Pensieri e canzoni

di Yami no Yoake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come se non fosse stato amore ***
Capitolo 2: *** Il mio sbaglio più grande ***
Capitolo 3: *** Un fatto ovvio ***



Capitolo 1
*** Come se non fosse stato amore ***


COME SE NON FOSSE STATO AMORE

 

Ieri ho capito che, è da oggi che comincio senza te,

e tu, l’aria assente, quasi come se io fossi trasparente.

E vorrei fuggire via, nascondermi da tutto questo,

ma resto immobile qui, senza parlare,

non ci riesco a staccarmi da te,

e cancellare tutte le pagine con la tua immagine

e vivere come se non fosse stato mai amore.

 

So che non dovrei più pensarti, che dovrei accettare il fatto che ora sono sola, ma non ce la faccio. Ormai sei scappato già da qualche giorno e io mi sento già morire, soprattutto se ripenso a come mi hai guardato quando ti ho implorato, io, Bulma Brief, ti ho implorato di non lasciarmi sola. In realtà non mi hai davvero guardato. I tuoi occhi d’ebano, che mai mi erano sembrati tanto maligni, mi hanno attraversato, come se io non esistessi, come se davanti a te non ci fosse nessuno. Quando finalmente mi hai risposto ho sentito l’impulso di scappare, perché sentivo l’indifferenza nella tua voce:-Non dire sciocchezze, tra un po’ avrai il marmocchio, sempre se deciderai di tenertelo. Io devo diventare un Super Sayan e battere Kakarot. Il resto non ha importanza.-

Volevo scappare, ma sono rimasta immobile, volevo replicare, chiederti di restare almeno per il piccolo, il nostro piccolo, perché l’avrei certamente tenuto, ma sapevo già la risposta, perciò non ho detto nulla. Dopo che la tua navicella è sparita nel cielo sono tornata in casa, ma all’inizio è stato ancora peggio, perché dovevo vivere in un posto dove tutto mi parlava di te e dove io dovevo fingere che non fosse successo nulla. E tra pochi mesi avrò accanto a me un vero e proprio ricordo vivente e onnipresente.

 

Io sopravviverò, adesso ancora come non lo so,

il tempo qualche volta può aiutare a sentirsi meno male,

ma adesso è troppo presto

e resto immobile qui, senza parlare

non ci riesco a staccarmi di te

e cancellare tutte le pagine con la tua immagine

e vivere come se non fosse stato mai amore.

 

Ora ho deciso che, con te o senza di te, io dovevo andare avanti con la mia vita, far nascere e poi crescere mio figlio. Penso sempre a quel vecchio detto: Il tempo guarisce tutte le ferite. Già, forse è vero, ma di tempo ne è passato pochissimo e io non sono ancora pronta a cancellarti dai miei pensieri e dal mio cuore. Forse, anzi, certamente, non lo sarò mai. Devo solo attendere che i ricordi facciano meno male. La prima settimana, ho fatto preoccupare tutti:non mi muovevo, non parlavo, tenevo sempre gli occhi chiusi per la paura di ricordarti. Ho ricominciato a vivere solo per la paura di perdere l’unica cosa reale che ancora mi lega a te:il nostro bambino, quello che probabilmente non ti vedrà mai e ti conoscerà solo attraverso le parole degli altri.

 

 E vorrei fuggire via, vorrei nascondermi,

ma resto ancora così, senza parlare,

senza dirti non mi lasciare,

tra queste pagine con la tua immagine

e poi, e poi, e poi vivere come se non fosse stato mai amore.

 

Oggi ho fatto l’ultima ecografia. Il nostro piccino sarà un maschio. Trunks. Se tu tornassi ora potrei chiederti se ti piace, se vuoi proporne un altro. Strano, mi illudo ancora che tornerai nonostante non ti veda da quasi sei mesi, solo per sapere come stiamo io e Trunks.

Quanto vorrei averti fermato quel giorno.

Eppure so che non sono illusioni. Un giorno tornerai, Trunks avrà un magnifico padre e io potrò finalmente smettere di vivere fingendo di aver dimenticato te e il nostro amore bellissimo e speciale.

Perché so che anche tu, a modo tuo, ci ami.

 

Angolo dell’autrice

Dopo il primo capitolo, ci riprovo, sempre con sottofondo Laura Pausini, la mia cantante preferita.

Ringrazio chi commenta e chi legge.

