, Milord? Abbiamo il suo permesso per scatenarci e distruggere questi lupi?-

-Certamente, Tovarish… la distruzione di Moon Wolf è imperativa per i nostri piani…- annuì colui che si faceva chiamare “Milord”, portando poi in avanti la mano sinistra, come un condottiero pronto a dare il comando ai suoi soldati -Andate, mie Viverne!-

Fine Cap.7

**Angolo dell'Autore** Beh, su questo capitolo non ho molto da dire, se non che finalmente anche i tanto decantati antagonisti si sono fatti vivi, e la cui prima vittima è stata il povero Lily, che per quanto si sia difeso bene "off screen", alla fine sembra non abbia potuto fare nulla contro i cinque. La domanda che giunge spontanea è "Ce la faranno le nostre Fate a respingere questo attacco a sorpresa?"... per saperlo basterà seguire il prossimo capitolo, ovviamente, dove vi do la mia parola che vedrete in azione non solo le Fate (tra cui Gazille che sicuramente non lascerà che la difesa di Lily sia stata vana), ma anche il trio di coprotagonisti e, se la mia ispirazione non mi tradirà, anche parte dei poteri di questa misteriosa Gilda Oscura, anche se alcuni di essi possono essere facilmente indovinati, garantisco io. Passando invece ad un breve glossario, il nome del generoso Master Fir vuol dire "abete" in inglese, mentre quello della città dove ha sede la Gilda Moon Wolf, ovvero Fuyu, vuol dire "inverno" in giapponese, giusto per mantenere il trend "invernale" che accomuna questi personaggi.

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Capitolo 8
*** L'attacco delle Viverne! ***


Cap.8:
L’attacco delle Viverne!

Dopo che il misterioso capo dei Bloody Wyvern ebbe dato quell’ordine, in un attimo i quattro maghi restanti si erano gettati a capofitto verso i vari membri di Moon Wolf, pronti ad attaccarli. Parimenti, anche i maghi di Moon Wolf non si fecero pregare, dato che bastò un semplice cenno del Master Fir per mandarli all’attacco, giocando quindi sulla maggioranza numerica rispetto ai nemici, i quali si ritrovarono circondati nel giro di pochi minuti da un gran numero di maghi.

-Oh, ma guarda un po’- notò l’incappucciato coi dadi -Sembra che vogliano fermarci giocando la strategia del “blocchiamoli approfittando del fatto che sono in pochi”… che tattica banale- aggiunse, osservando poi gli avversari pronti ad attaccarli in massa -Tovarishes… sapete cosa fare-

-Da, Tovarish Dimitri- rispose un altro degli incappucciati, iniziando a caricare elettricità da entrambe le mani con fare minaccioso -Static Discharge!- proseguì, rilasciando l’elettricità verso i suoi avversari, folgorandone un buon numero -Con gli elettrizzanti omaggi di Sergej!-

-Poi sci sciono io, il terribile Ivan, Gu gu gu… e con me c’è la mia fidata Sticky Web!- biascicò l’incappucciato dalla risata bizzarra, emettendo dalle dita una strana sostanza appiccicosa con cui bloccò a terra i malcapitati che stava affrontando, per poi colpirli a tradimento con calci e pugni.

-E direttamente dal repertorio del qui presente Boris…- disse invece l’incappucciato munito di guanti artigliati, evitando con agilità quasi acrobatica i nemici per poi rispondere con una fitta serie di colpi taglienti messi a segno con le sue armi, mandandoli duramente al tappeto -Vicious Slash!-

-Infine ci sono io, Dimitri- riprese a parlare nuovamente quello che pareva il secondo in comando di quel gruppo, lanciando in aria i suoi dadi e riprendendoli subito in mano -Oh, un 3 e un 2, che sommati insieme formano un 5… il numero perfetto per la vostra fine…- proferì in seguito, disegnando in aria un 5 stilizzato che, non appena toccò il terreno vicino ai nemici, rilasciò una grossa esplosione.

-Dannazione…- imprecò uno dei maghi di Moon Wolf.

-Sono troppo potenti per noi…- disse un secondo, rialzandosi a fatica.

-Non cedete, ragazzi miei- li incalzò Fir, rimasto nelle retrovie insieme al gruppo di Natsu -La battaglia è solo agli inizi, perciò non perdete la speranza e cercate di fare del vostro meglio per bloccare la loro offensiva!-

-Mi scusi la domanda, Master Fir- lo interruppe Nate -Ma non sarebbe meglio se lasciassimo entrare in campo anche i nostri alleati di Fairy Tail? Magari così potremmo avere qualche vantaggio-

-Meglio di no, Nate- gli rispose l’interessato -Almeno per il momento, penso sia più opportuno che Fairy Tail rimanga nelle retrovie-

-Eh? Ma perché? Se sono così forti è meglio averli in prima linea, no?-

-Il ragazzetto ha ragione- disse invece Gazille -E tra l’altro, quei bastardi hanno osato alzare le mani sul mio gatto, e questo per me è un motivo più che sufficiente per andare lì e rompergli il culo-

-Ma hai visto tu stesso di che cosa sono capaci…- rifletté Lucy -Inoltre, ho come il presentimento che non siano avversari facili-

-Ma che stai dicendo? Certo che lo sono!- replicò Natsu, iniziando ad infiammarsi le mani -E io non vedo l’ora di abbatterli uno dopo l’altro! Sono veramente in fiamme!-

-Non montarti troppo la testa, adesso- gli disse Gray -Guarda che ci siamo anche noi che vorremmo fare la nostra bella figura-

-Cos’è, hai paura che ti rubi la scena, Mutandone dall’occhio languido?-

-Potrei farti la stessa domanda, Piromane con gli occhi a mandorla!-

-Toglimi una curiosità… quei due fanno sempre così?- domandò Yuki, rivolgendosi a Happy.

-Aye- annuì il gatto alato -E non è neanche la prima volta-

-In ogni caso, Master Fir, penso dovremmo dargli una possibilità… altrimenti, che senso avrebbe averli portati fin qui? Sarebbe un po’ una contraddizione, non crede?- proferì invece Heather, non potendo non osservare i suoi compagni venire travolti uno dopo l’altro.

-E inoltre- si aggiunse Erza, che nel frattempo si era riequipaggiata con la sua armatura standard -Se noi non eseguiamo l’incarico da voi affidatoci non otterremo la nostra sostanziosa ricompensa-

-Beh, in  effetti…- rifletté il Master, grattandosi il mento con l’indice -E va bene, ammetto che avrei voluto usarvi come ultima risorsa per contrastare quei dannati nel caso le cose fossero degenerate, ma dato che ciò non sarebbe stato nella mia natura e considerato il fatto che effettivamente ci stanno già massacrando, vi dichiaro liberi di agire come meglio volete-

-Oh, ma su questo non avevamo dubbi, vecchio… Gih ih ih- ribatté Gazille dopo aver sentito quelle parole, mentre iniziava a schioccare le nocche -Che ne dici di una sfida, Salamander? Il primo che abbatte il loro capo vince!- propose poi a Natsu

-A me sta bene, iniziamo pure!- disse semplicemente il mago del fuoco, per poi gettarsi sul campo di battaglia insieme al “metallaro”.

-Io vado con loro, non si sa mai che Natsu abbia bisogno d’aiuto- esclamò Happy, iniziando a seguire i due Dragon Slayer.

-Più che altro dovremmo andare tutti con loro, non credi?- lo corresse Lucy, cominciando ad avviarsi col resto del gruppo, salvo fermarsi a vedere Heather vicino all’ancora ferito Lily -E tu non vieni?-

-Non preoccuparti, arrivo subito- rispose la platinata, tirando fuori una delle sue Chiavi d’Argento e portandola davanti a sé -Apriti, Portale dell’Altare… Altar!- aggiunse, evocando dinnanzi a sé lo Spirito di una giovane donna dai capelli castani, vestita di un candido abito da sacerdotessa e munita di un lungo bastone di legno sulla cui sommità vi era un cristallo bianco.

-Altar al vostro servizio, Milady- disse lei, inchinandosi formalmente davanti alla ragazza -Quali sono le mie mansioni per oggi?-

-Ecco, mi servirebbe il tuo aiuto per poter curare questo poveretto- spiegò la bionda platinata, indicando il povero Lily -E se ciò non ti disturba, dato che siamo sotto attacco nemico, vorrei che usassi i tuoi poteri per curare quanti più feriti possibile. Posso fidarmi?-

-Farò il possibile, perciò non si preoccupi- rispose con un sorriso la sacerdotessa.

-Bene, allora buon lavoro!- concluse la ragazza, raggiungendo Lucy -Ora possiamo andare senza problemi-

-Sei sicura che basti solo lei per i feriti?- le domandò la bionda, riprendendo la corsa.

-Fidati, non c’è Spirito Stellare più bravo di lei nell’usare incantesimi curativi- spiegò l’altra, mentre tirava fuori un’altra Chiave d’Argento -E giusto per stare più sicura… Apriti, Portale della Lince… Lynx!- aggiunse, facendo apparire un altro Spirito dalle fattezze femminili, ma dall’aria molto più selvaggia, evidenziata da una folta chioma rossa, tatuaggi tribali sulle braccia, unghie simili ad artigli e un abbigliamento piuttosto appariscente costituito da una lunga gonna di tela legata in vita, un top di cuoio leggermente scollato che metteva in risalto il seno non molto prosperoso ma comunque accettabile e una fascia rosso scuro a macchie nere legata in fronte, adornata da un paio di penne sul lato destro.

-Miaaaao! Eccomi qui, pronta a combattere!- esordì lei, mettendo in mostra le sue unghie -Su chi devo affilare le mie unghie, oggi? Forse su di te?- aggiunse, puntando un dito verso Lucy.

-Ehm, ecco… io…-

-No, Lynx, oggi gli avversari che dovrai affrontare sono altri… e comunque lei è una nostra alleata-

-Oh, davvero? Beh, spero solo che si riveli abbastanza utile da non rallentarci. Ma parlando d’altro, dov’è il nemico che devo affrontare?-

-Abbi un po’ di pazienza e lo vedrai…-

E dopo aver raggiunto il campo di battaglia ponendosi a mo’ di difesa davanti al resto dei maghi feriti, i nostri si misero fin da subito in posizione di attacco, mentre i quattro maghi di Bloody Wyvern, sfoggiando invece una sorta di indifferenza dei riguardi dei nuovi venuti, si limitarono a riunirsi davanti al loro “Milord”, come in attesa di istruzioni.

-Oh, ma cosa abbiamo qui? Dei rinforzi inaspettati…- disse Dimitri -Ma non importa, tanto il nostro piano non cambierà di una virgola-

-Che intendi dire?- gli domandò Erza, iniziando ad evocare un paio delle sue spade.

-Non è ovvio?- continuò il mago coi dadi -Chiunque si oppone alle Viverne merita solo la morte-

-Come, solo la morte? Ma allora vuol dire che…?- azzardò Nate.

-Esatto, inutile scarto di un lupo…- rispose per lui il mago armato di artigli -Voleva fare il furbo e scappare, ma alla fine lo abbiamo preso e gli abbiamo dato la punizione più adeguata... farlo a pezzi!- proseguì, enfatizzando le ultime parole mettendo in mostra le proprie armi, parole che fecero rimanere di stucco sia i maghi di Fairy Tail che il trio di Moon Wolf, in particolar modo Nate.

-Oh, sci… è scitata proprio una vera goduria usciderlo, Gu gu gu…- gli fece eco il bizzarro Ivan.

-No… no, non ci credo… Sylvester... Sylvester non può essere morto…- disse con voce tremante il ragazzo dai capelli argentati, per poi mostrare uno sguardo piuttosto adirato -Io lo conosco bene, non è il tipo da farsi ammazzare facilmente, specie da gente come voi!-

-Cerca di calmarti, Nate- provò a farlo ragionare Yuki.

-Calmarmi? E come posso calmarmi dopo aver sentito una notizia del genere?- replicò lui, tirando fuori le sue lame e rilasciando la sua Aura Magica -Non li perdonerò mai!- aggiunse, caricando verso i nemici.

-Nate, fermo!- gli urlò contro Heather -Non attaccarli a testa bassa come se niente fosse!-

-Troppo tardi, il tuo amico è caduto nella nostra trappola…- disse Dimitri, per poi voltarsi verso i suoi compagni incappucciati -Sergej, Boris… dategli ciò che si merita-

-Ricevuto!- risposero all’unisono i due, rompendo la formazione e bloccando con facilità l’assalto di Nate, per poi respingerlo via con una forte gomitata da parte di entrambi.

-Urgh… tutto qui quello che sapete fare?- commentò il giovane mago, atterrando sul terreno nevoso dopo aver eseguito un paio di salti all’indietro -Lame di Luna Crescente!- aggiunse subito dopo, scagliando i suoi caratteristici fendenti di energia bianca contro i nemici, colpendoli in pieno.

-Spettacolare! Li ha atterrati entrambi senza il minimo sforzo!- disse Natsu.

-Già, ma dubito che si sia rivelato efficace…- ribatté Gazille, indicando i due mentre si rialzavano da terra.

-Tsk… e questo lo chiami un incantesimo?- disse Boris, gettando via il suo mantello e rivelandosi essere un giovane uomo dai capelli neri a spazzola, con una grossa cicatrice a forma di x sul viso e vestito con quella che sembrava una tuta integrale in pelle nera, con il marchio della sua Gilda riportato sul pettorale destro -Ho visto mosse più forti di questa-

-Concordo in pieno- gli diede ragione Sergej, seguendo l’esempio del compagno e mostrando l’aspetto di un uomo biondo e muscoloso, vestito con pantaloni militari, una maglia nera con la scritta “Here comes the Lightning!” stampata sopra e un gilet verde scuro. Ai piedi calzava un paio di anfibi neri, mentre le mani erano coperte da un paio di guanti dello stesso colore aperti sulle dita, entrambi con le nocche rinforzate da delle borchie d’acciaio e con il simbolo della Gilda stampato sopra -Avanti, Boris, facciamogli vedere che cosa significa “essere forti” secondo noi-

-Buona idea, tanto siamo comunque avvantaggiati contro questo inutile lupacchiotto… e per cominciare, assaggerai la ferocia dei miei artigli! Claw Nightmare!- proseguì il mago con la cicatrice, scagliandosi a tutta velocità contro Nate, il quale non ebbe nemmeno il tempo di abbozzare una difesa che venne ripetutamente ferito dai colpi incrociati dei suoi artigli, ritrovandosi con il segno di essi sul petto.

-AAAAH!- urlò il giovane Pine in preda al dolore.

-Ma non è ancora finita- aggiunse Sergej, caricando verso il malcapitato con il pugno destro carico di elettricità e pronto a colpire -Lightning Uppercut!- gridò, per poi scagliare il pugno elettrificato a mo’ di montante verso il suo avversario, scagliandolo per aria mentre la carica elettrica lo folgorava, assistendo infine alla sua rovinosa caduta.

-Ugh… maledetti… dannati…- imprecò il ragazzo, rialzandosi a fatica per le ferite subite -Non pensate che battermi sia una cosa facile… anf, anf…- aggiunse, rimettendo mano alle sue lame -Continuiamo!-

-Aspetta un minuto!- lo interruppe Gazille, affiancandosi a lui -Se pensi davvero di avere qualche possibilità contro quei due, allora sei letteralmente suonato! Perciò, che tu lo voglia o no, solo per questa volta sarò il tuo partner in battaglia… ma ti avverto: intralciami anche solo una volta e ti prenderò a calci nel culo!-

Fine Cap.8

**Angolo dell'Autore** Beh, direi che questo capitolo si commenta da solo, specialmente per la scena finale *ride* e per quanto riguarda la sfilata di poteri da parte dei cattivi, non nascondo che ho un po' penato per scegliere a modo le loro abilità, ma per il resto credo siano venute giù bene. Il nome del leader viene ancora taciuto, ma vedrete che prima o poi salterà fuori, così come il resto del suo aspetto e dei suoi poteri, perciò aspettate e vedrete!

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Capitolo 9
*** Una dura lotta ***


Cap.9:
Una dura lotta

-Come? Ho sentito bene?- esclamò Nate, ancora sorpreso da quelle parole -Vuoi davvero che… tu e io…?-

-Certo che lo voglio, razza di cretino!- rispose Gazille -Ma non farti strane idee, eh? Non sarò tuo partner solo perché voglio aiutarti o cose del genere. Ciò che mi interessa è vendicare il mio gatto… e perché no, magari fare anche piazza pulita di tutti questi coglioni col mantello, Gih ih ih-

-Non lo so… e se capita che quei due ci sconfiggono?-

-Prega per te che non succeda…- si limitò a dire il Dragon Slayer, fulminando con lo sguardo l’argentato.

-Nate e Gazille? Non so perché, ma questa accoppiata non mi ispira molta fiducia- commentò Lucy.

-Concordo in pieno!- aggiunse Natsu -Se Nate voleva qualcuno con cui lottare potevo andare io!-

-Probabile… peccato che Gazille ti abbia battuto sul tempo- lo schernì Gray.

-Meglio non abbassare la guardia- disse invece Erza, rimasta con gli occhi fissi verso gli altri tre -Solo perché due di loro sono impegnati a lottare ciò non significa che possiamo tirare un sospiro di sollievo-

-Giusto…- annuì Yuki, mettendosi in posizione di attacco.

-Non sei contenta, Lynx? Questo vuol dire che tra non molto potrai scatenarti- disse Heather rivolgendosi al suo Spirito Stellare, in quel momento intenta a limarsi gli “artigli”.

-Oh, bene- rispose l’interpellata -Non vedo l’ora-

-Secondo me fareste meglio a rilassarvi, invece…- si rivolse a loro colui che doveva essere il capo dei cinque.

-Davvero? Posciono farlo?- domandò il biascicante Ivan.

-Certo, dato che non credo basterà la forza di tutti noi messi insieme per ucciderli tutti…-

-Stai forse dicendo che ti arrendi?- gli domandò la maga in armatura.

-Affatto…- rispose lui, mentre i suoi strani occhi da rettile brillavano sinistramente da sotto il cappuccio, dettaglio che parve non sfuggire a nessuno dei presenti -Diciamo solo che secondo il qui presente Milord Wyvern basteranno solo Sergej e Boris per poter eliminare della spazzatura come voi… e che una volta fatto ciò procederemo con calma a spazzare via il resto di Moon Wolf e della loro insulsa Gilda-

-Questo sarà tutto da vedere, bastardo!- gli urlò contro un adirato Natsu, deciso a menare le mani.

-Natsu, calmati!- lo bloccò Lucy -Ti ricordo che ci sono già Gazille e Nate a combattere, non complicare ancora di più le cose-

-La coniglietta ha ragione, Salamander- concordò un ghignante Gazille -Io e il ragazzetto lunare possiamo occuparci senza problemi di questi due pesci piccoli-

-Pesci piccoli, dici?- sentenziò Boris -Oh, ma è qui che ti sbagli, bello- proseguì, mettendo nuovamente in mostra i suoi guanti artigliati -Si da il caso che noi di Bloody Wyvern siamo i più forti in circolazione-

-Esatto- gli diede ragione Sergej -E così come abbiamo malridotto il lupacchiotto, puoi stare certo che faremo lo stesso con te… senza alcuna pietà!-

-Oh, ma davvero? Allora che aspettate, fatevi sotto!-

E senza neanche farselo ripetere, i due maghi di Bloody Wyvern ripartirono subito all’attacco, cosa che fece anche l’improvvisato duo, generando così un lungo quanto intenso scambio di colpi che aveva da un lato un Nate ferito che si difendeva a fatica dalle artigliate di Boris, e dall’altro aveva invece Gazille che, memore del suo passato scontro con Laxus, si teneva a debita distanza ed evitava agilmente gli attacchi a base di fulmini di Sergej.

-Non mi sfuggirai… Thunder Shock Wave!- urlò il biondo, sbattendo le mani tra di loro e generando un’onda d’urto carica di elettricità con la quale scagliò via Gazille di un altro paio di metri -E ora, Thunder Javelin!- aggiunse, creando un giavellotto fatto di fulmini e lanciandolo contro il suo nemico.

-Merda…- imprecò il Dragon Slayer, ricoprendosi istintivamente delle sue scaglie, sperando di smorzare la potenza dell’attacco, ma finendo con l’essere ugualmente folgorato e travolto da esso -GAAAAAAAH!-

-Gazille!- esclamò Nate, vedendo l’altro in difficoltà.

-Oh no… quando si combatte non bisogna mai distrarsi!-lo ammonì Boris, colpendolo di soppiatto con i suoi artigli e atterrandolo poi con un calcio al viso -Altrimenti si rischia di morire, cosa che spero ti accada con tutto il cuore- proseguì con tono sadico, iniziando poi a infierire sull’argentato premendo col piede più e più volte sui tagli che gli aveva procurato.

-Dannato… cough, cough…- provò a reagire il ragazzo, non potendo però trattenere un grido di dolore.

-Eh no, mio caro… chi è debole deve solo stare zitto e sottomettersi… è la legge del più forte- continuò il mago, proseguendo con il pestargli l’addome ferito -Vediamo, in quali altri modi potrei prolungare la tua sofferenza prima di dilaniare quella tua carne di cagnaccio rognoso quale sei?-

-Che ne dici di questo come risposta? Moon Shine!- ribatté il mago, emettendo a sorpresa dal proprio corpo una fortissima luce bianca, la quale abbagliò il nemico -E già che ci sono… Moon Cross!- aggiunse, rialzandosi in piedi mentre attivava la sua Aura Magica e in seguito attaccare Boris con le sue lame in un attacco a croce, sbalzandolo via -E se non ti basta ancora, Danza del Plenilunio!- urlò poi, iniziando a girare su se stesso e colpire ripetutamente l’avversario usando le lame, scagliandolo ancora più lontano.

-Wow! Hai visto che roba, Happy?- commentò Natsu -È riuscito a rimontare alla grande!-

-Aye, è stato spettacolare!- rispose il gatto blu.

-Vero?- disse invece Yuki -D’altro canto, non potevamo aspettarci altro da uno come Nate-

-Ho come l’impressione di essere stata evocata per nulla…- borbottò Lynx, inarcando seccata un sopracciglio mentre seguiva lo scontro, per poi rivolgersi a Heather -Col tuo permesso, io andrei a riposarmi, se non ti dispiace-

-No problem, torna pure a casa- rispose la bionda platinata, facendo ondeggiare la Chiave della Lince e in questo modo chiudere il suo Portale -Tornando a Nate… sì, è un vero portento. Ma speriamo che anche il vostro compagno fissato col ferro non sia da meno-

Infatti, mentre l’argentato contrattaccava sul suo nemico, Gazille resisteva ancora agli attacchi elettrici lanciatigli da Sergej, il quale non sembrava ancora soddisfatto del suo operato. Non volendo perdere troppo tempo con quel dannato, il dragone dai capelli neri evitò quasi all’ultimo secondo un altro giavellotto fatto di fulmini, per poi replicare immediatamente usando le Lance del Drago di Ferro, alcune delle quali andarono a segno.

-Tch… pensi davvero che delle schegge di metallo possano fermarmi?- esclamò il muscoloso mago di Bloody Wyvern, caricando verso il suo avversario col braccio destro teso -Shocking Lariat!- continuò, colpendo in pieno Gazille e combinando di fatto la forza del braccio con la carica elettrica contenuta in esso, finendo quindi con lo sbatterlo malamente a terra.

-Urgh… non c’è che dire, sei incredibilmente coriaceo, hai una forza degna del tuo fisico e usi attacchi a dir poco devastanti per un uomo di ferro come me…- fu l’immediata risposta del Dragon Slayer, mentre si rialzava da terra -Ma resti comunque un essere umano, e perciò non sei invulnerabile agli attacchi fisici come questo… Spada del Drago di Ferro!- aggiunse, trasformando il suo braccio destro in spada e colpendo il nemico con un fendente mirato all’addome -E dato che sei stato così pollo da avvicinarti, beccati anche il Pilastro del Drago di Ferro!- proseguì, trasformando il braccio sinistro in una colonna ferrosa e colpire in pieno volto Sergej, distanziandolo considerevolmente da lui -Oh, sì… questo è un combattimento come si deve-

-Concordo in pieno- gli diede ragione Nate, raggiungendolo a fatica -Anche se ce le hanno un po’ suonate, possiamo dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro… finora-

-Però… sembra che abbiamo leggermente sottovalutato i nostri avversari, Milord…- constatò Dimitri, osservando le condizioni fisiche dei due compagni -Anche se ciò potrebbe andare contro il suo orgoglio, propongo di sospendere il nostro attacco fino a nuove direttive-

-E sia…- fu la semplice risposta del Milord, facendo cenno al suo secondo di recuperare Boris e Sergej -Tanto avremo molte altre occasioni per poterci liberare di loro… e per adesso possiamo anche tornare alla nostra base.-

-Aspetta solo un dannato istante, tu!- tuonò la voce di Natsu, attirando l’attenzione del Milord -Se pensi che vi lasceremo andare dopo ciò che avete causato alla Gilda di queste persone, ti sbagli di grosso!-

-E cosa pensi di fare a tal proposito?- domandò con tono austero l’interpellato.

-Non è ovvio? Ti sconfiggerò, qui e ora!- rispose il rosato, correndo verso di lui.

-No, Natsu, aspetta!- provò a fermarlo Gray, ma senza successo.

-Prendi questo… Ruggito del Drago di Fuoco!-

E dopo aver preso un bel respiro, il rosato scagliò dalla bocca il suo potente quanto caratteristico soffio di fiamme ardenti contro il misterioso Milord Wyvern, il quale però non sembrò preoccuparsi dell’attacco e si limitò ad emettere dalla propria mano destra una strana ondata di vento nero, grazie alla quale disperse il fuoco e vanificò l’attacco del Salamander tra lo stupore dei presenti.

-Ma cosa…? Le mie fiamme…?!- esclamò il figlio di Igneel -Sono state dissolte?-

-Tutto qui quello che sai fare… Dragon Slayer?- disse lui, rimanendo nella sua compostezza.

Fine Cap.9

**Angolo dell'Autore** Anche riguardo questo capitolo non nulla da dire, se non che l'improbabile due composto da Nate e Gazille ha fatto letteralmente scintille e che la conclusione fa presagire l'arrivo di altre mazzate. Ce la farà Natsu a tenere testa a questo misterioso Milord, i cui poteri sembrano una bella gatta da pelare? Beh, aspettate il prossimo capitolo e lo vedrete voi stessi u.u

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Capitolo 10
*** Supremazia ***


Cap.10:
Supremazia

Dopo che il Milord ebbe fatto la sua mossa, un silenzio di tomba era sceso sul campo di battaglia, e nessuno sembrava riuscire a dire una parola eccetto Natsu, il quale dopo l’iniziale sorpresa aveva incominciato a ringhiare di rabbia e si era gettato a capofitto verso il leader dei Wyvern, che però era rimasto ancora una volta nella sua compostezza e aveva riportato in avanti una mano, dalla quale era partita un’altra onda di vento nero che aveva allontanato con forza il giovane Dragneel.

-Ma che cavolo…?- si chiese il Salamander, frenandosi -Vento? Ma è impossibile, il mio fuoco dovrebbe mangiarselo a colazione un elemento del genere-

-Eh? In che senso?- domandò Nate, confuso da quelle parole.

-Non lo sai? Io e quell’esaltato dai capelli rosa siamo Dragon Slayer…- gli rispose un seccato Gazille, mentre raggiungeva il gruppo, anche se con molta fatica per via delle ferite -E in poche parole, possiamo utilizzare una magia che potrebbe letteralmente uccidere un Drago…-

-Davvero? Wow, ma allora deve essere una magia fighissima… però non ho ancora capito bene che intendesse dire Natsu-

-Voleva solo dire che i suoi incantesimi di fuoco possono resistere anche a magie che potrebbero causargli uno svantaggio come quella del vento- spiegò Lucy, andando subito ad aiutare i due insieme a Heather

-Però rimane il fatto che quel tipo è riuscito ad annullare le fiamme come se nulla fosse- disse con tono analitico la maga di Moon Wolf.

-Sorpresi, vero?- prese la parola Dimitri, togliendosi il cappuccio e rivelando il viso di un ragazzo dai capelli castani ben pettinati e gli occhi verdi, sormontati da un paio di occhiali da lettura. Da sotto la cappa indossava ciò che si poteva definire un abbigliamento elegante, costituito da semplici pantaloni beige, una camicia bianca e un gilet nero sopra il quale vi era il simbolo dei Wyvern -La magia utilizzata dal Milord è qualcosa che differisce altamente dalla normale Magia del Vento-

-Oh, scì!- gli diede ragione Ivan, levandosi anche lui la cappa e rivelandosi ai presenti come un giovane uomo intorno alla ventina d’anni, smilzo e con occhi e capelli viola, quest’ultimi lunghi fino a metà schiena. La cosa che però saltava più all’occhio non era il fatto che teneva la bocca aperta e contratta in un ghigno, la schiena curva e muoveva le dita freneticamente, ma che nonostante il clima freddo l’unica cosa che indossava erano un paio di pantaloncini grigi e che il suo petto nudo, oltre ad avere una muscolatura nella norma, portava un grosso tatuaggio raffigurante un ragno -Ma non è tutto, sciò che avete viscito è sciolo una parte della sciua forscia-

-Ah, davvero? Allora vorrà dire che il nostro combattimento sarà ancor più divertente- ribatté Natsu, iniziando a ricoprire entrambe le sue mani di fiamme -Fiamme alla mia destra, e fiamme alla mia sinistra… e quando si combinano insieme… Fiamma Abbagliante del Drago di Fuoco!- disse poi, congiungendo entrambe le mani e creare così una fiammata che prese di mira i tre nemici.

-Credo che tu sia un po’ duro di comprendonio…- si limitò a dire il Milord mentre faceva cenno agli altri due di allontanarsi, per poi portare entrambe le mani in avanti -Se la Folata della Viverna non ti è bastata, allora vorrà dire che userò un incantesimo più forte…-

-Eh?-

-Tornando della Viverna…-

E come il mago di Bloody Wyvern disse quelle parole, dalle sue mani partì un grosso tornado fatto di vento nero, il quale non solo avviluppò la Fiamma Abbagliante e la annullò del tutto, ma travolse in pieno anche il Dragon Slayer di Fuoco, che dopo l’attacco si ritrovò a terra e con il corpo pieno di tagli sul corpo, segno che l’attacco del Milord doveva essere stato parecchio potente.

-Accidenti, che forza…- commentò Gray.

-G-Già…- aggiunse Lucy, non sapendo cosa dire.

-Un solo colpo e lo ha spedito a terra come se nulla fosse…- continuò Nate, osservando il corpo esanime del mago dai capelli rosa con aria preoccupata.

-Tsk… questo non basta a fermare uno come Salamander…- ribatté secco Gazille.

-Uh? Che vorresti dire?- domandò Heather.

-Che Natsu è un tipo che va K.O. tanto facilmente- spiegò semplicemente Erza.

-Ah, no? A me sembra il contrario…- proferì una poco convinta Yuki.

-Non farci caso, perché ora si rialzerà più scatenato di prima, aspetta e vedrai- esclamò invece Happy, per poi notare il mago suo amico rimettersi in piedi -Visto, che ti dicevo?-

-Oh… ancora in piedi? Interessante…- notò il Milord, non potendo fare a meno di sorridere soddisfatto da sotto il suo cappuccio -Quindi il Drago di Fuoco dà segno di volersi opporre alla Viverna…- aggiunse, per poi alzare teatralmente le braccia al cielo -Ma ciò che il Drago di Fuoco non sa è che non importa quanto fuoco utilizzerà in questa battaglia… perché in ogni caso la Viverna lo spazzerà via grazie al suo invincibile Vento Nero… e imporrà così la sua supremazia sia nel cielo azzurro che sulla nuda terra…-

-Spazzarmi via? Ma non farmi ridere!- lo interruppe Natsu, ricoprendosi interamente di fiamme -Se qui c’è qualcuno che verrà spazzato via, quello sarai tu insieme ai tuoi tirapiedi!- proseguì, scagliandosi poi a testa bassa verso il nemico, pronto a caricarlo con una poderosa testata -Spada Affilata del Drago di Fuoco!-

-Che illuso- fu la semplice risposta da parte di Dimitri -Pensa davvero che i suoi attacchi avranno effetto?-

-Scecondo me non sci scita tanto con la tescita…- aggiunse Ivan, rimanendo in disparte col compagno.

-Vedo che proprio non comprendi ciò che intendo, giovane Drago…- proseguì il Milord, rimanendo dov’era mentre Natsu gli si avvicinava sempre di più -Croce Nera della Viverna…- proferì poi, portando in avanti entrambe le braccia disponendole a croce e facendo partire da esse una “X” fatta di vento nero, la quale travolse il suo bersaglio senza alcuna pietà -Non hai alcuna speranza contro di me…-

-GAAAAARGH!- gridò di dolore il ragazzo dai capelli rosa, ritrovandosi ancora una volta a terra e con le sue fiamme annullate dalla magia avversaria.

-Natsu!- gridarono all’unisono Lucy e Happy, iniziando a preoccuparsi seriamente per lui.

-Così non va… il divario tra quei due è fin troppo evidente…- disse Yuki.

-Concordo, se continua a lottare in questo modo potrebbe rimetterci la vita- le diede ragione Heather, stringendo i pugni per la tensione -E credo che se provassimo ad attaccarlo tutti insieme, il risultato non cambierebbe affatto. Inoltre, sento come un inquietante potere magico provenire da quell’uomo…-

-Io lo definirei disgustoso- ribatté Gazille, incupitosi all’improvviso -Così come è disgustoso l’odore che emette il suo corpo, e penso che anche Salamander se ne sia accorto-

-Il suo… odore?- gli domandò uno stranito Nate.

-Essendo entrambi Dragon Slayer, Natsu e Gazille possiedono un olfatto molto più sviluppato rispetto ad un essere umano comune- spiegò in modo conciso Erza, che per tutto il tempo non aveva staccato gli occhi dal misterioso Milord Wyvern -Ma tornando alla battaglia, non credo che Natsu resisterà ancora per molto-

-Perché dici questo?- fu la domanda da parte della maga di Moon Wolf.

-Non è ovvio? Osservalo bene- disse invece Gray, indicando il suo rivale che, anche se a fatica, si rialzava in piedi ancora una volta -Ha sprecato parecchio potere magico per lanciare gli attacchi più forti che conosce, e solitamente per lui non è un problema, ma dato che quel tipo è riuscito ad annullarglieli tutti e gli ha persino rifilato dei colpi tremendi, è impossibile che non risenta della fatica-

-Mi spiace contraddirti, Gray…- gli rispose prontamente il diretto interessato -Ma io non mi sono ancora del tutto sconfitto!- aggiunse, battendo i pugni tra di loro -E ti dirò di più, con un avversario del genere sono ancora più infiammato di prima!-

E a riprova di queste parole, il mago del fuoco draconico ricoprì di fiamme entrambe le braccia e corse ancora una volta verso il Milord, il quale non fu per nulla toccato dal rinnovato vigore mostrato dal suo avversario.

-Non hai ancora capito che è tutto inutile?- domandò l’incappucciato -Qualsiasi attacco tenterai contro di me sarà vano…-

-E allora? Tanto vale giocarsi il tutto e per tutto- ribatté il ragazzo, mentre le sue braccia iniziavano ad emettere dei veri e propri torrenti di fuoco, per poi saltare diretto verso l'avversario -Mossa Segreta del Dragon Slayer… Loto Cremisi: Lama Fiammeggiante Esplosiva!-

In un attimo, grazie anche alla vicinanza creatasi dal salto di Natsu, la Lama Fiammeggiante Esplosiva colpì in tutta la sua furia e potenza, travolgendo senza alcuna pietà il Milord, il quale si ritrovò sbalzato per aria a causa della forza esplosiva provocata dal contatto con i torrenti di fiamme. Sentendosi finalmente in vantaggio da quando era iniziata la battaglia, il Dragon Slayer sorrise, e dopo aver dato le spalle all’avversario, poté approfittare dell’occasione riprendere un po’ fiato. Anche se era un dannato nemico, doveva riconoscere che era stato anche parecchio insidioso se lo aveva spinto ad utilizzare persino uno dei suoi incantesimi più forti.

-Wow… ma è stato proprio un mito!- esultò Nate, dopo aver visto in azione l’ultimo attacco del rosato.

-Aye! Se c’è qualcuno nella nostra Gilda che se la cava in attacchi distruttivi, quello è Natsu!- annuì Happy.

-Anf… anf… ce l’ho fatta…- disse il mago di Fairy Tail -Anche se mi è costato molto potere magico… anf… sono riuscito a...-

-Fossi in te non canterei vittoria troppo presto… Dragon Slayer!- disse la voce del Milord alle sue spalle, obbligando Natsu a voltarsi e a notare con orrore che l’unico danno che la Mossa Segreta gli aveva fatto era lacerargli la cappa -Devo ammetterlo, la tua abilità nell’uso della Magia Ammazzadraghi è qualcosa di incredibile… peccato che ciò non sia stato abbastanza da ferirmi seriamente…- proseguì, strappandosi via ciò che rimaneva della cappa ormai rovinata e mostrarsi interamente. Aveva la pelle di un colorito incredibilmente pallido, quasi come se fosse una statua di marmo, particolare che unito ai suoi strani occhi da rettile, ai suoi lineamenti affilati e a dei lunghi capelli bianchi, raccolti elegantemente in una coda bassa, contribuiva a dargli un’aria e un aspetto quasi inquietante. Il resto della sua figura era invece abbigliato con un elegante completo simile a quello indossato dai nobili aristocratici, di colore nero con i bordi dorati e con il simbolo della sua Gilda stampato sul lato sinistro della sua giacca -Non sono uno che ama ripetersi, ma… è davvero tutto qui ciò che sai fare? O forse ti sei già reso conto che il qui presente Yuri Drakonov, detentore del grande potere della Viverna, è un avversario troppo forte anche per te?- concluse, mentre i suoi occhi si illuminavano di un sinistro bagliore e subito dopo il suo corpo iniziava a rilasciare una strana Aura Magica il cui colore era uno inquietante misto tra verde, giallo e nero.

-No… non è possibile… è uscito indenne dall’attacco di Natsu?- commentò Gray.

-Vu-vuol dire che nemmeno il suo attacco più forte ha avuto successo?- disse invece Lucy, iniziando a tremare -Ma quel tipo è inquietante sul serio!-

-Ho un brutto presentimento…- sentenziò Heather -Quell’Aura Magica non promette nulla di buono-

-Starà preparandosi ad attaccare- azzardò Yuki -Spero solo che il vostro amico possa reagire in tempo, anche se visto come si è consumato durante la battaglia, dubito avrà abbastanza energie per farlo-

-Non ci rimane che sperare, a questo punto…- proferì Erza.

-Tu, un avversario troppo forte per me?- fu l’immediata risposta a quella provocazione da parte del rosato, il quale si preparò ad attaccarlo con un pugno -Mi sembrava di averti già detto di non farmi ridere!-

-Non vuoi proprio capire, vero?- notò Yuri, evitando con disinvoltura l’attacco avversario -Meglio così… farò in modo che questo mio ultimo incantesimo ti faccia comprendere meglio il nostro divario…- aggiunse, per poi accumulare una modesta quantità di vento nero in entrambi i palmi -Boato della Viverna…-

E come il Drakonov batté le mani, da esse fuoriuscì una grossa onda d’aria nera, la quale una volta rilasciata travolse in pieno il povero Natsu, il quale non riuscì ad abbozzare nemmeno la minima difesa e, una volta che l’attacco fu finito si ritrovò a terra, esanime e col corpo ricoperto di ferite da taglio molto più gravi delle precedenti. A completare l’opera, una grossa chiazza di sangue si espandeva sotto di lui.

-Na…Natsu…- disse Happy in lacrime, vedendolo ridotto in quello stato.

-No… impossibile…- aggiunse Lucy, mettendosi le mani davanti al viso.

-Lo ha veramente battuto...- commentò Gray, non riuscendo a credere ai suoi occhi.

“È riuscito a sovrastare uno come Natsu... è dunque questa la potenza di Bloody Wyvern?” rifletté Erza.

-Hai visto con i tuoi occhi, Dragon Slayer?- disse infine Yuri, voltando le spalle al mago di Fairy Tail per poi iniziare ad avviarsi con i suoi tirapiedi al seguito -Questo… è imporre la propria supremazia…-

Fine Cap.10

**Angolo dell'Autore** E fu così che anche il resto delle Viverne si presentò formalmente... neanche a dirlo, il Milord, il cui nome è Yuri Drakonov, si è messo bene in mostra deliziando i presenti con la sua strana magia a base di vento nero, elemento che a quanto pare sembra resistere persino alle potenti fiamme draconiche di Natsu, il quale nonostante gli sforzi si è ritrovato brutalmente sconfitto. Ma dato che difficilmente il nostro rosato preferito accetterà questa bruciante sconfitta, rimarrà solo da vedere come le Fate e i Lupi organizzeranno il loro contrattacco contro quei cinque dannati, perciò se non volete perdere questo e altri momenti, rimanete sintonizzati per il prossimo capitolo.

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Capitolo 11
*** Contrattacco ***


Cap.11:
Contrattacco

Erano passati circa tre giorni dall’attacco a sorpresa di Bloody Wyvern. Sebbene fu il tempo necessario a consentire ai vari membri di Moon Wolf di riprendersi dalle loro ferite, l’atmosfera che si respirava in Gilda era molto tesa sia per il fatto che nonostante il numero ridotto dei nemici la resistenza in massa non era servita a nulla che per le condizioni attuali di Natsu, il quale giaceva ancora inerme ed incosciente su un letto di infermeria mentre Lucy, Happy e il resto del gruppo lo osservavano nel caso si dovesse riprendere da un momento all’altro.

-Natsu…- sussurrò il gattino con aria triste avvicinandosi a lui -Se solo avessi potuto darti una mano… mi sento così in colpa…-

-Su, non colpevolizzarti così. Nessuno poteva immaginare che il leader dei Wyvern sarebbe stato così forte- provò a consolarlo Yuki, ritrovandosi poi un Happy in lacrime attaccato ad una delle sue zampe.

-Incredibile- commentò Nate -Anche se per fortuna la sua ferita è stata curata in fretta, non c’è dubbio che l’attacco che ha subito da quel tipo sia stato devastante, ma addirittura rimanere incosciente per tre giorni di fila… ha un qualcosa di preoccupante-

-Tsk, roba da matti…- sibilò invece Gazille -Veniamo qui per aiutare voi contro quel branco di stronzi e come risultato abbiamo Salamander fuori dai giochi, dei nemici con a capo una parete bianca vivente che sembra invincibile e soprattutto nessun piano d’azione per ripagarli come si deve-

-Sai che gran piano- ribatté il ragazzo -Se proprio volevi farli neri, potevi almeno impedire che il tuo compagno commettesse la follia di andare a farsi sconfiggere con il loro capo. Ma invece no, hai preferito startene in disparte come un perfetto codardo!-

-Modera i termini, ragazzino!- fu la pronta risposta del Dragon Slayer di Ferro -Primo, se tu non avessi perso la calma contro di loro e non ti fossi messo in testa di affrontare da solo l’idiota con gli artigli e il pompato elettrico a quest’ora senza il mio intervento saresti diventato carne morta. Secondo, ti pare che dopo essermi fatto il culo a tenere a bada uno di quei due avrei avuto anche solo un minimo di forza sufficiente per prendere e fare da scudo a Salamander?-

-Ma era comunque un tuo compagno, no? Al suo posto scommetto che avrebbe fatto la stessa cosa-

-Sì, come no… io e lui collaborare? Ma neanche tra un milione di anni-

-Scommetto che se Sylvester fosse qui come minimo ti farebbe rimangiare ciò che hai detto-

-Già, sempre se è ancora vivo-

-È vivo! Non crederai anche tu ad una storia del genere!-

-Non è che non ci credo, ma da quanto ho sentito dai loro discorsi non sembrano tipi che si prendono la briga di fare prigionieri, ricatti o cose del genere-

-Eh? E con questo che intendi dire, scusa?- domandò l’argentato -Sono una Gilda Oscura, è naturale che facciano cose del genere, altrimenti non terrebbero fede alla loro risma!-

-Questo lo so bene anch’io, idiota!- gli ruggì addosso l’ex mago di Phantom -Dico solo che in loro c’è un qualcosa che non mi convince affatto, anche se non ho idea di “cosa”-

-Per quanto suoni strano ammetterlo, Gazille ha ragione- si intromise Lucy -Ci può ben stare il fatto che siano assetati di potere come una qualunque Gilda Oscura, ma data la loro forza non penso che il loro modus operandi sia così scontato da abbassarsi a tanto solo per delle Gilde Legali-

-E inoltre non dimentichiamoci che il loro capo… Yuri, mi pare, aveva detto che la distruzione della nostra Gilda era imperativa per i loro piani…- rifletté Heather -Non mi è ancora ben chiaro quale sia il ruolo di Sylvester in questa faccenda, ma la cosa certa è che stanno sicuramente tramando qualcosa-

-Ma il problema è capire “cosa”- intervenne Gray, rimasto ad ascoltare fino a quel momento -Anche se è ovvio che ciò che vorranno fare non sarà niente di buono-

-Se non sbaglio, Master Fir aveva detto che la faccenda con i Wyvern è piuttosto complicata…- proferì invece Erza -Che intendeva dire, esattamente?-

-Non è forse ovvio, signorina Titania di Fairy Tail?- esordì una voce proveniente dalla porta dell’infermeria, la quale si aprì e rivelò la figura di Fir -Come vi hanno giustamente informato i ragazzi, un tempo l’isola vantava un buon numero di Gilde, le quali si impegnavano tacitamente a mantenere l’ordine e tutto il resto. Un giorno però quell’ordine venne sconvolto dall’arrivo dei Wyvern, i quali oltre ad abbattere una Gilda dopo l’altra avevano provveduto a portare un vero e proprio clima di terrore nelle varie città tramite l’uso di atti intimidatori e minacce di ogni genere. Quando poi venne il nostro turno, io mi opposi in fermamente a loro… ma non ottenni i risultati sperati in quanto prima di andarsene promisero solennemente che in un modo o nell’altro ci avrebbero uccisi tutti-

-E fu da quel momento che cominciarono i guai…- aggiunse Yuki -Infatti non molto tempo dopo, chiunque accettava un incarico ritornava in Gilda a mani vuote… in tutti i sensi-

-Che vuoi dire?- domandò Lucy.

-Non abbiamo ancora saputo come, ma in qualche modo i Wyvern ci tenevano d’occhio e non per niente alla prima occasione che si prospettava per un incarico loro ci mandavano contro un membro per impedirci di portarlo a termine, ricorrendo non solo ad agguati ma anche a torture e uccisioni vere e proprie- continuò il Master di Moon Wolf -La maggior parte di noi temendo per la propria vita decise di lasciare la Gilda, ma nemmeno questa si rivelò una buona idea in quanto nei giorni seguenti ritrovavamo i cadaveri dei malcapitati sepolti sotto la neve…-

-Che bastardi…- commentò aspramente Gray, serrando i pugni.

-Rimane il fatto che bisogna fare qualcosa- disse invece Natsu, che con gran sorpresa dei presenti si era risvegliato ed era saltato giù dal letto -Non possiamo permettere che continuino a fare i loro comodi come se nulla fosse!- aggiunse, infiammando entrambe le mani -Non me ne frega nulla se saranno più forti di noi, ma la cosa certa è che gli faremo ripagare tutto 100 volte tanto!-

-Ma che cavolo…?- esclamò un sorpreso Nate -Si è risvegliato ora? Ma come è possibile?-

-Deve straordinaria una capacità di recupero straordinaria- commentò Heather, osservando poi Natsu rimettersi addosso il suo solito gilet e la sua curiosa sciarpa “a scaglie”.

-Apprezzo molto questo tuo entusiasmo, ragazzo- disse Fir riportando l’attenzione su di lui -Tuttavia questa potrebbe rivelarsi un’impresa ardua e non c’è garanzia che possiate farcela-

-Meglio così, no?- ribatté il rosato sorridendo a trentadue denti verso il Master -Se c’è una cosa che la nostra Gilda sa fare meglio è affrontare ogni tipo di situazione, non importa quanto sia pericolosa. Perciò, se  lei ce lo consente, andremo da loro e li batteremo-

-Aye!- gli diede ragione Happy, balzando prontamente sulla sua spalla.

-C’è il problema che non sappiamo come rintracciarli- rifletté Gray -Anche se volessimo contare sul tuo fiuto o su quello di Gazille per provare ad inseguirli c’è la possibilità che con il clima e l’ambiente di quest’isola gli sia facile cancellare le proprie tracce-

-E se provassimo a cercare per tutta l’isola?- propose il mago del fuoco.

-Pessima idea… data la grandezza dell’isola potremmo metterci un’eternità- ribatté Lucy.

-Però c’è comunque un posto in cui varrebbe la pena guardare, non credete?- proferì Erza, attirando un po’ dell’attenzione dei presenti -Dopo l’attacco di tre giorni fa, ho ripensato a ciò che ci avevano detto Nate ed Heather quando sono venuti da noi e mi sono chiesta dove mai potesse nascondersi una Gilda come la loro. Dopo un’attenta riflessione e qualche piccolo snack a base di cheesecake, ho quindi concluso che l’unico posto in cui una Gilda Oscura potrebbe nascondersi sia una zona di quest’isola dove nessuno andrebbe mai-

-E cioè?- le domandò Heather.

-Tra le montagne- rispose la maga con l’armatura, mostrando un sorriso da cui traspariva molta sicurezza.

-Eh? “tra le montagne”? Ma è impossibile!- esclamò Nate con un esagerato tono di sorpresa -Nessuno sano di mente potrebbe anche solo pensare di fare una base lì, specie se si parla della nostra catena montuosa, le Cime di Hel, che vantano ben 3000 metri di altitudine e la cui temperatura è tale che se non fai attenzione rischi di trasformarti in un blocco di ghiaccio!-

-Cheeeee? Sul serio?- esclamò invece Lucy, raggelandosi al solo pensiero -Ho già un brutto presentimento-

-E dove sarebbe il problema? Io sono un mago del ghiaccio, perciò il freddo non mi impensierisce- commentò Gray, ignaro del fatto che mentre diceva ciò si era spogliato fino ai boxer.

-Lo stesso vale per me che uso il fuoco- aggiunse Natsu.

-Fareste meglio a coprirvi come si deve in ogni caso- si rivolse a loro Yuki -Anche se il nostro è un clima invernale non è detto che sia totalmente tranquillo-

-Saremo pronti anche a questo, garantisco io- ribatté Erza per rivolgersi al Master -Come possiamo raggiungere quelle montagne?-

-Normalmente, dato che si trovano a nord dell’isola ci vogliono come minimo due giorni di cammino salvo imprevisti vari- rispose Fir -Ma visto che i suoi compagni non vedono già l’ora di combattere, c’è una scorciatoia che posso consigliarvi sia per risparmiare tempo che per allenarvi in vista della battaglia vera e propria… e il nome di tale luogo è…-

Fine Cap.11

**Angolo dell'Autore** E dopo circa tre capitoli di battaglie, eccone invece uno di transizione nel quale, come avete visto, i nostri "riprendono fiato" e pensano già ad una contromossa da attuare contro i loro nemici grazie anche alle intuizioni di Erza e ad un breve suggerimento da parte del Master Fir, che ha intenzione di fargli imboccare una scorciatoia per le pericolose Cime di Hel attraverso un certo posto, di cui se ne parlerà nei capitoli a seguire. Oh, giusto per fare un lieve glossario, Hel è l'inferno della motologia nordica, il che è più che appropriato per la meta dove sono diretti i nostri.

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Capitolo 12
*** Il passato dei Lupi ***


Cap.12:
Il passato dei Lupi

-Ancora non posso credere che stiamo davvero andando a stanarli… è incredibile- commentò Nate, camminando a ritmo sostenuto insieme a Heather e il team di Fairy Tail -Si vede che il Master si fida di voi-

-Beh, non potevamo fare altrimenti- le rispose la sua compagna di squadra -Se loro ci hanno attaccati, è giusto che gli facciamo una bella sorpresa. Dico bene, Lucy?-

-Eh? Oh, sì, certo- rispose la bionda maga degli Spiriti Stellari -Anche se il solo pensiero di scalare una montagna gigantesca mi fa una paura…-

-Di questo non devi preoccuparti- la tranquillizzò Yuki -Una volta arrivati ai piedi della montagna vedremo come organizzarci per poterla scalare… ma per ora è meglio se ci concentriamo sulla meta attuale, che sarà meno ardua delle Cime di Hel, ma comunque pericolosa-

-Ah, davvero? E perché mai una foresta dovrebbe essere un pericolo?- domandò Gazille -Voglio dire, sono solo un mucchio di piante, che male potrebbero mai farci?-

-La natura nasconde sempre pericoli imprevedibili, è un dato di fatto- si limitò a rispondergli Erza, la quale camminava tra la neve indossando la sua solita armatura, in barba agli altri che erano in abiti invernali.

-Già, specie se i pericoli sono rappresentati da scimmioni pervertiti- ironizzò Natsu, ricordando quando ha dovuto battersi insieme a Lucy contro vari Vulcan durante la sua missione per salvare il buon vecchio Macao sul monte Hakobe -Chissà se ce ne saranno anche su quelle montagne-

-Io invece preferirei battermi contro qualche animale locale…- aggiunse Gray -Potrebbe essere un ottimo allenamento in vista dello scontro con quei maledetti-

-Oh, allora mi sa che ne avrai occasione molto presto, perché si da il caso che dove stiamo andando sia il luogo dove ho vissuto prima di unirmi a Moon Wolf- disse poi Nate, non potendo fare a meno di sorridere -Insomma, era la mia “casa”, in un certo senso-

-Sul serio? Quindi sei tipo una sorta di ragazzo adottato dai lupi?- gli domandò Natsu, finendo però col beccarsi un cazzotto in testa da parte di Gray -Ahia! Ma che ho detto?-

-Ma ti sembrano domande da fare, accidenti a te?- gli rispose il mago del ghiaccio.

-Ma scusa, io stesso sono stato adottato da un Drago, perciò penso che anche lui sia stato cresciuto da qualche animale che gli ha fatto da padre o da madre-

-Il tuo caso potrebbe essere un’eccezione, ma hai idea di quanto sia inverosimile una cosa del genere?-

-Cos’è, vuoi litigare, Occhi Languidi?-

-Fatti pure sotto, Occhi a Mandorla!-

E come era prevedibile, i due maghi rivali erano pronti a menarsi fino allo sfinimento ma Erza, fulminandoli con il solo sguardo, fece ricordare loro che non c’era tempo da perdere. Una volta calmati gli animi quindi, il gruppo riprese il cammino fino a quando calò la sera e dovettero accamparsi per la notte.

-Non è stato male come primo giorno di viaggio- proferì Lily, accampatosi insieme a Gazille -Ma credo dovremmo fare ancora di più se vogliamo arrivare alla nostra meta-

-Aye- gli diede ragione Happy, intento a mangiarsi del pesce -Mi chiedo quanto manchi-

-Stando alle indicazioni del Master Fir, non dovrebbe mancare molto all’arrivo alla Foresta dei Ghiacci, il cui attraversamento sarà indispensabile per raggiungere le Cime- disse Erza, tracciando un abbozzo di mappa sulla neve -Dato che non sappiamo quanto sia fitta la foresta, credo che non sarà un problema se lasceremo che sia Nate a guidarci durante l’attraversata- proseguì, voltandosi poi verso l’interessato -Visto che hai detto di essere stato cresciuto lì, per te non dovrebbe essere un problema, vero?-

-Beh, certo… potrei provarci…- disse l’argentato, per poi arrossire leggermente -Anche se non nascondo che è da quando incontrai Heather per la prima volta che non sono più andato lì…-

-Uh? Che vorresti dire?- gli domandò Lucy.

-Oh, quella è una lunga storia…- spiegò Heather -Ma dato che non abbiamo fretta direi che ho abbastanza tempo per raccontarla-

-Non so perché ma sento che ciò che racconterà sarà di una noia mortale…- commentò Gazille.

-Ti do un consiglio: prima ascolta tutta la storia, e poi giudicherai tu stesso se sarà una noia o meno- gli disse semplicemente Yuki, per poi vedere che il resto dei maghi di Fairy Tail si era già “accomodato” -Attacca pure, cara-

-Bene… allora, tutto incominciò 10 anni fa, vale a dire quando ero ancora piccola ed ero già entrata a far parte di Moon Wolf come maga- riprese a parlare la bionda platinata -A quei tempi ovviamente non avevo ancora le Chiavi d’Argento che ho oggi, ma in compenso me la cavavo bene svolgendo piccoli incarichi con i miei due Spiriti principali, vale a dire Lynx e Altar-

-Beh, fin qui non sembra che sia capitato nulla di interessante- commentò Gray.

-Concordo, quando arrivano le botte?- aggiunse Natsu.

-Non interrompete, voi due!- li zittì Erza, fulminandoli un’altra volta con lo sguardo.

-A-Aye, sir!- dissero all’unisono i due abbracciandosi dalla paura.

-Comunque sia…- continuò ancora una volta la ragazza -Un giorno mi recai la Foresta dei Ghiacci insieme al Master in cerca di legna da ardere, quando all’improvviso lo vidi- aggiunse, per poi indicare Nate -Era lì, che giaceva esanime sulla neve, con lo sguardo vacuo, gli abiti laceri e il corpo intorpidito dal freddo. Appena lo vidi la prima cosa più logica che mi venne da fare fu chiamare il Master, che dopo aver visto come era ridotto, decise di prenderlo e portarlo alla Gilda per poterlo curare-

-E poi che cosa successe?- chiese Happy.

-Ovviamente venni curato e dopo un po’ di tempo ripresi i sensi- prese la parola il giovane Pine -La prima cosa che vidi in quel momento fu il viso di Heather che mi sorrideva. Essendo la prima volta che vedevo qualcuno di umano dopo tre anni passati in una foresta non sapevo come comportarmi, perciò il mio primo istinto fu quello di nascondermi sotto le coperte del letto in cui mi ero ritrovato-

-Ehi, aspetta un minuto… tre anni? Hai vissuto in quella foresta per tutto quel tempo?- lo interruppe un’incuriosita Lucy, volendo capirci bene su quella faccenda.

-Sì, è così…- annuì l’argentato -Ma per spiegarvi meglio questa cosa, è necessario che vi racconti una breve parentesi su come sono finito lì- aggiunse, per poi schiarirsi la voce e continuare -Sono nato in una modesta famiglia di mercanti che abitava in un piccolo villaggio situato vicino la Foresta dei Ghiacci, e posso dire che la mia infanzia sia stata abbastanza felice. Ma poi, quando ebbi compiuto 5 anni, all’improvviso il villaggio venne preso di mira da una banda di briganti senza scrupoli, la quale mise a ferro e fuoco tutto quanto. Comprendendo il pericolo, i miei genitori preferirono restare indietro per consentirmi di scappare dalle loro grinfie ed evitare di essere ucciso, cosa che invece accadde a loro davanti ai miei occhi…- continuò ancora, mentre si asciugava una lacrima che gli stava scendendo dall’occhio destro -In seguito, dopo essere riuscito a scappare ma non avendo più un posto dove andare giunsi infine alla foresta, dove per ben tre anni dovetti imparare a cavarmela da solo e senza l’aiuto di nessuno. Tuttavia, essendo solo un bambino non ero per nulla preparato ai rischi che poteva presentare il mondo esterno, infatti rischiai più volte di essere sbranato dagli animali del posto… per non parlare delle gelide notti passate a dormire sopra gli alberi…-

-Però è incredibile che tu fossi già così resistente al freddo fin da piccolo…- notò Gray -Persino io quando mi dovevo allenare nell’Ice Make ho dovuto penare parecchio per resistere alle più basse temperature-

-Beh, ma per i nativi di Shirobuki questo problema non si pone molto- spiegò Yuki -Qui, sia maghi che gente comune hanno una quasi naturale predisposizione al freddo-

-Tornando però al discorso principale…- riprese a parlare Heather -Una volta che io e Nate ci fummo conosciuti, il Master mi chiese di fargli fare un giro della Gilda in modo che si potesse ambientare, anche se la cosa non fu molto facile, visto e considerato che tre anni passati nella natura erano bastati a farlo regredire in fatto di buone maniere e altro. Ma per fortuna, grazie anche all’aiuto di Altar non mi fu difficile fargli recuperare queste basi-

-Trascorrere il tempo con Heather fu un’esperienza a dir poco fantastica- aggiunse Nate -Lei è sempre stata gentile e disponibile con me. Se finivo nei guai mi aiutava a rimediare, mi cucinava sempre pasti deliziosi… mi ha persino insegnato le basi della Magia!-

-In pratica, è stata la tua balia finché potevi ancora usare il pannolino, Gih ih ih- se la rise Gazille -Scommetto che magari la notte ti leggeva qualche fiaba prima di andare a dormire!-

-E… e anche se fosse? Ti ricordo che Nate a quel tempo era ancora un bimbo- ribatté la maga, arrossendo.

