N α i α s .

di Evelyn_Yvonne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Passato - Introduzione. ***
Capitolo 2: *** Cimelio ***



Capitolo 1
*** Il Passato - Introduzione. ***


Katherine Shiver Danreb stava riordinando la soffitta senza voglia; ad un tratto, sotto una montagna di libri di magia, bacchette, becker, calibri ecc .. trovò un baule chiuso da un lucchetti.
Sorrise, certamente non sarebbe stato quel lucchetto a impedirle di aprire il baule!
«Recludit!» pronunciò la parola latina e il lucchetto si aprì.
Subito aprì il baule e una nuvola di polvere si librò nell'aria; dentro al baule c'erano ritratti risalenti al 30 a.C. .. all'incirca l'anno di nascita della giovane.
frugando tra le cose trovò una raccolta di fogli ingialliti scritti con una calligrafia infantile, i fogli erano rinchiusi dentro ad un fascicolo in pelle sopra
il quale erano incise tre parole in oro: Katherine Shiver Danreb.
Rinchiusi in quei fogli c'era tutta la sua vita, tutto il suo passato; un passato che aveva deciso di escludere dalla sua vita.
Prese i fogli tra le mani, delicatamente. Molte pagine mancavano, sulla prima c'era scritto:


Caro Diario,
Mi chiamo Katherine Shiver, e questo è il mio primo diario.
Qui scriverò la mia vita.
E' successo tutto oggi, oggi la mia vita è cambiata. I miei genitori, Joshua e Sulpicia, ed io abbiamo fatta una gita al lago. Sono caduta nell'acqua, nella quale sono rimasta per 2 Ore ca. è una cosa strana, ma è successo prorio così! Mamma si è preoccupata, ma poi mi ha portato in uno strano posto. Qui c'era una veggente, che mi ha predetto il futuro e visto il mio passato, ha usato una strana lingua, l'ha definita la lingua antica. Quando siamo tornati a casa, mamma mi ha raccontato tutto, tutto questo sembra surreale.
Forse è meglio che mi ri-presenti.
Sono Katherine Shiver Danreb, sono una ninfa, I miei genitori un umano ed una dea. Mio padre Joshua è uno scrittore, lui scrive storie per un certo Ottaviano Augusto, è il nostro imperatore. I miei si sono conosciuti grazie al lavoro di papà, mia madre aveva udito questi poemi e si era innamorata di questi versi, quando si presentò a mio padre fu un amore a prima vista, un lightning.
Poi naqui io, una ninfa delle fonti.
Possibile? Beh, io ne sono la prova vivente.
Beh, ora c'è l'iniziazione. Kathy.


L'iniziazione..  questa parola portava vari ricordi confusi nella mente di Katherine, durante quel giorno aveva conosciuto tantissima gente, anche se solo poche erano riuscite a diventare sue vere amiche, con il tempo queste 'amiche' erano divenute sue rivali, tranne una, Shirley, lei era rimasta la sua migliore amica per sempre, anche dopo 2050 anni. 

Katherine tornò dai suoi pensieri, prese i fogli e scese in salotto. Avrebbe ordinato la soffitta un altro giorno, ora doveva recuperare il suo passato.

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Capitolo 2
*** Cimelio ***


Katherine si accomodò sul divano, leggendo le pagine del suo diario; Quanti ricordi! L'iniziazione, la sua scuola, le sue amiche, soprattutto Shirley, subito unite! Molte pagine si erano perse altre ammufite a cause del del tempo.
Mentre leggeva notava piccoli, ma grandi dettagli che da soli potevano far trasparire gli avvenimenti successivi: Tutto ciò che era successo, era stato inevitabile. Ad un tratto alcuni fogli piegati caddero per terra dal diario. Katherine li raccolse ed iniziò a leggerli:

