Avventura nel mondo Parallelo

di DolceFine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto ha inizio dal Principio ***
Capitolo 2: *** Imbarazzo e silenzio ***
Capitolo 3: *** Ma dove sono? ***
Capitolo 4: *** Alla ricerca di Fine ***
Capitolo 5: *** Sulla terra ***
Capitolo 6: *** La soluzione ***
Capitolo 7: *** Sorprese in arrivo ***
Capitolo 8: *** L'inizio di una giornata movimentata ***
Capitolo 9: *** Una brutta scommessa ***
Capitolo 10: *** Turbamenti in spiaggia ***



Capitolo 1
*** Tutto ha inizio dal Principio ***


Fine Pov
Sentii una mano delicata e morbida sfiorarmi il viso
-Fine, Rein, svegliatevi, in cucina vi attente una sorpresa-
Aprii piano, piano un occhio e poi l'altro, quando finalmente la mia vista cominciò a essere meno fosca riconobbi la mamma
-Che sorpresa?- sbadigliò Rein
-Se vi date una mossa a vestirvi e lavarvi lo scoprirete- concluse mamma uscendo
-Sono curiosa di sapere di cosa si tratta, tu no Fine?-
In realtà io mi ero di nuovo avvolta nelle coperte, ma mi dimenticai di avere una sorella curiosa
-Forza! Alzarsi! Vestirsi! E lavarsi!- gridò Rein levando le coperte e facendomi ghiacciare i piedi, mi rannicchiai in me stessa
-Ti prego Rein!-
-Non se ne parla nemmeno! Magari è una lettera da parte di Shade che si dichiara a te!-
Mi alzai dal letto come una molla, rossa come un peperone -che dici?!-
-Ma dai! Si vede lontano un miglio che ti piace Shade- continuò con un tono che non mi piaceva affatto
Scappò in bagno sennò l'avrei ammazzata a cuscinate
-Quando esci ti faccio Nera!-
Ci vestimmo e scendemmo in sala da pranzo
-Buon giorno Fine, buon giorno Rein, allora questa è...-
Papà non fece neanche in tempo a finire la frase che Rein gliela tolse dalle mani
A me queste sorprese non entusiasmavano tanto, preferivo passare in una pasticceria
-Rein!- la sgridò Elsa -questo non è un comportamento da principessa!-
-Scusa, mamma- si scusò Rein porgendo di nuovo la lettera a papà
Aprii la busta e la lesse:
Gentili sovrani e gentili principesse del Regno Solare, siete tutti invitati alla festa per i miei 16 anni, ci saranno musica, danze e prelibatezze.
Non mancate, Bright.
Rein si diede una pacca sulla testa -Ma certo! Oggi è il compleanno di Bright, come ho fatto a dimenticarmene!-
Presi per mano Rein e lei mi guardò perplessa -che aspettiamo? Non vedo l'ora di addentare la torta-
La trascinai, ma quando fummo sulla porta una voce ci richiamò
-Dove credete di andare?- chiese Camelot
-Alla festa di compleanno di Bright-
Camelot e Lulù si guardarono e poi scoppiarono a ridere
-Si può sapere che avete da ridere?- chiesi irritata
-Voi pensate davvero di andare alla festa senza un vestito adatto e senza un dono?- chiese ricomponendosi
Abbassammo la testa, in effetti non ci avevamo pensato, ne io, ne Rein.
Camelot ci prese per i polsi e ci trascinò in camera
Rein si mise la testa fra le mani -Non arriveremo mai in tempo-
-Tranquilla- la rassicurò Camelot -la festa comincia tra un ora, abbiamo tutto il tempo-
Indossai il mio solito vestito rosa, che usavo qualche anno fa nei Party delle Principesse, ma qualcosa non andava
-Camelot, mi stringe sul seno- dissi imbarazzata
-Già, ed è anche corto- aggiunse Rein mostrando le caviglie fuori.
-Lo avevo notato...- disse taccondosi il mento -Lulù entra con i vestiti nuovi-
La porta si aprii e un porta-abiti entrò insieme alla gattina.
-Bellissimi- dicemmo io e Rein all'unisono.
Gli abiti erano incantevoli: Il mio era rosa chiaro, quasi bianco ed era scollato sul seno, le spalline erano a palloncino e mettevano in risalto l'ampia gonna decorata di piccole rose color cremisi, che finiva sui piedi, senza mostrare le scarpe. Quello di Rein, invece, era celeste con il pizzo sul petto, le spalline a palloncino, più gonfie delle mie, e la gonna più larga con un fiocco bianco a lato del fianco. Mentre lei aveva dei lunghi guanti bianchi io avevo le maniche lunghe che arrivavano fino alle nocche, finendo a triangolo. Mai avevo visto dei vestiti così. Camelot mi sciolse i capelli e mi fece uno chignon nel quale ci infilò qualche perlina rosa di qua e di là, mentre a Rein legò i capelli, in modo da farli sembrare corti, lasciando le lunghe basette cadere sul viso.
-Ecco- disse infine dopo averci anche truccato -siete pronte-.



