Hyde

di yolima90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo capitolo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** III capitolo. ***
Capitolo 4: *** IV capitolo ***
Capitolo 5: *** V Capitolo ***
Capitolo 6: *** VI capitolo ***
Capitolo 7: *** VII Capitolo ***



Capitolo 1
*** primo capitolo. ***


 
Lei cadde piano per terra a mò di angelo e lui non potè far nulla se non guardarla cadere lungo quel pavimento freddo e senz’anima come il padrone di quel luogo lugubre.
Quante volte aveva pensato a quel momento?Quante?Troppe.
Ma la realtà era ben diversa da quello che si era creato in mente. Lui   la salvava nei suoi pensieri infantili. Lui l’abbracciava forte tra le sue braccia e la salvava ma allora perché ora che accadeva tutto ciò non lo faceva? Perché stavo fermo immobile ? Perché non si lanciava e la prendeva e la cingeva a sé? Perché non lo faceva?
Ah si..quelle maledette catene. Spostò la spalla e l’argentò entrò nella sua pelle di essere oscuro, dentro sé sapeva che non l’avrebbe mai salvata. Era la fine.
 
Due settimane prima
 
<< Hyde? >>
Hyde era seduto sulla sua poltrona rossa di velluto regalata dal suo fratellone un anno fa quando la voce della sua coinquilina lo chiamò
<< Hyde? >>
di nuovo quella voce di donna, era una voce calda e buffa. Voce di ragazza pensò l’uomo,no voce di donna…
<< Hyde?  >>
<< Cosa vuoi? >> rispose finalmente stufo di sentirsi chiamare , chiuse piano il libro che aveva attirato attenzione, era intitolato “ Le cronache” un libro appena uscito di un giovane scrittore francese, la futura promessa..pensò Hyde prima di voltare la testa e prestare tutta l’attenzione che aveva con sé a Lei.
<< Pensi che stasera avrò l’onore di mangiare qualcosa di caldo preparato da te? O continuiamo a ordinare cinese finchè non mi viene un fegato grosso così ? >>
<< Potresti cucinare tu..>>
Lisa sbuffò e i capelli davanti volarono al vento per un attimo
<< Lo farei molto volentieri ma qualcuno rifiuta la mia cucina . >> incrociò le braccia e guardò storto l’uomo che ritornò a guardare la copertina del libro del giovane francese
<< Non è colpa mia se il cane dei vicini non ama quello che tu gli prepari.. >>
Un breve sorriso nacque dalle labbra della ragazza dai capelli riccioli ramati per poi sparire nuovamente e fare spazio a un aria seria e pensierosa. Hyde conosceva molto bene quell’aria pensierosa di lei, l’assumeva quando doveva pensare a come poteva ribattere in modo che le poteva rendere onore. Di solito rinunciava e per offesa gli dava le spalle prima che lui riprendesse il discorso e avesse una change per scusarsi o altro.
Gli umani erano così semplici pensò il vampiro e allo stesso tempo così fragili, ecco perché stavano sempre bene nelle barzellette che uscivano fuori chiacchierando con i suoi Simili.
<< Muoviti e cucinami qualcosa sacco di sangue >> disse prima di dargli le spalle, la ragazza gli aveva fregato una sua stupida battuta “sacco di sangue” , di solito era lui che lo diceva a lei o ad un altro essere umano prima di ucciderlo e bere il suo nettare.
Lisa trascinò i piedi in cucina convinta che il suoi fedele amico la seguisse ma non fu così,lui aveva altro a cui pensare per esempio finire di leggere al libro. Anche se faceva schifo..molto semplice..come i critici che avevano dato un buon numero di stelline all’autore e alla sua opera.
Ma  passò poco che sentii odore di piselli surgelati e un brivido gli passò lungo la schiena, Lisa stava per mettersi in cucina..stava per far esplodere la sua amata casa, forse era meglio se lui si alzasse e le andasse a dire di lasciar perdere..i fornelli non erano per lei. L’Xbox 360 era per lei, a quella era brava a giocarci .
<< Lisa >> lanciò il  libro dall’altra parte della stanza e a grandi passi superò il salotto per voltare l’angolo e ritrovarsi in cucina dove la ragazza stava parecchiando e aveva messo i piselli a cuocere..troppo tardi. Aveva iniziato .
<< Non mi rompere Hyde, io ho fame , tu potrai non cibarti per giorni o per mesi ma io no. Ho bisogno di mangiare. >>
Mesi..esagerata, pensò . Forse per giorni, quello si..ma prima doveva uccidere almeno quattro uomini ben messi per non toccare cibo per giorni.
<< Okay,okay ho capito mon petite >>
Lisa gli lanciò un occhiata furiosa
<<  Ci penso io a te ,lascia fare allo zio Hyde!  >>
la spinse via e si mise a cucinare, versò dell’olio nella pentola dove vi erano i piselli poi spalancò il loro frigo gigantesco che l’aveva acquistato nel nuovo centro commerciale della città. Tirò fuori due bistecche e cercò le patatine fritte e cipolle per farle sulla piastra e con un colpo di chiappa sinistra chiuse tutto per ritornare ai fornelli e riprendere il suo compito di Chef .
Dopo quindici minuti era tutto pronto e servito nei vari piatti. Piselli, cipolle , bistecche e patatine fritte con un bel bicchiere di acqua naturale che non faceva mai male.
<< Voilà! >> disse tutto fiero, lui amava follemente cucinare lo rilassava..lo trovava divertente come uccidere gli umani.
<< Siediti e mangia tutto mi raccomando , devi crescere >> le disse dandole delle leggere patte sulle spalle mentre lei si apprestava a cenare, lui le si sedette accanto e accese la tv , canale : telegiornale delle venti.
Non che Lisa e Hyde amassero sentire il tg, Lisa non lo ascoltava quasi per niente se non quando c’erano gi servizi sul cinema o su qualche galleria d’arte nuova , per quanto riguardava Hyde considerava il telegiornale una cosa terribilmente inutile se non per qualche servizio che davano qualche volta che risultava interessante per esempio sui servizi in cui i giornalisti invitavano la gente ad andare nei vari ospedali o nelle varie organizzazioni a donare il sangue perché era una cosa buona e giusta e per questo Hyde ne era pienamente convinto e ogni volta ringraziava tutto allegro il giornalista che con un sorriso a 36 denti si faceva togliere sangue per altri suoi simili.
Gli ospedali erano il paradiso per i vampiri come lui. Sangue gratis e subito. Niente caccie o niente corse, si vero amava tutto questo ma poteva esserci qualche domenica pigra in cui preferiva succhiare il sangue da una cannuccia che da un corpo appena deceduto.
<< Penso che abbiamo finito le scorte di sangue, lo sai? >> disse rivolgendosi con un mezzo sorriso alla ragazza che addentava la bistecca tutta felice
<< C-cosa ? Hai già finito le scorte? Ma è impossibile!!! L’altra settimana abbiamo fatto spesa! >>
Con “abbiamo fatto spesa” la giovane si riferiva al giro di una volta al mese nei vari ospedali o dai vari donatori di sangue
<< Non è colpa mia! >> si difese il vampiro dai capelli scuri arruffati, Lisa più volte gli aveva detto che al mondo esistevano i pettini e lui ne doveva far uso se voleva stare in mezzo alla gente. Ma anche questo come tante cose dette dalla ragazza gli era entrato e uscito dall’altra parte dell’orecchio.
<< Ti abbuffi troppo Hyde. Dovresti moderarti >>