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Capitolo 2
*** Il mio sbaglio più grande ***


PENSIERI E CANZONI

 

Prologo

Ciao a tutte, sono una grande fan di DB e il particolare della coppia Bulma/Vegeta, così ho desiso di dedicare a loro la mia primissima fanfic. Si tratta di due song-fic (testi di Laura Pausini) che a mio parere potrebbero rispecchiare alla perfezione i pensieri di Bulma all’abbandono di Vegeta. Spero che vi piacciano, ogni tipo di commento, anche critiche o suggerimenti è ben accetto. Se queste due storie piaceranno pubblicherò anche una long a capitoli in cui intendo inserire alcuni nuovi personaggi e avventure.

Ringrazio tutti quelli che leggeranno.

 

Il mio sbaglio più grande

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Che rabbia che mi fai

La trappola dei giorni miei sei

Il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei

Solo ora capisco che vivere con te è un gioco, un gioco letale che non sono riuscita a vincere,

amarti è uno sbaglio, il più grande che ho mai fatto,

sono arrabbiata con te, perché ti amo e non riesco a odiarti,

eri come una trappola, in agguato tutti i giorni nella mia stessa casa e per causa mia che ti ho accolto.

Ho commesso uno sbaglio, ma lo rifarei.

 

Lo sai, tu mi hai messo nei guai

I miei occhi sono isole, dove non viaggi mai,

bravo, forse più di me

a ingannarmi senza maschera

e io a fidarmi di te.

È durato un flash

Io mi ero illusa di noi,

ma con l’istinto di una donna

oggi so chi sei

Già, mi hai proprio inguaiata. Prima mi hai fatto innamorare, poi mi hai messa incinta e pur sapendolo te ne sei andato e ora io non riesco neppure ad odiarti.

Te ne sei andato perché non hai mai navigato nell’amore che mostravano i miei occhi,

sei stato bravo a ingannarmi, a fingere qualcosa che non provavi, senza neppure nasconderti,

e io mi sono fidata di te.

Con me la notte stavi poco, e il giorno anche meno

Eppure io mi sono illusa che tra noi ci fosse qualcosa di reciproco

Ma il mio istinto di donna sapeva che non era così.

 

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Che rabbia che mi fai

La trappola dei giorni miei sei

Il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei

 

Solo ora capisco che vivere con te è un gioco, un gioco letale che non sono riuscita a vincere,

amarti è uno sbaglio, il più grande che ho mai fatto,

sono arrabbiata con te, perché ti amo e non riesco a odiarti,

eri come una trappola, in agguato tutti i giorni nella mia stessa casa e per causa mia che ti ho accolto.

Ho commesso uno sbaglio, ma lo rifarei.

Dimmi, dimmi come stai

Sembri un angelo depresso che non vola mai

Giuro che ti sposerei,

ma ce nascosto un diavolo nelle lacrime che mi dai.

È durato un flash,

io mi ero illusa di noi

ma non è giusto farne un dramma

tanto so chi sei.

Gli ultimi giorni prima che tu sparissi volevo tanto chiederti come stavi

Sembravi un angelo, un angelo depresso che non riusciva a volare.

In quel momento avrei voluto sposarti,

ma ora so che non sei un angelo, ma un diavolo

per le lacrime che mi fai versare.

La nostra storia è stata breve,

ma io mi ero illusa di poter stare con te per sempre,

ma non è giusto che io stia ancora male,

tanto l'ho sempre saputo chi eri in realtà.

 

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Che rabbia che mi fai

Il vuoto sotto i passi miei sei

Il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei

 

Solo ora capisco che vivere con te è un gioco, un gioco letale che non sono riuscita a vincere,

amarti è uno sbaglio, il più grande che ho mai fatto,

sono arrabbiata con te, perché ti amo e non riesco a odiarti,

Per tutto questo tempo ho camminato su un filo teso nel vuoto,

Ho commesso uno sbaglio, ma lo rifarei.

 

Angolo dell’ autrice

Allora, com’era? A me è piaciuta abbastanza, spero anche a voi.

Non so se ve ne siete accorte, ma ho cercato di dar l’impressione che Vegeta fosse già innamorato di Bulma e fosse partito col cuore pesante, mentre Bulma, pur disposta a riprovare, è più amareggiata di come appare nell’anime (a me almeno è sembrata piuttosto tranquilla e a suo agio quando rivede Vegeta dopo la battaglia con C-19 e C-20 e non arrabbiata o offesa).

Che altro dire? Grazie a tutte e al prossimo capitolo.

P.s.-se volete darmi suggerimenti, critiche (costruttive, non offensive) o notate imperfezioni scrivetelo pure nei commenti oppure mandatemi una mail all’ mio account.

Ciao e ancora Grazie

 

 

 


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Capitolo 3
*** Un fatto ovvio ***


UN FATTO OVVIO

 

Perché, perché mi hai lasciata, Principe dei Sayan? Perché dopo quello che mi hai fatto credere di aver costruito insieme a te sei sparito senza neppure salutarmi? O mi ero solo illusa di vivere una favola che non è mai esistita?