Spazio Autrice: Ciao a tutti!
Rieccomi con una nuova storia (non sarà una One-shot) ma questa volta mi dedico a qualcosa di Romantico e Avventuroso, anche se in questo capitolo le acque sono calme, nel prossimo succederà il fatto...
Ma non vi anticipo niente, spero che piaccia anche questa storia
Un bacione
Giulia :)

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Capitolo 2
*** Imbarazzo e silenzio ***


Fine Pov
Partimmo con la mongolfiera, e il solito atterraggio di sempre: pessimo.
-Accidenti Fine! In un giardino ampio, con tre alberi tu li becchi in pieno!- sbuffò Rein
-Beh- mi difesi levando il polline dal vestito -se fosse stato per me sarei anche atterrata dentro la sala da ballo, ma purtroppo non sono io a sceglierlo-
-Su, ora non pensiamoci, ora voglio solo vedere Bright, sono 4 anni che non lo vedo più-
Detto quello scomparve nel castello
Mi sedetti per terra e mi tastai la testa -ahi, che dolore! Devo aver sbattuto contro qualcosa durante il mio "grazioso" atterraggio- pensai ad alta voce provocando una risata piacevole.
Scorsi in lontananza un ragazzo, che veniva verso di me, all'inizio non capivo chi fosse, non l'avevo riconosciuto. Quando fu a pochi passi dalla fontana mi si rizzarono i capelli
-Shade!- sussultai tappandomi subito la bocca.
Maledizione era cambiato parecchio: Si era alzato in statura, e si era fatto un gran bel fisico palestrato, ma il viso era lo stesso: Lineamenti così perfetti da sembrare quelli di un angelo, occhi che facevano rabbrividire se solo li fissavi per qualche istante, e i soliti capelli morbidi color cobalto.
Mi soffermai su quei pensieri, poi tornai in me
-Oh, no! Sta venendo qua! Che faccio? Che faccio?- mi chiesi tra me e me disperata
Come una sciocca mi nascosi dietro l'albero, sperando che non mi avesse notata, d'altronde aveva lo sguardo persone nel cielo.
-Magari...- pensai
Non sentii più i suoi passi così mi sporsi un pò per guardare
-Meno male, l'ho seminato...- sospirai sollevata
-Io non direi- disse una voce calda dietro di me
Sobbalzai e quasi caddi per terra, ma fortunatamente mi afferrò il polso.
-Non farlo mai più!- esclamai adirata
-Spaventata?- chiese divertito, possibile che non si fosse accorto che ero io?
-Si! Stavo per morire di crepacuore!-
-Vuoi davvero provare il crepacuore?- continuò malizioso avvicinandosi
Ci separavano due centimetri, arrossii vistosamente
Si avvicinò ancora un pò e si fermò, mi osservò attentamente, sembrava sovrappensiero.
Quando ebbi un minimo di lucidità, perchè il resto era sparito insieme al suo sguardo di ghiaccio, mi allontanai col viso
-Ma tu sei...- mormorò di nuovo scrutando attentamente il mio viso
-Si, sono Fine- completai la frase -Shade, sicuro di esserti lavato bene la faccia questa mattina?-
Senza neanche un minimo di pudore mi abbracciò e mi strinse al suo petto.
Quel contatto mi fece scendere un brivido lungo la schiena
-Quanto tempo, eh?- poi buttò uno sguardo su di me -come sei cambiata!-
-Anche tu...- sussurrai senza alzare il capo
Nessuno sapeva cosa dire, passarono istanti di silenzio e di imbarazzo, finchè non fu lui il primo a riprendere la parola
-Bene, ora è arrivato il momento di entrare, vieni?-
-Oh, si,si, devo solo recuperare una cosa... e torno- mi inventai una scusa sul momento, e poco credibile.
Lui alzò un sopracciglio perplesso e poi mi sorrise -Va bene, io ti aspetto dentro-
Dopo di che si dileguò anche lui nel castello.
Tirai un sospiro di sollievo, fortuna che ora ero sola, Shade mi fa avvampare!
Mi voltai a notai uno strano passaggio tra le rose
Come una scema, mi graffiai per passare, curiosa di sapere cosa avrei trovato aldilà del sentiero.
Senza accorgermene persi il bracciale che mi aveva regalato Rein al mio tredicesimo compleanno, due anni fa.
Alla fine del percorso, fortunatamente il vestito era ancora intatto, solo l'acconciatura si era un pò disfatta, ma non diedi troppo peso a quel particolare.
Non potei fare a meno di notare un vistoso muro d'acqua cristallina, che però, non permetteva di vedere aldilà.
-Interessante-



Spazio Autrice: Eccomi!! Ecco il secondo capitolo della mia 3° storia, ma ci pensate? Sono arrivata fin qui! Allora mi piace davvero scrivere! (no ma dai Nd coscienza)
va, beh, dopo l'istante di pazzia vorrei ringraziare le persone che hanno recensito e che recensiscono tutt'ora le mie Fan fiction, il prossimo capitolo? Domani!
Un grosso bacione
Giulia :)

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Capitolo 3
*** Ma dove sono? ***


