Ci si può innamorare in un posto come l'inferno?

Come sempre è il mio turno di guardia, dato l'imminente guerra tra angeli e demoni noi guardie imperiali, dobbiamo sorvegliare principe, sicchè io mi ritrovo qui davanti alla porta della camera di Yuki, il mio principe. Busso come sempre mi devo accertare che lui sia dentro dato la sua indole, diciamo dote, è più corretto, di mettersi nei guai.

- Avanti... - mi dice una voce strascicata o stanca non saprei
- Principe.- m'inchino - Volevo dirle che sono di guardia e che se le serve qualcosa mi chiami.- faccio un altro inchino e mi dirigo verso la porta.
- A...aspetta!- mi giro verso di lui un po' sorpreso
- Desidera qualcosa?- dico sempre sorpreso
- ...si te.- mi dice calmo

 così che iniziò il nostro amore impossibile...

Ecco il prologo
ehm.. so che non è molto >_>
ma per ora ho partorito questo xD
Lasciate un commentino *-*
Ps. Storia corretta dalla mia Editor Alois ^.^

E' passato ormai un mese dalla guerra contro gli Angeli e da quel famoso giorno io e Yuki facciamo coppia fissa, anche se per due demoni è quasi un'eresia ma come dice sempre lui "noi siamo innamorati"; l'unica pecca è che questa storia deve essere vissuta lontano da occhi indiscreti del resto siamo all'inferno e qui l'amore non esiste.

Mi dirigo come ormai d'abitudine nel "nostro rifugio", un'ala del palazzo poco frequentato e con un piccolo sbocco nei giardini, però c'è qualcosa che non va, più mi avvicino più mi sento strano, inquieto.
- Claude sei arrivato! - esclama Yuki saltandomi addosso, sorrido la brutta sensazione è andata via
- Lo sai che non posso stare lontano da te - gli rubo un bacio afferrandolo per mano e dirigendoci verso il giardino.
Mi siedo incrociando le gambe per far accomodare Yuki tra le mie gambe, l'abbraccio per i fianchi facendo aderire i nostri corpi poi gli prendo il viso delicatamente facendolo girare verso di me rubandogli un altro bacio, un bacio  Diverso da prima, un bacio più intimo.
Mi stendo sull'erba invertendo i nostri corpi staccando le mie labbra dalle sue spostandole sul collo, lo sento gemere e devo dire che è il suono più bello che io abbia mai sentito, continua la mia scia di baci verso il torace dove lascio il mio segno, un morso delicato, lo sento sussultare, la mia attrazione è catturata da due bottoncini rosa, gli lecco lentamente alzando poi gli occhi per vedere la sua espressione lussuriosa sul viso. Un rumore improvviso mi mette in allerta, mi giro e vedo il consigliere del Re, mi alzo aiutando poi Yuki che imbarazzato guarda in terra.
- Co... Consigliere?- dice Yuki prendendo un po' di coraggio
- Cosa stavate facendo?- dice austero
- Secondo lei?!- sbotto irritato per l'interruzione
- Principe sa che dovrò dirlo a suo padre ma chiuderò un occhio del resto l'avete fatto solo per ripicca no? - non faccio in tempo a dire qualcosa che Yuki mi precede...
- Io... Io lo amo!- urla sorprendo tutti - lei... lei.. pensi quello che voglia ma io amo Claude!-
- bene, allora avvertirò il Re, l'amore è proibito nell'inferno e dovreste sapere che la punizione per ciò sarà esemplare.- dice sempre austero incamminandosi verso la stanza del trono.

Ancora incredulo per le parole di Yuki mi avvicino a lui, notando che il suo sguardo è perso nel vuoto.
- Yuki?- lo chiamo senza esito
- cosa ho fatto..- dice girandosi verso di me
- non ci devi pensare, hai detto solo la verità- sorrido, vedo le lacrime che solcano improvvisamente il suo viso e l'abbraccio cercando di confortarlo,
- Ti uccideranno!- urla tra le lacrime - io non posso vivere senza di te!- dice stringendosi di più a me, sorrido amaro.
- Non m'importa, rifarei tutto- dico sorridendo ed è vero, Yuki è la mia luce ma vederlo così mi fa male
- Scappiamo.- dice convinto
- Non penso sia una buona idea..- dico accarezzandogli la schiena - i pochi che ci hanno provato sono morti, per me morto x morto non ci sarebbero problemi ma tu mio caro hai la possibilità di vivere e non voglio che tu muoia- dico cercando di essere convincente perchè nella mia mente fuggire con lui sarebbe molto preferibile che morire da solo, ma sarei solo egoista.
- Allora morirò anch'io! - dice tra le lacrime che sembrano raddoppiate - tu sei per me ed io sono per te, io senza di te mi sentirei vuoto..- sussurra
- ...d'accordo.- dico baciando le lacrime, so di essere egoista ma sono un demone no?

Il nostro piano era semplice, sgattaiolare fuori dal castello e raggiungere le Porte Dimensionali.
Ma niente è mai così semplice..

