Can we try one more time? I'll make it all better

di juls_angel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sorrow ***
Capitolo 3: *** Songs ***
Capitolo 4: *** Meeting ***
Capitolo 5: *** My Life Would Suck Without You ***
Capitolo 6: *** Hug? ***
Capitolo 7: *** Friends Will Be Friends ***
Capitolo 8: *** Hope, Life, Friendship... Love? ***
Capitolo 9: *** And It's Not Easy To Be Me ***
Capitolo 10: *** I Should Have Kissed You ***
Capitolo 11: *** Walkin' On A Fire ***
Capitolo 12: *** Something About The Way You Look Tonight ***
Capitolo 13: *** Mi Fido Di Te ***
Capitolo 14: *** Kiss Me Like You Wanna Be Loved ***
Capitolo 15: *** This Is Start Of Something New ***
Capitolo 16: *** We're The Kids In America ***
Capitolo 17: *** Dimmi Che Cosa Vuoi, Restare Con Me? Resta Con Me. ***
Capitolo 18: *** Hey There Delilah ***
Capitolo 19: *** If I Could ***
Capitolo 20: *** You're A Song Written By The Hands Of God ***
Capitolo 21: *** Summer Paradise ***
Capitolo 22: *** Surprise! ***
Capitolo 23: *** Too Many Possibilities ***
Capitolo 24: *** I'm So Sorry ***
Capitolo 25: *** Is It Love That I Am In? ***
Capitolo 26: *** I'm Paralyzed Without You ***
Capitolo 27: *** Is This Love? She Thought... ***
Capitolo 28: *** I Think I'm In Love With You.. ***
Capitolo 29: *** But It's Time For Me To Go... ***
Capitolo 30: *** I Can't Breath Without You, But I Have To. ***
Capitolo 31: *** I'll Fight For You ***
Capitolo 32: *** It's All Coming Back To Me Now ***
Capitolo 33: *** Here's To Us ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


“Romeo: << O notte beata! temo che, essendo com'è di notte,
tutto questo non sia altro che un sogno, troppo dolce e troppo
lusinghiero per essere fatto di sostanza reale. >>
Romeo e Giulietta. W. Shakespeare

 
Busso alla porta di casa Styles, battendo il piede per terra e aspettando che quel cretino mi apra.
<< Arrivo! >> urla Harry e in contemporanea sento dei passi che scendono velocemente le scale. Sbuffo spazientita. Sento un tonfo contro la porta e poi finalmente la apre, massaggiandosi la fronte. Scoppio a ridere a quella scena
<< Ti sei schiantato contro la porta? Sei un disastro Harry! >> esclamo dandogli una spinta e entrando in casa. Lui mi afferra per i fianchi e mi attira a se, abbracciandomi. << E’ inutile che fai il lecchino. Ci saranno minimo trentacinque gradi e tu mi chiami urlandomi di muovermi e di venire subito da te e che è una questione di vita o di morte.  >> dico staccandomi da lui e fissando i suoi occhi perfetti  per un attimo << ma non mi sembra che tu stia male, ne che tu stia morendo…quindi perché hai rovinato il mio pomeriggio in piscina? >>
<< Perché mi sto cagando in mano. >> ammette abbassando lo sguardo. Lo fisso, capendo subito a cosa si riferisce
<< Sai che stai dicendo un mare di cazzate, vero? >>esclamo mettendogli una mano sotto il mento e alzandogli il viso << Harry, hai una voce fantastica! Spaccherai il culo a tutti ai provini >>
<< Tu continui a ripeterlo ma stiamo parlando di x-factor Mel, non di una cavolata qualsiasi! >>
<< Appunto! Si accorgeranno del tuo talento super talentuoso, ti prenderanno e diventerai pure famoso! >> mi fissa dubbioso << Eddai! Fammi un sorriso cazzo! >> scoppia a ridere facendo saltare i suoi riccioli castani e mettendo in mostra quelle due splendide fossette
<< Grazie Mel, sei la migliore amica del mondo! >>
<< E tu sei il più grande lecchino del mondo! >> dico ridendo e dandogli un pugno sulla spalla. Mi butto sul suo divano e accendo la tv. Lui si siede di fianco a me e mi dice
<< Mi spiace per il tuo pomeriggio in piscina… >>
<< Oh quello…era una balla. Volevo farti sentire un po’ in colpa >> gli dico seria lui mi fissa e poi scoppia a ridere
<< Mi dispiace di non riuscire a venire domani…>> dico dopo un po’
<< Non dire cavolate. Hai il saggio. Piuttosto dispiace a me perdermelo>>
<< Dillo che saresti venuto solo perché tutti quei ragazzi in calzamaglia ti attizzano! >> dico guardandolo maliziosa
<< Ah-ah >> mi fa ironico << Quella casomai sarai te! >> faccio finta di pensarci su
<< In effetti hai ragione >> ci guardiamo e scoppiamo a ridere insieme << E comunque finisci sempre per addormentarti ai miei saggi…Almeno risparmi i soldi >>
<< Non è colpa mia! Potreste usare delle musiche un po’ più….movimentate! >>
<< E’ danza classica Harry, non il ritrovo dei truzzi >>
<< Beh…comunque la tua parte la guardo sempre…mi addormento dopo! >>
<< Si, beh, allora mettiamola così: stavolta sei perdonato. Le audizioni di x factor sono più importanti> >
<< Ma.. >>
<< Non rompere Harry >> Lui sbuffa e poi mi da un bacio sulla guancia sorridendo. Siamo amici da 11 anni. E’ il fratello che non ho mai avuto e gli voglio un bene dell’anima.
Ordiniamo la pizza e resto a mangiare con lui e sua madre, che è agitatissima per i provini e non dice una parola per tutta la cena. Io e Harry laviamo i piatti e lui mi chiede
<< Dormi con me stanotte? >>
<< Non lo so Styles…Russi e ti prendi sempre le coperte… >> scoppio a ridere vedendo il suo broncio << Certo scemo! >>.
Poco dopo mi infilo una sua maglia e mi metto sotto le coperte, mentre lui è in bagno
 << Giuro che se ti azzardi a dormire nudo potresti ritrovarti senza gli attributi! >>lo minaccio appena sento la porta aprirsi lui scoppia a ridere
<< Tranquilla, mi sono messo i pantaloni solo per te! >>
<< Ti conviene! >> si stende di fianco a me e mi abbraccia. Appoggio il viso sul suo petto
<< Sai, anche se sei una stronza patentata e la metà del tempo che passiamo insieme mi verrebbe da strozzarti ti voglio un gran bene >> mi sussurra
<< Sai, anche se giri nudo la maggior parte del tempo e ti sei fatto mezza scuola, ti voglio un gran bene anch’io.  >>
<< Grazie Mel >>
<< Promettimi che però non cambierà niente. Insomma se diventi famoso o qualcosa del genere…Promettimi che resterà tutto come è adesso, che non ti dimenticherai di me >>
<< Oh-oh! Come sei sentimentale stasera…Non è da te! >> dice prendendomi in giro. Alzo lo sguardo e lo punto nei suoi occhi verdi, che luccicano persino al buio
<< Dico sul serio Harry. Ho bisogno di te >> mi sorride
<< Lo so, e io di te. Sei importante Mel, lo sai. >> gli sorrido
<< Notte scemo >>
<< Notte scricciolo. >>
 

Ciao a tutte...E' la prima FF che scrivo e quindi mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate...bastano due parole davvero, giusto per sapere se vale la pena continuarla o no ;) 
Poi vorrei ringraziare/mandare a fanculo le mie migliori amiche foreverbitch, alis Mary, forer-stupid, alis Ali e l'Eri perchè mi hanno scartavetrato i coglioni affinchè postassi....vi odio/amo...much love
Spero vil capitolo vi piaccia! grazie mille
baci
Jules
ps. Ditemi che avete visto il video di One Thing e che non sono l'unica idiota che ha pianto come una scema! xD

 

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Capitolo 2
*** Sorrow ***


Vi sono dolori che aggrappati alle pareti dell'anima si nutrono della linfa dei ricordi
e come acqua che alimenta la vita, invadono i nostri giorni di malinconia.
Cit.

 
Mi sveglio con le guance bagnate dalle lacrime che scorrono ininterrottamente lungo il mio viso. Mi alzo di scatto scalciando le coperte arrabbiata. Non bastano le radio, i giornali o la televisione, nooo! Adesso si ci mette pure il subconscio!
<< Harry Styles ti odio! >> sussurro piano, asciugandomi le guance.  Ora, voglio dire, perché devo sognarlo? Eh?!? E’ un capitolo chiuso, no? Si. Harry Styles è un capitolo chiuso. Morto e sepolto.
Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce, cercando di scacciare la cattiva sensazione che quel sogno mi ha lasciato addosso, ma con scarsi risultati. Mi guardo allo specchio, incrociando lo sguardo di una mora, con i capelli lunghi e ondulati completamente spettinati e gli occhi verdi, circondati da occhiaie. Faccio una smorfia e poi mi lego i capelli, cercando di raccoglierli alle bell’e meglio e di limitare i danni, ma le occhiaie così risaltano ancora di più, sbuffo e poi scrollo le spalle, guardando schifata la trousse di trucchi che mia madre mi ha regalato per Natale e che io ho a malapena aperto.
Torno in camera e mi vesto, infilando un paio di jeans a sigaretta, una canotta, una maglia e un maglione pesante sopra: Sono i primi di gennaio e giuro che fuori ho visto girare un pinguino, e aveva la giacca.
Preparo la borsa di danza, buttandoci dentro le scarpette, un paio di pantacollant e una canotta. Guardo l’orologio imprecando perchè come al solito sono in ritardissimo, afferro anche la tracolla con alcuni libri e scendo di sotto. Entro in cucina salutando a malapena mia madre e afferrando in fretta una fetta di pane, che ricopro con la marmellata di fragole
<< Buongiorno anche a te eh! >> dice lei sarcastica << Hai un aspetto orribile…Non hai dormito? >> la ignoro deliberatamente continuando a ingozzarmi più in fretta che posso  << Hai intenzione di non parlarmi ancora per molto Melanie? >> mi chiede lei sbattendo la tazza sul tavolo
<< Tu hai intenzione di vedere ancora per molto il tuo nuovo “fidanzato” >> le chiedo con la bocca piena e mimando le virgolette
<< Si >>
<< Bene, allora mi sa che non ti parlerò per un bel po’ >> dico fredda, bevendo il succo
<< Sono stufa di questa storia Melanie! >> mi urla
<< Beh io no! Ora scusa ma sono in ritardo! Ci vediamo stasera! >> mi alzo, afferro la borsa ed esco sbattendo la porta.
Poco dopo sono a scuola, ma delle cinque ore riesco a seguire si e no cinque minuti. Tutto per colpa di quel sogno che mi ha intristito in un modo pazzesco.
Ah, già. Voi non potete saperlo. Harry, fece il provino, venne preso ma poi non passò e…beh, la storia la sapete: si formarono gli One Direction. Mano a mano che il programma andava avanti ci sentivamo sempre meno: lui aveva le prove, i servizi fotografici, gli incontri con le fan… Le chiamate diminuirono sempre di più, e quando iniziarono i tour fu anche peggio: non mi chiamava mai, diceva che era troppo impegnato e se lo chiamavo io sembrava quasi scocciato di sentirmi. Così appena riuscimmo a vederci gli chiesi spiegazioni. Ricordo ancora ogni parola di quella che fu la nostra ultima conversazione.
 Eravamo a casa sua, seduti al tavolo della cucina, lui davanti a me mentre io gli raccontavo del provino che avrei avuto di lì a pochi giorni, alzai lo sguardo su di lui e vidi che stava scrivendo un messaggio, ignorandomi
<<  Harry? Ma mi stai ascoltando? >>
<< Che? Certo! >> disse lui alzando a malapena lo sguardo dal suo telefonino
<< Potresti metterlo via un attimo? >> gli chiesi spazientita. Mi guardò scocciato e disse
<< No >> spalancai gli occhi, sorpresa dalla sua risposta
<< Okay, Harry…Qual è il problema? >> mi guardò un attimo alzando gli occhi al cielo << E non rifilarmi la solita scusa “Non c’è niente che non va, sono solo molto impegnato” perché non ci credo: non ti fai più sentire, chiami ogni morte di papa e se ti chiamo io mi rispondi male continuamente. Ho provato a lasciar perdere ma ora basta. >>
<< Sono davvero troppo impegnato >> ribadì lui fissandomi e poi ritornando al suo telefono. Persi la pazienza e gli afferrai  l‘i-phone dalle mani. Mi guardò scocciato << Dai Melanie, ridammelo >> non mi chiamava mai Melanie. Sapeva che lo odiavo, proprio come lui odiava Harold.
<< Prima dimmi cosa c’è che non va! >>
<< Non c’è niente che non va! Semplicemente ora ho altre priorità! Sono famoso! Non posso perdere tempo! >>
<< Quindi io sarei una perdita di tempo?! >> gli chiesi spiazzata dalle sue parole
<< No! Ma ora ho altre priorità! >>
<< Che sono più importanti di me! >>
<< Beh forse si! >> lo fissai
<< Il successo ti ha dato alla testa >> dissi fissandolo
<< Non è vero, ma ora ho tutto quello che ho sempre desiderato! La mia vita è perfetta! >>urlò
<< Sei cambiato Harry! >>ribattei alzando la voce a mia volta
<< Si! Hai ragione! Sono cambiato e ho aperto gli occhi. E sai? Ho capito che evidentemente non sei così indispensabile come credevo! Che posso farcela benissimo da solo! >> mi bloccai completamente alle sue parole, in contemporanea al mio cuore che andava in mille pezzi e gli occhi che mi si riempivano di lacrime. Gli lanciai addosso il telefono
<< Hai ragione. E’ meglio che ognuno vada per la propria strada >> afferrai la borsa e uscii dalla sua cucina
<< Già! L’uscita sai dov’è! Addio! >> mi urlò dietro mentre uscivo sbattendo la porta e lasciavo che le lacrime mi rigassero le guance.
E’ passato un anno. Non ci siamo più sentiti, non una chiamata ne un messaggio. E’ un capitolo chiuso. Si, mi piacerebbe riuscire a convincere me stessa, ma non è così, perché nonostante tutto continuo a seguirli. So a memoria What makes you Beautiful, Gotta be you e One thing.
 L’album non l’ho comprato, non sono masochista fino a quel punto, ma li seguo. So che sono in tour in America e che stanno avendo sempre più successo. Ma con Harry è tutto finito. Mi ha spezzato il cuore. Era l’unica persona di cui mi fidavo, l’unico amico che avevo, l’unica persona per cui pensavo di contare qualcosa, e mi ha messa da parte appena ne ha avuto la possibilità.
La campanella suona, distraendomi dai miei pensieri. Mi infilo la giacca e esco da scuola, ignorando tutto e tutti. Non che qualcuno a scuola sappia della mia esistenza, o almeno se sanno che esito, è per la pessima reputazione, assolutamente infondata ma profondamente cercata, che ho. Mi accendo una sigaretta e aspetto l’autobus, cercando di escludere Harry dai miei pensieri e concentrandomi solo sulla lezione di danza classica, che sapevo mi avrebbe distrutto. “Che giornata di merda” pensai.
 
Ciao a tutte!
Vi volevo ringraziare per tutte le recensioni: siete fantastiche, davvero! non ho parole!
Mi è stato fatto notare che il prologo era piuttosto corto, e anche questo non è chissà che e quindi mi scuso, ma prima che la storia entri nel vivo, se così si può dire, mi piacerebbe "esporre" bene la situazione e i personaggi, e visto che non succede niente di che ho preferito fare dei capitoli un po' più corti, in modo che siano un po' meno noiosi! ;)
un bacio a tutte, vi adoro!
Jules
ps.ho deciso di fare un po' di publicità in ogni capitolo...quindi ogni volta ci sarà una pubblicità diversa-se la FF va a avanti ovviamente ù.ù- e ho deciso di iniziare da questa-->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=874297  chè l'ha scritta una delle mie migliori amiche, che è  stupenda e dove ci sono anche io! - che ho un mezzo inciuccio con Niall*-* ahaha!!!
pps. no, scherzavo non mi ricordo più cosa volevo dire...vabbè! un bacio a tutte!


 
 

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Capitolo 3
*** Songs ***


 Regalo canzoni a chi mi ama, perché le canzoni sono eterne.
Suoneranno anche quando io non ci sarò più...
Cit.
 

Mi sveglio di soprassalto quando il telefono inizia a squillare
<< Ma porca… >> lo afferro brusca e guardo il numero, che però è nascosto, schiaccio un tasto a caso, sperando che sia quello giusto << Pronto? >> chiedo assonnata sbadigliando. Silenzio. Sento solo dei respiri << Prontooo??? >> cantileno “Okay, l’insonnia non ti fa un bell’effetto” mi dico sarcastica. Mi riappoggio al cuscino
<< Chiunque tu sia ti conviene parlare: sono le tre di notte e stavo facendo un sogno stupendo … >> Ancora silenzio << Niente, eh? Beh, allora ciao >> e riattacco. Non mi preoccupo, probabilmente era solo un qualche stronzo che aveva voglia di fare uno scherzo telefonico. Richiudo gli occhi, cercando di riaddormentarmi, ma inutilmente. Sbuffo imprecando, allungo la mano sul comodino e afferro l’i-pod, e inizio a cercare una stazione radio con delle canzoni decenti. Mi fermo su una che trasmette Talking to the Moon, di bruno Mars, uno dei miei cantanti preferiti. Chiudo gli occhi, e proprio quando sto per addormentarmi di nuovo, la canzone finisce e ne parte un’altra, che mi fa spalancare gli occhi all’improvviso. The Sacrifice, dei Creed. La ascolto con le lacrime agli occhi, pensando a Harry
 
“feels like forever / sembra da sempre
within my heart are memories / nel mio cuore ho tanti ricordi
of perfect love that you gave to me / del perfetto amore che tu mi hai donato
I remember / me lo ricordo
When you are with me / Quanto tu sei con me
I'm free?I'm careless? I belive / io sono libero ?sono spensierato?io credo che
above all the others we'll fly / sopra a tutti gli altri noi voleremo
this brings tears to my eyes / questo porta lacrime ai miei occhi
my sacriface / il mio sacrificio
[..]
I just want to say hello again / Io voglio solo salutarti ancora”
 
Spengo l’ipod, buttandolo per terra e soffocando i singhiozzi sul cuscino, e mi addormento così, piangendo per quell’amicizia ormai finita, ma in cui, nonostante tutto, credo ancora.
 
La mattina dopo è la solita routine: litigata con mia madre appena sveglia, tempo orribile, scuola, noia, compito in classe-andato malissimo perché mi ero dimenticata di averlo- e lezione di danza. Ormai anche quella è diventata un incubo: la mia nuova insegnante è una stronza bisbetica zitella, magra come un chiodo e piatta come una tavola da surf. Il mio opposto diciamo. Infatti mi ha chiaramente fatto intendere che ho qualche chilo di troppo e le tette troppo grosse…Che, voglio dire…E’ forse colpa mia se quelle due si sono decise a crescere tutte in un colpo solo? Non credo proprio! Poi mi ferma ogni cinque secondi: “la gamba deve essere tesa” “La schiena dritta!” “Il braccio Melanie! Più in alto!” sto iniziando ad odiarla.
A un certo punto si stufa di riprendermi e se ne va. Ci rimango di merda ovviamente e maledico Lucy, la mia vecchia insegnante, con cui avevo un rapporto fantastico , che si è trasferita in Spagna con il suo fidanzato. Un po’ più vicino no, eh? Vado nello spogliatoio imprecando anche in turco e mi faccio la doccia, mi cambio e poi esco dalla palestra. Il vento gelido mi sferza le guance e mi  pizzica gli occhi, facendoli diventare lucidi. Guardo l’orario sul cellulare: le 5 e mezza. Valuto le opzioni:
Opzione a. Vado a casa e mi faccio un’altra bella litigata con mia madre, sempre che non sia al telefono con il suo Andy. In quel caso sarebbe anche peggio: dovrei sorbirmi i loro discorsi diabetici della serie” No riattacca prima tu” “No tu” “no tu”. Bleah.
Opzione b. Sto qui fuori al freddo a congelarmi le chiappe e a cazzeggiare.
Opzione b, senza alcun dubbio.
Così inizio a camminare per le strade della città, in cui risplendono ancora gli addobbi natalizi. Mi fermo a fissare un negozio di musica, fisso la vetrina e lascio vagare lo sguardo sulle decine e decine di strumenti esposti. Dopo qualche secondo torno in me ed entro: se devo restare imbambolata, tanto vale farlo al caldo no? Inizio a girare per il negozio, osservando prima gli strumenti e poi i cd, sento delle ragazzine urlare come delle pazze e poi avvicinarsi alle casse, poste ai lati del negozio, che trasmettono una trasmissione radiofonica, e ne sento una urlare
<< O mio dio! Dovrebbe iniziare a minuti! >>.
 Mi porto dall’altro lato del negozio, per non rischiare di venire travolta da quel mare di ormoni impazziti, giro tra gli scaffali con i cd, osservandoli distrattamente, intanto sento lo speaker radiofonico dire
<< E finalmente siete di nuovo a Londra, eh! Dite la verità, vi è mancata! >>
<< Oh si, soprattutto la pioggia! >> “Ehi, aspetta un attimo” penso e mi blocco in mezzo al corridoio “ io quella voce la conosco” presto più attenzione al programma, avvicinandomi a una cassa. Intanto si sentono dei ragazzi ridere
<< No dai, a parte gli scherzi, Londra ci è mancata un sacco! >> “Louis Tomlison” mi suggerisce il mio cervello “Merda!” penso
<< Il tour in America è andato molto bene, ma si, l’Inghilterra ci è mancata molto >> aggiunge un’altra voce “Zayn Maaaaliiik” cantilena di nuovo il mio cervello “Oh zitto un po’!”
<< Gli One direction sono tornati! >> urla di nuovo Louis. Sento le ragazzine di prima urlare come delle pazze. Vorrei uscire da quel posto, vorrei non sentire più nulla, ma i pedi sono come di piombo, non riesco a muovermi
<< Allora, prima di tutto vi facciamo esibire, l’intervista la rimandiamo a dopo. Ci cantate One Thing giusto? Il nuovo brano estratto dal vostro album, Up all night >>
<< Ehm…veramente Harry ha chiesto se possiamo esibirci su un’altra canzone, è un problema? >> chiede Niall
<< No, direi di no…Ma come mai? Che canzone sarebbe? >>
<< Gotta be You. >> è lui. Harry sta parlando, facendo urlare di nuovo quelle tipe, che avrei preso a calci, se solo il mio cuore non si fosse stretto in quel modo tanto odioso e le gambe avessero risposto ai miei comandi. A dio, quell’accento! << Ehm…Vorrei dedicarla a una persona importante, molto importante. >> Continua lui << Era la mia migliore amica ma io mi sono comportato come un vero…Si possono dire le parolacce? >> chiede al conduttore, che si mette a ridere e dice
<< Dai, hai il via libera per una >>
<< Mi sono comportato come un coglione e >>
<< Uno stronzo… >> lo interrompe Louis << Scusa Harry, ma sai rende meglio l’idea >>
<< Si, okay…Comunque, mi sono comportato malissimo con lei e l’ho persa. E vorrei farmi perdonare. >> “Respira!” mi intimo mentalmente quando mi accordo di aver trattenuto il fiato per tutto quel tempo
<< Okay, allora! Prego! >>. Liam inizia a cantare, la sua voce come al solito riesce a farmi emozionare, ma quando inizia Harry non riesco a trattenere le lacrime, che scorrono sul mio viso velocemente.
 
“Can we fall, one more time?
 Stop the tape and rewind
 But if you walk away I know I’ll fade
 Cause there is nobody else
 It’s gotta be you
 Only you
 It’s gotta be you
 Only you
[..]
I’ll be here, by your side
 No more fears, no more crying
 But if you walk away
 I know I’ll fade
 Cause there is nobody else
[..]
Oh girl, can we try one more, one more time?
 One more, one more, can we try?
 One more, one more time
 I’ll make it better”
 
Le gambe mi cedono e mi ritrovo ranicchiata per terra, in equilibrio sui talloni, continuando a singhiozzare silenziosamente
<< Signorina, tutto bene? >> mi chiede un commesso
<< Si, sto solo…mi è caduto un orecchino… >> dico a bassa voce
<< Ah okay, ha bisogno di aiuto o… >>
<< No grazie >> continuo a fissare il pavimento, cercando di trattenere le lacrime che però non smettono di scorrere. Harry è a Londra, e mi ha appena dedicato una canzone. Dopo un fottutissimo anno che non ci sentiamo mi dedica una canzone! La rabbia prende il sopravvento sulla felicità e la sorpresa. Crede davvero di poter risolvere tuto così? Che gli basti cantarmi una canzone smielata perché io lo richiami e lo perdoni? Se lo può anche scordare!
Mi alzo ma poi lo sguardo finisce di nuovo sui cd e lo vedo, il loro album. In copertina ridono tutti. Li guardo, uno per uno, lasciando vagare lo sguardo per un po’ più di tempo su Liam e su Harry. Il primo abbraccia Louis e Niall ed è abbracciato a sua volta da Zayn, che abbraccia anche Harry, i cui riccioli saltano con lui. Sorrido impercettibilmente. Mi asciugo le lacrime e afferro il cd. Vado alla cassa e lo compro, prima di ripensarci. Esco di fretta dal negozio, buttando il cd nella borsa. Poi sento una voce:
<< Melanie?! >> e raggelo.


Ciao a tutte!
1. So di essere ripetitiva ma volevo ringraziarvi ancora per le vostre recensioni! davvero, non sapete quanto mi faccia piacere! grazie mille! <3
2. Se ci capissi qualcosa di computer mi piacerebbe fare un banner...si dice così giuto? , ma non ho proprio idea di come si faccia, quindi se qualcuna di voi sapesse dirmi se conosce qualcuno che li sa fare o qualcosa del genere ve ne sarei molto grata...E aproposito di questo...
3. Come vi immaginate Mel? insomma avete in mente qualche attrice/modella/ cantante alla quale pensate quando leggete di lei? se si, mi farebbe moooolto piacere se me lo diceste ;)
4. Vi consoglio di passare da questa FF 
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=868289 perchè è veramente jdbcjhjcndkvd anche se so che l'autrice mi odia, perchè sto facendo passare la sua storia come una "puttana" , la sto svendendo a tutti in pratica! xD
5. Su twitter sono 
 https://twitter.com/#!/Juls_angel1D 
in caso non siate iscritte ma vogliate farmi sapere cosa ne pensate della FF...cosa che mi farebbe proprio tanto, ma tanto piacere!
okay, scusate il monologo..
Un bacio e sogni d'HORAN a tutte!
kiss
Jules



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Capitolo 4
*** Meeting ***


 La vita è fatta di incontri e di separazioni. Le persone entrano nella tua vita tutti i giorni, tu gli dici buongiorno e buonasera, alcune restano qualche minuto, alcune per qualche mese, qualcuna per un anno, altre per sempre. A prescindere dalla persona, ci si incontra e ci si separa.
-- Cecilia Ahern
 

<< Anne? >> chiesi fissandola. Anne. La madre di Harry.
<< O mio Dio! Sei proprio tu! Ah quanto mi sei mancata! >> esclama avvicinandosi e stritolandomi in un abbraccio materno. Dopo un attimo di esitazione circondo la sua vita con le braccia e mi godo quel contatto, ripensando a tutti gli abbracci che mi aveva dato tempo prima. Il suo profumo mi circonda completamente: era lo stesso dell’anno prima, dolce ma non troppo
<< Io… >> non so cosa dire. Lei si stacca da me e mi fissa, con quegli occhi azzurri così belli. Mi prende il viso tra le mani e mi dice
<< Ah, sei cresciuta così tanto! >> mi si riempiono gli occhi di lacrime
<< Mi dispiace di non essermi mai fatta sentire >> dico abbassando lo sguardo
<< Oh, non dire cavolate! E non azzardarti a piangere! >> mi intima sorridendo e alzandomi il viso, per incrociare di nuovo i miei occhi << Hai tempo per un caffè o devi andare a casa? >>
<< No, mi piacerebbe >> dico convinta
<< Bene! Abbiamo tante cose da dirci! >> mi prende a braccetto e praticamente mi trascina dentro il primo bar che troviamo. Ci sediamo e ordiniamo un cappuccino. Inizio a bere piano, sentendo il suo sguardo su di me. Mi sento in colpa, dopotutto non è colpa sua se io e Harry non ci parliamo più e non è giusto che io abbia smesso di farmi viva con lei: è un po’ come una seconda mamma per me.
<< Anne, mi dispiace tanto, io… >>
<< Ah no! Non voglio proprio sentire le tue scuse! >> mi dice sorridendo << Harry mi ha raccontato cos’è successo, e anche se ammetto che mio figlio qualche volta è proprio un cretino non ho voluto immischiarmi: sono problemi vostri, ed è giusto che li risolviate, ormai siete grandi! >> mi metto a ridere per la serietà con cui dice quella frase, poi torno seria
<< Si, però ho sbagliato e… >>
<< Oh insomma! Basta scusarsi, ho capito! >> dice ridendo. Parliamo del più e del meno, lasciando però perdere l’argomento “Harry” finché lei non mi chiede
<< Hai sentito che sono tornati a Londra vero? >>
<< Si… >>
<< Harry è davvero dispiaciuto per quello che è successo. Ci sta veramente male…Non fa che ripetermi quanto gli manchi… >> mi dice, fissandomi negli occhi. Mi intristisco appena lo dice “Manchi a Haaarryyyy!!!”cantilena il mio cervello
<< Io…Mi ha spezzato il cuore, Anne…Lo sai… >>
<< Lo so >> mi dice prendendomi una mano << Ma dovresti dargli una seconda possibilità: ha capito che ha sbagliato, e sai quanto sia testardo! >> dice ridendo e cercando di sdrammatizzare la situazione
<< Già, me lo ricordo! >> ridiamo di nuovo
<< E poi ti conosco Mel…So che manca anche a te… >> resto zitta per un po’
<< E’ ovvio che mi manca, ma… >>
<< Lo so, lo so…E ti capisco, sei arrabbiata, e delusa…Ma so anche che l’hai già perdonato…Ho assistito ai vostri litigi fin da quando avevate tre anni e tu ti arrabbiavi perché ti tirava i capelli e ti diceva che eri una femminuccia…Avete superato tutto…Insieme…E so che supererete anche questa, perché…Beh, perché non ho mai visto due persone volersi bene come ve ne volete tu e Harry: vi capite senza bisogno di parlare e se uno ha bisogno, l’altro c’è. Sempre…Lui ha sbagliato, e se ne è reso conto…E lo sai che non lo dico perché sono sua madre…Credo davvero che amicizie come la vostra siano difficili da trovare, e so che vi volete bene…Dagli un’altra possibilità…Non troppo in fretta eh! Fagliela penare un po’! ma, beh...riprovateci… >> sto in silenzio, riflettendo sulle sue parole : ha ragione, lo so che ha ragione…Come sempre…
<< Oddio, è tardissimo! Devo andare! >> esclama dopo un po’ << Devo ancora fare da mangiare e sono le sette e mezza…Va beh, stasera si mangerà pizza! >> dice ridendo. Si alza e ci avviamo insieme verso l’uscita. << Hai bisogno di un passaggio? >>
<< No tranquilla, prendo l’autobus >> le dico sorridendo
<< Sicura? >> mi chiede preoccupata facendomi ridere
<< Si, tranquilla! >> Mi abbraccia. Restiamo così un po’ e poi si stacca
<< Salutami la mamma… >>
<< D’accordo…Ciao Anne >>
<< Ciao piccola! >> mi dice dandomi un buffetto sulla guancia. Mi giro e mi avvio verso la fermata dell’autobus, con un sorriso stampato sulle labbra. Una volta salita sul bus prendo l’i-pod e mi metto le cuffie, perdendomi nei miei pensieri, ascoltando prima Bruno Mars, poi Adele…”Evviva la depressione!” penso sarcastica.



Hulla(?) !
allora, volevo scusarmi per questo capitolo inutile: so che molte di voi si aspettavano che fosse Harry su un cavallo bianco arrivato per scusarsi ma aihmè! è Anne...Si, in questo capitolo non succede una beata min...cioè, una beata carota, ma Anne avrà un ruolo importante più avanti-aiuterà parecchio Mel, ma non vi anticipo niente! ù.ù- e quindi ho deciso di dedicarle un intero capitolo, per far capire il rapporto che Mel ha con lei...-Che poi insomma...Questa donna ha sfornato un figlio che...cioè...le andrebbe fatta una statua! xD
Comunque non temete(?), le 5 carote arriveranno presto, molto presto...prima di quanto immaginate!
E poi ovviamente grazie mille per le recensioni!!! Davvero, mi fate troppo felice!!! E poi...è preferita da 9 e seguita da 10??O.o'' cioè, vi amo!! <3 Spero continuerete a recensire così, perchè mi fa davvero troppo piacere!
Pubblicità-time: passate da qui-->
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=919594&i=1 perchè è veramente bellissima!
E poi....mmm...niente...ah si! domani mi sa che non riuscirò ad aggiornare perchè ho teatro e poi devo studiare un centinaio di pagine di storia..-.-' spero di riuscirci sabato! ;)
un bacio enorme a tutte e grazie di nuovo!!
ps. scusate se sebro una pazza, ma ho studiato tutto il giorno Dante e la divina commedia, e il cervello è un po' atrofizzato! xD
xx

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Capitolo 5
*** My Life Would Suck Without You ***


 Guess this means you're sorry
You're standing at my door
Guess this means you take back
All you said before
Like how much you wanted
Anyone but me
Said you'd never come back
But here you are again
'Cause we belong together now, yeah
Forever united here somehow, yeah
You got a piece of me
And honestly,
My life would suck without you
_My Life Would Suck Without You-One Direction_

 
<< Sai di essere ridicolo vero? >> mi chiede Louis arrivando in cucina e trovandomi nella stessa posizione di prima: seduto, che fisso immobile il cellulare. Non dico nulla, anche perché so che ha ragione.
<< Oddio, ma sei ancora lì? >> mi chiede Liam entrando a sua volta, seguito da Niall e Zayn che scuotono la testa
<< Sai, non ci vuole tanto! >> dice Niall prendendo il mio I-phone dal tavolo << Scrivi il numero e premi il tasto verde, questo qui vedi? >> mi chiede ironico, beccandosi un’occhiataccia
<< La volete smettere? >>
<< Non finché continui a comportarti come un’ameba >> dice Zayn appoggiandosi alla porta
<< Okay, okay… >> afferro il cellulare dalle mani di Niall e faccio il numero di Mel, che ormai ho imparato a memoria…
<< No, non posso parlarle al telefono… >> mi guardano stupiti
<< E quindi che hai intenzione di fare? >> mi chiede Louis
<< Vado da lei. >> Dico alzandomi << E voi venite con me! >> aggiungo serio.
 
Arrivo in palestra: oggi danza moderna, finalmente.
Adoro la danza classica, sia chiaro, anche perché è l’unico momento in cui mi sento elegante e aggraziata, e non il solito maschiaccio con la delicatezza di un elefante, ma è con la danza moderna che esce la vera me. Mi rilasso, non penso a niente, tutto è naturale. Ballare diventa come respirare.
Mi cambio e indosso i leggins e una canotta sopra. La palestra è tutta per me, ma ho poco tempo a disposizione, così mi tolgo le scarpe e prendo il CD dalla borsa, lo inserisco nello stereo e faccio partire Granade, di Bruno Mars, iniziando a scaldarmi…
 
<< Ragazzi avete capito, no? >> chiedo rivolto ai miei amici, prima di aprire la porta
<< Si, Harry: sembra una stronza ma Mel è fantastica, la ragazza più dolce che tu abbia mai conosciuto e bla bla bla…Ce lo hai già detto circa mille volte! >> mi dice Louis esasperato
<< Hai blaterato su Mel per un anno intero, ormai è come se la conoscessimo… >> aggiunge Zayn ridendo
<< Si, si okay… >> prendo un bel respiro e apro la porta.
 
Faccio partire “It will Rain”, e inizio a ballare la coreografia, passo dopo passo mi lascio andare sempre di più, finché non sento che la musica. Il corpo si muove a ritmo, libero, sciolto, senza pensieri.
Mi lascio tutto alle spalle, tutti e problemi e tutte le preoccupazioni e…Sento la porta chiudersi con un tonfo, mi giro con il fiato corto, pronta a insultare chiunque abbia interrotto l’allenamento, ma appena vedo chi è entrato, il cuore si blocca e mi si forma un nodo in gola. Il respiro, già accelerato per lo sforzo diventa ancora più faticoso: gli One Direction sono davanti a me. Louis, Niall, Zayn, Liam e…Harry. E’ in testa, davanti a tutti, che mi guarda con un sorriso furbo stampato sul viso. Sposto lo sguardo da lui puntandolo sui quattro ragazzi che sono con lui. “Cazzo, dal vivo sono ancora più belli!” Il mio sguardo si sofferma più del dovuto su Liam: mi fissa con un’espressione indecifrabile, bello come solo come un dio greco potrebbe essere. Riporto lo sguardo su Harry, il suo viso da angelo che si apre in un sorriso meraviglioso, le gambe quasi mi cedono, rivedendo quel sorriso fantastico dopo così tanto tempo. Poi torno in me. Cancello ogni traccia di sorpresa dal mio viso e chiedo fredda
<< Gli One Direction al completo, a cosa devo l’onore? >> “Ma sei scema?!? Hai gli One Direction davanti e li tratti così?!? Ma saltagli addosso!!” mi avvicino allo stereo e lo spengo, facendo tornare la palestra in silenzio, per poi girarmi di nuovo verso di Loro, incrociando le braccia davanti al petto
<< Sei cambiata >> mi dice Harry. La sua voce mi colpisce come un uragano, il naso inizia a pizzicarmi, segno che le lacrime sono in agguato. “Oh no, non piangerai per lui” grazie a Dio una volta tanto la parte pazza del mio cervello mi dà ragione. Continua a fissarmi e ripete
<< Sei ancora più bella >> quel complimento quasi mi fa arrossire, quasi << E ti sono cresciute le tette >> continua lui. Sbuffo contrariata, mentre i ragazzi lo guardano stupiti, per poi cercare di trattenere le risate
<< Che spirito di osservazione Styles! Tu invece sei il solito pervertito >> lui si mette a ridere, poi torna serio e mi dice fissandomi e avvicinandosi di qualche passo
<< Mi sei mancata >> lo guardo negli occhi e scrutandolo, capisco che è sincero, ma mi costringo comunque a fare un passo indietro
<< Cosa vuoi Harry? >>
<< Dobbiamo parlare >> mi dice deciso, sollevando le spalle. Scuoto la testa
<< Ci siamo già detti tutto un anno fa, Harry. Credo che basti >>
<< No, e lo sai. Ti prego, prendiamoci un caffè e parliamone! >>
<< Avevo capito che fossi troppo impegnato per uscire con me >> “Ma quanto puoi essere stronza Mel? Ti sta praticamente implorando!” e infatti…
<< Mel, ti prego… >> mi supplica fissandomi. Le parole di Anne iniziano a lampeggiare nella mia mente “Credo davvero che amicizie come la vostra siano difficili da trovare, e so che vi volete bene…Dagli un’altra possibilità…”. Resto in silenzio un altro po’, indecisa, ma poi mi esce un sospiro e lui sorride contento, sapendo di essere riuscito a convincermi
<< Devo cambiarmi >>dico rivolta ai ragazzi e facendogli segno con la mano di girarsi
<< Oh >> dicono in coro poi si girano verso la porta. Fisso Harry che invece se ne sta fermo
<< Vale anche per te… >>gli dico fredda, lui alza gli occhi al cielo e dice
<< Non ti ha mai dato fastidio… >> lo guardo male e mi levo la maglia, restando in reggiseno e indossando in fretta l’altra
<< Ehy! Perché lui può guardare e noi no? >> chiede Niall con la voce da cucciolo. Guardo la sua schiena e per poco non scoppio a ridere quando Liam gli tira un copetto
<< Perché io l’ho vista più nuda di così >> dice Harry ridendo
<< L’ultima volta è stata quando avevamo 10 anni Harry…Mi sa che un po’ sono cambiata >> gli faccio notare infilandomi i jeans sopra ai leggins, mi fissa malizioso,
<< Questo è sicuro! >> e indica il mio seno, gli altri, che intanto si sono girati scoppiano a ridere
<< Il tuo senso dell’umorismo per niente invece >> sibilo passandogli di fianco rossa come un peperone. Mi infilo le scarpe, afferro la borsa e mi metto la giacca. Passo di fianco a quei ragazzi perfetti fissando il pavimento, mentre i loro diversi profumi mi invadono la mente.
<< Loro vengono con noi però! >> dico
<< Perché? >> mi chiede lui curioso, gli vado sotto e gli dico
<< Così se dici qualche cazzata mi impediranno di prenderti a pugni >>
<< Ragazzi, voi venite con noi! >>
<< Dici sul serio? >> gli chiede scettico quella meraviglia super sexy con il ciuffo perfetto
<< Mi ha già menato una volta, preferirei non ripetere l’esperienza: ha un gancio niente male… >>mi fissano e poi scoppiano a ridere
<< Questa non ce l’hai mai raccontata! >> dice Niall tra le risate.
Esco dalla palestra, senza aspettarli e lasciandoli un po’ indietro. Liam inizia a parlare
<< Noi siamo… >>
<< So chi siete… >> gli rispondo brusca “No, tu hai davvero dei problemi! E’ Liam Payne cazzo! E tu lo tratti così?!?Ma fatti curare!” “Oh zitta un po’!”… Metto le mani nella tasca della giacca, cercando di ripararmi dal freddo, intanto sento i ragazzi che chiacchierano tranquilli, sto per imboccare la via principale quando Harry mi afferra per il gomito e dice
<< Ehm, non credo sia il caso…Andiamo di qua…se non ricordo male c’è un bar… >> mi dice indicando una via un po’ nascosta, annuisco e scrollo il braccio, staccandomi da lui: avrei dovuto immaginare che girare per le strade di Londra con gli One Direction(!) non sarebbe stato facile, meglio una stradina secondaria… Entriamo in un bar e Louis dice
<< Noi ci sediamo qua… >> e indica un tavolo in un angolo, Harry mi prende per un braccio e mi fa segno di sedermi a un tavolino per due non tanto lontano da quello dei ragazzi. Mi siedo sul divanetto e lui si siede di fronte a me. Poco dopo arriva un cameriere chiedendo le ordinazioni. Ordiniamo tutti insieme, visto che siamo distanti neanche 2 metri: Io e Louis un cappuccino e gli altri una cioccolata
<< E un muffin! >> dice svelto Niall
<< Due! >> aggiungo io << Al cioccolato? >> gli chiedo,
<< Ovvio! >> mi risponde lui sorridendo, ed è un sorriso talmente dolce che mi ritrovo a ricambiarlo
<< O mio Dio!! >> urla Louis facendomi prendere un colpo << Sai anche sorridere?!La regina del ghiaccio si è sciolta! >> io lo guardo stranita mentre gli altri scoppiano a ridere. Mi esce una risatina che però nascondo subito.
Il cameriere torna poco dopo con le ordinazioni. Inizio a soffiare sul cappuccino dopo averci messo 2 cucchiaini di zucchero e fisso pensierosa il muffin, indecisa se mangiarlo subito o aspettare, poi però sbuffo: Harry non mi ha staccato gli occhi di dosso da quando ci siamo seduti
<< Se non la smetti di fissarmi ti arriva un calcio dove non batte il sole. E vista la reputazione che avevi a scuola, credo che quello che hai in mezzo alle gambe ti serva! >> gli dico fissandolo. Lui scoppia a ridere
<< Mi erano mancate le tue minacce… >> lo guardo male e poi torno al mio cappuccino << E comunque non ti ho visto per più di un anno, devo recuperare… >>
<< Già, ma è stata una tua decisione mi sembra… >> dico fredda, pentendomene subito dopo
<< Mel…Io…Mi dispiace, mi dispiace davvero tantissimo >> dice piano, con una voce così triste che lo guardo di nuovo negli occhi: quei pozzi verde smeraldo sono lucidi, e dannatamente sinceri << Sono stato uno stronzo, ma avevi ragione, il successo mi aveva dato alla testa, ma… >> si ferma un attimo abbassando lo sguardo, prende un respiro e lo solleva di nuovo << Mi sono reso conto di quanto ero stato stupido a trattarti in quel modo il giorno dopo aver litigato con te, ma sapevo che era troppo tardi e… >>
<< Perché proprio adesso? >> gli chiedo interrompendolo << Perché sei tornato proprio adesso? >>
<< Perché ti conosco, e so che hai bisogno di tempo per sbollire…Se fossi tornato prima non mi avresti mai perdonato… >> Si ferma di nuovo e io aspetto che continui a parlare << Ah merda! Mi ero preparato un discorso stupendo ma ho un blocco totale… >> mi dice con una risatina nervosa, spostandosi un ricciolo da davanti agli occhi
<< Non sei mai stato bravo con i discorsi… >> gli dico, sorridendogli finalmente
<< Infatti me li scrivevi sempre tu… >>
<< Già… >>
<< Mi manchi Mel. Non sai cosa darei per tornare indietro, per rimangiarmi quello che ti ho detto…Ma so che non è possibile…L’unica cosa che posso fare è chiederti scusa… >> mi dice di nuovo serio
<< Harry… >>mi afferra una mano
<< Aspetta…Tutto quello che ti ho detto quel giorno non è vero: io ho bisogno di te…Sei aria, ricordi? >> sorrido ripensando alla recita che avevamo fatto alle elementari: io interpretavo l’aria, lui il fuoco di una candela, che senza di me non riusciva a vivere…da allora ogni tanto, quando eravamo in vena di dolcezza mi diceva che ero la sua “Aria”. Faccio un sospiro sorridendogli di nuovo
<< Non devi decidere subito, insomma non pretendo di arrivare qua di punto in bianco e di farti dimenticare come mi sono comportato, ti chiedo solo una seconda possibilità…Di riprovarci… >> Sto in silenzio, sorseggiando il cappuccino e riflettendo…Si, certo…Ormai non convinco più nemmeno me stessa: la verità è che, anche se non lo avrei mai ammesso, l’ho già perdonato, perché lo conosco abbastanza da sapere che è sincero, dannatamente sincero, e che gli dispiace sul serio, altrimenti non avrebbe mai chiesto scusa…
<< D’accordo… >> mi guarda stupito
<< Davvero?? >>
<< Ho detto che possiamo riprovarci, non che ti perdono ne tanto meno e tornerà tutto come prima…ho bisogno di tempo… >> “brava Me, fai la sostenuta” conferma il mio cervello. Il suo viso si apre in un sorriso luminoso e annuisce contento
<< Oh! Ce l’avete fatta finalmente! >> dice ridendo Liam
<< E voi invece non avete origliato tutta la conversazione scommetto! >> dice Harry ridendo a sua volta
<< Chi?!? Noi?! >> chiede fingendosi sconvolto Niall
<< Mai! >> afferma Louis, non riuscendo però a stare serio. Harry scuote la testa ridendo e poi mi chiede
<< Vieni da noi? Ti facciamo vedere la casa e poi stai a cena! >>
<< No grazie, devo farmi la doccia… >>
<< Puoi farla da noi… >>
<< E devo studiare… >>
<< Eddai Mel, ti prego! >> mi chiede con gli occhi da cucciolo. Sbuffo alzando gli occhi al cielo
<< E va bene…Però per la cena no. Devo studiare veramente! >>
<< Perfetto! >> mi dice sorridendomi poi si alza, lascia dei soldi sul tavolo e mi guarda male quando tiro fuori il portafoglio << Non provarci nemmeno. Offro io >>
<< In realtà offro io, visto che ti ho dato io i soldi stamattina! >> dice Louis
<< Si beh, offre Louis allora!! >> li guardo ridendo piano
<< Ci sarà da divertirsi… >> sussurro piano seguendoli fuori dal bar e dirigendomi verso la loro macchina…

 
 
 Ciao a tutte
Scusatemiiii!!!! So che avevo detto che avrei postato sabato ma la scuola è stata un inferno, sabato pomeriggio mi sono riposata un po' e sabato sera ho festeggiato il compleanno- tra parentesi, vi prego fate una statua ai miei genitori che mi hanno fatto la torta degli One Direction! c'è...jdnfdhdekjf--->
 http://www.facebook.com/profile.php?id=100000495930169#!/photo.php?fbid=3226294420185&set=t.100000495930169&type=1&theater - poi ieri è stato un inferno ho studiato tutto il pomeriggio...so che nessuna di voi è morta perchè non ha letto il mio capitolo #lol ma mi dispiace comunque ...
Anyway...ve l'avevo detto che sarebbero arrivati presto!!! ahahah!!!! spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo, anche se in effetti non mi piace un granchè ù.ù
Fatemi sapere che ne pensate, vi prego! Le vostre recensioni mi fanno davvero troppo piacere! E' troppo banale? Schifoso? Mi farebbe piacere saperlo! ;)
Grazie a tutte voi che recensite! *-* e anche a chi ha inserito la storia nelle preferite/ seguite / ricordate, e a chi la legge e basta! Grazie davvero!
 Passate da qui, non ve ne pentirete!---> >> >http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=884019
Grazie mille!
xx
Jules

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Capitolo 6
*** Hug? ***


 "Hugging and being hugged do get along fine with each other and, when together, they become an audible voiceless expression of love and friendship that speaks by itself, by saying silent words that only the heart can hear and the soul can understand."
 
  "L'abbracciare e l'essere abbracciati si armonizzano davvero bene l'uno con l'altro, e insieme, diventano una sonora espressione ammutolita d'amore e d'amicizia che parla per se stessa, dicendo parole silenziose che solo il cuore può ascoltare e che solo l'anima può capire.
 ~Jean-Paul Malfatti 

 

<< Sai Harry, non credo che questo ti farà recuperare dei punti con Mel >> mi dice serio Zayn indicando il borsone - con dentro i vestiti - della mia, spero, di nuovo migliore amica. Mi metto a ridere
<< Nah…Ho un piano! >> eravamo tornati a casa circa un quarto d’ora prima, e Mel, dopo aver acceso la radio, si era subito fiondata sotto la doccia…
Fisso il borsone che le ho rubato mentre si faceva la doccia, sorridendo divertito

<< Sai, visto quello che ci hai raccontato, non credo che la prenderà bene… >> mi dice Niall con la bocca piena di caramelle
<< Lo so…E’ divertente per questo! >> gli dico ridendo
<< Harry, sono sicuro che Mel sia davvero fantastica come dici… >> dice Louis entrando in cucina << Ma ti prego, chiedile di smettere di cantare! >> scoppiamo a ridere
<< Si lo so…è un po’ stonata…Ma canta solo sotto la doccia, tranquilli! >> dico facendo una smorfia quando sento un acuto, venuto veramente male, provenire dal bagno
<< Ma quindi…Insomma, sei sicuro che tra voi due non ci sia niente? >> mi chiede Liam scambiandosi un’occhiata con Zayn
<< Che?! No ragazzi, davvero! E’ la mia migliore amica!  >>
<< No è che è strano in effetti… >> aggiunge Louis
<< Che cosa? >> gli chiedo curioso fregando le caramelle a Niall, che mi guarda male prima di riprenderle
<< Beh ecco… >> inizia Zayn
<< Che palle ragazzi! Volete parlare? >>
<< Da quando ti conosciamo non ti sei mai fatto scappare l’occasione di portarti a letto la figona di turno >> dice Louis
<< E beh…Mel è bella…Molto bella… >> continua Liam. Lo guardo male
<< Ma dai? E comunque no ragazzi…Non riesco nemmeno a immaginarmela in quel modo… >> mi fissano e poi scoppiano a ridere divertiti
<< Come se non ci avessi mai fatto un pensierino! >> mi dice divertito Niall
<< No dico, l’hai vista?! Non sono mica gay! E’ ovvio che ci ho fatto un pensierino! >> dico ridendo
<< HAROLD EDWARD STYLES! >> le urla di Mel interrompono tutte le risate
<< Ops… >> dico divertito
<< Ti conviene aver già incominciato a correre o esserti nascosto bene perché se ti prendo ti faccio diventare donna! >> urla arrivando in cucina con indosso solo un asciugamano, i capelli castano scuro sciolti sulle spalle e un’espressione minacciosa sul viso.
<< Sarei una figa pazzesca comunque…Ma perché sei così arrabbiata Mel? >> le chiedo sorridendo, girando intorno al tavolo, per mettere più distanza tra me e lei
<< Ridammi subito il borsone Harry! >> mi dice sibilando
<< Si, le tue tette sono davvero cresciute un sacco! >> le dico prendendola in giro
<< Harry… >> mi minaccia a labbra strette arrossendo e incrociando le braccia davanti al petto. Scuoto la testa
<< Abbracciami >> le dico serio. Lei mi fissa e poi scoppia a ridere ironicamente, per poi tornare seria un attimo dopo
<< Non rompere. Ridammi il borsone >>
<< Tu abbracciami prima >>
<< Harry sono mezza nuda… >>
<< Non credo che a loro dispiaccia >> lei ignora il mio commento
<< ..Sto morendo di freddo e sto per spaccare la faccia a uno dei tuoi amici se non la smettono di fissarmi il culo! >> dice lanciando un’occhiataccia ai ragazzi che, colti in fallo, sorridono imbarazzati
<< Oh andiamo non sei mai stata così pudica… >> le dico, divertito dal suo improvviso imbarazzo
<< E tu non sei mai stato così stronzo come in questo momento! >>
<< Eddai Mel, è solo un abbraccio! >> sospira e mi guarda male << Allora? >> sospira di nuovo e, mentre con un braccio si tiene stretta l’asciugamano, apre l’altro e mi fa segno di avvicinarmi, scocciata. Sorrido compiaciuto e lascio cadere per terra la borsa, avvicinandomi piano a lei
<< Ci vorrà tutto il giorno? >> mi chiede guardandomi male, le sorrido e con un ultimo passo le circondo la vita con le braccia, affondando il viso nei suoi capelli, risentendo finalmente il suo profumo dolce, come quello della pioggia. Lei resta immobile per un po’ e poi dopo l’ennesimo sospiro mi abbraccia a sua volta.
<< Mi sei mancata Mel >> lei non dice niente ma la sento affondare ancora di più la testa nell’incavo del mio collo e far sprofondare le dita nei miei capelli
<< Ooooh! >> dicono in coro i ragazzi e nemmeno due secondi dopo ci ritroviamo stretti in un abbraccio di gruppo. Dopo un po’ Mel scoppia a ridere, facendo restare tutti di sasso al suono della sua risata cristallina, e dice
<< Ragazzi, mi sta cadendo l’asciugamano! >> ridiamo anche noi e poi ci stacchiamo piano, mentre lei se lo tiene stretta con una mano. Ci allontaniamo da lei, che ci guarda e arrossisce improvvisamente
<< Ehm…forse è meglio che vada a vestirmi >> dice afferrando il borsone e uscendo in fretta dalla cucina
<< Tranquilla a noi non dispiace! >> le urla dietro Zayn
<< Sai Zayn , anche se non ci conosciamo e sei un quinto del mio gruppo preferito…Fottiti! >> scoppiamo a ridere, mentre lui scuote la testa divertito
 
 
Scendo le scale dopo essermi messa i jeans e una t-shirt extra-large con scritto “Property of my boyfriend!...Ahah! Don’t joke please! “ e arrivo in cucina, mentre i ragazzi stanno ridendo, mi siedo di fianco a Niall, che mi offre una caramella sorridendo, io ricambio il sorriso, afferrandola e mangiandola
<< Allora Mel… >> mi dice Louis
<< Ahia! La prima scenata di gelosia di Louis! >> dice Zayn facendo scoppiare a ridere tutti
<< Macchè! Sono io che mi scopo Hazza, mica lei! >> dice lui serio
<< Oh si! Tutte le notti! >> conferma Harry, facendo partire un’altra serie di risate “Okay, stanno scherzando vero?” mi chiedo preoccupata
<< Comunque, stavo dicendo… >> continua Louis fissandomi pensieroso << Harry dice che tu sei la sua versione al femminile… >> ci sono delle risatine tra i ragazzi che mi fanno capire che il discorso è già saltato fuori altre volte…
<< Ah, è questo che dice? >> chiedo guardando Harry che nel frattempo ha alzato gli occhi al cielo, Louis annuisce
<< Beh…Ci somigliamo per certe cose…Ma per altre siamo completamente diversi… >> gli rispondo scrollando le spalle
<< Ti prego, dimmi che anche tu giri nuda per casa! >> esclama Louis
<< Se è così ti prego prendi il posto di Harry! >> aggiunge Liam mentre noi ridiamo
<< Oh grazie eh! >> borbotta Harry facendo il broncio
<< Oh che vuoi! Sicuramente è meglio lei di te! >> ribatte Liam ridendo a sua volta
<< Ah Harry, rassegnati. Lei è più sexy! >> dice di nuovo Zayn prendendolo palesemente per il culo
<< No Harry, non li ascoltare! Tu sei meglio! >> gli dice serio Louis abbracciandolo “Zitta, non fare domande, non sono affari tuoi, zitta…” ma non do retta al mio cervello
<< Okay, mi sono persa qualcosa? >> gli chiedo di getto guardando quei due << No perché un anno fa tu eri il puttaniere della scuola…ora…? >> mi fissano e scoppiano a ridere divertiti
<< No Mel, non sono gay… >> mi dice lui
<< La loro è una Bromance… >> mi spiega Niall
<< Una Bro-che? >>
<< Siamo molto amici tutto qui… >>
<< Oh… >>
<< Hai smesso di seguirci? >> mi chiede Harry un po’ deluso. Lo guardo male
<< No che non ho smesso…Solo che non mi andava di vedere il tuo bel faccino Styles, e quindi vi ascoltavo solo per radio, niente video e niente foto…Non sapevo niente di questa… >> e indicai Louis e Harry
<< Bromance >> mi ripete Niall
<< Ecco appunto >> vedo che Harry sorride raggiante
<< Comunque non hai risposto… >> continua Zayn
<< No, mi dispiace ma non giro nuda… Ho una certa dignità io >> dico guardando Harry
<< Sempre dolce tu eh? >>
<< Sempre! >> e scoppiamo tutti a ridere
<< Allora, come vi siate conosciuti? >> mi chiede curioso Niall
<< All’asilo >> dice Harry
<< Si, si raccontala tutta va’! >>
<< Perché? >> mi chiedono curiosi
<< Mi ha morso la guancia >> mi guardano straniti << Da quello che mi ha raccontato mia madre voleva darmi un bacio sulla guancia e.. >>
<< Aaaah!! Avevi capito tutto già a 3 anni! >>  gli dice Louis sollevando e abbassando le sopracciglia maliziosamente e facendo scoppiare a ridere tutti, di nuovo.
<< Mi si è attaccato alla guancia peggio che una piovra…le suore dell’asilo hanno provato a staccarlo ed è stato peggio…. Mia madre mi ha detto che avevo un livido enorme… >> gli dico lanciandogli un’occhiataccia << Il pomeriggio lui e sua madre sono venuti da noi per chiedermi scusa e…ehy! Adesso che ci ripenso hai praticamente comprato la nostra amicizia! >> lui scoppia a ridere
<< Il cioccolato ha sempre funzionato! >> e poi vista la faccia un po’ stranita degli altri spiega << Le avevo portato una scatola di cioccolatini… E lei adora il cioccolato…Abbiamo mangiato tutti i cioccolatini e poi ci siamo messi a giocare… >>
<< E siamo diventati amici… >> concludo con un sorriso
<< Già… >> conferma lui, facendo rispuntare le fossette
<< Solo amici…?? >> chiede malizioso Zayn. Io alzo gli occhi al cielo e Harry gli tira un copetto
<< Si Zayn sempre e solo amici… >> poi però ci guardiamo e scoppiamo a ridere << Beh…non sempre sempre in effetti… >>
<< Ma se ci hai appena detto… >> dice Niall
<< Oddio! Allora… >> inizia Harry esasperato << L’anno scorso…No due anni fa giusto? >> annuisco e lui continua << Siamo arrivati a un punto in cui credevamo che oltre all’amicizia ci fosse…qualcosa di più… >> ci guardano fingendosi sconvolti << Però non è durata nemmeno una settimana…Era troppo strano! >> dice ridendo
<< Ridevamo ogni volta che ci baciavamo… Quindi, abbiamo deciso di finirla lì e…beh amici come prima! E… >> aggiungo anticipando Louis che ha già aperto la bocca per chiedere qualcosa << Prima che ce lo chiediate, no. Non abbiamo fatto sesso… >> lo anticipo
<< Harold! Mi deludi! >> dice Niall e di nuovo giù a ridere tutti insieme
<< Che cretini che siete! >> poi però lo sguardo mi cade sull’orologio appeso alla parete << Merda! Sono le sette e mezza! Devo andare! >> mi alzo in fretta e recupero il borsone che avevo lasciato in corridoio
<< Ma dai, resta a cena! >> mi chiede Niall
<< No ragazzi, davvero ho una verifica impestatissima domani, e devo assolutamente prendere la sufficienza! E non sarà un’impresa facile visto che non ho mai aperto il libro! >>
<< Okay, vuoi un passaggio? >>
<< Non hai ancora la patente Harry! >> gli dico ridendo e aprendo la porta
<< Vabbè… I ragazzi possono… >>
<< No, davvero, prendo l’autobus, grazie! >>
<< Aspetta! >> mi dice fermandomi per un polso << Domani ci vediamo? Ti vengo a prendere a scuola e stiamo insieme il pomeriggio…Come ai vecchi tempi…Dobbiamo…Abbiamo tante cose da dirci, no? >> ci penso su, o meglio, fingo di pensarci su
<< D’accordo Styles… Ora però devo andare! Ciao ragazzi! >> urlo e poi esco chiudendo la porta. Percorro il vialetto per alcuni metri, poi però mi fermo e torno indietro. Busso e aspetto che mi aprano
<< Mel! Hai dimenticato qualcosa? >> mi chiede Harry sorpreso, quasi non lo faccio finire di parlare e lo abbraccio di slancio, appoggiandomi alla sua spalla…
<< Mi sei mancato Harry… >> gli sussurro, lo sento sorridere contro la mia testa
<< Anche tu Mel, da morire >> dopo un po’ mi stacco da lui e gli chiedo
<< Aspetta, hai il mio numero? >>
<< Chi credi che fosse che ti chiamava alle 3 di notte? >> mi urla Liam affacciandosi alla porta della cucina, guardo male Harry
<< Sei un coglione! Stavo davvero facendo un sogno bellissimo quella volta! >> piagnucolo ridendo << Vabbè meglio così…Ah ragazzi! >> aggiungo urlando << Non permettetegli mai più di dedicarmi una canzone strappalacrime come Gotta be You o giuro che vi ammazzo! Non ci tengo a scoppiare a piangere, di nuovo, in mezzo a un negozio come una pazza schizofrenica! Grazie! >>
<< Tu hai pianto? >> mi chiede Harry stupito e un po’ orgoglioso
<< Ciao Styles! Ciao ragazzi! >> dico di nuovo… E questa volta esco e percorro il vialetto definitivamente, ma con un sorriso da ebete stampato sul viso…



Ciao a tutte!
Waaaa non sono in ritardo!miracolo! ahaha!!!
Allora, che ne pensate? Vi è piaciuto? Spero vi abbia fatto divertire, l'intento era quello...e che Mel vi abbia fatto sciogliere(?) sul finale....In questi giorni mi sento più dolce del solito-chiede all'ali, ve lo confermerà ù.ù
Avete sentito la preview di I Should Of Kissed You??? è stupenda!!!*-* non vedo l'ora che esca!
Poi, avrei bisogno di un consiglio: il prossimo capitolo mi sta venendo estreeeemameeente lungo -NB per l'ali: se fai battutine ninfomani sulle ultime due parole che ho scritto domani ti prendo a sprangate. much love <3 ;)- quindi, lo divido in due parti o ve lo sorbite tutto intero? fatemi sapere, non vorrei annoiarvi! ;)
Aaaah! notiziona-anche se so che probabilmente a voi non frega nulla, comuqnue..: io faccio teatro, in tedesco, e oggi la prof ci ha detto che dobbiamo fare questa mossa-->  
C:\Users\utente\Desktop\anckdnckdsjdnck\tumblr_lycoiqk3gF1r63fc8o1_500.gif non è neanche da dire che io mi sono offerta subito e la farò a teatro! yeah! ahaha!!!
Poi, passate da qui, vi prego, giuro che non ve ne pentirete!--> 
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=861704 è semplicemente fantastica!
E infine, grazie mille per le recensioni, per chi ha inserito la storia nelle preferite/seguite/ricordate! grazie mille, davvero! :')
Baciiiiii alla prossima!!
xx
Jules
Ps. scusate il papiro xD


 

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Capitolo 7
*** Friends Will Be Friends ***


 It's not easy love but you've got friends you can trust
Friends will be friends
When you're in need of love they give you care and attention
Friends will be friends
When you're through with life and all hope is lost
Hold out your hands 'cause friends will be friend right till the end
Friends Will Be Friends-Queen

 
Sono chiusa nel bagno della scuola, fissando il telefono…Stamattina mi sono alzata con un messaggio e 4 chiamate perse. Il messaggio era di un numero sconosciuto, ma Harry si era firmato alla fine
“ Alla solita ora davanti a scuola?
  Un bacio, Harry”
Poi però c’erano altre 4 chiamate da numeri sconosciuti, e credo siano i ragazzi…O almeno lo spero, perché sto per chiamare uno a caso di loro, visto che Harry non risponde al telefono…
Faccio la conta e poi chiamo il numero che è uscito…Il telefono inizia a squillare e aspetto che rispondano
<< Pronto? >> mi chiede una voce assonnata
<< Ehm…Sono Mel… >>
<< Mel! Ciao…>> mi dice la voce improvvisamente più sveglia
<< Ehm…Liam? >> sono le 10  e questi ancora dormono? Fortuna che sono le star super impegnate!
<< Si…Ma veramente mi hai chiamato tu… >> mi dice ridendo
<< Si, ma sai com’è quattro cretini mi hanno fatto solo uno squillo senza dirmi chi sono! >>
<< Ops…Scusa… Comunque è successo qualcosa? >> mi chiede un po’ preoccupato
<< No…Solo che quel cretino di Styles non risponde al cellulare >>
<< Stavamo dormendo tutti >>
<< Già…Meglio che non dico niente potrei offendervi… >> lui si mette a ridere << Comunque gli potresti dire di non scendere dall’auto quando viene a prendermi? Qui ci sono delle vostre fan con gli ormoni impazziti che potrebbero saltargli addosso e ucciderlo: e solo io posso ucciderlo… >> lui scoppia a ridere e io lo seguo “Oddio, perché è sexy anche la sua risata? C’è non bastava avesse un fisico da urlo…pure la risata! No okay, calma gli ormoni Mel! “
<< Tranquilla, appena si sveglia glielo dico…Il compito? Com’è andato? >>
<< Quale compito? >>
<< Non avevi una verifica oggi? >>
<< Oh quello! Si, dovrei essere in classe a farlo ora… >> ride di nuovo
<< E invece sei..? >>
<< Chiusa in bagno…E’ meglio che vada in effetti… >> altra risata “ma lo fa apposta?”
<< Okay… Ci vediamo allora…Ah, tranquilla lo dico io a Harry… >>
<< Perfetto… Ora vado…Ciao… >> e riattacco, esco dal bagno e torno in classe…
 
Appena esco da scuola il cellulare inizia a squillare
<< Oh? >>
<< Ciao Mel! >> mi dice Harry tutto felice
<< Frena l’entusiasmo Styles il mio buon umore oggi è sottoterra: è stata una giornata di merda! >>
<< Però ti ho fatto sorridere lo stesso >>
<< Ma come…? >>
<< Sono in macchina e ti vedo… >> “Beccata!”
<< Scommetto che la tua macchina è quell’ enorme Mercedes nera per niente appariscente parcheggiata al centro del cortile vero? >> dico sarcastica iniziando ad avvicinarmi
<< Bingo! >> e chiude la chiamata
<< Sei il solito esibizionista del cazzo! >> gli dico ridendo e aprendo la portiera
<< Ciao anche a te! >> e mi dà un bacio sulla guancia
<< We! E tutta sta confidenza? >> alza gli occhi al cielo e dice un indirizzo all’autista
<< Eddai Mel, non tenermi il broncio! >>
<< A parte che sono incazzata con voi perché io alla mattina alle 7 devo essere in piedi e voi invece alle 10 dormite ancora! >>
<< Guarda che non è quasi mai così…Questo è un periodo di…pausa… >>
<< Oh, povere le mie pop-star che sono tanto stanche dopo aver fatto un tour inAmerica! >> dico fintamente dolce accarezzandogli la guancia
<< E’ sfiancante! Non credere! >> mi dice offeso, alzo gli occhi al cielo e lo fisso
<< Comunque…Dove stiamo andando? >> gli chiedo curiosa
<< E’ una sorpresa… >> lo guardo male
<< Ti odio >>
<< Non è vero…Tu adori le sorprese >> gli faccio la linguaccia, che lui ricambia…manco avessimo 3 tre anni!
La macchina accosta e noi scendiamo. Mi guardo intorno
<< Al parco? >>
<< Già.. >>
<< Con questo freddo? Ma sei scemo o cosa? >> gli chiedo mettendomi la sciarpa davanti alla bocca mentre rabbrividisco per il freddo
<< Si, lo so lo so… però…Dai vieni con me… >> mi prede per mano e mi trascina verso il centro del parco…So dove mi vuole portare, anche se preferirei non lo facesse: ogni volta che dovevamo parlare di qualcosa di importante, o semplicemente starcene un po’ insieme venivamo qua, nella casetta tra gli alberi…In realtà era una semplice costruzione in legno, con solo due pareti, un tavolino e 2 panchine attorno a esso, ma era diventato il nostro posto…
E io non ci avevo più messo piede da quando avevamo litigato : c’erano troppi ricordi…
Il parco è quasi completamente deserto, e capisco che questo è un altro motivo per cui siamo venuti qui, glielo chiedo per conferma e lui annuisce
<< Volevo stare un po’ da solo con te, e fidati, le fan a volte non hanno idea di cosa sia la privacy…Qui non c’è tanta gente…Così possiamo parlare un po’, lontano da occhi indiscreti! >> mi risponde. Intanto arriviamo alla casetta e mi chiede << Ti ricordi quella volta che volevi andare al concerto dei Marron 5 e i tuoi non ti hanno lasciato andare? Siamo venuti qui e ci siamo rimasti tutto il giorno…Tua madre pensava fossi scappata di casa… >> mi metto a ridere
<< Mi ha messo in punizione per un mese intero… >>
<< Entravo in camera tua dalla finestra, ti ricordi? >> mi dice ridendo
<< Oh si… Una volta ti ha pure beccato! >>
<< Ha chiamato mia madre e lei ha messo in punizione anche me! >> scoppiamo a ridere insieme, come ai vecchi tempi… E piano piano ricominciamo a parlare, ricominciamo a conoscerci…Gli racconto della scuola, della nuova insegnate di danza, dei ragazzi-idioti che ho avuto in questo periodo e lui mi racconta della band, delle fan, della sua nuova vita
<< E tua madre? Come sta? >> mi chiede a un certo punto. Inizialmente non rispondo, poi però sospiro e dico
<< Non ci parliamo più… Insomma, io non le parlo più >> mi fissa negli occhi stupito
<< Come?! E perché? >> abbasso lo sguardo imbarazzata
<< Sta con uno… >>
<< Oh >> risponde lui. Lo sento sospirare << Mel, sono passati due anni… >> mi dice cauto alzandomi il mento
<< Io…Lo so, ma… >> sento gli occhi diventare lucidi e quindi guardo in alto per evitare alle lacrime di cadere. Lo sento prendermi la mano e stringermela, sorrido impercettibilmente a quel gesto e dopo un sospiro torno a guardarlo  << So che lei e papà si stavano separando quando…quando c’è stato l’incidente, che non si amavano più, ma…è troppo presto…Non può già averlo dimenticato… >>
<< Non lo ha dimenticato Mel, lo sai anche tu…Ma lo sapevi che avrebbe trovato qualcun altro prima o poi, anche se non ci fosse stato l’incidente, anche se lui non fosse…morto…lei e tuo padre non sarebbero tornati insieme…>> tiro su col naso
<< Odio quando sei così schietto…ma odio anche di più quando hai ragione >> ammetto sorridendo << Mi sto comportando come una bambina vero? >>
<< Un po’…Però ti capisco, o almeno provo a mettermi nei tuoi panni: so quanto hai sofferto per la morte di tuo padre, ma so che anche tua madre ha sofferto…E se ora è felice, dovresti esserlo anche tu per lei >> lo guardo male
<< Da quando sei così maturo e saggio? >> borbotto guardandolo male, poi però mi appoggio alla sua spalla e lui mi bacia i capelli…
Due anni prima, qualche settimana dopo che i miei avevano avviato le pratiche per il divorzio, io e mio padre eravamo andati allo stadio, sapevo che gli dispiaceva per il modo in cui era andata a finire tra lui e la mamma e per quello che io stavo passando, e così mi aveva portato a vedere il derby…Mentre tornavamo a casa un camionista ubriaco ci era venuto addosso. Io me l’ero cavata con un braccio rotto e qualche scheggia di vetro conficcata nella pancia, mentre lui…Lui aveva sbattuto la testa contro il parabrezza e dopo una settimana di coma era morto.
Quando ero tornata a casa dall’ospedale Harry mi era stato accanto tutto il tempo: avevo passato due giorni chiusa in camera, lui era rimasto con me, dormiva abbracciandomi e ascoltandomi piangere. Mi portava da mangiare in camera, ma io non toccavo niente, e lui neppure… Senza di lui quel periodo di apatia sarebbe durato molto di più, ma una mattina mi obbligò ad alzarmi a vestirmi, mi disse che non ce la faceva più a vedermi stare così, che dovevo reagire, che mio padre mi avrebbe ucciso se mi avesse visto stare in quello stato, se avesse visto che “la sua bambina-guerriera si era arresa così”, che stava male perché si sentiva impotente e perché odiava non poter fare niente…mi preparò la colazione e mi obbligò ad uscire, riuscì a farmi sorridere di nuovo, sopportò le mie sclerate e mi aiutò a riprendermi…
Si, era così, stavo precipitando, stavo precipitando in un pozzo senza fine, ma lui aveva allungato una mano, mi aveva aiutato a risalire e mi aveva salvato. Senza di lui sarei stata persa. “La vita è così” mi ripeteva “Cadi, ti sbucci le ginocchia, ti rompi un braccio, ma poi devi avere la forza di rialzarti: perché la vita è un sola Mel! Se sei qui, oggi, devi ringraziare chiunque ci sia lassù e vivertela al meglio. Se sei qui, è perché sei destinata a fare qualcosa di grande…E io ci sarò sempre per ricordartelo”. E in effetti, aveva mantenuto la  promessa…Era tornato.
 
<< Forse è meglio andare ora…Ho detto ai ragazzi che avresti mangiato con noi stasera… >> mi dice qualche ora dopo dando un’occhiata veloce all’orologio
<< E da quando decidi tu quello che devo fare? >> gli chiedo divertita, anche se in realtà avevo già detto a mia madre che avrei cenato fuori
<< Mmm…da adesso? >> scoppio a ridere alzandomi dalla panchina su cui siamo stati seduti tutto il tempo, lui mi imita e poi mi prende per mano, mentre ci incamminiamo verso la macchina.
[…]
<< Ragaaazzi! >> urla lui entrando in casa e lanciando le chiavi sul comodino all’ingresso
<< Mel! >> urla Niall venendomi incontro e abbracciandomi. All’inizio resto un attimo imbambolata: uno dei miei idoli mi sta abbracciando. Cazzo! Poi ricambio cauta l’abbraccio, sorpresa dal suo “ benvenuto”, fissando interrogativa Harry, che scuote la testa divertito e dice, fingendosi offeso
<< No dico…Grazie eh Niall! Io sono invisibile? >> lui si stacca da me, mi cinge le spalle con un braccio, mentre io non so che fare : non sono molto espansiva, diciamo che se posso evito gli abbracci e cose del genere…ma poi lo guardo negli occhi e mando a fanculo tutte le preoccupazioni : è troppo dolce questo ragazzo
<< Beh, a te ti vedo tutto il giorno.. >> si difende lui mentre entriamo in cucina
<< L’hai vista ieri sera! >> Niall sbuffa e lo ignora
<< Allora com’è andata oggi? >> intanto entrano in cucina anche gli altri che saluto con un cenno, sorridendo
<< Da panico? >> dico sorridendogli lui ride
<< Abbiamo ordinato le pizze…Dovrebbero arrivare a momenti! >> annuncia Louis
<< Bene! Sto morendo di fame! Harry non mi ha fatto fare merenda! >>
<< Oh povera! >> mi prende in giro Zayn, lo guardo male facendogli la linguaccia
<< Tu non hai detto niente…non credevo avessi fame! Comunque vado a farmi una doccia…Vuoi unirti a me? >> mi chiede Harry malizioso
<< Ti piacerebbe >> gli dico con lo stesso tono, facendolo scoppiare a ridere, mentre si avvia su per le scale…
Mi butto sul divano e inizio a fare zapping
<< Hai finito? Mi stai facendo venire mal di testa >> mi dice Liam, che è seduto di fianco e me, rubandomi il telecomando dalle mani
<< Ehy! Ma sei stronzo? >> lui mi guarda divertito
<< Abbastanza >> mi allungo per riprendere il telecomando ma lui si sporge dall’altra parte. Lo fisso negli occhi…”Okay, calma…in realtà lui non è affatto sexy come sembra, non è stupendo e soprattutto non ha due occhi assolutamente perfetti che sembrano due magneti e che ti dicono ‘Si guardami, lo so che ti piaccio!’ ” …Si Mel, convinta tu!
Niall intanto arriva e gli ruba il telecomando, interrompendo lo scambio di sguardi  “Oddio grazie…altri 5 secondi e gli sarei saltata addosso”
<< Bel lavoro biondino! >> gli dico battendogli il cinque mentre si siede accanto a me e me lo ridà
<< Non vale così! >> protesta Liam ridendo, gli sorrido angelica, poi però a Niall suona il telefono e si alza, e risponde andando nell’altra stanza. Intanto continuo a cambiare canale, per poi lasciare su un programma di musica…Qualche secondo dopo però la voce di Harry arriva dal piano superiore, così abbasso il volume della televisione per sentire meglio la sua voce
 
Isn't she lovely
Isn't she wonderful
Isn't she precious
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love
 
Sorrido come un’idiota sentendogli cantare quella canzone: Stevie Wonder era, ed è tutt’ora, uno dei nostri cantanti preferiti e lui al provino aveva deciso di portare Isn’t She Lovely proprio per questo, mentre io la ballavo al saggio… Anche se non avremo potuto assistere l’uno allo spettacolo dell’altro, almeno avremo interpretato insieme la stessa canzone.
Vedo che Liam mi fissa curioso, sorridendomi, e facendomi praticamente sciogliere sul pavimento
<< Si vede sai? >> mi dice, “Oddio…Che cosa? Che ti sbavo dietro dai tempi di X Factor? O che ho fatto sogni poco casti su di te?”
<< Ehmm…Cosa? >>
<< Che lo hai già perdonato… >> “Fiuuu! “ ma poi afferro il senso delle sue parole
<< Che intendi? >>
<< Che, beh, che anche se non ti conosco da molto credo di avere capito qualcosa…Su di te intendo >> alzo le sopracciglia, curiosa di sentirlo continuare << E anche se fai la stronza con lui…Ci siamo accorti che lo hai già perdonato…l’unico che non l’ha capito è lui >>
<< Questo perché lui è un’idiota >> dico cercando di scherzarci su
<< No, questo perché lui si sente in colpa da morire e non vuole vedere la realtà: preferisce pensare che tu sia incazzata e che non gli voglia parlare… >>
<< E’ sempre stato un po’ masochista in effetti… >>
<< Vi somigliate anche in questo? >> mi chiede
<< Stai cercando di fare conversazione con me Payne? >> chiedo divertita
<< In realtà sono curioso: di solito inquadro subito le persone, ma con te… >>
<< Non hai appena detto che qualcosa l’hai capito? >>
<< Si, ma il fatto che l’hai perdonato è palese, ma…beh, per il resto sei…strana… >> scoppio a ridere
<< Ah grazie eh! >>
<< Credo fosse un complimento… >> ribatte ridendo << Piuttosto uscito male ma era un complimento… >> gli sorrido “Non arrossire Mel, tu non arrossisci mai!” mi intima il mio cervello
<< Cosa ti fa pensare che sia masochista? >>
<< Cosa ti fa pensare che io lo pensi? >>
<< Bel gioco di parole…Comunque non me l’avresti chiesto se non l’avessi pensato… >> lui si mette a ridere
<< Che discorso intricato…Ma, beh, il fatto che tu abbia continuato a seguirci nonostante avessi litigato con Harry è un buon motivo per pensare che tu sia masochista, no? >>
<< O forse, mi piace davvero la musica che fate… No? >> ripeto con il suo stesso tono. Lui mi sorride ma poi arriva Zayn che gli si butta sopra
<< Vedi di stargli lontana, lui è mio! >> mi dice ridendo. Alzo gli occhi al cielo
<< Ma siete tutti gay? >> gli chiedo ridendo << Spero di no, perché sarebbe uno spreco Zayn! >> lui scoppia a ridere
<< Eh, lo so… >> lo guardo stranita e poi scoppio a ridere
<< Quando si dice la modestia! >>.
Suonano il campanello, Niall si precipita ad aprire e ci dice
<< Ci sono le pizze! >> mi alzo in fretta, ma Zayn e Liam sono più veloci e mi passano davanti, facendomi quasi cadere
<< Modesto e cavalleresco mi hanno detto, eh! >>
<< Scusa! >> mi urla. Mi avvicino alle scale
<< Harry! Muovi il culo! Sono arrivate le pizze! >>
<< Oh, io sarò anche modesto eh, ma tu sei molto fine devo dire! >> mi urla Zayn dalla cucina
<< Troppa confidenza Malik, ti stai prendendo troppa confidenza! >> gli dico ridendo, intanto Harry scende le scale lentamente, i riccioli ancora umidi << Oh signore Harry, non è una sfilata di moda, e non stai nemmeno scendendo le scale del ballo delle debuttanti! Datti una mossa! >> gli intimo alzando gli occhi al cielo
<< Oh, sei solo gelosa perché io sono figo e ho un milione di ragazze che mi sbavano dietro >> mi dice mettendomi un braccio intorno alle spalle, gli lancio un’occhiataccia
<< No seriamente, in questa casa la modestia è un optional! >> dico entrando in cucina…e sono tutti lì: gli One Direction sono seduti al tavolo della cucina e stanno tranquillamente mangiando una pizza. “O-mio-Dio”. Resto imbambolata fissandoli, Harry mi passa di fianco e si gira verso di me, mettendosi a ridere quando vede la mia espressione
<< Guarda che se glielo chiedi non ti mangiano mica eh! >>
<< Chiederci cosa? >> mi chiede Louis con la bocca piena
<< Credo stia morendo dalla voglia di abbracciarvi… >> dice Harry. Lo fulmino con lo sguardo arrossendo. Loro mi fissano e poi scoppiano a ridere
<< Oh ma che volete? Sono una fan, mica un robot…Ho dei sentimenti pure io! >> dico cercando di smettere di arrossire come un’ossessa
<< Oooh! Ma che dolce! >> mi prendono in giro, e poi uno alla volta si alzano e mi abbracciano, e giuro, è il paradiso.
Finiti gli abbracci, troppo brevi, a parer mio, ci sediamo di nuovo a tavola.
<< Scusate eh, ma se siamo in sei, perché ci sono 7 pizze? >> chiedo curiosa iniziando a tagliare la mia, tutti mi indicano Niall che ha la bocca piena e che borbotta un
<< Che c’è?! A volte le fanno minuscole! E io ho fame! >> scoppio a ridere divertita
<< Seriamente biondino, io ti adoro già! >>
<< Ah! Mi adora, e a voi no! >> dice facendogli la linguaccia
<< Zitto, lei adora anche noi…Vero che adori anche noi Mel? >> mi chiede Louis facendomi gli occhi dolci
<< Devo ancora decidere… >> dico sollevando le spalle e prendendolo per il culo. Lui si mette una mano sul petto e l’altra sulla fronte, facendo finta di svenire
<< Così mi distruggi amore mio! >> lo guardo stranita e poi scoppio a ridere
<< Credo di aver capito perché tu e Harry andate tanto d’accordo: siete due idioti >>
<< Ehy! E io adesso che c’entro? >> mi chiede Harry con la bocca piena
<< Quando si parla di idioti tu c’entri sempre Styles >>
<< Oh Mel, mi sa che io e te andremo d’accordo! >> dice divertito Zayn
<< Non sperarci troppo Malik… >> poi lascio perdere e inizio a mangiare. Finita la mia pizza ne prendo un’altra fetta da quella che c’è in più, beccandomi un’occhiataccia da Niall
<< Mel, sembra che non mangi da giorni! >> mi dice divertito Harry, io lo fisso e poi riabbasso lo sguardo imbarazzata, arrossendo “Non accorgertene, non accorgertene…”
<< Melanie Auden Tyree! >> “Merda” << Spiegami perché cavolo sei arrossita in quel modo! >> non rispondo e continuo a tenere lo sguardo basso, non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi << Allora? E’ vero? Non mangi? >>
<< Beh, ecco…La nuova insegnante dice che ho qualche chilo di troppo quindi… >>
<< Ma ti sei rincoglionita per caso?!? >> sbuffo continuando a mangiare la mia pizza << No perché un anno fa eri anche intelligente! >> mi dice alterato e alzando un po’ la voce. Io continuo a tenere lo sguardo basso, vergognandomi come una ladra…Anche perché è sceso un silenzio imbarazzante << Non capisco perché ti faccia influenzare in questo modo! Sei perfetta cazzo! Hai un fisico fantastico e ti fai smontare da una stronza qualsiasi?? >>
<< Lo so…Ma…Ma ora sto mangiando no? E’ stato solo un attimo di…dubbio. Ho capito, sono stata un’idiota e non succederà più, promesso… >> lo guardo negli occhi mentre lui mi guarda incazzato
<< Sarà meglio… Sei una cretina! >>
<< Ehy! >> ribatto offesa
<< E’ vero…Non capisci niente. Ecco volete sapere una cosa in cui siamo completamenti diversi? >> chiede rivolto ai ragazzi, che non sanno cosa rispondere << Si, il mio ego sarà anche grande come Central-park e dintorni ma il suo è come…come…come quello di una formica! >>
<< Non tirare in ballo le formiche per favore, non hanno fatto niente di male… >>
<< Mel, sono serio… >>
<< Lo so, lo so… Ti ho detto che ho capito no? >>
<< Sei una cretina >>
<< Oddio che palle! Ho capito! Voi ragazzi, avete afferrato che sono una cretina? >> loro mi guardano accennando un sorriso e annuiscono << Perfetto! Ora che lo sanno tutti possiamo cambiare argomento? >>
<< Ti tengo d’occhio! >> lo guardo stranita
<< Okay, questo era inquietante! >> dico ridendo e facendolo sorridere.
Finisco il pezzo di pizza e poi mi appoggio alla sedia e dico 
<< Sto per esplodere! >> loro mi guardano e poi scoppiano a ridere. Dopo un po’ Harry mi chiede
<< Allora, non mi hai detto se hai conosciuto Andy… >> lo guardo stranita
<< Chi? >> lui alza gli occhi al cielo
<< Andy! Il fidanzato di tua madre, Mel! >>
<< Oooh! No. E non ci tengo nemmeno >> e vista la sua occhiataccia aggiungo << Non ci tengo ad assistere a una cena tra quei due: sono smielati al telefono figurarsi di persona >> dico con una smorfia e viste le loro occhiate interrogative dico << Seriamente, avete presente quei film deprimenti che… >>
<< Che ti piacciono tanto? >> mi chiede Harry, beccandosi un’occhiataccia
<< Li guardo solo se sono giù di morale…E comunque mia madre e Andy sono uguali, della serie :Ti amo” “No, ti amo di più io” “No è impossibile, io di più!” … Vi prego! >> mi lamento facendoli scoppiare a ridere
<< Devo dedurre che non sei una tipa romantica? >> mi chiede Niall che sta ancora mangiando la sua pizza
<< Beh.. >>
<< Oh si invece! Dovreste vederla mentre guarda Grey’s Anatomy o Glee…lacrime assicurate! >> dice Harry divertito
<< No ma  dico, ti diverti a smerdarmi tu? >>
<< Ci puoi scommettere! >>
<< Stronzo… >>
<< E’ sempre un piacere…E comunque è vero… Ti ho visto piangere in poche occasioni e quando è successo il 90 % delle volte è stato per un telefilm >>
<< Fottiti! Non è colpa mia se sono commuoventi le puntate, se muore qualcuno o se cantano delle canzoni stupende! >> ribatto sulla difensiva
<< Anche Mel ha un cuore! >> dice Louis e io lo guardo male sbuffando
<< Comunque, è ovvio che mi piace il romanticismo, a tutte le ragazze piace, solo che… diciamo che non mi piace…mmm “impegnarmi”: i ragazzi sono tutti degli idioti, e io sono una che si stanca in fretta >>
<< Quindi tu e Harry condividete anche la stessa filosofia di vita? >> mi chiede Zayn con un’occhiata maliziosa
<< E sarebbe? >>
<< Tanto divertimento senza impegno >> mi spiega
<< Stiamo parlando di sesso Malik? >> gli chiedo divertita alzando le sopracciglia
<< Ovvio >>
<< Allora no. Lui si è fatto tutte le ragazze con cui è stato, io no, per niente…Solo che le mie “storie” non sono mai durate più di 3 settimane… >>
<< Tranne Jack… >> dice Harry
<< Tranne Jack… >> confermo sorridendogli un po’ troppo tristemente
<< E sarebbe…? >> mi chiede Niall
<< Nessuno di cui vale pena parlare >> lo liquido, alzandomi e iniziando a sparecchiare. Una volta che abbiamo finito chiedo
<< E ora? Che si fa? >> e intanto mi dirigo in salotto guardandomi in giro << Avete la play-station 3? >> chiedo entusiasta
<< Come minimo! >> mi dice Niall
<< Fifa 12? >> gli chiedo speranzosa
<< Ma che domande fai Mel? Certo che abbiamo fifa! >> mi dice Liam
<< Vi prego, vi prego vi prego! Posso fare una partita?? >> mi guardano sorpresi
<< Sei sicura di sapere che cos’è fifa, Mel? Non è un gioco di moda… >> mi dice Louis
<< Ah-ah…molto divertente, davvero Louis, sto morendo dal ridere… >> gli dico ironica << Facciamo così…Se riesco a battervi tutti mi cantate What Makes You Beautiful >>
<< Non c’è bisogno di una scommessa…Basta chiederlo! >>mi fa notare Liam, gli sorrido
<< Si, ma me la voglio guadagnare… >>
<< E se vince uno di noi? >> mi chiede Niall
<< Abbiamo una domanda a testa da farti…E sei obbligata a rispondere >> dice Louis sorridendo
<< Ci sto… >> gli dico stringendogli la mano
<< Io ragazzi non lo farei se fossi in voi… >> dice Harry divertito, io gli faccio l’occhiolino e poi mi siedo per terra, afferrando il joystick.
<< Allora? Chi è il primo che vuole essere stracciato? >> chiedo, Niall mi sorride e si siede accanto a me
<< Quando ti batterò Mel, ti prego, non piangere >>
 
Sono tutti seduti sul divano, Niall con la chitarra in mano, Harry che guarda divertito le loro espressioni scioccate e io con un sorrisino da stronza stampato sul viso
<< Fate con calma…Tranquilli… >> li sfotto, loro si mettono a ridere e poi iniziano a cantare
 
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But you when smile at the ground it aint hard to tell
You don’t know
You don’t know you’re beautiful
If only you saw what I can see
You’ll understand why I want you so desperately
Right now I’m looking at you and I can’t believe
You don’t know
You don’t know you’re beautiful
Oh oh
But that’s what makes you beautiful
 
Li fisso tutta contenta, con gli occhi che mi brillano. Le loro voci si mescolano perfettamente e non riesco a staccare gli occhi dai loro visi.
<< Wow… >> mormoro appena finiscono poi mi alzo di scatto e dico << O mio dio è stata la cosa più emozionante che abbia mai fatto in tutta la mia vita! Ho i brividi giuro! Aaaah!!! Siete fantastici!! >> urlo
<< Okay, chi sei tu? Dov’è andata a finire Mel? >> mi chiede Louis ridendo
<< C’è…wow…siete stati…Incedibili! Oddio io vi amo! >> e li abbraccio di slancio
<< Lo sapevo io che prima o poi avrebbe sclerato… >> dice Harry ridendo e abbracciandomi.
 