<< Anche tu con quella bistecca >>
Lisa divenne rossa e abbassò la bistecca ma continuò a parlare << Io devo crescere tu no. >>
Lui per risposta le fece la linguaccia e la conversazione finii lì per quel momento…
Dopo cena i due non uscirono per quelle sera bensì rimasero in casa a giocare a scacchi, Hyde era un vero giocatore di scacchi, aveva battuto le più grandi menti di quel gioco ma era una frana a giocare all’xbox e questo era una cosa che rendeva felice Lisa che a scacchi non era molto brava. Non era che non s’impegnasse la povera fanciulla ma contro di lui non vi era vittoria.
Dai scacchi passarono alle carte e poi a monopoli per poi finire a guardare un film romantico “ Le pagine della nostra vita” e qualche lacrimuccia da parte dell’umana mentre il vampiro osservava i due innamorati sotto la pioggia con tutta la tranquillità e la fredezza di questo mondo. L’amore, le lacrime o altro non erano roba per vampiri. Così pensava Hyde.
Si vero che anche lui a volte si lasciava andare ai sorrisi con la sua amica e agli abbracci ma si fermava lì.
Con gli altri, con quelli che ogni giorno si alzavano e andavano al lavoro non si lasciava andare perché ? Perché era cibo ecco perché!
Sua madre diceva sempre che era povero di sentimenti ed era vero. Lui era un vampiro non un umano sempliciotto che versava una lacrimuccia ad ogni bacio sotto la pioggia e così via.
<< Notte >> Lisa disse ad un tratto stirandosi e lanciando sbadigli ovunque per tutta la stanza << è tardi e domani abbiamo fare , ricordi ? >>
<< Certo! >> finse il vampiro, la verità è che non si ricordava proprio nulla di quello che dovevano fare domani. Compleanno? No…Lisa aveva fatto gli anni un mese fa..impossibile. Amori in vista? No neanche quello e allora cosa poteva essere?Bho..ci avrebbe pensato domani mattina al risveglio dell’amica.
<< Notte Hyde >> diede un bacio veloce sulla guancia prima di correre a piedi nudi sul pavimento freddo in camera sua mentre lui la guardava  fuggire via da lui poi anche lui si trascinò in camera sua a leggere qualcosa d’interessante sulla meta fisica e sulle leggi della matematica fino ai tempi nostri.
La notte era un ottima amica per lui, era un ottima alleata durante la caccia ed era ottima per lasciare liberi i pensieri.
Dall’altra stanza sentiva il respiro di Lisa se si concentrava pienamente poteva arriva a sentire il suo sangue scorrere lungo le sue vene e il cuore battere regolarmente, anche vero che aveva un ottimo udito , i vampiri hanno un udito perfetto. Forse gli unici che possono tenerlì testa sono i lupi mannari. Quei cosi pelosi che al posto del cervello avevano una vocina  che gli urlava di essere i più forti e i più pericolosi..pompati pensò prima di ridacchiare da solo.
Chiuse il libro e lo mise accanto a sé. La notte lo chiamava, sentiva la sua voce di donna sensuale …Hyde…Hyde…ed ecco che lui rispondeva al suo richiamo, spalancò la finestra e lasciò che gli odori del mondo entrassero nella sua umile dimora. Poi con un lancio si trovò fuori, Lisa era al sicuro non c’era bisogno che lui rimanesse a farle da guardia grazie a dio aveva progettato alcune trappole se qualcuno fosse entrato e l’avesse rapita o roba del genere, lei diceva che non avrebbero fermato un vampiro affamato ma lui era sicuro che un paletto nel cuore avrebbe fermato la camminata del succhiasangue per sempre.
Ringraziò con la mente il dizionario dei cacciatori di vampiri che era appartenuto prima di lui a suo padre prima di correre sui tetti di Barcellona e farsi fare il solletico sul volto dal vento caldo d’estate di quella bellissima città spagnola che era sempre piena di turisti curiosi di visitarla.
Si lanciò nella direzione delle Rambla dove viveva la folla di umani che si incontravano per bere e chiacchiere di cose inutili che componevano la vita per poi rinchiudersi dentro a un semplice bar affolato di belle donne e di ragazzini che ballavano a suon di musica pop.
<< Una vodka con limone >> disse al barista che annuii e si mise subito all’opera, Hyde si guardò intorno quante donne erano pronte a farsi mordere da un vero vampiro come lui? Tante. Pensò.
Ormai non era così difficile farsi prestare un collo, un bel collo..era nata la moda dei vampiri e tutti ne andavano pazzi..
Prese la sua vodka e si perse nella folla , iniziò a ballare e dopo poco stringeva i fianchi di una giovane che doveva aver l’età di Lisa..vent’anni. Non era molto alta ma aveva un bel seno e delle belle gambe abbronzate per non parlare del profumo che emanava…Chanel numero 5..non era suo ovviamente..era di sua madre, la piccola era entrata in camera della donna e aveva rubato qualche goccia del profumo tanto desiderato.
Forse con quel profumo finamente si sarebbe tolta la verginità e non avrebbe dovuto più mentire alle amiche per farsi grande sulle sue avventure amorose che in realtà si erano fermate a qualche strusciatina. La ragazza si muoveva bene tra le sue mani e senza dire nulla lui le diede un bacio sul collo e lei rise. Le mani di Hyde scivolarono lungo il suo seno ma per poco..ci rimasero solo per pochi secondi prima di ritornare sui fianchi e farla volteggiare tra la folla e farla di nuovo ridere, anche lui rise .
Giocava la carta del bell’uomo intrigante a cui non potevi mai dire di no.
La giovane disse di si quando lui le domandò se aveva voglia di andare in bagno a rinfrescarsi . Fu tutto così facile, forse perché lui era dolce con lei e le teneva dolcemente la mano sinistra . E il primo morso toccò a lei , fu un morso piano..dopo tutto era vergine..era la sua prima volta. Non la uccise, questa volta no, era ancora presto per lasciare una scia di vergini suicide del venerdì sera.
Morsicò altre cinque colli prima di uccidere la sua prima vittima.
Erano le cinque del mattino quando fece ritorno, il sole stava per alzarsi quando spinse il corpo dentro all’appartamento prima di diventare un pollo allo spiedo come diceva la sua amata ragazzina, come la chiamava lui..una cosa che mandava su tutte le furie Lisa. Odiava sentirsi piccola ai suoi occhi, Hyde sapeva che le avrebbe fatto piacere se lui l’avesse trattata come una donna e no come una bambina, ma per lui sarebbe rimasta la bambina di cinque anni dai capelli riccioli ramati e dalle guance rosee con quell’aria di innocenza fasulla per la sua età.
Chiuse le finestre prima di accorgersi che non era solo in casa. C’era qualcun altro.
Lisa!
Si voltò,erano due..no anzi..tre..no quattro..no tre. Tre. Tirò fuori i canini, il respiro della sua umana era regolare questo era una cosa buona, ma per quanto sarebbe rimasto regolare?
<< Calmo cagnolino a cuccia…>> una donna dai tacchi rossi come il suo smalto  sorrise ad Hyde che la guardò con sguardo pieno d’odio.Dietro a lei apparvero due uomini in giacca e cravatta alti e grossi come due giocatori professionisti di basket. Le guardie del corpo e la Regina Elisabeth.
 
