Il fratello del mio ragazzo

di ValentinaZu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Jewel POV ***
Capitolo 2: *** La notte dei sogni ***
Capitolo 3: *** Nuova emozione ***
Capitolo 4: *** Quel maledetto giorno in casa Kaulitz ***
Capitolo 5: *** Ricominciamo? ***
Capitolo 6: *** Dolce Errore ***
Capitolo 7: *** Pov Jewel: Io amo Tom ***
Capitolo 8: *** Uscita a tre ***
Capitolo 9: *** L'amore non si può evitare ***
Capitolo 10: *** Il piano ***
Capitolo 11: *** L'incontro ***
Capitolo 12: *** Bill Gelosia Kaulitz ***
Capitolo 13: *** Addio ***
Capitolo 14: *** Il Tom furioso ***
Capitolo 15: *** Il ritorno ***
Capitolo 16: *** Distrazioni ***
Capitolo 17: *** Il fratello del mio ragazzo ***



Capitolo 1
*** Jewel POV ***


capitolo 1

Il fratello del mio ragazzo

Capitolo 1

POV Jewel : sguardo turbato

 

Il giorno in cui ti incontrai? “fu il giorno più bello della mia vita” avrei potuto dire, ma è stato solo il giorno in cui cambiò tutto, tutto quello in cui credevo, tutto quello che pensavo, diciamo praticamente TUTTO.

Era appena finito il concerto, il concerto dove ti incontrai per la prima volta di presenza. L’emozione che mi regalasti in quelle ore fu indescrivibile. Ero talmente contenta di vederti che da quando entrasti in scena non ti staccai gli occhi di dosso, studiai ogni tuo piccolo movimento, ogni tua espressione, ogni tuo cenno di stanchezza e di divertimento, perché è questo quello che ti fanno i concerti: ti divertono.

Per  quanto io sia sempre stata a conoscenza del fatto che sei un bastardo che si è portato a letto centinaia di ragazze, che magari sei arrogante ed egoista, sono sempre rimasta affascinata da te, Tom.  Sei sempre stato il mio idolo e modello da seguire..non per il sesso, ma per il tuo menefreghismo verso di tutti ed è  proprio grazie a questo sei diventato un’icona!

Finito il concerto mi dirissi verso una discoteca dove vi era una grande festa piena di gente con tanta voglia di non pensare a nulla, proprio come me, e per quanto non abbia una grande passione per le discoteche mi divertii, sarà per il fatto che avevo appena assistito alla vostra magnifica esibizione, roba da togliere il fiato!

Flashback

Ballo, mi scateno, gioisco al pensiero di questa bellissima giornata che vorrei durasse per sempre. Il mio corpo però non la pensa come il mio cuore, è stanco ed ha bisogno di liquidi, così decido di accontentarlo e  mi dirigo verso il bar per chiedere un bicchiere d’acqua quando la vista di un elemento a dir poco familiare mi fa deglutire e venire un colpo di tosse abbastanza forte, lui si gira e io mi volto velocemente dall’altra parte. Sono troppo codarda per avvicinarmi così mi siedo al bar aspettando che il barista si accorga di me, mi giro un po’ verso di lui e noto che mi fissa.

Arrossisco violentemente.

Cerco di non pensare, infondo è per questo che mi trovo qui, no? Inizio a pensare ad altro.

<< Cosa prendi? >> -domanda una voce accanto a me-

Con la musica non riesco a riconoscere bene la voce così mi volto e vedo Tom Kaulitz che mi guarda con uno sguardo che mi fa quasi svenire.

<< Dici a me? >> -domando con apparente tranquillità-

<< Si >> -risponde gentilmente-

<< Un bicchiere d’acqua >>

<< Solo questo? >>

<< Sono astemia >> -sorrido imbarazzata-

<< Va bene accetto la tua scelta, allora due bicchieri d’acqua>> -si rivolge al barista che subito lo asseconda-

Noto che continua a fissarmi e, anche se non è da me, mi giro e inizio a fissarlo pure io.

Il suo sguardo, i suoi occhi guardano me,..tutto ciò che avevo desiderato, tutto ciò che desidero tutt’ora è davanti a me e mi ha appena offerto un bicchiere d’acqua, poi vedo un cambiamento nel suo sguardo, sembra turbato.

Ho paura di averlo spaventato, distolgo lo sguardo e inizio a bere dal mio bicchiere, inizio a sentirmi uno schifo.

<< Come ti chiami?>>

<< Jewel>> -rispondo secca senza distogliere lo sguardo dal bicchiere-

<< Ti và di andare in un posto più tranquillo, Jewel?>>

Il mio nome pronunciato dalle sue labbra ha un suono così..caldo, la sua voce è calda.

Annuisco e lui prendendomi per mano mi porta nel retro del locale, in un piccolo spiazzale che porta ad un’altra strada. Mi guarda come se volesse spogliarmi con gli occhi.

<<  Fiùùù finalmente un po’ d’aria>> -dico cercando di aprire discorso-

Non oso guardarlo, che stupidata che ho detto!

<< Anche se qui fuori fa un  freschetto..>> -continuo-

Devo tapparmi la bocca!

Lui si avvicina con passo deciso e mi riprende per mano portandomi con sé.

<< Hey dove mi stai portando?>> -domando confusa-

Lui non mi risponde e ci dirigiamo verso un angolo.

Sembro una bambina, indietreggio e finisco a muro, è umido, deve aver piovuto da poco.

Lo guardo, riesco a capire le sue intenzioni, e mi decido di volerlo, lo guardo con più sicurezza e lui si avvicina a me.

Le sue labbra sono a un centimetro dalle mie, le sfiora.

Ma perché si fa desiderare tanto?

Poi mi avvicino io e sfioro le sue: anche io voglio farmi desiderare.

Finalmente azzera la distanza che c’era tra le nostre labbra e inizia a baciarmi, iniziamo a baciarci, la sua lingua cattura la mia ed entrambe si intrecciano e sento che inizia a baciarmi con più foga, inizio a baciargli il lobo e lui inizia ad agitarsi di più baciandomi il collo, metto dolcemente le mie braccia al suo collo e lui inizia a tenermi per i fianchi e salendo mi alza leggermente la maglietta e mi attira di più a sé con un abbraccio che mi avvolge tutta.

Poi lascia la presa ai fianchi e le sue mani scendono verso la mini gonna e iniziando a sfilarmi le mutandine io inizio a sbottonargli i jeans, quando proprio sul più bello lui si blocca. Mi guarda interdetto e esce dalle sue tasche il suo sidekick che vibra: una chiamata maledizione!

Lo guardo anche io interdetta.

<< Pronto?>> -risponde-

Sento una voce in sottofondo dal cellulare ma non riesco a capire cosa dice.

<< Cazzo proprio ora??>> -domanda scocciato-

Sento ancora quella voce un po’ squillante.

<< Si va bene ho capito, che guastafeste!>>

Stacca.

Mi guarda incavolato.

<< Scusa..era mio fratello, devo rientrare..vado a prendere Georg e Gustav là dentro e me ne torno a casa>> -mi dice senza guardarmi-

<< M..ma noi..>>

Non so perché, anzi lo so benissimo, gli occhi mi diventano lucidi e lo guardo come un cagnolino bastonato, lui mi guarda e riappare nel suo viso quell’espressione turbata di poco prima.

<< Domani  davanti al pala dove c’è stato il concerto..sai dov’è?>>

<< Si..ero lì poco fa>>

Mi sorride, ha un sorriso dolcissimo!

Ricambio il sorriso e non resisto, gli stampo un bacio..e poi freno l’entusiasmo e lo guardo imbarazzata, lui mi guarda divertito e scoppiamo a ridere.

<< Allora a domani.. >> -mi dice mentre me ne vado-

Alzo il braccio senza voltarmi e sparisco dietro l’angolo.

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Capitolo 2
*** La notte dei sogni ***


capitolo 2 il fratello del mio ragazzo: la notte dei sogni

Capitolo 2

La notte dei sogni

 

Mi sono dimenticata di chiedere a che ora dovevamo vederci, penso di andarci allo stesso orario nel quale ci siamo visti ieri sera ma sono troppo agitata così mi precipito lì alle 7.

Ho le mani infilate nelle tasche dei miei jeans, non fa molto freddo, ma mi sono vestita un pò leggera. Mi siedo in uno scalino e vedo tutte le macchine che passano, c’è di tutto:  gente che giuda con il telefono all’orecchio, gente che giuda impegnata di più a discutere animatamente che a guidare correttamente, poi passa qualche persona per strada: da sola, in gruppo, in coppia.

Chissà se sarà bella la mia prima volta con Tom, so benissimo che non è un appuntamento ma è solo un incontro per … si per quello, però il mio sogno sta diventando realtà, forse non mi sarei accontentata di vederlo solo durante il concerto, non dimenticherò mai i baci di ieri, e i suoi tocchi,..com’erano precisi, certo, ormai conosce bene il corpo di una donna.

Tra tutte quelle macchine che passano una, molto grande, parcheggia davanti a me, qualche metro più lontano. È una Cadillac e l’agitazione si fa sentire, lo sportello laterale si apre.

<< Hey, stai aspettando qualcuno? >> -domanda divertito-

<< No, m i piace fissare il vuoto in posti poco frequentati >> -rispondo ridacchiando-

Mi alzo e salgo in macchina.

<< Ciao >> -saluta lui baciandomi le guance-

<< Ciao >> -saluto baciandolo pure-

La macchina va in moto, certo che è proprio grande, spaziosa, comoda,.. sicuramente comoda, lì dietro chissà con quante ragazze ci avrà fatto sesso. Lo guardo, ha un enorme cappello che gli copre tutti i capelli.

<< Come stai? >> -domanda-

Meravigliosamente.

<< Bene tu? >>

<< Bene grazie>>

Silenzio.

Parliamo del più e del meno quando arriviamo in un semaforo: rosso. Si gira e mi guarda, io lo guardo lievemente, sta per dire qualcosa ma si ferma.

<< Sai? Sei strana!>> -mi dice dopo poco-

Questa frase mi fa male e non riesco a ragionare molto.

<< Non è una bella cosa da dire ad una ragazza >> -riesco a dire infastidita-

<< Ma è così, cioè, quando ti guardo mi fai sentire diverso, insolito, sei diversa dalle altre ragazze!>> -dice confuso-

<< Beh allora non sono strana io..sei strano tu>> -dico con un filo di divertimento-

Cosa vorrebbe dire? Cioè non è che..? No, impossibile, non posso piacergli davvero, e poi in così poco tempo..! Faccio finta di niente cercando di non dare peso alle sue parole.

Fa silenzio ed ha un’aria titubante e incerta. Si gira nuovamente verso di me.

<< Che ne dici di andare … da qualche parte?>> -domanda curioso-

Capisco che non vuole arrivare subito al sodo e gioisco.

<< Si! >>

Sorride e il semaforo diventa verde.

Dopo un po’ di strada gli chiedo dove stiamo andando e la prima volta non risponde.

<< Toom? >> -insisto-

<< Shhh…>> -mi zittisce mettendosi il dito tra le labbra- << Non ti piacciono le sorprese? >>

<< Si mi piacciono però..>>

<< Però?>>

Mi mettono un po’ d’ansia, cioè mi mette ansia tutto ciò che dici tu quindi..

<< Niente >> -dico rassegnata-

<< Bene >>

Finalmente parcheggia e arriviamo in un parco. È verdissimo e ci sono tanti sentieri  circondati da altrettanti alberi.  Iniziamo a camminare e camminare e parlare. Scherziamo e ci divertiamo un mondo specie quando mi racconta di qualche storiella avvenuta durante i tour. Gli e ne succedono di tutti i colori poverino!

Continuo a guardare basso, le sue mani sono in tasca e vorrei tanto che tenessero le mie ma so che anche se vorrebbe ci sarebbero troppi rischi in pubblico. Ci fermiamo e ci sediamo in una panchina, in giro ci sono poche persone.

Intravedo un gruppo di ragazze lì in fondo. Si divertono e ridono tra di loro e noto che Tom le tiene abbastanza d’occhio. Poi ad un tratto si girano, 3 di loro hanno la maglia dei Tokio Hotel, mi irrigidisco e voltandomi verso Tom lo vedo molto nervoso, ha un’aria poco tranquilla.

<< Cosa succede? >>

Non risponde.

Le ragazze si avvicinano con espressioni entusiaste e quasi urlanti.

<< Cazzo! >> -sussurra tra sé e sé-

Mi prende per il braccio, quasi mi fa male e alzandosi mi porta lontano a passo velocissimo.

<< Tom, aspetta! Che sta succedendo? Chi sono quelle ragazze? >>

<< Non l’hai visto? Sono fans e presumo street teamers, mi hanno riconosciuto nonostante il travestimento>>

Iniziano a sentirsi dei passi veloci dietro di noi, mi giro di scatto e vedo queste ragazze che iniziano ad urlare il nome di Tom correndo come delle pazze scatenate.

<< Merda! ci stanno inseguendo!>>

Mi allarmo e iniziamo a correre, è velocissimo, ci sarà abituato ad essere rincorso, e voltando in un angolo ci nascondiamo tra un paio di cespugli. Non capisco perché è così preoccupato, mi fa cenno di non fiatare e nonostante la mia stanchezza lo assecondo e gli afferro forte la mano. Le ragazze passano, girano, cercano ma lontano da dove siamo noi, così rassegnate tornano indietro.

Inizio a tossire e a respirare irregolarmente per la corsa. Lui mi guarda ma non vedo la sua espressione, ha il respiro un po’ affannato anche lui ma molto meno di me.

<< Stai bene? >>

<< Si … sono solo affaticata >> -riesco a dire-

Il respiro si regolarizza ed entrambi ci tranquillizziamo. Poi alzo lo sguardo verso di lui, mi guarda malizioso.

<< Dobbiamo continuare quello che abbiamo interrotto ieri >> -mi dice con una voce molto calda-

Io lo guardo interdetta, si avvicina al mio orecchio.

<< Questa situazione mi eccita molto >> -mi dice quasi solleticando il mio orecchio e facendomi venire i brividi-

Sono bloccata, cioè qui? Dietro un cespuglio dove potrebbero vederci?

Inizia a baciarmi il collo, so dove vuole arrivare e lo assecondo per un momento.

<< Tom no..no..>> -dico affannata-

Ma lui mi tappa la bocca con quelle sue labbra così calde.. no qui non posso.

<< Tom! Qui no! Trova un altro posto ma qui no>> -mi libero dalle sue labbra-

Si ferma.

<< Hai ragione >>

Adesso siamo in macchina in cerca di un posto dove far sesso, già ero agitata di mio, poi adesso..

Prende il cellulare e fa una telefonata.

<< Hey >> -saluta-

Non sento bene la voce dell’altra linea.

<< Dove sei stasera? … Bene, non tornare ora che sono impegnato … Si hai dei problemi? La casa è pure mia e della mia stanza ne faccio ciò che voglio … adesso devo staccare ci sentiamo salutami tutti … ciao!>>

Lo guardo interrogativa.

<< è mio fratello, gli ho detto di non tornare a casa stasera, andiamo lì >>

Casa sua? Che emozione! Freno il mio entusiasmo e arriviamo davanti a una bellissima villa dopo qualche kilometro.

Entriamo e senza troppe spiegazioni mi porta in una camera che presumo sia la sua, mi sorride di nuovo malizioso.

<< Finalmente abbiamo trovato il posto giusto >> -mi dice avvicinandosi di pochi passi a me-

Stavolta mi muovo io velocemente verso di lui, le metto le braccia al collo e mi avvicino al suo orecchio come poco prima aveva fatto lui.

<< Già.. finalmente >> -gli sussurro-

Con un braccio avvicino le sue braccia alla mia schiena e la lascio leggermente scendere per poi rimettere il braccio al collo, gli bacio il lato opposto del piercing al labbro,lentamente, poi mi sposto sempre verso il centro delle labbra e iniziamo a baciarci passionalmente, sempre con più foga così mi avvicina al muro e inizia a togliermi la t-shirt, mi sbottona i jeans e in pochissimi secondi rimango in intimo.

Faccio altrettanto, spoglio lui, la t-shirt, i jeans e rimane in boxer.

Mi guarda come mai aveva fatto un ragazzo con me, come se volesse mangiarmi, con tanta voglia di avermi.

Continuiamo a baciarci e mi slaccia il reggiseno con un colpo veloce e delicato, mi sfila le mutandine e io lo privo dei suoi boxer. Mi prende per i fianchi e mi accompagna sul letto senza staccarmi gli occhi di dosso, di lì la magia. All’inizio provo un po’ di dolore accompagnato dall’ansia ma poi inizia a portarmi piacere e i nostri corpi si fondono insieme ai respiri affannati e ansimanti.

“Ti amo, Tom” vorrei dirti, vorrei urlarti, vorrei scriverti nel cuore, ma non ci riesco, ho paura che tutto questo finisca.

La felicità che provo in questo momento, che spero che Tom provi almeno un po’ è tantissima, ma ancora non sapevo cosa sarebbe successo da quel giorno, non sapevo che la mia vita sarebbe ulteriormente cambiata e soprattutto non sapevo che………………………………………………………………………..

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Capitolo 3
*** Nuova emozione ***


Capitolo 3

Capitolo 3

POV Tom : Nuova emozione

 

Apro gli occhi, sono le 10 di mattina. Alla fine ci siamo addormentati, che sciocco, in genere dopo essermi “servito” delle mie ragazze le faccio sparire di casa, anzi, non ho mai portato una ragazza in casa mia, le faccio sparire dagli hotel.

La guardo, è appoggiata al mio petto e dorme con un espressione talmente rilassata da calmare anche me, deve essere una ragazza dolce, come quelle che piacciono a Bill, ma lei è diversa, stanotte è stato tutto diverso, e anche io ero diverso. Appena abbiamo finito ci siamo addormentati e dopo poco vedendola nuda e infreddolita mi alzai e la infilai in un mio pigiama.

Perché mi provoca delle strane sensazioni stare insieme a lei? Non mi sento tanto sicuro, eppure queste sensazioni sono tanto belle! Non resisto, gli do un bacio nella guancia e le sussurro all’orecchio “buongiorno”. Mugula e apre lentamente gli occhi, come a sperare di avermi ancora davanti e mi sorride.

<< Buongiorno >>

<< Dormito bene? >> -le domando tranquillamente-

Ma in realtà non mi sento tranquillo al massimo.

<< Sisi tu? >>

<< Pure >>

<< Ma cosa..? >> -domanda guardando il pigiama-

<< Stanotte eri infreddolita e allora ti ho messo il mio pigiama, sai..anche i pigiami che uso sono larghi >> -ridacchio imbarazzato-

Ridacchia anche lei.

<< Ah grazie >> -dice penetrandomi gli occhi-

 Momento di imbarazzo. Non mi riconosco più.

<< Beh che ne dici di andare a fare colazione? >> -domando-

Annuisce e dopo esserci vestiti e lavati siamo sotto in cucina a preparare qualcosa.

Insiste nel voler preparare lei la colazione così la lascio fare.