Non so perché, ma mi viene in mente una canzone che ho sentito un po’ di tempo fa…

 

È inutile che ormai,

ti ostini adire no,

negando un fatto ovvio.

Tu necessiti di me,

nello stesso modo che anch’io di te.

 

Te l’avevo fatta ascoltare perché mi ricordava un po’ te, ma tu ti sei messo a ridere e a hai detto che non era possibile, perché tu non necessiti di niente e nessuno e non neghi mai l’evidenza. A quel punto mi sono messa a ridere io: me n’ero già accorta che ti allenavi di meno, e che il tempo libero in più lo dedicavi solo a me. O anche allora mi sbagliavo?

In preda a chissà quale impulso masochista mi alzo, per la prima volta da giorni, e rimetto il cd dove c’era la canzone e subito le note si alzano lievi dal lettore cd:

 

È inutile che ormai,

ti ostini adire no,

negando un fatto ovvio.

Tu necessiti di me,

nello stesso modo che anch’io di te.

Tu lascia che ora sia così,

prendi il sogno che ora e qui

e inizia a crederci

e non andare mai via,

perché, fino a che rimani,

sarai tu il migliore dei miei mali, tu sarai.

 

Incredibile, sembra fatta apposta per noi. Anche tu avresti dovuto cogliere l’attimo e credere nel sogno che stavamo tessendo intorno a noi, senza andare via. Tu eri il guai più bello che mi sia capitato, per stare con te sono andata contro tutti i miei amici, ho lasciato Yamcha, ma non me ne sono mai pentita e non lo faccio neppure ora, perché sento che una parte di te e ancora qui con me. E la canzone continua:

 

In questi anni amari,

l’oro nelle mani tu sarai,

lo sarò anch’io per te,

e basterebbe ammettere, 

che comunque quel che ce è la prova più evidente

che un passato sterile,

non concede repliche,

né al futuro né al presente.

 

Avrei voluto essere per te la cosa più preziosa come lo eri tu per me, farti dimenticare il passato, farti ammettere di aver trovato un motivo per cui vivere diverso da morte e vendetta… A interrompere i miei pensieri è il pianto, come sempre in questi giorni, ma anche un conato di vomito, questo no che non era mai successo. Corro in bagno, ma sento ancora la canzone:

 

Così, ormai, non tornare indietro mai,

non sacrificare noi, lo sai

fino a che rimani sarai tu il migliore

dei miei mali, dei miei mali

tu sarai,

di questi anni avari

l’oro nelle mani tu sarai

e sarò lo stesso anch’io.

 

Il vomito è finito, io sono seduta sulla vasca da bagno, sudata, con gli occhi sbarrati e il cuore a mille. Tra le mani ho una scatoletta, che determinerà il mio futuro: una lineetta, tutto normale, due lineette, un bambino. Un bambino, mio, tuo, NOSTRO. Il simbolo del nostro amore che cresce in me, la parte di te che mi hai lasciato, quella che mi crescerà dentro e accanto a me. Apro la scatola, prendo il test e lo faccio, poi lo giro. Vorrei tanto vederlo con te, ma a farmi compagnia c’è solo una canzone, che però mi ricorda un momento felice con te e una tua rara risata. Faccio un respiro e giro.

 

Dei miei giorni insani,

la cura nelle mani

tu sarai

lo sarò anch’io per te.

E inutile che ormai,

ti ostini a dire no,

negando un fatto ovvio.

 

Non mi sono sbagliata, qui tra le mani ho la cura alla mia depressione: due, due linee, un sayan in arrivo.

Sapevo che tu non te n’eri davvero andato, che qualcosa di te era rimasto. Quindi è inutile, mio Principe, che ti ostini a dire che per te non sono niente. Mi hai lasciato un regalo che non avresti mai concesso a una per cui non provi niente. Mi hai lasciato il regalo più bello di tutti: un bambino, un piccolo principe che crescerò con orgoglio finché non tornerai, perché ora sono certa che lo farai. Tornerai da me e da lui.

E io ti aspetterò.

 

 

Angolo dell’autrice

Ciao a tutte. Per prima cosa ringrazio chi ha letto e soprattutto chi ha recensito.

Questo per il momento è l’ultimo capitolo, ma se scoprirò una nuova canzone da usare riaprirò la fic. Naturalmente se qualcuna ha consigli, domande o richieste da fare o nota delle imperfezioni in questa o nelle altre storie non esiti a contattarmi.

Dopo questa raccolta spero di tornare prestissimo con una long, dove inserirò nuovi personaggi e nuove avventure. Spero leggerete e commenterete in tante.

Ciao e di nuovo grazie.

 

 

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