<< Maestà >> pronunciò piano quelle parole caricando ogni lettera la giusta dose di odio che si meritavano
<< Calma Hyde, non sono qui per staccarti la testa,no questa volta. E tranquillo la tua umana stà bene, dorme come un angioletto..ah belle le trappole che hai messo. >>
le guardie del corpo si guardarono e risero sotto i baffi.
<< Cosa vuoi? >>
<< Se non fossi Hyde ti avrei già ucciso lo sai ?! >>
Hyde sorrise
<< Ho bisogno di te per un lavoretto Cacciatore. >>
Hyde abbassò gli occhi era da tanto che non sentiva questo nome e ora che lo sentiva pronunciare nuovamente qualcosa dentro di sé si mosse.
<< Un prigioniero è fuggito dalle carceri di massima sicurezza >>
<< Non sono così di massima sicurezza se costui è scappato >> disse con tono ironico
<< Zitto! Ti verrà la pelle d’oca quando saprai il suo nome >>
<< Brr sono tutto un tremore >>
<< Dovresti esserlo stolto! Visto che è un’essere pericoloso per i tuoi amici umani >> la regina fece un passo in avanti verso Hyde che non si mosse << La tua umana potrebbe essere in pericolo..>>
<< Dimmi il nome…maestà >> aggiunse subito dopo un’occhiata di lei
<<  Devi trovarlo assolutamente prima che lui trovi te e ti faccia fuori. È un pericolo per tutti. Per gli umani e per noi…per il mio regno. >>
<< Dimmi il nome >> strinse i denti
<< Igor. >>
Hyde deglutì piano..non era la prima volta che sentiva quel nome e non era neanche l’ultima a quanto pareva..
Il cuore di Lisa batteva in un modo che poteva apparire come una musica leggera e soave , avrebbe potuto rimanere lì ad ascoltare quella musica o iniziare a muoversi. Scelse la seconda opzione
<< Va bene.ci stò >>
disse alla fine lasciandosi a un respiro pieno di fatica , la regina sorrise vincitrice aveva di nuovo il suo Cacciatore.
<< Spero che non rifiuterai se ti dico di seguirmi immediatamente..cacciatore. >>
Hyde chinò la testa
<< Non ho nessun problema a seguirla mia maestà >> mormorò lui tristemente ma la sua espressione era seria e non dava segni di tristezza o altro.
<< Buono. >> fece cenno alle sue guardie di seguirla , Hyde prima di chiudersi la porta d’ingresso alle spalle guardò in direzione della camera di Lisa e poi sparii nella notte.
L’ultimo pensiero di Hyde mentre scendeva le scale fu “ Mi odierà..oh eccome se mi odierà!”.

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Eccovi il secondo capitolo...visto che oggi è giorno di scrittura ,musica e guardare Sherlock...
 
La regina Elisabeth viveva all’interno di un palazzo dell’ottocento che aveva acquistato da poco, si diceva che ci avevano lavorato i più grandi artisti di quell’epoca e ci aveva dormito parecchi sultani.
Elisabeth era una donna che amava il lusso . Nominata regina cento anni fa aveva governato in modo equo il suo regno che vedeva coinvolto tutta la parte dell’Europa centrale. L’Europa dell’est era toccato a suo fratello Liam morto durante una guerra contro il Duca Igor Lestrade il quale aveva preso il regno e governato per ben trent’anni..trent’anni di terrore e buio finchè alle porte del suo regno non si era presentato un forestiero e l’aveva messo in ginocchio.
Quest’ultimo era Hyde mandato dal padre di Elisabeth per distruggerlo. E ora lei aveva richiamato Hyde per distruggere nuovamente Lestrade. Per sempre. Non era tanto per gli esseri umani loro potevano anche morire..ma il vero problema era il Potere.
Non poteva rimanere con le mani in mano e non fare niente e intanto osservare Igor a fregarle il trono . Si guardò allo specchio e non vide nulla..i vampiri non potevano riflettersi..un vero peccato per lei e un’offesa alla sua bellezza. Dicevano che era una bellissima donna,più bella della madre Emma, aveva acquisito gli occhi del padre..color zeffiro.
La vampira finse di ammirarsi allo specchio muovendo il bacino e la testa a destra e a sinistra e poi disse
<< Sei bellissima >> sorrise e lasciò la stanza . Doveva parlare con il suo cacciatore che l’aspettava nella grande sala da ballo.
Hyde le era sempre piaciuto quell’aria da uomo affascinante che sapeva di esserlo, quel comportamento di bastardo fino al midollo osseo e quello sguardo da cacciatore professionale. Chissà se l’uomo si era mai veramente innamorato e avesse provato l’effetto di sentire il cuore battere almeno una volta nella sua immortalità, si chiese la bella regina mentre superava il corridoio centrale , perché lei eccome se sentiva il cuore battere mentre si avvicinava alla sala grande da ballo ,sentiva quel Tum tum ad ogni passo che facesse.
<< Maestà >> Hyde fece un breve inchino alla donna che sorrise
<< Hyde >> rispose lei
<< Non vorrei essere maleducato maestà ma se ho da dare la caccia a un uomo non vorrei perdere tempo. >>
<< Hai pienamente ragione cacciatore >> disse Elisabeth assumendo l’aria da regina << Ti sarà dato delle cartine che ti saranno utili durante la ricerca >>
<< Niente mappe >> disse Hyde immediatamente bloccandola
<< Come? Come pensi di trovarlo cacciatore? Con l’olfatto? >> sorrise
<< Si >>
Hyde era serio ,non avrebbe usato nessuna mappa,voleva viaggiare leggero e l’unica cosa che si sarebbe portato con sé era un pugnale, una spada e un fucile. Stop. Come ai vecchi tempi.
<< Come vuoi cacciatore, mio padre aveva fiducia in te quando ti mandò a eliminare il duca Lestrade la prima volta e io farò la stessa cosa …Hyde >>
Hyde la ringraziò con un cenno del capo
<< Portami la sua testa. Questa volta niente celle per lui ma solo la morte. >>
<< Sono pienamente d’accordo con lei maestà . Le prometto che le porterò la sua testa il più presto possibile. >>
si voltò per andarsene, lei sapeva che sarebbe partito immediatamente , non voleva perdere altro tempo con lei e questo un pochino le faceva male.
<< Aspetta >>
voltò di lato la testa
<< L’umana >>
Hyde strinse i denti e dandole le spalle senza guardarla direttamente disse solo
<< Non è più affar mio >> e se ne andò a grandi passi con quel portamento da bastardo fino al midollo osseo.
Lui è Hyde...sono indecisa tra lui Benedict o Robert Downey Junior...e voi che dite? quale dei due?