Fine Pov
Allungai lentamente la mano all'interno di quel velo d'acqua cristallina.
Trapassava perfettamente, ma non vedevo cosa c'era all'aldilà del velo, così mi sporsi anche con la testa.
-Incredibile- mormorai passando con tutto il corpo -ma cosa...-
Non riuscivo a parlare, possibile che ci fossero due mondi paralleli, ma uguali?
Aldilà dello specchio mi ritrovai esattamente nel punto da cui ero partita, stesso luogo, stessi fiori, stesso muro d'acqua.
Ma decisi di andare un pò più a fondo a questa storia. Intravedevo una luce accecante traforare le foglie, passai nella stessa siepe da cui ero venuta, o almeno dal suo clone.
Mi ritrovai presto a bocca aperta
-Ma dove sono finita?- pensai osservando lo strano paesaggio: Grandi case, grandi piazzali che facevano da terreno a delle scatole con le ruote, l'unica cosa che era uguale era la popolazione, erano uguali a me.
Camminavo confusa per quelle grandi vie, con case lussuose, e non passavo inosservata: Tutti mi fissavano come se fossi un alieno, una persona diversa da loro, e a volte sentivo anche dei commenti.
-Ehi, ma guarda quella ragazza ha le lenti a contatto rosse!-
-Che strano colore di capelli!-
Questi erano i pettegolezzi delle persone che mi passavano accanto, poi una bambina tirò la camicia alla sua mamma -mamma! Mamma! Anch'io voglio un vestito da principessa come il suo!-
-Suvvia tesoro, sicuramente farà parte di qualche spettacolo, o di un film!-
Mi sentivo in imbarazzo avevo gli occhi puntati addosso, alcuni ragazzi mi scrutavano con un aria che non mi piaceva affatto!
Decisi così di prendere una via un pò più stretta, con meno persone.
Misi un piede giù dal marciapiede per attraversare, quando sentii un forte rumore, come un tromba che continuava a suonare e diventava sempre più forte, mi voltai verso sinistra e notai una di quelle grosse scatole con le ruote venirmi incontro
-Attenta!- gridò un ragazzo trascinandomi di nuovo sul marciapiede
-Ma si può sapere che cazzo fai?!- mi gridò adirato
-Come scusa?-
-Quella macchina ti stava per investire! Ma non so se te ne sei accorta! Vuoi stare attenta prima di attraversare?-
-Mi dispiace...- dissi dispiaciuta abbassando il capo
Lo sentii sbuffare -dai su, alzati-
-C-cos'è una macchina?- balbettai ancora sconvolta dal fatto
-Ma da che pianeta vieni?- mi fece ironico guardandomi storto
-Oh, da Wonder! Dal pianeta Solare, ma devo essermi persa mentre attraversavo un muro d'acqua!- esclamai fiera di aver risposto a quell'unica domanda, di cui sapevo la risposta.
Lui mi guardò e poi scoppiò in una fragorosa risata
-E ora perchè ridi?!- chiesi irritata che mi stesse ridendo in faccia
-No- continuò ridendo -no, è che mi viene da ridere con tutte le cazzate che stai dicendo-
Sollevai il vestito dal suolo e mi diressi dove neanch'io sapevo
-Ehi, aspetta!- esclamò venendomi dietro -Dai mi dispiace, non prendertela-
-E invece me la sono presa eccome! Ora se non ti diapiace me ne andrei...- continuai superandolo
Lui mi afferrò per le spalle e mi sbattè contro al muro -vuoi fermarti?- chiese calmo
Poi mi lasciò -vuoi dirmi il tuo nome?-
Arricciai il naso -Fine- dissi seccamente
-Oh, molto piacere Fine- disse baciandomi la mano e facendo un inchino -Io sono Sean, vorrebbe seguirmi fino a casa?-
-E perchè?- chiesi diffidente, quel ragazzo non mi ispirava tanta fiducia, mi sembrava volgare e rozzo.
-Perchè vestita così potresti dare una brutta impressione, e qualche ragazzo potrebbe fraintendere-
Non avevo capito una parola di quel che aveva detto, ma accettai limitandomi solo a ringraziarlo.



Spazio Autrice: Ehi! Allora, ho visto che vi interessa questa storia, menomale :)
Ma passiamo ai ringraziamenti, grazie a tutti quelli che hanno recensito i capitoli precedenti, il prossimo capitolo è vicinissimo!
Un bacione
Giulia :)

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Capitolo 4
*** Alla ricerca di Fine ***


Fine Pov
Mi ritrovai davanti a un enorme casa bianca, con cancelli altissimi argentei, il giardino mi sorprese: Colmo di rose bianche, rosse, gialle e rosa, tutte divise in settori specifici, c'erano alberi di pesco tutti allineati, e siepi alte quanto una casa.
Mi guardai attorno senza proferire parola, sennò la mia voce si sarebbe fatta più acuta al solo pronunciare un semplice "Bello".
Sean mi sorrise vedendomi stupita da quel giardino.
-Ti piace?- chiese schiacciando un bottone attaccato a una grande scatola, dalla quale si sentii una voce maschile piuttosto nobile
-Si?-
-Wilfred, idiota, sono io apri- sbuffò scocciato di quell'assurda domanda.
Il grande cancello argenteo si aprii automaticamente
-Tratti sempre così la gente che abita qui?- chiesi un pò irritata dal suo comportamento così aggressivo
Lui rise ancora una volta di gusto -No, io parlo sempre a Wilfred così, perchè è il mio maggiordomo-
Mi fece strada nella meravigliosa casa, con le porte bianche come la neve pura, e le maniglie dorate. Le stanze erano immense, non che mi stupissi di quella casa, ero abituata nel mio castello, ma era arredata stranamente bene, nobilmente.
Mi soffermai davanti a due grandi quadri -chi sono?-
-Mio padre e mia madre- disse lui tutto d'un fiato, come se non volesse parlamene -sono sempre a lavoro, e non credo che tu li riuscirai a conoscere.-
Mi prese per un polso e mi trascinò lungo un'ampia gradinata bianca, decorata da un tappeto rosso.
-Dove mi porti?-
-In camera tua-
Mi chiesi sin dal primo istante perchè desiderasse aiutarmi, di sicuro non ero passata inosservata tra quella gente, ma perchè mi stava offrendo tutto questo lusso?
Un maggiordomo ci fermò, e mi lanciò un occhiataccia -Signorino, chi è questa ragazza?-
-Non sono cazzi tuoi, Albert, ora lasciaci passare- rispose seccato passando oltre e portandomi con sè
Mi fece aspettare qualche istante e girò la chiave nella serratura, dopo di che aprii la porta, lasciandomi senza fiato.
La stanza che mi ritrovai davanti era anche più grande, ma che dico, quattro volte più grande della mia camera a casa mia. Il letto ricoperto di cuscini e da un velo rosa, la libreria alta quasi come tre alberi e piena di libri, e le finestre che ricoprivano una gran parte di muro.
-Questa va bene?- chiese
-Oh, si- dissi con un filo di voce per lo stupore -ma perchè mi aiuti?-
-Non so come, ma mi hai come stregato- mi confessò avvicinandosi a me
-Oh, guarda che sole che c'è oggi!- esclamai per togliermi da quell'incresciosa situazione.
-Nell'armadio trovi i vestiti, vedi se ti stanno- sospirò uscendo
Mi era simpatico Sean, ma quello che provavo per Shade era tutt'altra cosa, quando ero con Sean non sentivo la stessa scossa che provavo quando ero con Shade.
Shade Pov
Dopo svariate ore cominciai a preoccuparmi, Fine non si era presentata ne alla cena, ne alla presentazione, dov'era finita?
-Rein, scusami, hai visto Fine?- chiesi avvicinandomi al gruppo
-Fine? Sai che ora che ci penso non la vedo da un pò neanch'io-
-Sicuramente si starà abbuffando- commentò Altezza
-Ti prego non scherzare, qui non si trova da nessuna parte-
-Perchè non la cerchiamo?- propose Auler poi voltandosi verso Bright -se per te, Bright, naturalmente non è un problema-
Bright gli sorrise -certo sarà divertente-
Magari lo fosse stato, ma quello che accadde dopo non si rivelò per niente divertente.