-Quando raggiunsi i 13 anni, il Master decise di affidarmi la mia prima missione per conto della Gilda- continuò il giovane Pine -Tale incarico consisteva nello sgominare la solita banda di malviventi che causava casini in città. Inizialmente riuscii a tenerli a bada per un po’, ma data la mia inesperienza in battaglia per poco non rischiai di soccombere, cosa che evitai grazie all’intervento di Heather-

-E per quanto riguarda Yuki? Lei come è entrata a far parte del vostro team?- domandò Happy.

-Prima di rispondere devo fare una premessa- sentenziò l’interpellata, il cui tono si era fatto serio -Per prima cosa, io appartengo ad una rara specie animale definita come Lupo Guardiano, il cui compito è salvaguardare la natura e l’ambiente di quest’isola…- aggiunse, per poi mettersi in posizione seduta e continuare -Adesso vi starete chiedendo quali differenze potrebbero mai esserci tra un comune lupo delle nevi e un Lupo Guardiano… beh, in confronto ai lupi normali abbiamo una velocità e un fiuto molto superiori alla norma, inoltre possediamo anche un buon grado di intelligenza e ciò ci consente di comprendere e parlare il linguaggio umano senza difficoltà-

-Non ci ho capito molto, ma in sostanza non siete creature magiche come Happy o Lily, giusto?- azzardò Natsu, provando a semplificare quanto detto dalla lupa.

-Proprio così. E a parte queste capacità superiori ai normali lupi non possediamo abilità magiche di sorta, sebbene l’origine della nostra specie risale a tempi piuttosto antichi… ma potete stare tranquilli, io ovviamente appartengo alle generazioni di lupi più giovani, perciò non sono ancora così anziana-

-E il nome di “Lupi Guardiani” chi ve lo ha dato?- chiese Gray.

-Da ciò che ricordo, ma pare sia stato chi ha scoperto quest’isola, in quanto si era accorto fin da subito di quanto tenessimo ai nostri territori e di quanto potevamo essere pericolosi rispetto alla fauna comune. Questa fama però non fu così rispettata dato che con gli anni a venire gli uomini che si stabilirono qui avevano iniziato a vederci come prede rare e a cacciarci… sfortuna volle che io nacqui proprio durante quel periodo di caccia- proseguì la lupa, mentre il suo tono si faceva cupo -Le cose andarono un po’ meglio quando Master Fir si fece avanti  e disse la sua opinione a riguardo. In questo modo, i Lupi Guardiani furono nuovamente liberi di vivere e abitare la varie zone di Shirobuki, mentre io fui adottata e cresciuta dai maghi di Moon Wolf diventando infine la compagna di Nate e Heather-

-Avreste dovuto vedere che amore era da piccola, così tanto carina e con il pelo soffice- disse Nate con tono un po’ nostalgico mentre accarezzava la pelliccia della lupa delle nevi.

-Senza contare che anche da piccola era un vero talento, avendoci aiutato anche con avversari più grossi di lei- aggiunse Heather.

-Caspita, ne avete sicuramente passate tante insieme- commentò poi Lucy.

-Puoi ben dirlo- ribatté la maga dai capelli platinati, per poi notare che il cielo stava iniziando a ricoprirsi di stelle man mano che passava il tempo -E credo che sia ora di andare a dormire, per ora. Domandi ci aspetta una lunga giornata, questo è poco ma sicuro-

E una volta salutatisi per la buona notte, il gruppo di maghi poté andare a dormire e godersi il meritato riposo ad eccezione di Gazille e Lily, i quali sembravano aver deciso di rimanere svegli per evitare eventuali attacchi nemici durante la notte. Quando dopo tre ore videro Nate alzarsi e allontanarsi dal gruppo in maniera sospetta i due iniziarono a seguirlo, salvo poi scoprire che il ragazzo si stava allenando in segreto.

-Però, è uno a cui non piace stare troppo con le mani in mano… mi piace, Gih ih ih!- commentò Gazille, osservandolo di nascosto.

-Se vuoi puoi sempre raggiungerlo e allenarti insieme a lui- propose Lily.

-Io… allenarmi con lui?- ripeté l’altro, per poi fare una smorfia di dissenso -Naaah, figuriamoci se uno come me è adatto a reggere il moccolo ad un ragazzino come quello-

-Dici così solo perché non vuoi ammettere che ha più talento di quanto non dimostra in realtà-

-Talento? Tsk… non dire sciocchezze, Lily… una forza come la sua… è sicuramente molto di più che semplice talento-

Fine Cap.12

**Angolo dell'Autore** Aggiornamento abbastanza rapido, quel che basta per fare finalmente luce sul passato di Nate, Heather e Yuki e su come sono entrati a far parte di Moon Wolf, oltre a rivelare il nome del luogo suggerito da Master Fir, luogo di cui si parlerà meglio nel prossimo capitolo in quanto, vi anticipo, ci sarà una sopresa abbastanza grossa che accoglierà i nostri eroi

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Capitolo 13
*** La Foresta dei Ghiacci ***


Cap.13:
La Foresta dei Ghiacci

Il giorno seguente, nonostante fossero quasi tutti ancora assonnati dato un improvviso risveglio durante l’alba, il gruppo formato dai maghi di Fairy Tail e Moon Wolf si era subito rimesso in viaggio per la Foresta, che stando al percorso suggerito da Nate sembrava ancora molto lontana, probabilmente a causa della neve perenne che continuava ad imbiancare il paesaggio circostante. Nonostante questo, dopo ancora tre ore buone di cammino Nate, Heather e Yuki si fermarono, attirando l’attenzione degli altri.

-Uh? Che succede?- gli domandò Natsu -Qualcosa non va?-

-Affatto- rispose prontamente l’argentato -Ci siamo fermati per un semplice motivo- aggiunse, per poi indicare con un dito la loro tanto attesa meta rappresentata da una fitta coltre di alberi, verosimilmente degli abeti e dei pini, ricoperti dal tronco alla chioma da uno sottile strato di brina, visione che lascio i maghi di Fairy Tail a bocca aperta.

-Wow… allora sarebbe questa…?- si chiese Lucy, con gli occhi che le brillavano per l’emozione.

-Esatto- le confermò Heather, per voi voltarsi verso gli altri -Questa… è la Foresta dei Ghiacci-

-Incredibile…- dissero all’unisono un Happy e un Lily alquanto sbigottiti.

-Sono senza parole…- commentò Gray, osservando bene il movimento dei rami e delle foglie -Le piante sembrano come scolpite nel ghiaccio, eppure si muovono come se nulla fosse-

-Probabilmente è perché che l’ecosistema dell’isola è sviluppato a tal punto da permettere alla natura di crescere nonostante le basse temperature- azzardò Erza -O meglio, data la natura invernale dell’isola pare naturale trovare una flora che non risenta del freddo o altro-

-Sarà, a me non sembra nulla di che- disse Gazille con tono apatico.

-Già, a parte gli alberi non sembra mostrare altro di interessante, dopo tutto- gli diede ragione Natsu -Ma l’importante è che l’abbiamo trovata, no? Ora non ci resta che attraversarla e poi potremmo scalare con tranquillità le Cime di Bel-

-A parte che quelle montagne si chiamano “Cime di Hel”- lo corresse Yuki -C’è anche un’altra cosa che dovreste sapere su questa Foresta-

-E sarebbe?-

-Che oltre ad ospitare parecchi animali feroci è nota anche per essere un vero e proprio labirinto naturale- spiegò la lupa delle nevi -Perciò, a meno che non siate esploratori esperti o non siate muniti di bussola dovreste pensarci bene prima di addentrarvi al suo interno… perché nel peggiore dei casi potreste non uscirne e rimanervi intrappolati per sempre-

-S-Speriamo che non sia il nostro caso…- proferì Lucy, impaurita da quelle parole.

-E non lo sarà, hai la mia parola- le rivolse la parola la Maga Stellare dai capelli platinati -Dato che io, Nate e Yuki abbiamo avuto parecchie occasioni per avventurarci lì dentro, credo che non ci saranno problemi se ci dividiamo a gruppi con a capo uno di noi tre-

-Dividersi, eh? Ottima idea!- esclamò improvvisamente Gazille, acciuffando Nate per la giacca e sollevandolo da terra -Allora non ti dispiacerà se io e Lily ci portiamo dietro il tuo fidanzatino, vero?-

-Ehi, ma che fai? Mettimi giù, non sono mica un cane- protestò invano l’argentato, arrossendo anche per  le ultime parole del Dragon Slayer -E poi, che prove hai per dire che io e Heather stiamo insieme?-

-Rilassati ragazzino lunare, stavo solo scherzando- replicò prontamente l’uomo di ferro -E poi, figurati se un guerriero come me si interessa di certe cose-

-Da come lo hai detto non sembrava stessi scherzando…- lo punzecchiò il ragazzo.

-Passando oltre…- riprese a parlare Heather -Data l’iniziativa del vostro amico, la divisione che faremo sarà di due gruppi da tre e uno da quattro. Così facendo, anche nel caso di un agguato nemico uno dei tre gruppi potrà fare da esca e consentire agli altri di proseguire-

-Ottimo piano, mi piace- commentò Natsu -Allora che aspettiamo? Facciamo questi gruppi e iniziamo!-

***

-Oh, non è giusto, accidenti!- si lamentò il mago dai capelli rosa -Posso capire bene la scelta che Yuki sia a capo del nostro gruppo e con Erza siamo apposto per tutto il tragitto, ma perché doveva esserci anche quell’idiota di Gray?-

-Non ci arrivi da solo, Testa Calda?- replicò seccato il mago del ghiaccio -Dato che Gazille e Lily si erano già scelti la guida ed Happy ha preferito andare con Lucy e Heather, alla fine eravamo rimasti solo noi. E comunque, non credere che anche a me faccia piacere averti tra i piedi-

-Se non fosse per il fatto che siamo in missione ti avrei subito gonfiato di botte-

-Lo stesso vale per me, ma stai pur certo che se torneremo vivi da qui ci faremo una bella lotta-

-Potreste rimandare i vostri battibecchi a dopo? Abbiamo ancora parecchia strada da fare- li interruppe Yuki, intenta a fare strada ai tre maghi di Fairy Tail.

-Magari saremmo più veloci se non ci fosse lui a rallentarci!- dissero all’unisono i due maghi rivali, i quali si ritrovarono loro malgrado con un bel bernoccolo sulla testa “gentilmente” offerto da Erza, a cui bastò anche il semplice sguardo per rimetterli in riga -Ok, ok, la smettiamo- dissero infatti i due, terrorizzati dallo sguardo della compagna.

-Così va meglio- si limitò a dire lei, per poi ricominciare ad incamminarsi sotto lo sguardo sorpreso della lupa delle nevi -E vediamo di sbrigarci… non vorrete mica che il gruppo di Lucy o quello di Gazille arrivi all’uscita di questo posto prima di noi-

-Cosa? Farmi battere da Gazille? Questo mai!- esclamò il mago del fuoco iniziando a correre per poi darsi una spinta in più emettendo le fiamme dalle gambe.

-Ben detto… Ice Make Floor!- gli fece eco l’Ice Maker seguendo il suo esempio e ghiacciando una buona parte del terreno in modo da scivolarci sopra per aumentare il passo -Noi siamo i maghi più forti della Gilda, pensa che figuraccia potremmo fare se venissimo battuti da una novellina come Lucy-

-Se volete battere Lucy, perché prima non provate a battere me?- si aggiunse Erza, riequipaggiandosi con l’Armatura del Volo e raggiungendo senza problemi i due.

-Perché no? Forse sarà la mia occasione per batterti- ghignò Natsu, intuendo l’occasione offerta dalla rossa.

-Mettiti in fila, ci sono prima io!- ribatté invece Gray.

-Wow… certo che lo spirito competitivo non gli manca- commentò la lupa osservando i tre -Ma dimenticano che senza di me non possono orientarsi da queste parti, perciò è meglio se non li perdo di vista- aggiunse, per poi iniziare anche lei a correre in modo da stare al passo con i tre maghi.

***

-E fu così che, grazie a qualche allenamento ben mirato, aiutai Nate a controllare meglio i suoi poteri- concluse Heather, notando poi lo sguardo incuriosito di Lucy e Happy, rimasti ad ascoltarla.

-Incredibile- commentò il gattino alato -Non pensavo che Nate avesse così tanto potere magico da piccolo-

-Credo che possiamo solo immaginare quanto lo abbia aumentato col passare del tempo e quanto ne possieda realmente, anche se il fatto che sappia già usare l’Aura Magica nonostante la giovane età non è cosa da tutti e potrebbe porre la sua forza al pari di Erza- aggiunse pensosa la bionda Heartfilia.

-Beh, in effetti anche il Master tempo fa aveva fatto un pensiero simile- disse la maga di Moon Wolf -Diceva che Nate, dato il suo potere magico, poteva già avere le capacità per poter diventare un mago di Classe S-

-Davvero? Il vostro Master pensava addirittura questo?- esclamò Lucy, lievemente spiazzata da tali parole.

-Già… tuttavia, per quanto Nate si sentisse lusingato da ciò che gli veniva offerto, ha rifiutato quell’opportunità senza pensarci troppo-

-EEEEEEEH?! Ma come, se ne aveva la possibilità, perché gettarla via così?- domandò Happy, sbigottito da quella scoperta quasi quanto Lucy.

-Inizialmente non capii nemmeno io il perché, ma in seguito Nate mi spiegò che per lui non avrebbe avuto senso passare di rango senza aver prima dimostrato quanto valesse- continuò la ragazza -Mi disse anche che avere già un futuro programmato non faceva per lui e che non sarebbe stato divertente, perciò mi promise che un giorno sarebbe diventato un mago di Classe S solamente quando avrebbe fatto qualcosa di veramente importante per meritarsi la carica…-

-E scommetto che ti ha fatto quella promessa perché glllli piaci, non è vero?- la prese un po’ in giro Happy.

-Eh? Ma no, che dici? Te lo ho già detto che io e lui siamo solo amici… cioè, è vero che siamo cresciuti insieme, che accetto di buon cuore le sue manifestazioni d’affetto e che di solito quando lo vedo sorridere mi intenerisco, però…-

-Certo, certo- le diede corda Lucy -Però non sei molto credibile se dici queste cose mentre arrossisci, sai?-

“Accidenti, certo che questa ragazza ha un buon intuito…” rifletté Heather “Non mi sorprenderei se in meno di due giorni scoprisse come stanno veramente le cose tra me e Nate… credo”

***

-Roba da matti…- borbottò Gazille, calciando ogni tanto il terreno nevoso durante il cammino -Ma è possibile che ovunque mi volti vedo solo alberi, alberi e ancora alberi? D’accordo che è una foresta e tutto il resto, ma questo è un po’ troppo!-

-Beh, scusami tanto se ho preferito guidarti in una zona della foresta libera dalle bestie selvagge in modo da evitare perdite di tempo- ribatté Nate mentre camminava a due passi di distanza dal Dragon Slayer -Non so se lo hai notato, ma ho un compagno da salvare e dei maledetti a cui farla pagare-

-Ostenti già parecchia arroganza nonostante la tua giovane età… mi piace come tuo stile, Gih ih ih-

-Arroganza? Vorrai scherzare, il mio è solo senso del dovere, nient’altro-

-Così come ritieni senso del dovere allenarti da solo durante la notte?- gli domandò Lily, cogliendo di sorpresa il ragazzo che di certo non si aspettava una domanda del genere.

-Beh…  ecco… quello lo ritengo l’unione del mio impegno e della mia determinazione per poter diventare più forte. Sì, credo sia come ho detto- rispose l’interessato, anche se non del tutto convinto.

-E credi davvero che basti solo quello per diventare più forte? Che ingenuo…-

-Che intendi dire?-

-Che finché la penserai in maniera così infantile non sarai mai all’altezza né delle tue aspettative né di quelle dei tuoi compagni-

-Mi stai forse dando del debole? Ti ricordo che mi è bastato poco per metterti fuori combattimento, così come sono riuscito a mettere a nanna quel pazzo armato di artigli- esclamò l’argentato, come se le parole di Gazille lo avessero punto nel vivo.

-Già, ma non senza aver ricevuto delle ferite quasi mortali e, ancora prima, tentare di attaccare i nemici a testa bassa da bravo coglione incosciente- rincarò la dose il mago del ferro, confrontando il suo sguardo con quello del ragazzo

-E secondo te che dovevo fare, lasciare che si divertissero a parlare in quel modo di Sylvester?-

-Ti sto solo dicendo che avresti dovuto mantenere la calma invece che lasciarti prendere dall’ira per via di un compagno che non sai ancora se è ancora vivo o meno-

-Ah, è così? Credi che preoccuparsi per la sorte di un proprio compagno sia una debolezza? Vorrei proprio vedere che cosa avresti fatto se ti fossi trovato in una situazione simile, o forse sei così egoista che degli altri non te ne importa proprio…-

Ma prima che Nate potesse aggiungere altro, Gazille lo afferrò per la giacca e, seguito a ruota dal fido Lily, si allontanò subito da dove si erano fermati, evitando in tempo quelle che sembravano delle lame fatte di vetro, apparentemente apparse dal nulla. Il proprietario di esse non tardò poi a farsi vedere, saltando giù dai rami di un abete limitrofo e palesandosi come un individuo il cui abbigliamento era composto da un paio di jeans in cuoio, dei semplici stivali neri bordati di pelliccia e una giacca color panna, sormontata da un lungo mantello blu scuro dai bordi dorati con tanto di cappuccio

-Sei più veloce di quanto mi aspettassi, Dragon Slayer- disse, avvicinandosi ai due -Se non avessi fatto in tempo ad evitare il mio attacco, a quest’ora il mio caro amico Nathan ci avrebbe sicuramente lasciato le penne-

-Ma… questa voce…- domandò Nate, riconoscendo nella voce del tizio un tono familiare -S-Sylvester?-

Fine Cap.13

**Angolo dell'Autore** E come promesso, ecco a voi la tanto attesa sorpresa, vale a dire l'apparizione del tanto decantato Sylvester, che per il momento vediamo ancora incappucciato, dotato di potere alquanto strano e apparentemente parecchio antagonistico verso il sempre improvvisato duo Gazille-Nate, mentre il resto dei nostri eroi sembra impegnato chi in gare di velocità (vedi il gruppo di Natsu) e chi in semplice chiacchiere (come il gruppo di Lucy). Cosa accadrà non posso ancora anticiparvelo, ma dato il modo in cui Sylvester ha accolto i due è quasi prevedibile quale potrebbe essere la reazione a tutto ciò. Per il resto, vi auguro come al solito l'appuntamento al prossimo capitolo.

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Capitolo 14
*** Trappola nella Foresta - Prima parte ***


Cap.14:
Trappola nella Foresta - Prima parte

-Cosa? Conosce quel tipo?- esclamò Gazille, il quale era già pronto a combattere contro il nuovo arrivato.

-Deve essere il compagno di cui ci ha parlato tempo fa- suggerì l’Exceed nero.

-Ci si rivede, Nathan…- esordì il misterioso ragazzo rivolgendosi al giovane Pine, per poi togliersi il cappuccio e rivelare il volto di un ragazzo sui vent’anni, il cui segno più particolare erano gli occhi, dalle iridi di un profondo blu notte e incorniciati da capelli corvini lunghi fino alle spalle -Ne è passato di tempo…-

-Ma… ma come è possibile che tu sia qui?- si domandò Nate -Credevo che tu fossi…-

-“Morto”? Anche quei bastardi che mi hanno catturato pensavano la stessa cosa- ribatté il moro, assumendo dapprima un’espressione torva, poi una più tranquilla -Grazie però alla mia magia sono riuscito in qualche modo a sfuggirgli e mi sono rifugiato qui-

-Immagino sia stata dura sottostare alla mercé di quei dannati, non è vero?- chiese l’argentato.

-Non immagini quanto…- disse Sylvester, il cui tono si era fatto amareggiato -Mi hanno sottoposto a torture inimmaginabili pur di carpire qualche informazione sul conto della nostra Gilda in modo da distruggerla… ma da buon membro di Moon Wolf, ho tenuto la bocca serrata per tutto il tempo, fregandomene di quanto avrebbero potuto farmi male- spiegò poi, riprendendo a sorridere -Nonostante ciò ora sono sopravvissuto e posso dire di essere di nuovo tra voi-

-Per fortuna- fu la replica del mago diciottenne -Grazie al cielo… grazie al cielo stai bene… amico mio!- aggiunse, per poi abbracciare istintivamente e con le lacrime agli occhi il compagno ritrovato -Temevo di averti perduto per sempre… ma alla fine… alla fine lo sapevo che non potevi essere morto…-

-Beh, ora non hai nulla di cui preoccuparti- rispose ancora una volta il ragazzo dagli occhi blu, sorridendo all’amico -Da adesso in poi nessuno potrà dividerci di nuovo-

-Ugh… credo che darò di stomaco…- mormorò Gazille, disgustato da una scena del genere, che tra l’altro dati lo scambio di battute tra i due sembrava anche piuttosto equivoca.

-Però non è un po’ sospettosa come cosa?- gli sussurrò all’orecchio il fido Lily -Un momento prima sembrava come pronto a farci fuori, adesso invece sembra socievole-

-Già… e sembra anche passato oltre il fatto che per poco non ci colpiva con quelle lame di vetro- notò l’ex mago di Phantom Lord, alzando un po’ il tono della voce in modo da farsi sentire.

-Quelle lame non erano indirizzate a voi, se te lo stai chiedendo- fu la risposta del diretto interessato, voltandosi verso Gazille -Hai una vaga idea di quanto sia difficile procacciarsi il cibo qui, vero? Mica potevo sapere che voi due sareste finiti nella traiettoria delle mie Lame di Cristallo-

-Beh, scusaci tanto se eravamo così impegnati in una discussione privata-

-Via, via, Gazille...- provò a calmarlo Nate -È stato solo un incidente, non credo ci sia bisogno di prendersela così tanto. E poi, pensa un po’ alla fortuna che abbiamo avuto. Con Sylvester al nostro fianco battere i Bloody Wyvern sarà ancora più facile, no?-

-Tsk, a me basta che non sia troppo di intralcio…-

-Ho sentito bene? Volete andare a combatterli?- ripeté l’amico di Nate, inquietandosi -Dovete essere proprio pazzi per pensare ad una cosa del genere-

-Di che ti preoccupi, amico? Gazille e il resto dei maghi di Fairy Tail che sono venuti qui sono molto forti-

-Non lo metto in dubbio, Nathan… ma forse sarebbe meglio se per ora ritornassimo alla Gilda e pianificassimo un nuovo piano per distruggerli una volta per tutte-

-Cosa? Vorrai scherzare, dopo tutta la fatica fatta per venire fin qui!- protestò prontamente Gazille.

-Tra l’altro, non sarebbe meglio se prima ci riuniamo con gli altri?- aggiunse Lily.

-Occorrerebbe comunque troppo tempo- ribatté Sylvester, cominciando ad incamminarsi per la foresta -Ma se proprio ci tenete ad arrivare al covo di Bloody Wyvern, allora perché non mi seguite dato che ne conosco l’ubicazione esatta?-

-Lo faresti davvero, Sly?- gli chiese il giovane Pine.

-Certo… dopotutto, è ciò che farebbero i veri amici, no?-

“Non so perché, ma c’è qualcosa in quel tipo che non mi piace… mah, meglio fare finta di nulla e tenerlo d’occhio per il momento” fu l’unico pensiero di Gazille prima di rimettersi in marcia.

***

-Anf… anf… anf… è stata dura…- disse un ansimante Natsu, appoggiandosi al tronco di un pino -Ma alla fine siamo riusciti a fare un bel po’ di strada…-

-Certo, sarebbe stato un po’ più facile se tu non avessi disturbato quel branco di orsi…- aggiunse Gray, anche lui stremato da quanto aveva corso -Per fortuna che Erza è riuscita a distrarli quel tanto che bastava per fuggire via insieme a Yuki-

-Rimane il fatto che per poco non ci restavamo secchi- disse spazientita la lupa della nevi -La prossima volta pensateci due volte prima di cacciarvi in guai simili!-

-Purtroppo non possiamo farci nulla, dato che è Natsu quello che solitamente ci mette nei guai- disse invece Erza, osservando quanta strada avevano fatto per arrivare all’uscita della Foresta -E devo dire che non è male per essere un labirinto naturale… per fortuna che possiamo contare su di te, Lupa Guardiana-

-Oh, grazie…- disse Yuki, sentendosi lusingata da tali parole -Comunque, speriamo che anche la vostra compagna dai capelli biondi non stia correndo pericoli come è successo a noi. Dopo tutto, se c’è Heather con lei, non avrà nulla da temere-

-Speriamo…- replicò Natsu -Da ciò che mi ricordo, non sono rare le volte in cui Lucy è finita col cacciarsi nei guai da sola-

-Ma c’è anche da dire che in modo o nell’altro è riuscita comunque a cavarsela, no?- ribatté Gray -Vedrai, sono certo che non correrà rischi-

-Sempre che non incappi negli orsi che abbiamo incontrato noi- aggiunse la maga in armatura, notando solo all’ultimo che gli altri suoi tre interlocutori erano rimasti impietriti da quell’affermazione.

-Q-questa era proprio tremenda, Erza…- dissero all’unisono i due maghi rivali.

-Concordo…- annuì Yuki -In ogni caso, penso sia meglio se proseguiamo, non dovrebbe mancare molto all’uscita di questo luogo.-

-Tsk… poveri illusi- li interruppe una voce molto familiare ai presenti, palesandosi sotto le altrettanto familiari sembianze di Boris, che fino a quel momento si era nascosto dietro un albero -Non penserete mica di andarvene così presto?-

-Ehi, ma quello non è uno dei tirapiedi di Yuri?- iniziò Gray, riconoscendolo.

-In persona- rispose il membro di Bloody Wyvern, mostrando minacciosamente gli artigli -E le mie lame non vedono l’ora di assaggiare un po’ del vostro sangue di fata…-

-Perché invece non assaggi questo? Ruggito del Drago di Fuoco!- ribatté prontamente Natsu, attaccando il nemico appena giunto con il suo caratteristico soffio di fiamme.

-E già che ci sei, beccati anche questo! Ice Make Lance!- si aggiunse il mago del ghiaccio, scagliando una serie di lance di ghiaccio pronte ad impalare Boris.

-Tsk, dilettanti…- fu la risposta del mago avversario, il quale evitò con agilità entrambi gli attacchi -Ho paura che voi non abbiate ancora compreso con chi avete a che fare- aggiunse, mettendosi poi a caricare rapidamente verso i suoi due attuali nemici, preparandosi a colpirli -Vi infilzerò senza pietà!-

-Non se ci difendiamo a dovere contro i tuoi assalti… Ice Make Shield!- replicò Gray usando la sua magia.

-Non crederai che basti del ghiaccio comune per fermarmi… Crashing Claw!-

E come gridò il nome di quell’attacco, Boris affondò gli artigli contro la difesa del mago di Fairy Tail, distruggendola con facilità quasi irrisoria. Non perdendo tempo, Natsu gli sbarrò la strada e, dopo aver infiammato la sua gamba destra, lo allontanò via colpendolo con gli Artigli del Drago di Fuoco. Dando però un altro assaggio della sua agilità, Boris riuscì a fermarsi solo dopo aver eseguito una serie di salti mortali.

-Però, ve la cavate bene- notò Boris -Ma non è ancora abbastanza per sconfiggermi-

-Non montarti la testa, siamo solo all’inizio- gli rispose Natsu.

-E questo non era altro che un piccolo riscaldamento prima di iniziare a fare sul serio- aggiunse Gray.

-Interessante… fatemi un po’ vedere che altro sapete fare, Fatine!- li provocò il mago di Bloody Wyvern mostrando uno sguardo di sfida -Ma poi non venite a lamentarvi se morirete per mano dei miei artigli- aggiunse, mentre piegava le gambe e distendeva le braccia.

-Non so perché, ma ciò non promette nulla di buono…- commentò Yuki, per niente tranquilla -Sei sicura di non voler prendere parte al combattimento?- domandò poi ad Erza.

-Non preoccuparti…- si limitò a rispondere la rossa -Quei due ormai possono cavarsela anche senza di me-

-Che intendi dire?- chiese la lupa delle nevi.

-Resta con gli occhi fissi sullo scontro e lo scoprirai tu stessa-

-Sto arrivando, Fatine… preparatevi a morire!- furono le ultime parole di Boris prima di partire all’attacco.

-Vieni pure avanti, tanto non ci fai paura!- replicò il mago dai capelli rosa, circondando entrambe le braccia di fiamme, per poi muoverle avanti e indietro come se fossero ali -Ala Tagliente del Drago di Fuoco!- proseguì scagliando l’incantesimo, che però venne evitato all’ultimo dal suo avversario, che ne approfittò per colpirlo con un’artigliata all’addome -AAAARGH!-

-Oh, sì, adoro le urla di dolore... Vicious Rush!- proferì Boris, continuando ad attaccare Natsu con rapide quanto violente artigliate -Coraggio, fammene sentire ancora un po’ prima che dichiari la tua morte-

-Non dichiarerai un bel niente!- urlò Gray giungendo in aiuto del compagno, preparando poi un arco di ghiaccio e lanciando da esso una fitta serie di frecce.

-Frecce di ghiaccio, eh? Un attacco inutile, per un mago altrettanto inutile- fu la pronta risposta del mago nemico, il quale roteò su se stesso e distrusse le frecce una per una, per poi compiere un salto mortale in avanti e trafiggere Gray in pieno stomaco -Fuori uno… eh eh eh- disse poi, accorgendosi solo dopo pochi secondi che il Gray che aveva colpito si era infranto in mille pezzi -Cosa… un clone?-

-Chi hai detto che era un mago inutile?- gli domandò la voce del vero mago del ghiaccio, appostatosi alle sue spalle -E ora che sei scoperto… Ice Make Hammer!- aggiunse, creando un enorme martello di ghiaccio e scagliandolo contro il nemico, prendendolo in pieno e atterrandolo duramente.

-Wow… che potenza- fu l’unica cosa che seppe dire Yuki dopo aver visto quell’azione straordinaria.

-Visto? Anche se sono entrambi due tipi che litigano sempre, quando serve sanno cooperare anche se non ci sono io a riprenderli- spiegò la rossa, per poi notare il nemico rialzarsi dopo l’attacco subito -Ma a parte questo, immagino che ricevere tutti quei attacchi non sia ancora abbastanza per lui-

-E dici bene, Erza, manco ancora io!- gli diede ragione Natsu, ancora più carico -Zanna Frantumante del Drago di Fuoco!- aggiunse, raggiungendo subito Boris e assestandogli un pugno tremendo, che oltre ad essere scagliato ad arco aveva anche lasciato una lieve scia di fuoco dopo aver colpito -E se non ti basta… Pugno di Ferro!- continuò, scagliando un’altra delle sue mosse più famose, ovvero un pugno potenziato con le sue fiamme -Artigli!- disse ancora, questa volta attaccandolo con entrambe le gambe -E per finire… è ora di sfoderare questa mossa. Mossa Segreta del Dragon Slayer…- proferì infine, emettendo fiamme dai pugni in modo che fossero come avvolti da due larghe sfere lucenti.

-Tch… se pensi di fermarmi come hai tentato di fermare il nostro Milord sei fuori strada- replicò Boris, che nonostante non sembrava ancor del tutto sconfitto -Ti ho già ferito un po’ di volte, e posso farlo ancora…- aggiunse tenendosi pronto ad attaccare, ma… -Ehi, ma che succede? Perché non riesco a muovermi?- esclamò, notando con stupore che le sue gambe erano come intrappolate nel ghiaccio -Ma che diamine…?-

-Non lo sai che i maghi del ghiaccio possono fare questo e altro?- gli disse Gray, che non visto aveva creato una scia di ghiaccio in modo da bloccare i movimenti nemici -Ora non ci scappi più, amico!-

-E adesso che sei bloccato… beccati questo! Loto Cremisi: Pugno del Drago di Fuoco!- furono infine le parole del Dragon Slayer, caricando il nemico e sfoderando la sua Mossa Segreta, la quale fu rappresentata da una ripetuta raffica di pugni infuocati, così potenti da travolgere il malcapitato e scagliarlo via, facendolo sbattere contro un albero nelle vicinanze, che si spaccò in pezzi per l’impatto -Che ti serva da lezione, bastardo con gli artigli…- proferì dopo aver attaccato -Mai sottovalutare Fairy Tail!-

Fine Cap.14

**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, dopo la sorprendente apparizione di Sylvester anche un'altra vecchia conoscenza, vale a dire Boris, si è fatta rivedere, attaccando subito il gruppo di Natsu e dando un altro sfoggio delle sue micidiali abilità con gli artigli. Sfortunatamente, come si è potuto vedere, il mago di Bloody Wyvern non ha potuto nulla contro Natsu e Gray, sebbene siano piuttosto rare le volte in cui i due collaborano senza darsi addosso. Oh, ma se vi state chiedendo se oltre a Boris saranno arrivati altri nemici... beh, aspettate la seconda parte di questo capitolo e lo vedrete voi stessi

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Capitolo 15
*** Trappola nella Foresta - Seconda parte ***


Cap.15:
Trappola nella Foresta - Seconda Parte

-Coraggio, aumentiamo il passo- disse Heather rivolta a Lucy e Happy, notando quanto la nevicata si stesse facendo fitta -Se non ci sbrighiamo potrebbe essere un vero problema proseguire-

-Cosa te lo fa pensare?- gli domandò l’Exceed dal manto blu, che data la bassa temperatura aveva smesso di volare e si era rintanato tra le braccia di Lucy.

-Beh, non è ovvio?- gli rispose la maga di Moon Wolf -Questo è un labirinto naturale, divenuto famoso per il fatto che se lo si attraversa mentre nevica prima o poi ci si può perdere a causa del riverbero della neve- aggiunse, vedendo poi con stupore alcuni alberi malamente abbattuti bloccare il cammino -Oh, cavoli!-

-E adesso?- chiese Lucy, fermandosi in tempo per evitare di urtare l’altra.

-Tranquilla, ho già la soluzione- fu la pronta risposta della maga dai capelli platinati, mentre tirava fuori dalla sua giacca due delle sue chiavi -Apriti, Portale dell’Unicorno… Unicorn!- aggiunse, recitando la frase di rito per la prima chiave -E poi… Apriti, Portale del Cane da Caccia… Hound!- proseguì, facendo la stessa cosa anche per la seconda chiave.

In un attimo, i due Spiriti invocati da Heather apparvero quasi simultaneamente davanti ai tre, il primo dei quali si era presentato come un ragazzo da gli occhi scuri e i capelli castano fulvo, quest’ultimi acconciati in modo da ricordare le orecchie di un cane. Il suo abbigliamento ricordava quello di un motociclista, con tanto di giubbotto in pelle. Il secondo era invece un semplice uomo dai lunghi capelli biondi raccolti a coda di cavallo e un lungo corno sulla fronte, vestito con una sorta di divisa da schermidore. Sul fianco destro portava una spada la cui guardia era simile a quella di un fioretto, mentre il fodero era così elaborato da ricordare il corno dell’Unicorno.

-Ehi, ehi, baby!- esordì il primo Spirito, assumendo una posa da “figo” davanti alla ragazza -Eccomi qui!-

-A cosa dobbiamo l’onore di questa vostra chiamata, Milady?- domandò invece il secondo.

-Ecco, per voi potrebbe sembrare una futilità, ma siamo bloccate da quei alberi e purtroppo non sappiamo come proseguire- spiegò brevemente la maga -Posso contare su di voi e sulla vostra forza, vero?-

-Certo che sì, baby!- rispose il Cane da Caccia, il quale aveva stretto dalle tasche dei pantaloni un paio di tirapugni decorati con ciò che sembravano delle punte metalliche -Avanti, diamoci da fare!-

-Lasci fare a noi, Milady- aggiunse l’Unicorno, la cui spada era già bella che sfoderata.

E nel giro di un minuto, i due Spiriti avevano utilizzato le loro armi per distruggere gli ostacoli e permettere alle due ragazze di avanzare. Facendo inoltre al senso d’orientamento di Heather, il trio e i due riuscì poi a trovare un’altra strada per proseguire senza problemi… problemi che si ripresentarono in seguito sotto forma di varie trappole e agguati nascosti man mano che si proseguiva nella foresta, ma che non erano comunque nulla se ad aiutare a superarli vi erano i due Spiriti di Heather.

-Quindi sarebbe questo ciò che possono fare gli Spiriti di Hound e di Unicorn… incredibile- disse Lucy, osservando le armi dei due mentre sincronizzava il passo con Heather.

-Già- rispose la diretta interessata -Come hai potuto notare, Hound è specializzato nel corpo a corpo, mentre Unicorn è un eccellente schermidore- aggiunse, per poi chiudere i portali di entrambi e tirare fuori una terza Chiave d’Argento -Ora però non abbiamo tempo per questo. Visto ciò che abbiamo passato in questi ultimi momenti, adesso ci serve l’aiuto di qualcuno esperto in materia di foreste e di caccia… Orion!- continuò, portando in avanti la chiave ed invocando un nuovo Spirito, quest’ultimo dalle sembianze di un uomo dai capelli mori di statura alta e muscolosa, abbigliato con ciò che pareva una semplice veste fatta di pelliccia oltre che con varie protezioni in cuoio.

-Sono al suo servizio, Milady!- esordì lo Spirito della costellazione del Cacciatore con voce possente per poi guardarsi intorno -La Foresta dei Ghiacci, eh? È da tempo che non venivo qui… non è cambiata di una virgola- aggiunse, questa volta con voce più calma.

-Già, è sempre un bel paesaggio… ma non è questo il punto per il momento- gli rivolse la parola Heather, il cui viso si era improvvisamente fatto serio -Ti spiego, finora io e la qui presente Lucy siamo incappati in trappole di ogni genere, ma da come sono state fatte, non sembra sia opera di qualche cacciatore incauto-

-Bensì di qualcuno che sa bene chi siamo e che non voglia che proseguiamo- aggiunse Lucy, guardandosi intorno per controllare che non ci fossero altre infauste sorprese -E non vi nascondo che la cosa non mi piace per niente-

-Hai ragione, mia cara- intervenne Leo, apparendo all’improvviso al fianco della bionda, provocando sorpresa sia a lei che a Heather e Orion -Ma come dico sempre, non preoccuparti e ci penserà il tuo elegante principe azzurro a proteggerti dai pericoli- proseguì, per poi incrociare il suo sguardo con il Cacciatore -Oh, chi si rivede… il prode Orion. Da quanto tempo-

-Potrei dire lo stesso di te, Leo- ribatté l’interpellato.

-Eh? Vi conoscete?- dissero all’unisono le due Maghe Stellari.

-Mi pare normale- rispose il Cacciatore, sorridendo bonariamente -Tra Spiriti Stellari ci conosciamo tutti-

-E non per nulla lui è definito uno dei più forti tra gli Spiriti delle Chiavi d’Argento- aggiunse Leo.

-Gu gu gu… buono a sciapersci…- disse una voce biascicante fin troppo familiare per entrambe le maghe, le quali non furono per nulla sorprese quando videro il proprietario di tale voce calarsi a testa in giù da un ramo tramite un filo creato dalla sua sostanza appiccicosa ed emesso dalle piante dei piedi -Allora non vi discipiasce sce mi divertirò un po’ con voi, scì?- aggiunse, mentre le pupille dei suoi occhi roteavano in una maniera anormale, quasi strabica.

-Allora eri tu la persona dietro a quelle trappole, non è vero?- gli domandò Heather.

-Proprio coscì, Gu gu guuuu!- rispose il bizzarro mago, poggiando i piedi a terra -Ma a quanto pare non scembra sciano scitate sciuffiscenti con voi. Pazienza, vorrà dire che per voi nemici utilizzerò un approccio più scemplisce… Trappola della Tela di Ragno!- proseguì, per poi mettersi a masticare qualcosa che sembrava essere dentro la sua bocca e successivamente sputarlo via sotto forma di una grossa tela appiccicosa, la quale si aprì a ventaglio e intrappolò con successo tutti i presenti, Happy compreso, che si ritrovarono sospesi a mezz’aria.

-Dannazione, non riesco a muovermi…- imprecò Heather, cercando invano di liberarsi, ma stranamente anziché staccarsi la tela le si appiccicava ancora di più al corpo -Ma che diamine…?-

-Oh, non ve l’ho detto? La mia tela è frutto della mia Magia della Ragnatela, e di conseguenza è dieci volte più rescistente di qualsciasci altra tela prodotta da un ragno comune, e più proverete a scitaccarvela di dosso, più continuerà ad appiccicarsci a voi finché non verrete ridotti in bozzoli-

-Allora il problema non si pone se si prova a distruggerla con la magia, no?- replicò lo Spirito del Leone, iniziando a raccogliere il suo potere magico -Mi basterà meno di un minuto grazie a Regulus…-

-Non credo proprio- prese nuovamente la parola il mago dai lunghi capelli viola -Tramite la mia magia poscio creare qualsciasci tipo di tela io voglia, e infatti quescito tipo di tela non sciolo intrappola il nemico, ma gli impedisce anche di usciare il proprio potere magico-

-Cosa?- iniziò ad allarmarsi Lucy -Ma allora vuol dire che…-

-Esciatto, tutti voi sciete in trappola come mosche finite sciu una ragnatela… Gu gu gu gu gu gu gu gu… sciapete, adoro affrontare le perscione quando sciono indebolite per bene, perché mi da una scierta scioddisciafazione prima di prosciedere con l’ammazzarle-

-E ti definisci un guerriero? Questo è agire da vigliacchi- gli disse Orion.

-Scì, scì... scerto…- fece finta di nulla il diretto interessato, assumendo un’espressione indifferente mentre si puliva un orecchio con il mignolo di una mano -Continua pure a parlare, tanto finché scei intrappolato nella mia tela non puoi fare nulla…-

-Non credere comunque di passarla liscia, maledetto!- continuò il Cacciatore, dimenandosi -Aspetta solo che mi liberi da questa tua trappola e vedi cosa ti faccio!-

-Suvvia, suvvia… non mi pare il caso di agitarsi tanto…- sentenziò una nuova voce, il cui proprietario non tardò a farsi vedere e si rivelò essere Dimitri -Ottimo lavoro, Ivan. Anche se non era proprio il genere di trappola che avevo in mente, abbiamo comunque catturato un paio di nemici-

-Già, Gu gu gu! Penscia a come sciarà contento il Milord non appena lo sciaprà… o forsce sciarà più contento sce li ammazziamo?-

-Una cosa per volta, Tovarish- replicò il mago -Dobbiamo prima assicurarci di quanto possano essere effettivamente pericolose queste due-

-Oh, ma Lucy è molto pericolosa, se vuole!- intervenne Happy, che per quanto si fosse dimenato la tela che lo avvolgeva lo aveva ormai infagottato per bene -Pensa che una ho fatto una battuta sul suo peso e lei…-

-Nessuno ti ha chiescito nulla, micio parlante!- lo zittì Ivan, lanciandogli una piccola quantità di ragnatela grossa abbastanza da sigillargli la bocca -Proscedi pure con la tua prova di abilità, Tovarish-

-Certamente…- fu la pronta risposta di Dimitri, tirando fuori dalle sue tasche non solo i suoi soliti due dadi, ma anche delle semplici carte da gioco e una pallina d’avorio -Ammirate, le sorprese che può riservarvi la mia Magia d’Azzardo. La prima giocata sarà… il Dice Roll!- aggiunse, lanciando in aria i dadi per poi riprenderli subito dopo -Oh, un 3 e un 4, che sommati fanno 7… in totale, avete vinto una bella esplosione moltiplicata sette volte tanto-

-Cosa!?- esclamò Lucy, per poi vedere Dimitri disegnare in aria il numero appena uscito e vedere lo stesso numero puntare verso di loro -Oddio, no!-

Fu un attimo, e una grossa esplosione prese in pieno le ragazze e i loro Spiriti, travolgendoli senza pietà e facendoli ritrovare già belli che malconci, mentre la tela in cui erano ancora invischiati non sembrava essersi rotta per niente e anzi pareva più resistente di prima. Soddisfatto per tale risultato, il mago nemico tirò un’altra volta i dadi, il cui risultato totale fu un 4. Ripetendo la stessa procedura, Lucy e gli altri vennero quindi travolti per una seconda volta.

-Lucy, tutto bene?- domandò Leo, mentre tossiva via un po’ di polvere

-Sì… credo di sì- gli rispose la maga bionda -Ma non so se potrò resistere ancora… quelle esplosioni erano a dir poco spaventose-

-Dannazione… se solo potessi usare la mia magia…- si biasimo Orion, sentendosi impotente -È la prima volta dopo tanto che vengo invocato e non posso fare nulla per potermi rendere utile-

-Non preoccuparti, mio Cacciatore- gli disse Heather -Aspetta solo che troviamo una via di fuga da questa trappola di appiccicume e…-

-Eh no, è vietato parlare durante la scessione di gioco, Gu gu gu…- replicò subito Ivan, zittendo i quattro con lo stesso metodo usato per Happy -Adesso scitate buoni e lasciate che Tovarish Dimitri continui-

-Ti ringrazio, odio sentire la gente altrui mentre gioco- disse invece lo stesso Dimitri, mettendo via i dadi e mettendo mano alle carte -Bene, per la prossima giocata… Card Shuffle!- continuò, mischiando il mazzo e pescando poi cinque carte, osservandole -Oh, ma guarda un po’ che fortuna, una scala reale! Anzi, perché dirvelo quando posso condividerla con uno di voi?- proferì infine, lanciando le carte contro lo Spirito Stellare del Leone come se fossero delle lame.

-Mmmmh!- fu ciò che Leo poté dire mentre si ritrovava con due carte infilzate sul braccio destro e le altre tre sulla gamba sinistra, gemendo per il dolore.

“Oh no, Loki!” gridò mentalmente la giovane Heartfilia, osservando con sguardo adirato il nemico “Prima i dadi, ora le carte… non ci vuole una scienza per capire che quei oggetti sono pericolosi. Devo fare qualcosa, o se si continua così è la fine… ma come posso fare se non posso usare le mie chiavi e la mia magia?” continuò nella sua riflessione, salvo essere poi colta da una sorta di illuminazione “Ma certo, ho trovato!”

-Bene, ora procederò con la mia ultima giocata… prestate molta attenzione- continuò ancora una volta Dimitri, tirando fuori la pallina d’avorio e appoggiandola sul pollice sinistro -Questo è un incantesimo con un’alta percentuale di successo del 98%... Roulette Bullet- iniziò a spiegare, mentre la pallina iniziava ad illuminarsi di una fioca luce -Ora convoglierò parte del mio potere in questa piccola sfera, dopodiché la scaglierò contro uno qualsiasi di voi come un vero e proprio proiettile, capace di perforare qualsiasi cosa. Normalmente questo attacco non lo uso quasi mai in quanto c’è sempre la probabilità che venga evitato, ma dato che non potete fuggire per via della tela di Tovarish Ivan la situazione è a mio favore- continuò, puntando la pallina verso Happy -E per incominciare, penso proprio che mi sbarazzerò di quell’inutile gatto che è con voi-

Ma prima che il mago potesse fare qualcosa, all’improvviso il suo braccio si ritrovò come bloccato da quello che sembrava un laccio fatto di pura acqua corrente, e successivamente quello stesso laccio sembrò animarsi e sbatterlo duramente a terra. Domandandosi cosa fosse successo, Ivan guardò in alto e vide che Lucy, con un braccio libero dalla tela, stava tenendo in mano una sorta di manico finemente decorato da cui fuoriusciva l’acqua vista pochi secondi fa, modellata come se fosse la corda di una frusta.

-Eh? Una fruscita fatta d’acqua? Ma come è poscibile?- si domandò il mago dai capelli viola, inquietandosi non appena vide Lucy indirizzare il getto verso di lui -No, l’acqua no! Io odio bagnarmi!- aggiunse come terrorizzato venendo poi travolto dall’acqua corrente -Guaaaaaaah!-

“Bene, e ora vediamo se le mie intuizioni sono corrette” rifletté la bionda, agitando in alto la sua frusta e lasciando che l’acqua bagnasse la tela, che come risultato parve sciogliersi “Evvai, allora avevo ragione!” aggiunse, mentre il resto della tela se ne andava via e consentiva si a lei che al resto del gruppo di liberarsi.

-Proprio come ci si aspettava da te, mia cara- disse Loki -Hai trovato la soluzione alla nostra situazione nonostante non ci fossero soluzioni-

-Ti ringrazio- gli rispose la bionda -Ma questo è solo l’inizio, e la vera battaglia deve ancora arrivare-

-Non posso che darti ragione, Lucy- le disse Heather, raggiungendola insieme ad Orion -Ma come hai fatto?-

-Beh, mi è bastato osservare come agiva la tela- spiegò la giovane Heartfilia -Quando il tipo coi dadi ci aveva attaccati con i suoi numeri esplosivi ho notato che la tela non si era mai spezzata nonostante gli impatti, perciò ho pensato che agisse in qualche modo come una sorta di deterrente per gli attacchi di media o bassa portata. Inoltre, ripensando alle parole riguardanti il fatto che quella robaccia bloccasse il potere magico altrui ho pensato che ciò si applicasse solo a prede viventi, conferma che ho poi avuto una volta impugnata Fleuve d’étoiles-

-Niente male- commentò lo Spirito del Cacciatore -E per quanto il nostro nemico si vantasse di quanto fosse resistente la sua tela, in realtà è bastato solo un po’ d’acqua per renderla inutilizzabile-

-Sarà, ma rimane il fatto che siamo comunque in vantaggio- li interruppe Dimitri, rialzandosi da terra e tenendosi pronto ad utilizzare la sua pallina -Roulette Bullet!- aggiunse, scagliandola all’indirizzo di Lucy.

-Non ci provare nemmeno!- intervenne prontamente il Leone, convogliando la sua magia nel pugno destro e distruggendo il tanto decantato proiettile -E come diceva poco fa la mia cara Lucy, direi che è ora di fare sul serio, non credi?-

-Scertamente, ma forsce non avete tenuto conto di quale fosce il noscitro vero obiettivo, Gu gu gu…- aggiunse Ivan, ancora zuppo d’acqua, mentre raggiungeva il suo compagno.

-Il vostro vero obiettivo?- ripeté Heather -Che intendi dire?-

-Ecco, disciamo pure che mentre voi e forsce i voscitri compagni sciete scitati impegnati a battervi contro di noi, il noscitro scescito membro scitarà già contribuendo alla sciua miscione primaria-

-Un sesto membro? Volete dire che non siete solo voi cinque?- domandò Happy, che probabilmente sperava che i loro nemici contassero pochi membri come era accaduto contro gli Oraciòn Seis.

-Non dovreste mai giudicare un libro dalla copertina, Gilde Legali- si limitò a rispondere Dimitri -Potreste ritrovarvi delle brutte sorprese… ma penso di avervi detto abbastanza, per ora… Do svidaniya!-

E fu con queste ultime parole, seguite poi dal lancio a sorpresa di un fumogeno, che Dimitri e Ivan se ne andarono via dalla scena, lasciando i presenti ancor più pieni di dubbi riguardo all’identità e agli obiettivi di Bloody Wyvern. Quali altre intricate trame poteva nascondere quella misteriosa Gilda Oscura?

Fine Cap.15

**Angolo dell'Autore** Che dire, anche in questa seconda parte la situazione si è leggermente complicata a causa dei maghi di Bloody Wyvern, che per un po' sono riusciti ad avere vantaggio sulle nostre eroine grazie ai loro poteri. Ma, grazie al sempre più acuto intuito di Lucy, la rimonta è arrivata appena in tempo, anche se alla fine i due se la sono svignata subito dopo. Che cosa intendevano i due maghi oscuri per "vero obiettivo"? Beh... io non posso dire nulla in quanto autore, ma forse potreste scoprire qualcosa nel prossimo avvincente capitolo.

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Capitolo 16
*** Rivelazioni ***


Cap.16:
Rivelazioni

-Cavoli, mi ero proprio scordato di quanto fosse intricato questo posto- esclamò Nate, che insieme a Gazille e Lily stava ancora seguendo a ritmo sostenuto il suo da poco ritrovato compagno Sylvester -Ma sei sicuro che questa sia la strada giusta per raggiungere in tempo le Cime di Hel?-

-Fidati di me, Nathan- gli rispose l’interessato -Ho fatto più o meno questo tragitto quando sono fuggito dalla loro base, perciò si tratta solo di rifare la stessa strada alla rovescia-

-Più o meno? Sbaglio o non sembri molto convinto di ciò che dici?- gli domandò Gazille, seguendolo a debita distanza -E tra l’altro, avrei anche un bel po’ di domande da farti riguardo la tua presunta “cattura”-

-Oh, davvero?- chiese Sylvester, arrestando il passo -E sentiamo, quali sarebbero questi tuoi dubbi?-

-A giudicare da come il ragazzino mi ha parlato di te, devi essere senz'altro un mago potente…- iniziò il Dragon Slayer -Ma allora perché mai, visto il tuo livello, saresti dovuto cadere così facilmente in una trappola del nemico?-

-Forse perché quando andai a svolgere quell’incarico mi avevano teso un’imboscata e mi avevano attaccato all’improvviso in modo che non potessi reagire- spiegò il ragazzo dai profondi occhi blu -Una tattica facile e del tutto in tono con il modo d’agire di un Gilda Oscura, no?-

-Certo, ma per uno come te doveva essere uno scherzo tenerli a bada-

-Non avevo tenuto conto che uno di loro potesse usare delle ragnatele per bloccarmi ed impedirmi di usare la magia, rendendomi innocuo quanto un cucciolo appena nato e attaccandomi senza alcuna pietà-

-E poi cosa successe?- gli domandò Nate, volendo saperne di più -Prima hai accennato che ti avevano torturato parecchie volte, ma oltre a quello?-

-Niente di che, a dire la verità… evidentemente hanno visto quanto fosse difficile farmi parlare e avranno pensato che se mi avessero lasciato libero sarei potuto essere un problema, in quanto tra una tortura e l’altra mi avevano anche rivelato parte dei loro piani-

-Ed essendo consci di questo hanno deciso di eliminarti per evitare che tali informazioni arrivassero alla vostra Gilda, dico bene?- azzardò Lily.

-Esattamente- confermò il diretto interessato -Ma come vi ho già detto, mi è bastato usare la mia magia per creare un’esca con le mie sembianze e fargli credere che mi avessero realmente ucciso, mentre io nel frattempo avevo già manomesso la prigione dove mi avevano richiuso ed ero fuggito via-

-Cavoli, che forza! Avrei voluto esserci, ma immagino che sarai stato un grande a ideare un piano di fuga così intricato come quello!- gli disse Nate con tono d’ammirazione -Certo, solitamente tu non sei un tipo che fa sfoggio della sua magia in pubblico e anzi sei molto restio a parlare di essa, ma se sei capace di tali imprese allora…-

-Passando però ad altro…- intervenne Gazille, tappando la bocca all’argentato -Certo, come tua versione dei fatti può starci e spiegherebbe il perché sei ancora vivo, se non fosse per alcuni particolari- proseguì, notando che lo sguardo del moro si era fatto improvvisamente torvo -In primis, hai detto che ti avevano sottoposto a torture inimmaginabili e tutto il resto, ma il suo aspetto sembra dire il contrario-

“In effetti, ora che mi ci fa pensare… è vero! Non ha nemmeno l’ombra di una cicatrice o ferita addosso, per non parlare del fatto che i suoi vestiti sono perfettamente intatti” rifletté nei suoi pensieri il giovane Pine, ancora con la bocca chiusa dalla mano del Dragon Slayer.

-E in più, prima di venire qui il ragazzetto lunare ci ha detto che le Cime di Hel vantano i 3000 metri d’altezza, quindi anche nell’eventualità di una fuga ti saresti comunque ritrovato in un vicolo cieco, avendo davanti a te nient’altro che il vuoto e sarebbe bastato il minimo errore per sfracellarti a terra-

-No, no, frena tutto un momento!- esclamò Nate, liberandosi dalla presa del mago di Fairy Tail -Senti, Gazille, comprendo il tuo scetticismo, ma visto che Sly è proprio davanti ai nostri occhi vuol dire che in qualche modo sarà comunque riuscito a scendere da lì, no? Può anche darsi che sia riuscito a trovare un sentiero alternativo o qualcosa del genere… no, aspetta un secondo, data l’altezza di quelle montagne è impossibile che se ne trovino, è una zona invalicabile!-

-Vedo che hai capito al volo… ma non ho ancora finito- riprese a parlare Gazille -Da ciò che mi ricordo delle parole del vecchietto palestrato…-

-Si chiama Master Fir- lo interruppe Lily, svolazzandogli vicino.

-Quello che è… stando alle sue parole, di solito Moon Wolf aveva non pochi problemi con Bloody Wyvern perché sembrava che quest’ultima sapesse in anticipo le loro mosse o qualcosa di simile, e ciò mi ha fatto pensare che tra di loro ci fosse una spia, infiltratasi tra di loro in modo da tenere al corrente quelli di Bloody Wyvern in caso ci fossero informazioni importanti da divulgare ma che allo stesso tempo doveva evitare di mettersi troppo in mostra o sarebbe stato scoperto. Aggiungiamoci poi il fatto che in quello stesso periodo di tempo un mago di Moon Wolf scompare misteriosamente per mano dei Wyvern e il gioco è fatto-

-Però, un’analisi molto interessante, non c’è che dire…- commentò Sylvester, rimasto in silenzio per tutto il discorso di Gazille -Ma non comprendo ancora dove vorresti andare a parare con tutto ciò. Dopo tutto, queste potrebbero essere solo delle coincidenze, semplici circostanze accadute per caso, e non vedo quale collegamento potrebbe mai esserci tra me e questa presunta “spia”- proferì, per poi dar loro le spalle e ricominciare ad incamminarsi -Avanti, rimettiamoci in marcia. Abbiamo perso fin troppo tempo con questa  conversazione completamente insensata-

-Oh, andiamo… perché non la pianti con questa insulsa recita?- replicò il mago del ferro -In realtà non vuoi aiutarci a raggiungere le Cime di Hel, al contrario stai solo cercando di impedircelo-

-Tsk, e insisti ancora…- fu la risposta da parte dell’interpellato, la cui voce lasciava trasparire un tono vagamente irritato -Se pensi davvero che voglia intralciarvi nella vostra missione allora perché non tiri fuori qualche prova concreta invece di annoiarmi con teorie improvvisate e accuse del tutto infondate?-

-Che vorresti insinuare?-

-Che se vuoi dimostrare qualcosa ti serve qualcosa di più che delle semplici scelte di parole… in un mondo come questo occorre basarsi solo sui fatti… e tu mio caro, non hai nessun diritto di sputare sentenze senza capo né coda, soprattutto se ti stai rivolgendo a qualcuno che non conosci del tutto… non ho forse ragione, mio caro Nathan?-

-Eh?- esclamò un Nate quasi confuso.

-Sì, insomma…- proseguì il mago dai capelli corvini, avvicinandosi all’argentato -Tu mi conosci più di chiunque altro, no? Sai di cosa sono capace in quanto Mago… e dato che mi hai sempre visto come un rivale con cui competere, non potresti mai dubitare di me… vero?-

Al sentire quelle parole, nella mente di Nate tutto iniziò a farsi confuso. Ciò che diceva Sylvester sulla sua presunta rivalità con lui era vero, così come il fatto che nonostante lo stesso Sylvester fosse un tipo molto schivo al punto da non rivelare neanche un dettaglio sulle sue capacità magiche era comunque un ragazzo con cui aveva fatto amicizia fin da subito da quando era in Gilda. La cosa che ora complicava l’opinione su di lui erano i sospetti e le successive ipotesi di Gazille, che per quanto a prima vista fossero un po’ affrettate doveva ammettere che in alcuni, se non molti punti di esse, aveva ragione. Era tutto come un grosso puzzle i cui pezzi sembravano incastrarsi perfettamente e creare una figura del tutto diversa dal Sylvester che conosceva… anche se la domanda, l’interrogativo massimo che gli nasceva ora nel suo attimo di smarrimento era chi fosse veramente quel mago dai profondi occhi blu che aveva davanti a sé.

-E-Ecco… io…- disse con voce tremante il ragazzo, non sapendo cosa rispondere -Sly, io… io…- provò a continuare, ritrovandosi con il volto dell’amico davanti al suo.