<< Okay ragazzi…io devo andare… >> dico poco dopo alzandomi dal divano
<< Ma sono solo le dieci! >> piagnucola Harry
<< Si, ma io domani ho scuola…E ho pensato di fare due chiacchere con mia madre stasera >> lui mi sorride raggiante
<< Bene! Allora vai…Anzi…Ti accompagno io! >>
<< Non hai la patenteeee >> cantileno di nuovo
<< Dai ti accompagno io >> si offre Liam “ O no…Lui no…”
<< No davvero, non ce ne è bisogno, prendo l’autobus e.. >>
<< Oddio Mel, non rompere! Non ti stupra mica, eh! >> mi dice Harry ridendo “Lui no, ma c’è la possibilità che sia io a stuprarlo però”
<< Non è quello, è che.. >>
<< Mel, zitta e muoviti >> mi dice Liam infilandosi la giacca, lo guardo male ma poi sbuffo e inizio a vestirmi anche io
<< D’accordo, d’accordo! >> borbotto, poi mi giro verso Harry che mi chiede
<< Domani torni? >>
<< Sai, io ho una vita.. >> gli rispondo sarcastica, poi alzo gli occhi al cielo << D’accordo, però ho danza…torno appena ho finito, okay? >>
<< Okay…Fate i bravi! >> mi dice e dal suo sguardo capisco che lo stronzo lo sta facendo apposta! In effetti, dopo la loro prima esibizione ad X-factor io e Harry ci eravamo sentiti per telefono e dopo i miei complimenti, ovviamente meritati e assolutamente veritieri, lui mi aveva chiesto chi dei ragazzi mi piaceva di più “Sono tutti dei fighi assurdi Harry! “ “Dai, se dovessi scegliere? Io dico che ti attizza Zayn!” “Ah! E io dico che evidentemente non hai ancora capito nulla dei miei gusti riguardo i ragazzi!” “Questo perché tu hai una mente contorta! Allora? Chi è?” “Mio dio Harry, sei peggio di mia zia Trixy, detta anche Trixy-non-so-farmi-i-cavoli-miei-Tyree” “Mel!” “Okay, okay…Liam…Liam è il più carino!” ….
Lo stronzo se lo ricorda ancora! Lo guardo male e mi avvicino a lui, e abbracciandolo gli sussurro
<< Questa me la paghi brutto stronzo! >>
<< Tanto lo so che mi adori in questo momento >> mi allontano da lui, continuando a guardarlo male. Niall mi si avvicina e mi abbraccia, io  gli sorrido e poi dico << Ciao ragazzi! A domani! >> ed esco, salendo poi in macchina con Liam…



Hola!
Eccomi! Che ne pensate? A essere sincera questo capitolo non mi convince molto ù.ù però spero di avervi incuriosite verso la fine..Si, sono stata una stronza, lo ammetto...Ma ovviamente il prossimo inizierà con Liam e Mel in macchina....xD ...
Poi, ho una OS che mi ronza in testa da un po', e avrei pensato di postarla, anche perchè poi mi piacerebbe inserire il nuovo personaggio in questa FF...non so se mi sono fatta capire...E' che mi sono accorta che Mel è molto #foreveralone visto che non ha amiche, e inoltre per l'altro personaggio-che dovrebbe chiamarsi Aurora ù.ù- avevo già in mente un inciuccio con uno dei ragazzi *muahaha*...Quindi mi farebbe piacere sapere se vi sembra un'idea stupida o una genialata-ahah, io che dico genialate? ma quando mai???#lol-
Volevo ringraziarvi di nuovo per le recensioni, e per aver messo la storia tra le preferite seguite, ricordate....si, lo so che sono ripetitiva ma....beh, mi fanno davvero troppo piacere!
Poi, volevo ringraziare la Mary e l'Ali...-forever bitch e forever stupid- che mi hanno fatto un "discorso" simile, alla lontana, a quello che fa Harry a Mel...*-* grazie stronze! <3
E infine, si giuro che non vi rompo più!, passate da qui, non ve ne pentirete--> 
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=912462 .
Quindi, ultimo favore :lasciate una recensioncina per farmi sapere cosa ne pensate? Danke schon
Baci a tutte!
xx
Jules...
ps. se volete su twitter sono 
 https://twitter.com/#!/Juls_angel1D così vi followo anche io!


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Capitolo 8
*** Hope, Life, Friendship... Love? ***


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Ho cercato sguardi per Sperare, ho cercato anime per Vivere, ho cercato abbracci per Comprendere, ho trovato Amicizia per donare Amore.
 

Cit.

 
Per i primi minuti stiamo in silenzio, ognuno che guarda la strada davanti a noi
< Allora… > inizia lui < Auden? > io ruoto gli occhi
< Giuro che ammazzo Harry! > sibilo, facendolo sorridere, gli occhi castani che mi  guardano divertiti per un attimo, prima di tornare sulla strada
< Il tuo secondo nome è veramente Auden? > sospiro
< Si, mio padre era un professore di letteratura, e in quanto tale adorava perdutamente poeti e autori, e  W.H Auden era uno dei suoi preferiti: è già tanto che non mi abbia chiamato Shakespeare o Neruda…Mia madre è riuscita a convincerlo a mettermi Auden solo come secondo nome…Grazie a Dio… > lui si mette a ridere, ma dalla sua occhiata ho visto che ha notato il fatto che ho parlato di mio padre al passato…Ma non fa domande, e lo apprezzo.
< E Jack? > mi chiede lanciandomi un’occhiata veloce
< Jack è…beh, jack è un mio ex, ma non vale la pena parlarne, davvero… >
< Non ne vale la pena, o non ne vuoi parlare? > mi chiede…Mi mordo il labbro
< Preferirei non parlarne > lui mi sorride
< Okay… > lo guardo sorpresa “Oddio! Dove sei stato fino ad ora ?”
< Allora, ricapitolando, sei la migliore di Harry Styles, sei imbattibile a fifa, e sai ballare da Dio… >
< E tu cosa ne sai? >
< Harry non ha fatto altro che parlare di te per un anno intero… E dice che sei veramente brava >
< Okay, questo è imbarazzante! > dico ridendo < E comunque Harry esagera sempre, lo sai: non sono così brava… >
< Chissà perché non ti credo > mi dice guardandomi divertito e facendomi alzare gli occhi al cielo < Quindi, riassunto tutto questo, c’è qualcosa in cui non sei brava? > io scoppio a ridere
< Fidati, sono troppe cose, ci impiegherei qualche ora a elencartele tutte >
< Dai, fammi un esempio >
< Rapporti sociali >
< Cioè? > mi chiede mentre gli indico la strada giusta
< Cioè sono molto foreveralone…Non ho molti amici, anzi, diciamo che non ne ho nemmeno uno > mi fissa stupito
< Non ci credo…I ragazzi ti adorano: ieri sera dopo che te ne sei andata abbiamo parlato di te per…beh, per qualche ora > poi mi guarda e arrossisce “Oddio, ma quanto è carino? Arrossisce anche…Wow…è il ragazzo perfe…Ehm? Mel? Smettila di farti i viaggi!” < Comunque, ti adorano >
< Davvero? >
< Ne sembri entusiasta! > mi dice ridendo, divertito dalla mia espressione
< Stai scherzando? Tu mi dici che gli One Direction mi adorano e io non dovrei essere felice?? Il mio ego sta facendo i salti mortali > “Così come i miei ormoni, visto che hai un profumo dannatamente buono! “
< Credo che Niall si sia innamorato di te! > scherza < Probabilmente perché ha trovato qualcuno che non lo prende pe il culo perché mangia per 10 persone! > mi metto a ridere < E, che resti tra noi eh, ma credo che Harry sia geloso > continua lui, facendomi ridere ancora di più
< Come mai non hai amici? > continua lui, io sbuffo e poi cerco di spiegarmi, gesticolando un po’
< Ehm…Un po’ per scelta, e un po’ perché beh, perché la mia ironia non è molto apprezzata, senza contare poi che non riesco a stare zitta: se c’è da dire una cosa la dico, e non sta bene a tutti sentirsi dire la verità…Sinceramente non so come abbia fatto Harry a sopportarmi tutti questi anni >
< Credo che lui si faccia la stessa domanda > mi dice ridendo…Intanto gli indico la casa e lui accosta…
< Beh, ehmm…grazie per il passaggio >
< Tranquilla > e mi fa l’occhiolino “No dico, vuoi vedermi morta? Perché se è così sei sulla buona strada!”
< Okay, a domani allora > e apro la portiera, scendo e la richiudo, poi però busso al finestrino, lui lo tira giù e mi guarda curioso
< Mi fai un favore? > lui annuisce
< Non credere a tutto quello che ti dice Harry: metà delle cose sono vere e sono piuttosto imbarazzanti! >lui scoppia a ridere
< Okay, farò finta di non crederci…Ma sappi che ti tormenterò! > mi metto a ridere
< Ciao Payne! > e percorro correndo il vialetto di casa, arrivata davanti alla porta gli faccio un cenno con la mano e lui si allontana.
Entro in casa e dopo aver appoggiato la borsa per terra inizio a saltellare per il soggiorno come una pazza, continuando a ripetere
< Oh mio dio! O mio dio non ci credo! >
< Melanie! > mia madre entra in soggiorno guardandomi curiosa, e si, anche un po’ spaventata, anche se la capisco...Ha gli occhi rossi, probabilmente perché ha lavorato al computer tutto il giorno, e  i capelli castani, come i miei, sono raccolti in una coda alta
< O mio Dio mamma! Questa è stata una delle giornate più belle  della mia vita e… >
< Cos’è ? Adesso hai ricominciato a parlarmi? Ti sei fumata qualcosa di strano per caso? >mi chiede ironica
< Così non aiuti mamma… > le dico scocciata, poi prendo un bel respiro e le dico < Ieri Harry è tornato… >
< Harry? Harry Styles? >
< No mamma! Harry Potter! Certo che è Harry Styles! >
< Ma… >
< Si, lo so.. > e intanto vado in cucina e mi riempio il bicchiere di latte, mi siedo sulla sedia e lei si siede di fronte a me < E’ tornato e si è scusato…Oggi siamo usciti insieme e ho mangiato da loro…Cioè, da lui e dai ragazzi… >le spiego velocemente
< Okay… > ma vedo che è ancora stupida perché…beh, perché le sto parlando senza urlarle in faccia
< E, beh…abbiamo parlato anche di…di papà e di te e di Andy e… >
< Melanie io.. >
< Lasciami finire per favore…Credo di essermi comportata male con te, in queste ultime settimane… > ammetto abbassando lo sguardo
< Ed era necessario che tornasse Harry per fartelo capire…Se sapevo così lo avrei chiamato e lo avrei implorato di tornare prima! > mi dice sorridendo
< Mi dispiace, mi sono comportata come…come una ragazzina viziata…Scusa > lei mi viene vicino e mi abbraccia
< Scusami tu Mel, forse…forse non sei pronta, per Andy e per tutto il resto, e ti capisco. Ma sappi solo che lui non sostituirà mai tuo padre, okay? > mi solleva il viso sorridendomi
< Okay… >
< Dai, ora vai a letto… >
< Notte Ma’ >
< Notte piccola… > e mi avvio verso le scale
< Ah Mel! Questa te l’ho fatta passare, ma se ti azzardi a trattarmi un’altra volta che hai fatto in questi giorni puoi anche scordarti di uscire > mi metto a ridere
< D’accordo… >
< E domani voglio sapere tutto! Non ti ho mai viso così felice come stasera… > mi dice facendomi l’occhiolino
< Va bene mamma…Buonanotte! >. Mi lavo i denti, mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte, e l’ultima cosa a cui penso prima di addormentarmi sono due occhi castani che mi guardano divertiti…
 
POV Harry
Siamo tutti in cucina a chiacchierare, quando suonano il campanello
< Aspettate qualcuno? > chiedo sorpreso guardando l’orologio: le 3 e mezza
< No > mi rispondono in coro e Niall va ad aprire
< Mel! > esclama, ma non facciamo in tempo a dire nulla che lei è entrata come una furia in cucina
< Brutto cretino! > mi dice arrabbiata, io la guardo sorpreso
< Che ho fatto??? >
< Che hai fatto? “Qui non c’è tanta gente…Possiamo parlare un po’, lontano da occhi indiscreti” > dice ingrossando la voce e cercando di imitare la mia e mi sventola sotto il naso una rivista
< Dovrei saperlo? >
< Ah non lo so, dimmelo tu! No perché stamattina sono arrivata a scuola e mi sono ritrovata una ventina di ragazzine  intorno al mio armadietto, e indovina un po’? Improvvisamente erano tutti gentili con me! La cosa mi è sembrata piuttosto strana visto che fino a ieri nessuno mi calcolava, poi passo di fianco a un’edicola e vedo questa! > e alza la rivista, poi la apre e inizia a leggere < Il cantante Harry Styles, dopo aver chiuso la sua storia con la trentaduenne Caroline Flack- di questo ne parleremo più avanti- > aggiunge lanciandomi un’occhiata < E’ stato visto in compagnia di una ragazza mora: i due sono stati paparazzati al parco in atteggiamenti intimi e …bla bla bla…A parte che, voglio dire? Ci siamo baciati? Abbiamo girato un porno al parco? Non mi pare ! quindi non vedo dove siano questi cazzo di “atteggiamenti intimi” e poi…perché cazzo sono su una rivista?! >
< Okay, Mel, calmati > le dico alzandomi e andandole vicino < Mi dispiace, non credevo che mi avrebbero seguito e comunque domani abbiamo un’intervista alla radio e smentisco tutto, quindi… >
< No Harry non hai capito: non me ne frega un cazzo se sono o no su una rivista, so che sei famoso ed è una cosa normale, però che cazzo! Scegli un posto un po’ più appartato no? Non ci tengo a rimanere uccisa perché le vostre fan vogliono che vi chieda una autografo! Almeno avvertimi prima, così mi preparo psicologicamente! > la fisso e poi scoppio a ridere, seguito a ruota dai ragazzi
< Tu sei pazza.. Credevo fossi incazzata sul serio… >
< Ero incazzata, ma solo perché tu sei un’idiota > le sorrido < Scusa biondino, non ti ho nemmeno salutato > dice sorridendo radiosa a Niall < Ciao ragazzi…E scusate la scenata > li saluta
< Tranquilla Mel, è sempre un piacere vedere come riesci a far stare zitto Harry…E senza sforzarti oltretutto! > le dice Louis, lei si siede al tavolo e le dico
< Scusa eh, ma non hai danza tu? >
< Si, però dovevo dirti questo, e…un momento! > e si batte la mano sulla fronte < Ecco! Ero arrabbiata anche per un altro motivo! > la guardiamo straniti per poi ridere
< Ma tu riesci a farlo un discorso normale seguendo una logica? > le chiede Zayn, lei lo liquida con un gesto della mano e continua
< Stamattina mi sono alzata presto e ho cercato i vostri video, a proposito, se mia madre mi rinchiude in manicomio perché alle 5 del mattino ridevo come un’idiota davanti ai vostri video idioti, dove siete sul serio molto idioti, vi riterrò responsabili… > ridiamo piano, ma poi ci fermiamo vista a sua occhiataccia
< Comunque stavo guardando un po’ di video e ne ho visto uno che mi ha fatto incazzare…E non poco…Avete un computer? > Louis le da l’i-pad < Sicuro che posso usarlo? >
< Mel, è un i-pad, non una bomba che sta per esplodere > le dice Niall ridendo. Lei digita qualcosa e poi mi mostra il video: è la parte di “A year In The Making” in cui parlo delle offese degli Haters, e in cui...beh, in cui piango
< Ora spiegami cosa cazzo significa… >
< Credo che tu lo sappia… >
< Sei un coglione > mi dice seria
< Mel… >
< No, ascoltatemi, sono seria: non voglio più vedervi stare male per colpa di un qualche stronzo con il cervello di un invertebrato, okay? Perché giuro che mi incazzo, e tu Harry sai come sono quando sono incazzata sul serio…Se la gente non capisce niente non è colpa vostra, ma non voglio vedervi stare male per una cosa del genere, ne vedervi piangere > e mi fissa < Perché se dovesse succedere di nuovo ti faccio del male fisico Harry, e dopo si che puoi piangere per un buon motivo. E la stessa cosa vale per voi… > Poi guarda Louis < Non azzardarti a stare male perché ti dicono che sei immaturo o cose del genere, perché so che non è vero: sei un cretino, e fai ridere come pochi, ma so che sei anche un amico fantastico > e mi lancia un’occhiata, perché ieri abbiamo parlato di quanto Louis sia fantastico, poi si gira verso Niall < Sei perfetto biondino, hai due occhi che farebbero sciogliere anche una pietra e un sorriso fantastico quindi non azzardarti a stare male perché qualcuno dice il contrario > Niall le sorride e lei si gira verso Zayn < Anche se so che il tuo ego raggiunge livelli assolutamente incredibili, so anche quello che è successo a Natale a te e alla tua famiglia e ti giuro che vorrei spaccare la faccia a quelle sfigate, tu e la tua famiglia dovreste altamente fregarvene e certa gente non dovrebbe nemmeno avere il coraggio di farsi vedere in giro > poi guarda Liam < Tu. Tu hai una voce fantastica, okay? Quindi non dare retta a chiunque dica il contrario! > prende un bel respiro e finalmente smette di parlare. Io mi alzo e le vado vicino abbracciandola
< Grazie Mel > e i ragazzi mi imitano, mentre lei ci guarda sorpresa, per poi sorridere
< Si, si…okay, ora basta: ho una reputazione da stronza da mantenere > ci dice ridendo < Bene, ho fatto la mia scenata, e sono in ritardo…Ci vediamo dopo >
< Okay Mel, a dopo > lei ci saluta ed esce in fretta. Ci guardiamo e Louis dice
< Ecco, vedi, io l’ho sempre detto che hai buon gusto in fatto di amicizie! > scoppiamo tutti a ridere
< Si, lo so…E’ fantastica > loro annuiscono. Io torno in cucina e le mando un messaggio
“Grazie. “
 
Qualche ora dopo sono in palestra, mentre lei fa la doccia. Dopo un po’ esce dallo spogliatoio, facendosi una coda e salutandomi
< Potevi farla da noi la doccia… >
< Dopo l’ultima volta? No grazie > mi dice ridendo, intanto ci avviciniamo alla macchina e io mi metto al posto del guidatore
< Ehm, Harry? Cosa cavolo stai facendo? > mi chiede sedendosi di fianco a me
< Beh, te lo volevo dire oggi ma sei scappata via…Ho preso la patente! > lei spalanca gli occhi per la sorpresa
< Sul serio?? > annuisco orgoglioso < Ma non hai ancora diciotto anni! >
< I vantaggi di essere famosi >
< Non è giusto! > piagnucola…poi però sorride radiosa e mi dice < Sono contenta per te… >, io accendo la macchina, ma lei mi ferma la mano < Sicuro che non rischio la vita? >
< Che cretina che sei! > ribatto fingendomi offeso
< Non si sa mai…Sai ci sono ancora un paio di cose che vorrei fare prima di morire > mi dice ridendo mentre io parto
< Per esempio farti Liam? > la prendo in giro < A proposito, ieri com’è andata? > lei mi tira un pugno sul braccio
< Sei uno stronzo! > e poi piagnucola < Come fai a ricordarti di quella conversazione? >
< Mi ricordo tutto quello che è imbarazzante per te! > lei mi guarda male
< Beh, comunque era più di un anno fa, quindi… > scoppio a ridere
< Non dire cazzate Mel, lui ti piace >
< Lui è Liam Payne, piace a un milione di ragazze…E non è un’esagerazione in questo caso…E lo stesso vale per gli altri… >
< Si, ma gli altri non ti piacciono come ti piace lui >
< E tu che ne sai? > mi sfida
< Ti conosco > dico scrollando le spalle < Ho visto le occhiate che gli lanci… > dico continuando a prenderla in giro
< Ma la vuoi smettere? > la guardo e vedo che è arrossita
< Oddio! Ti piace sul serio! >
< No! >
< Oh si invece! > continuo a ridere come uno scemo < Se vuoi posso darti una mano >
< Non voglio nessun aiuto da te Harry…E questa cosa deve rimanere tra noi…Anche perché è una balla! Lui non mi piace… >
< Si, si…come vuoi… > poi le lancio un’occhiata veloce < Per me non ci sarebbe problema comunque: Liam è un bravo ragazzo >
< Oh, mi fa piacere che approvi papino > mi dice ironica
< Tranquilla, non lo dirò a nessuno >
< Mi sembra logico: non c’è niente da dire… > scuoto la testa divertito
< Sei incredibile…Che male ci sarebbe se ti piacesse Liam? >
< Te li elenco in ordine alfabetico o di importanza? > mi dice ironica < E comunque non mi piace > ribadisce. Annuisco, ma so che non è così…
Arriviamo a casa e scendiamo…
< Dove sono gli altri? > mi chiede quando entriamo e troviamo tutte le luci spente
< Saranno ancora da Paul, avevamo una riunione >
< Harry… > mi dice seria
< Tranquilla, avevamo già finito prima che io venissi a prenderti, stavamo facendo due chiacchere quando sono venuto via… >lei fa un sospiro guardandomi male
< Sarà meglio per te…I tuoi impegni vengono prima di me > poi di siede sul divano e chiude gli occhi
< Sei stanca? > annuisce
< La stronza mi ha fatto impazzire, ho le dita dei piedi distrutte > mi spiega riferendosi alla sua insegnate di danza
< Togliti le scarpe… >
< Non è un bello spettacolo, fidati… >
< Sai quanto mi interessa? > lei apre solo un occhio e poi sospira, sfilandosi le scarpe e togliendosi le calze
< Ouch… > mormoro guardando i suoi piedi: le dita sono coperte dai cerotti, ma si intravede il sangue comunque < Non capisco perché non le dici di smettere di trattarti così.. >
< Ci ho già provato, ma non mi ascolta…E poi è una brava insegnate > mormora sbadigliando e disfandosi la coda
< Da come ti tratta non sembra > lei mi sorride e poi si riappoggia allo schienale del divano, chiudendo gli occhi di nuovo < Dai appoggiati > e la tiro per un braccio, facendola sdraiare e appoggiare la testa sulle mie gambe
< Non sono molto di compagnia… > mormora rannicchiando le gambe, afferro il panno e glielo stendo sopra
< Non importa… > le dico giocando con i suoi capelli
< Harry? > mi chiama un po’ dopo
< Si? >
< Mi canteresti qualcosa? > sorrido
< Certo…  > e inizio a intonare “With Me” dei Sum 41, la nostra canzone,
 
I don’t want this moment to ever end
When everything is nothing without you
I’ll wait here forever just to, to see you smile
‘Cause it’s true, I’m nothing without you
Through it all ‘ve  made my mistakes
I’m stumble and fall, but I mean thee  words
I want you to know
With everything, I won't let this go
These words are my heart and soul
And I'll hold on to this moment you know
As I bleed my heart out to show
And I won't let go
 
Si addormenta sorridendo, e io continuo a giocare piano con i suoi capelli, ripensando a quanto sono stato idiota a trattarla in quel modo: le voglio un bene dell’anima, è mia sorella, anche se non di sangue è comunque mia sorella. Sono stato un vero stronzo con lei e mi è mancata da morire. Dopo l’esibizione al red and black, dopo aver visto tutti quei commenti…volevo che lei fosse lì, che fosse lì con me e che mi dicesse che andava tutto bene, che mi desse del cretino perché davo importanza a quelle cose, che mi abbracciasse e mi facesse capire che non dovevo preoccuparmi…E dopo il modo in cui si era comportata quella mattina, sapevo che mi aveva perdonato, anche se non me lo meritavo, mi aveva perdonato…
< Harry! Mel! > urla Louis entrando in casa e facendo un gran casino con gli altri
< Shhhh! > mi guardano e sorridono vedendo Mel addormentata
< Sembra quasi un angelo…solo quando dorme però > dice Zayn ridendo e facendoci ridere a nostra volta
< Che ore sono? >
< Quasi le sette >
< Devo iniziare a preparare la cena allora… > poi però mi ricordo che Mel è appoggiata a me < Chi viene al mio posto? > chiedo
< Vengo io > dice Niall
< Oh guarda come si offre in fretta il nostro irlandese! > dice Louis prendendolo in giro
< Ma stai zitto…Sei solo invidioso! > ribatte Niall ridendo. Io mi alzo piano e Niall prende in fretta il mio posto…Mel mormora qualcosa nel sonno, girandosi dall’altra parte e tornando poi a dormire tranquillamente…Niall afferra una ciocca dei suoi capelli e inizia a giocarci…Io e gli altri andiamo in cucina e iniziamo a cucinare…
< Niall! E’ pronto! > gli urlo mezz’ora dopo, mettendo la pasta nei piatti,
< Non si sveglia! > dice lui dopo un po’, io sbuffo e poi vado in sala
< Mel, svegliati! E’ pronta la pasta! > le dico scrollandola un po’
< Fottiti Styles > borbotta lei
< Ti voglio bene anche io, Mel…Ora alzati però…Niall sta morendo di fame e non si può alzare finché tu gli sei appoggiata sopra > Lei apre finalmente gli occhi, e alza lo sguardo su Niall
< Oh, scusa biondino >
< Tranquilla > le dice sorridendo, lei si mette seduta e dopo uno sbadiglio fa scrocchiare le ossa della schiena, facendomi venire i brividi
< Oh no ti prego! Lo sai quanto lo odio! > lei mi guarda divertita e muove le dita dei piedi, facendo scrocchiare anche quelle, io faccio una smorfia e lei si mette a ridere piano
< Hai provato a svegliarmi Niall? > chiede lei e lui annuisce < Beh, in caso ti abbia offeso, mi dispiace >
< Tranquilla, mi hai solo detto di non rompere e di andare al diavolo… > le risponde lui divertito
< Scusa > ribadisce lei
< Perché con me non sei così gentile? > le chiedo io ridendo
< Perché tu sei un idiota > mi dice lei scrollando le spalle e sorridendomi. Poi si alza e ci dirigiamo tutti in cucina < Ciao ragazzi > dice dopo l’ennesimo sbadiglio
< Buongiorno Mel  > la prende in giro Louis lei gli fa una smorfia e poi appoggia un gomito sulla tavola e la testa sulla mano iniziando a mangiare
< Sembri uno zombie > le dice Liam, lei gli lancia un’occhiataccia
< Grazie Payne > dice sarcastica lui le sorride e lei distoglie lo sguardo, mentre io gongolo lanciandole un’occhiata divertita, lei se ne accorge mi guarda male. Continuiamo a mangiare ridendo e scherzando come nostro solito, Mel piano piano si riprende, svegliandosi del tutto e tornando a fare le sue battutine
< Harry! Non ci hai ancora detto quand’è che ti ha picchiato > dice Zayn ridendo e indicando Mel
< Oddio, sai che non mi ricordo? > dice Mel guardandomi con un’espressione interrogativa < Quand’è stato? Mi ricordo che era stata una cosa grave…ma… >
< E’ stato dopo che ho mollato Jennifer > le dico lei spalanca gli occhi
< E’ vero! Brutto stronzo! Se potessi ti prenderei a pugni di nuovo! > alzo gli occhi al cielo ridendo < Non ridere! Sei stato veramente uno stronzo: Jennifer era una mia amica > spiega ai ragazzi < Se l’è fatta e poi l’ha scaricata > continua a guardarmi male < Lei si è incazzatata anche con me, perché l’ho difeso e non ci siamo più parlate, per colpa sua…gli avevo detto di evitare di portarsela a letto ma lui ha fatto di testa sua… >
< Lei non si è opposta > dico ridendo
< Stai zitto almeno! Poi dopo che io e lei abbiamo litigato, sono andata da lui per chiedergli spiegazioni…Lui non ha negato e beh… >
< Mi ha tirato un pugno > finisco per lei <  Ho avuto un occhio nero per un po’ > Stavamo scherzando ma sapevo che per lei non era stato facile litigare con Jennifer, dopo quell’episodio era rimasta senza amiche, ma pur di restare mia amica aveva rinunciato anche a loro…Le sorrido e lei ricambia facendomi l’occhiolino.
 
POV Mel
Zayn esce a fumarsi una sigaretta, lancio un’occhiata a Liam, che è steso sul divano in una posizione molto “si, guardami e scopami” e improvvisamente mi viene voglia di un po’ di nicotina…lo guardo di nuovo e i miei ormoni, che li immagino come tanti bambini grassottelli e  saltellanti iniziano ad agitarsi e a ballare “ai se eu te pego”...No, ripensandoci  ho bisogno di una tonnellata di nicotina! Così, mi alzo e esco, raggiungendo Zayn sotto il portico, è appoggiato al muro e sta buttando fuori una nuvola di fumo
< Ciao > dico, lui mi guarda sorpreso, stringendosi nel suo giubbotto
< Ehy, che ci fai fuori? C’è freddo >
< Ti scrocco un tiro...Posso? > mi guarda ancora più sorpreso di prima, ma poi annuisce
< Certo > restiamo un po’ in silenzio, passandoci la sigaretta
< Non voglio fare il sentimentale o roba simile > inizia lui e mi giro a guardarlo curiosa < Ma se hai intenzione di vendicarti di Harry, risparmiatelo >
< Vendicarmi? > chiedo sorpresa
< Si, sai, fare di nuovo l’amica e poi trattarlo come lui ha trattato te…Non farlo: non hai idea di quanto si sia sentito in colpa per questa storia, e non sai nemmeno quanto è felice da quando avete ricominciato a parlarvi… >
< Sei un buon amico Zayn > gli dico sorridendo < E anche se potrei offendermi, visto che pensi che io sia una stronza senza cuore, non lo farò, perché so che lo fai per il suo bene… > gli dico sorridendo, aspiro  una boccata di fumo, poi dico seria < Non ho intenzione di perderlo di nuovo: è successo una volta e non sarò così stupida da farlo capitare ancora.. >
< Bene, volevo solo esserne sicuro > mi dice sorridendomi
< Lo so >
< E…Harry sa che fumi? >
< Mi ucciderebbe > dico ridendo < Quindi tu non dirglielo, ti prego! >
< Tranquilla…Rientriamo? Sto congelando… > annuisco e torniamo in casa insieme
 
< Che stai facendo? > mi chiede Harry con un sopracciglio alzato quando mi siedo sul divano, appoggiando il libro in grembo
< Secondo te? > gli chiedo retorica aprendo il libro
< Cioè. Fammi capire…Tu sei in casa degli One Direction e tutto quello a cui pensi è studiare…filosofia? > mi chiede osservando il libro “No tutto quello a cui penso, Harry, è di impossessarmi della tua camera e di passarci dentro qualche ora con Liam…E fidati, farei tutto tranne studiare filosofia”
< Forse mi interroga e io non ci ancora capito nulla > rispondo invece
< E credi che studiare qui, con noi, ti aiuterà? >
< In effetti… > dico dopo averci pensato un po’ su < Beh, comunque ci provo, al massimo…Al massimo mi becco un quattro…Alzerebbe la mia media, comunque > lui si gira verso di me, lasciando perdere la partita di calcio che stanno guardando
< E come mai vai così male? >
< Non ho voglia di studiare… > dico con una scrollata di spalle, ma vista la sua occhiataccia alla fine ammetto < Okay, okay…Non ne ho il tempo, e poi alcune materie mi fanno schifo >
< E quindi dov’è che vai bene? > mi chiede ironico, e piuttosto arrabbiato
< Ehm…Disegno? >
< Mel! > mi rimprovera
< Che c’è?! E’ una delle poche materie in cui il prof non è soporifero! Non posso farci niente! >
< Disegni? > mi chiede Liam precedendo Harry, che stava per ricominciare con la sua solita ramanzina
< Si, ma… >
< Non azzardarti a dire che non sei brava: te l’ho detto, non ti credo > mi dice Liam con un sorriso
< Oh cavolo! Ragazzi ce ne stavamo per dimenticare! > esclama Niall alzandosi in piedi, lo guardo interrogativa mentre lui lancia sguardi eloquenti ai ragazzi che dopo qualche secondo sembrano capire, perché si leva un
< Aaah! > generale, poi si alzano e si mettono davanti ame. Io chiudo il libro, preoccupata
< Che succede? >
< Abbiamo una sorpresa! > annuncia Harry, che continua a guardarmi male, ma che sembra si sia un po’ calmato
< Devo preoccuparmi? >
< No Mel! > continua lui divertito
< Tadaaaan! > cantilena Louis mostrandomi una chiave, li guardo cercando di capire cosa diavolo stanno facendo
< Ehm…Cosa sarebbe? >
< Una chiave! > dice Louis
< No, la chiave! > lo riprende Zayn
< No! Cavolo ragazzi, Davvero? E’ una chiave?? Non lo avevo capito! > dico ironica
< Intendo, che è la nostra chiave! > dice Zayn dopo avermi fatto una smorfia
< Di casa nostra! > aggiunge Liam
< Ed è tua! > conclude Niall li guardo stranita
< Ragazzi, state scherzando vero? Ci conosciamo da, quanto? Quarant’ott’ore? >
< Settantadue > mi dice Louis, beccandosi un’occhiataccia
< Si, ma… >
< Senti Mel, sei la migliore amica di Harry, lui si fida di te e quindi ci fidiamo anche noi… > dice serio Liam e poi aggiunge < E poi ci stai simpatica, quindi.. >
< Quindi non rompere > finisce Harry per lui
< Tu stare zitto mai, eh? > gli dico acida
< No, almeno non finché tu continuerai a farti venire le paranoie. Te l’abbiamo fatta in caso tu arrivassi e noi fossimo in ritardo per qualche impegno improvviso, potrebbe succedere, e preferiremmo arrivare e non trovarti congelata qui fuori  > Li guardo uno a uno, e mi guardano così entusiasti che dopo un sospiro afferro la chiave dalle mani di Louis
< Va bene, va bene… > borbotto Loro mi sorridono e si battono il cinque, per poi tornare a sedersi sul divano…
Cinque minuti dopo butto da una parte il libro: è impossibile studiare quando 5 scimmioni urlano e imprecano contro l’arbitro…
Quando finisce il primo tempo guardo Harry, per poi alzarmi dal divano,
< Devo farti vedere una cosa, però prometti che non ti arrabbi > dico accendendo la luce-perché si, i cinque cretini l’avevano spenta dicendo che “creava un’atmosfera più adatta per guardare la partita”…Valli un po’ a capire- e mi metto  di fronte a lui
< Ecco, se già inizi così… > e vista la mia occhiataccia aggiunge < Okay, okay, lo prometto > i ragazzi mi guardano curiosi
< Beh, sai che ho sempre voluto farmi un tatuaggio no? >lui annuisce, lo sguardo che diventava sempre più preoccupato < Bene, circa sei mesi fa…Si quest’estate, ho messo da parte un po’ di soldi per farmelo, ma, beh…Quando sono arrivata là, ecco….Okay, te lo faccio vedere > mi sollevo la maglietta, mostrandogli l’ombelico…E il piercing…E il tatuaggio…lui strabuzza gli occhi
< Un piercing…Ti sei fatta un fottutissimo piercing all’ombelico?! > mi chiede sconvolto-so che li odia-
< E il tatuaggio…Non dimenticare il tatuaggio…> dico indicando il piccolo geco di fianco all’ombelico < Tutti e due lo stesso giorno > dico con una punta di orgoglio nella voce
< E perché ti saresti fatta un piercing? > mi chiede lui esasperato
< Beh, ecco… > inizio tirandomi giù la maglia e mordendomi il labbro < La tipa prima di me se l’era appena fatto e frignava come una bambina…ho voluto vedere se faceva davvero così male, così ho scelto un tatuaggio più piccolo e con i soldi avanzati mi sono fatta anche il piercing > sento i ragazzi ridacchiare
< No, ma tu sei malata! Ti sei fatta un piercing solo per vedere se faceva male? >
< E perché sapevo che avrebbe dato fastidio ad Amélie> dico, facendo smorfia quando pronuncio il nome dell’insegnate di danza < Avevo deciso di toglierlo subito dopo averglielo fatto vedere e averla fatta rosicare un po’…Poi, però…beh, mi piace un sacco… > ammetto alla fine con un sorriso
< Seriamente, io ogni tanto non ti capisco… > continua lui spostandosi un ciuffo di ricci da davanti agli occhi
< Non lo ascoltare, ti sta da Dio > mi dice il biondino sorridendomi dolcemente
< Grazie Niall > gli dico ricambiando il suo sorriso
< Si, però non sono sicuro di aver visto bene il tatuaggio…Non è che ti spoglieresti di nuovo? >
< Ma come siamo simpatici stasera Payne! Mi sto sbellicando dalle risate! > gli dico seria sedendomi di nuovo di fianco a Harry
< Eh, lo so! > ribatte lui guadagnandosi un’occhiataccia
< No seriamente, cosa mangiate perché il vostro ego sia così smisurato?  Se me lo dite inizio a farne uso anche io! > borbotto facendoli ridere
< Mel posso chiederti una cosa? > mi chiede Louis dopo un attimo di silenzio, interrotto solo dal telecronista sportivo alla tv
< E’ una domanda intelligente Tomlinson? > ribatto sollevando il viso dalla spalla di Harry e sporgendomi per guardarlo
< Dipende dai punti di vista… > mi dice ridendo lui,
< Ah, siamo messi bene allora! > dico ridendo < Okay, spara >
< Come gestivi la nudità di Harry??? > mi chiede serio, facendomi scoppiare a ridere
< Ehm…Dopo alcuni episodi piuttosto imbarazzanti ci eravamo messi d’accordo che prima di arrivare gli facevo uno squillo, così lui si vestiva… >
< Quali episodi imbarazzanti? > mi chiede Zayn
< Oh, no! Non ve li dico…Scordatevelo: sono più imbarazzanti per me che per lui! >
< Eddaiiiii! > mi supplica Niall facendomi gli occhi da cucciolo
< Oh ma andiamo! Se mi guardi così non vale però! > piagnucolo, prendo un respiro profondo < Okay…Una sera è rimasto a dormire da me, e il mattino dopo è andato a farsi una doccia. Io dormivo ancora e il coglione ha pensato che mia madre fosse già al lavoro, e si è divertito a fare il nudista in giro per casa…E mia madre lo ha beccato >
< E’ stato imbarazzante in effetti > dice Harry ridendo come un cretino
< Imbarazzante per te?! Mia madre credeva fossimo finiti a letto insieme! Ha perso dieci anni di vita poveretta! E io mi sono sorbita il discorso sul sesso, per colpa tua! Quello si che è stato imbarazzante…
Senza contare poi il fatto che ho passato una settimana intera cercando di convincerla che e io e te non stavamo insieme e che quando dormivamo insieme non facevamo niente… >dico guardandolo male, per poi però unirmi alla loro risata…”Quanto mi era mancato tutto questo…” penso e l’altra parte del mio cervello-quella stronza – mi dice “Ammettilo Mel, avere degli amici non è poi tanto male…”…



Okay, inizio con il dire che sono un'idiota! Si, perchè ho postato venerdì scorso e oggi è sabato e sono in super ritardo...Ma ho avuto qualche problema tecnico: vale a dire che domenica avevo praticamente finito il capitolo ma ho lasciato il computer in montagna da mia nonna, e per colpa della neve non sono potuta andarlo a prendere e nemmeno farmi mandare il capitolo perchè non c'era la connessione! -a proposito di questo, volevo ringraziare mia cugina che è riuscita a mandarmelo oggi, altrimenti avrei dovuto aspettare fino a domenica prossima, thanks!
Poi volevo scusarmi anche perchè il capitolo fa piuttosto pena: so che vi aspettavate che mel e liam facessero cose sconce(?) in macchina, ma...beh...è ancora un po' presto...;)
La canzone che Harry canta a Mel: so che non c'entra nulla con gli 1D ma è abbastanza importante per me e la mia migliore a mica e quindi ho voluto inserirla per quello...
Amelìe, l'insegnate di danza, si chiama così perchè odio il francese-chiedo scusa all'ali e a tutte quelle a cui piace- e perchè ho preso spunto dalla cattiva di paperino, Amelia ù.ù xD
il tatuaggio di Mel è così: 
 http://img.freeforumzone.it/upload/409836_geko.jpg che ne pensate???
Infine, passate da qui, è moooolto bella!!
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=924918 . E a proposito della pubblicità, se volete che vi pubblicizzi la FF basta chiedere ;) sono felice di farlo! :D
Perfetto, detto questo vi ringrazio per le recensioni e tutto il resto...Mi fate sapere che ne pensate anche di questo???
un bacione e scusate ancora
Jules

Ps. ringrazio marrymezayn per il banner-che è stupendo!- e perchè ha sopportato le mie sclerate! ;)

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Capitolo 9
*** And It's Not Easy To Be Me ***


 

I can't stand to fly
I'm not that naive
I'm just out to find
The better part of me
I'm more than a bird, I'm more than a plane
I'm more than some pretty face beside a train
And it's not easy to be me
Superman ~Five Fore Fighting

 

 
< Non so Harry… >
< Oh eddai Mel! > mi prega lui dall’altra parte del telefono
< Dai Harry un conto è venire a mangiare da voi…Un conto è restare a dormire! >
< Che palle Mel, non rompere. Dormirai con me. E poi stasera c’è la partita, se devi anche tornare a casa ti perdi la fine…E la fai perdere a me! >
< Non sia mai! > replico ridendo, sospiro e poi gli chiedo, scendendo dall’autobus ed entrando in palestra, diretta negli spogliatoi < Sicuro che ai ragazzi vada bene? >
< Ma che domande idiote fai? Certo che gli va bene, altrimenti non te l’avrei chiesto, ti pare? >
< Okay, okay… Mi vieni a prendere tu allora? >
< Certo…tra quanto ? >
< Tre orette >
< Perfetto, a dopo allora… >
E’ passata una settimana da quando Harry è tornato. Ho trascorso ogni minuto libero a casa dei ragazzi, e giuro che non ho mai riso tanto come in questo periodo.
Ho un rapporto stupendo con tutti e cinque: io e Harry siamo tornati amici, magari non proprio come prima, ma quasi, ed è come se non se ne fosse mai andato;
Niall è il ragazzo più dolce che conosco, ed è l’unico da cui mi faccio coccolare, siamo capaci di stare accoccolati sul divano ingozzandoci di schifezze e guardandoci un film per un pomeriggio intero, ridendo come due cretini e lanciando le caramelle addosso ai ragazzi;
io e Zayn ci lanciamo frecciatine continuamente, su qualsiasi argomento, ma, condividendo entrambi la passione per il disegno, ogni tanto ci sediamo sul divano cercando di farci un ritratto come si deve. Io ogni volta che finisco un disegno lo accartoccio e lo tiro a uno dei ragazzi, di solito a Harry, soprattutto se dorme-è troppo divertente vederlo alzarsi di scatto convinto che ci sia un’emergenza- ed era successo anche il giorno prima, e Niall si era  finto arrabbiato perché secondo lui “non gli avevo mai fatto un disegno” “Ma sei scemo? Certo che ti ho fatto dei disegni, solo che io non so colorare-non riesco nemmeno a stare dentro i contorni- e con gli occhi che ti ritrovi biondino, farti un ritratto in bianco e nero sarebbe un spreco” lui mi aveva sorriso ed era tornato al suo videogioco;
tra me e Louis invece c’è una specie di alleanza segreta, oddio, non così segreta in realtà. In cosa consiste? Smerdare Harry, in ogni occasione, e devo ammettere che ci riesce piuttosto bene;
Con Liam…eh, con Liam le cose sono un po’ più complicate: il fatto che i miei ormoni impazziscano ogni volta che mi è vicino non aiuta per niente, e anche se anche con lui le frecciatine non mancano, la maggior parte delle volte i discorsi che facciamo, da stupidi diventano discorsi seri. Seri del tipo: < Mah, secondo me gli omosessuali hanno il diritto di sposarsi e di avere dei figli >. Ecco, se provassi a fare un discorso così con Harry mi scoppierebbe a ridere in faccia convinto che mi sia fatta una canna. Il problema è con Liam mi sento costantemente in imbarazzo: avevo arrossito di più in questa settimana che in tutta la mia vita. Poi Harry non faceva altro che peggiorare le cose: allusioni, frecciatine o tentativi di lasciarci soli…
Mi sarei vendicata prima o poi…
Il giorno dopo che avevo fatto quella scenata a Harry riguardo alle foto di noi due sul giornale, lui alla radio aveva smentito tutto, spiegando che ero solo la sua migliore amica e che ci eravamo avvicinati dopo un periodo di...com’è che l’aveva definito? Ah si, “un periodo di glaciazione” - da dove le tiri fuori certe cagate devo ancora capirlo. Il problema è che, non so come, il mio nome era saltato fuori, portando così a un numero sempre più alto di fallower su twitter. Harry poi, si divertiva a mandarmi twitt imbarazzanti, del tipo “ciao scema, spero tu abbia dormito male. Un bacio “ o ancora “Oh Mel, ho appena scoperto che sei stata tu a far diventare i miei vestiti rosa, questa me la paghi” -si, era stata colpa mia, ma non l’avevo fatto apposta, giuro. Ora, alcune fan erano davvero adorabili, mi chiedevano come stavo o la maggior parte delle volte se alcune voci che giravano sui ragazzi fossero vere, per esempio. “E’ vero che Zayn è fissato con il suo aspetto?” –“Assolutamente si”- oppure “Harry gira nudo anche quando ci sei tu?” – “Ma anche no, grazie a Dio” – o ancora “ Liam ha veramente quel fisico scolpito?” – ”Non ne ho idea, ma proverò a indagare”….insomma cose così, ma altre erano veramente odiose, mi insultavano, anche pesantemente, ma questo ai ragazzi non l’avevo detto, si sarebbero incazzati e cose varie, e non avevo voglia di provare a convincerli che le offese non mi facevano ne caldo ne freddo, quasi.
Oltre a questo, a scuola ero sempre circondata da gruppi di ragazzine che chiedevano l’autografo dei ragazzi oppure ero inseguita dai paparazzi, che non aspettavano altro che fotografare me insieme a uno di loro: nella stessa settimana avevano detto che ero fidanzata prima con Harry, poi con Niall- dopo che ci avevano beccati da Nando’s a mangiare insieme- e infine con Louis, perché lo avevo accompagnato a fare la spesa…Ormai avevo imparato a non darci troppo peso, anche se mi sentivo sempre gli occhi di qualcuno puntati addosso.
< Melanie! Si può sapere dove hai la testa? > mi urla Amélie interrompendo la musica e i giri che stavo facendo
< Mi scusi… >
< Ricomincia > fa ripartire la musica e io inizio a ballare di nuovo  < No! No no e poi no! Non capisco che ti succede oggi! Non stai azzeccando un solo passo Melanie! >
< A me non sembra! > rispondo, ormai decisamente incazzata: stavo provando il balletto da due ore e mezzo ormai e non ero riuscita a finirlo una sola volta perché lei continuava a interrompermi, ne avevo le scatole piene
< Non alzare la voce con me signorina! >
< Ho bisogno di un po’ d’acqua > sibilo dirigendomi verso il lato della palestra dove ho appoggiato la mia roba. La porta della palestra si apre, ma non ci faccio troppo caso
< E lei chi sarebbe? > chiede Amélie
< Un amico di Mel > mi volto verso Liam, sorpresa, per poi raggiungerlo
< Liam! Che ci fai qui? > lui mi sorride mettendosi le mani in tasca
< Harry è rimasto a parlare con Paul, mi ha chiesto di venirti a prendere >
< Oh… > e poi sorrido come un’idiota “Stupida!” . Lancio un’occhiata ad Amélie che mi guarda storta
< Posso stare o… >
< No, no…Cioè, Sì…Solo mettiti là in fondo…L’energia negativa che sprigiona quella donna potrebbe contagiarti > gli sussurro facendolo ridacchiare mentre si avvia verso il fondo della palestra e io mi godo per un secondo il suo lato b.
Torno al centro e mi guardo allo specchio: il chignon che mi ero fatta è praticamente distrutto e alcune ciocche ribelli mi ricadono sul collo e il viso, la fronte è sudata e il body umidiccio “Perfetto!” penso sarcastica, per non parlare poi del tutù…Rabbrividisco un po’ e Amelie mi guarda dicendo
< Vuoi anche il tè coi pasticcini o possiamo iniziare? > la guardo male facendole segno di far partire la musica “Tranquilla Mel, c’è solo il ragazzo più figo che tu abbia mai conosciuto che ti sta fissando, non ti preoccupare, al massimo scoppierà a ridere e tu farai una figura di merda colossale, non è la fine del mondo”. La musica parte e io inizio a ballare, arrivo ai fouettes e inizio a girare su me stessa, guardando di sfuggita Liam ogni volta
< No! Da capo! >
 
POV Liam
Ricomincia a ballare, il corpo che si muove sinuoso sulle punte…Quasi non credo che sia lei: ripensando al modo in cui si muove di solito, il modo in cui si butta sul divano, o il modo in cui si fionda sulla caramelle di Niall, sembra completamente diversa da ora. In quelle occasione è…un maschiaccio. E’ sexy, dannatamente sexy, ma è un maschiaccio…E ora…sembra quasi un’altra persona: si muove aggraziata ed elegante… La guardo come incantato, perché è come se avesse un riflettore puntato addosso, una luce che la segue continuamente: è impossibile staccarle gli occhi di dosso.
Inizia di nuovo a fare i giri…Si chiamano giri? Boh, non ci capisco nulla di danza classica…Io inizio a contarli, lei si alza sulla punta, e mentre gira la gamba opposta segue il movimento del suo corpo… Arrivo a contarne 15 e poi Amélie interrompe di nuovo la musica. Mel si ferma e si piega in avanti, riprendendo fiato
< Di nuovo… Solo i fouettes questa volta > “Fouettes…”  [Nda: i fouettes sono questi  http://it.wikipedia.org/wiki/File:CF46618267_109996904033.gif ] Mel annuisce e li rifà di nuovo, arriva a sedici e Amélie la interrompe ancora < Da capo > Mel mi lancia un’occhiata veloce e io le sorrido per incoraggiarla. Ricomincia e lei di nuovo la interrompe. Fanno così per altre tre volte
< Mi gira la testa > afferma Mel dopo che Amélie l’ha interrotta per l’ennesima volta
< Non mi interessa…Di nuovo: ne devi fare 22, e non ci sei neanche lontanamente vicino > vedo Mel stringere i pugni e poi ricomincia…Ne fa una decina, ma poi perde l’equilibrio e cade per terra…Io sono in piedi ancora prima di rendermene conto, e sto andando verso di lei. Amélie mi fredda con lo sguardo e si avvicina a Mel
< Come pensi di arrivare alla Scala o all’Opéra de Paris se ti impegni così poco e non riesci a reggere un paio di fouettes senza cadere per terra? Mmm? > le chiede con voce sprezzante. Mel non risponde e si alza a fatica in piedi, barcollando un po’ < E poi mi sembrava di averti detto che dovresti perdere qualche chilo o mi sbaglio? > aggrotto le sopracciglia a quella affermazione, facendo scorrere successivamente lo sguardo sul corpo di Mel, fasciato dal body, “Perdere qualche chilo? Ma questa è pazza…Deve diventare anoressica?” < E mi sembrava di essere stata chiara: voglio che tu ti metta una fascia sul seno quando balli > continua lei
< L’ho messa! > Sibila Mel, e solo in quel momento scorgo la fascia color carne che si intravede sotto il body e che le stringe il petto
< Beh evidentemente non è abbastanza > Mel abbassa lo sguardo < Forse è meglio se ne riparliamo quando sarai veramente convinta di voler diventare una grande ballerina e sarai disposta a qualche sacrificio >
Poi esce dalla sala, mentre io guardo sconvolto la porta dalla quale quella stronza è appena uscita. Mel resta immobile per un momento, poi si passa una mano tra i capelli e si avvicina allo specchio
< Mel… > lei sembra non sentirmi, si appoggia alla sbarra e si leva le scarpette, facendo una smorfia
< Fantastico > sussurra levandosi i cerotti e lasciando scoperte le ferite sulle dita
< Mel… > lei finalmente mi guarda e…non l’’ho mai vista vulnerabile come in questo momento: ha gli occhi lucidi e sembra stanca morta
< Io…Vado a farmi una doccia, arrivo subito > mi sussurra abbassando lo sguardo e dirigendosi n fretta verso l’uscita dalla palestra
< Aspetta… > ma lei è già sgattaiolata fuori dalla porta. Sospiro e poi esco, aspettando seduto su una panchina che lei finisca…
 
< Okay, ci sono! Scusa se ci ho messo un po’! > mi dice lei arrivando una decina di minuti dopo, i capelli ancora bagnati legati in una coda e un sorriso, tirato, stampato in faccia
< Ehm… Tranquilla > la guardo incuriosito dal suo cambiamento di umore, anche se vedo che è solamente una maschera
< Andiamo? >
< Stai scherzando spero... > le dico serio, lei solleva le sopracciglia guardandomi incuriosita < Hai i capelli fradici, ed è  gennaio Mel, ti prendi un accidente così! > lei scoppia a ridere
< Oddio, ma cos’è? Tu e Harry vi divertite a farmi da tutori? > io resto immobile e lei smette di ridere, < Oh andiamo Liam! > scuoto la testa irremovibile < Che palle > borbotta lei girandosi e rientrando nello spogliatoio, io mi sto per risedere quando lei torna fuori e mi afferra per un braccio
< Vieni con me! > la guardo stranita mentre mi trascina verso la porta dello spogliatoio, punto i piedi e lei si blocca, venendomi quasi addosso,
< Mel! E’ lo spogliatoio delle ragazze! > lei si mette a ridere
< Non ti vergognerai mica eh Payne? > mi chiede divertita, un luccichio di malizia negli occhi verdi, poi scoppia a ridere aggiungendo < Non c’è nessuno a quest’ora… Muoviti! > e mi tira di nuovo, e io, dopo un sospiro la seguo, guardandomi intorno appena entrato. Lei lascia il mio braccio, si avvicina alle docce e attacca il phon, slegandosi i capelli con un gesto, per poi scuoterli…La guardo, incantato per l’ennesima volta dai suoi gesti, per poi distogliere lo sguardo quando mi rendo conto che la sto fissando, cosa che succede anche troppo spesso ultimamente…Ovviamente era stato Harry a farmelo notare: due sere prima, dopo che Mel se ne era andata, aveva chiesto a Niall “Hai una cotta per Mel?” noi lo avevamo guardato sorpresi “Che tatto Harry…” aveva detto ridendo Niall “E comunque no, è fantastica, ma…beh non è il mio tipo! Se però ti dico che potrebbe diventare la mia migliore amica saresti geloso?” “Si” aveva detto Harry ridendo, poi si era voltato verso di me “E tu che mi dici Payne?” “Che dovrei dirti?” “Ho natato certe occhiate…” i ragazzi erano scoppiati a ridere “Che??!” “Massi dai…” “Non so di cosa parli” “Non le stacchi gli occhi di dosso” aveva detto Louis, serio…Louis serio…Diceva sul serio…E in effetti ripensandoci avevano ragione…
< Non capisco perché mi hai costretto a venire qua > dico enfatizzando su “costretto”, riscuotendomi dai miei pensieri, e quindi cerando di pensare a qualcosa che non sia lei, dannatamente sexy anche con i jeans scoloriti che le fasciano le gambe slanciate e una felpa extra-large addosso
< Ma sentilo! Sei grande e grosso, ti saresti potuto opporre! > mi dice ridendo
< Non hai risposto alla mia domanda > lei alza gli occhi al cielo e poi accende il phon, passandolo in fretta sui capelli, che piano piano tornano ad asciugarsi e diventano ricci, poi lo spegne e mi fissa
< Gli spogliatoi deserti mi fanno paura: è tutto così…bianco e silenzioso, ma c’è sempre un rubinetto che perde e che fa quel rumore inquietante…Mi sanno tanto di film horror > ammette con una scrollata di spalle
< Oh si, scommetto che c’è un assassino proprio dietro di te, nascosto nelle docce che non vede l’ora di accoltellarti! > scherzo io beccandomi un’occhiataccia
< Non sei divertente: io non ti prendo in giro per la tua fobia per i cucchiai! > dice lei arricciando le labbra imbronciata, io sollevo le sopracciglia < Okay, qualche volta si, ma… > la interrompo ridendo e dicendo
< Tranquilla, non lo dirò a nessuno se è questo che ti preoccupa!....forse… > aggiungo alla fine
< Stronzo > e ricomincia ad asciugarsi i capelli.
 
< Fatto! Andiamo? > mi chiede dopo un paio di minuti rimettendo il phon nella borsa
< Certo! > e usciamo dalla palestra, dirigendoci verso la macchina, lei sale in fretta rabbrividendo e io sorrido, visto che avevo ragione
< Levati quel sorrisino dalla faccia Payne, lo sapevo anche io che faceva freddo… > scuoto la testa divertito, mettendo in moto la macchina poi però torno serio e le dico
< Mel, per quello che è successo prima… >
< Mi dispiace che tu abbia assistito > dice fredda, facendo sparire il sorriso e tornando a far spuntare l’espressione da stronza che aveva la prima volta che l’ho vista
< Ma tu le credi sul serio? Insomma le dai veramente retta? >
< E’ una delle migliori ballerine classiche del mondo…Non di Londra o di un paesino alla cazzo, del mondo Liam. Credo di potermi fidare di quello che dice no? > mi chiede stizzita
< Probabilmente si, ma se dice delle cazzate non dovresti >
< E da quando sei un esperto di danza classica? > mi sibila contro, io la guardo, non prendendomela troppo per il suo tono aggressivo, perché so che non è arrabbiata con me
< Sto solo cercando di dire che per me ha detto una marea di cazzate >
< Ah si? E da cosa lo avresti capito? > mi chiede sarcastica, io scuoto la testa e non le rispondo, dicendole invece quello che penso
< Non credo che la danza classica sia il tuo stile…Sei brava, bravissima, ma… > vedo la sua occhiata curiosa < Ma non sei tu…Non so come spiegarlo >
< Io si: quando ballo non solo il solito ippopotamo con la grazia di una balena > dice ridacchiando, e cambiando di nuovo umore all’improvviso : mi farà impazzire prima o poi
< Beh, non intendevo proprio questo ma… >
< Ma è così…Lo so anche io…Ma, amo la danza classica…o meglio l’amavo > dice sorridendomi un po’ tristemente
< Non dovresti darle retta sul serio Mel. E poi le tue tette sono fantastiche > aggiungo scherzando e cercando di farla ridere, e riuscendoci anche, visto che dopo un’occhiata stranita scoppia a ridere dicendo
< Grazie, eh! > scrollo le spalle e resto in silenzio per un po’.
Mi fermo a un semaforo rosso e la guardo
< Posso chiederti una cosa? > lei si volta verso di me, annuendo cauta < Come ti sei fatta quella cicatrice? > le chiedo indicando la minuscola cicatrice che ha sulla fronte, lei la sfiora con il dito, strabuzzando gli occhi sorpresa
< Oddio, ma cos’hai i raggi infrarossi? > mi chiede scherzando, anche se un po’ forzatamente, bene, ecco come mettersi nella merda da solo: le hai praticamente detto che hai passato tutto il tempo a fissarla…Poi la guardo e vedo che fissa dritto davanti a sé
< Mel? Se…se non vuoi dirmelo non fa niente, insomma… > dico stupito della sua reazione
< No, è solo che…No okay, ci sono > prende un respiro e inizia a raccontare
 
POV Mel
Quasi senza rendermene conto inizio a raccontargli tutto, di mio padre dell’incidente, del l’ospedale, della riabilitazione e di Harry. Lui mi ascolta senza dire niente, senza interrompermi. Continuo a raccontare anche una volta aver parcheggiato ed essere entrati in casa. Mi fermo solo quando ci sediamo sul divano, uno di fronte all’altra, e mi accorgo che c’è troppo silenzio e che le luci erano spente prima che arrivassimo
< Non c’è nessuno? > chiedo arrossendo un po’
< Saranno qui a momenti… > mi dice lui < Mi dispiace, per tuo padre e… > prende un respiro e poi ammette < Sono negato in queste cose, non so che dire… >
< Non c’è bisogno di dire nulla, anzi, grazie per avermi ascoltato blaterare… > lui mi sorride dolcemente
< Figurati…Grazie per avermelo raccontato > e io prima ancora di rendermene conto gli chiedo
< Ti ricordi quando mi hai chiesto di Jack? > “Stupida stupida stupida! “ lui annuisce < Ti va di sentirmi blaterare ancora un po’? > gli chiedo abbassando lo sguardo, mi alza il mento con una mano, incrociando di nuovo il mio sguardo, e lasciando esterrefatta a fissarlo come un pesce lesso “Respira Mel, respira…”
< Solo se ti va, non voglio obbligarti o cose del genere… >
< Se non volessi raccontartelo Liam non lo farei, lo sai > gli sussurro riprendendomi dallo “shock” e lui annuisce. Mi siedo meglio sul divano, girandomi verso di lui e incrociando le gambe < Okay, qualche mese dopo che mio padre è…Dopo l’incidente insomma, mi resi conto che dipendevo da Harry, e che lui aveva smesso di uscire con i suoi amici e con le ragazze pur di stare più tempo con me, così iniziai a uscire con Jack: lui era dell’ultimo anno e ci aveva già provato con me qualche volta e… Beh, ci siamo messi insieme. Solo che se prima dipendevo da Harry, ora tutto girava intorno a Jake: lui doveva uscire con gli amici? Bene, io stavo in casa. Lui era libero ma io magari avevo già un impegno? Rinunciavo pur di uscire con lui…E così iniziai a trascurare la scuola e la danza e …Harry…Lui pensava che fosse grazie a Jake, sai, che mi fossi ripresa…No, okay, non sto dando la colpa a Harry, non è colpa sua se…Se è successo quello che poi è successo, lui non c’entra, okay? > Lui annuisce piano, cercando di capire di cosa sto parlando < Ero convinta di essere innamorata di lui, ne ero davvero convinta, e lui…Lui diceva di amarmi, e io e ci cascai, ci cascai sul serio… Comunque,  nonostante sapessi che era un puttaniere e che non si impegnava mai seriamente con le ragazze io…beh, io gli credetti e così dopo quattro mesi che stavamo insieme abbiamo, sai…insomma abbiamo fatto sesso > dico arrossendo un po’ < Era la mia prima volta e… > e arrossisco ancora di più se possibile, lui se ne accorge, perché mi sorride dolcemente. Decido di non raccontargli proprio tutto, di come Jake si è comportato nonostante sapesse che per me era la prima volta, e così continuo, saltando la parte che più mi fa male ricordare < Il giorno dopo lui non mi aspettò davanti a scuola come faceva tutti i giorni, così al cambio d’ora lo andai a cercare…Era con i suoi amici e quando lo salutai mi disse di levarmi di torno…Pensavo che stesse scherzando, ma poi mi disse che ero solo una ragazzina, un’illusa ad aver veramente pensato che uno come lui potesse essersi innamorato, e di una come me per giunta. Che sapevo solo lamentarmi e che ero pure una stronza perché… > mi esce una risata amara mentre lo dico, abbassando lo sguardo < Perché aveva scommesso che ci avrebbe messo solo un mese a scoparmi, e invece ce ne erano voluti ben quattro…Aveva guadagnato 50£ invece che 100… > sento lo sguardo di Liam su di me, ma non mi azzardo ad alzare il mio < Quel pomeriggio Harry venne da me e io gli raccontai tutto, lui dopo avermi abbracciato uscì da casa mia senza dirmi dove andava…
Il giorno dopo venne a scuola con un occhio nero, ma quando vidi Jake…Beh, era messo peggio di lui…Provai a chiedere a Harry cosa fosse successo, ma lui mi disse solo che Jack se lo meritava, che sapeva che mi sarei arrabbiata perché lo aveva preso a pugni, ma che non voleva sentire niente, e mi chiese di non parlarne più… > rimango in silenzio un poi, imbarazzata per quello che gli ho appena raccontato, e un po’ timorosa della sua reazione…Non so nemmeno perché l’ho fatto, so solo che mi fido di lui…Lui non dice nulla e io alzo lo sguardo, incapace di sopportare ancora il suo silenzio. L’espressione che ha dipinta in viso mi lascia di stucco: i tratti del volto, che di solito sono rilassati, tranquilli e aperti in un sorriso ora sono tirati, la mascella è contratta e gli occhi sono furenti
< Liam… >
< Spera di non incontrare di nuovo Jack quando ci sono anche io: potrebbe finire in ospedale… > sibila. Io lo guardo stupita, lui prende un respiro e le spalle si rilassano un po’ < Mi dispiace che tu…Che lui ti abbia trattato così > gli sorrido, scrollando le spalle
< Il passato è passato, no? Aspetta com’ che dice Rafiki nel re Leone? Ah si “Il passato può fare male, ma dal passato puoi scappare, oppure imparare qualcosa” > lui mi guarda e poi scuote la testa, sorridendo, la tensione che abbandona del tutto il suo corpo
< Il re leone? Sai a memoria il re leone? > io scrollo le spalle < E tu che cosa hai imparato dal passato? >
< Che a volte fidarsi troppo delle persone non porta a niente di buono… > dico seria guardando i suoi castani
< Non siamo tutti come  Jake, Mel > mi dice lui ricambiando il mio sguardo
< Cosa…? >
< Ciaooo!! > urla Louis entrando in casa ed interrompendo la mia domanda. Allunga la testa dentro il salotto e quando ci vede seduti vicini sul divano sorride maliziosamente < Oh, ho interrotto qualcosa piccioncini? > io lo guardo male, arrossendo un po’
< Ci credi Louis, che non mi mancato per niente in queste ventiquattro ore? >
< No! > dice ridendo e avvicinandosi, per poi sedersi tra di noi, scoccandomi un bacio sulla guancia < E comunque tranquilli, il vostro segreto è al sicuro > dice platealmente
< Oddio mio… > sussurro io ridendo
< Quale segreto? > chiedono gli altri entrando in salotto
< Mel e Liam stavano tubando > dice Louis, io lo guardo stranita scoppiando poi a ridere
< Oh mio dio! Al manicomio, ecco dove mi manderete! > dico scuotendo la testa e alzandomi, per salutare Zayn Niall e Harry, che mi dice
< Ciao scricciolo, com’è andata? Anzi, prima dimmi…Tu e Liam stavate tubando? >
< Oh Harry, mi fa piacere che ti interessi di più la mia vita amorosa della mia salute, davvero > dico ironica. Si mette a ridere
< Si, scusa… Allora com’è andata? >
< Ora non vale, arrangiati! > gli dico, poi mi guardo intorno < Quando si mangia? > chiedo ai ragazzi, Harry alza un sopracciglio e si mette a ridere
< Vado vado… >
< No! Cucino io! > dico tutta felice correndo in cucina
< Tu?! Ma se non sai nemmeno che pentola devi usare! > mi prende in giro il mio migliore amico
< Guarda che invece sono migliorata! > ribatto offesa
< Okay, vediamo allora! >

 

 
 
The sun goes down the stars come out
And all that counts is here and now
My universe will never be the same I'm glad you came
I’m glad you came- The wanted

 

 
 
< Fortuna che avevo chiamato in pizzeria > mi dice Harry dopo aver pagato il fattorino della pizza
< Stronzo >
< Io lo sapevo che tu no sei capace di cucinare… > dice lanciando un’occhiata al pollo che ho bruciato
< Oh, la pasta la so fare…Il pollo è più difficile…E voi piantatela di ridere! > li ammonisco mentre inizio a mangiare e loro continuano a ridere prendendomi in giro
< Il bello è che ne eri proprio convinta! “Guarda che so cucinare!” > dice Louis imitando la mia voce, io gli lancio un’occhiataccia, che però non serve a niente, visto che continuano a ridermi dietro per tutta la cena…
< Il telecomando è mio! > urlo appena finiamo di sparecchiare fiondandomi sul divano e afferrandolo
< Oh, no…Ti prego, non Gray’s Anatomy! > mi supplica Zayn, io lo guardo male e poi accendo la tele, sintonizzandola sulla partita sedendosi sulla poltrona
< Stai scherzando? La partita? > mi chiede stupito Niall arrivando con una ciotola di pop-corn, mentre Liam e Harry si siedono di fianco a me e Louis sul pavimento davanti a Harry-non prima di essersi buttato su di noi, ovviamente-
< C’è la Champions League: Manchester contro Real Madrid…Mica me la perdo! >
< Ecco perché la adoro > dice Harry < Una fan sfegatata del Manchester…Cosa vuoi di più dalla vita? >
< Un Lucano? > chiedo senza pensarci, loro mi guardano e scoppiano a ridere < Scusate, era pessima in effetti >
< Abbastanza… > dice Zayn ridendo…
La telecamera si ferma su Cristiano Ronaldo, che si sta posizionando in campo, e a me esce un sospiro
< Oddio! Cos’era quello?! > mi chiede Louis ridendo
< Che?! >
< Era un sospiro da “O-mio-dio-quanto-è-figo”! > continua ridendo
< Ahia! Esplosione di ormoni in corso! Chi si offre per calmare i bollenti spiriti di Mel? > mi prende in giro Harry
< Oh ma che volete? E’ un figo pazzesco, e poi ha un fisico che…Meglio che sto zitta >
< Io sono più bello > dice serio Zayn
< Tu e la modestia siete su due rette parallele, eh? Non vi incrocerete mai! > dico ridendo < E comunque io ho detto che è figo, non che è bello… In realtà di faccia non mi fa impazzire… >
< E come fai a dire che è figo se non ti piace la sua faccia scusa? > mi chiede Niall guardandomi, io lo fisso e con un’occhiata maliziosa gli dico
< Fidati Niall, per quello che avrei in mente di farci io, vedergli la faccia non mi interessa un granché…
Anzi, un sacchetto in testa e via che si va! > loro scoppiano a ridere come degli idioti, e dopo qualche minuto ci concentriamo sulla partita…
A metà del secondo tempo Ronaldo fa goal e per esultare si leva la maglia…Io spalanco gli occhi e mi godo la vista
< Oh Mel, vuoi una bacinella? Stai sbavando sul divano! > mi dice ridendo Harry, io lo guardo male
< Se solo geloso perché tu hai la pancia > gli dico pizzicandogliela, lui mi fa una smorfia, offeso e io gli faccio una linguaccia.
Finita la partita vogliono guardare anche i commenti, ma a me si chiudono gli occhi, così appoggio le gambe su quelle di Harry e la testa sulla spalla di Liam, che mi chiede ironico
< Sei comoda? >
< No, le tue ossa pungono… >
< Mi spiace, se vuoi me le tolgo…E poi magari ti do anche un rene eh? >
< Ne hai solo uno, poi come faresti? Non voglio averti sulla coscienza…E poi non ti ci vedo come prosciutto, quindi non posso disossarti > gli dico chiudendo gli occhi e facendolo ridere, e nel giro di trenta secondi mi addormento…
Mi risveglio all’improvviso, rendendomi conto di essere sospesa nel vuoto: due braccia mi tengono stretta e sono appoggiata al petto di qualcuno…Harry? Affondo il viso nel suo collo, ma l’odore è completamente diverso
< Liam?! > chiedo spalancando gli occhi mentre lui mi appoggia sul letto
< No, sono Babbo Natale… > dice lui ridendo piano. Io sbatto un po’ gli occhi, ancora intontita dal sonno
< Cosa..? >
< Abbiamo provato a svegliarti ma non c’è stato verso, così Harry ha provato a portarti su in braccio, ma non c’è riuscito… >
< …E quindi è toccato a te… > mormoro osservandolo mentre si stringe nelle spalle sorridendomi < Beh, grazie allora… >
< Figurati…Notte > e si piega a darmi un bacio delicato sulla guancia, per poi uscire
< Notte > sussurro, per poi stamparmi un sorriso da ebete sul viso “E chi dorme più adesso?” .
 Harry entra e dice
< Sei sveglia? >
< No, ti parlo ma sto dormendo in realtà > gli dico
< Niall lo fa…E anche tu borbottavi nel sonno prima… >
< Che?! >
< Parlavi di “bambini grassottelli e saltellanti”… > io di notte mi sogno i miei ormoni…la cosa è preoccupante < Zayn è morto dal ridere, anche perché poi rispondevi a quello che ti chiedeva, quindi… >
< Okay, ripensandoci non voglio sapere cosa ho detto…meglio restare nel dubbio > lui si mette a ridere e poi mi chiede
< Hai il pigiama? > io scuoto la testa  < Tieni > mi dice lanciandomi una sua felpa
< Grazie > e sgattaiolo in bagno, mi lavo i denti –con il suo spazzolino - e mi cambio, tornando poi in camera, e infilandomi con lui sotto le coperte. Mi accoccolo contro il suo petto, come avevo sempre fatto, e lo sento sorridere  contro i miei capelli
< Grazie Mel… > alzo lo sguardo su di lui, incrociando e osservando interrogativamente i suoi occhi,
< E di cosa? >
< Di avermi perdonato… > io gli sorrido, non cercando nemmeno di negare le sue parole
< Ero davvero arrabbiata…Ma…Beh, la verità è che mi sei mancato, mi sei mancato da morire >
< Ti ricordi cosa mi avevi chiesto la sera prima del mio provino ad X-factor? > mi chiede lui dopo un po’
< Di non dimenticarti di me > dico piano
< Mi sono reso conto di non avertelo promesso, e infatti dopo mi sono comportato da coglione…Ma Posso farlo ora: non ti lascio più, okay scricciolo? >
< Se proprio devo sopportarti… > dico ridendo ma sorridendogli entusiasta e annuendo
< Ti voglio bene Mel… > io sorrido riabbassando lo sguardo e riappoggiando il viso sul suo petto < Sai, questa è la parte in cui dici “Ti voglio bene anche io Harry!” > aggiunge dopo un po’ facendomi ridere
< Continua a sognare… > gli dico io scuotendo la testa
 
POV Harry
Sento il suo respiro diventare più regolare e quando credo che si sia addormentata mi dice
< Sono felice che tu sia tornato > sorrido baciandole i capelli e addormentandomi a mia volta…
 
Il mattino dopo scendiamo di sotto, Mel che mi segue come un automa giù per le scale. In cucina ci sono solo Louis e Liam, che stanno già mangiando. Liam quando vede Mel sgrana gli occhi, facendo scorrere lo sguardo su di lei, dai piedi nudi al viso, posandolo poi sulle gambe nude e ritornando di nuovo al volto, mentre io rido sotto i baffi.
Mel intanto si siede senza dire niente mentre Louis esclama un
< Buongiorno! > lei borbotta qualcosa in risposta e appoggia il viso sul tavolo sbadigliando < Allora, ho due teorie sul perché tu sei così stanca mentre mio marito – che ha preferito passare la notte con te invece che con me… > scherza Louis fingendosi offeso
< Scusa Boo-Bear! > lo interrompo saltandogli addosso e fingendo di baciarlo, Mel e Liam si guardano e si mettono a ridere, scuotendo la testa
< Comunque dicevo… > continua Louis dopo che ci siamo staccati < Le due teorie sul perché tu sei così stanca e lui è tutto euforico: Teoria numero uno! > annuncia con la voce da presentatore che usa anche quando facciamo “megamind” < Avete fatto sesso selvaggio tutta la notte, ed ecco spiegato come mai lui è felice come una pasqua…Anche se in effetti dovrebbe essere più stanco lui di te, mi sa che “sotto le coperte” sei una tigre > la provoca lui
< Non ti rispondo nemmeno > borbotta lei mentre io e Liam ridiamo come due idioti
< Oppure > continua Louis
< Oppure > lo anticipa Mel < Dormire con questo idiota è impossibile: prima mi si appiccica addosso a mo’ di Koala, facendomi morire di caldo, poi, quando finalmente riesco a staccarmelo di dosso, mi ruba tutte le coperte, facendomi congelare! Ergo: avrò dormito si e no 4 ore… >mi sibila contro lei, io alzo gli occhi al cielo, mentre lei si riappoggia sul tavolo
< Non è vero: di prima mattina sei sempre sclerata! Hai solo bisogno di un caffè! > Liam intanto si alza e le porge una tazza fumante, lei borbotta e qualcosa e lui la prende in giro dicendo
< Oh neanche un sorriso…Sei proprio schizzata di prima mattina, eh? >
< Io non scherzerei troppo se fossi in te: potrei fare cose di cui poi potrei pentirmi > mormora lei portandosi la tazza alla bocca e guardandolo da sopra l’orlo
< Per esempio? > le chiede lui divertito
< Castrarti > e scoppiamo tutti a ridere di nuovo
< Oh, simpatica anche di prima mattina > mormora Zayn entrando in cucina, seguito da Niall…Lei inizia a bere il caffè e cinque minuti dopo guarda l’orologio spalancando gli occhi
< O porca… Sono in ritardo! > Si alza in fretta e corre su per le scale
< La facilità con cui cambia umore quella ragazza è assurda > mormora Liam ridendo e Louis gli da delle pacche sulla spalla, alzando e abbassando le sopracciglia maliziosamente
< Lo sappiamo tutti che non stavi pensando al suo umore quando si è alzata > lo prende in giro Niall
< Andate a quel paese! > borbotta lui…Poi ricominciamo a fare i cretini come al solito, fin quando Mel corre giù per le scale
< Vai scuola così? > le chiede Zayn
< Perché? > chiede lei facendo un giro su sé stessa
< Hai ancora la mia felpa > le dico ridendo, lei si guarda
< Merda! > e torna su per le scale, scendendo un minuto dopo con la sua felpa indosso
< Ciaoo! > urla uscendo
< Ma dite che se ne accorge prima o poi? > chiede Liam continuando a ridere
< Ah lo spero.. > e infatti trenta secondi dopo rientra in casa, arrivando in cucina
< Harry! Porca troia mi devi accompagnare a scuola tu! Sei ancora in pigiama…o meglio, con i pantaloni del pigiama > mi dice seria, mentre noi continuiamo a ridere
< Tranquilla! > mi alzo e rimetto a posto l’orologio, rimettendolo indietro di un quarto d’ora < Visto? Sei in orario così! >
< Brutto…Stronzo! Mi hai fatto alzare quindici minuti pima! >
< Si, ma così non sei in ritardo! > le dico veloce correndo poi su per le scale
< Ti odio! > piagnucola lei…

Jules' Corner-quanto mi sento importante a scriverlo! *-* xD
Vorrei innanzitutto dedicare questo capitolo a SvendoAbbracciPandosi e a Forever-Bitch-per scusarmi per il modo da stronza in cui mi sono omportata ieri, e perchè forever bitch è un po' depressa per la fine della sua FF *piange disperata* - e a Forever-Stupid e a Sweetcakes perchè sopportano tutti i giorni le mie sclerate e il mio blaterare continuo...
Girls, my life would suck without you (oh-dio-come-sono-dolce-stasera....Mi faccio venire il diabete da sola ù.ù )
Il capitolo: tralasciando il fatto che mi sento figa perchè ho scritto ben 6 pag. di Word solo su Mel e Liam,-Yeah Buddie!- il capitolo non mi piace un granchè:ho riscritto la stessa parte almeno 15 volte e ancora non mi convince...ù.ù
Poi, pubblicità time: 
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=947627&i=1 datele un'occhiata, è veramente bella! ;)
E infine....Porca carota! 14 recensioni?!? volete farmi morire?? Cioè wow! *O* davvero, non sapete quanto mi fanno piacere!! Riuscite a migliorarmi la giornata ragazze, sul serio...Vi prego continuate a farmi sapere cosa ne pensate! Vi adoro! <3
Nel prossimo le cose si movimenteranno un po', ma non vi anticipo nulla! ;)
kiss
xx
Jules

Ps., io di solito mando un messaggio su efp a chi recensisce, ma se volete darmi il vostro contatto su fb o su twitter, vi avverto volentieri apena aggiorno! ;)

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Capitolo 10
*** I Should Have Kissed You ***


 

How do you feel about me now?
I can't believe I let you walk away when,
When I should have kissed you
I Should Have Kissed You-One Direction


 

< Ciao ragazzi! > esclamo salutandoli attraverso lo schermo del computer: sono seduti sul divano, come nel video diary, e stanno fissando il computer, le immagini che ogni tanto si bloccano
< Meeel!!!> urlano loro
< Bene, e dopo essere diventata sorda posso anche spegnere skype, eh? > dico ridendo e facendoli ridere a loro volta e sistemandomi meglio sul letto
< Ci manchi! > dice Niall
< Oh…Mi sta salendo il diabete Niall! E poi, su! Un po’ di contegno: siete via da 2 giorni! >
< Harry si sta disperando! > dice Zayn
< Louis, pensaci tu a tirarlo su di morale! > gli dico ridendo
< E a Liam chi ci pensa? > mi chiede Louis dopo essersi buttato su Harry, facendomi arrossire-erano passate due settimane e ancora ci prendeva in giro per quel pomeriggio-
< Zayn e Niall…Ma non qui…Appartatevi in camera! > dico scherzando < Allora, com’è Los Angeles? > chiedo poi
< E’ bellissima! > dice Niall
< Stai parlando di Los Angeles o di Miranda Cosgrove biondino? > gli dico prendendolo in giro e facendolo arrossire, riferendomi alla protagonista di iCarly,
< Uuuuhh!! > dicono gli altri
< Oh  ma smettetela… > ribatte lui
< Avete già finito le riprese? >
< Quasi… > mi dicono con un sorriso
< Da domani sei l’unica nana del gruppo! > dice Harry illuminandosi
< Oh, si Styles! Vantati perché domani compi 18 anni! > borbotto io guardandolo male
< Ovvio! Io da domani posso bere legalmente! >
< Ah ecco perché sei tutto euforico! E poi che ti cambia, scusa? Bevevi pure prima! > gli dico ridendo < E visto che tornerete qua…Che follie avete in programma domani sera? > chiedo facendomi la coda
< Boh…Avevo pensato a una cena a casa e… >
< Mi prendi per il culo?! E’ il tuo diciottesimo compleanno e non vai in un locale ad ubriacarti? > lo interrompo io
< Tu non potresti entrare! > mi dice lui, io gli sorrido, ma poi dico
< Harry, diciotto anni si compiono una volta sola, e sono sicura che le vostre fan non vedono l’ora di vedere le foto di te sbronzo! Quindi… >
< Si, ma tu… >
< Oddio Harry! Io me ne starò a casa a studiare! Festeggeremo insieme  il giorno dopo! > dico esasperata
< E resti a dormire? >
< Si Harry! Resto a dormire, contento? >
< Si. > risponde lui serio facendomi scoppiare a ridere < Oppure potresti venire con noi! Ti facciamo entrare lo stesso! > aggiunge lui subito dopo
< Oh Cristo benedetto, la madonna e tutti i Santi, Harry! Ma ti sembra?! > gli urlo contro disperata, facendo ridere i ragazzi < Tutte le vostre fan sanno che ho diciassette anni! Secondo te riuscirei ad entrare in un locale vietato ai maggiorenni senza dare nell’occhio? A volte mi chiedo sul serio se ti fumi qualcosa di strano al mattino >
< Ma Mel… >
< Se dici un’altra parola, giuro che mi disconnetto! > piagnucolo mentre lui borbotta qualcosa, offeso < Senti, voi arrivate, festeggiate come si deve e poi il giorno dopo festeggiamo di nuovo di insieme, così ti do il regalo e… >
< Mi hai preso il regalo? > chiede lui tutto euforico
< No, Harry…Sono la tua migliore amica, ti pare che non ti prendo niente per i tuoi diciotto anni? >
< Che cos’è che cos’è? > alzo gli occhi al cielo divertita
< Per favore, lo prendete a botte? > chiedo ai ragazzi
< Tesoro…Avrei bisogno di… Stai parlando con i ragazzi? > mi chiede mia madre entrando in camera
< Si, ma’ > le dico, e poi lei mi viene di fianco salutandoli
< Ciao ragazzi…Ciao Harry! > dice lei salutandolo tutta felice, anche se era venuto a casa nostra un paio di volte in questa due settimane e quindi lei lo aveva già rivisto
< Ciao Beth! > dice lui sorridendole
< Mamma, loro sono Niall, Zayn, Liam e Louis…Ragazzi lei è mia madre > dico un po’ in imbarazzo indicandoli uno a uno…In imbarazzo perché lei sta fissando Liam. Io e lei abbiamo da sempre un rapporto stupendo-se si esclude l’ultimo periodo- e le avevo detto della mia…mmm…cotta?Per Liam…E lei ovviamente lo stava osservando curiosa
< Saaalve! > dicono in coro
< Di cosa avevi bisogno? > le chiedo
< Niente, tranquilla, finisci pure >mi dice con un sorrisino malizioso
< Oookay > le dico sorridendo, lei esce e Niall mi dice subito
< Vi somigliate un sacco! > e io gli sorrido. Un signore entra nella loro stanza e dice qualcosa, loro annuiscono e poi si girano verso di me
< Noi dobbiamo andare ora… >mi dice Zayn
< Okay, tranquilli… > dico con un sorriso
< Ci vediamo…beh appena tornate! E ragazzi! Tenetemelo d’occhio! Non fategli fare delle cazzate domani sera! >
< Certo! Ci pensiamo noi! > mi dice Louis
< Oddio, siamo messi allora… > dico ridendo < Ciao ragazzi! > e spengo il computer, mettendomi poi al lavoro: il regalo di Harry non è ancora finito, e sarà meglio che mi dia una mossa!

 

POV Harry

Scendiamo dalla macchina
< Come mi era mancata! > dice Niall ridendo e indicando casa nostra, facendoci scoppiare a ridere
< Lo sappiamo tutti che saresti rimasto volentieri a LA! > lo sfotte Liam
< La pianterete prima o poi? > chiede lui ridendo mentre ci avviciniamo alla porta di casa trascinando i nostri trolley
< Ehm, ragazzi? Cos’è? > chiede Zayn indicandoci un bigliettino attaccato alla porta di casa, io lo afferro e lo apro…Riconosco la scrittura disordinata di Mel e così inizio a leggere ad alta voce
< “Ragazzi scusate il casino, ma ieri sera ho dato una festa qui…Giurò che metterò tutto a posto!
Mel” . Cosa cavolo…? > chiedo guardando confuso i ragazzi < Oh merda! > apro in fretta ed entriamo quasi contemporaneamente in casa…Che è in perfetto ordine
< Qui sembra ci sia appena stata la donna delle pulizie, non una festa! > dice Louis guardandosi intorno
< Harry! > urla Niall dalla cucina e io mi precipito da lui, trovandolo in piedi di fronte alla tavola, su cui è posata una scatola blu, < Credo sia per te > dice lui scrollando le spalle.
< Mi hai fatto prendere un colpo… > gli dico avvicinandomi al tavolo e prendendo il bigliettino appoggiato sopra alla scatola
< Io non ci sto capendo nulla! > si lamenta Zayn entrando in cucina, seguito da Louis e Liam. Io scrollo le spalle e inizio a leggere il biglietto
< “Vi ho fatto prendere un colpo eh?
Bene! Ora che ho la vostra attenzione…
Prima di tutto Harry, se stai leggendo ad alta voce smettila subito…Ma tanto so che non lo farai, quindi cercherò di non prendermela a male…
So di averti già fatto gli auguri per telefono-si, ti sto ricordando che ti ho chiamato a mezzanotte in punto e che ti ho anche cantato “tanti auguri” e quindi come minimodovrai farmi conoscere qualche cantante super famoso- ma, so anche di averti detto che ti avrei dato il mio regalo quando ci saremmo visti-perché si, nella scatola c’è il tuo regalo quindi non azzardarti a sbirciare finchè non te lo dico!- però ho deciso di dartelo ora, perché io sono la prima che quando un regalo fa schifo non riesce a fingere il contrario. E quindi, in caso sia così, hai il tempo di esercitarti nell’espressione “Oh-mio-Dio-Mel-il-tuo-regalo-mi-è-piaciuto-da-morire!” anche se non è vero, così non ci rimarrò di merda.
Ora apri la scatola” > faccio come mi dice, mentre i ragazzi mi guardano curiosi e divertiti dalle sue parole. Dentro c’è un’altra scatola e un foglio arrotolato < “Fatto? Bene, ora apri la scatolina più piccola” > la afferro e la apro, tirando fuori un bracciale d’argento con appesi quattro ciondoli: una tartaruga, un ippopotamo, una balena e un simbolo strano, un sole fatto con disegni tribali(  http://i44.tinypic.com/1zf0wvs.jpg ) 
< "E ora ti illustrerò-ma come sono acculturata oggi- i significati e il perché dei simboli : la tartaruga ce l’ho messa perché tu le adori; per l’ippopotamo e la balena chiedi a Liam, te lo spiegherà lui – Louis, ti avverto, se te ne esci con una delle tue solite battutine ,(perché se succede lo verrò a sapere, e si Niall, sei la mia spia) mi vendicherò! E Harry, questa era una minaccia, se non l’hai letta bene rewind! – E infine il sole con il twist, che sono diventata matta a trovare: il sole simboleggia l’eternità, visto che tramonta ogni sera per poi risorgere il giorno dopo, e dà quindi da’ l’idea di qualcosa che durerà per sempre. Il twist, cioè l’intreccio creato dai suoi raggi, simboleggia quindi un legame di amicizia eterno, e rappresenta le vite di due persone che si nonostante qualche “tramonto”, si rincontreranno sempre…E detto questo, spero ti piaccia…
La seconda parte del regalo non credo ci sia bisogno di spiegartela, sappi solo che mi sono impegnata sul serio e che credo sia una delle cose che ci rappresenta…
Prima di guardarlo, l’ultima cosa: Divertitevi stasera e bevete anche per me!
Un bacio
Mel >

Afferro il foglio, con un sorriso stampato sul viso e gli occhi un po’ più umidi del solito. Tolgo l’elastico che lo tiene arrotolato, aprendolo: è un disegno in bianco e nero, fatto da lei ovviamente. L’ha ricopiato da una foto che ci aveva fatto mia madre al suo compleanno, quando avevamo quattro anni: Mel ha le treccine, il labbro inferiore che sporge un po’, imbronciato in un’espressione buffissima,  le guance bagnate dalle lacrime, gli occhi verdi sono lucidi, e grandissimi, ma si intravede già l’espressione furba che la caratterizza oggi; io le sono di fianco e cerco di abbracciarla, perché le avevo tirato una treccina facendola arrabbiare, ma lei ha una mano sulla mia faccia e mi spinge via…
Mi metto a ridere piano, mentre i ragazzi si sporgono oltre le mie spalle per veder meglio il disegno
< Siete voi? > mi chiede Louis sorridendo, io annuisco e Liam aggiunge
< Ce la vedo ancora a fare una cosa del genere! > gli altri si mettono a ridere, io prendo il telefono e la chiamo
< Chi è che rompe? Oh Styles sei tu! > mi dice lei ironica e con il fiatone
< Ah-ah…che stavi facendo? Hai il fiatone >
< Stavo facendo sesso selvaggio con un figo della madonna…Secondo te che stavo facendo Harry? Sono le 4: sono a danza! > mi dice lei ridendo
< Ah okay, volevo solo ringraziarti per il regalo è … >
< Così non vale! Dovevi allenarti nell’espressione da “E’ bellissimo e bla-bla-bla”…  >
< Si, si, ma non ce ne è bisogno: è bellissimo… > la sento sorridere dall’altra parte del telefono
< Bene, spero per te che tu sia sincero! > mi metto a ridere
< Ma la lettera era un po’ incasinata… >
< Oddio che palle Harry! L’ho scritta di getto okay? Insomma non sono mica una scrittrice e >
< Mel! Scherzavo! E’ dolcissima > lei sta zitta ma sono sicuro che sta alzando gli occhi al cielo < Comunque ci vediamo tra un po’, ti lascio allenare… >
< Perfetto, a dopo allora… >
< Ah Mel? > la richiamo prima che riattacchi
< Mmm? >
< Perché Liam sapeva la storia dell’ippopotamo con la grazia di una balena e io no? > le chiedo riferendomi ai due ciondoli di cui Liam mi ha spiegato il significato
< Perché invece tu non vai a quel paese Harry? > e riattacca, mentre io rido di gusto, scuotendo la testa…

 

POV Mel

Arrivo davanti a casa dei ragazzi ed entro, mi levo la giacca e mi butto sul divano: sono le undici, e visto che a scuola c’era assemblea ne ho approfittato e sono venuta qui. I ragazzi dormono ancora ovviamente, e io non voglio svegliarli, immaginando l’orario in cui sono andati a letto la sera prima, così  prendo l’ipod e inizio a studiare storia…
Due ore dopo mi alzo dal divano stiracchiandomi un po’: è l’una e così decido a fare da mangiare-almeno la pasta la so fare…e poi di andare a svegliare i ragazzi. Riempio quattro bicchieri d’acqua e prendo le aspirine, per poi salire le scale. La prima camera è quella di Louis, ma lui non c’è, così entro un po’ perplessa in quella  di Niall. Mi siedo sul letto e lo squoto un po’
< Niall… Svegliati… > gli sussurro
< Cosa…? >
< Buongiorno…E’ l’una passata… >
< Oddio, ho la testa che mi esplode! > mugola lui riseppellendo il viso nel cuscino
< Tieni, aspirina-dopo sbronza…te la lascio qui… Tu alzati però > gli dico avviandomi verso la porta, poi è il turno di Zayn, e di nuovo stessa scena…
< Ho mal di testa >
< Questa l’ho già sentita… Dai svegliati… >
Poi vado da Liam, lo osservo dormire per un po’, poi lo sveglio con una leggera scrollata di spalle
< Liam…Svegliati… >
< Mamma, ho sonno… > io quasi scoppio a ridere
< Si, amore di mamma, ma è l’una passata > gli dico
< Mel? > chiede lui stupito spalancando gli occhi
< Già…Tu sei quello che non beve no? > lui annuisce piano, mettendosi seduto e mettendo in bella vista il suo petto nudo “Calma Mel, niente esplosione di ormoni…” < Bene, allora alzati e dammi una mano a svegliare gli altri! > esclamo alzandomi dal letto e uscendo in fretta dalla sua camera, cercando di riprendermi. Poi entro in camera di Harry, dove lui e Louis dormono abbracciati. Sorrido a quella scena avvicinandomi e svegliandoli piano
< Ragazzi, svegliatevi… > borbottano qualcosa e poi si girano dall’altra parte
< Harry, Louis, ora vi sto svegliando gentilmente, ma la mia pazienza ha un limite: vi do tre minuti e poi passo alle maniere forti! > dico piano e con un tono dolce, che non rispecchia per niente le mie parole, < Qui ci sono l’acqua e l’aspirina per il mal di testa > poi esco e torno giù di sotto, dove ci sono già Liam e Niall, che sbadigliano
< Chi è lo zombie adesso, è Payne? > gli chiedo divertita mescolando la pasta e scolandola, faccio i piatti e poi torno a svegliare Zayn, che però è in bagno, così vado da Harry: Louis è in piedi che si massaggia le tempie, mentre il ricciolo è ancora sdraiato
< Louis, è pronto da mangiare…Harry alzati! > gli dico lui scuote la testa e alza le coperte, facendomi segno di avvicinarmi a lui
< Harry, ci sono i piatti fatti >
< Dai Mel, solo un po’ di coccole da neo diciottenne > mormora , e io dopo uno sbuffo mi sdraio accanto a lui, abbracciandolo
< Auguri scemo > gli dico dandogli un bacio sulla guancia
< Grazie > stiamo così per qualche minuto, mentre gioco con i suoi ricci, poi però dico
< Dai, ora alzati… > e lo aiuto a scendere dal letto…

 
< Comunque ragazzi, mi deludete > affermo osservandoli: hanno tutti le teste appoggiate sul tavolo, tranne Liam, che però continua a sbadigliare < Ero convinta di trovarvi con una ragazza a testa stamattina, e invece… >
< E’ colpa dei paparazzi, non nostra: ci fotograferebbero e poi saremmo su tutti i giornali e… > mormora Zayn
< Si, si come vuoi Zayn > dico divertita continuando a mangiare < Comunque a che ora siete tornati? >
< Alle quattro passate... > mi risponde Harry massaggiandosi piano le tempie.
Poco dopo, mentre siamo tutti sul divano a guardare A-Team  mi rendo conto di non avere più il telefono in tasca
< Harry, hai visto il mio cellulare? > gli chiedo alzandomi e guardando un po’ in giro
< Mel, non sei bella e nemmeno trasparente > mi dice Louis spingendomi via da davanti la tv
< Oh ma come sei simpatico Tomlinson! > gli dico sarcastica
< E hai il culo grosso > continua lui
< Ti voglio bene anche io Boo-Bear > gli dico ridendo
< Visto, perché tu ci dica che ci vuoi bene bisogna  offenderti… > dice lui ridendo e dandomi un bacio sulla guancia
< Harry porca carota! Sai dov’è o no? >
< Porca carota? > mi chiede divertito Liam
< Lo dicono le vostre fan, mi hanno contagiato…E sto cercando di diventare un po’ più…fine? > loro mi guardano e scoppiano a ridere divertiti
< Tu? Più fine? > mi domanda Zayn continuando a ridere. Io li guardo male
< Harry? > gli chiedo per l’ennesima volta,  spazientita
< Forse ti è caduto in camera mia > mi risponde lui finalmente. Io sbuffo e corro di sopra, iniziando a mettere a soqquadro la sua stanza, anche se è difficile metterla più in disordine di quanto già non sia
< L’hai trovato? > la voce di Liam mi fa sobbalzare, mi giro e lo guardo sorridendo e scuotendo la testa. Lui si avvicina e iniziamo a cercare insieme, stando in silenzio. Salgo in piedi sul letto e guardo sotto il cuscino, poi alzo le lenzuola, ma non c’è. Scendo dal letto sbuffando ancora, Liam mi viene di fianco e scaravolta le coperte anche lui. Poco dopo si ferma e io, convinta che lo abbia trovat,o mi giro verso di lui. Che però mi sta fissando, ed è a due centimetri dal mio viso. Lo guardo negli occhi e poi sposto lo sguardo sulla sua bocca, e ripeto l’azione un paio di volte, proprio come fa lui, che però si avvicina un po’, le nostre labbra si stanno per sfiorare quando…
Quando il mio cellulare inizia a squillare. Io mi allontano in fretta, schiarendomi la voce e piegandomi per afferrare il telefono che è sotto al letto,
< Lo senti? > mi urla Harry da sotto. Io chiudo la chiamata, che ha fatto lui per farlo suonare
< Si! > gli urlo di rimando, cercando di non far caso al sospiro che Liam si è lasciato sfuggire e al suo sguardo sulla mia schiena, che mi trapassa da parte a parte.
Esco in fretta dalla stanza, cercando di riportare il respiro alla normalità…

 
Liam guardò Mel uscire dalla camera, morendo dalla voglia di richiamarla, ma dandosi dello stupido per non averla baciata.



