Musica e pazzia

di Cara Catastrofe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una melodia ***
Capitolo 2: *** La tua canzone ***
Capitolo 3: *** Affrontare il silenzio ***



Capitolo 1
*** Una melodia ***


C'è una melodia




C’è una melodia che sento adesso scorrere ..
 
Eccola, la melodia della tua anima, eccola, la sento
 
... nella mente mia, nel cuore, nelle viscere...
 
Mi pervade il corpo, la mente;  chiara, precisa mi parla
 
Ma rimane li e darle voce io non so..
 
Ma ogni volta cerco di suonarla, di farla viva,  di sentirla mia..
 
Ma rimane li e farle luce non so
 
..non ci riesco,   forse è  meglio cosi,  forse non ci riuscirei comunque, forse è impossibile tradurre in musica quelli che non sono altro che i gemiti di una bestia; una bestia ferita che inconsapevolmente ci attira sempre di più a lui, contagiandoci con la sua pazzia, con il suo dolore, con la voglia di distruzione perenne.
 


Angolo autrice

Lo so che probabilmente invece di iniziare una nuova storia avrei dovuto almeno aggiornare la precedente, ma con l'arrivo della miniatura di Takasugi non ho resistito. Dovrei aggiornare ogni settimana, anzi aggiornerò ogni settimana! (se qualcuno leggerà questo schifo.....)
  


 

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Capitolo 2
*** La tua canzone ***


La tua canzone

Dimenticherò il mondo, le lacrime, la forza, voglio solamente ascoltare la tua splendida canzone...

 
Dimenticherò tutto, voglio solamente ascoltare la tua canzone, riuscire a finirla, scoprire la tua magia.

...La mia canzone è banale come potrebbe esserlo solo un bugiardo...

Ho sempre ascoltato la melodia del cuore degli altri, la loro vera essenza, badando bene a non soffermarmi mai sulla mia,

...cerco far muovere il mio cuore, ma so che ci sono demoni nel mio cuore...

non perché non volessi, non ci riuscivo forse avevo paura, paura di scoprire che la melodia del mio cuore fosse stata contagiata da quella di un demone, del demone.

...Comportarsi da codardi è la soluzione?

Ma so che quel demone non scomparirà solo se lo ignoro.

 Dimenticherò il mondo, le lacrime, la forza voglio solamente ascoltare la tua splendida risata...

Dimenticherò tutto, ma adesso non voglio solamente ascoltare la tua canzone,voglio una risata, non un ghigno, non una risata piena di amarezza;  forse per poterla ascoltare devo tornare indietro, troppo, per ora mi basta anche la tua melodia di guerra; in fondo sono ancora una falena, non riesco a tornare nel buio.

Divampa e brilla...

Brucia, il tuo fuoco, brucia distrugge tutto e attira.

 ...La tua magia che non riesco a vedere.

Perché solamente continuando ad ascoltare la tua melodia, posso cercare di capire la tua magia, che continua a bruciare.









Angolo autrice (putroppo sono ancora qua)

In qualche modo sono riuscita ad aggiornare, spero che il capitolo sia di vostro gradimento (ma perchè mi sembra di essere una cameriera, che porta del Dom Perignon?)
A sabato prossimo (se greco non mi uccide!)

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Capitolo 3
*** Affrontare il silenzio ***


Affrontare il silenzio

Non ne potevi più, ultimamente ogni sera il tuo sottoposto suonava, suonava melodie tristi, nelle quali stranamente ti riconoscevi e riflettevi.
Ti riportavano a quel passato che non avevi mai dimenticato, che ti aveva segnato, ti costringeva ad affrontarlo come mai avevi fatto.
Pensavi che se Bansai avesse continuato imperterrito così non avresti mai chiuso occhio, per questo gli ordinasti di smetterla.
L'altro non disse niente, annuì e da quella notte ci fu il silenzio.
Speventoso ed inquietante silenzio.
Peggio di qualsiasi rumore o musica, peggio del peggiore degli incubi.
In quel silenzio, ti perdevi, riaffrontavi vecchi nemici e paure.
Quel silenzio così irreale e fastidioso durò tre notti.
La quarta notte, incapace anche solamente di pensare di dormire, di fermasti alla soglia della camera del tuo subordinato.
Solo una parola, volò nell'aria, il resto non importava, "Suona, suona ancora".
L'altro annuì, riprese lo strumento e tornò a suonare quella melodia incompleta, triste e veritiera, con quel pizzico di amara follia.






Angolo Autrice 

Ecco l'ultimo capitolo, grazie ai poveri sfortunati che mi hanno seguita e buon anno dal piccolo nanetto  noto terrorista.
Sadiko

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