-Non serve che tu dica altro… capisco come ti senti ora… sei confuso, smarrito, non riesci a comprendere quale sia la verità…- proferì invece Sylvester, la cui voce si era fatta suadente e melodiosa come quella di un usignolo -Ma non temere… tra qualche istante non dovrai più preoccuparti di questo… e lo sai perché? Perché da adesso in poi… sei morto!-

Fu un attimo, un instante, l’equivalente al battito d’ali di una farfalla. Dopo aver proferito tali parole, Sylvester aveva trasformato le unghie della sua mano destra in quelli che sembravano cinque artigli, simili a quelli di un lupo e fatti di cristallo, trafiggendo all’addome il povero Nate. L’unica reazione dell’argentato, a parte il tossire sangue, fu il rimanere totalmente shockato alla vista di tale gesto, che gli aveva lacerato la carne e gli aveva provocato una vistosa emorragia. Mostrando quello che sembrava un ghigno soddisfatto, Sylvester ritirò senza sforzo gli artigli, assistendo poi alla caduta in ginocchio del ragazzo.

-S… Sly… perché…?- gli chiese Nate, allungando una mano verso di lui -Perché… lo hai… fatto?- aggiunse, afferrandogli un lembo del mantello -Credevo… che noi due… che noi due… fossimo…-

-“Amici”? “Compagni”? Povero illuso…- si limitò a rispondere l’altro, tirandogli un calcio sul mento in modo da farlo cadere all’indietro e fargli lasciare la presa -Ammetto che quando ti vidi per la prima volta ho pensato che fossi un ingenuo, ma sentirti dire tali parole sembra confermare questo mio pensiero, vista la facilità con cui sono riuscito a farti abbassare la guardia- aggiunse, per poi portare lo sguardo verso Gazille, il quale lo guardava con occhi adirati -Ebbene sì, alla fine avevi ragione fin dall’inizio, caro il mio Dragon Slayer… la spia dei Bloody Wyvern, nonché suo membro segreto sono proprio io… Sylvester Glacier, meglio conosciuto come “il Signore dei Cristalli” per via della mia magia, ma anche come “L’Ingannatore”, in quanto grazie al mio intelletto superiore ho ingannato la bellezza di 50 Gilde-

-Co-come? Addirittura così tante?- si sorprese l’argentato, trattenendosi a stento dal tossire sangue.

-Proprio così- rispose Sylvester, ritornando con lo sguardo su di lui e creando dal nulla una coppia di lame di cristallo, per poi abbassarsi in modo da avere gli occhi fissi l’uno sull’altro -Sai, il mestiere di una spia è molto rischioso. Non devi mai farti notare troppo, evitare i contatti e le relazioni con i tuoi obiettivi… ma soprattutto, non devi dare sfoggio delle tue abilità nel caso tu sia un mago!- aggiunse con tono irritato, piantando le due lame sulle mani del giovane Pine.

-AAAAH!- urlò di dolore l’argentato, cercando di liberarsi.

-Hai una vaga idea di quanto mi sia sentito male al sol pensiero di non poter sfogare la mia sublime arte su degli esseri così insulsi, banali e pacifisti come voi? E di quanto ho dovuto sopportare i vostri sorrisi, le vostre risate e le vostre inutili missioni da Gilda Legale?- continuò il mago dai capelli corvini, sedendosi sopra Nate e iniziando a prendere a pugni la sua ferita, provocandogli ancora più male -Ma posso dire che finalmente la mia attesa è giunta al termine, in quanto ora procederò a porre fine alle tue sofferenze…-

-Sly… cough… non… puoi dire… cough… sul serio...- provò a farlo ragionare il mago di Moon Wolf.

-E invece è così, mio piccolo lupetto. Su richiesta specifica di Milord Yuri, il mio obiettivo primario è quello di ucciderti, in quanto potresti risultare un testimone scomodo per noi…- ribatté freddamente la spia di Bloody Wyvern, creando una spada di cristallo e puntandola alla gola di Nate -Adesso che questi sono i tuoi ultimi momenti di vita, accetta questa semplice realtà da bravo ragazzino ingenuo quale sei e ammira quanto sia ironico morire per mano di chi hai sempre creduto fosse il tuo più caro amico… addio!-

-Non ci pensare nemmeno!- urlò Lily, che nel mentre aveva assunto il suo Assetto da Battaglia e dopo aver eseguito un rapido scatto in avanti aveva tirato un pugno poderoso all’indirizzo di Sylvester, disarmandolo e al tempo stesso allontanandolo dal suo ostaggio di circa un paio di metri.

-Oddio, e adesso questo chi è questo gattone?!- esclamò invece uno stupito Nate, non riconoscendo l’Exceed dal manto nero -Mamma mia, quanto è grosso… sarà almeno due metri circa-

-Calmati, sono solo io, Lily- lo tranquillizzò l’interpellato, liberandolo dal suo blocco -Mi sono solo trasformato nella mia forma originale per poter combattere al meglio contro quel tipo-

-“Forma originale”? Non capisco…-

-Meglio se conservi le domande per dopo, ragazzino- lo ammonì Gazille, il quale mentre lo raggiungeva sfoggiava uno sguardo così adirato da incutere timore -Ora come ora la nostra priorità è gonfiare di santa ragione questo bastardo doppiogiochista!- aggiunse, per poi osservare il ragazzo mentre tentava di rialzarsi, anche se a fatica -Eh, no, mio caro! Cosa pensi di fare con quella ferita?-

-Non  è ovvio? Voglio combattere anch’io…- fu l’unica risposta del ragazzo dai capelli argentati, che però si ritrovò nuovamente in ginocchio a causa del dolore lancinante all’addome e alle mani.

-Visto? Conciato in quel modo saresti più un intralcio che un aiuto, perciò resta dove sei e lascia che ci pensino gli adulti a questa faccenda-

-Eh? Rimanere in disparte? Ma io…-

-Non vorrei interrompere la vostra interessantissima conversazione, ma vi ricordo che ho una missione piuttosto importante da compiere- li interruppe Sylvester, che dopo essersi ripreso dall’attacco a sorpresa di Lily aveva ripreso la sua spada e l’aveva puntata contro i tre -Inizialmente dovevo occuparmi di un solo obiettivo, ma visto che voi maghi di Fairy Tail ci tenete così tanto a morire pur di difendere un inutile mago che appartiene ad un’altrettanto inutile Gilda Legale, non mi lasciate altra scelta…-

-Fatti avanti, allora- lo spronò il Dragon Slayer di Ferro -Ho una voglia matta di menare le mani, Gih ih ih-

Fine Cap.16

**Angolo dell'Autore** Ebbene, volevate la sorpresa? Eccola qui, in un capitolo che, come implica il titolo stesso, vengono a galla parecchie cose, sia interessanti che shockanti, e tutte riguardanti il tanto decantato Sylvester, quest'ultimo rivelatosi molto diverso da come se lo ricordava il povero Nate... ma ora cosa succederà? Gazille e Lily riusciranno a fermarlo? Oppure sarà proprio il nuovo ed elegante nemico ad avere la meglio? Per queste e altre risposte vi basterà, come sempre, continuare a seguire questa storia e suoi prossimi sviluppi

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Capitolo 17
*** Arco del Cristallo ***


Cap.17:
Arco del Cristallo

Dopo aver sentito le parole di Gazille, Sylvester era come entrato in un religioso silenzio e si era limitato ad osservare i due avversari che gli si erano posti davanti e che per lui rappresentavano non solo altri nemici da battere, ma anche un ostacolo che lo separava da Nate, l’unico bersaglio di cui doveva veramente importargli essendo un esponente di Moon Wolf. Dal punto di vista di Gazille, invece, il mago dai profondi occhi blu non era altro che l’ennesimo povero diavolo a cui avrebbe fatto la festa molto volentieri.

-Allora, damerino? Che fai, non attacchi?- disse il mago di Fairy Tail con tono di sfida -Se non sbaglio ti avevo appena detto di farti avanti, eppure non hai ancora mosso un dito. Cos’è, hai forse paura di me?-

-Io, paura? Tsk…- si limitò a rispondere Sylvester -Mai avuta in vita mia, in quanto ho sempre considerato emozioni come quella poco artistiche per una persona del mio rango… voglio dire, preferisco vedere gli altri poveri stolti provare tali emozioni, soprattutto se sono io in primis a provocargliele- aggiunse, per poi impugnare la sua spada con entrambe le mani e mettersi in posizione -Ma tornando a noi. In quanto nobile guerriero nonché spia dei Bloody Wyvern, sarò più che lieto di prendere le vostre vite grazie all’ausilio della mia sublime quanto perfetta magia- concluse, per poi portare la sua arma all’indietro, la quale iniziò a circondarsi di tanti piccoli cristalli -Fendente di Cristallo!-

Come disse quella parole, Sylvester riportò in avanti l’arma, scagliando una sorta di fendente d’energia ricoperto, come si poteva intuire dal nome dell’attacco, di numerose lamine cristalline, le quali sfrecciarono a gran velocità contro i loro bersagli, travolgendoli senza che questi avessero il tempo per difendersi. Approfittando di ciò, la spia di Bloody Wyvern caricò diretto verso Nate a spada tesa, ma il prode Pantherlily gli sbarrò la strada e lo allontanò nuovamente con un pugno diretto allo stomaco. Contemporaneamente, Gazille aveva prontamente trasformato il suo braccio destro nella Spada del Drago di Ferro e aveva assestato un fendente deciso al nemico, il quale dopo aver subito il colpo si ritrovò subito a terra e con il petto solcato da un tremendo taglio diagonale. Quando fece per rialzarsi, Sylvester parve indifferente a ciò che gli era appena accaduto, e a conferma di ciò sul suo volto non vi era un’espressione contratta dal dolore ma un sorriso rilassato, come se l’attacco non gli avesse fatto nulla.

-Eh? Ma come?- si domandò Nate, sorpreso dalla reazione dell’avversario -Nonostante Gazille lo abbia appena colpito con la sua spada… non ha battuto ciglio?-

-No, è impossibile- replicò Lily, sentendo che c’era qualcosa che non andava -In genere un attacco come quello provoca molti danni e parecchio dolore-

-Mi hai tolto le parole di bocca, Lily- fu invece la reazione dell’ex mago di Phantom Lord -Il mio ferro è superiore al ferro normale, e fa comunque male… è davvero strano che tu non abbia sentito nulla-

-Uh uh uh uh.... mi dispiace deluderti, Dragon Slayer...- disse il mago dagli occhi blu, mentre ad un tratto la sua ferita sembrò in un primo momento cristallizzarsi, per poi sparire come se non ci fosse mai stata -Ma attacchi del genere non funzionano su di me. Grazie alla mia magia, ho avuto modo di ricevere non solo il potere dei cristalli, ma anche un corpo di cristallo, assolutamente perfetto e immune da qualsiasi attacco, fisico o magico che sia... ma ho anche un’altra sorpresa per te… Crystalization!- aggiunse, portando una mano in avanti e rilasciando da essa una lieve coltre di cristalli, i quali si posarono delicatamente sulla lama di ferro ricoprendola dopo pochi secondi di una spessa patina cristallina.

-Ma... che diamine?- esclamò Gazille -La… la mia spada!-

-Niente male, vero?- disse con fare disinvolto l’altro -Almeno così ho avuto modo di rendere la tua rozza lama di ferro un po' più artistica. Ma oltre a questo, ora il tuo braccio destro è inutilizzato-

-Gih ih ih… tu dici?- ghignò di rimando il Dragon Slayer, trasformando il braccio sinistro in una lancia, pronto a sfoderare un altro dei suoi attacchi più celebri -Lance del Drago di Ferro: Pali Demoniaci!- continuò, lanciando addosso al mago nemico una fitta serie di lance ferrose.

-Tsk… non è male come tecnica, ma in confronto alla mia arte la trovo alquanto banale… - fu la pronta risposta dell’autodefinitosi Ingannatore -Scudo di Cristallo, a me!- disse poi, materializzando dal nulla un gigantesco cristallo a forma esagonale che gli si pose davanti e bloccò con successo tutte le lance, deviandone la maggior parte -Non hai qualche altro incantesimo più interessante? Questi due che mi hai appena fatto vedere mi annoiano-

-Ah, sì? Allora che ne dici di questo? Ruggito del Drago di Ferro!-

E dopo aver preso un bel respiro, Gazille aprì le fauci e scagliò il suo potente ruggito, sperando che almeno quello potesse causare dei seri danni a quel damerino arrogante che era il suo avversario. Sylvester invece, sebbene stupito da quell’incantesimo che pareva a prima vista molto devastante, si limitò a rimanere fermo dov’era, lasciandosi totalmente travolgere dalle lamine ferrose che erano all’interno del vortice.

-Oh, sì! Colpito in pieno- sorrise compiaciuto il Dragon Slayer -Data la potenza di questo ruggito, dubito che ne sia uscito intero, stavolta…- proseguì, notando poi con i suoi occhi che Sylvester era sì ferito, ma non come si aspettava, e ai suoi piedi giacevano la maggior parte delle lamine del suo ruggito, ora ridotte a semplici pezzi di cristallo

-Proprio come pensavo…- commentò il ragazzo, mentre le poche ferite ricevute guarivano con una facilità quasi disarmante -In quanto Dragon Slayer non vi è alcun dubbio sulle tue capacità distruttive, ma aver ricevuto questo tuo colpo non mi ha fatto né caldo né freddo. Che sia tutta qui la potenza di una Lost Magic che si presume appartenesse a quei esseri maestosi, ma ora estinti, conosciuti come Draghi?- aggiunse con tono sagace ma allo stesso tempo provocatorio -Se hanno impiegato il loro tempo rimasto ad insegnare la loro magia a dei semplici umani, dovevano essere proprio disperati-

-Come hai detto?- si innervosì il mago di Fairy Tail, sentendosi punto sul vivo -Prova un po’ a ripeterlo se ne hai il coraggio-

-Ho solo detto che una Lost Magic come la Magia Ammazzadraghi, per quanto sia distruttiva, si è rivelata del tutto inefficace al confronto con la mia magia perfetta, la Lost Magic Arco del Cristallo…- fu la risposta del diretto interessato -Grazie ad essa, posso creare e controllare a mio piacimento i cristalli, creare armi a mio piacimento e soprattutto disporre di un corpo a dir poco perfetto e invincibile… grazie ad essa non ho punti deboli, ma solo punti di forza. In poche parole, io sono molto più di un mago… io sono un Dio!-

-Sì, e io sono il Master della mia Gilda… ma fammi il favore! Ogni magia ha un fottuto punto debole, e non pensare che le Lost Magic non facciano eccezione!-

-Allora perché non provi a liberare il tuo braccio, così per dimostrarmi che mi sbaglio? Ah, quasi mi dimenticavo un particolare piuttosto importante: i miei cristalli sono duri come il diamante, e per quanto ci provi non si rompono nemmeno se chiami in tuo aiuto gli uomini più forti del mondo-

-Bah, roba da matti… perciò sarò costretto a combattere solo col sinistro, eh? Mi piace come sfida!-

-Eh?! Ma sei diventato matto?- li interruppe Nate -Come puoi anche solo pensare di riuscire a combattere con un handicap simile? È una follia!-

-Chi ti ha detto di preoccuparti per me, ragazzino?- gli disse di rimando Gazille -Non credere di essere l’unico a cui non piace questa situazione di merda… e poi, ti ricordo che non solo l’unico che in questo momento ti sta salvando il culo. Dico bene, Lily?-

-Certo- gli rispose l’Exceed nero, pronto per un altro round -E vista la situazione, potrei andarti bene come braccio destro, non credi?-

-Fai con comodo, partner… Gih ih!-

-Interessante… dunque volete comunque continuare a lottare nonostante vi abbia fatto presente del divario di forza che ci differenzia- commentò freddamente Sylvester -E va bene… dato che né la Spada né le Lame di Cristallo non sembrano convincervi, vorrà dire che a malincuore passerò alle maniere forti- aggiunse, mentre entrambe le sue mani venivano ricoperte di cristalli e assumevano le sembianze di due zampe simili a quelle di un lupo -Artigli di Fenrir…- proferì infine, mentre gli artigli delle zampe si allungavano e curvavano vistosamente -Pronti al divertimento?-

A tale domanda non vi fu risposta, in quanto pochi secondi dopo i tre contendenti erano ripartiti all’attacco e avevano ricominciato a combattere iniziando con un breve scambio di attacchi corpo a corpo. Approfittando di un momento in cui il mago di Bloody Wyvern aveva la guardia scoperta, Lily prese l’iniziativa colpendolo in faccia con un pugno ben assestato mentre Gazille aveva invece trasformato il suo braccio sinistro nel Pilastro del Drago di Ferro, estendendolo fino a raggiungerli il torace e scagliarlo via. Quella combo di attacchi però non sembrò impensierire Sylvester, che infatti ritornò alla carica e, dopo aver evitato senza problemi le successive offese nemiche passò al contrattacco e colpì duramente sia Gazille che Lily al petto con un attacco a croce, costringendoli quindi a prendere le distanze da lui.

-Gh… che potenza…- disse l’Exceed nero, ponendo una mano sulla ferita e sentendo il dolore lancinante che partiva da essa -Sembra che non scherzasse quando parlava di “maniere forti”-

-Già… e scommetto che quei artigli sono gli stessi con cui ha trafitto al petto il moccioso. Anzi, potrebbero essere una qualche versione più potente…- disse Gazille, che per sicurezza stava ricoprendo il suo corpo, eccezion fatta per il braccio ancora “cristallizzato”, delle sue fidate scaglie di ferro.

-Indovinato, Dragon Slayer- proferì il diretto interessato mentre sorrideva compiaciuto -Questi artigli sono una variante, o come la chiamo io, un’evoluzione artistica degli Artigli di Cristallo che ho usato poco fa sul povero, piccolo Nathan…- spiegò con tono calmo, mettendo in bella mostra la sua “arma” -Essi sono gli Artigli di Fenrir, e sono molto più potenti dei comuni artigli animali, in quanto mi basta un solo colpo per mettere a terra centinaia di uomini… tale colpo vi sarà ora mostrato in tutto il suo splendore…- continuò, per poi correre verso i due nemici mentre portava all’indietro i suoi artigli, che nel frattempo avevano iniziato a brillare entrambi di una luce blu brillante -Zampata Distruttrice del Lupo Nordico!- gridò infine, balzando in aria e raggiungendo i suoi bersagli, colpendoli con violenza inaudita.

In un attimo, come il mago oscuro scagliò il suo colpo, tutto sembrò tacere. L’impatto della tecnica di Sylvester aveva travolto entrambi i maghi di Fairy Tail senza alcuna pietà, facendoli cadere malamente sulla neve fresca che circondava il terreno. Lily, dato ora il nuovo sfregio che gli ornava il corpo, era crollato, e come conseguenza la sua trasformazione si era annullata facendolo ritornare piccolo. Gazille invece era ancora cosciente, ma le Scaglie del Drago di Ferro, così come la giacca del suo abito, erano ora in pezzi e avevano lasciato il posto a una serie di gravissimi tagli sul petto dai quali aveva iniziato a grondare qualche scia di sangue. Osservandoli con sguardo di superiorità, Sylvester li superò in pochi passi ed iniziò ad avvicinarsi a Nate, il quale dopo aver visto i due maghi in quello stato aveva iniziato a tremare dalla paura che, unita ad altre emozioni che lo stavano sovrastando in quel momento, contribuiva al paralizzarlo totalmente alla vista di colui che pochi secondi fa considerava il suo più caro amico e compagno di Gilda.

-No… non è vero… non può essere vero…- disse, cercando di allontanarsi strisciando per terra -Uno come Gazille… non può aver perso così facilmente… no, non può essere andata così- aggiunse, mentre il volto iniziava a solcarsi di lacrime -Ditemi che è tutto ciò… che tutto ciò non sta accadendo veramente… che è tutto un sogno… vi prego… vi prego… qualcuno… mi aiuti…-

-Non preoccuparti, Nathan…- si limitò a rispondergli Sylvester, puntando in avanti i suoi artigli -Tra qualche istante sarà tutto finito… ad incominciare dalla tua vita-

-Non… non ti avvicinare… non ti avvicinare!- gridò invece Nate, ora in preda al panico più totale.

-Come ti ho già detto, devi accettare la dura realtà…- ribatté il mago di Bloody Wyvern -Ormai sei finito, non hai più nessuno che può proteggerti e con quella ferita dubito riusciresti a sopravvivere, perciò dì le ultime preghiere e preparati a lasciare questo mondo… per sempre!-

-Dannazione… questa non ci voleva…- imprecò Gazille, notando cosa stava per accadere a Nate -Devo fare qualcosa... anf… o per il ragazzino è finita…- aggiunse, cercando di rialzarsi da terra nonostante le ferite al petto “Avanti, fisico mio… non mi tradire… non puoi… ancora cedere… cazzo…”

Dando fondo alle energie che gli erano rimaste, il Dragon Slayer riuscì in qualche modo a rimettersi in piedi, ma prima che potesse muoversi per fare qualcosa era troppo tardi. Sylvester aveva infatti usato una delle sue zampe di cristallo e infilzato Nate per la seconda volta consecutiva all’addome, lacerandogli ancora di più la carne e scatenando una seconda emorragia, molto più copiosa della precedente. Come reazione, Nate vomitò ancora più sangue dalla bocca, mentre il suo sguardo incominciava ad annebbiarsi. Soddisfatto per aver compiuto il suo operato, Sylvester ritirò via la zampa, e dopo averne leccato un po’ il sangue rappreso e aver visto il corpo inerme del ragazzo accasciarsi a terra, iniziò ad allontanarsi.

-Tu… dannato bastardo!- gli ruggì contro Gazille, raggiungendolo in preda alla rabbia e tirandogli un pugno ben assestato sul viso -Pensi davvero che ti lascerò andare dopo ciò che hai fatto?-

-Risparmiami la predica…- rispose il ragazzo con il suo solito tono indifferente -Ormai ho fatto il mio dovere, perciò non ho più nulla da spartire con te-

-Questo lo dici tu, maledetto!- continuò il Dragon Slayer ancor più adirato, pronto a colpirlo di nuovo.

-E va bene… Crystalization!- si limitò a dire il mago dagli occhi blu, evitando il pugno e afferrando con entrambe le mani il corpo di Gazille, il quale dopo pochi secondi iniziò man mano a ricoprirsi di cristalli -Mi dispiace non darti una punizione più esemplare, ma come vedi sto andando di fretta… perciò goditi pure il resto dei tuoi giorni come rozza, ma artistica, scultura di cristallo… Uh uh uh- aggiunse, per poi lasciare la presa su di lui e andarsene via, correndo fino a sparire tra gli alberi.

-Ma… Maledetto bastardo! Giuro che questa me la pag…- furono le ultime parole di Gazille, prima di venire totalmente “cristallizzato” dalla subdola tecnica del nemico, divenendo così una vera e propria statua…

Fine Cap.17

**Angolo dell'Autore** ecco... di questo capitolo non vado molto fiero lo ammetto, ma in qualche modo dovevo far sì che questo combattimento giungesse ad un climax piuttosto forte... spero solo che non mi odierete per questo, e che al contrario poniate le vostre speranze che i nostri eroi, in qualche modo, si salvino.

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Capitolo 18
*** Collasso ***


Cap.18:
Collasso

Era successo. Non riusciva ancora a crederci, ma era successo. Aveva rincontrato Sylvester, si era ricongiunto con lui dopo tanto tempo, e sperava che ora niente potesse andare storto. Invece, pur rimanendo nella sua facciata tranquilla, colui che finora aveva sempre riconosciuto come una figura amica si è rivelato una persona del tutto diversa, arrivando addirittura a ferirlo a morte e a rovesciargli addosso parole a prima vista innocue ma comunque taglienti come lame e dure come massi. Pur di difenderlo, sia Gazille che Lily avevano messo in gioco le loro vite nonostante appartenessero a Gilde diverse, gesto che sembrò del tutto vano di fronte alla forza del mago dai profondi occhi blu, il quale senza mostrare un velo di pietà gli aveva assestato l’ultimo colpo. Ora Nate era ancora lì, accasciato a terra e con lo sguardo che via via si faceva vitreo, mentre l’emorragia che fuoriusciva dalla sua ferita non accennava ad arrestarsi e anzi proseguiva nel formare sotto di lui una vera e propria pozza scarlatta.

“Ormai è finita… sento che le forze mi stanno abbandonando…  che tutto ciò che mi circonda sta svanendo nel nulla… e che presto la mia anima lascerà questo mondo” disse mentalmente il ragazzo, cercando senza successo di rialzarsi -Che sia questo…  ciò che si prova… quando si sta per morire?- si chiese, osservando per un’ultima volta il paesaggio innevato davanti a sé con fare malinconico -È un vero peccato… lasciare un mondo così bello… anche se il vero unico rimpianto… è non poter dire a Heather… quanto io…- proseguì, per poi chiudere gli occhi un’ultima volta e lasciarsi andare al suo triste destino

***

-Uh? Cos’è questa strana sensazione?- disse all’improvviso Heather, sentendo come un brivido lungo percorrergli la schiena.

-Qualcosa non va?- le chiese Lucy, con la quale aveva a poco ripreso il cammino.

-Non ne ho idea…- rispose l’interpellata, per nulla tranquilla -Ma ho la strana sensazione che sia accaduto qualcosa di grave a Nate- aggiunse mentre ripensava alle parole di Ivan e Dimitri, per aumentare rapidamente il passo -Sbrighiamoci, ogni minuto che passa è prezioso!-

-Ehi, no! Aspetta…- disse la bionda Heartfilia, iniziando a seguirla prima di notare che anche Happy si era messo a correre insieme a lei -E tu come mai non voli più?-

-Ecco… a furia di volare per tutto questo tempo ho esaurito il mio potere magico, eh eh- si giustificò il micino blu, leggermente imbarazzato.

-Non importa, per oggi farai un’eccezione- ribatté la ragazza, prendendolo velocemente in braccio e riprendendo a seguire la maga del Nord -Adesso però non perdiamo tempo e pensiamo ad uscire da qui. Non me la sentirei di affrontare di nuovo quei tipacci di Bloody Wyvern se fossero ancora nei paraggi-

-Pensi che potrebbe aver incontrato anche i gruppi di Natsu e Gazille?- le chiese l’Exceed.

-È probabile, ma non impossibile. E poi, anche se fosse così sono certa che i ragazzi avranno trovato un modo per cavarsela. Dopo tutto, siamo maghi di Fairy Tail, no?-

-Aye!-

***

-Ehi, aspettaci!- esclamò Natsu, intento ad inseguire Yuki insieme al resto del gruppo -Ma che ti è preso tutto ad un tratto?-

-Ho avuto un bruttissimo presentimento su Nate…- si limitò a rispondere la lupa -Come se il suo potere magico si fosse ad un tratto affievolito-

-Temi che gli sia successo qualcosa?- le domandò Erza

-Naaah, secondo me è improbabile- disse invece Gray -Anche se fosse incappato in qualche pericolo durante l’attraversata di questa foresta, c’è pur sempre Gazille con lui-

-Non so perché ma per questa volta mi trovo d’accordo con te, Mutandone- lo punzecchiò il mago del fuoco draconico -E se non ricordo male, anche Nate è piuttosto forte, o mi sbaglio?-

-Certo, ma vista la sua abitudine a cacciarsi nei guai fin da piccolo, non si può mai sapere quanto sia in grado di cavarsela da solo- ribatté Yuki, incupitasi tutta d’un tratto -E inoltre, chiamatelo intuito, ma ho come il timore che gli sia accaduto qualcosa di veramente serio…-

-Allora faremo meglio a sbrigarci, no?- tagliò corto la maga con l’armatura -Se ci sono ancora dei membri di Bloody Wyvern nei paraggi, occorrerà trovare gli altri e riunirci-

-Ok- annuì il resto del gruppetto, aumentando ancora il ritmo dei loro passi

Convinti quindi dalle parole di Erza, il resto del gruppo e la lupa delle nevi proseguirono ancora per parecchio tempo per la foresta, e il caso volle che lungo il percorso ebbero la fortuna di incontrare nuovamente il gruppo composto da Heather, Lucy ed Happy, gruppo che non ci pensò due volte a riaggregarsi a loro.

-Cavoli, sembra che ne abbiate passate tante dopo la nostra separazione- notò Natsu, commentando in che condizioni erano messe le due ragazze e il suo gatto, che ora riposava tra le sue braccia

-Già…- sospirò Lucy -Abbiamo incontrato dei nemici che ci hanno dato non pochi problemi-

-Fammi indovinare, sono stati i Wyvern, non è vero?- disse invece Gray -Perché si da il caso che anche noi abbiamo ricevuto una “gradita" sorpresa da parte loro. Anzi, per essere più precisi da noi è arrivato il montato con gli artigli-

-Noi invece ci siamo dovuti subire il tizio coi dadi e quello strano tipo che biascica sempre…- ribatté invece la maga bionda, ricordando con ribrezzo l’aspetto di Ivan -Non è stato facile batterli, ma in compenso prima di andarsene ci hanno detto qualcosa che riguardava un loro membro segreto ed una missione in particolare che solo lui poteva soddisfare-

-Un sesto membro?- disse un’insospettita Erza.

-Proprio così- le rispose Heather -E forse è solo un’ipotesi, ma credo sia possibile che la missione di costui possa riguardare Nate… dobbiamo assolutamente fermarlo, prima che sia troppo tardi-

-Non posso che essere d’accordo con te… coraggio, ragazzi!- proferì infine Yuki, aumentando il passo insieme ad Heather in modo da guidare gli altri senza problemi -Anche se dovessimo perlustrare tutta la Foresta dei Ghiacci da cima a fondo, non dobbiamo lasciare che questo “membro segreto” la passi liscia!-

E fu così che, guidati dalla maga del Nord e dalla Lupa Guardiana, i maghi Fairy Tail cominciarono ad esplorare la foresta in cerca di Nate o, eventualmente, del fantomatico “sesto membro” dei Wyvern. Questa ricerca però si rivelò più uno svantaggio che un vantaggio, in quanto data la vastità della zona era quasi impossibile svolgere ricerche in un punto preciso. Per la maggior parte del tempo, il piano di Yuki non sembrò ottenere nessun risultato concreto fino a quando Natsu, sentendo come un odore familiare, partì spedito verso una certa direzione, obbligando gli altri a seguirlo.

-Per di qua, ragazzi- disse il mago dai capelli rosa -Sento che siamo vicini-

-Certo che sei proprio incredibile- commentò Gray -Di tutti i momenti in cui potevi usare il tuo fiuto, proprio ora ti ricordi di averlo?-

-Ehi, adesso non prendertela con me- replicò l’altro -Non è colpa mia se l’odore di tutti questi pini e abeti mi da un certo fastidio e mi rende difficile fiutare le tracce-

-Potreste rimandare i vostri discorsi a dopo? Non so se lo avete notato ma a quest’ora Nate potrebbe essere in pericolo di vita!- li interruppe Heather, sul cui volto si leggeva una certa preoccupazione per il proprio amico e compagno -Se gli accadesse qualcosa, io… io…-

-Non preoccuparti, vedrai che starà bene- la consolò Lucy -Anche se non so quanto potrebbe esserlo in compagnia di uno come Gazille-

-Io sono dell’idea che quei due potrebbero andare d’accordo…- proferì Yuki -Voglio dire, nonostante tutto sembra che Gazille abbia preso in simpatia il nostro Nate-

-Se lo dici tu…- disse una poco convinta Lucy.

L’inseguimento della traccia individuata da Natsu continuò ancora per un bel po’, e più il gruppo andava avanti più le preoccupazioni di Heather aumentavano, così come le speranze di ritrovare Nate sano e salvo. Quando però raggiunsero il punto dove la traccia si interrompeva e videro cos’era successo, quelle stesse speranze andarono in frantumi come uno specchio. Gazille era immobile, ricoperto da capo a piedi di ciò che sembravano essere dei cristalli trasparenti, mentre Nate giaceva come privo di vita sopra una larga pozza di sangue, la quale aveva ormai colorato la neve di rosso.

-Ma… che diamine è successo qui?- esclamò Gray, osservando il campo di battaglia.

-Gazille… Nate… Lily- fu l’unica cosa che riuscì a dire Lucy, portandosi una mano davanti al viso.

-Gazille…- iniziò Natsu, incredulo nel vedere il Dragon Slayer di Ferro in quello stato -…E’ stato battuto? No, questo non posso accettarlo!- aggiunse con tono rabbioso -Uno come lui non può essere stato battuto, mi rifiuto di crederci!-

-Natsu!- lo riprese Erza, afferrandolo per le spalle -So che è dura accettarlo, ma questa è la realtà…- disse poi, abbassando lo sguardo -Siamo arrivati troppo tardi…-

-No…  non è possibile…- disse Heather, totalmente shockata da quella visione -Nate…- aggiunse, avvicinandosi al corpo del ragazzo, girandolo e notando con orrore la ferita sul suo petto -N-Nate… ti prego, dimmi qualcosa…- proseguì, mentre il suo viso iniziava a rigarsi di lacrime -Nate… Nate… NAAAAATE!-

Fine Cap.18

**Angolo dell'Autore** Ehm... come dire, sembra che in questi ultimi capitoli abbia per la prima volta sperimentato come creare un'atmosfera angst... spero non mi odiate troppo per ciò, ma di solito in una storia ci vuole qualcosa che dia una svolta, no? Tornando alla storia, chiunque sia divenuto fan dell'accoppiata Nate-Gazille non deve temere, perché parola mia, presto i due torneranno più forti di prima. Come? Basterà che vi armiate di pazienza e aspettiate con ansia i prossimi capitoli ^^ Ah, piccola nota che mi ero scordato di mettere nello scorso capitolo: i nomi delle ultime due tecniche che quel montanto di Sylvester utilizza contro Gazille e Lily, in particolare gli Artigli di Fenrir, sono un mio breve richiamo alla figura, per l'appunto, di Fenrir, che nella mitologia norrena è un gigantesco lupo "le cui fauci, se aperte, potrebbero toccare sia il cielo che la terra" nonché uno dei tre famosi figli "mostruosi" di Loki, il Dio degli Inganni. Penso che sia anche inutile dire che la figura di Sylvester l'ho modellata -caratterialmente parlando- proprio su quest'ultimo, perciò se volevate un motivo in più per odiare la spia dei Bloody Wyvern... beh, ora c'è l'avete xD

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Capitolo 19
*** Risveglio ***


Cap.19:
Risveglio

-Sly, nooooo!- urlò Nate, svegliandosi di soprassalto e con il respiro affannato, salvo poi guardarsi intorno e notare che non si trovava più nella Foresta dei Ghiacci, bensì nell’infermeria di Moon Wolf e, cosa più sorprendente, che era vivo -Sono di nuovo alla Gilda… ma come è possibile?-

-Non ci arrivi, piccoletto? Siamo tornati qui apposta per farti curare- gli disse una voce amica, che si rivelò essere quella di Gazille, la cui visione sorprese tantissimo il giovane mago dai capelli argentati -Che c’è? Mai visto un ragazzone pieno di piercing prima d’ora?-

-No… non è per quello…- disse il ragazzo, la cui voce si era fatta tremante -Tu… tu sei vivo!-

-Certo che sono vivo, piccolo idiota! Ci vuole ben altro che un cumulo di cristalli per battermi- ribatté il Dragon Slayer dai capelli neri.

-Ma… ma come hai fatto a liberarti?- disse il primo.

-Eh no, si dice il peccato ma non il peccatore, bello mio- sviò il discorso l’altro, appoggiandosi ad una parete in modo da poter stare abbastanza vicino al letto di Nate -E comunque, non è che tu sia da meno… perdevi così tanto sangue che a momenti ci annegavi dentro, Gih ih ih-

-Cosa… cosa è successo a gli altri?-

-Bah, niente di particolare… dal poco che so, giusto qualche momento dopo che mi sono liberato dai cristalli la tua amichetta di platino ha invocato uno dei suoi Spiriti, una certa... Altar, mi pare, e dopo averci avvolti in una sorta di sfera lucente ci ha riportato qui. In seguito, visto che il tempo stringeva e sembravi peggiorare, Salamander ha usato le sue fiamme su di te in modo da cauterizzarti quello squarcio che ora ti decora il corpo- gli spiegò in poche parole il mago di Fairy Tail indicandogli la parte ferita, ora fasciata da garze varie -Non credo sia necessario dirti cosa non devi fare in quelle condizioni, vero?-

-No…- disse il ragazzo, abbassando lo sguardo fino a fissarsi le mani -Perciò, la missione è stata annullata?-

-Per così dire- rispose Gazille con tono asciutto.

-Per quanto tempo ho…?-

-Circa una settimana… Hai perso parecchio sangue e pur di fartelo recuperare ti hanno dovuto fare una serie interminabile di trasfusioni-

-E per quanto riguarda Heather e Yuki? Immagino si saranno preoccupate parecchio-

-A dire il vero hai fatto preoccupare tutti quanti…-

-Mi dispiace… tutto ciò non sarebbe successo se non fossi stato così debole…-

-Oi, cos’è tutta questa autocommiserazione? Non avresti potuto fare niente comunque, specialmente nello stato in cui eri!-

-Potevo almeno provarci! O meglio… avrei voluto provare… ma ero troppo paralizzato dal terrore per poter fare qualsiasi cosa… ma scommetto che uno come te queste cose non interessano-

-Che intendi dire?-

-Non è forse ovvio? Per i tuoi compagni potrai anche sembrare forte e tutto il resto, ma è chiaro come il sole che di loro non te ne importa un bel…-

Ma prima che Nate potesse finire la sua frase, Gazille lo aveva afferrato per il collo e sollevato di peso dal suo letto, per poi prenderlo e schiacciarlo contro una parete nelle vicinanze, mettendosi infine a fissarlo con i suoi occhi scarlatti mentre cercava invano di liberarsi dalla sua salda ma comunque potente presa.

-La… lasciami andare, animale!- disse il ragazzo, dimenandosi come poteva

-Ascoltami bene, moccioso... di me puoi dire più che volentieri che sono rozzo, volgare, violento... ma prova un'altra volta a dire o anche solo a supporre che non me ne fotta nulla dei miei compagni, e giuro che ti pesto sul serio!- lo ammonì Gazille, il quale non sembrava voler mollare la presa

-E allora che aspetti, fallo... tanto, per me non ha più senso continuare a vivere...- replicò l’argenteo, voltando la testa da un’altra parte pur di non guardare in faccia il Dragon Slayer

-Ma che cazzo stai dicendo? Se muori adesso come puoi pretendere che un giorno ci sfideremo di nuovo?-

-Sfidarci… e che senso avrebbe?- continuò Nate, ancor più malinconico -Sarebbe solo fatica sprecata per un povero inetto come me…-

-E io ti ripeto che stai solo sparando cazzate- ribatté Gazille -Se sei riuscito a battere uno come me, allora…-

-Come posso considerarmi forte se non ho avuto nemmeno la forza di levare la mano contro Sly? Forse te l’avrò già detto fino alla nausea che era il mio migliore amico… ma mi spieghi solo come potrei mai fare una cosa del genere contro di lui?-

-Forse mettendoti in testa che il Sylvester che conoscevi non è mai esistito, e che il tipo che ti sei ritrovato di fronte non è nient’altro che un bastardo manipolatore che per poco non ti uccideva- gli rispose il Dragon Slayer, allentando finalmente la presa e rimettendo giù il ragazzo.

-Lo Sly che conoscevo… non è mai esistito?- ripeté l’argentato.

-Proprio così…- annuì il mago dagli occhi rossi -Te lo dico in confidenza, non ho per niente idea come sia la vera “amicizia”, e a dirla tutta non mi interessa indagare oltre… ma una volta quel vecchietto del Master Makarov mi disse che “Qualsiasi legame, per quanto lieve o intenso che sia, se sarà ben ricambiato e corrisposto da entrambe le parti, diverrà come un filo che non si spezzerà mai, qualunque cosa succeda”-

-Cavoli, il vostro Master deve essere proprio una gran brava persona…- commentò il giovane.

-Sì, all’incirca è l’equivalente del vostro Master Fir, Gih ih ih… ma tornando a noi, ciò che desideri è diventare forte, non è vero?-

-Sì. È così-

-Allora vedi di riprenderti in fretta, ragazzino, perché ho tutta l’intenzione di allenarti personalmente!-

-Eh?! Allenarmi? Tu? Ma… ma ci conosciamo appena… e poi non mi sono mai allenato con qualcuno che non fosse Heather, non ho la minima idea di come comportarmi in questi casi!-

-Puoi considerala come una nuova esperienza da cui imparerai un sacco di cose nuove, Gih ih ih-

-E c’è un motivo in particolare per cui hai deciso di farmi da maestro?-

-Prima pensa a guarire... poi se ne riparlerà-

-D’accordo… se proprio non ho altra scelta…-

Ad un certo punto, proprio mentre la conversazione sembrava essere giunta ad un buon punto, qualcuno bussò alla porta dell’infermeria, e come Nate diede l’invito ad entrare, notò che quel qualcuno era Heather, i cui occhi e il cui viso sembravano meno luminosi e riposati del solito. Vedendo il ragazzo in piedi, la maga dai capelli platinati non poté non trattenere le lacrime, e istintivamente corse ad abbracciarlo.

-Nate… grazie al cielo…- disse lei a fatica, mentre lo stringeva tra le sue braccia -Grazie al cielo… sei vivo… per un attimo ho… ho temuto… il peggio-

-Se… se è per questo anch’io…- le rispose timidamente l’argentato -Ma sarebbe meglio se allenti un po’ l’abbraccio, per favore? Sai, non mi sono ancora ripreso del tutto…-

-Eh? Oh, sì, scusami… non volevo- esclamò imbarazzata lei, staccandosi da lui.

-Beh, sembra che il mio lavoro sia finito per il momento- esordì invece Gazille, avviandosi verso la porta in modo da lasciare soli i due -Ah, ragazzetto! Ricordati della mia proposta, eh? Ci conto!-

-Certo, non ti preoccupare, ci penserò su-

-Bene… perché se non sarà così ti prenderò e ti romperò tutte le ossa-

-Questo sarà tutto da vedere-

E dopo questo curioso scambio di battute, il Dragon Slayer lasciò l’infermeria, facendo sì che i due ragazzi potessero passare un po’ del loro tempo insieme, cosa che non fu molto difficile in quanto da una parte Nate ebbe modo di raccontare come l’incontro con Sylvester si fosse trasformato in un bagno di sangue, mentre Heather di rimando poté informare il ragazzo di ciò che era successo mentre era ancora sotto cura. In particolare, la maga riassunse non solo quanto era capitato agli altri durante l’attraversata della Foresta dei Ghiacci, ma anche che in seguito alla scoperta della vera identità di Sylvester, Fir sembrava essersi fatto più serio del solito e, in poco tempo, aveva già iniziato a riorganizzare al meglio le forze e le difese della Gilda nell’eventualità che si ripresentassero altri agguati ad opera di Bloody Wyvern.

-Ah, capisco…- disse lui, dopo aver sentito tali notizie -Perciò, da adesso le cose hanno iniziato a farsi serie-

-Puoi dirlo forte- annuì lei -Avresti dovuto vedere la faccia di Master Fir… sembrava un’altra persona!-

-Si è adirato tanto?-

-Beh, diciamo solo che non appena Gazille gli ha fatto rapporto riguardo a Sylvester ha sbriciolato del tutto il boccale da cui stava bevendo e si è messo a rilasciare la propria Aura Magica-

-Come ci si aspetterebbe da un Master, dopo tutto… possiamo solo immaginare quanto questa faccenda lo sta coinvolgendo più di quanto non lo dia a vedere-

-Già… Master Fir è sempre stato uno che preferiva il dialogo al conflitto, e sono state poche le volte in cui non ha avuto altra scelta che lottare…-  

-E purtroppo per noi, Bloody Wyvern vuole proprio questo…- proferì Nate, riprendendo il discorso mentre stringeva con tensione la coperta del letto -Non avranno pace finché non ci eliminerà tutti… se non reagiamo di conseguenza quei maledetti ci spazzeranno via… e io non voglio che accada!-

-Nate, ascolta…- disse invece Heather con tono più calmo, appoggiando una mano sulla sua -So bene come ti senti in questo momento, specie dopo quello che ti è successo, e non ti nascondo che ho una certa paura in quanto da adesso in poi le battaglie che ci aspetteranno saranno ancora più dure…- continuò, per poi lasciarsi andare ad un sorriso mentre le sue guancie si imporporavano -Però di una cosa sono certa…-

-Eh? Davvero? E di cosa?- domandò l’argentato, anch’egli arrossito improvvisamente -Che nonostante tutto potremmo contare su Natsu e gli altri? Oppure che se avremo anche una sola piccola oncia di speranza probabilmente vinceremo?-

-Nate… puoi farmi un favore?-

-Sì?-

-Per una volta… lascia che a parlare non siano le parole… ma i fatti…-

E come disse questo, la ragazza avvicinò lentamente il viso a quello di Nate, il quale a differenza di Heather era avvampato ancora di più. Non appena i visi di entrambi furono abbastanza vicini, lei appoggiò delicatamente le labbra a quelle di lui e, con grande sorpresa di quest’ultimo, lo baciò. In un attimo Nate, come ebbe quel “contatto ravvicinato”, iniziò a sentire delle sensazioni del tutto nuove per lui… forse per via della sorpresa e del momento, il ragazzo sentì come se tutto il suo corpo, anima compresa, si fosse improvvisamente alleggerito e rilassato. Non aveva mai baciato una ragazza prima d’ora, ma doveva ammettere che non era niente male come sensazione, specie se a donargliela era proprio lei, la ragazza con cui era cresciuto insieme e di cui, ironicamente, si era certamente infatuato.

-Wow…- fu l’unica cosa che riuscì a dire l’argentato dopo che Heather si separò da lui -Heather… tu…-

-Già…- rispose la ragazza, fattasi improvvisamente timida -Sai… era da parecchio tempo che volevo farlo, ma non ero sicura di come avresti potuto reagire e se, diciamo, avresti capito ciò che provo per te-

-Ecco, a dire il vero anch’io aspettavo un momento simile…- ammise il ragazzo -E oltre a quello non so se, nel caso avessi voluto prendere il coraggio a due mani e dirtelo avresti accettato questi miei sentimenti o, nella peggiore delle ipotesi, li avresti ignorati senza ritegno e continuato a considerarmi solo come tuo amico e compagno di team…-

-Oh, ma fammi il favore, Nate…- ribatté lei, ironica -Ti sembro quel genere di persona?-

-Beh, no… ma sono comunque contento di sapere che a quanto pare siamo… uh… com’è che si dice in questi casi… fatti l’uno per l’altra? Ricambiati? Corrisposti?-

-Nate… non rovinare l’atmosfera- concluse lei, avvicinandosi e abbracciandolo intenerita -E per la cronaca… anch’io sono contenta per noi due- aggiunse, per poi dargli un altro bacio, questa volta sulla guancia, cosa che non solo lo fece arrossire, ma anche svenire dall’emozione -Ops… forse due baci erano troppo per lui-

Fine Cap.19

**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, dopo ben tre capitoli in cui il signor Angst mi ha dato una mano a portare una ventata di disgrazie e rivelazioni pesanti, in questo invece le cose ritornano un po' più leggere, o forse dovrei dire abbastanza Fluff in quanto la parte finale potrebbe sicuramente causarvi sia un alto grado di tenerezza che un principio di diabete... quest'ultimo un po' improbabile se siete comunque riusciti a leggere ed arrivare sani e salvi fino a questo punto xD Oh, giusto, un'ultima cosa! Se qualcuno di voi in sala, come Nate, si starà chiedendo come ha fatto il "Dragone di Ferro" a ritornare normale, vi dico solo di avere giusto un po' di pazienza e anche questo particolare vi sarà svelato. Detto ciò, vi do come sempre l'appuntamento al prossimo capitolo ^^

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Capitolo 20
*** Determinazione ***


Cap.20:
Determinazione

Passarono ancora diversi giorni da quell’incidente accaduto alla Foresta dei Ghiacci, e proprio come aveva detto Heather, la vita a Moon Wolf si era fatta molto più frenetica e movimentata. Infatti, ciascun mago presente in quella Gilda si era messo all’opera seguendo le direttive del Master Fir. Nel dettaglio, chi era esperto in lavori manuali si occupava della fortificazione esterna della Gilda, mentre chi mostrava buone capacità strategiche era riunito sotto l’esperta guida di Erza per fare in modo che si potessero organizzare al meglio sia le forze offensive che quelle difensive. Infine, chi come Natsu non vedeva l’ora di gettarsi nella mischia era coinvolto in varie sessioni di allenamento intensivo, cosa che non dispiacque né al mago dai capelli rosa né tantomeno al suo compagno e rivale Gray, in quanto tra una lotta e l’altra non perdevano l’occasione di azzuffarsi tra di loro mentre gli altri maghi li osservavano esterrefatti.

-Questa volta vincerò io, Occhi Languidi. Ieri abbiamo solo scherzato, ma oggi faremo sul serio-

-Fatti pure avanti, Occhi a Mandorla. Raffreddare quella tua testa calda è una cosa che non stanca mai-

-Uff…- sospirò Lucy, intenta a fare da spettatrice -Ci sarà mai una volta in cui andranno d’accordo-

-Non vorrei contraddirti, Lucy- intervenne Happy, seduto vicino a lei -Ma se le cose andassero come dici tu, parte del nostro divertimento abituale se ne andrebbe via-

-Però non possono mica litigare per sempre- ribatté la bionda -Prima o poi troveranno sicuramente un qualche compromesso per andare d’accordo…- aggiunse, per poi notare che i due interessati avevano lasicato perdere le parole ed erano già passati alle maniere forti -Speranza vana…-

-Aye! Non cambieranno mai…- si limitò a darle ragione il gattino, mentre questi tirava fuori dal suo piccolo sacco verde un pesce e iniziava a mangiarselo.

-Sarà anche come dici tu, ma vedendo quei due sempre in azione alzerà sicuramente il morale degli altri- proferì invece Heather, la quale stava osservando insieme a Fir i vari lavori che venivano svolti.

-E se ciò non basterà a convincerli a fare del loro meglio, vorrà dire che chiuderò la bacheca degli incarichi fino alla fine di questo conflitto- aggiunse il Master, sul cui volto vi era un’espressione molto seria, accompagnata da uno sguardo corrucciato -E dire che speravo ancora di poter risolvere la questione in modo pacifico… ma a quanto pare mi sono reso conto solo ora di quanto le parole non funzionino con gente infida come quella…-

-Non si dia troppo la colpa, Master- gli disse una voce alle sue spalle, obbligandolo a voltarsi e vedere che chi aveva parlato altri non era che Gazille, accompagnato a sua volta da Nate, il quale a giudicare dalla sua espressione serena doveva essere guarito del tutto -Se c’è qualcuno a cui dare la colpa di tutto questo, quel qualcuno è solo Bloody Wyvern-

-E cosa te lo fa dire con così tanta sicurezza?- gli domandò il Master.

-In primo luogo il fatto che anch’io, prima di unirmi a Fairy Tail, facevo parte di una Gilda Oscura- ribatté con tono fermo il Dragon Slayer -Secondo, alle Gilde Oscure non fa molta differenza avere o non avere un motivo per attaccare le altre Gilde, per cui potete farvi tutte le seghe mentali che volete. Terzo, da una parte potrei anche ammirarli per il fatto che sia bastato anche solo uno di loro per fottervi tutti quanti, ma dall’altra, visto e considerato che dopo gli ultimi agguati hanno letteralmente passato ogni limite…-

-L’unica cosa buona da fare è reagire, tirare fuori le palle e andare a rompergli il culo come si deve- concluse per lui l’argentato, battendo il pugno destro sulla mano sinistra aperta -Ho detto bene, Gazille?-

-Alla grande, ragazzino! Direi che se parti con questo atteggiamento sei già bello che pronto per allenarti-

-EEEEH? Allenarti con lui?- esclamarono all’unisono Lucy, Heather ed Happy.

-Proprio così- rispose semplicemente l’interpellato, il cui tono pareva più sicuro del solito -Ci ho pensato parecchio mentre ero in infermeria, e alla fine ho concluso che se voglio davvero dare il mio contributo contro i Bloody Wyvern devo diventare molto, molto, molto, molto più forte di quanto non lo sia ora!-

-Ma… ma perché proprio Gazille?- domandò una Lucy parecchio allarmata -Non dico che non sia una buona scelta, ma addirittura mettersi ad insegnare…-

-Aye! Lucy questa volta ha ragione- aggiunse l’Exceed dal manto blu -Potrai anche averlo battuto una volta, ma metti caso che durante l’allenamento gli venga l’idea di accopparti per vendicarsi di te?-

-Certo, Happy, che hai una fantasia… e poi, come sarebbe a dire questa volta? Io ho sempre ragione!-

-Oh, andiamo… ormai mi sono abituato al suo caratteraccio- fu la semplice risposta del ragazzo -Sentirlo imprecare o insultare per ancora qualche giorno non mi farà così male-

-Farò finta di non aver sentito, stronzetto…- gli disse di rimando il Dragon Slayer, intento a mangiarsi alcune sbarre di ferro usate, per poi voltarsi verso il Master -A te sta comunque bene se mi tengo il moccioso per un po’, Nonnetto Palestrato?-

-Visto come sembra fidarsi di te, in quanto Master devo dare il buon esempio… perciò, non ho alcun problema ad affidartelo-

-E lo stesso vale per me- aggiunse Heather, avvicinandosi al ragazzo -Spero solo che non ti faccia fare cose troppo pericolose… sai, non vorrei che la tua ferita si riaprisse inutilmente e…-

-Heather, capisco bene le tue preoccupazioni, ma ormai non sono più un bambino…- la interruppe Nate, accarezzandole una guancia col dorso della mano -Fidati solo di me… e di Gazille-

-Ma se poi dovrai riaffrontare Sylvester come farai? Io ti conosco bene, e so che non alzeresti mai un dito contro qualcuno a cui hai sempre voluto bene-

-Lo so, Heather, lo so… ma la realtà dei fatti è questa. Ormai Sylvester ha rivelato la sua vera natura, i suoi veri colori, il vero sé stesso... anche il suo sguardo sembrava voler trasmettere la sua sete di sangue-

-Era davvero così temibile?- gli chiese Lucy

-Puoi dirlo forte… quando stava per darmi il colpo di grazia, era bastato il solo sguardo per atterrirmi… ma la prossima volta non accadrà- spiegò Nate, per poi appoggiare la mano sulla ferita ancora fasciata -Lo giuro sul nome della mia Gilda, sulla mia determinazione… e su questa stessa ferita… io diventerò più forte!-

-Bada che è un giuramento solenne… se lo infrangi saranno guai- disse Heather con tono ironico.

-Heather... non hai detto che mi conosci bene?- ribatté l’argentato -Io mantengo sempre la mia parola...-

Fine Cap.20

**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, con questa conclusione, a parte festeggiare il traguardo dei 20 capitoli raggiunti, la storia sembra finalmente arrivata alla svolta che volevo... lo so, lo so, vi starete sicuramente chiedendo come mai abbia trascritto questo capitolo di transizione quando avrei tranquillamente potuto saltare all'allenamento speciale tra Nate e Gazille, ma il motivo c'è in ogni caso. Dato che, come mi ha giustamente fatto notare AleChan, il Master Fir non si è fatto più vedere né ha combinato qualcosa di importante, ho pensato di iniziare a dare un po' più di giustizia e spazio al suo personaggio, e nei prossimi capitoli, garantisco io, ci saranno anche altre occasioni in cui si rifarà avanti e, ovviamente, darà sfoggio della sua potenza di Master. Ma questo e altro, come al solito, vi saranno svelati solo nei prossimi capitoli, perciò... alla prossima xD

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Capitolo 21
*** Il Drago di Ferro e il Lupo Lunare ***


Cap.21:
Il Drago di Ferro e il Lupo Lunare

Quello stesso pomeriggio, Nate e Gazille si erano recati in una zona non molto lontana da Moon Wolf per potersi finalmente dedicare al loro tanto decantato e discusso allenamento. Incuriositi da come potevano svolgersi le cose, anche Natsu e il resto di Fairy Tail, insieme ad Heather e Yuki, erano da poco giunti lì e ora facevano da spettatori per entrambi, che al momento erano rimasti uno di fronte all’altro a fissarsi.

-Allora, da cosa vuoi che cominciamo, maestro Gazille?- domandò il ragazzo, il cui tono non tradiva di certo la sua voglia di iniziare

-Via, via... cos'è tutta questa formalità?- ribatté invece l’interessato -Chiamami semplicemente Gazille... o come cazzo ti pare, basta che mi porti il dovuto rispetto- aggiunse, per poi  portare in avanti la sua mano destra, in quel momento chiusa a pugno -Comunque, se proprio vuoi che ti alleni ho solo bisogno che tu faccia tre semplici cose per me-

-“Tre semplici cose”?- ripeté l’argentato -Vorrai dire “tre condizioni”-

-È lo stesso…- proseguì indifferente il Dragon Slayer, per poi aprire il pugno e alzare l’indice -Per prima cosa, ho bisogno che tu mi spieghi per filo e per segno come funziona la tua Magia della Luna- iniziò, mentre alzava anche il medio -Secondo… visto che non abbiamo molto tempo da perdere, questo allenamento non sarà considerato una sfida vera e propria tra noi due- continuò, alzando infine l'anulare -Terzo… se riuscirai a migliorare sul serio e resistere ad ogni mio fottuto attacco, forse prenderò in considerazione l’idea di rivelarti come ho fatto a liberarmi dall’incantesimo del nostro “comune nemico”-

-Ho solo una domanda- lo interruppe il giovane Pine -Perché invece di aspettare non me lo dici subito?-

-Semplice… se nella vita di capiterà la possibilità di entrare in possesso di informazioni così preziose, non sempre dovrai ricorrere alla diplomazia o alle solite stronzate da oratore. In poche parole, se vuoi saperlo dovrai estorcermi questo segreto con la tua forza, Gih ih ih-

-E ti pareva se non faceva così…- commentò Gray.

-Già, è proprio tipico di Gazille- concordò Lily, anche lui intento a fare da spettatore

-Che vorresti dire?- chiese Yuki

-Gazille è il classico tipo che segue il detto “non si fa mai nulla per nulla”- spiegò l’Exceed nero -Ovvero, se vuoi che faccia qualcosa o che collabori devi promettergli qualcosa in cambio-

-Ah, capisco…- disse invece Heather -In questo modo è come uno scambio equo… interessante-

-Io mi sto già annoiando… ma quando si mettono a combattere?- si lamentò Natsu, ottenendo come risposta un pugno in testa da Erza.

-Stai buono e aspetta come tutti gli altri- gli intimò lei, il cui pugno corazzato era ancora fumante

-A-Aye…-

-Allora, moccioso?- riprese a parlare Gazille, lasciandosi sfuggire un ghigno.

-…E sia- fu la semplice risposta da parte di Nate, il cui tono si era fatto molto calmo -Mettiamoci all’opera-

-In tal caso, a te la parola…- replicò ironico il mago di Fairy Tail -Ti ricordo la prima condizione, sia chiaro-

-Non avere fretta, adesso ti illustrerò ogni dettaglio riguardante la mia Magia…- continuò l’argentato, chiudendo gli occhi e concentrandosi profondamente fino ad illuminare la sua mano di un pallido bagliore bianco e argentato, uguale e identico alla sua Aura Magica, ma con la differenza che tale bagliore sembrava decorato da ciò che sembravano tante piccole stelle luminose -Come saprai già, questa Magia è classificabile come una “Magia figlia” della ben più generica Magia di Luce, e mi consente ovviamente di controllare il potere della Luna a mio piacimento-

-Fin qui ci arrivo anche da solo, stronzetto…- lo interruppe il Dragon Slayer -Dimmi qualcosa che non so-

-Ci stavo giusto arrivando- gli rispose l’argenteo, per poi riprendere il discorso -Si narra che questa magia debba la sua rarità al fatto che è stata scoperta e poi creata da uno dei primi maghi di Shirobuki durante una notte di Luna nuova-

-Mi stanno già cascando le palle… non puoi arrivare subito al punto?- si lamentò nuovamente Gazille.

-Ehi, non è colpa mia se per certi argomenti ci vuole un’introduzione adeguata-

-Ma chi se ne fotte, perché invece non mi fai solo un breve riassunto?-

-Se proprio insisti… sta di fatto che a causa del suo utilizzo sporadico e non molto conosciuto, la magia della Luna divenne ancora più rara da vedere, così come gli eventuali esponenti. Inutile dire che in quest’epoca l’unico mago a saperla utilizzare dovrei essere io-

-Ah, quindi è come se la tua fosse una Lost Magic, anche se da come dici non sembra rientri affatto in quella categoria di magie… o mi sbaglio?-

-Affatto. Master Fir mi ha spiegato più volte la differenza sostanziale tra magie rare, come la mia, e magie ritenute cancellate dalla storia, come ad esempio la tua o quella di Sylvester… ma ora, direi che è il momento di passare al prossimo punto, vale a dire la forza e le debolezze di questa magia-

Una volta detto ciò Nate allargò le braccia, chiuse gli occhi e tornò a concentrarsi profondamente, questa volta fino a ricoprirsi del tutto del bagliore mostrato poco fa. Subito dopo, il corpo del ragazzo venne come circondato da un secondo strato di quello stesso bagliore, solo che pareva molto più intenso e molto più grande del precedente. Tale strato, come poterono notare e sentire Gazille e gli altri presenti solo dopo pochi secondi, non era altro che la sua Aura Magica, ovvero il suo potere magico concentrato.