Spazio Autrice: Ehii, mi ritrovo qui alle 3:30 a scrivere il capitolo, è più divertente di notte :)
Grazie a tutti quelli che hanno commentato, spero che siate sempre di più
Un grande bacione
Giulia :)

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Capitolo 5
*** Sulla terra ***


Fine Pov
L'armadio era colmo di vestiti.
Presi una gonna di lino bianca a palloncino, e una canottiera rosa semplice, fuori faceva molto caldo, e infine indossai un paio di ballerine del medesimo colore della canottiera.
Mi guardai allo specchio per aggiustarmi i capelli, me li sciolsi e tirai indietro i ciuffi laterali, legati da un fermaglio con un giglio rosa chiaro.
Ero pronta.
Uscii dalla porta e notai che Sean mi stava aspettando
-Stai benissimo-
-Grazie- risposi imbarazzata -sono incredibili questi vestiti, ma come mai avete vestiti da donna?-
-Sono per gli ospiti- rispose
-Tutto quell'armadio solo per gli ospiti?!-
Mi stupii, in quella stanza l'armadio occupava una gran parte di parete, e all'interno i vestiti quasi fuoriuscivano.
-Si, tutte idee di mia madre, li abbiamo anche da uomo, ma non in questa stanza-
Non proferii parola, mi limitai solo a seguirlo mentre mi guardavo attorno
Si buttò a peso morto sul divano, trascorsero istanti di silenzio e imbarazzo.
-Fine, da dove vieni?- esordii -non voglio essere invadente, ma è curioso che una ragazza sbuca in una città grande come Roma vestita da principessa...-
-Non posso dirti da dove vengo, non ci crederesti...- mormorai abbassando il capo
-Va bene, ti sei persa- affermò convinto
-Io non mi sono affatto...- stavo per arrabbiarmi ma mi bloccai e abbassai nuovamente lo sguardo -si mi sono persa-
Lui rise -dai andiamo a prenderci un gelato che ti faccio conoscere Roma-
Gli sorrisi e lo seguii per fuori casa
Shade Pov
Erano ormai ore che eravamo in cerca di Fine, e di lei nessuna traccia, mi stavo preoccupando.
-Shade- mi chiamò Rein -trovato niente?-
-No- bisbigliai dispiaciuto
-Forza ragazzi, continuiamo le ricerche- ci incoraggiò Mirlo poggiando un la mano sulla spalla di Rein -la troveremo-. Lo spero.
Sean Pov
Stava girando e rigirando il mio cellulare, come se fosse la cosa più strana del mondo, cominciavo davvero a credere che venisse da un altro Pianeta.
Il cellulare mi squillò e lei sobbalzò, facendomi sghignazzare
-Aspetta- dissi gentilmente togliendoglielo dalle mani -mi stanno chiamando-
-Ciao amore- risposi
Guardavo Fine che mi osservava con un sorrisetto stampato sul viso, gli feci segno di fare silenzio e lei obbedii
Dopo svariati minuti chiusi la chiamata salutando Clara
-E' la tua ragazza?- chiese ridendo sotto i baffi
Arrossii vistosamente -si- dissi tutto d'un fiato
-Tu ce l'hai un fidanzato?- ora ero io a ridere
Lei abbassò la testa tristemente -No, non credo che mi ricambi...-
Una strana rabbia mi salii nelle vene, cos'era? Le parole mi uscirono ugualmente dalla bocca -Chi è quella testa di cazzo che ti fa soffrire?-
Lei mi guardò perplessa, per fortuna.
-Come?-
-Niente, lascia stare- dissi cambiando discorso -siamo arrivati in gelateria-
La vidi correre felice dentro, ma si bloccò subito sulla porta
-Che hai?-
-Niente, non possiamo entrare- disse velocemente
-Perchè?-
-Perchè non ho i soldi per pagare-
-Tranquilla te lo pago io- risi
-Ma non potrei mai...-
La spinsi dentro e lei mi sorrise, con un sorriso che non avevo mai visto sulla terra.
Senza vergogna prese ben sette gusti in una sola coppa, con quattro biscotti
-Cazzo, hai fame?- chiesi ironico
-No, sono solo golosa-
Ridemmo insieme, non so perchè ma con lei mi sentivo a mio agio, più che con Clara, che mi stava succedendo?
Fine Pov
Al termine di quella giornata mi affacciai al balcone -Shade, dove sei?-
Ad un tratto sentii due braccia avvolgermi i fianchi
-Sean?!-.



