Un sogno che prima era un incubo.

di xILoveMuffin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I'm Cinzia ***
Capitolo 2: *** Welcome to Stratford ***
Capitolo 3: *** A moment really embarassing ***



Capitolo 1
*** I'm Cinzia ***


-Tesoro ci dispiace, cerca di capirci- Questa fu la risposta che mi diedero i miei genitori come se loro avessino bisogno che io li capissi.
Scusate non mi sono presentata, mi chiamo Cinzia e ho 14 anni, ma torniamo al punto della situazione.
I miei genitori mi avevano appena detto che ci dovevamo trasferire in Canada.
Stavo piangengo, il mio volto era pieno di lacrime, non volevo trasferirmi in Canada per la precisione a Stratford, no non volevo.
La prima cosa che feci fu chiamare la mia migliore amica Roberta e dirli che tra due giorni dovevo partire.
-Cii? Pronto? Che succede?-mi chiese lei tutta peoccupata e in ansia per scoprire che cosa aveva da dirle -Tra due giorni- il mio pianto mi interruppe, non riuscivo a parlare era come se mi si fosse infilato un rospo in gola, ma con forza ripresi a parlare -Tra due giorni devo partire- dissi tutto ad un fiato per paura di interrompermi di nuovo.
-Wow dove vai di bello?-mi chiese lei ingenua della situazione, ma mi pare che non aveva campito il concetto di partire, quindi con un altro grande respiro -Devo partire per il Canada, però non come una vacanza ma per sempre!- dissi.
-Aah, ora vai a dormire che domani vengo a salutarti.- mi disse Roberta, già avevo proprio bisogno di dormire ero davvero distrutta dell'accaduto.
-Cii, sveglia- sentii questa voce, era ovvio, era la sua l'avrei riconosciuta dappertutto, era la voce di Roberta.
L'abbracciai subito, non ci potevo ancora credere che era l'ultimo nostro giorno insieme.
Passamo tutta la giornata insieme, ma le ore passavano in fretta, forse troppo in fretta e quel momento che volevo non arrivasse mai arrivò.
Erano le 21:00 e Roberta doveva andare a casa non ci sono parole per esprimere come mi sono sentita in quel momento, ci abbracciammo più forte che potevamo e poi -Ciao migliore amica- dissi balbettando.
Lei se ne andò, io andai subito a dormire non c'è l'avrei fatta a stare sveglia e a soffrire più del previsto.
-Drinnnnnnnnnnnnnnnnn- quel maledetto suono che ho sempre odiato, la sveglia!
Il giorno della partenza arrivò, di solito ero sempre molto felice di partire per le vacanze ma sapendo che questa era la mia nuova vita la felicità non era nel mio umore.
Mi preparai, presi la mia roba e salutai la mia stanza che in tutti questi anni mi era stata più fedele di chiunque altro e salimmo in macchina.
Non chiusi occhio e stetti a guadare il paesaggio che mi aveva circondato in tutti questi anni.
Arrivammo a destinazione ovvero all'aereoporto e -Il treno per Toronto partirà tra 10 minuti, si prega i gentili passeggeri di iniziare a prepararsi- disse quella voce sconosciuta, mi guardai per l'ultima volta in torno e salimmo sull'aereo.
Era la prima volta che salivo su un aereo, allora accompagnata dalla mia macchina fotografica feci un po' di foto, mi era sempre piaciuto fare foto fin da quando ero piccola.
Ma ero talmente stanca che mi addormentai perchè la notte precedente era stata quasi sempre sveglia ad ogni ora e al mio risveglio -Si prega i gentili passeggeri di allacciare le cinture per l'atterraggio- di nuovo quella voce impertinente che parlava, mi sarei voluta alzare e andare li e tirargli un pugno.
Scendemmo dall'aereo, aspettammo le valige e come se non bastasse la mia era una delle ultime e salimmo in macchina per andare a destinazione a Stratford.

 

Me: questo è il primo capitolo spero che vi piaccia! Recensionate mi farebbe piacere sapere che ne pensate. Baci.

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Capitolo 2
*** Welcome to Stratford ***