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Capitolo 3
*** III capitolo. ***


Lisa si risvegliò il giorno dopo con un gran mal di testa e con una gamba addormentata rimasta fuori dalle lenzuola. Dopo averla svegliata si diresse in cucina rischiando d’inciampare su qualcosa e così rischiare la vita se  il suo cervello non avesse urlato pericolo imminente e lei non avesse allungato la mano verso l’armadio per non cadere. Guardò su cosa stava per scivolare, era la sciarpa di Hyde quella regalata da lei, sbuffò..quel vampiro era davvero un casinista! E poi si lamentava lui sul suo caos in camera sua !
Scuotendo la testa riprese la sua camminata verso la cucina ,spinse la porta di essa e prese l’ultima fetta di torta fatta dal suo coinquilino dal frigo e per ultimo accese la tv sui cartoni.
Hyde era sul treno quando il cellulare vibrò nella sua tasca dei jeans, chiuse gli occhi e sospirò..Lisa. Lasciò che il cellulare vibrasse, non poteva rispondere ora ,stava lavorando..ma era Lisa la sua umana..la sua amica. E se non avesse risposto lei sarebbe andato a cercarlo preoccupata che forse finito in qualche brutto guaio, a volte l’umana si dimenticava che aveva come amico un vampiro.
Tirò fuori il cellulare e lo fissò per pochi secondi ma terribilmente lunghi per lui prima di spegnerlo completamente e cacciare via il senso di colpa. Cazzo..lui era Hyde! Lo stronzo!
Allora perché stava così male per non avere risposto alla sua chiamata che gridava “ Dove sei?” , non le aveva neanche lasciato un biglietto..niente di niente..che bravo amico..che bravo padre , che bravo amante ..che bravo uomo.
Già il dolore era uscito quando aveva detto a sua maestà che non era più roba sua l’umana , come aveva trovato la forza di dire queste orrende parole? Lui l’aveva cresciuta! L’aveva vista allungarsi e farsi donna. L’aveva vista cambiare.
Lui era lì quando aveva mosso i primi passi su quella spiaggia , lui era lì quando era ritornata piangendo per la prima sgridata dalla maestra, lui aveva offerto le sue braccia migliaia di volte affinchè lei potesse dormire al sicuro senza preoccupazioni. In cambio lei gli aveva donato il suo amore e tutto il voler bene che aveva con sé .
Strinse i denti e chiuse gli occhi mentre il treno viaggiava veloce e silenzioso .

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Capitolo 4
*** IV capitolo ***


Niente…non rispondeva al cellulare, Lisa lasciò cadere il telefono sul letto con aria indifferente, non c’era da preoccuparsi molto alla fine pensò mentre buttava il suo pigiama insieme ad altra roba nel cestone della biancheria sporca,sicuramente era dentro a qualche letto di una bella signora dell’alta borghesia a fare su e giù finchè lei non urlava con voce pieno di estasi di smettere o rischiava che suo marito li beccasse. Si,sicuramente era così , si convinse e lasciò perdere per tutta la giornata Hyde occupandosi della casa e dello shopping a maremagnum e nelle rambla con amiche che con le loro chiacchiere di galline giovani l’allontanavano dalle preoccupazioni di quella giornata uggiosa.
<< Benvenuto signore, ecco la chiave della sua camera e per qualsiasi bisogno usi pure il telefono accanto al letto e noi saremmo subito da lei >>
disse con voce calda e allegra una donna sui quarantacinque anni dai capelli scuri e un sorriso smagliante, Hyde prese le chiavi dalle sue mani soffici e si diresse verso l’ascensore dove era già occupato da una coppia di anziani che chiacchieravano su come avrebbero passato quei giorni a Siviglia. Lei voleva andare a vedere Cordoba mentre il marito voleva rimanere in città e visitarla meglio, visto che c’era stato trent’anni fa ed era molto cambiata d’ allora .
Hyde girò tra le mani la chiave della camera di lusso che l’aspettava e chiuse la mente, non passò molto che le voci dei due coniugi sparirono completamente dalla sua testa e lui si potè concentrare ad ascoltare i suoi pensieri . Arrivato a Siviglia gli era stato affidato da un uomo vestito di bianco un Audi ultimo modello scura, all’interno della macchina ci aveva trovato una valigietta ventiquattro ore insieme  una camicia , un paio di pantaloni eleganti e un invito a una festa che si sarebbe svolto all’interno di un giardino di un ricco affarista venuto in Spagna per le vacanze con famiglia a seguito. La festa si sarebbe svolta quella sera stessa e lui aveva quattro ore per farsi bello, si guardò  nello specchio dell’ascensore : avrebbe chiamato un parrucchiere e qualcuno che sapeva cos’era la vera moda,i vestiti a lui dati erano orrendi e sapevano di vecchio..no di vintage..ma di Vecchio come la coppia che stava ancora chiacchierando dietro di lui.
Sorrise prima che le porte si aprissero e lui potesse dire ciao ciao a quei due rompicoglioni che non smettevano di blaterare, girò la chiave ed entrò nella sua camera.
Lanciò la valigietta che teneva stretto nella mano sinistra sul letto ed iniziò a spogliarsi partendo dalle scarpe per poi salire , andò in bagno e lì sempre davanti a uno specchio pulito si studiò ..anzi la parola giusta sarebbe si ammirò prima di buttarsi sotto la doccia e iniziare così a cantare una canzone degli U2 “One Love”.
Hyde amava follemente il suo corpo e come ogni cosa di suo possesso lo trattava con cura, vero non seguiva una dieta particolare a base di verdura o altro anche se veramente non ci aveva mai pensato a “mettersi a dieta”. Lui si piaceva così, per mantenere quel corpo quasi perfetto, perché la perfezione come diceva il suo buon vecchio amico Liam non esisteva , si dedicava a una buona ginnastica in cui vedeva lui impiegato nelle flessioni e addominali per due orette al giorno o anche tre se si sentiva in perfetta forma e questo accadeva quando aveva appena ucciso qualcuno. Nudo come mamma l’aveva fatto si mise per terra e iniziò a fare flessioni come se fosse la cosa più semplice del mondo .
Ad ogni flessione il suo cervello pensava a Lestrade, come l’avrebbe distrutto questa volta?
L’ultima volta l’aveva battuto a duello, ma quelli erano altri tempi..altri secoli..altri pensieri di vita.
La regina gli aveva ordinato di ucciderlo, di portargli la testa e lui aveva promesso di farlo senza porsi domande o altro sul suo compito che gli era stato affidato.
Solo allora iniziò a pensare come spazzare via quell’essere inutile ,portò una mano dietro alla schiena e continuò la sua ginnastica tenendo la testa rivolta verso il basso con aria pensierosa, all’interno della valigietta aveva trovato anche un messaggio di uno sconosciuto che gli diceva che forse avrebbe trovato Lestrade alla festa e di stare molto attento, lo stolto aveva osato metterlo in guardia come se fosse un novellino alle prime armi, giurò tra sé che dopo questa missione avrebbe trovato il proprietario del messaggio e l’avrebbe ucciso così avrebbe smesso di trattarlo come un’ingenuo da mettere in guardia . 