Ciao mie belle donzelle(?)!
Come va??
Si, sono una stronza, lo ammetto. Questo capitolo e il prossimo erano un capitolo unico, ma ho deciso di dividerli per tre motivi: 1. Ci stavo mettendo una vita a scriverlo, e non volevo farvi aspettare troppo; 2 Sarebbe venuto troooppo lungo; 3 Sono una stronza vi ho lasciato così, con un quasi bacio tra quei due...
Vi prometto che nel prossimo le cose si faranno un po' più serie, succederà qualcosa, ma niente spoiler! ;)
Passate di qui, è veramente bella! 
 http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=944608
Se vi va di aggiungermi qui c'è il contatto di facebook  http://www.facebook.com/#!/profile.php?id=100000495930169 in caso abbiate voglia di fare due chiacchere, di sfogarvi o di sclerare in compagnia. So che magari non è molto allettante parlare con una perfetta sconsciuta, ma, beh, se volete io ci sono! ;)
E poi...beh, grazie mille, davvero! 18 recensioni! Io...non ho parole, davvero! Siete semplicemente fantastiche! :') Questo è il decimo capitolo e non credevo nemmeno che ci sarei arrivata! avevo paura che la storia facesse schifo e...Davvero, grazie mille!Non avete idea di rendiate felici! E vi prego, continuate a farmi sapere cosa ne pensate! ;)
 Vi voglio bene!
xx
Jules



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Capitolo 11
*** Walkin' On A Fire ***


  

Baby,when you hold my hand
there's something I don't understand
it feels like all the world is crumbling down
and when you put your lips on mine
the moon is falling from the sky
fireworks explode inside of me
Walkin’ On A Fire-Catalin Josan

 
POV Harry
Mel scende le scale e si siede di fianco a me, torturandosi l’orlo della t-shirt. La guardo curioso perché sembra agitata, ma poi arriva anche Liam: si guardano negli occhi e Mel arrossisce tornando a guardarsi la maglia. Io sposto lo sguardo tra lei e Liam un paio di volte, finché lui non scuote le spalle guardandomi e sedendosi di fianco a Mel… “interessante…” penso divertito e dando un pizzicotto sul fianco a Mel, che si gira e mi guarda negli occhi, e capendo a cosa sto pensando mi da una spallata mentre le sussurro piano
< Voglio sapere che è successo >  e lei borbotta un “va a quel paese Styles” arrossendo ancora di più, mentre io scuoto la testa divertito…
Il film sta per finire e Mel sbadiglia, e vista la mia occhiata incuriosita mi spiega
< Io sono andata a scuola stamattina, anche se solo per due ore, e ho sonno > io rido, mentre Liam la prende per un braccio e la tira verso di sé, facendola appoggiare sulla spalla, lei lo guarda confusa per un attimo, per poi sorridergli inarcando le sopracciglia
< Mi sembrava di averti già fatto notare che le tue ossa pungono > gli dice divertita
< L’altra volta non è stato un problema mi sembra, piccola >
< Da quando siamo passati ai nomignoli affettuosi Payne? >
< Da quando stamattina mi hai chiamato “amore di mamma” > dice lui divertito
< Tu eri convinto fossi tua madre >
< Dettagli >
< Ehi! “Dettagli” è la mia battuta, che fai rubi adesso? >
< Zitta e dormi Mel >
< Zitta e dormi Mel > gli fa il verso lei con la vocina stridula < Zitto e sparati Payne >
< Poi tu come faresti? >
< Oddio! Ma avete finito voi due?! Vorrei ascoltare il film! > dice Louis esasperato mentre noi scoppiamo a ridere
< Zitto Tomlinson, voglio dormire! >
< Ah adesso vuoi dormire eh? Finché era Liam che parlava non c’è problema ma adesso che sono io… >
< Si, si, come vuoi, ma stai zitto comunque > gli intima lei sorridendo angelica
< Harold! La tua migliore amica è una stronza e fa delle preferenze! > urla lui buttandosi su di me, facendoci ridere tutti di nuovo
< Dai Boo-Bear, lo sai che non lo fa apposta, è che gli ormoni prendono il sopravvento! >
< Avete finito di preoccuparvi dei miei ormoni? > chiede lei ridendo, il viso rosso per l’imbarazzo
< Mmm…No. > dice Zayn, lei gli lancia un cuscino e si riappoggia sulla spalla di Liam, chiudendo gli occhi.
 
Un paio d’ore dopo sono seduto sul letto, appoggiato alla testiera. Mi collego a twitter e poi accendo la Live
< Ciao Ragazze!! Scusate il ritardo: il computer non ne voleva sapere di andare! > non del tutto vero: Louis l’aveva nascosto perché sapeva che avrei dovuto fare la twitt-live e prima di ridarmelo ci erano voluti secoli, ed ecco spiegata la mezz’ora di ritardo
< Allora! La prima twitt-live da diciottenne! Yeah buddy! > e continuo così per un po’, facendo il cretino, cantando e rispondendo alle domande delle fan, Louis che ogni tanto arriva in camera mia e fa una delle sue entrate ad effetto, facendo impazzire le fan che stanno seguendo la live…
< Vi faccio conoscere Mel! Vi va? > dopo un migliaio di risposte positive afferro il portatile e scendo in salotto, bloccandomi però quando la vedo: è appoggiata alla spalla di Liam e sta dormendo, lui ha testa appoggiata sulla sua e anche lui dorme tranquillamente
< Oh che carini…Non sono carini? > sussurro piano girando la web-cam verso di loro, e subito mi arrivano tremila domande del tipo “ma stanno insieme??”
< No ragazze, tranquille, sono solo amici > “spero non per molto ancora..” aggiungo dentro di me, mentre mi siedo sul divano. Scuoto un po’ Liam che apre un occhio e poi mi dice
< Lasciami in pace Harry… > scivola sul divano e Mel con lui, lui gli circonda una spalla con il braccio e lei si appoggia meglio sul petto, continuando a dormire tranquillamente…
Continuo a parlare e a rispondere alle domande, tanto quei due non si svegliano nemmeno con le cannonate, quando vedo Zayn e Niall che si avvicinano a Liam e a Mel di soppiatto
< Ragazzi, io non lo farei se fossi in voi… > li avverto ridendo e capendo le loro intenzioni, ma non mi danno ascolto e si buttano contemporaneamente su i due che stanno dormendo. Mel si sveglia di scatto lanciando un urlo
< Porca vacca! Ma siete impazziti?! E’ una mia costola quella Niall! >
< Ma siete cretini?! > urla invece Liam, mentre Niall e Zayn corrono di sopra ridendo. Mel si alza, massaggiandosi un fianco, poi guarda e Liam e dice, facendogli gli occhi dolci
< Ti prego, posso vendicarmi io? >
< Sono tutti tuoi! > dice lui mentre io rido divertito, cercando di spiegare quello che è successo alle fan, lei batte le mani divertita, correndo poi su per le scale e urlando
< Questo, non dovevi farlo Niall! > intanto si sente la voce di Niall
< No, Mel, ti prego… > si sentono dei passi pesanti e poi lui inizia a ridere ininterrottamente, io e Liam ci guardiamo e continuiamo a ridere, capendo che Mel gli sta facendo il solletico, che l’irlandese soffre terribilmente
< Mel, Mel, ti prego basta! > dice lui tra una risata e l’altra
< Te lo scordi! >
< Ti supplico, non ce la faccio più! Basta! Prometto che non lo faccio più! >
< Giura! >
< Te lo giuro! > dice svelto lui continuando a ridere
< Sarà meglio per te! > esclama lei ridendo, mentre piano piano Niall smette di ridere < Zaaaayn!! > cantilena poi lei
< Mel, calma, hai mai sentito parlare della non violenza? > le chiede Zayn
< Pessimo tentativo > dice lei < E comunque cosa ti fa pensare che voglia farti del male? > non si sente più niente per un po’ e poi Mel torna tutta felice in salotto, sedendosi sul divano, no la guardiamo interrogativi e cinque secondi dopo Zayn corre fuori dalla porta, imprecando in una lingua sconosciuta
< Cosa sta facendo? Sta diluviando! > dico io
< Oh, hai presente la sua collezione di pettini, lacca, gel e cose varie? Ha fatto accidentalmente un bel volo giù dalla finestra > dice lei scuotendo le spalle e sorridendomi angelica, mentre noi ridiamo, poco dopo Zayn torna in casa, scrollandosi l’acqua di dosso
< Oh Malik, ti si è disfatto il ciuffo sai? > gli dice lei sorridendo
< Ti odio Mel > dice lui serio per poi scoppiare a ridere
< Te lo sei meritato, non negarlo… > gli dice lei di rimando
< E comunque è stata un’idea di Louis! > si lamenta lui salendo le scale
< Sai Louis, a chimica ho appena imparato come si crea il cianuro: io per un po’ non mangerei carote se fossi in te, perché potrei divertirmi a fare l’allegro chimico! >
< Era l’allegro chirurgo quello > le fa notare Liam continuando a ridere, mentre dalla cucina ci arriva la risata cristallina di Louis
< Dettagli > dice lei agitando la mano
< E si ragazze: lei è Mel! > dico rivolto alle fan. Mi guarda curiosa e così le spiego < Sto facendo una live… > lei spalanca gli occhi
< OhMerda! > dice arrossendo, io rido e poi la attiro verso di me, fin quando non rientra anche lei nell’inquadratura
< Ehm…Ciao ragazze > dice in imbarazzo, mentre io rido di gusto, poi aggiunge < Non ucciderei mai Louis, lo sapete vero? Stavo scherzando… > io continuo a ridere
< Si che lo sanno Mel, tranquilla! > lei mi guarda male e poi si allontana
< Questa me la paghi Styles! >
< Che ho fatto?! >
< Potevi anche dirmelo prima no? > piagnucola lei
< E perdermi tutto il divertimento? Ma anche no! Anche perché si sono divertite anche loro! Vero ragazze? > chiedo poi rivolto alla telecamera, mentre lei si alza e va in cucina, io e Liam che continuiamo a ridere come due idioti…
 
POV Mel
Harry e Louis stanno facendo i tacos, mentre io sono seduta sul tavolo, e stiamo chiacchierando tranquillamente. A un certo punto Harry alza il volume della radio, che sta trasmettendo “Dance with me tonight” di Olly Murs, ( http://www.youtube.com/watch?v=F3EG4olrFjY) e si avvicina a me
< Oh, no non ci sperare nemmeno Harry >
<  Eddai Mel… > mi dice lui ridendo e tirandomi giù dal tavolo, mi afferra per la vita e inizia a ballare goffamente a tempo di musica canticchiando le parole e distorcendole un po’
< My name is Harry, nice to meet you, can I tell you baby,
Look around there's a whole lot of pretty ladies,
But none like you, you shine so bright, yeah.
I was wondering if you and me could spend a minute,
On the floor up and close getting lost in it,
I won't give up without a fight.
I just wanna, ooh, oh baby,
I just want you to dance with me tonight….
> ridiamo come due idioti, poi Louis si aggiunge al balletto, iniziando a ballare con Harry. Arrivano anche Zayn, Liam e Niall e balliamo tutti insieme, continuando a ridere e improvvisando le mosse più stupide…
< Harry, sei un cretino: mi hai sporcato di farina! > gli dico quando finiamo di ballare, cercando di toglierla dai miei fianchi
< Scusa, è stata l’euforia del momento > mi prende in giro lui
< Idiota > gli dico di rimando levandomi la felpa e restando con solo la t-shirt
< Ta da daan da dan da Ta da daan da dan > mi prende in giro lui imitando la canzoncina che c’è sempre con gli spogliarelli
< Ecco vedi? Sei un idiota > ribadisco ridendo e lanciandogli addosso la felpa…
 
< Vi prego, basta! > li imploro piangendo dal ridere e tenendomi stretta la pancia < Mi fa male la milza! > stavano facendo i cretini da quando ci eravamo seduti a tavola e continuano a fare battute su battute, facendomi ridere fino alle lacrime
< No no continuate ragazzi > dice Harry ridendo, loro continuano a fare i dementi e a me viene il singhiozzo
< Harry sei uno yiip! Stronzo! > esclamo interrompendomi quando mi arriva un altro attacco di singhiozzo, che mi fa saltare sulla sedia, gli altri mi guardano e scoppiano a ridere
< Se ride troppo prima piange, poi le viene il singhiozzo > dice Harry tra una risata e l’altra
< Ti yiip Odio! >
< Non sei molto credibile, sai Mel? > mi dice Niall
< Irlandese, zitto o ti scordi yiip le prossime uscite da Nando’s! yiip > loro continuano a ridere prendendomi in giro
< No, povera Mel! > dice Zayn < Vieni qua > e mi attira verso di se, facendomi sedere sulle sue gambe, io affondo il viso ne suo collo continuando a dir su agli altri
< Siete degli yiip stronzi! > esclamo con un saltello < Vi odio! Yiip > e faccio un altro salto
< Sai Mel, a meno che tu non voglia delle reazioni ormonali indesiderate, ti conviene smettere di saltarmi sopra >  mi dice Zayn con un sorrisino malizioso, resto ferma un attimo,
< Ma che schifo! > urlo alzandomi in piedi, ma non risulto molto convincente, visto che inizio a singhiozzare di nuovo < Bastaaa! Yiip! > e continuano a ridere, incrocio lo sguardo di Liam, senza però riuscire a decifrarlo…
 
< Che facciamo adesso? > chiedo spaparanzandomi sul divano, una volta che il singhiozzo è finalmente finito e dopo che abbiamo sparecchiato
< Obbligo o verità! > dice sicuro Louis
< Obbligo o verità? > chiedo scettica
< Io ci sto! > si intromette Niall
< Oh, ma andiamo ragazzi! >
< Perché no scusa? > mi chiede Zayn
< Perché io so già tutto su di voi… >
< Beh, noi su di te no però… > mi fa notare Louis
< Appunto! Non mi va di venirvi a raccontare i cavoli miei! > dico ridendo
< Esiste anche l’obbligo… > mi fa notare Harry
< Con voi di mezzo? No grazie! Dai qualcos’altro! >
< Andiamo a votazione! > propone Liam < Chi vota per obbligo o verità? > loro cinque alzano la mano < Mi spiace, abbiamo vinto noi >
< Ma che sorpresa Payne… > dico guardandolo male < Questa me la ricordo comunque > dico sbuffandomi e sedendomi per terra, lui da un lato e Harry dall’altro < Okay, chi inizia? >
< Io! > dice Louis
< E te pareva > borbotto io prendendolo in giro
< Visto che non riesci a stare zitta, la prima domanda la faccio a te >
< Vai Boo-Bear, non ho paura di te > gli dico, ridendo della sua espressione
< Obbligo o verità? >
< Verità > si alza un coro di “uuuuh”
< Mmm…Qual è la cosa più dolce e idiota allo stesso tempo che un ragazzo ti abbia mai detto? > ci penso su un po’
< Oh questa è facile > affermo infine indicando Harry < La sua teoria sulle anime gemelle >
< Chissà perché quando parli di idioti io ci sono sempre, eh Mel? > mi chiede lui sarcastico
< Solo perché ti voglio bene… > gli dico scompigliandogli i ricci
< Cosa sarebbe? > mi chiede Niall
< La teoria? > lui annuisce < Oh…Allora, avete presente no, che si dice che l’anima gemella è quella persona con cui sei destinato a stare per il resto della vita e bla bla…? Bene, secondo lui, l’anima gemella è quella persona con cui stai benissimo, che ti capisce e cavolate varie, solo che non si è fatti per stare insieme, perché, boh, sinceramente il perché non l’ho capito bene, ma credo che sia… >
< Ci stai bene, ma è un amore platonico. E’ la persona perfetta per te, ma solo come amica… > conclude Harry
< Appunto > confermo io
< E tu sei la sua anima gemella quindi… > afferma Louis, io annuisco < Ah grazie Harry, e il nostro matrimonio? Lo butti nel cesso vero? >e noi scoppiamo a ridere
< Okay, tocca a me ora! > esclama Niall quando finalmente smettiamo di ridacchiare
< E io scusate? > chiedo
< Tu hai detto che sai già tutto di noi > continua svelto il biondino < Obbligo o verità? >
< Verità > ripeto
< Ti sei mai innamorata? > resto in silenzio un attimo a poi scoppio a ridere
< No, mai… > affermo, e  guardo di sfuggita Liam, che mi sta fissando
< Tocca a me! > dice Zayn
< Oddio, tu mi spaventi > sussurro
< Obbligo o verità? >
< Veritàààà > cantileno
< Con quanti ragazzi hai fatto sesso? ..E dai un voto > aggiunge svelto
< Ecco appunto…Ma tu sei fissato eh? I due neuroni che ti girano in testa urlano “sesso, sesso, sesso!” : se si scontrano provano a copulare pure loro! Trova altri argomenti a cui interessarti Malik, o trova una soluzione! > dico ridendo e scuotendo la testa
< Come sei simpatica Mel, davvero… > mi dice lui sarcastico < Comunque non hai risposto > mi fa notare con un sorriso malizioso
< Uno >
< Uno? > mi chiede deluso Zayn
< Si, uno, Zayn…E non è nemmeno stato un granché > dico con una scrollata di spalle, Harry mi guarda sorridendomi, lui sa il perché, e sa cos’è successo, e quindi mi capisce…
< Tocca a me! >
< Di nuovo Niall? > dico ridendo < No, io ne ho una… Harry > mi volto verso di lui che mi guarda curioso < Obbligo o verità? >
< Verità >
< Con Caroline ci avete provato sul serio? > gli chiedo seria. Lui mi fissa per un attimo
< Si > sorrido annuendo < Vai biondino, sono tutta tua >
< Riguarda sempre l’amore… > io alzo gli occhi al cielo < Obbligo o verità? >
< Obbligo >
< O ma dai! > esclama Louis contrariato
< Che vuoi? Sono io che devo decidere no? >
< Okay Mel, l’hai voluto tu…Domani hai danza giusto? > mi chiede Niall
< Giusto >
< Quindi hai le scarpette con te? > annuisco < Le andresti a prendere? > mi chiede sorridente. Io mi alzo e vado di sopra, rovistando nel borsone e tornando poi di sotto con le scarpette in mano < Riesci a stare sulle punte per…tipo 15 secondi? > mi chiede lui
< Dovrei scaldarmi un po’ le caviglie ma se è per poco si…Perché? > gli chiedo incuriosita dalla situazione
< Tu mettile > mi siedo per terra, mi arrotolo i jeans fino al ginocchio e inizio ad allacciarle sulle caviglie
< Liam, alzati intanto > dice Niall nel frattempo
< Cosa centra lui? > chiedo alzando lo sguardo e incrociando quello castano di Liam, che si alza, ma solleva anche le mani in segno di resa, facendomi segno di non saperne nulla nemmeno lui
< Valle davanti > continua il biondino ignorandomi e Liam si mette di fronte a me, che intanto mi sono alzata
< Payne > lo saluto
< Auden > lo guardo male
< Poi mi dovrai spiegare cosa c’è di tanto divertente nel chiamarmi con il mio secondo nome > dico acida
< Le occhiate assassine che mi lanci >
< Sai, prima o poi … >
< O mio dio basta! Vi supplico! > ci implora Louis < Non ne posso più! > continua ridendo < Fatevi una scopata! Magari così andate d’accordo! > io arrossisco di botto
< Zitto Louis > diciamo contemporaneamente io e Liam, ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere di nuovo
< Mel, alzati sulle punte > dice Niall riattirando la nostra attenzione, io faccio come mi dice, mettendomi in punta e arrivando così all’altezza di Liam < Ora bacialo >. Lo shock è tale che ricado sui talloni
< Cosaaa?! > urlo
< Un bacio a stampo, che duri almeno per cinque secondi >continua lui, mentre gli altri ridacchiano e qualcuno di loro-Zayn- fischia
< Biondino spero tu stia scherzando… > lui scuote la testa convinto < Non ho intenzione di baciarlo…Non… > sto per dire “non in questo modo” ma poi mi zittisco < Ti dispiacerebbe dire qualcosa anche tu? > chiedo rivolgendomi a Liam, che ha gli occhi spalancati e biascica un
< Non si può fare >
< Davvero convincente Payne, complimenti > dico sarcastica 
< Io dico che ha paura > sussurra Harry a Louis, abbastanza forte perché io lo senta, indicandomi
< Come scusa? > gli chiedo
< Io dico che non ha il coraggio > dice invece Zayn “Okay posso sopportare tutto ma che mi dicano che sono una vigliacca proprio no…” penso fissando Liam, che ha lo sguardo incollato su di me
“Si, Mel…Ammettilo che non è per quello: la verità è che muori dalla voglia di baciarlo” mi dice l’altra me mentre mi avvicino a lui. Mi alzo sulle punte, gli prendo il viso tra le mani e appoggio le labbra sulle sue. Lo sento irrigidirsi un attimo prima di circondarmi la vita con le braccia, attirandomi più vicino a lui.  A quel contatto le gambe mi cedono e ricado sui talloni, trascinandolo con me…Il cervello mi si azzera e l’unica cosa a cui riesco a pensare è alla sua bocca sulla mia e ai fuochi d’artificio che mi esplodono dentro…
< Ragazzi erano solo cinque secondi! > urla Louis a un certo punto, facendoci staccare di colpo. Liam si gratta la testa imbarazzato e io arrossisco risedendomi
< Questa me la paghi biondino >
 
 
< Giorno > mormoro il mattino dopo entrando in cucina e salutando Liam, che è seduto e sta bevendo il suo the
< Giorno > dice lui guardandomi e sorridendo
< Come mai già in piedi? > gli chiedo sbadigliando e iniziando a preparare il caffè
< Non ho dormito molto >
< E sei agitato perché…? > gli chiedo curiosa voltandomi verso di lui
< Il tour, i Brit…Sai, le solite cose >
< Capisco > “E io sono l’unica cretina che invece ha sognato tutta la notte di baciarlo di nuovo” penso sarcastica. Restiamo in silenzio fin quando il caffè non è pronto, e io mi sedio di fronte a lui, sorseggiandolo piano
< Sai, ero convinto baciassi meglio > mi dice lui alzandosi e mettendo la tazza nel lavandino. Il caffè quasi mi va di traverso
< Scusa?? > gli chiedo, incrociando i suoi occhi che mi guardano maliziosi, lui mi sorride sornione, appoggiandosi al bancone della cucina e io allora replico alzandomi a mia volta  < Non hai ancora visto niente >
< Ah no? >
< Non era nemmeno un vero bacio quello, so fare molto di meglio >
< Per esempio? > mi chiede provocandomi e avvicinandosi ancora di più
< Credo non lo scoprirai mai > “Non azzardarti a darmi ragione Liam” penso intanto
< Io non credo > e si piega su di me un altro po’, fin quando i nostri nasi quasi si toccano < E comunque sei in debito con me > dice allontanandosi e riappoggiandosi al bancone, facendomi respirare di nuovo
< E perché? > chiedo fingendomi sicura quando invece le gambe mi stanno tremando
< Perché hai appena ammesso che quello di ieri “non era un vero bacio” : me ne devi uno > mi dice riabbassandomi verso di me
< Continua a sognare > gli sussurro avvicinandomi io questa volta
< Magari non c’è bisogno di sognare no? > ribatte lui avvicinandosi ulteriormente
< Oh ma che carini, continuano quello che Louis ha interrotto ieri sera > dice Niall entrando in cucina e dando una gomitata a Zayn, che se la ride divertito
< Niall, non ti è bastato ballare la danza irlandese ieri sera? > gli chiedo acida guardandolo male, riferendomi al balletto che gli avevo fatto fare come obbligo
< Ce l’avrai con me ancora per molto? > mi chiede lui avvicinandosi a me e abbracciandomi
< Ci puoi scommettere > replico allontanandolo, ma poi vista la sua faccia gli torno vicino e lo abbraccio < Vieni qua, lo sai che sei il mio irlandese preferito > dopo un po’ mi stacco e dico < Bene, io devo andarmi a preparare >
< Mel! > mi richiama Liam
< Mmm? > mormoro guardandolo
< Dobbiamo ancora finire il nostro discorso > mi dice con un sorrisino malizioso, facendomi arrossire. Non so come ribattere e così corro al piano di sopra, incominciando a vestirmi…



Sera donzelle!
Mi scuso con il ritardo ma la scuola è stata un inferno e ho avuto pochissimo tempo per scrivere, se poi ci aggiungiamo anche il fatto che ho un 'cchio che è gonfio come una pallina da tennis(?)....
Coooomunque, questo capitolo è quello con le prime scene della storia che mi sono venute in mente, e quindi ci tengo particolarmente, e devo ammettere che sono abbastanza orgogliosa del risultato, anche se alcune parti non mi entusiasmano particolarmente...
Passate qui, non ve ne pentirete ;)  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=911512 
Una piccola nota, quando mel chiede a harry di Caroline-la-nonna-Flack ho messo che lui dice che era "una storia seria" perchè, boh, mi piace pensare che si piacessero sul serio e che non sia stata tutta una cosa mediatica, scusate se questo non rispecchia anche la vostra idea..:)
Poi....porca carota, voi mi volete morta sul serio! 22 recensioni...22?! io vi adoro...*-* davvero siete stupende, mi rendete super-iper-mega-strafelice, quindi vi prego continuate così e fatemi sapere cosa ne pensate anche di questo capitolo, che mi farebbe un saaaacco piacere...E non preoccupatevi degli scelri nelle recensioni, li adoro! <3
Bene, ora vado che c'è Iron-Man stasera ù.ù
Grazie ancora!
xx
Jules
Ps. ONE DIRECTION WON!!!
    

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Capitolo 12
*** Something About The Way You Look Tonight ***


 And I can’t explain
But it’s something about the way you look tonight
Takes my breath away
I’s that feeling I get about you deep inside
The way you look tonight…
Something About The Way You Look Tonight-One Direction

 

 
POV Liam
Harry suona alla porta di casa di Mel, e un’attraente signora sui quarant’anni, con indosso un paio di jeans e una camicetta elegante ci viene ad aprire
< Ciao ragazzi! > esclama Beth sorridendo e facendoci segno di entrare < Siete in anticipo > ci dice poi, mettendosi una ciocca di capelli dietro all’orecchio, proprio come fa la figlia.
< Ho pensato avessi bisogno di una mano a convincere Mel > le dice sorridendo Harry
< Dovreste essere fatti santi! > esclama lei ridendo < Bene, io stasera ho un appuntamento, e a me Melanie non dà retta, quindi sbrigatevela voi! >
< No Beth, dai… > la implora Harry
< Ciao ragazzi, fate i bravi e divertitevi! > esclama lei chiudendosi  la porta alle spalle
< E ora iniziano a guai > mormora Harry mentre ci togliamo la giacca dello smoking e ci allentiamo le cravatte eleganti
< Dite che è molto arrabbiata? > chiede Niall mentre saliamo le scale, nessuno di noi gli risponde ma lo sguardo eloquente che gli lanciamo è sufficiente
< Mel, sei vestita? Possiamo entrare? > chiede Harry bussando alla porta della sua camera
< Sei tu quello che gira nudo per casa, non io > esclama lei e noi entriamo uno dopo l’altro. Lei è sdraiata sul letto, le gambe, fasciate dai leggins, sono appoggiate alla testiera e ha un libro in mano, i lunghi capelli sono sciolti e sparsi sulle coperte. Lei punta lo sguardo su di noi, spalancando gli occhi non appena ci vede, mettendosi seduta e lanciando il libro da un lato < Dio che pezzi di fighi che siete! Come mai siete tutti in tiro? >
< Perché dovresti esserlo anche tu, e invece sei struccata, con un paio di leggins e…la maglia del pigiama Mel? Alle sei del pomeriggio? > le chiede Harry
< Non ci vengo alla vostra stupida festa > borbotta lei tornando a sdraiarsi
< Oh si invece > dice Harry avvicinandosi a lei
< Ti abbiamo anche comprato un vestito > dice Louis contento, guadagnandosi però un’occhiataccia
< Beh, allora mi spiace che abbiate sprecato i soldi >
< L’hai visto almeno? > le chiedo, indicando la busta buttata ai piedi del letto, che le abbiamo mandato quel pomeriggio. Lei mi fissa per un attimo e poi con una smorfia dice
< No >
< Ta daan! > esclama Niall tirando fuori il vestito nero dalla busta
< State scherzando vero? > chiede lei, la voce che si alza di un’ottava mentre lei spalanca gli occhi
< Che ti piaccia o no, Mel, tu verrai alla nostra serata, ti stamperai un sorriso sul tuo bel faccino e farai le foto con noi, e ci divertiremo tutti insieme! > dice Harry risoluto afferrandola per un braccio e facendola alzare < Ora vai a farti la doccia. Hai un’ora e mezzo per prepararti > aggiunge spingendola piano verso la porta
< Vi odio > dice lei con un lamento passandoci di fianco, e chiudendosi poi in bagno.
Noi torniamo di sotto mentre Harry mormora
< Mi sa che avrete l’onore di assistere alle tre fasi dello “sclero di Mel” >
< Cioè? > chiede divertito Zayn mentre ci sediamo sul divano accendendo la televisione. Nel frattempo dal piano superiore iniziano ad arrivare una serie di insulti, la maggior parte rivolta a Harry
< Fase numero uno: gli insulti > .
Circa mezz’ora dopo la porta del bagno si apre e si sentono dei passi che vanno in camera, poi  Mel ci urla
< Questo vestito è così aderente che potrebbe essere la mia seconda pelle! >
< Così sei più sexy > ribatte Zayn
< E mi si vedono le culottes, non posso mettermelo! > continua lei ignorandolo
< Guarda nella busta > le urla Harry iniziando a ridere
< Un perizoma?! Mi prendete per il culo?! Io quello non lo metto! >
< O quello o niente sotto il vestito Mel! > ribatte il riccio continuando a ridere
< Oddio! Chi è che ha scelto il reggiseno di pizzo nero? > Zayn si mette a ridere
< L’ho detto che le sarebbe piaciuto… > dice
< Se fossi in te eviterei di dirle che sei stato tu > ribatte Niall ridendo a sua volta
< Seconda fase > ci dice qualche minuto dopo Harry < Le suppliche…tre, due uno… > si sentono dei passi sulle scale e Mel arriva in sala, con solo un asciugamano intorno al corpo, e si siede sulle gambe di Harry. Io mi costringo a smettere di fissare le sue gambe nude mentre lei gli dice dolcemente, con voce suadente
< Harry, Harry, ti giuro che non ti insulto più, sarò la migliore amica di sempre…Ti faccio da schiava per un mese! Ma ti supplico non obbligarmi a venire con voi… > poi si volta verso Niall < Biondino ti prego, lo sai che ti voglio bene, non… >
< Mel, non ci provare: non cambieremo idea > esclama Harry interrompendo le sue suppliche, per fortuna: se lo avesse chiesto a me non so per quanto tempo avrei resistito…Lei si alza stizzita e dopo un’occhiataccia torna di sopra, tornando ad insultarci, mentre noi ridiamo.
< Sai Harry… > la sua voce ci arriva ovattata dal bagno < Domani mattina ti sveglierai senza dita…Anzi no! Hai mai visto “Giustizia Privata”? Beh io si, e il protagonista usa la tetradotossina…E io la userò su di te! Ti lascia cosciente e sensibile al dolore, ma ti immobilizza completamente: te la inietto mentre dormi e poi ti stacco le dita, una a una molto lentamente…Poi scendo più in basso e… >
< Oddio, è sadica! > esclama Niall spalancando gli occhi
< Guarda Grey’s anatomy principalmente per vedere le operazioni chirurgiche- adora soprattutto quelle dove estraggono gli organi- e CSI per le autopsie…La prima volta che siamo arrivati a questa fase-che, per inciso, è quella delle minacce- mi sono spaventato così tanto da sognarmela alla notte…Poi ci ho fatto l’abitudine > ci spiega Harry continuando a ridere.
Dopo un’oretta di lamentele da parte di Mel, del tipo < Oddio queste scarpe sono due trampoli! > e < Devo truccarmi presumo, vero? Mi aiutate voi perché io non so nemmeno da che parte cominciare! > o < Oddio quanto sono alta! > finalmente esclama < Okay, sono pronta! >. Noi ci alziamo, guardando le scale e aspettando che lei scenda
< Cosa stai aspettando? Un invito dalla regina? > le chiede Louis
< No genio! Sto aspettando che la smettiate di guardare le scale! Non ho intenzione di fare come in quelle scene dei film in cui la protagonista si mette tutta in tiro per il ballo, scende le scale e tutti i presenti si voltano a guardarla rimanendo folgorati dalla sua bellezza…Anche perché non c’è niente da cui rimanere folgorati… Quindi giratevi! >
< Oh ma andiamo! > si lamenta Louis
< Non scendo finché non vi girate >ribatte lei, noi facciamo come ci dice e dopo un po’ si sente il rumore dei tacchi scendere le scale
< Porca vacca se mi rompo una caviglia vi riterrò responsabili > dice lei piano. Noi ci guardiamo e poi ci giriamo verso di lei.
E io resto imbambolato a fissarla: il vestito nero le arriva fino a metà coscia e le fascia perfettamente la vita stretta e i fianchi perfetti, i sandali alti fanno sembrare le sue gambe chilometriche, mentre i capelli sono sciolti e più ricci del solito, e le ricadono morbidi sulle spalle…(  http://www.polyvore.com/mels_dress/set? id=43718702 )Lei arriva in fondo alla scale e solleva il viso fissandoci, e finalmente riesco a vedere il suo viso...
< Oh ma andiamo! > borbotta, ma nessuno di noi le risponde: è leggermente truccata, l’ombretto chiaro sulle palpebre mette in risalto i suoi occhi verdi, facendoli sembrare più grandi di quanto già non siano, le ciglia sono più lunghe del solito e proiettano delle ombre sulle sue guance, che si sono arrossate per l’imbarazzo visto che la stiamo fissando incantati, e le labbra carnose sono messe in risalto da un leggero strato di lucidalabbra…E’ semplicemente bellissima.
< Sembro un clown vero? Vado a struccarmi… > mormora lei girandosi
< No! > urliamo contemporaneamente
< Okay > dice lei stranita
< Sei perfetta, andiamo > esclama Harry afferrandola per un braccio e trascinandola fuori dalla porta
< Vuoi fare piano? Rischio di ammazzarmi sul serio con questi tacchi! > lui la spinge in fretta sulla limousine, mentre lei fa un fischio di apprezzamento non appena ci sediamo < Che lusso ragazzi > e dopo qualche secondo aggiunge < Volete smetterla di fissarmi? E’ inquietante > e arrossisce, torturandosi l’orlo del vestito
< Sei bellissima > le dice sincero Niall, lei gli sorride e Harry ripete
< Sei bellissima sul serio >
< Praticamente mi state facendo capire che normalmente sono un cesso > dice lei ridendo nervosa, anche se è chiaro che i complimenti le fanno piacere
< Ma che c’entra, è che stasera sei…diversa > spiega Louis. Io continuo a fissarla, incapace di spiaccicar parola
< Okay okay ho capito… > replica continuando a ridere. Poco dopo arriviamo davanti all’hotel dove si svolgerà la festa
< Ragazzi non credo di farcela…Mi sa che sto per vomitare… > dice lei guardandoci mentre si tortura le mani, facendo scrocchiare le dita e mordicchiandosi le unghie, il panico nei suoi occhi verdi,
< Mel, tranquilla > le dice Harry prendendola per mano < Scendi, sorridi, ti fai fare le foto e poi entriamo…Non dura più di un minuto davvero… >
< In questo momento non sorriderei nemmeno se mi dessi un milione di sterline Harry > mormora lei
< Okay, Mel, guardami > le dico riacquistando finalmente l’uso della parola. Lei fissa i suoi occhi nei miei < Ti fidi di noi? >
< Mica tanto >
< Mel, sono serio >
< Anche io > continua lei scuotendo piano la testa
< Non è niente di grave…Harry ha ragione, sii…naturale >
< Naturale? > mi chiede lei con la voce che si alza di un’ottava < Hai mai sentito parlare di attacchi di panico Liam? Credo di averne uno proprio in questo momento >
< Devi solo sorridere…Ti direi che noi per sembrare più naturali ci tocchiamo il culo, ma immagino che se lo facessimo con te rischieremmo la vita giusto? > le chiedo sorridendo
< Puoi scommetterci > conferma lei sorridendo appena
< Bene, allora pensa a qualcosa di bello, okay? > lei mi fissa un attimo e poi annuisce
< Bene! Si va in scena ragazzi! > esclama Zayn, nel frattempo Harry lascia la mano di Mel e si avvicina alla portiera
< Che stai facendo? > gli chiede lei nuovamente nel panico
< Dobbiamo scendere in un determinato ordine Mel… >
< Non puoi abbandonarmi ora! >
< Mel, non ti abbandono. Tu sarai tra Liam e Zayn > lei ci guarda e poi annuisce piano
< Vi prego fate in modo che ne valga la pena > mormora piano mentre Harry apre la portiera. Scende e si sente un boato, mentre i flash delle macchine fotografiche iniziano ad accecarci. Poi scendono Louis e Niall e infine io e Zayn, che successivamente ci giriamo e porgiamo una mano a Mel, che ci guarda e poi scende piano dalla macchina. Ci stiamo per mettere in posa ma vedo che Mel ha gli occhi spalancati
< Pensa a qualcosa di bello > le sussurro mentre ci mettiamo in fila, poi appoggio una mano sulla sua schiena, con il rischio che mi tiri un calcio negli stinchi. Ma lei sorprendentemente si rilassa un po’ e si volta verso di me. Io le faccio l’occhiolino e lei dopo aver preso un respiro profondo fa un sorriso incerto, girandosi verso i fotografi…

 

I start to say, I think I love you
But, I make no sound
I know cause all my life
I've been waiting for a girl like you to come around, round, round
Under the lights tonight, turned around
And you stole my heart, with just one look
When I saw your face, I fell in love
Took a minute girl, to steal my heart tonight
With just one look, girl
I waited for a girl like you
Stole My Heart-One Direction
 

< Liam, si può sapere cosa stai aspettando? > mi chiede Harry avvicinandosi
< Di che parli? > chiedo smettendo di guardare Mel, che è appoggiata al bancone del bar e sta giocando con il suo bicchiere e posando lo sguardo sul mio amico
< La stai fissando da…beh, più o meno da quando siamo saliti macchina >
< Non so di cosa stai parlando > borbotto
< Ho occhio per queste cose… > ribatte lui con un sorrisino malizioso < Secondo me dovresti chiederle di ballare… Ma magari mi sto sbagliando e in realtà lei non ti piace al punto che quando c’è lei sei più felice del solito, o al punto da sognartela di notte, o al punto che appena senti il suo nome ti spunta un sorrisino idiota sulla faccia > mi provoca allontanandosi
< Non ho un sorrisino da idiota! > gli urlo dietro, attirando gli sguardi delle persone intorno a noi. Guardo Mel e dopo aver preso un bel respiro mi avvicino a lei
< Pensi che ballerai anche con me stasera, o solo i miei migliori amici avranno avuto questo onore? > le chiedo arrivandole alle spalle  e facendola sussultare appena. Lei si gira e fissa i suoi occhi verdi nei miei, inclinando un po’ la testa
< Mi tocca vero? > mi chiede poi sorridendo
< Mi sa di si >
< Solo se mi dai un sorso > mi dice indicando con la testa il mio bicchiere
< Niente alcolici ai minori? > le chiedo divertito, lei mi guarda male
< Già…Ho detto che avevo diciotto anni ma il barista mi ha chiesto il nome e…boh credo avesse una lista con le età o qualcosa del genere > ribatte scocciata
< E quindi quella è…? > chiedo indicando il suo bicchiere
< Coca-cola…Allora, posso o no? >
< Poi balliamo? >
< Promesso > le porgo il bicchiere e lei beve, per poi spalancare gli occhi < Ma è acqua! >
< Dovresti saperlo che io non bevo > le dico divertito, afferrandole un polso e portandola dolcemente fino alla pista
< La mia memoria fa schifo > borbotta lei < Liam > “Quanto mi piace il mio nome pronunciato da lei” penso < C’è un lento > mi fa notare lei mentre andiamo verso il centro
< E allora? >
< E allora niente > ribatte sorridendo. Io poso le mani sui suoi fianchi, lei si morde il labbro prima di incrociare le braccia intorno al mio collo, arrossendo leggermente
< Come mai avevi l’ansia prima? > le chiedo cercando di smorzare il suo imbarazzo
< In caso tu non l’abbia notato odio essere al centro dell’attenzione…E poi…ma che ne so, tutte le foto e le fan e le urla… > mi metto a ridere e le chiedo
< E come vanno i piedi? >
< Implorano pietà > risponde lei seria, facendomi ridere
< Vuoi che ci sediamo? > le chiedo però
< Stai scherzando? Sto ballando con uno dei 5 ragazzi più sexy della festa, i miei piedi possono resistere > risponde lei facendomi l’occhiolino
< E io sarei sexy? >
< Oh si, mooolto sexy > replica lei ridendo
< Non credo di avertelo ancora detto ma…sei bellissima > dico dopo un po’, quasi senza pensarci. Lei smette di ridere e mi fissa. Apre la bocca per dire qualcosa e io la anticipo < E non lo dico tanto per dire > resta in silenzio per un po’
< Okay > mormora alla fine abbassando lo sguardo. Continuiamo a muoverci piano, mentre le note di “Angels” cedono il posto a quelle di “every breath you take” …una canzone più azzeccata non esiste, penso continuando a guardarla (  http://www.youtube.com/watch?v=OMOGaugKpzs ). Lei alza di nuovo lo sguardo e incrocia il mio. Ci fissiamo per un po’ e…tutto sparisce. La gente, la musica, i giornalisti…Non c’è più nessuno. Ci siamo solo io e lei, che balliamo come se fosse la cosa più naturale del mondo e ci guardiamo. E’ un attimo. Mi avvicino a lei, con l’intenzione di baciarla, il desiderio di sentire di nuovo il sapore dolce delle sue labbra, ma all’ultimo momento mi ricordo di dove siamo. E così appoggio la fronte alla sua, continuando a guardarla negli occhi.
Continuiamo a ballare così, più vicini che mai, mentre io mi perdo nei suoi occhi e lei sorride dolcemente, facendomi capire che anche lei avrebbe voluto baciarmi.
< Scusate > dice divertito Harry facendoci fermare. Mel sbuffa, staccandosi da me. Lo guarda
< Che vuoi? >
< Volevo presentarti una persona > e da dietro di lui arriva Ed < Ed, Mel…Mel…credo tu sappia chi sia lui >
< O mio Dio > sussurra lei appoggiando una mano sul mio braccio e stringendolo piano
< E’ un piacere conoscerti, i ragazzi non fanno altro che parlare di te > dice lui sorridendo e porgendole la mano. Lei la guarda, poi lo guarda in viso, di nuovo la mano, poi Harry e infine me
< Liam, è sul serio Ed Sheeran o sto sognando? > mi chiede in un sussurro, con gli occhi spalancati
< Ed, sei tu? > gli chiedo io divertito
< Si, sono io >
< Si Mel, è lui >
< O mio Dio > ripete lei tornando a fissare Ed
< Conoscendola in questo momento non riesce a parlare ma credo vorrebbe dirti una cosa del tipo : “oddio io ti adoro, le tue canzoni sono stupende, e anche se non lo ammetterò mai ogni tanto le ascolto e mi commuovo…E poi hai scritto “Moments” per loro, che è bellissima” > dice Harry assottigliando la voce e rendendola più stridula, cercando di imitare quella di Mel
< Cretino…Però si, ha ragione lui > dice lei riprendendosi e sorridendo. Gli stringe la mano, mentre Ed ride e Harry esclama
< Bene, ho fatto il mio dovere di migliore amico, noi andiamo a cercare qualcuno da rimorchiare >
< Under 30 Harry, ti prego > gli dice Mel con un sorrisino sghembo, lui le fa una smorfia di rimando e poi aggiunge indicandomi
< Non ti chiedo di venire con noi, tu hai già rimorchiato stasera >
< Devo ricordarti che ho i tacchi a spillo Styles? Potrei inavvertitamente saltarti su un piede > ribatte lei acida, mentre Ed e Harry si allontanano ridendo.
< Oh cavolo, quello era Ed Sheeran > mormora sconvolta tornando ad abbracciarmi, e ricominciando a muoversi a tempo di musica < Se è un sogno non svegliarmi >
< Non ne ho intenzione > affermo stringendola un po’ di più. Lei mi guarda sorpresa e poi sorride, appoggiando la guancia sulla mia spalla, il suo respiro che mi solletica il collo, provocando milioni di brividi che corrono giù per la schiena…
 
Entriamo in casa che sarà mezzanotte,
< Oh dio, grazie > mormora Mel levandosi le scarpe… < Oh, credo di aver appena scoperto com’è il paradiso…Vado a cambiarmi > e si avvia su per le scale. E io la fisso finché non si chiude la porta alle spalle
< Allora la diagnosi? > mi chiede Louis
< Diagnosi? > chiedo confuso
< Hai fatto i raggi x al sedere di Mel, pensavo dovessi controllare che non avesse malattie strane > risponde lui ridendo. Io mi metto a ridere e gli do una spinta. Ognuno va in camera sua e si cambia, poi torniamo in sala, sdraiandoci chi sul divano, chi sulla poltrona e chi sulle mie gambe-Zayn. Mel scende le scale, con indosso una maglia di Harry e un paio di leggins neri,  e si precipita in cucina, con Niall al seguito
< Mel, cosa diavolo stai facendo? > le chiede Harry, che è appoggiato allo schienale del divano, le gambe su quelle di Louis, mentre lei entra in salotto mangiando un sandwich
< La roba a quella festa per ricchi faceva schifo. Voglio dire, si possono fare un bagno nei soldi stile Zio Paperone e non possono permettersi di comprare del cibo decente? Bah! > borbotta lei con la bocca piena sedendosi sulla poltrona. Niall si siede per terra davanti a lei, e si passano il panino, mentre lei gioca con i suoi capelli. Distolgo lo sguardo.” Oh no, la gelosia no!” penso.
Lei dopo un po’ sbadiglia, così si alza e da a tutti un bacio sulla guancia
< Potrei addormentarmi perfino in piedi in questo momento…E’ meglio se vado a letto >
< Okay, notte Mel! > diciamo in coro
 
POV Mel
Un tuono mi sveglia di soprassalto, e io mi stringo di più a Harry, che però dorme tranquillo. Però poco dopo un lampo illumina la stanza, rendendo le ombre molto inquietanti. Io resto per un attimo sdraiata, ma dopo l’ennesimo tuono mi alzo e facendo luce con il cellulare scendo di sotto. Mi siedo sul davanzale della finestra fissando la pioggia battere incessantemente sul vetro, e sussultando a ogni tuono.
< Mel cosa cavolo stai facendo? > faccio un salto per lo spavento, girandomi verso Liam e bisbigliando
< Ma sei cretino?! Mi hai appena fatto perdere 10 anni di vita! >
< Scusa, ma cosa cavolo ci fai sveglia? Saranno le 4 di notte! > un lampo illumina la stanza e riesco a vederlo bene, e ha indosso solo un paio di pantaloncini corti. “Appunto mentale: rispondere alla fan su twitter che ha veramente il fisico scolpito e che non ha assolutamente bisogno di photoshop” penso.
< Non riesco a dormire…tu che ci fai qui? >
< Ho sete > ribatte lui andando poi in cucina. Qualche secondo dopo torna in sala, e accende la abat-jour  proprio mentre un tuono mi fa sussultare per lo spavento, e io mi guardo intorno circospetta
< Mi stai spaventando > mi dice lui divertito
< Ho paura dei temporali > ammetto alla fine. Lui si mette a ridere piano
< Tuoni o lampi? >
< Nessuno dei due in realtà… O meglio, dei tuoni…fanno un casino atroce e qualcuno potrebbe entrare in casa e ucciderti nel sonno senza che tu ne accorga > lui mi fissa stranito un attimo e poi scoppia a ridere
< Oddio, lo sai vero che la tua fobia per i film horror è inquietante? >
< Stai scherzando? Adoro i film horror, solo che poi mi fanno venire le paranoie > ribatto sorridendo. Lui si avvicina alla televisione, la accende e poi accende la play-station
< Che fai? >
< Sai, io sono un galantuomo, non lascio le donzelle impaurite da sole > dice sedendosi sul divano
< Oh, come ne sono onorata > ribatto mettendomi di fianco a lui
< Allora, è poi stato tanto male stasera? > mi chiede lui dopo un po’
< Mmm…no, tutto sommato no dai > ammetto ripensando a Ed e...beh, ripensando soprattutto al nostro ballo. Lui mi sorride e poi torna a concentrarsi sulla partita
< Grazie > mormoro un po’ di tempo dopo
< E per cosa? >
< Per tutto credo > ammetto infine. Lui mi guarda sorpreso, inarcando le sopracciglia < Non darmi retta, è la stanchezza che mi fa parlare > aggiungo in fretta sorridendo
< Già, non credo che ti faccia un bell’effetto >
< Mi si atrofizza il cervello, che posso  farci? > lui si mette a ridere e poi guarda fuori dalla finestra, dove ora cade solo una pioggia fine
< Sembra che abbia smesso >
< Già…Forse…forse è meglio che vada a letto: domani devo andare a scuola >
< Giusto > e così ci alziamo. Io spengo la lampada, ma così la stanza piomba di nuovo nell’oscurità. Cerco a tentoni il cellulare sul divano, andando inavvertitamente a sbattere con il piede contro l’angolo del comodino
< Ma porca…! > impreco sedendomi sul divano
< Che c’è? >
< C’è che mi sono fatta un male boia! > mi lamento. Lui sghignazza e poi mi porge il cellulare
< Bastava chiedere >
< Gne gne > gli faccio il verso. Lui mi prende per mano e mi guida su per le scale, illuminandole con il mio cellulare, che mi ha ripreso dalle mani. Ci fermiamo davanti alla camera di Harry, mi volto verso di lui, che mi sorride.
< Notte piccola > mi sussurra dandomi un bacio sulla guancia, troppo vicino alla bocca per essere considerato un bacio tra “amici” ma troppo lontano per essere considerato un vero bacio.
< Notte > mormoro di rimando. Mi volto e torno in camera, sdraiandomi di nuovo di fianco a Harry e accoccolandomi contro di lui
< Mel? >
< No, sono la strega di Biancaneve >
< Cosa…? >
< Niente, Harry, è solo un sogno. Torna a dormire >
< Okay >mormora infine lui stringendomi di più a se, io gli do un bacio sulla guancia e chiudo gli occhi, cercando di smettere di pensare a Liam, e lasciando che Morfeo mi accolga tra le sue braccia.
 
La mattina dopo mi trascino fino in cucina e mi faccio un caffè. Poi lancio uno sguardo all’orologio, e visto che dovrò saltare la prima ora di lezione perché manca la professoressa di storia- ma che peccato..- decido di preparare la colazione ai ragazzi. Afferro il mio i-pod e le cuffie di Liam, quelle enormi che gli rubo sempre e che sono appoggiate sul tavolo, me le metto e premo play. La prima canzone è Domino, poi guardo qual è quella successiva: What Makes You Beautiful…“Di lusso” penso iniziando a canticchiare
< I’m feeling sexy and free… >. Mi muovo al tempo della musica, mentre la voce di Jessie J mi invade la mente…
 
POV Liam
< Liam! Liam svegliati questa devi vederla! > esclama Zayn ridendo e scuotendomi. Apro piano gli occhi, trovandomi davanti Zayn che sta ridendo piano
< Ma che diavolo…? >
< Tu muoviti! > continua uscendo di corsa dalla mia camera. Mi alzo sbadigliando e lo seguo, incrociando Harry e Louis in corridoio
< Sapete cosa sta succedendo? > chiede Louis
< Non ne ho la minima idea… > ribatte Harry stropicciandosi gli occhi
< Muovetevi ragazzi! > ci dice Niall ridendo e spingendoci giù dalle scale < Fate piano > ci sussurra poi, mentre Zayn è appoggiato alla porta della cucina, piegato in due dal ridere
< Si può sapere cosa succede? > gli chiedo spazientito
< Guarda > mi dice Zayn tra una risata e l’altra, indicando dentro la cucina. Noi guardiamo dentro e scoppiamo a ridere: Mel sta ascoltando la musica così alta che le note di What makes you beautiful arrivano fino a noi. Si muove a tempo, sussurrando le parole e dedicando la canzone ai vari oggetti che si trova davanti, arrivando addirittura a togliersi l’elastico dai capelli per scuoterli meglio alle parole “the way that you flip your hair gets me overwhelmed” . Arrivata all’assolo di Harry afferra un cucchiaio, fingendo che sia un microfono, e alza una mano indicando una pentola, cantando in "playback"le parole…Noi intanto ridiamo come degli scemi, ormai sguaiatamente. A un certo punto inizia a scendere verso il pavimento, muovendo i fianchi a tempo e in modo seducente. La maglietta le sale un po’, scoprendo un pezzo di coscia. Smetto immediatamente di ridire, irrigidendomi. “Wow” penso solo “Queste visioni di prima mattina non mi fanno bene” penso, visto che l’unica cosa che vorrei fare in quel momento è andarle vicino e baciarla e….”No, facciamo che freniamo un attimo le fantasie eh?” Mi dico.
La canzone finisce e la musica si interrompe. Mel si accorge di noi e si gira spalancando gli occhi. Ci fissa e poi arrossisce, mettendosi le mani davanti alla faccia
< Oddio >
< Molto sexy Mel, davvero > le dice ridendo Harry, andandole vicino e abbracciandola
< Dio che vergogna > ribatte lei sedendosi
< Abbiamo avuto l’onore di vederti ballare… > dice Niall continuando a ridere
< Dovresti farci un autografo, così quando diventerai famosa potremo dire di conoscerti già > continua a prenderla in giro
< Non è divertente > borbotta lei. Noi stiamo in silenzio per un secondo e poi Zayn esclama
< Oh si invece! > scoppiamo tutti a ridere, lei ci guarda male e poi inizia a ridere anche lei…



Salve donzelle!
Allora, innanzitutto mi scuso per questo capitolo troppo lungo, troppo poco divertente e soprattutto troppo inutile, ma era necessario perchè ne volevo fare uno dal punto di vista di Liam e perchè volevo, anzi no dovevo mettere la scena di WMYB del finale, perchè...boh, perchè credo che sia capitato a tutte di ballare una loro canzone in questo modo xD
Se vi va passate di qui, 
 http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=894350 non ve ne pentirete!
E infine, volevo dirvi che per il prossimo capitolo dovrete aspettare almeno due settimane, perchè domani, anzi, stanotte parto per Edimburgo e starò via una settimana *-* sono tipo super elettrizzata!:3
E infine grazie ancora per le recensioni, davvero siete fantastiche, mi fate sentire speciale? ci credete? beh è la verità :3 e spero di trovarne molte altre quando tornerò, mi farebbe proprio tanto tanto felice! :')
Vi voglio bene
alla prossima
Jules





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Capitolo 13
*** Mi Fido Di Te ***


 Forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare
mi fido di te
Mi fido di te-Jovanotti

 
“E’ un sogno. Deve esserlo per forza…” mi dico mentre cammino nel corridoio buio, le mani appoggiate alla parete mentre cerco di capire dove sto andando. Dopo qualche minuto il muro si interrompe e tocco la maniglia di una porta. La curiosità prende il sopravvento sulla ragione, così la abbasso ed entro nella stanza. Inizialmente è buia ma non appena la porta si chiude alle mie spalle una luce accecante invade ogni angolo, costringendomi a portarmi le mani davanti al viso, cercando di proteggermi gli occhi.
< Ciao bambina > spalanco gli occhi all’improvviso quando la voce familiare attira la mia attenzione
< Papà? > chiedo sorpresa mentre le lacrime iniziano a scendere lungo le mie guance.
< Ciao bambina > ripete lui sorridendomi dolcemente. Il viso è rilassato, i capelli brizzolati sono ordinati come sono sempre stati e indossa la maglia del Manchester, quella che aveva quando ci fu l’incidente. Due anni. Erano passati due anni e non ero mai riuscita a sognarlo. Ogni giorno che passava il suo ricordo si affievoliva sempre di più, come se fosse un puzzle: un giorno ricordavo un pezzo, un particolare che prima mi era sfuggito, ma nel frattempo ne dimenticavo un altro.
< Non mi abbracci? > mi chiede lui. Io continuo a fissarlo, con gli occhi spalancati e il corpo tremante
< Tu…Io…Questo è un sogno vero? > chiedo qualche minuto dopo tra i singhiozzi
< Si tesoro… > mi risponde con la voce triste. Io resto ferma un attimo e poi gli corro incontro, affondando il viso nel suo petto.
< Papà… >
< Sshh…Non piangere piccola, ci sono qui io adesso > mormora accarezzandomi i capelli
< Papà… >
< Sshh…Ho poco tempo… >
< Non lasciarmi di nuovo, ti prego! > lo imploro.
< Non ti sto lasciando, io ci sono sempre Mel. Ricordatelo. E sono così orgoglioso di te… >
< Non lasciarmi > ripeto
< Devo tesoro, ma ora non sei sola: hai la mamma, ed è tornato Harry, ci sono i ragazzi e…Liam > mi dice lui sorridendo < Sai, mi piace quel ragazzo, molto più di Jack >conclude  ridendo. Mi alza il viso con una mano e ripete  < Non sei sola, loro ti vogliono bene > io annuisco, asciugandomi le guance con le maniche della felpa. Lui mi abbraccia di nuovo, ma poi alza il viso, come se avesse sentito qualcosa da cui però sono esclusa. Mi sorride e si allontana da me
< Ti prego > sussurro
< Devo andare, ma sono orgoglioso di te, bambina, dannatamente orgoglioso di te…Ti voglio bene Melanie > la sua immagine inizia lentamente a svanire
< Papà… > mormoro
< Vivi la tua vita bambina. Rischia, sbaglia, fai errori, ma vivi la tua vita. E’ solo una, non buttarla via… D’accordo? > lui intanto svanisce quasi completamente
< Papà… >
< D’accordo? Vivi la tua vita Mel > e le ultime parole sono come sussurrate dal vento < Ti voglio bene bambina > .
 
Un dolore improvviso al fianco e alla gamba mi fa svegliare con un lamento di dolore. Spalanco gli occhi ritrovandomi quei cinque cretini sopra di me
< Ma siete completamente partiti di cervello?! > urlo contro di loro mentre ridono < Porca vacca chi è che mi sta spappolando la costola?!Louis! Levati! > e loro si alzano uno dopo l’altro continuando a ridere. Io afferro le coperte e le tiro sopra il viso, cercando di ricordarmi il sogno che stavo facendo. < Si può sapere che cosa cavolo ci fate in camera mia?! > mi lamento poi
< Buon compleanno! > esclamano scoprendomi di nuovo
< Cosa? >
< Oggi è il 20 febbraio > dice Harry spazientito
< Oh… > mormoro sorpresa mettendomi seduta
< Quindi oggi compi diciotto anni! > esclama Louis
< E vi sembra il caso di saltarmi sopra per svegliarmi?! > gli chiedo tirandogli il cuscino addosso
< Ovvio, sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto? > mi chiede Zayn
< Andate a quel paese, ho sonno > borbotto tornando a sdraiarmi
< Ah, no, non ci provare nemmeno > esclama Harry. Mi afferra per le braccia a e mi fa alzare in piedi, poi fa passare le braccia intorno alla mia vita e mi solleva, buttandomi su una spalla
< Harry! Mettimi subito giù! > gli urlo dandogli un pugno  sulla schiena 
< Neanche morto! > esclama ridendo e iniziando a scendere le scale
< Sarai morto tra poco se non mi lasci andare! Ho il tuo culo in faccia, che schifo! Niall! Fai qualcosa! > lo imploro sollevando il viso e fissando il biondino negli occhi, che però se la ride tranquillamente
< Scusa Mel, ma è troppo divertente >.
< Vi odio! Mamma! > mi lamento mentre Harry mi lascia cadere sulla sedia < Perché li hai lasciati entrare?! >
< Melanie, è il tuo compleanno! Puoi provare a essere un po’ meno acida almeno oggi? > mi chiede lei ridendo
< Mel, dopo questa, sappi che adoro tua madre! > mi dice ridendo Zayn
< Tu non difendermi mai eh… > le dico sbuffando. I ragazzi appoggiano sul tavolo una torta al gelato. Io la guardo e poi scoppio a ridere, chiedendo loro
< Oddio! Addirittura una torta con le vostre facce sopra? >
< Ogni Directioner che si rispetti ne vorrebbe una simile! > ribatte Liam mentre Louis la taglia
< Egocentrici > borbotto afferrandone una fetta e incominciando a mangiarla
< Si, si, però intanto te la stai mangiando. > mi fa notare Niall
< Ovvio > borbotto con la bocca piena < Oh Harry, sto per mangiare i tuoi ricci > dico dopo un po’
< No! Li voglio io i ricci di Harry! > urla Louis
< Tu chi hai? >
< Gli occhi di Niall. >
< Facciamo cambio! > propongo ridendo
< Grazie, sono contento che ci svendiate così! > borbotta Harry, ridendo però a sua volta. Io finisco di mangiare e poi li guardo scocciata, visto che mi stanno fissando
< Quando mi guardate così mi fate paura > gli dico < E’ per il mio regalo, vero? >
< Che ne sai se ti abbiamo preso il regalo? > mi chiede Louis
< Mi avete escluso da tutte le conversazioni nell’ultima settimana: entravo in una stanza e smettevate di parlare o ancora peggio mi buttavate fuori perché non sentissi. > gli faccio notare. Loro sbuffano e Niall ammette
< Si, è per il tuo regalo >
< Bene! Dov’è? >
< Dobbiamo portarti in un posto >
< Perfetto! Andiamo allora! > esclamo alzandomi.
< Dove pensi di andare signorina? > mi ferma mia madre < Stamattina hai scuola. >
< Eddai ma’! >
< Non pensarci nemmeno > mi dice seria lei
< Anche perché non è ancora pronto > continua Zayn facendo il misterioso
< Stronzi! >
< Melanie! > mi rimprovera mia madre
< Ma dai lo fanno apposta! Mi faranno morire di curiosità così! > piagnucolo
< Niente da fare: tu vai a scuola e poi ti faranno vedere il regalo > dice lei perentoria. Io sbuffo, ma poi annuisco contrariata.
 
< Siamo arrivati? > chiedo spazientita
< No, Mel, come non eravamo arrivati un minuto fa e non siamo arrivati nemmeno ora > mi risponde Zayn
< Voi mi avete voluto bendare, ora mi sopportate > gli rispondo acida, riferendomi alla benda che ho sugli occhi e che mi hanno obbligato a mettere per non farmi vedere dove stiamo andando. 
< Mi date un indizio? Stiamo andando al mare? O magari in un locale di spogliarellisti? Oddio: volete buttarmi giù da un burrone? > chiedo, ricevendo come risposta solo degli sbuffi, mentre io continuo blaterare cose senza senso.
< Eccoci > esclama Harry qualche minuto dopo
< Oddio finalmente! Avevo seriamente pensato di dargli una botta in testa per farla stare zitta! > dice Louis aiutandomi a scendere dalla macchina.
< Okay, chiudi gli occhi > mi dice Harry spingendomi lentamente
< Sono già bendata Harry > gli faccio notare ridendo
< Oh giusto… >
< Okay, ci siamo > esclama Niall felice. Liam mi slega la benda e io abbasso lo sguardo, scorgendo…il vuoto. Lancio un urlo e mi giro, appoggiando il viso sul petto di Liam
< Oddio, volete uccidermi davvero! Vi prego, no! > loro scoppiano a ridere
< Non scherzare Mel, potresti darci delle idee interessanti! Ma ti pare che ti vogliamo buttare di sotto? > mi chiede Harry
< Ah non lo so > .
< Guarda > mi dice Liam afferrandomi per le spalle e facendomi voltare: siamo su un ponte al cui centro c’è una specie di torretta. Un ragazzo si sta mettendo un’imbragatura e poi scavalca la ringhiera e si butta di sotto. Ci metto due secondi a capire:
< O mio Dio! Il bungee-jumping! Aaah! Grazie, grazie, grazie! > esclamo saltellando e abbracciandoli uno a uno < Cioè, posso farlo sul serio? >
< No, per scherzo Mel > mi dice ironico Harry < Ovvio che puoi farlo >
< Oddio, che bello! >
< E allora, che aspetti? Vai no? > mi dice Louis. Io fisso il ponte, poi mi sporgo un po’ per guardare giù e la testa inizia a girarmi
< Chi mi accompagna? > chiedo allora
< Perché non vai da sola? > mi chiede Niall
< Perché soffre di vertigini > dice Harry ridendo
< Tu vuoi fare il bungee-jumping ma soffri di vertigini? > mi chiede confuso Liam
< E allora? Sai quanta adrenalina? > gli dico iniziando a camminare lentamente sul ponte, che è troppo stretto e troppo traballante per i miei gusti. Loro mi seguono e parlano con il proprietario. Io mi avvicino e mi metto l’imbragatura, il signore lega l’elastico e poi mi dice che posso buttarmi quando voglio.
< Ragazzi, se dovessi morire sappiate che vi ho voluto bene > dico poi ridendo. Sto per scavalcare la ringhiera quando mi viene in mente una cosa < Ah, Liam! > lui mi guarda sorpreso e mi si avvicina
< Che c’è? >
< Beh, sai che dici sempre che sono in debito con te, vero? > gli chiedo riferendomi al bacio
< E vorresti baciarmi adesso? > mi chiede lui ridendo e appoggiandosi alla ringhiera accanto a me
< Ti piacerebbe…Però mettiamola così, se muoio ti concedo l’onore di baciare il mio cadavere > lui scoppia a ridere
< Preferirei baciarti da viva: sarebbe più divertente! >
< Che ne sai? Almeno con il mio cadavere saresti sicuro che non ti rifilerei un due di picche >
< Nah! Non me lo rifileresti comunque… > dice lui scuotendo la testa divertito. Io sollevo le sopracciglia scoppiando a ridere
< Ma come sei sicuro di te! > borbotto. Poi scavalco la ringhiera e aggiungo < Comunque per saperlo basta provarci, ti pare? > gli faccio l’occhiolino e poi mi lascio cadere.
 
< Ragazzi davvero, se insistete con il bendarmi potrei seriamente pensare che abbiate desideri nascosti…Che so, sadomaso o… >
< Vuoi stare zitta? Dio mio! > mi implora Louis
< Voi vi ostinate a mettermi la benda! Prima per il bungee-jumping e poi adesso, ma che palle! Odio non sapere dove stiamo andando! > mi lamento riappoggiandomi al sedile della macchina. Dopo aver fatto il salto mi avevano riportato a casa- e durante il tragitto avevo blaterato tutto il tempo su quanto era stato figo-e mi avevano detto di prepararmi per la seconda parte del regalo. Poi mi erano passati a prendere e mi avevano bendato. Di nuovo.
< Eccoci! > esclama Niall
< Finalmente, mi si stavano addormentando le gambe >. Loro mi aiutano a scendere dalla macchina e un casino improvviso mi arriva alle orecchie. Iniziano a spingermi, facendomi camminare verso…Oddio, chissà a cosa avranno pensato…penso preoccupata ma anche incuriosita.
< Cavolo! Ma si può sapere dove siamo? Ho già mal di testa! > mi lamento
< Se non la smetti di lamentarti ti lasciamo qui. E non sto scherzando, giuro > mi minaccia Zayn
< Cinque secondi, ti prego, stai zitta per cinque secondi! > mi implora invece Harry
< Okay, okay, sarò muta come una tomba > gli concedo, poi conto fino a cinque e dico < Bene! Cinque secondi. Ora mi dite dove stiamo andando? >
< Sto per commettere un omicidio! > annuncia Zayn
< E’ inutile che mi guardi male Zayn, tanto non ti vedo > gli faccio notare immaginandomi la sua occhiataccia. Loro si mettono a ridere e continuano a farmi camminare, poi mi fanno sedere su una specie di panchina.
< Ecco, sta per iniziare > mi urla Liam nell’orecchio, cercando di farsi sentire sopra il frastuono
< Oh interessante. Se solo sapessi cosa sta per iniziare!> ribatto io ironicamente. Si sente un boato e Harry mi toglie la benda
< Siamo…in un’arena?? > chiedo sorpresa guardandomi in giro curiosa, osservando tutte le persone intorno a noi. Siamo in uno stadio: un palco è al centro e tutti gli spalti sono pieni di gente che urla. Il palco in questione è buio, ma una luce illumina improvvisamente solo un punto, il pavimento si apre ed esce…
< Oh mio dio! Quello è Adam Levine! > urlo. Poi li fisso < Mi avete portato al concerto dei Maroon 5! > esclamo sorpresa
< Harry ci ha detto che hai sempre sognato di andarci, perciò… > inizia a dire Louis. Io mi metto le mani davanti al viso
< Oddio! > riesco solamente a dire. Continuo a fissare quei cinque ragazzi meravigliosi e poi li abbraccio
< Grazie!! E’ il miglior compleanno di sempre! > esclamo quasi commossa.
< Ora goditi il concerto, ma sappi che domani c’è l’ultima tappa! > mi informa Louis
< Un altro regalo? > chiedo stupita
< Si, ma ora non pensarci! > mi dice Niall
< Grazie ragazzi, davvero…Siete…wow, siete fantastici >
< Oh quanti complimenti > conclude Zayn prendendomi in giro, io gli tiro una spallata, ma poi sorrido felice.
 
Il giorno dopo sono le 5 del pomeriggio, e io sono sdraiata sul loro divano, con gli occhi chiusi, i piedi appoggiati al muro e la testa a penzoloni mentre ascolto Ed dall’i-pod. Qualche ora prima mi avevano mandato un messaggio dicendo di andare a casa loro, ma non erano ancora arrivati…E quindi avevo avuto la casa, pardon, la villa tutta per me. Così dopo aver girato per ogni camera e ficcato il naso nelle loro cose-che la privacy vada a farsi benedire- avevo deciso di rilassarmi ascoltando un po’ di musica…
< Tu a stare seduta come le persone normali proprio non ci riesci eh? > mi chiede Harry togliendomi le cuffie. Io spalanco gli occhi e lo fisso
< Oh, ce l’avete fatta eh! > esclamo girandomi e sedendomi per il verso giusto
< Scusa se siamo impegnati > mi dice Louis ironico,
< Okay scuse accettate > ribatto in fretta sorridendogli. Lui mi tira uno schiaffo sulla fronte
< Ehi! Ahia! > mi lamento io ridendo e massaggiandomi la fronte
< Ci cambiamo e poi andiamo, okay? > mi chiede Zayn
< Ooookay! > dico accendendo la tv. Ognuno  sale di sopra e poco dopo Harry torna in salotto e si siede di fianco a me sul divano. Io mi avvicino a lui e mi appoggio sul suo petto, continuando a guardare la televisione
< Tutto bene? > mi chiede dopo un po’
< Mmm? Ah si, tutto bene > rispondo riscuotendomi dai miei pensieri.
< Mel… > ribatte lui lanciandomi un’occhiata eloquente. Io sbuffo, ma poi ammetto
< Okay, stavo pensando che quello di ieri è stato il miglior compleanno di sempre, ma che è stato anche il secondo compleanno che ho passato senza papà >
< Oh > dice solamente lui,
< Già, ed è…boh, è triste…Mi manca tanto, Harry > sussurro piano. Lui mi accarezza la testa e mi  attira ancora più vicino a se < Credo di averlo sognato l’altra sera > aggiungo dopo un po’
< Davvero? >
< Mmm, mmm > annuisco < Ma non mi ricordo nulla. Ed è parecchio frustrante >
< Ti tornerà in mente… >
< Lo spero… >.
< Allora, ci siete? > ci chiede Niall entrando in sala
< Certo! > esclamo sorridendo e alzandomi dal divano. Harry si alza a sua volta e mi da un pizzicotto sul fianco, facendomi l’occhiolino
< Allora, dove mi portate? >
< Tanto non te lo diciamo… > mi ricorda Louis
< Non mi benderete di nuovo vero? > chiedo esasperata
< No, Mel, tranquilla… > mi rassicura Niall mettendomi un braccio sulle spalle
< Oh grazie al cielo! >
< Mica per niente, è solo che non ne potevamo più di sentire le tue lamentele! > mi prende in giro Zayn 
< Sempre più simpatico Malik, davvero! > gli dico guardandolo male, loro stanno in silenzio lanciandomi un’occhiata eloquente
< Okay, lo ammetto, forse mi sono un tantino lamentata ma… >
< Un tantino? > mi chiede Liam divertito
< Odio non avere la situazione sotto controllo okay? E la benda non aiutava! > mi difendo io, loro mi guardano e si mettono a ridere.
 
< Ragazzi, ma… > inizio io entrando nel negozio
< Abbiamo già chiesto a tua madre, ha detto che a meno che tu non voglia tatuarti un dragone sul braccio lei è d’accordo > mi anticipa Harry
< Davvero? > chiedo stupita: mia madre era d’accordo che i ragazzi mi regalassero un tatuaggio?
< Si, Mel…Ma se vuoi puoi chiamarla > mi dice Niall
< No, no…Mi fido…Mi state sul serio regalando un tatuaggio? > chiedo di nuovo incredula
< Uno a tua scelta! > mi informa Louis
< Okay! > esclamo entusiasta. Poi inizio a sfogliare il libro con tutti i disegni e le varie scritte, senza avere la minima idea di cosa tatuarmi.
< Ragazzi…Credo che quelle siano vostre fan > faccio poi loro notare, indicando un gruppo di ragazzine che sono praticamente spiaccicate contro il vetro del negozio. Loro mi fissano e io, intuendo che vorrebbero andare a salutarle, dico ridendo < Beh, che aspettate? Muovetevi, rendetele felici! >
< Ma tu… >
< Ho già fatto un tatuaggio Zayn, posso sopravvivere anche al secondo…Ora muovetevi >
< Grazie Mel > mi dicono in coro raggiungendo poi le fan, mentre io scuoto la testa divertita. Poi però l’occhio mi cade sul libro e vedo  un carattere particolare, molto articolato ma comunque semplice e mi torna in mente una frase: vivi la tua vita…Il sogno! Penso immediatamente e piano piano alcune immagini e alcune parole di ciò che ho sognato mi tornano in mente…E finalmente so cosa tatuarmi.
 
< Allora? Che ne pensate? > chiedo ai ragazzi una volta tornati a casa. Loro sono seduti sul divano e io sono in piedi davanti a loro, i capelli raccolti da un lato per mostrare meglio il tatuaggio sul lato del collo, vicino all’orecchio.
< Live Life > legge Harry < Fico! Da dove ti è uscita? >
< L’ho sognata > gli dico seria, lui mi guarda per un attimo e poi capisce, annuendo contento.
< A me piace > annuncia Louis
< Idem > rispondo gli altri in coro
< Sarà meglio, anche perché non riuscirei a levarmelo > dico ridendo…
Entro in cucina, e mi avvicino a Liam, che si sta preparando un panino. Mi siedo sul ripiano della cucina di fianco a lui e mentre chiude la maionese gli frego il panino e lo mangio
< “Scusa Liam, posso prenderlo?” “Ma certo Mel, fai pure!” “Oh grazie, come sei gentile” > dice lui sarcastico imitando la nostra conversazione immaginaria. Io scoppio a ridere
< Oh, avresti dovuto fare l’attore Payne, saresti stato bravo > lo prendo in giro io mentre lui si inizia a prepararsi un altro panino.
< Gli altri? > mi chiede
< Sono tutti concentrati sul film... > e poi mangiamo in silenzio, fissandoci di sottecchi. Finisco il panino e scendo dal bancone con un salto, mi avvio verso la porta ma lui mi richiama.
< Che c’è? >
< Ecco, mi chiedevo se…mmm…se ti andava di uscire. Domani > mi dice grattandosi la nuca. Io lo fisso e poi chiedo
< Uscire nel senso usciamo di casa facciamo un giro in giardino e rientriamo, o uscire nel senso di uscire io e te…da soli? >
< La seconda >
< Sarebbe un appuntamento? > chiedo per essere sicura di aver capito bene, mentre il cuore mi galoppa nel petto
< Vuoi che lo sia? >
< Dipende cosa intendi per appuntamento > dico cauta. Lui ci pensa un po’ e poi dice, fissandomi negli occhi
< Credo…Credo che sia un’uscita tra un ragazzo e una ragazza in cui il ragazzo in questione > e si indica < Pensa di provare qualcosa che va oltre alla semplice amicizia per la ragazza > e indica me. Io per poco non spalanco la bocca per la sorpresa. “Calma Mel, non è il caso di svenire ora, ti pare?” mi dico mentre arrossisco. “Idiota, sta aspettando una risposta”
< Io…si, direi che si possa fare > sussurro alla fine abbassando lo sguardo “Oddio, tutto qui Mel?”
< Bene > mi dice lui con sorriso a trentadue denti, che mi è impossibile non ricambiare. Mi schiarisco la voce e poi mi volto per tornare in sala, ma una volta appoggiata la mano sulla maniglia mi fermo, e voltando solo la testa gli dico
< Solo una cosa: non credo che sia solo il ragazzo a pensarla in quel modo. Probabilmente anche la ragazza spera in qualcosa di più di una semplice amicizia >. E detto questo sgattaiolo in sala "Bell'uscita di scena, Mel. Complimenti” mi congratulo da sola, mentre invece vorrei solamente saltare e urlare per la felicità.

 
 Ciao bellissime!
Ebbene si, ce l'ho fatta! L'idea era quella di postare ieri, visto che lunedì e martedì è stato il compleanno delle mie migliori amiche, ma non ce l'ho fatta, e quindi ho postato oggi #capitanovvio.
Bene, chiedo scusa per il capitolo inutile, ma è di passaggio, scusate. E chiedo scusa anche perchè qualcuno sperava nella slinguazzata (cit.fulvia xD) tra Mel e Liam, -cavoli giuro che non vedo l'ora di scriverla! ç_ç - ma come avrete intuito il prossimo capitolo è quello dell'appuntamento..e chissà....
Poooi, passate da qui, perchè è semplicemente fantastica 
 http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=954164
E infine vi ringrazio davvero tanto tanto: per le magnifiche recensione, per aver inserito la storia tra le preferite, seguite, o ricordate..grazie davvero! :') siete magnifiche e vi voglio un sacco di bene! so di essere ripetitiva ma davvero, non so come ringraziarvi perchè siete stupende! :3
Bene, alla prossima!
xx
Jules
 




  
 
Ps.O-mio-Dio, fermatemi: sto per stuprarli ç_ç
Pps. non avete idea della sofferenza che ho provato scivendo "harry ho il tuo culo in faccia, che schifo" ç_ç ovviamente non lo penso sul serio ù.ù xD

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Capitolo 14
*** Kiss Me Like You Wanna Be Loved ***



 

 Lately, I’ve been thinking I should make you mine
Been thinking that we should define
What we are, what we are, oh oh
And you know I love to be in control
But recently I don’t know what to do
I’m losing it over you, oh
When you say my name
I can feel the flame getting stronger…

 
< Ehi M… >
< Zitto! Chiuditi da qualche parte e non dire il mio nome! > interrompo immediatamente Harry, quasi urlando attraverso la cornetta del telefono
< Okay  > mi dice lui cauto. Qualche secondo dopo sento una porta chiudersi e lui mi chiede < Che succede? >
< Sto sclerando > ammetto sedendomi sul letto, riferendomi all’ansia che ho per l’appuntamento con Liam e facendolo scoppiare a ridere. < Cosa cavolo ti ridi?! > gli chiedo allora stizzita
< Sembri una ragazzina al suo primo appuntamento > mi fa notare lui
< Oh zitto un po’: non è divertente. >
< Dai Mel, quand’è stata l’ultima volta che mi hai chiamato perché eri in ansia per un appuntamento? Te lo dico io: mai. >
< Non è un appuntamento > ribadisco per l’ennesima volta.
< Non dire cavolate: potete raccontarvela quanto vi pare, ma il vostroè un appuntamento >
< Non sei di aiuto così > dico con un lamento. Lui si mette a ridere e poi mi chiede
< E sapere che Liam è agitato quanto te invece? >
< Sul serio? > chiedo stupita
< Oh si: Zayn si stava facendo la doccia e lui lo ha letteralmente sbattuto fuori dal bagno perché era in ritardo…Il poveretto aveva ancora della schiuma addosso. Sta facendo avanti e indietro per la stanza da almeno dieci minuti: ormai Niall ha la nausea…Il che è tutto un dire…E quando Louis  ha iniziato a fare il conto alla rovescia, del tipo “Liam, tra dieci minuti devi essere ponto…Nove minuti e trenta secondi… Il tempo scorre…“ credo che lui abbia seriamente pensato di prenderlo a pugni… > io sorrido senza rispondere, e lui dopo un po’ aggiunge < Bene , ora levati il sorrisino sognante da “Oddio-lui-è-il-mio-principe-azzurro” e dimmi qual è il problema > io lo insulto mentalmente e dopo un po’ esplodo:
< E se non troviamo niente di cui parlare? >
< Voi due parlate continuamente, anche quando dovreste star zitti…quindi non credo che questo sia un vostro problema… >
< E se si accorge che in realtà ha sbagliato a chiedermi di uscire? >
< E se io fossi nato femmina?! Cavolo Mel, a forza di ‘se’ non vai da nessuna parte! Ti stai facendo delle paranoie assurde… >
< Ma… > provo a ribattere.
< Niente ma. Andrà benissimo > e io annuisco poco convinta, anche se so che non può vedermi.
Poi mi alzo e apro l’armadio
< Oddio! Cosa mi metto?! > esclamo disperata
< Mel, non starai scaravoltando l’armadio vero? >
< No > “si, è esattamente quello che sto facendo” penso continuando a lanciarmi alle spalle le maglie e le felpe che non ho intenzione di mettermi < Oddio…Non mi devo vestire troppo sexy-anche perché non ho nulla di nemmeno lontanamente sexy- ma nemmeno come mi vesto di solito, perché magari pensa che non mi interessa abbastanza perché mi vesta in un modo decente…Perché non sono come le altre ragazze? Eh? Loro hanno il vestitino sexy per il sabato sera, la maglia sformata da usare in casa e la camicetta scollata vedo-non-vedo da usare agli appuntamenti! E io? Io non so nemmeno com’è fatta una camicetta-vedo-non-vedo!Eh?! Perché?! Perché sono un’idiota e… >
< Mel! Calmati! > mi urla Harry fermando il flusso ininterrotto di parole < Prendi un bel respiro > io faccio come mi dice
< Harry, non è una cosa normale > sussurro poi.
< Si invece: lui ti piace. E tu piaci a lui…E credo che gli piaceresti anche con un sacco della spazzatura addosso, quindi non preoccuparti: una felpa e un paio di jeans andranno bene…Ovvio, gli farebbe più piacere se ti presentassi nuda ma… >
< Harry! >
< Dai, scherzavo…Jeans e felpa sono perfetti… >
< Sicuro? >
< Si. Ma muoviti che lui sta per partire >
< Okay, grazie Harry > gli dico sorridendo
< Figurati scricciolo…E stai tranquilla! > mi ammonisce lui di nuovo
< Ci proverò > e riattacco. Guardo di nuovo l’armadio e afferro una felpa chiara, una t-shirt beige con scritto “I need coffe” e il mio paio di jeans preferito. (  http://www.polyvore.com/cgi/set?id=46237042&.locale=it ). Poi corro in bagno e fisso la mia immagine riflessa nello specchio, lasciandomi scappare un lamento: i capelli sono un completo disastro, nonostante abbia provato ad asciugarli in un modo almeno decente…Non ottenendo ovviamente il risultato sperato. Valuto se truccarmi o no, ma poi sento il campanello suonare. Corro giù per le scale, infilandomi al volo una scarpa e urlando
< Mamma! Non… aprire > troppo tardi. Alzo lo sguardo e Liam è già in casa e sta salutando mia madre, poi si gira e mi guarda.
< Ehi > mi dice poi sorridendo
< Ehi > ribatto piano arrossendo leggermente e sorridendogli. Mia madre fa scorrere lo sguardo da me a lui per un po’ di volte, sorridendomi e arcuando le sopracciglia
< Sei pronta o…? > mi chiede lui
< No, no…Ci sono > dico infilandomi anche l’altra scarpa e afferrando la giacca
< Aspetta, Mel…stasera non ci sono te lo ricordi vero? > mi chiede mia madre < Stai dai ragazzi? >
< Si… > le rispondo sorridendo e indicandole la borsa già pronta di fianco alla porta
< Bene…Divertitevi allora > conclude lei allusiva, facendomi arrossire.
Percorriamo il vialetto di casa mia e una volta arrivati alla macchina lui mi apre lo sportello,  io gli sorrido e salgo. Pochi secondi dopo lui è seduto di fianco a me e non appena l’abitacolo dell’auto viene invaso dal suo profumo tutta la tensione che mi attanagliava lo stomaco sparisce…”In fondo è quello che desideri dalla prima volta che lo hai visto, no?” mi dico.

  
Yeah girl, I think about you all of the time
I love your smile and the way that you shine
Wondering how I’m going to make you mine
When it turns to night, I will make it right
So many things I’ve been waiting to say
Held in my heart for a day like today
I wanna hold you till the light fades away
When you say my name
I can feel the flame getting stronger
 

 
POV Liam
< Allora, dove mi porti? > mi chiede voltandosi verso di me e sorridendo
< Cinema? > distorce un po’ le labbra in un’espressione buffa e così, capendo che evidentemente l’idea non le va a genio, aggiungo < Ristorante? >
< Sono le quattro del pomeriggio > mi fa notare
< Avanti, dimmi dove vuoi andare.. > gli dico ridendo. Il suo viso si apre in un sorriso radioso
< Perfetto! Gira a destra allora >. Seguo le sue istruzioni e circa un quarto d’ora dopo parcheggio in una via isolata.
< Dove siamo? > le chiedo una volta che siamo scesi dall’auto < Non sono mai stato da questa parte della città >
< Vuoi fidarti di me, per favore? > mi chiede ridendo. Io alzo le mani in un’espressione di resa e la seguo. Percorriamo una serie di stradine secondarie
< Tua madre ha molto fiducia in te, vero? >
< Che intendi? >
< Da quando ti conosco hai passato più tempo da noi che a casa tua… > e vista la sua occhiata divertita aggiungo < Non che mi dispiaccia >. Lei si mette a ridere e dice sorridendo
< Non lo so, si, direi che si fidi…Non le ho mai dato motivo per non farlo >.
< Mel… > inizio preoccupato dopo un po’, quando ancora non abbiamo smesso di camminare.
< Siamo quasi arrivati > mi rassicura lei con un sorriso, e in effetti pochi secondi dopo sbuchiamo in una piazza piena di gente.
< Ma dove…? >
< E’ una specie di mercato > mi spiega lei < Qui ci sono artigiani, cartomanti, artisti di strada…Tutto quello che ti viene in mente qui lo puoi trovare… > mi guardo intorno sorpreso e curioso, osservando le bancherelle: alcune di frutta e verdura, altre di gioielli, altre ancora di vestiti…Ha ragione lei, c’è di tutto e di più.
< Okay, ma…perché mi hai portato qui? E soprattutto, come hai trovato questo posto? E’ stupendo > lei si volta verso di me e mi sorride, poi si avvicina a un uomo sulla sessantina con i capelli brizzolati, che è seduto dietro un bancone e che sta tessendo una tela
< Hola Melanie! Cómo estás? E’ da parecchio che non ti si vede > le dice lui con un forte accento spagnolo alzandosi e facendole un inchino. Lei si mette a ridere
< Scusa Juliàn, ma sono stata molto impegnata >
< Ah…Entiendo! > dice lui guardandomi e alzando le sopracciglia
< No, no… > cerca di spiegare lei, ma il signore si è alzato e mi si avvicina < Sono Juliàn, encantado > mi sorride allungandomi una mano
< Liam > rispondo stringendogliela
< Ci sei mancata Melanie > continua lui rivolgendosi di nuovo a Mel
< Anche voi…Hai ancora la mia roba? >
< Ma certo! Sai che non la dimentico mai! > esclama lui tornando dietro la bancarella, si piega e solleva una busta di cartone, da cui si intravedono uscire dei fogli.  
< Grazie mille! > esclama lei afferrandoli < Ci vediamo dopo! >.
< Non ci sto capendo nulla > affermo dopo che lei si è seduta su una panchina e ha sistemato i fogli per terra, davanti a lei
< Quando non so che fare vengo qui e…beh, vendo i miei disegni…Solo che da quando vi ho conosciuto sono venuta una sola volta… > mi spiega mentre mi siedo fianco a lei < Sei la prima persona che ci porto, dovresti esserne  onorato > aggiunge poi scherzando
< Oh, si…Molto! > replico io, poi le chiedo indicando i disegni < Quindi sono tuoi? >. Lei annuisce e fa per dire qualcosa, ma una voce la interrompe chiamandola.
< Maria! > esclama allora Mel, alzandosi e andando incontro alla donna vestita da hippie che si sta avvicinando a noi
< Che bello rivederti! > esclama questa, circondandola in un abbraccio < E questo bel giovanotto chi è? > le chiede poi voltandosi verso di me, che non frattempo mi sono alzato,
< Lui è Liam…Liam lei è Maria, la miglior cartomante di tutto il mercato > mi dice Mel. Maria si mette a ridere e dice
< Un po’ di pubblicità non fa mai male, anche se so che tu non credi nella mia arte > le dice seria. Mel scrolla le spalle, continuando a sorridere < E tu? Vuoi conoscere il tuo futuro? > chiede poi rivolta verso di me, io lancio un’occhiata allarmata a Mel, che però se la ride tranquillamente
< Ehm, no grazie…Non credo che… >
< Aspetta, io ti ho già visto da qualche parte > mi interrompe lei osservandomi attentamente
< Maria lui è un… > inizia Mel
< Massì! > esclama lei interrompendola < In tuo disegno! > Mel mi guarda e poi arrossisce
< Ehm…sì. Può darsi… > ammette alla fine mentre io sorrido entusiasta.
< Bene, ora vado, non si sa mai che arrivi qualche cliente! Ciao Melanie! > esclama poi Maria abbracciandola < E’ stato un piacere Liam > e si allontana. Io fisso Mel alzando le sopracciglia e facendola arrossire nuovamente
< Non dire niente > mi sibila sedendosi di nuovo. Io mi metto a ridere e poi le chiedo, avvinandomi ai disegni
< Posso vederli? >
< No > mi dice secca lei
< Perché? >
< Perché non sei un cliente >
< Mmm…okay > mi allontano da lei, che mi guarda curiosa, e inizio a osservare le varie bancarelle, per poi avvicinarmi di nuovo < Buongiorno, sono un possibile cliente, posso guardare i suoi quadri? > lei mi fissa stranita e poi scoppia a ridere
< Faccia pure > mi dice allora appoggiandosi all’indietro e incrociando le braccia davanti al petto. Io inizio a sfogliare i vari disegni, tutti in bianco e nero.
< Sono bellissimi > dico poi sinceramente, osservandone uno che ritrae il big ben. Quello successivo ritrae me e Zayn addormentati sul divano, lui appoggiato sulle mia spalla e io sulla sua testa. Sorrido voltandolo verso lei che mi guarda con un’espressione…dolce? Si credo si possa definire così…
< Sei brava davvero > lei scrolla le spalle e io mi siedo di nuovo al suo fianco. Intanto ha preso un foglio e sta disegnando, le labbra appena dischiuse e le sopracciglia aggrottate in un’espressione concentrata e tremendamente sexy
< Sai, essendo una donna riesco a fare più cose contemporaneamente…Ti ascolto > dice dopo un po’ di tempo, visto che sono stato in silenzio ad osservarla.
< Stai insinuando che noi invece non ne siamo capaci? > lei mi fissa con un’espressione eloquente
< Assolutamente…Anzi, è già tanto che riusciate a farne una in modo decente >
< Questi sono pregiudizi >
< No sono dati di fatto > afferma lei convinta facendomi scoppiare a ridere
< E dimmi, sei ancora convinta della tua “filosofia di vita” > le chiedo poi
< La mia cosa? >
< Aspetta, era…Ah si: tanto divertimento ma poco impegno > lei ci pensa su un po' e poi dice
< Oh…beh non era proprio così ma…Beh ecco…La verità è credo che se ti lasci conoscere troppo dalle persone, se lasci che ti si avvicinino, prima o poi useranno i tuoi punti deboli contro di te. Invece se le tieni a distanza, se sei fredda e distaccata, se non ti affezioni troppo e ti allontani prima che le cose diventino troppo serie il problema non c’è…Quindi cerco di tenere le persone a distanza. E’ una cosa da vigliacchi, lo so, ma…Sai, sono stufa di fidarmi delle persone sbagliate >
< Ti riferisci a Jack? > lei resta in silenzio e poi punta i suoi occhi verdi nei miei.
 < Lui…Non ti ho raccontato proprio tutto > ammette lasciando per un attimo da parte il disegno < E’ imbarazzante… > mi avverte prima di iniziare a raccontare < Beh, sai che ti ho detto che con lui era…era la mia prima volta? > io annuisco < Beh, ti ricordi quando abbiamo giocato a obbligo o verità con i ragazzi? >
< Oh si > mi lascio scappare ripensando al nostro bacio e facendola sorridere mentre arrossisce,
< Beh, a Zayn ho detto che ero stata con un solo ragazzo… >
< Jack > e una fitta di gelosia mi attanaglia lo stomaco ripensando a lei e quel…verme.
< Si…Beh, lui oltre ad aver scommesso e tutto il resto, ha…Beh, non si è preoccupato molto di come stavo io, mentre…Oddio, quanto è imbarazzante > si lamenta poi passandosi una mano tra i capelli
< Mel, se non vuoi raccontarmelo… > inizio io,
< No, non è questo…Voglio raccontartelo, perché mi fido di te, okay? E credo sia giusto che tu lo sappia, ma è difficile, e se mi interrompi non credo di riuscirci okay? > mi chiede fissandomi seria
< Okay > dico piano. Lei prende un respiro e poi inizia.
< Lui si è fregato del fatto che fosse la mia prima volta e di come potevo stare e…diciamo che ha pensato solamente a sfogare i suoi bisogni > assimilo piano le parole, sempre più sconvolto
< Lui ti ha… >
< No! Io…io ero consenziente, okay? Solo che da allora… > si interrompe e prende l’ennesimo respiro profondo < E’ anche per questo che non mi sono mai impegnata più di tanto con un ragazzo: perché dopo un po’ voi volete “andare oltre”, diciamo e io… > cerca di spiegare mimando le virgolette < E’ stato un disastro l’ultima volta…e sinceramente se dovessi riprovare lo farei con qualcuno a cui tengo sul serio e non con il primo che passa e…Okay, non so perché ti sto dicendo tutto questo  > conclude poi sorridendo imbarazzata
< Mi fa piacere che tu me lo abbia raccontato > le dico dopo un po’ di silenzio fingendomi calmo, quando invece sono incazzato come una biscia per quello che ha dovuto sopportare. Lei scrolla le spalle e riprende a disegnare
< Cosa disegni? > le chiedo poi cercando di sbirciare il foglio, che però lei copre con le mani
< Fatti i fatti tuoi > ribatte ironica tornando allegra come sempre. Il mio cervello che cerca di aggiornarsi sul suo repentino cambiamento d’umore
< Ma dai! >
< Neanche morta > mi dice facendomi la linguaccia
< Sei assurda >
< Prendere o lasciare, mi dispiace > “Prendere, assolutamente prendere” penso allora sorridendo.
 