Mi guardavo in torno, il posto non era male.
Finalmento arrivammo a casa, era bellissima e anche la mia camera era fantastica e non dimenticarsi del panorama che era mozzafiato.
-Allora com'è?-chiese mia madre eruttandosi in camera mia in speranza che la mia risposta fosse positiva -Mamma è bellissima, non è che potrei andare a fare un giro nel parco qui di fronte?- chiesi entusiasta in speranza che lei mi dicesse di sì perchè avevo proprio bisogno di una boccata d'aria da sola senza nessuno.
Mi diede il permesso ma io corsi subito via, mi sedetti in una delle panchine del parco e un po' più in lontananza si riuscivano a vedere tre ragazzi che giocavano a palla, ma io non mi avvicinai e mi misi a leggere una rivista che mi ero portata dietro e a scattare un po' di foto.
All'improvviso mi sentii toccare il piede, mi spaventai che poteva essere? Mi inchinai e guardai cos'era, era semplicemente la palla di quei ragazzi.
-Scusami non l'ho fatta apposta- una voce interuppe quel silenzio che c'era, alzai lo sguardo e vidi che era uno di quei ragazzi, era un ragazzo con i capelli castani e gli occhi color miele.
Gli ridiedi la palla -Tranquillo- risposi e accennai un sorriso, -comunque piacere Justin- disse il ragazzo sorridendo, mi ero persa nel suo sguardo.
Gli risposi e iniziammo a parlare, era davvero simpatico, poi chiamò i suoi amici e si presentarano, si chiamavano Ryan e Christian ma aveva detto che potevo chiamarlo pure Chris.
-Ti va di venire a mangiare la pizza a casa mia stasera?-mi chiese Justin accennandò un sorriso -Si mi farebbe piacere, vado a chiedere ai miei genitori e torno- dissi tutta felice.
Justin propose di accompagnarmi e io accettai, chiesi ai miei genitori e loro mi diedero subito il permesso cosa strana perchè di solito li devo corrompere c'erano solo due motivi possibili o i miei genitori si sentivano in colpa per avermi portato qui ''a forza'' o erano stati rapiti dagli alieni e quelli erano solo dei cloni ahahah ma io voto più per la seconda ahah.
Arrivammo a casa di Justin era molto accogliente e mi presentò sua madre, era una donna bellissima aveva i capelli neri ed era gentilissima.
-Piacere Pattie- mi disse sorridendo la mamma di Justin -Cinzia- dissi sorridendo a sua volta, -Sei molto carina- disse Pattie toccandomi i capelli -Grazie mille- dissi arrossendo a più non posso e Justin mi guardò come se non bastassero già i commenti stupendi di sua madre.
Qua le persone erano gentilissime, avevo già ricevuto troppi complimenti in un solo giorno, là (dove vivevo prima) al massimo chi mi faceva dei complimenti era mia nonna ahahah.

Me: ecco a voi il secondo capitolo :D Spero che vi piaccia anche se è un po' cortino. Mi farebbe piacere qualche recensione per sapere il vostro pensiero. Baci.

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Capitolo 3
*** A moment really embarassing ***


Sentimmo bussare alla porta, erano Ryan e Chris ma con loro c'era anche una ragazza, era bellissima.
-Piacere Caitlin! Sono la sorella di Chris, tu sei Cinzia vero?- Disse la ragazza muovendosi i capelli con la mano e accennando un sorriso -Si sono io- risposi sorridendo.
Iniziammo a parlare, era una ragazza veramente bella ma nonostante questo non se la tirava affatto.
-Ragazzi la pizza è pronta- disse Pattie sbucando dalla cucina.
Finimmo di mangiare la pizza tra una parola e l'altra.
-Io e Chris abbiamo affittato un film- disse Ryan guardando Justin -Woow che genere di film è?- dissi incuriosità, ho sempre amato guardare i film.
-E' un horror-disse Ryan sorridendomi, io spalancando la bocca non risposi, però ho sempre odiato gli horror fin da quando ero bambina, pensate che a 7 anni non volevo guardare capuccetto rosso per il lupo, figurati un horror.
-Caitlin ti siedi vicino a me?-chiese Rayn con aria piena di speranza -S..i-rispose Caitlin balbettando e arrossendo, stava succedendo qualcosa tra loro due? Si piacevano? Bhè si sarebbe scoperto più avanti.
-Tu ti siedi vicino a me?-mi girai e vidi che quella voce era di Justin, non sapevo che cosa rispondere io mi spaventavo molto facilmente quindi non avrei mai voluto saltargli addosso ma non potevo neanche dirgli di no, allora dopo un po' annuii.
Ci sedemmo a guardare il film e io ero terrorizzata per due motivi uno per il film perchè era davvero spaventoso e l'altro perchè avevo paura di toccare Justin e farci una figuraccia.
-Scusa-dissi arrossendo e guardando Justin -E di cosa?-disse Justin non capendo il motivo delle mie scuse -Bè ti ho appena stretto il braccio-dissi continuando ad arrossire.
Grazie al cielo il film era finito, non c'è l'avrei fatta a resistere ancora per molto.
-Io ragazzi devo andare! Ciao Pattie, grazie mille per tutto-dissi sorridendole -Ciao tesoro! A presto-mi rispose Pattie.
-Aspettami che ti accompagnio-disse Caitlin prendendo velocemente la giacca dall'attacapanni e raggiungendomi all'uscita. -No Caitlin! L'accompagnio io!-Disse Justin aprendo la porta dell'uscita, ma speravo vivamente che Caitlin si opponesse perchè ero imbarazzata al fatto di stare sola con Justin per tutto il tragitto di casa, ma Caitlin non disse niente annuì con un semplice sorriso. Salutammo tutti, diedi un bacio sulla guancia a Caitlin, Chaz e Ryan e ci incamminammo
.


 

Me: Scusatemi se è corto D: Pero' recensite su dai che non vi fa male! Ahahah Sciao bele (?)

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