-La vera forza di questa magia è insita non solo nella luce dell’astro da cui attinge, ma anche nel potere magico dell’utilizzatore- riprese poi a spiegare l’argenteo -Per poterla utilizzare al meglio è essenziale che l’utilizzatore possieda un’abilità fisica nella media ed un buon potenziale magico. Nel mio caso, essendo fin da piccolo in possesso di una grande quantità di potere magico, ed essendomi esercitato per anni nel suo utilizzo, questa magia è ciò che contraddistingue meglio la mia forza in battaglia, al punto da essermi guadagnato il soprannome di “Lupo Lunare”, che tra l’altro è in perfetta linea con il nome della mia Gilda-

-Ma come hai detto tu stesso, la tua Magia ha anche delle debolezze…- gli ricordò Gazille

-Esatto- replicò Nate annullando sia la sua magia che la sua Aura Magica -La magia della Luna, richiedendo molto potere magico, se utilizzata troppe volte durante una lotta causa molta fatica all’utilizzatore-

-Perciò, è come se combattessi ogni volta al massimo delle tue capacità…-

-Proprio così… secondo Master Fir, questo “effetto collaterale” succede perché la magia della Luna rispecchia le emozioni, la forza di volontà e il senso di sacrificio di chi la utilizza. In poche parole, più vengo coinvolto sul piano emotivo, più aumenta la mia forza-

“Quindi sarebbe l’equivalente delle cosiddette Fiamme dell’Emozione di Natsu…” rifletté Erza dopo aver sentito tali parole “E considerando anche la personalità di Nate, pare proprio che la Magia della Luna lo rispecchi in tutto e per tutto”

-Infine, penso sia inutile dire che conosco una vasta serie di incantesimi su questa Magia, di cui un paio difensivi, uno di supporto e tutti gli altri per la maggior parte offensivi- concluse il ragazzo -Oh, e ne conosco alcuni di davvero potenti… ma sono incantesimi avanzati e di conseguenza non ho ancora molta dimestichezza nell’utilizzarli-

-Oh, tutto qui? Mi aspettavo mi dicessi molte più cose- gli disse Gazille con tono sarcastico -In ogni caso, perché non mi mostri un po’ se sai fare sul serio?- aggiunse, mettendosi in posizione d’offesa e ricoprendosi come al solito delle sue Scaglie del Drago di Ferro.

-Non vedo perché no- rispose l’altro, tirando fuori le sue armi -Tanto tutto ciò che avevo da dire in questa “parte teorica” l’ho detto… adesso possiamo finalmente passare alla “parte pratica”, dico bene?-

-In pieno, moccioso… avanti, fatti sotto!-

E dopo queste parole di sfida, entrambi gli sfidanti iniziarono il loro scontro d’allenamento, che si svolse principalmente con qualche semplice scambio di calci e pugni come riscaldamento. Non volendo perdere troppo tempo a colpirlo con le sue lame, Nate pensò bene di scagliargli addosso le Lame di Luna Crescente, ma il Dragon Slayer parve essere più furbo e riuscì ad evitarle e replicare con la sua mossa più la sua mossa caratteristica: il Pilastro del Drago di Ferro, con il quale lo colpì ad una spalla e lo distanziò. Tuttavia il ragazzo, anziché fermarsi preferì attivare il Moon Slide e, dopo aver compiuto una lieve piroetta in aria, ritornare alla carica grazie alla nuova velocità ottenuta.

-Cavoli, è proprio una scheggia!- commentò Lucy.

-Non dovresti sorprenderti, visto che è proprio questa la capacità di quell’incantesimo- le spiegò Heather, osservando come pian piano l’argentato si avvicinava a Gazille -Concentrando parte della sua Magia nei piedi, Nate può avere accesso ad un buon aumento di velocità e agilità-

-In pratica, è un buon incantesimo di supporto- aggiunse Yuki

-E ora… Lame di Luna Crescente!- esclamò l’argentato, approfittando della distanza ridotta per attaccare Gazille a bruciapelo con la sua coppia di lame energetiche, le quali non furono ovviamente così potenti da intaccare le scaglie di ferro, ma servirono quanto basta per distanziarlo -Allora? Che te ne pare?-

-Ehi, niente male- fu la risposta del Dragon Slayer Vedo che fai già dei passi avanti se sei riuscito a spostarmi dalla mia posizione… ma purtroppo per te, questo è solo l’inizio, Gih ih ih- aggiunse, per poi trasformare il suo braccio nella punta di una lancia -Lance del Drago di Ferro: Pali Demoniaci!- continuò, mentre una coltre di lance di ferro venivano scagliate verso il suo avversario.

-Moon Shield!- replicò immediatamente il giovane Pine, invocando a sé la sua barriera difensiva.

-E pensi davvero che una barriera come quella possa impensierirmi? Sei fuori strada, moccioso!- disse poi a sorpresa il mago di Fairy Tail, aumentando la quantità di lance da scagliare -Coraggio, fammi vedere quanto può resistere ad assalti del genere-

-Ti accontento subito…-

Detto questo, il ragazzo dai capelli argentati chiuse gli occhi e cominciò a concentrarsi profondamente, rilasciando nel frattempo anche la sua Aura Magica ed estendendola fino al Moon Shield. All’improvviso, la barriera stessa sembrò cambiare forma, passando da dei semplici cerchi energetici ad un più elaborato campo di forza circolare, decorato da vari fregi a forma di Luna. Tale cambiamento, oltre a lasciare a bocca aperta i presenti, parve riuscire non solo a bloccare l’attacco di Gazille ma addirittura a rimbalzarglielo contro, costringendolo ad evitare di colpirsi con le sue stesse mani.

-Wow, questa sì che è stata una vera sorpresa…- notò Gray

-È riuscito a migliorare il Moon Shield in poco tempo… non ho parole- commentò Heather.

-Piaciuta la sorpresa, maestro?- disse invece Nate, rivolto a Gazille -Ammettilo, non te l’aspettavi una cosa del genere da uno come me-

-Tsk… non montarti troppo la testa, bello mio- gli rispose il mago del ferro draconico, trasformando il suo braccio destro nella Spada del Drago di Ferro -Come ti ho già detto,  questo è solo l’inizio!- proseguì prima di lanciarsi nuovamente all’attacco.

-Allora perché non diamo un po’ di pepe alla nostra sfida?- ribatté l’argentato, intercettando e bloccando la spada di ferro con le sue lame -Che ne so, magari confrontando le nostre lame… ci stai, Faccia Borchiata?-

-Gih ih, a quanto pare stai iniziando a parlare la mia lingua… considerami della partita, moccioso lunare-

-In tal caso, via con le danze…-

Nell’ora che seguì, i due maghi passarono parte del loro incontro d’allenamento a scambiarsi colpi di lame su colpi di lame, entrando di conseguenza in un circolo vizioso nel quale entrambi attaccavano e davano il meglio di loro ma allo stesso tempo si difendevano e non si facevano colpire. La svolta arrivò quando Gazille decise di movimentare le cose lasciando perdere la spada e attaccando invece con il suo Ruggito, e istintivamente Nate fece nuovamente ricorso al Moon Slide in modo da evitarlo con successo e poi ripartire colpendo il mago di Fairy Tail a più non posso usando le sue inseparabili lame, ma…

-Tsk… mi pare di avertelo già detto che colpi come questi mi fanno il solletico- disse il “metallaro”, bloccando le lame del suo avversario a mani nude, per poi fargli perdere l’equilibrio un calcio e disarmarlo con facilità irrisoria -Se vuoi avvantaggiarti sul nemico devi fare ancora meglio di così… e se vuoi un mio consiglio con queste armi non andrai da nessuna parte- proseguì, per poi addentare deciso una delle lame del ragazzo e mangiucchiarsela come se nulla fosse.

-Ma che cavolo…!?- esclamò sorpresa Heather

-Non ti sorprendere troppo, è una cosa peculiare dei Dragon Slayer- le spiegò Lucy

-Aye!- aggiunse Happy -Dato che controllano un determinato elemento, i Dragon Slayer possono recuperare le energie e aumentare la propria forza mangiando quel determinato elemento-

-Le… le mie lame preferite…- si lamentò Nate in un primo momento -Razza di dannato, hai una vaga idea di quanto tempo ci avevo messo per forgiarle?- aggiunse, mentre la sua Aura Magica veniva rilasciata a poco a poco dal suo corpo.

-Cosa c’è, le rivuoi? Allora vienitele a riprendere, Gih ih ih-

-Lo hai voluto tu! Caricaaaaa!-

***

-Tsk… no, non ci siamo ancora… per essere il tuo primo giorno hai fatto un po’ pena- commentò Gazille, mentre osservava Nate giacere a terra stanco e spompato -Ma non preoccuparti, da domani ricominceremo tutto da zero, e faresti meglio ad impegnarti ancora- aggiunse mentre gli lanciava vicino ciò che rimaneva delle sue lame a forma di mezzaluna, ora quasi totalmente in pezzi

-Però è stato molto istruttivo, non credi?- replicò lui -Certo, potevi anche evitare di mangiarmi le lame…-

-Ah, ti preoccupi ancora di quelle? Se vorrai batterti sul serio contro il coglione dei cristalli ti servirà qualcosa di meglio che delle semplici armi in metallo-

-Continuate a sorprendermi…- commentò Heather -Un momento prima quei due erano pronti a lottare e adesso si parlano come se nulla fosse-

-Beh, è naturale, no?- replicò Natsu -È un po’ il nostro modo per dimostrare che da adesso siamo ufficialmente alleati con tutti voi-

-Uh? Davvero?- domandò Yuki -Vuol dire che prima non vi fidavate di noi?-

-No, ciò che voleva dire la testa calda è che aldilà delle circostanze noi vi avremmo comunque dato tutto il nostro appoggio- intervenne prontamente Gray

-Nel caso di Gazille invece credo che questa sua idea di allenare Nate sia solo un pretesto per  fargli acquisire un po’ di fiducia nelle sua capacità- suppose Erza, incurante del fatto che i due interpellati avevano ripreso a darsele fisicamente.

-Tu dici?- domandò la maga del nord, osservando la scena mentre una gocciolina di sudore le scendeva dietro la testa -A me non sembra così…-

-Ah, allora avevi ancora un po’ di energia, eh moccioso?- disse con tono spaccone il Dragon Slayer di Ferro.

-Beh, che vuoi che ti dica, mi era venuta voglia di un secondo round… sai, per commemorare come si deve  l’inizio di questa nostra “amicizia”- ribatté prontamente il ragazzo dai capelli argentati

-Amico? Ma non diciamo cazzate, per me sei solo uno di quei tanti sfigati a cui voglio insegnare un po’ di umiltà a suon di calci nel culo-

-Allora sarò ben lieto si ascoltare queste sue lezioni, maestro Gazille-

-Ancora con questa fottuta storia delle formalità? Ti ho già detto di chiamarmi solo Gazille!-

-Si, ma hai anche detto che potevo chiamarti come volevo, no? Eh eh eh eh-

Fine Cap.21

**Angolo dell'Autore** Uff... sarà per il caldo estivo o altro, ma purtroppo non ho nulla di arguto/divertente da dire per questo capitolo, se non che, come anticipato più volte, alla fine Nate e Gazille hanno cominciato il loro allenamento speciel e consolidato ancora di più il loro "legame"... o almeno credo, dato il loro livello di interazione l'uno con l'altro e il fatto che, forse per conseguenza del tempo con Gazille, Nate sta pian piano diventando più reattivo xD Per il resto, se non morirò prematuramente per il caldo o la mancanza di ispirazione, vi do come al solito l'appuntamento al prossimo capitolo. Bye bye ^^

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Capitolo 22
*** La calma prima della tempesta ***


Cap.22:
La calma prima della tempesta

I giorni a seguire furono ancora una volta dedicati sia all’organizzazione delle forze militari di Moon Wolf che ovviamente agli allenamenti in generale di ciascun mago, e soprattutto Nate, man mano che passava il tempo sotto le direttive di Gazille, pareva diventare sempre più forte, abile e maturo. A riprova di ciò, come poterono notare sia il gruppo di Fairy Tail che la stessa Heather, il suo potere magico era aumentato parecchio, la sua forza fisica riusciva a competere alla pari con quella del suo “maestro” e i suoi incantesimi parevano migliorati ancora di più. Tuttavia, quando un giorno Nate e Gazille si incontrarono per una nuova sessione del loro allenamento, il Dragon Slayer pareva stranamente tranquillo.

-Uh? Qualcosa non va, maestro?- gli domandò giustamente l’argentato.

-Mh?- si limitò a dire l’interpellato -No, non è nulla… avanti, cominciamo-

-Ne sei sicuro? Voglio dire, ormai siamo compagni e alleati, non ci dovrebbero essere segreti fra noi…-

-Oh, risparmiami queste cazzate, non fanno per me…- sbottò improvvisamente l’altro -E comunque, oggi l’allenamento salta perché devo dirti una cosa importante. Perciò vedi di non farmi incazzare, ok?-

-Va bene, va bene… non c’è bisogno di essere così volgari, però. Ma passando oltre, immagino che oggi mi rivelerai “quella cosa”, non è vero? Dopo tutto, era nei nostri accordi-

-Gih ih… vedo che passare il tempo con me ti ha fatto anche diventare più intuitivo, moccioso… in tal caso, cerca di ascoltarmi con la dovuta intenzione, perché è una cosa che deve restare tra me e te, chiaro?-

-Cristallino-

-Sarà meglio per te… dunque, da dove posso cominciare?-

***

-Aaah, che palle!- si lamentò Boris -Mi sto annoiando a non fare un cazzo tutto il giorno… e io odio la noia-

-Che vuoi farci, Bo?- gli rispose Sergej, il quale era impegnato a svolgere una serie di flessioni usando solo un braccio -Il Milord ha detto che per il momento è ancora presto per attaccare, perciò dobbiamo impiegare il nostro tempo come meglio possiamo-

-Giàààà…- gli diede ragione Ivan, intento a dondolarsi a testa in giù usando la sua tela -Ma a proposito del Milord, non avete viscito come scembrava entusciascita del fatto che fra tutti quelli mandati alla Forescita sciolo quel manipolatore di criscitalli ha avuto i meriti più alti? Non è giuscito! Anche io e Dimitri avevamo fatto la noscitra buona parte…-

-La vostra buona parte a perdere come dei coglioni!- commentò Boris -Vi siete fatti sovrastare da due maghe inutili e pure donne!-

-Da che pulpito…- intervenne Dimitri, accomodatosi su uno dei divani della sala dove si trovavano -Tu hai avuto la sfacciataggine di andare a sfidare da solo Salamander, il mago del Ghiaccio e Titania… e per tua sfortuna sono bastati solamente i primi due a darti una batosta-

-Lo vedi, Bo? Se tu mi avessi ascoltato e fatto venire con te questo non sarebbe successo. Ma no, tu devi atteggiarti a fare lo scoppiato e l’esaltato della situazione- si intromise brevemente Sergej.

-Prima di tutto, se in questa Gilda c’è uno scoppiato quello è Ivan… e in secondo luogo, se è questo ciò che pensate di me, allora fottetevi!- ribatté il mago con gli artigli, facendo il dito medio ad entrambi i suoi compagni -Oh, e se proprio volete il mio parere, preferirei andare a squartare qualcuno piuttosto che rimanere qui ad attendere gli ordini del Milord-

-Ah, ma davvero?- gli disse con tono falsamente sorpreso Sylvester, apparendo in sala dopo essersi materializzato dal nulla grazie ai suoi cristalli -Sembra che qui ci sia qualcuno che non ha ben chiaro il concetto del “restare al proprio posto”…-

-Oh, chi si rivede… parli del diavolo…-

-Diavolo? Oh, no, no, no, no, mio caro… non dovresti usare una parola come quella per definire qualcuno come me, che data la sua arte è immensamente più forte di voi…-

-Tsk… solo perché tra di noi sei l’unico oltre al Milord a possedere una Lost Magic ciò non vuol dire che sei speciale o roba del genere-

-Oh, tu credi? Allora perché non provi a sfidarmi, giusto per verificare la veridicità di tali parole? O forse hai troppa paura di sfidare la mia sublime arte?-

-Come se avessi davvero paura di qualche inutile pezzo di vetro…-

-Bo, adesso basta- lo riprese Sergej -Se continui a dargli corda finirai col fare il suo stesso gioco-

-Sai quanto me ne fotte- replicò schietto l’interpellato, indossando prontamente i suoi guanti artigliati e caricando deciso verso Sylvester.

-Fatti avanti, allora…- si limitò a dire il mago dei cristalli, materializzando la sua Spada di Cristallo e bloccando prontamente l’assalto del suo “avversario” -Anche se non assicuro per la tua incolumità-

-Questo dovrei dirlo io, dato che la mia Magia degli Artigli non risparmia nessuno-

E scambiatisi a vicenda tali provocazioni, i due sfidanti iniziarono a combattere tra di loro, con Boris che attaccava senza sosta usando i suoi artigli e Sylvester che, visibilmente divertito dalla cosa, si limitava a schivare e a parare i colpi diretti alla sua persona. Tale tattica però non fece altro che irritare ancora di più il mago con gli artigli, obbligandolo a saltargli agilmente alle spalle usare il Vicious Rush per infilzarlo ripetutamente alla schiena, un gesto comunque vano dato che la spia di Bloody Wyvern, forte del suo innaturale corpo fatto di cristalli, non aveva subito alcun danno.

-È davvero tutto qui il massimo che sa fare questa tua magia?- domandò con tono composto Sylvester, per poi voltarsi di scatto verso Boris -Fendente di Cristallo…- aggiunse, per poi attaccare il suo opponente scagliando dalla spada cristallizzata un potente fendente composto da energia magica e cristalli, travolgendolo senza pietà -Hai visto cosa succede a caricare a testa bassa, mio caro Boris?-

-Ma… maledetto…- imprecò l’interpellato, rialzandosi a malapena in piedi -Questa me la paghi…-

-Basta così…- ordinò con tono imperativo la voce del Milord Yuri, il quale si era appena presentato nella sala tra lo stupore dei presenti -Mi sembrava di aver già detto a ciascuno di voi che conflitti del genere non sono tollerati in una Gilda come questa, così come non tollero i fallimenti…- aggiunse, per poi portare lo sguardo verso tutti loro mentre i suoi occhi da rettile brillavano sinistramente -Tuttavia, dato che ormai il nostro piano di conquistare Shirobuki è quasi completo potrei anche chiudere un occhio…-

-Sarà, ma secondo me stiamo solo perdendo tempo…- lo interruppe Boris -Non sarebbe meglio se andassimo lì e li distruggessimo tutti?-

-Oh, ma è tutto calcolato nei minimi dettagli, caro Tovarish…- riprese a parlare il Milord, per poi premere la mano su una parete in rilievo e attivare un passaggio segreto, incamminandosi verso di esso e facendo cenno agli altri presenti di seguirlo -Adesso che grazie a Sylvester ci siamo liberati del mago più promettente di Moon Wolf, cosa che li avrà gettati nello sconforto più totale, da questo momento in poi la nostra Gilda potrà finalmente agire come più gli si aggrada… ma questa volta non saremo affatto da soli- proferì poi, mentre ora lui e i suoi seguaci si ritrovavano davanti ad un immenso portone di ferro con sopra scolpita l’effige di una Viverna pronta a ghermire la sua preda -Per anni le Viverne, come tutte le altre creature ancestrali conosciute dall’uomo, hanno duramente lottato per ottenere la supremazia di questo mondo, ambitissima ricompensa che però è stata donata prima ai possenti Draghi e in seguito a gli esseri umani…- proseguì, sfilando il guanto che copriva la sua mano destra e rivelare che essa era ricoperta da fitte squame verde petrolio nonché munita di artigli acuminati sicuramente molto affilati -Ma ora… le Viverne avranno finalmente ciò che spetta loro di diritto!-

Detto questo, il Milord appoggiò la sua inquietante mano destra sulla parte centrale del portone, per poi fare forza e spingerlo fino ad aprire entrambe le ante. Una volta spalancato del tutto, la sala che si presentò davanti agli occhi di Bloody Wyvern, così come il suo misterioso contenuto, fu qualcosa che lasciò sgomenti tutti i maghi presenti eccetto Sylvester, il quale sembrò quasi meravigliato da ciò che aveva visto.

-Ma… che cazzo è…- iniziò Boris, totalmente sbigottito

-Non è ho idea…- gli rispose Sergej.

-Fantascitico…- commentò invece Ivan.

-Mai visto nulla di simile…- concluse Dimitri.

-Dunque è questo ciò che avevate in mente da tempo… o forse mi sbaglio, Milord?- domandò il mago autoproclamatosi “L’Ingannatore” rivolgendosi a Yuri.

-Sì, è proprio questo…- rispose l’interpellato, voltandosi poi verso i suoi fedele seguaci e alzando teatralmente entrambe le braccia al cielo -Gioite, o miei servitori… i tempi sono ormai maturi, l’attesa è finita… e presto mostreremo agli abitanti di quest’isola… no, al mondo intero… di cosa è veramente capace la Gilda Oscura per eccellenza… così potente che nemmeno Fairy Tail oserà fermare la sua avanzata-

-“Ovunque ci sia bontà…”- iniziò a recitare Boris, inginocchiandosi davanti a Yuri

-“Ovunque alberghino i buoni sentimenti…”- continuò Sergej, facendo lo stesso.

-“Le noscitre ali nere sci alzeranno in scielo…”- proseguì Ivan.

-“E porteranno morte, distruzione e desolazione…"- disse poi Dimitri.

-“Noi siamo i Draghi Alati il cui ruggito è monito di terrore…”- continuò Sylvester.

-“E i cui artigli risplendono del sangue rappreso delle loro prede…"- concluse il Milord -“Noi siamo…”-

-“Bloody Wyvern!”- esclamarono infine i sei Maghi malvagi all’unisono.

Fine Cap.22

**Angolo dell'Autore** E anche per questo capitolo è fatta... e riassumendolo in poche parole: mentre Nate continua il suo allenamento insieme a Gazille, il Milord Yuri e i suoi tirapiedi, ancora felici per i risultati raggiunti grazie alla loro spia iniziano ad estendere ancora di più le loro misteriose trame di conquista. A questo punto gli interrogativi continuano: cosa avranno mai visto Yuri e i suoi dietro quell'immenso portone? Perché Yuri ha una mano "draconica"? E soprattutto, come come molti di voi si staranno chiedendo, "quando accidenti arrivano le botte vere e proprie"? Beh, che volete che vi dica, scoprirete la risposta a questo ed altri quesiti solo continuando a seguirmi come avete fatto finora. Detto ciò, come sempre vi dico... al prossimo capitolo ^^

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Capitolo 23
*** Il momento della ribalta ***


Cap.23:
Il momento della ribalta

Dopo ancora qualche breve periodo di attesa, alla fine l’obiettivo primario di Master Fir era stato finalmente raggiunto. Da quel momento Moon Wolf, oltre ad avere finalmente una sede degna del suo nome e munita di difese appropriate, poteva contare non solo su i maghi alleati di Fairy Tail, ma anche sulle proprie forze effettive, ora aumentate ancora di più grazie a specifici allenamenti intensivi. Per quanto riguarda Nate, invece, Gazille alla fine lo aveva rivalutato “molto più forte”, e non contento lo aveva “ricompensato” sia con un’ultima zuffa tra loro due che con un paio di nuove lame, forgiate usando come base ciò che rimaneva delle vecchie e rimodellandole usando la sua magia di Dragon Slayer di Ferro.

-Wow…- commentò il ragazzo dai capelli argentati mentre osservava le sue nuove armi, le quali avevano perso la loro caratteristica forma a mezzaluna e ora rassomigliavano ad una coppia di zanne, ma curiosamente avevano mantenuto la loro punta ricurva e la loro impugnatura base -Forse ti sembrerà esagerato come commento, ma sono proprio come me le immaginavo-

-Beh, sei comunque conosciuto come il Lupo Lunare, no?- ribatté Gazille, sul cui volto si era dipinto un ghigno sardonico -E un lupo che si rispetti deve avere anche delle zanne di tutto rispetto, Gih ih…-

-Sì, può essere… e visto che ci siamo, che ne dici se le chiamo “Zanne di Luna”?- disse poi il giovane Pine, rinfoderando con cura le sue lame da battaglia.

-Come preferisci, guarda… sono armi tue…- replicò l’altro con tono un po’ freddo, per poi voltarsi all’orizzonte e osservare il panorama innevato che gli si presentava davanti -In ogni caso, da questo momento in poi dovrai cavartela da solo… se sai cosa intendo, ovviamente-

-Certo, maestro… lo so benissimo- concordò il mago di Moon Wolf

-Perfetto, allora possiamo dire che la mia parte qui è finita- concluse il Dragon Slayer di Ferro, per poi incamminarsi verso la Gilda -Ora muoviamo le chiappe e torniamo indietro. Oggi dal poco che capito quel palestrato del vostro Master ha convocato una riunione strategica o qualcosa del genere, e puoi scommettere ciò che vuoi che Salamander e gli altri saranno già arrivati-

-Allora lascia che ci pensi io, maestro- gli disse con tono di rimando il ragazzo dai capelli argentati, mettendosi invece a correre -Conosco una scorciatoia che ci farà impiegare meno tempo-

***

-Miei fedeli maghi…- esordì la voce di Fir, iniziando la riunione una volta che tutti, compresi gli alleati di Fairy Tail, furono presenti -Da quando Shirobuki è stata presa di mira da Bloody Wyvern, molte Gilde nostre compagne sono andate distrutte prima del tempo, e non nascondo la paura e il terrore che quei maledetti hanno fatto nascere nei nostri animi- proseguì, portandosi una mano sul petto -Ma adesso, quei tempi in cui cercavamo di resistere passivamente contro di loro sono finiti!- concluse, alzando quella stessa mano per poi chiuderla a pugno -Da adesso inizieremo a fare sul serio!-

Come conseguenza alle sue parole, la maggior parte dei maghi di Moon Wolf iniziò ad esultare ed acclamare con gioia e vigore il Master, il quale subito dopo tirò fuori una mappa raffigurante l’intera isola di Shirobuki e l’appoggio con decisione sul tavolo davanti a lui e in seguito, una volta che calò di nuovo il silenzio, fece cenno ai presenti di avvicinarsi il più possibile a lui.

-Come ben ricorderete, il quartier generale di Bloody Wyvern è locato proprio qui, sulle Cime di Hel- riprese a parlare il nerboruto Master, indicando sulla mappa la zona corrispondente alle montagne -L’unico modo per mettere fine a questa storia è quello di raggiungere il prima possibile tale zona e annientarli in massa-

-Ma poi come faremo contro le loro abilità?- domandò uno dei maghi di Moon Wolf -Abbiamo visto tutti di cosa sono capaci anche se sono un numero ridotto di persone-

-Di questo non dovrete preoccuparvi- rispose per lui Heather, facendosi avanti -Non dimenticatevi che in ogni caso potremmo contare sull’aiuto di Fairy Tail e soprattutto sulla forza di Master Fir-

-Perciò evitate ad ogni modo di fare gli eroi e tentare di affrontarli da soli- aggiunse Erza,mostrando uno sguardo piuttosto severo -Se tenete alla vostra vita, non gettatevi in prima linea, ma cercate invece di primeggiare sul combattimento a distanza e di non finire nel raggio d’azione dei loro incantesimi-

-In poche parole, non fate passi falsi o è finita ancor prima di cominciare- concluse Yuki.

-Passando oltre…- disse Fir, riprendendo a parlare ancora una volta -Le Cime di Hel sono la nostra unica meta, ma tentare di raggiungerla tutti insieme equivarrebbe ad un suicidio, perciò ci suddivideremo in truppe organizzate uniformemente e ci sparpaglieremo in diverse zone dell’isola e sfrutteremo la nostra conoscenza di queste zone in modo da nasconderci da loro ed eventualmente tendergli qualche agguato quando meno se lo aspetteranno. Nel caso invece siano loro a cogliere di sorpresa una o più truppe, tali truppe dovranno ritirarsi e ripiegare immediatamente nella Foresta dei Ghiacci o in qualunque altra zona e trattenerli il più possibile mentre il resto della Gilda si dirigerà alle Cime-

-E una volta lì cosa bisognerà fare?- domandò Nate.

-Tsk, probabilmente distruggere il loro covo e chiunque lo abiti ancora…- gli rispose Gazille -In questo modo i bastardi non avranno più una base dove ritirarsi e saranno del tutto inermi di fronte alla superiorità numerica del nemico. Cose del genere potrebbero anche funzionare, ma ci sono un po’ troppe variabili che potrebbero farci correre il rischio di fallire-

-Variabili? Che tipo di variabili?- chiese poi l’argentato.

-Per esempio l’ipotesi che mentre siamo via un paio di loro potrebbero insediarsi qui- disse Gray.

-Oppure l’eventualità che il covo stesso possa essere una trappola- rifletté Lucy.

-Bah, ma perché anziché blaterare non andiamo da loro e li stendiamo tutti?- propose invece Natsu, il cui tono stava iniziando a farsi impaziente -Ho ancora un conto in sospeso con quel bastardo del loro Milord, e ho tutta intenzione di fargliela pagare cento volte tanto!-

-Cavoli, deve essersela proprio legata al dito questa cosa…- commentò il giovane Pine.

-Che vuoi farci, è tipico di Natsu- gli disse Happy.

-Però ha comunque ragione- intervenne Pantherlily, il quale era svolazzato vicino a Gazille -Se non ci mettiamo subito all’opera quelli di Bloody Wyvern potrebbero coglierci di sorpresa un’altra volta-

-Tsk… questo sarà tutto da vedere- ribatté il Dragon Slayer, serrando con forza un pugno -Se i due che ti hanno maltrattato si faranno rivedere, questa volta gli farò rimpiangere d’essere nati, e lo stesso vale per quel maledetto che usa i cristalli-

-Ehm… ma non eravamo d’accordo che Sylvester sarebbe stato terreno mio?- gli domandò Nate

-Chi se ne frega, l’importante è che anch’io faccia la mia fottuta parte, no?-

-In conclusione- proferì Fir -Anche se non ho idea di come si concluderà questa storia, mi aspetto comunque il massimo dell’impegno da tutti voi… perché solo così potremo finalmente riportare la pace e l’armonia che regnavano quest’isola-

Nel sentire queste ultime parole, apparentemente molto semplici ma comunque piene di significato, i presenti esultarono nuovamente, questa volta omaggiando il Master con un fragoroso applauso il cui suono si propagò per tutta la sala. Vedendo ciò, Fir non poté far altro che sorridere e alzare fieramente il braccio in alto, come per indicare che l’ora della rivalsa per la sua Gilda era finalmente arrivata. Nei giorni seguenti, infatti, tutta Moon Wolf aveva iniziato ad organizzarsi un’ultima volta per la spedizione alle Cime di Hel. Ovviamente, anche il team di Fairy Tail dava una mano come poteva, nonostante le baruffe tra Natsu e Gray fossero diventate una sorta di spettacolo quotidiano per i vari maghi del Nord che si divertivano a guardarli nonostante il crescente rischio di venirne coinvolti.

-E così, domani sembra che finirà tutto…- disse Heather, osservando con quanta dedizione i suoi compagni di Gilda si erano messi all’opera.

-Già…- concordò Nate, seduto vicino a lei mentre fissava le sue nuove armi -Una volta sul campo di battaglia le cose si faranno certamente più frenetiche… ma non per questo ci tireremo indietro, giusto?-

-Mi pare ovvio- gli rispose Yuki -Finché riusciremo a restare uniti e a combattere fino alla fine, nessuna sfida sarà troppo grande per noi… o almeno così mi ha spiegato Happy-

-Mi sembra quasi un sogno…- ribatté l’argentato, portando lo sguardo al cielo -Ancora un po’ e potremo dire addio a Bloody Wyvern e ai suoi piani malefici… anche se finora mi sembra tutto fin troppo facile-

-Fin troppo facile?- ripeté la lupa.

-Che intendi dire?- gli chiese la bionda platinata.

-Un paio di giorni fa, Gazille mi ha detto di sentire come un brutto presentimento, oltre ad aggiungere che queste giornate pacifiche sembrano un po’ troppo tranquille anche per lui. Chiamalo “sesto senso”, ma ho ragione di credere che presto potrebbe accadere qualcosa di tremendo-

-Ah, davvero? E dimmi, hai forse paura di ciò che potrebbe succedere?-

-Eh? Oh, no… certo che no-

-In caso contrario, non avrai nulla da temere, perché ci penseremo io e i miei Spiriti a difenderti-

-Sì, come no. Quanto scommetti che in realtà sarò io a difenderti, mia cara? Sai, il maestro mi è stato di grande aiuto con il suo allenamento speciale-

-Uh la la… non ti facevo così audace. Che anche questo sia merito dell’allenamento con Gazille?-

-Ti dirò, Heather… è una teoria probabile, ma neanche tanto impossibile, eh eh eh-

Fine Cap.23

**Angolo dell'Autore** Lo so, lo so... pensavate di vedere un bel capitolo pieno d'azione e invece vi è capitato ancora una volta il solito capitolo di transizione dove non succede poso o niente, eccetto rivedere -giustamente- sia Gazille e Nate che continuano a sviluppare il loro "legame" che Master Fir che continua a prendere in mano la situazione e portare una ventata di determinazione ai suoi sottoposti grazie al suo carisma. In ogni caso, se anche voi, proprio come Natsu, vi starete chiedendo quando arrivano le botte... beh, aspettate il prossimo capitolo e avrete modo di assistere ad una bella sorpresa, di cui non vi anticipo nulla, giusto per lasciarvi nel dubbio e darvi appuntamento alla prossima volta xD

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Capitolo 24
*** Si aprono le ostilità ***


Cap.24:
Si aprono le ostilità

Solitamente, l’atmosfera che si respirava a Moon Wolf era qualcosa di molto semplice, consistente in un panorama innevato sempre affascinante e in un’atmosfera sempre allegra e bonaria trasmessa dalle risate e dalla compagnia di chi vi viveva. Quel giorno, tuttavia, l’atmosfera generale era un qualcosa che non si poteva descrivere con le sole parole, in quanto dopo qualche ora passata a preparare tutto l’equipaggiamento necessario, l’intera Gilda del Nord si era da poco mobilitata e aveva iniziato ad avanzare verso le Cime di Hel, capitanata ovviamente dal Master Fir, vestito per l’occasione di un’armatura quasi integrale il cui pezzo più notabile era il simbolo della Gilda inciso sopra il pettorale. Oltre a quella, Fir era anche munito di una lunga spada bastarda, assicurata al fianco destro grazie ad una cintura apposita, e di una grossa ascia bipenne, legata dietro la schiena. Nelle retrovie della comitiva vi erano invece, anche se collocati in alcuni punti strategici, i maghi di Fairy Tail e il team di Nate, quest’ultimo con addosso il suo lungo mantello bianco con cappuccio e il volto parzialmente coperto da una mascherina bianca.

-Ripetimi un’ultima volta perché devo venire conciato così…- disse il ragazzo, camminando di fianco a Heather e Yuki in modo da non prenderle di vista.

-In questo momento Sylvester e Bloody Wyvern staranno ancora pensando che tu sia morto, dico bene? Ebbene, per evitare che ti prendano nuovamente di mira vedendoti ancora vivo, ho richiesto al Master di darti una nuova identità per questa missione- gli spiegò brevemente Heather.

-Ma io non ho ancora imparato come assumere un’identità segreta…- si lamentò lui.

-Beh, vedila un po’ come un gioco dove devi interpretare qualcun altro e inventarti un passato molto credibile alle spalle- consigliò Yuki -Certo, non è una cosa che impari dall’oggi al domani, ma col tempo potrebbe tornarti utile se mai richiederanno delle missioni dove devi infiltrarti da qualche parte-

-Ah… questa sì che è una cosa interessante- ribatté l’argentato -E ovviamente se in questo momento sono un’altra persona, dovrò evitare assolutamente di mostrare la mia vera Magia in battaglia, giusto?-

-Proprio così- rispose la bionda platinata -Per te potrebbe essere un problema, ma dato l’allenamento con Gazille scommetto che sei diventato ancora più bravo nel combattere senza la tua Magia, dico bene?-

-Beh, sì… e volendo potrei anche combattere usando solamente le Zanne di Luna, o sbaglio?-

-Non sbagli affatto, moccioso- gli rispose l’inconfondibile voce di Gazille, il quale, anch’egli incappucciato, lo aveva appena raggiunto seguito dal suo fido Lily -Allora, non sei contento che oggi andiamo finalmente a rompere il culo a quei bastardi? Io, sinceramente, non vedo l’ora… Gih ih!-

-Sempre ammesso che ci lascino raggiungere sul serio le Cime- gli disse l’Exceed dal manto nero.

-Oh, di questo non devi preoccuparti, partner- ribatté prontamente il Dragon Slayer -Basterà un colpo ben assestato del mio ferro e vedi come manderò a puttane i loro agguati-

-Sempre se non ci penso io con la mia Magia della Luna…- lo interruppe con tono ironico il giovane Pine.

-Cos’è, vuoi forse sfidarmi? Pensavo fossimo d’accordo che vista la situazione non ci saremmo battuti-

-E infatti è così. Dato che abbiamo una missione da compiere la tregua c’è ancora… ma magari appena finisce tutto questo penso che potremo finalmente goderci la nostra rivincita-

-Attenderò quel momento più che volentieri, caro il mio moccioso lunare-

E scambiatisi tali parole di sfida, i due continuarono infine proseguire insieme al resto di Moon Wolf, riuscendo ad attraversare nel giro di una mattinata parte del loro itinerario. Durante questa lunga marcia non accadde nulla di strano o particolare, e anzi l’intero viaggio e l’atmosfera del paesaggio sembrarono fin troppo tranquilli, cosa che saltò all’occhio sia a Fir, che fece cenno a tutti di fermarsi, che a Natsu e Gazille, i quali insospettiti avevano iniziato ad annusare l’aria circostante.

-Hai sentito anche tu questo odore, non è vero?- domandò il mago dai capelli rosa.

-Che domande… un tanfo simile non si scorda tanto facilmente- ribatté l’altro con tono già seccato, per poi rivolgersi verso il grosso dei maghi del nord -Ehi, marmaglia! Fareste meglio a prepararvi al peggio, perché tra poco sembra che avremo compagnia-

-Bloody Wyvern, eh? Evidentemente non sono tipi da stare troppo con le mani in mano- commentò Gray.

-Era comunque un qualcosa che potevamo aspettarci da loro- disse Erza.

-Che vengano pure avanti…- disse invece Nate, mettendo già mano alle armi -Io sono pronto-

-Solo tu, mio caro?- lo riprese Heather, prendendo una delle sue chiavi -Ti ricordo che dopo tutti i giorni passati ad allenarci, ognuno di noi può considerarsi pronto per questo…-

-Ben detto- le fece eco Lucy -Come ha detto il vostro Master, dobbiamo dare il massimo fin da subito-

-E io non sarò da meno… farò vedere di cosa sono capace in quanto Lupo Guardiano- aggiunse Yuki, mettendosi in posizione d’attacco e preparandosi allo scontro imminente.

-Miei prodi guerrieri del Nord… in posizione!- annunciò infine con tono imponente la voce di Fir, il quale aveva appena sguainato la sua spada.

Subito dopo che il Master diede quell’ordine tutta la comitiva si separò del tutto e, dividendosi poi in gruppetti appositi, eccetto ovviamente quelli di Nate e dei maghi di Fairy Tail, riuscì ad occupare gran parte della zona, segno che era pronta per la battaglia che stava per iniziare. Una volta fatto ciò, una sinistra folata di vento nero apparve davanti a loro, per poi disperdersi e rivelare le già note figure di Yuri e dei suoi tirapiedi, seguiti a loro volta da numerosi individui ammantati di nero.

-Vi porgo i miei più sentiti ossequi, maghi di Moon Wolf e Fairy Tail- cominciò a parlare il Milord -Io, il qui presente Yuri Drakonov, vi ringrazio a nome della mia Gilda per essere arrivati fin qui sani e salvi… sapete, oggi è un giorno molto speciale, sia per noi che per voi- proseguì portando la sua mano destra in avanti con pomposa teatralità -Infatti, da questo momento in poi segneremo la fine dell’era pacifica che ha per molti anni rilassato in questa vostra bellissima isola e instaureremo il nostro regno- aggiunse, per poi fare una pausa e riprendere dicendo -Ebbene sì, avete capito bene… per quanto le nostre azioni ci facciano passare per dei semplici Maghi Oscuri che distruggono tanto per fare, in realtà noi facciamo molto di più-

-E cosa avete davvero intenzione di fare, sentiamo?- fu la domanda di Natsu.

-Non è ovvio?- riprese a parlare l’albino dagli occhi di rettile -Vogliamo dimostrare al mondo intero la nostra supremazia in quanto Viverne…- aggiunse con tono di superiorità -Inculcando nei poveri abitanti il terrore nei confronti della nostra forza e schiacciando chiunque oserà opporsi a noi, istaureremo un regime di terrore assoluto, dove solo i forti prevarranno e i deboli non faranno altro che strisciare ai nostri piedi-

-Un regno di terrore, eh? Se è dunque questo a ciò che miri, allora non posso fare a meno di dirti che tu e i tuoi subordinati siete in errore se pensate che vi lasceremo fare una cosa del genere- lo interruppe Fir, indicandolo con la punta della spada.

-Noi, in errore? E cosa ve lo fa pensare?- si militò a rispondere Yuri -In fondo, siamo solo una Gilda che persegue nel suo obiettivo… al contrario di voi, poveri stolti, che pensate ad aiutare la gente comune senza chiedere altro in cambio…- aggiunse con tono pacato -Tra l’altro, se siete stati così ingenui da farvi ingannare così bene dalla nostra spia, mi sembra quasi naturale che ciò che sappiate fare ora è gettarvi scioccamente sul campo di battaglia-

-Ah, ma davvero? Fate la guerra a Gilde che non hanno mai avuto a che fare con voi e causate maree di vittime e morti ovunque andiate…- ribatté Natsu, il quale aveva incominciato ad irritarsi -E osate anche definirvi una Gilda? Ma non diciamo cazzate!- proseguì ancora più irritato.

-Non lo sai che il fine giustifica i mezzi, caro il mio piccolo Drago irruente? Perciò è inutile che fai tanto il presuntuoso e ti alteri per cose che non puoi capire ancora-

-Ah, davvero? Allora voglio proprio vedere se sarai ancora di quest’idea dopo che ti avrò gonfiato per bene, e penso che la stessa cosa valga per tutti gli altri-

-Puoi scommetterci, Testa Calda!- gli rispose prontamente Gray.

-Aye! Dimostriamogli tutti insieme che si sbagliano- aggiunse Happy.

-Fate pure come volete… tanto ogni cosa sarà inutile appena vi ritroverete faccia a faccia con la disperazione più totale… una disperazione che solo noi di Bloody Wyvern possiamo portare…- concluse il Milord per nulla toccato da quel discorso, per poi fare cenno ai numerosi incappucciati di farsi avanti mentre lui e i suoi seguaci si facevano da parte -E con questo, direi proprio che la parte delle trattative è palesemente conclusa, di conseguenza vi lasciamo a divertirvi con la nostra personale armata…-

Una volta detto, l’albino schioccò le dita come per dare un segnale agli incappucciati, i quali senza proferire alcuna parola si lanciarono in massa verso i maghi, la cui offensiva, capitanata da Fir, non tardò ad arrivare. Nel giro di pochi attimi l’intera zona si era infatti trasformata in un campo di battaglia, e in un primo momento sembrò che Moon Wolf fosse in vantaggio. Nonostante questo, però, man mano che il conflitto procedeva Fir notò qualcosa di strano, in quanto nonostante sembrò facile replicare ai loro attacchi e lasciargli danni molto pesanti, quei bizzarri nemici parevano rialzarsi come se nulla fosse. Tuttavia, prima che il Master di Moon Wolf potesse pensarci oltre, all’improvviso l’orda nemica si tolse le tuniche e rivelò sotto di esse degli strani esseri simili a dei Draghi antropomorfi, con tanto di corpo ricoperto da squame nere come la pece, artigli sulle mani e un paio di piccole ali sulla schiena. Tale visione inquietò non poco i presenti, la maggior parte dei quali in seguito non seppe come reagire e venne letteralmente spazzata via da quei esseri, che nonostante le ferite sembravano essere diventati ancora più forti e dilaniavano chiunque trovassero sulla loro strada usando le loro zanne e i loro artigli.

-Sono alquanto stupito, Milord. Una vera meraviglia- commentò Sylvester assistendo allo “spettacolo” insieme agli altri -Hai composto un’opera d’arte a dir poco stupenda-

-Ti ringrazio…- rispose l’interessato -Ci ho messo diversi anni per crearli con la mia magia, ma ora sono finalmente completi… coloro che costituiscono il nostro esercito... gli Uomini Viverna… Wyvernmen!-

Fine Cap. 24

**Angolo dell'autore** E dopo una lunga assenza, rieccomi alla carica con un nuovo capitolo, nel quale alla fine viene svelata sia la vera natura dei Bloody Wyvern che la loro misteriosa arma segreta, costuituita da questa grottesca armata che prende il nome di Wyvernmen, in onore ovviamente alla Gilda stessa. Come avrete potuto leggere, le cose iniziano a farsi davvero serie, e rimane ovviamente da chiedersi se i nostri riusciranno a farcela sul serio, specialmente contro questo nuovo problema. Ma per sapere ovviamente come andrà a finire, non perdetevi il prossimo capitolo ^^

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Capitolo 25
*** Una situazione disperata ***


Cap.25:
Una situazione disperata

Era passata circa un’ora da quando Moon Wolf e Bloody Wyven si erano sfidate apertamente in battaglia, ma nonostante la grinta e la determinazione mostrata, la Gilda del Nord era ancora schiacciata dal pesante vantaggio dei loro nemici, i quali anziché gettarsi in battaglia avevano lasciato tutto nelle mani della loro arma segreta per eccellenza, i Wyvernmen, che senza alcun timore né remora avevano letteralmente decimato le fila dei loro avversari, e solo pochi purtroppo cercavano di resistere ancora.

-Poveri stolti…- commentò Yuri, osservando come le sue creature causavano altre vittime man mano che avanzavano sempre di più -Anche se è evidente quanto gli siamo superiori, loro vogliono comunque tentare l’impossibile e affrontarci anche a costo delle loro inutili vite… sono proprio un’insulsa Gilda di pacifisti-

-È come se provassero a sputare in faccia a Dio, invero- aggiunse Sylvester, godendosi anche lui quello spettacolo inquietante e grottesco allo stesso modo -Non hanno alcuna speranza di vincere contro di noi, questo è poco ma sicuro-

-Ma allora, se stiamo lasciando fare il lavoro sporco ai Wyvernmen, noi che cosa ci facciamo ancora qui?- domandò Sergej.

-Sono d’accordo con Serj- aggiunse Boris -Non dovremmo gettarci anche noi nella mischia? Sai, avrei un certo conto in sospeso con alcuni di loro-

-E quescito vale anche per noi- disse Ivan, indicando lui stesso e Dimitri -Non ho intenscione di farla pasciare liscia a quella biondina con la fruscita per avermi rovinato la tela-

-Cielo, quanto sei infantile…- lo riprese lo stesso Dimitri -Se proprio ci tieni così tanto puoi andare tu stesso a vendicarti della tua “offesa”… sempre se il Milord non ha nulla in contrario-

-Spiacente di deludervi, miei Tovarish, ma per voi non è ancora il momento di ritornare in azione…- li ammonì il diretto interessato, il cui sguardo era ancora fisso sullo scontro attuale -Non ho alcun dubbio che le mie creature non possano riuscire nel loro intento… tuttavia non ho intenzione di espormi ancor di più in prima linea, ergo possiamo anche tornare al castello…-

-Eh? Ma stai dicendo sul serio? Io voglio ancora la mia rivincita- protestò Boris, salvo ricevere un’occhiata intimidatoria da parte di Yuri.

-Osi forse contraddire uno dei miei ordini?- proferì con un filo di voce l’albino dagli occhi di rettile, rilasciando solo parte della sua Aura Magica con fare velatamente intimidatorio.

-N-No, mio signore… non mi permetterei mai…- rispose atterrito l’artigliato, prostrandosi ai suoi piedi.

-Sarà meglio… il nostro lavoro qui è finito, andiamocene pure- concluse il leader di Bloody Wyvern, invocando il suo vento nero e sparendo via con i suoi cinque sottoposti proprio come era apparso.

-Oh, così si sono dati alla ritirata, eh?- notò Gazille, appostato non poco lontano mentre respingeva alcuni degli Uomini Viverna a suon di pilastri di ferro -Che razza di bastardi vigliacchi, in questo modo non posso divertirmi a fare sul serio- proseguì mentre rifilava una poderosa testata ad un altro dei suoi nemici.

-Perdona la franchezza, ma è meglio se per adesso ti concentri su di loro- lo avvisò Nate, che approfittando della loro scomparsa si era finalmente smascherato e ora stava lottando con tutte le sue forze -Dopotutto, prima ci liberiamo di questi cosi meglio è, non credi anche tu, maestro?- aggiunse con tono sardonico.

-Più facile a dirsi che a farsi…- commentò Yuki, mentre respingeva come poteva un assalto in massa da parte di quei esseri grotteschi in modo da difendere quanti più compagni di Gilda rimasti -Più li attacchi e  più questi si rialzano come niente fosse, come se non avessero punti deboli-

-Questo sarà tutto da vedere- esclamò invece Natsu, battendo le nocche dei pugni tra di loro e preparandosi a colpire -Vediamo un po’ se a questi lucertoloni piace il caldo… Ruggito del Drago di Fuoco!- proseguì, per poi prendere il respiro e scagliare senza alcun esitazione il suo soffio di fiamme ardenti.

-Ma già che ci siamo, perché non verifichiamo anche se patiscono il freddo? Ice Make: Lance!- gli fece eco Gray, seguendone l’esempio e scagliando le sue lance di ghiaccio, che insieme al soffio di Natsu riuscirono a travolgere non poche unità nemiche.

-Natsu e Gray hanno ragione… colpiteli con tutto quello che avete!- concluse Erza, in quel momento equipaggiatasi con l’Armatura dell’Ala Nera in modo da aumentare la forza dei suoi colpi di spada.

-Ehi, Lucy, che ne dici se facciamo anche noi la nostra parte?- propose Heather rivolgendosi alla giovane Heartfilia mentre metteva mano a due delle sue Chiavi d’Argento.

-Nessun problema- rispose semplicemente la bionda -E fortunatamente so già chi chiamare- aggiunse prendendo la Chiave d’Oro del Toro -Taurus, vai e fai il tuo dovere!-

-Muuuuu! Con molto piacere, mia Nice Body!- si limitò ad ubbidire l’uomo toro, il quale una volta evocato brandì la sua ascia e fece piazza pulita di diversi Wyvernmen.

-Nice body?- ripeté Heather un po’ perplessa.

-Lascia perdere, è una lunga storia…- disse la bionda di Fairy Tail, ancora memore del suo primo incontro con il bove e la conseguente condizione per cui aveva stilato il suo contratto -Ma tornando a noi, quali Spiriti avrai intenzione di usare come supporto, dato che Taurus ha già aperto una breccia e penso che, conoscendolo, il grosso dei nostri avversari spetterà a lui?-

-Guarda attentamente e lo scoprirai tu stessa- ribatté la bionda platinata, portando in avanti le due Chiavi d’Argento e recitare -Apritevi, o Portali della Freccia e dello Scudo…- evocando di conseguenza un giovane uomo vestito da arciere medievale munito di un curioso guantone con sopra il simbolo della Freccia e un piccolo ometto anziano e calvo armato di uno scudo grande il doppio di lui.

-Sagitta, la Freccia, al suo servizio- disse l’arciere, mostrando con orgoglio il suo guantone.

-E con lui, Scutum, lo Scudo- aggiunse l’ometto, alzando fieramente lo scudo con facilità irrisoria -Oh oh, sembra che siamo proprio nel bel mezzo di una battaglia- notò poi, osservando ciò che stava accadendo -Avanti, figliuolo. Non perdiamo tempo e gettiamoci subito nella mischia- proferì infine rivolto a Sagitta, per poi correre goffamente verso i Wyvernmen e schiaccarli senza pietà con la sua curiosa ma probabilmente potente arma -Beccatevi questo, mostri… Shield Press!-

-Non me lo faccio dire due volte, nonnetto… ma sappi che non mi prenderò alcuna responsabilità se durante la battaglia ti verranno gli acciacchi- disse con tono spavaldo lo Spirito della Freccia, il cui simbolo sul guantone posto sul braccio destro aveva iniziato a brillare -Swift Arrow!- disse poi, portando in avanti il destro e scagliando da quella curiosa effige una fitta serie di frecce di luce grazie alle quali scagliò via la sua buona parte di nemici da affrontare -Oh, sì… adoro quando centro sempre il bersaglio-

E nel giro di poco tempo, vedendo all’opera Natsu e gli altri, i diversi superstiti di Moon Wolf si sentirono come rinnovati nel corpo e nello spirito, al punto che, per pura ironia della sorte, ribatterono contro i Wyvernmen la loro stessa strategia di attacco colpendoli in massa. Il Master Fir, invece, come Gazille e Nate prima di lui, si era limitato comunque ad attaccarli e sconfiggerli uno per uno alternando sia potenti fendenti di spada che inarrestabili colpi a spazzare dati con l’ascia. Grazie a tale tattica e al loro ritrovato vigore, il resto della Gilda del Nord e i maghi di Fairy Tail riuscirono con successo, ma non senza altre difficoltà, a ribaltare la situazione e sconfiggere l’immensa armata di draghi antropomorfi.

-Uff… e anche questa è fatta- disse con voce stanca Nate, lasciandosi cadere di peso sulla neve dopo aver sistemato l’ultimo nemico -Accidenti, sono totalmente sorpreso… Chi se lo immaginava che Bloody Wyvern potesse avere un tale asso nella manica?-

-Tsk… sono stati furbi- gli rispose Gazille, osservando i vari corpi esanimi dei Wyvernmen -Possedendo un esercito come questo e usandolo contro di noi hanno sfruttato la maggioranza numerica in modo da fare una vera e propria “pulizia dei nemici”… non mi meraviglierei se lo avessero invece utilizzato contro qualche altra fazione- rifletté poi con fare sospettoso.

-Ammettiamolo, è stata dura metterli tutti a nanna, ma almeno possiamo dire di aver fatto progressi da quando è iniziata questa storia- gli disse Lily, da poco ritornato in forma piccola.

-Aye! E magari, con tutti i colpi che gli avete dato, è la volta buona che quei bruttoni si dichiarino sconfitti- commentò Happy, salvo notare con sorpresa gli Uomini Viverna abbattuti si stavano rialzando -Mi sa che ho parlato un po’ troppo presto, non è vero?-

-Lo dicevo io che sarebbe stato difficile sconfiggere questi esseri…- sentenziò Yuki con tono vagamente irritato mentre vedeva i Wyvernman riprendersi -E va bene, vorrà dire che per oggi lascerò perdere le buone maniere…- aggiunse ancora più irritata, ritornando a mettersi in posizione d’attacco mentre incominciava a rizzare il pelo e a mostrare le zanne, lasciandosi andare inoltre ad un latrato rabbioso.

-Oh, numi del cielo… non può essere vero…- esclamò uno dei maghi di Moon Wolf, disperato -Abbiamo dato tutta la nostra forza per abbattere quei mostri… e nonostante tutto sono ancora vivi!-

-È la fine… ormai non ci è rimasta più nemmeno un’oncia di potere magico…- disse un secondo, inginocchiandosi a terra stremato -Come possiamo vincere contro esseri del genere?-

-Oh, no… questa non ci voleva…- commentò Heather, notando come i suoi compagni di Gilda stessero cedendo uno ad uno allo sconforto e alla paura -Master, cosa facciamo? Il morale dei ragazzi è a terra, e adesso che i nostri nemici si sono rivelati invincibili rischiamo grosso- aggiunse poi rivolgendosi a Fir, il quale però non disse nulla ma si allontanò da tutti loro -…Master?-

-Ho visto e sentito abbastanza…- proferì il diretto interessato, che in quel momento aveva impugnato più saldamente le sue armi e guardava con occhi carichi di disprezzo gli Uomini Viverna, che a poco a poco si stavano avvicinando nuovamente e si preparavano ad un nuovo e letale assalto -Mostri invincibili, eh? Ma per favore… ciò che vedo non sono altro che aborti della natura!- esclamò successivamente, mentre il suo corpo incominciava a rilasciare un’Aura Magica di colore azzurro pallido, al cui sentore parte di quel grottesco esercito sembrò esitare nel proseguire, apparentemente per paura o istinto di conservazione.

-Ma… che diamine sta succedendo?- domandò Gray, vedendo il potere magico di Fir espandersi sempre di più man mano che veniva rilasciato.

-È come se si stesse scatenando una bufera di neve!- esclamò invece Lucy, mentre cercava di ripararsi il più possibile dalla folata di vento gelido provocata da quella stessa Aura Magica.

-Non sorprendetevi troppo, miei cari…- disse invece Yuki, che istintivamente si era fatta indietro e aveva raggiunto gli altri -Se il Master sta liberando tutto questo potere vuol dire solo una cosa…-

-E sarebbe?- fu invece la domanda posta da Happy, che insieme a Lily aveva ripreso a volare per non essere travolto, o peggio spazzato via dal vento appena sollevatosi.

-Che sta per fare sul serio utilizzando la sua Magia…- rispose la Lupa Guardiana, osservando poi l’anziano Master mentre riponeva via la sua ascia e impugnava la spada con entrambe le mani -Un’incredibile Magia capace di controllare le energie fredde, conosciuta anche come “Lo Spirito della Terra degli Dei del Nord”… Spirit of Asgard-

-Benevolenza di Freyja…- recitò improvvisamente Fir, materializzando dal nulla diversi cristalli di neve, i quali una volta posatisi sopra i presenti, questi si ritrovarono più rinvigoriti di prima e con la maggior parte delle ferite guarite.

-Uh? E quella robaccia che era?- si chiese Gazille.

-È un incantesimo curativo- gli spiegò Nate -Infondendo il suo potere magico nei cristalli di neve da lui creati, può curare qualunque alleato si trovi nel suo raggio d’azione, ripristinando anche parte della magia utilizzata durante un combattimento- aggiunse mentre si rialzava più attivo che mai.

-Ma questo è solo l’inizio di ciò che sa fare il nostro Master- si aggiunse Heather, una volta congedatasi dai suoi due Spiriti Stellari -State a vedere, adesso-

-Furia Guerriera di Balder!- riprese a parlare il Master di Moon Wolf, ricoprendo la lama della sua spada di una sottile brina di ghiaccio per poi caricare e colpire mortalmente la prima ondata di Wyvernmen diretta verso di lui con una fitta serie di fendenti e tagli, di fronte ai quali i nemici caddero a terra privi di vita.

-Wow, allora anche il vostro nonnetto ha stile!- commentò Natsu dopo aver visto Fir in azione.

-Li ha letteralmente fatti a pezzi… da non credere- aggiunse Gray.

-Non ci si poteva aspettare di meno da un Master, in fin dei conti- disse Erza, notando poi come il diretto interessato ritornava alla carica e travolgeva con forza inaudita altri nemici -E voi cosa state aspettando? Andate subito a dargli una mano!- proseguì rivolgendosi poi ai vari superstiti di Moon Wolf -Il Master vi sta dando la possibilità di recuperare, approfittatene finché siete in tempo-

-S-Sissignora!- annuirono gli interpellati, brandendo nuovamente le armi e gettandosi nella mischia in modo da dare supporto e manforte a Fir -Coraggio, ragazzi… addosso!-

Vedendo i suoi sottoposti nuovamente in azione e sicuramente ispirati dalle sue gesta, l’anziano Master accettò di buon grado il loro aiuto e, senza dire nulla, utilizzò la sua tecnica di spada per indebolire quanto basta i macabri esseri in modo da lasciare fare il resto ai maghi della sua Gilda. Tuttavia, quei stessi esseri rimanevano comunque in gran quantità, e c’era comunque da chiedersi se e quanto ancora il Master Fir e gli altri sarebbero riusciti a resistere contro di loro.

-Che incredibile spirito combattivo…- commentò Lucy, osservando Fir e il resto di Moon Wolf mentre continuava ad avanzare contro i Wyvernmen.