<< Sai? Non so perché ma nelle case degli altri sono più invogliata ad aiutare a contrario di casa mia >> -mi dice mentre mi prepara una tazza di caffè -

<< Non bevi il caffè tu? >>

<< No, sono più il tipo da latte e cioccolato >> -si gira e mi sorride-

Mi sembra meno imbarazzata di ieri, ora abbiamo più confidenza, o forse è meglio dire intimità.

Alla fine mangiamo leggero: una tazza di caffè per me, una tazza di latte e cioccolato per lei e qualche biscotto.

<< Adesso dovrei andare >> -dice con nonoscalance-

<< Come? Così presto? >> -domando disorientato-

<< Tuo fratello starà arrivando e io ho lasciato tutto in 13 da me>>

Ma perché sono così preoccupato? La guardo interdetto suscitando in lei curiosità e imbarazzo.

<< Tom,… stai bene? >>

<< No >>

<< Cos’hai? >> -inizia a preoccuparsi-

Si alza e si avvicina a me.

Questa distanza non la sopporto, mi avvicino e la bacio, lei sembra confusa, ma io lo sono molto di più.

Bill me lo aveva detto, un giorno mi sarei innamorato di una ragazza e senza accorgermene sarei rimasto coinvolto a pieno in questo sentimento. Ma ho sempre negato il fatto che sarebbe arrivato e il fatto di comportarmi in questo modo mi fa venire i nervi, la conosco da solo tre giorni, diamine!

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Sono 3 mesi che io e Jewel stiamo insieme. È incredibile, una delle realzioni più lunghe e direi l’unica da quando sono diventato famoso. La stampa non sa di noi, Bill non l’ha mai vista,nessuno l’ha mai vista. Non mi sento in grado di presentargliela, ho troppa paura che venga rifiutata ma non durerà a lungo questa incognita.

<< Jewel, mi dici cos’hai? >> -gli domando mentre siamo a casa sua a pulire e togliere i residui delle schifezze che abbiamo mangiato la sera prima davanti alla TV-

<< Tom, non pensi che sia l’ora? >>

So dove vuole arrivare a parare e mi scoccio.

<< Lo so che non è facile, ma devo sapere se mi accetta, devo sapere, deve sapere >>

<< Jey non mi sento pronto, cioè anche gli altri sono curiosissimi ma..>>

<< Ma? >>

Non riesco a trovare una scusa.

<< Allora va bene, se non vuoi non posso obbligarti >>

So cosa pensa: “non mi amerà abbastanza” e si capisce dalla sua espressione triste.

<< Diamine non riesco a vederti in questa condizione! Jewel tu sei davvero importante per me ma ho paura che mio fratello non sarebbe d’accordo!...ma in questo istante ho capito che se sono felice io sarà felice anche lui! >>

Mi sorride, ha degli occhi tanto sinceri, per quanto possa fingere indifferenza i suoi occhi li leggo benissimo.

<< Domani vieni a pranzo a casa mia, ti presenterò Bill e finalmente ci uniremo tutti >> -sorrido convinto-

<< Mi rendi felice, Tom >>

<< Anche tu, infondo sai che ti amo >>

Silenzio.

Rimango scioccato.

Ho davvero detto che l’amo? La chiamo amore, amore mio, ma non ho mai detto a una ragazza “ti amo”. Lei ha gli occhi lucidi e mi butta le braccia al collo.

<< Anche io ti amo!>>

Sorrido, è una bella sensazione..lei non vuole quello che ho, lei vuole me!

 

Questo fu l’errore più grande della mia vita, credere di poter conciliare amore e famiglia, la pace che c’è oggi mi mancherà in un futuro non troppo lontano.

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Capitolo 4
*** Quel maledetto giorno in casa Kaulitz ***


Capitolo 4

Capitolo 4

POV Jewel : quel maledetto giorno in casa Kaulitz

 

Finalmente è arrivato il giorno in cui Tom mi presenterà all’altra metà della sua vita. Sono agitatissima, spero solo che Bill mi accetti perché se non sarà così ho paura di dover dire addio a Tom. Ho passato 2 ore a scegliere i vestiti adatti anche se non c’e n’è stato un grosso bisogno, ho portato anche dei dolci al cioccolato da mangiare con tutti e due e sento che ci saranno grandi momenti di imbarazzo.

Arrivo davanti alla porta e tremo come una foglia, non riesco a muovermi quando trovo la forza di alzare il braccio e suonare il campanello, ho voglia di scappare e nascondermi.

Sembro una bambina!

Sento dei passi affrettati, il battito del cuore accellera e supera la velocità di quei passi.

La porta di apre.

Spunta un ragazzo con i capelli legati,neri con aria indaffarata e un grembiule bianco che mi guarda interrogativo.

Rimango scioccata, è così …. Non so definirlo, è identico a Tom, molto di più senza trucco, ha solo i vestiti più attillati,  i capelli più scuri e un piercing nel sopracciglio destro, è bellissimo, proprio come suo fratello, mi guarda strano, è scioccato pure lui lo deduco dalla sua espressione identica alla mia.

Bill Kaulitz, il mio futuro cognato è davanti a me eppure è così strano, non lo immaginavo così … anzi, non lo ricordavo proprio così!

Pensandoci su sono sempre stata presa da Tom, anche al concerto.

Ma perché mi guarda con questa espressione che sembra un incrocio tra incanto,schock e incredulità??

<< Ciao >> -riesco a dire rossa come un peperone-

<< Ciao >> -mi risponde con un filo di voce-

<< Hey! >> -spunta Tom dalla porta-

<< Tom! >> -sorrido-

<< Bill, lei è Jewel, la mia ragazza e Jewel, lui è Bill, il mio gemello! >> -dice sorridente ed entusiasta-

E meno male che ieri era teso ed agitato!

<< Piacere >> -gli porgo la mano-

Lui la guarda, quasi la squadra e poi me la stringe.

<< Piacere >>

Sorride con un espressione da vero tonto, mah, sarà la sua faccia.

<< Allora? Che ci fai ancora fuori? Entra! >> -eclama Tom-

Siamo a tavola e l’unico a parlare è Tom. Parla di me, parla di Bill, io rispondo mentre Bill annuisce leggermente e non distoglie lo sguardo dal piatto.

Non mi calcola minimamente. Mi sento infastidita.

Appena finiamo mi ricordo dei dolci e li vado a prendere come se vivessi in quella casa.

Finalmente Bill sorride, l’ho in pugno!

Apro il pacco e l’espressione di Tom è l’opposta di quella di Bill: ora è Tom che sorride e Bill sembra un po’ disgustato.

<< Jewel non dovevi! >>

<< Bill non ne prendi uno? >> -domando risultando simpatica-

<< No, non amo il cioccolato >> -dice acido senza distogliere lo sguardo con aria di sfida –

Maledizione! Ma allora è vero che non ama il cioccolato, mi sento a disagio.

Come fa Tom a non accorgersi di niente? Dell’aria tesa ma allo stesso tempo magnetica che c’è tra noi? Prendo un dolce e inizio a mangiarlo, non distolgo lo sguardo da Bill e lui fa altrettanto con me. Forse sarà geloso che suo fratello è riuscito a trovare una ragazza e lui no, si sarà sicuramente questo.

                                        

 

 

Sono passati un paio di giorni da questo pranzo, non ci sono stati grandi miglioramenti, Bill è sempre freddo con me e anche Tom se ne è accorto. Cioè in presenza di Tom è freddo mentre quando capitano quei pochi minuti da soli è quasi simpatico.

Oggi io e Tom siamo andati al cinema, ma siccome ho dimenticato la sciarpa a casa sua stiamo sostando proprio qui prima che mi accompagni a casa. È appena salito dicendo di aver visto la sciarpa proprio al piano di sopra, Bill è in cucina e a mia insaputa entro e vedo la mia sciarpa.

<< Ciao Bill >>

<< Ciao Jewel, come và? >>

<< Bene, grazie e tu?>>

<< Bene >> -dice sorridendo-

Ma che cavolo gli prende? Perché è così lunatico? Detesto le persone lunatiche!

<< Oh, ecco la mia sciarpa >>

Mi avvicino per prenderla, è proprio vicina a lui, sopra il tavolo.

<< Oh si >>

Le nostre mani vogliono raggiungere lo stesso obbiettivo ma si sfiorano casualmente è rabbrividisco.

Perché il battito mi è accelerato così tanto in quella frazione di secondo? Sono ancora agitata.

Lui la prende e me la porge, non riesco a guardarlo e lo ringrazio. Tom arriva e mi accompagna a casa.

Sono confusa, perché non posso essere amica del  gemello di Tom? Non riesco ad instaurare un rapporto con lui, non capisco perché. Eppure ha un’aria così strana.

Il giorno dopo mi invitano a cena, sarà una buona occasione per trovare qualcosa in comune con Bill.

Arrivati al secondo mi allontano per andare in bagno e mentre torno silenziosamente  un pugnale trafigge il mio cuore sentendo il discorso che avevano da poco iniziato.

<< Devi lasciarla Tom >> -dice freddo Bill-

<< Bill, dammi un solo motivo per cui devo lasciarla!! >> -insiste Tom-

<< Non è adatta a te, non è il tuo tipo, non illuderla so benissimo che non la prendi seriamente, hai qualche piano in mente >>

<< Bill, ma che ti salta in testa? Mi hai mai visto così? La tua non è una valida motivazione! >>

<< Lasciala, non ne vale la pena >>

Il respiro si affanna, le lacrime si fanno sentire come i singhiozzi che attirano le loro attenzioni verso l’angolo della porta dove ero nascosta, Tom ha uno sguardo mortificato, Bill invece a primo impatto è sconvolto ma poi cerca di dimostrarsi inespressivo.

Mi allontano per prendere la giacca e sento Tom che mi chiama e mi raggiunge.

<< Jewel, ti prego resta! >>

<< No,..cioè scusa, devo andare adesso >> -dico mentre mi metto il giubotto-

<< Aspetta che prendo la giacca >>

<< No,..voglio andare da sola,..>>

<< Ma non puoi camminare a piedi di sera con questo freddo >>

Le lacrime si fanno numerose e inizio a piangere facendomi abbracciare da lui.

In macchina il più tombale silenzio, sono stata io a chiederglielo, inutile dire che la notte mi sono addormentata con il viso ricoperto di lacrime.

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Capitolo 5
*** Ricominciamo? ***


Capitolo 5 il fratello del mio ragazzo Hola a todos! Rieccomi in un nuovo capitolo ^^
vorrei tanto sapere cosa ne pensate quindi una recensione non
costa nulla! (;

Kiss kiss Vale <3 

Capitolo 5

POV Jewel : Ricominciamo?

 

Non sento Tom da una settimana, anzi sono io che non mi faccio sentire, non ne ho il coraggio, stacco ogni sua chiamata e ignoro ogni suo messaggio. Il problema non è lui, ma Bill.

Era tutto così perfetto senza di lui, ero felice, ora sono tormentata, sì, tormentata da tanti pensieri e la mia più grande preoccupazione è una: perché penso così tanto a Bill?

Tom mi sembra così trascurabile, non deve accadere quello che sto pensando. Io amo Tom, e non posso innamorarmi di suo fratello, già..la realtà è che non mi sono fatta sentire per Bill, è già successo che io e lui abbiamo incrociato sguardi un po’ troppo complici, a ogni tocco mi sembrava di ricevere una scossa.

Non può accadere, pensavo che in questi giorni di lontananza non ci avrei pensato più e invece … sono peggiorata!

Sarà solo un periodo, ma se non chiarisco tutto questo non riuscirò a stare in pace con Tom. Oggi so che usciva e sicuramente Bill sarà a casa, si ho deciso, vado da lui e chiariremo tutto.

Smetto di abbracciare il mio peluche, tolgo il pigiama e mi vesto.

Arrivo davanti alla porta di casa sua e decisa suono il campanello. Lui apre.

<< Jewel, Tom non è in casa >> -dice sorpreso-

<< Meglio, perché è con te che devo parlare >>

Entro e gli passo accanto senza alcun permesso e cammino dritto, intravedo la sala da pranzo e mi torna in mente l’episodio della settimana prima, sgrano gli occhi.

<< Cosa? >>   -domanda sorpreso-

<< Cos’hai contro di me??? >> -mi giro di scatto domandandoglielo-

Lui scoppia a ridere.

<< Che c’è?? Cos’hai da ridere? >> -domando confusa –

Mi sto concentrando.

<< Ti sei girata di scatto come un’assassina ahahah>> -dice piegato in due dalle risate-

Sono imbarazzata.

<< Smettila di ridere e fai l’uomo! >>

Ecco..un’altra gaffe.

<< Dovevi vedertiii >>

<< Bill! Sii serio! >>

Mi avvicino da lui con fare minaccioso, mi accorgo solo dopo di essere vicinissima a lui, troppo vicina.

Lui diventa serio e mi guarda negli occhi, sembra denudare la mia anima, così distolgo lo sguardo e indietreggio di un passo.

<< Io non ho niente contro di te >> -dice serio senza staccarmi gli occhi di dosso-

<< Non mentirmi, lo so che mi odi e mi vuoi lontana da Tom! Credi che lui stia giocando con i miei sentimenti ma non è così! Non è così! >> -dico agitata-

Quando mi innervosisco va a finire che mi metto a piangere, alla fine iniziano a diventarmi gli occhi lucidi.

<< No..non piangere ti prego! >>

<< Io tengo a Tom! Forse non quanto te ma ci tengo davvero e tu ci provochi sofferenze! Mi provochi dolore! >>

I suoi occhi si intristiscono, si avvicina di un passo, esita un secondo e si riavvicina abbracciandomi.

Sono immobile.

Bloccata volontariamente dal suo delicato abbraccio.

<< Io non voglio provocarti sofferenze, tanto meno dolore >> -mi dice con voce calda, quasi imbarazzante-

Cerco di calmarmi, ma il mio sguardo si ferma nelle sue splendide labbra così perfette..sono diverse da quelle di Tom, non hanno piercing e sono più fine..i suoi baci devono essere sicuramente più soffci..ma che vado a pensare??

Abbiamo un millimetro di distanza che ci separa e presa dalla confusione mi distacco velocemente e scappo di casa lasciandolo incredulo.

Ma cosa mi è preso? Sembro una bambina! Le lacrime scendono numerose e facendomi una lunga passeggiata chiamo Tom e mi scuso di tutto dicendogli che voglio ricominciare, lui, per tutta risposta mi raggiunge a casa e facciamo l’amore come se niente fosse successo, anzi, sembriamo più uniti di prima.

 

 

 

Mi guardo intorno.

C’è gente di ogni tipo: uomini d’affari con il telefono incollato all’orecchio, donne con i passeggini, anziani seduti sulle panchine. Sono uscita senza uno scopo preciso, amo fare passeggiate senza meta.

Mi perdo tra le vetrine dei negozi e tra i miei pensieri, sono tranquilla e penso che quando sto con Tom non penso a nient’altro. Mi fermo in una yogourteria e prendo un milkshake al cioccolato. Ho solo una piccola preoccupazione: Bill avrà detto a Tom della mia inaspettata visita? Pensandoci su non credo. Tom non è sembrato diverso ultimamente. Mi arriva un messaggio.

“Buongiorno Gioiello! Ho bisogno di dirti una cosa quindi quando puoi fatti sentire. Baci”

Togliendo il fatto che sono le 12 e  30 e il giorno direi che è davvero buono sono curiosissima di sapere cos’ha da dirmi e gli telefono subito.

<>

<>

<< Molto bene, sono uscita a fare una passeggiata >>

<< Una delle tue solite passeggiate solitarie? Cosa ti passa per la testa in questo momento? >>

Sembra conoscermi da una vita…

<< Niente di che… volevo solo rilassarmi e rifarmi gli occhi davanti alle vetrine>> -dico convincente-

Anche se infondo, ma proprio infondo è così.

<< Senza comprare niente? >>

<< Hehe..a volte si, a volte no, comunque che dovevi dirmi? >>

<< Sabato sera sei libera? >>

<< Si, perché? >>

<< Ti porto a una festa>>

<< Dove? >>

<< In un posticino…>>

<< Capisco…precisamente? >>

<< Ci saranno molte star, nessun giornalista ne paparazzo, solo io, tu, i ragazzi e tanta gente anche famosa con tanta buona musica>>

<< Tom, non hai risposto alla mia domanda..dov’è? >>

<< In Francia>>

<< Coooosa???>> -domando ad alta voce facendo girare tutti verso di me-

<< Ma stai tranquilla, prendiamo l’aereo venerdì pomeriggio e poi torniamo la domenica...volendo potremo andarci anche con la macchina>>

<< Tom, vuoi prendere un aereo per un altro Stato solo per andare in una festa??? >>

<< Si, cosa c’è di male? >> -domanda stranizzato -

Beh..credo che per lui sia normale fare certe cose.

<< Ma io non saprei…>>

<< Ci divertiremo un sacco vedrai! Non ti lasceremo sola, anche se non dobbiamo dare sospetto di stare insieme >>

Già .. Tom dice che così perderei la mia privacy e si sentirebbe in colpa.

<< Ci alterneremo io, Bill e i ragazzi >>

Sussulto, quel nome ormai mi fa senso.

<< … ma non dovete lasciarmi sola >>

<< In caso sei una mia amica, non penseranno a niente di sospettoso >>

<< E va bene >>

<< Grande amore! Allora stacco che do la conferma per comprare un altro biglietto >>

<<  Okok >>

<< A dopo >>

<< A dopo>>

Sorrido.

Chissà chi incontrerò in quella festa! Ho sempre sognato di andare in una di quelle feste per soli VIP e amici, mi sorge però una grossa questione: Cosa metterò per l’occasione?

Prima che potessi confondermi le idee e agitarmi mi si presentò l’occasione davanti in una grande vetrina.

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Capitolo 6
*** Dolce Errore ***


Capitolo 6 dolce errore

Ciao a tutte! Grazie mille per i complimenti! Sono davvero felice che la mia ficcy
vi stia piacendo! Vorrei tanto sapere cosa ne pensate di questo capitolo!
Ero presissima quando ho scritto questo capitolo, forse è il capitolo che fino a ora
mi ha presa di più,,forse per i colpi di scena. Comunque non vi trattengo più ;)
fatemi sapere che ne pensate
Kiss <3

Capitolo 6

POV Jewel : Dolce errore

 

Siamo in aereo e sono eccitatissima. Non ho minimamente calcolato Bill e sto bene, sapevo che era solo un momento. Sono seduta dal lato del finestrino con accanto Tom e Georg che dormono. Adoro stare nel lato del finestrino e vedere il cielo, ti da un senso di tranquillità che non ti fa pensare a niente.

Ad un certo punto sento un colpo allo schienale che mi sveglia riporta alla realtà, ripete quest’azione più volte. Mi giro infuriata e Bill mi guarda divertito. Lo fulmino.

<< Cosa c’è? >> -domando infastidita-

<< Pfffff..non sono stato io! È stato Gustav>>

Sposto lo sguardo verso di lui che dietro di me dorme come un ghiro, ma prima che potessi ulteriormente infuriarmi con Bill, Gustav mi da un altro calcio che mi fa cambiare idea.

<< Visto che non ero io?? >> -esclama divertito-

Prendo un pezzo di carta, lo accartoccio e come se fossi in classe lo scaravento a Gustav facendolo sussultare mentre io mi giro di scatto e Bill gira la faccia verso l’altro lato e fingendo di dormire e trattenendo a stento le risate.