Cara Shiver, piccola mia.
Se stai leggendo questa lettera vuol sol dire che la mia vita è già giunta al termine, e che non sono riuscita ad avvisarti sul tuo futuro prossimo.
Essendo una ninfa o una Naias, come verresti definita nella lingua antica, hai la possibilità di vivere per l'eternità, come me d'altronde. Teoricamente parlando e secondo l'oracolo, ho deciso di darmi al suicidio, non accusarmi per averti lasciata così piccola, ma da quando tuo padre è morto di vecchiaia ho iniziato a sentirmi sempre più vuota e non potrei vivere in pace e gioiosamente la mia eternità. Innanzitutto, come ben saprai, sono una dea, una dea della letteratura e da quando ho sentito i versi composti da tuo padre per il circolo di Mecenate, mi sono innamorata.
Ma ora passiamo a te, il tuo passato può solo essere raccontato da quando  hai incontrato l'oracolo. Si, esattamente, durante il giorno in cui sei caduta nel lago. Ricordi? Quel giorno hai saputo tutta la verità, tuttavia l'oracolo ti ha predetto anche il tuo futuro nella lingua antica, che all'epoca non potevi ancora conoscere per via dell'età.
L'oracolo ha esattamente detto così:


Questa bambina è dotata di poteri soprannaturali rispetto ad una normale ninfa; Lei è una Naias, ovvero una ninfa delle fonti, ed è una delle poche ninfe esistenti sulla Terra. L'unione e il riconciliamento di queste potrebbe causare un'infinità di cose, sia belle e meravigliose che brutte ed orribili. Tutto sta nel vedere quale delle due anime, razionalità ed amore verso il potere, prevalerà.
Con i loro poteri potrebbero cambiare tutto il mondo.
Katherine Shiver è la settima Naias, al mondo ne esistono altre sei, è loro compito ritrovarsi, ed è loro compito riunire i loro poteri per, si spera, migliorare il pianeta, altrimenti questa potrebbe correre gravi rischi. 
Finalmente la settima Naias è nata, per anni le altre l'hanno cercata invano, a tal punto da rinunciare, ora sarà suo compito cercare le altre.

Poi mi ha dato un fagotto continuando:

Tenga questo fagotto, all'interno c'è un importante cimelio, da anni aspetta la sua vera proprietaria, la settima Naias

Con questo ha finito, spero che farai la scelta giusta, non ti impongo di andare a cercare le altre Naias, ma se vuoi cercarle sappi che i loro sei nomi sono: Shirley, Daphne, Evelyn, Yvonne, Sally e Kayla.
Tornando a ciò che ha detto l'oracolo; l'oggetto che mi ha consegnato è una spilla, una piccola spilla argentea, ha tre diamanti e un fiorellino all'estremità e lo puoi trovare in un baule in soffitta, non puoi sbagliarti. Tienilo sempre con te, solo con quello potrai utilizzare i tuoi poteri.
Piccola, sappi che ti ho sempre amata, fin dalla tua nascita, ora, se pur morta, sarò sempre accanto a te, e ti veglierò.   Mamma


Una lacrima rigò le guance rosee di Katherine, fu l'unica. Poi riprese forza.
Un baule, soffitta, certo, doveva essere quel baule!
Corse in soffitta e pochi minuti dopo trovò la spilla identica alla descrizione della madre: piccola e argentea; con un fiore all'estremità fatto di diamanti e tre piccoli diameìantini sparsi; il tutto adornato con una strisciolina sottile di ferro che creava una linea curva e intrecciata. Appena la ragazza la prese in mano, questa brillò, brillò di una luce pari a quella della luna in una notte senza stelle, vista da una pianura lontana dalle luci opache della città. Una luce accecante, ma allo stesso tempo meravigliosa; fastidiosa, ma da cui l'occhio non poteva sottrarsi.
Katherine prese la spilla meravigliata, pronta ad utilizzare tutti i mezzi possibili, pur di trovare le altre ninfe, o meglio Naies.

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