-Già… era da molto tempo che il nostro Master non si scatenava in questo modo… ed è probabile che vista la situazione attuale non abbia voluto comunque tirarsi indietro- aggiunse Nate, che alla vista di ciò non poté che stringere i pugni con tensione -Però… anche se combatterà con tutte le sue forze e con questo ritmo, di questo passo, considerando anche il resto di quei mostri, potrebbe anche morire… e io non posso permettere che ciò accada- aggiunse con tono preoccupato, impugnando nuovamente le sue lame e iniziando ad avviarsi verso la mischia, vendendo però prontamente bloccato da Gazille -Ehi!-

-E tu dove pensi di andare, moccioso?- gli domandò il Dragon Slayer di Ferro, lanciandogli uno sguardo serio ma allo stesso tempo irritato -Pensi davvero che se partecipi anche tu gli sarai in qualche modo utile?-

-Lasciami subito andare- replicò l’argentato, divincolandosi invano -Se il Master perdesse la vita qui non riuscirei mai a perdonarmelo-

-E gli saresti così fedele al punto da morire per lui, se necessario? Tutte cazzate!- ribatté l’altro, per poi buttare un occhio verso il campo di battaglia, fattosi più ampio nel giro di poco tempo -Hai visto anche tu come se la sta cavando il vecchio, no? Se intervenissimo anche noi gli saremmo solo d’intralcio-

-Forza di Thor!- li interruppe il diretto interessato, il quale aveva impugnato anche la sua ascia e, dopo averla ricoperta di brina proprio come era successo con la sua spada, con un semplice colpo a spazzare aveva eliminato un’altra ondata nemica -Nate, Heather, Yuki… e anche voi, giovini maghi di Fairy Tail…- proferì poi a gran voce, per poi tornare subito all’attacco -Ciò che sto per dirvi è molto importante, perciò prestatemi ascolto…- proseguì, agitando entrambe le sue armi per poi abbattere altri Uomini Viverna, ma non senza l’aiuto degli altri maghi di Moon Wolf -Per quanto l’idea di fermare Bloody Wyvern tutti insieme mi allettasse, a quanto pare quei maledetti sono stati più intelligenti di noi e grazie a questi orribili esseri ci hanno sia rallentato che diviso la nostra forza effettiva… ma forse non è ancora tutto perduto… non finché ci sarete voi a rappresentare l’ultimo baluardo di difesa per quest’isola… perciò, vi chiedo umilmente di raggiungere le Cime di Hel e mettere fine a tutto questo…-

-E lei, Master, cosa farà?- gli chiese Nate, ancor più inquieto.

-Non è forse ovvio? Se lasciassi perdere questi mostri, essi potrebbero aggredire qualche innocente sull’isola, e io, in quanto Master della mia Gilda, non posso lasciare che una simile eventualità accada… né ora, né oggi, né tantomeno in futuro- rispose l’anziano capo della Gilda del Nord, aumentando ancor di più il suo potere magico -E ora, andate… lasciate che del resto me ne occupi io- aggiunse, per poi lasciar perdere le armi, chiudere gli occhi e concentrarsi, materializzando una moltitudine di cristalli di neve.

-Va… va bene, Master Fir… come vuole lei- disse con tono un po’ esitante Heather, per poi guidare insieme a Yuki il resto del loro sparuto gruppo e allontanarsi del tutto dal campo di battaglia.

-L’esito di questa guerra mi è ancora incerto, e conoscendo ciò che sanno fare i Bloody Wyvern, sarà una battaglia ancora più dura… Tuttavia, ripongo la mia fiducia in loro… e con essa gli affido la mia speranza… Volontà di Odino!- concluse l’anziano mago mentre dava cenno ai maghi rimasti con lui di farsi indietro, per poi aprire gli occhi e, dopo aver portato in avanti i pugni, rilasciare da essi una vera e propria tempesta gelida contro le ancora numerose creature, che oltre che esserne travolte si ritrovarono in un primo momento congelate, e subito dopo ridotte in mille pezzi dalla folata seguente. Fatto ciò, ma avendo consumato tutto il resto della sua forza, Fir cadde a terra privo di forze, non prima di essersi però lasciato andare ad un sorriso soddisfatto, fiero di aver finalmente fatto la sua parte, proprio come un vero Master.

Fine Cap.25

**Angolo dell'Autore** E rieccomi ancora una volta alla carica. Lo so, lo so, avrei dovuto aggiornare prima, ma dato che oggi è un giorno un po' speciale (leggasi: il mio compleanno) ho pensato di festeggiare un po' alla mia maniera, e quale occasione migliore se non quella di mostrarvi ciò che a mio dire è un capitolo che si potrebbe definire "epico" su diversi aspetti, primo fra tutti il coraggio mostrato da Fir e la sua occasione per poter mostrare anche lui quanto vale in quanto Master di Moon Wolf... ma questo ovviamente lo lascerò giudicare a tutti voi tramite le vostre recensioni. Detto questo, vi saluto e come sempre vi do appuntamento alla prossima. Bye bye

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Capitolo 26
*** Alle Cime di Hel! ***


Cap.26:
Alle Cime di Hel!

Erano passate solo poche ore da quanto Natsu e gli altri si erano separati dal Master Fir e da ciò che rimaneva di Moon Wolf, tuttavia il gruppo di maghi, nonostante la pesantezza portata dal sacrificio del Master del Nord, aveva infine proseguito il suo lungo cammino verso le Cime di Hel, ove presto o tardi avrebbe finalmente potuto regolare i conti con Bloody Wyvern. Ma anche con queste premesse, Nate pareva inquieto, quasi timoroso verso ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, soprattutto se tra i nemici spiccava anche Sylvester, colui contro il quale non aveva potuto nulla e non era neanche riuscito a reagire una volta che lo stesso mago dei cristalli aveva rivelato i suoi veri colori. Di conseguenza, nonostante avesse dato la sua parola a Gazille che quando sarebbe stato il momento di agire lui sarebbe stato pronto, in realtà i suoi dubbi erano ancora lungi dall’essere fugati.
  
-Nate? Mi stai ascoltando? Sveglia!- lo richiamò alla realtà Heather, scuotendolo un po’.

-Uh? Oh? Cosa?- farfugliò l’argentato, guardandosi intorno -Che succede?-

-Fai un po’ te, mentre ti stavo parlando avevi lo sguardo perso nel vuoto- gli spiegò la platinata, facendogli poi notare come gli altri avevano già iniziato ad accamparsi -Comunque, come ti dicevo, per il momento faremo una sosta qui, dato che per raggiungere quelle montagne ci occorrerà ancora parecchio tempo. Fino ad allora possiamo approfittarne per riprendere un po’ le forze-

-Oh, scusami…- ribatté poi il giovane Pine -In effetti, una pausa ci vorrebbe, dopo tutti quei combattimenti contro i mostri di poco fa… ancora stento a credere che i Bloody Wyvern potessero arrivare a tanto-

-Non credo che tu sia l’unico, sai- si aggiunse Yuki -È stata un’amara sorpresa per tutti noi… e a causa di quei dannati molti dei nostri compagni hanno perso la vita…- proseguì con tono malinconico.

-Se solo fossimo stati più cauti… a quest’ora tutto questo non sarebbe successo…- riprese a parlare Nate, portando lo sguardo sul terreno nevoso -E se ci fossimo accorti prima del tradimento di Sly, forse avremmo potuto evitare che si arrivasse a tanto-

-Oh, tu credi?- gli disse Gazille apparendogli alle spalle, cosa che spaventò non poco il ragazzo -Dimmi un po’ una cosa, moccioso… pensavi davvero che le cose sarebbero state diverse se aveste fatto così?-

-Beh, credo di sì…-

-Sbagliato in pieno, bello mio!- replicò il Dragon Slayer, guardandolo con sguardo truce -In una faida tra Gilde come questa, è quando pensi che non ti possa capitare nulla che in realtà arriva il peggio, perciò non attaccarti a certi pensieri inutili quando è chiaro come il sole che se sei in guerra puoi aspettarti di tutto-

-In poche parole, anche se avessimo fatto come ho appena pensato, i Bloody Wyvern avrebbero comunque continuato a volerci vedere distrutti?-

-Esattamente… e penso sia inutile dirti che se hai a che fare con una Gilda Oscura puoi aspettarti di tutto, anche le tattiche più spregevoli e meschine che la mente umana abbia mai partorito… sono gente infida, malvagia e senza alcun onore, che non esita nemmeno a sacrificare i propri membri se ciò è necessario per raggiungere il loro scopo primario... in poche parole, dei veri bastardi-

-Capisco… quindi, una volta alle Cime, sarà come giocarsi il tutto e per tutto…-

-Esattamente. Se vuoi che questo tuo dannato paese pieno di neve continui a restare pacifico, l’unica scelta che puoi fare è fottertene della ragione e agire d’istinto-

-A parole sembra tutto più facile… ma ne sarò davvero in grado? È questo ciò che mi chiedo-

-Per me potresti farcela tranquillamente- lo appoggiò Heather, mettendogli una mano sulla spalla

-E lo stesso vale per me… devi solo avere più fiducia nelle tue capacità, dopo tutto- aggiunse Yuki.

-Visto? Persino la tua babysitter e la cagnetta sono d’accordo con ciò che ho detto, Gih ih ih-

-Tu invece non mi dici nulla come al solito…- disse invece il giovane Pine -Non credi che un comportamento scorretto da parte tua, maestro?-

-Oh, e dammi un po’ di tregua, razza di piccolo impiastro del Nord- tagliò corto il mago del ferro draconico, vagamente punto sul vivo -È già tanto se ti considero un mio pari!-

-Ah, sì? Da come mi rivolgi la parola non sembrerebbe- replicò il ragazzo, rispondendogli a tono.

-Cos’è, cerchi rogne per caso? Ti avverto, anche se al momento non sono ancora al massimo della forma posso sempre usare i miei pugni per dartele di sante ragione-

-Mi hai tolto le parole di bocca, sai? Fatti sotto, capellone borchiato!-

-Oh, a quanto pare sono tornati a litigare fra loro- notò Lucy, intenta nel frattempo a raccogliere un po’ di legna da ardere insieme a Happy -Speriamo solo che alla fine di tutta questa storia Nate non finisca col diventare uguale a Gazille-

-Io ne dubito- disse invece Erza, la quale aveva appena finito di piantare una tenda “aiutata” dai “sempre disponibili” Natsu e Gray -Considerando questo loro rapporto, non penso che si metterebbe ad emularlo-

-Già, anche perché al momento se le stanno suonando come al solito- fece poi l’Exceed blu, osservando i due litiganti ora intenti nello scambiarsi qualche pugno.

***

-Urgh… Aaaah…- gridò improvvisamente Yuri, portandosi una mano sul petto mentre il suo volto si contraeva in una smorfia di dolore.

-Che succede, Milord? Qualcosa non va?- gli chiese Sergej con tono vagamente preoccupato

-Le mie creature… sono morte…- spiegò l’interessato, cercando di resistere a quella sensazione quasi lancinante che stava provando -Quei maledetti di Moon Wolf… non so come hanno fatto, ma a quanto pare sono riusciti a distruggerle…- proseguì, per poi lasciarsi andare a ciò che sembrava un violento ruggito e solo alla fine, quando sembrò essersi calmato, voltarsi verso i presenti e dire -Ma non importa… dopotutto, erano solo pedine sacrificabili, utili solamente a decimare quei poveri stolti…-

-Che peccato, se fosse rimasto ancora qualcuno avremmo potuto tenercelo come piccola risorsa per schiacciare i villaggi limitrofi, e in definitiva il nostro trionfo sarebbe stato uno spettacolo ancora più artistico e affascinante- disse invece Sylvester con tono falsamente dispiaciuto.

-Rimane però il fatto che è rimasta anche Fairy Tail come ostacolo- fece notare Boris -Sono quasi sicuro che in qualche modo avranno evitato di scontrarsi troppo con le creature del Milord e che presto potrebbero arrivare fin qui a lottare contro di noi-

-Sei forse preoccupato, Tovarish?- gli chiese Dimitri -Se è così potresti chiedere al nostro signore di farti andare in missione a tendergli una trappola… sempre a messo che tu non commetta lo stesso errore che è capitato alla Foresta dei Ghiacci-

-Gu gu gu, questo sci che è era una bella battuta- se la rise di gusto Ivan, come al solito appeso a testa in giù grazie ad una sua ragnatela -Però devo dire che in effetti ha ragione… Milord, coscia dovremmo fare?-

-Non è ovvio? Per il momento aspettiamo che si facciano vivi…- si limitò a dire il leader dei Wyvern, avviandosi poi verso le sue stanze -Da quel momento in poi, avrete piena libertà ad agire come volete… ma fino ad allora avrete tutti quanti l’ordine di rimanere in attesa…-   

-Mi perdoni se la interrompo, Milord- intervenne il mago dei cristalli -Ma a questo proposito, avrei un certo favore da chiederle, sempre se mi sarà permesso- proseguì, per poi vedere Yuri voltarsi verso di lui

-Che genere di favore?-

-Vede, mentre stavamo osservando i maghi di Moon Wolf combattere contro le vostre ormai defunte creature, ho come sentito una sorta di potere magico alquanto familiare provenire da uno di loro. Ovviamente è solo un’ipotesti azzardata, ma ho ragione di credere che si trattasse di Nathan Pine-

-Il ragazzo che usa la Magia della Luna, eh? Credevo mi avessi assicurato che fosse morto…-

-Ed è qui che la volevo, mio signore. Vorrei chiederle il permesso di assicurarmi se questi miei dubbi siano fondati o meno-

-E nel caso questa tua ipotesi si riveli esatta… sai cosa fare, non è vero?-

-Certo, mio signore-

-Allora ti concedo questo permesso… ma sappi che se fallirai dovrai pagarne le dure conseguenze-

-Ha la mia parola…- disse il mago dai profondi occhi blu -Rintraccerò Nathan e per sicurezza, una volta che lo avrò ucciso, porterò qui il suo cadavere come pegno della mia immensa fedeltà per voi-

-Sarà meglio…- disse il Milord sorridendo soddisfatto all’indirizzo di Sylvester prima di voltarsi e incamminarsi nuovamente verso le sue stanze -Ora potete andare, miei uomini… siete congedati-

Una volta sentite queste parole, i presenti salutarono formalmente Yuri e poi si separarono, prendendo ciascuno strade diverse per il castello. Sylvester, invece, non volendo sprecare l’occasione che gli si era appena presentata, non fece altro che incamminarsi verso l’uscita del castello. Dopo aver dato un fuggevole occhiata al panorama innevato che circondava l’edificio, la spia di Bloody Wyvern poté armarsi della sua Spada di Cristallo e dare inizio alla sua missione personale.

-Non ho la minima idea di come tu sia sopravvissuto, mio caro Nathan…- proferì mentre il suo corpo si scomponeva in tanti piccoli frammenti cristallini -Ma sappi che questa volta non mi sfuggirai… e lo stesso vale anche per Fairy Tail… non avrò alcuna pietà per nessuno di voi...- aggiunse mentre ciò che restava di lui finiva di scomporsi e veniva infine trasportato dal vento e si confondeva tra la neve circostante.

Nel frattempo, una volta finita la loro sosta e ripreso gran parte delle loro forze, il gruppo composto da Fairy Tail e il team di Nate aveva ripreso il suo cammino verso le Cime di Hel. Nonostante alcuni imprevisti, tra cui alcune lamentele da parte di Natsu dovute a percorsi incredibilmente lunghi e altri brevi litigi tra Gazille e il suo “allievo”, la comitiva aveva raggiunto una sorta di zona semi pianeggiante, al cui orizzonte si poteva già intravedere un’imponente catena rocciosa che si estendeva per diversi metri. Vedendola con i loro stessi occhi, ai maghi non bastò quasi nulla a capire che quella catena rocciosa era la loro meta finale.

-Così sarebbero quelle le tanto famose Cime di Hel, eh?- domandò Gazille -Non male, ma mi aspettavo qualcosa di più da delle montagne del genere-

-Scalarle non sarà un’impresa facile- rifletté Pantherlily.

-Aye, io e te possiamo trasportare Natsu e Gazille grazie alle nostre ali, ma per quanto riguarda gli altri la cosa sarà un po’ problematica- aggiunse Happy, osservando il resto del gruppo.

-Io non credo- intervenne Yuki -Posso portare un massimo di due persone sopra la mia groppa, e si da anche il caso che noi Lupi Guardiani siamo anche buoni scalatori, perciò non dovrei avere problemi-

-In tal caso io e Lucy possiamo venire con te- esordì Heather, voltandosi poi verso Nate -Sempre se a te non dispiace, si intende-

-Oh, ma non serve che ti preoccupi per me- ribatté l’argentato -Fin da piccolo sono stato abituato ad arrampicarmi su alberi e altri posti poco ortodossi… montagne del genere non faranno di certo eccezione-

-Certo che il coraggio non ti manca, eh moccioso?- commentò Gazille -Voglio proprio vedere come farai-

-Tu aspetta che arriviamo ai piedi della montagna e ti mostrerò di cosa sono capace... anzi, forse non sarebbe male se facessimo una gara a chi arriva prima, vero?- propose il ragazzo.

-Certo… dopo tutto, per una cosa del genere io non mi tiro certo indietro, Gih ih ih- replicò il Dragon Slayer, ghignando e raccogliendo apertamente la “sfida” propostagli dal suo “allievo”.

-Per quanto riguarda noi due, in qualche modo ce la caveremo comunque, dico bene Erza?- domandò il mago del ghiaccio rivolto alla in armatura.

-Ovvio, ho già in mente un Requip che potrebbe tornarmi molto utile in situazioni come questa- rispose la Scarlet, per puoi riequipaggiarsi e mostrarsi ai presenti in abiti da montanaro, con tanto di corda e piccone

-E quello sarebbe un Requip utile?- disse Heather, alquanto perplessa da ciò che aveva appena visto.

-Che vuoi farci, Erza è fatta così, a volte- le rispose la bionda Heartfilia.

-Aye, possiamo anche dire che è tipico di lei- si aggiunse il piccolo Exceed blu.

-Oi, non vorrei interrompervi, ma adesso che ci siamo organizzati come al solito, che ne dite di muoverci?- intervenne Natsu con il suo solito tono irruente -Ormai siamo vicini al confronto finale, e non ho alcuna intenzione di aspettare oltre- concluse infine, correndo via a tutta velocità e costringendo il resto del gruppo a seguirlo per evitare di rimanere indietro -Aspettami ancora un po’, bastardo dagli occhi di rettile… sto venendo a ripagarti di tutto il male che hai fatto… cento volte tanto!-

Fine Cap.26

**Angolo dell'Autore** E dopo un'altra "lunga attesa", eccomi di nuovo all'opera. Anche per questa volta si tratta di un capitolo di transizione, ma non temete, miei cari lettori e care lettrici, perché dal prossimo capitolo in poi la storia si avvierà verso il suo eccitante climax. E ovviamente, nella speranza di non deludervi, vi do la mia parola che farò del mio meglio per portare alla conclusione migliore questa lunga storia di fate, lupi e viverne xD

Detto ciò, al prossimo capitolo ^^

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Capitolo 27
*** Verso lo scontro finale! La discesa in campo delle Viverne ***


Cap.27:
Verso lo scontro finale! La discesa in campo delle Viverne

Nonostante l’irruente corsa di Natsu e il suo conseguente inseguimento per poterlo raggiungere con tanto di “breve ramanzina” da parte di Erza, la comitiva aveva finalmente raggiunto i piedi delle Cime di Hel. Osservandole dall’alto verso il basso, i maghi non poterono fare a meno di notarne l’evidente altitudine, segno che per raggiungere la sede principale dei Bloody Wyvern non sarebbe stata una scalata facile.

-Gih ih… sento che mi divertirò non poco questa volta- ghignò soddisfatto Gazille, rivolgendosi poi al gruppetto di Nate -Se non ricordo male avevate detto che sono ben 3000 metri di altezza, giusto? In tal caso, credo proprio sarà una bella sfida per uno come me-

-Non pensare di essere l’unico- gli rispose con sincerità il mago dai capelli argentati -Stando a quello che ho sentito dal Master, nessuno ha mai scalato questa montagna ed è tornato vivo per raccontarlo-

-Già, ma stranamente quei bastardi ci saranno riusciti in qualche modo e si sono stabiliti lì, il che pare dica molto sulla loro forza- ribatté il Dragon Slayer del Ferro.

-Come vi avevo già detto allora, dovremmo comunque fare attenzione- gli disse Yuki con tono austero.

-E perché? Tanto dobbiamo solo scalare, no?- domandò Natsu.

-Non si tratta solo di scalare, è anche un fatto di clima e atmosfera- spiegò Heather, indicando con un dito verso le montagne -Man mano che si raggiungono altezze elevate, la densità dell’aria e la pressione atmosferica tendono a diminuire, e di conseguenza risulta anche molto difficile proseguire-

-E oltre a quello c’è anche il fatto che il vento che tiri lassù possa farsi parecchio forte- aggiunse Gray, voltandosi verso Happy e Lily -In caso succeda, sapete cosa fare, vero?-

-Aye!- rispose il micio blu -Farò atterrare Natsu da qualche parte e poi resterò al suo fianco-

-Io invece entrerò in Assetto da Battaglia e scalerò insieme agli altri- rispose l’altro.

-Oh, a sentirlo così sembra un piano molto interessante…- esordì dal nulla una voce misteriosa -Ma avete già pensato a cosa succederebbe se non si applicasse?- aggiunse quella stessa voce, il cui proprietario non tardo a palesarsi e materializzarsi prima sotto forma di cristalli e poi in forma fisica.

-Sly…- proferì Nate, sentendo la sua ferita alla parte alta dell’addome pizzicare con forza.

-Oh, Nathan… allora avevo ragione a pensare che eri ancora vivo- disse la spia di Bloody Wyvern con tono falsamente sorpreso, iniziando ad avvicinarsi verso di lui e con la Spada di Cristallo posta in avanti.

-Beh, evidentemente prima di andare via non ti sei assicurato di avermi fatto fuori sul serio- gli rispose a tono il diretto interessato mentre tirava fuori le sue nuove lame, le Zanne di Luna -E non credo ci sia bisogno di qualche motivo in particolare per chiederti che ci fai qui, vero?-

-Esattamente…- proseguì il mago dagli occhi blu mentre continuava ad avanzare -Tu sei il target primario della mia missione nonché ostacolo principale per i nostri piani, e come tale devi essere eliminato- disse ancora prima di ritrovarsi la strada sbarrata da Heather e Yuki.

-E per quale motivo dovresti per forza eliminare solo lui?- gli domandò la bionda platinata, tirando fuori con prontezza le sue Chiavi d‘Argento.

-Sono d’accordo…- aggiunse la lupa bianca, rizzando il pelo e iniziando a latrare -Perché proprio Nate?-

-Uh uh uh uh… ma non è ovvio?- si limitò a rispondere Sylvester -In una qualsiasi Gilda i maghi più prominenti e importanti, contando anche il Master e gli esponenti della Classe S, si contano pressappoco sulle dita di una mano. Questa gerarchia solitamente è creata o viene creata allo scopo di portare più coesione tra i vari membri-

-Beh, fin qui non ci vedo nulla di strano… ma cosa c'entra con Nate?- domandò Lucy, che insieme al resto dei suoi compagni si era già messa in posizione in caso Sylvester riservasse qualche strana sorpresa.

-C'entra perché è la base della mia arte di ingannatore- riprese a spiegare l’interpellato, lasciandosi sfuggire un sorriso ambiguo -Durante le mie missioni da infiltrato per Bloody Wyvern ci sono diversi compiti che devo svolgere prima che il Milord e gli altri agiscano, e tali compiti riguardano principalmente il raccogliere informazioni sulle capacità di ciascun membro. A parte ciò, è anche imperativo che tenga d’occhio sia il Master e i maghi di Classe S che maghi ritenuti i più promettenti. Inutile dire che nel caso della vostra Gilda la preda più ghiotta era proprio Nathan, in quanto non solo possedeva non poco potere magico e una magia ritenuta rara come la Magia della Luna, ma era anche uno dei pochi candidati alla Classe S-

-Credo di iniziare a capire dove vuoi arrivare…- rifletté Erza, facendo mente locale su i vari eventi accaduti finora da quando erano arrivati a Shirobuki -Tendendo agguati alla Gilda vostra nemica prima gli infondete il giusto timore per intimidirli ed evitare una qualsiasi risposta da parte loro. Eliminando poi coloro che sarebbero potuti essere un pericolo, attuale o anche futuro, per voi si presenta l’occasione adatta dove potete agire indisturbati- proseguì tenendo lo sguardo concentrato su Sylvester -Deduco quindi che sia questo il vostro modo di agire… o mi sbaglio?-

-Affatto…- rispose il Mago Oscuro -Non potevo aspettarmi di meglio da una come te, Titania- aggiunse mentre sul suo volto si dipingeva un sorriso sardonico -A parte quell’insulso Dragon Slayer, non credevo che nel vostro gruppo avrei trovato qualcun altro così arguto. Questa tua intelligenza ha un che di affascinante ma allo stesso tempo artistico-

-Ehi, a chi hai detto “insulso”, sottospecie di damerino?- lo interruppe Gazille, punto sul vivo da quell’affermazione nei suoi confronti, venendo però trattenuto prontamente da Nate -Aspetta solo che venga lì e vedi come ti cambio i connotati-

-Per favore, Gazille, calmati- lo supplicò il giovane dopo avergli stretto le braccia intorno ai fianchi -Se cadi nella sua provocazione finirai col farti cristallizzare un’altra volta!-

-Col cazzo! Cristalli o meno, voglio fargliela pagare per ciò che è successo alla Foresta-

-Ma come, non avevi detto che Sly sarebbe stato il mio avversario? Non sei molto coerente, eh, maestro-

-Ho comunque un conto in sospeso con lui e il suo bel faccino da superiore, e intendo saldarlo… e in ogni caso, piantala con questa storia del maestro!-

-È tutto inutile, quelli sono come l’acqua e l’olio- commentò Lucy, chiedendosi come era mai possibile che con chiunque andasse in missione dovesse trasformare un momento serio in una farsa “Oh beh, almeno per una volta non sono solo Natsu e Gray a mettersi in mostra” aggiunse poi fra sé e sé per consolarsi.

-Bah, io ne ho abbastanza di tutte queste chiacchiere- esordì Natsu, staccandosi dal gruppo e, dopo aver avvolto nel fuoco il suo pugno destro, correre a tutta forza diretto verso Sylvester per bruciare la distanza che li separava -Perché diamine non la smetti di parlare e ti togli di mezzo?-

-Non ho alcuna intenzione di fare né l’una né l’altra cosa…-

-Allora non abbiamo altra scelta che affrontarti!- si aggiunse Gray, le cui mani erano già in posa per eseguire uno dei suoi incantesimi di ghiaccio.

-Fossi in voi placherei il vostro impeto, care le mie fatine…- proferì subito dopo il mago dei cristalli con tono piatto e rimanendo fermo dov’era -Potreste pentirvene amaramente!-

-Questo lo vedremo… Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- ribatté il Dragon Slayer dai capelli rosa, pronto a scagliare il suo pugno infuocato verso il nemico

-Prendi questo… Ice Make: Battle Axe!- proseguì invece il mago del ghiaccio, creando una grossa ascia di ghiaccio e tenendosi pronto ad usarla con un deciso colpo a spazzare.

Nonostante fosse capitato sotto il tiro di due attacchi imminenti, Sylvester era comunque rimasto nella sua posizione senza battere ciglio, ricevendo prima il taglio dell’ascia di Gray, che gli causò un taglio considerevole sul tronco, e subito dopo la potenza dell’attacco di Natsu, che come conseguenza lo lanciò un paio di metri più lontano. Tale presunto trionfo durò poco, dato che una volta rialzatosi i danni sul corpo di Sylvester erano totalmente spariti, e come se ciò non bastasse aveva richiamato a sé la Spada di Cristallo e l’aveva incassata vicino al suo fianco. Intuendo cosa stesse per fare, sia Nate che Gazille cercarono di avvertirli in tempo, ma fu troppo tardi.

-Fendente di Cristallo!- esclamò lui, riportando in avanti la spada e scagliando da essa un fendente circondato da sottili cristalli, attacco che travolse entrambi i maghi in tutta la sua potenza.

-Natsu, Gray, no!- esclamò preoccupato Nate, vedendoli a terra una volta concluso l’attacco.

-Accidenti, che botta…- si lamentò Gray, finito malamente a terra.

-Che razza di… Ma che diamine era quella cosa?- si domandò invece Natsu, rialzandosi come poteva dopo la batosta subita insieme al compagno di gilda.

-Nient’altro che l’inizio, mie piccole e ingenue fatine…- gli rispose il mago dei cristalli, il quale usando i suoi cristalli si era nuovamente materializzato davanti ai due -Zanne di Jormungandr…- proseguì poi, usando i suoi cristalli per generare su i dorsi di entrambe le mani due escrescenze ricurve e del tutto simili alle zanne di una serpe -E ora… pagherete caro il momento in cui avete deciso di affrontarmi-

-Io non credo proprio!- disse con tono apparentemente ironico Gazille, scagliando i Pali Demoniaci all’indirizzo del nemico, obbligando sia Natsu che Gray ad indietreggiare per non venirne colpiti.

-Oh, dunque anche tu vuoi unirti al nostro ballo?- domandò Sylvester, evitando nel frattempo la maggior parte dell’attacco del Dragon Slayer di Ferro -Nessun problema… mi stavo appunto chiedendo come avessi fatto a sfuggire alla mia Crystalization-

-E ti pare che mi metta a rivelare un segreto così importante?- replicò sardonico l’altro, tenendosi pronto ad una seconda offensiva -Chissà, magari se mi batti potrei anche dirtelo…-

-Normalmente non mi tiro indietro per una sfida del genere…- fu la pronta risposta del mago dagli occhi blu -Ma dato che ho un obiettivo ben preciso, temo sarò costretto a declinare la tua offerta- proseguì in seguito mentre portava in avanti la mano sinistra e allo stesso tempo incassava la sinistra nel fianco. Ad incorniciare il tutto vi era la sua Aura Magica, la quale gli contornava tutto il corpo.

-Fate attenzione, ragazzi!- li avvertì Nate, inquietatosi all’improvviso -Quando fa in quella maniera non promette nulla di buono, perciò occhi aperti!-

-Che intendi dire?- gli chiese Heather.

-Quando Gazille e Lily affrontarono Sly, dopo un po’ lui aveva come rilasciato la sua energia magica e in seguito aveva colpito entrambi con un incantesimo a dir poco potente- spiegò il ragazzo, pur sudando freddo nel raccontare -Se sta facendo così allora vuol dire che oltre a quella tecnica ne conoscerà senz’altro delle altre, probabilmente più devastanti di quella che aveva usato alla Foresta-

-Esattamente, Nathan…- confermò infatti la spia di Bloody Wyvern -La Zampata Distruttrice del Lupo Nordico era solo la punta dell’iceberg che compone i miei incantesimi combinati… e adesso, i tuoi tre poveri alleati sapranno che cosa li aspetta… Assalto Spietato del Serpente Gigante!-

E come enunciò il nome del suo incantesimo, il mago corse rapido e, con tre colpi precisi, travolse e ferì duramente Natsu, Gray e Gazille, i quali furono testimoni della tremenda forza delle zanne cristalline poste sui dorsi delle sue mani, che potenziate dal potere magico del ragazzo ebbero una forza penetrante così alta da lasciare ferite alquanto profonde nelle parti colpite. Questo però non sembrò di certo fermare i tre, che replicarono subito con i loro incantesimi migliori, che purtroppo vennero prontamente respinti dallo Scudo di Cristallo del nemico, il quale replicò nuovamente con l’Assalto del Serpente e li scagliò via senza alcuna difficoltà. Vedendoli ridotti in quello stato e iniziando a temere per loro, Nate impugnò con più decisione le sue Zanne di Luna e iniziò ad incamminarsi verso di lui.

-Nate, aspetta!- esclamò Heather prendendolo per un braccio -Se ti lanci anche tu in battaglia rischierai di diventare un bersaglio facile per Sylvester-

-Questo lo so, ma se lo lascio fare saranno loro tre a rimetterci la pelle- ribatté il ragazzo, cercando di liberarsi dalla presa della bionda platinata -Ti prego, Heather, lasciami andare-

-Vorrai scherzare, l’ultima volta che hai avuto a che fare con lui ti sei ritrovato in fin di vita…- protestò lei, del tutto convinta a non volerlo lasciare.

-L’ultima volta è successo perché non ho avuto il coraggio di affrontarlo e perché mi ha colto di sorpresa. Questa volta sarà diverso, te lo assicuro- disse invece lui, per poi voltarsi e guardarla negli occhi -Posso solo immaginare quanto tu sia preoccupata per me, ma abbi fiducia e vedrai che riuscirò a fermarlo-

-Non ho mai detto di non aver fiducia in te… ciò che ti chiedo è di fare comunque attenzione-

-Beh, lo ho già visto in azione una volta… affrontare i suoi incantesimi non sarà così difficile-

-Non farti promesse che sai già di non poter mantenere, Nathan- gli disse alle spalle la voce di Sylvester, il quale aveva lasciato perdere i tre maghi di Fairy Tail e ora stava avanzando verso di lui -Ti finirò prima ancora che tu possa reagire sul serio…- aggiunse, annullando le Zanne di Jormungandr e richiamando a sé la Spada di Cristallo, impugnandola con la mano destra.

-Fatti pure avanti, Sly…- lo provocò il mago di Moon Wolf, voltandosi verso di lui e puntando entrambe le sua lame da battaglia in avanti -Alla fine dei conti, sono io il tuo obiettivo principale, no? È giusto che questa sia una faccenda che dovremmo risolvere solo noi due-

-Nessun problema… tanto avevo già in mente di eliminarvi uno ad uno subito dopo averti tolto la vita-

-In tal caso, se proprio vuoi la mia vita dovrai guadagnartela-

-Non chiedo di meglio… avanti, cominciamo pure la nostra danza-

Detto ciò, i due sfidanti si scambiarono prima un intenso sguardo di sfida, e successivamente si lanciarono lanciarono l’uno contro l’altro e iniziarono il loro combattimento, la cui prima parte venne rappresentata da un breve ma intenso scambio di colpi di lama. Inizialmente parve Sylvester quello in vantaggio, in quanto alternava brevi parate col piatto della lama a semplici attacchi diretti ma Nate, memore dei vari duelli di allenamento con Gazille, nel giro di poco tempo riuscì a portarsi in vantaggio e replicare con forza ad ogni attacco nemico. Ma anche con queste conoscenze, però, entrambi erano in una situazione di stallo in quanto ciascuno teneva la guardia alta e impediva all’altro di colpire. A smuovere un po’ le cose ci pensò poi lo stesso Nate, il quale apparentemente aveva abbassato la guardia e con essa aveva dato al suo avversario una possibilità per colpire, ma in realtà questa si rivelò solo un appiglio per poter attivare il Moon Slide e compiere un balzo all’indietro in modo da di stanziarsi quel tanto che bastava per scagliargli contro le Lame di Luna Crescente e colpirlo. Intuendo ovviamente che ciò non sarebbe bastato a fermarlo, il giovane iniziò a correre di nuovo verso di lui per poi balzare in aria e, mentre atterrava, approfittarne per raggiungerlo e colpirlo anche con il Moon Cross, strategia che ebbe un discreto successo in quanto riuscì a colpire nuovamente Sylvester, ma a causa della vicinanza richiesta da quella mossa si ritrovò nel suo raggio d’azione e venne colpito quasi a bruciapelo dal suo Fendente di Cristallo. Infine, quasi come se il mago oscuro volesse aggiungere la beffa al danno, le ferite sul suo corpo si erano nuovamente “cristallizzate” e risanate come se nulla fosse accaduto.

-Certo che quel corpo di cristallo è proprio una rottura…- commentò il ragazzo dai capelli argentati, osservando come nel giro di poco tempo Sylvester non avesse più un graffio -Ti ho colpito con le mie tecniche più usate in modo da causarti qualche danno, eppure ti è bastato poco per riprenderti-

-Te lo ho detto anche quella volta… è proprio questo corpo di cristallo il vanto di quella sublime arte che è la mia Lost Magic…- rispose semplicemente il diretto interessato -Puoi tentare anche con tutti gli incantesimi più potenti che conosci, ma il risultato sarà sempre lo stesso-

-Mi dispiace, ma io non sono d’accordo- replicò infatti Nate -Come mi ha detto Gazille, ogni magia possiede punti forti e punti deboli, e la tua Lost Magic non farà di certo eccezione!-

-Ne dubito fortemente, mio caro…- ribatté ancora il mago nemico mantenendo comunque un tono pacato nella sua voce -Se la mia magia è perfetta, di conseguenza anche io sono perfetto… e solo coloro che possiedono in sé la perfezione possono essere paragonati ad un Dio- proseguì alzando teatralmente un braccio verso l’alto, con le dita puntate verso il cielo -In poche parole, risparmieresti tempo, fatica ed energie se accettassi questa realtà e il fatto che, a differenza del qui presente, tu sei solo un povero, piccolo e patetico umano che non sa stare al proprio posto…-

-Sarà anche come dici, ma di una cosa sono ben certo- volle concludere il mago del Nord, mostrando uno sguardo determinato e allo stesso tempo un sorriso deciso -E cioè, che anche il più duro dei cristalli, se colpito nel punto giusto, può essere spezzato-

-Dimostramelo, allora… anche se dubito riuscirai a resistere agli Zoccoli di Sleipner…- proferì invece Sylvester, i cui piedi erano stati ricoperti da un paio di curiose protezioni in cristallo, che per forma ricordavano in qualche modo gli zoccoli di un cavallo -E alla loro devastante forza offensiva… Galoppo Selvaggio del Destriero a Otto Zampe!- aggiunse con tono fermo, iniziando poi a correre mentre i suoi piedi si caricavano intensamente del suo potere magico e successivamente balzava verso Nate, pronto a colpirlo con un calcio a gambe unite.

-Un altro incantesimo di livello avanzato, eh?- commentò Nate, prima di portare le mani davanti a sé e successivamente aggiungere -In tal caso... Moon Shield!- invocando quindi la cupola energetica e decorata di mezzelune propria di quell’incantesimo, che tuttavia riuscì a smorzare l’impatto solo in parte e venne ridotta in pezzi subito dopo, lasciando che il ragazzo venisse colpito all’addome e atterrato malamente.

-Visto cosa succede ai poveri mortali come te che tentano di raggiungere il cielo?- riprese poi a parlare l’altro, assumendo uno sguardo sadico e, una volta avvicinatosi alla sua vittima, iniziare a colpirlo calando ripetutamente la gamba destra nel punto esatto dove c’era la sua ferita, facendogli tossire sangue ad ogni colpo -La rovina più totale… di conseguenza, per aver osato levare le mani sulla mia divina persona, prima ti torturerò come si deve, e poi, una volta che ti avrò ucciso, farò lo stesso con i tuoi amici e porterò i loro cadaveri al Milord, il quale vi impalerà davanti al nostro castello come monito supremo per chiunque oserà ancora opporsi a noi…-

-Non credere che te lo lasceremo fare sul serio, bastardo!- lo interruppe la voce di Gazille, la quale lo obbligò a voltarsi e fargli notare che lui, Gray e Natsu erano nuovamente in piedi.

-Voi… avreste fatto meglio a rimanere stesi a terra- sibilò vagamente irritato il mago dei cristalli, per poi notare che anche Heather, Yuki, Lucy e Erza lo avevano appena raggiunto -Oh, e a quanto pare anche voi avete deciso di mettere in gioco le vostre vite per un sempliciotto come lui…- aggiunse, lasciando perdere Nate e calciandolo via verso di loro -Ma mi sta bene anche così… almeno potrò assicurare al Milord che non sarete nemici da poco per noi- proferì poi, accennando un sorriso divertito e ricominciando a smaterializzarsi un’ultima volta -Per adesso devo congedarmi da voi, ma non temete… una volta che avrete raggiunto la cima di queste montagne, avremo modo di rivederci molto presto, uh uh uh uh…-

-Fermo, Sly!- gli disse Nate, rialzandosi a fatica -Non avevamo ancora finito!-

-Non temere per questo dettaglio insignificante, Nathan- si limitò a rispondere l’altro -A tempo debito, avremo modo di concludere il nostro duello… e fino ad allora attenderò con ansia quel momento-

Dette queste ultime parole, il mago dei cristalli finì di smaterializzarsi e i cristalli in cui si era ridotto vennero portati via del vento, allontanandosi del tutto dalla vista dei presenti. Comprendendo quindi che tutto ciò che era accaduto finora non poteva essere nient’altro che una sorta di provocazione, per il gruppo, e soprattutto per Nate, fu comunque un ulteriore incentivo a proseguire il loro cammino. E infatti, senza pensarci due volte, e con molta più determinazione di prima nei loro animi, sia i maghi di Fairy Tail che il team di Moon Wolf si misero finalmente a scalare le Cime di Hel, pronti più che mai a chiudere definitivamente i conti con Bloody Wyvern.

-Aspetta e vedrai, Sly…- disse tra sé e sé Nate -Costi quel che costi… dovesse anche costarmi la vita… ti do la mia parola che raggiungerò la cime di queste montagne… e la faremo finita una volta per tutte!-

Fine Cap.27

**Angolo dell'Autore** Ebbene, come avrete sicuramente intuito, con questo capitolo la saga inizia a giungere nel suo climax, e quale occasione migliore se non quella di far rivedere Sylvester in azione? Ovviamente questo non si conta ancora come scontro decisivo tra Nate e Sylvester, ma in compenso il nostro simpatico mago lunare è riuscito a farsi valere e a tenere testa alla spia dei Wyvern, che come sempre ha arricchito il suo repertorio di incantesimi, anche questa volta ispirati -come un po' da tradizione per questa storia- a figure della mitologia nordica. Il primo, Jormungandr, era un altro dei mostruosi figli di Loki, rappresentato da un gigantesco serpente che, secondo il mito, era così lungo da compiere un giro completo della Terra solo strisciando; il secondo, invece, Sleipner, anch'esso figlio di Loki, era un cavallo con otto zampe e non ci sono molti particolari su di lui eccetto che era solito fare da cavalcatura ad Odino durante le battaglie importanti. Oltre a questo glossario, spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi do appuntamento, come sempre al prossimo aggiornamento

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Capitolo 28
*** Un gelido azzardo ***


Cap.28:
Un gelido azzardo

Come era già stato intuito da Nate e Heather, la scalata alle Cime di Hel non si rivelò un compito facile per i giovani maghi, sia per quanto riguardava l’altezza da capogiro che per i pochi appigli dove aggrapparsi e, ovviamente, le imprevedibili correnti d’aria. A parte tali ostacoli e, almeno per Lucy, l’alto rischio di cadere da tale altezza, sia il team di Natsu che quello di Nate riuscirono in ogni caso, nonostante la fatica e il gelo fattosi ancora più pungente, a raggiungere la cima della tremenda montagna. Portando poi lo sguardo in avanti, la comitiva vide davanti a sé un gigantesco castello nero, sulla cui sommità spiccava un vessillo nero dai bordi dorati recante l’effige di Bloody Wyvern.

-Finalmente ci siamo…- disse Nate con tono determinato osservando l’imponente costruzione -Ci sono parecchie cose che mi sarei ripromesso di dire in occasioni come questa, ma stranamente non riesco a pensare a quella più adatta-

-Allora fregatene e pensa soltanto a combattere, Gih ih ih- lo prese un po’ in giro Gazille.

-Conoscendo con chi abbiamo a che fare, ci aspetteranno scontri molto duri- rifletté Yuki -Potrebbe anche esserci la possibilità che ad un certo punto dovremo dividerci, e ovviamente che ciascuno di noi si ritroverà ad affrontare il nemico strada facendo-

-Sì, è possibile- le diede ragione Erza, rivolgendosi poi a tutti i presenti -Ascoltatemi bene! Dato che da questo preciso momento la nostra missione si avvicina ad un punto cruciale, voglio che teniate bene a mente che avremo solo un’unica possibilità per riuscire nel nostro intento, e che il fallimento non è un’opzione contemplata- proseguì con tono solenne -Se vi ritroverete davanti al nemico, non abbiate timore di sprecare troppo le forze contro di esso, e non lasciate che il sacrificio dei vostri compagni venga reso vano, perché solo in questo modo potremo dichiarare la nostra vittoria!-

-Così si parla, Erza!- esclamò a gran voce Natsu, sentendosi fortemente motivato da quel discorso -Ora che ho sentito queste parole mi sento ancor più in fiamme del solito! Non vedo l’ora di iniziare!-

-Non credere che ti lascerò prendere tutta la gloria, Occhi a Mandorla- disse invece Gray con tono di sfida.

-Mettetevi in fila, voi due, perché ci siamo anche io e Lily- si aggiunse con irruenza Gazille, mostrando un ghigno alquanto divertito.

-Nulla da dire, il vostro gruppo non finirà mai di stupirmi- commentò Heather, vedendo come i tre maghi di Fairy Tail avevano iniziato a dirigersi verso il castello di Bloody Wyvern, seguiti subito dopo da Erza e Nate.

-Beh, ho passato abbastanza tempo con loro da arrivare alla conclusione che ognuno ha le proprie sfaccettature- le disse Lucy, cominciando anche lei ad incamminarsi insieme alla bionda platinata -Ma in ogni caso, penso sia inutile dire che nemmeno noi saremo da meno, vero?-

-Dici bene, anche perché questa volta ho tutta l’intenzione di fare sul serio- concluse l’interpellata, mentre non vista tirava fuori ben tre Chiavi d’Argento, tra cui una sulla cui impugnatura era incisa l’immagina stilizzata di un cigno bianco “Abbiate solo un po’ di pazienza, Spiriti miei… e presto avremo modo di renderci utili anche noi” disse poi tra sé e sé rivolgendosi mentalmente alle chiavi stesse.

***

Seduto su un trono d’avorio finemente decorato e posto al centro di un’elegante stanza, abbellita a sua volta con vari arazzi neri dai ricami d’oro e diverse statue raffiguranti delle viverne pronte a ghermire la loro preda, Yuri era calato in un profondo quanto religioso silenzio. Tenendo gli occhi chiusi, la schiena dritta e le mani poste sulle gambe, il Milord era intento nel raccogliere più potere magico ed energie possibili in vista dello scontro con i loro nemici. Nel migliore o nel peggiore dei casi in cui si sarebbe presentata la situazione, in qualità di leader di Bloody Wyvern non doveva farsi trovare impreparato, di conseguenza aveva bisogno di combattere al pieno delle sue capacità. A fargli compagnia vi erano i suoi fedeli servitori, formalmente inginocchiatisi davanti a lui sia per rispetto che per l’attesa di eventuali ordini.

-Pare che alla fine i nostri nemici si siano fatti vivi…- proferì il Milord, rimanendo comunque concentrato in ciò che stava facendo -Percepisco chiaramente le loro presenze… e a quanto pare Sylvester aveva ragione a dire che il mago della Luna era ancora vivo-

-Già, ma stranamente dopo che ci siamo congedati da lei l’ultima volta non si è ancora fatto vivo- gli fece giustamente notare Boris -O meglio, immagino che vista la situazione avrà come suo solito preso qualche iniziativa per conto proprio- proseguì con tono di disprezzo.

-Che lo abbia fatto sul serio o meno è un dettaglio irrilevante…- tagliò corto il leader -E in ogni caso, sono certo che si farà comunque vedere una volta giunto il momento più opportuno-

-Bah, che faccia come vuole, allora… ciò che più mi preme ora è combattere contro i nemici- ribatté il mago con gli artigli, mostrando minacciosamente le sue armi -Ho una così tanta voglia di sangue che sarei pronto a sgozzare chiunque-

-Bo, se accetti un consiglio da un amico, ti consiglierei di dire queste cose solo davanti al nemico- lo riprese Sergej con tono quasi severo, invitandolo con un gesto della mano ad abbassare gli artigli

-A questo proposito- intervenne pacatamente Dimitri -Dato che al momento lei ha bisogno di tempo per raccogliere tutte le sue forze, deduco che da questo momento dovremmo iniziare a prepararci per accogliere calorosamente i nostri ospiti, o mi sbaglio?-

-Affatto, perché è proprio questo il mio ordine massimo…- rispose ancora una volta il Milord -Andate, recatevi ognuno nella propria zona del nostro castello e annientate chiunque vi si avvicini…-

-Sarà fatto, Milord- ubbidirono i quattro, per poi salutare formalmente il loro leader e lasciare la sala, iniziando infine a dirigersi verso i possibili luoghi del castello dovere avrebbero atteso i loro nemici.

***

-Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- esclamò Natsu, infiammando il suo pugno destro e usandolo per sfondare e distruggere l’immenso portone che conduceva all’entrata del castello -Ehi, Milord dei miei stivali, dove ti sei nascosto? Fatti vedere!- urlò subito dopo, per poi iniziare a farsi largo nell’atrio.

-Che tipo… una volta che parte non lo si ferma più- commentò freddamente Gray, che insieme agli altri aveva incominciato invano a inseguire il mago dai capelli rosa.

-Beh, dopo tutto non sarebbe Natsu se non facesse così…- disse invece Lucy.

-Aye!- annuì Happy, il quale aveva ricominciato a svolazzare senza problemi -Speriamo solo che non si perda troppo facilmente qui dentro- aggiunse guardandosi intorno e notando quanto l’interno dell’edificio fosse alquanto vasto

-Sarebbe più facile sperare che lo stesso non accada a tutti noi- gli disse Nate, intento a correre a ritmo sostenuto insieme a Gazille e Lily -Altrimenti risulterebbe non poco difficile ritrovarsi-

-Bah, secondo me ti preoccupi troppo, moccioso…- replicò il Dragon Slayer di Ferro -Perché non pensi invece a cosa farai quando dovrai riaffrontare quel bastardo coi cristalli?-

-E credi che non ci abbia già pensato, caro il mio “non maestro”?- ribatté sarcastico l’argentato, lasciandosi andare ad un sorriso pieno di sicurezza -Finché terrò conto di ciò che mi hai detto durante i nostri allenamenti e non esiterò contro di lui, puoi star certo che mi farò valere come un vero guerriero-  

-Fai un po’ come ti pare… ma non ti azzardare a morire o altre cazzate, intesi?-

-Capirai… ho già rischiato di morire una volta, e non intendo farlo di nuovo!-

-Ben detto Nate- intervenne infine Heather, la quale li aveva raggiunti insieme a Yuki ed Erza -Ma ora che ne direste di mettere da parte le chiacchiere ed iniziare ad esplorare questo posto?-

-Io non ho nessuna obiezione, guarda… basta solo che prima recuperiamo Natsu- annuì il giovane Pine, notando con stupore che il diretto interessato aveva continuato ad andare avanti e si era messo a devastare la maggior parte delle stanze nel castello.

-Non preoccuparti…- lo rassicurò la lupa delle nevi -Lascia fare a me e vedrai che poi potremo agire con calma e senza alcuna fretta-

Infatti, dando nuovamente prova della sua incredibile agilità, Yuki riuscì a riacciuffare nuovamente Natsu, il quale dopo essere stato “ripreso” da Erza non rappresentò più un problema per il resto del gruppo, che finalmente poté esplorare il castello in tutta sicurezza. Tuttavia, nonostante le alte premesse di cercare i membri di Bloody Wyvern, la maggior parte di esso pareva vuota e desolata. Ciò ovviamente fece insospettire non poco i maghi, i quali dopo altre ricerche a vuoto, si erano ritrovati davanti ad una specie di bivio costituito da cinque serie di lunghe scalinate, con ciascuna serie che seguiva una direzione diversa e sembrava portare ad una zona precisa del castello.

-Oh cielo… E adesso che si fa?- domandò Nate, un po’ spiazzato dal vedere tutte quelle scale.

-Non è ovvio? Ne scegliamo una e la seguiamo finché non ci porta da quel folle del loro capo- propose Natsu, pronto ancora una volta a partire alla carica, venendo però fermato prontamente da Erza.

-Assolutamente no!- disse con voce ferma la rossa in armatura -Prima occorre che ci organizziamo su come procedere, in quanto non sappiamo quali sorprese potrebbero riservarci quei percorsi-

-Sono d’accordo- aggiunse Yuki, per poi osservare le gradinate una per una -Considerando anche che seguendole tutte ci impiegheremo fin troppo tempo, penso sarebbe più opportuno dividerci-

-Già, ma in che ordine? Seguendo una di quelle scalinate potremmo incontrare il Milord come potremmo anche incontrare uno dei suoi tirapiedi- rifletté Gray.

-Beh, volendo fare un tentativo e supponendo che il percorso al centro sia quello che conduce alle stanze del Milord, possiamo mandare per primo Natsu, visto che ci tiene così tanto- ipotizzò invece Lucy.

-Aye! E io lo terrò d’occhio come sempre- concordò Happy.

-Per quanto riguarda i quattro percorsi restanti, io, Lucy e Yuki possiamo prendere quello che dà all’estrema destra del bivio- propose poi Heather.

-In tal caso, io posso prendere volentieri il percorso all’estrema sinistra, mentre Erza, se non ha nulla in contrario, quello vicino al mio- si aggiunse Gray.

-Andando per esclusione, quindi, la strada che dà tutta verso destra spetterà a me… e se magari riesco a trovarci pure Sylvester potrò dire di essere fortunato- disse invece Nate, che proprio come Natsu non aveva intenzione di attendere oltre il suo duello finale.

-Allora è deciso…- concluse infine Erza, rivolgendosi al Dragon Slayer, che ancora cercava di scappare via -Natsu… non credo ci sia bisogno di dirti nulla… rintraccia quel Yuri Drakonov e annientalo- disse subito dopo, lasciando andare la presa.

-Certo, lascia che me ne occupi io!- rispose il mago dai capelli rosa, sorridendo soddisfatto -Vado, lo devasto di mazzate cento volte tanto e poi torno!-

-Oi, aspetta solo un fottuto istante, Salamander!- esclamò con tono irruente Gazille, affiancandosi a lui e ghignando in modo alquanto provocatorio -Non penserai mica di fare il furbo e tenerti il boss tutto per te!-

-Non intrometterti, Muso di Latta! Quel bastardo dagli occhi da rettile è affar mio- replicò il figlio di Igneel, iniziando a correre verso la scalinata centrale.

-Come no, vorrei proprio vedere se dopo aver ricevuto un’altra batosta da li non ti metterai a chiedere, anzi, a supplicare il mio aiuto, Gih ih…- ribatté sardonico il Dragon Slayer di Ferro iniziando a seguirlo.

-Questo sarà tutto da vedere. Happy, andiamo!-

-Aye, sir!-

-Non perdiamoli di vista, Lily!-

-Conta pure su di me, Gazille- rispose semplicemente l’Exceed nero.

-Già, è vero… in effetti ci eravamo scordati di contare anche lui- commentò Nate, vedendo sia Natsu che il suo “maestro” andarsene via -Oh beh, speriamo solo che se la cavino entrambi contro il leader-

-Lo stesso vale per te, mio caro- gli rivolse la parola Heather, prendendogli entrambe le mani e stringendole tra le sue in modo quasi ansioso e preoccupato -Nel caso dovessi affrontare sul serio Sylvester… promettimi che tornerai vivo e vegeto-

-Te lo prometto, Heather…- fu la risposta da parte del ragazzo dai capelli argentati, il quale subito dopo le mostrò un sorriso sincero e aggiunse -Qualsiasi cosa accadrà, ti prometto che farò vedere a Sly di che pasta è fatta Moon Wolf...-

-E ce la farai, ne sono sicura…- disse di rimando la bionda platinata -Dopo tutto, se non si crede ciecamente nei propri compagni non si ottiene nulla, giusto?-

-Sì, immagino di sì, eh eh eh- concluse il ragazzo, mostrando poi un’espressione determinata e fiera -Avanti, allora! Proseguiamo il nostro cammino e diamoci dentro!-

-Certo!-

E una volta scambiatisi tali parole, Heather e Nate si separarono e andarono ognuno per la propria strada, così come il resto dei maghi aveva via via iniziato a dirigersi verso le scalinate e i percorsi scelti, nei quali come accennato da Erza non si poteva intuire esattamente cosa li avrebbe attesi strada facendo. Nel caso di Gray, la scalinata posta all’estrema sinistra del bivio sembrò essere quella più sicura, e infatti una volta superate le scale si ritrovò in quello che pareva un lungo corridoio. Dopo averlo percorso fino ad un buon punto, il mago dai capelli neri arrivò poi ad una sorta di grande sala simile a quelle che ci si aspetterebbe di trovare durante una serata di gala, con tanto di mobilio in legno pregiato e uno sfarzoso lampadario attaccato al soffitto. A completare il tutto vi era poi la presenza di un occhialuto ragazzo dai capelli castani e gli abiti eleganti che, seduto su uno dei divani della sala, si rigirava tra le dita un paio di dadi da gioco con fare alquanto annoiato.

-Oh, ma guarda un po’ chi si vede- esordì infatti il ragazzo con tono vagamente sorpreso -Il Milord ci aveva dato l’ordine di andare nelle nostre postazioni ed eliminare chiunque vi mettesse piede, ma non mi aspettavo che il mio avversario arrivasse così presto- proseguì, alzandosi e facendo un breve inchino formale per presentarsi a Gray -Ma lascia che mi introduca come si deve. Il mio nome è Dimitri, conosciuto anche come “Il Giocatore d’Azzardo”, mentre tu dovresti essere uno di quei maghi alleati con Moon Wolf… mi pare si chiamasse… Gray Fullbuster di Fairy Tail, giusto?-

-Proprio così- rispose con tono secco l’interpellato, alzandosi la maglia e mostrando il suo tatuaggio stampato sul pettorale destro -E penso sia inutile dire che cosa sono venuto a fare qui, vero?-

-Sì, direi di sì- rispose Dimitri, rigirandosi ancora i dadi tra le dita -Ma presumo che non vorrai sprecare troppo la tua forza per un semplice sottoposto come me… o sbaglio?- proferì poi, sistemandosi gli occhiali.

-Che intendi dire?-

-Oh, nulla di particolare… soltanto il fatto che probabilmente mi starai sottovalutando e penserai che basterà poco per sconfiggermi e proseguire in questo castello-

-Beh, stando a quello che mi hanno raccontato Lucy e Heather riguardo al vostro incontro avvenuto alla Foresta dei Ghiacci, mi è parso di capire che nonostante la tua magia sei un tipo più tattico che fisico, perciò non penso dovresti rappresentare un problema serio-

-Ah, tu dici? Allora non avrai nulla in contrario se facciamo una piccola scommessa-

-Una scommessa?-

-Esatto… se riuscirai a sconfiggermi usando tutta la tua forza, forse ti farò passare… in caso contrario, dovrai riconoscere la mia superiorità e lasciare che prenda la tua vita come trofeo di guerra per il Milord- spiegò in poche parole il mago coi dadi, sorridendo in modo alquanto altezzoso -Ti piace come offerta?-

-Spiacente di deluderti, ma scommesse del genere non mi interessano…- tagliò corto il mago dai capelli neri, iniziando a mettersi nella sua posa per l’Ice Make -E se proprio vuoi far contento il tuo capo, allora che ne dici di quest’altra scommessa? Se vinco io ti levi dalle scatole, se invece accade il contrario mi toglierò io stesso la vita, e potrai fare del mio cadavere ciò che vorrai-

-Uhm, mi pare una proposta molto allettante… e va bene, accetto- concluse lo stesso Dimitri -Ma ti avverto, caro il mio Gray Fullbuster, che in quanto giocatore d’azzardo non ho mai perso una scommessa in vita mia, e lo sai perché? Semplice, perché la Dea Bendata è sempre stata dalla mia parte, e con la sua benedizione è assolutamente impensabile che io perda-

-Ah, davvero? Interessante… anche perché io non credo alla fortuna- replicò Gray, tenendosi pronto.

-Te ne pentirai, e come se te ne pentirai… Dice Roll- proferì il mago oscuro, lanciando in aria i suoi dadi per poi riprenderli al volo e leggerne il risultato -Oh, quanto pare sei fortunato… un semplice 2… poco male, tanto qualunque sia l’esito non penso uscirai vivo da questo incontro- proseguì, disegnando in aria il numero da poco citato e osservare come questo saettasse spedito verso il nemico.

