In moto... tra le Nuvole!

di Rosalia100689
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- Benvenuti in Paradiso ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Angeli col Casco ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- Benvenuti in Paradiso ***


Capitolo 1- Benvenuti in Paradiso

23/10/2011, h.10:45

“BENVENUTI IN PARADISO (DIRETTORE: S.PIETRO)”. Quella strana scritta dorata fu come una stilettata al cuore per me! Possibile che…? Non avevo scelta: una forza misteriosa mi spinse ad attraversare quell’enorme cancello lì presente, dovevo riuscire a risolvere il mistero… Pochi minuti dopo, attraversato un breve sentiero, entrai in un bellissimo edificio: dentro, vi trovai il Caos!!! Persone indaffaratissime correvano dappertutto, ognuna con un apparente compito importante da svolgere e nessuno che sembrasse far caso a me. D’improvviso, capii tutto: non avrei mai più rivisto la mia Kate, non avrei più assaporato le buonissime lasagne della mia mamma, o riso per ore col mio papà… Mi accasciai contro quello che sembrava il piede di un enorme tavolo e piansi tutte le mie lacrime finché qualcuno non attirò la mia attenzione, battendomi dolcemente sulla testa. Qualcuno con lunghi capelli rasta, vestito diversamente dalle altra persone lì intorno… Lo spavento, la tristezza e la solitudine fecero il resto :- IL DIAVOLOOOOOO!!!!!!- mi ritrovai infatti ad urlare, vedendo immediatamente tutte le migliaia di altre… anime? irrigidirsi. In quello, il mio “nemico” parlò

:- Ma vuoi stare zitto? –disse, sottovoce- metterai tutti in allarme! Piuttosto alzati, che devi compilare il modulo!-

Modulo? @_@ Non ci stavo capendo più nulla, le mie certezze crollavano ogni secondo di più… Senza rendermene conto, mi ritrovai a seguire colui che a prima vista mi era sembrato il Diavolo e che ora mi appariva solo come un giovane ragazzo

:- Ah, e comunque mi chiamo Alessio! Ora forza- mi disse, facendomi entrare in una piccola stanza e mettendomi in mano una penna dorata ed un foglio prestampato- compila questo modulo e poi, uscendo di qui, trova qualcuno cui consegnarlo: non ho molto tempo da dedicarti, l’Ufficio Accoglienza non mi compete, sono un ACU… Adesso devo proprio andare! Ci vediamo presto, eh Marco?- Lasciandomi stordito (chi glielo aveva detto il mio nome?), Alessio scomparve in un istante. Non sapendo che fare, iniziai allora a compilare quel piccolo modulo con in testa un’idea: se quello era davvero il Paradiso, sarei riuscito a sopravviverci?

Sezione Cicli e Motocicli, poco dopo

:- Chi?! Davvero?? Qui? Ah, grazie Ale! Ma ovvio, ci pensiamo noi… A presto!-

Non sapendo bene come reagire alla notizia che gli era appena pervenuta, l’Angelo addetto alla reception si affrettò a chiamare il suo capo :-Federico!!! Vieni un momento, per favore!- Urlò infatti non attendendo nemmeno risposta, corse a perdifiato verso l’ufficio che gli interessava, ma…

:- Vuoi stare attento??? Per tutte le Aureole, Nicola! Ma sempre addosso mi devi venire? Che succede?-

:- Ehm… Ahm… sì, insomma… ecco: MARCO SIMONCELLI STA PER ARRIVARE QUI DA NOI!!!!! Capisci, capisci, capisci???- Si ritrovò infatti ad urlare di felicità quest’ultimo, venendo prontamente zittito :- Nico, ok! Marco Simoncelli sta per arrivare qui da noi, e che sarà mai? Marco… MARCO SIMONCELLI STA PER ARRIVARE QUI DA NOI!!!! SVELTO, SVELTO, SVELTO, andiamocelo a prendere!!!!!!- Urlò poi all’improvviso Federico a sua volta, tirando il suo amico per una manica e correndo con tutta la sua potenza…

