Destinazione New York

di Kikka315
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** NYADA arrivooo.. ***
Capitolo 2: *** E che i sogni diventino realtà! ***



Capitolo 1
*** NYADA arrivooo.. ***


Ciao ragazzi, è la mia prima fan fiction, non sono quindi molto pratica. Aspetto vostri commenti e consigli per i prossimi capitoli. Un bacio <3 Ah e Buon Anno Nuovo <3


Il liceo è finito, Kurt ha preso il suo diploma, e superando tutte le sue aspettative andrà a New York con Rechel  alla NYDA. E’ emozionato ma un filo di tristezza c’è nei suoi occhi, forse non tutto sta andando come lui si aspettava. Infatti Kurt, dovrà separarsi da Blaine.  Blaine è all’penultimo anno... e non potrà seguirlo.
Ma non ha paura, lui sa che non perderà mai kurt!
-“Amore, non voglio vederti preparare le valigie con quel viso triste, stai andando a New York... TI RENDI CONTO???”-
-“ Blaine non urlare, io ci sento, ma non ce la faccio, mi mancherai, e il solo pensiero di stare lontano da te, mi fa rabbrividire.”-
Blaine lo guardò negli occhi, prese il suo viso tra le mani, lo bacio e disse:
-“ Io non riesco a stare, neanche 1 minuto senza di te, ma tu parti per seguire i tuoi sogni, lo fai per non essere una persona qualunque. Ci sentiremo tutti i giorni, perché a me anche solo sentire la tua voce mi aiuterà ad andare avanti nella giornata.”-
-“Io ti amo!”-
-“Anche io”-
Blaine lo guardo, gli sorrise, e lo bacio. Fu un bacio lungo e appassionato, un bacio che sapeva di lacrime, che scendevano dagli occhi di entrambi.
I giorni seguenti passarono troppo veloci, arrivò il giorno della partenza e questa volta la tristezza pervase anche Blaine, lui che aveva, fino a adesso, dato forza e speranza a Kurt.
Quel giorno era tutto pronto, l’unico a non esserlo era Kurt.
-“Kurt scendi... perderai l’areo”- urlò il padre dalle scale
-“Si papà arrivo”-
Ma Kurt non era pronto, era lì davanti al suo specchio, piangeva, e non sapeva se per tensione o per paura. Dopo un po’ guardò l’orologio, era davvero troppo tardi, si asciugò le lacrime, e scese.
-“Finalmente, dai è tardi, Blaine è in macchina che ci aspetta.”-
-“Si eccomi”-
 Kurt sorrise al padre.. ma anche il padre capì che c’era qualcosa che non andava, ma lasciò passare, erano tremendamente in ritardo.
Salirono tutti in macchina erano 100km da casa Hummel fino all’aeroporto, ma quel piccolo viaggio sembrò durare poco, troppo poco. Kurt e Blaine lo passarono tutto il tempo mano nella mano quasi a non volersi staccare più.
Si arrivò così all’aeroporto, i due erano sempre più tristi, si sedettero aspettando solo che il volo venisse chiamato.
Dopo un pò il volo fu chiamato, e Kurt dovette dirigersi verso il suo Gate. Ovvimente ci doveva andare da solo, era arrivato il momento dei saluti.
Kurt andò da suo padre l’abbracciò e disse:
-“Abbi cura di te, ci chiameremo tutti i giorni promesso”-
-“Io starò bene figliolo, vai lì e segui i tuoi sogni”-
Si abbracciarono, Kurt avrebbe voluto durasse per sempre. Arrivò poi il momento di salutare lui, Blaine, Kurt non avrebbe mai voluto, ma lo fece.
Si avvicinò, si guardarono intensamente negli occhi,  si abbracciarono, e Blaine trattenendo il pianto disse:
-“Ti ricordi, quando durante il musical, mi dicesti di essere stato fiero di me?”-
-“Si..”- Kurt singhiozzava
-“Bhe amore mio, sappi che ora lo sono io di te, e che sarò fiero di dire che il mio ragazzo, la persona che amo, frequenta una delle più prestigiose scuole di musical del paese. Io ti amo ricorda.”-
-“Ti amo ”- rispose Kurt singhiozzando ancora di più
Ma ad un tratto si sentì:
-“Ultima chiamata per i passeggieri del volo diretto a New York.”-
Blaine e Kurt si allontanarono, ormai è arrivato il momento di andare. Kurt prese la sua borsa e si allontanò. Non si voltò, lo fa solo una volta arrivato al Gate, guardò sua padre e Blaine e gli sorrise, si voltò e partì finalmente per quell’avventura chiamata New York.

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Capitolo 2
*** E che i sogni diventino realtà! ***


E' un pò breve e vi chiedo scusa, spero però vi piaccia! :)


L’aereo era decollato, kurt non era solo al suo fianco c’era Rechel, ma era comunque agitato, sia per quello che era successo con Blaine prima sia perché lui non amava molto volare.
-“Hey tesoro, tranquillo.”-Rechel gli strinse le mani
Kurt non parlò, la guardò e le sorrise.
Il viaggio sarebbe durato circa 3 ore, e Kurt in quelle 3 ore non fece che dormire, fino a quando non si sentì chiamare:
-“Kurt,Kurt sveglia siamo arrivati, stiamo per atterrare”-
Kurt si girò verso Rechel, aprì gli occhi, e si ritrovò il viso della ragazza a mezzo metro di distanza, con un sorriso molto contagioso.
-“Già siamo arrivati?? Ma è una cosa impossibile, siamo partiti da poco”-
Rechel lo guardò non sapendo se ridere o parlare seriamente.
-“Kurt”- disse ridacchiando-“ Hai dormito 3 ore, non te ne sia nemmeno accorto???”-
-“Oddio, no che non me ne sono accorto”-
Iniziarono a ridere entrambi, anche molto fragorosamente, tanto da essere guardati da tutti. Ad un tratto si sentì:
-“Signori qui è il capitano che vi parla, voglio darvi il benvenuto nella magnifica città di New York, vi preghiamo di allacciare le cinture e di rimettere alla propria posizione i sedili perché siamo in fase di atterraggio.”-
Kurt e Rechel si guardarono, si sorrisero e si strinsero la mano.  Dopo pochi minuti, l’aereo era atterrato i 2 artisti erano finalmente arrivati a New York!
Fermato l’aereo, scesero, alzarono gli occhi al cielo, ancora non ci credevano di essere a New York.
Andarono a prendere le valigie, quasi di corsa,  e appena misero il naso fuori dall’aeroporto iniziarono a saltellare tenendosi la mani. Sembrava tutto magico.
C’erano chilometri e chilometri che li separavano dai loro cari, ma in quel momento passò tutto in secondo piano, sembrava tutto magico, sembra di essere in un film, ancora dovevano realizzare che il loro sogno di bambini, era diventato realtà.

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