A Sherlock Christmas

di Mo in Wonderland
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Snow. ***
Capitolo 2: *** Cuddles. ***
Capitolo 3: *** Decorations. ***
Capitolo 4: *** Biscuits. ***
Capitolo 5: *** Turkey. ***



Capitolo 1
*** Snow. ***


Snow.
Fuori dalla finestra, Londra si stava accendendo. Il lampioni illuminavano le strade di un bagliore soffuso, e da lontano le luci della City facevano brillare l’orizzonte contro il cielo scuro. Sembrava una sera come le altre, ma dalle grosse nubi che si addensavano basse sopra i palazzi scendeva una neve leggera e sottile, che poteva essere scambiata per pioggia. Non avrebbe attaccato, probabilmente, e la mattina dopo nessuno se ne sarebbe ricordato, ma era comunque uno spettacolo magico a cui assistere.
A John la neve era sempre piaciuta. Lo riportava indietro a quando, da bambino, passava le vacanze di Natale al nord dai suoi nonni e giocava con Harriet a palla di neve in giardino.
I bordi della finestra erano appannati e lui ci passò un dito sopra, lasciando una scia bagnata. Quando sentì i passi avvicinarsi, non si voltò. “Nevica.”
Sherlock mugugnò contrariato. “Odio la neve. Cancella le tracce. Ed è scivolosa.”
John si voltò sorridendo. “A me la neve piace.”
Sherlock si stava passando l’asciugamano sui capelli ancora bagnati. “Non so cos’abbia di tanto speciale. E’ solo acqua ghiacciata.”
“Lo so. Ma è bella. Sa di inverno, di felicità, di Natale.” John si appoggiò con la schiena allo spigolo tra il muro e la finestra, guardando Sherlock.
“Sarà.” Lui distolse lo sguardo. “Allora questa sera-”
Ma John gli poggiò un dito sulle labbra, e afferrò i lembi dell’asciugamano che gli ricadevano sulle spalle. “Lascia che provi a farti cambiare idea.” E lo tirò a sé in un bacio.


A/N

C'è qualcosa di sbagliato in tutto ciò. Forse perché ho buttato giù questo in un'ora ed è solo per fortuna che siano 250 parole esatte. Forse perché sono presa dall'ira per non aver ancora visto A Scandal In Belgravia, e sto pubblicando per puro autolesionismo. Comunque sia, non so dove tutto questo porterà, quindi non aspettatevi nulla. 
E sì, Sherly e John sono una coppia ufficiale, okay? Non mi importa se è OOC, voglio solo scrivere fluff natalizio sui miei frugolotti :3
Buone feste, Sherlockians!

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Capitolo 2
*** Cuddles. ***


Cuddles. “John…” La voce che veniva dal piano di sotto sembrava quasi tentennante.
John mugugnò ma non distolse lo sguardo dallo schermo del portatile.
“John.”
“Che c’è?”
“John!”
“Cos’hai?” Si tolse gli occhiali da lettura e li lasciò sulla scrivania. Sherlock non rispose. Con un sospiro, John si alzò e scese le scale.
Sherlock non parlò. Non c’era bisogno di parole. Il divano era stato spostato esattamente davanti al caminetto – ecco cos’era tutto quel rumore che disturbava la sua lettura, prima – caminetto che, stranamente, ospitava un fuoco scoppiettante – ed ecco perché Sherlock era tornato a casa con un pesante sacco di iuta pieno, quella mattina. Sul divano erano stati ammonticchiati tutti i cuscini della casa e un’enorme coperta di pile in cui era avvolto anche Sherlock. Lo sguardo nei suoi occhi era confuso e imbarazzato. Non era mai stato bravo con quel tipo di cose.
John sentì le orecchie diventargli improvvisamente rosse, non seppe se era per il caldo del caminetto o per altro. Senza muoversi dall’arco della porta, domandò: “L’hai fatto tu?”
“Ho pensato che volessi… staccarti dallo scrivere tutte quelle sciocchezze di cui il tuo blog è pieno e magari…” Concludere la frase era superfluo.
In silenzio, John fece il giro del divano e si sedette vicino a Sherlock. Si lasciò sprofondare tra i cuscini e si tirò su la coperta fin sotto il mento. Le braccia dell’altro scivolarono sui suoi fianchi tirandolo gentilmente a sé e John si accoccolò con la testa appoggiata nell’incavo del suo collo.
“Grazie.”



A/N
Grazie a  MaCCa_95 e a JimmyHouse per le recensioni  e a Padme Dandychill Malfoy che segue :)
Scongiurando possibili imprevisti dovrei aggiornare ogni giorno!

- Mo

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Capitolo 3
*** Decorations. ***


Decorations.
John attorcigliò un boccolo scuro attorno al suo indice, con oziosa lentezza. “Sherlock.” Sussurrò.
Sherlock mugugnò e girò la testa dall’altra parte, affondando il viso nel cuscino.
“Fra una settimana è Natale.” Continuò John, sfiorando la linea della spalla dell’altro con la punta del polpastrello.
Sherlock si tirò il lenzuolo sopra la spalla. John ridacchiò: Sherlock non era mai stato troppo affettuoso. Dopo averlo fatto era sempre scontroso e insisteva per dormire. Di solito John si alzava per una doccia e, quando tornava, il letto era vuoto. Ma questa volta non aveva intenzione di desistere. Lo abbracciò la dietro, sotto le lenzuola, accarezzandogli con il pollice le costole in rilievo. “Potremmo fare l’albero.” Ancora nessuna risposta. “Potremmo comprare le decorazioni, e le luci. E mettere i festoni alle finestre.” Gli accarezzò con la punta del naso l’attaccatura dei capelli – Sherlock sospirò. “Potremmo andare ai mercatini e comprare tutti quei soprammobili inutili, e le candele. E non vuoi un berretto da Babbo Natale?” Gli posò un bacio dietro l’orecchio. “Saresti adorabile.”
Sherlock mormorò.
“E’ un sì?” John sorrise.
“E’ un forse.” Sherlock si girò di nuovo, per guardarlo. “E sai cos’altro potremmo fare?”
“Cosa?”
“Stare zitti.” Sherlock si avvicinò e lo baciò sbrigativamente, la lingua che gli accarezzava il palato e una mano tra i suoi capelli. Poi si voltò di nuovo, e tornò a dormire.
Al suo risveglio, la mattina dopo, John trovò come sempre il letto vuoto. Su cuscino di Sherlock, però, era appoggiato un berretto da Babbo Natale.