-Sarò anche fortunato, ma non credere che la mia amica Lucy non mi abbia informato di ciò che sai fare… Ice Make: Shield!- fu la pronta risposta del mago di Fairy Tail, creando uno scudo di ghiaccio alto quanto lui e difendendosi dall’esplosione causata da quel numero -Stando a quel che ho capito, quando usi i tuoi dadi sei capace di “scrivere” per aria il risultato e poi lanciarlo al nemico, che si becca un’esplosione la cui entità dipende ovviamente dal risultato uscito- aggiunse, spostandosi quel tanto che bastava per fare capolino al suo riparo -Ma finché potrò contare su una difesa solida come questa il problema non si pone, o sbaglio?-

-Affatto… ma non pensare ovviamente che possa contare solo su i dadi- rispose in modo pacato il membro di Bloody Wyvern, per poi tirare fuori le sue carte da gioco -Card Shuffle…- proferì subito dopo, mischiando rapidamente tali carte e pescando infine le prime cinque dal mazzo -Ma bene, ho fatto colore… non potevo chiedere di meglio come mano- proseguì con tono contento il mago di Bloody Wyvern, volgendo lo sguardo verso lo scudo creato da Gray -Prima hai detto che non devi preoccuparti delle esplosioni finché tieni attiva quella difesa… ma varrà lo stesso con le armi da taglio?-

Detto questo, Dimitri non ci pensò due volte a lanciare le carte all’indirizzo di Gray, il quale agì istintivamente e si riparò nuovamente dietro lo scudo di ghiaccio, che con sua gran sorpresa venne come oltrepassato da quelle stesse carte, spingendolo ad intuire che fossero molto affilate. Tuttavia, il mago di Bloody Wyvern aveva solo iniziato, e infatti dopo aver mischiato un’altra volta il mazzo aveva lanciato una nuova serie di cinque carte, obbligando il suo avversario a restare nascosto e osservarlo. Quando Dimitri fu pronto a lanciare una terza serie di carte, il cui numero era il doppio delle prime due, Gray decise di fare un tentativo di attacco e, dopo essere rotolato via dalla sua difesa, creò un arco di ghiaccio e scagliò diverse frecce di ghiaccio contro le carte da gioco, distruggendole. Quest’azione si rivelò in realtà un diversivo da parte del nemico, in quanto Dimitri aveva nuovamente lanciato i dadi e senza perdere tempo ne aveva tracciato il risultato, che a differenza del precedente questa volta si trattava di un 8, il quale una volta raggiunto Gray esplose in tutta la sua potenza, sbalzandolo via e causandogli non pochi danni.

-Dannazione…- imprecò il mago dai capelli neri, rialzandosi a fatica e notando le ferite da bruciatura causate da quel “numero” -Ero così concentrato ad occuparmi delle carte che non mi sono accorto del fatto che aveva lanciato ancora una volta quei suoi dadi-

-Tipico di chi non crede nella fortuna…- parve canzonarlo Dimitri, intento a mischiare ancora una volta il suo mazzo di carte e ad osservarlo con aria di superiorità -Hai dato per scontato le mie abilità credendo di sapere già come contrastarle, ma in realtà non hai fatto altro che cadere nella mia trappola… questo è ciò che viene chiamato principio di causalità…- continuò, rigirando i suoi preziosi dadi tra le dita.

-“Principio di causalità”?- ripeté l’Ice Maker, poco convinto da quelle parole -Ma che diamine stai dicendo?-

-Si dice che certi eventi della nostra vita siano da tempi immemori condizionati da un circolo vizioso che alterna causa ed effetto, vale a dire che ad un'azione corrisponde una reazione o una conseguenza- spiegò con tono pacato il mago di Bloody Wyvern, lanciando nuovamente i dadi e osservandone il nuovo risultato, rappresentato da un 9, che non mancò di scrivere rapidamente in aria e spedire verso Gray.

-AAAARGH!- urlò il mago di Fairy Tail, ritrovandosi sbalzato via dall’esplosione che ne conseguì.

-Tale circolo vizioso è alla base della mia magia… in quanto mi serve a dimostrare che se qualcuno di infimo livello osa sfidarmi, di riflesso andrà incontro alla sconfitta- continuò ancora mentre osservava il suo avversario rialzarsi ancora una volta, per poi eseguire ancora il Dice Roll e sorridere dopo aver notato che per la seconda volta era uscito un 8 -Ed è inoltre per questo stesso motivo che ho deciso di seguire le ambizioni del sommo Milord- proferì infine dopo aver disegnato il nuovo risultato sotto forma di numero.

-E con questo che vorresti dire? Che molte persone sono già condannate a morire per causa vostra?- replicò il moro, materializzando una spada di ghiaccio in modo da “spezzare” in due metà uguali quel numero, non potendo però evitare di venire ugualmente travolto dallo scoppio innescato dall’averlo diviso.

-Precisamente!- gli rispose Dimitri, mettendo via i dadi e ricominciando a mescolare le sue carte -Fin da quando siamo apparsi qui per la prima volta, gli abitanti dell’isola non hanno mai voluto accettare la nostra offerta, troppo impauriti da un’idea di tirannia e troppo fiduciosi invece della pace e la serenità portate dalle Gilde Legali- aggiunse, pescando cinque nuove carte dal mazzo solo per lanciarle subito dopo -E per lo stesso principio di causalità, presto le loro speranze si muteranno in pura disperazione, una volta che avremo distrutto anche Moon Wolf e ci guadagneremo di diritto il titolo di unici sovrani di Shirobuki!-

-Questo sarà tutto da vedere. Ice Make: Grappling Hook!- esclamò di rimando Gray, creando delle catene munite di uncini posti sull’estremità per poi lanciarle verso il lampadario della sala e tirarsi su, evitando così di finire bersaglio delle carte -E ti ricordo anche che in questo momento non è solo Moon Wolf il vostro unico ostacolo, ma anche Fairy Tail!- proseguì con tono deciso, dandosi uno slancio abbastanza fluido per lasciarsi cadere dal lampadario e allo stesso tempo preparare il suo nuovo attacco.

-Lo so benissimo, ma come ti ho già spiegato dubito che uno che non crede nella fortuna e nel caso come te possa davvero rappresentare un ostacolo per il sottoscritto- replicò il “Giocatore d’Azzardo”, decidendo di fare sul serio e scagliare ciò che restava del suo mazzo alla stessa maniera di un lanciatore di coltelli.

-Oh, tu dici?- parve canzonarlo il protetto di Ul, portando le mani davanti a sé -Allora voglio proprio vedere se dopo questo attacco mi considererai o meno un ostacolo… Ice Make: Hammer!-

E dopo aver detto ciò, Gray usò la sua magia per creare un gigantesco martello di ghiaccio, il quale venne successivamente fatto calare contro Dimitri, che colto di sorpresa ne finì totalmente schiacciato. Al mago di Fairy Tail capitò invece ben altra sorte, in quanto dovendo scagliare il suo colpo a mezz’aria  aveva totalmente abbassato la guardia e si era ritrovato con la maggior parte delle carte da gioco infilzate su gambe, braccia e addome, ritrovandosi infine ad atterrare malamente sul pavimento della sala.

-Ah… merda…- disse imprecando per il dolore e cercando di farsi forza per rimettersi in piedi -Avrei dovuto scegliere una strategia migliore contro quel quattrocchi...- aggiunse, per poi iniziare ad estrarre una per una le carte che lo avevano colpito e usare -Ma per lo meno queste dannate non verranno più usate- continuò mentre iniziava a usare del ghiaccio su di sé per fermare le varie fuoriuscite di sangue.

-Non credere che sia finita qui, Gray Fullbuster!- intervenne Dimitri con tono vagamente adirato, rialzandosi un po’ a fatica mentre si ripuliva di ciò che rimaneva del martello di ghiaccio -Ammetto che sei stato davvero fortunato durante questa parte di scontro, in quanto sei davvero riuscito a sorprendermi, ma la Dea Bendata è ancora dalla mia parte, soprattutto con questa!- proseguì con tono altezzoso, mostrando al nemico ciò che pareva una semplice pallina da roulette -Grazie a lei, posso ancora tenerti in pugno-

-E in che modo? Vorresti colpirmi con essa dopo averla caricata col tuo potere magico?- gli domandò l’avversario, sorridendo sornione -Non penserai che non sia a conoscenza anche di quella tecnica-

-Questo mi pare ovvio, ma come ho detto mi rimane ancora una possibilità per far sì che la nostra partita giunga al termine. Ora come ora siamo entrambi con puntate alte, ed è l’ultima occasione concessaci per sbancare tutto e incassare la ricompensa… in poche parole, voglio giocarmi l’ultima mano-

-In poche parole, vuoi davvero credere che basterà una pallina a farti vincere?-

-Proprio così… e che tu lo voglia o meno, sarà proprio questa pallina a segnare la tua fine, come punizione per aver osato sfidare la sorte!-

-Se le cose stanno così, allora anch’io voglio fare una scommessa- ribatté il mago di Fairy Tail, levandosi istintivamente la maglietta di dosso e allargando le mani come in segno di resa -E voglio scommettere tutto sulla mia sopravvivenza al tuo attacco-

-Oh… quindi devo dedurre che tu voglia comunque farla finita senza lottare?- domandò il membro di Bloody Wyvern, intrigato dal comportamento del suo nemico e iniziando a caricare di potere magico la pallina di legno, tenendosi pronto a scagliarla -E sia, allora… che il nostro confronto termini senza indugio davanti alla Dea Bendata… Roulette Bullet!-

Dopo aver detto tali parole, Dimitri prese la mira ed eseguì finalmente il Roulette Bullet, il quale data la forza con cui venne scagliato superò a gran velocità la distanza tra Dimitri e il suo avversario, andando poi a colpire quest’ultimo in piena fronte, dalla quale fuoriuscì un rivolo di sangue. Anche se ferito in quel modo, Gray rimase fermo dov’era, immobile come una statua. Vedendolo in quel modo, Dimitri si lasciò andare ad un sorriso, come a voler rimarcare il suo trionfo sul nemico, sorriso che tuttavia si mutò in una smorfia di sorpresa quando vide la sua pallina congelarsi e andare in pezzi subito dopo.

-Ma cosa? Il mio proiettile, quel proiettile capace di perforare ogni cosa… è andato in frantumi? Come è possibile tutto ciò? Eppure eri rimasto immobile e senza difese- disse ancora sorpreso il mago oscuro.

-Ehi, sono pur sempre un mago che manipola il ghiaccio…- si spiegò semplicemente Gray, ripulendosi il sangue sulla fronte con il dorso della mano -Anche senza usare le mani, la mia abilità primaria risiede nel congelare ogni cosa… e il tuo cosiddetto proiettile invincibile non ha fatto eccezione, anche se ammetto di aver sentito parecchio male, data la velocità a cui lo hai lanciato… E ora che a quanto pare hai giocato tutte le tue carte migliori, è giunto il momento di ripagarti come si deve!-

-No… no, mi rifiuto di crederci… come puoi ingannare così la fortuna? Sei solo un baro, un bluff, non meriti le attenzioni della Dea Bendata come il sottoscritto!- replicò Dimitri, fortemente irritato da quello che ai suoi occhi era un affronto e allontanandosi il più possibile dal mago di Fairy Tail.

-Mi dispiace deluderti, caro il mio giocatore d’azzardo…- ribatté il moro -Ma come ti avevo già detto in precedenza, io non credo alla fortuna, al fato o cose del genere… e lo sai perché? Perché ho ragione di credere che un vero mago non debba mai dare nulla per scontato, così come non debba mai aggrapparsi a scuse come il fato o la fortuna pur di giustificare la sua forza o le sue azioni-

-E tu che cosa ne sai? Come puoi essere sicuro che ciò che dici sia giusto o meno?-

-Non lo so, infatti, e francamente non mi interessa sapere se ho ragione o torto…- proferì l’Ice Maker, assumendo un tono alquanto serio -Ma l’unica cosa che so è che qualcosa di importante come la vita o la morte di qualcuno non sono cose che si possono decidere con un semplice tiro di dadi… e io lo so bene, in quanto durante la mia vita senza volerlo ho perduto chi mi era più caro, ma contemporaneamente ho anche guadagnato amici e persone fidate, oltre che qualcosa in cui credere veramente!- aggiunse con tono determinato per poi lanciarsi con decisione verso Dimitri -E questo perché gli eventi che bene o male ci segnano la vita accadono quando meno ce lo aspettiamo, non perché sono già decisi da noi!-

-Sono solo sciocchezze, un mucchio di futili e inutili sciocchezze… ogni essere vivente è piegato dal destino, fin dalla nascita! E nessuno vi si può opporre!- continuò il mago di Bloody Wyvern, lanciando istintivamente i suoi dadi per poi scriverne e mandare all’attacco il risultato, rappresentato da un 6.

-Ah, no… non credere che questi giochetti funzionino ancora contro di me- esclamò l’altro, evitando abilmente il numero esplosivo e poi materializzare sia sulla mano destra che sul gomito sinistro ciò che dovevano essere delle lunghe lame di ghiaccio.

-Non osare avvicinarti a me… non farlo, se non vuoi incorrere nelle ire della Dea Bendata!- provò a cercare una scappatoia il “Giocatore d’Azzardo”, continuando invano a distanziarsi dall’avversario.

-Te lo ho già detto… io non credo nella fortuna, ma solo nella mia forza- ribatté freddamente Gray, ormai stanco delle chiacchiere del nemico -E giusto per citare il tuo tanto amato principio di causalità, questa troppa sicurezza in battaglia è stata la “causa” della tua sconfitta!- aggiunse, compiendo un altro balzo e preparandosi all’attacco finale -Lama di Ghiaccio: Danza dei Sette Tagli!-

E proprio come in una danza letale, il mago di Fairy Tail iniziò a girare su se stesso, colpendo il suo avversario per sette volte di fila usando le sue lame di ghiaccio, travolgendolo senza sosta e causandogli danni non indifferenti. Una volta concluso l’attacco, Gray assistette al successivo crollo di Dimitri, il quale ora si ritrovava accasciato a terra, pieno di ferite e con gran parte del suo abito lacero e consumato.

-Dannato… baro…- imprecò duramente il mago di Bloody Wyvern -Ero ad un passo dalla mia vittoria, la mia completa vittoria su di te… e hai rovinato tutto! Non credere di passarla liscia per questo… anche se mi hai indubbiamente sconfitto, stai pur certo che la vittoria sarà dalla nostra parte- continuò ancora, trascinandosi verso Gray -Presto le Viverne trionferanno… è solo questione di tempo prima che ciò accada-

-E cosa te lo fa credere?- gli domandò il mago di Fairy Tail.

-Non è ovvio? Potete anche sconfiggere gli altri Tovarish, ma nulla potrà mai abbattere un pilastro vivente come il nostro Milord… comunque vadano le cose, la vittoria è nostra…- furono le ultime parole da parte di Dimitri, che emise poi una sorta di singulto soffocato prima di perdere i sensi, mentre i dadi che lo avevano tanto caratterizzato rotolavano via dalla sua mano fino ai piedi di Gray, il quale dovette ammettere che egli non era stato per niente un avversario facile, specie se lo aveva spinto a rischiare così tanto.

Fine Cap.28

**Angolo dell'Autore** Ehilà, vi sono mancato? Spero di sì, perché durante la mia ennesima assenza (di cui mi scuso fortemente causa periodo scolastico alternato ai vari momenti di stesura per i capitoli) ho avuto modo di prepararvi questa piccola "sorpresa", anche se contavo di completare almeno tre capitoli di questa storia prima di tornare ad aggiornare. Ma bando alle ciance, dopo tantissimo tempo ecco che l'azione ritorna nel vivo e finalmente si aprono le battaglie finali contro Bloody Wyvern, col primo scontro che, come avete potuto vedere, ha visto impegnati Gray e Dimitri, del quale spero abbiate apprezzato l'approfondimento riguardo la sua personalità e i suoi modi di fare. Ah, e anche se sembra una cavolata, il principio di causalità sarebbe un altro modo per definire in maniera più "elegante" quello che viene definito "rapporto di causa/effetto", ovvero che ad ogni azione corrisponderà comunque una reazione, indipendentemente dal fatto che sia positiva o negativa, e dal punto di vista di Dimitri il fatto di instaurare un regno tirannico per lui sarebbe la soluzione migliore in quanto pensa che il fine giustifichi i mezzi, così come i forti dovranno per sempre sovrastare i più deboli. Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito vi do appuntamento al prossimo aggiornamento

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Capitolo 29
*** Nella tana del ragno ***


Cap.29:
Nella tana del ragno

Non era passato molto tempo da quando i maghi del gruppo composto da Fairy Tail e Moon Wolf si era divisi ed erano proseguiti, chi in gruppo e chi in solitaria, attraverso una delle strade a scelta in cui si biforcava la residenza di Bloody Wyvern, tuttavia il team provvisorio che includeva Lucy, Heather e Yuki aveva come la sensazione che la scalinata che avevano scelto non finisse mai. Facendo in ogni caso un ultimo sforzo, alla fine le due maghe e la Lupa Guardiana erano poi giunte davanti ad una specie di camera da letto, che a giudicare dalle condizioni doveva essere abbandonata da diverso tempo, in quanto si poteva notare non solo la presenza di polvere, ma anche di ragnatele così grosse da sembrare opere d’arte.

-Accidenti… quanta desolazione- commentò Heather, vedendo l’aspetto di tale stanza.

-Puoi dirlo forte… è così desolata da sembrare inquietante- aggiunse Lucy, guardandosi intorno in modo da controllare se ci fosse qualche presenza indesiderata.

-Teniamo gli occhi aperti, ragazze- consigliò la lupa -Se il nemico si trova nei paraggi, dobbiamo essere pronte ad ogni evenienza-

-Sì, hai ragione- annuì la maga di Moon Wolf, tirando fuori tre delle sue Chiavi d’Argento.

-Questa volta non ci faremo cogliere impreparate- aggiunse la giovane Heartfilia facendo altrettanto mentre impugnava una Chiave d’Oro con una mano e con l’altra teneva pronta la Fleuve d’étoiles.

-Ooooh, ma guarda un po’ che coscia abbiamo qui… non mi ascipettavo di rivedervi coscì prescito- disse una voce proveniente dal soffitto della stanza, il cui proprietario non era altri che Ivan -Gu gu gu… sce voi due sciete finite proprio nel mio territorio deve esciere un scegno del descitino- aggiunse calandosi a testa in giù grazie all’ausilio della sua tela -Io adoro quando mi capitano nemisci donna… sciono molto più fascili da affrontare e anche da uccidere-

-Beh, ci avrai anche intrappolate una volta, ma non credere che succederà ancora- disse la bionda maga di Fairy Tail con tono determinato, mostrando al nemico la sua frusta magica -Grazie a questa le tue ragnatele non ci toccheranno nemmeno una volta-

-Quescito lo pensci tu… non crediate che basciti così poco a fermarmi- replicò il bizzarro avversario, iniziando poi ad accovacciarsi in maniera simile ad un ragno -Fatevi pure sciotto, bellezze, perché il qui prescente Ivan detto “Il Ragno” sciarà ben lieto di affrontarvi-

-Allora lasciaci presentare chi ci accompagnerà in questo combattimento…- esclamò con decisione la maga dai capelli platinati, portando in avanti le sue tre Chiavi e recitando -Apritevi, Portali del Cacciatore, della Lince e del Cigno… con tale comando io vi invoco… Orion, Lynx, Cygnus!-

-Forse nel mio caso non servirà a molto, ma… Apriti, Portale del Leone Dorato… Leo!- si aggiunse Lucy.

E in uno sfavillante gioco di luci d’oro e d’argento, i quattro Spiriti Stellari apparvero davanti alle loro rispettive proprietarie, pronti a lottare con tutte le loro forze. Fra di loro, oltre a Lynx e Orion, vi era il terzo chiamato da Heather, Cygnus, il quale aveva le sembianze di un giovane uomo dai capelli biondo cenere, vestito di un elegante abito bianco ricamato in oro e con le braccia ricoperte da lunghe e candide piume, simili appunto alle ali di un bellissimo cigno.

-Ehi, chi si rivede, Lynx e Cygnus. Non sapevo ci foste anche voi- commentò lo Spirito del Leone, salutando in maniera simpatica entrambi gli interpellati.

-Hai poco da fare lo spiritoso, ti avverto! È da quando è iniziata questa storia che non vedevo l’ora di partecipare all’azione, perciò non mi intralciare o sarà peggio per te- replicò nervosamente la Lince.

-Lynx, non dovresti fare così ogni volta che qualcuno parla con te. Rischi di dare una brutta impressione a chi ti sta davanti- la riprese brevemente il Cigno.

-Non ti ci mettere anche tu, pennutastro! E poi io faccio quel che mi pare, ok?- ribatté la ragazza con tono ancor più battagliero, vedendo poi Orion guardarla con occhi severi -Che c’è? Vuoi forse litigare anche tu?-

-Affatto, ma gradirei comunque un po’ di contegno da parte tua, dato che si dà il caso che siamo stati evocati per combattere contro un nemico- disse con tono severo il Cacciatore indicando Ivan, il quale era rimasto nella sua posizione -E se ti senti nervosa, hai comunque carta bianca per scatenarti come vuoi-

-Sarà meglio… anche perché non ho alcuna intenzione di farmi rubare la scena da voi altri, soprattutto da quel bellimbusto di Leo- concluse allora la diretta interessata, schioccando seccata le nocche.

-Dimmi un po’, Heather… è normale che come tuo Spirito sia così… “vivace”?- domandò una Lucy piuttosto perplessa alla maga di Moon Wolf.

-Più o meno… è sempre stata una testa calda da quando abbiamo redatto il nostro contratto, ma in quanto a forza fa comunque la sua bella figura- spiegò semplicemente l’altra, per poi rivolgersi ai suoi Spiriti dicendo -Ragazzi, date pure una dimostrazione del vostro potere al nostro nemico e dimostrategli cosa sapete fare in quanto mia triade più forte-

-Non me lo faccio dire due volte, guarda!- esclamò la Lince partendo subito all’attacco, mentre le sue unghie si illuminavano di un rosso vivo prima di prendere fuoco -Prendi questo! Artigli di Fiamma!- gridò successivamente con tono battagliero, colpendo Ivan così duramente non solo da smuoverlo dalla sua “posa” e scagliarlo via, ma lasciandogli anche i “brucianti” segni del suo attacco sul petto.

-Guaaaah! Bruscia, brusciaaaaa!- si lamentò il mago di Bloody Wyvern, contorcendosi per il dolore -Per tutti gli aracnidi, che male! Guaaaa ah ah…-

-E questo è nulla in confronto a ciò che ti aspetterà adesso- intervenne poi Cygnus, il quale aveva appena sollevato le braccia piumate e rilasciato un gran nugolo di piume, le quali avevano circondato interamente la sua figura -Turbine del Cigno Bianco!- proferì poi, puntando il dito indice verso il nemico e travolgendolo con le sue stesse piume, per l’occasione unitesi in un vortice di media grandezza.

-Gaaaah!- gridò nuovamente il malcapitato, che data la forza di quel vortice finì con l’andare a sbattere contro una delle pareti della stanza.

-E per finire… ecco il mio piccolo regalo per ripagarti dell’umiliazione della scorsa volta- concluse infine Orion con tono solenne, caricando deciso verso di lui -Forte della mia forza sovrumana, eccoti la mossa speciale del Cacciatore… Hunter Strike!- aggiunse a gran voce, portandosi in avanti con tutto il corpo e colpire l’avversario con una poderosa spallata, il cui impatto fu così potente schiacciarlo contro la parete.

-Guuu…- fu l’unica cosa che riuscì a dire Ivan in quel momento, prima di cascare a terra una volta che Orion si fu separato da lui.

-Cavoli… forse l’ho già detto più volte, ma non mi aspettavo che fossero così forti- disse Lucy, quasi sbigottita dal modo in cui i tre Spiriti di Heather erano riusciti ad avere la meglio sul nemico.

-Beh, Lucy cara, direi che questa tua sorpresa è ben giustificata- si aggiunse invece Loki -Dopo tutto, non capita spesso di incontrare Spiriti del genere… o meglio, data la vastità delle Chiavi d’Argento in circolazione, è piuttosto raro entrare in possesso di Spiriti come loro-

-Che intendi dire?-

-Che di solito le Chiavi d’Argento sono ritenute inutili dalla maggior parte dei maghi, visto e considerato che il più delle volte ci si ritrova a contrattare con Spiriti che vantano poca forza fisica o poteri poco adatti al combattimento- le spiegò Heather, intervenendo nella discussione -Questo non è tuttavia il caso dei miei Spiriti, i quali non saranno di certo forti come quelli delle Chiavi d’Oro, ma in compenso possiedono del potenziale che li pone un gradino più in alto rispetto alla loro categoria-

-Ma come, è già crollato dopo tre assalti? Ma che spreco- commentò Lynx -E che diavolo, così non vale… non ditemi che abbiamo dovuto lottare contro un avversario così scarso-

-Così pare… anche se mi è parso tutto un po’ troppo facile- rifletté Cygnus poco convinto.

-In che senso?- gli domandò invece il Cacciatore -Vorresti forse dire che si è lasciato colpire apposta?-

-È una possibilità, anche se a prima vista non mi sembrava un tipo così sveglio- rispose il Cigno.

-Rimane il fatto che non è durato nemmeno mezzo secondo. Tsk, che essere inutile- continuò Lynx seccata.

-Beh, scicusciami tanto sce non ho sciodiscifatto le tue ascipettative- replicò improvvisamente la voce del mago di Bloody Wyvern, il quale sembrava essersi ripreso e si stava rimettendo in piedi -Però... devo ammettere che i voscitri attacchi mi sciono piasciuti tanto, tanto, tanto… sciete davvero forti- aggiunse complimentandosi con i tre mentre si stiracchiava come se avesse appena fatto un pisolino -E sciono pronto a scicommettere che quescito non era che una buona parte di sciò che sciete in grado di fare, scì?-

-Esatto- gli rispose Orion mentre si preparava ad attaccare nuovamente il nemico -Questo nostro triplice attacco era solo l’inizio in confronto a ciò che ti aspetta ora!- aggiunse mentre con il braccio destro si apprestava a sferrare un diretto mirando al viso di Ivan.

-Caaaapiscico…- annuì l’altro, evitando il pugno del Cacciatore all’ultimo secondo -Dunque, se facescite sciul scerio avrei poche sciperanze di vinscere…- aggiunse, compiendo un agile salto mortale all’indietro in modo da poter schivare anche il pugno successivo -Dovrò agire con cautela sce voglio eliminarvi come sci deve-

-Non se riusciamo a gonfiarti di botte prima!- lo ammonì Lynx, balzando verso di lui pronta a colpirlo nuovamente con gli Artigli di Fiamma.

-Ah, no… non sci cascico un’altra volta!- fu poi la pronta risposta da parte del mago oscuro, compiendo una breve serie di capriole all’indietro e vanificando anche l’attacco da parte della Lince.

-Maledizione… vieni qui e fatti colpire, maledetto!- continuò lei, insistendo nella sua offensiva.

-Prima devi prendermi, Gu gu gu…- replicò lui con tono irriverente mentre continuava comunque a schivare dando sfoggio di ottimi riflessi e di una buona agilità.

-Grrr… abbiamo iniziato questo scontro solo da poco ma mi stai già facendo incazzare! Ora te le prendi!-

-No, aspetta, Lynx! Non hai idea di cosa è capace quel tipo- l’avvertì Orion.

-Non me ne frega nulla… lui mi ha presa in giro, e ora io mi vendicherò di lui!-

E dette queste parole, la Lince, ormai sul punto di esplodere di rabbia, infiammò ancora di più le sue unghie e aumento il ritmo degli assalti verso Ivan, il quale tuttavia rimaneva sulla difensiva e si limitava a schivare senza alcun problema. Sorridendo poi in modo quasi divertito per come si stavano evolvendo le cose, il mago dai capelli viola approfittò dello sfogo d’ira della sua avversaria per balzare via quel tanto che bastava per attaccarsi ad una parete e poi mettersi a masticare qualcosa all’interno della sua bocca. Non volendo lasciarselo scappare, Lynx si lanciò ancora verso lui, ma pochi minuti dopo, Ivan socchiuse le labbra come se stesse gonfiando un palloncino, e ciò che fuoriuscì da esse fu una sorta di pallone appiccicoso composto interamente di ragnatele, pallone che venne successivamente lanciato verso la sua avversaria, che colta di sorpresa ne venne colpita e nel giro di alcuni secondi si era ritrovata avvolta in un groviglio di ragnatele.

-Gu gu gu gu… e quescita era una delle mie armi scegrete, la Web Ball. Piasciuta la sciorprescia?-

-Lynx, no!- esclamò preoccupata Heather, sorpresa da quell’attacco improvviso.

-Oh, e ti pareva se non finiva così…- disse Loki, battendosi il palmo destro sul viso.

-Eh? Ma che diamine…? Ehi, tu! Non è leale usare certi colpi bassi!- si lamentò lei, cercando di liberarsi come poteva dal groviglio in cui era finita -Aspetta solo che esca da qui…-

-Fai pure del tuo peggio, mia cara… Gu gu gu- la schernì Ivan, assistendo ai vani tentativi da parte della Lince nel districarsi via dalla sua te -Tanto la mia tela è coscì resciscitente che non può escere scipezzata tanto facilmente… non dirmi che quell’ammascio di muscicoli del tuo amico non ti aveva informata…-

-Potevi fare una cosa del genere e nessuno me lo ha detto?- disse l’impetuoso Spirito Stellare, inarcando un sopracciglio dalla sorpresa -Orion, questo non è stato per niente corretto da parte tua!-

-Questo perché non ascolti mai quando qualcuno ti parla- replicò invece il Cacciatore in tono di rimprovero.

-Che vuoi farci? Quando ci si mette è sempre la solita testarda- disse laconico Cygnus.

-Pensate a liberarmi piuttosto che starvene a chiacchierare!- fu la reazione da parte di Lynx ancora adirata.

-Lascia fare a me, allora- si fece avanti Lucy, brandendo la Fleuve d’étoiles -Basterà un colpo di questa e ti libererai in un batter d’occhio, parola mia-

-Fleuve d’ètoiles, la Frusta dell’Eridano…- mormorò l’altra, riconoscendo l’arma magica -Ottimo, è proprio l’arma che dovrebbe fare al caso nostro!-

Ma proprio mentre la ragazza stava per aiutare lo Spirito Stellare della Lince, all’improvviso un filo di ragnatela si era fiondato verso la frusta della bionda, come pronto a sfilargliela via. Intuendo cosa Ivan avesse intenzione di fare, Lucy tentò con tutte le sue forze di resistere, ma il nemico reagì dando un forte strattone al filo, facendola cadere malamente a terra e ottenendo così il suo prezioso bottino.

-Gu gu gu… fregata!- esclamò con tono sibillino il mago di Bloody Wyvern, mettendosi la frusta in tasca e preparando subito una seconda Web Ball -Sce pensciavi che ti avrei lasciato usciare quescita tua fruscita ti scibagliavi di groscio… e ora che ne scei priva, poscio tranquillamente imprigionarti- aggiunse per poi lanciare la nuova sfera appiccicosa proprio verso Lucy.

-Ah, no, non lo farai!- intervenne subito Loki, ponendosi come scudo davanti alla bionda e lanciando dalla mano destra un ampio raggio di luce d’oro contro la sfera appiccicosa, colpendola in modo così forte da rispedirla al legittimo proprietario.

-Wow, niente male come tattica- commentò Yuki dopo aver visto il Leone all’opera.

-Già, possiamo dire che è un buon modo per ribaltare la situazione- aggiunse Heather, per poi raggiungere Lucy e aiutarla a rialzarsi da terra.

-Scerto… come sce potesci cascicare in una cosa del genere- fu la reazione di Ivan, in quale dopo aver emesso dalle dita i soliti fili di ragnatela, si era dato lo slancio e aveva attraversato parte della stanza appeso ad essi, evitando di venire colpito dal suo stesso attacco -Gu gu gu… mancato!-

-Vediamo se invece saprai evitare questo… Turbine del Cigno Bianco!- intervenne subito dopo Cygnus, facendo nuovamente apparire le sue piume e scagliare nuovamente il suo attacco.

-Oh, no, di nuovo quello, no!- esclamò il mago oscuro, lasciandosi cadere all’indietro in modo da evitare di venire travolto ancora una volta da quella tecnica -Gu gu gu… mancato ancora!- aggiunse con tono canzonatorio una volta atterrato sul pavimento in modo quasi acrobatico.

-Non esserne così tanto sicuro…- replicò lo Spirito Stellare, lasciandosi sfuggire un sorriso -E ti consiglio di guardarti bene le spalle se non vuoi che ti accada qualcosa di brutto-

-Gu? Ma di che coscia scitai parlando?- chiese un po’ confuso il membro di Bloody Wyvern, per poi voltarsi leggermente e notare che il vortice di piume non si era affatto disperso, ma al contrario aveva continuato la sua traiettoria verso di lui e adesso si apprestava a colpirlo -Oh oh…- fu l’unica cosa che riuscì a dire in tempo prima di venire travolto nuovamente e finire sbalzato via dalla mossa del nemico -GUUHHHH!-

-Ma non è ancora finita…- esclamò successivamente Orion, caricando verso l’avversario, in quel momento ancora a mezz’aria -Hunter Mighty Smash!- aggiunse una volta avvicinatosi, afferrando il malcapitato per il collo e sbattendolo duramente a terra, creando anche un gran solco sul pavimento della stanza.

-Gh… lasciami andare, maledetto…- disse il malcapitato, cercando di liberarsi invano dalla stretta.

-Mi dispiace, ma quando un cacciatore afferra una preda, non la lascia andare così facilmente- replicò con tono sardonico il nerboruto Spirito Stellare.

-Sei un grande come sempre, Orion!- disse Lynx rivolta al Cacciatore, mentre era intenta ancora una volta a cercare di liberarsi nella trappola in cui era finita -Maledizione, ma come ci si districa da questa dannata robaccia appiccicosa? Ho una voglia matta di farla pagare a quel ragnaccio bastardo ma non posso perché non riesco a muovermi!-

-Non so se la cosa ti risulterà utile, ma da quello che sappiamo è resistente più di una normale tela ma sembra vulnerabile ad attacchi a base elementale, come ad esempio l’acqua- le spiegò Yuki.

-Ah, quindi mi stai dicendo che basterebbe pure il mio fuoco per scioglierla? Che debolezza del cazzo…- commentò con tono irritato la Lince, iniziando ad emanare dal suo corpo un’intensa aura di fiamme, la quale poi “esplose” del tutto e sciolse via la tela in qui era avvolta -Prima mi stavo incazzando perché odiavo il suo essere disgustoso e il suo comportamento da imbecille… ma ora posso dire di essere VERAMENTE incazzata come una lince!-

-Ma in genere non si dice “come una iena”?- le domandò Lucy.

-Fa silenzio, se non vuoi che usi i miei artigli anche su di te!- la minacciò lo Spirito Stellare, nel cui sguardo si poteva leggere una rabbia quasi sul punto di esplodere.

-O-Ok…- annuì la maga dai capelli biondi, spaventata non poco da quell’atteggiamento.

-Bene… ora che siamo tutti d’accordo, posso tranquillamente andare a gonfiare quel bastardo…-

-Aspetta, Lynx- si fece avanti Loki, fermandola dopo averla presa per una spalla -Capisco che tu voglia farla pagare a quel tipo, ma ti faccio presente che, prima di tutto, non sei l’unica a volerlo fare, e in secondo luogo se ti getterai nuovamente a testa bassa contro di lui non otterrai nulla-

-Oh, quindi vorresti che usassi un po’ di più il cervello e meno i muscoli? Leo, mi conosci da un sacco di tempo, lo sai che queste cose non fanno per me-

-Certo, ma per una volta potresti comunque provare- insistette il Leone.

-Tsk, e chi mi dice che quell’infame non abbia altre frecce al suo arco?- domandò poco convinta lei.

-Beh, sappiamo entrambi che la presa di Orion è difficile da contrastare, perciò almeno per il momento non abbiamo nulla da temere- ribatté lui, iniziando a mettersi in una posa a Lucy molto familiare -In ogni caso, se il nemico tirerà fuori qualche asso nella manica e attaccherà nuovamente, io proverò a creare un diversivo usando la Luce Splendente del Leone, o al limite a tenerlo buono con Regulus- spiegò poi, iniziando a illuminarsi di una vivida luce dorata -Una volta fatto questo, approfittane per colpirlo con l’incantesimo più potente che hai-

-Uhm... sembra un piano abbastanza semplice, ma direi che si può fare- disse pensosa la Lince -Ma se non sbaglio quella biondina della tua padrona si è fatta fregare la Frusta dell’Eridano come una cretina, e se l’idiota capisse come usarla saremo davvero nella merda-

-Visto ciò che sta passando con Orion, ne dubito- le disse invece Heather, osservando lo Spirito del Cacciatore continuare a tenere ben salda la presa su Ivan, che tentava invano di fuggire -Comunque sia, se la tattica di Leo funziona, forse avremo una buona possibilità per levarcelo di torno… dico bene, Lucy?-

-Certo!- rispose la bionda, per poi voltarsi verso Loki e Lynx -Mi raccomando, siate prudenti-

-Lo sarò senz’altro, Lucy cara- replicò l’interpellato, continuando a raccogliere potere magico -Ehi, Orion, ce la fai a tenerlo fermo ancora per un po’?-

-Certamente, ma se continua a dimenarsi così potrebbe essere un problema e alla peggio rischierei di rompergli il collo- rispose l’altro, aumentando ancora di più la presa sul mago di Bloody Wyvern -Tuttavia, immagino che tu abbia in mente un piano o cose del genere, giusto?-

Ma proprio quando Loki fu sul punto di rispondergli, a sorpresa Ivan sputò fuori una grossa quantità di tela e colpì Orion in pieno viso, bloccandogli la visuale. Questo però non fu un problema per il Cacciatore, il quale reagì sbattendolo nuovamente a terra. Rialzandosi a fatica, ma volendo comunque riprendersi la rivincita contro Orion, Ivan iniziò a tempestarlo di pugni e calci. Vedendo il compagno in crisi, Cygnus accorse subito in suo aiuto e tentò ancora una volta il Turbine del Cigno Bianco, ma il mago oscuro in tutta risposta gonfiò le guance e “sparò” dalla bocca una miriade di strani proiettili appiccicosi, la maggior parte dei quali vanificò l’attacco del Cigno mentre il resto di esse provvide a colpirlo duramente e ad intrappolarlo. Tuttavia, il contrattacco di Ivan non si fermò solo a quell’azione, dato che usò quella tecnica anche su Orion, che avendo la vista occlusa dal suo precedente attacco, non riuscì a difendersi come voleva e si ritrovò anche lui a subire il triste destino di Cygnus. Infine, come per concludere il tutto, il bizzarro mago dai capelli viola lanciò dei fili di ragnatela contro i due malcapitati e poi, con un colpo deciso e mostrando una forza incredibile nonostante l’esile corporatura, li lanciò in aria facendoli sbattere contro il soffitto della stanza, allontanandosi subito dopo in modo da assistere alla loro rovinosa caduta verso il basso.

-Cygnus, Orion!- esclamò Heather, correndo preoccupata verso i due Spiriti insieme a Lucy e Yuki.

-Stiamo bene, non preoccuparti…- disse il Cigno, visibilmente ferito dai “proiettili” di Ivan e bloccato del tutto in una fitta ragnatela.

-Ma non credo che potremo più esserti utili per questa battaglia- aggiunse il Cacciatore quasi rammaricato.

-Non dite così, avete comunque fatto del vostro meglio, no?- cercò di consolarli la bionda platinata, sollevando poi le Chiavi d’Argento di entrambi -Se lo volete, adesso potete riposarvi, ok?-

-A me sta bene, se Lynx farà del suo meglio- disse il possente Spirito Stellare.

-E lo stesso vale per me- aggiunse con tono pacato l’altro -Tra l’altro, conoscendo la nostra amica è sicuro che riuscirà a portare a casa la vittoria... e se c’è anche Leo con lei non abbiamo nulla da temere-

-Bene… allora a presto, amici miei. E buon riposo…- concluse la maga di Moon Wolf, agitando entrambe le Chiavi e salutando i suoi due valorosi Spiriti con un sorriso, per poi avere come una sorta di mancamento e rischiare di svenire, venendo però sorretta all’ultimo da Yuki, che la fece appoggiare sulla sua schiena.

-Va tutto bene?- le domandò subito dopo la lupa -Mantenere due come loro per tutto questo tempo consuma molto potere magico… ma siamo fortunate che tu abbia una buona resistenza-

-Già… anche se aiuta molto nei combattimenti, invocare più Spiriti per volta fa faticare parecchio- annuì la ragazza dai capelli platinati, voltandosi poi verso Lucy e dirle -Sai, è da quando ti ho conosciuta che non ti ho mai visto evocarne più di uno… come mai?-

-Beh, il fatto è che non ho ancora imparato a farlo- spiegò la bionda, aiutando l’altra a rialzarsi -Però questo non mi preoccupa molto, perché so che col tempo diverrò sicuramente molto più abile-

-Non lo metto in dubbio. Ti ho vista combattere poco, ma riconosco che hai comunque potenziale, specie se hai avuto la fortuna di avere uno Spirito come Leo-

-Davvero?-

-Certo. Dopo tutto, le Chiavi d’Oro sono ritenute le più forti, e a dirla tutta penso che tu sia la persona più adatta a possederle. Inoltre, penso che a Lynx farà bene un po’ di competizione con il Leone Dorato-

-Non sono molto sicura che “competizione” sia la parola giusta, ma non posso che essere d’accordo-

-Ehi, voi due! La volete scimettere di fare scialotto? Quescita è una battaglia sceria- le interruppe bruscamente Ivan, per poi sorridere sornione -E adescio che sci sciono due rompiscicatole di meno, poscio finalmente scicatenarmi come meglio credo, Gu gu gu…-

-Non credere di aver già cantato vittoria, tu!- intervenne invece la Lince, puntandogli contro un dito e mostrando ancora una volta uno sguardo fortemente adirato -Avrai anche sconfitto slealmente Orion e Cygnus, ma ti faccio presente che ci siamo ancora io e Leo qui-

-E allora? Mi basciterà intrappolarvi ancora una volta e il gioco sciarà fatto, no?- replicò l’altro, iniziando a distendere gli arti come se si stesse stiracchiando -Non pensciate di avere comunque vantaggio sciolo perché non possiedo incantesimi pericolosci come quelli degli altri Tovarish, scia ben chiaro. Scerto, ammetto che non sciono mai scitato forte come loro, ma sce c’è una coscia che ho imparato è che in una battaglia sci può ricorrere ad ogni mezzo per vinscere… e non me ne pento affatto, Gu gu gu! Non trovate che scia una filosciofia adatta a me medescimo?-

-Bah… per me, se ragioni in questo modo, e hai anche la faccia tosta di ricorrere a inutili stratagemmi pur di darti vantaggio, una sola cosa è certa… sei un coglione senza spina dorsale- si limitò a dire Lynx, per nulla toccata o impressionata da quelle parole -Ma non preoccuparti, da adesso ci penserò io a chiarirti un paio di concetti fondamentali-

-Uh, sciai che paura… due felini come voi poscio mangiarmeli a colazione- la provocò il nemico.

-Ah sì? Allora io sai cosa faccio di solito con gli insetti schifosi come te? Li brucio senza pietà!- ribatté ancora l’agguerrita guerriera dai vividi capelli rossi -E ti assicuro che non è un bello spettacolo…- proseguì, voltandosi successivamente verso Leo e dirgli -Senti un po’, a te sta bene se improvvisiamo un po’ per quanto riguarda la tua tattica? Sai, ho un forte desiderio di affilare i miei artigli su di lui, e di certo non è aspettando i tuoi fottuti comodi che lo esaudirò-

-Nessun problema- si limitò a rispondere il Leone, rompendo la sua posa caratteristica per poi assumere una posizione di guarda, tenendosi pronto al confronto -Anche perché si dà il caso che anch’io abbia un piccolo conto in sospeso con lui-

-Allora fatevi pure avanti, miscetti… ascipetto solo voi due!- fu l’ultima cosa che disse Ivan prima di gonfiare nuovamente le guance e lanciare per la seconda volta la bizzarra raffica appiccicosa di prima.

-Sei pronta, Lynx?-

-Che razza di domande fai? Io sono sempre pronta… andiamo!-

E senza dire altro, i due Spiriti Stellari si misero in posizione e partirono all’attacco, evitando agilmente l’offesa di Ivan, il quale si ritrovò successivamente costretto ad affrontare entrambi corpo a corpo. Ciò che ne seguì fu poi un fitto quanto rapido scambio di colpi, in cui Leo e Lynx si alternavano in modo da non lasciare scampo al nemico, che tuttavia continuava a fare ricorso alla sua velocità per schivare gli assalti e replicare lanciando le sue ragnatele. Lynx però non era dello stesso avviso, e infatti, una volta infiammati i suoi artigli ebbe modo di incenerire le stesse ragnatele ancor prima che potessero avvicinarsi a loro.

-Dannata…- sibilò fra i denti il mago oscuro -Quelle ragnatele erano il mio vanto-

-Spiacente di deluderti, bello- ghignò la Lince in tono di rimando -Ma da questo momento i tuoi fili non sono più un problema per noi-

-E purtroppo per te, sarai costretto ad affrontarci sul serio- aggiunse lo Spirito del Leone Dorato, frapponendosi fra Ivan e la compagna per poi colpirlo al viso con un pugno e scagliarlo via con tutta la forza che aveva -Lynx, ora!-

-Con molto piacere- ribatté lei, invocando le fiamme su entrambe le sue braccia e successivamente saltare addosso al nemico, pronta a colpire -Prendi questo, maledetto! Lynx Flare!- aggiunse, portando in avanti entrambe le braccia e scagliando da esse le fiamme invocate, le quali si unirono poi in una grossa fiammata che si abbatté violenta sul loro bersaglio.

-Gaaaaah!- gridò il mago dai capelli viola, il quale venne travolto in pieno da quella fiammata e fu costretto a rotolarsi a terra pur di non finire arso vivo da essa -Anf… anf… per un attimo ho pensciato di morire…-

-Sarebbe una fine fin troppo comoda per un vile come te- gli disse invece la Lince in tono di rimprovero, tenendosi pronta per un nuovo attacco -Meriteresti invece di essere lasciato in una lenta agonia, ma visto che non posso fare né l’una né tantomeno l’altra cosa altrimenti quel vecchio del Re Spirito mi punirebbe severamente, posso concederti solo la possibilità di arrenderti e accettare la sconfitta, altrimenti non potrò garantire se uscirai tutto intero dall’affrontare la mia furia- spiegò poi con tono serio, anche se i suoi occhi sembravano dire tutt’altro.

-Arrendermi, io? Quescita poi… gu gu gu- se la rise invece il membro di Bloody Wyvern, rialzandosi con più fatica di prima date le ferite da ustioni ricevute prima -Di sciolito sciono i miei nemici a farlo… anche sce più che altro mi sciupplicano di liberarli per scialvarsci la vita… e tu pensci davvero che io poscia fare una roba del genere sciolo perché me lo chiedi tu?-

-Non è una richiesta, ma un avvertimento- si intromise Loki, anche lui messosi in posizione -E ti consiglierei di prenderlo alla lettera se non vuoi andare incontro alle conseguenze… perché neanche io potrei garantire per la tua incolumità-

-Scì, scerto… come sce potesci davvero scitare agli ordini di qualcun altro...- replicò invece Ivan, il cui tono si era fatto inaspettatamente irritato -Quescito non lo farò mai!- aggiunse, scagliandosi ancora una volta verso i due -L’unico a cui poscio riscipondere delle mie azioni è il Milord Yuri… voi altri meritate sciolo di scioccombere davanti alla sciua potenza!-

-Ah, davvero?- ribatté Lynx con tono vagamente sardonico e preparandosi a contrattaccare.

-Sicuro di non essere invece tu quello destinato a soccombere per mano nostra?- si aggiunse Loki, il cui pugno destro si era come caricato di un’intensa energia dorata.

-Gu? Che vorresciti dire?-

-Osserva tu stesso, ragnaccio... Questo è ciò che ti meriti per avermi sottovalutata! Lynx Flare!- iniziò Lynx, scagliando il suo potente incantesimo di fuoco per la seconda volta.

-E questo è invece il mio contributo per ripagarti del nostro precedente incontro!- aggiunse invece Leo, generando dal suo pugno un’immensa onda d’urto a forma di leone -Regulus Impact!-

In un attimo, entrambi gli incantesimi vennero lanciati in tutta la loro potenza contro Ivan, il quale aveva in ogni caso continuato ad avanzare verso di loro, venendo tuttavia letteralmente sovrastato e travolto dall’impatto generato da entrambi gli attacchi nemici. Una volta che fu tutto finito, i presenti videro che il mago oscuro era rimasto in ginocchio, coi pantaloni laceri, i capelli quasi del tutto bruciati e il corpo pieno di ustioni e danni molto gravi. Seppur ridotto in quelle condizioni, Ivan continuò a muoversi ancora un po’ verso di loro, venendo però sopraffatto dal dolore e crollando inesorabilmente a terra per l’ultima volta.

Fine Cap.29

**Angolo dell'autore** E un po' a sorpresa, eccomi ancora una volta qui con un capitolo incredibilmente lungo e intenso, dove Lucy e Heather hanno avuto il loro momento di gloria contro un avversario a dir poco "particolare", e cioè Ivan detto "il Ragno". E come per Dimitri nello scorso capitolo, anche lui segue per una buona ragione il suo capo, e nel caso non si fosse capito bene durante uno dei suoi monologhi, segue in maniera piuttosto letterale la filosofia della "vittoria ad ogni costo". Infatti nel corso di tutto questo capitolo Ivan non si è fatto problemi a ricorrere a diversi colpi bassi quali imprigionare Lynx, colpire Orion con la sua tela nonostante questi lo tenesse imprigionato nella sua morsa in modo da trovarsi una via di fuga e ovviamente fregare la Frusta dell'Eridano a Lucy. A parte ciò, c'è anche la possibilità che Ivan abbia seguito il Milord solamente perché gli sembrava giusto così, e ciò potrebbe essere ben giustificato dal fatto che il caro biascicone non pare particolarmente sveglio o intelligente. E dopo avervi illuminato ancora con questi brevissimi particolari, direi che posso salutarvi e darvi il solito appuntamento al prossimo aggiornamento.

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Capitolo 30
*** Titania e il Duo dell'Artiglio Tonante ***


Cap.30:
Titania e il Duo dell’Artiglio Tonante

-Da non credere… nonostante le sue ferite, ha voluto comunque continuare a lottare…- commentò Lynx, osservando il corpo ormai esanime di Ivan.

-Beh, non lo si può mica biasimare se ha scelto di tenere fede alle sue convinzioni- disse invece Leo, avvicinandosi al nemico esausto e sfilandogli via dalla tasca la frusta di Lucy -E per fortuna questa è rimasta intatta… non oso immaginare le ire del nostro Re se fosse andata distrutta- aggiunse con tono molto più spensierato e tranquillo.

-Se dovessi dare un mio giudizio su questo combattimento nel suo insieme… dire che è stato abbastanza bello e interessante- proferì Yuki, portando lo sguardo su i vari danni causati alla stanza.

-“Abbastanza”? Vorrai scherzare!- replicò lo Spirito della Lince -Come lotta è stata una pena! E dire che mi ero pure impegnata al massimo…- si lamentò poi, stiracchiandosi per la stanchezza -Bah, direi che per oggi posso anche finirla qui… dopo tutta quella rabbia che ho sfogato mi ci vorrà una bella dormita-

-Sono d’accordo con te… va’ pure a riposarti- le disse Heather, agitando la Chiave d’Argento e chiudendo il portale di Lynx, la quale si congedò con un sorriso stanco ma comunque felice.

-Beh, visto che se ne va lei, è meglio se lo faccio anch’io- concluse il Leone Dorato, per poi voltarsi verso Lucy e dirle in tono romantico -E ricordati sempre che quando servirà il mio aiuto, verrò da te in qualità di tuo cavaliere… mia adorata-

-Sì, sì, lo so… Chiusura forzata!- tagliò corto la bionda, portando la Chiave di Leo in avanti e salutando brevemente il sempre elegante Spirito Stellare -Uff… e anche questa è fatta, per fortuna-

-Toglimi solo una curiosità, Lucy… per caso fra te e Leo c’è qualcosa?- domandò la maga del nord subito dopo aver assistito a quel breve dialogo fra i due.

-Eh? Oh, no, no, cosa vai a pensare? Fa così solo perché è in debito con me, mica per altro- rispose l’interpellata mentre arrossiva visibilmente.

-Come no… e io sono nata ieri- si aggiunse Yuki con tono ironico -La verità è che… lllllui ti piace, vero?-

-Ma come, adesso ti ci metti anche tu? Ma è un’ossessione, questa!- si lamentò la giovane Heartfilia, battendosi mentalmente una mano sulla faccia.

-Beh, che c’è di male nell’avere qualcuno a cui piaci? È sempre meglio che non avere nessuno, no?- la prese sul ridere Heather, per poi lasciarsi andare ad una risata leggera.

***

-La vuoi piantare di seguirmi, stupido mucchio di rottami? Ti ho già detto che abbattere il capo di questi imbecilli è compito unicamente mio!- protestò Natsu, che da quando si era separato da Erza e gli altri si era ritrovato tallonato senza alcuna pietà da Gazille, che lo seguiva a pochi metri di distanza

-E io ti ripeto che non ho intenzione di lasciare tutta la gloria a te, razza di idiota!- replicò Gazille che, seguito dal suo sempre fedele Lily, cercava di aumentare il passo per raggiungerlo.

-Allora dovrai prima prendermi. Happy, sai cosa fare!-

-Aye, sir!- annuì il micio dal manto blu, svolazzando verso il suo padrone per poi afferrarlo e fargli prendere letteralmente “il volo” in modo da superare ancora di più l’altro Dragon Slayer.

-Tsk, e credi che basti a fermarmi? Lily!-

-Ricevuto!- rispose semplicemente l’Exceed nero, imitando la tattica usata poco prima.

-Ehi, ma così non vale, questo è barare!- protestò ancora il mago dai capelli rosa.

-Ma quale barare! Vedila più come una nuova sfida in cui proviamo a vedere chi riuscirà ad arrivare per primo dal Milord… che ne dici, Salamander?- propose invece l’altro, ghignando come suo solito -Ci stai?-

-Ci sto! E chi arriva primo si aggiudica il diritto di prendere a calci in culo quello stronzo dagli occhi di rettile-

-Affare fatto, Salamander!-

E detto questo, i due Dragon Slayer, presi nuovamente da un’improvvisa voglia di misurarsi a modo loro, fecero cenno ai loro compagni alati di spiegare ancora di più le ali e partire alla loro massima velocità. Intanto, in un’altra zona del castello dei Bloody Wyvern, rappresentata da un’immensa sala piena di armi e attrezzi di tortura di ogni genere, Boris e Sergej contemplavano in silenzio l’ingresso in attesa degli eventuali nemici che avrebbero presto affrontato. Dei due maghi oscuri, solamente Boris sembrava essere più silenzioso del solito e non aveva ancora detto una parola.

-Qualcosa non va, Bo? Ti vedo pensieroso- domandò il biondo rivolto al compagno.

-Perché, secondo te non dovrei esserlo affatto, specie dopo aver avvertito il potere magico di Dimitri e Ivan diminuire drasticamente col passare del tempo?- replicò seccato il moro, intento a lucidare con cura gli artigli posti sui suoi guanti -O forse preferivi che rimanessi calmo come se nulla fosse, eh?-

-Non ho detto questo- ribatté Sergej -In ogni caso, se Dimitri e Ivan hanno fallito così miseramente, ciò vuol dire che i maghi di Fairy Tail sono all’altezza della loro lunga fama-

-Tsk, stronzate belle e buone…- aggiunse freddamente Boris -Se quei due coglioni hanno perso contro di loro vuol dire che non si sono impegnati affatto durante gli scontri… se me li fossi ritrovati davanti li avrei già uccisi senza troppe cerimonie-

-Non potrei essere più d’accordo… tuttavia, ho come la sensazione che, impegno o meno, fermare e uccidere quelli di Fairy Tail sarà più dura del previsto- continuò il nerboruto mago.

-Hai forse paura, Serj? Non sarebbe da te una cosa del genere- disse invece l’altro, ghignando quasi sadico mentre indossava nuovamente i suoi guanti con artigli -Ti ricordo che io e te siamo compagni d’armi da diverso tempo a questa parte, e che il nostro è un vincolo sacro. Se cade uno, cade anche l’altro-

-Lo so… non dobbiamo avere nessun dubbio, nessuna esitazione e nessun rimpianto, diversamente da ciò che proverà chi avrà la sfortuna di varcare la soglia della nostra stanza- riprese a parlare il biondo, schioccando deciso le nocche.

-Già… quelle stupide fatine non hanno la minima idea di cosa li aspetterà una volta qui dentro…- continuò ancora il moro, per poi bloccarsi solo per un istante, e proseguire subito dopo dicendo -E guarda caso ho appena percepito la presenza di qualcuno, segno che presto avremo delle visite… non vedo l’ora!-

-Ricordati che ci sono anch’io, eh. Non credere che ti lascerò fare tutto da solo-

-Tranquillo, Serj… non sarei un buon fratello minore se non rispettassi l’autorità del maggiore, eh eh eh-

E concluso quel discorso, i due maghi di Bloody Wyvern si misero in posizione e si prepararono ad accogliere il nemico che presto li avrebbe raggiunti. E infatti, dopo un po’ di tempo entrambi i maghi prima sentirono un suono di passi all’orizzonte, e successivamente videro la porta della loro stanza aprirsi verso l’interno e far entrare una figura di chiare fattezze femminili, dai lunghi capelli rossi e la parte superiore del corpo coperta da un’armatura di ferro recante al centro una sorta di croce quasi asimmetrica, sotto la quale vi era un piccolo marchio raffigurante una fata con la coda.

-Ma che sorpresa… parli un po’ delle fate e queste appaiono quando meno te l’aspetti- disse il moro con tono vagamente sardonico -E il bello di tutto ciò è che la fatina che è appena arrivata non è altri che quella donnaccia con l’armatura. Non è incredibile, Serj?-

-Altroché, Bo- si limitò ad annuire il biondo, che nel frattempo aveva incrociato le braccia -E a giudicare dallo sguardo che ha, sembra molto determinata. Sento che ci divertiremo un mondo con lei-

-Divertirvi?- ripeté la nuova arrivata, inarcando leggermente un sopracciglio -Dunque per voi combattere è solo uno misero svago?-

-Puoi scommetterci, rossa- gli rispose Boris -Siccome è ciò che sappiamo fare bene fin da quando siamo al mondo, per noi è sia una ragione di vita che un semplice passatempo... e nel mio caso, ciò che preferisco di più al mondo è divertirmi a togliere la vita a delle povere, semplici e deboli donne come te- proseguì, mostrando i suoi artigli con fare intimidatorio.

-E inoltre, dato che io e Bo solitamente agiamo in coppia, non c’è mago al mondo che non abbia mai sentito parlare del famigerato Duo dell’Artiglio Tonante- aggiunse Sergej con tono sicuro -Chiunque abbia osato sfidarci è andato incontro ad una morte atroce e dolorosa, e non credo proprio che tu possa costituire un’eccezione, persino se fai parte di una Gilda molto rinomata e famosa-

-Da come ne parlate, sembrate molto fiduciosi delle vostre capacità- riprese a parlare la rossa, impugnando saldamente la sua spada con entrambe le mani -Chissà se sarete in grado di dimostrare tutto ciò anche in un combattimento-

-Oh, quindi credi che siamo bravi solo a parole?- replicò il mago con gli artigli, irritato da tali parole -Tu ci sottovaluti, donna! Se il nostro Milord ci ha scelti personalmente come suoi seguaci è perché è stato l’unico a notare il nostro incredibile potenziale in fatto di abilità magiche. E non preoccuparti se hai già qualche dubbio in proposito, perché ci penseremo noi stessi a farteli fugare via!-

-Fatevi avanti, allora…- proferì infine la maga in armatura -Io, Erza Scarlet di Fairy Tail, accetto la sfida!-

-Non me lo faccio ripetere due volte… Serj, andiamo!-

-Ti seguo a ruota, Bo! Facciamole vedere che con noi non si scherza affatto!-

E finalmente pronti ad agire e a combattere, Boris e Sergej si lanciarono all’attacco verso Erza, la quale evocò una seconda spada e si tenne pronta a ricevere l’offensiva da parte dei due nemici, che non tardò ad arrivare e fu costituita da un assalto in coppia. Non perdendo tempo, la maga di Classe S di Fairy Tail rispose parando e respingendo gli attacchi alternati di entrambi gli avversari usando solo le spade. Ciò che ne seguì fu un lungo e intenso scambio di colpi, durante il quale nessuno dei tre parve cedere minimamente né sembrava propenso a lasciare aperture per i nemici.

-Però, davvero niente male per essere una donna…- commentò sardonico Boris, per poi evitare agilmente un fendente e distanziare la nemica dopo aver compiuto un breve balzo all’indietro.

-Concordo… la tua abilità è sicuramente degna di nota- aggiunse Sergej -O forse sarebbe meglio dire che non sei affatto da sottovalutare, soprattutto se sei riuscita a tenere testa a tutti i nostri attacchi- continuò brevemente prima di seguire l’esempio del compagno e allontanarsi da lei.

