Fairies and Wyverns di Franky93 (/viewuser.php?uid=101734)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un misterioso arrivo a Magnolia ***
Capitolo 2: *** Un importante incarico di Classe S ***
Capitolo 3: *** Preparativi e partenza ***
Capitolo 4: *** Inizia il viaggio? Beh, più o meno ***
Capitolo 5: *** Il potere della Luna ***
Capitolo 6: *** L'Isola del Nord, Shirobuki ***
Capitolo 7: *** Moon Wolf ***
Capitolo 8: *** L'attacco delle Viverne! ***
Capitolo 9: *** Una dura lotta ***
Capitolo 10: *** Supremazia ***
Capitolo 11: *** Contrattacco ***
Capitolo 12: *** Il passato dei Lupi ***
Capitolo 13: *** La Foresta dei Ghiacci ***
Capitolo 14: *** Trappola nella Foresta - Prima parte ***
Capitolo 15: *** Trappola nella Foresta - Seconda parte ***
Capitolo 16: *** Rivelazioni ***
Capitolo 17: *** Arco del Cristallo ***
Capitolo 18: *** Collasso ***
Capitolo 19: *** Risveglio ***
Capitolo 20: *** Determinazione ***
Capitolo 21: *** Il Drago di Ferro e il Lupo Lunare ***
Capitolo 22: *** La calma prima della tempesta ***
Capitolo 23: *** Il momento della ribalta ***
Capitolo 24: *** Si aprono le ostilità ***
Capitolo 25: *** Una situazione disperata ***
Capitolo 26: *** Alle Cime di Hel! ***
Capitolo 27: *** Verso lo scontro finale! La discesa in campo delle Viverne ***
Capitolo 28: *** Un gelido azzardo ***
Capitolo 29: *** Nella tana del ragno ***
Capitolo 30: *** Titania e il Duo dell'Artiglio Tonante ***
Capitolo 31: *** La resa dei conti ***
Capitolo 32: *** Il confronto finale! I Draghi del Fuoco e del Ferro contro la Viverna Nera ***
Capitolo 33: *** Epilogo: Alla prossima avventura, Moon Wolf! ***
Capitolo 1 *** Un misterioso arrivo a Magnolia ***
Cap.1:
Un misterioso arrivo a Magnolia
A
Magnolia, la città più popolare e famosa del
Regno di
Fiore, la vita trascorreva serena e spensierata come al solito. I
bambini
giocavano vivacemente tra le strade, i commercianti e venditori
svolgevano le
loro attività con molta dedizione e le coppie innamorate si
godevano tranquilli
i loro appuntamenti. Insomma, la monotonia era all’ordine del
giorno, e nulla
sembrava turbare minimamente l’atmosfera che si respirava
ovunque si potesse
appoggiare lo sguardo… eccetto in una certa Gilda di maghi
molto conosciuta…
-AH AH
AH AH AH AH! Avanti, Gray, prova a
prendermi se ci riesci!- esordì
Natsu, correndo via con un paio di boxer in mano, appartenenti
proprio a Gray.
-Corri, Natsu, corri!- lo supportava
Happy, il suo fedele
micio volante.
-Torna subito qui!-
urlò l’irritato Fullbuster inseguendo il suo rivale, incurante di
avere le “vergogne” al vento -Giuro che se ti acchiappo è la volta buona che ti congelo sul serio!-
-Uff… siamo alle solite-
sospirò una sconsolatissima Lucy,
appoggiando la testa sul bancone -Certo che per Natsu ogni occasione
è buona per creare un po’ di scompiglio-
-Beh, che vuoi farci, Lu-chan- le disse
Levy, staccando gli
occhi dal libro che stava leggendo -Dato che è sempre stato
così “vivace” sin
da piccolo, è naturale che questo sia il suo modo per
svagarsi un po’-
-Ok, questo può anche starci,
ma spero solo che tutto ciò
non inneschi la solita rissa-
-Suvvia Lucy, di che ti preoccupi?- disse
invece Loki,
conosciuto anche come lo Spirito Stellare Leo, apparendo alle spalle
delle due
e rischiando anche di far prendere uno spavento ad entrambe -Nel caso
avvenga
davvero, per me sarà un onore proteggerti-
-Oh… ehm… grazie del
pensiero, ma come puoi vedere la
situazione è ancora sotto controllo-
E infatti, voltandosi per vedere che
succedeva, Loki vide
che Natsu giaceva quasi inerme sopra una spessa lastra di ghiaccio,
mentre
Gray, sorridendo soddisfatto, si era già riappropriato del
mal tolto. La gioia
del moro fu però di breve durata, dato che non appena diede
le spalle, il
rosato si rialzò di scatto e gli diede una forte capocciata
sulla schiena, così
forte da spararlo verso un tavolo nelle vicinanze, distruggendolo.
-Ah! Che ti serva di lezione, Mister
Nudista! Mai giocare tiri mancini al sottoscritto- esultò il ragazzo, salvo poi
ritrovarsi atterrato da un manrovescio di Elfman.
-Un vero uomo dovrebbe combattere
lealmente!- disse a gran
voce il ragazzone, afferrando poi per la sciarpa il giovane mago -Non
ti hanno
insegnato che si attacca mai alle spalle?-
-Sai quanto me ne frega-
replicò ancora Natsu, assestandogli
una pedata sul mento e compiere poi una capriola
all’indietro, atterrando su un
altro tavolo -L’importante è che si combatta, dico
bene gente?-
-Sìììì!-
fu la risposta collettiva da parte dei vari membri
della Gilda.
-Allora che si dia inizio alle botte!-
In men che non si dica, ben presto
l’intero edificio fu
pieno di maghi, esperti e non, che si spartivano legnate, botte e anche
parecchi colpi bassi a destra e a manca, non risparmiandosi neanche per
quanto
riguardava il lancio di piatti, sedie, tavoli e persino di vittime
inconsapevoli, tra cui il povero Nab, che fu tra i tanti che vennero
fatti
volare via con un solo colpo senza avere il tempo di chiedersi che
stava
succedendo. Tra i vari spettatori di tale spettacolo e che
perciò non
partecipavano alla lotta vi erano invece Lucy, che nel giro di pochi
secondi si
era rimangiata ciò che aveva appena detto; Loki, che
però un attimo dopo si era
anche lui gettato nella mischia; Levy, che dal timore di finire
coinvolta aveva
nascosto il viso dietro il libro; Wendy, la quale si era riparata
dietro il
bancone; e infine Mirajane, che come al solito osservava il tutto con
il suo
classico sorriso di circostanza come se nulla fosse.
-Cielo,
cielo… certo che oggi i ragazzi sono proprio
scatenati- disse l’albina.
-Già… terribilmente
scatenati- commentò con voce flebile la
piccola Wendy, rimanendo nascosta.
-Conoscendoli, non penso si fermeranno
così presto- aggiunse
Charle, seduta tranquilla sul bancone.
-A meno che non arrivi il Master e li
faccia smettere-
esordì invece Pantherlily, intento a osservare come si stava
evolvendo quel
putiferio, ingigantitosi ancora di più grazie alla
partecipazione di Gazille.
-Per quanto possa essere
d’accordo con te, Lily, purtroppo
il Master oggi non c’è…- gli disse una
delusa Lucy, con la testa appoggiata al
bancone -Ha detto che doveva sbrigare alcune faccende insieme a Gildarts riguardo ad un certo evento importante che avrebbe riguardato la Gilda… a questo punto non mi sorprenderei se fosse Erza ad occuparsi di noi mentre è via…-
-Sempre che non lo stia già
facendo- la interruppe Cana, in
quel momento intenta a bersi il solito boccale di birra.
-Uh? Che vorresti dire?-
La maga delle carte non disse nulla,
preferendo concentrarsi
di più sul suo boccale, ma in tutta risposta
indicò il punto dove tutti si
stavano ancora pestando totalmente spoglio, fatta eccezione per Erza,
vestita
della sua armatura più caratteristica, la Ruota Celeste, che dava le spalle a
tutti i membri della Gilda, esausti e sparsi per l’intero
“campo da rissa”.
-Un gioco da ragazzi, come al solito- disse la rossa, mentre
ritornava ad indossare la sua solita armatura.
-Che iella… battuti proprio da
Erza…- si lamentò un membro
minore.
-Guarda il lato positivo, poteva finire
peggio…- disse un
secondo -Per esempio, potevamo finire travolti dalla furia di
Natsu… o da quella di
Gazille…-
-Per non parlare di
Juvia…- aggiunse un terzo -Scommetto che quella
scatenerebbe la pioggia anche
se urtassimo per sbaglio Gray… poco ma sicuro-
Tempo più tardi, quando tutti
si ripresero e diedero segno
di essersi calmati, l’atmosfera sembrò essersi
attenuata del tutto, e così
ognuno poté ritornare tranquillamente a bere, scherzare e
occuparsi di faccende
un po’ più importanti, tra cui la scelta degli
incarichi da svolgere. Qualunque
mago in quella Gilda poteva scegliere quello che più si
sposava con le sue
capacità, ma in altri casi la vera difficoltà era
trovarne, dato che la bacheca
pareva quasi del tutto vuota.
-Ah, che rabbia!- disse Natsu, sbattendo
forte un pugno sul
tavolo dove era seduto -Possibile che non ci sia un dannato incarico
importante? Ho un impellente bisogno di menare le mani, oggi! Non posso
starmene con le mani in mano senza fare nulla!-
-Non posso crederci-
commentò invece Gray -Dopo tutte quella
botte che ci siamo dati poco fa, hai ancora un sacco di energie?
Cavoli, non
c’è proprio da sorprendersi se ti paragonano ad un
mostro-
-Già, un vero mostro di
potenza!- replicò il Dragon Slayer,
infiammando la sua mano.
-Aye!- gli diede pienamente ragione Happy,
svolazzando
intorno a lui -Ma se tra i maghi di questa Gilda
c’è un vero mostro che può
fare paura, quello può solo essere Lucy senza trucco!-
aggiunse, per poi
portarsi le zampine alla bocca per trattenere le risate.
-Come hai detto? Potresti ripetere, per
favore?- disse
invece con tono irritato la diretta interessata, afferrando il piccolo
micio
per le ali e iniziando a strapazzarlo.
-S-scusami, Lllllucy- rispose il
poveretto, arrotolando la
lingua senza volerlo.
-Uff… ok, sei perdonato- disse
poi la bionda, lasciandolo
andare -Oggi non me la sento così tanto di prendermela con
te, per quanto mi
irritino i tuoi scherzi…-
-Animo, ragazzi!- li interruppe Erza -Solo
perché oggi è una
giornata un po’ piatta non vuol certo dire che lo
sarà del tutto. E poi, non
perdiamo le speranze. Sono certa che prima che il sole tramonti avremo qualcuno che verrà da noi a commissionarci un
incarico-
-E se invece non verrà nessuno,
che si farà?- domandò Lucy,
salvo poi ritrovarsi addosso lo sguardo torvo della rossa, vale a dire
quello
sguardo così intimidatorio che non ammetteva obiezioni.
-Verrà sicuramente qualcuno, ne
sono sicura- ribatté lei -In
quanto Master provvisorio, farò in modo che ognuno di noi si
senta a proprio
agio, perciò non preoccupiamoci e aspettiamo pazientemente
che il nostro
possibile committente varchi la soglia di quella porta-
-E da quando si è data una
carica simile?- domandò Natsu a
Gray, approfittando del fatto che Erza fosse alle loro spalle e che era
talmente presa dal suo nuovo “compito” da essersi
estraniata dal mondo.
-Non ne ho idea, ma è meglio se
le reggiamo il gioco se non
vogliamo che ci punisca- rispose il moro.
-Sono d’accordo- si aggiunse
Lucy.
-Aye!- concluse Happy.
E mentre Natsu e gli altri eseguivano la
“brillante”
strategia di Erza, altrove, più precisamente al porto, una
nave dall’aspetto
apparentemente mediocre aveva appena attraccato da pochi minuti, e due
figure,
coperte da una lungo mantello bianco con il cappuccio, erano appena
scese da
essa. La particolarità di entrambi era che sul mantello vi
era stampato un
simbolo, raffigurante la silhouette stilizzata di un lupo con il muso
rivolto
verso una falce di luna, segno che dovevano appartenere ad una
qualche
Gilda.
-Uff… che viaggio-
esclamò la prima figura -È stata dura, ma
alla fine siamo arrivati- aggiunse, per poi rivolgersi alla femmina di
lupo
bianco vicino a lui -Non sei contenta anche tu?-
-Woff!- abbaiò
l’interpellata, per poi avvicinarsi alla
figura e ricevere da esso una carezza sulla testa.
-Ma sarà meglio sbrigarsi, non
credi?- disse la seconda
figura, dalla cui voce si poteva intuire chiaramente che fosse una
femmina -Gli
ordini del Master sono chiari: andare a Magnolia, trovare la Gilda
Fairy Tail e
chiedere del loro Master. Semplice, no?-
-Già- rispose
l’altro, iniziando a guardarsi intorno -Non
vedo l’ora di conoscere qualche mago famoso di quella
Gilda… così spero si
tratti di gente seria e che non si riveli troppo ostile… o
troppo esigente-
-Non preoccuparti, basterà solo
chiedere con il giusto garbo
e un pizzico di educazione e sarà fatta. E poi, siccome sono
la Gilda più
popolare del Regno, immagino potremmo aspettarci grandi cose da loro-
-Sì, hai ragione…-
-Mi raccomando, però, appena
arriveremo davanti a loro cerca di non
farti notare troppo. Sai, è la prima impressione quella che conta-
-Fidati di me, sarò tranquillo,
carino e coccoloso-
-Guarda, volendo potevi anche togliere il
“coccoloso”, sei
carino e basta-
-Dici? Ma se ogni volta che mi sento
triste me lo dici
sempre che sono una calamita per le coccole-
-Oh, potremmo andare avanti
così tutto il giorno… dici che
se ti dico che sei un po’ di tutto sei felice?-
-Uhm, sì?-
-Perfetto. Ora però andiamo,
non possiamo perdere così tanto
tempo- disse lei, tirando un sospiro di sollievo
-Ti seguo
a ruota!- concluse lui, tenendo il passo con la
ragazza -Prossima meta: Fairy Tail!-
Fine
Cap.1
**Angolo dell'Autore** Ed è così che, con
l'arrivo di questi due misteriosi maghi e una lupa, si conclude questo
primo capitolo, nel quale, essendo purtroppo un'introduzione, non
sembra accadere nulla di particolare (a parte ovviamente la solita
rissa in Gilda xD). Ora, molti di voi si staranno chiedendo quando
è ambientata esattamente la storia. Per rispondere
velocemente a questo quesito, vi informo che si svolge qualche tempo
dopo le vicende di Edolas e un po' prima della saga dell'Esame per la
Classe S a Tenrou Island. L'assenza di Makarov e Gildarts in gilda
potete quindi vederla come una sorta di "ritiro per organizzare
l'Esame". Per il resto, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi
do appuntamento al prossimo. E mi raccomando, non dimenticate di
recensire ^^
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Capitolo 2 *** Un importante incarico di Classe S ***
Cap.2:
Un importante incarico di Classe S
Alla fine, nonostante la lunga scarpinata dal porto e qualche minuto
passato a chiedere qualche indicazione utile ai cittadini, il
misterioso duo incappucciato, con al seguito la loro lupa, era riuscito
a raggiungere la gigantesca sede della Gilda Fairy Tail, riconoscibile
anche ai meno esperti nel campo per il suo inconfondibile simbolo
raffigurante una fata con la coda e il nome della stessa Gilda stampato
a caratteri medievali su una grossa insegna posta sopra due massicci
portoni in legno finemente lavorato.
-Wooooow!- disse il ragazzo del duo, osservando la sede in tutto il suo
splendore -È... bellissima…- aggiunse con
voce tremante -Io… io… non sono degno di vedere
tale splendore… ho le lacrime agli occhi…-
-Rilassati, Nate- lo riportò alla realtà la
ragazza -Posso capire quanto tu sia emozionato, e detto tra noi, lo
sono anch’io, ma almeno finché non avremo
incontrato il loro Master, cerca di controllarti-
-Lo so, Heather, ma…- annuì lui, per poi
riportare lo sguardo sulla sede -Riesci almeno a capire quanto
può essere magnifica questa Gilda se hanno una sede
altrettanto magnifica come questa?- proseguì con un tono
sognante ed estasiato -Voglio dire, non puoi certo negare che il nostro
Master ci abbia consigliato bene!-
-Ehm… sì, immagino…- disse lei, un
po’ confusa dalle parole del partner -Ma che ne diresti se
rimandiamo tutti questi bei complimenti a più tardi e ci
diamo una mossa? Ti prometto che se tutto va bene ti
lascerò socializzare con qualcuno di questa Gilda- aggiunse,
salvo poi ritrovarsi abbracciata dal ragazzo.
-Oh, grazie, grazie, grazie! Lo sapevo che su di te posso sempre contare! Non è vero, Yuki?-
-Woff- rispose semplicemente la lupa.
-Bene, allora non ci resta che entrare- concluse Nate, incamminandosi
con Yuki ed Heather verso l’entrata.
Guardandosi intorno, Heather non poté fare a meno di notare
quanto le parole del partner fossero veritiere sull’aspetto
esteriore di quella sede, dato anche ciò che offriva la
stradina che portava ad essa, tra cui una sorta di banco dei souvenir e
un modesto caffè all’aperto. Sorridendo da sotto
il cappuccio, la ragazza giunse quindi alla conclusione che lei e Nate
non avrebbero avuto problemi nel rivolgersi ai Fairy Tail. Una volta
varcata la soglia, entrambi i ragazzi rimasero quasi incantati dalla
varietà di maghi che presentava l’interno della
Gilda, maghi non appena videro i due li accolsero con uno sguardo
abbastanza sorpreso, il che era abbastanza comprensibile, visto che le
visite in Gilda accadevano molto di rado.
-Heather, non mi sento tranquillo…- sussurrò Nate
alla compagna -I loro sguardi mi mettono soggezione-
-Non preoccuparti- rispose la ragazza -Sii naturale e vedrai che farai
loro una bella impressione-
-Ma è gente che non conosco nemmeno! Come faccio ad essere
naturale?-
-Uff… senti, limitati a fare come faccio io, ok?-
-Uhm… ok-
-Oh, ma guarda sembra che abbiamo visite- notò Natsu,
richiamando alla realtà i due avventori.
-Si vede che la nostra pazienza è stata premiata, alla fine-
aggiunse Gray, sorseggiando del tè ghiacciato.
-Che vi dicevo? Alla fine avevo ragione- disse Erza rivolgendosi ad
entrambi i maghi con tono soddisfatto, per poi voltarsi verso Lucy e
farle uno sguardo piuttosto serio -Lucy, potresti farmi la cortesia di
accogliere come si deve i nostri ospiti?-
-Eh? Perché proprio io?!- esclamò la bionda.
-Non mi sembra un compito così difficile, devi soltanto dire
loro “Benvenuti a Fairy Tail” e poi chiedere a cosa
dobbiamo la loro visita- le spiegò la rossa -E poi, tu hai
una voce più calma della mia, e quindi è
l’ideale per poter conversare senza problemi-
“E mi ha scelto solo per questo motivo?”
rifletté Lucy, rimasta un po’ stranita dalla
spiegazione del motivo, per poi notare che i due ospiti si erano
già seduti ad un tavolo -Ehm… ecco…
benvenuti a Fairy Tail- disse, mostrando un sorriso sereno e rilassato
-Il mio nome è Lucy. Come posso esservi utile?-
-Ecco… vorremmo chiedere un’udienza con il vostro
Master, se possibile- disse il ragazzo -Oh, ma prima sarebbe meglio se
ci presentiamo come si deve, giusto, Heather?-
-Esatto- rispose l’altra, agguantando un lato del suo
mantello -Pronto? Uno, due… tre!-
E con un rapido e quasi teatrale movimento del braccio, entrambi si
tolsero i mantelli di dosso, rivelando così il loro aspetto
ai presenti. Il primo era un ragazzo alto quasi come Natsu, dagli
arruffati capelli argentati e gli occhi blu, vestito con jeans, un paio
di stivali neri ai piedi e una maglia blu a maniche lunghe sotto un
gilet bianco con cappuccio e bordato di pelliccia sintetica.
L’altra invece era una ragazza molto bella, dalla carnagione
pallida, le forme femminili nella media, ma comunque affascinanti, gli
occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli biondo platino. Il suo
vestiario era costituito da una giacca a vento blu scuro sopra una
maglia nera aderente e leggermente scollata, una gonna color panna, dei
leggings neri per coprirle e scaldarle meglio le gambe e un paio
di ballerine ai piedi. A completare il tutto, la ragazza portava anche
un paio di orecchini a forma di stella, mentre il ragazzo una sorta di
tatuaggio a forma di falce di luna sulla guancia sinistra.
-I-il mio nome Nathan Pine… ma potete chiamarmi Nate, se
volete- disse con voce timida l’argentato, per poi fare un
inchino formale -Lieto di fare la vostra conoscenza- aggiunse, per poi
nascondere timidamente il viso nel cappuccio del suo gilet, sentendosi
osservato da tutte quelle persone che non aveva mai visto.
-Io invece sono Heather Weiss- si presentò poi la bionda,
osservando con la coda dell’occhio cosa stava facendo il suo
compagno -Guarda che puoi anche fare a meno di nasconderti, mica ti
mangiano-
-Lo… lo so… ma mi conosci… non sono
abituato a vedere così tante persone insieme…-
-Uff… sei sempre il solito- disse con tono deluso una voce
sconosciuta, che tutti si accorsero provenire dalla lupa dal pielo bianco che
accompagnava i due -Che c’è? Non avete mai visto
un lupo che parla il linguaggio umano?-
-Ha parlato?- disse una stupita, ma in modo alquanto moderato, Erza -Ma
come…?!-
-Oh, quella è una lunga storia, e sinceramente non mi va di
parlarne- riprese a parlare la lupa, per poi mettersi in posizione seduta -Comunque, se qualcuno se lo stava chiedendo, io sono Yuki,
piacere-
-Oh, il piacere è tutto nostro… Yuki…-
le rispose la rossa, ancora stupita da quella scoperta.
-Il mio non so cos’è, ma di certo non è
piacere- disse un intimorito Happy, nascosto dietro la testa di Natsu
dopo aver adocchiato Yuki.
-Saltando rapidamente i convenevoli…- riprese il discorso
Heather -Io, Nate e Yuki facciamo parte della Gilda Moon Wolf, e siamo
venuti qui dalle lontane terre del Nord per discutere di una questione
urgente con il vostro Master in modo da affidarvi un incarico. Sapete
per caso dove possiamo trovarlo?-
-Mi sa che siete capitati proprio nel momento sbagliato- la interruppe
Gray -Al momento il Master non c’è, e per il
momento non sappiamo ancora quando tornerà-
-Oh, davvero? Cavoli, questo è un bel guaio…-
abbassò il capo uno sconsolato Nate -E ora come facciamo?-
-Non essere così pessimista- lo riprese Yuki -Vedrai,
troveremo una soluzione-
-Giusto, basta solo organizzarsi- esclamò Erza -Prima di
tutto, ditemi di che tipo di incarico si tratta-
-Eh? Ma siamo sicuri che vada bene lo stesso se chiediamo a voi?-
domandò un incuriosito Nate.
-Certo- rispose la rossa con tono deciso, per poi usare il suo Requip
per cambiarsi d’abito e mostrare un bellissimo tailleur
formale tipico di una donna d’affari, con tanto di occhiali
-Dovete sapere che al momento la sottoscritta è il Master
provvisorio di questa Gilda, perciò potete benissimo
rivolgervi a me-
-Uuuh… Ok… - fu la risposta non molto convinta
del ragazzo, che però si diede subito un contegno e, dopo
essersi schiarito la voce e assunto un’aria seria,
cominciò a parlare -Sarò chiaro e conciso,
signorina… uh…-
-Erza Scarlet-
-Ah, ok… signorina Scarlet, come ben saprà ci
sono vari incarichi che una Gilda può accettare, ma in
questo caso si tratta di un incarico molto importante e che, per quanto
ne sappiamo, anche molto pericoloso…-
-In poche parole- prese poi la parola Heather -Ciò che vi
offriamo è quello che voi potreste considerare, senza
metterci tanti fronzoli o farci giri di parole inutili, un incarico di
Classe S-
Nel sentire quelle parole, nelle menti di Natsu e compagni,
così come in quelle degli altri maghi all’ascolto,
cominciò a scattare una sorta di evidente
curiosità, abbastanza giustificata dal fatto che gli
incarichi di Classe S, in quella Gilda come per le altre, apparivano di
molto rado nelle bacheche. Notando quindi di aver attirato abbastanza
attenzione, Heather fece comunque finta di nulla e proseguì
nel parlare.
-Circa due mesi fa, un nostro compagno di Gilda, è
misteriosamente scomparso- spiegò, mantenendo un tono
abbastanza serio -L’ultima volta che lo abbiamo visto stava
partendo per un lavoro che aveva accettato da poco, uno di quelli un
po’ tranquilli, ma che comunque ti retribuiscono bene-
-Dopo nemmeno una settimana dalla sua partenza non si è
fatto più vedere...- aggiunse Nate, incupitosi
all’improvviso durante il discorso della partner -Lo abbiamo
cercato ovunque, ma nulla… era come se fosse sparito nel
nulla… o non fosse mai esistito…-
-Scusate se vi interrompo, ma in che modo questo dovrebbe essere un
incarico di Classe S?- domandò Gray.
-Già- gli diede ragione Natsu -Finora non avete neanche
accennato ad un possibile pericolo-
-Oh, ma la parte peggiore arriva ora…- riprese il discorso
Nate, il quale iniziò a sudare freddo -Dopo quei due mesi di
ricerche a vuoto, trovammo il cadavere martoriato di un nostro compagno
andato in avanscoperta sulle montagne… aveva una lettera...- proseguì, per poi
mettere mano ad un sacchetto di carta che le aveva passato Heather e
incominciare a respirarci dentro.
-Cosa conteneva quella lettera?- domandò Lucy, sentendo come
gli altri presenti la tensione che si stava creando in quella
discussione.
-Un avvertimento…- rispose la bionda maga di Moon Wolf
-C’era scritto che avevano catturato il nostro compagno, e
che se volevamo liberarlo dovevamo presentarci nella loro sede-
-Le condizioni erano semplici- aggiunse Yuki, attirando
l’attenzione dei presenti su di sé -Se li
battevamo, loro liberavano l’ostaggio, ma in caso contrario
ci avrebbero uccisi, tutti fino all’ultimo-
-Che vigliacchi… come possono anche solo pensare ad un
ricatto del genere?- commentò Natsu, iniziando ad infiammarsi le mani.
-Frena, Testa Calda- lo riprese Gray -Credo che i nostri
ospiti non abbiano ancora finito di dirci tutto… o sbaglio?-
aggiunse, portando lo sguardo verso Nate, il quale sembrava essersi
calmato.
-No, affatto…- rispose l’argentato, alzandosi dal
tavolo -Dopo aver letto quella lettera, la prima decisione fu di
radunare tutti i membri migliori della nostra Gilda e andare a
combattere quei maledetti… ma dovemmo subito desistere
quando capimmo il mittente di quella lettera… si trattava
della Gilda Oscura più pericolosa che sia mai stata
concepita in questo mondo… Bloody Wyvern!- concluse
enfatizzando il nome di tale Gilda, osservando le reazioni dei
presenti, i quali iniziarono ad inquietarsi.
-Bloody… Wyvern?- ripeté Lucy, rimasta spiazzata
come gli altri.
-Esatto- fu la pronta risposta di Yuki -Generalmente, una Gilda Oscura
può usare la magia per compiere atti criminali di ogni
genere, ma questo sfortunatamente non è il caso di Bloody
Wyvern in quanto, da quello che si sente in giro, si tratta di maghi
spietati che non si fanno scrupoli nel vedere la gente soffrire e poi
ucciderla senza alcun rimorso morale…-
-Si dice anche che nonostante sia costituita da solo cinque membri, la loro forza sia
devastante… molto probabilmente pari, se non superiore, a quella del Drago alato da cui prendono il nome- aggiunse Heather
-E che chiunque abbia provato a sfidarli non è mai tornato
vivo per raccontarlo…- concluse Nate.
-Fino ad oggi!- li interruppe nuovamente il Dragon Slayer, sorridendo
sardonico ai due -Lasciate fare a me! Andrò da loro, gli
romperò il culo e salverò il vostro compagno-
-Come no, se ci affidiamo solo a te allora sì che siamo
tranquilli- disse Gray, con tono sarcastico.
-Cosa c’è, cerchi rogne, Ghiacciolo?-
-Mai quanto te, Alito di Drago!-
-Dai, ragazzi, calmatevi… sono certa che in questa missione
ci sarà spazio per tutti- provò a farli ragione
la maga degli Spiriti Stellari, ma senza successo -Dico bene, Erza?-
-Certo, ma che sia chiara una cosa- disse la rossa, osservando i due
con uno sguardo severo -Solo perché ci avete proposto questa
missione non vuol dire che la accetteremo così su due piedi,
a meno che con ci sia una ricompensa che valga la pena di ottenere-
-Beh… e se vi dicessimo che il nostro Master vi
offrirà qualunque cosa vorrete?- propose Heather.
-Qualsiasi cosa?-
-Esatto…- aggiunse Nate -E non si preoccupi troppo riguardo
alla quantità della ricompensa. Sa, il nostro Master
è molto generoso-
-Uhm… in effetti, una nuova armatura mi farebbe comodo-
rifletté la maga, per poi assumere un’espressione
più seria -E va bene, ho preso la mia decisione, ed in
quanto Master provvisorio, io…-
Fine Cap.2
**Angolo dell'Autore**
Ebbene, miei cari lettori, dopo una piccola apparizione alla fine
capitolo precedente, i tre coprotagonisti di questa vicenda rivelano
finalmente la loro identità e svelano anche il motivo per
cui sono giunti fino a Magnolia. Nel caso ve lo steste chiedendo,
ovviamente i nomi dei tre di Wolf Moon derivano da elementi
collegati alla stagione invernale. In questo caso, "Pine" sarebbe
l'albero di pino, mentre il nome completo di Heather deriva da
"Edelweiss", cioè "Stella alpina", che è un tipo
di fiore molto bello. Yuki, infine, vuol dire "neve" in giapponese, il
che è molto appropriato dato che Yuki è un
bellissimo esemplare femmina di lupo delle nevi. Per quanto riguarda
invece la magie che possiedono i due ragazzi, abbiate un po' di
pazienza e avrò modo di introdurre anche quelle, e spero
solo che questi capitoli introduttivi (che finiranno col terzo) non vi
annoino troppo, dato che presto o tardi ci saranno anche le battaglie.
Detto questo, vi saluto al prossimo capitolo e vi auguro anche un buon
anno
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Capitolo 3 *** Preparativi e partenza ***
Cap.3:
Preparativi e partenza
-Wow... non so cosa dire…- disse Nate con tono felice,
mentre si incamminava insieme a Heather e Yuki sulla via del ritorno
dalla visita a Fairy Tail -E io che pensavo che non avrebbero
accettato… invece hanno fatto proprio il contrario!-
-Beh, a giudicare dalle loro facce quando gli abbiamo spiegato tutto,
penso che alla fine si siano convinti che ci serve il loro aiuto-
aggiunse la lupa -E tra l’altro, quella donna,
Erza… mi è sembrata una persona molto affidabile,
soprattutto quando ci ha detto che avrebbe pensato lei a formare il
team adatto-
-Considerando la moltitudine di gente che ho visto lì
dentro, immagino avrà solo l’imbarazzo della
scelta- disse invece la bionda, per poi tirare un lungo sospiro -Mi sento stanca… torniamo alla nave-
-Ma… e per quanto riguarda Fairy Tail?-
-Non preoccuparti di quello, Nate… ormai gli abbiamo esposto
l’incarico, no? Adesso non resta che aspettare che si
organizzino come si deve e poi potremo partire…-
-Ah, se la metti in questo modo, mi sta bene,
però…-
-“Però”…?-
-Come faccio se nel team ci saranno ragazze? Voglio dire, a parte te,
non ho proprio idea di come potrei comportarmi… o meglio,
non so neanche che tipo di argomenti possano piacere alle
ragazze… oddio, e se una di loro finisse con
l’innamorarsi di me? Cielo, non mi sento ancora maturo per
appuntamenti o altro…-
-Nate, te lo ho già spiegato mille volte…-
provò a darsi un contegno la ragazza, nonostante la
vena della fronte le pulsasse per il nervoso -Se trovi una ragazza che
ti piace, non farti troppi complessi, buttati e basta. E poi, cosa
centrano le questioni di cuore con la nostra missione?-
-Nulla, ma…- cercò di giustificarsi lui, per poi
notare lo sguardo irritato di lei -Ok, scusami…-
-Non importa, dai…- ribatté infine la bionda,
sorridendo all’amico per poi avvicinarsi a lui e
scompigliargli un po’ i capelli -Su, torniamo alla nave, che
stasera ti preparo il salmone affumicato che ti piace tanto-
-Va bene- rispose l’argentato, ricominciando a camminare con
la partner -Oh, quasi me ne dimenticavo!-
-Cosa?-
-Se non sbaglio mi avevi promesso che se tutto fosse andato bene mi
avresti fatto fare amicizia con qualcuno dei maghi di Fairy Tail,
giusto?-
-…Sì, e allora?-
-Giusto per capire… la promessa vale anche per il team che
sarà con noi?-
-Non vedo perché non dovrebbe valere, scusa. E ora, non
pensi sia meglio sbrigarsi? Il salmone mica si cucina da solo, bello
mio-
-Oh… sì, hai ragione… andiamo-
-Non posso ancora crederci, finalmente una missione fatta apposta per
noi!- esultò Natsu, sprizzando letteralmente fiamme ed
energia da tutti i pori -Sono infiammato al massimo!-
-Aye! Sono sicuro che ci divertiremo un mondo- annuì Happy.
-Certo che voi due avete proprio uno strano concetto di
“divertimento”- commentò Lucy, ancora
pensierosa per via della visita del giorno prima. “Bloody
Wyvern… chissà se sono davvero così
pericolosi come ci hanno detto…”
rifletté, per poi guardare le sue chiavi “Non so
perché, ma non mi sento tranquilla”
-Beh, siamo comunque maghi, no?- insistette il mago dai capelli rosa,
iniziando una buffa danza insieme al suo gatto -Per noi le missioni
difficili sono come l’apice del divertimento-
-Frena l’entusiasmo, tu- lo interruppe Gray -Non sappiamo
ancora chi parteciperà alla missione, dato che la nostra
“Master” deve ancora scegliere-
-E perché mai dovrei perdere così tanto tempo a
farlo se ho già in mente le persone adatte?- disse la
diretta interessata, apparendo alle spalle dei due maghi, i quali si
ritrovarono abbracciati per la paura -È pur sempre una
missione di Classe S, no? Perciò occorrerà
ripiegare su maghi forti e capaci. Posso quindi contare su di voi per
questo incarico?-
-A-Aye!- dissero all’unisono i due maghi rivali, ancora
abbracciati tra loro.
-Perfetto- proseguì lei, per poi portare lo sguardo verso
Lucy -E posso contare anche su di te?-
-Eh? Oh, sì, certo…- rispose la giovane
Heartfilia, anche se dalla voce non sembrava molto entusiasta.
-Bene, allora annuncio che il team per la missione contro i Bloody
Wyvern è deciso!- concluse orgogliosa la Scarlet, alzando
una delle sue spade per aria con aria trionfante.
-Non così in fretta!- la interruppe Gazille, salito
improvvisamente sul palco della Gilda vestito con il suo classico
completo bianco e con la sua chitarra, il tutto improvvisando una
melodia -Shooby doo bop!-
-Uh? E adesso che vuole quella faccia borchiata?- disse un irritato
Natsu -Guarda che sei salito sul palco per cantarci una delle tue
orrende canzoni hai scelto proprio il momento sbagliato!-
-Risparmia il fiato, Salamander!- ribatté il Dragon Slayer
del ferro -Ho avuto un buon motivo per attirare la vostra attenzione, e
non è solo per deliziarvi le orecchie con le mie raffinate
arti di musicista-
-E quell’insieme di rumori stridenti la chiami musica?
Perché non vieni giù che ti insegno io qualche
bella nota?-
-Non provocarmi, ti avverto…-
-Sennò cosa fai, mi prendi a mazzate con il tuo ferro?-
E senza neanche farselo ripetere, Gazille aveva rapidamente trasformato
il suo braccio destro in un pilastro ferroso e l’aveva sferrato
verso il rosato, travolgendolo fino a farlo sbattere contro un muro. La
risposta di Natsu arrivò subito dopo, il quale
replicò balzando verso di lui, pronto a colpirlo con la sua
mossa primaria preferita, ovvero il Pugno di Ferro del Drago di Fuoco.
Gazille però non era uno stupido, e prontamente si era
ricoprì delle Scaglie del Drago di Ferro, attutendo in parte
il colpo e poi replicando con una testata tremenda, alla quale Natsu
rispose a sua volta con un calcio al fianco sinistro. A seguire vi fu
infine un lungo quanto intenso scambio di colpi molto più
simile ad una rissa di strada che ad un combattimento tra maghi.
-Per la serie “siamo alle solite”…-
mormorò Lucy, vedendoli scambiarsi mazzate come al solito.
-Aye! E pensare che non abbiamo neanche tempo per certe cose- aggiunse
Happy, svolazzando vicino a lei e notandola come un
po’ troppo assorta nei suoi pensieri -Llllucy? Va tutto
bene?- provò a chiederle, finendo col ricevere una carezza
sulla sua testolina, cosa che lo fece rimanere piuttosto sorpreso.
-Scusami, Happy… ma oggi non mi sento molto
attiva…- spiegò lei, per poi alzarsi dal tavolo a
cui era seduta e avviarsi verso l’entrata della Gilda -Io me
ne torno a casa… ci vediamo domani…-
-Ah… ok… a domani, Lucy!- la salutò il
gattino, mentre la osservava andare via.
-Uh? Ma che le è preso a Lucy?- domandò Gray -Di
solito non lascia la Gilda così presto-
-Non ne ho idea. È da stamattina che sembrava come
estraniata dal mondo. Mi chiedo se sia a causa di ciò che ci
hanno detto Nathan e Heather ieri-
-È un po’ azzardata come ipotesi, Happy-
ipotizzò Erza, mentre alle sue spalle i due Dragon Slayer se
le suonavano ancora -Voglio dire, è vero che è
stata una notizia un po’ pesante, ma sono sicura che Lucy non
sia il tipo da farsi piegare troppo da certe cose… lei
è una ragazza forte, nonostante le apparenze, e senza dubbio
non si lascerà influenzare da queste voci di corridoio-
-Sempre ammesso che si tratti davvero di voci di corridoio…-
replicò il mago del ghiaccio -Ma parlando di cose serie, per
quanto pensi che continueranno quei due?-
-Non ne ho idea, ma se vuoi ci penso io a farli smettere- propose la
maga soprannominata Titania, riequipaggiandosi in un momento con
l’Armatura del Purgatorio.
-…Ripensandoci, meglio lasciare che si
“divertano” ancora un po’-
***
Il ritorno a casa di Lucy fu più tranquillo del solito, e a
parte il solito avvertimento da parte dei due pescatori di fare
attenzione a non cadere nel fiume e il guardarsi attorno per vedere se
qualcuno non fosse entrato di soppiatto nel suo appartamento, la bionda
maga degli Spiriti Stellari andò in bagno a farsi una
doccia, un po’ per mandare via la tensione di ieri e un
po’ per riflettere sull’intera faccenda in
generale, che ancora non la convinceva, così come non
riusciva a togliersi dalla mente il nome Bloody Wyvern.
Voleva saperne di più, ma il problema era come,
dato che difficilmente avrebbe trovato qualcosa a riguardo chiedendo
aiuto a Crux, il quale si intendeva unicamente di argomenti riguardo il
Mondo degli Spiriti Stellari. Sbuffando, Lucy uscì dalla
doccia e si cambiò velocemente, per poi uscire di casa e
dirigersi verso la biblioteca di Magnolia, volendo comunque fare un
tentativo per cercare le informazioni che le servivano. Purtroppo,
visto come era fornita tale biblioteca, l’impresa fu
più difficile di ciò che credeva.
“Ah, che guaio…” si disse mentalmente
Lucy, dopo aver controllato l’ennesimo libro -In genere,
prima di partire per una missione bisognerebbe informarsi sui possibili
nemici che si stanno per affrontare, ma a quanto pare le notizie su
questi tipi sono pochissime- si lamentò appoggiando la testa
sul tavolo, per poi rialzarla subito dopo -Ma non posso perdermi
d’animo. Dovessi cercare a fondo per tutta la biblioteca,
giuro che non mi sentirò tranquilla finché non
avrò trovato almeno una notizia su di loro- concluse, per
poi aprire un nuovo libro ed iniziare a leggerlo.
***
-Cavoli, non sono ancora arrivati…- si lamentò
Nate, appoggiato al porto della nave -Non vorrei che si fossero
dimenticati di noi…-
-E rilassati un po’, accidenti- disse invece Heather, intenta
a dare un’ultima sistemata alla nave -Hanno comunque dato la
loro parola che si sarebbero fatti vedere, no? Aspettare ancora un
po’ non ti farà male-
-Heather ha ragione- aggiunse Yuki, accucciata vicino al ragazzo -Non
possiamo mica pretendere che compaiano davanti ai nostri occhi in un
battito di ciglia-
-Ma sono già tre giorni che si fanno attendere…-
disse l’argentato.
-E allora vorrà dire che aspetteremo ancora un
po’- replicò la bionda.
-Fossi in voi smetterei di aspettare, miei cari- li interruppe una voce
apparentemente sconosciuta, ma che si rivelò essere invece
quella di Erza, con al seguito i suoi compagni di team e, oltre a loro,
un carretto pieno zeppo di bagagli e quelli che dovevano essere due
gatti dotati di ali -Vi presento il team scelto per accompagnarvi in
questa missione- aggiunse, per poi indicare ciascuno di loro -Essi sono
i maghi più promettenti e capaci che sono riuscita a trovare
dopo lunghe e difficili riflessioni…-
-Ma se in realtà ci hai scelti senza neanche
pens… Ow!- provò a spiegare Natsu, venendo
però interrotto da una gomitata da parte di Gray, come per
dirgli di non rovinare tutto.
-…Per tanto, in quanto leader di questo team, vi garantisco
la massima fiducia e professionalità da parte di ognuno di
loro- proseguì imperterrita la rossa, già
calatasi nella parte della caposquadra.
-“Leader”? Ma vogliamo scherzare!? Io non mi
abbasso alle direttive di quella donna-
protestò Gazille, fregandosene di venire sentito
dalla ragazza.
-Ho paura che dovrai farlo, Gazille- gli consigliò Lily,
volandogli vicino -Da quello che ho capito dalle spiegazioni di Happy,
se Erza è il capo, non bisogna mai contraddirla-
-Tsk, come se potesse davvero comandarmi a bacchetta…-
-Concludendo, spero che l’aiuto che vi offriremo sia
necessario quanto basta per adempiere al successo della missione
assegnataci- finì il suo discorso la maga, concludendo con
un inchino formale.
-Oi, Erza, possiamo muoverci? Io non vedo l’ora di partire!-
le chiese Natsu, iniziando a salire sulla nave insieme a Happy, per poi
cambiare improvvisamente espressione e svenire sul ponte della nave
-Uuuugh…-
-Ma che…?- fu la reazione un po’ perplessa di
Nate, vedendo il rosato in quello stato.
-Vi prego di scusarlo, amici- spiegò tempestivamente Happy
-Ma il mio amico Natsu patisce molto i mezzi di trasporto, e
perciò dovrete aspettare un bel po’ prima di
vederlo in azione-
-Oh, non preoccuparti, piccolo micio parlante- gli disse Yuki -Noi di
Moon Wolf siamo tipi molto pazienti-
-G-Grazie p-per la co-comprensione- replicò il felino,
impaurito dalla presenza della lupa -E co-comunque, io non so-sono un
gatto, ma un Exceed- aggiunse, per poi svolazzare via e ripararsi tra
le braccia di Lucy.
-Sarà una lunga missione…- commentò
Lucy, mentre iniziava a salire sulla nave insieme agli altri.
Fine Cap.3
**Angolo dell'Autore** Ebbene, signore e signori, è con
questo finale un po' prevedibile che la parte introduttiva della storia
si conclude, mostrando tra l'altro una piccola aggiunta non prevista al
"Team Erza", vale a dire Gazille e il suo inseparabile amico felino,
Pantherlily. Se vi state chiedendo come mai sono lì... beh,
potete pensare tranquillamente che si sia fatto reclutare fuori scena
dopo la schermaglia avuta con Natsu in questo stesso capitolo, e che
Lily, essendo ormai il suo gatto partner, non abbia potuto fare a meno
di seguirlo, dato che stando a quanto vuol farci capire lo stesso
autore del manga, sembra che gli Exceed siano come predestinati a
diventare i mini-compagni di viaggio dei Dragon Slayers... un po' come
i Digimon e i Digiprescelti, insomma, anche se le circostanze sono
più o meno diverse. In ogni caso, spero che questo capitolo
sia stato di vostro gradimento e vi do appuntamento al prossimo, dove
potrete finalmente vedere la missione iniziare del tutto.
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Capitolo 4 *** Inizia il viaggio? Beh, più o meno ***
Cap.4:
Inizia il viaggio? Beh, più o meno...
-Uuuugh… sto male… malissimo…- si
lamentò Natsu, trattenendosi a fatica dal vomitare.
-Accidenti, è proprio ridotto male- notò Heather,
mentre era al timone.
-E dire che un attimo prima di salire a bordo sembrava sprizzare
energia da tutti i pori- aggiunse Nate, per poi sedersi malinconico sul
pavimento del ponte -Mi chiedo se andrà tutto
bene…-
-Su, non fare quella faccia- gli si avvicinò Lucy,
mostrandogli un sorriso sereno -Sono certa che se collaboreremo tutti
insieme, questa missione sarà una passeggiata-
-Facile a dirsi, mia cara…- la corresse Yuki -Per quanto ne
sappiamo, è sicuro che appena arrivati i Wyvern non se ne
staranno con le mani in mano, e occorrerà agire con cautela
se non vogliamo essere scoperti-
-“Cautela”, dici? Ho paura che questa parola non
rientri nel vocabolario di Natsu, e credo dovremmo sperare in un
miracolo per passare inosservati- commentò Gray mentre
osservava il panorama, inconsapevole di essere in boxer.
-Ma se è per questo neanche tu passi molto
inosservato…- gli disse Lucy con la classica gocciolina
dietro la testa, ricordandogli come “non” era
vestito -E ora che ci penso, immagino che dovremo coprirci per bene
quando arriveremo alla vostra isola, vero?-
-Esatto- rispose con tono serio Erza, che nel frattempo si era
“riequipaggiata” mettendosi un abito da eschimese
con tanto di fiocina -E immagino che anche tu ti sia preparata un
cambio adatto, vero?-
-Ehm… a dire il vero…-
-Non si preoccupi, signorina Lucy- venne in salvo per lei Nate -Se
vuole posso chiedere a Heather se le può imprestare qualcuno
dei suoi abiti… anche se viste le sue…
ehm… potrebbero starle un po’ stretti…-
-Oh, grazie, ma penso di aver già pensato ad un altro
sistema- rispose prontamente la bionda, prendendo dal suo mazzo di
chiavi la Chiave d’Oro della Vergine -Apriti, Portale della
Fanciulla… Virgo!- proseguì, invocando senza
indugi lo spirito omonimo.
-U-uno Spirito Stellare? Wow…- commentò il
ragazzo, con gli occhi spalancati dallo stupore.
-Ha chiamato, Principessa?- disse la ragazza vestita da cameriera
-È forse ora della punizione?-
-No, Virgo… ti ho chiamata perché volevo
chiederti se hai qualche abito invernale da darmi-
-Certo, Principessa. E se vuole posso aiutarla a cambiarsi anche subito-
-Co…cosa!? Ehi, no, aspetta!-
Ma a nulla valsero le vane richieste della bionda, dato che nel giro di
pochi secondi si ritrovò vestita di un candido maglione di
lana, pantaloni jeans e un paio di stivali da neve ai piedi, mentre
poco distante da lei giaceva un Nate in stato di incoscienza, che
fortunatamente venne risvegliato da Happy tramite l’uso di un
secchio pieno d’acqua fresca.
-Sono sveglio, sono sveglio!- disse il ragazzo, riprendendosi quasi
subito -Cavoli, ragazzi… ancora un po’ e temevo di
restarci secco-
-Che vuoi che ti dica, avevi solo da girarti dall’altra parte
ed evitare di guardarla- gli disse Gazille, seduto in maniera non poco svogliata sopra una cassa -Tsk… ma dimmi te se doveva capitarci una fighetta del
genere come committente… non ho forse ragione, Lily?-
-Non so, Gazille…- gli rispose l’Exceed nero,
svolazzando vicino all’argentato -Penso che dovremmo prima
vedere di cosa è capace, non credi anche tu?-
-Mi sta forse sfidando, signor Gazille?-
-Puoi scommetterci le chiappe, moccioso del Nord… Gih ih ih-
rispose il Dragon Slayer di Ferro, mettendosi in posizione per
prepararsi a lottare -Coraggio, mostrami cosa sai fare!-
-O-ok… se proprio insiste…- disse con tono
cordiale Nate, mettendosi in posizione di guardia.
-Uh? Ma che gli è preso tutto ad un tratto?- notò
con sorpresa Heather.
-Niente ti personale, è solo che a Gazille non piacciono le
persone deboli…- le rispose Happy -E da quello che ho capito
vuole vedere di che pasta è fatto il tuo amico- aggiunse,
per poi rivolgersi a Erza con voce piuttosto intimidita -A te va bene
comunque, vero?-
-Certo- rispose prontamente la rossa -Dato che per tutta la missione
saremo alleati, è giusto che ci conosciamo meglio sia sul
piano sociale che su quello combattivo. Non sei d’accordo
anche tu, Lucy?-
-Sì, mi sembra più che giusto- annuì
la bionda, per poi rivolgersi a Virgo -Beh, che dire… grazie
per il tuo aiuto, Virgo, direi che per oggi sono apposto
così-
-Sicura di non volermi punire, Principessa?-
-No… in ogni caso, Chiusura for…-
-Aspetta solo un minuto, tu!- la bloccò la voce di Heather,
che in quel momento si era voltata verso la giovane maga -Se non
sbaglio, colei che hai appena evocato è uno Spirito Stellare
appartenente allo Zodiaco Eclittico, dico bene?-
-S… sì. E con ciò?-
-Allora è il tuo giorno fortunato, mia cara-
proseguì la bionda platinata, ritornando con gli occhi fissi
sulla rotta ma tirando fuori dalla sua giacca tre diverse Chiavi
d’Argento -Perché si da il caso che
anch’io, come te, sia una maga degli Spiriti Stellari. Ma non
preoccuparti, ora come ora sono troppo impegnata al timone per
chiederti una sfida- proseguì, per poi voltarsi verso
Gazille, il quale stava ancora aspettando che Nate facesse la prima
mossa -E la stessa cosa vale per il mio partner, visto che la sua magia
al momento non è ancora del tutto attiva, specialmente
adesso che è giorno-
-Eh?- domandò un confuso Lily -E questo che vorrebbe dire?-
-Che per il momento il nostro incontro è solo
posticipato… mi dispiace…- gli rispose Nate,
romprendo la posizione di guardia e facendo un inchino formale, salvo
poi ritrovarsi il faccione borchiato e alquanto irritato
dell’altro davanti ai suoi occhi “Oh,
no… la mia vita è già finita, me lo
sento…”
-Come? Posticipato!? Niente affatto, io voglio combattere, qui e
adesso!- disse il Dragon Slayer, fulminando con lo sguardo il povero
ragazzo dai capelli argentati -Perciò, se non hai altro da fare a parte la
fighetta, adesso tiri fuori le palle, ammesso che tu ce le abbia, e ti
batti con me, con o senza Magia. Chiaro?-
-C-cristallino, signore- rispose con un filo di voce
l’interpellato, per poi assumere uno sguardo serio mentre
tirava fuori da una fodera posta dietro la sua cintura due
armi piuttosto curiose. Infatti, erano una coppia di lame a
forma di falce di luna, e al centro vi era una sorta di
cavità che consentiva alle mani di raggiungere una piccola
impugnatura al suo interno. Fatta mostra di esse, Nate si rimise in
guardia -Allora, iniziamo?-
-Oh, vedo che hai già preso alla lettera il mio
consiglio…- notò il dragone del metallo,
lasciandosi andare ad un sorriso tra il soddisfatto e
l’eccitato -Mi piace!-
E senza dire nient’altro, Gazille si gettò a
capofitto su di lui, pronto a colpirlo con un semplice pugno, ma Nate
fu più rapido di lui, e dopo essersi prontamente scansato,
ruotò sul suo asse e colpì con un calcio al
fianco destro, distanziandolo di parecchio. Non contento
però, il Dragon Slayer ricoprì il suo braccio di
scaglie ferrose e tentò un nuovo attacco, costringendo
l’argentato a deviarlo con una delle lame, che però
sembrò non fare nessun effetto al contatto con le scaglie
stesse. Volendo approfittarne, Gazille caricò la gamba
destra e tirò una forte ginocchiata al ragazzo,
allontanandolo di un paio di metri solo per poi rivederlo tornare
subito alla carica con un doppio fendente diretto al suo
torace… fendente che andò totalmente a vuoto dato
che Gazille si era ora ricoperto del tutto delle Scaglie del Drago di
Ferro e le lame, proprio come era accaduto per il braccio, non avevano
avuto alcun effetto.
-Dannazione…- imprecò il ragazzo.
-Mi dispiace, piccoletto…- rispose invece il dragone dai
folti capelli neri, sorridendo trionfante -Ma a quanto pare ho vinto
io… Pilastro del Drago di Ferro!- aggiunse, trasformando il
braccio destro in una sorta di colonna di ferro, estendendola fino a colpire e lanciare via
Nate, che si ritrovò sbattuto contro l’albero
maestro della nave.
-Ahia... credo che quel colpo gli abbia fatto molto male-
commentò Yuki, rimasta al fianco di Heather ad assistere al
combattimento -Peccato che non sia ancora notte, altrimenti scommetto
che a quest’ora sarebbe stato quel tipo a finire contro
l’albero maestro…-
-Non dire così, Yuki- la riprese Heather, osservando con la
coda dell’occhio -Ti ricordo che anche senza
l’utilizzo della sua Magia è pur sempre un mago
molto forte… altrimenti perché credi che
l’abbia preso come mio partner?- aggiunse, notando poi Nate
mentre si riprendeva dalla botta subita.
-Però… niente male come colpo…- disse
il ragazzo, massaggiandosi l’addome dolorante -Scommetto che
se avessi mirato al torace a quest’ora mi avresti come minimo
sfondato lo sterno… eh eh eh- aggiunse, lasciandosi sfuggire
una risata divertita, per poi raccogliere nuovamente le sue lame -Ma
non pensare che sia finita qui, perché ho ancora un paio di
frecce nel mio arco-
-Oh? Sei ancora in piedi?- replicò sarcastico
l’altro -Curioso, di solito con un colpo del genere mando
tutti a nanna senza neanche impegnarmi troppo, ma forse è
meglio se provo con qualcosa di più forte- aggiunse, per poi
prepararsi ad un nuovo attacco, portando il braccio destro davanti a
sé e trasformandolo in un sorta di lancia -Sei pronto? Lance
del Drago di Ferro: Pali Demoniaci!- urlò poi, scagliando
una fitta serie di lance ferrose in direzione di Nate.
“Oh, cacchio!” pensò
l’argentato prima di farsi scudo con le lame e respingere
come poteva la maggior parte delle lance, non potendo però
evitare di venire colpito di striscio alle gambe e al viso dalle
rimanenti.
-Cavoli… certo che Gazille quando ci si mette non scherza
affatto…- notò Gray.
-Non posso che concordare- aggiunse Erza -E sembra che abbiamo bene a
farlo venire con noi. Se lotterà così anche
contro i Bloody Wyvern, sono certa che la nostra vittoria
sarà un successo-
“Ma che…!? In un momento come questo pensa alla
nostra missione mentre uno dei nostri committenti rischia la pelle
contro Gazille? Certo che le donne di questo mondo sono
strane…” rifletté nei suoi pensieri
l’Exceed nero, rimanendo però con lo sguardo
rivolto verso quella lotta.
-Io spero solo che Nate riesca a restare vivo…- disse invece
una preoccupata Lucy, notando il ragazzo finire in ginocchio dopo
l’assalto -Anche se devo ammettere che non è male,
se è riuscito a resistere a ben due attacchi da parte di un
ex-mago di Classe S come lui-
-Aye! E guarda, sembra che voglia continuare ancora- si aggiunse Happy,
indicando con la zampetta il mago di Moon Wolf mentre si rialzava,
anche se a fatica.
-Tutto bene, Nate?- gli domandò Yuki, avvicinandosi per
vedere le sue condizioni.
-Non preoccuparti… sono solo ferite superficiali- rispose
lui, gettando a terra il suo gilet e rimboccandosi le maniche della
maglia, mostrando così il marchio della sua Gilda stampato
sull’avambraccio destro -Come vedi sono ancora una volta in
piedi. Non male per una fighetta, eh?-
-Già… ma immagino che questo sia solo una parte
del tuo potenziale, non è vero?-
-Beh, sì… ma immagino che se non fosse stato per
quelle strane scaglie e il fatto che al momento non posso usare la mia
magia, l’esito di questo scontro sarebbe stato
diverso…-
-Oh, ma che ti frega? Nonostante il nostro divario di forza, hai avuto
comunque il fegato di accettare la mia sfida, perciò non
badare troppo ai dettagli inutili-
-Inutili? Ma… ma io volevo combattere con lei nel pieno
delle mie forze!- protestò vivacemente il ragazzo, perdendo
in un colpo tutta la facciata da figo che aveva assunto prima della
lotta -Cosa le costava aspettare che facesse notte o che arrivasse almeno il
tramonto, che tra l’altro è molto bello da vedere?-
-E secondo te sembro uno che aspetta? Sveglia, io sono un uomo
d’azione, ho bisogno si trovare avversari forti!-
ribatté l’altro.
-Allora perché ha sfidato proprio me, se poco fa mi ha dato
del debole?-
-Per metterti alla prova e vedere se l’apparenza inganna, e a
quanto pare avevo ragione!-
-Oh, allora in tal caso la ringrazio moltissimo!-
-Eeeehm… come mai adesso sono passati dalle botte al
litigio?- chiese un confuso Happy.
-Vallo a capire…- gli rispose Lucy, notando anche con che
audacia il ragazzo dai capelli argentati stava rispondendo a tono alle
parole del Dragon Slayer di Ferro -E dire che poco prima sembrava
così tranquillo-
-Non fateci caso…- intervenne nel discorso Yuki, la cui
presenza obbligò un già impaurito Happy a
ripararsi dietro Lucy -Per quanto possa sembrare strano, Nate ha un
carattere un po’ tutto suo, e non è nemmeno la
prima volta che io ed Heather lo vediamo fare
così…-
-Che intendi dire?-
-Oh, nulla… diciamo solo che è… un
lunatico- rispose con tono calmo la lupa, lasciando di stucco la
ragazza.
-Lu-Lunatico?-
-Già… ma non preoccuparti, a parte alcune volte
in cui sbotta come sta facendo col vostro amico, per il resto
è un tipo sereno-
-Ah, capisco… e pensi che ci vorrà molto prima
che ritorni in sé?-
-Senti, mi hai scocciato!- tuonò la voce di Gazille,
spaventando non poco Lucy -Che ne dici se, per farti contento, ti
concedo la rivincita così non ne riparliamo più?-
-Per me va bene- rispose Nate -A patto che si faccia di notte, su
questa nave, solo io, lei e chiunque abbia voglia di
assistervi!-
-Ci sto! Ti va bene stasera stessa, visto che ci tieni così
tanto?-
-Certo, quindi affare fatto?-
-Affare fatto, mezza calzetta!-
-Wow, certo che non hanno perso tempo…- constatò
la giovane Heartfilia
-Già…- aggiunse Yuki.
“Oh, bene, sento che stasera ci saranno
scintille…” pensò invece Heather dopo
aver sentito l’accordo dei due sfidanti, lasciandosi andare
ad un sorriso soddisfatto “Spero solo che Nate non si metta a
strafare…”
Fine Cap.4
**Angolo dell'Autore** lo so, lo so, sono parecchio in ritardo ad
aggiornare... ma rallegratevi, almeno in questo capitolo avete avuto
modo di vedere la prima lotta (se così si può
definire) di questa storia (anche se ovviamente era solo una sfida
"amichevole") e scoprire qualcosa di più sulla
personalità del giovane Nate, nonché sulle sue
abilità primarie e il suo equipaggiamento. Oltre a questo,
immagino vi sia piaciuto sapere riguardo le abilità di
Heather,
anche se al momento non ha ancora dato prova di quanto è
forte in
battaglia. Oh, e se siete curiosi di sapere come sarà
il rematch tra Nate e Gazille, rimanete sintonizzati per il prossimo
capitolo ;)
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Capitolo 5 *** Il potere della Luna ***
Cap.5:
Il potere della Luna
In quello stesso giorno il pomeriggio passò abbastanza
tranquillo, e ognuno si era ritrovato qualcosa di utile da fare durante
il viaggio. Per esempio, Lucy leggeva un libro sui paesi nordici che
aveva comprato da poco, mentre Gray si esercitava costantemente con la
sua magia. Erza invece, non potendo lasciare Natsu al suo infausto
destino a base di “mal di nave”, lo aveva
accompagnato in una cabina della nave per farlo stendere un
po’, nonostante il rosato volesse chiedere a Nate di
partecipare anche lui alla sfida lanciata da Gazille, in quel momento
intento a farsi uno spuntino con delle parti metalliche non usate della
stessa nave, che nonostante avessero per lui un sapore
“stantio”, era sempre meglio niente. E infine,
Happy e Lily, aiutati anche da Yuki e Nate, stavano girando per tutta
la nave facendo da vedetta.
-Allora, Happy?- domandò il ragazzo al micio volante.
-Per il momento niente di sospetto- rispose lui, atterrandogli
dolcemente sulla spalla.
-Lo stesso vale per me e Yuki… pare tutto normale- aggiunse
Lily, raggiungendoli.
-In ogni caso, occorre che restiamo cauti- sentenziò poi la
lupa -Come si dice, la prudenza non è mai troppa-
-Pensi che potrebbero attaccarci anche in pieno mare?-
domandò il giovane Pine.
-Non lo so, amico mio…- gli rispose invece Heather, intenta
come sempre a dirigere la nave -È più probabile
che ci possano tendere un’imboscata non appena arriveremo a
destinazione, ma nemmeno la tua ipotesi è così
azzardata, data l’eventualità che i Wyvern
potrebbero contare su degli alleati-
-Mi spiace contraddirti, ma non credo sia possibile- intervenne Lucy,
chiudendo il suo libro -Dalle poche informazioni che ho raccolto su di
loro, non sembrano essere i tipi da formare alleanze-
-Uh? In che senso?- le chiese Happy.
-Beh… diciamo che chiunque si sia affiliato a loro ha poi
fatto una brutta fine una volta raggiunto l’obiettivo
dell’alleanza… in poche parole, pare sia gente che
non si fa scrupoli a usare le persone per i loro fini-
-E oltre a questo, cos’altro ha scoperto, signorina Lucy?- fu
la domanda che gli porse Nate -Per caso è riuscita a sapere
quali sono le loro abilità primarie?-
-Purtroppo no…- rispose lei -Ma senza dubbio è
sicuro che si tratti di maghi molto potenti, e se proprio vogliamo
evitare che possano fare del male anche al vostro amico, potete stare
certi che faremo tutto ciò che è in nostro
potere, avete la mia parola!- aggiunse con tono più
convinto, per poi sorridere ad entrambi i due maghi di Moon Wolf e
mostrare loro il simbolo della sua Gilda -La parola da membro di Fairy
Tail!-
-Ben detto, Lucy!- le diede ragione Gray -E poi, scommetto che alla
fine di tutto questo quei dannati non si riveleranno poi tutto questo
pericolo-
-Se lo dite voi…- disse l’argentato, incupitosi
-Ma ciò che mi preoccupa di più in questo momento
non è se riusciremo a vincere contro i Wyvern… ma
se riuscirò davvero a tenere testa al vostro amico coi
piercing… e tra l’altro, non so nemmeno se
è giusto che dei maghi combattano contri i propri
committenti…-
-A parte che definirlo “amico” è una
parola grossa…- lo interruppe il mago del ghiaccio -Secondo
me dovresti avere più fiducia in te stesso e nelle tue
capacità. Voglio dire, qualche ora prima sei riuscito a
resistergli senza la tua magia, il che sembra dire abbastanza su cosa
sai fare-
-E inoltre, che vuoi che sia un semplice scontro?- si aggiunse Heather,
mentre andava a gettare l’ancora in modo da far sostare la
nave -Certo, non c’è dubbio che Gazille abbia
più esperienza di te, ma se stasera darai il massimo, forse
hai buone probabilità che tu possa totalmente spiazzarlo-
-Lo… lo pensi davvero?-
-Certo… siamo comunque amici, no? Se non abbiamo fiducia
l’uno nell’altra…- ma la ragazza non
poté concludere la frase che si ritrovò
abbracciata a mo’ di orsacchiotto da Nate, con grande gioia
di lui e non poco imbarazzo da parte di lei -Ehm… che
stai facendo?-
-Non si vede? È il mio solito abbraccio per ringraziarti di
essere sempre al mio fianco-
-Oh… ehm… ti ringrazio, ma non credi che sia
meglio lasciarmi, ora? Sai, è quasi ora di cena-
-Eh? Ah, sì, scusami…-
-Sembra che quei due si piaaaacciano- commentò Happy,
finendo però col venire sparato via in cielo da una Heather
lievemente irritata da quell’affermazione.
-Non è affatto vero…- replicò lei,
guardando da un’altra parte -Siamo solo due buoni amici,
tutto qui…-
Tempo più tardi, quando fu tutto pronto in tavola, i nostri
ebbero modo trovare davanti ai loro occhi i vari manicaretti cucinati
da Heather, la quale aveva preparato un menù a base di
specialità di pesce, tra cui trote alla griglia, riso ai
frutti di mare e, con gran gioia di Nate, salmone affumicato. Inutile
dire che Happy al solo vedere tutte quelle leccornie era rimasto quasi
estasiato nonostante l’acquolina in bocca e il fatto che
dall’aspetto sembrava tutto molto squisito e gustoso.
-Mangiate pure quanto volete, ragazzi- disse la ragazza, sorridendo
agli ospiti mentre metteva via un grembiule con sopra ricamato
“bacia la tua cuoca” e un cappellino da chef in
testa -Ce ne è per tutti-
-Oh, grazie- disse Lucy, sedendosi a tavola insieme agli altri e
iniziando a mangiare -Hmm… buono!-
-Concordo, è una delizia per il palato!- aggiunse Gray, che
nel frattempo sia era servito e stava gustandosi una trota alla griglia
-Davvero niente male-
-Sono d’accordo anch’io- si aggiunse anche Erza,
mangiando con più calma degli altri.
-Non c’è da stupirsi, dato che nel nostro
team abbiamo una cuoca eccezionale come Heather- disse invece
Nate, intento a mangiarsi il suo salmone.
-Oh, andiamo… tu mi lusinghi troppo- ribatté
l’interessata, arrossendo lievemente.
-Rimane il fatto che è vero, eh eh- replicò lui,
per poi notare da una finestra vicina il paesagio marittimo e con esso
il Sole, il quale stava già tramontando
“È quasi ora…”
pensò, assumendo all’improvviso la sua facciata da
“figo” “Ancora un po’ di
tempo… e sarò pronto per la lotta di questa
sera…”
***
Era ormai calata la notte, e la Luna alta in cielo illuminava il
firmamento col suo pallido chiarore. Sul ponte della nave non vi era
nessuno eccetto Gazille e Nate, entrambi concentrati l’uno
sull’altro, mentre appoggiati ai bordi della stessa nave vi
era il resto del gruppo, Natsu compreso, il quale non volendo perdersi
quello scontro per niente al mondo, aveva deciso di seguire lo scontro
dall’alto facendosi aiutare dalla sempre utile magia Aera di
Happy e diventando così una sorta di “spettatore
aereo”.
-Oh,sì! Ora sono di nuovo pronto a fare casino!-
esultò il mago dai capelli rosa, emettendo fiamme dalle
fauci per l’euforia.
-Ma… non avevate detto che il vostro compagno
soffre di cinetosi?- domandò una stupita Heather, vedendo
Natsu nuovamente in forma -Allora come fa ad essere così
attivo?-
-Beh, diciamo che Happy è considerato alla stregua di un
semplice animaletto, perciò Natsu non patisce affatto
l’essere trasportato da lui- le spiegò Gray.
-Certo, sembra una cosa un po’ assurda, ma è la
pura verità- aggiunse Lucy, per poi portare lo sguardo verso
i due contendenti -Piuttosto, sono alquanto curiosa di scoprire che
Magia possiede Nate-
-Non preoccuparti…- le rispose Yuki -Dai tempo al tempo e lo
scoprirai-
-Ti avverto, ragazzino- esclamò Gazille, puntando un dito
verso il suo avversario -Se anche questa volta non mi farai divertire
come si deve, non garantirò se tornerai alla tua Gilda con
tutte le ossa integre-
-Questo sarà tutto da vedere, mio caro- replicò
l’argenteo, sfoderando le sue lame e iniziando ad emettere
dal suo corpo una sorta di bagliore bianco-argentato -Lame di Luna
Crescente…- mormorò subito dopo, portando in
avanti le lame e scagliando da esse una coppia di fendenti di energia
bianca, entrambi a forma di falce di luna, contro il Dragon Slayer di
Ferro.
-Tsk… non penserai che un attacco del genere funzioni contro
di me- fu il commento dell’altro, il quale si
ricoprì delle sue scaglie di ferro e lasciò che i
colpi lo prendessero in pieno -Visto? Non ho neanche un graffio, come
puoi notare- proseguì mostrando i canini appuntiti con
fierezza -E ora è il mio turno! Lance del Drago di Ferro:
Pali Demoniaci!- concluse, eseguendo contro Nate lo stesso incantesimo
che aveva usato nella lotta precedente.
-Ah, sì? E allora io rispondo con questo. Moon Shield!-
disse invece il mago di Moon Wolf, incrociando le braccia davanti a
sé e facendo apparire in sua difesa una barriera composta da
cinque cerchi di luce bianca, i quali bloccarono e annullarono del
tutto l’offensiva dei Pali Demoniaci -E adesso…
Moon Slide!- aggiunse, mettendosi in posizione di offesa per poi
iniziare come a “pattinare” in direzione di Gazille.
-Ma si, bravo, vieni pure da me… così posso
colpirti meglio con la mia… Spada del Drago di Ferro!-
Come disse questo, Gazille mutò il suo braccio destro in una
lunga spada dalla lama dentata, la quale venne subito utilizzata nel
tentativo di colpire Nate con un fendente dal basso verso
l’alto. Il ragazzo però riuscì ad
evitarlo quasi all’ultimo, spostandosi rapidamente alla
sinistra del suo avversario e colpendolo con un calcio diretto al
fianco destro, calcio che fu abbastanza forte da spingere via Gazille
di un paio di metri. La risposta da parte del mago di Fairy Tail non si
fece attendere, e in meno di due secondi il Dragon Slayer
ritornò alla carica con la sua spada, ma per quanto
tentasse, il ragazzo coi capelli argentei riusciva ad evitare in tempo
ogni suo attacco, dando sfoggio di un’agilità
molto fluida e disinvolta.
-Cavoli, che velocità… e che riflessi!-
notò Lucy, osservando insieme agli altri quel combattimento.
-Per non parlare delle sue tecniche…- aggiunse Gray.
-Non male, eh?- disse invece Yuki, notando lo stupore sulle facce dei
presenti -Dovete sapere che Nate possiede una magia molto rara,
nonché variante della Magia della Luce… la Magia
della Luna- spiegò poi, indicando con la zampa il bagliore
che avvolgeva il ragazzo -E quello, amici miei, è il suo
potere magico sprigionato sotto forma di Aura Magica-
-EEEEEEH? Davvero ne ha così tanto?- esclamò
un’ancora più stupita Lucy.
-Certo- le rispose Heather -Anche se a prima vista non si direbbe, fin
da quando era piccolo possedeva un buon livello di potere magico, anche
se si parla di tempi in cui non sapeva ancora controllare la sua
forza…-
-Che intendi dire?- le domandò Erza.
-Oh, è una lunga storia…- rispose la ragazza dai
capelli platinati -Ma avrò modo di raccontarvela appena
saremo arrivati alla nostra Gilda. Se la cosa non ti disturba,
ovviamente-
-No, figurati. Sono una tipa paziente, io-
-Rimane comunque una magia interessante, la sua…-
proferì Lily -Perciò, è per questo che
ci avevi detto che durante il giorno non poteva usarla, dico bene?-
-Proprio così- annuì la maga di Moon Wolf, mentre i due maghi continuavano la loro lotta -È un po’
una seccatura, ma Nate può usare questa sua magia solo
quando è notte, mentre di giorno ovvia a questo problema
grazie alla sua abilità nel corpo a corpo.-
-Oh, quindi anche la tua magia ha a che fare con gli
elementi… buono a sapersi- esclamò Gazille dopo
aver sentito parte delle spiegazioni da parte della lupa e di Heather
-Continui a stupirmi, ragazzino-
-Davvero? Forte!- rispose Nate, intento a
“pattinare” all’indietro -Ma in ogni
caso… credo sia il momento di fare sul serio, non crede?-
aggiunse, rinfoderando le sue lame e facendo schioccare le nocche
-Sono d’accordo- annuì il Dragon Slayer,
inspirando l’aria nei polmoni per prepararsi a
scagliare la sua mossa più caratteristica
-Ruggitoooo… del Drago di Ferro!- aggiunse, rilasciando
dalla bocca un potente tornado pieno di lamine ferrose al suo interno,
pronto per essere utilizzato contro Nate.
-Oh, no!- esclamò Happy, terrorizzato -Se Nate viene preso
in pieno, finirà in pezzi!-
-Non è detto- replicò invece Natsu -Non ci ho
capito molto, ma se quello lì ha dalla sua il potere della
Luna, sono certo che per lui sarà una bazzecola sopravvivere
a un attacco del genere-
-Se lo dici tu…-
-Oh, quindi quello è il tuo colpo migliore? Bene, allora
neanche io sarò da meno…- commentò il
mago, caricando di energia magica entrambe le mani mentre le incassava
all’indietro -Onda di Luce Lunare!- urlò poi,
riportandole subito in avanti ed emettendo dai palmi una vera e propria
onda di luce bianca in direzione del tornado di ferro, il quale fu come
dissolto dalla potenza dell’onda che, prendendo in pieno
anche Gazille, lo travolse al punto da scheggiargli e polverizzargli
del tutto le Scaglie del Drago di Ferro.
-AAAARGH!- urlò il malcapitato, finendo malamente a terra
dopo l’attacco, tra lo stupore di Lily e dei suoi compagni -N...non ci posso credere…- disse, rialzandosi a
fatica -Era davvero… così forte?-
-Wow… io… non ho parole…- disse Lucy.
-Allora siamo in due… è stato incredibile-
aggiunse Gray.
-Già…- si aggiunse Erza, rimasta letteralmente di
sasso.
-Incredibile? È stato spettacolare!- intervenne Natsu,
ancora in volo con Happy -Non vedo l’ora di sfidarlo!-
-Ehm, Natsu… ti devo forse ricordare che è
comunque il nostro committente e che è anche molto forte,
dato che è riuscito a battere Gazille?- provò a
riportarlo alla realtà Happy.