< Posso portarti io in un posto ora? > le chiedo mentre siamo in macchina, un paio di ore dopo.
< Ma si, dai…Direi che si possa fare > mi prende in giro lei ridendo…
< Dove siamo? >
< Vuoi fidarti di me, per favore? > le chiedo ripetendo le sue parole
< Okay, ma guarda che se mi porti in un vicolo buio perché hai dei pensieri strani in testa, evita > io scoppio a ridere
< Avevo pensato a una gelateria in realtà… > le dico parcheggiando e scendendo dall’auto
< Alla fine di febbraio? Mi piace! > esclama poi, facendomi scoppiare a ridere
< E’ il gelato più buono di Londra…Non posso dire che è quello più buono del mondo perché quello l’ho mangiato in Italia >
< Oh, l’Italia! >
< Ti piace? >
< Scherzi? L’adoro! Prima o poi ci devo andare…Ingrasserò almeno una decina di chili ma ne sarà valsa la pena >
< Ci andresti per mangiare? > le chiedo divertito
< Stai insinuando che gli italiani non sanno fare da mangiare? > mi chiede guardandomi male
< Mai detta una cosa del genere > le dico aprendole la porta della gelateria
< Mmm, sarà meglio > ribatte sorridendo e facendomi un cenno di ringraziamento. Prendiamo il gelato e ci sediamo a un tavolino continuando a fare gli stupidi, finché non le dico
< Avanti, dimmi qualcosa di te… >
< Sai già tutto di me… >
< No, tu sai già tutto di me…Io no… >
< Non so cosa dirti > io continuo a fissarla finché lei non sbuffa e dice < Ehm…adoro ballare >
< E… >
< E cosa? >
< Perché? >
< Perché ballo? > annuisco < Perché…Perché mi fa stare bene. Mi fa sentire bene con me stessa, mi fa sentire libera…E’ un po’ come la musica: a volte mi sembra che solo lei riesca a capirmi, ogni tanto mi capitano delle canzoni e penso “cavolo! Questa parla di me!” o “Ecco, è esattamente come mi sento” e…non so se l’hai notato, ma a volte faccio fatica a far capire quello che voglio dire o quello che provo e…Non lo so, la musica parla per me…E’ complicato da spiegare… >
< No, ti capisco perfettamente > le dico sorridendo. Lei mi sorride e poi lo sguardo le cade sull’orologio, fa  una smorfia e poi mi fa notare,
< Sono le sette… >
< Dobbiamo andare… >
< Già > ci alziamo e torniamo verso la macchina.
Una volta arrivati stiamo per entrare, quando, dopo averla osservata per un po’, le afferro il polso e la fermo.
< Aspetta Mel, io.. > Prendo un bel respiro e penso  “o la va o la spacca” < Devo dirti una cosa… >
< Aspetta > ci spostiamo un po’ più lontano dalla porta, mentre io la guardo curioso < Quei cretini ci hanno sentito arrivare sicuro: sarebbero capaci di stare appiccicati alla porta cercando di sentire quello che ci diciamo…Meglio non rischiare > mi spiega sorridendo. Io le sorrido a mia volta e poi inizio a parlare.
 
POV Harry
Io e Niall ci stacchiamo dal citofono, che cercavamo di condividere per riuscire a sentire quello che Mel e Liam si dicevano.
< Oh, ma andiamo! Cos’è, una veggente? > esclama l’irlandese esasperato
< Ragazzi, vi prego! Sembrate due comari zitelle! > ci dice Louis ridendo insieme a Zayn
< La finestra del bagno! Da lì si vede! > esclamo ignorandoli. Io e Niall stiamo immobili per un attimo e poi io dico < Oh andiamo! Io voglio saperlo se la mia migliore amica si mette con uno dei miei migliori amici! > e ci fiondiamo su per le scale, appiccicando poi il viso contro la finestra.
< Si sta dichiarando >sussurra Niall notando che Liam si sta grattando la nuca, e gesticola un po’. Appena finisce di parlare Mel dice qualcosa, che noi ovviamente non riusciamo a sentire. Liam sta in silenzio per qualche secondo e poi scoppia a ridere scuotendo la testa
< L’ha smontato! E’ una cretina! Sì, mia migliore amica è un’idiota cavolo! >
< Che?! >
< Ma dai, lui si è dichiarato e lei avrà detto una delle sue cavolate, altrimenti si sarebbero baciati! > esclamo esasperato. Poi vediamo che stanno per rientrare e ci precipitiamo giù per le scale. Io mi butto sopra a Zayn, che è seduto sul divano e Niall ruba a Louis il joystick della Wii
< Ehi! > esclama lui contrariato < Stavo battendo il record a Super Mario! >
< Se Mel ci becca ci ammazza > spiega veloce Niall, facendoci ridere…
 
POV Mel
Lo guardo avvicinarsi alla porta e continuo a darmi della stupida…Ripenso a quello che mi ha detto < Io…beh, credo che ormai sia palese…E non vorrei girarci troppo intorno, perciò…Tu mi piaci Mel…Mi piaci da impazzire >…E con cosa me ne esco io?! < Addirittura da impazzire? Non credo che riuscirei a venirti a trovare al manicomio… >.
Potrei scrivere un libro: come rovinare il momento più bello della tua vita con frasi da idiota. Perché sono una cretina?
Il ragazzo per cui ho una cotta mi dice che gli piaccio e io? Faccio la cretina, si, perché lo sono. Continuo a dirmi.
Il più bell’appuntamento di sempre e io faccio l’idiota, logico.
“Oh, al diavolo”. Afferro il polso di Liam prima che apra la porta, lo faccio girare, mi alzo sulle punte e poggio le labbra sulle sue. Mi stacco ancora prima che lui si renda conto di quello che sta succedendo.
< Cosa…? >
< Ora si che siamo in debito. Ma sei tu che hai un debito con me: ho sempre pensato che il bacio dovrebbe rispecchiare l’appuntamento…L’appuntamento è stato bellissimo, e il bacio non gli si ci avvicina nemmeno lontanamente >. Balla, era stato comunque fantastico, ma lui non deve per forza saperlo...Mi guarda sorpreso e poi mi sorride < Quindi, sei in debito con me > ribadisco poi rientrando poi in casa…
I ragazzi sono seduti sul divano e giocano alla Wii, ma non appena io e Liam entriamo in salotto si mettono a fissarci curiosi
< Liam, ma secondo te abbiamo scritto in fronte “fissateci pure tanto non ci da fastidio”? > lui si mette a ridere e gli altri dopo di lui…
 
< Beh, e allora? > mi chiede Harry una volta che mi sono sdraiata accanto a lui
< Allora cosa? > chiedo fingendo di non sapere a cosa si riferisce
< Non devi dirmi niente? > mi chiede fissandomi con quei suoi occhi verdi, così penetranti e curiosi in quel momento che mi fa sorridere
< Tanto lo so che Liam vi ha già detto tutto > gli dico ridendo
< Sei un’idiota >
< Lo so > ammetto con un sospiro
< Però usi delle frasi ad effetto, eh? > continua divertito
< Non rompere Styles > gli intimo chiudendo gli occhi
< Sei un’idiota >
< L’hai già detto >
< Sì, ma tu continui a esserlo >
< Smettila e dormi > concludo. Lui dopo un sospiro mi avvicina a sé e dopo un po’ aggiunge
< Notte idiota > io rido piano e finalmente poco dopo  mi addormento.
 

 

 We both feel the same
And I can’t play this game any longer
Twilight-Cover Drive

 

 http://www.youtube.com/watch?v=7EdnpWDDoq0 )
Spengo con una manata la sveglia sul comodino, facendola cadere per terra. Mi accoccolo un altro po’ contro Harry e proprio mentre sto per riaddormentarmi la sveglia del cellulare inizia a suonare. Impreco piano, maledicendomi, come faccio ogni mattina, perché mi servono due sveglie per riuscire a svegliarmi…Harry borbotta qualcosa nel sonno,
< Dormi, è ancora presto > gli sussurro io alzandomi…
Scendo in cucina trascinando i piedi e sbadigliando, accendo la moca e appoggio la fronte contro la mensola
< Dovrai spiegarmi come fai, prima o poi > faccio un piccolo salto per la sorpresa, voltandomi verso Liam, che ha appena parlato e mi fissa divertito appoggiato alla porta.
< Mmm…? > chiedo stupita, il cervello ancora mezzo addormentato
< A dormire in piedi…Sul serio, dovrai dirmi come ci riesci > continua ridendo e avvicinandosi al frigorifero per prendere il latte. Io gli sorrido e scuoto la testa piano.
Riempio la mia tazza a e mi siedo a tavola, iniziando a sorseggiare il mio caffè, e riaccendendo piano piano il cervello…E accorgendomi immediatamente che il caffè è troppo amaro. Così mi alzo e mi giro per afferrare lo zucchero…Ritrovandomi davanti Liam.
Tengo lo sguardo fisso sul suo petto, coperto solo da una maglietta bianca, senza avere il coraggio di fissarlo negli occhi…Poi però prendo un respiro profondo e mi costringo ad alzare gli occhi, che incontrano immediatamente i suoi. Ci fissiamo per un attimo e lui si avvicina sempre di più, piano piano, come se avesse paura che io potessi scostarmi…Mi accarezza dolcemente il viso e poco prima di appoggiare le labbra sulle mie mi sussurra
< Niente più giochetti >
< Niente più giochetti > confermo. E finalmente mi bacia…Le sue labbra sono morbide contro le mie, e quando sento la sua lingua su si esse  non esito a dischiudere leggermente la bocca e farla entrare…
I fuochi d’artificio. E’ possibile che i fuochi d’artificio ti esplodano nel petto? A quanto pare si..
Le nostre lingue iniziano una danza dolce, languida che mi fa andare in iper-ventilazione e mi fa sciogliere contro di lui… Dopo un tempo infinito, che però mi sembra comunque troppo poco, ci stacchiamo…
< Era ora cavolo! > gli dico ridendo piano e facendolo ridere a sua volta
< Assolutamente…Non sono più in debito quindi? >
< Hai pagato…con anche gli interessi > gli dico sorridendo
< Non è che hai anche un qualche altro debito da saldare? Non mi dispiacerebbe > afferma lui. Io mi metto a ridere, ma vengo interrotta dalla sua bocca, che si riposa di nuovo sulla mia. Appoggio le mani sul suo petto, e successivamente le faccio scorrere sulle spalle e gli accarezzo il collo con i pollici, per poi intrecciare le dita tra i suoi capelli. Lui mi afferra per i fianchi, attirandomi più vicino a sé, e il bacio diventa sempre più passionale. Mi circonda la schiena con le braccia e mi solleva, appoggiandomi poi sul tavolo. Quando mi spinge ancora più vicino a sé gli circondo i fianchi con le gambe. Sento il suo cuore battere veloce proprio contro il mio, che batte alla stessa velocità…
Dopo qualche secondo sentiamo dei passi pesanti scendere le scale lentamente e uno sbadiglio rumoroso. Liam si stacca in fretta da me, io scendo dal tavolo barcollando un po’, lui mi tiene stretta e mi da un bacio veloce, giusto pochi attimi prima che Niall faccia il suo ingresso in cucina, con gli occhi assonnati.
< Giorno > biascica sedendosi.
< Giorno biondino > gli dico tranquillamente dandogli un bacio sulla guancia, lui mi sorride dolcemente sbadigliando di nuovo < Bene io vado a prepararmi > e mi avvio verso la porta, lanciando uno sguardo veloce a Liam, che mi sta guardando…
< Mel? > mi richiama Niall, io mi giro verso di lui, che mi chiede assonnato < Perché sei più svestita del solito? > io mi guardo e in effetti la felpa mi è salita lungo le gambe e presa dalla…ehm, dalla foga del momento non me ne ero accorto. La riabbasso imbarazzata e scuoto le spalle, fingendo un’espressione innocente, per poi correre su per le scale.
Entro in fretta nella camera di Harry, chiudendomi la porta alle spalle. Poi scivolo per terra appoggiandomici contro e passandomi una mano tra i capelli, per poi toccarmi le labbra, che hanno ancora il sapore di Liam… < Oh mio Dio >  mi alzo in piedi continuando a ripeterlo tutta felice, finché non mi trovo davanti Harry, che mi guarda come se fossi pazza
< Mel? Stai bene? >
< Oh, si…Benissimo >
< Ma cosa..? >
< E’ tardissimo, e devo andare a scuola, ma ti giuro che ti racconto tutto > gli dico abbracciandolo di slancio, con un sorriso a trentadue denti stampato sul viso.
< Ma… >
< Dopo…Vai a mangiare che dovete andare in radio > gli intimo spingendolo fuori.
< Ma… > riprova lui
< Vai! > e chiudo la porta. Ho baciato Liam. Cazzo.

 

I've fallen for your eyes
But they don't know me yet
And the feeling I forget
I'm in love now
Kiss me like you wanna be loved
Wanna be loved, wanna be loved
This feels like I've fallen in love..

 

Salve donzelle!
Mi scuso innanzitutto per l'enorme ritardo! Non ho avuto un attimo libero per colpa della scuola-ma che strano -.-' - e appena avevo un minuto libero l'ispirazione era pari a zero...Quindi scusatemi tanto!
Poi, passate da qui--> 
 http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=903493 è molto bella!
Okay, mi volete morta?! 25 recensioni?? Cioè..Wow! :') grazie mille, siete fantastiche e vi voglio un bene immenso, non avete idea di quanto mi facciate felice! :3
Parlando del capitolo...Porca carota ce l'hanno fatta sti due eh! Mio Dio non vedevo l'ora di scriverlo! Quindi mi farebbe davvero tanto piacere sapere cosa ne pensate, perchè è un po' l'inizio di Melliam...L'appuntamento è troppo banale? Noioso? Cosa ne pensate di Jack? E del bacio?? Fatemi sapere, ci tengo moltissimo a questo capitolo e vorrei davvero sapere cosa ne pensate!
Un bacio, alla prossima-che spero sarà presto!
Vi voglio tanto bene, siete fantastiche!
Jules



 


 

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Capitolo 15
*** This Is Start Of Something New ***


 This is start of something beautiful
This is start of something new
You are the one that make me loose it all
You are the start of something new, ooh
This-Ed Sheeran
 

< Harry, sto arrivando…mettiti qualcosa addosso! > gli intimo ridendo e riattaccando poi subito dopo il cellulare. Qualche minuto dopo apro la porta ed entro in casa
< Mel!! > urlano in coro venendo ad abbracciarmi
< Ciao ragazzi! >. Poi fisso Liam, arrossendo leggermente quando mi da un bacio sulla guancia e mi abbraccia.
 Non c’erano più stati baci e soprattutto non avevamo più parlato di quello che era successo quella mattina, anche perché erano partiti il giorno stesso per una serie di sign-in in Europa ed erano stati via cinque giorni e quindi non avevamo avuto l’occasione di parlarne...
< Allora com’è andata? > chiedo sedendomi sul divano di fianco a Louis
< Ti prego, parliamone dopo…Io ho bisogno di una doccia > esclama Zayn avviandosi su per le scale < Il jet-leg mi ucciderà prima o poi >
< Zayn, il fuso orario in Europa cambia al massimo di un’ora! > gli urlo io di rimando
< Beh, ho sonno lo stesso…E puzzo >
< Tu puzzi sempre! > lo prendo in giro
< Oh quanto mi erano mancati i vostri litigi! > esclama Louis passandomi un braccio intorno alle spalle e attirandomi a sé
< Cavolo! Il frigo è vuoto! > si lamenta Niall tornano in sala e sedendosi di fianco a me. Io mi metto a ridere e Louis dice
< Vado io a fare la spesa! >
< Ti accompagno? > gli chiedono in contemporanea Harry e Niall. Louis li guarda male e poi dice
< No. Tu > e indica Harry < Riempi il carrello di Haribo, e tu > e indica Niall questa volta < Di schifezze...Mel, vieni tu? Sei quella che mangia più sano qua in mezzo > io lo guardo sorpresa: l’ultima volta che eravamo stati a far spesa insieme il carrello per colpa mia era pieno di cioccolata, e lui non aveva fatto altro che lamentarsi tutto il tempo.
< Io? > lui scrolla le spalle continuando a guardarmi < D’accordo! > esclamo allora alzandomi, incuriosita dalla situazione. Lui mi sorride e mi aiuta a infilarmi la giacca
< Datevi una mossa che ho fame! > ci dice Niall
< Okay biondino > poi lancio un’occhiata veloce a Liam, prima di uscire e seguire Louis in macchina.
Stiamo in silenzio per un po’ e poi gli dico
< Avanti Boo-Bear, sputa il rospo >
< Mmm? > so che non gli piacciono i giri di parole e così gli chiedo
< Da in quando in qua io sono quella che mangia sano? Di cosa vuoi parlarmi? >
< Cosa hai intenzione di fare? >
< A che proposito? >
< Liam >
< Ne so quanto prima > gli dico ancora più confusa
< Dovresti chiarire con lui >
< Louis seriamente, non so di cosa stai parlando > gli faccio notare, agitandomi però sul sedile del passeggero, non contenta della piega che sta prendendo la conversazione.
< Cavolo, se Liam sa che te l’ho detto mi ammazza…Okay, ci ha detto del vostro…mmm “incontro” in cucina…E ha avuto un po’ di paranoie in questi giorni > ammette alla fine parcheggiando la macchina davanti a Tesco. Non me la prendo troppo per il fatto che Liam ha spifferato del bacio: sono i suoi migliori amici, insomma…avevo messo in conto che glielo avrebbe detto…
< Del tipo? > chiedo però confusa, ma, lo ammetto, dannatamente curiosa…
< State insieme o no? >. ecco cosa intendevo quando ho detto che non gli piacciono i giri di parole.
< Oddio Louis! Non lo so! Ci siamo solo baciati non so cosa… >
< Aspetta! > interrompe lui le mie repliche < Io sarei anche d’accordo con te se fossimo degli adolescenti normali…Ma siamo famosi >
< E allora? >
< E allora, sai qual è la domanda più frequente che ci fanno alle interviste?-dopo quelle di musica ovviamente…”Siete fidanzati?” Cosa dovrebbe rispondere lui? > mi spiega mentre entriamo nel negozio e iniziamo a girare per le corsie di alimentari.
< Oh… > sussurro capendo cosa vuole dire
< Già…Magari dice di si, ma per te è stato solo un bacio a cui non dai dai peso o.. >
< Pensa che sia così? > lui mi ignora e continua
< O tu non sei pronta per avere i paparazzi alle calcagna ogni volta che uscite insieme… >
< I paparazzi non sono un problema > lo interrompo di nuovo, guadagnandomi un’occhiataccia, anche se amichevole e divertita.
< Oppure > riprende lui < Se risponde di no, tu magari ci stai male, perché speravi dicesse di si…e conoscendoti inizi a farti le tue paranoie del tipo “non ha significato nulla per lui e bla bla bla…” e >
< Okay, okay! Ho afferrato il concetto! Ne parlerò con lui! > esclamo alla fine.
< Bene > dice lui sorridendo e buttando nel carrello una scatola di spaghetti < Ah, sono un cupido perfetto! > esclama poi, tornando il Louis di sempre.
< Che ne sai che non gli dirò che è stato tutto uno sbaglio? >
< Oh andiamo Mel…Vi guardate come due colombe innamorate…E sei andata nel panico prima quando ho detto che ha pensato che per te fosse stata una cosa a cui non dai peso… > Io scuoto la testa divertita, arrossendo. Nel frattempo afferro un sacchetto di patatine e faccio per metterlo nel carrello, ma lui mi ferma il braccio. < Patatine? > mi chiede guardandomi male
< Oh che vuoi? Sei tu che mi hai fatto venire con te…Ora mi prendi le patatine > gli dico mettendomi le mani suoi fianchi
< Abbiamo detto agli altri che avremo preso qualcosa di sano! Ci salta la copertura! > ribatte lui enfatizzando le parole e facendomi scoppiare a ridere
< Non siamo 007 Tommo > gli faccio notare afferrando due bottiglie di succo di mela
< Oh! E fammi sognare un po’! > risponde ridendo a sua volta e dandomi una spallata giocosa…
 
Finito di mangiare e di sparecchiare vado in sala. Liam è seduto da una parte del divano, Zayn è di fianco a lui e appena vede che mi sto per sedere mi chiede malizioso
< Oh, vuoi venire al mio posto Mel? > facendo il gesto di alzarsi per farmi sedere di fianco a Liam- che nel frattempo gli ha lanciato un’occhiataccia.
< Oh, vuoi che ti castri Malik? > replico io sedendomi accanto a lui
< Come sei permalosa > mi prende in giro lui
< Ti rispedisco a Parigi a calci nel… >
< Melanie! E i buoni propositi a proposito del “mi sto impegnando a diventare più fine”? > mi interrompe lui divertito mimando le virgolette
< Sono andati a quel paese…E ti ci sto per mandare anche a te, così li rivedi, non sei contento? > gli chiedo ironica
< Oh, ecco perché mi era mancata! > ribatte lui ridendo
< Scemo > gli dico dandogli una spallata. Mi giro un attimo e incrocio lo sguardo di Liam, gli sorrido arrossendo leggermente e lui ricambia…”Devo assolutamente parlargli” .
 
Riapro piano gli occhi e guardo l’ora dalla sveglia sul comodino di Harry. Le due e un quarto. Mi stacco piano dal mio migliore amico, cercando di sciogliere il nostro intreccio di gambe senza svegliarlo, cosa fin troppo facile visto che non lo sveglierebbe nemmeno una cannonata. Esco dalla sua camera e percorro il corridoio, cercando di non inciampare nei miei stessi piedi. Mi fermo davanti alla camera di Liam e prendo un bel respiro, sistemandomi meglio la felpa di Harry e i leggins, e poi entro nella sua stanza, lasciando entrare un piccolo spiraglio di luce, che illumina appena la stanza prima che mi richiuda la porta alle spalle con un piccolo tonfo.
< Niall? > chiede lui assonnato. “Merda: questo non l’avevo previsto” penso. Ero convinta che dormisse…
< Beh, spero davvero che Niall non venga a trovarti in camera tua nel bel mezzo della notte >
< Mel? > chiede lui, questa volta sorpreso
< In persona. Sei nudo? Preferirei evitare situazioni imbarazzanti > mormoro piano
< No, però…Aspetta > sento uno fruscio e poi dice < Okay, ci sono > mi avvicino a tentoni al letto e poi mi sdraio sotto le coperte di fianco a lui.
< Ciao > gli sussurro
< Ciao > replica lui. Mi avvicino un po’ a lui, che mi attira ancora più vicino a sé, abbracciandomi.
< Mmm…Io, ecco…Ho pensato che…Insomma… > cerco di dire dopo un po’
< Con parole tue eh… > mi dice divertito lui
< Non mettermi fretta > borbotto “Dai Mel, ce la puoi fare…” < Okay, a proposito di quello che è successo l’altra mattina… >
< Oh, si ho un vago ricordo > dice lui
< La vuoi smettere? > gli chiedo arrossendo
< Scusa >
< Ecco tu cosa…Oh che palle! Cosa siamo? > sbotto alla fine “E ciao ciao alla finezza”.
< L’ultima volta che ho controllato facevamo parte della specie umana, ma forse è cambiato qualcosa… >
< Liam! Sono seria cazzo! > gli dico tirandogli un pugno sulla spalla
< Okay, okay…E solo che…Boh, non lo so, e non ho fatto altro che pensarci…tu? Cosa ne pensi? >
< Beh, ecco non siamo più alle elementari e quindi non vale più il bigliettino con scritto “ voi essere la mia ragazza”, e credo che…insomma, se si bacia una persona non lo si fa tanto per fare, giusto? E solitamente dopo si ci frequenta e si vede come vanno le cose, e quindi si sta già insieme, no? E…insomma noi ci siamo baciati una volta e.. > ma lui mi bacia dolcemente sulle labbra, interrompendo il flusso di parole. Io sorrido e quando ci stacchiamo continuo dicendo < Due, ci siamo baciati due volte e quindi… >
< Ci frequentiamo e vediamo come va? > mi chiede lui. Io annuisco contro la sua spalla e mormoro
< Ormai non riesco più a vederti solo come un amico >. Lo sento sorridere tra i miei capelli e poi mi chiede dubbioso
< E il frequentarci prevede una relazione aperta? >
< Vuoi una relazione aperta? > gli chiedo confusa
< Io voglio te…Le altre non mi interessano >”Mel, no, non scioglierti, non sarebbe carino…”penso mentre il sorrisino da ebete spunta sul mio viso < E tu? >
< Oh, non lo so…Sai ci sono così tante tentazioni in giro… > scherzo io, ricevendo in risposta un pizzicotto sul fianco < Idem >
< Sarà meglio > dice lui divertito
< Anche per te > ma sono seria stavolta
< Sei gelosa? > scherza lui
< Chi, io? Assolutamente. Mettiamola così: le uniche che possono toccarti sono le fan. Primo perché le adoro, e secondo perché anche io se mi trovassi davanti il mio idolo me lo spupacchierei >
< Te lo spupacchieresti? > mi chiede ridendo piano
< Oh, si…l’ho appena inventato: io spupacchio, tu spupacchi…  >
< E cosa significa? >mi chiede lui stando al gioco
< Oh, va da questo > e gli pizzico le guance < Al tentativo di stupro > lui scoppia a ridere, mentre io mi godo il suono della sua risata.
< Sei pazza >
< Non è una novità > ribatto io. Restiamo in silenzio per un po’ e poi dico < E’ meglio che torni di là…Se Harry si sveglia e non mi trova è capace di chiamare la polizia > lui si mette a ridere piano
< D’accordo > ma nessuno dei due si muove, e restiamo abbracciati, lui che mi accarezza la schiena e io che gioco con un ciuffo dei suoi capelli. Poi un pensiero mi balena in testa, e ancora prima di rifletterci dico
< Non ti da fastidio vero? Harry intendo… > lui mi guarda stranito e così gli spiego < E’ successo che alcuni ragazzi non capissero il legame che c’è tra me e Harry…E non vorrei che… >
< Mel, tranquilla…Davvero… > mi dice lui con un sorriso < Aspetta, dovrei preoccuparmi della cosa però? > mi chiede ridacchiando
< Nah…Harry non è il mio tipo >
< E quale sarebbe il tuo tipo? >
< Oh, non saprei…Castano, occhi marroni, palestrato, voce fantastica…Ah già, e possibilmente che si chiami Liam James Payne > lui si mette a ridere, scuotendo piano la testa. < Ora vado sul serio > esclamo poi, ma poi ci baciamo e tutti i buoni propositi vanno a farsi friggere. Qualche minuto dopo ci stacchiamo < Ora vado > e questa volta lo faccio sul serio.
 
La mattina quando mi sveglio Harry non c’è, così scendo pigramente dal letto, sbadigliando e stiracchiandomi un po’.
Appunto personale: non passare più un’ora con il tuo…mmm…ragazzo? A parlare alle due di notte. O se proprio vuoi farlo, poi non passare un’altra ora con il tuo migliore amico a spettegolare come due comari su quello che tu e il tuo ragazzo- oddio, ho appena chiamato Liam Payne “il mio ragazzo” – avete deciso a proposito della vostra vita amorosa.
Scendo le scale ed entro in cucina, dove regna già il caos: corn-flakes rovesciati, succo di albicocca e latte mischiati, e biscotti sparsi sul tavolo…L’odore del caffè mi colpisce come una schiaffo, facendomi rendere conto che picchierei qualcuno  per averne un sorso e facendomi dimenticare il casino che ho intorno
< ‘Giorno > mormoro facendo il giro del tavolo e dando a tutti un bacio sulla guancia, ma dopo averlo dato a Liam Harry urla
< Oh, ma dai! >
< Scusa? > gli chiedo guardandolo sorpresa mentre mi siedo
< Prima o poi vi darete un bacio vero? > io arrossisco di botto, coprendomi il viso con la tazza, mentre Liam gli dà un copetto e gli altri scoppiano a ridere
< Sai Harold, esiste internet… > gli dico fissandolo
< E allora? > mi chiede lui ridendo
< E allora, se vuoi vedere un porno basta cercare su Google > gli dico sorridendogli fintamente. Lui scoppia a ridere scuotendo la testa,
< Me la sono cercata… > ammette poi.
< Come mai sei già sveglia? Il sabato di solito dormi fino alle undici > mi dice Niall
< Ho danza >
< Di mattina? > mi chiede Zayn
< Già…E’ per le prove del saggio >
< Saggio? Quale saggio? > si intromette subito Harry “Cazzo…”
< Ehm… >
< Cioè, fammi capire, tu fai il saggio e non ci dici niente? > mi chiede Liam
< Non credevo vi importasse >
< Sai scherzando vero?! > mi urla Louis < Quand’è? Vogliamo i biglietti >. Cerco di protestare ma è inutile: alla fine decidono che verranno a vedere il mio saggio…Beeene.
 
< Oh no > mormora Liam lanciandomi un’occhiataccia quando entro in sala con la chitarra in mano e mi siedo di fianco a lui
< Oh, si…Dai chi mi da lezione oggi? > chiedo sorridendo innocentemente. Dopo la lezione di danza avevo pranzato con mia madre e poi ero tornata da loro, ma ora Niall e Zayn stanno giocando alla Wii, Harry e Louis stanno dormendo e Liam è su twitter. < Liam, tocca te >
< Non penso proprio chiedi a Niall > mi dice lui scuotendo la testa
< Scusa Mel, sto stracciando Zayn a Mario Kart…Non posso ora > mi risponde il biondino. Solitamente era lui che mia aiutava a imparare a suonare, perché era quello con più pazienza, ma in alternativa…
< Tocca a te, non rompere > dico allora rivolgendomi a Liam, che mette via l’i-pad e mi dice
< Scordatelo >
< Perché? >
< Perché appena sbagli un accordo ti arrabbi…E non voglio essere insultato > mi spiega lui serio
< Oh ma dai! > gli faccio gli occhi dolci ma lui continua a scuotere la testa < Non stai iniziando bene, sai? > gli dico allora
< A che proposito >
< A proposito del “frequentiamoci” >
< Oh, è questo allora il verdetto finale? Condoglianze Liam > si intromette Zayn
< Zitto Malik > replichiamo io e lui insieme < E perché? > mi chiede poi
< Dovresti trattarmi bene e fare tutto quello che ti chiedo e tutto quello che può rendermi felice > scherzo io, fingendomi però seria
< E dove sta scritto? > mi chiede ridendo
< Nel libro “Come fare felice Mel”…Non l’hai letto? Devo prestartelo > lui scoppia a ridere e dopo aver afferrato la chitarra mi chiede
< Cosa mi dai in cambio se ti aiuto io oggi? >
< Favori sessuali! > urla Zayn
< Zitto Malik > ripeto io, mentre Liam invece dice
< Non sarebbe una cattiva idea > io lo guardo male. Poi ci penso su
< Prometto di essere un po’ meno acida > gli concedo alla fine
< E di non insultarmi? >
< Andata! >. Mi ridà la chitarra e cerca di spiegarmi come dove devo posizionare le dita per fare un accordo decente, ma visti i scarsi risultati dopo un sospiro si alza.
< Che fai? > lui non risponde, ma intanto si siede dietro di me, circondandomi il corpo con le braccia. Mi afferra le mani, e mi spiega che movimenti fare per riuscire a suonare. Ignoro le risatine di Zayn e di Niall e provo a concentrarmi su quello che sto facendo, anche se risulta piuttosto difficile, se non impossibile, a causa della sua vicinanza e del suo profumo.
< Sembriamo una di quelle coppiette che ci sono nei film romantici e strappalacrime > borbotto io. Lui si mette a ridere
< Tanto lo so che ti piacciono quei film > io volto appena la testa, guardandolo incuriosita < Lo hai ammesso tu > dice lui scrollando piano le spalle
< Te lo ricordi ancora? > gli chiedo stupita, ricordandomi all’improvviso che ne avevamo parlato io e Harry una delle prime volte che ero stata a casa loro…e quindi quasi due mesi prima…
< Mi ricordo più o meno tutto quello che hai detto > mi sussurra piano all’orecchio. Io mi volto verso di lui, sorridendo. Poi mi avvicino quel tanto che basta per far toccare leggermente le nostre labbra…
< Ah! Ce l’ho! > urla Zayn saltando in piedi e facendoci staccare. Io lo guardo male
< Scusa? >
< La foto! > esulta indicando il suo black-berry…Oddio, ci ha fatto una foto mentre ci baciamo?! Non è normale questo ragazzo  < Così posso ricattarti: immagina la notizia in prima pagina “la nuova fiamma di Liam Payne” e il vostro bacio >
< Non oseresti Malik > gli sibilo contro
< Oh si invece > mi dice sorridendomi malizioso
< Mi vendicherei sappilo… > lo minaccio socchiudendo gli occhi
< Bene, tu impegnati a essere più dolce con me e non ce ne sarà bisogno >
< Cos’è? Pretendi anche un che ti dica “ti voglio bene” prima di riattaccare il telefono? >
< Sarebbe carino, sì >
< Ti odio >
< Sei già partita con il piede sbagliato Mel… > mi prende in giro scuotendo la testa divertito
< Hai perso comunque > gli dico acida appoggiandomi al petto di Liam e indicandogli la televisione, dove la sua macchinina di Luigi è caduta dal percorso.
< Oh, cavolo! Niall potevi mettere in pausa! > e intanto il biondino è piegato in due dalle risate < Beh, ne è valsa la pena! > continua il moro
< Ti prego Liam, tienimi ferma o giuro che gli lancio addosso la chitarra! > mi lamento. Lui in compenso mi circonda il petto con le braccia < Io stavo scherzando > gli dico ridendo, ma senza intenzione di spostarmi
< Beh io no > replica lui ridendo.
Vedo Harry entrare in salotto e io e Liam ci stacchiamo un po’, come per riflesso
< Ehi Styles > lo saluto io
< Ciao ragazzi > mormora assonnato, spostando lo sguardo da me a Liam.
< Dormito bene? > gli chiedo
< Louis russa peggio di te > mi dice-ovvio che avessero dormito insieme…
< Ehi! Io non russo! > ribatto fingendomi offesa
< Oh si invece! > mi dice ridendo lui. Poi il suo sguardo passa di nuovo da me a Liam, e lo vedo accigliarsi appena < Liam, possiamo parlare? >. Io alzo gli occhi al cielo e mi lascio sfuggire un sospiro
< Harry… > inizio mentre Liam si alza in piedi
< Tranquilla Mel, sono solo due chiacchiere tra amici! > mi dice il riccio facendo spuntare le fossette sul viso. Io lo fisso mentre insieme a Liam va in cucina, per poi chiudere la porta
< Dobbiamo preoccuparci? > mi chiede Niall guardandomi.
< No ragazzi tranquilli > dico fingendomi convinta…“Harold, non fare cazzate…” penso invece…
 
Ciao donzelle!
inizio con lo scusarmi per il ritardo! ci metto sempre un sacco di tempo ad aggiornare, ma non ho proprio tempo per scrivere, scusatemi ç_ç proverò ad essere più puntuale, giuro!
Il capitolo è un po' di passaggio, e molto, troppo dolcioso...Ma spero vi sia piaciuto comunque! Non so se si può chiamare suspance quella nel finale, ma se è così date la colpa alla Lalla che mi ha detto che la odia ma che è quella che rende interessante la storia, e quindi l'ho inserita ù.ù (lalla ti voglio bene, lo sai :3)
Per la pubblicità sono un po' a corto di idee, quindi se volete che vi pubblicizzi la ff, basta chiedere, e intanto vi chiedo di passare da questa mia OS che ho pubblicato un po' di tempo fa:mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate :3 --> 
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=907334&i=1
E infine un GRAZIE infinito alle 33 stupendissime ragazze che hanno recensito l'ultimo capitolo.. Davvero, non sapete quanto mi facciate felice: alcune persone considerano questa ff una cagata, e invece che sostenermi mi dicono che dovrei smettere, non avete idea di quanto sapere che vi piace e che vi trasmette qualcosa mi renda felice, anche se è solo un sorriso o una smorfia di disgusto perchè ho scritto qualcosa che non vi è piaciuto mi faccia sentire bene e un po' meno inutile del solito...Quindi vi prego continuate così: continuate a farmi sapere cosa ne pensate e a darmi consigli su come migliorarla...Grazie davvero! e ovviamente grazie anche a tutte quelle che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate...:')
Okay, mi sono dilungata anche troppo..
Un bacio, alla prossima.
Vi voglio bene
Juls




 

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Capitolo 16
*** We're The Kids In America ***


 

 We're the kids in America.
We're the kids in America.
Everybody live for the music-go-round.
Come closer, honey that's better.
Got to get a brand new experience.
Feeling right.
Oh don't try to stop baby.
Hold me tight.
Kids in America-One Direction


POV Harry
Rispondo al telefono, tenendolo stretto tra la spalla e il viso, continuando a firmare autografi e a fare le foto con le fan.
< Mel…Posso richiamarti dopo? Sono un po’ incasinato ora… > le dico in fretta, alzando un po’la voce per sovrastare le urla delle ragazze intorno a noi. Eravamo appena atterrati a Heatrow e l’aeroporto era pieno di fan che aspettavano il nostro arrivo.
< No Harry non puoi. > risponde seria lei < Ah…Alla tua destra c’è una fan che cerca di toccarti i capelli… > aggiunge poi
< Cosa…? > ma non faccio in tempo a finire la frase che una mano affonda nei miei ricci e un urletto alla mia destra quasi mi rompe un timpano. Mi giro verso la ragazza, che ha gli occhi lucidi e mi guarda adorante e le sorrido < Ma sei qui? > chiedo poi sorpreso a Mel, guardandomi in torno cercandola nella folla.
< O mio Dio! Harry Styles vince un milione di sterline per aver scoperto l’acqua calda! > mi prende in giro lei ridendo
< Scema…Dove sei? > e intanto mi giro verso i ragazzi, che sorridono alla fan, ma sembrano un tantino in difficoltà, e dico loro< C’è Mel! > mi guardano sorpresi e mi chiedono qualcosa, che però non capisco < Scusa, oltrepassa le transenne > le dico allora
< Oh, si certo: credi che il gorilla che ho davanti me lo lasci fare? > mi chiede ironica riferendosi ai bodyguard che ci sono di fianco e cercano di evitare situazioni spiacevoli…< Avanti…Avanti… > mi dice allora lei dandomi le indicazioni < Continua a fare gli autografi Styles > mi rimprovera. < A destra… > io mi giro come mi ha detto ma subito replica < No, scusa, a sinistra…è la mia destra ma la tua sinistra… > mi metto a ridere e mi giro di nuovo < Avanti…e stop >. E lei è davanti a me. Mi sporgo oltre le transenne per abbracciarla
< Mel! > esclamano gli altri salutandola a loro volta
< Ciao ragazzi! >
< Che ci fai qui? > le chiede Niall
< Sorpresa! > esclama allora ci dice poi indicando una ragazza bionda di fianco a lei che ci fissa piangendo…Noi le facciamo un autografo sulla copertina del cd e lei si gira verso Mel e le salta al collo.
< Grazi,e grazie, grazie >
< Oh…Ehm...No, tranquilla > le dice in difficoltà abbracciandola goffamente, mentre noi ridiamo...
< Dai, passa > le dice poi Zayn porgendole la mano per aiutarla a scavalcare
< Oh, no grazie, sono troppo giovane per morire…Soprattutto travolta dalle vostre fan… >
< La accompagni alla macchina? > chiede allora Liam al bodyguard accanto a noi. Il tizio annuisce e lei scavalca agilmente la transenna, i ragazzi la guardano sorpresi.
< Ci arrampicavamo sugli alberi da piccoli > spiega allora lei, i ragazzi la abbracciano e, ovviamente, quando abbraccia Liam il sorriso che lei ha stampato in faccia è quello da “Oh-mio-dio-sono-stracotta-di-te”…Anche se lei non lo ammetterà mai…E osservandoli ripenso alla conversazione che avevamo avuto io e Liam pochi giorni prima di partire…

***

Entrammo in cucina e mi appoggiai al bancone, Liam mi seguì e si mise di fronte a me< Tu sei uno dei miei migliori amici, e sei come un fratello per me > iniziai
< Per me vale lo stesso > mi disse lui.
< E mi fido di te…Ma se la fai soffrire giuro che… >
< Harry, non ce ne è bisogno: Mel mi piace sul serio…E non ho intenzione di farla soffrire, te l’assicuro > gli sorrisi dandogli una pacca sulle spalle
< Bene, lo spero per te… > gli dissi ridendo, ma parlando sul serio..
 

***
 

Voglio un bene incredibile a Mel, e non sopporto di vederla soffrire. In particolare dopo tutto quello che ha passato in questi ultimi anni: non si merita un’altra delusione…Ma mi fido di Liam. Dopotutto è uno dei miei migliori amici…
 
Quando finalmente riusciamo a salire in macchina Mel è già dentro e ci guarda divertita
< Sembrate i sopravvissuti della terza guerra mondiale > dice rimettendo a posto i capelli a Louis. < Allora, New York? Com’è? >
< Stupenda > < Fantastica > < Incredibile > diciamo contemporaneamente
< Woo! Calma! > ribatte lei ridendo e interrompendoci < Non avrete intenzione di abbandonare noi europee vero? > ci chiede poi assottigliando gli occhi sospettosa
< Ma ti pare? > le chiede Louis, ma Niall è arrossito e lei ci guarda confusa.
< Che succede? > io e Liam ci scambiamo un’occhiata veloce, valutando se è il caso di dirle subito del tour che dovremo fare tra poche settimane e che ci terrà impegnati là per circa una mese.
< Niente > rispondo allora. Lei mi fissa cercando di capire se sto mentendo o no,
< Mel, davvero, non è niente > le dice allora Liam
< Sarà… > dice allora, ma continuando ad avere un velo di sospetto nei suoi occhi verdi.
 
< Sei stranamente silenziosa >le fa notare Zayn dopo qualche minuto che siamo in macchina, nei quali lei non ha più detto niente,
< E’ in ansia per il saggio di stasera > dico allora. Lei mi guarda male ed esclama
< Ma si, Styles! Sputtana a tutti le mie debolezze! >
< Le tue debolezze? > le chiede divertito Liam, guadagnandosi anche lui un’occhiataccia
< Dovresti  vedere noi prima di esibirci… > la rassicura Niall < E’ normale essere in ansia > lei gli sorride dolcemente e Louis le chiede
< Allora, come sei stata senza di noi questi giorni? >
< Una meraviglia > ribatte lei sorridendogli angelica, mentre noi scuotiamo la testa divertiti
< Cosa balli stasera? > le chiede Zayn curioso < Ti prego non classico > la implora poi
< Cos’hai contro il classico? E comunque no…E’ il saggio di danza moderna… >
< Hai degli assoli? > le chiedo io curioso: adoro vederla ballare.
< Mmm…Più o meno…Poi ho due o tre balletti con le altre ragazze e un passo a due… >
< Un passo a due? > chiede Niall, lei annuisce e lui le chiede di nuovo < Con chi? >
< Pete > vedo Liam irrigidirsi un po’ a quelle parole, ma Mel non se ne accorge e continua tranquillamente a parlare del saggio…
 
POV Liam
< Dai ragazzi! Siamo in ritardo!  > esclama Harry spingendo Louis su per le scale del teatro in cui Mel si deve esibire,
< Mel ci ammazza > mormora Zayn
< Sicuro.. > diciamo contemporaneamente io e Niall
< Okay, scusate ragazzi, ma non è colpa mia se… > inizia Louis
< Se i tuoi capelli erano un disastro…Si Boo-bear, l’hai già detto, fatto sta che per colpa tua siamo tutti in ritardo! > lo rimprovera Harry, mentre noi ridiamo…
Entriamo nella sala e ci sediamo ai nostri posti. Le luci sono già basse, segno che il saggio sta per iniziare…
E infatti pochi secondi dopo una signora sale sul palco e annuncia l’evento, ringraziando il pubblico…Presenta alcune ragazze, che sono davvero brave e che ballano delle canzoni deprimenti e strappalacrime, e poi finalmente è il suo turno. Mel è al centro del palco, e le note di “Do it like a dude” invadono il teatro(  http://www.youtube.com/watch?v=kUQsZ-iP8kQ )…Io e i ragazzi ridiamo mentre Harry borbotta
< Se non si fa riconoscere non è contenta… >. Inizia a muoversi sul palco e proprio come quella volta in sala prove è impossibile staccarle gli occhi di dosso. Il corpo si muove perfettamente a tempo, ogni singola parte sincronizzata con il resto e con la musica. Dovrà poi spiegarmi come riesce ad essere così sexy anche con una tuta larga e una canotta…Appena finisce di ballare applaudiamo come dei pazzi e Zayn fischia, guadagnandosi le occhiatacce delle persone sedute intorno a noi…
Si esibisce in altri tre balletti, insieme a delle ragazze, ma alla fine la donna che era salita sul palco all’inizio esordisce dicendo
< Ed ora, l’ultima esibizione…Siamo molto onorati di avere qui un così promettente ballerino direttamente dall’America…Signori e signore date il benvenuto a Peter St.Claude, che ballerà con Melanie Tyree > io mi irrigidisco un po’ e Niall mi da una pacca sulla spalla, cercando di rassicurarmi. Ma quando lei e Peter-non-so-come salgono sul palco ci manca poco che la mandibola mi caschi a terra per la sorpresa: Lui è un figo da paura, ovviamente-ti pare che ho la fortuna che alla mia ragazzi tocchi ballare con un cesso? Ovviamente no. Moro con un viso da angelo e con un fisico niente male...Come lo so? La camicia bianca da fighetto che indossa è completamente sbottonata. Ma lei, se è possibile, è ancora peggio: i capelli sono raccolti in una semplice coda, e ha una…cosa cavolo è? Una sottoveste? O quella o una camicia di notte. Nera, di pizzo semitrasparente, scollata e così corta che copre a malapena…beh, quello che deve coprire… Non che mi stia lamentando, eh, per carità…
Sento delle risatine accanto a me e lancio un’occhiataccia ai miei amici
< Dovresti vedere la tua faccia Liam > mi sussurra Zayn
< Già, è a metà tra “stacco la testa al tipo” e “Sto per avere un orgasmo vedendo la mia ragazza mezza nuda” > continua Louis ridendo piano
< La volete smettere? > ribatto arrossendo. Ma la mia voce viene coperta dalle prime note di Someone like you… Iniziano a ballare e sembrano in perfetta sintonia, e, per quanto mi scocci ammetterlo, sono davvero bravissimi…(  http://www.youtube.com/watch?v=g4KWS5-O6tI&feature=related minuto 1.9 )
 
Finito il saggio tutto il pubblico è stato invitato a una specie di party, a cui ovviamente partecipiamo anche noi. Poco dopo Mel arriva sorridente, ma prima di riuscire a parlare con noi viene fermata da praticamente tutte le persone che sono in sala, che si complimentano con lei e quel Peter…Quando finalmente riesce a raggiungerci la prima cosa che ci dice è
< Siete arrivati in ritardo >
< Colpa di Louis e dei suoi capelli…Sei stata bravissima! > esclama Niall, ma prima ancora di poter dir qualcosa la presentatrice-che presumo sia la proprietaria della scuola di danza-la interrompe dicendo
< Scusa Melanie, il direttore della scuola di Peter vorrebbe parlarti >
< Oh, okay...Arrivo subito  ragazzi > ci dice sorridendo e seguendo la donna. Arriva davanti a un signore anziano che le stringe la mano, poi il tizio con cui ha ballato le si avvicina e le poggia una mano sulla schiena. La gelosia mi colpisce lo stomaco come farebbe un pugno.
< Ragazzi, io esco a prendere un po’ d’aria > annuncio allora
< Ehi amico, vuoi che ti accompagni? > mi chiede Zayn
< No tranquillo… > gli dico sorridendo un po’ forzatamente…
Esco dalla prima porta che trovo e l’aria fredda mi colpisce immediatamente, facendomi rabbrividire, ma almeno riesco a schiarirmi un po’ le idee…Mi siedo su un gradino e chiudo gli occhi, ascoltando i suoni della città…
< Ehi, che ci fai qui? > mi chiede Mel qualche minuto dopo raggiungendomi e sedendosi accanto a me,
< Lì dentro c’è troppo caldo >
< Beh, qui c’è troppo freddo però > mormora lei appoggiando la testa contro la mia spalla, io le bacio la testa e lei sorride. Mi levo la giacca e la appoggio sulle sue spalle, lei mi guarda curiosa e poi mi regala un altro sorriso.
< Che succede? > mi chiede dopo un po’
< Niente…Sei stata bravissima > le rispondo sincero, eludendo la sua domanda
< Grazie >. Restiamo in silenzio un attimo
< Il passo a due era molto…drammatico > mi faccio però sfuggire
< Sei geloso? > mi chiede lei guardandomi divertita
< Figurati… > borbotto.
< Mmm…peccato, adoro i ragazzi gelosi…E poi ti avrei spiegato il perché non dovresti essere geloso di Pete > io resto in silenzio per un po’ e poi sbotto
< E va bene, sì, sono geloso > lei si mette a ridere piano e poi mi osserva dicendo
< Pete non mi interessa. Mi interessi tu, degli non me ne frega niente…Credevo lo avessi capito… >
< Scusa >
< Naah! Te l’ho detto, mi piacciono i ragazzi gelosi… > replica dandomi una spallata < E comunque ti posso assicurare che nemmeno io piaccio a lui… > io la guardo dubbioso e lei mi spiega < E’ gay >
< Mi sento un idiota > dico allora ridendo
< Questo perché lo sei > ribatte lei. Le do un spinta leggera e lei mi fa la linguaccia.
< Sto congelando > mormora dopo un po’
< Rientriamo? > le chiedo allora. Lei annuisce e le porgo la mano, aiutandola ad alzarsi. Le prendo il viso tra le mani e la bacio dolcemente, sentendo il suo sorriso contro le mie labbra. La prendo per mano e mentre rientriamo lei scherza
< Sai, la tua versione gelosa è sexy >
< Sai, anche la tua versione mezza svestita mentre balli è sexy > lei scoppia a ridere < No, ripensandoci sei sexy anche in pigiama > lei mi fissa e poi dice
< Io avrò anche gli ormoni impazziti eh, ma anche tu non scherzi! >
< E’ colpa tua…Mi istighi! > scherzo allora
< Fidati Liam, se volessi “istigarti” sarebbe molto peggio > mi sussurra maliziosa mentre raggiungiamo gli altri e lei si allontana da me ancheggiando…E so che ha tremendamente ragione…
 
POV Mel
Il giorno dopo per pranzo vado dai ragazzi, e quando arrivo sono ancora in riunione con Paul…Quell’uomo dovrà essere fatto santo prima o poi…
Arrivano circa mezz’ora dopo, e mi guardano sorpresi
< Che volete? >
< Sai, tu avresti anche una casa tua… > mi dice ironico Zayn
< Tanto lo so che ti diverti di più quando ci sono io in giro > ribatto allora
< Odio quando hai ragione > borbotta ridendo e buttandosi di fianco a me.
< Io vado a letto > mormora Harry sbadigliando
< Oh ciao anche a te Styles, sono felice di vederti anche io… >
< Scusa scricciolo, ho sonno > dice venendomi vicino a lasciandomi un bacio sulla guancia…
< Sto morendo di fame, a chi tocca far da mangiare? > chiedo dopo che Harry è salito in camera
< Ho capito, vado, vado… > dice Liam. Io e Niall ci sfidiamo a una partita a fifa e quando finiamo raggiungo Liam in cucina, urlando però
< Tranquillo biondino…Prima o poi ce la farai a battermi…Nei tuoi sogni però! >.
Mi siedo sul bancone di fianco a Liam, che sta mescolando la pasta
< Cosa cucini? Aspetta, cucinare è una parola grossa…Riformulo la domanda: cosa stai cercando di non bruciare? > gli chiedo prendendolo in giro
< Ah-ah. Come sei simpatica Mel, davvero… > replica ironico lui guardandomi male e scuotendo la testa. < Pasta al pomodoro… > risponde poi < Vuoi assaggiare? > mi chiede indicando il sugo
< Ovvio > lui avvicina il cucchiaio alle mie labbra e assaggio il ragù… < Credo sia buono, ma dovresti assaggiarlo anche tu… > lui mi guarda curioso e fa per assaggiarlo dal cucchiaio. Io mi metto a ridere piano e lo attiro a me baciandolo piano. Inizialmente è sorpreso, ma poi ricambia il mio bacio…Eccome se lo ricambia.
< Buono > sussurra poi contro le mie labbra
< Ah si? >
< Oh si > e senza darmi il tempo di ribattere mi riattira a se, baciandomi di nuovo. Le mie mani si intrecciano nei suoi capelli e lui appoggia le sue di fianco alle mie gambe…
< Oh Zayn! Presto diventeremo zii! > esclama qualche minuto dopo Louis entrando in cucina con Zayn, facendoci staccare immediatamente.
< Avete un tempismo fantastico ragazzi > mormoro ironica < Perché zii? > chiedo poi curiosa, mentre Liam resta davanti a me e appoggia il viso alla mia spalla, respirando contro il mio collo e facendomi rabbrividire…
< Non scherzare Mel, per i vostri figli sarò lo zio Louis > risponde lui serio, come se fosse la cosa più normale del mondo. Liam intanto scuote la testa divertito, facendo scontrare il naso contro il mio “Calma Mel…Non è il caso di stuprarlo davanti a tutti, giusto?”.
< E io lo zio Zayn…Oh pensa a quanto saranno carini! > aggiunge Zayn prendendoci in giro
< Intelligenti non lo so: con due genitori del genere…Ma carini sicuro, Liam è un figo…Sulla mamma avrei qualche dubbio, ma… > Liam si mette a ridere
< Ma che ti ridi? > gli chiedo ridendo però a mia volta.
< Se è un maschio gli insegnerò a giocare a calcio > esclama Niall entrando in cucina
< Se è una femmina la vizierò, sappiatelo…Sarà la mia principessa > dice Zayn con lo sguardo sognante
< Come li chiamerete? > chiede Louis < Se è un maschio pretendo Louis >
< Spiegami perché dovrei chiamare mio figlio Louis, Boo-Bear > chiedo allora esasperata, cercando di non ridere
< Perché sono un cupido fantastico > ribatte lui facendomi scoppiare a ridere
< Non ci credo… > mormoro.
< James > borbotta Liam invece
< Gli darai il tuo secondo nome? Sei egocentrico Liam > replica Zayn
< Non è solo per quello >.
James era il nome di mio padre. Lo guardo sorpresa, sorridendogli, quasi…commossa. Lui scuote appena la testa, e mi sorride a sua volta.
 < E se è una femmina? > ci chiede curioso Niall
< Se è una femmina… > inizio < Okay, calma. Come cavolo siamo finiti a parlare dei nomi dei nostri figli? > chiedo rendendomi conto dell’assurdità della conversazione,
< Stavate pomiciando sul bancone della cucina…E dalla pomiciata si passa… > inizia Niall, che viene però interrotto da Louis che continua per lui
< Alla scopata…E poi… >
< E poi “Oddio, si è rotto il preservativo”! > replica Zayn assottigliando la voce e imitando quella di una ragazza
< E boom! Sei incinta! E noi diventiamo zii > conclude Louis mentre io li guardo esterrefatta. Liam invece scoppia a ridere
< Cioè questi ci portano sfiga e tu ti metti a ridere? > lui mi ignora e continua a ridere insieme agli altri tre scemi < Okay, io ci rinuncio > annuncio poi scendendo dal bancone e sollevando le mani, scuotendo la testa divertita. < Vado a svegliare Harry che è meglio >…
Entro nella camera del mio migliore amico e mi avvicino a lui, scuotendolo un po’
< Harry…E’ quasi pronto da mangiare… > lui mormora qualcosa e poi apre piano gli occhi, mi vede, li richiude e si gira dall’altra parte. < Harry > dico questa volta un po’ più spazientita. Lui si sposta un po’ e batte la mano sul letto facendomi segno di sdraiarmi accanto a lui…Io sbuffo e poi faccio come mi chiede.
< Questa storia deve finire, lo sai vero? > gli chiedo mentre mi abbraccia e soffoca una risata contro la mia testa
< Mi sei mancata > mormora poi
< Devo ricordarti che siete stati via solo 3 giorni? > gli chiedo fissando i suoi occhi verdi
< Sbagli sempre battuta: a questo punto dovresti dire “mi sei mancato anche tu Harry” > sbuffa lui
< Mi sei mancato anche tu > dico usando un tono piatto e ridendo poi dalla sua espressione scocciata
< Non ti crederebbe nemmeno un sordo > io rido piano e mi stringo un altro po’ a lui. < Mel, se ti chiedo una cosa, prometti che non ti arrabbi? >
< Potrebbe arrivarti un calcio dove non batte il sole, ma no, non mi arrabbio >
< Non tratterai Liam come tutti gli altri, vero? > lo guardo confusa e lui mi spiega < Dopo tre-quattro settimane ciao ciao e arrivederci… >
< Oh… > mormoro io < No, io…Io credo che lui mi piaccia sul serio…No, ne sono sicura > dico piano
< Lo sospettavo > replica lui sorridendo
< E perché me lo hai chiesto? >
< Perché Liam è uno dei miei migliori amici e non voglio che soffra… > sorrido alle sue parole.
< Sei un amico fantastico Harry… > ammetto dopo un po’
< Avvertimi quando dici queste cose smielate: potrei sciogliermi >
< Cretino > gli dico ridendo e dandogli un pugno sulla spalla < Ora andiamo che sto morendo di fame.. >
 
Soffoco l’ennesima risata, scuotendo piano la testa: sono in classe, una cuffia nell’orecchio, la testa appoggiata sul banco mentre fingo di ascoltare la lezione di storia e ascolto la trasmissione radiofonica di cui sono ospiti quella mattina. Non posso di certo stare in bagno tutta l’ora, non sarebbe credibile, e l’auricolare è coperto dalla sciarpa e dai capelli.
Certo, le risate che non riesco a evitare sono un problema, ma ormai la prof mi ha preso come un caso disperato, e quindi non mi considera più di tanto…
< Melanie…Ti senti bene? > mi chiede la professoressa “Perchè non imparo a stare zitta?”
< In effetti non mi sento molto bene… > mormoro. “Dovrei fare l’attrice” penso contenta.
< Okay, esci pure… > mi dice allora lei
< Grazie… >. Mi alzo facendo attenzione che non si veda il filo delle cuffie ed esco dalla classe. Mi dirigo in bagno, dove quattro ragazze sono raggruppate intorno a una radiolina e ascoltano la trasmissione. Non appena entro mi guardano sorprese, per poi sorridermi. “Ruffiane” penso io ricambiando con un sorriso falso. Poi mi chiudo in uno dei bagni e ascolto l’intervista, approfittando della radio di quelle quattro oche, che fino a due mesi mi squadravano dalla testa ai piedi, ma che dopo aver scoperto che conosco gli One Direction hanno iniziato ad essere gentili e a riservarmi addirittura il posto in mensa…Di cui io non ho mai usufruito: odio l’ipocrisia.
< Allora, siete tutti single? > chiede l’intervistatore. “Merda…”. I ragazzi rispondono uno alla volta, Louis dicendo che sta con Eleonor e gli altri dicendo che sono single…Tutti tranne Liam.
< Liam? > chiede allora il tizio
< Ehm…Sto uscendo con una ragazza in effetti… > risponde lui dopo qualche secondo
< Cosa?! > urlo io. Le ragazze interrompono i loro urletti e restano in silenzio. Io mi maledico e mi tappo la bocca con la mano, per evitare di urlare ancora.
< Questo sì che è uno scoop! Sai quante fan si stanno disperando in questo momento? > chiede nel frattempo l’intervistatore, ridendo.
< E’ una cosa piuttosto recente in realtà > mormora allora Liam. Io digito velocemente un sms e lo invio. Pochi secondi dopo si sentono i ragazzi ridere e l’intervistatore chiede che cosa succede, e poi legge il mio messaggio a Liam
< “Liam, sei appena tornato single” > si mette a ridere e poi dice < Sta scherzando vero? >
< Sinceramente non lo so…Lo spero > ribatte il mio ragazzo ridendo. Io socchiudo gli occhi maledicendolo,
< Voi la conoscete? > chiede poi rivolto agli altri
< Sì, è fantastica…Ed era ora che si mettessero insieme > dice Zayn con quel suo accento strano, facendomi sorridere-anche se a lui non l’avrei mai rivelato.
< Ed è una fan? >
< Oh si > replica ridendo Louis
< Possiamo sapere il nome o…? >
< Se lo dico mi molla sul serio > risponde Liam questa volta. Scrivo un altro messaggio “Puoi scommetterci”.
< Tu non dovresti essere a scuola, tesoro? > mi chiede in diretta. “Mi prende per il culo?”. Poi parte una canzone e ne approfitto per mandargli un altro messaggio:
Continua così e puoi scordarti il sesso per un mese
Noi non facciamo sesso Mel
Oh…Touché…Beh allora scordatelo per un bel po’
“E se invece la smetto di fare il cretino…? ”
Sei un ruffiano, te l’hanno mai detto?”
Ma non mi risponde perché la canzone finisce e l’intervistatore chiede
< Allora…Notizia dell’ultimo minuto: I One Direction saranno presto impegnati in un tour con i Big Time Rush in America e successivamente in Australia…E’ vero? > “Cosa?”. Chiedo uscendo dal bagno e fissando le ragazze, che mi guardano sorprese e confuse, come aspettandosi che io sappia qualcosa. Le ignoro e ascolto ciò che dicono dopo
< Oh…Beh, si.. > risponde Harry un po’ indeciso
< E’ una grande traguardo per noi… > afferma Louis
< Non vediamo l’ora in effetti > conclude di nuovo Harry.
E tutti i pezzi vanno a posto: le occhiate che si erano lanciati in macchina, Niall che era arrossito, Harry che mi aveva assicurato che non era successo niente, e Liam che gli aveva dato ragione…
< Quanto tempo starete via? > e questa è Liam a rispondere:
< Un mese >…Gli urletti di delusione delle 4 oche svaniscono, come svanisce la voce dei ragazzi che continuano a parlare dell’imminente tour.
Un.Mese.


Ciao bellissime!
Scusate questo capitolo decisamente schifoso, ma ho avuto un po' di...mmm pressioni, se così le vogliamo chiamare e mi è uscito questo obrobrio. Ci ho messo un po' a scriverlo perchè ho iniziato anche una OS-che in realtà è divisa in due capitoli, ma dettagli- che pubblicherò a giorni, spero.
Poi, come sempre vi consiglio di leggere queste due splendide storie: 
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1007574&i=1 questa, di una mia amica, e questa-->  http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=986666 ..sono veramente belle!
E infine grazie mille per le splendide recensioni e per tutti i complimenti che mi fate! Siete stupende e non smetterò mai di ripeterlo. Spero recensirete anche questo capitolo e mi farete sapere cosa ne pensate, mi farebbe tanto piacere! ..Come la prenderà Mel? Si arrabbierà perchè non le hanno detto niente? Sarà felice per loro? Fatemi sapere!
Questo capitolo era un po'...morto. Ma nel prossimo le cose si movimenteranno parecchio! ;)
Non ho scritto il solito monologo perchè devo scappare a studiare!
Un bacio, grazie ancora!
xx
Jules

  

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Capitolo 17
*** Dimmi Che Cosa Vuoi, Restare Con Me? Resta Con Me. ***


  Dillo cosa vuoi
Che io muoia d’amore,
che io ti lasci?
Vuoi starmi al centro del cuore?
Dimmi che cosa vuoi, restare con me?
Resta con me.

 
< Eddai Liam… > lo imploro di nuovo facendogli gli occhi dolci
< Scordatelo Mel > replica lui irremovibile tornando a guardare la tv.
Siamo in casa mia, sdraiati sul divano a guardare glee. Io appoggiata al suo petto e lui con un braccio intorno alla mia spalla.
Dopo l’intervista in radio lui e i ragazzi mi avevano chiesto scusa circa un milione di volte per non avermi detto del tour in America, continuando a ripetere che non lo avevano fatto prima perché aspettavano di trovare il momento giusto.. Io avevo ribadito che non si dovevano scusare, che comunque era il loro lavoro e che quando avevo iniziato a uscire con loro avevo messo in conto che prima o poi sarebbero dovuti partire per un tour e stare via da casa per un po’, ed era già successo. Certo, mai per un mese intero…
E anche se non l’avrei mai ammesso mi sarebbero mancati, dal primo all’ultimo, ma non potevo seguirli là, anche se me lo avevano chiesto, a causa della scuola, dei vari impegni che avevo qui e della mia paura dell'aereo.
Partiranno tra due giorni…
< Ma dai Liam! >
< Non ti presterò le mie tartarughe Mel > replica lui scuotendo la testa. Io metto il broncio
< E perché? > chiedo allora. Lui mi lancia un’occhiata eloquente e mi dice
< Perché? Perché a volte ti dimentichi di dar da mangiare perfino a te stessa…Lasceresti morire di fame Archimede e Boris… >
< Non è vero! >
< Si invece >
< Eddai… > replico facendogli gli occhi dolci
< Non provarci Mel, tanto non cambio idea, neanche se mi guardi così > mi avvicino al suo collo < Nemmeno se mi fai le fusa > replica lui allora irremovibile.
Inizio a baciarlo sul collo e lui si irrigidisce un po’
< Ah, questo però funziona… > mormoro allora, continuando a baciargli il collo. Gli bacio la voglia, succhiandola un po’, poi lascio una serie di baci lungo la mascella, fino ad arrivare al lobo dell’orecchio, che mordicchio piano. Faccio il percorso inverso, fermandomi a due centimetri dalle sue labbra.
< Allora? > sussurro piano, anche se ho dimenticato completamente di cosa stavamo parlando. Lui mi fissa, gli occhi velati di desiderio e scuote piano la testa. Io mi metto a cavalcioni su di lui e riprendo a baciarlo languidamente, senza però sfiorargli le labbra. Afferro le sue mani e, dopo aver intrecciato le nostre dita, le spingo piano verso lo schienale del divano, avendo così il controllo della situazione.
Scendo a baciare il suo collo di nuovo,
< Mel… > inizia lui, ma la voce si spezza quando gli mordicchio la clavicola.
Sorrido, consapevole del potere che ho su di lui, e finalmente bacio quelle labbra fantastiche…
< Mel…Fermati… > ripete lui in un sussurro
< Altrimenti? > lo provoco io.
E quasi senza accorgermene mi ritrovo sdraiata sul divano, lui sopra di me che mi bacia con passione, tenendomi le mani ferme sopra la testa.
Cerco di liberarmi dalla sua presa ma continua a tenermi stretta, poi con una mano scivola lungo il mio braccio e poi lungo il profilo del mio corpo, continuando a stringermi i polsi con l’altra.
Mi accarezza un fianco e dopo un po’ infila la mano sotto la mia maglietta, salendo lungo la schiena, e io mi lascio sfuggire un gemito, che lo fa sorridere contro le mie labbra, e mi inarco, il corpo percorso da brividi. Oltrepassa il gancetto del reggiseno e poi torna a scendere, per poi iniziare ad accarezzarmi la pancia…
Poi però si stacca dalle mie labbra, lasciandomi con il fiato corto
< E’ arrivata tua madre >
< C-cosa…? > balbetto io senza ritegno, mente lui si tira un po’ più su,  senza spostarsi del tutto
< Il tuo garage fa un casino assurdo Mel… > mi spiega lui sorridendo sornione
< Fidati, per come sto messa in questo momento, non avrei sentito nemmeno un’esplosione nucleare > replico cercando di formulare un pensiero coerente che non sia “Liam, Liam, Liam, Liam” e sollevandomi sugli avambracci, per osservarlo meglio. Lui si mette a ridere e si siede di nuovo sul divano, io assottiglio gli occhi e gli chiedo < E a proposito di questo…Il fatto che tu invece l’abbia sentito mi fa pensare che non fossi…coinvolto … >. Lui mi fissa alzando un sopracciglio e mi riattira a se, facendomi sedere su di lui e facendo scontrare i nostri bacini
< Fidati Mel, ero piuttosto coinvolto > io sorrido vittoriosa e lui continua < Solo che, anche se tua madre mi adora > e questa volta sono io che alzo le sopracciglia alle sue parole < Non fare quella faccia, lei mi adora…Non credo che sarebbe stata felice di trovarmi con una mano sotto la tua maglia > io mi metto e ridere e gli do un rapido bacio sulle labbra, risedendomi sul divano proprio un attimo prima che mia madre apra la porta d’ingresso.
< Oh, ciao ragazzi > esclama guardandoci sorpresa ma sorridendo. Noi la salutiamo a nostra volta e lei chiede
< Che ci fate qua? >
< I One Direction non hanno ancora capito il concetto di privacy > dico senza pensare, riferendomi al fatto che io e Liam non possiamo nemmeno guardarci un attimo senza che partano fischi e commenti imbarazzanti. Ma dallo sguardo che mia madre mi lancia capisco di essermi tirata la zappa sui piedi: ha frainteso sicuramente!
< Nel senso che… > provo piegare per farle capire che non avevo portato Liam per fare sesso o cose del genere…O almeno che inizialmente l’intenzione non era quella…
< Che state guardando di bello? > mi interrompe però lei. Io fisso lo schermo e spalanco gli occhi
< Un documentario…sui…suricati. > replico io, accorgendomi solo in quel momento che molto probabilmente avevamo cambiato canale senza volere quando mi aveva fatto sdraiare sul divano.
< Già…Tesoro ho avuto anche io diciassette anni, so cosa si fa a quell’età e >
< No! Non voglio sentire niente! > urlo tappandomi le orecchie con le mani e arrossendo
< Come pensi di essere nata tu, scusa? > mi chiede ridendo e andando in cucina. Io mi giro verso Liam che mi fissa sconvolto e poi scoppia a ridere piano
< Non.Dire.Niente. > sibilo. Lui continua a ridere e poi mia madre gli chiede se vuole restare a cena
< No, grazie Beth, stavo giusto andando: abbiamo una riunione con Paul per discutere gli ultimi dettagli del tour >, io allora sorrido, anche se un po’ fintamente e lo accompagno alla porta,
< Domani usciamo? Stiamo un po’ con i ragazzi poi facciamo un giro io e te? >
< Certo > mi da un bacio, sorride e poi esce.
 
< Scordatelo > ribadisco scuotendo la testa e fissando la pista da pattinaggio al centro del parco. Mi stringo nella giacca, la vista di tutto quel ghiaccio accentua i brividi di freddo, causati già normalmente dall’aria fredda di marzo.
< Dai Mel! Quando ci ricapita? Solo per poco! >
< Non verrò a pattinare con te: non ti ricordi? Sono un ippopotamo con la grazia di una balena…E’ già tanto che riesca a camminare in linea retta sull’asfalto…Figuriamoci sul ghiaccio! No grazie, io passo. >
< Dai, ti aiuto io > e mi guarda con quell’espressione  da “Sono-carino-e-coccoloso-e-anche-volendo-non-puoi-dirmi-di-no”.
< E va bene > sbuffo allora.
< Ma tu non eri quello che sapeva pattinare porca…puzzola? > gli sibilo contro dopo la terza volta che è caduto, tirandomi giù con sé. Lui scoppia a ridere e dice
< Era l’unico modo per convincerti! >
< Ti odio > replico cercando faticosamente di rimettermi in piedi, tenendomi aggrappata al bordo della pista. < Ho tutti i jeans bagnati! Questa me la paghi Payne! >. Lui continua a ridere e mi prende di nuovo per mano, continuando a trascinarmi per la pista, rischiando così di farci cadere almeno altre dieci volte…
< Adoro questa canzone! > esclamo a un certo punto quando le casse della radio, poste agli angoli della pista, iniziano ad emettere le note di “Sunrise” ( http://www.youtube.com/watch?v=fd02pGJx0s0)
< Vieni > e inizia a trascinarmi verso il centro
< Cosa cavolo stai facendo? >
< Balliamo >
< Balliamo? Ma se non sappiamo nemmeno stare in piedi! > lui però appoggia le mani sui miei fianchi e inizia a muoversi piano, seguendo il ritmo della canzone
< Sei assurdo > mormoro io fissandolo. Lui mi sorride e dice
< Però stai ballando con me >
< Questo perché sono pazza >
< E’ per questo che mi piaci > replica lui allora. Io mi avvicino a lui e quando si piega un po’ gli do un bacio sulle labbra, non pensando minimamente che qualcuno ci possa vedere…
 
Rientriamo a casa dei ragazzi ridendo come due scemi mentre parliamo delle cadute che avevamo fatto sulla pista e della figuraccia quando una fan per strada aveva chiesto a Liam come mai sembrava appena uscito da sotto la doccia, visto che aveva la giacca e i jeans zuppi...
< Ciao > saluto io allegra, per poi bloccarmi quando vedo lo sguardo dei ragazzi < Che succede? > chiedo capendo immediatamente che qualcosa non va.
< Siete stati a pattinare vero? > mi chiede Louis serio
< Si, ma…Aspetta, voi come fate a saperlo? > chiedo allora stupita. Loro si lanciano una rapida occhiata e poi mi passano l’i-pad, che stavano guardando tutti insieme. Io fisso l’immagine e mi sento sbiancare…
< Cosa…? >
< E’ appena uscita su tutte le prime pagine dei giornali di gossip… > dice Harry, mentre io continuo a fissare la foto del bacio tra me e Liam sulla pista.
< Mel… > mormora Liam venendomi vicino e cercando di appoggiarmi una mano sulla spalla, ma io mi scanso e inizio a leggere l’articolo
Dopo che Liam Payne, membro degli One Direction, ha annunciato in radio di aver iniziato a uscire con una ragazza, i paparazzi non si sono dati tregua, e, dopo questa foto, i sospetti che si trattasse di Melanie Tyree, migliore amica di Harry Styles, sono stati confermati. I due erano infatti stati fotografati ad una mostra d’arte in cui c’era stato uno scambio di sguardi che aveva insospettito tutte,  fan comprese. Oggi pomeriggio i due ragazzi sono stati paparazzati sulla pista di pattinaggio ad Hyde Park, e, se a una prima occhiata l’uscita poteva sembrare quella di due amici, il bacio al centro della pista non lascia alcun dubbio. Chissà come avranno preso questa storia gli altri membri della band, in particolare Harry, che sembra essere molto legato a Melanie…”.
Sotto ci sono le nostre foto: una alla mostra d’arte- a cui eravamo andati tutti insieme- in cui io e Liam ci scambiamo un’occhiata “intensa”, che in realtà c’era stata per evitare di scoppiare a ridere davanti a un quadro veramente brutto, e l'altra è la foto di qualche ora prima di noi al parco.
< Merda… > mormoro
< Non è la fine del mondo > cerca di rassicurarmi Liam dolcemente
< Non è la fine del mondo? Stai scherzando spero. > replico io acida. Un lampo di sorpresa passa nei suoi occhi castani e se non fossi così incazzata mi sentirei quasi in colpa…
< E’ solo una foto >
< Non è solo una foto Liam…Io…Dio! >
< Si può sapere qual è il problema? Hai sempre detto che non ti importa dei paparazzi! > replica lui spazientito dal mio tono di voce
< Si…almeno finché è una foto mentre prendiamo un gelato…Un bacio è tutt’altra cosa! >
< Non cambia niente >
< Si invece! > prendo un bel respiro, cercando di calmarmi, ma con scarsi risultati < Tu…Tu non capisci! >
< Che cosa? Cosa significa essere famoso? Credi non lo sappia? Avere le persone che ti fermano per strada per un autografo? >
< No! Il fatto che la gente ti tratti in modo diverso! Le persone sono passate dallo schifarmi allo salutarmi nei corridoi e a fare le amiche. E io non posso mandarle a quel paese perché ho paura che smettano  di seguirvi! Dopo questa…cosa, sarà anche peggio! >
< Ma perché non ce lo hai detto? > mi chiede allora, sorpreso dalla mia rivelazione
< Perché no! Non è una cosa importante! >
< Si invece se me lo stai dicendo ora! > ribatte lui iniziando ad alterarsi
< No! Ma ora la gente inizierà a guardarmi come se fossi la puttanella del gruppo! >
< Mel è solo un bacio! > ribadisce lui
< Non è solo un bacio! > dico allora alzando la voce
< Si può sapere perché stai urlando?! >
< Perché sono incazzata e quando sono incazzata urlo! > rispondo io senza abbassare il tono di voce.
< E con chi saresti incazzata, sentiamo! > urla allora lui
< Secondo te? Sto urlando contro di te genio! >
< Sarebbe colpa mia adesso?! > mi chiede incredulo
< Tu l’hai detto in radio! Era logico che non ci avrebbero dato tregua! >
< Santo cielo Mel, credevo ne avessimo già parlato! Ti ho chiesto scusa! E se sapevi che c’erano  i paparazzi potevi evitare di baciarmi! Sei stata tu a iniziare se non ricordo male! > e ormai stiamo urlando entrambi.
< Oh scusami tanto se ho voluto baciare il mio ragazzo prima che se ne vada in America per un mese! >
< E’ questo il problema allora?! >
< No! Ma non scaricare la colpa su di me! >
< Sei tu che mi stai rinfacciando tutto! >
< Cosa?! >
< La storia dell’America, della radio… > inizia ad elencare lui
< Non ti sto rinfacciando proprio un bel niente! > lo interrompo io.
< Si invece! > prende un respiro e poi il suo sguardo mi trafigge < Sai cosa ti dico? > mi chiede parlando calmo ma risoluto < Tu sei incazzata non perché ora lo sanno tutti, ma perché quella foto ti mette davanti alla verità: tu odi impegnarti e finché solo i ragazzi sapevano che stiamo insieme era un conto, ma ora non puoi più mentire. Nemmeno a te stessa. >
< Cosa cavolo stai dicendo?! > chiedo io sconvolta dal suo discorso
< Te lo sei anche tatuata “vivi la tua vita”… >
< Perché devi tirar fuori la storia del tatuaggio?! > gli urlo contro allora, colpita nel vivo: sa cosa significa per me e il perché me lo sono fatto. Ma lui mi ignora e continua
< “Vivi la tua vita”…Beh, pensa un po’: non lo stai facendo! > replica lui alzando nuovamente la voce.
Colpita da quelle parole mi blocco completamente. Poi mi giro e vado verso la porta.
< Dove vai? > mi chiede allora lui, un lampo di pentimento nei suoi occhi castani
< Il più lontano possibile da te! > urlo di rimando afferrando le sigarette di Zayn, che ha lasciato sulla mensola all’entrata, e uscendo di casa sbattendomi dietro la porta.
 
Entro in casa mio e salgo in fretta in camera mia, ignorando il saluto di mia madre e chiudendomici dentro. Mi butto sul letto e afferro l’i-pod, iniziando ad ascoltare la musica il più alto possibile, come faccio ogni volta che la rabbia prende il sopravvento. Lascio che le lacrime di nervosismo scorrano sulle guance, finché mia madre non bussa ed entra in camera
< Ehi… > mi sussurra sedendosi  sul letto accanto a me. Io mi asciugo in fretta le lacrime e le sorrido tristemente < Che è successo? >
< Ho litigato con Liam >
< Per la foto? > mi chiede lei
< Come…? >
< Una delle mie colleghe poco fa mi ha chiamato. Ha detto che sua figlia l’aveva pregata di chiedermi se era vero che tu e Liam state insieme, perché era appena uscita una vostra foto > mi dice ridendo
< Scusa >mormoro io
< Non c’è problema…Pensi che ci ritroveremo i paparazzi sotto casa però? > mi chiede lei fingendosi preoccupata. Io rido piano e lei sorride, e so che lo fa per migliorarmi l’umore.
< Allora, che è successo? >e io le racconto tutto quello che io e Liam ci siamo detti.
< E ha ragione? > mi chiede lei riferendosi all’argomento “paura della relazione”.
< Cosa?! No mamma! Lui non ha ragione, non… > poi però mi rendo conto che in realtà ha ragione. Eccome. < Merda… > mormoro, e vista l’occhiataccia di mia madre-che odia le parolacce- le dico < Scusa. Io… >
< Mel, probabilmente hai solo paura di fidarti di lui, soprattutto ora che sta per andare in America >
< Forse, ma… >
< Tu dormici su. Deciderai cosa fare domani… > mi dice allora lei dandomi un buffetto sulla guancia
< Okay, grazie mamma >
< Ah, tesoro…Hai fumato? >
< Beh >
< Che non succeda più > mi rimprovera severa. Amo questa cosa: sa essere la mia migliore amica ma anche mia madre. Scherzosa, simpatica, irriverente, ma anche severa, e autoritaria. La guardo uscire e dopo qualche minuto afferro il telefono e chiamo Harry
< Hey, come va? > mi chiede lui con un sussurro
< Avete sentito tutto? > chiedo allora
< Credo vi abbiano sentito fino ad Holmes Chapel… > mormora lui < Allora, come stai? >
< Come vuoi che stia Harry? > chiedo retorica
< Uuuh…Melanie si sente in colpa! > scherza lui cercando di farmi sorridere, e riuscendoci.
< Ah-ah… Non è il momento Harry >
< Ci dispiace per l’America Mel, e per quello che devi passare a scuola > mi dice lui serio
< No Harry, non importa, davvero >
< Si invece. > replica lui risoluto < Che pensi di fare ora? > mi chiede poi
< Credo, credo che domani verrò a parlargli >
< Bene, anche perché domani partiamo >mi ricorda lui.
< Lo so… >
< Okay, ora vado a fare da psicologo anche a Liam >
< D’accordo, grazie Harry > dico allora
< Figurati scricciolo >
< Ah Harry! > lo richiamo io prima che riattacchi
< Si? >
< Mi mancherai >.
 
Il mattino dopo mi infilo in fretta la giacca e le scarpe e apro la porta, diretta verso casa dei ragazzi. 
Appena sveglia tutta la rabbia che avevo provato la sera prima era scomparsa, lasciando posto al senso di colpa, e così avevo deciso di andare da loro per scusarmi con Liam.
Ma non appena apro la porta me lo ritrovo davanti.
< Ciao > mormora lui vedendomi,
< Ehi >
< Io… > inizia lui, ma io dico in contemporanea < Stavo venendo a salutarvi >, e le voci si sovrappongono. Restiamo in silenzio un momento finché lui dice
< Se vuoi ti accompagno io…Prima però possiamo > e indica la casa con la testa
< Si, credo sia meglio… > e rientriamo.
Dopo aver salutato mia madre andiamo insieme in camera mia, entriamo e io mi chiudo la porta alle spalle, appoggiandomici contro.
< Io…Mi dispiace aver alzato la voce ieri e aver detto tutte quelle cose > inizia lui dopo una pausa di imbarazzo. Io lo interrompo, iniziando a scusarmi, e, al contrario di quello che accade di solito, con lui mi viene quasi naturale…
< No Liam, dispiace a me. Hai ragione, ho tirato fuori delle cose che in quel momento non c’entravano nulla…E’ che, la storia dell’America e >
< Ci dispiace >
< Lo so, ma è il vostro lavoro e lo capisco. Solo che, beh, un mese è tanto e sono abituata ad avervi sempre intorno e > prendo un bel respiro e spiego < Insomma sono state una serie di cose e la foto è stata solo la voce che ha fatto traboccare il vaso e sono esplosa >.
< Dovevi dircelo della scuola… >
< Non è un problema, davvero. Credo di essere in grado di tener a bada quattro ochette > scherzo allora,
< Ne sono sicuro… > mormora sorridendomi < Non avrei dovuto parlare del tatuaggio >aggiunge poi avvicinandosi a me e prendendomi una mano, intrecciando le nostre dita,
< Forse hai ragione alla fine… >
< Comunque non avrei dovuto > mormora serio appoggiando la fronte alla mia. Io sorrido e gli do un bacio sulle labbra
< Certo che quando ti incazzi ti incazzi di brutto è! > scherza poi lui, e io gli do un pizzico sul fianco. Ci baciamo per un po’ e poi gli dico
< Tra quanto partite? >
< Tra poco più di un’ora dobbiamo essere in aeroporto >
< Meglio andare allora > mormoro baciandolo di nuovo. Poi usciamo e dopo aver salutato mia madre andiamo a casa dei ragazzi.
Quando entriamo, tenendoci per mano i nostri amici ci sorridono, mentre Zayn urla
< Oh cavolo! > io lo guardo curiosa mentre dà dieci sterline a Harry
< Mi spiace Zayn, la conosco da più tempo di te! > esclama il riccio
< Avevate scommesso?! Su di noi?! > chiedo un tantino sconvolta
< Secondo me avresti resistito più di due giorni senza rivolgergli la parola…E invece…Mi deludi Mel > mi prende in giro Zayn, e io gli mostro il dito medio.
Poco dopo siamo tutti in macchina, i ragazzi che mi fissano con un’espressione triste. Io sono di fianco a Harry, che mi tiene una mano, e a Niall, con la testa appoggiata alla sua spalla.
< Lou, Eleonor non viene? > chiedo io cercando di rompere il silenzio
< No, l’ho salutata ieri sera > un coro di “uuuuh” parte dai ragazzi e Harry gli dice maliziosamente
< “Salutata” >
< Dio ragazzi pensate solo al sesso! > li rimprovero io scherzosamente
< Senti chi parla! > mi dice Zayn
< Io sono una ragazza pura e innocente > ribatto allora
< Ragazzi, vi ricordate di quando Mel era una ragazza pura e innocente? Neanche io. > scherza Harry guadagnandosi una spallata
< Ah-ah divertente Styles > ma mi fermo quando la macchina accosta e capisco che siamo arrivati all’aeroporto. Scendiamo e io li guardo:
< Posso salutarvi come si deve o le fan… >
< Non dire cavolate Mel > mormora Niall abbracciandomi
< Allenati a fifa biondino, ti devo una rivincita…E appena torniamo ti offro una cena da Nando’s > gli dico
< Vada per la cena, però offro io > ribatte lui dandomi un bacio sulla guancia. Abbraccio Zayn e lui mi sussurra all’orecchio
< Mi devi un pacchetto di sigarette >
< Lo so, grazie > replico sorridendogli, ringraziandolo per non averlo detto a tutti
< Nessun problema >. Mi avvicino a Louis e abbraccio a anche lui
< Tomlinson, conto su di te… >
< Ah siamo messi bene allora > scherza Harry, io lo ignoro e continuo
< …Tienimeli d’occhio >
< Sarà fatto > replica lui facendomi l’occhiolino. Mi avvicino a Liam e lo abbraccio
< Sappi che controllerò tutti i giornaletti di gossip: se ti becco con un’altra ti conviene non tornare più in Inghilterra > lo minaccio
< Allora non c’è problema > replica lui
< Sarà meglio > gli dico sorridendo mentre lui mi da un bacio.
< Mi sta salendo il diabete > mormora Zayn dopo pochi secondi
< Zitto Malik > dico io
< Scommetto che ti mancherà non poterlo ripetere ogni due secondi vero? > mi chiede allora ridendo
< Può darsi… >. Poi mi giro verso Harry e lo abbraccio, seppellendo la mano nei suoi ricci < Ciao scemo >
< Ciao scricciolo >
< Ti voglio bene > gli sussurro
< Dovrei abituarmi a tutti questi “mi mancherai” e “ti voglio bene”? > mi chiede ridendo
< Naah…Non te lo dirò più, promesso > scherzo allora
< Ah ecco, stavo iniziando a preoccuparmi >. Io mi metto a ridere e poi li fisso per un attimo. Mi sarebbero mancati tutti.
Mi mancherà la risata contagiosa di Niall e le nostre uscite da Nando’s, mi mancheranno le continue frecciatine con Zayn, il provocarci e mandarci a quel paese continuamente, mi mancheranno gli scherzi con Louis e poi ridere come due cretini per mezz’ora, mi mancheranno gli abbracci di Harry e la sua voce dolce e rassicurante, e mi mancheranno i baci e le carezze di Liam…
Ma li guardo, mi costringo a stamparmi un sorriso in viso e chiedo
< Avanti ragazzi! Cosa sono quelle facce? Siamo nel ventunesimo secolo: esistono skype, facebook, twittah > finisco imitando l’accento di Liam e facendoli ridere piano
< Non è la stessa cosa > mormora però Niall
< Mi mancherà non averti sempre in mezzo alle scatole > dice Zayn sorridendo. Io li fisso un attimo
< Abbraccio di gruppo? > propongo allora, loro mi sorridono e mi circondando in un abbraccio. Poco dopo ci stacchiamo
< Andate ora. Mi raccomando divertitevi, non flirtate troppo e non fatevi un numero esagerato di Americane, o se proprio ci tenete usate la precauzioni…E pensate anche a noi europee ogni tanto > li metto in guardia io.
< Ci mancherai Mel > mormora Louis
< Ora il diabete sta salendo a me però… > scherzo allora, anche se un groppo in gola rischia di fermare le parole < Ci sentiamo appena arrivate! > e capendo che non si sarebbero mossi di lì, sono io che salgo in macchina, salutandoli con la mano. Li guardo entrare nell’aeroporto e quando non possono più vedermi il sorriso forzato che mi ero stampato sulle labbra sparisce.
“Avanti Mel, è solo un mese…Puoi farcela, no?”.

Saaaalve!
Chiedo umilmente perdono per il ritardo-di nuovo- ma sono stata a Londra - *-* - con i miei e non sono riuscita a scrivere prima questo capitolo!
Allora,prima un po' di pubblicità e poi passiamo al capitolo. Vi consiglio di passare da questa Os di Alexis08  
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1044410 merita davvero, e da questa ff, che io amo  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1021364.
Poi, volevo ringraziarvi per le bellissime recensioni- che sono un po' diminuite e spero non sia perchè la storia inzia a farvi schifo, in caso sia così vi prego ditemelo- e a tutte quelle che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, grazie mille! *-*
Allora, che ne dite di questo capitolo?? Io sono così orgogliosa di questi due, il primo lorolitigio come coppia! ahahah Secondo voi che succederà? Mel se la passerà bene in Inghilterra sola soletta? Si dimenticheranno di lei? Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacione,
jules
Ps. Ho postato una Os qualche giorno fa, vi metto la trama e il link, così se vi ispira potete darci un'occhiata, mi farebbe piacere! 

"Cosa succede se Zayn si reca dal meccanico chiedendo di Charlie, convinto di trovarsi davanti un “ciccione puzzolente” e invece si trova davanti lei: Charlotte, una bella bruna logorroica che è un genio dei motor
"< Ehm, scusa? > chiedo
< Si? > la voce mi arriva ovattata
< Sto cercando Charlie > il ragazzo si da una spinta con i piedi, facendo scorrere il carello su cui è sdraiato, e finalmente riesco a vederlo…E non è sicuramente un ragazzo.
< E tu saresti? > mi chiede la ragazza bruna alzandosi in piedi e slacciandosi la tuta da meccanico. Si sfila le maniche e poi se le lega in vita, mostrando  la t-shirt azzurra e aderente, che lascia ben  poco all’immaginazione…
< Ehm…Ho…Ho dei problemi con la macchina e mi hanno detto di chiedere di Charlie > balbetto cercando di smettere di fissarla
< Beh, allora hai trovato Charlie > mi dice lei sorridendo e mettendo in mostra la fossetta sulla guancia destra
< Non… > mormoro non capendo e guardandomi in giro
< Io sono Charlie > 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1044528&i=1

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Capitolo 18
*** Hey There Delilah ***



 

Hey there Delilah
What's it like in New York City?
I'm a thousand miles away
But girl, tonight you look so pretty
Yes you do
Times Square can't shine as bright as you
I swear it's true
Hey there Delilah
Don't you worry about the distance
I'm right there if you get lonely
Give this song another listen
Close your eyes
Listen to my voice, it's my disguise
I'm by your side
Hey there Delilah-Plain White T's

Sono passate tre settimane.
Vorrei poter dire che sono state tre settimane facili, e che, nonostante senta la loro mancanza, continuo tranquillamente ad andare a scuola, a studiare, a comportarmi normalmente…Ma sarebbe una bugia.
Mi mancano da morire.
Credo di non aver mai ballato tanto come in questo periodo: ogni volta che potevo andavo in palestra, accendevo la musica e mi lasciavo trasportare dalle voci, dalle note e dalla musica. E' l’unico modo per non pensare a nulla.
Ma poi la canzone finiva, il corpo si fermava e i pensieri tornavano ad affollarmi di nuovo la mente.
E’ odioso dipendere da qualcun altro, ma credo sia un prezzo da pagare se comporta avere degli amici fantastici come loro.
Ma la mia felicità dipende anche dalla loro, comunque. E loro sono felici. Stanno realizzando il loro sogno, e ci stanno riuscendo alla grande.
Ci sentiamo quasi tutti i giorni, mi chiamano appena riescono, oppure parliamo su Skype-e sono certa si divertano da matti quando mi chiamano alle tre di notte, per colpa del fuso orario, e vedono la mia espressione da “mi-sono-appena-alzata-non-rompete-le-palle-anche-se-sono-felice-di-verdervi”, come l’avevano soprannominata loro- e li vedo felici. Stanchi morti, stravolti e quasi senza forze ma felici.
E quindi sono felice anche io.
“Oddio! Quand’è che sono diventata così sentimentale?” mi chiedo mentre entro in casa dopo la lezione di danza classica. Getto il borsone vicino all’entrata e accendo la radio. Le note di Ehy there Delilah invadono la casa e io mi metto a ridere, trovando le parole dolcissime e allo stesso tempo perfette per quel momento.
< Mamma? > la chiamo, convinta di trovarla in casa, ma nessuno mi risponde…Entro in cucina e sto per aprire il frigo quando vedo il post-it attaccato sopra. La scrittura elegante ma disordinata allo stesso tempo di mia madre mi comunica che è andata a fare la spesa perché in casa non c’è niente da mangiare. Scrollo le spalle e apro il frigorifero…Che è pieno.
Mi acciglio un po’, non capendo allora perché mia madre sia andata a fare la spesa…
Lo richiudo con una spallata, decidendo che non me ne importa nulla alla fine, e prendo il gelato al cioccolato dal freezer, come faccio ogni volta che sono triste. Afferro un cucchiaio e inizio a mangiarlo direttamente dalla vaschetta, e poi entro in sala. Quando una voce mi fa fermare sul posto.
< Oddio Mel, addirittura il gelato? Devi proprio essere depressa senza di noi > mormora  il mio migliore amico.
 Sollevo lo sguardo dalla vaschetta di gelato e fisso i cinque bellissimi ragazzi in piedi davanti a me, al centro del mio salotto, spalancando la bocca per la sorpresa e facendo scivolare il cucchiaio per terra.
Lancio un urletto di gioia e poi butto sul tavolo il gelato correndo incontro ai miei amici e gettando le braccia al collo a uno a caso di loro, per poi abbracciare gli altri, e iniziando a blaterare cose senza senso.
< Cosa ci fate qui? E’ un sogno? Quanto siete tornati? Non dovreste essere su un aereo diretto in Australia? >
esclamano allora tutti insieme
< Oddio! > riesco solo a dire fissandoli esterrefatta con un sorriso che, ne sono sicura, va da un orecchio all’altro.
< Abbiamo chiamato Beth e ci ha detto che sarebbe stata felice di lasciarci la “casa libera” stanotte. Lei resta da Andy, così possiamo dormire qui ed evitare di andare a casa, visto che nessuno sa che siamo qui…A parte Paul ovviamente > mi spiega Harry sorridendomi. Io per un po’ non riesco a dire nulla e mi limito a fissarli, poi finalmente chiedo
< Quando ripartite? >
< Domani pomeriggio > mi dice Liam questa volta, io mi volto verso di lui e mi perdo nei suoi occhi castani
< Così presto? > chiedo io un po’ delusa, ma poi aggiungo sorridendo entusiasta  < Okay non importa…Siete qui! > e li abbraccio di nuovo.
< Non credevo ti mancassimo così tanto > scherza Zayn
< Zitto Malik > replico abbracciandolo. Lui scoppia a ridere e io intanto abbraccio Louis < Ciao Boo-Bear! > poi passo Niall e lo stritolo < Ciao biondino! >. Mi giro verso Liam e lo abbraccio, sentendo di nuovo il suo profumo.  Harry mi attira per i fianchi staccandomi da lui-mormorando un "i koala li vedremo in Australia Mel, non c'è bisogno che ci dai un'anticipazione"-e mi abbraccia a sua volta 
< Ciao scricciolo! >
< Ciao Styles! > e restiamo così per un po’.
< Ci sei mancata! > esclama Louis quando mi stacco da Harry
< Oh andiamo ragazzi, lo so: mi sarei mancata anche io se fossi stata in voi! > loro mi guardano straniti e poi scoppiano a ridere, finché Niall non dice
< Mel…Io sto morendo di fame > scoppio a ridere e gli dico
< Vieni, se vi accontentate dei sandwich si fa prima >
< Andranno benissimo! > e iniziano ad andare in cucina. Io fermo Liam e lo faccio girare verso di me. Lui mi sorride e dopo pochi secondi, nei quali ci guardiamo un po’ in imbarazzo, finalmente ci baciamo.
Poco dopo raggiungiamo gli altri in cucina e io li fisso con un’espressione da ebete stampata sul viso mentre mangiano-tra parentesi, sembra non mangino da mesi. Louis mi guarda e mi dice
< Se continui a fissarci in quel modo potremo pensare tu sia diventata una stolker: sei inquietante > io mi metto a ridere arrossendo un po’
< Scusate > mormoro tra le risate
< Ho seriamente pensato fossi impazzita, senza di noi, quando ti sei messa a ridere da sola, appena entrata > dice Harry con la bocca piena. Io mi metto a ridere “beh, non molto lontano dalla realtà in effetti”.
Mi parlano tutta la sera di quello che hanno fatto in America, di quanto si siano divertiti e di quanto tutto il successo che hanno avuto là li abbia sorpresi…
Alla fine si sono fatte le due di notte, e dobbiamo decidere chi dorme con chi
< Come ci dividiamo? > chiede Niall, la testa appoggiata sulle mie gambe
< Due sul divano, due in camera mia e due in quella di mia madre >
< Io e Niall in camera! > urla Louis
< Zayn e Liam sul divano > dice allora Niall, e dopo un po’ di battibecchi andiamo a letto, anche se, se fosse per me, starei alzata tutta la notte a parlare con loro, per recuperare il tempo perso. Ma loro sono stanchi e domani li aspetta il viaggio in aereo fino in Australia, quindi è giusto che riposino un po’.
Mi sdraio sul letto di fianco a Harry e lo abbraccio, e i jeans che ha indosso mi sfregano leggermente le gambe-i cretini avevano mandato tutte le valige a Sidney e non si erano tenuti il pigiama.
Non diciamo niente: in certi casi le parole non servono. Lui mi stringe a sé e mi da un bacio tra i capelli, e io mi accoccolo meglio sul suo petto. Poi mi acciglio un attimo e gli dico
< Harry, lo sai vero, che anche se sto con Liam tu sei e sarai sempre il mio migliore amico? > lui si mette a ridere e mi dice
< Si Mel, lo so >
< Bene >
< Ti voglio bene > io gli sorrido e mi appoggio di nuovo sul suo petto.
< Mel! Io e Liam non ci stiamo sul divano! > esclama Zayn entrando in camera con i capelli arruffati
< E che ci posso fare io? >
< Io dormo con Harry e tu vai sul divano con Liam...Tanto non credo ti dispiaccia > continua il moro con un’occhiatina maliziosa
< Scordatelo >. Ma Harry mi da una spinta e mi fa cadere dal letto. < Ma sei scemo?! Traditore! > gli sibilo contro quando abbraccia Zayn, che intanto si è sdraiato al mio posto, e insieme mi fanno ciao ciao con la mano. < Stronzi > ed esco dalla camera, mentre Zayn borbotta
< Tanto lo sappiamo che non vedevi l’ora! > io scuoto la testa e scendo le scale, e quando arrivo in sala Liam mi guarda sorpreso mentre mi sdraio sul divano accanto a lui, dalla parte dello schienale, per evitare di cadere mentre dormo. La stanza è a malapena illuminata dalla luna, ma poco dopo gli occhi si abituano al buio e riesco a vederlo meglio.
< E’ stata una tua idea? > gli chiedo abbracciandolo
< Ti giuro di no…Ma non mi dispiace > ammette poi, facendomi ridere piano. Mi stringo a lui e restiamo in silenzio per un po’, coccolandoci.
< Credo…Credo che tu mi sia mancato > dico piano dopo un po’
< Credi? > mi chiede lui divertito
< Accontentati > borbotto. Lui si mette a ridere piano e poi mi bacia.
Quando ci stacchiamo mi sorride e io sbadiglio piano. Lui si mette a ridere e mormora
< Notte piccola >
< Notte Payne > mormoro, e lo sento scuotere la testa divertito.
Poco dopo mi sveglio di soprassalto quando Liam mi tira una gomitata nelle costole
< Ahia! >
< Scusa > borbotta lui < Sto cercando di non cadere dal divano >
< Sei ancora sveglio? >
< E’ il jet leg > mormora allora < Tu?
< Odio ammetterlo ma Zayn aveva ragione: questo divano è minuscolo > lui ride piano e poi mi bacia. Mi accarezza il fianco e io mi stacco guardandolo divertita
< Che cosa pensi di fare Liam? >
< Beh nessuno dei due riesce a dormire… > mi sussurra baciandomi di nuovo.
“Quanto può essermi mancato?”. E’ questo che penso mentre il bacio, dopo qualche minuto, diventa sempre più intenso e passionale. Appoggia una mano sul mio fianco e mi attira sopra di sé, continuando a baciarmi. Continuiamo per un po’, poi lui mi accarezza la schiena da sotto la maglia e inverte le posizioni. Senza interrompere il contatto tra le nostre labbra faccio scivolare le mani sotto la sua maglia, mentre lui mi bacia il collo, soffermandosi sul tatuaggio dietro l’orecchio e regalandomi una serie di brividi.
Poco dopo gli sfilo la maglietta, accarezzando gli addominali ben definiti, che si flettono sotto il mio tocco, poi mi do una leggera spinta e mi metto nuovamente sopra di lui, e qualche minuto dopo è la mia maglia che finisce sul pavimento, lasciando scoperto il reggiseno azzurro, e sono io che sono di nuovo sdraiata, lui sopra di me che mi bacia la clavicola. Mi inarco leggermente mentre la sua mano scivola sul mio corpo fino all’ombelico. Mi accarezza il piercing e lo sento sorridere contro la pelle della mia spalla, lo guardo curiosa e lui mi spiega con un sussurro- sexy ovviamente
< Mi piace >. Poi le sue labbra tornano sulle mie
“Sei pronta a fare sesso con lui Mel?” mi chiede una vocina fastidiosa nella mia testa
“Chi ha mai parlato di sesso?”
“Beh, considerando che siete mezzi nudi e che il suo amichetto laggiù sembra parecchio contento, la direzione è quella”
“Oh…”
< Tutto okay? > mi chiede lui, quando si accorge che mi sono fermata un attimo. Io annuisco e riprendo a baciarlo
“Oh zitta un po’ parte intelligente e prudente del mio cervello! Vediamo dove arriviamo no?” penso sfiorando intanto il ventre di Liam e arrivando al bottone dei jeans…
< Se sapevo che stavate girando un porno mi sarei portato i pop-corn ragazzi! > dice Zayn da sopra le scale
< Dio, Zayn, hai un tempismo degno di un oscar, davvero! > mormora Liam, mentre io invece vorrei scavarmi una fossa e seppellirmici dentro per la vergogna.
< Volevo solo un bicchiere d’acqua, siete voi che non dovreste fare cose sconce sul divano > ribatte il moro ridendo di gusto ed entrando in cucina. Liam scuote la testa divertito mentre io mi copro in fretta con la coperta. Zayn dopo qualche secondo torna di sopra ammiccando un
< Notte ragazzi…Divertitevi >. Io mi tiro la coperta fin sopra la testa, il viso in fiamme per l’imbarazzo, poi tiro un pugno sul braccio a Liam, che sta ridacchiando
< Cos’hai da ridere? Ci prenderà per il culo a vita! >
< No… > io gli lancio un’occhiata e lui aggrotta le sopracciglia < Okay, forse sì, ma… > io scuoto la testa e poi mi metto a ridere
< Che figura di merda > mormoro < Mi ridai la maglia? >
< Guarda che se vuoi stare così non mi dispiace eh > scherza lui passandomela
< Ah-ah > replico ironica < Non so te ma preferirei evitare di farmi trovare mezza nuda da Malik due volte nella stessa sera > lui acciglia un po’
< Sì, rivestiti >
< Oh, che carino, sei geloso > lo prendo in giro io
< Zitta va’…Dovremo dormire > replica lui infilandosi a sua volta la maglia, guadagnandosi un’occhiataccia < Che c’è? Tu ti puoi rivestire e io no? > mi chiede ridendo piano io gli faccio la linguaccia
< E comunque, prima non sembravi molto intenzionato a dormire > lo provoco io riappoggiandomi poi su di lui e chiudendo gli occhi. Lui si mette a ridere e poi mi da un bacio tra i capelli, ripetendomi
< Notte piccola >
< Notte idiota >ribatto questa volta io.
 
La mattina dopo quando apro gli occhi sono appoggiata al petto di Liam, lui mi circonda la vita con un braccio e respira piano contro i miei capelli, ancora addormentato.
Sento dei rumori in cucina, che mi fanno capire che gli altri sono già alzati. Alzo la testa e guardo per un po’ Liam: bellissimo, il viso rilassato, le labbra appena dischiuse… Sorrido dolcemente e lo scuoto un po’
< Liam… > lui borbotta qualcosa e mi stringe di più a sé. Lo guardo pensierosa poi gli bacio ripetutamente il collo, fino a che non raggiungo la bocca, che bacio dolcemente. Lui ricambia e non appena lo fa mi stacco-con l’aiuto di molta, ma proprio tanta forza di volontà- da lui
< Gli altri sono già svegli > gli sussurro. Lui mi guarda male e mentre si alza mi dice
< Non puoi svegliarmi in quel modo e poi fermarti di punto in bianco > e io mi metto a ridere piano. Arriviamo in cucina e quattro paia di occhi si posano su di noi, guardandoci maliziosi.
< No ragazzi, gli alieni stanotte non ci hanno rapito…potete evitare di fissarci così > mormoro io sedendomi di fianco a Harry e dandogli un bacio sulla guancia. Prendo la mia tazza di caffè e poi guardo Zayn di sottecchi, che intanto se la ride piano, lanciando a me a Liam uno sguardo malizioso di tanto in tanto. Facendomi inevitabilmente arrossire ogni volta.
Poi mormora, fissando la sua tazza
< Hai un succhiotto sul collo >. Io porto velocemente una mano sul collo e Liam mi tranquillizza dicendo
< Non hai nessun succhiotto Mel >
< Infatti dicevo a te Liam > ribatte Zayn con un sorrisino stampato sul viso. Io guardo il collo di Liam, sul quale si intravede effettivamente un succhiotto vicino alla voglia. Gli altri scoppiano a ridere quando arrossisco di botto e resto zitta
< Cavolo Zayn complimenti, sei riuscito a zittire Mel, non è cosa da tutti i giorni > scherza Harry. E io sto zitta e bevo il mio caffè…
Il pomeriggio ripartono piuttosto presto, ma è tutto molto meno tragico rispetto all’altra volta, un po’ perché sono troppo felice di averli visti e un po’ perché questa volta staranno via poco più di una settimana, che rispetto alle tre appena passate sarà una passeggiata, o quasi…
 
< Harry! Dov’è la mia pancetta? > gli chiedo quasi urlando la prima volta che ci sentiamo su skype, dopo che twitter, facebook e il web in generale sono stati intasati dalle loro foto mezzi nudi sullo yatch.
< La tua che? > mi chiede lui guardandomi curioso,
< Non la mia…Cioè, è la tua pancia ma è anche la mia! >
< Cosa diavolo stai dicendo?! > ribatte allora ridendo
< La ciccia Harry! Non c’è più! Ora sei tutto pettorali e addominali! >
< Hai visto le foto? > mi chiede scoppiando a ridere, mentre anche Louis si butta sul suo letto e mi saluta
< Ciao Boo…E comunque sì Harry: tutto il mondo le ha viste! >. Poi si aggiungono anche gli altri-non so come riescano a stare tutti quanti sul letto di Harry- e continuiamo a parlare di quanto sia bella l’Australia e bla bla bla…Mi stanno facendo morire di invidia.
Intanto li rimprovero perché con tutte quelle foto avevo rischiato di far svenire me e tutte le altre Directioner…
Per non parlare poi della foto di Liam con la tuta da surf: i miei ormoni rischiano seriamente di non riprendersi più…

Qualche giorno dopo-che a me sembra un secolo- tornano a Londra. Io mi fiondo a casa loro appena finito l’allenamento di danza e mi faccio raccontare per filo e per segno tutto quello che hanno fatto, ascoltandoli affascinata.
La sera resto a dormire da loro e quando Harry mi abbraccia, poco prima di addormentarmi gli sussurro
< Seriamente però, mi manca la tua pancetta >
< Si, beh, anche a me manca poterti abbracciare senza che le tue tette impediscano ogni movimento! > scherza allora
< Stronzo > borbotto io dandogli un pizzicotto
< Notte scricciolo >
< Notte scemo >
 
La sera dopo io e Liam siamo un po’ fuori Londra, che passeggiamo tranquillamente per un parco. Aveva deciso di invitarmi a cena e così, per evitare i paparazzi, ci eravamo spostati in un paesino semi sconosciuto e dopo aver mangiato avevamo deciso di fare un giro nel piccolo parco vicino al ristorante.
Il sole deve ancora tramontare e il cielo è colorato di rosa e di arancione e rende l’atmosfera molto…romantica.
Liam mi guarda con un espressione strana e poi mi chiede
< Se faccio una cosa…pazza, mi reggi il gioco? >
< Dovrei preoccuparmi? > chiedo dubbiosa, lui scuote la testa e mi guarda divertito e poi mi dice
< Chasing cars è una delle tue canzoni preferite giusto? > io annuisco curiosa e lui dopo un sorriso sghembo si sdraia sul prato
< Cosa diavolo stai facendo?! > gli chiedo sconvolta guardandomi in giro
< If I lay here
If I just lay here
Would you lie with me and just forget the world? > canticchia lui fissandomi
< Oh, no! Scordatelo > ribatto spostando lo sguardo da lui, che però continua a cantare piano. Io lo guardo di nuovo e poi sbuffo.
< Ti odio > borbotto prima di sdraiarmi accanto a lui, lui mi prende per mano e continua a canticchiare piano, guardandomi negli occhi e dandomi poi un bacio dolce sulle labbra.
Poco dopo stiamo passeggiando parlando del più e del meno quando mi dice
< Sto per dire delle cose molto diabetiche, quindi prepara l’insulina > io lo guardo stranita e rido piano
< Okay, dovrei averla nella borsa > scherzo allora. Lui mi fissa un altro po’ e dopo un aver preso un bel respiro
< Io beh, stiamo insieme da quasi due mesi-se contiamo anche il tour-e >
< Quindi in sintesi ci sopportiamo da ben tre settimane…wow! > lo interrompo. Lui mi guarda male e dice < Mi lasci finire per favore? Allora, stiamo insieme da quasi due mesi e…tu mi piaci. Ma questo lo sai già. E, beh, non ti dirò che ti amo o che sei la mia vita perché sarebbe una bugia, però posso dirti che non sono mai stato così bene con una ragazza come con te e...so che non è facile stare con me e >
< In effetti sei troppo permaloso > lo interrompo io di nuovo. Lui mi guarda male e ribatte ironico
< Ah-ah. Parlavo del fatto che faccio parte di una delle band più famose del mondo >
< E troppo, assolutamente troppo egocentrico > lo anticipo ridendo. Lui sbuffa
< Sei impossibile. Io provo a farti un discorso serio e dolce e tu >
< E io ti smerdo, lo so. Sono fatta così, mi spiace > dico allora seria
< Sei impossibile > ribadisce
< No, semplicemente credo che a volte le parole non servano >
< Però ogni tanto  fa piacere sentirsi dire determinate cose > borbotta lui. Io lo guardo sorpresa
< Vuoi che ti faccia un discorso romantico? >
< No > replica lui guardandomi negli occhi un attimo, non convincendomi poi così tanto
< Bene anche perché non ne sarei capace > ribatto allora. Continuiamo a parlare tranquillamente, ridendo come due scemi. Lo guardo per un po’ e di punto in bianco mi fermo in mezzo alla stradina dicendo
< Posso provarci >
< A far che? > mi chiede sorpreso mettendosi di fronte a me
< Il discorso > lui si mette a ridere e poi, quando capisce che non sto scherzando mi guarda scettico < Non guardami così, sono seria > lui annuisce divertito e io gli lancio un’occhiataccia prima di schiarirmi la gola < Allora, tu mi piaci >
< E’ un buon inizio >
< Non interrompermi >
< Cercavo di esserti d’aiuto > replica lui ridendo.
< Dev’ero rimasta? >
< Hai detto tre parole > mi fa notare lui. Io lo guardo male
< Ho la memoria corta > spiego allora < Ah, già. Okay. Allora, mi piaci, sul serio. E il fatto che non mi sia ancora stancata di te lo testimonia > lo provoco io. < Credo sia quasi il mio record…O almeno sei l’unico che vale la pena di prendere in considerazione >
< Ne sono onorato > scherza lui
< E fai bene > replico io. < E…Mi sopporti-e sono altri dieci punti a tuo favore-e sto bene anche io, con te. Forse come non mi è mai successo prima > mi fermo e quando lui capisce che il “discorso” è finito mi dice sorridendo e riprendendo a camminare
< Direi che sia un buon inizio >
< Almeno ci ho provato >
< Magari con un po’ di pratica… > inizia lui
< Ah no! Scordatelo! > lui mi guarda arcuando le sopracciglia < Sono negata: era il primo e ultimo tentativo >
< Ti arrendi così facilmente? >
< Faccio schifo in queste cose, per non parlare poi del fatto che > ma lui mi interrompe con un bacio. Quando ci stacchiamo io, dopo aver ripreso fiato e aver cercato di calmare, senza successo, i miei ormoni  mormoro < Comunque dovrei prendermela: ogni volta che vuoi zittirmi mi baci >. Lui scoppia a ridere e ammette
< E’ l’unico modo che conosco finora! >
< Ah ecco. Ma è un buon metodo, non credo che dovresti cambiarlo! > dico allora ridendo e attirandolo di nuovo a me, facendo incontrare nuovamente le nostre labbra.
 
Rientro a casa e butto la borsa per terra, mi levo le scarpe e le lancio in un angolo della sala
< Melanie! Porta via la tua roba per favore! > mi rimprovera subito mia madre. Io sbuffo piano e alzo gli occhi al cielo, prendendo la borsa e le scarpe e portandole in camera. Torno in cucina e le do un bacio sulla guancia 
< Come va? >
< Bene tesoro, ti sei divertita? >
< Si… > ma poi mi accorgo che ha una faccia strana, come se fosse agitata < Ma’, tutto bene? >
< Volevo chiederti una cosa… > la guardo curiosa e un po’ preoccupata
< Okay… >
< Andy vorrebbe conoscerti >
< Questa non è una domanda > dico stupidamente, sperando non parli sul serio
< Ti andrebbe se lo invitassi qui a cena? > mi chiede allora. “Calma Mel…E’ solo il fidanzato di tua madre-quello con cui fa tutti quei discorsi mielosi al telefono neanche fosse un’adolescente in piena crisi ormonale e sentimentale- Se non ne hai voglia basta dirle di no”…
E giuro  che vorrei farlo, ma poi vedo lo sguardo di mia madre così…speranzoso.
< Ehm…Si, certo >. Lei mi sorride felice e mi abbraccia.
“Complimenti Mel, potresti vincere un nobel per il masochismo fatto a persona” mi dico con un sorriso tirato.

Saaaalve! 
Vi prego, perdonatemi! Sono in un un ritardo assurdo, ma giuro che non è colpa mia: venerdì sono andata in Trentino con i miei e siamo stati via tutto il week-end -si, sono sempre in giro LLN- poi lunedì ho avuto le prove di teatro e ieri sono stata tutto il giorno in teatro a fare le prove-si nuovo- perchè ieri sera c'è stata la prima! 
E inoltre scusatemi ma questo capitolo proprio non mi piace, ma ci stavo mettendo troppo e quindi l'ho pubblicato lo stesso, scusate se fa schifo! ç_ç
Passate di qua, mi piace un sacco 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1033966&i=1 
E qui, è una OS molto bella! :') 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1062860&i=1
E infine, vi ringrazio come sempre per le magnifiche recensioni, per chi ha inserito le storie tra le preferite/seguite/ricordate e a chi legge e basta: siete fantastiche, dalla prima all'ultima!
Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate anche di questo, che sapete mi fa sempre tanto piacere sapere se vi è piaciuto no- anche se questo fa davvero schifo ç_ç Mel e Liam sono due imbranati di dimensioni atomiche, ma lei rispecchia un po' anche me e io non riuscirei proprio a fare un discorso smieloso, voi? Che ne pensate? E come andrà la cena con Andy? 
Un bacione enorme!
Alla prossima!
Juls.
Ps. So che alcune di voi sono "preoccupate" per Mel e Harry: tranquille, lui non scomparirà affatto, e anzi sarà fondamentale a un certo punto per Mel! Questi capitoli sono molto incentrati su Melliam ma cercherò comunque sempre di inserire anche Harry! ;) 


 

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Capitolo 19
*** If I Could ***



 

If I could change the world
I would be the  sunlight in your universe
You would think my love  was really something good
If I could change the world
If I could-Eric Clapton

 
< Lo avrei chiesto a Harry > mormoro quando lo sento esitare al telefono
< Ma…? > mi chiede allora lui
< Ma se facessi venire lui alla cena con Andy mia madre capirebbe subito che lo faccio perché ho bisogno di supporto morale >. Già, visto che anche volendo non riuscirei ad andare a quella dannata cena da sola ho chiesto a Liam di accompagnarmi, ma lui sembra un po’ titubante.
< E se vengo io? >
< Beh, è la cena “ufficiale”, così conosci mia madre >
< Io conosco già tua madre > mi fa notare lui
< Già, ma questa sarebbe la cena ufficiale > ribadisco io, spiegando poi < Ti presenterei come…Come mio ragazzo insomma! Così non penserà che ti ho chiesto di venire solo per paura >
< Perciò sarei un ripiego >. Io resto in silenzio, spiazzata. < Mel, sto scherzando > mi dice lui qualche secondo dopo, ridendo,
< Mi hai fatto prendere un colpo! > borbotto allora sorridendo e continuando a fare avanti e indietro per il cortile della scuola.
< Però sei sicura che sia una buona idea? > mi chiede poi
< In che senso? >
< Insomma, se è una cena ufficiale significa che la nostra è una cosa ufficiale >
< Ti do una mano e tu ti prendi il braccio, eh? >
< Se vuoi mi prendo anche il resto >
< Che porco > ribatto ridendo, facendo voltare alcune ragazze che stanno origliando la conversazione
< Non hai risposto > replica ridendo a sua volta
< Si: è una cosa ufficiale. Contento? > esclamo esasperata
< Assolutamente > io scuoto la testa divertita e poi lo saluto quando suona la campanella.
 
La sera siamo fermi in macchina davanti a casa mia, io che mi torturo le unghie e Liam che mia guarda preoccupato
< Mel, stai tranquilla > mi dice lui prendendomi una mano
< Ci provo > ribatto un po’ acidamente, pentendomene poi subito dopo, e così lo guardo negli occhi lanciandogli uno sguardo di scuse. Lui mi sorride dolcemente e penso davvero che dovrebbe essere fatto santo per tutta la pazienza che ha. < E se è uno stronzo doppiogiochista? >chiedo all’improvviso. Lui m fissa stranito per poi scoppiare a ridere
< E’ bello sentire la tua visione ottimista e tutta rose e fiori della vita > scherza, cercando di farmi ridere. Io sorrido ma poi torno agitata come prima.
< Vuoi chiamare Harry? > mi chiede dolcemente. Come cavolo riesce sempre a capire quello di cui ho bisogno? Gli sorrido riconoscente e compongo il numero del mio migliore amico. Non appena risponde metto il vivavoce ed esclamo
< Styles >
< Mel >
< Ciao Harry > dice Liam
< Liam, qual è il problema? >
< La tua migliore amica è una pessimista cronica > risponde il mio ragazzo guadagnandosi un’occhiataccia
< Benvenuto nel club > ribatte Harry
< Ehi, io sono qui > faccio notare fingendomi offesa. Loro si mettono a ridere e Harry dice
< Mel, stai tranquilla: andrà tutto bene! >
< Continuate a ripeterlo ma >
< Sì, perché siamo due fighi che sanno predire il futuro! > mi interrompe Harry,
< Divertente Harold > ribatto secca, scoppiando però a ridere
< Beth non è stupida: non si metterebbe mai con un coglione > mi rassicura il mio migliore amico
< Concordo > gli da ragione Liam. < Siamo in ritardo > mormora poi
< In bocca al lupo ragazzi > conclude allora Harry
< Grazie Harry > mormoro riconoscente
< Figurati scricciolo…Liam, tu non sei agitato? > chiede poi
< Ciao Harry > mormora lui riattaccando.
< Perché dovresti essere agitato? > gli chiedo scendendo dall’auto
< Beh, è pur sempre la cena ufficiale >
< E sei in ansia per questo? > lui mi lancia un’occhiata eloquente e io mormoro prendendolo in giro < Oh, che cosa dolce > e lui mi da una piccola spinta tenendomi per mano.
Arriviamo davanti alla porta di casa mia e prendo un bel respiro, sistemandomi meglio la felpa. Lui mi afferra la mano e me la stringe
< Andrà bene >  mi dice regalandomi un sorriso
< Tu stammi vicino > replico io sorridendogli a mia volta e aprendo poi la porta di casa.
Entriamo in cucina, proprio mentre mia madre scoppia a ridere, tenendosi stretta la pancia e guardando un uomo sulla cinquantina in piedi davanti ai fornelli che le sorride…adorante.
Ci sentono entrare e si voltano verso di noi, mia madre mi sorride e Andy si avvicina a lei, circondandole la vita in un abbraccio affettuoso. Io mi sforzo di ricambiare il sorriso e provo a dire qualcosa, ma l’ansia non mi fa parlare…
< Scusate il ritardo, c’era un po’ di traffico > esordisce Liam venendo in mio aiuto
< Tranquilli ragazzi > mormora mia madre, poi Andy viene verso di me sorridendomi e dice
< Ciao Melanie, è un piacere conoscerti > e mi porge la mano, io gliela stringo
< Piacere mio > “Okay, calma Mel, sembra uno a posto” mi dico sorridendo finalmente. Lui si gira verso Liam e dice
< Tu devi essere Liam giusto? >
< Esatto signore > replica lui sfoderando il suo sorriso da Sono-Liam-James-Payne-e-non-puoi-resistermi
< Chiamami Andy: “signore” mi fa sentire vecchio > esclama Andy stringendogli la mano, Liam si mette a ridere e poi abbraccia mia madre che intanto chiede
< Andiamo a tavola? > e non appena ci sediamo, l’atmosfera è così rilassante che dopo qualche minuto mi lascio andare, anche se, ne sono sicura, la mano di Liam intrecciata alla mia per quasi tutto il tempo mi aiuta parecchio.
 
Qualche ora dopo Andy deve tornare a casa, visto che abita a circa un’ora da Londra-come avevo scoperto nel corso della serata- e anche Liam deve andare.
< Siete sicure di non volere una mano a rimettere a posto? > ci chiede nonostante gli abbia già detto che ce la caveremo lo stesso da sole e che abbiamo già sparecchiato quasi tutto
< No Liam. Non rompere. Domani avete l’incontro con le fan e se non dormi abbastanza ti sciupi il faccino e poi Paul se la prende con me. Quindi vai > scherzo io spingendolo, senza molto successo, verso la porta
< Sai Liam, ogni tanto se vuoi una botta in testa puoi anche dargliela > ribatte ridendo mia madre
< Ci penserò! > replica lui “Ma guarda, se vuoi pensare anche a darmi una botta in un altro senso non sarebbe male” penso “Cavoli Mel, frena gli ormoni!”
< Ah-ah. Divertente > borbotto ironica
< Sicura che… >
< Sì Liam! Levati di torno! > esclamo allora ridendo.
< Okay, okay > dice allora alzando le braccia in segno di resa e andando all’ingresso
< Notte > gli sussurro baciandolo dolcemente sulle labbra, lui appoggia le mani sui miei fianchi e mormora contro le mie
< Notte > ci stacchiamo e mentre si allontana gli dico
< Salutami tutti! >.
Rientro in cucina e mia madre subito mi chiede
< Allora? >
< Andy mi piace > mormoro sincera iniziando a lavare i piatti
< Davvero? > mi chiede entusiasta
< Si. Siete…Siete una bella coppia > dico alla fine, anche se ammetterlo mi costa parecchio…
< Grazie Melanie, significa molto per me > mormora lei abbracciandomi
< Io però, lui non… > provo a dire finalmente
< Non prenderà il posto di James: lui era tuo padre, e so che ti manca molto, e anche Andy lo sa e non vuole sostituirlo >
< Okay. E comunque se tu sei felice sono contenta anche io…Ma se fosse stato un cretino te lo avrei detto > la ammonisco sorridendo
< James sarebbe fiero di te > la fisso per un attimo e poi le sorrido, abbracciandola di nuovo.
 
< Tua madre mi adora, smettila di dire che non è vero! > esclama alla fine ridendo mentre il pomeriggio seguente passeggiamo per Hyde Park-ormai dei paparazzi ce ne fregavamo- visto che continua a ripetere da almeno dieci minuti quanto mia madre lo ami e lo trovi il ragazzo perfetto per me.
< Si, si…Sogna! > lo smonto io lui mi guarda male e inizia a farmi il solletico sui fianchi. Inizio a ridere come una pazza e a scalciare, implorandolo di fermarsi < Va bene, va bene. Ti adora! >
< Ecco, così andiamo meglio > esclama ridendo e smettendo di farmi il solletico. Io lo guardo male mentre cerco di riprendere fiato, e lui intanto si mette a ridere e mi risistema i capelli che mi erano finiti davanti agli occhi.
< Sembra il nido di capelli che ha in testa Harry al mattino > mi prende in giro lui
< Vorrei proprio sapere perché sto con uno scemo del genere > mi chiedo quando ricominciamo a camminare lui si mette a ridere e dice
< Perché sono irresistibile > io lo guardo stranita e poi scoppio a ridere
< Divertente Payne! > lui si finge offeso e mi da una leggera spinta mentre continuo a ridere…
< Guarda, guarda: la piccola Melanie > mormora una voce profonda facendomi fermare di scatto. “Non può essere. Non può essere” mi ripeto nella mia testa, ma poi mi volto verso il ragazzo che ha parlato e mormoro solamente
< Jack >. Sento Liam irrigidirsi al mio fianco e così gli prendo la mano, un po’ per tranquillizzarlo e un po’ per cercare un po’ di sostegno, mentre i ricordi di tutto il male che quel verme mi ha fatto mi affollano la mente.
< Non più tanto piccola in effetti > continua lui, squadrandomi dalla testa ai piedi con quel suo sorriso sghembo che due anni fa mi faceva impazzire, ma che ora mi fa solo ribrezzo.
Scende dal muretto su cui era seduto con una bionda e si avvicina a noi, spostandosi un ciuffo di capelli neri da davanti agli occhi.
< E’ un po’ che non ci vediamo > continua poi tenendo i suoi occhi azzurri su di me
< Un paio d’anni > rispondo fredda, più che altro per evitare di sputargli in faccia.
< Chi è amore? > chiede l’ochetta con una voce stridula, avvicinandosi sculettando e guardandomi male
< Oh nessuno. Solo una vecchia amica…Intima direi > aggiunge lui sorridendo di nuovo, mentre il mio stomaco si contorce al pensiero di me e lui insieme, di come mi aveva usata, ingannata e fatta soffrire, sia fisicamente che psicologicamente.
Sento Liam che si irrigidisce ancora di più e gli lancio un’occhiata preoccupata: le vene del collo sono gonfie, segno che si sta incazzando sul serio e gli occhi sono puntati su Jack, che è alto qualche centimetro in più di lui ed è altrettanto muscoloso. Jack si accorge del suo sguardo e lo guarda a sua volta, chiedendomi poi strafottente
< Cos’è, hai rimpiazzato il tuo amichetto riccio con questo qui? >. Io decido di ignorarlo e dico a Liam
< Andiamo > e lo tiro per la mano, ma la bionda ossigenata urla
< Oh mio Dio! Liam Payne! > “Cavolo, ce ne hai messo di tempo eh ragazza-che-ha-il-cervallo-di-un-microcefalo-sotto-quei-capelli-finti” penso maledicendola
< Lo conosci? > le chiede brusco Jack
< E’ uno degli One Direction! > esclama lei concentrando tutta l’attenzione sul mio ragazzo e facendogli gli occhi dolci
< I cinque Justin Bieber? > chiede allora quello stronzo scoppiando a ridere < Stai con uno famoso?! > mi chiede poi senza smettere di ridere
< Liam, andiamocene per favore > lo imploro allora. Lui mi fissa e annuisce piano, mentre iniziamo ad allontanarci. Ma non facciamo neanche tre passi che Jack mi urla
< Come fai a tenertelo stretto? Con il sesso non credo: se non ricordo male non era stato un granché! >. Ed è un attimo: Liam gli è addosso e gli ha tirato un pugno, sbattendolo di nuovo contro il muretto sul quale era appoggiato prima. Vado vicino a Liam e lo tiro per un braccio, pregandolo di smettere, e proprio mentre gli sta per tirare un altro pugno in faccia mi fissa per qualche secondo, continuando a tenere Jack per il colletto della maglia.
Continuiamo a fissarci e poi annuisce rigido, e si gira verso Jack
< Stai lontano da lei, capito? O giuro che finisco quello che ho iniziato > lo minaccia, e poi lo lascia andare. Jack si pulisce il sangue che gli cola dalla bocca e si allontana senza dire nulla, seguito dalla sua gallina.
Io e Liam torniamo alla macchina in silenzio, e per tutto il viaggio, e mentre mi sforzo di non piangere, nessuno dei due parla.
 
POV Harry
Sentiamo la porta aprirsi e parte un “ciao” generale, rivolto a Mel e a Liam che sono appena entrati. Nessuno dei due ci risponde e sentiamo dei passi veloci salire le scale, mentre Liam entra in salotto sospirando,
< Avete litigato? > chiede Zayn.
Dopo la prima litigata infatti quei due erano partiti in quarta: litigavano-no, calma, discutevano- ogni tre per due, si urlavano contro per delle cavolate e poi dopo nemmeno dieci minuti facevano pace. E’ divertente cercare di indovinare chi dei due chiederà scusa all’altro per primo…Anzi, potremo addirittura aprire un giro di scommesse clandestine…E comunque, una volta che si erano chiariti tornavano a fare i fidanzatini perfetti…
Oddio, proprio perfetti no, anzi, per niente a dire la verità: si lanciano frecciatine e si fanno battutine continuamente e non si può certo dire che siano una di quelle coppiette tutte baci e moine. Anche quando siamo in casa tutti insieme raramente stanno appiccicati come due sanguisughe-cosa che io e i ragazzi apprezziamo, visto che sarebbe un po’ vomitevole dopo un po’ vederli pomiciare ininterrottamente-, ma è anche da dire che nonostante questo si lanciano sguardi da “oddio-dono-pazzo/a-di-te” così smielati che io e i ragazzi li prendiamo per il culo ininterrottamente…
Anche se devo ammettere che vedere la mia migliore amica-la signorina “non mi piace impegnarmi”, per intenderci- così felice con un ragazzo mi fa quasi venir voglia di trovarmi una ragazza seria…Quasi.
< No > risponde solo Liam. Noi lo guardiamo sorpresi e lui mi dice < Jack >.
E la rabbia mi esplode nel petto a sentire il nome di quello stronzo
< Chi è Jack? > ci chiede Niall
< Dove… > provo a dire, ma le parole mi muoiono in bocca
< Lo abbiamo incontrato al parco > mi spiega Liam
< Chi è Jack? > ripete Niall
< Ha iniziato a parlarle e poi…Poi l’ha insultata. E gli ho tirato un pugno > continua Liam fissandomi serio e ignorando l’irlandese, che continua a far passare lo sguardo da me al castano, cercando di capire di cosa stiamo parlando.
< Vai tu o vado io? > gli chiedo allora guardando le scale
< L’unica cosa che ha detto durante il tragitto è stata “voglio stare da sola”…Che tradotto nel linguaggio di Mel significa “voglio parlare solo con il mio migliore amico” > ribatte Liam sorridendomi un po’ tristemente. Io mi alzo dal divano e gli do una pacca sulla spalla, cercando di rassicurarlo un po’.
< Gli spieghi tu di Jack? > gli chiedo allora indicando con la testa i ragazzi che ci guardano curiosi
< Okay > e si siede al mio posto.
Io intanto salgo le scale ed entro in camera mia. Mel è seduta sul letto, le gambe rannicchiate contro il petto e lo sguardo fisso fuori dalla finestra, e non appena mi sente entrare si asciuga in fretta le lacrime.
< Ehi > mormoro sedendomi di fianco a lei, che mi sorride tristemente e appoggia la testa sulla mia spalla, e io le circondo la schiena con il braccio e la attiro un po’ più vicino a me. Lei allora affonda la testa nell’incavo del mio collo e sento che la maglia si bagna appena per le lacrime che continuano a scivolare sulle sue guance.
< Mel…Tranquilla > ma lei continua a singhiozzare piano contro di me < Mel, ti prego, non piangere > Non sopporto vederla così, e soprattutto non sopporto non poter far nulla per aiutarla se non starle vicino. < Non ti farà più del male > cerco di rassicurarla. Lei punta i suoi occhi verdi nei miei e mormora
< Non è per quello Harry! E’ che…Riesce sempre a rovinare tutto! Ha rovinato un intero anno scolastico, la mia reputazione, la mia prima volta e ora anche il pomeriggio con Liam! Già non riusciamo a stare molto tempo insieme e ora arriva lui e > inizia isterica, ma capisco immediatamente che non è solo per quello che sta piangendo.
< Mel… > Lei mi fissa per un attimo e poi riabbassa lo sguardo e le lacrime, che si erano fermate per un momento, ricominciano a scorrere sulle sue guance
< Lui…Mi è tornato in mente tutto! Credevo di aver dimenticato quello che mi aveva fatto, o comunque che non facesse più così male. E invece…invece è bastato rivederlo e…e ora ha tirato in mezzo anche Liam e >
< Mi ha detto del pugno > mormoro abbracciandola e accarezzandole la schiena
< Già > replica tirando su con il naso e prendendo un bel respiro, nel tentativo di calmarsi,
< Se l’è meritato quello stronzo > dico secco
< Non avrebbe dovuto: se lo ha visto qualcuno… > Tipico di Mel. Preoccuparsi sempre degli altri prima di sé stessa.
< Credi davvero che a lui, o a noi, importi se qualcuno lo ha visto? > chiedo retorico. Lei mi sorride dolcemente e si lascia abbracciare un altro po’ < Dai, raccontami cos’è successo…Soprattutto la scazzottata! > esclamo allora dandole una leggera spinta e facendola sorridere appena. Lei mi racconta quello che Jack le ha detto e la reazione di Liam, e conclude dicendo
< Grazie Harry > le bacio piano i capelli, cercando di non seguire il mio istinto, che mi dice di uscire e andare a cercare quello stronzo, per prenderlo a botte una seconda volta.
< So io cosa ci vorrebbe per tirarti su di morale! > dico io cercando di rallegrarla un po’, anche se mi accorgo che il peggio è passato. Lei mi guarda curiosa e mormora
< Cosa? >
< Una bella scopata con Liam! Se vuoi te lo vado a  chiamare! > Lei mi guarda stranita e poi scoppia a ridere
< E io che ti do anche retta! >.
Restiamo così qualche minuto e poi le chiedo
< Torniamo giù dagli altri? >
< Vorrei…Vorrei stare un altro po’ qua. Arrivo tra poco okay? > mi chiede sorridendo
< D’accordo > mi alzo, le do un bacio sulla guancia e poi le arruffo i capelli ridendo. Scendo in soggiorno e dalle facce dei ragazzi capisco che Liam ha finito di raccontare di Jack…
< Come sta? > mi chiedono quasi contemporaneamente
< Bene, tranquilli. Ha detto che vuole stare su un altro po’ > loro annuiscono e vedo che Liam lancia un’occhiata alle scale < E in questo caso, credo che tradotto nel suo linguaggio significhi che vuole stare con te, Liam > gli dico divertito. Lui mi guarda curioso e poi senza dire si alza e sale le scale, quasi correndo.
 
POV Mel
Sento qualcuno che bussa alla porta e dico
< Harry, ho detto che arrivo tra un po’ >
< I ricci me li sono tagliati da qualche mese ormai > mormora Liam entrando in camera. Io lo guardo sorpresa e poi gli sorrido mentre si sdraia accanto a me. Mi abbraccia e mi stingo a lui, e restiamo in silenzio per un po’ e poi lo sento sospirare piano
< Stai bene? > mi chiede
< Si >
< Dico sul serio > insiste lui sollevandomi il mento per guardarmi meglio occhi
< Lo so, e sto bene davvero… > dico sincera, perché alla fine è così: parlare con Harry mi ha aiutata. Mi fissa per un attimo per capire se sto mentendo o no, e poi sembra soddisfatto perché mi sorride leggermente
< Mi dispiace averlo preso a pugni: ho preso il controllo >
< A me no: un tuo pugno fa sicuramente più male del mio > lui ride piano e mormora
< Mi dispiace >
< Non voglio che provi pena per me >
< Non è pena, te lo assicuro… > mi bacia piano e io sorrido.
< Grazie per avermi difeso >
< Non dirlo neanche per scherzo…Si meritava di peggio >
< Credo sia bastata l’umiliazione davanti alla tizia tutta tette > scherzo allora, lui si mette a ridere e io aggiungo < Che tra parentesi ti faceva gli occhi dolci >
< Ah si? Non me ne sono accorto >
< Bugiardo >
< Sai, mi interessa solo una ragazza tutta tette > dice serio fissandomi. Io lo guardo curiosa e chiedo
< Chi? Megan Fox? > lui mi fissa stranito e poi scoppia a ridere
< Parlavo di te >
< Oh > poi mi rendo conto di quello che ha detto < Ehi! Io non sono tutta tette! >
< No, hai ragione, hai anche un gran bel c… > lo guardo male e lui dice < Cervello! Che pensavi? > io scoppio a ridere
< Sei un cretino, te lo dico con il cuore proprio! >
< Lo so, ma lo sei anche tu, quindi va bene > gli faccio la linguaccia e poi mi appoggio di nuovo al suo petto.
< E comunque lo so che non stai con me solo perché sono tutta tette e un ho un “bel” culo > affermo dopo un po’ appoggiando un braccio sul petto e alzando appena il busto per guardarlo negli occhi
< Fidati, hai un bel culo… > dice quando sente il tono ironico nella mia voce, guadagnandosi uno schiaffo leggero sul braccio < E perché lo sai? >
< Perché sei famoso, e quindi potresti stare con qualcuno di molto più bello di me. Ergo, ti piace sul serio il mio cervello >. Lui si mette a ridere e mi sposta i capelli dietro le orecchie
< Credevo lo avessi già capito >
< Può darsi > replico ridendo poco prima che mi baci.
Qualche minuto dopo mormoro
< Andiamo giù con gli altri? >
< Okay > e mi aiuta ad alzarmi. Scendiamo le scale e quando arriviamo in salotto ci guardano tutti, e capisco che sanno quello che è successo. Non dicono niente e semplicemente mi vengono vicino e mi coinvolgono in un abbraccio di gruppo
< Così però mi fate commuovere > borbotto con gli occhi lucidi
< Sappi che se dovesse rifarsi vivo lo andremo a cercare e gli faremo del male > mi dice serio Louis
< Sì, e fanculo i paparazzi >esclama Niall. Io lo guardo fingendomi sconvolta
< Horan! Queste brutte parole chi te le ha insegnate?! > scoppiano a ridere ma Zayn dice
< Seriamente Mel, se dovesse >
< Non succederà: credo che il pugno di Liam sia stato piuttosto convincente > loro ridono e Harry da una spinta amichevole a Liam
< Oh che atto cavalleresco! > mormora fingendo uno sguardo sognante e scoppiano tutti a ridere. Io li guardo e non posso far altro che ringraziare Dio, o chiunque ci sia lassù, per avermi dato degli amici fantastici come loro.
 

Hola Chicas!
Allora, come al solito mi scuso per il ritardo, ma la scuola non mi da tregua. Giuro, non ne posso più! Vi prego, ditemi che non sono l'unica che non vede l'ora di bruciare i libri e ballare intorno al falò in stile strega voodoo...
Comunque, vi consiglio di leggere questa OS, è di una mia amica e a me è piaciuta davvero tanto! :3 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1078672&i=1
Poi, farò la seria per circa trenta secondi: ho letto una ff dove sono state copiate delle scene della mia storia. Ora, io spero davvero che sia solo una coincidenza che l'autrice legga anche la mia ff, e spero davvero di sbagliarmi e che sia stato un caso. Non voglio smerdarla e non l'ho nemmeno segnalata, però ci sono rimasta davvero male, l'ho visto come un colpo basso, perchè io mi impegno davvero per questa storia e per ogni singolo capitolo, e non capisco perchè si debbano copiare delle scene. Spero davvero che sia stato solo un caso che non si ripeterà..
Chiedo scusa perchè probabilmente non riuscirò a rispondere stasera a tutte le recensioni perchè devo uscire, ma ho voluto comunque mettere il capitolo...Giuro che risponderò appena possibile!
Come al solito mi farebbe tanto piacere sapere come la pensate!-anche perchè le recensioni sono un po' diminuite nell'ultimo capitolo D: 
Che ne pensate di questo? Trovo che Liam versione "ti faccio il culo se tocchi la mia ragazza" sia mooolto sexy, voi che ne pensate?? Ahahah
Ho inserito abbastanza parti Mharry(?) e spero vi siano piaciute, e lo stesso vale per le scene Melliam. Vi sono piaciute anche quelle? Spero di si!E jack? Fatemi sapere! :3
Un bacio alla prossima!


So che queste immagini vi piacciono parecchio! Scusate l'infarto! ahahahaha vi voglio bene!
 

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Capitolo 20
*** You're A Song Written By The Hands Of God ***



You're a song written by the hands of God


Entro in casa dei ragazzi e li trovo tutti trafelati che corrono per le varie stanze, chi infilandosi le scarpe chi la felpa, ovviamente in ritardo.
< Come mai tu sei tutta pimpante e invece lui ha l’aspetto di qualcuno che è stato investito da un camion...Più e più volte? > mi chiede il mio migliore scrutandomi pensieroso dopo avermi dato un bacio sulla guancia, riferendosi al fatto che Liam ha la febbre e io invece sono perfettamente sana.
< Credo di dover ringraziare il mio sistema immunitario…O forse il karma: io glielo avevo detto che sarebbe venuto a piovere, ma lui non mi ha dato retta: bene! Ora si tiene la febbre > rispondo salutando anche gli altri, parlando della passeggiata in giro per Londra che io e Liam avevamo fatto il pomeriggio precedente, nonostante gli avessi fatto notare che il tempo di Londra cambia con la stessa facilità con la quale Katy Perry cambia colore di capelli, e che sarebbe venuto a piovere da un momento all’altro…Ma lui niente! Era voluto uscire lo stesso e adesso aveva l’influenza.
< Anche se non mi sarebbe dispiaciuto saltare qualche giorno di scuola > aggiungo poi pensierosa
< Sei una stronza > mi dice ridendo Zayn,
< Stronza è il mio terzo, no quarto, nome >
< E il terzo? > mi chiede il moro sistemandosi il ciuffo davanti allo specchio
< Nata-per-zittire-Malik > lui mi fissa stranito e poi scoppia a ridere insieme agli altri.
< Quasi dimenticavo! Ta-daaan! > esclamo mostrando la mia patente nuova di zecca
< Hai passato l’esame? > mi chiede Niall abbracciandomi < Congratulazioni! >
< Grazie biondino! >
< Brava scricciolo! > esordisce Harry abbracciandomi a sua volta
< La prossima volta che vai a fare un giro in macchina dicci qualcosa > mi chiede Louis, parlando anche per Zayn
< Volete venire con me? > chiedo entusiasta
< No, così ci chiudiamo in casa > replica il moro scambiandosi poi il cinque con Louis
< Che stronzi > mormoro offesa.
< Oh, ha messo il broncio, che carina > dice Louis e poi mi abbraccia insieme a Zayn, facendomi ridere.
< A proposito, Liam a quanto ha la febbre? > chiedo allora
< Ehm…Stanotte l’ha avuta a trentotto >
< Stanotte? Non gliela avete più fatta provare? Sono le due del pomeriggio ragazzi! > li rimprovero < Dio non fate mai i dottori, vi prego! > aggiungo poi sorridendo. Loro intanto finiscono di prepararsi-hanno una riunione con Paul per discutere di imminenti tour e signin- e poi mi fissano < Beh? Che ci fate ancora qua? Via! Andate o arriverete tardi e Santo Paul si arrabbierà…Ci penso io a Liam > dico velocemente
< Sicura? > mi chiede Louis scettico, guadagnandosi un’occhiataccia per la scarsa fiducia
< Insomma, ve la caverete? > mi chiede Niall preoccupato
< Nialler, non sta per morire: è solo un’influenza! > ribatto sorridendogli
< Si ma > prova a controbattere lui
< Ragazzi! > li richiamo all’ordine < Via, sciò, sparite! Liam starà bene, io starò bene, tutti staremo bene okay? Non preoccupatevi! >
< Okay, okay, ce ne andiamo > dice ridendo Harry mentre si avviano verso la porta
< Ah, chiamate quando state tornando: così ordiniamo le pizze! > aggiungo mentre escono
< Guarda te se devo farmi buttar fuori da casa mia! > esclama Zayn ridendo
< E’ per il tuo bene Zayn: per la tua carriera! > gli urlo dietro prima di richiudere la porta ridendo a mia volta. Mi guardo in giro, osservando il casino che quei quattro si sono lasciati dietro, e inizio a mettere un po’ a posto, almeno in salotto, raccattando vestiti, scarpe, lattine e chi più ne ha più ne metta.
Poi salgo le scale ed entro in camera di Liam, attirando la sua attenzione con un
< Ehi > appena sussurrato. Lui mi guarda sorpreso, pallido in viso, con le occhiaie e gli occhi lucidi per la febbre, e mi dice
< Ciao…Cosa ci fai qui? >
< Secondo te? I ragazzi mi hanno detto che stavi male e sono venuta a tenerti compagnia > dico sorridendo e avvicinandomi al letto < Come va? > chiedo poi. Lui mi lancia un’occhiata eloquente e io aggiungo < Scusa, domanda stupida >
< Abbastanza > ribatte lui sorridendo e cercando di mettersi seduto.
< Hai un aspetto orribile > mormoro scostandogli i capelli dalla fronte. Lui si mette a ridere, ma la risata è improvvisamente interrotta da un attacco di tosse.
< Grazie > mormora quando si riprende
< Figurati. Avanti provati la febbre, così vedo che medicina posso darti > gli intimo allora porgendogli il termometro 
< Mel, non dovresti > prova a dire lui
< Zitto. Oggi sarò la tua infermiera personale. E su questo non si discute > lo interrompo sorridendo
< La mia infermiera sexy? > mi chiede sorridendo e afferrando il termometro
< Vada per l’infermiera sexy, però il costumino ridicolo non lo metto > annuncio ridendo
< Tanto sei sexy lo stesso > io alzo gli occhi al cielo e torno di sotto, scaldando un po’ di the. Una volta pronto lo porto di sopra, prendendo anche qualche biscotto. Mi faccio ridare il termometro e strabuzzo gli occhi quando leggo la temperatura indicata dal mercurio
< Cavolo Liam! Trentotto e otto! Ti do una tachipirina! > esclamo andando in fretta in bagno e prendendo una bustina del medicinale < Hai mangiato? > gli chiedo tornando in camera, lui scuote la testa e mormora
< Ho la nausea >
< Beh, devi provare a mangiare qualcosa lo stesso, altrimenti non posso darti la medicina > lui fa una smorfia e si mette seduto, ingoiando faticosamente due biscotti. Ma dopo nemmeno 5 minuti si alza e corre in bagno. Io lo seguo ma quando provo ad aprire la porta lui ha chiuso a chiave
< Liam! Apri questa porta! > urlo per farmi sentire, ma dai rumori che provengono dall’interno del bagno capisco che ha altro da fare
< Liam > ripeto quando sento che ha finito di rimettere anche l’anima, a momenti. Sento l’acqua del lavandino scorrere e pochi secondi dopo apre piano la porta, fissandomi con un’espressione distrutta stampata in volto.
< Ma sei scemo? > gli chiedo facendo poi passare un braccio intorno alla sua vita, sostenendolo come posso, e riaccompagnandolo in camera
< Non è necessario che mi tieni la testa mentre vomito > mormora lui risdraiandosi
< Seriamente: l’influenza ti ha rincoglionito più di prima! > esclamo allora un po’ stizzita, appoggiando le mani sui fianchi e fissandolo severa < Liam, sei il mio ragazzo e stai male: mi sto solo prendendo cura di te. Tu faresti lo stesso giusto? >
< Ovvio > risponde sorridendo al mio tono dolce
< E allora smettila di farti delle seghe mentali! > lui si mette a ridere, un po’ debolmente e annuisce. Io sorrido e prendo un respiro profondo prima di dire < Direi che per questa volta possiamo sorvolare sull' “avere lo stomaco pieno prima di assumere il farmaco” …Wow, come siamo trasgressivi > lui ride di  nuovo ma poi fa una smorfia quando gli porgo la medicina. < Bevi > gli ordino perentoria. Lui fissa per un po’ il bicchiere, annusa il contenuto e fa un’altra smorfia buffa. Io lo guardo e mormoro
< Sai, dovrei dirti :te l’avevo detto. Ma sei malato e non voglio infierire > lui beve la medicina facendo poi un verso schifato sul finale < Oh, al diavolo! Te l’avevo detto! > esclamo ridendo e appoggiando il bicchiere sul comodino
< Ti senti meglio ora? > mi chiede fingendosi offeso
< Molto. E’ liberatorio sai? > ribatto allora continuando a ridere e facendo ridere anche lui
< Che stronza >
< Me lo dite un po’ troppo spesso ultimamente, ma avete ragione, quindi… > mormoro sorridendo. Poi, dopo un sospiro alzo le coperte e mi stendo accanto a lui
< Che stai facendo? >
< Davvero Liam, l’influenza non ti fa un bell’effetto! Cosa pensi che stia facendo? > gli chiedo abbracciandolo
< Ti ammalerai anche tu > mormora stringendomi però a sé
< Naah! I miei anticorpi sono stronzi come me: non si ammalano nemmeno se provo a corromperli! > lui ride piano e io gli dico
< Riposati >
< E tu? >
< Tu dormi, io sto qua > replico dandogli un bacio sulla guancia. Lui mi sorride e stringendomi un altro po’ chiude gli occhi.
 
Guardo la televisione mentre Liam si agita nel sonno, così gli accarezzo piano i capelli cercando di calmarlo un po’, ma all’improvviso si sveglia e fa per togliersi la maglia
< Che diavolo stai facendo? >
< Sto morendo di caldo! > esclama lui
< Non fare il cretino per favore > gli intimo riabbassandogli la maglia < Sei malato non puoi scoprirti così! >
< Ma ho caldo! > piagnucola lui facendo sporgere il labbro inferiore
< Non mi interessa! Ti sta solo scendendo la febbre > replico spingendolo per le spalle per farlo risdraiare. Lui mi guarda male ma si rimette giù, anche se dopo nemmeno cinque minuti si rimette seduto
< Ho bisogno di una doccia > annuncia.
< Liam > inizio io, ma lui si alza < Ma che cavolo: sei testardo eh! > replico alzandomi e mettendomi davanti alla porta
< Se ti devo tener testa devo esserlo, ti pare? >
< Stai già anche troppo bene! >osservo, notando che in effetti ha un aspetto decisamente migliore all’aria da moribondo che aveva prima. Restiamo a fissarci per un po’ e poi sbuffo
< Oddio, e va bene! Ma fai in fretta e cambiati in bagno, così non prendi freddo > lui mi sorride vittorioso e, dopo aver afferrato dei vestiti puliti dal cassetto, si avvia verso il corridoio.
< Vuoi farmi compagnia? > mi chiede ridacchiando
< Proposta allettante Payne, ma passo, grazie > “Più che allettante direi” penso osservandolo mentre entra in bagno e fissando il suo fondoschiena. “Cavolo Mel, datti un contegno: è mezzo malato!” mi rimprovero da sola scuotendo la testa.
Dopo qualche minuto Liam torna in camera e l’odore di bagnoschiuma riempie l’aria mentre si sdraia accanto a me
< Ora va meglio > borbotta, stringendomi poco dopo a sé. Qualche minuto dopo però si sposta e appoggia il viso sulla mia pancia, o meglio, sul mio petto…
< Ma scusa, i cuscini non esistono più? > gli chiedo sarcastica continuando a giocare con i suoi capelli, mentre guardiamo la tv
< No, le tue tette sono più comode > ribatte lui ridendo
< Che cretino > poi lo faccio spostare-guadagnandomi un’occhiataccia tra l’altro- e gli chiedo < Ti porto qualcosa da mangiare? Te la senti ora? > lui annuisce sorridendo e io vado in cucina, scaldando un po’ di pizza, visto che è l’unica cosa che si avvicina lontanamente alla parola “sano” che ho trovato in frigo, e gliela porto su.
< Se ogni volta che sto male sei così dolce dovrei ammalarmi più spesso! > mormora lui con la bocca piena
< Io non ci conterei troppo >ribatto ridendo e dando un morso alla sua fetta.
< Uh! Guarda! > esclamo dopo passandogli la patente
< L’hai presa? > chiede scettico
< Avevi dei dubbi? > chiedo allora riprendendola e rimettendola al sicuro nel portafoglio,
< Beh > inizia lui scherzando
< Ah, ah. Divertente Payne > mormoro ironica < E evita le battute squallide sul fatto che starai chiuso in casa quando guiderò io: i tuoi migliori amici ti hanno già preceduto >
< Che poi sarebbero anche i tuoi migliori amici > mi fa notare lui ridendo
< Dettagli > replico sorridendo.
Poco dopo si alza dal letto e va in bagno, io intanto inizio a cercare il cellulare, pensando che dovrei davvero smetterla di metterlo in tasca, visto che lo perdo ogni volta.
Poi lo sento appoggiarsi allo stipite e puntare il suo sguardo su di me
< Perché mi fissi? > gli chiedo guardandolo da sopra la spalla
< Perché credo tu sia una delle cose più belle che abbia mai visto >
< Che ruffiano > mormoro arrossendo mentre un sorrisino da ebete mi compare sul viso.
Poi sento le sue mani sui miei fianchi e mi circonda la vita con le braccia, e io appoggio la testa sul petto e mi lascio cullare da lui. Poi mi giro e lo guardo.
 Mi perdo nei suoi occhi castani e la sento, l’elettricità. Scorre tra noi, attirandoci l’uno verso  l’altra, inesorabilmente, come due calamite.
Ci baciamo, i corpi si toccano e le labbra si cercano.
Indietreggiamo piano verso il letto, i vestiti vengono abbandonati piano piano sul pavimento, prima la mia maglietta, poi la sua, i jeans le seguono e dopo un po’ anche l’intimo, mentre noi ci sdraiamo. Sento i suoi baci, le sue mani e le sue carezze ovunque: sulle gambe, sulla pancia, sul seno, sul tatuaggio accanto all’ombelico e sul piercing…
< Aspetta…aspetta > mormoro fermandolo un attimo, il respiro accelerato, il cuore che batte a mille contro il suo,
< Scusa…Io…Se non vuoi > mormora lui
< No, non è questo, è solo che…L’ultima volta non è stata un granché e non vorrei che >provo a spiegare io
< Non voglio farti male > replica serio
< No. Non sono preoccupata per questo > lo rassicuro allora. Lui mi guarda curioso e io abbasso un attimo lo sguardo < E’ che, se non dovesse piacerti o se >
< Mel > mi interrompe subito, alzandomi il viso e sorridendomi dolcemente < Sei tu, è questo l’importante. E sono sicuro che mi piacerebbe anche se non fossi così…così dannatamente perfetta > aggiunge osservando il mio corpo e accarezzandone il profilo, mandandomi una scarica di brividi.
< Io non sono perfetta > mormoro contro le sue labbra dopo che mi ha baciato
< Per me si > io sorrido di rimando e continuo a baciarlo.
Ma quella vocina insistente nella mia testa-dovrei seriamente pensare di andare da uno psicologo-mi chiede “Mel, hai sempre detto che se fosse ricapitato sarebbe stato con una persona  di cui ti fidi, qualcuno per cui ne vale la pena…Lui ne vale la pena?”, ci penso solo un istante.
La risposta? “Assolutamente sì”. Lo guardo mentre apre il cassetto del comodino e arrossisco appena quando vedo il preservativo…
< Sei sicura? > mi chiede lui osservandomi
< Mai stata più sicura in vita mia: fai l’amore con me Liam > replico baciandolo di nuovo e abbandonandomi, finalmente, a lui.
 
POV Liam
Lo squillo di un cellullare mi sveglia all’improvviso. Mel si muove tra le mie braccia e allunga una mano sotto il cuscino, da dove il suono proviene.
< Si? > borbotta
< Si…No Harry, ci siamo addormentati…Che ore sono? Ah okay, chiamo in pizzeria allora >. Mentre parla mi torna in mente tutto, e un sorrisino da ebete mi compare sul viso. Lei intanto chiude la chiamata e si volta verso di me, mi fissa per un paio di secondi e poi arrossisce di botto.
< I ragazzi stanno tornando è meglio che…che vada ad apparecchiare > balbetta alzandosi. La osservo mentre si riveste e mi alzo anche io, mentre lei schizza fuori dalla stanza. Mi rivesto e mentre mille domande mi frullano per la testa-Ho fatto qualcosa di male? Non le è piaciuto?- la seguo in cucina. Lei sta parlando al telefono, ordinando le pizze, poi riattacca e inizia ad apparecchiare la tavola. Il tutto evitando il mio sguardo.
< Mel…Hai intenzione di guardarmi negli occhi prima o poi? > le chiedo allora. Lei posa gli occhi su di me per un secondo e poi li riabbassa in fretta, continuando a mettere i bicchieri sulla tavola.
< Ti…ti sei pentita di…? >le chiedo in un sussurro. Lei mi fissa subito
< No! No…C-come…No. > balbetta
< E allora perché fai così? > lei resta in silenzio per un po’ e poi mormora
< Te ne andrai? Ora che abbiamo…Insomma > mi avvicino a lei prendendola per le spalle
< Mel io non sono Jack, okay? Non ho intenzione di andarmene ne tanto meno di lasciarti, d’accordo? Soprattutto dopo quello che è successo oggi > lei mi guarda e sorride annuendo piano < Anzi, a dirla tutta avevo davvero sperato che succedesse di nuovo, sai che ci saranno altre occasioni per > scherzo allora. Lei si mette a ridere ed esclama
< Okay, okay! Ho capito! > e poi mi circonda la vita con le braccia, abbracciandomi. Sorrido baciandole i capelli e passando alle sue labbra subito dopo. Continuiamo per un po’, e non ci accorgiamo che nel frattempo i ragazzi sono rientrati…
< Oddio, vi prego no > mormora Zayn ridendo e facendoci staccare.
< Stai meglio, eh Liam? > chiede Niall e io lo guardo male,
< Ragazzi > saluta Mel in imbarazzo
< Dobbiamo mettere delle regole > mormora Louis mentre lei saluta tutti con un bacio sulla guancia,
< Regole? > chiede lei confusa
< Si: niente cose sconce in cucina > replica lui sorridendo malizioso. Mel arrossisce e io mormoro
< Dai Louis… >
< Nono, ha ragione > si intromette Zayn < Anche il divano è off-limits: so che vi piace parecchio ma non ci tengo a trovare delle macchie sospette sul nostro bellissimo divano di pelle > e Mel se è possibile arrossisce ancora di più all’accenno del moro alla sera di quasi un mese prima, quando avevamo fatto la sorpresa a Mele lui ci aveva beccato mezzi nudi sul divano. Io invece mi metto a ridere e lei mi guarda male
< E anche la lavatrice! > aggiunge intanto Harry. Io lo guardo sorpreso
< La lavatrice? > chiedo allora curioso
< E’ uno dei suoi sogni erotici > mormora lui ridendo. “Interessante” penso io ridendo a mia volta insieme agli altri
< Harold >sibila lei, ma nel frattempo suonano alla porta e i ragazzi vanno ad aprire tutti entusiasti. Harry invece mi passa di fianco e prima di sedersi a tavola mi da una pacca sulla schiena. Io non riesco a trattenere il mugolio di dolore quando colpisce uno dei graffi che ho sulla schiena, risalenti a poche ore prima e opera di Mel.
Lui mi guarda sorpreso, facendo poi scorrere lo sguardo da me a Mel un paio di volte.
Gli spunta un sorrisino malizioso ed esclama
< O mio Dio! Voi due avete > Mel gli è addosso nel giro di due secondi, una mano sulla sua bocca mentre gli sibila
< Dì un’altra parola e ti faccio diventare bionda e con gli occhi azzurri >
< Bionda? > borbotta  Harry cercando di parlare nonostante la mano di Mel sia ancora davanti alla bocca
< Si, bionda. Ti chiameranno Harriet dopo >. Poi Mel emette un verso di disgusto staccando in fretta la mano e asciugandosela sui jeans
< Ma che schifo! Mi hai leccato la mano! >. Io e Harry scoppiamo a ridere e poi lui esclama malizioso
< Beh, era ora ragazzi! >
< Per cosa? > chiede Niall rientrando in cucina con le piazze in mano
< Nah, nulla! Allora mangiamo? > chiede Harry facendomi l’occhiolino.
Durante la cena i ragazzi mi spiegano che dovremo presto partire per una serie di sign-in in Europa, e a questa notizia tutti guardiamo Mel
< Che c’è? > poi alza gli occhi al cielo < Sopravvivrò ragazzi, davvero > dice sarcastica, e poi tutto torna come al solito: lei e Louis scherzano come sempre, battendosi poi il cinque ogni volta che se ne escono con una cavolata delle loro; si scambia battute tristi con Niall, alle quali ridono solo loro due; provoca Harry e Zayn e mi prende in giro. Io la fisso tutto il tempo ritenendomi dannatamente fortunato ad averla incontrata e beh, e non vedendo l’ora di rifare l’amore con lei…
< Voi due avete scopato > esclama Louis all’improvviso. Io lo guardo stranito mentre Mel invece quasi si affoga con la coca cola. Inizia a tossire, rossa in viso, mentre Niall le da delle pacche sulla schiena, non riuscendo a trattenere le risate
< Cosa? > chiedo io
< Hai lo sguardo da maniaco > mi risponde lui malizioso. Gli altri posano incuriositi lo sguardo su di me e Zayn chiede
< Da maniaco? >
< La guarda come se l’avesse vista nuda e non vedesse l’ora che la cosa si ripeta > replica lui. Gli altri mi fissano, di nuovo e io non posso fare a meno di arrossire un po’. E’ un attimo: prima sono in silenzio e il secondo dopo stanno urlando e ululando come dei cretini-neanche fossero dei lupi in calore.
< Calma, calma! > urla Mel per farsi sentire
< Oh, era ora eh! > replica Malik dandole delle spinte con la spalla e guadagnandosi  un’occhiataccia.
< Facciamo così: io proprio non ci tengo a sentire i vostri commenti sulla mia vita sessuale. Quindi, visto che ho finito di mangiare me ne torno a casa, così voi potete dare sfogo a tutti i vostri istinti o qualsiasi cosa siano > annuncia ridendo mentre si alza. Da un bacio sulla guancia a tutti e arrivata a me poggia le labbra sulle mie, facendo partire una serie di “uuuuuh”, che le fanno alzare gli occhi al cielo divertita.
< Il bello è che prima era lei che faceva partire i discorsi sul sesso, ora che sta con Liam si imbarazza e anzi, li evita pure! > esclama Zayn provocandola. Lei si infila la giacca ed esclama maliziosa
< Sbagliato Zayn: vado via perché tanto so già che gli è piaciuto un sacco > e dopo un ciao generale esce. I ragazzi si guardano perplessi e poi scoppiano a ridere.
Quando le risate si esauriscono mi fissano di nuovo e iniziano a sparare una domanda dietro l’altra.
< Ragazzi! > li interrompo < Sì, l’abbiamo fatto. Sì, è stata la volta più bella della mia vita. E no, non vi racconterò nulla > rispondo. Loro stanno zitti per un momento e ripartono con le domande, mentre io rido, pensando che quella di oggi va direttamente tra le dieci migliori giornate della mia vita…Anzi, va direttamente sul podio.

 
 
 Salve donzelle! 
Scusate il ritardo, avrei pubblicato ieri ma poi mia madre ha iniziato a rompere e non ho fatto in tempo -.-'
Allora, parto con il discorso serio e poi passo allo sclero: io sono di Modena, il che significa terremoto. Sono a casa da martedì perchè le scuole sono chiuse, io sto bene, la mia famiglia e le mie amiche anche ma viviamo nella paura diciamo. Sono riuscita a scrivere perchè il pomeriggio prendevo il computer e andavo in giardino, semplicemente perchè scrivere mi aiuta a distrarmi e almeno così non sono sempre lì che scatto a ogni minimo movimento...Probabilmente non era l'umore migliore per scrivere un capitolo del genere, ma spero sia uscito qualcosa di buono comunque..
Non so perchè ve l'ho detto, ma mi andava perciò...
Bene! Passando al capitolo: ebbene sì, ce l'hanno fatta!*stappa lo champagne* Spero di non essere stata troppo esplicita-anche se non mi sembra- e che vi sia piaciuto. Mi è uscito un po' troppo smielato questo capitolo, ma...beh, è la loro prima volta :') 
Ringrazio ancora tutte quelle che hanno inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate e chi recensisce...
Vi prego ditemi cosa ne pensate di questo capitolo, mi farebbe molto piacere! Ve l'aspettavate diverso? Sesso selvaggio magari? Ahahah recensite e fatemi sapere se vi è piaciuto o se vi ha deluse! ;)
Un bacio!
xx
Jules 

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Capitolo 21
*** Summer Paradise ***



A voi quattro stronze, perché siete straordinarie,
ma soprattutto è dedicato a voi perché siete delle amiche fantastiche.
Grazie di tutto e per tutto,
Vi voglio bene.


Cause I remember every sunset
I remember every word you said
We were never gonna say goodbye
Say la-ta-ta-ta-ta
Till we had to get back to
Back to summer paradise with you
And I'll be there in a heartbeat
Summer Paradise-Simple Plan

 
E’ passata una settimana, Londra finalmente è diventata più calda e l’aria a volte fresca e a volta afosa di fine Maggio fa capire che la scuola è quasi finita e che l’estate è alle porte.
L’unica nota negativa di tutto questo? I ragazzi partiranno domani per il tour, di nuovo.
“Almeno questa volta saranno in Europa però” mi dico continuando a guardare la televisione.
< Ehy, che c’è? > mi chiede Harry che è seduto sulla poltrona e mi guarda
< Niente > mormoro continuando a giocare con i capelli di Liam, che ha appoggiato la testa sulle mie gambe e dorme tranquillamente
< Mel, andiamo: non dire cavolate > mi rimprovera il mio migliore amico < E’ per il tour? >
< No, no…Che dici > borbotto io
< Mel > replica lui serio
< Okay, sì! E’ per il tour! > sputo fuori alla fine < Mi mancherete > ammetto poi sorridendo. Niall, che è seduto di fianco a me e che si ingozza di caramelle, fa passare un braccio intorno alla mie spalle in un abbraccio un po’ goffo ma dolcissimo,
< Dai Mel, non è per tanto: tra due settimane torniamo > tenta di rassicurarmi con un sorriso
< Lo so biondino, ma mi mancherete lo stesso >
< E da quando sei così sentimentale? > mi chiede Liam assonnato, aprendo piano gli occhi e puntandoli nei miei
< E tu da quando sei sveglio? > gli chiedo di rimando
< Da un po’ >
< E cos’è? Io sono il tuo cuscino adesso? > lui annuisce facendomi scoppiare a ridere  < Hai capito male! > e con una spinta lo faccio cadere dal divano. Niall e Harry scoppiano a ridere mentre lui si massaggia un braccio
< Ehi! E’ così che tratti il tuo ragazzo? > piagnucola lui ridendo
< Non sei il mio ragazzo > ribatto sicura
< Ieri sera non la pensavi così > replica malizioso, facendomi arrossire mentre gli altri due continuano a ridere più di prima,
< Cretino! >
< Oh, si Mel!  Ti voglio bene anche io > esclama ironico mentre ridiamo tutti insieme.
Poi si alza e io lo guardo male
< Cosa stai architettando Liam? > lui mi guarda innocente < Non fare il finto tonto: conosco quello sguardo e non fa pensare a nulla di buono > replico allora assottigliando gli occhi.
< No, tranquilla. Ragazzi, dovevamo discutere con Paul di quella cosa > dice lui
< Quale cosa? > chiede Niall confuso
< Dai Nialler, quella cosa > replica lui, ed è chiaro che ne il biondino ne tanto meno Harry hanno idea di cosa stia parlando, ma entrambi esclamano
< Oh, si…Quella cosa >
< Devo preoccuparmi? > chiedo guardandoli scettica mentre si alzano e si avviano in cucina
< No, tranquilla, facciamo una telefonata e torniamo > replica Liam…
 
 
E una settimana dopo mi ritrovo su un treno ad alta velocità diretto a Milano: da quanto avevo capito Liam, Harry e Niall erano andati a svegliare Zayn, che dormiva beatamente in camera-mentre invece Louis era con Eleonor e non avevano voluto disturbarlo-e avevano chiamato Paul, chiedendogli poi se era possibile che li raggiungessi in Italia, dove sarebbero andati il fine settimana per la sign-in, perché sapevano quanto mi sarebbe piaciuto andarci, ed erano riusciti a convincerlo. Con il risultato che ora sto g
uardando fuori dal finestrino maledicendo la mia paura degli aerei, che in questi momenti mi sta proprio sulle scatole, visto che ho davanti a me ancora sei delle dieci ore di paesaggi indistinti per l’eccessiva velocità e orecchie tappate a causa delle gallerie. “Ma almeno posso ringraziare la mia innata capacità di addormentarmi ovunque senza il minimo sforzo” penso appoggiando la testa al finestrino e chiudendo gli occhi, addormentandomi infatti quasi subito.
  
Appena scendo dal treno mi trovo davanti un signore in giacca e cravatta con un cartello in mano, sul quale è scritto il mio nome, che mi fa salire su un taxi.
< Ehi Mel! Tutto bene? Sei arrivata? > mi saluta Harry non appena rispondo alla sua chiamata,
< Circa due minuti fa...E si, tutto bene. Sto andando in albergo >
< Okay. Sei in camera con Liam…Non ti dispiace vero? Ovvio che non ti dispiace > si risponde da solo sghignazzando
< Parlare della mia vita sessuale ti diverte così tanto Styles? > 
< Ci puoi scommettere: Liam non ci racconta nulla! > replica lui
< Beh, non sarò io a raccontarti i dettagli piccanti, mi spiace > dico allora ridendo
< Oh, eddai Mel! > esclama lui fingendo di piangere
< Che cretino >
< Comunque noi stiamo per iniziare la sign-in: l’autista è pagato per portarti ovunque tu voglia >
< Oddio sono in Italia! > esclamo entusiasta dopo un po’ di silenzio < Ricordami di ringraziare Liam come si deve > aggiungo, visto che l’idea del viaggio era stata sua.
< Sono sicuro che non vede l’ora di sapere come > mormora Harry
< Non ti rispondo nemmeno > replico ridendo
< Devo andare ora > dice poi
< Okay salutami tutti! In bocca al lupo! > e riaggancio.
Mi faccio accompagnare dall’autista fino in albergo, dove lascio le valige e faccio una doccia veloce, prima di farmi portare in piazza Duomo, dove lo ringrazio e gli dico che non ho più bisogno di lui. Visito il Duomo e il Castello Sforzesco e poi…beh, poi shopping! Non l’ho mai amato più di tanto, ma, cavolo: sono a Milano!
Faccio un giro in tutti i negozi, entrando anche in quelli dove non potrei permettermi nemmeno il granello di polvere sulla cassa e…oddio le borse di Prada…”No Mel, hai solo lo stipendio del lavoro estivo dello scorso anno, non puoi permettertele” mi autoconvinco guardandola però adorante.
Poi continuo il percorso in mezzo ai negozi, finché non mi fermo ad ammirare la vetrina di Tezenis. Mi mordo un attimo il labbro e poi decido di entrare, in fondo adesso ho un ragazzo, posso anche indossare qualcosa di un po’ più…sofisticato ogni tanto, no?
Il telefono squilla e rispondo, sorridendo quando vedo il nome di Liam sul display
< Ehi >
< Ciao, hai già visto tutto quello che si poteva vedere? > mi chiede lui prendendomi in giro per la mia passione per l’arte
< Ah.Ah. > replico ironica
< Credo tu sia l’unica ragazza che non viene a Milano solo per lo shopping >
< Sai che lo odio >
< Grazie a Dio: così non mi costringi ad accompagnarti > replica lui
< Mamma mia, cos’hai mangiato stamattina latte e simpatia? > gli chiedo < E comunque, mi dispiace informarti che ora sto facendo shopping…E anzi, sto per comprare una cosa che credo ti piacerà parecchio > mormoro un po’ maliziosa
< Non vedo l’ora di vederla allora > replica lui con lo stesso tono facendomi sorridere.
< Avete già finito? > chiedo poi
< No, mi sono preso una pausa: avevo voglia di sentirti > replica lui con un tono dolce
< Liam James Payne! Torna immediatamente dalle tue fan! Se io fossi lì tutta eccitata perché sto per incontrarti e scoprissi che tu non ci sei perché stai parlando con la tua ragazza mi incazzerei di brutto! >
< Ah, adesso sei la mia ragazza eh? > ribatte lui ridendo al mio rimprovero
< Sai cosa intendo > 
< D’accordo, d’accordo…Ti chiamo appena finiamo >
< Okay…Ah, Liam! > lo richiamo prima che riattacchi < Grazie per aver chiamato > e lui si mette a ridere prima di chiudere la chiamata.
Pago il completino intimo che ho scelto (
http://imworld.aufeminin.com/dossiers/D20090305/Int-RBD702-SID702-1-200157_L.jpg ) e mi avvio fuori, fermandomi poi a osservare le vetrine…finché non mi accorgo che quattro ragazze mi fissano con gli occhi sbarrati, tirandosi delle gomitate nelle costole. Decido di far finta di nulla e continuo a osservare le maglie esposte.
< Scusa? > mi giro verso una delle ragazze di prima, che mi ha appena parlato in inglese. Ha i capelli ricci, castani con delle ciocche bionde
< Sì? >
< Tu…Tu sei Melanie? Melanie Tyree? > mi chiede fissandomi mentre le altre tre la imitano
< Si… > rispondo cauta. Loro si guardano e si dicono qualcosa in italiano tutte eccitate. E vedendo la mia espressione interrogativa un’altra con i capelli più corti, ricci anche i suoi, ma castani, e gli occhi verdi mi dice
< Scusa, è che…tu sei la migliore amica di Harry Styles! > “ah, ecco…”< Comunque, io sono Ali >
< Io Laura…Ma chiamami Lalla > mi dice quella bionda, sorridendomi
< Mary > continua la ragazza che ha parlato per prima
< E io Eri > conclude l’ultima, che ha i capelli mori raccolti in una treccia. Io le fisso non sapendo cosa fare,
< Scusa, è che siamo fan degli One Direction > replica…Mary? Oddio che casino tutti questi nomi.
< Credo che l’abbia capito da sola > mormora ironica la ragazza con i capelli castani “Ali…?”
< Già > dico io sorridendo
< Wow…Tu…Tu sei una grande > mi dice la ragazza con la treccia “Eri, si, Eri…o Laura?”
< Oh…Davvero? > chiedo ancora più curiosa
< Si! Ti seguiamo su twitter e fai dei twitt che fanno morire dal ridere > esclama Ali
< E’ vero che tu e Louis avete costretto Harry a farsi la ceretta? > mi chiede allora Laura. Io mi metto a ridere ripensando alla scommessa persa da Harry
< Sì, è vero >
< E anche che hai spedito le carote a Louis mentre erano in tour? >
< Ehm…In realtà è più una presa per il culo: riceve un sacco di carote-davvero tante carote- ma, anche se non ho mai chiesto conferma, conoscendo Louis credo che intendesse un’altra cosa quando ha detto che gli piacciono le ragazze che le mangiano > dico sincera
< Oh lo sappiamo > mi rassicura Ali
< Alice! > la rimprovera Mary
< Che c’è?! Lo sanno tutti che era un doppio senso! > replica lei seria, facendomi scoppiare a ridere
< Sei qui con loro? > mi chiede Erica
< Sì, anche se in realtà non li ho ancora visti: sono appena arrivata e loro sono alla sign-in >
< Lo sappiamo > replicano in coro un po’ tristemente
< Come mai non ci siete andate? >
< Era solo per venti persone, che sono state sorteggiate > mi spiega Mary
< Che cazzata > ribatto io non riuscendo a trattenermi
< Sì, beh noi siamo venute lo stesso perché Milano è pur sempre Milano e magari…chissà, magari li incontriamo! > esclama Laura
< Sentite, io sto morendo di fame e non so una parola di Italiano: vi andrebbe di andare a mangiare qualcosa insieme? > “Oddio Mel, da quando inviti sconosciute a pranzo?” mi chiedo
< Cosa? Cioè, si! Volentieri! > accetta Mary, e insieme ci dirigiamo verso una pizzeria lì vicino
< Quanti anni avete? >
< Noi diciassette, Mary sedici > mi dice Ali
< Massì Alice, puntualizza ogni volta, mi raccomando! >
< E’ la verità! > ribatte lei mentre noi ridiamo
< Non si nota, tranquilla > la rassicuro tra le risate e Mary dice qualcosa ad Alice in italiano…E non ne sono sicura ma suonava molto come un vaffanculo.
 
< Oddio, questa è la pizza più buona che abbia mai mangiato! > esclamo una volta ripulito il piatto
< Sì beh, in Inghilterra fa tutto piuttosto schifo! > dice Laura sovrappensiero
< Lalla! > esclama Mary
< No, no…Ha ragione! > ribatto ridendo < Ci siete mai state? > chiedo allora
< Con la scuola: io e ali a Edimburgo > dice Laura
< E noi a Dublino > conclude Eri
< Devono essere due città stupende, ci andrò prima o poi…E a Londra siete mai venute? > loro scuotono la testa < Potreste venirmi a trovare qualche volta… > butto lì. Loro mi fissano spalancando gli occhi < Ho detto qualcosa di sbagliato? >
< No! E’ che... > inizia Ali
< Ci hai appena invitate a Londra! > conclude Lalla sognante
< Beh, si…Così vi faccio anche conoscere i ragazzi > loro lanciano degli urletti e Ali dice abbracciandomi
< Se prima mi stavi simpatica, dopo questa ti amo, giuro! >. Io scoppio a ridere e Laura dice
< Noi volevamo andare da Abercrombie >
< Sai, ci sono dei modelli che… > mormora sognante Erica
< Tieni a freno gli ormoni Eri, e comunque lei vive a Londra, lo sa che ci sono i modelli fighi da Abercrombie > mormora Mary
< Ti andrebbe di venire con noi? Se non hai di meglio da fare ovviamente > mi chiede Ali
< No, no: vengo volentieri >
< Fighi stiamo arrivando! > urla lei allora, attirando gli sguardi di tutti i presenti
< Ali! > la rimprovera Mary
< Oh, che vuoi: io non ci sono mai stata! > replica lei mentre ridendo usciamo dal ristorante.
Entriamo da Abercrombie e mando un messaggio a Liam “Non sai che modello strafigo e super-palestrato ho davanti in questo momento…Mi sa che quasi quasi mi trasferisco a Milano”. Poco dopo mi risponde “Ah-ah, come sei simpatica…Sai, qualcuna di queste ragazze non è male, potrei farci un pensierino” “Tu provaci e stasera vai in bianco” “Tanto non mi resisti” “Scommettiamo?” “Meglio di no”. Osservo le ragazze che ridono divertite quando Laura fa la foto con il modello mezzo nudo arrossendo violentemente mentre lo abbraccia, e mi viene un’idea “Appena hai finito mi chiami? Avrei bisogno di un favore”.
< Messaggi con uno di loro? > mi chiede Mary
< Già… >
< Calma Mary > interviene Laura prendendola in giro dopo essersi ripresa,
< Quindi hai i loro numeri… > mormora di nuovo lei
< Esatto >
< Mary respira > replica questa volta Eri mentre Mary si fa aria con la mano, facendoci scoppiare a ridere. Una volta uscite dal negozio passeggiamo un po’, per poi fermarci in un bar e io chiedo
< Qual è il vostro preferito? > loro ribattono che amano tutti e io replico < Lo so, ma di solito ce ne è uno in particolare… >
< Harry > dice Eri
< Louis > esclama Mary
< Harry > ripete Laura
< Louis > conclude Alice
< Ehi Ali, mettiti in fila: l’ho visto prima io! > replica Mary e poi iniziano a litigare in italiano, mentre io ovviamente non capisco nulla di quello che si dicono,
< Si, fanno sempre così, ma in realtà si vogliono bene… > mi rassicura Eri vedendo la mia faccia perplessa.
< E il tuo preferito? > mi chiede Lalla
< Ehm.. > esito un attimo perché non saprei proprio cosa rispondere
< E’ vero che stai con Liam? > mi chiede Ali che ha momentaneamente finito il battibecco con Mary
< Ali! > la rimproverano in coro
< Che c’è?! Morite dalla voglia di saperlo anche voi! I giornali dicono un sacco di cavolate. Sono curiosa e voglio solo sapere se è vero, okay? > replica lei
< Beh…Io direi…Si. Sì stiamo insieme >. Loro urlano e poi spiegano
< Siete bellissimi insieme > dice Lalla
< Oh, grazie > mormoro arrossendo.
< Io adoro Harry > dice Eri
< Lo sappiamo > replicano le altre ridendo
< No, no...Sono curiosa >ribatto io,
< Lui è così…così >
< Sexy! > finisce Laura per lei e noi scoppiamo a ridere di nuovo
< Ragazze! > replica Mary rimproverandole e cercando di trattenere le risate, fallendo miseramente
< Non fare la santerellina anche tu hai pensieri poco casti su Louis > ribatte Eri
< Io su tutti e cinque > replica Ali
< Ecco la porcata del giorno! > dice Laura ridendo < Tu hai lo tesso accento di Harry comunque >aggiunge rivolta verso di me. Poi però mi suona il telefono e rispondo in fretta, allontanandomi un po’ da loro
< Ehi > dico a Liam
< Tutto bene? >
< Si…Solo…Potete venire a prendermi in un bar? > chiedo osservando le ragazze che continuano a ridere ignare di quello che sto architettando..
 
< O mio Dio > sussurrano le quattro ragazze in coro, spalancando gli occhi quando i ragazzi scendono dalla macchina. Intanto i miei amici mi vengono incontro e mi abbracciano sollevandomi da terra a turno
< Mi era mancata la tua brutta faccia! > esclama Zayn
< Ma stai un po’ zitto stronzo > ribatto abbracciandolo. Saluto tutti e poi mi volto verso le ragazze, che hanno gli occhi lucidi e non spiccicano parola, e tenendo per mano Liam dico
< Ragazzi, loro sono Alice, Laura, Mary e Erica: mi hanno tenuto compagnia oggi pomeriggio…E sono vostre fan. Ragazze, credo sappiate chi sono loro >. Tutte e quattro mi fissano per poi riportare lo sguardo su di loro, sussurrano qualcosa in italiano mentre i ragazzi le salutano dolcemente abbracciandole una a una, dicendo qualche cagata in italiano. Loro restano immobili, limitandosi a fissarli inermi.
< Mel, ma lo sanno l’inglese? > mi chiede Harry dopo aver fatto una domanda, alla quale loro non rispondono,
< Certo che lo sanno genio! Altrimenti come avremo fatto a parlare tutto il giorno? In ostrogoto? Credo…credo solo che siano sotto shock, tutto qui >
< Questo perché siamo troppo belli > replica lui e a quella battuta scoppiamo tutti a ridere, ragazze comprese.
Poco dopo le mie quattro….amiche-? posso già definirle così?-mi stanno abbracciando continuando a ringraziarmi per aver fatto avverare il loro sogno e bla bla bla.
< Ragazze, davvero, non c’è problema! Anzi, l’ho fatto volentieri: credo di essermi convinta quando non mi siete saltare addosso cercando di toccarmi ovunque solo perché gli One Direction potevano averlo fatto > Era successo sul serio..
< Anche perché se dovessero toccarti in tutti i posti in cui ti ha toccato Liam sarebbe imbarazzante > mormora Harry guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Liam e un copetto da me, ma facendo scoppiare a ridere tutti.
Poi però le ragazze devono riprendere il treno per tornare a casa e così ci salutiamo, mi abbracciano tutte e Eri mi dice che il suo è l’abbraccio pandoso, e mi spiega anche la sua -strana-dinamica, mentre Ali mi si attacca addosso a mo’ di koala…
 
Noi torniamo in albergo e ognuno va nella sua camera, io mi faccio un’altra doccia e poi mi infilo il completino intimo nuovo, arrossendo leggermente quando vedo la mia immagine riflessa nello specchio
< Mel, qualsiasi cosa tu ti sia messa-o non messa- indosso, copriti che sono entrati gli altri > mi urla Liam. Io sbuffo e poi mi infilo una sua maglia, che ha lasciato in bagno, e un paio di shorts.
< Siete degli spacca-balle ragazzi > scherzo io sedendomi sul letto di fianco ai miei amici, che si sono stravaccati comodamente. Harry appoggia la testa sulle mie gambe e giuro che siamo tutti talmente stretti su quel letto matrimoniale, che non so dove inizia uno e finisce l’altro.
Mi raccontano delle varie città che han visto e della sign-in di oggi, io dico loro che ho i numeri e i contatti su twitter delle quattro ragazze che ho conosciuto e che ho intenzione di tenermi in contatto con loro e tra una chiacchiera e l’altra si fa l’una..
< Noi andiamo > annunciano allora
< Era ora > scherzo io ridendo
< Mamma mia, quanto sei simpatica > replica Zayn sarcastico, per poi uscire con gli altri dopo aver dato la buonanotte a me e a Liam. E non appena escono Liam si avvicina a me
< Mi sei mancato > dico sincera baciandolo
< Beh, facciamo progressi > replica lui sorridendo contro le mie labbra. Ci baciamo per un po’ e visto che so dove andremo a finire-ovvero sul letto- mi stacco un attimo.
< Dammi cinque minuti: vado a salutare i ragazzi…Cinque minuti e ricordati dove siamo rimasti > gli intimo, lui si mette a ridere e annuisce.
Esco e vado a dare la buonanotte a Niall e Louis, che dormono nella stessa stanza e poi a Harry e Zayn, e anche da loro mi sdraio sul letto, prendendo per mano Harry per le nostre “coccole della buonanotte”. E dopo qualche minuto dico
< Ora vado: Liam mi aspetta >
< Uuuuh > dicono loro in coro
< Dagli buca: due fighi al prezzo di uno > mi prende in giro Zayn
< Ti piacerebbe Malik >
< Puoi scommetterci! > replica lui ridendo e mentre sto chiudendo la porta sento Harry dire
< Se Liam dovesse fare cilecca sai dove siamo! > io scoppio a ridere e torno nella nostra camera.
< Credo che i tuoi amici mi abbiano appena proposto una cosa a tre > annuncio ridendo e facendo ridere anche lui, che è sdraiato sul letto. Mi suona il telefono e leggo ad alta voce il messaggio di mia madre
< “Ho una notizia fantastica da darti e non vedo l’ora che torni per dirtela di persona, un bacio, mamma” >
< Tua madre è strana > mormora lui avvicinandosi a me
< Lo so > replico osservandolo. Lui appoggia le mani sui mei fianchi, mentre il suo profumo mi avvolge e mi inebria i sensi, e poi sussurra fissandomi
< Sai, dovrei essere geloso >
< Di cosa? > chiedo curiosa
< Di Harry > ammette semplicemente,
< Oh > mormoro io mordendomi il labbro inferiore < Però hai usato il condizionale…Vuol dire che non lo sei? > chiedo
< Già > mi risponde sorridente. Io mi acciglio un attimo e gli chiedo
< Posso chiederti il perché? Insomma >
< Perché dovrei esserlo? Mi fido di Harry e mi fido di te, mi basta > e io a quelle parole sorrido raggiante < Perché sorridi? >
< Perché è bello sentirsi dire che hai fiducia in me > lui si mette a ridere e mi bacia. Poco dopo passa al collo, lasciando dei baci anche lì, scendendo poi verso la clavicola “Cavolo, se in una settimana mi è mancato così tanto cosa farò quando dovrà stare via ancora di più?” mi chiedo, ma dopo pochi baci il cervello va in tilte non mi ricordo più nemmeno come mi chiamo. Lui dopo un po’ si ferma e all’orecchio mi sussurra
< E comunque, Harry questo non lo può fare > e succhia la pelle del collo, lasciando un segno rosso < E nemmeno questo > e mi sfila la maglia, accarezzandomi delicatamente la pelle nuda < O questo > e le sue mani si posano sul mio fondoschiena, mentre mi solleva facendomi incrociare le gambe intorno ai suoi fianchi mentre ci baciamo con passione. Mi appoggia sul letto e io subito dopo mi metto a cavalcioni su di lui, mentre osserva con interesse la mia biancheria, e la sua bocca si inclina in un sorriso sexy.
< Hai ragione, ma credo che dovresti continuare a farmi vedere cosa sono le cose che Harry non può fare > mormoro maliziosa facendolo ridere piano mentre gli levo la maglia
< Con piacere > replica lui ribaltando le posizioni.
E giuro che nel corso della notte ho perfettamente capito cosa intendesse..

Salve! 
O mio Dio sono in orario! Una settimana esatta #fuckyeah!
Credo di dovervi spiegare il perchè di questo capitolo di passaggio che è abbasta nonsense(Nanna ti penso sempre, hai visto?) : le mie migliori amiche, quelle a cui è dedicato il capitolo, si sono lamentate-no, mi hanno proprio scartavetrato le ovaie, con molto amore- perchè loro non erano nella storia..Quindi ho pensato di inserire questo capitolo, dove Mel le incontra e fa conoscere loro i ragazzi...e' un po' insensato ma è il massimo che sono riuscita a fare, sorry. La sign-in di cui si parla è inventala logicamente #lol
Poi, se vi va passate da queste due Os, che meritano parecchio:
Earthquake e Hey there Delilah, a me sono piaciute tantissimo!
Volevo ringraziare di nuovo tutte quelle che continuano a inserire la storia tra le seguite, preferite e ricordate, a chi ha recensito l'ultimo capitolo e tutti quelli prima e a chi legge e basta, GRAZIE. 
E infine, il capitolo so che non è dei migliori ma spero vi sia piaciuto lo stesso..Quale sarà la fantastica notizia di Beth? Vi avverto che non sarà tutto rose e fiori per sempre e che ho qualche progetto per il nostro Harold! 
Un bacio, alla prossima
Juls


Ps. La cosa delle carote è pura ironia-anche se sono convinta che intendesse quello..AHAHAHA. Inoltre, per il fatto che le ragazze adorano Mel: Io sono contraria a quelle amano follemente le ragazze dei 1D, chi le considera idoli, ma anche a chi le insulta..Sono la svizzera diciamo, quindi non l'ho scritto perchè per me dovrebbero essere trattate così, era solo una cosa necessaria alla storia. E poi...oddio, ci credete che le mie 4 amiche sono così anche nella realtà? Mamma mia, esco con della gente assurda (vi voglio bene, lo sapete LOL).

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Capitolo 22
*** Surprise! ***


And I don't know how it gets better than this
You take my hand and drag me head first
Fearless
And I don't know why but with you I’d dance
In a storm in my best dress
Fearless
Fearless-Taylor Swift

 
Dopo aver passato la notte con Liam finora i tipi risveglio erano stati due: o io mi svegliavo prima, restavo qualche secondo a farmi cullare da lui e poi mi lo svegliavo con un bacio, oppure era lui che si svegliava per primo e quando aprivo gli occhi me lo ritrovavo davanti che mi fissava o che giocava con i miei capelli…E questi erano due risvegli belli, dannatamente belli, ma quando stamattina ho aperto gli occhi ho scoperto come invece odio svegliarmi, cioè da sola.
I rumori in casa mi fanno pensare che gli altri siano già svegli, così mi alzo e mi rivesto in fretta, infilandomi l’intimo e la maglia di Liam, che è ancora per terra, e lo sguardo mi cade sulla valigia già pronta e appoggiata di fianco alla porta. Faccio una smorfia al pensiero che tra poche ore sarebbero stati su un aereo diretto in America, che avrebbero trascorso lì una settimana e mezzo, per poi andare in Spagna a registrare una nuova canzone, e questo dopo essere rimasti qui per solo un paio di giorni dopo il tour europeo.
Mi rinfilo sotto le coperte e dopo qualche secondo Liam arriva e si stende accanto a me,
< Buongiorno > mi sussurra all’orecchio per poi baciarmi dolcemente
< Giorno > replico contro le sue labbra
< Perché ti sei rivestita? > mi chiede quando mi abbraccia e sfiora il tessuto della maglietta invece che la mia pelle nuda,
< Te l’ho già detto, i tuoi amici il concetto di privacy non l’hanno ancora capito…Sono capaci di entrare senza bussare e non ci tengo a farmi trovare nuda >scherzo io mettendomi a ridere, lui mi dà un altro bacio e mi chiede di nuovo
< Sai vero che è la mia maglia? >
< Era la tua maglia, ora è mia…Te la restituisco quando tornate, forse > lui si mette a ridere e mi stringe ancora di più
< Odio quando dobbiamo partire > mormora
< A chi lo dici > replico, ma non faccio in tempo ad aggiungere altro perchè qualcuno bussa alla porta, e prima ancora di poter dire qualcosa quei quattro cretini entrano in camera e si buttano sul letto.
< Ragazzi, ma cosa avete mangiato un bue intero? > chiede Liam ridendo e cercando di toglierseli di dosso.
< Voi una camera vostra non ce l’avete? > chiedo invece io sarcastica dando un bacio sulla guancia e Harry
< Veramente questa è la camera di Liam, sei tu che te ne approfitti > mi fa notare Niall
< Biondino, tu dovresti supportarmi non darmi contro > replico ridendo
< Tanto non abbiamo interrotto nulla > dice Harry che si è sdraiato insieme agli altri in mezzo, tra me e Liam
< Che ne sai? > replica lui
< Ci avete dato dentro abbastanza stanotte > risponde lui scambiandosi poi un cinque con Zayn, mentre io arrossisco
< Ma stai zitto > li intimo tirandogli uno schiaffo.
< Sai, mi ricordi Biancaneve > mi dice poi Louis pensieroso
< Biancaneve? > chiedo un po’ schifata < Perché mai ti ricordo Biancaneve Boo-Bear? >
< Beh, sai noi siamo tutti nel vostro letto neanche fossimo i vostri pargoletti…Biancaneve viveva con i nani, che erano sette enoi solo cinque, ma questi sono dettagli, e quindi mi ricordi Biancaneve…E poi se Liam è il Daddy Directioner tu sei la Mum… >
< Zitto, non sono la Mummy di nessuno io, soprattutto vostra…E poi Biancaneve mi sta sul cazzo >
< Perché mai ti sta su Biancaneve?! > mi chiede sconvolto Zayn < E’ l’idolo di tutte le bambine! Cos’hai che non va? > scherza poi
< Ma ti pare? La regina voleva solo essere la più bella di tutte e arriva questa qui che non fa niente, non è costretta a lavorare come Cenerentola o a vivere nel bosco come la Bella Addormentata  e bum! Si becca il principe e il castello delle fiabe…No dico, vi sembra giusto? >
< Liam, la tua ragazza non è normale > esclama allora Louis
< Oltretutto è un doppio senso > continuo ignorandolo
< Tu vedi doppi sensi ovunque > mi fa notare Niall
< Ma dai, questa vive da sola con sette uomini che gli arrivano alla vita…Se non è un allusione sessuale quella… >
< Sapete, io non voglio più stare nel letto di questa pervertita > annuncia Zayn alzandosi e io scoppio a ridere
< Dai scemo, stavo scherzando >
< Sei una ninfomane…Liam dovresti fare qualcosa > dice Louis mentre Zayn si ri-sdraia sul letto
< Se voi piombate in camera senza preavviso e interrompete tutto non è colpa mia > replica Liam scherzando. Restiamo a fare gli scemi ancora un altro po’, finché dico
< Io sto morendo di fame…avete già mangiato? >
< Sì, anzi, dovremo sistemare le ultime cose e caricare le valige > mormora Harry stringendomi la mano,
< Sbrigatevi dai, o farete tardi > replico io sorridendo, poi ci alziamo e io vado in cucina mentre finiscono di mettere in macchina le valige. Mentre sto bevendo il caffè sento il cellulare suonare e guardo confusa il nome di Liam, che compare sul display
< Pronto? >
< Come sei vestita? > mi chiede con un sussurro sexy, e io scoppio a ridere sentendo la sua voce oltre che al telefono anche alle mie spalle,
< Ma che cavolo stai facendo? > gli chiedo guardandolo
< Beh, ho sentito dire che il sesso telefonico aiuta molto nelle relazioni a distanza: stavo solo facendo una prova > mormora avvicinandosi
< Che scemo > gli intimo con una spinta prima di attirarlo a me e baciarlo dolcemente.
Una volta che hanno chiuso tutto e stanno per salire in macchina io chiedo
< Ragazzi, siete sicuri? Posso venire all’aeroporto e >
< Mel, sono gli ultimi giorni di scuola, non li puoi saltare. Quindi non rompere > mi rimprovera Louis e tutti annuiscono alle sue parole
< Dio! Odio quando siete così maturi e ragionevoli > borbotto abbracciandoli < Chiamatemi appena arrivate, mi raccomando > intimo loro sorridendo forzatamente mentre salgono in macchina.
 
Inizio ad odiare i treni ad alta velocità. Che poi non sono nemmeno così veloci alla fine, anzi…
Mannaggia a me e alla mia paura per gli aerei. Altre dieci ore di viaggio invece che le due che mi sarei sorbita con l’aereo. Però alla fine loro ne valgono la pena no? Se penso che tra poco li rivedo…Sì, posso sopportare le dieci ore di viaggio…
Paul mi aveva dato il permesso di andare a trovarli a Barcellona, visto che avevano relativamente abbastanza tempo libero, e io non me l’ero fatto ripetere due volte…Ovviamente il tutto a loro insaputa.
Inoltre, stare a casa con mia madre non era proprio un divertimento: la grande notizia che doveva darmi era che Andy le aveva chiesto di sposarlo, e quindi era tutta agitata per il matrimonio, che ci sarà tra poco più di un mese.
Fortunatamente era Andy a trasferirsi da noi perché, testuali parole, “Mel ha la sua vita qui a Londra, le manca solo l’ultimo anno di liceo, non avrebbe senso farla trasferire”.Quell’uomo mi sta sempre più simpatico.
Una volta arrivata Paul mi viene a prendere in stazione e mi dà la chiave dell’albergo, dicendomi che i ragazzi sono in sala di registrazione ma che arriveranno nel giro di una mezzoretta. Scurioso un po’ nella suite-perché giuro, non ho mai visto una stanza d’hotel più grande- finché non sento la porta aprirsi
< Mamma mia, vi piace proprio farvi aspettare, eh ragazzi? > chiedo mentre mi guardano sconvolti. Mi fissano per qualche secondo e poi si precipitano verso di me, abbracciandomi tutti insieme.
< Che ci fai qui? > < Come sei entrata? > < Da quanto sei arrivata? > < Sei venuta in treno? > mi chiedono contemporaneamente.
< Woo, woo! Calma! Allora: sono qui per farvi una sorpresa, mi ha fatto entrare Paul, sono arrivata mezz’ora fa e si, sono venuta in treno > rispondo io ridendo. Loro mi guardano stupidi e io mi metto le mani sui fianchi chiedendo < Che c’è? Voi potete farmi le sorprese e io no?! > Loro si mettono a ridere e allora io esclamo < Sorpresa! >. Ci abbracciamo di nuovo mentre continuano ripetere quanto sono felici di vedermi.
< Noi ora però abbiamo un impegno > mi dice dispiaciuto Niall dopo aver sciolto l’ennesimo abbraccio
< Oh, lo so: Paul me l’ha detto…Ma mi ha anche detto che qui c’è la piscina, quindi >
< Che stronza: te ne approfitti > scherza Harry
< Mi sembra logico > replico scompigliandogli i ricci.
 
POV Harry
Finito il lavoro in sala registrazione torniamo in albergo e dopo esserci messi il costume raggiungiamo Mel in piscina,
< Sai Liam, un po’ ti invidio > dice Zayn avvicinandosi a Liam e passandogli un braccio intorno alle spalle
< Perché? > chiede quello guardandolo divertito
< Perché tu te la fai > dice semplicemente indicando Mel, che prende il sole in costume, sdraiata a pancia in su sull’asciugamano
< Sai Zayn, se continui a fare insinuazioni sulla mia ragazza potrei prenderla sul personale > scherza allora tirandogli una spallata, mentre noi ridiamo
< Tranquilla amico, lei ha occhi solo per te > replica il moro ridendo a sua volta. 
Ci avviciniamo a Mel che ci guarda male
< Alla buon’ora ragazzi >
< Scusa se lavoriamo > replica Niall mentre ci spogliamo, rimanendo con il costume
< Ma state zitti, magari facessi il vostro lavoro anche io > ci prende in giro lei, e poi spiega < Milioni di ragazzine urlanti con gli ormoni impazziti che vi circondano, camere d’hotel che sembrano suite imperiali, modelle da ogni parte e > e mentre lei parla io e Louis ci scambiamo un’occhiata veloce, capendoci immediatamente. Lei la intercetta e scatta in piedi minacciandoci con un
< Non ci provate nemmeno > ma è troppo tardi: io la prendo per le braccia e Louis per le gambe, sollevandola < Mettetemi giù! > urla lei ridendo mentre ci avviciniamo al bordo della piscina, mentre gli altri ci seguono ridendo sguaiatamente < Harry sai che odio tuffarmi, deve essere una cosa lenta e graduale non fare lo stronzo >
< Pronto Boo-Bear? Uno, due e tre! > e gettiamo Mel in acqua.
mi urla quando riemerge dall’acqua < Louis William Tomlinson! Cosa cavolo ti ridi?! Vi annego! > urla anche a Louis, che sta ridendo di gusto, appoggiato a Niall. Poi ci guardiamo tutti e ci buttiamo a bomba in acqua, schizzando da tutte le parti. Mel mi si attacca addosso e mi tira i capelli
< Ahia! Ma sei scema?! >
< Si!, perché ho preso dal mio migliore amico! > replica lei facendomi la linguaccia mentre io rido.
Poi ci giriamo verso Niall che continua a implorare Zayn
< Dai Zayn! Prendimi sulle spalle! >
< Ma perché?! >
< Dai, voglio fare quel gioco! Quello che bisogna buttarsi giù a vicenda! > replica il biondino
< Ho capito qual è! > mi urla Mel nell’orecchio, visto che è ancora avvinghiata a me < Dai Niall, ti sfido! >
< Tu e Liam contro me e Zayn, ci sto! > urla a sua volta il biondino, contento che Mel gli dia corda. Zayn e Liam si guardano sconsolati mentre io e Louis li guardiamo ridendo e godendoci la scena: Mel sale sulle spalle a Liam e Niall a Zayn,
< Ti distruggo biondino > gli intima lei
< Guarda Mel, che Liam si distrae in quella posizione > sogghigna Zayn, riferendosi al fatto che lei ha le cosce appoggi te intorno al suo viso
< Malik sei morto > esclama lei arrossendo violentemente, e poi lei e Niall iniziano a spingersi con le mani e l’irlandese dopo pochi secondi cade in acqua. Liam fa cadere Mel e poi si battono il cinque ridendo
< Zayn sei una schiappa! > esclama Niall guardandolo male
< Cosa c’entro io adesso?! > replica il moro < Sei tu che sei caduto! >
< Tu non mi hai tenuto stretto! > piagnucola lui mentre io e Louis ormai siamo piegati in due dalle risate < Liam! Proviamo io e te! > replica l’irlandese
< Uuuuh! Niam all’attacco! > mormora Mel avvicinandosi a Zayn, e gli tira un copetto prima di salirgli sulle spalle < Questo era per prima e ora distruggiamoli! >
< Ci siamo anche io e Louis > esclamo e poi salgo sulle spalle del mio amico
< Anche Larry! Quale onore! > dice allora Mel < Facciamo una cosa a tre > e poi, rendendosi conto del doppio senso, scoppia a ridere, seguita a ruota da tutti noi.
< Se loro sono Niam e Larry noi cosa siamo allora? > le chiede Zayn
< Zelanie…o Mellayn scegli tu! Io e Harry siamo Mharry  e io e Liam Melliam >
< Ma chi li ha scelti? > chiedo io ridendo
< Le fan genio: ci sono tutte le coppie > mormora lei e poi senza preavviso mi spinge sulle spalle facendomi perdere l’equilibrio e cadere in acqua.
< Ma che stronza! Tu bari! > urlo quando riemergo,
< Così impari stronzo > replica lei con una linguaccia, ma Niall le arriva da dietro e la fa cadere < Irlandese! Questa me la paghi! > urla lei e quando Niall scende dalle spalle di Liam inizia a fargli il solletico.
Restiamo in acqua per più di un’ora, continuando a ridere e a scherzare, però poco prima di uscire Mel mi si avvicina e mi schizza un po’ d’acqua, poi mi chiede
< Tutto bene? >  io le sorrido
< Si >
< Sicuro? Hai una faccia strana > replica lei osservandomi con la fronte corrucciata
< Non ho fatto un trapianto facciale nelle ultime ventiquattro ore quindi non vedo come > scherzo allora
< Harry, sono seria…Va tutto bene? > mi interrompe lei seria
< Sì, tranquilla > replico cercando di essere il più convincente possibile
< Bene, però sai che se c’è qualcosa che non va puoi parlarmene >
< Si Mel >
< Okay > replica lei sorridendo e dandomi un bacio sulla guancia. E cos’altro avrei potuto dirle? E’ vero, ha ragione: c’è qualcosa che non va, ma il problema è che non so nemmeno io cosa sia, so solo che sono un po’ giù di morale ma non so il perché…E odio quando mi succede.
Una volta usciti dall’acqua ci sdraiamo sugli asciugamani e pochi minuti dopo la stanchezza prende il sopravvento e mi addormento…
Quando riapro gli occhi mi metto seduto e me li strofino un po’,
< Ben tornato fra noi Hazza > mi dice Niall sorridendo, mentre gioca a carte con Louis, io mi guardo intorno un po’ spaesato e vedo che Zayn ha seguito il mio esempio e sta dormendo alla grande,
< Mel e Liam? > chiedo non vedendoli
< Mel ha detto qualcosa del tipo “secondo te gli spogliatoi sono comodi?” e poi lei e Liam sono spariti… > mi spiega Louis
< Negli spogliatoi > conclude Niall ridendo
< Beh, lo capisco poveretto: la rivede dopo più di una settimana e lei è in costume…E diciamocelo, Mel non è affatto male > replica Zayn aprendo gli occhi
< Tutte quelle curve > mormora Niall
< Se Liam vi sente vi ammazza > replico ridendo  < Dio Santo, quei due da quando hanno preso il via scopano più di due ricci in calore > aggiungo poi pensieroso
< Perché i ricci scopano tanto? > mi chiede Niall confuso
< Io credevo fossero i conigli > aggiunge pensieroso  Louis mentre io mi metto a ridere
< Geloso Styles? > mi chiede invece Zayn divertito
< Geloso? > chiedo confuso
< Beh, tu sei in astinenza e la tua migliore amica scopa più di te > replica lui ridendo. Io mi ri-sdraio sull’asciugamano e ripenso a quello che ha detto.
Geloso, geloso, geloso.
Del fatto che lei scopa più di me? No assolutamente…
Geloso, geloso, geloso.
Di Liam? Di Mel? No, impossibile. Io non provo quello per Mel, lei è la mia migliore amica, non sono innamorato di lei, per niente. Non ho mai pensato a lei in quel modo, non ci riesco proprio…
Geloso, geloso, geloso.
E finalmente capisco. Non sono geloso di Mel o di Liam, sono geloso di loro, di loro due insieme, del rapporto che hanno: finora Mel ha sempre avuto delle relazioni che non sono mai durate troppo, e sapevo che alla fine saremo tornati noi due e basta. Lei condivideva la mia filosofia diciamo, e quindi qualsiasi cosa succedeva una volta passato tutto lei sarebbe tornata da me e io da lei. Ma con Liam la cosa va avanti da parecchio, ed è anche piuttosto seria.
E lei è felice, per la prima volta credo, e la cosa mi fa sentire…solo. So che ‘ sbagliato e ovviamente sono contento per lei ma mi fa sentire solo: prima ci saremo ritrovati, non mi sentivo sbagliato o stronzo a cambiare continuamente ragazza perché lo faceva anche lei, ma ora…
Apro gli occhi e osservo una ragazza passarci davanti: ha la pelle olivastra, è magra, ma non troppo, formosa, con i capelli neri come la pece, indossa un prendisole azzurro che le arriva a metà coscia e che lascia scoperte un paio di gambe favolose…Prima di ripensarci mi alzo in piedi e la osservo mentre va al bar.
< Che stai facendo? > mi chiede Niall mentre inizio ad incamminarmi verso di lei,
< Vado a rimediare al fatto che la mia migliore amica scopa più di me > rispondo con una scrollata di spalle,  e lasciandomi alle spalle le loro risate vado incontro alla ragazza, che ha appena comprato una bottiglietta d’acqua. Mi avvicino a lei e le picchio contro la spalla, fingendo di non aver fatto apposta, ma lei colta di sorpresa lascia cadere la bottiglia, che però era aperta, e così l’acqua si rovescia bagnandole un po’ il vestito. Sibila un’imprecazione mentre io , dispiaciuto sul serio, mormoro
< Oddio scusami >
< Perché non guardi dove vai? > mi chiede mentre si piega e raccoglie la bottiglia sbuffando
< Scusa, ero sovrappensiero > mi giustifico, e lei alza gli occhi, incrociando i miei. Io mi irrigidisco appena, aspettando la sua reazione, perché di solito appena le persone mi riconoscono le reazioni sono due: o sclerano di brutto, urlano e mi saltano al collo-o in alternativa si pietrificano o piangono come fontane- oppure mi fissano sprezzanti, convinte che io sia un ragazzino montato che si crede chissà chi solo perché sta avendo successo.
Lei invece non si muove: si limita a fissarmi mentre, prima la sorpresa e poi la consapevolezza, compaiono nei suoi occhi…”E che occhi” mi ritrovo a pensare osservandoli: grigi con delle sfumature azzurre profondi e…caldi.
< Mi dispiace, ehm comunque io sono Harry >
< So chi sei, la mia migliore amica è innamorata persa di te e i tuoi amici > mormora lei osservandosi il vestitino bagnato e facendo una smorfia,
< Tu no? > scherzo io facendole alzare nuovamente gli occhi
< Non siete il mio genere > replica divertita
< Posso almeno offrirti un’altra bottiglietta d’acqua? > le chiedo allora fissandola negli occhi
< Probabilmente non dovrei accettare, ma sto morendo si sete quindi…okay >
< Fantastico > dico sfoggiando uno dei miei sorrisi migliori mentre ci incamminiamo insieme verso il bar < Mi dirai come ti chiami o > lei scoppia e ridere e dice
< Allison, mi chiamo Allison >
< Beh, piacere allora, Allison > mormoro osservandola, mentre lei mi sorride.




Saaaalve! 
Come va? Io bene, sono persino in orario! Wow! Voi come vi bellissima? Le vacanze sono belle vero? Le pagelle come sono andate? E gli esami?
Allora, se vi va passate da queste due ff, sono stupende e l'autrice è dolcissima e assolutamente hjfcnhkjs 
 
Abbiamo-ho?no, abbiamo- superato le 100 seguite e le 100 preferite, quindi...wow! Grazie infinite! *w*
Infine, questo è un capitolo un po' di passaggio per cui non succede un granchè, ma vi ricordate quando vi ho detto che non sarà tutto rose e fiori? I problemi iniziano proprio con la comparsa di Allison, quindi lei come vi sembra? Sarà una cosa seria con il nostro Harold o no? Cosa ne pensate? Recensite!!! E se ci saranno molte recensioni e il capitolo fosse pronto un po' prima potrei decidere di pubblicarlo in anticipo! ;) 
Un bacio, alla prossima!
Io per uno sguardo del genere ci muoio, sono l'unica?
Grazie a Julia per l'immagine e per avermi minacciato perchè mi muovessi a pubblicare LOL <3

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Capitolo 23
*** Too Many Possibilities ***


 Dare infinite possibilità è controproducente. Alcune delusioni non fanno che ripetersi, sono malattie incurabili.
 A Midsummer Night's Dream

 
Amelie, la mia bisbetica zitella insegnante di danza, è malata-probabilmente le sono finalmente arrivati tutti gli insulti e le “maledizioni” che le ho lanciato in questi mesi-e quindi la lezione di danza è saltata.
Così vado a casa dei ragazzi, anche se avevo detto loro che non ce l’avrei fatta.
Mentre guido verso casa loro ripenso alle parole che Liam mi ha detto due sere fa dopo che avevamo fatto l’amore:
< Mi sento in paradiso quando sto con te > e poi si era addormentato. E io devo ancora capire se intendeva “quando sto con te” nel senso di quando facciamo sesso o in generale…Anche se spero davvero che intendesse in generale, perché io con lui mi sento così ogni volta che siamo anche solo nella stessa stanza.
Appena entro in casa urlo un ciao generale e Liam mi viene incontro con un sorriso strano, quasi fosse a disagio.
< Ciao, che ci fai qui? > mi chiede dopo avermi dato un bacio veloce
< Ti do fastidio? > chiedo subito sulla difensiva
< Ma no che dici…E’ che hai detto che avevi danza e non ti aspettavamo > mi dice lui. Io lo guardo storto e poi gli chiedo
< Liam, che succede? >
< Niente di grave, davvero…Solo, non arrabbiarti > io lo guardo stranita mentre mi afferra la mano, ma quando entro in cucina capisco a cosa si riferisce: una ragazza alta e mora e seduta al tavolo della cucina mentre scherza amichevolmente con il mio migliore amico, che la guarda con un aria da pesce lesso. Ma che non appena lui mi vede si irrigidisce un po’ e mi saluta con un semplice
< Ciao Mel > poi si gira verso la mora strafiga e dice < Allison, lei è Melanie, Mel, lei è Allison >.

 

 
***

 

 
2 giorni prima
Quando Harry rientra in casa io sono sdraiata sul divano mentre guardo con gli altri un film. Lo salutiamo tutti però poi lo guardo e gli dico ammiccando
< Harold, perché sei sulla prima pagina di un giornalino di gossip con una mora? >
< Cosa? > mi chiede lui sorpreso
< Sei sul “The Sun” con una > e gli lancio il giornale che ho comprato quella mattina, sul quale spicca la foto di lui abbracciato a una ragazza mora
< Merda > mormora guardando la copertina
< Chi è? > chiedo curiosa, prendendolo in giro
< Un’amica > risponde lui evasivo
< Un’amica? E perché non me ne hai mai parlato? > chiedo ridacchiando con Louis
< E’ solo un’amica, Mel. Adesso devo chiederti anche il permesso per andare in bagno? > mi chiede stizzito per poi salire le scale e chiudere la porta della sua camera con un tonfo sordo.
< Cosa…? > guardo sconvolta gli altri, che hanno la mia stessa espressione < Che ho detto? >
< Non è colpa tua > mi rassicura Niall
< Sono due giorni che è strano, da quando siamo tornati dalla Spagna > mormora Liam con un sorriso, scambiandosi però uno sguardo preoccupato con Louis, che si stringe nelle spalle.

 

 
***

 

 
Siamo tutti a cena e un silenzio imbarazzante regna sovrano. Gli unici che parlano sono Harry e Allison, ma nessuno sembra intenzionato a inserirsi nel loro discorso. Lei poi si alza e prende un’altra bottiglia d’acqua dal frigo, e io osservo di nuovo com’è vestita: indossa un vestitino corto, nero e super aderente e un paio di tacchi altissimi, e così mi lascio scappare una piccola smorfia, e Harry, notandola, mi guarda male. Allison si siede di nuovo a tavola e mi dice
< Harry mi ha detto che sei una ballerina > “Sforzati di essere carina Mel, magari non è male come pensi. Sforzati!” mi dice la vocina nel mio cervello, e per una volta decido di darle retta.
< Sì > rispondo allora con un sorriso < Faccio sia danza classica che moderna…Hip-hop più che altro >
< Wow… E per chi hai lavorato? Qualche artista o coreografo famoso? Un video musicale magari? >
< Come? > chiedo confusa
< Oh, scusa: sai, credevo fossi una di quelle famose > ribatte con un sorriso che a me sembra dannatamente finto, mentre il mio, di sorriso, mi muore sulle labbra e la fisso sconvolta, mentre Louis le chiede che lavoro fa e Liam mi strige la mano, dandomi quasi lidea che non si siano accorti di quanto quella risposta mi abbia lasciata spiazzata e un po’ umiliata. Lei intanto risponde elencando una serie di stilisti che io non ho mai nemmeno sentito nominare e spiega come, dove e quando sfila.
Piano piano l’imbarazzo abbandona il tavolo e i ragazzi tornano i soliti, o quasi, ma io non apro più bocca mentre la sento blaterare, non ascoltandola sul serio.
Poi mi alzo con una scusa ed esco sul portico, e mentre passo vicino a Zayn lui mi allunga una sigaretta e io gli sorrido riconoscente. Appena uscita l’accendo e aspiro tre boccate di fumo una dietro l’altra, cercando di calmare i nervi e di non tornare dentro per dire tutto quello che penso a quella…quella…”Calma Mel” mi intimo di nuovo aspirando altro fumo.
< Che stai facendo > mi chiede Liam arrivandomi alle spalle
< Secondo te? > replico retorica
< Intendevo perché stai fumando > ripete lui. Io alzo gli occhi al cielo ricordandomi che gli avevo promesso che avrei smesso, ma, dopo aver aspirato di nuovo, rispondo nervosa
< Perché sono agitata e incazzata e ho bisogno di rilassarmi, e di solito l’alternativa è il sesso, ma visto che non posso prenderti e sbatterti al muro mi accontento della nicotina > e lui sta in silenzio per un po’.
< E’ bello sapere che fai sesso con me solo per sfogo > mormora serio alla fine
< No Liam…Dai, lo sai che non > provo a scusarmi quando capisco di aver detto una cazzata
< Io torno dentro > mi interrompe lui < Così ti lascio distruggere i tuoi polmoni in pace > e rientra in casa.
< Merda > mormoro lanciando per terra la sigaretta e passandomi poi una mano tra i capelli. Mi siedo sui gradini del portico e accendo l’i-pod, che porto sempre in tasca e ascolto “Rolling In The Deep”, la versione di Glee, una delle poche canzoni che riesce a calmarmi. Appena la canzone finisce faccio qualche respiro profondo e rientro.
Un paio d’ore dopo Allison e Harry sono sulla porta e si stanno salutando, visto che lei deve tornare a casa…E quando dico che si stanno salutando intendo che stanno  pomiciando alla grande. Una cosa assolutamente disgustosa.
Io e gli altri siamo in salotto, chi sul divano chi per terra, ma quando Harry ci raggiunge io lo fisso finché non si siede.
< La vuoi smettere? > sbotta dopo essere stato in silenzio per un po’, interrompendo tutti gli altri discorsi
< Cos’ho fatto? > chiedo innocentemente
< La tua occhiata: qual è il problema? > mi chiede serio fissandomi
< Se pensi che ci sia un problema è perché hai la coda di paglia > ribatto io tornando a guardare la tv
< Smettila > sibila lui facendo correre i miei occhi nuovamente nei suoi.
< Okay, vuoi sapere qual è il problema? La tua amichetta è il problema > rispondo a denti stretti
< Non mi sembra di aver chiesto il tuo parere > mi fa notare lui serio
< Beh guarda un po’: te lo sto dando lo stesso, e quella è un’acidella viziata >
< Senti chi parla! > ribatte ironico
< Io non sono acida: sono stronza e all’occorrenza acida, ma solo con chi se lo merita. Noi le abbiamo fatto qualcosa di male? Non mi sembra, ma >
< Tu non la conosci! > mi interrompe lui alzandosi in piedi e venendomi davanti < Non puoi giudicarla > mi alzo anche io per fronteggiarlo, e anche se gli arrivo a malapena all’altezza del mento, così mi sento decisamente più minacciosa.
< Quello che ho visto mi è bastato in effetti: è una troia >
< Da acidella a troia? Bel salto di qualità Mel > replica lui stringendo i pugni
< Oh andiamo! Hai visto com’era vestita? > gli chiedo spazientita
< E’ venuta direttamente dal lavoro! >
< E dove lavora? In un night club?! >
< Cristo Mel! Da quando in qua giudichi le persone per come si vestono? > mi chiede alzando un po’ la voce
< Speravo di sbagliarmi ma > provo a dire, ma lui mi anticipa e ribatte, aumentando il volume della voce
< No! Tu l’hai vista e l’hai subito etichettata! >
< E anche se fosse? > e urlo anche io questa volta
< Non hai il diritto di giudicarla! Non la conosci e non dai cos’ha dovuto passare…Se la gente dovesse giudicarti dopo un’ora che ti conosce ti etichetterebbe come una stronza fredda e insensibile! >
< Oh, ma che sorpresa! Cavolo Harry mi hai proprio illuminato! > ribatto sarcastica
< Si può sapere cosa vuoi? Non ho chiesto il tuo parere! > mi sibila contro infuriato e, ignorando il dolore che quelle parole mi provocano, ribatto
< No, ma sono la tua migliore amica e ti dico cosa ne penso! >
< Non ti stai comportando da migliore amica Mel! > ed ecco  un’altra pugnalata al cuore, che però ignoro di nuovo.
< Sì, invece! Sto solo cercando di farti capire che quella non è la persona giusta per te! > replico urlando
< E tu cosa ne sai?! Non sai neanche chi sia la tua di persona giusta! Liam dovrebbe essere fatto santo perché ti sopporta! >
< Perché cavolo stiamo parlando di me ora?!E’ lei il problema! > urlo
< No! Sei tu che lo stai facendo diventare un problema! >
< Ragazzi > prova a dire Niall
< Voi statene fuori! > urliamo io e Harry contemporaneamente
< Harry non puoi correre dietro a ogni ragazza che ti apre le gambe! > gli dico poi cercando di mantenere la calma
< Ma cosa ne sai tu?! >
< Ma dai! Basta che qualcuno abbia un bel culo, delle belle tette e una vagina e tu parti per la tangente! >
< Bell’opinione che hai del tuo migliore amico >mi sibila contro fissandomi arrabbiato
< Non fare il finto tonto: non era una critica ma un semplice dato di fatto > gli dico incrociando le braccia davanti al petto
< Io e lei siamo solo amici >
< La tua lingua nella sua gola non dava questa impressione > gli faccio notare sarcastica
< E se ti dicessi che non abbiamo nemmeno scopato? > mi chiede allora serio….e io scoppio a ridere, per poi guardarlo sconvolta
< Oddio, non te l’ha data e siete già su tutti i giornali?! Non ti fa riflettere questa cosa? Sta con te per la notorietà! Harry, svegliati! > gli dico spazientita
< Porca puttana Mel! Nessuno ha chiesto il tuo parere! > mi urla contro lui < Lo vuoi capire o no che non me ne frega una cazzo che pensi?! Lei mi piace e mi fa stare bene, punto > io faccio un passo indietro, un po’ spaventata dal suo improvviso scoppio d’ira < E sinceramente sei proprio tu che parli di notorietà?! > poi però serra le labbra e sta zitto, e io , che avevo abbassato lo sguardo cercando di trattenere le lacrime, a quelle parole lo risollevo e punto gli occhi nei suoi.
< Cosa intendi Harold? > sibilo
< Niente > mormora lui
< No, no: ora me lo dici > lo incito fredda. Lui mi fissa per un attimo, e ricambiando il mio sguardo con un altro altrettanto arrabbiato e distaccato sputa fuori
< Che ne so, magari anche tu stai con noi per quello: dopotutto sei una ballerina, un po’ di notorietà non ti farebbe male…E sei cambiata parecchio, magari lo fai veramente solo per questo >
< E’ questo che pensi? > gli chiedo ferita, cercando però di non darlo a vedere. “Pensa davvero che li frequenti per questo? Per la stampa e i giornali? Gli è davvero passata per la testa una cosa del genere?” mi chiedo < Complimenti Harry, sai sempre dire la cosa giusta, vero? > Mi guardo intorno, evitando il suo sguardo e prendo la mia borsa da sopra il divano, notando con la coda dell’occhio i ragazzi, che ci fissano sgomenti, con gli occhi spalancati < Io vado. Credo…Credo di non essere più la benvenuta ora > ed esco di casa, quasi correndo.
Salgo in macchina e metto in moto, poi però sento la portiera aprirsi e quando mi giro Liam è seduto accanto ame, sul sedile del passeggero.
< Che stai facendo? > gli chiedo confusa costringendomi a non piangere
< Parti > mormora lui fissandomi serio
< Cosa? >
< Premi l’acceleratore e parti > ripete lui. Io faccio come mi dice ma dopo qualche minuto un singhiozzo rumoroso mi scuote, anche se ho fatto di tutto per impedirlo.
< Accosta > mormora allora Liam dolcemente, ma io non gli do retta < Mel… > le lacrime continuano a scorrere, impedendomi la visuale, e allora fermo la macchina sul ciglio della strada, appoggiando la testa sul volante e continuando a piangere. Sento un braccio di Liam intorno alla vita e dolcemente mi tira su di se, facendomi sedere sulle sue gambe e appoggiare il viso nell’incavo del suo collo, mentre io bagno la sua maglia con le lacrime, che scorrendo sulle mie guance vanno poi a fermarsi lì. 
Lui mi bacia la testa e continua ad abbracciarmi, e restiamo in quella posizione per alcuni minuti.
Quando esaurisco le lacrime stacco il viso dal suo petto e mi asciugo in fretta le guance,
< Scusa > mormoro tirando su con naso
< Non devi scusarti se piangi Mel > mi dice lui sorridendo e mettendomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio
< Sì invece, è … > ma poi mi blocco “Imbarazzante? Fastidioso? Patetico?” penso cercando il termine adatto
< Dai, guido io > dice lui, e si mette al posto di guida, e accende di nuovo la macchina mentre io guardo fuori dal finestrino senza dire nulla.
Arriviamo a casa mia e appena entrata casa corro di sopra, ma sento comunque Liam parlare con mia madre, e pochi minuti dopo lui mi raggiunge in camera, si sdraia accanto a me e mi abbraccia da dietro.
< Sono un’amica orribile > mormoro girandomi e appoggiando il viso sul suo petto
< No, non è vero > mi rassicura lui
< Sì invece! Se finalmente ha trovato qualcuno che gli piace davvero dovrei supportarlo non >
< Gli hai solo detto quello che pensi: il problema è che siete entrambi testardi come dei muli > mi dice serio, poi però aggiunge < Però Mel  ha ragione, hai subito etichettato Allison >
< Dovresti darmi ragione sempre e comunque tu! > piagnucolo
< Dovrei, ma sai che non lo faccio > mi dice alzandomi il mento e facendo incrociare i nostri sguardi. Io resto in silenzio un po’ e poi mi sfogo dicendo
< Lui non mi aveva detto niente! Non mi aveva parlato di lei e quando sono arrivata sembrava che voi non mi voleste nemmeno e >
< Non è così, e lo sai. Solo che Harry non voleva che vi conosceste, non ancora almeno >
< Ma perché? Cos’ho di sbagliato? > gli chiedo mentre le lacrime ricominciano a scivolare sulle mie guance
< Non hai niente di sbagliato Mel, forse…Forse per lui il tuo giudizio è più importante di quello degli altri e, non so, è come quando decidi di presentare la tua ragazza alla tua famiglia e vuoi essere sicuro che sia la persona giusta…Magari per lui è lo stesso > mi dice sorridendo e catturando una lacrima con un dito
< Io…mi sento una merda in questo momento >
< Non lo sei > mi rassicura con un sorriso
< Non è vero, ma grazie per il supporto > mormoro asciugandomi le lacrime e sorridendogli debolmente
< E’ stato orribile vedervi litigare > mi dice stringendomi
< Ho sempre…Ho sempre il terrore che un litigio possa portarci a non parlarci più…Ho il terrore anche adesso che finiremo come un anno fa, senza rivolgerci la parola e >
< Non succederà > e visto che non dico nulla lui ripete < Non succederà Mel, fidati, okay? Vi volete troppo bene perché ricapiti di nuovo >
< Non sto con voi...Con te per la notorietà > gli dico dopo qualche minuto fissando i suoi occhi castani
< Lo so, e lo sa anche lui >
< E allora perché lo ha detto? > gli chiedo
< Perché era arrabbiato > mi risponde semplicemente < E quando si è arrabbiati si cerca di ferire l’altra persona, magari non si ce ne rende conto del tutto, ma è così…e lui sapeva che ti avrebbe ferito, anche se ora scommetto che è sommerso dai sensi di colpa e si sta facendo consolare da Louis, proprio come stai facendo tu con me >
< Grazie > mormoro alla fine
< Figurati >
< Come torni a casa? Insomma sei venuto con la mia macchina e >
< Mi viene a prendere Zayn, non preoccuparti > mi dice lui dandomi un bacio sulla testa
< Okay > poi lo guardo e arrossendo gli chiedo < Dormi con me? >
< Non credo che tua madre sarebbe d’accordo > mi dice < Però posso restare finché non ti addormenti, okay? > annuisco e mi appoggio di nuovo al suo petto, mentre lui mi accarezza i capelli. Dopo un po’ inizia a cantare a bassa voce, distorcendo un po’ le note e il ritmo
< I can't be no superman
But for you I'll be superhuman
I, I wanna save you, save you, save you tonight>. Io rido piano e lo osservo riconoscente, per poi chiudere gli occhi
< Ah, Liam, mi dispiace: non intendevo davvero che faccio sesso con te per > mormoro dopo uno sbadiglio < Lo so > e dopo avermi dato un bacio sulla testa mi addormento, mentre lui continua a cantare.

 

Salve!
SCUSATE! Scusate davvero! Sono in ritardissimo, lo so, ma ho delle valide-spero-ragioni: ho scritto una OS, dopo vi metto anche il link se vi va di passare :3- e quando ho finito con quella e ho iniziato il capitolo...Blocco, totale. Non riuscivo a scrivere nulla e le poche righe che scrivevo mi sembravano oscene. Quindi oltre a questo chiedo scusa anche per questo capitolo, che mi piace davvero poco, anzi, che non mi piace affatto!D: Avrei voluto cancellarlo tutto e ricominciarlo, ma poi ci avrei messo troppo...(potrebbe andare peggio. E come?. Potrebbe piovere *tuoni lampi e diluvio*. Okay, la smetto, sto impazzendo.)
Questo e il prossimo dovevano essere uniti, ma mi è stato fatto notare che faccio dei capitoli molto, troppo, lunghi e quindi ho deciso di divederlo...Così c'è anche un po' di suspence xD
Poi, io lunedì parto per il mare, e a meno che non riesca a scrivere il capitolo in questi due giorni e passarlo a una mia amica che lo pubblicherà la settimana prossima-sarà pressochè impossibile però- dovrete aspettare ualmeno due settimane per il prossimo capitolo, che sarà quasi esclusivamente Mharry :3 Spero che continuerete comunque a seguire la storia! ;)
Mi farebbero piacere le vostre recensioni ovviamente e grazie mille a chi ha recensito lo scorso capitolo e a chi recensirà anche questo, il vostro parere è molto importate, lo sapete :D
Un bacio,
Juls
Ps. Qui c'è la trama della OS e il link, se vi va di leggerla, èun po' diversa dal mio solito genere ma spero vi piaccia comunque! :3  

"Solitamente le cose che si ricordano del liceo sono i compagni, le feste, i professori stronzi e quelli troppo buoni, gli abbracci il primo giorno di scuola, quando si è ancora tutti abbronzati e anche se si fa i fighi, sotto sotto non si vedeva l’ora di tornare a scuola per rivedere gli amici, e le lacrime dell’ultimo giorno, quando si ci saluta.
Ma per Nene è diverso: lei degli anni del liceo ricorda le urla di suo padre alle sette di mattina, che dalla terza superiore erano diventate la sua sveglia quotidiana, e il suo alito che puzzava di alcool; ricorda i pianti di sua madre e la musica sparata al massimo nelle orecchie per non sentire il rumore dei piatti che si rompevano contro la parete; ricorda anche il dolore sui polsi, lì dove la lametta lasciva quei piccoli taglietti che sembravano l’unica cosa che la faceva star bene, ma ricorda anche, soprattutto, quel sorriso.
Il suo sorriso.
Quel bellissimo sorriso che quando compariva sul viso da angelo si allargava fino a quegli occhi azzurri, illuminandoli e facendoli assomigliare ancora di più al colore del cielo. Quel sorriso imperfetto che agli occhi di Nene era così dannatamente bello che Niall aveva stampato sul viso ogni mattina, quando l’andava a prendere a casa.
Sì, era quel sorriso l’unico ricordo veramente bello che lei aveva del liceo, ed era sempre quel sorriso che le rallegrava la giornata e che le dava la forza di andare avanti nonostante tutto."

 
Pps. Ecco come mi immagino Allison:
 E ricordate che le prime impressioni a volte sono sbagliate..Magari anche Mel si ricrederà ;)Per voi chi ha ragione? Mel? Harry? Per me nessuno dei due LOL






 

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Capitolo 24
*** I'm So Sorry ***



 

Siamo qui
tante vittorie, giorni bellissimi
sconfitte stupide, giorni difficili
tristezze ed euforia, gioie e dolori
Sei Fantastica-883

 
Tre giorni.
Sono tre fottutissimi giorni che io e Harry non ci parliamo. E non solo, ci evitiamo proprio, entrambi troppo testardi e soprattutto troppo orgogliosi per fare la prima mossa e chiedere scusa. E così ogni volta che uno dei due è in una stanza se ne va non appena arriva l’altro.
Proprio come è successo ieri: io e Zayn eravamo in sala che discutevamo di…su cosa diavolo stavamo discutendo? Ah si! Lui diceva che il calcio è più bello del rugby e quindi stavamo esponendo le nostre argomentazioni in modo molto tranquillo e diplomatico e…Cazzata, ci stavamo praticamente urlando dietro e picchiando, molto amorevolmente ovviamente, perché io continuavo a dire che il calcio è troppo finto e il rugby è più sexy e lui diceva che non è vero e bla bla bla-tanto ho ragione io- ma quando Harry era entrato in sala e si era bloccato vedendoci, no, mi correggo, vedendomi, io mi ero alzata e avevo raggiunto Niall in cucina, ingozzandomi di schifezze insieme a lui.
Odio questa situazione, odio non parlargli e odio doverlo guardare male appena lo vedo, solo perché il mio stupido orgoglio mi dice di farlo, invece di corrergli incontro, riempirlo di schiaffi e poi finalmente abbracciarlo.
Ora sono in macchina con Liam, mentre torniamo a casa dal cinema: siamo andati a vedere “Rock Of Ages” e lo sto prendendo in giro perché negli anni ’80 la musica era migliore rispetto a quella di oggi:
< La vuoi smettere? Ti devo ricordare che sei una Directioner anche tu? > mi dice mentre siamo fermi a un semaforo
< Cavoli, hai ragione: m scopo il mio idolo, sai in quante vorrebbero essere al mio posto? > lo provoco io
< Fai queste uscite e capisco perché vai tanto d’accordo con Zayn: siete due pervertiti > sentenzia lui scoppiando a ridere
< Ho detto una cavolata? Non mi pare > replico ridacchiando < Non ti avrò scandalizzato > continuo poi prendendolo in giro
< Sei impossibile >
< Sono una ragazza scurrile che posso farci? > e lui scoppia a ridere di nuovo, socchiudendo appena gli occhi
< E comunque no, non mi hai scandalizzato, tranquilla >
< Dio, quanto avrei voluto vivere negli anni ottanta! Sesso droga e rock ’n roll. Sai che figata? >
< Okay sesso e rock ‘n roll…ma la droga proprio no: soprattutto visto che non hai mai nemmeno provato una canna >
< Questi sono dettagli: era tutto più figo allora > ribatto appoggiando la testa sul sedile e girandomi appena verso di lui
< Su questo concordo > mi concede sorridendo. Poi il suo cellulare suona e mi chiede di rispondere
< Si? >
< Chi parla? >
< Paul, sono Melanie, Liam sta guidando e ho risposto io per lui…Dimmi pure >
< Me lo puoi passere lo stesso per favore? > mi chiede con la voce un po’ alterata
< Ehm certo > mormoro allora facendo segno a Liam di fermarsi < Vuole parlare con te e sembra incazzato > gli dico porgendogli il telefono
< Ehi Paul…Ah. Ora? Ma sono con Mel, Paul! Domani e partiamo e…Okay, okay…Arrivo > e poi chiude la chiamata sbuffando
< Che avete combinato? > chiedo
< A quanto pare Louis e Zayn hanno giocato a Fruit Ninja in sala registrazione…Con la frutta vera però, di nuovo. E Paul si è incazzato e ci vuole parlare > mormora ripartendo.
< Quindi devi andare là… >
< Già >
< Beh, non ci vorrà molto no? Ti aspetto da voi e poi mangiamo una pizza insieme, okay? >
< Sicura? > mi chiede un po’ sorpreso
< Certo > ribatto sorridendo < Anche perché domani ripartite, quindi chissene frega: gioco un po’ alla play e vi aspetto > lui mi sorride e parcheggia davanti a casa loro.
< Ci vediamo dopo allora? > mi chiede dandomi un bacio
< Certo >
< Hai le chiavi? >
< Sì, Liam. Muoviti o Paul si incazza ancora di più > gli intimo scendendo dall’auto < E comunque dì ai tuoi amici che sono dei coglioni > aggiungo poi dopo avergli fatto abbassare il finestrino
< Glielo dirò > dice ridendo
< A dopo > ed entro in casa, ma non appena entro in salotto mi blocco.
Allison è seduta sul divano e sta guardando un film.
Non appena la vedo alzo gli occhi al cielo, un attimo prima che lei si giri verso di me e mi fissi sorpresa.
< Ciao > mormoro, più per educazione che per altro, anche perché sono tutto tranne che felice di vederla.
< Ciao > dice di rimando sorridendo < Ehm…Io e Harry dovevamo uscire ma Paul ha chiamato e >
< Lo so, ha chiamato anche Liam > la interrompo io sorridendo forzatamente, per poi voltarmi ed andare in cucina.
Apro il frigo e afferro uno yogurt, che inizio a mangiare seduta sul bancone, ma dopo pochi minuti Allison arriva in cucina e si appoggia allo stipite della porta.
Osservo di sfuggita cosa indossa, notando che almeno questa volta non è vestita da…beh, da troia, ma che ha un paio di shorts e una canottiera, proprio come me.
Io continuo a mangiare tranquillamente, ignorandola, finché lei non dice
< Melanie > io la guardo e lei mormora < Lo so che siamo partite con il piede sbagliato e so anche che non ti sto molto simpatica ma >
< Perspicace > mormoro ironica, ma lei sentendomi dice
< Già, ti si legge in faccia. E ti capisco, non sono stata molto…cordiale l’altro giorno > e poi si blocca
< Ti aspetti che ti corregga? > lei si mette a ridere
< No, hai ragione: mi sono comportata da stronza, e mi dispiace, ma ti posso assicurare che non sono affatto così e…Comunque, non mi importa quello che pensi su di me, sei libera di trovarmi simpatica o no, solo >
< Solo? > chiedo quando si blocca, di nuovo, mentre scendo con salto dal ripiano della cucina
< Solo cerca di sistemare le cose con Harry >
< Ti ha chiesto lui di parlarmi? > chiedo stupita
< Cosa? No, anzi, non mi ha nemmeno detto cosa è successo, solo che da quando ci siamo conosciute è strano e…beh, ho fatto due più due e il problema sono io, quindi >
< Senti, mi fa piacere che cerchi di aiutarlo o qualsiasi cosa tu stia facendo, ma non ho bisogno che tu mi dica che devo risolvere le cose con lui, grazie > e faccio per superarla e tornare in sala ma lei mi richiama dicendo
< Aspetta, il problema sono io? >
< No, non ruota tutto intorno a te > ribatto acida, ma poi rendendomi conto che forse sono stata un po’ troppo acida aggiungo < E’ partito da quello, da te, ma il problema non sei tu, non più almeno >
< Senti, so di non averti dato una bella impressione ma >
< Non hai appena detto che non ti importa nulla di quello che penso di te? > chiedo sarcastica
< Sì, ma ripensandoci per Harry il tuo parere è molto importante e vorrei che capissi che non sono il tipo di persona che credi >
< E sentiamo, quale sarebbe il mio parere su di te? > chiedo allora incrociando le braccia davanti al petto
< Pensi che io sia una modella troia e senza cervello > mi dice diretta < Magari che sta con Harry solo per avere un po’ di pubblicità >
< Vuoi la verità o che ti dica una bugia? > le chiedo allora
< Verità >
< Sì, più o meno l’idea è questa > ammetto seria
< Beh, ti sbagli > ribatte sicura. Poi prende un grosso respiro e aggiunge < L’altra sera Harry mi ha fatto una sorpresa e mi è venuto a prendere, stavamo facendo le prove per una sfilata, era stata una giornata d’inferno e non vedevo l’ora di andarmene e così non mi sono nemmeno cambiata. Non indosso quei vestitini solitamente, e evito i tacchi, se è possibile.
Mi dispiace aver detto quelle cose sul fatto che non fai la ballerina come lavoro: Harry me l’aveva detto ma…beh, ho fatto la stronza, e mi dispiace.
Io…Io faccio la modella perché a sedici anni me ne sono andata di casa e così riesco a mantenermi gli studi all’università, perché sì, ho ventun anni, e Harry è più piccolo di me, ma non mi importa perché lui mi piace. Mi piace sul serio > e parla velocemente, quasi senza prendere fiato, e poi continua < Studio giurisprudenza, sono una bella ragazza e ne approfitto, guadagno bene facendo la modella, ma dopo la laurea chiudo con la moda e tutto il resto. >
< Cosa ti aspetti che dica? > le chiedo allora, cercando di immagazzinare tutto,
< Non mi aspetto che tu mi dica niente, come ho già detto io rispetto il tuo giudizio, se non ti sto simpatica va bene, ma tu e Harry dovreste risolvere…qualsiasi cosa abbiate combinato: lui mi ha parlato un sacco di te, di quanto sei fantastica e tutto il resto, fino allo sfinimento in realtà > ammette ridendo < Ed è…diverso, da quando avete litigato, quindi spero davvero che risolviate la cosa >
< Lo spero anche io > dico allora, ma lei aggiunge sicura
< Ma se per farlo è necessario che io mi allontani da lui, beh, sappi che non lo farò >
< Come? > chiedo stupita
< Lui mi piace. Mi piace davvero e ci tengo a lui e non permetterò a te o a qualcun altro di allontanarci. Non voglio perderlo, perché anche se lo conosco da poco lui mi piace davvero > ribadisce seria.
< Wow. Sai, dovrei incazzarmi per quello che hai detto, ma…wow! Non ti facevo una così…agguerrita >
< Ho imparato a lottare per le cose a cui tengo > ribatte lei con un sorriso stupito
< Beh, forse…forse hai ragione, ti ho giudicata senza conoscerti davvero e odio quando qualcuno lo fa con me, quindi ti chiedo scusa…E, magari… sì, abbiamo iniziato con il piede sbagliato > lei mi fissa sorpresa e poi, dopo un attimo di silenzio nel quale sono sicura si sta chiedendo se sto scherzando o no, scoppia a ridere
< Beh, allora…Piacere, io sono Allison > e mi porge la mano, che io stringo dicendo
< Melanie, ma puoi chiamarmi Mel >
< Tu chiamami Allie > ribatte allora sorridendo
< Allora, che musica ti piace? >
< Amo Ed Sheeran…alla follia. Sono stata a due suoi concerti e non vedo l’ora di andare al terzo >
< Mi stai già più simpatica > replico ridendo
< Le uniche canzoni che conosco dei ragazzi sono What Makes You Beautiful e Gotta Be You…Ma le altre le ho sentite perché la mia migliore a mica è pazzamente innamorata di loro: quando le ho detto che uscivo con Harry mi è quasi svenuta davanti > io mi metto a ridere e dico
< Nella mia scuola una ragazza mi ha rubato la felpa perché era una di quelle di Liam…Lui la indossava in un servizio fotografico e quando me l’ha vista indosso ha sclerato e appena me la sono tolta me l’ha rubata dall’armadietto >
< Oddio > dice tra le risate. Quando smettiamo di ridere mi chiede < Ti piacciono i film strappalacrime? Danno la replica di Ghost circa…circa adesso >
< Su che canale? > chiedo entusiasta mentre corriamo in salotto…
 
POV Harry
< Siete dei coglioni > ripeto a Louis e a Zayn mentre torniamo a casa, e loro ridacchiano
< E’ stato divertente > ribatte però Zayn
< Harry ha ragione >  dice Liam
< Dai Liam non fare il bacchettone, è divertente vedere Paul arrabbiarsi > ribatte Louis tirando una spallata al biondo mentre percorriamo il vialetto di casa
< Tutte le vene del collo che si ingrossano > ridacchia invece Zayn
< Sì, sarà anche divertente ma io dovevo uscire con Mel > ribatte lui scuotendo la testa divertito, e nel sentire il nome della mia migliore amica una morsa mi stringe lo stomaco, mentre la rabbia, l’orgoglio e soprattutto il senso di colpa si mischiano dentro di me.
< Harry ha lasciato Allie a casa invece > sogghigna Louis malizioso
< A casa nostra? > chiede Liam fermandosi di botto
< Beh, si…Perché? > lui mi fissa e io capisco < Anche Mel è a casa nostra? > chiedo fissandolo con gli occhi spalancati, e aumentando il passo arriviamo davanti alla porta, aprendola in fretta, mentre Louis non fa che mormorare tutto felice
< Una rissa tra ragazze, le adoro! > ma non appena entriamo in salotto ci fermiamo, spalancando la bocca per la sorpresa.
Mel e Allie sono sedute sul divano, tra loro c’è un pacchetto di kleenex e stanno piangendo guardando la televisione.
Io e Liam ci scambiamo un’occhiata sconvolta mentre gli altri tre si mettono a ridere e Niall mormora confuso, parlando per la prima volta visto che prima era troppo impegnato a ridere,
< Ma non si odiavano quelle due? >
< Ragazze > ribatte Zayn come se questo spiegasse tutto e poi vanno in cucina mentre io e Liam restiamo fissarle sconvolti, mentre loro recitano le battute di Ghost sottovoce
< T i Amo, Molly. Ti ho sempre amata tanto.
-Idem.
-È meraviglioso, Molly, l'amore che hai dentro. Portalo con te. Addio. > e poi singhiozzano tutte e due. Contemporaneamente e rumorosamente. E’ inquietante in effetti
< Non ci credo > mormora Liam sogghignando
< Le preferivo quando si odiavano > mormoro osservandole divertito
< Guarda il lato positivo: se guardano questi film tra loro non saremo costretti a subirli noi > replica il mio amico ridendo, ma le due ci guardano male intimando un
< Sshh! > e noi alzando le mani in segno di resa raggiungiamo gli altri in cucina.
Una volta che il film finisce Allie e Mel tornano in cucina, la prima mi viene incontro e io le sorrido felice baciandola piano, mentre Mel invece va da Liam salutando gli altri con un “ciao” generale, e poi si siede sulle sue gambe e lo sento chiederle
< Ma tu non la odiavi? >
< Ogni tanto cambio idea anche io > borbotta lei
< Il giorno che riuscirò a capirti giuro che ti porto al concerto di Ed >
< Vuoi dire che non potrò mai andare a un suo concerto? > lo prende in giro lei e poi si gira verso di me e ci fissiamo per un attimo, ma nessuno dei due dice nulla.
Allie si siede accanto a me sorridendomi
< Tutto okay? >
< Certo > ribatte sorridendomi dolcemente, facendomi battere il cuore a mille. Cavolo, non è normale che mi faccia sentire così, penso sorridendo come un’idiota.
 
Io e Mel continuiamo a ignorarci per tutta la cena e finito di mangiare riaccompagno Allie a casa. Restiamo a parlare un altro po’ e lei mi racconta quello che è successo quel pomeriggio con Mel, però poco dopo deve rientrare in casa perché domani ha una sfilata e così ci salutiamo.
Quando torno a casa sto un po’ in cucina a chiacchierare con Niall, ma pochi minuti dopo Liam ci raggiunge e mi dice
< Mel è uscita in veranda >
< E allora? > gli chiedo io di rimando, anche se so esattamente cosa sta cercando di dirmi
< Niente, volevo solo avvertirti >. Zayn e Louis ci raggiungono e tutti si mettono a fissarmi
< Che volete? > chiedo scocciato
< Senti Harry, ti parlerò chiaro perché sono un tuo amico okay? > inizia Louis fissandomi serio < Tu e Mel siete due cretini, stupidi ragazzini orgogliosi, e noi ne abbiamo le scatole piene di vedervi così, preferivamo quando vi scannavate amorevolmente…Quindi >
< D’accordo. D’accordo. Vado a parlarle > borbotto guardoli male < Però >
< Harry: muovi il culo > mi intima Liam serio. So che è la cosa giusta, che dovremmo far pace e dovrei chiederle scusa ma…Oh al diavolo. Mi manca troppo.
Esco in veranda e dopo un attimo di esitazione mi siedo accanto lei, che mi guarda di sfuggita per poi riposare lo sguardo davanti a sé.
< Ciao > mormoro con la voce roca
< Ciao > e sono le prime parole dopo tre giorni di assoluto silenzio tra di noi.
< Come stai? > le chiedo
< Bene, tu? >
< Bene > e restiamo in silenzio per un altro po’, finché non sbotto dicendo
< Senti Mel, per quello che è successo…Mi dispiace tanto >
< Anche a me > ribatte subito fissandomi
< Non avrei dovuto dire quelle cose, non le penso sul serio, per niente, soprattutto il fatto che stai con noi per la pubblicità e il resto, non mi è mai passata per la testa un’idea simile e >
< E io non avrei dovuto giudicare Allison in quel modo > mi interrompe subito < Mi dispiace: lei non è così male come credevo e hai ragione, dovrei supportarti nelle tue scelte e >
< No! Tu…Tu devi dirmelo se faccio delle cazzate. Sempre, perché io agisco d’istinto e sei tu quella mi mette un freno, che mi dice dove sbaglio e devi continuare a farlo…Ho bisogno di te, Mel >
< Stavolta però ho sbagliato > mormora lei sorridendo appena
< Io…Si, stavolta sì, ma non puoi pretendere di avere sempre ragione no? > scherzo io < E Allison mi piace, mi piace davvero >
< La guardi come un adolescente alla sua prima cotta > borbotta lei dandomi una leggere spallata 
< Mi spiace non averti parlato di lei ma >
< Harry lo sai che per qualsiasi cosa io ci sono. Io…Io sono la tua migliore amica, anche se a volte non mi comporto come tale, e >
< Sei un’amica fantastica, Mel. Non pensare mai il contrario > ribatto sicuro interrompendola.
< Beh, evidentemente non sono abbastanza fantastica se non mi parli di quello che ti succede >
< Io…mi dispiace > mormoro non sapendo che altro dire
< Lo so > mi dice sorridendo e prendendomi per mano.
< Avevo paura > ammetto in un sussurro
< Di cosa? > mi chiede stupita
< Di…Di perderti che…Non lo so, che Liam mi sostituisse o > balbetto io abbassando lo sguardo
< Harry sei il mio migliore amico! Nessuno potrà mai sostituirti! > afferma lei afferrandomi il viso e costringendomi a guardarla negli occhi,
< Lo so, davvero Mel lo so > le dico convinto < Ma…E’ stupido, è una reazione stupida ma >
< Ma ti capisco > ammette alla fine
< Davvero? > chiedo, e questa volta quello stupito sono io,
< Perché pensi odiassi tanto Allison all’inizio? > mi chiede sorridendo, le guance arrossate leggermente < Lei…credo di averla vista come una minaccia…Senza contare poi il fatto che non mi avevi parlato di lei e mi sono sentita…Non tradita, però, ecco, esclusa. Come se non valessi abbastanza perché me ne parlassi >
< Non è per questo che non ti ho parlato di lei > la rassicuro
< E allora perché? Perché proprio non lo capisco Harry > mormora lei guardandomi.
< Per ripicca, credo: insomma, tu avevi Liam e, volevo avere qualcosa anche io…E anche per farti incazzare probabilmente >
< Beh allora ci sei riuscito > ribatte ridendo
< Me ne sono accorto > e le scompiglio i capelli
< Non fare mai più una cosa del genere: se hai dei problemi devi parlarmene. E’ questo che fanno gli amici > mi dice seria cercando di risistemandosi le ciocche che le sono cadute davanti al viso
< Lo so, mi dispiace >
< Anche a me > ribatte con un sorriso dolce,
< Vieni qua > e la attiro a me abbracciandola. Lei affonda una mano nei miei ricci e appoggia il viso sulla mia spalla. Restiamo così per un po’ e poi ci stacchiamo.
< Allie ti piace sul serio? > le chiedo allora
< Oddio, piacermi è una parola grossa ma > scherza lei e io le do una spallata amichevole < L’ho rivalutata. E a te? >
< Se mi piace sul serio? > lei annuisce < Si. Subito era partita come un “portiamoci a letto qualcuno” però dopo che abbiamo parlato…E’ fantastica, davvero > ammetto con un sorriso
< E’ vero che non avete ancora scopato? > mi chiede curiosa
< Beh, tre giorni fa era vero… > ammicco io. Lei mi guarda un attimo e poi scoppia a ridere
< E bravo Harold > io rido a mia volta e dico
< Grazie >. Restiamo in silenzio per un po’ e dopo che lei ha appoggiato la testa sulla mia spalle io mormoro < Mi sei mancata in questi tre giorni: ogni volta che mi succedeva qualcosa volevo chiamarti e dirtelo, però poi mi ricordavo che avevamo litigato e >
(cliccami)
< Anche tu mi sei mancato. Tanto. Ma ogni volta che litighiamo ho sempre il terrore che sia qualcosa di grave e che non ci parleremo più, proprio come è successo un anno fa > ammette guardandomi negli occhi. E i suoi sono tristi e preoccupati.
< Non succederà più Mel: sei importante e lo sai. > la rassicuro io < E so che forse suona egoista ma ho bisogno di te. Te l’ho già detto sei >
< Aria > mi anticipa con un sorriso dolce
< Già, e non dimenticarlo mai >
< E tu non dimenticarti che qualsiasi cosa succeda e qualsiasi cosa ti passi per quella testa vuota puoi parlarmene e che nessun ragazzo ti sostituirà mai, okay? > mi chiede seria
< Attenta che Liam è geloso > scherzo io
< No, lui lo capisce: sa che ti voglio un bene dell’anima e lo accetta e lo rispetta, e se non lo facesse io e lui non staremmo più insieme > mi dice però seria. Io ci penso un po’ e poi le chiedo
< Sai quando hai detto che Allie non è la persona giusta per me? >
< Ti ho già detto che mi dispiace e > mormora lei guardandomi
< No, te lo ricordi? > ribatto con un sorriso
< Beh si, ma > lei prova a scusarsi di nuovo ma io la interrompo un’altra volta,
< Io credo che Liam sia la persona giusta per te…Proprio per questo >
< Perché accetta la nostra amicizia? > mi chiede confusa ma allo stesso curiosa
< Già, se non ricordo male era il principale motivo di litigio con i tuoi ragazzi no? >
< Beh >
< Quindi lui è quello giusto > concludo con un sorriso < Senza contare poi il fatto che ti è corso dietro quando abbiamo litigato-e sappiamo tutti quanto sei intrattabile quando sei sclerata >
< Ho pianto davanti a lui > borbotta lei
< Oddio che umiliazione > mormoro  ironico
< Tu ci scherzi ma sì, è umiliante > piagnucola lei ridacchiando < Pensi davvero che sia quello giusto? > aggiunge poi in un sussurro, parlando seriamente questa volta
< Assolutamente sì > le dico serio, perché lo penso sul serio.
< Non avrei sopportato l’idea di partire ancora arrabbiato con te…Anche se è solo per due giorni mi sarei sentito una merda a non chiamarti >
< La stessa cosa vale per me > ribatte lei e mi sorride scompigliandomi i capelli. Poi però la vedo corrugare le sopracciglia e sussurra < Aspetta…Partite domani? Quindi oggi è il primo giugno? >
< Beh sì > ribatto
< Sei sicuro? > mi chiede di nuovo
< Sì Mel, perché? >
< No, niente > mormora lei pensosa. Poi spalanca gli occhi e successivamente li riduce a due fessure, e giuro che posso quasi vedere i neuroni del suo cervello cercare di trovare una risposta a…beh, a qualsiasi cosa stia pensando.
< Sicura? Sei un po’ pallida > le chiedo allora quando si immobilizza e sbianca un po’
< No, no sto benissimo > mi rassicura con un sorriso tirato
< Sicura? > chiedo di nuovo
< Sì, tranquillo > la fisso una attimo ma lei evita il mio sguardo, fissando il vuoto davanti a sé pensierosa…
 
POV Mel
Rifaccio i conti per la terza volta…Se oggi è il primo giugno vuol dire che il diciotto maggio era una settimana e qualche giorno fa e…
Okay, in matematica faccio assolutamente schifo ma…
Un misto di ansia e di paura mi attanaglia lo stomaco.
No, non può essere. Assolutamente no. 




Juls' Corner
Ciao bellissime! Mi scuso subito per il ritardo, so che avevo detto due settimane ma da brava supida, quale sono, non avevo contato anche il tempo che ci avrei impiegato a scriverlo, se contiamo anche che sono stra impegnata...va beh, l'importante è che l'ho pubblicato...Anche se non mi convince per niente, ma farvi aspettare ancora non mi andava anche perchè poi mi sento in colpa D: 

Se vi va passate da qua, I'll Be You Strenght , è sui The Wanted ma io sono un personaggio (LOL) e la ragazza che la scrive è molto brava :)
Comunque, i due scemi hanno fatto pace, contente? Spero si sia capito qualcosa in più e che non vi sia sembrato troppo scontato...Mi scusa per il finale con la suspence, non doveva esserci ma poi ho pensato di fare la stronza (in realtà è colpa della Julia che mi ha detto che la odia e io per ripicca gliel'ho messa. Tiè. with love <3) 
Bene, spero che non vi abbia fatto così schifo come invece fa a me e che lascerete una mini recensione! :3
Un bacione grande a tutte, grazie mille perchè siete fantastiche!
Juls
xx



 

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Capitolo 25
*** Is It Love That I Am In? ***


I get lost in your eyes
And I feel my spirits rise
And soar like the wind
Is it love that I am in?
Lost In Your Eyes-Debbie Gibson

 
POV Harry
Sono sdraiato sul divano accanto a Zayn, che ha gli occhi chiusi e la testa appoggiata allo schienale. Ogni volta che Louis entra in salotto e lo vede gli lancia un’occhiatina maliziosa e fa commenti del tipo “Non ti lasciamo più andare in discoteca da solo Zayn, se il giorno dopo sei così stanco” oppure “Deve proprio averti distrutto la tipa di ieri notte, vero?”, e Zayn irrimediabilmente lo manda a fanculo ogni volta.
Liam e Niall stanno per finire l’ennesima partita a Fifa quando Mel entra in casa. Ci guarda un attimo con uno sguardo strano, mordendosi il labbro-cosa che fa quando è preoccupata o nervosa- ma poi sfoggia il suo sorriso migliore e passa a dare un bacio sulla guancia a tutti -e uno sulle labbra a Liam logicamente, che magicamente sposta la sua attenzione dal videogioco a lei, ma sono quasi sicuro che anche lui si sia accorto che qualcosa non va.
Mel fissa Zayn e gli dice
< Sembri distrutto Malik > lui la guarda male e lei ammicca < Nottata di fuoco? >
< Zitta > borbotta lui, lei lo osserva e capendo di aver fatto centro gli chiede ghignando
< Ti sei dato subito da fare eh? Siete tornati solo ieri >
< Anche tu mi sembra, Niall non ha fatto che lamentarsi per il casino che avete fatto stanotte tu e Liam > ribatte lui divertito, facendola arrossire e lanciare un’occhiata di scusa a Niall
< Almeno ti ricordi come si chiama? > continua lei mentre Louis ridacchia divertito
< Qualcosa tipo Derrie…No, Perrie, sono quasi sicuro che fosse Perrie >
< Nah, Perrie è impossibile : esiste già Perrie l’ornitorinco, devi esserti sbagliato >
< Probabile, non mi ricordo nulla…Beh, quasi nulla > si corregge subito con un sorrisino malizioso facendoci scoppiare tutti a ridere
< La rivedrai? > gli chiede Mel curiosa
< Da quando ti interessa la mia vita amorosa? >
< Stai scherzando? Tra tutte le vostre storie e robe varie sembra di essere dentro O.C…O Dawson’s Creek…Devo ancora decidere.. >  lui la guarda male e lei chiede ancora < Allora? >
< Non lo so, credo di sì >
< Oh, stai mettendo la testa a posto, che carino > mormora lei fintamente dolce scompigliandogli il ciuffo
< Zitta nana > replica Zayn ridendo e dandole una leggera spinta. Mel lo guarda male dopo aver sentito il nomignolo e poi gli fa la linguaccia
< Styles, sei pronto? > mi chiede subito dopo
< Quando vuoi scricciolo >  ribatto alzandomi in piedi < Torniamo per cena, ordinate le pizze anche per noi > esclamo poi afferrando per un braccio e trascinandola fuori. Lei saluta tutti velocemente e mi dice
< Sai, se eviti di staccarmi il braccio mi faresti un favore: mi serve ancora > io la guardo divertito e lei aggiunge < Qualsiasi porcata tu stia per dire stai zitto > e mi metto a ridere, ma una volta saliti in macchina le chiedo
< Tutto okay? > lei mi guarda curiosa e dice
< Certo, perché? >
< Sei strana…Credo se ne sia accorto anche Liam > e lei mi fissa un attimo per poi riprendere a torturarsi l’orlo della maglietta, ormai stropicciato da tutte le volte che lo ha tirato e girato tra le mani
< No, tranquillo > mormora, e io decido di lasciar perdere, perché so che quando sarà pronta per dirmi quello a cui pensa me lo dirà lei.
Arriviamo al nostro parchetto e una volta scesi andiamo a sederci al solito posto. Parliamo del più e del meno per un po’ e le racconto di nuovo del viaggio a Berlino di questi due giorni, anche se già ieri sera io e i ragazzi gliene avevamo parlato.
< Harry > e mi interrompe a metà di una frase, ma non me la prendo troppo, perché capisco che sta per dire qualcosa di serio… < Ho un ritardo > e io la fisso confuso
< Un ritardo? Siamo appena usciti Mel, dove devi andare? A danza? > lei mi sorride dolcemente ma con una strana luce negli occhi
< No, non hai capito: ho un ritardo > mi ripete fissandomi
< A scuola? > lei mi fissa negli occhi e finalmente capisco < Oh…Oh >ripeto di nuovo, questa volta allarmato
< Già > dice solo abbassando lo sguardo
< Cazzo > mormoro senza sapere che altro dire
< Già > ripete lei fissandomi per un attimo con gli occhi lucidi
< Ma siete stati attenti? > chiedo di slancio, pentendomene subito, perché so che non è una stupida
< No Harry > ribatte infatti ironica < Lo facciamo ovunque e ogni volta che ci capita senza precauzioni, fregandocene dei rischi…Ma ti pare? Non sono mica scema: certo che siamo stati attenti  >
< Hai ragione, scusa > mormoro < Okay, calma…Hai già fatto il test? > le chiedo subito dopo e lei scuote la testa. Io resto seduto un secondo e poi mi alzo e inizio a camminare avanti e indietro davanti a lei, per poi prenderla per un braccio, facendola alzare
< Che fai? > mi chiede
< Lo andiamo a comprare in farmacia > lei punta i piedi e mi dice
< Certo, così domani saremo su tutte le prime pagine: “Harry Styles che compra un test di gravidanza: Melanie è incinta? E’ di Liam o di Harry?”…No grazie >
< Okay, allora…Allora chiamo mia madre e lo faccio comprare a lei, tanto è a Londra e >
< Cos’è, vuoi scrivere un libro su “come far venire un infarto ad Anne”? Senza contare che è a Londra per provare il vestito da damigella per il matrimonio di mia madre, e che sono insieme >
< Okay, cosa suggerisci allora? > le chiedo di rimando sedendomi, ma quando lei scrolla le spalle prendendosi la testa tra le mani. Io afferro il telefono e compongo il numero di Paul
< Paul, ho bisogno di un favore enorme >
< Che hai combinato Harry? > mi chiede lui esasperato, poi prende un respiro e aggiunge < Avanti, cosa c’è? >
< Dovresti comprarmi un…un test di gravidanza, anzi due >
< Cosa?! > mi urla lui di rimando, costringendomi ad allontanare il cellulare dall’orecchio
< Grazie per avermi assordato…Hai capito bene comunque > mormoro cercando di scherzarci su
< Harry! Cosa diavolo hai combinato?! > mi ripete lui quasi urlando < Allison pensa di essere >
< No, non Allie…Mel >lui resta in silenzio e poi impreca un paio di volte < Potresti evitare di dirlo agli altri? Non credo che Liam lo sappia e visto che non è niente di sicuro preferiremmo non farlo preoccupare o > e Mel mi ringrazia con lo sguardo
< Spero sia solo un falso allarme Harry, altrimenti sarebbe…Un gran casino, su tutta la linea > mormora Paul
< Lo sappiamo >
< Okay, mando a qualcuno a prendere i test, passali a prendere in sala registrazioni okay? >
< Okay, grazie mille Paul, ti devo una birra >
< Voi cinque, anzi, voi sei se ci mettiamo anche Mel, dovreste offrirmi un anno di abbonamento gratis per una birra al giorno con tutti i casini che fate > ribatte lui
< Lo so, grazie > e riattacco per poi guardare Mel e cercare di tranquillizzarla con lo sguardo e un sorriso.
 
Mezzora dopo siamo a casa di Mel, lei sdraiata sul letto e io che faccio avanti e indietro per la stanza davanti a lei.
< Harry, vuoi sederti per favore? > mi chiede fissandomi seria
< Non riesco a stare fermo quando sono nervoso > mormoro in risposta senza fermarmi e osservando il test di gravidanza appoggiato sul comodino < Perché sembro più agitato io di te? > le chiedo allora e lei solleva il busto mostrandomi poi la mano che trema un po’.
< In realtà mi sto cagando sotto > mormora anche, tornando poi a sdraiarsi mentre io riprendo a camminare per la stanza, ma dopo pochi secondi lei si rimette seduta e fissandomi seria mi dice
< Harold, le nausee ancora non le ho ma se continui a fare avanti e indietro me le farai venire tu, e giuro che se devo vomitare prendo la mira per vomitarti addosso > io mi siedo mormorando qualche scusa, ma dopo poco mi rialzo e riprendo a camminare. Lei si alza in piedi e mi viene davanti
< Cazzo Harry! Vuoi sederti?! Sono io che ho appena fatto la pipì su un bastoncino sul quale tra poco comparirà una lineetta-rosa per giunta, e sai quanto odio il rosa- che mi dirà se nei prossimi mesi mi gonfierò così tanto da sembrare una mongolfiera, che mi dirà se ho un bambino che mi cresce dentro la pancia e che soprattutto mi dirà se sto per diventare madre! Perciò io ho il diritto di essere nervosa e nevrotica, non tu. Quindi siediti: se c’è una che deve camminare come una pazza per la stanza quella sono io > e detto questo si siede di nuovo sul letto trascinandomi di fianco a lei, mentre ridacchio e dico
< Sai, se non sapessi che sei così acida anche normalmente ti direi che gli ormoni della gravidanza non ti fanno bene >
< Non è divertente > ribatte, per poi però scoppiare a ridere, anche se la sua è una risata un tantino isterica…
< Che farai se…Se dovesse essere positivo? > lei mi fissa e per la prima volta nell’arco dell’intera giornata riesco a leggere la paura nei suoi occhi, ma anche la determinazione quando dice, un po’ balbettando
< Io…Non abortisco. Assolutamente. Non…non ci riuscirei: è mio figlio…Mio e di Liam e >
< Io ti sosterrei. Sempre e comunque > la rassicuro prendendole una mano, che le continua a tremare un po’ e lei mi sorride riconoscente.
< Sono passati sette minuti, e sulla scatola dice cinque quindi > e lascio la frase in sospeso avvicinandomi al comodino. Lei mi fissa e dopo un bel respiro dice
< Vai > io afferro il test e mi siedo di fronte a lei a gambe incrociate < Dio! Non farò mai più sesso, giuro > mormora
< Questa è una cazzata > ribatto io facendola sorridere < Mel, qualsiasi cosa succeda e qualsiasi decisione prenderai io ci sono e ci sarò sempre, okay? > lei annuisce debolmente e io aggiungo < E anche Liam e i ragazzi >
< Non ne puoi essere sicuro > mormora
< Sì invece, fidati > le intimo sicuro di me, perché so per certo che Liam non la lascerebbe.
Lei abbassa lo sguardo sul test e io capisco che mi sta chiedendo di guardare il risultato. Prendo un bel respiro e poi lo giro, in modo che la lineetta rosa, o le lineette rosa, se siamo sfigati siano ben visibili..
Resto immobile per un momento e poi la fisso
< Congratulazioni…Non sei incinta > esclamo alla fine sorridendo. Lei spalanca gli occhi e poi mi tira uno schiaffo sulla spalla
< Ma sei scemo?! > mi urla isterica
< Ahia! Che ho fatto di male adesso?! > le chiedo massaggiandomi la spalla dolorante
< La tua faccia brutto idiota! Credevo fosse positivo! > e continua a urlare alzandosi in piedi sul letto
< Era per la suspense! > mi giustifico io ridendo mentre lei mi fulmina con lo sguardo e mi da un pugno stavolta, sull’altra spalla almeno
< La suspense?! Ti sei rincoglionito del tutto?! Stavo per svenire dalla paura Cristo Santo! > poi si lascia cadere sul letto e scoppia in una risata liberatoria, per poi fermarsi poco dopo
< No, aspetta…Facciamo anche l’altro, non si sa mai > dice poi afferrando l’altra scatola con il test e chiudendosi in bagno.
< Negativo anche questo > annuncio dieci minuti dopo sorridendole e lei mi abbraccia di slancio
< Dio quanto ti voglio bene Harry! > esclama allora lei io mi metto a ridere e le chiedo fingendomi offeso,
< Ah grazie eh, solo per questo? > lei ride di rimando e si alza in piedi dicendo
< Non fare lo scemo, non è solo per quello, lo sai >
< Dove stai andando? > le chiedo quando afferra la borsa e si dirige verso la porta
< Dove stiamo andando > mi corregge lei e poi afferrandomi per la mani mi trascina giù dalle scale, mentre io rido divertito < Dai ragazzi, svelto > mi intima lei.
Per tutto il viaggio lei non dice nulla ma si limita a sorridere come un’ebete, mentre io ridacchio divertito e sollevato.
< Avrei dovuto farti un video: non ti ho mai visto così agitata > mormoro e lei mi lancia un’occhiataccia scuotendo la testa divertita.
Appena accosto lei scende e aspetta impaziente che la raggiunga lungo il vialetto di casa
< Si può sapere perché diavolo hai tanta fretta? > lei mi guarda male, di nuovo, e io aggiungo < Scommetto che il proposito “non farò più sesso” sia andato a quel paese >. Mel non dice niente ma in compenso fa un sorrisino furbo.
Non appena ci vedono arrivare Zayn chiede
< Ma siete già a casa? Sono solo le > ma si blocca quando Mel, dopo aver mormorato un ciao generale, va dritta da Liam, gli prende il viso tra le mani e lo bacia con passione, mentre lui, inizialmente stupito, si riprende subito e ricambia afferrandola per la vita. Tutti la fissano a bocca aperta e poi partono dei fischi, e quando si staccano lei gli dice fissandolo negli occhi
< Tu. Io. Camera. Letto. Ora > e si trascina un Liam alquanto sorpreso su per le scale.
< Ma cosa diavolo le è preso? > mi chiede Niall ridendo
< Sono gli ormoni > rispondo io ridacchiando e buttandomi sul divano di fianco a Louis.
 
POV Mel
Fisso gli occhi castani di Liam, che sembra ancora un po’ sconvolto da quello che gli ho appena detto
< Perché…Perché non me l’hai detto? > mi chiede in un sussurro
< Perché volevo esserne sicura prima di spaventarti inutilmente: ho perso abbastanza anni di vita io per entrambi > concludo con un sorriso colpevole < Mi dispiace > lui mi bacia la testa e io mi riappoggio sul suo petto
< Non fa niente > mormora e mi stringe un altro po’.
< Cosa avresti fatto se… > e lascia la frase a metà, come se pensasse che dire le parole “se fossi stata incinta” le cose potrebbero cambiare e potrei sul serio avere nostro figlio che mi cresce nella pancia,
< L’avrei tenuto > gli dico sicura fissandolo di nuovo. Lui  gioca con una ciocca dei miei capelli e sorride automaticamente, < Perché sorridi così? > gli chiedo allora guardandolo incuriosita
< Perché me lo immaginavo > risponde semplicemente
< E io che pensavo mi vedessi come una stronza senza cuore > borbotto io e lui scoppia a ridere
< Non ho mai pensato che tu sia senza cuore…Oddio, forse la prima volta che ti ho vista sì > io gli da uno schiaffo leggero  sul braccio e lui dice < Dai, mi hai guardato malissimo quando ho provato a presentarmi >
< E’ ovvio, dovevo far finta di essere arrabbiata con Harry > gli spiego io ridendo
< Tu fai finta ancora adesso >
< Di far cosa? > gli chiedo io
< Tu fai la dura e la stronza ma in realtà non lo sei > lo guardo curiosa e lui continua spiegando < E’ una sorta di…maschera ecco, ti mostri come una dura che non prova sentimenti, ma in realtà credo tu sia una delle persone più dolci che conosco >
< Hai appena detto una cosa diabetica, lo sai vero? > gli chiedo sorridendo e dandogli un bacio
< Ogni tanto ho anche io i miei momenti > replica allora sorridendo contro le mie labbra.
< Mi dispiace non averti…sai, coinvolto per il test e il resto >
< Tranquilla, davvero > mi rassicura di nuovo
< Voglio diventare madre eh…Ma è ancora un po’ presto >
< Beh, direi! > dice ridendo
< E sarebbe stato un bel casino: sia per la danza che per te e >
< Mel, alla fine non sei incinta no? Bene, non pensiamoci più, d’accordo? > mi chiede con un sorriso
< Sì, ma se fossimo sfigati o > provo a dire io, ma lui mi interrompe con un bacio e poi dice
< Ce ne occuperemo quando e se succederà, okay? > io annuisco e mi appoggio sul suo petto, ma all’improvviso mi stacca e dico
< Oddio! Quei cretini mi prenderanno in giro a vita! >
< Per cosa? >
< Per prima! > piagnucolo in risposta
< Oh, la tua entrata…A me non è dispiaciuta > mormora malizioso accarezzandomi la schiena nuda
< Cretino…Dio sarò sembrata una malata di sesso >borbotto allora e lui scoppia a ridere
< Ma tu sei una malata di sesso > mormora tra le risate e io lo guardo male < Pensavo fossi impazzita, sul serio…Ma > e mi anticipa prima che possa dire qualcosa < Ripeto: non mi è affatto dispiaciuto > io mi metto a ridere per poi ripetergli che è un cretino.
Mi stringe a sé , e mi accarezza la schiena, disegnando dei ghirigori immaginari su essa e facendomi  rabbrividire appena. Mi osserva per un po’ e poi finalmente, perché mi stava facendo preoccupare,  dice
< Fanno una festa a casa mia martedì pomeriggio…Credo sia una sorta di festa-di-bentornati o qualcosa del genere >
< Per “casa mia” intendi Wolve-qualcosa? >gli chiedo prendendolo in giro perché il nome della sua città è impronunciabile,
< Wolverhampton, sì > replica ridendo e dandomi un pizzicotto al fianco
< E quindi tu e i ragazzi andrete là? > gli chiedo
< Veramente sei invitata anche tu >
< Oh no > mormoro mettendomi seduta e coprendomi il seno con il lenzuolo
< Perché  scusa? >
< Perché Wolve-qualcosa significa amici e parenti e non credo proprio che li incontrerò > annuncio seria e le parole che mi aveva detto il giorno in cui avevo litigato con Harry mi tornano in mente : “..è come quando decidi di presentare la tua ragazza alla tua famiglia e vuoi essere sicuro che sia la persona giusta…”
< Ci saranno solo i miei genitori e le mie sorelle > ribatte lui, anche se non mi convince più di tanto < E poi scusa, io tua madre l’ho conosciuta > mi fa notare
< Ma che vuol dire, la conoscevi già prima che mettessimo insieme > mi giustifico io
< Sì, ma poi c’è stata anche la cena ufficiale > mi ricorda < E tra una settimana c’è il suo matrimonio, al quale sia io che i ragazzi siamo stati invitati >
< Ma > provo a ribattere, anche se con meno convinzione
< Niente ma > mi interrompe sorridendo. Io sbuffo e mi torno a sdraiare accanto a lui, che mi stringe a sè
< E se non dovessi piacergli? > sussurro poi
< Non succederà: gli piacerai sicuramente > tenta di rassicurarmi
< Però >
< Tu ci vieni. Fine della storia > mi intima di nuovo dandomi un bacio veloce
< Ti odio > borbotto allora
< Non è vero > ribatte ridendo piano e baciandomi
< Sì invece: non ti lascio solo perché con te il sesso è fantastico >  mormoro ridacchiando tra un bacio e l’altro
< Cretina >
< Secondo round? > gli chiedo con un sorrisino malizioso scendendo a baciargli il collo
< Comincio a pensare che i ragazzi abbiano ragione: sei una ninfomane > mormora piano mentre lo vedo socchiudere appena gli occhi
< Come se la cosa ti dispiacesse > ribatto allora ridendo, ma lui mi  interrompe con un altro bacio, più passionale stavolta, facendomi scivolare sotto di lui e scendendo a baciarmi il collo.
 
( cliccamiii:3 )
POV Liam
< Solo i parenti più stretti eh? > mi sibila contro la mia ragazza una volta entrati in casa mia a Wolverhampton, che è piena di gente che arriva a salutarmi, abbracciandomi e chiedendomi di presentargli Mel
< Beh > provo a giustificarmi ridendo
< Liam! >
< Ciao nonna! > esclamo abbracciando la signora anziana che mi è venuta incontro
< Ecco appunto > sento sussurrare a Mel che sorride timidamente
< Nonna, lei è Melanie, la mia ragazza >
< Oh, ma che piacere cara > mormora abbracciandola mentre Mel ricambia goffamente e mi lancia un’occhiataccia…Intanto si avvicina a me mia cugina Chloe, che ha cinque anni, e mi salta in abbraccio continuando a cantilenare il mio nome
< Ciao bellissima, come stai? >
< Mi sei mancato! > esclama ignorandomi e allungando la “o” finale
< Anche tu principessa > lei mi abbraccia ancora un po’ e mi fa segno di metterla giù abbracciando anche gli altri, per poi soffermarsi a osservare Mel, che le sorride dolcemente. Chloe mi strattona la maglia e mi fa segno di abbassarmi verso di lei, per poi sussurrarmi all’orecchio
< Lei chi è? > io le sorrido e la prendo in braccio
< Lei è Mel, la mia ragazza. Mel, lei è Chloe, la mia cuginetta preferita > Chloe mi fa un sorrisone e poi mi stampa un bacio sulla guancia
< Tu e Liam vi sposerete? > chiede poi innocentemente a Mel
< C-cosa? > chiede Mel spalancando gli occhi mentre noi scoppiamo a ridere
< Beh, le principesse sposano sempre il principe azzurro…E Liam è un principe azzurro- il mio principe azzurro-e se tu sei la sua ragazza sei anche la sua principessa… > spiega socchiudendo un po’ gli occhi in un’espressione concentrata < E quindi vi dovete sposare > conclude poi  con un sorriso
< Devo dire alla zia di smettere di farti guardare così tanti cartoni animati sai? >
< I cartoni animati sono belli! > protesta lei mentre tutti ridiamo, Mel compresa.
Circa un’ora dopo sono in sala a chiacchierare con mia sorella, quando mia madre mi chiede di aiutarla con i dolci in cucina
< Allora, non mi chiedi cosa ne penso? > mi chiede mentre sistemiamo i pasticcini nel vassoio e indicando con la testa Mel, che è in sala e che sta scherzando con Harry
< Cosa ne pensi? > chiedo sbuffando ma sorridendole
< Melanie mi piace > afferma lei sorridendomi. Calma, cosa?!
< Cosa? >
< Sembri sorpreso > replica ridendo mentre io la fisso con la bocca spalancata
< Beh, hai conosciuto solo due mie ragazze, tutte e due per sbaglio, e non te ne è piaciuta nessuna delle due > le faccio notare ridendo, perché in effetti quelle due ragazze gliele avevo presentate più per costrizione che altro: una perché lei ci aveva visti insieme al centro commerciale e l’altra perché era stata proprio la ragazza in questione a volerla conoscere: se fosse stato per me , beh, Mel sarebbe la prima che mia madre conoscerebbe.
< Mi sembra diversa dalle altre > mormora lei osservando Mel, che ha appena tirato un copetto a Zayn, probabilmente dopo una delle sue solite battutine, viste le risate di Niall
< Che intendi? > chiedo curioso, perché sì, per me Mel è diversa dalle altre, ma voglio capire in che modo intende lei
< Che tu la guardi in modo diverso > mi dice semplicemente, sorridendomi mentre io abbasso lo sguardo, un po’ imbarazzato < Sei innamorato di lei, vero? > mi chiede poi fissandomi e io esito un attimo, non sapendo cosa rispondere ma poi opto per la verità
< Sì >
< E lei lo sa? > e io mi metto a ridere immaginandomi la faccia di Mel se dovessi dirgli “Ti amo”: come minimo le verrebbe un attacco di panico.
< No >
< Glielo dirai? > mi chiede allora  passandomi  un vassoio e facendomi segno di portarlo in salotto
< Prima o poi > mormoro osservando Mel ridere e sentendomi, beh dannatamente bene anche solo nel vederla farlo.
 
 
Ma salve a tutti!
Sono in orario! Wow, come sono diventata brava :3
Allora, prima di tutto volevo chiedervi di passare da qui
Can You Feel The Love Tonight ci sono solo due capitoli, ma l'autrice scrive molto bene :))
Poi, passiamo al capitolo: Ovviamente non sono del tutto soddisfatta, del capitolo, ma ormai ci ho fatto l'abitudine: quando ce li ho in testa mi sembrano delle idee grandiosi e tutto il resto poi li scrivo e non mi smebrano...okay..
Cooomunque, Mel non è incinta D: giuro che come alcune di voi anche io avrei voluto che lo fosse, un piccolo Payne in giro per casa *-* però penso sia ancora un po' presto no? In futuro, chissà, forse sì, forse no vedremo...
Mel ha conosciuto i genitori di Liam e..cosa ne pensate della rivelazione di Liam? Pensate che lo dirà a Mel?
Ah, quasi dimenticavo, ho finalmente trovato Mel! Eccola qua:
Vi piace? A me un sacco...Ha la faccia da...Boh, la faccia da Mel xD
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che lascerete tante recensioni, sapete che le adoro :3 
Bene, ora torno a vedermi Glee *-* 
Un bacio, alla prossima!

vogliamo parlare di quanto è figo questo ragazzo??:Q__
 
 
 

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Capitolo 26
*** I'm Paralyzed Without You ***



 

Vieni principessa ti porto via con me
fra le stelle di un altro pianeta.
-Principessa.


< Avanti cosa devi chiedermi? > gli dico fissando la sua immagine, non molto chiara a causa della scarsa connessione di Skype
< Cosa? > mi chiede sorpreso
< Liam, hai la faccia da “devo-dirti-una-cosa-ma-non-so-come-la-prenderai”…Cosa devi chiedermi? > lui mi fissa un attimo e poi si mette a ridere
< Vuoi muovere poco il portatile per favore? Mi viene mal di testa > gli intimo allora ridendo a mia volta. Dopo la festa a casa sua lui era rimasto là, mentre io ero tornata a Londra e quindi erano due giorni che ci sentivamo solo per telefono o tramite Skype. < Allora? > gli intimo di nuovo
< Io ecco…Non so cosa deciderai, e sei libera di dirmi di no se non vuoi > “Oddio…Non vorrà mica chiedergli di sposarlo vero? O di andare a convivere magari…No, dai…Oddio” penso preoccupata < Ehm, questo week-end Niall resta a Mullingar e Zayn a Bradford dai loro genitori, Harry e Allie sono a Mallorca e Louis e Eleonor a Nizza…quindi, ecco…mi chiedevo se, insomma se ti andava di passare il week-end insieme >
< Certo > rispondo subito sorridendo sollevata "Tutto qui?"
< Davvero? > mi chiede stupito
< Perché sembri sorpreso? Credevi che ti avrei detto di no? > chiedo ridendo
< Beh, non so mai cosa aspettarmi con te in realtà > ammette alla fine sorridendomi
< Liam, sei via un giorno sì e un giorno no…Anzi, un giorno sì e un giorno sì a momenti: se abbiamo la possibilità di passare un po’ di tempo insieme ne approfitto, no? > gli chiedo rassicurandolo. Lui si appoggia contro la testiera del letto e mi fissa scuotendo piano la testa
< Il giorno in cui riuscirò a capirti giuro che >
< Facciamo sesso tutto il giorno? Ci sto > gli chiedo interrompendolo < Bene, allora velocizziamo un po’ le cose: la maggior parte delle volte io ragiono > ma lui scoppia a ridere interrompendomi  mentre io lo osservo.
< Allora, dove mi porti? > chiedo tornando seria per un attimo
< Beh, ho pensato che è meglio evitare il mare > mi dice lui, e io lo guardo pensierosa: è estate, perché cavolo…
< Perché scusa? >
< Devo ricordarti cos’è successo l’ultima volta in Spagna? Io e te entrambi in costume…Non è una buona idea > mi risponde abbassando un po’ la voce, probabilmente visto che in casa ci sono anche i suoi
< Gli spogliatoi alla fine erano comodi però > ribatto allora ridendo
< Dillo alla mia schiena > mormora allora mentre io continuo a ridere < Comunque avevo pensato di stare qui vicino, visto che non vuoi prendere l’aereo > e io gli faccio una smorfia di rimando < Quindi…Scozia? > io spalanco gli occhi e gli chiedo
< Dici sul serio?! >
<…E visto che mi hai detto che le tue amiche italiane te ne hanno parlato bene e che vorresti andarci...Edimburgo magari>
< Grazie grazie grazie! > esclamo mentre lui ride < Se non fosse che sei a qualche migliaio di chilometri di distanza di soffocherei di baci > lui ride ancora di più se possibile e mormora
< Questa non è una frase da Mel, sai? >
< Zitto un po’! Mi porti a Edimburgo! > e lui continua a ridere, anche se poco dopo mormoro < Ah. Aspetta: devo convincere mia madre prima > perché per quanto lei sia strana e si comporti da amica con me capisco che anche lei abbia dei…Limiti diciamo, perché un conto è farmi andare in Spagna con tutti gli altri,  un conto è io da sola con Liam un week-end intero: non credo abbia ancora capito che io e lui…sì, insomma facciamo sesso.
< Beh, non credo che sia un problema per lei > e vista la mia occhiata mi chiede confuso < O forse sì? >
< Da chi pensi che abbia ereditato i miei discorsi senza senso? > gli chiedo di rimando
< Credi per lei sia un problema se passi il week-end con me? > mi chiede di nuovo continuando a non capire
< In teoria no. In pratica dipende da come le gira…Soprattutto visto che la settimana prossima c’è il matrimonio: è più sclerata del solito > spiego
< Okay, tu allora chiediglielo e poi mi sai dire, okay? >
< D’accordo, ti lascio tornare dai tuoi, evito di farmi odiare fin da subito, che ne dici? >
< Non ti odiano > ribadisce lui
< Questo lo dici tu > lui scuote la testa divertito e ripete
< Ti ho già detto che gli piaci >
< Beh, allora non facciamogli cambiare idea > dico allora sorridendo
< Ciao piccola > mormora sorridendo
< Ciao >replico ricambiando il sorriso, ma lo richiamo subito < Ah Liam! Mi manchi >ammetto poi
< Ce ne hai messo eh di tempo? >
< Vai a quel paese > borbotto ridendo e poco prima di riuscire a chiudere la comunicazione mi dice
< Mi manchi anche tu amore >.
Oddio, mi ha chiamata amore, penso…Prima che un sorrisino da ebete mi si stampi sul viso.
Metto via il computer e corro di sotto, sedendomi poi di fianco a mia madre, che sta sfogliando una rivista di decorazioni per il matrimonio-perché sì, a una settimana dalla cerimonia gli sono venuti i dubbi e sta pensando di stravolgere tutto. Stupida ansia da prestazione- e le sorrido.
< Mamma > la chiamo cercando di attirare la sua attenzione
< Sì tesoro? > mi chiede allora sorridendomi  e alzando un attimo lo sguardo dalla rivista, per poi riportarvi sopra la sua attenzione
< Ehm ecco…Liam mi ha chiesto se posso andare a Edimburgo con lui questo week-end…Da soli >
< Mmm > dice solo lei annuendo
< Posso andarci o >
< A una condizione > mi interrompe lei < Anzi, due >
< Quello che vuoi >  replico subito sorridendole entusiasta
< Farai la damigella >
< Mamma! > piagnucolo
< O così o ti scordi il viaggio > io la guardo male e poi gliela do vinta dicendo
< E va bene! Però non quella d’onore >
< Quella la fa già Anne > mi dice sorridendomi fintamente dolce, parlando della mamma di Harry
< E sarò l’ultima della fila: così nessuno si accorgerà di me > replico allora
< E va bene > mi concede con un sorriso
< E l’altra? >
< L’altra…cosa? > mi chiede lei accigliandosi un attimo
< L’altra condizione > dico pazientemente
< Oh…Promettimi che starete attenti > e a queste parole sono io ad accigliarmi un po’, non capendo di cosa stia parlando
< Mamma, Liam ha diciannove anni e un buon senso dell’orientamento e non credo che ci perderemo o >
< No, intendevo…State attenti > ripete, sottolineando le parole in un modo strano…e facendomi immediatamente capire il loro senso
< Mamma! > urlo alzandomi
< Che c’è? Voglio diventare nonna ovviamente ma sono ancora giovane e anche tu…E un po’ presto e >
< Oddio > sussurro incredula < Non ci credo che mi stai dicendo queste cose > e cerco di uscire dalla stanza, ma ovviamente mi richiama indietro. Allora mi giro e fissandola, rossa in viso per l’imbarazzo, le dico
< Non avrai intenzione di farmi il discorso vero? Perché ti ricordo me l’hai già fatto qualche anno fa, che è stato imbarazzante per entrambe e che ora come ora credo di essere abbastanza informata a riguardo >
< D’accordo, d’accordo! Evitiamo il discorso > io faccio un sospiro profondo, sollevata, e mi avvio su per le scale, ma lei mi richiama, di nuovo < Ah, Mel! Cosa intendi per “abbastanza informata”? > e lo dice maliziosamente
< Mamma!! > esclamo di nuovo chiudendomi in camera e scoppiando poi a ridere.

Io e Liam arriviamo in albergo verso l’una del pomeriggio, dopo circa quattro ore di treno, e non appena entriamo in camera-enorme e stupenda tra l’altro- gli intimo
< Hai due minuti per appoggiare la tua roba > e io butto il mio piccolo trolley ai piedi del letto, mentre mi guarda interrogativo
< Perché due minuti? > mi chiede mentre appoggia il suo borsone, mettendosi in tasca solo il portafoglio e il cellulare
< Perché se io e te stiamo nella stessa stanza da soli per più di due minuti è assicurato che facciamo sesso > gli spiego sbrigativa. Lui mi fissa un attimo per poi scoppiare a ridere divertito, mormorando un
< Non dire cavolate > io lo fisso e appoggiando le mani sui fianchi inizio ad elencare
< Devo ricordarti l’altro giorno in camera tua? Eravamo saliti solo per chiudere le finestre prima di uscire e l’abbiamo fatto…Oppure in lavanderia: dovevamo fare il bucato e alla fine la lavatrice è servita ad altro…Oppure >
< Okay, okay! Hai ragione > esclama alla fine ridendo e sollevando le mani a mo’ di resa
< Quindi sbrigati > concludo io sorridendo. Lui mi fissa un attimo e mordendosi il labbro-con fare sexy ovviamente, non sia mai che Liam James Payne non sia sexy- si avvicina a me e prendendomi per i fianchi mi soffia nell’orecchio
< Oppure potremmo far passare i due minuti e > io rabbrividisco e quasi mi lascio convincere…quasi. Faccio un passo indietro, no, due per sicurezza, ed esclamo
< Non mi tentare Liam! Sai che normalmente accetterei più che volentieri, ma dobbiamo visitare Edimburgo. Quindi…Rimandiamo a stasera > concludo osservandolo
< Si può fare > mi concede alla fine con un sorrisino ironico, perché ci scommetto: ci gode un sacco a vedere il potere che ha su di me, lo stronzo.

< Da Primark? > mi chiede scettico quando mi fermo davanti al centro commerciale in questione
< Certo, è l’unico posto che conosco in cui ci sono le t-shirt a 3 sterline l’una: un affare >
< Sì, ma se vuoi comprare delle maglie possiamo andare…Non so, da >
< Se stai per propormi un negozio di super lusso sappi che non mi posso permettere nulla > lo interrompo subito
< Va beh, se i soldi sono un problema ti compro qualcosa io e >
< Non ci penso neanche > dico seria incrociando le braccia davanti al petto
< Sarebbe un regalo Mel >
< No. Mi hai già pagato il viaggio e l’albergo: almeno i vestiti voglio pagarmeli io…Non voglio approfittarne solo perché sei famoso e hai un sacco di soldi. Non voglio fare la mantenuta > spiego io irremovibile
< Ma > prova a ribattere, però vista la mia espressione sbuffa e dice < Sei testarda >
< Lo hai capito solo ora? > gli chiedo allora rilassando le spalle e permettendo al mio orgoglio di tornare a rifugiarsi tranquillamente da qualche parte nel mio cervello
< No, ma continuo a sopportarti: sono masochista in effetti > scherza allora dandomi un bacio veloce
< Fottiti > borbotto allora
< Preferirei fottere te in realtà > sussurra malizioso
< Liam James Payne! Sei un porco! > urlo “scandalizzata”- sa quanto mi imbarazza parlare di queste cose in pubblico
< Disse quella che ha voluto fare sesso sulla lavatrice > mormora allora, continuando a prendermi in giro e facendomi arrossire ancora di più
< Questo era un colpo basso: sei uno stronzo >
< E’ l’astinenza, che vuoi farci > mi dice ridacchiando per la mia reazione
< Sono quattro giorni che non ci vediamo > gli faccio notare allora
< Appunto > io scuoto la testa e lui aggiunge < Avere la ragazza ninfomane ha fatto diventare ninfomane anche me, che vuoi farci? >
< Stronzo > ribadisco di nuovo. Lui mi fissa divertito per un attimo e poi alla fine mi concede
< Okay vada per Primark…Ma ad una condizione >
< Ce l’avete con le condizioni? Prima mia madre, ora tu > lui mi guarda male e io borbotto < Okay, okay. Dimmi >
< Se ti trovo qualcosa che ti va bene lo compri > ci penso su un attimo e poi mi arrendo
< Andata > e ci stringiamo la mano per suggellare il patto.
Dopo circa mezz’ora entro nel camerino mentre lui mi aspetta appoggiato fuori e inizio a provare le varie t-shirt, facendo il prima possibile-perché se c’è una cosa che odio è provarmi i vestiti- ma dopo qualche minuto Liam mi porge un vestitino nero
< Stai scherzando spero > ribatto guardandolo male, lui scuote la testa e borbottando un
< Se lo preferisci a fiori ti prendo quello >richiude la tenda del camerino, mentre io impreco piano. Mi infilo il vestito e poi esco, lui mi fissa e poi mi fa segno di girare su me stessa. Io lo guardo male ma faccio come mi dice, e lui mi sorride annuendo contento < Ti sta benissimo > io lo ignoro e torno in camerino < Sarà perfetto per la cena di stasera > continua ridendo e questa volta lo mando a quel paese.
Pochi secondi dopo, mentre mi sto infilando un’altra t-shirt lui entra in camerino e chiude la tenda
< Liam, che stai facendo? > gli chiedo curiosa
< Amo le fan, sia chiaro, ma preferirei evitare di essere seguito anche nei camerini >
< E quindi ti nascondi nel mio, di camerino? > gli chiedo scettica
< Beh > dice lui stringendosi le spalle
< E’ il prezzo per la fama, tesoro > lo sfotto allora mentre lui scuote la testa lanciandomi un’occhiataccia. Io mi sfilo la maglietta e ne metto un’altra e poi gli intimo con uno sguardo truce
< Non guardarmi così >
< Così come? > mi chiede alzando un sopracciglio
< Questo è la sguardo da “voglio-fare-sesso”. Ma non faremo sesso in un camerino > gli dico abbassando la voce per non farmi sentire dalle persone di fianco a noi. Lui sta zitto per un attimo e poi mi chiede
< Sicura? > e si avvicina pericolosamente a me, poi si piega e nonostante gli abbia messo una mano sul petto per tenerlo lontano, mi bacia piano il collo e dopo poco mi abbandono alle sue labbra, che cercano avidamente le mie. Mi solleva afferrandomi per le cosce e mi spinge contro il muro, mentre io avvolgo le gambe intorno alla sua vita. Dopo un po’, quando i miei ormoni sono ormai partiti per la tangente, lui si stacca un attimo e mi sussurra
< Mmm…Hai ragione: meglio di no nei camerini > e mi riappoggia per terra mentre io lo guardo scioccata
< Che grandissimo  s >
< Non ho fatto niente > mi interrompe lui sorridendo innocentemente
< Stronzo > finisco lo stesso io e lui mi da un bacio veloce sulle labbra mentre io lo guardo imbronciata, con il fiato corto, il cuore che batte a mille e gli ormoni impazziti.

< Hai già sentito gli altri? > gli chiedo quella sera mentre il taxi ci porta al ristorante, che è fuori città, in mezzo alla campagna…Poi cerco di tirarmi giù il vestitino che mi ha fatto comprare e lui mi sorride divertito, mentre dice
< No > e vista la mia occhiata curiosa mi spiega, anche se un po’ sbrigativo < Stiamo appiccicati quasi tutto il giorno tutti i giorni…Quando stacchiamo dal lavoro ci prendiamo un po’ di pausa: evitiamo le chiamate per un po’ >
< Avete messaggiato vero? > gli chiedo dopo pochi secondi di silenzio
< Sì > ammette lui arrossendo appena
< La trovo una cosa adorabile > ribatto allora e lui mi sorride, poi mi appoggio alla sua spalla e chiudo gli occhi
< Hai sonno? > mi chiede in un sussurro e io scuoto piano la testa < Dormi un po’, ci metteremo una mezz'oretta > io borbotto qualcosa di incomprensibile e nel giro di pochi secondi mi addormento…Almeno finché il cellulare nella mia borsa non inizia a suonare. Lo afferro bruscamente e dico acida, anche se ancora un po’ assonnata
< Pronto? >
< Mel! Come va? > mi chiede Zayn pimpante
< Andava meglio prima di sentirti > rispondo
< Sempre simpatica tu, eh? >
< Mica per niente, ma stavo dormendo >
< Oh, scusa…Volevo solo dirti che l'ho chiamata > mi informa
< La ragazza dell'altra sera? Che ha detto? >
< Che si chiama Perrie, mi ricordavo bene, e che appena torno a Londra ci vediamo >
< Sono felice per te, Zayn > replico allora, evitando qualsiasi battutina ironica...Almeno per questa volta.
< Mi passi Liam? >  mi chiede dopo e io allungo il cellulare a Liam, che è su Twitter con il suo i-pad e che saluta Zayn allegramente, e iniziano a parlare stile ragazzine “o-mio-dio-come-faccio-senza-di-te”
< Mi spieghi perché sei connesso su Twitter? Sei in vacanza con Mel da soli e non ne approfitti?! > urla dopo un po' il moro, così che anche io riesco a sentirlo e scoppio a ridere
< Siamo in taxi Zayn: stiamo andando al ristorante >
< Oh, certo: tu e la tua galanteria…Se fosse per me sarei chiuso in camera e >
< Sì Zayn, non voglio i dettagli, grazie > ribatte il mio ragazzo ridendo, io gli rubo il telefono e alzando gli occhi al cielo dico divertita
< Zayn, ti vogliamo tanto bene e ci manchi tanto, ma siamo arrivati al ristorante. Saluta tutta la tua famiglia, okay? Ciao > e riattacco
< Ti terrà il muso per secoli > mormora Liam ridendo
< Lo so > ridacchio allora dandogli un bacio.

 

I can't quit now, this can't be right
I can't take one more sleep this night
Without you, without you
I won't soar, I won't climb
If you're not here I'm paralyzed without you,
Without You-David Guetta ft Usher


Finita la cena torniamo in albergo e non appena chiudo la porta della camera Liam poggia le sue labbra sulle mie e mi bacia con passione, facendomi uscire tutto il fiato dai polmoni in un istante. Afferra la cerniera del vestito e la tira giù, ma quella si blocca e così mi sfila il vestito da sopra la testa, impaziente. Io gli slaccio la camicia, ma evidentemente ci sto mettendo troppo, visto che lui se la strappa praticamente di dosso, facendo saltare via qualche bottone, mentre io lo guardo sorpresa, mormorando
< Qualcuno è impaziente >
< Non sai quanto > ribatte baciandomi di nuovo mentre mi lascio cadere sul letto
< Non ci vediamo solo da quattro giorni > gli faccio notare di nuovo, per la seconda volta in quel giorno. E lui si ferma un attimo, e appoggiato sopra di me mentre si sostiene sui gomiti, mi dice
< Non capisci vero? Hai idea di cosa significa starti lontano, per me? Ti voglio. E non c’entra solo il sesso… > io lo fisso sorpresa e lui continua fissandomi negli occhi < Ogni volta che siamo lontani mi sembra di impazzire, giorno dopo giorno, lentamente…Sono arrivato ad odiare internet, ci credi? Vederti solo da quella dannatissima telecamera non è abbastanza: non poterti toccare, abbracciare e baciare è frustrante. Non poter sentire i brividi sulla tua pelle se ti sussurro qualcosa all’orecchio > e l’ultima frase la dice proprio così, sussurrandomela all’orecchio e facendomi appunto rabbrividire < O vederti arrossire se ti bacio in pubblico è orribile, mi manda fuori di testa…E i tuoi occhi? Ti ho mai detto quanto mi piacciono? Sono così…belli. Verde scuro all’esterno e via via sempre più chiari verso la pupilla, e nel sinistro hai una pagliuzza nera in mezzo all’iride, e con quella stupida telecamera non riesco a vederla e > mi fissa mentre io lo guardo sempre più sorpresa. Prende un respiro profondo e dice
< Ho bisogno di te. Ogni giorno. Ogni singolo momento di ogni singolo giorno. E starti lontano è dannatamente difficile…E per quanto ami il mio lavoro e quello che faccio, ogni tanto mi viene voglia di mollare tutto e tornare a Londra, anche solo per qualche ora, giusto per vederti e stare con te anche solo per pochi minuti > Si ferma e accarezzandomi una guancia continua < Quindi non è solo per il sesso…Anche per quello ovviamente ma > si corregge ridendo e facendo sorridere anche me < Ma quando sono lontano mi manchi. E anche se sono stati solo quattro giorni mi sei mancata da morire. Io…Io ti > e si blocca
< Tu mi..?  > chiedo allora
< Io ti voglio…Sempre, costantemente…E mi accontenterei anche solo di sentire il tuo profumo o di un abbraccio perché…Perché mi sento perso senza di te, e quando non ci sei mi sei sempre in testa. Anche se magari dovrei concentrarmi o pensare a qualcos’altro tu ci sei sempre.
Sei sempre qui > e indica la mia fronte < E qui > e mi tocca il torace, proprio sopra il cuore.
Io lo fisso con gli occhi lucidi, perché lo ammetto, alla fine sono una romanticona e mi ha fatta sciogliere, e gli bacio dolcemente le labbra. Non dico niente, perché qualsiasi cosa dicessi rovinerebbe l'atmosfera che si è creata e mi limito a tenermi stretta quelle parole e a stringerlo a me.

La mattina sento Liam sciogliere l'abbraccio e staccarsi da me cercando di non svegliarmi. Il cameriere bussa di nuovo e osservo il mio ragazzo infilarsi velocemente un paio di boxer e poi fiondarsi ad aprire la porta, ovviamente non prima di aver involontariamente colpito con un piede il letto, di aver di conseguenza  imprecato tra i denti e aver saltellato per la stanza tenendosi stretto il piede dolorante, rischiando di farmi scoppiare a ridere. Scambia qualche parola con il cameriere e poi torna a letto, zoppicando un po', mentre io mi affretto a richiudere gli occhi e a far finta di dormire
< Audeeeeen > mi chiama lui appoggiando il vassoio con la colazione sul comodino e sedendosi sul letto
< Sono sveglia Payne, e se mi chiami ancora con il mio secondo nome ti ritrovi senza gli attributi > borbotto girandomi verso di lui
< Come mai sei già sveglia? > mi chiede ignorando la mia minaccia < Di solito servono le cannonate e devo prepararmi psicologicamente per una raffica di insulti > e questa volta sono io ad ignorare le sue ultime parole e replico
< Forse sono già sveglia perché il mio ragazzo si è alzato dal letto con la grazia degna di un elefante che cammina sulle uova cercando di non schiacciarle >
< Di prima mattina sei sempre dolcissima > replica ironico ridacchiando
< Ho dormito poco...Per colpa di qualcuno > aggiungo poi
< Non mi è sembrato ti dispiacesse > mi dice con un sorriso sghembo
< Non ho detto questo > ribatto mettendomi seduta, ma quando allungo le gambe mormoro < Dio ho la carne greve dappertutto! >
< Ripeto: non mi è sembrato ti dispiacesse >
< Ehm, ripeto: non ho detto questo > ribatto
< Però ti stai lamentando > mi dice avvicinandosi a me
< Sono fatta così, che vuoi farci? >
< Buongiorno > mi dice baciandomi dolcemente le labbra
< Giorno > ribatto sorridendogli felice. < Cosa hai preso? > gli chiedo quando appoggia il vassoio sul letto
< Sia dolce che salato: non ho mai capito in base a cosa scegli > mi risponde,
< Dipende da cosa mi va di mangiare > ribatto allora
< E stamattina? >
< Dolce > affermo prendendo un croissant alla crema e iniziando a mangiarlo.
Una volta finita la brioche e aver bevuto il mio caffè annuncio alzandomi
< Vado a fare la doccia >
< E' un invito? > mi chiede osservandomi mentre vado in bagno
< No > replico ridendo, ma una volta entrata nella doccia ed essere riuscita a regolare l'acqua sento le sue mani sui miei fianchi e lui mi spinge sotto il getto, facendomi appoggiare contro il marmo freddo della doccia < Avevo detto di no > mormoro osservandolo
< Sì, ma i tuoi no in realtà sono dei sì > replica sicuro
< E da quando scusa? > gli chiedo divertita
< Da quando hai detto di no a una doccia con me anche se tutti e due sappiamo che muori dalla voglia di farla >
< Ah sì? Io l'ho appena scoperto >
< Amore, parli troppo > mi zittisce ridendo e baciandomi.

< Niall! > esclamo felice un paio di ore dopo, rispondendo al telefono
< Ciao Mel, come stai? > mi chiede lui con la sua solita voce allegra
< Benissimo, tu? Mullingar è già stata invasa dalle fan? > e lui si mette a ridere
< Per ora no, solo ieri sera c'è stato un po' di casino ma niente di che... > e parliamo un altro po', finché mi chiede < Cosa state facendo?Se sono cose vietate ai minori non voglio saperle! >
< Sto costringendo Liam a provarsi uno smoking, visto che ieri lui ha costretto me a comprare un vestito > ribatto io ridendo
< Ti ho già detto che sono abituato a mettermi in tiro: non ti stai vendicando come si deve > ribatte la voce ovattata di Liam, che è nei camerini di un negozio super lussuoso
< Però non te ne sei mai messo uno solo per me > replico e nel frattempo lui esce dal camerino < Oh, ma andiamo > borbotto io
< Che c'è? >
< Sei un figo > e la risata di Niall mi arriva all'orecchio < E questi pantaloni ti fanno un bel culo > continuo, e questa volta l'irlandese mi rimprovera con un
< Mel! > mezzo urlato mentre Liam ride e il commesso ci guarda male.
< Che c'è? Se è vero glielo dico no? Non è ai livelli di quello di Louis ma >
< Tu guardi il culo di Louis? > mi chiede Liam assottigliando gli occhi
< Hai idea di quante foto del suo culo ci siano su internet? A miliardi. > mi difendo io < Oddio, non ditegli che ho detto che ha un bel culo: il suo ego è già gigantesco così >
< Davvero Mel: tu sei strana forte > mi dice Niall ridendo
< Grazie biondino, lo prendo come un complimento > e dopo qualche minuto ci salutiamo. Un po' dopo io e Liam usciamo dal negozio ma a lui squilla il telefono, e io ne approfitto per mandare un messaggio a Louis
“Non farmi diventare zia prima del dovuto!” e poi chiamo Harry, sperando di non interrompere niente.
< Mel! > esclama lui e prima ancora di darmi il tempo di rispondere mi chiede < Come sta andando? Sei finalmente riuscita a vedere Edimburgo o vi siete chiusi in camera e tanti saluti alla gita turistica? >
< Ah. Ah. > replico ironica < Ti stupirà sapere che abbiamo visto il castello, la città vecchia e che ho anche fatto shopping > gli dico
< Wow, sono colpito > ribatte serio e io mi acciglio un attimo
< Perché ho fatto shopping? > gli chiedo confusa
< No. Perché non hai legato Liam al letto e non te lo sei sbattuto fino a che >
< Harold! > urlo < Cristo santo, sei un porco! >
< Che vuoi farci > e dal suo tono di voce riesco quasi a immaginarmelo appoggiato alla testiera del letto, completamente rilassato. E infatti mormoro
< Sembri...soddisfatto >
< Beh, io di Mallorca non ho visto nulla che non sia la camera d'albergo > mi dice malizioso
< Bleah. Allie dov'è? >
< Sotto la doccia, altrimenti non sarei tanto volgare > ridacchia allora
< Guarda che lo sa che sei un pervertito, però sta ancora con te, quindi credo le vada bene >
< Già > mi dice lui poi aggiunge < Oh, ehm, Mel...Devo andare >
< E' uscita dalla doccia vero? Ti perdono solo perché capisco cosa vuol dire avere gli ormoni impazziti! Salutamela >
< Certo, ti voglio bene > e riattacca mentre io rido
< Harry? > mi chiede Liam prendendomi una mano mentre andiamo verso il nostro treno, perché è già ora di tornare a casa
< Già, e mi ha appena riattaccato in faccia praticamente >
< Come sei permalosa > mi prende in giro lui e io gli faccio la linguaccia < Sai, non vedo l'ora di vederti con il vestito da damigella indosso > continua a sfottermi una volta saliti
< Taci va: non l'ho ancora visto...Spero solo che non sia rosa o tutto merletti, pizzo e frufru >
< Tua madre non te lo comprerebbe così > mi rassicura lui facendomi l'occhiolino
< Non puoi saperlo > replico allora appoggiandomi alla sua spalla < Tra una settimana si sposa > mormoro, quasi realizzando solo in questo momento la cosa
< E tu sei tranquilla o...? > mi chiede lui
< Sarà strano: Andy si trasferirà da noi e, non lo so, sarà strano, perché con noi ha vissuto solo papà e >
< Andy è una brava persona, non credo voglia prendere il posto di tuo padre > mi dice con un sorriso
< Lo so, ma sarà strano lo stesso > ribadisco
< Beh, guarda il lato positivo: tu vivi praticamente da noi, quindi non dovrai passare molto tempo con loro > scherza allora
< E lo passerò con voi, che forse è anche peggio > ridacchio io
< Scema > mi dice dandomi una spallata. Io lo guardo e poi lo bacio dolcemente sulle labbra, molto dolcemente. E infatti lui mi guarda e mi chiede in un sussurro < E questo? >
< Per quello che hai detto ieri sera, è stato...Wow > dico non riuscendo a trovare di meglio < E penso le stesse cose, ed è bello sapere che provi lo stesso anche tu e quindi, beh grazie >
< Non devi ringraziarmi, Mel >
< Beh però voglio farlo lo stesso > ribatto con un sorriso e dandogli un bacio veloce, pensando che ogni volta che lo bacio è proprio come lo descriveva quel libro, com'è che diceva?
“E’ stato il miglior bacio nella storia dei baci. E’ stato dolce come lo zucchero. Ed è stato caldo, caldo come una torta. Il mondo intero si è aperto e io ci sono caduta dentro. Non sapevo dov’ero, ma non me ne importava. Non me ne importava perché l’unica persona che contava era lì con me”
Ecco, io mi sento così ogni volta che sono con lui.


Salve splendori!
Come va? Le vacanze come procedono???Io sono in montagna da mia nonna, al fresco finalmente *-* e si sta da Dio...Peccato che ormai stiano per finire, ma non pensiamoci!D:
Allora, non ho molto tempo perchè ho fregato il computer a mia cugina per pubblicare il capitolo-in ritardo ovviamente ma come al solito non mi convinceva e ho voluto aspettare un po' ù.ù- quindi..
Come vi è sembrato? So che è molto, troppo, smielato, e questo capitolo non era in programma ma mi è venuta nostalgia di Edimburgo e visto che gli ultimi capitoli erano concentrati soprattutto su Mharry, ho voluto dedicare questo a Melliam-Dio che casino con tutti 'sti nomi ù.ù- e mi è uscita questa cosa smielata: prima il discorso di Liam, poi la citazione di Mel...se ho esagerato ditemelo, ma non volevo farli sembrare due malati di sesso-che in realtà sono, ma tralasciamo...Senza contare che tra poco inizieranno i veri casini, quindi lasciamoli divertire un po' (muahahahha)
Spero nelle vostre recensioni, un po' di più dello scorso capitolo magari perchè ce ne erano molte meno...Se la storia vi inizia a far schifo ditemelo!
Bene, ora mi dileguo, vi lascio il link di una mia OS, se vi va di dargli un'occhiata,

Un bacione enorme, alla prossima! :D
xx
Juls
Ma quanto sono hxcjsdjnjf :3

 

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Capitolo 27
*** Is This Love? She Thought... ***



 

Questo è amore, pensava lei, si o no?
Quando noti l'assenza di qualcuno più di ogni altra cosa.
Ancor più di quanto ami la sua presenza?
- J. S. Foer.


< Capisco che il matrimonio di tua madre è domani e che se agitata, ma addirittura chiamarmi e supplicarmi di muovermi ad arrivare mi sembra esagerato! > esclama Harry ridendo ed entrando in camera mia
< Cosa? > gli chiedo confusa
< Beh, mi hai chiamato chiedendomi di venire qui, e sembravi agitata, quindi ho pensato fosse per il matrimonio... >
< Oh, giusto...Il matrimonio...No, non è per quello. > mormoro alzandomi
< Oddio, non dirmi che pensi di essere incinta, di nuovo! > si lamenta lui alzando un po' la voce
< Puoi evitare di urlare?! Mia madre è di sotto! E no, conto di riprovare l'esperienza del test di gravidanza tra anni, molti anni > e intanto lo prendo per mano e lo trascino giù per le scale < Ma'! Io e Harry usciamo! > urlo poi affacciandomi in cucina
< Okay, a dopo tesoro > mormora lei, e sono quasi sicura che non si sia nemmeno accorta di quello che ho detto, troppo impegnata a controllare per la milionesima volta che l'organizzazione per la cerimonia di domani sia perfetta.
Io e Harry saliamo in macchina e optiamo per un giro in centro, e mentre sta guidando mi chiede
< Alla fine come mai avevi il ritardo? >
< Probabilmente lo stress all'inizio e poi il terrore di essere incinta: è una cosa psicologica e >
< Mel, ci ho ripensato: meno so di queste cose meglio è > scherza lui facendomi ridere, anche se la mia non è una risata molto convinta.
< Allora, che succede? Perché mi hai chiamato? > mi chiede quando parcheggia e iniziamo a passeggiare
< Credo...Credo di essere malata > dico in un sussurro a malapena udibile
< Hai la febbre? > mi chiede confuso
< No, intendo una malattia strana...Di quelle gravi >
< C-cosa? >
< Sì, non sono a posto...Fisicamente intendo: credo di essere malata > ripeto seria. Lui mi fissa intensamente e capendo che non sto scherzando prende un bel respiro e mi dice
< Okay, calma...Sono sicuro che non sia niente di grave >
< No, non hai capito: non mi succedono delle cose normali, okay? > lo interrompo facendo scrocchiare le dita, a disagio.
< Del tipo? Cioè...Io sono sicuro che stai esagerando come tuo solito, ma...Quali sono i...Sintomi che pensi di avere? > mi chiede, e vedo che non riesce a prendermi sul serio, mentre io invece sono sinceramente preoccupata, visto che non mi era mai successo di sentirmi così
< Del tipo...Del tipo che mi tremano le gambe, così, ogni tanto mi tremano e ho paura che mi cedano all'improvviso, è come se fossero di gelatina e non riuscissero a reggere il mio peso > cerco di spiegargli, e visto che mi sono bloccata lui mi chiede curioso
< E poi? >
< Tachicardia >
< Tachi-che? > mi chiede confuso
< Tachicardia > scandisco di nuovo, spiegando poi < Il cuore mi batte a mille e vado in iperventilazione. Non riesco a respirare perché è come se fossi senza ossigeno nei polmoni e il cuore...Il cuore batte così forte che mi sembra voglia uscire dal petto >
< Vai avanti > mi incita lui, ma quando lo guardo mi accorgo che sta sorridendo, facendo spuntare le sue fossette
< Perché sorridi in quel modo? > gli chiedo scettica
< Niente, vai avanti > mi dice continuando a sorridere
< Okay...Ehm, a volte...Non so come spiegarlo: ho qualcosa nella pancia che si muove, tipo...Tipo >
< Tipo delle farfalle > conclude lui per me
< Sì! Esatto! > esclamo, ma poi corrugo le sopracciglia e lo osservo curiosa < Ma come lo sai? > e lui scoppia a ridere.
Ho un migliore amico cretino: io gli dico che ho paura di essere malata e lui ride!
< Harry, ma che ti ridi? Ti dico che potrei avere una malattia rara, magari mortale chi lo sa, e tu ridi?! > ma lui mi ignora e continua a ridere, arrivando addirittura tenersi stretto la pancia. Io aspetto che finisca, battendo il piede per terra e tenendo il tempo dei secondi, fin quando, dopo essersi ripreso, mi dice
< Mel, non sei malata >
< Cosa ne sai? >
< Semplicemente guardi troppi film. Quella che hai tu si chiama "febbre d'amore" o...No, okay, volevo trovare qualcosa di filosofico da dire ma non mi viene in mente niente > e poi ride. Di nuovo. Mi fissa e dice pensieroso < Avrai sicuramente letto di questi "sintomi" da qualche parte: in tutti i romanzi d'amore strappalacrime che leggi si parla sicuramente di battito accelerato e farfalle nello stomaco...Davvero non hai idea di cosa sia? > mi chiede divertito, ridendo ancora mentre io lo guardo imbronciata, scuotendo la testa < E dire che ti facevo intelligente... > e lo guardo ancora peggio se è possibile, finché non dice
< Mel, ti sei innamorata > io lo fisso stranita e poi scoppio a ridere divertita
< Bella questa! Dio come sei divertente Harry! > esclamo tra una risata e l'altra, ma quando vedo che lui mi osserva serio mi fermo e gli dico < Dai, non puoi dire sul serio >
< Mel, hai mai notato che c'è un filo conduttore? >
< Un filo conduttore? > chiedo confusa
< Un fattore sempre presente quando ti succedono queste cose > mi spiega sorridendo ironico-scommetto che si sta divertendo un mondo.
< No > replico fermamente convinta
< Sicura? Non è che magari le gambe ti cedono quando Liam ti guarda? Che il cuore ti batte a mille quando vi baciate o che le farfalle ti svolazzano nella pancia quando lo vedi o quando dice il tuo nome? > io lo fisso sempre più spaesata ma allo stesso tempo sempre più consapevole di quanto le sue parole siano vere
< Io non ... > ma non so nemmeno io cosa dire.
< Ti sei innamorata di Liam, Mel >
< No, non...Non è possibile > mormoro sedendomi sulla panchina del parco e lui si siede accanto a me e esclama
< Oh sì invece! Sei fottuta bella mia >
< No > replico sicura
< Sì >
< No! >
< Sì! Mel, pensaci un attimo >
< No > mormoro io non volendo ascoltarlo
< Pensa a...Come ti vedi tra dieci anni. Liam è con te? >
< Io non...Io non posso essermi innamorata di lui, proprio non > balbetto, non volendo dargli ragione, anche se so che ce l'ha. Solo che ho troppa paura per ammetterlo.
< State insieme da quasi cinque mesi: era anche ora che te ne accorgessi > mi dice con un sorriso appoggiandosi rilassato allo schienale della panchina
< Ma...Io... > mi fermo un attimo e poi mormoro < Oddio. Sono innamorata di Liam >
< Bingo! > esclama osservandomi entusiasta < Un milione di euro per te! > continua
< Ecco perché... >
< Perché cosa? >
< Ogni tanto quando penso a lui mi vengono in mente delle canzoni o dei pezzi di libri smielati e > e lui scoppia a ridere chiedendomi
< Perché non me l'hai mai detto? >
< Perché mi avrebbe fatto sembrare una malata mentale, non una terminale > replico imbronciata. Lui sta zitto un po' e mi dice
< Ti prego, fammi un esempio! >
< Di cosa? >
< A quali canzoni pensavi? > mi chiede curioso e sempre più divertito
< Scordatelo. > replico scuotendo la testa e cercando di formulare un pensiero coerente
< Eddai Mel! Sono il tuo migliore amico: se non lo racconti a me a chi lo dici? >
< A nessuno! >
< Per favore > e mi fa la faccia da cucciolo
< Prometti che non mi prenderai in giro >
< Giuro > esclama tutto contento appoggiandosi una mano sul cuore
< Le canzoni di Taylor Swift >
< Quelle depresse? > mi chiede spaesato
< Ehi, non sono depresse! > lo rimprovero subito facendolo ridacchiare divertito < E non quelle...Intendo, quelle allegre e smielate >
< Tipo? > mi chiede sempre più curioso
< Fearless > mormoro
< I wonder if you know
I'm tryin' so hard
not to get caught up now
But you're just so cool
Run your hands through your hair
Absent mindedly makin' me want you
[ Nda: mi chiedo se tu sai
che mi sto sforzando di non farmi prendere troppo
ma tu sei così attraente
mentre passi le tue mani tra i tuoi capelli
distrattamente, facendo in modo che ti desideri ]
> recito le parole sussurrandole mentre lui scoppia a ridere. < Avevi detto che non mi avresti sfottuto! > piagnucolo
< Beh, ho mentito > dice continuando a ridere < Ti sei innamorata! E, lasciatelo dire, era ora che te ne accorgessi, io e Zayn avevamo scommesso su quanto tempo ci avresti messo, quindi grazie per avermi fatto guadagnare 20 sterline...Quasi non ci credo! Non che tu ti sia innamorata eh, ma che te sia accorta! > e poi mi chiede curioso < Quando glielo dirai? Perché glielo dirai vero?! >
< Io... Non credo > dico cauta cercando di fare ordine nei miei pensieri mentre nella mia testa continuo a ripetermi "Sono innamorata di Liam. Sono innamorata di Liam."
< Perché? > mi chiede mentre tutto il suo entusiasmo sciama all'improvviso, e la delusione si fa strada sul suo viso da eterno bambino. E io non posso far altro che pensare che sembra una di quelle zitelle che vivono a pane e pettegolezzi...Prima che il mio cervello si riconcentri sul "sono innamorata di Liam".
< Perché i ragazzi scappano quando si dice che li si ama per prime > mormoro
< Beh, prima o poi dovrai dirglielo > insiste lui sorridendo
< Non credo > ripeto
< Dovrà succedere prima o poi Mel > replica accigliato per la mia testardaggine
< E' che...Non mi era mai successo prima: non mi ero mai sentita così, non mi ero mai >
< Questo perché non c'è mai stato un Liam prima >mi dice con un sorriso.

Il giorno dopo entro in fretta in camera di mia madre, dove la parrucchiera le sta ancora sistemando i capelli
< Tesoro sei bellissima > mi dice mia madre mentre io la fisso spalancando gli occhi
< Io? E dire che hai anche lo specchio davanti a te: sei stupenda > ribatto sorridendole.
< I capelli ti stanno benissimo, dovresti farteli così più spesso > mi dice lei osservandomi, e in effetti io ho già finito sia con il trucco che con i capelli: fortunatamente la mia faccia non sembra una maschera ma la truccatrice ha usato dei colori chiari e leggeri, mentre i capelli sono lasciati sciolti, ma i boccoli sono perfetti e mi ricadono morbidi sulla schiena, mentre la spilla con il fiore beige, che è abbinato al colore del vestito, mi tira indietro una ciocca, fermandola su un lato.
< Sono venuta a prendere il vestito e a dirti che ti devi muovere perché siamo già in ritardo > le dico e lei fa un respiro profondo, < Mamma, ci sei già passata, tu lo ami lui ti ama e vi sposate, è una cosa normale. Quindi stai tranquilla > la rassicuro prendendole le mani
< Hai ragione...Il tuo vestito è appeso lì > mi dice sorridendo, un po' più rilassata. Intanto entra Anne, la mamma di Harry e fa un giro su sé stessa, mostrandoci il vestito beige e lungo fino ai piedi
< Come sto? > ci chiede con un sorriso e non aspettando la risposta si avvicina a mia madre e prendendo il vestito da sposa le dice < Mi sa che è ora di metterselo > e si girano verso di me
< Ho capito, ho capito...Esco. Anche se non ho ancora capito perché non vuoi che ti veda: andiamo là con la stessa macchina, ti vedo per forza prima di entrare in chiesa >
< Voglio che sia una sorpresa! > mi urla mentre chiudo la porta, portandomi dietro il mio vestito.
Giro un po' per casa, che è invasa da vestiti, trucchi, piastre per capelli, parrucchiere e amiche della mamma e poi vado in camera mia. Mi levo la t-shirt extra-large che indossavo e mi infilo il vestito, e Phoebe, un'amica d'infanzia di mia madre, mi da una mano a chiudere la cerniera del vestito.
Guardo la mia immagine riflessa nello specchio e mi liscio il vestito blu, che è bellissimo, devo ammetterlo.
< Così non va bene però > mormora mia madre arrivandomi da dietro e appoggiando le mani sulle mie spalle. Io mi giro verso di lei e la osservo.
< Wow, sei bellissima. > ed è vero: mia madre è molto credente e quindi il matrimonio sarà in Chiesa. al contrario di quello con mio padre, che avevano celebrato solo in comune, e anche se non ha scelto un vestito bianco è un incanto.
< Così non va bene > ripete fissandomi emozionata
< Cosa? >
< Sei assolutamente troppo bella Melanie. Guarderanno tutti te e nessuno si accorgerà della sposa > mi dice divertita abbracciandomi
< Non credo sarà così >
< Sono così orgogliosa di te > mormora
< Per cosa? > chiedo confusa
< Per come hai affrontato tutto questo, per quello che sei diventata: hai perso tuo padre che avevi solo 15 anni, ma non ti sei arresa e...sono molto, molto fiera di te >
< Non azzardarti a  piangere mamma: ti si sbava tutto il trucco > ribatto abbracciandola di nuovo, nonostante io stessa abbia gli occhi lucidi.
< Beth, sei pronta? > chiede Anne entrando in camera
< Certo, andiamo? > mi chiede prendendomi per mano ed usciamo insieme.

POV Liam
Io e i ragazzi siamo seduti in Chiesa mentre aspettiamo l'arrivo di Beth...e di Mel, ovviamente.
Andy è già arrivato e sta aspettando alla fine della navata, mentre si sistema la giacca nervoso, ma quando tutti si siedono, segno che finalmente la sposa è arrivata, lui prende un respiro e fissa l'entrata.
Tutti gli invitati si girano verso l'ingresso e osservo prima Anne entrare e poi la mamma di Mel, bella come sempre...
Ma poi il mio sguardo viene catturato dalla figura dietro la sposa.
Mel indossa un    
vestito chiaro   , stretto in vita e lungo fino al ginocchio, sexy, molto sexy-soprattutto se indossato da lei- ma perfetto...Ed è bellissima.
Incrocia il mio sguardo e tutto sparisce, proprio come era successo a quella serata di gala a cui l'abbiamo costretta a venire, quando ancora non stavamo insieme. Sono passati cinque mesi e mi rendo conto che i miei sentimenti verso di lei non hanno fatto che crescere per tutto il tempo.
Il cuore inizia a battere più velocemente non appena lei mi sorride e, giuro, non mi sono mai sentito così bene nel vedere un semplice sorriso.
Alla fine della navata si posiziona in fondo alla fila delle damigelle e io per tutta la durata della cerimonia non le stacco gli occhi di dosso.
< Liam, sai, non è Mel che si sposa... > mi mormora Niall all'orecchio ridacchiando < Occhio che la sciupi a forza di fissarla >
< Zitto Nialler > gli intimo divertito...
E visto che sto fissando Mel mi accorgo anche di quando, al momento del sì, si commuove e le vengono gli occhi lucidi, e la guardo dolcemente, anche se quando vede che me ne sono accorto mi guarda male, per poi regalarmi un altro sorriso.
Finita la cerimonia siamo fuori dalla chiesa, mentre aspettiamo che gli sposi facciano le foto. Qualche minuto dopo Mel arriva e ci abbraccia, esordendo con un
< Se quello stronzo del fotografo tenta di farmi solo un'altra foto lo mando a qual paese: ho più foto di questo giorno che di tutta la mia vita >
< Dai Mel, non rompere > le intima Zayn
< Sei bellissima comunque > le dice Niall sorridendole
< Lo spero: mi hanno praticamente incatenata alla sedia per qualche ora per riuscire a truccarmi e a sistemarmi i capelli > si lamenta lei prendendomi per mano e facendoci ridere
< Beh, allora ne è valsa la pena: sei quasi accettabile oggi > la prende in giro Louis
< Tomlinson, vuoi arrivarci a ventun anni? Sì? Allora stai zitto > gli risponde lei
< Melanie, cosa fai, non saluti più? > le chiede una voce alle nostre spalle, facendoci girare. Mel non appena vede la signora che ha parlato sorride entusiasta e la abbraccia di slancio
< Aubrie! >
< Ma guarda quanto sei cresciuta! > replica lei accarezzandole il viso < Diventi sempre più bella > e Mel arrossisce
< Aubrie, loro sono i miei amici Louis, Zayn, Niall e Harry, che già conosci, e lui è il mio ragazzo, Liam >
< Che piacere rivederti caro > mormora lei abbracciando Harry < Dovresti tagliarti i capelli ogni tanto, qualche piccione potrebbe pensare di farci un nido lì in mezzo > gli dice facendoci ridere e poi si volta verso di noi e aggiunge < Ed è un piacere conoscere voi...Melanie mi parla tanto di voi...Soprattutto di te > e mi indica sorridendo, facendo arrossire leggermente sia me chela mia ragazza, che poi dice, mentre i nostri amici ridacchiano
< Ragazzi, lei è Aubrie, mia >
< Non dire quella parola Melanie > la rimprovera seria e Mel scuote la testa divertita
< Ma è la verità: lei è mia nonna >
< Tua nonna? Vi avrei scambiate almeno per sorelle > dice Louis con un sorriso facendoci alzare gli occhi al cielo
< Sei appena diventato il mio preferito > replica Aubrie ridendo < Vado a congratularmi con tua madre bambina, ci vediamo al ristorante > e la abbraccia
< E' la madre di mio padre...Lei e mia madre sono rimaste amiche anche dopo...l'incidente > ci spiega lei < Ma da un paio abita in Germania, quindi ci vediamo solo una volta all'anno, quando viene qua, o in occasioni del genere...E come avrete capito non le piace molto essere chiamata nonna...dice che la fa sentire vecchia >
< Quando eravamo piccoli e abitavamo ancora a Holmes Chapel andavamo da lei quasi ogni pomeriggio e lei aveva ogni volta una torta diversa...E il suo the? > chiede Harry con lo sguardo adorante
< Ne ho fatto indigestione dal gran che ne bevevamo > dice ridendo Mel. < Grazie per essere venuti ragazzi >
< Ma scherzi? Non ci saremmo mai persi l'occasione di vederti con un vestito del genere > dice Zayn,
< Lo prenderò come un complimento > replica lei mentre ridiamo
< Ma allora è vero: la mia cuginetta è sul serio amica dei 1D...e chi l'avrebbe detto > mormora una voce alle nostre spalle, di nuovo, e ci giriamo tutti, ma non appena vediamo chi ha parlato il sorriso di Mel sparisce, rimpiazzato da uno finto e tirato
< Emily, come stai? > chiede alla ragazza bionda davanti a lei, stretta in un abito nero cortissimo
< Bene, ma mai quanto te vedo > e poi si presenta < Sono Emily, la cugina di Mel. Ciao Harry, è bello rivederti > e lo abbraccia mentre lui resta un po' rigido
< Emily > la saluta
< Hai fatto strada dall'ultima volta che ci siamo viste > continua rivolta verso Mel, sorridendole, ma perfino io mi rendo conto che sta usando un tono ironico
< Già, tu invece? Che fine a fatto Phil? >
< Philipe...Abbiamo rotto qualche mese fa>
< Oh, strano > mormora ironica Mel
< Vado a salutare la zia, ci vediamo dopo...Magari abbiamo anche i tavoli vicini > e si allontana sculettando
< Wow...E' una mia impressione o..? > inizia Louis, ma Mel lo interrompe subito
< E' una stronza e non la sopporto? No, non è un'impressione. Ha sempre voluto essere la migliore: quella con più giochi da piccola, quella con i voti più alti a scuola, quella con i ragazzi più fighi dopo. ci ha provato spudoratamente con Harry per anni solo perché è il mio migliore amico e ora si è mangiata con gli occhi Liam. Zoccola > io la guardo sorpresa
< Guarda che >
< Tu non te ne sei accorto, ma lo ha fatto...La conosco bene > io faccio un sospiro
< Mel > provo a dire divertito-e un po' lusingato dalla sua gelosia
< Si, si…Qualsiasi cosa tu voglia dirmi hai ragione e non devo preoccuparmi e bla bla bla > mi interrompe con un sorriso e un bacio veloce < Andiamo al ristorante? >
< Certo > risponde Niall e tutti scoppiamo a ridere avvicinandoci alla nostra macchina
< Sei bellissima > le sussurro
< Grazie…Anche tu, e questo è lo smoking che abbiamo comprato a Edimburgo... > mi dice arrossendo per il complimento
< Hai detto che non me ne sono mai messo uno per te, no? Bene, l'ho appena fatto > e lei mi sorride raggiante, fermandosi e baciandomi.

Juls' Corner
Salve bellissime/i, come va?
Io sono sempre in montagna e sto sempre fottendo il computer a mia cugina, ma sta facendo la stronza quindi le sta bene u.u
Parlando di cose serie...Il capitolo non mi convince, affatto, e questo e il prossimo dovevano essere insieme, visto che manca il pezzo del ricevimento del matrimonio, ma ho preferito dividerli perchè l'ispirazione ha deciso bene di abbandonarmi e ci avrei messo troppo a finire anche la parte mancante-ho finito solo un'ora fa questo schifo :/.
So che nella seconda parte non succede un granchè ma nella prima troviamo una Mel versione "sono-un'idiota" che capisce-finalmente!!!-di essere innamorata di Liam, grazie ad Harold ovviamente ...Ora resta solo da scoprire chi lo dirà per primo/a a chi no?..............Mi sa che vi stupirò (spero)xD
Li avete visti ieri sera alla cerimonia di chiusura?? :3 sono stati bravissimi anche se hanno cantato poco :D
E il ciuffo biondo di Malik scusate?! Ahahahhaha sei bello lo stesso xD
Bene, grazie ovviamente per le recensioni, spero recensirete in tante anche questo-anche se capisco che non ne valga la pena ma okay xD- grazie a chi ha inserito la storia tra preferite/seguite//ricordate-siete tantissime e non avrei mai immaginato di avere tanto successo :') -e grazie a chi mi ha inserito tra gli autori preferiti...Siete fantastiche :3
Ah, già..Sto iniziando a scrivere una mini-long su Hazza, che pubblicherò tra qualche giorno/settimana/mai..spero che qualcuno avrà voglia di leggerla ;)
Un bacio, alla prossima!
xx
Juls

 

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Capitolo 28
*** I Think I'm In Love With You.. ***


Se mi innamorassi davvero
Saresti solo tu,
L'ultima notte al mondo
Io la passerei con te,
Mentre felice piango.
L'Ultima Notte Al Mondo-Tiziano Ferro

 
Sono seduta al tavolo dei testimoni e delle damigelle. Il cibo è ottimo, e anche la compagnia, però beh, mi sto annoiando, così appena finiscono tutte le portate mi alzo e con il passo un po' traballante per colpa dei tacchi vado verso il tavolo dei ragazzi, lanciando un'occhiataccia a Emily che è seduta a un tavolo vicino e che continua a lanciare occhiate maliziose al mio ragazzo...Questa è la vota buona che le strappo tutte le extension e le unghie finte.
< Che fai? Questo non è il tuo tavolo > mi dice Zayn quando afferro una sedia e mi metto tra lui e Liam
< E' bello sapere quanto ti fa piacere avermi intorno, Zayn, quasi quasi mi commuovo > ribatto lanciandogli un'occhiataccia, poi mi appoggio alla spalla di Liam e mormoro < Ho incontrato persone che non sapevo neanche esistessero e tutte mi hanno detto cose tipo: "L'ultima volta che ti ho visto eri alta così!"...Beh, fatti delle domande no? Le altre frasi usate oggi sono "Ma guarda come sei diventata grande!" "Sei tutta tuo padre" "Sei tutta tua madre" -se si mettessero d'accordo non mi dispiacerebbe -"E il fidanzatino dove l'hai lasciato?" L'ho mandato a fanculo! > e gli altri si mettono a ridere
< Ehi! > borbotta offeso Liam
< Scusa amore, ma ogni tanto ci starebbe una risposta del genere: ti immagini le loro facce? > gli chiedo ridacchiando, anche se mi sono accorta che sta gongolando per il nomignolo "amore", ma la cosa mi sta bene..
< Dai non sta andando tanto male > mi dice Niall
< Non hai ancora fatto nessuna figura di merda > aggiunge Harry
< La serata è ancora lunga però: potresti sempre inciampare nei tuoi stessi piedi e cadere davanti a tutti > mi dice Louis, guadagnandosi un'occhiataccia
< Ma si Louis, tiramela anche! > mentre gli altri ridacchiano divertiti < Aubrie mi ha già sgridato altre tre volte perchè vi ho detto che è mia nonna >
< A proposito, è venuta qui prima e ci ha raccontato.... > inizia Louis
< Qualche aneddoto divertente di quando ero piccola scommetto > lo interrompo
< Di quando eravamo piccoli > mi corregge Harry con un broncio adorabile
< Abbiamo scoperto da chi hai ereditato il tuo talento nel smerdare le persone > continua Liam divertito
< Ma va? >
< A me piaciuta quella della rana... > dice Zayn ridacchiando
< Non può avervela raccontata > mormoro esasperata
< Sì, l'ha fatto > borbotta Harry continuando a tenere il broncio, visto che nella storia c’è di mezzo anche lui,
< Come cavolo ti è venuto in mente di baciare un rana, Mel? > mi chiede Louis mentre ridono tutti < E costringere anche Harry a farlo, non dimentichiamocelo > aggiunge Niall tra le risate
< Ehi, credevo nel principe azzurro a quei tempi, e c'era la rana in giardino...Ho pensato fosse un segno del destino, e ho pensato anche...Insomma, se le ragazze baciando il ranocchio lo trasformano in un principe azzurro, per me era logico che se un ragazzo avesse baciato una rana femmina quella sarebbe diventata una principessa > e loro ridono come degli idioti < E se io trovavo il principe poi non potevo lasciare Harry da solo: doveva baciare la rana e trovare la sua principessa > spiego ridendo anche io
< Capiteci: avevamo solo 5 anni! > continua Harry tra le risate, e passiamo il tempo continuando a parlare e a scherzare come al solito...
Almeno fino a che non sento la mano di Liam che si posa sulla mia gamba. Mi irrigidisco un attimo e lo guardo interrogativa, ma lui sta parlando e sembra quasi non se ne sia accorto, quindi lascio perdere...Ma quando inizia a disegnare dei cerchi leggeri sulla pelle, facendomi venire i brividi e salendo sempre di più mi sento avvampare e mi irrigidisco di nuovo, sibilandogli
< Smettila >
< Non sto facendo nulla > mi dice con un sorriso innocente, ma visto che la sua mano proprio non ne vuole sapere di fermarsi e che i miei ormoni hanno appeso il cartello "stiamo lavorando" mi alzo all'improvviso e i miei amici mi fissano confusi.
< Io non...Non mi sento tanto bene, vado a prendere una boccata d'aria > balbetto
< Ti accompagno > dice il mio ragazzo con un sorriso guadagnandosi un'occhiataccia e mi segue fuori dalla sala. Esco dalla villa e giro un po' intorno all'edificio, poi lo prendo per il colletto della giacca e lo faccio appoggiare-non troppo delicatamente-contro il muro, baciandolo. Lui mi circonda la vita con le braccia e sorride contro le mie labbra prima di ricambiare il bacio con la mia stessa foga
< Ti odio > gli dico staccandomi appena
< E' colpa tua: stasera sei davvero troppo bella. Mi tenti >
< Sì, come no > mormoro baciandolo subito dopo, ma lui si stacca un attimo e mi spinge contro il muro, fissandomi accigliato
< Melanie, seriamente. Dobbiamo  trovare il modo di ingigantire il tuo ego in un modo o nell'altro >
< Mi piace quando mi chiami Melanie, sembra quasi sexy detto da te > mormoro io ignorandolo
< Sono serio Mel > mi dice, anche se si apre in un sorriso
< Anche io > ribatto sicura e lui si mette a ridere scuotendo la testa. Io lo bacio e lui continua a ridere, e questa volta sono io che lo guardo accigliata < Perché ridi? >
< Stavo pensando che What Makes You Beautiful è perfetta per te > io mi stacco da lui del tutto e gli chiedo
< Aspetta, fammi capire: io ti bacio e tu ridi e pensi a una canzone?! Mi sono persa qualcosa? > lui ridacchia e riattirandomi per i fianchi a se mi bacia e spiega
< Sto cercando di pensare ad altro perché so che ora non faremo niente, alla fine...Soprattutto perché appena girato l'angolo ci sono i tuoi parenti e non mi sembra il caso...Senza contare che sei parecchio rumorosa >
< Ehi! Non è vero > borbotto offesa
< Fidati > ribatte lui poi mi osserva e inizia a canticchiare piano, rallentando il ritmo della canzone
< You're insecure
Don't know what for
You're turning heads
When you walk through the door
Don't need make up
To cover up
Being the way that you are is enough
Everyone else in the room can see it
Everyone else but you
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know
You don't know you're beautiful…  >
< Wow...Credo che sia la canzone più dolce che mi abbiano mai dedicato > mormoro baciandolo
< Questo perché sei di parte: sei una Directioner > ribatte lui sorridendo
< No, questo perché a cantarla sei stato tu > lo correggo seria, e il suo sorriso si apre ancora di più prima che le sue labbra tornino sulle mie.
< Forse è meglio se rientriamo > mormora dopo qualche minuto
< Già, forse è meglio > poi guardo il cavallo dei suoi pantaloni e sorrido vittoriosa, guadagnandomi un'occhiataccia mentre tira fuori la camicia dai pantaloni e la mette davanti, e io ridacchio divertita.
Torniamo dentro e ci sediamo con gli altri
< Tutto okay? > mi chiede Niall
< Mm? >
< Hai detto che stavi male > mi ricorda lui
< Oh, sì, va molto meglio adesso > mormoro io e loro si mettono a ridere.
E poi iniziano i discorsi e i brindisi. Tutti i testimoni e le damigelle dicono cose già sentite e ricordano i vecchi tempi, per poi concludere con un augurio a Andy e mia madre...
Solo che a un certo punto tutti si girano a guardarmi.
< Perché mi fissano tutti? > chiedo ai ragazzi
< Aspettano il tuo discorso > mi dice Harry ridendo
< Il mio cosa? > chiedo andando in panico
< Alzati > mi ordina Niall mentre Louis dice
< Visto? Lo dicevo io che per le figure di merda c'era ancora tempo >
< Ma io non ho preparato nessun > ma Liam mi ha preso per un braccio e mi ha fatto alzare < Oh, ehm...Salve > mormoro mentre una delle damigelle mi porge il microfono < Io...Nessuno mi aveva detto che avrei dovuto fare un discorso davanti a tutti e quindi non ho preparato nulla...E non credo che riuscirò a dire qualcosa di profondo come hanno fatto prima di me, ma > e doveva essere ironico, ma nessuno ride...A parte Louis che ridacchia felice < Beh, un brindisi a mia madre e a Andy? > ed è una domanda a tutti gli effetti mentre alzo il calice con lo spumante.
< Mel! Impegnati! > mi intima Zayn mentre tutti fanno il brindisi
< Malik, giuro che uno di questi giorni io > ma tutti si sono tornati a girare verso di me e quindi sorrido forzatamente e dico < Beh, ecco...Mmm, cercherò di fare la seria, per una volta > e prendo un bel respiro prima di dire
< Non so quante persone in questa stanza possono dire di conoscermi davvero, ma chi può farlo sa di certo che quando, tre anni fa, i miei genitori mi dissero che stavano divorziando io non la presi bene. Loro non avevamo mai litigato davanti a me e di conseguenza io li vedevo come la coppia perfetta, il "vissero per sempre felici e contenti" alla fine di ogni favola che si rispetti, ma non era così: mi dissero che non si amavano più e che non aveva più senso fingere che le cose andassero bene...Ma alla fine, anche se a fatica, accettai la cosa. Mi dicevo "Dai Mel, poteva andarti peggio" perché sapevo che i genitori delle mie amiche si sopportavano a malapena e litigavano in continuazione e io potevo ritenermi fortunata da quel punto di vista, perché invece i miei erano ancora in buoni rapporti... > vedo le facce perplesse dei presenti ma continuo a parlare < Poi però ci fu...Ci fu l'incidente-e qui dovrei fare un discorso dolce e pieno di gratitudine al mio migliore amico che mi è stato vicino e mi ha aiutato a superare quel momento, ma credo che sarai d'accordo con me se andiamo oltre > dico a Harry che si mette a ridere e mi da l'okay < Grazie. Comunque, due anni dopo che papà…Se ne era andato, la mamma mi disse che aveva incontrato un altro uomo e che lo frequentava già da un po' e io...Beh, diedi di matto: come poteva essersi dimenticata così in fretta di papà? Erano passati solo due anni dopotutto...E smisi di parlarle, erocosì arrabbiata > e guardo mia madre, che mi sorride dolcemente.
< Poi, beh, mi resi conto che mi stavo comportando come una bambina e...Ora che ci penso è stato Harry a farmelo capire-hai troppa influenza su di me Styles, me ne sono appena resa conto...
Comunque, la sera che conobbi Andy furono due le cose che mi colpirono: la prima ero lo sguardo d'adorazione con cui lui guardava mia madre, il genere di sguardi che si vede solo nei film; la seconda fu la risata di mia madre, perché erano anni che non la sentivo ridere così spensieratamente e quindi...Beh, credo siano state queste cose a convincermi che siete davvero fatti l'uno per l'altra, che siete voi il "vissero per sempre felici e contenti" e sono sicura che se papà fosse qui sarebbe felicissimo per voi e sarebbe d'accordo con me > concludo asciugando in fretta una lacrima che mi è scesa sulla guancia osservando mia madre, che piange come me
< Quindi, Andy > mormoro sorridendogli < So che probabilmente speravi di aver finito con le promesse per oggi, ma vorrei che mi promettessi due cose. La prima: promettimi che continuerai ad amarla e a farla ridere, che farai di tutto per renderla felice > lui mi sorride e baciando la mano di mia madre, intrecciata alla sua mi dice
< Te lo prometto...La seconda? >
< Promettimi che non lascerai i calzini e la biancheria in giro per casa > e tutta la sala scoppia a ridere, mentre io mi risiedo
< Oh, ma andiamo > mormora Louis imbronciato < Ammettilo, te l'eri studiato >
< Mai sottovalutare la mia ragazza > replica Liam ridendo.
< Ti è anche scesa la lacrimuccia > continua Zayn prendendomi in giro
< Zayn, sul serio...Verrà il giorno in cui ti sveglierai senza capelli > e lui si mette a ridere.
Poi si alzano tutti insieme e io guardandoli confusa chiedo
< Ma che diavolo...? > ma loro stanno già andando verso il palco, mentre io li fisso sconvolta.
< Salve a tutti > esordisce Louis < Oggi dovremmo essere in vacanza ma abbiamo pensato di fare un regalo un po' diverso dal solito a Beth, per farle gli auguri ma anche per ringraziarla >
< La pazza che avete sentito parlare poco fa è la nostra migliore amica. E anche se la conosciamo da poco- a eccezione di Harry- possiamo assicurarvi che è una ragazza fantastica ed è impossibile non volerle bene > continua Niall
< Anche se passa la maggior parte del tempo ad insultarci > aggiunge Zayn facendomi ridere e facendo sparire per un attimo il sorriso da ebete che ho stampato sul viso sentendo le loro parole,  che però ricompare subito
< Quindi vorremmo ringraziare Beth per aver cresciuto una figlia così fantastica > dice Liam
< E farti i complimenti perché hai fatto davvero un attimo lavoro > conclude Harry.
< Bene, abbiamo chiesto un po' in giro e abbiamo scoperto che la canzone di Beth e Andy è Wonderwall...Quindi, beh, questa è per voi > dice Louis e Niall inizia ad intonare le note
< And all the roads we have to walk along are winding
And all the lights that lead us there are blinding
There are many things that I would
Like to say to you
I don't know how
Because maybe
You're gonna be the one who saves me ?
And after all
You're my wonderwall
  >
Mentre loro cantano Andy e mia madre iniziano a ballare e dopo il loro primo ballo la band torna sul palco e i miei amici si siedono di nuovo accanto a me mentre io li guardo sorpresa e la pista da ballo si riempie di persone
< Hai gli occhi lucidi > mi fa notare Harry scompigliandomi i capelli
< E' per la canzone, non per quello che avete detto > mento spudoratamente
< Si, come no > ribatte Zayn < Ammettilo, ti sei commossa per il nostro discorso smielato >
< Non lo ammetterà mai Zayn, è inutile che ci provi > ribatte Liam ridacchiando e prendendomi per mano
< Liam, mi concedi un ballo con Mel? > chiede l'irlandese al mio ragazzo
< Niall, guarda che io sono qua > gli faccio notare
< Sì, ma poi Liam si incazza con me >
< Liam non si incazza proprio con nessuno, vero amore? > gli chiedo dandogli un bacio veloce e trascinando il biondino sulla pista
< Giuro che mi sta costringendo Liam! Io non vorrei neanche ballare! > gli urla lui ridendo mentre Liam scuote la testa divertito.
Poi ovviamente è il turno di Louis, che continua a cercare di farmi cadere solo per prendermi in giro a vita, e dopo tocca a Zayn, anche se il nostro più che un ballo è uno scambio di battutine sarcastiche, e poi vado a salvare Harry da mia cugina, che lo ha costretto a ballare con lei
< Scusa Emily, posso rubarti il mio migliore amico? Grazie > e lo afferro per un polso staccandolo da lei
< Grazie, mi hai salvato...Non dirmi che sei gelosa > ridacchia lui
< Quella stronza stava ballando con il mio migliore amico, e le uniche che possiamo farlo siamo e Allie...Se proprio deve > ribatto accigliata
< Sei assurda >
< Anche voi: siete stati bravissimi, ma questo è logico, e il discorso è stato molto dolce. Grazie >
< Abbiamo pensato di...ringraziarti per questi mesi >
< Non siete voi a dover ringraziare me Harry, se mai è il contrario > gli faccio notare con un sorriso e lui scuote piano la testa
< Allora, glielo hai detto? > mi chiede lui
< Detto cosa a chi? >
< A Liam che sei innamorata di lui > mi dice impaziente
< No. Harry, te l'ho detto, non so neanche se glielo dirò okay? >
< Sei un'idiota > mi dice serio
< Sta un po' zitto >
< E' vero: sei un'idiota > ribadisce lui
< Senti Harry io non >
< Idiota >
< Vuoi smetterla? >gli intimo offesa, ma lui ripete
< Idiota >
< Ti sta per arrivare un calcio sullo stinco Harold > lo minaccio e lui sta per ribadire il concetto quando vediamo Liam venire verso di noi...Ma viene intercettato da Emily
< Se si azzarda anche solo a toccarlo giuro che la picchio. E questa volta lo faccio, anche se ho i tacchi e il vestito scomodo > sibilo io guardandola male
< La tua versione innamorata è sputtanevole Mel: diventi più violenta ti quanto tu già non sia > mi dice ridendo < Però non credo dovresti preoccuparti: Liam non l'ha considerata e sta venendo qua >
< Harry > dice Liam
< Sì, si, ho capito piccioncini...Vado a ballare con Beth io > dice lui ridacchiando e staccandosi da me, e dopo avermi dato un bacio sulla guancia si avvicina a mia madre, mentre Liam mi circonda la vita con le braccia e mi attira a sè.
< Allora...Questa scena mi ricorda qualcosa > mi dice all'orecchio
< Ah, si? >
< Oh si, sai una Mel versione elegante con il male ai piedi per colpa dei tacchi non si dimentica facilmente > mi dice ridacchiando
< Non vi ho ancora perdonati per quella serata > riferendomi a quella sera in cui mi avevano costretto ad andare alla serata di gala
< Credo che Niall si sia sognato le tue minacce per qualche notte > ribatte lui ridendo
< Non stavamo ancora insieme > mormoro
< No, ma ci eravamo già baciati a > inizia lui
< Obbligo o verità, me lo ricordo bene > replico osservandolo
< Anche io >
< E sai, mi ricordo bene anche quando mi hai chiesto di uscire...eri tutto rosso e balbettavi quasi > lo prendo in giro io
< Te lo credo, mi avevi chiesto se intendevo uscire insieme o uscire nel senso di fare un giro in giardino...In giardino Mel! > mi dice ridendo
< Scusa, eh: tu sei Liam Payne e >
< Oddio, davvero? Sai, non sapevo di chiamarmi così > mormora ironico
< Non è divertente...Intendevo che...Beh, mi piacevi, ma magari intendevi sul serio un giro in giardino e io avrei fatto una figuraccia > e lui scuote la testa ridendo
< Sei bellissima > mi dice di nuovo e arrossisco un po' stringendomi a lui, poi sentiamo qualcuno schiarirsi la gola e ci giriamo entrambi verso Andy,
< Liam posso rubartela per un ballo? > io gli sorrido e Liam annuisce sorridendo. Andy mi prende una mano e iniziamo a ballare
< Grazie Mel > mormora lui e io lo osservo curiosa
< Per cosa? >
< Per tutto: per il discorso, per avermi accettato per >
< Andy, la mamma è felice, mi importa solo di questo e poi tu mi stai simpatico, quindi... >
< Non voglio prendere il posto di tuo padre...Voglio che tu lo sappia > mi dice con un sorriso
< Lo so > ribatto ricambiando il sorriso.
 
Qualche ora dopo gli invitati se ne stanno andando e raggiungo i ragazzi
< Potete andare se volete: io aspetto un altro po' e ho le chiavi > dico loro, visto che quella sera sarei andata a dormire da loro per lasciare mia madre e Andy da soli...Bleah.
< Sicura? > mi chiede Niall
< Si, tranquilli...Comunque non dovrebbe volerci tanto > li rassicuro
< Vuoi che aspetti con te? > mi chiede Liam < Aspetto con te > aggiunge quando capisce che gli avrei detto di no.
< A dopo > saluto gli altri mentre vanno verso le macchine.
E infatti circa un'ora dopo io e Liam siamo in macchina che torniamo a casa
< Sono distrutta > mormoro levandomi i tacchi < Mi sa che entro in casa scalza > e chiudo gli occhi. Quando parcheggiamo sto per scendere quando Liam arriva e mi prende in braccio, mettendomi un braccio sotto le gambe e uno intorno alla schiena mentre mi aggrappo al suo collo...Un po' come se fossi una principessa
< Che fai? > gli chiedo
< ti porto almeno fino alla porta >
< Non ce ne è bisogno >
< Lo so, ma voglio farlo > replica lui e io sorrido contro il suo collo. Quando mi rimette con i piedi per terra io lo bacio appena....Ma ovviamente il bacio diventa sempre più passionale, mentre io mi appoggio alla porta e cerco a tentoni di aprire la porta con le chiavi. Lui si stacca giusto il tempo che mi serve per aprirla e appena entriamo appoggia le mani sul mio fondoschiena e mi solleva e appoggiandomi contro il muro del corridoio mentre gli cingo vita con le gambe
< Dici che stanno già dormendo? > gli chiedo tra un bacio e l'altro
< NO! Quindi se dovete fare le cose sconce andate in camera! > urla Louis dal soggiorno, e Liam non se lo fa ripetere due volte, e tenendomi stretta inizia a salire le scale
< E non fate troppo casino che vorremo dormire! > aggiunge Zayn facendoci ridere piano, prima che Liam chiuda la porta della sua camera con un calcio e mi appoggi sul letto mentre gli sfilo la cravatta.
< Questo vestito ti sta sul serio da Dio >
< Ah si? > gli chiedo con il fiato corto mentre mi bacia il collo
< Si, però sono sempre convinto che senza tu stia meglio > mi sussurra
< Non avevo dubbi > replico fissandolo divertita. Poi però lo fisso negli occhi e per poco quelle tre parole non mi escono di getto..
In fondo quanto può essere difficile dirle: "Io ti amo", dovrebbe essere facile no? Si, come no...
E lo bacio di nuovo, lasciando da parte tutti i pensieri mentre mi sfila il vestito.
 
Qualche ora dopo Sento Liam staccarsi lentamente da e mi giro piano, chiedendogli assonnata
< Che fai? >
< Niente, ho sete. Torna a dormire > mi intima sorridendomi e dandomi un bacio sulla fronte mentre annuisco e mi giro di nuovo sul fianco, tornando a dare le spalle alla porta. Lo sento tornare qualche minuto dopo, ma ormai sto praticamente dormendo e quindi non mi giro neanche...E non mi muovo nemmeno quando mi abbraccia da dietro e mi chiama piano.
< Mel? > ripete dopo qualche secondo, ma di nuovo sto zitta. Lo sento sospirare e poi sussurra
< Credo di essermi innamorato di te >.


Saaalve!
Scusatemi tanto il ritardo, ma l'ispirazione era andata a quel paese di nuovo e ho dovuto fare le valige, perchè si, tra circa 7 ore parto per una vacanza studio in Germania..Purtroppo non sono riuscita a finire il capitolo e quindi dovrete aspettare almeno due settimane per il prossimo-sempre compiti permettendo, visto che la prof d'italiano ce li ha dati ieri -.-' .
Comunque, ho ricevuto molte richieste per leggere le vostre ff ma come ho detto sono molto incasinata e non sono riuscita a leggerne neanche una, scusate davvero! Appena torno mi metterò in pari, promesso!
Passando al capitolo, ovviamente non mi convince, per niente..Non succede nulla di che e so che mi odierete per come l'ho fatto finire, avevo due finali ma questo è quello meno disastroso diciamo..Spero vi sia piaciuto e spero di ricevere qualche recensioni-che sono diminuite, di nuovo, ma le visite sono ancora tantissime, quindi va bene così!
Fatemi sapere cosa ne pensate! 
Un bacio, 
Juls.

Ma povero Niall!! AHAHHAHA 
xx

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Capitolo 29
*** But It's Time For Me To Go... ***


Fairytales don't always have a happy ending, do they?
And I foresee the dark ahead if I stay
(..)
But it's time for me to go home
It's getting late, dark outside
I need to be with myself and center, clarity
Peace, Serenity.
I hope you know, I hope you know
That this has nothing to do with you
It's personal, myself and I
We've got some straightenin' out to do
And I'm gonna miss you like a child misses their blanket
But I've got to get a move on with my life
It's time to be a big girl now  and big girls don't cry.
Big Girls Don't Cry-Fergie

 
 
Credo di essermi innamorato di te”.
Mi sveglio di soprassalto quando le parole di Liam mi tornano in mente.
Giro il viso verso la sveglia sul comodino di camera mia e osservo lo scorrere dei secondi:  le 5, venti minuti e 22 secondi. 23. 24. 25…
Mi metto a pancia in su e osservo il soffitto. Resto immobile qualche secondo, seguendo con lo sguardo le linee colorate che avevo dipinto qualche anno prima. Poi ri-guardo la sveglia: le 5, 21 minuti e 40 secondi…
Nonostante la stanchezza non riesco a dormire ed è la terza volta che mi sveglio.
“Credo di essermi innamorato di te”.
Sospiro e ripenso a quella sera, solo un paio di giorni di fa, a quello che avevo fatto quando Liam mi aveva detto quelle cose…O meglio, a quello chenon avevo fatto, e a quello che avevo provato.
Non appena avevo sentito le sue parole mi erano esplose dentro così tante emozioni che era stato impossibile distinguerle tutte. Ma per due di queste ci ero riuscita: una era la felicità.
Pura, semplice, genuina felicità.
Quel tipo di felicità che ti esplode nel cuore e si dirama in tutto il corpo. Segue le vene e i vasi sanguinei e arriva dappertutto, dalla punta delle dita al singolo capello.
Quel tipo di felicità che non si prova tanto spesso, quella felicità così rara che ti fa quasi mancare il fiato.
Ma l’altra emozione era stata la paura.
Quel tipo di paura che ti gela il sangue, ti blocca, blocca ogni movimento e gela anche tutte le altre sensazioni.
E io non mi ero mossa. Avevo continuato a far finta di dormire mentre lui mi stringeva a se e poco dopo si addormentava.
E ci ho rimuginato sopra tutta la notte: le sue parole continuano a tornarmi in mente, come un disco rotto, come una melodia che continua a ripetersi nella mia testa, come quando ascolti una canzone e ce l’hai in testa tutto il giorno e non riesci proprio a non pensarci. Ecco, esattamente così: non riuscivo a smettere di pensarci.
Ma ci ho pensato a lungo, e sono giunta alla conclusione che posso fare solo una cosa.
 
Alle undici entro in cucina per salutare mia madre e Andy, che stanno preparando il pranzo
< Stai andando dai ragazzi? > mi chiede lei sorridendo
< Sì >
< Quindi resti a mangiare da loro? > mi chiede di rimando
< Non credo > sussurro uscendo e lasciandomi i loro sguardi stupiti alle spalle.
Salgo in macchina e quando arrivo davanti a casa loro, circa un quarto d’ora dopo, spengo il motore e mi chiedo se ne avrò davvero il coraggio…
Appoggio il viso contro il volante e prendo un bel respiro.
“L’altra sera dopo che Liam mi ha detto che…che mi ama, sono rimasta ferma” penso “Non ho mosso un muscolo e ho continuato a far finta di dormire. Ho fatto finta di niente da brava stronza quale sono…E ora devo solo esserlo ancora di più”.
“Dai Mel, è per il suo bene, ricordatelo” mi dico “Fredda e senza emozioni…Ti sei comportata così per un anno, prima di conoscerli: puoi farlo anche per i prossimi dieci minuti”.
Scendo dall’auto ed entro in casa dei ragazzi, stampandomi sul viso un sorriso finto cercando di non piangere.
Dopo le solite chiacchiere chiedo a Liam di seguirmi e mentre usciamo dalla cucina Harry mi rivolge un sorriso enorme alzando i pollici, come in segno d’approvazione. Io lo guardo confusa per un attimo, prima di capire che pensa che stia per dire a Liam che sono innamorata di lui…
“Ecco un’altra persona che deluderai oggi…” mi dice una vocina nella mia testa.
Entro in camera di Liam e mi guardo intorno, cercando di ricordarne ogni minimo dettaglio, di stamparmi nella testa il profumo che c’è qui dentro-di pulito, di fresco, di Liam- perché questa è quasi sicuramente l’ultima volta che ci entrerò.
Prendo un bel respiro e incrocio le braccia davanti al petto, e poi mi giro verso di lui, cercando di mantenere un’espressione fredda.
< Ehi, tutto okay? > mi chiede lui dolcemente, rendendo ancora più difficile quello che sto per fare, ma io scuoto piano la testa.
Lo fisso negli occhi e cerco di farmi forza, prima di dire
< No. In effetti mi sono resa conto che sto meglio da sola. Da sola, senza di te >.
 
POV Harry
Io e Louis ci stiamo lanciando addosso una pallina di carta, ridendo come due cretini, mentre Zayn sta cercando di convincere Niall a tornare moro, quando sento dei passi veloci che scendono le scale. Colpisco un’ultima volta Louis in testa, ridacchiando, e, immaginando che sia Mel, le vado incontro, ma lei sta entrando in cucina e quasi ci scontriamo.
< Ehi > esclamo allora, ma mi accorgo immediatamente che c’è qualcosa che non va: tiene lo sguardo basso e dopo aver afferrato la sua borsa, che aveva lasciato sul tavolo, si dirige verso l’uscita
< Mel! > me lei è già quasi fuori dalla porta e non mi risponde, così la afferro per un polso e la faccio girare…Per poi fissarla stupito: sta piangendo.
< Lasciami andare > mi implora fissandomi negli occhi mentre le lacrime le scorrono sulle guance. Io faccio come mi dice, più per la sorpresa che per altro, e la osservo mentre corre verso la sua auto, mette in moto e parte in fretta.
Ci metto poco a capire: lei voleva dire a Liam che lo ama giusto? E se ora sta piangendo significa che…Punto lo sguardo verso le scale mentre la rabbia mi monta dentro. Senza fermarmi a pensare salgo velocemente al piano superiore, nonostante Louis cerchi di fermarmi, e spalanco la porta della camera del biondo…E mi blocco di colpo.
Liam è seduto sul letto e si tiene la testa tra le mani.
Quando ci sente entrare alza lo sguardo e l’unica cosa che dice è
< Mi ha lasciato >.Mentre una lacrima scivola sulla sua guancia.

 
 

So, I won't let you close enough to hurt me
No, I won't ask you, you to just desert me
I can't give you what you think you gave me
It's time to say goodbye…

 

Eccomi!
Vi prego non odiatemi!D: 
So di essere in ritardo, molto in ritardo, e mi scuso, ma per farmi perdonare ho postato un'altra ff, dopo vi metto il link, se vi va di passare :3
Vi prego, non siate arrabbiate con me..Prendetevala con Mel, è leiche è stupida (come se non fossi io quella che scrive la storia, ma dettagli)..
Allora, non mi dilungherò molto: vi ringrazio per le recensioni al vecchio capitolo e spero ce ne siano taaaante anche in questo-e non tutte piene d'odio, vi prego D: .
Cosa ne pensate? So che non si capisce bene il perchè Mel ha lasciato Liam, ma si scoprirà pian piano..Voi cosa credete? Perchè lo ha fatto? Avete delle idee?
Io mi immagino Liam che piange e sto male..ma va beh, io sono strana e non del tutto sana di mente, quindi lasciatemi perdere!
Posso dire che però sono abbastanza orgogliosa di come il capitolo è uscito-oddio, non l'ho detto davvero!xD - spero sia "piaciuto" anche a voi e che lascerete tante belle recensioni :3 (che lecchina che sono).