Chi ha detto che non posso essergli amica? Magari è simpatico.

Arrivati ormai con i sole tramontato raggiungiamo l’ hotel: davvero un gran bel hotel di 5 stelle!

Ci rimango un po’ male quando vengo a sapere di non poter visitare un po’ il posto ma dovevo immaginarmelo, le fan francesi sono molto asfissianti, quindi non mostro il mio dispiacere. La sera mentre ho disfatto la mia valigia Tom mi chiama e mi porta nel tetto dell’hotel.

È bellissimo.

Si vede la Tour Eiffel e sotto la luna mi guarda con uno sguardo penetrante che quasi mi mette in imbarazzo.

<< è bellissimo, Tom! >>

<< Immagino che tu sia dispiaciuta per non aver potuto visitare il posto ma spero che questo, almeno per ora, ti basti >> -mi sussurra facendomi venire i brividi-

Per tutta risposta gli sto più vicina possibile. Ma allora si era accorto del mio dispiacere!

In Tom ho scoperto un lato del carattere dolce, sensibile e anche un po’ romantico, e chi se lo sarebbe mai aspettato? Avrà preso dal fratello.

Il giorno dopo ci svegliamo tutti tardi, così scendiamo direttamente per il pranzo che lascia un po’ a desiderare.

<< Ma come? È un hotel a cinque stelle! Dovrebbero dare portate enormi e non queste “cosette”>> -indico un piattino con tre cucchiai precisi di riso-

<< Di solito non ci facciamo tanto caso, prima dei concerti ci offrono sempre qualche specialità del posto, qui ad esempio ci hanno offerto le crépes >> -mi dice Georg-

<< Beh, io ho ancora fame! >> -aggiunge Gustav-

Così ci decidiamo e ordiniamo altre pietanze, questa volta più abbondanti.

Ormai ho preso abbastanza confidenza con Gustav e Georg e sono davvero molto simpatici. Dopo poco arriva una chiamata a Tom e affacciandoci vediamo la sua Cadillac nascosta molto bene sul parcheggio.

<< Ma che cavolo ci fa la tua Cadillac qui? >>

<< Me la sono appena fatta portare così ci facciamo un giretto io,tu e i ragazzi, che dici? >>

Salto dalla gioia e dopo 5 minuti siamo tutti in macchina ad osservare Parigi. Tom, ovviamente, sta alla guida, accanto c’è Bill, io sono dietro naturalmente nel lato del finestrino e accanto a me ci sono Gustav e Georg. Non ci allontaniamo moltissimo, anche perché non conosciamo la strada e affidarci completamente al navigatore satellitare non crediamo sia una buona idea.

Si fa sera e Tom decide di andare alla festa con la sua Cadillac. È la prima volta che non sono l’ultima a prepararsi, infatti Bill ci impiega molto più tempo.

Il modo in cui sono vestita mi fa sentire molto sicura, inoltre ho messo un completino intimo speciale per questa sera solo per Tom. Usciamo dalla macchina, facciamo controllare i nostri nomi nella lista da un bodyguard , tutto fatto con molta sicurezza e molti controlli, ed entriamo. Tom mi guarda a bocca aperta e mi riempie di complimenti per come sono vestita.

<< Sai, sotto questo vestitino c’è un’altra sorpresa, di colore bordeaux e nero, ma sotto ancora c’è una sorpresa ancora più grande>> -gli sussurrò prima di allontanarmi dalla distanza sospettosa schiacciandogli l’occhio-

<< Non vedo l’ora che questa serata finisca! >> -mi dice con fare malizioso-

Mi guardo intorno e rimango meravigliata. È questo il mio mondo. È questo il mondo di cui voglio far parte. Riconosco molte persone viste in TV e anche chi non è famoso sembra uscito da uno schermo o da una sfilata. Tom si allontana subito e inizia a parlare con certe persone, Bill è sommerso ancora di più dalle persone, mentre Georg è al bar che starà ordinando qualcosa e di Gustav nemmeno l’ombra, mi sento in imbarazzo e inizio ad esplorare il posto. Cerco di osservare Tom a distanza, ma lui non si accorge minimamente di me e ci resto male, mentre Bill, nonostante sia circondato da tante persone sembra che mi stia tenendo d’occhio. Beh, almeno c'è qualcuno che si cura di me. Vado al bar e mi siedo accanto a Georg.

<< Non mi sembri più molto entusiasta >> -dice cercando di decifrarmi-

<< Ma no, è tutto bellissimo, il problema è che mi sento in imbarazzo, non so cosa fare, non posso stare con Tom >>

<< Lo sapevi >> -mi interrompe-

<< Si, ma aveva detto che facevate a turno in modo da non lasciarmi sola! >> -esclamo-

<< Tom è così, è un tipo distratto e la gente è brava a distrarlo >>

<< Uffa … non vedo l’ora di fare qualcosa di divertente, che so …. Magari conoscere qualcuno >>

<< Brava! Fatti un giro e attacca bottone con qualcuno, magari qualche star! >>

Preferirei che qualche star attaccasse bottone con me, piuttosto che il contrario.

<< Adesso però devo andare.. un amico mi aspetta fuori e non so se può entrare da solo >>

<< Capisco..divertiti>>

<< Grazie.. e divertiti anche tu! Non pensare a Tom >> -dice allontanandosi-

“Non pensare a Tom”, non è un’idea tanto brutta. Risollevo il mio morale e spostando il mio sguardo altrove riconosco Leighton Meester e spalanco gli occhi.

Mi dirigo verso di lei e mi presento, è abbastanza simpatica e mi complimento, nascondendo l’emozione, sulla sua bravura nel recitare.

<< Grazie mille, sono felice che ogni tanto arrivi qualcuno che si complimenti per la mia bravura nel recitare e non per il mio aspetto fisico >> -dice con uno splendido sorriso-

Ricambio e ci mettiamo a parlare quando da dietro di me spunta Bill e sobbalzo.

<< Leighton Meester! >> -esclama con carisma-

<< Bill Kaulitz >> -risponde lei-

<< Come va? Tutto bene? >>

<< Si, molto bene, lei è una tua amica? >>

<< Esatto >> -conferma- 

Si mettono a parlare e così facendo Bill toglie il dialogo che avevo con lei e dopo pochi minuti mi allontano avvisando solo Leighton di andare a fare una cosa. Dopo poco, tra tutta la confusione, Bill mi trova.

<< Hey, ma perché ti sei allontanata? >>

Lo guardo male.

<< Ero diventata invisibile >>

<< Ma non è vero! >>

Lo guardo scettica.

<<  Stavo facendo conoscenza e mi stavo divertendo! Sei arrivato tu che “giustamente” eri tanto solo e mi hai rubato il momento! >>

<< Scusa … è che … forse sono arrivato nel momento sbagliato >> -dice rattristandosi-

Oh no! Non posso vederlo con questo viso da cagniolino bastonato!

<< Vabbè dai … non preoccuparti … infondo gli potrò parlare più tardi se voglio>> -dico cercando di sdrammatizzare-

Lui sorride, che bel sorriso che ha …

<< Ho notato che Tom non ti ha dato molte attenzioni stasera >>

<< Lo fa per non far insospettire nessuno >> -cerco di giustificarlo-

<< E vedendoci parlare la gente potrebbe pensare a qualcosa di brutto? >>

<< Non so.. forse? >> -rispondo vaga-

Solo dopo pochi secondi di silenzio mi rendo conto di essere a un centimetro da lui.

È bellissimo.

Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, sta di nuovo denudando la mia anima ma, nonostante l’imbarazzo, continuo a non distogliere lo sguardo.

Giro un angolo senza dargli le spalle e mi appoggio al muro, lui mi segue cercando di creare la minor distanza possibile. Aggrappo le mani al muro trattenendole, come vorrebbero accarezzarti, abbracciarti,…. AVERTI.

Lui non riesce a trattenersi e ad una distanza millimetrica sussurra con voce calda e seducente.

<< Vuoi farmi morire vestita così? Non riesco a trattenermi >>

<< Non farlo >> -sussurro impaziente toccandogli il petto perdendo il controllo della mia mano-

Le nostre labbra azzerano l’insopportabile distanza che ci separava e iniziamo a baciarci con passione. Le mie braccia si liberano e poggiandosi sul suo collo iniziano ad accarezzare i suoi capelli, lui con una potente stretta mi fa sua e capisco che l’attesa è una cosa orribile quando si aspetta una cosa del genere.

<< Ti voglio >> -dice fregandosene del tono di voce medio-

Lo guardo confusa.

<< Qui no! >>

<< La macchina di Tom! >> -dice sfilando delle chiavi dalle tasche-

<< Ma come …? >>

<< Devo portare sempre una copia,non si sa mai >> -mi schiaccia l’occhio-

Dopo nemmeno 5 minuti siamo nel retro della Cadillac. I suoi baci sono meglio di quanto avevo immaginato, la sua lingua si impossessa della mia, entrambe si catturano, si lasciano e si ricatturano con più passione. Non lo facevo un tipo così … passionale.

Salgo sopra di lui e mi strofino provocandolo, tra un bacio e un altro massaggio la sua gamba proprio vicino a dove so che impazzirebbe dal piacere. Lui ansima e in una mossa veloce cambia posizione e mi mette al sedile, si abbassa i pantaloni e mi alza il vestitino, scende su di me e mi bacia il collo, butto la testa indietro dal piacere e chiudo gli occhi, le sue mani mi tolgono gli slip e mi fa ansimare dal piacere, apro gli occhi e sussulto. Vedo il volto di Tom nel suo viso, si somigliano così tanto … mi blocco, e dopo essermi velocemente ripresa fermo la mano di Bill che mi portava un piacere indescrivibile, lui non si rende conto quando cerco i miei slip e li rimetto mi guarda confuso e spaesato.

<< Che succede? >>

<< No! Non si può! >> -dico con gli occhi lucidi svegliandomi da questo sogno fin troppo perfetto-

Scappo via e rientro nella festa con le lacrime agli occhi, le asciugo sperando di non aver scolato il trucco e mi comporto come se nulla fosse successo mentre dentro muoio.

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Capitolo 7
*** Pov Jewel: Io amo Tom ***


Capitolo 7: io amo Tom
Grazie a tutti per i complimenti ^-^ sono felice che a poco a poco la mia
storia inizia ad avere sempre più successo, vedo che è letta da molte persone
ma alla fine sono poche quelle che recensiscono (grazie <3)
Mi farebbe come sempre molto piacere se recensireste, infondo se avete avuto il tempo
di leggere per una recensione ci vuole meno tempo ;)
kiss Vale 
p.s. i vestiti vi sono piaciuti fino ad ora?

Capitolo 7

POV Jewel : Io amo Tom

 

Sono le 7 del mattino e siamo appena arrivati in hotel, queste ore sono state davvero infernali per me. Sono distesa sul letto rimasta in intimo e camicia da notte, mi sento davvero troppo accaldata per mettermi il pigiama. Mi arriva un messaggio:

“Ehi amore, scusa per l’orario ma alla fine la serata non è finita come volevamo”

Già..non doveva finire così..continuo a leggere

“sono davvero stanco quindi spero che mi perdonerai, ci vediamo pomeriggio, mi raccomando pronta alle due per tornare. Ti amo. Tom”

“Stai tranquillo amore mio, ti capisco, dormi bene. Ti amo. Jewel”

Chiudo gli occhi, anche io ti amo Tom, e non so perché ho fatto un gesto simile, non mi hai mai mancata di attenzioni, e per una volta che lo hai fatto, per una giusta motivazione io ti tradisco! Sono una stupida!

Bussano alla porta. Sussulto. Sarà Tom che mi avrà fatto una sorpresa! Aggiusto la camicia da notte e accorro alla porta, apro e non trovo la persona che speravo, ma l’ultima che avrei voluto incontrare.

<< Bill.. >> -dico evitando il suo sguardo-

<< Jewel.. >> -dice lui con fare imbronciato evitando di guardare il mio corpo un po’ ..denudato-

<< Dimmi >> -cerco di farlo arrivare al succo della sua visita-

<< Mi dispiace per quello che è successo, davvero, non sarebbe dovuto accadere.. è solo che per me non è stato facile fermarsi >> -dice arrossendo-

Fermarsi? Starà parlando di quello che è successo in macchina? Temo proprio di si. Arrossisco violentemente.

<< Dispiace anche a me, sto uno schifo, il problema adesso è.. Tom >>

Mi sembra di aver pronunciato il nome della morte e non del mio amore.

<< Non dovremo dirlo...finiremo nei guai entrambi >>

<< Mi stai dicendo che dovrei avere un segreto con lui? >>

<< Prova ad immaginare cosa succederebbe se lo venisse a sapere, a me un giorno potrebbe perdonarmi..ma a te..>>

<< No!! Non diremo niente! Non voglio perderlo! Non metto in dubbio il suo amore per me ma ci starebbe malissimo! Peggio di quando sto io ora, forse un giorno lo saprà..ma non ora >>

<< Peggio di quando stai tu ora? Vuoi dire che non ti è piaciuto? >> -domanda confuso e imbarazzato-

<< Bill! È normale che sto malissimo! Ho tradito il mio ragazzo..con suo fratello! >>

<< Ma non lo hai proprio tradito..>> -cerca di consolarmi-

Vorrei farmi convincere così rimango in silenzio ad ascoltarlo.

<< Comunque ancora non hai risposto alla mia domanda >>

<< Quale? >>

<< Ti è piaciuto? Intendo se non fosse stato per Tom..>>

Vuole confondermi le idee o cosa?

<< No.. Tom è tutto ciò di cui ho bisogno e lo amo tantissimo >>

Lui rimane in silenzio, abbassa lo sguardo e assume un’espressione così..triste!

<< Adesso vorrei dormire..ciao >> -dico fredda come il ghiaccio-

Mentre sto per chiudere la porta lui alza lo sguardo e mi guarda con gli occhi lucidi. Sussulto alla vista di così tanta tristezza e chiusa la porta mi butto nel letto in lacrime.

 

 

Mi sveglio, guardo la sveglia e sobbalzo dal letto. Sono le 13:30 e ancora ho un sacco di cose da fare!

Metto tutto nella valigia,mi lavo, mi vesto e corro giù dove gli altri mi aspettano, li saluto e la vista di Tom mi fa sentire tremendamente in colpa.

Saliamo nella limousine che ci lascia in aereoporto. In aereo siamo nelle stesse postazioni dell’andata tranne che Gustav è passato avanti e Georg dietro, meno male! Almeno non mi devo girare a causa dei suoi calci.

Mi attacco a Tom e mi lascio cullare tra le sue braccia e tra i miei pensieri, sono più calma, infondo chi lo ha detto che Tom debba sapere cosa è successo la notte scorsa?

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Capitolo 8
*** Uscita a tre ***


capitolo 8 Uscita a tre

Capitolo 8

POV Jewel : Uscita a tre

 

Da quel giorno ho sempre cercato di non far insospettire Tom, mi sono sforzata nel sembrare più naturale possibile e calcolare Bill il meno possibile, intanto quest’ultimo è strano, beh..dopo quello che è successo è normale ma il suo comportamento non vuole assecondare il mio, sembra malinconico quando mi vede e per quanto cerchi di essere disinvolto come me ci riesce in malo modo. Intanto vivo la mia relazione con Tom davvero bene, ma ho la sensazione che la nostra relazione non potrà rimanere per sempre all’oscuro, infondo mi piacerebbe essere conosciuta come sua ragazza e diventare famosa, ma il problema sarebbero le fans che sarebbero capaci di tutto e ciò spaventa entrambi.

<< Buongiorno amore! >> -dico al telefono-

<< Buongiorno! Come mai sveglia a quest’ora? >> -domanda insonnolito-

<< Ops scusa! Ti ho svegliato per caso? >>

<< Stai tranquilla, hai fatto bene, dormo troppo >>

<< Puff..meno male, comunque sono in giro a fare shopping >>

<< Comprato qualcosa di carino? >>

<< Nisba..i prezzi sono troppo alti, questi negozi mi manderanno in rovina >>

<< Perché non vieni? Pranziamo insieme >>

<< Non è una pessima idea, compro dei dolci per dopo, un caffè per te e arrivo >>

<< Che dolce che sei..non devi fare tutto questo per forza! >>

<< Ma dai..per me è un piacere >> -sorrido, anche se so che non mi vede, ma farlo felice mi rende..felice!-

<< Va bene..nel mentre mi lavo e mi vesto, a dopo, ti amo >>

<< Ti amo anch’io! >>

Stacco.

Eseguo le due faccende e sono davanti a casa sua.

Suono il campanello.

La porta si apre.

<< Ciao Jewel >>

<< Ciao Bill, oggi pranzo da voi >>

<< Si, lo so >> -sorride imbarazzato-

Entro, mi fa accomodare e mentre aspettiamo Tom, Bill accende la TV.

<< Che canale metto? >>

<< Mtv >>

<< Cavolo quanto tempo è che non guardo quel canale >>

<< Non riesco a stare senza Mtv, è una droga per me >>

Appare la classifica e proprio al primo posto appare il video del loro nuovo singolo.

<< Bene, come se non mi bastasse guardarmi allo specchio ogni giorno >> -ridacchia-

<< Ihih..certo che truccato dai un’altra impressione >>

<< Migliore o peggiore? >> -si gira e mi guarda-

<< Non lo so..cioè..sei bello in entrambi i modi >>

Ma cosa mi metto a dire? Come mi è scappata una frase del genere?

<< Grazie..>> -dice arrossendo-

<< Prego! >> -esclamo risultando amichevole e simpatica-

<< Hey, guarda un po’, non solo devo sopportarti ogni giorno ma devo pure vederti in tv?! >> -esclama Tom scendendo dalle scale-

Mi alzo e gli vado incontro abbracciandolo. Lui ricambia l’abbraccio e mi stampa un bacio nelle labbra.

<< Ma come mai sei sveglio? >> -domanda a Bill-

<< Per il tuo stesso motivo, troppo sonno fa male e poi a quest’ora la tua ragazza sarebbe ancora fuori a suonare il campanello >>

Ridiamo, infondo è vero.

A tavola io e Tom parliamo del più e del meno, vedo Bill distante, ci guarda ma non ascolta quello che diciamo, non è realmente presente. Arrivati al dolce mi alzo e porto la guantiera in tavola, ormai mi oriento in questa casa come se fosse mia date le tante volte in cui ci sono stata.

<< Questa volta ho preso dolci anche senza il cioccolato >> -sorrido a Bill-

I suoi occhi si illuminano. Si sveglia e mi ringrazia. Prende un pasticcino alla crema e inizia a partecipare alla conversazione.

<< Stasera che fate? >> -domanda-

<< Bill lo abbiamo appena detto >> -risponde Tom- << Stai bene? >> -domanda sospettoso-

<< Sisi..sto bene >> -dice lui riuscendo a sembrare naturale-

<< In questi giorni non ti riconosco più..sei strano, non ti ho mai visto così >>

Mi sento male. Cazzo ci ha scoperti.

<< Strano? Strano come? >> -replica con nonochalance-

<< Boh..non te lo so spiegare comunque sei strano! >>

<< Sarà una tua impressione, io non sono così! Anzi, sei tu che sei strano >> -capovolge-

<< Io? Jewel mi trovi strano ultimamente? >>

Perfetto! Grande Bill mi hai passato la palla!