*****

Non appena ebbi finito di compilare il mio prestampato, mi apprestai ad uscire dalla stanza, ma… Venni travolto da due Angeli in corsa! =.=”

Rialzandomi, venni investito da un mega-abbraccio :-Marco, Marco! Finalmente eccoti, ora sì che darai lustro alla nostra Sezione!- mi urlò nell’orecchio uno dei due; a quel punto non ressi più: ricominciai a piangere come un pirla! Io, così solare, piangevo due volte nel giro di pochi minuti!

:- Oddio, scusatemi –dissi infatti, dispiaciutissimo- insomma… Sono davvero in Paradiso? Alessio diceva ben poco, prima!- A quel punto, i due Angeli mi fecero sedere su una sedia che si era materializzata lì dal nulla: dopodiché, uno si allontanò mentre l’altro (il più giovane, ma dallo sguardo più maturo) mi restò accanto :- Senti, Marco –mi disse infatti dolcemente- Io sono Federico, sto qui dal 1989. Tu sei… morto non appena hai varcato il cancello d’ingresso, ma non aver paura; qui ti troverai benissimo: ora Nicola è andato a chiamare Alessio. Non temere, ti aiutiamo noi!-

Sentendomi invadere da una calma assoluta, fui grato al mio nuovo amico… Ma in quel preciso istante, un giovane uomo sui 35 anni si materializzò sulla porta lasciandomi senza fiato :- Oh, Sant’ Iddio Buono… tu sei… tu sei… tu sei…- rimasi infatti a dire [figura pessima -.-“], così il soggetto in questione dovette presentarsi da se

:- Ciao Marco: sono proprio io, Gesù! Vieni, facciamo due passi…-

Apprestandomi a seguirlo, con la fiducia di un neonato che avverte la presenza della mamma, feci cenno ai miei nuovi amici. Li avrei sicuramente rivisti più tardi, avevo così tante domande da fargli!

Ufficio ACU, h 11:00

:- Ma… S.Pietro, dai!!!! Tipregotipregotiprego, solo pochi minuti: non faremo nulla, solo un piccolo giro!-

:-Alessio, capiscimi: non posso dirti di sì, le moto delle persone come voi vengono requisite immediatamente. Non arrivano nemmeno all’ingresso! Nom guardarmi così, non posso fare nulla!-

:- Proprio nulla?! Ma insomma, tu sei S.Pietro… potrai pur far qualcosa: guarda là, Gesù sta passando con Marco sottobraccio e io… ASPETTA UN MOMENTO: E SE CHIEDESSI A LUI?????- :- Impossibile lo stesso, è il Padreterno che da queste autorizzazioni: e Lui NON l’ha mai fatto!-

Stroncando i suoi sogni di gloria in quella maniera poco fine, il suo Santo preferito non fece altro che aumentare la sua voglia: voleva risalire sulla sua amata moto per pochi minuti e gli veniva impedito… Gli serviva tempo per pensare, così se ne andò verso la Sala Video senza salutare: aveva bisogno di vedere la sua Vale!

*****

Erano trascorse due ore esatte dalla mia morte (parola che mi riuscita ancora impossibile accettare), quando Gesù mi annunciò che la nostra passeggiata era terminata; entrammo da una porta laterale e venni accompagnato una parte di quel grande Paradiso che ancora mi era sconosciuta.