Okay, qui c'è il banner della mia nuova storia, ho pubblicato solo il prologo ma mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate :D

 

 Un bacio, alla prossima!
xx
Juls

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Capitolo 30
*** I Can't Breath Without You, But I Have To. ***


(vi consiglio di mettere questa canzone :3  )

Music starts playing like the end of a sad movie
It's the kind of ending you don't really wanna see
Cause it's tragedy and it'll only bring you down
Now I don't know what to be without you around
And we know it's never simple never easy
Never a clean break, no one here to save me
You're the only thing I know like the back of my hand
And I can't breathe without you but I have to.
Breath-Taylor Swift

 
< The beat of your heart
It jumps through your shirt
I can still feel your arms >
La voce di Taylor Swift mi arriva dolce e delicata alle orecchie e, nonostante tutti i miei sforzi, non posso impedire ai ricordi di sommergermi. E Le parole della canzone mi riportano a un pomeriggio di qualche giorno prima..
Liam stava dormendo e io lo osservavo, sorprendendomi di quanto una persona potesse essere così perfetta anche mentre dormiva. Quando gli avevo accarezzato i capelli il suo cuore aveva preso a battere un po’ più veloce, come se riuscissi a fargli quell’effetto anche durante il sonno;  ricordo di essermi chiesta se anche per me fosse la stessa cosa: se anche lui era in grado di farmi battere il cuore in quel modo anche quando ero nel mondo dei sogni
< But now I'll go sit on the floor
Wearing your clothes
All that I know is that
I don't know how to be something you miss
Never thought we'd have a last kiss >
Osservo la maglia che indosso.
E’ la t-shirt di Liam che ho tenuto la mattina della loro partenza per l’America; non gliel’ho restituita e ha ancora il suo odore. La annuso piano mentre le lacrime mi bagnano il viso, ormai non ci faccio nemmeno più caso: sono passati due giorni da quando l’ho lasciato, da quando ho spezzato il suo-e il mio- cuore, e in questi due giorni non ho fatto altro che piangere.
“Stupida. Stupida e pure stronza” mi ripete una vocina nella mia testa
< Lo so > sussurro piano.
Oh, fantastico! Ora parlo anche da sola…
Sono passati due giorni da quando ho deluso lui e i miei migliori amici. Nessuno si è fatto sentire, non una chiamata, non un messaggio. Immagino mi odino tutti, e non li biasimo per questo, perché sono un’idiota.
< I'm not much for dancing
But for you I did
Because I love your handshake
Meeting my father>
Ricordo la sera che mi che mi accompagnò a conoscere Andy, il modo in cui mi aveva tranquillizzato tenendomi la mano da sotto il tavolo..
Mi sarebbe piaciuto che avesse conosciuto mio padre sarebbero andati d’accordo , ne sono sicura. Probabilmente prima gli avrebbe fatto il terzo grado, cercando di metterlo in difficoltà, solo per capire se faceva sul serio o no, ma Liam avrebbe saputo tenergli testa, assumendo quell’aria da ragazzo maturo che è solito tirare fuori durante le interviste, e che però non lo rispecchia per niente. E papà sarebbe stato felice. Magari lo avrebbe avvertito di non farmi soffrire non appena io mi fossi distratta un attimo, ma alla fine mi avrebbe detto che Liam gli piaceva, che lo approvava ecco, ne sono sicura…
< I love how you walk with your hands in your pockets
How you kissed me when I was in the middle of saying something
There's not a day when I don't miss those rude interruptions >
Mi viene automatico ripensare a tutte le volte in cui mi baciava per zittirmi quando parlavo troppo, o quando dicevo qualcosa con cui non era d’accordo, o semplicemente perché gli andava: fissava con insistenza la mia bocca e io non aspettavo altro che il momento in cui le sue labbra avrebbero finalmente toccato le mie..
< So I'll watch you live in pictures like I used to watch you sleep
And I feel you forget me like I used to feel you breathe >
Ricordo anche una sera, a casa sua, quando aveva iniziato a baciarmi dolcemente le due minuscole cicatrici sulla mia pancia, risalenti all’incidente in cui mio padre perse la vita, e mi aveva chiesto di dirgli qualcosa su di lui. Io gli avevo raccontato di quando mi aveva portato al lago a pescare, di quanto mi fossi annoiata a morte ma non lo avessi dato a vedere per paura di farlo rimanere male, e avessi invece finto di essermi divertita, ma lui se ne era accorto lo stesso, mi aveva preso in braccio e mi aveva buttata in acqua. Quella sera eravamo tornati a casa ridendo come matti e quello si era trasformato in uno dei pomeriggi più belli che ebbi mai trascorso con lui.
Liam mi aveva osservata per tutto il tempo, seguendo attento il mio racconto  e poi mi aveva baciato dolcemente,
< Doveva essere un grand’uomo >
< Oh si, lo era: il migliore di tutti > avevo mormorato in risposta. Mi aveva baciato una seconda volta, con una dolcezza tale, che prima di allora credevo non esistesse.
 
Mi odio.
Mi odio profondamente.
Ma io non vado bene per lui.
Era tutto incredibilmente perfetto, troppo. E le cose belle e perfette hanno sempre una fine. più fossimo andati avanti più sarebbe stata dolorosa la separazione.
Quindi perché non anticipare le cose?
I miei pensieri vengono interrotti quando sento il campanello suonare e subito dopo la voce di Harry.
 
POV Harry
 < Harry! > Beth mi saluta non appena entro in casa di Mel con un sorriso felice e quasi…sollevato
< Ciao Beth >
< Mi chiedevo quando saresti venuto! >
< Cosa? > chiedo confuso
< Beh, quando Mel è giù di morale tu vieni sempre a consolarla > mi risponde con un sorriso dolce.
< Mel sta male? > le chiedo fissandola confuso
< Beh, sono due giorni che non esce dalla sua camera e che ascolta a ripetizione il cd di Taylor Swift… > mi dice lei, e sembra ancora più confusa di me
< Io non.. >
< E piange > aggiunge lei interrompendomi, come se questo dovesse accendermi una lampadina nella testa, facendomi capire quell’assurda situazione
< Ma che diavolo…? >
< Beh, credo sia logico stia così visto che Liam l’ha lasciata, quindi mi chiedevo quando saresti… >
< Cosa?! Liam avrebbe lasciato Mel? E’ questo che ti ha detto? > chiedo io sconvolto
< Beh, è arrivata a casa piangendo, ma non mi lascia entrare in camera sua, così ho pensato che… > ma si blocca quando vede la mia espressione < E’ stata lei vero? > io annuisco e lei sospira di rimando.
< Il CD di Taylor Swift eh? > chiedo allora
< E salta tutte le canzoni allegre… >
< Oh.. >
< Harry, l’ho vista così solo quando è morto James e dopo che avevate litigato…Sono preoccupata >
< Provo a parlarle > la rassicuro allora, lei mi sorride sollevata, spostandosi e lasciandomi così salire le scale..
Arrivato davanti alla porta della camera di Mel busso e la sua voce mi arriva ovattata
< Non ho fame, non ho sete e non ho voglia di uscire >
< Non me frega niente di cosa hai voglia o no > replico cercando di entrare, ma la porta è chiusa a chiave < Apri > le ordino
< Vattene > emetto un sospiro e poi torno giù, esco di casa, vado in giardino e mi arrampico sull’albero, e, restando in equilibrio su un ramo, apro la finestra ed entro da lì
< Harry! Che stai facendo?!> esclama sorpresa mentre io la guardo stupito: ha indosso un paio di pantaloncini corti e una maglietta che le sta larghissima, e che sono sicuro di aver visto indosso a Liam, ha i capelli raccolti in una coda disordinata, dalla quale escono alcune ciocche ribelli, e ha due occhiaie profonde che le segnano gli occhi verdi.
Si alza in piedi e i suoi occhi si riempiono di lacrime.
< Non è la prima volta che entro dalla tua finestra > le ricordo, riferendomi a tutte le volte che lei era in punizione e io entravo di nascosto per farle compagnia
< Vattene > mi sussurra piano passandosi una mano sugli occhi e asciugandoseli, io la ignoro, mi avvicino alle tende e le apro, facendo entrare il Sole, poi la fisso un attimo mentre lei ripete < Non mi hai sentito? Vattene > scandendo bene l’ultima parola
< Ti ho sentito benissimo, ma visto quello che è successo due giorni fa sono giunto alla conclusione che ti hanno rapito gli alieni o che sei gravemente malata, perché solo così si spiega il tuo comportamento e la tua improvvisa incapacità di intendere e di volere >
< Niente del genere >
< Ora mi dici perché ti stai comportando così…Anzi, mi dici perché hai lasciato Liam! > lei mi fissa ma resta in silenzio < Tu lo ami Mel…E hai fatto la cazzata più grande della tua vita! > replico spazientito dal suo finto tono freddo. Gli occhi le si inumidiscono di nuovo e inizia a piangere
< Io non lo amo >
< Smettila. Smettila e basta > replico arrabbiato avvicinandomi allo stereo e spegnendolo
< Cosa cavolo stai facendo?! > non le rispondo < Cosa ci fai qui? > mi chiede di nuovo
< Sono venuto a cercare di capire perchè lo hai fatto >
< Prova a usare il cervello >
< Smettila di fare così, questa non sei tu > le sibilo contro
< Cosa ne sai? Cosa ne sai tu?! Te ne sei andato! Sei stato via per un anno intero e quando non c’eri io ero così: fredda e insensibile. Poi sei tornato e si è incasinato tutto! >
< Rinfacciarmelo non cambierà le cose: si parla di voi, non di me >
< Non c’è più nessun noi > replica lei
< Sai, te l’ho detto tante volte, sempre scherzando, ma ora sono serio. Sei una stronza. > lei spalanca gli occhi e mi fissa risentita, ma non mi fermo e le dico esattamente quello che penso < Lo hai lasciato, lo ami e lo hai lasciato! Non capisco il perché e non me lo vuoi dire, va bene, ma non sfogarti su di me, non provarci. La cazzata l’hai fatta tu, non io, quindi non provarci nemmeno, perché non ti farà sentire meglio.
Sei una stronza. E smettila di guardarmi così perchè lo sai anche tu: sei una stronza per quello che mi hai detto, per aver ritirato fuori il nostro litigio, nonostante sia acqua passata ormai, per aver lasciato Liam senza nemmeno una spiegazione decente e per il modo in cui ti stai comportando. Ti comporti da vittima ma sei tu quella che ha sbagliato >
< Smettila! > urla allora scoppiando in lacrime e prendendosi la testa tra le mani
< No. Tu non hai il diritto di stare così. Lo hai lasciato, hai lasciato il mio migliore amico dopo avermi promesso che non lo avresti fatto soffrire e lui sta male per colpa tua. Ma se lo hai lasciato significa che con lui non stavi bene, giusto? E allora smettila! > lei mi fissa piangendo e io continuo < Smettila di fare la vittima e assumiti le tue responsabilità. >
< Io… >
< No. Sei una stronza. > abbassa lo sguardo e continua a piangere < Ma sei anche la mia migliore amica, e anche se non capisco la tua scelta e non la condivido, non ho intenzione di abbandonarti, non ora. Soprattutto visto il modo in cui ti sei ridotta: sono qui e voglio aiutarti > finito di parlare vado in bagno, lasciandola ferma in mezzo alla stanza mentre mi guarda confusa. Accendo l’acqua della vasca da bagno e lascio che si riempia
< Qual è l’ultima volta che hai fatto una doccia Mel? > le chiedo poi tornando in camera e fissandola,
< Harry… > io sbuffo e la afferro per la vita, sollevandola e mettendomela su una spalla < Cosa stai facendo?! >
< Non vorrei offenderti ma hai bisogno di un bel bagno > le spiego mentre entro in bagno e chiudo la porta < Entra nella vasca, io non guardo >
< Scordatelo >
< Mel, sono piuttosto incazzato con te, evita di darmi altri motivi per esserlo ancora di più okay? > i suoi occhi si inumidiscono di nuovo, e posso chiaramente leggervi dentro il senso di colpa. Annuisce e io mi giro verso la porta, poco dopo lei mi richiama e io mi siedo sul ripiano di fianco al lavandino, osservandola giocare con la schiuma, che le arriva fino alle spalle. Restiamo in silenzio per diversi minuti, finchè io non sospiro piano e lei alza gli occhi puntandoli nei miei
< Smettila di guardarmi così, ti prego > mi implora
< Cosa dovrei fare Mel? Tu… io non ti capisco, davvero >
< Non c’è niente da capire >
< Sì invece! Mel, c’è gente che cerca per anni, no, per tutta la vita, una persona da amare e che la ami a sua volta. Tu l’hai trovata e… l’hai lasciata andare! >
< Harry, ti prego >
< Spiegami il perché > ribadisco
< Non c’è un perché >
< C’è sempre un perché >
< Harry, per favore, non voglio parlarne, davvero > mi dice lei abbassando la voce e facendomi segno con la mano di girarmi. Faccio come mi dice e quando mi volto di nuovo verso di lei, ha indosso l’accappatoio e tiene lo sguardo fisso a terra
< Partiamo per Parigi. Domani mattina > lei mi fissa e annuisce piano
< Sanno che sei qui? >
< Sì…O almeno credo lo immaginino >
< Lui come sta? > sputa alla fine
< Come vuoi che stia Mel? >.
Mi fissa un attimo e poi si avvicina a me piangendo, mentre i singhiozzi la scuotono
< Mi dispiace, mi dispiace tanto >
< Non devi chiedere scusa a me, Mel, lo sai > le dico accarezzandole i capelli < Dimmi solo perché… > le chiedo un’ultima volta
< E’ meglio così: anche se lui è quello giusto per me io non sono quella giusta per lui >.
 
1 Giorno dopo, Parigi.

And all I can taste is this moment
And all I can breathe is your life
'Cause sooner or later it's over
I just don't want to miss you tonight
Iris-Goo Goo Dolls

 
POV Liam
Mi stendo sul letto. Mi fa male la faccia a forza di sorridere forzatamente alle fan, la mano a forza di firmare autografi. L ’unica cosa che vorrei fare è mettermi sotto le coperte, addormentarmi e svegliarmi tra qualche anno, quando il dolore che mi stringe il cuore e che quasi mi impedisce di respirare sarà svanito, quando Mel sarà solo un ricordo lontano e non mi mancherà come se fosse aria, quando non starò più così male.
Tiro fuori il portafoglio dalla tasca dei jeans e lo appoggio sul comodino, ma quello scivola e cade per terra. Sospiro prima di chinarmi e afferrarlo, ma quando lo raccolgo noto che un foglio è uscito da esso, ma quando capisco di cosa si tratta non posso far altro che aprirlo e fissare il disegno: lo aveva fatto Mel, e ritrae noi due, presi da dietro, seduti su una panchina del parco. Io ho la testa appoggiata sulle sue gambe e, anche se nel disegno non si nota, mi ricordo che in quel momento mi stava accarezzando i capelli. Una volta finito di fare il disegno mi aveva infilato il foglio nella tasca dei pantaloni e quando le avevo chiesto perché ci aveva fatto un ritratto da dietro, lei aveva risposto che voleva provare a immaginarsi come ci vedeva la gente.
Sento qualcuno bussare e metto via il foglio, mormorando un < Avanti > non molto convinto. Niall entra e si chiude la porta alle spalle. Poi mi fissa un attimo e viene verso il letto, e facendomi segno di spostarmi un po’, si sdraia accanto a me.
< Che fai? >
< Quello che fanno gli amici > ribatte abbracciandomi
< E’ una cosa molto gay, Horan > ridacchio io un po’ forzatamente
< Zitto un po’ > ribatte ridendo. Restiamo in silenzio per un po’. < A cosa pensi? > mi chiede dopo un po’, ma non aspetta nemmeno che gli risponda e aggiunge < A Mel? > lo guardo un attimo e sospiro.
< L’ami ancora vero? > mi chiede in un sussurro
< Vorrei spegnerli…Vorrei spegnere tutti  i sentimenti che provo per lei ma…Ma l’amore non sparisce da un giorno all’altro Nialler, anche se lo vorrei con tutto me stesso >
< Non capisco…Eravate così belli insieme, così…Felici…Non capisco perché lo abbia fatto > mormora pensieroso
< Nemmeno io se è per questo >
< Mel non è tipa da.. >
< Sì invece Niall! Lo ha fatto, quindi ne è capace! >  scatto io immediatamente, interrompendolo: sono così arrabbiato con lei che solo l’idea che qualcuno provi anche solo a difenderla mi fa imbestialire, ed è per questo che non riesco quasi a parlare con Harry, perché non è colpa sua, ma il fatto che lui sia andato a trovarla, che le abbia parlato, che l’abbia vista, quando io invece non posso far niente di tutto questo mi fa incazzare. Prendo un respiro e poi continuo < E me lo dovevo immaginare, perché lo aveva già fatto prima: è stata proprio lei a dirci che le storie con i suoi ragazzi non sono mai durate troppo no? Che si stancava facilmente. Ma io, non lo so, ho pensato che questa volta potesse essere diverso…Che tenesse sul serio a me, che potessi essere io diverso, per lei, e invece… >
< Liam > prova a dire il biondo, ma lo interrompo di nuovo
< No Niall…Io…Sono arrivato addirittura a pensare che si fosse innamorata di me, che mi amasse anche solo la metà di quanto io amo lei, perché sarebbe stato sufficiente, e invece mi ha lasciato e…>
< Liam, io sono convinto che lei sia innamorata di te. Cambierà idea, vedrai, tornerà > prova a rassicurarmi < Persino Harry non sa cosa le sia passato per la testa, ed è il suo migliore amico… >
< E io il suo ragazzo, ma non la capisce nessuno dei due…Anzi, ex ragazzo > mi correggo immediatamente < Mi sento…Preso in giro. >
< E vorrei odiarla. Vorrei odiarla sul serio, o almeno cercare di vendicarmi; farla soffrire come lei sta facendo soffrire me ma…La amo troppo. E anche volendo non ci riuscirei. Per quanto mi sforzi e ci provi con tutto me stesso, non ci riesco ad odiarla, perché, nonostante tutto, la amo > Niall mi fissa e poi mi stringe in un abbraccio.
                                                  
 Juls' Corner
Buonasera! (o buongiorno, in caso lo leggiate domani mattina)..
Mi dispiace davvero tanto per il mega-ritardo!!Scusatemi davvero, ma tra la scuola e il quaderno con gli appunti perso-ora ritrovato grazie al cielo- ho avuto davvero poco tempo e poca ispirazione!
Voglio fare una cosa veloce, perchè sono stanchissima e filo dritta a letto D: 
Mmm..allora, grazie per tutte le magnifiche recensioni (anche se piene di insulti alla mia povera Mel, che però è stata un "po'" stronza e quindi vi capisco xD). 
Mi fa sempre piacere sapere quello che pensate e spero ce ne saranno tante anche qua, anche se capisco che è un capitolo po' di passaggio e non succede un granchè ma...non so, avete capito un po' di più le motivazioni di Mel? Nel prossimo sarà finalmente svelato il mistero, tranquille! :3 E che ne pensate del pezzo Mharry? Ho cercato di riportare un po' il prototipo di amica che vorrei essere :) E Niam? 
Beh, fatemi sapere bellezze! Risponderò a tutte le recensioni domattina :D
Vi vorrei riproporre anche la mia nuova ff, se vi va di passare :)


Poi volevo dire a una mia cara amica che è fantastica, che se si azzarda a farsi del male appena la vedo la picchio e che le voglio bene #staystronghoney (sai che parlo di te quindi non fare la finta tonta) 
 

Da 1 a 10, quanto NON sono normali?! AAHAHA
un bacio,
juls

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Capitolo 31
*** I'll Fight For You ***



 

Give our love another try, try
I bet we get it right this time, time
As long as you´re prepared to fight, fight
I don't wanna live another day
Without your body next to me
I´m not gonna let them break us down
Cause Baby I know now
It´s gonna take a lot to drag me away from you
I´ll fight for you
There´s nothing that 100 men ore more could ever do
I´ll fight for you-
Just like the rain down in Africa
I´ll fight for you
It´s gonna take some time but I know you´re worth fighting for!
Fight For You-Jason Derulo

 
La porta della mia camera si apre all’improvviso e Allison, la ragazza di Harry, entra trafelata, esclamando
< Mel, dimmi che non lo hai fatto davvero! Dimmi che Harry era ubriaco quando me lo ha detto e che tu non l’hai fatto davvero! >
< Ciao Allie > replico io mettendomi seduta e fissandola mentre fa avanti e indietro per la camera, togliendosi i sandali e tenendo lo sguardo fisso su di me
< Non puoi aver lasciato Liam, proprio non… >
< Allie, per favore > la imploro
< Scusami…Io non ti capisco però! > replica osservando la mia espressione-probabilmente distrutta e in stile “vorrei-solo-dormire-e-sto-una-merda-senza-che-tu-me-lo-rinfacci-grazie”-
< Lo so >. Lei sta un attimo in silenzio e si siede accanto a me
< Tu e Liam siete…La perfezione cazzo! > esclama e sembra sul serio disperata
< Allie… > riprovo io
< No! Se vi lasciate voi tanto vale non credere più nell’amore perché se non siete innamorati voi io proprio non so chi possa esserlo, e… >
< Allie! Ti prego! > la interrompo mentre gli occhi iniziano a riempirsi i lacrime
< Merda > borbotta fissandomi con un’espressione colpevole stampata in viso. Mi fissa un attimo e poi si alza < Okay, andiamo >
< Dove? > le chiedo mentre si infila i sandali e mi afferra per un braccio, facendomi alzare
< Ti mostro i lati positivi dell’essere una modella >
< Odio lo shopping > le ricordo
< Lo so, ma fidati: ti piacerà > mi dice trascinandomi giù per le scale.
 
< Cos’è questo posto? > le sussurro stupita quando entriamo nella stanza: ci sono vestiti dappertutto, vestiti, gonne, camice, t-shirt, pantaloni…Di tutto.
< Sono tutti i vestiti più famosi del mondo, quelli che hanno riscosso più successo alle sfilate di moda di tutti i tempi…Hanno deciso di fare una sfilata revival e di raccoglierli tutti in un unico posto…Figo no? > mi spiega lei passando la mano su un vestito di seta azzurro < Non sono gli originali ovviamente, ma ci accontentiamo no? >
< Sono bellissimi > esclamo ammirata
< Puoi provarli se vuoi > ribatte lei sorridendomi dolcemente
< Sul serio? >
< Non se ne accorgerà nessuno, tranquilla: potresti assomigliare a una modella > mormora poi pensierosa, squadrandomi dalla testa ai piedi
< Sì, con qualche chilo in meno e una faccia un po’ meno da schiaffi di quella che mi ritrovo > replico sorridendole
< Ti sottovaluti troppo…Mmm…Prova questo > mi intima passandomi un vestito viola, di quelli che vedi solo nei film, lungo fino ai piedi con lo strascico dietro. Le sorrido e mi cambio, indossandolo e stando attenta a non rovinarlo.
< Senti Mel… > inizia lei, e dal tono che usa capisco che sta per parlare di qualcosa di importante e di delicato, quindi la interrompo subito
< Se stai per parlare di Liam ti prego, evita >. I miei pensieri sono sempre fissi su di lui, e non posso farci nulla, ma non ho assolutamente bisogno di qualcuno che mi ripeta per l’ennesima volta che lasciarlo è stato lo sbaglio più grosso della mia vita…Anche perché lo so già di mio.
< No, non sto per parlare di Liam, sto per parlare di te, okay? > io annuisco con un sospiro e lei continua < Io ti considero un’amica ormai, e spero che anche per  te valga lo stesso, ma evidentemente non vuoi parlarmi del perché lo hai lasciato, e va bene, ma… >
< Avevi detto che non ne avresti parlato > le ricordo con un lamento
< Ascoltami! > mi interrompe subito < A me non vuoi dirlo e nemmeno a Harry, ma sono convinta che lo fai solo perché hai paura ad ammetterlo anche a te stessa >
< Io non credo che … >
< Quindi trova qualcuno di cui ti fidi e a cui ti senti di spiegare perché hai fatto questa cazzata! > esclama agitata, ignorando i miei tentativi di protesta. Io ci penso un po’ su e mormoro
< C’è solo… >
< Harry non conta > mi interrompe lei < Lui ragiona come te, è convinto che tu ne uscirai da sola e che capirai che hai sbagliato, e anche se so che lui ti conosce da tantissimo tempo, che siete migliori amici eccetera eccetera credo che questa volta si sbagli…E poi avete già parlato e il risultato è stato che nemmeno lui sa ancora il perché. Devi parlare con qualcuno che ti conosca e che ti metta davanti alla realtà >
< D’accordo… >
< Fidati so quello che dico: la mia migliore amica deve dare la tesi di psicologia e mi ripete le sue lezioni continuamente > scherza poi abbracciandomi
< Va bene…Cercherò…Troverò qualcuno > dico alla fine ridacchiando e ricambiando il suo abbraccio.
E ho già in mente a chi rivolgermi.
 
Il giorno dopo mi alzo presto e parto il prima possibile.
Destinazione: Holmes Chapel.
Ci metto più di tre ore ma finalmente arrivo davanti a casa di Harry: suono il campanello e quando Gemma apre la porta e mi vide spalanca gli occhi sorpresa.
< Mel! > esclama abbracciandomi di slancio
< Ehi… > ma non riesco a dire nient’altro che mi interrompe
< Ciao! Come stai? > si stacca e dopo avermi studiata per un secondo riprende, senza darmi il tempo di rispondere < Dio, hai un aspetto orribile >
< Grazie Gem > replico sorridendole ironicamente < Sto bene comunque…Ehm, c’è Anne? Vorrei parlare con lei > lei mi osserva incuriosita e si sposta da un lato per farmi entrare
< Certo…Tua madre come sta? Si sta godendo la luna di miele? >
< Non sono ancora partiti in realtà: Andy aveva degli impegni di lavoro, quindi uniranno la luna di miele al viaggio di Natale.. >
< Hanno già deciso dove andare? >
< Sono indecisi tra l’Australia e le Maldive >
< Beh si trattano bene! > esclama allora ridendo
< Già >
< Io sto uscendo, resti per pranzo vero? > mi chiede afferrando le chiavi
< Certo > confermo sorridendole, dopo averci pensato un attimo
< Ciao Mel! > esclama Anne spuntando dalla cucina e venendomi incontro < Mi sembrava di aver sentito la tua voce! Che ci fai qui? >
< Ciao Anne > la saluto abbracciandola
< Beh, io vado, ciao ‘ma! Ciao Mel, a dopo! > ci saluta Gemma uscendo
< Deve vedersi con il suo ragazzo, lasciala perdere > scherza Anne mettendomi un braccio sulle spalle e abbracciandomi di nuovo < Che bello vederti Mel, dovresti venire più spesso! > mi rimprovera con un sorriso
< Lo so >
< Allora, come mai sei venuta? >
< Speravo di fare due chiacchiere con te > rispondo incerta, lei mi fissa per un secondo
< Sembra una cosa importante: vieni, ti faccio un bel caffè, dopo tre ore di macchina ne avrai bisogno >
< Grazie > e andiamo in cucina.
Parliamo di mia madre, della convivenza con Andy, che per ora sta andando benissimo, di Gemma…Di tutto insomma, ma io in realtà sto solo cercando il modo giusto in cui chiederle quello per cui sono venuta.
< Anne, ecco, io volevo chiederti un consiglio > dico cauta
< Ma certo > e dal luccichio nei sui occhi capisco che aveva capito fin da subito che era qui che volevo arrivare.
< Ecco, c’è questa mia amica che…Che stava con questo ragazzo, no? E lei lo amava, e lo ama ancora ovviamente, e i mesi con lui sono stati i più belli della sua vita, ma…Ma quando lui le ha detto che è innamorato di lei, lei lo ha…lasciato >
< Oh, come mai? > mi chiede sorpresa
<  Credo…Non ne sono sicura, come ti ho detto è una mia amica > ribadisco < E anzi, non la conosco nemmeno molto bene, ma credo l’abbia fatto per paura… > mormoro abbassando un po’ la voce: è la prima volta che lo ammetto ad alta voce.
< Paura di cosa Mel? > io ci penso un attimo e distolgo gli occhi dai suoi e fisso le mie mani, che stanno torturando l’orlo della mia maglia, spiego
< Di non essere abbastanza. Che lui trovasse qualcosa di meglio, la lasciasse e la facesse soffrire…
O di deluderlo, perché lei delude sempre tutti alla fine : è convinta di fare qualcosa di buono e invece finisce sempre per combinare dei casini e deludere le persone a cui tiene…Le fa allontanare. E aveva paura di fare una cavolata prima a poi, una qualsiasi, di deluderlo in modo irreparabile. Così ha preferito rompere subito, prima che lui si affezionasse troppo >
< Però mi hai detto che lui le ha confidato che la ama giusto? > mi chiede mentre appoggia una mano sul mio mento e mi fa alzare il viso, facendo incrociare i nostri occhi,
< Sì, ma… >
< Allora si è già affezionato a lei, non credi? > aggiunge per poi sorridermi dolcemente, ma i miei occhi si inumidiscono e così riabbasso lo sguardo. < Ci sono degli altri motivi? > io esito un attimo per poi rispondere sinceramente
< Lei non si era mai innamorata. Non aveva mai provato nulla di così intenso come l’amore che prova per lui e credo che questo l’abbia spaventata: non si era mai sentita così dipendente da qualcuno, così tanto da sentirsi come un pianeta che gira intorno a un Sole, dove il suo Sole era lui, come se la sua felicità dipendesse da lui…Come se… > mi fermo un attimo e cerco di trovare le parole giuste per spiegare anche solo una parte dei sentimenti che provo per Liam < Come se la sua vita dipendesse da lui, capisci? Come fosse la sua droga, una cosa che da dipendenza e assuefazione: non ne puoi fare a meno e ogni volta ne vuoi sempre di più. Come se senza di lui non si sentisse completa.
E non credo che lei voglia sentirsi così, perché se a un certo lui dovesse stancarsi di lei o accorgersi che ci sono migliaia, se non milioni di ragazze migliori di lei-perché succederà, ne è sicura- lei ne uscirebbe distrutta, e non vuole più soffrire.
La vita le ha insegnato che nulla dura per sempre, che le cose belle per un motivo o per l’altro finiscono e con questo ragazzo era tutto troppo perfetto > parlo velocemente, quasi mangiandomi le parole e implorandola con lo sguardo di capire ciò che intendo < Era tutto troppo perfetto Anne, cosa sarebbe successo una volta che la perfezione fosse svanita? > e la voce mi esce come un lamento, quasi come una preghiera.
< La perfezione non esiste Melanie > mi dice dolcemente accarezzandomi una guancia e catturando una lacrima sfuggita al mio controllo < Mel, tu ami Liam? > mi chiede poi gentilmente, e io non mi stupisco nemmeno del fatto che abbia capito che la storia dell’amica era una grandissima balla: sono una pessima bugiarda e lei mi conosce fin troppo bene.
< Sì >
< E allora non capisco cosa ci fai qui: dovresti essere a Parigi, da lui >
< Mi manca da morire Anne > ammetto a bassa voce
< E tu manchi a lui, ne sono sicura >
< No, lui mi odia…E fa bene > ribatto asciugandomi le lacrime
< Non credo ti odi Mel > mi rassicura lei con un abbraccio
< Non posso andare da lui > sussurro piano, più a me stessa che a lei
< Perché? >
< Lui senza di me starà meglio > e lo spenso sul serio, ma Anne sorprendentemente si mette a ridere
< Non puoi crederlo sul serio Mel: tu hai solo paura > mi rinfaccia
< Anche, ma.. >
< Melanie, sei come una figlia per me, ti ho visto crescere e diventare la bellissima e fantastica ragazza che adesso sei, e voglio essere sincera con te: stai sbagliando. E se non rimedi ora te ne pentirai per tutta la vita. > mi dice risoluta facendomi abbassare lo sguardo
< Lui ha il suo lavoro e la sua carriera a cui pensare, io sarei solo un peso, una distrazione…Devo lasciarlo andare >
< Dimmi che non lo hai detto. E soprattutto dimmi che non hai preso per buono quello stupido proverbio > mi implora
< “Se ami qualcuno lascialo andare”? Sì. >
< Melanie, quello è il proverbio più stupido che sia mai stato inventato! E’ una mare di cavolate! > esclama convinta
< Ma… > provo a ribattere, ma a quanto pare non vuole sentire ragioni
< No, ascoltami, dimenticati di quello stupido proverbio: se ami qualcuno non lo devi lasciar andare, per niente e nessuno al mondo. Se ami qualcuno devi lottare per questa persona, con le unghie e con i denti, fare di tutto per tenertela stretto, d’accordo? Perché da quando lo hai lasciato state soffrendo entrambi: soffre lui e soffri tu, e evitare di farlo soffrire era proprio quello che volevi, no? Quindi non credo che il tuo tentativo sia andato a buon fine, perciò vai da lui e digli quello che provi realmente. Non ti ho mai visto così presa da un ragazzo, così innamorata, e nemmeno tua madre.. perché sì, tu e Liam siete i protagonisti indiscussi delle nostre conversazioni telefoniche > mi dice ridendo, poi però torna seria e continua < Ed è normale avere paura Mel, tutti ne abbiamo, soprattutto quando i sentimenti che proviamo per qualcuno sono così forti, ma devi buttarti >
< Io non so se… > ma non so nemmeno io come andare avanti e mi blocco
“Vigliacca, vigliacca, vigliacca: sai che è la cosa giusta da fare. Sai che dovresti andare da lui e implorarlo strisciando di tornare con te, ma non lo fai perché hai paura, non lo fai perchè sei una codarda” mi urla contro una vocina nella mia testa che io non riesco proprio a mettere a tacere.
< Mel, l’unica cosa che devi chiederti, l’unica cosa che conta davvero è: ami Liam? Perché se lo ami, vai e lotta per lui > io annuisco, rispondendo affermativamente alla sua domanda < E allora vai da lui, provaci! > mi intima sorridendo e scuotendomi piano le spalle < E se lui avrà cambiato idea, anche se non credo sia possibile, ma se lo avesse fatto, almeno ci avrai provato, avrai tentato a rimediare all’errore che hai commesso…Perché se non lo fai, te ne pentirai tutta la vita >.
Io la fisso e resto immobile.
Ne vale la pena? Vale la pena soffrire così tanto per paura? Solo ed esclusivamente per paura? Vale la pena farlo soffrire così? Rinunciare a tutto? Rinunciare a noi, a quello che c’è stato e, soprattutto, a quello che potrebbe esserci?
Se mollo adesso, se mi arrendo ora, come posso sapere se io e lui avremo mai un futuro insieme? Se magari avremo dei figli o se ci sposeremo, se vivremo in una bella casa o se ci ritroveremo a vivere sotto un ponte, fregandocene perché quello che conterà sarà il fatto di essere insieme? Come posso saperlo se mando tutto a puttane?
E se anche non dovesse andare bene? Sì, è vero soffrirei, ma i ricordi e i mesi con lui saranno comunque i migliori della mia vita, quindi perché non rischiare?
Perché non provarci?
< Grazie Anne! > esclamo alzandomi di scatto dalla sedia e abbracciandola di slancio mentre lei ride. Poi afferro la mia borsa e mi avvio alla porta, ma mi trovo davanti Gemma, che sta rientrando proprio in questo momento
< Mel! Dove vai? >
< A Londra > esclamo ridendo
< Ma…Di già? Avevi detto che saresti restata a pranzo! > replica contrariata
< Lo so, scusami, ma a Londra ci sono più aeroporti! > le anticipo velocemente dandole un bacio sulla guancia
< Aeroporti? > mi chiede confusa
< Appena torno ci vediamo, promesso! >
< Ma… > non riesce ad aggiungere altro, perché sono già fuori di casa e sto correndo verso la macchina.
Metto in moto e poco dopo chiamo Harry,
< Harry! Non dire il mio nome!  > esclamo non appena mi risponde  e inizia a dire “pronto”. Lui si impappina un po’ e poi se ne esce con
< Mamma! Sì certo, sto bene… > e fa una pausa, nella quale io gli dico
< Vai in un’altra stanza >
< Sì, anche i ragazzi…Sì mamma, mangio abbastanza > e posso chiaramente distinguere le loro risate, prima di sentire il tonfo di una porta che si chiude. < E’ bello sentirti Mel > sussurra lui, con una nota di rimprovero nella voce
< Già, scusa se non ti ho chiamato >
< Non fa niente > e poi scoppia a ridere, e posso quasi immaginarmelo mentre scuote la testa e sulle sue guance appaiono le fossette
< Perché ridi? > gli chiedo confusa
< L’ultima volta che mi hai costretto a chiudermi in una stanza per non far sapere agli altri che mi stavi chiamando è stato per… > ma la sua voce si abbassa fino a sparire del tutto, probabilmente perché si è reso conto di quello che intendeva, e che alla fine dico io
< Per il mio primo appuntamento con Liam, lo so > lo sento sospirare
< Già… > conferma
< Mi sei mancato Harry >
< Anche tu, Mel. Manchi…a tutti > ammette con un sospiro,
< Harry, ho bisogno di una favore anche questa volta >
< Certo > replica subito lui, e io gli spiego velocemente, ma in modo dettagliato, quello che ho intenzione di fare e il modo in cui lui deve aiutarmi.
< Non vedo l’ora di rivederti…Stai facendo la cosa giusta scricciolo > approva lui, e di nuovo, posso quasi immaginarmelo mentre sorride, le due fossette in bella mostra e i ricci scompigliati,
< Lo spero > poi ci salutiamo e chiudo la chiamata, ma compongo immediatamente il numero dell’aeroporto
< Buongiorno, Aeroporto di… > risponde una voce femminile,
< Salve > la interrompo subito, probabilmente risultando maleducata, ma ho bisogno di fare il più in fretta possibile < Salve, scusi, vorrei…Vorrei prenotare un volo, oggi stesso, sola andata…Il prima possibile! >
< Certamente > replica lei gentile: probabilmente ogni giorno le capitano centinaia di chiamate di persone che chiamano all’ultimo momento per prenotare un volo, io sono solo…Una delle tante. < Destinazione? > mi chiede poi, e io non esito nemmeno:
< Parigi >.
 

O mio dio.
Okay, stranamente inizio scusandomi per il ritardo: so che è sempre la stessa storia e che ogni volta giuro che sarò puntuale ma non avete idea delle due settimane di inferno che ho passato, giuro che prima o poi do fuoco alla scuola...Con i prof dentro :') 
Mmm...Allora, ho letto TUTTE le vostre recensioni e vi adoro, davvero, erano un sacco ed erano tutte jvjkjdnfc quindi grazie mille, non avete idea di quanto mi facciano piacere-e risponderò appena possibile!- e grazie ovviamente anche a chi legge e non recensisce, perchè le visite sono veramente tantissime e quando ho pubblicato il prologo di questa storia pensavo seriamente che la leggessero due persone in croce, e invece siete in tantissime e siete tutte fantastiche, dalla prima all'ultima..
Vi chiederete il perchè di questo discorso, beh la risposta è semplice: manca un solo capitolo più l'epilogo...So già che piangerò alla fine, perchè non avete idea di quanto mi sia affezionata a questa storia, ai personaggi e a voi, ma..beh, credo sia arrivato il momento di concluderla, non vorrei diventasse pesante o banale :) Però per ora non pensiamoci...
Spero di essermi fatta perdonare il ritardo, anche se so che questo capitolo non è un grnachè, ma finalmente si capiscono i motivi per i quali Mel ha lasciato e Liam e ..beh, sta andando a Parigi da lui...credete che la perdonerà???
Spero lascerete una mini recensione :3
Un bacio Juls.
Ps. Vi ripropongo la mia nuova ff-non ve ne libererete tanto presto e.e

 e vi chiedo anche di passare da questa ff  "Hope" che è di una ragazza jfkjjie che scrive veramente bene! 
Grazie ancora a tutte, alla prossima!
Mel:
-solo io posso mettermi a cercare le gif del mio personaggio quando la storia è ormai finita LOL xD

 

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Capitolo 32
*** It's All Coming Back To Me Now ***


(A un certo punto ci sarà un asterisco, cliccatelo per la "colonna sonora", qui c'è il testo in inglese, ma nel video c'è anche la traduzione italiana ;) )
 

There were moments of gold
And there were flashes of light
There were things we'd never do again
But then they'd always seemed right
There were nights of endless pleasure
It was more than all your laws allow
Baby, Baby, Baby…
It’s All Coming Back To Me Now-Celine Dion

 
POV Liam
Cantare Torn è sempre estenuante.
Non riesco a togliermi Mel dalla testa; ogni volta che la canto lei è l’unica cosa  a cui riesco a pensare.
“Well, you couldn't be that
girl I adored.
You don't seem to know
seem to care
what your heart is for.
But I don't know her anymore.”
 [tu non puoi essere la ragazza che adoravo
 non sembri sapere o preoccuparti di ciò che il tuo cuore vuole
 non la riconosco più]
Quando intono queste parole il mio pensiero è rivolto interamente a lei.
La notizia della nostra rottura è già trapelata, ma nessuno dei due ha ancora confermato nulla, e per quanto mi riguarda non ho intenzione di farlo. So che è finita, e che sarebbe giusto dirlo, ma…Continuo a sperare che cambi idea, che torni da me… anche se so che non avverrà mai, perchè è testarda, e se prima amavo quel suo lato-come amavo ogni singola parte di lei- ora non posso far altro che detestarlo..
Zayn appoggia una mano sulla mia spalla  mentre entriamo nell’ ascensore dell’albergo in cui alloggiamo, in segno di incoraggiamento. Gli sorrido appena, consapevole che, proprio come Louis, preferisce esternare i suoi sentimenti più con i gesti che con le parole, e che quello è il suo modo per farmi sapere che lui mi è vicino.
< Harry, tutto okay? > chiede nel frattempo Louis al riccio, facendoci voltare verso quest’ultimo, che in effetti, ha l’ombra di un sorriso sul volto e un luccichio strano negli occhi
< Certo, perché? > ribatte lui scrollando le spalle e allargandosi in un gran sorriso che non sembra nascondere nulla di buono. Ma Non ci do molto peso: starà pensando alla nostra reazione a un altro dei suoi soliti scherzi a Niall o a Zayn.
L’ascensore si apre e mi dirigo verso la camera che condivido con Niall, con la coda dell’occhio vedo Harry afferrare Zayn e Louis per il colletto della giacca e trascinarseli al mio seguito. Lo guardo storto mentre lui si stringe nelle spalle con un sorriso innocente stampato in viso.
Ma non appena entriamo in camera capisco il perché del suo comportamento.
Mi blocco. Ogni cellula del mio corpo si ferma e la fisso: Mel è in piedi al centro della camera.
Non appena ci sente entrare si gira verso di noi e i nostri occhi per un attimo si incrociano. Basta quel minimo contatto per scombussolarmi, per sconvolgermi completamente. Ma è solo questione di pochi secondi, prima che i ragazzi le vadano incontro abbracciandola
< Mel! > esclama Niall sollevandola da terra per la vita e facendola girare
< Ciao ragazzi > Bum. La sua voce. Colpo al cuore. Sbatto le palpebre un paio di volte, cercando di non crollare, mentre i ragazzi la tempestano di domande
< Come stai? Che ci fai qui? >
< Sto…bene > dice dopo una pausa. Poi si gira di nuovo verso di me, ci fissiamo un attimo < Ciao >
< Ciao > ribatto con voce flebile e un groppo in gola continuando a fissarla, mentre una serie di emozioni contrastanti si susseguono dentro di me. Rabbia. Imbarazzo. Rimpianto. Senso di colpa. Amore. Perché alla fine è quello il problema: qualsiasi cosa faccia, qualsiasi errore lei commetta, per quanto mi faccia soffrire non ho smesso, e mai smetterò, di amarla.
< Come hai fatto a entrare? > le chiede Louis, probabilmente cercando di smorzare la tensione
< Mi ha aiutato Harry > risponde con un sorriso appena accennato
< Ho solo detto al portiere di lasciarla salire… > spiega il riccio, lanciandomi un’occhiata di scuse.
< Ehm, ragazzi, sono davvero felice di vedervi e mi siete mancati un sacco > inizia lei osservandoli < Ma vorrei…Vorrei parlare con Liam >.
Altro tuffo al cuore nel sentirla pronunciare il mio nome. Non riesco più a pensare a nulla. Non so perchè mi voglia parlare e non so che intenzioni abbia. So solo che è qui davanti a me, e questo basta a confondermi del tutto le idee, a spaventarmi, perché non oso sperare in niente che possa farmi soffrire di nuovo, ma allo stesso tempo mi aiuta a sentirmi un po’ più sollevato. E’ una sensazione strana.
 < Certo > acconsente Zayn non prima di avermi rivolto uno sguardo preoccupato. Harry si avvicina a Mel e la abbraccia di nuovo prima di lasciare la stanza, e la sento sussurrargli un
< Grazie >
< Figurati scricciolo > replica lui e le da un bacio in testa, mentre io mi limito a fissarli, stringendo i pugni, combattuto tra la rabbia e l’invidia per non essere al posto del riccio…
< Vi aspettiamo nella hall > ci informa Louis, dirigendosi fuori con gli altri, lasciando me e Mel da soli.
Ci fissiamo un attimo, senza dire nulla, ci studiamo in silenzio, mentre cerco di mettere in ordine le idee e i sentimenti contrastanti che ho verso di lei, le emozioni che mi impediscono di valutare razionalmente la situazione.
< Ti…Ti trovo bene > inizia lei dopo essersi schiarita la voce, ma so che mente, perché non sto bene, e si vede, ma è esattamente quello che faccio anche io quando replico
< Anche io > perché non è così: è pallida, ha gli occhi lucidi e le occhiaie. Ma nonostante questo rimane comunque dannatamente bellissima.
< Io… > inizia, ma poi si morde il labbro, abbassa lo sguardo e si limita a un < Mi dispiace > e sento la rabbia che ho represso in questi giorni e tutto il dolore riaffiorare pian piano
< Per cosa? > le chiedo retorico, non aspettandomi una risposta, che invece arriva
< Per tutto: farti soffrire era l’unica cosa che volevo evitare >
< Farmi…Farmi soffrire? Mi hai lasciato Mel! Cosa che credevi che facessi, che saltassi per la gioia? > replico severo e tagliente, ma quando lei riporta i suoi occhi nei miei non posso fare a meno di sentirmi in colpa per aver causato le lacrime che stanno scorrendo sul suo viso, anche se il senso di colpa non offusca la rabbia che provo.
< Hai ragione, ma…Credevo fosse la cosa giusta da fare >
< Che problema hai Mel?! > esplodo allora, quando capire le sue parole mi risulta impossibile, e alzo la voce < In quale…Fottutissimo momento hai pensato che lasciarmi fosse la scelta migliore?! Sei malata per caso? Lo hai fatto perché la tua vita sta per finire e sei troppo altruista per farmi soffrire? >
< No, ma- >
< Stai con un altro? E’ questo? > continuo attaccandola
< No! Okay?! No! > urla lei prendendosi la testa tra le mani e facendomi bloccare di colpo, con il fiatone, mentre la guardo arrabbiato < Forse…Forse non sarei dovuta venire, ma devo dirti una cosa…Una cosa importante, che forse non cambierà le cose, o forse sì, non lo so, ma dopo toccherà a te decidere, però…Lasciami parlare… > mi implora con un sussurro flebile e io annuisco rigido. Lei mi fissa un attimo e apre la bocca per dire qualcosa, anche se non ne esce nessun suono, ci riprova e l’unica cosa che riesce a balbettare è < Io…Ecco, io > abbassa lo sguardo < Merda >. Vedo che si morde il labbro e poi riposa lo sguardo su di me
< Okay, sai che a parole faccio schifo e che di solito la musica mi aiuta, quindi…Ho trovato una canzone che dice esattamente quello che provo io, e vorrei l’ascoltassi > la sua voce si affievolisce lentamente, mentre si gira e collega il suo ipod allo stereo, con le mani tremanti. Le note della canzone riecheggiano nell’aria.
La riconosco subito: è una cover di Glee, di una puntata che io e Mel avevamo visto insieme quando mi aveva rifilato la scusa del “devi farti un po’ di cultura” e mi aveva obbligato a guardarmi tutte le stagioni…E proprio perché conosco la canzone fisso Mel stupito..
(*)
< For you, there’ll be no more crying,
For you, the sun will be shining,
And I feel that when I’m with you,
It’s alright, I know it’s right
To you, I’ll give the world
to you, I’ll never be cold
‘Cause I feel that when I’m with you,
It’s alright, I know it’s right.
And the songbirds are singing,
Like they know the score,
And I love you, I love you, I love you,
Like never before.
And I wish you all the love in the world,
But most of all, I wish it from myself.
And the- >
< Spegnila >
< Cosa? > mi chiede spaesata
< Spegnila per favore > ripeto fissandola. I suoi occhi si riempiono di lacrime, mentre spegne la radio, facendo ripiombare la stanza in silenzio
< Ma… > però si blocca e abbassa lo sguardo.
Non so cosa pensare…No, so cosa pensare, so che da un lato sono felice, ma…dall’altro non riesco a…Lasciarmi andare. Mi lascia e poi dice di amarmi con una canzone e …
< Ho capito > riesco solo a dire. Lei mi fissa di nuovo, e ogni volta che i nostri occhi si incociano mi sembra che lo stomaco si contorca
 < Ma? >
< Ma non mi basta > lei mi fissa confusa
< Come? > resto in silenzio un attimo, cercando le parole giuste e il coraggio necessario per dirle
< Non credo di sentirmela: ho bisogno di qualcuno che stia con me e che sappia quali sono i suoi sentimenti, che ne sia sicuro…Sono stato malissimo Mel, e non voglio sentirmi così di nuovo > ammetto  
< Io…Io sono sicura di quello che provo > ribatte lei accigliata
< E allora non dovresti avere bisogno di una canzone per dirmelo > ribatto. Lei mi fissa un attimo e poi abbassa lo sguardo < Dillo. Dillo e possiamo riprovarci > ed è quasi una preghiera.
Lei mi fissa e apre la bocca per dire qualcosa, ma la richiude senza emettere alcun suono. Ripete l’azione un paio di volte e io la fisso tristemente, prima di girarmi e avviarmi verso la porta. Appoggio la mano sulla maniglia pronto ad abbassarla e fuggire da quella stanza
< Io… > mi blocco, e spero con tutto il cuore che mi convinca a restare.
“ Ti prego. Ti prego”. Ma non la sento più pronunciare niente, così esco, chiudendomi la porta alle spalle.
Mi avvio verso l’ascensore, le spalle curvate mentre mi sento…vuoto. Quando le porte si chiudono invece che premere il tasto per andare nella hall dai ragazzi premo quello per  l’ultimo piano: non ho voglia di parlare con loro, di dare spiegazioni, voglio solo restare solo…Mi appoggio contro una parete e chiudo gli occhi, e li riapro solamente quando il “dling” mi avvisa che sono arrivato, ma quando le porte si aprono spalanco gli occhi sorpreso.
Mel è davanti a me. E’ leggermente piegata in avanti, le mani appoggiate sulle ginocchia mentre cerca di riprendere fiato. Alza lo sguardo e punta i suoi occhi nei miei, mentre io la fisso stupito
< Sono un’idiota >
 
POV Mel
Cerco di riprendere fiato prima di ripetere la frase
< Sono un’idiota. > e metto una mano in mezzo alla porta dell’ascensore per evitare che si richiuda. Cerco di parlare, nonostante il tremolio della voce e le lacrime che mi rigano il viso < Sono un’idiota non perché mi sono appena fatta cinque piani di scale correndo come non ho mai fatto prima; e nemmeno perché ho speso tutti i miei risparmi per comprare il primo biglietto per Parigi, con il risultato che ho passato tutto il viaggio con il terrore di un guasto al motore o di un momento di distrazione del pilota che ci avrebbe fatto schiantare > vedo l’ombra di un sorriso < No, sono un’idiota perché ti ho lasciato andare, anzi, ti ho costretto ad andartene, nonostante tu sia una delle cose migliori che mi siano mai capitate. > faccio una pausa e poi tiro fuori tutte le parole che prima non sono riuscita a dire, il groppo in gola che mi aveva impedito di parlare sparisce e gli dico tutto. O almeno ci provo, mentre con la mano blocco continuamente la porta.
< Sono sempre stata il tipo di persona che riesce a prendere le emozioni, le chiude in una scatola, le lascia lì e non se ne preoccupa più, ma da quando siete arrivati voi, da quando sei arrivato tu, non è più così. E io non sapevo come gestirla okay?
E mi sono comportata da idiota, ti ho…ti ho lasciato e…E non so nemmeno io perché, so solo che mi è sembrata la cosa migliore, ma in realtà…In realtà ho solo avuto paura, perché sono una codarda > ammetto fissandolo < Ho avuto paura: ero convinta che con te la vita fosse perfetta e che prima o poi la perfezione sarebbe sparita e avremmo sofferto, ma non è così, perché la perfezione non esiste. Ho capito che la vita è meglio di qualsiasi perfezione. E sono stata un’idiota perché malgrado io sappia che tu ci sarai sempre, ti ho lasciato andare. Me lo hai dimostrato un sacco di volte, e per una volta voglio fidarmi, voglio credere in qualcuno, in qualcosa: voglio credere in noi due > lui mi fissa stupito e apre la bocca per dire qualcosa, ma lo interrompo < Lasciami finire > lui annuisce obbediente e io continuo
< Ma soprattutto, sono un’idiota perché la sera del matrimonio, quando mi hai detto che mi amavi io ho finto di dormire quando invece- > mi blocco un attimo quando vedo il suo sguardo stupito
< Tu…Tu mi hai sentito e- >
< Sì, sì ti ho sentito e sono stata zitta, quando l’unica cosa che avrei voluto fare era girarmi e dirti che ti amavo anche io. Che ti amo. Perché è questa la verità: ti amo, ti amo da morire e- > mi interrompo sbuffando bloccando per l’ennesima volta la porta dell’ascensore, cercando di ignorare le lacrime che mi scorrono sul viso < Io ti amo, e non è facile, perché non mi è mai successo prima e non so come…gestire questa cosa, e non è nemmeno divertente perché mi sento spaesata e non ho idea di cosa fare, e soprattutto non è la cosa che mi riesce meglio. Ma ti amo, e quando sto con te, quando mi abbracci, quando facciamo l’amore, quando mi addormento stretta a te e mi sveglio tra le tue braccia mi sento completa, in pace con me stessa e con il mondo, perché ti amo > mi blocco di nuovo e lo osservo.
Ho sempre pensato che sarebbe stato difficile dirlo, se non impossibile, e lo era, visto che poco fa, per quanto lo desiderassi, non sono riuscita a dirglielo, ma ora che l’ho detto una volta potrei ripeterlo all’infinito, ed è bellissimo dirlo… è bellissimo dirlo a lui. E’ bellissimo rendermi conto che più pronuncio quelle due parole più mi rendo conto di quanto siano vere.
Così bello che in effetti lo ripeto, quasi ridendo-e sicuramente dando l’idea di essere impazzita
< Ti amo…Ti amo. E non so perchè lo sto ripetendo, so solo che è liberatorio, è come se un macigno si fosse tolto da qui > mi indico il petto < E…Ti amo > ribadisco per l’ennesima volta, e il sorriso di Liam ormai va da un orecchio all’altro, ma ora che ho preso il via non mi ferma più nessuno
< Ti amo perché ti sei innamorato di me nonostante io fossi stupida, nevrotica e spaventata.
Ti amo perché mi fai sentire allo stesso tempo una ragazzina in piena crisi ormonale e una principessa degna di una fiaba, con tanto di castello e “vissero felici e contenti”…
Ti amo perché mi sopporti anche se so che non è affatto facile. Quando sono sclerata mi lasci i miei spazi, ma nello stesso tempo mi stai accanto, aspetti che io sia pronta e poi mi ascolti mentre mi sfogo.
Ti amo perché mi hai insegnato a vivere l’amore, e non mi hai forzato. Quando abbiamo fatto l'amore non mi hai rifilato il solito “ti aspetterò”…Mi hai vissuta, semplicemente, giorno per giorno.
Ti amo perché sei la prima persona dopo Harry che mi capisce, con cui posso essere me stessa senza avere paura delle conseguenze, con cui posso lasciarmi andare…
Ma ti amo soprattutto perché sei riuscito a farmi innamorare di te >faccio una pausa, e continuo puntando gli occhi nei suoi.
< E lo so che forse è tardi, che ho sbagliato e che ti ho fatto soffrire, so che una stupida canzone forse non basta e neanche tutto questo mio discorso, ma se vuoi, hai il mio cuore…E so che è uno stupido cliché, una stupida frase fatta e io odio le frasi fatte, ma credo non esista nessun cliché più appropriato: ti amo e…E se mi vuoi ancora sono tua. Stavolta senza più stupide paure, senza paranoie inutili, sono tua…Tua per tutto il tempo che vorrai > .
Prendo fiato, calmandomi un attimo.
La porta dell’ascensore ha rinunciato a volersi chiudere e aspetto che lui dica qualcosa…
Non mi sono mai esposta così tanto per qualcuno, e potrebbe andare male, potrebbe non bastare, ma dovevo provarci, e se lui non mi volesse più me ne fregherei e continuerei a provarci, perché per lui ne vale la pena. Vale la pena di essere ridicola, vale la pena correre per cinque piani di scale, vale la pena prendere un aereo nonostante ne sia terrorizzata, vale la pena fare figure di merda, vale la pena chiedere perdono in ginocchio, e insisterò finchè non deciderà di perdonarmi.
Ma lui sta zitto, si limita a fissarmi e io stupidamente mi chiedo se per caso non abbia capito, forse ho parlato troppo in fretta e…
< Ridillo > sussurra
< Cosa? Io…Tutto? > chiedo in tono un po’ preoccupato e spaventato, sarebbe stato un lungo pomeriggio se avessi dovuto ridire tutto, ma dal suo sguardo capisco a cosa si riferisce e faccio come mi chiede < Ti amo >.
E la sua reazione mi stupisce così tanto che per un attimo rimango immobile.
Quando mi afferra per i fianchi e mi bacia, tirandomi dentro l’ascensore, per un attimo non riesco a muovermi e mi limito a tenere gli occhi spalancati, ma è solo questione di un paio di secondi, prima che riesca a riprendermi e a ricambiare il bacio.
< Mia? > mi chiede tra un bacio e l’altro, appoggiandomi contro la parete dell’ascensore e schiacciando un pulsante, che lo fa partire
< Da sempre…e per quanto vorrai >
< Allora è un per sempre, credi di poterlo affrontare? > mi chiede con un sorriso premendo il pulsante “stop” e facendo fermare l’ascensore
< Assolutamente si > rispondo in fretta e mi bacia. Non mi ricordavo che un bacio potesse essere così perfetto, così incredibile e così pieno d’amore…
Ci baciamo, ancora ancora e ancora, fino a che non mi ritrovo sollevata da terra, le gambe intorno ai suoi fianchi e le mani tra i suoi capelli…
< A meno che tu non voglia fare l’amore in un ascensore, anche se ammetto che sarebbe parecchio eccitante, ti conviene far ripartire questo coso > gli sussurro tra un ansito e un gemito, facendolo ridacchiare piano
< Mi era mancata la tua ironia… > replica rischiacciando lo stesso pulsante, poi però si acciglia un attimo < No, mi sei mancata tu > si corregge e io gli sorrido, baciandolo di nuovo…
Quando le porte si aprono mi prende per mano e torniamo verso la sua camera e lo bacio mentre cerca di aprirla con la tessera magnetica. Quando finalmente ci riesce mi spinge dentro e poco prima che mi lasci cadere sul letto mi dice
< Ti amo Auden >.
“Si può essere più felici di così?” mi chiedo sorridendogli
< Ho appena iniziato ad adorare il mio secondo nome Liam, renditi conto dell’effetto che mi fai >
< Mi ami, è normale >
< Come sei sicuro di te > ribatto ridacchiando
< Il tuo discorso di prima è stato piuttosto convincente sai? E- >
< Hai intenzione di parlare ancora per molto? Avrei altri piani in mente > lo interrompo levandogli la t-shirt, e lui si mette a ridere, imitando il mio gesto e lanciando la mia maglia dall’altra parte della stanza
< Ti amo > mi dice serio e sincero
< Ti amo > ricambio e finalmente si decide a lasciar perdere le parole e a passare ai fatti…
 
 
POV Harry
Zayn sbuffa e guarda di nuovo l’ascensore-che tra l’altro ha smesso di funzionare per qualche minuto- come se si aspettasse che le porte si aprissero per magia e ne spuntassero Liam e Mel
< Io mi sto preoccupando > ammette Niall mangiandosi le unghie
< Tranquillo irlandese.. > lo rassicuro io
< I casi sono due: o si sono lasciati definitivamente e si stanno suicidando simultaneamente, uno buttandosi dalla finestra e l’altra dal tetto, oppure… > inizia Zayn
< Oppure > lo anticipa Louis < Stanno scopando >. C’è un momento di silenzio nel quale ci scambiamo dei sorrisi d’intesa, maliziosi, e poi propongo con un sorriso entusiasta
< Facciamo un giro turistico per Parigi? >.
 

If you forgive me all this
If I forgive you all that
We forgive and forget
And it's all coming back to me
When you see me like this
And when I see you like that
We see just what we want to see
All coming back to me
The flesh and the fantasies
All coming back to me
I can barely recall but it's all coming back to me now
 
And when you kiss me like this
And when I touch you like that
If you do it like this..
It's all coming back to me now

 

Oddio, è finita. Non posso crederci.
Calma Juls, non piangere, c'è ancora l'epilogo, tranquilla.....Oddio...Che cosa triste!D: 
...
Okay, ci sono. 
Allora...Credo di aver battuto il mio record: sono più di due settimane che non pubblico, scusate! Ma il capitolo non mi piaceva molto-e non mi entusiasma nemmeno ora a dire la verità :/..
Anyway: ecco il mio happy ending, Mel torna strisciando da Liam e lui la perdona-come potrebbe non perdonare la mia Mel, quei due si amano(?)!-tornano felicemente insieme e...beh, il continuo sarà nell'epilogo! xD 
Bene, ho letto tutte le recensioni, siete fantastiche! Sono contenta che la storia vi sia piaciuta e che vi ci siate affezionate così tanto! :3 non avete idea di quanto questo mi renda felice! :) 
Mi è stato chiesto di fare un continuo, ma non credo lo farò, mi spiace, però ho in programma qualche missing moments- che non so quando pubblicherò, anche perchè sono solo idee molto vaghe per ora- quindi..non so, basta che mi diciate che volete essere avvisate qui, su twitter, o su fb e mi lasciate i vostri contatti o che mi mettiate tra gli autori preferiti così da vedere eventuali nuove storie, come volete voi! :) 
Bene, spero che vi sia piaciuto, che vi abbia fatto emozionare e ..boh, che mi diciate quello che ne pensate, sapete mi fa sempre piacere!! :D 
Un bacio, alla prossima!!
Ecco quei due figoni di Liam e Mel ! :3

Vi voglio bene belle! <3

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Capitolo 33
*** Here's To Us ***



 

Here's to all that we kissed
And to all that we missed
To the biggest mistakes
That we just wouldn't trade
Here's to us breaking up
Without us breaking down
To whatever's coming our way
Here's to us
Here's to love
All the times that we messed up
Here's to you
Fill the glass
Cause the past few days have gone too fast
So let's give 'em hell
Wish everybody will
Here's to us
Here’s To Us- Halestorm

 
10 anni dopo
 
Osservo l’orologio e sbuffo di nuovo: sono in ritardo. E mi sto preoccupando…Perché sono in ritardo? E se fosse successo qualcosa?
“Questa volta mi sentono” penso prima di guardare nuovamente l’orologio, le cui lancette si sono spostate di pochissimo.
Poi finalmente sento la porta aprirsi ed emetto un sospiro di sollievo.
La testa riccia di Harry fa capolinea in salotto e io cerco di alzarmi dal divano, aiutandomi con le mani, visto che il pancione mi impedisce praticamente qualsiasi movimento.
< Mel! Stai attenta! > esclama il mio migliore amico precipitandosi accanto a me e aiutandomi
< Oddio, non mettertici anche tu Styles. Liam è già abbastanza ossessivo-protettivo-paranoico. Se fosse per lui non dovrei nemmeno mettere il naso fuori di casa >
< Mel, sei incinta > replica lui ovvio, dando ovviamente ragione a Liam
< Appunto, sono incinta, non malata. Ne tantomeno contagiosa. E ci siamo già passati, ricordi? > ribatto alzando gli occhi al cielo < E voi siete in ritardo > lo accuso poi puntandogli un dito contro
< Mel! > esclama Niall scansando Harry, che continua a borbottare tra sé, mentre l’irlandese mi  abbraccia
< Ciao biondino >
< Come stai? > mi chiede lui
< A parte gli sbalzi d’umore, i piedi gonfi e il fatto che sono più grossa di una mongolfiera tutto bene > lui ride
< Ti ho preso il gelato > mi comunica
< Grazie Nialler! Dovrei sposare te tra tre mesi, non Liam > annuisco convinta. Lui mi fissa un attimo, ridendo
< Stai benissimo comunque. Dovresti sfornare marmocchi più spesso > esclama convinto
< Non dirlo nemmeno per scherzo > replico ridendo
< Dov’è la mia ciambellina?! > urla Louis entrando in casa e spingendo da un lato Niall.
E no, ovviamente non sta parlando di me: infatti si piega sulla mia pancia e inizia a parlarle a velocità della luce < Ciao piccolina, come stai oggi? La mamma ha fatto la brava? Ti ha dato da mangiare? Sai dovresti muoverti a uscire di lì, perché lo zio Louis ti ha comprato tanti bei vestitini che non vede l’ora di vederti addosso e non vede nemmeno l’ora di sommergerti di regali… > e intanto accarezza dolcemente la mia pancia < Mi sei mancata, sai? > sussurra poi
< Oh tranquillo, Boo-Bear, io non esisto, hai ragione: ignorami pure > gli comunico ironica, incrociando le braccia
< Oddio, Mel! Mi ero dimenticato che ci sei anche tu! > ribatte lui ridendo e abbracciandomi < Sai, la mia ciambellina ha la precedenza >
< Se la chiamerai “ciambellina” anche una volta che sarà nata.. >
< Sai che sarà così > replica lui ridendo e poi < Come stai oggi? >
< Bene > replico sorridendogli.
< Oddio Mel, la tua pancia è cresciuta ancora: e ti ho visto solo poche ore fa! > esclama Zayn, che è appena entrato, e mi fissa sconvolto, guadagnandosi un’occhiataccia.
< Dio Zayn, arriverà il giorno in cui ti farò così tanto male che non riuscirai nemmeno ad alzarti dal letto >
< Tra i due però sei tu quella che ora non ci riesce > ribatte con un ghigno, evitando poi per un pelo il copetto diretto alla sua nuca che ho provato a tirargli
< Piccolina, saresti dovuta nascere ieri, lo sai vero? Quindi ti conviene muoverti: okay che sei una ragazza e vi piace farvi aspettare, ma la mamma è capace sul serio di fare male allo zio Zayn, e visto che ci serve ancora preferiremmo evitarlo > interrompe il nostro battibecco Louis ricominciando a parlare alla mia pancia.
< Se lo zio Zayn non infierisse e non mi prendesse in giro, la sua vita non sarebbe in pericolo > replico io guardando male Zayn, che intanto mi sta dando un bacio sulla guancia
< Sto solo dicendo la verità: la tua pancia è enorme, è una cosa oggettiva > continua ridendo lui
< Zayn, smettila ti prego, che poi ha le paranoie sul fatto che è troppo grossa > lo implora Liam entrando in casa ridendo. Mi viene vicino e mi bacia < Ciao amore, tutto bene? > annuisco baciandolo di nuovo, mentre lui mi accarezza dolcemente la pancia- che, tra parentesi, è sul serio enorme. Anche se effettivamente ènormale, visto che sono al nono mese.
Mi guardo intorno e chiedo a Liam
< Jamie dov’è? > e lui mi sorride divertito, facendomi immediatamente capire che devo stare al gioco. Così mi schiarisco la gola e dico ad alta voce, fingendomi sconvolta < Liam! Come sarebbe a dire che hai dimenticato nostro figlio al supermercato?! >
< Mamma! > mi giro verso la voce acuta appartenente al bimbo di quattro anni che mi ha appena chiamato e sorrido
< Ciao amore! > lo saluto quando James mi corre incontro e abbraccia le mie gambe, visto che io non riesco a piegarmi e a prenderlo in braccio. Gli accarezzo la testa bionda e lui si fa prendere su da Liam, per poi sporgersi verso di me e darmi un bacio. < Com’è andata? Ti sei divertito? > gli chiedo allora e lui annuisce vigorosamente
< Sì! >
< Cosahanno combinato gli zii? > gli chiedo una volta che Liam lo ha rimesso a terra
< Quanta poca fiducia Mel > mi prende in giro Harry
< Diciamo che vi conosco > replico io, poi mi giro verso James e prendendogli una mano gli chiedo < Allora, hai trovato lo smoking? >
< Sì, ma sembro un pinguino > replica lui con una smorfia, gonfiando le guance paffute in maniera buffa
< E questa da chi l’hai sentita? > chiedo ridendo, poi mi giro verso Niall che mi fa un sorriso di scuse < Nialler… > lo accuso divertita
< Ehi, lo sai che gli smoking non mi piacciono > si difende lui
< Dai James, dovrai portarlo solo il giorno del matrimonio > rassicuro allora mio figlio con un sorriso e una carezza sui capelli
< Okay > borbotta lui non molto convinto
< Dai, andiamo a mangiare > dico allora, Jamie torna a sorridere entusiasta, afferrando Zayn per la maglia e trascinandolo in cucina
< Tutto okay? > mi chiede Liam arrivandomi da dietro e circondandomi la pancia con le braccia, dandomi un bacio tra i capelli
< Si…Ha fatto il bravo? > gli chiedo appoggiando la testa contro la sua spalla
< Sì.. si diverte da matti quando ci sono i ragazzi > replica lui iniziando a camminare e spingendomi lentamente verso la cucina
< Lo so > replico io mentre ci sediamo a tavola, di fianco a Jamie, e Louis distribuisce le pizze che hanno appena portato.
< Mamma! Guarda cosa mi ha comprato lo zio Harry! > esclama James dopo aver mangiato un pezzo di pizza, scendendo con un salto dalla sedie e correndo in salotto
< Voi lo viziate troppo > li rimprovero sorridendo
< Non rompere Mel > replica il mio migliore amico, un attimo prima che James torni in cucina e mi mostri il suo nuovo robot
< Wow, è bellissimo! > e si mette a farmi vedere le funzioni del giocattolo < Dai, adesso mangia però > ma lui ovviamente mi ignora e andando vicino a Louis gli chiede a bassa voce, in quello che per lui deve essere un sussurro, ma che in realtà sentiamo tutti,
< Zio Louis, possiamo farlo vedere alla mamma? >
< Doveva essere il nostro saluto segreto > lo ammonisce divertito Louis < Dai, vieni qua campione > e lo prende in braccio, mentre James si arrampica sulle sue gambe. < Uno, due tre > e si scambiano un saluto, prima battendosi il cinque, poi il pugno poi di nuovo il cinque, concludendo con una smorfia buffa e una pernacchia. Alla fine del tutto James scoppia a ridere divertito e abbraccia Louis,
< Quanto ci hai messo a farglielo imparare? > gli chiedo divertita, applaudendo insieme agli altri mentre James torna a sedersi sulla sua sedia, sorridendo orgoglioso
< Guarda che al contrario di te lui è intelligente > replica Louis continuando a mangiare la pizza
< Hai trent’anni ma fai ancora delle pessime battute, lo sai? > lo prendo in giro io.
Jamie intanto sta seguendo con il dito i contorni del tatuaggio sul mio polso, cercando di leggerne la scritta
< Fe-fearlass >
< Fearless > lo correggo io lasciandogli un bacio sulla testa e sorridendo a Liam.
Il tatuaggio me l’ero fatto quasi dieci anni prima, poco dopo essere tornata insieme a Liam. Appena eravamo tornati a Londra lo avevo trascinato con me e mi ero fatta fare il tatuaggio, per ricordarmi che avrei dovuto affrontare ogni giorno senza paure; non avere timore di vivere, di lasciarmi andare e di amare.
Nel frattempo Harry rovescia il bicchiere e mi  riscuote dai miei pensieri con un’ imprecazione
< Merda >
< Lo zio non ha detto “merda” > dico a James
< Sì che lo ha detto > replica lui con un sorrisino furbo, coprendosi la bocca mentre ride. Lo guardo con una dolcezza infinita.
James ha quattro anni, e la sua nascita non era stata…programmata. Era successo e basta, ma fin da subito, non appena avevo detto a Liam di essere incinta, avevamo deciso di tenerlo, era nostro figlio, e lo amavamo già, anche se misurava ancora poco più di uno spillo. In quel periodo abitavamo già insieme da un sacco, e avevamo deciso di non fare nessun matrimonio, che sarebbe sembrato riparatore, e di aspettare quando saremmo stati pronti…
Poi, beh…Un giorno Jamie era tornato a casa dall’asilo piangendo: diceva che tutti i suoi amici avevano qualcuno con cui giocare quando tornavano a casa e lui no…Quella sera io e Liam ne avevamo parlato e…beh, avevamo concluso che eravamo pronti ad avere un altro figlio, e che ci saremmo sposati dopo la nascita del nuovo arrivato.
Vedo Louis e Zayn parlare fitti fitti, sorridendosi e con gli occhi che quasi brillano
< Perché siete così euforici voi due? > indago allora curiosa
< Perché tra poco insegneremo a giocare a calcio anche a tua figlia! Tu Jamie dovrai aiutarci eh, perché sei già un campione! > mi risponde Louis e James annuisce contento
< Non appena la signorina si deciderà ad uscire da lì > borbotta Zayn.
Come se fosse lui a dover partorire, no?
Per quanto mi riguarda, più tempo resta nella mia pancia meglio è…Anche se…No, al diavolo. Non vedo l’ora di vederla!
< Mamma… > mi chiama James corrugando le sopracciglia e arricciando le labbra, in un’espressione accigliata adorabilmente identica a quella di Liam
< Dimmi >
< Come farà lei ad uscire dalla tua pancia? > mi chiede pensieroso. Io lo fisso spiazzata mentre Niall quasi si strozza con la birra, per poi ridere con Louis. Non so cosa rispondere, ma intanto che penso a qualcosa da dire Harry mi anticipa
< Oh fidati Jamie, non lo vuoi sapere davvero >
< Harold > gli sibilo contro < E’ ancora presto per spiegartelo amore > gli dico poi dolcemente e lui si imbroncia un attimo, perché è testardo, come me, e odia quando “viene trattato come un bambino” come dice sempre.
< Ma allora almeno mi dici come ci è finito nella pancia della mamma? > piagnucola rivolto a Harry
< Oh questo sì! > esclama esaltato il mio migliore amico, felice come una pasqua, mentre io lo fisso sconvolta < Allora campione, hai presente l’ape? Ecco, quando trova un fiore che le piace, che le piace tanto, va da lui e… >
< Harold Edward Styles! > esclamo interrompendolo shockata mentre gli altri scoppiano a ridere e Niall tappa le orecchie a mio figlio < Non dire una parola di più! Non traumatizzerai mio figlio! > lo minaccio puntandogli contro il dito e facendolo scoppiare a ridere. Però anche Liam e Jamie si mettono ridere alle mie parole e così mi giro osservandoli divertita < E voi due perché state ridendo? >
< Perché fai così anche quando ti arrabbi con noi > replica James
< Dici i nostri nomi per intero > mi spiega Liam sorridendogli e scompigliandogli i capelli
< James Edward Payne! > esclama Jamie ingrossando la voce e provando a imitare la mia, facendomi ridere.
Con la coda dell’occhio vedo Harry aprirsi in un sorriso orgoglioso: il secondo nome di James ovviamente è preso da quello di Harry. Alla fine era stato grazie a lui se io e Liam ci eravamo conosciuti, grazie a lui se ci eravamo messi insieme e grazie a lui se eravamo riusciti a superare molti problemi. Quindi era giusto ringraziarlo. E anche se forse era una cosa di poca importanza, ci era sembrato giusto fargli sapere quanto gli eravamo grati per tutto.
Ricordo che dopo la nascita di James, quando i ragazzi erano venuti a trovarci in ospedale, avevo fatto prendere in braccio James a Harry, e gli avevo detto
< Ti presento James Edward Payne >. Non dimenticherò mai il suo sguardo e i suoi occhi lucidi.
 
James scende dalla sua sedia e si arrampica sulla mia, venendomi in braccio, stando attendo a non gravare sul pancione. Mi abbraccia e io gli do un bacio sulla guancia, mentre lui appoggia il viso sulla mia spalla.
< Amore, è tardi… >
< Non ho sonno > borbotta sbadigliando
< Dai, vai a lavarti i denti e a metterti il pigiama > lui sbuffa un po’ ma poi fa come gli dico.
< Come la sta prendendo? > mi chiede Zayn non appena James sale le scale
< Mmm? >
< A proposito della mia Ciambellina > chiarisce Louis
< Oh…Bene direi: qualche giorno fa ha chiesto a Liam cosa dovrà fare quando nascerà la bambina >
< Lo ha chiesto anche a me oggi > ridacchia Niall
< E cosa gli hai detto? >
< Non ho fatto in tempo a dire niente che si è risposto da solo > lo osservo incuriosita e lui aggiunge < Mi ha detto che farà il bravo e che la proteggerà da tutte le persone cattive, che le insegnerà a giocare a calcio e che non vede l’ora di vederla. Però mi ha detto anche che spera non pianga tutto il giorno come la sorellina di…Jace forse? Un suo amichetto da quello che ho capito >
< Oddio, quella bambina è una lagna continua in effetti > conferma Liam, mentre io invece ho un sorrisino da ebete stampato sul viso.
< Dio Mel, vostro figlio è davvero troppo intelligente. Sicuro di essere il padre Liam? > chiede Louis ridendo e battendo poi il cinque a Harry e a Zayn
< Dio, certo cose non cambiano mai eh? > chiedo allora ridendo.
Perché è vero: nonostante il passare degli anni, nonostante tutto il loro successo, che stanno continuando ad avere  anche adesso, nonostante i tour e le fan scatenate e nonostante i soldi, loro sono rimasti gli stessi. Gli stessi ragazzi che mi hanno fatto ridere su quelle scale a x-factor, quando erano sono degli adolescenti, ancora all’oscuro dell’enorme successo che avrebbero avuto, gli stessi che mi hanno fatto emozionare al loro primo tour, gli stessi che hanno fatto sold out al Madison Square Garden e hanno reso orgogliose e felici milioni di persone in tutto il mondo.
Ed è questo l’importante. Non sono cambiati.
E le battute tristi di Louis lo dimostrano.
 
James torna qualche minuto dopo con indosso il pigiama con delle astronavi disegnate sopra
< Ti sei lavato i denti? > gli chiedo e lui annuisce
< Dai campione, saluta tutti che andiamo a letto > gli intima allora Liam alzandosi. Jamie fa il giro del tavolo dando un bacio sulla guancia a ognuno e augurando la buonanotte a tutti, poi Liam lo afferra e se lo mette su una spalla, facendogli il solletico sui fianchi e facendolo ridere di gusto
< Ciaooo > urla facendoci ridacchiare.
< E’ stupendo > sentenzia Harry alzandosi e iniziando a sparecchiare, seguito dagli altri, e poi mi lancia un’occhiataccia quando mi alzo per aiutarli
< Lo dite ogni volta che lo vedete > ricordo loro sorridendo orgogliosa
< Perché è la verità > replica Louis. Faccio una smorfia quando la bimba scalcia
< A giudicare dai calci che mi dà, mi sa che giocare a calcio le piacerà parecchio > borbotto appoggiando la mano sulla pancia. Harry mi viene vicino e imita il mio gesto, ma non appoggia la mano sul punto giusto, così gliela afferro e la sposto. E lui sente il calcio. Mi sorride entusiasta e io ricambio.
< E’ meglio se andiamo, ti lasciamo riposare… > mormora Niall premuroso,
< Non è necessario… > provo a dire
< Mel, zitta > mi riprende Zayn
< Malik, aspetta solo che sia capace di tornare a muovermi e vedi quante botte ti do >
< Che brutto esempio che dai a tuo figlio > replica lui scuotendo la testa  divertito afferrando la giacca
< Davvero ragazzi, non è necessario che ve ne andiate >
< Tanto ci vediamo domani > mi dice Niall
< Ah si? > chiedo
< Certo, ci siamo appena auto-invitati a casa vostra > mi spiega Louis abbracciandomi
< Ah ecco, basta saperlo > replico ironica
< Salutaci Liam > mi ricorda Niall salutandomi a sua volta
< Certo >
< E digli che se diventassi troppo insopportabile e lui volesse andarsene, a casa mia c’è la camera degli ospiti che è libera > mi dice serio Zayn
< Malik… > sibilo allora
< Sto scherzando! Mamma mia quanto sei permalosa! > ride allora abbracciandomi
< Lascialo perdere, è in ansia perché vuole vedere tua figlia > mi rassicura Harry ridendo e guadagnandosi una spinta leggera dal moro. < Ciao scricciolo > mi saluta poi abbracciandomi
< Ciao scemo >. Ed escono in fila.
Raggiungo Liam nella cameretta di James. E’ seduto su una sedia e sta suonando dolcemente la chitarra, mentre canticchia il ritornello di “Small Bump”. James sta per addormentarsi, ha le palpebre socchiuse e si sta sforzando di tenere gli occhi aperti. Mi avvicino a Liam e mi siedo sulla sua sedia, dietro di lui, circondandogli la vita con la braccia e appoggiando il viso sulla sua spalla; James mi vede e mi sorride appena, prima di chiudere definitivamente gli occhi. Liam continua a cantare ancora per un po’, e quando capisce che James non si sveglierà più smette di suonare, gira il viso e mi lascia un bacio sulla guancia.
Si alza e poi mi prende una mano, aiutandomi ad tirarmi su
< Lo sai vero che “Small Bump” parla di un aborto? > gli chiedo in un sussurro, mentre appoggia la chitarra e usciamo dalla camera di Jamie-dopo avergli dato entrambi un bacio sulla guancia-
< Si, però l’ha scelta lui >
< Ha dei bei gusti vedi? Ha preso dalla mamma > scherzo allora mentre mi afferra la mano
< Veramente mi ha chiesto una canzone dello “zio Ed” > replica allora
< Gli piacciono di più le sue delle vostre > lo prendo in giro
< Zitta un po’. Sei tu che gli facevi ascoltare i nostri album quando era ancora nella pancia >
< E lo sto facendo anche con lei > replico indicandomi la pancia, ma facendogli una linguaccia aggiungo-facendolo ridere < Ma non solo…Non vorrei uscisse stupida come voi >.
< Che hai fatto oggi? > mi chiede mentre ci cambiamo per andare a letto
< Sono stata alla scuola > rispondo, riferendomi alla scuola di danza che ho aperto qualche anno fa: mi ero stufata di fare solo la casalinga o fare lavoretti che non fossero davvero quello che volevo, e anche se avevo rinunciato parecchi anni prima a diventare una ballerina famosa, la danza rimaneva la mia passione. Così mi ero decisa a trovare un modo per trasmetterla agli altri: e quale modo migliore di una scuola di danza?
< E..? > mi chiede Liam mentre si lava i denti
< Va tutto bene, Julie se la cava divinamente, però non vedo l’ora di tornare a insegnare > Julie era la mia socia diciamo, e durante gli ultimi due mesi teneva lei tutte le lezioni
< Dai, resisti un altro po’ > mi intima lui ridendo
< A proposito, ha chiamato tua madre > mi ricordo all’improvviso, sputando il dentifricio dentro il lavandino
< Prima o poi dovrai spiegarmi perché la senti più spesso di me > gli do un bacio veloce, ridacchiando e lui aggiunge < Cosa ha detto? >
< Che se la bimba non nasce, Domenica siamo invitati a pranzo da loro >
< Okay > replica lui attirandomi a sé e abbracciandomi dolcemente
< Domani avete le prove? > chiedo contro la sua spalla
< No Mel…Il tour lo riprendiamo dopo il matrimonio, lo sai… > mi rassicura lui
< Dovreste continuare a provare: ormai siete vecchi, non vorrei vi dimenticaste le parole > scherzo io. Lui mi pizzica un fiancoe
< Sfotti poco Mel > borbotta
< A proposito di fottere… > inizio io baciandolo
< Non dire quella parola, che poi mi parte l’ormone > mi rimprovera lui, ridendo contro le mie labbra
< Ti prometto che appena la bimba sarà nata e mi sarò ripresa dal parto, rimedieremo a questi mesi senza sesso > gli prometto ridendo con lui
< Non vedo l’ora > sussurra < E comunque Niall ha ragione > aggiunge,
< A proposito di? >
< Sei bellissima > e riesco ad arrossire leggermente, nonostante me lo ripeta ogni giorno da dieci anni.
 
< Liam > lo chiamo qualche minuto dopo che ci siamo sdraiati e mi ha abbracciato da dietro
< Mmm? >
< Sei felice? >
< Che intendi? > e quando mi giro verso di lui vedo l’espressione confusa che avevo già intuito dal tono di voce
< Beh, con me, la nostra famiglia e tutto il resto… > lui mi guarda ancora più confuso e cerco di spiegare < Insomma, io e te stiamo insieme da dieci anni, e abbiamo già una famiglia anche se siamo molto giovani e- >
< Mel, perchè cavolo ti vengono questi dubbi? > mi interrompe contrariato
< Non lo so, okay? Forse sono solo gli ormoni, ma ogni tanto penso che…insomma…Che tu avresti potuto avere…Di meglio. Voglio dire, eri-e sei ancora-famosissimo, potevi avere chiunque avessi voluto, e invece hai scelto me e ogni tanto mi chiedo ancora il perché… >
< Perché ti amo > sentenzia lui, e sembra quasi arrabbiato
< Liam… >
< No, ascoltami. Ho sempre voluto solo te, okay? Dalla prima volta che ti ho vista in quella palestra, con lo sguardo incazzato e i capelli sudati. Nessun’altra. Perché tu…sei tu, e io ti amo. Da morire. E okay, la nostra vita forse non sarà perfetta, ma lo hai detto anche tu che la perfezione non esiste e che la vita è meglio, giusto? > e sorrido, rendendomi conto che si ricorda ancora il “discorso” che gli avevo fatto quel giorno a Parigi < E direi che il “abbiamo già una famiglia” sia un punto a favore: mi hai dato la cosa più bella della mia vita, che ora sta dormendo nella stanza accanto, e sta per nascere anche lei e io…Non potrei essere più felice > conclude appoggiando la mano sulla pancia
< Scusa… > mormoro stringendomi a lui
< Non fa niente: sono abituato alle tue paranoie ormai, fanno parte del pacchetto >
< Ti amo > gli sussurro
< Anche io > risponde baciandomi dolcemente.
 
Un calcio della bimba mi sveglia di soprassalto. Con un sospiro sciolgo l‘abbraccio di Liam e mi alzo a fatica, andando in bagno e sciacquandomi il viso…Torno in camera, ma mi blocco di colpo.
< Oh cazzo… > mormoro,
< Mel, tutto okay? > mi chiede Liam voltandosi verso di me e osservandomi
< Credo…Credo che dovresti chiamare tua madre e disdire il pranzo: a tua figlia è appena venuta fretta di uscire > lui mi fissa spalancando gli occhi, poi sposta lo sguardo sulla mia pancia, sulla pozza ai miei piedi, dove le acque si sono rotte, e infine lo riporta su di me.
< Cazzo! > e si alza di fretta, quasi inciampando.
 

 Sono seduta sul sedile posteriore, la culla è appoggiata nel sedile centrale e James dall’altra parte, seduto sul suo seggiolino, intento a fissare con insistenza la testolina minuscola che spunta fuori dalla coperta della cesta
< James… >
< Shh > risponde lui concentrato
< Campione, possiamo dirtelo noi il colore dei suoi occhi > gli ripete Liam per l’ennesima volta, mentre guida, cercando di dissuaderlo dal voler a tutti i costi scoprire il colore degli occhi della sua sorellina-visto che l’aveva vista sempre addormentata- perché, come ha continuato a ripetere negli ultimi giorni “Io li ho verdi  come la mamma…Se anche lei li ha così poi papà resta da solo”.
< Nooo! > ribatte imbronciato < Voglio vederlo io! > io lancio uno sguardo eloquente a Liam e lui mi dice ridendo
< Non guardarmi così: la testardaggine l’ha presa da te >. Accarezzo la testa della bimba e vi lascio un bacio sopra. Sento il telefono vibrare e leggo l’sms che mi è appena arrivato
< I ragazzi hanno invaso casa nostra > informo Liam ridendo < Ricordami di non dar loro le chiavi mai più >
< La cosa non mi sorprende: quando è nato Jamie ci mancava poco che si portassero dietro il sacco a pelo per dormire da noi, ti ricordi? > ride lui
< Lo tenevano più tempo in braccio loro di me a momenti > concordo io sorridendogli. Liam lancia uno sguardo alla bambina attraverso lo specchietto retrovisore e vedo un sorriso di pura dolcezza nascergli sulle labbra
< Ti somiglia > e rivolge a me lo stesso sorriso.
Scarlett Elizabeth Payne. Suona bene vero? Elizabeth ovviamente in onore di mia madre-che si era messa a piangere quando glielo avevo detto.
 
Quando ho compiuto diciotto anni i miei migliori amici mi hanno regalato un tatuaggio, e, grazie a un sogno, avevo scelto due parole, “live life”, e me le ero tatuate dietro l’orecchio.
Ora, dieci anni dopo, posso dire di aver seguito il consiglio, o almeno di averci provato, e che continuerò a farlo.
Ho fatto errori, ho sbagliato, ho amato, ho fatto scenate, ho avuto paura, mi sono messa in gioco, ho riso e ho pianto, ma rifarei tutto allo stesso modo.  Perché tutto questo mi ha portato dove sono ora.
Ho cinque migliori amici fantastici. Conosco uno di loro da tutta la vita, praticamente, mi è stato sempre vicino- beh quasi sempre, ma ha anche saputo farsi perdonare- mi ha sempre aiutato a non fare le scelte sbagliate, mentre altre volte è stato proprio lui la causa di alcune mie pazzie, ma alla fin fine non potrei volergli più bene di così. Un altro di loro è il padre dei miei figli e il mio futuro marito, e lo amo ogni giorno di più.
Quindi sì, rifarei tutto, perché è solo grazie alle scelte e agli errori che ho fatto se ora sono qui, a osservare mio figlio che esulta
< Si sta svegliando! > proprio mentre Scarlett muove le esili braccine a scatti sotto la copertina e inizia ad aprire lentamente gli occhi
< Marroni! Come quelli di papà! > allungo una mano fino a Liam, che la afferra e la bacia dolcemente, prima di accostare davanti a casa nostra, proprio mentre Scarlett inizia a piagnucolare piano.
Liam scende e slega James, che scende dalla macchina con un salto, facendosi aiutare da lui, mentre io prendo in braccio la bambina, cercando di calmarla. James corre verso la porta di casa e salta in braccio a Harry, che insieme agli altri ci sta aspettando sulla soglia.
< Muoviti Mel! Ho voglia di coccolare la mia ciambellina! > mi urla Louis
< Scusa se ho appena partorito Boo Bear! > replico ironica raggiungendoli lentamente
< E’ ancora più bella di ieri > dice intanto Zayn, quasi sussurrando e accarezzandole dolcemente i capelli, nonostante Scarlett stia ancora singhiozzando
< Perché piange? Sta male? > mi chiede Niall preoccupato < Le hai dato da mangiare? >
< Sì, Nialler > ma non faccio in tempo a finire la frase che Louis me la ruba praticamente dalle mani. Io impreco piano e Liam mi lascia un bacio sulla testa ridendo
< Niente parolacce Mel > mi ricorda, prima di correre dietro ai ragazzi urlando di “ridargli sua figlia”. Io alzo gli occhi al cielo e Harry mi raggiunge, mettendomi un braccio intorno alle spalle
< Crescerete mai? > gli chiedo ridendo
< Non dovresti nemmeno chiederlo: lo sai che la risposta è no e che alla fine ne sei felice >
< Certo che ne sono felice, e  non voglio nemmeno che lo facciate: vi voglio tutti Peter pan anche a sessant’anni > replico ridendo
< Zio Harry! > urla James e quando entriamo in cucina lo troviamo in braccio a Louis a testa in giù, il viso sulla sua schiena mentre il moro lo tiene fermo su una spalla, mentre mi figlio scalcia ridendo
< Louis! Gli farai venire il vomito così! > lo rimprovero mentre Harry lo raggiunge ridendo e io li guardo esasperata, mentre Niall culla dolcemente Scarlett, discutendo sottovoce con Zayn, che insiste nel dire che è tocca a lui tenerla in braccio.
James mi corre incontro, per poi girarmi intorno alle gambe, cercando di scappare da Harry, che lo sta inseguendo.
Liam mi arriva da dietro e mi circonda la vita con le braccia, ridendo piano, e
< Ti amo > mi dice in un sussurro, che è solo mio,
< Ti amo > rispondo girandomi appena e baciandolo dolcemente, prima di rigirarmi a osservare divertita la scena, mentre Harry prende Scarlett dalle braccia di Niall, facendo una smorfia a Zayn, che borbotta qualcosa di incomprensibile-un insulto probabilmente. Il mio migliore amico si piega un po’, ignorandolo, per far sì che James possa darle un bacio dolce sulla guancia.
Ah sì! un altro motivo per cui rifarei tutto: sono dannatamente felice della mia vita.
 
 
 
 
 Juls' corner
Okay. Ci siamo. E' finita. Dopo due mesi sono riuscita a pubblicare questo epilogo, che è stato un parto, giuro.
Oddio non ci posso credere. La mia tastiera è appena diventata un lago. Sì,sto piangendo. 
Okay...Sinceramente non so che dire...Mi ero preparata tutto un bel discorso da scrivere ma non me lo ricordo...Io..Beh, credo che il succo fosse: GRAZIE.
Grazie a chi segue la storia dall'inizio, grazie a chi l'ha scoperta a metà, grazie a chi ha recensito ogni capitolo, grazie a chi ne a recensito solo uno, e grazie a chi non l'ha mai fatto, ma ha semplicemente letto. Grazie a chi mi ha cercato su efp, twitter, o facebook per farmi i complimenti, grazie a chi mi ha sempre sostenuta e mi ha ripetuto fino all'esaurimento che so scrivere. Grazie di cuore, perchè credo che questa sia la prima cosa che porto a termine: ho la tendenza ha iniziare le cose e poi a lasciarle a metà, questa volta non è stato così e credo di essere fiera di me stessa per questo. Grazie a chi ha insirito la storia fra le scelte/preferite/ricordate, grazie a chi l'ha consigliata ad altre lettrici, grazie a chi l'ha segnalata tra le scelte e grazie a chi lo farà-se qualcuno lo farà LOL. 
Grazie a chi continuerà a seguire le altre stoire che pubblicherò. Grazie a chi mi ha aiutato con la correzione dei capitoli. Grazie a tutte le persone magnifiche che ho conosciuto grazie a questa storia, grazie alle mie amiche che mi hanno sostenuta fin dall'inizio e a quelle nuove, che hanno fatto lo stesso. 
Grazie davvero. Non sapete quante soddisfazioni mi abbia dato questa storia, non potete nemmeno immaginare cosa significhi per me.
Mi dispiace da morire "abbandonare" questi personaggi, perchè mi ci sono affezionata davvero, ma spero che non sia un addio ma un arrivederci: forse scriverò qualche missing moment, chi lo sa..
Grazie di cuore, a TUTTE, a ogni singola persona che ha letto questa storia, vorrei ringraziarvi uno per uno, ma so che dimenticherei qualcuno e non voglio che succeda, perciò, semplicemente, grazie a TUTTE. Grazie, davvero.
Vi voglio bene,
Alla prossima.

Juls
Ps. Buon Natale, anche se
in ritardo, e un buon anno!
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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