Spazio Autrice: Ciaoo! Come state? Visto? Ho scritto il capitolo, ma questo non mi tira su il morale, da domani è finita la pacchia (Si ritorna a scuola, uffa!).
Ma questo non mi impedirà di scrivervi un capitolo al giorno, se non di più, ci sarò sempre per voi :)
Quindi il prossimo capitolo è domani!
Un bacione
Giulia :)

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Capitolo 6
*** La soluzione ***


Fine Pov
Rimasi in mobile qualche istante, in modo da riprendere il mio colorito naturale.
-Che fai?!- gli urlai contro togliendomi
-Ti prego rimaniamo così- mi supplicò con una voce che rifiutare sarebbe stata da vera carogna, forse voleva solo un abbraccio da amici, ma volli essere un pò diffidente -amici?- chiesi porgendogli la mano
Lui esitò qualche secondo poi mi strinse la mano -amici- e infine ritornò ad abbracciarmi.
Shade Pov
Le ricerche proseguivano insieme ai giorni, nessuna traccia di Fine, Rein era distrutta e tutti i principi e le principesse tristi.
Fine Pov
Cominciavo a sentire la mancanza dei miei familiari, di Rein, e molte volte pensavo a Shade. Erano trascorse quasi tre settimane, da quando ero arrivata in questo strano posto, Sean era sempre più gentile e si dimostrava sempre disponibile.
-Fine- mi chiamò sedendosi anche lui sul divano -stai bene? Sembri triste...-
Gli feci un finto sorriso -Tranquillo tutto bene-
-Mhm...- mugugnò pensieroso
-Che c'è? Non mi credi?-
-No! Affatto... Ti credo eccome, ma la notte ti sento urlare, hai gli incubi?-
-Si, sogno mostri, e ho paura del buio-
-Mostri di nome Rein?-
Alzai lo sguardo -No, lei è mia sorella gemella, mi manca un sacco-
Gli occhi cominciarono a pizzicarmi
-E.. anche Shade è un mostro?- chiese di nuovo
Sbiancai di colpo, possibile che avessi nominato anche lui?
-Non hanno importanza i miei sogni ora- sorrisi scuotendo la mano -perchè non usciamo?-
Si alzò deluso e si diresse su per le scale, sospirando.
Presto sarei andata anch'io a dormire.
Shade Pov
Continuammo a cercare Fine in alto e in basso, finchè una vocina, o meglio la vocina di Milky non ci giunse alle orecchie
-Shade! Vieni presto!-
Mi fiondai in camera -che succede?-
-Guarda- mi sorrise muovendo diversi specchi, quando mosse l'ultimo, uno strano bagliore mi penetrò negli occhi, fu un momento che realizzai che il bagliore proveniva dalle pietre di un braccialetto, attaccato ad un ramo di una siepe
-Quello è il braccialetto di Fine!- gridò Rein entrando all'improvviso in camera
Baciai più volte Milky, felice di avere una sorella così intelligente.
Recuperammo il bracciale e notammo una strana apertura nella siepe, facemmo per entrare ma qualcuno ce lo impedii
-Dove credete di andare?- chiese Altezza
Vidi Rein prendere fiato ma Lione la precedette
-Dovunque andiate noi vi seguiremo-
-Ma potrebbe essere pericoloso- mi intromisi
-Per Fine questo e altro!- esclamarono in coro le dodici principesse di Tana Tana.
Sospirai e li incitai a seguirci attraverso quel intruglio di rami e spine
Ci trovammo davanti ad un grande muro d'acqua, senza pensarci due volte mi infilai dentro, seguito da Rein e dagli altri Principi.
-Ma dove...- si stupii Bright, nessuno oltre a lui pronunciò niente, rimanemmo a fissare il paesaggio.
-Forza, dovunque siamo, siamo venuti solo e soltando per Fine!- ci ricordò Rein
La seguimmo, dove neanche lei sapeva di essere, o che meta raggiungere, girammo a vuoto tutta la notte, fino al mattino seguente.
Fine Pov
-Forza!- gridai nell'orecchio di Sean -me l'hai promesso!-
-Mhm..- mugugnò voltandosi dalla parte opposta -ancora cinque minuti, mamma-
Risi sotto ai baffi e gli tirai un cuscino sulla testa.
Si alzò di mala voglia e si vestii velocemente.
Partimmo con una corriera verso il centro della città.
-Visto che mi hai svegliato così presto mi dovrai ascoltare, parola per parola, altrimenti ti lascio qui da sola- mi minacciò
Senza lasciarmi intimidire gli diedi una gomitata sul braccio
Scesi dalla corriera, con foga, e andai a sbattere contro qualcuno.



Spazio Autrice: E allora? Chi è? Chi è? Con chi va a sbattere Fine? Tutto nel prossimo capitolo!
Grazie a tutti quelli che hanno commentato, gli lascio un bacione
Giulia :)

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Capitolo 7
*** Sorprese in arrivo ***