<< Beh..a dire la verità un po’..>>

<< Davvero? Ma come? >>

<< Boh..non te lo so spiegare >> -diciamo all’unisono io e Bill-

Arrossisco ma ridiamo tutti e io e Bill ci lanciamo una veloce occhiata. Questa volta l’abbiamo scampata!

<< Va bene comunque stasera andiamo al cinema, tu che fai? >>

<< Resto a casa, sono tutti impegnati >>

<< Vieni con noi >> -dice Tom- << Cioè..per te non è un problema no, Jewel? >> -continua-

No! Bill non può venire! Questa conversazione è stata fin troppo imbarazzante, ma non posso fare altrimenti o si insospettirebbe così approvo e la sera usciamo noi tre.

La scelta è stata estenuante, a Tom non dispiacciono gli horror, a Bill si.

Tom non sopporta i romantici, Bill invece si.

Alla fine abbiamo dovuto scegliere un film che non dispiaceva a entrambi ma che non piaceva molto a me, un film d’azione, ma per farli smettere avrei guardato anche il film più brutto della storia.

Per tutto il film i gemelli si sono divertiti e hanno scherzato tutto il tempo camuffati come delle mummie mentre io ho fatto la fine della mummia: mi sono addormentata, ma loro nemmeno se ne sono accorti.

Finito il film.

<< Jey..hei Jey! >> -mi dice Tom cullandomi-

<< Mh? È finito? >> -dico ancora ad occhi chiusi-

<< Si tesoro, ti sei addormentata davvero? >>

Apro gli occhi e lo vedo dispiaciuto e dietro lui intravedo Bill talmente camuffato da essere difficile da riconoscere.

<< Si scusa, avevo sonno >>

<< Il film non ti piaceva dall’inizio vero? >> -domanda comprensivo-

<< Beh…>> -sorrido imbarazzata-

<< Ho voglia di gelato! >> -esclama sottovoce Bill fregandosene di quello che stavamo dicendo-

<< Una delle tue pazze voglie! Non sono sicuro che i gelatai siano aperti!>> -risponde Tom-

<< Dai magari c’e la facciamo se ci sbrighiamo! >> -dice Bill guardando l’orologio-

Certo che è proprio viziato!

Mentre stiamo per uscire li perdo di vista, c’è confusione, passano giovani dappertutto quando riesco a riconoscerli e urlo chiamandoli per nome ma vedo le loro espressioni guastate.

Non riesco a capire perché si sono bloccati quando mi rendo conto che tutti i giovani si accorgono di loro e allora è la fine!

Sono circondati e costretti a foto e autografi. Mi metto in disparte quasi scocciata a guardare quella scena così ridicola. Ma perché? Perchè mi chiedo? Perché mi sono scordata di essere uscita con due stelle della musica che per quanto camuffate non sono riuscite a nascondere la loro identità a causa mia?

I minuti trascorrono e tra una foto e un’altra una fan inizia a strusciarsi su Tom mettendosi in una posa provocante davanti alla macchina fotografica. Spalanco e poi sgrano gli occhi e Tom, per qualunque fan, stranamente imbarazzato mi guarda intimorito dal mio sguardo assassino che assalirebbe volentieri quella troia.

Finalmente si liberano e usciamo di corsa dal cinema. Raggiungiamo in silenzio la macchina. Un silenzio direi pesante.

<< Non andiamo a mangiare il gelato? >> -domando intimorita-

Loro mi ignorano e guardando le loro facce e il mio orologio capisco che ormai il gelataio starà facendo sogni d’oro.

Mi sento tremendamente in colpa.

Prima mi addormento al cinema e poi li caccio nei guai, ma non trovo la forza di parlare e di scusarmi.

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Ciao a tuttiii! spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto..ditemi che ne pensate ^^ .
X Principessa Kaulitz:  la maggior parte dei prossimi capitoli sono già stati scritti, la ficcy è ancora in lavorazione e credo che seguirò il tuo consiglio del fare capitoli più lunghi ^^ intanto ti auguro una buona lettura,
kiss.

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Capitolo 9
*** L'amore non si può evitare ***


Capitolo 9: Pov Jewel: l'amore non si può evitare

Capitolo 9

POV Jewel : L’amore non si può evitare

 

Sono riuscita a farmi perdonare dopo che i sensi di colpa hanno alleggerito il mio portafogli con due mega coppe gelato con i loro gusti preferiti.

Per quanto non riesca a dimenticare la faccenda successa tempo fa sono riuscita ad instaurare con Bill un rapporto di fiducia e amicizia. Me lo permette, a volte mi chiedo se non si sia dimenticato di tutto oppure ha proprio voglia di andare avanti. Passo molti giorni con loro e a volte esco con i Tokio Hotel anche senza Tom, anche se devo ammettere che a lui non va completamente a genio ma sa che si può fidare sia di me che dei ragazzi.

Drrriiiiiiiiiin drrrriiiiiiiiiiin

<< Pronto? >>

<< Ciao Jewel >>

<< Hey Bill! Come stai? >>

<< Bene bene tu? >>

<< Bene! >>

<< Ascolta oggi io e i ragazzi ci vedevamo a casa mia per andare dopo ai Gokart, ti va di venire? >>

<< Certo! So che oggi Tom è impegnato >>

<< Si infatti, ma vieni lo stesso no? >>

<< Sisi, allora quando vengo? >>

<< Mmm..alle 4 e 30? >>

<< Va bene allora a dopo! >>

<< A dopo >>

Non posso credere che sono riuscita ad instaurare un rapporto d’amicizia con gli amici del mio ragazzo e mio “cognato”.

Mi fa senso dire questa parola.

Alle 4 e 30 arrivo puntuale a casa Kaulitz in contemporanea con Gustav e Georg.

Alla pista abbiamo fatto una gara tra noi 4 e purtroppo mi sono classificata ultima, non ho molta esperienza con i gokart.

Il primo posto è andato a Georg, il secondo a Bill e il terzo a Gustav. Abbiamo scattato una foto finale con le tute dei gokart con lo sfondo della pista e dei gokart che abbiamo guidato.

Inutile dire che abbiamo passato un pomeriggio all’insegna delle risate e del divertimento assoluto.

<< Jewel,  non ti nego che non mi dispiace affatto dirtelo ma sei una vera schiappa! >> -ride Georg-

<< Haha! >> -rido sarcastica- <> -ribatto-

<< Non saprei, io non ho tutta questa esperienza..>> -dice vanitoso con nonochalance-

<< Amettilo Jay, non hai speranze >> -si aggiunge Gustav-

<< Ma non è vero! >> -frigno- << E poi un po’ di appoggio me lo potevi dare! >> -lo riprendo-

<< Ma se appena hai premuto l’accelleratore alla prima curva hai fatto un testacoda che non finiva mai! >>

<< Ma questo è successo prima della gara! Dovevo vedere come funzionavano questi aggeggi..>>

Risata collettiva.

Mi squilla il cellulare e leggo nello schermo “Tom”

<< Hey amore! >> -rispondo ignorando gli scherni dei miei nuovi amici-

<< Jewel! Che succede? >> -domanda stranito dal fracasso dei ragazzi-

<< Sono uscita con i ragazzi, siamo andati ai gokart..>>

<< Ah..>> -risponde dispiaciuto- << Mi sarebbe piaciuto uscire con voi..>>

<< Non mancherà l’occasione! >> -schiaccio l’occhio felice anche se consapevole che lui non possa vedermi-

<< Dimmi solo che hai vinto e che Georg non è arrivato primo! >> -esclama speranzoso-

<< Ehm… a dire la verità…>>

<< Nooo! Non può essere! >>

<< Mi dispiace Tom, non solo sono arrivato primo ma la tua ragazza è arrivata ultima! >> -mi ruba il cellulare Georg-

Sento lo sclero di Tom, anzi, sentiamo lo sclero di Tom e scoppiamo tutti a ridere. Come Georg nessuno può fargli perdere la pazienza.

Dopo un po’ Georg mi ripassa il telefono.

<< Jay io torno stasera, ho voglia di vederti! Perché non torni con Bill e mi aspetti? >>

<< Per me va bene, non so se Bill aveva altri progetti >> -dico attirando la sua attenzione- << Almeno sei consapevole che non posso rimanere fino a tardi vero? >> -continuo-

<< Si lo so, ultimamente hai passato molto..>>

<< Troppo >> -lo interrompo-

<< Troppo tempo a casa nostra >> -continua ridacchiando- << Anche se non vedo cosa ci sia di male >>

<< C’è che i paparazzi vi tengono sempre d’occhio e non so come non ci abbiano ancora scoperti.. >>

<< Hai ragione, allora ci vedremo per pochi minuti >>

<< Va bene a dopo amore >>

<< A dopo! >>

Stacco e avviso Bill del cambio di programma e noto un’anomalia in lui, non sembra molto entusiasta della mia temporanea permanenza a casa sua.

Salutiamo Gustav e Georg e saliamo nella sua BMV.

<< è proprio bella la tua auto! >> -esclamo-

<< Grazie >> -risponde sorridendo soddisfatto-

<< è molto diversa dalla Cadillac di Tom, anzi..direi quasi opposta! >>

<< Come i nostri caratteri del resto..>>

Già..caratterialmente Bill e Tom sono opposti, non si somigliano affatto e anche se litigano spesso il giorno dopo è come se non fosse successo niente.

Dopo un po’ accende la radio ma si mette in moto un loro CD.

<< Che palle basta! >> -dice seccato togliendo il cd velocemente-

Lo guardo interrogativo.

<< Suoniamo queste canzoni tante, troppe volte, quando non le suoniamo le sento..non che abbia qualcosa contro le nostre canzoni ma quando le ascolti troppe volte..>>

<< ..arrivano quasi a nausearti>> -concludo-

<< Già >> -si gira e mi sorride-

Ricambio il sorriso.

Arriviamo a casa e non so cosa fare, mentre lui sale per mettersi qualcosa di più comodo accendo un po’ la tv. Non c’è niente di interessante.

Pensandoci su non ho mai fatto un giro completo della casa, così mi muovo e salgo al primo piano, osservo ogni minimo particolare, tanto si sa, Bill è molto lento per vestirsi.

Sposto lo sguardo verso una scala che attira la mia attenzione così salgo e mi trovo davanti a una porta, la apro ed entro.

È…è così bello!

È una terrazza molto graziosa, grande e confortevole. Ha uno stile campagnolo e il tramonto che mi trovo davanti colora tutto con toni caldi che variano dal giallo all’arancione. Vedo delle sedie sdraio, un divanetto, e un tavolo accantonato da una pila di sedie. Qui devono passarci sicuramente le feste con la famiglia quando possono. È strano che Tom non mi ci abbia mai portata.

<< Jewel! >>

Il richiamo di Bill mi fa sussultare.

<< B..Bill scusa! Io non volevo fare niente di male! >> -esclamo terrorizzata-

Cosa starà pensando di me? E se crede che sono una ladra?

Lui per tutta risposta ride spontaneamente.

Lo guardo interrogativa.

<< Stai tranquilla! >>

<< Io..è che..ma come hai fatto a trovarmi? >>

Infondo la casa è abbastanza grande.

<< Beh..togliendo il fatto che ti ho cercata per tutta la casa e che quasi credevo che te ne fossi andata mi sono ricordato che Tom non ti ha mai portata in terrazza e che mi sembravi un tipo che potesse amare “esplorare” >>

<< Beh..wow..complimenti ci hai azzeccato, in genere sono discreta nell’”esplorare”, evito figuracce del genere >> -rispondo imbarazzata-

<< Infatti..lo immaginavo..>>

<< Mi chiedo come mai Tom non mi ha mai parlato di questa terrazza, cioè, è a casa vostra e non me ne sono mai accorta.. >>

<< Non credo che sia così grave il fatto che Tom si sia dimenticato di mostrarti la sua terrazza..>> -dice-

<< Si però..non lo so..è così bella e non l’ho mai vista! >> -esclamo con un tono da bambina-

Silenzio.

Mi giro verso di lui e noto che mi sorride in un modo così intenerito.

<< Bill? Che succede? >> -domando intontita-

<< è che sei così dolce quando fai così, cioè ti sei sentita? Sembri un cucciolo in cerca di coccole.. >>

Arrossisco violentemente.

<< Io..beh..non lo so..>> -balbetto avvicinandomi timidamente- << Sai..credo che questo sia il momento adatto per avere qualche chiarimento..>>

<< Quale chiarimento? >> -domanda fintamente stupito-

<< Dai smettila, lo sai benissimo.. perchè non mi hai mai accettata? Perché quel giorno volevi che Tom mi lasciasse? Non dimentico certe cose..>>

<< Io..>>

<< Eri freddo in sua presenza! Eri gentile e disponibile in sua assenza! >> -continuo-

<< Pensaci un po’ su..>>

Il primo pensiero che mi viene in mente è quello che ho cercato di nascondere per tutto questo tempo, gli piacevo?

<< Non lo so… >> -dico con finta distrazione-

<< Andiamo Jay, sforzati, non sei cieca, Tom è tonto, ma tu no >>

<< Hey non sfottermi a Tom! >> -esclamo cercando di cambiare discorso-

Ma perché?? Io e la mia stupida linguaccia! Dovevo stare zitta!

I suoi occhi si intristiscono, mi ricordano tanto l’incontro dopo la festa in Francia..

Non riesco a vederlo così, vado da lui e l’abbraccio. Vorrei ingenuamente chiedergli cos’ha ma solo un’insensibile potrebbe farlo, e poi so benissimo cos’ha.

<< Io..>>

<< Shhh.. >> -mi zittisce lui-

Il tramonto perde la sua bellezza quando abbraccio Bill, capisco che c’è qualcosa che non va..è la stessa cosa che ho nascosto per tutto questo tempo, ma ora so cos’è e non mi spavento più di tanto.

<< Non essere triste, se lo sei tu lo sono anche io >> -dico con un tono quasi supplicante-

<< Allora non lo sarò, non voglio renderti triste >>

Lo guardo interdetta, perché vorrei che il suo abbraccio fosse più forte di quanto lo sia ora? Ho bisogno di maggior contatto, di maggiore sicurezza di ciò che sta accadendo.

Non riesco a guardarlo negli occhi quando le sue soffici labbra toccano le mie, ma questo non basta.

Voglio di più.

Do di più.

Ricevo di più.

Le mie braccia si intrecciano nel suo collo e le sue mani mi accarezzano il viso baciandomi come se io fossi una principessa e lui il principe azzurro. No..lui è il principe azzurro. Apro gli occhi per un secondo: è bellissimo e i raggi del sole che ancora non vuole scomparire rendono tutto magico e sublime.

Solo dopo pochi secondi mi rendo conto di ciò che sto facendo.

<< è sbagliato >> -dico staccandomi da lui sconsolata-

<< forse..o forse è giusto >>

<< Starò malissimo >>

<< Ma non possiamo negare ciò che proviamo.. guardaci Jewel, non si possono negare certi sentimenti! Siamo destinati a stare insieme! >> -esclama-

Alzo lo sguardo verso di lui: non vedo più il volto di suo fratello nel suo viso, vedo Bill, Bill Kaulitz.

<< Non ci posso credere,… mi sono innamorata del fratello del mio ragazzo >>

<< Non ci posso credere,… mi sono innamorato della ragazza di mio fratello >>

Sorridiamo per i giochi di parole ma poi ritorniamo seri.

<< Come faremo? >>

<< Perché ci pensi ora? >>

<< Io..non so.. >>

Lui si avvicina e continua a baciarmi.

Sarà per la romantica atmosfera, per l’incoraggiante scena o per lui, ma mi sciolgo nei suoi baci e nei suoi abbracci. È diverso dall’ultima volta, mi sembra tutto più chiaro.

È un momento magico, perfetto, mi rendo conto di quello che faccio ma non mi fermo.

Direi che è tutto completamente diverso, intendo il modo in cui ho capito che mi sono innamorata di Bill rispetto al momento in cui ho capito che mi ero innamorata di Tom.

Con Bill è stato un lungo calvario e so che questo è solo il primo gradino, Bill…Bill..

Il suo nome risuona nella mia testa e nel mio cuore mentre cerco di averlo di più, di stringerlo di più.

Con Tom è iniziato tutto dal sesso. Con Bill invece è iniziato da mille contraddizioni.

Questi due gemelli sono maledetti, sì, maledetti.

<< Bill.. >> -dico con un filo di voce senza aspettare una sua risposta- << Voglio concludere quello che avevamo interrotto la notte della festa.. >>

<< Lo vuoi davvero? >>

Lo voglio davvero? Si.

Annuisco, lo voglio tutto per me, voglio fare l’amore con lui, ora che è tutto chiaro.

Lo sento felice, mi ferma, scende di corsa e sale con una precauzione rubata sicuramente dal cassetto di Tom e concludiamo il pomeriggio con le scintille dell’amore.

Beh che ne pensate di questo capitolo?

Siete dalla parte di Tom o di Bill?

Ditemi che ne pensate ;)

P.s. grazie a chi recensisce <3

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Capitolo 10
*** Il piano ***


Capitolo 10 Il piano

Capitolo 10

POV Jewel : Il piano.

 

Alla fine non sono rimasta la sera ad aspettare Tom, con quale faccia sarei rimasta dopo aver fatto l’amore con suo fratello?

È mattina e Tom non mi ha ancora chiamata, probabilmente starà dormendo, appunto per questo mi sono data appuntamento con Bill, o meglio l’ho invitato a casa mia dato che non abbiamo avuto il tempo di trovare un posto dove vederci e parlare della nostra situazione.

Quando arriva mi sento in imbarazzo, vedo che anche lui è imbarazzato, ci sediamo, preparo una tazza di caffè per lui (proprio come facevo con suo fratello), e la solita tazza di latte e cioccolato per me.

Non sono riuscita a fare colazione dal nervosismo.

<< Non sarà facile dirglielo.. >> -dico amareggiata-

<< No! Non dobbiamo dirglielo.. >>

<< C..come? >> -domando con in mano la mia tazza con macchie di mucca disegnati- << Cosa pensi di fare? Io non posso giocare con lui.. >>

<< Pensa come reagirebbe se venisse a sapere quello che è successo ieri >> -dice dando un sorso alla sua tazza-

Rabbrividisco immaginando scene paradossali.

<< Ma non dobbiamo proprio dirgli cosa abbiamo fatto ieri..dobbiamo solo dirgli che abbiamo capito di provare un sentimento profondo l’uno per l’altra >> -dico insicura-

Lui mi guarda scettico.

<< Ok forse non è una buona idea.. >>

<< Conosco mio fratello, ha solo bisogno di.. >> -beve dalla sua tazza pensieroso-

<< Non c’è soluzione! >> -affermo rassegnata- << Sicuramente lui..>>

<< Ho trovato!! >> -esclama a gran voce fermandomi e togliendo le sue labbra dalla tazza-

Il suo sguardo è illuminato e posando la mia tazza gli presto la mia più completa attenzione.

<< Lui ha bisogno di innamorarsi di nuovo! >> -esclama rompendo l’imbarazzo di poco prima-

La sua frase mi stronca.