-E allora? Ho un motivo in più per sfidarlo, no?-
ribatté il rosato, salvo poi sentire lo sguardo di Erza
sulle spalle e sentirsi improvvisamente inquieto -Ehm… ho
cambiato idea, meglio se invece me lo faccio amico!-
-Aye…-
-Uuuuff… cavoli, mi sono proprio scatenato
stasera…- disse invece Nate, annullando la sua Magia e
sdraiandosi sereno sul ponte della nave -E penso che ora mi
farò una bella dormita…-
-Non pensarci nemmeno!- gli urlò Gazille, ancora malconcio
-Se pensi che te la farò passare liscia dopo ciò
che mi hai fatto, ti sbagli di grosso! Esigo subito una rivincita!-
-Eh?- domandò confuso l’argenteo -Ma come? Credevo
che questa fosse la rivincita-
-Credevi male, ragazzino, perché non ho intenzione di
accettare questa… cosa come una sfida!-
-Ehi, non copiarmi le battute, Faccia Borchiata!- intervenne Natsu,
sentendosi come chiamato in causa.
-Levati dalle palle, Salamander! Non vedi che sto parlando col
ragazzino?-
-Ragazzino? Ehi, io ho solo 18 anni!-
-Davvero? Ti credevo più giovane, Gih ih ih-
-Certo che avete una Gilda proprio movimentata, non è vero?-
domandò Heather a Lucy.
-Già… ma sanno fare anche di peggio, credimi-
rispose la bionda, vedendo come i due litiganti erano subito diventati
tre grazie all’intrusione di Natsu -Ma ora che ci
penso…- aggiunse, per poi avvicinarsi all’orecchio
dell’altra e sussurrarle -La luce lunare non è
causata dai raggi solari, in teoria? Se è così,
allora Nate potrebbe anche combattere di giorno, se lo volesse-
-Beh, questo è vero- rispose la ragazza -Ma devi sapere che
Nate è solito usarla di notte perché la luce
della Luna gli consente di amplificare il suo potere magico, e di
conseguenza può partire avvantaggiato-
-Ah, capisco… comunque, devo dire che mi ha fatto piacere
vedere Nate in azione. E ovviamente scommetto che anche tu sarai forte
come lui, non è vero?-
-Chissà, può darsi di sì come
può darsi di no… ma perché rovinarti
la sorpresa adesso, se durante questa missione avrò
occasione di mostrarti le mie abilità a tempo debito?-
-In effetti… sì, hai ragione, è meglio
così, eh eh eh-
Fine Cap.5
**Angolo dell'Autore** Ecco... direi che su questo capitolo non ci sia
molto da dire, se non che alla fine abbiamo visto Nathan, e con lui la
sua magia, in azione. Forse i fan o le fan di Gazille non saranno molto
contenti (o contente) che io abbia fatto fare una figuraccia a questo
mago di tutto rispetto, ma dovevo pur far intendere che nonostante
tutto anche Nate può considerarsi un mago con gli attributi,
sebbene non riesca a mantere più di tanto il suo lato da
figo xD Per il resto, ora vi lascio e vi aspetto per il prossimo
capitolo.
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Capitolo 6 *** L'Isola del Nord, Shirobuki ***
Cap.6:
L’isola del Nord, Shirobuki
Dopo la partenza di Natsu e gli altri per il nuovo incarico
affidatogli, alla Gilda l’atmosfera pareva molto
più serena del solito, forse a causa dell’assenza
dei membri più “casinisti” e
battaglieri. In questo attimo di “pace assoluta”
Macao, Wakaba e Cana passavano il tempo a bere, Elfman proclamava la
sua filosofia sull’essere un vero uomo come al solito, Jet e
Droy si stavano sfidando a braccio di ferro per dimostrare alla loro
Levy quanto fossero in gamba, Max pensava a qualche nuova idea su come
aumentare le vendite del suo stand e Mirajane, come sempre, si occupava
di servire ai tavoli accompagnando il tutto con un sorriso. Tale pace
però fu interrotta dall’arrivo in Gilda del Master
e di Gildarts, i quali salutarono e furono salutati cordialmente dai
presenti.
-Ehi, siamo tornati…- disse con tono rilassato
l’Asso della Gilda, sedendosi davanti al bancone principale,
seguito a ruota dallo stesso Makarov.
-Bentornati- ribatté la ragazza-immagine di Fairy Tail,
servendo da bere ad entrambi -Com’è andata?
È tutto pronto per quella
certa faccenda?-
-Puoi scommetterci- fu la pronta risposta dell’anziano ma
ancora arzillo Master -Quell’evento
è molto importante per la nostra Gilda, e scommetto che non
appena Natsu ne verrà a conoscenza sarà molto
felice, questo è poco ma sicuro- aggiunse, sorseggiando con
gusto la sua birra, per poi guardarsi intorno e notare che
c’era qualcosa che non andava -Ma a questo
proposito… dove sono Natsu, Erza e gli altri?-
-Vede, Master… mentre eravate via è successa una
cosa un po’ curiosa, e…-
-Una cosa un po’ curiosa, dici? Vai pure avanti, Mira, ti
ascolto-
E come il Master glielo chiese, Mirajane iniziò a raccontare
per filo e per segno tutto ciò che era successo,
dall’arrivo di Nate e Heather alla richiesta di Classe S che
loro avevano affidato a Natsu in seguito alla spiegazione della loro
visita. Una volta sentito tutto ciò, sia Makarov che
Gildarts ebbero reazioni molto differenti l’uno
dall’altro: infatti, al primo era cascata la mascella dalla
sorpresa, mentre il secondo si era messo a ridere, come divertito dalla
cosa.
-Non ci credo, hanno davvero accettato quell’incarico?
Diamine, certo che i giovani di questa Gilda sono davvero incredibili- esclamò infatti l’uomo, per poi
lasciarsi andare nuovamente alle risate.
-Fossi in te, non ci troverei niente da ridere- disse invece un serio
Makarov -Per quanto ne sappiamo, ho paura che Natsu e gli altri si
siano cacciati in guai più grossi di loro!-
-Beh, se fosse solo questo il problema, allora potrei andare da loro e
riportarli qui, ma dato che ormai ciò che è fatto
è fatto, dubito basterà qualche sgridata a
fermarli…- replicò Gildarts, fattosi serio
-Ammetto che è una situazione che non piace neanche a me,
vista l’inquietante fama che Bloody Wyvern si porta dietro,
ma sono sicuro che se i ragazzi agiranno con calma e astuzia, forse
potremmo avere qualche speranza di rivederli tornare a casa
interi…- proseguì, per poi sorridere
-D’altro canto, sono pur sempre di Fairy Tail-
-Speriamo anche che Natsu non si metta a fare di testa sua e distrugga
tutto- lo interruppe la sorridente Mira -Sarebbe anche un bel
problema, visto e considerato che il nuovo Concilio Magico
sarà sicuramente molto più severo del precedente
e non ce la farà passare liscia-
-N-non me lo ricordare…- proferì
l’anziano Master mentre cercava di nascondere il viso sotto
il colletto della sua mantellina, sperando comunque in cuor suo che i
suoi ragazzi non combinassero niente di avventato.
***
-Oh,
sìììììì!
Finalmente siamo arrivati!- esultò Natsu una volta sceso
dalla nave.
-Aye!- lo appoggiò il fido Happy, svolazzandogli intorno
come al solito.
-È incredibile come ti sia tornato subito
l’entusiasmo, eh Fiammifero?- lo punzecchiò Gray,
scendendo tranquillamente insieme al resto del gruppo e guardandosi
intorno -Però, niente male-
-Già, è proprio un bello spettacolo- aggiunse
Lucy, osservando il panorama dolcemente ricoperto
dalla neve -Abbiamo dovuto aspettare ben tre giorni di viaggio, ma ne
è valsa la pena-
-Tch… e questo per voi sarebbe un bel posto?
C’è un po’ troppo bianco per i miei
gusti- commentò Gazille.
-Interessante…- notò invece Lily -Dunque
è questo ciò che chiamate “paesaggio
invernale”-
-Proprio così- gli rispose Erza -Immagino che a Edolas non
ci sia mai stato nulla di simile, vero?-
-Ad essere sincero, no… però lo trovo molto
interessante come posto-
-Oh, ma questo non è niente, in confronto a ciò
che abbiamo da mostrarvi- esclamò Heather, attirando
l’attenzione di tutti con la sua voce -Compresa la nostra
Gilda, ovviamente-
-E io non vedo l’ora di farvi conoscere il nostro Master!-
intervenne invece Nate -Sono certo che ci andrete molto
d’accordo, questo è poco ma sicuro!-
-Per il resto… siate i benvenuti a Shirobuki, amici-
concluse il discorso Yuki, iniziando ad incamminarsi e mettersi in
testa al gruppo -Coraggio, seguitemi! La nostra Gilda non è
molto lontana-
-Davvero? Foooorte, allora che aspettiamo, andiamoci subito!-
esclamò il mago dai capelli rosa, partendo poi a tutto gas e
lasciando dietro gli altri, Happy compreso.
-N-non ci credo… ci ha lasciati indietro…- disse
un quasi shockato Nate dopo aver visto quella partenza.
-Facci l’abitudine...- provò a consolarlo Gray
-Perché hai appena assistito ad uno dei tanti aspetti di
quello sputa fuoco ambulante che è il nostro
Natsu…-
-E non solo- si aggiunse Happy -Aspetta di vederlo in azione e vedrai
tu stesso come si scatena… pensa che persino Gazille non ha
potuto nulla contro di lui-
-Oi, adesso non tirare in ballo eventi passati, gattaccio della
malora!- protestò il Dragon Slayer di Ferro, sentendosi giustamente chiamato in causa.
-D… davvero?- esclamò Nate, sbiancando
visibilmente dopo aver sentito quelle parole -Oh, santi numi! Questo
vuol dire che il più forte della vostra Gilda è
proprio Natsu?-
-Beh, a dire il vero anche io ed Erza siamo parecchio forti- lo
corresse il mago del ghiaccio -Per non parlare di Lucy, che nonostante
sembri una piccola bionda indifesa sa essere molto pericolosa-
-Aye! Pensa che una volta ha persino sconfitto una Gilda Oscura tutta
da sola-
-Sul serio? Da sola? Ma allora siete proprio dei Maghi di tutto
rispetto, nessuno escluso!-
-Sentite, voi altri…- li interruppe bruscamente Heather
-Nemmeno io metto in dubbio che siate forti e tutto il resto, ma non
credete che sia ora di avviarci? Sapete, tutto questo freddo non fa
mica bene alla pelle-
-In effetti… anche se sono tutta imbacuccata, sento che
potrei congelarmi da un momento all’altro- le diede ragione
Lucy, tirando fuori una della sua Chiavi d’Argento -Ma ho
comunque la soluzione! Apriti, Portale dell’Orologio!-
aggiunse, pronunciando la sua frase di rito ed evocare…
-Horologium!-
-Ma no, che forza!- commentò Nate, assistendo a
quell’evocazione -Sa evocare anche i gli spiriti delle Chiavi
d’Argento! Certo, non sono poi nulla di speciale come quelli
delle Chiavi d’Oro, ma…-
-“Certo che ti piace molto parlare, eh?” dice lei-
esclamò lo Spirito Stellare dell’Orologio,
ripetendo ciò che Lucy, già rintanatasi al suo
interno, stava appunto dicendo -“Mi chiedo se ciò
non sia un problema quando vai in missione con altri tuoi
compagni”, dice lei-
-Oh, ma di questo non devi preoccuparti- le rispose Heather, portando
un braccio sulla spalla del suo amico dai capelli argentati e iniziando
poi a fargli “la grattugia” sulla testa
-Perché si da il caso che io e questo lunatico ci intendiamo
alla perfezione da anni. Non è vero, Nate?-
-Ow… certo, Heather!-
-Rimane però il fatto che mentre stiamo qui, Natsu si
sarà sicuramente perso per strada- disse Erza, richiamando
all’ordine tutti i presenti -Propongo di muoverci e iniziare
a cercarlo…-
-Non credo ce ne sarà bisogno, signorina Scarlet- la
corresse Yuki, la quale fece notare a tutti, e non con gran sorpresa,
che l’interpellato era sulla sua groppa.
-Ma… ma… come diamine ha fatto a recuperarlo
così in fretta?- disse un ancora stupito Happy.
-È una delle mie abilità- spiegò la
lupa, appoggiando delicatamente il rosato a terra -Avendo sensi molto
sviluppati, per me rintracciare qualcuno non è un problema,
così come per quanto riguarda il raggiungerlo grazie alla
mia velocità-
-Ah, capisco… e come fai se invece ti stanchi?-
-A dire il vero, io non mi stanco mai… è una
delle caratteristiche della mia specie. Siamo così agili che
per noi cose come la fatica o altro non ci impensieriscono
nemmeno… e ora, se non abbiamo altro tempo da perdere, direi
che è ora di andare, non credete?-
-Sì… è meglio…- disse un
quasi stordito Natsu, rialzandosi a fatica dal terreno nevoso
“Cavoli, è riuscita ad acchiapparmi in una maniera
così rapida che non sono neanche riuscito a
vederla… incredibile!”
E una volta incamminatisi sotto la guida di Yuki, Natsu e gli altri
poterono ammirare durante il tragitto la vasta natura incontaminata
dell’isola, tra colline e cime innevate, vari alberi
invernali il cui aroma fresco e pungente si diffondeva
nell’aria e soprattutto la fauna che vi girava nei dintorni,
costituita prevalentemente da conigli, volpi e, come Gray
poté notare durante una parte di tragitto, persino alci. La
parte più importante della scampagnata però, fu
quando i nostri arrivarono alla capitale dell’isola, la
città di Fuyu, la quale si presentava come una sorta di
Magnolia in versione invernale, ma con la differenza sostanziale che
era meno grande e vasta in quanto vi erano più case che
negozi.
-Ehi, avete visto?- disse all’improvviso un passante -Nate ed
Heather sono tornati!-
-Già, e non sono soli- disse un secondo -Ci sono anche quei
famosi maghi con loro-
-Fairy Tail? Davvero? Ma allora sono davvero qui per noi- si aggiunse
un terzo.
-Sembra che siamo molto famosi anche qui… non
l’avrei mai detto- notò Lucy, limitandosi a
sorridere e salutare cordialmente i vari passanti che si erano fermato
a guardarli.
-Beh, immagino sia naturale per coloro che sono la Gilda più
forte di Fiore, no?- le domandò Heather.
-Già, penso sia proprio così. E scommetto che
anche voi siete ben visti qui, vero?-
-Ovvio, mia cara. Questa città ci adora, sebbene noi non
siamo tipi che cercano molto la fama o altro…-
-E con questo che intendi dire?- chiese Happy.
-Che siamo una Gilda umile e coi piedi per terra, e che facciamo il
nostro lavoro senza ottenere altro in cambio se non la
felicità della gente di quest’isola-
spiegò Nate.
-E per quanto riguarda il guadagno degli incarichi che svolgiamo, ogni
ultimo del mese il nostro Master da in beneficenza parte di esso in
modo da aiutare le persone che ne hanno più bisogno-
aggiunse Yuki.
-Però, il vostro Master deve essere proprio la
bontà fatta persona- commentò Gray.
-Bah, che palle…- commentò invece Gazille -Ma
quando iniziamo a combattere?-
-Non vedi l’ora di affrontare i Bloody Wyvern, vero?- gli
domandò Lily.
-Già… secondo me sarebbe più utile se
andassimo subito a cercarli invece di perdere tempo così. E
come se non bastasse, sono ancora incazzato per come è
finita contro quel ragazzetto-
-Ammettilo, non ti aspettavi fosse così forte, vero?-
-Tsk… dovrà ancora farne di strada se vuole
essere davvero forte…-
-Ma rimane il fatto che è riuscito a tenerti testa senza
problemi, e ciò vuol dire che ha molto talento-
-Sì, forse…-
Ma mentre proseguivano, Gazille e gli altri erano del tutto ignari che
cinque figure ammantate di nero li stavano osservando silenziosamente
dal tetto di una casa non molto lontana. Una in particolare teneva la
parte superiore del volto coperta dal cappuccio del mantello, lasciando
invece scoperti mento e labbra, quest’ultime contratte in un
sorriso soddisfatto.
-Sembra che alla fine le nostre prede non siano rimaste del tutto sole… interessante…- disse, continuando a seguirli con lo
sguardo -Tutto ciò potrebbe rappresentare un
problema… o forse no?-
-Perciò i nostri piani rimarranno immutati. Dico bene,
Milord?- domandò uno degli altri.
-Da, Tovarish... Da...-
rispose l’interpellato, mentre il suo sorriso diveniva un
ghigno malefico e due inquietanti occhi gialli, simili a quelli di un
rettile, brillavano nel buio del suo cappuccio…
Fine Cap.6
**Angolo dell'Autore** Ahi, ahi, ahi, le cose sembrano già
complicarsi, ora che sono apparsi questi strani tipi incappucciati, e
il tutto mentre i nostri sono finalmente giunti a casa di Nate, Heather
e Yuki, la bellissima e accogliente isola di Shirobuki. Cosa
accadrà? Beh, lo saprete solo in seguito, miei cari ^^ Ma
parlando di cose serie e passando un po' al "glossario", il nome
dell'isola è l'unione di due parole giapponesi, ovvero
"shiro" e "fubuki", che significano rispettivamente "bianco" e
"tormenta", perciò basta tirare un po' le somme per il nome
completo dell'isola; "Da" e "Tovarish", invece, sono
ovviamente due parole russe che corrispondono ai nostri "sì"
e "compagno", anche se quest'ultimo è inteso in modo molto
più formale. C'è altro? Oh, sì,
l'evento di cui parlavano Mira e il Master Makarov all'inizio del
capitolo è ovviamente l'Esame per la Promozione alla Classe
S che la Gilda svolge annualmente. E dette queste cose, ora me la filo
e al prossimo capitolo. |
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Capitolo 7 *** Moon Wolf ***
Cap.7:
Moon Wolf
Dopo un’oretta buona di camminata in mezzo alla neve, alla
fine il gruppo guidato da Nate, Heather e Yuki era finalmente riuscito
a raggiungere la tanto decantata Gilda chiamata Moon Wolf, la cui sede
era rappresentata da un gigantesco castello in stile nordico, ornato da
varie incisioni in caratteri antichi. Ai lati dell’entrata vi
erano due statue raffiguranti due lupi nell’atto di ululare,
mentre sull’arcata principale vi era un grosso stendardo blu
dai fregi dorati con sopra il simbolo della Gilda.
-Wooooow, che figata!- esclamò Natsu -Così
è questa la Gilda dove lavorate-
-Già… ma questo è solo
l’inizio di ciò che dobbiamo mostrarvi, amici
miei- disse Nate, per poi fare cenno agli altri di seguirlo per fare un
“tour” della Gilda -Dovete sapere che questo
castello ha più anni di quanto possiate immaginare, e che
costituisce anche parte della storia della Gilda stessa-
-Davvero? Allora deve essere proprio importante come edificio-
domandò Lucy, osservando come fosse arredato
l’interno dell’entrata, che per certi versi
ricordava l’ingresso principale di un vero castello.
-E non sai quanto…- le rispose Heather -Pensa che il nostro
Master tiene così tanto a questo castello che lo considera
come un patrimonio di inestimabile valore, sia per la città
che per la nostra Gilda, in quanto siamo l’unica Gilda
ufficiale in tutta Shirobuki-
-L’unica Gilda ufficiale?- ripeté Gray, come
sorpreso da tali parole.
-Proprio così…- annuì Yuki, mentre
proseguiva il “tour” col gruppo -Un tempo,
Shirobuki vantava un buon numero di Gilde, ma in seguito
all’apparizione di Bloody Wyvern la maggior parte di esse
venne letteralmente spazzata via…-
-E perciò ora siete l’unica Gilda rimasta, non
è così?- concluse Erza, per poi appoggiare
pollice e indice vicino al mento con fare pensoso -Immagino anche che il
motivo per cui siete ancora integri sia perché quelli di
Bloody Wyvern non vi ha mai preso di mira, almeno fino a quando non
hanno rapito il vostro compagno-
-A dire il vero, la faccenda è ancor più
complessa di quanto immaginiate- la corresse una voce alle loro spalle,
che si rivelò appartenere ad un uomo molto alto e dalla
figura impotente, dagli occhi di un azzurro molto chiaro e dei
brizzolati capelli biondi, vestito con un pesante mantello blu bordato
di pelliccia grigia, sotto il quale vi si poteva notare, oltre al
torace incredibilmente tonico sul quale vi era stampato il marchio
della Gilda, un paio di pantaloni in cuoio nero e degli
stivali da neve in pelle d’alce -Lieto di conoscervi, maghi
di Fairy Tail… e benvenuti a Moon Wolf!-
-E questo tizio tutto palestrato chi sarebbe?- chiese Gazille,
inarcando un sopracciglio.
-Non è un tizio tutto palestrato…- rispose per
lui Nate -È solo il nostro Capo Gilda, Master Fir-
-Ah, davvero? Strano, mi aspettavo fosse un Master un po’
più vecchio, Gih ih ih-
-Lo prenderò come un complimento, giovanotto…
anche se, per la cronaca, ho 52 anni- disse di rimando il Master di
Moon Wolf, per poi portare lo sguardo verso i maghi di Fairy Tail
-Immagino sarete affamati dopo un lungo viaggio fino a qui, vero? Se
è così, venite, vi porto nella sala principale
della Gilda-
-Sala principale?- chiese Natsu -Scommetto che sarà una sala
come quella che abbiamo a Fairy Tail-
-Aye! Con leccornie e tanta gente divertente!- si aggiunse Happy.
-Tsk, a me va bene anche se avranno del metallo di scarso
valore…- proferì Gazille, iniziando a seguire Fir
insieme agli altri, ma non prima di aver chiamato a sé il
fido Pantherily -Ho un incarico per te, partner…-
-Di che si tratta?- domandò l’Exceed nero, per poi
sentirsi sussurrare all’orecchio ciò che doveva
fare, e infine emettere una sorta di sbuffo di assenso
-Capisco… va bene, farò così-
-Mi raccomando, conto su di te- concluse il Dragon Slayer, per poi
vedere il suo compagno felino volare via da una finestra nelle
vicinanze e riprendere a camminare per raggiungere il gruppo.
***
Tempo più tardi, i Fairy Tail aveva seguito Fir senza
esitare, ritrovandosi poi in una sala da pranzo che ricordava in tutto
e per tutto quella dove le corti reali erano solite pranzare o cenare,
con la sola differenza che c’erano tavoli a
volontà come in una taverna e, oltre ai vari membri della
Gilda, non mancavano affatto il cibo e le bevande, che variavano dalla
carne al pesce, dalla birra al latte appena munto. Fu anche inutile
dire che non appena entrarono, Natsu e gli altri si erano
già seduti per mettere qualcosa sotto i denti.
-Coraggio, miei giovani Maghi!- esordì il Master, alzando in
alto un boccale di birra -Festeggiamo tutti insieme l’arrivo
dei nostri colleghi di Fairy Tail, oh oh ooooh!- aggiunse, per poi bere
tutto d’un fiato.
-E così sarebbero loro Fairy Tail…- disse uno dei
maghi di Moon Wolf, osservandoli mentre banchettavano.
-Coloro che sono considerati i maghi più forti di tutta la
regione di Fiore...- disse un secondo
-Vederli dal vivo è tutt’altra cosa, soprattutto
per quanto riguarda le ragazze che sono con loro!- si mise un mezzo un
terzo, troppo occupato a fissare Lucy e Erza con sguardo rapito.
-Sarà, ma nessuno di loro può competere in
bellezza quanto Nate, vero tesoro?- disse una quarta maga, avvinghiata
insieme ad altre tre amiche ad un braccio del ragazzo dai capelli
argentati.
-Ma… ecco… io… veramente…-
provò a spiegarsi timidamente l’interpellato,
mentre arrossiva visibilmente a causa delle ragazze che gli ronzavano
intorno “Troppa… compagnia…
femminile… non… resisto…”
-Povero Nate- proferì Lucy, mentre osservava il poveretto
venire portato via dalle quattro ragazze -Deve essere molto dura, per
uno timido come lui… anche se non immaginavo fosse
così popolare-
-Che vuoi farci, non è nemmeno colpa sua se ha un aspetto
molto carino- proferì Yuki con tono sarcastico, per poi
voltarsi verso Heather -Ah, non credi sia il momento giusto per
mostrare alla signorina Heartfilia qualcuna delle tue chiavi?-
-Non vedo perché no… le ho comunque dato la mia
parola, no?- rispose la bionda platinata, tirando fuori da una tasca
non solo le tre Chiavi d’Argento che aveva mostrato durante
il viaggio in nave, ma anche altre cinque che Lucy pareva non aver mai
visto, nonostante chiavi di quel tipo fossero molto comuni -Ecco,
queste sono tutte le chiavi che possiedo…- aggiunse,
per poi elencarle -“Il Cacciatore”, Orion;
“L’Unicorno”, Unicorn; “Il
Segugio”, Hound; “L’Altare”,
Altar; “Lo Scudo”, Scutum; “La
Freccia”, Sagitta; “La Lince”,
Lynx; e per finire “Il Cigno”, Cygnus. Il
tutto per un totale di otto Spiriti Stellari-
-Però, non si può non dire che tu stia
già facendo un buon lavoro- notò la bionda di
Fairy Tail -Sai, otto Spiriti sono molti anche per una principiante, di
solito-
-Oh, ti ringrazio. Ma come si dice, ciò che conta non
è tanto la quantità, quanto la
qualità. E ti dirò, anche se sono dei semplici
Spiriti d’Argento, ti assicuro che sono molto forti, e fra
tutti Orion è quello che potrei considerare fra i tre
più forti in mio possesso-
-Yuki, toglimi una curiosità, questo è per caso
ciò che gli umani chiamano “darsi delle
arie”?- chiese Happy alla lupa delle nevi, mentre ascoltava
insieme a lei la discussione delle due maghe.
-Non ne sono sicura, sai?- rispose l’altra -Piuttosto,
com’è che ora riesci a parlare con me? Credevo
avessi paura dei “cani” come me-
-Beh… ecco… diciamo che mi sono reso conto che
non sei poi così pericolosa-
-E perché mentre me lo dici tremi come una foglia? Forse hai
ancora un po’ paura di me?-
-Aye…-
-Non preoccuparti…- proseguì la lupa, dandogli
una sorta di “carezza” con una delle sue zampe
-Tutti hanno paura di qualcosa, e non credo ci sia bisogno di
vergognarsi… tra l’altro, se dovremo poi
combattere contro i maghi cattivi, avremo bisogno di qualcuno che ci
supporti con coraggio durante la battaglia-
-Davvero? In effetti, ultimamente ho compiuto imprese molto coraggiose
da quando sono in Fairy Tail-
-Allora non avrai problemi neanche con i Bloody Wyvern, dico bene?-
-Aye! Ce la metterò tutta!-
Ma proprio mentre l’atmosfera in quella Gilda sembrava
diventare molto rilassante e divertente per tutti,
all’improvviso si sentì come una serie di tonfi
sordi provenire dall’esterno, cosa che costrinse sia il
gruppo di Natsu che una buona parte dei membri di Moon Wolf ad andare a
vedere che cosa stava succedendo. Raggiunta l’entrata
principale, i presenti rimasero quasi sgomenti dallo scoprire che la
causa di tutto erano cinque figure ammantate di nero a loro molto
familiari, mentre osservavano con aria di superiorità un
quasi sfinito Pantherlily, quest’ultimo nel suo Assetto da
Battaglia e piegato in ginocchio per le ferite subite, rappresentate da
bruciature, botte e tagli profondi su tutto il corpo.
-Oh, no… non è possibile…-
esclamò Fir, riconoscendo i cinque.
-Uh? Ma che gli è preso al vecchietto, adesso?-
domandò Natsu.
-Non chiamarlo così, idiota!- gli disse invece
un’irritata Heather -E comunque, se non lo avete notato, quei
5 col mantello nero sono la Gilda Oscura di cui vi abbiamo parlato!-
aggiunse, indicando i nuovi arrivati, indicando anche
l’emblema che chiudeva i loro mantelli, raffigurante il
profilo un Drago alato che si ergeva su due zampe.
“Bloody Wyvern, eh?” rifletté Erza tra
sé, osservando quelle figure misteriose.
-Sembra che finalmente si siano mostrati…-
proferì Gray, iniziando a mettersi in posa per attaccare,
ma…
-Ma cosa…?! LILY, CHE CAZZO COMBINI?- urlò
Gazille, facendosi largo tra la gente -Dannazione, io ti chiedo di
stare di guardia nel caso arrivino nemici, e tu ti fai mettere i piedi
in testa in questo modo?-
-Mi… anf… dispiace, Gazille…- si
giustificò l’Exceed, reggendosi a malapena in
piedi -Ma questi tizi mi hanno totalmente colto di sorpresa…
anf… e nonostante fossi trasformato, non sono riuscito a
colpirli neanche una volta…- aggiunse, mentre tornava nella sua forma piccina.
-Cosa? Neanche una volta?- disse uno stupito Happy -Ma non è
possibile, eppure lo so persino io che Lily picchia fortissimo-
-Evidentemente non abbastanza da poter rappresentare un problema per
noi…- disse uno degli incappucciati calciando via il povero
Lily, il quale venne prese al volo da Lucy. Anche se la sua figura era
nascosta, si poteva notare qualche lieve scintilla provenire dal suo
corpo.
-Maledetti… che ci fate voi qui? Questo non era nei patti
che ci avevate scritto!- intervenne Nate.
-Oh, volevate davvero seguire la nostra lettera... alla
lettera? Certo che siete proprio dei boccaloni- disse con tono
sfrontato un secondo incappucciato, mentre metteva in evidenza le sue
braccia, armate di una coppia di guanti con sopra dei lunghi artigli
-Dovreste saperlo bene che se provate a fare patti con una Gilda Oscura
è quasi naturale, se non sicuro, che la fregatura
c’è sempre-
-E voi sci sciete cascicati per benino, Gu gu gu…- aggiunse
un terzo, la cui parlata era biascicante e pareva muoversi a gambe
larghe, mentre le dita delle mani si muovevano avanti e indietro in
continuazione, come se fossero in preda ad un qualche strano fremito.
-Ma d’altra parte, non potevamo aspettarci altro da
un’insulsa Gilda Legale- disse il quarto
mentre armeggiava con dei dadi, per poi rivolgersi a quello che doveva
essere il loro capo -Allora, Milord? Abbiamo il suo permesso per
scatenarci e distruggere questi lupi?-
-Certamente, Tovarish…
la distruzione di Moon Wolf è imperativa per i nostri
piani…- annuì colui che si faceva chiamare
“Milord”, portando poi in avanti la mano sinistra,
come un condottiero pronto a dare il comando ai suoi soldati -Andate, mie Viverne!-
Fine Cap.7
**Angolo dell'Autore** Beh, su questo capitolo non ho molto da dire, se
non che finalmente anche i tanto decantati antagonisti si sono fatti
vivi, e la cui prima vittima è stata il povero Lily, che per
quanto si sia difeso bene "off screen", alla fine sembra non abbia
potuto fare nulla contro i cinque. La domanda che giunge spontanea
è "Ce la faranno le nostre Fate a respingere questo attacco
a sorpresa?"... per saperlo basterà seguire il prossimo
capitolo, ovviamente, dove vi do la mia parola che vedrete in azione
non solo le Fate (tra cui Gazille che sicuramente non
lascerà che la difesa di Lily sia stata vana), ma anche il
trio di coprotagonisti e, se la mia ispirazione non mi
tradirà, anche parte dei poteri di questa misteriosa Gilda
Oscura, anche se alcuni di essi possono essere facilmente indovinati,
garantisco io. Passando invece ad un breve glossario, il nome del
generoso Master Fir vuol dire "abete" in inglese, mentre quello della
città dove ha sede la Gilda Moon Wolf, ovvero Fuyu, vuol
dire "inverno" in giapponese, giusto per mantenere il trend "invernale"
che accomuna questi personaggi.
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Capitolo 8 *** L'attacco delle Viverne! ***
Cap.8:
L’attacco delle Viverne!
Dopo che il misterioso capo dei Bloody Wyvern ebbe dato
quell’ordine, in un attimo i quattro maghi restanti si erano
gettati a capofitto verso i vari membri di Moon Wolf, pronti ad
attaccarli. Parimenti, anche i maghi di Moon Wolf non si fecero
pregare, dato che bastò un semplice cenno del Master Fir per
mandarli all’attacco, giocando quindi sulla maggioranza
numerica rispetto ai nemici, i quali si ritrovarono circondati nel giro
di pochi minuti da un gran numero di maghi.
-Oh, ma guarda un po’- notò
l’incappucciato coi dadi -Sembra che vogliano fermarci
giocando la strategia del “blocchiamoli approfittando del
fatto che sono in pochi”… che tattica banale-
aggiunse, osservando poi gli avversari pronti ad attaccarli in massa -Tovarishes…
sapete cosa fare-
-Da, Tovarish
Dimitri- rispose un altro degli incappucciati, iniziando a caricare
elettricità da entrambe le mani con fare minaccioso -Static
Discharge!- proseguì, rilasciando
l’elettricità verso i suoi avversari, folgorandone
un buon numero -Con gli elettrizzanti omaggi di Sergej!-
-Poi sci sciono io, il terribile Ivan, Gu gu gu… e con me
c’è la mia fidata Sticky Web!- biascicò
l’incappucciato dalla risata bizzarra, emettendo dalle dita
una strana sostanza appiccicosa con cui bloccò a terra i
malcapitati che stava affrontando, per poi colpirli a tradimento con
calci e pugni.
-E direttamente dal repertorio del qui presente Boris…-
disse invece l’incappucciato munito di guanti artigliati,
evitando con agilità quasi acrobatica i nemici per poi
rispondere con una fitta serie di colpi taglienti messi a segno con le
sue armi, mandandoli duramente al tappeto -Vicious Slash!-
-Infine ci sono io, Dimitri- riprese a parlare nuovamente quello che
pareva il secondo in comando di quel gruppo, lanciando in aria i suoi
dadi e riprendendoli subito in mano -Oh, un 3 e un 2, che sommati
insieme formano un 5… il numero perfetto per la vostra
fine…- proferì in seguito, disegnando in aria un
5 stilizzato che, non appena toccò il terreno vicino ai
nemici, rilasciò una grossa esplosione.
-Dannazione…- imprecò uno dei maghi di Moon Wolf.
-Sono troppo potenti per noi…- disse un secondo, rialzandosi
a fatica.
-Non cedete, ragazzi miei- li incalzò Fir, rimasto nelle
retrovie insieme al gruppo di Natsu -La battaglia è solo
agli inizi, perciò non perdete la speranza e cercate di fare
del vostro meglio per bloccare la loro offensiva!-
-Mi scusi la domanda, Master Fir- lo interruppe Nate -Ma non sarebbe
meglio se lasciassimo entrare in campo anche i nostri alleati di Fairy
Tail? Magari così potremmo avere qualche vantaggio-
-Meglio di no, Nate- gli rispose l’interessato -Almeno per il
momento, penso sia più opportuno che Fairy Tail rimanga nelle retrovie-
-Eh? Ma perché? Se sono così forti è
meglio averli in prima linea, no?-
-Il ragazzetto ha ragione- disse invece Gazille -E tra
l’altro, quei bastardi hanno osato alzare le mani sul mio
gatto, e questo per me è un motivo più che
sufficiente per andare lì e rompergli il culo-
-Ma hai visto tu stesso di che cosa sono capaci…-
rifletté Lucy -Inoltre, ho come il presentimento che non
siano avversari facili-
-Ma che stai dicendo? Certo che lo sono!- replicò Natsu,
iniziando ad infiammarsi le mani -E io non vedo l’ora di
abbatterli uno dopo l’altro! Sono veramente in fiamme!-
-Non montarti troppo la testa, adesso- gli disse Gray -Guarda che ci
siamo anche noi che vorremmo fare la nostra bella figura-
-Cos’è, hai paura che ti rubi la scena, Mutandone
dall’occhio languido?-
-Potrei farti la stessa domanda, Piromane con gli occhi a mandorla!-
-Toglimi una curiosità… quei due fanno sempre
così?- domandò Yuki, rivolgendosi a Happy.
-Aye- annuì il gatto alato -E non è neanche la
prima volta-
-In ogni caso, Master Fir, penso dovremmo dargli una
possibilità… altrimenti, che senso avrebbe averli
portati fin qui? Sarebbe un po’ una contraddizione, non
crede?- proferì invece Heather, non potendo non osservare i
suoi compagni venire travolti uno dopo l’altro.
-E inoltre- si aggiunse Erza, che nel frattempo si era riequipaggiata
con la sua armatura standard -Se noi non eseguiamo l’incarico
da voi affidatoci non otterremo la nostra sostanziosa ricompensa-
-Beh, in effetti…- rifletté il Master,
grattandosi il mento con l’indice -E va bene, ammetto che
avrei voluto usarvi come ultima risorsa per contrastare quei dannati
nel caso le cose fossero degenerate, ma dato che ciò non
sarebbe stato nella mia natura e considerato il fatto che
effettivamente ci stanno già massacrando, vi
dichiaro liberi di agire come meglio volete-
-Oh, ma su questo non avevamo dubbi, vecchio… Gih ih ih-
ribatté Gazille dopo aver sentito quelle parole, mentre
iniziava a schioccare le nocche -Che ne dici di una sfida, Salamander?
Il primo che abbatte il loro capo vince!- propose poi a Natsu
-A me sta bene, iniziamo pure!- disse semplicemente il mago del fuoco, per poi gettarsi sul campo di battaglia insieme al
“metallaro”.
-Io vado con loro, non si sa mai che Natsu abbia bisogno
d’aiuto- esclamò Happy, iniziando a seguire i due Dragon Slayer.
-Più che altro dovremmo andare tutti con loro, non credi?-
lo corresse Lucy, cominciando ad avviarsi col resto del gruppo, salvo
fermarsi a vedere Heather vicino all’ancora ferito Lily -E tu
non vieni?-
-Non preoccuparti, arrivo subito- rispose la platinata, tirando fuori
una delle sue Chiavi d’Argento e portandola davanti a
sé -Apriti, Portale dell’Altare…
Altar!- aggiunse, evocando dinnanzi a sé lo Spirito di una
giovane donna dai capelli castani, vestita di un candido abito da sacerdotessa e munita di un lungo bastone di legno sulla cui sommità vi era un cristallo bianco.
-Altar al vostro servizio, Milady- disse lei, inchinandosi formalmente
davanti alla ragazza -Quali sono le mie mansioni per oggi?-
-Ecco, mi servirebbe il tuo aiuto per poter curare questo poveretto-
spiegò la bionda platinata, indicando il povero Lily -E se
ciò non ti disturba, dato che siamo sotto attacco nemico,
vorrei che usassi i tuoi poteri per curare quanti
più feriti possibile. Posso fidarmi?-
-Farò il possibile, perciò non si preoccupi-
rispose con un sorriso la sacerdotessa.
-Bene, allora buon lavoro!- concluse la ragazza, raggiungendo Lucy -Ora
possiamo andare senza problemi-
-Sei sicura che basti solo lei per i feriti?- le domandò la
bionda, riprendendo la corsa.
-Fidati, non c’è Spirito Stellare più
bravo di lei nell’usare incantesimi curativi-
spiegò l’altra, mentre tirava fuori
un’altra Chiave d’Argento -E giusto per stare
più sicura… Apriti, Portale della
Lince… Lynx!- aggiunse, facendo apparire un altro Spirito
dalle fattezze femminili, ma dall’aria molto più
selvaggia, evidenziata da una folta chioma rossa, tatuaggi tribali
sulle braccia, unghie simili ad artigli e un abbigliamento piuttosto
appariscente costituito da una lunga gonna di tela legata in vita, un
top di cuoio leggermente scollato che metteva in risalto il seno non
molto prosperoso ma comunque accettabile e una fascia rosso scuro a
macchie nere legata in fronte, adornata da un paio di penne sul lato
destro.
-Miaaaao! Eccomi qui, pronta a combattere!- esordì lei,
mettendo in mostra le sue unghie -Su chi devo affilare le mie unghie,
oggi? Forse su di te?- aggiunse, puntando un dito verso Lucy.
-Ehm, ecco… io…-
-No, Lynx, oggi gli avversari che dovrai affrontare sono
altri… e comunque lei è una nostra alleata-
-Oh, davvero? Beh, spero solo che si riveli abbastanza utile da non
rallentarci. Ma parlando d’altro, dov’è
il nemico che devo affrontare?-
-Abbi un po’ di pazienza e lo vedrai…-
E dopo aver raggiunto il campo di battaglia ponendosi a mo’
di difesa davanti al resto dei maghi feriti, i nostri si misero fin da
subito in posizione di attacco, mentre i quattro maghi di Bloody
Wyvern, sfoggiando invece una sorta di indifferenza dei riguardi dei
nuovi venuti, si limitarono a riunirsi davanti al loro
“Milord”, come in attesa di istruzioni.
-Oh, ma cosa abbiamo qui? Dei rinforzi inaspettati…- disse
Dimitri -Ma non importa, tanto il nostro piano non cambierà
di una virgola-
-Che intendi dire?- gli domandò Erza, iniziando ad evocare
un paio delle sue spade.
-Non è ovvio?- continuò il mago coi dadi
-Chiunque si oppone alle Viverne merita solo la morte-
-Come, solo la morte? Ma allora vuol dire che…?-
azzardò Nate.
-Esatto, inutile scarto di un lupo…- rispose per lui il mago
armato di artigli -Voleva fare il furbo e scappare, ma alla fine lo
abbiamo preso e gli abbiamo dato la punizione più
adeguata... farlo a pezzi!- proseguì, enfatizzando le ultime
parole mettendo in mostra le proprie armi, parole che fecero rimanere di stucco sia i maghi di Fairy Tail che il trio di Moon Wolf, in particolar modo Nate.
-Oh, sci… è scitata proprio una vera goduria
usciderlo, Gu gu gu…- gli fece eco il bizzarro Ivan.
-No… no, non ci credo… Sylvester... Sylvester non
può essere morto…- disse con voce tremante il
ragazzo dai capelli argentati, per poi mostrare uno sguardo piuttosto
adirato -Io lo conosco bene, non è il tipo da farsi
ammazzare facilmente, specie da gente come voi!-
-Cerca di calmarti, Nate- provò a farlo ragionare Yuki.
-Calmarmi? E come posso calmarmi dopo aver sentito una notizia del
genere?- replicò lui, tirando fuori le sue lame e
rilasciando la sua Aura Magica -Non li perdonerò mai!-
aggiunse, caricando verso i nemici.
-Nate, fermo!- gli urlò contro Heather -Non attaccarli a
testa bassa come se niente fosse!-
-Troppo tardi, il tuo amico è caduto nella nostra
trappola…- disse Dimitri, per poi voltarsi verso i suoi
compagni incappucciati -Sergej, Boris… dategli
ciò che si merita-
-Ricevuto!- risposero all’unisono i due, rompendo la
formazione e bloccando con facilità l’assalto di
Nate, per poi respingerlo via con una forte gomitata da parte di
entrambi.
-Urgh… tutto qui quello che sapete fare?-
commentò il giovane mago, atterrando sul terreno nevoso dopo
aver eseguito un paio di salti all’indietro -Lame di Luna
Crescente!- aggiunse subito dopo, scagliando i suoi caratteristici
fendenti di energia bianca contro i nemici, colpendoli in pieno.
-Spettacolare! Li ha atterrati entrambi senza il minimo sforzo!- disse
Natsu.
-Già, ma dubito che si sia rivelato efficace…-
ribatté Gazille, indicando i due mentre si rialzavano da
terra.
-Tsk… e questo lo chiami un incantesimo?- disse Boris,
gettando via il suo mantello e rivelandosi essere un giovane uomo dai
capelli neri a spazzola, con una grossa cicatrice a forma di x sul viso
e vestito con quella che sembrava una tuta integrale in pelle nera, con
il marchio della sua Gilda riportato sul pettorale destro -Ho visto mosse più forti di questa-
-Concordo in pieno- gli diede ragione Sergej, seguendo
l’esempio del compagno e mostrando l’aspetto di un
uomo biondo e muscoloso, vestito con pantaloni militari, una maglia
nera con la scritta “Here comes the Lightning!”
stampata sopra e un gilet verde scuro. Ai piedi calzava un paio di
anfibi neri, mentre le mani erano coperte da un paio di guanti dello
stesso colore aperti sulle dita, entrambi con le nocche rinforzate da
delle borchie d’acciaio e con il simbolo della Gilda stampato
sopra -Avanti, Boris, facciamogli vedere che cosa significa
“essere forti” secondo noi-
-Buona idea, tanto siamo comunque avvantaggiati contro questo inutile
lupacchiotto… e per cominciare, assaggerai la ferocia dei
miei artigli! Claw Nightmare!- proseguì il mago con la
cicatrice, scagliandosi a tutta velocità contro Nate, il
quale non ebbe nemmeno il tempo di abbozzare una difesa che venne
ripetutamente ferito dai colpi incrociati dei suoi artigli,
ritrovandosi con il segno di essi sul petto.
-AAAAH!- urlò il giovane Pine in preda al dolore.
-Ma non è ancora finita- aggiunse Sergej, caricando verso il
malcapitato con il pugno destro carico di
elettricità e pronto a colpire -Lightning
Uppercut!- gridò, per poi scagliare il pugno elettrificato a
mo’ di montante verso il suo avversario, scagliandolo per
aria mentre la carica elettrica lo folgorava, assistendo infine alla
sua rovinosa caduta.
-Ugh… maledetti… dannati…-
imprecò il ragazzo, rialzandosi a fatica per le ferite
subite -Non pensate che battermi sia una cosa facile… anf,
anf…- aggiunse, rimettendo mano alle sue lame -Continuiamo!-
-Aspetta un minuto!- lo interruppe Gazille, affiancandosi a
lui -Se pensi davvero di avere qualche possibilità contro
quei due, allora sei letteralmente suonato! Perciò, che tu
lo voglia o no, solo per questa volta sarò il tuo partner in
battaglia… ma ti avverto: intralciami anche solo una volta e
ti prenderò a calci nel culo!-
Fine Cap.8
**Angolo dell'Autore** Beh, direi che questo capitolo si commenta da
solo, specialmente per la scena finale *ride* e per quanto riguarda la
sfilata di poteri da parte dei cattivi, non nascondo che ho un po'
penato per scegliere a modo le loro abilità, ma per il resto
credo siano venute giù bene. Il nome del leader viene ancora
taciuto, ma vedrete che prima o poi salterà fuori,
così come il resto del suo aspetto e dei suoi poteri,
perciò aspettate e vedrete!
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Capitolo 9 *** Una dura lotta ***
Cap.9:
Una dura lotta
-Come? Ho sentito bene?- esclamò Nate, ancora sorpreso da
quelle parole -Vuoi davvero che… tu e io…?-
-Certo che lo voglio, razza di cretino!- rispose Gazille -Ma non farti
strane idee, eh? Non sarò tuo partner solo perché
voglio aiutarti o cose del genere. Ciò che mi interessa
è vendicare il mio gatto… e perché no,
magari fare anche piazza pulita di tutti questi coglioni col mantello,
Gih ih ih-
-Non lo so… e se capita che quei due ci sconfiggono?-
-Prega per te che non succeda…- si limitò a dire
il Dragon Slayer, fulminando con lo sguardo l’argentato.
-Nate e Gazille? Non so perché, ma questa accoppiata non mi
ispira molta fiducia- commentò Lucy.
-Concordo in pieno!- aggiunse Natsu -Se Nate voleva qualcuno con cui
lottare potevo andare io!-
-Probabile… peccato che Gazille ti abbia battuto sul tempo-
lo schernì Gray.
-Meglio non abbassare la guardia- disse invece Erza, rimasta con gli
occhi fissi verso gli altri tre -Solo perché due di loro
sono impegnati a lottare ciò non significa che possiamo
tirare un sospiro di sollievo-
-Giusto…- annuì Yuki, mettendosi in posizione di
attacco.
-Non sei contenta, Lynx? Questo vuol dire che tra non molto potrai
scatenarti- disse Heather rivolgendosi al suo Spirito Stellare, in quel
momento intenta a limarsi gli “artigli”.
-Oh, bene- rispose l’interpellata -Non vedo l’ora-
-Secondo me fareste meglio a rilassarvi, invece…- si rivolse
a loro colui che doveva essere il capo dei cinque.
-Davvero? Posciono farlo?- domandò il biascicante Ivan.
-Certo, dato che non credo basterà la forza di tutti noi
messi insieme per ucciderli tutti…-
-Stai forse dicendo che ti arrendi?- gli domandò la maga in
armatura.
-Affatto…- rispose lui, mentre i suoi strani occhi da
rettile brillavano sinistramente da sotto il cappuccio, dettaglio che
parve non sfuggire a nessuno dei presenti -Diciamo solo che secondo il
qui presente Milord Wyvern basteranno solo Sergej e Boris per poter
eliminare della spazzatura come voi… e che una volta fatto
ciò procederemo con calma a spazzare via il resto di Moon
Wolf e della loro insulsa Gilda-
-Questo sarà tutto da vedere, bastardo!- gli urlò
contro un adirato Natsu, deciso a menare le mani.
-Natsu, calmati!- lo bloccò Lucy -Ti ricordo che ci sono
già Gazille e Nate a combattere, non complicare ancora di
più le cose-
-La coniglietta ha ragione, Salamander- concordò un
ghignante Gazille -Io e il ragazzetto lunare possiamo occuparci senza
problemi di questi due pesci piccoli-
-Pesci piccoli, dici?- sentenziò Boris -Oh, ma è
qui che ti sbagli, bello- proseguì, mettendo nuovamente in
mostra i suoi guanti artigliati -Si da il caso che noi di Bloody Wyvern
siamo i più forti in circolazione-
-Esatto- gli diede ragione Sergej -E così come abbiamo
malridotto il lupacchiotto, puoi stare certo che faremo lo stesso con
te… senza alcuna pietà!-
-Oh, ma davvero? Allora che aspettate, fatevi sotto!-
E senza neanche farselo ripetere, i due maghi di Bloody Wyvern
ripartirono subito all’attacco, cosa che fece anche
l’improvvisato duo, generando così un lungo quanto
intenso scambio di colpi che aveva da un lato un Nate ferito che si
difendeva a fatica dalle artigliate di Boris, e dall’altro
aveva invece Gazille che, memore del suo passato scontro con Laxus, si
teneva a debita distanza ed evitava agilmente gli attacchi a base di
fulmini di Sergej.
-Non mi sfuggirai… Thunder Shock Wave!- urlò il
biondo, sbattendo le mani tra di loro e generando un’onda
d’urto carica di elettricità con la quale
scagliò via Gazille di un altro paio di metri -E ora,
Thunder Javelin!- aggiunse, creando un giavellotto fatto di fulmini e
lanciandolo contro il suo nemico.
-Merda…- imprecò il Dragon Slayer, ricoprendosi
istintivamente delle sue scaglie, sperando di smorzare la potenza
dell’attacco, ma finendo con l’essere ugualmente
folgorato e travolto da esso -GAAAAAAAH!-
-Gazille!- esclamò Nate, vedendo l’altro in
difficoltà.
-Oh no… quando si combatte non bisogna mai distrarsi!-lo
ammonì Boris, colpendolo di soppiatto con i suoi artigli e
atterrandolo poi con un calcio al viso -Altrimenti si rischia di
morire, cosa che spero ti accada con tutto il cuore-
proseguì con tono sadico, iniziando poi a infierire
sull’argentato premendo col piede più e
più volte sui tagli che gli aveva procurato.
-Dannato… cough, cough…- provò a
reagire il ragazzo, non potendo però trattenere un grido di
dolore.
-Eh no, mio caro… chi è debole deve solo stare
zitto e sottomettersi… è la legge del
più forte- continuò il mago, proseguendo con il
pestargli l’addome ferito -Vediamo, in quali altri modi
potrei prolungare la tua sofferenza prima di dilaniare quella tua carne
di cagnaccio rognoso quale sei?-
-Che ne dici di questo come risposta? Moon Shine!- ribatté
il mago, emettendo a sorpresa dal proprio corpo una fortissima luce
bianca, la quale abbagliò il nemico -E già che ci
sono… Moon Cross!- aggiunse, rialzandosi in piedi mentre
attivava la sua Aura Magica e in seguito attaccare Boris con le sue
lame in un attacco a croce, sbalzandolo via -E se non ti basta ancora,
Danza del Plenilunio!- urlò poi, iniziando a girare su se
stesso e colpire ripetutamente l’avversario usando le lame,
scagliandolo ancora più lontano.
-Wow! Hai visto che roba, Happy?- commentò Natsu
-È riuscito a rimontare alla grande!-
-Aye, è stato spettacolare!- rispose il gatto blu.
-Vero?- disse invece Yuki -D’altro canto, non potevamo
aspettarci altro da uno come Nate-
-Ho come l’impressione di essere stata evocata per
nulla…- borbottò Lynx, inarcando seccata un
sopracciglio mentre seguiva lo scontro, per poi rivolgersi a Heather
-Col tuo permesso, io andrei a riposarmi, se non ti dispiace-
-No problem, torna pure a casa- rispose la bionda platinata, facendo
ondeggiare la Chiave della Lince e in questo modo chiudere il suo
Portale -Tornando a Nate… sì, è un
vero portento. Ma speriamo che anche il vostro compagno fissato col
ferro non sia da meno-
Infatti, mentre l’argentato contrattaccava sul suo nemico,
Gazille resisteva ancora agli attacchi elettrici lanciatigli da Sergej,
il quale non sembrava ancora soddisfatto del suo operato. Non volendo
perdere troppo tempo con quel dannato, il dragone dai capelli neri
evitò quasi all’ultimo secondo un altro
giavellotto fatto di fulmini, per poi replicare immediatamente usando
le Lance del Drago di Ferro, alcune delle quali andarono a segno.
-Tch… pensi davvero che delle schegge di metallo possano
fermarmi?- esclamò il muscoloso mago di Bloody Wyvern,
caricando verso il suo avversario col braccio destro teso -Shocking
Lariat!- continuò, colpendo in pieno Gazille e combinando di
fatto la forza del braccio con la carica elettrica contenuta in esso,
finendo quindi con lo sbatterlo malamente a terra.
-Urgh… non c’è che dire, sei
incredibilmente coriaceo, hai una forza degna del tuo fisico e usi
attacchi a dir poco devastanti per un uomo di ferro come
me…- fu l’immediata risposta del Dragon Slayer,
mentre si rialzava da terra -Ma resti comunque un essere umano, e
perciò non sei invulnerabile agli attacchi fisici come
questo… Spada del Drago di Ferro!- aggiunse, trasformando il
suo braccio destro in spada e colpendo il nemico con un fendente mirato
all’addome -E dato che sei stato così pollo da
avvicinarti, beccati anche il Pilastro del Drago di Ferro!-
proseguì, trasformando il braccio sinistro in una colonna
ferrosa e colpire in pieno volto Sergej, distanziandolo
considerevolmente da lui -Oh, sì… questo
è un combattimento come si deve-
-Concordo in pieno- gli diede ragione Nate, raggiungendolo a fatica
-Anche se ce le hanno un po’ suonate, possiamo dire che
abbiamo fatto un ottimo lavoro… finora-
-Però… sembra che abbiamo leggermente
sottovalutato i nostri avversari, Milord…-
constatò Dimitri, osservando le condizioni fisiche dei due
compagni -Anche se ciò potrebbe andare contro il suo
orgoglio, propongo di sospendere il nostro attacco fino a nuove
direttive-
-E sia…- fu la semplice risposta del Milord, facendo cenno
al suo secondo di recuperare Boris e Sergej -Tanto
avremo molte altre occasioni per poterci liberare di loro… e
per adesso possiamo anche tornare alla nostra base.-
-Aspetta solo un dannato istante, tu!- tuonò la voce di
Natsu, attirando l’attenzione del Milord -Se pensi che vi
lasceremo andare dopo ciò che avete causato alla Gilda di
queste persone, ti sbagli di grosso!-
-E cosa pensi di fare a tal proposito?- domandò con tono
austero l’interpellato.
-Non è ovvio? Ti sconfiggerò, qui e ora!- rispose
il rosato, correndo verso di lui.
-No, Natsu, aspetta!- provò a fermarlo Gray, ma senza
successo.
-Prendi questo… Ruggito del Drago di Fuoco!-
E dopo aver preso un bel respiro, il rosato scagliò dalla
bocca il suo potente quanto caratteristico soffio di fiamme ardenti
contro il misterioso Milord Wyvern, il quale però non
sembrò preoccuparsi dell’attacco e si
limitò ad emettere dalla propria mano destra una strana
ondata di vento nero, grazie alla quale disperse il fuoco e
vanificò l’attacco del Salamander tra lo stupore
dei presenti.
-Ma cosa…? Le mie fiamme…?!- esclamò
il figlio di Igneel -Sono state dissolte?-
-Tutto qui quello che sai fare… Dragon Slayer?- disse lui,
rimanendo nella sua compostezza.
Fine Cap.9
**Angolo dell'Autore** Anche riguardo questo capitolo non nulla da dire,
se non che l'improbabile due composto da Nate e Gazille ha fatto letteralmente scintille e che la conclusione fa presagire l'arrivo di altre mazzate. Ce la farà Natsu a tenere testa a questo
misterioso Milord, i cui poteri sembrano una bella gatta da pelare? Beh, aspettate il prossimo capitolo e lo vedrete voi stessi u.u
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Capitolo 10 *** Supremazia ***
Cap.10:
Supremazia
Dopo che il Milord ebbe fatto la sua mossa, un silenzio di tomba era
sceso sul campo di battaglia, e nessuno sembrava riuscire a dire una
parola eccetto Natsu, il quale dopo l’iniziale sorpresa aveva
incominciato a ringhiare di rabbia e si era gettato a capofitto verso
il leader dei Wyvern, che però era rimasto ancora una volta
nella sua compostezza e aveva riportato in avanti una mano, dalla quale
era partita un’altra onda di vento nero che aveva allontanato
con forza il giovane Dragneel.
-Ma che cavolo…?- si chiese il Salamander, frenandosi
-Vento? Ma è impossibile, il mio fuoco dovrebbe mangiarselo
a colazione un elemento del genere-
-Eh? In che senso?- domandò Nate, confuso da quelle parole.
-Non lo sai? Io e quell’esaltato dai capelli rosa siamo
Dragon Slayer…- gli rispose un seccato Gazille, mentre
raggiungeva il gruppo, anche se con molta fatica per via delle ferite -E in poche parole, possiamo utilizzare una magia che potrebbe letteralmente uccidere un Drago…-
-Davvero? Wow, ma allora deve essere una magia fighissima…
però non ho ancora capito bene che intendesse dire Natsu-
-Voleva solo dire che i suoi incantesimi di fuoco possono resistere
anche a magie che potrebbero causargli uno svantaggio come quella del
vento- spiegò Lucy, andando subito ad aiutare i due insieme
a Heather
-Però rimane il fatto che quel tipo è riuscito ad
annullare le fiamme come se nulla fosse- disse con tono analitico la
maga di Moon Wolf.
-Sorpresi, vero?- prese la parola Dimitri, togliendosi il cappuccio e
rivelando il viso di un ragazzo dai capelli castani ben pettinati e gli
occhi verdi, sormontati da un paio di occhiali da lettura. Da sotto la
cappa indossava ciò che si poteva definire un abbigliamento
elegante, costituito da semplici pantaloni beige, una camicia bianca e
un gilet nero sopra il quale vi era il simbolo dei Wyvern -La magia
utilizzata dal Milord è qualcosa che differisce altamente
dalla normale Magia del Vento-
-Oh, scì!- gli diede ragione Ivan, levandosi anche lui la
cappa e rivelandosi ai presenti come un giovane uomo intorno alla
ventina d’anni, smilzo e con occhi e capelli viola,
quest’ultimi lunghi fino a metà schiena. La cosa
che però saltava più all’occhio non era
il fatto che teneva la bocca aperta e contratta in un ghigno, la
schiena curva e muoveva le dita freneticamente, ma che nonostante il
clima freddo l’unica cosa che indossava erano un paio di
pantaloncini grigi e che il suo petto nudo, oltre ad avere una
muscolatura nella norma, portava un grosso tatuaggio raffigurante un ragno -Ma non è tutto, sciò che avete viscito
è sciolo una parte della sciua forscia-
-Ah, davvero? Allora vorrà dire che il nostro combattimento
sarà ancor più divertente- ribatté
Natsu, iniziando a ricoprire entrambe le sue mani di fiamme -Fiamme
alla mia destra, e fiamme alla mia sinistra… e quando si
combinano insieme… Fiamma Abbagliante del Drago di Fuoco!-
disse poi, congiungendo entrambe le mani e creare così una
fiammata che prese di mira i tre nemici.
-Credo che tu sia un po’ duro di comprendonio…- si
limitò a dire il Milord mentre faceva cenno agli altri due
di allontanarsi, per poi portare entrambe le mani in avanti -Se la
Folata della Viverna non ti è bastata, allora
vorrà dire che userò un incantesimo
più forte…-
-Eh?-
-Tornando della Viverna…-
E come il mago di Bloody Wyvern disse quelle parole, dalle sue mani
partì un grosso tornado fatto di vento nero, il quale non
solo avviluppò la Fiamma Abbagliante e la annullò
del tutto, ma travolse in pieno anche il Dragon Slayer di Fuoco, che
dopo l’attacco si ritrovò a terra e con il corpo
pieno di tagli sul corpo, segno che l’attacco del Milord
doveva essere stato parecchio potente.
-Accidenti, che forza…- commentò Gray.
-G-Già…- aggiunse Lucy, non sapendo cosa dire.
-Un solo colpo e lo ha spedito a terra come se nulla fosse…-
continuò Nate, osservando il corpo esanime del mago dai
capelli rosa con aria preoccupata.
-Tsk… questo non basta a fermare uno come
Salamander…- ribatté secco Gazille.
-Uh? Che vorresti dire?- domandò Heather.
-Che Natsu è un tipo che va K.O. tanto facilmente-
spiegò semplicemente Erza.
-Ah, no? A me sembra il contrario…- proferì una
poco convinta Yuki.
-Non farci caso, perché ora si rialzerà
più scatenato di prima, aspetta e vedrai- esclamò
invece Happy, per poi notare il mago suo amico rimettersi in piedi
-Visto, che ti dicevo?-
-Oh… ancora in piedi? Interessante…-
notò il Milord, non potendo fare a meno di sorridere
soddisfatto da sotto il suo cappuccio -Quindi il Drago di Fuoco dà
segno di volersi opporre alla Viverna…- aggiunse, per poi
alzare teatralmente le braccia al cielo -Ma ciò che il Drago di Fuoco non sa è che non importa quanto fuoco utilizzerà
in questa battaglia… perché in ogni caso la
Viverna lo spazzerà via grazie al suo invincibile Vento
Nero… e imporrà così la sua supremazia
sia nel cielo azzurro che sulla nuda terra…-
-Spazzarmi via? Ma non farmi ridere!- lo interruppe Natsu, ricoprendosi
interamente di fiamme -Se qui c’è qualcuno che
verrà spazzato via, quello sarai tu insieme ai tuoi
tirapiedi!- proseguì, scagliandosi poi a testa bassa verso
il nemico, pronto a caricarlo con una poderosa testata -Spada Affilata
del Drago di Fuoco!-
-Che illuso- fu la semplice risposta da parte di Dimitri -Pensa davvero
che i suoi attacchi avranno effetto?-
-Scecondo me non sci scita tanto con la tescita…- aggiunse
Ivan, rimanendo in disparte col compagno.
-Vedo che proprio non comprendi ciò che intendo, giovane
Drago…- proseguì il Milord, rimanendo
dov’era mentre Natsu gli si avvicinava sempre di
più -Croce Nera della Viverna…-
proferì poi, portando in avanti entrambe le braccia
disponendole a croce e facendo partire da esse una
“X” fatta di vento nero, la quale travolse il suo
bersaglio senza alcuna pietà -Non hai alcuna speranza contro
di me…-
-GAAAAARGH!- gridò di dolore il ragazzo dai capelli rosa,
ritrovandosi ancora una volta a terra e con le sue fiamme annullate
dalla magia avversaria.
-Natsu!- gridarono all’unisono Lucy e Happy, iniziando a
preoccuparsi seriamente per lui.
-Così non va… il divario tra quei due
è fin troppo evidente…- disse Yuki.
-Concordo, se continua a lottare in questo modo potrebbe rimetterci la
vita- le diede ragione Heather, stringendo i pugni per la tensione -E
credo che se provassimo ad attaccarlo tutti insieme, il risultato non
cambierebbe affatto. Inoltre, sento come un inquietante potere magico
provenire da quell’uomo…-
-Io lo definirei disgustoso- ribatté Gazille, incupitosi
all’improvviso -Così come è disgustoso
l’odore che emette il suo corpo, e penso che anche Salamander
se ne sia accorto-
-Il suo… odore?- gli domandò uno stranito Nate.
-Essendo entrambi Dragon Slayer, Natsu e Gazille possiedono un olfatto
molto più sviluppato rispetto ad un essere umano comune-
spiegò in modo conciso Erza, che per tutto il tempo non
aveva staccato gli occhi dal misterioso Milord Wyvern -Ma tornando alla
battaglia, non credo che Natsu resisterà ancora per molto-
-Perché dici questo?- fu la domanda da parte della maga di
Moon Wolf.
-Non è ovvio? Osservalo bene- disse invece Gray, indicando
il suo rivale che, anche se a fatica, si rialzava in piedi ancora una volta -Ha sprecato parecchio potere magico per lanciare gli attacchi più forti che conosce, e solitamente per lui non
è un problema, ma dato che quel tipo è riuscito
ad annullarglieli tutti e gli ha persino rifilato dei colpi tremendi,
è impossibile che non risenta della fatica-
-Mi spiace contraddirti, Gray…- gli rispose prontamente il
diretto interessato -Ma io non mi sono ancora del tutto sconfitto!-
aggiunse, battendo i pugni tra di loro -E ti dirò di
più, con un avversario del genere sono ancora più
infiammato di prima!-
E a riprova di queste parole, il mago del fuoco draconico
ricoprì di fiamme entrambe le braccia e corse ancora una
volta verso il Milord, il quale non fu per nulla toccato dal rinnovato vigore mostrato dal suo avversario.
-Non hai ancora capito che è tutto inutile?-
domandò l’incappucciato -Qualsiasi attacco
tenterai contro di me sarà vano…-
-E allora? Tanto vale giocarsi il tutto e per tutto- ribatté il ragazzo, mentre le sue braccia
iniziavano ad emettere dei veri e propri torrenti di fuoco, per poi saltare diretto verso l'avversario -Mossa
Segreta del Dragon Slayer… Loto Cremisi: Lama Fiammeggiante
Esplosiva!-
In un attimo, grazie anche alla vicinanza creatasi dal salto di Natsu,
la Lama Fiammeggiante Esplosiva colpì in tutta la sua furia
e potenza, travolgendo senza alcuna pietà il Milord, il
quale si ritrovò sbalzato per aria a causa della forza
esplosiva provocata dal contatto con i torrenti di fiamme. Sentendosi
finalmente in vantaggio da quando era iniziata la battaglia, il Dragon
Slayer sorrise, e dopo aver dato le spalle all’avversario,
poté approfittare dell’occasione riprendere un
po’ fiato. Anche se era un dannato nemico, doveva
riconoscere che era stato anche parecchio insidioso se lo aveva spinto
ad utilizzare persino uno dei suoi incantesimi più forti.
-Wow… ma è stato proprio un mito!-
esultò Nate, dopo aver visto in azione l’ultimo
attacco del rosato.
-Aye! Se c’è qualcuno nella nostra Gilda che se la
cava in attacchi distruttivi, quello è Natsu!-
annuì Happy.
-Anf… anf… ce l’ho fatta…-
disse il mago di Fairy Tail -Anche se mi è costato molto
potere magico… anf… sono riuscito a...-
-Fossi in te non canterei vittoria troppo presto… Dragon
Slayer!- disse la voce del Milord alle sue spalle, obbligando Natsu a
voltarsi e a notare con orrore che l’unico danno che la Mossa
Segreta gli aveva fatto era lacerargli la cappa -Devo
ammetterlo, la tua abilità nell’uso della Magia
Ammazzadraghi è qualcosa di incredibile… peccato
che ciò non sia stato abbastanza da ferirmi
seriamente…- proseguì, strappandosi via
ciò che rimaneva della cappa ormai rovinata e mostrarsi
interamente. Aveva la pelle di un colorito incredibilmente pallido,
quasi come se fosse una statua di marmo, particolare che unito ai suoi
strani occhi da rettile, ai suoi lineamenti affilati e a dei lunghi
capelli bianchi, raccolti elegantemente in una coda bassa, contribuiva
a dargli un’aria e un aspetto quasi inquietante. Il resto
della sua figura era invece abbigliato con un elegante completo simile
a quello indossato dai nobili aristocratici, di colore nero con i bordi
dorati e con il simbolo della sua Gilda stampato sul lato sinistro
della sua giacca -Non sono uno che ama ripetersi, ma…
è davvero tutto qui ciò che sai fare? O forse ti
sei già reso conto che il qui presente Yuri Drakonov,
detentore del grande potere della Viverna, è un avversario
troppo forte anche per te?- concluse, mentre i suoi occhi si
illuminavano di un sinistro bagliore e subito dopo il suo corpo
iniziava a rilasciare una strana Aura Magica il cui colore era uno
inquietante misto tra verde, giallo e nero.
-No… non è possibile… è
uscito indenne dall’attacco di Natsu?- commentò
Gray.
-Vu-vuol dire che nemmeno il suo attacco più forte ha avuto
successo?- disse invece Lucy, iniziando a tremare -Ma quel
tipo è inquietante sul serio!-
-Ho un brutto presentimento…- sentenziò Heather
-Quell’Aura Magica non promette nulla di buono-
-Starà preparandosi ad attaccare- azzardò Yuki
-Spero solo che il vostro amico possa reagire in tempo, anche se visto
come si è consumato durante la battaglia, dubito
avrà abbastanza energie per farlo-
-Non ci rimane che sperare, a questo punto…-
proferì Erza.
-Tu, un avversario troppo forte per me?- fu
l’immediata risposta a quella provocazione da parte del
rosato, il quale si preparò ad attaccarlo con un pugno -Mi
sembrava di averti già detto di non farmi ridere!-
-Non vuoi proprio capire, vero?- notò Yuri, evitando con
disinvoltura l’attacco avversario -Meglio
così… farò in modo che questo mio
ultimo incantesimo ti faccia comprendere meglio il nostro
divario…- aggiunse, per poi accumulare una modesta quantità di vento nero in entrambi i palmi -Boato della
Viverna…-
E come il Drakonov batté le mani, da esse
fuoriuscì una grossa onda d’aria nera, la quale
una volta rilasciata travolse in pieno il povero Natsu, il quale non
riuscì ad abbozzare nemmeno la minima difesa e, una volta
che l’attacco fu finito si ritrovò a terra,
esanime e col corpo ricoperto di ferite da taglio molto più
gravi delle precedenti. A completare l’opera,
una grossa chiazza di sangue si espandeva sotto di lui.
-Na…Natsu…- disse Happy in lacrime, vedendolo
ridotto in quello stato.
-No… impossibile…- aggiunse Lucy, mettendosi le
mani davanti al viso.
-Lo ha veramente battuto...- commentò Gray, non riuscendo a
credere ai suoi occhi.
“È riuscito a sovrastare uno come Natsu...
è dunque questa la potenza di Bloody Wyvern?”
rifletté Erza.
-Hai visto con i tuoi occhi, Dragon Slayer?- disse infine Yuri,
voltando le spalle al mago di Fairy Tail per poi iniziare ad avviarsi
con i suoi tirapiedi al seguito -Questo… è imporre la
propria supremazia…-
Fine Cap.10
**Angolo dell'Autore** E fu così che anche il resto delle
Viverne si presentò formalmente... neanche a dirlo,
il Milord, il cui nome è Yuri Drakonov, si è
messo bene in mostra deliziando i presenti con la sua strana magia a
base di vento nero, elemento che a quanto pare sembra resistere persino
alle potenti fiamme draconiche di Natsu, il quale nonostante gli sforzi
si è ritrovato brutalmente sconfitto. Ma dato che
difficilmente il nostro rosato preferito accetterà questa
bruciante sconfitta, rimarrà solo da vedere come le Fate e i
Lupi organizzeranno il loro contrattacco contro quei cinque dannati,
perciò se non volete perdere questo e altri momenti,
rimanete sintonizzati per il prossimo capitolo.
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Capitolo 11 *** Contrattacco ***
Cap.11:
Contrattacco
Erano passati circa tre giorni dall’attacco a sorpresa di
Bloody Wyvern. Sebbene fu il tempo necessario a consentire ai vari
membri di Moon Wolf di riprendersi dalle loro ferite,
l’atmosfera che si respirava in Gilda era molto tesa sia per
il fatto che nonostante il numero ridotto dei nemici la resistenza in
massa non era servita a nulla che per le condizioni attuali di Natsu,
il quale giaceva ancora inerme ed incosciente su un letto di infermeria
mentre Lucy, Happy e il resto del gruppo lo osservavano nel caso si
dovesse riprendere da un momento all’altro.
-Natsu…- sussurrò il gattino con aria triste
avvicinandosi a lui -Se solo avessi potuto darti una mano…
mi sento così in colpa…-
-Su, non colpevolizzarti così. Nessuno poteva immaginare che
il leader dei Wyvern sarebbe stato così forte-
provò a consolarlo Yuki, ritrovandosi poi un Happy in
lacrime attaccato ad una delle sue zampe.
-Incredibile- commentò Nate -Anche se per fortuna la sua
ferita è stata curata in fretta, non
c’è dubbio che l’attacco che ha subito
da quel tipo sia stato devastante, ma addirittura rimanere incosciente
per tre giorni di fila… ha un qualcosa di preoccupante-
-Tsk, roba da matti…- sibilò invece Gazille
-Veniamo qui per aiutare voi contro quel branco di stronzi e come
risultato abbiamo Salamander fuori dai giochi, dei nemici con a capo
una parete bianca vivente che sembra invincibile e soprattutto nessun
piano d’azione per ripagarli come si deve-
-Sai che gran piano- ribatté il ragazzo -Se proprio volevi
farli neri, potevi almeno impedire che il tuo compagno commettesse la
follia di andare a farsi sconfiggere con il loro capo. Ma invece no,
hai preferito startene in disparte come un perfetto codardo!-
-Modera i termini, ragazzino!- fu la pronta risposta del Dragon Slayer
di Ferro -Primo, se tu non avessi perso la calma contro di loro e non
ti fossi messo in testa di affrontare da solo l’idiota con
gli artigli e il pompato elettrico a quest’ora senza il mio
intervento saresti diventato carne morta. Secondo, ti pare che dopo
essermi fatto il culo a tenere a bada uno di quei due avrei avuto anche
solo un minimo di forza sufficiente per prendere e fare da scudo a
Salamander?-
-Ma era comunque un tuo compagno, no? Al suo posto scommetto che
avrebbe fatto la stessa cosa-
-Sì, come no… io e lui collaborare? Ma neanche
tra un milione di anni-
-Scommetto che se Sylvester fosse qui come minimo ti farebbe rimangiare
ciò che hai detto-
-Già, sempre se è ancora vivo-
-È vivo! Non crederai anche tu ad una storia del genere!-
-Non è che non ci credo, ma da quanto ho sentito dai loro
discorsi non sembrano tipi che si prendono la briga di fare
prigionieri, ricatti o cose del genere-
-Eh? E con questo che intendi dire, scusa?- domandò
l’argentato -Sono una Gilda Oscura, è naturale che
facciano cose del genere, altrimenti non terrebbero fede alla loro
risma!-
-Questo lo so bene anch’io, idiota!- gli ruggì
addosso l’ex mago di Phantom -Dico solo che in loro
c’è un qualcosa che non mi convince affatto, anche
se non ho idea di “cosa”-
-Per quanto suoni strano ammetterlo, Gazille ha ragione- si intromise
Lucy -Ci può ben stare il fatto che siano assetati di potere
come una qualunque Gilda Oscura, ma data la loro forza non penso che il
loro modus operandi sia così scontato da abbassarsi a tanto
solo per delle Gilde Legali-
-E inoltre non dimentichiamoci che il loro capo… Yuri, mi
pare, aveva detto che la distruzione della nostra Gilda era imperativa
per i loro piani…- rifletté Heather -Non mi
è ancora ben chiaro quale sia il ruolo di Sylvester in
questa faccenda, ma la cosa certa è che stanno sicuramente
tramando qualcosa-
-Ma il problema è capire “cosa”-
intervenne Gray, rimasto ad ascoltare fino a quel momento -Anche se
è ovvio che ciò che vorranno fare non
sarà niente di buono-
-Se non sbaglio, Master Fir aveva detto che la faccenda con i Wyvern
è piuttosto complicata…- proferì
invece Erza -Che intendeva dire, esattamente?-
-Non è forse ovvio, signorina Titania di Fairy Tail?-
esordì una voce proveniente dalla porta
dell’infermeria, la quale si aprì e
rivelò la figura di Fir -Come vi hanno giustamente informato
i ragazzi, un tempo l’isola vantava un buon numero di Gilde,
le quali si impegnavano tacitamente a mantenere l’ordine e
tutto il resto. Un giorno però quell’ordine venne
sconvolto dall’arrivo dei Wyvern, i quali oltre ad abbattere
una Gilda dopo l’altra avevano provveduto a portare un vero e
proprio clima di terrore nelle varie città tramite
l’uso di atti intimidatori e minacce di ogni genere. Quando
poi venne il nostro turno, io mi opposi in fermamente a loro… ma non ottenni i risultati sperati in quanto prima di andarsene promisero solennemente che in un modo o
nell’altro ci avrebbero uccisi tutti-
-E fu da quel momento che cominciarono i guai…- aggiunse
Yuki -Infatti non molto tempo dopo, chiunque accettava un incarico
ritornava in Gilda a mani vuote… in tutti i sensi-
-Che vuoi dire?- domandò Lucy.