Fine Pov
Mi toccai la testa per sentire se non mi era caduta dopo quello scontro poi sentii delle voci, familiari, che mi scaldarono il cuore.
-Fine!- gridò un coro di persone.
Aprii gli occhi che subito si inumidirono
-Rein...- mormorai flebilmente, vedendola a terra anche lei dopo quella botta
I suoi occhi si fecero più lucidi e vidi qualcosa simile all'acqua spuntarglisi dalla base.
Lei era troppo sconvolta per abbracciarmi, così fui io a saltargli al collo -mi sei mancata così tanto!-
Sentii i suoi singhiozzi mischiarsi alle lacrime calde che bagnavano le mie spalle.
La strinsi più forte a me, mentre gli altri ci guardavano con tenerezza.
Sean mi guardava sbalordito, anzi aveva già squadrato ogni singola persona in quel piccolo spazio di cemento che ci univa.
-Come?!- esclamò più incredulo che convito Sean, dopo esserci seduti tutti su una panchina, e altri a terra, di un parco -questa quindi sarebbe Rein- si grattò la fronte perplesso -ma non vi somigliate...-
Tutti scoppiarono in una fragorosa risata
-Dico sul serio!- si arrabbiò -ho visto gemelle molto più simili... voi siete praticamente l'opposto! Ecco come l'acqua è il fuoco-
Notai che continuava a fissare perplesso i capelli blu di Rein, le orecchie di Mirlo, Auler, Sophie e Lione, provocandomi una sentita risatina.
Lui scrollò la testa, dopo di che si rivolse a me, -non me li presenti?-
Mi alzai di scatto e passai per ogni persona, a partire da mia sorella.
-Lui è Bright, e invece lui è Shade-
Vidi Sean soffermarsi sull'ultimo nominato e fissarlo intensamente, Shade non abbassò per niente lo sguardo intimorito
Quel momento di disagio cercai di ammorbidirlo, facendo schioccare le dita davanti agli occhi di Sean per passare subito a Lione...
-Andiamo a casa?- mi chiese gentilmente Sean dopo una lunga passeggiata trascorsa in compagnia di tutti
-Aspetta, magari potremo...-
Non finii la frase che mi afferrò il polso trascinandomi con sè.
Sussultai nel sentire un'altra mano, calda e forte, posarsi sul mio polso, salii con lo sguardo il suo braccio, poi la spalla e infine il volto, Shade.
-Non se ne parla neanche!- si innervosii separandoci -Fine deve tornare con noi nel Pianeta Wonder-
Da quando li avevo presentati sembra che ci fosse stato per tutti il tragitto momenti di disagio, anzi non momenti, tutto il tempo.
-Non pensi che stia meglio qui con me?- chiese Sean con un tono tra l'arrabbiato e l'irritato.
Shade incrociò le braccia al petto -Non credo-
Stavo per intervenire quando la voce di Pomo si intromise nella discussione -Credo di essere pienamente d'accordo con Sean-
Shade lo fulminò con lo sguardo, mentre gli altri lo ascoltavano increduli.
-Ora mi spiego meglio, non ho trovato nessuna via d'uscita da questo mondo-
-Cosa?!- esclamò Rein preoccupata
-Si deve essere spostata o scomparsa...- continuò dispiaciuto -ma state tranquilli continuerò a cercarla, ovviamente occorrerà più magia del previsto e più tempo del dovuto-
-Quanto?- chiese Shade esasperato massaggiandosi una tempia
-Qualche mese...-
Fortunatamente riuscii a sorreggere Rein, sennò sarebbe caduta come un sacco di patate a terra.
-Forza, non è così male qui, è un pianeta pieno di novità e sorprese- li rassicurai con un sorriso stampato in viso -poi Sean vi ospiterà la notte, vero Sean?-
Lui sospirò -e dove andrebbero se no?-
Esultai trascinando Rein verso la cui presente casa.
Chissà come sarebbero trascorsi i prossimi mesi sulla terra...



Spazio Autrice: Ok, scegliete l'arma con cui preferite per uccidermi.
Vi prego di perdonarmi, ma con l'inizio della scuola, o almeno con la fine delle vacanze, dovevo recuperare qualche compito non fatto nelle vacanze, però ora che le cose si sono aggiustate, posso ri-dedicarmi a voi :)
Quindi il prossimo capitolo... Domani!
Un immenso bacione, Giulia :)

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Capitolo 8
*** L'inizio di una giornata movimentata ***


Fine Pov
I giorni erano terribilmente lunghi, noiosi e caldi, da quando erano arrivati Rein e gli altri.
-Oh ti prego!- supplicai Sean
-No, Fine, non se ne parla, non ci vengo al centro commerciale!- si impuntò
-Cominciai a fare gli occhi da cerbiatta, lui alzò un sopracciglio
-Perchè non andiamo in spiaggia?- propose infine
-Oh, in effetti non ci avevo pensato- riflettei qualche secondo -si, ci sto-
Passai per ogni stanza, per passare parola.
-Shade! Mettiti il costume, andiamo in...- mi bloccai di colpo
Era a petto nudo, con solo i jeans, non lo seppi mai con precisione, ma mi sentii le guance diventare terribilmente calde, chissà se ero in sintonia con i miei capelli, sicuramente.
-Oddio, scusami- dissi a una velocità allucinante richiudendo la porta.
Ma subito si riaprii e un una mano mi afferrò il polso trascinandomi dentro.
-Ma che...?-
Non riuscii a formulare nessuna domanda perchè due forti braccia mi avvolsero la schiena, facendomi poggiare la testa su qualcosa di caldo e rassicurante.
A quel contatto sussultai, non riuscivo a staccarmi, per quanto lo volessi il mio corpo non dava segnali.
-Shade io...-
Continuavo a bloccarmi, le parole mi morivano in gola, e se uscivano erano quasi mute.
Quell'abbraccio era molto diverso da quelli di Sean, con Shade mi sentivo protetta, mi teneva stretta possessivamente.
Quando fui certa di essermi staccata, non riuscii ad alzare lo sguardo e mi diressi lentamente fuori dalla porta.
Perchè, poi, non aveva detto niente?
-Fine-
Perchè mi aveva lasciata uscire?
-Fine-
Che cosa voleva?
-FINE!- l'urlo di mia sorella mi fece sobbalzare di colpo
-Ti ho sentita! Non sono sorda!-
-Fino a un secondo fa ho pensato al contrario- ghignò incrociando le braccia al petto.
Arricciai il naso -beh? Che c'è?-
Ripreso a sorridere mi chiese a che ora si sarebbe partiti
-Non lo so, tu lascia fare a Sean, è lui l'esperto- scrollai le spalle con nonchalance.
-Ci siamo tutti?- chiese Bright voltandosi indietro
Vidi Sean pensieroso -secondo me Mirlo, Auler, Sophie e Lione dovrebbero mettere i cappelli, sapete per coprir....- non finii la frase, si toccò malamente il braccio assestando la mia gomitata, in segno di rimprovero.
-Ok- sospirò -andiamo-
Purtroppo avanzavano due persone, che in macchina non ci stavano.
-Ho paura che dovremo fare a modo mio- sorrise malizioso Sean
Aiuto, quando sorride così le sue idee sono tutt'altro che buone.
-Altezza è la più bassa- affermò sostenendo l'occhiataccia che gli lanciò la ragazza -quindi dovrà andare in braccio a qualcuno, anche se forse è più leggera Rein...-
-Ah, quindi stai dicendo che sono bassa e grassa?!?- sbottò Altezza adirata.
Sean la ignorò risvegliando quasi il drago che vive in Altezza -Fine, Rein, voi dovrete sedervi in braccio a qualcuno-
-Ma signorino, potrebbero multarci- gli ricordò il suo maggiordomo gentilmente
-Cazzo mi frega- fu l'adorabile risposta di Sean -comunque stai tranquillo che non succederà-
Bright propose a Rein di sedersi sulle sue gambe, provocando un mutamento di colore sulle guance di mia sorella, che alla fine accettò.
Io cominciai a sudare freddo, non potevo scegliere Shade, dopo quello che era successo stamane
-Sean- scelsi senza pensarci
Sul viso del ragazzo scelto comparve un sorrisetto alquanto strano.
Mi sedetti, rigida come un ghiacciolo, sulle cosce di Sean, non avevo il coraggio di voltarmi verso Shade, così osservai per tutta l'andata Lione, cercando di conversare.
Un salto mi fece cadere all'indietro
-Secondo me è meglio se ti tengo stretta- sussurrò Sean avvolgendomi le braccia intorno alla vita
-Togli quelle sudice mani da Fine- lo minacciò Shade
Malgrado quell'esclamazione non riuscii a voltarmi, se lo avessi fatto sarei morta solo nel vedere i suoi occhi infuocati
-Io non prendo ordini da te- rispose Sean a tono mantenendo l'abbraccio
Ok, se non facevo qualcosa avrebbero fatto a botte sull'auto, provocando un incidente.
-Basta ragazzi!- li liquidò Rein, salvandomi da quell'incresciosa situazione.
Alzai gli occhi al cielo, si prevede una giornata movimentata.