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Capitolo 5
*** V Capitolo ***


Alle diciotto arrivò il parrucchiere  ma era troppo chiacchierone che quando terminò la sua “opera d’arte” Hyde se lo divorò in un sol boccone nascondendo il corpo in bagno, stessa cosa fece allo stilista, solo quando ebbe lo stomaco abbastanza pieno si preparò e scese giù dove una macchina lo stava aspettando e un giovane ragazzo vestito in modo elegante gli spalancò la portiera rinchiudendola dopo il suo passaggio.  Si guardò per un attimo riflesso nei vetri della bmw che frecciava veloce lungo le strade di Siviglia, si, pensò era davvero un gran pezzo di gnocco . Nessuna donna avrebbe resistito al suo fascino di uomo immortale.
La portiera della macchina si spalancò nuovamente e lui scese guardandosi intorno, donne di ogni età con vestiti eleganti accompagnati da mariti seri si preparavano a fare il loro ingresso alla festa dell’affarista americano.
Hyde si mise in coda e strinse nella mano il suo invito
<< Lei è il signor…? >> domandò un giovanotto quando fu il suo turno di entrare
<< Hyde >> mostrò il biglietto , il ragazzo prese l’invito e lo esaminò poi con un cenno della testa lo fece passare ,lui in cambio gli sorrise e gli buttò in tasca alcune monete.
Era dentro.
Si diresse verso la zona “cibo” e non parlo di sangue o altro ,no,no cibo vero , quello che mandano giù ogni giorno gli esseri umani , quindi : verdura,carne,schifezze varie..questa roba qui.
Prese un piattino con dei dolci e si versò un vino rosso che li ricordava felicemente il colore del sangue ; si guardò nuovamente intorno respirando ogni profumo di essere umano che vi era lì , alcuni degli invitati si erano già messi a ballare e non fu difficile scoprire quale fosse il ricco affarista . Era impossibile non riconoscerlo , visto che sembrava un pagliaccio da com’era vestito.
<< Ricchi..>> disse sprezzante prima di mandiare giù quel viso così squisito che sembrava nettare da quanto era buono.
<< Mi scusi >>
Hyde girò infastidito la testa a sinistra
<< Io e la mia amica ci stavamo chiedendo quanti anni potesse avere >>
guardò infastidito le due donne di mezz’età che sorridevano come due oche , indossavano vestiti firmati come i loro gioielli intorno al collo e alle orecchie
<< Q-quanti anni ho ? >>
annuirono
<< Troppi >>
<< Oh bè ..ma quanti ? >> disse una di esse
 
<< troppi >> ripetè lui infastidito sempre di più ,voleva solo gustarsi quell ottimo vino
<< Troppi…è troppo generale >> sorrisero << quaranta? Cinquanta? >>
<< cento? Ho perso il conto degli anni che porto con me >> disse lui agitando il bicchiere  e facendo cadere qualche goccia sul prato  
<< Allora è vecchissimo! >>
<< Si, sono troppo vecchio per voi >> fece un passo all’indietro mentre le due signore ridevano estasiate da quel’uomo interessante e più bello dei loro mariti.
<< Ma posso sapere perché mi avete rivolto la parola …signore? >>
<< Bè mi sembra ovvio >> disse una delle due , quella dallo sguardo più sveglio << Non so se si è accorto ma tutti qui sono stati rapiti dal suo fascino. >>
sorrisero con gli occhi che brillavano pieno di sogni, pensavano che sarebbero finiti  a letto con lui? Stolte..povere idiote..
Passò a due centimentri dietro di lui una giovane con il vestito di Armani, indossava Chanel numero 5,il suo preferito, girò lentamente la testa e annusò l’aria  prima di ritornare a chiacchierare con le due anziane signore che sbavano per lui .
<< Siete troppo gentili signore mia, ma se non vi dispiace io avrei da fare >> e con un cenno della testa si allontanò perdendosi tra la gente che ballava e brindava a qualcosa di sconosciuto ai suoi occhi di vampiro.
Erano l’una passate quando Hyde si stirò..Lestrade non era lì. E aveva fatto benissimo a non venire a quella noiosa festa dell’alta borghesia , le feste non erano come ai suoi tempi..allora si che ci si divertiva! Qualcuno trovava sempre un modo per fare “imbucare” le giovani dell villaggio e solo allora iniziava davvero la festa a corte. Ah i giovani,pensò scuotendo la testa mentre le sue mani si perdevano tra i suoi capelli scuri e ribelli come lui, qualcuno si sedette accanto a lui ma il vampiro non diede molta importanza , aveva altro da pensare ma poi ci fu quel’odore che ..che gli ricordava qualcuno, alzò di scatto e bang! Eccolo lì..Lestrade, Igor Lestrade. La sua missione era lì,seduta accanto a lui e gli stava pure sorridendo tenendo in mano un bicchiere di un colore troppo denso per essere solo un ottimo vino..sangue, le narici di Hyde si dilatorono e fecero entrare l’odore del contenuto del bicchiere fino a farlo arrivare al cervello che godette di quella bevanda a lui negato.
<< Festa noiosa vero ? >> parlò Lestrade << ma si trova sempre qualche modo per divertirsi >> fece cenno al bicchiere << Da quanto tempo che io e te non facciamo una chiacchierata …amico mio? >>
Hyde piegò la testa leggermente a destra ,strinse la mano sinistra in un pugno e i suoi occhi si fecero più piccoli, se ci fosse stata Lisa gli avrebbe detto di stare buono e non era il momento migliore per azzannare.
<< Ti vedo sciuppato, ti vedo consumato, ti vedo..ti vedo come loro , come gli umani, come la nostra cena quotidiana. Mica sarai diventato un loro amico ? >>
<< No >>
disse con un tono da far venire i brividi ma non per Igor Lestrade
<< Lo sapevo . >> si fissarono negli occhi << Sapevo che non eri cambiato >> mandò giù qualche goccia di sangue prima di riprendere la chiacchierata << Ho saputo che non vivi solo >>
Lisa!
Un allarme rosso esplose all’interno del cervello di Hyde e il suo nemico di questa se ne accorse perché sorrise
<< Bingo! Non ci posso credere, le voci erano vere ..e visto dalla tua reazione erano vere anche che tra te e quella persona ..c’è un forte legame. Mamma mia. Che ti è capitato Hyde? Questi anni senza di me ti hanno fatto diventare rammollito? >> si avvicinò, ora erano dannatamente vicini <<  Che sia ringraziato Dio che mi ha fatto scappare dalle prigioni della nostra maestà o tu saresti diventato uno di quei vampiri che piuttosto morirebbero per i loro amici umani >> scoppiò a ridere e finii di bere, Hyde respirò piano ,non doveva farselo scappare. Non poteva PERMETTERSI di farsi scappare quella feccia del suo genere, doveva ucciderlo e poi bruciarlo, doveva mangiare il suo corpo davanti a un tavolo ben apparecchiato con altri invitanti che brindavano alla morte di Lestrade canticchiando una stupida canzone di natale sconosciuta a tutti ma non a lui. Spostò la mano destra sulla sua coscia senza muovere gli occhi, il suo corpo era teso diversamente da quello del nemico che era rilassato,completamente a suo agio.
<< Cosa vuoi Igor? >>
<< Cosa voglio ? Perché  tutti mi fate la stessa domanda ?Sai benissimo cosa voglio . Voglio la libertà che mi è stata tolta e voglio il trono! >>
guardò un attimo gli invitati prima di tornare a guardare lui
<< Dammi il trono Hyde e ti giuro che non ci sarà nessun sangue versato >>
 Fu il turno di Hyde ridere
<< E io mi dovrei fidarmi ? Di te?! Del folle? Che uccideva i suoi uomini se questi osavano guardarlo dritto negli occhi ? No, forse ti sai dimenticato che io non m’inchino a nessuno . >>
<< Si,ma alla regina , a quella puttanella ti sei inchinato? E non solo..hai legato amicizia con un umano >>
<< è la mia schiava >> disse con tono freddo, mentalmente si scusò con Lisa ,sentiva già la rabbia della ragazza crescere come se fosse stata lì..ma doveva capire che non era così importante l’umana.
<< Cazzo come no. Hyde solo io capisco quando tu menti..un tempo io e te eravamo uguali, ricordi? Solo sesso e sangue. Non ci importava nulla. Allora si quel tempo potevi andare a dire fiero che Hyde non s’inchinava a nessuno neanche a quel folle di Igor Lestrade! >> ridacchiò sputtando saliva ovunque mentre i suoi occhi viola si accendevano pieno di follia diversamente da quelli di Hyde che sembravano spenti.
<< Cosa dirai stasera al tuo capo? Che mi hai visto ma non mi hai fatto fuori? >> continuò divertito
 
