-Inu Yasha muori!
Un ragazzo dai capelli color dell’argento aprì gli occhi spaventato. Aveva di nuovo rifatto quel terribile sogno… Ma questa volta a tendere l’arco verso di lui non era
stata la somma Kikyo, ma bensì Kagome.
“No, lei non lo farebbe mai! È l’unica che mi ha sempre
accettato per quello che sono, si è vero anche Kikyo l’ha fatto, ma poi mi ha
chiesto di diventare uomo…Kagome invece sta con me accettando la mia natura di
mezzo-demone, o meglio di uomo a metà!”
L’hanyou uscì dalla capanna della
vecchia Kaede dirigendosi all’albero sacro.
“Dicono che la notte porta
consiglio…Chissà se io troverò mai la mia strada! Mi sento molto attratto dalla
dolce ragazzina che ruppe il mio sigillo…Ma io non ho
il diritto di rimanere con lei ed essere felice perché…perché Kikyo è morta per
me!Una stella cadente! Kagome dice che si deve
esprimere un desiderio quando si vedono…Saranno le solite cavolate, ma tentiamo
stesso.”
Il giovane guardò il cielo stellato sopra di lui. Si sentiva
tremendamente confuso…
“Madre…Perché mi hai lascito così presto? Ho bisogno di te,
delle tue coccole…”
-Inu Yasha?
-Kagome…
-Cosa ci fai qui?
-Io? Niente …. Kmq non dovresti
stare fuori a quest’ora, ci sono molti pericoli per
una ragazzina!
-Si mamma!
-Non fare la spiritosa!E poi fa freschetto.
-Etciù!!!!
-Ecco hai visto, ti sei presa il raffreddore!?
-Non riesco a dormire e non mi va di tornare dentro…
La ragazza si sedette su di una roccia, ma presto prese a
tremare per il freddo…All’improvviso però si sentì
coperta da qualcosa dal colore rosso…Era la veste di Inu Yasha.
-Ma così quello che si prenderà un
accidente sei te!
-Si dà il caso che io non ho la pelle di voi umani! Posso
benissimo resistere con queste temperature!
-Grazie….
-Bè l’ho fatto solamente perché sennò non potevamo andare
avanti con la ricerca dei frammenti se tu ti ammalavi e…
-Lo so Inu Yasha non c’è bisogno che continui…
Tutto un tratto gli occhi di Kagome
si ricoprirono di tristezza.
“Possibile che devo essere sempre così stupido? Non riesco a
stare vicino a lei senza dirle qualcosa di scortese!?”
-Puoi riprenderti la veste io entro
dentro!
Una parte di lui voleva poterle
dire di aspettare, di non lasciarlo solo…Ma rimase semplicemente a guardare le
spalle della ragazza che amava andare via.
“Perché sei cosi Inu Yasha? Un
attimo prima sei dolce e premuroso e poi rovini tutto
a causa del tuo stupido orgoglio! Mi sono rotta di aspettarti…”
-Cosa sta facendo Divina Kagome?
-Ritorno al mio mondo…
-ha litigato di nuovo con Inu Yasha?
-è inevitabile stando con lui.
-Già…Ma non gliela dia vinta!
-Non è solo questo Miroku! Sono stanca di soffrire…se non
tiene a me perché non si comporta SEMPRE di conseguenza? No, invece deve
lasciare le cose in equivoco.
-Lui le vuole bene!
-Ma che me lo dica!
-Non è semplice…Guardi quando aveva
deciso di stare con una donna che gli è successo? Non ha mai avuto qualcuno che
si curasse del suo bene a parte te e Kikyo! Devi capirlo, lui si sente in obbligo nei confronti della
miko!
-Aspetta solo che una di noi due abbandoni il campo, così e
libero di correre dall’altra, tanto lui non ci perde niente una ce l’ha lo stesso!
-Non dica così… Vedrà che saprà
prendere la giusta decisione!
-Se lo dici tu…Comunque torno
magari per un giorno nella mia epoca e più di due settimane che non vedo i mie
cari!
-Lo capisco…Vada!
-Mi raccomando lascia in pace Sango
ok?
-Si, si certo!
Non era riuscito a chiudere occhio. La testa gli doleva per
quanto era rimasta in funzione…
“Kagome sarà ancora arrabbiata?spero di no, perché non riuscirei a sopportare un’altra lite con lei e poi ho
bisogno del suo sorriso….Non mi sento affatto bene!
Detto questo infatti svenne.
-Cosa gli è preso ad Inu Yasha?-Chiese
il piccolo Shippo preoccupato.
-Ha preso una brutta febbre!
-Kagome….-sussurrò nel sogno il mezzo-demone
-dov’è Kagome?-domandò
Sango.
-è ritornata nel suo mondo per un breve periodo.
-Sembra conciato davvero male in questi giorni non credi?-Commentò
la cacciatrice
-Si questa decisione lo sta uccidendo… -Rispose
il monaco.
-Vorrei poterlo aiutare…
-Mi dispiace Shippo ma è una cosa
che deve fare da solo!
-Non lasciarmi solo Kagome…-continuò quegli
dormiente.
-Bè ma perché se ama kaggy-chan
non sta con lei punto e basta?-aggiunse la ragazza guardando curiosa Inu Yasha
che parlava nel sonno.
-Perché non è semplice…Si sente in
colpa verso Kikyo capisci?
-Crede di essere il responsabile della sua morte?
-Si, una cosa del genere…
-Guardate si sta
svegliando!-Esclamò felice il volpino.
Appena l’hanyou aprì gli occhi la
prima cosa che vide furono tre facce che lo osservavano preoccupate.
-che c’avete da guardare?-Chiese
cercando di alzarsi ma il suo tentativo fallì.
-Come ti senti?
-Come se avessi una bomba dentro la testa! Mi fa male da per tutto….
-Povero piccolo…qui ci vorrebbe la
medicina di Kagome- Disse Miroku facendo l’occhiolino a Sango.
-Ma che c’entra Kagome adesso? Ma a
proposito dov’è?- Domandò agitato.
-sta calmo amico, è solo andata nel suo mondo a prendere
alcune cose!”Non posso certo digli che se né andata
perché era arrabbiata con lui…Già ha il morale a terra perché lei non si trova
qui accanto lui!”
-Era arrabbiata?
-Chi Kagome? No!
“Fiu…Quanto
vorrei che in questo momento fosse vicino a me!sicuramente mi
sentirei meno male!Oh Kagome…”
Allora? Vi avverto che in questa ff
Inu sarà molto dolce…Lo vedrete piangere!Che carino…Leggete e commentate! Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee