Una notte di luce

di Lurilala
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nella notte scura... ***
Capitolo 2: *** Con te sono... ***
Capitolo 3: *** ...Realemente felice ***



Capitolo 1
*** Nella notte scura... ***


Cap. 1- Nella notte scura

Era una notte scura.

Il cielo era nero come la pece e la luna brillava pallida, mostrando le ombre degli alberi, che sembravano mani, in procinto di afferrare il nulla.

Il vento ulula spietato, muovendo i rami dei pini, che frustavano l'aria.

Le stelle, come piccoli bagliori nel manto nero, luccicavano agitate, come se aspettassero qualcosa. O meglio, qualcuno...

Ad un tratto si sentì un ululato, proveniente dalla foresta, ma subito venne zittito dal vento che, impetuoso, riprese parola.

In quella notte nera, una sola figura incappuccita camminava per le strade buie.

La figura era avvolta da un mantello nero, che ricopriva anche il suo volto. Camminava e sembrava non sapesse dove andare. Ma lo sapeva. Eccome se lo sapeva...!

Ad un tratto, la figura si fermò dietro un muro, prima di un sentierello di montagna.

Sporse la testa in avanti e si guardò attorno, per assicurarsi che fosse solo.

Poi, accellerato il passo, cominciò a percorrere il sentiero. Più veloce, sempre più veloce, sempre di più, fino a che non cominciò a correre.

*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*

Me: Ahah!! Il cappy è finito!!! Muuuuuhhhahhahhahahhaha...!! Sono perfidamente tensionaria!!

Figura (del cappy): ??

Me: Zitta Figura!!

Celia: Quindi è una femmina!!U.U

Me: No!! *fa l'occhiolino a Figura*

Figura: *fa l'occhiolino a Me*

Celia: T.T

Me: Sono sicura che ti piacera... Perchè insieme siete troppo kawai!! *w*

Celia: *si riprende* ^o^

Me: Bene! Allora, vi è piaciuto il primo capitolo? Okay, è un po' cortino, ma vi assicuro(mai fidarsi!! N.d. Celia) (+.+ N.d. Me) che il prossimo sarà più lungo!!!

Figura: Sono pronto!! ^.^

Me: Okay.

Figura&Me: CIAO CIAO, CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!!! E LO SAPETE, CI FA SEMPRE PIACERE RICEVERE RECENSIONI!!!!

Celia: O.O

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Capitolo 2
*** Con te sono... ***


Cap.2-Con te sono...

Dall'altra parte della città, Celia guardava le stelle: quella sera sarebbero dovute cadere...

Stava lì, aspettava la prima stellina coraggiosa che si sarebbe buttata.

La ragazza si era promessa di non perderne nemmeno una: doveva vederle tutte, per esprimere, in tutte, lo stesso desiderio.

Passò il tempo e neanche una stella si decideva a cadere.

Celia ci pensò un attimo: forse se sarebbe salita sulla collinetta che si estendeva di fianco alla città le avrebbe viste tutte.

"Tanto lì non ci va nessuno..." pensò, per poi prendere il cappotto e uscire. Ma si sbagliava perchè qualcuno aveva avuto la sua stessa idea ed era già lì, seduto, che aspettava, per esprimere lo stesso desiderio della ragazza.

Celia attraversò di corsa la città immersa nel buio.

Era una notte d'estate, ma anche i grilli non osavano rompere quel magnifico silenzio che si era creato.

Le stelle stavano ancora decidendo i turni per cadere, i gatti dormivano ignari come le altre persone, che ignoravano l'esistenza di una notte così speciale.

Celia si ritrovò davanti al sentiero tortuoso che portava alla cima della collinetta; ma qualcosa era diverso...

La ragazza aveva sempre avuto molta paura di attraversare quella strada da sola, ma spinta forse dalle orme che macchiavano il terreno, oppure dall'odore che ben conosceva disperso nell'aria, raccolse tutto il suo coraggio e si avviò.

Si muoveva furitiva come un gatto, come un ladro che stava per mettere in atto una rapina. Ma c'era quel pensiero che, sempre più forte si faceva strada nella sua mente: se c'erano le orme, voleva dire che qualcun'altro se ne stava tranquillo sopra la collina e lei voleva e, allo stesso tempo, non voleva sapere chi sapeva di quella notte; solo lei e lui conoscevano l'esistenza di quella notte...