<<  Io non ho nessun capo! >>
Lestrade si alzò  e guardando tutta la gente disse con tono glaciale
<< Hyde, Hyde, basta giocare ora..è stato bello rivederti e ho deciso che per ricordare i bei tempi andati di uccidere tutti gli invitati >> lo guardò << A nessuno mancherà la loro presenza, gente che non tocca cibo per paura d’ingrassare mentre là fuori ci sono persone che ucciderebbero per un pezzo di pane >> gli occhi di Lestrade brillarono << Un ultima volta insieme prima del fuggi fuggi da parte mia e tu che mi dai la caccia senza tregua >> gli tese la mano << Una volta sei stato un ottimo amico prima di tradirmi, ma ti ho perdonato. >>
I due vampiri si  guardarono e senza aggiungere altro Hyde si alzò senza prendere la mano dell’ex amico , si sistemò la giacca bottone per bottone fino ad arrivare alla fine, okay..poteva farlo, poteva stare al gioco di quel folle e uccidere tutti gli invitati, certo che questo avrebbe fatto incazzare di brutto la Regina..ma lui aveva appena detto che non aveva nessun capo, quindi…
Sospirò e si lanciò in mezzo alla folla  uccidendo senza pietà e senza fermarsi a sentire le grida delle vittime che cadevano per terra guardandolo e urlando attraverso i loro sguardi “ Perché?” . Solo quando ebbe finito spalancò gli occhi , si guardò intorno..un genocidio. Lui grondava sangue dalla testa ai piedi , immense gocce di sangue coprivano la vista , da lontano sentiva Lestrade ridere e i suoi passi allontanarsi ..l’aveva perso. Uno a zero per il Bastardo.

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Capitolo 6
*** VI capitolo ***


Lisa si svegliò di colpo, era mattina quando un brutto incubo era venuto a farle visita , non ricordava i minimi dettagli di quel sogno ..sapeva solo che era stato brutto e questo bastava. Si asciugò la fronte con la manica del pigiama, si alzò e tirò via le tende per far spazio al sole . Diede uno sguardo speranzoso al cellulare , ma sul display non c’era nessuna chiamata registrata..ma dove cavolo era finito?
Non era la prima volta che andava via per tanto ma di solito era sua abitudine lasciarle un messaggio per non farla preoccupare  , per non metterla in ansia come lo era ora . Era giorni ormai che lui era sparito senza un perché  e lei era giorni che non dormiva più come una volta con il sorriso sulle labbra. Si passò una mano fra i capelli, la casa era un caos. Aveva bisogno di una pulita . Se ci fosse stato lui ora l’avrebbe sgridata per come aveva tenuto la casa in sua assenza.
Dio come sarebbe stata felice sentire la sua voce e perdersi tra le sue braccia sentendolo borbottare qualcosa tipo “ niente cose smielate per favore”  e poi sentirlo ridere passandosi le mani tra i suoi bei capelli prima di darli un bacio frettoloso e lanciarsi nelle pulizie casalinghe mentre lei lo prendeva in giro e così via.
<< Hyde dove sei? >> si domandò a sé prima di prendere lo straccio e mettersi al lavoro con poca voglia e tanta tristezza nel cuore.
<< Hyde! Hyde! >> qualcuno lo stava chiamando, ma non era la dolce voce che aveva sentito pochi secondi fa che l’aveva fatto venir voglia di abbracciare il cuscino dolcemente , no questa era una voce veramente incazzata e senza dolcezza.
<< Hyde dannazione si svegli! >>
qualcuno lo fece cadere per terra con cattiveria, spalancò gli occhi
<< Finalmente si è svegliato! Mi può dire che avete combinato lei e quel figlio di puttana l’altra notte alla festa?! È su tutti i giornali !!!!??? >>
Maestà..
Hyde si tirò su e sorrise prima che qualcuno con amore gli diede un pugno dritto in faccia e mandandolo a sbattere contro la parete della stanza
<< Regina >> mormorò prima di alzarsi nuovamente ,sputò del sangue dalla bocca , due scimmioni alti due metri che sapevano solo grugnire erano accanto a sua maestà incazzata nera
<< Vedo che la sua bellezza cresce di più quando è incazzata >> ridacchiò pulendosi con la mano sinistra il sangue
<< Cosa cazzo avete fatto?! >>
<< Ah si riferisce alla festa dei ricconi ? >> si guardò le unghie , aveva ancora il sangue di tutte quelle vittime lungo il corpo, non si era fatto una doccia ma era crollato sul letto stanco morto come dopo una lunga corsa  << Aveva ragione Lestrade era lì che mi aspettava, abbiamo chiacchierato e ci siamo divertiti >> si strinse nelle spalle mentre Elisabeth lo fulminava con lo sguardo.
<< Forse non ci siamo capiti cacciatore. Io voglio la testa di Lestrade !!!! >> urlò facendo spaventare i due scimmioni che si guardarono terrorizzati
<< Calma dolcezza , ho capito che vuoi la testa di quel bastardo e anch’io lo voglio ma ..dammi i miei tempi. >> si strofinò gli occhi << Ti ricordo che non ho mai fallito e non fallirò neanche questa volta >> disse sicuro di sé , Elisabeth annuì
<< Lo spero perché ti ricordo che tu hai lasciato qualcosa d’importante a casa . >> fu il turno di Elisabeth di buttare fuori un sorriso bastardo , Hyde con passi svelti si fermò a due centimentri da sua maestà e tirò fuori i denti, gli scimmioni furono subito adosso e lo spinsero con cattiveria contro la parete
<< Volevo ricordatelo Hyde >> si voltò << Non vorrei avere le mani sporche di sangue di una povera innocente vittima . >>
<< Toccala e giuro ..>>
<< Giuri cosa?! >> si voltò  di scatto e prese il volto del cacciatore nella sua mano e strinse forte << Giuri cosa ignobile creatura che non sei altro! Io sono la tua Regina e tu devi eseguire i miei ordini senza protestare! Se io voglio uccidere la tua amichetta tu non devi assolutamente venirmi incontro ,hai capito animale? >> lo lasciò andare << Per ora è salva ma non per molto Hyde. >> se ne andò sbattendo la porta della camera senza aggiungere altro.
Quella puttana l’aveva minacciato pensò il vampiro massaggiandosi la mascela dolorante, si alzò e scosse la testa, era così dannatamente vicino a lei che bastava un buon morso per staccarle quella testa vanitosa che portava.
Nessuno minacciava Hyde neanche se era Dio in persona sceso per riprenderlo. Diede un pugno alla parete che si ruppe , se lei l’avesse toccata solo con un dito dopo avrebbe dovuto trovarsi un ottimo nascondiglio dal suo olfatto perché se l’avesse trovata l’avrebbe massacrata di botte e poi lasciata lì al sole cuocere ascoltando le sue urla di pietà.
Si sedette sul letto sfatto a pensare. La regina voleva la testa di Lestrade. Lisa era in pericolo. Lui e Lestrade avevano fatto un casino l’altra notte. Si massaggiò le tempie. Ormai aveva fatto un patto. Doveva portarlo a termine. Certo poteva scappare con Lisa da qualche parte al nord ma alla fine gli avrebbero trovati,scosse la testa stanco, no opzione eliminata, ritornò alla prima quella di finire il lavoro, sospirò , dalla tasca dei pantaloni buttati sulla sedia tirò fuori il cellulare e l’accese , subito fu invaso da chiamate perse e sms mai letti
“ In che letto sei finito questa volta Don Giovanni ?”
“ Ceni con me stasera? Sai che se cucino io faccio scoppiare la casa J”
“ Dove sei ?”
“ Hyde ora non scherzo più..dove sei finito? Fatti sentire..”
“Fatti sentire.”
“Fatti sentire”
e altri dieci sms simili , Hyde appoggiò il cellulare accanto alla sua gamba sinistra e lo fissò per alcuni minuti prima di prenderlo e lanciarlo contro il muro pentendosene immediatamente ma era troppo tardi. Il cellulare era andato.
Persa!! Persa!! L’aveva persa! E ora? Come contattarla e metterla in guardia? Non si ricordava mai il suo numero di cellulare ! Se lo scordava continuamente, si grattò con violenza la testa incazzato nero per il suo stupido comportamento da semplice umano..lui era un vampiro, cazzo! I vampiri non perdevano mai la pazienza !Strinse i denti e guardò fuori, era una giornata nuvolosa ma calda.Si tolse i vestiti e si buttò sotto la doccia , il sangue secco scivolò immediatamente via dal suo corpo , si passò con forza il sapone tra le gambe e sotto le ascelle come se si volesse farsi male, poi a piedi nudi ritornò in stanza e senza indumenti adosso uscii dalla stanza ,aveva bisogno di un nuovo cellulare..poteva chiedere in prestito il telefono del’hotel e provare a chiamare a casa sperando che lei ci fosse.
La gente lo fissava e lo indicava facendo strane smorfie con il viso, non era da tutti i giorni vedere un uomo di bell’aspetto nudo per l’Hotel che camminava come se non fosse niente, Hyde invece era leggermente infastidito da tutti quei sguardi su di lui, che cosa guardavano? Perché non rientravano nelle loro camere? Bha.. pensò ancora di più infastidito quando passò davanti a due ragazze che ridacchiarono tra di loro.
<< Salve, potrei usare il vostro telefono ? Dovrei fare una chiamata urgente. >>
disse con tono calmo a una giovane che quando lo vide nudo diventò tutta rossa  ,balbettando qualcosa gli passò il telefono e lui potè tutto felice chiamare sperando che dall’altra parte della cornetta qualcuno avrebbe risposto .
<< Salve siamo Lisa e Hyde! I due pazzi che vivono in questo piccolo appartamento di Barcellona, Hyde! Smettila mi fai solletico ,fammi finire di parlare ! Hyde! Comunque no non siamo a casa in questo momento o siamo in casa e non abbiamo voglia di rispondervi,lasciateci un morso..no volevo dire lasciateci un messaggio. Ciao! >>
Segreteria telefonica ..
Hyde mise giù la cornetta e sconsolato ritornò nella sua camera . L’aveva persa.
 