<< I..innamorarsi…d..di nuovo? >> -balbetto agitata-

<< Si! Dobbiamo trovare la sua anima gemella! Una ragazza che rientri perfettamente nei suoi gusti!...la pagheremo se c’e ne sarà bisogno! >>

La confusione si fa spazio nella mia testa.

<< I..io.. >>

Lui sembra avere un altro lampo.

<< Esatto! Così si innamorerà di questa ragazza e sarà obbligato a lasciarti o almeno gli basterà tradirti in modo che tu non vorrai più sapere niente di lui! >> -dice entusiasta e orgoglioso della sua idea- << Dopodicchè faremo passare un po’ di tempo e “ci innamoreremo” e lui non potrà dire niente, anzi, non potrà che essere felice per me! >>

Sono dubbiosa.

Rimango in silenzio mentre lui pianifica i dettagli memorizzandoli nella mia e nella sua testa.

<< Jewel..? >> -domanda stranito dalla mia espressione turbata-

<< Cosa? >>

<< Stai bene? >>

Beh.. no, non sto bene..il mio ragazzo dovrà tradirmi con un’altra. Sono innamorata di Bill, più di Tom, ma una parte del mio cuore è ancora indirizzata verso il mio ragazzo, infondo Tom con me è cambiato, non è più ossessionato dal sesso, è più dolce, più gentile, più docile.. i ragazzi lo dicono sempre, io ho cambiato Tom Kaulitz. Cosa darei per lasciare tutto alle spalle, scappare via ed avere una nuova vita priva di amori complicati …

<< Sisi..sto bene.. >> -dico distrattamente- << Stavo solo pensando.. >>

<< Dobbiamo pianificare ogni dettaglio, e come prima cosa dobbiamo trovare una ragazza che faccia perdere la testa a Tomi >>

La tristezza prende il sopravvento nel mio cuore.

<< Io so chi sarebbe perfetta per lui.. >> -dico distrutta-

Capelli biondi, lisci, 5° abbondante di seno, sedere sodo, gambe lunghe, labbra carnose e sensuali, simpatica, misteriosa, casualmente amante dell’hip hop, attraente e molto sexy: Mary Thomas.

Mary non ha niente a che fare con me..lei bionda, io castana, lei capelli lisci e setosi, io capelli ondulati e vaporosi, lei carnagione sempre abbronzata, io carnagione bianca e sempre con le guance rosse.

 Eh si..Mary sarebbe la ragazza perfetta per Tom, il mio dolce Tom.

 

Gli racconto che è una mia ex compagna delle superiori e che sicuramente si sarebbe divertita a recitare una parte del genere ma solo se gli avremo offerto una modesta somma in denaro, saprebbe che carte giocare, è una che con i ragazzi ci sa fare.

<< Ma con Tom d’ora in poi come dovrò comportarmi? >> -domando insicura-

<< Jay..dovrai comportarti come sempre..non dovrai fargli capire in nessun modo che sei cambiata, sii naturale e te stessa >>

<< Oh.. >>

<< Credi di poterci riuscire? >>

Mi sembra che stiamo progettando un attentato in un grande Stato.

<< Si.. >> -dico rassegnata-

Lui per tutta risposta mi sorride felice e mi stampa un bacio sulle labbra.

Abbiamo passato il resto della mattinata a parlare e parlare di cose anche al di fuori del piano quando mi sorge un’ultima domanda.

<< Bill..ho una raccomandazione riguardante ciò che dovrò fare.. >>

<< Dimmi >> -mi risponde con la sua contagiosa allegria-

<< Ricordati che anche tu dovrai comportarti normalmente >>

Parla sempre ai giornali di essere eccessivamente geloso..è a questo che mi riferisco.

<< Ah si.. >> -sospira oscurando il suo volto- << Credimi..non sarà una cosa facile >>

<< Tu hai la parte dello spettatore, io ho il ruolo della protagonista.. ho tante scene da girare e non sarà facile soprattutto per me >>

<< Hai ancora contatti con questa Mary? >> -domanda cambiando velocemente discorso-

<< Se non ha cambiato numero di telefono si.. >>

<< Perché non provi a chiamarla ora? Prima iniziamo, meno doloroso sarà il tutto >> -suggerisce-

Non mi pento di ciò che sto per fare, se il piano andrà a buon fine riusciremo ad essere tutti felici, sono solo triste per ciò che dovrò fare, non voglio far soffrire Tom e farò di tutto purchè non succeda.

Inizio a cercare tra le mie cianfrusaglie la mia agenda quando mi ricordo di avere il numero salvato nel cellulare.

1 Squillo…2 squilli…3 squilli...

<< Pronto? >> -domanda una voce indaffarata e piena di vita-

<< Hey Mary sono Jewel, ricordi? >>

<< Jewel! È ovvio che mi ricordo! È passato tanto tempo..! >> -esclama sorpresa-

<< Eh si.. >> -sospiro avendo un flash pieno dei ricordi delle superiori-

<< Cosa ti spinge a telefonarmi? >>

<< Ho una proposta da farti.. sei occupata al momento? >>

<< Mmm.. >> -pensa calmando la sua voce- << Sono tutta orecchi! >>

Come avevo previsto Mary ha accettato l’incarico, è sempre stata attratta da i tipi come Tom,e devo ammettere che è stato doloroso incontrarla raccontandogli i dettagli.

<< Sei ancora innamorata di lui..sicura di fare la scelta giusta? >>

<< Si..io amo di più Bill..non possiamo negare quello che è successo tra noi >>

<< Capisco..>> -annuisce comprensiva- << beh allora io devo andare a fare un po’ di shopping cercando qualche capo che mi hai consigliato tu, non che mi manchino capi del genere ma voglio sorprenderti >> -sorride schiacciandomi l’occhio-

<< Perfetto >> -ricambio il sorriso-

<< Allora vado..ci sentiamo Jay, è stato un piacere Bill >>

<< Grazie di tutto >> -dice Bill senza guardarla troppo-

Chiude la porta e se ne va.

Sospirò pesantemente continuando a guardare la porta.

<< è proprio una bella ragazza.. Tom non ci perderà molto a tradirmi >>

<< Bah.. >> -dice Bill contrariato-

<< Cosa “bah”? >> -domando incuriosita-

<< Non è proprio così bella..>>

<< Bill stai scherzando? Cioè l’hai vista? Ha un fisico da urlo, un forte carattere e grinta da vendere! >> -esclamo-

<< Ma dai..non è così perfetta..è poi tu porti solo una taglia in meno di lei di seno >> -mi dice schiacciandomi l’occhio-

Spalanco gli occhi.

<< Bill! Sei un maniaco! >>

<< Io? Maniaco? Ma non dire stupidaggini >> -dice avvicinandosi minaccioso a me aprendo e chiudendo le mani come un vero maniaco ridendo di gusto-

<< Nooo aiuto un maniacoo! >> -scappo divertita-

Ci rincorriamo per tutta la casa ma alla fine mi prende e con un bacio mi fa sua.

<< Preferisco le more romantiche, maliziose e confusionarie come te >> -sussurra felice-

Eh si.. è proprio vero.. per quanto possa piacermi Tom con Bill mi cedono le ginocchia, balbetto, mi trema tutto. Non ho mai provato niente del genere con nessun altro…





Ed eccoci in un nuovo capitolo ^-^
Fino ad ora la maggioranza preferisce Tom..chissà come andrà a finire ;)
spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Vi sareste mai aspettati un piano così "diabolico" da parte di Bill?
E di Mary? Che ne pensate? Secondo voi il piano riuscirà?
Recensite (: sono curiosa di sapere cosa ne pensate.
kiss Vale

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Capitolo 11
*** L'incontro ***


Capitolo 11: l'incontro

Capitolo 11

POV Jewel : l’incontro

 

Una cosa di cui io e Bill ci siamo dopo poco ricordati è che per portare Tom al tradimento dovrò allontanarmi da lui e trascurarlo un po’..infondo anche io l’ho tradito in questo modo..

Nonostante le ricerche di attenzioni di Tom sono riuscita a “sgattagliolare” via riempiendomi di impegni.

Non ci volle molto ad allontanarmi, io e Bill ci siamo sempre visti di nascosto a casa mia anche se non molto spesso dato che le volte in cui Tom non c’era erano davvero poche, l’occasione perfetta per il tradimento non fu molto lontana.

I Tokio Hotel vennero invitati in una festa discretamente esclusiva e Bill “a causa di un torcicollo” è rimasto a casa. Inutile dire che siamo stati tutta la serata immobili e freddi come ghiaccioli dalla paura e dall’agitazione, anche se sapevo benissimo che Mary sapeva giocare le carte giuste dopo una mia accurata lezione su Tom e una sua lunga esperienza con i ragazzi.

Giorno della festa:

La porta di casa Kaulitz bussa, Bill si affretta da aprire.

<< Hey Mary! Che spavento! Temevo fossi Tom >> -dice senza nemmeno guardarla-

Silenzio totale.

Arrivo dopo essermi nascosta per timore che fosse Tom.

<< Oddio Mary! Sei…>>

<< Una sexbomb? >> -dice lei divertita dal silenzio di Bill e dal mio stupore-

<< Sei la copia incarnata della donna ideale di Tom! >> -riesce a dire Bill entusiasta-

<< Grazie! >> -esclama euforica-

<< Ma..Mary..non dovresti essere alla festa? >> -domando riprendendomi dallo shock-

<< Sisi.. è solo che volevo passare da voi due piccioncini per farvi vedere come sto >>

<< Beh..non c’è che dire..comunque vai ti prego! Starò con il cuore in gola tutta la sera e la notte se ci vorrà >>

<< Eheh..credo che la notte pure..comunque tu stai tranquilla! Non devi assolutamente preoccuparti! A dirvi la verità ho già incontrato Tom..>>

<< Cosa??? >> -urliamo all’unisono io e Bill-

<< Scusate ma sarebbe stato impossibile sedurre Tom in una sola serata, specie se, da come mi hai raccontato Jay, è molto preso da te.. >>

<< Ma cosa hai fatto? >>

<< Niente di che..mi sono informata e l’ho incontrato “per caso” finendogli “per sbaglio” addosso in un modo diciamo imbarazzante >>

Mi racconta che l’altro ieri sarebbe “casualmente” inciampata e finita addosso a Tom che era seduto in un posto da lui frequentato nel tempo libero. Il suo corpo è finito addosso al suo e la sua maglietta scollata ha fatto intravedere il reggiseno di pizzo che aveva messo. Astuta la ragazza, Tom va matto per il pizzo..

Dopo averci velocemente raccontato questo se ne và.

Bill e io ci guardiamo speranzosi e passiamo la serata cercando di darci forza l’un l’altra.

 

POV Tom

 

Sono alla festa..è un posticino tranquillo ne troppo esclusivo, ne troppo squallido. Non appena sono entrato ho perso di vista Gustav e Georg. Mi guardo intorno, parlo con un po’ di gente. Manca qualcosa a questa serata..mi siedo nello sgabello del bar e ordino un Gintonic. A Jewel non piace che io beva ma stasera non ho intenzione di esagerare.

Ad un certo punto tra la confusione sento una mano afferrarmi portandomi con forza nella sala da ballo.

<< John vieni dai! >> -esclama la voce femminile-

Mi sento stordito..ha per caso detto “John”?

Arrivato in pista delle braccia si intrecciano al mio collo e mi abbracciano, cerco di divincolarmi.

<< O no! Tu non sei John! Dio che figuraccia! >> -dice ad alta voce facendosi sentire-

La squadro e per un momento mi blocco. è davvero sexy! È una bionda con un piercing all’ombelico, un fiore in testa e delle curve prosperose ma..aspetta..l’ho vista l’altro giorno e come se mi avesse letto il pensiero mi precede.

<< Oh! Ma tu sei Tom Kaulitz! L’altro giorno abbiamo avuto un incontro imbarazzante! >> -dice intimidita-

All’apparenza sembra la perfetta groupie ma da come parla sembra una bambina ingenua..in un certo verso mi ricorda Jewel e mi viene in mente il nostro primo incontro.

<< Si sono io..tu ti chiami…? >>

<< Mary! Mary Thomas >>

<< Piacere di conoscerti Mary >>

Lei sorride felice.

<< Beh? Perché rimani fermo? Ti avrò confuso col mio amico che non riesco a trovare >> -dice guardandosi intorno in cerca del suo amico- << Ma almeno potresti muoverti un po’ e rimanere a ballare con me >> -mi invita simpaticamente-

Beh non c’è niente di male a ballare con una ragazza no? Decido di assecondarla e lei inizia a ballare vicino a me ad una distanza di sicurezza anche se in qualche tratto si avvicina a me e inizia a ballare col bacino in un modo sensuale e ipnotico senza però sembrare volgare. Continua a sorridere sicura di se.

Il mio “secondo cervello” vorrebbe avvicinarsi di più a lei ma cerco di ignorare i miei stimoli anche se guardandola sembra saper toccare i tasti giusti.

Alla fine cedo, dopo un po’ iniziamo a bere e inizio a delirare. Dopo poco senza rendermene conto mi trovo in uno stanzino non molto grande con lei e con una luce soffusa che ci tiene compagnia, lei fa per allontanarsi insicura quando l’afferro e la bacio.

Le mie mani esplorano il suo corpo che freme almeno quanto il mio. La spoglio.

È davanti a me in lingerie e dopo pochi secondi la privo di quel po’ che la copriva. Chiudo gli occhi e la faccio mia.

È mattino e mi sveglio con un enorme mal di testa. Non riesco a ricordare niente della notte scorsa e Georg e Gustav mi proibiscono di ritornare a casa in questo stato che definiscono “penoso”.

Così passo quel che rimane del mattino a casa di Georg a vomitare e dopo mi addormento.

Mi sveglio alle 11, mi lavo e torno a casa trovando Bill che dorme in salotto con un suo peluche.

Sono ancora intontito e mentre cerco di arrivare al piano di sopra senza farmi sentire inciampo nei miei stessi jeans.

<< Aaaaaaaaaah! Chi è?? >> -urla sussultando-

Mi giro incavolato dal suo fracasso e lo squadro.

Non si è accorto di me, a primo impatto è impaurito, ma poi vedo che assume un’espressione da duro, lascia il peluche e si alza guardandosi intorno e solo dopo essersi girato e rigirato mille volte si accorge della mia espressione insonnolita che lo guarda con una vera faccia da rincoglionito.

<< Cazzo Bill, datti una calmata, sono io! >> -ringhio-

Lui mi guarda con un’espressione più spaventata di poco prima.

<< Oh, Tom! Sei tu! >>

<< Si, sono io >> -rispondo acido-

<< Ma che ti è successo? >> -domanda sconvolto-

<< Sono solo stanco, tutto qui! >>

Mi allontano ed entro in bagno, ecco cosa aveva spaventato Bill. Ho una faccia irriconoscibile, il viso pallido, gli occhi neri, i vestiti strapazzati, ma che diamine è successo la notte scorsa?

Mi sento inquieto così telefono Georg e gli chiedo se sa cosa mi è successo la notte passata ma niente. Stessa risposta da parte di Gustav, né lui né Georg sanno cosa mi sia capitato.

Sanno solo che mi hanno trovato in giro per il locale, di notte, ubriaco e con un’aria spaesata. Per fortuna non c’erano paparazzi nei dintorni.

Mi lavo il viso e l’acqua fresca risveglia i miei sensi.

Mentre asciugo la mia faccia spalanco gli occhi.

Mi ritornano in mente le scene della notte passata e mi ritorna la cera di poco prima.

<< Tom, stai bene? >> -dice Bill bussando alla porta-

<< Cazzo! >> -dico a bassa voce- << Bill lasciami stare! Sto benissimo! >>

No, devo aver sognato! Non può essere vero.

Ditemi che la ragazza di stanotte era Jewel, la MIA Jewel, e non  quella bionda di nome..Mary!

A poco a poco inizio a ricordare qualcosa, non tutto, rimango in silenzio, alzo lo sguardo verso lo specchio.

Eccomi, ho la stessa faccia di qualche mese fa, la faccia di quel ragazzo che si scopava la prima che capitava, la faccia di quel ragazzo che ha fatto sognare milioni di ragazze.

Mi ripudio proprio perché mi riconosco solo ora. Adesso che ho trovato l’amore mi sono sempre sentito strano, ed ora mi sembra di essere tornato a casa, ma no, non voglio ritornare il vecchio Tom.

Non so se devo dirlo a qualcuno, a Gustav, a Georg, a Bill o…a Jay.

La mia piccola Jay, se venisse a scoprire che l’ho tradita per una conosciuta per caso non vorrebbe più sapere niente di me.

Il mio orgoglio mi impedisce di avvertire i ragazzi, questo segreto rimarrà con me.

Devo solo far finta che non sia successo niente.

Mi massaggio le tempie e lascio cadere le mani in tasca, tocco un pezzo di carta, lo esco e leggo un numero di telefono con sotto scritto “Mary Thomas”. Salvo il numero nel cellulare e strappo il pezzo di carta. Questo nome potrà essermi utile per capire cos’è successo.

Povero Tom..solo Jewel capisce cosa si prova a tradire e sentirsi tremendamente in colpa..

Mary è riuscita nel suo intento..secondo voi Tom la chiamerà o non vorrà conoscere certi dettagli?

Vorreste che Tom la chiami per chiarimenti oppure vorreste che rimanga nell'ombra?

Recensite ^_^

comunque ringrazio chi recensisce sempre! Vorrei sentire tutte le mie lettrici e tutte

le loro opinioni e considerazioni ;)

kiss kiss

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Capitolo 12
*** Bill Gelosia Kaulitz ***


Cap 12: Bill Gelosia Kaulitz Buonasera!
scusatemi tantissimo per il ritardo,
ma per ora ho una vita
veramente frenetica! Spero che
continuate a recensire. Infondo sono
gli ultimi capitolo T_T già mi sento
triste! Comunque buonalettura.

P.s. Questione del capitolo:
secondo voi la "relazione" di Tom
e Jewel dovrebbe essere
conosciuta dai media? XD
chissà che putiferio!


Capitolo 12

POV Tom: Bill Gelosia Kaulitz

 

Non è stato difficile nascondere tutto a Jewel, non ci vediamo da molto, ci siamo sentiti solo per telefono. È stata distante ultimamente, avrei voluto ricevere più attenzioni in modo da dimenticare tutto.

Pomeriggio non ho niente da fare così decido di telefonare Mary e ci diamo appuntamento in un pub non molto frequentato.

<< Ti sei fatto sentire alla fine.. >> -dice sorseggiando il suo cocktail-

Continuo a guardarla serio.

<< Cos’è successo l’altra notte? >>

<< Andiamo Tom..non te lo ricordi? >> -domanda maliziosamente-

<< Com’è successo? >> -cambio domanda-

<< Sei stato tu, abbiamo iniziato a ballare, abbiamo parlato un po’, dopo ci siamo richiusi in un camerino e poi.. >> -dice sottolineando le ultime parole alzando lo sguardo verso il tetto-

Non può essere.

<< Non ci sono stati incidenti di nessun tipo vero? >>

<< No, stai tranquillo >> -schiaccia l’occhio-

È la tipica ragazza che mi sarei portato a letto tempo fa, valorizza le prosperose curve, occhi da cerbiatta, modi di fare da pantera.