-Non abbiamo ancora saputo come, ma in qualche modo i Wyvern ci
tenevano d’occhio e non per niente alla prima occasione che
si prospettava per un incarico loro ci mandavano contro un membro per
impedirci di portarlo a termine, ricorrendo non solo ad agguati ma
anche a torture e uccisioni vere e proprie- continuò il
Master di Moon Wolf -La maggior parte di noi temendo per la propria
vita decise di lasciare la Gilda, ma nemmeno questa si
rivelò una buona idea in quanto nei giorni seguenti
ritrovavamo i cadaveri dei malcapitati sepolti sotto la
neve…-
-Che bastardi…- commentò aspramente Gray,
serrando i pugni.
-Rimane il fatto che bisogna fare qualcosa- disse invece Natsu, che con
gran sorpresa dei presenti si era risvegliato ed era saltato
giù dal letto -Non possiamo permettere che continuino a fare
i loro comodi come se nulla fosse!- aggiunse, infiammando entrambe le
mani -Non me ne frega nulla se saranno più forti di noi, ma
la cosa certa è che gli faremo ripagare tutto 100 volte
tanto!-
-Ma che cavolo…?- esclamò un sorpreso Nate -Si
è risvegliato ora? Ma come è possibile?-
-Deve straordinaria una capacità di recupero straordinaria-
commentò Heather, osservando poi Natsu rimettersi addosso il
suo solito gilet e la sua curiosa sciarpa “a
scaglie”.
-Apprezzo molto questo tuo entusiasmo, ragazzo- disse Fir riportando
l’attenzione su di lui -Tuttavia questa potrebbe rivelarsi
un’impresa ardua e non c’è garanzia che
possiate farcela-
-Meglio così, no?- ribatté il rosato sorridendo a
trentadue denti verso il Master -Se c’è una cosa
che la nostra Gilda sa fare meglio è affrontare ogni tipo di
situazione, non importa quanto sia pericolosa. Perciò,
se lei ce lo consente, andremo da loro e li batteremo-
-Aye!- gli diede ragione Happy, balzando prontamente sulla sua spalla.
-C’è il problema che non sappiamo come
rintracciarli- rifletté Gray -Anche se volessimo contare sul
tuo fiuto o su quello di Gazille per provare ad inseguirli
c’è la possibilità che con il clima e
l’ambiente di quest’isola gli sia facile cancellare
le proprie tracce-
-E se provassimo a cercare per tutta l’isola?- propose il
mago del fuoco.
-Pessima idea… data la grandezza dell’isola
potremmo metterci un’eternità- ribatté
Lucy.
-Però c’è comunque un posto in cui
varrebbe la pena guardare, non credete?- proferì Erza,
attirando un po’ dell’attenzione dei presenti -Dopo
l’attacco di tre giorni fa, ho ripensato a ciò che
ci avevano detto Nate ed Heather quando sono venuti da noi e mi sono
chiesta dove mai potesse nascondersi una Gilda come la loro. Dopo
un’attenta riflessione e qualche piccolo snack a base di
cheesecake, ho quindi concluso che l’unico posto in cui una
Gilda Oscura potrebbe nascondersi sia una zona di quest’isola
dove nessuno andrebbe mai-
-E cioè?- le domandò Heather.
-Tra le montagne- rispose la maga con l’armatura, mostrando
un sorriso da cui traspariva molta sicurezza.
-Eh? “tra le montagne”? Ma è
impossibile!- esclamò Nate con un esagerato tono di sorpresa
-Nessuno sano di mente potrebbe anche solo pensare di fare una base
lì, specie se si parla della nostra catena montuosa, le Cime
di Hel, che vantano ben 3000 metri di altitudine e la cui temperatura
è tale che se non fai attenzione rischi di trasformarti in
un blocco di ghiaccio!-
-Cheeeee? Sul serio?- esclamò invece Lucy, raggelandosi al
solo pensiero -Ho già un brutto presentimento-
-E dove sarebbe il problema? Io sono un mago del ghiaccio,
perciò il freddo non mi impensierisce- commentò
Gray, ignaro del fatto che mentre diceva ciò si era
spogliato fino ai boxer.
-Lo stesso vale per me che uso il fuoco- aggiunse Natsu.
-Fareste meglio a coprirvi come si deve in ogni caso- si rivolse a loro
Yuki -Anche se il nostro è un clima invernale non
è detto che sia totalmente tranquillo-
-Saremo pronti anche a questo, garantisco io- ribatté Erza
per rivolgersi al Master -Come possiamo raggiungere quelle montagne?-
-Normalmente, dato che si trovano a nord dell’isola ci
vogliono come minimo due giorni di cammino salvo imprevisti vari-
rispose Fir -Ma visto che i suoi compagni non vedono già
l’ora di combattere, c’è una scorciatoia che posso consigliarvi sia per risparmiare tempo che per allenarvi in vista della battaglia vera e propria… e il nome di tale luogo è…-
Fine Cap.11
**Angolo dell'Autore** E dopo circa tre capitoli di battaglie, eccone
invece uno di transizione nel quale, come avete visto, i nostri
"riprendono fiato" e pensano già ad una contromossa da
attuare contro i loro nemici grazie anche alle intuizioni di Erza e ad
un breve suggerimento da parte del Master Fir, che ha intenzione di
fargli imboccare una scorciatoia per le pericolose Cime di Hel
attraverso un certo posto, di cui se ne parlerà nei capitoli
a seguire. Oh, giusto per fare un lieve glossario, Hel è
l'inferno della motologia nordica, il che è più
che appropriato per la meta dove sono diretti i nostri.
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Capitolo 12 *** Il passato dei Lupi ***
Cap.12:
Il passato dei Lupi
-Ancora non posso credere che stiamo davvero andando a
stanarli… è incredibile- commentò
Nate, camminando a ritmo sostenuto insieme a Heather e il team di Fairy
Tail -Si vede che il Master si fida di voi-
-Beh, non potevamo fare altrimenti- le rispose la sua compagna di
squadra -Se loro ci hanno attaccati, è giusto che gli
facciamo una bella sorpresa. Dico bene, Lucy?-
-Eh? Oh, sì, certo- rispose la bionda maga degli
Spiriti Stellari -Anche se il solo pensiero di scalare una montagna
gigantesca mi fa una paura…-
-Di questo non devi preoccuparti- la tranquillizzò Yuki -Una
volta arrivati ai piedi della montagna vedremo come organizzarci per
poterla scalare… ma per ora è meglio se ci
concentriamo sulla meta attuale, che sarà meno ardua delle
Cime di Hel, ma comunque pericolosa-
-Ah, davvero? E perché mai una foresta dovrebbe essere un
pericolo?- domandò Gazille -Voglio dire, sono solo un
mucchio di piante, che male potrebbero mai farci?-
-La natura nasconde sempre pericoli imprevedibili, è un dato
di fatto- si limitò a rispondergli Erza, la quale camminava
tra la neve indossando la sua solita armatura, in barba agli altri che
erano in abiti invernali.
-Già, specie se i pericoli sono rappresentati da scimmioni
pervertiti- ironizzò Natsu, ricordando quando ha dovuto
battersi insieme a Lucy contro vari Vulcan durante la sua missione per
salvare il buon vecchio Macao sul monte Hakobe -Chissà se ce
ne saranno anche su quelle montagne-
-Io invece preferirei battermi contro qualche animale
locale…- aggiunse Gray -Potrebbe essere un ottimo
allenamento in vista dello scontro con quei maledetti-
-Oh, allora mi sa che ne avrai occasione molto presto,
perché si da il caso che dove stiamo andando sia il luogo
dove ho vissuto prima di unirmi a Moon Wolf- disse poi Nate, non
potendo fare a meno di sorridere -Insomma,
era la mia “casa”, in un certo senso-
-Sul serio? Quindi sei tipo una sorta di ragazzo adottato dai lupi?-
gli domandò Natsu, finendo però col beccarsi un
cazzotto in testa da parte di Gray -Ahia! Ma che ho detto?-
-Ma ti sembrano domande da fare, accidenti a te?- gli rispose il mago
del ghiaccio.
-Ma scusa, io stesso sono stato adottato da un Drago, perciò
penso che anche lui sia stato cresciuto da qualche animale che gli ha
fatto da padre o da madre-
-Il tuo caso potrebbe essere un’eccezione, ma hai idea di
quanto sia inverosimile una cosa del genere?-
-Cos’è, vuoi litigare, Occhi Languidi?-
-Fatti pure sotto, Occhi a Mandorla!-
E come era prevedibile, i due maghi rivali erano pronti a menarsi fino
allo sfinimento ma Erza, fulminandoli con il solo sguardo, fece
ricordare loro che non c’era tempo da perdere. Una volta
calmati gli animi quindi, il gruppo riprese il cammino fino a quando
calò la sera e dovettero accamparsi per la notte.
-Non è stato male come primo giorno di viaggio-
proferì Lily, accampatosi insieme a Gazille -Ma credo
dovremmo fare ancora di più se vogliamo arrivare alla nostra
meta-
-Aye- gli diede ragione Happy, intento a mangiarsi del pesce -Mi chiedo
quanto manchi-
-Stando alle indicazioni del Master Fir, non dovrebbe mancare molto
all’arrivo alla Foresta dei Ghiacci, il cui attraversamento
sarà indispensabile per raggiungere le Cime- disse Erza,
tracciando un abbozzo di mappa sulla neve -Dato che non sappiamo quanto
sia fitta la foresta, credo che non sarà un problema se
lasceremo che sia Nate a guidarci durante l’attraversata-
proseguì, voltandosi poi verso l’interessato
-Visto che hai detto di essere stato cresciuto lì, per te
non dovrebbe essere un problema, vero?-
-Beh, certo… potrei provarci…- disse
l’argentato, per poi arrossire leggermente -Anche se non
nascondo che è da quando incontrai Heather per la prima
volta che non sono più andato lì…-
-Uh? Che vorresti dire?- gli domandò Lucy.
-Oh, quella è una lunga storia…-
spiegò Heather -Ma dato che non abbiamo fretta
direi che ho abbastanza tempo per raccontarla-
-Non so perché ma sento che ciò che
racconterà sarà di una noia mortale…-
commentò Gazille.
-Ti do un consiglio: prima ascolta tutta la storia, e poi giudicherai
tu stesso se sarà una noia o meno- gli disse semplicemente
Yuki, per poi vedere che il resto dei maghi di Fairy Tail si era
già “accomodato” -Attacca pure, cara-
-Bene… allora, tutto incominciò 10 anni fa, vale
a dire quando ero ancora piccola ed ero già entrata a far
parte di Moon Wolf come maga- riprese a parlare la bionda platinata -A
quei tempi ovviamente non avevo ancora le Chiavi d’Argento
che ho oggi, ma in compenso me la cavavo bene svolgendo piccoli
incarichi con i miei due Spiriti principali, vale a dire Lynx e Altar-
-Beh, fin qui non sembra che sia capitato nulla di interessante-
commentò Gray.
-Concordo, quando arrivano le botte?- aggiunse Natsu.
-Non interrompete, voi due!- li zittì Erza, fulminandoli
un’altra volta con lo sguardo.
-A-Aye, sir!- dissero all’unisono i due abbracciandosi dalla
paura.
-Comunque sia…- continuò ancora una volta la
ragazza -Un giorno mi recai la Foresta dei Ghiacci insieme al Master in
cerca di legna da ardere, quando all’improvviso lo vidi-
aggiunse, per poi indicare Nate -Era lì, che giaceva esanime
sulla neve, con lo sguardo vacuo, gli abiti laceri e il corpo
intorpidito dal freddo. Appena lo vidi la prima cosa più logica che mi venne da fare fu chiamare il Master, che dopo aver
visto come era ridotto, decise di prenderlo e portarlo alla Gilda per
poterlo curare-
-E poi che cosa successe?- chiese Happy.
-Ovviamente venni curato e dopo un po’ di tempo ripresi i
sensi- prese la parola il giovane Pine -La prima cosa che vidi in quel
momento fu il viso di Heather che mi sorrideva. Essendo la prima volta
che vedevo qualcuno di umano dopo tre anni passati in una foresta non
sapevo come comportarmi, perciò il mio primo istinto fu
quello di nascondermi sotto le coperte del letto in cui mi ero
ritrovato-
-Ehi, aspetta un minuto… tre anni? Hai vissuto in quella
foresta per tutto quel tempo?- lo interruppe un’incuriosita
Lucy, volendo capirci bene su quella faccenda.
-Sì, è così…-
annuì l’argentato -Ma per spiegarvi meglio questa
cosa, è necessario che vi racconti una breve parentesi su
come sono finito lì- aggiunse, per poi schiarirsi la voce e
continuare -Sono nato in una modesta famiglia di mercanti che abitava
in un piccolo villaggio situato vicino la Foresta dei Ghiacci, e posso
dire che la mia infanzia sia stata abbastanza felice. Ma poi, quando
ebbi compiuto 5 anni, all’improvviso il villaggio venne preso
di mira da una banda di briganti senza scrupoli, la quale mise a ferro
e fuoco tutto quanto. Comprendendo il pericolo, i miei genitori
preferirono restare indietro per consentirmi di scappare dalle loro
grinfie ed evitare di essere ucciso, cosa che invece accadde a loro
davanti ai miei occhi…- continuò ancora, mentre
si asciugava una lacrima che gli stava scendendo dall’occhio
destro -In seguito, dopo essere riuscito a scappare ma non avendo
più un posto dove andare giunsi infine alla foresta, dove
per ben tre anni dovetti imparare a cavarmela da solo e senza
l’aiuto di nessuno. Tuttavia, essendo solo un bambino non ero
per nulla preparato ai rischi che poteva presentare il mondo esterno,
infatti rischiai più volte di essere sbranato dagli animali
del posto… per non parlare delle gelide notti passate a
dormire sopra gli alberi…-
-Però è incredibile che tu fossi già
così resistente al freddo fin da piccolo…-
notò Gray -Persino io quando mi dovevo allenare
nell’Ice Make ho dovuto penare parecchio per resistere alle
più basse temperature-
-Beh, ma per i nativi di Shirobuki questo problema non si pone molto-
spiegò Yuki -Qui, sia maghi che gente comune hanno una quasi
naturale predisposizione al freddo-
-Tornando però al discorso principale…- riprese a
parlare Heather -Una volta che io e Nate ci fummo conosciuti, il Master
mi chiese di fargli fare un giro della Gilda in modo che si potesse
ambientare, anche se la cosa non fu molto facile, visto e considerato
che tre anni passati nella natura erano bastati a farlo regredire in
fatto di buone maniere e altro. Ma per fortuna, grazie anche
all’aiuto di Altar non mi fu difficile fargli recuperare
queste basi-
-Trascorrere il tempo con Heather fu un’esperienza a dir poco
fantastica- aggiunse Nate -Lei è sempre stata gentile e disponibile con me. Se finivo nei
guai mi aiutava a rimediare, mi cucinava sempre pasti
deliziosi… mi ha persino insegnato le basi della Magia!-
-In pratica, è stata la tua balia finché potevi
ancora usare il pannolino, Gih ih ih- se la rise Gazille -Scommetto che
magari la notte ti leggeva qualche fiaba prima di andare a dormire!-
-E… e anche se fosse? Ti ricordo che Nate a quel tempo era
ancora un bimbo- ribatté la maga, arrossendo.
-Quando raggiunsi i 13 anni, il Master decise di affidarmi la mia prima
missione per conto della Gilda- continuò il giovane Pine
-Tale incarico consisteva nello sgominare la solita banda di malviventi
che causava casini in città. Inizialmente riuscii a tenerli
a bada per un po’, ma data la mia inesperienza in battaglia
per poco non rischiai di soccombere, cosa che evitai grazie
all’intervento di Heather-
-E per quanto riguarda Yuki? Lei come è entrata a far parte
del vostro team?- domandò Happy.
-Prima di rispondere devo fare una premessa- sentenziò
l’interpellata, il cui tono si era fatto serio -Per prima
cosa, io appartengo ad una rara specie animale definita come Lupo
Guardiano, il cui compito è salvaguardare la natura e
l’ambiente di quest’isola…- aggiunse,
per poi mettersi in posizione seduta e continuare -Adesso vi starete chiedendo quali differenze potrebbero mai esserci
tra un comune lupo delle nevi e un Lupo Guardiano… beh, in
confronto ai lupi normali abbiamo una velocità e un fiuto
molto superiori alla norma, inoltre possediamo anche un buon grado di
intelligenza e ciò ci consente di comprendere e parlare il
linguaggio umano senza difficoltà-
-Non ci ho capito molto, ma in sostanza non siete creature magiche come
Happy o Lily, giusto?- azzardò Natsu, provando a
semplificare quanto detto dalla lupa.
-Proprio così. E a parte queste capacità
superiori ai normali lupi non possediamo abilità magiche di
sorta, sebbene l’origine della nostra specie risale a tempi
piuttosto antichi… ma potete stare tranquilli, io ovviamente
appartengo alle generazioni di lupi più giovani,
perciò non sono ancora così anziana-
-E il nome di “Lupi Guardiani” chi ve lo ha dato?-
chiese Gray.
-Da ciò che ricordo, ma pare sia stato chi ha scoperto
quest’isola, in quanto si era accorto fin da subito di quanto
tenessimo ai nostri territori e di quanto potevamo essere pericolosi
rispetto alla fauna comune. Questa fama però non fu
così rispettata dato che con gli anni a venire gli uomini
che si stabilirono qui avevano iniziato a vederci come prede rare e a
cacciarci… sfortuna volle che io nacqui proprio durante quel
periodo di caccia- proseguì la lupa, mentre il suo tono si
faceva cupo -Le cose andarono un po’ meglio quando Master Fir
si fece avanti e disse la sua opinione a riguardo. In questo
modo, i Lupi Guardiani furono nuovamente liberi di vivere e abitare la
varie zone di Shirobuki, mentre io fui adottata e cresciuta dai maghi
di Moon Wolf diventando infine la compagna di Nate e Heather-
-Avreste dovuto vedere che amore era da piccola, così tanto
carina e con il pelo soffice- disse Nate con tono un po’
nostalgico mentre accarezzava la pelliccia della lupa delle nevi.
-Senza contare che anche da piccola era un vero talento, avendoci
aiutato anche con avversari più grossi di
lei- aggiunse Heather.
-Caspita, ne avete sicuramente passate tante insieme-
commentò poi Lucy.
-Puoi ben dirlo- ribatté la maga dai capelli platinati, per
poi notare che il cielo stava iniziando a ricoprirsi di stelle man mano
che passava il tempo -E credo che sia ora di andare a dormire, per ora.
Domandi ci aspetta una lunga giornata, questo è poco ma
sicuro-
E una volta salutatisi per la buona notte, il gruppo di maghi
poté andare a dormire e godersi il meritato riposo ad
eccezione di Gazille e Lily, i quali sembravano aver deciso di rimanere
svegli per evitare eventuali attacchi nemici durante la notte. Quando
dopo tre ore videro Nate alzarsi e allontanarsi dal gruppo in maniera
sospetta i due iniziarono a seguirlo, salvo poi scoprire che il ragazzo
si stava allenando in segreto.
-Però, è uno a cui non piace stare troppo con le
mani in mano… mi piace, Gih ih ih!- commentò
Gazille, osservandolo di nascosto.
-Se vuoi puoi sempre raggiungerlo e allenarti insieme a lui- propose
Lily.
-Io… allenarmi con lui?- ripeté
l’altro, per poi fare una smorfia di dissenso -Naaah,
figuriamoci se uno come me è adatto a reggere il moccolo ad
un ragazzino come quello-
-Dici così solo perché non vuoi ammettere che ha
più talento di quanto non dimostra in realtà-
-Talento? Tsk… non dire sciocchezze, Lily… una
forza come la sua… è sicuramente molto di
più che semplice talento-
Fine Cap.12
**Angolo dell'Autore** Aggiornamento abbastanza rapido, quel che basta
per fare finalmente luce sul passato di Nate, Heather e Yuki e su come
sono entrati a far parte di Moon Wolf, oltre a rivelare il nome del
luogo suggerito da Master Fir, luogo di cui si parlerà
meglio nel prossimo capitolo in quanto, vi anticipo, ci sarà
una sopresa abbastanza grossa che accoglierà i nostri eroi
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Capitolo 13 *** La Foresta dei Ghiacci ***
Cap.13:
La Foresta dei Ghiacci
Il giorno seguente, nonostante fossero quasi tutti ancora assonnati
dato un improvviso risveglio durante l’alba, il gruppo
formato dai maghi di Fairy Tail e Moon Wolf si era subito rimesso in
viaggio per la Foresta, che stando al percorso suggerito da Nate
sembrava ancora molto lontana, probabilmente a causa della neve perenne
che continuava ad imbiancare il paesaggio circostante. Nonostante questo, dopo ancora tre ore buone di cammino Nate,
Heather e Yuki si fermarono, attirando l’attenzione degli
altri.
-Uh? Che succede?- gli domandò Natsu -Qualcosa non va?-
-Affatto- rispose prontamente l’argentato -Ci siamo fermati
per un semplice motivo- aggiunse, per poi indicare con un dito la loro
tanto attesa meta rappresentata da una fitta coltre di alberi,
verosimilmente degli abeti e dei pini, ricoperti dal tronco alla chioma
da uno sottile strato di brina, visione che lascio i maghi di Fairy
Tail a bocca aperta.
-Wow… allora sarebbe questa…?- si chiese Lucy,
con gli occhi che le brillavano per l’emozione.
-Esatto- le confermò Heather, per voi voltarsi verso gli
altri -Questa… è la Foresta dei Ghiacci-
-Incredibile…- dissero all’unisono un Happy e un
Lily alquanto sbigottiti.
-Sono senza parole…- commentò Gray, osservando
bene il movimento dei rami e delle foglie -Le piante sembrano come
scolpite nel ghiaccio, eppure si muovono come se nulla fosse-
-Probabilmente è perché che
l’ecosistema dell’isola è sviluppato a
tal punto da permettere alla natura di crescere nonostante le basse
temperature- azzardò Erza -O meglio, data la natura
invernale dell’isola pare naturale trovare una flora che non
risenta del freddo o altro-
-Sarà, a me non sembra nulla di che- disse Gazille con tono
apatico.
-Già, a parte gli alberi non sembra mostrare altro di
interessante, dopo tutto- gli diede ragione Natsu -Ma
l’importante è che l’abbiamo trovata,
no? Ora non ci resta che attraversarla e poi potremmo scalare con
tranquillità le Cime di Bel-
-A parte che quelle montagne si chiamano “Cime di
Hel”- lo corresse Yuki -C’è anche
un’altra cosa che dovreste sapere su questa Foresta-
-E sarebbe?-
-Che oltre ad ospitare parecchi animali feroci è nota anche
per essere un vero e proprio labirinto naturale- spiegò la
lupa delle nevi -Perciò, a meno che non siate esploratori
esperti o non siate muniti di bussola dovreste pensarci bene prima di
addentrarvi al suo interno… perché nel peggiore
dei casi potreste non uscirne e rimanervi intrappolati per sempre-
-S-Speriamo che non sia il nostro caso…- proferì
Lucy, impaurita da quelle parole.
-E non lo sarà, hai la mia parola- le rivolse la parola la
Maga Stellare dai capelli platinati -Dato che io, Nate e Yuki abbiamo
avuto parecchie occasioni per avventurarci lì dentro, credo
che non ci saranno problemi se ci dividiamo a gruppi con a capo uno di
noi tre-
-Dividersi, eh? Ottima idea!- esclamò improvvisamente
Gazille, acciuffando Nate per la giacca e sollevandolo da terra -Allora
non ti dispiacerà se io e Lily ci portiamo dietro il tuo
fidanzatino, vero?-
-Ehi, ma che fai? Mettimi giù, non sono mica un cane-
protestò invano l’argentato, arrossendo anche
per le ultime parole del Dragon Slayer -E poi, che prove hai
per dire che io e Heather stiamo insieme?-
-Rilassati ragazzino lunare, stavo solo scherzando- replicò
prontamente l’uomo di ferro -E poi, figurati se un guerriero
come me si interessa di certe cose-
-Da come lo hai detto non sembrava stessi scherzando…- lo
punzecchiò il ragazzo.
-Passando oltre…- riprese a parlare Heather -Data
l’iniziativa del vostro amico, la divisione che faremo
sarà di due gruppi da tre e uno da quattro. Così
facendo, anche nel caso di un agguato nemico uno dei tre gruppi
potrà fare da esca e consentire agli altri di proseguire-
-Ottimo piano, mi piace- commentò Natsu -Allora che
aspettiamo? Facciamo questi gruppi e iniziamo!-
***
-Oh, non è giusto, accidenti!- si lamentò il mago
dai capelli rosa -Posso capire bene la scelta che Yuki sia a capo del
nostro gruppo e con Erza siamo apposto per tutto il tragitto, ma
perché doveva esserci anche quell’idiota di Gray?-
-Non ci arrivi da solo, Testa Calda?- replicò seccato il
mago del ghiaccio -Dato che Gazille e Lily si erano già
scelti la guida ed Happy ha preferito andare con Lucy e Heather, alla
fine eravamo rimasti solo noi. E comunque, non credere che anche a me
faccia piacere averti tra i piedi-
-Se non fosse per il fatto che siamo in missione ti avrei subito
gonfiato di botte-
-Lo stesso vale per me, ma stai pur certo che se torneremo vivi da qui
ci faremo una bella lotta-
-Potreste rimandare i vostri battibecchi a dopo? Abbiamo ancora
parecchia strada da fare- li interruppe Yuki, intenta a fare strada ai
tre maghi di Fairy Tail.
-Magari saremmo più veloci se non ci fosse lui a
rallentarci!- dissero all’unisono i due maghi rivali, i quali
si ritrovarono loro malgrado con un bel bernoccolo sulla testa
“gentilmente” offerto da Erza, a cui
bastò anche il semplice sguardo per rimetterli in riga -Ok,
ok, la smettiamo- dissero infatti i due, terrorizzati dallo sguardo
della compagna.
-Così va meglio- si limitò a dire lei, per poi
ricominciare ad incamminarsi sotto lo sguardo sorpreso della lupa delle
nevi -E vediamo di sbrigarci… non vorrete mica che il gruppo
di Lucy o quello di Gazille arrivi all’uscita di questo posto
prima di noi-
-Cosa? Farmi battere da Gazille? Questo mai!- esclamò il
mago del fuoco iniziando a correre per poi darsi una spinta in
più emettendo le fiamme dalle gambe.
-Ben detto… Ice Make Floor!- gli fece eco l’Ice
Maker seguendo il suo esempio e ghiacciando una buona parte del terreno
in modo da scivolarci sopra per aumentare il passo -Noi siamo i maghi
più forti della Gilda, pensa che figuraccia potremmo fare se
venissimo battuti da una novellina come Lucy-
-Se volete battere Lucy, perché prima non provate a battere
me?- si aggiunse Erza, riequipaggiandosi con l’Armatura del
Volo e raggiungendo senza problemi i due.
-Perché no? Forse sarà la mia occasione per
batterti- ghignò Natsu, intuendo l’occasione
offerta dalla rossa.
-Mettiti in fila, ci sono prima io!- ribatté invece Gray.
-Wow… certo che lo spirito competitivo non gli manca-
commentò la lupa osservando i tre -Ma dimenticano che senza
di me non possono orientarsi da queste parti, perciò
è meglio se non li perdo di vista- aggiunse, per poi
iniziare anche lei a correre in modo da stare al passo con i tre maghi.
***
-E fu così che, grazie a qualche allenamento ben mirato,
aiutai Nate a controllare meglio i suoi poteri- concluse Heather,
notando poi lo sguardo incuriosito di Lucy e Happy, rimasti ad
ascoltarla.
-Incredibile- commentò il gattino alato -Non pensavo che
Nate avesse così tanto potere magico da piccolo-
-Credo che possiamo solo immaginare quanto lo abbia aumentato col
passare del tempo e quanto ne possieda realmente, anche se il fatto che
sappia già usare l’Aura Magica nonostante la
giovane età non è cosa da tutti e potrebbe porre
la sua forza al pari di Erza- aggiunse pensosa la bionda Heartfilia.
-Beh, in effetti anche il Master tempo fa aveva fatto un pensiero
simile- disse la maga di Moon Wolf -Diceva che Nate, dato il suo potere
magico, poteva già avere le capacità per poter
diventare un mago di Classe S-
-Davvero? Il vostro Master pensava addirittura questo?-
esclamò Lucy, lievemente spiazzata da tali parole.
-Già… tuttavia, per quanto Nate si sentisse
lusingato da ciò che gli veniva offerto, ha rifiutato
quell’opportunità senza pensarci troppo-
-EEEEEEEH?! Ma come, se ne aveva la possibilità,
perché gettarla via così?- domandò
Happy, sbigottito da quella scoperta quasi quanto Lucy.
-Inizialmente non capii nemmeno io il perché, ma in seguito
Nate mi spiegò che per lui non avrebbe avuto senso passare
di rango senza aver prima dimostrato quanto valesse-
continuò la ragazza -Mi disse anche che avere già
un futuro programmato non faceva per lui e che non sarebbe stato
divertente, perciò mi promise che un giorno sarebbe
diventato un mago di Classe S solamente quando avrebbe fatto qualcosa
di veramente importante per meritarsi la carica…-
-E scommetto che ti ha fatto quella promessa perché glllli
piaci, non è vero?- la prese un po’ in giro Happy.
-Eh? Ma no, che dici? Te lo ho già detto che io e lui siamo
solo amici… cioè, è vero che siamo
cresciuti insieme, che accetto di buon cuore le sue manifestazioni
d’affetto e che di solito quando lo vedo sorridere mi
intenerisco, però…-
-Certo, certo- le diede corda Lucy -Però non sei molto
credibile se dici queste cose mentre arrossisci, sai?-
“Accidenti, certo che questa ragazza ha un buon
intuito…” rifletté Heather
“Non mi sorprenderei se in meno di due giorni scoprisse come
stanno veramente le cose tra me e Nate… credo”
***
-Roba da matti…- borbottò Gazille, calciando ogni
tanto il terreno nevoso durante il cammino -Ma è possibile
che ovunque mi volti vedo solo alberi, alberi e ancora alberi?
D’accordo che è una foresta e tutto il resto, ma
questo è un po’ troppo!-
-Beh, scusami tanto se ho preferito guidarti in una zona della foresta
libera dalle bestie selvagge in modo da evitare perdite di tempo-
ribatté Nate mentre camminava a due passi di distanza dal
Dragon Slayer -Non so se lo hai notato, ma ho un compagno da salvare e
dei maledetti a cui farla pagare-
-Ostenti già parecchia arroganza nonostante la tua giovane
età… mi piace come tuo stile, Gih ih ih-
-Arroganza? Vorrai scherzare, il mio è solo senso del
dovere, nient’altro-
-Così come ritieni senso del dovere allenarti da solo
durante la notte?- gli domandò Lily, cogliendo di sorpresa
il ragazzo che di certo non si aspettava una domanda del genere.
-Beh… ecco… quello lo ritengo
l’unione del mio impegno e della mia determinazione per poter
diventare più forte. Sì, credo sia come ho detto-
rispose l’interessato, anche se non del tutto convinto.
-E credi davvero che basti solo quello per diventare più
forte? Che ingenuo…-
-Che intendi dire?-
-Che finché la penserai in maniera così infantile
non sarai mai all’altezza né delle tue aspettative
né di quelle dei tuoi compagni-
-Mi stai forse dando del debole? Ti ricordo che mi è bastato
poco per metterti fuori combattimento, così come sono
riuscito a mettere a nanna quel pazzo armato di artigli-
esclamò l’argentato, come se le parole di Gazille
lo avessero punto nel vivo.
-Già, ma non senza aver ricevuto delle ferite quasi mortali
e, ancora prima, tentare di attaccare i nemici a testa bassa da bravo
coglione incosciente- rincarò la dose il mago del ferro,
confrontando il suo sguardo con quello del ragazzo
-E secondo te che dovevo fare, lasciare che si divertissero a parlare
in quel modo di Sylvester?-
-Ti sto solo dicendo che avresti dovuto mantenere la calma invece che
lasciarti prendere dall’ira per via di un compagno che non
sai ancora se è ancora vivo o meno-
-Ah, è così? Credi che preoccuparsi per la sorte
di un proprio compagno sia una debolezza? Vorrei proprio vedere che
cosa avresti fatto se ti fossi trovato in una situazione simile, o
forse sei così egoista che degli altri non te ne importa
proprio…-
Ma prima che Nate potesse aggiungere altro, Gazille lo
afferrò per la giacca e, seguito a ruota dal fido Lily, si allontanò subito da
dove si erano fermati, evitando in tempo quelle che sembravano delle lame
fatte di vetro, apparentemente apparse dal nulla. Il proprietario di
esse non tardò poi a farsi vedere, saltando giù
dai rami di un abete limitrofo e palesandosi come un individuo il cui
abbigliamento era composto da un paio di jeans in cuoio, dei semplici
stivali neri bordati di pelliccia e una giacca color panna, sormontata
da un lungo mantello blu scuro dai bordi dorati con tanto di cappuccio
-Sei più veloce di quanto mi aspettassi, Dragon Slayer-
disse, avvicinandosi ai due -Se non avessi fatto in tempo ad evitare il
mio attacco, a quest’ora il mio caro amico Nathan ci avrebbe
sicuramente lasciato le penne-
-Ma… questa voce…- domandò Nate,
riconoscendo nella voce del tizio un tono familiare -S-Sylvester?-
Fine Cap.13
**Angolo dell'Autore** E come promesso, ecco a voi la tanto attesa
sorpresa, vale a dire l'apparizione del tanto decantato Sylvester, che
per il momento vediamo ancora incappucciato, dotato di potere alquanto
strano e apparentemente parecchio antagonistico verso il sempre
improvvisato duo Gazille-Nate, mentre il resto dei nostri eroi sembra
impegnato chi in gare di velocità (vedi il gruppo di Natsu)
e chi in semplice chiacchiere (come il gruppo di Lucy). Cosa
accadrà non posso ancora anticiparvelo, ma dato il
modo in cui Sylvester ha accolto i due è quasi prevedibile
quale potrebbe essere la reazione a tutto ciò. Per il resto,
vi auguro come al solito l'appuntamento al prossimo capitolo.
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Capitolo 14 *** Trappola nella Foresta - Prima parte ***
Cap.14:
Trappola nella Foresta - Prima parte
-Cosa? Conosce quel tipo?-
esclamò Gazille, il quale era già
pronto a combattere contro il nuovo arrivato.
-Deve essere il compagno di cui ci ha
parlato tempo fa-
suggerì l’Exceed nero.
-Ci si rivede, Nathan…-
esordì il misterioso ragazzo
rivolgendosi al giovane Pine, per poi togliersi il cappuccio e rivelare
il
volto di un ragazzo sui vent’anni, il cui segno
più particolare erano gli
occhi, dalle iridi di un profondo blu notte e incorniciati da capelli
corvini
lunghi fino alle spalle -Ne è passato di tempo…-
-Ma… ma come è
possibile che tu sia qui?- si domandò Nate
-Credevo che tu fossi…-
-“Morto”? Anche
quei bastardi che mi hanno catturato
pensavano la stessa cosa- ribatté il moro, assumendo
dapprima un’espressione
torva, poi una più tranquilla -Grazie però alla
mia magia sono riuscito in
qualche modo a sfuggirgli e mi sono rifugiato qui-
-Immagino sia stata dura sottostare
alla mercé di quei
dannati, non è vero?- chiese l’argentato.
-Non immagini quanto…-
disse Sylvester, il cui tono si era
fatto amareggiato -Mi hanno sottoposto a torture inimmaginabili pur di
carpire
qualche informazione sul conto della nostra Gilda in modo da
distruggerla… ma
da buon membro di Moon Wolf, ho tenuto la bocca serrata per tutto il
tempo,
fregandomene di quanto avrebbero potuto farmi male- spiegò
poi, riprendendo a
sorridere -Nonostante ciò ora sono sopravvissuto e posso
dire di essere di
nuovo tra voi-
-Per fortuna- fu la replica del mago
diciottenne -Grazie al
cielo… grazie al cielo stai bene… amico mio!-
aggiunse, per poi abbracciare
istintivamente e con le lacrime agli occhi il compagno ritrovato
-Temevo di
averti perduto per sempre… ma alla fine… alla
fine lo sapevo che non potevi
essere morto…-
-Beh, ora non hai nulla di cui
preoccuparti- rispose ancora
una volta il ragazzo dagli occhi blu, sorridendo all’amico
-Da adesso in poi
nessuno potrà dividerci di nuovo-
-Ugh… credo che
darò di stomaco…- mormorò Gazille,
disgustato da una scena del genere, che tra l’altro dati lo
scambio di battute
tra i due sembrava anche piuttosto equivoca.
-Però non è un
po’ sospettosa come cosa?- gli sussurrò
all’orecchio il fido Lily -Un momento prima sembrava come
pronto a farci fuori,
adesso invece sembra socievole-
-Già… e sembra
anche passato oltre il fatto che per poco non
ci colpiva con quelle lame di vetro- notò l’ex
mago di Phantom Lord, alzando un
po’ il tono della voce in modo da farsi sentire.
-Quelle lame non erano indirizzate a
voi, se te lo stai
chiedendo- fu la risposta del diretto interessato, voltandosi verso
Gazille
-Hai una vaga idea di quanto sia difficile procacciarsi il cibo qui,
vero? Mica
potevo sapere che voi due sareste finiti nella traiettoria delle mie
Lame di
Cristallo-
-Beh, scusaci tanto se eravamo
così impegnati in una discussione
privata-
-Via, via, Gazille...-
provò a calmarlo Nate -È stato solo
un incidente, non credo ci sia bisogno di prendersela così
tanto. E poi, pensa
un po’ alla fortuna che abbiamo avuto. Con Sylvester al
nostro fianco battere i
Bloody Wyvern sarà ancora più facile, no?-
-Tsk, a me basta che non sia troppo
di intralcio…-
-Ho sentito bene? Volete andare a
combatterli?- ripeté
l’amico di Nate, inquietandosi -Dovete essere proprio pazzi
per pensare ad una
cosa del genere-
-Di che ti preoccupi, amico? Gazille
e il resto dei maghi di
Fairy Tail che sono venuti qui sono molto forti-
-Non lo metto in dubbio,
Nathan… ma forse sarebbe meglio se
per ora ritornassimo alla Gilda e pianificassimo un nuovo piano per
distruggerli una volta per tutte-
-Cosa? Vorrai scherzare, dopo tutta
la fatica fatta per
venire fin qui!- protestò prontamente Gazille.
-Tra l’altro, non sarebbe
meglio se prima ci riuniamo con
gli altri?- aggiunse Lily.
-Occorrerebbe comunque troppo tempo-
ribatté Sylvester,
cominciando ad incamminarsi per la foresta -Ma se proprio ci tenete ad
arrivare
al covo di Bloody Wyvern, allora perché non mi seguite dato
che ne conosco
l’ubicazione esatta?-
-Lo faresti davvero, Sly?- gli chiese
il giovane Pine.
-Certo… dopotutto,
è ciò che farebbero i veri amici, no?-
“Non so perché,
ma c’è qualcosa in quel tipo che non mi
piace… mah, meglio fare finta di nulla e tenerlo
d’occhio per il momento” fu
l’unico pensiero di Gazille prima di rimettersi in marcia.
***
-Anf… anf…
anf… è stata dura…- disse un ansimante
Natsu,
appoggiandosi al tronco di un pino -Ma alla fine siamo riusciti a fare
un bel
po’ di strada…-
-Certo, sarebbe stato un
po’ più facile se tu non avessi
disturbato quel branco di orsi…- aggiunse Gray, anche lui
stremato da quanto
aveva corso -Per fortuna che Erza è riuscita a distrarli
quel tanto che bastava
per fuggire via insieme a Yuki-
-Rimane il fatto che per poco non ci
restavamo secchi- disse
spazientita la lupa della nevi -La prossima volta pensateci due volte
prima di
cacciarvi in guai simili!-
-Purtroppo non possiamo farci nulla,
dato che è Natsu quello
che solitamente ci mette nei guai- disse invece Erza, osservando quanta
strada
avevano fatto per arrivare all’uscita della Foresta -E devo
dire che non è male
per essere un labirinto naturale… per fortuna che possiamo
contare su di te,
Lupa Guardiana-
-Oh, grazie…- disse Yuki,
sentendosi lusingata da tali
parole -Comunque, speriamo che anche la vostra compagna dai capelli
biondi non
stia correndo pericoli come è successo a noi. Dopo tutto, se
c’è Heather con
lei, non avrà nulla da temere-
-Speriamo…-
replicò Natsu -Da ciò che mi ricordo, non sono
rare le volte in cui Lucy è finita col cacciarsi nei guai da
sola-
-Ma c’è anche da
dire che in modo o nell’altro è riuscita
comunque a cavarsela, no?- ribatté Gray -Vedrai, sono certo
che non correrà
rischi-
-Sempre che non incappi negli orsi
che abbiamo incontrato
noi- aggiunse la maga in armatura, notando solo all’ultimo
che gli altri suoi
tre interlocutori erano rimasti impietriti da
quell’affermazione.
-Q-questa era proprio tremenda,
Erza…- dissero all’unisono i
due maghi rivali.
-Concordo…-
annuì Yuki -In ogni caso, penso sia meglio se
proseguiamo, non dovrebbe mancare molto all’uscita di questo
luogo.-
-Tsk… poveri illusi- li
interruppe una voce molto familiare
ai presenti, palesandosi sotto le altrettanto familiari sembianze di
Boris, che
fino a quel momento si era nascosto dietro un albero -Non penserete
mica di
andarvene così presto?-
-Ehi, ma quello non è uno
dei tirapiedi di Yuri?- iniziò
Gray, riconoscendolo.
-In
persona- rispose
il membro di Bloody Wyvern, mostrando minacciosamente gli artigli -E le
mie
lame non vedono l’ora di assaggiare un po’ del
vostro sangue di fata…-
-Perché invece non assaggi
questo? Ruggito del Drago di
Fuoco!- ribatté prontamente Natsu, attaccando il nemico
appena giunto con il
suo caratteristico soffio di fiamme.
-E già che ci sei, beccati
anche questo! Ice Make Lance!- si
aggiunse il mago del ghiaccio, scagliando una serie di lance di
ghiaccio pronte
ad impalare Boris.
-Tsk, dilettanti…- fu la
risposta del mago avversario, il
quale evitò con agilità entrambi gli attacchi -Ho
paura che voi non abbiate
ancora compreso con chi avete a che fare- aggiunse, mettendosi poi a
caricare
rapidamente verso i suoi due attuali nemici, preparandosi a colpirli
-Vi
infilzerò senza pietà!-
-Non se ci difendiamo a dovere contro
i tuoi assalti… Ice
Make Shield!- replicò Gray usando la sua magia.
-Non crederai che basti del ghiaccio
comune per fermarmi…
Crashing Claw!-
E come gridò il nome di
quell’attacco, Boris affondò gli
artigli contro la difesa del mago di Fairy Tail, distruggendola con
facilità
quasi irrisoria. Non perdendo tempo, Natsu gli sbarrò la
strada e, dopo aver
infiammato la sua gamba destra, lo allontanò via colpendolo
con gli Artigli del
Drago di Fuoco. Dando però un altro assaggio della sua
agilità, Boris riuscì a
fermarsi solo dopo aver eseguito una serie di salti mortali.
-Però, ve la cavate bene-
notò Boris -Ma non è ancora
abbastanza per sconfiggermi-
-Non montarti la testa, siamo solo
all’inizio- gli rispose
Natsu.
-E questo non era altro che un
piccolo riscaldamento prima
di iniziare a fare sul serio- aggiunse Gray.
-Interessante… fatemi un
po’ vedere che altro sapete fare,
Fatine!- li provocò il mago di Bloody Wyvern mostrando uno
sguardo di sfida -Ma
poi non venite a lamentarvi se morirete per mano dei miei artigli-
aggiunse,
mentre piegava le gambe e distendeva le braccia.
-Non so perché, ma
ciò non promette nulla di buono…-
commentò
Yuki, per niente tranquilla -Sei sicura di non voler prendere parte al
combattimento?- domandò poi ad Erza.
-Non preoccuparti…- si
limitò a rispondere la rossa -Quei
due ormai possono cavarsela anche senza di me-
-Che intendi dire?- chiese la lupa
delle nevi.
-Resta con gli occhi fissi sullo
scontro e lo scoprirai tu
stessa-
-Sto arrivando, Fatine…
preparatevi a morire!- furono le
ultime parole di Boris prima di partire all’attacco.
-Vieni pure avanti, tanto non ci fai
paura!- replicò il mago
dai capelli rosa, circondando entrambe le braccia di fiamme, per poi
muoverle
avanti e indietro come se fossero ali
-Ala Tagliente del Drago di Fuoco!- proseguì scagliando
l’incantesimo, che però
venne evitato all’ultimo dal suo avversario, che ne
approfittò per colpirlo con un’artigliata all’addome
-AAAARGH!-
-Oh, sì, adoro le urla di
dolore... Vicious Rush!- proferì
Boris, continuando ad attaccare Natsu con rapide quanto violente artigliate -Coraggio,
fammene
sentire ancora un po’ prima che dichiari la tua morte-
-Non dichiarerai un bel niente!-
urlò Gray giungendo in
aiuto del compagno, preparando poi un arco di ghiaccio e lanciando da
esso una
fitta serie di frecce.
-Frecce di ghiaccio, eh? Un attacco
inutile, per un mago
altrettanto inutile- fu la pronta risposta del mago nemico, il quale
roteò su
se stesso e distrusse le frecce una per una, per poi compiere un salto
mortale
in avanti e trafiggere Gray in pieno stomaco -Fuori uno… eh
eh eh- disse poi,
accorgendosi solo dopo pochi secondi che il Gray che aveva colpito si
era
infranto in mille pezzi -Cosa… un clone?-
-Chi hai detto che era un mago
inutile?- gli domandò la voce
del vero mago del ghiaccio, appostatosi alle sue spalle -E ora che sei
scoperto… Ice Make Hammer!- aggiunse, creando un enorme
martello di ghiaccio e
scagliandolo contro il nemico, prendendolo in pieno e atterrandolo
duramente.
-Wow… che potenza- fu
l’unica cosa che seppe dire Yuki dopo
aver visto quell’azione straordinaria.
-Visto? Anche se sono entrambi due
tipi che litigano sempre,
quando serve sanno cooperare anche se non ci sono io a riprenderli-
spiegò la
rossa, per poi notare il nemico rialzarsi dopo l’attacco
subito -Ma a parte
questo, immagino che ricevere tutti quei attacchi non sia ancora
abbastanza per
lui-
-E dici bene, Erza, manco ancora io!-
gli diede ragione
Natsu, ancora più carico -Zanna Frantumante del Drago di Fuoco!-
aggiunse,
raggiungendo subito Boris e assestandogli un pugno tremendo, che oltre
ad
essere scagliato ad arco aveva anche lasciato una lieve scia di fuoco
dopo aver
colpito -E se non ti basta… Pugno di Ferro!-
continuò, scagliando un’altra
delle sue mosse più famose, ovvero un pugno potenziato con
le sue fiamme -Artigli!-
disse ancora, questa volta attaccandolo con entrambe le gambe -E per
finire… è
ora di sfoderare questa mossa. Mossa Segreta del Dragon
Slayer…- proferì
infine, emettendo fiamme dai pugni in modo che fossero come avvolti da
due
larghe sfere lucenti.
-Tch… se pensi di fermarmi
come hai tentato di fermare il
nostro Milord sei fuori strada- replicò Boris, che
nonostante non sembrava
ancor del tutto sconfitto -Ti ho già ferito un po’
di volte, e posso farlo
ancora…- aggiunse tenendosi pronto ad attaccare,
ma… -Ehi, ma che succede?
Perché non riesco a muovermi?- esclamò, notando
con stupore che le sue gambe
erano come intrappolate nel ghiaccio -Ma che diamine…?-
-Non lo sai che i maghi del ghiaccio
possono fare questo e altro?-
gli disse Gray, che non visto aveva creato una scia di ghiaccio in modo
da
bloccare i movimenti nemici -Ora non ci scappi più, amico!-
-E adesso che sei
bloccato… beccati questo! Loto Cremisi:
Pugno del Drago di Fuoco!- furono infine le parole del Dragon Slayer,
caricando
il nemico e sfoderando la sua Mossa Segreta, la quale fu rappresentata
da una
ripetuta raffica di pugni infuocati, così potenti da
travolgere il malcapitato
e scagliarlo via, facendolo sbattere contro un albero nelle vicinanze,
che si
spaccò in pezzi per l’impatto -Che ti serva da
lezione, bastardo con gli
artigli…- proferì dopo aver attaccato -Mai
sottovalutare Fairy Tail!-
Fine
Cap.14
**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, dopo la sorprendente
apparizione di Sylvester anche un'altra vecchia conoscenza, vale
a dire Boris, si è fatta rivedere, attaccando
subito il gruppo di Natsu e dando un altro sfoggio delle sue micidiali
abilità con gli artigli. Sfortunatamente, come si
è potuto vedere, il mago di Bloody Wyvern non ha potuto
nulla contro Natsu e Gray, sebbene siano piuttosto rare le volte in cui
i due collaborano senza darsi addosso. Oh, ma se vi state chiedendo se
oltre a Boris saranno arrivati altri nemici... beh, aspettate la
seconda parte di questo capitolo e lo vedrete voi stessi
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Capitolo 15 *** Trappola nella Foresta - Seconda parte ***
Cap.15:
Trappola nella Foresta - Seconda Parte
-Coraggio, aumentiamo il passo- disse Heather rivolta a Lucy e Happy,
notando quanto la nevicata si stesse facendo fitta -Se non ci
sbrighiamo potrebbe essere un vero problema proseguire-
-Cosa te lo fa pensare?- gli domandò l’Exceed dal
manto blu, che data la bassa temperatura aveva smesso di volare e si
era rintanato tra le braccia di Lucy.
-Beh, non è ovvio?- gli rispose la maga di Moon Wolf -Questo
è un labirinto naturale, divenuto famoso per il fatto che se
lo si attraversa mentre nevica prima o poi ci si può perdere
a causa del riverbero della neve- aggiunse, vedendo poi con stupore
alcuni alberi malamente abbattuti bloccare il cammino -Oh, cavoli!-
-E adesso?- chiese Lucy, fermandosi in tempo per evitare di urtare
l’altra.
-Tranquilla, ho già la soluzione- fu la pronta risposta
della maga dai capelli platinati, mentre tirava fuori dalla sua giacca
due delle sue chiavi -Apriti, Portale
dell’Unicorno… Unicorn!- aggiunse, recitando la
frase di rito per la prima chiave -E poi… Apriti, Portale
del Cane da Caccia… Hound!- proseguì, facendo la
stessa cosa anche per la seconda chiave.
In un attimo, i due Spiriti invocati da Heather apparvero quasi
simultaneamente davanti ai tre, il primo dei quali si era presentato
come un ragazzo da gli occhi scuri e i capelli castano fulvo,
quest’ultimi acconciati in modo da ricordare le orecchie di
un cane. Il suo abbigliamento ricordava quello di un motociclista, con
tanto di giubbotto in pelle. Il secondo era invece un semplice uomo dai
lunghi capelli biondi raccolti a coda di cavallo e un lungo corno sulla
fronte, vestito con una sorta di divisa da schermidore. Sul fianco
destro portava una spada la cui guardia era simile a quella di un
fioretto, mentre il fodero era così elaborato da ricordare
il corno dell’Unicorno.
-Ehi, ehi, baby!- esordì il primo Spirito, assumendo una
posa da “figo” davanti alla ragazza -Eccomi qui!-
-A cosa dobbiamo l’onore di questa vostra chiamata, Milady?-
domandò invece il secondo.
-Ecco, per voi potrebbe sembrare una futilità, ma siamo
bloccate da quei alberi e purtroppo non sappiamo come proseguire-
spiegò brevemente la maga -Posso contare su di voi e sulla
vostra forza, vero?-
-Certo che sì, baby!- rispose il Cane da Caccia, il quale
aveva stretto dalle tasche dei pantaloni un paio di tirapugni decorati
con ciò che sembravano delle punte metalliche -Avanti,
diamoci da fare!-
-Lasci fare a noi, Milady- aggiunse l’Unicorno, la cui spada
era già bella che sfoderata.
E nel giro di un minuto, i due Spiriti avevano utilizzato le loro armi
per distruggere gli ostacoli e permettere alle due ragazze di avanzare.
Facendo inoltre al senso d’orientamento di Heather, il trio e
i due riuscì poi a trovare un’altra strada per
proseguire senza problemi… problemi che si ripresentarono in
seguito sotto forma di varie trappole e agguati nascosti man mano che
si proseguiva nella foresta, ma che non erano comunque nulla se ad
aiutare a superarli vi erano i due Spiriti di Heather.
-Quindi sarebbe questo ciò che possono fare gli Spiriti di
Hound e di Unicorn… incredibile- disse Lucy, osservando le
armi dei due mentre sincronizzava il passo con Heather.
-Già- rispose la diretta interessata -Come hai potuto
notare, Hound è specializzato nel corpo a corpo, mentre
Unicorn è un eccellente schermidore- aggiunse, per poi
chiudere i portali di entrambi e tirare fuori una terza Chiave
d’Argento -Ora però non abbiamo tempo per questo.
Visto ciò che abbiamo passato in questi ultimi momenti,
adesso ci serve l’aiuto di qualcuno esperto in materia di
foreste e di caccia… Orion!- continuò, portando
in avanti la chiave ed invocando un nuovo Spirito,
quest’ultimo dalle sembianze di un uomo dai capelli mori di
statura alta e muscolosa, abbigliato con ciò che pareva una
semplice veste fatta di pelliccia oltre che con varie protezioni in cuoio.
-Sono al suo servizio, Milady!- esordì lo Spirito della
costellazione del Cacciatore con voce possente per poi guardarsi
intorno -La Foresta dei Ghiacci, eh? È da tempo che non
venivo qui… non è cambiata di una virgola-
aggiunse, questa volta con voce più calma.
-Già, è sempre un bel paesaggio… ma
non è questo il punto per il momento- gli rivolse la parola
Heather, il cui viso si era improvvisamente fatto serio -Ti spiego,
finora io e la qui presente Lucy siamo incappati in trappole di ogni
genere, ma da come sono state fatte, non sembra sia opera di qualche
cacciatore incauto-
-Bensì di qualcuno che sa bene chi siamo e che non voglia
che proseguiamo- aggiunse Lucy, guardandosi intorno per controllare che
non ci fossero altre infauste sorprese -E non vi nascondo che la cosa
non mi piace per niente-
-Hai ragione, mia cara- intervenne Leo, apparendo
all’improvviso al fianco della bionda, provocando sorpresa
sia a lei che a Heather e Orion -Ma come dico sempre, non preoccuparti
e ci penserà il tuo elegante principe azzurro a proteggerti
dai pericoli- proseguì, per poi incrociare il suo sguardo
con il Cacciatore -Oh, chi si rivede… il prode Orion. Da
quanto tempo-
-Potrei dire lo stesso di te, Leo- ribatté
l’interpellato.
-Eh? Vi conoscete?- dissero all’unisono le due Maghe Stellari.
-Mi pare normale- rispose il Cacciatore, sorridendo bonariamente -Tra
Spiriti Stellari ci conosciamo tutti-
-E non per nulla lui è definito uno dei più forti
tra gli Spiriti delle Chiavi d’Argento- aggiunse Leo.
-Gu gu gu… buono a sciapersci…- disse una voce
biascicante fin troppo familiare per entrambe le maghe, le quali non
furono per nulla sorprese quando videro il proprietario di tale voce
calarsi a testa in giù da un ramo tramite un filo creato
dalla sua sostanza appiccicosa ed emesso dalle piante dei piedi -Allora
non vi discipiasce sce mi divertirò un po’ con
voi, scì?- aggiunse, mentre le pupille dei suoi occhi
roteavano in una maniera anormale, quasi strabica.
-Allora eri tu la persona dietro a quelle trappole, non è
vero?- gli domandò Heather.
-Proprio coscì, Gu gu guuuu!- rispose il bizzarro mago,
poggiando i piedi a terra -Ma a quanto pare non scembra sciano scitate
sciuffiscenti con voi. Pazienza, vorrà dire che per voi
nemici utilizzerò un approccio più
scemplisce… Trappola della Tela di Ragno!-
proseguì, per poi mettersi a masticare qualcosa che sembrava
essere dentro la sua bocca e successivamente sputarlo via sotto forma
di una grossa tela appiccicosa, la quale si aprì a ventaglio
e intrappolò con successo tutti i presenti, Happy
compreso, che si ritrovarono sospesi a mezz’aria.
-Dannazione, non riesco a muovermi…- imprecò
Heather, cercando invano di liberarsi, ma stranamente
anziché staccarsi la tela le si appiccicava ancora di
più al corpo -Ma che diamine…?-
-Oh, non ve l’ho detto? La mia tela è frutto della
mia Magia della Ragnatela, e di conseguenza è dieci volte
più rescistente di qualsciasci altra tela prodotta da un
ragno comune, e più proverete a scitaccarvela di dosso,
più continuerà ad appiccicarsci a voi
finché non verrete ridotti in bozzoli-
-Allora il problema non si pone se si prova a distruggerla con la
magia, no?- replicò lo Spirito del Leone, iniziando a
raccogliere il suo potere magico -Mi basterà meno di un
minuto grazie a Regulus…-
-Non credo proprio- prese nuovamente la parola il mago dai lunghi
capelli viola -Tramite la mia magia poscio creare qualsciasci tipo di
tela io voglia, e infatti quescito tipo di tela non sciolo intrappola
il nemico, ma gli impedisce anche di usciare il proprio potere magico-
-Cosa?- iniziò ad allarmarsi Lucy -Ma allora vuol dire
che…-
-Esciatto, tutti voi sciete in trappola come mosche finite sciu una
ragnatela… Gu gu gu gu gu gu gu gu… sciapete,
adoro affrontare le perscione quando sciono indebolite per bene,
perché mi da una scierta scioddisciafazione prima di
prosciedere con l’ammazzarle-
-E ti definisci un guerriero? Questo è agire da vigliacchi-
gli disse Orion.
-Scì, scì... scerto…- fece finta di
nulla il diretto interessato, assumendo un’espressione
indifferente mentre si puliva un orecchio con il mignolo di una mano
-Continua pure a parlare, tanto finché scei intrappolato
nella mia tela non puoi fare nulla…-
-Non credere comunque di passarla liscia, maledetto!-
continuò il Cacciatore, dimenandosi -Aspetta solo che mi
liberi da questa tua trappola e vedi cosa ti faccio!-
-Suvvia, suvvia… non mi pare il caso di agitarsi
tanto…- sentenziò una nuova voce, il cui
proprietario non tardò a farsi vedere e si rivelò
essere Dimitri -Ottimo lavoro, Ivan. Anche se non era proprio il genere
di trappola che avevo in mente, abbiamo comunque catturato un paio di
nemici-
-Già, Gu gu gu! Penscia a come sciarà contento il
Milord non appena lo sciaprà… o forsce
sciarà più contento sce li ammazziamo?-
-Una cosa per volta, Tovarish- replicò il mago -Dobbiamo
prima assicurarci di quanto possano essere effettivamente pericolose
queste due-
-Oh, ma Lucy è molto pericolosa, se vuole!- intervenne
Happy, che per quanto si fosse dimenato la tela che lo avvolgeva lo
aveva ormai infagottato per bene -Pensa che una ho fatto una battuta
sul suo peso e lei…-
-Nessuno ti ha chiescito nulla, micio parlante!- lo zittì
Ivan, lanciandogli una piccola quantità di ragnatela grossa
abbastanza da sigillargli la bocca -Proscedi pure con la tua prova di
abilità, Tovarish-
-Certamente…- fu la pronta risposta di Dimitri, tirando
fuori dalle sue tasche non solo i suoi soliti due dadi, ma anche delle
semplici carte da gioco e una pallina d’avorio -Ammirate, le
sorprese che può riservarvi la mia Magia
d’Azzardo. La prima giocata sarà… il
Dice Roll!- aggiunse, lanciando in aria i dadi per poi riprenderli
subito dopo -Oh, un 3 e un 4, che sommati fanno 7… in
totale, avete vinto una bella esplosione moltiplicata sette volte tanto-
-Cosa!?- esclamò Lucy, per poi vedere Dimitri disegnare in
aria il numero appena uscito e vedere lo stesso numero puntare verso di
loro -Oddio, no!-
Fu un attimo, e una grossa esplosione prese in pieno le ragazze e i
loro Spiriti, travolgendoli senza pietà e facendoli
ritrovare già belli che malconci, mentre la tela in cui
erano ancora invischiati non sembrava essersi rotta per niente e anzi
pareva più resistente di prima. Soddisfatto per tale
risultato, il mago nemico tirò un’altra volta i
dadi, il cui risultato totale fu un 4. Ripetendo la stessa procedura,
Lucy e gli altri vennero quindi travolti per una seconda volta.
-Lucy, tutto bene?- domandò Leo, mentre tossiva via un
po’ di polvere
-Sì… credo di sì- gli rispose la maga
bionda -Ma non so se potrò resistere ancora…
quelle esplosioni erano a dir poco spaventose-
-Dannazione… se solo potessi usare la mia magia…-
si biasimo Orion, sentendosi impotente -È la prima volta
dopo tanto che vengo invocato e non posso fare nulla per potermi
rendere utile-
-Non preoccuparti, mio Cacciatore- gli disse Heather -Aspetta solo che
troviamo una via di fuga da questa trappola di appiccicume
e…-
-Eh no, è vietato parlare durante la scessione di gioco, Gu
gu gu…- replicò subito Ivan, zittendo i quattro
con lo stesso metodo usato per Happy -Adesso scitate buoni e lasciate
che Tovarish Dimitri continui-
-Ti ringrazio, odio sentire la gente altrui mentre gioco- disse invece
lo stesso Dimitri, mettendo via i dadi e mettendo mano alle carte
-Bene, per la prossima giocata… Card Shuffle!-
continuò, mischiando il mazzo e pescando poi cinque carte,
osservandole -Oh, ma guarda un po’ che fortuna, una scala
reale! Anzi, perché dirvelo quando posso condividerla con
uno di voi?- proferì infine, lanciando le carte contro lo
Spirito Stellare del Leone come se fossero delle lame.
-Mmmmh!- fu ciò che Leo poté dire mentre si
ritrovava con due carte infilzate sul braccio destro e le altre tre
sulla gamba sinistra, gemendo per il dolore.
“Oh no, Loki!” gridò mentalmente la
giovane Heartfilia, osservando con sguardo adirato il nemico
“Prima i dadi, ora le carte… non ci vuole una
scienza per capire che quei oggetti sono pericolosi. Devo fare
qualcosa, o se si continua così è la
fine… ma come posso fare se non posso usare le mie chiavi e
la mia magia?” continuò nella sua riflessione,
salvo essere poi colta da una sorta di illuminazione “Ma
certo, ho trovato!”
-Bene, ora procederò con la mia ultima giocata…
prestate molta attenzione- continuò ancora una volta
Dimitri, tirando fuori la pallina d’avorio e appoggiandola
sul pollice sinistro -Questo è un incantesimo con
un’alta percentuale di successo del 98%... Roulette Bullet-
iniziò a spiegare, mentre la pallina iniziava ad illuminarsi
di una fioca luce -Ora convoglierò parte del mio potere in
questa piccola sfera, dopodiché la scaglierò
contro uno qualsiasi di voi come un vero e proprio proiettile, capace
di perforare qualsiasi cosa. Normalmente questo attacco non lo uso
quasi mai in quanto c’è sempre la
probabilità che venga evitato, ma dato che non potete
fuggire per via della tela di Tovarish Ivan la situazione è
a mio favore- continuò, puntando la pallina verso Happy -E
per incominciare, penso proprio che mi sbarazzerò di
quell’inutile gatto che è con voi-
Ma prima che il mago potesse fare qualcosa, all’improvviso il
suo braccio si ritrovò come bloccato da quello che sembrava
un laccio fatto di pura acqua corrente, e successivamente quello stesso
laccio sembrò animarsi e sbatterlo duramente a terra.
Domandandosi cosa fosse successo, Ivan guardò in alto e vide
che Lucy, con un braccio libero dalla tela, stava tenendo in mano una
sorta di manico finemente decorato da cui fuoriusciva l’acqua
vista pochi secondi fa, modellata come se fosse la corda di una frusta.
-Eh? Una fruscita fatta d’acqua? Ma come è
poscibile?- si domandò il mago dai capelli viola,
inquietandosi non appena vide Lucy indirizzare il getto verso di lui
-No, l’acqua no! Io odio bagnarmi!- aggiunse come
terrorizzato venendo poi travolto dall’acqua corrente
-Guaaaaaaah!-
“Bene, e ora vediamo se le mie intuizioni sono
corrette” rifletté la bionda, agitando in alto la
sua frusta e lasciando che l’acqua bagnasse la tela, che come
risultato parve sciogliersi “Evvai, allora avevo
ragione!” aggiunse, mentre il resto della tela se ne andava
via e consentiva si a lei che al resto del gruppo di liberarsi.
-Proprio come ci si aspettava da te, mia cara- disse Loki -Hai trovato
la soluzione alla nostra situazione nonostante non ci fossero soluzioni-
-Ti ringrazio- gli rispose la bionda -Ma questo è solo
l’inizio, e la vera battaglia deve ancora arrivare-
-Non posso che darti ragione, Lucy- le disse Heather, raggiungendola
insieme ad Orion -Ma come hai fatto?-
-Beh, mi è bastato osservare come agiva la tela-
spiegò la giovane Heartfilia -Quando il tipo coi dadi ci
aveva attaccati con i suoi numeri esplosivi ho notato che la tela non
si era mai spezzata nonostante gli impatti, perciò ho
pensato che agisse in qualche modo come una sorta di deterrente per gli
attacchi di media o bassa portata. Inoltre, ripensando alle parole
riguardanti il fatto che quella robaccia bloccasse il potere magico
altrui ho pensato che ciò si applicasse solo a prede
viventi, conferma che ho poi avuto una volta impugnata Fleuve
d’étoiles-
-Niente male- commentò lo Spirito del Cacciatore -E per
quanto il nostro nemico si vantasse di quanto fosse resistente la sua
tela, in realtà è bastato solo un po’
d’acqua per renderla inutilizzabile-
-Sarà, ma rimane il fatto che siamo comunque in vantaggio-
li interruppe Dimitri, rialzandosi da terra e tenendosi pronto ad
utilizzare la sua pallina -Roulette Bullet!- aggiunse, scagliandola
all’indirizzo di Lucy.
-Non ci provare nemmeno!- intervenne prontamente il Leone,
convogliando la sua magia nel pugno destro e distruggendo il tanto
decantato proiettile -E come diceva poco fa la
mia cara Lucy, direi che è ora di fare sul serio, non credi?-
-Scertamente, ma forsce non avete tenuto conto di quale fosce il
noscitro vero obiettivo, Gu gu gu…- aggiunse Ivan, ancora
zuppo d’acqua, mentre raggiungeva il suo compagno.
-Il vostro vero obiettivo?- ripeté Heather -Che intendi
dire?-
-Ecco, disciamo pure che mentre voi e forsce i voscitri compagni sciete
scitati impegnati a battervi contro di noi, il noscitro scescito
membro scitarà già contribuendo alla sciua
miscione primaria-
-Un sesto membro? Volete dire che non siete solo voi cinque?-
domandò Happy, che probabilmente sperava che i loro nemici
contassero pochi membri come era accaduto contro gli Oraciòn
Seis.
-Non dovreste mai giudicare un libro dalla copertina, Gilde Legali- si
limitò a rispondere Dimitri -Potreste ritrovarvi delle
brutte sorprese… ma penso di avervi detto abbastanza, per
ora… Do svidaniya!-
E fu con queste ultime parole, seguite poi dal lancio a sorpresa di un
fumogeno, che Dimitri e Ivan se ne andarono via dalla scena, lasciando
i presenti ancor più pieni di dubbi riguardo
all’identità e agli obiettivi di Bloody Wyvern.
Quali altre intricate trame poteva nascondere quella misteriosa Gilda
Oscura?
Fine Cap.15
**Angolo dell'Autore** Che dire, anche in questa seconda parte la
situazione si è leggermente complicata a causa dei maghi di
Bloody Wyvern, che per un po' sono riusciti ad avere
vantaggio sulle nostre eroine grazie ai loro poteri. Ma, grazie al
sempre più acuto intuito di Lucy, la rimonta è
arrivata appena in tempo, anche se alla fine i due se la sono svignata
subito dopo. Che cosa intendevano i due maghi oscuri per "vero
obiettivo"? Beh... io non posso dire nulla in quanto autore, ma forse
potreste scoprire qualcosa nel prossimo avvincente capitolo.
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Capitolo 16 *** Rivelazioni ***
Cap.16:
Rivelazioni
-Cavoli, mi ero proprio scordato di quanto fosse intricato questo
posto- esclamò Nate, che insieme a Gazille e Lily stava
ancora seguendo a ritmo sostenuto il suo da poco ritrovato compagno
Sylvester -Ma sei sicuro che questa sia la strada giusta per
raggiungere in tempo le Cime di Hel?-
-Fidati di me, Nathan- gli rispose l’interessato -Ho fatto
più o meno questo tragitto quando sono fuggito dalla loro
base, perciò si tratta solo di rifare la stessa strada alla
rovescia-
-Più o meno? Sbaglio o non sembri molto convinto di
ciò che dici?- gli domandò Gazille, seguendolo a
debita distanza -E tra l’altro, avrei anche un bel
po’ di domande da farti riguardo la tua presunta
“cattura”-
-Oh, davvero?- chiese Sylvester, arrestando il passo -E sentiamo, quali
sarebbero questi tuoi dubbi?-
-A giudicare da come il ragazzino mi ha parlato di te, devi essere senz'altro un mago potente…- iniziò il Dragon
Slayer -Ma allora perché mai, visto il tuo livello, saresti
dovuto cadere così facilmente in una trappola del nemico?-
-Forse perché quando andai a svolgere
quell’incarico mi avevano teso un’imboscata e mi
avevano attaccato all’improvviso in modo che non potessi
reagire- spiegò il ragazzo dai profondi occhi blu -Una
tattica facile e del tutto in tono con il modo d’agire di un
Gilda Oscura, no?-
-Certo, ma per uno come te doveva essere uno scherzo tenerli a bada-
-Non avevo tenuto conto che uno di loro potesse usare delle ragnatele
per bloccarmi ed impedirmi di usare la magia, rendendomi innocuo quanto
un cucciolo appena nato e attaccandomi senza alcuna pietà-
-E poi cosa successe?- gli domandò Nate, volendo saperne di
più -Prima hai accennato che ti avevano torturato parecchie
volte, ma oltre a quello?-
-Niente di che, a dire la verità… evidentemente
hanno visto quanto fosse difficile farmi parlare e avranno pensato che
se mi avessero lasciato libero sarei potuto essere un problema, in
quanto tra una tortura e l’altra mi avevano anche rivelato
parte dei loro piani-
-Ed essendo consci di questo hanno deciso di eliminarti per evitare che
tali informazioni arrivassero alla vostra Gilda, dico bene?-
azzardò Lily.
-Esattamente- confermò il diretto interessato -Ma come vi ho
già detto, mi è bastato usare la mia magia per
creare un’esca con le mie sembianze e fargli credere che mi
avessero realmente ucciso, mentre io nel frattempo avevo già
manomesso la prigione dove mi avevano richiuso ed ero fuggito via-
-Cavoli, che forza! Avrei voluto esserci, ma immagino che sarai stato
un grande a ideare un piano di fuga così intricato come
quello!- gli disse Nate con tono d’ammirazione -Certo,
solitamente tu non sei un tipo che fa sfoggio della sua magia in
pubblico e anzi sei molto restio a parlare di essa, ma se sei capace di
tali imprese allora…-
-Passando però ad altro…- intervenne Gazille,
tappando la bocca all’argentato -Certo, come tua versione dei
fatti può starci e spiegherebbe il perché sei
ancora vivo, se non fosse per alcuni particolari- proseguì,
notando che lo sguardo del moro si era fatto improvvisamente torvo -In
primis, hai detto che ti avevano sottoposto a torture inimmaginabili e
tutto il resto, ma il suo aspetto sembra dire il contrario-
“In effetti, ora che mi ci fa pensare…
è vero! Non ha nemmeno l’ombra di una cicatrice o
ferita addosso, per non parlare del fatto che i suoi vestiti sono
perfettamente intatti” rifletté nei suoi pensieri
il giovane Pine, ancora con la bocca chiusa dalla mano del Dragon
Slayer.
-E in più, prima di venire qui il ragazzetto lunare ci ha
detto che le Cime di Hel vantano i 3000 metri d’altezza,
quindi anche nell’eventualità di una fuga ti
saresti comunque ritrovato in un vicolo cieco, avendo davanti a te
nient’altro che il vuoto e sarebbe bastato il minimo errore
per sfracellarti a terra-
-No, no, frena tutto un momento!- esclamò Nate, liberandosi
dalla presa del mago di Fairy Tail -Senti, Gazille, comprendo il tuo
scetticismo, ma visto che Sly è proprio davanti ai nostri
occhi vuol dire che in qualche modo sarà comunque riuscito a
scendere da lì, no? Può anche darsi che sia
riuscito a trovare un sentiero alternativo o qualcosa del
genere… no, aspetta un secondo, data l’altezza di
quelle montagne è impossibile che se ne trovino,
è una zona invalicabile!-
-Vedo che hai capito al volo… ma non ho ancora finito-
riprese a parlare Gazille -Da ciò che mi ricordo delle
parole del vecchietto palestrato…-
-Si chiama Master Fir- lo interruppe Lily, svolazzandogli vicino.
-Quello che è… stando alle sue parole, di solito
Moon Wolf aveva non pochi problemi con Bloody Wyvern perché
sembrava che quest’ultima sapesse in anticipo le loro mosse o
qualcosa di simile, e ciò mi ha fatto pensare che tra di
loro ci fosse una spia, infiltratasi tra di loro in modo da tenere al
corrente quelli di Bloody Wyvern in caso ci fossero informazioni
importanti da divulgare ma che allo stesso tempo doveva evitare di
mettersi troppo in mostra o sarebbe stato scoperto. Aggiungiamoci poi
il fatto che in quello stesso periodo di tempo un mago di Moon Wolf
scompare misteriosamente per mano dei Wyvern e il gioco è
fatto-
-Però, un’analisi molto interessante, non
c’è che dire…- commentò
Sylvester, rimasto in silenzio per tutto il discorso di Gazille -Ma non
comprendo ancora dove vorresti andare a parare con tutto
ciò. Dopo tutto, queste potrebbero essere solo delle
coincidenze, semplici circostanze accadute per caso, e non vedo quale
collegamento potrebbe mai esserci tra me e questa presunta
“spia”- proferì, per poi dar loro le
spalle e ricominciare ad incamminarsi -Avanti, rimettiamoci in marcia.