:- Ecco –mi disse, nel suo solito modo calmo- questa d’ora in poi sarà la tua casa: ti ho spiegato il funzionamento di ogni singolo elemento, ora sta a te rendere il tuo… soggiorno speciale. Trova la tua strada, Marco: e se avrai problemi, pensami soltanto ed io verrò. Per il resto, affidati a Federico e Nicola… Buona fortuna, ragazzo! Ah, dimenticavo: ricordati questa data, 14/12/2011. Per allora avrai già superato l’impatto iniziale e ci sarà qualcuno che avrà bisogno del tuo sorriso!-

Così annunciando, scomparve. Lasciandomi alle prese con Nicola, Federico e la famigerata Sezione Cicli e Motocicli di Paradise Avenue! Il buonissimo Gesù –chissà perché all’epoca non l’avessero capito- mi aveva spiegato ogni cosa, ma ora era arrivato il MIO momento: avevo già in mente cosa fare e come, ero pieno di progetti quando… un urlo disperati interruppe i miei pensieri!

:- ALEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!! Ancora un no???????? Aspetto da 22 anni, non è possibile… Ah, ma stavolta mi sentono: riuscirò ad organizzare questa benedetta gara di moto!-

Ecco fatto, in un momento tutti i miei progetti erano andati in fumo =.=”! Anche io avevo pensato ad un GP “mille metri tra le nuvole”, eppure… :

- Ehi, Marco! Eccoti!- Nicola interruppe ancora i miei pensieri; ma fu un bene, perché avevo proprio bisogno di parlargli e lui, con uno sguardo timoroso e quasi colpevole, lo capì all’istante

:- Te l’ha detto, vero?- chiese infatti, con voce rotta dall’emozione :- Sì –risposi prontamente, ben deciso a rassicurarlo, mentre ci sedevamo in un angolo silenzioso- ma stai sereno! Non ho intenzione di giudicarti: hai soltanto scelto il tuo modo per andartene. Sbagliato o meno è stato il TUO modo!-

:- Già, ma… il mio tesoro più grande è rimasto sulla Terra!-

Piangendo disperato, mi condusse allora verso una porticina con su scritto . Entrando, ci dirigemmo verso uno della migliaia di piccoli schermi presenti nella stanza: accendendolo, vedemmo un’immagine-video con risoluzione perfetta: due ragazzi, teneramente abbracciati a letto dopo aver fatto l’amore. Una scena tenerissima e speciale, che mi fece ricordare me e la mia Kate negli stessi atteggiamenti intimi….

:- Quello biondo: lo vedi quanto è bello?- Domandò allora il mio amico, sorridendo tra le lacrime; gli feci cenno di sì –anche se da etero, mi era difficile giudicare la bellezza di un altro- e lui proseguì d’istinto

:-Lui è Mirko, l’altra metà del mio cuore: passerei intere giornate qui a vedere quello che fa, a ricordare quando eravamo felici… Ma poi penso a dove l’ha condotto il mio amore, a quanta fatica ha fatto per risalire e me ne vaso di qui molto amareggiato con me stesso!-

Cercai nel mio cuore le parola giuste per consolarlo, e con mia enorme sorpresa le trovai:- Beh, ora è felice. Guarda: la droga, la tua morte, gli anni difficili… Si è lasciato tutto alle spalle perché ha accettato le avversità della vita: tu rasterai nella sua anime per sempre, non devi temere questo Nicola. Ha un ragazzo innamoratissimo a fianco e sono certissimo che nei sogni gli fai visita molto spesso; tranquillo, sta bene! Potessi averla io, una mini-tv del genere: la mia Kate mi manca da morire! Forza, usciamo di qui: dovrò pur abituarmi al Paradiso, no?-

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Angeli col Casco ***


Capitolo 2- Angeli col Casco

14/12/2011

Nicola ed io avevamo quasi terminato il turno alla reception (dalle 10 alle 18, tutti i giorni dell’anno), quando una telefonata ci mise in allarme

:- Sì? S.Pietro, dica! Guai in Paradiso? Ah… Capisco, guai in Paradiso! Sì, sì, faremo volentieri come dice! Ci vediamo, eh? Buona serata, sì!-

Avendo ascoltato solo la mia parte della conversazione, Nicola attendeva ovviamente spiegazioni. :- Insomma: è arrivato uno all’Accoglienza che sta dando di matto… Vuole la sua moto e… su, andiamo!-

