"Sono solo la più grande fan della tua vita."

Lo ripeteva sempre, non so cosa ci trovasse in me in realtà, la vedevo così perfetta ed angelica che ogni tanto dovevo chiederle di pizzicarmi per essere certo che non fosse tutto solo un meraviglioso sogno.
Lo ammetto a causa mia non era la relazione perfetta, non sempre potevo stare con lei e dedicarle il tempo che avrei voluto e c'erano stati un paio di tradimenti, badate, non perchè non l'amassi abbastanza, semplicemente avevo difficoltà a fidarmi di chiunque tranne che di me stesso, lo ammetto inizialmente non pensavo che i suoi sentimenti potessero essere veri, così trovavo sempre un modo per metterla alla prova ed onestamente tutt'ora non riesco a capire dove trovasse la forza per perdonarmi, SEMPRE.
Tra noi le cose andavno a gonfie vele, la stessa cosa non si poteva dire della mia band, non eravamo più uniti come un tempo, forse era dovuto al fatto che fossero passati così tanti anni che avevamo perso ogni entusiasmo, beh non Louis, lui nonstante il tempo passasse era l'unico che rimaneva sempre fedele a se stesso, probabilmente era lui la colla che teneva unita la band, era un po' l'anima di quel gruppo. 
Harry era sempre alla ricerca di qualche donna facile, non è così difficile da immaginare. 
Liam non sapevo neanche se si rendesse conto di essere in una band, era troppo occupato con quella succhia-sangue di Kylie, possibile che non se ne rendesse conto? Che non capessi che lei lo stava solo usando? 
Zayn, era felicemente sposato con Stacey una donna insipida e scarsa di intelligenza ma alla fine chi ero io per giudicare?
Infine c'ero io, Niall, completamente perso per lei, e nessun altro: Kourtney.

 Un nuovo inizio.

Ci riunivamo sempre in quella bettola pulciosa per alcolizzati di lusso, non so il motivo, era Harry che ci portava sempre lì, odiavo quel posto, ogni volta che ci mettevo piede mi ricordava il litigio tra Liam e Harry, l'ho sempre classificato come il peggiore, erano lì in piedi muso contro muso che si sbraitavano l'uno contro l'altro, mentre Kylie ridacchiava seduta su uno di quei sudici divanetti, penso che godesse nel vederci litigare e distruggerci piano a piano. Ogni volta che ci trovavamo finivamo con il litigare, nessuno di noi sopportava quella situazione ma nessuno voleva fare un passo indietro ed ammettere i suoi errori.

Quel giorno Louis disse che aveva un paio di super notizie che non poteva aspettare di dirci, così ci riunimmo ancora una volta in quel pub di Brooklyn, arrivai ed erano già tutti lì attorno ad un tavolino ad aspettarmi «Niall, finalmente! » Louis mi sorrise, come faceva sempre del resto con il tempo avevamo sviluppato una specie di rapporto di fratellanza, che con gli era andato disperso.

« Pensavamo fossi già dall'altra parte del mondo con quella tizia, Kourtney mi sembra, no? » era da tempo che Harry adorava lanciare frecciatine a cause di una mia fuga d'amore con Kourtney, non me l'ha mai perdonata, Zayn e Liam si limitarono a sorridermi, decisi di sedermi anche io intorno a quel tavolino.

«Allora, Lou, qual è la grande novità?» ricambiai il suo sorriso «Ce ne sono due in realtà» sorrise ancora più di prima, nonostante tutte le nostre litigate quando vedevamo Louis sorridere non potevamo che sorridere anche noi, ci avvicinammo un po' al lui incuriositi «Ci hanno proposto di fare un nuovo tour, con i... Take That» per un attimo tutti rimanemmo senza parole, i Take That erano tutto ciò che avevamo puntato ad essere nella nostra carriera, ci facemo prendere dall'entusiamo ed urlammo quasi in coro, ci abbracciamo, come se tutti i vecchi rancori fossero scomparsi, anche se questa euforia durò pochi secondi, per poi tornare ad i nostri atteggiamenti, Zayn interruppe quel silenzio che si era creato «Qual è la seconda notizia?» «Giusto.» rispose Louis «Ragazzi, volevo presentarvi il mio nuovo compagno, Robert.» «Rob!! Vieni perfavore.» urlò Louis.

Dal bancone si girò un ragazzo, vent'anni circa capelli ricci scuri ed occhi ancora più scuri.

Tutti sapevamo dell'omosessualità di Louis, ma prima d'ora non ci aveva mai presentato uno dei suoi compagni, c'era forse una terza notizia? Certo che c'era...