Abbiamo perso fin troppo tempo con questa conversazione
completamente insensata-
-Oh, andiamo… perché non la pianti con questa
insulsa recita?- replicò il mago del ferro -In
realtà non vuoi aiutarci a raggiungere le Cime di Hel, al
contrario stai solo cercando di impedircelo-
-Tsk, e insisti ancora…- fu la risposta da parte
dell’interpellato, la cui voce lasciava trasparire un tono
vagamente irritato -Se pensi davvero che voglia intralciarvi nella
vostra missione allora perché non tiri fuori qualche prova
concreta invece di annoiarmi con teorie improvvisate e accuse del tutto
infondate?-
-Che vorresti insinuare?-
-Che se vuoi dimostrare qualcosa ti serve qualcosa di più
che delle semplici scelte di parole… in un mondo come questo
occorre basarsi solo sui fatti… e tu mio caro, non hai
nessun diritto di sputare sentenze senza capo né coda,
soprattutto se ti stai rivolgendo a qualcuno che non conosci del
tutto… non ho forse ragione, mio caro Nathan?-
-Eh?- esclamò un Nate quasi confuso.
-Sì, insomma…- proseguì il mago dai
capelli corvini, avvicinandosi all’argentato -Tu mi conosci
più di chiunque altro, no? Sai di cosa sono capace in quanto
Mago… e dato che mi hai sempre visto come un rivale con cui
competere, non potresti mai dubitare di me… vero?-
Al sentire quelle parole, nella mente di Nate tutto iniziò a
farsi confuso. Ciò che diceva Sylvester sulla sua presunta
rivalità con lui era vero, così come il fatto che
nonostante lo stesso Sylvester fosse un tipo molto schivo al punto da
non rivelare neanche un dettaglio sulle sue capacità magiche
era comunque un ragazzo con cui aveva fatto amicizia fin da subito da
quando era in Gilda. La cosa che ora complicava l’opinione su
di lui erano i sospetti e le successive ipotesi di Gazille, che per
quanto a prima vista fossero un po’ affrettate doveva
ammettere che in alcuni, se non molti punti di esse, aveva ragione. Era
tutto come un grosso puzzle i cui pezzi sembravano incastrarsi
perfettamente e creare una figura del tutto diversa dal Sylvester che
conosceva… anche se la domanda, l’interrogativo
massimo che gli nasceva ora nel suo attimo di smarrimento era chi fosse
veramente quel mago dai profondi occhi blu che aveva davanti a
sé.
-E-Ecco… io…- disse con voce tremante il ragazzo,
non sapendo cosa rispondere -Sly, io… io…-
provò a continuare, ritrovandosi con il volto
dell’amico davanti al suo.
-Non serve che tu dica altro… capisco come ti senti
ora… sei confuso, smarrito, non riesci a comprendere quale
sia la verità…- proferì invece
Sylvester, la cui voce si era fatta suadente e melodiosa come quella di
un usignolo -Ma non temere… tra qualche istante non dovrai
più preoccuparti di questo… e lo sai
perché? Perché da adesso in poi… sei
morto!-
Fu un attimo, un instante, l’equivalente al battito
d’ali di una farfalla. Dopo aver proferito tali parole,
Sylvester aveva trasformato le unghie della sua mano destra in quelli
che sembravano cinque artigli, simili a quelli di un lupo e fatti di
cristallo, trafiggendo all’addome il povero Nate.
L’unica reazione dell’argentato, a parte il tossire
sangue, fu il rimanere totalmente shockato alla vista di tale gesto,
che gli aveva lacerato la carne e gli aveva provocato una vistosa
emorragia. Mostrando quello che sembrava un ghigno soddisfatto,
Sylvester ritirò senza sforzo gli artigli, assistendo poi
alla caduta in ginocchio del ragazzo.
-S… Sly… perché…?- gli
chiese Nate, allungando una mano verso di lui
-Perché… lo hai… fatto?- aggiunse,
afferrandogli un lembo del mantello -Credevo… che noi
due… che noi due… fossimo…-
-“Amici”? “Compagni”? Povero
illuso…- si limitò a rispondere
l’altro, tirandogli un calcio sul mento in modo da farlo
cadere all’indietro e fargli lasciare la presa -Ammetto che
quando ti vidi per la prima volta ho pensato che fossi un ingenuo, ma
sentirti dire tali parole sembra confermare questo mio pensiero, vista
la facilità con cui sono riuscito a farti abbassare la
guardia- aggiunse, per poi portare lo sguardo verso Gazille, il quale
lo guardava con occhi adirati -Ebbene sì, alla fine avevi
ragione fin dall’inizio, caro il mio Dragon
Slayer… la spia dei Bloody Wyvern, nonché suo
membro segreto sono proprio io… Sylvester Glacier, meglio
conosciuto come “il Signore dei Cristalli” per via
della mia magia, ma anche come
“L’Ingannatore”, in quanto grazie al mio
intelletto superiore ho ingannato la bellezza di 50 Gilde-
-Co-come? Addirittura così tante?- si sorprese
l’argentato, trattenendosi a stento dal tossire sangue.
-Proprio così- rispose Sylvester, ritornando con lo sguardo
su di lui e creando dal nulla una coppia di lame di cristallo, per poi
abbassarsi in modo da avere gli occhi fissi l’uno
sull’altro -Sai, il mestiere di una spia è molto
rischioso. Non devi mai farti notare troppo, evitare i contatti e le
relazioni con i tuoi obiettivi… ma soprattutto, non devi
dare sfoggio delle tue abilità nel caso tu sia un mago!-
aggiunse con tono irritato, piantando le due lame sulle mani del
giovane Pine.
-AAAAH!- urlò di dolore l’argentato, cercando di
liberarsi.
-Hai una vaga idea di quanto mi sia sentito male al sol pensiero di non
poter sfogare la mia sublime arte su degli esseri così
insulsi, banali e pacifisti come voi? E di quanto ho dovuto sopportare
i vostri sorrisi, le vostre risate e le vostre inutili missioni da
Gilda Legale?- continuò il mago dai capelli corvini,
sedendosi sopra Nate e iniziando a prendere a pugni la sua ferita,
provocandogli ancora più male -Ma posso dire che finalmente
la mia attesa è giunta al termine, in quanto ora
procederò a porre fine alle tue sofferenze…-
-Sly… cough… non… puoi
dire… cough… sul serio...- provò a
farlo ragionare il mago di Moon Wolf.
-E invece è così, mio piccolo lupetto. Su
richiesta specifica di Milord Yuri, il mio obiettivo primario
è quello di ucciderti, in quanto potresti risultare un
testimone scomodo per noi…- ribatté freddamente
la spia di Bloody Wyvern, creando una spada di cristallo e puntandola
alla gola di Nate -Adesso che questi sono i tuoi ultimi momenti di
vita, accetta questa semplice realtà da bravo ragazzino
ingenuo quale sei e ammira quanto sia ironico morire per mano di chi
hai sempre creduto fosse il tuo più caro amico…
addio!-
-Non ci pensare nemmeno!- urlò Lily, che nel mentre aveva
assunto il suo Assetto da Battaglia e dopo aver eseguito un rapido
scatto in avanti aveva tirato un pugno poderoso all’indirizzo
di Sylvester, disarmandolo e al tempo stesso allontanandolo dal suo
ostaggio di circa un paio di metri.
-Oddio, e adesso questo chi è questo gattone?!-
esclamò invece uno stupito Nate, non riconoscendo
l’Exceed dal manto nero -Mamma mia, quanto è
grosso… sarà almeno due metri circa-
-Calmati, sono solo io, Lily- lo tranquillizzò
l’interpellato, liberandolo dal suo blocco -Mi sono solo
trasformato nella mia forma originale per poter combattere al meglio
contro quel tipo-
-“Forma originale”? Non capisco…-
-Meglio se conservi le domande per dopo, ragazzino- lo
ammonì Gazille, il quale mentre lo raggiungeva sfoggiava uno
sguardo così adirato da incutere timore -Ora come ora la
nostra priorità è gonfiare di santa ragione
questo bastardo doppiogiochista!- aggiunse, per poi osservare il
ragazzo mentre tentava di rialzarsi, anche se a fatica -Eh, no, mio
caro! Cosa pensi di fare con quella ferita?-
-Non è ovvio? Voglio combattere
anch’io…- fu l’unica risposta del
ragazzo dai capelli argentati, che però si
ritrovò nuovamente in ginocchio a causa del dolore
lancinante all’addome e alle mani.
-Visto? Conciato in quel modo saresti più un intralcio che
un aiuto, perciò resta dove sei e lascia che ci pensino gli
adulti a questa faccenda-
-Eh? Rimanere in disparte? Ma io…-
-Non vorrei interrompere la vostra interessantissima conversazione, ma
vi ricordo che ho una missione piuttosto importante da compiere- li
interruppe Sylvester, che dopo essersi ripreso dall’attacco a
sorpresa di Lily aveva ripreso la sua spada e l’aveva puntata
contro i tre -Inizialmente dovevo occuparmi di un solo obiettivo, ma
visto che voi maghi di Fairy Tail ci tenete così tanto a
morire pur di difendere un inutile mago che appartiene ad
un’altrettanto inutile Gilda Legale, non mi lasciate altra
scelta…-
-Fatti avanti, allora- lo spronò il Dragon Slayer di Ferro
-Ho una voglia matta di menare le mani, Gih ih ih-
Fine Cap.16
**Angolo dell'Autore** Ebbene, volevate la sorpresa? Eccola qui, in un
capitolo che, come implica il titolo stesso, vengono a galla parecchie
cose, sia interessanti che shockanti, e tutte riguardanti il tanto
decantato Sylvester, quest'ultimo rivelatosi molto diverso da come se
lo ricordava il povero Nate... ma ora cosa succederà?
Gazille e Lily riusciranno a fermarlo? Oppure sarà proprio
il nuovo ed elegante nemico ad avere la meglio? Per queste e altre
risposte vi basterà, come sempre, continuare a seguire
questa storia e suoi prossimi sviluppi
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Capitolo 17 *** Arco del Cristallo ***
Cap.17:
Arco del Cristallo
Dopo aver sentito le parole di Gazille, Sylvester era come entrato in
un religioso silenzio e si era limitato ad osservare i due avversari
che gli si erano posti davanti e che per lui rappresentavano non solo
altri nemici da battere, ma anche un ostacolo che lo separava da Nate,
l’unico bersaglio di cui doveva veramente importargli essendo
un esponente di Moon Wolf. Dal punto di vista di Gazille, invece, il
mago dai profondi occhi blu non era altro che l’ennesimo
povero diavolo a cui avrebbe fatto la festa molto volentieri.
-Allora, damerino? Che fai, non attacchi?- disse il mago di Fairy Tail
con tono di sfida -Se non sbaglio ti avevo appena detto di farti
avanti, eppure non hai ancora mosso un dito.
Cos’è, hai forse paura di me?-
-Io, paura? Tsk…- si limitò a rispondere
Sylvester -Mai avuta in vita mia, in quanto ho sempre considerato
emozioni come quella poco artistiche per una persona del mio
rango… voglio dire, preferisco vedere gli altri poveri
stolti provare tali emozioni, soprattutto se sono io in primis a
provocargliele- aggiunse, per poi impugnare la sua spada con entrambe
le mani e mettersi in posizione -Ma tornando a noi. In quanto nobile
guerriero nonché spia dei Bloody Wyvern, sarò
più che lieto di prendere le vostre vite grazie
all’ausilio della mia sublime quanto perfetta magia-
concluse, per poi portare la sua arma all’indietro, la quale
iniziò a circondarsi di tanti piccoli cristalli -Fendente di
Cristallo!-
Come disse quella parole, Sylvester riportò in avanti
l’arma, scagliando una sorta di fendente d’energia
ricoperto, come si poteva intuire dal nome dell’attacco, di
numerose lamine cristalline, le quali sfrecciarono a gran
velocità contro i loro bersagli, travolgendoli senza che
questi avessero il tempo per difendersi. Approfittando di
ciò, la spia di Bloody Wyvern caricò diretto
verso Nate a spada tesa, ma il prode Pantherlily gli sbarrò
la strada e lo allontanò nuovamente con un pugno diretto
allo stomaco. Contemporaneamente, Gazille aveva prontamente trasformato
il suo braccio destro nella Spada del Drago di Ferro e aveva assestato
un fendente deciso al nemico, il quale dopo aver subito il colpo si
ritrovò subito a terra e con il petto solcato da un tremendo
taglio diagonale. Quando fece per rialzarsi, Sylvester parve
indifferente a ciò che gli era appena accaduto, e a conferma
di ciò sul suo volto non vi era un’espressione
contratta dal dolore ma un sorriso rilassato, come se
l’attacco non gli avesse fatto nulla.
-Eh? Ma come?- si domandò Nate, sorpreso dalla reazione
dell’avversario -Nonostante Gazille lo abbia appena colpito
con la sua spada… non ha battuto ciglio?-
-No, è impossibile- replicò Lily, sentendo che
c’era qualcosa che non andava -In genere un attacco come
quello provoca molti danni e parecchio dolore-
-Mi hai tolto le parole di bocca, Lily- fu invece la reazione
dell’ex mago di Phantom Lord -Il mio ferro è
superiore al ferro normale, e fa comunque male… è
davvero strano che tu non abbia sentito nulla-
-Uh uh uh uh.... mi dispiace deluderti, Dragon Slayer...- disse il mago
dagli occhi blu, mentre ad un tratto la sua ferita sembrò in
un primo momento cristallizzarsi, per poi sparire come se non ci fosse
mai stata -Ma attacchi del genere non funzionano su di me. Grazie alla
mia magia, ho avuto modo di ricevere non solo il potere dei cristalli,
ma anche un corpo di cristallo, assolutamente perfetto e immune da
qualsiasi attacco, fisico o magico che sia... ma ho anche
un’altra sorpresa per te… Crystalization!-
aggiunse, portando una mano in avanti e rilasciando da essa una lieve
coltre di cristalli, i quali si posarono delicatamente sulla lama di
ferro ricoprendola dopo pochi secondi di una spessa patina cristallina.
-Ma... che diamine?- esclamò Gazille -La… la mia
spada!-
-Niente male, vero?- disse con fare disinvolto l’altro
-Almeno così ho avuto modo di rendere la tua rozza lama di
ferro un po' più artistica. Ma oltre a questo, ora il tuo
braccio destro è inutilizzato-
-Gih ih ih… tu dici?- ghignò di rimando il Dragon
Slayer, trasformando il braccio sinistro in una lancia, pronto a
sfoderare un altro dei suoi attacchi più celebri -Lance del
Drago di Ferro: Pali Demoniaci!- continuò, lanciando addosso
al mago nemico una fitta serie di lance ferrose.
-Tsk… non è male come tecnica, ma in confronto
alla mia arte la trovo alquanto banale… - fu la pronta
risposta dell’autodefinitosi Ingannatore -Scudo di Cristallo,
a me!- disse poi, materializzando dal nulla un gigantesco cristallo a
forma esagonale che gli si pose davanti e bloccò con
successo tutte le lance, deviandone la maggior parte -Non hai qualche
altro incantesimo più interessante? Questi due che mi hai
appena fatto vedere mi annoiano-
-Ah, sì? Allora che ne dici di questo? Ruggito del Drago di
Ferro!-
E dopo aver preso un bel respiro, Gazille aprì le fauci e
scagliò il suo potente ruggito, sperando che almeno quello
potesse causare dei seri danni a quel damerino arrogante che era il suo
avversario. Sylvester invece, sebbene stupito da
quell’incantesimo che pareva a prima vista molto devastante,
si limitò a rimanere fermo dov’era, lasciandosi
totalmente travolgere dalle lamine ferrose che erano
all’interno del vortice.
-Oh, sì! Colpito in pieno- sorrise compiaciuto il Dragon
Slayer -Data la potenza di questo ruggito, dubito che ne sia uscito
intero, stavolta…- proseguì, notando poi con i
suoi occhi che Sylvester era sì ferito, ma non come si
aspettava, e ai suoi piedi giacevano la maggior parte delle lamine del
suo ruggito, ora ridotte a semplici pezzi di cristallo
-Proprio come pensavo…- commentò il ragazzo,
mentre le poche ferite ricevute guarivano con una facilità
quasi disarmante -In quanto Dragon Slayer non vi è alcun
dubbio sulle tue capacità distruttive, ma aver ricevuto
questo tuo colpo non mi ha fatto né caldo né
freddo. Che sia tutta qui la potenza di una Lost Magic che si presume
appartenesse a quei esseri maestosi, ma ora estinti, conosciuti come
Draghi?- aggiunse con tono sagace ma allo stesso tempo provocatorio -Se
hanno impiegato il loro tempo rimasto ad insegnare la loro magia a dei
semplici umani, dovevano essere proprio disperati-
-Come hai detto?- si innervosì il mago di Fairy Tail,
sentendosi punto sul vivo -Prova un po’ a ripeterlo se ne hai
il coraggio-
-Ho solo detto che una Lost Magic come la Magia Ammazzadraghi, per
quanto sia distruttiva, si è rivelata del tutto inefficace
al confronto con la mia magia perfetta, la Lost Magic Arco del
Cristallo…- fu la risposta del diretto interessato -Grazie
ad essa, posso creare e controllare a mio piacimento i cristalli,
creare armi a mio piacimento e soprattutto disporre di un corpo a dir
poco perfetto e invincibile… grazie ad essa non ho punti
deboli, ma solo punti di forza. In poche parole, io sono molto
più di un mago… io sono un Dio!-
-Sì, e io sono il Master della mia Gilda… ma
fammi il favore! Ogni magia ha un fottuto punto debole, e non pensare
che le Lost Magic non facciano eccezione!-
-Allora perché non provi a liberare il tuo braccio,
così per dimostrarmi che mi sbaglio? Ah, quasi mi
dimenticavo un particolare piuttosto importante: i miei cristalli sono
duri come il diamante, e per quanto ci provi non si rompono nemmeno se
chiami in tuo aiuto gli uomini più forti del mondo-
-Bah, roba da matti… perciò sarò
costretto a combattere solo col sinistro, eh? Mi piace come sfida!-
-Eh?! Ma sei diventato matto?- li interruppe Nate -Come puoi anche solo
pensare di riuscire a combattere con un handicap simile? È
una follia!-
-Chi ti ha detto di preoccuparti per me, ragazzino?- gli disse di
rimando Gazille -Non credere di essere l’unico a cui non
piace questa situazione di merda… e poi, ti ricordo che non
solo l’unico che in questo momento ti sta salvando il culo.
Dico bene, Lily?-
-Certo- gli rispose l’Exceed nero, pronto per un altro round
-E vista la situazione, potrei andarti bene come braccio destro, non
credi?-
-Fai con comodo, partner… Gih ih!-
-Interessante… dunque volete comunque continuare a lottare
nonostante vi abbia fatto presente del divario di forza che ci
differenzia- commentò freddamente Sylvester -E va
bene… dato che né la Spada né le Lame
di Cristallo non sembrano convincervi, vorrà dire che a
malincuore passerò alle maniere forti- aggiunse, mentre
entrambe le sue mani venivano ricoperte di cristalli e assumevano le
sembianze di due zampe simili a quelle di un lupo -Artigli di
Fenrir…- proferì infine, mentre gli artigli delle
zampe si allungavano e curvavano vistosamente -Pronti al divertimento?-
A tale domanda non vi fu risposta, in quanto pochi secondi dopo i tre
contendenti erano ripartiti all’attacco e avevano
ricominciato a combattere iniziando con un breve scambio di attacchi
corpo a corpo. Approfittando di un momento in cui il mago di Bloody
Wyvern aveva la guardia scoperta, Lily prese l’iniziativa
colpendolo in faccia con un pugno ben assestato mentre Gazille aveva
invece trasformato il suo braccio sinistro nel Pilastro del Drago di
Ferro, estendendolo fino a raggiungerli il torace e scagliarlo via.
Quella combo di attacchi però non sembrò
impensierire Sylvester, che infatti ritornò alla carica e,
dopo aver evitato senza problemi le successive offese nemiche
passò al contrattacco e colpì duramente sia
Gazille che Lily al petto con un attacco a croce, costringendoli quindi
a prendere le distanze da lui.
-Gh… che potenza…- disse l’Exceed nero,
ponendo una mano sulla ferita e sentendo il dolore lancinante che
partiva da essa -Sembra che non scherzasse quando parlava di
“maniere forti”-
-Già… e scommetto che quei artigli sono gli
stessi con cui ha trafitto al petto il moccioso. Anzi, potrebbero
essere una qualche versione più potente…- disse
Gazille, che per sicurezza stava ricoprendo il suo corpo, eccezion
fatta per il braccio ancora “cristallizzato”, delle
sue fidate scaglie di ferro.
-Indovinato, Dragon Slayer- proferì il diretto interessato
mentre sorrideva compiaciuto -Questi artigli sono una variante, o come
la chiamo io, un’evoluzione artistica degli Artigli di
Cristallo che ho usato poco fa sul povero, piccolo Nathan…-
spiegò con tono calmo, mettendo in bella mostra la sua
“arma” -Essi sono gli Artigli di Fenrir, e sono
molto più potenti dei comuni artigli animali, in quanto mi
basta un solo colpo per mettere a terra centinaia di uomini…
tale colpo vi sarà ora mostrato in tutto il suo
splendore…- continuò, per poi correre verso i due
nemici mentre portava all’indietro i suoi artigli, che nel
frattempo avevano iniziato a brillare entrambi di una luce blu
brillante -Zampata Distruttrice del Lupo Nordico!- gridò
infine, balzando in aria e raggiungendo i suoi bersagli, colpendoli con
violenza inaudita.
In un attimo, come il mago oscuro scagliò il suo colpo,
tutto sembrò tacere. L’impatto della tecnica di
Sylvester aveva travolto entrambi i maghi di Fairy Tail senza alcuna
pietà, facendoli cadere malamente sulla neve fresca che
circondava il terreno. Lily, dato ora il nuovo sfregio che gli ornava
il corpo, era crollato, e come conseguenza la sua trasformazione si era
annullata facendolo ritornare piccolo. Gazille invece era ancora
cosciente, ma le Scaglie del Drago di Ferro, così come la
giacca del suo abito, erano ora in pezzi e avevano lasciato il posto a
una serie di gravissimi tagli sul petto dai quali aveva iniziato a
grondare qualche scia di sangue. Osservandoli con sguardo di
superiorità, Sylvester li superò in pochi passi
ed iniziò ad avvicinarsi a Nate, il quale dopo aver visto i
due maghi in quello stato aveva iniziato a tremare dalla paura che,
unita ad altre emozioni che lo stavano sovrastando in quel momento,
contribuiva al paralizzarlo totalmente alla vista di colui che pochi
secondi fa considerava il suo più caro amico e compagno di
Gilda.
-No… non è vero… non può
essere vero…- disse, cercando di allontanarsi strisciando
per terra -Uno come Gazille… non può aver perso
così facilmente… no, non può essere
andata così- aggiunse, mentre il volto iniziava a
solcarsi di lacrime -Ditemi che è tutto
ciò… che tutto ciò non sta accadendo
veramente… che è tutto un sogno… vi
prego… vi prego… qualcuno… mi
aiuti…-
-Non preoccuparti, Nathan…- si limitò a
rispondergli Sylvester, puntando in avanti i suoi artigli -Tra qualche
istante sarà tutto finito… ad incominciare dalla
tua vita-
-Non… non ti avvicinare… non ti avvicinare!-
gridò invece Nate, ora in preda al panico più
totale.
-Come ti ho già detto, devi accettare la dura
realtà…- ribatté il mago di Bloody
Wyvern -Ormai sei finito, non hai più nessuno che
può proteggerti e con quella ferita dubito
riusciresti a sopravvivere, perciò dì le ultime
preghiere e preparati a lasciare questo mondo… per sempre!-
-Dannazione… questa non ci voleva…-
imprecò Gazille, notando cosa stava per accadere a Nate -Devo fare qualcosa... anf… o
per il ragazzino è finita…- aggiunse, cercando di
rialzarsi da terra nonostante le ferite al petto “Avanti,
fisico mio… non mi tradire… non puoi…
ancora cedere… cazzo…”
Dando fondo alle energie che gli erano rimaste, il Dragon Slayer
riuscì in qualche modo a rimettersi in piedi, ma prima che
potesse muoversi per fare qualcosa era troppo tardi. Sylvester aveva
infatti usato una delle sue zampe di cristallo e infilzato Nate per la
seconda volta consecutiva all’addome, lacerandogli ancora di
più la carne e scatenando una seconda emorragia, molto
più copiosa della precedente. Come reazione, Nate
vomitò ancora più sangue dalla bocca, mentre il
suo sguardo incominciava ad annebbiarsi. Soddisfatto per aver compiuto
il suo operato, Sylvester ritirò via la zampa, e dopo averne
leccato un po’ il sangue rappreso e aver visto il corpo
inerme del ragazzo accasciarsi a terra, iniziò ad
allontanarsi.
-Tu… dannato bastardo!- gli ruggì contro Gazille,
raggiungendolo in preda alla rabbia e tirandogli un pugno ben assestato
sul viso -Pensi davvero che ti lascerò andare dopo
ciò che hai fatto?-
-Risparmiami la predica…- rispose il ragazzo con il suo
solito tono indifferente -Ormai ho fatto il mio dovere,
perciò non ho più nulla da spartire con te-
-Questo lo dici tu, maledetto!- continuò il Dragon Slayer
ancor più adirato, pronto a colpirlo di nuovo.
-E va bene… Crystalization!- si limitò a dire il
mago dagli occhi blu, evitando il pugno e afferrando con entrambe le
mani il corpo di Gazille, il quale dopo pochi secondi iniziò
man mano a ricoprirsi di cristalli -Mi dispiace non darti una punizione
più esemplare, ma come vedi sto andando di
fretta… perciò goditi pure il resto dei tuoi
giorni come rozza, ma artistica, scultura di cristallo… Uh
uh uh- aggiunse, per poi lasciare la presa su di lui e andarsene via,
correndo fino a sparire tra gli alberi.
-Ma… Maledetto bastardo! Giuro che questa me la
pag…- furono le ultime parole di Gazille, prima di venire
totalmente “cristallizzato” dalla subdola tecnica
del nemico, divenendo così una vera e propria
statua…
Fine Cap.17
**Angolo dell'Autore** ecco... di questo capitolo non vado molto fiero
lo ammetto, ma in qualche modo dovevo far sì che questo
combattimento giungesse ad un climax piuttosto forte... spero solo che
non mi odierete per questo, e che al contrario poniate le vostre
speranze che i nostri eroi, in qualche modo, si salvino.
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Capitolo 18 *** Collasso ***
Cap.18:
Collasso
Era successo. Non riusciva ancora a crederci, ma era successo. Aveva
rincontrato Sylvester, si era ricongiunto con lui dopo tanto tempo, e
sperava che ora niente potesse andare storto. Invece, pur rimanendo
nella sua facciata tranquilla, colui che finora aveva sempre
riconosciuto come una figura amica si è rivelato una persona
del tutto diversa, arrivando addirittura a ferirlo a morte e a
rovesciargli addosso parole a prima vista innocue ma comunque
taglienti come lame e dure come massi. Pur di difenderlo, sia Gazille
che Lily avevano messo in gioco le loro vite nonostante appartenessero
a Gilde diverse, gesto che sembrò del tutto vano di fronte
alla forza del mago dai profondi occhi blu, il quale senza mostrare un
velo di pietà gli aveva assestato l’ultimo colpo.
Ora Nate era ancora lì, accasciato a terra e con lo sguardo
che via via si faceva vitreo, mentre l’emorragia che
fuoriusciva dalla sua ferita non accennava ad arrestarsi e anzi
proseguiva nel formare sotto di lui una vera e propria pozza scarlatta.
“Ormai è finita… sento che le forze mi
stanno abbandonando… che tutto ciò che
mi circonda sta svanendo nel nulla… e che presto la mia
anima lascerà questo mondo” disse mentalmente il
ragazzo, cercando senza successo di rialzarsi -Che sia
questo… ciò che si prova…
quando si sta per morire?- si chiese, osservando per
un’ultima volta il paesaggio innevato davanti a sé
con fare malinconico -È un vero peccato… lasciare
un mondo così bello… anche se il vero unico
rimpianto… è non poter dire a Heather…
quanto io…- proseguì, per poi chiudere gli occhi
un’ultima volta e lasciarsi andare al suo triste destino
***
-Uh? Cos’è questa strana sensazione?- disse
all’improvviso Heather, sentendo come un brivido lungo
percorrergli la schiena.
-Qualcosa non va?- le chiese Lucy, con la quale aveva a poco ripreso il
cammino.
-Non ne ho idea…- rispose l’interpellata, per
nulla tranquilla -Ma ho la strana sensazione che sia accaduto qualcosa
di grave a Nate- aggiunse mentre ripensava alle parole di Ivan e
Dimitri, per aumentare rapidamente il passo -Sbrighiamoci, ogni minuto
che passa è prezioso!-
-Ehi, no! Aspetta…- disse la bionda Heartfilia, iniziando a
seguirla prima di notare che anche Happy si era messo a correre insieme a lei -E tu
come mai non voli più?-
-Ecco… a furia di volare per tutto questo tempo ho esaurito
il mio potere magico, eh eh- si giustificò il micino blu,
leggermente imbarazzato.
-Non importa, per oggi farai un’eccezione- ribatté
la ragazza, prendendolo velocemente in braccio e riprendendo a seguire
la maga del Nord -Adesso però non perdiamo tempo e pensiamo
ad uscire da qui. Non me la sentirei di affrontare di nuovo quei
tipacci di Bloody Wyvern se fossero ancora nei paraggi-
-Pensi che potrebbe aver incontrato anche i gruppi di Natsu e Gazille?-
le chiese l’Exceed.
-È probabile, ma non impossibile. E poi, anche se fosse
così sono certa che i ragazzi avranno trovato un modo per
cavarsela. Dopo tutto, siamo maghi di Fairy Tail, no?-
-Aye!-
***
-Ehi, aspettaci!- esclamò Natsu, intento ad inseguire Yuki
insieme al resto del gruppo -Ma che ti è preso tutto ad un
tratto?-
-Ho avuto un bruttissimo presentimento su Nate…- si
limitò a rispondere la lupa -Come se il suo potere magico si
fosse ad un tratto affievolito-
-Temi che gli sia successo qualcosa?- le domandò Erza
-Naaah, secondo me è improbabile- disse invece Gray -Anche
se fosse incappato in qualche pericolo durante l’attraversata
di questa foresta, c’è pur sempre Gazille con lui-
-Non so perché ma per questa volta mi trovo
d’accordo con te, Mutandone- lo punzecchiò il mago
del fuoco draconico -E se non ricordo male, anche Nate è
piuttosto forte, o mi sbaglio?-
-Certo, ma vista la sua abitudine a cacciarsi nei guai fin da piccolo,
non si può mai sapere quanto sia in grado di cavarsela da
solo- ribatté Yuki, incupitasi tutta d’un tratto
-E inoltre, chiamatelo intuito, ma ho come il timore che gli sia
accaduto qualcosa di veramente serio…-
-Allora faremo meglio a sbrigarci, no?- tagliò corto la maga
con l’armatura -Se ci sono ancora dei membri di Bloody Wyvern
nei paraggi, occorrerà trovare gli altri e riunirci-
-Ok- annuì il resto del gruppetto, aumentando ancora il
ritmo dei loro passi
Convinti quindi dalle parole di Erza, il resto del gruppo e la lupa
delle nevi proseguirono ancora per parecchio tempo per la foresta, e il
caso volle che lungo il percorso ebbero la fortuna di incontrare
nuovamente il gruppo composto da Heather, Lucy ed Happy, gruppo che non
ci pensò due volte a riaggregarsi a loro.
-Cavoli, sembra che ne abbiate passate tante dopo la nostra
separazione- notò Natsu, commentando in che condizioni erano
messe le due ragazze e il suo gatto, che ora riposava tra le sue braccia
-Già…- sospirò Lucy -Abbiamo
incontrato dei nemici che ci hanno dato non pochi problemi-
-Fammi indovinare, sono stati i Wyvern, non è vero?- disse
invece Gray -Perché si da il caso che anche noi abbiamo
ricevuto una “gradita" sorpresa da parte loro. Anzi, per
essere più precisi da noi è arrivato il montato
con gli artigli-
-Noi invece ci siamo dovuti subire il tizio coi dadi e quello strano
tipo che biascica sempre…- ribatté invece la maga
bionda, ricordando con ribrezzo l’aspetto di Ivan -Non
è stato facile batterli, ma in compenso prima di andarsene
ci hanno detto qualcosa che riguardava un loro membro segreto ed una
missione in particolare che solo lui poteva soddisfare-
-Un sesto membro?- disse un’insospettita Erza.
-Proprio così- le rispose Heather -E forse è solo
un’ipotesi, ma credo sia possibile che la missione di costui
possa riguardare Nate… dobbiamo assolutamente fermarlo,
prima che sia troppo tardi-
-Non posso che essere d’accordo con te… coraggio,
ragazzi!- proferì infine Yuki, aumentando il passo insieme
ad Heather in modo da guidare gli altri senza problemi -Anche se
dovessimo perlustrare tutta la Foresta dei Ghiacci da cima a fondo, non
dobbiamo lasciare che questo “membro segreto” la
passi liscia!-
E fu così che, guidati dalla maga del Nord e dalla Lupa
Guardiana, i maghi Fairy Tail cominciarono ad esplorare la foresta in
cerca di Nate o, eventualmente, del fantomatico “sesto
membro” dei Wyvern. Questa ricerca però si
rivelò più uno svantaggio che un vantaggio, in
quanto data la vastità della zona era quasi impossibile
svolgere ricerche in un punto preciso. Per la maggior parte del tempo,
il piano di Yuki non sembrò ottenere nessun risultato
concreto fino a quando Natsu, sentendo come un odore familiare,
partì spedito verso una certa direzione, obbligando gli
altri a seguirlo.
-Per di qua, ragazzi- disse il mago dai capelli rosa -Sento che siamo
vicini-
-Certo che sei proprio incredibile- commentò Gray -Di tutti
i momenti in cui potevi usare il tuo fiuto, proprio ora ti ricordi di
averlo?-
-Ehi, adesso non prendertela con me- replicò
l’altro -Non è colpa mia se l’odore di
tutti questi pini e abeti mi da un certo fastidio e mi rende difficile
fiutare le tracce-
-Potreste rimandare i vostri discorsi a dopo? Non so se lo avete notato
ma a quest’ora Nate potrebbe essere in pericolo di vita!- li
interruppe Heather, sul cui volto si leggeva una certa preoccupazione
per il proprio amico e compagno -Se gli accadesse qualcosa,
io… io…-
-Non preoccuparti, vedrai che starà bene- la
consolò Lucy -Anche se non so quanto potrebbe esserlo in
compagnia di uno come Gazille-
-Io sono dell’idea che quei due potrebbero andare
d’accordo…- proferì Yuki -Voglio dire,
nonostante tutto sembra che Gazille abbia preso in simpatia il nostro
Nate-
-Se lo dici tu…- disse una poco convinta Lucy.
L’inseguimento della traccia individuata da Natsu
continuò ancora per un bel po’, e più
il gruppo andava avanti più le preoccupazioni di Heather
aumentavano, così come le speranze di ritrovare Nate sano e
salvo. Quando però raggiunsero il punto dove la traccia si
interrompeva e videro cos’era successo, quelle stesse
speranze andarono in frantumi come uno specchio. Gazille era immobile,
ricoperto da capo a piedi di ciò che sembravano essere dei
cristalli trasparenti, mentre Nate giaceva come privo di vita sopra una
larga pozza di sangue, la quale aveva ormai colorato la neve di rosso.
-Ma… che diamine è successo qui?-
esclamò Gray, osservando il campo di battaglia.
-Gazille… Nate… Lily- fu l’unica cosa
che riuscì a dire Lucy, portandosi una mano davanti al viso.
-Gazille…- iniziò Natsu, incredulo nel vedere il
Dragon Slayer di Ferro in quello stato -…E’ stato
battuto? No, questo non posso accettarlo!- aggiunse con tono rabbioso
-Uno come lui non può essere stato battuto, mi rifiuto di
crederci!-
-Natsu!- lo riprese Erza, afferrandolo per le spalle -So che
è dura accettarlo, ma questa è la
realtà…- disse poi, abbassando lo sguardo -Siamo
arrivati troppo tardi…-
-No… non è possibile…- disse
Heather, totalmente shockata da quella visione -Nate…-
aggiunse, avvicinandosi al corpo del ragazzo, girandolo e notando con
orrore la ferita sul suo petto -N-Nate… ti prego, dimmi
qualcosa…- proseguì, mentre il suo viso iniziava
a rigarsi di lacrime -Nate… Nate… NAAAAATE!-
Fine Cap.18
**Angolo dell'Autore** Ehm... come dire, sembra che in questi ultimi
capitoli abbia per la prima volta sperimentato come creare un'atmosfera
angst... spero non mi odiate troppo per ciò, ma di solito in
una storia ci vuole qualcosa che dia una svolta, no? Tornando alla
storia, chiunque sia divenuto fan dell'accoppiata Nate-Gazille non deve
temere, perché parola mia, presto i due torneranno
più forti di prima. Come? Basterà che vi armiate
di pazienza e aspettiate con ansia i prossimi capitoli ^^ Ah, piccola
nota che mi ero scordato di mettere nello scorso capitolo: i nomi delle
ultime due tecniche che quel montanto di Sylvester utilizza contro
Gazille e Lily, in particolare gli Artigli di Fenrir, sono un mio breve
richiamo alla figura, per l'appunto, di Fenrir, che nella mitologia
norrena è un gigantesco lupo "le cui fauci, se aperte,
potrebbero toccare sia il cielo che la terra" nonché uno dei
tre famosi figli "mostruosi" di Loki, il Dio degli Inganni.
Penso che sia anche inutile dire che la figura di Sylvester l'ho
modellata -caratterialmente parlando- proprio su quest'ultimo,
perciò se volevate un motivo in più per odiare la
spia dei Bloody Wyvern... beh, ora c'è l'avete xD
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Capitolo 19 *** Risveglio ***
Cap.19:
Risveglio
-Sly, nooooo!- urlò Nate, svegliandosi di soprassalto e con
il respiro affannato, salvo poi guardarsi intorno e notare che non si
trovava più nella Foresta dei Ghiacci, bensì
nell’infermeria di Moon Wolf e, cosa più
sorprendente, che era vivo -Sono di nuovo alla Gilda… ma
come è possibile?-
-Non ci arrivi, piccoletto? Siamo tornati qui apposta per farti curare-
gli disse una voce amica, che si rivelò essere quella di
Gazille, la cui visione sorprese tantissimo il giovane mago dai capelli
argentati -Che c’è? Mai visto un ragazzone pieno
di piercing prima d’ora?-
-No… non è per quello…- disse il
ragazzo, la cui voce si era fatta tremante -Tu… tu sei vivo!-
-Certo che sono vivo, piccolo idiota! Ci vuole ben altro che un cumulo
di cristalli per battermi- ribatté il Dragon Slayer dai
capelli neri.
-Ma… ma come hai fatto a liberarti?- disse il primo.
-Eh no, si dice il peccato ma non il peccatore, bello mio-
sviò il discorso l’altro, appoggiandosi ad una
parete in modo da poter stare abbastanza vicino al letto di Nate -E
comunque, non è che tu sia da meno… perdevi
così tanto sangue che a momenti ci annegavi dentro, Gih ih
ih-
-Cosa… cosa è successo a gli altri?-
-Bah, niente di particolare… dal poco che so, giusto qualche
momento dopo che mi sono liberato dai cristalli la tua amichetta di
platino ha invocato uno dei suoi Spiriti, una certa... Altar, mi pare, e
dopo averci avvolti in una sorta di sfera lucente ci ha riportato qui.
In seguito, visto che il tempo stringeva e sembravi peggiorare,
Salamander ha usato le sue fiamme su di te in modo da
cauterizzarti quello squarcio che ora ti decora il corpo- gli
spiegò in poche parole il mago di Fairy Tail indicandogli la
parte ferita, ora fasciata da garze varie -Non credo sia necessario
dirti cosa non devi fare in quelle condizioni, vero?-
-No…- disse il ragazzo, abbassando lo sguardo fino
a fissarsi le mani -Perciò, la missione è stata
annullata?-
-Per così dire- rispose Gazille con tono asciutto.
-Per quanto tempo ho…?-
-Circa una settimana… Hai perso parecchio sangue e pur di
fartelo recuperare ti hanno dovuto fare una serie interminabile di
trasfusioni-
-E per quanto riguarda Heather e Yuki? Immagino si saranno preoccupate
parecchio-
-A dire il vero hai fatto preoccupare tutti quanti…-
-Mi dispiace… tutto ciò non sarebbe successo se
non fossi stato così debole…-
-Oi, cos’è tutta questa autocommiserazione? Non
avresti potuto fare niente comunque, specialmente nello stato in cui
eri!-
-Potevo almeno provarci! O meglio… avrei voluto
provare… ma ero troppo paralizzato dal terrore per poter
fare qualsiasi cosa… ma scommetto che uno come te queste
cose non interessano-
-Che intendi dire?-
-Non è forse ovvio? Per i tuoi compagni potrai anche
sembrare forte e tutto il resto, ma è chiaro come il sole
che di loro non te ne importa un bel…-
Ma prima che Nate potesse finire la sua frase, Gazille lo aveva
afferrato per il collo e sollevato di peso dal suo letto, per poi
prenderlo e schiacciarlo contro una parete nelle vicinanze, mettendosi
infine a fissarlo con i suoi occhi scarlatti mentre cercava invano di
liberarsi dalla sua salda ma comunque potente presa.
-La… lasciami andare, animale!- disse il ragazzo,
dimenandosi come poteva
-Ascoltami bene, moccioso... di me puoi dire più che
volentieri che sono rozzo, volgare, violento... ma prova un'altra volta
a dire o anche solo a supporre che non me ne fotta nulla dei miei
compagni, e giuro che ti pesto sul serio!- lo ammonì
Gazille, il quale non sembrava voler mollare la presa
-E allora che aspetti, fallo... tanto, per me non ha più
senso continuare a vivere...- replicò l’argenteo,
voltando la testa da un’altra parte pur di non guardare in
faccia il Dragon Slayer
-Ma che cazzo stai dicendo? Se muori adesso come puoi pretendere che un
giorno ci sfideremo di nuovo?-
-Sfidarci… e che senso avrebbe?- continuò Nate,
ancor più malinconico -Sarebbe solo fatica sprecata
per un povero inetto come me…-
-E io ti ripeto che stai solo sparando cazzate- ribatté
Gazille -Se sei riuscito a battere uno come me, allora…-
-Come posso considerarmi forte se non ho avuto nemmeno la forza di
levare la mano contro Sly? Forse te l’avrò
già detto fino alla nausea che era il mio migliore
amico… ma mi spieghi solo come potrei mai fare una cosa del
genere contro di lui?-
-Forse mettendoti in testa che il Sylvester che conoscevi non
è mai esistito, e che il tipo che ti sei ritrovato di fronte
non è nient’altro che un bastardo manipolatore che
per poco non ti uccideva- gli rispose il Dragon Slayer, allentando
finalmente la presa e rimettendo giù il ragazzo.
-Lo Sly che conoscevo… non è mai esistito?-
ripeté l’argentato.
-Proprio così…- annuì il mago dagli
occhi rossi -Te lo dico in confidenza, non ho per niente idea come sia
la vera “amicizia”, e a dirla tutta non mi
interessa indagare oltre… ma una volta quel vecchietto del
Master Makarov mi disse che “Qualsiasi legame, per quanto
lieve o intenso che sia, se sarà ben ricambiato e
corrisposto da entrambe le parti, diverrà come un filo che
non si spezzerà mai, qualunque cosa succeda”-
-Cavoli, il vostro Master deve essere proprio una gran brava
persona…- commentò il giovane.
-Sì, all’incirca è
l’equivalente del vostro Master Fir, Gih ih ih… ma
tornando a noi, ciò che desideri è diventare
forte, non è vero?-
-Sì. È così-
-Allora vedi di riprenderti in fretta, ragazzino, perché ho
tutta l’intenzione di allenarti personalmente!-
-Eh?! Allenarmi? Tu? Ma… ma ci conosciamo appena…
e poi non mi sono mai allenato con qualcuno che non fosse Heather, non
ho la minima idea di come comportarmi in questi casi!-
-Puoi considerala come una nuova esperienza da cui imparerai un sacco
di cose nuove, Gih ih ih-
-E c’è un motivo in particolare per cui hai deciso
di farmi da maestro?-
-Prima pensa a guarire... poi se ne riparlerà-
-D’accordo… se proprio non ho altra
scelta…-
Ad un certo punto, proprio mentre la conversazione sembrava essere
giunta ad un buon punto, qualcuno bussò alla porta
dell’infermeria, e come Nate diede l’invito ad
entrare, notò che quel qualcuno era Heather, i cui occhi e
il cui viso sembravano meno luminosi e riposati del solito. Vedendo il
ragazzo in piedi, la maga dai capelli platinati non poté non
trattenere le lacrime, e istintivamente corse ad abbracciarlo.
-Nate… grazie al cielo…- disse lei a fatica,
mentre lo stringeva tra le sue braccia -Grazie al cielo… sei
vivo… per un attimo ho… ho temuto… il
peggio-
-Se… se è per questo
anch’io…- le rispose timidamente
l’argentato -Ma sarebbe meglio se allenti un po’
l’abbraccio, per favore? Sai, non mi sono ancora ripreso del
tutto…-
-Eh? Oh, sì, scusami… non volevo-
esclamò imbarazzata lei, staccandosi da lui.
-Beh, sembra che il mio lavoro sia finito per il momento-
esordì invece Gazille, avviandosi verso la porta in modo da
lasciare soli i due -Ah, ragazzetto! Ricordati della mia proposta, eh?
Ci conto!-
-Certo, non ti preoccupare, ci penserò su-
-Bene… perché se non sarà
così ti prenderò e ti romperò tutte le
ossa-
-Questo sarà tutto da vedere-
E dopo questo curioso scambio di battute, il Dragon Slayer
lasciò l’infermeria, facendo sì che i
due ragazzi potessero passare un po’ del loro tempo insieme,
cosa che non fu molto difficile in quanto da una parte Nate ebbe modo
di raccontare come l’incontro con Sylvester si fosse
trasformato in un bagno di sangue, mentre Heather di rimando
poté informare il ragazzo di ciò che era successo
mentre era ancora sotto cura. In particolare, la maga riassunse non
solo quanto era capitato agli altri durante l’attraversata
della Foresta dei Ghiacci, ma anche che in seguito alla scoperta della
vera identità di Sylvester, Fir sembrava essersi fatto
più serio del solito e, in poco tempo, aveva già
iniziato a riorganizzare al meglio le forze e le difese della Gilda
nell’eventualità che si ripresentassero altri
agguati ad opera di Bloody Wyvern.
-Ah, capisco…- disse lui, dopo aver sentito tali notizie
-Perciò, da adesso le cose hanno iniziato a farsi serie-
-Puoi dirlo forte- annuì lei -Avresti dovuto vedere la
faccia di Master Fir… sembrava un’altra persona!-
-Si è adirato tanto?-
-Beh, diciamo solo che non appena Gazille gli ha fatto rapporto
riguardo a Sylvester ha sbriciolato del tutto il boccale da cui stava
bevendo e si è messo a rilasciare la propria Aura Magica-
-Come ci si aspetterebbe da un Master, dopo tutto… possiamo
solo immaginare quanto questa faccenda lo sta coinvolgendo
più di quanto non lo dia a vedere-
-Già… Master Fir è sempre stato uno
che preferiva il dialogo al conflitto, e sono state poche le volte in
cui non ha avuto altra scelta che lottare…-
-E purtroppo per noi, Bloody Wyvern vuole proprio questo…-
proferì Nate, riprendendo il discorso mentre stringeva con
tensione la coperta del letto -Non avranno pace finché non
ci eliminerà tutti… se non reagiamo di
conseguenza quei maledetti ci spazzeranno via… e io non
voglio che accada!-
-Nate, ascolta…- disse invece Heather con tono
più calmo, appoggiando una mano sulla sua -So bene come ti
senti in questo momento, specie dopo quello che ti è
successo, e non ti nascondo che ho una certa paura in quanto da adesso
in poi le battaglie che ci aspetteranno saranno ancora più
dure…- continuò, per poi lasciarsi andare ad un
sorriso mentre le sue guancie si imporporavano -Però di una
cosa sono certa…-
-Eh? Davvero? E di cosa?- domandò l’argentato,
anch’egli arrossito improvvisamente -Che nonostante tutto
potremmo contare su Natsu e gli altri? Oppure che se avremo anche una
sola piccola oncia di speranza probabilmente vinceremo?-
-Nate… puoi farmi un favore?-
-Sì?-
-Per una volta… lascia che a parlare non siano le
parole… ma i fatti…-
E come disse questo, la ragazza avvicinò lentamente il viso
a quello di Nate, il quale a differenza di Heather era avvampato ancora
di più. Non appena i visi di entrambi furono abbastanza
vicini, lei appoggiò delicatamente le labbra a quelle di lui
e, con grande sorpresa di quest’ultimo, lo baciò.
In un attimo Nate, come ebbe quel “contatto
ravvicinato”, iniziò a sentire delle sensazioni
del tutto nuove per lui… forse per via della sorpresa e del
momento, il ragazzo sentì come se tutto il suo corpo, anima
compresa, si fosse improvvisamente alleggerito e rilassato. Non aveva
mai baciato una ragazza prima d’ora, ma doveva ammettere che
non era niente male come sensazione, specie se a donargliela era
proprio lei, la ragazza con cui era cresciuto insieme e di
cui, ironicamente, si era certamente infatuato.
-Wow…- fu l’unica cosa che riuscì a
dire l’argentato dopo che Heather si separò da lui
-Heather… tu…-
-Già…- rispose la ragazza, fattasi
improvvisamente timida -Sai… era da parecchio tempo che
volevo farlo, ma non ero sicura di come avresti potuto reagire e se,
diciamo, avresti capito ciò che provo per te-
-Ecco, a dire il vero anch’io aspettavo un momento
simile…- ammise il ragazzo -E oltre a quello non so se, nel
caso avessi voluto prendere il coraggio a due mani e dirtelo avresti
accettato questi miei sentimenti o, nella peggiore delle ipotesi, li
avresti ignorati senza ritegno e continuato a considerarmi solo come
tuo amico e compagno di team…-
-Oh, ma fammi il favore, Nate…- ribatté lei,
ironica -Ti sembro quel genere di persona?-
-Beh, no… ma sono comunque contento di sapere che a quanto
pare siamo… uh… com’è che si
dice in questi casi… fatti l’uno per
l’altra? Ricambiati? Corrisposti?-
-Nate… non rovinare l’atmosfera- concluse lei,
avvicinandosi e abbracciandolo intenerita -E per la cronaca…
anch’io sono contenta per noi due- aggiunse, per poi dargli
un altro bacio, questa volta sulla guancia, cosa che non solo lo fece
arrossire, ma anche svenire dall’emozione -Ops…
forse due baci erano troppo per lui-
Fine Cap.19
**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, dopo ben tre capitoli in
cui il signor Angst mi ha dato una mano a portare una ventata di
disgrazie e rivelazioni pesanti, in questo invece le cose ritornano un
po' più leggere, o forse dovrei dire abbastanza Fluff in
quanto la parte finale potrebbe sicuramente causarvi sia un
alto grado di tenerezza che un principio di diabete... quest'ultimo un
po' improbabile se siete comunque riusciti a leggere ed arrivare sani e
salvi fino a questo punto xD Oh, giusto, un'ultima cosa! Se qualcuno di
voi in sala, come Nate, si starà chiedendo come ha fatto il
"Dragone di Ferro" a ritornare normale, vi dico solo di avere giusto un
po' di pazienza e anche questo particolare vi sarà svelato.
Detto ciò, vi do come sempre l'appuntamento al prossimo
capitolo ^^
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Capitolo 20 *** Determinazione ***
Cap.20:
Determinazione
Passarono ancora diversi giorni da quell’incidente accaduto
alla Foresta dei Ghiacci, e proprio come aveva detto Heather, la vita a
Moon Wolf si era fatta molto più frenetica e movimentata.
Infatti, ciascun mago presente in quella Gilda si era messo
all’opera seguendo le direttive del Master Fir. Nel
dettaglio, chi era esperto in lavori manuali si occupava della
fortificazione esterna della Gilda, mentre chi mostrava buone
capacità strategiche era riunito sotto l’esperta
guida di Erza per fare in modo che si potessero organizzare al meglio
sia le forze offensive che quelle difensive. Infine, chi come Natsu non
vedeva l’ora di gettarsi nella mischia era coinvolto in varie
sessioni di allenamento intensivo, cosa che non dispiacque
né al mago dai capelli rosa né tantomeno al suo
compagno e rivale Gray, in quanto tra una lotta e l’altra non
perdevano l’occasione di azzuffarsi tra di loro mentre gli
altri maghi li osservavano esterrefatti.
-Questa volta vincerò io, Occhi Languidi. Ieri abbiamo solo
scherzato, ma oggi faremo sul serio-
-Fatti pure avanti, Occhi a Mandorla. Raffreddare quella tua testa
calda è una cosa che non stanca mai-
-Uff…- sospirò Lucy, intenta a fare da
spettatrice -Ci sarà mai una volta in cui andranno
d’accordo-
-Non vorrei contraddirti, Lucy- intervenne Happy, seduto vicino a lei
-Ma se le cose andassero come dici tu, parte del nostro divertimento
abituale se ne andrebbe via-
-Però non possono mica litigare per sempre-
ribatté la bionda -Prima o poi troveranno sicuramente un
qualche compromesso per andare d’accordo…-
aggiunse, per poi notare che i due interessati avevano lasicato perdere le parole ed erano già
passati alle maniere forti -Speranza vana…-
-Aye! Non cambieranno mai…- si limitò a darle
ragione il gattino, mentre questi tirava fuori dal suo piccolo sacco
verde un pesce e iniziava a mangiarselo.
-Sarà anche come dici tu, ma vedendo quei due sempre in
azione alzerà sicuramente il morale degli altri-
proferì invece Heather, la quale stava osservando insieme a
Fir i vari lavori che venivano svolti.
-E se ciò non basterà a convincerli a fare del
loro meglio, vorrà dire che chiuderò la bacheca
degli incarichi fino alla fine di questo conflitto- aggiunse il Master,
sul cui volto vi era un’espressione molto seria, accompagnata
da uno sguardo corrucciato -E dire che speravo ancora di poter
risolvere la questione in modo pacifico… ma a quanto pare mi
sono reso conto solo ora di quanto le parole non funzionino con gente
infida come quella…-
-Non si dia troppo la colpa, Master- gli disse una voce alle sue
spalle, obbligandolo a voltarsi e vedere che chi aveva parlato altri
non era che Gazille, accompagnato a sua volta da Nate, il quale a
giudicare dalla sua espressione serena doveva essere guarito del tutto
-Se c’è qualcuno a cui dare la colpa di tutto
questo, quel qualcuno è solo Bloody Wyvern-
-E cosa te lo fa dire con così tanta sicurezza?- gli
domandò il Master.
-In primo luogo il fatto che anch’io, prima di unirmi a Fairy
Tail, facevo parte di una Gilda Oscura- ribatté con tono
fermo il Dragon Slayer -Secondo, alle Gilde Oscure non fa molta
differenza avere o non avere un motivo per attaccare le altre Gilde,
per cui potete farvi tutte le seghe mentali che volete. Terzo, da una
parte potrei anche ammirarli per il fatto che sia bastato anche solo
uno di loro per fottervi tutti quanti, ma dall’altra, visto e
considerato che dopo gli ultimi agguati hanno letteralmente passato
ogni limite…-
-L’unica cosa buona da fare è reagire, tirare
fuori le palle e andare a rompergli il culo come si deve- concluse per
lui l’argentato, battendo il pugno destro sulla mano sinistra
aperta -Ho detto bene, Gazille?-
-Alla grande, ragazzino! Direi che se parti con questo atteggiamento
sei già bello che pronto per allenarti-
-EEEEH? Allenarti con lui?- esclamarono all’unisono Lucy,
Heather ed Happy.
-Proprio così- rispose semplicemente
l’interpellato, il cui tono pareva più sicuro del
solito -Ci ho pensato parecchio mentre ero in infermeria, e alla fine
ho concluso che se voglio davvero dare il mio contributo contro i
Bloody Wyvern devo diventare molto, molto, molto, molto più
forte di quanto non lo sia ora!-
-Ma… ma perché proprio Gazille?-
domandò una Lucy parecchio allarmata -Non dico che non sia
una buona scelta, ma addirittura mettersi ad insegnare…-
-Aye! Lucy questa volta ha ragione- aggiunse l’Exceed dal
manto blu -Potrai anche averlo battuto una volta, ma metti caso che
durante l’allenamento gli venga l’idea di
accopparti per vendicarsi di te?-
-Certo, Happy, che hai una fantasia… e poi, come sarebbe a
dire questa volta? Io ho sempre ragione!-
-Oh, andiamo… ormai mi sono abituato al suo caratteraccio-
fu la semplice risposta del ragazzo -Sentirlo imprecare o insultare per
ancora qualche giorno non mi farà così male-
-Farò finta di non aver sentito, stronzetto…- gli
disse di rimando il Dragon Slayer, intento a mangiarsi alcune sbarre di
ferro usate, per poi voltarsi verso il Master -A te sta comunque bene
se mi tengo il moccioso per un po’, Nonnetto Palestrato?-
-Visto come sembra fidarsi di te, in quanto Master devo dare il buon
esempio… perciò, non ho alcun problema ad
affidartelo-
-E lo stesso vale per me- aggiunse Heather, avvicinandosi al ragazzo
-Spero solo che non ti faccia fare cose troppo pericolose…
sai, non vorrei che la tua ferita si riaprisse inutilmente
e…-
-Heather, capisco bene le tue preoccupazioni, ma ormai non sono
più un bambino…- la interruppe Nate,
accarezzandole una guancia col dorso della mano -Fidati solo di
me… e di Gazille-
-Ma se poi dovrai riaffrontare Sylvester come farai? Io ti conosco
bene, e so che non alzeresti mai un dito contro qualcuno a cui hai
sempre voluto bene-
-Lo so, Heather, lo so… ma la realtà dei fatti
è questa. Ormai Sylvester ha rivelato la sua vera natura, i
suoi veri colori, il vero sé stesso... anche il suo sguardo
sembrava voler trasmettere la sua sete di sangue-
-Era davvero così temibile?- gli chiese Lucy
-Puoi dirlo forte… quando stava per darmi il colpo di
grazia, era bastato il solo sguardo per atterrirmi… ma la
prossima volta non accadrà- spiegò Nate, per poi
appoggiare la mano sulla ferita ancora fasciata -Lo giuro sul nome
della mia Gilda, sulla mia determinazione… e su questa
stessa ferita… io diventerò più forte!-
-Bada che è un giuramento solenne… se lo infrangi
saranno guai- disse Heather con tono ironico.
-Heather... non hai detto che mi conosci bene?- ribatté
l’argentato -Io mantengo sempre la mia parola...-
Fine Cap.20
**Angolo dell'Autore** Ebbene sì, con questa conclusione, a
parte festeggiare il traguardo dei 20 capitoli raggiunti, la storia
sembra finalmente arrivata alla svolta che volevo... lo so, lo so, vi
starete sicuramente chiedendo come mai abbia trascritto questo capitolo
di transizione quando avrei tranquillamente potuto saltare
all'allenamento speciale tra Nate e Gazille, ma il motivo
c'è in ogni caso. Dato che, come mi ha giustamente fatto
notare AleChan, il Master Fir non si è fatto più
vedere né ha combinato qualcosa di importante, ho pensato di
iniziare a dare un po' più di giustizia e spazio al suo
personaggio, e nei prossimi capitoli, garantisco io, ci saranno anche
altre occasioni in cui si rifarà avanti e, ovviamente,
darà sfoggio della sua potenza di Master. Ma questo e altro,
come al solito, vi saranno svelati solo nei prossimi capitoli,
perciò... alla prossima xD
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Capitolo 21 *** Il Drago di Ferro e il Lupo Lunare ***
Cap.21:
Il Drago di Ferro e il Lupo Lunare
Quello stesso pomeriggio, Nate e Gazille si erano recati in una zona
non molto lontana da Moon Wolf per potersi finalmente dedicare al loro
tanto decantato e discusso allenamento. Incuriositi da come potevano
svolgersi le cose, anche Natsu e il resto di Fairy Tail, insieme ad
Heather e Yuki, erano da poco giunti lì e ora facevano da
spettatori per entrambi, che al momento erano rimasti uno di fronte
all’altro a fissarsi.
-Allora, da cosa vuoi che cominciamo, maestro Gazille?-
domandò il ragazzo, il cui tono non tradiva di certo la sua
voglia di iniziare
-Via, via... cos'è tutta questa formalità?-
ribatté invece l’interessato -Chiamami
semplicemente Gazille... o come cazzo ti pare, basta che mi porti il
dovuto rispetto- aggiunse, per poi portare in avanti la sua
mano destra, in quel momento chiusa a pugno -Comunque, se proprio vuoi
che ti alleni ho solo bisogno che tu faccia tre semplici cose per me-
-“Tre semplici cose”?- ripeté
l’argentato -Vorrai dire “tre condizioni”-
-È lo stesso…- proseguì indifferente
il Dragon Slayer, per poi aprire il pugno e alzare l’indice
-Per prima cosa, ho bisogno che tu mi spieghi per filo e per segno come
funziona la tua Magia della Luna- iniziò, mentre alzava
anche il medio -Secondo… visto che non abbiamo molto tempo
da perdere, questo allenamento non sarà considerato una
sfida vera e propria tra noi due- continuò, alzando infine l'anulare -Terzo… se riuscirai a migliorare sul serio e
resistere ad ogni mio fottuto attacco, forse prenderò in
considerazione l’idea di rivelarti come ho fatto a liberarmi
dall’incantesimo del nostro “comune
nemico”-
-Ho solo una domanda- lo interruppe il giovane Pine -Perché
invece di aspettare non me lo dici subito?-
-Semplice… se nella vita di capiterà la
possibilità di entrare in possesso di informazioni
così preziose, non sempre dovrai ricorrere alla diplomazia o
alle solite stronzate da oratore. In poche parole, se vuoi saperlo
dovrai estorcermi questo segreto con la tua forza, Gih ih ih-
-E ti pareva se non faceva così…-
commentò Gray.
-Già, è proprio tipico di Gazille-
concordò Lily, anche lui intento a fare da spettatore
-Che vorresti dire?- chiese Yuki
-Gazille è il classico tipo che segue il detto
“non si fa mai nulla per nulla”- spiegò
l’Exceed nero -Ovvero, se vuoi che faccia qualcosa o che
collabori devi promettergli qualcosa in cambio-
-Ah, capisco…- disse invece Heather -In questo modo
è come uno scambio equo… interessante-
-Io mi sto già annoiando… ma quando si mettono a
combattere?- si lamentò Natsu, ottenendo come risposta un
pugno in testa da Erza.
-Stai buono e aspetta come tutti gli altri- gli intimò lei,
il cui pugno corazzato era ancora fumante
-A-Aye…-
-Allora, moccioso?- riprese a parlare Gazille, lasciandosi sfuggire un
ghigno.
-…E sia- fu la semplice risposta da parte di Nate, il cui
tono si era fatto molto calmo -Mettiamoci all’opera-
-In tal caso, a te la parola…- replicò ironico il
mago di Fairy Tail -Ti ricordo la prima condizione, sia chiaro-
-Non avere fretta, adesso ti illustrerò ogni dettaglio
riguardante la mia Magia…- continuò
l’argentato, chiudendo gli occhi e concentrandosi
profondamente fino ad illuminare la sua mano di un pallido bagliore
bianco e argentato, uguale e identico alla sua Aura Magica, ma con la
differenza che tale bagliore sembrava decorato da ciò che
sembravano tante piccole stelle luminose -Come saprai già,
questa Magia è classificabile come una “Magia
figlia” della ben più generica Magia di Luce, e mi
consente ovviamente di controllare il potere della Luna a mio
piacimento-
-Fin qui ci arrivo anche da solo, stronzetto…- lo interruppe
il Dragon Slayer -Dimmi qualcosa che non so-
-Ci stavo giusto arrivando- gli rispose l’argenteo, per poi
riprendere il discorso -Si narra che questa magia debba la sua
rarità al fatto che è stata scoperta e poi creata
da uno dei primi maghi di Shirobuki durante una notte di Luna nuova-
-Mi stanno già cascando le palle… non puoi
arrivare subito al punto?- si lamentò nuovamente Gazille.
-Ehi, non è colpa mia se per certi argomenti ci vuole
un’introduzione adeguata-
-Ma chi se ne fotte, perché invece non mi fai solo un breve
riassunto?-
-Se proprio insisti… sta di fatto che a causa del suo
utilizzo sporadico e non molto conosciuto, la magia della Luna divenne
ancora più rara da vedere, così come gli
eventuali esponenti. Inutile dire che in quest’epoca
l’unico mago a saperla utilizzare dovrei essere io-
-Ah, quindi è come se la tua fosse una Lost Magic, anche se
da come dici non sembra rientri affatto in quella categoria di
magie… o mi sbaglio?-
-Affatto. Master Fir mi ha spiegato più volte la differenza
sostanziale tra magie rare, come la mia, e magie ritenute cancellate
dalla storia, come ad esempio la tua o quella di Sylvester…
ma ora, direi che è il momento di passare al prossimo punto,
vale a dire la forza e le debolezze di questa magia-
Una volta detto ciò Nate allargò le braccia,
chiuse gli occhi e tornò a concentrarsi profondamente,
questa volta fino a ricoprirsi del tutto del bagliore mostrato poco fa.
Subito dopo, il corpo del ragazzo venne come circondato da un secondo
strato di quello stesso bagliore, solo che pareva molto più
intenso e molto più grande del precedente. Tale strato, come
poterono notare e sentire Gazille e gli altri presenti solo dopo pochi
secondi, non era altro che la sua Aura Magica, ovvero il suo potere
magico concentrato.
-La vera forza di questa magia è insita non solo nella luce
dell’astro da cui attinge, ma anche nel potere magico
dell’utilizzatore- riprese poi a spiegare
l’argenteo -Per poterla utilizzare al meglio è
essenziale che l’utilizzatore possieda
un’abilità fisica nella media ed un buon
potenziale magico. Nel mio caso, essendo fin da piccolo in possesso di
una grande quantità di potere magico, ed essendomi
esercitato per anni nel suo utilizzo, questa magia è
ciò che contraddistingue meglio la mia forza in battaglia,
al punto da essermi guadagnato il soprannome di “Lupo
Lunare”, che tra l’altro è in perfetta
linea con il nome della mia Gilda-
-Ma come hai detto tu stesso, la tua Magia ha anche delle
debolezze…- gli ricordò Gazille
-Esatto- replicò Nate annullando sia la sua magia che la sua
Aura Magica -La magia della Luna, richiedendo molto potere magico, se
utilizzata troppe volte durante una lotta causa molta fatica
all’utilizzatore-
-Perciò, è come se combattessi ogni volta al
massimo delle tue capacità…-
-Proprio così… secondo Master Fir, questo
“effetto collaterale” succede perché la
magia della Luna rispecchia le emozioni, la forza di volontà
e il senso di sacrificio di chi la utilizza. In poche parole,
più vengo coinvolto sul piano emotivo, più
aumenta la mia forza-
“Quindi sarebbe l’equivalente delle cosiddette
Fiamme dell’Emozione di Natsu…”
rifletté Erza dopo aver sentito tali parole “E
considerando anche la personalità di Nate, pare proprio che
la Magia della Luna lo rispecchi in tutto e per tutto”
-Infine, penso sia inutile dire che conosco una vasta serie di
incantesimi su questa Magia, di cui un paio difensivi, uno di supporto
e tutti gli altri per la maggior parte offensivi- concluse il ragazzo
-Oh, e ne conosco alcuni di davvero potenti… ma sono
incantesimi avanzati e di conseguenza non ho ancora molta dimestichezza
nell’utilizzarli-
-Oh, tutto qui? Mi aspettavo mi dicessi molte più cose- gli
disse Gazille con tono sarcastico -In ogni caso, perché non
mi mostri un po’ se sai fare sul serio?- aggiunse, mettendosi
in posizione d’offesa e ricoprendosi come al solito delle sue
Scaglie del Drago di Ferro.
-Non vedo perché no- rispose l’altro, tirando
fuori le sue armi -Tanto tutto ciò che avevo da dire in
questa “parte teorica” l’ho
detto… adesso possiamo finalmente passare alla
“parte pratica”, dico bene?-
-In pieno, moccioso… avanti, fatti sotto!-
E dopo queste parole di sfida, entrambi gli sfidanti iniziarono il loro
scontro d’allenamento, che si svolse principalmente con
qualche semplice scambio di calci e pugni come riscaldamento. Non
volendo perdere troppo tempo a colpirlo con le sue lame, Nate
pensò bene di scagliargli addosso le Lame di Luna Crescente,
ma il Dragon Slayer parve essere più furbo e
riuscì ad evitarle e replicare con la sua mossa
più la sua mossa caratteristica: il Pilastro del Drago di
Ferro, con il quale lo colpì ad una spalla e lo
distanziò. Tuttavia il ragazzo, anziché fermarsi
preferì attivare il Moon Slide e, dopo aver compiuto una
lieve piroetta in aria, ritornare alla carica grazie alla nuova
velocità ottenuta.
-Cavoli, è proprio una scheggia!- commentò Lucy.
-Non dovresti sorprenderti, visto che è proprio questa la
capacità di quell’incantesimo- le
spiegò Heather, osservando come pian piano
l’argentato si avvicinava a Gazille -Concentrando parte della
sua Magia nei piedi, Nate può avere accesso ad un buon
aumento di velocità e agilità-
-In pratica, è un buon incantesimo di supporto- aggiunse Yuki
-E ora… Lame di Luna Crescente!- esclamò
l’argentato, approfittando della distanza ridotta per
attaccare Gazille a bruciapelo con la sua coppia di lame energetiche,
le quali non furono ovviamente così potenti da intaccare le
scaglie di ferro, ma servirono quanto basta per distanziarlo -Allora?
Che te ne pare?-
-Ehi, niente male- fu la risposta del Dragon Slayer Vedo che fai
già dei passi avanti se sei riuscito a spostarmi dalla mia
posizione… ma purtroppo per te, questo è solo
l’inizio, Gih ih ih- aggiunse, per poi trasformare il suo
braccio nella punta di una lancia -Lance del Drago di Ferro: Pali
Demoniaci!- continuò, mentre una coltre di lance di ferro
venivano scagliate verso il suo avversario.
-Moon Shield!- replicò immediatamente il giovane Pine,
invocando a sé la sua barriera difensiva.
-E pensi davvero che una barriera come quella possa impensierirmi? Sei
fuori strada, moccioso!- disse poi a sorpresa il mago di Fairy Tail,
aumentando la quantità di lance da scagliare -Coraggio,
fammi vedere quanto può resistere ad assalti del genere-
-Ti accontento subito…-
Detto questo, il ragazzo dai capelli argentati chiuse gli occhi e
cominciò a concentrarsi profondamente, rilasciando nel
frattempo anche la sua Aura Magica ed estendendola fino al Moon Shield.
All’improvviso, la barriera stessa sembrò cambiare
forma, passando da dei semplici cerchi energetici ad un più
elaborato campo di forza circolare, decorato da vari fregi a forma di
Luna. Tale cambiamento, oltre a lasciare a bocca aperta i presenti,
parve riuscire non solo a bloccare l’attacco di Gazille ma
addirittura a rimbalzarglielo contro, costringendolo ad evitare di
colpirsi con le sue stesse mani.
-Wow, questa sì che è stata una vera
sorpresa…- notò Gray
-È riuscito a migliorare il Moon Shield in poco
tempo… non ho parole- commentò Heather.
-Piaciuta la sorpresa, maestro?- disse invece Nate, rivolto a Gazille
-Ammettilo, non te l’aspettavi una cosa del genere da uno
come me-
-Tsk… non montarti troppo la testa, bello mio- gli rispose
il mago del ferro draconico, trasformando il suo braccio destro nella
Spada del Drago di Ferro -Come ti ho già detto,
questo è solo l’inizio!- proseguì prima
di lanciarsi nuovamente all’attacco.
-Allora perché non diamo un po’ di pepe alla
nostra sfida?- ribatté l’argentato, intercettando
e bloccando la spada di ferro con le sue lame -Che ne so, magari
confrontando le nostre lame… ci stai, Faccia Borchiata?-
-Gih ih, a quanto pare stai iniziando a parlare la mia
lingua… considerami della partita, moccioso lunare-
-In tal caso, via con le danze…-
Nell’ora che seguì, i due maghi passarono parte
del loro incontro d’allenamento a scambiarsi colpi di lame su
colpi di lame, entrando di conseguenza in un circolo vizioso nel quale
entrambi attaccavano e davano il meglio di loro ma allo stesso tempo si
difendevano e non si facevano colpire. La svolta arrivò
quando Gazille decise di movimentare le cose lasciando perdere la spada
e attaccando invece con il suo Ruggito, e istintivamente Nate fece
nuovamente ricorso al Moon Slide in modo da evitarlo con successo e poi
ripartire colpendo il mago di Fairy Tail a più non posso
usando le sue inseparabili lame, ma…
-Tsk… mi pare di avertelo già detto che colpi
come questi mi fanno il solletico- disse il
“metallaro”, bloccando le lame del suo avversario a
mani nude, per poi fargli perdere l’equilibrio un calcio e
disarmarlo con facilità irrisoria -Se vuoi avvantaggiarti
sul nemico devi fare ancora meglio di così… e se
vuoi un mio consiglio con queste armi non andrai da nessuna parte-
proseguì, per poi addentare deciso una delle lame
del ragazzo e mangiucchiarsela come se nulla fosse.
-Ma che cavolo…!?- esclamò sorpresa Heather
-Non ti sorprendere troppo, è una cosa peculiare dei Dragon
Slayer- le spiegò Lucy
-Aye!- aggiunse Happy -Dato che controllano un determinato elemento, i
Dragon Slayer possono recuperare le energie e aumentare la propria
forza mangiando quel determinato elemento-
-Le… le mie lame preferite…- si
lamentò Nate in un primo momento -Razza di dannato, hai una
vaga idea di quanto tempo ci avevo messo per forgiarle?- aggiunse,
mentre la sua Aura Magica veniva rilasciata a poco a poco dal suo
corpo.
-Cosa c’è, le rivuoi? Allora vienitele a
riprendere, Gih ih ih-
-Lo hai voluto tu! Caricaaaaa!-
***
-Tsk… no, non ci siamo ancora… per essere il tuo
primo giorno hai fatto un po’ pena- commentò
Gazille, mentre osservava Nate giacere a terra stanco e spompato -Ma
non preoccuparti, da domani ricominceremo tutto da zero, e faresti
meglio ad impegnarti ancora- aggiunse mentre gli lanciava vicino
ciò che rimaneva delle sue lame a forma di mezzaluna, ora
quasi totalmente in pezzi
-Però è stato molto istruttivo, non
credi?- replicò lui -Certo, potevi anche evitare di
mangiarmi le lame…-
-Ah, ti preoccupi ancora di quelle? Se vorrai batterti sul serio contro
il coglione dei cristalli ti servirà qualcosa di meglio che
delle semplici armi in metallo-
-Continuate a sorprendermi…- commentò Heather -Un
momento prima quei due erano pronti a lottare e adesso si parlano come
se nulla fosse-
-Beh, è naturale, no?- replicò Natsu
-È un po’ il nostro modo per dimostrare che da
adesso siamo ufficialmente alleati con tutti voi-
-Uh? Davvero?- domandò Yuki -Vuol dire che prima non vi
fidavate di noi?-
-No, ciò che voleva dire la testa calda è che
aldilà delle circostanze noi vi avremmo comunque dato tutto
il nostro appoggio- intervenne prontamente Gray
-Nel caso di Gazille invece credo che questa sua idea di allenare Nate
sia solo un pretesto per fargli acquisire un po’ di
fiducia nelle sua capacità- suppose Erza, incurante del
fatto che i due interpellati avevano ripreso a darsele fisicamente.