A/N
Sebbene Sherlock/John non sia canon, sto cercando di tenere i personaggi IC - nei limiti del possibile, ovviamente - e scrivere uno Sherlock così poco affettuoso è stato uno sforzo necessario. Comunque ho visto ASiB (finalmente!) e ohmiosherlock hanno messo le luci alle finestre e c'è un berretto da Babbo Natale sul camminetto! #dreamscametrue
Grazie a Shinku Rozen Maiden che preferisce e Gipsiusy e Stella_Oscura che seguono :)

- Mo
 

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Capitolo 4
*** Biscuits. ***


Biscuits. John aggiunse un'altra manciata di farina e continuò ad impastare. Con il dorso del polso, cercando di non sporcarsi, si scostò i capelli dalla fronte.
Sherlock entrò di gran passo nella stanza, dirigendosi verso il frigorifero, e John fece appena in tempo a spostarsi prima che l’anta gli finisse sul naso. “Scusa, eh!”
“Sì, scusa.” Sherlock scansionò tutti i reparti con sguardo attento. “Dov’è lo zucchero?”
“Sul tavolo e comunque… perché sarebbe dovuto essere in frigo?”
“Non ero lo zucchero che cercavo in frigo.” Sherlock diede un occhiata al tavolo, afferrò il sacchetto di zucchero e sparì oltre la porta. Pochi secondi dopo rientrò camminando lentamente, tenendo ancora il sacchetto in mano. “Solo per curiosità, stai… facendo…”
“Dei biscotti. Alla cannella.” John annuì e rivoltò l’impasto.
“E, sempre per curiosità, perché?”
“Beh, vediamo, perché è Natale. Tu sei in una pausa tra un caso e l’altro e stai sempre rintanato nel tuo studio a sezionare non voglio sapere cosa. Mycroft per fortuna non mi importuna più con i suoi messaggi, e ho una settimana di ferie dal lavoro. In pratica non so come ammazzare il tempo.” John sorrise prima di ritornare ad aggiungere farina all’impasto.
Sherlock gli scivolò a fianco facendo più silenzio possibile, ma John lo notò con la coda dell’occhio. “Vuoi assaggiare?”
“Potrei voler assicurarmi che non siano velenosi.”
John prese un po’ di impasto con l’indice e glielo porse. Sherlock leccò via l’impasto con la punta della lingua.
Avevano appena trovato un modo per ammazzare il tempo.



A/N
Questa è la penultima, gente! Grazie a Stella_Oscura per la recensione e ad Angelica Barbanera e Hokuro96 che seguono! :)

- Mo
 

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Capitolo 5
*** Turkey. ***


Turkey.
La mattina di Natale John fu svegliato dal il rumore di pentole che proveniva dal piano di sotto. Tastò il letto dal lato di Sherlock, trovandolo vuoto. Scese le scale stropicciandosi gli occhi. “Sherlock?”
Il tramestio si fermò all’istante. “John?”
Quando John entrò in cucina pensò che forse non si era veramente svegliato e che quello era un sogno assolutamente ridicolo. Prima di tutto, c’era un enorme tacchino sul tavolo della loro cucina, uno di quello che avrebbe potuto sfamare dalle sei alle otto persone. Attorno al tacchino c’erano vaschette contenenti di tutto: carote, gambi di sedano, cipolle, carne macinata, salsicce, patate, e altre cose che John non aveva mai visto nel loro frigo. Tutte le pentole erano sparse tra il ripiano della cucina e il pavimento e, in mezzo a questa confusione, Sherlock se ne stava in piedi, fingendo assoluta indifferenza.
John era tentato di tornare a letto, ma si sforzò di credere che tutto quello fosse reale. “Cosa stai facendo?”
“Io? Nulla.”
“C’è un tacchino, un dannatissimo – perché c’è un tacchino sul tavolo, Sherlock?” John si sarebbe sentito meglio se ci fosse stato un cadavere squartato su quel tavolo.
“Perché…” Sherlock si passò una mano sulla nuca, osservando il tacchino come se non l’avesse mai visto prima. “Beh, perché…”
John capì all’istante, quando Sherlock nascose le mani dietro la schiena. “Stavi facendo il tacchino per Natale?”
“Può… darsi?” Sherlock gli lanciò un’occhiata interrogativa, come in cerca della sua approvazione.
“E ci stavi riuscendo?”
“Decisamente no.”
“Ordiamo cinese?”
“Andata.”


A/N
Fine della raccolta, signori e signore. Grazie a JimmyHouse per la recensione, a supermimi213 che ricorda e a BlackCobra (ciao xD) e Didolatan che seguono.
E sappiate che non sparisco :P Ciao a tutti!

- Mo
 

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