-Potrei dire lo stesso di voi due- proferì invece la giovane Scarlet -Essendo un duo, siete forti di un buon gioco di squadra, e sembra che non abbiate alcun timore nell’affrontare un nemico armato-

-Che sia armato o meno, un nemico rimane comunque un nemico, no? Perciò io e mio fratello siamo sempre pronti a rischiare molto se è necessario- spiegò il biondo nerboruto -Ah, e non ti aspettare che presi singolarmente siamo meno temibili, sia chiaro… è un pensiero tipico di chi non sa cosa sia una vera lotta-

-Oltre che un’ingenuità bella e buona, dato che chiunque l’abbia pensata così con noi ora giace immobile e inerme sotto diversi metri di terra- disse invece il mago con gli artigli -Mai sottovalutare né sopravvalutare, questa è la prima regola in un combattimento… certo, ultimamente per colpa vostra e di quei lupi maledetti questa regola non sembra valere più di tanto, ma stai pur certa che non mi lascerò battere da delle stupide Gilde Legali come voi, così come non mi aspetto di perdere contro una come te!- proseguì, per poi ritornare subito alla carica verso Erza -Preparati a soccombere per mano dei miei artigli!-

-Lo vedremo- fu l’unica risposta da parte della maga di Fairy Tail, che senza perdere tempo usò la sua magia equipaggiarsi un’armatura pesantemente corazzata, la quale provvide a difenderla dal nuovo assalto da parte del nemico, i cui artigli non parvero intaccarla affatto.

-E adesso cos’è sta roba?- domandò il membro di Bloody Wyvern, tentando un’altra serie di attacchi con le sue lame ma non ottenendo alcun risultato -Perché non riesco a trapassare questa inutile difesa?-

-Perché questa è l’Armatura Adamantina- questa volta fu Erza a spiegare, prendendo di nuovo le distanze -Una corazza di alto livello che dona la difesa assoluta a chi la indossa- continuò subito dopo, mentre la sua armatura cambiava un’altra volta e lasciava il posto ad un’armatura nera come la notte e munita di un paio d’ali sulla schiena -E questa invece è l’Armatura Ala Nera, che al contrario fornisce un incremento nelle capacità offensive-

-Oh, buono a sapersi… e il fatto che la usi ora vuol dire che mi ritieni un nemico degno? O forse è perché in realtà pensi che sia la contromisura più adatta per uno come me?- domando lui con tono vagamente alterato prima di gridare -Non sottovalutarmi, donna!- e tornare un’altra volta all’attacco.

Limitandosi a non rispondere, Erza impugnò entrambe le spade della sua armatura e si confrontò nuovamente contro Boris ed ebbe modo di scambiarci diversi attacchi frontali, nella maggior parte dei quali sembrava che fossero entrambi alla pari. Ad un certo punto, però, il mago oscuro volle passare ad un approccio più diretto e cominciò ad attaccare in maniera più ravvicinata e persistente, obbligando Erza a difendersi e a contrattaccare come poteva, cosa resa difficile anche dalla buona agilità del nemico, che come attaccava subito dopo riusciva a schivare nonostante l’impeto dello scontro.

-Che te ne pare? Non male per uno che attacca solo a testa bassa, eh?- la prese un po’ in giro il mago dagli ispidi capelli neri, per poi disarmarla con due rapide sferzate dei suoi artigli -Dimmi, pensi ancora che questa inutile corazza possa darti una mano? Vicious Rush!- concluse, per poi colpire l’armatura di Erza con una serie di artigliate rapide e precise, danneggiandola in maniera molto pesante.

-Non è ancora finita… Armatura del Volo!- replicò la rossa, indietreggiando in tempo per evitare di essere colpita e riequipaggiandosi con una terza armatura, anche se a guardarla sembrava più una tenuta in pelle di leopardo che una corazza vera e propria, con tanto di “diadema” a forma di orecchie feline.

-…Ma cos’è, una specie di scherzo?- domandò l’avversario, non potendo trattenere una certa sorpresa nel vedere la sua nemica conciata in quel modo -Cioè, prima mi mostri un paio di armature degne del loro nome e poi… quella roba? Ma per favore, si vede lontano un miglio che non è utile per combattere-

-Spiacente di deluderti, ma nonostante le apparenze, questa armatura può favorirmi in velocità- spiegò lei, non facendo molto caso al giudizio dell’avversario -E se non ne sei convinto, te ne darò subito una dimostrazione pratica!- aggiunse, prendendo finalmente l’iniziativa e attaccando subito con una fitta serie di veloci fendenti, obbligando Boris a schivare la sua offensiva.

-Tsk… e sarebbe  tutto qui il tuo repertorio? Anche con una velocità del genere non credere che sia abbastanza per impensierirmi- replicò lui, mentre evitava senza timore gli attacchi della nemica ricorrendo sia a semplici spostamenti laterali che a salti mortali all’indietro -Tuttavia, devo ammettere che sei un avversario interessante, pur essendo ovviamente una donna-

-Ehi, Bo, non ti sembra che ti stia divertendo un po’ troppo?- gli domandò Sergej, fino a quel momento rimasto a guardare come si svolgeva lo scontro fra i due -Che ne diresti se ora dai il cambio a tuo fratello maggiore?-

-Non vedo perché no, Serj…- fu la pronta risposta dell’altro, evitando all’ultimo l’ennesimo attacco di Erza per poi arrivarle agilmente alle spalle e lanciarla via con un forte calcio alla schiena -Tutta tua!-

-Ti ringrazio- fu l’unica cosa che disse il muscoloso mago dai capelli biondi prima di tendere il suo braccio destro, caricarlo di energia elettrica e infine correre verso il suo obiettivo -Shocking Lariat!- aggiunse, colpendo e travolgendo duramente la ragazza con il suo attacco, che vista anche la potenza del voltaggio usato in essa, la fece atterrare malamente a terra.

-Urgh… quale potenza…- proferì la rossa, cercando di rialzarsi dopo quell’impatto -Non sarà paragonabile ai fulmini di Laxus, ma pare comunque temibile…-

-Trovi? Ma questo è solo l’inizio, e puoi stare certa che non mi tratterò affatto- ribatté Sergej, caricando entrambe le mani di elettricità per un nuovo attacco -Thunder Shock Wave!- proseguì per poi sbattere le mani e generando una potente onda d’urto circondata da vari fulmini, pronta ad avventarsi sulla nemica, che apparentemente non accennò nemmeno una difesa.

-Riequipaggiamento! Armatura dell’Imperatrice del Tuono!- disse invece la giovane donna, che cambiò ancora una volta l’armatura e si armò di una corazza argentata dai bordi dorati, munita di una lunga lancia dalla cima vagamente intricata, per poi lanciarsi contro l’onda d’urto e riuscire addirittura a passarci attraverso, incurante della carica statica che la circondava -Con questa posso garantirmi un’alta difesa dagli attacchi derivanti dalla Magia del Fulmine- continuò mentre avanzava sempre più verso Sergej.

-Interessante… quindi, vista la potenza dei miei incantesimi, grazie a quell’armatura vuoi fare in modo che il nostro scontro sia equilibrato- commentò il mago di Bloody Wyvern, mettendosi in guardia -E immagino che la scelta delle altre tue corazze non sia stata un caso, vero?- aggiunse, evitando in tempo un attacco ravvicinato da parte della lancia della maga di Fairy Tail -Senza dubbio, avrai pensato molto bene a quali tattiche usare per poter contrastare noi due- proseguì ancora, continuando anche a difendersi da altri colpi di lancia deviandoli con le sole mani nude -Ma anche sapendo di cosa siamo capaci non ti sarà d’aiuto-  

-Come puoi esserne così sicuro?- domandò la rossa, che intanto insisteva con la sua offensiva.

-Non è forse ovvio?- rispose l’altro, evitando prontamente un ultimo attacco della ragazza per poi afferrarne l’arma con una mano, stringendola con forza -Trucchetti del genere non funzionano con noi-

-Cosa?-

-Static Discharge!-

E quasi senza alcun preavviso, Sergej caricò nella mano con cui teneva ferma la lancia di Erza una gran quantità di elettricità e la rilasciò rapidamente usando la stessa arma come tramite per farci passare attraverso la corrente, provocando di conseguenza una scarica elettrica così potente sia da mandarle in frantumi gran parte dell’armatura che da sbalzarla all’indietro per l’impatto subito. Un’altra sorpresa arrivò subito dopo quando il nemico, approfittando del momento in cui si stava rialzando, la travolse nuovamente usando lo Shocking Lariat. A complicare ancora di più le cose ci fu anche un nuovo intervento di Boris, che raggiuntala velocemente si divertì non poco a colpirla senza pietà usando i suoi artigli. Presa alla sprovvista, Erza tentò di abbozzare una contro offensiva riequipaggiandosi con la sua armatura standard ed invocando una nuova coppia di spade contro quei due, ma purtroppo si ritrovò ben presto alla mercé dei nemici, i cui assalti alternati si fecero gradualmente più feroci e le provocarono numerose ferite. Quando poi i due videro la giovane Scarlet ridotta in ginocchio, bastò un solo sguardo di intesa fra entrambi per intuire che la loro vittoria era quasi vicina al compimento.

-Beh, che dire, Bo... penso che ci siamo divertiti abbastanza con lei, non sei d’accordo?- domandò Sergej, scrocchiandosi un po’ il collo.

-Sì, dai… mi aspettavo un po’ di meglio nonostante fosse una donna, ma a quanto pare non si può proprio avere tutto dalla vita- rispose Boris, sul cui viso era apparso un sorriso soddisfatto -Inoltre, non so il perché ma mi sembra quasi un peccato toglierle la vita dopo uno scontro come questo-

-Forse perché è la prima volta che qualcuno, a parte il Milord, riesce a resistere o anche solo a tenere testa ai nostri assalti per così tanto tempo- azzardò un’ipotesi il biondo, notando come Erza, nonostante le evidenti ferite non sembrava ancora del tutto vinta -E’ senza dubbio un avversario interessante, e anche molto differente da quelli che avevamo sconfitto finora-

-Ah, tu dici? A me sembra tale e quale a tutti gli altri poveri stronzi che sono caduti per mano nostra- ribatté annoiato il mago con gli artigli -Niente di più e niente di meno-

-Mi dispiace, ma non sono d’accordo- replicò ancora Sergej, indicando poi Erza -Osserva bene i suoi occhi… non vi è traccia alcuna di disperazione, timore o altro… è uno sguardo del tutto diverso dagli altri, come se fosse pronta a dare la vita in qualunque momento-

-No, non è esattamente così…- esclamò invece la maga dai capelli rossi, rimettendosi in piedi e rimanendo ferma dov’era -Il mio non è uno sguardo di chi è pronto a morire per gli altri… al contrario, è quello di chi vuole vivere a tutti i costi per il bene degli altri-

-Il bene… degli altri?- ripeté Boris, salvo mettersi successivamente a ridere di gusto -Ma non scherziamo… nessuno sarebbe così idiota da mettersi a vivere per il bene altrui-

-E cosa te lo fa credere?- domandò la maga di Classe S.

-Tsk, non è forse ovvio?- gli rispose il moro -Nessuno ha mai avuto qualcuno che si fosse preoccupato per noi o per il nostro bene, soprattutto per quanto riguardava me e Boris… a causa di una guerra civile avvenuta nel nostro paese, io e mio fratello ci siamo ritrovati a vivere per strada come potevamo, e siccome ben poca gente avrebbe fatto la carità a degli orfani di guerra decidemmo che avremmo vissuto contando solo sulle nostre forze e senza l’aiuto di nessuno-

-Quando poi scoprimmo in noi l’essenza della magia, le cose cambiarono radicalmente, in quanto ora potevamo dire di avere la forza per farci strada nella vita e dimostrare la nostra forza- continuò poi il biondo nerboruto, mettendosi con le braccia conserte -Tuttavia, anche sconfiggendo chiunque ci sbarrasse il cammino man mano che iniziavamo a farci una fama, sentivamo comunque un vuoto dentro di noi, come se ci mancasse qualcosa di importante-

-Quel qualcosa successivamente si presentò a noi come il Milord, il quale dopo averci sconfitti duramente usando solo parte dei suoi poteri ci propose di venire con lui in quanto ci avrebbe promesso sia una causa per cui lottare che una ragione per vivere e dimostrare il nostro valore…- concluse infine l’altro, passandosi una mano sulla cicatrice in volto -E non passa giorno in cui ricordiamo con non poco orgoglio quell’evento-

-Capisco… dunque il motivo per cui lo seguite è per riconoscenza nei suoi confronti- dedusse Erza.

-Proprio così, e per ripagarla siamo disposti a qualsiasi cosa, anche morire se necessario- confermò Sergej.

-In tal caso, sarei proprio curiosa di vedere quanto siete disposti ad andare fino in fondo- proferì lei, chiudendo gli occhi e usando il Requip un’ultima volta, indossando solo un paio di pantaloni rossi decorati con delle fiamme e delle semplici fasce per coprire il seno, armandosi inoltre di due katana -Abbiamo anche tergiversato troppo per questo scontro, e direi che è giunta l’ora di concluderlo come si deve-

-Oh, vuoi un ultimo confronto, eh? E va bene, io ci sto- disse Boris, tenendo pronti gli artigli.

-E lo stesso vale per me- si aggiunse Sergej, le cui braccia erano già cariche di elettricità.

-Sarà un confronto  in cui ci si gioca il tutto e per tutto: il primo che porterà a segno un almeno colpo si aggiudicherà la vittoria, in caso contrario dovrà soccombere- spiegò la ragazza, stringendo saldamente la presa su entrambe le katana e mettendosi in posizione.

-Mi piace come idea. Coraggio, Serj, all’attacco!-

-Ti seguo a ruota, Bo!-

E dopo essersi scambiati queste ultime parole, i tre contendenti si lanciarono rapidi verso il scontro finale, pronti a chiudere definitivamente la questione. Sia Boris che Sergej erano determinati a tutto pur di averla vinta contro Erza, mentre la stessa maga di Fairy Tail, pur essendo consapevole che difficilmente avrebbe avuto altre possibilità da utilizzare contro i due, si limitò a chiudere nuovamente gli occhi e concentrarsi al meglio per raccogliere le energie. Quando fu poi il momento, Erza riaprì istintivamente gli occhi ed eseguì un rapido quanto preciso e potente fendente incrociato contro entrambi, travolgendoli con tutta la forza che le era rimasta in corpo. Non riuscendo a reagire in tempo i due vennero colpiti in pieno, per poi ritrovarsi a terra esanimi, sconfitti e con un profondo taglio sul torace. La giovane Scarlet però non poté gioire di questa sua faticosa vittoria, in quanto anche lei si vide costretta a cedere e cadere in ginocchio a causa della fatica e delle ferite causate dai suoi avversari, che pur essendo nemici avevano comunque dimostrato un certo valore.

Fine Cap.30

**Angolo dell'Autore** E dopo aver assistito alle vittorie di Gray, Lucy e Heather, la bellissima e potente Titania ha l'onore di scendere in campo per terza, questa volta fronteggiando non uno ma ben due avversari agguerriti in una battaglia intensa e incredibile allo stesso tempo. Passando ad altro: come da "tradizione" iniziata dal cap.28, la causa per cui Boris e Sergej seguono il Milord e si battono per lui è semplicemente un misto di gratitudine e piena fedeltà, oltre che di fiducia che lo stesso Milord riponeva nelle loro abilità. E a proposito di abilità, se durante la lettura vi siete chiesti come mai Erza abbia cambiato così poche armature contro i due, la risposta è semplice: visto che tecnicamente parlando questa avventura si può "incastrare" a metà tra il ritorno da Edolas e l'inizio dell'Esame per la Promozione alla Classe S, è abbastanza probabile che gran parte delle corazze usate dalla rossa durante la battaglia contro Erza Knightwalker non siano ancora state riparate, e di conseguenza si è ritrovata ad usare le poche ancora integre. Detto ciò, dato che questo è l'ultimo capitolo dell'anno, vi do come sempre l'appuntamento al prossimo aggiornamento e vi auguro Buone Feste, nonché un Felice Anno Nuovo ^^

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Capitolo 31
*** La resa dei conti ***


Cap.31:
La resa dei conti

-Accidenti… chi lo immaginava che un percorso del genere sarebbe stato così lungo?- commentò Nate, il quale era da poco arrivato alla fine della scalinata che aveva scelto e ora camminava all’interno di un lungo corridoio -Oh beh, ciò che conta è che sia finalmente arrivato, o almeno credo…- aggiunse mentre proseguiva e si guardava intorno, notando che man mano che avanzava le pareti nelle vicinanze sembravano presentare decorazioni vitree e cristalline -Non c’è dubbio, lui si trova qui…-

Senza perdere altro tempo e volendo confermare i suoi sospetti, Nate aumentò ancora di più il passo e uscì dal corridoio, ritrovandosi successivamente all’interno di una sorta di sala comune, interamente ricoperta di cristalli pregiati e apparentemente lavorati con molta cura. Nonostante il ragazzo avesse una missione piuttosto importante da compiere, la vista di un tale spettacolo lo lasciò visibilmente di stucco.

-Incredibile... è tutto così bello da sembrare irreale- disse infatti il giovane Pine, meravigliato da quella vista.

-Sono lieto di sentire tali lusinghe da parte tua, Nathan… anche se a dirla tutta non sei proprio il primo ad aver lodato la mia sublime arte prima di perire- disse invece la voce di Sylvester, il quale dopo pochi secondi iniziò a materializzarsi a poco a poco da alcuni cristalli nelle vicinanze -Ma non temere, una volta che ti avrò ucciso farò in modo che tu venga ricordato come la mia vittima migliore- proseguì mentre completava del tutto la sua apparizione e si presentava fisicamente davanti al mago di Moon Wolf.

-La tua vittima migliore, eh?- ripeté il diretto interessato -Cavoli, ai tempi della tua copertura devo averti intrigato parecchio se adesso inizi a definirmi in questo modo- proseguì con tono quasi ironico.

-Oh, ma non è tutto qui, mio caro Nathan… fra tutti quelli che ho dovuto uccidere, ritengo che tu sia quello più perfetto per la mia arte- continuò il mago dei cristalli, mentre invocava la sua Spada di Cristallo e la impugnava saldamente con la destra -Nonché perfetto per essere sottoposto alla mia forza divina-

-Certo che ci sei proprio fissato con questa storia del Dio, eh?- ribatté l’altro, tirando fuori le Zanne di Luna e mettendosi in posizione di guardia, pronto ad affrontare il suo avversario -Ma in ogni caso, sappi che non ho alcuna intenzione né di perdere, né di morire-

-Ottimo, allora possiamo mettere da parte ogni discorso e riprendere il nostro scontro da dove siamo stati interrotti l’ultima volta… che ne dici, Nathan Pine di Moon Wolf?- concluse Sylvester, portando all’indietro la sua lama e ricoprendola di cristalli.

-Accetto con molto piacere, Sly… anzi, Sylvester Glacier di Bloody Wyvern- fece lo stesso Nate, caricando di energia magica entrambe le sue armi -Sistemiamo questa faccenda qui e ora-

-Sei pronto? Questo è l’inizio della resa dei conti! Fendente di Cristallo!-

-Come mai prima d’ora! Lame di Luna Crescente!-

E una volta scambiatisi queste parole, i due aprirono lo scontro scagliando i loro incantesimi più usati, vedendoli poi saettare l’uno contro l’altro e provocare una lieve esplosione una volta entrati in contatto. Quello fu il segnale che indicava che entrambi avrebbero fatto sul serio sin dall’inizio, e a riprova di questo subito dopo si erano lanciati in un combattimento frontale lasciando che fossero le loro armi a parlare, solo per ritrovarsi reciprocamente alla pari in fatto di forza.

-A quanto pare non sei cambiato affatto in quanto a tattiche, eh, Nathan?- commentò il mago dai profondi occhi blu con tono falsamente dispiaciuto -Ammetto che battermi alla pari in un confronto come questo mi piace assai, ma non lo ritengo comunque molto artistico-

-Che vuoi farci, certe abitudini sono dure a morire- replicò l’argentato, continuando ad attaccare e parare come meglio poteva -Ma se vuoi qualcosa di originale non preoccuparti, a breve saprò come stupirti-

Dopo circa mezz’ora passata a combattere in quel modo, i due avversari si separarono, e l’iniziativa passò direttamente a Nate, il quale non perse tempo e lanciò nuovamente le Lame di Luna Crescente, obbligando Sylvester a fare ricorso al suo Scudo di Cristallo e ripararsi da quell’attacco, che si infranse sulla superficie cristallina della sua difesa senza nemmeno scalfirlo.

-Tutto qui? E dove sarebbe la parte in cui dovrei essere sorpreso?- domandò sagace il mago dei cristalli.

-Dannazione, mi ero scordato che c’era pure quello scudo- disse il giovane mago di Moon Wolf, mostrando tuttavia uno sguardo ancor più determinato nonostante tutto e caricando di nuovo verso il nemico -Ma non mi arrendo ancora…- aggiunse infondendo nuova energia magica nelle Zanne di Luna, creandone dei prolungamenti energetici in modo da rafforzarle -Moon Cross!- urlò subito dopo, usando le lame per scagliare un potente attacco a croce.

-Patetico… se non ha funzionato una volta, non puoi di certo pretendere che funzioni ancora- commentò freddamente il mago oscuro, rimanendo comunque dietro la sua barriera e assistendo all’impatto generato dal Moon Cross del suo avversario, che fu sì forte, ma per nulla efficace -Visto? Puoi tentare tutte le volte che ti pare, ma il risultato sarà sempre lo stesso- proseguì, abbassando lo Scudo di Cristallo e preparandosi ad una nuova offensiva -E ora, se hai concluso con i tuoi banali attacchi, direi che è giunto il mio turno…-

Detto questo, e approfittando della distanza ravvicinata tra lui e Nate, Sylvester scagliò ancora una volta il suo Fendente di Cristallo, travolgendolo senza alcuna pietà e causandogli molte ferite da taglio. Soddisfatto ma volendo comunque dimostrarsi superiore, il mago di Bloody Wyvern non perse tempo e lanciò altri fendenti contro di lui, concatenandoli in modo da provocargli ancora più danni. Ciò però non impedì al ragazzo di reagire e ritornare all’azione, questa volta concentrando la sua Aura Magica nei piedi e attivando così il Moon Slide, grazie al quale “pattinò” con grande maestria sul campo di battaglia e riuscì ad evitare la maggior parte dei fendenti, pur non potendo evitare di venire colpito di striscio dal resto di essi.

-E adesso come la mettiamo, eh? Prova a prendermi se ci riesci!- esclamò il giovane Pine, continuando a pattinare verso Sylvester senza alcuna sosta.

-Tch, e pensi davvero di riuscire a combinare qualcosa usando una tecnica così mediocre? Che illuso…- ribatté il diretto interessato, lanciando successivamente una serie di fendenti ancora più fitta contro Nate.

-Oh, cavoli…!- fu l’unica cosa che il ragazzo riuscì a dire prima di venire rapidamente preso di mira e sovrastato da quei attacchi, che lo costrinsero ad arrestare la sua corsa e lo fecero cadere malamente a terra -Accidenti…- imprecò a denti stretti mentre cercava di rialzarsi “Quel dannato…” rifletté subito dopo “Non ha nemmeno iniziato a fare sul serio e mi ha già messo in difficoltà… se non reagisco alla svelta è la volta buona che mi uccide per davvero…”

-Sei già a terra, Nathan? Strano, eppure credevo che fossi più forte di così visto il modo in cui sei riuscito a tenermi testa ai piedi delle Cime di Hel…- lo derise velatamente il mago dei cristalli mentre gli si avvicinava con passo lento e calmo -O forse tale impeto era solo un fuoco di paglia nato dalla foga del momento?-

“Rifletti, Nate, rifletti… cerca di ricordarti cosa ti disse Gazille durante i giorni di allenamento riguardo a come combattere lui e la sua magia…” continuò il ragazzo ancora immerso nei suoi pensieri, non badando troppo alle parole del nemico e pensando solamente a rimettersi in piedi come poteva.

-Oh, no… ai mortali come te non è concesso alzarsi quando si è al cospetto di un Dio... l’unica cosa che dovresti fare è strisciare in segno di sudditanza- proseguì l’altro mentre lanciava ancora un altro paio di fendenti cristallini, questa volta diretti verso le gambe della sua vittima.

-Spiacente, ma dovrò declinare questa tua richiesta… Moon Shield!- ribatté prontamente il giovane Pine, portando le mani in avanti ed invocando la sua fedele cupola protettiva, che gli consentì di difendersi dalla nuova offensiva avversaria “Perfetto… in questo modo dovrei riuscire a guadagnare un po’ di tempo per riorganizzare le idee e pensare ad una tattica efficace” rifletté mentre si allontanava il più possibile dal lato in cui aveva invocato il suo incantesimo di difesa.

-Come ho detto in precedenza, la tua capacità strategica lascia alquanto a desiderare, Nathan- riprese a commentare Sylvester, per niente sorpreso dal vedere quella difesa -Non ha alcun senso dare sfoggio delle tue tecniche più usate se contro qualcuno che le ha già viste sa bene come contrastarle, e il tuo “scudo” non fa alcuna eccezione- proseguì con tono più serio, impugnando la sua arma di cristallo con entrambe le mani e scagliare nuove raffiche di fendenti contro la difesa di Nate.

-Allora la cosa dovrebbe valere anche per me- fu la pronta risposta del mago dai capelli argentei -E sappi che grazie anche ai consigli di una mia certa conoscenza sono sicuro di riuscire a batterti!-

-Battere una divinità? Devi essere uscito di senno se pensi di avere anche solo una lieve possibilità di riuscire in una tale impresa- proferì ancora l’autoproclamatosi “Ingannatore”, continuando ad infierire ancor più intensamente sul Moon Shield fino a riuscire a distruggerlo del tutto e riprendere ad avanzare verso la sua vittima come se niente fosse -E se ci aggiungi anche che il mio intero corpo mi protegge da ogni danno che mi causerai, le tue speranze sono ancora più vane-

-Sarà anche come dici, ma una cosa è certa- concluse Nate, mentre piegava entrambe le gambe e portava in avanti le Zanne di Luna, rilasciando allo stesso tempo parte della sua Aura Magica -Finché nutrirò anche solo una flebile speranza nel mio cuore, e non dubiterò mai delle mie capacità, potrò superare qualunque sfida mi si parerà davanti- proseguì con tono fattosi più calmo e più serio.

-Ne sei davvero convinto? Se è così, perché non provi a ferire sul serio questo mio corpo perfetto?- lo sfidò apertamente Sylvester -Sempre ammesso che tu ci riesca, ovvio-

-È ciò che avevo intenzione di fare fin dall’inizio di questo scontro- rispose senza timore il giovane mago di Mon Wolf, iniziando a correre diretto verso il suo nemico -Sto arrivando!-

-Fatti pure avanti e mostrami cosa può fare un povero stolto come te…- furono le ultime parole dell’altro mentre faceva sparire la sua Spada di Cristallo e rimaneva in attesa della nuova offensiva avversaria, certo che si sarebbe comunque rivelata del tutto inutile contro di lui.

“Ho solo una possibilità, non devo sprecarla” rifletteva invece l’argentato, che ad ogni passo copriva la distanza che lo separava dal suo bersaglio “Gazille mi ha spiegato più volte che ogni Magia ha un suo punto forte e un suo punto debole, così come mi ha detto quale poteva essere la debolezza di Sylvester… ora devo solo scoprire se quella supposizione era vera o meno!”

E con questi pensieri nella mente e molto coraggio dentro di sé, Nate attivò nuovamente il Moon Slide e “pattinò” ancor più rapido in direzione di Sylvester. Una volta raggiuntolo, il ragazzo non perse tempo e passò direttamente all’azione immettendo la sua Aura Magica nelle Zanne di Luna e attaccandolo a più non posso con esse mentre girava su se stesso, effettuando in questo modo uno dei suoi incantesimi più forti, ovvero la Danza del Plenilunio. Travolto in pieno da quella serie di colpi, Sylvester si ritrovò successivamente accasciato a terra e ricoperto da numerosi tagli.

-Anf… anf… che te ne è parso di questo attacco? Era abbastanza forte per i tuoi gusti?- domandò Nate, affaticato non poco per lo sforzo compiuto.

-Non saprei, Nathan…- si limitò a rispondere il mago di Bloody Wyvern, rialzandosi come nulla fosse mentre i danni sul suo corpo si rimarginavano -Ammetto che è stato un bel tentativo da parte tua, ma ciò continua a non cambiare la realtà dei fatti, vale a dire che questo corpo è un’opera d’arte che rimane perfetta qualsiasi cosa accada o gli accadrà…- proseguì lasciandosi andare ad un sorriso soddisfatto.

-Fossi in te non ne sarei così sicuro- ribatté il giovane dai capelli argentati -Perché non osservi bene in che stato è la perfetta opera d’arte di cui vai tanto fiero?- aggiunse puntandogli un dito contro.

-E cosa dovrei osservare, sentiamo? Il motivo del tuo ennesimo fallimento?- replicò quasi immediatamente il ragazzo dai profondi occhi blu, per poi abbassare lentamente lo sguardo e notare con non poco stupore che sul torace erano rimaste ancora alcune ferite da taglio -Ma… cosa…?! Che cosa significa tutto ciò? Perché questi tagli non si sono rimarginati come gli altri?-

-Sei sorpreso, vero?- continuò invece Nate, sorridendo al posto del suo nemico -Beh, direi che è naturale, visto che a quanto pare ho scoperto il tuo punto debole- disse ancora, per poi tirare un sospiro di sollievo ed esclamare -E devo dire che ho davvero rischiato grosso per farlo… certo, c’era anche la possibilità che ti mettessi a schivare all’ultimo secondo e mi colpissi a tradimento, ma per fortuna non è stato così, eh eh-

-Un punto debole… io?- ripeté l’altro, ancora evidentemente scosso da quella scoperta -No, è impossibile… io possiedo una Lost Magic, una magia superiore alla tua in fatto di potere e incantesimi… essa dovrebbe garantirmi un potere a dir poco divino… come può un misero verme come te essere riuscito a ferirmi?-

-Come, dici? Beh, in realtà è stato possibile sia grazie al mio costante allenamento con Gazille che ai suoi preziosi e utili consigli… e volendo anche un po’ di “culo sfacciato”, come direbbe lui- cominciò a spiegare il giovane Pine -Devi sapere che grazie a lui non solo ammetto di essere migliorato molto, ma ho anche avuto modo di discutere riguardo alla tua magia- proseguì, assumendo un tono molto tranquillo -Sulle prime abbiamo concordato che era senza dubbio una magia forte e pericolosa, ma ciò che ci interessava era capire se eri davvero invincibile o meno, perciò abbiamo fatto più volte mente locale su i vari utilizzi che fai dei tuoi cristalli, compresa la Crystalization-

-Non dovrebbe esserci nulla da ricordare su di essa, visto che quell’insulso Dragon Slayer l’ha provata sulla sua pelle per ben due volte, ma ciò che non riesco a capire è come ha fatto a liberarsene-

-Effettivamente anch’io pensavo sarebbe stato spacciato, ma poi Gazille mi ha rivelato che, ancor prima che potesse divenire una statua, ha iniziato istintivamente ad espandere il suo potere magico, cosa che poi gli ha permesso di indebolire gradualmente il potere dei cristalli e dargli poi la possibilità di ritornare normale-

-Capisco… dunque è così che ha fatto…- commentò con voce piatta il mago dei cristalli.

-Già… è proprio incredibile cosa può farti fare il proprio potere magico in momenti di crisi- aggiunse l’altro, per poi ritornare al discorso principale -E in poche parole, è più o meno da questo episodio che è nata l’ipotesi principale sul tuo punto debole. Se per contrastare un incantesimo insidioso come la Crystalization bastava semplicemente emettere una gran quantità di forza magica, allora lo stesso varrà anche per la maggior parte degli altri incantesimi, ma in modo contrario-

-Quindi, il tuo ultimo attacco di poco fa…- parve intuire Sylvester.

-Proprio così- confermò il giovane dai capelli argentati -E se ci pensi è più o meno alla stessa maniera in cui per abbattere una difesa devi pensare a concentrare i tuoi attacchi colpendo più volte in un punto preciso, ma con la differenza che nel mio caso ho solo pensato sia a concentrare sempre più la mia Aura Magica nelle lame che a colpire in maniera più incisiva e diretta-

-Tu, dannato verme…- disse il mago di Bloody Wyvern, che nonostante il tono pacato della voce il suo volto aveva iniziato a contrarsi in una smorfia adirata -Devo riconoscere che nonostante il nostro divario di forza sei stato davvero bravo… ma ciò non toglie il fatto che è stato uno sforzo inutile, perché io posso pur sempre rigenerarmi, e poco importa se queste ferite ci metteranno più del dovuto- aggiunse, ritornando poi alla sua solita espressione flemmatica ed iniziando ad espandere la sua Aura Magica -E inoltre, non pensare che solo perché sei riuscito a colpirmi una volta vuol dire che sei diventato più forte di me… dovrai impegnarti più seriamente se vorrai averla vinta su un Dio come me…-

-In parole povere, da adesso in poi farai sul serio, giusto?- gli domandò il ragazzo dai capelli argentati, sorridendo e mettendo via le sue lame da battaglia -Allora vorrà dire che io non sarò da meno- continuò, seguendo l’esempio del nemico e rilasciando anche il suo potere magico.

-E come credi di potermi battere senza le tue armi? Da quel che ricordo, sei sempre solito usarle in combinazione con la tua magia… perché mai dovresti metterle via così ingenuamente?-

-Semplice, perché sono sicuro di riuscire a batterti anche senza contare troppo su di esse. E poi, ci sono ancora degli incantesimi di alto livello che non ho ancora avuto modo di usare in uno scontro-

-Incantesimi di alto livello, eh? Questo sì che è uno sviluppo interessante… ma chissà se saranno davvero all’altezza dei miei incantesimi più forti-

-Non ci resta che un solo modo per scoprirlo-

-Già… un unico modo…-

Scambiatisi tali parole, entrambi i maghi si misero nuovamente in posizione e si confrontarono brevemente con lo sguardo, cercando allo stesso tempo di intuire chi avrebbe fatto la prima mossa. Dopo diversi minuti passati nel silenzio e nella tensione più totale, l’iniziativa venne presa da Sylvester, il quale non perse tempo e trasformò le punte dei suoi piedi negli Zoccoli di Sleipner, per poi caricare rapidamente verso Nate e colpirlo duramente con un calcio diretto all’addome, facendogli sputare un po’ di sangue dalla bocca e sbalzandolo via per alcuni metri. Rialzandosi un po’ a fatica, il mago di Moon Wolf cercò di tornare alla sua posizione di guardia, ma il suo avversario non fu dello stesso avviso, e infatti riprese ad attaccarlo con un secondo calcio diretto al torace, così forte da atterrarlo senza il minimo sforzo.

-Cavolo, che dolore…- imprecò il giovane Pine, cercando di rimettersi nuovamente in piedi -Proprio come ai piedi delle Cime di Hel, eh? Grazie a quei tuoi zoccoli sei capace di sfoderare calci davvero potenti…-

-Proprio così…- disse Sylvester, osservando con superiorità l’avversario -Proprio come gli Artigli di Fenrir e le Zanne di Jormungandr aiutano a potenziare gli attacchi di pugno, il punto focale di questi zoccoli sta nel potenziare le tecniche di gamba e a consentire una buona velocità di movimento-

-Perciò, ciò che mi occorre per contrastare questa tecnica è diventare più veloce di te, giusto?- domandò il mago dai capelli argentati, issandosi con forza sulle braccia e riuscendo finalmente a rialzarsi -In tal caso, penso di avere l’incantesimo adatto a loro-

-Se stai pensando di usare il Moon Slide, sappi che non funzionerà- gli disse la spia di Bloody Wyvern.

-E chi ha detto che userò proprio quello?- esclamò l’altro, concentrando la sua Aura Magica nella mano sinistra fino a farla brillare -Ciò che sto per mostrarti è il mio primo incantesimo di alto livello… un attacco magico che mi aiuterà a bloccare del tutto l’avanzata dei tuoi zoccoli-

-Questo sarà tutto da vedere, Nathan…- gli rispose di rimando il mago dai profondi occhi blu, caricando nuovamente contro di lui a tutta velocità -Prima dovrai sperare di sopravvivere al Galoppo Selvaggio!- aggiunse, balzando in aria e preparandosi ad eseguire il calcio a gambe unite tipico di quell’attacco.

“Eccolo che arriva…” pensò fra sé Nate, rimanendo fermo dov’era “Non ho la minima idea di come finirà, ma se voglio sconfiggerlo sul serio darò tutto me stesso…” continuò a riflettere, per poi stringere ancor di più la sua mano sinistra, portarla in avanti e gridare a gran voce -Andate e colpite… Meteore Lunari!-

A quel comando, dalla mano del giovane dai capelli argentati partì una raffica di fasci di luce argentata, simili appunto alle scie delle meteore, che saettarono con incredibile velocità verso Sylvester e lo colpirono senza sosta in modo omnidirezionale, interrompendo bruscamente la sua offensiva. Colto di sorpresa, il mago oscuro si ritrovò inevitabilmente a terra e ricoperto dai segni lasciati dal passaggio delle “meteore”, segni che proprio come l’attacco precedente di Nate erano come rimasti impressi sul suo corpo di cristallo.

“Sì, ha funzionato davvero nonostante fosse la prima volta che lo usavo sul serio!” esultò mentalmente il giovane Pine, sorridendo soddisfatto per il suo operato “Ma ovviamente per averla vinta contro uno come Sylvester ci vuole molto di più…” proseguì nei suoi pensieri mentre osservava il suo nemico rialzarsi e incamminarsi nuovamente verso di lui “Non devo abbassare la guardia per nessun motivo, o è finita”

-Devo ammetterlo, Nathan, con quell’incantesimo mi hai alquanto sorpreso…- commentò con sagacia la spia di Bloody Wyvern, continuando ad avanzare -Sai, di solito le mie vittime erano sì dei maghi molto promettenti, ma difficilmente ne ho trovati di così coraggiosi da resistere così stoicamente prima che arrivasse la loro fine… anzi, si potrebbe dire che tu sia l’unica eccezione alla regola- continuò, facendo poi spuntare le Zanne di Jormungandr su i dorsi di entrambe le mani -Ma non preoccuparti… per quanto tu mi stia creando seri problemi, presto sarà tutto finito… e io avrò finalmente messo le mani sulla tua testa-

-Grazie mille per il pensiero, ma preferirei tenermi la testa ancora attaccata al resto del corpo- disse di rimando il mago dai capelli argentati, attivando ancora una volta la sua Aura Magica, la quale lo avvolse fino a ricoprirlo totalmente di una sorta di contorno bianco-argentato.

-Opponiti pure quanto vuoi, ma ciò non cambia la realtà dei fatti…- continuò Sylvester, iniziando poi a correre verso il suo bersaglio -E cioè che dovrai arrenderti e morire per mano mia e della mia sublime arte!-

-Io non mi sono ancora arreso… e non intendo farlo né ora, né domani, né in futuro!- replicò Nate, mostrando uno sguardo carico di determinazione e partendo anche lui all’attacco.

-Allora preparati a pentirti amaramente di questa tua decisione… Assalto Spietato del Serpente Gigante!- concluse il mago oscuro, preparandosi a colpire il ragazzo dai capelli argentati con le sue zanne di cristallo.

-Spiacente di deluderti, Sylvester…- fu la pronta risposta da parte del giovane di Moon Wolf, il quale evitò agilmente l’attacco del nemico spostandosi di lato -Ma come non ho intenzione di arrendermi, così non ho alcun motivo per farmi pestare ancora da te… Impeto del Novilunio!- aggiunse con tono deciso, per poi concentrare il suo potere magico in tutto il corpo e lanciarsi contro il suo avversario e attaccarlo con una serie quasi incessante di calci e di pugni ben assestati.

“Ma che sta succedendo?” pensò fra sé Sylvester, difendendosi come poteva dall’assalto di Nate, il quale attaccava senza alcuna sosta e con incredibile rapidità, non lasciandogli alcuno scampo “È come se la sua velocità e la sua forza fossero aumentate di colpo… ma come è possibile tutto ciò?” si chiese poi, mentre Nate concludeva il suo attacco con un poderoso diretto al mento “Come… come può essere diventato così forte nel giro di poco tempo?” si chiese ancora, mentre cadeva in ginocchio sul pavimento.

-Non ti aspettavi una forza del genere, vero?- gli disse invece il giovane dai capelli argentati -Beh, ad essere sincero nemmeno io, visto che è la prima volta che usavo seriamente anche questo attacco… ma devo dire che mi si è rivelato utile…- aggiunse, dovendo interrompersi a causa di un improvviso capogiro -Oh, cavoli… questa non ci voleva… ma perché proprio ora?- continuò mentre cercava di tenersi in equilibrio, finendo però con l’inciampare e cascare in malo modo.

-Oh, quale gradito evento…- esclamò divertito il mago oscuro, rialzandosi di nuovo -Finalmente, sembra che qualcuno inizi a sentire la fatica… e in effetti mi stavo chiedendo per quanto ancora saresti rimasto in piedi-

-Credevo che sarei riuscito… a farla finita… in tre attacchi… ma a quanto pare ho esagerato…- si spiegò a fatica l’altro, cercando di rimettersi in piedi ma invano.

-Più che altro, direi che ti sei messo in trappola da solo, mio caro Nathan- replicò Sylvester con tono ancora più divertito dalla situazione mentre trasformava le sue mani negli Artigli di Fenrir e si avvicinava pian piano al ragazzo -Se ti fossi arreso quando era il momento adatto forse avresti potuto evitare tutto questo, ma pazienza… alla fine, tu sei solo un povero, piccolo, inutile essere umano, mentre io sono un Dio che trascende tutto questo e si colloca su un altro piano dell’esistenza…-

-E continui ancora con questa storia del Dio… ma falla finita una volta tanto!- lo zittì Nate, scoccandogli un’occhiata alquanto adirata -Pensi davvero che controllare una magia come quella che possiedi ti dia qualche diritto in più degli altri? Diamine, non pensavo di dirlo sul serio, ma ai miei occhi ciò che rappresenti non è un Dio, ma solo un essere folle, sadico e megalomane!- continuò subito dopo, ma solo per ricevere come risposta una tremenda pedata allo sterno, tale da mozzargli il fiato.

-Nonostante la situazione in cui ti trovi hai ancora il coraggio di rivolgerti a me in quella maniera?- riprese a parlare il mago oscuro, afferrando poi il giovane Pine per il collo e portandolo davanti a sé -Ammirevole, davvero ammirevole… ma non abbastanza se il tuo obiettivo era guadagnare del tempo per allungare ancora la tua inutile vita…- aggiunse, mostrandogli gli artigli della mano destra in maniera quasi trionfante, già avvolti nella sua Aura Magica -Ormai sei come un lupo che ha perso gli artigli e le zanne, e del tutto inerme di fronte a pericoli più grandi di lui… in parole povere, è finita- concluse, sollevandolo di peso e preparandosi a colpirlo alla parte alta dell’addome, zona del corpo dove lo aveva ferito gravemente per la prima volta -Allora, Nathan… hai qualche ultima richiesta prima che io proceda?-

-Ne ho… solo una…- rispose il diretto interessato, respirando a fatica a causa della presa sul collo -Cosa… cosa succederà… una volta che non… ci sarò più?-

-Cosa succederà, eh? Domanda interessante per uno che sta per morire… ma se la cosa ti farà sentire meglio, penso proprio che dopo aver finito con te andrò a trovare anche la cara Heather…-

-Tu… cosa?!-

-Sai, visto che senza di te rimarrà sola e disperata, avrà pur bisogno di qualcuno che la consoli, uh uh uh… ma non ti preoccupare, quando mi sarò stancato di appagarmi con lei, le concederò il diritto di venire a trovarti nell’Aldilà… oppure chiederò al Milord se potrà diventare la nostra schiava… per sempre!-

-Non… non oserai… fino a tal punto?-

-Te l’ho detto, Nathan, io sono un Dio… e gli Dei non sono soggetti a limiti umani… e ora che hai avuto la tua risposta, direi che per te è giunto il tempo di morire…-

E una volta dette quelle parole, Sylvester caricò all’indietro i suoi artigli di cristallo, pronto più che mai a calare il colpo di grazia su Nate e mettere fine alla sua vita. Ma proprio quando fu il momento di attaccare con i suoi artigli, all’improvviso il mago dei cristalli sentì come un’immensa fitta di dolore, cosa che lo costrinse ad annullare la tecnica e a liberare dalla sua presa Nate, il quale finì col cadere malamente a terra. Stupito, la spia di Bloody Wyvern non ebbe nemmeno il tempo di formulare un’ipotesi sull’accaduto che subito dopo sentì alcuni strani rumori provenire dal suo corpo. Osservandosi attentamente da capo a piedi, il mago notò con orrore che i danni provocati da Nate erano ricomparsi, più vividi e profondi che mai.

-E questo che significa? Perché queste ferite si sono riaperte?- si chiese, notando come tali danni si stessero allargando a poco a poco anziché richiudersi -Il mio corpo di cristallo… ha ceduto?-

-Così sembrerebbe- azzardò una risposta il giovane Pine, il quale stava ancora cercando di rialzarsi, anche se con molta fatica -Come qualsiasi tipo di difesa destinata ad infrangersi di fronte ad attacchi molto più forti, alla fine anche quel tuo corpo di cristallo sembra essere giunto al suo limite…- continuò, per poi fare un ultimo sforzo e ritornare ancora una volta in piedi -Oh, e ora che ci penso… quando ci siamo incontrati mi avevi detto che chi tenta di raggiungere il cielo va incontro alla rovina, giusto? Beh, in questo caso si può dire che lo stesso discorso valga anche per chi pensa di avere potere su tutto e tutti!-

-Fai silenzio!- replicò un improvvisamente adirato Sylvester, il cui stupore venne facilmente sostituito dall’odio, cosa che provocò un intenso aumento della sua Aura Magica -Non accetto simili giudizi da un essere inferiore come te… e tanto meno posso accettare che la mia sublime e perfetta arte venga ricoperta di ridicolo in questo modo!- proseguì, facendo apparire davanti a sé una moltitudine di cristalli, i quali poi si riunirono in un’immensa sfera, grande quando una testa umana -Non volevo ricorrere a questo incantesimo, ma a quanto pare se dovrò assicurarmi di ucciderti sul serio non ho altra scelta…-

-Che… che cos’è?- domandò il ragazzo, sentendo all’improvviso uno strano timore raggiungergli l’anima alla sola vista di quello spettacolo.

-Questa, mio caro Nathan, è la mia tecnica suprema… la Sfera del Ragnarok- spiegò il mago oscuro, il cui tono di voce sembrava essersi calmato -Usando il massimo del mio potere magico, posso creare e invocare al mio cospetto questa sfera, che se mandata in pezzi con un mio solo gesto, può rilasciare un attacco che travolge tutto ciò che trova nel raggio di 5 metri-

-Hai detto… 5 metri?- ripeté il mago di Moon Wolf, il cui corpo aveva iniziato a tremare -Un incantesimo del genere può davvero espandersi in un raggio d’azione simile?-

-Poco fa non avevi detto tu stesso che in momenti di crisi il potere magico può fare cose incredibili?- replicò invece il mago dei cristalli, sorridendo alla vista della reazione del suo giovane avversario -Ebbene, grazie alla tua ostinazione a non voler morire per mano mia mi hai costretto ad usare la tecnica più pericolosa e devastante che possiedo… anche se ciò volesse dire sprecare tutto il mio potere magico- aggiunse, per poi afferrare con decisione la sfera di cristallo.

“Oh no… se la manda in frantumi ora, per me è finita davvero…” fu il primo pensiero che attraversò la mente di Nate in quel momento “Non ho tempo da perdere, devo concentrare le mie ultime energie per lanciare almeno un ultimo incantesimo…” pensò ancora, mentre rilasciava la sua Aura Magica per l’ultima volta e la concentrava sulla mano destra “Coraggio, fisico mio… fa’ che questo ultimo sforzo non sia vano.”

-Oh, dunque vuoi ancora combattere anche se ormai sei al limite?- chiese il mago di cristallo, notando ciò che il ragazzo stava facendo in quel momento -Devo ammettere che il coraggio non ti manca se hai deciso di rischiare tutto in questo modo… ma in ogni caso, il tuo destino è segnato comunque- continuò, aumentando la presa sulla sua sfera fino ad incrinarla visibilmente -Preparati, perché ora assisterai all’arte definitiva della mia Lost Magic… Fine dei Nove Mondi!-

E come finì di dire quella frase, Sylvester lanciò in aria la sfera di cristallo, e dopo averla osservata per qualche secondo, la fece esplodere subito dopo in numerosi pezzi con uno schiocco di dita. Tali pezzi, piccoli quanto uno spillo, vennero poi lanciati a tutta velocità e in qualsiasi direzione contro il mago di Moon Wolf, che non riuscendo a muoversi sia per la fatica che per la concentrazione che stava cercando per il suo ultimo attacco, ne venne irrimediabilmente travolto più e più volte data la loro moltitudine. Non appena l’attacco si concluse e vide la figura del povero Nate ricoperta di pezzi di cristalli e sangue, nonché finito in ginocchio e con buona parte degli abiti laceri, Sylvester si lasciò andare ad un largo sorriso soddisfatto, come se tale visione gli avesse confermato che la sua missione si era finalmente compiuta, e che da quel momento in avanti sarebbe stato libero di occuparsi anche del resto dei maghi che si trovavano nel castello. Fiero del suo successo, Sylvester diede le spalle a ciò che restava del ragazzo ed iniziò ad andarsene. Tuttavia, proprio quando stava per abbandonare la sua stanza…

-Dove… accidenti pensi… di andare, Sly?- lo chiamò la voce di Nate alle sue spalle, obbligandolo a voltarsi e vedere con i suoi occhi che il ragazzo, nonostante le numerose ferite, era vivo e vegeto -Il nostro scontro… la nostra resa dei conti… non è ancora arrivato… alla conclusione- proseguì a fatica.

-Nathan… ancora vivo? Ma come è possibile?- si chiese il mago del cristallo, totalmente spiazzato da quell’evento -Eppure ero certo che non saresti sopravvissuto ad un incantesimo del genere… Perché? Perché non sei morto come tutti gli altri contro cui l’ho usato?-

-Chissà… forse sarà stato perché a furia di allenarmi con Gazille ho imparato ad avere la pelle dura e a subire attacchi ancor più devastanti… oppure eri così sicuro di uccidermi che non hai impresso la giusta forza nel tuo incantesimo, ma questo è poco probabile- azzardò qualche ipotesi l’argentato, rialzandosi con ancor più difficoltà di prima date le ferite ricevute dalla Fine dei Nove Mondi -O ancora, può darsi che la tua tecnica più pericolosa alla fine non sia all’altezza della sua fama-

-Impossibile. La Sfera del Ragnarok e la Fine dei Nove Mondi sono due incantesimi a dir poco perfetti, con quest’ultimo che una volta eseguito equivale a morte sicura per chiunque lo subisca- replicò l’altro, punto fin troppo nell’orgoglio -Un’arte perfetta e sublime, a dir poco ottima per un tipo persistente come te!-

-Allora… se è così forte… come te lo spieghi… il fatto che sono ancora vivo… davanti a te?- continuò il giovane Pine, rimessosi in piedi -Probabilmente perché… nonostante tu abbia sicuramente ucciso molti maghi prima di me… ce ne sono stati pochi a subire quell’incantesimo?-

-E anche se fosse?-

-Beh, potrebbe essere solo un’ipotesi… ma evidentemente non hai pensato a come avresti fatto se qualcuno fosse riuscito a sopravvivere anche ad un attacco del genere… qualcuno come me!-

-Adesso non darti troppe arie, Nathan… sei ancora vivo, e con ciò? Guarda come sei ridotto… sei stanco, pieno di ferite e a malapena ti reggi in piedi… e speri ancora di avere una speranza di vittoria contro di me… è inutile che ti fai così tante illusioni, perché l’unico vincitore qui sarò sempre e comunque io-

-Non darmi troppe arie, dici? Ma senti da che pulpito viene la predica- replicò Nate mentre incassava faticosamente la mano destra all’altezza del torace e ricominciava ad infondere in essa la sua Aura Magica, sebbene essa apparisse ormai quasi vivida e flebile, come la fiamma di una candela pronta a spegnersi da un momento all’altro -Sarò anche consumato e quasi in pezzi… ma se c’è una cosa che ancora non ho perso è la voglia di rialzarmi… combattere… e soprattutto vincere!-

-Provaci pure, Nathan… dammi pure il colpo di grazia e mostrami che ho torto, se è così che la pensi- lo sfidò apertamente Sylvester, allargando le braccia come in segno di resa -Perché puoi anche ricorrere a tutte le strategie che possiedi e a tutti gli incantesimi che conosci, ma io avrò comunque vinto! E lo sai perché dico questo? Perché io sono un Dio, Nathan, e solo gli Dei saranno sempre baciati dalla vittoria al contrario dei comuni esseri umani, destinati ad essere né vincitori né vinti, ma solo delle nullità!-

-Mi dispiace per te, Sly…- ribatté prontamente il ragazzo dai capelli argentati, la cui mano destra, carica di un’intensa energia bianco-argentata, sembrava finalmente pronta a lanciare l’ultimo colpo -Ma se gli Dei sono davvero degli esseri meschini come dici tu, allora preferisco non credere a nessuno di essi… e te lo dimostrerò con questo incantesimo…- proseguì con tono più determinato che mai, per poi portare in avanti la mano, gridare con tutto il fiato che aveva ancora in corpo -Ululato del Lupo Lunare!- e scagliare da essa un’immensa onda di energia magica che, come suggeriva il nome stesso, prese la forma di un lupo dal pelo argentato che si lanciò senza pietà contro Sylvester, che sperando di poterlo bloccare senza nemmeno difendersi ne venne invece colpito in pieno e con una ferocia e una potenza simile ad un’onda d’urto, tale da riuscire a incrinarne ancora di più il suo già martoriato corpo di cristallo e lanciarlo in alto, facendolo infine atterrare di schiena ai piedi del mago di Moon Wolf.

-Impossibile… impossibile…- disse il mago oscuro ormai sconfitto, contemplando il suo corpo ricoperto di danni e crepe fin troppo estese per potersi rigenerare -Perché… un Dio come me… ha perso?- si chiese malinconico mentre cercava di rialzarsi ma senza successo.

-Forse perché alla fine… non eri un vero Dio?- gli rispose Nate, il quale si ritrovò nuovamente in ginocchio a causa dello sforzo compiuto per lanciare il suo incantesimo -Posso immaginare quanto sia difficile da accettare una cosa del genere… ma tutti noi abbiamo dei limiti… anche per chi si crede un Dio…-

-Capisco… e a quanto pare tu sei riuscito a superarli e mi hai sconfitto, Nathan…- fu la replica di Sylvester, il cui corpo cristallino iniziava a cadere a pezzi come se fosse stato di vetro.

-Già… ma lo stesso non si può dire di te, vero?- domandò il giovane di Moon Wolf, osservando ciò che stava accadendo al suo avversario -Master Fir una volta mi ha detto che chi abusa anche troppo del potere di una Lost Magic rischia di andare incontro ad una brutta fine...-

-Così pare… e dato che ormai ho consumato tutto il potere magico che avevo, questa deve essere la fine che mi spetta per aver peccato di arroganza e superbia…- rispose l’altro, mentre il suo corpo andava ancora più in pezzi man mano che passava il tempo, arrivando addirittura a sbriciolarsi -Ma in fondo, è ciò che mi merito per aver passato una vita intera ad uccidere la gente con questi cristalli…- aggiunse, voltandosi lentamente verso Nate e dicendogli -Se la cosa invece non ti sta bene, puoi sempre scegliere di darmi il colpo di grazia di tua spontanea volontà…-

-Mi dispiace, ma non credo sia davvero possibile…- ribatté il ragazzo, abbassando lo sguardo.

-E perché mai? Se raccogliendo le tue ultime forze sei riuscito a creare quel lupo di energia, non dovrebbe volerci nulla a prendere quelle tue lame e colpirmi un’ultima volta- insistette il mago oscuro.

-Per due semplici motivi- spiegò l’interessato -Per prima cosa, con quell’ultimo incantesimo ho esaurito del tutto la mia magia, perciò non ho nemmeno la più forza per alzare un dito. In secondo luogo, anche contando il dolore causato da tutte le tue malefatte e la voglia di fartela pagare sul serio, non penso che ucciderti sia la scelta migliore… anche perché se lo facessi non mi sentirei di certo migliore di te-

-Tsk… che ingenuo… e pensi davvero che con un simile ragionamento riusciresti ad andare lontano?- gli chiese la spia di Bloody Wyvern -L’essere mago è una cosa seria, Nathan… sentimentalismi come quello non portano nulla… ciò che conta davvero è ingannare, essere spietati e non guardare in faccia nessuno, perché solo così puoi garantirti un vero futuro, non come la tua Gilda che pensava più agli altri che a sé stessa-

-Preoccuparsi degli altri e aiutarli come meglio si può non è una debolezza, se stai pensando questo!-

-Oh, ma potrebbe diventarlo se continuerai a pensarla in questo modo, mio caro Nathan…-

-“Potrebbe”? Che vorresti insinuare con questo?-

-Non è ovvio? Se non sarai pronto a rischiare ogni cosa per ciò a cui tieni davvero, come l’aiutare gli altri, dubito ti basterà avere speranza o una volontà incrollabile per dimostrare il tuo valore…-

-E pensi che non ne sia consapevole? Mi basterà lavorare sodo come sempre e potrò superare qualunque sfida mi si parerà di fronte… dopotutto, se alla fine ho dato tutto me stesso per sconfiggere un pezzo grosso del tuo calibro, da qui in poi sarà sicuramente in tutta discesa, eh eh eh-

-Questione di punti di vista… in ogni caso, prima che me ne vada per sempre lascia che ti dica solo un’ultima cosa… di tutti quelli che ho affrontato… tu sei stato sicuramente… il più impegnativo…-

-Lo stesso vale per me, Sly… abbiamo condotto… una bella battaglia…-

E scambiate queste ultime parole, ciò che rimaneva del corpo di Sylvester andò totalmente in pezzi, per poi sbriciolarsi e ridursi sotto forma di polvere cristallina, che venne poi sollevata da un lieve spiffero d’aria e si sparse per tutta la stanza, facendola brillare in modo ancora più intenso davanti agli occhi stanchi ma sereni di Nate, il quale non poté purtroppo bearsi della loro visione data la stanchezza e il dolore per le ferite subite, che avendo la meglio su di lui lo fecero accasciare a terra, privo di forze ma vittorioso.

Fine Cap.31

**Angolo dell'Autore** Salve, miei cari lettori e mie care lettrici. Vi sono mancato? Spero di sì, perché se vi stavate chiedendo che fine avessi fatto posso farmi perdonare dell'immenso ritardo con questo nuovo e intenso capitolo, nel quale come avete potuto vedere, finalmente Nate ha avuto modo di regolare i conti con Sylvester e di dimostrare quanto può diventare forte e coraggioso se si mette di impegno ^^ Passando subito oltre, mi duole annunciarvi che dopo questo capitolo arriverà il gran finale che vedrà Natsu e Gazille contro il temibile Yuri. Perciò, la domanda è la seguente: ce la faranno i due Dragon Slayer più maneschi della storia a sconfiggere il leader della Gilda Oscura definita come la più sanguinaria di tutte e, ovviamente, ad evitare di scannarsi a vicenda durante tale battaglia? Beh, come al solito, per scoprire questa e altre risposte non vi resta che restare in attesa e attendere l'ultimo capitolo di questa saga.

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Capitolo 32
*** Il confronto finale! I Draghi del Fuoco e del Ferro contro la Viverna Nera ***


Cap.32 - Finale:
Il confronto finale! I Draghi del Fuoco e del Ferro contro la Viverna Nera

-Uh? Ma cosa…!?- esclamò improvvisamente Heather, in quel momento impegnata ad aggirarsi assieme a Lucy e Yuki per un’altra zona del castello, in risposta ad uno strano brivido arrivatole alle spalle.

-Che succede, qualcosa non va?- le domandò la lupa, interrompendo il passo.

-Non saprei… ho come avvertito una strana sensazione- spiegò la maga del nord -E forse mi sbaglierò, ma è come se fosse stata la stessa che ho sentito quando eravamo alla Foresta dei Ghiacci…-

-Temi quindi che Nate si sia nuovamente messo in pericolo?- le chiese invece Lucy.