-Tu dici?- domandò la maga del nord, osservando la scena
mentre una gocciolina di sudore le scendeva dietro la testa -A me non
sembra così…-
-Ah, allora avevi ancora un po’ di energia, eh moccioso?-
disse con tono spaccone il Dragon Slayer di Ferro.
-Beh, che vuoi che ti dica, mi era venuta voglia di un secondo
round… sai, per commemorare come si deve
l’inizio di questa nostra “amicizia”-
ribatté prontamente il ragazzo dai capelli argentati
-Amico? Ma non diciamo cazzate, per me sei solo uno di quei tanti
sfigati a cui voglio insegnare un po’ di umiltà a
suon di calci nel culo-
-Allora sarò ben lieto si ascoltare queste sue lezioni,
maestro Gazille-
-Ancora con questa fottuta storia delle formalità? Ti ho
già detto di chiamarmi solo Gazille!-
-Si, ma hai anche detto che potevo chiamarti come volevo, no? Eh eh eh
eh-
Fine Cap.21
**Angolo dell'Autore** Uff... sarà per il caldo estivo o
altro, ma purtroppo non ho nulla di arguto/divertente da dire per
questo capitolo, se non che, come anticipato più volte, alla
fine Nate e Gazille hanno cominciato il loro allenamento speciel e
consolidato ancora di più il loro "legame"... o
almeno credo, dato il loro livello di interazione l'uno con l'altro e
il fatto che, forse per conseguenza del tempo con Gazille, Nate sta
pian piano diventando più reattivo xD Per il resto, se non
morirò prematuramente per il caldo o la mancanza di
ispirazione, vi do come al solito l'appuntamento al prossimo capitolo.
Bye bye ^^
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Capitolo 22 *** La calma prima della tempesta ***
Cap.22:
La calma prima della tempesta
I giorni a seguire furono ancora una volta dedicati sia
all’organizzazione delle forze militari di Moon Wolf che
ovviamente agli allenamenti in generale di ciascun mago, e soprattutto
Nate, man mano che passava il tempo sotto le direttive di Gazille,
pareva diventare sempre più forte, abile e maturo. A riprova di ciò, come poterono notare sia il gruppo di
Fairy Tail che la stessa Heather, il suo potere magico era aumentato
parecchio, la sua forza fisica riusciva a competere alla pari con
quella del suo “maestro” e i suoi incantesimi
parevano migliorati ancora di più. Tuttavia, quando un
giorno Nate e Gazille si incontrarono per una nuova sessione del loro
allenamento, il Dragon Slayer pareva stranamente tranquillo.
-Uh? Qualcosa non va, maestro?- gli domandò giustamente
l’argentato.
-Mh?- si limitò a dire l’interpellato -No, non
è nulla… avanti, cominciamo-
-Ne sei sicuro? Voglio dire, ormai siamo compagni e alleati, non ci
dovrebbero essere segreti fra noi…-
-Oh, risparmiami queste cazzate, non fanno per me…-
sbottò improvvisamente l’altro -E comunque, oggi
l’allenamento salta perché devo dirti una cosa
importante. Perciò vedi di non farmi incazzare, ok?-
-Va bene, va bene… non c’è bisogno di
essere così volgari, però. Ma passando oltre,
immagino che oggi mi rivelerai “quella cosa”, non
è vero? Dopo tutto, era nei nostri accordi-
-Gih ih… vedo che passare il tempo con me ti ha fatto anche
diventare più intuitivo, moccioso… in tal caso,
cerca di ascoltarmi con la dovuta intenzione, perché
è una cosa che deve restare tra me e te, chiaro?-
-Cristallino-
-Sarà meglio per te… dunque, da dove posso
cominciare?-
***
-Aaah, che palle!- si lamentò Boris -Mi sto annoiando a non
fare un cazzo tutto il giorno… e io odio la noia-
-Che vuoi farci, Bo?- gli rispose Sergej, il quale era impegnato a
svolgere una serie di flessioni usando solo un braccio -Il Milord ha
detto che per il momento è ancora presto per attaccare,
perciò dobbiamo impiegare il nostro tempo come meglio
possiamo-
-Giàààà…- gli
diede ragione Ivan, intento a dondolarsi a testa in giù
usando la sua tela -Ma a proposito del Milord, non avete viscito come
scembrava entusciascita del fatto che fra tutti quelli mandati alla
Forescita sciolo quel manipolatore di criscitalli ha avuto i meriti
più alti? Non è giuscito! Anche io e Dimitri
avevamo fatto la noscitra buona parte…-
-La vostra buona parte a perdere come dei coglioni!-
commentò Boris -Vi siete fatti sovrastare da due maghe
inutili e pure donne!-
-Da che pulpito…- intervenne Dimitri, accomodatosi su uno
dei divani della sala dove si trovavano -Tu hai avuto la sfacciataggine
di andare a sfidare da solo Salamander, il mago del Ghiaccio e
Titania… e per tua sfortuna sono bastati solamente i primi
due a darti una batosta-
-Lo vedi, Bo? Se tu mi avessi ascoltato e fatto venire con te questo
non sarebbe successo. Ma no, tu devi atteggiarti a fare lo scoppiato e
l’esaltato della situazione- si intromise brevemente Sergej.
-Prima di tutto, se in questa Gilda c’è uno
scoppiato quello è Ivan… e in secondo luogo, se
è questo ciò che pensate di me, allora
fottetevi!- ribatté il mago con gli artigli, facendo il dito
medio ad entrambi i suoi compagni -Oh, e se proprio volete il mio
parere, preferirei andare a squartare qualcuno piuttosto che
rimanere qui ad attendere gli ordini del Milord-
-Ah, ma davvero?- gli disse con tono falsamente sorpreso Sylvester,
apparendo in sala dopo essersi materializzato dal nulla grazie ai suoi
cristalli -Sembra che qui ci sia qualcuno che non ha ben chiaro il
concetto del “restare al proprio posto”…-
-Oh, chi si rivede… parli del diavolo…-
-Diavolo? Oh, no, no, no, no, mio caro… non dovresti usare
una parola come quella per definire qualcuno come me, che data la sua
arte è immensamente più forte di voi…-
-Tsk… solo perché tra di noi sei
l’unico oltre al Milord a possedere una Lost Magic
ciò non vuol dire che sei speciale o roba del genere-
-Oh, tu credi? Allora perché non provi a sfidarmi, giusto
per verificare la veridicità di tali parole? O forse hai
troppa paura di sfidare la mia sublime arte?-
-Come se avessi davvero paura di qualche inutile pezzo di
vetro…-
-Bo, adesso basta- lo riprese Sergej -Se continui a dargli corda
finirai col fare il suo stesso gioco-
-Sai quanto me ne fotte- replicò schietto
l’interpellato, indossando prontamente i suoi guanti
artigliati e caricando deciso verso Sylvester.
-Fatti avanti, allora…- si limitò a dire il mago
dei cristalli, materializzando la sua Spada di Cristallo e bloccando
prontamente l’assalto del suo
“avversario” -Anche se non assicuro per la tua
incolumità-
-Questo dovrei dirlo io, dato che la mia Magia degli Artigli non
risparmia nessuno-
E scambiatisi a vicenda tali provocazioni, i due sfidanti iniziarono a
combattere tra di loro, con Boris che attaccava senza sosta usando i
suoi artigli e Sylvester che, visibilmente divertito dalla cosa, si
limitava a schivare e a parare i colpi diretti alla sua persona. Tale
tattica però non fece altro che irritare ancora di
più il mago con gli artigli, obbligandolo a saltargli
agilmente alle spalle usare il Vicious Rush per infilzarlo
ripetutamente alla schiena, un gesto comunque vano dato che la spia di
Bloody Wyvern, forte del suo innaturale corpo fatto di cristalli, non
aveva subito alcun danno.
-È davvero tutto qui il massimo che sa fare questa tua
magia?- domandò con tono composto Sylvester, per poi
voltarsi di scatto verso Boris -Fendente di Cristallo…-
aggiunse, per poi attaccare il suo opponente scagliando dalla spada
cristallizzata un potente fendente composto da energia magica e
cristalli, travolgendolo senza pietà -Hai visto cosa succede
a caricare a testa bassa, mio caro Boris?-
-Ma… maledetto…- imprecò
l’interpellato, rialzandosi a malapena in piedi
-Questa me la paghi…-
-Basta così…- ordinò con tono
imperativo la voce del Milord Yuri, il quale si era appena presentato
nella sala tra lo stupore dei presenti -Mi sembrava di aver
già detto a ciascuno di voi che conflitti del genere non
sono tollerati in una Gilda come questa, così come non
tollero i fallimenti…- aggiunse, per poi portare lo sguardo
verso tutti loro mentre i suoi occhi da rettile brillavano
sinistramente -Tuttavia, dato che ormai il nostro piano di conquistare
Shirobuki è quasi completo potrei anche chiudere un
occhio…-
-Sarà, ma secondo me stiamo solo perdendo tempo…-
lo interruppe Boris -Non sarebbe meglio se andassimo lì e li
distruggessimo tutti?-
-Oh, ma è tutto calcolato nei minimi dettagli, caro
Tovarish…- riprese a parlare il Milord, per poi premere la mano su una parete in rilievo e attivare un passaggio segreto,
incamminandosi verso di esso e facendo cenno agli altri presenti di seguirlo -Adesso che grazie a Sylvester ci siamo liberati del mago
più promettente di Moon Wolf, cosa che li avrà
gettati nello sconforto più totale, da questo momento in poi
la nostra Gilda potrà finalmente agire come più
gli si aggrada… ma questa volta non saremo affatto da soli-
proferì poi, mentre ora lui e i suoi seguaci si ritrovavano
davanti ad un immenso portone di ferro con sopra scolpita
l’effige di una Viverna pronta a ghermire la sua preda -Per
anni le Viverne, come tutte le altre creature ancestrali conosciute
dall’uomo, hanno duramente lottato per ottenere la supremazia
di questo mondo, ambitissima ricompensa che però
è stata donata prima ai possenti Draghi e in seguito a gli esseri umani…- proseguì, sfilando il guanto che copriva
la sua mano destra e rivelare che essa era ricoperta da fitte
squame verde petrolio nonché munita di artigli acuminati sicuramente molto affilati -Ma ora… le Viverne avranno finalmente ciò che spetta loro di diritto!-
Detto questo, il Milord appoggiò la sua inquietante mano
destra sulla parte centrale del portone, per poi fare forza e spingerlo
fino ad aprire entrambe le ante. Una volta spalancato del tutto, la
sala che si presentò davanti agli occhi di Bloody Wyvern,
così come il suo misterioso contenuto, fu qualcosa che
lasciò sgomenti tutti i maghi presenti eccetto Sylvester, il
quale sembrò quasi meravigliato da ciò che aveva
visto.
-Ma… che cazzo è…- iniziò
Boris, totalmente sbigottito
-Non è ho idea…- gli rispose Sergej.
-Fantascitico…- commentò invece Ivan.
-Mai visto nulla di simile…- concluse Dimitri.
-Dunque è questo ciò che avevate in mente da
tempo… o forse mi sbaglio, Milord?- domandò il
mago autoproclamatosi “L’Ingannatore”
rivolgendosi a Yuri.
-Sì, è proprio questo…- rispose
l’interpellato, voltandosi poi verso i suoi fedele seguaci e alzando teatralmente entrambe le braccia al cielo -Gioite, o miei servitori…
i tempi sono ormai maturi, l’attesa è
finita… e presto mostreremo agli abitanti di
quest’isola… no, al mondo intero… di
cosa è veramente capace la Gilda Oscura per
eccellenza… così potente che nemmeno Fairy Tail
oserà fermare la sua avanzata-
-“Ovunque ci sia bontà…”-
iniziò a recitare Boris, inginocchiandosi davanti a Yuri
-“Ovunque alberghino i buoni
sentimenti…”- continuò Sergej, facendo
lo stesso.
-“Le noscitre ali nere sci alzeranno in
scielo…”- proseguì Ivan.
-“E porteranno morte, distruzione e desolazione…"-
disse poi Dimitri.
-“Noi siamo i Draghi Alati il cui ruggito è monito
di terrore…”- continuò Sylvester.
-“E i cui artigli risplendono del sangue rappreso delle loro
prede…"- concluse il Milord -“Noi
siamo…”-
-“Bloody Wyvern!”- esclamarono infine i sei Maghi
malvagi all’unisono.
Fine Cap.22
**Angolo dell'Autore** E anche per questo capitolo è
fatta... e riassumendolo in poche parole: mentre Nate continua il suo
allenamento insieme a Gazille, il Milord Yuri e i suoi tirapiedi,
ancora felici per i risultati raggiunti grazie alla loro spia iniziano
ad estendere ancora di più le loro misteriose trame di
conquista. A questo punto gli interrogativi continuano: cosa avranno
mai visto Yuri e i suoi dietro quell'immenso portone? Perché
Yuri ha una mano "draconica"? E soprattutto, come come molti di voi si
staranno chiedendo, "quando accidenti arrivano le botte vere e proprie"?
Beh, che volete che vi dica, scoprirete la risposta a questo ed altri
quesiti solo continuando a seguirmi come avete fatto finora. Detto
ciò, come sempre vi dico... al prossimo capitolo ^^
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Capitolo 23 *** Il momento della ribalta ***
Cap.23:
Il momento della ribalta
Dopo ancora qualche breve periodo di attesa, alla fine
l’obiettivo primario di Master Fir era stato finalmente
raggiunto. Da quel momento Moon Wolf, oltre ad avere finalmente una
sede degna del suo nome e munita di difese appropriate, poteva contare
non solo su i maghi alleati di Fairy Tail, ma anche sulle proprie forze
effettive, ora aumentate ancora di più grazie a specifici
allenamenti intensivi. Per quanto riguarda Nate, invece, Gazille alla
fine lo aveva rivalutato “molto più
forte”, e non contento lo aveva
“ricompensato” sia con un’ultima zuffa
tra loro due che con un paio di nuove lame, forgiate usando come base
ciò che rimaneva delle vecchie e rimodellandole usando la
sua magia di Dragon Slayer di Ferro.
-Wow…- commentò il ragazzo dai capelli argentati
mentre osservava le sue nuove armi, le quali avevano perso la loro
caratteristica forma a mezzaluna e ora rassomigliavano ad una coppia di
zanne, ma curiosamente avevano mantenuto la loro punta ricurva e la
loro impugnatura base -Forse ti sembrerà esagerato come
commento, ma sono proprio come me le immaginavo-
-Beh, sei comunque conosciuto come il Lupo Lunare, no?-
ribatté Gazille, sul cui volto si era dipinto un ghigno
sardonico -E un lupo che si rispetti deve avere anche delle zanne di
tutto rispetto, Gih ih…-
-Sì, può essere… e visto che ci siamo,
che ne dici se le chiamo “Zanne di Luna”?- disse
poi il giovane Pine, rinfoderando con cura le sue lame da battaglia.
-Come preferisci, guarda… sono armi tue…-
replicò l’altro con tono un po’ freddo,
per poi voltarsi all’orizzonte e osservare il panorama
innevato che gli si presentava davanti -In ogni caso, da questo momento
in poi dovrai cavartela da solo… se sai cosa intendo,
ovviamente-
-Certo, maestro… lo so benissimo- concordò il
mago di Moon Wolf
-Perfetto, allora possiamo dire che la mia parte qui è
finita- concluse il Dragon Slayer di Ferro, per poi incamminarsi verso
la Gilda -Ora muoviamo le chiappe e torniamo indietro. Oggi dal poco
che capito quel palestrato del vostro Master ha convocato una riunione
strategica o qualcosa del genere, e puoi scommettere ciò che
vuoi che Salamander e gli altri saranno già arrivati-
-Allora lascia che ci pensi io, maestro- gli disse con tono di rimando
il ragazzo dai capelli argentati, mettendosi invece a correre -Conosco
una scorciatoia che ci farà impiegare meno tempo-
***
-Miei fedeli maghi…- esordì la voce di Fir,
iniziando la riunione una volta che tutti, compresi gli alleati di
Fairy Tail, furono presenti -Da quando Shirobuki è stata
presa di mira da Bloody Wyvern, molte Gilde nostre compagne sono andate
distrutte prima del tempo, e non nascondo la paura e il terrore che
quei maledetti hanno fatto nascere nei nostri animi-
proseguì, portandosi una mano sul petto -Ma adesso, quei
tempi in cui cercavamo di resistere passivamente contro di loro sono
finiti!- concluse, alzando quella stessa mano per poi chiuderla a pugno
-Da adesso inizieremo a fare sul serio!-
Come conseguenza alle sue parole, la maggior parte dei maghi di Moon
Wolf iniziò ad esultare ed acclamare con gioia e vigore il
Master, il quale subito dopo tirò fuori una mappa
raffigurante l’intera isola di Shirobuki e
l’appoggio con decisione sul tavolo davanti a lui e in
seguito, una volta che calò di nuovo il silenzio, fece cenno
ai presenti di avvicinarsi il più possibile a lui.
-Come ben ricorderete, il quartier generale di Bloody Wyvern
è locato proprio qui, sulle Cime di Hel- riprese a parlare
il nerboruto Master, indicando sulla mappa la zona corrispondente alle
montagne -L’unico modo per mettere fine a questa storia
è quello di raggiungere il prima possibile tale zona e
annientarli in massa-
-Ma poi come faremo contro le loro abilità?-
domandò uno dei maghi di Moon Wolf -Abbiamo visto tutti di
cosa sono capaci anche se sono un numero ridotto di persone-
-Di questo non dovrete preoccuparvi- rispose per lui Heather, facendosi
avanti -Non dimenticatevi che in ogni caso potremmo contare
sull’aiuto di Fairy Tail e soprattutto sulla forza di Master
Fir-
-Perciò evitate ad ogni modo di fare gli eroi e tentare di
affrontarli da soli- aggiunse Erza,mostrando uno sguardo piuttosto
severo -Se tenete alla vostra vita, non gettatevi in prima linea, ma
cercate invece di primeggiare sul combattimento a distanza e di non
finire nel raggio d’azione dei loro incantesimi-
-In poche parole, non fate passi falsi o è finita ancor
prima di cominciare- concluse Yuki.
-Passando oltre…- disse Fir, riprendendo a parlare ancora
una volta -Le Cime di Hel sono la nostra unica meta, ma tentare di
raggiungerla tutti insieme equivarrebbe ad un suicidio,
perciò ci suddivideremo in truppe organizzate uniformemente
e ci sparpaglieremo in diverse zone dell’isola e sfrutteremo
la nostra conoscenza di queste zone in modo da nasconderci da loro ed
eventualmente tendergli qualche agguato quando meno se lo aspetteranno.
Nel caso invece siano loro a cogliere di sorpresa una o più
truppe, tali truppe dovranno ritirarsi e ripiegare immediatamente nella
Foresta dei Ghiacci o in qualunque altra zona e trattenerli
il più possibile mentre il resto della Gilda si
dirigerà alle Cime-
-E una volta lì cosa bisognerà fare?-
domandò Nate.
-Tsk, probabilmente distruggere il loro covo e chiunque lo abiti
ancora…- gli rispose Gazille -In questo modo i bastardi non
avranno più una base dove ritirarsi e saranno del tutto
inermi di fronte alla superiorità numerica del nemico. Cose
del genere potrebbero anche funzionare, ma ci sono un po’
troppe variabili che potrebbero farci correre il rischio di fallire-
-Variabili? Che tipo di variabili?- chiese poi l’argentato.
-Per esempio l’ipotesi che mentre siamo via un paio di loro
potrebbero insediarsi qui- disse Gray.
-Oppure l’eventualità che il covo stesso possa
essere una trappola- rifletté Lucy.
-Bah, ma perché anziché blaterare non andiamo da
loro e li stendiamo tutti?- propose invece Natsu, il cui tono stava
iniziando a farsi impaziente -Ho ancora un conto in sospeso con quel
bastardo del loro Milord, e ho tutta intenzione di fargliela pagare
cento volte tanto!-
-Cavoli, deve essersela proprio legata al dito questa cosa…-
commentò il giovane Pine.
-Che vuoi farci, è tipico di Natsu- gli disse Happy.
-Però ha comunque ragione- intervenne Pantherlily, il quale
era svolazzato vicino a Gazille -Se non ci mettiamo subito
all’opera quelli di Bloody Wyvern potrebbero coglierci di
sorpresa un’altra volta-
-Tsk… questo sarà tutto da vedere-
ribatté il Dragon Slayer, serrando con forza un pugno -Se i
due che ti hanno maltrattato si faranno rivedere, questa volta gli
farò rimpiangere d’essere nati, e lo stesso vale
per quel maledetto che usa i cristalli-
-Ehm… ma non eravamo d’accordo che Sylvester
sarebbe stato terreno mio?- gli domandò Nate
-Chi se ne frega, l’importante è che
anch’io faccia la mia fottuta parte, no?-
-In conclusione- proferì Fir -Anche se non ho idea di come
si concluderà questa storia, mi aspetto comunque il massimo
dell’impegno da tutti voi… perché solo
così potremo finalmente riportare la pace e
l’armonia che regnavano quest’isola-
Nel sentire queste ultime parole, apparentemente molto semplici ma
comunque piene di significato, i presenti esultarono nuovamente, questa
volta omaggiando il Master con un fragoroso applauso il cui suono si
propagò per tutta la sala. Vedendo ciò, Fir non
poté far altro che sorridere e alzare fieramente il braccio
in alto, come per indicare che l’ora della rivalsa per la sua
Gilda era finalmente arrivata. Nei giorni seguenti, infatti, tutta Moon
Wolf aveva iniziato ad organizzarsi un’ultima volta per la
spedizione alle Cime di Hel. Ovviamente, anche il team di Fairy Tail
dava una mano come poteva, nonostante le baruffe tra Natsu e Gray
fossero diventate una sorta di spettacolo quotidiano per i vari maghi
del Nord che si divertivano a guardarli nonostante il crescente rischio
di venirne coinvolti.
-E così, domani sembra che finirà
tutto…- disse Heather, osservando con quanta dedizione i
suoi compagni di Gilda si erano messi all’opera.
-Già…- concordò Nate, seduto vicino a
lei mentre fissava le sue nuove armi -Una volta sul campo di battaglia
le cose si faranno certamente più frenetiche… ma
non per questo ci tireremo indietro, giusto?-
-Mi pare ovvio- gli rispose Yuki -Finché riusciremo a
restare uniti e a combattere fino alla fine, nessuna sfida
sarà troppo grande per noi… o almeno
così mi ha spiegato Happy-
-Mi sembra quasi un sogno…- ribatté
l’argentato, portando lo sguardo al cielo -Ancora un
po’ e potremo dire addio a Bloody Wyvern e ai suoi piani
malefici… anche se finora mi sembra tutto fin troppo facile-
-Fin troppo facile?- ripeté la lupa.
-Che intendi dire?- gli chiese la bionda platinata.
-Un paio di giorni fa, Gazille mi ha detto di sentire come un brutto
presentimento, oltre ad aggiungere che queste giornate pacifiche
sembrano un po’ troppo tranquille anche per lui. Chiamalo
“sesto senso”, ma ho ragione di credere che presto
potrebbe accadere qualcosa di tremendo-
-Ah, davvero? E dimmi, hai forse paura di ciò che potrebbe
succedere?-
-Eh? Oh, no… certo che no-
-In caso contrario, non avrai nulla da temere, perché ci
penseremo io e i miei Spiriti a difenderti-
-Sì, come no. Quanto scommetti che in realtà
sarò io a difenderti, mia cara? Sai, il maestro mi
è stato di grande aiuto con il suo allenamento speciale-
-Uh la la… non ti facevo così audace. Che anche
questo sia merito dell’allenamento con Gazille?-
-Ti dirò, Heather… è una teoria
probabile, ma neanche tanto impossibile, eh eh eh-
Fine Cap.23
**Angolo dell'Autore** Lo so, lo so... pensavate di vedere un bel
capitolo pieno d'azione e invece vi è capitato ancora una
volta il solito capitolo di transizione dove non succede poso o niente,
eccetto rivedere -giustamente- sia Gazille e Nate che continuano a
sviluppare il loro "legame" che Master Fir che continua a prendere in
mano la situazione e portare una ventata di determinazione ai suoi
sottoposti grazie al suo carisma. In ogni caso, se anche voi, proprio
come Natsu, vi starete chiedendo quando arrivano le botte... beh,
aspettate il prossimo capitolo e avrete modo di assistere ad una bella
sorpresa, di cui non vi anticipo nulla, giusto per lasciarvi nel dubbio
e darvi appuntamento alla prossima volta xD
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Capitolo 24 *** Si aprono le ostilità ***
Cap.24:
Si aprono le ostilità
Solitamente, l’atmosfera che si respirava a Moon Wolf era
qualcosa di molto semplice, consistente in un panorama innevato sempre
affascinante e in un’atmosfera sempre allegra e bonaria
trasmessa dalle risate e dalla compagnia di chi vi viveva. Quel giorno,
tuttavia, l’atmosfera generale era un qualcosa che non si
poteva descrivere con le sole parole, in quanto dopo qualche ora
passata a preparare tutto l’equipaggiamento necessario,
l’intera Gilda del Nord si era da poco mobilitata e aveva
iniziato ad avanzare verso le Cime di Hel, capitanata ovviamente dal
Master Fir, vestito per l’occasione di un’armatura
quasi integrale il cui pezzo più notabile era il simbolo
della Gilda inciso sopra il pettorale. Oltre a quella, Fir era anche
munito di una lunga spada bastarda, assicurata al fianco destro grazie
ad una cintura apposita, e di una grossa ascia bipenne, legata dietro
la schiena. Nelle retrovie della comitiva vi erano invece, anche se
collocati in alcuni punti strategici, i maghi di Fairy Tail e il team
di Nate, quest’ultimo con addosso il suo lungo mantello
bianco con cappuccio e il volto parzialmente coperto da una mascherina
bianca.
-Ripetimi un’ultima volta perché devo venire
conciato così…- disse il ragazzo, camminando di
fianco a Heather e Yuki in modo da non prenderle di vista.
-In questo momento Sylvester e Bloody Wyvern staranno ancora pensando
che tu sia morto, dico bene? Ebbene, per evitare che ti prendano
nuovamente di mira vedendoti ancora vivo, ho richiesto al Master di
darti una nuova identità per questa missione- gli
spiegò brevemente Heather.
-Ma io non ho ancora imparato come assumere
un’identità segreta…- si
lamentò lui.
-Beh, vedila un po’ come un gioco dove devi interpretare
qualcun altro e inventarti un passato molto credibile alle spalle-
consigliò Yuki -Certo, non è una cosa che impari
dall’oggi al domani, ma col tempo potrebbe tornarti utile se
mai richiederanno delle missioni dove devi infiltrarti da qualche parte-
-Ah… questa sì che è una cosa
interessante- ribatté l’argentato -E ovviamente se
in questo momento sono un’altra persona, dovrò
evitare assolutamente di mostrare la mia vera Magia in battaglia,
giusto?-
-Proprio così- rispose la bionda platinata -Per te potrebbe
essere un problema, ma dato l’allenamento con Gazille
scommetto che sei diventato ancora più bravo nel combattere
senza la tua Magia, dico bene?-
-Beh, sì… e volendo potrei anche combattere
usando solamente le Zanne di Luna, o sbaglio?-
-Non sbagli affatto, moccioso- gli rispose l’inconfondibile
voce di Gazille, il quale, anch’egli incappucciato, lo aveva
appena raggiunto seguito dal suo fido Lily -Allora, non sei contento
che oggi andiamo finalmente a rompere il culo a quei bastardi? Io,
sinceramente, non vedo l’ora… Gih ih!-
-Sempre ammesso che ci lascino raggiungere sul serio le Cime- gli disse
l’Exceed dal manto nero.
-Oh, di questo non devi preoccuparti, partner- ribatté
prontamente il Dragon Slayer -Basterà un colpo ben assestato
del mio ferro e vedi come manderò a puttane i loro agguati-
-Sempre se non ci penso io con la mia Magia della Luna…- lo
interruppe con tono ironico il giovane Pine.
-Cos’è, vuoi forse sfidarmi? Pensavo fossimo
d’accordo che vista la situazione non ci saremmo battuti-
-E infatti è così. Dato che abbiamo una missione
da compiere la tregua c’è ancora… ma
magari appena finisce tutto questo penso che potremo finalmente goderci
la nostra rivincita-
-Attenderò quel momento più che volentieri, caro
il mio moccioso lunare-
E scambiatisi tali parole di sfida, i due continuarono infine
proseguire insieme al resto di Moon Wolf, riuscendo ad attraversare nel
giro di una mattinata parte del loro itinerario. Durante questa lunga
marcia non accadde nulla di strano o particolare, e anzi
l’intero viaggio e l’atmosfera del paesaggio
sembrarono fin troppo tranquilli, cosa che saltò
all’occhio sia a Fir, che fece cenno a tutti di fermarsi, che
a Natsu e Gazille, i quali insospettiti avevano iniziato ad annusare
l’aria circostante.
-Hai sentito anche tu questo odore, non è vero?-
domandò il mago dai capelli rosa.
-Che domande… un tanfo simile non si scorda tanto
facilmente- ribatté l’altro con tono
già seccato, per poi rivolgersi verso il grosso dei maghi
del nord -Ehi, marmaglia! Fareste meglio a prepararvi al peggio,
perché tra poco sembra che avremo compagnia-
-Bloody Wyvern, eh? Evidentemente non sono tipi da stare troppo con le
mani in mano- commentò Gray.
-Era comunque un qualcosa che potevamo aspettarci da loro- disse Erza.
-Che vengano pure avanti…- disse invece Nate, mettendo
già mano alle armi -Io sono pronto-
-Solo tu, mio caro?- lo riprese Heather, prendendo una delle sue chiavi
-Ti ricordo che dopo tutti i giorni passati ad allenarci, ognuno di noi
può considerarsi pronto per questo…-
-Ben detto- le fece eco Lucy -Come ha detto il vostro Master, dobbiamo
dare il massimo fin da subito-
-E io non sarò da meno… farò vedere di
cosa sono capace in quanto Lupo Guardiano- aggiunse Yuki, mettendosi in
posizione d’attacco e preparandosi allo scontro imminente.
-Miei prodi guerrieri del Nord… in posizione!-
annunciò infine con tono imponente la voce di Fir, il quale
aveva appena sguainato la sua spada.
Subito dopo che il Master diede quell’ordine tutta la
comitiva si separò del tutto e, dividendosi poi in gruppetti
appositi, eccetto ovviamente quelli di Nate e dei maghi di Fairy Tail,
riuscì ad occupare gran parte della zona, segno che era
pronta per la battaglia che stava per iniziare. Una volta fatto
ciò, una sinistra folata di vento nero apparve davanti a
loro, per poi disperdersi e rivelare le già note figure di
Yuri e dei suoi tirapiedi, seguiti a loro volta da numerosi individui
ammantati di nero.
-Vi porgo i miei più sentiti ossequi, maghi di Moon Wolf e
Fairy Tail- cominciò a parlare il Milord -Io, il qui
presente Yuri Drakonov, vi ringrazio a nome della mia Gilda per essere
arrivati fin qui sani e salvi… sapete, oggi è un
giorno molto speciale, sia per noi che per voi- proseguì
portando la sua mano destra in avanti con pomposa teatralità
-Infatti, da questo momento in poi segneremo la fine dell’era
pacifica che ha per molti anni rilassato in questa vostra bellissima
isola e instaureremo il nostro regno- aggiunse, per poi fare una pausa e
riprendere dicendo -Ebbene sì, avete capito bene…
per quanto le nostre azioni ci facciano passare per dei semplici Maghi
Oscuri che distruggono tanto per fare, in realtà noi
facciamo molto di più-
-E cosa avete davvero intenzione di fare, sentiamo?- fu la domanda di
Natsu.
-Non è ovvio?- riprese a parlare l’albino dagli
occhi di rettile -Vogliamo dimostrare al mondo intero la nostra
supremazia in quanto Viverne…- aggiunse con tono di
superiorità -Inculcando nei poveri abitanti il terrore nei
confronti della nostra forza e schiacciando chiunque oserà
opporsi a noi, istaureremo un regime di terrore assoluto, dove solo i
forti prevarranno e i deboli non faranno altro che strisciare ai nostri
piedi-
-Un regno di terrore, eh? Se è dunque questo a
ciò che miri, allora non posso fare a meno di dirti che tu e
i tuoi subordinati siete in errore se pensate che vi lasceremo fare una
cosa del genere- lo interruppe Fir, indicandolo con la punta della
spada.
-Noi, in errore? E cosa ve lo fa pensare?- si militò a
rispondere Yuri -In fondo, siamo solo una Gilda che persegue nel suo
obiettivo… al contrario di voi, poveri stolti, che pensate
ad aiutare la gente comune senza chiedere altro in cambio…-
aggiunse con tono pacato -Tra l’altro, se siete stati
così ingenui da farvi ingannare così bene dalla
nostra spia, mi sembra quasi naturale che ciò che sappiate
fare ora è gettarvi scioccamente sul campo di battaglia-
-Ah, ma davvero? Fate la guerra a Gilde che non hanno mai avuto a che
fare con voi e causate maree di vittime e morti ovunque
andiate…- ribatté Natsu, il quale aveva
incominciato ad irritarsi -E osate anche definirvi una Gilda? Ma non
diciamo cazzate!- proseguì ancora più irritato.
-Non lo sai che il fine giustifica i mezzi, caro il mio piccolo Drago
irruente? Perciò è inutile che fai tanto il
presuntuoso e ti alteri per cose che non puoi capire ancora-
-Ah, davvero? Allora voglio proprio vedere se sarai ancora di
quest’idea dopo che ti avrò gonfiato per bene, e
penso che la stessa cosa valga per tutti gli altri-
-Puoi scommetterci, Testa Calda!- gli rispose prontamente Gray.
-Aye! Dimostriamogli tutti insieme che si sbagliano- aggiunse Happy.
-Fate pure come volete… tanto ogni cosa sarà
inutile appena vi ritroverete faccia a faccia con la disperazione
più totale… una disperazione che solo noi di
Bloody Wyvern possiamo portare…- concluse il Milord per
nulla toccato da quel discorso, per poi fare cenno ai numerosi
incappucciati di farsi avanti mentre lui e i suoi seguaci si facevano
da parte -E con questo, direi proprio che la parte delle trattative
è palesemente conclusa, di conseguenza vi lasciamo a
divertirvi con la nostra personale armata…-
Una volta detto, l’albino schioccò le dita come
per dare un segnale agli incappucciati, i quali senza proferire alcuna
parola si lanciarono in massa verso i maghi, la cui offensiva,
capitanata da Fir, non tardò ad arrivare. Nel giro di pochi
attimi l’intera zona si era infatti trasformata in un campo
di battaglia, e in un primo momento sembrò che Moon Wolf
fosse in vantaggio. Nonostante questo, però, man mano che il
conflitto procedeva Fir notò qualcosa di strano, in quanto
nonostante sembrò facile replicare ai loro attacchi e
lasciargli danni molto pesanti, quei bizzarri nemici parevano rialzarsi
come se nulla fosse. Tuttavia, prima che il Master di Moon Wolf potesse
pensarci oltre, all’improvviso l’orda nemica si
tolse le tuniche e rivelò sotto di esse degli strani esseri
simili a dei Draghi antropomorfi, con tanto di corpo ricoperto da
squame nere come la pece, artigli sulle mani e un paio di piccole ali
sulla schiena. Tale visione inquietò non poco i presenti, la
maggior parte dei quali in seguito non seppe come reagire e venne
letteralmente spazzata via da quei esseri, che nonostante le ferite
sembravano essere diventati ancora più forti e dilaniavano
chiunque trovassero sulla loro strada usando le loro zanne e i loro
artigli.
-Sono alquanto stupito, Milord. Una vera meraviglia-
commentò Sylvester assistendo allo
“spettacolo” insieme agli altri -Hai composto
un’opera d’arte a dir poco stupenda-
-Ti ringrazio…- rispose l’interessato -Ci ho messo
diversi anni per crearli con la mia magia, ma ora sono finalmente
completi… coloro che costituiscono il nostro esercito... gli
Uomini Viverna… Wyvernmen!-
Fine Cap. 24
**Angolo dell'autore** E dopo una lunga assenza, rieccomi alla carica
con un nuovo capitolo, nel quale alla fine viene svelata sia la vera
natura dei Bloody Wyvern che la loro misteriosa arma segreta,
costuituita da questa grottesca armata che prende il nome di Wyvernmen,
in onore ovviamente alla Gilda stessa. Come avrete potuto leggere, le
cose iniziano a farsi davvero serie, e rimane ovviamente da chiedersi
se i nostri riusciranno a farcela sul serio, specialmente contro questo
nuovo problema. Ma per sapere ovviamente come andrà a
finire, non perdetevi il prossimo capitolo ^^
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Capitolo 25 *** Una situazione disperata ***
Cap.25:
Una situazione disperata
Era passata circa un’ora da quando Moon Wolf e Bloody Wyven
si erano sfidate apertamente in battaglia, ma nonostante la grinta e la
determinazione mostrata, la Gilda del Nord era ancora schiacciata dal
pesante vantaggio dei loro nemici, i quali anziché gettarsi
in battaglia avevano lasciato tutto nelle mani della loro arma segreta
per eccellenza, i Wyvernmen, che senza alcun timore né
remora avevano letteralmente decimato le fila dei loro avversari, e
solo pochi purtroppo cercavano di resistere ancora.
-Poveri stolti…- commentò Yuri, osservando come
le sue creature causavano altre vittime man mano che avanzavano sempre
di più -Anche se è evidente quanto gli siamo
superiori, loro vogliono comunque tentare l’impossibile e
affrontarci anche a costo delle loro inutili vite… sono
proprio un’insulsa Gilda di pacifisti-
-È come se provassero a sputare in faccia a Dio, invero-
aggiunse Sylvester, godendosi anche lui quello spettacolo inquietante e
grottesco allo stesso modo -Non hanno alcuna speranza di vincere contro
di noi, questo è poco ma sicuro-
-Ma allora, se stiamo lasciando fare il lavoro sporco ai Wyvernmen, noi
che cosa ci facciamo ancora qui?- domandò Sergej.
-Sono d’accordo con Serj- aggiunse Boris -Non dovremmo
gettarci anche noi nella mischia? Sai, avrei un certo conto in sospeso
con alcuni di loro-
-E quescito vale anche per noi- disse Ivan, indicando lui stesso e
Dimitri -Non ho intenscione di farla pasciare liscia a quella biondina
con la fruscita per avermi rovinato la tela-
-Cielo, quanto sei infantile…- lo riprese lo stesso Dimitri
-Se proprio ci tieni così tanto puoi andare tu stesso a
vendicarti della tua “offesa”… sempre se
il Milord non ha nulla in contrario-
-Spiacente di deludervi, miei Tovarish, ma per voi non è
ancora il momento di ritornare in azione…- li
ammonì il diretto interessato, il cui sguardo era ancora
fisso sullo scontro attuale -Non ho alcun dubbio che le mie creature
non possano riuscire nel loro intento… tuttavia non ho
intenzione di espormi ancor di più in prima linea, ergo
possiamo anche tornare al castello…-
-Eh? Ma stai dicendo sul serio? Io voglio ancora la mia rivincita-
protestò Boris, salvo ricevere un’occhiata
intimidatoria da parte di Yuri.
-Osi forse contraddire uno dei miei ordini?- proferì con un
filo di voce l’albino dagli occhi di rettile, rilasciando
solo parte della sua Aura Magica con fare velatamente intimidatorio.
-N-No, mio signore… non mi permetterei mai…-
rispose atterrito l’artigliato, prostrandosi ai suoi piedi.
-Sarà meglio… il nostro lavoro qui è
finito, andiamocene pure- concluse il leader di Bloody Wyvern,
invocando il suo vento nero e sparendo via con i suoi cinque sottoposti
proprio come era apparso.
-Oh, così si sono dati alla ritirata, eh?- notò
Gazille, appostato non poco lontano mentre respingeva alcuni degli
Uomini Viverna a suon di pilastri di ferro -Che razza di bastardi
vigliacchi, in questo modo non posso divertirmi a fare sul serio-
proseguì mentre rifilava una poderosa testata ad un altro
dei suoi nemici.
-Perdona la franchezza, ma è meglio se per adesso ti
concentri su di loro- lo avvisò Nate, che approfittando
della loro scomparsa si era finalmente smascherato e ora stava lottando
con tutte le sue forze -Dopotutto, prima ci liberiamo di questi cosi
meglio è, non credi anche tu, maestro?- aggiunse con tono
sardonico.
-Più facile a dirsi che a farsi…-
commentò Yuki, mentre respingeva come poteva un assalto in
massa da parte di quei esseri grotteschi in modo da difendere quanti
più compagni di Gilda rimasti -Più li attacchi
e più questi si rialzano come niente fosse, come
se non avessero punti deboli-
-Questo sarà tutto da vedere- esclamò invece
Natsu, battendo le nocche dei pugni tra di loro e preparandosi a
colpire -Vediamo un po’ se a questi lucertoloni piace il
caldo… Ruggito del Drago di Fuoco!- proseguì, per
poi prendere il respiro e scagliare senza alcun esitazione il suo
soffio di fiamme ardenti.
-Ma già che ci siamo, perché non verifichiamo
anche se patiscono il freddo? Ice Make: Lance!- gli fece eco Gray,
seguendone l’esempio e scagliando le sue lance di ghiaccio,
che insieme al soffio di Natsu riuscirono a travolgere non poche
unità nemiche.
-Natsu e Gray hanno ragione… colpiteli con tutto quello che
avete!- concluse Erza, in quel momento equipaggiatasi con
l’Armatura dell’Ala Nera in modo da aumentare la
forza dei suoi colpi di spada.
-Ehi, Lucy, che ne dici se facciamo anche noi la nostra parte?- propose
Heather rivolgendosi alla giovane Heartfilia mentre metteva mano a due
delle sue Chiavi d’Argento.
-Nessun problema- rispose semplicemente la bionda -E fortunatamente so
già chi chiamare- aggiunse prendendo la Chiave
d’Oro del Toro -Taurus, vai e fai il tuo dovere!-
-Muuuuu! Con molto piacere, mia Nice Body!- si limitò ad
ubbidire l’uomo toro, il quale una volta evocato
brandì la sua ascia e fece piazza pulita di diversi
Wyvernmen.
-Nice body?- ripeté Heather un po’ perplessa.
-Lascia perdere, è una lunga storia…- disse la
bionda di Fairy Tail, ancora memore del suo primo incontro con il bove
e la conseguente condizione per cui aveva stilato il suo contratto -Ma
tornando a noi, quali Spiriti avrai intenzione di usare come supporto,
dato che Taurus ha già aperto una breccia e penso che,
conoscendolo, il grosso dei nostri avversari spetterà a lui?-
-Guarda attentamente e lo scoprirai tu stessa- ribatté la
bionda platinata, portando in avanti le due Chiavi d’Argento
e recitare -Apritevi, o Portali della Freccia e dello
Scudo…- evocando di conseguenza un giovane uomo vestito da
arciere medievale munito di un curioso guantone con sopra il simbolo
della Freccia e un piccolo ometto anziano e calvo armato di uno scudo
grande il doppio di lui.
-Sagitta, la Freccia, al suo servizio- disse l’arciere,
mostrando con orgoglio il suo guantone.
-E con lui, Scutum, lo Scudo- aggiunse l’ometto, alzando
fieramente lo scudo con facilità irrisoria -Oh oh, sembra
che siamo proprio nel bel mezzo di una battaglia- notò poi,
osservando ciò che stava accadendo -Avanti, figliuolo. Non perdiamo tempo e gettiamoci subito nella
mischia- proferì infine rivolto a Sagitta, per poi correre
goffamente verso i Wyvernmen e schiaccarli senza pietà con
la sua curiosa ma probabilmente potente arma -Beccatevi questo,
mostri… Shield Press!-
-Non me lo faccio dire due volte, nonnetto… ma sappi che non
mi prenderò alcuna responsabilità se durante la
battaglia ti verranno gli acciacchi- disse con tono spavaldo lo Spirito
della Freccia, il cui simbolo sul guantone posto sul braccio destro
aveva iniziato a brillare -Swift Arrow!- disse poi, portando in avanti
il destro e scagliando da quella curiosa effige una fitta serie di
frecce di luce grazie alle quali scagliò via la sua buona
parte di nemici da affrontare -Oh, sì… adoro
quando centro sempre il bersaglio-
E nel giro di poco tempo, vedendo all’opera Natsu e gli
altri, i diversi superstiti di Moon Wolf si sentirono come rinnovati
nel corpo e nello spirito, al punto che, per pura ironia della sorte,
ribatterono contro i Wyvernmen la loro stessa strategia di attacco
colpendoli in massa. Il Master Fir, invece, come Gazille e Nate prima
di lui, si era limitato comunque ad attaccarli e sconfiggerli uno per
uno alternando sia potenti fendenti di spada che inarrestabili colpi a
spazzare dati con l’ascia. Grazie a tale tattica e al loro
ritrovato vigore, il resto della Gilda del Nord e i maghi di Fairy Tail
riuscirono con successo, ma non senza altre difficoltà, a
ribaltare la situazione e sconfiggere l’immensa armata di
draghi antropomorfi.
-Uff… e anche questa è fatta- disse con voce
stanca Nate, lasciandosi cadere di peso sulla neve dopo aver sistemato
l’ultimo nemico -Accidenti, sono totalmente
sorpreso… Chi se lo immaginava che Bloody Wyvern potesse
avere un tale asso nella manica?-
-Tsk… sono stati furbi- gli rispose Gazille, osservando i
vari corpi esanimi dei Wyvernmen -Possedendo un esercito come questo e
usandolo contro di noi hanno sfruttato la maggioranza numerica in modo
da fare una vera e propria “pulizia dei
nemici”… non mi meraviglierei se lo avessero
invece utilizzato contro qualche altra fazione- rifletté poi
con fare sospettoso.
-Ammettiamolo, è stata dura metterli tutti a nanna, ma
almeno possiamo dire di aver fatto progressi da quando è
iniziata questa storia- gli disse Lily, da poco ritornato in forma
piccola.
-Aye! E magari, con tutti i colpi che gli avete dato, è la
volta buona che quei bruttoni si dichiarino sconfitti-
commentò Happy, salvo notare con sorpresa gli Uomini Viverna
abbattuti si stavano rialzando -Mi sa che ho parlato un po’
troppo presto, non è vero?-
-Lo dicevo io che sarebbe stato difficile sconfiggere questi
esseri…- sentenziò Yuki con tono vagamente
irritato mentre vedeva i Wyvernman riprendersi -E va bene,
vorrà dire che per oggi lascerò perdere le buone
maniere…- aggiunse ancora più irritata,
ritornando a mettersi in posizione d’attacco mentre
incominciava a rizzare il pelo e a mostrare le zanne, lasciandosi
andare inoltre ad un latrato rabbioso.
-Oh, numi del cielo… non può essere
vero…- esclamò uno dei maghi di Moon Wolf,
disperato -Abbiamo dato tutta la nostra forza per abbattere quei
mostri… e nonostante tutto sono ancora vivi!-
-È la fine… ormai non ci è rimasta
più nemmeno un’oncia di potere magico…-
disse un secondo, inginocchiandosi a terra stremato -Come possiamo
vincere contro esseri del genere?-
-Oh, no… questa non ci voleva…-
commentò Heather, notando come i suoi compagni di Gilda
stessero cedendo uno ad uno allo sconforto e alla paura -Master, cosa
facciamo? Il morale dei ragazzi è a terra, e adesso che i
nostri nemici si sono rivelati invincibili rischiamo grosso- aggiunse
poi rivolgendosi a Fir, il quale però non disse nulla ma si
allontanò da tutti loro -…Master?-
-Ho visto e sentito abbastanza…- proferì il
diretto interessato, che in quel momento aveva impugnato più
saldamente le sue armi e guardava con occhi carichi di disprezzo gli
Uomini Viverna, che a poco a poco si stavano avvicinando nuovamente e
si preparavano ad un nuovo e letale assalto -Mostri invincibili, eh? Ma
per favore… ciò che vedo non sono altro che
aborti della natura!- esclamò successivamente, mentre il suo
corpo incominciava a rilasciare un’Aura Magica di colore
azzurro pallido, al cui sentore parte di quel grottesco esercito
sembrò esitare nel proseguire, apparentemente per paura o
istinto di conservazione.
-Ma… che diamine sta succedendo?- domandò Gray,
vedendo il potere magico di Fir espandersi sempre di più man
mano che veniva rilasciato.
-È come se si stesse scatenando una bufera di neve!-
esclamò invece Lucy, mentre cercava di ripararsi il
più possibile dalla folata di vento gelido provocata da
quella stessa Aura Magica.
-Non sorprendetevi troppo, miei cari…- disse invece Yuki,
che istintivamente si era fatta indietro e aveva raggiunto gli altri
-Se il Master sta liberando tutto questo potere vuol dire solo una
cosa…-
-E sarebbe?- fu invece la domanda posta da Happy, che insieme a Lily
aveva ripreso a volare per non essere travolto, o peggio spazzato via
dal vento appena sollevatosi.
-Che sta per fare sul serio utilizzando la sua Magia…-
rispose la Lupa Guardiana, osservando poi l’anziano Master
mentre riponeva via la sua ascia e impugnava la spada con entrambe le
mani -Un’incredibile Magia capace di controllare le energie
fredde, conosciuta anche come “Lo Spirito della Terra degli
Dei del Nord”… Spirit of Asgard-
-Benevolenza di Freyja…- recitò improvvisamente
Fir, materializzando dal nulla diversi cristalli di neve, i quali una
volta posatisi sopra i presenti, questi si ritrovarono più
rinvigoriti di prima e con la maggior parte delle ferite guarite.
-Uh? E quella robaccia che era?- si chiese Gazille.
-È un incantesimo curativo- gli spiegò Nate
-Infondendo il suo potere magico nei cristalli di neve da lui creati,
può curare qualunque alleato si trovi nel suo raggio
d’azione, ripristinando anche parte della magia utilizzata
durante un combattimento- aggiunse mentre si rialzava più
attivo che mai.
-Ma questo è solo l’inizio di ciò che
sa fare il nostro Master- si aggiunse Heather, una volta congedatasi
dai suoi due Spiriti Stellari -State a vedere, adesso-
-Furia Guerriera di Balder!- riprese a parlare il Master di Moon Wolf,
ricoprendo la lama della sua spada di una sottile brina di ghiaccio per
poi caricare e colpire mortalmente la prima ondata di Wyvernmen diretta
verso di lui con una fitta serie di fendenti e tagli, di fronte ai
quali i nemici caddero a terra privi di vita.
-Wow, allora anche il vostro nonnetto ha stile!- commentò
Natsu dopo aver visto Fir in azione.
-Li ha letteralmente fatti a pezzi… da non credere- aggiunse
Gray.
-Non ci si poteva aspettare di meno da un Master, in fin dei conti-
disse Erza, notando poi come il diretto interessato ritornava alla
carica e travolgeva con forza inaudita altri nemici -E voi cosa state
aspettando? Andate subito a dargli una mano!- proseguì
rivolgendosi poi ai vari superstiti di Moon Wolf -Il Master vi sta
dando la possibilità di recuperare, approfittatene
finché siete in tempo-
-S-Sissignora!- annuirono gli interpellati, brandendo nuovamente le
armi e gettandosi nella mischia in modo da dare supporto e manforte a
Fir -Coraggio, ragazzi… addosso!-
Vedendo i suoi sottoposti nuovamente in azione e sicuramente ispirati
dalle sue gesta, l’anziano Master accettò di buon
grado il loro aiuto e, senza dire nulla, utilizzò la sua
tecnica di spada per indebolire quanto basta i macabri esseri in modo
da lasciare fare il resto ai maghi della sua Gilda. Tuttavia, quei
stessi esseri rimanevano comunque in gran quantità, e
c’era comunque da chiedersi se e quanto ancora il Master Fir
e gli altri sarebbero riusciti a resistere contro di loro.
-Che incredibile spirito combattivo…- commentò
Lucy, osservando Fir e il resto di Moon Wolf mentre continuava ad
avanzare contro i Wyvernmen.
-Già… era da molto tempo che il nostro
Master non si scatenava in questo modo… ed è
probabile che vista la situazione attuale non abbia voluto comunque
tirarsi indietro- aggiunse Nate, che alla vista di ciò non
poté che stringere i pugni con tensione
-Però… anche se combatterà con tutte
le sue forze e con questo ritmo, di questo passo, considerando anche il
resto di quei mostri, potrebbe anche morire… e io non posso
permettere che ciò accada- aggiunse con tono preoccupato,
impugnando nuovamente le sue lame e iniziando ad avviarsi verso la
mischia, vendendo però prontamente bloccato da Gazille -Ehi!-
-E tu dove pensi di andare, moccioso?- gli domandò il Dragon
Slayer di Ferro, lanciandogli uno sguardo serio ma allo stesso tempo
irritato -Pensi davvero che se partecipi anche tu gli sarai in
qualche modo utile?-
-Lasciami subito andare- replicò l’argentato,
divincolandosi invano -Se il Master perdesse la vita qui non riuscirei
mai a perdonarmelo-
-E gli saresti così fedele al punto da morire per lui, se
necessario? Tutte cazzate!- ribatté l’altro, per
poi buttare un occhio verso il campo di battaglia, fattosi
più ampio nel giro di poco tempo -Hai visto anche tu come se
la sta cavando il vecchio, no? Se intervenissimo anche noi gli saremmo
solo d’intralcio-
-Forza di Thor!- li interruppe il diretto interessato, il quale aveva
impugnato anche la sua ascia e, dopo averla ricoperta di brina proprio
come era successo con la sua spada, con un semplice colpo a spazzare
aveva eliminato un’altra ondata nemica -Nate, Heather,
Yuki… e anche voi, giovini maghi di Fairy Tail…-
proferì poi a gran voce, per poi tornare subito
all’attacco -Ciò che sto per dirvi è
molto importante, perciò prestatemi ascolto…-
proseguì, agitando entrambe le sue armi per poi abbattere
altri Uomini Viverna, ma non senza l’aiuto degli altri maghi
di Moon Wolf -Per quanto l’idea di fermare Bloody Wyvern
tutti insieme mi allettasse, a quanto pare quei maledetti sono stati
più intelligenti di noi e grazie a questi orribili esseri ci
hanno sia rallentato che diviso la nostra forza effettiva…
ma forse non è ancora tutto perduto… non
finché ci sarete voi a rappresentare l’ultimo
baluardo di difesa per quest’isola…
perciò, vi chiedo umilmente di raggiungere le Cime di Hel e
mettere fine a tutto questo…-
-E lei, Master, cosa farà?- gli chiese Nate, ancor
più inquieto.
-Non è forse ovvio? Se lasciassi perdere questi mostri, essi
potrebbero aggredire qualche innocente sull’isola, e io, in
quanto Master della mia Gilda, non posso lasciare che una simile
eventualità accada… né ora,
né oggi, né tantomeno in futuro- rispose
l’anziano capo della Gilda del Nord, aumentando ancor di
più il suo potere magico -E ora, andate… lasciate
che del resto me ne occupi io- aggiunse, per poi lasciar perdere le
armi, chiudere gli occhi e concentrarsi, materializzando una
moltitudine di cristalli di neve.
-Va… va bene, Master Fir… come vuole lei- disse
con tono un po’ esitante Heather, per poi guidare insieme a
Yuki il resto del loro sparuto gruppo e allontanarsi del tutto dal
campo di battaglia.
-L’esito di questa guerra mi è ancora incerto, e
conoscendo ciò che sanno fare i Bloody Wyvern,
sarà una battaglia ancora più dura…
Tuttavia, ripongo la mia fiducia in loro… e con essa gli
affido la mia speranza… Volontà di Odino!-
concluse l’anziano mago mentre dava cenno ai maghi rimasti
con lui di farsi indietro, per poi aprire gli occhi e, dopo aver
portato in avanti i pugni, rilasciare da essi una vera e propria
tempesta gelida contro le ancora numerose creature, che oltre che
esserne travolte si ritrovarono in un primo momento congelate, e subito
dopo ridotte in mille pezzi dalla folata seguente. Fatto
ciò, ma avendo consumato tutto il resto della sua forza, Fir
cadde a terra privo di forze, non prima di essersi però
lasciato andare ad un sorriso soddisfatto, fiero di aver finalmente
fatto la sua parte, proprio come un vero Master.
Fine Cap.25
**Angolo dell'Autore** E rieccomi ancora una volta alla carica. Lo so,
lo so, avrei dovuto aggiornare prima, ma dato che oggi è un
giorno un po' speciale (leggasi: il mio compleanno) ho pensato di
festeggiare un po' alla mia maniera, e quale occasione migliore se non
quella di mostrarvi ciò che a mio dire è un
capitolo che si potrebbe definire "epico" su diversi
aspetti, primo fra tutti il coraggio mostrato da Fir e la sua
occasione per poter mostrare anche lui quanto vale in quanto Master di
Moon Wolf... ma questo ovviamente lo lascerò giudicare a
tutti voi tramite le vostre recensioni. Detto questo, vi saluto e come
sempre vi do appuntamento alla prossima. Bye bye
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Capitolo 26 *** Alle Cime di Hel! ***
Cap.26:
Alle Cime di Hel!
Erano passate solo poche ore da quanto Natsu e gli altri si erano
separati dal Master Fir e da ciò che rimaneva di Moon Wolf,
tuttavia il gruppo di maghi, nonostante la pesantezza portata dal
sacrificio del Master del Nord, aveva infine proseguito il suo lungo
cammino verso le Cime di Hel, ove presto o tardi avrebbe finalmente
potuto regolare i conti con Bloody Wyvern. Ma anche con queste
premesse, Nate pareva inquieto, quasi timoroso verso ciò che
sarebbe accaduto di lì a poco, soprattutto se tra i nemici
spiccava anche Sylvester, colui contro il quale non aveva potuto nulla e
non era neanche riuscito a reagire una volta che lo stesso
mago dei cristalli aveva rivelato i suoi veri colori. Di conseguenza,
nonostante avesse dato la sua parola a Gazille che quando sarebbe stato
il momento di agire lui sarebbe stato pronto, in realtà i
suoi dubbi erano ancora lungi dall’essere fugati.
-Nate? Mi stai ascoltando? Sveglia!- lo richiamò alla
realtà Heather, scuotendolo un po’.
-Uh? Oh? Cosa?- farfugliò l’argentato, guardandosi
intorno -Che succede?-
-Fai un po’ te, mentre ti stavo parlando avevi lo sguardo
perso nel vuoto- gli spiegò la platinata, facendogli poi
notare come gli altri avevano già iniziato ad accamparsi
-Comunque, come ti dicevo, per il momento faremo una sosta qui, dato
che per raggiungere quelle montagne ci occorrerà ancora
parecchio tempo. Fino ad allora possiamo approfittarne per riprendere
un po’ le forze-
-Oh, scusami…- ribatté poi il giovane Pine -In
effetti, una pausa ci vorrebbe, dopo tutti quei combattimenti contro i
mostri di poco fa… ancora stento a credere che i Bloody
Wyvern potessero arrivare a tanto-
-Non credo che tu sia l’unico, sai- si aggiunse Yuki
-È stata un’amara sorpresa per tutti
noi… e a causa di quei dannati molti dei nostri compagni
hanno perso la vita…- proseguì con tono
malinconico.
-Se solo fossimo stati più cauti… a
quest’ora tutto questo non sarebbe successo…-
riprese a parlare Nate, portando lo sguardo sul terreno nevoso -E se ci
fossimo accorti prima del tradimento di Sly, forse avremmo potuto
evitare che si arrivasse a tanto-
-Oh, tu credi?- gli disse Gazille apparendogli alle spalle, cosa che
spaventò non poco il ragazzo -Dimmi un po’ una
cosa, moccioso… pensavi davvero che le cose sarebbero state
diverse se aveste fatto così?-
-Beh, credo di sì…-
-Sbagliato in pieno, bello mio!- replicò il Dragon Slayer,
guardandolo con sguardo truce -In una faida tra Gilde come questa,
è quando pensi che non ti possa capitare nulla che in
realtà arriva il peggio, perciò non attaccarti a
certi pensieri inutili quando è chiaro come il
sole che se sei in guerra puoi aspettarti di tutto-
-In poche parole, anche se avessimo fatto come ho appena pensato, i
Bloody Wyvern avrebbero comunque continuato a volerci vedere distrutti?-
-Esattamente… e penso sia inutile dirti che se hai a che
fare con una Gilda Oscura puoi aspettarti di tutto, anche le tattiche
più spregevoli e meschine che la mente umana abbia mai
partorito… sono gente infida, malvagia e senza alcun onore,
che non esita nemmeno a sacrificare i propri membri se ciò
è necessario per raggiungere il loro scopo primario... in
poche parole, dei veri bastardi-
-Capisco… quindi, una volta alle Cime, sarà come
giocarsi il tutto e per tutto…-
-Esattamente. Se vuoi che questo tuo dannato paese pieno di neve
continui a restare pacifico, l’unica scelta che puoi fare
è fottertene della ragione e agire d’istinto-
-A parole sembra tutto più facile… ma ne
sarò davvero in grado? È questo ciò
che mi chiedo-
-Per me potresti farcela tranquillamente- lo appoggiò
Heather, mettendogli una mano sulla spalla
-E lo stesso vale per me… devi solo avere più
fiducia nelle tue capacità, dopo tutto- aggiunse Yuki.
-Visto? Persino la tua babysitter e la cagnetta sono
d’accordo con ciò che ho detto, Gih ih ih-
-Tu invece non mi dici nulla come al solito…- disse invece
il giovane Pine -Non credi che un comportamento scorretto da parte tua,
maestro?-
-Oh, e dammi un po’ di tregua, razza di piccolo impiastro del
Nord- tagliò corto il mago del ferro draconico, vagamente
punto sul vivo -È già tanto se ti considero un
mio pari!-
-Ah, sì? Da come mi rivolgi la parola non sembrerebbe-
replicò il ragazzo, rispondendogli a tono.
-Cos’è, cerchi rogne per caso? Ti avverto, anche
se al momento non sono ancora al massimo della forma posso sempre usare
i miei pugni per dartele di sante ragione-
-Mi hai tolto le parole di bocca, sai? Fatti sotto, capellone
borchiato!-
-Oh, a quanto pare sono tornati a litigare fra loro- notò
Lucy, intenta nel frattempo a raccogliere un po’ di legna da
ardere insieme a Happy -Speriamo solo che alla fine di tutta questa
storia Nate non finisca col diventare uguale a Gazille-
-Io ne dubito- disse invece Erza, la quale aveva appena finito di
piantare una tenda “aiutata” dai “sempre
disponibili” Natsu e Gray -Considerando questo loro rapporto,
non penso che si metterebbe ad emularlo-
-Già, anche perché al momento se le stanno
suonando come al solito- fece poi l’Exceed blu, osservando i
due litiganti ora intenti nello scambiarsi qualche pugno.
***
-Urgh… Aaaah…- gridò improvvisamente
Yuri, portandosi una mano sul petto mentre il suo volto si contraeva in
una smorfia di dolore.
-Che succede, Milord? Qualcosa non va?- gli chiese Sergej con tono
vagamente preoccupato
-Le mie creature… sono morte…- spiegò
l’interessato, cercando di resistere a quella sensazione
quasi lancinante che stava provando -Quei maledetti di Moon
Wolf… non so come hanno fatto, ma a quanto pare sono
riusciti a distruggerle…- proseguì, per poi
lasciarsi andare a ciò che sembrava un violento ruggito e
solo alla fine, quando sembrò essersi calmato, voltarsi
verso i presenti e dire -Ma non importa… dopotutto, erano
solo pedine sacrificabili, utili solamente a decimare quei poveri
stolti…-
-Che peccato, se fosse rimasto ancora qualcuno avremmo potuto tenercelo
come piccola risorsa per schiacciare i villaggi limitrofi, e in
definitiva il nostro trionfo sarebbe stato uno spettacolo ancora
più artistico e affascinante- disse invece Sylvester con
tono falsamente dispiaciuto.
-Rimane però il fatto che è rimasta anche Fairy
Tail come ostacolo- fece notare Boris -Sono quasi sicuro che in qualche
modo avranno evitato di scontrarsi troppo con le creature del Milord e
che presto potrebbero arrivare fin qui a lottare contro di noi-
-Sei forse preoccupato, Tovarish?- gli chiese Dimitri -Se è
così potresti chiedere al nostro signore di farti andare in
missione a tendergli una trappola… sempre a messo che tu non
commetta lo stesso errore che è capitato alla Foresta dei
Ghiacci-
-Gu gu gu, questo sci che è era una bella battuta- se la
rise di gusto Ivan, come al solito appeso a testa in giù
grazie ad una sua ragnatela -Però devo dire che in effetti
ha ragione… Milord, coscia dovremmo fare?-
-Non è ovvio? Per il momento aspettiamo che si facciano
vivi…- si limitò a dire il leader dei Wyvern,
avviandosi poi verso le sue stanze -Da quel momento in poi, avrete
piena libertà ad agire come volete… ma fino ad
allora avrete tutti quanti l’ordine di rimanere in
attesa…-
-Mi perdoni se la interrompo, Milord- intervenne il mago dei cristalli
-Ma a questo proposito, avrei un certo favore da chiederle, sempre se
mi sarà permesso- proseguì, per poi vedere Yuri
voltarsi verso di lui
-Che genere di favore?-
-Vede, mentre stavamo osservando i maghi di Moon Wolf combattere contro
le vostre ormai defunte creature, ho come sentito una sorta di potere
magico alquanto familiare provenire da uno di loro. Ovviamente
è solo un’ipotesti azzardata, ma ho ragione di
credere che si trattasse di Nathan Pine-
-Il ragazzo che usa la Magia della Luna, eh? Credevo mi avessi
assicurato che fosse morto…-
-Ed è qui che la volevo, mio signore. Vorrei chiederle il
permesso di assicurarmi se questi miei dubbi siano fondati o meno-
-E nel caso questa tua ipotesi si riveli esatta… sai cosa
fare, non è vero?-
-Certo, mio signore-
-Allora ti concedo questo permesso… ma sappi che se fallirai
dovrai pagarne le dure conseguenze-
-Ha la mia parola…- disse il mago dai profondi occhi blu
-Rintraccerò Nathan e per sicurezza, una volta che lo
avrò ucciso, porterò qui il suo cadavere come
pegno della mia immensa fedeltà per voi-
-Sarà meglio…- disse il Milord sorridendo
soddisfatto all’indirizzo di Sylvester prima di voltarsi e
incamminarsi nuovamente verso le sue stanze -Ora potete andare, miei uomini…
siete congedati-
Una volta sentite queste parole, i presenti salutarono formalmente Yuri
e poi si separarono, prendendo ciascuno strade diverse per il castello.
Sylvester, invece, non volendo sprecare l’occasione che gli
si era appena presentata, non fece altro che incamminarsi verso
l’uscita del castello. Dopo aver dato un fuggevole occhiata
al panorama innevato che circondava l’edificio, la spia di
Bloody Wyvern poté armarsi della sua Spada di Cristallo e
dare inizio alla sua missione personale.
-Non ho la minima idea di come tu sia sopravvissuto, mio caro
Nathan…- proferì mentre il suo corpo si
scomponeva in tanti piccoli frammenti cristallini -Ma sappi che questa
volta non mi sfuggirai… e lo stesso vale anche per
Fairy Tail… non avrò alcuna pietà per
nessuno di voi...- aggiunse mentre ciò che restava di lui
finiva di scomporsi e veniva infine trasportato dal vento e si
confondeva tra la neve circostante.
Nel frattempo, una volta finita la loro sosta e ripreso gran parte
delle loro forze, il gruppo composto da Fairy Tail e il team di Nate
aveva ripreso il suo cammino verso le Cime di Hel. Nonostante alcuni
imprevisti, tra cui alcune lamentele da parte di Natsu dovute a
percorsi incredibilmente lunghi e altri brevi litigi tra Gazille e il
suo “allievo”, la comitiva aveva raggiunto una
sorta di zona semi pianeggiante, al cui orizzonte si poteva
già intravedere un’imponente catena rocciosa che
si estendeva per diversi metri. Vedendola con i loro stessi occhi, ai
maghi non bastò quasi nulla a capire che quella catena
rocciosa era la loro meta finale.
-Così sarebbero quelle le tanto famose Cime di Hel, eh?-
domandò Gazille -Non male, ma mi aspettavo qualcosa di
più da delle montagne del genere-
-Scalarle non sarà un’impresa facile-
rifletté Pantherlily.
-Aye, io e te possiamo trasportare Natsu e Gazille grazie alle nostre
ali, ma per quanto riguarda gli altri la cosa sarà un
po’ problematica- aggiunse Happy, osservando il resto del
gruppo.
-Io non credo- intervenne Yuki -Posso portare un massimo di due persone
sopra la mia groppa, e si da anche il caso che noi Lupi Guardiani siamo
anche buoni scalatori, perciò non dovrei avere problemi-
-In tal caso io e Lucy possiamo venire con te- esordì
Heather, voltandosi poi verso Nate -Sempre se a te non dispiace, si
intende-
-Oh, ma non serve che ti preoccupi per me- ribatté
l’argentato -Fin da piccolo sono stato abituato ad
arrampicarmi su alberi e altri posti poco ortodossi…
montagne del genere non faranno di certo eccezione-
-Certo che il coraggio non ti manca, eh moccioso?- commentò
Gazille -Voglio proprio vedere come farai-
-Tu aspetta che arriviamo ai piedi della montagna e ti
mostrerò di cosa sono capace... anzi, forse non sarebbe male se facessimo una gara a chi arriva
prima, vero?- propose il ragazzo.
-Certo… dopo tutto, per una cosa del genere io non mi tiro
certo indietro, Gih ih ih- replicò il Dragon Slayer,
ghignando e raccogliendo apertamente la “sfida”
propostagli dal suo “allievo”.
-Per quanto riguarda noi due, in qualche modo ce la caveremo comunque,
dico bene Erza?- domandò il mago del ghiaccio rivolto alla
in armatura.
-Ovvio, ho già in mente un Requip che potrebbe tornarmi
molto utile in situazioni come questa- rispose la Scarlet, per puoi
riequipaggiarsi e mostrarsi ai presenti in abiti da montanaro, con
tanto di corda e piccone
-E quello sarebbe un Requip utile?- disse Heather, alquanto perplessa
da ciò che aveva appena visto.
-Che vuoi farci, Erza è fatta così, a volte- le
rispose la bionda Heartfilia.
-Aye, possiamo anche dire che è tipico di lei- si aggiunse
il piccolo Exceed blu.
-Oi, non vorrei interrompervi, ma adesso che ci siamo organizzati come
al solito, che ne dite di muoverci?- intervenne Natsu con il suo solito
tono irruente -Ormai siamo vicini al confronto finale, e non ho alcuna
intenzione di aspettare oltre- concluse infine, correndo via a tutta
velocità e costringendo il resto del gruppo a seguirlo per
evitare di rimanere indietro -Aspettami ancora un po’,
bastardo dagli occhi di rettile… sto venendo a ripagarti di
tutto il male che hai fatto… cento volte
tanto!-
Fine Cap.26
**Angolo dell'Autore** E dopo un'altra "lunga attesa", eccomi di nuovo
all'opera. Anche per questa volta si tratta di un capitolo di
transizione, ma non temete, miei cari lettori e care lettrici,
perché dal prossimo capitolo in poi la storia si
avvierà verso il suo eccitante climax. E ovviamente, nella
speranza di non deludervi, vi do la mia parola che farò del
mio meglio per portare alla conclusione migliore questa lunga storia di
fate, lupi e viverne xD
Detto ciò, al prossimo capitolo ^^
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Capitolo 27 *** Verso lo scontro finale! La discesa in campo delle Viverne ***
Cap.27:
Verso lo scontro finale! La discesa in campo delle Viverne
Nonostante l’irruente corsa di Natsu e il suo conseguente
inseguimento per poterlo raggiungere con tanto di “breve
ramanzina” da parte di Erza, la comitiva aveva finalmente
raggiunto i piedi delle Cime di Hel. Osservandole dall’alto
verso il basso, i maghi non poterono fare a meno di notarne
l’evidente altitudine, segno che per raggiungere la sede
principale dei Bloody Wyvern non sarebbe stata una scalata facile.
-Gih ih… sento che mi divertirò non poco questa
volta- ghignò soddisfatto Gazille, rivolgendosi poi al
gruppetto di Nate -Se non ricordo male avevate detto che sono ben 3000
metri di altezza, giusto? In tal caso, credo proprio sarà
una bella sfida per uno come me-
-Non pensare di essere l’unico- gli rispose con
sincerità il mago dai capelli argentati -Stando a quello che
ho sentito dal Master, nessuno ha mai scalato questa montagna ed
è tornato vivo per raccontarlo-
-Già, ma stranamente quei bastardi ci saranno riusciti in
qualche modo e si sono stabiliti lì, il che pare dica molto
sulla loro forza- ribatté il Dragon Slayer del Ferro.
-Come vi avevo già detto allora, dovremmo comunque fare
attenzione- gli disse Yuki con tono austero.
-E perché? Tanto dobbiamo solo scalare, no?-
domandò Natsu.
-Non si tratta solo di scalare, è anche un fatto di clima e
atmosfera- spiegò Heather, indicando con un dito verso le
montagne -Man mano che si raggiungono altezze elevate, la
densità dell’aria e la pressione atmosferica
tendono a diminuire, e di conseguenza risulta anche molto difficile
proseguire-
-E oltre a quello c’è anche il fatto che il vento
che tiri lassù possa farsi parecchio forte- aggiunse Gray,
voltandosi verso Happy e Lily -In caso succeda, sapete cosa fare, vero?-
-Aye!- rispose il micio blu -Farò atterrare Natsu da qualche
parte e poi resterò al suo fianco-
-Io invece entrerò in Assetto da Battaglia e
scalerò insieme agli altri- rispose l’altro.
-Oh, a sentirlo così sembra un piano molto
interessante…- esordì dal nulla una voce
misteriosa -Ma avete già pensato a cosa succederebbe se non
si applicasse?- aggiunse quella stessa voce, il cui proprietario non
tardo a palesarsi e materializzarsi prima sotto forma di cristalli e
poi in forma fisica.
-Sly…- proferì Nate, sentendo la sua ferita alla
parte alta dell’addome pizzicare con forza.
-Oh, Nathan… allora avevo ragione a pensare che eri ancora
vivo- disse la spia di Bloody Wyvern con tono falsamente sorpreso,
iniziando ad avvicinarsi verso di lui e con la Spada di Cristallo posta
in avanti.
-Beh, evidentemente prima di andare via non ti sei assicurato di avermi
fatto fuori sul serio- gli rispose a tono il diretto interessato mentre
tirava fuori le sue nuove lame, le Zanne di Luna -E non credo ci sia
bisogno di qualche motivo in particolare per chiederti che ci fai qui,
vero?-
-Esattamente…- proseguì il mago dagli occhi blu
mentre continuava ad avanzare -Tu sei il target primario della mia
missione nonché ostacolo principale per i nostri piani, e
come tale devi essere eliminato- disse ancora prima di ritrovarsi la
strada sbarrata da Heather e Yuki.
-E per quale motivo dovresti per forza eliminare solo lui?- gli
domandò la bionda platinata, tirando fuori con prontezza le
sue Chiavi d‘Argento.