Trascinandomelo dietro, tra le sue pacate proteste (“IL MIO TURNO E’ FINITO! VACCI DA SOLO!!!!!!!!!!!!!!!!! ”), ebbi modo di fare un rapido bilancio del mio primo “periodo paradisiaco”: come Gesù mi aveva predetto, mi ero ambientato bene ed ero molto a mio agio nella mia Sezione. Tutti i miei nuovi amici avevano avuto modo di raccontarmi le loro storie e una settimana dopo la morte avevo anche ricevuto la mia personale mini-tv in Sala Video, dove tutte le mattine dalle 9 alle 10 e tutte le sere dalle 20 alle 21 mi dilettavo a guardare i miei familiari, Per loro senza me è dura, specie con le festività natalizie in arrivo; ma se sapessero quanto loro mancano a me…

Neanche il tempo di formulare questi pensieri, che ci ritrovammo di fronte una scena pazzesca: un ragazzo (età apparente 23-24 anni) che, salito sull’enorme tavolo dell’Accoglienza sotto al quale io stesso avevo pianto pochi giorni prima, urlava :- VOGLIO LA MIA MOTOOOOO!!!!!!!!!!!- a cadenza regolare di 5 secondi!-.-“

Non ci furono più dubbi: quella era l’anima di cui Gesù mi aveva parlato nel nostro unico incontro; quella che il 14/12 avrebbe avuto bisogno del mio sorriso! Detto fatto:sotto lo sguardo allibito di Nicola e di giusto altre 2-300.000 anime lì presenti, mi avvicinai al Tavolo e caricai sulla mia spalla destra –a mo’ di sacco-quel povero giovane, mentre con la mano sinistra tiravo il mio amico, che aveva ancora la forza di protestare!

Arrivati nella piccola stanza adibita alla compilazione-moduli, la giovane anima appena dipartita sembrò calmarsi di botto.

:- Ma voi chi siete?- chiese infatti- No, un momento… tu sei Marco Simoncelli! E se tu… allora io… Oddio, quand’è successo?! Maria, Maria!!!!-

Ecco fatto… Non facemmo in tempo a tappargli la bocca, che pochi secondi dopo quella minuscola stanza venne invasa dalla presenza della Madre di tutte le Madri :- Qualcuno mi ha invocata?- Chiese poi in tono soave.

Con cuore pesante, fummo costretti a spiegarle l’equivoco :- No, Madre Santa: ecco, vedete… il ragazzo… Daniele… è appena arrivato e… insomma, stava invocando la sua Maria terrena!- Balbettò infatti Nicola, per scusarsi.

La Madonna sembrò capire e con un dolcissimo sorriso si congedò da quel terzetto alquanto mal assortito, non senza prima aver dato un bacio in fronte proprio al giovane che le aveva parlato… Una volta sparita, Daniele continuò come se nulla fosse successo

:- Allora io sono morto: e se sono morto, non posso nemmeno invocare il nome della mia ragazza sennò appare la Madonna… ma voi come lo sapete il mio nome?!-

Decidemmo in fretta; Nicola s’incaricò di portare il modulo all’Accoglienza, mentre io mi ritrovai a dover fare per Daniele quanto Gesù aveva fatto per me tempo prima: uscimmo nell’immenso parco del Paradiso. Lì, pregai Daniele di non interrompermi, dunque iniziai

:-Veniamo a noi; sappiamo il tuo nome perché l’abbiamo letto sul modulo. Hai visto la Madonna, dunque sei morto in sella alla tua moto e sei stato assegnato alla nostra Sezione; lì, se stato affidato a noi: Federico, Alessio, Nicola e me. Federico, il capo, ha perso la vita nell’89 in un incidente in motorino, Nicola l’ha persa invece nel 2007 per overdose da stupefacenti, Alessio se n’è andato nel 2009 e noi, come ormai ti sarà chiaro, siamo qui da poco. Ora ti chiederai che ne sarà di te, giusto? Ebbene: dovrai trovare la tua strada. E la tua strada è…- :-Voglio la mia moto!- Eccolo che ricominciava! Voleva…