Ci mettiamo a parlare e gli confesso di essere fidanzato, infondo chi gli crederebbe se andasse a dirlo in giro?

Gli dico che è stato un errore e lei mi parla come una ragazza seria, un’intellettuale, ancora non sono riuscito a capire che tipo è.

<< è ovvio che l’hai tradita, perché ti meravigli? >>

<< è ovvio? E perché sarebbe ovvio? >>

<< Ma perché tu sei Tom Kaulitz, ho letto qualcosa su di te e vieni pure chiamato SexGott, non sei fatto per avere una relazione seria, sei fatto per stare in un grande letto in attesa della prossima ragazza con cui passare la prossima notte >> -dice seria-

La cosa mi offende profondamente ma infondo ha ragione..sono sempre stato così.

<< Lei mi ha cambiato.. >>

<< Forse era un cambiamento temporaneo.. ti trovi meglio ora o prima? >>

L’ho capita..vuole confondermi.

<< Mary io non mi metto con te >>

 << Non ti ho invitato nel mio letto Tom, se lei ti avrebbe davvero cambiato tu non ti saresti ubriacato e non avresti combinato questo casino! >>

Lei non vuole che esageri col bere. Mi sento già in colpa per questo.

<< Mi sento tremendamente in colpa, questa è la prova che la amo e non posso fare a meno di lei >>

<< E vuoi continuare a mentirle? Di certo non è un amore sincero >>

<< Non lo so.. non voglio perderla.. starebbe troppo male.. >>

Lei dà l’ultimo sorso al suo cocktail.

<< Dovresti sbrigarti a deciderti..più il tempo passa, più la situazione potrebbe peggiorare..ciao >>

Saluta con la mano e se ne và.

Speravo che questa conversazione sarebbe finita diversamente, speravo che lei mi avrebbe capito e mi avrebbe dato un consiglio più..facile.

Sono confuso, l’alcool..è stata tutta colpa dell’alcool.. non avrei mai fatto una cosa del genere!

POV Bill

 

Stasera è la prima volta che usciamo tutti insieme. Una festa con amici di amici, le solite cose tranne per il fatto che dovrò essere indifferente alle effusioni tra Tom e Jewel, sono sempre stato tremendamente geloso di Tom e credo che si sia già capito, ma ora che Jewel e io abbiamo una relazione temo che sarà tutto più difficile.

Arriviamo eleganti come sempre, la festa trascorre normalmente, sono sempre circondato da persone ma dopo un po’ raggiungo gli altri in un tavolino rotondo. Sono tra Georg e Gustav e davanti mi ritrovo Tom e Jewel. Lui la il braccio intorno alle sue spalle e parlano del più e del meno come gli altri ma io non ci sono, non sono realmente presente, quando i loro sguardi si incrociano e si danno un morbido e affettuoso bacio nascondendosi dagli altri non ci vedo più.

No! Non possono! Cerco di stare calmo ma Tom nota il mio irritamento mentre Jewel mi guarda preoccupata.

<< Bill, è tutto ok? >> -dice tra il fracasso del posto-

<< Hey Bill! >> -mi scuote Georg-

Lo guardo stranito.

<< Che succede?? >>

<< Ti sei incantato, avevi uno sguardo cupo >> -dice Gustav-

Avrei voluto zittirlo, non dovevano far insospettire nessuno!

<< Sto bene..sono solo stanco >> -dico distaccato-

Do un’occhiataccia a Tom che mi guarda incuriosito mentre ignoro lo sguardo spaventato di Jewel.

Vedo il braccio di Tom che si stacca dalla spalla di Jewel e si mette nella sua gamba, si staranno tenendo per mano.

Diamine sto impazzendo! Sto perdendo il controllo.

<< Tom..che ne dici di allontanarci un po’..non so..andiamo in bagno? >> -domanda sottovoce Jewel invitante credendo di non essersi fatta sentire dal sottoscritto-

Lui le sorride maliziosamente e si allontanano.

Ma che cazzo fa? Perché se ne stanno andando in bagno? Vuole farmi impazzire di gelosia o cosa?

Deve stare lontana da Tom! Non vorranno farlo in bagno..!

Il tempo sembra scorrere lentamente, troppo lentamente.

<< Quando tempo ci mettono? È da un casino che sono in bagno >> -dico ormai snervato-

<< Bill..sono andati 10 minuti fa.. >> -dice Gustav shokkato-

<< Che cavolo ti succede Bill? >>

La mia bravura nell’improvvisazione mi fa trovare una veloce scusa.

<< Non possono fare certe cose in pubblico! Vogliono farsi scoprire? E poi qui possono trovarsi anche giornalisti o paparazzi travestiti! >>

<< Hai ragione.. >> -dice Georg-

<< Vado a chiamarli >> -dico ignorando l’approvazione di entrambi-

Entro nel bagno degli uomini.. è sicuramente meno pieno di quello delle donne e non mi azzarderei a entrare nel bagno delle donne. Li vedo mentre iniziano a volersi togliere i vestiti.

<< CHE CAZZO STATE FACENDO? >> -urlo-

Loro sussultano.

<< Bill stai calmo..non succede niente >> -dice fermando le sue mani che pochi secondi prima erano sotto la maglietta di Jewel-

Cerco di calmarmi e formulare una frase a senso compiuto e che li possa convincere a smettere.

<< Tom.. sai benissimo che questa festa non è controllata come si deve.. chiunque potrebbe entrare, scattare una foto e rovinare la tua reputazione che è già messa bene.. >>

Vedo gli occhi di Jewel guardarmi delusa. Mi stronca, ma per il momento la ignoro.

<< Forse è meglio se.. >> -dice allontanandosi da lui- << Andiamo Tom.. >> -continua sistemandosi e prendendolo per mano portandolo via-

Lui per tutta risposta l’asseconda e mi guarda scocciato. Sa benissimo che ho ragione io ma a quanto pare li ho interrotti sul più bello.

Ora sono più tranquillo. Tom è al bar a prendere da bere mentre vedo Jewel alzarsi dalla sedia e raggiungere l’uscita del retro, senza farmi notare dai ragazzi la raggiungo velocemente.

<< Jewel.. >> -dico predendole delicatamente il braccio-

Lei si gira scocciata.

<< Che vuoi? >>

Rimango interdetto..e ora cosa le prende?

<< Dove stai andando? >> -dico sprovvisto di domande sensate-

<< Dove credi che stia andando? Non posso andare da nessuna parte..non posso nemmeno prendere un po’ d’aria? C’è troppa tensione in giro >>

Ora capisco a cosa si riferisce.

<< Bill, non è facile quello che sto facendo ma almeno fingi che non te ne importi niente! Capisci che se Tom ci scopre siamo fregati??? >>

<< Lo so Jewel..ma io..non ci riesco..io..ti amo! >> -dico fregandomene del mio tono di voce- << Non riesco a sopportare tutto questo! >>

I suoi occhi si inteneriscono..com’è bella quando sorride in questo modo..

Si avvicina ignorando tutto e tutti e mi bacia sulle labbra.

<< Ti prego..sei la mia unica certezza..la mia unica forza..resisti almeno tu amore >>

Rimango incantato quando non mi accorgo che in un batter d’occhio è sparita.

Per il resto della serata rimane distaccata da Tom..non riesce più a starle vicinissimo e passa il tempo a scherzare con me e i ragazzi.


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Capitolo 13
*** Addio ***


Capitolo 13: Addio La fanfiction è quasi al termine (lacrimuccia!)
spero che questo capitolo vi piaccia..credo sia
il penultimo o il terzultimo..devo ancora vedere
<3 fatemi sapere che ne pensate
kiss

Capitolo 13: Addio

POV Bill

 

Mary “ore 9.00 puntuale nel retro del Boulevard bar”

Bill “Ma perché non posso pagarti a casa mia o tua o di Jewel?”

Mary “E se venisse Tom? Sarebbe un guaio! Basta camuffarsi per bene e non attirare l’attenzione”

 

Alla fine mi sono fatto convincere.. sono le nove in punto ma di lei ancora nemmeno ombra. Spero che non mi faccia aspettare, non è sicuro uscire completamente soli nel mio stato sociale!

<< Hey! >> -saluta sottovoce-

<< La puntualità non è il tuo forte vero? >> -sussurro leggermente irritato-

<< Bill guarda che sono le 9 spaccate! Stai calmo! >>

<< Scusa..sono teso..non ho mai fatto cose simili prima d’ora..>>

<< Beh..prima mi paghi, prima me ne vado, meno rischi si corrono >>

<< Hai ragione! >> -dico riprendendomi- << Ecco >> -do la busta quando ci accorgiamo di uno strano luccichio-

<< Hai visto? >>

<< Si starà mettendo a piovere..sarà stato un fulmine >> -rispondo cercando di rassicurare entrambi- << Tornerò a casa con dei capelli orrendi! >> -continuo amareggiato pensando alla “triste” sorte dei miei capelli-

<< La somma è giusta? >> -domanda uscendo qualche banconota dalla busta-

<< Si.. >>

<< Un altro fulmine! >> -esclama spaventata dopo aver avvertito un altro fascio di luce- << Meglio andare! Ci sentiamo >> -saluta allontanandosi-

Saluto anch’io e torno a casa rincuorato.

Dopo un po’ mi affaccio alla finestra, alzo lo sguardo e qualcosa mi turba: il cielo e azzurro e delle nuvole nemmeno l’ombra, eppure poco fa mi sembrava che stesse iniziando a piovere..anche il cielo era scuro..credo..

 

POV Tom

 

Sto seriamente pensando di far uscire allo scoperto la mia storia con Jewel, non riesco più a sopportare queste uscite nascoste. E poi meglio farci scoprire in un modo più carino che in bagno come l’altra volta..Bill aveva ragione..se ci avessero scoperto avrei nuovamente rovinato la mia reputazione e quella di Jewel.

Che idiota che sono. Penso a queste piccolezze quando dentro tengo nascosto il fatto di aver tradito la mia ragazza con un’altra! La verità è che i rimorsi mi stanno mangiando vivo e ogni volta che incrocio lo sguardo di Jewel vorrei chiedergli scusa ma il solo pensiero di vedere quegli occhi rattristarsi mi fa sentire già male.

Sto male, si, davvero male. Ho l’aspetto più sciupato, dicono i ragazzi, la notte dormo male e sono ombroso nei confronti di Jay. Sto impazzendo! Vorrei poter parlare con qualcuno ma non ne ho il coraggio. Sono troppo orgoglioso.. forse dovrei chiamare di nuovo Mary e farmi dare qualche consiglio..

<< Pronto? >>

<< Mary, sono Tom >> -dico sottovoce anche se so benissimo che la casa è vuota-

Bill è andato con David credo alla sede dell’Universal..arriverà a momenti.

<< Tom..com’è finita? >>

<< Non ne posso più! >> -esclamo muovendomi nervosamente per la stanza-

<< I rimorsi ti stanno mangiando vivo eh?.. Beh.. sai qual è la cosa più giusta da fare, lo sai benissimo >> -dice sottolineando le ultime parole-

Rimango in silenzio.

<< Infondo cosa potrebbe succedere? >> -domanda con leggerezza-

<< Cosa potrebbe succedere? E me lo chiedi?? >> -rispondo lasciando per scontato la risposta-

<< Dimmi Tom..è vero amore quello che c’è tra voi due? >>

<< Si, lo è >> -dico esitando un secondo pensando a come lei mi abbia cambiato-

<< Allora sai cosa fare..se è vero amore ti perdonerà perché il vero amore non conosce ostaco.. >> -dice trattenendosi alla fine-

<< Mary che succede? >>

<< Niente! Non sta succedendo niente! Adesso però devo andare! Ciao! >> -stacca senza aggiungere altro-

Guardo il cellulare confuso..già..dovrei parlarle e dirle la verità.

Ma si..il nostro è vero amore! Un amore sincero, che non conosce ostacoli! Un amore con la A maiuscola. Ora mi riconosco. Andrò da lei!

 

POV Mary

 

Merda! Che mi è saltato in mente!? Così gli ho sicuramente messo contro Jewel! Devo avvertirla.

Digito il suo numero con il mio nuovo BlackBerry mentre mi lascio distrarre dal nuovo anello che ho comprato con i soldi di Bill.

<< Mary ciao! >>

<< Jewel.. >> -dico preoccupata-

<< Che succede? >> -domanda stranita-

<< Ho appena parlato con Tom.. sta venendo da te >>

<< Sta venendo da me?? >>

Rimaniamo a parlare per un po’ e la vedo molto agitata, non è cambiata per niente..sempre confusa, insicura e anche se sa ciò che vuole ha sempre paura di fare la scelta sbagliata. Cerco di tranquillizzarla e le consiglio di prepararsi una bella tisana..oggi faranno fuoco e fiamme.

 

POV Tom

 

Sono deciso, preoccupato ma deciso. Vorrei comprarle dei fiori, delle rose rosse come piacciono a lei in modo da intenerirla un po’. Prendo la Cadillac e mi fiondo dal fioraio. Al bancone trovo un uomo dall’aspetto familiare.

<< Tom? Tom Kaulitz? >> -domanda la figura davanti a me-

Ha gli occhi azzurri, è leggermente calvo ed ha un’ aria accogliente.

<< Si.. sono io >> -rispondo titubante-

 << Immagino che non ti ricordi di me.. sono Henry, l’amico di tuo padre >>

Quelle parole mi segano lo stomaco e mi aprono la mente. Io e Bill lo chiamavamo zio Henry..di lui ricordo poco ma era uno di famiglia, ci voleva tanto bene e anche noi eravamo molto affezionati a lui. Dopo il divorzio dei miei iniziavo a vederlo sempre di meno fino a non vederlo più. Fu davvero triste ma ovviamente non come il divorzio di mamma e papà.

In quell’arco di secondi i miei occhi si illuminano e rimango in silenzio. Sorrido e ci abbracciamo.

<< Zio Henry! Cavolo come passa il tempo! Sei sempre lo stesso! >>

<< Forse..con qualche ruga in più e qualche capello in meno, come va canaglia? >> -domanda dandomi una pacca sulla spalla-

<< Bene bene.. e tu? >>

<< Si va avanti.. ti ho sempre tenuto d’occhio in questi anni, ti sei fatto una bella carriera, non me l’aspettavo! >> -domanda felice-

<< Beh si.. alla fine io e Bill siamo riusciti ad avere un po’ di successo >> -rimango modesto-

<< Un po’? eheh direi parecchio! >>

Rimaniamo un po’ a chiacchierare e alla fine non mi fa pagare le rose e mi fa una bellissima composizione.

Lo saluto ed esco. Mi fermo un attimo ed osservo quelle splendide rose, adesso sono pronto. Il mio sguardo capita casualmente nel giornalaio accanto allo zio Henry e l’occhio mi cade su una foto di mio fratello su un giornale. Eh si..come cambiano le cose, mi soffermo di più ad osservare la foto e riconosco Mary! Che vuol dire???? Osservo meglio la foto e li vedo in un vicolo e in una foto Bill gli porge una busta mentre nell’altra Mary esce delle banconote da questa.

Che cazzo ha combinato quel pazzoide? E se sapesse di me e di Mary? Come fa a conoscerla??

Inizio a perdere il controllo e senza pensarci due volte entro in macchina e torno a casa. Prendo le rose senza alcuna delicatezza e mi fiondo nella sua stanza.

<< TU! >> -gli urlo-

<< Tom.. >> -dice con un filo di voce-

Ha in mano il giornale e lo nasconde di fretta, si alza dal letto ma io lo spingo giù.

<< Cosa vuol dire? >> -domando con gli occhi pieni di ira-

Non so perché ma credo che me la sto prendendo con lui più per sfogo personale che per la foto.

La porta di casa si chiude, l’avevo lasciata aperta e sento la voce di Jewel che ci cerca, ma ignoro tutto.

<< Cosa ci facevi lì con lei? Cos’erano quei soldi? >>

Lui per un attimo rimane in silenzio ma un mio rimprovero lo fa alzare con aria preoccupata, quasi inquieta. Non mi guarda negli occhi.

<< Mi stai nascondendo qualcosa? >> -domando nuovamente cercando di tranquillizzare la mia voce-

Cavolo parla, Bill! Parla! Dimmi cosa sta succedendo!

<< L’ho pagata per andare a letto con te >> -dice schivando il mio sguardo incredulo-

<< C..cosa? >>

<< Si..l’ho pagata in modo che tu tradissi Jewel perché io e lei ci siamo innamorati e non riuscivamo a nascondere questi sentimenti così abbiamo ideato un piano per farti lasciare da lei >> -dice tutto d’un fiato-

Non voglio crederci. Vorrei che da un momento all’altro scoppiasse a ridere e mi dicesse che è tutta una messa in scena. Che mio fratello non ha pagato una ragazza per farmi lasciare dalla mia fidanzata. Ma allora perché non ride?

Sorriso nervosamente.

<< Non è vero >> -dico-

<< Tom..è la verità >> -dice con gli occhi lucidi-

<< Da quanto tempo me lo tenete nascosto?...BASTARDO! MI SONO INNAMORATO E L’UNICA PERSONA A CUI HO AFFIDATO IL MIO CUORE ME LA STRAPPI VIA IN QUESTO MODO? >> -gli urlo dandogli un pugno allo zigomo-

<< AAAAAAAH! >> -urla Jewel che sembra aver visto tutto da dietro la porta –

Mi giro violentemente e il mio sguardo la penetra. Come hai potuto? Io ti amo e credevo che anche tu pensassi lo stesso. Vorrei tanto dirtelo. Vorrei tanto svegliarmi da questo incubo ma l’unica cosa che faccio è guardarli per l’ultima volta. Le rose mi cadono dalla mano, mi avvicino alla porta, la guardo per l’ultima volta. Ha lo sguardo smarrito.

<< Cosa succede? >> -sussurra presa dalla paura-

Mi spunta un sorrisetto nervoso.

<< Addio >>

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Capitolo 14
*** Il Tom furioso ***


Capitolo 14

Capitolo 14: Il Tom furioso

POV Tom

 

Ho una strana sensazione, mi fa male il petto, sembra che stia tremando il pavimento. È questa la sensazione che si prova quando ti spezzano il cuore? Quando te lo strappano via e senza pietà lo gettano in un pozzo senza fondo in modo che il dolore sia il più lacerante possibile?

Jewel, Jewel! Perché? Perché non mi hai fermato dicendomi che non era vero?

Bill, fratellino mio! Tu avresti potuto avere qualunque ragazza, ti avrei concesso chiunque ma non lei, non la mia Jewel!

Come ho fatto a non accorgermi di tutto? Come ho fatto a non accorgermi che mi hanno teso una trappola orribile per “amarsi senza ferirmi”?

Così è peggio!

E cosa sono queste gocce che trattengono a stento i miei occhi? Sono lacrime? Inutili scendono due gocce che appena tentano di rigarmi il viso asciugo con violenza, quasi a volermi far male.

È una troia lei! È un bastardo lui!

Come si sono permessi a fare ciò???

Avrei voluto calpestare quelle rose! Voglio sparire, sì! Sparire! Ecco cosa mi serve.