Spazio Autrice: Ehi, come va? Scusate è tardissimo, quindi devo scappare, ringrazio tutti quelli che hanno recensito .Il prossimo capitolo è vicino, un bacio
Giulia.

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Capitolo 9
*** Una brutta scommessa ***


Fine Pov
Per fortuna arrivammo presto, risparmiando a Sean la vita.
Mi spogliai e mi buttai subito in ammollo nell'acqua, era ghiacciata.
-Oh,oh, a quanto pare c'è rivalità- mi derise beffarda Altezza mentre nuotava a dorso
-Non so a cosa ti riferisci- mentii cercando di pensare ad altro
-Si, certo-
Arricciai il naso adirata, quella doveva sempre rovinarmi la giornata.
Shade Pov
Non tolsi gli occhi da Sean, avrei voluto riempirlo di botte.
-Geloso?- ammiccò Bright, e ora da dove era uscito.
Sbuffai -No, Fine è libera di fare quello che vuole-
-Senti puoi anche dire la verità con me, non mi farò gli affari tuoi-
Assottigliai gli occhi scocciato -cosa te lo fa pensare che sia geloso?-
-Il tuo sguardo- affermò sicuro -quando guardi Sean "alle prese" con Fine avresti una voglia incredibile di fargliela pagare-
Uff, colpito e affondato, ma Bright leggeva nel pensiero?
-Mah, se lo dici tu...- alzai le spalle indifferente
Solo i miei pensieri potevano permettersi di prendermi in giro.
-Ehi ragazzi- ci chiamò quell'imbecille di Sean come se fossimo amici -vi va una partita di pallavolo?-
-Si, così ci svaghiamo un pò- rispose Bright alzandosi
Ci svaghia"MO" di chi parlava? Mah, forse aveva ragione, per distrarmi un pò
-Lo faremo a premi- continuò Sean sorridendo stranamente mentre mi alzavo
-Che intendi?- chiesi diffidente
-Faremo io e Auler contro tu e Bright, e chi vince riceverà un bacio da Fine-
Sgranai gli occhi, ma che credeva? Che Fine fosse un oggetto?
-Non se ne parla- rifiutai -non userò Fine come premio-
-Che c'è? Hai paura di perdere?- mi stuzzicò
Sbuffai e raccolsi la palla -forza cominciamo-
Fine Pov
Mi stavo rilassando a galleggiare in acqua
-Ma non è meraviglioso che Shade e Sean si siano riappacificati, per un momento ho temuto che si volessero picchiare...- sentii la voce di Mirlo tutta contenta
Mi ricomposi osservando attentamente la scena, dove pensava che si fossero riappacificati se erano perfettamente l'uno contro l'altro. Chissà cosa stavano tramando
-Già, e chissà magari diventeranno buoni amici- azzardò Lione
Forse avevano ragione, forse mi stavo preoccupando troppo. Mi ricoricai sul bordo dell'acqua e ritornai a rilassarmi
Shade Pov
La partita era dura, ma non intendevo arrendermi, ormai mancava solo un azione e la partita si sarebbe conclusa.
-9 - 9- gridò Tio mentre faceva da arbitro
Bene, ora l'ultima mossa, lo spareggio.
Auler alzò la palla, ero sul punto di rispondere.
-Ehi ragazzi!- gridò la voce di Fine, non potei fare a meno di voltarmi, era ancora in lontananza.
-SHADE!- mi chiamò Bright, il suo grido mi rimbombò nella testa dopo quell'agghiacciante rumore che fece la palla mentre cadeva sulla sabbia calda.
-10 - 9- fece Tio -la vittoria va alla squadra di Sean-
Diedi un calcio alla sabbia con foga
Lo vidi esultare e correre da Fine
-Hai visto Fine? Ho vinto, ho vinto!-
Lei indietreggiò spaventata ma sorridendo ugualmente -Bravo! Sono felice per te...-
L'idiota si voltò verso di me con un sorriso che diceva "Visto? Chi è il perdente?", per poi rivoltarsi verso Fine -Beh, vorrei anche il mio premio- disse avvicinandosi a un palmo dal suo naso
Uno strano calore mi risalii nelle vene
-Che premio?- sorrise Fine ingenuamente
Sean spezzò la distanza fra le sue labbra e quelle di Fine
Solo in quel momento la rabbia che tenevo da giorni si liberò
Afferrai Sean per le spalle bruscamente e lo scaraventai lontano da Fine, mentre lei era rimasta paralizzata.