Era Luglio , si moriva dal caldo .
Non si sa come ma quella pesta di Lisa aveva convinto Hyde ad andare al mare e mentre lei in acqua a giocare e gridare il suo nome ,lui era sotto l’ombrellone pieno di crema solare, si sa che i vampiri e il sole non vanno molto d’accordo.
 
Lei aveva cinque anni e un sorriso smagliante pieno di allegria e furbizia,  quel giorno voleva assolutamente imparare a nuotare, era andata dal vampiro e con aria da adulta gli aveva detto che era stufa di portare i braccioli..la facevano sentire goffa , Hyde sentendola parlare in quel modo strano scoppiò a ridere mentre la bambina lo fissava male.
<< M’insegni a nuotare vero? >>
<< Io? Non sono mica un baby sitter! >>
<< Hyde! Mi devi insegnare a nuotare o non ti presterò più la Joe il mio peluche >>
Hyde era stato costretto a dire di si alla bambina, amava quel peluche doveva confessarlo. E così quel giorno si era trovato al mare con la bambina a farle da baby sitter, ma era anche un modo per rimorchiare le belle signorine in costume , le giovani mamme. I bambini aveva scoperto, era un ottimo modo per attaccare bottone con le donne. Le donne amavano i marmocchi .
Solo che era difficile con Lisa, perché la bambina andava a dire a tutti che il suo migliore amico era un vampiro di nome Hyde e era quello seduto pieno di crema sotto l’ombrellone e loro , gli adulti si facevano delle grandi risate facendo rimanere malissimo la piccola che andava incavolata nera da Hyde sfogando su di lui la sua rabbia.
<< Non mi credono! >>
<< Che novità! >>
<< è brutto! Tu sei un vampiro ! >>
<< Mhmm..>>>
<< Dicono che i vampiri non esistono! >> Lisa era sempre più incavolata e Hyde se la rideva sotto i baffi
<< Vieni a fare il bagno? >> era la centesima volta che glielo chiedeva ,sospirò e scosse la testa .
Il povero vampiro si alzò , alla bambina si acceserò gli occhi di una luce piena di colori, finalmente era riuscita a convincere il suo amico a tuffarsi con lui , senza dire niente presa la mano del vampiro e lo trascinò fuori dall’ombrellone senza preoccuparsi che era giorno e lui rischiava di bruciarsi facilmente. Quando voleva Lisa aveva una forza pazzesca in quelle braccine e così lo buttò in acqua insieme a lei ridendo come faceva ogni volta che era felice ed era con lui.
<< Non bruci! >> urlò ridendo andando giù bevendo l’acqua mentre con fatica muoveva le gambe per tenersi a galla
<< Certo! Per fortuna che mi sono sparso la crema anti sole solo per vampiri, sennò a quest’ora ero un pollo arrosto >>
la bambina rise ancora più forte ma questa volta non andò giù , Hyde la teneva saldamente insegnandole a nuotare come si doveva mandandola qualche volta sott’acqua quando questa non gli dava retta.

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Capitolo 7
*** VII Capitolo ***


Dormite? Mangiate? Giocate? Che combinate :D?
 
Spero che vi piaccia!
 
Commenti,commenti positivi o negativi, sentitevi liberi di commentare!!!! 