Finalmente riprendo il senso dell’orientamento e dopo una veloce telefonata raggiungo David Jost.

<< Tom >> -saluta lui normalmente-

<< Io me ne vado! >> -dico freddo cercando di non fargli trapelare niente-

<< Sono occhi rossi quelli? >> -dice stupito-

Il mio sguardo si fa violento.

<< Sono cazzi miei ok? Cazzi miei! Me ne vado e non ti importa dove! >>

<< Cosa? Ma Tom ragiona! Cos’è successo? Dove devi andare? >> -domanda preoccupato-

Detesto le domande insistenti, mi danno una rabbia tremenda.

<< Vado a Praga! Voglio un biglietto di sola andata entro tre ore ed entro un’ora mi farai trovare un mezzo che mi accompagni all’aereoporto e la Cadillac la voglio trovare in hotel! >> -ordino-

<< Tom..calmati.. >>

<< NON MI CALMO! >> -grido afferrandolo per la camicia-

In cosa mi sono trasformato? Sembro una bestia ed è lo sguardo preoccupato di David che me ne fa rendere conto. Mi calmo, lo lascio e ripeto tutto con più calma.

<< Non so cosa ti sia successo..so solo che non dovresti fare una scelta del genere in questo stato >>

<< David >> -dico avvicinandomi pericolosamente a lui- << Prova a farne parola con Bill, Gustav, Georg e Jewel e ti giuro che lascio! ..anzi..non dovrà saperlo nessuno! >> -minaccio-

Lui impallidisce più di quando l’ho preso per la camicia.

<< Va bene.. ti farò avere tutto entro i tempi stabiliti >> -dice cercando di essere tranquillizzante-

 

2 giorni dopo…

POV Bill

 

Prendo una tisana e mi siedo davanti alla tv. Non riesco a seguire con attenzione ciò che sto guardando. David non vuole dirmi che fine ha fatto mio fratello, non mi ha nemmeno detto se sta bene o no. Cosa gli è frullato in testa? Cosa mi è frullato in testa in quel momento? Dovevo continuare a mentire! Mancava pochissimo e tutti saremmo riusciti a vivere tranquillamente..anche se..alla fine per quanto altro tempo avrei potuto tenergli nascosto il segreto mio e di Jewel?..nemmeno lei avrebbe potuto aspettare molto. In effetti da quando Tom e sparito di Jewel è rimasto solo qualche messaggio sul telefonino. Non c’e la sentiamo di vederci. Ma stasera avevamo deciso di mangiare con il resto della band a casa di Gustav e subito dopo siamo stati invitati ad una festa. Chissà cos’avranno da dirci.  Sicuramente avranno tante domande da farmi e non posso rifiutarmi di rispondere, infondo se il chitarrista della nostra band si è dileguato uno straccio di motivazione devo pur darglielo no? Spero solo che Tom stia bene.

Driiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiin

<< Pronto? >>

<< Bill..sono io.. >>

<< Jewel! >> -i miei occhi si illuminano-

<< Hey.. >> -la sento sorridere- << scusa se non mi sono fatta sentire molto >>

<< No, non devi scusarti! È normale! >>

<< Ti ho telefonato per sapere se per stasera è confermato >>

<< Sisi! Passo a prenderti io va bene? >>

<< Okay allora a dopo >>

Silenzio.

Mi sento energico. Mi è mancata tantissimo e il fatto che si è fatta sentire vuol dire che gli sono mancato pure io.

Sorrido e mi sento un ebete. Stasera voglio essere il più presentabile possibile!

Faccio venire Natalie e mi faccio truccare e acconciare i capelli, appena se ne va esco di casa pure io, salgo in macchina e non si mette in modo.

<< Ma che cavolo? >> -dico osservando il quadrante della benzina quasi vuoto- << Ti ho messo la benzina l’altro giorno non puoi lasciarmi proprio oggi! >> -esclamo-

Il suono di un clacson mi fa uscire dal mio monologo.

<< A piedi! >> -ride Natalie-

<< Dai! Mi daresti uno strappo? >>

<< Ho fretta mi dispiace >>

La mia situazione a quanto pare deve essere molto divertente.

<< Dai! Ti risparmio di andare a prendere Jewel ma accompagnami da Gustav >>

<< E va bene >> -sbuffa- << Sali >>

Telefono Jewel e a sentire le sue risate ho la conferma che aver dialogato con la mia macchina non è stata una cosa molto normale.

<< Bill ciao! >> -saluta Gustav-

Scuoto la mano sorridente.

<< Entra >>

Arrivo alla cucina e trovo Georg e Jewel impegnati in una discussione sulla qualità del cioccolato belga alquanto demenziale quando tra una risata e un’altra si accorgono di me.

<< Ciao Bill! >> -sorride Georg amichevole-

<< Hey >>

Jewel si alza e avanza verso di me. Non la vedo da due giorni eppure mi sembra di non vederla da secoli.

<< Ciao >> -saluta-

<< Ciao >>

Mi da un leggero bacio sulle labbra senza scomporsi troppo. Una scossa invade il mio corpo.

Continuo a fissarla interdetto quando la sua espressione si imbarazza girandosi verso Gustav e Georg.

<< Già..voi non ci siete abituati >> -dice grattandosi la testa-

Loro rimangono inebetiti ma nessuno tenta di aprire l’argomento.

<< Vado a prendere i piatti >> -dice Gustav alzandosi-

In effetti non avevo pensato a come dirlo ufficialmente ai ragazzi.

<< Ok questo silenzio è a dir poco imbarazzante! >> -esclamo posando le mie posate fermandomi dal mangiare un piatto fumante di maccheroni-

Jewel mi guarda di sottecchi.

<< Io e Jewel stiamo insieme, ecco perché Tom se ne è andato >>

<< Cosa? >> -domandano increduli all’unisono fermandosi di botto-

<< è vero >> -dice Jewel- << Io e Bill ci siamo innamorati e non sapendo come dirlo a Tom abbiamo deciso di non dirglielo >>  -afferma poco orgogliosa di se-

Pian piano spieghiamo tutto e le facce di Gustav e Georg diventano sempre più sorprese fino a farci rendere dei veri attori data la loro incredulità.

<< Non può essere! >> -esclama Georg- << Tu >> -indica Jewel- << stai con tu! >> -ora indica me-

<< Si >> -rispondiamo insieme-

<< Diciamo che un po’ si era capito >>

Tutti ci giriamo di scatto verso Gustav.

<< Andiamo! Non intendo che si era capito che stavate insieme ma che provavate un certo interesse l’uno per l’altra..e comunque non potevate comandare ai vostri cuori e il vostro piano avrebbe fatto male il meno possibile a Tom >>

Quest’ultima frase ci solleva.

<< Ma..dire la verità, anche se faceva male, era la cosa più giusta da fare..infondo ora che lo ha scoperto è peggio, è scappato e non sappiamo dove cavolo sia finito >>

<< L’importante è che almeno David lo sappia, vuol dire che sta bene >> -incoraggia Jewel-

<< Non ne sarei così sicuro, quando me lo ha detto era ancora scioccato >> -dico-

Mi rattristo ma Jewel mi accarezza la mano.

<< è stato difficile anche per me, lo è per tutti ma passerà, gli passerà >> -sorride incoraggiante-

<< Sicuramente >> -dice Georg serio, poi ci squadra- << Beh.. in effetti state bene insieme, anche se sappiate che ci vorrà molto, ma molto tempo purchè Tom digerisca tutto >>

Annuiamo.

<< Beh? Andiamo alla festa o no? >> -domanda Gustav svegliandoci dai nostri pensieri-

<< Si! Ho bisogno di distrarmi! >> -esclama Jewel-

 

POV Jewel

 

Sono felice che Gustav e Georg sappiano tutto. Infondo sono diventati anche i miei amici e nascondergli tutto questo ha avuto un suo peso. Sono felice che non se la siano presa.

Arrivati nel locale gli altri si disperdono, dovevo immaginarlo, come ogni volta.

Poi delle mani mi afferrano saldamente per i fianchi e delle soffici labbra mi danno un bacio nella guancia. Mi giro.

<< Non dovremo farci vedere così intimi insieme >> -sorrido maliziosamente per il mio “intimi”-

Lui rimane in silenzio e continua a ballare con me, lentamente.

<< Okay ho capito, non ne vuoi sapere niente >>

<< Non voglio più fare niente di nascosto con te, ti ho desiderata troppo a lungo >> -dice serio-

Le mie guance avvampano, Il cuore non riesce più ad essere regolare, tremo…è questo quello che si prova quando si è innamorati?

Devo aver fatto trapelare ciò che penso perché lo vedo sorridere.

<< Riesci a sentire il mio battito? >> -domando incollando il mio petto al suo-

<< Può sembrare strano.. >> -dice dolcemente imbarazzato- << ma anche se non ci vediamo da solo due giorni mi sei mancata da morire >>

I miei occhi luccicano.

<< Anche tu mi sei mancato >>

Il desiderio è troppo così decido di baciarlo poggiando le mie braccia al suo collo. Lui ricambia con altrettanta dolcezza e mi accarezza sentendo il calore delle mie guance.

<< Ti amo Bill..ti amo troppo! >> -dico tra un bacio e un altro- << Non so come possa dire una cosa del genere in questo breve arco di tempo, so solo che lo sento e basta >> -finisco col respiro affannato dai baci-

<< Ti amo anch’io Jewel, ti amo, ti amo, ti amo! >>

Mi lascio sciogliere dalle sue carezze quando un flash ci disturba, e poi un altro, un altro e un altro ancora. Cerco di ignorarli ma non è facile quando Bill infastidito si gira minaccioso verso il paparazzo tappando l’obbiettivo.

<< Vuoi sapere se è la mia ragazza? >> -domanda- << Si è la mia ragazza, dillo al mondo intero, dii e che la amo, dii che mi ha fatto perdere la testa ma adesso lasciaci in pace! >> -conclude-

Un calo di pressione? Non lo so, so solo che mi aggrappo di più  a lui col fiato corto. Lo faccio ritornare dai miei occhi e sorridendogli lo attiro nuovamente a me.

Ti amo  Bill Kaulitz, ti amo davvero!

È vero, con Tom è stato magico, ma ciò che provo adesso per Bill non riesco a metterlo in confronto.

Però non nascondo una preoccupazione verso di lui. Chissà dove sarà. Cosa starà facendo?

Saaaalve!! E secondo voi? Tom che starà facendo a Praga?

Manca poco..già ): manca poco e la mia ficcy giungerà a termine.

Recensite?? <3

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Capitolo 15
*** Il ritorno ***


Capitolo 15: Il ritorno (il fratello del mio ragazzo)

Capitolo 15: Il ritorno

POV Tom

 

<< Cosa prende? >>

Do un’occhiata alla ragazza accanto a me interrogativo.

<< Vodka >> -dice lei-

<< Due >> -ordino al barista-

<< Non credi di aver bevuto troppo? >> -domanda lei divertita-

<< E chi cazzo sei tu? Mia madre!? >>

Si intimorisce un attimo e poi continua a sorridere. Ha i capelli colore oro, occhi azzurri, trucco chiaro e un rossetto fucsia degno di una Barbie.

Arrivano i nostri drink e lei inizia a succhiare dalla cannuccia con fare molto provocante senza staccarmi gli occhi di dosso.

<< Sai.. vorrei farti conoscere un’altra mia amica >> -dice tra un sorso e un’altro-

Mi gira la testa.

<< E perché non la fai venire? >> -domando finendo velocemente il drink ordinandone un altro-

Lei sorride e fa cenno di avvicinarsi alla ragazza di colore che balla sensualmente in pista che avevo notato poco prima.

<< Ciao >> -saluta lei con accento straniero-

Ha delle curve molto prosperose che non si vergogna a coprire. Gli occhi nocciola, carnagione cioccolato e capelli neri.  Sorrido beffardo.

<< Quanto prendi? >> -domando divertito-

Lei per tutta risposta mi da uno schiaffetto apparentemente seccata.

<> -dice ridendo in modo poco contenuto-

Avrà bevuto anche lei.

Finisco in pochi sorsi il mio, spero ultimo, drink e mi allontano con le mie mani piantate nei loro glutei. Questa serata finirà come ogni serata del mio ultimo mese, o almeno quelle in cui non sono troppo sbronzo da finire a letto alle 10.

La luce del sole spacca prepotente i vetri della finestra dell’albergo e non riesco ad evitarla. L’emicrania è diventata ormai un’abitudine.

<< Buongiorno SexGott >> -saluta la mora accanto a me-

<< Dormito bene? >> -domanda sensualmente da dietro la bionda-

Le guardo interrogativo.

<< Che ci fate ancora qui? Le vostre amichette puttane non vi hanno detto che non vi voglio tra i piedi al mio risveglio? >> -domando seccato-

Mi alzo e raggiungo il bagno sperando di non trovarle al mio ritorno. Mi guardo allo specchio.

Pallido, consumato, stordito. Sono Tom Kaulitz. Sono ciò che sono sempre stato. Sono tornato ad essere ciò che sono sempre stato.

Mi lavo la faccia con acqua gelata. Con nervosismo, come se dovessi cancellare la mia faccia. Perché non lo faccio più con naturalezza?

Fanculo mondo! Fanculo a tutti!

Torno e le ragazze stanno lentamente raccogliendo quelle poche cose che si erano portate ridacchiando. È una provocazione? Le fulmino.

<< Tom ti va di andare a fare colazione? >> -domanda la bionda-

<< ANDATEVENE VIA O VI FARò PENTIRE DI ESSERE ANDATE A LETTO CON ME STANOTTE! >> -urlo con tutta la forza che ho-

Loro si bloccano, mi guardano sconvolte.

Mi avvicino pericolosamente verso la bionda ma la mora apre la porta di corsa.

<< Subito scappa! >>

Guardo i suoi occhi. Sono impauriti, riflettono la mia espressione che spaventerebbe anche me se me ne trovassi una simile davanti. E poi hanno lo stesso colore di quelli di Jewel. No aspetta.. lei li ha azzurri mentre Jewel li ha castani! Sono impazzito?

Rimango fermo, prendo la sua cintura da terra e gli e la porgo.

<< Scusa..non volevo >>

Lei rimane in silenzio, la prende.

<< Non donarti così agli sconosciuti, un giorno capirai che farlo con chi ami ha tutto un altro gusto >> -dico a bassa voce con gli occhi lucidi e la voce tremante-

<< Mi dispiace Tom >> -riesce a dire- << Capisco cosa vuoi dire..addio >> -saluta allontanandosi con l’amica-

Non posso continuare così, nessuno mi tiene a bada, non so nemmeno se qualche giornale ha parlato di me. A pensarci su non credo proprio. Questo albergo è un rifugio sicuro, ma ormai mi sta stretto.

Devo tornare.

 

POV Georg

 

<< Hey Georg! Sei più muscoloso? >> -domanda ammiccante una ragazza mediterranea-

<< Georg, quale bikini mi consigli? >> -domanda un’altra ragazza dall’aria innocente ma dalle curve prosperose-

Un gruppetto di ragazze ben “formate” mi circonda? Non mi succedeva da una vita, o almeno non mi succedeva da un po’, non riesco mai a parlare con nessuna quando sono in tour, mi mancano i vecchi tempi!

<< Georg che ne diresti di allacciarmi il Don't wanna be an American idiot! Don't want a nation under the new mania! >>

<< EH COSA?? >> -sussulto dal letto- << Un sogno???? >> -esclamo guardando il cellulare- << Il cellulare!!! >>

Che goffo!

<< Pronto? >>

<< Georg.. >>

<< Tom! >>

Assurdo!

<< Si Georg.. stavi dormendo?...Georg? >>

<< Sisi! Scusa! Ora sono sveglio dimmi! >>

<< Sto tornando >>

<< è meraviglioso! >>

<< Non deve saperlo nessuno, almeno per adesso, potrò dormire da te? >>

<< Oh..si certo! >>

<< Perfetto..sono già all’aereoporto, un’ora e sono da te >>

<< Di già? >>

<< Si perché? >> -domanda infastidito-

Meglio non fare altre domande.

<< Sono felice! Vado a sistemarti la camera a dopo! >>

<< Ciao >> 

E adesso? Quel tono di voce non lo sentivo da un po’. Sembra trasformato, o meglio, tornato alla sua normalità.

Cerco il numero in rubbrica, credo che sia la prima persona che debba saperlo..dirlo a Bill, così, di botto potrebbe creare qualche pasticcio.

<< Jewel.. >>

<< Hey Georg! Come va? >> -la sento sorridere-

<< Beh..ti devo dire una cosa..mantieni la calma e cerca di trovare il modo migliore per dirlo a Bill >>

<< Eh..? >>

<< Tom sta arrivando >>

<< COSA?? >>

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Capitolo 16
*** Distrazioni ***


Capitolo 16: Distrazioni PENULTIMO CAPITOLO
Vi ringrazio tantissimo per le recensioni! Purtroppo ci impiego molto a finire questa ficcy
ma voglio accorciare i tempi nella speranza di concludere questa in bellezza e iniziarne una nuova.
Sinceramente non so se questo capitolo vi piacerà.
Cercherò di impegnarmi di più nel prossimo ^^
KarateGirl93

Capitolo 16: Distrazioni

POV Jewel

 

<< Hai sentito bene >>

<< Ma sta bene? Dov’è stato? Come lo hai saputo? >>

Mi tremano le gambe.

Mi getto nel divano con lo sguardo pieno di …. cosa?

<< Calma J! Non so niente! Mi ha telefonato e fra un’ora è qui! >>

<< I…io.. c..cioè.. come potrebbe reagire? >>

<< Non lo so.. aveva una voce strana, non mi piaceva >>

<< Mi sento uno schifo! E Bill? Lo sa? >>

<< No.. per questo ho telefonato a te..una notizia del genere non lo farebbe ragionare.. devi trovare un modo per metterlo a suo agio, calmalo e poi racconta tutto con calma e senza mostrargli la tua agitazione >>

<< Capisco.. >> -dico a bassa voce-

<< Spero che vada bene..ah dimenticavo..voi ovviamente non sapete che sta tornando..dormirà da me >>

<< Va bene >>

<< Coraggio Jewel..>>

<< Adesso devo staccare..ti ringrazio ciao >>

<< Ciao >>

Non capisco.. ha detto che era strano.. Bill come potrà reagire? Siamo stati in pensiero per un mese intero! 30 giorni senza sapere niente di lui! 30 giorni che Bill stava attaccato al computer per trovare DAI PAPARAZZI qualche traccia del fratello. Gli sono spuntate le occhiaie ed è pure più nervoso. Ci sono stati momenti in cui gli avrei urlato addosso ma poi finiva che restavo in silenzio senza aprire bocca.

Meglio andare subito a casa sua.. sono così agitata...

Non posso dirglielo ora..ho bisogno di un altro po’.

15 min dopo sono davanti a casa sua.

Suono il campanello.

Sento il leggero suono dell’occhiolino della porta che si alza.

Apre lentamente la porta.

<< Jewel cia… >>

Non lo lascio finire che lo spintono dentro.

<< Cosa?! >> -domanda confuso-

Il mio istinto ha preso il sopravvento.

<< Shhhh.. >> -lo zittisco baciandolo mentre infilo la mia mano nei suoi jeans-

Lo sento sussultare.