-Non ne sono sicura, ma proprio come quella volta, ho il timore che gli sia successo qualcosa…- continuò l’interpellata, il cui tono si era fatto visibilmente preoccupato -Anche se so che l’allenamento con Gazille lo ha aiutato a migliorarsi e a diventare più forte, non riesco a non essere in ansia per lui…-

-E allora che cosa conti di fare? Anche se volessimo raggiungerlo, dubito potremmo arrivare in tempo andando solo a piedi e limitandoci a girovagare per questo castello enorme- le disse Lucy -Per non parlare poi del fatto che potremmo correre il rischio di incontrare gli altri di Bloody Wyvern-

-Non vedo perché ti preoccupi- ribatté ancora una volta Heather -Primo, anche se ciò succedesse, avremmo comunque la fortuna dalla nostra perché potrebbero star ancora combattendo con Erza o gli altri, e in secondo luogo… ho appena pensato ad una buona alternativa per proseguire con più calma- aggiunse, per poi tirare fuori la Chiave d‘Argento dell’Altare -A quest’ora dovrei aver recuperato una buona parte del mio potere magico, per cui… Altar, mi serve il tuo aiuto!-

-A cosa devo la sua chiamata, Milady?- la salutò cordiale lo Spirito omonimo una volta invocato -Vuole forse che curi le ferite a qualcuno dei suoi alleati?-

-No, Altar, niente di tutto questo- tagliò corto la maga -Ho solo bisogno che tu ci porti dove si trova Nate il più presto possibile. Forse ti chiedo troppo, ma è una questione assolutamente importante-

-Non si preoccupi di questo, Milady. Qualunque sua richiesta non è mai troppo per me- rispose ancor più cordialmente l’altra, mostrando un sorriso sincero -Inoltre, considerando anche il suo buon legame con il signorino Nate, la cosa non può che farmi ancor più piacere… ma tornando a noi, se usiamo come trasporto la mia Sfera Lucente dovremmo riuscire a raggiungerlo in poco tempo-

-Avrei solo una domanda- intervenne ancora la bionda Heartfilia -Come puoi essere così sicura che lo raggiungeremo sul serio?-

-Non sottovalutare troppo Altar- fu la risposta da parte di Heather -Dato che rappresenta la costellazione dell’Altare, vanta un buon grado di conoscenze fra tutti gli Spiriti Stellari, ed è anche in grado di rintracciare chiunque tu desideri tramite la percezione del potere magico di quella persona, a patto che ovviamente sia in suo potere e si tratti di una persona che già conosce-

-Ah, capisco… in tal caso lasciamo fare tutto a te, Altar-

-Perfetto, allora mi metto subito all’opera!-

Detto questo, Altar non perse altro tempo e, facendo brillare il cristallo bianco incastonato nel suo bastone, creò una grossa sfera trasparente che avvolse tutti i presenti, per poi illuminarsi ed iniziare a viaggiare sotto il semplice comando dello Spirito dell’Altare, che proprio come aveva detto Heather non ebbe nessun problema a rintracciare e seguire il potere magico di Nate, arrivando infine all’interno di una stanza ricoperta di cristalli che sembravano brillare di luce propria. Al centro di essa vi era proprio il ragazzo dai capelli argentati, sdraiato a terra e ricoperto di diverse ferite su tutto il corpo.

-Nate!- esclamò la maga, correndo preoccupata verso di lui assieme a Lucy e Yuki -Oh, cielo... fa che non sia arrivata troppo tardi… ti prego, fa che non sia così…- disse poi tra sé mentre si avvicinava al corpo esanime del suo compagno, girandolo e iniziando a smuoverlo leggermente -Nate… Nate, rispondimi-

-Aspetti, Milady- intervenne invece Altar, avvicinatasi anche lei -Mi lasci fare un’analisi, per favore- aggiunse dando una rapida occhiata alle condizioni del ragazzo e successivamente controllare il polso per provare a sentire il battito cardiaco.

-Allora? Cosa hai scoperto?- le domandò poi la sua padrona.

-Può anche tirare un sospiro di sollievo, Milady… Nate è fuori pericolo- rispose lo Spirito dell’Altare mostrando un sorriso sereno dipinto sul volto -A giudicare dall’entità delle ferite deve aver certamente combattuto una battaglia molto intensa, ma per fortuna non è in pericolo di vita-

-Oh, meno male… per un attimo ho davvero temuto il peggio- disse Heather con tono sollevato, per poi portare a sé il ragazzo e osservare come sul suo volto fosse dipinta un’espressione tranquilla e rilassata, forse ad indicare che ormai aveva compiuto il suo dovere fino in fondo -Non sai quanto mi faccia piacere vederti sorridere, Nate… specialmente adesso…-  proferì mentre lo abbracciava con tenerezza -Mi dispiace solo di non aver potuto assistere alla tua lotta, ma non importa… qualunque cosa sia successa, sono sicura che ce l’hai messa tutta e non ti sei mai arreso fino alla fine… ed è questo quello che conta… così come per me conta che tu sia qui con me, vivo e vegeto- concluse stringendo ancor di più l’abbraccio, ignara che dietro di lei Lucy e Yuki la guardavano quasi commosse per tali parole.

***

-Come va ora, Gray? Ti sei ripreso?- domandò Erza rivolta al suo compagno di Gilda, in quel momento seduto assieme a lei sul pavimento della stanza dove si era scontrata con Boris e Sergej.

-Questo dovrei dirlo io, semmai, visto che quando ti ho trovata qui sembravi ridotta molto male- si limitò a rispondere Gray poco convinto, ricevendo tuttavia un’occhiata quasi irritata da parte della compagna dai vividi capelli rossi -Ma a parte gli scherzi, sembra che anche tu abbia avuto da faticare- aggiunse con tono molto più serio mentre si osservava i vari tagli che aveva subito a causa delle carte affilate di Dimitri -Anche se le loro magie non paiono niente di che, c’è da dire che se le sanno sfruttare fin troppo bene, quei dannati…-

-Già…  sembra proprio come quando abbiamo combattuto contro gli Oracion Seìs… anche se li prendi singolarmente la loro forza non è da sottovalutare- proferì la maga di Classe S.

-Così come non bisognerà sottovalutare la forza del loro leader…- continuò l’Ice Maker -Prima di perdere i sensi il quattrocchi coi dadi ha detto che qualunque fosse stato il risultato la vittoria sarebbe stata per loro-

-E tali parole ti hanno forse impensierito?-

-Affatto, mi hanno solo fatto pensare che se il loro leader è davvero così forte come dicono, allora per Natsu e Gazille si prospetta una sfida davvero ardua… ma io so che posso contare sulla loro vittoria!-

-E come darti torto… dopo tutto, credere nella vittoria anche nelle situazioni più disperate è ciò che fa di noi dei veri membri di Fairy Tail-

***

-E così, nonostante le mie alte aspettative, Boris e gli altri non riusciti a portare a termine il compito che gli ho assegnato…- mormorò il leader di Bloody Wyvern, ancora intento a concentrarsi all’interno della sua stanza -Per assicurarmi che ognuno di loro non commettesse errori, ho seguito le loro battaglie tramite la mia Aura Magica… tuttavia, uno dopo l’altro sono stati sconfitti da Fairy Tail… e Sylvester, pur usando tutto il suo potere, non è riuscito ad uccidere il giovane che possedeva la Magia della Luna ed è morto…- aggiunse, aprendo lentamente gli occhi e alzandosi dal suo trono -Ma poco importa, ormai… avrò comunque modo di onorare i loro sacrifici…- concluse, alzando in maniera teatrale la sua squamosa mano destra e fissarla per qualche secondo -E tutto questo per mandare avanti la mia nobile causa...-

Ma ancora prima che il Milord potesse aggiungere altro, il portone della sua stanza venne improvvisamente fatto a pezzi da una fitta serie di lamine di ferro e poi ridotto in cenere fumante da una sorta di fiammata, entrambi elementi provenienti dall’esterno. Tale gesto non parve sorprendere il mago oscuro, ma in compenso gli bastò poco per riconoscerne i responsabili, il primo dai curiosi capelli rosa e una sciarpa a scaglie intorno al collo, il secondo dagli ispidi capelli neri e lo sguardo minaccioso, entrambi accompagnati da due esemplari di gatti bipedi e muniti di candide ali sulla schiena.

-Oh, ma quale gradita sorpresa…- esordì Yuri, mostrando un sorriso compiaciuto sul volto -Vi porgo i miei più sentiti omaggi per essere arrivati fin qui, Dragon Slayer di Fairy Tail- proseguì con un breve inchino come per dare il benvenuto ad entrambi -Spero non sentiate troppo disagio qui nella mia umile dimora…-

-Disagio, dici? Vorrai scherzare- lo interruppe Natsu -Dopo tutte quelle scale che ho dovuto percorrere insieme a quell’idiota di Gazille, l’unica cosa che sento è una voglia sempre più grande di gonfiarti di botte, moltiplicata cento volte tanto!- proseguì mentre infiammava entrambi i pugni.

-Non montarti troppo la testa, Salamander- intervenne invece il Dragon Slayer di Ferro, avanzando con sicurezza verso il Milord -Se qui c’è qualcuno che può avere più possibilità di batterlo, quello sono io!-

-Non esiste! Sono io quello che ha già combattuto una volta contro di lui, perciò se solo lo volessi potrei contrastare le sue mosse anche con una mano legata dietro la schiena!- ribatté il mago dai capelli rosa.

-Perché non provi, allora? Tanto sono sicuro che il risultato sarà lo stesso di quella volta…- replicò l’altro con una nota di sottile sarcasmo nella voce.

-N-Non succederà di nuovo, te lo assicuro!- fu la pronta risposta di Natsu, visibilmente punto sul vivo.

-Non vorrei interrompere la vostra discussione, ma se state già pensando che basti solo uno di voi per sconfiggermi siete totalmente in errore…- si intromise il Milord, riportando l’attenzione dei due maghi di Fairy Tail su di lui -Anzi, posso dire senza alcun dubbio che anche attaccandomi entrambi le speranze di vincere questo confronto sono davvero poche…-

-Tsk… come puoi essere così sicuro della tua vittoria se non abbiamo ancora cominciato?- gli chiese Gazille, iniziando a mettersi in posizione per il combattimento ormai imminente.

-Sì, sono d’accordo…- si aggiunse anche Natsu, imitando l’esempio del compagno -Non lo sai che dire spacconerie del genere può portare più alla vittoria che alla sconfitta?-

-Lo so benissimo…- rispose il diretto interpellato con tono piuttosto rilassato -Tuttavia, sono sicuro di vincere, anzi, di porre la mia supremazia in questo scontro non tanto perché ho raccolto il massimo del mio potere magico in vista di ciò, quanto per il fatto che non ho mai perso una singola volta in tutta la mia vita… e questo, unito alla forza della mia Lost Magic, mi pone tutte le condizioni necessarie per ottenere un trionfo sicuro non solo su di voi, ma anche su chiunque altro vorrà tentare di fermare la mia avanzata!-

-Questo sarà tutto da vedere!- concluse il mago dai capelli rosa, le cui fiamme all’interno dei suoi pugni chiusi si erano fatte ancor più incandescenti -Ti colpirò così forte che non ti lascerò nemmeno reagire!-

-Non se prima ci penso io a rompergli la faccia con il mio ferro, Gih ih ih- disse invece l’ex membro di Phantom Lord, facendo schioccare sonoramente le nocche di entrambe le mani.

-Se il tempo per parlare è già finito… allora fatevi pure avanti e mostratemi la vostra forza… Dragon Slayer!-

-Non me lo faccio di certo dire due volte… sono così infiammato che non vedo l’ora!-

-Gih ih… Preparati al peggio, bastardo in ghingheri, perché stiamo arrivando!-

Osservando con occhi intrigati i suoi due avversari, il Milord non rispose a nessuna delle loro provocazioni e si limitò ad alzare il dito della mano destra e accennargli di farsi avanti, come a dare un segnale per indicare che lo scontro era finalmente iniziato. Senza perdere tempo, consapevoli che quella sarebbe stata l’unica chance per ottenere l’iniziativa, entrambi i Dragon Slayer si lanciarono all’attacco, circondando Yuri da entrambi i lati in modo da non lasciargli alcuna via di fuga. Il primo ad attaccare fu Gazille, che dopo aver trasformato il braccio sinistro in una lancia di ferro sferrò i Pali Demoniaci, mentre Natsu si limitò a raccogliere le fiamme su entrambe le braccia e in seguito lanciare la Fiamma Abbagliante. Sebbene a prima vista sembrasse una tattica efficace, in realtà a Yuri bastò allargare entrambe le braccia, girare elegantemente su se stesso e scatenare un’ampia folata di vento nero per contrastare entrambi gli incantesimi e osservare ciò che ne era rimasto, ovvero semplici tizzoni e un mucchio di polvere ferrosa.

-Sono stupito… un’immensa palla di fuoco e una raffica di lamine di ferro…- proferì il Milord con tono pacato mentre si risistemava i capelli una volta conclusa la sua particolare “esibizione” -Avete scelto con molta cura con quale incantesimo cominciare questa battaglia… e sono certo che non sono gli unici che avrò occasione di vedere… o sbaglio?-

-Non sbagli affatto, Occhi da Rettile- gli rispose prontamente Natsu -Questo era solo l’inizio… e non intendo fermarmi finché non ti avrò colpito almeno una volta!- proseguì mentre infiammava il suo pugno destro e si scagliava a tutta forza verso di lui -Prendi questo! Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!-

-Già… e lo stesso vale per il sottoscritto- aggiunse Gazille, ricoprendosi delle Scaglie del Drago di Ferro e seguendo l’esempio del compagno di Gilda -Non credere che basti il tuo venticello ad impensierirci!-

-“Venticello”? Sei in errore, Drago del Ferro…- ripeté Yuri, rimanendo fermo dov’era mentre una lieve coltre di vento nero iniziava a circondarlo man mano che i due maghi di Fary Tail si avvicinavano -Questo… è il Vento Nero che tutto distrugge… Ali della Viverna!- disse ancora, per poi portare in alto le braccia e scatenare così una doppia coppia di lame d’aria nere, le quali colpirono duramente i loro bersagli e li scagliarono via fino a farli sbattere contro le pareti della sala.

-Natsu!- esclamò Happy con voce preoccupata, volando in direzione dell’amico sul luogo dove era “atterrato” dopo l’attacco del Milord -Va tutto bene?-

-M-Mai stato meglio, socio…- mentì spudoratamente il ragazzo, rialzandosi con evidente fatica dalle macerie provocate dal suo impatto con la parete -Visto? Sono come nuovo! Il suo attacco non mi ha nemmeno sfiorato, ah ah ah ah!-

-Non dire cazzate, Salamander… hai visto anche tu che razza di incantesimo ha usato…- replicò prontamente Gazille, anche lui rimessosi in piedi ma con parte della sua maglia già a brandelli e parte delle sue scaglie di ferro scheggiate in modo fin troppo evidente -Forte quanto un’onda d’urto, ma tagliente come una lama… e scommetto che quel bastardo non sta nemmeno facendo sul serio-

-Ah, quindi dici che quell’attacco di prima era solo un avvertimento?- ribatté il mago dalla sciarpa a scaglie, scrollandosi via i rimasugli di polvere.

-Chissà… magari poteva anche essere un semplice assaggio del suo potere… e devo dire che nel mio caso abbia trovato pane per i miei denti, se ha già ridotto così le mie scaglie al primo tentativo- si limitò a rispondere l’altro, sul cui volto si stava disegnando un ghigno compiaciuto -Sarà proprio una bella sfida…-

-Da come parli, deduco che il mio vento nero ha suscitato in te non poco interesse, Drago di Ferro…- disse il Milord, ritornando alla sua solita posa composta -E c’è da dire che hai fatto una corretta analisi del mio incantesimo nonostante l’abbia usato solo una volta… a discapito del tuo aspetto così rozzo, sembri essere un buon osservatore-

-Risparmia queste sviolinate da quattro soldi per qualcun altro- lo interruppe Gazille con tono secco, trasformando il proprio braccio in una spada ferrosa -Se ho fatto quell’affermazione è stato per un motivo ben preciso, e cioè farmi una qualche idea di come combatti… peccato che per adesso ho solo capito che data la natura della tua magia prediligi la lotta a distanza-

-Perciò pensi che affrontandomi in un combattimento ravvicinato l’esito di questa battaglia possa in qualche modo cambiare?-

-Chi lo sa… la cosa certa è che finché non ci provo non lo saprò mai, Gih ih ih-

-Aspetta solo un istante, tu!- intervenne Natsu, rimasto in silenzio fino a quel momento -Chi diamine ha deciso che saresti andato tu per primo, eh?-

-Non ti preoccupare, Salamander…- replicò il Dragon Slayer dai lunghi capelli neri, iniziando lentamente ad incamminarsi verso Yuri -Appena avrò finito hai la mia parola che potrai dargli il colpo di grazia-

-Sì, come se potessi davvero fidarmi di uno come te!- lo spintonò via il rosato -Perché non lasci che ci pensi io a gonfiarlo di botte e tutto il resto?-

-Assolutamente no! Credi davvero che lascerei fare tutto a te e rimanere a guardarti come un coglione?-

-Te lo ho già detto, no? Lui è il mio avversario, perciò spetta a me sconfiggerlo!-

“Che tipi interessanti, costoro di Fairy Tail… qualche attimo prima hanno chiaramente detto che mi avrebbero affrontato, eppure ora sono persi a discutere tra di loro…” rifletté il Milord mentre osservava i due litiganti, per poi ghignare quasi divertito “Forse questo loro comportamento potrebbe giocare a mio totale favore per questa battaglia…”

-Lo sai che ti dico? Fai un po’ il cazzo che ti pare, perché da adesso vale il detto “ognuno per sé”- tagliò corto Gazille, prima zittendo Natsu mollandogli una gomitata allo sterno e poi, tendendo per bene la sua spada, caricare contro il nemico -Perdona l’attesa, damerino, ma ora sono tutto tuo!-

-Ne sono onorato, ma prima lascia che mi prepari anch’io, in modo da lottare alla pari- rispose il mago dagli occhi da rettile, avvolgendo la sua mano squamata all’interno di un lieve strato di vento nero, il quale prese la vaga forma di una lama.

Una volta che ebbe finito di “armarsi”, il Milord seguì senza esitare l’esempio dell’avversario e cominciò correre verso di lui. Successivamente i due contendenti fecero scontrare le rispettive “lame”, ritrovandosi nel giro di poco tempo a confrontarsi in una sorta di duello all’arma bianca. Tale tipo di scontro non fu un problema per il Dragon Slayer di Ferro, essendosene già abituato durante i duelli di allenamento con Nate, ma per quanto fosse resistente, la sua Spada di Ferro sembrava in totale svantaggio contro la lama nera di Yuri, al quale bastò una semplice finta seguita da un fendente in diagonale per romperla in tanti pezzi e allo stesso tempo ferire duramente Gazille al petto. Sopportando il dolore, l’ex mago di Phantom Lord tentò di reagire sferrando un pugno, ma il Milord non perse tempo e, portando in avanti la mano sinistra, invocò un tremendo vortice d’aria nera, col quale lo travolse in pieno e lo fece atterrare malamente alle sue spalle. Vedendola come un’occasione da non sprecare, Natsu approfittò della distrazione di Yuri per tentare di colpirlo con il Ruggito del Drago di Fuoco. Apparentemente, l’effetto sorpresa parve funzionare, e infatti il leader di Bloody Wyvern si ritrovò colpito in pieno dalle fiamme di quell’attacco, ma non appena il fumo si diradò pochi secondi dopo, Natsu vide con sorpresa che, proprio come era successo nel loro primo confronto durante l’attacco a Moon Wolf, il Milord era ancora una volta rimasto incolume.

-Mi deludi, Drago di Fuoco…- esordì il mago oscuro -Speravo che dopo l’ultima volta avresti in qualche modo imparato dai tuoi errori, a giudicare dal tuo ultimo attacco sembra che queste mie speranze siano cadute nel vuoto più totale…- proseguì, voltandosi poi verso Gazille e dirgli -Allo stesso modo mi deludi anche tu, Drago di Ferro… Sylvester mi aveva raccontato di quanto tu potessi essere un avversario pericoloso, ma vederti già a terra dopo aver subito nemmeno tre colpi mi spinge a pensare che la forza di voi Dragon Slayer non sia tutto questo granché che si narra… al contrario, più che essere “coloro che possiedono il potere di un Drago” sembrate solo dei “poveri stolti che si credono Draghi”-

-E… E tu che cosa cazzo ne sai?- gli rispose il mago dagli occhi rossi, rialzandosi per la seconda volta e rivolgendogli uno sguardo piuttosto adirato.

-Prego?-

-Hai sentito bene… un bastardo come te che guarda la gente dall’alto in basso e crede di essere superiore agli altri… cosa cazzo può saperne della nostra forza effettiva!-

-Mi sa che per questa volta sono d’accordo con te, Gazille- si aggiunse Natsu, che dopo aver compiuto un breve salto mortale si era affiancato al suo “rivale” -Questo maledetto ci sta ampiamente sottovalutando, e la cosa non può che infiammarmi ancora di più- disse ancora mentre si rimetteva in posizione offensiva, mostrandosi ancor più determinato di prima.

-“Sottovalutarvi”? È così che la pensi, Drago di Fuoco? Allora come puoi spiegare il fatto che malgrado i vostri sforzi non siate ancora riusciti a farmi un misero danno?- ribatté il Milord, rimanendo nuovamente nella sua compostezza mentre allargava le braccia e puntava gli indici verso i due -Semplice, perché è merito della mia Lost Magic se finora non ho mai subito danni o ferite… a differenza di voi poveri stolti inferiori, che ne subirete ancora e ancora se continuerete a combattere…- aggiunse, disegnando con entrambi gli indici una “x” nera nell’aria -Croce Nera della Viverna-

Come animata dal quel comando, la “x” si scagliò rapida verso il bersaglio, prima suddividendosi in copie e poi procedendo ad attaccare in gran numero. Sebbene a Natsu quella mossa fosse già abbastanza familiare, la difficoltà nell’evitarla rimaneva alta, e infatti i due Dragon Slyayer ne furono colpiti più e più volte senza possibilità di reagire, ritrovandosi ricoperti di tagli a forma di croce una volta finito l’assalto, ma nonostante tutto ancora in piedi. Senza dirsi nulla, i due maghi di Fairy Tail ripartirono all’attacco, e il primo a prendere l’iniziativa fu Gazille, il quale dopo aver messo da parte ciò che rimaneva delle Scaglie di Ferro aveva trasformato il braccio sinistro nel Pilastro del Drago di Ferro, allungandolo quanto bastava per poter spingere via Yuri. Per nulla colpito da quella mossa, al Milord bastò intercettare il pilastro e bloccarlo con la sua strana mano destra, per poi infondere in esso il suo vento nero in modo da distruggerlo poco per volta. Ma proprio mentre era già pronto a fare ciò, un breve fischio attirò la sua attenzione, facendogli notare Natsu, con metà del suo corpo avvolta nella fiamme, che correva in equilibrio sul pilastro di ferro e sembrava pronto a colpire.

-Ora ti ho in pugno, dannato! Lama Affilata del Drago di Fuoco!- gridò il mago dai capelli rosa, caricando a testa bassa il nemico, sperando di colpirlo in pieno sia con la testata che dava il nome all’attacco che con lo strato di fiamme in cui era avvolto.

-Non imparate proprio mai… Folata della Viverna…- rispose il Milord, portando in avanti la mano sinistra e scatenando un’ondata d’aria nera contro il suo avversario, spazzandolo via assieme a Gazille.

-AAAARGH!- urlarono all’unisono i due, finendo a terra ancora una volta.

-Se volete provare ad avere anche solo una sola possibilità di vittoria contro di me, anche se dubito davvero che ne abbiate, dovreste tentare qualcosa di meglio delle vostre inutili tattiche…-

-Ah, sì? Allora che ne dici di questo?- replicò con tono di sfida Gazille, rialzandosi e incominciando a prendere un bel respiro -Ruggito del Drago di Ferro!- aggiunse, rilasciando dalla bocca un potente vortice a base di lamine ferrose.

-E se non ti basta ci sono anch’io. Ruggito del Drago di Fuoco!- gli fece eco Natsu, seguendone l’esempio e lanciando dalle fauci il suo caratteristico soffio di fiamme.

-Davvero penoso…- commentò con tono piatto il diritto interessato mentre guardava i due incantesimi attaccare nello stesso momento, per poi allargare un’altra volta le braccia e proseguire dicendo -Se non sapete davvero fare di meglio, allora non mi resta altra scelta… Boato della Viverna…-

Una volta detto ciò, il Milord batté entrambe le mani, e da esse, senza alcun preavviso, partì un’immensa quanto potente onda di vento nero, che risucchiò via i due attacchi dei Dragon Slayer e allo stesso tempo li colpì senza alcuna pietà, travolgendoli alla stessa maniera di un’onda d’urto ma con l’impeto e l’intensità di un tifone. Non sentendosi soddisfatto, il Milord volle continuare prima invocando lo stesso vortice che aveva usato contro Gazille, e poi creando una miriade di correnti nere che circondò e si abbatté con violenza su i due malcapitati. Infine, volendo dare una sorta di “tocco finale” alla sua serie di attacchi alzò gli indici di entrambe le mani e, facendoli roteare lentamente, creò due piccoli globi fatti d’aria nera che, una volta lanciati, esplosero simultaneamente e scagliarono via i maghi di Fairy Tail in maniera tale non solo da provocargli danni pesanti, ma anche da farli sbattere contro il soffitto della sala e fargli sputare non poco sangue dalla bocca. Vedendoli in quello stato, il Milord sorrise trionfante, assistendo poi alla loro rovinosa caduta verso il basso, che data l’altezza a cui si trovavano avrebbe lasciato sicuramente un solco indelebile sul pavimento, ma tale evento non avvenne dato che furono salvati in extremis dal tempestivo intervento dei due gatti alati che erano venuti con loro, e che nonostante le loro dimensioni erano riusciti a prenderli al volo e a riportarli a terra sani e salvi.

“Oh, ma guarda… mi ero totalmente scordato di quei due piccoli esseri” pensò Yuri, guardando i due mici mentre ora svolazzavano intorno ai rispettivi “padroni”.

-Sembra che siamo arrivati in tempo, vero Happy?- domandò il gatto nero.

-Aye, sir!- rispose invece quello blu -Ancora un po’ e Natsu avrebbe fatto la fine delle uova strapazzate- aggiunse mentre successivamente cercava di trattenere le risate riguardo a ciò che aveva appena detto.

-C’è anche da dire che quel tipo è davvero potente se gli è bastato così poco per ridurli così- suppose Lily mentre osservava il Milord, in quel momento immobile e in silenzio -Ma oltre a ciò, ci sono fin troppe cose che non tornano…-

-Non serve che tu dica altro, compagno mio- lo interruppe Gazille, cercando di tenersi in piedi nonostante le evidenti ferite su tutto il corpo -È certamente di un altro fottuto livello rispetto a noi, ma è impossibile che sia totalmente invulnerabile- proseguì voltandosi verso Natsu -Non sei d’accordo, Salamander?-

-E perché dovrei pensare il contrario?- si limitò a rispondere il mago dai capelli rosa, mostrando uno sguardo molto più deciso dei precedenti -Non esiste che un dannato come lui possa definirsi un vero mago e guerriero se non ha mai ricevuto neanche un cazzotto in vita sua!-

-Oh… dunque secondo te non sarei un vero guerriero… quale accusa, Drago di Fuoco- fu la replica del Milord, il quale si fece sfuggire una lieve risata -Questa è proprio una situazione ironica, specie se detta da uno stolto che si crede un Drago- continuò mentre il suo sguardo, così come il suo tono di voce, si faceva via via più cupo e i suoi occhi iniziavano a brillare sinistramente -Anche se nemmeno io dovrei parlare visto che la mia Lost Magic, Essence of Wyvern, non mi ha reso una Viverna vera e propria ma ne ho solo ottenuto le capacità in cambio dei miei occhi e del mio braccio destro…- concluse scoprendo tutto il braccio e mostrando ai presenti che, dalle dita fino al gomito, era totalmente ricoperto di squame nere.

-In cambio, hai detto?- domandò uno stupito Natsu -Pur di diventare così mostruosamente forte sei arrivato a tanto?-

-Di che ti sorprendi, le Lost Magic agiscono quasi sempre così… in cambio della loro forza e del loro potere devi sempre sacrificare qualcosa… anche se posso concordare con te che nel caso di questo bastardo in ghingheri sembri un sacrificio fin troppo estremo- commentò Gazille.

-Non fu un trattamento facile, dato che questa Lost Magic la si può ottenere solo tramite il trapianto di qualche rara squama di Viverna nel proprio corpo- tornò a spiegare Yuri -Ma grazie a questo potere il vecchio me, ultimo erede di una nobile stirpe ormai decaduta, era morto, e al suo posto sono nato io, il Milord e Master de facto della Gilda Oscura Bloody Wyvern, il cui obiettivo è spazzare via tutte le leggi di questo mondo pacifico e indolente e instaurare al suo posto un regno dove solo i forti prevalgono… vi sfido a dirmi se non sarebbe il mondo ideale dove vivere, dove il potere lo si ottiene con la forza e i guerrieri possono dare sfogo ai loro istinti più bassi e deplorevoli!- continuò, mentre la compostezza che lo aveva tanto caratterizzato fino a quel momento svaniva e lasciava il passo ad un’evidente vena di follia mista ad un’ambizione e ad una sete di potere insaziabili -Ma perché questo mio sogno si realizzi, devo prima eliminare voi due e in seguito radere al quest’isola e con essa tutti i suoi abitanti-

-Sembra un bel piano, non c’è che dire… peccato che non si realizzerà mai se noi due continueremo a starti tra i piedi come abbiamo fatto finora, Gih ih ih- se la rise di gusto il mago dagli ispidi capelli neri, mostrando il suo solito ghigno sardonico.

-Proprio così- si aggiunse Natsu -Se credi che te la faremo passare liscia hai già perso in partenza… e ora che ti sei mostrato come il folle bastardo che sei, ho una ragione in più per infiammarmi al massimo!-

-Ma sentiteli come fanno ancora i duri nonostante tutto…- commentò il leader di Bloody Wyvern, squadrandoli con altezzosità -Perché non accettate la dura realtà dei fatti e vi arrendete? A meno che non stiate bluffando per attendere l’inutile arrivo dei vostri compagni, dubito ancor più seriamente che ridotti come siate nutriate ancora una speranza di vincere!- gridò successivamente mentre rilasciava il suo potere magico, manifestandolo come un’intensa aura nera contornata di verde e giallo -Oppure siete così folli da gettare inutilmente la vostra vita sfidando qualcuno più grande di voi?-

-Non abbiamo bisogno dei nostri compagni per battere uno come te…- gli rispose nuovamente Gazille, ricoprendosi nuovamente della Scaglie del Drago di Ferro.

-Già…- annuì Natsu, strappandosi di dosso il gilet ormai consumato dallo scontro e mettendosi in posizione di offesa e con entrambe le mani avvolte nelle fiamme -Per mettere definitivamente fine a tutto questo e dare una lezione di umiltà ad un invasato come te, il nostro potere basta e avanza!-

-Ma come ho già detto, tutti questi vostri sforzi sono e saranno inutili se non riuscite nemmeno ad avvicinarvi a me e colpirmi- continuò il mago oscuro, mentre il suo volto sembrava ritornare ad un’espressione calma e rilassata -Tuttavia, visto che sembrate così disperati e, da quanto ho capito, solo uno di voi vorrebbe ottenere il diritto di sconfiggermi, posso proporvi un accordo…-

-Un accordo, dici? E di che genere?- gli chiese Gazille, vagamente incuriosito.

-Ovviamente, parlo di un accordo che potrebbe favorire entrambe le parti- continuò a spiegare l’albino dagli occhi da rettile -Se combatteste tra di voi per scegliere chi mi affronterà non avrei nulla in contrario… ma badate bene che accetterò la sfida solo se uno di voi ucciderà il proprio avversario davanti ai miei occhi-

Conclusa la sua proposta, il Milord tacque e rimase in silenzio ad aspettare la risposta da parte dei due Dragon Slayer, i quali prima si erano guardati negli occhi a vicenda, e poi si erano voltati dall’altra parte per discutere tra di loro, come a valutare sul serio una possibilità del genere per poterla fare finita. Dal punto di vista del Milord, giocare quella carta era stata la tattica migliore, in quanto non solo avrebbe fatto sì che i suoi nemici, presi com’erano dal proprio orgoglio, nel migliore dei casi si sarebbero fatti fuori a vicenda, ma avrebbe anche atteso il momento ideale per eliminare l’eventuale “vincitore” di quella sfida, se mai ci sarebbe stato davvero. Infine, una volta tolti di mezzo anche i compagni dei Dragon Slayer, avrebbe finalmente avuto campo libero per completare i suoi piani e imporre finalmente la propria supremazia. Tempo più tardi, i due Dragon Slayer si voltarono nuovamente verso di lui e successivamente, seguiti dal rispettivo Exceed, iniziarono a prendere le distanze l’uno dall’altro.

-Oh… sembra che abbiate finalmente preso una decisione…- notò il Milord, per poi domandare intrigato -Posso solo sapere qual è stata?-

-Non è forse ovvio, Occhi da Rettile?- gli rispose Natsu, mettendosi in posizione offensiva.

-Abbiamo solo deciso cosa è meglio per noi…- lo imitò Gazille, lasciandosi sfuggire un ghigno.

-Oh, bene… in tal caso, siate liberi di scatenarvi quanto volete, ma ricordate anche che solo uno di voi dovrà restare vivo per affrontarmi…-

-Natsu…- miagolò Happy, preoccupato per il suo amico.

-Stai tranquillo, amico mio…- lo rassicurò il mago dai capelli rosa -Ci vuole ben altro per farmi fuori-

-Gazille, sei sicuro di ciò che stai facendo? È una decisione rischiosa- disse l’Exceed nero al suo “socio”.

-Sarà, ma se servirà a fermare quel bastardo in ghingheri sono pronto a tutto, Gih ih ih…- ribatté con sicurezza l’ex mago di Phantom Lord, rivolgendosi poi a Natsu per dirgli -Faresti meglio a prepararti, Salamander, perché a differenza delle altre volte non ci andrò leggero con te-

-Lo stesso vale per te, caro il mio Ferro Nero-

E scambiatisi le provocazioni a vicenda i due Dragon Slayer non persero tempo e cominciarono a lottare sia sotto gli occhi attenti del Milord che davanti agli occhi preoccupati di Lily e Happy, con quest’ultimo che temeva che a lungo andare sarebbero arrivati anche ad uccidersi a vicenda. Tale confronto cominciò prima come semplice lotta a mani nude, ma successivamente i due passarono anche all’utilizzare gli incantesimi più forti che avevano, non risparmiandosi nemmeno un colpo nonostante fosse abbastanza evidente quanto fossero al limite date le forze sprecate inutilmente contro il Milord, che mentre li osservava già iniziava a pregustare il suo trionfo. Tuttavia, quasi contro ogni aspettativa dei presenti, e proprio mentre avevano preso delle larghe distanze tra di loro, segno che erano alla pari, i due combattenti erano improvvisamente caduti in ginocchio, apparentemente stremati.

-Che vi prende, Draghi? Per caso avete già esaurito le energie? Strano, eppure delle persone forti come voi dovrebbero essere instancabili…- proferì il Milord con tono deluso mentre si avvicinava a loro con passo calmo ma allo stesso tempo deciso -È un vero peccato che questa vostra lotta sia finita con un nulla di fatto, visto che volevo vedere io stesso chi sarebbe rimasto in piedi- aggiunse, ricoprendo di vento nero la sua mostruosa mano destra -Ma rallegratevi, una volta nell’Aldilà avrete modo di riflettere su quanto sia stato folle sfidarmi… e in via del tutto eccezionale, il primo essere inferiore di cui mi occuperò sarai tu, Drago di Ferro… non so perché, ma il tuo modo di fare ha acceso un vivo interesse in me…- concluse mentre portava il suo sguardo inquietante su Gazille.

-Gih… Gih ih ih ih ih… questa è bella…- se la rise improvvisamente il Dragon Slayer, ruotando un po’ a fatica la testa verso il suo interlocutore -Noi, dei folli a sfidarti? Questa è proprio bella…-

-Cosa ci trovi di così divertente? La paura della morte e la fatica ti hanno forse fatto perdere il senno?- domandò Yuri, vagamente sorpreso da quello strano comportamento.

-Affatto, sono solamente soddisfatto-

-Soddisfatto? E di cosa, per giunta?-

-Perché finalmente ho capito come sconfiggerti e allo stesso tempo tenere a bada quel tuo vento nero-

-Sconfiggermi, hai detto?- ripeté il Milord -Se prima non capisci come ferirmi è quasi impossibile che tu possa pensare una simile sciocchezza-

-Oh, tu credi? Allora perché non provi ad attaccarmi con una di quelle tue fottute folate ora che mi hai a portata di tiro?- lo sfidò il Dragon Slayer di Ferro.

-C-Come?- parve trasalire l’altro.

-Hai sentito bene…- continuò il mago dai lunghi capelli neri, rialzandosi ancora una volta, anche se più lentamente e con più fatica -Ad una distanza così ravvicinata non dovrebbe esserti difficile attaccarmi e uccidermi… o sbaglio?-

-Osi forse mettere in dubbio le mie capacità, nonostante tu e il Drago di Fuoco le abbiate provate più volte sulla vostra pelle? Questo è un errore madornale che non bisognerebbe mai commettere quando si ha a che fare con me…- ribatté il Milord, ricoprendo con molto più vento nero la mano destra -Ad ogni modo, se queste erano le tue ultime volontà, allora sarò ben lieto di esaudirle!- concluse, procedendo col suo attacco ravvicinato e mirando verso il suo nemico senza esitare -Muori… Lama Nera della Viverna!-

Ma proprio quando il Milord stava per vibrare il suo colpo mortale contro Gazille, questi a sorpresa evitò la Lama Nera spostandosi all’ultimo secondo, e poi approfittò dell’istante creatosi in quel momento per afferrargli il braccio destro e cominciare a stringerglielo con forza. Non nascondendo un certo stupore, Yuri annullò la Lama Nera e cercò di liberarsi da quella presa, ma il Dragon Slayer lo anticipò tirandolo a sé e sferrandogli una tremenda capocciata, la quale fu parecchio potente dato che il mago di Fairy Tail era ancora ricoperto dalla sue fidate Scaglie di Ferro. Le sorprese tuttavia non erano ancora finite, e infatti Gazille continuò la sua rimonta dando al nemico diverse ginocchiate all’addome e pugni sul viso, lasciandolo sia totalmente inerme e impossibilitato a reagire. E proprio in quel momento, il Milord non riusciva a comprendere come potesse avere ancora tutta quella forza e quell’impeto nei suoi colpi, pensiero oltre cui non riuscì ad andare oltre in quanto ricevette un ultimo e improvviso pugno in faccia.

-Allora, bastardo in ghingheri?- Gli domandò il Dragon Slayer di Ferro una volta conclusa la sua pesante serie di attacchi fisici -Come ci si sente a provare dolore per la prima volta?-

-Dannato… essere inferiore…- mormorò invece Yuri, sentendo il sangue scendergli sia dalla fronte che dal volto orribilmente tumefatto -Come… come hai osato…- aggiunse, per poi alzare la voce e gridare di rabbia -Come hai osato infierire sul mio nobile volto!- ricevendo come risposta un tremendo ceffone, come per dirgli di fare silenzio -Aspetta solo che mi liberi e…-

-E poi cosa farai, mi ucciderai per questo affronto? Ma cambia un po’ registro ogni tanto, altrimenti rischi di diventare noioso- lo interruppe Gazille -In secondo luogo, non credere che ti lascerò scappare così facilmente… non dopo quello che ho passato per fare in modo che il mio piano funzionasse- disse ancora mentre aumentava la presa sul braccio di Yuri.

-Il tuo piano? Di che cosa stai parlando?- gli chiese il Milord.

-Perché non provi a fare un po’ mente locale, magari ci arrivi anche da solo, Gih ih ih- disse con tono vago il mago di Fairy Tail, continuando a ghignare sardonico.

“Un piano, eh? No, starà sicuramente bluffando…” rifletté il mago dagli occhi di rettile “Avrà pure compreso la meccanica dietro uno dei miei incantesimi, ma dato il ritmo serrato di questa battaglia mi sembra impensabile che un tipo come lui abbia avuto il tempo per ideare una strategia” continuò a pensare mentre ripercorreva mentalmente tutte le fasi dello scontro, soffermandosi di più sulle parole e le azioni di Gazille nei pochi attimi di respiro “Aspetta… a meno che…” fu il pensiero decisivo che parve aprirgli gli occhi.

-Gih ih ih… a giudicare dallo sguardo sorpreso che hai ora, sembra che tu sia arrivato alla soluzione-

-Allora la decisione di accettare la mia proposta era solo una finta… avrei dovuto capirlo prima che stavate fingendo e non facevate sul serio durante quella lotta…-

-Oh, ma è qui che ti sbagli. In realtà io e Salamander ci siamo davvero pestati di santa ragione, e non ci siamo nemmeno trattenuti-

-Cosa?!-

-Era un azzardo, lo so, ma era comunque l’unico modo per far sì che tu cadessi in trappola senza sospettare niente e confermassi anche le teorie che mi ero fatto sul tuo potere-

-E cosa ci sarebbe da teorizzare? Ve lo ho detto, la mia Lost Magic mi consente l’utilizzo dei poteri di una Viverna, tra cui l’invincibile vento nero che tutto spazza via-

-Non è questo il punto della questione, bello mio… ma i modi in cui controlli quel maledetto vento. Primo, puoi usarlo sia come onda d’urto che come lame taglienti per gli scontri a distanza; secondo, in qualche modo, probabilmente muovendo l’aria nera attorno a te o ai tuoi attacchi per creare una sorta di “vuoto d’aria”, riesci ad usarlo come una fusione di attacco e difesa per annullare gli incantesimi dei nemici e travolgerli allo stesso tempo; terzo, in almeno due casi hai preferito la lotta ravvicinata avvolgendo quella tua mano schifosa nel vento nero e usandola come lama. Inoltre, forse per risparmiare energie, sembra che tu non possa usare più di un’abilità per volta-

-E con ciò? Dove vuoi arrivare?-

-Non è ovvio? Il fulcro di tutte queste tue tecniche risiede proprio nella mano destra… e una volta bloccata, vorrei proprio vedere se sarai in grado di darti ancora tutte queste arie, Gih ih ih-

-Uh uh uh uh… Ah ah ah ah ah ah! Non pensavo potessi essere così interessante, Drago di Ferro- se la prese improvvisamente a ridere il Milord, lasciando non poco sorpreso il mago di Fairy Tail, salvo poi ritornare a darsi un contegno -Ebbene, devo nuovamente complimentarmi con te, perché si dà il caso che le tue teorie siano più che confermate… ma c’è solo una cosa su cui ti sbagli…-

-E cioè?- domandò Gazille notando una strana luce negli occhi del nemico.

-Sarà anche vero che finché mi blocchi la mano con cui attacco sono inerme…- proseguì l’altro portando la mano sinistra dentro il taschino destro della sua giacca e tirandovi fuori una daga, ricoprendola subito dopo di vento nero -Ma è anche vero che ogni essere umano ha due mani, ciascuna delle quali può anche impugnare delle armi, se necessario-

Senza aggiungere altro, Yuri non perse tempo e approfittò del momento sorpresa per piantare la lama a metà tra la spalla e il pettorale destro di Gazille, riuscendo a perforare e incrinare con successo le Scaglie di Ferro che ancora lo avvolgevano. Ignorando il dolore, il Dragon Slayer tentò di ragire sferrandogli un pugno diretto al gomito, ma il Milord lo anticipò estraendo l’arma nel punto in cui lo aveva colpito e attaccando di nuovo, questa volta infilzandolo all’addome. Fatto ciò, il leader di Bloody Wyvern ripeté lo schema ancora tre volte, colpendolo prima alla gamba sinistra, poi ad un fianco ed infine puntando al braccio di Gazille che gli teneva bloccata la mano destra, riuscendo a strappargli un grido strozzato.

-Gh… dannazione…- imprecò il mago dagli occhi rossi -Mi hai fregato per bene, bastardo…-

-Credevi forse di tenermi in pugno così facilmente? Povero illuso…- disse il Milord, andando più in profondità con la sua “lama nera” -Se tu avessi avuto un po’ più di lungimiranza, questa tua strategia sarebbe stata a dir poco ottima per finirmi… peccato che ti si sia ritorta contro all’ultimo secondo. È stato un bel tentativo, ma non è servito a nulla…-

-Oh, tu credi? Io non ne sarei tanto sicuro!- rispose Gazille, prima ruotando il braccio sinistro sia per torcere in malo modo quello di Yuri che per bloccare la daga fino a spezzarla, e poi usare il braccio destro per afferrargli deciso il collo ed iniziare a stringerglielo -Non pensare che bastino certe tattiche per impensierirmi, bastardo in ghingheri… io sono Gazille Redfox!- aggiunse con rabbia mentre gli spezzava il braccio squamato con una violenta ginocchiata e in seguito, dopo averlo sollevato da terra, lo lanciava via solo per poterlo colpire con il suo Ruggito, causandogli finalmente qualche danno pesante -Perdona se ti ho fatto aspettare… ma adesso è tutto tuo, Salamander… vai e dagli la fottuta lezione che merita!- si rivolse infine al suo rivale, in quel momento di nuovo in piedi, mentre lui si accasciava a terra a causa delle ferite.

-Con molto piacere… ero davvero stanco di aspettare per colpa del tuo piano- rispose il rosato, correndo a tutta velocità contro Yuri e dirgli -Ma ora posso finalmente ripagarti cento volte tanto di tutte le pene che mi hai fatto passare… e non solo!- aggiunse mentre lo raggiungeva per poi colpirlo col Pugno di Ferro -Te la farò pagare per tutti i guai e le sofferenze che hai fatto patire a quest’isola e alla Gilda di Nate!-

Colto di sorpresa dall’attacco di Natsu, il Milord cercò di riprendersi e reagire col vento nero, ma a causa del braccio rottogli da Gazille e alla successiva carica del mago con la sciarpa a scaglie, costituita da un attacco in rapida successione di Ali, Artigli e Zanna Distruttrice del Drago di Fuoco, tale ancora di salvezza gli fu negata e si ritrovò alla totale mercé del nemico. Dopo aver subito quegli attacchi, il Milord tentò di fuggire per prendere le distanze da Natsu, ma a lui bastò inseguirlo per un breve tratto facendosi trasportare da Happy, per poi lasciarsi cadere e colpirlo col Ruggito del Drago di Fuoco, travolgendolo un’altra volta.

“Maledizione… quei due Dragon Slayer… nonostante i loro diverbi, hanno unito le forze pur di combattermi e sconfiggermi… lo hanno fatto sul serio…” rifletté il leader di Bloody Wyvern, rimettendosi in piedi e tentando nuovamente, ma invano, di evocare il suo vento nero “Non può succedere veramente… non sta succedendo veramente…” continuò a pensare, sentendo per la prima volta la disperazione dentro di sé.

-Non credere che abbia ancora finito con te…- lo avvertì il rosato -Quei colpi di prima erano per ciò che hai fatto alle altre Gilde di quest’isola… loro volevano solo vivere in pace… e voi invece le avete distrutte senza alcuna pietà!- proseguì raccogliendo le sue fiamme su entrambe le mani e poi unendole, creando un’immensa palla di fuoco -Questo attacco invece è per ciò che tu e i tuoi stronzi avete fatto a Moon Wolf, tormentandola per tutto questo tempo… Fiamma Abbagliante del Drago di Fuoco!- concluse scagliando quella sfera ardente contro Yuri e innescare una tremenda esplosione che abbatté gran parte della stanza e con essa le varie decorazioni.

-Come? Come è possibile che nonostante io gli sia superiore, lui abbia ancora tutta quella forza?- si chiese ancora il Milord mentre subiva quell’incantesimo in tutta la sua potenza “Possibile che alla fine mi sia sbagliato su tutto? E che in realtà siano davvero i Draghi ad essere i veri esseri supremi che volano in cielo?”

-E ora… il mio colpo finale sarà tutto per te, Occhi da Rettile- continuò ancora il figlio di Igneel, facendo partire da entrambe le braccia due lunghi torrenti di fiamme, per poi spiccare un breve balzo e colpire ripetutamente l’avversario usandoli come fruste -Questo attacco… rappresenta sia la mia furia che ciò che tu e la tua Gilda meritate per aver sottovalutato la nostra forza… la forza di Fairy Tail!- concluse, per poi aumentare il ritmo dei colpi ed esclamare a gran voce -Loto Cremisi: Lama Fiammeggiante Esplosiva!-

Scatenandosi in tutta la sua forza, la Lama Fiammeggiante Esplosiva ebbe finalmente l’effetto sperato sul Milord, esplodendo ad ogni colpo scagliato e causandogli danni ancora più pesanti dei precedenti incantesimi. Al termine di tale attacco, Yuri, il cui corpo era pieno di ferite tremende e i cui abiti erano quasi del tutto laceri, finalmente cadde a terra, esanime e sconfitto. Natsu, invece era ancora in piedi, ferito ma soddisfatto di aver compiuto il suo dovere fino in fondo come mago di Fairy Tail. A riprova di ciò, quasi come a voler ripetere ciò che era successo dopo la sua vittoria contro Laxus, il mago dai capelli rosa alzò le braccia al cielo e, dopo aver preso un bel respiro, espresse il suo trionfo lanciando un poderoso ruggito, il quale riecheggiò per tutta la stanza.

Fine Cap.32 - Finale

**Angolo dell'Autore** Uff... cavoli, che capitolo esplosivo, eh, gente? Spero che questi miei due mesi di assenza non vi abbiano fatto dimenticare l'esistenza di questa storia, che come promesso è giunta al suo incredibile finale, e che come avete potuto vedere è così pieno d'azione che varrà fin troppo l'attesa patita, non è vero? In ogni caso... beh, non posso nascondere che mi fa un po' tristezza vedere un'opera finalmente conclusa, ma allo stesso tempo mi sento appagato in quanto ho avuto la conferma che il fandom di Fairy Tail è l'ideale, almeno per me, se ciascuno di noi vuole liberare al meglio la propria creatività e la propria fantasia... oh, quasi me ne dimenticavo: anche se il titolo indica il "finale" di questa saga, la storia non è ancora del tutto conclusa, in quanto manca solo la parte migliore di ogni saga che si rispetti, ovvero l'epilogo... cosa succederà ai nostri ora che hanno vinto su tutti i fronti, ma non senza difficoltà, contro la Gilda Oscura definita la più sanguinaria di tutte? Beh, questo e altro lo scoprirete solo nel "Capitolo Extra/Epilogo". Detto questo, alla prossima ^^

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Capitolo 33
*** Epilogo: Alla prossima avventura, Moon Wolf! ***


Epilogo:
Alla prossima avventura, Moon Wolf!

Erano passate circa due settimane dalla fine della guerra intercorsa tra l'alleanza composta da Fairy Tail e Moon Wolf  e la Gilda Oscura Bloody Wyvern. A seguito della sconfitta e cattura del Milord e dei suoi seguaci, il castello che faceva loro da quartier generale venne abbandonato a sé stesso su ordine diretto del Master Fir, il quale era convinto che data l'altitudine delle Cime di Hel difficilmente sarebbe stato raggiunto in futuro da qualcun altro che avesse avuto le stesse ambizioni dei Wyvern. Oltre a ciò, Yuri e il suo seguito vennero invece scortati dai Corpi di Detenzione del Concilio Magico in una prigione di massima sicurezza adatta a soggetti pericolosi come loro. Vedendoli arrivare, Natsu e gli altri temettero di fare la stessa fine, ma fortunatamente Fir ebbe modo di convincere gli agenti del Concilio a chiudere un occhio, aggiungendo inoltre il fatto che a causa dei Wyvern e dei loro ricatti, le comunicazioni all'infuori dell'isola erano divenute impossibili da attuare, e che perciò era solo merito di Fairy Tail se ora Shirobuki era tornata serena. A parte questi due eventi, il resto dei giorni era passato sereno, con i ragazzi di Fairy Tail che ebbero modo sia di ricevere una moderata ricompensa in denaro da parte di Fir per l'ottimo lavoro svolto che di recuperare dalle ferite ricevute in battaglia e riposarsi come si deve assieme al team di Nate. Ma le sorprese non erano ancora finite, e infatti una volta che tutti furono completamente guariti, Fir e il resto di Moon Wolf organizzò per loro un'immensa festa a base di banchetti, musiche e balli. Riguardo a questi, Nate e Heather si rivelarono una coppia molto affiatata, mentre a Gazille non mancò di esibirsi nel suo solito numero con la chitarra, riscuotendo un incredibile successo nonostante la sua non fosse da considerare "musica da festa". Il giorno dopo tutti quei festeggiamenti, tuttavia, non fu così felice, in quanto Nate ricevette da Gazille una notizia che lo sorprese non poco.

-Cosa?! Ve ne andate? Di già?- domandò ancora sbigottito il giovane Pine.

-Ormai il nostro incarico è finito, perciò non ha senso rimanere ancora qui- gli spiegò il Dragon Slayer, intento a preparare le sue poche cose.

-Capisco... beh, ammetto che è una cosa un po' triste, visto che orai ti stavo iniziando a considerare come mio maestro a tutti gli effetti, ma forse è meglio così...- disse il ragazzo dai capelli argentati, fattosi improvvisamente triste -Alla fine della fiera entrambi abbiamo una Gilda in cui lavorare, e dubito che uno come te abbia il tempo per badare ad un semplice moccioso come me-

-Ehi, cos'è quell'atteggiamento disfattista, ora?- ribatte il mago di Fairy Tail -Se non altro dovresti essere contento che mi tolgo dalle palle, così almeno non dovrai più sopportare i miei allenamenti al limite dello sfinimento, Gih ih ih-

-Irriverente come sempre, eh? Allora magari scommetto che dal tuo punto di vista sarai felicissimo di non sentire la mancanza della mia voce o delle mie tecniche lunari, per non parlare anche del chiamarti "Maestro Gazille"...-

-E anche la tua fottuta abitudine di parlare troppo!- lo interruppe l'altro, voltandosi di scatto e fulminandolo con lo sguardo -Seriamente, come pensi di diventare un guerriero se ti perdi così tanto in chiacchiere?-

-Guarda che non è colpa mia se mi piace tanto parlare!-

-Tsk... vorrei davvero vederti a parlare e combattere allo stesso tempo, idiota-

-Allora sarò ben lieto di accontentarti!- concluse Nate, puntandogli un dito contro -Io, Nathan Pine di Moon Wolf, ti sfido alla rivincita della nostra prima lotta!-

-Ah, si? In tal caso...- replicò il Dragon Slayer, lasciandosi andare al suo solito ghigno -Accetto volentieri la tua sfida. E ho anche una mezza idea di dove potremmo tenerla, Gih ih ih-

***

-Ok... qualcuno mi può ripetere come siamo arrivati ad una situazione del genere?- domandò Lucy, alquanto perplessa nel vedere Nate e Gazille l'uno davanti all'altro e pronti a combattere.

-Da quanto ho capito, sembra che per quei due sia arrivata l'ora della tanto attesa rivincita- le spiegò Heather, osservando la sicurezza e la determinazione con cui il suo ragazzo si ergeva davanti all'avversario -Considerando che la loro amicizia è cominciata da quello scontro, rivederli battersi sarà sicuramente molto interessante-

-Questo posso capirlo... ma potevano anche scegliere un luogo migliore per farla! Voglio dire, qui siamo sulla costa e la nave che deve riportarci a casa è proprio vicino a noi! Se uno dei loro attacchi la colpisce per sbaglio e la distrugge siamo rovinati!- continuò la giovane Heartfilia, evidentemente sul chi vive.

-Non preoccuparti di questo- la rassicurò Erza, in quel momento impegnata a tenere a bada Natsu e Gray stringendoli a sé -Sono sicura che non arriveranno a tanto solo per una sfida-

"Detto da una come te mi sembra un po' ironico, ma lasciamo perdere..." rifletté Lucy ancor più perplessa notando le espressioni spaventate dei due intrappolati nella sua presa.

-Allora, Gazille... sei pronto?- iniziò a parlare Nate, rilasciando la sua Aura Magica -Ti avverto che farò sul serio fin da subito-

-Lo stesso vale per me, Ragazzino Lunare... anzi, ormai non sei più un ragazzino...- fu la pronta risposta di Gazille, il quale si era già ricoperto della Scaglie del Drago di Ferro -Fatti sotto e affrontami come il vero mago che sei, Nate!-

-Non me lo faccio di certo ripetere due volte... Lame di Luna Crescente!- ribatté il giovane Pine, tirando fuori le Zanne di Luna e, dopo averle rapidamente caricate col suo potere magico, scagliare da esse due fendenti d'energia a forma di mezzelune argentate.

-Sto arrivando, Nate!- disse invece il mago di Fairy Tail, evitando agilmente l'attacco e poi lanciandosi verso il ragazzo senza nemmeno trasformare le braccia nel Pilastro o nella Spada di Ferro -E questa volta... vincerò io!-

Lo scontro che seguì tra i due maghi fu incredibile, intenso ed avvincente allo stesso tempo: entrambi diedero fondo a tutta la loro forza e ai loro incantesimi, mostrandosi nonostante tutto in perfetto equilibrio, cosa che lasciò sorpresa persino una maga veterana come Erza, che vedendo Nate diventato così in gamba al punto da tenere ancora più testa al Dragon Slayer di Ferro dovette ammettere ufficialmente quanto il ragazzo fosse davvero forte a discapito delle apparenze. Tuttavia, fare sul serio richiedeva anche un dispendio di energie non indifferente, e infatti i due, dopo aver emozionato i presenti e fatto faville per un'ora intera, iniziavano a sentire la fatica farsi avanti all'interno dei loro corpi, ma i loro sguardi sembravano dire tutt'altro, come a voler indicare che per loro lo scontro non era ancora finito

-Anf... anf... non sei davvero niente male, Gazille... ti confermi davvero un vero guerriero, eh eh eh...- scherzò Nate, mentre la sua Aura Magica iniziava via via a scemare.

-Lo stesso vale per te... sei migliorato anche troppo per i miei gusti- gli rispose Gazille, le cui Scaglie di Ferro erano ormai in pezzi.

-Arrivati a questo punto, c'è solo una cosa da fare...- disse il ragazzo dai capelli argentati, prendendo un bel respiro e annullando del tutto l'emanazione della sua Aura Magica -Dato che, per quanto io sia diventato forte non mi sento ancora al tuo livello, riconosco umilmente i miei limiti e mi arrendo... in poche parole, la vittoria è tua, Gazille-

-Eh? Ehi, aspetta un momento!- replicò il Dragon Slayer, sorpreso ma per nulla contento di quella decisione -Non avevi detto che avresti fatto sul serio? E che cazzo, speravo che magari avresti tirato fuori un incantesimo potente e invece te ne esci con questa cazzata? Cos'è, rinunci perché hai paura di me, per caso?-

-Affatto... sai, mentre combattevamo ho avuto modo di riflettere riguardo alla differenza di forza che c'è tra noi due e sono giunto alla conclusione che mi manca ancora la giusta dose di esperienza per poterti dimostrare quanto valgo- spiegò il giovane Pine

-Ah, capisco...- parve capire l'ex mago di Phantom Lord -Ma spero per te che la prossima volta che ci incontreremo sarai diventato molto più forte di così, altrimenti sarà la volta buona che ti pesto sul serio!- aggiunse come per dargli una sorta di avvertimento.

-Non preoccuparti di questo- lo rassicurò il mago di Moon Wolf -Puoi star certo che da questo momento in poi farò in modo di impegnarmi ancora di più e che accumulerò così tanta esperienza da diventare ancora più forte!-

-Non chiedevo di meglio, guarda...- proferì il figlio di Metallicana, per poi notare Nate porgergli la mano all'improvviso -E questo che vuol dire?-

-Beh, è una stretta di mano, no? In questo modo possiamo suggellare il nostro patto per quando ci incontreremo di nuovo- spiegò lui, mostrandogli un sorriso sereno -Allora, siamo d'accordo?-

-Ma ti sembrano domande da fare? Certo che siamo d'accordo, Gih ih ih- rispose il mago di Fairy Tail mentre, tra gli sguardi degli altri presenti, accettava con decisione la stretta di mano, segno che il loro patto, così come il legame simbolico tra Fate e Lupi, era finalmente sancito.

Fine

**Angolo dell'Autore** Ebbene... eccoci quindi giunti alla fine, eh eh eh. Non ho molto da dire a riguardo se non che mi sono davvero divertito a scrivere e che spero che questa storia vi sia piaciuta, dall'inizio alla fine. Ringrazio inoltre tutti quelli che mi hanno seguito fin qui per questa epica avventura a base di Fate, Lupi e Viverne, in cui avete sicuramente riso, pianto e sentito emozioni indescrivibili nonché attimi di pathos incredibili. Ma non temete per Nate e il suo team, che per ora ci lasciano e torneranno alla loro vita di tutti i giorni... perché dove finisce una storia, un'altra ne ha inizio, e potete stare certi che Moon Wolf tornerà nuovamente a far parlare di sé. Detto questo, vi saluto e... beh, alla prossima storia ^^

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