:-Ma certo!!!!!!!!!!!!!- mi ritrovai ad urlare di botto, preso da una frenesia totale- Bingo, la moto! Vieni, andiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

In preda alla mia folle idea, mi ricaricai in spalla il mio povero nuovo amico e corsi follemente finché… :-Ma chi…? Marco, ma vuoi stare attento??? Ahia, che male!- Urtai Ale con la mia “arma segreta”: Daniele!-.-“

Fatte le dovute presentazioni, mi feci accompagnare dall’ACU in un ufficio che non avevo mai visitato… Una volta lì, feci cenno agi altri di attendermi fuori ed entrai al cospetto del Direttore di Paradise Avenue

:- S.Pietro, buongiorno!- Esordii, tentando da subito di scogliere il ghiaccio…

Lui parve favorevolmente impressionato, ma non appena gli ebbi esposto la mia idea cambiò radicalmente :- Senti, Marco – disse infatti, in tono paternalistico- non posso autorizzarvi: a parte che non spetta a me, ma ti rendi conto che succederebbe se io autorizzassi un GP? Tutte le altre anime potrebbero decidere di rivivere le loro passioni terrene e… pensa soltanto a Nicola! Non posso, Marco, mi dispiace: fatevene una ragione!-

Avendo già previsto una reazione del genere, mi preparai allora a tirare fuori il mio asso nella manica “Gesù, aiutaci! Fa capire a S.Pietro che la nostra iniziativa è buona! Aiuterebbe anche Daniele ad ambientarsi meglio…” pensai infatti…

In quel preciso istante, il telefono del Santo squillò:- Come dici? Sì, Marco è qui… Ma figlio mio, io non posso! Detto tra noi, vorrei tanto, perché amo le gare di moto, ma poi il Padre Tuo…? Ma dai, sarebbe fantastico!!! Quando? Ok, ve li mando… Grazie Gesù, sei un mito!-

Missione compiuta! Osservai compiaciuto S.Pietro riattaccare, ma mai e poi mai mi sarei sognato di udire la frase che uscì dalla sua bocca:- Siete… stati convocati da Gesù, nell’Ufficio di Suon Padre: stavolta è quella giusta, forse vi daranno il permesso!!!-

Raggiante di gioia, abbracciai S.Pietro e corsi fuori per dare la splendida notizia ai miei amici…

nel giro di cinque minuti, con Gesù e la Sua Mamma al seguito, ci preparammo ad entrare nell’ascensore che ci avrebbe condotti direttamente nell’Ufficio più alto del Paradiso… l’Ufficio di Dio!!!

Ufficio di Dio, poco dopo

Gesù aveva mantenuto la Sua promessa: ci trovavamo davvero al cospetto di Suo Padre! Nessuno però aveva il coraggio di parlare, cos’ Lui, per rompere il ghiaccio, decise di parlare per primo.

Per iniziare, puntò lo sguardo direttamente su Nicola :- Tu, ragazzo: perché ti trovi qui?- gli domandò, come se realmente non conoscesse le sue ragioni

:-B-beh, io…io… Padre Santo… io… ma che intende, scusi???- imbarazzato e stordito, il mio amico non sapeva che pesci pigliare.