Lo spingo nel divano e sbottono in trench mostrando il mio vestito e mi metto sopra di lui.

<< Ma.. >>

<< shhhhh.. >>

Lui si lascia coccolare ma dopo un po’ lo vedo irrigidirsi e si allontana.

Lo guardo confusa.

<< Cosa succede? Perché sei venuta qui così? >> -domanda col respiro affannato-

<< Io.. >>

Che vergogna! Ma che mi è venuto in mente??

<< Perché mi sento strano!? >> -si domanda parlando in modo strano-

Vedo una grande sporgenza dai suoi pantaloni e cerco di farglielo notare.

<< Oh..ecco.. mi sono allontanato! Non pensare a quello che stai pensando! Non è che non voglio è che non mi sei sembrata nemmeno tu! >>

<< Bill siediti..ho una cosa importante da dirti >> -lo guardo tornando momentaneamente seria-

Sembra essersi pentito di essersi staccato da me.

<< Parliamo dopo..scusa >> -dice avvicinandosi a me-

Ignoro le sue proposte che accetterei volentieri e inizio.

<< Bill..Tom sta arrivando >> -dico a occhi chiusi-

Li riapro lentamente speranzosa ma vedo il suo sguardo ancora più disperso di prima.

<< Stai scherzando? >> -domanda- << Allora perché mi hai sedotto così? >>

Arrossisco.

<< Io..non verrei mai a casa tua in questo modo.. è che..desideravo averti.. >>

Lo vedo leggermente sconvolto.

<< Cioè ci vediamo sempre in compagnia di Gustav e George ultimamente! Io la notte impazzisco! >> -continuo tutto d’un fiato-

<< Io…>>

<< Da quando Tom è sparito tu sei cambiato! Così ho sentito il bisogno di trasgredire >>

<< Hai avverato uno dei miei sogni più sconci.. almeno per metà >> -mi guarda male alla fine-

<< Credo che ne dovremo parlare dopo..torniamo a tuo fratello >>

<< Si giusto..>> -dice continuando a osservare il mio petto con un’espressione pervertita-

<< Bill vuoi guardarmi negli occh…>> -noto che un capezzolo mi esce dal vestito e lo copro subito imbarazzata-

Ecco ora sono tornata la “fanciulla imbarazzata” di sempre.

Dopo un po’ l’osservo meglio e noto i suoi occhi lucidi.

<< Va tutto bene? >> -domando-

<< Si..è tutto apposto..ti ringrazio..volevi soltanto distrarmi prima di turbarmi..ti amo Jewel >> -dice alzandosi- << Adesso però è meglio che vada a dormire >>

<< C..cosa? N..no Bill aspetta! Cosa faremo con Tom? >>

<< Adesso non ci voglio pensare..cioè..ho paura di aver perso un fratello.. >> -dice cercando di mostrarsi indifferente-

<< Non hai perso nessuno! Vedrai che si sistemerà tutto! >>

<< Jewel..? >> -interrompe come se non mi avesse ascoltata-

<< Si? >>

<< Potresti rimanere qui stanotte a farmi compagnia? >> -domanda mentre mi sorride cercando di impedire alle lacrime di scendere-

Corro da lui e lo abbraccio.

<< Si che rimango! >>

La notte la passammo in silenzio. Era contento così. Credo che non abbia chiuso occhio perché lo sentivo spesso accarezzarmi e ogni tanto involontariamente mi svegliavo.

Domani penseremo a Tom.

Domani…

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Capitolo 17
*** Il fratello del mio ragazzo ***


Capitolo 17: IL FRATELLO DEL MIO RAGAZZO

Ed eccoci all'ultimo capitolo di questa ficcy che mi è rimasta impressa nel cuore. E' passato molto tempo ma volevo finirla prima del 2011 perchè ho perso fin troppo tempo per completarla. Spero che sia di vostro gradimento e vi chiedo tantissime scuse per i ritardi, mi piacerebbe ricevere delle recensioni riguardo questo capitolo e quelli precedenti.
E' stato bellissimo scrivere anche per voi.
*lacrimuccia*
Seguitemi nelle prossime ficcy.

Un bacio KarateGirl93

Capitolo 17: Il fratello del mio ragazzo

POV Tom

 

Scendo dal Taxi prendendo quella valigia di cui non ricordo nemmeno se ho messo tutto dentro. Dopo aver telefonato a Georg ho lasciato un messaggio nella segreteria di David per avvisarlo che sono tornato.

Non so se mi sento pronto, spero solo che Georg non abbia fatto parola del mio arrivo a mio fratello e a Jewel, ma comunque o la và o la spacca.

Suono il campanello.

<< Si? >>

<< Sono io >>

<< Tom? >>

<< E chi sennò? >> -dico quasi arrabbiato-

Il cancello si apre e Georg lascia la porta dell’entrone aperta. Entro e lo trovo in un angolo a guardarmi con sguardo divertito, ricordo quel sorriso, sorrideva sempre così nei nostri tour quando ci facevamo gli scherzi a vicenda.

<< Bentornato >>

Non so perché ma mi aspettavo che mi aiutasse con la valigia.

<< Che c’è? Non riesci a far camminare un trolley? >> -domanda come se avesse letto il mio pensiero-

<< Certo che c’e la faccio >> -sorrido beffardo-

Mi avvicino a lui e lo abbraccio.

<< Come va? >> -domando-

<< Dovrei dirtelo io.. >>

<< Sembri meno stupido dell’ultima volta che ti ho sentito >>

<< Heyy! Ieri mi hai telefonato proprio sul più bello di un sogno >>

<< Ti diverti pure mentre dormi eh? >>

Lo invidio, le mie occhiaie non nascono dal nulla.

<< Vai a sistemare le tue cose e poi scendi che ho preparato qualcosa >>

<< Ma che brava mogliettina! >> -esclamo a mò di presa in giro-

<< Stai zitto e muoviti! >>

 

Dopo un’ora sono già giù davanti a una pizza.

<< Ma scusa non avevi detto che avevi preparato da mangiare? >>

<< Beh..l’ho riscaldata la pizza >>

Rido. Non è cambiato per niente.

<< Sai.. >> -dice con tono serio- <>

<< L’avevo notato! >>

<< Beh si..la tua voce è cambiata.. o meglio..è tornata come prima >> -dice dando un tono diverso all’ultima parola-

<< Cosa vuoi dire? >>

Mi blocco.

<< No..non voglio saperlo..credo di aver capito e credimi, è molto meglio così! Mai e poi mai più starò con una ragazza se non per una sana scopata! >>

Lui ridacchia imbarazzato.

<< Ma infondo Jewel ti vuole bene lo sai >>

Mi fermo.

<< Non parlarmi di lei okay? >>

Non sono ancora pronto.

<< Va bene amico..lasciamo stare.. >>

<< Ecco.. >>

<< Che ne dici domani di andare fuori? >> -propone-

<< Qualche idea? >>

<< Beh..David ha saputo che sei tornato ed ha ingaggiato una PR per organizzare un party con un po’ di gente giusta.. >>

<< Ci saranno anche loro vero? >>

<< Si >>

<< Vedremo..se verrò non aspettatemi >>

<< Va bene Tom >>

La notte riesco finalmente a chiudere occhio, sarà perché conosco bene questo materasso e si vede che ho dormito bene soprattutto dall’orario in cui mi sono svegliato.

<< Tom! Io devo andare da una parte con Gustav >> -urla dal piano di sotto- << Quando dici tu ti alzi! Intanto puoi scordartelo che ti ho lasciato qualcosa da mangiare..ciao! >>

Mi giro e rigiro dal letto. Cos’ha detto?

Guardo l’orologio: 13:30

HO FAME!

Faccio tutto con calma o mi sbrigo a prepararmi un piatto di lasagne?

20 minuti dopo sono giù a far bollire l’acqua per la pasta, non la faccio da una vita ormai.

Mi guardo intorno, la casa è sempre la stessa.. forse un po’ più ordinata e nella tranquillità della cucina trovo un post-it con scritto l’evento di stasera.

Allora che faccio?

 

POV Jewel

 

<< Sono qui! Sono arrivati! >> -esclamo guardando dalla finestra- << Scendi Bill! Sono arrivati! >>

<< Davvero?? >>

In men che non si dica si catapulta giù scendendo le scale a tre a tre.

<< Stai attento! >> -grido ridendo-

<< Sono quìì! >> -esclama lui-

Nemmeno suona il campanello che già Bill ha aperto e trova i suoi due più cari amici.

<< Georg! Gustav! >> -grida abbracciandoli-

<< Bill..B..Bill togliti!! >> -dice Georg-

<< Gustav! Com’è andato il viaggio con la tua famiglia? >> -domando sorridente-

<< Jay! >> -mi abbraccia lui- << davvero rilassante! Grazie! >> -ricambia il sorriso-

<< Beh..accomodatevi! >>

<< Subito! >> -aggiunge Bill come se fosse un bambino in attesa di un regalo-

 

<< Allora? Arriviamo al sodo! Novità? >> -domanda Bill-

<< Calma Bill, sono appena arrivati! >> -dico porgendo a tutti una tazza di caffè-

Georg inizia a raccontare tutto incoraggiante e felice. Mi si riempie il cuore di gioia.

<< Smettila Georg >> -interrompe Bill-

<< D..di fare cosa?? >>

Cos’ha Bill?

 << Lo sappiamo tutt’è due che non stai raccontando tutto..vuota il sacco >> -dice freddo-

<< Bill smettila..è ovvio che sta raccontando tutto >> -mi intrometto-

Georg abbassa lo sguardo.

<< Hai ragione..scusa >>

Eh?

<< Il suo tono di voce, il suo colorito, il suo pensiero.. è quello di un tempo >>

Quello di un tempo? Che significa?

<< Jewel.. è tornato ad essere il ragazzo dalle mille avventure >> -dice Bill con voce distante notando il mio sguardo smarrito- << Il ragazzo che hai visto i primi giorni che lo hai conosciuto >>

Non riesco a decifrare lo sguardo di Bill. Georg e Gustav sembrano così tranquilli. Mi sento una pazza.

<< Verrà stasera? >> -continua Bill-

<< Penso di si..sai com’è, com’era! >> -si corregge- << Ci sarà tanta gente lì, e poi comunque ci tiene alla nostra immagine, sa che siamo stati all’ombra per un mese a causa sua >>

Bill e Gustav annuiscono.

<< Beh..allora non c’è di che preoccuparsi >> -sorride Gustav-

Spalanco gli occhi ma gli altri ricambiano il sorriso.

Abbasso lo sguardo. Per loro è normale, forse sono anche più tranquilli ma a me dispiace. Tom era diventato diverso, trattava le persone meglio. Non riesco nemmeno a ricordare com’era i primi tempi che ci siamo conosciuti. È tutto oscurato.

<< Hey Jay >> -conforta Bill- << è meglio così! >>

Lo guardo: sembra rilassato, sembra così..adulto.

<< Dai non guardarmi così, ora che è tornato sono più sereno >> -mi sorride dandomi un bacio a fior di labbra-

<< Lo spero >>

<< Dai! Sorridi! Tom è tornato e stasera scommetto che gli sarà passato tutto! >>

Sembra voler incitarsi da solo.

<< Vado a prepararmi! >> -esclama correndo verso le scale-

Ecco, come avevo detto.

Rimango con Georg e Gustav per un po’ e tra una chiacchiera e un’altra mi sembra di essere tornata a qualche mese fa. È quasi passato un anno da quando è iniziato tutto questo..”trambusto”?

Inutile dire che mi sono sempre sentita in colpa, ma chissà..magari è stato meglio così.

 

La sera.

Mi sento energica! Andrò dritta da Tom, mi scuserò e lui mi perdonerà! Sarà così! Deve essere così!

Scendo di sotto e chiudo la porta di casa. La limousine mi aspetta fuori. Entro e..

<< Dov’è Tom? >> -domando spaesata-

<< Ti aspettavi che venisse con noi? >> -ride Georg-

<< Beh..perchè no? >>

Li guardo meglio.

<< Siete strani stasera >>

<< Perché? >> -domanda Bill-

<< Mi correggo, siete magnifici! Cioè non vi vedevo vestiti e conciati per bene da un sacco di tempo! >>

Sento lo sguardo di Bill infastidito.

<< Noi siamo sempre magnifici >> -dice con fare vanitoso-

Senza nemmeno accorgercene arriviamo alla festa, in effetti da quando i giornali hanno pubblicato di me e Bill sono stata un po’ per le mie per paura di far sapere ai paparazzi dove abito.

Le luci, la buona musica, la gente: si, mi è mancato questo mondo!

Bill mi prende per mano e inizia a presentarmi un paio di persone, adesso stiamo ufficialmente insieme e la cosa mi fa ancora uno strano senso, nel lato positivo intendo.

Non faccio altro che sorridere, niente più bugie, adesso solo la pura verità!

Tra i volti della gente e tra la confusione il mio sguardo cade su due occhi. Mi si ribalta lo stomaco.

Perché ho tutta questa paura?

Tom è lontano non so quanti metri da me eppure me lo ricordo infuriato come l’ultima volta che l’ho visto, il che non mi mette a mio agio.

<< Jay! >> -mi chiama Bill- << sei tra noi? >>

Mi sta guardando.

<< Oh si scusa! >> -sorrido imbarazzata-

<< L’ho visto, stai tranquilla è tutto okay >> -mi sussurra all’orecchio-

Ogni tanto tra una chiacchiera e un’altra lo tengo d’occhio. Adesso sta parlando con Gustav e George!..sta ridendo!

<< Bill..dovresti andare a parlargli prima tu >> -dico allontanandolo da un gruppo di persone senza sembrare scortese-

Capisce subito di cosa sto parlando. Ovviamente è più ansioso di me quindi gli sorrido, gli do un bacio e gli auguro buona fortuna. Senza esitare troppo si allontana.

Mi sento il cuore in gola. Non posso fissarli poiché essendo più conosciuta adesso le persone mi fermano e mi sento molto osservata.

 

POV Bill

 

Non posso lasciar trapelare nessuna emozione, nessuna contrazione facciale! Siamo sotto gli occhi di tutti e nessuno deve capire un bel niente! Mentre mi avvicino Gustav e Georg si accorgono di me, mi lanciano un’occhiata in segno di buona fortuna e si allontanano.

<< Hey.. >> -dico con lo sguardo basso-

<< Hey >> -risponde lui-

Lo guardo dritto negli occhi: sono annebbiati e beffardi.

<< Io.. >>

<< Lascia stare >>-interrompe- << “Scusami se sono stato un coglione e ti ho rubato l’unica ragazza che amavi”>> -recita- << conosco già la storia >>

Non riesco a capire dove vuole andare a parare.

<< Tom sono serio >> -dico imponendomi di incollare lo sguardo al suo-

<< Beh io no.. >> -dice con il suo odioso sorrisetto- << Ormai quello che è successo è successo, mi dispiace di aver avuto una reazione simile, ero fuori di me cerca di capirlo >>

Eh? Si sta scusando?

<< Ti sei innamorato anche tu di lei, ma me lo sarei dovuto aspettare! Non so cosa mi sia preso, infondo lei è sempre stato il tuo tipo, ma l’ho negato a me stesso >> -continua indicandola con lo sguardo-

Mi giro a la vedo mentre parla distrattamente con qualcuno e cerca di controllare senza successo la nostra conversazione.

<< è stata colpa mia Tom! Sono stato io a portarti via con Jewel, lei mi stava lontana all’inizio! >>

<< Non voglio sapere i dettagli! >> -afferma minaccioso- << Va bene così, dimentichiamo tutto! Sei mio fratello e non posso perderti per una ragazza..è vero ha le tette grosse ma non può sciogliere il nostro legame >>

Sorrido.

<< Grazie Tom, e ti chiedo scusa anche per averti fatto credere di aver tradito Jewel con Mary >>

<< Già..mi avete fatto proprio una bella porcata, ma approposito..mi pare di averla vista qua in giro! >> -dice malizioso-

<< Si, è qui >> -dico interdetto-

<< Mmm..meglio andare a controllare >> -mi schiaccia l’occhio allontanandosi da me dopo avermi dato una pacca nella spalla-

Esito ma alla fine lo lascio andare. Non posso impedirgli di provarci con una ragazza dopo avergli soffiato la sua.

Sono felice! Presto tornerà tutto come prima! Rimango in silenzio sorridendo come un’ebete.

Adesso meglio sbrigarsi a chiamare Jewel prima che Tom si rintani con Mary.

 

POV Jewel

<< Cosa?? Con Mary? >> -domando scioccata-

Bill annuisce felice come un bambino.

<< Devo andare a cercarlo! >>

Niente, Tom è sparito dalla circolazione. Non smetto di cercare quando..

<< Cerchi qualcuno? >> -domanda una voce da dietro-

Non è una voce qualunque ma è LA VOCE. Ho la tremarella e il cuore mi batte a mille.

<< Tom! >> -esclamo sconvolta-

<< Non guardarmi così! Non sono un fantasma! Sono io in carne ed ossa! >>

Lo guardo meglio, un velo di tristezza attraversa il mio viso e lui se ne accorge.

<< Che c’è? >> -domanda quasi infastidito-

<< Sei Tom Kaulitz >>

<< Questo lo sapevo già, dimmi qualcosa di nuovo >>

Non riesce a mantenere quell’atteggiamento da duro con me e vedo che gli da rabbia.

<< Mi dispiace di tutto, spero che riuscirai a perdonarmi >>

<< Riuscirò a perdonarti, anzi, l’ho già fatto >> -dice seriamente-

<< Davvero? >> -domando stupita-

<< Sei la ragazza di mio fratello, sei sempre stato il suo tipo e io non voglio amare, sarò felice per voi due.. >>

Non so fino a che punto credergli, mi sembra di non riconoscerlo più. Ha detto che non vuole amare!

<< Grazie Tom, saremo degli ottimi amici >> -sorrido-

Sorride anche lui.

<< Ti tratterò come un maschio, sappilo! Anche perché le ragazze me le trombo solo, mica ci divento amico >>

<< Che grezzone che sei! >> -rido-

Nel frattempo arriva il resto della band. Sorridiamo tra di noi come degli ebeti.

<< Okay ora basta! Non comportiamoci da femminuccie, senza offesa Jay! >> -esclama Georg-

<< Ahah tranquillo! >>

<< Com’è finita con Mary? Le chiederai un secondo appuntamento? >> -domanda Gustav-

<< Ma quale secondo appuntamento? Me la sono già fatta quella troia >>

Non sono abituata a questo linguaggio. Spero non parlerà così di me o se la vedrà brutta.

<< Ma credevo che dopo quello che è successo.. >> -aggiunge Bill-

<< Hey ma che vi è preso a tutti? Il SexGott è tornato! Mettetevelo bene in testa >> -esclama orgoglioso-

So benissimo che non ha ancora dimenticato tutto ma con questo atteggiamento riusciremo tutti a stare bene e in armonia.

Come dire..abbiamo passato il resto della serata a ridere come matti, come se tutto ciò non fosse mai successo, ed è stato estremamente facile!..se Tom si innamorerà di nuovo capiterà tra minimo 100 anni!.. è così..è Tom..è IL FRATELLO DEL MIO RAGAZZO.

 

 

FINE

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