-Sono d’accordo…- aggiunse la lupa bianca,
rizzando il pelo e iniziando a latrare -Perché proprio Nate?-
-Uh uh uh uh… ma non è ovvio?- si
limitò a rispondere Sylvester -In una qualsiasi Gilda i
maghi più prominenti e importanti, contando anche il Master
e gli esponenti della Classe S, si contano pressappoco sulle dita di
una mano. Questa gerarchia solitamente è creata o viene
creata allo scopo di portare più coesione tra i vari membri-
-Beh, fin qui non ci vedo nulla di strano… ma cosa c'entra
con Nate?- domandò Lucy, che insieme al resto dei suoi
compagni si era già messa in posizione in caso Sylvester
riservasse qualche strana sorpresa.
-C'entra perché è la base della mia arte di
ingannatore- riprese a spiegare l’interpellato, lasciandosi
sfuggire un sorriso ambiguo -Durante le mie missioni da infiltrato per
Bloody Wyvern ci sono diversi compiti che devo svolgere prima che il
Milord e gli altri agiscano, e tali compiti riguardano principalmente
il raccogliere informazioni sulle capacità di ciascun
membro. A parte ciò, è anche imperativo che tenga
d’occhio sia il Master e i maghi di Classe S che maghi
ritenuti i più promettenti. Inutile dire che nel caso della
vostra Gilda la preda più ghiotta era proprio Nathan, in
quanto non solo possedeva non poco potere magico e una magia ritenuta
rara come la Magia della Luna, ma era anche uno dei pochi candidati
alla Classe S-
-Credo di iniziare a capire dove vuoi arrivare…-
rifletté Erza, facendo mente locale su i vari eventi
accaduti finora da quando erano arrivati a Shirobuki -Tendendo agguati
alla Gilda vostra nemica prima gli infondete il giusto timore per
intimidirli ed evitare una qualsiasi risposta da parte loro. Eliminando
poi coloro che sarebbero potuti essere un pericolo, attuale o anche
futuro, per voi si presenta l’occasione adatta dove potete
agire indisturbati- proseguì tenendo lo sguardo concentrato
su Sylvester -Deduco quindi che sia questo il vostro modo di
agire… o mi sbaglio?-
-Affatto…- rispose il Mago Oscuro -Non potevo aspettarmi di
meglio da una come te, Titania- aggiunse mentre sul suo volto si
dipingeva un sorriso sardonico -A parte quell’insulso Dragon
Slayer, non credevo che nel vostro gruppo avrei trovato qualcun altro
così arguto. Questa tua intelligenza ha un che di
affascinante ma allo stesso tempo artistico-
-Ehi, a chi hai detto “insulso”, sottospecie di
damerino?- lo interruppe Gazille, punto sul vivo da
quell’affermazione nei suoi confronti, venendo
però trattenuto prontamente da Nate -Aspetta solo che venga
lì e vedi come ti cambio i connotati-
-Per favore, Gazille, calmati- lo supplicò il giovane
dopo avergli stretto le braccia intorno ai fianchi -Se cadi nella sua
provocazione finirai col farti cristallizzare un’altra volta!-
-Col cazzo! Cristalli o meno, voglio fargliela pagare per
ciò che è successo alla Foresta-
-Ma come, non avevi detto che Sly sarebbe stato il mio avversario? Non
sei molto coerente, eh, maestro-
-Ho comunque un conto in sospeso con lui e il suo bel faccino da
superiore, e intendo saldarlo… e in ogni caso, piantala con
questa storia del maestro!-
-È tutto inutile, quelli sono come l’acqua e
l’olio- commentò Lucy, chiedendosi come era mai
possibile che con chiunque andasse in missione dovesse trasformare un
momento serio in una farsa “Oh beh, almeno per una volta non
sono solo Natsu e Gray a mettersi in mostra” aggiunse poi fra
sé e sé per consolarsi.
-Bah, io ne ho abbastanza di tutte queste chiacchiere-
esordì Natsu, staccandosi dal gruppo e, dopo aver avvolto
nel fuoco il suo pugno destro, correre a tutta forza diretto verso
Sylvester per bruciare la distanza che li separava -Perché diamine non la smetti di parlare e ti togli di
mezzo?-
-Non ho alcuna intenzione di fare né l’una
né l’altra cosa…-
-Allora non abbiamo altra scelta che affrontarti!- si aggiunse Gray, le
cui mani erano già in posa per eseguire uno dei suoi
incantesimi di ghiaccio.
-Fossi in voi placherei il vostro impeto, care le mie
fatine…- proferì subito dopo il mago dei
cristalli con tono piatto e rimanendo fermo dov’era -Potreste
pentirvene amaramente!-
-Questo lo vedremo… Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!-
ribatté il Dragon Slayer dai capelli rosa, pronto a
scagliare il suo pugno infuocato verso il nemico
-Prendi questo… Ice Make: Battle Axe!- proseguì
invece il mago del ghiaccio, creando una grossa ascia di ghiaccio e
tenendosi pronto ad usarla con un deciso colpo a spazzare.
Nonostante fosse capitato sotto il tiro di due attacchi imminenti,
Sylvester era comunque rimasto nella sua posizione senza battere
ciglio, ricevendo prima il taglio dell’ascia di Gray, che gli
causò un taglio considerevole sul tronco, e subito dopo la
potenza dell’attacco di Natsu, che come conseguenza lo
lanciò un paio di metri più lontano. Tale
presunto trionfo durò poco, dato che una volta rialzatosi i
danni sul corpo di Sylvester erano totalmente spariti, e come se
ciò non bastasse aveva richiamato a sé la Spada
di Cristallo e l’aveva incassata vicino al suo fianco.
Intuendo cosa stesse per fare, sia Nate che Gazille cercarono di
avvertirli in tempo, ma fu troppo tardi.
-Fendente di Cristallo!- esclamò lui, riportando in avanti
la spada e scagliando da essa un fendente circondato da sottili
cristalli, attacco che travolse entrambi i maghi in tutta la sua
potenza.
-Natsu, Gray, no!- esclamò preoccupato Nate, vedendoli a
terra una volta concluso l’attacco.
-Accidenti, che botta…- si lamentò Gray, finito
malamente a terra.
-Che razza di… Ma che diamine era quella cosa?- si
domandò invece Natsu, rialzandosi come poteva dopo la
batosta subita insieme al compagno di gilda.
-Nient’altro che l’inizio, mie piccole e ingenue
fatine…- gli rispose il mago dei cristalli, il quale usando
i suoi cristalli si era nuovamente materializzato davanti ai due -Zanne
di Jormungandr…- proseguì poi, usando i suoi
cristalli per generare su i dorsi di entrambe le mani due escrescenze
ricurve e del tutto simili alle zanne di una serpe -E ora…
pagherete caro il momento in cui avete deciso di affrontarmi-
-Io non credo proprio!- disse con tono apparentemente ironico Gazille,
scagliando i Pali Demoniaci all’indirizzo del nemico,
obbligando sia Natsu che Gray ad indietreggiare per non venirne colpiti.
-Oh, dunque anche tu vuoi unirti al nostro ballo?- domandò
Sylvester, evitando nel frattempo la maggior parte
dell’attacco del Dragon Slayer di Ferro -Nessun
problema… mi stavo appunto chiedendo come avessi fatto a
sfuggire alla mia Crystalization-
-E ti pare che mi metta a rivelare un segreto così
importante?- replicò sardonico l’altro, tenendosi
pronto ad una seconda offensiva -Chissà, magari se mi batti
potrei anche dirtelo…-
-Normalmente non mi tiro indietro per una sfida del genere…-
fu la pronta risposta del mago dagli occhi blu -Ma dato che ho un
obiettivo ben preciso, temo sarò costretto a declinare la
tua offerta- proseguì in seguito mentre portava in avanti la
mano sinistra e allo stesso tempo incassava la sinistra nel fianco. Ad
incorniciare il tutto vi era la sua Aura Magica, la quale gli
contornava tutto il corpo.
-Fate attenzione, ragazzi!- li avvertì Nate, inquietatosi
all’improvviso -Quando fa in quella maniera non promette
nulla di buono, perciò occhi aperti!-
-Che intendi dire?- gli chiese Heather.
-Quando Gazille e Lily affrontarono Sly, dopo un po’ lui
aveva come rilasciato la sua energia magica e in seguito aveva colpito
entrambi con un incantesimo a dir poco potente- spiegò il
ragazzo, pur sudando freddo nel raccontare -Se sta facendo
così allora vuol dire che oltre a quella tecnica ne
conoscerà senz’altro delle altre, probabilmente
più devastanti di quella che aveva usato alla Foresta-
-Esattamente, Nathan…- confermò infatti la spia
di Bloody Wyvern -La Zampata Distruttrice del Lupo Nordico era solo la
punta dell’iceberg che compone i miei incantesimi
combinati… e adesso, i tuoi tre poveri alleati sapranno che
cosa li aspetta… Assalto Spietato del Serpente Gigante!-
E come enunciò il nome del suo incantesimo, il mago corse
rapido e, con tre colpi precisi, travolse e ferì duramente
Natsu, Gray e Gazille, i quali furono testimoni della tremenda forza
delle zanne cristalline poste sui dorsi delle sue mani, che potenziate
dal potere magico del ragazzo ebbero una forza penetrante
così alta da lasciare ferite alquanto profonde nelle parti
colpite. Questo però non sembrò di certo fermare
i tre, che replicarono subito con i loro incantesimi migliori, che
purtroppo vennero prontamente respinti dallo Scudo di Cristallo del
nemico, il quale replicò nuovamente con l’Assalto
del Serpente e li scagliò via senza alcuna
difficoltà. Vedendoli ridotti in quello stato e iniziando a
temere per loro, Nate impugnò con più decisione
le sue Zanne di Luna e iniziò ad incamminarsi verso di lui.
-Nate, aspetta!- esclamò Heather prendendolo per un braccio
-Se ti lanci anche tu in battaglia rischierai di diventare un bersaglio
facile per Sylvester-
-Questo lo so, ma se lo lascio fare saranno loro tre a rimetterci la
pelle- ribatté il ragazzo, cercando di liberarsi dalla presa
della bionda platinata -Ti prego, Heather, lasciami andare-
-Vorrai scherzare, l’ultima volta che hai avuto a che fare
con lui ti sei ritrovato in fin di vita…-
protestò lei, del tutto convinta a non volerlo lasciare.
-L’ultima volta è successo perché non
ho avuto il coraggio di affrontarlo e perché mi ha
colto di sorpresa. Questa volta sarà diverso, te lo
assicuro- disse invece lui, per poi voltarsi e guardarla negli occhi
-Posso solo immaginare quanto tu sia preoccupata per me, ma abbi
fiducia e vedrai che riuscirò a fermarlo-
-Non ho mai detto di non aver fiducia in te… ciò
che ti chiedo è di fare comunque attenzione-
-Beh, lo ho già visto in azione una volta…
affrontare i suoi incantesimi non sarà così
difficile-
-Non farti promesse che sai già di non poter mantenere,
Nathan- gli disse alle spalle la voce di Sylvester, il quale aveva
lasciato perdere i tre maghi di Fairy Tail e ora stava avanzando verso
di lui -Ti finirò prima ancora che tu possa reagire sul
serio…- aggiunse, annullando le Zanne di Jormungandr e
richiamando a sé la Spada di Cristallo, impugnandola con la
mano destra.
-Fatti pure avanti, Sly…- lo provocò il mago di
Moon Wolf, voltandosi verso di lui e puntando entrambe le sua lame da
battaglia in avanti -Alla fine dei conti, sono io il tuo obiettivo
principale, no? È giusto che questa sia una faccenda che
dovremmo risolvere solo noi due-
-Nessun problema… tanto avevo già in mente di
eliminarvi uno ad uno subito dopo averti tolto la vita-
-In tal caso, se proprio vuoi la mia vita dovrai guadagnartela-
-Non chiedo di meglio… avanti, cominciamo pure la nostra
danza-
Detto ciò, i due sfidanti si scambiarono prima un intenso
sguardo di sfida, e successivamente si lanciarono lanciarono
l’uno contro l’altro e iniziarono il loro
combattimento, la cui prima parte venne rappresentata da un breve ma
intenso scambio di colpi di lama. Inizialmente parve Sylvester quello
in vantaggio, in quanto alternava brevi parate col piatto della lama a
semplici attacchi diretti ma Nate, memore dei vari duelli di
allenamento con Gazille, nel giro di poco tempo riuscì a
portarsi in vantaggio e replicare con forza ad ogni attacco nemico. Ma
anche con queste conoscenze, però, entrambi erano in una
situazione di stallo in quanto ciascuno teneva la guardia alta e
impediva all’altro di colpire. A smuovere un po’ le
cose ci pensò poi lo stesso Nate, il quale apparentemente
aveva abbassato la guardia e con essa aveva dato al suo avversario una
possibilità per colpire, ma in realtà questa si
rivelò solo un appiglio per poter attivare il Moon Slide e
compiere un balzo all’indietro in modo da di stanziarsi quel
tanto che bastava per scagliargli contro le Lame di Luna Crescente e
colpirlo. Intuendo ovviamente che ciò non sarebbe bastato a
fermarlo, il giovane iniziò a correre di nuovo verso di lui
per poi balzare in aria e, mentre atterrava, approfittarne per
raggiungerlo e colpirlo anche con il Moon Cross, strategia che ebbe un
discreto successo in quanto riuscì a colpire nuovamente
Sylvester, ma a causa della vicinanza richiesta da quella mossa si
ritrovò nel suo raggio d’azione e venne colpito
quasi a bruciapelo dal suo Fendente di Cristallo. Infine, quasi come se
il mago oscuro volesse aggiungere la beffa al danno, le ferite sul suo
corpo si erano nuovamente “cristallizzate” e
risanate come se nulla fosse accaduto.
-Certo che quel corpo di cristallo è proprio una
rottura…- commentò il ragazzo dai capelli
argentati, osservando come nel giro di poco tempo Sylvester non avesse
più un graffio -Ti ho colpito con le mie tecniche
più usate in modo da causarti qualche danno, eppure ti
è bastato poco per riprenderti-
-Te lo ho detto anche quella volta… è proprio
questo corpo di cristallo il vanto di quella sublime arte che
è la mia Lost Magic…- rispose semplicemente il
diretto interessato -Puoi tentare anche con tutti gli incantesimi
più potenti che conosci, ma il risultato sarà
sempre lo stesso-
-Mi dispiace, ma io non sono d’accordo- replicò
infatti Nate -Come mi ha detto Gazille, ogni magia possiede punti forti
e punti deboli, e la tua Lost Magic non farà di certo
eccezione!-
-Ne dubito fortemente, mio caro…- ribatté ancora
il mago nemico mantenendo comunque un tono pacato nella sua voce -Se la
mia magia è perfetta, di conseguenza anche io sono
perfetto… e solo coloro che possiedono in sé la
perfezione possono essere paragonati ad un Dio- proseguì
alzando teatralmente un braccio verso l’alto, con le dita
puntate verso il cielo -In poche parole, risparmieresti tempo, fatica
ed energie se accettassi questa realtà e il fatto che, a
differenza del qui presente, tu sei solo un povero, piccolo e patetico
umano che non sa stare al proprio posto…-
-Sarà anche come dici, ma di una cosa sono ben certo- volle
concludere il mago del Nord, mostrando uno sguardo determinato e allo
stesso tempo un sorriso deciso -E cioè, che anche il
più duro dei cristalli, se colpito nel punto giusto,
può essere spezzato-
-Dimostramelo, allora… anche se dubito riuscirai a resistere
agli Zoccoli di Sleipner…- proferì invece
Sylvester, i cui piedi erano stati ricoperti da un paio di curiose
protezioni in cristallo, che per forma ricordavano in qualche modo gli
zoccoli di un cavallo -E alla loro devastante forza
offensiva… Galoppo Selvaggio del Destriero a Otto Zampe!-
aggiunse con tono fermo, iniziando poi a correre mentre i suoi piedi si
caricavano intensamente del suo potere magico e successivamente balzava
verso Nate, pronto a colpirlo con un calcio a gambe unite.
-Un altro incantesimo di livello avanzato, eh?- commentò
Nate, prima di portare le mani davanti a sé e
successivamente aggiungere -In tal caso... Moon Shield!- invocando
quindi la cupola energetica e decorata di mezzelune propria di
quell’incantesimo, che tuttavia riuscì a smorzare
l’impatto solo in parte e venne ridotta in pezzi subito dopo,
lasciando che il ragazzo venisse colpito all’addome e
atterrato malamente.
-Visto cosa succede ai poveri mortali come te che tentano di
raggiungere il cielo?- riprese poi a parlare l’altro,
assumendo uno sguardo sadico e, una volta avvicinatosi alla sua
vittima, iniziare a colpirlo calando ripetutamente la gamba destra nel
punto esatto dove c’era la sua ferita, facendogli tossire
sangue ad ogni colpo -La rovina più totale… di
conseguenza, per aver osato levare le mani sulla mia divina persona,
prima ti torturerò come si deve, e poi, una volta che ti
avrò ucciso, farò lo stesso con i tuoi amici e
porterò i loro cadaveri al Milord, il quale vi
impalerà davanti al nostro castello come monito supremo per
chiunque oserà ancora opporsi a noi…-
-Non credere che te lo lasceremo fare sul serio, bastardo!- lo
interruppe la voce di Gazille, la quale lo obbligò a
voltarsi e fargli notare che lui, Gray e Natsu erano nuovamente in
piedi.
-Voi… avreste fatto meglio a rimanere stesi a terra-
sibilò vagamente irritato il mago dei cristalli, per poi
notare che anche Heather, Yuki, Lucy e Erza lo avevano appena raggiunto
-Oh, e a quanto pare anche voi avete deciso di mettere in gioco le
vostre vite per un sempliciotto come lui…- aggiunse,
lasciando perdere Nate e calciandolo via verso di loro -Ma mi sta bene
anche così… almeno potrò assicurare al
Milord che non sarete nemici da poco per noi- proferì poi,
accennando un sorriso divertito e ricominciando a smaterializzarsi
un’ultima volta -Per adesso devo congedarmi da voi, ma non
temete… una volta che avrete raggiunto la cima di queste
montagne, avremo modo di rivederci molto presto, uh uh uh
uh…-
-Fermo, Sly!- gli disse Nate, rialzandosi a fatica -Non avevamo ancora
finito!-
-Non temere per questo dettaglio insignificante, Nathan- si
limitò a rispondere l’altro -A tempo debito,
avremo modo di concludere il nostro duello… e fino ad allora
attenderò con ansia quel momento-
Dette queste ultime parole, il mago dei cristalli finì di
smaterializzarsi e i cristalli in cui si era ridotto vennero portati
via del vento, allontanandosi del tutto dalla vista dei presenti.
Comprendendo quindi che tutto ciò che era accaduto finora
non poteva essere nient’altro che una sorta di provocazione,
per il gruppo, e soprattutto per Nate, fu comunque un ulteriore
incentivo a proseguire il loro cammino. E infatti, senza pensarci due
volte, e con molta più determinazione di prima nei loro
animi, sia i maghi di Fairy Tail che il team di Moon Wolf si misero
finalmente a scalare le Cime di Hel, pronti più che mai a
chiudere definitivamente i conti con Bloody Wyvern.
-Aspetta e vedrai, Sly…- disse tra sé e
sé Nate -Costi quel che costi… dovesse anche
costarmi la vita… ti do la mia parola che
raggiungerò la cime di queste montagne… e la
faremo finita una volta per tutte!-
Fine Cap.27
**Angolo dell'Autore** Ebbene, come avrete sicuramente intuito, con
questo capitolo la saga inizia a giungere nel suo climax, e quale
occasione migliore se non quella di far rivedere Sylvester in azione?
Ovviamente questo non si conta ancora come scontro decisivo tra Nate e
Sylvester, ma in compenso il nostro simpatico mago lunare è
riuscito a farsi valere e a tenere testa alla spia dei Wyvern, che come
sempre ha arricchito il suo repertorio di incantesimi, anche questa
volta ispirati -come un po' da tradizione per questa storia- a figure
della mitologia nordica. Il primo, Jormungandr, era un altro dei
mostruosi figli di Loki, rappresentato da un gigantesco serpente che,
secondo il mito, era così lungo da compiere un giro completo
della Terra solo strisciando; il secondo, invece, Sleipner, anch'esso
figlio di Loki, era un cavallo con otto zampe e non ci sono molti
particolari su di lui eccetto che era solito fare da cavalcatura ad
Odino durante le battaglie importanti. Oltre a questo glossario, spero
che il capitolo vi sia piaciuto e vi do appuntamento, come sempre al
prossimo aggiornamento
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Capitolo 28 *** Un gelido azzardo ***
Cap.28:
Un gelido azzardo
Come era già stato intuito da Nate e Heather, la scalata
alle Cime di Hel non si rivelò un compito facile per i
giovani maghi, sia per quanto riguardava l’altezza da
capogiro che per i pochi appigli dove aggrapparsi e, ovviamente, le
imprevedibili correnti d’aria. A parte tali ostacoli e,
almeno per Lucy, l’alto rischio di cadere da tale altezza,
sia il team di Natsu che quello di Nate riuscirono in ogni caso,
nonostante la fatica e il gelo fattosi ancora più pungente,
a raggiungere la cima della tremenda montagna. Portando poi lo sguardo
in avanti, la comitiva vide davanti a sé un gigantesco
castello nero, sulla cui sommità spiccava un vessillo nero
dai bordi dorati recante l’effige di Bloody Wyvern.
-Finalmente ci siamo…- disse Nate con tono determinato
osservando l’imponente costruzione -Ci sono parecchie cose
che mi sarei ripromesso di dire in occasioni come questa, ma
stranamente non riesco a pensare a quella più adatta-
-Allora fregatene e pensa soltanto a combattere, Gih ih ih- lo prese un
po’ in giro Gazille.
-Conoscendo con chi abbiamo a che fare, ci aspetteranno scontri molto
duri- rifletté Yuki -Potrebbe anche esserci la
possibilità che ad un certo punto dovremo dividerci, e
ovviamente che ciascuno di noi si ritroverà ad affrontare il
nemico strada facendo-
-Sì, è possibile- le diede ragione Erza,
rivolgendosi poi a tutti i presenti -Ascoltatemi bene! Dato che da
questo preciso momento la nostra missione si avvicina ad un punto
cruciale, voglio che teniate bene a mente che avremo solo
un’unica possibilità per riuscire nel nostro
intento, e che il fallimento non è un’opzione
contemplata- proseguì con tono solenne -Se vi ritroverete
davanti al nemico, non abbiate timore di sprecare troppo le forze
contro di esso, e non lasciate che il sacrificio dei vostri compagni
venga reso vano, perché solo in questo modo potremo
dichiarare la nostra vittoria!-
-Così si parla, Erza!- esclamò a gran voce Natsu,
sentendosi fortemente motivato da quel discorso -Ora che ho sentito
queste parole mi sento ancor più in fiamme del solito! Non
vedo l’ora di iniziare!-
-Non credere che ti lascerò prendere tutta la gloria, Occhi
a Mandorla- disse invece Gray con tono di sfida.
-Mettetevi in fila, voi due, perché ci siamo anche io e
Lily- si aggiunse con irruenza Gazille, mostrando un ghigno alquanto
divertito.
-Nulla da dire, il vostro gruppo non finirà mai di stupirmi-
commentò Heather, vedendo come i tre maghi di Fairy Tail
avevano iniziato a dirigersi verso il castello di Bloody Wyvern,
seguiti subito dopo da Erza e Nate.
-Beh, ho passato abbastanza tempo con loro da arrivare alla conclusione
che ognuno ha le proprie sfaccettature- le disse Lucy, cominciando
anche lei ad incamminarsi insieme alla bionda platinata -Ma in ogni
caso, penso sia inutile dire che nemmeno noi saremo da meno, vero?-
-Dici bene, anche perché questa volta ho tutta
l’intenzione di fare sul serio- concluse
l’interpellata, mentre non vista tirava fuori ben tre Chiavi
d’Argento, tra cui una sulla cui impugnatura era incisa
l’immagina stilizzata di un cigno bianco “Abbiate
solo un po’ di pazienza, Spiriti miei… e presto
avremo modo di renderci utili anche noi” disse poi tra
sé e sé rivolgendosi mentalmente alle chiavi
stesse.
***
Seduto su un trono d’avorio finemente decorato e posto al
centro di un’elegante stanza, abbellita a sua volta con vari
arazzi neri dai ricami d’oro e diverse statue raffiguranti
delle viverne pronte a ghermire la loro preda, Yuri era calato in un
profondo quanto religioso silenzio. Tenendo gli occhi chiusi, la
schiena dritta e le mani poste sulle gambe, il Milord era intento nel
raccogliere più potere magico ed energie possibili in vista
dello scontro con i loro nemici. Nel migliore o nel peggiore dei casi
in cui si sarebbe presentata la situazione, in qualità di
leader di Bloody Wyvern non doveva farsi trovare impreparato, di
conseguenza aveva bisogno di combattere al pieno delle sue
capacità. A fargli compagnia vi erano i suoi fedeli
servitori, formalmente inginocchiatisi davanti a lui sia per rispetto
che per l’attesa di eventuali ordini.
-Pare che alla fine i nostri nemici si siano fatti vivi…-
proferì il Milord, rimanendo comunque concentrato in
ciò che stava facendo -Percepisco chiaramente le loro
presenze… e a quanto pare Sylvester aveva ragione a dire che
il mago della Luna era ancora vivo-
-Già, ma stranamente dopo che ci siamo congedati da lei
l’ultima volta non si è ancora fatto vivo- gli
fece giustamente notare Boris -O meglio, immagino che vista la
situazione avrà come suo solito preso qualche iniziativa per
conto proprio- proseguì con tono di disprezzo.
-Che lo abbia fatto sul serio o meno è un dettaglio
irrilevante…- tagliò corto il leader -E in ogni
caso, sono certo che si farà comunque vedere una volta
giunto il momento più opportuno-
-Bah, che faccia come vuole, allora… ciò che
più mi preme ora è combattere contro i nemici-
ribatté il mago con gli artigli, mostrando minacciosamente
le sue armi -Ho una così tanta voglia di sangue che sarei
pronto a sgozzare chiunque-
-Bo, se accetti un consiglio da un amico, ti consiglierei di dire
queste cose solo davanti al nemico- lo riprese Sergej con tono quasi
severo, invitandolo con un gesto della mano ad abbassare gli artigli
-A questo proposito- intervenne pacatamente Dimitri -Dato che al
momento lei ha bisogno di tempo per raccogliere tutte le sue forze,
deduco che da questo momento dovremmo iniziare a prepararci per
accogliere calorosamente i nostri ospiti, o mi sbaglio?-
-Affatto, perché è proprio questo il mio ordine
massimo…- rispose ancora una volta il Milord -Andate,
recatevi ognuno nella propria zona del nostro castello e annientate
chiunque vi si avvicini…-
-Sarà fatto, Milord- ubbidirono i quattro, per poi salutare
formalmente il loro leader e lasciare la sala, iniziando infine a
dirigersi verso i possibili luoghi del castello dovere avrebbero atteso
i loro nemici.
***
-Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- esclamò Natsu,
infiammando il suo pugno destro e usandolo per sfondare e distruggere
l’immenso portone che conduceva all’entrata del
castello -Ehi, Milord dei miei stivali, dove ti sei nascosto? Fatti
vedere!- urlò subito dopo, per poi iniziare a farsi largo
nell’atrio.
-Che tipo… una volta che parte non lo si ferma
più- commentò freddamente Gray, che insieme agli
altri aveva incominciato invano a inseguire il mago dai capelli rosa.
-Beh, dopo tutto non sarebbe Natsu se non facesse
così…- disse invece Lucy.
-Aye!- annuì Happy, il quale aveva ricominciato a svolazzare
senza problemi -Speriamo solo che non si perda troppo facilmente qui
dentro- aggiunse guardandosi intorno e notando quanto
l’interno dell’edificio fosse alquanto vasto
-Sarebbe più facile sperare che lo stesso non accada a tutti
noi- gli disse Nate, intento a correre a ritmo sostenuto insieme a
Gazille e Lily -Altrimenti risulterebbe non poco difficile ritrovarsi-
-Bah, secondo me ti preoccupi troppo, moccioso…-
replicò il Dragon Slayer di Ferro -Perché non
pensi invece a cosa farai quando dovrai riaffrontare quel bastardo coi
cristalli?-
-E credi che non ci abbia già pensato, caro il mio
“non maestro”?- ribatté sarcastico
l’argentato, lasciandosi andare ad un sorriso pieno di
sicurezza -Finché terrò conto di ciò
che mi hai detto durante i nostri allenamenti e non esiterò
contro di lui, puoi star certo che mi farò valere come un
vero guerriero-
-Fai un po’ come ti pare… ma non ti azzardare a
morire o altre cazzate, intesi?-
-Capirai… ho già rischiato di morire una volta, e
non intendo farlo di nuovo!-
-Ben detto Nate- intervenne infine Heather, la quale li aveva raggiunti
insieme a Yuki ed Erza -Ma ora che ne direste di mettere da parte le
chiacchiere ed iniziare ad esplorare questo posto?-
-Io non ho nessuna obiezione, guarda… basta solo che prima
recuperiamo Natsu- annuì il giovane Pine, notando con
stupore che il diretto interessato aveva continuato ad andare avanti e
si era messo a devastare la maggior parte delle stanze nel castello.
-Non preoccuparti…- lo rassicurò la lupa delle
nevi -Lascia fare a me e vedrai che poi potremo agire con calma e senza
alcuna fretta-
Infatti, dando nuovamente prova della sua incredibile
agilità, Yuki riuscì a riacciuffare nuovamente
Natsu, il quale dopo essere stato “ripreso” da Erza
non rappresentò più un problema per il resto del
gruppo, che finalmente poté esplorare il castello in tutta
sicurezza. Tuttavia, nonostante le alte premesse di cercare i membri di
Bloody Wyvern, la maggior parte di esso pareva vuota e desolata.
Ciò ovviamente fece insospettire non poco i maghi, i quali
dopo altre ricerche a vuoto, si erano ritrovati davanti ad una specie
di bivio costituito da cinque serie di lunghe scalinate, con ciascuna
serie che seguiva una direzione diversa e sembrava portare ad una zona
precisa del castello.
-Oh cielo… E adesso che si fa?- domandò Nate, un
po’ spiazzato dal vedere tutte quelle scale.
-Non è ovvio? Ne scegliamo una e la seguiamo
finché non ci porta da quel folle del loro capo- propose
Natsu, pronto ancora una volta a partire alla carica, venendo
però fermato prontamente da Erza.
-Assolutamente no!- disse con voce ferma la rossa in armatura -Prima
occorre che ci organizziamo su come procedere, in quanto non sappiamo
quali sorprese potrebbero riservarci quei percorsi-
-Sono d’accordo- aggiunse Yuki, per poi osservare le
gradinate una per una -Considerando anche che seguendole tutte ci
impiegheremo fin troppo tempo, penso sarebbe più opportuno
dividerci-
-Già, ma in che ordine? Seguendo una di quelle scalinate
potremmo incontrare il Milord come potremmo anche incontrare uno dei
suoi tirapiedi- rifletté Gray.
-Beh, volendo fare un tentativo e supponendo che il percorso al centro
sia quello che conduce alle stanze del Milord, possiamo mandare per
primo Natsu, visto che ci tiene così tanto-
ipotizzò invece Lucy.
-Aye! E io lo terrò d’occhio come sempre-
concordò Happy.
-Per quanto riguarda i quattro percorsi restanti, io, Lucy e Yuki
possiamo prendere quello che dà all’estrema destra
del bivio- propose poi Heather.
-In tal caso, io posso prendere volentieri il percorso
all’estrema sinistra, mentre Erza, se non ha nulla in
contrario, quello vicino al mio- si aggiunse Gray.
-Andando per esclusione, quindi, la strada che dà tutta
verso destra spetterà a me… e se magari riesco a
trovarci pure Sylvester potrò dire di essere fortunato-
disse invece Nate, che proprio come Natsu non aveva intenzione di
attendere oltre il suo duello finale.
-Allora è deciso…- concluse infine Erza,
rivolgendosi al Dragon Slayer, che ancora cercava di scappare via -Natsu… non credo ci sia bisogno di dirti
nulla… rintraccia quel Yuri Drakonov e annientalo- disse
subito dopo, lasciando andare la presa.
-Certo, lascia che me ne occupi io!- rispose il mago dai capelli rosa,
sorridendo soddisfatto -Vado, lo devasto di mazzate cento volte tanto e
poi torno!-
-Oi, aspetta solo un fottuto istante, Salamander!- esclamò
con tono irruente Gazille, affiancandosi a lui e ghignando in modo
alquanto provocatorio -Non penserai mica di fare il furbo e tenerti il
boss tutto per te!-
-Non intrometterti, Muso di Latta! Quel bastardo dagli occhi da rettile
è affar mio- replicò il figlio di Igneel,
iniziando a correre verso la scalinata centrale.
-Come no, vorrei proprio vedere se dopo aver ricevuto
un’altra batosta da li non ti metterai a chiedere, anzi, a
supplicare il mio aiuto, Gih ih…- ribatté
sardonico il Dragon Slayer di Ferro iniziando a seguirlo.
-Questo sarà tutto da vedere. Happy, andiamo!-
-Aye, sir!-
-Non perdiamoli di vista, Lily!-
-Conta pure su di me, Gazille- rispose semplicemente l’Exceed
nero.
-Già, è vero… in effetti ci eravamo
scordati di contare anche lui- commentò Nate, vedendo sia
Natsu che il suo “maestro” andarsene via -Oh beh,
speriamo solo che se la cavino entrambi contro il leader-
-Lo stesso vale per te, mio caro- gli rivolse la parola Heather,
prendendogli entrambe le mani e stringendole tra le sue in modo quasi
ansioso e preoccupato -Nel caso dovessi affrontare sul serio
Sylvester… promettimi che tornerai vivo e vegeto-
-Te lo prometto, Heather…- fu la risposta da parte del
ragazzo dai capelli argentati, il quale subito dopo le
mostrò un sorriso sincero e aggiunse -Qualsiasi
cosa accadrà, ti prometto che farò vedere a Sly
di che pasta è fatta Moon Wolf...-
-E ce la farai, ne sono sicura…- disse di rimando la bionda
platinata -Dopo tutto, se non si crede ciecamente nei propri compagni
non si ottiene nulla, giusto?-
-Sì, immagino di sì, eh eh eh- concluse il
ragazzo, mostrando poi un’espressione determinata e fiera
-Avanti, allora! Proseguiamo il nostro cammino e diamoci dentro!-
-Certo!-
E una volta scambiatisi tali parole, Heather e Nate si separarono e
andarono ognuno per la propria strada, così come il resto
dei maghi aveva via via iniziato a dirigersi verso le scalinate e i
percorsi scelti, nei quali come accennato da Erza non si poteva intuire
esattamente cosa li avrebbe attesi strada facendo. Nel caso di Gray, la
scalinata posta all’estrema sinistra del bivio
sembrò essere quella più sicura, e infatti una
volta superate le scale si ritrovò in quello che pareva un
lungo corridoio. Dopo averlo percorso fino ad un buon punto, il mago
dai capelli neri arrivò poi ad una sorta di grande sala
simile a quelle che ci si aspetterebbe di trovare durante una serata di
gala, con tanto di mobilio in legno pregiato e uno sfarzoso lampadario
attaccato al soffitto. A completare il tutto vi era poi la presenza di
un occhialuto ragazzo dai capelli castani e gli abiti eleganti che,
seduto su uno dei divani della sala, si rigirava tra le dita un paio di
dadi da gioco con fare alquanto annoiato.
-Oh, ma guarda un po’ chi si vede- esordì infatti
il ragazzo con tono vagamente sorpreso -Il Milord ci aveva dato
l’ordine di andare nelle nostre postazioni ed eliminare
chiunque vi mettesse piede, ma non mi aspettavo che il mio avversario
arrivasse così presto- proseguì, alzandosi e
facendo un breve inchino formale per presentarsi a Gray -Ma lascia che
mi introduca come si deve. Il mio nome è Dimitri, conosciuto
anche come “Il Giocatore d’Azzardo”,
mentre tu dovresti essere uno di quei maghi alleati con Moon
Wolf… mi pare si chiamasse… Gray Fullbuster di Fairy Tail, giusto?-
-Proprio così- rispose con tono secco
l’interpellato, alzandosi la maglia e mostrando il suo
tatuaggio stampato sul pettorale destro -E penso sia inutile dire che
cosa sono venuto a fare qui, vero?-
-Sì, direi di sì- rispose Dimitri, rigirandosi
ancora i dadi tra le dita -Ma presumo che non vorrai sprecare troppo la
tua forza per un semplice sottoposto come me… o sbaglio?-
proferì poi, sistemandosi gli occhiali.
-Che intendi dire?-
-Oh, nulla di particolare… soltanto il fatto che
probabilmente mi starai sottovalutando e penserai che
basterà poco per sconfiggermi e proseguire in questo
castello-
-Beh, stando a quello che mi hanno raccontato Lucy e Heather riguardo
al vostro incontro avvenuto alla Foresta dei Ghiacci, mi è
parso di capire che nonostante la tua magia sei un tipo più
tattico che fisico, perciò non penso dovresti rappresentare
un problema serio-
-Ah, tu dici? Allora non avrai nulla in contrario se facciamo una
piccola scommessa-
-Una scommessa?-
-Esatto… se riuscirai a sconfiggermi usando tutta la tua
forza, forse ti farò passare… in caso contrario,
dovrai riconoscere la mia superiorità e lasciare che prenda
la tua vita come trofeo di guerra per il Milord- spiegò in
poche parole il mago coi dadi, sorridendo in modo alquanto altezzoso
-Ti piace come offerta?-
-Spiacente di deluderti, ma scommesse del genere non mi
interessano…- tagliò corto il mago dai capelli
neri, iniziando a mettersi nella sua posa per l’Ice Make -E
se proprio vuoi far contento il tuo capo, allora che ne dici di
quest’altra scommessa? Se vinco io ti levi dalle scatole, se
invece accade il contrario mi toglierò io stesso la vita, e
potrai fare del mio cadavere ciò che vorrai-
-Uhm, mi pare una proposta molto allettante… e va bene,
accetto- concluse lo stesso Dimitri -Ma ti avverto, caro il mio Gray
Fullbuster, che in quanto giocatore d’azzardo non ho mai
perso una scommessa in vita mia, e lo sai perché? Semplice,
perché la Dea Bendata è sempre stata dalla mia
parte, e con la sua benedizione è assolutamente impensabile
che io perda-
-Ah, davvero? Interessante… anche perché io non
credo alla fortuna- replicò Gray, tenendosi pronto.
-Te ne pentirai, e come se te ne pentirai… Dice Roll-
proferì il mago oscuro, lanciando in aria i suoi dadi per
poi riprenderli al volo e leggerne il risultato -Oh, quanto pare sei
fortunato… un semplice 2… poco male, tanto
qualunque sia l’esito non penso uscirai vivo da questo
incontro- proseguì, disegnando in aria il numero da poco
citato e osservare come questo saettasse spedito verso il nemico.
-Sarò anche fortunato, ma non credere che la mia amica Lucy
non mi abbia informato di ciò che sai fare… Ice
Make: Shield!- fu la pronta risposta del mago di Fairy Tail, creando
uno scudo di ghiaccio alto quanto lui e difendendosi
dall’esplosione causata da quel numero -Stando a quel che ho
capito, quando usi i tuoi dadi sei capace di
“scrivere” per aria il risultato e poi lanciarlo al
nemico, che si becca un’esplosione la cui entità
dipende ovviamente dal risultato uscito- aggiunse, spostandosi quel
tanto che bastava per fare capolino al suo riparo -Ma finché
potrò contare su una difesa solida come questa il problema
non si pone, o sbaglio?-
-Affatto… ma non pensare ovviamente che possa contare solo
su i dadi- rispose in modo pacato il membro di Bloody Wyvern, per poi
tirare fuori le sue carte da gioco -Card Shuffle…-
proferì subito dopo, mischiando rapidamente tali carte e
pescando infine le prime cinque dal mazzo -Ma bene, ho fatto
colore… non potevo chiedere di meglio come mano-
proseguì con tono contento il mago di Bloody Wyvern,
volgendo lo sguardo verso lo scudo creato da Gray -Prima hai detto che
non devi preoccuparti delle esplosioni finché tieni attiva
quella difesa… ma varrà lo stesso con le armi da
taglio?-
Detto questo, Dimitri non ci pensò due volte a lanciare le
carte all’indirizzo di Gray, il quale agì
istintivamente e si riparò nuovamente dietro lo scudo di
ghiaccio, che con sua gran sorpresa venne come oltrepassato da quelle
stesse carte, spingendolo ad intuire che fossero molto affilate.
Tuttavia, il mago di Bloody Wyvern aveva solo iniziato, e infatti dopo
aver mischiato un’altra volta il mazzo aveva lanciato una
nuova serie di cinque carte, obbligando il suo avversario a restare
nascosto e osservarlo. Quando Dimitri fu pronto a lanciare una terza
serie di carte, il cui numero era il doppio delle prime due, Gray
decise di fare un tentativo di attacco e, dopo essere rotolato via
dalla sua difesa, creò un arco di ghiaccio e
scagliò diverse frecce di ghiaccio contro le carte da gioco,
distruggendole. Quest’azione si rivelò in
realtà un diversivo da parte del nemico, in quanto Dimitri
aveva nuovamente lanciato i dadi e senza perdere tempo ne aveva
tracciato il risultato, che a differenza del precedente questa volta si
trattava di un 8, il quale una volta raggiunto Gray esplose in tutta la
sua potenza, sbalzandolo via e causandogli non pochi danni.
-Dannazione…- imprecò il mago dai capelli neri,
rialzandosi a fatica e notando le ferite da bruciatura causate da quel
“numero” -Ero così concentrato ad
occuparmi delle carte che non mi sono accorto del fatto che aveva
lanciato ancora una volta quei suoi dadi-
-Tipico di chi non crede nella fortuna…- parve canzonarlo
Dimitri, intento a mischiare ancora una volta il suo mazzo di carte e
ad osservarlo con aria di superiorità -Hai dato per scontato
le mie abilità credendo di sapere già come
contrastarle, ma in realtà non hai fatto altro che cadere
nella mia trappola… questo è ciò che
viene chiamato principio di causalità…-
continuò, rigirando i suoi preziosi dadi tra le dita.
-“Principio di causalità”?-
ripeté l’Ice Maker, poco convinto da quelle parole
-Ma che diamine stai dicendo?-
-Si dice che certi eventi della nostra vita siano da tempi immemori
condizionati da un circolo vizioso che alterna causa ed effetto, vale a
dire che ad un'azione corrisponde una reazione o una conseguenza-
spiegò con tono pacato il mago di Bloody Wyvern, lanciando
nuovamente i dadi e osservandone il nuovo risultato, rappresentato da
un 9, che non mancò di scrivere rapidamente in aria e spedire verso
Gray.
-AAAARGH!- urlò il mago di Fairy Tail, ritrovandosi
sbalzato via dall’esplosione che ne conseguì.
-Tale circolo vizioso è alla base della mia
magia… in quanto mi serve a dimostrare che se qualcuno di
infimo livello osa sfidarmi, di riflesso andrà incontro alla
sconfitta- continuò ancora mentre osservava il suo
avversario rialzarsi ancora una volta, per poi eseguire ancora il Dice
Roll e sorridere dopo aver notato che per la seconda volta era uscito
un 8 -Ed è inoltre per questo stesso motivo che ho deciso di
seguire le ambizioni del sommo Milord- proferì infine dopo
aver disegnato il nuovo risultato sotto forma di numero.
-E con questo che vorresti dire? Che molte persone sono già
condannate a morire per causa vostra?- replicò il moro,
materializzando una spada di ghiaccio in modo da
“spezzare” in due metà uguali quel
numero, non potendo però evitare di venire ugualmente
travolto dallo scoppio innescato dall’averlo diviso.
-Precisamente!- gli rispose Dimitri, mettendo via i dadi e
ricominciando a mescolare le sue carte -Fin da quando siamo apparsi qui
per la prima volta, gli abitanti dell’isola non hanno mai
voluto accettare la nostra offerta, troppo impauriti da
un’idea di tirannia e troppo fiduciosi invece della pace e la
serenità portate dalle Gilde Legali- aggiunse, pescando
cinque nuove carte dal mazzo solo per lanciarle subito dopo -E per lo
stesso principio di causalità, presto le loro speranze si
muteranno in pura disperazione, una volta che avremo distrutto anche
Moon Wolf e ci guadagneremo di diritto il titolo di unici sovrani di
Shirobuki!-
-Questo sarà tutto da vedere. Ice Make: Grappling Hook!-
esclamò di rimando Gray, creando delle catene munite di
uncini posti sull’estremità per poi lanciarle
verso il lampadario della sala e tirarsi su, evitando così
di finire bersaglio delle carte -E ti ricordo anche che in questo
momento non è solo Moon Wolf il vostro unico ostacolo, ma
anche Fairy Tail!- proseguì con tono deciso, dandosi uno
slancio abbastanza fluido per lasciarsi cadere dal lampadario e allo
stesso tempo preparare il suo nuovo attacco.
-Lo so benissimo, ma come ti ho già spiegato dubito che uno
che non crede nella fortuna e nel caso come te possa davvero
rappresentare un ostacolo per il sottoscritto- replicò il
“Giocatore d’Azzardo”, decidendo di fare
sul serio e scagliare ciò che restava del suo mazzo alla
stessa maniera di un lanciatore di coltelli.
-Oh, tu dici?- parve canzonarlo il protetto di Ul, portando le mani
davanti a sé -Allora voglio proprio vedere se dopo questo
attacco mi considererai o meno un ostacolo… Ice Make:
Hammer!-
E dopo aver detto ciò, Gray usò la sua magia per
creare un gigantesco martello di ghiaccio, il quale venne
successivamente fatto calare contro Dimitri, che colto di sorpresa ne
finì totalmente schiacciato. Al mago di Fairy Tail
capitò invece ben altra sorte, in quanto dovendo scagliare
il suo colpo a mezz’aria aveva totalmente abbassato
la guardia e si era ritrovato con la maggior parte delle carte da gioco
infilzate su gambe, braccia e addome, ritrovandosi infine ad atterrare
malamente sul pavimento della sala.
-Ah… merda…- disse imprecando per il dolore e
cercando di farsi forza per rimettersi in piedi -Avrei dovuto scegliere
una strategia migliore contro quel quattrocchi...- aggiunse, per poi
iniziare ad estrarre una per una le carte che lo avevano colpito e
usare -Ma per lo meno queste dannate non verranno
più usate- continuò mentre iniziava a usare del
ghiaccio su di sé per fermare le varie fuoriuscite di sangue.
-Non credere che sia finita qui, Gray Fullbuster!- intervenne Dimitri
con tono vagamente adirato, rialzandosi un po’ a fatica
mentre si ripuliva di ciò che rimaneva del martello di
ghiaccio -Ammetto che sei stato davvero fortunato durante questa parte
di scontro, in quanto sei davvero riuscito a sorprendermi, ma la Dea
Bendata è ancora dalla mia parte, soprattutto con questa!-
proseguì con tono altezzoso, mostrando al nemico
ciò che pareva una semplice pallina da roulette -Grazie a
lei, posso ancora tenerti in pugno-
-E in che modo? Vorresti colpirmi con essa dopo averla caricata col tuo
potere magico?- gli domandò l’avversario,
sorridendo sornione -Non penserai che non sia a conoscenza anche di
quella tecnica-
-Questo mi pare ovvio, ma come ho detto mi rimane ancora una
possibilità per far sì che la nostra partita
giunga al termine. Ora come ora siamo entrambi con puntate alte, ed
è l’ultima occasione concessaci per sbancare tutto
e incassare la ricompensa… in poche parole, voglio giocarmi
l’ultima mano-
-In poche parole, vuoi davvero credere che basterà una
pallina a farti vincere?-
-Proprio così… e che tu lo voglia o meno,
sarà proprio questa pallina a segnare la tua fine, come
punizione per aver osato sfidare la sorte!-
-Se le cose stanno così, allora anch’io voglio
fare una scommessa- ribatté il mago di Fairy Tail, levandosi
istintivamente la maglietta di dosso e allargando le mani come in segno
di resa -E voglio scommettere tutto sulla mia sopravvivenza al tuo
attacco-
-Oh… quindi devo dedurre che tu voglia comunque farla finita
senza lottare?- domandò il membro di Bloody Wyvern,
intrigato dal comportamento del suo nemico e iniziando a caricare di
potere magico la pallina di legno, tenendosi pronto a scagliarla -E sia, allora… che il nostro confronto termini senza
indugio davanti alla Dea Bendata… Roulette
Bullet!-
Dopo aver detto tali parole, Dimitri prese la mira ed eseguì
finalmente il Roulette Bullet, il quale data la forza con cui venne
scagliato superò a gran velocità la distanza tra
Dimitri e il suo avversario, andando poi a colpire
quest’ultimo in piena fronte, dalla quale
fuoriuscì un rivolo di sangue. Anche se ferito in quel modo,
Gray rimase fermo dov’era, immobile come una statua.
Vedendolo in quel modo, Dimitri si lasciò andare ad un
sorriso, come a voler rimarcare il suo trionfo sul nemico, sorriso che
tuttavia si mutò in una smorfia di sorpresa quando vide la
sua pallina congelarsi e andare in pezzi subito dopo.
-Ma cosa? Il mio proiettile, quel proiettile capace di perforare ogni
cosa… è andato in frantumi? Come è
possibile tutto ciò? Eppure eri rimasto immobile e senza
difese- disse ancora sorpreso il mago oscuro.
-Ehi, sono pur sempre un mago che manipola il ghiaccio…- si
spiegò semplicemente Gray, ripulendosi il sangue sulla
fronte con il dorso della mano -Anche senza usare le mani, la mia
abilità primaria risiede nel congelare ogni cosa…
e il tuo cosiddetto proiettile invincibile non ha fatto eccezione,
anche se ammetto di aver sentito parecchio male, data la
velocità a cui lo hai lanciato… E ora che a
quanto pare hai giocato tutte le tue carte migliori, è
giunto il momento di ripagarti come si deve!-
-No… no, mi rifiuto di crederci… come puoi
ingannare così la fortuna? Sei solo un baro, un bluff, non
meriti le attenzioni della Dea Bendata come il sottoscritto!-
replicò Dimitri, fortemente irritato da quello che ai suoi
occhi era un affronto e allontanandosi il più possibile dal
mago di Fairy Tail.
-Mi dispiace deluderti, caro il mio giocatore
d’azzardo…- ribatté il moro -Ma come ti
avevo già detto in precedenza, io non credo alla fortuna, al
fato o cose del genere… e lo sai perché?
Perché ho ragione di credere che un vero mago non debba mai
dare nulla per scontato, così come non debba mai aggrapparsi
a scuse come il fato o la fortuna pur di giustificare la sua forza o le
sue azioni-
-E tu che cosa ne sai? Come puoi essere sicuro che ciò che
dici sia giusto o meno?-
-Non lo so, infatti, e francamente non mi interessa sapere se ho
ragione o torto…- proferì l’Ice Maker,
assumendo un tono alquanto serio -Ma l’unica cosa che so
è che qualcosa di importante come la vita o la morte di
qualcuno non sono cose che si possono decidere con un semplice tiro di
dadi… e io lo so bene, in quanto durante la mia vita senza
volerlo ho perduto chi mi era più caro, ma
contemporaneamente ho anche guadagnato amici e persone fidate, oltre
che qualcosa in cui credere veramente!- aggiunse con tono determinato
per poi lanciarsi con decisione verso Dimitri -E questo
perché gli eventi che bene o male ci segnano la vita
accadono quando meno ce lo aspettiamo, non perché sono
già decisi da noi!-
-Sono solo sciocchezze, un mucchio di futili e inutili
sciocchezze… ogni essere vivente è piegato dal
destino, fin dalla nascita! E nessuno vi si può opporre!-
continuò il mago di Bloody Wyvern, lanciando istintivamente
i suoi dadi per poi scriverne e mandare all’attacco il
risultato, rappresentato da un 6.
-Ah, no… non credere che questi giochetti funzionino ancora
contro di me- esclamò l’altro, evitando abilmente
il numero esplosivo e poi materializzare sia sulla mano destra che sul
gomito sinistro ciò che dovevano essere delle lunghe lame di
ghiaccio.
-Non osare avvicinarti a me… non farlo, se non vuoi
incorrere nelle ire della Dea Bendata!- provò a cercare una
scappatoia il “Giocatore d’Azzardo”,
continuando invano a distanziarsi dall’avversario.
-Te lo ho già detto… io non credo nella fortuna,
ma solo nella mia forza- ribatté freddamente Gray, ormai
stanco delle chiacchiere del nemico -E giusto per citare il
tuo tanto amato principio di causalità, questa troppa
sicurezza in battaglia è stata la
“causa” della tua sconfitta!- aggiunse, compiendo
un altro balzo e preparandosi all’attacco
finale -Lama di Ghiaccio: Danza dei Sette Tagli!-
E proprio come in una danza letale, il mago di Fairy Tail
iniziò a girare su se stesso, colpendo il suo avversario per
sette volte di fila usando le sue lame di ghiaccio, travolgendolo senza
sosta e causandogli danni non indifferenti. Una volta concluso
l’attacco, Gray assistette al successivo crollo di Dimitri,
il quale ora si ritrovava accasciato a terra, pieno di ferite e con
gran parte del suo abito lacero e consumato.
-Dannato… baro…- imprecò duramente il
mago di Bloody Wyvern -Ero ad un passo dalla mia vittoria, la mia
completa vittoria su di te… e hai rovinato tutto! Non
credere di passarla liscia per questo… anche se mi hai
indubbiamente sconfitto, stai pur certo che la vittoria sarà
dalla nostra parte- continuò ancora, trascinandosi verso
Gray -Presto le Viverne trionferanno… è solo
questione di tempo prima che ciò accada-
-E cosa te lo fa credere?- gli domandò il mago di Fairy Tail.
-Non è ovvio? Potete anche sconfiggere gli altri Tovarish,
ma nulla potrà mai abbattere un pilastro vivente come il
nostro Milord… comunque vadano le cose, la vittoria
è nostra…- furono le ultime parole da parte di
Dimitri, che emise poi una sorta di singulto soffocato prima di perdere
i sensi, mentre i dadi che lo avevano tanto caratterizzato rotolavano
via dalla sua mano fino ai piedi di Gray, il quale dovette ammettere che egli non era stato per niente un avversario facile,
specie se lo aveva spinto a rischiare così tanto.
Fine Cap.28
**Angolo dell'Autore** Ehilà, vi sono mancato? Spero di
sì, perché durante la mia ennesima assenza (di
cui mi scuso fortemente causa periodo scolastico alternato ai vari
momenti di stesura per i capitoli) ho avuto modo di prepararvi questa
piccola "sorpresa", anche se contavo di completare almeno tre capitoli
di questa storia prima di tornare ad aggiornare. Ma bando alle ciance,
dopo tantissimo tempo ecco che l'azione ritorna nel vivo e finalmente
si aprono le battaglie finali contro Bloody Wyvern, col primo scontro
che, come avete potuto vedere, ha visto impegnati Gray e Dimitri, del
quale spero abbiate apprezzato l'approfondimento riguardo la sua
personalità e i suoi modi di fare. Ah, e anche se sembra una
cavolata, il principio di causalità sarebbe un altro modo
per definire in maniera più "elegante" quello che viene
definito "rapporto di causa/effetto", ovvero che ad ogni azione
corrisponderà comunque una reazione, indipendentemente dal
fatto che sia positiva o negativa, e dal punto di vista di Dimitri il
fatto di instaurare un regno tirannico per lui sarebbe la soluzione
migliore in quanto pensa che il fine giustifichi i mezzi,
così come i forti dovranno per sempre sovrastare i
più deboli. Detto questo, spero che il capitolo vi sia
piaciuto e come al solito vi do appuntamento al prossimo aggiornamento
|
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Capitolo 29 *** Nella tana del ragno ***
Cap.29:
Nella tana del ragno
Non era passato molto tempo da quando i maghi del gruppo composto da
Fairy Tail e Moon Wolf si era divisi ed erano proseguiti, chi in gruppo
e chi in solitaria, attraverso una delle strade a scelta in cui si
biforcava la residenza di Bloody Wyvern, tuttavia il team provvisorio
che includeva Lucy, Heather e Yuki aveva come la sensazione che la
scalinata che avevano scelto non finisse mai. Facendo in ogni caso un
ultimo sforzo, alla fine le due maghe e la Lupa Guardiana erano poi
giunte davanti ad una specie di camera da letto, che a giudicare dalle
condizioni doveva essere abbandonata da diverso tempo, in quanto si
poteva notare non solo la presenza di polvere, ma anche di ragnatele
così grosse da sembrare opere d’arte.
-Accidenti… quanta desolazione- commentò Heather,
vedendo l’aspetto di tale stanza.
-Puoi dirlo forte… è così desolata da
sembrare inquietante- aggiunse Lucy, guardandosi intorno in modo da
controllare se ci fosse qualche presenza indesiderata.
-Teniamo gli occhi aperti, ragazze- consigliò la lupa -Se il
nemico si trova nei paraggi, dobbiamo essere pronte ad ogni evenienza-
-Sì, hai ragione- annuì la maga di Moon Wolf,
tirando fuori tre delle sue Chiavi d’Argento.
-Questa volta non ci faremo cogliere impreparate- aggiunse la giovane
Heartfilia facendo altrettanto mentre impugnava una Chiave
d’Oro con una mano e con l’altra teneva pronta la
Fleuve d’étoiles.
-Ooooh, ma guarda un po’ che coscia abbiamo qui…
non mi ascipettavo di rivedervi coscì prescito- disse una
voce proveniente dal soffitto della stanza, il cui proprietario non era
altri che Ivan -Gu gu gu… sce voi due sciete finite proprio
nel mio territorio deve esciere un scegno del descitino- aggiunse
calandosi a testa in giù grazie all’ausilio della
sua tela -Io adoro quando mi capitano nemisci donna… sciono
molto più fascili da affrontare e anche da uccidere-
-Beh, ci avrai anche intrappolate una volta, ma non credere che
succederà ancora- disse la bionda maga di Fairy Tail con
tono determinato, mostrando al nemico la sua frusta magica -Grazie a
questa le tue ragnatele non ci toccheranno nemmeno una volta-
-Quescito lo pensci tu… non crediate che basciti
così poco a fermarmi- replicò il bizzarro
avversario, iniziando poi ad accovacciarsi in maniera simile ad un
ragno -Fatevi pure sciotto, bellezze, perché il qui
prescente Ivan detto “Il Ragno” sciarà
ben lieto di affrontarvi-
-Allora lasciaci presentare chi ci accompagnerà in questo
combattimento…- esclamò con decisione la maga dai
capelli platinati, portando in avanti le sue tre Chiavi e recitando
-Apritevi, Portali del Cacciatore, della Lince e del Cigno…
con tale comando io vi invoco… Orion, Lynx, Cygnus!-
-Forse nel mio caso non servirà a molto, ma…
Apriti, Portale del Leone Dorato… Leo!- si aggiunse Lucy.
E in uno sfavillante gioco di luci d’oro e
d’argento, i quattro Spiriti Stellari apparvero davanti alle
loro rispettive proprietarie, pronti a lottare con tutte le loro forze.
Fra di loro, oltre a Lynx e Orion, vi era il terzo chiamato da Heather,
Cygnus, il quale aveva le sembianze di un giovane uomo dai capelli
biondo cenere, vestito di un elegante abito bianco ricamato in oro e
con le braccia ricoperte da lunghe e candide piume, simili appunto alle
ali di un bellissimo cigno.
-Ehi, chi si rivede, Lynx e Cygnus. Non sapevo ci foste anche voi-
commentò lo Spirito del Leone, salutando in maniera
simpatica entrambi gli interpellati.
-Hai poco da fare lo spiritoso, ti avverto! È da quando
è iniziata questa storia che non vedevo l’ora di
partecipare all’azione, perciò non mi intralciare
o sarà peggio per te- replicò nervosamente la
Lince.
-Lynx, non dovresti fare così ogni volta che qualcuno parla
con te. Rischi di dare una brutta impressione a chi ti sta davanti- la
riprese brevemente il Cigno.
-Non ti ci mettere anche tu, pennutastro! E poi io faccio quel che mi
pare, ok?- ribatté la ragazza con tono ancor
più battagliero, vedendo poi Orion guardarla con occhi
severi -Che c’è? Vuoi forse litigare anche tu?-
-Affatto, ma gradirei comunque un po’ di contegno da parte
tua, dato che si dà il caso che siamo stati evocati per
combattere contro un nemico- disse con tono severo il Cacciatore
indicando Ivan, il quale era rimasto nella sua posizione -E se ti senti
nervosa, hai comunque carta bianca per scatenarti come vuoi-
-Sarà meglio… anche perché non ho
alcuna intenzione di farmi rubare la scena da voi altri, soprattutto da
quel bellimbusto di Leo- concluse allora la diretta interessata,
schioccando seccata le nocche.
-Dimmi un po’, Heather… è normale che
come tuo Spirito sia così…
“vivace”?- domandò una Lucy piuttosto
perplessa alla maga di Moon Wolf.
-Più o meno… è sempre stata una testa
calda da quando abbiamo redatto il nostro contratto, ma in quanto a
forza fa comunque la sua bella figura- spiegò semplicemente
l’altra, per poi rivolgersi ai suoi Spiriti dicendo -Ragazzi, date pure una dimostrazione del vostro potere
al nostro nemico e dimostrategli cosa sapete fare in quanto mia triade
più forte-
-Non me lo faccio dire due volte, guarda!- esclamò la Lince
partendo subito all’attacco, mentre le sue unghie si
illuminavano di un rosso vivo prima di prendere fuoco -Prendi questo!
Artigli di Fiamma!- gridò successivamente con tono
battagliero, colpendo Ivan così duramente non solo da
smuoverlo dalla sua “posa” e scagliarlo via, ma
lasciandogli anche i “brucianti” segni del suo
attacco sul petto.
-Guaaaah! Bruscia, brusciaaaaa!- si lamentò il mago di
Bloody Wyvern, contorcendosi per il dolore -Per tutti gli aracnidi, che
male! Guaaaa ah ah…-
-E questo è nulla in confronto a ciò che ti
aspetterà adesso- intervenne poi Cygnus, il quale aveva
appena sollevato le braccia piumate e rilasciato un gran nugolo di
piume, le quali avevano circondato interamente la sua figura -Turbine
del Cigno Bianco!- proferì poi, puntando il dito indice
verso il nemico e travolgendolo con le sue stesse piume, per
l’occasione unitesi in un vortice di media grandezza.
-Gaaaah!- gridò nuovamente il malcapitato, che data la forza
di quel vortice finì con l’andare a sbattere
contro una delle pareti della stanza.
-E per finire… ecco il mio piccolo regalo per ripagarti
dell’umiliazione della scorsa volta- concluse infine Orion
con tono solenne, caricando deciso verso di lui -Forte della
mia forza sovrumana, eccoti la mossa speciale del
Cacciatore… Hunter Strike!- aggiunse a gran voce, portandosi
in avanti con tutto il corpo e colpire l’avversario con una
poderosa spallata, il cui impatto fu così potente
schiacciarlo contro la parete.
-Guuu…- fu l’unica cosa che riuscì a
dire Ivan in quel momento, prima di cascare a terra una volta che Orion
si fu separato da lui.
-Cavoli… forse l’ho già detto
più volte, ma non mi aspettavo che fossero così
forti- disse Lucy, quasi sbigottita dal modo in cui i tre Spiriti di
Heather erano riusciti ad avere la meglio sul nemico.
-Beh, Lucy cara, direi che questa tua sorpresa è ben
giustificata- si aggiunse invece Loki -Dopo tutto, non capita spesso di
incontrare Spiriti del genere… o meglio, data la
vastità delle Chiavi d’Argento in circolazione,
è piuttosto raro entrare in possesso di Spiriti come loro-
-Che intendi dire?-
-Che di solito le Chiavi d’Argento sono ritenute inutili
dalla maggior parte dei maghi, visto e considerato che il
più delle volte ci si ritrova a contrattare con Spiriti che vantano poca forza fisica o poteri poco adatti al
combattimento- le spiegò Heather, intervenendo nella
discussione -Questo non è tuttavia il caso dei miei Spiriti,
i quali non saranno di certo forti come quelli delle Chiavi
d’Oro, ma in compenso possiedono del potenziale che li pone
un gradino più in alto rispetto alla loro categoria-
-Ma come, è già crollato dopo tre assalti? Ma che
spreco- commentò Lynx -E che diavolo, così non
vale… non ditemi che abbiamo dovuto lottare contro un
avversario così scarso-
-Così pare… anche se mi è parso tutto
un po’ troppo facile- rifletté Cygnus poco
convinto.
-In che senso?- gli domandò invece il Cacciatore -Vorresti
forse dire che si è lasciato colpire apposta?-
-È una possibilità, anche se a prima vista non mi
sembrava un tipo così sveglio- rispose il Cigno.
-Rimane il fatto che non è durato nemmeno mezzo secondo.
Tsk, che essere inutile- continuò Lynx seccata.
-Beh, scicusciami tanto sce non ho sciodiscifatto le tue ascipettative-
replicò improvvisamente la voce del mago di Bloody Wyvern,
il quale sembrava essersi ripreso e si stava rimettendo in piedi
-Però... devo ammettere che i voscitri attacchi mi sciono
piasciuti tanto, tanto, tanto… sciete davvero forti-
aggiunse complimentandosi con i tre mentre si stiracchiava come se
avesse appena fatto un pisolino -E sciono pronto a scicommettere che
quescito non era che una buona parte di sciò che sciete in
grado di fare, scì?-
-Esatto- gli rispose Orion mentre si preparava ad attaccare nuovamente
il nemico -Questo nostro triplice attacco era solo l’inizio
in confronto a ciò che ti aspetta ora!- aggiunse mentre con
il braccio destro si apprestava a sferrare un diretto mirando al viso
di Ivan.
-Caaaapiscico…- annuì l’altro, evitando
il pugno del Cacciatore all’ultimo secondo -Dunque, se
facescite sciul scerio avrei poche sciperanze di vinscere…-
aggiunse, compiendo un agile salto mortale all’indietro in
modo da poter schivare anche il pugno successivo -Dovrò
agire con cautela sce voglio eliminarvi come sci deve-
-Non se riusciamo a gonfiarti di botte prima!- lo ammonì
Lynx, balzando verso di lui pronta a colpirlo nuovamente con gli
Artigli di Fiamma.
-Ah, no… non sci cascico un’altra volta!- fu poi
la pronta risposta da parte del mago oscuro, compiendo una breve serie
di capriole all’indietro e vanificando anche
l’attacco da parte della Lince.
-Maledizione… vieni qui e fatti colpire, maledetto!-
continuò lei, insistendo nella sua offensiva.
-Prima devi prendermi, Gu gu gu…- replicò lui con
tono irriverente mentre continuava comunque a schivare dando sfoggio di
ottimi riflessi e di una buona agilità.
-Grrr… abbiamo iniziato questo scontro solo da poco ma mi
stai già facendo incazzare! Ora te le prendi!-
-No, aspetta, Lynx! Non hai idea di cosa è capace quel tipo-
l’avvertì Orion.
-Non me ne frega nulla… lui mi ha presa in giro, e ora io mi
vendicherò di lui!-
E dette queste parole, la Lince, ormai sul punto di esplodere di
rabbia, infiammò ancora di più le sue unghie e
aumento il ritmo degli assalti verso Ivan, il quale tuttavia rimaneva
sulla difensiva e si limitava a schivare senza alcun problema.
Sorridendo poi in modo quasi divertito per come si stavano evolvendo le
cose, il mago dai capelli viola approfittò dello sfogo
d’ira della sua avversaria per balzare via quel tanto che
bastava per attaccarsi ad una parete e poi mettersi a masticare qualcosa
all’interno della sua bocca. Non volendo lasciarselo
scappare, Lynx si lanciò ancora verso lui, ma pochi minuti
dopo, Ivan socchiuse le labbra come se stesse gonfiando un palloncino, e ciò che fuoriuscì da esse fu una sorta di
pallone appiccicoso composto interamente di ragnatele, pallone che
venne successivamente lanciato verso la sua avversaria, che colta di
sorpresa ne venne colpita e nel giro di alcuni secondi si era ritrovata
avvolta in un groviglio di ragnatele.
-Gu gu gu gu… e quescita era una delle mie armi scegrete, la
Web Ball. Piasciuta la sciorprescia?-
-Lynx, no!- esclamò preoccupata Heather, sorpresa da
quell’attacco improvviso.
-Oh, e ti pareva se non finiva così…- disse Loki,
battendosi il palmo destro sul viso.
-Eh? Ma che diamine…? Ehi, tu! Non è leale usare
certi colpi bassi!- si lamentò lei, cercando di liberarsi
come poteva dal groviglio in cui era finita -Aspetta solo che esca da
qui…-
-Fai pure del tuo peggio, mia cara… Gu gu gu- la
schernì Ivan, assistendo ai vani tentativi da parte della
Lince nel districarsi via dalla sua te -Tanto la mia tela è
coscì resciscitente che non può escere scipezzata
tanto facilmente… non dirmi che quell’ammascio di
muscicoli del tuo amico non ti aveva informata…-
-Potevi fare una cosa del genere e nessuno me lo ha detto?- disse
l’impetuoso Spirito Stellare, inarcando un sopracciglio dalla
sorpresa -Orion, questo non è stato per niente corretto da
parte tua!-
-Questo perché non ascolti mai quando qualcuno ti parla-
replicò invece il Cacciatore in tono di rimprovero.
-Che vuoi farci? Quando ci si mette è sempre la solita
testarda- disse laconico Cygnus.
-Pensate a liberarmi piuttosto che starvene a chiacchierare!- fu la
reazione da parte di Lynx ancora adirata.
-Lascia fare a me, allora- si fece avanti Lucy, brandendo la Fleuve
d’étoiles -Basterà un colpo di questa e
ti libererai in un batter d’occhio, parola mia-
-Fleuve d’ètoiles, la Frusta
dell’Eridano…- mormorò
l’altra, riconoscendo l’arma magica -Ottimo,
è proprio l’arma che dovrebbe fare al caso nostro!-
Ma proprio mentre la ragazza stava per aiutare lo Spirito Stellare
della Lince, all’improvviso un filo di ragnatela si era
fiondato verso la frusta della bionda, come pronto a sfilargliela via.
Intuendo cosa Ivan avesse intenzione di fare, Lucy tentò con
tutte le sue forze di resistere, ma il nemico reagì dando un
forte strattone al filo, facendola cadere malamente a terra e ottenendo
così il suo prezioso bottino.
-Gu gu gu… fregata!- esclamò con tono sibillino
il mago di Bloody Wyvern, mettendosi la frusta in tasca e preparando
subito una seconda Web Ball -Sce pensciavi che ti avrei lasciato
usciare quescita tua fruscita ti scibagliavi di groscio… e
ora che ne scei priva, poscio tranquillamente imprigionarti- aggiunse
per poi lanciare la nuova sfera appiccicosa proprio verso Lucy.
-Ah, no, non lo farai!- intervenne subito Loki, ponendosi come scudo
davanti alla bionda e lanciando dalla mano destra un ampio raggio di
luce d’oro contro la sfera appiccicosa, colpendola in modo
così forte da rispedirla al legittimo proprietario.
-Wow, niente male come tattica- commentò Yuki dopo aver
visto il Leone all’opera.
-Già, possiamo dire che è un buon modo per
ribaltare la situazione- aggiunse Heather, per poi
raggiungere Lucy e aiutarla a rialzarsi da terra.
-Scerto… come sce potesci cascicare in una cosa del genere-
fu la reazione di Ivan, in quale dopo aver emesso dalle dita i soliti
fili di ragnatela, si era dato lo slancio e aveva attraversato parte
della stanza appeso ad essi, evitando di venire colpito dal suo stesso
attacco -Gu gu gu… mancato!-
-Vediamo se invece saprai evitare questo… Turbine del Cigno
Bianco!- intervenne subito dopo Cygnus, facendo nuovamente apparire le
sue piume e scagliare nuovamente il suo attacco.
-Oh, no, di nuovo quello, no!- esclamò il mago oscuro,
lasciandosi cadere all’indietro in modo da evitare di venire
travolto ancora una volta da quella tecnica -Gu gu gu…
mancato ancora!- aggiunse con tono canzonatorio una volta atterrato sul
pavimento in modo quasi acrobatico.
-Non esserne così tanto sicuro…-
replicò lo Spirito Stellare, lasciandosi sfuggire un sorriso
-E ti consiglio di guardarti bene le spalle se non vuoi che ti accada
qualcosa di brutto-
-Gu? Ma di che coscia scitai parlando?- chiese un po’ confuso
il membro di Bloody Wyvern, per poi voltarsi leggermente e notare che
il vortice di piume non si era affatto disperso, ma al contrario aveva
continuato la sua traiettoria verso di lui e adesso si apprestava a
colpirlo -Oh oh…- fu l’unica cosa che
riuscì a dire in tempo prima di venire travolto nuovamente e
finire sbalzato via dalla mossa del nemico -GUUHHHH!-
-Ma non è ancora finita…- esclamò
successivamente Orion, caricando verso l’avversario, in quel
momento ancora a mezz’aria -Hunter Mighty Smash!- aggiunse
una volta avvicinatosi, afferrando il malcapitato per il collo e
sbattendolo duramente a terra, creando anche un gran solco sul
pavimento della stanza.
-Gh… lasciami andare, maledetto…- disse il
malcapitato, cercando di liberarsi invano dalla stretta.
-Mi dispiace, ma quando un cacciatore afferra una preda, non la lascia
andare così facilmente- replicò con tono
sardonico il nerboruto Spirito Stellare.
-Sei un grande come sempre, Orion!- disse Lynx rivolta al Cacciatore,
mentre era intenta ancora una volta a cercare di liberarsi nella
trappola in cui era finita -Maledizione, ma come ci si districa da
questa dannata robaccia appiccicosa? Ho una voglia matta di farla
pagare a quel ragnaccio bastardo ma non posso perché non
riesco a muovermi!-
-Non so se la cosa ti risulterà utile, ma da quello che
sappiamo è resistente più di una normale tela ma
sembra vulnerabile ad attacchi a base elementale, come ad esempio
l’acqua- le spiegò Yuki.
-Ah, quindi mi stai dicendo che basterebbe pure il mio fuoco per
scioglierla? Che debolezza del cazzo…- commentò
con tono irritato la Lince, iniziando ad emanare dal suo corpo
un’intensa aura di fiamme, la quale poi
“esplose” del tutto e sciolse via la tela in qui
era avvolta -Prima mi stavo incazzando perché odiavo il
suo essere disgustoso e il suo comportamento da imbecille…
ma ora posso dire di essere VERAMENTE incazzata come una lince!-
-Ma in genere non si dice “come una iena”?- le
domandò Lucy.
-Fa silenzio, se non vuoi che usi i miei artigli anche su di te!- la
minacciò lo Spirito Stellare, nel cui sguardo si poteva
leggere una rabbia quasi sul punto di esplodere.
-O-Ok…- annuì la maga dai capelli biondi,
spaventata non poco da quell’atteggiamento.
-Bene… ora che siamo tutti d’accordo, posso
tranquillamente andare a gonfiare quel bastardo…-
-Aspetta, Lynx- si fece avanti Loki, fermandola dopo averla presa per
una spalla -Capisco che tu voglia farla pagare a quel tipo, ma ti
faccio presente che, prima di tutto, non sei l’unica a
volerlo fare, e in secondo luogo se ti getterai nuovamente a testa
bassa contro di lui non otterrai nulla-
-Oh, quindi vorresti che usassi un po’ di più il
cervello e meno i muscoli? Leo, mi conosci da un sacco di tempo, lo sai
che queste cose non fanno per me-
-Certo, ma per una volta potresti comunque provare- insistette il Leone.
-Tsk, e chi mi dice che quell’infame non abbia altre frecce
al suo arco?- domandò poco convinta lei.