Mi trovo nel luogo prefissato aspettando con ansia Yuki, vedo Yuki in lontananza correre verso di me sorridendo ma un'ombra silenziosa sembra seguirlo, lo afferro per mano lanciando poi una sfera di fuoco verso l'ombra stordendola.
- Claude che succede?- domanda confuso Yuki
- Una delle guardie Ombra ti stava seguendo- vedo che abbassa lo sguardo - penso che prima nel giardino non fossimo soli- sorrido cercando di sollevargli il morale
- sono un incapace- sussurra, mi fermo e lo guardo
- non dire fesserie, le guardie Ombra sono imbattibili per la silenziosità.- lo bacio prendendolo nuovamente per mano e correndo verso la meta.

Arriviamo alle Porte Dimensionali, dove troviamo ad attenderci un plotone di guerrieri Ombra, sospiro prima di cominciare a far esplodere uno a uno i guerrieri con le mie sfere di fuoco, riusciamo a raggiungere la porta, prendo la Chiave Universale che si trova vicino e recitando la filastrocca apro la porta, afferro la mano di Yuki che sorride ed entriamo ma un'esplosione ci divide all'interno dello spazio temporale.
- YUKIIIIII!- urlo, un'altra esplosione mi scaraventa lontano
Le Ombre hanno usato l'ultimo mezzo, sorrido ci sono riusciti alla fine..

Sento una leggera brezza, apro gli occhi e sorrido, finalmente sono nel mondo degli umani, cerco Yuki ma il ricordo dell'esplosione mi fa pensare che lui sia stato scaraventato da un'altra parte..
- Yuki ti ritroverò..- sussurro deciso, mi alzo incamminandomi nella mia nuova vita.

Sono due mesi che ormai sono in questo mondo e sono anche due mesi che sto cercando in interrottamente di trovare Yuki, la speranza che lo ritrovi si fa sempre più vana però.. il motivo? potrebbe essere ovunque e ovunque è grande.
Mi siedo a un Bar per pensare cosa fare anzi precisamente dove cercare quando una voce desta le mie orecchie, impossibile penso la mia testa gioca brutti scherzi ma voglio darmi almeno una falsa speranza; Mi giro e sbarro gli occhi, non posso credere che la persona che cerco da tanto ormai sia ora poco distante, vedo che sta ridendo con un gruppo di ragazzi cosa che mi da un po' di fastidio.
Aspetto che quei ragazzi se ne vadano e mi avvicino a lui.
- Ciao. - dico trattenendomi dal saltargli addosso
- Ciao. - mi risponde sorpreso, sorrido mi mancavano le sue espressioni
- non ti ricordi di me?- domando sperando che la mia sensazione sia sbagliata
- mm..- lo vedo pensieroso - no dovrei?- mi dice sincero
- no. - dico celando la tristezza -scusa.. se ti ho disturbato- dico ritornando per la mia strada
Del resto l'importante è che sia vivo no? Mi siedo al tavolo di prima e ora che faccio? ho trovato quello che cercavo ma lui non si ricorda di me, sospiro, di certo non posso tornare negli inferi..
Sento qualcuno che mi picchietta nella spalla, mi volto il giusto per vedere chi è e mi ritrovo Yuki a un millimetro di distanza, deglutisco.
- Mi scusi - inizia a parlare titubante - lei mi conosce non è così?- mi guarda speranzoso? o almeno così sembra a me,
- Sì. - accenno un sorriso e lo vedo arrossire
- Deve sapere che non mi ricordo molto del mio passato anzi niente, i medici hanno detto che ho perso la memoria per aver preso una brutta botta, quando mi hanno trovato, ero privo di sensi e ricordo solo questi due mesi..- finisce rammaricato
- Immaginavo.-dico senza accorgermene
- A..allora lei sa qualcosa su di me?- dice allegro, non mi ricordavo i suoi cambi di umore, ridacchio mentalmente è proprio come mi ricordavo, buffo.
- Si. - rispondo soltanto, sarà saggio rivelargli che è un demone? mah.. forse un modo che si ricordi di qualcosa c'è, sorrido tra me e me.
Mi avvicino a Yuki togliendo quel millimetro di lontananza baciandolo a stampo dolcemente, noto il suo sguardo confuso e sorrido - Ti ricorda qualcosa?- dico guardandolo intensamente...
-mm..- risponde rosso come un peperone per poi sorprendendomi, mi prende il volto delicatamente e mi bacia, piacevolmente sorpreso rispondo approfondendo il bacio, facendo danzare le nostre lingue.
Oddio quanto mi mancava baciarlo, vorrei approfondire ma un mormorio mi fa ricordare che siamo in un Bar pieno di gente, mi stacco mal volentieri.
- penso che abbiamo dato abbastanza spettacolo, non trovi?- dico ridacchiando
- Di...direi di si- dice rosso in volto abbassando gli occhi - sai il tuo sapore mi ricorda qualcosa, qualcosa che mi fa stare bene- dice lasciandomi sorpreso
- è una dichiarazione?- dico ironico cercando di allentare la tensione
- scemo- dice tirandomi un debole pugno sul braccio e scoppiamo a ridere -senti.. ti va.. di.. venire a casa mia? almeno mi potrai raccontare qualcosa, voglio sapere.- dice deciso guardandomi negli occhi.
- Certo.- dico sorridendo pensando che forse ho una minima possibilità di farmi ricordare...