Hyde sorrise ricordando il passato, era ancora nudo quando bussarono alla porta, non andò ad aprire. Avrebbe abbandonato Siviglia la sera stessa. Aveva fatto le valigie e buttato qualche soldo così sul letto come mancia alla donna che sarebbe  venuta a sistemare e pulire la camera.
Si vestii per benino,elegante come sempre, si portò i capelli indietro con l’aiuto di un pettine dal color rosa, alla porta continuarono a bussare fregandosene del suo “ Non ora!” pronunciato alcuni secondi prima.
Socchiuse gli occhi prima che la porta venne buttata giù, senza guardare Hyde sapeva chi erano. Gli scimmioni della regina a vedere se stava eseguendo gli ordini di sua maestà . Stava iniziando seriamente odiando Elisabeth.
Non era la degna figlia di Eric. Suo padre.
L’uomo dalla schiena bianca e perfetta coperta da una camicia nera aperta sul davanti prese fiato prima di voltarsi e lanciarsi come una furia sui due bestioni che a loro volta si erano lanciati su di lui.
Elisabeth gli aveva mandati per richiamare all’ordine il Cacciatore che non si stava comportando bene secondo lei, poverina pensò il cacciatore prima di staccare la testa al primo vampiro per poi passare al secondo mandandolo per terra e strapparli il cuore con la mano sinistra per poi rialzarsi e guardarsi un attimo allo specchio e fare una strana smorfia. Il suo bel volto era sporco di sangue e i capelli erano in disordine..cazzo! Pensò prima di prendere tutto e abbandonare veloce come la luce la stanza dell’Hotel di Siviglia e volare direttamente a Vienna.
Ovviamente prima di fare tutto ciò lasciò un biglietto sui due vampiri per la sua amata Elisabeth.
<< Hyde? Sei tu? >>
<< Si vecchia volpe sono io, come te la stai passando? Avrei un favore da chiederti . è molto importante, ti ricordo che non puoi rifiutare sei in debito con me. >>
<< Dimmi tutto figlio di puttana. >>
Hyde sorrise, era in volo per l’Austria quando gli venne in mente di chiamare una sua vecchia conoscenza all’interno del Reame . Sapeva che di lui si poteva fidare ciecamente. Dopo tutto era il suo adoro fratello.
 
<< Ti ricordi che molto tempo fa mi era stata affidata una neonata ? >>
<< Certo! La piccola Rochè! Come dimenticarlo! Sua madre era davvero un tesoro di donna …>>
 << Non incominciare con i tuoi monologhi da teatro lunghissimi ti prego Pierre >> sbuffò il fratello minore alzando gli occhi al cielo << Ora ascoltami .>>
Spiegò per bene al fratello maggiore cosa consisteva la sua missione , e dopo averglielo spiegato se lo fece ripetere per avere la conferma che quel tontolone avesse capito bene poi prima di terminare la chiamata gli disse solamente << Occhi aperti mi raccomando! >>
<< Vai traquillo , ci penso io qui . >>
Terminò la chiamata e guardò fuori dal finestrino, non gli era piaciuto molto volare lo faceva sentire a disagio. E se fosse esploso? L’aerio? Lui sarebbe morto di sicuro! Alla fine l’immortalità non era così importante. Un incidente e bum eri morto. Brutta cosa volare pensò tristemente , strinse più forte il seggiolino mentre accanto lui una signora sorrise e continuò a leggere tranquillamente , Hyde la fulminò con lo sguardo e pensò che era ora di cena , i suoi occhi brillarono felici e lui per un attimo ritornò a guardare fuori senza più timore di volare. Se fosse successo qualcosa almeno avrebbe avuto il tempo di fare la sua “ultima cena.”
<< Lisa? >>
domandò un uomo molto esile dall’aria gentile , la ragazza era seduta fuori da un bar a bere un caffè mentre leggeva “Jane Eyre”
<< Si devi essere assolutamente tu! Ho una tua foto di te quando avevi sei anni,spedita da mio fratello Hyde >>
l’uomo si tastò le tasche della giacca piena di toppe
<< Hyde! Sa dov’è? Come stà? >>
<< Ehm si ..mi ha chiamato ieri , ma dove cavolo ho messo la foto, ce l’avevo qui..oh eccola! >> le mostrò una foto ormai ingiallita ,con dolcezza la mise sulla mano della ragazza che la guardò interessata, era la foto del suo sesto compleanno , Hyde l’aveva convinta a festeggiarlo dopo che era ritornata a scuola piangendo perché Lily Tills l’aveva presa in giro per il suo taglio troppo da maschiaccio e lei le aveva tirato un pugno sul naso e ovviamente la maestra si era arrabbiata con la bambina mettendole una nota. Ora tutto questo a Lisa faceva solo ridere fino alle lacrime, quella Lily Tills era proprio un’antipatica!
<< Stà bene? >> domandò sorridendoli
<< Penso di si, mio fratello se la cava sempre. Sai era da tanto che volevo vederti. I-io non ti ho mai visto, bè si una volta soltanto..quando eri in fasce e poi basta. >>
borbottò il fratello grande di Hyde
<< Sei così diverso da Hyde, tu sei ..sei gentile >> sorrise e lo invitò a sedersi  << Dimmi che ti ha detto quello stronzo? >>
<< Oh non incavolarti con lui, c’è stato un motivo perché ti ha lasciato di colpo >>
<< Ah si? >> s’infuriò << Ah si? C’è un motivo perché quel brutto verme ciccione che non è altro mi ha abbandonato?!  >> diventò tutto rossa in volto << No perché io giuro che quando l’avrò tra le mie mani gli stacco quella testa e con il suo corpo ci farò una coperta per l’inverno! >> gridò facendo girare parecchi passanti
Pierre scoppiò a ridere e lasciò senza parole Lisa che lo guardò incuriosita
<< Hyde ti ha tirato su molto bene vedo! >> scosse la testa << Perdonalo Lisa, Hyde è terribilmente dispiaciuto anche se non lo vuole dire di averti abbandonato ed ecco perché ha mandato me. La regina Elisabeth ha richiamato il tuo amico per un lavoro che deve assolutamente portare a termine ma durante il lavoro è accaduto qualcosa di brutto, una strage a una festa..sai com’è fatto lui. È Un mangione. >>
Pierre si strinse nelle spalle e fece un sorriso buffo prima di tornare a parlare provando ad assumere un aria seria , ma il bello era che era impossibile che Pierre potesse assumere un’aria seria, era così raro vederlo serio il braccio destro della Regina. Viveva in un mondo tutto suo, fatto di amore e pace.
Il vampiro “Hippie” si cibava solo quando ne aveva davvero bisogno e non sempre di sangue umano, anche se quello umano rimaneva il suo preferito, ma ogni volta che uccideva qualcuno poi passava un ora a piangere per la sua povera vittima.
Pierre aveva grandi occhioni da fanciullo color grano pieni di curiosità ed era un gran chiacchierone! Amava tenere lunghi discorsi con tutti, era un gran amicone e amava follemente le festi a corte.  Lisa lo trovava buffo, era così dannatamente diverso da suo fratello minore.
<< Non voglio sapere che ha combinato quell’antipatico. Mi devi difendere da qualcuno, giusto? >>
sbuffò, ecco . Lo sapeva. Era nei guai per qualcosa che aveva fatto il suo coinquilino, dio quanta rabbia che aveva con sé verso di lui
 
<< Ehm si..Elisabeth,la Regina ha minacciato mio fratello che se non avesse terminato la missione ti avrebbe preso ..qualcosa del genere e lui si è incavolato uccidendo le sue guardie del corpo facendo così incavolare ancora di più nostra Maestà. E ha pensato bene di mandare me a tenerti d’occhio anche perché sono il braccio destro della regina. >>
<< Okay ragazzo mio. Tienimi d’occhio come ha detto tuo fratello >> si alzò << Ti và un gelato con me? >>
<< Un gelato? Si! Posso prenderlo al cioccolato? >>
<< Certamente >>
tese la mano al vampiro che sorridendole la strinse nella sua e come una dolce coppia di fidanzatini si allontanarono chiacchierando allegramente del più e del meno dimenticandosi di pagare il caffè ma questa è un'altra storia.

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