Ma Dio gli venne in aiuto:- Oh, insomma: non fai parte della Sezione Cicli e Motocicli, pensi che io non sappia come sei arrivato Quassù? Ah, ho capito: avevi paura che io… ma che assurdità! Come sta il tuo ex?-

Calmandosi all’istante, Nicola parlò con voce calma ma emozionata:- Oh, lui… benissimo! Io, invece, non molto: non mi tolga dalla Sezione, Dio, la prego!!! Qui mi trovo bene, non posso… non mi mandi agli Stupefacenti: lì che faccio?-

Senza più degnarlo di uno sguardo, il Padre Santo si estraniò un momento da tutto… Dopodiché, guardò ognuno di noi con intensità e proclamò il Suo verdetto

:- La vostra iniziativa è buona: quando gli impegni me lo consentono, anche io amo guardare le gare di moto… A dire il vero, la mia attività preferita è sovrintendere al concepimento-bimbi, però non disdegno le moto: ma… c’è un ma! Potrete organizzare un GP solo alle mie condizioni!-

Dicendoci tutti d’accordo, ci preparammo ad ascoltare le condizioni del Padreterno con animo sereno, certi in cuor nostro d’aver vinto la battaglia che per 22 anni Federico aveva dovuto combattere quasi in solitaria!

24/12/2011

Ultimo giro, ultimo giro, ultimo giro… Resisti!

La prima edizione del GP più pazzo dell’Universo stava per avere degna conclusione… < E MARCO SIMONCELLI VINCE!!!! > L’annuncio dello speaker mi rese felice come quando ero ancora sulla Terra e Kate mi baciava il casco prima della partenza: dopo di me arrivarono Federico –benché in sella al suo motorino- ed Alessio… Tutti gli altri (in tutto eravamo 20 anime pazze della nostra Sezione, in sella ai più disparati mezzi di locomozione) ebbero d’ufficio il quarto posto;

eppure sapevamo già che il nostro compito sarebbe stato ben al di là della semplice organizzazione di un GP… Eravamo diventati Angeli col Casco e non avevamo tempo di festeggiare: bisognava correre!

EPILOGO

-Nicola-

Ehilà, gente!

Dopo aver lasciato a Marco tutto il tempo di ricordare le nostre vicende (cosa che ha egregiamente fatto, devo dire), voglio parlare un pochino per dire alla persona più speciale, unica e buona del mondo… che la amo ancora! Se qualcuno si chiedesse se le storie qui narrate siano vere o meno, sappiate che lo sono: morire a 16, 17, 19, 23 o 24 anni di vita è triste: a noi è andata così, però. Il Paradiso è fantastico, ma vi auguro di arrivarci il più tardi possibile e magari non per overdose. La vita è preziosa, e se avete un partner… tenetevelo stretto!

Non voglio farvi la ramanzina, per carità: anzi, se a volte nel traffico vi capitasse di sentire un lieve rumore di motore che sembra non provenire da alcuna auto… pensate a noi: gli Angeli col Casco vegliano sul vostro viaggio affinché arriviate sani e salvi nelle vostre case. E se per caso il vostro tempo fosse già arrivato a termine, abbiamo ricevuto dal Buon Dio il compito di scortare le vostre anime nel posto più dolce, pazzo e bello del mondo: Paradiso Città! O, se preferite, Paradise Avenue. Il luogo dove tutti si divertono ed hanno qualcosa da fare, dove si ride con S.Pietro e si conversa con Gesù… No, niente liti a Paradiso Città: tutti accettano tutti e il massimo della stravaganza è un Fenicottero Fuxia che ogni tanto gira come se niente fosse! Mirko, tesoro, tu non ne sai nulla vero?XD

Ora scusatemi, la reception mi attende: tornate a trovarci quando volete e ricordate, da qui vi siamo sempre vicini. Anche se voi non ci vedete: fidatevi di me che son Nicola –sto facendo il verso a Dante, si!^_^- A presto e Buone Feste dal Paradiso.

Firmato:

Federico, Nicola, Alessio, Marco e Daniele.

ps: Un bacione alla mia bellissima ex, Vale, al mio amato gemello Fabio, alla mia cognatina e sua futura moglie Veronica, ai loro fantastici bimbi e alla mia famiglia tutta… Vi sono sempre vicino! Un abbraccio, Alessio! =)

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