Spazio Autrice: Ehi, ciao a tutti.
Beh prima o poi Shade sarebbe scoppiato, tutti scoppierebbero al posto suo no?
Beh grazie a tutti quelli che hanno recensito, un grosso bacione
Giulia :)

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Capitolo 10
*** Turbamenti in spiaggia ***


Fine Pov
Che aveva fatto Sean? Anzi, la domanda migliore era: Perchè lo aveva fatto?
La stessa voce di Sean mi risvegliò
-Che cazzo ti prende?-
Ero preoccupata, preoccupata di spostare lo sguardo su Shade
Il cuore, come un pezzo di stoffa, si scucii nel vedere lo sguardo di Shade che uccideva Sean con gli occhi.
Sussultai
Dal canto suo, Sean, non distolse lo sguardo. Si passò la lingua sul labbro superiore -Però, che buon sapore che hai Fine-
Intuii la reazione di Shade, che infatti aveva fatto velocemente un passo verso Sean, con prontezza mi misi davanti a lui.
-No, Shade!- esclamai ad alta voce scandendo bene le parole per farmi sentire, dato che sembrava avere occhi solo per Sean, lo bruciava con lo sguardo
-No Fine, lascialo- mi interruppe Sean, ma mi voltai e gli lanciai un occhiataccia, facendolo indietreggiare.
Quando fui certa che fosse a distanza di sicurezza riposai lo sguardo su Shade
Era meraviglioso, fosse stato per il mio corpo le mie labbra sarebbero già aderite alle sue, ma non era ne il luogo ne il momento adatto per dar sfogo a questi pensieri.
-Shade calmati, Sean voleva solo provocarti- continuai cercando di calmarlo
Sentii uno scricchiolio e notai che stava stringendo i pugni con forza
-Shade...-
Sentendo quel tono flebile abbassò gli occhi su di me
Sembrava gli costasse una fatica incredibile non prendere a pugni Sean
Gli poggiai una mano sulla spalla, ma lui se la tolse di dosso con aria scocciata e si andò a sedere in riva al mare
Lo guardai, ero terribilmente dispiaciuta, e terribilmente arrabbiata con Sean, ma sapevo che era questione di ore, impossibile tenere il broncio a una persona che ti ha aiutato sin dall'inizio. Mi limitai a chiudere gli occhi e sospirai
-Fine!- mi chiamò mia sorella -Che è successo? Bright e mi ha detto che c'era un emergenza-
-Si- continuai con i miei sospiri -Shade e Sean erano sul punto di massacrarsi-
Rein sgranò gli occhi allibita e si portò le mani alla bocca per coprirla -Ma è spaventoso! E ora?-
-Sono riuscita a calmarli-
Lei scoppiò in una risata, che mi innervosii
-No, scusa, per fermare Shade non bastavano neanche gli uomini del ministro e tu con due parole lo hai fermato?-
Alzai le spalle e mi sforzai di sorridere -sai, a volte una parola vale come cento gesti-
Un grido agghiacciante ci tolse quel minimo di serenità che si era creata, mi voltai verso il mare, e vidi una ragazza che agitava le braccia in preda come in preda al panico
-Aiuto!- gridava a fatica perchè a volte l'acqua la tirava sotto -aiutatemi! Ho un crampo!-
Prima che potessi gridare per chiedere aiuto vidi Shade tuffarsi per soccorrerla, in effetti era parecchio lontana, si intravedeva solo il colore dei suoi capelli, che dopo qualche secondo scomparvero sotto l'acqua.
-Vieni Fine- Rein mi prese per un polso -andiamo a chiamare qualcuno!-
Annuii senza pensarci due volte andammo nell'unico pronto soccorso che c'era lì vicino
-Ti prego Shade, salvala- pensai preoccupata
Shade Pov
Solo quel grido riuscii a svegliarmi dai miei pensieri.
Senza neanche pensare che magari il bagnino avrebbe potuto fare qualcosa mi tuffai d'istinto.
Ormai ero quasi arrivato, anche se riuscivo a intravedere la sua mano che si faceva sempre più debole.
L'afferrai per la vita e la trascinai a riva, era svenuta.
La feci sdraiare sull'asciugamano di Rein, mentre gli altri erano accorsi intorno per vedere come stava.
-Che è successo?- chiese allibita Altezza
-Aveva un crampo ed è svenuta in acqua- spiegai
La guardai bene, era una ragazza dell'età di Fine, circa, e aveva la pelle chiara, gli occhi grandi e tirati, le labbra sottili e i lunghi capelli lisci che le arrivano quasi al termine della schiena.
-Allora?- chiese Fine aggregandosi -come sta?-
-E' svenuta- mormorai freddamente
Mi allontanai, non riuscivo più a stare a contatto con il suo odore, che profumava di fragola, il suo sorriso acceso, e i suoi occhi luminosi e ridenti
-Dove vai Shade?- mi chiese con voce flebile
Non gli risposi e mi diressi lungo la spiaggia.



Spazio Autrice: Eh... Pronto! Shade è cotto a puntino! Ditemi se vi piace... Il capitolo intendo! Shade è scontato che vi piaccia no?
Haha, beh, basta con questi pensieri contorti, e passiamo ai ringraziamenti.
Grazie a tutti quelli che hanno recensito, il prossimo capitolo cercherò di farlo arrivare prima.
Un grosso bacione, Giulia :)

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