-Beh, sappiamo entrambi che la presa di Orion è difficile da
contrastare, perciò almeno per il momento non abbiamo nulla
da temere- ribatté lui, iniziando a mettersi in una posa a
Lucy molto familiare -In ogni caso, se il nemico tirerà
fuori qualche asso nella manica e attaccherà nuovamente, io
proverò a creare un diversivo usando la Luce Splendente del
Leone, o al limite a tenerlo buono con Regulus- spiegò poi,
iniziando a illuminarsi di una vivida luce dorata -Una volta fatto questo, approfittane per colpirlo con
l’incantesimo più potente che hai-
-Uhm... sembra un piano abbastanza semplice, ma direi che si
può fare- disse pensosa la Lince -Ma se non sbaglio quella
biondina della tua padrona si è fatta fregare la Frusta
dell’Eridano come una cretina, e se l’idiota
capisse come usarla saremo davvero nella merda-
-Visto ciò che sta passando con Orion, ne dubito- le disse
invece Heather, osservando lo Spirito del Cacciatore continuare a
tenere ben salda la presa su Ivan, che tentava invano di fuggire
-Comunque sia, se la tattica di Leo funziona, forse avremo una buona
possibilità per levarcelo di torno… dico bene,
Lucy?-
-Certo!- rispose la bionda, per poi voltarsi verso Loki e Lynx -Mi
raccomando, siate prudenti-
-Lo sarò senz’altro, Lucy cara- replicò
l’interpellato, continuando a raccogliere potere magico -Ehi,
Orion, ce la fai a tenerlo fermo ancora per un po’?-
-Certamente, ma se continua a dimenarsi così potrebbe essere
un problema e alla peggio rischierei di rompergli il collo- rispose
l’altro, aumentando ancora di più la presa sul
mago di Bloody Wyvern -Tuttavia, immagino che tu abbia in mente un
piano o cose del genere, giusto?-
Ma proprio quando Loki fu sul punto di rispondergli, a sorpresa Ivan
sputò fuori una grossa quantità di tela e
colpì Orion in pieno viso, bloccandogli la visuale. Questo
però non fu un problema per il Cacciatore, il quale
reagì sbattendolo nuovamente a terra. Rialzandosi a fatica,
ma volendo comunque riprendersi la rivincita contro Orion, Ivan iniziò a tempestarlo di pugni e calci. Vedendo il compagno
in crisi, Cygnus accorse subito in suo aiuto e tentò ancora
una volta il Turbine del Cigno Bianco, ma il mago oscuro in tutta
risposta gonfiò le guance e
“sparò” dalla bocca una miriade di
strani proiettili appiccicosi, la maggior parte dei quali
vanificò l’attacco del Cigno mentre il resto di
esse provvide a colpirlo duramente e ad intrappolarlo. Tuttavia, il
contrattacco di Ivan non si fermò solo a
quell’azione, dato che usò quella tecnica anche su
Orion, che avendo la vista occlusa dal suo precedente attacco, non
riuscì a difendersi come voleva e si ritrovò
anche lui a subire il triste destino di Cygnus. Infine, come per
concludere il tutto, il bizzarro mago dai capelli viola
lanciò dei fili di ragnatela contro i due malcapitati e poi,
con un colpo deciso e mostrando una forza incredibile nonostante
l’esile corporatura, li lanciò in aria facendoli
sbattere contro il soffitto della stanza, allontanandosi subito dopo in
modo da assistere alla loro rovinosa caduta verso il basso.
-Cygnus, Orion!- esclamò Heather, correndo preoccupata verso
i due Spiriti insieme a Lucy e Yuki.
-Stiamo bene, non preoccuparti…- disse il Cigno,
visibilmente ferito dai “proiettili” di Ivan e
bloccato del tutto in una fitta ragnatela.
-Ma non credo che potremo più esserti utili per questa
battaglia- aggiunse il Cacciatore quasi rammaricato.
-Non dite così, avete comunque fatto del vostro meglio, no?-
cercò di consolarli la bionda platinata, sollevando poi le
Chiavi d’Argento di entrambi -Se lo volete, adesso potete
riposarvi, ok?-
-A me sta bene, se Lynx farà del suo meglio- disse il
possente Spirito Stellare.
-E lo stesso vale per me- aggiunse con tono pacato l’altro
-Tra l’altro, conoscendo la nostra amica è sicuro
che riuscirà a portare a casa la vittoria... e se
c’è anche Leo con lei non abbiamo nulla da temere-
-Bene… allora a presto, amici miei. E buon
riposo…- concluse la maga di Moon Wolf, agitando entrambe le
Chiavi e salutando i suoi due valorosi Spiriti con un sorriso, per poi
avere come una sorta di mancamento e rischiare di svenire, venendo
però sorretta all’ultimo da Yuki, che la fece
appoggiare sulla sua schiena.
-Va tutto bene?- le domandò subito dopo la lupa -Mantenere
due come loro per tutto questo tempo consuma molto potere
magico… ma siamo fortunate che tu abbia una buona resistenza-
-Già… anche se aiuta molto nei combattimenti,
invocare più Spiriti per volta fa faticare parecchio-
annuì la ragazza dai capelli platinati, voltandosi poi verso
Lucy e dirle -Sai, è da quando ti ho conosciuta che non ti
ho mai visto evocarne più di uno… come mai?-
-Beh, il fatto è che non ho ancora imparato a farlo-
spiegò la bionda, aiutando l’altra a rialzarsi
-Però questo non mi preoccupa molto, perché so
che col tempo diverrò sicuramente molto più abile-
-Non lo metto in dubbio. Ti ho vista combattere poco, ma riconosco che
hai comunque potenziale, specie se hai avuto la fortuna di avere uno
Spirito come Leo-
-Davvero?-
-Certo. Dopo tutto, le Chiavi d’Oro sono ritenute le
più forti, e a dirla tutta penso che tu sia la persona
più adatta a possederle. Inoltre, penso che a Lynx
farà bene un po’ di competizione con il Leone
Dorato-
-Non sono molto sicura che “competizione” sia la
parola giusta, ma non posso che essere d’accordo-
-Ehi, voi due! La volete scimettere di fare scialotto? Quescita
è una battaglia sceria- le interruppe bruscamente Ivan, per
poi sorridere sornione -E adescio che sci sciono due rompiscicatole di
meno, poscio finalmente scicatenarmi come meglio credo, Gu gu
gu…-
-Non credere di aver già cantato vittoria, tu!- intervenne
invece la Lince, puntandogli contro un dito e mostrando ancora una
volta uno sguardo fortemente adirato -Avrai anche sconfitto
slealmente Orion e Cygnus, ma ti faccio presente che ci siamo ancora io
e Leo qui-
-E allora? Mi basciterà intrappolarvi ancora una volta e il
gioco sciarà fatto, no?- replicò
l’altro, iniziando a distendere gli arti come se si stesse
stiracchiando -Non pensciate di avere comunque vantaggio sciolo
perché non possiedo incantesimi pericolosci come quelli
degli altri Tovarish, scia ben chiaro. Scerto, ammetto che non sciono
mai scitato forte come loro, ma sce c’è una coscia
che ho imparato è che in una battaglia sci può
ricorrere ad ogni mezzo per vinscere… e non me ne pento
affatto, Gu gu gu! Non trovate che scia una filosciofia adatta a me
medescimo?-
-Bah… per me, se ragioni in questo modo, e hai anche la
faccia tosta di ricorrere a inutili stratagemmi pur di darti vantaggio,
una sola cosa è certa… sei un coglione senza
spina dorsale- si limitò a dire Lynx, per nulla toccata o
impressionata da quelle parole -Ma non preoccuparti, da adesso ci
penserò io a chiarirti un paio di concetti fondamentali-
-Uh, sciai che paura… due felini come voi poscio mangiarmeli
a colazione- la provocò il nemico.
-Ah sì? Allora io sai cosa faccio di solito con gli insetti
schifosi come te? Li brucio senza pietà!- ribatté
ancora l’agguerrita guerriera dai vividi capelli rossi -E ti
assicuro che non è un bello spettacolo…-
proseguì, voltandosi successivamente verso Leo e dirgli
-Senti un po’, a te sta bene se improvvisiamo un
po’ per quanto riguarda la tua tattica? Sai, ho un forte
desiderio di affilare i miei artigli su di lui, e di certo non
è aspettando i tuoi fottuti comodi che lo
esaudirò-
-Nessun problema- si limitò a rispondere il Leone, rompendo
la sua posa caratteristica per poi assumere una posizione di guarda,
tenendosi pronto al confronto -Anche perché si dà
il caso che anch’io abbia un piccolo conto in sospeso con lui-
-Allora fatevi pure avanti, miscetti… ascipetto solo voi
due!- fu l’ultima cosa che disse Ivan prima di gonfiare
nuovamente le guance e lanciare per la seconda volta la bizzarra
raffica appiccicosa di prima.
-Sei pronta, Lynx?-
-Che razza di domande fai? Io sono sempre pronta… andiamo!-
E senza dire altro, i due Spiriti Stellari si misero in posizione e
partirono all’attacco, evitando agilmente l’offesa
di Ivan, il quale si ritrovò successivamente costretto ad
affrontare entrambi corpo a corpo. Ciò che ne
seguì fu poi un fitto quanto rapido scambio di colpi, in cui
Leo e Lynx si alternavano in modo da non lasciare scampo al nemico, che
tuttavia continuava a fare ricorso alla sua velocità per
schivare gli assalti e replicare lanciando le sue ragnatele. Lynx
però non era dello stesso avviso, e infatti, una volta
infiammati i suoi artigli ebbe modo di incenerire le stesse ragnatele
ancor prima che potessero avvicinarsi a loro.
-Dannata…- sibilò fra i denti il mago oscuro
-Quelle ragnatele erano il mio vanto-
-Spiacente di deluderti, bello- ghignò la Lince in tono di
rimando -Ma da questo momento i tuoi fili non sono più un
problema per noi-
-E purtroppo per te, sarai costretto ad affrontarci sul serio- aggiunse
lo Spirito del Leone Dorato, frapponendosi fra Ivan e la compagna per
poi colpirlo al viso con un pugno e scagliarlo via con tutta la forza
che aveva -Lynx, ora!-
-Con molto piacere- ribatté lei, invocando le fiamme su
entrambe le sue braccia e successivamente saltare addosso al nemico,
pronta a colpire -Prendi questo, maledetto! Lynx Flare!- aggiunse,
portando in avanti entrambe le braccia e scagliando da esse le fiamme
invocate, le quali si unirono poi in una grossa fiammata che si
abbatté violenta sul loro bersaglio.
-Gaaaaah!- gridò il mago dai capelli viola, il quale venne
travolto in pieno da quella fiammata e fu costretto a rotolarsi a terra
pur di non finire arso vivo da essa -Anf… anf…
per un attimo ho pensciato di morire…-
-Sarebbe una fine fin troppo comoda per un vile come te- gli disse
invece la Lince in tono di rimprovero, tenendosi pronta per un nuovo
attacco -Meriteresti invece di essere lasciato in una lenta agonia, ma
visto che non posso fare né l’una né
tantomeno l’altra cosa altrimenti quel vecchio del Re Spirito
mi punirebbe severamente, posso concederti solo la
possibilità di arrenderti e accettare la sconfitta,
altrimenti non potrò garantire se uscirai tutto intero
dall’affrontare la mia furia- spiegò poi con tono
serio, anche se i suoi occhi sembravano dire tutt’altro.
-Arrendermi, io? Quescita poi… gu gu gu- se la rise invece
il membro di Bloody Wyvern, rialzandosi con più fatica di
prima date le ferite da ustioni ricevute prima -Di sciolito sciono i
miei nemici a farlo… anche sce più che altro mi
sciupplicano di liberarli per scialvarsci la vita… e tu
pensci davvero che io poscia fare una roba del genere sciolo
perché me lo chiedi tu?-
-Non è una richiesta, ma un avvertimento- si intromise Loki,
anche lui messosi in posizione -E ti consiglierei di prenderlo alla
lettera se non vuoi andare incontro alle conseguenze…
perché neanche io potrei garantire per la tua
incolumità-
-Scì, scerto… come sce potesci davvero scitare
agli ordini di qualcun altro...- replicò invece Ivan, il cui
tono si era fatto inaspettatamente irritato -Quescito non lo
farò mai!- aggiunse, scagliandosi ancora una volta
verso i due -L’unico a cui poscio riscipondere delle mie
azioni è il Milord Yuri… voi altri meritate
sciolo di scioccombere davanti alla sciua potenza!-
-Ah, davvero?- ribatté Lynx con tono vagamente sardonico e
preparandosi a contrattaccare.
-Sicuro di non essere invece tu quello destinato a soccombere per mano
nostra?- si aggiunse Loki, il cui pugno destro si era come caricato di
un’intensa energia dorata.
-Gu? Che vorresciti dire?-
-Osserva tu stesso, ragnaccio... Questo è ciò che
ti meriti per avermi sottovalutata! Lynx Flare!- iniziò
Lynx, scagliando il suo potente incantesimo di fuoco per la seconda
volta.
-E questo è invece il mio contributo per ripagarti del
nostro precedente incontro!- aggiunse invece Leo, generando dal suo
pugno un’immensa onda d’urto a forma di leone
-Regulus Impact!-
In un attimo, entrambi gli incantesimi vennero lanciati in tutta la
loro potenza contro Ivan, il quale aveva in ogni caso continuato ad
avanzare verso di loro, venendo tuttavia letteralmente sovrastato e
travolto dall’impatto generato da entrambi gli attacchi
nemici. Una volta che fu tutto finito, i presenti videro che il mago
oscuro era rimasto in ginocchio, coi pantaloni laceri, i capelli quasi
del tutto bruciati e il corpo pieno di ustioni e danni molto gravi.
Seppur ridotto in quelle condizioni, Ivan continuò a
muoversi ancora un po’ verso di loro, venendo però
sopraffatto dal dolore e crollando inesorabilmente a terra per
l’ultima volta.
Fine Cap.29
**Angolo dell'autore** E un po' a sorpresa, eccomi ancora una volta qui
con un capitolo incredibilmente lungo e intenso, dove Lucy e Heather
hanno avuto il loro momento di gloria contro un avversario a dir poco
"particolare", e cioè Ivan detto "il Ragno". E come per
Dimitri nello scorso capitolo, anche lui segue per una buona ragione il
suo capo, e nel caso non si fosse capito bene durante uno dei suoi
monologhi, segue in maniera piuttosto letterale la filosofia della
"vittoria ad ogni costo". Infatti nel corso di tutto questo capitolo
Ivan non si è fatto problemi a ricorrere a diversi colpi
bassi quali imprigionare Lynx, colpire Orion con la sua tela nonostante
questi lo tenesse imprigionato nella sua morsa in modo da trovarsi una
via di fuga e ovviamente fregare la Frusta dell'Eridano a Lucy. A parte
ciò, c'è anche la possibilità che Ivan
abbia seguito il Milord solamente perché gli sembrava giusto
così, e ciò potrebbe essere ben giustificato dal
fatto che il caro biascicone non pare particolarmente sveglio o
intelligente. E dopo avervi illuminato ancora con questi brevissimi
particolari, direi che posso salutarvi e darvi il solito appuntamento
al prossimo aggiornamento.
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Capitolo 30 *** Titania e il Duo dell'Artiglio Tonante ***
Cap.30:
Titania e il Duo dell’Artiglio Tonante
-Da non credere… nonostante le sue ferite, ha voluto
comunque continuare a lottare…- commentò Lynx,
osservando il corpo ormai esanime di Ivan.
-Beh, non lo si può mica biasimare se ha scelto di tenere
fede alle sue convinzioni- disse invece Leo, avvicinandosi al nemico
esausto e sfilandogli via dalla tasca la frusta di Lucy -E per fortuna
questa è rimasta intatta… non oso immaginare le
ire del nostro Re se fosse andata distrutta- aggiunse con tono molto
più spensierato e tranquillo.
-Se dovessi dare un mio giudizio su questo combattimento nel suo
insieme… dire che è stato abbastanza bello e
interessante- proferì Yuki, portando lo sguardo su i vari
danni causati alla stanza.
-“Abbastanza”? Vorrai scherzare!-
replicò lo Spirito della Lince -Come lotta è
stata una pena! E dire che mi ero pure impegnata al
massimo…- si lamentò poi, stiracchiandosi per la
stanchezza -Bah, direi che per oggi posso anche finirla qui…
dopo tutta quella rabbia che ho sfogato mi ci vorrà una
bella dormita-
-Sono d’accordo con te… va’ pure a
riposarti- le disse Heather, agitando la Chiave d’Argento e
chiudendo il portale di Lynx, la quale si congedò con un
sorriso stanco ma comunque felice.
-Beh, visto che se ne va lei, è meglio se lo faccio
anch’io- concluse il Leone Dorato, per poi voltarsi verso
Lucy e dirle in tono romantico -E ricordati sempre che quando
servirà il mio aiuto, verrò da te in
qualità di tuo cavaliere… mia adorata-
-Sì, sì, lo so… Chiusura forzata!-
tagliò corto la bionda, portando la Chiave di Leo in avanti
e salutando brevemente il sempre elegante Spirito Stellare
-Uff… e anche questa è fatta, per fortuna-
-Toglimi solo una curiosità, Lucy… per caso fra
te e Leo c’è qualcosa?- domandò la maga
del nord subito dopo aver assistito a quel breve dialogo fra i due.
-Eh? Oh, no, no, cosa vai a pensare? Fa così solo
perché è in debito con me, mica per altro-
rispose l’interpellata mentre arrossiva visibilmente.
-Come no… e io sono nata ieri- si aggiunse Yuki con tono
ironico -La verità è che… lllllui ti
piace, vero?-
-Ma come, adesso ti ci metti anche tu? Ma è
un’ossessione, questa!- si lamentò la giovane
Heartfilia, battendosi mentalmente una mano sulla faccia.
-Beh, che c’è di male nell’avere
qualcuno a cui piaci? È sempre meglio che non avere nessuno,
no?- la prese sul ridere Heather, per poi lasciarsi andare ad una
risata leggera.
***
-La vuoi piantare di seguirmi, stupido mucchio di rottami? Ti ho
già detto che abbattere il capo di questi imbecilli
è compito unicamente mio!- protestò Natsu, che da
quando si era separato da Erza e gli altri si era ritrovato tallonato
senza alcuna pietà da Gazille, che lo seguiva a pochi metri
di distanza
-E io ti ripeto che non ho intenzione di lasciare tutta la gloria a te,
razza di idiota!- replicò Gazille che, seguito dal suo
sempre fedele Lily, cercava di aumentare il passo per raggiungerlo.
-Allora dovrai prima prendermi. Happy, sai cosa fare!-
-Aye, sir!- annuì il micio dal manto blu, svolazzando verso
il suo padrone per poi afferrarlo e fargli prendere letteralmente
“il volo” in modo da superare ancora di
più l’altro Dragon Slayer.
-Tsk, e credi che basti a fermarmi? Lily!-
-Ricevuto!- rispose semplicemente l’Exceed nero, imitando la
tattica usata poco prima.
-Ehi, ma così non vale, questo è barare!-
protestò ancora il mago dai capelli rosa.
-Ma quale barare! Vedila più come una nuova sfida in cui
proviamo a vedere chi riuscirà ad arrivare per primo dal
Milord… che ne dici, Salamander?- propose invece
l’altro, ghignando come suo solito -Ci stai?-
-Ci sto! E chi arriva primo si aggiudica il diritto di prendere a calci
in culo quello stronzo dagli occhi di rettile-
-Affare fatto, Salamander!-
E detto questo, i due Dragon Slayer, presi nuovamente da
un’improvvisa voglia di misurarsi a modo loro, fecero cenno
ai loro compagni alati di spiegare ancora di più le ali e
partire alla loro massima velocità. Intanto, in
un’altra zona del castello dei Bloody Wyvern, rappresentata
da un’immensa sala piena di armi e attrezzi di tortura di
ogni genere, Boris e Sergej contemplavano in silenzio
l’ingresso in attesa degli eventuali nemici che avrebbero
presto affrontato. Dei due maghi oscuri, solamente Boris sembrava
essere più silenzioso del solito e non aveva ancora detto
una parola.
-Qualcosa non va, Bo? Ti vedo pensieroso- domandò il biondo
rivolto al compagno.
-Perché, secondo te non dovrei esserlo affatto, specie dopo
aver avvertito il potere magico di Dimitri e Ivan diminuire
drasticamente col passare del tempo?- replicò seccato il
moro, intento a lucidare con cura gli artigli posti sui suoi guanti -O
forse preferivi che rimanessi calmo come se nulla fosse, eh?-
-Non ho detto questo- ribatté Sergej -In ogni caso, se
Dimitri e Ivan hanno fallito così miseramente,
ciò vuol dire che i maghi di Fairy Tail sono
all’altezza della loro lunga fama-
-Tsk, stronzate belle e buone…- aggiunse freddamente Boris
-Se quei due coglioni hanno perso contro di loro vuol dire che non si
sono impegnati affatto durante gli scontri… se me li fossi
ritrovati davanti li avrei già uccisi senza troppe cerimonie-
-Non potrei essere più d’accordo…
tuttavia, ho come la sensazione che, impegno o meno, fermare e uccidere
quelli di Fairy Tail sarà più dura del previsto-
continuò il nerboruto mago.
-Hai forse paura, Serj? Non sarebbe da te una cosa del genere- disse
invece l’altro, ghignando quasi sadico mentre indossava
nuovamente i suoi guanti con artigli -Ti ricordo che io e te siamo
compagni d’armi da diverso tempo a questa parte, e che il
nostro è un vincolo sacro. Se cade uno, cade anche
l’altro-
-Lo so… non dobbiamo avere nessun dubbio, nessuna esitazione
e nessun rimpianto, diversamente da ciò che
proverà chi avrà la sfortuna di varcare la soglia
della nostra stanza- riprese a parlare il biondo, schioccando deciso le
nocche.
-Già… quelle stupide fatine non hanno la minima
idea di cosa li aspetterà una volta qui dentro…-
continuò ancora il moro, per poi bloccarsi solo per un
istante, e proseguire subito dopo dicendo -E guarda caso ho appena
percepito la presenza di qualcuno, segno che presto avremo delle
visite… non vedo l’ora!-
-Ricordati che ci sono anch’io, eh. Non credere che ti
lascerò fare tutto da solo-
-Tranquillo, Serj… non sarei un buon fratello minore se non
rispettassi l’autorità del maggiore, eh eh eh-
E concluso quel discorso, i due maghi di Bloody Wyvern si misero in
posizione e si prepararono ad accogliere il nemico che presto li
avrebbe raggiunti. E infatti, dopo un po’ di tempo entrambi i
maghi prima sentirono un suono di passi all’orizzonte, e
successivamente videro la porta della loro stanza aprirsi verso
l’interno e far entrare una figura di chiare fattezze
femminili, dai lunghi capelli rossi e la parte superiore del corpo
coperta da un’armatura di ferro recante al centro una sorta
di croce quasi asimmetrica, sotto la quale vi era un piccolo marchio
raffigurante una fata con la coda.
-Ma che sorpresa… parli un po’ delle fate e queste
appaiono quando meno te l’aspetti- disse il moro con tono
vagamente sardonico -E il bello di tutto ciò è
che la fatina che è appena arrivata non è altri
che quella donnaccia con l’armatura. Non è
incredibile, Serj?-
-Altroché, Bo- si limitò ad annuire il biondo,
che nel frattempo aveva incrociato le braccia -E a giudicare dallo
sguardo che ha, sembra molto determinata. Sento che ci divertiremo un
mondo con lei-
-Divertirvi?- ripeté la nuova arrivata, inarcando
leggermente un sopracciglio -Dunque per voi combattere è
solo uno misero svago?-
-Puoi scommetterci, rossa- gli rispose Boris -Siccome è
ciò che sappiamo fare bene fin da quando siamo al mondo, per
noi è sia una ragione di vita che un semplice passatempo...
e nel mio caso, ciò che preferisco di più al
mondo è divertirmi a togliere la vita a delle povere,
semplici e deboli donne come te- proseguì, mostrando i suoi
artigli con fare intimidatorio.
-E inoltre, dato che io e Bo solitamente agiamo in coppia, non
c’è mago al mondo che non abbia mai sentito
parlare del famigerato Duo dell’Artiglio Tonante- aggiunse
Sergej con tono sicuro -Chiunque abbia osato sfidarci è
andato incontro ad una morte atroce e dolorosa, e non credo proprio che tu
possa costituire un’eccezione, persino se fai parte di una
Gilda molto rinomata e famosa-
-Da come ne parlate, sembrate molto fiduciosi delle vostre
capacità- riprese a parlare la rossa, impugnando saldamente
la sua spada con entrambe le mani -Chissà se sarete in grado
di dimostrare tutto ciò anche in un combattimento-
-Oh, quindi credi che siamo bravi solo a parole?- replicò il
mago con gli artigli, irritato da tali parole -Tu ci sottovaluti,
donna! Se il nostro Milord ci ha scelti personalmente come suoi seguaci
è perché è stato l’unico a
notare il nostro incredibile potenziale in fatto di abilità
magiche. E non preoccuparti se hai già qualche dubbio in
proposito, perché ci penseremo noi stessi a farteli fugare
via!-
-Fatevi avanti, allora…- proferì infine la maga
in armatura -Io, Erza Scarlet di Fairy Tail, accetto la sfida!-
-Non me lo faccio ripetere due volte… Serj, andiamo!-
-Ti seguo a ruota, Bo! Facciamole vedere che con noi non si scherza
affatto!-
E finalmente pronti ad agire e a combattere, Boris e Sergej si
lanciarono all’attacco verso Erza, la quale evocò
una seconda spada e si tenne pronta a ricevere l’offensiva da
parte dei due nemici, che non tardò ad arrivare e fu
costituita da un assalto in coppia. Non perdendo tempo, la maga di
Classe S di Fairy Tail rispose parando e respingendo gli attacchi
alternati di entrambi gli avversari usando solo le spade.
Ciò che ne seguì fu un lungo e intenso scambio di
colpi, durante il quale nessuno dei tre parve cedere minimamente
né sembrava propenso a lasciare aperture per i nemici.
-Però, davvero niente male per essere una donna…-
commentò sardonico Boris, per poi evitare agilmente un
fendente e distanziare la nemica dopo aver compiuto un breve balzo
all’indietro.
-Concordo… la tua abilità è
sicuramente degna di nota- aggiunse Sergej -O forse sarebbe meglio
dire che non sei affatto da sottovalutare, soprattutto se sei riuscita
a tenere testa a tutti i nostri attacchi- continuò
brevemente prima di seguire l’esempio del compagno e
allontanarsi da lei.
-Potrei dire lo stesso di voi due- proferì invece la giovane
Scarlet -Essendo un duo, siete forti di un buon gioco di squadra, e
sembra che non abbiate alcun timore nell’affrontare un nemico
armato-
-Che sia armato o meno, un nemico rimane comunque un nemico, no?
Perciò io e mio fratello siamo sempre pronti a rischiare
molto se è necessario- spiegò il biondo nerboruto
-Ah, e non ti aspettare che presi singolarmente siamo meno temibili,
sia chiaro… è un pensiero tipico di chi non sa
cosa sia una vera lotta-
-Oltre che un’ingenuità bella e buona, dato che
chiunque l’abbia pensata così con noi ora giace
immobile e inerme sotto diversi metri di terra- disse invece il mago
con gli artigli -Mai sottovalutare né sopravvalutare, questa
è la prima regola in un combattimento… certo,
ultimamente per colpa vostra e di quei lupi maledetti questa regola non
sembra valere più di tanto, ma stai pur certa che non mi
lascerò battere da delle stupide Gilde Legali come voi,
così come non mi aspetto di perdere contro una come te!-
proseguì, per poi ritornare subito alla carica verso Erza
-Preparati a soccombere per mano dei miei artigli!-
-Lo vedremo- fu l’unica risposta da parte della maga di Fairy
Tail, che senza perdere tempo usò la sua magia equipaggiarsi
un’armatura pesantemente corazzata, la quale provvide a
difenderla dal nuovo assalto da parte del nemico, i cui
artigli non parvero intaccarla affatto.
-E adesso cos’è sta roba?- domandò il
membro di Bloody Wyvern, tentando un’altra serie di attacchi
con le sue lame ma non ottenendo alcun risultato -Perché non
riesco a trapassare questa inutile difesa?-
-Perché questa è l’Armatura Adamantina-
questa volta fu Erza a spiegare, prendendo di nuovo le distanze -Una corazza di alto livello che dona la
difesa assoluta a chi la indossa- continuò subito dopo,
mentre la sua armatura cambiava un’altra volta e lasciava il
posto ad un’armatura nera come la notte e munita di un paio
d’ali sulla schiena -E questa invece è
l’Armatura Ala Nera, che al contrario fornisce un incremento
nelle capacità offensive-
-Oh, buono a sapersi… e il fatto che la usi ora vuol dire
che mi ritieni un nemico degno? O forse è perché
in realtà pensi che sia la contromisura più
adatta per uno come me?- domando lui con tono vagamente alterato prima
di gridare -Non sottovalutarmi, donna!- e tornare un’altra
volta all’attacco.
Limitandosi a non rispondere, Erza impugnò entrambe le spade
della sua armatura e si confrontò nuovamente contro Boris ed
ebbe modo di scambiarci diversi attacchi frontali, nella maggior parte
dei quali sembrava che fossero entrambi alla pari. Ad un certo punto,
però, il mago oscuro volle passare ad un approccio
più diretto e cominciò ad attaccare in maniera
più ravvicinata e persistente, obbligando Erza a difendersi
e a contrattaccare come poteva, cosa resa difficile anche dalla buona
agilità del nemico, che come attaccava subito dopo riusciva
a schivare nonostante l’impeto dello scontro.
-Che te ne pare? Non male per uno che attacca solo a testa bassa, eh?-
la prese un po’ in giro il mago dagli ispidi capelli neri,
per poi disarmarla con due rapide sferzate dei suoi artigli -Dimmi,
pensi ancora che questa inutile corazza possa darti una mano? Vicious
Rush!- concluse, per poi colpire l’armatura di Erza con una
serie di artigliate rapide e precise, danneggiandola in maniera molto
pesante.
-Non è ancora finita… Armatura del Volo!-
replicò la rossa, indietreggiando in tempo per evitare di
essere colpita e riequipaggiandosi con una terza armatura, anche se a
guardarla sembrava più una tenuta in pelle di
leopardo che una corazza vera e propria, con tanto di
“diadema” a forma di orecchie feline.
-…Ma cos’è, una specie di scherzo?-
domandò l’avversario, non potendo trattenere una
certa sorpresa nel vedere la sua nemica conciata in quel modo
-Cioè, prima mi mostri un paio di armature degne del loro
nome e poi… quella roba? Ma per favore, si vede lontano un
miglio che non è utile per combattere-
-Spiacente di deluderti, ma nonostante le apparenze, questa armatura
può favorirmi in velocità- spiegò lei,
non facendo molto caso al giudizio dell’avversario -E se non
ne sei convinto, te ne darò subito una dimostrazione
pratica!- aggiunse, prendendo finalmente l’iniziativa e
attaccando subito con una fitta serie di veloci fendenti, obbligando
Boris a schivare la sua offensiva.
-Tsk… e sarebbe tutto qui il tuo repertorio? Anche
con una velocità del genere non credere che sia abbastanza
per impensierirmi- replicò lui, mentre evitava senza timore
gli attacchi della nemica ricorrendo sia a semplici spostamenti
laterali che a salti mortali all’indietro -Tuttavia, devo
ammettere che sei un avversario interessante, pur essendo ovviamente
una donna-
-Ehi, Bo, non ti sembra che ti stia divertendo un po’
troppo?- gli domandò Sergej, fino a quel momento rimasto a
guardare come si svolgeva lo scontro fra i due -Che ne diresti se ora dai il cambio a tuo fratello maggiore?-
-Non vedo perché no, Serj…- fu la pronta risposta
dell’altro, evitando all’ultimo
l’ennesimo attacco di Erza per poi arrivarle agilmente alle
spalle e lanciarla via con un forte calcio alla schiena -Tutta tua!-
-Ti ringrazio- fu l’unica cosa che disse il muscoloso mago
dai capelli biondi prima di tendere il suo braccio destro, caricarlo di
energia elettrica e infine correre verso il suo obiettivo -Shocking
Lariat!- aggiunse, colpendo e travolgendo duramente la ragazza con il
suo attacco, che vista anche la potenza del voltaggio usato in essa, la
fece atterrare malamente a terra.
-Urgh… quale potenza…- proferì la
rossa, cercando di rialzarsi dopo quell’impatto -Non
sarà paragonabile ai fulmini di Laxus, ma pare comunque
temibile…-
-Trovi? Ma questo è solo l’inizio, e puoi stare
certa che non mi tratterò affatto- ribatté
Sergej, caricando entrambe le mani di elettricità per un
nuovo attacco -Thunder Shock Wave!- proseguì per poi
sbattere le mani e generando una potente onda d’urto
circondata da vari fulmini, pronta ad avventarsi sulla nemica, che
apparentemente non accennò nemmeno una difesa.
-Riequipaggiamento! Armatura dell’Imperatrice del Tuono!-
disse invece la giovane donna, che cambiò ancora una volta
l’armatura e si armò di una corazza argentata dai
bordi dorati, munita di una lunga lancia dalla cima vagamente
intricata, per poi lanciarsi contro l’onda d’urto e
riuscire addirittura a passarci attraverso, incurante della carica
statica che la circondava -Con questa posso garantirmi
un’alta difesa dagli attacchi derivanti dalla Magia del
Fulmine- continuò mentre avanzava sempre più
verso Sergej.
-Interessante… quindi, vista la potenza dei miei
incantesimi, grazie a quell’armatura vuoi fare in modo che il
nostro scontro sia equilibrato- commentò il mago di Bloody
Wyvern, mettendosi in guardia -E immagino che la scelta delle altre tue
corazze non sia stata un caso, vero?- aggiunse, evitando in tempo un
attacco ravvicinato da parte della lancia della maga di Fairy Tail
-Senza dubbio, avrai pensato molto bene a quali tattiche usare per
poter contrastare noi due- proseguì ancora, continuando
anche a difendersi da altri colpi di lancia deviandoli con le sole mani
nude -Ma anche sapendo di cosa siamo capaci non ti sarà
d’aiuto-
-Come puoi esserne così sicuro?- domandò la
rossa, che intanto insisteva con la sua offensiva.
-Non è forse ovvio?- rispose l’altro, evitando
prontamente un ultimo attacco della ragazza per poi afferrarne
l’arma con una mano, stringendola con forza -Trucchetti del
genere non funzionano con noi-
-Cosa?-
-Static Discharge!-
E quasi senza alcun preavviso, Sergej caricò nella mano con
cui teneva ferma la lancia di Erza una gran quantità di
elettricità e la rilasciò rapidamente usando la
stessa arma come tramite per farci passare attraverso la corrente,
provocando di conseguenza una scarica elettrica così potente
sia da mandarle in frantumi gran parte dell’armatura che da
sbalzarla all’indietro per l’impatto subito.
Un’altra sorpresa arrivò subito dopo quando il
nemico, approfittando del momento in cui si stava rialzando, la
travolse nuovamente usando lo Shocking Lariat. A complicare ancora di
più le cose ci fu anche un nuovo intervento di Boris, che
raggiuntala velocemente si divertì non poco a colpirla senza
pietà usando i suoi artigli. Presa alla sprovvista, Erza
tentò di abbozzare una contro offensiva riequipaggiandosi
con la sua armatura standard ed invocando una nuova coppia di spade
contro quei due, ma purtroppo si ritrovò ben presto alla
mercé dei nemici, i cui assalti alternati si fecero
gradualmente più feroci e le provocarono numerose ferite.
Quando poi i due videro la giovane Scarlet ridotta in ginocchio,
bastò un solo sguardo di intesa fra entrambi per intuire che
la loro vittoria era quasi vicina al compimento.
-Beh, che dire, Bo... penso che ci siamo divertiti abbastanza con lei,
non sei d’accordo?- domandò Sergej, scrocchiandosi
un po’ il collo.
-Sì, dai… mi aspettavo un po’ di meglio
nonostante fosse una donna, ma a quanto pare non si può
proprio avere tutto dalla vita- rispose Boris, sul cui viso era apparso
un sorriso soddisfatto -Inoltre, non so il perché ma mi
sembra quasi un peccato toglierle la vita dopo uno scontro come questo-
-Forse perché è la prima volta che qualcuno, a
parte il Milord, riesce a resistere o anche solo a tenere testa ai
nostri assalti per così tanto tempo- azzardò
un’ipotesi il biondo, notando come Erza, nonostante le
evidenti ferite non sembrava ancora del tutto vinta -E’ senza
dubbio un avversario interessante, e anche molto differente da quelli
che avevamo sconfitto finora-
-Ah, tu dici? A me sembra tale e quale a tutti gli altri poveri stronzi
che sono caduti per mano nostra- ribatté annoiato il mago
con gli artigli -Niente di più e niente di meno-
-Mi dispiace, ma non sono d’accordo- replicò
ancora Sergej, indicando poi Erza -Osserva bene i suoi
occhi… non vi è traccia alcuna di disperazione,
timore o altro… è uno sguardo del tutto diverso
dagli altri, come se fosse pronta a dare la vita in qualunque momento-
-No, non è esattamente così…-
esclamò invece la maga dai capelli rossi, rimettendosi in
piedi e rimanendo ferma dov’era -Il mio non è uno
sguardo di chi è pronto a morire per gli altri…
al contrario, è quello di chi vuole vivere a tutti i costi
per il bene degli altri-
-Il bene… degli altri?- ripeté Boris, salvo
mettersi successivamente a ridere di gusto -Ma non
scherziamo… nessuno sarebbe così idiota da
mettersi a vivere per il bene altrui-
-E cosa te lo fa credere?- domandò la maga di Classe S.
-Tsk, non è forse ovvio?- gli rispose il moro -Nessuno ha
mai avuto qualcuno che si fosse preoccupato per noi o per il nostro
bene, soprattutto per quanto riguardava me e Boris… a causa
di una guerra civile avvenuta nel nostro paese, io e mio fratello ci
siamo ritrovati a vivere per strada come potevamo, e siccome ben poca
gente avrebbe fatto la carità a degli orfani di guerra
decidemmo che avremmo vissuto contando solo sulle nostre forze e senza
l’aiuto di nessuno-
-Quando poi scoprimmo in noi l’essenza della magia, le cose
cambiarono radicalmente, in quanto ora potevamo dire di avere la forza
per farci strada nella vita e dimostrare la nostra forza-
continuò poi il biondo nerboruto, mettendosi con le braccia
conserte -Tuttavia, anche sconfiggendo chiunque ci sbarrasse il cammino
man mano che iniziavamo a farci una fama, sentivamo comunque un vuoto
dentro di noi, come se ci mancasse qualcosa di importante-
-Quel qualcosa successivamente si presentò a noi come il
Milord, il quale dopo averci sconfitti duramente usando solo parte dei
suoi poteri ci propose di venire con lui in quanto ci avrebbe promesso
sia una causa per cui lottare che una ragione per vivere e dimostrare
il nostro valore…- concluse infine l’altro,
passandosi una mano sulla cicatrice in volto -E non passa giorno in cui
ricordiamo con non poco orgoglio quell’evento-
-Capisco… dunque il motivo per cui lo seguite è
per riconoscenza nei suoi confronti- dedusse Erza.
-Proprio così, e per ripagarla siamo disposti a qualsiasi
cosa, anche morire se necessario- confermò Sergej.
-In tal caso, sarei proprio curiosa di vedere quanto siete disposti ad
andare fino in fondo- proferì lei, chiudendo gli occhi e
usando il Requip un’ultima volta, indossando solo un paio di
pantaloni rossi decorati con delle fiamme e delle semplici fasce per
coprire il seno, armandosi inoltre di due katana -Abbiamo anche
tergiversato troppo per questo scontro, e direi che è giunta
l’ora di concluderlo come si deve-
-Oh, vuoi un ultimo confronto, eh? E va bene, io ci sto- disse Boris,
tenendo pronti gli artigli.
-E lo stesso vale per me- si aggiunse Sergej, le cui braccia erano
già cariche di elettricità.
-Sarà un confronto in cui ci si gioca il tutto e
per tutto: il primo che porterà a segno un almeno colpo si
aggiudicherà la vittoria, in caso contrario dovrà
soccombere- spiegò la ragazza, stringendo saldamente la
presa su entrambe le katana e mettendosi in posizione.
-Mi piace come idea. Coraggio, Serj, all’attacco!-
-Ti seguo a ruota, Bo!-
E dopo essersi scambiati queste ultime parole, i tre contendenti si
lanciarono rapidi verso il scontro finale, pronti a chiudere
definitivamente la questione. Sia Boris che Sergej erano determinati a
tutto pur di averla vinta contro Erza, mentre la stessa maga di Fairy
Tail, pur essendo consapevole che difficilmente avrebbe avuto altre
possibilità da utilizzare contro i due, si limitò
a chiudere nuovamente gli occhi e concentrarsi al meglio per
raccogliere le energie. Quando fu poi il momento, Erza
riaprì istintivamente gli occhi ed eseguì un
rapido quanto preciso e potente fendente incrociato contro entrambi,
travolgendoli con tutta la forza che le era rimasta in corpo. Non
riuscendo a reagire in tempo i due vennero colpiti in pieno, per poi
ritrovarsi a terra esanimi, sconfitti e con un profondo taglio sul
torace. La giovane Scarlet però non poté gioire
di questa sua faticosa vittoria, in quanto anche lei si vide costretta
a cedere e cadere in ginocchio a causa della fatica e delle ferite
causate dai suoi avversari, che pur essendo nemici avevano comunque
dimostrato un certo valore.
Fine Cap.30
**Angolo dell'Autore** E dopo aver assistito alle vittorie di Gray,
Lucy e Heather, la bellissima e potente Titania ha l'onore di scendere
in campo per terza, questa volta fronteggiando non uno ma ben due
avversari agguerriti in una battaglia intensa e incredibile allo stesso
tempo. Passando ad altro: come da "tradizione" iniziata dal cap.28, la
causa per cui Boris e Sergej seguono il Milord e si battono per lui
è semplicemente un misto di gratitudine e piena
fedeltà, oltre che di fiducia che lo stesso Milord riponeva
nelle loro abilità. E a proposito di abilità, se
durante la lettura vi siete chiesti come mai Erza abbia cambiato
così poche armature contro i due, la risposta è
semplice: visto che tecnicamente parlando questa avventura si
può "incastrare" a metà tra il ritorno da Edolas
e l'inizio dell'Esame per la Promozione alla Classe S, è
abbastanza probabile che gran parte delle corazze usate dalla rossa
durante la battaglia contro Erza Knightwalker non siano ancora state
riparate, e di conseguenza si è ritrovata ad usare le poche
ancora integre. Detto ciò, dato che questo è
l'ultimo capitolo dell'anno, vi do come sempre l'appuntamento al
prossimo aggiornamento e vi auguro Buone Feste, nonché un
Felice Anno Nuovo ^^
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Capitolo 31 *** La resa dei conti ***
Cap.31:
La resa dei conti
-Accidenti… chi lo immaginava che un percorso del genere
sarebbe stato così lungo?- commentò Nate, il
quale era da poco arrivato alla fine della scalinata che aveva scelto e
ora camminava all’interno di un lungo corridoio -Oh beh,
ciò che conta è che sia finalmente arrivato, o
almeno credo…- aggiunse mentre proseguiva e si guardava
intorno, notando che man mano che avanzava le pareti nelle vicinanze
sembravano presentare decorazioni vitree e cristalline -Non
c’è dubbio, lui si trova qui…-
Senza perdere altro tempo e volendo confermare i suoi sospetti, Nate
aumentò ancora di più il passo e uscì
dal corridoio, ritrovandosi successivamente all’interno di
una sorta di sala comune, interamente ricoperta di cristalli pregiati e
apparentemente lavorati con molta cura. Nonostante il ragazzo avesse
una missione piuttosto importante da compiere, la vista di un tale
spettacolo lo lasciò visibilmente di stucco.
-Incredibile... è tutto così bello da sembrare
irreale- disse infatti il giovane Pine, meravigliato da quella vista.
-Sono lieto di sentire tali lusinghe da parte tua, Nathan…
anche se a dirla tutta non sei proprio il primo ad aver lodato la mia
sublime arte prima di perire- disse invece la voce di Sylvester, il
quale dopo pochi secondi iniziò a materializzarsi a poco a
poco da alcuni cristalli nelle vicinanze -Ma non temere, una volta che
ti avrò ucciso farò in modo che tu venga
ricordato come la mia vittima migliore- proseguì mentre
completava del tutto la sua apparizione e si presentava fisicamente
davanti al mago di Moon Wolf.
-La tua vittima migliore, eh?- ripeté il diretto interessato
-Cavoli, ai tempi della tua copertura devo averti intrigato parecchio
se adesso inizi a definirmi in questo modo- proseguì con
tono quasi ironico.
-Oh, ma non è tutto qui, mio caro Nathan… fra
tutti quelli che ho dovuto uccidere, ritengo che tu sia quello
più perfetto per la mia arte- continuò il mago
dei cristalli, mentre invocava la sua Spada di Cristallo e la impugnava
saldamente con la destra -Nonché perfetto per essere
sottoposto alla mia forza divina-
-Certo che ci sei proprio fissato con questa storia del Dio, eh?-
ribatté l’altro, tirando fuori le Zanne di Luna e
mettendosi in posizione di guardia, pronto ad affrontare il suo
avversario -Ma in ogni caso, sappi che non ho alcuna intenzione
né di perdere, né di morire-
-Ottimo, allora possiamo mettere da parte ogni discorso e riprendere il
nostro scontro da dove siamo stati interrotti l’ultima
volta… che ne dici, Nathan Pine di Moon Wolf?- concluse
Sylvester, portando all’indietro la sua lama e ricoprendola
di cristalli.
-Accetto con molto piacere, Sly… anzi, Sylvester Glacier di
Bloody Wyvern- fece lo stesso Nate, caricando di energia magica
entrambe le sue armi -Sistemiamo questa faccenda qui e ora-
-Sei pronto? Questo è l’inizio della resa dei
conti! Fendente di Cristallo!-
-Come mai prima d’ora! Lame di Luna Crescente!-
E una volta scambiatisi queste parole, i due aprirono lo scontro
scagliando i loro incantesimi più usati, vedendoli poi
saettare l’uno contro l’altro e provocare una lieve
esplosione una volta entrati in contatto. Quello fu il segnale che
indicava che entrambi avrebbero fatto sul serio sin
dall’inizio, e a riprova di questo subito dopo si erano
lanciati in un combattimento frontale lasciando che fossero le loro
armi a parlare, solo per ritrovarsi reciprocamente alla pari in fatto
di forza.
-A quanto pare non sei cambiato affatto in quanto a tattiche, eh,
Nathan?- commentò il mago dai profondi occhi blu con tono
falsamente dispiaciuto -Ammetto che battermi alla pari in un confronto
come questo mi piace assai, ma non lo ritengo comunque molto artistico-
-Che vuoi farci, certe abitudini sono dure a morire- replicò
l’argentato, continuando ad attaccare e parare come meglio
poteva -Ma se vuoi qualcosa di originale non preoccuparti, a breve
saprò come stupirti-
Dopo circa mezz’ora passata a combattere in quel modo, i due
avversari si separarono, e l’iniziativa passò
direttamente a Nate, il quale non perse tempo e lanciò
nuovamente le Lame di Luna Crescente, obbligando Sylvester a fare
ricorso al suo Scudo di Cristallo e ripararsi da
quell’attacco, che si infranse sulla superficie cristallina
della sua difesa senza nemmeno scalfirlo.
-Tutto qui? E dove sarebbe la parte in cui dovrei essere sorpreso?-
domandò sagace il mago dei cristalli.
-Dannazione, mi ero scordato che c’era pure quello scudo-
disse il giovane mago di Moon Wolf, mostrando tuttavia uno sguardo
ancor più determinato nonostante tutto e caricando di nuovo
verso il nemico -Ma non mi arrendo ancora…- aggiunse
infondendo nuova energia magica nelle Zanne di Luna, creandone dei
prolungamenti energetici in modo da rafforzarle -Moon Cross!-
urlò subito dopo, usando le lame per scagliare un potente
attacco a croce.
-Patetico… se non ha funzionato una volta, non puoi di certo
pretendere che funzioni ancora- commentò freddamente il mago
oscuro, rimanendo comunque dietro la sua barriera e assistendo
all’impatto generato dal Moon Cross del suo avversario, che
fu sì forte, ma per nulla efficace -Visto? Puoi tentare
tutte le volte che ti pare, ma il risultato sarà sempre lo
stesso- proseguì, abbassando lo Scudo di Cristallo e
preparandosi ad una nuova offensiva -E ora, se hai concluso con i tuoi
banali attacchi, direi che è giunto il mio turno…-
Detto questo, e approfittando della distanza ravvicinata tra lui e
Nate, Sylvester scagliò ancora una volta il suo Fendente di
Cristallo, travolgendolo senza alcuna pietà e causandogli
molte ferite da taglio. Soddisfatto ma volendo comunque dimostrarsi
superiore, il mago di Bloody Wyvern non perse tempo e lanciò
altri fendenti contro di lui, concatenandoli in modo da provocargli
ancora più danni. Ciò però non
impedì al ragazzo di reagire e ritornare
all’azione, questa volta concentrando la sua Aura Magica nei
piedi e attivando così il Moon Slide, grazie al quale
“pattinò” con grande maestria sul campo
di battaglia e riuscì ad evitare la maggior parte dei
fendenti, pur non potendo evitare di venire colpito di striscio dal
resto di essi.
-E adesso come la mettiamo, eh? Prova a prendermi se ci riesci!-
esclamò il giovane Pine, continuando a pattinare verso
Sylvester senza alcuna sosta.
-Tch, e pensi davvero di riuscire a combinare qualcosa usando una
tecnica così mediocre? Che illuso…-
ribatté il diretto interessato, lanciando successivamente
una serie di fendenti ancora più fitta contro Nate.
-Oh, cavoli…!- fu l’unica cosa che il ragazzo
riuscì a dire prima di venire rapidamente preso di mira e
sovrastato da quei attacchi, che lo costrinsero ad arrestare la sua corsa e lo fecero cadere malamente a terra -Accidenti…- imprecò a denti stretti mentre
cercava di rialzarsi “Quel dannato…”
rifletté subito dopo “Non ha nemmeno iniziato a
fare sul serio e mi ha già messo in
difficoltà… se non reagisco alla svelta
è la volta buona che mi uccide per
davvero…”
-Sei già a terra, Nathan? Strano, eppure credevo che fossi
più forte di così visto il modo in cui sei
riuscito a tenermi testa ai piedi delle Cime di Hel…- lo
derise velatamente il mago dei cristalli mentre gli si avvicinava con
passo lento e calmo -O forse tale impeto era solo un fuoco di paglia
nato dalla foga del momento?-
“Rifletti, Nate, rifletti… cerca di ricordarti
cosa ti disse Gazille durante i giorni di allenamento riguardo a come
combattere lui e la sua magia…”
continuò il ragazzo ancora immerso nei suoi pensieri, non
badando troppo alle parole del nemico e pensando solamente a rimettersi
in piedi come poteva.
-Oh, no… ai mortali come te non è concesso
alzarsi quando si è al cospetto di un Dio...
l’unica cosa che dovresti fare è strisciare in
segno di sudditanza- proseguì l’altro mentre
lanciava ancora un altro paio di fendenti cristallini, questa volta
diretti verso le gambe della sua vittima.
-Spiacente, ma dovrò declinare questa tua
richiesta… Moon Shield!- ribatté prontamente il
giovane Pine, portando le mani in avanti ed invocando la sua fedele
cupola protettiva, che gli consentì di difendersi dalla
nuova offensiva avversaria “Perfetto… in questo
modo dovrei riuscire a guadagnare un po’ di tempo per
riorganizzare le idee e pensare ad una tattica efficace”
rifletté mentre si allontanava il più possibile
dal lato in cui aveva invocato il suo incantesimo di difesa.
-Come ho detto in precedenza, la tua capacità strategica
lascia alquanto a desiderare, Nathan- riprese a commentare Sylvester,
per niente sorpreso dal vedere quella difesa -Non ha alcun senso dare
sfoggio delle tue tecniche più usate se contro qualcuno che
le ha già viste sa bene come contrastarle, e il tuo
“scudo” non fa alcuna eccezione-
proseguì con tono più serio, impugnando la sua
arma di cristallo con entrambe le mani e scagliare nuove raffiche di
fendenti contro la difesa di Nate.
-Allora la cosa dovrebbe valere anche per me- fu la pronta risposta del
mago dai capelli argentei -E sappi che grazie anche ai consigli di una
mia certa conoscenza sono sicuro di riuscire a batterti!-
-Battere una divinità? Devi essere uscito di senno se pensi
di avere anche solo una lieve possibilità di riuscire in una
tale impresa- proferì ancora l’autoproclamatosi
“Ingannatore”, continuando ad infierire ancor
più intensamente sul Moon Shield fino a riuscire a
distruggerlo del tutto e riprendere ad avanzare verso la sua vittima
come se niente fosse -E se ci aggiungi anche che il mio intero corpo mi
protegge da ogni danno che mi causerai, le tue speranze sono ancora
più vane-
-Sarà anche come dici, ma una cosa è certa-
concluse Nate, mentre piegava entrambe le gambe e portava in avanti le
Zanne di Luna, rilasciando allo stesso tempo parte della sua Aura
Magica -Finché nutrirò anche solo una flebile
speranza nel mio cuore, e non dubiterò mai delle mie
capacità, potrò superare qualunque sfida mi si
parerà davanti- proseguì con tono fattosi
più calmo e più serio.
-Ne sei davvero convinto? Se è così,
perché non provi a ferire sul serio questo mio corpo
perfetto?- lo sfidò apertamente Sylvester -Sempre ammesso
che tu ci riesca, ovvio-
-È ciò che avevo intenzione di fare fin
dall’inizio di questo scontro- rispose senza timore il
giovane mago di Mon Wolf, iniziando a correre diretto verso il suo
nemico -Sto arrivando!-
-Fatti pure avanti e mostrami cosa può fare un povero stolto
come te…- furono le ultime parole dell’altro
mentre faceva sparire la sua Spada di Cristallo e rimaneva in attesa
della nuova offensiva avversaria, certo che si sarebbe comunque
rivelata del tutto inutile contro di lui.
“Ho solo una possibilità, non devo
sprecarla” rifletteva invece l’argentato, che ad
ogni passo copriva la distanza che lo separava dal suo bersaglio
“Gazille mi ha spiegato più volte che ogni Magia
ha un suo punto forte e un suo punto debole, così come mi ha
detto quale poteva essere la debolezza di Sylvester… ora
devo solo scoprire se quella supposizione era vera o meno!”
E con questi pensieri nella mente e molto coraggio dentro di
sé, Nate attivò nuovamente il Moon Slide e
“pattinò” ancor più rapido in
direzione di Sylvester. Una volta raggiuntolo, il ragazzo non perse
tempo e passò direttamente all’azione immettendo
la sua Aura Magica nelle Zanne di Luna e attaccandolo a più
non posso con esse mentre girava su se stesso, effettuando in questo
modo uno dei suoi incantesimi più forti, ovvero la Danza del
Plenilunio. Travolto in pieno da quella serie di colpi, Sylvester si
ritrovò successivamente accasciato a terra e ricoperto da
numerosi tagli.
-Anf… anf… che te ne è parso
di questo attacco? Era abbastanza forte per i tuoi gusti?-
domandò Nate, affaticato non poco per lo sforzo compiuto.
-Non saprei, Nathan…- si limitò a rispondere il
mago di Bloody Wyvern, rialzandosi come nulla fosse mentre i danni sul
suo corpo si rimarginavano -Ammetto che è stato un bel
tentativo da parte tua, ma ciò continua a non cambiare la
realtà dei fatti, vale a dire che questo corpo è
un’opera d’arte che rimane perfetta qualsiasi cosa
accada o gli accadrà…- proseguì
lasciandosi andare ad un sorriso soddisfatto.
-Fossi in te non ne sarei così sicuro- ribatté il
giovane dai capelli argentati -Perché non osservi bene in
che stato è la perfetta opera d’arte di cui vai
tanto fiero?- aggiunse puntandogli un dito contro.
-E cosa dovrei osservare, sentiamo? Il motivo del tuo ennesimo
fallimento?- replicò quasi immediatamente il ragazzo dai
profondi occhi blu, per poi abbassare lentamente lo sguardo e notare
con non poco stupore che sul torace erano rimaste ancora alcune ferite
da taglio -Ma… cosa…?! Che cosa significa tutto
ciò? Perché questi tagli non si sono rimarginati
come gli altri?-
-Sei sorpreso, vero?- continuò invece Nate, sorridendo al
posto del suo nemico -Beh, direi che è naturale, visto che a
quanto pare ho scoperto il tuo punto debole- disse ancora, per poi
tirare un sospiro di sollievo ed esclamare -E devo dire che ho davvero
rischiato grosso per farlo… certo, c’era anche la
possibilità che ti mettessi a schivare all’ultimo
secondo e mi colpissi a tradimento, ma per fortuna non è
stato così, eh eh-
-Un punto debole… io?- ripeté l’altro,
ancora evidentemente scosso da quella scoperta -No, è
impossibile… io possiedo una Lost Magic, una magia superiore
alla tua in fatto di potere e incantesimi… essa dovrebbe
garantirmi un potere a dir poco divino… come può
un misero verme come te essere riuscito a ferirmi?-
-Come, dici? Beh, in realtà è stato possibile sia
grazie al mio costante allenamento con Gazille che ai suoi preziosi e
utili consigli… e volendo anche un po’ di
“culo sfacciato”, come direbbe lui-
cominciò a spiegare il giovane Pine -Devi sapere che grazie
a lui non solo ammetto di essere migliorato molto, ma ho anche avuto
modo di discutere riguardo alla tua magia- proseguì,
assumendo un tono molto tranquillo -Sulle prime abbiamo concordato che
era senza dubbio una magia forte e pericolosa, ma ciò che ci
interessava era capire se eri davvero invincibile o meno,
perciò abbiamo fatto più volte mente locale su i
vari utilizzi che fai dei tuoi cristalli, compresa la Crystalization-
-Non dovrebbe esserci nulla da ricordare su di essa, visto che
quell’insulso Dragon Slayer l’ha provata sulla sua
pelle per ben due volte, ma ciò che non riesco a capire
è come ha fatto a liberarsene-
-Effettivamente anch’io pensavo sarebbe stato spacciato, ma
poi Gazille mi ha rivelato che, ancor prima che potesse divenire una
statua, ha iniziato istintivamente ad espandere il suo potere magico,
cosa che poi gli ha permesso di indebolire gradualmente il potere dei
cristalli e dargli poi la possibilità di ritornare normale-
-Capisco… dunque è così che ha
fatto…- commentò con voce piatta il mago dei
cristalli.
-Già… è proprio incredibile cosa
può farti fare il proprio potere magico in momenti di crisi-
aggiunse l’altro, per poi ritornare al discorso principale -E
in poche parole, è più o meno da questo episodio
che è nata l’ipotesi principale sul tuo punto
debole. Se per contrastare un incantesimo insidioso come la
Crystalization bastava semplicemente emettere una gran
quantità di forza magica, allora lo stesso varrà
anche per la maggior parte degli altri incantesimi, ma in modo
contrario-
-Quindi, il tuo ultimo attacco di poco fa…- parve intuire
Sylvester.
-Proprio così- confermò il giovane dai capelli
argentati -E se ci pensi è più o meno alla stessa
maniera in cui per abbattere una difesa devi pensare a concentrare i
tuoi attacchi colpendo più volte in un punto preciso, ma con
la differenza che nel mio caso ho solo pensato sia a concentrare sempre
più la mia Aura Magica nelle lame che a colpire in maniera
più incisiva e diretta-
-Tu, dannato verme…- disse il mago di Bloody Wyvern, che
nonostante il tono pacato della voce il suo volto aveva iniziato a
contrarsi in una smorfia adirata -Devo riconoscere che nonostante il
nostro divario di forza sei stato davvero bravo… ma
ciò non toglie il fatto che è stato uno sforzo
inutile, perché io posso pur sempre rigenerarmi, e poco
importa se queste ferite ci metteranno più del dovuto-
aggiunse, ritornando poi alla sua solita espressione
flemmatica ed iniziando ad espandere la sua Aura Magica -E inoltre, non
pensare che solo perché sei riuscito a colpirmi una volta
vuol dire che sei diventato più forte di me…
dovrai impegnarti più seriamente se vorrai averla vinta su
un Dio come me…-
-In parole povere, da adesso in poi farai sul serio, giusto?- gli
domandò il ragazzo dai capelli argentati, sorridendo e
mettendo via le sue lame da battaglia -Allora vorrà dire che
io non sarò da meno- continuò, seguendo
l’esempio del nemico e rilasciando anche il suo potere magico.
-E come credi di potermi battere senza le tue armi? Da quel che
ricordo, sei sempre solito usarle in combinazione con la tua
magia… perché mai dovresti metterle via
così ingenuamente?-
-Semplice, perché sono sicuro di riuscire a batterti anche
senza contare troppo su di esse. E poi, ci sono ancora degli
incantesimi di alto livello che non ho ancora avuto modo di usare in
uno scontro-
-Incantesimi di alto livello, eh? Questo sì che è
uno sviluppo interessante… ma chissà se saranno
davvero all’altezza dei miei incantesimi più forti-
-Non ci resta che un solo modo per scoprirlo-
-Già… un unico modo…-
Scambiatisi tali parole, entrambi i maghi si misero nuovamente in
posizione e si confrontarono brevemente con lo sguardo, cercando allo
stesso tempo di intuire chi avrebbe fatto la prima mossa. Dopo diversi
minuti passati nel silenzio e nella tensione più totale,
l’iniziativa venne presa da Sylvester, il quale non perse
tempo e trasformò le punte dei suoi piedi negli Zoccoli di
Sleipner, per poi caricare rapidamente verso Nate e colpirlo duramente
con un calcio diretto all’addome, facendogli sputare un
po’ di sangue dalla bocca e sbalzandolo via per alcuni metri.
Rialzandosi un po’ a fatica, il mago di Moon Wolf
cercò di tornare alla sua posizione di guardia, ma il suo
avversario non fu dello stesso avviso, e infatti riprese ad attaccarlo
con un secondo calcio diretto al torace, così forte da
atterrarlo senza il minimo sforzo.
-Cavolo, che dolore…- imprecò il giovane Pine,
cercando di rimettersi nuovamente in piedi -Proprio come ai piedi delle
Cime di Hel, eh? Grazie a quei tuoi zoccoli sei capace di sfoderare
calci davvero potenti…-
-Proprio così…- disse Sylvester, osservando con
superiorità l’avversario -Proprio come gli Artigli
di Fenrir e le Zanne di Jormungandr aiutano a potenziare gli attacchi
di pugno, il punto focale di questi zoccoli sta nel potenziare le
tecniche di gamba e a consentire una buona velocità di
movimento-
-Perciò, ciò che mi occorre per contrastare
questa tecnica è diventare più veloce di te,
giusto?- domandò il mago dai capelli argentati, issandosi
con forza sulle braccia e riuscendo finalmente a rialzarsi -In tal
caso, penso di avere l’incantesimo adatto a loro-
-Se stai pensando di usare il Moon Slide, sappi che non
funzionerà- gli disse la spia di Bloody Wyvern.
-E chi ha detto che userò proprio quello?-
esclamò l’altro, concentrando la sua Aura Magica
nella mano sinistra fino a farla brillare -Ciò che sto per
mostrarti è il mio primo incantesimo di alto
livello… un attacco magico che mi aiuterà a
bloccare del tutto l’avanzata dei tuoi zoccoli-
-Questo sarà tutto da vedere, Nathan…- gli
rispose di rimando il mago dai profondi occhi blu, caricando nuovamente
contro di lui a tutta velocità -Prima dovrai sperare di
sopravvivere al Galoppo Selvaggio!- aggiunse, balzando in aria e
preparandosi ad eseguire il calcio a gambe unite tipico di
quell’attacco.
“Eccolo che arriva…” pensò
fra sé Nate, rimanendo fermo dov’era
“Non ho la minima idea di come finirà, ma se
voglio sconfiggerlo sul serio darò tutto me
stesso…” continuò a riflettere, per poi
stringere ancor di più la sua mano sinistra, portarla in
avanti e gridare a gran voce -Andate e colpite… Meteore
Lunari!-
A quel comando, dalla mano del giovane dai capelli argentati
partì una raffica di fasci di luce argentata, simili appunto
alle scie delle meteore, che saettarono con incredibile
velocità verso Sylvester e lo colpirono senza sosta in modo
omnidirezionale, interrompendo bruscamente la sua offensiva. Colto di
sorpresa, il mago oscuro si ritrovò inevitabilmente a terra
e ricoperto dai segni lasciati dal passaggio delle
“meteore”, segni che proprio come
l’attacco precedente di Nate erano come rimasti impressi sul
suo corpo di cristallo.
“Sì, ha funzionato davvero nonostante fosse la
prima volta che lo usavo sul serio!” esultò
mentalmente il giovane Pine, sorridendo soddisfatto per il suo operato
“Ma ovviamente per averla vinta contro uno come Sylvester ci
vuole molto di più…”
proseguì nei suoi pensieri mentre osservava il suo nemico
rialzarsi e incamminarsi nuovamente verso di lui “Non devo
abbassare la guardia per nessun motivo, o è finita”
-Devo ammetterlo, Nathan, con quell’incantesimo mi hai
alquanto sorpreso…- commentò con sagacia la spia
di Bloody Wyvern, continuando ad avanzare -Sai, di solito le mie
vittime erano sì dei maghi molto promettenti, ma difficilmente ne ho trovati di così coraggiosi da resistere
così stoicamente prima che arrivasse la loro
fine… anzi, si potrebbe dire che tu sia l’unica
eccezione alla regola- continuò, facendo poi spuntare le
Zanne di Jormungandr su i dorsi di entrambe le mani -Ma non
preoccuparti… per quanto tu mi stia creando seri problemi,
presto sarà tutto finito… e io avrò
finalmente messo le mani sulla tua testa-
-Grazie mille per il pensiero, ma preferirei tenermi la testa ancora
attaccata al resto del corpo- disse di rimando il mago dai capelli
argentati, attivando ancora una volta la sua Aura Magica, la quale lo
avvolse fino a ricoprirlo totalmente di una sorta di contorno
bianco-argentato.
-Opponiti pure quanto vuoi, ma ciò non cambia la
realtà dei fatti…- continuò Sylvester,
iniziando poi a correre verso il suo bersaglio -E cioè che
dovrai arrenderti e morire per mano mia e della mia sublime arte!-
-Io non mi sono ancora arreso… e non intendo farlo
né ora, né domani, né in futuro!-
replicò Nate, mostrando uno sguardo carico di determinazione
e partendo anche lui all’attacco.
-Allora preparati a pentirti amaramente di questa tua
decisione… Assalto Spietato del Serpente Gigante!- concluse
il mago oscuro, preparandosi a colpire il ragazzo dai capelli argentati
con le sue zanne di cristallo.
-Spiacente di deluderti, Sylvester…- fu la pronta risposta
da parte del giovane di Moon Wolf, il quale evitò agilmente
l’attacco del nemico spostandosi di lato -Ma come non ho
intenzione di arrendermi, così non ho alcun motivo per farmi
pestare ancora da te… Impeto del Novilunio!- aggiunse con
tono deciso, per poi concentrare il suo potere magico in tutto il corpo
e lanciarsi contro il suo avversario e attaccarlo con una serie quasi
incessante di calci e di pugni ben assestati.
“Ma che sta succedendo?” pensò fra
sé Sylvester, difendendosi come poteva
dall’assalto di Nate, il quale attaccava senza alcuna sosta e
con incredibile rapidità, non lasciandogli alcuno scampo
“È come se la sua velocità e la sua
forza fossero aumentate di colpo… ma come è
possibile tutto ciò?” si chiese poi, mentre Nate
concludeva il suo attacco con un poderoso diretto al mento
“Come… come può essere diventato
così forte nel giro di poco tempo?” si chiese
ancora, mentre cadeva in ginocchio sul pavimento.
-Non ti aspettavi una forza del genere, vero?- gli disse
invece il giovane dai capelli argentati -Beh, ad essere sincero nemmeno
io, visto che è la prima volta che usavo seriamente anche
questo attacco… ma devo dire che mi si è rivelato
utile…- aggiunse, dovendo interrompersi a causa di un
improvviso capogiro -Oh, cavoli… questa non ci
voleva… ma perché proprio ora?-
continuò mentre cercava di tenersi in equilibrio, finendo
però con l’inciampare e cascare in malo modo.
-Oh, quale gradito evento…- esclamò divertito il
mago oscuro, rialzandosi di nuovo -Finalmente, sembra che qualcuno
inizi a sentire la fatica… e in effetti mi stavo chiedendo
per quanto ancora saresti rimasto in piedi-
-Credevo che sarei riuscito… a farla finita… in
tre attacchi… ma a quanto pare ho esagerato…- si
spiegò a fatica l’altro, cercando di rimettersi in
piedi ma invano.
-Più che altro, direi che ti sei messo in trappola da solo,
mio caro Nathan- replicò Sylvester con tono ancora
più divertito dalla situazione mentre trasformava le sue
mani negli Artigli di Fenrir e si avvicinava pian piano al ragazzo -Se
ti fossi arreso quando era il momento adatto forse avresti potuto
evitare tutto questo, ma pazienza… alla fine, tu sei solo un
povero, piccolo, inutile essere umano, mentre io sono un Dio che
trascende tutto questo e si colloca su un altro piano
dell’esistenza…-
-E continui ancora con questa storia del Dio… ma falla
finita una volta tanto!- lo zittì Nate, scoccandogli
un’occhiata alquanto adirata -Pensi davvero che controllare
una magia come quella che possiedi ti dia qualche diritto in
più degli altri? Diamine, non pensavo di dirlo sul serio, ma
ai miei occhi ciò che rappresenti non è un Dio,
ma solo un essere folle, sadico e megalomane!- continuò
subito dopo, ma solo per ricevere come risposta una tremenda pedata
allo sterno, tale da mozzargli il fiato.
-Nonostante la situazione in cui ti trovi hai ancora il coraggio di
rivolgerti a me in quella maniera?- riprese a parlare il mago oscuro,
afferrando poi il giovane Pine per il collo e portandolo davanti a
sé -Ammirevole, davvero ammirevole… ma non
abbastanza se il tuo obiettivo era guadagnare del tempo per allungare
ancora la tua inutile vita…- aggiunse, mostrandogli gli
artigli della mano destra in maniera quasi trionfante, già
avvolti nella sua Aura Magica -Ormai sei come un lupo che ha perso gli
artigli e le zanne, e del tutto inerme di fronte a pericoli
più grandi di lui… in parole povere, è
finita- concluse, sollevandolo di peso e preparandosi a colpirlo alla
parte alta dell’addome, zona del corpo dove lo aveva ferito
gravemente per la prima volta -Allora, Nathan… hai qualche
ultima richiesta prima che io proceda?-
-Ne ho… solo una…- rispose il diretto
interessato, respirando a fatica a causa della presa sul collo
-Cosa… cosa succederà… una volta che
non… ci sarò più?-
-Cosa succederà, eh? Domanda interessante per uno che sta
per morire… ma se la cosa ti farà sentire meglio,
penso proprio che dopo aver finito con te andrò a trovare
anche la cara Heather…-
-Tu… cosa?!-
-Sai, visto che senza di te rimarrà sola e disperata,
avrà pur bisogno di qualcuno che la consoli, uh uh
uh… ma non ti preoccupare, quando mi sarò
stancato di appagarmi con lei, le concederò il diritto di
venire a trovarti nell’Aldilà… oppure
chiederò al Milord se potrà diventare la nostra
schiava… per sempre!-
-Non… non oserai… fino a tal punto?-
-Te l’ho detto, Nathan, io sono un Dio… e gli Dei
non sono soggetti a limiti umani… e ora che hai avuto la tua
risposta, direi che per te è giunto il tempo di
morire…-
E una volta dette quelle parole, Sylvester caricò
all’indietro i suoi artigli di cristallo, pronto
più che mai a calare il colpo di grazia su Nate e mettere
fine alla sua vita. Ma proprio quando fu il momento di attaccare con i
suoi artigli, all’improvviso il mago dei cristalli
sentì come un’immensa fitta di dolore, cosa che lo
costrinse ad annullare la tecnica e a liberare dalla sua presa Nate, il
quale finì col cadere malamente a terra. Stupito, la spia di
Bloody Wyvern non ebbe nemmeno il tempo di formulare
un’ipotesi sull’accaduto che subito dopo
sentì alcuni strani rumori provenire dal suo corpo.
Osservandosi attentamente da capo a piedi, il mago notò con
orrore che i danni provocati da Nate erano ricomparsi, più
vividi e profondi che mai.
-E questo che significa? Perché queste ferite si sono
riaperte?- si chiese, notando come tali danni si stessero allargando a
poco a poco anziché richiudersi -Il mio corpo di
cristallo… ha ceduto?-
-Così sembrerebbe- azzardò una risposta il
giovane Pine, il quale stava ancora cercando di rialzarsi, anche se con
molta fatica -Come qualsiasi tipo di difesa destinata ad infrangersi di
fronte ad attacchi molto più forti, alla fine anche quel tuo
corpo di cristallo sembra essere giunto al suo limite…-
continuò, per poi fare un ultimo sforzo e ritornare ancora
una volta in piedi -Oh, e ora che ci penso… quando ci siamo
incontrati mi avevi detto che chi tenta di raggiungere il cielo va
incontro alla rovina, giusto? Beh, in questo caso si può
dire che lo stesso discorso valga anche per chi pensa di avere potere
su tutto e tutti!-
-Fai silenzio!- replicò un improvvisamente adirato
Sylvester, il cui stupore venne facilmente sostituito
dall’odio, cosa che provocò un intenso aumento
della sua Aura Magica -Non accetto simili giudizi da un essere
inferiore come te… e tanto meno posso accettare che la mia
sublime e perfetta arte venga ricoperta di ridicolo in questo modo!-
proseguì, facendo apparire davanti a sé una
moltitudine di cristalli, i quali poi si riunirono in
un’immensa sfera, grande quando una testa umana -Non volevo
ricorrere a questo incantesimo, ma a quanto pare se dovrò
assicurarmi di ucciderti sul serio non ho altra scelta…-
-Che… che cos’è?- domandò il
ragazzo, sentendo all’improvviso uno strano timore
raggiungergli l’anima alla sola vista di quello spettacolo.
-Questa, mio caro Nathan, è la mia tecnica
suprema… la Sfera del Ragnarok- spiegò il mago
oscuro, il cui tono di voce sembrava essersi calmato -Usando il massimo
del mio potere magico, posso creare e invocare al mio cospetto questa
sfera, che se mandata in pezzi con un mio solo gesto, può
rilasciare un attacco che travolge tutto ciò che trova nel
raggio di 5 metri-
-Hai detto… 5 metri?- ripeté il mago di Moon
Wolf, il cui corpo aveva iniziato a tremare -Un incantesimo del genere
può davvero espandersi in un raggio d’azione
simile?-
-Poco fa non avevi detto tu stesso che in momenti di crisi il potere
magico può fare cose incredibili?- replicò invece
il mago dei cristalli, sorridendo alla vista della reazione del suo
giovane avversario -Ebbene, grazie alla tua ostinazione a non voler
morire per mano mia mi hai costretto ad usare la tecnica più
pericolosa e devastante che possiedo… anche se
ciò volesse dire sprecare tutto il mio potere magico-
aggiunse, per poi afferrare con decisione la sfera di cristallo.
“Oh no… se la manda in frantumi ora, per me
è finita davvero…” fu il primo pensiero
che attraversò la mente di Nate in quel momento
“Non ho tempo da perdere, devo concentrare le mie ultime
energie per lanciare almeno un ultimo
incantesimo…” pensò ancora, mentre
rilasciava la sua Aura Magica per l’ultima volta e la
concentrava sulla mano destra “Coraggio, fisico
mio… fa’ che questo ultimo sforzo non sia
vano.”