Ormai era quasi arrivata in cima e la paura la frenava, la faceva camminare piano, con cautela.

Si fermò. Lo vide. Se ne stava lì, seduto, con gli occhi fissi sul cielo. Alla ragazza si fermò il cuore, come le parole che si incastravano nelle corde vocali, per non riuscire più a uscire.

Da quanto tempo, da quanto tempo non lo vedeva più...

Perchè? Perchè doveva essere proprio lui, lì. Come un tempo, si sentiva veramente vicina a lui, anche se non poteva parlagli.

Cosa le stava succedendo? Perchè aveva paura?

Odiava quella senzazione...

Odiava lui...

Eppure non poteva farci nulla: lei gli voleva bene, come ogni cosa!

Era strano... Celia aveva giurato di essere indifferente davanti a lui, di non averci niente a che fare dopo quel giorno...

- Che ci fai qui?-

La sua voce fredda...

Da quanto, da quanto non l'ascoltava...

Possibile che non avesse dimenticato? Possibile che le volesse ancora bene?

- Jude...-

+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+

Me: Minna!!!

Mark: Pallapallapallapallapalla...

Me: O.O Che ci fa lui qui??

Celia: L'ho chiamato io...! Cerca la palla... *ghigna e mostra la palla*

Me: O.O Non fare quello che vuoi fare...

Celia: Sì sì!! Contaci!!! *ghigna e lancia il pallone nelle mani di Me*

Mark: PALLA!!!!!!! *mark salta sopra Me*

Jude: Batti il cinque sorella!!

Celia: ^///^ *batte il cinque*

Jude: ^///^

Celia: Bene... Facciamo il lavoro dell'autrice...^^"

Jude: Sì... Meglio...^^"

Celia: Bene!! Speriamo vi sia piaciuto il capitolo e spero sopravviviate fino ad arrivare fino al prossimo cappy!! ^.^

Jude: E lasciate una recensione!! ^.^

Celia e Jude: Ciao ciao!!!! ^O^ 

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Capitolo 3
*** ...Realemente felice ***


Cap.3-...Realmente felice

-...-

Era strano che non rispondesse, o Celia si doveva solo abituare?

La ragazza, leggermente affranta si sedette di fianco a Jude.

-Fratellone...-

-Vuoi vedere anche tu le stelle candeti?- Disse il ragazzo, provando a sorridere con scarsi risultati, visto che gli uscì un ghigno.

-Sì; vedo che neanche tu ti sei scordato questa notte... Vero?- Chiese Celia, titubante.

-Come potrei? E neanche tu sei da meno...- Gli rispose Jude, voltando lo sguardo verso Celia.

La ragazza lo guardò diritto negli occhi. Uno sguardo penetrante, quasi sofferente; non era più abituata a stagli vicino... In fondo non doveva provare questa malinconia, ormai era da molti anni che si erano separati.

Ma una parte di lei le diceva che non era cambiato, che le voleva ancora bene... Ma Celia non ne era ancora del tutto sicura, in fondo ormai lui era della famiglia Sharp e lei della Hills; erano due persone diverse per la legge, ma non per il cuore.

-Infatti...- Rispose Celia per poi, dopo una breve pausa, continuare:-...Ti ricordi il giorno in cui abbiamo scoperto questa notte? Era l'ultima che passammo insieme all'orfanatrofio, prima di essere adottati...-

I due fratelli alzarono gli occhi verso il manto stellato.

-La notte in cui ci siamo separati...-

Celia si stupì di quella affermazione: la notte erano ancora sicuri che sarebbero stati insieme per sempre...

-Cosa?-

Il ragazzo la guardò, rassegnato poi spiegò:-Volevo non dirtelo, ma adesso mi trovo costretto: sai, prima che ci incontrammo in cortile, per vedere la prima stella, io sentii che parlavano di noi due e mi fermai ad ascoltare...-

-Ecco perchè facesti tardi all'appuntamento...- Celia cominciava a capire.

-Esatto, sentii che parlavano di noi due, che sarebbe stato doloroso separarci e alla fine capì che saremmo stati adottati da famiglie diverse.-

Celia abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo di scatto:-E perchè non me l'avevi detto?!- Urlò con tutta la voce che aveva in corpo.