-Oh, dunque vuoi ancora combattere anche se ormai sei al limite?-
chiese il mago di cristallo, notando ciò che il ragazzo
stava facendo in quel momento -Devo ammettere che il coraggio non ti
manca se hai deciso di rischiare tutto in questo modo… ma in
ogni caso, il tuo destino è segnato comunque-
continuò, aumentando la presa sulla sua sfera fino ad
incrinarla visibilmente -Preparati, perché ora assisterai
all’arte definitiva della mia Lost Magic… Fine dei
Nove Mondi!-
E come finì di dire quella frase, Sylvester
lanciò in aria la sfera di cristallo, e dopo averla
osservata per qualche secondo, la fece esplodere subito dopo in
numerosi pezzi con uno schiocco di dita. Tali pezzi, piccoli quanto uno
spillo, vennero poi lanciati a tutta velocità e in qualsiasi direzione
contro il mago di Moon Wolf, che non riuscendo a muoversi sia per la
fatica che per la concentrazione che stava cercando per il suo ultimo
attacco, ne venne irrimediabilmente travolto più e
più volte data la loro moltitudine. Non appena
l’attacco si concluse e vide la figura del povero Nate
ricoperta di pezzi di cristalli e sangue, nonché finito in
ginocchio e con buona parte degli abiti laceri, Sylvester si
lasciò andare ad un largo sorriso soddisfatto, come se tale
visione gli avesse confermato che la sua missione si era finalmente
compiuta, e che da quel momento in avanti sarebbe stato libero di
occuparsi anche del resto dei maghi che si trovavano nel castello.
Fiero del suo successo, Sylvester diede le spalle a ciò che
restava del ragazzo ed iniziò ad andarsene. Tuttavia,
proprio quando stava per abbandonare la sua stanza…
-Dove… accidenti pensi… di andare, Sly?- lo
chiamò la voce di Nate alle sue spalle, obbligandolo a
voltarsi e vedere con i suoi occhi che il ragazzo, nonostante le
numerose ferite, era vivo e vegeto -Il nostro scontro… la
nostra resa dei conti… non è ancora
arrivato… alla conclusione- proseguì a fatica.
-Nathan… ancora vivo? Ma come è possibile?- si
chiese il mago del cristallo, totalmente spiazzato da
quell’evento -Eppure ero certo che non saresti sopravvissuto
ad un incantesimo del genere… Perché?
Perché non sei morto come tutti gli altri contro cui
l’ho usato?-
-Chissà… forse sarà stato
perché a furia di allenarmi con Gazille ho imparato ad avere
la pelle dura e a subire attacchi ancor più
devastanti… oppure eri così sicuro di uccidermi
che non hai impresso la giusta forza nel tuo incantesimo, ma questo
è poco probabile- azzardò qualche ipotesi
l’argentato, rialzandosi con ancor più
difficoltà di prima date le ferite ricevute dalla Fine dei
Nove Mondi -O ancora, può darsi che la tua tecnica
più pericolosa alla fine non sia all’altezza della
sua fama-
-Impossibile. La Sfera del Ragnarok e la Fine dei Nove Mondi sono due
incantesimi a dir poco perfetti, con quest’ultimo che una
volta eseguito equivale a morte sicura per chiunque lo subisca-
replicò l’altro, punto fin troppo
nell’orgoglio -Un’arte perfetta e sublime, a dir
poco ottima per un tipo persistente come te!-
-Allora… se è così forte…
come te lo spieghi… il fatto che sono ancora
vivo… davanti a te?- continuò il giovane Pine,
rimessosi in piedi -Probabilmente perché…
nonostante tu abbia sicuramente ucciso molti maghi prima di
me… ce ne sono stati pochi a subire
quell’incantesimo?-
-E anche se fosse?-
-Beh, potrebbe essere solo un’ipotesi… ma
evidentemente non hai pensato a come avresti fatto se qualcuno fosse
riuscito a sopravvivere anche ad un attacco del genere…
qualcuno come me!-
-Adesso non darti troppe arie, Nathan… sei ancora vivo, e
con ciò? Guarda come sei ridotto… sei stanco,
pieno di ferite e a malapena ti reggi in piedi… e speri
ancora di avere una speranza di vittoria contro di me…
è inutile che ti fai così tante illusioni,
perché l’unico vincitore qui sarò
sempre e comunque io-
-Non darmi troppe arie, dici? Ma senti da che pulpito viene la predica-
replicò Nate mentre incassava faticosamente la mano destra
all’altezza del torace e ricominciava ad infondere in essa la
sua Aura Magica, sebbene essa apparisse ormai quasi vivida e flebile,
come la fiamma di una candela pronta a spegnersi da un momento
all’altro -Sarò anche consumato e quasi in
pezzi… ma se c’è una cosa che ancora
non ho perso è la voglia di rialzarmi…
combattere… e soprattutto vincere!-
-Provaci pure, Nathan… dammi pure il colpo di grazia e
mostrami che ho torto, se è così che la pensi- lo
sfidò apertamente Sylvester, allargando le braccia come in
segno di resa -Perché puoi anche ricorrere a tutte le
strategie che possiedi e a tutti gli incantesimi che conosci, ma io
avrò comunque vinto! E lo sai perché dico questo?
Perché io sono un Dio, Nathan, e solo gli Dei saranno sempre
baciati dalla vittoria al contrario dei comuni esseri umani, destinati
ad essere né vincitori né vinti, ma solo delle
nullità!-
-Mi dispiace per te, Sly…- ribatté prontamente il
ragazzo dai capelli argentati, la cui mano destra, carica di
un’intensa energia bianco-argentata, sembrava finalmente
pronta a lanciare l’ultimo colpo -Ma se gli Dei sono davvero
degli esseri meschini come dici tu, allora preferisco non credere a
nessuno di essi… e te lo dimostrerò con questo
incantesimo…- proseguì con tono più
determinato che mai, per poi portare in avanti la mano, gridare con
tutto il fiato che aveva ancora in corpo -Ululato del Lupo Lunare!- e scagliare da essa
un’immensa onda di energia magica che, come suggeriva il nome
stesso, prese la forma di un lupo dal pelo argentato che si
lanciò senza pietà contro Sylvester, che sperando
di poterlo bloccare senza nemmeno difendersi ne venne invece colpito in
pieno e con una ferocia e una potenza simile ad un’onda
d’urto, tale da riuscire a incrinarne ancora di
più il suo già martoriato corpo di cristallo e
lanciarlo in alto, facendolo infine atterrare di schiena ai piedi del
mago di Moon Wolf.
-Impossibile… impossibile…- disse il mago oscuro
ormai sconfitto, contemplando il suo corpo ricoperto di danni e crepe
fin troppo estese per potersi rigenerare -Perché…
un Dio come me… ha perso?- si chiese malinconico mentre
cercava di rialzarsi ma senza successo.
-Forse perché alla fine… non eri un vero Dio?-
gli rispose Nate, il quale si ritrovò nuovamente in
ginocchio a causa dello sforzo compiuto per lanciare il suo incantesimo
-Posso immaginare quanto sia difficile da accettare una cosa del
genere… ma tutti noi abbiamo dei limiti… anche
per chi si crede un Dio…-
-Capisco… e a quanto pare tu sei riuscito a superarli e mi
hai sconfitto, Nathan…- fu la replica di Sylvester, il cui
corpo cristallino iniziava a cadere a pezzi come se fosse stato di
vetro.
-Già… ma lo stesso non si può dire di
te, vero?- domandò il giovane di Moon Wolf, osservando
ciò che stava accadendo al suo avversario -Master Fir una
volta mi ha detto che chi abusa anche troppo del potere di una Lost
Magic rischia di andare incontro ad una brutta fine...-
-Così pare… e dato che ormai ho consumato tutto
il potere magico che avevo, questa deve essere la fine che mi spetta
per aver peccato di arroganza e superbia…- rispose
l’altro, mentre il suo corpo andava ancora più in
pezzi man mano che passava il tempo, arrivando addirittura a
sbriciolarsi -Ma in fondo, è ciò che mi merito
per aver passato una vita intera ad uccidere la gente con questi
cristalli…- aggiunse, voltandosi lentamente verso Nate e
dicendogli -Se la cosa invece non ti sta bene, puoi sempre scegliere di
darmi il colpo di grazia di tua spontanea
volontà…-
-Mi dispiace, ma non credo sia davvero possibile…-
ribatté il ragazzo, abbassando lo sguardo.
-E perché mai? Se raccogliendo le tue ultime forze sei
riuscito a creare quel lupo di energia, non dovrebbe volerci nulla a
prendere quelle tue lame e colpirmi un’ultima volta-
insistette il mago oscuro.
-Per due semplici motivi- spiegò l’interessato
-Per prima cosa, con quell’ultimo incantesimo ho esaurito del
tutto la mia magia, perciò non ho nemmeno la più
forza per alzare un dito. In secondo luogo, anche contando il dolore
causato da tutte le tue malefatte e la voglia di fartela pagare sul
serio, non penso che ucciderti sia la scelta migliore… anche
perché se lo facessi non mi sentirei di certo migliore di te-
-Tsk… che ingenuo… e pensi davvero che con un
simile ragionamento riusciresti ad andare lontano?- gli chiese la spia
di Bloody Wyvern -L’essere mago è una cosa seria,
Nathan… sentimentalismi come quello non portano
nulla… ciò che conta davvero è
ingannare, essere spietati e non guardare in faccia nessuno,
perché solo così puoi garantirti un vero futuro,
non come la tua Gilda che pensava più agli altri che a
sé stessa-
-Preoccuparsi degli altri e aiutarli come meglio si può non
è una debolezza, se stai pensando questo!-
-Oh, ma potrebbe diventarlo se continuerai a pensarla in questo modo,
mio caro Nathan…-
-“Potrebbe”? Che vorresti insinuare con questo?-
-Non è ovvio? Se non sarai pronto a rischiare ogni cosa per
ciò a cui tieni davvero, come l’aiutare gli altri,
dubito ti basterà avere speranza o una volontà
incrollabile per dimostrare il tuo valore…-
-E pensi che non ne sia consapevole? Mi basterà lavorare
sodo come sempre e potrò superare qualunque sfida mi si
parerà di fronte… dopotutto, se alla fine ho dato
tutto me stesso per sconfiggere un pezzo grosso del tuo calibro, da qui
in poi sarà sicuramente in tutta discesa, eh eh eh-
-Questione di punti di vista… in ogni caso, prima che me ne
vada per sempre lascia che ti dica solo un’ultima
cosa… di tutti quelli che ho affrontato… tu sei
stato sicuramente… il più impegnativo…-
-Lo stesso vale per me, Sly… abbiamo condotto…
una bella battaglia…-
E scambiate queste ultime parole, ciò che rimaneva del corpo
di Sylvester andò totalmente in pezzi, per poi sbriciolarsi
e ridursi sotto forma di polvere cristallina, che venne poi sollevata
da un lieve spiffero d’aria e si sparse per tutta la stanza,
facendola brillare in modo ancora più intenso davanti agli
occhi stanchi ma sereni di Nate, il quale non poté purtroppo
bearsi della loro visione data la stanchezza e il dolore per le ferite
subite, che avendo la meglio su di lui lo fecero accasciare a terra,
privo di forze ma vittorioso.
Fine Cap.31
**Angolo dell'Autore** Salve, miei cari lettori e mie care lettrici. Vi
sono mancato? Spero di sì, perché se vi stavate
chiedendo che fine avessi fatto posso farmi perdonare dell'immenso
ritardo con questo nuovo e intenso capitolo, nel quale come avete
potuto vedere, finalmente Nate ha avuto modo di regolare i conti con
Sylvester e di dimostrare quanto può diventare forte e
coraggioso se si mette di impegno ^^ Passando subito oltre, mi duole
annunciarvi che dopo questo capitolo arriverà il gran finale
che vedrà Natsu e Gazille contro il temibile Yuri.
Perciò, la domanda è la seguente: ce la faranno i
due Dragon Slayer più maneschi della storia a sconfiggere il
leader della Gilda Oscura definita come la più sanguinaria
di tutte e, ovviamente, ad evitare di scannarsi a vicenda durante tale
battaglia? Beh, come al solito, per scoprire questa e altre risposte
non vi resta che restare in attesa e attendere l'ultimo capitolo di
questa saga.
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Capitolo 32 *** Il confronto finale! I Draghi del Fuoco e del Ferro contro la Viverna Nera ***
Cap.32 - Finale:
Il confronto finale! I Draghi del Fuoco e del Ferro contro la Viverna
Nera
-Uh? Ma cosa…!?- esclamò improvvisamente Heather,
in quel momento impegnata ad aggirarsi assieme a Lucy e Yuki per
un’altra zona del castello, in risposta ad uno strano brivido
arrivatole alle spalle.
-Che succede, qualcosa non va?- le domandò la lupa,
interrompendo il passo.
-Non saprei… ho come avvertito una strana sensazione-
spiegò la maga del nord -E forse mi sbaglierò, ma
è come se fosse stata la stessa che ho sentito quando
eravamo alla Foresta dei Ghiacci…-
-Temi quindi che Nate si sia nuovamente messo in pericolo?- le chiese
invece Lucy.
-Non ne sono sicura, ma proprio come quella volta, ho il timore che gli
sia successo qualcosa…- continuò
l’interpellata, il cui tono si era fatto visibilmente
preoccupato -Anche se so che l’allenamento con Gazille lo ha
aiutato a migliorarsi e a diventare più forte, non riesco a
non essere in ansia per lui…-
-E allora che cosa conti di fare? Anche se volessimo raggiungerlo,
dubito potremmo arrivare in tempo andando solo a piedi e limitandoci a
girovagare per questo castello enorme- le disse Lucy -Per non parlare
poi del fatto che potremmo correre il rischio di incontrare gli altri di Bloody Wyvern-
-Non vedo perché ti preoccupi- ribatté ancora una
volta Heather -Primo, anche se ciò succedesse, avremmo
comunque la fortuna dalla nostra perché potrebbero star
ancora combattendo con Erza o gli altri, e in secondo luogo…
ho appena pensato ad una buona alternativa per proseguire con
più calma- aggiunse, per poi tirare fuori la Chiave
d‘Argento dell’Altare -A quest’ora dovrei
aver recuperato una buona parte del mio potere magico, per
cui… Altar, mi serve il tuo aiuto!-
-A cosa devo la sua chiamata, Milady?- la salutò cordiale lo
Spirito omonimo una volta invocato -Vuole forse che curi le ferite a
qualcuno dei suoi alleati?-
-No, Altar, niente di tutto questo- tagliò corto la maga -Ho
solo bisogno che tu ci porti dove si trova Nate il più
presto possibile. Forse ti chiedo troppo, ma è una questione
assolutamente importante-
-Non si preoccupi di questo, Milady. Qualunque sua richiesta non
è mai troppo per me- rispose ancor più
cordialmente l’altra, mostrando un sorriso sincero -Inoltre,
considerando anche il suo buon legame con il signorino Nate, la cosa
non può che farmi ancor più piacere…
ma tornando a noi, se usiamo come trasporto la mia Sfera Lucente
dovremmo riuscire a raggiungerlo in poco tempo-
-Avrei solo una domanda- intervenne ancora la bionda Heartfilia -Come
puoi essere così sicura che lo raggiungeremo sul serio?-
-Non sottovalutare troppo Altar- fu la risposta da parte di Heather
-Dato che rappresenta la costellazione dell’Altare, vanta un
buon grado di conoscenze fra tutti gli Spiriti Stellari, ed
è anche in grado di rintracciare chiunque tu desideri
tramite la percezione del potere magico di quella persona, a patto che
ovviamente sia in suo potere e si tratti di una persona che
già conosce-
-Ah, capisco… in tal caso lasciamo fare tutto a te, Altar-
-Perfetto, allora mi metto subito all’opera!-
Detto questo, Altar non perse altro tempo e, facendo brillare il
cristallo bianco incastonato nel suo bastone, creò una
grossa sfera trasparente che avvolse tutti i presenti, per poi
illuminarsi ed iniziare a viaggiare sotto il semplice comando dello
Spirito dell’Altare, che proprio come aveva detto Heather non
ebbe nessun problema a rintracciare e seguire il potere magico di Nate,
arrivando infine all’interno di una stanza ricoperta di
cristalli che sembravano brillare di luce propria. Al centro di essa vi
era proprio il ragazzo dai capelli argentati, sdraiato a terra e
ricoperto di diverse ferite su tutto il corpo.
-Nate!- esclamò la maga, correndo preoccupata verso di lui
assieme a Lucy e Yuki -Oh, cielo... fa che non sia arrivata troppo
tardi… ti prego, fa che non sia così…-
disse poi tra sé mentre si avvicinava al corpo esanime del
suo compagno, girandolo e iniziando a smuoverlo leggermente
-Nate… Nate, rispondimi-
-Aspetti, Milady- intervenne invece Altar, avvicinatasi anche lei -Mi
lasci fare un’analisi, per favore- aggiunse dando una rapida
occhiata alle condizioni del ragazzo e successivamente controllare il
polso per provare a sentire il battito cardiaco.
-Allora? Cosa hai scoperto?- le domandò poi la sua padrona.
-Può anche tirare un sospiro di sollievo, Milady…
Nate è fuori pericolo- rispose lo Spirito
dell’Altare mostrando un sorriso sereno dipinto sul volto -A
giudicare dall’entità delle ferite deve aver
certamente combattuto una battaglia molto intensa, ma per fortuna non
è in pericolo di vita-
-Oh, meno male… per un attimo ho davvero temuto il peggio-
disse Heather con tono sollevato, per poi portare a sé il
ragazzo e osservare come sul suo volto fosse dipinta
un’espressione tranquilla e rilassata, forse ad indicare che
ormai aveva compiuto il suo dovere fino in fondo -Non sai quanto mi
faccia piacere vederti sorridere, Nate… specialmente
adesso…- proferì mentre lo abbracciava
con tenerezza -Mi dispiace solo di non aver potuto assistere alla tua
lotta, ma non importa… qualunque cosa sia successa, sono
sicura che ce l’hai messa tutta e non ti sei mai arreso fino
alla fine… ed è questo quello che
conta… così come per me conta che tu sia qui con
me, vivo e vegeto- concluse stringendo ancor di più
l’abbraccio, ignara che dietro di lei Lucy e Yuki la
guardavano quasi commosse per tali parole.
***
-Come va ora, Gray? Ti sei ripreso?- domandò Erza rivolta al
suo compagno di Gilda, in quel momento seduto assieme a lei sul
pavimento della stanza dove si era scontrata con Boris e Sergej.
-Questo dovrei dirlo io, semmai, visto che quando ti ho trovata qui
sembravi ridotta molto male- si limitò a rispondere Gray
poco convinto, ricevendo tuttavia un’occhiata quasi irritata
da parte della compagna dai vividi capelli rossi -Ma a
parte gli scherzi, sembra che anche tu abbia avuto da faticare-
aggiunse con tono molto più serio mentre si osservava i vari
tagli che aveva subito a causa delle carte affilate di Dimitri -Anche
se le loro magie non paiono niente di che, c’è da
dire che se le sanno sfruttare fin troppo bene, quei
dannati…-
-Già… sembra proprio come quando
abbiamo combattuto contro gli Oracion Seìs… anche
se li prendi singolarmente la loro forza non è da
sottovalutare- proferì la maga di Classe S.
-Così come non bisognerà sottovalutare la forza
del loro leader…- continuò l’Ice Maker
-Prima di perdere i sensi il quattrocchi coi dadi ha detto che
qualunque fosse stato il risultato la vittoria sarebbe stata per loro-
-E tali parole ti hanno forse impensierito?-
-Affatto, mi hanno solo fatto pensare che se il loro leader
è davvero così forte come dicono, allora per
Natsu e Gazille si prospetta una sfida davvero ardua… ma io
so che posso contare sulla loro vittoria!-
-E come darti torto… dopo tutto, credere nella vittoria
anche nelle situazioni più disperate è
ciò che fa di noi dei veri membri di Fairy Tail-
***
-E così, nonostante le mie alte aspettative, Boris e gli
altri non riusciti a portare a termine il compito che gli ho
assegnato…- mormorò il leader di Bloody Wyvern,
ancora intento a concentrarsi all’interno della sua stanza
-Per assicurarmi che ognuno di loro non commettesse errori, ho seguito
le loro battaglie tramite la mia Aura Magica… tuttavia, uno
dopo l’altro sono stati sconfitti da Fairy Tail… e
Sylvester, pur usando tutto il suo potere, non è riuscito ad
uccidere il giovane che possedeva la Magia della Luna ed è
morto…- aggiunse, aprendo lentamente gli occhi e alzandosi
dal suo trono -Ma poco importa, ormai… avrò
comunque modo di onorare i loro sacrifici…- concluse,
alzando in maniera teatrale la sua squamosa mano destra e fissarla per
qualche secondo -E tutto questo per mandare avanti la mia nobile
causa...-
Ma ancora prima che il Milord potesse aggiungere altro, il portone
della sua stanza venne improvvisamente fatto a pezzi da una fitta serie
di lamine di ferro e poi ridotto in cenere fumante da una sorta di
fiammata, entrambi elementi provenienti dall’esterno. Tale
gesto non parve sorprendere il mago oscuro, ma in compenso gli
bastò poco per riconoscerne i responsabili, il primo dai
curiosi capelli rosa e una sciarpa a scaglie intorno al collo, il
secondo dagli ispidi capelli neri e lo sguardo minaccioso, entrambi
accompagnati da due esemplari di gatti bipedi e muniti di candide ali
sulla schiena.
-Oh, ma quale gradita sorpresa…- esordì Yuri,
mostrando un sorriso compiaciuto sul volto -Vi porgo i miei
più sentiti omaggi per essere arrivati fin qui, Dragon
Slayer di Fairy Tail- proseguì con un breve inchino come per
dare il benvenuto ad entrambi -Spero non sentiate troppo disagio qui
nella mia umile dimora…-
-Disagio, dici? Vorrai scherzare- lo interruppe Natsu -Dopo tutte
quelle scale che ho dovuto percorrere insieme a quell’idiota
di Gazille, l’unica cosa che sento è una voglia
sempre più grande di gonfiarti di botte, moltiplicata cento
volte tanto!- proseguì mentre infiammava entrambi i pugni.
-Non montarti troppo la testa, Salamander- intervenne invece il Dragon
Slayer di Ferro, avanzando con sicurezza verso il Milord -Se qui
c’è qualcuno che può avere
più possibilità di batterlo, quello sono io!-
-Non esiste! Sono io quello che ha già combattuto una volta
contro di lui, perciò se solo lo volessi potrei contrastare
le sue mosse anche con una mano legata dietro la schiena!-
ribatté il mago dai capelli rosa.
-Perché non provi, allora? Tanto sono sicuro che il
risultato sarà lo stesso di quella volta…-
replicò l’altro con una nota di sottile sarcasmo
nella voce.
-N-Non succederà di nuovo, te lo assicuro!- fu la pronta
risposta di Natsu, visibilmente punto sul vivo.
-Non vorrei interrompere la vostra discussione, ma se state
già pensando che basti solo uno di voi per sconfiggermi
siete totalmente in errore…- si intromise il Milord,
riportando l’attenzione dei due maghi di Fairy Tail su di lui
-Anzi, posso dire senza alcun dubbio che anche attaccandomi entrambi le
speranze di vincere questo confronto sono davvero poche…-
-Tsk… come puoi essere così sicuro della tua
vittoria se non abbiamo ancora cominciato?- gli chiese Gazille,
iniziando a mettersi in posizione per il combattimento ormai imminente.
-Sì, sono d’accordo…- si aggiunse anche
Natsu, imitando l’esempio del compagno -Non lo sai che dire
spacconerie del genere può portare più alla
vittoria che alla sconfitta?-
-Lo so benissimo…- rispose il diretto interpellato con tono
piuttosto rilassato -Tuttavia, sono sicuro di vincere, anzi, di porre
la mia supremazia in questo scontro non tanto perché ho
raccolto il massimo del mio potere magico in vista di ciò,
quanto per il fatto che non ho mai perso una singola volta in tutta la
mia vita… e questo, unito alla forza della mia Lost Magic,
mi pone tutte le condizioni necessarie per ottenere un trionfo sicuro
non solo su di voi, ma anche su chiunque altro vorrà tentare
di fermare la mia avanzata!-
-Questo sarà tutto da vedere!- concluse il mago dai capelli
rosa, le cui fiamme all’interno dei suoi pugni chiusi si
erano fatte ancor più incandescenti -Ti colpirò
così forte che non ti lascerò nemmeno reagire!-
-Non se prima ci penso io a rompergli la faccia con il mio ferro, Gih
ih ih- disse invece l’ex membro di Phantom Lord, facendo
schioccare sonoramente le nocche di entrambe le mani.
-Se il tempo per parlare è già finito…
allora fatevi pure avanti e mostratemi la vostra forza…
Dragon Slayer!-
-Non me lo faccio di certo dire due volte… sono
così infiammato che non vedo l’ora!-
-Gih ih… Preparati al peggio, bastardo in ghingheri,
perché stiamo arrivando!-
Osservando con occhi intrigati i suoi due avversari, il Milord non
rispose a nessuna delle loro provocazioni e si limitò ad
alzare il dito della mano destra e accennargli di farsi avanti, come a
dare un segnale per indicare che lo scontro era finalmente iniziato.
Senza perdere tempo, consapevoli che quella sarebbe stata
l’unica chance per ottenere l’iniziativa, entrambi
i Dragon Slayer si lanciarono all’attacco, circondando Yuri
da entrambi i lati in modo da non lasciargli alcuna via di fuga. Il
primo ad attaccare fu Gazille, che dopo aver trasformato il
braccio sinistro in una lancia di ferro sferrò i Pali
Demoniaci, mentre Natsu si limitò a raccogliere le fiamme su
entrambe le braccia e in seguito lanciare la Fiamma Abbagliante.
Sebbene a prima vista sembrasse una tattica efficace, in
realtà a Yuri bastò allargare entrambe le
braccia, girare elegantemente su se stesso e scatenare
un’ampia folata di vento nero per contrastare entrambi gli
incantesimi e osservare ciò che ne era rimasto, ovvero
semplici tizzoni e un mucchio di polvere ferrosa.
-Sono stupito… un’immensa palla di fuoco e una
raffica di lamine di ferro…- proferì il Milord
con tono pacato mentre si risistemava i capelli una volta conclusa la
sua particolare “esibizione” -Avete scelto con
molta cura con quale incantesimo cominciare questa
battaglia… e sono certo che non sono gli unici che
avrò occasione di vedere… o sbaglio?-
-Non sbagli affatto, Occhi da Rettile- gli rispose prontamente Natsu
-Questo era solo l’inizio… e non intendo fermarmi
finché non ti avrò colpito almeno una volta!-
proseguì mentre infiammava il suo pugno destro e si
scagliava a tutta forza verso di lui -Prendi questo! Pugno di Ferro del
Drago di Fuoco!-
-Già… e lo stesso vale per il sottoscritto-
aggiunse Gazille, ricoprendosi delle Scaglie del Drago di Ferro e
seguendo l’esempio del compagno di Gilda -Non credere che
basti il tuo venticello ad impensierirci!-
-“Venticello”? Sei in errore, Drago del
Ferro…- ripeté Yuri, rimanendo fermo
dov’era mentre una lieve coltre di vento nero iniziava a
circondarlo man mano che i due maghi di Fary Tail si avvicinavano
-Questo… è il Vento Nero che tutto
distrugge… Ali della Viverna!- disse ancora, per poi portare
in alto le braccia e scatenare così una doppia coppia di
lame d’aria nere, le quali colpirono duramente i loro
bersagli e li scagliarono via fino a farli sbattere contro le pareti
della sala.
-Natsu!- esclamò Happy con voce preoccupata, volando in
direzione dell’amico sul luogo dove era
“atterrato” dopo l’attacco del Milord -Va
tutto bene?-
-M-Mai stato meglio, socio…- mentì spudoratamente
il ragazzo, rialzandosi con evidente fatica dalle macerie provocate dal
suo impatto con la parete -Visto? Sono come nuovo! Il suo attacco non
mi ha nemmeno sfiorato, ah ah ah ah!-
-Non dire cazzate, Salamander… hai visto anche tu che razza
di incantesimo ha usato…- replicò prontamente
Gazille, anche lui rimessosi in piedi ma con parte della sua maglia
già a brandelli e parte delle sue scaglie di ferro
scheggiate in modo fin troppo evidente -Forte quanto un’onda
d’urto, ma tagliente come una lama… e scommetto
che quel bastardo non sta nemmeno facendo sul serio-
-Ah, quindi dici che quell’attacco di prima era solo un
avvertimento?- ribatté il mago dalla sciarpa a scaglie,
scrollandosi via i rimasugli di polvere.
-Chissà… magari poteva anche essere un semplice
assaggio del suo potere… e devo dire che nel mio caso abbia
trovato pane per i miei denti, se ha già ridotto
così le mie scaglie al primo tentativo- si limitò
a rispondere l’altro, sul cui volto si stava disegnando un
ghigno compiaciuto -Sarà proprio una bella sfida…-
-Da come parli, deduco che il mio vento nero ha suscitato in te non
poco interesse, Drago di Ferro…- disse il Milord, ritornando
alla sua solita posa composta -E c’è da dire che
hai fatto una corretta analisi del mio incantesimo nonostante
l’abbia usato solo una volta… a discapito del tuo
aspetto così rozzo, sembri essere un buon osservatore-
-Risparmia queste sviolinate da quattro soldi per qualcun altro- lo
interruppe Gazille con tono secco, trasformando il proprio braccio in
una spada ferrosa -Se ho fatto quell’affermazione
è stato per un motivo ben preciso, e cioè farmi
una qualche idea di come combatti… peccato che per adesso ho
solo capito che data la natura della tua magia prediligi la lotta a
distanza-
-Perciò pensi che affrontandomi in un combattimento
ravvicinato l’esito di questa battaglia possa in qualche modo
cambiare?-
-Chi lo sa… la cosa certa è che finché
non ci provo non lo saprò mai, Gih ih ih-
-Aspetta solo un istante, tu!- intervenne Natsu, rimasto in silenzio
fino a quel momento -Chi diamine ha deciso che saresti andato tu per
primo, eh?-
-Non ti preoccupare, Salamander…- replicò il
Dragon Slayer dai lunghi capelli neri, iniziando lentamente ad
incamminarsi verso Yuri -Appena avrò finito hai la mia
parola che potrai dargli il colpo di grazia-
-Sì, come se potessi davvero fidarmi di uno come te!- lo
spintonò via il rosato -Perché non lasci che ci
pensi io a gonfiarlo di botte e tutto il resto?-
-Assolutamente no! Credi davvero che lascerei fare tutto a te e
rimanere a guardarti come un coglione?-
-Te lo ho già detto, no? Lui è il mio avversario,
perciò spetta a me sconfiggerlo!-
“Che tipi interessanti, costoro di Fairy Tail…
qualche attimo prima hanno chiaramente detto che mi avrebbero
affrontato, eppure ora sono persi a discutere tra di
loro…” rifletté il Milord mentre
osservava i due litiganti, per poi ghignare quasi divertito
“Forse questo loro comportamento potrebbe giocare a mio
totale favore per questa battaglia…”
-Lo sai che ti dico? Fai un po’ il cazzo che ti pare,
perché da adesso vale il detto “ognuno per
sé”- tagliò corto Gazille, prima
zittendo Natsu mollandogli una gomitata allo sterno e poi, tendendo per
bene la sua spada, caricare contro il nemico -Perdona
l’attesa, damerino, ma ora sono tutto tuo!-
-Ne sono onorato, ma prima lascia che mi prepari anch’io, in
modo da lottare alla pari- rispose il mago dagli occhi da rettile,
avvolgendo la sua mano squamata all’interno di un lieve
strato di vento nero, il quale prese la vaga forma di una lama.
Una volta che ebbe finito di “armarsi”, il Milord
seguì senza esitare l’esempio
dell’avversario e cominciò correre verso di lui.
Successivamente i due contendenti fecero scontrare le rispettive
“lame”, ritrovandosi nel giro di poco tempo a
confrontarsi in una sorta di duello all’arma bianca. Tale
tipo di scontro non fu un problema per il Dragon Slayer di Ferro,
essendosene già abituato durante i duelli di allenamento con
Nate, ma per quanto fosse resistente, la sua Spada di Ferro sembrava in
totale svantaggio contro la lama nera di Yuri, al quale
bastò una semplice finta seguita da un fendente in diagonale
per romperla in tanti pezzi e allo stesso tempo ferire duramente
Gazille al petto. Sopportando il dolore, l’ex mago di Phantom
Lord tentò di reagire sferrando un pugno, ma il Milord non
perse tempo e, portando in avanti la mano sinistra, invocò
un tremendo vortice d’aria nera, col quale lo travolse in
pieno e lo fece atterrare malamente alle sue spalle. Vedendola come
un’occasione da non sprecare, Natsu approfittò
della distrazione di Yuri per tentare di colpirlo con il Ruggito del
Drago di Fuoco. Apparentemente, l’effetto sorpresa parve
funzionare, e infatti il leader di Bloody Wyvern si ritrovò
colpito in pieno dalle fiamme di quell’attacco, ma non appena
il fumo si diradò pochi secondi dopo, Natsu vide con
sorpresa che, proprio come era successo nel loro primo confronto
durante l’attacco a Moon Wolf, il Milord era ancora una volta
rimasto incolume.
-Mi deludi, Drago di Fuoco…- esordì il mago
oscuro -Speravo che dopo l’ultima volta avresti in qualche
modo imparato dai tuoi errori, a giudicare dal tuo ultimo attacco
sembra che queste mie speranze siano cadute nel vuoto più
totale…- proseguì, voltandosi poi verso Gazille e
dirgli -Allo stesso modo mi deludi anche tu, Drago di Ferro…
Sylvester mi aveva raccontato di quanto tu potessi essere un avversario
pericoloso, ma vederti già a terra dopo aver subito nemmeno
tre colpi mi spinge a pensare che la forza di voi Dragon Slayer non sia
tutto questo granché che si narra… al contrario,
più che essere “coloro che possiedono il potere di un Drago” sembrate solo dei
“poveri stolti che si credono Draghi”-
-E… E tu che cosa cazzo ne sai?- gli rispose il mago dagli
occhi rossi, rialzandosi per la seconda volta e rivolgendogli uno
sguardo piuttosto adirato.
-Prego?-
-Hai sentito bene… un bastardo come te che guarda la gente
dall’alto in basso e crede di essere superiore agli
altri… cosa cazzo può saperne della nostra forza
effettiva!-
-Mi sa che per questa volta sono d’accordo con te, Gazille-
si aggiunse Natsu, che dopo aver compiuto un breve salto mortale si era
affiancato al suo “rivale” -Questo maledetto ci sta
ampiamente sottovalutando, e la cosa non può che infiammarmi
ancora di più- disse ancora mentre si rimetteva in posizione
offensiva, mostrandosi ancor più determinato di prima.
-“Sottovalutarvi”? È così che
la pensi, Drago di Fuoco? Allora come puoi spiegare il fatto che
malgrado i vostri sforzi non siate ancora riusciti a farmi un misero
danno?- ribatté il Milord, rimanendo nuovamente nella sua
compostezza mentre allargava le braccia e puntava gli indici verso i
due -Semplice, perché è merito della mia Lost
Magic se finora non ho mai subito danni o ferite… a
differenza di voi poveri stolti inferiori, che ne subirete ancora e
ancora se continuerete a combattere…- aggiunse, disegnando
con entrambi gli indici una “x” nera
nell’aria -Croce Nera della Viverna-
Come animata dal quel comando, la “x” si
scagliò rapida verso il bersaglio, prima suddividendosi in
copie e poi procedendo ad attaccare in gran numero. Sebbene a Natsu
quella mossa fosse già abbastanza familiare, la
difficoltà nell’evitarla rimaneva alta, e infatti
i due Dragon Slyayer ne furono colpiti più e più
volte senza possibilità di reagire, ritrovandosi ricoperti
di tagli a forma di croce una volta finito l’assalto, ma
nonostante tutto ancora in piedi. Senza dirsi nulla, i due maghi di
Fairy Tail ripartirono all’attacco, e il primo a prendere
l’iniziativa fu Gazille, il quale dopo aver messo da parte
ciò che rimaneva delle Scaglie di Ferro aveva trasformato il
braccio sinistro nel Pilastro del Drago di Ferro, allungandolo quanto
bastava per poter spingere via Yuri. Per nulla colpito da quella mossa,
al Milord bastò intercettare il pilastro e bloccarlo con la
sua strana mano destra, per poi infondere in esso il suo vento nero in
modo da distruggerlo poco per volta. Ma proprio mentre era
già pronto a fare ciò, un breve fischio
attirò la sua attenzione, facendogli notare Natsu, con
metà del suo corpo avvolta nella fiamme, che correva in
equilibrio sul pilastro di ferro e sembrava pronto a colpire.
-Ora ti ho in pugno, dannato! Lama Affilata del Drago di Fuoco!-
gridò il mago dai capelli rosa, caricando a testa bassa il
nemico, sperando di colpirlo in pieno sia con la testata che dava il
nome all’attacco che con lo strato di fiamme in cui era
avvolto.
-Non imparate proprio mai… Folata della Viverna…-
rispose il Milord, portando in avanti la mano sinistra e scatenando
un’ondata d’aria nera contro il suo avversario,
spazzandolo via assieme a Gazille.
-AAAARGH!- urlarono all’unisono i due, finendo a terra ancora
una volta.
-Se volete provare ad avere anche solo una sola possibilità
di vittoria contro di me, anche se dubito davvero che ne abbiate,
dovreste tentare qualcosa di meglio delle vostre inutili
tattiche…-
-Ah, sì? Allora che ne dici di questo?- replicò
con tono di sfida Gazille, rialzandosi e incominciando a prendere un
bel respiro -Ruggito del Drago di Ferro!- aggiunse, rilasciando dalla
bocca un potente vortice a base di lamine ferrose.
-E se non ti basta ci sono anch’io. Ruggito del Drago di
Fuoco!- gli fece eco Natsu, seguendone l’esempio e lanciando
dalle fauci il suo caratteristico soffio di fiamme.
-Davvero penoso…- commentò con tono piatto il
diritto interessato mentre guardava i due incantesimi attaccare nello
stesso momento, per poi allargare un’altra volta le braccia e
proseguire dicendo -Se non sapete davvero fare di meglio, allora non mi
resta altra scelta… Boato della Viverna…-
Una volta detto ciò, il Milord batté entrambe le
mani, e da esse, senza alcun preavviso, partì
un’immensa quanto potente onda di vento nero, che
risucchiò via i due attacchi dei Dragon Slayer e allo stesso
tempo li colpì senza alcuna pietà, travolgendoli
alla stessa maniera di un’onda d’urto ma con
l’impeto e l’intensità di un tifone. Non
sentendosi soddisfatto, il Milord volle continuare prima invocando lo
stesso vortice che aveva usato contro Gazille, e poi creando una
miriade di correnti nere che circondò e si
abbatté con violenza su i due malcapitati. Infine, volendo
dare una sorta di “tocco finale” alla sua serie di
attacchi alzò gli indici di entrambe le mani e, facendoli
roteare lentamente, creò due piccoli globi fatti
d’aria nera che, una volta lanciati, esplosero
simultaneamente e scagliarono via i maghi di Fairy Tail in maniera tale
non solo da provocargli danni pesanti, ma anche da farli sbattere
contro il soffitto della sala e fargli sputare non poco sangue dalla
bocca. Vedendoli in quello stato, il Milord sorrise trionfante,
assistendo poi alla loro rovinosa caduta verso il basso, che data
l’altezza a cui si trovavano avrebbe lasciato sicuramente un
solco indelebile sul pavimento, ma tale evento non avvenne dato che
furono salvati in extremis dal tempestivo intervento dei due gatti
alati che erano venuti con loro, e che nonostante le loro dimensioni
erano riusciti a prenderli al volo e a riportarli a terra sani e salvi.
“Oh, ma guarda… mi ero totalmente scordato di quei
due piccoli esseri” pensò Yuri, guardando i due
mici mentre ora svolazzavano intorno ai rispettivi
“padroni”.
-Sembra che siamo arrivati in tempo, vero Happy?- domandò il
gatto nero.
-Aye, sir!- rispose invece quello blu -Ancora un po’ e Natsu
avrebbe fatto la fine delle uova strapazzate- aggiunse mentre
successivamente cercava di trattenere le risate riguardo a
ciò che aveva appena detto.
-C’è anche da dire che quel tipo è
davvero potente se gli è bastato così poco per
ridurli così- suppose Lily mentre osservava il Milord, in
quel momento immobile e in silenzio -Ma oltre a ciò, ci sono
fin troppe cose che non tornano…-
-Non serve che tu dica altro, compagno mio- lo interruppe Gazille,
cercando di tenersi in piedi nonostante le evidenti ferite su tutto il
corpo -È certamente di un altro fottuto livello rispetto a
noi, ma è impossibile che sia totalmente invulnerabile-
proseguì voltandosi verso Natsu -Non sei
d’accordo, Salamander?-
-E perché dovrei pensare il contrario?- si limitò
a rispondere il mago dai capelli rosa, mostrando uno sguardo molto
più deciso dei precedenti -Non esiste che un dannato come lui
possa definirsi un vero mago e guerriero se non ha mai ricevuto neanche
un cazzotto in vita sua!-
-Oh… dunque secondo te non sarei un vero
guerriero… quale accusa, Drago di Fuoco- fu la replica del
Milord, il quale si fece sfuggire una lieve risata -Questa è
proprio una situazione ironica, specie se detta da uno stolto che si
crede un Drago- continuò mentre il suo sguardo,
così come il suo tono di voce, si faceva via via
più cupo e i suoi occhi iniziavano a brillare sinistramente
-Anche se nemmeno io dovrei parlare visto che la mia Lost Magic, Essence
of Wyvern, non mi ha reso una Viverna vera e propria ma ne ho solo
ottenuto le capacità in cambio dei miei occhi e del mio
braccio destro…- concluse scoprendo tutto il braccio e
mostrando ai presenti che, dalle dita fino al gomito, era totalmente
ricoperto di squame nere.
-In cambio, hai detto?- domandò uno stupito Natsu -Pur di
diventare così mostruosamente forte sei arrivato a tanto?-
-Di che ti sorprendi, le Lost Magic agiscono quasi sempre
così… in cambio della loro forza e del loro
potere devi sempre sacrificare qualcosa… anche se posso
concordare con te che nel caso di questo bastardo in ghingheri sembri
un sacrificio fin troppo estremo- commentò Gazille.
-Non fu un trattamento facile, dato che questa Lost Magic la si
può ottenere solo tramite il trapianto di qualche rara
squama di Viverna nel proprio corpo- tornò a spiegare Yuri
-Ma grazie a questo potere il vecchio me, ultimo erede di una nobile
stirpe ormai decaduta, era morto, e al suo posto sono nato io, il
Milord e Master de facto della Gilda Oscura Bloody Wyvern, il cui
obiettivo è spazzare via tutte le leggi di questo mondo
pacifico e indolente e instaurare al suo posto un regno dove solo i
forti prevalgono… vi sfido a dirmi se non sarebbe il mondo
ideale dove vivere, dove il potere lo si ottiene con la forza e i
guerrieri possono dare sfogo ai loro istinti più bassi e
deplorevoli!- continuò, mentre la compostezza che lo aveva
tanto caratterizzato fino a quel momento svaniva e lasciava il passo ad
un’evidente vena di follia mista ad un’ambizione e
ad una sete di potere insaziabili -Ma perché questo mio
sogno si realizzi, devo prima eliminare voi due e in seguito radere al
quest’isola e con essa tutti i suoi abitanti-
-Sembra un bel piano, non c’è che dire…
peccato che non si realizzerà mai se noi due continueremo a
starti tra i piedi come abbiamo fatto finora, Gih ih ih- se la rise di
gusto il mago dagli ispidi capelli neri, mostrando il suo solito ghigno
sardonico.
-Proprio così- si aggiunse Natsu -Se credi che te la faremo
passare liscia hai già perso in partenza… e ora
che ti sei mostrato come il folle bastardo che sei, ho una ragione in
più per infiammarmi al massimo!-
-Ma sentiteli come fanno ancora i duri nonostante tutto…-
commentò il leader di Bloody Wyvern, squadrandoli con
altezzosità -Perché non accettate la dura
realtà dei fatti e vi arrendete? A meno che non stiate
bluffando per attendere l’inutile arrivo dei vostri compagni,
dubito ancor più seriamente che ridotti come siate nutriate
ancora una speranza di vincere!- gridò successivamente
mentre rilasciava il suo potere magico, manifestandolo come
un’intensa aura nera contornata di verde e giallo -Oppure
siete così folli da gettare inutilmente la vostra vita
sfidando qualcuno più grande di voi?-
-Non abbiamo bisogno dei nostri compagni per battere uno come
te…- gli rispose nuovamente Gazille, ricoprendosi nuovamente
della Scaglie del Drago di Ferro.
-Già…- annuì Natsu, strappandosi di
dosso il gilet ormai consumato dallo scontro e mettendosi in posizione
di offesa e con entrambe le mani avvolte nelle fiamme -Per mettere
definitivamente fine a tutto questo e dare una lezione di
umiltà ad un invasato come te, il nostro potere basta e
avanza!-
-Ma come ho già detto, tutti questi vostri sforzi sono e
saranno inutili se non riuscite nemmeno ad avvicinarvi a me e colpirmi-
continuò il mago oscuro, mentre il suo volto sembrava
ritornare ad un’espressione calma e rilassata -Tuttavia,
visto che sembrate così disperati e, da quanto ho capito,
solo uno di voi vorrebbe ottenere il diritto di sconfiggermi, posso
proporvi un accordo…-
-Un accordo, dici? E di che genere?- gli chiese Gazille, vagamente
incuriosito.
-Ovviamente, parlo di un accordo che potrebbe favorire entrambe le
parti- continuò a spiegare l’albino dagli occhi da
rettile -Se combatteste tra di voi per scegliere chi mi
affronterà non avrei nulla in contrario… ma
badate bene che accetterò la sfida solo se uno di voi
ucciderà il proprio avversario davanti ai miei occhi-
Conclusa la sua proposta, il Milord tacque e rimase in silenzio ad
aspettare la risposta da parte dei due Dragon Slayer, i quali prima si
erano guardati negli occhi a vicenda, e poi si erano voltati
dall’altra parte per discutere tra di loro, come a valutare
sul serio una possibilità del genere per poterla fare
finita. Dal punto di vista del Milord, giocare quella carta era stata
la tattica migliore, in quanto non solo avrebbe fatto sì che
i suoi nemici, presi com’erano dal proprio orgoglio, nel
migliore dei casi si sarebbero fatti fuori a vicenda, ma avrebbe anche
atteso il momento ideale per eliminare l’eventuale
“vincitore” di quella sfida, se mai ci sarebbe
stato davvero. Infine, una volta tolti di mezzo anche i compagni dei
Dragon Slayer, avrebbe finalmente avuto campo libero per completare i
suoi piani e imporre finalmente la propria supremazia. Tempo
più tardi, i due Dragon Slayer si voltarono nuovamente verso
di lui e successivamente, seguiti dal rispettivo Exceed, iniziarono a
prendere le distanze l’uno dall’altro.
-Oh… sembra che abbiate finalmente preso una
decisione…- notò il Milord, per poi domandare intrigato -Posso solo sapere qual è stata?-
-Non è forse ovvio, Occhi da Rettile?- gli rispose Natsu,
mettendosi in posizione offensiva.
-Abbiamo solo deciso cosa è meglio per noi…- lo
imitò Gazille, lasciandosi sfuggire un ghigno.
-Oh, bene… in tal caso, siate liberi di scatenarvi quanto
volete, ma ricordate anche che solo uno di voi dovrà restare
vivo per affrontarmi…-
-Natsu…- miagolò Happy, preoccupato per il suo
amico.
-Stai tranquillo, amico mio…- lo rassicurò il
mago dai capelli rosa -Ci vuole ben altro per farmi fuori-
-Gazille, sei sicuro di ciò che stai facendo? È
una decisione rischiosa- disse l’Exceed nero al suo
“socio”.
-Sarà, ma se servirà a fermare quel bastardo in
ghingheri sono pronto a tutto, Gih ih ih…-
ribatté con sicurezza l’ex mago di Phantom Lord,
rivolgendosi poi a Natsu per dirgli -Faresti meglio a prepararti,
Salamander, perché a differenza delle altre volte non ci
andrò leggero con te-
-Lo stesso vale per te, caro il mio Ferro Nero-
E scambiatisi le provocazioni a vicenda i due Dragon Slayer non persero
tempo e cominciarono a lottare sia sotto gli occhi attenti del Milord
che davanti agli occhi preoccupati di Lily e Happy, con
quest’ultimo che temeva che a lungo andare sarebbero arrivati
anche ad uccidersi a vicenda. Tale confronto cominciò prima
come semplice lotta a mani nude, ma successivamente i due passarono
anche all’utilizzare gli incantesimi più forti che
avevano, non risparmiandosi nemmeno un colpo nonostante fosse
abbastanza evidente quanto fossero al limite date le forze sprecate
inutilmente contro il Milord, che mentre li osservava già
iniziava a pregustare il suo trionfo. Tuttavia, quasi contro ogni
aspettativa dei presenti, e proprio mentre avevano preso delle larghe
distanze tra di loro, segno che erano alla pari, i due combattenti
erano improvvisamente caduti in ginocchio, apparentemente stremati.
-Che vi prende, Draghi? Per caso avete già esaurito le
energie? Strano, eppure delle persone forti come voi dovrebbero essere
instancabili…- proferì il Milord con tono deluso
mentre si avvicinava a loro con passo calmo ma allo stesso tempo deciso
-È un vero peccato che questa vostra lotta sia finita con un
nulla di fatto, visto che volevo vedere io stesso chi sarebbe rimasto in
piedi- aggiunse, ricoprendo di vento nero la sua mostruosa mano destra -Ma rallegratevi, una volta nell’Aldilà avrete modo
di riflettere su quanto sia stato folle sfidarmi… e in via
del tutto eccezionale, il primo essere inferiore di cui mi
occuperò sarai tu, Drago di Ferro… non so
perché, ma il tuo modo di fare ha acceso un vivo interesse
in me…- concluse mentre portava il suo sguardo inquietante
su Gazille.
-Gih… Gih ih ih ih ih… questa è
bella…- se la rise improvvisamente il Dragon Slayer,
ruotando un po’ a fatica la testa verso il suo interlocutore
-Noi, dei folli a sfidarti? Questa è proprio
bella…-
-Cosa ci trovi di così divertente? La paura della morte e la
fatica ti hanno forse fatto perdere il senno?- domandò Yuri,
vagamente sorpreso da quello strano comportamento.
-Affatto, sono solamente soddisfatto-
-Soddisfatto? E di cosa, per giunta?-
-Perché finalmente ho capito come sconfiggerti e allo stesso
tempo tenere a bada quel tuo vento nero-
-Sconfiggermi, hai detto?- ripeté il Milord -Se prima non
capisci come ferirmi è quasi impossibile che tu possa
pensare una simile sciocchezza-
-Oh, tu credi? Allora perché non provi ad attaccarmi con una
di quelle tue fottute folate ora che mi hai a portata di tiro?- lo
sfidò il Dragon Slayer di Ferro.
-C-Come?- parve trasalire l’altro.
-Hai sentito bene…- continuò il mago dai lunghi
capelli neri, rialzandosi ancora una volta, anche se più
lentamente e con più fatica -Ad una distanza così
ravvicinata non dovrebbe esserti difficile attaccarmi e
uccidermi… o sbaglio?-
-Osi forse mettere in dubbio le mie capacità, nonostante tu
e il Drago di Fuoco le abbiate provate più volte sulla vostra
pelle? Questo è un errore madornale che non bisognerebbe mai
commettere quando si ha a che fare con me…-
ribatté il Milord, ricoprendo con molto più vento
nero la mano destra -Ad ogni modo, se queste erano le tue ultime
volontà, allora sarò ben lieto di esaudirle!-
concluse, procedendo col suo attacco ravvicinato e mirando verso il suo
nemico senza esitare -Muori… Lama Nera della Viverna!-
Ma proprio quando il Milord stava per vibrare il suo colpo mortale
contro Gazille, questi a sorpresa evitò la Lama Nera
spostandosi all’ultimo secondo, e poi approfittò
dell’istante creatosi in quel momento per afferrargli il
braccio destro e cominciare a stringerglielo con forza. Non nascondendo
un certo stupore, Yuri annullò la Lama Nera e
cercò di liberarsi da quella presa, ma il Dragon Slayer lo
anticipò tirandolo a sé e sferrandogli una
tremenda capocciata, la quale fu parecchio potente dato che il mago di
Fairy Tail era ancora ricoperto dalla sue fidate Scaglie di Ferro. Le
sorprese tuttavia non erano ancora finite, e infatti Gazille
continuò la sua rimonta dando al nemico diverse ginocchiate
all’addome e pugni sul viso, lasciandolo sia totalmente
inerme e impossibilitato a reagire. E proprio in quel momento, il
Milord non riusciva a comprendere come potesse avere ancora tutta
quella forza e quell’impeto nei suoi colpi, pensiero oltre
cui non riuscì ad andare oltre in quanto ricevette un ultimo
e improvviso pugno in faccia.
-Allora, bastardo in ghingheri?- Gli domandò il Dragon Slayer
di Ferro una volta conclusa la sua pesante serie di attacchi fisici
-Come ci si sente a provare dolore per la prima volta?-
-Dannato… essere inferiore…- mormorò
invece Yuri, sentendo il sangue scendergli sia dalla fronte che dal volto
orribilmente tumefatto -Come… come hai osato…-
aggiunse, per poi alzare la voce e gridare di rabbia
-Come hai osato infierire sul mio nobile volto!- ricevendo come
risposta un tremendo ceffone, come per dirgli di fare silenzio -Aspetta
solo che mi liberi e…-
-E poi cosa farai, mi ucciderai per questo affronto? Ma cambia un
po’ registro ogni tanto, altrimenti rischi di diventare
noioso- lo interruppe Gazille -In secondo luogo, non credere che ti
lascerò scappare così facilmente… non
dopo quello che ho passato per fare in modo che il mio piano
funzionasse- disse ancora mentre aumentava la presa sul braccio di Yuri.
-Il tuo piano? Di che cosa stai parlando?- gli chiese il Milord.
-Perché non provi a fare un po’ mente locale,
magari ci arrivi anche da solo, Gih ih ih- disse con tono vago il mago
di Fairy Tail, continuando a ghignare sardonico.
“Un piano, eh? No, starà sicuramente
bluffando…” rifletté il mago dagli
occhi di rettile “Avrà pure compreso la meccanica
dietro uno dei miei incantesimi, ma dato il ritmo serrato di questa
battaglia mi sembra impensabile che un tipo come lui abbia avuto il
tempo per ideare una strategia” continuò a pensare
mentre ripercorreva mentalmente tutte le fasi dello scontro,
soffermandosi di più sulle parole e le azioni di Gazille nei
pochi attimi di respiro “Aspetta… a meno
che…” fu il pensiero decisivo che parve aprirgli
gli occhi.
-Gih ih ih… a giudicare dallo sguardo sorpreso che hai ora,
sembra che tu sia arrivato alla soluzione-
-Allora la decisione di accettare la mia proposta era solo una
finta… avrei dovuto capirlo prima che stavate fingendo e non
facevate sul serio durante quella lotta…-
-Oh, ma è qui che ti sbagli. In realtà io e
Salamander ci siamo davvero pestati di santa ragione, e non ci siamo
nemmeno trattenuti-
-Cosa?!-
-Era un azzardo, lo so, ma era comunque l’unico modo per far
sì che tu cadessi in trappola senza sospettare niente e
confermassi anche le teorie che mi ero fatto sul tuo potere-
-E cosa ci sarebbe da teorizzare? Ve lo ho detto, la mia Lost Magic mi
consente l’utilizzo dei poteri di una Viverna, tra cui
l’invincibile vento nero che tutto spazza via-
-Non è questo il punto della questione, bello
mio… ma i modi in cui controlli quel maledetto vento. Primo,
puoi usarlo sia come onda d’urto che come lame taglienti per
gli scontri a distanza; secondo, in qualche modo, probabilmente
muovendo l’aria nera attorno a te o ai tuoi attacchi per
creare una sorta di “vuoto d’aria”,
riesci ad usarlo come una fusione di attacco e difesa per annullare gli
incantesimi dei nemici e travolgerli allo stesso tempo; terzo, in
almeno due casi hai preferito la lotta ravvicinata avvolgendo quella
tua mano schifosa nel vento nero e usandola come lama. Inoltre, forse
per risparmiare energie, sembra che tu non possa usare più
di un’abilità per volta-
-E con ciò? Dove vuoi arrivare?-
-Non è ovvio? Il fulcro di tutte queste tue tecniche risiede
proprio nella mano destra… e una volta bloccata, vorrei
proprio vedere se sarai in grado di darti ancora tutte queste arie, Gih
ih ih-
-Uh uh uh uh… Ah ah ah ah ah ah! Non pensavo potessi essere
così interessante, Drago di Ferro- se la prese
improvvisamente a ridere il Milord, lasciando non poco sorpreso il mago
di Fairy Tail, salvo poi ritornare a darsi un contegno -Ebbene, devo
nuovamente complimentarmi con te, perché si dà il
caso che le tue teorie siano più che confermate…
ma c’è solo una cosa su cui ti sbagli…-
-E cioè?- domandò Gazille notando una strana luce
negli occhi del nemico.
-Sarà anche vero che finché mi blocchi la mano
con cui attacco sono inerme…- proseguì
l’altro portando la mano sinistra dentro il taschino destro
della sua giacca e tirandovi fuori una daga, ricoprendola subito dopo di
vento nero -Ma è anche vero che ogni essere umano ha due
mani, ciascuna delle quali può anche impugnare delle armi,
se necessario-
Senza aggiungere altro, Yuri non perse tempo e approfittò
del momento sorpresa per piantare la lama a metà tra la
spalla e il pettorale destro di Gazille, riuscendo a perforare e
incrinare con successo le Scaglie di Ferro che ancora lo avvolgevano.
Ignorando il dolore, il Dragon Slayer tentò di ragire
sferrandogli un pugno diretto al gomito, ma il Milord lo
anticipò estraendo l’arma nel punto in cui lo
aveva colpito e attaccando di nuovo, questa volta infilzandolo
all’addome. Fatto ciò, il leader di Bloody Wyvern
ripeté lo schema ancora tre volte, colpendolo prima alla
gamba sinistra, poi ad un fianco ed infine puntando al braccio di
Gazille che gli teneva bloccata la mano destra, riuscendo a strappargli
un grido strozzato.
-Gh… dannazione…- imprecò il mago
dagli occhi rossi -Mi hai fregato per bene, bastardo…-
-Credevi forse di tenermi in pugno così facilmente? Povero
illuso…- disse il Milord, andando più in
profondità con la sua “lama nera” -Se tu
avessi avuto un po’ più di lungimiranza, questa
tua strategia sarebbe stata a dir poco ottima per finirmi…
peccato che ti si sia ritorta contro all’ultimo secondo.
È stato un bel tentativo, ma non è servito a
nulla…-
-Oh, tu credi? Io non ne sarei tanto sicuro!- rispose Gazille, prima
ruotando il braccio sinistro sia per torcere in malo modo quello di
Yuri che per bloccare la daga fino a spezzarla, e poi usare il braccio
destro per afferrargli deciso il collo ed iniziare a stringerglielo -Non
pensare che bastino certe tattiche per impensierirmi, bastardo in
ghingheri… io sono Gazille Redfox!- aggiunse con rabbia
mentre gli spezzava il braccio squamato con una violenta ginocchiata e
in seguito, dopo averlo sollevato da terra, lo lanciava via solo per
poterlo colpire con il suo Ruggito, causandogli finalmente qualche
danno pesante -Perdona se ti ho fatto aspettare… ma adesso
è tutto tuo, Salamander… vai e dagli la fottuta
lezione che merita!- si rivolse infine al suo rivale, in quel momento
di nuovo in piedi, mentre lui si accasciava a terra a causa delle
ferite.
-Con molto piacere… ero davvero stanco di aspettare per
colpa del tuo piano- rispose il rosato, correndo a tutta
velocità contro Yuri e dirgli -Ma ora posso finalmente
ripagarti cento volte tanto di tutte le pene che mi hai fatto
passare… e non solo!- aggiunse mentre lo raggiungeva per poi
colpirlo col Pugno di Ferro -Te la farò pagare per tutti i
guai e le sofferenze che hai fatto patire a quest’isola e
alla Gilda di Nate!-
Colto di sorpresa dall’attacco di Natsu, il Milord
cercò di riprendersi e reagire col vento nero, ma a causa
del braccio rottogli da Gazille e alla successiva carica del mago con
la sciarpa a scaglie, costituita da un attacco in rapida successione di
Ali, Artigli e Zanna Distruttrice del Drago di Fuoco, tale ancora di
salvezza gli fu negata e si ritrovò alla totale
mercé del nemico. Dopo aver subito quegli attacchi, il
Milord tentò di fuggire per prendere le distanze da Natsu,
ma a lui bastò inseguirlo per un breve tratto facendosi
trasportare da Happy, per poi lasciarsi cadere e colpirlo col Ruggito
del Drago di Fuoco, travolgendolo un’altra volta.
“Maledizione… quei due Dragon Slayer…
nonostante i loro diverbi, hanno unito le forze pur di combattermi e
sconfiggermi… lo hanno fatto sul
serio…” rifletté il leader di Bloody
Wyvern, rimettendosi in piedi e tentando nuovamente, ma invano, di
evocare il suo vento nero “Non può succedere
veramente… non sta succedendo
veramente…” continuò a pensare,
sentendo per la prima volta la disperazione dentro di sé.
-Non credere che abbia ancora finito con te…- lo
avvertì il rosato -Quei colpi di prima erano per
ciò che hai fatto alle altre Gilde di
quest’isola… loro volevano solo vivere in
pace… e voi invece le avete distrutte senza alcuna
pietà!- proseguì raccogliendo le sue fiamme su
entrambe le mani e poi unendole, creando un’immensa palla di
fuoco -Questo attacco invece è per ciò che tu e i
tuoi stronzi avete fatto a Moon Wolf, tormentandola per tutto questo
tempo… Fiamma Abbagliante del Drago di Fuoco!- concluse
scagliando quella sfera ardente contro Yuri e innescare una tremenda
esplosione che abbatté gran parte della stanza e con essa le
varie decorazioni.
-Come? Come è possibile che nonostante io gli sia superiore,
lui abbia ancora tutta quella forza?- si chiese ancora il Milord mentre
subiva quell’incantesimo in tutta la sua potenza
“Possibile che alla fine mi sia sbagliato su tutto? E che in
realtà siano davvero i Draghi ad essere i veri esseri
supremi che volano in cielo?”
-E ora… il mio colpo finale sarà tutto per te,
Occhi da Rettile- continuò ancora il figlio di Igneel,
facendo partire da entrambe le braccia due lunghi torrenti di fiamme,
per poi spiccare un breve balzo e colpire ripetutamente
l’avversario usandoli come fruste -Questo attacco…
rappresenta sia la mia furia che ciò che tu e la tua Gilda
meritate per aver sottovalutato la nostra forza… la forza di
Fairy Tail!- concluse, per poi aumentare il ritmo dei colpi ed esclamare
a gran voce -Loto Cremisi: Lama Fiammeggiante Esplosiva!-
Scatenandosi in tutta la sua forza, la Lama Fiammeggiante Esplosiva
ebbe finalmente l’effetto sperato sul Milord, esplodendo ad
ogni colpo scagliato e causandogli danni ancora più pesanti
dei precedenti incantesimi. Al termine di tale attacco, Yuri, il cui
corpo era pieno di ferite tremende e i cui abiti erano quasi del tutto
laceri, finalmente cadde a terra, esanime e sconfitto. Natsu, invece
era ancora in piedi, ferito ma soddisfatto di aver compiuto il suo
dovere fino in fondo come mago di Fairy Tail. A riprova di
ciò, quasi come a voler ripetere ciò che era
successo dopo la sua vittoria contro Laxus, il mago dai capelli rosa
alzò le braccia al cielo e, dopo aver preso un bel respiro,
espresse il suo trionfo lanciando un poderoso ruggito, il quale
riecheggiò per tutta la stanza.
Fine Cap.32 - Finale
**Angolo dell'Autore** Uff... cavoli, che capitolo esplosivo, eh,
gente? Spero che questi miei due mesi di assenza non vi abbiano fatto
dimenticare l'esistenza di questa storia, che come promesso
è giunta al suo incredibile finale, e che come avete potuto
vedere è così pieno d'azione che varrà
fin troppo l'attesa patita, non è vero? In ogni caso... beh,
non posso nascondere che mi fa un po' tristezza vedere un'opera
finalmente conclusa, ma allo stesso tempo mi sento appagato in quanto
ho avuto la conferma che il fandom di Fairy Tail è l'ideale,
almeno per me, se ciascuno di noi vuole liberare al meglio la propria
creatività e la propria fantasia... oh, quasi me ne
dimenticavo: anche se il titolo indica il "finale" di questa saga, la
storia non è ancora del tutto conclusa, in quanto manca solo
la parte migliore di ogni saga che si rispetti, ovvero l'epilogo...
cosa succederà ai nostri ora che hanno vinto su tutti i
fronti, ma non senza difficoltà, contro la Gilda Oscura
definita la più sanguinaria di tutte? Beh, questo e altro lo
scoprirete solo nel "Capitolo Extra/Epilogo". Detto questo, alla
prossima ^^
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Capitolo 33 *** Epilogo: Alla prossima avventura, Moon Wolf! ***
Epilogo:
Alla prossima avventura, Moon Wolf!
Erano passate circa due
settimane dalla fine della guerra intercorsa tra l'alleanza composta da
Fairy Tail e Moon Wolf e la Gilda Oscura Bloody Wyvern. A
seguito della sconfitta e cattura del Milord e dei suoi seguaci, il
castello che faceva loro da quartier generale venne abbandonato a
sé stesso su ordine diretto del Master Fir, il quale era
convinto che data l'altitudine delle Cime di Hel difficilmente sarebbe
stato raggiunto in futuro da qualcun altro che avesse avuto le
stesse ambizioni dei Wyvern. Oltre a ciò, Yuri e il
suo seguito vennero invece scortati dai Corpi di Detenzione del
Concilio Magico in una prigione di massima sicurezza adatta a soggetti
pericolosi come loro. Vedendoli arrivare, Natsu e gli altri temettero
di fare la stessa fine, ma fortunatamente Fir ebbe modo di convincere
gli agenti del Concilio a chiudere un occhio, aggiungendo inoltre il
fatto che a causa dei Wyvern e dei loro ricatti, le comunicazioni
all'infuori dell'isola erano divenute impossibili da attuare, e che
perciò era solo merito di Fairy Tail se ora Shirobuki era
tornata serena. A parte questi due eventi, il resto dei giorni era
passato sereno, con i ragazzi di Fairy Tail che ebbero modo sia di
ricevere una moderata ricompensa in denaro da parte di Fir per l'ottimo
lavoro svolto che di recuperare dalle ferite ricevute in battaglia e
riposarsi come si deve assieme al team di Nate. Ma le sorprese non
erano ancora finite, e infatti una volta che tutti furono completamente
guariti, Fir e il resto di Moon Wolf organizzò per loro
un'immensa festa a base di banchetti, musiche e balli. Riguardo a
questi, Nate e Heather si rivelarono una coppia molto affiatata, mentre
a Gazille non mancò di esibirsi nel suo solito numero con la
chitarra, riscuotendo un incredibile successo nonostante la sua non
fosse da considerare "musica da festa". Il giorno dopo tutti quei
festeggiamenti, tuttavia, non fu così felice, in quanto Nate
ricevette da Gazille una notizia che lo sorprese non poco.
-Cosa?! Ve ne andate? Di già?- domandò ancora
sbigottito il giovane Pine.
-Ormai il nostro incarico è finito, perciò non ha
senso rimanere ancora qui- gli spiegò il Dragon Slayer,
intento a preparare le sue poche cose.
-Capisco... beh, ammetto che è una cosa un po' triste, visto
che orai ti stavo iniziando a considerare come mio maestro a tutti gli
effetti, ma forse è meglio così...- disse il
ragazzo dai capelli argentati, fattosi improvvisamente triste -Alla fine
della fiera entrambi abbiamo una Gilda in cui lavorare, e dubito che
uno come te abbia il tempo per badare ad un semplice moccioso come me-
-Ehi, cos'è quell'atteggiamento disfattista, ora?- ribatte
il mago di Fairy Tail -Se non altro dovresti essere contento
che mi tolgo dalle palle, così almeno non dovrai
più sopportare i miei allenamenti al limite dello
sfinimento, Gih ih ih-
-Irriverente come sempre, eh? Allora magari scommetto che dal tuo punto
di vista sarai felicissimo di non sentire la mancanza della mia voce o
delle mie tecniche lunari, per non parlare anche del chiamarti "Maestro
Gazille"...-
-E anche la tua fottuta abitudine di parlare troppo!- lo interruppe
l'altro, voltandosi di scatto e fulminandolo con lo sguardo
-Seriamente, come pensi di diventare un guerriero se ti perdi
così tanto in chiacchiere?-
-Guarda che non è colpa mia se mi piace tanto parlare!-
-Tsk... vorrei davvero vederti a parlare e combattere allo stesso
tempo, idiota-
-Allora sarò ben lieto di accontentarti!- concluse Nate,
puntandogli un dito contro -Io, Nathan Pine di Moon Wolf, ti sfido alla
rivincita della nostra prima lotta!-
-Ah, si? In tal caso...- replicò il Dragon Slayer,
lasciandosi andare al suo solito ghigno -Accetto volentieri la tua
sfida. E ho anche una mezza idea di dove potremmo tenerla, Gih ih ih-
***
-Ok... qualcuno mi può ripetere come siamo arrivati ad una
situazione del genere?- domandò Lucy, alquanto perplessa nel
vedere Nate e Gazille l'uno davanti all'altro e pronti a combattere.
-Da quanto ho capito, sembra che per quei due sia arrivata l'ora della
tanto attesa rivincita- le spiegò Heather, osservando la sicurezza e la determinazione con cui il suo ragazzo si ergeva davanti all'avversario -Considerando che
la loro amicizia è cominciata da quello scontro, rivederli
battersi sarà sicuramente molto interessante-
-Questo posso capirlo... ma potevano anche scegliere un luogo migliore
per farla! Voglio dire, qui siamo sulla costa e la nave che deve
riportarci a casa è proprio vicino a noi! Se uno dei loro
attacchi la colpisce per sbaglio e la distrugge siamo rovinati!-
continuò la giovane Heartfilia, evidentemente sul chi vive.
-Non preoccuparti di questo- la rassicurò Erza, in quel
momento impegnata a tenere a bada Natsu e Gray stringendoli a
sé -Sono sicura che non arriveranno a tanto solo
per una sfida-
"Detto da una come te mi sembra un po' ironico, ma lasciamo perdere..."
rifletté Lucy ancor più perplessa notando le
espressioni spaventate dei due intrappolati nella sua presa.
-Allora, Gazille... sei pronto?- iniziò a parlare Nate,
rilasciando la sua Aura Magica -Ti avverto che farò sul serio
fin da subito-
-Lo stesso vale per me, Ragazzino Lunare... anzi, ormai non sei
più un ragazzino...- fu la pronta risposta di Gazille, il
quale si era già ricoperto della Scaglie del Drago di Ferro
-Fatti sotto e affrontami come il vero mago che sei, Nate!-
-Non me lo faccio di certo ripetere due volte... Lame di Luna
Crescente!- ribatté il giovane Pine, tirando fuori le Zanne
di Luna e, dopo averle rapidamente caricate col suo potere magico,
scagliare da esse due fendenti d'energia a forma di mezzelune argentate.
-Sto arrivando, Nate!- disse invece il mago di Fairy Tail,
evitando agilmente l'attacco e poi lanciandosi verso il ragazzo senza
nemmeno trasformare le braccia nel Pilastro o nella Spada di Ferro -E
questa volta... vincerò io!-
Lo scontro che seguì tra i due maghi fu incredibile, intenso
ed avvincente allo stesso tempo: entrambi diedero fondo a tutta la loro
forza e ai loro incantesimi, mostrandosi nonostante tutto in perfetto
equilibrio, cosa che lasciò sorpresa persino una maga
veterana come Erza, che vedendo Nate diventato così in gamba
al punto da tenere ancora più testa al Dragon Slayer di
Ferro dovette ammettere ufficialmente quanto il ragazzo fosse davvero
forte a discapito delle apparenze. Tuttavia, fare sul serio richiedeva
anche un dispendio di energie non indifferente, e infatti i due, dopo
aver emozionato i presenti e fatto faville per un'ora intera,
iniziavano a sentire la fatica farsi avanti all'interno dei loro corpi,
ma i loro sguardi sembravano dire tutt'altro, come a voler indicare che
per loro lo scontro non era ancora finito
-Anf... anf... non sei davvero niente male, Gazille... ti confermi
davvero un vero guerriero, eh eh eh...- scherzò Nate, mentre
la sua Aura Magica iniziava via via a scemare.
-Lo stesso vale per te... sei migliorato anche troppo per i miei gusti-
gli rispose Gazille, le cui Scaglie di Ferro erano ormai in pezzi.
-Arrivati a questo punto, c'è solo una cosa da fare...-
disse il ragazzo dai capelli argentati, prendendo un bel respiro e
annullando del tutto l'emanazione della sua Aura Magica -Dato
che, per quanto io sia diventato forte non mi sento ancora al tuo
livello, riconosco umilmente i miei limiti e mi arrendo... in
poche parole, la vittoria è tua, Gazille-
-Eh? Ehi, aspetta un momento!- replicò il Dragon Slayer,
sorpreso ma per nulla contento di quella decisione -Non avevi detto che
avresti fatto sul serio? E che cazzo, speravo che magari avresti tirato
fuori un incantesimo potente e invece te ne esci con questa cazzata?
Cos'è, rinunci perché hai paura di me, per caso?-
-Affatto... sai, mentre combattevamo ho avuto modo di riflettere
riguardo alla differenza di forza che c'è tra noi due e sono
giunto alla conclusione che mi manca ancora la giusta dose di
esperienza per poterti dimostrare quanto valgo- spiegò il
giovane Pine
-Ah, capisco...- parve capire l'ex mago di Phantom Lord -Ma spero per
te che la prossima volta che ci incontreremo sarai diventato molto
più forte di così, altrimenti sarà la
volta buona che ti pesto sul serio!- aggiunse come per dargli una sorta
di avvertimento.
-Non preoccuparti di questo- lo rassicurò il mago di Moon
Wolf -Puoi star certo che da questo momento in poi farò in
modo di impegnarmi ancora di più e che accumulerò
così tanta esperienza da diventare ancora più
forte!-
-Non chiedevo di meglio, guarda...- proferì il figlio di
Metallicana, per poi notare Nate porgergli la mano all'improvviso -E
questo che vuol dire?-
-Beh, è una stretta di mano, no? In questo modo
possiamo suggellare il nostro patto per quando ci incontreremo di nuovo-
spiegò lui, mostrandogli un sorriso sereno -Allora, siamo
d'accordo?-
-Ma ti sembrano domande da fare? Certo che siamo d'accordo, Gih ih ih-
rispose il mago di Fairy Tail mentre, tra gli sguardi degli altri
presenti, accettava con decisione la stretta di mano, segno che il loro
patto, così come il legame simbolico tra Fate e Lupi, era
finalmente sancito.
Fine
**Angolo dell'Autore** Ebbene... eccoci quindi giunti alla fine, eh eh
eh. Non ho molto da dire a riguardo se non che mi sono davvero
divertito a scrivere e che spero che questa storia vi sia piaciuta,
dall'inizio alla fine. Ringrazio inoltre tutti quelli che mi hanno
seguito fin qui per questa epica avventura a base di Fate, Lupi e
Viverne, in cui avete sicuramente riso, pianto e sentito emozioni
indescrivibili nonché attimi di pathos incredibili. Ma non
temete per Nate e il suo team, che per ora ci lasciano e torneranno
alla loro vita di tutti i giorni... perché dove finisce una
storia, un'altra ne ha inizio, e potete stare certi che Moon Wolf
tornerà nuovamente a far parlare di sé. Detto
questo, vi saluto e... beh, alla prossima storia ^^
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