Jude, colto alla sprovvista, abbassò lo sguardo, pentito, per poi parlare con voce flebile:-Avevo paura di vederti piangere...-

Alla ragazza le si fermò il cuore. Suo fratello...? Gli era parso molto cambiato ma...

Ed ora capiva anche perchè Jude, quella lontana notte aveva cercato di essere più distaccato possibile... Capiva anche perchè adesso si era pentito di quella scelta, perchè aveva visto benissimo anche lui le lacrime che Celia aveva versato vedendolo andare via; e risolse un dubbio che gli di era posto subito: suo fratello era cambiato entrando a far parte della famiglia Sharp? Assolutamente no.

-Jude...- Esclamò lei, con gli occhi appannati da un velo sottile di lacrime di compassione.

-Mi dispiace Celia...- Disse, prima di alzarsi in piedi e voltarsi come per andarsene e pronunciare:-Non sarei dovuto venire.-

Celia si voltò e mentre Jude stava per andarsene, gli acchiappò un lembo del mantello, per fermarlo.

-Resta qui. Jude, io ti voglio ancora bene e sono sicura che anche tu me ne vuoi tantissimo. Ormai quel brutto giorno è passato, ormai siamo altre persone, perchè siamo cresciuti, ma non devi rimpiangere le tue scelte, soprattutto quelle di quel tempo, eri ancora un bambino. Possiamo ricominciare, lasciarci alle spalle quei brutti momenti?-

Jude si voltò piano, stupito.

-Celia...-

La ragazza gli mollò il mantello e lui si sedette di nuovo accanto a lei.

-Ti voglio bene Jude.-

-Anch'io Celia.-

I ragazzi si abbracciarono, in un abbraccio che parlava, trasmetteva parole, emozioni e sentimenti. Quell'abbraccio ripagava tutta la lontananza che avevano sofferto. Quell'abbraccio li univa di nuovo, come una volta. Quell'abbraccio comunicava tutto l'amore che si possono dare due fratelli, perchè loro erano Jude e Celia, due fratelli.

Quando si sciolsero l'uno dalle braccia dell'altro, fu Jude a parlare per primo:-Non sei cambiata sorellina.-

-Neanche tu fratellone.-

Si sorrisero, quando con enorme stupore, videro una scia luminosa nel cielo. Seguita da altre dieci, venti, trenta, mille scie brillanti.

Celia unì immediatamente le mani, chiuse gli occhi e cominciò a ripetere il suo desiderio.

Jude la guardò perplesso, poi sorrise e alla fine si mise anche lui a esprimere il suo desiderio.

Quando lo spettacolo finì Celia aprì gli occhi.

-Cos'hai desiderato?-

-Se te lo dico non si avvera.-

-Io te lo dico, tanto si è già avverato: ho desiderato di passare del tempo con te.-

Jude sorrise ancora, per poi parlare.

-Anch'io. Perchè tu sei la mia fragile sorellina Celia.-

La ragazza arrossì violentemente.

Dopo un po' il rosso cominciò a scalare d'intensità, fino a sparire.

-E tu sei il mio timido fratellone.-

I due fratelli risero. Una risata cristallina, leggera.

Quella notte si erano separati e la situazione era rimasta tale per molti anni e quella notte si erano rincontrati, segnando la fine di un'inverno perenne.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Me: Yuuuuuuuuuup!!! ^o^ Eccomi ancora qui!

Jude: Ancora.

Me: >.< Ma perchè mi rovini le entrate?

Celia: Perchè sei odiosa.

Me: ç.ç Perchè tutti mi odiano?

Tutti: Perchè sei babbea!!U.U

Me: Mi state trovando ottimi aggettivi vedo... Ma devo tralasciare... Allora, questo è l'ultimo capitolo e...

Tutti: FINALMENTE E' FINITA STA' ROBA!!!^O^*vanno a festeggiare al cinema*

Me: -.-" Ottimo... Bene, io parlo al nulla!!U.U Allora dicevo, questo è l'ultimo capitolo e spero vi sia piaciuta la storia.

Nulla: No.

Me: -.-" Fantastico!! Spero lasciate qualche microscopica recensione e sarò felice di rispondervi!!

Ciao ciao!!^o^ 

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